Naruto Chronicles: Il Domani... di Lukett94 (/viewuser.php?uid=76597)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** Team 5 ***
Capitolo 3: *** Nuovo Maestro e Prima Prova... ***
Capitolo 4: *** Il Pericolo Incombe... ***
Capitolo 5: *** Incontri e Nuove Conoscenze... ***
Capitolo 6: *** Prova di Sopravvivenza ***
Capitolo 7: *** Missione Di Livello B... ***
Capitolo 8: *** Prime Missioni... ***
Capitolo 9: *** Missione Compiuta!... ***
Capitolo 10: *** Incontro Inaspettato... ***
Capitolo 11: *** Ritorno al Villaggio... ***
Capitolo 12: *** Partenza... ***
Capitolo 1 *** PROLOGO ***
PROLOGO
Quel giorno entrò nella memoria di tutti, quella battaglia
entrò nella leggenda, i loro protagonisti entrarono nella
memoria di moltissime persone e nella storia di tutto il mondo
ninja…
Molti anni dopo…
Era una bella giornata di sole e un ragazzino vivace e sorridente, con
una curiosa zazzera bionda e due luminosi occhi verdi si stava vestendo
e nel frattempo svegliava un alta quantità di gente con le
sue urla.
“Mammaaaaaaaaaaaaa”
“Minato non urlare ci sono i vicini che stanno
dormendo!” rispose la mamma, anche lei urlando.
“Lo so lo so, però oggi è un giorno
speciale per me!”
“Si lo so, è il giorno dove incontrerai il tuo
nuovo maestro e i tuoi compagni di team”
“Sai mamma non vedo l’ora di conoscerli”
“Speriamo solo che quel baka non abbia combinato un pasticcio
con l’organizzazione dei team” pensò la
mamma.
Minato prese una fetta biscottata e corse via come il vento verso
l’accademia e mentre camminava osservava con grande ammirazione la montagna degli Hokage in particolare era curioso sulla 4a figura…
Nel frattempo c’era un ragazzino con i capelli neri come la
pece e stranamente con due splendidi occhi azzurri che si alzava dal
letto, e andava a fare colazione con grande calma e senza fare baccano
per non svegliare i suoi genitori, ma mentre preparava la sua
colazione, faceva capolino dalla porta della cucina la sua mamma.
“Bravo il mio Itachi, oggi il mio bambino
diventerà un ninja a tutti gli effetti!”
“Mamma non sono più un bambino!”
“Purtroppo lo so, comunque comportati bene con i tuoi
compagni ed il tuo nuovo maestro!”
“Ok, grazie mamma, io vado a stasera!”
“A stasera piccolo mio”
E con tutta calma, visto tutto il tempo a disposizione per arrivare
all’accademia si avviò anche lui verso
l’accademia…
Dall’altra parte del villaggio una ragazzina dai capelli e
occhi nerissimi, si svegliava e si preparava come al solito da sola
visto che non conosceva nè il padre nè la madre. Dopo aver mangiato si vestì
anche lei per il grande giorno, fremeva e quel giorno voleva dimostrare
a tutti il suo valore. Dopo aver compiuto tutte le sue abitudini
mattutine si avviò anche lei verso l’accademia
come Minato ed Itachi.
Tutti e tre non sanno che da quel giorno la loro vita si sarebbe
complicata non poco…
Allora com’è andata? Vorrei sapere se vi piace
questo prologo e se è possibile avere qualche suggerimento
per convincermi a continuare… grazie A presto ^^
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Capitolo 2 *** Team 5 ***
Team 5
I tre ragazzi erano arrivati all’accademia insieme a molti
altri ragazzi che stavano lì per lo stesso motivo,
cioè conoscere il proprio team e il loro nuovo maestro.
Minato subito scorse una bella ragazza dai capelli neri e volle fare
amicizia con lei…
“Ehi! Ciao, piacere sono Minato”
“Piacere mi chiamo Izumi”
“Non ti ho mai vista nel villaggio, chi sono i tuoi
genitori?”
“Ehm… ecco vedi, io sono orfana dalla
nascita” disse Izumi con occhi velati da una profonda
tristezza.
“Oh! scusa mi dispiace, io non volevo…”
cercò di giustificarsi Minato, ormai tutto rosso per la
gaffe che aveva fatto.
“Non ti preoccupare, non potevi certo saperlo” e
con queste parole e con un leggero sorriso
rassicurò Minato.
Dopo un po’ arrivo Itachi che vide subito il suo amico Minato
e lo chiamò:
“Minaaaaato!”
“Ehilà! Itachi!”
“Non ti vedevo, e mi è venuto il dubbio che non ce
l’avessi fatta!” mentì Minato.
“Il dubbio non ti dovrebbe venire neanche mio caro”
Battibeccarono per almeno altri 5 minuti quando Izumi stanca di quella
situazione si fece notare tossendo non poche volte, e visto che non la
sentivano, urlò:
“E Basta!” poi si accorse che si girarono molti
ragazzi verso di lei e divenne tutta rossa.
“Scusa Izumi-chan”
“Vabbè non fa niente…”
“Ehm… chi sei tu?” disse dubbioso Itachi
“Piacere Izumi”
“Piacere io invece sono Itachi”
“Già avevo sentito il tuo nome”
“Ah sì e dove?” Domandò
Itachi con occhi come due stelline, emozionato che qualcuno sapesse il
suo nome.
“Prima quando stavi litigando con Minato-kun”
“Ah! Ecco” rispose Itachi con delusione”
“DAI RAGAZZI TUTTI A SEDERVI!” Urlò il
maestro Iruka, ancora maestro in quell’accademia, ormai da
molto tempo.
“Allora oggi saprete i vostri compagni di team e il vostro
maestro, i gruppi sono stati equilibrati quindi anche se credete che i
3 membri di una squadra siano molto più forti di altri 3 vi
sbagliate di grosso, sulla bacheca ci sono scritti i vostri maestri e
andrete a leggerli dopo, ora annuncerò i vari
Team…
Team 1: Yoshiro Aburame, Hitomi Inuzuka, Hiruzen Sarutobi
Team 2 : Gai Lee, Yoshi Hyuga, Yuka Suzuki
Team 3: Hiruko Yoshiki, Nami Hyuga, Hiroshi Hatake
Team 4: Asuma Nara, Ichiro Akimichi, Ryoko Uchiha
Team 5: Minato Uzumaki, Itachi Uchiha, Izumi Fujimoto
Adesso io vado, ora arriveranno i vostri maestri, mi raccomando
mettetecela tutta…”
Minato era contentissimo del suo team, c’era il suo migliore
amico e la ragazza che aveva conosciuto poco fa, e che non era affatto
insignificante per lui, ora era curiosissimo e si domandava
chissà quale maestro gli era capitato.
Itachi era contento visto che voleva battersi da tempo contro Minato
quindi stando nel suo team aveva più possibilità
di affrontarlo e studiare le sue tecniche e i suoi movimenti.
Izumi voleva un'altra ragazza nel suo team, ma anche così
gli andava bene era soddisfatta.
Mentre aspettavano l’arrivo del loro maestro, avevano fatto
un riepilogo su un foglio per capire quale jonin era rimasto per sapere
in anticipo chi era il loro maestro, visto che Minato era il figlio
dell’Hokage, sapeva molti jonin visto che stava quasi sempre
col padre.
“Minato puoi leggere i maestri di tutte le squadre e quelli
che so
no rimasti?” chiese Itachi
“Allora nel Team 1 il maestro è Shikamaru Nara,
nel Team 2 c’è Sasuke Uchiha”
“Bene bene allora il suo team è il
secondo” Interruppe Itachi
“Il Team 3 è capitanato da Rock Lee, e il Team 4
da Neji Hyuga quindi come jonin sono rimasti Ebisu-sensei,
Konohamaru-sensei, mia madre Sakura Haruno, anche tua madre Itachi,
cioè Ino Yamanaka, Hinata-sensei, Kakashi-sensei,
Shino-sensei, Choji-sensei ed infine Kiba-sensei”
“Bravo Minato-kun” disse Izumi
“Grazie Izumi-chan” rispose Minato arrossendo un
po’.
“Allora escludendo le nostre madri, che quasi sicuramente non
saranno nostri maestri, e Shino, Choji e Ebisu-sensei che sono fuori
per alcune loro missioni, sono rimasti Konohamaru-sensei, Kiba-sensei e
Kakashi-sensei” Mentre parlavano la porta si apri ed
entrò il loro nuovo maestro…
Grazie ecila94hina per la tua recensione, in questo capitolo hai scoperto chi è la mamma di Itachi ^^
Termina qui questo capitolo ^^, lo so sul più bello ma devo
mantenere un po’ di suspence o no? Allora al prossimo
capitolo e recensite bye bye :D
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Capitolo 3 *** Nuovo Maestro e Prima Prova... ***
Nuovo Maestro e Presentazioni
Restarono tutti a bocca aperta, quando videro il loro maestro, era
Hatake Kakashi, il famoso copy-ninja, non pensavano che fosse assegnato
a loro…
“Yo! Ragazzi”
“Kakashi-sensei! E lei il nostro maestro?” chiese
Minato
“Certamente”
“E ALLORA NON POTEVA VENIRE PRIMA!!!! Avevo qualche sospetto
su di lei, visto che quando stavo con papà, se ti convocava
venivi almeno con una mezz’ora di ritardo” si
lamentò il figlio dell’Hokage
“Ehm…è vero scusate ragazzi!”
si scusò Kakashi con una faccia da ebete
“Ragazzi quando il sensei darà un appuntamento noi
verremo con almeno un ora di ritardo così non lo
aspetteremo, va bene?” disse Minato
“Ok, va bene” risposero in coro Itachi e Izumi
“Già hanno perso la mia fiducia -.-”
pensò Kakashi
“Allora ragazzi, adesso andremo a presentarci,
però non qui!”
I tre si avviarono verso il punto d’incontro che aveva deciso
Kakashi…
“Allora ragazzi anche se so già i vostri nomi,
presentatevi lo stesso, dite i vostri sogni, cosa vi piace o no, forza
cominciate!”
“Allora comincio io! Mi chiamo Minato Uzumaki, sono il figlio
dell’Hokage e del Capo della squadra medica Sakura Haruno,
non mi piacciono le persone false e malvagie, e invece mi piace il
ramen!, e il mio sogno è quello di diventare un grande
Hokage, e non deludere il mio papà”
“Ah! sembra un mini-Naruto, speriamo che non sia un casinista
come lui!” pensò il maestro
“Io invece sono Uchiha Itachi, figlio del grande Sasuke
Uchiha e del vice-Capo medico della squadra medica Yamanaka Ino,
appartenente al grande clan Uchiha, non mi piace quasi niente, invece
mi piacciono molto i fiori e i fumetti, e il mio sogno è
quello di superare mio padre e di diventare il miglior Uchiha mai
esistito!”
“Mh! Solito orgoglio smisurato, tipico degli Uchiha, e degno
erede del clan Yamanaka, visto che gli piacciono i fiori!”
“E Infine ci sono io! Izumi Fujimoto, sono orfana di entrambi
i genitori, non mi piace il caos, invece mi piacciono particolarmente i
gatti!, il mio sogno è quello di crearmi una famiglia e di
diventare una forte kunoichi”
“Eh bene adesso che abbiamo fin-”
“No, Maestro lei non si è ancora
presentato!” lo interruppe Itachi
“Giusto, va bene mi presento! Io sono Hatake Kakashi, non mi
piacciono parecchie cose e me ne piacciono pochissime, i miei sogni
alcuni si sono infranti e alcuni si sono realizzati… ed
adesso che ho finito…”
“Praticamente ci ha detto solo il suo nome”
pensarono tutti e tre i genin
“Faremo una prova d’esercitazione! Se non la
supererete tornerete all’accademia!”
“No, non è giusto!”
“Si invece, ho l’autorità per fare
questo”
“Quindi domani verso mezzogiorno, vi voglio tutti al Campo
numero 7, e non pranzate!”
“Ok! Ricevuto”
“A Domani!” e Kakashi si dileguò
“Allora ragazzi, domani puntuali perché penso che
per la prima prova almeno sarà puntuale, ok?”
disse Minato
“Ok ora vorrei tornare a casa sono un po’
stanco!” disse Itachi
“Ma se non abbiamo fatto niente!”
ribattè Izumi
“E’ tutta psicologica la stanchezza!
Psicologica!”
“Eh vabbè se lo dici tu…”
E tutti e tre si salutarono, e tornarono alle loro case…
Ehi ragazzi! Allora piaciuto il capitolo? Scusate il ritardo e mi
raccomando recensite!!! Bye Bye!!!
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Capitolo 4 *** Il Pericolo Incombe... ***
Grazie PinkPunk per la recensione, mi fa piacere che ti piaccia la storia, Molti stanno prendendo il nome Minato per il figlio di Naruto perchè è il Nonno xD e molta gente lo fa anche nella realtà perciò si usa frequentemente... bye bye spero continui a leggerla questa storia :D
Il Pericolo Incombe
Dopo che Kakashi incontrò i suoi nuovi allievi, si
avviò verso il palazzo dell’Hokage, per
partecipare ad una ristretta riunione che l’Hokage aveva
organizzato, naturalmente nel frattempo leggeva sempre il suo amato
libro.
Arrivato sotto il palazzo incontrò il suo
ex-allievo…
“Yo Sasuke!”
“Kakashi-sensei! E’Stato convocato anche
lei?”
“Si e visto che ci sei anche tu deve essere qualcosa di
importante…”
“Chissà quel dobe cosa avrà da
dirci…”
“Ora vedremo”
“Ah mi raccomando faccia diventare mio figlio un vero
ninja”
“Ancora devono fare la prova di sopravvivenza”
“Non dica che-”
“Si è proprio quella che pensi tu”
“Sensei lei è un sadico!”
Mentre parlavano, si avvicinò un altro ninja, uno dei
fedelissimi dell’Hokage, lo stratega Shikamaru
Nara…
“Che seccatura…”
“Yo Shikamaru”
“Ehi Nara”
“Vedo che ci siete entrambi, quindi deve essere qualcosa di
grosso se quella testa quadra ci ha chiamati tutti e 3”
Intanto, mentre i 3 salivano verso l’ufficio, Sakura e Ino
parlavano mentre tornavano dal loro turno quotidiano
all’ospedale…
“Ciao Ino!”
“Ehi Sakura!”
“Allora Minato e Itachi sono nello stesso team hai
sentito?”
“No! Ancora deve tornare a casa”
“Ah giusto a me l’ha detto
“l’Illustrissimo Hokage”
“E il terzo membro chi è”
“Izumi Fujimoto”
“Ah quella bambina orfana?”
“Eh si! Chissà perché il dobe
l’ha messo nella squadra di Minato e Itachi”
“Io ho visto Sasuke che la guardava ultimamente”
“Davvero? Chissà perché,
vabbè lo scopriremo presto, quel baka però non mi
ha voluto dire il loro maestro, ha detto che era una sorpresa”
“ Vabbè lo sapremo presto”
“Ah ecco sono arrivata, ci vediamo domani Ino”
“A domani Sakura”
Dopo una serie di starnuti l’Hokage si ricompose e
aspettò che i tre uomini che aveva convocato arrivassero,
cosa che si avverò in fretta.
“Dobe, siamo venuti tutti allora cosa vuoi dirci?”
entrò sparato l’Uchiha.
“Ehi Teme! Sono sempre l’Hokage un po’ di
rispetto, sei sotto” Rispose Naruto con un bel sorrisetto
“Chissà come sei riuscito a diventarlo, un dobe
come te non dovrebbe stare lì…”
“Cosa vorresti dire, eh teme…” e si
stava scagliando verso Sasuke, ma ci pensò Kakashi a calmare
la situazione
“Ehi voi due, è possibile che dopo 5 anni siete
ancora così, calmatevi, e tu Naruto per quale motivo ci hai
chiamato”
“Ve lo stavo per dire, ma un teme mi ha interrotto con la sua
entrata da grande figo” a quella frase Sasuke
lanciò uno sguardo fulminante verso Naruto che non si fece
intimorire…
“E’Inutile non la smetteranno mai! Ma almeno si
vogliono bene infondo…ma molto infondo” pensarono
Shikamaru e Kakashi.
“Allora c’è un pericolo ancora la fuori,
e non si deve sottovalutare in nessuna maniera, e sapete benissimo chi
è…”
“Kabuto!” Rispose con calma Sasuke.
“Esatto! Quel bastardo è scappato durante la
guerra, e dai miei informatori ho saputo che in questi anni
è diventato fortissimo, ha controllato perfettamente
Orochimaru e non dimentichiamoci che è capace di evocare un
sacco di Ninja fortissimi, tra cui l’Akatsuki
intera…”
“Beh! non è alla nostra altezza da
solo…” rispose Shikamaru
“Lo so benissimo, perciò ho convocato voi tre,
sono venuto a sapere che Kabuto sta raccogliendo molti ninja traditori
con le abilità innate più potenti di tutte le 5
Nazioni Ninja”
“E noi dovremmo distruggerli tutti?” rispose Sasuke
“No, sono convinto che Naruto abbia l’intenzione di
aspettare giusto?” Disse Shikamaru
“Giusto, voglio vedere cosa vuole” rispose
l’Hokage
“E’Normale che vuole distruggere la Foglia
no?” disse Sasuke
“Sono convinto che il piano non sia solo quello, e sono
convinto che voglia una bambina in particolare in questo
villaggio”
“Izumi Fujimoto” disse Sasuke
“Giusto, sappiamo tutti e quattro chi è
lei…” Disse Shikamaru
“E per questo che l’ho affidata a te
Kakashi-sensei”
“Ah ecco perché me l’hai affidata, me lo
sentivo che c’era un pericolo su di lei…”
“Allora il piano è questo per adesso Izumi si
allenerà con te Kakashi insieme a mio figlio e al figlio di
quel teme, poi Sasuke quando sarà il momento si
prenderà cura di lei…ok?”
“Ricevuto” rispose Sasuke
“Ora potete andare!”
“Ehi Naruto perché hai convocato anche
me?” disse Shikamaru
“Mi sembra ovvio, prima di tutto pensa ad una tattica che
potrebbe avvantaggiarci nel caso Kabuto attaccasse, dopotutto sei lo
stratega del villaggio, secondo vorrei che allenassi bene il piccolo
Hiruzen, e terzo avvisa il Kazekage,Temari, Kankuro e Neji”
“Che seccatura…”
“Ok ora potete congedarvi, che ho un bel pranzetto da
gustare”
“Sempre il solito” pensò Shikamaru
“Non cambia mai” pensò Kakashi
“E’Proprio un Dobe” pensò
Sasuke….
Ecco quest'altro capitolo, spero vi piaccia, mi raccomando recensite...A presto
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Capitolo 5 *** Incontri e Nuove Conoscenze... ***
Incontri e Nuove Conoscenze
Dopo la riunione Sasuke tornò a casa propria, visto che non
aveva compiti da svolgere, Shikamaru era quello che aveva
più compiti da fare e visto che non voleva seccature,
andò subito ad informare Neji e Temari, cosicché
sua moglie informasse Kankuro e il Kazekage, invece Kakashi come Sasuke
non aveva niente da fare e decise di tornare a casa, per riposarsi un
po’ in vista della prova di sopravvivenza del giorno
dopo…
Dall’altra parte del villaggio, Minato era tornato a casa.
“Mamma! Sei in casa?”.
“Si Minato, allora è andato tutto bene?”.
“Si, tutto apposto, sai che i miei compagni di team sono
Itachi e una certa Izumi Fujimoto?”.
“Si lo sapevo già, tuo padre mi ha detto tutto
quando stavate in classe”.
“Ah Ok!Mamma io non posso mangiare stasera, il mio maestro mi
ha ordinato di non mangiare perché la prova di domani
potrebbe causarci vomito e mal di stomaco”.
“NO! Non dirmi che-”.
“Mamma, cosa non dovrei dirti?” chiese perplesso
Minato
“Il tuo maestro è Kakashi-sensei?”.
“Si! Perché cosa c’è di
strano?” chiese ancora più confuso Minato.
“No, Amore, niente niente” e con un sorriso Sakura
sviò la discussione.
Una lampadina si accese sul capo di Minato…
“Aspetta Mamma, ma Kakashi-sensei è stato anche il
tuo maestro, vero?”.
“Ebbene sì”.
“E ti prego, dammi qualche consiglio per domani,per
favoreeeeeee”.
“Se ti credi che ti dica anche soltanto una parola, mio caro
Minato stai fresco”.
E Minato continuò così finché non si
stancò e decise di aspettare il padre, che tornasse dal
palazzo.
Naruto tornò, entrò dalla porta,
salutò con un bel bacio Sakura e poi si vide arrivare un
treno Rosso su di lui…
“Papààààààààà”
e lo abbracciò per farlo ammorbidire un po’
“Come mai tutto questo affetto?”.
“Perché non posso abbracciare mio padre
adesso?” chiese offeso Minato.
“No però…HA! Ho capito cosa vuoi fare,
sei un ruffiano, volevi estorcermi qualcosa per la prova di
sopravvivenza di domani, Non ti dirò mai e poi mai cosa ti
aspetterà domani, MUHAHAHAHAHA!”.
“Papà, sei un baka, USURATONKACHI!”.
“Grrrrr vieni qui, che se ti prendo, ti ammazzo!”.
E si misero a correre intorno alla tavola, con Sakura che li guardava
con un gocciolone dietro la testa…
“A volte mi chiedo se da me abbia preso qualcosa?”
pensò Sakura…
Mentre correvano Minato urlò.
“Vedi non puoi uccidermi, perché io sono
più forte di te!”.
“Non penso proprio, e secondo te perché sono stato
eletto Hokage, secondo te?” Disse Naruto.
Inaspettatamente Minato si fermò e disse.
“Papà, io non sai quanto ti ammiro,
perché sei il mio eroe, ma io mi impegnerò al
massimo, fino alla fine, affinché io diventi
l’Hokage più forte che sia mai esistito sulla
faccia della terra”. Disse Minato con un sorrisetto sfacciato
dipinto sulle labbra…
Naruto e Sakura rimasero interdetti, poi Naruto gli saltò
subito addosso…
“Sei proprio mio figlio, sono fiero di te, però
penso che non riuscirai a battermi nemmeno tra centomila
anni”.
“E daiiiii, papà non dire
cosìììì”.
“E’ Vero non ha quasi preso niente da me, forse
è più calmo del padre, Speriamo! Almeno
avrà preso qualcosa da me e non da quel baka!”
pensò nuovamente Sakura.
Nello stesso momento Izumi si mise subito a letto perché non
aveva nessuno con cui parlare a casa e anche perché voleva
che la giornata successiva arrivasse in fretta.
“Ah speriamo che la vita da ora in poi sia più
movimentata!” pensò Izumi prima di addormentarsi.
Itachi invece come Minato cercò di estorcere qualcosa dal
padre ma fu tutto inutile, Sasuke quando non vuole parlare è
peggio di Sakura e Naruto messi insieme, neanche Ino con un vestitino
sexy riuscì a persuaderlo, anche se un pensierino ce
l’aveva fatto quando l’aveva vista così,
ma poi riprese il suo self-control e rimase impassibile, e Itachi
andò a dormire digiuno e senza informazioni utili…
“Che palle! Senza mangiare e senza informazioni, missione
fallita, speriamo Minato abbia cavato qualcosa dai suoi genitori, ma ne
dubito fortemente -.-’”.
Il giorno dopo venne in fretta, l’appuntamento era
all’una, ma i tre non riuscirono a dormire e fecero lo stesso
pensiero e cioè di fare una passeggiata verso le 10 e
mezza…
“Ehi Izumi-chaaaaaaaaaaaan!” urlò Minato.
“Non urlare Minato-kun, c’è gente che
sta ancora dormendo…” lo rimproverò
Izumi.
“Ah scusa Izumi-chan” disse Minato con un sorriso,
era contento di incontrare Izumi, pian piano la ragazza stava
diventando sempre più importante per lui.
“Guarda lì, c’è
Itachi-kun”.
“Ehi teme! Vieni qui” Urlò di nuovo
Minato, come se prima non gli fosse stato detto niente.
“Dobe stai zitto, che sennò ti pesto”
Rispose di rimando l’Uchiha, e incominciarono a darsele ma
Izumi atterrò con un pugno entrambi e ristabilì
la calma…
Mentre passeggiavano videro 3 ragazzi e Itachi riconobbe una di
loro…
“Ehi Ryokooooooo” urlò Itachi.
“Fratellone, cosa ci fai qui?” disse una bella
biondina con degli occhi neri come la pece…
“Stavamo facendo una passeggiata, io, Minato-kun e
Izumi”.
“Ah! Minato-kun? Dov’è?
Dov’è? Dov’è?”
chiese con insistenza Ryoko.
“Era qui un attimo fa, Izumi dov’è
andato quel dobe?”.
“Itachi-kun non ne ho idea, e poi per favore non chiamarlo
così”.
“Infatti fratellone sei proprio un teme”.
“Adesso ti ci metti anche tu!”.
“Ehi voi due basta adesso” Disse una voce alle loro
spalle.
“Ah scusami Asuma-kun, e che quando sento il nome di
Minato-kun perdo le staffe…” Si scusò
Ryoko con un sorriso.
“Comunque chi siete voi?” chiese Itachi ad un
ragazzo con uno strano codino ed un altro abbastanza robusto…
“Io sono Asuma Nara e lui e Ichiro Akimichi piacere di
conoscervi! Adesso però dobbiamo andare abbiamo
l’appuntamento con Neji-sensei”.
“Ok! E’Stato un piacere conoscerti Izumi,
però non rubarti il MIO Minato, intesi?” disse
Ryoko con due occhi di fuoco
“Ok ok! Intesi” rispose Izumi con un sorriso.
“Va bene allora a più tardi fratellone”.
“Ok a più tardi”.
“Allora è lei la famosa “Ryoko la
possessiva” ahahaha” disse Izumi ridendo.
“Eggià e proprio lei, Ryoko Uchiha, mia sorella
,purtroppo!”
“Eddai non dire così!”.
Intanto Minato era nascosto su un albero.
“Ah menomale, se ne è andata, pericolo scampato,
quella ragazza si appiccica e non si scolla più!”
e mentre pensava questo raggiunse gli altri due.
“Ehi Minato dov’eri finito?” chiese
Itachi.
“Scusami Itachi, ma senza offendere, tua sorella è
peggio di una zecca!”.
“E lo so lo so!” rispose l’amico.
E scoppiarono a ridere tutti e tre…
Però tra pochè ore incominciava la prova di
sopravvivenza, non potevano dormire sugli allori…
Grazie pinkpunk spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto,
cercherò di aggiornare il più presto
possibile… ^^
Allora vi è piaciuto questo capitolo? Eheh alla prossima, ah
di menticavo, mi raccomando recensite!!! Bye Bye :D
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Capitolo 6 *** Prova di Sopravvivenza ***
Prova di Sopravvivenza
I tre ragazzi si avviarono verso il campo di allenamento prestabilito
nel primo incontro col maestro.
Mentre si avviavano cercavano ognuno una strategia per combattere il
maestro, sapevano che era molto più forte di loro, ma
pensavano che il maestro avrebbe abbassato un po’ la guardia
con loro…
“Speriamo solo di passare questa prova di
sopravvivenza” Pensò Itachi.
“Voglio dimostrare a tutti le mie
abilità!” Pensò Minato.
L’unica senza pensieri era Izumi, che era quasi in
meditazione, alla ricerca della più completa concentrazione.
Arrivarono al campo di allenamento, ma ovviamente, il maestro non
c’era, infatti arrivò dopo un oretta. E i tre
ragazzi appena lo videro…
“SIETE IN RITARDO!” urlarono in coro.
“-.-‘ Non posso inventare più scuse
ormai”
“Allora maestro dicci cosa fare!” urlò
super-eccitato Minato.
“Allora ragazzi vedete questi due campanelli legati alla mia
vita, dovete prenderli entro mezzogiorno, e chi rimarrà
senza campanello, rimarrà senza pranzo! E mi raccomando
attaccate con l’intento di uccidere, se volete usate anche
shuriken e kunai, perché se non lo farete,
soccomberete!”
"Ecco perchè ci ha fatto rimanere digiuni!" Pensarono tutti
e tre con una faccia spaventosa.
“Ok! Si parte!” Urlò Minato che subito
si scaravento contro il maestro, ma Kakashi lo prese per i capelli e lo
scaraventò a terra.
“Non siate impazienti, non ho ancora dato il via!”
“VIA!” Dopo quest’urlo di Kakashi subito
tutti e 3 si dileguarono.
“Mh! Vedo che con la mimetizzazione non ci sono grossi
problemi” pensò Kakashi
Itachi uscì di colpo lanciando due shuriken, che il maestro
evito con facilità, ma con sorpresa vide che gli shuriken
erano attaccati a dei fili che lo imprigionarono. Minato colse al volo
quel momento e si fiondò sul maestro con tre sue copie, e
tentò di prendere un campanello, ma il maestro
sparì in una nuvoletta, e rimase soltanto un pezzo di un
tronco d’albero.
“Merda! La tecnica della sostituzione” pensarono
insieme Minato e Itachi, ma non ebbero il tempo di seguire il maestro,
visto che la fame prese possesso dei loro pensieri.
Izumi rimase ad osservare dietro ad un cespuglio anche lei imbarazzata
per via dei rumori del suo stomaco, ma cercò comunque di
localizzare il maestro, ma purtroppo non ci riuscì, la fame
era troppoa. Però un pensiero la tormentava, visto che erano
in tre, perché il maestro aveva soltanto due
campanelli…
“Ecco ho capito tutto! Il maestro vuole vedere il nostro
spirito di sacrificio e il nostro gioco di squadra! Devo subito
avvisare quei due…” pensò Izumi.
Uscì dal cespuglio e raggiunse Minato e Itachi.
“Ehi Ragazzi! Ho capito cosa vuole il maestro, venite vi
spiego tutto!” disse Izumi però si accorse che
entrambi erano accasciati a terra che si tenevano lo stomaco...
"Ho Fameeee!" si lamentavano i due. Izumi si innervosì e con
due cazzotti li fece rialzare e spiegò loro tutto, e
cominciarono a ideare una strategia comune.
Kakashi osservò da lontano i tre e vide con piacere che
stavano bisbigliando qualcosa.
“Vedo che il gioco di squadra sia proprio il loro
forte!” pensò Kakashi.
Minato mandò una sua copia a perlustrare e rilevò
subito la posizione del maestro e lo attaccò con un combo
insieme ad altre sue 3 copie, Kakashi per evitarlo distolse lo sguardo
da Itachi, che con una palla di fuoco suprema stava per colpire il
maestro, che la evitò proprio all’ultimo momento,
con grande velocità Izumi si fiondo versò i
campanelli, però riuscì soltanto a toccarli, e
dopo questo…
“Basta così” urlò Kakashi
bloccando un calcio di Minato
“Scommetto che è perché non vuole
perdere, visto che era in difficoltà…”
disse Itachi
“ -.-‘ No! Non è così,
francamente potevo eliminarvi tutti e tre in un solo colpo
dall’inizio- Minato, Itachi e Izumi rabbrividirono- ma questa
prova era solo per vedere il vostro gioco di squadra, e devo dire che
è ottimo, avete passato il test di sopravvivenza!”
“EVVIVA!” urlarono Minato e Itachi, invece Izumi si
limitò ad un sorrisetto.
"Mh! Minato e Itachi sembrano molto affiatati, e vedo che hanno lo
stesso stile dei loro padri, se continuano così possono
superarli in tutto, invece Izumi ha capito subito il mio piano,
è una ragazza molto sveglia, vorrei sapere di più
sulle sue origini, bè chiederò a quel testone
dell'Hokage, chissà perchè oggi è
tornato molto prima dall'ufficio..."
I tre stanchi morti tornarono verso casa…
Appena Minato entrò vide il padre e la madre seduti al
tavolo che lo guardavano fisso, immobili come se stessero
così ad aspettare il suo ritorno da quando è
uscito la mattina, Minato entrò senza proferire una parola,
e mentre posava lo zaino, vide che i genitori non si erano ancora
mossi, ma solo i loro occhi lo seguivano ovunque andava e allora
capì cosa volevano, però, divertito da quella
situazione era tentato a farli rimanere così, ma non voleva
due mummie al posto dei suoi genitori e allora…
“E’ andato tutto bene, sono passato!”
“Phew!” sospirarono all’unisono Naruto e
Sakura, e si alzarono da quella sedia lentamente, questo fece impaurire
molto Minato, non sapeva che volevano fare, però rimase
immobile con una terribile sensazione, I due genitori infatti si
fondarono ad abbracciarlo, e Minato capì la sua terribile
sensazione di prima, infatti per un po’ di tempo non riusci a
staccarsi dall’abbraccio e dalle domande dei suoi
genitori…
In un'altra casa avvenne qualcosa di simile…
Ino subito abbracciò Itachi, senza nemmeno sapere il
risultato della prova, invece Sasuke erà lì
impalato, visibilmente preoccupato e che sudava parecchio,
però era a braccia conserte come a voler conservare ancora
la sua aria da duro...
“Non preoccuparti papà! E’ andato tutto
bene!” disse Itachi
“M-Ma I-Io N-Non ero pr-preoccupato” disse Sasuke
con la faccia di uno che è stato scoperto a fare
chissà che cosa.
“Ahahahahahahah” Ino rise a crepapelle per tutta la
serata, e pensò che quell’episodio
pensò che non lo avrebbe dimenticato mai…
Izumi tornò a casa, pensando che non la aspettasse nessuno,
ma vicino alla sua porta trovò un gattino nero, come se la
stesse aspettando, visto che sembrava abbandonato Izumi lo prese con se
e lo portò dentro, non poteva immaginare che quel gatto in
futuro gli avrebbe fatto scoprire parecchie cose sul suo passato...
Ehm… Scusate il ritardo, anche io sono andato in vacanza!
xD…
Allora piaciuto il capitolo, mi raccomando recensite, voglio sapere se
piace o no questa storia… Bye Bye
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Capitolo 7 *** Missione Di Livello B... ***
Missione di Livello B
La
mattina del giorno dopo Minato si svegliò piuttosto presto
perchè spera di
trovare il padre in casa, ma le speranze erano poche, visto che adorava
tenere
la gente sulle spine, infatti andò nella camera da letto, e
come previsto trovò
soltanto la madre che mugugnava strane parole, praticamente nella fase
REM del
sonno, e allora decise di vestirsi e mettere fine alla sua
curiosità, andando
all’ufficio dell’Hokage.
Itachi
si svegliò di soprassalto, euforico visto che poteva
dimostrare a tutti il suo
valore e soprattutto una piccola sorpresa che non aveva mostrato ancora
a
nessuno, e si ricordò di avvisare i genitori del livello
della missione che
affiderà loro l’Hokage, si svegliò e
come sempre trovò i suoi genitori già
svegli…
“Buongiorno!”
“Buongiorno
Itachi” risposero Sasuke e Ino.
“Vi
dovevo dire una cosa, che mi sono dimenticato di dirvi ieri!”
“Mh!
Cosa?” Domandò curioso Sasuke.
“Ieri
abbiamo fatto le 4 missioni che ci avevano assegnato, però
erano troppo facili
e quindi abbiamo chiesto all’Hokage di darci una missione
più difficile…”
“E
ovviamente Naruto ha rifiutato no?” rispose speranzosa Ino.
“No
mia cara, è impossibile, ha accettato di sicuro giusto
Itachi?” disse saccente
Sasuke.
“Si
mamma! Ha ragione papà!” disse Itachi
“Sono
preoccupata figlio mio, sono troppo preoccupata, forse non dovresti
andare,
potresti ferirti seriamente” disse istericamente Ino.
“No
Ino! E’ un ninja e deve eseguire gli ordini, ho visto il
figlio di Naruto, è
forte e so che anche mio figlio è forte, e quella ragazzina
dovrebbe anche
essere molto più riflessiva di voi giusto?”
“Si,
hai ragione”
“Sono
forti Ino, stanno crescendo, dobbiamo lasciarli andare, e poi
c’è sempre il
maestro Kakashi con loro, è un ninja leggendario ormai,
dovresti fidarti!” disse
Sasuke
“E
va bene amore, mi fiderò, e tu invece cerca di tornare tutto
intero!”
“Ok
Mamma” disse Itachi mentre la abbracciava
Dopo
questo siparietto, Itachi andò a vestirsi e uscì,
dirigendosi verso l’ufficio
dell’ Hokage.
Izumi
con calma si svegliò e si vestì, e decise di
parlare un po’ col gatto per fare
un po’ amicizia…
“Ehi
gattino, come sei bello, vieni qui”
“Miaaaaaaao”
e incominciò a fare le fusa vicino ala gamba della ragazza.
“Ah!
Come sei carino, vediamo un po’ come posso chiamarti? Ah!
ecco posso chiamarti
Goro, ti piace vero?” Disse notando che il gatto restava
calmo…
“Ok
Goro-chan, io ora devo partire per una missione ho lasciato i tuoi
pasti lì
vicino, mi raccomando regolati, perché non so quando
tornerò ok? Ciao
Goro-chan!” disse mentre metteva le ultime cose nel suo
zaino, senza neanche
guardare Goro, prese una fetta di pane, e se ne
andò…
Dopo
un po’ si trovarono sotto il palazzo dell’Hokage
tutti e 3 insieme al maestro
Kakashi, stranamente puntuale, dopodichè entrarono
nell’ufficio, impazienti di
sapere il loro incarico…
“Allora
ragazzi, ho deciso di darvi questa missione difficile!” disse
determinato
Naruto.
“Evvai!”
esultarono Itachi e Minato, dandosi il cinque.
“Non
esultate troppo, perché la missione è davvero
difficile, è una missione di
livello B”
“Cosa?
Ma noi siamo solo genin!” disse Izumi
“Non
preoccuparti, so quello che faccio, so se siete idonei o no! Allora ora
vi
spiegherò in cosa consiste la missione, dovete andare a
liberare un
prigioniero, segregato nella prigione del villaggio dell’erba
e poi scortarlo
fino al paese della pioggia, ci saranno nemici, ci saranno soprattutto
chunin,
mi raccomando fate attenzione, ho fiducia in voi!” disse
Naruto guardando
soprattutto Minato.
“Non
preoccuparti papino! Sono o non sono il figlio
dell’Hokage!” disse Minato con
orgoglio.
Naruto
fece un sorriso e congedò i 4 ninja…
“Ah
speriamo solo che quella bambina scopra le sue origini e finalmente
ponga fine
ai suoi tormenti e alla sua solitudine legando con i suoi
compagni…” pensò
Naruto.
I
quattro ninja erano già equipaggiati e quindi si diressero
verso la porta del
villaggio…
“Allora
ragazzi siete pronti?” domandò Kakashi.
“Kakashi-sensei
lei pensa che possiamo farcela?” domandò Minato,
però Kakashi vide che anche
gli altri due volevano fare la stessa domanda…
“Ragazzi,
non preoccupatevi, voi siete forti, siete tre ninja sopra la media,
siete forti
e poi ci sono anche io, non sottovalutatemi eh!” disse
Kakashi con un sorriso
che trapelava dalla sua maschera.
“Si
lo sappiamo, però i nemici sono forti e potremmo anche
soccom-”
“No
Minato-kun, non lascerò che uccidano i miei
compagni!” disse sicuro Kakashi.
“E’un
mito il nostro maestro!” pensarono contemporaneamente tutti e
tre.
“Ah
è la prima volta che esco dal villaggio, che
bello!” disse Itachi euforico.
“Eh
già, anche per te, vero Izumi-chan?”
domandò Minato.
“Hai
ragione Minato anche per me è la prima volta,
però non vorrei che fosse l’ultima”
disse Izumi ridendo.
“Eh
già” dissero gli altri due, anche loro ridendo.
“Allora
ragazzi il paese dell’erba è ai confini del paese
del fuoco, e loro sono
alleati del paese della terra, quindi potremmo incontrare anche ninja
di quel
paese, dovremo portare questo prigioniero nel paese successivo,
cioè subito ad
est del paese dell’erba, cioè il paese della
pioggia, capito ragazzi?”
“Ok!
Ricevuto!” dissero in coro tutti e tre.
“E
allora partiamo!” disse incitandoli Kakashi
“Ah
speriamo solo che non incontreremo jonin o jonin speciali,
sennò me la dovrò
vedere io, ah! speriamo che sia necessario per te Izumi”
pensò Kakashi e
guardando Izumi, e poi raggiunse il posto in testa al
gruppetto…
Ekiyo:
Adesso vedrò
come si sviluppa, visto che io scrivo di getto, appena mi viene
l’ispirazione
scrivo, in questo capitolo ho accennato solo a dove andranno, invece
per l’altra
ff (una strana coppia…), quello è solo un
esperimento, se piace tenterò di
scrivere una ff più lunga, e penso tenterò anche
col NaruHina dopo, visto che
già ho fatto il NaruSaku…
ELIPAS:
Mi fa piacere che ti piaccia, sinceramente, come ho detto
nell’altro capitolo,
sono indeciso, potrebbe essere Itachi Uchiha, però ci sono
anche altri tre
personaggi che mi intrigano, per essere il padre di Izumi, lo scoprirai
solo
leggendo (come lo scoprirai solo vivendo… xD,
vabbè dopo questa battuta puoi
anche uccidermi xD)…
Allora
ragazzi piaciuto quest’altro capitolo? Spero di
sì, e continuate a Recensire
che quando vedo i vostri commenti, mi viene ancor più voglia
di continuare, perché
mi fa piacere che il mio lavoro piace agli altri, da giovedì
andrò a scuola,
quindi entro quella data voglio arrivare ad un buon punto della storia,
quindi
può essere che ci saranno anche due capitoli in un giorno, e
mi sta venendo un
idea di fare un salto temporale, poi non so, se continuerete a leggere
la mia
ff lo scoprirete ^^… Buona Lettura alla prossima Bye
Bye…
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Capitolo 8 *** Prime Missioni... ***
Prime Missioni
La giornata successiva si prospettava molto faticosa, visto che il
maestro Kakashi aveva ricevuto dall’Hokage una lista di
missioni, tutte di livello D.
“Ehi Maestro! Sveglia! Ci dice queste diavolo di missioni
insulse? Scommetto che sono tutte di livello D!” disse Minato
“Indovinato!”
“Uffaaaaaaa” si lamentò Itachi, invece
Izumi sembrava piuttosto calma.
“Quando andremo a fare rapporto dovrò convincere
mio padre a darci delle missioni più difficili, se si
rifiutà so io il modo come convincerlo
MUAHAHAHAHAHAHAH” rise malvagio Minato.
“E’ una peste come il padre, e un sadico come sua
madre -.-‘” pensò Kakashi.
“Ah! Con queste missioni di livello D non possiamo dimostrare
il nostro vero valore uff…” disse Itachi
“Vero Izumi-chan?” Disse Minato
“Ah! Scusate ragazzi, non vi stavo ascoltando!”
disse con noncuranza Izumi.
“Izumi-chaaaaaaaaaan così ci
ferisciiiiiiii” dissero in coro Itachi e Minato con le
lacrime agli occhi.
“Ragazzi adesso basta, ora vi elenco le missioni da fare oggi
e stasera, quando avremo finito, andremo a fare rapporto
all’Hokage, d’accordo?”
“Ok!” dissero tutti e tre.
“Allora ci sono 4 missioni da fare, la prima è
dare una mano nelle consegne ad Ichiraku, il proprietario della locanda
del ramen!”
“Ok Andiamo!”.
La missione non era difficile, e infatti non ci misero molto a
completarla…
“Dai Minato questa è l’ultima consegna,
facciamo presto voglio sapere la prossima” disse con euforia
Itachi.
“Non vedo tutto questo entusiasmo, sono missioni insulse
queste!” rispose depresso Minato.
“Dai Minato-kun, non dire così, noi siamo genin
è normale che ci venga affidata una missione del
genere” disse Izumi
“Lo so mia cara Izumi-chan – il quale
arrossì per quel “cara”- ma io non posso
rimanere a fare queste missioni, devo progredire, io
diventerò un Hokage migliore di mio padre, e non posso
rimanere a fare queste insulse missioni!” disse con fierezza
Minato
Izumi lo guardò, quasi ammirata.
“Devo ammetterlo Minato-kun, mi piace!” e fece un
sorriso raggiante.
“Ehi! Prima però dovrai affrontarmi, quando saremo
diventati grandi ninja, se mi sconfiggerai allora sarai il
più forte dei ninja!” Disse orgoglioso
l’Uchiha.
“Poi vedremo…” disse Minato
Parlando erano arrivati al luogo dell’ultima consegna e
stavano andando verso il punto d’incontro che aveva stabilito
il maestro, che come previsto stava lì a leggere il suo
libro.
“Bravi Ragazzi, ora dovrete dare una mano al contadino che
sta a est del villaggio”
“Uffa, che noia, va bene andiamo ragazzi” disse
Minato scocciato.
Arrivarono vicino la casa del contadino e bussarono alla sua porta.
“Ciao ragazzi! Siete qui per darmi una mano vero?
Bhè non dovrebbe essere difficile, dovete portare solo
quelle casse su quella carrozza e poi avete finito, io sto invecchiando
quindi non posso fare tutto da solo!” disse
l’anziano contadino.
“Ok signore!” disse Minato, e tutti e tre andarono
a prendere le casse.
“Argh! Com’è pesante questa!”
disse Izumi, visibilmente in difficoltà, le casse ormai
erano quasi finite e alla fine le erano un po’ mancate le
forze…
“Ehi Izumi-chan e io che ci sto a fare se non per aiutarti
^^” Disse con un sorriso Minato.
“Mh! Quei due sono un po’ troppo affiatati per
essere per sempre amici” pensò con un sorrisetto
malizioso Itachi.
“Ehm…grazie Minato-kun” e fece una cosa
che poche volte accadeva, arrossì…
Finito il lavoretto, salutarono il contadino e andarono dal maestro.
“Anche questa è fatta! Ora dovete andare dalla
signora che coltiva erbe mediche a nord!”
“Ok, forza andiamo!” disse questa volta Itachi
Dopo il lungo cammino arrivarono alla casa della signora.
“Ah voi siete quei tre giovanotti che devono darmi una mano!
E mi raccomando l’ultima volta che ho chiesto aiuto a dei
ninja, un biondino con una tuta arancione mi aveva distrutto il
raccolto, quindi non fate come lui!!!” Disse con rimprovero
la signora.
“Certo signora, non si preoccupi faremo con
cautela!” disse rassicurante Izumi
“Ah penso che quel ragazzino di cui parla era mio padre
-.-‘’ era proprio una testa quadra, anzi lo
è ancora!” pensò Minato
“Mh! Andiamo e dividiamo le erbacce dall’erba
medicinale, modestamente so molte più cose di voi sulle erbe
e sui fiori visto che mia madre è una Yamanaka!”
disse Itachi
“Ok Itachi, seguiremo i tuoi consigli” dissero
Minato e Izumi
Lavorarono con molta cautela, ma svelti così per sapere
qual’era l’ultima missione ma
all’improvviso…
“AAAAAAAAAAAA!” un urlo fece sobbalzare Minato e
Itachi, era Izumi.
“Che c’è Izumi-chan?”
domandò preoccupato Minato.
“Lì, lì” indico Izumi
“Niente di cui preoccuparsi Minato, è solo un
insetto” disse Itachi, che prontamente Minato prese e
cacciò via, come se volesse proteggerla.
“Grazie Minato-kun!”
Finirono il lavoretto e andarono a conoscere l’ultima
missione.
“Bravi ragazzi, avete fatto in fretta, ora dovete portare a
spasso i cani della signora che sta dietro l’angolo, forza
prima farete e prima potrai lamentarti, su Minato!”
“Si, avrò la mia vendetta, MUAHAHAHAHAHAHAHAH,
scommettevo che anche lei si sarebbe annoiato, MUAHAHAHAHAH”
ma Izumi e Itachi lo trascinarono per far finire quel teatrino.
La missione fu facile e veloce, infatti i cani erano molto tranquilli e
i tre genin subito tornarono dal maestro e andarono a fare
rapporto…
“Su maestro andiamo! AHAHAHAHA!” disse con enfasi
Minato.
“Ok su andiamo!” ordinò Kakashi.
Arrivati all’ufficio dell’Hokage,
quest’ultimo voleva congratularsi per la velocità
e la qualità che avevano messo nel compiere quelle missioni
ma, prima che potesse dire qualsiasi cosa, suo figlio disse…
“Papààà basta! Voglio delle
missioni più difficili, voglio dimostrare il mio valore
giusto ragazzi?” disse Minato
“Giusto Hokage-sama, noi siamo forti possiamo affrontare
missioni più difficili, e poi con noi
c’è sempre il maestro Kakashi!” disse
Itachi
“Ma guarda questi mocciosi come mi adulano, non
l’hanno mai fatto, ahahaha che ruffiani!”
pensò divertito Kakashi
“E poi se ti rifiuti so come vendicarmi!”
minacciò Minato
“E dimmi moccioso, cosa potresti fare?”
domandò curioso Naruto.
“ Posso sempre dire alla mamma quel
segreto…” disse con occhi quasi malvagi Minato
Dei brividi scorsero sulla schiena dell’Hokage, aveva
sconfitto innumerevoli nemici, anche quelli più forti, ma la
moglie era l’unica persona che lo poteva impaurire, insieme a
Temari e Ino.
“Le donne sono malefiche” pensò Naruto
che però si affrettò a zittire il figlio dicendo.
“E va bene ci penserò, domani vi farò
sapere ok? Ora andate, lei invece Kakashi-sensei ho saputo che volevi
dirmi qualcosa non è vero?” appena i tre genin se
ne andarono, Kakashi incominciò a dire quello che aveva in
mente…
“Minato è sempre più uguale a te, e
Itachi come Sasuke, solo che è più socievole e
meno vendicativo” disse Kakashi.
“Si è vero ahahaha! Però scommetto che
non sei venuto solo per dirmi questo giusto?” disse
già sapendo cosa voleva Kakashi.
“Vedo che diventando più grande il tuo intuito
migliora sempre di più!” notò Kakashi
“Eh si, ho delle grandi responsabilità e quindi
devo migliorare ogni giorno!” disse Naruto coperto dalla sua
sedia, infatti si era girato per osservare il villaggio.
“Ah! Maestro è devo dire che ormai ha superato
anche te!” pensò Kakashi guardando il cielo,
però si destò subito dai suoi pensieri e disse.
“Visto che sai già cosa ti voglio domandare, credo
che tu abbia avuto un idea giusto?”
“Si, e dalle informazioni che mi sono giunte, penso che la
missione difficile che Minato vuole, la avrà domani e
sarà associata alle indagini sulle origini di Izumi,
è una missione di livello B, lo so che è
difficile però è necessaria per sapere chi sono i
suoi genitori, ed è necessario che lei lo scopra in prima
persona, ma fino all’ultimo momento voglio che non sappia
niente, anzi completate prima la missione che vi assegnerò e
poi cominciate le ricerche!” disse con determinazione Naruto.
“Va bene Naruto! Sono d’accordo, ora vado che Anko
se faccio tardi mi ammazza!” disse sorridendo Kakashi.
“Ok Ok Sensei, allora a domani!” disse divertito
Naruto
“Ah come vorrei stare al vostro posto e svolgere missioni, mi
devo sgranchire un po, devo organizzare degli allenamenti con Sasuke e
il maestro qualche volta, Ah! Guarda che ora si è fatta,
devo tornare a casa, o Sakura-chan mi strozza!” e
l’Hokage spense la luce e si apprestò a tornare a
casa…
Ekiyo: Bhè, veramente sono indeciso tra 4 di loro e Itachi
Uchiha e uno di loro, penso che al momento del capitolo quando Izumi
scoprirà chi è il padre, deciderò chi
sarà…
Ehi Ragazzi, oggi ho avuto molto tempo libero quindi come avrete visto
ho completato una one-shot per fare un esperimento (Una Strana
Coppia…) e un nuovo capitolo, bello lungo, di questa storia
che incomincia ad appassionarmi anche a me, mi raccomando RECENSITE!
Fatemi sapere se vi piace e se volete potete darmi anche qualche
consiglio, saranno ben accetti…
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Capitolo 9 *** Missione Compiuta!... ***
Missione
Compiuta
Il team 5 si dirigeva verso il punto dove il prigioniero alleato era
rinchiuso dai nemici e nel tragitto Kakashi spiegò il piano
ai suoi allievi.
“Allora ragazzi, ho ideato un piano, dovete seguirlo per filo
e per segno altrimenti potrebbe accadere qualcosa di
spiacevole” sentenziò Kakashi.
“Saremo ai suoi ordini maestro!”
“Ok ragazzi, iniziate a piacermi, allora questo è
il piano…” spiegò il piano Kakashi
sussurrando.
I quattro ninja della foglia correvano nella foresta, il più
silenziosamente possibile, per non farsi scoprire dagli avversari.
Arrivati ai piedi di una collina, come previsto dal piano Izumi
annullò tutte le trappole e appena arrivati in cima videro
una specie di baracca in mezzo ad una radura, secondo le informazioni
che avevano, quella era un punto di sosta, dove i nemici avrebbero
riposato e poi la mattina seguente avrebbero portato il prigioniero
nelle prigioni. Dalla cima Kakashi osservò il numero dei
nemici, e vide che le guardie erano tutti dei ninja di grado chuunin,
però avrebbe scommesso che il capo della spedizione era un
jonin, ne era sicuro. Il team aspettò che sopravanzasse la
notte, momento ideale per attaccare.
Dopo essersi riposati tutto il giorno, arrivò la notte, i
tre allievi di Kakashi fremevano, volevano combattere, però
dovevano attenersi al piano.
“Mh! Ho la sensazione che qualcuno ci stia osservando, ma non
sembra aver intenzione di attaccarci…”
pensò Kakashi.
“Allora maestro quando dobbiamo attaccare?”
domandò Minato.
“Vai Minato, moltiplicati, manda i tuoi cloni e attacca
quelle guardie, però non far capire da dove attacchi, quindi
cerca di aumentare il tuo raggio d’azione, attaccandoli
soltanto con i cloni puoi raccogliere informazioni
importanti…”
“Va bene maestro, ai tuoi ordini!”
“Non riesco a capire come mai questi mocciosi sono
così ubbidienti…” pensò
incuriosito Kakashi.
Minato creò 8 cloni che circondavano il territorio dove
c’era la baracca e attaccò le guardie,
sorprendentemente Minato riuscì ad abbattere 2 guardie, e
appena i suoi cloni scomparvero gli altri tre piombarono sul resto dei
chuunin, Itachi, Minato e Izumi, attaccavano sempre insieme e
riuscivano facilmente ad abbattere i nemici, Kakashi si
intrufolò nella baracca, così da recuperare il
prigioniero, ma come previsto c’era un jonin a capo della
spedizione ed era anche famoso…
“Ma guarda chi si vede! Kakashi dello Sharingan, che piacere
vederti, volevo giusto sgranchirmi un po’!” disse
il jonin, mentre lo dicevano i tre allievi di Kakashi entrarono anche
loro, dopo aver sconfitto tutte le guardie.
“Vedo che ci sono anche i tuoi tre
allievi…”
“E allora che cavolo vuoi? Vuoi essere abbattuto anche tu
come gli altri?” disse Itachi mentre si apprestava ad
attaccare, ma subito Kakashi li fermò.
“Ragazzi aspettate, non è un ninja adatto a voi,
questo è Ryuuka Kotetsu, è un ricercato di rango
A, dovrò sconfiggerlo da solo!”
“E credi di riuscirci così facilmente?”
urlò Ryuuka, e attaccò Kakashi.
Ryuuka sapeva che Kakashi era più forte quindi doveva fare
qualcosa sui suoi tre allievi, riuscì a far scattare Kakashi
all’indietro e subito attaccò Izumi, Kakashi se ne
accorse e subito andò a proteggere la sua allieva, ma Ryuuka
approfittò della situazione.
“Arte della Terra: Prigione di Roccia”
urlò Ryuuka.
Con questa tecnica Ryuuka riuscì ad imprigionare Kakashi e
pian piano ad assorbirne il chakra.
“Maledetto! Lascia andare il nostro maestro”
urlò Minato
“Ragazzi scappate! E’ un ninja troppo forte per
voi!” urlò Kakashi, con la speranza che i suoi
allievi lo avrebbero sentito.
I suoi ragazzi lo sentirono ma non ubbidirono a Kakashi, e infatti
Minato disse.
“Maestro lei ha detto che non avrebbe mai fatto morire un suo
compagno, per quale motivo noi dovremmo fare il contrario! Allora
ragazzi ho un piano di riserva!” disse determinato Minato,
sorprendendo tutti.
“Allora diccelo e facciamola finita” disse Itachi
con un sorrisetto.
“Allora teme che non sei altro, deciditi a mostrare la tua
sorpresa che avevi a lungo nascosto, forza!”
“Come lo sai tu?” chiese sbalordito Itachi.
“Ti ho osservato ed eri particolarmente strano, troppo
silenzioso, e sono arrivato, ad una conclusione, forza svelalo a
tutti!”
“ E va bene dobe, lo farò!”
“Tu Izumi-chan resta indietro, anche se Kakashi-sensei ti ha
protetta, Ryuka ti ha colpito!” disse Minato
“Si è vero, ma io posso ancora
combattere!” protestò Izumi.
“Izumi-chan, non sappiamo ne la profondità della
ferita e né se era avvelenato il kunai con cui ti ha colpito
quindi visto che qui nessuno è un ninja medico, per favore
Izumi-chan resta indietro” urlò Minato. Sconvolta
Izumi-chan assentì e si mise da parte.
“Wow! Devo dire che non ha preso tutto da Naruto
allora!” pensò meravigliato Kakashi.
“Dobe ti stai prendendo troppo la scena, allora la mia bella
figura la farò anche io, SHARINGAN!!!” e gli occhi
neri di Itachi diventarono rossi come il sangue, l’occhio
sinistro conteneva 2 tomoe, e il destro 1 tomoe, e si
apprestò ad attaccare.
“Cosa? Lo sharingan? Non avevo idea che lo avesse
attivato!” pensò Kakashi.
“Allora teme capirai tutto quando attaccheremo
insieme!”
“Ok Dobe, andiamo!” urlò battagliero
Itachi.
Itachi avanzò, ma subito Ryuka attaccò Itachi,
che grazie allo sharingan schivò l’attacco, ma con
i piedi blocco le braccia di Ryuka.
“Vai Dobe attaccalo!” urlò Itachi.
Da dietro al suo compagno uscì velocissimo Minato che fece
un balzo verso Ryuka, che stava immobile e lo attaccò con
una strana palla di chakra concentrato nella mano destra.
“RASENGAN!!!” e colpì Ryuka in pieno
addome, che poi si schiantò forte contro il muro della
baracca. E la tecnica che imprigionava il maestro si annullò
e Kakashi uscì.
“Tu, piccolo moccioso, come hai imparato quella
tecnica?” domandò incredulo.
“Maestro la risposta la conosce benissimo” rispose
Minato con un ghigno strafottente.
“-.-‘ la strafottenza di Naruto però
l’ha ereditata, e vedo che quella testa quadra gli ha
insegnato anche il rasengan, chissà come avrà
fatto?!” pensò Kakashi.
Ryuka ormai era steso per terra, e il team ne approfittò
prese il prigioniero addormentato da una strana tecnica e fuggirono
verso il paese della pioggia.
“Ragazzi ora portiamo il nostro alleato nel suo villaggio, e
poi Izumi riceverò le sue cure direttamente lì!
Comunque Minato sei quello che si è comportato meglio, anche
tu Itachi mi hai sorpreso conquistando lo sharingan! Bravi
ragazzi!”
“Sono l’unica che non ha fatto niente, sono
inutile!” pensò Izumi con occhi tristi.
“Ehi! Izumi non abbatterti, verrà il tuo momento,
eri ferita e in quel momento Minato aveva ragione, tu potresti essere
anche più forte di queste due teste di rapa!”
disse Kakashi per rialzarle il morale, e infatti Izumi sorrise.
“Ehi maestro!” dissero offendendosi Itachi e Minato.
E tutti e tre si diressero verso il villaggio della pioggia…
Silverwood: Mi fa piacere che la storia è
interessante, e grazie per l’incoraggiamento, spero che
questo capitolo ti sia piaciuto, forse ho dato troppi power-up ai
protagonisti, però il rasengan l’ha imparato anche
Konohamaru quindi!... xD, comunque anche io penso che Izumi ci sta bene
e occuperà la scena ben presto…
ELIPAS: Il padre l’ho scelto e non
rivelerò proprio nulla, lo scoprirete massimo non il
prossimo ma quell’altro ancora, so che Itachi ha molti fan,
ma non mi sono fatto condizionare dal numero di fan dei personaggi, e
quindi potrebbe essere anche un bel colpo di scena!
Ekiyo: Neanche in questo capitolo l’hai scoperto
xD, mi dispiace come ad ELIPAS dico che forse nel prossimo o in
quell’altro ancora lo scoprirete, sinceramente, ho letto
storie dove c’era Itachi come genitori dei figli
orfani, però scegliendo il padre non mi sono fatto
condizionare nemmeno da questo, però non è detto
che sia veramente lui, beh! Non vi rimane che seguire la storia per
scoprirlo :D
Ed ecco un altro capitolo, spero vi sia piaciuto, se sì mi
fa molto piacere :D, recensite! Bye bye…
|
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Capitolo 10 *** Incontro Inaspettato... ***
Incontro
Inaspettato
Il
team 5 era fuggito con il prigioniero verso il villaggio e si
apprestava a
entrare, Minato aveva insistito per portare Izumi sulle sue spalle,
visto che
era ferita, infatti aveva indovinato, la ferita era avvelenata, quindi
dovevano
trovare un medico alla svelta. Arrivarono alle porte del villaggio, i
due ninja
di controllo videro il loro copri fronte e gli fecero un sorriso,
però appena
videro Izumi ferita indicarono al team 5 una locanda dove stare e il
medico più
vicino.
“Ah!
Scusate noi non possiamo fare rapporto al capo-villaggio, consegniamo a
voi questo
prigioniero, potete farci questo piacere?” domandò
Kakashi
“Ma
certo! Questo ed altro per i ninja di Konoha!” dissero i due
ninja.
“Wow! Grazie
mille!” disse sbalordito Minato ai due
ninja
“E
di cosa? Noi abbiamo un debito enorme verso il villaggio della foglia
che forse
non si può ripagare neanche fra 1000 anni” disse
uno dei ninja.
“Grazie
per l’aiuto, e scusateci ma dobbiamo correre”.
I
tre corsero verso l’ospedale, e lasciarono Izumi alle cure di
un dottore e
aspettarono in sala d’attesa per l’esito.
“Avete
fatto bene a portarla qui, quello è un veleno potente,
menomale che non era
entrato troppo in circolo, grazie a quella fascia che era stretta un
po’ più su
della ferita”
“Si
sono stato io, dopotutto mia madre è la famosa medic-ninja
Sakura Haruno” disse
felice Minato, sapendo che il suo intervento era stato provvidenziale.
“Oh!
Il figlio dell’Hokage è qui? Dobbiamo allora
ospitarvi nel migliore dei modi!”
“No,
non si preoccupi tra un po’ dovremo andarcene quindi
affitteremo una camera in
una locanda, e appena Izumi si sarà ristabilita ce ne
andremo!”
“O-Ok
come volete” rispose il dottore basito.
“Itachi
tu rimani qui a vedere se Izumi si sveglia, io e Minato andremo ad
affittare la
camera, appena si sveglia portala lì, affitteremo la locanda
che abbiamo visto
nel tragitto che siamo venuti qui ok?”
“Va
bene Kakashi-sensei ho capito”
“Bravo,
ora Minato noi andiamo”
E
andarono in una bella locanda, quasi all’inizio del
villaggio, affittarono due
camere e ne approfittarono per riposarsi un po’.
“Kakashi-sensei
volevo farle una domanda”
“Dimmi
Minato”
“Perché
tutti gli abitanti di questo villaggio sono cortesi con noi? E qual
è l’enorme
debito che questo villaggio ha col nostro?”
“Questo
è tutto merito di tuo padre”
“Mio
padre?” chiese perplesso Minato.
Allora
Kakashi incominciò a raccontare lo scontro tra Nagato,
possessore del Rinnegan
e Naruto, e il legame che c’è tra Naruto e questo
villaggio.
“Vedi
tuo padre li ha liberati dall’odio, dalla povertà
e dalla sofferenza”
“Wow!
Allora mio padre non è così baka, anzi
è un grande!”
“Mi
stupisco che non te l’abbia raccontato”
“Non
ne ho la minima idea” rispose Minato, nel frattempo Itachi
era entrato con
Izumi.
“Izumi-chan
stai bene?” domandò Minato abbracciandola.
“S-Sì
Minato-kun sto bene, però il dottore ha detto che devo
riposarmi almeno un paio
di giorni, comunque noi possiamo anche partire subito se
volete” disse Izumi
leggermente imbarazzata per l’abbraccio.
“Neanche
per sogno aspetteremo questi due giorni, in cui ti ristabilirai e poi
torniamo
al nostro villaggio per fare rapporto, non preoccuparti”
disse Kakashi con un
sorriso, pensando però che quei due giorni avrebbe potuto
indagare sulle
origini di Izumi, aveva un sospetto, e dalle informazioni che gli aveva
dato
Naruto, quella statua enorme che sta al nord del palazzo gli avrebbe
dato tante
rivelazioni.
“Allora
Itachi, Minato voi restate con Izumi, io devo uscire a fare una
cosa…”
“Maestro
cosa deve fare?” chiese Minato, ma Kakashi ormai aveva
già chiuso la porta.
“Chissà
cosa deve fare, sarà qualcosa di
importante…” pensarono Minato e Itachi
contemporaneamente.
“Però
adesso, l’importante è che Izumi stia
bene” disse Minato.
“Giusto!”
rispose Itachi.
Kakashi
si stava dirigendo verso la torre che era indicata sulla mappa che gli
aveva
dato Naruto.
“Mi
chiedo, con quale scusa porto Izumi qui, ora però mi devo
concentrare solo a
indagare”.
Entrò
in quel palazzo e vide varie stanze uguali, però ognuna con
segni diversi sulle
pareti, segni di graffi, di simboli.
“Sembra
che qui, vivessero dei ninja, non mi resta che scalare questa
torre!” pensò
Kakashi. Mentre saliva capì che quelli che vivevano
lì non erano né ninja
comuni e né dei ninja buoni, quella doveva essere un
organizzazione.
“Non
dirmi che questo era il nascondiglio dell’Akatsuki? Ah
saliamo ancora, dovrà
esserci un diario, un agenda, un opera scritta dove segnavano le loro
azioni”
Kakashi però sentì di nuovo quella sensazione di
essere osservato.
“Scoprirò
chi è soltanto quando avrò raggiunto il punto
fondamentale questa torre” pensò
deciso Kakashi. Arrivò all’ultimo piano della
torre dove vide un simbolo, che
conosce troppo bene.
“Il
simbolo degli Uchiha? Che ci fa qui? Ormai non ci sono dubbi questo era
il
nascondiglio dell’Akatsuki!”.
All’improvviso
una voce lo destò dai suoi pensieri e dalle sue indagini.
“Kakashi,
il leggendario Kakashi, da quanto tempo non ci si vede”
“Q-Questa
voce, non può essere, Kabuto che ci fai tu qui”
“Ero
in cerca del Rinnegan, ho trovato un indizio fondamentale, ecco!
E’ quello che
stavi cercando! Ti rivelerà le origini di quella
ragazzina!” e mentre lo diceva
lanciò un libro ai piedi di Kakashi che però
aveva già attivato lo sharingan e
aveva sfoderato il chidori.
"Non
darti pena Kakashi, non riuscirai mai a battermi, anzi per fartelo
capire ti
mostrero i miei nuovi poteri”
“N-Nuovi
poteri? Quali poteri? Quale altro schifoso esperimento hai
fatto!” urlò
Kakashi, ma Kabuto, velocissimo si trovò faccia a faccia
Kabuto e vedendo un
suo occhio fu sorpreso e Kabuto gli sferrò un pugno che lo
fece volare via
lontano. Kakashi si rialzò subito e incredulo
domandò
“Come
hai avuto quello SHARINGAN?!”
“AHAHAHAHAH,
questo è l’occhio di Madara, e per completare il
mio piano di dominio sul mondo
ninja, mi serve il Rinnegann, comunque io ora vado, leggendo quel libro
scoprirai il mio obbiettivo, a presto Kakashi AHAHAHAHAH!” e
scappò come ormai
era solito fare.
“Cosa
diavolo dice questo libro? Comunque è meglio non aprirlo e
portarlo all’Hokage,
comunque ormai si è capito, Izumi è figlia di uno
dell’Akatsuki! Ed è questo il
luogo in cui è nata, devo dirglielo
assolutamente!”.
Kakashi
affaticato dallo scontro tornò nella locanda dai suoi
allievi e decise di
spiegargli tutto ma appena entrò.
“Maestro!
Lo sapevo che doveva a vere qualche cosa di pericoloso da fare, si
poggi qui
siete stremato, allora cosa diavolo avete fatto?” chiese
Minato infuriato per
essere stato messo da parte da qualsiasi possibile scontro.
“Ehi!
Calma ragazzi, ora vi spiego tutto, la missione di livello B in questo
paese, l’Hokage
l’ha data per un solo motivo – e guardando Izumi
– quello di scoprire le
origini di Izumi!!!” disse Kakashi sbalordendo tutti e
mostrando anche il libro
ai suoi allievi.
“Maestro
l’ha già aperto?” chiese impaziente Izumi
“No
Izumi potrebbe essere una trappola di Kabuto, dobbiamo portarlo
dall’Hokage che
poi ci convocherà e ci svelerà il
mistero”
“Va
bene! Ha ragione maestro, ma perché avete fatto questo per
me?” chiese Izumi
stupendo per la seconda volta l’intero gruppo.
“Izumi
io l’ho fatto perché sei mia allieva e mi sei
cara, come Minato ti vuole bene e
ti ha salvato e ti ha portata sulle spalle, come anche Itachi che ti ha
sorvegliata e ti ha portato qui, devi capire che ormai non sei
più sola, puoi
condividere tutto con noi, devi capirlo!” disse Kakashi,
Izumi con occhi
meravigliati guardava il maestro, dopodiché
scoppiò a piangere.
“Grazie,
grazie a tutti voi, io lo so, sono solo un peso per voi”
“Ma
che dici Izumi-chan! Non è vero tu sei forte! Devi solo
dimostrarlo^^” disse
Minato con un sorriso luminoso.
“Giusto!
Ed ora torniamocene tutti a casa, ormai Izumi sta bene, e poi voglio
scoprire
anche io chi sono i suoi genitori!” disse Itachi.
“Va
bene allora partiamo subito!” disse Kakashi.
Il
team 5 uscì dalla stanza, si apprestò a pagare il
servizio e partì verso il
villaggio della foglia, contenti che la missione di livello B
è stata
completata e anche perché presto Izumi non sarebbe stata
più una bambina senza
origini…
ELIPAS:
Al
99% il padre lo scoprirai nel prossimo capitolo, mi raccomando continua
a
leggere questa ff, mi fa un grande piacere che ti piaccia
così tanto…^^
Silverwood:
Itachi ha la stessa età
di Sasuke,
Naruto e Sakura ai tempi della prima missione, anche io stravedo per il
RasenShuriken, però se lo inserirò
sarà molto più in là, però
per diminuire il
numero di capitoli ho pensato ad un salto temporale per potenziare
meglio tutti
i personaggi, potrebbe essere anche una saga questa, ci
penserò su durante i
prossimi capitoli…
Ekiyo:
Menomale che ti è piaciuta, forse da questo capitolo hai
capito qual cosina? O forse
no? Beh! Non posso saperlo xD, comunque è vero Itachi mostra
un po’ di più di
suo padre i sentimenti positivi, perché comunque non
dimentichiamoci che la
madre è Ino!!! xD, e poi l’intelligenza Minato non
l’ha presa sicuramente da
Naruto, ma da Sakura, ho cercato di fare un po’ un mix
perché comunque si sa i
figli ereditano sia dalla madre che dal padre il carattere, come ho
detto sopra
il padre al 99% lo scoprirai nel prossimo capitolo.
Un
altro entusiasmante capitolo di questa ff, mi sta piacendo come si sta
sviluppando, e mi piace anche Kabuto come antagonista, comunque mi
raccomando
come sempre leggete e RECENSITE!!! Bye Bye ^^
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Capitolo 11 *** Ritorno al Villaggio... ***
Ritorno
al Villaggio
Una
volta guarita Izumi, il team 5 si apprestò a fare rapporto,
ritornando al
villaggio, anche per consegnare il libro all’Hokage e
scoprire una volta per
tutte le origini di Izumi.
“Allora
siete pronti a partire?” domandò Kakashi.
“Sì,
siamo tutti pronti Kakashi-sensei!!!” risposero i suoi
allievi.
“E
allora andiamo”.
Passò
circa mezza giornata per arrivare al villaggio, Izumi sembrava
particolarmente
elettrizzata all’idea di conoscere le sue origini e quindi
impose agli altri
un’andatura molto veloce.
Arrivarono
alle porte, salutarono Izumo e Kotetsu e Izumi si fiondò,
insieme agli altri,
all’ufficio dell’Hokage, salite le scale del
palazzo e arrivati davanti alla
porta Izumi quasi la buttò a terra, lasciando gli altri tre
così O.O che
pensavano la stessa cosa.
“E’meglio
che non la faccio mai arrabbiare con me”.
“Allora
Kakashi-sensei, dobbiamo fare rapporto!” disse con fretta
Izumi.
“Ehm…Certo!
Naruto! Abbiamo completato la missione con la massima perfezione e
anche la
missione secondaria!”
“Ottimo!
Sapevo che ci sareste riusciti, allora cosa dovete dirmi? Avete trovato
qualche
indizio?” disse, anche lui curioso, l’Hokage.
“Ecco
Naruto, sono andato nel luogo che mi hai consigliato, e ho scoperto che
lì
c’era il vecchio nascondiglio dell’Akatsuki, questo
l’ho capito perché c’erano
vari simboli ed uno era il simbolo degli Uchiha e quindi ho capito al
volo,
però dall’inizio della missione ho sentito
qualcuno che ci osservava, e
arrivati al nascondiglio ho scoperto che era…”
“Kabuto!”
lo interruppe Naruto.
“Esatto,
ha detto che voleva mostrarci un indizio sul suo nuovo obiettivo, penso
solo
perché pensa di divertirsi”
“Ma
Kabuto non è così forte, lo posso battere ad
occhi chiusi Eh!” si pavoneggiò
Naruto.
“Ma
il maestro è tornato pieno di lividi, anche se sei
l’Hokage non credo che tu
sia così for-” Disse Itachi.
“Non
sottovalutarlo così troppo quel baka, è anche
più forte di me!” disse una voce
alle loro spalle.
“Papà?!
Ch-Che ci fai qui? E poi cos’è la storia che lui
è più forte di te?” disse
Itachi sbalordito.
“Mi
costa molto ammetterlo, però il dobe quando mi ha riportato
a Konoha me le ha suonate
per bene” disse Sasuke con un po’
d’imbarazzo.
“EHI!
ADESSO BASTA!!! VOGLIO SAPERE COSA C’E’ IN QUEL
MALEDETTO LIBRO!!!!!” urlò
Izumi spazientita, impaurendo tutti, prima che Naruto potesse
controbattere.
“Questa
ragazzina mi sembra Sakura 2”
pensarono Sasuke e Naruto, ricordando quando erano ancora genin.
“G-Giusto
Izumi, allora Naruto come stavo dicendo, non sottovalutare troppo
Kabuto, è
diventato molto più forte, infatti adesso ha lo sharingan
eterno di Madara e
sta cercando il Rinnegan! Forse per completare il piano di Madara o
qualsiasi
altra cosa abbia in mente, e sappiamo che può evocare uno
squadrone di ninja
con la sua Edo Tensei e sarebbe una minaccia molto molto
potente”
“Se
ha l’occhio di Madara, adesso è al livello di
Sasuke, ma non al mio, visto che
sono più forte, il Rinnegan non lo potrà mai
avere visto che quello di Nagato è
stato bruciato e non ne esistono altri in giro”
“Ora
però apriamo il libro, e vediamo cosa
c’è dentro, Sasuke puoi attivare lo
Sharingan e vedere se ci sono trappole, o qualsiasi cosa
simile?” disse Kakashi.
“Certo!
Allora vediamo ,ehm…No! Non c’è nulla,
potete aprirlo con tranquillità”.
“Ok
apriamolo, lo leggerò ad alta voce cosicché tutti
possiate sentire…questo è
quasi come un diario dell’Akatsuki dove
c’è scritto tutti i movimenti e tutti
gli eventi di ognuno di loro, è scritto da Konan non vedo
nessuna menzione
circa una bambina, AH! Ecco…
Giorno
2567
Ormai
questo diario è diventato mio,
ormai è personale, nessuno lo legge più, quindi
da oggi scriverò quello che mi
pare, e inizierò con una notizia bomba, SONO INCINTA DI
NAGATO!,la mia
gravidanza la sto nascondendo perfettamente con l’Henge no
Justu, soltanto
Itachi sa del bambino, però stranamente mi ha comunicato che
non lo dirà a
nessuno, non so perché non voglia ma ne sono molto contenta,
sono al 6° mese,
tra 3 mesi completeremo il piano cattureremo il Kyuubi e saremo una
famiglia
felice, e soprattutto
il mondo sarà in
pace. Non ho pensato ancora al nome, lo penseremo insieme quando la
terrò in
braccio con Nagato al mio fianco…
Ehm…
andiamo più avanti, dopo la morte di Nagato, p-per mano mia,
n-no ec-ecco si è sacrificato, ecco, vabbè
andiamo avanti…” continuò
Naruto con un po’ di imbarazzo.
“Dopo
sono tutti suoi racconti, tipo nausee ecc. ecc., ecco! Un'altra pagina
e siamo
esattamente 3 mesi dopo, il bambino o bambina che sia, che sta per
nascere, ed
è anche l’ultima pagina del libro, infatti, le
altre pagine sono tutte vuote,
quindi continuiamo, se c’è qualcosa di
interessante, è qui…
Giorno
2660
Caro
Diario, questa molto probabilmente
è l’ultima pagina che scrivo, perché
Madara sta arrivando qui, e so che non
riuscirò a sopravvivere, da un paio di giorni ho partorito,
non ti ho fatto
sapere niente per ovvi motivi, non c’ero…
Però non voglio che anche mia figlia
muoia dopo che anche suo padre è morto, anzi la
farò vivere nel migliore dei
modi, cioè nel villaggio della stessa persona che
porterà la pace, Uzumaki
Naruto, spero che vivrà una vita felice e credo che
troverà dei punti in comune
con lui visto che sono parenti alla lontana, infatti ho scoperto, dopo
alcune
ricerche segrete che anche Nagato è un Uzumaki, quindi sono
ancora più convinta
della mia scelta, ah non ti ho detto il nome…
Il suo nome è IZUMI l’ho lasciato sulla
targhetta legata alla culla che ho mandato verso il villaggio, ho messo
un
cognome falso, però penso che il cognome debba essere
Uzumaki visto che anche
il padre, inaspettatamente lo era, ecco un esplosione, penso che Madara
sia
arrivato, spero che questo diario Naruto o qualsiasi altro ninja del
villaggio
della foglia lo trovi così da sapere chi è
veramente Izumi io ti saluto per
sempre caro diario
ADDIO…
E
qui il racconto finisce…”
Naruto
tolse gli occhi dal libro e vide tutti i presenti in quella stanza con
gli
occhi a palla e la mascella che toccava terra, compreso Sasuke, ma
subito Izumi
prese la parola.
“Hokage-sama,
grazie di tutto, ora so le mie origini e sono molto contenta di poter
dire che
sono una parente di ben 2 Hokage, visto che dai racconti si
può dedurre che suo
padre è il Quarto, quindi io le do i miei più
grandi ringraziamenti” disse
Izumi quasi in preda alle lacrime.
“Da
ora in poi voglio che mi chiami zio, non più Hokage-sama, e
non starai più da
sola, verrai a stare da me finché non ti
sposerai!” disse Naruto con enfasi,
stupendo tutti.
“V-Veramente
Hokag- ehm no…z-zio?”
“Ma
certo! Ora però fila a casa insieme a Minato che
è tardi, tu Itachi vai anche
tu a casa, e non dubitare mai più della mia forza
Tzè, anzi non paragonarmi mai
più a tuo padre che in confronto a me è una
caccola!”
“Ehi
piano con le parole baka!, da ragazzino però ti ho battuto
eh!” disse con
orgoglio Sasuke.
“Hai
detto bene da ragazzino Teme! Parli sempre al passato” lo
schernì l’Hokage.
“Anche
tu parlavi al passato, adesso potrei anche-…”
continuò l’Uchiha.
“Vuoi
una sfida Teme?” lo interruppe Naruto.
“Ma
certo Dobe! Non mi tiro mai indietr-” disse sicuro di
sé Sasuke.
“Ho
capito Hokage-sama e tu papà torni con me, dai non fa niente
per me resti il
più forte comunque e lo sai benissimo” disse
Itachi stupendo sia Naruto che
Sasuke.
“G-Grazie
figliolo, ah no penso che tornerai a casa da solo, devo parlare di una
cosa con
questo testone…” disse in un promo momento
imbarazzato Sasuke.
“Ok,
a domani allora, sono stanco e penso che mi troverai già a
dormire” e detto
questo Itachi insieme ai suoi due amici andò verso casa.
Così nella stanza
rimasero Sasuke, Naruto e Kakashi.
“Comunque
il discorso di prima non è ancora finito Dobe! La voglio la
sfida con te, voglio
riprendere il ritmo e allenarmi un po’!”
“Ti
farò vedere cosa so fare! Dobe-sama” disse Sasuke
prendendolo in giro.
“Ehi
un po’di rispetto per l’Hokage, Teme!”
rispose indignato Naruto.
“Adesso
basta!! - Li interruppe il loro ex-maestro – Dobbiamo pensare
ad una
controffensiva, e da come ho capito l’unico discendente
diretto del Rinnegan è
Izumi, quindi potrebbe spuntargli da un giorno
all’altro…” continuò Kakashi.
“E nel caso arrivi Kabuto ci sarò io o Sasuke,
visto che è mio vicino di casa,
quindi Izumi sarà al sicuro, però Kakashi-sensei
voglio che alleni quei tre
perfettamente li voglio almeno due volte più forti di quanto
lo eravamo noi
all’età loro, cosicché potranno
sconfiggere i sicuri alleati di Kabuto”.
“Sì
dobe, Ma non sappiamo quando attaccherà Kabuto”
disse Sasuke.
“Senti
Teme, c’è una cosa che non ho letto davanti ai
quei tre, ed è questa pagina che
ha scritto Kabuto…
Naruto,
mio caro amico di tante
avventure, il mio obiettivo, dopo aver letto il libro penso che
l’hai capito,
però Izumi dovrà attivarlo il Rinnegan e quindi
aspetterò, verrò lì tra 3 anni
esatti, sembra un po’ imprudente dirtelo, ma vedi ho un mio
piano e quindi
seguirò questo mio piano, ti dicevo verrò tra 3
anni a prendermi il Rinnegan di
persona, e avrò anche qualche sorpresina per te, per il tuo
amichetto Sasuke e
anche per tutti i tuoi altri amichetti del villaggio, lo
distruggerò con le mie
mani, e tu morirai per mano di chi ti ha voluto bene…A
presto il tuo
“carissimo” amico Kabuto.
Quel
bastardo! Sono sicuro che non riusciremo a trovarlo in nessun modo,
quindi non
ci resta che allenarci, perciò ti ho detto quelle cose
prima, voglio che li
alleni e voglio che Izumi sviluppi il Rinnegan, quell’occhio
è sempre il più
importante dei doujutsu o no?”.
“Sì
penso che tu abbia ragione, però per allenarci il nostro
team dovrà viaggiare,
per fare esperienza, con l’aggiunta di un elemento di un
altro team però…”
disse Kakashi.
“Chi
vorresti aggiungere?”.
“E’un
genin molto interessante, più precisamente è una
genin che potrebbe aiutarci
moltissimo, e precisamente è Nami Hyuuga”.
“Coooooooosa?
E’ mia nipote,sì, però non penso che
Neji te la cederà così facilmente”.
“E
tu cosa ci sei a fare? Comunque io vado ciao ciao” disse con
molta fretta
Kakashi per togliersi di mezzo e lasciare la patata bollente a Naruto,
che
cercò di fermarlo ma fu tutto inutile.
“E’
sempre il solito, eh va bene dovrò informare Neji,
sperò di convincerlo, a
costo di lottarci dovrò portargli via sua figlia per farli
andare…” disse
rassegnato Naruto, ormai rimasto da solo con Sasuke.
“Comunque
io avviserò tutti i ninja di questo pericolo, ah! Dobe
quando incominceremo i
nostri allenamenti?” disse con un sorrisetto
l’Uchiha.
“Molto
presto Teme!” e dopo aver detto questo, Naruto vide Sasuke
chiudere la porta e
rimanere di nuovo solo con i suoi pensieri…
ELIPAS:
Non so chi
ti era venuto in mente, spero che questa rivelazione ti sia piaciuta,
visto che
il fatto di Nagato che è un Uzumaki è
recentissima, anzi è proprio nell’ultimo
capitolo che si capisce, comunque penso di aver trovato qualcuno per
Itachi,
però dovevo trovare un cavillo per inserirla in qualche modo
nel team, e far
incontrare Itachi, però non lo so se sarà molto
facile per i due penso che se
seguirai la storia ne vedrai delle belle, e grazie per le tue
recensioni e per
i tuoi complimenti…
Silverwood:
Alla
fine ho deciso per il salto temporale, dovevo, per insaporire un
po’ la storia,
comunque non sono d’accordo con il rapporto di potenza di
Kabuto col Rinnegan,
perché comunque introdurrò delle
novità importantissime su Naruto, e lo vedrete
fortissimo, secondo me è anche il doppio più
forte di quanto lo è nel manga in
corso, dopotutto è l’Hokage, comunque non
sottovalutare neanche Sasuke, non se
ne parla molto ma anche lui è molto forte…
Ekiyo:
La risposta sulle coppie, se hai letto la risposta ad ELIPAS, penso di
aver
risposto anche a te, comunque non so se è lo stesso che hai
pensato tu, però
vorrei saperlo, comunque dalle lettere penso che come hai detto tu
Kabuto non
la lascerò stare così facilmente…
Ed eccoci qui con un altro
capitolo, questo è il
penultimo di questa prima parte, comunque vorrei un aiuto, non so se
aggiungere
un'altra storia oppure fare una nuova storia, scrivete nelle recensioni
la
vostra idea per favore, e ci penserò, comunque RECENSITE!!!
SPERO CHE VI SIA
PIACIUTO QUESTO CAPITOLO!!! Bye Bye…
|
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Capitolo 12 *** Partenza... ***
Partenza
Izumi
in quel periodo era particolarmente felice, aveva scoperto le sue
origini e
aveva trovato una nuova e accogliente famiglia, terminando
così il suo periodo
di solitudine, terribile e nero, infatti, da lì
incominciò ad essere più aperta
e meno timida del solito. Aveva trovato una nuova famiglia, ma
già la doveva
lasciare, però senza tristezza, perché al suo
ritorno qualcuno la starà
aspettando.
Minato
era corso nell’ufficio, dal padre, dopo aver ricevuto la
notizia del viaggio
con Kakashi-sensei ed era contentissimo sia di avere la
“sua” Izumi-chan in
casa sia di partire, di conoscere nuovi posti e imparare nuove
tecniche, Naruto
si ricorderà per sempre le parole che il figlio aveva urlato
quella mattina.
“Papà,
sei il più grande Hokage che il villaggio abbia mai avuto,
ma…”
“Ma?”
domandò curioso Naruto.
“Io
diventerò più forte di te, anzi devo diventare
più forte di te, devo continuare
la tradizione di famiglia!” disse ironico Minato.
“Figliolo
ti ci vorrà tanto, ma tanto lavoro per superarmi, e poi sei
scarsino per l’età
che hai!” disse con un sorrisetto Naruto, per stuzzicare un
po’il figlio.
“Eddaiiiiiiiiiiiiiiii!!
Non prendermi in giro!!!! E visto che partirò oggi venite tu
e mamma alle porte
del villaggio, per vederci l’ultima volta prima di
partire” disse, quest’ultima
frase Minato, un po’con gli occhi lucidi.
“Senti
qui, ho aggiunto un elemento alla tua squadra” disse Naruto
per far passare la
tristezza al figlio.
“Chi?Chi?Chi?”
Incuriosito Minato, che come previsto aveva perso quel po’di
tristezza che lo
attanagliava.
“Nami
Hyuuga!!!” disse,col pollice alzato,Naruto.
“No!
Ti prego non dirmi che è vero! Papi, dovrebbe essere
positivo l’aggiunta di
Nami, ma è una strega pazzoide quella!!!”
“Non
offenderla Minato! Almeno non in presenza di Neji!” disse
Naruto indicando un
punto alle sue spalle.
“S-Sensei?!”
disse Minato girando la testa, e vedendolo alle sue spalle.
“Chi
sarebbe la strega pazzoide?” domandò Neji con
occhi come due fessure.
“Ehm…Nessuno
Sensei!” disse Minato mentre un brivido percorreva lungo la
sua schiena.
“Papi
ricordati di quello che ti ho detto!!!” urlò
mentre andava a preparare le
ultime cose e scappava dalla situazione imbarazzante. E rimasero solo
Neji e
Naruto.
“Mando
mia figlia con il gruppo di Kakashi solo perché voglio che
diventi più forte, e
se torna anche con un graffietto giuro che ti ammazzo”
tuonò Neji.
“Si
certo, come se potessi riuscirci – lo sfidò Naruto
– comunque non preoccuparti,
c’è Kakashi con loro” lo
rassicurò poi Naruto.
“E
va bene ci vediamo alle porte del villaggio per salutarli, visto che
dovrò
salutare anche io mia figlia” e dopodiché se ne
andò.
“AH!
Speriamo solo che diventino più forti!”
pensò Naruto.
Intanto,
in una casa del villaggio, un bambino saltava da una parte
all’altra, ebbro di
felicità.
“Io
parto, Io parto, Io parto, e diventerò fortissimo e
supererò anche te Papà!”
urlò indicando un uomo di fronte a lui.
“Ne
hai di strada da fare, comunque non penso proprio, però se
ti impegni puoi
diventare un grande ninja, e poi quando cavolo hai attivato lo
sharingan? Non
me l’hai mai fatto vedere!” disse Sasuke, un
po’offeso.
“Pà!
Era una sorpresa!” disse sorridente Itachi.
“Fatti
allenare per bene da Kakashi! E quando tornerai ti aiuterò
col tuo sharingan!”
disse Sasuke, fiero di suo figlio.
“Grazie
papàààà!!! Io
però ora devo andare! Ci vediamo alle porte del villaggio,
mi
raccomando!!!” disse Itachi mentre lo stava abbracciando, poi
scappò perché
doveva andare all’appuntamento col maestro prima di andare
alle porte del
villaggio per l’ultimo saluto.
Arrivarono
tutti e tre i membri del team 5 alle porte di villa Hyuuga.
“Ragazzi,
c’è un piccolo problema!”
esordì Kakashi.
“Fammi
indovinare sensei, la strega non vuole venire!” disse Itachi.
“CHI
E’ LA
STREGA!!!”
urlò Nami sbattendo la porta.
“Se
non vuoi venire, significa che sei debole e non sei alla nostra
altezza, e
quindi hai paura!” disse Itachi con un sorrisetto furbo,
sapeva che era troppo
orgogliosa per rifiutare.
“Se
la metti così verrò e ti farò vedere
cosa so fare! Tzè! Uchiha dei miei stivali!”
urlò Nami ormai tutta rossa per colpa della rabbia.
“Ok
Ragazzi allora andiamo!” disse con tutta
tranquillità Kakashi come se non fosse
successo nulla, intanto Minato e Izumi erano stupiti dalle urla e dalla
semplicità del maestro.
Il
team 5 più Nami, pronti per partire, si avviarono verso le
porte del villaggio
dove li aspettavano i loro genitori.
Alle
porte del villaggio c’erano già due figure.
“Naruto
credi che Minato se la sappia cavare da solo? Non è che
può farsi male oppure
nel peggiore dei casi morire? Se muore lo sai poi che ti succede vero
baka?!”
disse Sakura in preda ad una crisi isterica, provocando un brivido
dietro alla
schiena a Naruto.
“Non
ti preoccupare! C’è Kakashi con loro e poi Minato
è forte, in più gli hai
insegnato pure un po’ di arte medica, se riuscirà
a diventare un grande ninja e
in più un grande medic-ninja sarà
fortissimo!” la rassicurò Naruto anche per
evitare che la moglie lo picchi.
Mentre
litigavano, o per meglio dire mentre Sakura urlava e Naruto la calmava,
arrivarono altre due figure.
“Dobe!
Sei l’Hokage non puoi farti sottomettere da una
donna!” disse Sasuke,
provocando uno dei suoi errori più grandi, perché
la figura che c’era affianco
a lui, si cosparse di aura nera come anche Sakura.
“Teme!
Che cavolo hai detto, ora moriremo!”
“EH?
Ma che cavolo dic-” si fermò girandosi a vedere
sua moglie e l’amica.
“CHE
COSA HAI DETTO?! VIENI QUI CHE VI AMMAZZIAMO!!!” urlarono
super-arrabbiate.
“Ma
cosa diamine centro io?” si domandò Naruto
correndo insieme a Sasuke.
“Vedi
è sempre colpa tua Teme!” rimproverò
Sasuke, Naruto.
Dopo
un po’ arrivò anche Neji, che appena arrivo vide
due uomini pieni di lividi e
bernoccoli.
“Vedo
che vi divertite tanto “illustre” Hokage e
“grandissimo” capo della polizia di
Konoha” disse ironico Neji.
“Ah-Ah-Ah
Non fai ridere!” dissero in coro Naruto e Sasuke.
Intanto
arrivarono anche i 5 ninja che dovevano partire.
“Ragazzi,
c’è qualcuno che vi vuole salutare!”
disse Kakashi, ormai seccato da continue
interruzioni del viaggio.
Le
mamme saltarono sui loro figli abbracciandoli e dicendo tutto quello
che le
madri dicono prima di un viaggio tipo “Lavati i denti,
sempre!” oppure “Hai
portato tutto?” ecc. ecc.
Invece
i padri si limitavano a guardarli, e a far capire che loro erano fieri
di loro
e che potevano partire, e che dovevano tornare più forti di
prima, ma prima di
partire Naruto voleva dire.
“Mi
raccomando ragazzi!Tornate più forti, molto più
forti di adesso, perché per il
pericolo che incombe, anche se io sono il più forte di tutti
i ninja – intanto
tutti gli adulti lo guardavano storto – non basto solo io
quindi, dovete
diventare più forti per proteggere il villaggio, e ora
andate!”
E
i piccoli ninja più il maestro, partirono per una nuova
avventura, per
allenarsi e per tornare ancora più forti.
“Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii
parteeeeeeeeeeeeeeeee!!!” urlò Minato spiccando un
balzo.
“Ah
ragazzi, un pericolo molto molto pericolo so incombe su di voi, mi
raccomando
impegnatevi al massimo!” pensò Naruto mentre tutti
tornavano a casa…
Silverwood:
Mi fa
piacere che segui costantemente la storia, mi auguro che seguirai anche
la
seconda parte… ^^
Ekiyo:
Si è scoperto nel capitolo 510, comunque grazie, ero
indeciso tra Nagato,
Itachi e Orochimaru, però alla fine ho scelto Nagato e penso
che ho fatto la
scelta giusta, grazie perché hai seguito tutta questa prima
parte e grazie
perché sono certo che seguirai anche la seconda ^^
ELIPAS:
Perché a chi avevi pensato tu? Comunque mi fa piacere di
averti lasciato a
bocca aperta e mi fa piacere che continuerai a seguire questa fic,
grazie!
Allora
ho finito la prima parte di questa storia, e
vi dico questa storia e una base, come posso dire quasi un prequel,
perché la
storia più importante inizierà dal prossimo
capitolo, anzi inizierà nella
prossima storia, che si intitolerà “Naruto
Chronicles: La
Resa dei
Conti…”… Bye Bye
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