I sette vizi capitali

di NonnaPapera
(/viewuser.php?uid=72743)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ira ***
Capitolo 2: *** gola ***
Capitolo 3: *** accidia ***
Capitolo 4: *** lussuria ***
Capitolo 5: *** invidia ***
Capitolo 6: *** avarizia ***
Capitolo 7: *** superbia ***
Capitolo 8: *** tristezza (capitolo speciale) ***
Capitolo 9: *** vanità (Capitolo speciale) ***



Capitolo 1
*** ira ***


IRA

 

-Sanji ti adooooro!-

-Rubber smettila immediatamente-

La voce di Sanji si leva scherzosa ed un po’ imbarazzata nell’aria

Stupidissimo, ragazzo.

Lo spadaccino fissa con sguardo torvo, la katana già pronta per essere estratta dalla fodera, il suo capitano.

Lo sa benissimo che non lo fa apposta, che è solo poco più di un bambino.

Non c’è ombra di malizia in Rubber…

Ma quando si avvinghia in quella maniera a Sanji, con la scusa di abbracciarlo per avere del cibo…l’istinto è sempre quello di farlo a fette.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** gola ***


GOLA

 

Non è mai stato un grande mangiatore.

Sempre cene frugali, il cibo era solo un mezzo per sopravvivere, altrimenti ne avrebbe fatto volentieri a meno da un pezzo.

Però chissà perché da quando ha conosciuto quello stramaledetto cuoco, le cose hanno iniziato a cambiare.

Anche se finge di non essere affamato, e che quello che ci sai sul tavolo sia sempre e comunque una brodaglia poco più che mangiabile, l’istinto di assaporare lungamente e con accuratezza tutti i piatti che Sanji prepara, sta diventando ogni giorno più forte ed incontrollabile.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** accidia ***


ACCIDIA

 

E’ sempre stato dell’idea che dormire sia un passatempo idiota, privo di utilità, sia per se stessi che per gli altri.

Se non ha da fare con la cucina, cerca sempre mille modi di impiegare il suo preziosissimo tempo.

Però sono mesi ormai, che spesso e volentieri si ritrova a fissare imbambolato per tempi infiniti lo spadaccino disteso sul ponte.

Non sarà una cosa utile … però osservare per ore Zoro assopito è veramente una cosa piacevole.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** lussuria ***


LUSSURIA

L’occhio azzuro lo fissa voglioso.

Le mani corrono veloci lungo il corpo accaldato ed eccitato.

Il sudore iperla i visi e gocciala ammiccante tra di loro.

Ansimi di piacere, ancora mani e poi bocche che si cercano e si scontrano.

-….DRIIN…-

Una caduta ingloriosa dalla branda, lo sguardo spaesato ancora adombrato dal sonno.

Zoro ringhia sommessamente.

Stupidissimo sogno, si interrompe sempre sul più bello.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** invidia ***


INVIDIA

 

Un icrocio di sguardi fugace, invisibile a tutti fuorchè a lei.

Ormai ci ha rinunciato da tempo, Sanji è stato chiaro.

Lui è già innamorato, il suo cuore è occupato.

Nami continua ad osservare Zoro che sonnecchia sotto il ponte incurante del tormento che la divora.

Come vorrebbe essere al posto di Zoro…per poter avere Sanji tutto per se.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** avarizia ***


AVARIZIA

 

-Sanji che buon profumo, cos’è?-

-Bagnoschiuma alla vaniglia-

Usopp si allunga per scorgere meglio, il cuoco che cammina con una cassa piena di boccette tutte uguali.

-Ma quanti ne hai comprati? Me ne regali uno?-

-Scordatelo, se ti piace vattelo a comprare, questi servono a me-

Il cecchino lo guarda allibito mentre scompare, nella cucina.

Sanji posa la scatola e sbuffa…non può certo regalare così il bagnoschiuma preferito di Zoro…il viaggio è lungo chissà quando potranno nuovamente attraccare in un porto, la sua scorta personale deve bastare fino ad allora.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** superbia ***


SUPERBIA

 

Non capiva bene com’era cominciata.

Generalmente quei battibecchi, si trasformavano in una rissa furiosa, mentre adesso…

-Io sono il miglior amatore del mondo marimo…non osare metterlo in dubbio-

-…dimostramelo…-disse Zoro avvicinandosi senza pudore.

…no, decisamente non capiva com’era cominciata, ma non vedeva l’ora di scoprire come sarebbe finita.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** tristezza (capitolo speciale) ***


TRISTEZZA ( Capitolo speciale)

 

Era nelle ore più impensate, nei momenti più iprobabili, che quel pensiero rispuntava e lo assaliva.

Infondo Sanji era sempre stato estremamente attratto dal gentil sesso.

Non importava quanto si proclamasse innamorato di lui nelle notti di passione.

Prima o dopo si sarebbe stancato …e sarebbe tornato al suo passatempo preferito, inseguire sottane.

Prima o dopo l’avrebbe lasciato solo.

Scosse la testa, ricominciado a lucidare le spade come se nulla fosse.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** vanità (Capitolo speciale) ***


VANITA’ (Capitolo speciale)

 

Si rimirò nello specchio per l’ennesima volta.

Aveva fatto un ottimo lavoro.

Giacca e cravatta, allacciatte ipeccabilmente.

Scarpe lucide e pantaloni stirati a regola d’arte.

Si era davvero bello, nessuno avrebbe potuto resistregli, gli sarebbero caduti tutti ai piedi.

Zoro si fissò per l’ultima volta…se neppure così riusciva a convincere quel cuocastro che anche lui sapeva essere un tipo raffinato…l’avrebbe fatto a pezzi.

 

END

 

PICCOLO SPAZIO PRIVATO:

Durante il medioevo la Chiesa aveva incluso nei vizi Capitali anche la tristezza, in quanto questo sentimento indicava il non apprezzare le opere che Dio aveva compiuto per gli uomini.

Fino al secolo scorso la vanità era un vizio capitale. È stata poi inclusa nel peccato della superbia.

Fatemi sapere cosa ne pensate di questa piccola raccolta!

Alla prossima

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=541950