Cieli stellati.

di whitevelyn
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Io ti ricordo, nei cieli stellati. ***
Capitolo 2: *** Tutto passa. ***



Capitolo 1
*** Io ti ricordo, nei cieli stellati. ***


If I lay here..
If I just lay here,
would you lie with me and just forget the world?

Snow patrol, Chasing cars.


Ti ho perso. Ragazzo dallo sguardo triste.
Chissà se ti ho avuto mai. Chissà se infondo mi era solo sembrato. Chissà quanto sei stato reale.
Ormai ti ho perso. E vorrei perdere tutto, la facoltà di sentire, e di ricordare. Ragazzo dallo sguardo confuso.
Sei stato la mia vita. Sei stato la mia magia. Sei stato tutto quello che ho dato. Tutto quello che non ho mai risparmiato.
Ed il sangue che ho versato, per salvarti anche le volte in cui non ce l'ho fatta.
Sei stato tutto quello che è ancora da inventare, tutto quello che infondo non ho mai capito, ma che è lo stesso potuto accadere. Mio dolce angelo caduto. Mio dolce angelo oscuro.
Nel freddo degli inverni andati io ti ricordo. Stretto a me.
Nel sole delle estati andate io ti ricordo. La tue mani più grandi delle mie.
Io ti ricordo.
Persino dove non siamo mai stati. Persino dove saremmo potuti arrivare.
Nella chiesa in cui ci saremmo potuti sposare.
Nella casa in cui avremmo potuto abitare.
Nelle cornici che ci avrebbero potuto racchiudere sorridenti e perfetti come solo in foto si riesce ad essere.
Mio dolce amore incredibile. Non ci sono riuscita a tenere lontano i tuoi incubi. E senza di me, ti prego non tremare.
Io ti ricordo. Nel sorriso bianco ed innocente dei bambini che avremmo potuto avere. Quel sorriso che non hai mai smesso di possedere.
Quei bambini che provavamo ad immaginare con i miei occhi e la tua musica.
Quei bambini per cui continuavamo a trovare nomi strani tratti dai cartoni animati delle nostre infanzie distanti.
Io ti ricordo. Nei cieli stellati. Nei baci meravigliosi.
Io ti ricordo. Con le dita sui miei fianchi. Aggrappato alla mia vita che trascinava la tua.
Io ti ricordo. Lucente, nelle magliette da ragazzino che indossavi.
Ora che sei andato, non ho più alcun motivo per rimandare ancora la mia fragilità, quella che per sei anni ho dovuto soffocare e che ora me la sta facendo pagare.
Ora che sei andato, posso lasciare che il mondo mi crolli addosso, non ci sei più da proteggere. Spero che ovunque tu sia, tu sia in salvo. Mio dolce ragazzo dallo sguardo spaventato.
Mia dolce supernova. Ti ho perso.
E non ha più importanza mantenere l'equilibrio. Non ha più importanza mantenere una coscienza.
Potrei distruggere ogni cosa, ma senza di te, non c'è più niente da distruggere.
E' già tutto in frantumi, mio dolce ragazzo dallo sguardo impenetrabile.
Sei lancinante. Sei d'inchiostro indelebile in tutti i miei pensieri.
Alla fine non ci sono riuscita a salvarti sempre. Alla fine sei scivolato nel tuo buco nero.
Ho paura senza di noi. Ho paura senza la tua stanza intorno a me. Ho paura senza le mie braccia intorno a te. Ho paura senza le tue canzoni.
Ho paura senza il tuo profumo dolce che mi seccava la gola.
E di andare avanti e scoprire che non ce la farò. Perchè io non ce la farò. Io mi arrenderò, io mi perderò, io naufragherò.
E forse, per sapermi persa nel tuo stesso limbo. Io e te adolescenti addormentati, nel limbo del primo amore.
Perchè non è mai importato chi fosse venuto prima, noi lo abbiamo ritagliato via dalle nostre memorie, cancellato, riempiendo quella sagoma vuota con le nostre magie.
La tua voce intrisa di dolcezza spezzata mi chiamava baby.
Mi dicevi 'amore mio amore mio sei tutto l'universo, amore mio amore mio sei la mia sposa. Amore mio amore mio, resta così.'
'Resta così con gli occhi perfetti ed immacolati, resta così, la mia bambina indifesa, la mia bambina coraggiosa, la mia bambina capricciosa, resta così ferma che ti faccio una foto, anche se infiammi l'obiettivo, anche se infiammi l'amore. resta così, amore mio amore mio, resta con me.'

Resta con me in questo amore che non crescerà mai, come noi. Resta così, resta con me.
Mio dolce angelo nero. Io ti ricordo negli echi dei nostri sospiri. Facevi l'amore come non l'avessi mai fatto prima, e come non l'avessi potuto fare mai più.
Facevi l'amore sorridendo come si fa solo in paradiso. E come non vedrò fare mai più.
Mio dolce cerbiatto ferito. Dove andrai? Dove correrai?
Nei tuoi occhi neri conservami per sempre, qualunque cosa vedrai, conserva la mia immagine.
Di quando dal basso ti guardavo, prima di baciarti. Di quando dal basso ti guardavo e capivo di amarti.
Nei tuoi occhi neri, lasciami restare così, lasciami restare con te.
Nella tua schiena, lascia che restino le mie carezze, non farle andar via.
Nel tuo letto, non cambiare mai quelle lenzuola, in cui è rimasta la sabbia dei nostri costumi gettati all'aria.
E non smettere, qualunque cosa succeda, di amarmi come hai saputo fare, fin da quel primo giorno di Maggio, di sei anni fa. Io non lo farò, mio dolce ragazzo infranto.

Ti amo. Da allora, incessantemente. Spasmodicamente.

All that I am..
All that I ever was,
is here in your perfect eyes, they're all I can see..


NIENTE ANGOLINO. NON E' UN GRANCHE' LO SO. E' SOLO LA REALTA', CHE NON E' MAI INCREDIBILE COME SCRIVERE DEI SOGNI.

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Capitolo 2
*** Tutto passa. ***


In questi giorni in cui persino camminare è solo un'idea irriproducibile, io penso a te incessantemente.
Ti scrivo lettere che non riceverai mai ed è vana la speranza che un giorno smetterò. Perchè non posso lasciare scivolare via la mia vita senza trascriverla su carta, per te.
Le mie visioni del mondo, le mie prospettive, i miei orizzonti, le mie sfumature nei miei tramonti. Le mie riflessioni sulle cose, su come tutto scompare, tranne te.
Che in mezzo al caos vorticante risucchiatutto di questa società putrefatta sei tutto quel che brilla. Tu che col tuo amore mi hai distrutta. Tu che col tuo amore mi hai uccisa.
Qualcuno si aspetta di potermi dire che tutto passa. Tutto passa per chi tu non hai mai sfiorato. Tutto passa per chi non lo sa com'è stato per noi innamorarsi.
Chi non lo sa com'è stato per noi respirarsi.
Per queste persone sì, tutto passa.
Noi forse l'amore l'abbiamo bucato e violato, finendo dall'altra parte, dove nessuno è mai stato e dove nessuno sarà mai.
Forse un giorno dipingerò quel luogo ed intitolerò la tela col tuo nome.
Forse un giorno farò tante cose che adesso non immagino, perchè non ho un piano. Io non ho più un piano.
In quale universo potrei scappare per farti smettere di pulsare così nei battiti di una vita da cui te ne sei andato?
Neppure in quello mozzafiato dei suoi occhi azzurri smetterei di sentirti, mia piccola scheggia assassina.
Neppure con l'orecchio posato sul suo cuore pacifico come l'oceano, mi scorderei del ritmo sincopato del tuo in perenne tumulto.
Neppure nel bianco chiarore della sua esistenza perfetta, dimenticherei l'incubo d'amore che abbiamo vissuto.
Neppure tutto l'immenso e sconsiderato amore che nel buio del mio cuore è riservato a lui, può cancellarti o somigliarti.
Tu che nei tuoi gesti ci sono incollati i miei, tu che il tuo profumo è ormai un ibrido tra quello delle nostre carni. Tu che parli dando voce ai miei pensieri trascorsi.
Tu che impazzisci senza di me, ma cerchi di non cercarmi più. Tu che al telefono hai ancora la stessa voce frastagliata di dolcezza ed amarezza.
Tu che niente ti somiglierà mai.
Ed è inutile spiegarlo, forse un giorno ti dipingerò ed intitolerò la tela col nome di quel luogo lontano di cui avrò ritratto le sembianze intitolandole col tuo nome.
Tu mio amore impossibile, costretto nel groviglio delle tue inquietudini. Tu mio amore fragile. Tu mio amore fatato. Tu sei tutto quello per cui una vita vale la pena di essere vissuta.

Non le sopporto le voci che circolano sulle bocche di quelle che han creduto di averti conosciuto. Non le sopporto le loro condanne. Non la sopporto la loro sciocca presunta comprensione.
Non li sopporto i loro ricordi che con arroganza pretendono di plasmarsi ai miei.
Non le sopporto quando mi parlano di te e non san che io potrei dire loro molto di più e che comunque di te, non han mai capito nulla.
Dire loro che infondo sei stato tu, che non hai mai voluto farti capire.
Dire loro che tu non passerai. Che quella che hai lasciato impressa a fuoco nella mia vita, non è come la scia di un aeroplano nel cielo, o quella di un motoscafo che ha increspato la superfice delle onde. Che questo sangue resterà sempre fresco.
E che non finirò mai di fissare questo cielo, e di chiedermi, mia meravigliosa stella cadente, chissà in quale posto sei caduto.
E non finirò mai. Non finirò mai di avere il blu degli occhi sempre così lucido ed annebbiato, perchè questo torbido bagliore salato che scende nelle mie lacrime, sei tu nel mio cuore.

E' Luglio. E' Luglio ma non sembra estate, senza le corse in sella alla Vespa degli Angeli.
Ed io è così che ti vedo mentre ti penso. Veloce nel vento come una rondine, con la maglietta nera dei Converge e i tuoi pantaloncini sfrangiati.
Veloce nel vento sul tuo motorino azzurro.
Veloce nel vento, che corri disperato verso chissà dove.


Mi scuso con tutte le mie lettrici. E' un periodo in cui non riesco a procedere con le mie storie, è un periodo difficile, è qualcosa che non passerà mai, ma presto riuscirò almeno a riprendere metaforicamente la penna in mano. Un bacino.

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