Vacanza-studio

di vlad zepesh
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** vacanza-studio 1 ***
Capitolo 2: *** vacanza-studio 2 ***
Capitolo 3: *** vacanza-studio 3 ***
Capitolo 4: *** vacanza-studio 4 ***
Capitolo 5: *** vacanza- studio 5 ***
Capitolo 6: *** vacanza-studio 6 ***
Capitolo 7: *** vacanza-studio 7 ***
Capitolo 8: *** vacanza-studio 8 ***
Capitolo 9: *** vacanza-studio 9 ***
Capitolo 10: *** vacanza-studio 10 ***



Capitolo 1
*** vacanza-studio 1 ***


Hola… è da un po’ che non scrivo ed ora mi ritrovo qui davanti allo schermo del mio computer con una nuova chicca… sarà una storia un po’ particolare… mi spiego meglio, ci sarà una coppia yaoi e una no a capitoli alterni... spero che vi piaccia e che la leggerete in tante… allora vi lascio alla lettura…

Baci8 teo

VACANZA-STUDIO

- perché? Perché hai deciso di farlo? Non è contato niente per te quello che è successo?- disse la ragazza mentre guardava le iridi azzurre del ragazzo che le stava di fronte

- lo sai bene che per me è contato molto… ma noi siamo troppo differenti… e le nostre famiglie non ce lo permetterebbero…-

- un divertimento… questo sono stata per te non è così? Non me ne fotte nulla delle nostre famiglie… io ti amo è questo che conta per me!- replicò lei mentre una lacrima solitaria le solcava il viso di solito così dolce

- non dire idiozie… sai benissimo quali sono i miei sentimenti nei tuoi confronti… io ti amo ma come ti ho già detto la nostra storia sarebbe troppo complicata…-

- Ah si!!!!... adesso vuoi fare finta che non sia successo nulla durante le vacanze?- urlò prima di andarsene lasciando il giovane solo con i sui rimorsi

…FLASH BACK…

I tre ragazzi camminavano con passo affrettato lungo il corridoio che portava alla sala grande dove di li a poco Silente avrebbe tenuto un discorso…

- Secondo voi Silente di cosa ci deve parlare?- esordì la ragazza

- No saprei sulla pergamena che ci è arrivata non era specificato- rispose il moro

- Probabilmente qualcuno si sarà intrufolato di nascosto nella foresta proibita e Silente vorrà parlarci del rischio che hanno corso addentrandosi in quello che è chiamato “l’antro oscuro” e che nessuno studente avrebbe più dovuto provarci- disse il rosso imitando la voce del rettore

I tre soffocarono una risata compiaciuta mentre varcavano l’enorme soglia che, come al solito era piena di gente….

Si accomodarono al tavolo dei grifondoro salutando Seamus e Neville, e guardandosi attorno si accorsero che, proprio come alla loro tavolata erano presenti solo studenti del sesto e del settimo anno.

Finalmente Silente iniziò il suo discorso:

- Scusate se vi ho fatto aspettare ma avevo alcune faccende da sbrigare… ritornando a noi quest’anno il consiglio degli insegnanti ha approvato un nuovo progetto chiamato vacanza-studio.-

Tra i ragazzi ci fu un bisbiglio di voci piuttosto stupite…

- come stavo dicendo ogni studente del sesto e del settimo anno avrà un compagno durante l’estate con il quale passerà i tre mesi in una cassa scelta appositamente dal consiglio nella quale dovrà svolgere i compiti insieme… questo è tutto per ulteriori spiegazioni venite nel mio ufficio. Troverete le coppie appese al muro… grazie siete liberi di andare- concluse il preside e, girandosi si avvicinò alla Mc Granit sussurrandogli qualcosa…

- Coooooooooooooooome?... cos’è questa novità?- proferì Weasley

- Secondo me non è malaccio come idea…- disse La ragazza dai capelli ambrati

- Già effettivamente è un modo per prendere qualche voto in più- concordò il moro

Il trio si era ora avvicinato alla calca di studenti che si era formata davanti ai fogli dove c’erano scritti i fatidici nomi… si fecero spazio tra i ragazzi e… quello che videro li sconcertò (rullo di tamburi…..Nd teo):

Hermione Granger--------------Draco Malfoy

Harry Potter----------------------Blaise Zabini

Qualche rigo più in giù

Ron Weasley--------------------Pansy Parkinson

- Ok ritiro tutto quello che ho detto a proposito di questa vacanza-studio!!!! Come hanno potuto mettermi in coppia con Draco Malfoy?????!!!! Addio mondo crudele… Harry mi è piaciuto conoscerti ma ora vi devo lasciare, ormai la mia esistenza è finita… ma si!!! Certo… c’è una scappatoia… il suicidio!!!! Già mi potrei buttare da un ponte oppure sotto una macchina….- disse la Granger con un’espressione scioccata…

- Scusa ma chi è questo Blaise Zabini???????- chiese “il bambino sopravvissuto” ignorando la smisurata reazione dell’amica

- Scusa ma perché a me non mi hai detto che è stato un piacere conoscerti e a Harry si?! Sei ingiusta!!!- chiese stupito il rosso

- Ah già… si Ronald ho gradito conoscere anche te…- replicò l’amica con faccia un po’ schifata

- Scusate qualcuno mi può dire chi è questo BLAISE ZABINIIIIII????????????????!!!-

Il silenzio calò su tutta la sala… un ragazzo dagli occhi grigi, il corpo snello ma piuttosto muscoloso, i capelli corvini e un fascino magnetico si fece avanti con un sorriso beffardo…

- Io sono Blaise Zabini… casata dei serpeverde, settimo anno… e tu devi essere… Harry Potter presumo giusto? Come sbagliarsi? Ormai tutti ti conoscono- proferì con voce estremamente calma

- E-esatto… Harry Potter… si giusto… sono… sono io!- gli disse un piuttosto confuso porgendogli timidamente la mano

La serpe avvicinò le labbra all’orecchio di del moro e sussurrò con voce flebile

- sarà una vacanza interessante… Harry Potter-

il ragazzo dagli occhi di giada rimase sconcertato mentre il moro si allontanava.

Le voci degli alunni ricominciarono a farsi vive e ben presto il caos ritornò

- beh mezzo-sangue saremo insieme durante le prossime vacanze… vedi di non fare troppo la secchiona… è già abbastanza frustrante essere in casa con una sangue misto…- pronunciò il serpeverde per eccellenza dopo essere arrivato…

- Ah Ah Ah… come al solito il tuo senso dell’umorismo spicca…-

- Ma io non stavo scherzando-

Dopo averla zittita la serpe si allontanò

- Oh mio dio in casa con un Weasley… cosa c’è di meglio per cadere in basso?-

La voce della Parkinson spiccò su tutte le altre mentre passava vicino al trio che nel frattempo era ammutolito per il susseguirsi dell’arrivo delle serpi…

- oh cazzo!... tutti e tre in vacanza con serpeverde… è meglio che mi vada a stendere-

Allora? Piaciuto il chap? È il caso di continuarla? Per le amanti dello yaoi mi spiace ma tutto inizierà per bene più o meno dal quarto capitolo ma vedrò di inserire qualcosa di…”piccante” anche nel secondo e nel terzo..

Allora è vero che me lo lasciate un commentino? Grazie vi adoro

Baci8 teo

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Capitolo 2
*** vacanza-studio 2 ***


Oh beh… siccome molte di voi mi hanno consigliato di continuare questa fiction ho deciso di dare peso alle vostre recensioni…

Oh beh… siccome molte di voi mi hanno consigliato di continuare questa fiction ho deciso di dare peso alle vostre recensioni… ed eccomi qui la sera stessa in cui ho mandato il mio chap…non so neanche io esattamente cosa succederà… credo che sarà un po’ più lungo dell’altro… bene vi lascio al secondo capitolo… leggete e ditemi cosa ne pensate. Baci8 teo

 

VACANZA-STUDIO

 

-         non ci penso nemmeno ad andare in vacanza con quello!!! Non lo sopporto…!!!- queste le parole che uscivano dalla bocca di Hermione mentre parlava con il preside insieme ai suoi amici

-         già… ed io con la Parkinson?-

entrambi avevano espresso i loro pareri tranne il giovane Potter che per tutta la durata della conversazione era stato zitto…

-         Beh Harry tu non dici niente?!- chiese subito scocciata la ragazza dai capelli ambrati

-         Non saprei cosa dire… in fondo io non conosco questo Blaise Zabini- disse lui cadendo dalle nuvole

-         Non ti basta sapere che è un serpeverde?-

-         Ragazzi… ora calmatevi, vi assicuro che la scelta delle coppie è stata del tutto casuale… noi insegnanti non c’entriamo nulla…- li interruppe Silente

-         E poi potrebbe essere un’occasione per farvi crescere no?!...-

-         Non si potrebbero cambiare le coppie?! Per favoreeeeeeeeee…- replicò la giovane con sguardo implorante…

-         No mi spiace ormai le coppie sono state formate e creerebbe troppo scompiglio cambiarne alcune… ora se volete scusarmi ho altre cose molto urgenti da fare…-

Detto questo girò i tacchi e si avviò verso la scrivania, mentre i tre adolescenti scendevano le scale che portavano allo studio del rettore.

-         Perfetto tre mesi con la Parkinson… sai che goduria… Herm quand’è esattamente che ti vuoi suicidare? No perché potremmo farlo assieme…- esordì Weasley appena ebbero finito di scendere le scale

-         Parli proprio tu… io devo stare le intere vacanze con Malfoy… ti rendi conto? (Ohhh vedrai che non sarà poi così male stai tranquilla… Ghghghghghghghgh… Nd Teo)-

-         Beh io ancora non mi posso lamentare… qualcuno di voi sa qualcosa a proposito di questo misterioso Blaise?- domandò il moro all’improvviso…

-         E tu oseresti definirlo misterioso? Ora ti spiego è al settimo anno, è un sex symbol e praticamente tutte le ragazze della scuola hanno una cotta per lui… esclusa me naturalmente…- spiego l’amica con la sua solita faccia da secchiona ( non sapete quanto mi duole scrivere ciò della mia Hermionuccia… sigh Nd teo)…-

-         E allora perché non l’ho mai visto in giro con una ragazza?...- chiese con espressione enigmatica il ragazzo dagli occhi di giada…

-         Beh ecco diciamo che c’è un piccolissimo problemino… a livello tecnico intendo…-

-         Cioè?! spiegati meglio…-

-         Beh ha delle tendenze come dire un po’…. Strane ecco tutto…-

-         Continuo a non capire…- (minchia ma allora sei proprio tonto… Nd Teo)

-         Harry lui è GAY…- enunciò tutto ad un tratto il rosso come risvegliatosi da un sonno profondo e pronunciando con particolare enfasi la parola gay…

Il moro rimase per un attimo zitto poi con faccia scioccata gridò:

-         COOOOOOOOSAAAAAAAA?????????????- 

-         E io dovrei andare in vacanza con lui?!... ora mi spiego tutto… quello che mi ha detto all’orecchio… e tutto il resto…oh cazzo…-

-         Ecco Ronald potevi dirlo in modo un po’ più calmo…. Sei proprio un casinista…- iniziò la giovane

-         E me ne vanto…- rispose l’altro

I due rimasero a litigare in corridoio per un po’ mentre Harry si era allontanato dirigendosi verso il quadro della signora grassa… aveva bisogno di riprendersi dallo shock.

Insomma non si riceve tutti i giorni la notizia che il tipo con cui dovrai passare i prossimi tre mesi è gay… ed ora aveva bisogno di restare a riflettere un po’ da solo.

Così dopo aver varcato la soglia della sua sala comune salì le scale raggiungendo il dormitorio e si distese su quello che era stato il suo letto per otto mesi…

“oh… mio Dio!!! Oh mio Diooooooo… lui è gay… lui è gay… lui è gay…” non faceva che ripetersi nella sua testa quelle parole…

“ che…… figata lui è gay!!! Finalmente potrò passare delle vacanze decenti… e poi è così bello… chissà che non succeda qualcosa… come sono felice!!! Finalmente oltre me c’è anche qualcun altro di gay dentro questa scuola… wow… wow… e ancora wow…”

 

…intanto nel dormitorio femminile…

 

“proprio con lui… sarò in vacanza proprio con lui… nella stessa identica casa… come farò a trattenermi dal… prenderlo e baciarlo facendo finta che non mi piace per mantenere l’illusione… cazzo in vacanza con Draco Malfoy…oh beh speriamo in bene…”

 

…in un altro letto del dormitorio maschile dei grifondoro…

“…bah……………… chissà……” questi i pensieri invece del rosso Weasley che sinceramente ( come sempre) non sapeva a che pensare

 

Era ormai l’ultimo giorno di scuola e suoi tabelloni dove precedentemente erano scritte le coppie, ora era scritta la destinazione stabilita dal collegio docenti…

Il “magico trio” si avvicinò cautamente da una parte curioso di sapere dove sarebbero andati quell’estate in vacanza ma dall’altra (apparentemente) delusi dalle persone con cui sarebbero andati…

Si avvicinarono e quello che videro li rallegrò un pochino…

 

Questo capitolo non è un gran che lungo lo so, ma prometto che il prossimo lo sarà un ò di più… allora piaciuto anche questo? Mi spiace non poter rispondere alle persone che mi hanno lasciato una recensione ma se sto ancora un po’ su internet mio padre mi sgozza… quindi vi ringrazio tuttttttteeeeeeeeeeeeeee! Grazie smack smack smack… Alla prossima… me lo lasciate un commentino???

Grazie baci8 teo         

 

 

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Capitolo 3
*** vacanza-studio 3 ***


Mi scuso in anticipo con tutte le lettrici perché non so che cosa ne salterà fuori… oggi ho fatto 2 h di mate (benché io sia p

Mi scuso in anticipo con tutte le lettrici perché non so che cosa ne salterà fuori… oggi ho fatto 2 h di mate (benché io sia piuttosto bravo, le cose che stiamo facendo non sono tra le più semplici) poi un’ora di tema… una di diritto, successivamente ho avuto il pomeriggio, e ho fatto altre due ore di tema e dopo due di fisica, in più ieri sera sono andato a dormire alle 11.30 e questa mattina mi sono svegliato alle 6.20… quindi sono veramente a pezzi ma volevo assolutamente scrivere questo chap… un baci8 teo

 

VACANZA-STUDIO 3

 

Il “magico trio” si avvicinò cautamente da una parte curioso di sapere dove sarebbero andati quell’estate in vacanza ma dall’altra (apparentemente) delusi dalle persone con cui sarebbero andati…

Si avvicinarono e quello che videro li rallegrò un pochino…

Le destinazioni scelte dagli insegnati per i sei ragazzi erano:

Draco-Hermione------- Marsiglia (Francia)

Blaise-Harry------------ Favignana (Italia)

Ron- Pansy------------- Mosca (Russia)

 

Beh almeno rallegrò Hermione e Harry

-         Che figata a Marsiglia… in Francia… con Draco Malfoy…- disse con espressione raggiante

I due ragazzi la guardarono straniti per l’ultima affermazione

-         Ehm… voglio dire… con Draco Malfoy… che sfiga…- ribadì facendo finta di essere quasi schifata

-         Beh tu almeno vai in Francia…. Invece la mia solita sfiga colpisce ancora…in Russia… già so che congelerò dal freddo- disse il rosso

-         Oh Ronald… ti lamenti sempre… guarda invece il lato positivo- proferì la bruna con aria scocciata

-         E quale sarebbe?... sentiamo…-

-         Non lo so tocca a te scoprirlo…-

-         Beh io invece non so esattamente dov’è questo posto: Favignana (per chi non lo sapesse è in Sicilia, isole Egadi nd Teo) mi dovrò informare… tu per caso Herm sai qualcosa a proposito di quest’isola?- enunciò il moro che fino a quel momento aveva ascoltato la conversazione dei suoi migliori amici

-         Si… mi pare di aver letto qualcosa in proposito… è un’isola che fa parte dell’arcipelago delle Egadi…-

-         Ma come fa a sapere sempre tutto?!- ribadì il ragazzo dagli occhi di ghiaccio

-         Si chiama intelligenza Ronald… non credo che tu ne abbia mai sentito parlare-

-         Divertente… Ah ah ah… hai sbagliato scuola… dovevi frequentare quella per comici…-

-         Lo so… lo so… il mio talento è sprecato qui a Hogwarts-

Il moro che fino a quel momento si era limitato a guardare scoppiò in una fragorosa risata che si fece sentire in tutta la sala (ops… non l’ho fatto apposta… mi è scappato…nd Harry)

-         Beh… perché ridi sfregiato?! Finalmente qualcuno ti ha adottato?- proferì il biondo serpeverde appena arrivato

-         No… sono appena venuto a conoscenza della grandezza… o meglio della “piccolezza” dei punti del tuo corpo dove non batte il sole…-

-         Se vieni di la ti faccio vedere…- rispose l’altro indicando i bagno

-         No grazie non vorrei che mi si indolenzisse la mascella dal troppo ridere-

Il ragazzo dai capelli color del sole stava sfoderando la bacchetta quando un braccio muscoloso e virile lo fermò…

-         Suvvia Draco… non mi distruggere il giovane Potter… mi ci voglio ancora divertire durante le vacanze…-

-         Ok Blaise… te lo concedo... divertiti pure con Potterino…-

-         Ora andiamo… ci vediamo Harry…- disse il moro serpeverde scomparendo ben presto dietro la folla…

I tre ragazzi rimasero sconcertati da quella reazione… e il peggio doveva ancora venire… l’indomani sarebbe stato il giorno della partenza…

 

Allora come vi è sembrato questo chap? Lo so lo so un po’ corto però mi serviva come introduzione per l’altro che cercherò di postare al più presto, ma purtroppo in questi giorni sono piuttosto stanco e non riesco a scrivere… quindi ci si sente…. Ah dimenticavo GRAZIIIIIIEEEEEEEE a tutte le persone che mi hanno recensito auindi ci si sente.esti giorni sono piuttosto stanco e non riesco a scrivere.   

 

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Capitolo 4
*** vacanza-studio 4 ***


Bonjour!!!! Allora innanzi tutto chiedo umilmente perdono se il capitolo che ho postato l’ultima volta era così corto, ma ero davvero stremato e non ce la facevo più… quindi vi ringrazio per essere state così clementi con me… grazieeeeeeee… ora che sono ritornato in me posso cominciare a scrivere il quarto chap della mia insuperabile storia (se… insuperabile… ma vai a vendere noci…nd Teo verso se stesso) quindi vi lascio alla mia fiction… spero di riuscire a scrivere un po’ di più in questo chap…

 

VACANZA-STUDIO 4

 

L’ultimo giorno di scuola… di solito era il giorno che il moro dagli occhi verdi detestava di più, e invece quest’anno, avrebbe voluto che finisse il più presto possibile per cominciare la prima vacanza lontano dai Dursley e molto più vicino ad un serpeverde di cui conosceva solo l’aspetto e… qualche altro inutile e futile dettaglio (si… inutile… ba vaaaaaaaaaaaaffanculo va… nd Teo).ù

Stava giusto pensando all’episodio avvenuto il giorno prima quando una voce lo riportò nel mondo dei vivi

-         Mi scusi signor Potter… l’ho svegliata?! Anche se è l’ultimo giorno di scuola non è consentito assentarsi dalle lezioni anche se solo con il pensiero… per questo 10 punti in meno a GRIFONDORO!!!- Piton… il solito vecchio Piton… per fortuna non l’avrebbe visto per ben tre mesi…

I serpeverde che erano a lezione con lui si misero a ridere sadicamente… tutti tranne uno che prese a guardarlo con fare malizioso; cosa che provocò nel moro una reazione che non passò inosservata ai membri della classe (già… avete presente quando mangiate un peperoncino superpiccante?...avete afferrato il concetto? Nd Teo)

Subito cercò di distrarsi pensando a qualcos’altro “tanto anche se continui a toglierci punti la coppa delle case la vinciamo lo stesso noi stupido animale…”

Eh già come tutti gli anni quella sera ci sarebbe stata la premiazione… e ormai era quasi certo che avrebbero vinto i Grifondoro…

-         Harry va tutto bene?!... mi sembri sovra pensiero… stai per caso pensando a quello che è successo ieri?- chiese la sua amica con un filo di voce

-         Già... no è che… sono un po’ stanco… non vedo l’ora che finisca l’ora di Piton…-

-         A chi lo dici amico… non lo sopporto più questo, per fortuna no lo vedrò per tre mesi…- proferì il rosso

-         Già ma in compenso vedrai la Parkinson… mwahahahahaha…-

-         Spiritosa come sempre tu eh?! Ricordati che anche a te non è andata così bene… tu dovrai stare con Draco Malfoy…- ora toccò al rosso ridere con tono sadico

se sapesse quello che penso veramente di Draco mi fucilerebbe…”

 

Vorrei tanto dire che la lezione passò in fretta… ma no fu così e mentre uscivano dall’aula i tre erano più intontiti che mai…

-         Mi sento scombussolato… come se la mia mente fosse… vuota…- enunciò il rosso

-         Ma la tua mente è vuota Ronald-

L’adolescente stava per rispondere a tono quando venne interrotto dal parlare lussurioso di un ragazzo appena uscito dalla classe…

-         Ci vediamo oggi alla stazione Harry… non vedo l’ora…-

-         Già… ehm… anch’io…-

I due mori si guardarono negli occhi per un istante che parve infinito al giovane Potter…

-         Ci vediamo anche noi mezzo sangue…- disse l’altro serpeverde…

-         Anche noi Weasley… oh mio dio spero che mi uccidano prima…-

-         Già Malfoy… credo proprio che quest’anno saranno le vacanze peggiori della mia vita…- rispose la brunetta

-         Si Parkinson… lo spero anch’io…-

Fu questa la breve ma violenta conversazione che ebbero i quattro giovani…

“ non vedo l’ora amore… questo avrei dovuto dirgli… non saranno le vacanze peggiori della mia vita… ma perché devo sempre tenermi tutto dentro?!” questi i pensieri della Granger

“sbaglio o quest’oggi Pansy aveva un aspetto migliore?!... sembrava quasi… carina… aspetta un attimo… e da quando la chiamo Pansy? Bah certo che sono strano forte io eh…”

 

-         bene ricordatevi quindi che questo progetto non è stato fatto perché vi divertiate con il vostro compagno ( peccato… Nd Blaise)… ma anche perché possiate avere un incentivo nello studio… per questo ogni tanto un insegnante verrà a farvi visita… quindi non mi resta che augurarvi buon viaggio…- Silente stava tenendo il suo discorso

-         ah… ancora una cosa… questo progetto è sperimentale quindi se quest’anno non andrà bene non si ripeterà mai più… siamo nelle vostre mani- e con questo il rettore concluse il suo sproloquio…

i sei i alzarono dal tavolo della sala grande…

-         bene ho deciso che quest’anno non studierò e farò solo casino… così non ci saranno altre vittime il prossimo anno… mwahahahah…-

-         Ma quanto sei idiota Ronald?!- la voce dell’”amica”  si fece sentire tagliente come al solito…

-         Oh ma io non sono idiota… io sono… ecco come definirmi? Eh dai aiutami Harry!-

-         Tonto… imbecille… scemo… cretino… buzzurro?!-

-         No… altruista… ecco la parola che cercavo… gia… io sono altruista…-

 

Dopo questa breve conversazione i tre si diressero verso il giardino dove di li a poco sarebbero partiti i treni per le destinazioni assegnate dagli insegnanti…

-         è ora di salutarci amici…- cominciò il moro…

-         Già…- proseguì la brunetta prima che una lacrima le rigasse il viso…

-         Eh dai Hermione non piangere!... ci scriveremo… e poi mancano solo tre mesi... ricordati di mandarmi un gufo ogni tanto…-

-         Io non sto piangendo… e ricordatevi di fare i bravi e di fare i compiti…-

-         Si mamma promesso! Farò il bravo bambino!!-

-         Eh dai non fare il cretino Ron… ci vediamo allora…-

I tre presero tre carrozze diverse che li avrebbero portati a tre stazioni diverse…

 

E va bene… anche questo chap non è tra i più lunghi… io però mi sono impegnato… giurin giuretto… vi prego no mi picchiate… piuttosto ditemi se vi è piaciuto… intanto vi ringrazio tutte per le recensioni… allora GRAAAAAAAAAZZZZZZZZIEEEEEEEE!!!!! Alla proxima

Un baci8  

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** vacanza- studio 5 ***


Ed eccomi qui con il mio 5 chap…

Ed eccomi qui con il mio 5 chap…. Scusate il ritardo, ma ci sono stati alcuni disguidi e soprattutto il grosso problema che ha avuto il sito…. Comunque spero che leggerete in tante questo capitolo… beh non mi resta altro che augurarvi buona lettura!!!!!

 

VACANZA-STUDIO 5

 

I due si scambiarono un lungo sguardo, ognuno poteva scorgere negli occhi dell’altro la tristezza che stava prendendo il sopravvento…

-         Beh… cos’hai da guardare Granger?!-

La bruna rimase in silenzio, gli occhi ancora rossi per le troppe lacrime, non era dell’umore giusto per ribattere…

Pensava e ripensava ai suoi amici, a quello che aveva lasciato, all’ansia che provava quando rifletteva sui tre mesi che la aspettavano: avrebbe dovuto vivere in un’isola sconosciuta, senza amici e con persone che parlavano una lingua differente dalla sua…

Ma una cosa la rendeva felice: avrebbe passato tutta l’estate con Draco Malfoy, il ragazzo più sexy del mondo magico ( dopo il giovane Potter naturalmente!!!!! Nd Teo)…

Peccato però per il suo caratteraccio, anche se era quello a renderlo così… così… irresistibile!

-         Allora Granger?! Ho chiesto cos’hai da guardare…- insistette il biondo

-         Oh niente Malfoy… stavo solo notando il tuo cuore di pietra! Come al solito… non piangi nemmeno se hai lasciato i tuoi amici…-affermò la giovane cercando di trovare una scusa

-         Non dire cazzate!!!! Uno: non mi vedrai mai e poi mai piangere… e due: sono delle  vacanze come le altre… hai mai pianto gli altri anni?!  Non vedo il perché tu debba piangere proprio ora!-

“mmmmmh… effettivamente ha ragione… così sembra tutto più semplice!!!! Ma ora bando alle ciance… prendi coraggio Hermione! Forza ce la puoi fare… ora prendi fiato… e cerca di non balbettare” questi i pensieri dei ragazzi dagli occhi d’ambra subito dopo la disastrosa conversazione che i due adolescenti avevano avuto pochi minuti prima…

-         Ascolta Malfoy… io pensavo… cioè stavo pensando se si potesse…- esordì la grifondoro

-         Se si potesse cosa?-  continuò il serpeverde incuriosito

-         Se si potesse instaurare una specie di tregua fra noi due… ecco tutto-

-         Una tregua dici? Eeeeeeeeeeeeeeeee… no! Non sono disposto a patteggiare con una grifondoro! E per di più mezzo-sangue- rispose fermo l’altro

La bruna arrossì in viso e abbassò lo sguardo…

“idiota… idiota… idiota! Tu si Hermione che sai scendere a patti con qualcuno…certo che però è stato anche stupido lui…”

questo era ciò che balenava nella mente della ragazza dagli occhi d’ambra…

 

Intanto in un altro treno, in un altro stato (più precisamente in Francia) un’altra coppia stava cercando di superare l’imbarazzo iniziale… o meglio: un grifondoro cercava di superare l’imbarazzo…

 

-         T- ti posso offrire qualcosa da mangiare?- farfugliò il giovane dagli occhi speranza al moro davanti a lui…

-         Beh… mi piacerebbe mettere qualcosa in bocca… ma su questo carrello non c’è (ghghghghghghghgh… nd Teo)- rispose l’altro con sguardo provocatorio

-          Allora non prendiamo nulla… grazie lo stesso…- tagliò corto il grifondoro dopo essere arrossito in modo piuttosto appariscente.

Quando la signora con il carrello dei panini fu uscita il serpeverde cominciò con il suo interrogatorio:

-         Allora… Harry… quando hai scoperto di esserlo?- chiese con tono invadente

-         Quando ho scoperto di essere cosa?(finalmente sei riuscito a dire una frase senza balbettare e senza fare troppe pause… nd Teo) -

-         Non fare il finto tonto con me… quando hai scoperto di essere gay no?!-

-         Non so di cosa parli…-

-         Non devi fingere con me…lo sono anch’io sai?!- enunciò avvicinando il viso a quello dell’altro…

Il “bambino sopravvissuto” poteva sentire il respiro del moro sul suo volto

-         C- continuo a non capire di cosa parli…-

-         Te lo spiego subito…-

Detto questo avvicinò ancora di più le labbra a quelle dell’altro fino a sfiorarle…

Il grifondoro chiuse gli occhi e avanzò per rispondere al bacio che pensava di ricevere… ma quando li riaprì vide solo il serpeverde che continuava a ridere…

-         Ah… Harry Harry… non sei per niente credibile…-

   “stronzo!!!”

 

Allora?! Lo so… dopo tanto tempo magari vi aspettavate qualcosa di più lungo… ma il prossimo capitolo sarà ricco di particolari e quindi più lungo!!! Giuro! Per adesso vi prego di recensire questo chap… ah dimenticavo… grazie a tutte quelle che mi hanno recensito il quarto chap… un baci8 teo

 

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Capitolo 6
*** vacanza-studio 6 ***


eccomi finalmente di nuovo in pista… dopo essermi preso una lunga pausa di riflessione sono pronto per riprendere il mio ruolo

eccomi finalmente di nuovo in pista… dopo essermi preso una lunga pausa di riflessione sono pronto per riprendere il mio ruolo di scrittore… scusate l’immenso ritardo… spero che il capitolo piaccia… a voi questa decisione…

 

VACANZA-STUDIO 6

 

“Starà dormendo… oppure no… mah… forse si sta semplicemente rigirando nel letto… o magari legge un libro… ma poi perché mi sto facendo tutti questi problemi… insomma dobbiamo o meno vivere insieme??? Ora mi alzo, mi vesto e vado di in cucina… 1, 2…no, non ce la faccio…calma Hermione, calma…è semplice come azione… mi vergogno… uff”

questi i erano i pensieri della giovane grifondoro che all’improvviso vennero interrotti dall’entrata, decisamente poco elegante, di una figura alta e muscolosa, vestita solo di un paio di boxer neri…

-         beh… non si bussa più???-

-         senti non rompere!!! Ieri sera ho lasciato la borsa qui, ora ho bisogno di prenderla… vorrai mica che io vada in giro mezzo nudo tutto il giorno…- chiese seccato il serpeverde

“la cosa non mi dispiacerebbe affatto…ma che sto pensando?... porcella che non sei altro!”riflessioni della ragazza

-         no… non voglio di certo che tu ti prenda un malanno…- rispose ironica

-         grazie mammina… sei sempre così premurosa…-

Detto questo si diresse verso la valigia e uscì dalla stanza chiudendo rumorosamente la porta dietro di se.

che figuraccia”

 

-         Caffè?-

-         No grazie… mi rende nervosa…-

-         Come se tu non lo sia già abbastanza…-

-         Spiritoso… (un mancato Bisio oserei dire… nd Teo)-

La brunetta si era alzata, vestita ed era andata a fare colazione in cucina dove trovò il biondino seduto su una sedia che sorseggiava caffè e mangiava biscotti.

L’imbarazzo fra i due era evidente, nessuno riusciva a guardare negli occhi la persona che sedeva di fronte.

La ragazza guardando gli occhi color zaffiro dell’altro mentre inzuppava il suo biscotto nel caffè non riusciva a vedere il solito serpeverde maleducato o esuberante che era a scuola, ma semplicemente un giovane cucciolo indifeso che aveva bisogno di un po’ di affetto, il sorriso gli venne spontaneo; gesto che non sfuggì al giovane che non perse tempo a commentare.

-         cosa c’è di divertente?-

-         eh?.. chi? Dove? Quando? Come? Perché?- chiese scesa dalle nuvole

-         sei proprio svampita...- affermo uno

-         diventi sempre più simpatico ogni minuto che passa…- contrattaccò l’altra

-          lo so, è una dote naturale la mia…-

-          immaginavo…-

-         ma vuoi sempre avere l’ultima parola?-

-         non sono l’unica in questa stanza…-

il biondo arrossì…

-         Ah ah ah!! Sono riuscita a farti arrossire…-

-         Ti sbagli… è la luce del sole…-

-         Si… la luce del sole... certo…-

-         Ascolta… a proposito della tua proposta… c’ho dormito sopra… e… ho deciso di accettare… è ancora valida?- cambiò discorso il giovane dai capelli color del sole

-         Certo caro coinquilino… allora… amici a tempo determinato?- chiese tendendo la mano al serpeverde

-         Ok…- rispose quest’ultimo stringendola

-         Ma la prossima volta il compra altri biscotti… questi qui a me non piacciono…-

-         Oh ma sentitela la viziatella! La prossima volta vai tu a fare la spesa… così non ti lamenti…-

-         Oh ma guarda… cucciolo… ti sei sbrodolato… vieni qui piccino che ci pensa la mamma…-

E detto ciò si sporse in avanti con un tovagliolino cercando di ripulire il disastro che il biondo aveva provocato sulla sua maglietta.

- ora non ti allargare…-

affermò l’altro respingendola.

“può fingere di essere un duro quanto vuole… ma in fondo è solo un ragazzo come tutti gli altri… quel suo sguardo gelido in realtà non è altro che il risultato di anni di oppressione da parte del padre…ha una grande responsabilità sulle sue spalle… una responsabilità di cui è difficile librarsi… si chiama oscurità…”

 

********

 

 

Nel frattempo in una grande metropoli francese denominata Marsiglia, o come la chiamerebbero gli abitanti del posto Marseille (da leggere Marsei) altri due giovani maghi stavano tentando di cucinare un pasto decente…

-         Lascia stare faccio io… incapacity… -

finalmente il giovane Potter era riuscito a superare l’imbarazzo nei confronti del serpeverde e ora lo stava spostando dai fornelli per tentare di salvare le uova, o meglio, quello che ne rimaneva…

-         Certo… lascio fare alla donnina di casa… ascolta cara dove posso trovare due forchettine? Sai non mi sono ancora abituato a questa cucina…-

-         Ma certo tesoro… si trovano nel cassetto del mobile… il primo…-

Dopo aver miracolosamente tratto in salvo le uova il grifondoro si sedette a tavola, dove il moro lo aspettava già da tempo.

-         mmmmmh… ma che profumino… di la verità: non è la prima volta che cucini…-

-         beh effettivamente no… a casa dei miei zii preparo sempre io la colazione…-

-         mi dovrai insegnare qualcosa…-

-         magari domani eh? Allora dormito bene?-

-         meravigliosamente… ma sarebbe stato meglio se nel letto con me ci fosse stato qualcuno altro…- affermò il giovane dagli occhi zaffiro osservando con sguardo malizioso il suo compagno…

il giovane Potter arrossì e abbassò lo sguardo…

-         Quando diventi tutto rosso sei ancora più bello… mi metti una voglia addosso…-

-         Schietto come sempre eh?-

-         Nei secoli dei secoli… comunque non hai risposto alla domanda che ti ho fatto in treno…-

-         Quale domanda?-

-         Quando hai scoperto di essere gay?...-

Per poco non il giovane potter non di strozzava con un pezzo di pane.

-         beh.. cof cof… direi qualche anno fa… quando ho baciato per la prima volta un ragazzo… e tu invece?- si rassegnò

-         ormai sono già cinque o sei anni… la prima volta è stato con il mio vicino di casa…-

-         Allora chi va a comprare il pranzo?- cambiò discorso il grifone

-         Chi sa parlare francese dei due?- domandò la serpe con un sorriso

-         Io so giusto dire “merci” e “bonjour”-

-         Io manco quello… credo che andremo insieme…-

-         Concordo…-

 

Le strade di Marsiglia erano assai affollate, gente di tutte le razze e di tutte le religioni giravano per borghi e di tanto in tanto si poteva sentire il rumore di una nave che arrivava in porto. Le persone erano cordiali e gentili nei confronti degli stranieri e facevano tutto ciò che era in loro potere per capire ciò che cercavano di dire, o meglio, di gesticolare.

L’imponenza dei palazzi con fregi e ghirigori scolpiti nella pietra lasciarono a bocca aperta i due ragazzi che cercavano un supermercato dove fare provviste.

Alla fine lo trovarono…

-         Ma cos’è una cittadella questa?- chiese  l’adolescente dagli occhi di ghiaccio davanti all’ingresso di ciò che sembrava un castello

-         No, è uno dei centri commerciali più grandi del mondo…-

-         Allora all’avventura mio prode cavaliere…-

-         Non indugiare mio compagno… le nostre imprese ci aspettano…-

Detto questo i due si avviarono all’interno dell’enorme edificio pronti al peggio.

 

Allora? Come l’avete trovato questo capitolo? Vi prego fatemi sapere qualcosa… anche qualche critica su una parte che non vi piace… lasciatemi un commentino vi imploro… un bacio… al prossimo capitolo.

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Capitolo 7
*** vacanza-studio 7 ***


Oh beh sono contento che il sesto capitolo sia piaciuto così tanto… grasie… a dopo i ringraziamenti… adesso devo tornare a sce

Oh beh sono contento che il sesto capitolo sia piaciuto così tanto… grasie… a dopo i ringraziamenti… adesso devo tornare a scervellarmi per mettere su qualcosa di buono per questo capitolo… ok… allora ci vediamo poi a fine chap…

 

VACANZA-STUDIO 7

 

-         Allora che ne diresti di andare al mare? Un tizio mi ha raccontato di un posto magnifico e poco affollato… la gente del posto la chiama “grotta delle anguille”…- chiese la brunetta

-         Ehm… si perché no… è lontano da qui?-

-         No, giusto dieci minuti a piedi…-

-         Ok… allora cambiamoci e prendiamo gli asciugamani… una bella nuotata mi ci vuole con questo caldo…-

 

Qualche minuto dopo entrambi erano pronti per incamminarsi, il biondo indossava un paio di bermuda neri con dei fiori disegnati sulla parte sinistra, mentre la grifondoro un bikini completamente bianco che non lasciava nulla all’immaginazione…

-         ma come ci siamo fatte belle… non ti sembra un po’ troppo osé?-

-         e a te cosa interessa?- chiese la ragazza dagli occhi d’ambra dopo aver ammirato per circa cinque minuti i muscoli scolpiti del giovane dai capelli color del sole…

-         mi interessavo solo a te… se poi un maniaco ti stupra sono affari tuoi… io non muoverò un dito…-

-         so difendermi da sola sai?-

-         se lo dici tu… allora, ci mettiamo in marcia?- domandò l’adolescente per cambiare discorso dopo essere arrossito lievemente.

I vicoli stretti e interamente in tufo dell’isola lasciarono basiti i ragazzi che non avevano mai visto uno spettacolo del genere, i fiori che cadevano aggraziatamente sui muretti rendevano la cosa ancora più favolosa e la gente cordiale che incontrarono per strada diede ai due un senso di fiaba.

Ma se solo i vicoli riuscirono a stupire i giovani, l’effetto che fece su di loro il la grotta è indicibile: consisteva in un ammasso di scogli semicircolare su cui si affacciava l’acqua limpida e cristallina del mare, sembrava essere immobile… dava uno strano senso di tranquillità e nemmeno il vento perenne che soffia sull’isola poteva smuovere quello spettacolo per la conformazione del posto che impediva all’aria di toccare l’acqua. Il posto era quasi deserto il che rese davvero felici i ragazzi che non ebbero bisogno di fare resse per distendere gli asciugamani al sole…

-         beh io ho caldo quindi credo proprio che mi farò una nuotata. Tu vieni con me?- chiese il biondo; il sole rendeva il colore dei suoi capelli ancora più chiaro.

-         no, credo che resterò qui a prendere il sole… anzi non è che potresti spalmarmi un po’ di crema solare?...-

-         si… certo… come????!!!! Protezione trenta? Ma cosa sei un’albina? Non esci mai al sole?-

-         è che ho la pelle delicata… antipatico…-

-         certo la pelle delicata… va bene… dai girati che te la spalmo sulla schiena forza… bah pelle delicata….-

-         e smettila… su al lavoro…-

La serpe incominciò l’opera. Dapprima la giovane sentì una sensazione di gelo provocatagli dalla crema appena uscita dal tubetto, ma man mano che il ragazzo cominciava a spalmare il gelo fu sostituito da un calore piuttosto confortante…

che mani calde… sono grosse e rassicuranti… sembra rude, ma in realtà è molto delicato…”

-         potrei restare qui tutto il giorno a sentire le sue mani calde sulla mia schiena…-

-         come hai detto?-

-         eh? Nulla… pensavo ad alta voce…- si giustifico la bruna

-         ok… comunque io qui ho finito… ora mi tuffo…- (no! Nd Herm… vorrai mica essere massaggiata tutto il giorno… gli verrà una paralisi alle mani…nd Teo…)

L’acqua era calda e accogliente  e il giovane dagli occhi color del cielo sentiva il sole caldo accarezzargli il viso… era davvero piacevole.

è davvero bella, il suo viso dice dolcezza, le sue mani calore e il suo corpo malizia. Come mi piacerebbe farla mia. Baciare le sue labbra, sentire il calore del suo corpo scaldare il mio. Ma purtroppo è una cosa impossibile…” (io dico di no nd Teo… davvero? Nd Draco… te ne accorgerai presto nd Teo… anticipami qualcosa suvvia nd Draco… no… non te lo dico!!! Nd Teo… antipatico nd Draco…) questi i pensieri della serpe dopo aver guardato la grifondoro.

-         allora vieni a farti un tuffo o vuoi aspettare il tramonto?- urlò

-         che insistente! Arrivo…-

Detto questo la ragazza si alzò e con un tuffo entrò in acqua provocando non poche onde…

-         balenottera!- urlò l’adolescente cercando di non affogare tra un onda e l’altra

-         idiota!! Tu invece riesci a tuffarti senza fare un’onda vero?!-

-         certo! Sono il migliore!-

-         allora fammi vedere “migliore”-

-         adesso non ho voglia…-

-         già immaginavo… allora che ne dici di fare un giro nella grotta?-

-         grotta? Quale grotta?-

-         quella dietro di te scemo! Ce sarà un motivo per cui si chiama “GROTTA delle anguille” no?- affermò la giovane dagli occhi ambrati marcando la parola “grotta”

-         giusto.. perché no…seguimi…-

-         ma certo “mon capitain”…- disse sarcasticamente la bruna sogghignando…

 

********

 

-         Wow! Guarda quanti negozi che ci sono qui dentro!- esclamò il serpeverde

-         Ci sarà un motivo se è il centro commerciale più grande del mondo…-

-         Simpatico… guarda quei jeans…-  disse puntando un paio di pantaloni e facendo un sorriso che gli arrivava fino alle orecchie…

-         No, siamo venuti qui per fare spese! Non ci pensare nemmeno!-

Ma prima che potesse dire altro il grifone venne letteralmente tirato nel negozio con la forza… mentre la serpe prendeva i pantaloni…

-         E se me li provassi? D&G… questa marca l’ho già sentita.-

-         Fai pure… abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno…-

-         Accompagnami forza…-

-         Ma chi me l’ha fatto fare di venire a fare “spesa”… ovvia andiamo, i camerini sono di la…-

Mentre un moro entrava l’altro si appoggiava allo stipite del camerino sbuffando pronto ad aspettare per minuti…

“ uffa… ma perché ho deciso di venire in questo posto… insomma anche se Blaise è piuttosto sexy… mi sto annoiando da pazzi ad aspettarlo… che palle… preferirei fare altro con lui… mi mette sempre una voglia addosso… forse dovrei essere io a prendere l’iniziativa… lui parla sempre tanto ma alla fine non fa mai nulla! Fanfarone… “

i pensieri non molto casti del ragazzo dagli occhi di giada vennero interrotti bruscamente dall’uscita del suo compagno con indosso i jeans che aveva visto precedentemente…

-         Allora, come mi stanno?-

-         Direi da Dio… e poi ti fanno un sedere…- disse con sguardo malizioso il grifone “meglio darsi una mossa con questo qui”

L’altro si limitò a sorridere e a ricambiare lo sguardo prima di entrare in camerino. Trascinando con se anche il compagno che si sentì tirare da un braccio.

Una volta dentro la serpe si avvicinò terribilmente al viso dell’altro, facendo aderire perfettamente i loro corpi.

Entrambi potevano vedere i loro occhi specchiarsi in quelli dell’altro, dopodiché il ragazzo dagli occhi color del cielo, cominciò a baciare con passione il “bambino sopravvissuto” che ricambiò al bacio in maniera piuttosto passionale passando le dita fra i capelli neri del serpeverde.

-         Era ora che ti decidessi a farlo…-

-         Aspettavo il momento giusto… ma io non voglio solo baci- esordì scendendo con la mano alla linea dei pantaloni…

-         Mi dispiace, ma per questo dovrai aspettare…- disse l’altro staccandosi da lui - non puoi avere tutto e subito… e ora rivestiti… e fallo, perché non ti capiterà di sentirmelo dire molte volte…- pronunciato ciò usci dal camerino e prese ad aspettare il suo compagno.

“Oh bene, finalmente ce l’ha fatta… alleluia… respingendolo credo di averlo eccitato terribilmente… bene…”

-         allora andiamo… ho deciso di comprarmeli…-

-         ok… hai mica deciso di tenermi il muso per quello che è successo in camerino…?-

-         no, anzi… mi hai eccitato ancora di più-

-         bene, era questa la mia intenzione…-

-         non ti credevo così malizioso Potter…-

-         già, sai è un lato di me che riesco a nascondere piuttosto bene.-

i due si avviarono verso alla cassa, e dopo aver pagato uscirono dal negozio…

-         150 euro???? Non ci posso credere! È davvero caro!-

-         sai com’è, è di marca… ma ora bando alle ciance! È ora di andare a fare la spesa!-

-         si papà… dov’è il negozio?- scherzò Zabini

-         ehm… effettivamente non lo so… andiamo a cercarlo.-

dopo aver girato e rigirato per l’enorme centro commerciale riuscirono a trovare un super mercato dove prender approvvigionamenti.

-         dunque ci servono le uova, la pancetta e la salsiccia… il latte per la colazione e il caffè, e poi qualcosa per cena…-

-         cosa vuoi che cucini?-

-         pollo e patatine fritte…-(buono…. Ora che ci penso ho voglia davvero di pollo e patate fritte nd Teo)

-         Ti accontenti di poco tu…-

-         Già che ci vuoi fare, sono un’anima semplice…-

-         Infatti i pantaloni che ti sei preso erano solo da 150 euro…-

-         Ogni tanto uno strappo alla regola lo posso fare anche io…-

-         E vada per pollo e patate…-

 

Ed eccoci alla fine del settimo capitolo… visto che molte di voi mi hanno chiesto di raccontare qualcosa a proposito di Ron e Pansy, ho deciso di fare una mini storia alla fine di ogni capitolo: ecco a voi…

 

-         E questa robaccia che cosa diavolo sarebbe?- chiese la moretta seccata

-         A me l’hanno data per pasta…-

-         Non ci assomiglia nemmeno lontanamente… e se ordinassimo un pizza?-

-         Ottima idea… spero che non arrivi congelata… col freddo che fa la fuori…-

-         Tanto ci vai tu a prenderla…-

-         Ah davvero?-

-         Già…-

-         Io dico di no…-

-         Oh viremo…-

-         Oh VIREMO!!!!!- pronunciò la serpe con sguardo di fuoco…

-         Ok vado…-

-         Bravo bambino… per me una margherita… devo stare attenta alla linea…-

-         Ma quale linea?-

-         Vuoi che ti uccida adesso o dopo?-

-         Se vuoi mangiare dopo, se vuoi stare a digiuno adesso…-

-         Giusto credo che opterò per la prima scelta… su ora vai…e torna presto!!!-

-         Una fetta di culo?!-

-         Ben cotta grazie…-

Il rosso arrancava con le due pizze nella neve, mentre una bufera gli oscurava quasi del tutto la visuale

ma guarda dove sono andato a finire! In Russia… e con la Parkinson in più… però non è tanto male… basta che non apra bocca…oh dio! E adesso dove sono finito? Mi sono persoooooooooooo…  e adesso??? O ma guarda una locanda…”

 

Allora come vi è sembrato il capitolo? Carino? Vi prego recensite… please… ma ora andiamo ai ringraziamenti:

 

kei87: grazie… spero che le notizie sui due ti siano bastate… ho cercato di immaginare cosa potrebbe succedere tra i due considerando la sfiga di ron… un bacio

 

biscottina: che tenero il tuo nome… comunque fammi sapere se questo capitolo ti è piaciuto… mi raccomando che ci tengo… ancora grazie

 

sarah: grazie grazie grazie

 

PICCOLAMEZZOSANGUE: anche io adoro davvero tanto favignana!!! Ringrazio mia cugina (ekslytherin… su questo sito) che mi ha praticamente obbligato a chiederti se vuoi contattarla per parlare un po’ di quella magnifica isola che è il suo paese natale… comunque grazie per la recensione… fammi sapere se questo capitolo ti è piaciuto

 

Bel Oleander: ovvia… fai questo piccolo sacrificio… non è poi tanto male… dimmi come ti pare questo chap… plaese… un baci8

 

Dramione: grazissimo!!! Spero ti sia piaciuta questo capitolo che ho scritto con tanto impegno… quel che è certo è che comunque ho messo qualche particolare in più… anche su quello che pensa Draco… e soprattutto è un po’ più malizioso come capitolo… un bacione

 

Kristin: essendo anche io di indole sadica ho dovuto trattenermi un po’ dal far spargere troppo sangue… spero comunque che il capitolo tu sia piaciuto… grazie della recensione

 

Etoil noir: “stella nera”? ficus questo nome… comunque spero di aver postato abbastanza presto… il chap ti è piaciuto? Un bacio

 

Tanzila: allora di Ron e Pansy che te ne pare? Non ho voluto dilungarmi troppo sul loro racconto perché non era una mia idea, poi visto che anche altre lettrici mi hanno chiesto di loro, ho deciso di dare peso alle vostre richieste e ho deciso di creare questi mini chap… fammi sapere che ne pensi…

 

Felicity89: thank you!!! Fammi sapere se ti è piaciuto anche questo chap per please… ancora thanks

 

Valuzza: grazie… scusa se ho postato con questo enorme ritardo il sesto capitolo, ma ho avuto alquanto da fare con la scuola!!! Grazie ancora!!! Un baci8 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** vacanza-studio 8 ***


Oh buon giollo a tutte/i, innanzitutto: Scusate il tremendo ritardo di due o tre mesi credo… il fatto è che… che

Oh buon giollo a tutte/i, innanzitutto: Scusate il tremendo ritardo di due o tre mesi credo… il fatto è che… che.. beh effettivamente non lo so nemmeno io perché… comunque chiedo scusa e spero che la mia vena scrittrice non si sia suicidata nel frattempo. Indi vi lascio al chap che avete (spero) atteso con tanta pazienza.

 

VACANZA-STUDIO 8

 

Lo spazio all’interno della grotta era piuttosto stretto, così dovettero mettersi uno dietro l’altro, prima Hermione, che sapeva già come doveva essere fatto l’interno, e subito dietro Draco.

Appena fatta una bracciata a rana, i due videro una piccola apertura nella roccia alla loro sinistra: la fenditura era troppo piccola perché una persona, foss’anche stato un bambino, riuscisse ad entrarvici.

Continuarono così ad avanzare nella semi oscurità, verso quello che sembrava uno spiazzo.

Quando furono in quel punto, provarono a mettersi in piedi e, con sommo stupore, scoprirono che lì l’acqua era bassa, tanto che arrivava loro solo all’altezza dell’ombelico; si guardarono attorno meravigliati.

Era una caverna piuttosto ampia, chiusa tutt’intorno a loro tranne che per un’apertura alla loro sinistra; questa però era ostruita da una roccia piuttosto grande ed alta.

Solo due piccole vie ai lati di quest’ultima erano percorribili.

-         Sento del viscidume sotto i piedi, secondo te cosa potrebbe essere?- domandò la bruna.

-         Non lo so… alghe, organismi putrefatti, cose del genere insomma.- rispose il biondo con un ghigno.

-         Bene! Sto camminando su dei cadaveri… perfetto, era il mio ideale di vacanza questo, dopotutto.-

Non ebbe il tempo di finire la frase che, deconcentrata dalla conversazione, la grifondoro scivolò per poi essere ripresa immediatamente dal serpeverde che la tirò su di forza cingendole la vita.

-         Attenta.. potresti cadere. -

-         G-grazie…-

I loro corpi erano perfettamente adesi, come se fossero stati messi al mondo solo per poter essere incastrati in un abbraccio ricolmo di dolcezza.

Ognuno poteva rispecchiarsi negli occhi dell’ altro. La vicinanza era davvero impressionante.

-         Forza, entriamo nella grotta ragazzi!!!-

Bambini. (già,bambini… tzè… ndDraco. Vorrai mica baciarla all’inizio dell’ ottavo capitolo.. ci vuole ancora un po’ di tempo nd Teo. Lllordo dracucciolo!^^ ndek che fa da bettatriceXD…)

I due distolsero lo sguardo arrossendo nell’ombra.

Uscirono frettolosamente dal pertugio a sinistra della roccia (leggermente più grande di quello di destra) e sempre in religioso silenzio si diressero verso gli asciugamani. Li ripiegarono con falsa cura, entrambi gli sguardi rivolti verso il terreno, presero i rispettivi zaini e sempre silenziosamente si diressero verso casa.

“Cazzo!!! Tanto così, tanto così e ci saremmo baciati! Maledetti bambini, adorabili ma maledetti! Uff…ma perché sono così sfigata?? Eh?? Allora?’ spetto una risposta!! Aspetta sto aspettando una risposta da me stessa.. già questo ragazzo mi sta facendo realmente perdere la testa! Beh… speriamo ci siano altre occasioni, magari non in un luogo pubblico! ”questi, i pensieri della giovane grifondoro accompagnati solo dallo sbattere degli infradito dei due ragazzi che marciavano, ormai quasi giunti a destinazione.

 

“Cazzo! Cazzo! Cazzo!! Perché esistono i bambini?? Beh perché altrimenti non esisterebbero gli uomini e la razza umana sarebbe estinta, ma questo è del tutto irrilevante! Il fatto è che sarebbero tutti da sterminare; non lo so, un maleficio di gruppo, un virus per gabbani al di sotto di 12 anni… qualcosa del genere insomma. Due centimetri, due centimetri e ci saremmo baciati! Io ed  Hermione Granger: la ragazza che mi piace da anni… stavamo per unire le nostre labbra in un caldo e tenero bacio(ehi!! Non sapevo fossi così romantico…^^ Nd vlad… già… e pensa che è tutto naturale; dote mia insomma… Nd Draco…^^… dillo, dracucciolo, che è tutto merito della mia vicinanza ;) ndek.. vero, ndDraco), e invece… stupidi gagni!! Già… omicidio di gruppo; direi a livello mondiale!  questo invece ciò che frullava nella mente omicida del serpeverde.

 

Giunti a casa.

-         Ehm.. cosa vuoi questa sera per cena?? Pasta o… pasta??- chiese la bruna interrompendo il silenzio.

-         Uhm.. c’è molta scelta… invece di cenare a casa perché non andiamo ad una grigliata sulla spiaggia?? Sai ho sentito da dei ragazzi oggi che ce ne sarà una in un posto chiamato… aspetta… Cala azzurra… si… allora che ne pensi??- (oh.. ma che accattoni che siete, giovani!! ndek)

-         Ecco…-

-         Se non vuoi possiamo anche non andarci.. resteremo a casa a mangiare pasta al sugo e a sfacchinare sui libri…- continuò il biondo.

“occasione giusta per un bacio!!” disse all’istante un’insistente vocina nel cervello di Hermione.

-         E zitta tu!!-

-         Cosa scusa??-

-         Ehm nulla!! Ok ci sto! A che ora è?-

-         Uhm… alle nove e mezzo!-

-         E adesso che ora è?-

-         Le otto e mezza. -

-         Cioè ho solo un’ora di tempo per prepararmi e andare lì?!-

-         E…. si perché quanto tempo contavi di metterci per prepararti? Insomma non sarai mica una di quelle ragazze eccentriche e narcisiste che ci mettono ore per vestirsi, truccarsi, eccetera??-

-         Chi… IO?!?! Ma va… però ora spostati e lasciami via libera per il bagno!!-, replicò Hermione, dirigendosi verso la suddetta stanza come un tornado, mentre spostava con un cenno del braccio l’adolescente di fronte a lei che nel frattempo era allibito.

“Ande… questa sera si fa colpo!”… di nuovo quella strana vocina.

 

Erano ormai le nove e un quarto quando la ragazza uscì dal bagno, presentandosi con un top bianco che metteva in risalto il seno e l’abbronzatura acquisita durante il giorno, una gonna dello stesso colore che arrivava giusto una decina di centimetri al di sotto del perizoma e un paio di infradito rosa (fashion, oblivious.. nota dell’autore… ehm, non fateci caso.. sono uscite mie e d vlad^^ ndek)

Avete presente quando una strafiga vi si presenta davanti agli occhi e praticamente la lingua vi tocca per terra mentre sgranate gli occhi per la sorpresa? Beh questa fu più o meno la reazione del nostro Draco, che dovette prendere frettolosamente un asciugamano per la bavetta che sgorgava a fiumi dalla bocca (scena disgustosa ma efficace! Nd vlad)

Il nostro giovane si era messo una camicia bianca sbottonata sul petto e sulle maniche, un paio di pantaloni neri e anch’esso infradito nere con disegni argentati, i capelli erano legati in una coda bassa con due sbuffetti che incorniciavano il volto. La reazione della grifondoro fu più che ovvia: si fece un attimo prestare l’asciugamano dalla serpe che nel frattempo si stava ricomponendo. 

-         Beh?? Qualcosa non va??- chiese la bruna con sguardo seducente.

-         No… perché??.. semplicemente, così non stai male. -

“Non sto male?… Non sto male?!?!?! Cazzo, io mi sono messa in tiro solo per lui e l’unica cosa che gli viene in mente è.. non stai male?!? Chi lo capisce non è solo bravo…nooo sarebbe troppo poco; è fenomenale. ”

“Sta mentendo.. sta mentendo” ancora quell’odiosa vocina.

-         Allora andiamo?-

-         Certo… prima le signore-

-         Ma che cavaliere-

-         Tutto merito di mio padre- concluse la serpe.

 

Quando si è innamorati l’unica cosa a cui pensi è l’altra persona.

In qualsiasi situazione ti trovi.

In qualsiasi luogo ti trovi.

E quando sei con l’altro non potresti desiderare di più.

È  come se l’intero universo ruotasse intorno a voi e tutto ciò che prima era importante, tutto ciò a cui stavate pensando svanisce per lasciare spazio a voi due.

L’acqua non ti disseta più, non senti neanche più il bisogno di soddisfare il senso di fame.

Semplicemente si vive d’amore.

L’unica cosa che si desidera è di stare con la persona che è la chiave del tuo cuore.

La tua anima gemella.

L’anima creata per completare la tua.

 

*******

Nel frattempo in una città della costa azzurra…

La musica era assordante e centinaia di persone si servivano da bere alla semioscurità: infatti l’unica fonte di luce era rappresentata da un falò circondato da adolescenti con bicchieri in mano che ridevano e scherzavano con coetanei più o meno della stessa età dei nostri moretti.

-         Ma come hai scoperto di questo rave party sulla spiaggia?- urlò il grifone rivolto al compagno mentre muoveva il corpo a tempo di musica.

Portava pantaloni bianchi leggeri e una maglietta nera attillata che metteva in risalto la possenza della muscolatura ormai sviluppata, le infradito erano nere con fiori bianchi disegnati.

-         L’ ho sentito oggi al supermercato, dei ragazzi ne stavano parlando in inglese, e così mi è venuta l’idea di imbucarci – rispose l’altro cercando di sovrastare con la voce la musica.

La serpe portava una canotta nera con disegnato un drago argentato, e i jeans comprati lo stesso pomeriggio. I capelli erano lasciati cadere sulle spalle.

-         Sei un genio!!-

-         Lo so grazie non c’è bisogno che tu me lo dica!!-

-         Autostima più diecimila!-

-         Semplicemente mi riconosco delle capacità. -

Il giovane dagli occhi di giada sorrise.

Un sorriso dolce.

Un sorriso colmo di tenerezza.

-         Beh cos’è quella faccia da ebete?!?- (sdum!! Scena dolce interrotta da una frase cinica pronunciata dalla serpe!! Nd vlad)

-         Oh… nulla nulla-

Le ragazze si affollavano attorno ai due ragazzi che lentamente vennero letteralmente sommersi da una mare francesi ubriache assetate di sesso.

-         Aiut…- urlava uno

-         Ti paio in condizioni di fornirti aiuto???-

Effettivamente anche la serpe non era nelle condizioni migliori.

O meglio se fosse stato etero la situazione sarebbe stata decisamente a suo favore:

le ragazze si strusciavano sui loro corpi inermi mentre i due tentavano di liberarsi senza dare troppo nell’occhio. Finalmente Blaise riuscì a farlo.

Il serpeverde si avvicinò lentamente al grifondoro, e cominciò a ballargli accanto(inutile dire che le adolescenti si allentarono con faccia delusa), la bellezza di entrambi si poteva rispecchiare negli occhi dell’altro mentre ballavano illuminati dal fuoco, fuoco che divampava anche nell’anima dei due.

I loro sguardi erano concentrati a captare ogni singolo segnale da parte dell’altro.

Le labbra dischiuse in un dolce sorriso e i corpi così vicini da sfiorarsi.

-         Ci vedranno tutti…-

Blaise non rispose.

Non gli importava.

Tutto ciò che contava in quel momento era stare insieme a quel ragazzo che lo faceva star bene con se stesso.

Ballargli accanto.

Guardarlo negli occhi e con voce flebile sussurrargli all’orecchio:

-         Ti voglio…-

Notare la reazione dell’altro.

Fissarlo maliziosamente mentre arrossiva.

Mentre le sue labbra disegnavano un dolce sorriso.

Quanto gli piaceva quel sorriso.

Un sorriso innocente.

Un sorriso che aveva il potere di risvegliare in lui passioni nascoste.

Emozioni che mai aveva provato prima.

E continuare a fissarlo mentre il grifondoro annuiva.

Lo prendeva per mano.

E lo portava in una grotta nascosta da sguardi indiscreti.

Non parlarono.

Il loro occhi lo facevano per loro, mentre abbracciati le loro labbra si univano in un tenero bacio, dapprima casto e puro, poi le bocche si dischiusero, le loro lingue si incrociavano unendosi in una danza celestiale.

Uniche testimoni le rocce, la sabbia e l’acqua del mare, che sembravano fornire la musica  a quell’eterna danza.

Quindi era questo ciò che si provava quando si baciava qualcuno a cui si vuole bene.

Qualcuno consapevole che quel bacio non sarebbe stato l’unico.

Che ci sarebbe stato dell’altro.

Le mani di ognuno correvano sul corpo dell’altro, cominciando dai capelli, poi scendevano lentamente sulla schiena, fermandosi sul fianco per poi riprendere il loro cammino verso il sedere, e poi risalire per ridare vita a questo ciclo che sembrava eterno.

I loro corpi erano adesi.

Il calore di uno diveniva quello dell’altro.

Ad un tratto i due si staccarono, dischiusero gli occhi.

Lo sguardo di entrambi era tenero.

Sorridevano.

Sorridevano abbracciati.

 

L’amore colpisce all’improvviso.

Non puoi prevederlo ne evitarlo.

Semplicemente succede e basta.

Quando succede puoi cercare di nasconderlo, ma fa male.

Inutile cercare di dimenticare; è impossibile.

Bisogna abbandonarsi ad esso e lasciare che l’istinto ragioni per voi.

L’amore non può essere rinnegato.

È troppo forte.

Prendetene coscienza, e lasciatelo libero di agire indisturbato.

 

********

 

 Andiamo a vedere cosa succede ai nostri amici relegati nel cuore della gelida Russia.

“Oh guarda una locanda…”

 

Entrato nella struttura in legno il rosso non poté non notare un vecchio sdraiato a pancia in su con una bottiglia in mano che sembrava cantare rivolto verso il suddetto ragazzo.

“questa deve essere l’accoglienza russa”(dico ma sei scemo??? Sai riconoscere un ubriaco quando ne vedi uno??? Nd vlad. Come scusa?? Parli con me?! Nd Ron. Noooooo… con quell’uomo paffuto dietro di te!! Continua a stare nel mondo delle girandole che è meglio!! Nd vlad^^)

-         Ehm… mi scusi buon uomo… (buon uomo?? Buon uomo???? Sei rimasto nel 1400 per caso???? Nd vlad) dove siamo esattemente???- azzardò il grifone

Ma come risposta ebbe solo un’insieme di parole di cui non conosceva il significato,e un bicchiere di un liquido trasparente che sembrava acqua.

-         mi sa che non ha capito… ho smarrito la strada di casa (Ok mi sono sbagliato.. 1300… ma poi lasciare delle briciole?? Nd vlad^^)

L’uomo fece cenno verso il bicchiere.

“bah quasi quasi ne’approfitto.. tanto avevo giusto sete… ”

pensato ciò prese il bicchierino e lo buttò giù tutto d’un fiato.

Diciamo che il gusto non era quello dell’acqua.. era leggermente più forte… molto più forte… nettamente più forte.

Ne voleva un altro!!

 

Oh finalmente ce l’ ho fatta!!! Yuppi!!!! Concluso anche questo capitoletto^^. Innanzitutto:

scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate scuuuuuuuuuusaaaaaaateeeeeeeee!!!  Spero basti!!!

Anche se il mio ritardo è davvero imperdonabile!! Cattivo vlad… cattivo!!! (vlad si sta colpendo in testa con un bastone^^).

Ma passiamo al capitolo!!!

Innanzitutto grazie a mia cugina Ekslytherin che mi ha fatto da beta straordinaria per questo chappy…  ma visto che è qui a fare l’accattona a casa mia ho deciso di sfruttarla^^(scherzo cugina lo sai che ti voglio bene!!^^ e che con te sto troppo bene^^ bacio!).

Inoltre ha insistito per scrivermi il pezzo descrittivo della grotta essendo lei natia di quell’isola (per la quale partiamo assieme giovedì!!^^).

Carine vero le riflessioni sull’amore?? Tutta roba mia.. bravo vlad… bravo ( vlad si sta dando pacche sulla spalla con aria compiaciuta.. un po’ di autostima ogni tanto ci vuole^^)

Ma ora passiamo ai ringraziamenti!!^^ (speriamo siano ancora validi):

 

natsukyi: siiiiii.. chiedo umilmente perdono!! Grazie di avermelo fatto notare!! Rimedierò al più presto.

 

Kristin: beh nn ho aggiornato molto presto, ma spero che tu legga ugualmente questo capitolo!! Un bacione

 

Etoil noir: grazie grazissimo.. spero che tu legga questa risposta alla tua recensione!!! Ti prego dimmi che lo farai…!!

 

Biskottina: graaaazie… troppo gentile… beh effettivamente credo non sia possibile cambiare il nome.. dovresti registrarti con un altro.. bacio

 

PICCOLAMEZZOSANGUE: beh fammi sapere che te ne pare di questo capitolino!! Comunque non è molto conosciuto grotta delle anguille inoltre credo non sia indicato da nessuna parte in quanto è chiamata così dalla gente locale… ^^ comunque io parto il 20 per favignana!!

 

Emissariadisaturno: grazie cara… spero tu riesca a leggere questo chappy!! Bacio

 

Chocy: tenerino il tuo nick!! Cmq questa volta un po’ l’ ho arricchita vero??? Grazie della recensione e dei complimenti!!!

 

Ekslytherin: grazie degli insulti!!! Tanto lo so che mi vuoi bene!!!! Baciozzo!!

 

Kitten85: già.. ma ho sbagliato… povero piccolo vlad smemorato!!! Cmq grazie.. baci8

 

Beh scusate se le risposte alle recensioni non sono molto lunghe ma sono le 2.30 del mattino e il mio cervello non funziona al pieno delle forze, inoltre ho appena finito di lavorare e sono stanchissimo!!! Spero comunque che questo chap lo leggiate in tanti!!

Io purtroppo, o per fortuna, dipende dai punti di vista parto il 20 luglio per Favignana e poi ritorno il 23 di agosto!!! Finalmente vacanze!!

Magari riuscirò ancora a postare il 9… ma non ne sono sicuro^^.

Un grazie a tutte voi!!!

Un baci8 vlad^^

 

AAAAAAh lasciate una recensione voi ch’entrate per please!!!^^ è sempre gratificante!     

 

 

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Capitolo 9
*** vacanza-studio 9 ***


Ma buon giorno

Ma buon giorno! Finalmente sono tornato dalla mitica isola di Favignana dove ho passato la mie vacanze! È stato davvero divertente, che risate!! Ma ora sono di nuovo a Torino e non vedo l’ora di rimettermi al lavoro!! Quindi vi lascio all’operato frutto di un mese e tre giorni di vacanza^^ ci vediamo a fine capitolo. Bacio vlad

VACANZA-STUDIO 9

“Ma come diavolo mi sono ritrovata in questa situazione??? ‘C’è una festa in spiaggia, perché non ci andiamo?’ Stupido, e stupida io che ci sono cascata! Ed ora? Che faccio?? Anche se l’aria è piuttosto romantica, non posso di certo prenderlo e baciarlo, sarebbe sconveniente! Maledetta adolescenza, lei e tutti i problemi mentali che comporta!” questi i pensieri della giovane grifondoro.

In questo momento si trovavano entrambi in una spiaggia deserta.

Già. A quanto pare la festa non era poi così festa!

- Dunque… spiegamelo ancora perché non credo di aver afferrato appieno!! Questa è una festa??-

- Beh… effettivamente… no! Ero quasi sicuro che questa sera ci sarebbe stata una festa!-

- Quasi? Quasi??? QUASI??? Come sarebbe a dire quasi??!!-

- Beh, non è che ne fossi proprio sicuro… ho solo sentito parlare di un party, e credevo che sarebbe stato questa sera-

- Ok, ricapitoliamo, magari sono io che non ho capito: noi ci siamo vestiti, abbiamo preso la bici e siamo venuti fino a qui giusto?? Sono dovuta passare accucciandomi attraverso un portone strettissimo per poter entrare e per poco non cadevo giù dalla discesa, ed ora tu vorresti venire a dirmi che non c’è nessuna festa questa sera??? È così??-

- All’incirca-

- All’incirca?? Cosa ho sbagliato?-

- Beh… non ti sei dovuta accucciare per poter entrare-

- Ok, calma Hermione, non è niente-

La grifondoro era furibonda, il viso era completamente rosso, e si dovette sforzare per non dare sfogo ad una crisi di pianto isterico.

- Ehi, ora calmati e goditi il panorama, guarda che spettacolo fantastico!- disse il biondo indicando il mare e sorridendo dolcemente alla bruna.

La giovane si voltò con sguardo scettico, che presto fu sostituito da uno colmo di meraviglia. Era a dir poco bellissimo.

La luna, unica fonte di luce in quella notte, si specchiava, proprio come narciso, nel più mero oblio che sembrava voler trattenere in se tutta la sua bellezza. Le rocce rilucevano; l’unico rumore percettibile dall’orecchio umano era quello delle onde che, pezzo per pezzo sembravano volersi divorare l’intera spiaggia, ogni singola goccia che si infrangeva sulla roccia produceva un rumore diverso. La sabbia era ancora calda.Alle narici arrivava il profumo di salsedine portato da una tiepida brezza notturna, che spirava in quella notte colma di atmosfera.

Tutto sembrava dare vita ad uno spettacolo unico per i sensi.

- Mi sembra di essere in uno di quei sogni che spesso facevo quand’ero bambina- enunciò la bruna.

- Già, ma questa volta non ti trovi in un sogno, è la realtà più vera- gli occhi del biondo riflettevano la luce della luna e quasi ne assumevano il colore.

- Si… è fantastico- Hermione si voltò a guardare il suo compagno.

Si strinsero le mani quasi involontariamente, no, la volontà c’era, era solo nascosta da un velo d’orgoglio.

- Ed ora perché mi stringi la mano?- chiese la grifondoro, lo sguardo rivolto verso il serpeverde.

- Beh… immagino per lo stesso motivo per cui lo stai facendo tu-

I due si avvicinarono a piccoli passi.

- I tuoi occhi…-

- I miei occhi cosa?- chiese Draco mentre avvicinava pericolosamente il suo viso a quello della compagna.

- Sono… stupendi-

- Grazie-

Un sospiro e si sarebbero baciati.

- HEY E’ QUI LA FESTA??!!- un ragazzo scendeva giù dalla collina urlando e sbraitando reggendo in mano una bottiglia di un alcolico non identificato. (magari era del martini, sapete com’è, no martini.. NO PARTY… Nd vlad)

- Ehm… ecco… veramente non credo… vedi non c’era nessuno nemmeno quando siamo arrivati noi- fu il biondo a rispondere, mentre la brunetta si nascondeva il viso arrossato.

- Ok! Grazie amico!!!-

Il ragazzo ritornò sui suoi passi lasciando finalmente soli i due studenti.

- Hermione… ecco… io..-

- Andiamo a casa…-

- A casa?!-

- Ho voglia di andare a letto; sono molto stanca, ho dovuto camminare molto per arrivare fin qui, quindi gradirei un letto-

- Oh, va bene… andiamo.. comincia a salire io ti raggiungo tra poco-

La grifondoro cominciò a salire con la testa china e lo sguardo perso, il viso nascosto tra i capelli mossi.

Il serpeverde guardò ancora una volta quel panorama mozzafiato che era riuscito ad avvicinare due anime tanto diverse tra loro.

Si voltò.

- Cazzo!- sussurrò

Ritornarono a casa a piedi, lei non proferì una parola durante tutto il viaggio di ritorno e lui non ebbe il coraggio di dire nulla.

Arrivarono verso mezzanotte, si cambiarono e andarono nei rispettivi letti.

“Hermione ma che cazzo ti prende…vieni in vacanza con un ragazzo e quando lui cerca di baciarti gli lo permetti?? Ma che cazzo combini?? Però era così dolce il suo profumo… mi dava sicurezza… e i suoi occhi…non era ghiaccio, ma un oceano dove mi sarei potuta perdere se lui non mi fosse venuto a prendere”

“ e adesso cose le dico domattina??? Scusa Hermione se ho tentato di baciarti, ma ero sotto effetto di sostanze stupefacenti… sono un idiota!! Beh ci penserò domattina…”

*******

Una grotta, due ragazzi avvolti nella tenebra, nascosti da tutto, alla luce del nulla si baciavano con dolcezza, esprimendo tutto ciò che da tempo avevano represso dentro di loro; le loro mani correvano sul corpo dell’altro, donandogli una sorta di piacere ogni qualvolta stimolavano un certo punto.

- Harry io…- i due sguardi si incontrarono, lasciando da parte per un attimo le labbra dell’altro riuscirono a parlare.

- Tu cosa?-

- Io ti…-

- NO ASPETTA!!- il giovane Potter si allontano dal suo compagno prima che lui finisse la frase. Aveva il viso sconvolto.

- Aspetta… cosa??? Che c’è che non va??-

- Io… io non lo so… no posso.. non è giusto…-

- Non è giusto cosa? Mi pare che fosse giusto fino a cinque minuti fa mentre avevo la tua lingua ancora nella mia bocca (frase molto fine Nd vlad)-

- Lo so.. è che…-

- Se lo sai allora qual è il problema?? Non ti capisco.. esprimiti con chiarezza-

- Il problema è… che non lo so nemmeno io qual è il problema.. mi sono sentito bloccato da qualcosa ad un certo punto; non so cosa sia stato, ma…-

- Beh le tue mani evidentemente non hanno subito questo blocco.. me le sono sentite dappertutto-

- Smettila… ora.. andiamo a casa…-

- No. TU vai a casa, se ne hai veramente voglia, io resto qui ancora un po’; sono venuto per una festa e una festa mi voglio godere. Quindi se mi fai spazio.. grazie!-

Il serpeverde oltrepasso l’altro ragazzo che rimase fermo in piedi con lo sguardo perso nel vuoto e la mente vuota, non era in grado di pensare nulla in quel momento, era sconvolto.

Uscì dalla grotta poco dopo, dirigendosi verso casa. Non fece caso agli occhi di Zabini che seduto sulla sabbia lo seguiva con lo sguardo, beh veramente non fece nemmeno caso a Zabini.

Venti minuti e fu a casa, aprì la porta, accese le luci, si preparò un caffè e si sedette con la tazza in mano. Un caffè l’avrebbe calmato, si… sarebbe riuscito a capirci qualcosa di quella sera; tutto dopo un buon caffè.

Perché aveva allontanato così il suo compagno?

Perché non era riuscito a dargli una buona spiegazione per il suo comportamento?

In fondo Blaise gli piaceva, e anche tanto.

Perché era così complicato?

Si perse nei suoi pensieri, e senza rendersene conto si addormentò.

Il serpeverde infilò la chiave nella serratura della porta. Era aperta.

Entrò, le luci erano accese ed il suo compagno era sul tavolo che russava.

Sorrise. Era dolce quel ragazzo che la sera stessa l’aveva respinto.

Era davvero dolce, anche quando dormiva.

Per questo si era innamorato di lui.

Voleva dirglielo, voleva mostrargli quanto l’amava e farlo suo.

Voleva farlo quella sera. Ma l’aveva respinto.

Eppure non riusciva ad odiarlo.

Anzi sorrideva contento.

Sorrideva perché poteva vederlo, stargli accanto.

E non gli importava se lui non lo voleva.

L’importante era poter stare con lui. Come amico o qualcosa di più non contava.

Lo prese in braccio dolcemente.

Com’era leggero.

Lo portò nella sua camera, lo fece sdraiare.

Lo baciò sulla fronte e ritornò in cucina. Chiuse la porta e spense le luci.

Era ora di andare a dormire.

Sperò di sognarlo.

*******

Fece cenno al barista:

- Un altro grazie!-

Il proprietario del locale gli allungò un altro bicchierino. Doveva essere almeno il 9 o il decimo forse.

- Tu si che sei un vecchio panzone simpatico- biascicò il povero grifone allungando le mani verso il povero uomo barbuto. Peccato che il vecchio panzone in realtà fosse un attaccapanni, così ruzzolò assieme al pezzo di legno giù dallo sgabello.

L’ultima cosa che si ricordò il rosso fu la neve gelida sotto il sedere, le pizze che gli venivano lanciate da due mani paffute e la porta che gli si sbatteva in faccia.

Ok.. ehm.. come chiedere scusa?? Ma questa volta non è colpa mia giuro e spergiuro.. semplicemente internet non mi funziona.. beh in realtà quasi tutto il computer è in tilt.

Quindi in realtà io sto scrivendo questo ma non so quando riuscirò a postare.

Beh, potrei sempre portarmi avanti con gli altri capitoli.. già grandiosa idea!! Bravo, sei un genio! (Vlad si sta dando delle pacche rassicuranti sulle spalle).

Beh visto che non ho internet no posso rispondere alle recensioni un per una, quindi do un GRAZIEEEEE generale a tutte/i quelli che mi hanno recensito!! Spero di avere presto il computer nuovo.. ah tanto per la cronaca, la data in cui sto scrivendo questo post è 25/01/07.

Ah anche se un po’ in ritardo buon natale e buon anno a TUTTE/I!!!

Ancora grazie bacione… vlad^^

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Capitolo 10
*** vacanza-studio 10 ***


Ieccome con il nuovo chappy

Ieccome con il nuovo chappy!!!già peccato che io comunque non abbia ancora internet!! Aaaaaaaaahh… ma comunque dovrebbe arrivare di qui a poco… per fortuna! A parte tutto oggi è il 25/05/07 ed io ho iniziato oggi le prove strutturate! Già… ho aperto le danze con italiano e alimentazione… beh dai vi lascio al capitolo che è meglio…

 

VACANZA-STUDIO 10

 

-         Ehm… per caso hai avanzato un po’ di caffè?- chiese la bruna che si era appena svegliata. Era andata in cucina, la sera prima non si era nemmeno struccata.

Il biondo indicò col dito la caffettiera sul fornello.

ok… è incazzato… lo sarei anch’io al suo posto…

-         Dormito bene?- cercò la sua parola gettandosi su frasi banali.

Un cenno con il capo.

Incazzato?? Io dico che è furibondo.

Ancora quella vocina.

-         Io esco! Ci vediamo più tardi-

Impegnata nel capire l’umore dell’altro la grifondoro non si era nemmeno accorta che “l’altro” in questione era già vestito e pronto per uscire.

-         Eh… posso sapere dove vai?-

-         In giro…-

-         L’ubicazione esatta?-

-         E a te che te frega?! Comunque dalla vicina… mi hai invitato per farmi vedere la sua enorme piscina-

La ragazza aprì bocca pensando subito di controbattere.

La richiuse e disse invece:

-         Bene… divertiti e non fare tardi!-

-         Divertiti?! Ok mamma… allora ci vediamo dopo… forse!- detto questo uscì chiudendosi la porta alle spalle.

Idiota.

-         E sta zitta tu!!!!-

 

Il biondo suonò il campanello esitando.

Ad aprire la porta fu una moretta molto carina, aveva gli occhi verdi e le labbra carnose e rosee.

-         Ciaooooo Draco!!!!- gli saltò al collo abbracciandolo. La carineria era decisamente scomparsa.

-         Ciao Sara…. Come stai?-

-         Bene, grazie e tu?-

-         Tutto ok-

Stai mentendo.

Ed ora cos’era quella stupida vocina nella sua testa??

-         Beh? Che fai non entri? Forza!! Togliti subito i vestiti e andiamo a buttarci in piscina!-

-         O- ok.-

Il moro varcò la soglia della villa.

Tutto sembrava essere di porcellana.

Perfettamente pulito, ma pareva che nessuno entrasse in quella casa ormai da anni.

Nulla era fuori posto.

Attraversarono il salone, mentre la padrona di casa blaterava qualcosa a proposito della costruzione della casa e di quanto fosse ricco suo padre per permettersi una piscina.

Uscirono in giardino. Come la casa era impeccabile, nulla era in disordine, l’erba era tagliata a pari altezza e i fiori sembravano essere stati tagliati con una formina.

La mora cominciò con il togliersi la maglietta.

-         Beh? Che hai? Che fai li imbambolato forza svestiti!-

-         Il tuo giardino e splendido!-

-         Già… abbiamo un giardiniere… Ramon… è una tale noia! Parla solo lo spagnolo. –

Il biondo si tolse la maglietta. Rivelò il suo fisico audace mentre la ragazza lo fissava maliziosamente.

I due si tuffarono, si fecero una nuotata e si appartarono a bordo piscina.

-         Allora Draco.. parlami un po’ di te! Cosa fai nella vita?-

-         Beh.. non molto! Studio e ozio…- accennò ad un sorriso

-         Ah… anch’io! Odio la scuola, la trovo così noiosa, piena di piccoli plebei… quei bigotti. E cosa studi?-

-         Mag- psicologia!- si corresse immediatamente.

-         Ah! Io non ci capisco niente di quella roba…non mi interessa di ciò che potrebbe pensare il prossimo! E soprattutto cosa me ne importa dei suoi stupidi problemi?!-

-         Beh sai esiste una cosa chiamata altruismo!-

-         Non è la mia politica, ma dimmi una cosa Draco- si avvicinò al biondino- tu sei… fidanzato?-

Il giovane la fissò con i suoi occhi di ghiaccio. Ma in quel momento il suo sguardo era assente. Non era concentrato su nulla, ma delle immagini si affollavano nella sua mente, dei ricordi, dei desideri, delle passioni. Frammenti della sua vita che riguardavano una sola persona.

Ad un tratto si alzò di scatto, uscì dalla piscina, si vestì e si diresse verso l’uscita, mentre la vicina di casa gli urlava dietro di restare.

Gli chiedeva il motivo di quella sua improvvisa reazione.

Lui aprì la porta, si girò e sussurrò.

-         Mi dispiace Sara… sono già impegnato… ciao…-

Ma perché diavolo l’aveva fatto?!

Beh effettivamente la favignanese non era proprio stracolma di pregi, ma diciamo la verità: era decisamente bella.

Da quando gli interessava se le ragazze ragionavano o meno?

Da quando aveva cominciato a dare peso al loro carattere?

Lui era da sempre Draco Lucius Malfoy, primogenito della sua famiglia, colui che avrebbe portato alto lo stendardo del serpente.

Le donne non erano altro che un passatempo.

Se le scopava, si rivestiva, e usciva di scena.

Non pensava minimamente a ciò che potessero pensare.

Non gli passava nemmeno per la testa che anche loro potessero essere interessanti.

Erano dei giocattoli.

Non poteva essere che sua la colpa.

Di quella ragazza che l’aveva capito.

Di quegli occhi languidi che lo guardavano con dolcezza.

Di quella voce leggermente acuta.

Di quel fisico mozzafiato.

Della sua gentilezza.

Della sua bontà.

Della sua testardaggine.

Già. Il merito di tutto questo era di quella persona.

 

Il biondo affrettò il passo. In cinque minuti arrivò a casa. Il vento ululava tra gli scogli lontani e il sole batteva sul suo viso.

Si arrestò davanti all’uscio.

Temeva ciò che sarebbe potuto accadere.

Temeva la reazione della giovane donna.

Temeva per il suo orgoglio.

Temeva, per i suoi sentimenti.

E, poi… una volta entrato, cosa avrebbe detto?

Si sarebbe dichiarato?

Avrebbe detto che l’amava e che voleva stare per sempre con lei?

Si… l’avrebbe fatto… era una buona idea.

 

********

 

-         Harry io ti amo!- una sagoma scura si distese davanti agli occhi del grifone.

-         Anch’io Sean… anch’io…ma sai meglio di me che questa relazione non funzionerebbe…le parole a volte sono più forti di qualsiasi emozione-rispose il giovane.

-         O forse, semplicemente, sei tu che hai paura…-

-         E di cosa dovrei averne?-

-         Ad esempio di una relazione stabile tra due uomini, oppure di lasciarti andare, di farsi inghiottire completamente da un rapporto, da un sentimento!-

-         Ti sbagli…-

-         No Harry.. sei tu che ti sbagli.-

 

Il moro si svegliò tutto sudato con aria affannata.

Da molto ormai non gli capitava di fare quel sogno.

Da tempo immemore non rivedeva quei caldi occhi neri.

Perché proprio quella notte si era permesso di ricordare qualcosa?

Forse la sua mente voleva comunicargli qualcosa.

-         Sean aveva ragione quando diceva che avevo la testa dura, e che dovevo sbatterla contro un muro per capire ciò che mi stava succedendo- aveva parlato da solo, mentre una lacrima solcava il suo tenero viso.

-         Grazie Sean… adesso ho capito-

Si alzò e si diresse in cucina.

Il sole era già alto, la giornata era calda almeno quanto la precedente.

Dalla finestra si sentivano suonare i clacson delle automobili, e qualche signore che imprecava in un francese indecifrabile.

Del suo compagno nemmeno l’ombra.

Alzò la tapparella della finestra che dava sul fornello. Prese la caffettiera e la preparò all’italiana. Come gli avevano insegnato durante il suo viaggio a Firenze.

Pensava a tutto e a niente.

Una cosa era certa, aveva bisogno di caffeina per riuscire a capire di nuovo qualcosa.

Nell’attesa che il caffè salisse andò in bagno, si sciacquò la faccia e fece i suoi bisogni.

Ok, il primo passo verso la lucidità era fatto.

Aprì la porta, girò l’angolo e chi si ritrovò sui fornelli intento a controllare il caffè?

La risposta esatta è.. … … … Blaise Zaaaabini!

Ora il secondo interrogativo era: usare un tono formale che rasentava la tristezza, o un tono felice e allegro come una pasqua?

-         Credevo di essere io la casalinga frustata in questa casa!- sicuramente la seconda

-         Beh… ogni tanto anche il marito deve imparare qualcosa dalla sua mogliettina-

Sembrava che la tattica stesse funzionando, gli occhi blu gli sorrisero.

-         E’ pronto?-

-         Quasi… due di zucchero vero?-

-         Si grazie… ma… cosa ci fai vestito? Ma soprattutto… che ore sono?-

-         Patato… ben svegliato cucciolo… sono le undici… e guarda qui che ti ho comprato!! Croissant de Marseille!-

-         Patato?-

-         Preferivi cipollotto??-

-         No, patato va benissimo!-

I due ragazzi scherzarono durante tutta la colazione, forse non era successo nulla la sera precedente.

Forse era stato solo un brutto sogno.

Forse si erano presi solo una sbronza e nient’altro.

Già… forse.

Ma purtroppo non si va avanti a forse.

Servono certezze, ma non sempre è facile ottenerle. Bisogna superare la barriera della timidezza, e quella dell’orgoglio.

Si misero il costume nelle loro rispettive stanze. Entrambi con il sorriso sulle labbra.

Noncuranti dei loro “problemi di coppia”, presero i teli mare e si incamminarono.

Il problema era uno: dove andare?

-         Perché non in spiaggia?- domandò la serpe

-         E mi dici poco. Hai presente quante spiagge ci saranno a Marsiglia??-

-         Sai bene di quale spiaggia sto parlando!-

-         Ehm… per caso a mia insaputa ho imparato la telepatia?? Oppure questa notte mi hai tatuato la cartina di Marsiglia con una grossa croce sulla suddetta spiaggia a mia insaputa??- si guardò dietro la schiena.

-         No, parlavo della spiaggia di ieri sera…-

-         Ah… quella spiaggia… ti è piaciuta così tanto??-

Sogno, sbronza? Niente di tutto questo, era la pura realtà.

Per un momento il grifone era riuscito ad appannare tutti i ricordi della sera precedente, che, come il parabrezza di una macchina si spanna a contatto con il getto di aria calda, gli scivolarono nuovamente in testa con la violenza di uno tsunami.

-         Beh dai… non era poi tanto male… quella grotta mi ha impressionato…- sorriso malizioso.

-         Già… anche a me…- sorriso malizioso respinto.

-         Beh se non ti piace possiamo anche cambiare posto.-

-         No, no.. ma che dici, è un bel posto, e poi è qui vicino!-

-         Ok… allora andiamo!-

Bastò un attimo, un battito di ciglia, una mano che ne prende un’altra.

Una lacrima si nascose tra la folla.

Asciugata dal sole.

Ma può il calore asciugare i nostri pianti interiori?

Credo di no.

   

********

Il rosso cominciò a sentire dei rumori.

Risa per lo più. Era natale? Pasqua?

Ma che diceva?? Lo sapeva benissimo che era il suo compleanno.

Un sorriso gli si dipinse sul volto.

-         Tanti auguri a te… tanti auguri a te…-

Le risa si fecero più assordanti.

Faceva freddo, aveva mal di stomaco e la sua bocca aveva un sapore stranissimo.

Piano piano riuscì ad aprire gli occhi. Tutto era bianco, tutto era bianco tranne una macchia di una sostanza non definita sui suoi vestiti, quella era tra il giallastro e il verde, se facevi attenzione potevi vedere addirittura un po’ di marroncino.

Alzò lo sguardo.

Quattro signori sulla sessantina lo guardavano sogghignando.

Che cazzo stava succedendo.

Provò ad alzarsi. Primo tentativo fallito.

-         ma che cazz….- esordì prima di finire col sedere sul suolo gelato

Secondo tentativo: ok.

-         scusate…. Ma dove sono?-

Gi risposero in austroingarico antico tra le risa.

-         già davvero molto divertente… ma dove sono? Cazzo le pizze…-

Si alzò e cominciò a correre pensando “adesso quella mi ammazza”.

 

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAh ma che ritardo ho mai fatto???? Porca petecchia!! Cazzo.. dai però internet mi è arrivato da pochino…. Quindi sono in parte giustificato no? Mi perdonate? Spero che almeno qualcuno la legga crispa!! Va beh dai... vi lascio.. un bacione one

 

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