Naruto Chronicles: Il Domani...

di Lukett94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** Team 5 ***
Capitolo 3: *** Nuovo Maestro e Prima Prova... ***
Capitolo 4: *** Il Pericolo Incombe... ***
Capitolo 5: *** Incontri e Nuove Conoscenze... ***
Capitolo 6: *** Prova di Sopravvivenza ***
Capitolo 7: *** Missione Di Livello B... ***
Capitolo 8: *** Prime Missioni... ***
Capitolo 9: *** Missione Compiuta!... ***
Capitolo 10: *** Incontro Inaspettato... ***
Capitolo 11: *** Ritorno al Villaggio... ***
Capitolo 12: *** Partenza... ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


                                                   PROLOGO

Quel giorno entrò nella memoria di tutti, quella battaglia entrò nella leggenda, i loro protagonisti entrarono nella memoria di moltissime persone e nella storia di tutto il mondo ninja…
Molti anni dopo…
Era una bella giornata di sole e un ragazzino vivace e sorridente, con una curiosa zazzera bionda e due luminosi occhi verdi si stava vestendo e nel frattempo svegliava un alta quantità di gente con le sue urla.
“Mammaaaaaaaaaaaaa”
“Minato non urlare ci sono i vicini che stanno dormendo!” rispose la mamma, anche lei urlando.
“Lo so lo so, però oggi è un giorno speciale per me!”
“Si lo so, è il giorno dove incontrerai il tuo nuovo maestro e i tuoi compagni di team”
“Sai mamma non vedo l’ora di conoscerli”
“Speriamo solo che quel baka non abbia combinato un pasticcio con l’organizzazione dei team” pensò la mamma.
Minato prese una fetta biscottata e corse via come il vento verso l’accademia e mentre camminava osservava con grande ammirazione la montagna degli Hokage in particolare era curioso sulla 4a figura…
Nel frattempo c’era un ragazzino con i capelli neri come la pece e stranamente con due splendidi occhi azzurri che si alzava dal letto, e andava a fare colazione con grande calma e senza fare baccano per non svegliare i suoi genitori, ma mentre preparava la sua colazione, faceva capolino dalla porta della cucina la sua mamma.
“Bravo il mio Itachi, oggi il mio bambino diventerà un ninja a tutti gli effetti!”
“Mamma non sono più un bambino!”
“Purtroppo lo so, comunque comportati bene con i tuoi compagni ed il tuo nuovo maestro!”
“Ok, grazie mamma, io vado a stasera!”
“A stasera piccolo mio”
E con tutta calma, visto tutto il tempo a disposizione per arrivare all’accademia si avviò anche lui verso l’accademia…
Dall’altra parte del villaggio una ragazzina dai capelli e occhi nerissimi, si svegliava e si preparava come al solito da sola visto che non conosceva nè il padre nè la madre. Dopo aver mangiato si vestì anche lei per il grande giorno, fremeva e quel giorno voleva dimostrare a tutti il suo valore. Dopo aver compiuto tutte le sue abitudini mattutine si avviò anche lei verso l’accademia come Minato ed Itachi.
Tutti e tre non sanno che da quel giorno la loro vita si sarebbe complicata non poco…




Allora com’è andata? Vorrei sapere se vi piace questo prologo e se è possibile avere qualche suggerimento per convincermi a continuare… grazie A presto ^^

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Capitolo 2
*** Team 5 ***


                                              Team 5
I tre ragazzi erano arrivati all’accademia insieme a molti altri ragazzi che stavano lì per lo stesso motivo, cioè conoscere il proprio team e il loro nuovo maestro.
Minato subito scorse una bella ragazza dai capelli neri e volle fare amicizia con lei…
“Ehi! Ciao, piacere sono Minato”
“Piacere mi chiamo Izumi”
“Non ti ho mai vista nel villaggio, chi sono i tuoi genitori?”
“Ehm… ecco vedi, io sono orfana dalla nascita” disse Izumi con occhi velati da una profonda tristezza.
“Oh! scusa mi dispiace, io non volevo…” cercò di giustificarsi Minato, ormai tutto rosso per la gaffe che aveva fatto.
“Non ti preoccupare, non potevi certo saperlo” e con queste parole e   con un leggero sorriso rassicurò Minato.
Dopo un po’ arrivo Itachi che vide subito il suo amico Minato e lo chiamò:
“Minaaaaato!”
“Ehilà! Itachi!”
“Non ti vedevo, e mi è venuto il dubbio che non ce l’avessi fatta!” mentì Minato.
“Il dubbio non ti dovrebbe venire neanche mio caro”
Battibeccarono per almeno altri 5 minuti quando Izumi stanca di quella situazione si fece notare tossendo non poche volte, e visto che non la sentivano, urlò:
“E Basta!” poi si accorse che si girarono molti ragazzi verso di lei e divenne tutta rossa.
“Scusa Izumi-chan”
“Vabbè non fa niente…”
“Ehm… chi sei tu?” disse dubbioso Itachi
“Piacere Izumi”
“Piacere io invece sono Itachi”
“Già avevo sentito il tuo nome”
“Ah sì e dove?” Domandò Itachi con occhi come due stelline, emozionato che qualcuno sapesse il suo nome.
“Prima quando stavi litigando con Minato-kun”
“Ah! Ecco” rispose Itachi con delusione”
“DAI RAGAZZI TUTTI A SEDERVI!” Urlò il maestro Iruka, ancora maestro in quell’accademia, ormai da molto tempo.
“Allora oggi saprete i vostri compagni di team e il vostro maestro, i gruppi sono stati equilibrati quindi anche se credete che i 3 membri di una squadra siano molto più forti di altri 3 vi sbagliate di grosso, sulla bacheca ci sono scritti i vostri maestri e andrete a leggerli dopo, ora annuncerò i vari Team…
Team 1: Yoshiro Aburame, Hitomi Inuzuka, Hiruzen Sarutobi
Team 2 : Gai Lee, Yoshi Hyuga, Yuka Suzuki
Team 3: Hiruko Yoshiki, Nami Hyuga, Hiroshi Hatake
Team 4: Asuma Nara, Ichiro Akimichi, Ryoko Uchiha
Team 5: Minato Uzumaki, Itachi Uchiha, Izumi Fujimoto
Adesso io vado, ora arriveranno i vostri maestri, mi raccomando mettetecela tutta…”
Minato era contentissimo del suo team, c’era il suo migliore amico e la ragazza che aveva conosciuto poco fa, e che non era affatto insignificante per lui, ora era curiosissimo e si domandava chissà quale maestro gli era capitato.
Itachi era contento visto che voleva battersi da tempo contro Minato quindi stando nel suo team aveva più possibilità di affrontarlo e studiare le sue tecniche e i suoi movimenti.
Izumi voleva un'altra ragazza nel suo team, ma anche così gli andava bene era soddisfatta.
Mentre aspettavano l’arrivo del loro maestro, avevano fatto un riepilogo su un foglio per capire quale jonin era rimasto per sapere in anticipo chi era il loro maestro, visto che Minato era il figlio dell’Hokage, sapeva molti jonin visto che stava quasi sempre col padre.
“Minato puoi leggere i maestri di tutte le squadre e quelli che so
no rimasti?” chiese Itachi
“Allora nel Team 1 il maestro è Shikamaru Nara, nel Team 2 c’è Sasuke Uchiha”
“Bene bene allora il suo team è il secondo” Interruppe Itachi
“Il Team 3 è capitanato da Rock Lee, e il Team 4 da Neji Hyuga quindi come jonin sono rimasti Ebisu-sensei, Konohamaru-sensei, mia madre Sakura Haruno, anche tua madre Itachi, cioè Ino Yamanaka, Hinata-sensei, Kakashi-sensei, Shino-sensei, Choji-sensei ed infine Kiba-sensei”
“Bravo Minato-kun” disse Izumi
“Grazie Izumi-chan” rispose Minato arrossendo un po’.
“Allora escludendo le nostre madri, che quasi sicuramente non saranno nostri maestri, e Shino, Choji e Ebisu-sensei che sono fuori per alcune loro missioni, sono rimasti Konohamaru-sensei, Kiba-sensei e Kakashi-sensei” Mentre parlavano la porta si apri ed entrò il loro nuovo maestro…


Grazie ecila94hina per la tua recensione, in questo capitolo hai scoperto chi è la mamma di Itachi ^^ Termina qui questo capitolo ^^, lo so sul più bello ma devo mantenere un po’ di suspence o no? Allora al prossimo capitolo e recensite bye bye :D

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Capitolo 3
*** Nuovo Maestro e Prima Prova... ***


                    

Nuovo Maestro e Presentazioni



Restarono tutti a bocca aperta, quando videro il loro maestro, era Hatake Kakashi, il famoso copy-ninja, non pensavano che fosse assegnato a loro…
“Yo! Ragazzi”
“Kakashi-sensei! E lei il nostro maestro?” chiese Minato
“Certamente”
“E ALLORA NON POTEVA VENIRE PRIMA!!!! Avevo qualche sospetto su di lei, visto che quando stavo con papà, se ti convocava venivi almeno con una mezz’ora di ritardo” si lamentò il figlio dell’Hokage
“Ehm…è vero scusate ragazzi!” si scusò Kakashi con una faccia da ebete
“Ragazzi quando il sensei darà un appuntamento noi verremo con almeno un ora di ritardo così non lo aspetteremo, va bene?” disse Minato
“Ok, va bene” risposero in coro Itachi e Izumi
“Già hanno perso la mia fiducia -.-” pensò Kakashi
“Allora ragazzi, adesso andremo a presentarci, però non qui!”
I tre si avviarono verso il punto d’incontro che aveva deciso Kakashi…
“Allora ragazzi anche se so già i vostri nomi, presentatevi lo stesso, dite i vostri sogni, cosa vi piace o no, forza cominciate!”
“Allora comincio io! Mi chiamo Minato Uzumaki, sono il figlio dell’Hokage e del Capo della squadra medica Sakura Haruno, non mi piacciono le persone false e malvagie, e invece mi piace il ramen!, e il mio sogno è quello di diventare un grande Hokage, e non deludere il mio papà”
“Ah! sembra un mini-Naruto, speriamo che non sia un casinista come lui!” pensò il maestro
“Io invece sono Uchiha Itachi, figlio del grande Sasuke Uchiha e del vice-Capo medico della squadra medica Yamanaka Ino, appartenente al grande clan Uchiha, non mi piace quasi niente, invece mi piacciono molto i fiori e i fumetti, e il mio sogno è quello di superare mio padre e di diventare il miglior Uchiha mai esistito!”
“Mh! Solito orgoglio smisurato, tipico degli Uchiha, e degno erede del clan Yamanaka, visto che gli piacciono i fiori!”
“E Infine ci sono io! Izumi Fujimoto, sono orfana di entrambi i genitori, non mi piace il caos, invece mi piacciono particolarmente i gatti!, il mio sogno è quello di crearmi una famiglia e di diventare una forte kunoichi”
“Eh bene adesso che abbiamo fin-”
“No, Maestro lei non si è ancora presentato!” lo interruppe Itachi
“Giusto, va bene mi presento! Io sono Hatake Kakashi, non mi piacciono parecchie cose e me ne piacciono pochissime, i miei sogni alcuni si sono infranti e alcuni si sono realizzati… ed adesso che ho finito…”
“Praticamente ci ha detto solo il suo nome” pensarono tutti e tre i genin
“Faremo una prova d’esercitazione! Se non la supererete tornerete all’accademia!”
“No, non è giusto!”
“Si invece, ho l’autorità per fare questo”
“Quindi domani verso mezzogiorno, vi voglio tutti al Campo numero 7, e non pranzate!”
“Ok! Ricevuto”
“A Domani!” e Kakashi si dileguò
“Allora ragazzi, domani puntuali perché penso che per la prima prova almeno sarà puntuale, ok?” disse Minato
“Ok ora vorrei tornare a casa sono un po’ stanco!” disse Itachi
“Ma se non abbiamo fatto niente!” ribattè Izumi
“E’ tutta psicologica la stanchezza! Psicologica!”
“Eh vabbè se lo dici tu…”
E tutti e tre si salutarono, e tornarono alle loro case…


Ehi ragazzi! Allora piaciuto il capitolo? Scusate il ritardo e mi raccomando recensite!!! Bye Bye!!!

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Capitolo 4
*** Il Pericolo Incombe... ***



Grazie PinkPunk per la recensione, mi fa piacere che ti piaccia la storia, Molti stanno prendendo il nome Minato per il figlio di Naruto perchè è il Nonno xD e molta gente lo fa anche nella realtà perciò si usa frequentemente... bye bye spero continui a leggerla questa storia :D

                           Il Pericolo Incombe
Dopo che Kakashi incontrò i suoi nuovi allievi, si avviò verso il palazzo dell’Hokage, per partecipare ad una ristretta riunione che l’Hokage aveva organizzato, naturalmente nel frattempo leggeva sempre il suo amato libro.
Arrivato sotto il palazzo incontrò il suo ex-allievo…
“Yo Sasuke!”
“Kakashi-sensei! E’Stato convocato anche lei?”
“Si e visto che ci sei anche tu deve essere qualcosa di importante…”
“Chissà quel dobe cosa avrà da dirci…”
“Ora vedremo”
“Ah mi raccomando faccia diventare mio figlio un vero ninja”
“Ancora devono fare la prova di sopravvivenza”
“Non dica che-”
“Si è proprio quella che pensi tu”
“Sensei lei è un sadico!”
Mentre parlavano, si avvicinò un altro ninja, uno dei fedelissimi dell’Hokage, lo stratega Shikamaru Nara…
“Che seccatura…”
“Yo Shikamaru”
“Ehi Nara”
“Vedo che ci siete entrambi, quindi deve essere qualcosa di grosso se quella testa quadra ci ha chiamati tutti e 3”
Intanto, mentre i 3 salivano verso l’ufficio, Sakura e Ino parlavano mentre tornavano dal loro turno quotidiano all’ospedale…
“Ciao Ino!”
“Ehi Sakura!”
“Allora Minato e Itachi sono nello stesso team hai sentito?”
“No! Ancora deve tornare a casa”
“Ah giusto a me l’ha detto “l’Illustrissimo Hokage”
“E il terzo membro chi è”
“Izumi Fujimoto”
“Ah quella bambina orfana?”
“Eh si! Chissà perché il dobe l’ha messo nella squadra di Minato e Itachi”
“Io ho visto Sasuke che la guardava ultimamente”
“Davvero? Chissà perché, vabbè lo scopriremo presto, quel baka però non mi ha voluto dire il loro maestro, ha detto che era una sorpresa”
“ Vabbè lo sapremo presto”
“Ah ecco sono arrivata, ci vediamo domani Ino”
“A domani Sakura”
Dopo una serie di starnuti l’Hokage si ricompose e aspettò che i tre uomini che aveva convocato arrivassero, cosa che si avverò in fretta.
“Dobe, siamo venuti tutti allora cosa vuoi dirci?” entrò sparato l’Uchiha.
“Ehi Teme! Sono sempre l’Hokage un po’ di rispetto, sei sotto” Rispose Naruto con un bel sorrisetto
“Chissà come sei riuscito a diventarlo, un dobe come te non dovrebbe stare lì…”
“Cosa vorresti dire, eh teme…” e si stava scagliando verso Sasuke, ma ci pensò Kakashi a calmare la situazione
“Ehi voi due, è possibile che dopo 5 anni siete ancora così, calmatevi, e tu Naruto per quale motivo ci hai chiamato”
“Ve lo stavo per dire, ma un teme mi ha interrotto con la sua entrata da grande figo” a quella frase Sasuke lanciò uno sguardo fulminante verso Naruto che non si fece intimorire…
“E’Inutile non la smetteranno mai! Ma almeno si vogliono bene infondo…ma molto infondo” pensarono Shikamaru e Kakashi.
“Allora c’è un pericolo ancora la fuori, e non si deve sottovalutare in nessuna maniera, e sapete benissimo chi è…”
“Kabuto!” Rispose con calma Sasuke.
“Esatto! Quel bastardo è scappato durante la guerra, e dai miei informatori ho saputo che in questi anni è diventato fortissimo, ha controllato perfettamente Orochimaru e non dimentichiamoci che è capace di evocare un sacco di Ninja fortissimi, tra cui l’Akatsuki intera…”
“Beh! non è alla nostra altezza da solo…” rispose Shikamaru
“Lo so benissimo, perciò ho convocato voi tre, sono venuto a sapere che Kabuto sta raccogliendo molti ninja traditori con le abilità innate più potenti di tutte le 5 Nazioni Ninja”
“E noi dovremmo distruggerli tutti?” rispose Sasuke
“No, sono convinto che Naruto abbia l’intenzione di aspettare giusto?” Disse Shikamaru
“Giusto, voglio vedere cosa vuole” rispose l’Hokage
“E’Normale che vuole distruggere la Foglia no?” disse Sasuke
“Sono convinto che il piano non sia solo quello, e sono convinto che voglia una bambina in particolare in questo villaggio”
“Izumi Fujimoto” disse Sasuke
“Giusto, sappiamo tutti e quattro chi è lei…” Disse Shikamaru
“E per questo che l’ho affidata a te Kakashi-sensei”
“Ah ecco perché me l’hai affidata, me lo sentivo che c’era un pericolo su di lei…”
“Allora il piano è questo per adesso Izumi si allenerà con te Kakashi insieme a mio figlio e al figlio di quel teme, poi Sasuke quando sarà il momento si prenderà cura di lei…ok?”
“Ricevuto” rispose Sasuke
“Ora potete andare!”
“Ehi Naruto perché hai convocato anche me?” disse Shikamaru
“Mi sembra ovvio, prima di tutto pensa ad una tattica che potrebbe avvantaggiarci nel caso Kabuto attaccasse, dopotutto sei lo stratega del villaggio, secondo vorrei che allenassi bene il piccolo Hiruzen, e terzo avvisa il Kazekage,Temari, Kankuro e Neji”
“Che seccatura…”
“Ok ora potete congedarvi, che ho un bel pranzetto da gustare”
“Sempre il solito” pensò Shikamaru
“Non cambia mai” pensò Kakashi
“E’Proprio un Dobe” pensò Sasuke….



Ecco quest'altro capitolo, spero vi piaccia, mi raccomando recensite...A presto

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Capitolo 5
*** Incontri e Nuove Conoscenze... ***


                          Incontri e Nuove Conoscenze

Dopo la riunione Sasuke tornò a casa propria, visto che non aveva compiti da svolgere, Shikamaru era quello che aveva più compiti da fare e visto che non voleva seccature, andò subito ad informare Neji e Temari, cosicché sua moglie informasse Kankuro e il Kazekage, invece Kakashi come Sasuke non aveva niente da fare e decise di tornare a casa, per riposarsi un po’ in vista della prova di sopravvivenza del giorno dopo…
Dall’altra parte del villaggio, Minato era tornato a casa.
“Mamma! Sei in casa?”.
“Si Minato, allora è andato tutto bene?”.
“Si, tutto apposto, sai che i miei compagni di team sono Itachi e una certa Izumi Fujimoto?”.
“Si lo sapevo già, tuo padre mi ha detto tutto quando stavate in classe”.
“Ah Ok!Mamma io non posso mangiare stasera, il mio maestro mi ha ordinato di non mangiare perché la prova di domani potrebbe causarci vomito e mal di stomaco”.
“NO! Non dirmi che-”.
“Mamma, cosa non dovrei dirti?” chiese perplesso Minato
“Il tuo maestro è Kakashi-sensei?”.
“Si! Perché cosa c’è di strano?” chiese ancora più confuso Minato.
“No, Amore, niente niente” e con un sorriso Sakura sviò la discussione.
Una lampadina si accese sul capo di Minato…
“Aspetta Mamma, ma Kakashi-sensei è stato anche il tuo maestro, vero?”.
“Ebbene sì”.
“E ti prego, dammi qualche consiglio per domani,per favoreeeeeee”.
“Se ti credi che ti dica anche soltanto una parola, mio caro Minato stai fresco”.
E Minato continuò così finché non si stancò e decise di aspettare il padre, che tornasse dal palazzo.
Naruto tornò, entrò dalla porta, salutò con un bel bacio Sakura e poi si vide arrivare un treno Rosso su di lui…
“Papààààààààà” e lo abbracciò per farlo ammorbidire un po’
“Come mai tutto questo affetto?”.
“Perché non posso abbracciare mio padre adesso?” chiese offeso Minato.
“No però…HA! Ho capito cosa vuoi fare, sei un ruffiano, volevi estorcermi qualcosa per la prova di sopravvivenza di domani, Non ti dirò mai e poi mai cosa ti aspetterà domani, MUHAHAHAHAHA!”.
“Papà, sei un baka, USURATONKACHI!”.
“Grrrrr vieni qui, che se ti prendo, ti ammazzo!”.
E si misero a correre intorno alla tavola, con Sakura che li guardava con un gocciolone dietro la testa…
“A volte mi chiedo se da me abbia preso qualcosa?” pensò Sakura…
Mentre correvano Minato urlò.
“Vedi non puoi uccidermi, perché io sono più forte di te!”.
“Non penso proprio, e secondo te perché sono stato eletto Hokage, secondo te?” Disse Naruto.
Inaspettatamente Minato si fermò e disse.
“Papà, io non sai quanto ti ammiro, perché sei il mio eroe, ma io mi impegnerò al massimo, fino alla fine, affinché io diventi l’Hokage più forte che sia mai esistito sulla faccia della terra”. Disse Minato con un sorrisetto sfacciato dipinto sulle labbra…
Naruto e Sakura rimasero interdetti, poi Naruto gli saltò subito addosso…
“Sei proprio mio figlio, sono fiero di te, però penso che non riuscirai a battermi nemmeno tra centomila anni”.
“E daiiiii, papà non dire cosìììì”.
“E’ Vero non ha quasi preso niente da me, forse è più calmo del padre, Speriamo! Almeno avrà preso qualcosa da me e non da quel baka!” pensò nuovamente Sakura.
Nello stesso momento Izumi si mise subito a letto perché non aveva nessuno con cui parlare a casa e anche perché voleva che la giornata successiva arrivasse in fretta.
“Ah speriamo che la vita da ora in poi sia più movimentata!” pensò Izumi prima di addormentarsi.
Itachi invece come Minato cercò di estorcere qualcosa dal padre ma fu tutto inutile, Sasuke quando non vuole parlare è peggio di Sakura e Naruto messi insieme, neanche Ino con un vestitino sexy riuscì a persuaderlo, anche se un pensierino ce l’aveva fatto quando l’aveva vista così, ma poi riprese il suo self-control e rimase impassibile, e Itachi andò a dormire digiuno e senza informazioni utili…
“Che palle! Senza mangiare e senza informazioni, missione fallita, speriamo Minato abbia cavato qualcosa dai suoi genitori, ma ne dubito fortemente -.-’”.
Il giorno dopo venne in fretta, l’appuntamento era all’una, ma i tre non riuscirono a dormire e fecero lo stesso pensiero e cioè di fare una passeggiata verso le 10 e mezza…
“Ehi Izumi-chaaaaaaaaaaaan!” urlò Minato.
“Non urlare Minato-kun, c’è gente che sta ancora dormendo…” lo rimproverò Izumi.
“Ah scusa Izumi-chan” disse Minato con un sorriso, era contento di incontrare Izumi, pian piano la ragazza stava diventando sempre più importante per lui.
“Guarda lì, c’è Itachi-kun”.
“Ehi teme! Vieni qui” Urlò di nuovo Minato, come se prima non gli fosse stato detto niente.
“Dobe stai zitto, che sennò ti pesto” Rispose di rimando l’Uchiha, e incominciarono a darsele ma Izumi atterrò con un pugno entrambi e ristabilì la calma…
Mentre passeggiavano videro 3 ragazzi e Itachi riconobbe una di loro…
“Ehi Ryokooooooo” urlò Itachi.
“Fratellone, cosa ci fai qui?” disse una bella biondina con degli occhi neri come la pece…
“Stavamo facendo una passeggiata, io, Minato-kun e Izumi”.
“Ah! Minato-kun? Dov’è? Dov’è? Dov’è?” chiese con insistenza Ryoko.
“Era qui un attimo fa, Izumi dov’è andato quel dobe?”.
“Itachi-kun non ne ho idea, e poi per favore non chiamarlo così”.
“Infatti fratellone sei proprio un teme”.
“Adesso ti ci metti anche tu!”.
“Ehi voi due basta adesso” Disse una voce alle loro spalle.
“Ah scusami Asuma-kun, e che quando sento il nome di Minato-kun perdo le staffe…” Si scusò Ryoko con un sorriso.
“Comunque chi siete voi?” chiese Itachi ad un ragazzo con uno strano codino ed un altro abbastanza robusto…
“Io sono Asuma Nara e lui e Ichiro Akimichi piacere di conoscervi! Adesso però dobbiamo andare abbiamo l’appuntamento con Neji-sensei”.
“Ok! E’Stato un piacere conoscerti Izumi, però non rubarti il MIO Minato, intesi?” disse Ryoko con due occhi di fuoco
“Ok ok! Intesi” rispose Izumi con un sorriso.
“Va bene allora a più tardi fratellone”.
“Ok a più tardi”.
“Allora è lei la famosa “Ryoko la possessiva” ahahaha” disse Izumi ridendo.
“Eggià e proprio lei, Ryoko Uchiha, mia sorella ,purtroppo!”
“Eddai non dire così!”.
Intanto Minato era nascosto su un albero.
“Ah menomale, se ne è andata, pericolo scampato, quella ragazza si appiccica e non si scolla più!” e mentre pensava questo raggiunse gli altri due.
“Ehi Minato dov’eri finito?” chiese Itachi.
“Scusami Itachi, ma senza offendere, tua sorella è peggio di una zecca!”.
“E lo so lo so!” rispose l’amico.
E scoppiarono a ridere tutti e tre…
Però tra pochè ore incominciava la prova di sopravvivenza, non potevano dormire sugli allori…




Grazie pinkpunk spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, cercherò di aggiornare il più presto possibile… ^^


Allora vi è piaciuto questo capitolo? Eheh alla prossima, ah di menticavo, mi raccomando recensite!!! Bye Bye :D

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Capitolo 6
*** Prova di Sopravvivenza ***


                                            Prova di Sopravvivenza


I tre ragazzi si avviarono verso il campo di allenamento prestabilito nel primo incontro col maestro.
Mentre si avviavano cercavano ognuno una strategia per combattere il maestro, sapevano che era molto più forte di loro, ma pensavano che il maestro avrebbe abbassato un po’ la guardia con loro…
“Speriamo solo di passare questa prova di sopravvivenza” Pensò Itachi.
“Voglio dimostrare a tutti le mie abilità!” Pensò Minato.
L’unica senza pensieri era Izumi, che era quasi in meditazione, alla ricerca della più completa concentrazione.
Arrivarono al campo di allenamento, ma ovviamente, il maestro non c’era, infatti arrivò dopo un oretta. E i tre ragazzi appena lo videro…
“SIETE IN RITARDO!” urlarono in coro.
“-.-‘ Non posso inventare più scuse ormai”
“Allora maestro dicci cosa fare!” urlò super-eccitato Minato.
“Allora ragazzi vedete questi due campanelli legati alla mia vita, dovete prenderli entro mezzogiorno, e chi rimarrà senza campanello, rimarrà senza pranzo! E mi raccomando attaccate con l’intento di uccidere, se volete usate anche shuriken e kunai, perché se non lo farete, soccomberete!”
"Ecco perchè ci ha fatto rimanere digiuni!" Pensarono tutti e tre con una faccia spaventosa.
“Ok! Si parte!” Urlò Minato che subito si scaravento contro il maestro, ma Kakashi lo prese per i capelli e lo scaraventò a terra.
“Non siate impazienti, non ho ancora dato il via!”
“VIA!” Dopo quest’urlo di Kakashi subito tutti e 3 si dileguarono.
“Mh! Vedo che con la mimetizzazione non ci sono grossi problemi” pensò Kakashi
Itachi uscì di colpo lanciando due shuriken, che il maestro evito con facilità, ma con sorpresa vide che gli shuriken erano attaccati a dei fili che lo imprigionarono. Minato colse al volo quel momento e si fiondò sul maestro con tre sue copie, e tentò di prendere un campanello, ma il maestro sparì in una nuvoletta, e rimase soltanto un pezzo di un tronco d’albero.
“Merda! La tecnica della sostituzione” pensarono insieme Minato e Itachi, ma non ebbero il tempo di seguire il maestro, visto che la fame prese possesso dei loro pensieri.
Izumi rimase ad osservare dietro ad un cespuglio anche lei imbarazzata per via dei rumori del suo stomaco, ma cercò comunque di localizzare il maestro, ma purtroppo non ci riuscì, la fame era troppoa. Però un pensiero la tormentava, visto che erano in tre, perché il maestro aveva soltanto due campanelli…
“Ecco ho capito tutto! Il maestro vuole vedere il nostro spirito di sacrificio e il nostro gioco di squadra! Devo subito avvisare quei due…” pensò Izumi.
 Uscì dal cespuglio e raggiunse Minato e Itachi.
“Ehi Ragazzi! Ho capito cosa vuole il maestro, venite vi spiego tutto!” disse Izumi però si accorse che entrambi erano accasciati a terra che si tenevano lo stomaco...
"Ho Fameeee!" si lamentavano i due. Izumi si innervosì e con due cazzotti li fece rialzare e spiegò loro tutto, e cominciarono a ideare una strategia comune.
Kakashi osservò da lontano i tre e vide con piacere che stavano bisbigliando qualcosa.
“Vedo che il gioco di squadra sia proprio il loro forte!” pensò Kakashi.
Minato mandò una sua copia a perlustrare e rilevò subito la posizione del maestro e lo attaccò con un combo insieme ad altre sue 3 copie, Kakashi per evitarlo distolse lo sguardo da Itachi, che con una palla di fuoco suprema stava per colpire il maestro, che la evitò proprio all’ultimo momento, con grande velocità Izumi si fiondo versò i campanelli, però riuscì soltanto a toccarli, e dopo questo…
“Basta così” urlò Kakashi bloccando un calcio di Minato
“Scommetto che è perché non vuole perdere, visto che era in difficoltà…” disse Itachi
“ -.-‘ No! Non è così, francamente potevo eliminarvi tutti e tre in un solo colpo dall’inizio- Minato, Itachi e Izumi rabbrividirono- ma questa prova era solo per vedere il vostro gioco di squadra, e devo dire che è ottimo, avete passato il test di sopravvivenza!”
“EVVIVA!” urlarono Minato e Itachi, invece Izumi si limitò ad un sorrisetto.
"Mh! Minato e Itachi sembrano molto affiatati, e vedo che hanno lo stesso stile dei loro padri, se continuano così possono superarli in tutto, invece Izumi ha capito subito il mio piano, è una ragazza molto sveglia, vorrei sapere di più sulle sue origini, bè chiederò a quel testone dell'Hokage, chissà perchè oggi è tornato molto prima dall'ufficio..."
I tre stanchi morti tornarono verso casa…
Appena Minato entrò vide il padre e la madre seduti al tavolo che lo guardavano fisso, immobili come se stessero così ad aspettare il suo ritorno da quando è uscito la mattina, Minato entrò senza proferire una parola, e mentre posava lo zaino, vide che i genitori non si erano ancora mossi, ma solo i loro occhi lo seguivano ovunque andava e allora capì cosa volevano, però, divertito da quella situazione era tentato a farli rimanere così, ma non voleva due mummie al posto dei suoi genitori e allora…
“E’ andato tutto bene, sono passato!”
“Phew!” sospirarono all’unisono Naruto e Sakura, e si alzarono da quella sedia lentamente, questo fece impaurire molto Minato, non sapeva che volevano fare, però rimase immobile con una terribile sensazione, I due genitori infatti si fondarono ad abbracciarlo, e Minato capì la sua terribile sensazione di prima, infatti per un po’ di tempo non riusci a staccarsi dall’abbraccio e dalle domande dei suoi genitori…
In un'altra casa avvenne qualcosa di simile…
Ino subito abbracciò Itachi, senza nemmeno sapere il risultato della prova, invece Sasuke erà lì impalato, visibilmente preoccupato e che sudava parecchio, però era a braccia conserte come a voler conservare ancora la sua aria da duro...
“Non preoccuparti papà! E’ andato tutto bene!” disse Itachi
“M-Ma I-Io N-Non ero pr-preoccupato” disse Sasuke con la faccia di uno che è stato scoperto a fare chissà che cosa.
“Ahahahahahahah” Ino rise a crepapelle per tutta la serata, e pensò che quell’episodio pensò che non lo avrebbe dimenticato mai…
Izumi tornò a casa, pensando che non la aspettasse nessuno, ma vicino alla sua porta trovò un gattino nero, come se la stesse aspettando, visto che sembrava abbandonato Izumi lo prese con se e lo portò dentro, non poteva immaginare che quel gatto in futuro gli avrebbe fatto scoprire parecchie cose sul suo passato...


Ehm… Scusate il ritardo, anche io sono andato in vacanza! xD…
Allora piaciuto il capitolo, mi raccomando recensite, voglio sapere se piace o no questa storia… Bye Bye

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Capitolo 7
*** Missione Di Livello B... ***


Missione di Livello B


La mattina del giorno dopo Minato si svegliò piuttosto presto perchè spera di trovare il padre in casa, ma le speranze erano poche, visto che adorava tenere la gente sulle spine, infatti andò nella camera da letto, e come previsto trovò soltanto la madre che mugugnava strane parole, praticamente nella fase REM del sonno, e allora decise di vestirsi e mettere fine alla sua curiosità, andando all’ufficio dell’Hokage.

Itachi si svegliò di soprassalto, euforico visto che poteva dimostrare a tutti il suo valore e soprattutto una piccola sorpresa che non aveva mostrato ancora a nessuno, e si ricordò di avvisare i genitori del livello della missione che affiderà loro l’Hokage, si svegliò e come sempre trovò i suoi genitori già svegli…

“Buongiorno!”

“Buongiorno Itachi” risposero Sasuke e Ino.

“Vi dovevo dire una cosa, che mi sono dimenticato di dirvi ieri!”

“Mh! Cosa?” Domandò curioso Sasuke.

“Ieri abbiamo fatto le 4 missioni che ci avevano assegnato, però erano troppo facili e quindi abbiamo chiesto all’Hokage di darci una missione più difficile…”

“E ovviamente Naruto ha rifiutato no?” rispose speranzosa Ino.

“No mia cara, è impossibile, ha accettato di sicuro giusto Itachi?” disse saccente Sasuke.

“Si mamma! Ha ragione papà!” disse Itachi

“Sono preoccupata figlio mio, sono troppo preoccupata, forse non dovresti andare, potresti ferirti seriamente” disse istericamente Ino.

“No Ino! E’ un ninja e deve eseguire gli ordini, ho visto il figlio di Naruto, è forte e so che anche mio figlio è forte, e quella ragazzina dovrebbe anche essere molto più riflessiva di voi giusto?”

“Si, hai ragione”

“Sono forti Ino, stanno crescendo, dobbiamo lasciarli andare, e poi c’è sempre il maestro Kakashi con loro, è un ninja leggendario ormai, dovresti fidarti!” disse Sasuke

“E va bene amore, mi fiderò, e tu invece cerca di tornare tutto intero!”

“Ok Mamma” disse Itachi mentre la abbracciava

Dopo questo siparietto, Itachi andò a vestirsi e uscì, dirigendosi verso l’ufficio dell’ Hokage.

Izumi con calma si svegliò e si vestì, e decise di parlare un po’ col gatto per fare un po’ amicizia…

“Ehi gattino, come sei bello, vieni qui”

“Miaaaaaaao” e incominciò a fare le fusa vicino ala gamba della ragazza.

“Ah! Come sei carino, vediamo un po’ come posso chiamarti? Ah! ecco posso chiamarti Goro, ti piace vero?” Disse notando che il gatto restava calmo…

“Ok Goro-chan, io ora devo partire per una missione ho lasciato i tuoi pasti lì vicino, mi raccomando regolati, perché non so quando tornerò ok? Ciao Goro-chan!” disse mentre metteva le ultime cose nel suo zaino, senza neanche guardare Goro, prese una fetta di pane, e se ne andò…

Dopo un po’ si trovarono sotto il palazzo dell’Hokage tutti e 3 insieme al maestro Kakashi, stranamente puntuale, dopodichè entrarono nell’ufficio, impazienti di sapere il loro incarico…

“Allora ragazzi, ho deciso di darvi questa missione difficile!” disse determinato Naruto.

“Evvai!” esultarono Itachi e Minato, dandosi il cinque.

“Non esultate troppo, perché la missione è davvero difficile, è una missione di livello B”

“Cosa? Ma noi siamo solo genin!” disse Izumi

“Non preoccuparti, so quello che faccio, so se siete idonei o no! Allora ora vi spiegherò in cosa consiste la missione, dovete andare a liberare un prigioniero, segregato nella prigione del villaggio dell’erba e poi scortarlo fino al paese della pioggia, ci saranno nemici, ci saranno soprattutto chunin, mi raccomando fate attenzione, ho fiducia in voi!” disse Naruto guardando soprattutto Minato.

“Non preoccuparti papino! Sono o non sono il figlio dell’Hokage!” disse Minato con orgoglio.

Naruto fece un sorriso e congedò i 4 ninja…

“Ah speriamo solo che quella bambina scopra le sue origini e finalmente ponga fine ai suoi tormenti e alla sua solitudine legando con i suoi compagni…” pensò Naruto.

I quattro ninja erano già equipaggiati e quindi si diressero verso la porta del villaggio…

“Allora ragazzi siete pronti?” domandò Kakashi.

“Kakashi-sensei lei pensa che possiamo farcela?” domandò Minato, però Kakashi vide che anche gli altri due volevano fare la stessa domanda…

“Ragazzi, non preoccupatevi, voi siete forti, siete tre ninja sopra la media, siete forti e poi ci sono anche io, non sottovalutatemi eh!” disse Kakashi con un sorriso che trapelava dalla sua maschera.

“Si lo sappiamo, però i nemici sono forti e potremmo anche soccom-”

“No Minato-kun, non lascerò che uccidano i miei compagni!” disse sicuro Kakashi.

“E’un mito il nostro maestro!” pensarono contemporaneamente tutti e tre.

“Ah è la prima volta che esco dal villaggio, che bello!” disse Itachi euforico.

“Eh già, anche per te, vero Izumi-chan?” domandò Minato.

“Hai ragione Minato anche per me è la prima volta, però non vorrei che fosse l’ultima” disse Izumi ridendo.

“Eh già” dissero gli altri due, anche loro ridendo.

“Allora ragazzi il paese dell’erba è ai confini del paese del fuoco, e loro sono alleati del paese della terra, quindi potremmo incontrare anche ninja di quel paese, dovremo portare questo prigioniero nel paese successivo, cioè subito ad est del paese dell’erba, cioè il paese della pioggia, capito ragazzi?”

“Ok! Ricevuto!” dissero in coro tutti e tre.

“E allora partiamo!” disse incitandoli Kakashi

“Ah speriamo solo che non incontreremo jonin o jonin speciali, sennò me la dovrò vedere io, ah! speriamo che sia necessario per te Izumi” pensò Kakashi e guardando Izumi, e poi raggiunse il posto in testa al gruppetto…

 

 

Ekiyo: Adesso vedrò come si sviluppa, visto che io scrivo di getto, appena mi viene l’ispirazione scrivo, in questo capitolo ho accennato solo a dove andranno, invece per l’altra ff (una strana coppia…), quello è solo un esperimento, se piace tenterò di scrivere una ff più lunga, e penso tenterò anche col NaruHina dopo, visto che già ho fatto il NaruSaku…

 

 ELIPAS: Mi fa piacere che ti piaccia, sinceramente, come ho detto nell’altro capitolo, sono indeciso, potrebbe essere Itachi Uchiha, però ci sono anche altri tre personaggi che mi intrigano, per essere il padre di Izumi, lo scoprirai solo leggendo (come lo scoprirai solo vivendo… xD, vabbè dopo questa battuta puoi anche uccidermi xD)…

 

 

Allora ragazzi piaciuto quest’altro capitolo? Spero di sì, e continuate a Recensire che quando vedo i vostri commenti, mi viene ancor più voglia di continuare, perché mi fa piacere che il mio lavoro piace agli altri, da giovedì andrò a scuola, quindi entro quella data voglio arrivare ad un buon punto della storia, quindi può essere che ci saranno anche due capitoli in un giorno, e mi sta venendo un idea di fare un salto temporale, poi non so, se continuerete a leggere la mia ff lo scoprirete ^^… Buona Lettura alla prossima Bye Bye…

 

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Capitolo 8
*** Prime Missioni... ***


                                                       Prime Missioni

La giornata successiva si prospettava molto faticosa, visto che il maestro Kakashi aveva ricevuto dall’Hokage una lista di missioni, tutte di livello D.
“Ehi Maestro! Sveglia! Ci dice queste diavolo di missioni insulse? Scommetto che sono tutte di livello D!” disse Minato
“Indovinato!”
“Uffaaaaaaa” si lamentò Itachi, invece Izumi sembrava piuttosto calma.
“Quando andremo a fare rapporto dovrò convincere mio padre a darci delle missioni più difficili, se si rifiutà so io il modo come convincerlo MUAHAHAHAHAHAHAH” rise malvagio Minato.
“E’ una peste come il padre, e un sadico come sua madre -.-‘” pensò Kakashi.
“Ah! Con queste missioni di livello D non possiamo dimostrare il nostro vero valore uff…” disse Itachi
“Vero Izumi-chan?” Disse Minato
“Ah! Scusate ragazzi, non vi stavo ascoltando!” disse con noncuranza Izumi.
“Izumi-chaaaaaaaaaan così ci ferisciiiiiiii” dissero in coro Itachi e Minato con le lacrime agli occhi.
“Ragazzi adesso basta, ora vi elenco le missioni da fare oggi e stasera, quando avremo finito, andremo a fare rapporto all’Hokage, d’accordo?”
“Ok!” dissero tutti e tre.
“Allora ci sono 4 missioni da fare, la prima è dare una mano nelle consegne ad Ichiraku, il proprietario della locanda del ramen!”
“Ok Andiamo!”.
La missione non era difficile, e infatti non ci misero molto a completarla…
“Dai Minato questa è l’ultima consegna, facciamo presto voglio sapere la prossima” disse con euforia Itachi.
“Non vedo tutto questo entusiasmo, sono missioni insulse queste!” rispose depresso Minato.
“Dai Minato-kun, non dire così, noi siamo genin è normale che ci venga affidata una missione del genere” disse Izumi
“Lo so mia cara Izumi-chan – il quale arrossì per quel “cara”- ma io non posso rimanere a fare queste missioni, devo progredire, io diventerò un Hokage migliore di mio padre, e non posso rimanere a fare queste insulse missioni!” disse con fierezza Minato
Izumi lo guardò, quasi ammirata.
“Devo ammetterlo Minato-kun, mi piace!” e fece un sorriso raggiante.
“Ehi! Prima però dovrai affrontarmi, quando saremo diventati grandi ninja, se mi sconfiggerai allora sarai il più forte dei ninja!” Disse orgoglioso l’Uchiha.
“Poi vedremo…” disse Minato
Parlando erano arrivati al luogo dell’ultima consegna e stavano andando verso il punto d’incontro che aveva stabilito il maestro, che come previsto stava lì a leggere il suo libro.
“Bravi Ragazzi, ora dovrete dare una mano al contadino che sta a est del villaggio”
“Uffa, che noia, va bene andiamo ragazzi” disse Minato scocciato.
Arrivarono vicino la casa del contadino e bussarono alla sua porta.
“Ciao ragazzi! Siete qui per darmi una mano vero? Bhè non dovrebbe essere difficile, dovete portare solo quelle casse su quella carrozza e poi avete finito, io sto invecchiando quindi non posso fare tutto da solo!” disse l’anziano contadino.
“Ok signore!” disse Minato, e tutti e tre andarono a prendere le casse.
“Argh! Com’è pesante questa!” disse Izumi, visibilmente in difficoltà, le casse ormai erano quasi finite e alla fine le erano un po’ mancate le forze…
“Ehi Izumi-chan e io che ci sto a fare se non per aiutarti ^^” Disse con un sorriso Minato.
“Mh! Quei due sono un po’ troppo affiatati per essere per sempre amici” pensò con un sorrisetto malizioso Itachi.
“Ehm…grazie Minato-kun” e fece una cosa che poche volte accadeva, arrossì…
Finito il lavoretto, salutarono il contadino e andarono dal maestro.
“Anche questa è fatta! Ora dovete andare dalla signora che coltiva erbe mediche a nord!”
“Ok, forza andiamo!” disse questa volta Itachi
Dopo il lungo cammino arrivarono alla casa della signora.
“Ah voi siete quei tre giovanotti che devono darmi una mano! E mi raccomando l’ultima volta che ho chiesto aiuto a dei ninja, un biondino con una tuta arancione mi aveva distrutto il raccolto, quindi non fate come lui!!!” Disse con rimprovero la signora.
“Certo signora, non si preoccupi faremo con cautela!” disse rassicurante Izumi
“Ah penso che quel ragazzino di cui parla era mio padre -.-‘’ era proprio una testa quadra, anzi lo è ancora!” pensò Minato
“Mh! Andiamo e dividiamo le erbacce dall’erba medicinale, modestamente so molte più cose di voi sulle erbe e sui fiori visto che mia madre è una Yamanaka!” disse Itachi
“Ok Itachi, seguiremo i tuoi consigli” dissero Minato e Izumi
Lavorarono con molta cautela, ma svelti così per sapere qual’era l’ultima missione ma all’improvviso…
“AAAAAAAAAAAA!” un urlo fece sobbalzare Minato e Itachi, era Izumi.
“Che c’è Izumi-chan?” domandò preoccupato Minato.
“Lì, lì” indico Izumi
“Niente di cui preoccuparsi Minato, è solo un insetto” disse Itachi, che prontamente Minato prese e cacciò via, come se volesse proteggerla.
“Grazie Minato-kun!”
Finirono il lavoretto e andarono a conoscere l’ultima missione.
“Bravi ragazzi, avete fatto in fretta, ora dovete portare a spasso i cani della signora che sta dietro l’angolo, forza prima farete e prima potrai lamentarti, su Minato!”
“Si, avrò la mia vendetta, MUAHAHAHAHAHAHAHAH, scommettevo che anche lei si sarebbe annoiato, MUAHAHAHAHAH” ma Izumi e Itachi lo trascinarono per far finire quel teatrino.
La missione fu facile e veloce, infatti i cani erano molto tranquilli e i tre genin subito tornarono dal maestro e andarono a fare rapporto…
“Su maestro andiamo! AHAHAHAHA!” disse con enfasi Minato.
“Ok su andiamo!” ordinò Kakashi.
Arrivati all’ufficio dell’Hokage, quest’ultimo voleva congratularsi per la velocità e la qualità che avevano messo nel compiere quelle missioni ma, prima che potesse dire qualsiasi cosa, suo figlio disse…
“Papààà basta! Voglio delle missioni più difficili, voglio dimostrare il mio valore giusto ragazzi?” disse Minato
“Giusto Hokage-sama, noi siamo forti possiamo affrontare missioni più difficili, e poi con noi c’è sempre il maestro Kakashi!” disse Itachi
“Ma guarda questi mocciosi come mi adulano, non l’hanno mai fatto, ahahaha che ruffiani!” pensò divertito Kakashi
“E poi se ti rifiuti so come vendicarmi!” minacciò Minato
“E dimmi moccioso, cosa potresti fare?” domandò curioso Naruto.
“ Posso sempre dire alla mamma quel segreto…” disse con occhi quasi malvagi Minato
Dei brividi scorsero sulla schiena dell’Hokage, aveva sconfitto innumerevoli nemici, anche quelli più forti, ma la moglie era l’unica persona che lo poteva impaurire, insieme a Temari e Ino.
“Le donne sono malefiche” pensò Naruto che però si affrettò a zittire il figlio dicendo.
“E va bene ci penserò, domani vi farò sapere ok? Ora andate, lei invece Kakashi-sensei ho saputo che volevi dirmi qualcosa non è vero?” appena i tre genin se ne andarono, Kakashi incominciò a dire quello che aveva in mente…
“Minato è sempre più uguale a te, e Itachi come Sasuke, solo che è più socievole e meno vendicativo” disse Kakashi.
“Si è vero ahahaha! Però scommetto che non sei venuto solo per dirmi questo giusto?” disse già sapendo cosa voleva Kakashi.
“Vedo che diventando più grande il tuo intuito migliora sempre di più!” notò Kakashi
“Eh si, ho delle grandi responsabilità e quindi devo migliorare ogni giorno!” disse Naruto coperto dalla sua sedia, infatti si era girato per osservare il villaggio.
“Ah! Maestro è devo dire che ormai ha superato anche te!” pensò Kakashi guardando il cielo, però si destò subito dai suoi pensieri e disse.
“Visto che sai già cosa ti voglio domandare, credo che tu abbia avuto un idea giusto?”
“Si, e dalle informazioni che mi sono giunte, penso che la missione difficile che Minato vuole, la avrà domani e sarà associata alle indagini sulle origini di Izumi, è una missione di livello B, lo so che è difficile però è necessaria per sapere chi sono i suoi genitori, ed è necessario che lei lo scopra in prima persona, ma fino all’ultimo momento voglio che non sappia niente, anzi completate prima la missione che vi assegnerò e poi cominciate le ricerche!” disse con determinazione Naruto.
“Va bene Naruto! Sono d’accordo, ora vado che Anko se faccio tardi mi ammazza!” disse sorridendo Kakashi.
“Ok Ok Sensei, allora a domani!” disse divertito Naruto
“Ah come vorrei stare al vostro posto e svolgere missioni, mi devo sgranchire un po, devo organizzare degli allenamenti con Sasuke e il maestro qualche volta, Ah! Guarda che ora si è fatta, devo tornare a casa, o Sakura-chan mi strozza!” e l’Hokage spense la luce e si apprestò a tornare a casa…


Ekiyo: Bhè, veramente sono indeciso tra 4 di loro e Itachi Uchiha e uno di loro, penso che al momento del capitolo quando Izumi scoprirà chi è il padre, deciderò chi sarà…

Ehi Ragazzi, oggi ho avuto molto tempo libero quindi come avrete visto ho completato una one-shot per fare un esperimento (Una Strana Coppia…) e un nuovo capitolo, bello lungo, di questa storia che incomincia ad appassionarmi anche a me, mi raccomando RECENSITE! Fatemi sapere se vi piace e se volete potete darmi anche qualche consiglio, saranno ben accetti…

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Capitolo 9
*** Missione Compiuta!... ***


                                                                                 Missione Compiuta

Il team 5 si dirigeva verso il punto dove il prigioniero alleato era rinchiuso dai nemici e nel tragitto Kakashi spiegò il piano ai suoi allievi.
“Allora ragazzi, ho ideato un piano, dovete seguirlo per filo e per segno altrimenti potrebbe accadere qualcosa di spiacevole” sentenziò Kakashi.
“Saremo ai suoi ordini maestro!”
“Ok ragazzi, iniziate a piacermi, allora questo è il piano…” spiegò il piano Kakashi sussurrando.
I quattro ninja della foglia correvano nella foresta, il più silenziosamente possibile, per non farsi scoprire dagli avversari. Arrivati ai piedi di una collina, come previsto dal piano Izumi annullò tutte le trappole e appena arrivati in cima videro una specie di baracca in mezzo ad una radura, secondo le informazioni che avevano, quella era un punto di sosta, dove i nemici avrebbero riposato e poi la mattina seguente avrebbero portato il prigioniero nelle prigioni. Dalla cima Kakashi osservò il numero dei nemici, e vide che le guardie erano tutti dei ninja di grado chuunin, però avrebbe scommesso che il capo della spedizione era un jonin, ne era sicuro. Il team aspettò che sopravanzasse la notte, momento ideale per attaccare.
Dopo essersi riposati tutto il giorno, arrivò la notte, i tre allievi di Kakashi fremevano, volevano combattere, però dovevano attenersi al piano.
“Mh! Ho la sensazione che qualcuno ci stia osservando, ma non sembra aver intenzione di attaccarci…” pensò Kakashi.
“Allora maestro quando dobbiamo attaccare?” domandò Minato.
“Vai Minato, moltiplicati, manda i tuoi cloni e attacca quelle guardie, però non far capire da dove attacchi, quindi cerca di aumentare il tuo raggio d’azione, attaccandoli soltanto con i cloni puoi raccogliere informazioni importanti…”
“Va bene maestro, ai tuoi ordini!”
“Non riesco a capire come mai questi mocciosi sono così ubbidienti…” pensò incuriosito Kakashi.
Minato creò 8 cloni che circondavano il territorio dove c’era la baracca e attaccò le guardie, sorprendentemente Minato riuscì ad abbattere 2 guardie, e appena i suoi cloni scomparvero gli altri tre piombarono sul resto dei chuunin, Itachi, Minato e Izumi, attaccavano sempre insieme e riuscivano facilmente ad abbattere i nemici, Kakashi si intrufolò nella baracca, così da recuperare il prigioniero, ma come previsto c’era un jonin a capo della spedizione ed era anche famoso…
“Ma guarda chi si vede! Kakashi dello Sharingan, che piacere vederti, volevo giusto sgranchirmi un po’!” disse il jonin, mentre lo dicevano i tre allievi di Kakashi entrarono anche loro, dopo aver sconfitto tutte le guardie.
“Vedo che ci sono anche i tuoi tre allievi…”
“E allora che cavolo vuoi? Vuoi essere abbattuto anche tu come gli altri?” disse Itachi mentre si apprestava ad attaccare, ma subito Kakashi li fermò.
“Ragazzi aspettate, non è un ninja adatto a voi, questo è Ryuuka Kotetsu, è un ricercato di rango A, dovrò sconfiggerlo da solo!”
“E credi di riuscirci così facilmente?” urlò Ryuuka, e attaccò Kakashi.
Ryuuka sapeva che Kakashi era più forte quindi doveva fare qualcosa sui suoi tre allievi, riuscì a far scattare Kakashi all’indietro e subito attaccò Izumi, Kakashi se ne accorse e subito andò a proteggere la sua allieva, ma Ryuuka approfittò della situazione.
“Arte della Terra: Prigione di Roccia” urlò Ryuuka.
Con questa tecnica Ryuuka riuscì ad imprigionare Kakashi e pian piano ad assorbirne il chakra.
“Maledetto! Lascia andare il nostro maestro” urlò Minato
“Ragazzi scappate! E’ un ninja troppo forte per voi!” urlò Kakashi, con la speranza che i suoi allievi lo avrebbero sentito.
I suoi ragazzi lo sentirono ma non ubbidirono a Kakashi, e infatti Minato disse.
“Maestro lei ha detto che non avrebbe mai fatto morire un suo compagno, per quale motivo noi dovremmo fare il contrario! Allora ragazzi ho un piano di riserva!” disse determinato Minato, sorprendendo tutti.
“Allora diccelo e facciamola finita” disse Itachi con un sorrisetto.
“Allora teme che non sei altro, deciditi a mostrare la tua sorpresa che avevi a lungo nascosto, forza!”
“Come lo sai tu?” chiese sbalordito Itachi.
“Ti ho osservato ed eri particolarmente strano, troppo silenzioso, e sono arrivato, ad una conclusione, forza svelalo a tutti!”
“ E va bene dobe, lo farò!”
“Tu Izumi-chan resta indietro, anche se Kakashi-sensei ti ha protetta, Ryuka ti ha colpito!” disse Minato
“Si è vero, ma io posso ancora combattere!” protestò Izumi.
“Izumi-chan, non sappiamo ne la profondità della ferita e né se era avvelenato il kunai con cui ti ha colpito quindi visto che qui nessuno è un ninja medico, per favore Izumi-chan resta indietro” urlò Minato. Sconvolta Izumi-chan assentì e si mise da parte.
“Wow! Devo dire che non ha preso tutto da Naruto allora!” pensò meravigliato Kakashi.
“Dobe ti stai prendendo troppo la scena, allora la mia bella figura la farò anche io, SHARINGAN!!!” e gli occhi neri di Itachi diventarono rossi come il sangue, l’occhio sinistro conteneva 2 tomoe, e il destro 1 tomoe, e si apprestò ad attaccare.
“Cosa? Lo sharingan? Non avevo idea che lo avesse attivato!” pensò Kakashi.
“Allora teme capirai tutto quando attaccheremo insieme!”
“Ok Dobe, andiamo!” urlò battagliero Itachi.
Itachi avanzò, ma subito Ryuka attaccò Itachi, che grazie allo sharingan schivò l’attacco, ma con i piedi blocco le braccia di Ryuka.
“Vai Dobe attaccalo!” urlò Itachi.
Da dietro al suo compagno uscì velocissimo Minato che fece un balzo verso Ryuka, che stava immobile e lo attaccò con una strana palla di chakra concentrato nella mano destra.
“RASENGAN!!!” e colpì Ryuka in pieno addome, che poi si schiantò forte contro il muro della baracca. E la tecnica che imprigionava il maestro si annullò e Kakashi uscì.
“Tu, piccolo moccioso, come hai imparato quella tecnica?” domandò incredulo.
“Maestro la risposta la conosce benissimo” rispose Minato con un ghigno strafottente.
“-.-‘ la strafottenza di Naruto però l’ha ereditata, e vedo che quella testa quadra gli ha insegnato anche il rasengan, chissà come avrà fatto?!” pensò Kakashi.
Ryuka ormai era steso per terra, e il team ne approfittò prese il prigioniero addormentato da una strana tecnica e fuggirono verso il paese della pioggia.
“Ragazzi ora portiamo il nostro alleato nel suo villaggio, e poi Izumi riceverò le sue cure direttamente lì! Comunque Minato sei quello che si è comportato meglio, anche tu Itachi mi hai sorpreso conquistando lo sharingan! Bravi ragazzi!”
“Sono l’unica che non ha fatto niente, sono inutile!” pensò Izumi con occhi tristi.
“Ehi! Izumi non abbatterti, verrà il tuo momento, eri ferita e in quel momento Minato aveva ragione, tu potresti essere anche più forte di queste due teste di rapa!” disse Kakashi per rialzarle il morale, e infatti Izumi sorrise.
“Ehi maestro!” dissero offendendosi Itachi e Minato.
E tutti e tre si diressero verso il villaggio della pioggia…


 Silverwood: Mi fa piacere che la storia è interessante, e grazie per l’incoraggiamento, spero che questo capitolo ti sia piaciuto, forse ho dato troppi power-up ai protagonisti, però il rasengan l’ha imparato anche Konohamaru quindi!... xD, comunque anche io penso che Izumi ci sta bene e occuperà la scena ben presto…

 ELIPAS: Il padre l’ho scelto e non rivelerò proprio nulla, lo scoprirete massimo non il prossimo ma quell’altro ancora, so che Itachi ha molti fan, ma non mi sono fatto condizionare dal numero di fan dei personaggi, e quindi potrebbe essere anche un bel colpo di scena!

 Ekiyo: Neanche in questo capitolo l’hai scoperto xD, mi dispiace come ad ELIPAS dico che forse nel prossimo o in quell’altro ancora lo scoprirete, sinceramente, ho letto storie dove c’era Itachi come genitori dei figli orfani,  però scegliendo il padre non mi sono fatto condizionare nemmeno da questo, però non è detto che sia veramente lui, beh! Non vi rimane che seguire la storia per scoprirlo :D


Ed ecco un altro capitolo, spero vi sia piaciuto, se sì mi fa molto piacere :D, recensite! Bye bye…

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Capitolo 10
*** Incontro Inaspettato... ***


Incontro Inaspettato

 

Il team 5 era fuggito con il prigioniero verso il villaggio e si apprestava a entrare, Minato aveva insistito per portare Izumi sulle sue spalle, visto che era ferita, infatti aveva indovinato, la ferita era avvelenata, quindi dovevano trovare un medico alla svelta. Arrivarono alle porte del villaggio, i due ninja di controllo videro il loro copri fronte e gli fecero un sorriso, però appena videro Izumi ferita indicarono al team 5 una locanda dove stare e il medico più vicino.
“Ah! Scusate noi non possiamo fare rapporto al capo-villaggio, consegniamo a voi questo prigioniero, potete farci questo piacere?” domandò Kakashi
“Ma certo! Questo ed altro per i ninja di Konoha!” dissero i due ninja.
“Wow!  Grazie mille!” disse sbalordito Minato ai due ninja
“E di cosa? Noi abbiamo un debito enorme verso il villaggio della foglia che forse non si può ripagare neanche fra 1000 anni” disse uno dei ninja.
“Grazie per l’aiuto, e scusateci ma dobbiamo correre”.
I tre corsero verso l’ospedale, e lasciarono Izumi alle cure di un dottore e aspettarono in sala d’attesa per l’esito.
“Avete fatto bene a portarla qui, quello è un veleno potente, menomale che non era entrato troppo in circolo, grazie a quella fascia che era stretta un po’ più su della ferita”
“Si sono stato io, dopotutto mia madre è la famosa medic-ninja Sakura Haruno” disse felice Minato, sapendo che il suo intervento era stato provvidenziale.
“Oh! Il figlio dell’Hokage è qui? Dobbiamo allora ospitarvi nel migliore dei modi!”
“No, non si preoccupi tra un po’ dovremo andarcene quindi affitteremo una camera in una locanda, e appena Izumi si sarà ristabilita ce ne andremo!”
“O-Ok come volete” rispose il dottore basito.
“Itachi tu rimani qui a vedere se Izumi si sveglia, io e Minato andremo ad affittare la camera, appena si sveglia portala lì, affitteremo la locanda che abbiamo visto nel tragitto che siamo venuti qui ok?”
“Va bene Kakashi-sensei ho capito”
“Bravo, ora Minato noi andiamo”
E andarono in una bella locanda, quasi all’inizio del villaggio, affittarono due camere e ne approfittarono per riposarsi un po’.
“Kakashi-sensei volevo farle una domanda”
“Dimmi Minato”
“Perché tutti gli abitanti di questo villaggio sono cortesi con noi? E qual è l’enorme debito che questo villaggio ha col nostro?”
“Questo è tutto merito di tuo padre”
“Mio padre?” chiese perplesso Minato.
Allora Kakashi incominciò a raccontare lo scontro tra Nagato, possessore del Rinnegan e Naruto, e il legame che c’è tra Naruto e questo villaggio.
“Vedi tuo padre li ha liberati dall’odio, dalla povertà e dalla sofferenza”
“Wow! Allora mio padre non è così baka, anzi è un grande!”
“Mi stupisco che non te l’abbia raccontato”
“Non ne ho la minima idea” rispose Minato, nel frattempo Itachi era entrato con Izumi.
“Izumi-chan stai bene?” domandò Minato abbracciandola.
“S-Sì Minato-kun sto bene, però il dottore ha detto che devo riposarmi almeno un paio di giorni, comunque noi possiamo anche partire subito se volete” disse Izumi leggermente imbarazzata per l’abbraccio.
“Neanche per sogno aspetteremo questi due giorni, in cui ti ristabilirai e poi torniamo al nostro villaggio per fare rapporto, non preoccuparti” disse Kakashi con un sorriso, pensando però che quei due giorni avrebbe potuto indagare sulle origini di Izumi, aveva un sospetto, e dalle informazioni che gli aveva dato Naruto, quella statua enorme che sta al nord del palazzo gli avrebbe dato tante rivelazioni.
“Allora Itachi, Minato voi restate con Izumi, io devo uscire a fare una cosa…”
“Maestro cosa deve fare?” chiese Minato, ma Kakashi ormai aveva già chiuso la porta.
“Chissà cosa deve fare, sarà qualcosa di importante…” pensarono Minato e Itachi contemporaneamente.
“Però adesso, l’importante è che Izumi stia bene” disse Minato.
“Giusto!” rispose Itachi.
Kakashi si stava dirigendo verso la torre che era indicata sulla mappa che gli aveva dato Naruto.
“Mi chiedo, con quale scusa porto Izumi qui, ora però mi devo concentrare solo a indagare”.
Entrò in quel palazzo e vide varie stanze uguali, però ognuna con segni diversi sulle pareti, segni di graffi, di simboli.
“Sembra che qui, vivessero dei ninja, non mi resta che scalare questa torre!” pensò Kakashi. Mentre saliva capì che quelli che vivevano lì non erano né ninja comuni e né dei ninja buoni, quella doveva essere un organizzazione.
“Non dirmi che questo era il nascondiglio dell’Akatsuki? Ah saliamo ancora, dovrà esserci un diario, un agenda, un opera scritta dove segnavano le loro azioni” Kakashi però sentì di nuovo quella sensazione di essere osservato.
“Scoprirò chi è soltanto quando avrò raggiunto il punto fondamentale questa torre” pensò deciso Kakashi. Arrivò all’ultimo piano della torre dove vide un simbolo, che conosce troppo bene.
“Il simbolo degli Uchiha? Che ci fa qui? Ormai non ci sono dubbi questo era il nascondiglio dell’Akatsuki!”.
All’improvviso una voce lo destò dai suoi pensieri e dalle sue indagini.
“Kakashi, il leggendario Kakashi, da quanto tempo non ci si vede”
“Q-Questa voce, non può essere, Kabuto che ci fai tu qui”
“Ero in cerca del Rinnegan, ho trovato un indizio fondamentale, ecco! E’ quello che stavi cercando! Ti rivelerà le origini di quella ragazzina!” e mentre lo diceva lanciò un libro ai piedi di Kakashi che però aveva già attivato lo sharingan e aveva sfoderato il chidori.
"Non darti pena Kakashi, non riuscirai mai a battermi, anzi per fartelo capire ti mostrero i miei nuovi poteri”
“N-Nuovi poteri? Quali poteri? Quale altro schifoso esperimento hai fatto!” urlò Kakashi, ma Kabuto, velocissimo si trovò faccia a faccia Kabuto e vedendo un suo occhio fu sorpreso e Kabuto gli sferrò un pugno che lo fece volare via lontano. Kakashi si rialzò subito e incredulo domandò
“Come hai avuto quello SHARINGAN?!”
“AHAHAHAHAH, questo è l’occhio di Madara, e per completare il mio piano di dominio sul mondo ninja, mi serve il Rinnegann, comunque io ora vado, leggendo quel libro scoprirai il mio obbiettivo, a presto Kakashi AHAHAHAHAH!” e scappò come ormai era solito fare.
“Cosa diavolo dice questo libro? Comunque è meglio non aprirlo e portarlo all’Hokage, comunque ormai si è capito, Izumi è figlia di uno dell’Akatsuki! Ed è questo il luogo in cui è nata, devo dirglielo assolutamente!”.
Kakashi affaticato dallo scontro tornò nella locanda dai suoi allievi e decise di spiegargli tutto ma appena entrò.
“Maestro! Lo sapevo che doveva a vere qualche cosa di pericoloso da fare, si poggi qui siete stremato, allora cosa diavolo avete fatto?” chiese Minato infuriato per essere stato messo da parte da qualsiasi possibile scontro.
“Ehi! Calma ragazzi, ora vi spiego tutto, la missione di livello B in questo paese, l’Hokage l’ha data per un solo motivo – e guardando Izumi – quello di scoprire le origini di Izumi!!!” disse Kakashi sbalordendo tutti e mostrando anche il libro ai suoi allievi.
“Maestro l’ha già aperto?” chiese impaziente Izumi
“No Izumi potrebbe essere una trappola di Kabuto, dobbiamo portarlo dall’Hokage che poi ci convocherà e ci svelerà il mistero”
“Va bene! Ha ragione maestro, ma perché avete fatto questo per me?” chiese Izumi stupendo per la seconda volta l’intero gruppo.
“Izumi io l’ho fatto perché sei mia allieva e mi sei cara, come Minato ti vuole bene e ti ha salvato e ti ha portata sulle spalle, come anche Itachi che ti ha sorvegliata e ti ha portato qui, devi capire che ormai non sei più sola, puoi condividere tutto con noi, devi capirlo!” disse Kakashi, Izumi con occhi meravigliati guardava il maestro, dopodiché scoppiò a piangere.
“Grazie, grazie a tutti voi, io lo so, sono solo un peso per voi”
“Ma che dici Izumi-chan! Non è vero tu sei forte! Devi solo dimostrarlo^^” disse Minato con un sorriso luminoso.
“Giusto! Ed ora torniamocene tutti a casa, ormai Izumi sta bene, e poi voglio scoprire anche io chi sono i suoi genitori!” disse Itachi.
“Va bene allora partiamo subito!” disse Kakashi.
Il team 5 uscì dalla stanza, si apprestò a pagare il servizio e partì verso il villaggio della foglia, contenti che la missione di livello B è stata completata e anche perché presto Izumi non sarebbe stata più una bambina senza origini…

 

 

 

 ELIPAS: Al 99% il padre lo scoprirai nel prossimo capitolo, mi raccomando continua a leggere questa ff, mi fa un grande piacere che ti piaccia così tanto…^^

 

 Silverwood: Itachi ha la stessa età  di Sasuke, Naruto e Sakura ai tempi della prima missione, anche io stravedo per il RasenShuriken, però se lo inserirò sarà molto più in là, però per diminuire il numero di capitoli ho pensato ad un salto temporale per potenziare meglio tutti i personaggi, potrebbe essere anche una saga questa, ci penserò su durante i prossimi capitoli…

 

 Ekiyo: Menomale che ti è piaciuta, forse da questo capitolo hai capito qual cosina? O forse no? Beh! Non posso saperlo xD, comunque è vero Itachi mostra un po’ di più di suo padre i sentimenti positivi, perché comunque non dimentichiamoci che la madre è Ino!!! xD, e poi l’intelligenza Minato non l’ha presa sicuramente da Naruto, ma da Sakura, ho cercato di fare un po’ un mix perché comunque si sa i figli ereditano sia dalla madre che dal padre il carattere, come ho detto sopra il padre al 99% lo scoprirai nel prossimo capitolo.

 

 

 

Un altro entusiasmante capitolo di questa ff, mi sta piacendo come si sta sviluppando, e mi piace anche Kabuto come antagonista, comunque mi raccomando come sempre leggete e RECENSITE!!! Bye Bye ^^

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Capitolo 11
*** Ritorno al Villaggio... ***


Ritorno al Villaggio

 

Una volta guarita Izumi, il team 5 si apprestò a fare rapporto, ritornando al villaggio, anche per consegnare il libro all’Hokage e scoprire una volta per tutte le origini di Izumi.
“Allora siete pronti a partire?” domandò Kakashi.
“Sì, siamo tutti pronti Kakashi-sensei!!!” risposero i suoi allievi.
“E allora andiamo”.
Passò circa mezza giornata per arrivare al villaggio, Izumi sembrava particolarmente elettrizzata all’idea di conoscere le sue origini e quindi impose agli altri un’andatura molto veloce.
Arrivarono alle porte, salutarono Izumo e Kotetsu e Izumi si fiondò, insieme agli altri, all’ufficio dell’Hokage, salite le scale del palazzo e arrivati davanti alla porta Izumi quasi la buttò a terra, lasciando gli altri tre così O.O che pensavano la stessa cosa.
“E’meglio che non la faccio mai arrabbiare con me”.
“Allora Kakashi-sensei, dobbiamo fare rapporto!” disse con fretta Izumi.
“Ehm…Certo! Naruto! Abbiamo completato la missione con la massima perfezione e anche la missione secondaria!”
“Ottimo! Sapevo che ci sareste riusciti, allora cosa dovete dirmi? Avete trovato qualche indizio?” disse, anche lui curioso, l’Hokage.
“Ecco Naruto, sono andato nel luogo che mi hai consigliato, e ho scoperto che lì c’era il vecchio nascondiglio dell’Akatsuki, questo l’ho capito perché c’erano vari simboli ed uno era il simbolo degli Uchiha e quindi ho capito al volo, però dall’inizio della missione ho sentito qualcuno che ci osservava, e arrivati al nascondiglio ho scoperto che era…”
“Kabuto!” lo interruppe Naruto.
“Esatto, ha detto che voleva mostrarci un indizio sul suo nuovo obiettivo, penso solo perché pensa di divertirsi”
“Ma Kabuto non è così forte, lo posso battere ad occhi chiusi Eh!” si pavoneggiò Naruto.
“Ma il maestro è tornato pieno di lividi, anche se sei l’Hokage non credo che tu sia così for-” Disse Itachi.
“Non sottovalutarlo così troppo quel baka, è anche più forte di me!” disse una voce alle loro spalle.
“Papà?! Ch-Che ci fai qui? E poi cos’è la storia che lui è più forte di te?” disse Itachi sbalordito.
“Mi costa molto ammetterlo, però il dobe quando mi ha riportato a Konoha me le ha suonate per bene” disse Sasuke con un po’ d’imbarazzo.
“EHI! ADESSO BASTA!!! VOGLIO SAPERE COSA C’E’ IN QUEL MALEDETTO LIBRO!!!!!” urlò Izumi spazientita, impaurendo tutti, prima che Naruto potesse controbattere.
“Questa ragazzina mi sembra Sakura 2” pensarono Sasuke e Naruto, ricordando quando erano ancora genin.
“G-Giusto Izumi, allora Naruto come stavo dicendo, non sottovalutare troppo Kabuto, è diventato molto più forte, infatti adesso ha lo sharingan eterno di Madara e sta cercando il Rinnegan! Forse per completare il piano di Madara o qualsiasi altra cosa abbia in mente, e sappiamo che può evocare uno squadrone di ninja con la sua Edo Tensei e sarebbe una minaccia molto molto potente”
“Se ha l’occhio di Madara, adesso è al livello di Sasuke, ma non al mio, visto che sono più forte, il Rinnegan non lo potrà mai avere visto che quello di Nagato è stato bruciato e non ne esistono altri in giro”
“Ora però apriamo il libro, e vediamo cosa c’è dentro, Sasuke puoi attivare lo Sharingan e vedere se ci sono trappole, o qualsiasi cosa simile?” disse Kakashi.
“Certo! Allora vediamo ,ehm…No! Non c’è nulla, potete aprirlo con tranquillità”.
“Ok apriamolo, lo leggerò ad alta voce cosicché tutti possiate sentire…questo è quasi come un diario dell’Akatsuki dove c’è scritto tutti i movimenti e tutti gli eventi di ognuno di loro, è scritto da Konan non vedo nessuna menzione circa una bambina, AH! Ecco…

 

Giorno 2567

Ormai questo diario è diventato mio, ormai è personale, nessuno lo legge più, quindi da oggi scriverò quello che mi pare, e inizierò con una notizia bomba, SONO INCINTA DI NAGATO!,la mia gravidanza la sto nascondendo perfettamente con l’Henge no Justu, soltanto Itachi sa del bambino, però stranamente mi ha comunicato che non lo dirà a nessuno, non so perché non voglia ma ne sono molto contenta, sono al 6° mese, tra 3 mesi completeremo il piano cattureremo il Kyuubi e saremo una famiglia felice, e  soprattutto il mondo sarà in pace. Non ho pensato ancora al nome, lo penseremo insieme quando la terrò in braccio con Nagato al mio fianco…

 

Ehm… andiamo più avanti, dopo la morte di Nagato, p-per mano mia, n-no ec-ecco si è sacrificato, ecco, vabbè andiamo avanti…” continuò Naruto con un po’ di imbarazzo.
“Dopo sono tutti suoi racconti, tipo nausee ecc. ecc., ecco! Un'altra pagina e siamo esattamente 3 mesi dopo, il bambino o bambina che sia, che sta per nascere, ed è anche l’ultima pagina del libro, infatti, le altre pagine sono tutte vuote, quindi continuiamo, se c’è qualcosa di interessante, è qui…

 

Giorno 2660

Caro Diario, questa molto probabilmente è l’ultima pagina che scrivo, perché Madara sta arrivando qui, e so che non riuscirò a sopravvivere, da un paio di giorni ho partorito, non ti ho fatto sapere niente per ovvi motivi, non c’ero…
Però non voglio che anche mia figlia muoia dopo che anche suo padre è morto, anzi la farò vivere nel migliore dei modi, cioè nel villaggio della stessa persona che porterà la pace, Uzumaki Naruto, spero che vivrà una vita felice e credo che troverà dei punti in comune con lui visto che sono parenti alla lontana, infatti ho scoperto, dopo alcune ricerche segrete che anche Nagato è un Uzumaki, quindi sono ancora più convinta della mia scelta, ah non ti ho detto il nome…
Il suo nome è IZUMI l’ho lasciato sulla targhetta legata alla culla che ho mandato verso il villaggio, ho messo un cognome falso, però penso che il cognome debba essere Uzumaki visto che anche il padre, inaspettatamente lo era, ecco un esplosione, penso che Madara sia arrivato, spero che questo diario Naruto o qualsiasi altro ninja del villaggio della foglia lo trovi così da sapere chi è veramente Izumi io ti saluto per sempre  caro diario ADDIO…

 

E qui il racconto finisce…” Naruto tolse gli occhi dal libro e vide tutti i presenti in quella stanza con gli occhi a palla e la mascella che toccava terra, compreso Sasuke, ma subito Izumi prese la parola.
“Hokage-sama, grazie di tutto, ora so le mie origini e sono molto contenta di poter dire che sono una parente di ben 2 Hokage, visto che dai racconti si può dedurre che suo padre è il Quarto, quindi io le do i miei più grandi ringraziamenti” disse Izumi quasi in preda alle lacrime.
“Da ora in poi voglio che mi chiami zio, non più Hokage-sama, e non starai più da sola, verrai a stare da me finché non ti sposerai!” disse Naruto con enfasi, stupendo tutti.
“V-Veramente Hokag- ehm no…z-zio?”
“Ma certo! Ora però fila a casa insieme a Minato che è tardi, tu Itachi vai anche tu a casa, e non dubitare mai più della mia forza Tzè, anzi non paragonarmi mai più a tuo padre che in confronto a me è una caccola!”
“Ehi piano con le parole baka!, da ragazzino però ti ho battuto eh!” disse con orgoglio Sasuke.
“Hai detto bene da ragazzino Teme! Parli sempre al passato” lo schernì l’Hokage.
“Anche tu parlavi al passato, adesso potrei anche-…” continuò l’Uchiha.
“Vuoi una sfida Teme?” lo interruppe Naruto.
“Ma certo Dobe! Non mi tiro mai indietr-” disse sicuro di sé Sasuke.
“Ho capito Hokage-sama e tu papà torni con me, dai non fa niente per me resti il più forte comunque e lo sai benissimo” disse Itachi stupendo sia Naruto che Sasuke.
“G-Grazie figliolo, ah no penso che tornerai a casa da solo, devo parlare di una cosa con questo testone…” disse in un promo momento imbarazzato Sasuke.
“Ok, a domani allora, sono stanco e penso che mi troverai già a dormire” e detto questo Itachi insieme ai suoi due amici andò verso casa. Così nella stanza rimasero Sasuke, Naruto e Kakashi.
“Comunque il discorso di prima non è ancora finito Dobe! La voglio la sfida con te, voglio riprendere il ritmo e allenarmi un po’!”
“Ti farò vedere cosa so fare! Dobe-sama” disse Sasuke prendendolo in giro.
“Ehi un po’di rispetto per l’Hokage, Teme!” rispose indignato Naruto.
“Adesso basta!! - Li interruppe il loro ex-maestro – Dobbiamo pensare ad una controffensiva, e da come ho capito l’unico discendente diretto del Rinnegan è Izumi, quindi potrebbe spuntargli da un giorno all’altro…” continuò Kakashi.
“E nel caso arrivi Kabuto ci sarò io o Sasuke, visto che è mio vicino di casa, quindi Izumi sarà al sicuro, però Kakashi-sensei voglio che alleni quei tre perfettamente li voglio almeno due volte più forti di quanto lo eravamo noi all’età loro, cosicché potranno sconfiggere i sicuri alleati di Kabuto”.
“Sì dobe, Ma non sappiamo quando attaccherà Kabuto” disse Sasuke.
“Senti Teme, c’è una cosa che non ho letto davanti ai quei tre, ed è questa pagina che ha scritto Kabuto…

 

Naruto, mio caro amico di tante avventure, il mio obiettivo, dopo aver letto il libro penso che l’hai capito, però Izumi dovrà attivarlo il Rinnegan e quindi aspetterò, verrò lì tra 3 anni esatti, sembra un po’ imprudente dirtelo, ma vedi ho un mio piano e quindi seguirò questo mio piano, ti dicevo verrò tra 3 anni a prendermi il Rinnegan di persona, e avrò anche qualche sorpresina per te, per il tuo amichetto Sasuke e anche per tutti i tuoi altri amichetti del villaggio, lo distruggerò con le mie mani, e tu morirai per mano di chi ti ha voluto bene…A presto il tuo “carissimo” amico Kabuto.

 

Quel bastardo! Sono sicuro che non riusciremo a trovarlo in nessun modo, quindi non ci resta che allenarci, perciò ti ho detto quelle cose prima, voglio che li alleni e voglio che Izumi sviluppi il Rinnegan, quell’occhio è sempre il più importante dei doujutsu o no?”.
“Sì penso che tu abbia ragione, però per allenarci il nostro team dovrà viaggiare, per fare esperienza, con l’aggiunta di un elemento di un altro team però…” disse Kakashi.
“Chi vorresti aggiungere?”.
“E’un genin molto interessante, più precisamente è una genin che potrebbe aiutarci moltissimo, e precisamente è Nami Hyuuga”.
“Coooooooosa? E’ mia nipote,sì, però non penso che Neji te la cederà così facilmente”.
“E tu cosa ci sei a fare? Comunque io vado ciao ciao” disse con molta fretta Kakashi per togliersi di mezzo e lasciare la patata bollente a Naruto, che cercò di fermarlo ma fu tutto inutile.
“E’ sempre il solito, eh va bene dovrò informare Neji, sperò di convincerlo, a costo di lottarci dovrò portargli via sua figlia per farli andare…” disse rassegnato Naruto, ormai rimasto da solo con Sasuke.
“Comunque io avviserò tutti i ninja di questo pericolo, ah! Dobe quando incominceremo i nostri allenamenti?” disse con un sorrisetto l’Uchiha.
“Molto presto Teme!” e dopo aver detto questo, Naruto vide Sasuke chiudere la porta e rimanere di nuovo solo con i suoi pensieri…

 

 

 

 

ELIPAS: Non so chi ti era venuto in mente, spero che questa rivelazione ti sia piaciuta, visto che il fatto di Nagato che è un Uzumaki è recentissima, anzi è proprio nell’ultimo capitolo che si capisce, comunque penso di aver trovato qualcuno per Itachi, però dovevo trovare un cavillo per inserirla in qualche modo nel team, e far incontrare Itachi, però non lo so se sarà molto facile per i due penso che se seguirai la storia ne vedrai delle belle, e grazie per le tue recensioni e per i tuoi complimenti…

 

 

Silverwood: Alla fine ho deciso per il salto temporale, dovevo, per insaporire un po’ la storia, comunque non sono d’accordo con il rapporto di potenza di Kabuto col Rinnegan, perché comunque introdurrò delle novità importantissime su Naruto, e lo vedrete fortissimo, secondo me è anche il doppio più forte di quanto lo è nel manga in corso, dopotutto è l’Hokage, comunque non sottovalutare neanche Sasuke, non se ne parla molto ma anche lui è molto forte…

 

 Ekiyo: La risposta sulle coppie, se hai letto la risposta ad ELIPAS, penso di aver risposto anche a te, comunque non so se è lo stesso che hai pensato tu, però vorrei saperlo, comunque dalle lettere penso che come hai detto tu Kabuto non la lascerò stare così facilmente…

 

 

Ed eccoci qui con un altro capitolo, questo è il penultimo di questa prima parte, comunque vorrei un aiuto, non so se aggiungere un'altra storia oppure fare una nuova storia, scrivete nelle recensioni la vostra idea per favore, e ci penserò, comunque RECENSITE!!! SPERO CHE VI SIA PIACIUTO QUESTO CAPITOLO!!! Bye Bye…

 

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Capitolo 12
*** Partenza... ***


Partenza

 

 Izumi in quel periodo era particolarmente felice, aveva scoperto le sue origini e aveva trovato una nuova e accogliente famiglia, terminando così il suo periodo di solitudine, terribile e nero, infatti, da lì incominciò ad essere più aperta e meno timida del solito. Aveva trovato una nuova famiglia, ma già la doveva lasciare, però senza tristezza, perché al suo ritorno qualcuno la starà aspettando.
Minato era corso nell’ufficio, dal padre, dopo aver ricevuto la notizia del viaggio con Kakashi-sensei ed era contentissimo sia di avere la “sua” Izumi-chan in casa sia di partire, di conoscere nuovi posti e imparare nuove tecniche, Naruto si ricorderà per sempre le parole che il figlio aveva urlato quella mattina.
“Papà, sei il più grande Hokage che il villaggio abbia mai avuto, ma…”
“Ma?” domandò curioso Naruto.
“Io diventerò più forte di te, anzi devo diventare più forte di te, devo continuare la tradizione di famiglia!” disse ironico Minato.
“Figliolo ti ci vorrà tanto, ma tanto lavoro per superarmi, e poi sei scarsino per l’età che hai!” disse con un sorrisetto Naruto, per stuzzicare un po’il figlio.
“Eddaiiiiiiiiiiiiiiii!! Non prendermi in giro!!!! E visto che partirò oggi venite tu e mamma alle porte del villaggio, per vederci l’ultima volta prima di partire” disse, quest’ultima frase Minato, un po’con gli occhi lucidi.
“Senti qui, ho aggiunto un elemento alla tua squadra” disse Naruto per far passare la tristezza al figlio.
“Chi?Chi?Chi?” Incuriosito Minato, che come previsto aveva perso quel po’di tristezza che lo attanagliava.
“Nami Hyuuga!!!” disse,col pollice alzato,Naruto.
“No! Ti prego non dirmi che è vero! Papi, dovrebbe essere positivo l’aggiunta di Nami, ma è una strega pazzoide quella!!!”
“Non offenderla Minato! Almeno non in presenza di Neji!” disse Naruto indicando un punto alle sue spalle.
“S-Sensei?!” disse Minato girando la testa, e vedendolo alle sue spalle.
“Chi sarebbe la strega pazzoide?” domandò Neji con occhi come due fessure.
“Ehm…Nessuno Sensei!” disse Minato mentre un brivido percorreva lungo la sua schiena.
“Papi ricordati di quello che ti ho detto!!!” urlò mentre andava a preparare le ultime cose e scappava dalla situazione imbarazzante. E rimasero solo Neji e Naruto.
“Mando mia figlia con il gruppo di Kakashi solo perché voglio che diventi più forte, e se torna anche con un graffietto giuro che ti ammazzo” tuonò Neji.
“Si certo, come se potessi riuscirci – lo sfidò Naruto – comunque non preoccuparti, c’è Kakashi con loro” lo rassicurò poi Naruto.
“E va bene ci vediamo alle porte del villaggio per salutarli, visto che dovrò salutare anche io mia figlia” e dopodiché se ne andò.
“AH! Speriamo solo che diventino più forti!” pensò Naruto.
Intanto, in una casa del villaggio, un bambino saltava da una parte all’altra, ebbro di felicità.
“Io parto, Io parto, Io parto, e diventerò fortissimo e supererò anche te Papà!” urlò indicando un uomo di fronte a lui.
“Ne hai di strada da fare, comunque non penso proprio, però se ti impegni puoi diventare un grande ninja, e poi quando cavolo hai attivato lo sharingan? Non me l’hai mai fatto vedere!” disse Sasuke, un po’offeso.
“Pà! Era una sorpresa!” disse sorridente Itachi.
“Fatti allenare per bene da Kakashi! E quando tornerai ti aiuterò col tuo sharingan!” disse Sasuke, fiero di suo figlio.
“Grazie papàààà!!! Io però ora devo andare! Ci vediamo alle porte del villaggio, mi raccomando!!!” disse Itachi mentre lo stava abbracciando, poi scappò perché doveva andare all’appuntamento col maestro prima di andare alle porte del villaggio per l’ultimo saluto.
Arrivarono tutti e tre i membri del team 5 alle porte di villa Hyuuga.
“Ragazzi, c’è un piccolo problema!” esordì Kakashi.
“Fammi indovinare sensei, la strega non vuole venire!” disse Itachi.
“CHI E’ LA STREGA!!!” urlò Nami sbattendo la porta.
“Se non vuoi venire, significa che sei debole e non sei alla nostra altezza, e quindi hai paura!” disse Itachi con un sorrisetto furbo, sapeva che era troppo orgogliosa per rifiutare.
“Se la metti così verrò e ti farò vedere cosa so fare! Tzè! Uchiha dei miei stivali!” urlò Nami ormai tutta rossa per colpa della rabbia.
“Ok Ragazzi allora andiamo!” disse con tutta tranquillità Kakashi come se non fosse successo nulla, intanto Minato e Izumi erano stupiti dalle urla e dalla semplicità del maestro.
Il team 5 più Nami, pronti per partire, si avviarono verso le porte del villaggio dove li aspettavano i loro genitori.
Alle porte del villaggio c’erano già due figure.
“Naruto credi che Minato se la sappia cavare da solo? Non è che può farsi male oppure nel peggiore dei casi morire? Se muore lo sai poi che ti succede vero baka?!” disse Sakura in preda ad una crisi isterica, provocando un brivido dietro alla schiena a Naruto.
“Non ti preoccupare! C’è Kakashi con loro e poi Minato è forte, in più gli hai insegnato pure un po’ di arte medica, se riuscirà a diventare un grande ninja e in più un grande medic-ninja sarà fortissimo!” la rassicurò Naruto anche per evitare che la moglie lo picchi.
Mentre litigavano, o per meglio dire mentre Sakura urlava e Naruto la calmava, arrivarono altre due figure.
“Dobe! Sei l’Hokage non puoi farti sottomettere da una donna!” disse Sasuke, provocando uno dei suoi errori più grandi, perché la figura che c’era affianco a lui, si cosparse di aura nera come anche Sakura.
“Teme! Che cavolo hai detto, ora moriremo!”
“EH? Ma che cavolo dic-” si fermò girandosi a vedere sua moglie e l’amica.
“CHE COSA HAI DETTO?! VIENI QUI CHE VI AMMAZZIAMO!!!” urlarono super-arrabbiate.
“Ma cosa diamine centro io?” si domandò Naruto correndo insieme a Sasuke.
“Vedi è sempre colpa tua Teme!” rimproverò Sasuke, Naruto.
Dopo un po’ arrivò anche Neji, che appena arrivo vide due uomini pieni di lividi e bernoccoli.
“Vedo che vi divertite tanto “illustre” Hokage e “grandissimo” capo della polizia di Konoha” disse ironico Neji.
“Ah-Ah-Ah Non fai ridere!” dissero in coro Naruto e Sasuke.
Intanto arrivarono anche i 5 ninja che dovevano partire.
“Ragazzi, c’è qualcuno che vi vuole salutare!” disse Kakashi, ormai seccato da continue interruzioni del viaggio.
Le mamme saltarono sui loro figli abbracciandoli e dicendo tutto quello che le madri dicono prima di un viaggio tipo “Lavati i denti, sempre!” oppure “Hai portato tutto?” ecc. ecc.
Invece i padri si limitavano a guardarli, e a far capire che loro erano fieri di loro e che potevano partire, e che dovevano tornare più forti di prima, ma prima di partire Naruto voleva dire.
“Mi raccomando ragazzi!Tornate più forti, molto più forti di adesso, perché per il pericolo che incombe, anche se io sono il più forte di tutti i ninja – intanto tutti gli adulti lo guardavano storto – non basto solo io quindi, dovete diventare più forti per proteggere il villaggio, e ora andate!”
E i piccoli ninja più il maestro, partirono per una nuova avventura, per allenarsi e per tornare ancora più forti.
“Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii parteeeeeeeeeeeeeeeee!!!” urlò Minato spiccando un balzo.
“Ah ragazzi, un pericolo molto molto pericolo so incombe su di voi, mi raccomando impegnatevi al massimo!” pensò Naruto mentre tutti tornavano a casa…

 

 

 

Silverwood: Mi fa piacere che segui costantemente la storia, mi auguro che seguirai anche la seconda parte… ^^

 

 

 Ekiyo: Si è scoperto nel capitolo 510, comunque grazie, ero indeciso tra Nagato, Itachi e Orochimaru, però alla fine ho scelto Nagato e penso che ho fatto la scelta giusta, grazie perché hai seguito tutta questa prima parte e grazie perché sono certo che seguirai anche la seconda ^^

 

 ELIPAS: Perché a chi avevi pensato tu? Comunque mi fa piacere di averti lasciato a bocca aperta e mi fa piacere che continuerai a seguire questa fic, grazie!

 

 

 

Allora ho finito la prima parte di questa storia, e vi dico questa storia e una base, come posso dire quasi un prequel, perché la storia più importante inizierà dal prossimo capitolo, anzi inizierà nella prossima storia, che si intitolerà “Naruto Chronicles: La Resa dei Conti…”… Bye Bye

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