CUORE DI COTONE

di Sarah Corvinus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap 1 ***
Capitolo 2: *** cap 2 ***



Capitolo 1
*** cap 1 ***


Ciao fan di Merlin, sono tornata con una nuova ficcy, questa volta è di due capitoli, ed è ispirata alla famosa favola - il soldatino di piombo - ho sempre adorato quella favolina ç___ç

note- questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, e i personaggi nn mi appartengono (purtroppo)

Cuore di cotone

Cap 1

Lo sapevate che, quando i bambini non sono nelle loro stanzette, i giocattoli che vi sono all'interno prendono vita?

Ed è proprio di due giocattoli che parla questa storia!

Di due peluche, con anime pure, che il destino ha voluto unire.

Una dolce melodia risuonava tra le pareti bianche e azzurre della grande stanza.

Vari giocattoli sostavano in alto sulle mensole e in basso tra i cuscini del lettino accostato alla parete.

Alcuni altri invece stavano dentro le cassapanche in legno di noce, ma anche loro ascoltavano rapiti il dolce suono che un piccolo peluche-carillon produceva.

Questo peluche si chiamava Merlino il maghetto.

Era molto carino, la stoffa che faceva da base era di un rosato molto chiaro e aveva i capelli di lana nera, vestito con una lunga veste blu scuro, con tante stelline gialle ricamate sopra e le scarpette marroncine.

I bei occhietti azzurri e il dolce sorriso dipinto, lo rendeva ancora piu adorabile.

Ogni volta che il padroncino usciva dalla stanzetta, il dolce Merlino tirava la cordicella che aveva dietro la schiena, e suonava per i suoi amici giocattoli.

Ma suonava sopratutto per Artù!

Questi era un peluche rappresentante un principe, aveva anche lui gli occhietti azzurri e un bel sorriso fiero dipinti in volto, la stoffa della base era leggermente scuriccia, e i capelli erano di lana gialla.

Vestito con una casacca rossa con i bordini in oro, i pantaloncini e la cinturina di stoffa nera, e le scarpette marroncine, una piccola spada di plastica attaccata al suo fianco completava il tutto.

Artù ascoltava sempre ammaliato il suono dolce che produceva il carillon, e piano si avvicinava e si sedeva accanto al maghetto.

I due peluche si erano presto innamorati, e quando il padroncino se ne andava stavano sempre vicini, abbracciandosi.

- Staremo sempre insieme vero Artù? - chiese il maghetto, l'altro lo abbraccio piu stretto con le braccina di stoffa, e schioccandogli un bacio dolce sulla guancia sussurrò al suo orecchio (leggermente sproporzionato)

- Certo, staremo sempre insieme, è una promessa! -

 

Purtroppo però, non avrebbero potuto mantenere la loro promessa d'amore!

Perchè un giorno, il piccolo maghetto venne regalato dal padroncino alla sua amica di giochi, che a breve si sarebbe trasferita in un'altra città.

Passarono anni, ma i due peluche innamorati non si erano piu rivisti da quel triste giorno.

Giorno per giorno, i loro invisibili cuori di cotone si riempivano di angoscia, e nella grande stanza dalle pareti bianche e azzurre non si sentì piu alcuna melodia.

Continua......

 

allora? come vi è sembrata?

personalmente mi sono divertita a scrivere il primo capitolo, ma lascerò giudicare a voi!!

Scusate eventuali errori, ma non ho poco tempo!

grazie a chi commenterà, a chi la metterà tra preferiti/seguiti e a chi leggerà soltanto!

ringrazio poi a chi ha commentato la mia ficcina "punizione"

a presto

Chiby Rie_chan

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Capitolo 2
*** cap 2 ***


Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, i personaggi non mi appartengono, io non ci guadagno nulla se non il piacere stesso nello scriverlo.

Cap 2

Erano passati ventidue anni da quando Artù e Merlino furono separati, e in tutto quel tempo Il principe aveva rivolto mille preghiere alle stelle.

Voleva rivedere il suo amore perduto, voleva risentire il dolce suono del suo carillon e voleva riabbracciare quelle candide membra di stoffa, con tutto l’amore che il suo cuore di cotone sapeva donare.

E ora, le sue preghiere sono state esaudite.

 

Il giocattolaio pose il peluche Artù tra alcune bambole di pezza, nel terzo scaffale a destra dall’entrata.

Il peluche era piuttosto vecchio, ma in ottime condizioni.

- ahahah ciao come ti chiami? Io sono Ginevra ma puoi chiamarmi Gwen! -

- ahahah e io sono Morgana, dicci chi sei bel principe! -

Gli chiesero le bambole al suo fianco ridacchiando divertite, ma lui non apprezzava le loro attenzioni.

Ben altra voce avrebbe voluto sentire, ma ormai erano passati così tanti anni, come poteva ancora sperare di rivederlo?

Il suo dolce Merlino….

Si fece sera e il proprietario del negozio abbassò le serrande e se ne andò.

La luce dei lampioni entrava fioca attraverso le vetrine del negozio, ma sufficiente per poter vedere.

Fu allora che Artù lo sentì.

Il dolce suono di un carillon, il SUO carillon!

Scese svelto dallo scaffale e corse nella direzione di quella melodia che a lungo aveva desiderato poter sentire.

Girò un angolo, ma quello che vide lo fece bloccare sul posto.

Un grosso pagliaccio dal corpo di porcellana teneva stretto tra le sue grinfie il suo adorato Merlino, tirando più volte il filo che si riavvolgeva nel carillon, il piccolo maghetto cercava di liberarsi, ma come ogni notte accadeva ormai da molti anni, dovette arrendersi sotto la forza del pagliaccio Aredian!

- lascialo stare maledetto… -

Urlò Artù lanciandosi contro il pagliaccio, la spada di plastica tra le mani di stoffa, lo colpì al viso e quello perse la presa su Merlino, che ancora non riusciva a credere ai suoi occhi.

Artù!

Il suo amato Artù era li con lui, era venuto a salvarlo finalmente.

- Artù sei qui! -

- si Merlino e non ti lascerò mai più! -

I due innamorati si abbracciarono felici, dimentichi del pagliaccio che approfittando della loro distrazione li attaccò alle spalle scaraventando Artù contro il muro.

Merlino cercò di corrergli in contro, ma Aredian lo prese per un braccino e lo trascinò via nel retro del negozio.

- lasciami lasciami…-

Gridava divincolandosi dalla ferrea stretta.

- mai, adesso sei mio e il tuo caro principe non riuscirà a salvarti ahahha -

- tu credi? -

- cosa?… -

Artù colpì Aredian con la sua spada, più volte, finche riuscì a portarlo sotto uno scaffale..

- ORA! -

Urlò, e dallo scaffale le bambole fecero cadere una grande scatola in legno che finì sul pagliaccio schiacciandolo.

Merlino si avvicinò ad Artù che gli strinse la manina, e se ne andarono dal retro del negozio insieme alle due bambole che ridacchiavano orgogliose di aver aiutato i due innamorati.

Il mattino dopo il giocattolaio li trovò nello scaffale, le manine di stoffa intrecciate e i sorrisi felici sui loro volti.

Le preghiere dei due peluche innamorati erano state ascoltate, e i loro cuori di cotone furono riuniti, questa volta per l’eternità.

The end

 

Finalmente ho concluso questa ficcy, non sono completamente soddisfatta di questo capitolo, ma mi sono divertita a scriverlo!!

Dedico il capitolo a ELFIN EMRYS che aspettava da molto il seguito, spero che ti piaccia come si è conclusa la storia, e grazie anche per averla messa nelle seguite.

Ringrazio anche BABEL che ha messo la mia storia tra le seguite anche lei.

Ora vi lascio grazie a chi commenterà e a chi leggerà soltanto

By by Chiby Rie_chan

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