Una giornata al mare. di Tikkia (/viewuser.php?uid=90743)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Una giornata al mare. ***
Capitolo 2: *** 2. Sabbia ed invidie ***
Capitolo 3: *** 3. Uchiha = male! ***
Capitolo 4: *** 4. Flashback e sabbiature ***
Capitolo 5: *** 5. Fornelli ed acqua calda ***
Capitolo 6: *** 6. Passatempi e gare ***
Capitolo 7: *** 7. Il romanticismo delle fantomatiche meduse. ***
Capitolo 8: *** 8. Ricatti e discussioni culinarie. ***
Capitolo 9: *** AVVISO ***
Capitolo 1 *** 1. Una giornata al mare. ***
1. Una giornata al mare
Konoha,
metà luglio. Caldo, tanto caldo. Entrata dell’accademia.
Attorno all’altalena
si era riunito un gruppo piuttosto consistente di shinobi e kunoichi.
C’erano praticamente
tutte le giovani promesse di Konoha: il team Kurenai, il team Gai, il
team
Asuma, con l’aggiunta di Sabaku no Temari, in veste di
ambasciatrice a Konoha
(e nel letto di Shikamaru), Sai ed il team Kakashi, nel quale
presenziava anche
Stronzo-senz’-anima Uchiha, pardon, Sasuke Uchiha, di ritorno
dall’Inferno. La bestia,
infatti, era stata ripescata dall’abisso da Naruto & company
(leggasi: Kakashi e Sakura) ed era stata fatta rinsavire non si sa come
dall’Uzumaki. Alcuni maligni
mormoravano che il biondo si fosse concesso fisicamente alle
perversioni che l’Uchiha
aveva ereditato da Orochimaru, ma la cosa più probabile era che,
effettivamente, l’Uzumaki fosse davvero diventato più
forte del mostro. Oppure che
Naruto gli avesse talmente fracassato le palle con i suoi discorsi
sull’amicizia
e i legami che Sasuke, per mettere fine alle sue sofferenze (e al
monologo del
volpino), avesse deciso di tornare a Konoha, scegliendo il male minore
tra il
seguire un suo antenato pazzo in parte colpevole della morte
dell’adorato Sant’Itachi
martire, protettore della pace, ed il tornarsene buono buono alla
tranquillità
del villaggio che fino a qualche giorno prima meditava di radere al
suolo. Ma, probabilmente,
non aveva messo in conto Ino e Sakura. Appunto. Già quando
l’Uchiha era
ricomparso zoppicante ed appoggiato all’Uzumaki,
quell’esaltata di Sakura gli
era saltata addosso, manco fosse morto ed appena resuscitato. Stessa
cosa con
Ino quando poi era tornato a Konoha. Pianti, abbracci, tentati
baci… e subito
dopo la bionda e la rosa avevano iniziato a litigare su chi dovesse
stare più
tempo insieme al mostro.
E
anche quel giorno le due stavano litigando per lo stesso motivo. Il diretto
interessato sbuffò e si guardò in giro.
-Potremmo
fare una gara!- propose Lee.
-Con
questo caldo? No grazie!- rispose Tenten.
-Allora
andiamo da qualcuno che abbia una casa grande e ventilata… gli Hyuuga, per
esempio.- disse Naruto lanciando un’occhiata fugace ad Hinata.
-Non
è una buona idea, Naruto, o forse hai dimenticato le minacce di mio zio?-
obiettò Neji. Naruto impallidì e fece un gesto come per dire “lasciamo stare”. Qualche
tempo prima, infatti, Hiashi Hyuuga aveva sorpreso Naruto sul punto di profanare
la candide labbra vergini della figlia, davanti al portone di casa sua,
perdipiù! Inutile dire che Naruto ha rischiato di ritrovarsi le 64 chiusure
tutte in un posto.
-E
se andassimo al mare?- provò Choji spruzzando briciole di patatine ovunque.
-Oh
si! Temari, andiamo a Suna, no?- cinguettò Ino.
-Guarda
che quello è deserto. Capisco che per il tuo cervellino ristretto ogni distesa
di sabbia sia classificata come “spiaggia”, ma mi dispiace rivelarti che non è
così! Anzi, non mi dispiace per niente.- disse Temari con un ghigno.
-Guarda
che lo so!- ribattè acida la bionda, arrossendo fin sopra le orecchie.
-Si,
come no. Secondo me tu pensi che Gaara abbia una spiaggia con tanto di turisti
in costume, nella giara.- sbuffò mollemente la bionda di Suna, scatenando l’ilarità
dei presenti. Scusate, dei presenti eccetto il mostro insensibile (leggasi:
Sasuke Uchiha). Comunque la proposta del mare fu accettata dai più.
-Tu
che ne dici, Sasuke-kun?- chiese Sakura, che ormai era regredita allo stato in
cui si trovava prima che la bestia tradisse il villaggio (e quindi anche lei)
per andarsene con un serpente pedofilo.
L’Uchiha
emise un verso a metà tra lo sbuffo ed il sospiro che stava a significare “non
me ne frega niente”, ma decise di rispondere giusto per dare aria alla bocca.
-Fate
come volete.- mormorò e poi si chiuse in un silenzio da misantropo emo qual è.
-Bene,
allora è deciso! Tutti al mare a mostrar le chiappe chiare, ‘ttebayo!!- esclamò
Naruto prendendo sottobraccio il demonio, nei cui occhi si poteva chiaramente
leggere l’istinto omicida verso il suo migliore amico (sempre che uno stronzo
sen’anima ce l’abbia un migliore amico). sarebbero partiti due giorni dopo alla
volta del paese delle onde, in modo da dare il tempo a Gaara e Kankuro di
raggiungerli 8non sarebbe stato carino lasciarli a casa, e poi anche il
Kazekage si merita un po’ di riposo).
Così
il gruppetto si divise, dandosi appuntamento per il giorno dopo, stesso posto,
stessa ora per decidere un piano della giornata marittima dei Konoha’s + Suna’s.
Mentre il gruppo si disperdeva, Naruto decise di accompagnar e a casa Hinata
per 2 principali motivi: 1) non voleva che dovesse sopportare il ruolo di terza
incomoda tra Neji e Tenten e 2) bè, si può capire…
-Hina-chan,
aspettami dattebayo!- gridò agitando una mano verso la Hyuuga. Lei si fermò,
permettendo così al cugino ed alla possibile futura parente di starsene un po’
per conto loro.
-quei
due ci danno dentro, eh?- chiese il biondino quando l’ebbe raggiunta.
-M-ma
che dici, Naruto-kun? Sono solo b-buoni amici!- mormorò lei arrossendo. Approfittando
della sua distrazione, e del fatto che erano soli, Naruto spinse Hinata contro
un muro e si parò davanti a lei, bloccandole tutte le vie d’uscita con le
braccia e d il suo corpo.
-Solo
buoni amici, eh?- ghignò –Come io e te?- chiese abbassando il viso per
guardarla in faccia.
-I-io,
tu, ecco…N-noi siamo, insomma!- balbettò Hinata arrossendo fin sulla punta dei
capelli. Naruto le prese il mento tra le dita e portò le sue labbra a qualche centimetro
da quelle della ragazza. Caspita, da quando aveva iniziato a comportarsi come
uno stronzo? A quanto apre, chi va con l’Uchiha impara ad uchiheggiare. Ma per
un Uzumaki è difficile uchiheggiare: infatti Naruto, con una risata
cristallina, abbracciò Hinata posandole un bacio tra i capelli.
-Ti
adoro, sai?- le mormorò prendendola per mano ed avviandosi verso casa Hyuuga. Lei
sbuffò e gli strinse il braccio.
-non
mi piace quando fai così…non sembri tu, assomigli di più a Sasuke.- disse lei.
-Questo
perché è il suo sogno nel cassetto, mia cara.- ribattè l’Uchiha maledetto,
comparso all’improvviso dietro di loro.
-Se
ne sei convinto, teme.- sbuffò di rimando il biondo.
-Altrochè,
dobe.- mormorò il moro, sorpassandoli con un sorrisetto soddisfatto ed
irritante. Naruto continuò ad imprecare contro il mostro per una mezz’ora
buona, cioè finchè non arrivarono nei paraggi di casa Hyuuga.
-Ora
è meglio se ti fermi, Naruto-kun, non vorrei che le trappole di mio padre si
mettessero in funzione.- mormorò Hinata guardandosi intorno circospetta.
-Magari
se mi aiuti con il tuo byakugan riesco ad arrivare indenne fino in camera tua.-
disse malizioso l’Uzumaki.
-Su,
vai.- disse la Hyuuga con un sorrisino –Ci vediamo domani.-
Lasciò
che Naruto le accarezzasse il viso, per poi dirigersi verso casa sua a passo
leggero. L’Uzumaki rimase a guardarla finchè lei non svoltò l’angolo, sparendo.
Dio, quanto gli piaceva, Hinata! E quanto non aveva voglia di prenderla,
cacciarle la lingua in bocca, sbatterla su un letto e farla sua. Già normalmente
era attratto da lei, figuriamoci in estate e con gli ormoni in subbuglio! Ma avevano
deciso che no, il loro primo bacio sarebbe stato una cosa romantica. E,
dannazione, era quasi riuscito ad averlo, qual bacio, se non fosse stato per
quello stramaledetto vecchio rompicoglioni (Hiashi Hyuuga). Così, nonostante
fosse ormai un dato di fatto che la piccola Hinata Hyuuga facesse coppia con
quel pazzo scatenato di Naruto Uzumaki, i due non erano effettivamente mai
venuti al dunque. Perso in questi pensieri, Naruto non si accorse nemmeno dell’arrivo
(accompagnato da nuvolette di zolfo) dello stronzo senz’anima.
-Così
anche stasera rimani a bocca asciutta.- non era un domanda, ma un irritante
affermazione.
-Teme.-
mormorò Naruto a denti stretti, a metà tra un’imprecazione ed un sospiro di
sollievo. Non l’avrebbe mai ammesso con l’interessato, ma quel bastardissimo
Uchiha gli era mancato un bel po’ in tutti quegli anni.
-Dev’essere
frustrante.- continuò la biscia imperterrita.
-Ed
è tutto per colpa di suo padre! Se fosse un po’ più permissivo, sai che pacchia?-
sbuffò il biondo. Era bello poter parlare di nuovo con il teme, poteva tornare
ad aprirsi totalmente. E anche al mostro, nonostante i geni Uchiha, faceva
piacere tornare a parlare con quel cretinetto. Dopotutto, aveva trascorso i
suoi ultimi anni con una serpe pedofila ed il suo schiavetto (sessuale e non),
per poi mangiarsi il serpentone, creare una sua gang composta da a)un ammasso
di molecole d’acqua che, per sfortuna della bestia, potevano parlare, b)un
naturalista mentalmente instabile e c)la chimera mortale, un misto tra Sakura, Ino
ed una fan girl; vomitare il serpentone precedentemente ingoiato, uccidere il
proprio fratello, iniziare ad idolatrarlo dopo averlo massacrato, riunirsi con
il proprio trisavolo (ma anche piùavolo) con la faccia da leccalecca, i cui
sottoposto erano un pesce ed una verza parlante, e, infine , intenerirsi
davanti agli occhioni di un dobe con la coda volpizia e tornare al proprio
villaggio tradito come se nulla fosse. Già, la vita di Sasuke-stronzo-senz’anima
Uchiha non era stata esaltante. E mentre lui pensava alle sue malefatte, Naruto
continuava a sommergerlo con la sua diarrea di parole e “dattebayo”.
-…e
quindi che cosa devo fare ‘ttebayo?!- ululò l’Uzumaki riscuotendo il mostro dai
suoi pensieri. Sasuke cercò di intuire cosa gli avesse chiesto e, tentando la
fortuna, sparò una risposta a caso.
-Prova
a sfruttare questa vacanza improvvisa.- disse serio, come se sapesse
perfettamente cosa stava dicendo.
-Teme,
sei un genio!- esclamò Naruto spalancando gli occhioni –Si, faremo così! Non c’è
nulla di più romantico di un tramonto sulla spiaggia, no?- e il biondino
continuò a sproloquiare sotto lo sguardo soddisfatto e vagamente divertito dell’altro.
Si, l’Uchiha aveva una gran bel culo, in molti sensi. Ma rimaneva comunque uno
stronzo senz’anima: uno stronzo senz’anima con un gran bel culo.
Note dell'autrice:
Ebbene rieccomi
qui con una nuova fic! Questa mi è venuta in mente ieri sera
all'una di notte e mi son detta "perchè no?". In questo primo
capitolo me la sono presa un po' con il mostro Uchiha (non si era
capito XD), quindi l'ho insultato per un bel po' (e continuerò a
farlo per tutta la durata della fic). Il fatto è che ho appena
finito Ultimate Ninja 5 e alla fine l'Uchiha è davvero uno
stronzo senz'anima! Quindi ho deciso di vendicarmi 1)insultandolo e
2)provando ad immagiarmi una konoha con un sasuke redento. Questa fic
si colloca subito dopo l'ultimo incontro che hanno avuto Naruto e
Sasuke (chi segue le scan sa di che parlo), ho porvato ad immaginare
che Naruto, Kakashi e Sakura fossero riusciti a riportarlo
indietro. Ovviamente è naruhina. Ovviamente ci sarà anche
dello shikatema. Spero vi piaccia!
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Capitolo 2 *** 2. Sabbia ed invidie ***
2. Sabbia ed invidie
Il
giorno dopo decisero che sarebbero partiti l’indomani all’albeggiare. E, dal
momento che non ci avrebbero messo meno di tre giorni per arrivare al Paese
delle Onde, avrebbero camminato di buon passo dal sorgere fino al tramontare
del sole. Alcuni elementi si lamentarono di questa scelta perché giudicata
troppo faticosa o per la carenza di pause spuntino, ma la prima voce venne
zittita da una poderosa sventagliata in testa, mentre l’altra si spense tra
sgranocchi e sputacchi. Così gli unici membri del comitato “Non vogliamo fare
fatica”, Shikamaru e Choji, si ritrovarono a dover essere d’accordo con il
piano proposto da Lee e modificato da Neji. Il ragazzo verde, infatti,
all’inizio aveva suggerito un’unica giornata di viaggio. Una giornata di corsa
non-stop, senza pause cibo, così da arrivare prima alla spiaggia. Neji aveva
deciso di rendere il tutto più umano inserendo pause per mangiare e riposarsi
ed adottando un’andatura spedita ma decente.
Il
giorno della partenza, Gaara e Kankuro stavano aspettando i compagni di viaggio
alle porte di Konoha. Temari si lanciò subito tra le braccia dei fratelli,
salutando con un mano Yoshino e Shikaku, presenti alla partenza del figlio e
della futura nuora.
-…e
se vengo a sapere che Temari è rimasta incinta…- stava minacciando Yoshino,
fulminando il figlio con lo sguardo.
-va
bene, vecchia, non rompere. Che seccatura.- mugugnò Shikamaru sbuffanfo. Tanto
lo sapeva già che in quei giorni non avrenne combinato niente, ed il motivo
aveva un nome e,s e così si può chiamare, con cognome: Gaara del Deserto. Che,
probabilmente, aveva già creato una cintura di castità di sabbia addosso alla
sorella.
Allo
straziante addio c’erano anche la Godaime e Hiashi Hyuuga. L’Hokage si stava
assicurando che Naruto avesse capito i suoi doveri.
-Quindi,
ricapitolando…- iniziò Tsunade.
-Devo
tenere d’occhio il teme ed evitare che lui e Gaara si ammazzino tra di loro
perché sennò si scatenerebbe un incidente diplomatico. Lo so, Baa-chan.-
cantilenò Naruto dondolando la testa. Tsunade guardò il mostro da lontano,
perplessa: non era rilassante avere un pazzo pluriomicida che fino a due
settimane prima voleva distruggerti il villaggio: meglio mettergli un cane, o
meglio, una volpe da guardia intorno.
Hiashi
aveva appena finito di salutare la figlia e rivolse a Naruto uno sguardo
assassino. Si portò l’indice ed il medio giusto sotto gli occhi e si picchiettò
il viso un paio di volte con espressione truce. “Ti tengo d’occhio” sillabò in
silenzio. L’Uzumaki rabbrividì e decise di andare a salutare Gaara e Kankuro.
Così
dopo mille raccomandazioni e minacce, manco fossero bambini di due anni ed
assassini (ok, un assassino effettivamente c’era, ma si sta parlando dell’1%
dei presenti!) il gruppo partì alla volta del Paese delle Onde. Fu un viaggio
tutto sommato piacevole e tranquillo, condito di tanto in tanto da episodi
divertenti. Come quella volta in cui, una sera mentre si stavano accampando,
Naruto trovò a dondolare su e giù sul posto con le gambe strette al petto.
-Teme,
che succede?- aveva chiesto il biondo preoccupandosi.
-
È colpa della sabbia. È certamente colpa
della sabbia.- mormorava il mostro, come in una litania. L’Uzumaki era poi
venuto a sapere che il demonio era rimasto sconvolto dalle dimensioni di Gaara
in seguito ad una pisciatina di gruppo. Cosa che aveva quasi ammazzato dalle
risate i ragazzi e fatto sorridere maliziosamente le ragazze. Il tutto alla
larga dagli occhi e dalle orecchie dello stronzo senz’anima, ma pieno
d’orgoglio.
Poi
c’era stata quella volta in cui Naruto aveva provato ad infilarsi nella tenda
–e nel sacco a pelo di Hinata, riportando come risultato 64 lividi e il chakra
momentaneamente sigillato, regali gentilmente offerti da Neji. Ed il biondino,
frustrato, aveva rischiato di attaccar rissa con lo Hyuuga maschio.
-Che
cazzo, Neji, non sei mica suo padre! Lasciala vivere!- aveva gridato.
-non
sarò suo padre, ma ho il compito di preservare la sua virtù.- aveva risposto
Neji minaccioso.
-Sto
cazzo, la virtù!- ed erano andati avanti per un bel po’, svegliando
praticamente tutti. Hinata era svenuta un paio di volte per l’imbarazzo ed il
giorno dopo non aveva rivolto la parola né al cugino né a Naruto. A metà
pomeriggio, stanca dei loro continui battibecchi, si era infuriata ed era
scoppiata tra la sorpresa generale.
-Neji,
smettila di fare il genitore con me, non sono più una bambina e posso decidere io
della mia vita!- aveva gridato al cugino.
-E
tu, se porvi ancora una volta ad accelerare i tempi giuro che ti lascio e che
non mi vedrai mai più.- sibilò a Naruto, per poi lasciare i due ragazzi soli e
a bocca aperta. l’Uzumaki l’aveva inseguita ed avevano passato un’ora buona a
parlare concitatamente, per poi abbracciarsi e proseguire mano nella mano.
Quella notte, Naruto dormì abbracciato ad Hinata e con un kunai di Neji nella
schiena. Ma aveva dormito bene, fin quando non era stato svegliato da diverse
voci, due maschili ed una femminile. Più o meno tutti avevano messo la testa
fuori dalle rispettive tende ed avevano visto Gaara in piedi davanti alla tenda
di Shikamaru e Temari, con la mano sinistra in posizione da Sabaku Kyu. Ed era
proprio di questo che si trattava: il punto era che Shikamaru se n’era trovata
una intorno al dondolino, punizione personale del Kazekage per averlo sorpreso
intento a togliere il reggiseno alla sorella. Sorella che ora stava cercando di
tranquillizzare il rosso e salvare contemporaneamente l’unica cosa
effettivamente utile ed attiva del Nara. Alla fine tutto s’era risolto grazie
al mostro, che aveva promesso di starsene di guardia davanti alla tenda della
coppietta. In questo modo avrebbe scongiurato il pericolo di essere violentato
contemporaneamente da Ino e Sakura. E, ovviamente, avrebbe infastidito i due.
Gli Uchiha hanno sempre un fastidioso secondo fine.
Finalmente
il terzo giorno raggiunsero il Paese delle Onde tutti vivi ed interi. Alla spiaggia,
le ragazze si precipitarono subito nelle cabine a cambiarsi. I maschietti
l’avevano già fatto insieme in allegria nel bosco, scatenando un’altra crisi
all’Uchiha.
-Bè
dai, non saranno proprio grandi, ma vanno bene così, no?- chiese Sakura ad Ino,
sistemandosi il reggiseno del bikini.
-Oh
si, saranno piccoline, ma trovo che un seno ridotto sia di classe!- annuì Ino
squadrando le sue. La mascela di entrambe, però, cascò parecchi metri sotto
terra alla vista di Hinata e Temari che scappavano da un Naruto armato di
secchiello pieno d’acqua. La kunoichi di Suna e la giovane Hyuuga si facevano
piuttosto notare: la bionda indossava un bikini rosso con chiusura a fiocco sul
davanti ed un paio di slip con un ventaglio stilizzato disegnato sopra; la
morettina aveva anche lei un bikini, lillà, solo che il suo era molto più
striminzito: le mutandine, ad esempio, avevano due sottili laccetti laterali
che fungevano da chiusura. Cosa che fece molto piacere a Naruto.
-N-non
è possibile!- esclamò Sakura.
-Quelle
non sono tette!- gridò Ino incredula –Sono due gigantesche escrescenze, due
mongolfiere! E guarda Hinata! Le hanno trapiantato delle angurie o cosa?!-
sempre molto fine.
-A
me sembrano misure normali.- provocò Shikamaru passando davanti alle due arpie
con una sigaretta accesa tra le labbra. Poi lanciò uno sguardo arrapato verso
Temari, che stava aiutando Naruto nel suo proposito di bagnare Hinata tenendo
ferma la piccola Hyuuga. Era uno spettacolo, come dire, ambiguo, ma al Nara non
dispiaceva.
Ino
e Sakura, dal canto loro, decisero di rivolgere la loro attenzione agli
esemplari maschili. Anzi, ad uno in particolare: l’infida serpe, che se ne
stava sotto un ombrellone a guardare in cagnesco Gaara, all’ombra di una
cupoletta di sabbia da lui creata. Decidendo di togliersi quei pensieri funesti
e con al voglia di dare un po’ di spettacolo, l’Uchiha iniziò a spalmarsi la
crema solare per la gioia delle due piatte scalmanate. Dopo due secondi, la
magica coppia gli apparve alle spalle, come due avvoltoi su una carcassa.
-Sasuke-kun,
posso spalmarti la crema sulla schiena?- chiese la rosa con un sorriso
civettuolo.
-Lascia
stare, frontona, lui vuole che sia io a spalmargliela, vero Sasuke-kun?-
ringhiò di rimando la bionda.
Le
due proseguirono per un po’ senza che il mostro le degnasse d’attenzione. Poi
Sasuke sentì qualcosa di freddo schiaffarsi sulla sua schiena.
-Tiè,
beccati questo teme!- gridò Naruto spiaccicandogli un bel po’ di crema solare
sulla schiena.
-Dobe.
Spalma.- ordinò il bastardo senza guardare il biondo.
-Ah?
Non ci penso nemmeno! Laggiù c’è Hinata che mi aspetta e, tra la tua schiena e
la sua schiena, scelgo hmmm, vediamo…la sua! Bye, teme!- rifiutò l’Uzumaki
correndo verso la propria ragazza. Così a Sasuke non rimase che voltarsi verso le due arrapate
ed andare incontro al suo destino. Voltandosi, però, si scontrò con lo sguardo
vagamente deluso ed intenerito di entrambe.
-Bè,
sasuke-kun, è un peccato.- mormorò Ino alzandosi e guardandosi intorno –Sai!
Hai bisogno che ti spalmi la crema?- urlò verso la prossima vittima, che,
ignara, stava stendendo il suo telo sulla sabbia.
-Sasuke-kun,
io non lo sapevo, ma se vuoi la crema te la spalmo lo stesso.- disse Sakura
iniziando a stendere la macchia lasciata da Naruto.
-Non
sapevi cosa?- chiese l’Uchiha, confuso e circospetto.
-Bè,
che tu fossi gay.- ammise Sakura con tono leggermente deluso. Il mostro rimase
un attimo a pensare. Poi la sua piccola mente Uchiha fece 2+2. Guardare
insistentemente Gaara per capire se veramente era superdotato o era solo un
trucco + chiedere a Naruto (ok, non l’aveva proprio chiesto, l’aveva ordinato,
ma fa lo stesso) di spalmargli la crema = Sasuke gay.
-Io
non sono gay!!- urlò la bestia arrossendo fino alle orecchie e fulminando
Sakura con lo sguardo.
-Guarda
che non c’è nulla di male, sai? Insomma, Naruto è diventato un gran bel
ragazzo…e anche Gaara è carino.- mormorò la ragazza.
Furibondo
l’Uchiha cercò con lo sguardo le due teste da mastercard. E, quando le ebbe
trovate, fulminò doppiamente entrambi quando vide la bocca di Naruto schiudersi
in un sorrisone a millemila denti e un angolo della bocca di Gaara si piegò
all’insù in un sorrisino sprezzante.
-Dobe.-
sibilò la biscia a denti stretti.
Note dell'autrice:
Salve followers! Ed ecco a voi il secondo capitolo della mia fic
comico-demenziale sui nostri eroi! Questo verte di più sulle
varie invidei (vedere: Sasuke e Ino&Sakura), il che rende il tutto
più divertente! Adoro sminuire quella biscia! Sperando che vi
sia piaciuto, vi saluto! Alla prossima!
Ps: non l'avevo scritto l'altra volta: si parte da un presupposto in
cui Naruto ed Hinata stiano già insieme, stessa cosa per
Shikamaru e Temari...ma sono sicura che lo avevate già notato! :D
@Tsukuyomi_Sama: la storia
principale l'ho finita anch'io più o meno in quel tempo, ora
sono alle prese con le bambole >3> grazie della recensione!
@michiyo1age: compagna!! Ok
capo, farò un buon lavoro con i due portetti...anche se Shika ha
rischiato grosso stavolta :P e, per tua informazione, Naruto è cresciuto! E non lo dico solo perchè sono io >///< alla prossima (lettera o recensione? ;P)
@Dado chan: certo, io me lo
sposerei addirittura, Sasuke! E poi gli piazzerei una bella
assicurazione sulla vita. E lo ucciderei in vari, lenti e dolorosi
modi. Maledetto Uchiha >.< spero ti sia piaciuto il
trattamento che gli ho riservato anche in questo capitolo!
@WinterMoon: wiii una vecchia
conoscenza!! Ebbene si, rieccomi qua, come una maledizione! Hiashi
è un padre molto geloso...e ho come l'impressione che anche Neji
lo sia xD nient a che fare con l'altra fic, per fortuna!! Tra qualche
capitolo il NaruHina esploderà (come lo ShikaTema =w=)
@lesto914: felice che trovi divertente il mio amore sconfinato per Sasuke :P spero che la fic continui ad essere di tuo gradimento!
@Vaius: Sas-uke e Orociock
(copyright michiyo1age) si meritano tutte le insolenze che gli dico!
Uno epr aver seguito il serpentone, l'altro per aver convinto l'uomo a
culo di papera a seguirlo...tzk! E direi che non si tratterà di
"solo un bacio" ;) non sarebbe abbastanza per i miei gusti :P
@luminum10: luminuuuummmmm!!!!
Chebbello, la mia minacciosa follower è venuta a recensirmi
anche stavolta *w* in questa fic niente fini drammatiche e tanto
NaruHina, non preoccuparti XD puoi riporre le armi :P
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Capitolo 3 *** 3. Uchiha = male! ***
3. Uchiha = male!
-Eheh,
credo che Sasuke si sia accorto del nostro piano, Gaara.- sghignazzò Naruto,
dando di gomito al rosso di Suna.
-Già,
è un peccato. Sarebbe stato divertente mandare avanti lo scherzo ancora per un
po’.- annuì Gaara senza togliersi il sorrisino soddisfatto dalla bocca.
-Piuttosto,
Naruto,- iniziò Kankuro stiracchiandosi, come fanno i gatti, sulla sabbia –ti
fidi davvero dell’Uchiha? Voglio dire, ha cercato di uccidere te, Sakura e
anche Kakashi…-
Naruto
lo guardò perplesso.
-Certo
che mi fido, è il mio migliore amico!- disse come se fosse la cosa più ovvia
del mondo.
-Da
quando in qua i migliori amici si ammazzano tra di loro? Non credo che l’Uchiha
abbia abbandonato i suoi piani.- sbuffò il micio.
-Le
persone cambiano.- tagliò corto il biondo.
-Non
Sasuke, Naruto. È un Uchiha! E Uchiha = male!- esclamò il moro di Suna con tono
esasperato.
-Equazione
semplice ma efficace.- annuì Gaara.
-Ti
dico che è cambiato, Kankuro. Fidati di me.- ribadì Naruto con un sorriso
rassicurante.
-Se
lo dici tu…- mormorò il moro facendo vagare lo sguardo per la spiaggia. Soffiò
minaccioso quando vide Shikamaru spalmare la crema solare a Temari, e decise di
intervenire per salvare la dolce sorellina dalle grinfie del perfido Nara.
-Senti
un po’, Tem,- sussurrò il ragazzo dei cervi all’orecchio della bionda –Che ne
dici che andiamo in una di quelle cabine e…- lasciò la frase in sospeso,
facendo intuire la fine. Temari mugolò e gli rivolse un sorrisino.
-E
se poi ci beccano?- mormorò con fare scherzoso.
-Bè,
un modo troveremo…coraggio, seccatura…non dirmi che preferisci stare qui a non
fare niente quando potresti cimentarti in qualcosa di moooolto più divertente e
meno noioso?- continuò lui, malizioso.
Temari
fece per rispondere, ma venne interrotta dalla voce squillante di uno dei
fratelli.
-Hey!
Temari! Che ne dici di una partita a pallavolo? Puoi portare anche il tuo
coso!- gridò il micione raccattando una palla e correndo verso la sorella.
Shikamaru
borbottò un “che seccatura”, non fece caso al fatto che Kankuro l’aveva appena
chiamato “coso” e si alzò e seguì la propria ragazza e il futuro cognato. Kiba
decise di unirsi al trio e fece squadra con Kankuro, mentre Akamaru li guardava
sonnacchioso dal bagnasciuga.
Gaara
e Naruto, intanto, se ne stavano ad osservarli con un sorrisino sulle labbra.
-E
allora come va con Hinata?- chiese il Kazekage al biondino.
-Oh,
bene! Cioè, con lei ci sto da favola, è bella, intelligente, spiritosa,
tenera…e poi quando arrossisce mi fa battere forte il cuore!- mormorò lui
mentre il suo sorriso si espandeva.
-Huh,
capisco.- rispose il rosso, annuendo.
-È
un modo per dire che il dobe non batte chiodo.- sentenziò l’Uchiha che, volendo
evitare un’esplosione della sua testa per le troppe cazzate sparate da Sakura,
si stava facendo un passeggio tra i vari compagni di vacanza.
-Sei proprio uno stronzo, Sasuke!- esclamò
Naruto, arrossendo fin sopra i capelli.
-Non
stronzo, realista. O ci nascondi qualcosa?- chiese il mostraccio con un
sorrisino di sfida.
-Teme!!!-
urlò il biondino, lanciandosi contro Sasuke con un placcaggio degno di uno dei
migliori giocatori di rugby. Gaara si
limitò a guardare i due rotolare già verso la riva del mare, sollevando un
polverone di sabbia, che il Kazekage tenne lontana con un leggero soffio.
Arrivati
sul bagnasciuga, Naruto si sollevò e si sedette sul petto del bastardo, con la
schiena a terra, e si esibì in un sorriso vittorioso.
-Ahah,
ho vinto io! Temeee!- cantilenò. L’Uchiha, intanto, cercava di spostare il
volpino per potersi rialzare.
-Dobe,
spostati, sei pesante, cazzo! Non respiro!- disse il mostro spingendo via
l’Uzumaki che, però, non si muoveva dalla sua posizione.
-Spostami,
se ci riesci!- esclamò il biondo, tipo bimbo fastidioso che ti prende in giro
facendogli una linguaccia. L’Uchiha, dopo averlo gelato con lo sguardo, gli
fece un ghigno vittorioso.
-Ok.-
mormorò.
Naruto
fu scaraventato a terra –o meglio, in acqua, da un kage bushin di Sasuke,
creato dall’Uchiha in tutta velocità. Quando il volpino tirò su la testa, vide
il mostro in piedi davanti a lui, vittorioso.
-Ecco
fatto.- gli disse con uno sguardo di superiorità. Naruto, però, dopo aver dato
uno sguardo dietro di lui, gli rivolse un ghigno furbo e gli tese una mano per
farsi aiutare a rialzarsi.
Posseduto
da chissà quale strana forza, il mostro prese la mano del biondo e lo fece
alzare. Stava per dire qualcosa, ma venne fermato da un sussurro, captato dalle
orecchie da pipistrello della bestia.
-Visto,
te l’avevo detto…- mormorò Ino a Sai.
-Oh,
e dici che Sasuke-kun si stava ribellando per il ruolo nella coppia?- chiese il
ragazzo alla bionda.
-Non
lo so, anche se non pensavo che fosse Naruto l’attivo…povero Sasuke-kun.-
mormorò Sakura, aggiungendosi al gruppo.
In
seguito a questi discorsi, l’Uchiha vide la faccia di Naruto gonfiarsi per
trattenere le risate, e fu quasi certo di aver visto una lacrimuccia di
divertimento scendere dagli occhi del ragazzo. Che, dopo qualche attimo, non
seppe più resistere e scoppiò a ridere.
-Diiiio,
teme dovresti vedere la tua faccia!!! Ahahah, perché non ho una macchina
fotografica in questo momento?! Hinata, svelta, passami la macchinetta! È
un’espressione epica, farà il giro di Konoha, di Suna e la mando anche a tutta
l’Akatsuki, sisi! Oddio è incredibile!- Naruto aveva le lacrime agli occhi e si
teneva la pancia con una mano.
-Gesù,
non riesco a smettere!- continuò, ma si ritrovò improvvisamente con la faccia
premuta contro la sabbia, sott’acqua.
-Sei
un maledetto dobe bastardo ed ora pagherai per la tua insolenza.- mormorò
Sasuke mortifero, premendo la testa di Naruto sott’acqua.
-Eddai,
Sasuke, si fa per scherzar-blub!- cercò di giustificarsi il biondo riemergendo
per qualche secondo, ma il mostro era deciso ad annegare il proprio migliore
amico.
-Muori,
bastardo!- gridò l’Uchiha sputando fiamme dalla bocca (e non era un Goukayou no
jutsu). Improvvisamente, però, si ritrovò circondato da kage bushin di Naruto.
Tenendo la testa del vero biondo sott’acqua, l’Uchiha guardò quel cerchio di
volpini con uno sguardo di superiorità.
-Tzk,
non mi batterai con delle semplici copie.- disse sicuro di se.
-Harem
no jutsu!- gridarono i kage bushin facendo il sigillo. Subito il mostro si
ritrovò circondato da avvenenti e prosperose biondine, che gli si gettarono
addosso, miagolanti come Kank- ehm, come dei gatti.
In
quel momento, per il mostro, il tempo si gelò per un attimo. I casi erano due:
1)il mostro cedeva agli ormoni ed al suo essere maschio, e crollava a terra con
due fontanelle di sangue che gli schizzavano dalle narici, come sarebbe
successo ad ogni adolescente, perdendo però la sua fama di freddo e flemmatico
ragazzo che non si lascia certo scandalizzare da un paio di tette. 2)l’Uchiha
ignorava deliberatamente quella massa di Narute bercianti (più o meno come
faceva ogni giorno con Sakura e Ino) e continuava con il suo proposito di
uccidere il biondo. Ma con questo avrebbe dato un pretesto di certezza ai
presenti per definirlo omosessuale. Questa scelta non fece che aumentare
l’istinto omicida del mostro, ma alla fine decise di trovare una via di mezzo.
Gli Uchiha sono maestri dell’arte del compromesso.
Chiudendo
gli occhi e pulendosi il naso da un piccolo rivoletto di sangue, il mostro
abbandonò la testa del vero Naruto e, con un’elegante scivolata, fece cadere a
terra i kage bushin, che scomparvero in una nuvoletta di fumo. Quando riaprì
gli occhi per tornare ad annegare il volpino in tranquillità, questo si era già
dato alla fuga, e in quel momento stava usando Gaara come scudo. Il Kazekage
manteneva la sua solita espressione neutra.
Quando
l’Uchiha si avvicinò, Naruto si esibì in un sorrisino furbo.
-Dai,
teme, si scherza! Pace fatta, amici come prima?- chiese con gli occhioni.
-Sei
veramente un pezzo di merda.- affermò l’Uchiha. Il biondo gli fece una
linguaccia, mentre il mostro, dopo averlo mandato in una qual certa località in
provincia di Fanculo, ritornava a grandi passi verso il suo ombrellone, e si
stendeva sul telo a dormire.
-Grazie
dell’aiuto, eh Gaara?- esclamò il biondino. Il rosso annuì.
-Hinata
ti chiama.- gli disse indicando la morettina, che faceva segno all’Uzumaki di
avvicinarsi.
Note dell'autrice:
Ed ecco il terzo capitolo! Ho notato che è un capitolo
molto dialogato! Per lo scambio di battute riguardo all'equazione
Uchiha = male, devo ringraziare la mia Kaa-san (che purtroppo non
è su EFP >.<) che mi ha suggerito l'idea! Piccola dose di
ShikaTema in preparazione alla grande dose di NaruHina che ci
sarà nel prossimo capitolo! Alla prossima e ricordate sempre:
Sasuke gay everyday! X3
@Shine_on: oddio, genio non
credo XD semplicemente mi rilassa insultare il mostro...per il NaruHina
vero e proprio dovrai aspettare il prossimo capitolo ;) intanto un
leggero hint ShikaTema!
@michiyo1age: si bè,
conoscendo tem porbabilmente lo avrebbe insabbiato...ma mi serviva un
pretesto per farle sballonzolare le tette! Boing boing boing...Hinata
sarà combattiva, ma Naruto è ormonale XD mi ricorda
qualcuno :P
@WinterMoon: lol, felice di
averti fatto ridere! Ma dopotutto, se Neji scopre che Hinata e Naruto
hanno fatto qualcosa, il biondino potrebbe sempre ricattarlo...eheheh
con cosa lo scoprirete più avanti! E non c'è bisogno che
Hiashi lo venga a sapere :P
@Vaius: ma no, Gaara è
semplicemente un fratellino geloso! Vuole tanto bene alla sau Tem :3 e
anche Kankuro! Neji deve solo pensare per sè, comunque, e lo
vedrete più avanti ;) questa volta renderò felice anche
lui!
@luminum10: apposto allora XD preparati per il prossimo capitolo, rigorosamente NaruHina!!
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Capitolo 4 *** 4. Flashback e sabbiature ***
4. Flashback e sabbiature
-Hinata
ti chiama.- disse Gaara accennando alla ragazza con il mento. Naruto si voltò
nella direzione indicata dall’amico, ed iniziò a mangiarsi con gli occhi la sua
ragazza che, distesa sulla pancia, gli stava facendo dei cenni con la mano.
-Mi
sa che se resti qua ancora un po’ Sasuke non sarà l’unico ad essere considerato
gay…- gli mormorò Gaara arricciando gli angoli della bocca e dando una
spintarella a Naruto.
-Heh!
Forse hai ragione! Vado allora!- esclamò il biondino ridendo ed incamminandosi
verso Hinata.
A
metà strada, però, inciampò su qualcosa e cadde rovinosamente a terra,
schiantandosi di faccia. Si rialzò sputacchiando sabbia e volgarità.
-Ma
che cazzo! Porca troia che cavolo è sta merda che mi ha fatto inciampare?!-
esclamò guardandosi intorno.
-Naruto-kun.-
una voce bassa e pacata lo fece guardare in basso a destra.
-AAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!!-
gridò il biondino alla vista della testa di Shino che spuntava dalla sabbia. –Shino!
Che cavolo ci fai là sotto??-
-Sabbiature.-
rispose l’altro mantenendo il solito tono.
-Ah.
Bè, ok, divertiti!- disse Naruto facendo per rialzarsi, ma cadde di nuovo a
terra. Dall’incazzatura, il biondino stava per rilasciare il Kyuubi, ma si
bloccò quando vide che gli insetti di Shino lo stavano trattenendo per una
gamba. Con un’espressione leggermente atterrita si voltò verso il ragazzo.
-Ehm,
Shino? Che stai facendo?- disse in un soffio: già presagiva la catastrofe.
-Naruto-kun.-
ripetè il moro guardandolo da dietro gli occhiali.
-Gli
amici si riconoscono anche se stanno facendo le sabbiature.- disse dopo una
pausa infinita.
Ecco,
era successo! Il silenzioso Shino si era offeso perché Naruto non l’aveva
visto. Ma che ne poteva il biondino se il suo campo visivo era pienamente
occupato da Hinata (e dalle sue tette schiacciate contro il telo da mare) e se
Shino, in quella posizione, sembra piuttosto una vittima di Gaara e del suo
Funerale del deserto?
-Maaaaaaaaah,
iooooo….- provò Naruto, ma venne zittito da una stretta particolarmente forte
da parte degli affettuosi insetti di Shino.
-Questo
è stato molto scortese da parte tua, Naruto-kun. Gli amici si riconoscono
sempre. Sempre.- concluse Shino lasciandolo andare. Naruto gli rivolse un’occhiata
atterrita ed annuì allontanandosi sempre di più.
-Sempre.-
gli ricordò Shino senza staccargli gli occhi di dosso.
Quando
il biondino arrivo dalla sua bella, stava ancora tremando e si sentiva
insistentemente fissato dall’amico insabbiato.
-Naruto-kun,
che succede?- chiese Hinata facendogli una carezza.
-N-n-n-n-n-n-n-niente.-
balbettò lui, battendo i denti. Hinata gli lanciò un’occhiata perplessa e poi
gli mise in mano la crema solare.
-Mi
fai la schiena, per piacere?- chiese ammiccando. Naruto rimase a guardarla per
qualche attimo, con un rivoletto di sangue che gli colava dal naso. Poi, tutto
contento, iniziò il suo meticoloso lavoro di incrematura di Hinata.
-Certo
che siete impossibile tu e Gaara-san, eh?- mormorò la ragazza ridacchiando.
-Che
vuoi, ci divertiamo! Dobbiamo fargliela pagare al teme per tutti i problemi che
ci ha causato.- rispose lui ridendo a sua volta. Restarono in silenzio per un
po’, osservando la partita di pallavolo di Kankuro e Kiba contro Temari e Shikamaru.
A dire il vero non stavano giocando, ma stavano discutendo: il quasi
annegamento di Naruto li aveva distratti e gli aveva fatto perdere il conto dei
punti. O meglio, aveva confuso il conteggio dei punti: Kankuro diceva che loro
erano in vantaggio di 16 a 10, mentre Shikamaru affermava che quelli ad essere
in vantaggio erano loro, di 15 a 6. Si, i punteggi erano decisamente confusi.
-Ascoltami
bene, Nara, sono perfettamente consapevole che, nascosto nelle pieghe della
pigrizia, c’è anche dell’orgoglio in te, ma non ci posso fare niente se noi
siamo in vantaggio e voi state perdendo!- ringhiò Kankuro mostrando i
denti.
-Che
seccatura. La matematica non è mai stata il tuo forte, eh?- sbuffò Shikamaru
alzando gli occhi al cielo.
Kankuro
iniziò a soffiare ed a muovere su e giù le spalle come fanno i gatti quando
stanno per attaccare. Temari, accortasi della situazione, tentò di avvertire la
sua adorata ameba che, ignara, si stava accendendo una sigaretta, convinto che
le cose andassero per le lunghe. Temari non fece neanche in tempo a dire “ba”,
che Kankuro aveva già buttato a terra Shikamaru, ed ora stavano entrambi
rotolando a terra, soffiando e miagolando. Ok Kankuro soffiava e miagolava,
Shikamaru sbuffava e cheseccaturava.
-Stupido
presuntuoso Nara! Mi chiedo come faccia Temari a sopportarti! È una santa quella donna!- esclamò Kankuro
graffiando a destra e a manca.
-Potrei
dire lo stesso di te.- ribattè il Nara afferrando le guance del micione e
tirandole.
-Incredibile.-
rise Hinata guardando i due lottatori.
-Già,
mi sa che c’è un qualche gene strano nel DNA dei Suna’s.- annuì Naruto.
-Fortuna
che Neji non è così geloso…- mormorò la moretta prendendo per mano il suo
ragazzo.
-Tch.
Neji lo fa solo perché non ha altra scelta.- borbottò il biondino.
-Cioè?-
chiese Hinata girandosi e guardandolo interrogativa.
-Oh,
niente, niente!- ghignò il volpino ammiccando.
La
ragazza alzò le spalle e rotolò a pancia all’aria, facendosi schermo dal sole
con una mano. Naruto, accovacciato accanto a lei, le accarezzava i capelli e il
viso.
-Ti
ricordi del nostro ultimo appuntamento?- gli chiese Hinata con un sorriso.
-E
come dimenticarlo?- rise lui facendo finta di rabbrividire. –Ho rischiato di
diventare una ragazza!-
-Sei
proprio scemo! Ti ricordi solo di quello?- borbottò la ragazza fingendosi
offesa.
-No,
mi ricordo anche che ti ho quasi baciata.- mormorò lui avvicinandosi al viso
della ragazza.
-Già…-
-Wow! Che mangiata!- grida Naruto
pagando il conto all’Ichiraku ramen. –Era tutto buonissimo come sempre,
vecchio!-
-Torna pure quando vuoi, Naruto. E porta
anche la tua graziosa ragazza!- dice Teuchi facendo un occhiolino al biondino e
ad Hinata, al fianco di Naruto.
-Heh, ci puoi contare!- esclama lui
con un sorrisone.
Escono dall’Ichiraku e si
incamminano per le vie di Konoha. È una serata tiepida, e per Konoha girano
varie coppiette.
-Allora, Naruto-kun, mi racconti un
po’ com’è che hai riportato Sasuke qui a Konoha?- chiede Hinata per fare
conversazione. Non l’avesse mai fatto. Il biondino, infatti, non aspettava
altro che una persona con la quale vantarsi del suo epico salvataggio.
-Dunque, Hinata, devi sapere che il
teme…- e bla bla bla, chi lo ferma più? Hinata ascolta ed annuisce, seriamente
interessata per il primi 10 minuti. Poi, dal momento che, nel racconto, la MSS
(Mitica Squadra di Salvataggio) non aveva ancora lasciato Konoha, la sua
attenzione scema, e decide di osservare per bene da vicino il suo ragazzo. Anche
se non è proprio sicura che sia il suo ragazzo: insomma, ormai escono insieme
da un mese, però lui non le ha mai chiesto niente e non si sono neanche mai
baciati. Però Naruto è davvero carino, ed è sempre molto gentile con lei! Insomma,
le ha addirittura offerto un ramen! Vuol dire molto per lui.
Dopo un’ora e mezza, il racconto di
Naruto si conclude.
-E, insomma, il teme ha capito che
non può vivere senza di me, perché mi ama (non corrisposto) alla follia ed è
tornato bello pacifico all’ovile!- conclude il biondino soddisfatto.
-Devi essere molto fiero, Naruto-kun.-
dice Hinata guardandolo ammirata.
-Si si! Certo che lo sono! Alla fine
ho mantenuto al promessa che ho fatto a Sakura-chan!- esclama incrociando le
braccia dietro la testa.
“Ah, Sakura-chan.” Pensa Hinata
rattristandosi. “Già, lui è innamorato di lei. Probabilmente esce con me solo perché
lei ora è troppo presa da Sasuke e non ha più tempo per lui. Quindi, pur di non
stare solo,sta insieme a me. dovevo aspettarmelo.”
-Ma sai, Hinata? Ora Sakura-chan è
tutta presa dal teme, quindi non ha più tempo per stare con me…- dice pensoso
il biondino.
“E quindi tu ti trastulli con me,
vero?” chiede mentalmente Hinata.
-E quindi ora ho più tempo per
stare con te!- esclama Naruto esibendosi in un sorrisone. Hinata si ferma in
mezzo alla strada spalancando gli occhi.
-Eh?- chiede incredula.
-Ho detto che ora ho più tempo per
stare con te! Insomma, prima avevo sempre questo peso che mi impediva di essere
totalmente me stesso e di stare insieme totalmente alle persone a cui voglio
bene…ora che Sasuke è tornato, Sakura-chan può tornare da lui e io finalmente
posso fare quello che volevo fare da molto tempo: stare con te!- dice Naruto
alzando le spalle, come se fosse la cosa più logica del mondo.
Hinata barcolla sul posto. Non sa
se riesce a rimanere lucida e si sente svenire: Naruto ha appena detto che
vuole stare con lei. Stare con lei. Stare. Con. Lei.
-Uh? Hina-chan, che succede? Sei pallida!-
esclama il biondino preoccupato. –Dai vieni, ti accompagno a casa, probabilmente
sei stanca. Su, appoggiati a me.- e dicendo così, Naruto passa un braccio
attorno alle spalle di Hinata e la stringe al suo fianco. Ora si che la piccola
Hyuuga rischia lo svenimento.
Dopo qualche minuto arrivano
davanti al portone di casa Hyuuga.
-Eccoci qua. Ce la fai a camminare
fin dentro?- chiede Naruto squadrandole il viso, per capire se Hinata muore lì
o lo fa in casa.
-N-n-n-n-no, c-ce la fa-fa-faccio.-
balbetta lei, imbarazzata.
Naruto sorride ma non la lascia,
anzi, la attira più vicino a sé.
-Sei così carina, Hinata…mi piaci
davvero tanto.- dice arrossendo leggermente.
-A-a-a-acnhe, anche, a-anche…-
prova Hinata a fatica. –Anchetumipiaci!!!!- grida infine.
Naruto ci mette qualche secondo a
decifrare la frase. Poi si scioglie in un sorrisone e le prende il viso tra le
mani. Lentamente, il biondino avvicina le sue labbra a quelle di Hinata, che si
sta ancora chiedendo come mai non le è ancora venuto un infarto, ma, poco prima
che le loro labbra si incontrino, il portone di casa Hyuuga si spalanca,
rivelando la maestosa figura di Hiashi Hyuuga. Piuttosto incazzato.
-Hinata, che succede? Ho sentito un
urlo e…- Hiashi si blocca, vedendo che l’Uzumaki sta per baciare sua figlia. Baciare.
Sua figlia.
-Ah! Aaah! S-signor Hyuuga! Vede,
io le posso spiegare!- grida Naruto cercando di salvare la situazione.
-Ti do tempo 3 secondi, Uzumaki,
ben 3 secondi per togliere le mani di dosso a mia figlia e sparire dalla mia
vista. Poi non sarò più padrone delle mie azioni.- mormora papà Hyuuga.
-Sissignore!- esclama Naruto. Poi,
probabilmente per la paura, il suo cervellino si scollega: il biondino si gira
verso Hinata e le posa un delicato bacio sulla guancia.
-Ci vediamo, eh?- chiede. Non sente
la risposta per 2 motivi: 1) è stato scaraventato parecchi metri più in là da
un calcio rotante di Hiashi e 2)il sopracitato papà Hyuuga ora sta cercando di
fargli le 64 chiusure sotto la cintura. Reattivo, il biondino decide di usare
la Kawarimi no jutsu per salvarsi la pelle e fuggire come uno sciocco (cit. Gandalf).
Quella notte mentre Hinata cerca di
prendere sonno, la ragazza sente qualcosa che picchietta contro la finestra. Andando
a controllare, la piccola Hyuuga vede un rospo sul suo davanzale. Apre la
finestra e lo fa entrare.
-Gero, gero!- gracchia il rospo.
-Come?-
-Gero, gerogero!-
-Ehm, non capisco…-
-Gero!- il rospo le consegna un rotolo
e, lanciandole un’occhiata esasperata, salta giù dalla finestra.
-Che rospo maleducato..- mormora
Hinata aprendo il rotolo. –Oh.-
<Cara
Hinata,
scusa se
me ne sono andato così senza salutare, ma ho dovuto pensare a salvarmi, mi
capisci, no? Domani incontriamoci all’altalena davanti all’accademia, devo
chiederti una cosa.
Un bacio,
Naruto>
-Hinata…ti vuoi mettere con me?-
-…C-certo!-
-Mamma
mia, me la sono vista brutta quella volta!- esclamò Naruto rabbrividendo.
-E
ora te la vedrai peggio!!!!!- si introdusse il mostro prendendo il biondino per
il collo.
-Oh,
ciao teme!- saluta lui noncurante del fatto che Sasuke lo sta strangolando.
-Di
chi è stata la brillante idea di lasciare che fosse questo dobe ad occuparsi della roba da mangiare?!- urlò la bestia
rivolto non si sa a chi.
-Io,
che c’è di male?- chiese Lee guardando il demonio, a cui stavano spuntando le
corna e le ali, interrogativo.
-Che
c’è di male?! Che c’è di male??? Questo idiota ha riempito un intero borsone,
capitemi, un intero borsone di ramen istantaneo!!- esplose l’Uchiha,
urlando come una donnetta isterica.
-COOOOOOSAAAAA???????-
13 voci disperate si levarono in coro.
-Scusatemi
se avevo solo quello.- borbottò Naruto, come se non fosse colpa sua.
-Razza
di decerebrato, secondo te come facciamo a cucinarci un ramen istantaneo qui al
mare?- ringhiò il mostro.
-Come
vuoi che si faccia, teme? Con l’acqua bollente, no?- ribattè il biondo.
-E
tu dove la vedi dell’acqua bollente?- chiese velenosamente mellifluo l’Uchiha.
Naruto
aprì la bocca come per ribattere, ma la chiuse subito facendo un’espressione
perplessa.
-Oh.-
disse infine.
L’Uchiha
iniziò a lanciare anatemi e maledizioni a destra e a manca, e fu trattenuto
dall’uccidere Naruto solo dalla sabbia di Gaara, che l’aveva cementato al suo
posto.
-Ora
dobbiamo trovare un modo di arrangiarci con quello che abbiamo.- disse Sakura
prendendo in mano la situazione.
Note dell'autrice:
Ok, inizio subito:
SCUSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAATEEEEEEEEEEEMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Perdonatemi per il mostruoso ritardo di pubblicazione! Purtroppo mi
sono ritrovata in un brutto periodo e ho deciso di non scrivere per non
far finire male questa fic... Vi chiedo ancora perdono, sono
mortificata! Non abbandonatemi! ç_ç
Ed ora: per farmi perdonare vi ho messo un po' di sano NaruHina in
questo capitolo! Il flashback (è una fic di naruto, DEVE esserci
almeno un flashback) del famoso appuntamento quasi finito male! Ed ora
i nostri villeggianti hanno un bel problemino!
Ps: l'ispirazione mi è tornata ieri mentre mangiavo il mio primo
ramen istantaneo (buonissimo *ç*)...coincidenza o complotto?
@WinterMoon: il ricatto di Neji
verrà fuori più avanti, ma avrà il suo bel da
pensare! Il volpino sa essere subdolo,s e vuole...influenze Uchiha! E
il sopracitato mostro deve essere solor iconoscente, che in questo
capitolo l'ho più o meno alsciato stare..tzè!
@luminum10: eccoti qua la parte NaruHina! Sorvoliamo il fatto che è un flashback XD
@Vaius: ehmmmm, in
realtà Hinata voleva solo qualcuno che le saplmasse la crema xD
ma poi gli sviluppi si sono fatti più interessanti ;) e smettila
di leggermi nel pensiero!
@michiyo1age: senti, compagna
>.> basta cons ti discorsi sulla gaiezza di Kakashi!
Malvagia...queste battute da Uchiha...:P comunque gli ormoni si fanno
sentire da tutti, anche da un certo uomo dal deretano pesante! Anche
se, effettivamente, l'ho fatto muovere un po' troppo xD si sarà
stancato, povero caro...
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Capitolo 5 *** 5. Fornelli ed acqua calda ***
4. Fornelli ed acqua calda
-Ora dobbiamo trovare una
soluzione al problema.- disse Sakura prendendo in mano la situazione. Chiamò a
raccolta tutti i compagni di (s)ventura e, dopo essersi assicurata che
Shikamaru non stesse dormendo e che Sasuke non stesse cercando di dare fuoco a
Naruto, tirò fuori dal nulla una lavagna, ed iniziò a scriverci sopra qualcosa.
-Bene, questa è la
situazione!- proclamò battendo il gessetto sulla lavagna: aveva disegnato, in
modo piuttosto stilizzato, un chibi Naruto con su scritto “baka” sulla pancia,
collegato con una freccetta ad un sacco pieno di ramen. Sotto al ramen c'era
un'altra freccetta che indicava un pentolone d'acqua bollente sbarrato da una
“X”. il tutto era racchiuso in una parentesi grafa che puntava ad un unico,
enorme punto di domanda.
-Allora,- spiegò Sakura
dopo aver visto le facce più o meno perplesse dei presenti -quel baka di Naruto
ha portato una quantità abnorme di ramen istantaneo, che rappresenta la nostra
unica fonte di cibo, ma l'idiota si è dimenticato che per cucinare il ramen
istantaneo serve dell'acqua bollente che, guarda caso, non abbiamo! Quindi il
problema è: dove la troviamo l'acqua bollente e/o come facciamo a sopravvivere
altrimenti?-
Tutti rivolsero a Naruto
un'occhiata assassina, che l'avrebbe freddato sul momento, se lui non fosse
stato intento a cercare forme strane tra le nuvole in cielo.
-Oh, quella sembra una
marmotta.- mormorò. Alla parola “marmotta”, l'Uchiha drizzò le orecchie ed
iniziò a guardarsi in giro con fare febbrile.*
-Almeno abbi il buon gusto
di starmi a sentireeeeeeee!!!!!- urlò Sakura, esasperata, facendo volare il
biondino parecchi metri più in là con un solo pugno sul mento.
-Gaara, riportalo qui, per
piacere.- chiese poi al Kazekage che, dopo aver avvolto Naruto nella sua
sabbia, lo trascinò all'interno del cerchio che i presenti avevano formato.
-Sakura-chan, mi hai fatto
male!- esclamò il biondino massaggiandosi il mento.
-Silenzio ed ascoltami
bene.- ordinò la ragazza alzando il dito indice -Tu hai fatto il casino e tu
ora lo risolverai. Adesso tiraci fuori dai guai!-
Naruto si guardò intorno,
pensoso, mordicchinadosi il labbro inferiore.
-Ci sono!- disse poi
battendo il pugno su palmo dell'altra mano -Sai potrebbe disegnare qualcosa di
buono da mangiare e...-
-Proposta bocciata!!-
urlarono più persone, colpendolo contemporaneamente sulla testa.
-Ahiaaa! Che bisogno c'è
di colpirmi così forte e così tante volte?!- si lamentò il povero biondino.
-È la giusta punizione per
le cazzate che spari.- disse Kiba guardandolo male -Le creature di Sai sono dei
disegni, non mi va di mangiare inchiostro, baka.-
-La giusta punizione
sarebbe dividerlo in tanti piccoli pezzettini e spargerlo in giro per il mondo,
così da impedirgli di riformarsi.- mormorò il mostro dall' angolino nero che si
era creato poichè non aveva trovato l'adorato Itachi. Naruto gli fece una
linguaccia e si rimise a pensare. Il suo sguardo passò in rassegna tutti gli
amici fino a fermarsi insistentemente su Choji.
-Bè, allora potremmo
rovistare tra le provviste di Choji! Scommetto che si è portato via un bel po'
di cibarie!- disse con aria furbesca, spostando il suo sguardo affamato e
lascivo sullo zaino dell'altro ragazzo.
-Nikudan Sensha!- senza
preavviso, Choji iniziò a rotolare contro Naruto che, grazie ai suoi riflessi
allenati, riuscì a schivarlo. Non potendosi fermare, Choji andò a scontrarsi
contro il muro di sabbia eretto da Gaara, che si trovava giusto dietro a
Naruto.
-Scusami, Gaara!- gridò il
moro invertendo il senso di rotazione e ritornando alla carica sul biondo.
-Aaaah! Choji, fermo!
Stavo scherzando, stavo scherzando! Fermati, non uccidermi!- gridò il volpino
prima di essere travolto dalla palla umana.
Soddisfatto del suo
lavoro, Choji si fermò e tornò a grandi passi verso Naruto.
-Ah, stavi scherzando? Ok
allora, amici come prima!- esclamò con un sorrisone, aprendo un altro pacchetto
di patatine.
-Che seccatura. Naruto,
certo che sei scemo però.- constatò Shikamaru scuotendo la testa.
-Ma va?- disse sarcasticamente
Ino.
-Dai ragazzi...lui ha
tanta buona volontà...- provò a difenderlo Hinata.
-È scemo.- ribadì Shikamaru guardandola storta.
-Ok, un po' scemo lo è.
Però è pieno di buona volontà, e ogni tanto ha delle idee davvero geniali!-
continuò la moretta, appassionata.
-E se cercassimo dei
granchi?- propose il biondino, per poi essere punito ancora una volta da Kiba.
Shikamaru guardò Hinata
con un'espressione che voleva dire “visto? È una seccatura scema.” e le fece un
sorrisino vittorioso.
-Vabbè, vado a salvarlo
allora.- sospirò Hinata sorridendo a sua volta.
-Naruto-kun,- disse
avvicinandosi al suo ragazzo -potresti provare a...- ma venne interrotta.
-Ferma, Hinata!- esclamò
Sakura bloccandole la strada con un braccio -Capisco che lo sconfinato amore
che porvi per quel cretino ti dica di andare a salvarlo, ma questa è una
situazione che deve risolvere da solo!- sentenziò severa.
-M-ma...- provò la moretta.
-Niente ma!-
La piccola Hyuuga sbuffò e
rimase a guardare il proprio ragazzo che si spremeva le meningi per trovare una
soluzione che gli evitasse di essere preso a pugni ancora una volta.
-Eccola!
L'illuminazione!!- urlò alzandosi in piedi il biondino -Il teme!- gridò
indicando il mostro, che intanto aveva già ideato circa 160 modi diversi di
uccidere il suo migliore amico, uno più doloroso e sadico dell'altro.
-Che vuoi.- ringhiò.
-Tu sei un Uchiha, no?
Quindi padroneggi perfettamente le tecniche dell'arte del fuoco!- continuò il
biondino, sempre più eccitato.
-Però, perspicace il
ragazzo.- disse Tenten con un sospiro esasperato.
-Grazie per avermi fornito
delle informazioni che conosco più o meno da quando sono nato, dobe. Questo
cosa centra con il nostro problema?- chiese la bestia con le mani che
prudevano.
-Heeeheee, sei veramente
scemo, teeemeee!- cantilenò il biondino, ignaro del pericolo di morte che
correva a stare praticamente con la faccia appiccicata a quella dell'Uchiha. Un
nervo pulsò sulla tempia del demonio.
-Ok, dato che non ci
arrivi te lo dico io: noi andiamo a prendere dei secchi d'acqua di mare, tu ci
accendi il fuoco sotto, l'acqua bolle ed il gioco è fatto!- urlò esultante
Naruto, con un'espressione soddisfatta stampata in faccia.
Tutti guardarono Sasuke
con gli occhi pieni di terrore: come avrebbe reagito la reincarnazione di
Satana scesa in terra non si sa per quale motivo?
La sopracitata reincarnazione
rimase qualche secondo in silenzio, scrutando il volpino dritto negli occhi.
Forse stava cercando di strappargli l'anima. Poi, con un sospiro, abbandonò la
sua posa da avvoltoio e fece un verso sprezzante.
-Se proprio sono la vostra
ultima speranza, lo farò.- disse con aria di superiorità.
Tutti i presenti si
abbandonarono ad un sospiro di sollievo, mentre Naruto continuava a ripetere
quanto fosse intelligente, furbo e quantaltro.
-Smettila di fare il
coglione e vai a riempire questi di acqua.- disse Sakura mettendogli in mano
dei secchielli.
-Ma Sakura-chan, non ce la
faccio tutto da solo!- protestò il biondino.
-Dai, dai, ti aiuto io.-
disse Kankuro prendendo alcuni contenitori.
-Heh, grazie amico!-
sorrise il biondo.
Quando arrivarono sul
bagnasciuga, Naruto e Kankuro iniziarono a riempire di acqua i secchielli.
Dalla sua postazione, Gaara prendeva con la sabbia i secchi che i ragazzi
avevano riempito, e li trasportava vicino a Sai, che intanto aveva disegnato
una grossa pentola ignifuga ed impermeabile, che riempiva con l'acqua che
arrivava.
Intanto, Shikamaru e
Temari erano andati a cercare legna per mantenere il fuoco vivo. O meglio,
Temari aveva trascinato il suo ragazzo nella foresta accanto alla spiaggia,
convincendolo con un'abile posa da pornostar.
-Mah? Kankuro, che stai
facendo?- chiese Naruto notando che l'amico ci stava mettendo un po' troppo a
riempire un secchiello.
-Oh, niente, niente!-
esclamò l'altro, agitando le mani con fare innocente.
-Che hai in mano?- indagò
il biondino aguzzando la vista.
Kankuro diede una veloce
occhiata alla mano destra, accorgendosi di stringervi ancora un riccio di mare
dagli aculei piuttosto appuntiti, e la nascose velocemente dietro la schiena,
buttando il riccio nel secchio.
-Nulla, una cosa che ho
trovato per sbaglio in acqua!- disse il micio.
-Allora ok!- esclamò il
volpino alzando il pollice -Con questo secchio dovremmo aver raccolto
abbastanza acqua per i ramen che dobbiamo fare.-
-Ok, io rimango qui ancora
un attimo, ho trovato delle conchiglie carine che vorrei regalare a Temari.-
disse innocentemente il moro di Suna.
-Ah, allora il secchio è
pieno di conchiglie!- annuì Naruto.
-Hehe. Certo!- assicurò
Kankuro dando un'occhiata alla moltitudine di ricci ed altre specie marine
velenose che aveva nel secchiello.
-Sai cosa potresti fare?
Perchè non ne regali qualcuna anche a Shikamaru? Scommetto che Temari sarebbe
felicissima di vedervi andare d'accordo, e le conchiglie potrebbero essere una
sorta di...boh, regalo di pace?- propose Naruto con un sorriso.
-Siiii, è davvero
un'ottima idea, Naruto!- annuì Kankuro dando un altro sguardo al contenuto del
secchio.
-Sono certo che al Nara
piaceranno molto.- ghignò.
Naruto gli fece un altro
sorrisone e si avviò verso Sasuke e Sai.
-Teme, inizia a fare
fuoco, abbiamo tutta l'acqua che ci serve.- disse il biondino al moro.
-Sta zitto, dobe, ci manca
la legna per tenere vivo il fuoco: mica posso mantenere la fiamma per tutto
quel tempo.- ringhiò il mostro con un gesto stizzito.
-E che palle, quanto ci
mettono Temari e Shikamaru?- domandò non si sa a chi Naruto.
-Sono partiti una mezz'ora
fa. Dategli un po' di tempo.- rispose Gaara pacato. Kankuro borbottò qualcosa
passandogli alle spalle, ed iniziò a cullare il prezioso secchiello pieno di
doni per Shikamaru.
Dieci minuti dopo, gli
stomaci di tutti i presenti iniziarono a farsi sentire piuttosto sonoramente
(tranne quello di Choji, ovviamente).
-Ora basta, io vado a
prenderli.- sbottò Kankuro arrabbiato. Fece qualche passo, poi gonfiò il petto
e prese ad urlare a pieni polmoni.
-Hey, Nara, mi senti?
Spero per te che tu e mia sorella stiate veramente cercando legna, altrimenti
il combustibile per il fuoco dell'Uchiha sarà il tuo corpo!- gridò rabbioso.
Si sentì un leggero
fruscio provenire dal limitare della foresta, e poi l'inconfondibile rumore
dell'enorme ventaglio di Temari che si apriva.
-Oi, Tem, non credo che ci
sia bisogno di...- la voce di Shikamaru si spense.
-Kiri kiri mai!- urlò la
kunoichi. Immediatamente, alcuni alberi vennero abbattuti e trasformati
in
tanti ciocchi più o meno grandi, pronti per essere bruciati. La
coppia
disboscatrice uscì sorridendo da dietro gli alberi rimasti.
Shikamaru aveva la
coda sfatta, e i codini di Temari erano in disordine. Passandogli
vicino,
Kankuro soffiò in direzione del ragazzo di sua sorella e poi
andò a prendere
alcuni ciocchi, accompagnato da Neji. Quando la bionda di Suna ed il
moro di
Konoha raggiunsero il gruppetto di amici, Hinata prese Temari per il
polso e le
rifece i codini, dicendole sottovoce di allacciarsi meglio il fiocco
del
reggiseno. Allo stesso tempo, Ino stava facendo segno a Shikamaru di
rifarsi la
coda in modo che la loro “ricerca di legna” risultasse meno
evidente. Gaara si
limitò a guardarli storgendo un po' la bocca: a lui faceva
piacere che
Temari si divertisse e stesse bene insieme al suo ragazzo, anche se
comunque non gli andava che "esagerassero". Il che avrebbe dovuto
limitare la magica coppia a dei casti bacetti, almeno secondo l'ingenuo
Kazekage.
Quando Neji e Kankuro ebbero
posato la legna sotto la pentola, Naruto, che in tutto quel tempo era stato a
farsi coccolare da Hinata, si rivolse al demonio con fare solenne.
-Accendi il fuoco,
Sasuke.- disse.
Il demonio chiuse gli
occhi e fece un sospiro. Poi un ghigno sadico comparve sul suo viso, ed aprì
gli occhi, rivelando il suo nuovo Sharingan Ipnotico.
-Amaterasu.- mormorò.
Subito, la fiamma nera si materializzò
sotto la pentola ma, stranamente, iniziò a dirigersi verso Naruto, che se ne
stava a bocca aperta davanti alla nuova abilità dell'amico. Fortunatamente,
Hinata riuscì a trascinare via Naruto prima che questo si trasformasse in un
arrosto a nove code. Essendo una fiamma atta a distruggere, Amaterasu bruciò
completamente il legno e la pentola di Sai, facendo assorbire l'acqua dalla
sabbia sottostante. A quel fatto, Naruto si risvegliò dal suo coma ad occhi
aperti.
-Aaaah! Teme! Guarda cosa
hai fatto! Ma cos'è quella roba? Io intendevo la Gokakyou no jutsu!- urlò il
biondino agitando un pugno verso il demonio.
-Ops, non avevo capito. Mi
dispiace.- sibliò la serpe. Sarebbe anche sembrato sincero, se non avesse avuto
quel ghigno soddisfatto stampato sul grugno.
-Adesso dovremmo
riprendere tutta l'acqua!- piagnucolò Naruto. -Hinataaa! Il teme è un teme
stupido e rompipalleeee!- continuò gettandosi contro la sua ragazza fingendo di
piangere. Atterro comodamente sulle enormi e morbide tette di Hinata, ma venne
lanciato lontano da un calcio ben assestato di Neji.
-Per l'acqua ci penso io.-
disse Gaara alzando un mucchio di sabbia bagnata. Sai, intanto, aveva già
creato un'altra pentola. Il Kazekage buttò la sabbia dentro alla pentola, per
poi disperderla completamente, lasciando così la pentola piena d'acqua.
Naruto sgranò gli occhi e
si avvicinò al rosso di Suna.
-Ooooh, fantastico,
Gaara!è davvero fico quello che puoi fare con la tua sabbia!- esclamò ammirato.
Poi andò verso Sasuke e gli tirò un pugnetto sulla spalla.
-Ora fai la Gokakyou,
teme!- gli disse. Il demonio lo fulminò con lo sguardo e lo fece scivolare a
terra con uno sgambetto.
-Dobe. Abbi più rispetto:
se la tua ragazza non ti avesse salvato, tu in questo momento faresti parte
della sabbia di Gaara. E tutto perchè eri troppo incantato dal mio jutsu.- gli
rinfacciò il mostro con un sorrisino soddisfatto.
-No, in realtà stavo
guardando il nuovo disegnino fico del tuo sharingan...- rispose il volpino,
avendo però l'accortezza di fuggire subito dopo. Lasciandolo perdere, l'Uchiha
fece i sigilli e diresse la sua palla di fuoco contro i nuovi ciocchi che Kiba
aveva posizionato sotto la pentola.
Alla fine l'idea di Naruto
si rivelò una buona idea, poichè dopo qualche minuto tutti si stavano gustando
il loro ramen istantaneo. Hinata rivolse un'occhiata e un sorrisino a Shikamaru
come per dirgli “visto che ogni tanto ha delle buone idee?” alla quale lo
stratega rispose con un cenno di ammessa sconfitta.
-Ne, ne, Hina-chan, visto
che bella idea quella di usare il teme come fornello umano?- chiese Naruto alla
moretta, beccandosi al contempo un pugno in faccia dal suddetto fornello umano,
che non aveva gradito l'appellativo.
-Si, è stata un'ottima
trovata, quella di chiedere aiuto a Sasuke-kun, Naruto-kun.- annuì Hinata,
diplomatica.
-No, Hinata, non chiedere
aiuto: usare il fornello umano.- la corresse il biondino, ricevendo un altro
pugno.
*Solo per chi non lo sapesse (pochi o nessuno, immagino): "Itachi" significa "marmotta".
Note dell'autrice:
Hell yeah! Buonasera followers! Inizio scusandomi ancora per il ritardo
della pubblicazione, ma mi ero scordata di dirvi che sarei partita per
una settimana di vacanze, ergo non ho avuto i mezzi di
aggiornare...vabbè vabbè dai, consolatevi con il mio
nuovo chappy! La situazione pericolosa si è sbrogliata grazie
alla grande testa di naruto e alle doti da fornello del mostro...cosa
succederà di nuovo ora?
Ringrazio tutti quelli e quelle che mi seguono/recensiscono etc.etc. anche se non ho una pubblicazione regolare! :3
@misswolf: grazie della
fantasiosa recensione! XD Spero che non sia stata la mia fic ad avere
quegli effetti, altrimenti mi sa che dovrò metterla sotto la
categoria "droghe pesanti e pericolose" :P
@WinterMoon: bè, si sa, Naruto è un po' scemo, e
lo sarà sempre...per fortuna che si è corretto, si! Ma la
sua idiozia è saltata fuori di nuovo a baciare Hinata davanti ad
Hiashi, che ha preso in prestito il calcio rotante al Sommo! Il verbo
"cheseccaturare" l'ho tirato fuori pensando a che reazione avrebbe
potuto avere Shika, cioè ripetere a mitraglietta "che
seccatura", da lì "cheseccaturare" ;)
@ladyvampire90: grazie della
recensione! ^0^ Per il SasuSaku, mi dispiace, ma purtroppo l'Uchiha e
la frontona sono due personaggi che mi infastidiscono particolarmente,
e metterli insieme mi farebbe esplodere! Spero che continuerai a
seguirmi comunque ^_^'
@Vaius: maledetto, dove lo
trovi tutto quel ramen? ç_ç io devo rompermi la testa per
trovarlo! Lee è molto fiducioso di Naruto...forse un po' troppo
:P E comunque sono fermamente convinta che tu mi legga nella
mente, sisi ù_ù
@michiyo1age: compagna, mi
dispiace sgonfiarti la nuvoletta di vittoria (che gran gioco di
paroleeee uuuuuh!) , ma sei al seconda a recensirmi! :P ritenta, sarai
più fortunata! E comunque: Sasuke non ha MAI ragione! MAI!
Ricordatelo, questa è una regola aurea! E il ramen va SEMPRE
bene (regola aurea anche questa). Nel prossimo capitolo vedrò di
mettere quella famosa gara di cui mi aprlavi ;) e magari vedo di creare
una buona situazione per un buon ShikaTema moment ;) Hiashi ha solo
preso in prestito il calcio rotante al Sommo, tranquilla!
@luminum10: sei la mia
punitrice :P ambigua come frase O_o lol tornando alle cose serie: un
numero? 8! Mi ispira l' 8... E sei veramente fortunata che in
questo periodo io non scriva robe drammatiche (mi sono fermata alla
roba triste, vedi la mia ultima maledetta fic -.-), perchè
è veramente un periodo di merda, se mi eprmetti il termine -.-
ma vado avanti e non mi tiro indietro! Questo è il mio credo
ninja! Yahoo! Alla prossima!
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Capitolo 6 *** 6. Passatempi e gare ***
6. Passatempi e gare
Il pranzo finì senza altri
problemi o tentati omicidi. Subito dopo, la maggior parte dei ragazzi fu
catturata dallo spirito soporifero di Shikamaru, che si era addormentato come
aveva finito il ramen, e decise di concedersi una pennichella.
-Che sonno. Bene,
buonanotte.- sbadigliò Naruto appoggiando la testa in grembo ad Hinata,
imitando il Nara, appoggiato a Temari. La mora stava cercando di parlare con la
bionda, mentre quest'ultima cercava di impedire a Kankuro di spargere i suoi
adorati ricci di mare sulla pancia del suo ragazzo.
-Ma nee-chan, ho sentito
dire che fa bene alla pelle!- esclamò il micione con tono accorato e premuroso.
-Te lo dico per l'ultima
volta, Kankuro: vai a cuccia prima di ritrovarti il mio ventaglio su per il...-
-Oi, Tem... non essere
volgare.- la interruppe Shikamaru con voce assonnata -e non gridare.-
La bionda di Suna cercò di
ucciderlo con uno sguardo particolarmente cattivo ma, dal momento che lui
teneva i suoi occhi ostinatamente chiusi, decise di passare ai metodi fisici.
-Stronzo!- gli gridò
tirandogli un pugno in testa.
-Ahia! Seccatura.- replicò
l'altro aprendo un occhio. Fu salvato dall'ira di Kankuro solo da Gaara, che
chiamò il fratellone con la scusa di mostrargli il castello di sabbia che aveva
appena costruito.
-Che te ne pare?- chiese
il Kazekage mostrando la sua creazione, che sembrava la reggia di Versailles in
miniatura.
-Avanti Gaara, non ha
neanche senso che tu faccia cose del genere e poi mi chieda un parere.- sbuffò
il moro -È la solita figata. Cos'è, hai voglia di metterti in mostra? Qualche
bella kunoichi di Konoha ti ha rapito il cuore?- chiese malizioso.
-Volevo semplicemente
sapere cosa ne pensavi.- rispose il rosso alzando le spalle e distruggendo il
castello con un Sabaku Sousou..
-Piuttosto, a proposito di
pareri: che ne pensi di Temari e del suo coso?- riprese Kankuro, gettando
un'occhiata alle sue spalle, verso la sorella.
Gaara ci pensò un po' su,
mantenendo la sua solita espressione neutra. Poi schioccò le labbra ed alzò le
spalle.
-Io sono d'accordo, purchè
non esagerino.- rispose pacato.
-D'accordo? D'accordo??
Gaara, ti sei bevuto il cervello?! Lasciare la nostra bellissima ed indifesa
sorellina nelle mani di quel maniaco?- sbraitò Kankuro agitandosi. Continuarono
a battibeccare per un'oretta buona, finchè Gaara, stanco delle urla del
fratello, si accasciò a terra fingendo di essersi addormentato. Il che bastò a
far schizzare via Kankuro con le lacrime agli occhi (lo Shukaku non si
dimentica facilmente).
Intanto, Naruto si era
svegliato. Il ragazzo è troppo esagitato per dormire più di un'ora durante il
pomeriggio. Aveva iniziato a girovagare per la spiaggia, cercando qualcosa da
fare. O meglio, qualcuno da infastidire. L'idea principale era quella di
cercare l'Uchiha e farlo impazzire un po', ma probabilmente il mostro si era
rintanato in una caverna, lontano dalla luce del sole, a fare qualche strano
rito per riportare in vita il santo martire della pace. Così, non trovando la sua
preda, Naruto continuò a gironzolare pensando a nuovi passatempi. La sua
ricerca venne interrotta da Kiba, che gli si lanciò addosso, prendendolo
sottobraccio e parlandogli con fare da cospiratore.
-Heilà, perdente! Allora,
cosa stai progettando?-
-Ah? Kiba? Cosa intendi?-
chiese il volpino confuso.
-Ma si- rispose l'altro
agitando una mano con noncuranza -Le tue solite cazzate per Sasuke. Insomma,
starai progettando qualcosa per farlo incazzare di brutto, no?-
-Kiba!- esclamò il biondo
con fare scandalizzato -io non voglio far incazzare il teme...- fece una pausa
carica di significato e poi si esibì in un ghigno da stronzetto -voglio solo
fargliela pagare per tutte quelle che ci ha fatto passare!- esclamò scoppiando
a ridere con l'amico.
-Sei un cretino.- rise il
moro dandogli una pacca sulle spalle. Poi lo guardò con un'espressione curiosa.
-Piuttosto, Naruto. Tu chi
credi che vincerebbe?- chiese, serio.
-Hm? Vincerebbe cosa?-
-Oh, andiamo! Tra Temari e
Hinata...chi credi che...- Kiba mise due mani davanti al petto e mimò due
grossi semicerchi. Naruto continuò a guardarlo come se stesse parlando arabo.
Kiba fece gesti sempre più ampi, finchè il biondino, certo di aver capito, si
battè una mano sulla fronte.
-Ah! Ora ho capito! Bè, tu
non dirlo ad Hinata, però secondo me vince Temari.- mormorò.
-Temari?! Davvero?!-
escalmò Kiba, sorpreso.
-Già.- annuì Naruto -Il
suo costume mi piace più di quello di Hinata. E poi è anche più pratico.-
concluse con un occhiolino malizioso. Kiba rimase a bocca aperta dall'incredulità:
ma era scemo o faceva finta? Ok, domanda inutile: era scemo.
-No Naruto! Stavo parlando
di tette! Tette!- gridò l'Inuzuka esasperato, battendosi le mani sul petto. A
Naruto si accese la lampadina.
-Ooooh, tette? Allora bè,
secondo me vince Hinata. Però credo di essere di parte non credi? Sarebbe come
chiederlo a Shikamaru...- disse pensoso.
-Giusto, andiamo a
chiederglielo!- propose Kiba. Evidentemente, anche lui si stava annoiando e non
aveva voglia di dormire.
Ritornarono da dove era
venuto il biondino, trovando Hinata e Temari ancora assorte in un'interessante
conversazione.
-Che poi, ti dico, non che
non sia delicato, anzi, però io preferirei qualcosa di più... come dire...
selvaggio! Tu invece che mi dici, Hinata?- chiese Temari.
-I-io...bè, ecco, diciamo
che vo-vorrei anche fare q-qualcosa, è che ho pa-paura che lui sia troppo
i-irruento...intendo dire, Na-Na-Na- la piccola Hyuuga stava ancora
balbettando, quando Naruto fece la sua comparsa all'improvviso stampandole un
bacio sulla guancia.
-Irruento cosa?- chiese
con un sorrisone.
-Naruto-kun!- Hinata lo
guardò come se fosse un mostro a 3 teste e il suo colorito passò dal magenta al
bianco cadaverico.
-Ah, niente, diceva che
preferirebbe che suo cugino Neji fosse meno irruento negli allenamenti! Visto
che si allena sempre in camera sua, vicino a quella di Hinata...- rispose
Temari inventandosi di sana pianta le cose, ma salvando la situazione ed Hinata
dal prossimo svenimento. La moretta, intanto, stava riprendendo a respirare
come una persona normale.
-He he, certo. Allenamento
lo chiama lui...- rispose il volpino con un ghigno. Poi lui e Kiba si girarono
verso il povero, ignaro e sonnolento Nara.
-HEY, SHIKAMARU!!!!- gli
urlarono. Il ragazzo dei cervi reagì a questa dolce sveglia alzandosi di scatto
con gli occhi sbarrati e guardandosi intorno con fare febbricitante.
-Dai, non stare lì
impalato e seguici, dobbiamo chiederti una cosa!- esclamò Naruto tirandolo per
un braccio.
-Che rottura, Naruto! Cosa
vuoi? Qualunque cosa sia, chiedimela qua, non ho voglia di alzarmi.- si lamentò
il moro con codino.
-No, guarda... meglio se
te lo chiediamo da un'altra parte...- disse Kiba, lanciando brevi occhiate a
Temari. Ma ormai Naruto aveva iniziato a parlare.
-Ok, allora! Dunque,
secondo te ha le tette più grosse Temari o Hinata?- chiese il volpino con
noncuranza. Le ragazze spalancarono gli occhi, mentre Shikamaru guardò
svogliato prima il seno della sua ragazza e poi quello di Hinata.
-Credo che ce le abbia più
grosse Hinata.- rispose grattandosi la nuca con uno sbadiglio.
-Visto? È di parte!-
esclamò Naruto. Poi si rivolse a tutti i suoi compagni sulla spiaggia.
-Heyyy! Ragazzi! Secondo
voi chi ha le tette più grosse? Temari o Hinata?- urlò.
Seguì un silenzio
imbarazzante, e perfino Gaara aprì un occhio, uscendo dal suo finto sonno.
Hinata intanto si avviva verso l'iperventilazione. Poi Ino, con nonchalance, si
avvicinò e, dopo aver dato un veloce sguardo alle circonferenze delle compagne,
pronunciò il suo verdetto.
-Ma è ingiusto fare una
gara così! È come quella volta in cui
siamo andati a funghi con gli Hyuuga: è ovvio che abbiano vinto loro usando il
Byakugan! Stessa cosa qui!- disse lanciando un'occhiata vendicativa alla bionda
di Suna, che stava passando in rassegna tutti i metodi di tortura a lei conosciuti
per trovarne uno abbastanza crudele da applicare a Shikamaru. La ragazza
ringhiò violentemente contro Ino.
-Chissà perchè, Hinata è
sempre avvantaggiata...- mormorò Gaara a sé stesso più che ad altri. Anche Sai
decise di dire la sua.
-Io credo che, più che
fare una gara di seno tra Temari-san ed Hinata-san, sia da fare una gara di
piselli tra Naruto-kun e Shikamaru-kun, anche se non ci sarebbe partita.
Sarebbe una vittoria troppo semplice per Shikamaru-kun.- disse con un sorriso.
Naruto alzò il dito medio
e gli calciò contro un po' di sabbia. Poi i suoi occhi trovarono la sua preda
iniziale.
-Oi! Oooiii, Sasukeeee!
Vieni qua!- urlò. Infatti, il mostro era uscito dal suo antro e stava
passeggiando tranquillo sul bagnasciuga. Naturalmente, non badò minimamente a
Naruto. Cosa che infastidì alquanto il biondino. Con un'espressione rassegnata,
corse verso l'Uchiha e lo rapì, trascinandolo per la collottola fino al centro
del cerchio.
-Dannazione, dobe, che
cosa vuoi da me!- sibilò la bestia, fulminando il suo migliore amico con lo
sguardo.
-Secondo te chi ha le
tette più grosse tra Hinata e Temari?- chiese Naruto, carico di aspettativa.
Sasuke rimase a fissarlo in silenzio per un minuto buono. Poi scosse la testa e
se ne andò senza voltarsi.
-Dobe.- disse.
-Hey! Fermo! Dove vai,
torna subito qui!- gridò Naruto iniziando a corrergli dietro, ma venne
trattenuto da Lee, che lo prese per un braccio.
-Ehm, Naruto-kun, credo
che tu debba restare qui.- disse il moro accennando ad Hinata, che ormai era
svenuta da un po'.
-Oddio! Hinata! Amore mio!
Che succede, che succede? Perchè sei svenuta? Riprenditi, forza!- esclamò il
biondino accorrendo in soccorso della ragazza.
Ma non si è accorto che
è stato lui a farla svenire? Che cretino. Pensò Sakura trattenendosi da prenderlo a pugni. Poi, la rinata fangirl
del mostro, decise di provare a curare la presunta gaiezza della sopracitata
bestia, e si diresse verso di lui correndo, cercando di far sballonzolare
almeno un po' quei due acini d'uva che si ritrovava. La sua corsa in stile
Baywatch venne però interrotta da Temari, che le passò davanti tagliandole la
strada. La bionda si stava dirigendo verso le cabine trascinando Shikamaru per
un orecchio.
-Ahia, seccatura! Mi fai
male! Mollami! Che rottura. Ho solo detto la verità, adesso non cercare di
uccidermi solo perchè Hinata ha le tette più grosse delle tue!- si lamentò il
Nara, cercando di sfuggire alla presa ferrei della sua kunoichi. Temari non gli
rispose e, arrivata a destinazione, lo sbattè in una cabina, e si chiuse dentro
a chiave con lui.
-Ora,- disse con un ghigno
-voglio che ritiri tutto quello che hai detto.-
-Uffa, Temari. Che
sbattimento.- piagnucolò Shikamaru. Distendendo il ghigno, Temari prese la
testa del suo ragazzo e la schiacciò contro il suo abbondante seno.
-Gah! Temari!
Lasciami...soffoco!- esclamò l'altro, preso alla sprovvista.
-Ma come fai a soffocare,
sono piccole, no?- disse la ragazza con tono falsamente sorpreso, senza mollare
la presa.
-Non ho mai detto che sono
piccole, ho detto che sono più piccole di quelle di Hinata! Ma la misura delle
tue mi va bene, giuro!- cercò di salvarsi Shikamaru. A quanto pare aveva scelto
bene le sue parole, perchè Temari lo lasciò andare e rimase a guardarlo
riprendere fiato sogghignando.
-Non mi stai prendendo per
il culo, vero?- chiese sospettosa. Al che, Shikamaru le prese il viso tra le
mani e le diede un bacio molto appassionato.
-Come potrei? Mi
ammazzeresti, altrimenti.- mormorò mordendole il labbro inferiore.
-Hai colto nel segno,
Nara.- rispose lei di rimando, avvolgendo le gambe attorno al suo fondoschiena.
-Mi piace quando mi chiami
per cognome...- sussurrò lui con voce roca mordendole il collo e schiacciandola
tra la parete della cabina ed il suo corpo. Non le diede il tempo di ribattere,
perchè la sua lingua fu molto impegnata, di lì in poi.
Da fuori nessuno
sospettava di nulla. Tranne Kankuro, ovviamente.
-Quei due sono là dentro
da troppo tempo, vado a vedere cosa stanno facendo.- disse risoluto. Venne però
bloccato dalla sabbia di Gaara, che gli stava trattenendo una gamba.
-Kankuro, andiamo a vedere
come sta Hinata e ad aiutare Naruto, mi sembra un po' in crisi.- disse pacato
il Kazekage, levitando su una nuvoletta di sabbia accanto al fratello.
-Ma Temari ed il coso..-
provò Kankuro, ma venne interrotto ancora una volta dal fratello.
-Tranquillo. Temari mi ha
assicurato che non si spingono oltre il bacio.- lo rassicurò Gaara, con un
mezzo sorriso. Caro, piccolo, ingenuo Kazekage. Il dinamico duo raggiunse
Naruto, giusto in tempo per impedirgli di commettere un'altra cazzata: infatti,
Hinata era tornata miracolosamente in vita, e stava chiedendo al volpino il
perchè del suo svenimento.
-Bè vedi, Hinata, io stavo
chiedendo agli altri chi, in una gara di t- il biondino venne fatto tacere
dalla sabbia di Gaara, che andò a coprire l'immensa fornace sparacazzate
-pardon, la bocca di Naruto.
-Sei svenuta per via di un
colpo di sole, Hinata, non dovresti stare così esposta. Hai anche la pelle
chiara, potresti scottarti.- disse Gaara pacato, arricciando gli angoli della
bocca in un sorrisino gentile.
-Gaara ha ragione. Tu e
Naruto potreste andare a fare una passeggiata in mezzo agli alberi, così non
correresti alcun rischio.- rincarò la dose Kankuro, facendo un occhiolino al
biondo.
-S-si, forse potrebbe
essere una buona idea.- disse Hinata prendendo una maglietta per coprirsi un
po', leggermente imbarazzata da tutte quelle improvvise attenzioni. Naruto
prese per mano la sua ragazza e si avviò con lei verso il bosco e, senza farsi
vedere, alzò il pollice in direzione di Gaara e Kankuro, sillabando un “Grazie”
silenzioso. Da lontano, l'Uchiha osservava la scena.
-Dove va il dobe?- chiese
a Sakura, che intanto l'aveva raggiunto e lo stava mitragliando di parole.
-Non lo so, credo che vada
a farsi una passeggiata con Hinata...- rispose l'altra, guardandolo di
sottecchi -So che probabilmente ti fa male, Sasuke-kun, ma loro due stanno
insieme. Magari... magari potrei aiutarti a superarlo...- provò arrossendo
leggermente.
-Non so di cosa tu stia
parlando. E sto bene così come sono.- rispose il mostro apaticamente.
-Certo, certo.- disse
Sakura, accondiscendente. Intanto il cervellino malvagio della bestia si era
messo in moto.
Note dell'autrice:
Buongiorno a tutti! Inizio le note con la mia solita serie di
scuse per il ritardo della pubblicazione ç_ç perdonatemi,
ma questa volta mi è pure sparita la connessione e sono rimasta
un po' di tempo senza internet! Ad ogni modo, ecco il sesto capitolo!
Capitolo abbastanza NERO per la gioia di tute le mosche nere che mi
seguono :3 ma nel prossimo prometto che ci sarà anche un bel po'
di naruHina, hell yeah! Mi stupisco dell'ingenuità di
Gaara...che carino *w* In questo capitolo Hinata torna ad essere un po'
più hinatosa, dopotutto non dobbiamo dimenticarci che lei
è la Somma Regina della Balbuzie e dello Svenimento Inopportuno!
Stavo andando un po' troppo OOC... La battuta che fa Ino, quella degli
Hyuuga a funghi...non ha per niente senso, lo so, ma mi è venuta
in mente mentre ero in montagna (a funghi, appunto) e l'ho trovata
così spassosa che volevo mettercela nella fic! Se non vi ha
fatto ridere, perdonatemi!
Ah, un'ultima cosa:
---SPAZIO PUBBLICITA'---
Io e michiyo1age abbiamo creato un account comune, sotto il nome di BlackFox,
nel quale pubblichiamo le nostre fic a 4 mani. Quella che stimao
pubblicando adesso è una NaruHina & ShikaTema e, se vi va,
mi paicerebbe che la andaste a vedere e magari a recensire, prima che
io e la mia compagna finiamo in una spirale di depressione per le poche
recensioni XD pparte gli scherzi, fateci un giretto, se vi piace il
genere! Grazie!
---FINE PUBBLICITA'---
@SadGirl90: un'altra
anti-Uchiha! *w* ottimo ottimo! Dobbiamo creare un esercito per
togliere di mezzo quell'animale! Se il chap 5 ti è
piaciuto, immagino che questo ti piacerà ancora di più ;)
@Vaius: Damn, anch'io lo trovo
in fumetteria, ma stanno finendo le scorte ç_ç
morirò...ad ogni modo: Neji deve solo pensare a sè stesso
e forse lo vedremo nel prossimo capitolo ;) Shika e Tem non hanno i
"problemi" di Hinata e Naruto, quindi possono tranquillamente
folleggiare dove gli pare, a patto che sia lontano dagli occhi di
Kankuro e Gaara! E comunque...per far capitolare Hinata, seconjdo me
Naruto dovrebbe solo dirle qualcosa si dolce e farle uno dei suoi
splendidi sorrisoni! Awwwww! *fangirl mode: on*
@WinterMoon: bè, direi
che è ora che l'animale si renda utile, dopo tutti i casini che
ha fatto! Per il "segreto" di Neji dovrai aspettare ancora il prossimo
capitolo, o forse quello dopo...devo ancora decidere bene ^w^ ad ogni
modo, lo scopriremo molto presto ;)
@luminum10: spero di averti
fatto scegliere un libro bello! Lol, cos'è, stai costurendo una
macchina di tortura da usare su di me nel caso la fic non ti soddisfi?
:P scherzo! Alla prossima!
@michiyo1age: adesso ti mando
un messaggio così recensici per prima, ok? Cara la mia
compagna...in qeusto capitolo annegherai nel nero più nero che
esista! Hell yeah! Ah, ciuci, ciuci...si vede che non guardi le gesta
dell'Immortale! Come Bear Grylls ci insegna, se viene fatta evaporare,
l'acqua di mare diventa potabile! E ok, rimane un po' di deposito in
fondo alla pentola, ma così non hanno il problema del sale :D
è vero, non aveva pensato a Tama-chan! Però lui aveva
delle intenzioni totalmente diverse ;) Non mi vizi, compagna cara, non
mi vizi per niente, fidati :P
@ladyvampire90: ok dai, una
persona che difende quella...cosa chiamata Uchiha può starci ;P
vediamo se al prossimo capitolo non ti viene da strozzarlo, con quello
che gli farò fare! Kyahahahah!
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Capitolo 7 *** 7. Il romanticismo delle fantomatiche meduse. ***
7. Il romanticismo delle fantomatiche meduse
Dopo che Naruto ebbe preso
il suo marsupio, lui ed Hinata si incamminarono verso il bosco mano nella mano.
Gaara e Kankuro li seguirono con lo sguardo finchè non sparirono nel folto
degli alberi, poi il rosso di Suna diresse le nuvolette di sabbia su cui erano
seduti lui e suo fratello verso il bagnasciuga (non sia mai che il kazekage
alzi il culo e faccia un po’ di movimento.).
-Speriamo che Naruto
concluda qualcosa.- sospirò Kankuro –Una
delle ultime sere mi è quasi saltato addosso! Non è stata una bella
esperienza…-
Gaara si limitò ad
annuire, facendo scorrere lo sguardo attorno a sé.
-Già, Naruto se lo
meriterebbe, dopotutto…- iniziò il rosso, ma non riuscì a finire la frase perché
qualcosa di rotondo e viaggiante ad alta velocità infranse il suo scudo di
sabbia automatico, lo colpì alla guancia e lo fece rotolare qualche metro più
in là da uno stupefatto Kankuro.
-Ma che cazz...!- gridò il
micio guardandosi attorno. Venne superato da qualcosa che indossava degli slip
verdi e che urlava qualcosa riguardo alla forza della giovinezza. Si, avete
capito: era Lee.
-Ohggesùgiuseppeemaria,
perdonami Gaara! Non intendevo ferirti, scusami! È che a volte non riesco a
controllare la forza della mia giovinezza! Coraggio, alzati!- Lee stava
gridando a ripetizione queste frasi nelle orecchie del povero Gaara, che era
ancora sotto chock perché una semplice palla da tennis lo aveva scagliato giù
dalla sua amata nuvoletta sabbiosa.
-Finiscila, Lee, e
lascialo respirare un attimo un attimo! Se continui a scuoterlo in quel modo lo
soffochi!- esclamò Kiba, giunto a salvare il povero kazekage, che non aveva
ancora recuperato l’uso della parola.
-Scusalo, eh Gaara?
Stavamo giocando a tennis e Mister Giovinezza qui ha voluto dare spettacolo!-
disse il moro a mo’ di spiegazione. Dopo qualche secondo, finalmente il rosso
si riprese e si guardò stordito intorno.
-Fa niente.- borbottò poi
in direzione di Lee. Dopodiché, Gaara lanciò un’occhiata assassina a Kankuro,
che stava ancora ridendo per “l’epica e spettacolare caduta da kazekage con il
culo per terra”. Vendicativo, il rosso tolse senza preavviso la nuvoletta di
sabbia che teneva Kankuro librato in aria, facendolo cadere a sua volta a
terra. Non contento, manipolando un altro po’ di sabbia rifilò un calcio
sabbioso all’amato fratellino, che prese a rotolare sempre più velocemente
verso il bagnasciuga, finendo sommerso da un’onda particolarmente alta.
-Aaaah, odio l’acqua!
Gaara, sei proprio un infido stronzetto!- gridò il micio tornando sulla
terraferma. Ma il kazekage si era già rinchiuso in una palla di sabbia, onde
evitare di essere colpito da qualche altra pallina da tennis impazzita. Kankuro
decise così di rivolgere la sua attenzione ad uno spettacolo molto più
interessante: Sakura che ci provava stoicamente con il mostro.
La ragazza rosa, infatti,
stava sommergendo Sasuke nella sua consueta incontinenza verbale, e la bestia
sembrava sul punto di esplodere in tanti mille pezzettini. Kankuro iniziò a sperare
che succedesse e tese le orecchie per sentire i discorsi di Sakura.
-Perché sai, Sasuke-kun,
io l’ho sempre saputo che saresti tornato da noi, perché il legame che ci
unisce è troppo forte e non sarebbe mai potuto essere spezzato da nulla!- e
blablabla. A quanto pare, la ciliegia aveva contratto il morbo di Naruto, ossia
continuare a sproloquiare su legami forti ed indistruttibili. Il mostro si
guardava attorno con aria annoiata e relativamente neutra, ma ad un esame più
attento di poteva vedere una vena che si stava gonfiando sulla tempia. Poi,
improvvisamente, l’Uchiha iniziò ad
entrare in acqua, senza prestare attenzione al fatto che avesse interrotto un
appassionato discorso di Sakura sull’amicizia che si trasforma in amore.
-Sasuke-kun? Dove vai?-
chiese la ragazza rosa, noncurante del fatto che il suo adorato Sasuke-kun non
la stava cagando di striscio.
-Vado a farmi un bagno, ho
caldo.- Rispose il mostro senza guardarla. Poi il suo inappagabile ego gli
diede un’idea malvagia, che la bestia si affrettò ad eseguire. Con l’acqua
ormai all’inguine, l’Uchiha si girò verso la povera, ignara e sbavante Sakura,
che se lo stava sbranando con gli occhi.
-Non vieni a farlo con
me?- mormorò suadente, con un sorriso da “io-sono-il-più-figo-del-mondo”.
Subdolo mostro dal pungente doppio senso.
-Fa-farlo con t-te?-
soffiò Sakura, molto vicina ad uno svenimento.
-Non vuoi?- chiese il
mostro mettendo un broncio da bambino e schizzandosi il petto con l’acqua.
–L’acqua è così calda…- continuò massaggiandosi i pettorali. Stupido mostro
pieno di sé.
-Oh, Sasuke-kun, io
vorrei, ma…l’acqua salata del mare mi rovinerebbe i capelli, sai…- mormorò
Sakura con un’espressione di disperazione infinita. Non dev’essere facile per
una fan girl della bestia rifiutare così un invito del genere.
-Peccato.- disse il mostro
voltandosi. Poi fece un ghignetto e benedisse la sua buona stella che la
ciliegia fosse regredita allo stadio di fighettina che pensa solo ai capelli.
Si tuffò, fiero della sua
bastardaggine, ed iniziò a nuotare verso il largo. Sakura, intanto, rimase a
guardare il punto in cui il suo adorato stronzo s’era tuffato, e si maledisse
per non essersi portata dietro lo spray riparatore per i capelli. Dopo qualche
minuto, però, la ciliegia vide Sasuke uscire di gran carriera dall’acqua, con
un’espressione tra lo schifato e lo sconvolto.
-Sasuke-kun, che succede?-
chiese allarmata.
-Nulla. Meduse.- rispose
l’altro. Sempre molto loquace. Ma come dargli torto? Sasuke non si sarebbe mai
dimenticato di quello che aveva visto aprendo gli occhi sott’acqua. Vedere
Kisame che fornicava con uno squalo femmina (o almeno così il mostro sperava)
era stata un’esperienza traumatica.
-Ohooo, il gran guerriero
dalla lingua biforcuta se la fa addosso per una medusa!- canzonò Kankuro,
mollemente disteso sulla sabbia. L’Uchiha gli rivolse uno sguardo velenoso e
gli calciò addosso dell’acqua.
-Zitto, pulcioso, almeno
io non sono idrofobo.- ringhiò Sasuke al micio. Kankuro rotolò via dalla riva
soffiando in direzione del mostro.
-Mamma mia, che acido…solo
perché il tuo adorato Naruto è etero ed ha trovato di meglio da fare!- rispose
poi con un ghigno. Questo parve bloccarla bestia, che gli rivolse uno sguardo
incuriosito ed attento.
-Sai che me ne frega?
Comunque dov’è andato quel dobe cretino?- chiese con noncuranza.
-Oh, non saprei! Sai, in
giro…- rispose Kankuro, apposta per infastidire la serpe. –Potrebbe essere
andato ovunq…-
-Sasuke-kun, Naruto è
andato nel bosco con Hinata!- cinguettò Sakura per ottenere l’approvazione
dell’Uchiha. Donna dalle poche ambizioni.
Kankuro le rivolse uno
sguardo esasperato e sbuffò qualcosa come “che seccatura”, salvo poi rendersi
conto di aver appena detto una cosa altamente nareggiante, e quindi prendersi a
schiaffi da solo.
-Visto, gatto? Io ottengo
sempre quello che voglio.- ghignò trionfante Sasuke in direzione di Kankuro. Ma
questo non lo badava minimamente.
-Riprenditi! Riprenditi!
Non puoi prendere comportamenti e/o frasi di quella…cosa! Riprenditi!- stava
ripetendo il micio prendendosi a schiaffi da solo. Il mostro decise di
lasciarlo perdere e si avviò con passo deciso verso il bosco.
-Sasuke-kun? Dove vai?- lo
chiamò Sakura. Ma la bestia non le rispose, mentre un ghigno satanico si
estendeva sul suo bel faccino da demonio.
-Attenta a dove metti i
piedi, Hinata, il terreno è abbastanza sconnesso.- disse Naruto tenendo per
mano la sua ragazza. Hinata annuì, concentrandosi sul suolo sotto i suoi piedi.
-O-ok, però tu continua a
t-tenermi per ma-mano…- balbettò lei. Da quando erano entrati in quella marea
verdeggiante, la piccola Hyuuga era tornata ad essere la vecchia e timida
Hinata di un tempo, quella che non riusciva nemmeno a guardare Naruto senza
svenire. Non sapeva spiegarsi il perché, ma in quel momento le sembrava che
l’atmosfera tra loro due fosse cambiata, si fosse fatta più tesa. E più carica
di aspettative. Rimasero in silenzio per qualche tempo, continuando a camminare
ed addentrandosi sempre di più nel verde, finchè non giunsero ad un piccolo
spazio erboso all’ombra di alberi secolari. Hinata, che iniziava a sentirsi a
disagio, decise di rompere quel silenzio opprimente.
-Na-Naruto-kun…- iniziò
facendo un passo avanti per superarlo. Brutta mossa: il suo già scarso
equilibrio, limitato ancora di più dal terreno sconnesso, colpì ancora,
facendola rovinare a terra. E, dal momento che stava ancora tenendo per mano il
povero ed ignaro Naruto, si trascinò dietro anche lui. Il biondino riuscì ad
evitare di dare una capocciata alla propria ragazza solo grazie ai suoi
riflessi fulminei, che lo portarono a rotolare di lato, evitando così di
schiacciare la piccola Hinata con il suo dolce peso.
-Oddio! P-perdonami,
Naruto-kun! I-io sono ca-caduta, s-scusami!- iniziò a balbettare Hinata.
Naruto si rialzò
spazzandosi la polvere dal costume.
-Tranquilla, Hina-chan! Non
è successo nulla di grave.- disse con un sorrisone. Poi le tese una mano per
aiutarla a rialzarsi, e la abbracciò stretta. Il biondo si staccò leggermente
dalla moretta, e le accarezzò una guancia, sorridendole. Hinata, presa alla
sprovvista, decise che la cosa migliore da fare era perdersi negli occhi del
suo adorato volpino. Altra brutta scelta, infatti non sentì la domanda che
Naruto le aveva rivolto.
-C-come dici?- gli chiese,
riscuotendosi. Ma Naruto si era chiuso in un silenzio ostinato, con un leggero
rossore a colorargli le guancie.
-Bè…mi chiedevo
se…pssbcirt?- biascicò il volpino in una lingua aliena. Poi alzò lo sguardo su
Hinata e sorrise timidamente.
-S-scusa ma non ho
c-capito…- ammise la moretta sorridendo a mo’ di scusa.
Porca pupazza, quanto è bella! Pensò Naruto. Poi prese un respiro profondo e piantò i suoi occhioni
azzurri in quelli viola della sua ragazza.
-Posso baciarti?- chiese.
Hinata rimase in silenzio per qualche secondo, interdetta. Poi aprì la bocca,
come per parlare, ma Naruto la interruppe prima ancora che potesse dire “ah”.
-Si, insomma, lo so che
volevi una cosa romantica e tutto, e anch’io la voglio, non fraintendermi! Ma
non credi che questo momento sia perfettamente romantico? Gli alberi, gli
uccellini che cantano, il sole alto nel cielo, siamo da soli, e poi…- il
cretinetto avrebbe continuato a sproloquiare a lungo, se Hinata non l’avesse
zittito, grazie a Dio, posandogli un indice sulle labbra.
-Si.- rispose
semplicemente, le guancie totalmente rosse. Naruto la guardò sorpreso per
qualche secondo. Poi, con un sorriso le prese il viso tra le mani e, dopo un
mese e due settimane, finalmente Naruto posò le sue labbra su quelle morbide e
bianche di Hinata. la ragazza, le cui mani erano rimaste appoggiate al petto
del biondo, fu ripresa dallo slancio anti-timidezza che l’aveva caratterizzata
in quegli ultimi tempi e, sorprendendo Naruto, spinse la sua lingua in mezzo
alle labbra del biondo, che la accettò di buon grado.
Oddio, sta succedendo veramente! Pensò Hinata, al colmo della gioia.
Wow…e Hinata ha anche un buon sapore! Si disse Naruto, stringendo appassionatamente la morettina. Dopo qualche
minuto, gli ormoni di Naruto tornarono a dettare legge, ed il ragazzo abbandonò
la bocca di Hinata per dedicarsi al suo collo ed al suo sterno, mentre lei si
aggrappava con più forza alla sua schiena. Preso dal fuoco dell’ammmmore,
Naruto intrappolò Hinata tra il tronco di un albero e il suo corpo, e riprese a
baciarla con una passione di cui non si credeva capace.
-Però, finalmente ce l’hai
fatta! Cos’è, l’hai drogata, dobe?- li interruppe una voce fredda ed irritante.
Naruto si separò da Hinata ad occhi chiusi. Poi si voltò e li riaprì, rivelando
la pupilla allungata e l’iride rossa tipica di quando il volpino si incazza
come una bestia e sta per rompere il culo a tutti. in quel caso l’avrebbe rotto
solo all’Uchiha, cosa che, peraltro, sarebbe stata buona e giusta.
-SASUKEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!-
sillabò urlando il biondino, lanciandosi addosso al suo migliore amico. l’Uchiha
cercò di schivarlo, ma i suoi riflessi, rallentati dalla visione di Kisame che
impestava ancora il suo cervellino malato, non seguirono ciò che la mente
dettava loro. Si ritrovò quindi addosso un Naruto berciante che chiedeva la sua
testa, e i suoi coglioni, su un piatto d’argento.
-Ma finiscila, cretino,
neanche vi avessi interrotto mentre facevate chissà che. – rispose il mostro
con la sua solita flemma demoniaca.
-Ci stavamo baciando! Stupido
teme! Non hai il minimo rispetto per la privacy altrui, eh? E poi che sei
venuto a fare qua?- sbraitò Naruto, sbattendo Sasuke di qua e di là.
-Stavo passeggiando, che
è, proibito?- ribattè gelido il moro. Naruto lo guardò malissimo per qualche
istante, poi decise di lasciarlo perdere.
-Vabbè, torniamo alla
spiaggia.- disse prendendo Hinata sottobraccio. Il mostro si accodò alla coppietta,
guardandosi attorno con aria annoiata e le mani in tasca. Poi, dal nulla, si
materializzò accanto a Naruto nella solita nuvoletta mefitica, senza
preoccuparsi di interrompere una qualche conversazione importante. Stupido Uchiha
egocentrico.
-Senti un po’, dobe, ma
almeno l’hai baciata in quel modo che hai imparato da me?- chiese con
nonchalance. Naruto lo guardò basito.
-Prego?-
-Non fare il coglione: le
tocchi velocemente e ripetutamente la punta della lingua con la tua. Te l’ho
insegnato io, non puoi non ricordartelo.- sbuffò il mostro, come se stesse
ripetendo ad un bambino tardo (Naruto) che la parola “gatto” si scrive con due “t”.
seguì un silenzio imbarazzante, in cui la
testolina bacata di Sasuke fece un paio di conti ed iniziò a maledirsi da sola.
In effetti, il discorso che aveva appena fatto era estremamente ambiguo ed
infinitamente omosessuale.
-Hinata?- chiamò Naruto
con tono misurato.
-Si?-
-Ci tengo ad assicurarti
che io non sono gay e che non ho mai avuto alcuna esperienza ad alto contenuto
omosessuale con il qui presente teme, se si tralascia quell’orrendo ed erroneo
bacio che ci siamo scambiati all’accademia.- concluse il biondo con tono
tranquillo. Sasuke aveva raggiunto un colorito che si sarebbe potuto definire
terreo, se non fosse che il mostro era già bianco come un cadavere di suo. Hinata
si limitò ad annuire, lanciando uno sguardo strano all’Uchiha. Forse stava
iniziando a provare un po’ di gelosia nei confronti della bestia.
-No, sentite un attimo…-
inziò l’Uchiha dopo aver recuperato un po’ di colore.
-Shhh!- lo zittì Naruto
bloccando sia lui che Hinata con un braccio. Poi iniziò a muoversi strisciando
per terra in direzione di un cespuglio poco distante da loro. Fece segno ai due
compagni di avvicinarsi ma di mantenersi in silenzio, e si aprì un piccolo
varco tra le foglie del cespuglio.
-Naruto-kun, che succede?-
chiese Hinata in un soffio.
-Che hai dobe?- fece eco
Sasuke. Naruto rispose con un ghigno malefico ereditato dal mostro.
-Guardate un po’ chi c’è
lì?- disse trionfante. Hinata emise un silenzioso squittio e si voltò da un’altra
parte, e Sasuke inarcò un sopracciglio.
-Questo sarà davvero
divertente.- ghignò Naruto prendendo dal marsupio la macchinetta fotografica.
Note dell'autrice:
Salve a tutti! Scusatemi per il mio incredibile ritardo di mesi, ma sto
passando un periodo orribile e non mi sentivo proprio in vena di
scrivere qualcosa di romantico e stucchevole. Per un po' sarà
così, perdonatemi! Quindi è possibile che quesat fatidica
giornata al mare si concluda a dicembre XD no, dai speriamo di no. In
questo capitolo c'è una grande presenza Uchiha, e devo dire che
è proprio grazie a quel cretino che ho ripreso a scrivere,
perchè dopo aver letto il 49 mi è venuta una mega voglia
di insultarlo, et voilà! Finalmente Naruto ed Hinata hanno avuto
il loro bacio! Peccato per la piaga che si è messa in
mezzo...stupido Uchiha. Grazie a tutti quelli che mi seguono e
recensiscono ancora nonostante i miei ritardi! Vi adoro!
@ecila94hina: il mostro ha
sempre qualche piano malvagio in emnte, e come vedi questa volta voleva
infastidire i piccioncini -.- ma, caspita, mi sa che le vostre mamme mi
denunceranno per follia indotta XD
@WinterMoon: ancora non sono
così cattiva da far sgamare Shikamaru e Temari, anche
perchè mi sa che altrimenti dovrei eliminare il Nara dalla lista
dei personaggi XD Sakura sarà anche tenace, ma l'ammmore
è l'ammmore XD no, dai, non sono assolutamente per i pariring
yaoi SasuNaru >.< è solo un pretesto per prendere in giro
la bestia :D
@SadGirl90: questa volta niente
nero, mi spiace ^_^' cercherò di rifarmi più avanti :3
intanto offendo un po' il mostriciattolo. Gaara è troppo
fiducioso, non immaginerà mai che maialoni sessomani sono in
realtà sua sorella e il Nara XD
@michiyo1age: quesat volta forse riuscirai a recensire per prima
XD vedremo...Gaara sarà intelligente quanto vuoi, ma un cosino
puccio come lui ha l'obbligo di essere ingenuo! Eccoti accontentata con
il NaruHina, anche se non è "rovente" come lo volevi tu.
Cè tempo per quello ;)
@ladyvampire90: ti ho fatto un reagalino: un bel (bel...si fa
per dire...) Sasuke in stile pornoattore che fa venire le epitassi a
tutte le sue adorante fangirls! Contenta? :) Naruto non è dobe,
è solo un po' tardo XD
@Vaius: per Neji non c'è
problema ad "allenarsi" in casa Hyuuga ;) è casa sua dopotutto!
Hinata alla fine ha ceduto agli ormoni, poveretta! Trovarsi davanti un
Naruto stile moe che ti chiede se può baciarti credo che farebbe
capitolare anche Sasuke...bleah, che cosa orribile XD Sakura ha il
cervello bacato, poverina...
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Capitolo 8 *** 8. Ricatti e discussioni culinarie. ***
8. Ricatti e discussioni culinarie
Naruto accese
silenziosamente la macchinetta trattenendo una risata malvagia stile
Uchiha. Poi iniziò a scattare foto
attraverso i rami del cespuglio, con un’espressione di sadismo sempre più
palese sul suo bel faccino da bimbo. Hinata continuava a tenere la schiena
ostentatamente voltata e le mani premute sugli occhi. Sasuke, dal canto suo,
osservava Naruto con la tipica aria di superiorità che caratterizza gli Uchiha.
-Dobe, sei al corrente del
fatto che quello che tu stai facendo ha un nome, vero?- chiese il mostro.
Naruto si girò verso l’amico con un sorrisone da Jiraiya.
-Ricatto?-
-Voyeurismo.-
Naruto alzò le spalle e
riprese a fotografare la cosa misteriosa dietro al cespuglio. Dopo qualche
momento, l’Uchiha si stufò e tirò un coppino a Naruto.
-Finiscila e lasciali in
pace, che diamine e…oh, è un braccio quello?- chiese il mostro alzando un
sopracciglio.
-N-Naruto-kun, possiamo
tornare alla spiaggia, per piacere?- si intromise Hinata.
-Ma Hina-chan, con queste
foto siamo a cavallo, possiamo fare quello che ci pare e piace davanti a
tutti!- esclamò Naruto. Infatti, signore e signori, dietro il cespuglio
c’erano…
*rullo di tamburi*
Neji e Tenten in
atteggiamenti, diciamo, più che amichevoli. Vi basti sapere che né Naruto, né
Sasuke, né Hinata erano riusciti a capire in che posizione fossero e se fossero
ancora coperti da qualche indumento.
-Cosa intendi dire?-
chiese Hinata, confusa. Naruto fece un ghigno malefico.
-Eheheheh…con queste in
mano Neji non può più minacciarci di andare a raccontare tutto a tuo padre,
altrimenti io potrei casualmente lasciare queste immagini nel soggiorno
di casa di Tenten.-
-E poi dicono che io sono
cattivo e malvagio…- sbuffò Sasuke scuotendo la testa.
-Andiamo!- insistette
Hinata trascinando Naruto per un braccio. Alla fine il biondino si fece
convincere, ma solo perché, dovendosi allontanare a gattoni, si sarebbe trovato
il sedere di Hinata che gli dondolava davanti. Così, mentre strisciavano,
l’espressione di Naruto era quella di un ritardato mentale. Poi,
improvvisamente, si bloccò sul posto. L’Uchiha, che si era ritrovato in coda,
andò a sbattere il suo regale faccino contro il culo di Naruto.
-Dobe! Che cazzo fai?-
inveì il mostro, uccidendo il biondo con gli occhi. Poi qualcosa di sgradevole
raggiunse il naso già contuso dalla precedente culata dell’Uchiha. Naruto si
girò e fece un sorriso furbo.
-Puzzetta!- disse, e si
alzò in piedi per scappare dalla furia cieca che si stava impadronendo del
moro. Sasuke si alzò per inseguire Naruto, lasciando Hinata sola e confusa, che
gattonava ancora.
-Gaara? Dai, esci fuori,
Lee è andato a fare il bagno quindi, a meno che non lanci un paguro da questa
parte, non può farti nulla!- chiamò Kankuro bussando sulla palla di sabbia che
il suo fratellino si era costruito attorno. Si formò un buchetto che lasciò
intravedere un occhio azzurro.
-Sicuro?- chiese.
Kankuro sbuffò ed alzò gli
occhi al cielo. Quando Gaara emerse dalla sabbia, il micio gli si affiancò e lo
prese sottobraccio.
-Certo che Naruto e Hinata
si stanno dando da fare, eh? Sono via da più di un’ora ormai.- disse con un
sorrisino complice. Infatti, ridendo e scherzando si erano fatte le 5. Gaara
annuì tenendo sempre d’occhio Lee, che stava nuotando sempre più al largo,
gridando qualcosa riguardo ai suoi giovani muscoli che si rinforzavano
nell’acqua della giovinezza di quel mare che ospitava così tanta gioventù che
dedicava una giornata intera alla giovinezza e blablabla. Giovinezza, insomma,
al solito.
Sakura, intanto, si stava
aggirando per la spiaggia come un’anima in pena, alla ricerca di Sasuke che si
era dileguato con velocità sorprendente al limitare del bosco, lasciando la
ciliegia da sola in preda al panico. Ino, nel frattempo, si strusciava
provocante contro un Sai piuttosto confuso e perplesso, che cercava ovunque nel
suo libro sui contatti umani il significato di quei gesti. Kiba raggiunse i due
fratelli di Suna, sbadigliando, accompagnato dall’onnipresente Akamaru.
-Yawn. C’è qualcosa di
nuovo, ragazzi?- chiese asciugandosi una lacrimuccia di sonno.
Quando i due ragazzi
scossero la testa, Kiba si abbandonò ad uno sbuffo e calciò una conchiglia
vicino al suo piede.
-Che palle… da quando
Naruto si è imboscato con Hinata non c’è più nulla di divertente da fare, a parte
stuzzicare Sakura.- disse con un sorriso furbo, voltandosi verso la ragazza
rosa –Hey, Sakura! Ho visto qualcosa che sembrava un culo di papera laggiù!-
gridò Kiba indicando un gruppo di scogli. Il terzetto venne superato da una
Sakura a velocità mach3 che continuava nella sua inquietante litania a mormorare
“Sasuke-kun, Sasuke-kun”.
-Sarà divertente vedere la
sua reazione quando scoprirà che in realtà “Sasuke-kun Sasuke-kun” non c’è!-
ghignò Kiba, scoppiando a ridere con Kankuro. Akamaru abbaiò infastidito e si
allontanò da quel luogo troppo chiassoso.
Poi, improvvisamente, dal
bosco uscirono Naruto e Sasuke, rotolando l’uno sull’altro ad alta velocità. I due
continuarono a rotolare, sotto lo sguardo allucinato di tutti, fino ad andare a
sbattere contro una cabina, per poi deviare la loro corsa fino in centro alla
spiaggia. Il fato volle che la cabina che il moro ed il biondo sradicarono,
fosse quella che Temari e Shikamaru avevano deciso di far diventare il loro
nido d’amore momentaneo. Quando infatti si trovarono improvvisamente il cielo
sopra la testa, la coppietta si affrettò a districarsi dal passionale abbraccio
che li stava coinvolgendo e a cercare i rispettivi costumi da bagno.
-Merda, merda, merda,
merda!- esclamò Temari, mentre si riallacciava velocemente il reggiseno.
-Che seccatura, quei due.-
borbottò Shikamaru fulminando la magica coppia che, fortunatamente, aveva
attirato anche l’attenzione di Kankuro e Gaara, salvando così il Nara da una
morte lenta ed estremamente dolorosa. Come se fosse successo nulla, Shikamaru e
Temari si avvicinarono al capannello di shinobi che si era formato attorno ai
due gatti rognosi- pardon, volevo dire attorno ai due valorosi guerrieri,
Sasuke degli Uchiha e Naruto degli Uzumaki.
Il moro stava
schiaffeggiando il biondo, mentre questo gli tirava quei due ridicoli ciuffi
emo che si ritrovava l’Uchiha.
-Datti amorevolmente
fuoco, Sasuke!- disse serafico Naruto, tirando una ginocchiata in mezzo alle
gambe del mostro. Ora si che Sasuke avrebbe avuto problemi a ricreare il suo
clan.
-Crepa, brutta merda!-
urlò di rimando la bestia, tenendosi con una mano la parte lesa e schiantando l’altro
pugno in pancia a Naruto.
-Guardate, signori! Questa
è la giovinezza!- esclamò estasiato Lee. Hinata arrivò trafelata per la
lunga corsa che era stata costretta a fare per raggiungere i due ragazzi. La velocità
media che un Uzumaki fuggente può raggiungere è piuttosto elevata, stesso
discorso per un Uchiha incazzato. Quando
la Hyuuga vide l’oggetto del divertimento dei suoi compagni, si coprì il volto
con una mano, con fare disperato.
-Ma è mai possibile che
quei due debbano sempre litigare?- mugolò.
-Coraggio, Hinata, lo sai
anche tu che è una cosa insita nei loro geni.- disse Neji, comparso
improvvisamente accanto alla cugina. Tenten era tranquillamente appoggiata Lee con un gomito, come se lei e lo Hyuuga
non si fossero mai trovati nel bosco insieme. A quel ricordo, Hinata arrossì ed
abbassò gli occhi. Naruto, invece, udita la voce di Neji da sopra gli
schiamazzi da gallina di Sasuke, bloccò il demonio con una manata in faccia, e
rivolse al malcapitato Hyuuga un ghigno malefico.
-Ohohoh, Neji, proprio te
cercavo.- disse espandendo il ghigno e lanciando Sasuke lontano. Con sorprendente
agilità, il biondino si rialzò da terra e prese il moro dalla lunga chioma
sottobraccio, e si allontanò un po’ dalla folla. Facendo questo, schivò
inconsciamente la carica dell’Uchiha, che non aveva gradito il trattamento che
il volpino gli aveva riservato, e, senza riuscire a fermarsi, andò a finire
dritto tra le amorevoli braccia di Sakura. Tutti i presenti (tranne Naruto e
Neji) osservarono con orrore la tragica fine di Sasuke, che soffocava
lentamente tra le amorevoli cure di Sakura. L’ultima cosa di lui che videro, fu
un braccio che si protendeva per cercare aiuto.
Intanto, Naruto stava
accendendo la macchinetta fotografica.
-Ascoltami, Neji, voglio
che tu stia bene attento a quello che sto per dirti. Ti ricordi che, quella
sera del sacco a pelo, tu mi hai, come dire, velatamente minacciato di rivelare al signor Hyuuga che io e la sua
adorabile e vergine figliola stiamo insieme?- chiese calmo il biondo.
-C-come fai a sapere se è
vergine o no?- chiese Neji, sulla difensiva. Naruto non rispose e fece un
sorrisino cattivo.
-Sapessi…ma non è questo
il punto! Il punto è: ti ricordi?-
-Si, certo che me lo
ricordo. E sappi che sono ancora intenzionato a farlo, Uzumaki, quindi stai
bene attento!- disse con rabbia il moro.
-Oh, tu dici? E ne sarai ancora
convinto dopo aver visto questo?- chiese il biondo, spavaldo, mostrando a Neji
tutti gli scatti rubati che il piccolo volpino con le corna aveva fatto. La vicinanza
con l’Uchiha l’aveva iniziato al sentiero delle tenebre. Neji sbiancò ed iniziò
a balbettare.
-M-ma come? Dove…cosa? Q-quando
le hai fatte…e che significa?- chiese nel panico, cercando di prendere la
macchinetta dalle infide mani del biondo. Quest’ultimo la ripose al sicuro nel
marsupio, agitando il dito indice.
-No, no, no, Neji. Ora, il
fatto è che se papà Hyuuga viene a sapere tutte le cose che io ed Hinata
facciamo, io potrei sbadatamente lasciare
questa macchinetta ed il suo contenuto nel soggiorno di casa di Tenten. Capisci
il concetto, Neji?- chiese Naruto riprendendo il moro sottobraccio. Questo lo
guardò con uno sguardo che potrebbe essere definito solo “Uchiha”, ma poi si
arrese al ricatto ed annuì sconsolato.
-E va bene, hai la mia
parola.- mormorò sconfitto.
-Dopotutto, la lussuria è
un peccato capitale!- fece Naruto con l’aria da vecchio saggio che la sa lunga.
Neji lo fulminò violentemente con un’occhiataccia.
-Ottimo allora, torniamo
dalle nostre belle principesse!- esclamò Naruto esibendosi in uno dei suoi
soliti sorrisoni. Le corna e l’aria demoniaca erano scomparse. Tornando dagli
altri, Naruto abbracciò da dietro Hinata e le schioccò un bacio deciso sulle
labbra. La folla si profuse in un “Oooooh” di sorpresa.
-Tanto non batte chiodo!-
urlò l’Uchiha, riemergendo temporaneamente dalle braccia di Sakura. Naruto gli
fece una linguaccia.
-Sai, Sakura? Il teme era
venuto nel bosco per chiedermi consigli su come dichiararti il suo amore eterno
ed incondizionato per te.- disse il biondo alla ciliegia.
-Ooooh! Sasuke-kun, ma non
c’era bisogno! Basta che tu me lo dica e mi renderai la donna più felice di
questa Terra!- squittì la ragazza, strizzando il mostro così forte, che gli
occhi stavano per uscirgli fuori dalle orbite. Sasuke, una volta riacquistata
la facoltà di respirare, rivolse a Naruto un lungo e basso ringhio, guardandolo
con il mangekyou sharingan attivato.
-Guardati le spalle, dobe,
perché la mia vendetta giungerà rapida e silenziosa.- sibilò, sgusciando via da
Sakura ad una velocità impressionante. Poi si dileguò improvvisamente, probabilmente
per tornare al suo antro e preparare un qualche veleno da mettere nel ramen di
Naruto.
Il biondino alzò le
spalle, dichiarandosi abituato alle minacce di morte che l’Uchiha gli mandava.
-Cerca di uccidermi almeno
3 volte al giorno, ma dopotutto si sa: l’omicidio è il crimine della passione. Probabilmente
segue il solito motto del “se non posso averlo io, non potrà averlo nessuno”.-
disse il biondo abbastanza forte perché il demonio lo sentisse. Infatti, lo
scoiattolo non tardò ad arrivare, puntando il forcone da diavolo contro il
giovane volpino.
-Dai che ti voglio bene,
teme!- gridò il biondo sorridendo, aprendo le braccia per abbracciare il
mostro. Peccato che questo lo travolse e ricominciò a pestarlo come stava
facendo qualche minuto prima.
-Che qualcuno accenda un
fuoco: stasera si mangia arrosto di dobe!- urlò Satana junior con un ghigno
sadico in faccia. Naruto, intanto, se la rideva di gusto, come se non si
accorgesse di avere una persona piuttosto pesante sullo stomaco che gli stava
massacrando la faccia a suo di pugni.
-S-Sasuke-kun, per
piacere, non uccidermelo!- pigolò Hinata, alzando una mano verso il boia. La bestia
guardò Naruto come se fosse una piattola, alzandosi.
-No, oggi no.- dichiarò
tirandogli un calcio nelle costole.
Note dell'autrice:
Caspiterina, la mia creatività troppo a lungo repressa è
esplosa come un pupazzetto di Deidara! Rieccomi con un nuovo capitolo!
Ho notato che non sto dedicando molto spazio al NaruHina...No problem,
i prossimi capitoli saranno molto intensi, ve lo prometto! Farò
del mio meglio :)
***SPAZIO PUBBLICITA'***
Io e Michiyo1age abbiamo iniziato una nuova fic con l'account
BlackFox. Fareste di noi due donne felici se ci buttaste un occhio
:3 Grazie!
***FINE PUBBLICITA'***
@SadGirl90: sono felice che la
mia fic abbia effetti diuretici XD fa bene alla salute! Sakura è
regredita mentalmente, capiscila, povera stella...Shika e Tem erano a
fare i loro porci comodi nella cabina. In tutti i sensi ;)
@Shine_On: Sasuke lo tratto ifn
troppo bene, per quella bestia che è in realtà...dovrebbe
ringraziarmi! Spiacente, niente Kisame XD non sono così crudele
da metterglielo di nuovo davanti all'Uchiha! E l'ammmmmmmmore trionfa
sempre! :3
@WinterMoon: credo che
quell'immagine abbia bloccato la crescita a più
persone...dovrò alzare il rating a rosso XD Naruto vuole tanto
bene a Sasuke, quidni si trattiene sempre prima di staccargli quella
testolina piena di cacca che si ritrova. Ebbene si, Sherlock, era
proprio Neji!
@tokidoki16: guarda, io le mie
fanfiction le pubblico solo perchè voglio ricevere commenti per
migliorarmi sempre di più, ma le scrivo per puro divertimento,
quindi per me sarebbe controproducente e totalmente insensato copiare
fic di altre persone. Quindi no, non ho scopiazzato da nessuno, tutto
quello che vedi scritto viene dalla mia testolina bacata e sarcastica.
Credo sia naturale che magari esistano altre fic ambientate al mare
scritte in tono sarcastico, dopotutto il mondo è vario ma non
troppo ;) sono felice che ti sia piaciuta comunque!
@Vaius: male, Sasuke dovrebbe
essere solo odiato, non adorato! Ma ti perdono :) E, da bravo
preveggente, come avevi previso in una delle tue prime recensioni,
c'erano proprio Neji e Tenten dietro il cespuglio!
@michiyo1age: io ho perso
le speranze di vedere la tua recensione per prima, ciuci! Alla fine
l'hai saputo in anteprima! E no, non erano Shikamaru e Temari, loro
erano impegnati altrove, come si è visto ;) fidati, compagna, ci
sarà il tempo per il love love, ma non è ora! Manda un
messaggio a Rohan...no, ok, sto divagando :P apparte gli scherzi, nei
prossimi capitoli Hinata e Naruto saranno molto felici. Di sicuro i
loro ormoni lo saranno ;)
@Rachyelfa: eccoti
accontentata! Sasuke verrà più e più volte
offeso/messo in imbarazzo durante la fic, quindi mettiti comoda!
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Capitolo 9 *** AVVISO ***
Avviso
Carissimi
e carissime followers di questa fanfic,
qui
è Tikkia che vi parla, tentando di schivare tutti gli oggetti contundenti che
la maggior parte di voi mi starà lanciando addosso al momento.
Volevo
dirvi che è con profondo rammarico e terribile vergogna che, purtroppo, pare
che questa fanfic non sia destinata a concludersi.
Come
ben saprete è ormai da un anno che non viene aggiornata e, per una serie di
motivi personali, tutte le volte che ho cercato di riprenderla in mano non sono
più riuscita a scrivere alcunchè mantenendo il tono sarcastico e scherzoso che
percorre tutta la fic. Ho provato e riprovato, ma il risultato era sempre lo
stesso: scenette banali, battute blande e sarcasmo quasi inesistente.
Ora,
non volendo seguire l’esempio di certi gruppi musicali, che pur di continuare
ad avere successo (in questo caso, recensioni e persone che leggono i miei
scritti) finiscono per distruggere tutto ciò che erano stati al principio, o
negli anni d’oro, preferisco lasciare la fic ferma in questo punto, senza darle
un finale (non ci riuscirei). Non so voi come la pensiate, ma piuttosto che
darvi un finale stilisticamente completamente diverso dai capitoli precedenti,
preferisco concludere in questo modo.
Sarò
comunque disponibile per MP, piccione viaggiatore, posta, cartolina, mail,
ologramma, gufo e segnali di fumo per spiegarvi in breve ciò che sarebbe dovuto
accadere negli ultimi due capitoli (si, due
capitoli, avete letto bene).
Spero
di non avervi deluso troppo, purtroppo è successo quel che è successo e, tra le
conseguenze, c’è stata pure quella della fine/non fine della mia fanfic…
Siete
comunque stati tutti gentilissimi e voglio ringraziarvi ancora una volta per
tutte le recensioni fantastiche che avete scritto! E grazie anche a tutti
quelli che hanno solo letto la fanfic!
Vergognosamente,
Tikkia (Sasuke gay everyday!!!)
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