[200 parole]

Amore in tutte le stagioni fu il mio primo pensiero.
Perché questo il significato della Ginestra di cui odo il profumo rientrando dopo una lunga giornata lavorativa.
Percorrendo il corridoio giungo al salotto e tu girandoti, sorridi, ti avvicini e mi baci. Un bacio casto, delicato, solo e unicamente per me.
Il vento che soffia dalla finestra scompiglia i tuoi capelli “Sai amore stavo pensando…” mormori.
Ma non c’è bisogno che tu aggiunga altro, so esattamente dove sono smarriti i tuoi pensieri, li scorgo nei tuoi occhi, allegri, di un azzurro meraviglioso, perdutamente innamorati, come i miei del resto.
Primavera, periodo dove tutto fiorisce e il nostro amore germoglia nuovamente forte più di quanto non lo sia mai stato.
Estate, in cui si intrecciano una moltitudine di colori e fragranze diverse.
Autunno, le foglie cadono dagli alberi posandosi a terra. Assumendo quel colore giallo-marroncino, che le contraddistingue particolarmente dagli altri periodi dell’anno.
Inverno, un manto bianco ricopre ogni cosa e la natura attende paziente un nuovo inizio.
Il ciclo si ripete nuovamente ogni anno.
Riesco a sentirla, la Ginestra ci prega “non scordate il vostro amore, fatelo rinascere, così come la madre creatrice dona vita nuova alle gemme appena nate”.

Bellezza. L’aggettivo migliore per descriverti amore mio.
Nel momento in cui ti osservo, ti parlo, ti ascolto, ti bacio, balena in me l’essenza della perfezione.
Un fascino forte e armonioso nello stesso tempo, mi incanta come in un sogno, mi prende e mi porta con se.
Come mi hai convinto? Non ricordo…probabilmente ho sottovalutato il potere dell’amore.
Siamo arrivati in un paese sconosciuto, almeno per me, tu invece ti trovi perfettamente a tuo agio.
La Cina, le antiche tradizioni…interrompi i miei pensieri mentre la tua candida mano mi indica un ciliegio appena fiorito.
Meraviglioso, come il significato che porta…bellezza femminile.

[200 parole]

"Ci penserò" fu questa la risposta che diede la sua amata, la prima volta che le chiese di uscire.
Si erano conosciuti solo due settimane prima e lui era rimasto letteralmente ammaliato da lei e
dal suo dolce sorriso fin dal primo giorno in cui l’aveva conosciuta.
Nei suoi ricordi era rimasta ben impresso quel giorno.
All’uscita da scuola, lui già diciottenne prossimo alla maturità, lei ancora ragazzina benché avesse due anni in meno era molto matura e giudiziosa per la sua età, almeno questo è ciò che lui pensava e non avrebbe mai cambiato opinione.
Nonostante i suoi amici fossero di opinione contraria
“Lasciala perdere, ci sono moltissime ragazze più belle, perché perdere tempo dietro una così?”.
Loro superficiali non capivano, lui gli zitti con un’unica secca affermazione a cui nessuno replicò
“Ai miei occhi è ciò che di più splendente esiste nell’universo”.
Timido, impacciato, prese coraggio “V-vuoi diventare” con il viso ormai rosso porpora “la mia ragazza?” le chiese tutto d’un fiato.
Anche le gote di lei s’imporporarono e mentre rispondeva frettolosamente alla sua proposta, gli porse una Margherita, sorrise e poi si allontanò velocemente e si accorse che il suo cuore non aveva mai palpitato così forte.

[100 parole]

Dipendevo totalmente da lei.
Durante le giornate di lavoro tutto ciò che aspettavo era il momento in cui finalmente potevo tornare da lei.
Tra le sue braccia, nelle quali mi sentivo protetto.
Arrivato a casa notai l’edera, appena nata alla base del muro bianco, un po’ di giorni e avrebbe raggiunto la sommità della nostra abitazione.
Ebbi l’impressione che m’indicasse ciò di cui non avrei mai potuto fare a meno: Il suo amore.
Entrai, mi accolse il penetrante profumo delle pietanze.
La vidi alle prese con i fornelli, mi avvicinai e le cinsi la vita con le braccia.
Lei sorrise.