All my ways

di Margy_29
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Starting ***
Capitolo 2: *** Go Hilton Go! ***
Capitolo 3: *** Party... ***
Capitolo 4: *** The mOOn ***
Capitolo 5: *** Grand Rapids-1 ***
Capitolo 6: *** Grand Rapids-2 ***
Capitolo 7: *** Grand ***
Capitolo 8: *** Sms ***
Capitolo 9: *** Face to Face ***
Capitolo 10: *** The Job ***
Capitolo 11: *** Ciack ***
Capitolo 12: *** Twilight.. ***
Capitolo 13: *** The night-1 ***
Capitolo 14: *** The night-2 ***
Capitolo 15: *** E dopo? ***
Capitolo 16: *** Blue eyes ***
Capitolo 17: *** Rabbia ***
Capitolo 18: *** Delicious ***



Capitolo 1
*** Starting ***


All my ways Salve a tutti :) questa è la mia seconda ff.
Ho immaginato che Stephenie Meyer scrivesse un continuo della storia creando uno Spin Off con il rapporto tra Reenesme e Jake e tutte le avventure abituali dei nostri eroi. Dove la narratrice diventa appunto Reenesme prendendo il posto della madre,  Benedetta, la protagonista della nostra storia, è stata scelta per interpretarre la mezzavampira nel film omonimo.
 Alla fine del capitolo troverete qualche files multimediale per immaginare meglio i luoghi e i protagonisti.
Mi raccomando Recensite Recensite :)



Non  sò se davvero sta accadendo oppure mi sono immaginata tutto. Non è possibile.
Non sta accadendo a me. Davvero. Io non credo. Mi impalo di fronte agli uffici della eagle pictures.
Non è davvero possibile.  Eppure sono qui. Con un foglio tra le mani, il cuore che mi batte a mille e l'anima che scoppia per la felicità.
Ho avuto ben 6 mesi per prepararmi a questo momento. Eppure ancora non mi sembra possibile.
Sei mesi dopo il provino. Sei mesi dopo aver ricevuto quella telefonata. Ed ora eccomi qui.
Il mio sogno di bambina sta per avverarsi. Ho partecipato ad un provino per interpretare Reneesme Cullen, mi ero presentata così senza grandi speranze.
Più che altro credevo mi avbrebbero concesso una parte minore. Invece no.
Mi avevano presa proprio per quel ruolo. Avevo fatto ben 26 provini in totale, all'ultimo avevo recitato con Robert Pattinson e Kristen Stewart, eravamo entrati subito in sintonia, recitavamo la parte del romanzo in cui Reneesme esprime tutto il suo affetto per i genitori, una sorta di monologo in cui Bella e Edward partecipavano poco, però era una scena molto commovente.
 L'emozione era massima  ed eravamo davvero riusciti ad esprimerla al meglio.
 Credo che proprio quella scena avesse fatto ricadere la scelta del regista e del suo staff su di me.

Ed ora eccomi qui. Pronta per questa nuova avventura.
Anni e anni di scuola di recitazione sono valsi a qualcosa, insieme agli infiniti corsi di inglese che ho frequentato e tutte le vacanze-studio a Londra per migliorare la pronucia e l'accento.
Era arrivato il mio momento. L'avrei sfruttato al massimo. Prenderò tutto ciò che posso prendere, imparerò tutto ciò che c'è da imparare. E' la mia occasione, arriva una volta sola e non devo, e ripeto non DEVO, farmela scappare.

Inizio ad incamminarmi nell'atrio dell'enorme palazzo , prendo l'ascensore, pigio il tasto che porta al 3 piano, l'ascensore è velocissimo, le porte si aprono e mi trovo di fronte una stanza, da cui si snodano dei corridoi, con una scrivania e giusto qualche mobile, mi avvicino alla segretaria che mi guarda, assolutamente, dall'alto in basso <  si? > di sicuro è convinta che fossi una di quelle ragazze che portava continuamento curriculum e poi non veniva più richiamata.
 Mi dispiace carina. Ma non è così. <  dovrei parlare con la signorina... > guardai il foglio che avevo in mano
 <  Greently..> e la guardo dritta negli occhi <  lei è? >  e con una mano si abbasa gli occhiali, continuando a guardarmi con quel viso antipatico <  Mi chiamo Benedetta Livrea.. ho un appuntamento >  
guarda sull'agenda <  si.. vai al 5 piano, uffico 34 >  con una mano fa gesto si andarmene, e ritorna al suo computer.
 La guardo alzando il sopracciglio, apro la bocca per dirgliene quattro.
Ma ci ripenso, e mi dirigo di nuovo verso l'ascensore argentato.
le porte si aprono e io pigio il tasto 5, sono sola in ascensore, meglio così.
Mi appoggio alla parete e guardo su. Sul soffitto c'è la mia immagine riflessa da uno specchio.
 Mi faccio la linguaccia da sola. Ok è ufficiale, la mente mi ha lasciato. Sarà lo stress aggiunto all'emozione.

Arrivo al quanto piano e qui la situazione è un pò diversa.
 C'è una grande sala, piena di scrivanie e rumori, ma sopratutto di gente.
C'è un chiasso totale e capisco di essere arrivata nell' ufficio stampa dell'azienda.
 E io sono attesa dalla direttrice.
Attraverso la stanza a grandi passi e mi incammino verso l'unico sbocco, un corridoio, ricoperto di marmo rossiccio e un infinità di porte color mogano, con vari numeri .
030, 031, 032, 033 e poi finalmente 034. Busso piano. Una voce femminile mi risponde <  avanti! >
 entro in un bell ufficio  totalmente bianco, dai pavimenti all'intonaco che come unica nota di colore ha una gigantesca scrivania color mogano scuro al centro.
 Dietro una vetrata enorme da cui si vede bene tutta Hollywood. Bellissimo.
La signorina Greently sta ancora parlando al telefono mi vede e saluta di fretta
< ... si ok non preoccuparti.. No davvero.. Ti fidi di me? Ok questo basta >  e attacca .
 Mi guarda  con uno sguardo interessato <  tu dovresti essere Benedetta.. giusto?  > <  Oh si sono io >
 sembro un idiota completa..
Mi fa un grande sorriso bianchissimo.. <  Ti prego accomodati, io sono Jenna Greentley, piacere di conoscerti > gofffamente mi  siedo su una delle sue poltrone libere davanti alla scrivania..
 Inforca gli ochhiali e si abbasa verso uno dei cassetti alla sua destra.
 Prende un fascicolo lo sfoglia e mi lascia in attesa
 < allora.. vediamo un pò tu sarai la coprotagognista di " all  my way" bene bene.. >
 stacca gli occhi dal foglio e mi guarda.
Io ancora non ho ben capito perchè mi hanno dato questo appuntamento, e lei, come se mi avesse letto nel pensiero mi dice
 < Noi siamo soliti incontrare i nostri attori  da soli, senza il loro agente, almeno la prima volta. si instaura un rapporto più umano così. Io sono la direttrice del Ufficio stampa dell'azienda e dopotutto sono io quella che organizza tutti gli eventi promozionali del film >
e continua a sorridermi < allora .. vedo che sei sotto l'ala protettrice di Michael Russle >  e continua a leggere il fascicolo.

Ad un tratto alza gli occhi su di me, posa il fascicolo al suo posto nel cassetto e si alza si dirige verso un mobiletto bianco lo apre e prende un foglio e un pass e me li porge.
< Ok allora, l'incontro preliminare si terrà domani qui a Los Angeles prima che partiate per Vancouver, qui ci sono annotati tutti i dettagli  e questo è il pass.. per ora è tutto  ci sentiremo presto.. >
e mi sorride < Ok .. ehm grazie.. > e ricambio con il mio sorriso migliore.
Mi accompagna gentilmente alla porta  e mi lascia uscire. Ripercorro il corridoio e mi ritrovo di nuovo in quell'enorme sala.

Ascensore, atrio e sono fuori dal palazzo. Chiamo un taxy con la mano e mi dirigo verso il mio albergo.
Sono le sette del pomeriggio e la città è bellissima. Mi siedo nel mio Taxy e dò indicazioni all'autista.
 Osservo i grattaciali e le strade, la gente. Com'è bella l'America. Sorrido incosciamente. Non sò neanche bene perchè.

Il tempo passa veloce, dopotutto il tragitto era anche breve e mi ritrovo nella Hall del mio hotel, chiedo le chiavi al portiere e mi dirigo in camera.
 Prendo il telefonino e digito il numero della mamma. Il telefono mi lascia in attesa qualche secondo e poi < Ehi amoreee.. com'è andata? >  sorrido.
Quella pazza di mia madre <  bene mamma, niente di chè.. mi hanno solo spiegato cosa dovrò fare domani.. > < ok cucciola.. che farai sta sera? da te sono...  > e la immaggino che guarda il suo orologio da polso, con i capelli rossicci che le ricadono sul viso.
<  le sette.. se qui sono le dieci del mattino.. >
< si mamma sono le sette.. comunque resterò in hotel.. dopotutto dove vado da sola >
 <  avrei potuto accompagnarti.. >
< dai non preoccuparti me la sò cavare ho 18 anni dopotutto.. e poi il ristorante a chi lo lasciavi?  >
 < anche questo è vero.. la mia bambina è una donna che vive da sola ormai... >
< si che vive da sola in una stanza di un hotel.. > e scoppia a ridere
< dai non preoccuparti appena avrai finito le riprese cercheremo casa insieme.. magari potrei traferirmi lì con te.. >
 < sai che anche questo non è possibile.. la nonna? >
< sta bene sta bene.. vabbè tesoro io ora scappo.. ci sentiamo più tardi.. non voglio che tu ti senta sola >
< non preoccuparti mamma il mio ipod e il mio blocco da disegno mi terranno bene compagnia  >
 < ok amore... ti voglio bene > < anche io mamma >  e attacco.

Mia madre è una donna fantastica. Mi ha cresciuto da sola, con l'aiuto della nonna.
 Papà l'ha lasciata per un' altra e per quanto ne sò ora fa la bella vita in Brasile.

C'è sempre stata lei per me, il mio unico punto di riferimento  in questo delirio di mondo.
 La mia unica migliore amica. La mamma che tutti vorrebbero insomma.

Ho un lampo di ispirazione e afferro il mio blocco da disegno. Mi siedo sul piccolo balcone della mi stanza e inizo a disegnare.
Disegno dei suoi occhi azzurri e dei suei bei capelli corposi e ricci.
Disegno le sue labra morbide e dolci, i suoi denti bianchi e qel suo naso con la gobbetta che la rende tanto affascinante.

Non mi accorgo dell 'orario tutta presa come sono dal disegno.
 Ho passato ben 3 ore a  disegnare sono le dieci.
Ma il fuso non mi aiuta e io non ho sonno, tuttavia devo riposare un pò.
Mi  infilo il pigiama e corro sul letto. Fa proprio caldo, anche questo non aiuta.
 Prendo il foglio che mi ha dato Jenna dal comodino e lo leggo.



Incontro preliminare attori e regista

 Ore 11:00

 Hilton Checkers Los Angeles
 535 South Grand Avenue.


All' Hilton. Certo che qui si trattano davvero bene. Poso il foglio di nuovo sul comodino e spengo la luce.
 Il sonno sopraggiunge poco dopo. Mentre immaginavo me che sflilavo sul tappeto rosso. All'anteprima del film.



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Abbigliamento night and day Benedetta
Abbigliamento Jenna Greently
Albergo



























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Capitolo 2
*** Go Hilton Go! ***


Go Hilton Go! Ricapitolando: Bendetta ha avuto la parte di Reneesme nello spin off della saga di Twilight " all  my ways", si è recata negli  uffici della Eagle Pictures dove ha conosciuto la direttrice dell'ufficio stampa dell'azienda Jenna Greentley che le dice che deve partecipare ad un incontro preliminare fra cast e regista.



Driiinn. Cavolo la sveglia. Ma quanto ho dormito?
Mi volto verso l'orologio sul comodino e guardo l'orario sono le 9 e mezza.
Ok ho tutto il tempo di fare una doccia, vestirmi e scendere a prendere qualcosa da Starbucks.
Il caffè e i cookies sono la mia passione.
Scendo ancora assonnata dal letto, infilo le pantofole e mi dirigo stiracchiandomi verso il bagno.
Mi infilo sotto il getto dell'acqua calda e mi rilasso. Ma sopratutto mi sveglio. Esco da quel paradiso quando il bagno ormai è diventao uno fornace di vapore acqueo.
Affero un asciugamano e mi friziono l'acqua sul corpo.
domanda importante: Cosa devo mettermi?
cavolo, come ci si veste in queste occasioni. Non voglio trovarmi come al solito fuori posto.
Ma chissene, mi vesto casual ma sportiva. Una via di mezzo insomma.
mi asciugo i capelli, in testa ho una matassa crespa e pesante color mogano, tendenti al rosso.
Un pò più scuri di quelli della mamma. Li liscio, mi piaccino di più anche se mia madre dice sempre che ho dei capelli bellissimi, poichè le punte finisco a boccolo. Ma io li odio. Mi sento una bambina di tre anni.
Sono una donna ormai. E non parliamo delle lentiggini poi.
La mia croce.
Sono pronta per le 10:00. corro in ascensore mi sento tesa e felice. Ho un pò paura di quello che mi aspetta, ma sono comunque una Pasqua.
Esco dall' Hotel e mi dirigo allo Starbucks difronte.
Ho già detto che amo Starbucks?
Spingo lievemente la porta, entro nel mio paradiso di caffeina e zucchero.
Ordino il mio bel caffè nero e il mio biscotto gigante, accomodandomi sui divanetti verdi.
Pregusto già la giornata fantastica che mi si presenta davanti.
Ha lo stesso sapore di quel biscotto con le goccie di cioccolato. Il sapore più buone del mondo.
Sono pronta per ogni problema, intralcio, situazione o giauo che mi si presenterà davanti.
Io sono più forte di tutto.
Ancora immersa nei miei pensieri guardo distrattamente l'orologio sulla parete di fronte, segna già le 10:0.
Mi sà che devo fare in fretta.
Mangio ciò che resta del mio biscottone e prendo il bicchiere di carta con il caffè, apprestandomi ad uscire fuori dalla caffetteria.
Alzo la mano e un taxy mi si avvicina <
535 South Grand Avenue, grazie >
L'autista mi fa cenno di aver capito e parte nella confuione della città degli angeli.
Arriviamo a destinazione dopo ben 30 minuti di auto.
Un traffico infernale.
Sono le undici precise, spero di non essere l'ultima.
Un bodyguard mi chiede il pass, lo prendo dalla borsa e glielo mostro con un sorrisone stampato in faccia.
Fanno paura sti bodyguard.
< 8° piano signorina > < Oh.. grazie >
Lo supero e corro per pigiare il tasto che richiama l'ascensore.
Rosso, cacchio è occupato
Il tempo sembra non passare mai, quei pochi minuti mi sembrano un eternità, ma finalmente l'ascensore si apre e mi trovo davanti la signorina Jenna Greently insieme ad un ragazzo occhialuto.
< Ciao Benedetta.. sopra manchi solo tu, proprio stamattina sono stati tutti puntualissimi >
e poteva mai essere, la mia solita fortuna...
< lei non rimane? > le chiedo istintivamente, dopotutto è l'unica persona che conosco in questo caos totale
< oh no non posso, è un incontro privato ero solo venuta a salutare gli altri >
< Capito, Ok allora arrivederci signorina Greentley > e le sorrido.
 Entro finalmente in ascensore e scelgo 8° tasto.
Dopo qualche secondo le porte si aprono, mi trovo davnti una sorta di atrio rettangolare coperto da parquet, dove i lati più corti del rettangongolo sono delle vetrate e il lato parallelo a quello dove mi trovo io è un muro con una porta di legno chiaro a due ante, le spingo insieme  ed ecco qua.
Tutti parlano e conversano, c'è un grande tavolo imbandito con la colazione più ricca che io abbia mai visto.
Poi un silenzio. Fa quasi paura.
Ecco, mi hanno notata.
Ok. Benedetta calmati. E, sopratutto dici qualcosa.
< ehm.. > esordisco imbarazzata < salve, scusate il ritardo >
Il regista, David Slade, mi si avvicina sorridente < eccola qui. Benedetta la new entry più importante.. >
arrossisco pesantemente.
< ora che ci siamo tutti possiamo inziare... >
mi avvio dietr di lui, che si sta allontanando, a passo svelto.
Ci sono proprio tutti.
Passando davanti a Peter Facinelli e Kellan Lutz, mi fermano.
Mi blocco all'improvviso < Allora  tu dovresti essere mia nipote... > mi dice sorridendo
< in teoria si.. comunque piacere Benedetta, gli amici mi chiamo Bibì >
< Mi piace.. carino il diminutivo.. Posso chiamarti anche io così? > si intromette Kellan
< oh certo fai pure > e gli sorrido
Nel frattempo noto che si era avvicinato anche il resto del "clan Cullen"
< Allora Bibì.. da Oggi fai parte della famiglia > Ashley Greene mi aveva chiamato Bibì... Ok sto impazzendo
< Io sono Nikki > e una Rosalie dai capelli castani mi si para davanti
< vale Bibì anche per me? piacere Jackson > Jasper... Incredibile. Mi sento morire dall'emozione.
Ma non posso comportarmi come una fan strepitante. Da oggi sono un'attrice professionista anche io,
L'ultima a presentarsi < Elizabeth... si sono piombati addosso a te come piovre > e mi tende la mano.
Mi sembrano davvero una grande famiglia.
Il regista ci riporta all'attenzione < Ok allora ragazzi, se potete accomodarvi,oggi dovrete completamente immergervi nei vostri personaggi.. come? chiamandovi e presentandovi con il nome del vostro vampiro , licantro e umano che sia > mi siedo su una delle sedie messe in circolo. Forse sono capitata fra gli alcolisti anonimi.
Reneesme.... Mi balenava una domanda nella mente.
Ma dov'erano i miei genitori? e il mio fidanzato?
< passeremo l giornata a conoscerci e a conoscere la storia che andremo a mettere in scena. Non siete più a Los angels. Siete ad Aberdeen > vedo che tutti chiudono gli occhi e lo faccio anche io.
Il bosco, Il muschio, La neve, le rocce, il mare. Inspiero. Sono totalmente concentrata.
< Reneesme... Non saluti il tuo Jake >
Apro gli occhi sentendo quella voce.
E me lo ritrovo davanti. Bello come un Dio.
La carnagione scura, i muscoli ben fatti, fasciati da una maglietta stretta.
I capelli di seta nera e gli occhi petrolio.
Sono senza fiato. I nostri occhi incatenati in un attimo lunghissimo.
Posso sentire il battito del mio cuore, sordo.
Posso palpare l'emozione.
Lui è reale. Esiste.
ed è più bello di come l'avessi mai immaginato.
< Tay.. Jake.. ehm ciao. > stavo già per sbagliare. Rimango ammutolita come una scema.
< bhè andiamo vorrei farti salutare i tuoi genitori... sai Bella, Edward >
< già mamma e papà > ci guardiamo e scoppiamo a ridere
mi prende per mano. Così però non reggo. e mi porta verso un angolo della stanza dove Kristen e Robert si guardano intensamente negli occhi. Come se esistessero solo loro due. In realtà ora sono Bella ed Edward.
Sono bellissimi.
Appena si accorgono del nostro arrivo mi guardano e sorridono, stanno ancora recitando,  dopotutto mi hanno vista solo una volta.
< piccola mia > mi fa Robert.. per poco non scoppio a ridere, ma il peggio viene quando Kristen si gira verso di me e fa < Bambina mia.. > mi viene incontro e mi abbracia.
Di un abbraccio da madre. Dolcissimo.
Ok però ora non ce la faccio più.. Mi dispiace. E scoppio a ridere.
Tutti guardano nella nostra direzione. Che imbarazzo, non è una perdita di tempo, qui si lavora.
Gaurdo un pò tutti a mò di scusa, sopratutto "mio padre, mia madre e il mio ragazzo" ed esco.
Per smaltire un pò la vergogna.
Mi avvicino ad una vetrata e guardo fuori.
La mia figura è riflessa nel vetro davanti a me, e dopo poco mi accorgo che non è l'unica figura riflessa dal vetro.
Dietro di me. C'è lui. Taylor Lautner.
appoggia le sue mani sulle mie spalle e mi gira.
Avvicina il suo viso al mio e mi dice < Tutto bene? >
Sono troppo persa nel fondo dei duoi occhi per rispondergli.
Apro la bocca per dire qualcosa ma lui mi precede.
< Non preoccuparti, è la prima volta che magari ti eserciti così.. Non se l'è presa nessuno. Abbiamo riso tutti poi la prima volta... >
e mi sorride. Diamine, anche i suoi denti sono affascinanti.
< io.. bhè si è la prima volta.. ho iniziato a ridere.. perchè io in realtà non li conosco... avrei voluto prima, magari conoscerli come Kristen e Robert.. Come ho fatto con gli altri... >
< allora anche io devo presentarmi... Picere io sono Taylor > e mi porge la mano
Gliela stringo e rispondo < io sono Benedetta ma gli amici mi ch... > < Bibì.. già.. lo sò... >
Ha sentito tutto..
si gira e mi da le spalle.. Per un secondo ho pensato volesse andare via.
Invece no.
Si gira di nuovo verso di me e mi fà < Ora Reneesme, se vuoi seguirmi torniamo ad Aberdeen >
Lo guardo e gli sorrido.
< si... > gli afferro la mano e lo seguo, poi d'improvviso faccio una faccia inorridita e gli dico..
< Jake...ma tu puzzi!! >
Si gira e scoppia a ridere.

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Abbigliamento Benedetta
Abbigliamento Robert & Taylor

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Capitolo 3
*** Party... ***


Party Yo Ricapitolando: Benedetta è andata all'incotro con il resto del cast e il regista. Ha conoscito tutti gli attori principali. M asopratutto il suo cooprotagonista. Taylor Lautner.


Uscire dalla doccia è sempre una cosa spiacevolissima per me. Tuttavia devo per forza farlo.
Fra circa 1 ora una macchina mi starà aspettandomi qui sotto per protarmi al party di inizio riprese.
E' passata una settimana dall'incotro con gli altri. Ho imparato a conoscerli, almeno un pò ed ad apprezarli.
Sono tutti carini e dolci con me.
Squilla il telefono.
<  Mamma! > < ehi amore finalmente ti becco è tutto il giorno che ti chiamo.. >
< scusa, solo che lo studio e le prove del copione mi stanno uccidendo.  Non vedo l'ora di iniziare a lavorare davvero >
< quando partirete pe Vancouver? > < fra una settimana esatta >
< per quanto altro tempo non ci verdremo? > < se non verrai a trovarmi tu, penso a Natale >
< così tanto > e sospirò dall'altro capo del telefono.. e io con lei.
< Mamma lo sai che ti adoro, ma devo davvero scappare. > < si cucciola mi raccomando stendili tutti >
attaccai e sorrisi.
Mi era facile sorridere pensando a lei.
Mi avvicino all'armadio e ora guardando i vestiti mi accorgo che devo andare a fare shopping prima della partenza.Ho ben poche cose invernali decendi.
eh già. Manca solo una settimana.
l'orologio. Cavolo mancano tre quarti d'ora. Farei bene a sbgrigarmi.
Per fortua risucì a fare in tempo e alle 9 e mezza in punto sono prontissima e caricatissima per la serta.
E poi eccolì lì. Limousine bianca. Giusto per non farsi riconoscere. e rido.
L'autista scende e mi apre lo sportello. gli accenno un grazie.
Mi siedo comodamente sul sedile in pelle e guardo i miei colleghi. < certo che qualcosa di più estroso no?! >
< Dai per una sera. Questa limousine è solo per le occasione importanti tesoro > e Kellan mi fa l'occhiolino.
Eliza mi studia attentamente e poi dice < sei uno schianto tesoro > arrossisco leggermente . Per fortuna è già sera e non riescono a vederlo.
Il traggitto scorre lento e io chiedo sottovoce ad Kristen < come mai manca solo Taylor? >
In effetti mancava solo lui. C'era proprio tutti: Peter, Ashley, Kellan, Eliza, Nikki, Jackson e anche Robert.
Lei mi guarad con uno sguardo malizioso. che dice " io lo sò perchè me lo chiedi" ma io l'anticipo e le dico
 < semplice curiosità... > alza il sopraccio e dice < Taylor viene sepratamente perchè va con la ragazza.. >
Pum. Il mio cuore si è fermato di un battito. Taylor ha la ragazza. Cavolo.
Non l'ha nominata nemmeno una volta.
Tutte le volte che abbiamo giocato e scherzato in questi giorni. Nemmeno un accenno.
Dopotutto io e lui abbiamo solo un rapporto preofessionale.
Niente di più.
Non ci pensarà. Benedetta Livrea non ci pensare. Sta sera ti divertirai e non penserai a lui.
E proprio mentre stavo per chiedere a Kristen chi era la sua ragazza la limousine si fermò.
Eravaamo arrivati. Cavolo l'avrei scoperto subito.
Kellan mi prese delicatamente la mano e per aiutarmi a scendere, dopo di em tutti gli altri.
Il tappeto rosso  si stende sotto i miei piedi come un prato di lusso.
I flash delle macchine fotografiche mi accecano,  tuttavia continuo a sorridere dolcemente.
E' il mio momento. Mi presenteranno al mondo come Reneesme Cullen. La figlia di quei due che hanno fatto scalpitare le adolescenti di tutto il mondo.
Mi incammino con Kristen che mi prende sotto braccio ed entriamo in un immenso salone scintillante. Con camerieri pinguino ecc.
Mi liscio il vestito sulle gambe e proprio mentre alzo lo sguardo mi accorgo chi è appena giunto sul varco.
Tay. Con una stangona bionda che non riesco a riconoscere bene da lontanto.
Si avvicinano. Cavolo ecco chi è la ragazza di Taylor.
L'angelica Taylor Swift.
Ma perchè mi rode tanto?
Siamo solo colleghi. Niente di più. Si avvicina verso di em sempre di più con lei per mano.
Potessi tagliarla quella mano.
< Ciao Bibì.. > e mi sorride. E io mi sciolgo.
e penso che tutte le volte che lo verdò sorridere da qui all'eternità mi scoglierò sempre.
Come se vedessi quel suo splendido sorriso per la prima volta.
< ciao Tay.. >  e lo guardo negli occhi.
è intenso.
< Anche io sono Taylor...> dice ridendo l'oca bionda.
< allora tu sarai la fidanzata di Tay sullo schermo.. è un piacere conoscerti.. >
Non le rispondo. Le sorrido falsamente e basta.
< bhè andiamo, ho voglia di bere qualcosa >  e se lo trascina via come un bambolotto.
Come si dice fai vincere ai nemici la battaglia. Poi però ditruggili in guerra.
argh..
Cavolo. Ok Benedetta Tay è solo un amico! O meglio tu sei solo un amica per lui! Niente di più.
Giro le spalle a cio che ho di fronte e mi incammino dal lato opposto della sala.
Vedo che Jenna mi fa cenno con la mano di dirigermi da lei.
e io vado.
< Ok Benedetta .. Ora ti presentiamo alla stampa.. tieni pronta. Non dovrai far altro che salire sul palco sorridere e dire che sei felice di aver avuto questa magnifica opportunità. >
Ok allora ripetiamo. Sorridere, sorridere e dire che sono felice.
Ok mi sembra facile.
Lei sale e inizia a parlare del proggeto cinematografico.
Due parole e già non ascolto più.
Sono completamente presa ad osservare i due piccioncini che si basciano appasionatamente su un divanno sulla balconata superiore alla sala.
< ... Reneesme.. Bendetta Livrea! > e parte l'applauso. Salgo sul palco, tocca a me.
Sorrido così come mi è stato detto di fare. Jenna mi porge sorridente il microfono.
< Grazie davvero, troppo gentili. Nella vita a volte i sogni diventano realtà. Con l' impegno e la costanza si può arrivare da per tutto..... Ok quindi non è il mio caso > e tutti scoppiano a ridere  
Lascio il microfono nelle mani del regista e scendo. Mentre Jenna mi fa l'occhiolino e ok con la mano.
< li hai incantati tutti >
e mi sorride. Guardo sulla balconata, i miei pensieri sono altrove. Ma dei due nemmeno l'ombra.
Mi avvio verso il bagno e Tay mi si para davanti. < eccoti finalmente... bel discorsetto > esorride. Uffaaaa.
< già bel discorsetto... > gli faccio eco.. Mi sposto per andarmene e lui mi trattiene < perchè scappi? >  
Mi guarda serio negli occhi. < non scappo... davvero Tay... > e non gli dò nemmeno il tempo di rispondere che vado via. Entro in corridoio. Leggo Toilettes ed una freccia. e  giro lì. Quando ad un certo punto una mano mi si poggia sulla spalla e ancora lui. Sto per dirgli di andarsene quando sentiamo < Il mocciosetto dove l'hai lasciato? > dice una voce sconoscita e Tay mi fa segno di tacere < di là. Giuro che durerà ancora un pò. giusto il tempo di risltare la mia immagine, così come mi avevi consigliato... > E' LEI! L'oca bionda!
Lo guardo il suo viso è una maschera non contiene alcuna emozione.
Mi dice di andare. < no voglio starti vicino > gli dico.
< No Bibì... aspettami di là sistemo i due idioti e oìpoi ce ne andiamo da questo cesso di festa.. >
Faccio per parlare ma lui si avvia.. Mi giro e torno in sala. Addio Bagno.

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Abbigliamento Robert & Tay
Abbigliamneto Kristen
Abbigliamento  Taylor Swift
Abbigliamento  Benedetta












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Capitolo 4
*** The mOOn ***


Departure Le recensioni sono pochineee :(
Ricapitalolando: Benedetta è andata alla festa di presentazione del cast.  Taylor era con la ragazza Taylor Swift, che poi si è scoperta non così innamorata come credeva Taylor.


Corre troppo per miei gusti forse farei bene a dirlo.
Lo guardo, con le sue belle labbra contratte, lo sguardo fisso sulla strada.
Milow che canta alla radio. Alza il volume.
Mi ha trascinato via da quella festa, i paparazzi erano appostati fuori la porta di servizio, tantissimi flash, mi ha abbasato il capo e mi cingeva le spalle. Siamo corsi alla macchina, mi ha aiutata a salire e siamo corsi via a tutta valocità con i flash ancora negli occhi.
E' arrabiato, molto arrabbiato.
Ma perchè ha voluto proprio me con lui?
Dopotutto ci conosciamo da pochissimo.
< ehi.. > gli faccio < come stai? >
< benissimo > e mi guarda < la ragazza che amo mi usa.. e io sto davvero da Dio.. > e continua a guardare la strada.
Che domanda stupida.
< scusa.. domanda cretina > e abbasso gli occhi.
Mi fa male vederlo così. Mi dispiace vederlo soffrire.
< non preoccuparti.. almeno ho capito che cosa accadeva davvero >
< ma dove stiamo andando? >
< pensavo di portarti prima al tuo hotel per farti prendere il pigiama e qualche cambio >
Sbarro gli occhi. Una notte con lui?
< e poi andremo a Gran Rapids. >
< Grand Rapids? ma sei impazzito! è dall'altro capo degli stati uniti! >
mi guarda e ride.. < hai paura? chi ci ferma? prenoterò un volo mentre prepari il bagaglio, chiamerò la mamma e le chiederò di mettere qualcosa in valigia anche per me. Non dirà nulla se le dico di voler andare a trovare i nonni. Forse si meraviglierà per l'ora e per il poco preavviso ma sarà ok. >
Lo guardo che si rabbuia un pò e mi fa < ho bisogno di un amica.. saranno solo un paio di giorni. Giuro, abbiamo la pausa fino alla settimana prossima ricordi?  >
Non resisto. Se poi me lo dice anche così davvero non resisto.
< ok.. solo un paio di giorni però... > e gli sorrido.
Lui mi guarda intensamente negli occhi, come fa sempre d'altronde, e ricambia il mio sorriso. Poi guarda verso la strada e dice < ok.. ma dov'è il tuo hotel? >
rido,non sò neanche perchè e gli indico l'indirizzo.
Arriviamo dopo una decina di minuti e naturalmente un enorme massa di fotografi ci aspetta fuori all'ingresso < cavolo. Mi ci dovrò abituare! >
gli indico un entrata secondaria, parcheggia la macchina e scendiamo di corsa. Per fotuna il portiere ci ha visto ha già le chiavi in mano.
< Grazie Luke > e gli schiocco un bacio sulla guancia. < prego Bibì >
Con coraggio gli afferro la mano e corriamo verso l'ascensore.
Ora siamo di nuovo soli io e lui. Mi giro verso le specchio e inizio a sganciare i capelli dall' acconciatura , tutte le mollettine vanno via, ne ho messe un infinità.
Incrocio i suoi occhi nello specchio e i miei capelli cadono  finalmente liberi oltre le spalle fino a metà schiena.
Prende un boccolo e ci gioca. < Hai dei bei capelli > mi fa.
Non ci credo, mi ha fatto un complimento.
< grazie... mah > proprio  mentre stavo per dire qualcosa le porte si aprono e ci ritroviamo sul mio piano.
Corriamo verso la mia camera e la apro.
Butto le scarpe e prendo la valigia da sopra l'armadio.
Lui si stravacca sul letto si allenta la cravatta e prende il cellulare
< cose comode.. > mi dice alzando il sopracciglio.
< agli ordini capitano > e mi metto sull'attenti. Ride e rido anche io.
Inizio a buttare in valigia qualche jeans delle felpe, cardigan, t-shirt, short tutte cose comodissime.
< allora sono due posti .. si.. come.. non avete posto?.. Ok.. non si disturbi >
attacca il cellulare e sbuffa. Lo guardo sottecchi.
< che guardi.. torna a lavoro.. >  < certo certo.. > e corro verso il bagno.
Lo sento parlare in camera, mentre infilo in un sacchetto le cose essenziali. Niente trucco.
Torno di là e lo vedo più rilassato. < ho prenotato un jet privato.. >
< sei proprio pazzo allora! >
e mi fa la linguaccia.
< no.. ho solo voglia di partire.. non voglio pensarci. Mi farà bene questa breve vacanza. > e si rabbuia di nuovo.
Un pò sono felice che quella papera non gli giri in torno.
Un pò sono triste per lui. Ha quello sguardo un pò abbattuto.
Prendo un pantaloncino di jeans ed un felpone mi lego i capelli in una coda e dopo 15-20 minuti dal nostro arrivo nella mia stanza, gli annuncio
< Sono pronta.. si parte > sorridendo.
Lui si alza e afferrà la mia valigia, mi apre la porta, da buon cavaliere,
 < prego madame > < grazie.. > e gli faccio la riverenza.
scendiamo con l'ascensore e corriamo in macchina.
Parte a tutta velocità proprio quando una decina di paparazzi hanno notato il nostro arrivo.
La città corre sotto i nostri occhi, un ammasso scuro con qualche tocco di colore. Attraverso il vetro guardo su. Chissà se c'è una buona stella anche per me.
Può darsi di sì se mi sta facendo vivere i momenti più belli di tutta la mia vita.
Sono un attrice professionista e sono in macchina con il ragazzo più bello che io possa mai desiderare. Ok magari.. non è proprio come io vorrei. Dopotutto mi vede come un amica.
Però è comunque bellissimo. 10 minuti passano alla svelta mentre corriamo verso una zona residenziale un pò fuori Los Angeles.
Arriviamo a casa sua e noto le luci accese.
Cavolo conoscerò i suoi.
< Vieni..> mi guida verso il vialetto, capisco che siamo sul retro.
Un omone ci apre la porta , è il padre l'ho riconosciuto subito.
< Corri, Tay, fuori c'è un macello >
Allunghiamo il passo ed entriamo in casa.
Al bancone della cucina c'è una bella donna sulla quarantina, sarà la madre.
< come mai tutta questa fretta? > dice metre si alza dallo sgabello.
L'omone la ferma per un braccio delicatamente.
< Non ci siamo nemmeno presentati.. Io sono Dan >
La donna come se solo ora si accorgesse di me mi sorride e mi tende la mano < scusami, ero preoccupata per mio figlio, io sono Deborah >
Le stringo la mano < no, non si preoccupi.. Io sono Benedetta >
< Posso offrirti qualcosa? > e si avvicina verso il frigo.
< Oh no grazie davvero. >
Tay cammina verso il soggiorno si gira e mi fa < vado a cambiarmi e scendo. >
< Oh vieni Benedetta sediamoci sul divano > mi dice Dan.
Lui avanza imponente verso il soggiorno, e si accomoda sul divano.
La moglie mi segue con una tazza in mano, credo di thè.
< allora > mi dice lei < sarai la protagonista del film insieme a Tay.. ci ha parlato di te.. >
e mi fa un bel sorriso.
< si.. è un sogno che si realizza > e ricambio il sorriso.
Sono gentili.
< già anche il sogno di Tay è sempre stato recitare >
Si me lo ricordo anche ai tempi di una scatenata dozzina, mi dico in mente.
Mentre la madre mi fa cenno di volermi dire qualcosaltro lui scende.
E io come sempre senza fiato. Ne la forza di respirare.
Il suo bellissimo sorriso stampato in viso e la dolcezza negli occhi emntre guarda i suoi.
< Noi andiamo. Spero che non l'abbiate riempita di domande.. >
Mi alzo dal divano e dico < no, no anzi >
Anche Dan e Deborah si alzano e ci accompagnano sul retro.
Apriamo la porta e una baraonda di flash ci inonda.
< Taylor è la tua nuova ragazza? > < non stavi con la Swift? >
< una trovata publicitaria l'amore tra i due protagonisti del film? >
< Taylor fatevi fare una foto >
Ma ad un certo punto un vocione tuona su tutti < ORA BASTA! FUORI DAL GIARDINO DI CASA MIA! CHIAMO LA POLIZIA ! >
Dan ha urlato su tutti e ora una sorta di silenzio giace nel giardino di casa Lautner.
Prende le borsa del figlio e spinge me e Tay verso la macchina.
I fotografi continuano a scattare.
Deborah e Dan ci salutano con la mano e i paparazzi ci rincorrono.
< forte tuo padre.. > gli dico ridendo.
< già spaventa un pò tutti > e ride anche lui.
Guarda l'ora dal suo rolex e mi fa
< è l'una e un quarto e da qui inizia il nostro viaggio. >
Lo guardo emozionata. Non ho mai fatto una pazzia del genere.
La luna ci spia da lassù. Fiera e superba. Con l' aria di chi sa già come andrà a finire.



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abbigliamento Benedetta
abbigliamento Taylor

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Capitolo 5
*** Grand Rapids-1 ***


Grand Rapids.. Ricapitolando: Taylor e Bendetta sono scappati dalla festa e partono per Grand Rapids.
Grazie per tutte le recensionii :) e grazie a tutte voi che mi seguite :)
PS Ho completamente inventato Grand Rapids.

  Barrowman 
 fede72 
 giulimpire
 Giu25 
 jas_93 
 Mometta_Cullen
3_Lupakiotta_3
MakyCullen




Il sole splende alto già nel cielo. Siamo arrivati da poco.
Scesi dall'aereo due signori sui 70 anni, ci aspettavano al varco.
Naturalmente erano i suoi nonni.
< vedi qui è dove andavo a scuola >  mi dice indicandomi una bella palazzina giallo tenue.
Siamo circondati da boscaglia. Da verde e muschio.
Apro il finestrino dell'auto e inspiro profondamente. E' fresca.
Ha un che di forte che ti punge le narici. E' fantastico.
< Bibì allora, il solito testone mio nipote. Però almeno sta volta ha avuto buon gusto > e ridacchia. < no, mi dispiace, forse ha capito male. Noi siamo solo amici. > che imbarazzo il nonno ci crede fidanzati, divento rossa, come sempre, e guardo giù.
Taylor apre la bocca, ma la nonna lo interrompe < Jonh, smettila, non lo sai ora si dice che sono amici > e mi sorride, credendo di aver capito tutto. Quando invece non ha capito proprio nulla.
Mi giro per guardare le sue reazione e lo vedo che sgignazza sottovoce.
< sei buffissima quando non riesci a spiegarti > mi sussurra.
Gli tiro una gomitata nello sterno. ma continua a ridere.
gli mimo un ti odio con la bocca e mi fa la linguaccia.
Si gira verso il finestrino, poi mi guarda e dice < siamo arrivati >
La macchina si ferma dopo poco, scende alla svelta e vedo un cagnone enorme che gli salta al collo. Scendo per guardare meglio e vedo un bellissimo alano nero su Tay che gli lecca il viso.
< Ehi.. Busters calmo. Dai calmo >
< Busters la colazione su > e così , Leah, riesce benissimo a richiamare la sua attenzione. Infatti il cagnone si alza e corre verdo la donna anziana.
Tay si alza e si aggiusta alla meglio. Mi cinge le spalle con le braccia e prende la sua valigia. < giusto la valigia. > faccio per tornare verso la macchina ma continua ad abbracciarmi < non preoccuparti c'ha pensato il nonno >  mi giro verso di lui e poi il vuoto.
Ho inspirato troppo vicino al suo possente petto. Un ondata del suo profumo mi invade le narici e i polmoni. E' il profumo di un uomo, di machio. Assomiglia al legno e al muschio. Assomiglia all'aria che ho ispirato prima. Possente.
Non mi accorgo che abbiamo continuato a camminare. Wow i miei piedi hanno avanzato da soli.
< Prego.. > mi indica con la mano la direzione e mi apre la porta.
La casa era luminosa e accogliente. Un brivido mi percorre la schiena.
Ah ecco, mi ha preseo per mano. Mi guida su per le scale.
Non ce la faccio, avanza dinanzi a me e non posso non guardare il suo fondoschiena che esce un pò dai pantaloni e si intravede nei boxer.
Cavolo è troppo sexy.
Mi fa entrare in una stanza rosa e bianca, dolce e femminile. Noto la mia valigia già sul letto. < ecco questa era la stanza della mamma, quando ancora abitava qui > e sorride, < La nonna ha lasciato tutto com'era, subito fuori qui nel corridoio c'è il bagno, ora sistemati e quando sei pronta scendi > e si gira per andare via e poi sulla porta si volta ancora verso di me e
dice < comoda che ho una piccola sorpresa per te >  mi sorride e sparisce dalla mia vista.
Sospiro e mi siedo sul letto. Apro il trolley prendo un cambio con l'occorrente per una doccia e l'accappatoio e scappo in bagno.
La doccia. La mia salvezza, calda e vaporosa.
Il tempo passa troppo in svelta e devo uscire dal getto rassicurante. Mi ascuigo per bene e infilo il cambio.
Scendo giù e lo trovo seduto sul divano con i nonni sul divano, con un biscotto in mano.
< Bibì vieni prendi un biscotto, io vado a prendere lo zaino e andiamo. > si alza di tutta fretta e va in cucina. < sapete per caso dove mi porterà? >
chiedo  a Leah ridendo < oh si, ma ci ha dato ordini di rimanere in silenzio. E di mantenere il segreto a costo della vita >
e mi sorride. E' dolcissima, assomiglia molto alla figlia. Hanno gli stessi occhi gentili.
Poi Tay entra in soggiorno e tutto cambia come al solito, mi toglie sempre il fiato, non sò che mi succede.
Sarà che è bellissimo, che è simpatico e dolce. Sarà che è una persona davvero speciale. Ma mi toglie sempre il fiato.
< dai andiamo.. > e mi afferra la mano < ci vediamo più tardi> e saluta i nonni.
Giriamo sul resto della casa ed entriamo in garage.
< eccoci qui.. questa è tua > e mi offre una mountain Bike grigia, e ne prende un altra nera per lui. 
< che c'è in quello zaino? > e indico uno zaino gigante che ha alle
spalle. < Non sarebbe una sorpresa se te lo dicessi >
e mi sorride sornione.
< su dai seguimi. > e sale sulla sua bici lo imito e partiamo.
Non sò per dove. Che rabbia, io da buona maniaca del controllo, non sopporto non avere la situazione in pugno.
Pedaliamo per un quarto d'ora, inoltrandoci nella radura, fra sentieri e cespugli. Quando la vedo.
Una cascata. Di piccole dimensioni che finisce in un laghetto contornato da grandi sassi lisci e prato. Sembra artificiale, ma di certo non lo è.
< è stupendo > osservo affascinata, < qui ci venivo sempre da piccolo a fare il bagno con mio padre e Makena >
posiamo le bici vicino al tronco di un albero, lui si toglie lo zaino dalle spalle e lo apre, prende un lenzuolo e lo stende.
E sul lenzuolo si stende lui. Incrocia le braccia dietro la testa, gli si tendono un pò i muscoli, e mi dice < dai vieni ! >
Di certo non mi faccio pregare e mi stendo di fianco al mio sogno incarnato.
Osservo gli alberi, gli ucceli, il sole che filtr fra i rami, il rumore dell'acqua è tutto bellissimo e molto rilassante.
ad un tratto si stende su un fianco e mi fa < facciamo un bagno >
< non ho il costume, nemmeno tu! > gli dico con gli occhi sbarrati.
< non fa niente lo facciamo con la biancheria, ti vergogni di me? >
< no ehh. che. i-io no-on .. dav-vero > riesco solo a balbettare, io e lui in biancheria intima.
< sai no che avremo anche scende d' amore nel film, dovrò vederti nuda, o quasi, quindi iniziamo ad abituarci > e ride consapevole del mio enorme imbarazzo. E' la prima volta che un ragazzo mi vede in biancheria.

< Dai.. non c'è niente di male, io ti amo Bibì > i suoi profondi occhi grigi, mi scrutavano pieni di desiderio, mentre mi toglieva piano la camicetta.
< Ale, lo sai, io davvero.. non credo sia il caso. >
mi posò un dito sulle labbra < shhh... voglio fare l'amore con te >
Ma la paura ebbe la meglio strinsi la camicetta e non gli permisi di andare oltre. Come sempre d'altronde.
< ma che ti prende? Sai che c'è?! Non hai voglia di fare l'amore con me?
allora adios Baby. Mi sono propio stancato di pregarti >

C
he rabbia. Un idiota completo.
Guardo lo splendido ragazzo che ho al mio fianco, che nel frattempo di è già tolto la maglietta, non mi stancherò mai di guardarlo.
Avvicina le mani al pantalone, lo sbottona e lo lascia cadere.
Ho davanti ai miei occhi, Taylor Lutner in boxer e mi sento morire.
< Dai?! che fai devo spogliarti io? >
Ma è completamente pazzo.
Mi si avvicina sorridendo malizioso < no ok aspetta, vado a spogliarmi lì dietro > e gli indico un albero gigante dietro di me.
Corro, rossa in viso, e inizio a spogliarmi.
Biancheria casta tutto sommato. Reggiseno a balconcino e culotte brasiliana tutto bianco con dei piccoli volant di pizzo ai bordi  e le pieghe sul reggiseno.
Che vergogna. Dovevo mettermi i mutandoni della nonna.
Esco da dietro l'albero con i vestiti in mano.
Lui mi guarda sorridendo.
E si tuffa, lasciandomi come un allocca.
< Dai vieni l'acqua è stupenda! > e si immerge ancora.
Prendo coraggio e mi tuffo.
Il colpo con l'acqua è freddo e bello allo stesso tempo, mi sento come rigenerare.
 Riemergo e me lo ritrovo di fronte. Bellissimo come sempre d'altronde.
< Bello qui eh? > mi fa
< già è bellissimo > gli rispondo.
Ci guardiamo e continuiamo a galleggiare in quella pozza cristallina.
Solo io e lui. Mi sento come legata da dentro.
Quando ad un tratto uno spruzzo d'acqua mi arriva in viso e io gli rispondo a tono.
Giochiamo così tranquilli per un bel pò di tempo.
Quando inizio a sentire un pò freddo ed esco dall'acqua, per fortuna la biancheria è di cotone pesante e non lascia intravedere nulla, o quasi.
Lui mi segue, mi dà le spalle e si lega un asciugamano in torno alla vita.
Mi guarda un pò imbarazzato, ed io non capisco perchè.
ci stendiamo così sul lenzuolo. Affaticati e felici, o almeno da parte mia.
Quando si stende su un fianco e di gira dalla mia parte e iniza a sfiorarmi il ventre con un dito.
< questa cos'è? > anche se ho gli occhi chiusi sò che si riferisce alla macchia
chiara che ho proprio sotto l'ambelico.
< Una mancanza di melanina >  gli dico sorregendomi con i gomiti.
< manca un pò del colore della pelle. d'estate quando mi abbronzo, rimane sempre chiara, che nervi che mi d  >
< è carina invece, ti distingue, sempre la forma dell' Inghilterra. > e ride
della sua risata fresca.
Non c'avevo mai pensato, è vero un pò assomiglia all'inghilterra.
< Trovi assimigli davvero all' Inghilterra? > gli dico ridendo
< si , qui c'è Londra > e indica un punto immaginario della mia pancia.
Ridiamo come due bambini, non abbiamo niente da perdere e nulla da dimostrare. Mi sento felice anche se sò che non durerà tanto. Mi godo il momento, per così dire.
< Mi fai stare bene Bibì. > abbassa gli occhi, poi ad un tratto li incatena ai miei < sei una buona amica > mi dice serio.
Già un amica.


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Abbigliamento Benedetta.
Abbigliamento Taylor.


















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Capitolo 6
*** Grand Rapids-2 ***


Grand Rapids-2 Ricapitolando: sono a Grand Rapids, si stanno godendo una mattina vicino ad una cascata.
PS GRAZIE A TUT
TEEEEEEEEEEEEE :)

Il mio povero stomaco brontola da morire è l'una ormai.
Forse se ne accorge e ride piano. Siamo ancora stesi sotto un grande albero, abbiamo riso e scherzato e ora.. Ho fame!
Si alza un pò e si sporge verso di me < Ok dammi due minuti e caccio tutte le leccornie che ci ha preparato nonna >
Ecco cosa c'era nello zaino.
Mi siedo e afferro la sua maglietta, ormai sono asciutta però non mi va di vestirmi, dopo pranzo sicuro faremo qualche altro tuffo.
Lui si è infilato i pantaloni e io mi infilo la sua maglietta.
Mi siedo e mi poggio all'indietro sulle mani. E' bello essere coccolata.
Mi gurda e mi sorride < ti dona.. > < Grazie caro, di sicuro sta meglio a me che a te, dopotutto si sà di certo  chi è la bellezza vera fra i due > e gli faccio un gesto da vamp e ride di gusto e anche io con lui.
Questa cosa l'ho presa dalla mamma, i complimenti mi imbarazzano un pò.
Sopratutto quelli sinceri e poichè non sò mai che dire sdrammatizzo.
Mi esce bene.
Mi concentro su ciò che sta caccinado:
panini, tramezzini, frutta già tagliata in una ciotola, una crostata al cioccolato insomma di tutto e di più.
< ho faaameee, mi passi qualcosa a caso, mangio tutto. >
gli dico serissima e ride ancora.
< sembri una bambina di tre anni, aspetta due minuti che così, se vuoi, mangio anche io >
< ma ho fameee .. > mi fa uno sguardo e dico < ok.. va bene.. >
Prende una bottiglia vuota e si arrampica su delle rocce.
Torna dopo qualche minuto.
< c'è una sorgente d'acqua pura qui. Ti assicuro è pulitissima e poi è fresca >
< ok.. ok.. mi fido > e agguanto il primo panino che mi capita a tiro, qualche boccone e lo finisco.
E, naturalmente , ne prendo un altro.
< sei una mangiona, beata te >
< ah ah .. > e gli faccio la linguaccia.
So' benissimo che per contratto non può ingrassare un etto ne dimagrire.
< povero cucciolo che non può mangiare tanto.. >
mentre mi servo un bel pazzo di crostata. E la gusto più teatralmente possibile.
< Se non la smetti ti butto in acqua. >
ma io continuo, incurante della " minaccia".
Ad un tratto si alza e mi afferra per i fianchi ridendo e mi alza.
Mi sta portando in braccio in pratica. 
Avanza verso il laghetto e io < no ti prego, davvero rischio un indigestione ho mangiato tanto ti pregooo >
e ride < chi è il povero cucciolo ora? >
< io.. ti assicuro io.. > e lo guardo con finti occhi dolci.
Poi me ne accorgo, Ho il suo viso a pochi centrimetri dal mio, sento il suo fiato caldo vicino alle labbra.
Mi perdo, come sempre, nella profondità dei suoi occhi.
Ma solo io sento questa carica, l'energia?
Mi accarezza piano i capelli e poi mi sorride.
Posandomi a terra, sul bordo del laghetto.
Pochi secondi e poi...
Mi spinge in acqua.
< Stronzo! > gli dico risalendo, lo afferro per un braccio e gli faccio un pò perdere l'equilibrio e lo trascino in acqua con me.
Giochiamo per un'eternità.
Il tempo passa troppo in fretta quando ti diverti.
Si fa ora di andare. Ci asciughiamo e ci vestiamo. Prende lo zaino e ripercorriamo la stessa strada di sta mattina.
Torniamo a casa con i capelli bagnati e con un velo di serenità in viso.
< Su pelandroni che sta sera c'è la partita e tuo nonno scalpita per andare da Jimmy, ma non avete le chiavi e vi abbiamo aspettato. >
ci dice sorridendo Leah.
Corro in camera doccia e cambio e scendo.
Lo trovo in calzoncini e senza maglia spaparanzato sul divano mi guarda e mi fa < vieni con me > si alza e infila la maglia.
Mi afferra la mano e inizia a salire le scale < dove andiamo? di sopra?! >
< shhh, un pò zitta no eh? > e ride. Gli dò uno schiaffo sul braccio.
O meglio sul suo bel bicipide.
Entriamo in una stanza in fondo al corridoio apre una botola e fa scendere degli scalini dall'alto.
< in soffitta? >
< shh >
Fa salire prima me e mi da una torcia per farmi luce. Sale anche lui e si avvia verso una finestra ad oblò la apre e esce?!
< Ma sei pazzo?! > mi affaccio e lo vedo seduto sul tetto.
< aspetta ti aiuto! > Lo guardo spaventata mentre in pratica mi tira su e mi fa sedere accanto a lui.
< sul tetto?! >
< già, ci venivo qui quando non avevo voglia di sentire nessuno e starmene un pò solo > ci stendiamo e lui stende un braccio sopra la mia testa.
Le stelle sono tante e io prendo coraggio.
Mi avvicino un pò di più a lui e poggio la testa sull'attaccatura del braccio.
Guardo all'insù per verificare la sua reazione.
Mi guarda e sposta il braccio sulle mie spalle.
< se hai freddo torniamo dentro >
< no, sto bene >
e continuo a guardarlo intensamente.
Dio ti prego fa che mi baci.
Ma Lui non ascolta le mie preghiere, Tay guarda sù e chiude gli occhi.
Rimaniamo così per un eternità.
Io ci rimarrei per sempre.
In un attimo è come se avessi capito il mio posto nel mondo.
Il mio posto nel mondo è essere fra le sue braccia sul tetto della casa dei suoi nonni.
Il mio vero posto nel mondo.


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Abbigliamento Bendetta
Taylor

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Capitolo 7
*** Grand ***


Grand Rapids-3 Grazie a tutte sempre gentilissime!! Sono felice che la storia vi appassioni. E vi assicuro che i colpi di scena  devono ancora arrivare.
PS è vero Bendetta è troppo fortunata. Ma vedremo se la sua buona stella l'aiuterà sempre.

Ricapitolando: Taylor e Benedetta sono a Grand Rapids, hanno passato una giornata vicino ad una cascata e Benedetta è sempre più affascinata da Tay.. ( chi non lo è d'altronde :) ) .


< Tesoro?! ma che fine hai fatto? hai letto i giornali? ma dove sei? >
< Mamma sono a Grand Rapids scusa se non ti ho telefonato è stato tutto così veloce, qui mi sembra di essere fuori dalla realtà >
< A Grand Rapids? e dov'è? sei con quel Lutner? e dove dormi? >
< come lo sai mamma? >
< Se prendi uno qualsiasi  dei giornali di gossip e collerati sulla copertina ci siete tu e lui abbracciati che uscite da una festa! >
Oh mio Dio i paparazzi.
< Cavolo! >
< Comunque dove dormi e perchè sei lì?!ma soprattutto che ci fai con lui! >
< Mamma è una storia lunga.. >
Le raccontai tutto della festa del tradimento, il viaggio in aereo, i nonni di Tay, di Busters, della giornata alla cascata e il tetto.
<.... capisci ora? >
< amore?.. > < si mamma.. >
< posso farti un unica domanda ? >
< si mamma certo.. >
< lo ami, vero? >
Vuoto. Lo amo?
Amare. una volta credevo di essere innamorata.
Ma non è nulla in confronto a cosa provo quando guardo Tay negli occhi.
E' qualcosa di unico dolce e forte allo stesso tempo.
Mi si chiude lo stomaco e mi sento morire se lui mi sorride.
 < Si, sono innamorata mamma >
Grande errore Livrea.
< sono felice per te tesoro.. solo che non farti coinvolgere troppo.. >
pausa.
< non vorrei ne rimanessi delusa >
La mia mamma che si preoccupa. Dopotutte le ne ha avute di batoste sentimentali con mio padre.
< no mamma, non nutro speranze, mi limiterò ad essergli amica così come lui vuole > sospiro < nulla di più. >
< ok.. fai come credi. La più saggia fra le due sei tu. >
< ti adoro mamma. >
< anche io cucciola >
 e attacco.
Mi sono svegliata da 10 minuti. Sto scendendo, magari gli preparo la colazione.
Arrivo in cucina e tropo un biglietto attaccato alla porta:

Siamo andati a pescare. Torneremo per cena, forse. Un bacio

E' come se facessero di tutto per farci stare soli. Sorrido.
Preparo il caffè, prendo il latte dal frigo e verso dei corn flakes.
Una mela e un succo d'arancia. Metto tutto su un vassoio e lo porto di sopra.
Sarà una bella sorpresa.
Apro piano la porta e lo trovo che dorme in pantaloncini su un letto a due piazze la luce filtra un pò attraversoi le veneziane.
e gli illumina porzioni di addominali e la bocca semi aperta.
E' bellissimo e mi batte forte il cuore.
Non sarai mai mio Tay.
Sospiro amaramente e lui si muove nel sonno.
Poggio il vassoio sul comodino e mi siedo sul letto.
Gli sfioro piano gli zigomi e il naso.
Mi avvicino e gli sussurro pianissimo.
< Tay.. ehi.. ho preparato la colazione.. >
Lui apre gli occhi e si stiracchia un pò.
Mi sorride assonnato.
< grazie, la colazione a letto. >
< prego > gli dico sorridendo
faccio per alzarmi e scendere.  Ma mi trattiene.
Si mette a sedere e mi fà < siediti accanto a me. > e prende il vassoio.
< non mi piace mangiare da solo >
< certo > gli dico, e mi siedo accanto a lui.
Inizia a mangiare vorace, non è possibile mi piace vedere anche quando mangia. Non mi stancherei mai di guardarlo.
Finisce presto il vassoio e io sto per alzarmi per ripulire tutto.
Lui mi ferma, ancora, e mi accarezza il viso con una mano. Mi guarda forte negli occhi e mi sussurrà < grazie > < pr-eego > balbetto un pò per l'emozione.
Poi tutto accade velocemente.
Poggia piano le sue labbra sulle mie. Sà di buono.
Il cuore mi batte a mille.
Cosa aveva detto la mamma non farti vane speranze.
Mamma non sò nemmeno cos'è più illudersi.
Sto vivendo l'attimo come non ho mai fatto.
Sono al posto giusto, nel momento esatto.
Per fortuna tutto il mondo si è allineato nel preciso istante in cui ha iniziato a baciarmi. Non mi porta di ieri ne di oggi, esisto io ed esiste lui.
Il bacio diventa sempre più vorace, inizia ad accarezzarmi piano la schiena e mi spoglia, rimango in mutandine e reggiseno.
Impacciata gli abbasso i pantaloni e vedo la risposta del suo corpo alla mia semi-nudità. Mi vuole. E io lo vedo che mi vuole.
Mi sente e si poggia su di me, inizia a baciarmi piano il collo, l'incavo del seno e il ventre.
Sto impazzendo.
Inizia togliermi le ultime cose che ci separano davvero.
e io faccio lo stesso con lui. 
< ti va di fare l'amore con me Bibì ? >
Mi dice dolcissimo guardandomi dritto negli occhi.
< si.. Tay..Io però.. > continua a guardarmi come un cucciolo.
< io non l'ho mai fatto prima >
Sbarra un pò gli occhi, è sorpreso.
Si alza di scatto e inizia a vestirsi.
< che c'è?! perchè fai così?! > gli dico con le lacrime agli occhi.
< La prima volta devi farla con la persona che ami e che ti ama >
Guarda verso la finestra e poi continua < ora non cerco storie serie, tantomeno con una collega, quindi forse è meglio finirla qui. >
e va via.
Non ho mai provato un dolore così atroce.
Non ho mai sentito  una lama incandesce che mi trafigge l'anima.
E' stato molto chiaro, non mi ama.
Prendo i miei vestiti e mi vesto.
Corro in camera, le lacrime mi bruciano sul viso.
Prendo la valigia e butto tutto dentro.
Prendo il cellulare compongo un numero < pronto può mandare un taxì ora! si e mi prenoti anche un biglietto aereo per Los Angeles. Si..l'indirizzo è.. >
Scendo giù con la valigia Taylor non c'è.
Esco e trovo di già un Taxì sulla strada.
L'autista prende il mio bagaglio e mi apre la portiera.
Ripercorro la strada fatta con lui qualche giorno fà.
Passiamo anche davanti la sua scuola elementare un dolore ancora all'altezza del cuore.
L'aereoporto è vicino e arriviamo subito dopo.
Ho come la vana speranza di vederlo arrivare correndo.
Ma sò già che non accadrà.
La mamma aveva ragione. Dopotutto forse è lei la più saggia delle due.


 








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Capitolo 8
*** Sms ***


Me Ricapitolando: Il rapporto tra Benedetta e Taylor diventa più profondo.
Ma il nostro amato Tay rovina tutto.

Grazie per le belle recensioni :) ho preferito proporre un Taylor Lautner meno " scontato " per ingarbugliare un pò la storia. Sono felice che vi piaccia questa mia versione.
PS resta comunque e sempre il più bel ragazzo sulla faccia della terra *_* sbav..


POV Taylor


Mi sento un grande idiota.
Un enorme gigantesco idiota.
Lei era lì, bellissima tutta per me.
Lei era davvero interessata a me, o almeno così pareva.
Eppure non sò.
Quando ha detto di essere vergine mi sono sentito strano.
Stavo per rubarle la sua prima volta.
Merita una persona che riesca ad amarla ed apprezzarla davvero.
E io non sono pronto.
Mi fa male il cuore ogni volta che penso che sono stato preso in giro.
Mi sento male se penso che magari tutte le volte che lei mi diceva ti amo oppure facevamo l'amore era tutto finto.
Non mi manca. La stronza.
Sono solo arrabbiato e non pronto per innamorarmi di nuovo.
E Benedetta era pericolosa in questo senso.
Ho paura che i brividi che sento ogni volta che mi tocca, non siano solo brividi ma anche qualcosa di più.
Ho paura che il nodo in gola che ho quando mi sorride sia sintomo di qualcosa di più profondo.
Ho paura.
E' così grave?



POV Bendetta


Manca un' ora. Un' ora e lo rivedo.
E cosa gli dico?
Cavolo, sicuro mi sentirò male.
Ho raccontato tutto a Kristen, si sta rivelando una buon'amica, davvero.
Mi ha consigliato di dargli tempo è solo ferito.
E così farò. Sposterò i rapporti solo sul professionale e basta.
Nulla di più.
Ho voglia solo di non pensarci e di godermi il momento.
Sono venuta fin qui per recitare e di certo non mi farò rovinare tutto da una stupida cottarella.
Anche se forse non è solo una cottarella.
< Luke puoi venirmi ad aiutare con le valigie? >
< si .. > mi risponde cortese. E quindi  attacco il telefono della stanza.
Ho passato molto tempo con i ragazzi questi giorni.
Ho recitato bene, sorridevo e giocavo. Mentre dentro morivo.
Apparte Kristen solo Kellan si è accorto che stavo male.
Mi è stato molto vicino, ogni pomeriggio inventava qualcosa di diverso.
Siamo andati in canoa, picnic, surf, passegiate, bicicletta.
Tutto pur di farmi sorridere e neanche una volta mi ha fatto domande.
Discreto e un buon amico.
Luke è qui, sento bussare.
Apro la porta ed entra, il mio fattorino preferito.
< ehi Luke > e gli sorrido < sono lì... > e gli indico le valigie.
< si certo.. > avanza e prende le valigie, ma sono troppe e corro ad aiutarlo.
Scendiamo con l'ascensore in silenzio e lui mi guarda sottecchi.
< che c'è? > gli dico.
< sei fidanzata con Lautner? >
e mi guarda serio.
< no.. non sono fidanzata con nessuno, figurati con lui >
si rilassa. e io continuo.
< perchè questa domanda? >
< così , ho visto le foto e ho visto voi due qui in hotel.. >
< già.. >
Le porte finalmente si aprono e in pratica scappo via.
Pipi-Pipi-Pipi.
Un messaggio, prendo il cellulare.
Da:Kristen
Sono qui fuori, scendi.
Ore: 8.30
Come è stranamente puntuale.
Esco con le valigie e Luke con altre e vedo Kristen nella sua macchina.
Mi vede, scende apre il sedile posteriore.
< nel cofano ci sono le mie >
Risale in auto e io mi giro per salutare Luke.
< Allora io vado.. fatti sentire.. > e gli sorrido.
Anche lui mi sorride e si passa una mano dietro dietro al collo.
< certo Bibì.. E' stato bello conoscerti. >
Gli sorrido ancora e vado via, salutandolo con la mano. Lui fa lo stesso.
Salgo in macchina e mette in moto.
< allora chi è il biondino? > e sorride guardando la strada.
< Nessuno, un amico. >  e mi perdo guardando fuori dal finestrino.
La città come sempre corre intorno a noi, imbocchiamo la statale per l'aeroporto.
Pipi-Pipi-Pipi
Tutti in una volta iniziano a mandarmi messaggini?
Da:KellyKelly
Piccola strega che non sei altro.
Potevi avvisarmi che veniva Kristen, sono venuto fuori il tuo Hotel per venirti a prendere e farti una sorpresa,il ragazzino biondo mi ha detto che sei già andata via.
Ora: 8.55
Kellan. Come sempre premuroso.
Per:KellyKelly
Grazie, ha sempre un pensiero carino per me buon uomo.
Le porgo le mie più sincere scuse per l'increscioso avvenimento.
Ma lei mi avvisa la prossima volta. :P
Ti voglio taanto bene KellyKelly.
Ora: 8.57
Invio. Mi giro verso Kristen, tutta presa dal traffico.
< allora, carina, qui si parla sempre di me.. ma di te? >
gli dico incrociando le braccia e alzando il sopracciglio.
< Riassumo. Amo Rob alla follia. Spero in un " fissero felici e contenti" >
Sorrido.
< Belle le storie a lieto fine >
< Io l'ho sudato il lieto fine però. > mi dice seria.
Rifermento. A colui-che-per-ora-non-deve-essere-nominato.
Mi giro dall'altra parte e faccio finta di non sentire.
Pipi-Pipi-Pipi
Kellan...?
Da:Tay <3
Hai qualcuno che ti venga a prendere? Se vuoi passo io, ho bisogno di parlarti.
Ora 9.02
Posso sentire il battito sordo del mio cuore.
Taylor. Non ci credo.
Siamo ancora imbottigliate nel traffico.
Pipi-Pipi-Pipi
Da:KellyKelly
Si ci credo che mi vuoi bene. La smetti con la storia di KellyKelly?
Quando ti vedo ti ammazzo. Ora sono in mezzo al traffico per causa tua.
Ora: 9.04
Gli rispondo
Per:KellyKelly
Voglio proprio vedere se lo fai..
Sono troppo importante, io, perchè tu possa ammazzarmi. :P
A dopo Kelly.. ( va bene ora? :P )
Ora: 9.05
Mi giro verso Kristen.
< Mi ha mandato un messagino...che faccio? >
< che ha scritto? >
e glielo leggo.
< Non rispondere. Lascialo così. Fai un pò la stronza. >
Ok non rispondo. Faccio la stronza.
Ma ci riuscirò?


 





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Capitolo 9
*** Face to Face ***


My mistery Ricapitolando: è arrivato il fatidico momento della partenza per Vancouver, tornata da grand Rapids Benedetta ha conosciuto meglio tutti gli attori del cast, diventando molto amica di Kristen e Kellan in particolare.

Grazie ancora a tutte, chi mi ha inserito fra le ricordate, le seguite e le preferite. Anche a chi recensisce sempre.
Grazieeee.
PS. mi piace molto conoscere il parere delle mie lettrici quindi recensite recensite :)


L'aereo privato che ci ha portato a Vancouver è appena arrivato.
Di Tay nemmeno l'ombra, ho chiesto a Kris perchè secondo lei non c'era e mi ha detto che molto probabilemente ha degli impegni pubblicitari e sarà qui domani per l'inizio delle riprese.
Ancora un altro giorno cavolo.
Mi butto sul letto dell'hotel.
Un altro giorno per prepararmi. Fredda e distaccata.
Già..
Bussano alla porta, mi alzo di scatto e vado ad aprire.
< Bambolina, ti va di venire a fare due passi? >
Mi si apre in viso un sorrisone. Il  mio Kellan.
< certo Kell, prendo la borsa e scendiamo. >
Corro e afferro la borsa, precipitandomi alla porta.
Kellan mi da un bacio sulla guancia abbracciandomi forte.
Quant'è dolce.
Usciamo abbracciati.
ed eccolo là.
Taylor impalato fuori all'ascensore che ci guarda impassibile.
Ha gli occhi un pò spalancati ed è bellissimo come sempre.
Mi sento male.
< ciao Kellan, Benedetta... > si scosta e ci lascia passare.
Ancora abbraciati.
< Ehi Tay.. Come va? > e Kellan gli da una pacca sulla spalla.
< Benissimo > fa lui con le labbra contratte.
< bhè ci vediamo > gli risponde il mio migliore amico.
Si aprono le porte dell'ascensore ed entriamo, io non ho proferito parola.
Kellan mi guarda con occhi interessati, sospira e mi fa
< c'è stato qualcosa fra voi? >
spalanco un pò gli occhi, cavolo che gli dico?
< io.. no..vedi.. bhè un bacio.. niente di che.. >
cerco di essere più realistica possibile, ma Kellan mi guarda e mi dice
< sai sei una brava attrice ma le bugie proprio non ti riescono bene.. >
Va bene mi arrendo.
< si c'è stato qualcosa... ma possiamo parlare d'altro? >
Lui  mi sorride e mi dice < allora bambolina, oggi ti porterò in centro. Vedi Vancouver ti piacerà. >
< c'è starbucks? > gli dico seria.
< certo che c'è.. >
< ok allora si mi piacerà questa città.. >
e scoppiamo a ridere.
Scendiamo in strada con la gente che ci sorpassa traquillamente.
Kellan si mette il cappuccio e mi dice di fare lo stesso.
Iniziamo a camminare abbraciati giocando e scherzando.
Gli voglio bene. Arriviamo da Starbucks poco dopo entriamo e togliamo il cappuccio il commesso ci riconosce e ci fa cenno di seguirlo.
< Qui c'è una piccola stanza che da sul giardino sul retro che quando iniziano le riprese la conserva sempre a noi, sai per avere un pò di privacy. >
mi spiega sottovoce.
Arriviamo in una piccola stranza con 2 tavoli e dei divanetti, Kellan si tuffa letteralmente su quello più vicino alla vetrata che dà sul retro.
< Salve signorina Livrea, io sono Jared, piacere di conoscerla.. >
mi sorride gentilmente questo ragazzo sulla ventina.
< piacere mio > gli dico.. < cosa vi porto? >
< allora a me un cappuccino e due muffin ai mirtilli >
dice Kellan < per me invece un caffè doppio, macchiato poco e due bei giganteschi Cookies > gli dico invece io sorridendo con tutti i denti che ho.
< Ok torno subito.. > e ci lascia soli.
< allora Bambolina  sei felice di iniziare a lavorare? >
< certo, è tutto quello che ho smepre voluto..in Italia facevo degli spettacoli a teatro, mi è sempre piaciuto recitare >
< Sai vorrei tanto vederla l' Italia qualche volta.. >
< a Natale potresti venire da me.. sai per la pausa.. >
< Magari sarebbe bellissimo.. e mi sorride.. >
< lo chiederemo anche agli altri.. sai Kris, Rob, Nikki ecc.. >
si rabbuia un pò.. che strano..
< Oh certo.. >
mi dice poco convinto..
Ci giriamo di scatto sentendo la porta aprirsi e vediamo Jared con le ordinazioni, entra ma non è solo.
Taylor. Che ci fa qui?
Jared posa le ordinazioni sul tavolino, si gira verso Tay che è ancora
in piedi e gli dice < ora porto subito la sua ordinazioni >
< grazie Jared.. > gli fà..
Si toglie la giacca di pelle e si siede nella poltrona di fronte al divano dove
siamo seduti io e Kellan.
Lo guardo meravigliata.
< Allora ragazzi.. che si dice.. ? >
ci dice. < benissimo > fa Kellan < Bibì mi ha appena invitato per Natale a casa sua.. >
< ah bene.. posso venire anche io.. l'Italia l'ho vista sempre di sfuggita.. >
Kellan indurisce un pò le labbra.
Mi sento davvero a disagio prendo il mio caffè e inizio a sorseggiarlo..
< bhè non sò dovremmo chiederlo a Bibì.. >
e si girano verso di me..
< era solo una proposta niente di concreto.. vedremo gli altri che dicono.. >
Taylor guarda sorridendo in segno di vittoria Kellan.
Ma sono pazzi....?
Ok.. io non ce la faccio..
< Bene ragazzi io vado in hotel... sono stanca.. >
e mi alzo con il caffè in mano..
Tutti e due si alzano dietro di me..
< ti accompagno > fa Kellan prendendo il giubotto..
< no, lascia stare, ho bisogno di fare due passi sa sola.. >
< ma.. >
< no davvero.. >
prendo la giacca ed esco dalla stanza..
Saluto Jared con la mano e mi sorride.
Fuori l'aria è gelida, sembra aria di neve.
Siamo ad ottobre. Chissà se nevicherà davvero.
M'incammino verso l'hotel a passo lento, assaporando il mio bel caffè.
Ma cosa sta accadendo..?
Tay che di punto in bianco si presenta, la tensione fra Kellan e Tay stesso.
Kellan.. voleva solo proteggermi? si voleva solo proteggermi..
Non c'è nient'altro..
Giusto?




 





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Capitolo 10
*** The Job ***


The job Salve a tutte le mie lettrici! grazie per le belle recinsioni... Sono felice che la storia vi intrighi. Scusate se sto iniziando a rallentare con i capitoli ma sono occuptissima per la preparazione al test di ammissione a medicina... ( ho appena finito l'esame di stato e già di nuovo a studiare :'( singh ).. Cmq davvero un bacio a tutte e continuate a seguirmi.
Ps mi sono resa conto di aver fatto un pasticcio con il fuso orario.. scusaaatemi..

Ricapitolando: Tutto il cast e la troupe sono partiti per Vancouver.
Kellan come sempre è vicino a Benedetta, ( Affetto disinteressato? )
Si sono trovati in una strana situazione insime a Taylor.. Vistosamente geloso..



Il cellulare. Cavolo mi devo alzare dal letto. No. Uffa.
< Mamma... mmh.. ho sonno> e sbadiglio.. < possiamo sentirci  più tardi? >
< amore.. ma a che ora hai le riprese? >
< alle 6.. ufnfunf.. > e sbadiglio ancora....
< Da Vancouver sono anche 9 ore in meno giusto...? >
< già.. > le dico mezza addormentata..
< bene svegliati qui sono le 15... e quindi da te sono le 6... >
CAVOLO! < ok mamma stacco sn in ritardo.. >
< ma... >
e stacco il telefono.
Corro in bagno veloce, prendo un jeans dall'armadio e una maglia con una felpa qualsiasi..
in 15 minuti record sono pronta.
L'ascensore sale troppo piano... io sono in farneticazione, non posso arrivare in ritardo al mio primo giorno di lavoro, sopratutto di una pellicola così importante.. Cavolo...
Le porte si aprono e pigio con forza lo 0, mentre le porte stanno per chiudersi, una mano si inserisce all'altezza dei sensori.
Le porte si aprono. Cavolo, io già sono in ritardo.
Alzo lo sguardo ed è lì. Che mi guarda un pò imbarazzato.
Ha un Jeans scuro con una felpona e un cappotto.
< non avrai freddo solo con quella felpa, ha nevicato sta notte. >
L'avevo detto io..
< no sono in ritardo alle sei dovevo essere al trucco, quindi devo correre.. >
< giusto hai l'inizio delle scene con i Cullen oggi... >
< già.. tu a che ora.. >
< io dopo pranzo inizio a girare qualcosa con i Quiliute.. >
e non dico nientaltro..
L'ascensore è proprio lento.. Non sò più che dire..
DI certo non voglio parlare di ciò che è successo...
< ehi, sentì Bibì.. Io volevo chiederti scu.. >
< no davvero, non preoccuparti, sto benissimo.. >
lo interrompo.. Le porte ascoltano la mia preghiera mentale e si aprono di scatto... Grazie al cielo.
Corro attraversando l'atrio e vedo Jamie, l'assistente del regista, che mi aspetta battendo un piede..
< scusami Jamie davvero... Mi sono svegliata tardi.. >
Mi guarda alzando un sopracciglio e io gli faccio il sorriso più angelico che conosco..
< ok corriamo Breanna sta dando di matto, per farti diventare chiara ci vuole un pò di trucco in più.. >
Saliamo in macchina e  scopro che il set dista circa 20 minuti dall' hotel..
< Stamattina faremo le  prime riprese all'aperto.. approfittiamo della neve.. >
< già la neve.. >
Il capannone del trucco è un tendone arancione, entro e trovo la mia truccatrice che sta davvero dando di matto... Mi vede.. Cavolo ora mi uccide..
< eccoti per fortuna... Dai muoviti, visto che siamo in un fotutto ritardo vai prima ad infilarti  i vestiti di scena ed poi ti trucco... >
Mi butta praticamente tra le braccia di Libby l'aiuto costumista..
< allora vediamo.. Cerchiamo... Reneeseme.. Cullen 1... ecco qua.. >
e mi porge dei vestiti incellofanati .. < lì c'è il camerino >
indicandomi delle tende rosse..
Vado lì dietro e inizio a spogliarmi, prendo i  vestiti che Libby mi ha dato e
me li infilo. Mi guardo alla fine allo specchio..
Ho un Jeans scuro sul verde militare attilato, le all star nere sotto e una camicia a quadri di quelle un pò larghe sul verde e il nero e un top a coste sottili bianco che si intravede sotto....
Sto bene dopotutto..
Esco e mi trovo Breanna davanti che mi trascina letterelmente al camerino.
Mi fa sedere davanti ad uno specchio e inizia a pettinarmi i capelli.
Me li alza in una coda, lasciandomi delle ciocche corte che mi cadono sul viso..
< Hai dei bei capelli Bibì.. > e mi sorride attraverso lo specchio..
< è un crimine stirarli.. e poi i boccoli alle punte sono  una delle caratteristiche principali di Reneesme. >
si gira apre dei casetti alle mie spalle e caccia l'occorrente per truccarmi.
< richiesta esplicita del regista, niente trucco, evidenziare solo le ciglia e farti diventare bianca, o meglio, visto che sei già chiara di carnagione devo solo perfezionare dei particolari per farti sembrare un pò più vampira.. >
Finisce in poco tempo..
Io mi alzo ed esco e trovo Jamie che mi aspetta alla porta..
< fa freddo fuori? > gli chiedo ingenuamente..
< no.. c'è stata solo una tormenta  di neve sta notte, vedi avrai caldo.. >
Esco dal tendone e mi trovo tutti con capotto e caffè.. Qualcuno li porge anche a me. E io accetto.
< Per fortuna eccoti qui... > dice il regista..
< Bambolina c'hai fatto congelare! > mi urla Kellan da lontano
< Scusateee! > urlo in risposta..
< ok ora pelandroni tutti a lavoro. La scena di inizio, ripetiamo, Reneesme è appena tornata da caccia con Jacob, si avvicina il suo compleanno.. >
E inizia a spiegare. Io la sò bene..
Penso solo che sono qui.
E sto bene.
Livrea.. Bel salto di qualità..





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Capitolo 11
*** Ciack ***


Ciak! grazie a tutte come sempre, ma sta volta voglio ringraziare tanto Giu24 :) per le sue pronte recensioni e per i complimenti :) Grazie.


Ricapitolando: In due parole. Motore. Ciak in campo. Azione!


< Mamma, papà.. sapete no? vi adoro, come non potrei?.. >
Cammino piano verso mia madre. < io lo amo.. >

< Ok , Stop! buona la prima.. >
Il regista si alza e si dirige verso il tendone atto a bar.
< Con voi Cullen ci vediamo domani.. Tranne che per Bibì. Sta sera voglio te e Taylor per le prove della scena del bacio. >
C. A. V. O. L. O.
< o-ok .. >
Baciarmi con Tay.. Di nuovo. Uffa.
Sto facendo di tutto per non pensarci..
Sento che qualcuno che mi prende sottobraccio.
O meglio, per entrambe le braccia. Kris e Nikkie
< Che ne dici di rimanere qui per le scene dei Quiliute? >
Mi fa Kristen, < Io.. b-be non sò.. >
< almeno ci godiamo la vista di qualche bel muscolo.. > e Nikkie ammicca.
Dei muscoli in particolare ho già avuto il piacere di studiarli e ammirarli molto da vicino. Però evito di dirlo.
< Su andiamo a pranzo... Ormai è deciso oggi faremo parte della troupe > certo che quando Kris è decisa non la smuove proprio nessuno e nemmeno Nikkie è una preda facile.. Ok.. Sono costretta in pratica..
< rimaniamo solo noi? > chiedo alle ragazze.
< No rimane anche Rob e  credo Peter.. Kellan ha detto che è stanco.. >
< capito.. >
Entriamo nella Tenda-mensa e ci accomodiamo a uno dei tavoli liberi,
è self service.
Prendiamo dei  vassoi,  dopo aver lasciato le borse al tavolo, e iniziamo a fare la fila.
< Chissà che c'è.. > dico io.
< Molto probabilmente Panino con Hamburger ecc. , o qualcos'altro.. >
< Io credo che prenderò due bei hot-dog, e un pezzo di quella invitante torta al cioccolato che vedo da qui.. > dice Kris con occhi sognanti.
Nikkie la guarda e scoppia ridere.. < Vai con la dieta! >.
Rido anche io e poi volto lo sguardo.
Ma così ho il radar?
 Un leggero brivido mi percorre la schiena, sarà il freddo...
Oppure sarà che Tay è appena entrato seguito da Rob e Peter...
Cavolo.. E' sempre così. Mi lascia sempre senza fiato.
Inizia a guardarsi intorno, come cercasse qualcuno, poi mi vede e alza il braccio.
Cosa vuole da me?
Mi giro e faccio finta di non aver visto. Sii stronza Bendetta.
La fila avanza e io spero lo faccia velocemengte non ho voglia di parlargli, voglio solo infilarmi nella bolgia che c'è al banco. Almeno così non mi vedrà.
Dio mi ascolta e tocca a me, prendo le posate  e una birra.
< Cosa metto nel panino, signorina? > mi dice sorridente una donna.
< Uno completo grazie e ci metta anche le patatine di fianco.. > e le sorrido..
Ricambia ed procede con l'ordinazione.
Dopo poco mi dà il piatto e io procedo, prendo un insalata e arrivo ai dolci.
Prenderei tutto, ma scelgo la torta al ciccolato e un mini-muffin ai mirtilli.
Aspetto poco più in là, Kris e Nikkie e ci avviamo verso il tavolo con le panche.
Ci sediamo io da un lato al centro, dando le spalle all orda di gente al bancone e loro due di fronte a me.
Prendo il panino e l'addento, è semplicemnte meraviglioso.
Nikkie alza la mano e Kris fa una linguaccia, entrambe guardano alle mie spalle.
Speriamo non sia come credo.
< Salve signore.. > Peter è dietro di me..
Quindi ci saranno anche Rob e .. Tay.
Infatti Rob passa dall'altro lato e si siede accanto a Kristen, sono troppo carini insieme.
Peter si accomoda di fianco a me, difronte Nikkie..
E Tay lo segue, sedendosi alla mia destra.
Mi giro verso di lui, mi fa un mezzo sorriso.
E addenta L'insalata sulla sua forchetta.
Uffa, mi sta ricordando quando lo presi in giro alla cascata perchè non poteva mangiare grassi...
Non ci pensare. Non ci pensare.
< Sei pronto a scoprire i muscoli, bellimbusto.. > lo apostrofa Nikkie.
< e tu già sogni di vederli.. > Le dice Peter..
< dovrebbero renderti illegale l'uso della maglietta.. > dice ridendo Nikkie..
Cos'è il nodolino al petto, gelosia.. Ancora? No..
 A Nikkie non piace Tay.. Oh si...?
Non pensarci. Non pensarci.
Alzo lo sgaurdo dal piatto e incontro quello di Rob.
< Livrea certo che sei stata brava oggi  eh? >
< Pattinson non dirmi che ne dubitavi... >
 Gli dico alzando il soppracciglio e continuo brandendo una patatina cosparsa di Ketkup < anche tu te la sei cavata.. > e gli caccio la lingua.
< Susù nessuno si punzecchia con me! > dice fintamente imbronciata Kristen.
< Oh non preoccuparti ci sono io... puoi stuzzicare me se vuoi.. >
e le manda un bacio ridendo Tay.
Magari l'avesse mandato a me, il bacio.
< Quiliute a rapporto!! > urlano le casse.
 < Ok devo andare... > e si alza.. < a dopo.. >



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Capitolo 12
*** Twilight.. ***


Light Ricapitolando: Le riprese iniziano, Benedetta si ritrova ad affrontare la Jungla del set.
PS I posti, come credo avrete capito, Li invento completamente per adattarli alle mie esigenze.


Fa uno scatto felino e afferra Seth per la gola.
Inizia a tremare. E' arrabbiato.
< Non è possibile che tu ti sia innamorato di lei.. Ragazzino. >

< ok buona.. Per oggi abbiamo finito.. Taylor e Benedetta ci vediamo alla spiaggia fra un ora e mezza giusto il tempo per il tramonto.. >
Si gira e mi guarda < ho bisogno di prove di luce. >
< Oh certo.. > gli dico annuendo.
Il momento si avvicina..
Tremo al pensiero.
Kris mi dà una gomitata nello sterno, < ahi.. > e la guardo < mi hai fatto male... > 
Alza un sopracciglio.. < voglio solo che tu non ti faccia fregare il ragazzo sotto il naso.. >
e indica con la testa davanti a lei .
Mi giro e vedo Tay  con una tazza fumante in mano e un capotto, spuntati dal nulla, e una  candida Dakota che gli sbatte le ciglia bionde sotto il naso..
< gli fa il filo da New Moon. > e annuisce seria Kris..
< non è il mio ragazzo... > e sbuffo...
< bhè fa come vuoi > e si alza.. < io vado a rovinarle il momento... se vuoi venire.. >
mi da le spalle. Non ci penso due secondi, mi alzoe le vado dietro.
Affondando il viso nel collo del mio giaccone enorme.
In pratica ho solo gli occhi e il naso fuori.
Dakota ci vede arrivare e prende sottobraccio Tay.
< Sfodera l'artiglieria pesante la biondina.. >
mi dice Kris sottovoce..
Non sono in grado di rispondere, una morsa mi stringe lo stomaco.
Magari fossi davvero una mezzavampira, saprei come utilizzare la mia forza.
< Bravo il ragazzino.. > e Kris abbraccia Tay.
Io rimango immobile, senza proferir parola.
< Allora, Bibì mi dai il tempo di cambiarmi ci avviamo alla spiaggia ci vuole mezz'ora per arrivare.. >
E fa per staccarsi da Dakota, che lo ferma e gli fa.. < Bhè allora ci vediamo domani che abbiamo le prime scene insieme.. > e gli fa gli occhi dolci.
Stronza.
< Bhè.. si a domani.. > e se ne và..
< Dakota, Dakota, Dakota.. > e Kris l'abbraccia. Finge naturalmente.
Io continuo a star zitta.
< Bhè io vado > dice la bionda e si defila.
Kris si mette le mani sui fianchi e la guarda andare via..
< Andiamo a cercare Rob.. altrimenti per tornare dovrò fare l'autostop.. >
Le poggio un braccio sulle spalle e ridiamo.
Grazie a lei sto capendo il valore vero dell'amicizia..
Non pensavo di riuscire a legare così tanto con qualcuno sul set, figuriamoci legare in così poco tempo.
< Rob! > Urliamo insieme.
E lui si gira ..
< Carine le mie paperelle.. >
< Noi paperelle.. tsè.. > gli dico mezza imbronciata.
Kris mi supera l'abbraccia e si baciano.
< Dice che siamo paperelle perchè in realtà è spaventato dalla nostra intelligenza superiore.. >
e gli tira scherzosamente un orecchio.
< Bibì andiamo!! > Mi sento urlare da dietro.
Tay..
Kris mi sorride maliziosa...
< Buon pomiciamento... > mi dice Rob..
< Ma smettila.. > Gli dico a mezzavoce.
< Ci vediamo dopo, quando arrivi in Hotel preparati andiamo in un posto... > e mi fa l'occhiolino Kris..
Le scocco un bacio sulla guancia e dò un leggero colpo  in testa a Rob..
< Ehi mi ammacchi i capelli.. > mi urla dietro ridendo.
< Pazienza! > gli urlo in risposta.
Tay mi aspetta vicino alla sua macchina.
Mi apre lo sportello e mi fa salire.. Noto con la coda degli occhi Dakota, Ho almeno una piccola rivincita.
Tay fa il giro della macchina e sale.
Accende la macchina e parte...
Usciamo appena dalla zona-set che mi dice. < Credo che dovremmo parlare.. >
e si gira un pò verso di me..
< Non credo di essere io quella che deve parlare, non credi? >
< Si , lo sò, hai ragione. Mi dispiace, ho avuto solo paura. >
Pum.Pum.Pum. è il mio cuore.
gli dico..
< Tu mi piaci Bibì, non meritavi di essere trattata così, proprio tu che mi sei stata vicina quando avevo bisogno di un amica. >
Ancora il battito del cuore in gola.
< .. Mi chiedevo se magari ti va di essere amici.. >
Amici.
A
M
I
C
I
Ok, ora apro lo sportello e mi butto dalla macchina in corsa.
Ma possibile che non lo capisce che io non lo voglio come amico?
< .. Allora? > Mi dice..
No, cacchio! Io ti amo Tay!
Ma putroppo non ci riesco.
< Va bene > gli dico < amici >
E vorrei suicidarmi.
Finirà male, mooolto male.
< Ok.. > e mi sorride.
Arriviamo giusto in tempo all'appuntamento con il regista.
Mi tolgo le scarpe sulla sabbia e Tay mi copia..
Sto per avanzare verso il nostro solitario regista.
Quando mi sento sollevare da terra < Tay che fai? >
gli dico ridendo.
< Il mio lavoro.. Assecondare la telecamera.. > e mi sorride.
Già. Le telecamere.
Lo odio.
< Bravi ragazzi, siete perfetti insieme.. >
Il regista ci indica la tovaglia stesa a terra in una piccola insenatura di sabbia fra delle rocce.
< Ok dovete solo mettervi lì e baciarvi come  meglio potete.. >
Tay mi afferra la mano e mi fa accomodare fra le sue gambe.
Inizia a baciarmi piano la tempia sinistra, giro un pò il volto verso di lui, chiudendo gli occhi, e lui scende fino ad indugiare sulle labbra.
Mi tira su il mento con due dita e apro gli occhi.
Mi perdo.
I suoi occhi sono magici alla luce rossa del tramonto.
Mi bacia con dolcezza e poi con crescente passione.Tutto perfetto.
Fino a che..
< Perfetti ragazzi, non ho bisogno di altre prove.. >
Era tutto finto. Infatti Tay si stacca e mi sorride.
La domanda che mi pongo è..
e quando tutto finirà..
Io che farò?


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Capitolo 13
*** The night-1 ***


At the Disco!! Ricapitolando: Tay e Benedetta hanno provato per la prima volta la scena del bacio.


Vapore. Vapore. Vapore.
Ah.
Si.
Mi ci voleva, fuori c'è un freddo cane, anche se la neve si è sciolta ad è rimasta solo ai lati delle strade.
Ma questa doccia bollente mi ci voleva propio.
Mi friziono i capelli e..
Pipi-Pipi-Pipi
Da:Mamy
Tesoro,qui è notte sono tornata ora dal ristorante.Sarai distrutta ci sentiamo domani.
Notte cucciola.
Ore: 21.30
Poverina la mia mamma sarà distrutta.
Driin-Driin
Anche il telefono? cos'è questa stanza? Un centralino?
< Pronto! >
< Bambolina! sei pronta? >.. Kellan.. e sorrido.
< quasi, datemi una mezz'ora. >
< Ok, ok.. Mi raccomando. Vestita adeguata che andiamo in un posto Chic >
< Okok.. >
< Un altra cosa..sta sera sarò io il tuo accompagnatore? >
< che onore! > che carino, e sorrido..
< signorina abbiamo l'appuntamento con il resto della ciurma alle 10 giù in atrio.. >
< okok a dopo >
e attacco..
Apro l'armadio. E fisso gli abiti, che cavolo metto?
Driin-Driin-Driin
Ok, ora impazzisco.
< pronto!>
< com'è andato il pomiciamento? >
Kristen.
< finto, poco ma comunque speciale. Putroppo. >
< Invitalo sta sera, fanne il tuo cavaliere. >
< troppo tardi, ne ho già uno. >
< sei svelta ragazza... mi meraviglio. Chi è il bell tenebroso? >
< Kellan >
il telefono zittisce un pò.
< Stai attenta ragazzina, Kellan è uno sciupafemmine. >
Rido fragorosamente.
< Kellan? è un amico! >
< io lo dico per te.. > e sbuffa un pò. < va bene ci vediamo dopo >
< okok.. >
Mi faranno preparare ora?
Lo fanno e le dieci arrivano in fretta.
Sto per scendere e bussano.
Corro sui tacchi e vado ad aprire.
Taylor.
< ehi. Volevo parlarti e sono venuto prima da te. >
Prendo il cappotto e chiudo la porta alle mie spalle.
< certo dimmi.. > e gli sorrido
< Siamo stati bravi oggi.. > e mi sorride anche lui, <  mi è venuto naturale.. >
Ok ma lo fà apposta?
< sono felice che siamo di nuovo amici.. >
Dio fa che quesra tortura finisca presto.
Mi giro e gli sorrido un pò forzata.
e.. mi abbraccia.
Ma come d'incanto le porte dell'ascensore si aprono e ci ritroviamo nell'atrio.
Tutti ci guardano, Ty si stacca dall'abbraccio, si passa una mano sulla nuca e con l'altra mi abbraccia e scendiamo dall' ascensore.
Che vergogna.
Cerco Kellan con gli occhi e lo vedo davanti a tutti, elegante nel suo completo, con le braccia conserte.
< Ehilà. >
< Su ragazzi, che la serata abbia inizio! >
Ringrazio mentalmente Kristen e la seguo staccandomi da Tay.

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Capitolo 14
*** The night-2 ***


The night-2 Ricapitolando: Tutto il cast organizza una serata fuori.
Taylor suscita ancora la gelosia di Kellan.

Grazie a tutte per i complimenti :)



Seduta accanto a Kellan, lo guardo mentre osserva fuori al finestrino.
< Ehi Kelly.. che hai? > e lo abbraccio
< Niente pensieri.. > ma non si gira nemmeno a guardarmi.
Per fortuna Tay è andato nell' altra auto, almeno posso far finta che non c'è per un pò.
Rimango in silenzio guardandomi le dita, alzo lo sguardo e incontro gli occhi di Robert nello specchietto retrovisore.
< Vedi ti piacerà, è un bel posto.. > mi dice
Sinceramente non stavo nemmeno pensando dove stiamo andando
< cos'è in effetti? > gli dico sorridendo
< ti piacerà.. sappi solo questo.. > e mi fa occhiolino.
Vabbè mi fido.
Vedo che usciamo dalla città e ci inoltriamo verso una campagna.
Mi sono vestita elegante per andare in campagna?
Continua il traggitto e ci troviamo di fronte un cancello enorme nero.
Rob si avvicina ad un citofono, rimanendo sempre in macchina e dice
< Siamo noi.. >
Bho.
Kellan è ancora in silenzio.
Chissà che gli preso.
Il cancello si apre e una maestosa villa ci si presenta davanti agli occhi.
Bellissima.
Arriviamo davanti e scendiamo, ci si avvicina un ragazzo prende le chiavi e si allontana con la macchina di Robert, che ora abbraccia Kris che mi sorride compiaciuta.
< Ma dove siamo? > sento la musica all'interno
< Una sorta di discoteca, locale notturno, moolto, moolto esclusivo. >
< Noi ci veniamo per non essere assaltati dai fan, di solito qui vengono persone troppo ricche e snob per permettersi di fare le fan isteriche. >
 e sorride < meglio per noi >
< Già > gli rispondo.
Kellan mi cinge le spalle ancora cupo in volto.
Gli altri ci raggiungono presto ed entriamo in quella meravigliosa cornice.
Un atrio scuro illuminato da luci blu, bagliori e brillantini ovunque bellissimo, con una pista su una specie di scalino e tutt'intorno divani e cuscini blu elettrico.
Molto bello.
Kristen mi prende per un braccio e mi trascina letteralmente su un divano ad angolo gigante infondo alla sala, si siede al centro e mi fa
< che prendi? > e tira su la mano per indicare agli altri dove siamo.
Vedo Taylor che si avvicina in testa al gruppo, noto i numerosissimi sguardi
femminili adoranti che si sporgono dai divani.
Ma lui guarda fisso noi.
Arriva e si siede accanto a me.
Tutti gli sono dietro, Kellan si siede dall'altro lato del divano affianco ad Ashley e Nikkie, ben lontano da noi.
Dopo poco arriva un cameriere impettito < Cosa posso portarvi? >
< Una bottiglia di Crystal! > Dice Robert
è impazzito! lo guardo con gli occhi di fuori il Crystal è uno Champagne da 200$ a Bottiglia
Poi mi ricordo che ognugno di loro non guadagna meno di 10.000.000 $ a film.
E mi rilasso appogiando la testa allo schienale, Tay fa lo stesso e mi abbraccia, il suo profumo mi inonda.
Spero propio che sia una bella serata.
Ma stare abbracciata qui con Tay non promette nulla di buono.












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Capitolo 15
*** E dopo? ***


E dopo? Ricapitolando: Tutto il cast è fuori in un locale notturno esclusivo. Che sarà successo?

PS. Mi dispiace ma sono stata in vacanza e li non ho il pc :( Baci a tutte voi!


Mi gira la testa.
Che succede?!
Apro gli occhi e mi vedo nella  mia stanza.
Sono con il pigiama.
Sento un pò il letto muoversi, mi giro alla mia destra e per poco non svengo.
< Buongiorno Bibì. > e allunga la mano, accarezzandomi il volto < come ti senti? >
e mi ritraggo mettendomi a sedere.
< Non preoccuparti non ho approfittato di te.. > e ride sedendosi acanto a me.
E' vestito come ieri sera.
Ecco l'enigma.. ieri sera.
Cerco di ricordare cos'è successo, ma ho pochi stralci di memoria.
Mi ricordo che abbiamo ballato e qualcosaltro.
< Ho mal di testa.. > e mi tocco la fronte.
< certo ieri ti sei presa una bella sbronza.. > e ride ancora.
Che cavolo hai da ridere? ma non glielo dico.
< L'alcol lo reggi poco.. > mi fa.
< Ho combinato qualche bel casino? >
< Qualcuno credo.. ma niente di irrimediabile. >
< Ok racconta.. > e mi mordo le labbra preoccupata.
< Vediamo, hai bevuto, eri molto.. come dire.. euforica.. > e ride ancora.
< Cos'ho fatto? voglio sapere.. >
< Mi hai baciato, anzi bhè ci siamo baciati.. e molto appasionatamente, come dire ero un pò brillo anche io... >
< Cavolo... >
< bhè e Kellan ci ha visti, e come dire, si è arrabbiato.. un bel pò credo... voleva prendermi a pugni.. >
< Oh mio Dio! > mi stringo le mani sulle gambe
< Non preoccuparti, Peter ci ha fermati in tempo... >
< Che guaio .. > mi alzo e inizio a camminare avanto e indietro per la stanza...
< Poi vabbè siamo tornati tardi tu eri molto ubriaca, Kristen stava come te.. più o meno quindi mi sono offerto io per accompagnarti in stanza.. Ti ho messo il pigiama e ti ho infilato sotto le coperte, non volevo ti svagliassi sola, nel caso non ti sentissi bene, e sono rimasto con te... Invece hai dormito come un ghiro.. Tutto qua.. >
< Cavolo che figuraccia.. >
<  Dai non preoccuparti, dovevo avvisarti che il Crystal era buono e che non dovevi esagerare ma quando l'ho fatto eri già andata.. >
e ride..
Ma quanto sei bello?
< Cavolo si, era proprio buono... > e mi fermo davanti a lui..
< Comunque non preoccuparti.. non cambia niente fra noi.. > mi dice
< Oh..  si lo sò Ty.. > mi giro verso la porta.. < credo che sia ora che tu vada... >
< Già.. > Raccoglie la giacca e si appresta ad uscire..
< Ci vediamo più tardi > mi fa sulla soglia.
< Certo.. > e gli faccio un mezzo sorriso..
< Ti voglio bene Bibì.. >
< anche io Ty... >
mi giro e un secondo dopo la porta si chiude alle mie spalle.
Benedetta l'hai combinata davvero grossa.


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Capitolo 16
*** Blue eyes ***


Blue eyes Ricapitolando:  Bibì si è presa una bella sbronza, ha trovato Ty dentro il suo letto.. Nulla è accaduto.. Ci saranno conseguenze?

PS Ho inventato Vancouver e mi mancano i vostri commenti... :(



Driiin-Driiin.
< Mamy.. >
< Ohi cucciola... perchè questa voce strana? >
< niente mamy.. così.. >
< come è andato il tuo primo giorno di lavoro? >
< tutto bene, il set è fantastico.. >
< sono felice... > e fa una pausa < eppure non ti sento felice... >
Ma ste mamme, perchè capiscono sempre tutto...?
< niente mamma sono solo stanca, ieri siamo usciti e tornati tardi... >
< vabbè.. comunque non me la conti giusta.. >
< ci sentiamo più tardi? > le dico...
< certo amore.. ti chiamo io.. a dopo.. >
< ciao mamma, dai un bacio alla nonna.. >
e attacco.
Guardo l'ora, le 11 e 30.
Per fortuna per me oggi niente lavoro.
In pratica sono l'unica che non lavora oggi.
Mi tuffo nell armadio.
Jeans scuro, Maglione caldissimo e cappotto di nappa pesante corto.
Afferro al volo il cappellino di lana morbida, quallo che casca da un lato, infilo gli stivaloni di pelle alti, senza tacco naturalmente, la borsa a tracolla è già apposto.
Esco dalla stanza e cerco l'ipod nella mia borsa.
Tutto questo mentre premo il pulsante dell'ascensore, che fa bene il suo lavoro e mi porta sana e salva giù al piano terra.
Metto le cuffiè e la musica parte.
Mi accompagna dolcemente gurdando la città grigia che mi accoglie, in questa fredda mattina di quasi inverno.
La passeggiata e piacevole, il freddo mi punzecchia il naso, ma è sopportabile.
Invece non è sopportabile il freddo che ho dentro.
Chissà cos'è successo di preciso ieri.
Sto male al pensiero di aver ferito Kellan, Ty mi ha fatto bene capire che secondo lui io gli piaccio.
Ma Kellan è un amico.
E invece Ty, mi bacia, dorme nel mio letto, ma niente.
Sempre amici.
Il cuore mi fa male.
Non pensavo che potesse succere una cosa del genere.
Ero decisa a fare del mio meglio professionalmente.
Non pensavo minimamente che mi sarei innamorata.
Di lui per giunta.
Cavolo.
Vedo l'entrata di un grande parco verde.
Mi incammino fra gli alberi l'odore di muschio è fortissimo.
Ancora lui.
Vedo un tavolo lungo con due panche di fronte ad un laghetto e mi ci siedo, cerco nella borsa matita e blocco.
E disegno.
Non lo facevo da tempo.
Io adoro disegnare.
Lascio guidare la mano, o meglio il cuore.
E infatti sono lì che tratteggio il suo sorriso.
Il tempo passa svelto.
Il disegno del mio Ty anche.
Guardo l'ora già l'una e mezza.
Prendo il blocco da disegno e mi incammino piena di pensieri all'uscita.
Lo stomaco brontola però, poco dopo il parco vedo una piccola tavola calda.
Entro ed un campanello avvisa che sono entrata.
C'è gente, eppure è intima.
Mi siedo ad un tavolo vicino alla vetrata. e inizio a riscaldarmi le mani, ormai gelide.
< Signorina vuole ordinare? >
Mi giro e vedo un bel ragazzo alto, capelli scuri, che gli cadono un pò sulla fronte e degli occhi azzurri profondissimi.

Mi guarda un pò e segna tutto.
< da bere? >
< Una bottiglia d'acqua andrà bene. >
Mi sorride e si allontana.
Carino.
Mi spoglio di ciò che è superfluo, qui si sta al caldo.
Osservo gli altri clienti per un pò, e poi incorntro la sua figura.
Il ragazzo che serve agli altri ospiti, sorridendo.
E' snello ma ben piazzato, direi fisico da nuotatore.
Mi ci vorrebbe una distrazione così.
Fantasticando, non mi accorgo che sta venendo proprio verso di me con l'ordinazione.
Che mi posa sul tavolo.
Mi sorride ancora e va via.
Mangio di gusto, mi piace tutto.
Mi sta facendo bene questa giornata solitaria.
Dopotutto. Allontanarmi da tutti e da tutto mi fa bene, almeno per oggi.
Finisco in fretta il pranzo, vedo che sempre lui, lo stesso cameriere si avvicina al mio tavolo ha in mano qualcosaltro.
< Questo lo offro io.. > mi fa
è un muffin al cioccolato.
< Piacere Ethan.. > e mi porge la mano
< Io sono Benedetta ma gli amici mi chiamano Bibì.. >
< Non sei di qui.. > e alza il sopracciglio.

< Bhe mi spiegherai tutto se decidi di stare con me dopo il mio turno, fiisco fra 10 minuti. > e mi sorride ancora affascinante.
< Diciamo che se mi troverai sarai fortunato.. >
Lui ride e si allontanta, prendo le mie cose e vado verso la cassa a pagare.
Esco di fretta e mi siedo sullo scalino fuori dal localino.
Assaporo il gusto di fondente in bocca.
Buono.
Speriamo lo sia anche lui.
Spio l'interno e lo vedo che esce da dietro il bacone vestito normale.
Mi cerca un pò con lo sguardo.
Torno al mio nascondiglio.
Sorrido un pò, pensare che nemmeno lo conosco questo ragazzo.
Esce di fretta e si guarda in torno.
Guarda la strada e mi da giusto le spalle.
< Oggi sei fortunato.. > gli dico.
< sapevo che non saresti andata via... >
<  troppo sicuro di te.. > e gli sorrido < Dove andiamo? >
< Ti va un giro in moto? Andiamo a prendere un caffè in un bel posto..>
Oggi faccio pazzie. Io quella con la paura sempre in agguato.
Che mi frega.
Il dolore assordante al cuore si assopisce un pò guardando Ethan sorridere.
< Certo.. >
Andiamo in una stradina sul retro e vedo una moto bellissima nera, mi porge un casco dello stesso colore e salgo.
Il motore romba e partiamo a tutta velocita.
Il freddo è vero è un pò pungente.
Ma l'aria sembra buona ed ho ancora il cioccolato in bocca.
Non voglio più nulla.
Abbraccio il suo corpo fasciato da un giubotto di pelle.
Il bar dista qualche minuto.
Ed è proprio carino, si trova su un'altura poco fuori dalla città.
è un bel paesaggio.
< Eccoci qui.. > e Mi aiuta a scendere.
Entriamo e ci accomodiamo all'angolo della sala, vicino al paesaggio.
< Allora Benedetta, che ci fai qui a Vancouver? >
Cavoli, ora che devo dirgli?
< Faccio una piccola parte nel film della saga di twilight , sai all my ways.. >
Piccola innocente bugia.
< ne ho sentito parlare... già.. >
< Tu invece ? > gli dico per cambiare discorso..
< Studio medicina qui, sono nato e cresciuto qui.. niente di interessante da dire..> e mi sorride.
ah si < e ho quel lavoretto da Joe's per mantenermi agli studi.. almeno un pò..e naturalmente per conoscere ragazze e portarle in giro sulla mia moto, senza averle mai viste in vita mia.. > e ride.
Sorrido anche io..
Si mi sà che è buono anche lui.
Come il cioccolato.
Dolce e corposo.
Putroppo però e solo cioccolato al latte.
Io, ed è risaputo, adoro il fondente.

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Ethan così come l'ho immaginato... O meglio chi ho immaginato fosse Ethan.. cioè Adam Gregory








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Capitolo 17
*** Rabbia ***


Rabbia Ricapitolando: Bibì combina un guaio mentre era ubriaca, gira un pò la città per distrarsi e conosce Ethan, un ragazzo carino che le fa la corte.

PS commentateeeeeeeeeee :(



< Sono stata molto bene con te oggi.. >
e gli sorrido. Lui si appoggia sulla sua moto e mi guarda intesamente.
Poi guarda dietro di me e sbarra un pò gli occhi.
Mi giro.
Certo ha visto Ty, Kristen e Rob.. Ecco perchè ha sbarrato gli occhi.
Ty ci viene incontro guardandomi negli occhi.
< Bibì credo sia ora di salutare il tuo amico > mi dice serio.
Ma che vuole?
< Si vengo fra poco.. >
< no ora.. >
< Ty ma che ti prende? >
Ma senza proferir parola si avvia dentro con gli altri.
< Oddio, li conosci? .. > mi fa un meravigliatissimo Ethan.
< bhè certo lavoriamo allo stesso film.. >
< ma non facevi una piccola parte? >
Arrossisco un pò.. speriamo non lo noti..
< Bhè.. si.. credo sia ora di andare... >
Piega la testa di lato e mi guarda < già.. ti vengo a prendere in questi giorni ti va? >
< certo... dammi il tuo numero.. >
Caccio il cellulare dalla borsa e lui lo prende ci scrive il numero e me lo ridà.
< Io vado... Ciao Bibì... >
< Ciao Ethan... >
 e lo guardo allontanarsi sulla sua moto rombante.
Per fortuna sorrido.
Mi appresto ad entrare e me li trovo seduti al bar
< Ehi... Chi era il belliimbusto? > Mi dice Kris alzandosi e venendomi incontro...
< Un ragazzo che ho conosciuto oggi.. niente di che... >
Guardo Ty chino dul bancone del bar, mi guarda un pò sottecchie sorseggia un liquido ambrato nel suo bicchiere.
< Io vado in camera... Sono stanca.. >
Mando un bacio con la mano e mi allontano mentre Kris mi urla < Domani voglio sapere i particolari! >
< Certo Baby! > le dico..
Entro in acensore guardo l'orario le 9 e 30.
Ho fame.. Mi farò portare qualcosa in camera.
Premo il pulsante del mio piano e l'ascensore mi asseconda.
le porte si aprono e mi trovo la mia qualità di cioccolato fondente preferito davanti agli occhi.
< Devo parlarti.. > mi fa
Deve sempre parlarmi... lui...
< Dimmi.. > gli dico mentre mi avvio verso la mia camera e apro la porta.
Mi segue all'interno, mi prende per un braccio, guardandomi dritto negli occhi  e mi fa < Mi hai fatto preoccupare, non sapevo dove fossi finita, il cellulare non prendeva mai.. vuoi farmi morire d' infarto così presto.. ?! >
E' arrabbiato.. e anche molto.
< non c'è motivo di scaldarsi tanto.. Sono un'adulta dopotutto. > gli dico a muso duro.
< E poi chi era quell'Ethan > mi dice avvicinando il suo viso al mio.
< Non penso ti riguardi.. siamo solo amici.. ricordi? >
Gli dico fredda.
< Solo amici... > sussurra avvicinandosi alle mie labbra.
E poi accade.
Come un incendio, ci travolge e divampa.
Ci baciamo con ardore.
Le mani arrivano ovunque, il calore mi sale dalla punta dei piedi fino a su fra i capelli.
Inizia a spogliarmi vorace e io faccio lo stesso.
Nulla credo ci potrebbe fermare ora, è diverso.
Non vedo nulla, ho la vista appannata e gli altri sensi all'erta.
MI posa sul letto.
Non c'è nulla che ci divida.
Inizia a baciarmi dappertutto. Io gli accarezzo le spalle, il collo e la nuca.
Sono rapita.
Siamo nudi ormai.
Si alza e mi gurda dritto negli occhi.
Mi vuole e lo vedo.
< Sei bellissima.. >
Non gli rispondo mi aggrappo di nuovo a lui e continuo a baciarlo.
Lui mi divarica piano le gambe e mi sussurra all'orecchio < se ti faccio male dimmelo, mi fermo subito. Fidati di me.. >
< Mi fido di te.. > gli sussurro in risposta.
Piano entra dentro di me, sento un dolore che piano si traforma in piacere.
Entriamo in universo parallelo.
Un oblio.
Davvero ci siamo solo noi due qui.
Aumenta sempre il ritmo, ed esplodiamo.
Insieme.
Questa è poesia.
Si poggia sfinito su di me e mi bacia piano il collo.
Poi si alza e si dirige verso il bagno.
E' nudo.. ed è bellissimo.
Torna da me, completamente disinibito.
Mi si stende accanto e mi abbraccia.
Ma che gli è capitato.
Mi bacia piano la fronte ed io mi sento in paradiso.
< Dopotutto forse, non voglio esserti solo amico.. > mi dice
< Sono impazzito oggi, tu non rispondevi poi ti ho visto con quel tipo. Non pensavo di potermi sentire così. >
Gli sorrido, non sà da quanto tempo aspetto questo unico magico momento.
< Volevo stare un pò sola... > e sospiro.. < tutto qua.. >
< sei importante Bibì.. e l'ho capito solo adesso. >
Il cuore mi batte a mille.
Ma lui non mi dice nientaltro.
Prende il telefono e compone un numero.
< Salve, si.. ci può protare... > Nons ento il resto perchè vado in bagno e mi guardo allo specchio.
Bnedetta. Ma quanto sei cambiata in questo poco tempo.
La ragazzina spaventata non c'è più..
Mi bagno il viso e me lo asciugo, infilo una vestaglietta ed esco,me lo trovo in boxer spaparanzato sul mio letto che guarda la tv.
Wow che visione.
< Ho ordinato la cena, arriverà fra poco... vieni qui vicino a me... >
Gli sorriso e ubbidisco.
Mi ranicchio al suo fianco e faccia un pò zapping alla tv.
Fra un bacio ed un altro. Mentre gli accarezzo il viso guardandolo negli occhi, sento:
< Ma sei pazzo? > < No non sono pazzo >..
Oddio Tre metri sopra il cielooo...
Mi giro di scatto e guardo la mia scena preferita del film a bocca aperta...
Ty mi guarda sconcertato..
< Cos'è questo film? > mi dice sorridendo.
< Un film che fa sognare, io piango sempre quando lo vedo... >
Mi guarda, ho davvero gli occhi un pò lucidi e mi abbraccia forte.
Sentiamo bussare alla porta. Sarà il servizio in camera.
Mi alzo e stringo la vestaglietta sui fianchi.
Apro.
< Kellan.. >
Ho un Kellan con gli occhi un pò scavati che mi guarda con la testa china.
< Devo parlarti Bibì.. >
< Ora.. bhè... >
Mi mette un dito sulla bocca < Io devo dirti solo una cosa e poi vado via, non ce la faccio più a tenere questo peso. >
< M aio.. > < shhh.. > mi fa piaano.
< Io ti.. > ma non finisce di dire la frase perchè la porta si spalanca alle mie spalle.
Ty in boxer davanti a Kellan.
< Ah sei con lui... > mi dice il mio migliore amico.
Si guardo un pò in cagnesco e senza aggiungere altro Kellan si gira e se  ne va.
Entriamo dentro < Voleva solo parlarmi Ty, perchè non gliel'hai permesso..? >
< Poteva dirti quello che voleva anche davanti a me... è lui che è andato via. >
gli dò un piccolo schiaffo sul braccio.
Ricadiamo sul letto e Ty si sta dando da fare per farmi sperimentare la mia seconda volta questa sera stessa.
ma la porta bussa ancora.
< vado ad aprire.. > Mi alzo e aperta la porta mi ritrovo un carrello gigante fuori..
< Che servizio in camera.. > dico..
< io ho chiesto riservatezza.. > Mi dice Ty
< ah ecco.. >
Ci sediamo al tavolo in fondo alla mia camera e gustiamo la cena.
Una cena da fidanzati.
Per dolce che c'è? Guardo e trovo la torta ai mirtilli.
< Ho voglia di cioccolato fondente.. > e lo guardo..
< lo faccio portare se vuoi.. > mi dice serio...
< Non ce l'ho davanti... >
E come è già successo Tutto intorno a noi scompare...






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Capitolo 18
*** Delicious ***


SweeeeeeeeT ... Oh yes! Come dire, mi sento circondata da zucchero.  Io e Tay abbiamo passato la notte insieme, lui è appena andato via, portandosi dietro un pezzo , bello grande, del mio cuore. Sono tutta presa dalle mie fantasticherie quando sento bussare alla porta. Mi infilo veloce una vestaglietta e Corro ad aprire,davanti a me spunta Kristen.
< Ciao carina.. > mi fa ammiccante.
< Entra e spiegami il sorrisetto..> le dico interrogativa.
Stringe piano le mani dietro la schiena e avanza teatrale verso la camera..
< Devo chiederti una cosa.. > Mi fa poi...
< sono tutt'orecchi.. > e mi siedo accanto a lei incuriosita.
< Stamattina, prima di colazione, sono passata nella stanza di Tay... erano le 7 credo... e lui.. bhè lui non c'era... > e mi sorride..
< sai per caso dov'è stato stanotte? >
I miei occhi si illuminano e le racconto tutto, della sua gelosia, del fatto che abbiamo fatto l'amore, ed è stata la mia prima volta...
Kristen mi abbraccia e mi dice < visto? l'amore trionfa sempre.. >
Ed io ci credo. Per la prima volta in vita mia riesco a credere ad una favola, per quanto stupenda e irraggiungibile. Sono un attrice, il mio ragaz..
< Aspetta, ma lui non ha detto che vuole essere il mio ragazzo, ne tanto meno mi ha detto che mi ama... > e mi rabbuio un pò..
< non preoccuparti > mi fa Kristen, < naturalmente aspetta che sia lui a chiamarti... > < Vuoi farmi morire.. > le dico ...
< Su usciamo, dobbiamo andare sul set... abbiamo le riprese all'una tu ed io... > < Già... >  mi infilo sotto la doccia e ne esco un quarto d'ora dopo, mi vesto sotto lo sguardo divertito di Kristen che mi prende in giro per il livido che sulla gamba, sicuro dovuto a stanotte.. < sesso violento eh?? > mi fa ridendo a crepapelle, io arrosisco pesantemente e nascondo il viso fra i capelli.
Scendiamo insieme, sottobraccio avvolte nei nostri capotti.
Una macchina e giù ad aspettarci, dopo una chiamata della mia migliore amica..
Poi... Pipi-pipi-pipi.
Il mio cellurare.

Da: Tay <3
Ci vediamo alle riprese? io devo lavorare alle 15..
Ore: 11.30
Sorrido.. Mi ha pensato..Allora non è stato un sogno..
Per: Tay <3
Certo.. Io sto già andando lì ho le riprese alle 13, poi stasera lavoriamo insieme.. ti ricordi no?
Ore: 11.32
< Sorridi guardando il vuoto.. Brutto segno... sei cottissima.. > e ride, Kristen.
< Makkè.. non sono cottissima... Sono proprio innamorata.. > e la guardo seria...
< Olè... questo film fa battere il cuore di tutti eh...o meglio i protagonisti dei vari film si innamorano sempre.. ahahahahhhahhah.. > le sorrido ancora sperando che la mia storia divenga come la sua... infinita.
Il set è un posto freneticamente tranquillo, adoro starci e vivermelo.. scendiamo dalla macchina e ci dirigiamo verso Rob e gli altri, c'è anche Kellan.Gelo.
< Ehilà.. > dico a tutti..
 Poi mi avvicino e gli dico <  ho bisogno di parlarti >
< non abbiamo nulla da dirci.. > mi fà...
< io credo di si... mi dispisce se ti ho ferito ma non l'ho fatto avvertitamente... > mi posa un dito sulle labbra..
< già ineffetti la colpa è un pò mia... ti sono statoi accanto, ho imparato a conoscerti e ti consolavo, sapevo che stavi male per lui, ma ho sempre detto a me stesso che ti saresti innamorata di me alla fine, dovevo solo avere pazienza, sono stato stupido a non dirtelo subito... ebbene si Benedetta Livrea io ono follemente innamorato di te.. >
Rimango ammutolita.
Un conto e pensarlo e un conto e sentirselo dire.
Kellan è innamorato di me.
< Mi sono innamorato di te, quel giorno in piscina, a LA.. mi sono innamorato dei tuoi capelli, dei tuoi occhi, delle tue facce buffe e persino del tuo odore.. Amo il modo in cui ridi e come sembri un folletto spaesato quando ti trovi in difficoltà.. Avrei voluto esserci sempre accanto io a quel folletto.. Ma purtroppo non si può.. > fa per andarsene e io lo lascio fare.
Non sò davvero che dirgli. Non ho parole.
Pipi-Pipi-Pipi

Da: Tay <3
Certo che mi ricordo... Ti voglio bene.
Ore: 12.15
Ok bhè...     Kellan mi ama e Tay mi vuole bene...  Il mondo mi gira sempre al contrario...





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