Il mio mondo nei tuoi occhi

di Ran Malfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ghiaccio e fuoco ***
Capitolo 2: *** E se........... ***
Capitolo 3: *** Pianeta Piton ***
Capitolo 4: *** Gli occhi d'oro di un professore ***
Capitolo 5: *** Non solo nei sogni ***



Capitolo 1
*** Ghiaccio e fuoco ***


Ho freddo

Ho freddo. Tanto freddo.

Il mio mantello……….ma dove accidenti l’ho messo?

Ma quanto tempo è che sono qui?Ma come………..’

Basta. Mi si sta intrippando il cervello.

Cerco di sfregarmi le mani sui bracci,ma i miei diti sono lividi e gelidi.

Non riesco quasi più a vedere le mie gambe,stese sotto una coltre di neve ghiacciata. Fino a poco(o tanto)tempo fa riuscivo a sentire i miei pantaloni zuppi di acqua gelida,sentivo il freddo penetrarmi nelle ossa e indurirle fino a farle spezzare.

Ora non le sento più. Non riesco più ad avvertire segni vitali del mio corpo.

Il mio respiro è lento e rumoroso,e ogni volta che inspiro l’aria fredda dell’inverno mi sembrano tanti spini ghiacciati che si conficcano nella mia gola. Il naso ha smesso di gocciare quando l’acqua è diventata ghiaccio.

Rannicchiato in questo anfratto,tra le mura del castello,mi sento infinitamente piccolo e tutto è infinitamente grande, irraggiungibile.

Ho la testa poggiata sui ginocchi,così che riesco a sentire il mio corpo scosso da un tremore forte e continuo.

Mentre io sono qui,quasi tutta la scolaresca si sta dirigendo a casa,verso i loro familiari e il Cenone di Natale in famiglia;pochissime persone si preparano per scendere in Sala Grande e passare qui un’altra settimana festiva;tantissima gente parla,ride,piange,mangia,gioca,canta,muore e vive nel Mondo. E il cielo continua a fioccare inesorabilmente,come se le sue candide lacrime potessero purificare questo mondo dannato.

Dolorosamente,sbatto le ciglia per cercare di mettere a fuoco il paesaggio intorno a me,che via via si sta offuscando.

Sono ricoperto dalla neve,e il freddo mi è penetrato nel cuore.

Ron ed Hermione si sono messi insieme. E’ proprio vero che l’amore è cieco,e nel loro caso anche sordo. Al primo anno non si potevano soffrire e i loro battibecchi si sono prolungati fino a poco tempo fa,quando finalmente si sono tolti i paraocchi e si sono trovati.

Per festeggiare il loro amore,hanno deciso di passare la vacanze di Natale soli soletti in qualche posto romantico. Roba da far venire la carie……………….o forse anch’io lo vorrei tanto,ma non ho la forza di ammettere che li invidio molto e che a me non potrà mai succedere. Già,io sono un caso disperato.

L’altra settimana mi sono sorpreso ad osservare un ragazzo con pensieri,diciamo “poco consoni”e ,dopo attente riflessioni che andavano dal quanto sono scemo all’essere o non essere,ho scoperto di essere gay.

Non ho avuto il coraggio di dirlo a Ron e rovinare i suoi pensieri amorosi,così mi sono portato questo peso da solo.

Non so dire se questo sia il motivo per cui sono venuto qui,ma il fatto che io mi sia innamorato di un certo biondo slytherin contribuisce molto.

Il diavolo si è innamorato di un angelo. Il mare si è innamorato del cielo. Ammesso e non concesso che io possa essere corrisposto,esiste un mondo surreale dove due esseri così diversi possono vivere in pace?

Le fiamme dell’Inferno reclamerebbero il loro dannato e le nuvole del Paradiso il loro beato.

Ma questi sono solo i vaneggiamenti di un moribondo. Ma voglio veramente morire qui come un merluzzo surgelato?Io voglio morire?..................

No che non voglio!

Ma…………che posso fare?I miei amici si sono dimenticati di me,il Mondo mi ha messo su un piedistallo d’oro e mi ha abbandonato lì,e ciò che è peggio,sono frustrato per un amore non corrisposto.

Gli occhiali sono diventati così freddi,che il vetro si sta incrinando e non riesco più a vedere bene.

“Mi sto lasciando andare………”

………un passo………..ma forse è la mia testa.

“……….sto scivolando nel buio………”

………..un altro passo……..

“……..la Morte sta venendo a prendermi………”

……..un altro ancora,che affonda nella neve………..

“………..io l’aspetterò qui………..”

………ancora uno……..

“…………e quando arriverà………….”

………….i passi sono vicinissimi…………

“………io l’accoglierò a braccia aperte!”

-Potter?!?!?!?!Che accidenti ci fai qui???-

Mmmhh…………….ho la testa che mi gira.

Apro gli occhi e cerco di mettere a fuoco qualcosa.

Non vedo nulla. I miei occhiali………non porto i miei occhiali!!

Muovo le mani,tastando intorno a me. Sono su un materasso e ho una coperta adagiata sopra. Riesco a vedere la sagoma di un baldacchino e ora che ci faccio caso sembra che sono steso in un mare di pece.

Fa caldo. Tutto il freddo di prima è come se fosse sparito,e ora le mie viscere sembrano ribollire e bruciare il mio corpo. La testa mi fa troppo male e scotta da morire,in netto contrasto con il mio sudore freddo. I miei neuroni stanno cocendo in un brodo cerebrale di almeno 180 gradi. Queste coperte sembrano di piombo fuso sul mio corpo dolorante e caldissimo.

Cerco di alzarmi,arpionando le mani al materasso. Un palmo gelido spinge contro la mia fronte e mi respinge tra le lenzuola.

-Stai fermo,Potter!Hai la febbre alta…………-

Il mio angelo. Sono sicuro,questa voce mi è inconfondibile.

Cerco di formulare qualcosa di sensato,ma dico solo un fioco –M-Malfoy………..- sporgendo la mano verso il bordo del letto.

Voglio toccarlo. Voglio sapere che lui è qui con me.

La sua mano mi passa gli occhiali dalla montatura gelida. Li inforco e faccio uno sforzo per non infilarmi gli occhiali in un occhio.

Il Mondo mi riappare nella sua nitidezza.

Sono sdraiato in un profumatissimo corredo di seta nera,parte di un bel baldacchino in legno di noce lucidato. La stanza è ammantata nella notte,tranne che per la luce di un candelabro sulla sinistra.

Draco è qui.

Ritto e composto vicino al bordo del letto,con il colletto della camicia scomposto e due bottoni aperti. Ha le mani incrociate sul petto e mi guarda con severità.

-Ora devi spiegarmi,Potter. Era una tua nuova trovata per la celebrità oppure volevi morire assiderato?-

-Io…..io…v-volevo….- lo bisbiglio così piano che quasi non riesco a sentirlo io.

-Come?-lui si avvicina,poggiandosi con le mani sul letto e piegandosi verso il mio volto.

Per un attimo non riesco a rispondere. Sono prigioniero di quegli occhi d’argento sfavillante,così magnetici;di quei capelli color platino,lisci e setosi,che ondeggiano intorno alla sua fronte come le pieghe di una tenda. Tra quei fili d’oro c’è ancora qualche goccia brillantina,residuo della neve sciolta.

-Io……..io……non lo so- la mia voce è bassissima,ma lui coglie lo stesso le mie parole.

-Come non lo sai?Ti imboschi in una tormenta di neve perché non hai niente da fare?-

Draco era irritato. Sembrava come se il fatto che Potter si uccidesse a sua insaputa gli desse fastidio.

(Cambio di POV^^)

Harry tentò di nuovo di mettersi seduto:l’odore che quelle lenzuola emanavano(l’odore di Draco)gli stava dando alla testa.

-Ti ho detto di metterti giù!- Draco si avvicinava con l’intento di farlo distendere.

-Non preoccuparti,sto bene. Mi sento meglio.-

Harry si mise a sedere,poggiando la schiena contro la testata del letto.

-Che ci facevi fuori con quel tempo?- chiese Potter,con voce debole,timida per il mal di gola.

-Dovrei farti io questa domanda,Potter! Ringrazia la tua buona stella. Se non avessi perso le penne in giardino,a quest’ora saresti una lastra di ghiaccio!-

Che vita strana la sua. Sempre stato l’Orfano per eccellenza,l’Eroe d’eccezione,l’Amico per la pelle,il Suicida mancato e ora anche la Bella addormentata in Hogwarts!

In effetti,Harry non sapeva perché l’avesse salvato.

Forse………

Forse era come nelle belle favole dove i due si vedono e si amano………….…no,era da escludere,ma Potter doveva per lo meno ringraziarlo.

-Ecco…..io……..grazie……Draco-

Malfoy lo guardò dritto negli occhi con un’aria stupita. Credeva che dopo aver visto Potter dormire nel suo letto le avrebbe viste tutte,invece questa gli mancava.

-Draco?!?!?!? E da quando mi chiami Draco???-

Harry si guardò intorno,come per dire “E’ evidente,no?” Gli sembrava palese chiamare qualcuno per nome dato che questo lo aveva salvato dalla morsa gelida dell’Inverno e lo teneva in camera sua. Ma evidentemente Draco non aveva afferrato la sua gentilezza.

-Da quando mi sono svegliato qui- gli disse tranquillo.

Malfoy fece un sonoro ”tze” e biascicò qualcosa del tipo “ ma chi me l’ha fatto fare?”

-Draco….potresti venire più vicino? Non riesco ad alzare la voce e mi è difficile sentirti- il suo brodo cerebrale lo aveva reso più audace,anche se in questo campo poteva ben dire di non esserlo mai stato.

Lo Slytherin si sedette sul bordo del letto con uno sbuffo. Potter stava seduto comodo,con le braccia in grembo e un sorriso lieve. Aveva,però,un’aria trasandata ,forse l’aria che dovrebbe avere uno dopo aver passato il pomeriggio al freddo e al gelo,si convinse Draco.

A un tratto,Malfoy gli mise una mano sulla fronte. Dire che scottava era un leggero eufemismo e aveva gli occhi lucidi come se stesse piangendo.

-Se non volevi morire,in compenso ti sei beccato un febbrone da cavallo!-

Quella mano era così frasca,e il fatto che fosse la sua gli faceva sentire delle scariche elettriche dalla nuca in giù. Era un qualcosa di cui non voleva privarsi,così Potter la prese tra le sue e se l’adagiò sulle cosce,appena sopra le lenzuola.

-Che hai,Potter? Vaneggi?- Draco era stralunato……..e vicino…...molto vicino. Tanto vicino che Harry poté sentire il suo respiro sul volto. Un lieve soffio caldo.

Non disturbate il can che dorme. Ma nel nostro caso era “Non stuzzicate l’Harry febbrile”.

Fu un attimo. Harry,nonostante respirare fosse un dolore più che sufficiente,fece uno scatto felino e chiuse la distanza tra di loro.

All’inizio Malfoy rifiutava quel contatto……ma poi,lentamente,si lasciò andare alla passione del moretto.

A caval donato non si guarda in bocca. Anche se la sua lingua era di tutt’altro auspicio,intrecciandosi e lasciandosi con quella di Harry.

Infatti,quest’ultimo ci metteva una gran foga,nonostante fosse debole.

Alla fine,entrambi dovettero riprendere fiato.

Potter,che aveva il fiato corto,sprizzava felicità da tutti i pori e lo guardava malizioso.

Il biondino,invece,si voltò di colpo e s’incamminò verso la porta.

-Draco…….-

-Quando ti senti meglio mettiti i tuoi vestiti e va nel tuo dormitorio che l’ora di cena è passata da un pezzo.-

Uscì e chiuse la porta. Solo nel corridoio scuro si permise di toccarsi le gote infiammate.

Intanto nella camera aleggiava il silenzio dopo la delusione.

Ma Harry no si dava per vinto………

Il giorno dopo entrò in Sala Grande di buon’ora.

Era semideserta:c’erano tre ragazzi di Ravenclaw,cinque Hufflepuff,lui,Draco e uno Slytherin del primo anno.

Proprio mentre Harry si sedeva,Malfoy si alzava e faceva per andarsene.

Potter mangiò alla velocità della luce,si strozzò quasi con il succo di zucca,si alzò e lo seguì.

Lo intravide appena mentre usciva dal portone. Sgattaiolò nel portone e si mise ad osservarlo a distanza debita:camminava passi lenti e composti,quasi ipnotici.

Si fermò sotto una quercia e cominciò a leggere un grosso tomo. La quercia era ancora carica di neve,ma per terra l’erba era verde smeraldo,come se non avesse mai nevicato.

Harry,da dietro un cespuglio,aspettava il momento propizio guardandolo:aveva il volto disteso e sereno;i capelli erano mossi dalla brezza leggera,ma Draco non ci badava;il suo corpo atletico e longilineo era comodamente disteso sull’erba;le sue dita affusolate sfogliavano le pagine noncuranti.

A Harry andò il sangue alla testa.

Uscì fuori dal suo nascondiglio e si precipitò come una furia di fronte a Draco.

Dopo pochi minuti,il biondino alzò la testa dal suo libro con nonchalance(non so come si scrive^^)

-Vedo che stai meglio,Potter-

Era bello. Troppo bello(classica scena in cui esce il sangue dal naso^^).

Harry s’inginocchiò e lo abbracciò stretto.

-Potter!?!POTTER!?!?!MA CHE TI SALTA IN MENTE!?!?!?-

Lo respingeva. Lo allontanava a suon di gomitate,ma il piccolo polipetto con la cicatrice a forma di saetta non demordeva.

Vedendo che non funzionava,Draco cedette.

Il suo dimenarsi si affievolì e si spense……..…….pian piano,anche lui abbracciò Harry.

Se lo mise stretto stretto,vicinissimo a sé,quasi sulle sue gambe,continuando a sospirare. Potter gli si era avvinghiato alla vita,mentre Malfoy gli aveva messo una mano intorno alle spalle e una sulla schiena. Inizialmente era una presa convulsa,poi si rilassò.

Solo allora,Harry si azzardò a parlare,molto timorosamente

-D-Draco………..possiamo rimanere così per sempre?-

Un bacio sulla testa.

Era la sua risposta e quanto di più inaspettatamente bello e gratificante potesse sperare.

Tra le sue braccia stava meravigliosamente bene e il Mondo aspettava fuori.

Anche Draco sembrava aver gradito,perché teneva gli occhi chiusi e aveva un sorrisetto tenero,a detto di Harry.

“Questo è il Paradiso?O l’Inferno?Qualunque cosa sia,si sta maledettamente bene qui.

Ma poi…….che m’importa di dove sono?

Il mio mondo inizia e finisce nei tuoi occhi,Draco”

Fin

Salve^^Come vi è sembrata?Scusate per il cambio di POV improvviso,ma non sono molto pratica,e poi mi sembrava più carino vedere anche da un’altra prospettiva^^

Come ho già detto,questa è la mia prima ff e vorrei sapere che ne pensate.

Un commentino???Per favore!!!!! Ran^^

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Capitolo 2
*** E se........... ***


Ho freddo

Ho freddo. Tanto freddo.

Il mio mantello……….ma dove accidenti l’ho messo?

Ma quanto tempo è che sono qui?Ma come………..

Basta. Mi si sta intrippando il cervello.

Cerco di sfregarmi le mani sui bracci,ma i miei diti sono lividi e gelidi.

Non riesco quasi più a vedere le mie gambe,stese sotto una coltre di neve ghiacciata. Fino a poco(o tanto)tempo fa riuscivo a sentire i miei pantaloni zuppi di acqua gelida,sentivo il freddo penetrarmi nelle ossa e indurirle fino a farle spezzare.

Ora non le sento più. Non riesco più ad avvertire segni vitali del mio corpo.

Il mio respiro è lento e rumoroso,e ogni volta che inspiro l’aria fredda dell’inverno mi sembrano tanti spini ghiacciati che si conficcano nella mia gola. Il naso ha smesso di gocciare quando l’acqua è diventata ghiaccio.

Rannicchiato in questo anfratto,tra le mura del castello,mi sento infinitamente piccolo e tutto è infinitamente grande, irraggiungibile.

Ho la testa poggiata sui ginocchi,così che riesco a sentire il mio corpo scosso da un tremore forte e continuo.

Mentre io sono qui,quasi tutta la scolaresca si sta dirigendo a casa,verso i loro familiari e il Cenone di Natale in famiglia;pochissime persone si preparano per scendere in Sala Grande e passare qui un’altra settimana festiva;tantissima gente parla,ride,piange,mangia,gioca,canta,muore e vive nel Mondo. E il cielo continua a fioccare inesorabilmente,come se le sue candide lacrime potessero purificare questo mondo dannato.

Dolorosamente,sbatto le ciglia per cercare di mettere a fuoco il paesaggio intorno a me,che via via si sta offuscando.

Sono ricoperto dalla neve,e il freddo mi è penetrato nel cuore.

Ron ed Hermione si sono messi insieme. E’ proprio vero che l’amore è cieco,e nel loro caso anche sordo. Al primo anno non si potevano soffrire e i loro battibecchi si sono prolungati fino a poco tempo fa,quando finalmente si sono tolti i paraocchi e si sono trovati.

Per festeggiare il loro amore,hanno deciso di passare la vacanze di Natale soli soletti in qualche posto romantico. Roba da far venire la carie……………….o forse anch’io lo vorrei tanto,ma non ho la forza di ammettere che li invidio molto e che a me non potrà mai succedere. Già,io sono un caso disperato.

L’altra settimana mi sono sorpreso ad osservare un ragazzo con pensieri,diciamo “poco consoni”e ,dopo attente riflessioni che andavano dal quanto sono scemo all’essere o non essere,ho scoperto di essere gay.

Non ho avuto il coraggio di dirlo a Ron e rovinare i suoi pensieri amorosi,così mi sono portato questo peso da solo.

Non so dire se questo sia il motivo per cui sono venuto qui,ma il fatto che io mi sia innamorato di un certo moro slytherin contribuisce molto.

Il diavolo si è innamorato di un angelo. Il mare si è innamorato del cielo. Ammesso e non concesso che io possa essere corrisposto,esiste un mondo surreale dove due esseri così diversi possono vivere in pace?

Le fiamme dell’Inferno reclamerebbero il loro dannato e le nuvole del Paradiso il loro beato.

Ma questi sono solo i vaneggiamenti di un moribondo. Ma voglio veramente morire qui come un merluzzo surgelato?Io voglio morire?..................

No che non voglio!

Ma…………che posso fare?I miei amici si sono dimenticati di me,il Mondo mi ha messo su un piedistallo d’oro e mi ha abbandonato lì,e ciò che è peggio,sono frustrato per un amore non corrisposto.

Gli occhiali sono diventati così freddi,che il vetro si sta incrinando e non riesco più a vedere bene.

“Mi sto lasciando andare………”

………un passo………..ma forse è la mia testa.

“……….sto scivolando nel buio………”

………..un altro passo……..

“……..la Morte sta venendo a prendermi………”

……..un altro ancora,che affonda nella neve………..

“………..io l’aspetterò qui………..”

………ancora uno……..

“…………e quando arriverà………….”

………….i passi sono vicinissimi…………

“………io l’accoglierò a braccia aperte!”

-Potter?!?!?!?!Che accidenti ci fai qui???-

Apro gli occhi. I miei occhiali sono un po’ appannati,ma riesco a vedere lo stesso il baldacchino

dove sto disteso e parte della stanza in cui mi trovo. Le coperte sono di un verde smeraldo cupo con

ricamato sopra un grosso stemma…………..oh Dio,lo stemma degli Slytherin!!!!!!!!!

Ho una pezza intrisa d’acqua fredda sulla fronte e quasi riesco a vedere il fumo prodotto dal

contatto tra al mia testa bollente e il refrigerio dell’acqua.

Le coperte sono di un caldo quasi asfissiante,ma la cosa che asfissia di più è l’aria. L’aria di questa

stanza è impregnata di un odore tremendo di fumo. Sembra che qualcuno stia fumando.

Mi alzo e mi siedo sul bordo del letto. La stanza inizia a vorticare velocissimamente.

Mi aggrappo alle lenzuola e vengo assalito da un violento attacco di vertigini,tanto che mi piego in

avanti e chiudo gli occhi.

-Ben svegliato,Potter. Ti consiglio di rimanere a letto. Hai la febbre.-

La sua voce. Inconfondibile. Mi giro verso la finestra dietro di me. La sua sagoma nera è

morbidamente adagiata contro il vetro. Il mantello nero come il carbone sembra ancora più

lugubre in contrasto con i candidi fiocchi bianchi che scendono con calma fuori alla finestra.

Mi rimetto seduto sul letto.

-Zabini?Blaise Zaini?-

-Già,in carne ed ossa.- tira un’altra avida boccata alla sigaretta,poi la getta a terra e la calpesta con

un lucido mocassino. Si avvicina al letto con passo felpato. Un altro attacco di vertigini mi fa

poggiare la testa contro il muro all’inizio del letto.

-Tutto bene,Potter? Quante dita vedi?-

La sua mano si raddoppia e si triplica nel mio campo visivo. Alla fine si ferma,facendomi

riconoscere due dita.

-Due……-

Annuisce e si siede sul bordo del letto. La stanza è più che buia,tralasciando il candido risplendere

della neve che fiocca fuori dalla finestra. Ciononostante,riesco a vedere il blu elettrico dei suoi

occhi fissarmi da sotto i riccioli corvini.

-So che sei febbricitante,Potter,ma è lecito chiederti che cosa ci facevi fuori nella tormenta?-

Non ci vuole molto a ponderare una risposta stupida a modello “non lo so”,ma i miei neuroni

surriscaldati devono sbattere tra di loro diverse volte prima che il mio cervello concepisca una frase

sensata.

-Non so dirtelo,Zabini-

-Andiamo bene…………..almeno mi hai riconosciuto,è già un passo avanti….-

Credo sia impossibile scordarti,Blaise. Per quanto tu sia un Serpeverde, per quanto tu sia la mente

dei piani malvagi(insieme a Malfoy,ovviamente) ai danni di noi Grifondoro e per quanto tu sia

dannatamente bello………………..e io dannatamente scemo.

-Ehi Potter,stai bene?Hai una faccia…….-

Attacca velocemente la sua fronte alla mia,per sentire quanto ustionante sia la mia pelle. Se prima

ero caldo,non è niente in confronto a ciò che sono diventato ora,vedendo le sue labbra carnose così

pericolosamente vicine alle mie. Strano è che lui sia così gentile. Infondo mi ha sempre

ignorato,anche se non posso che essere felicemente sorpreso dal suo modo di fare.

-Sei molto caldo,Potter. Meglio se ti rimetti sotto le coperte-

-Ma…….gli altri……..non sei in camera da solo,giusto?-

Quanto sono stupido. Ho la possibilità di stare solo con lui e vado a complicarmi la vita.

-Non preoccuparti. Tiger ,Goyle e Nott non torneranno prima di due ore……….per ora sei salvo-

(Cambio di POV^^)

Harry non era certo di aver capito il significato recondito delle ultime parole,ma a quanto

sembrava,la parte perversa della sua testa era sana come un pesce.

Di rimettersi sotto le coperte non se ne parlava nemmeno:non sarebbe riuscito a dormire pensando a

ciò che si perdeva. Quindi si mise a sedere e si tirò le coperte più su che poteva.

-Sarebbe meglio che ti sdraiassi-

-Sto bene,grazie. Non preoccuparti………Blaise-

Forse Harry ha esagerato;non si scherza col fuoco…………né con il ghiaccio.

Lo sguardo indagatore di Zabini si avvicina agli occhi del moro grifone,come se potesse vedere il

perché delle sue parole direttamente nella sua testa. Quello che vede deve piacergli,perché per un

attimo gli sfugge un sorrisetto compiaciuto.

-Sei una continua sorpresa……….-

Questo confonde Harry ancora di più. Che cosa voleva dire?Che ha visto di così sorprendente?

-Blaise…….grazie,io…….-

Le parole gli muoiono in gola. Evidentemente non c’è bisogno di loro. Blaise riesce a convincerlo

che un bacio vale più di tutto. E che bacio!Caldo,passionale,voglioso e,soprattutto per Harry,molto

significativo.

Il bacio sembra non finire mai,mentre le mani abili di Zabini scivolano sul corpo ardente di

Potter:prima sulla guancia,poi sul collo,soffermandosi un po’ sul petto,scendendo fino ai bottoni dei

pantaloni,per poi risalire strisciando sotto la camicia.

-B-Blaise……-

-Blaise!!!!!Ma che ti sei chiuso dentro????- Nott picchia sulla porta chiusa a chiave.

Neanche se ne rende conto,ed Harry si trova in camera sua,sdraiato sul suo letto. Blaise gli

rimbocca le coperte e gli da un leggero bacio a fior di labbra.

-Riposati- poi sparisce.

La mattina dopo,magicamente la febbre è sparita(ma che battutona! ndTutti)(^^’’ ndMe).

Potter scende in Sala Grande,saltellando allegramente. A quanto pare la febbre gli ha portato

fortuna.

-Allegro,Potter?-

Se non fosse stato per lo corrimano,Harry sarebbe caduto di petto,rotolando per tutte le scale.

Blaise lo osserva da una nicchia nel muro con il consueto sorrisetto.

-Buongiorno,Blaise. Si,sono contento.-

Il grigioverde vestito si avvicina con fare sensuale. –E come mai?-

-Nulla di che,ho fatto un sogno strano stanotte- Sembra essersi instaurato tra loro un giochino

particolare.

-Che strano,anch’io- Dice Zabini avvicinandosi a ancora di più.

-A si?E cosa hai sognato?-

-Ho sognato che un certo bruno con una certa cicatrice,stava sdraiato in un letto con le lenzuola

verdi in una stanza nei sotterranei,che guarda caso era il dormitorio maschile dei Serpeverde. Io e

lui avevamo intrapreso una discussione assai interessante…….- ora con un paio di dita stava

giocando con i capelli indomabili di Potter.

-Davvero?Cosa vi stavate dicendo?-

Blaise si va a sedere nella nicchia ed Harry non ci mette molto prima di raggiungerlo e mettersi

sulle sue gambe.

-Era una discussione senza parole,ma che parlava per entrambi-

Potter si volta verso il volto di Zabini. I suoi occhi profondi sono pieni di soddisfazione e di

malizia.

“Non ci posso credere,mi sembra troppo bello per essere vero. Anche se sono più che sicuro che

non sia un sogno. Che bei occhi…….

I tuoi occhi,il mio Mondo……..Blaise”

Eccomi^^Dunque,non era previsto questo secondo capitolo,ma un paio di giorni fa,alle due di

notte,mi è venuta l’ispirazione^^

Ditemi se vi piace lasciando un commentino,e se vorreste che io continuassi con altri capitoli e altri

Personaggi(lasciando Harry,ovviamente).

Ringrazio TANTISSIMO coloro che hanno commentato al primo capitolo^^ Ran^^

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Capitolo 3
*** Pianeta Piton ***


Ho freddo

Ho freddo. Tanto freddo.

Il mio mantello……….ma dove accidenti l’ho messo?

Ma quanto tempo è che sono qui?Ma come………..

Basta. Mi si sta intrippando il cervello.

Cerco di sfregarmi le mani sui bracci,ma i miei diti sono lividi e gelidi.

Non riesco quasi più a vedere le mie gambe,stese sotto una coltre di neve ghiacciata. Fino a poco(o tanto)tempo fa riuscivo a sentire i miei pantaloni zuppi di acqua gelida,sentivo il freddo penetrarmi nelle ossa e indurirle fino a farle spezzare.

Ora non le sento più. Non riesco più ad avvertire segni vitali del mio corpo.

Il mio respiro è lento e rumoroso,e ogni volta che inspiro l’aria fredda dell’inverno mi sembrano tanti spini ghiacciati che si conficcano nella mia gola. Il naso ha smesso di gocciare quando l’acqua è diventata ghiaccio.

Rannicchiato in questo anfratto,tra le mura del castello,mi sento infinitamente piccolo e tutto è infinitamente grande, irraggiungibile.

Ho la testa poggiata sui ginocchi,così che riesco a sentire il mio corpo scosso da un tremore forte e continuo.

Mentre io sono qui,quasi tutta la scolaresca si sta dirigendo a casa,verso i loro familiari e il Cenone di Natale in famiglia;pochissime persone si preparano per scendere in Sala Grande e passare qui un’altra settimana festiva;tantissima gente parla,ride,piange,mangia,gioca,canta,muore e vive nel Mondo. E il cielo continua a fioccare inesorabilmente,come se le sue candide lacrime potessero purificare questo mondo dannato.

Dolorosamente,sbatto le ciglia per cercare di mettere a fuoco il paesaggio intorno a me,che via via si sta offuscando.

Sono ricoperto dalla neve,e il freddo mi è penetrato nel cuore.

Ron ed Hermione si sono messi insieme. E’ proprio vero che l’amore è cieco,e nel loro caso anche sordo. Al primo anno non si potevano soffrire e i loro battibecchi si sono prolungati fino a poco tempo fa,quando finalmente si sono tolti i paraocchi e si sono trovati.

Per festeggiare il loro amore,hanno deciso di passare la vacanze di Natale soli soletti in qualche posto romantico. Roba da far venire la carie……………….o forse anch’io lo vorrei tanto,ma non ho la forza di ammettere che li invidio molto e che a me non potrà mai succedere. Già,io sono un caso disperato.

L’altra settimana mi sono sorpreso ad osservare un ragazzo con pensieri,diciamo “poco consoni”e ,dopo attente riflessioni che andavano dal quanto sono scemo all’essere o non essere,ho scoperto di essere gay.

Non ho avuto il coraggio di dirlo a Ron e rovinare i suoi pensieri amorosi,così mi sono portato questo peso da solo.

Non so dire se questo sia il motivo per cui sono venuto qui,ma il fatto che io mi sia innamorato di un certo professore scorbutico contribuisce molto.

Il diavolo si è innamorato di un angelo. Il mare si è innamorato del cielo. Ammesso e non concesso che io possa essere corrisposto,esiste un mondo surreale dove due esseri così diversi possono vivere in pace?

Le fiamme dell’Inferno reclamerebbero il loro dannato e le nuvole del Paradiso il loro beato.

Ma questi sono solo i vaneggiamenti di un moribondo. Ma voglio veramente morire qui come un merluzzo surgelato?Io voglio morire?..................

No che non voglio!

Ma…………che posso fare?I miei amici si sono dimenticati di me,il Mondo mi ha messo su un piedistallo d’oro e mi ha abbandonato lì,e ciò che è peggio,sono frustrato per un amore non corrisposto.

Gli occhiali sono diventati così freddi,che il vetro si sta incrinando e non riesco più a vedere bene.

“Mi sto lasciando andare………”

………un passo………..ma forse è la mia testa.

“……….sto scivolando nel buio………”

………..un altro passo……..

“……..la Morte sta venendo a prendermi………”

……..un altro ancora,che affonda nella neve………..

“………..io l’aspetterò qui………..”

………ancora uno……..

“…………e quando arriverà………….”

………….i passi sono vicinissimi…………

“………io l’accoglierò a braccia aperte!”

-Potter?!?!?!?!Che accidenti ci fai qui???-

-Signor Potter………signor Potter…….SIGNOR POTTER!!!!!Avanti si alzi,altrimenti non riesco a

curarla come si deve!-

Che mal di testa. Accidenti a lei e alla sua voce a citofono!!Ma perché urla?Quella sua vociaccia mi

rimbomba in testa.

-Ecco Mada…….Madama??ma che ci faccio in Infermeria??_

-Non lo chieda a me,signor Potter. Ieri sera il professor Piton l’ha portata qui mezzo assiderato. E

ora si metta seduto che deve prendere questo sciroppo e le devo cambiare il panno con l’acqua che

ha sulla fronte.-

-Mi scusi Madama,credo di non aver capito bene…….sa la febbre…….ha detto il professor Piton?-

-Mi ha capito benissimo,signor Potter. Ho detto proprio il professor Piton-

-Lo stesso professor Piton a capo dei Serpeverde,che insegna Pozioni e che mi odia a morte????-

-Per caso ne conosce altri?Ecco….bevi questo…-

Il professor Piton……….il professor Piton……Piton…….lui…lui mi…..Oddio,che

schifo!!!!!!!!Ma come li fanno questi intrugli??E’ semplicemente disgustoso!!!

-Non sputi,signor Potter. Se vuole guarire la deve bere tutta,così domattina potrà tornare a lezione-

Ci vuole un bel coraggio per berlo tutto e anche una buona dose di insensibilità al gusto.

E poi…….chi ha detto che voglio tornare a lezione domani?Per cominciare bene la giornata,ho un

ora di Divinazione. La Cooman mi vede già bell’e morto se non mi presento a lezione. Meglio

così….

Per continuare all’insegna dell’allegria,ho due ore di Pozioni.

Pozioni…….Piton…..lui…..lui……non posso credere che mi abbia salvato.

Piton,che gioisce di ogni mio passo falso.

Piton,che mi toglie dei punti solo perché sono io.

Piton,che mi lancia gli sguardi più carichi di odio e di disprezzo più orribili che si possano fare.

Che faccio?Come mi comporto?Cosa……….Ma che domande idiote mi sto facendo?

Mi comporterò come ogni giorno;sarò lo stesso di sempre. Non è cambiato assolutamente nulla.

Piton era tenuto a salvarmi,essendo lui un insegnante. Non avrebbe potuto lasciarmi morire. E’ solo

la mia testa che vuole sperare. Sono io che mi illudo che lui mi abbia salvato non per costrizione,ma

di sua spontanea volontà. Ma,sarebbe chiedere troppo……..

Ma perché?Perchè io non posso chiedere qualcosa al Destino?

Lui che non mi ha mai dato niente,togliendomi tutto.

Lui che ha voluto creare il vuoto intorno a me,lasciandomi solo.

Non,può per una volta,darmi ascolto?In fondo,cosa chiedo di così particolare?Voglio essere un

adolescente come gli altri,con le incertezze e la passione. Ma tanto è inutile che io stia qui a

complessarmi,mi viene solo più mal di testa……

-Hai fatto Harry?-

-Si,Herm. Andiamo altrimenti la Cooman ci darà già per dispersi-

-Si può sapere che cosa ci facevi ieri nella tormenta?-

-Niente di particolare,Ron. Volevo solo pensare un po’ e non mi ero accorto della neve.-

-Come si fa a non accorgersi che la neve ti sta ghiacciando??Dovevi stare su un altro Pianeta!-

-Già,un altro Pianeta……….-

-Le stelle di su.....…le stelle di giù…..ma a me delle stelle non me ne può fregare di meno!-

-E’ un bel pezzo che ve lo dico:lasciate perdere Divinazione,venite a Rune Antiche!-

-Non siamo tutti cervelloni come te,Herm-

-Dobbiamo proprio?Due ore di Pozioni non mi allettano per niente.-

-A chi lo dici,Ron. Ma ci tocca. A proposito,come va la vostra pseudo-storia?-

-Benissimo-

-Più che bene-

Che risposte lapidarie,però mi sembra che non litighino più,quindi mi fido. Sono la coppia perfetta.

Mentre io inseguo un sogno irraggiungibile…….

-Le gocce di sangue di salamandra devono essere due. Ha capito,signor Paciok?Due!-

Guardalo là. Come al solito ce l’ha con Neville e a me non mi guarda nemmeno. Ma che dico?Tanto

anche se mi guardasse non sarebbe certo per ammirarmi….

-Signor Potter!Ha qualcosa di più importante a cui pensare che non sia la mia lezione?Dieci punti in

meno a Grifondoro!E in quanto a lei,rimarrà qui dopo la fine della lezione:sono molto curioso di

sapere perché prima stava ciondolando con la faccia da ebete sul banco!-

Merda!Ma perché la sfiga mi perseguita??Cosa gli dico?“Sa com’è,professore,pensavo a quanto mi

piacerebbe se lei mi considerasse qualcosa di più del Ragazzo Sopravvissuto,magari il Bel Ragazzo

Sopravvissuto”Così non ci pensa neanche due minuti,mi avvelena e mi butta nel primo sgabuzzino

vuoto che trova. Oppure potrebbe tagliarmi a pezzettini e usarmi come ingrediente di qualche strana

pozione. Farebbe scalpore:la pozione Harry Potter!

Ma tanto alla fine mi invento le stesse patetiche scuse:“Ero soprappensiero,professore” e lui mi

assegnerà dieci pagine di pergamena sulle locuste verdi e le loro proprietà o mi darà un biglietto di

sola andata per l’ufficio di Gazza. Se io potessi(o volessi)so che gli direi……..

Gli direi……….gli……...ma certo!!!!!Ora so che fare,gli farò vedere quanto vale un Grifondoro…

-La lezione è finita!Ricordatevi di portare gli ingredienti per la prossima pozione!Signor

Potter……-

E’ l’ora della verità. Coraggio Harry. Ce la puoi fare.

(Cambio di POV^^)

Piton lo osservava con le braccia conserte e lo sguardo torvo. Se non fosse stato per il fatto che

Respirava,poteva essere scambiato per una statua di sale. Quando Harry si avvicina con passo

incerto,le labbra del professore si increspano leggermente. Già pensa a quanto grande sarà il suo

piacere nel metterlo sotto torchio.

Il moretto si fece avanti e,dopo un tempo che a lui sembra non finire più,il professore iniziò a

strascicare le sue parole.

-Dunque,Potter,vuole illuminarmi?-

-Cosa devo dirle?-

-Non fare il finto tonto con me!Le pozioni Restringenti non fanno venire lo sguardo vacuo a

nessuno!-

-Ecco….io……non…-

-Meditavi qualche altro piano suicida,Potter?Per quanto l’ idea di non rivederti più mi alletti,non

posso lasciartelo fare.-

Harry ebbe un attimo di esitazione. Piton non era certo il tipo che esternava sentimenti “buoni”,ma

era più che evidente che Harry non era contemplato nelle sue simpatie. Nonostante ciò,le ultime

parole gli diedero coraggio.

-Se non ha altro da dire,Gazza sarà più che lieto di avere un aiutante domani pomeriggio-

Harry annuì. Con un coraggio pari a quello che avrebbe usato per uccidere Voldemort,smozzicò

poche parole che suonavano come –La prego di leggerla!-,poi si defilò di corsa.

Chiudendo la porta,però,non resistette e rimase a guardare dallo spiraglio rimasto aperto.

Piton si rigirò la lettera tra le mani almeno due volte,infine l’aprì. La calligrafia era frettolosa e

stilizzata,quasi incomprensibile. Diceva pressappoco così:

Professor Piton ,

innanzi tutto,vorrei dirle che la ringrazio per ieri. Madama Chips mi ha informato che è stato lei a portarmi in Infermeria,quindi.........grazie. Riguardo a prima,io ero semplicemente soprappensiero,ma avrei sicuramente ascoltato la sua lezione. Tralasciando i convenevoli,vorrei darle del tu. Saprai bene che la mia vita non è delle più semplici,e nel primo momento di puro sconforto ho tentato di........bhe,credo che lo sai. Nonostante io sappia che non sono né un alunno modello né il suo preferito,io tengo alle tue lezioni. Starti vicino mi fa sentire.....non so.....meglio,forse.....al sicuro. Se il disgusto che stai provando non ti impedisce di leggere queste ultime righe,vorrei chiederti se posso passare un po’ più di tempo con te. So per certo che durante le punizioni Gazza non rimpiangerà la mia presenza.....

Suo,Harry Potter

All’inizio lo sguardo di Piton trasudava sufficienza ,ma verso la fine l’ombra di un sorriso

comparve sul suo volto.

-E va bene,Potter.....-disse in un soffio,sedendosi.

“Siiiiiiii!!Ce l’ho fatta!!!Non mi sembra vero. Finalmente potrò.........guardare quegli occhi. Ora

sembrano quasi.....compiaciuti. Quegli occhi,con il loro Mondo.........

.........il mio Mondo......”

Ciao^^Questo nuovo cap. vi è piaciuto??COMMENTATE!!!Ringrazio:

Mira’82:grazie tantissimo. Ran^^

_ROBY_:qui di angeli Harry ne ha quanti ne vuoleXD!Grazie! Ran^^

Rowan_MayFair:grazie tanto,cara. Ran^^

Dolceamara:grazie.........perdono!!!In questo cap. ho cercato di essere più attenta ^^’ Ran^^

_Eleanor_:grazie^^Anch’io sono una grande fan della coppia Harry/Draco,ma non so perché,mi è

venuta meglio la seconda^^’’Blaise,però,lo trovo un personaggio molto interessante^^Che ne pensi

di questo cap.?? Ran^^

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Capitolo 4
*** Gli occhi d'oro di un professore ***


Ho freddo

Ho freddo. Tanto freddo.

Il mio mantello……….ma dove accidenti l’ho messo?

Ma quanto tempo è che sono qui?Ma come………..

Basta. Mi si sta intrippando il cervello.

Cerco di sfregarmi le mani sui bracci,ma i miei diti sono lividi e gelidi.

Non riesco quasi più a vedere le mie gambe,stese sotto una coltre di neve ghiacciata. Fino a poco(o tanto)tempo fa riuscivo a sentire i miei pantaloni zuppi di acqua gelida,sentivo il freddo penetrarmi nelle ossa e indurirle fino a farle spezzare.

Ora non le sento più. Non riesco più ad avvertire segni vitali del mio corpo.

Il mio respiro è lento e rumoroso,e ogni volta che inspiro l’aria fredda dell’inverno mi sembrano tanti spini ghiacciati che si conficcano nella mia gola. Il naso ha smesso di gocciare quando l’acqua è diventata ghiaccio.

Rannicchiato in questo anfratto,tra le mura del castello,mi sento infinitamente piccolo e tutto è infinitamente grande, irraggiungibile.

Ho la testa poggiata sui ginocchi,così che riesco a sentire il mio corpo scosso da un tremore forte e continuo.

Mentre io sono qui,quasi tutta la scolaresca si sta dirigendo a casa,verso i loro familiari e il Cenone di Natale in famiglia;pochissime persone si preparano per scendere in Sala Grande e passare qui un’altra settimana festiva;tantissima gente parla,ride,piange,mangia,gioca,canta,muore e vive nel Mondo. E il cielo continua a fioccare inesorabilmente,come se le sue candide lacrime potessero purificare questo mondo dannato.

Dolorosamente,sbatto le ciglia per cercare di mettere a fuoco il paesaggio intorno a me,che via via si sta offuscando.

Sono ricoperto dalla neve,e il freddo mi è penetrato nel cuore.

Ron ed Hermione si sono messi insieme. E’ proprio vero che l’amore è cieco,e nel loro caso anche sordo. Al primo anno non si potevano soffrire e i loro battibecchi si sono prolungati fino a poco tempo fa,quando finalmente si sono tolti i paraocchi e si sono trovati.

Per festeggiare il loro amore,hanno deciso di passare la vacanze di Natale soli soletti in qualche posto romantico. Roba da far venire la carie……………….o forse anch’io lo vorrei tanto,ma non ho la forza di ammettere che li invidio molto e che a me non potrà mai succedere. Già,io sono un caso disperato.

L’altra settimana mi sono sorpreso ad osservare un ragazzo con pensieri,diciamo “poco consoni”e ,dopo attente riflessioni che andavano dal quanto sono scemo all’essere o non essere,ho scoperto di essere gay.

Non ho avuto il coraggio di dirlo a Ron e rovinare i suoi pensieri amorosi,così mi sono portato questo peso da solo.

Non so dire se questo sia il motivo per cui sono venuto qui,ma il fatto che io mi sia innamorato di un certo ex-professore di Difesa contribuisce molto.

Il diavolo si è innamorato di un angelo. Il mare si è innamorato del cielo. Ammesso e non concesso che io possa essere corrisposto,esiste un mondo surreale dove due esseri così diversi possono vivere in pace?

Le fiamme dell’Inferno reclamerebbero il loro dannato e le nuvole del Paradiso il loro beato.

Ma questi sono solo i vaneggiamenti di un moribondo. Ma voglio veramente morire qui come un merluzzo surgelato?Io voglio morire?..................

No che non voglio!

Ma…………che posso fare?I miei amici si sono dimenticati di me,il Mondo mi ha messo su un piedistallo d’oro e mi ha abbandonato lì,e ciò che è peggio,sono frustrato per un amore non corrisposto.

Gli occhiali sono diventati così freddi,che il vetro si sta incrinando e non riesco più a vedere bene.

“Mi sto lasciando andare………”

………un passo………..ma forse è la mia testa.

“……….sto scivolando nel buio………”

………..un altro passo……..

“……..la Morte sta venendo a prendermi………”

……..un altro ancora,che affonda nella neve………..

“………..io l’aspetterò qui………..”

………ancora uno……..

“…………e quando arriverà………….”

………….i passi sono vicinissimi…………

“………io l’accoglierò a braccia aperte!”

-Harry?!?!?!?!Che accidenti ci fai qui???-

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Mi gira tutto. Ma che cos’è questa luce?Oddio……….non mi dite……che sono morto!!!!!Dopo tutti gli sforzi che ho fatto per sopravvivere in questi anni……….io come un cretino vado a morire assiderato!!!

Ok,devo rilassarmi…….sono in Paradiso?Non vedo….ahhhh…….mi fa male la testa da morire se mi muovo….

Aspetta……se mi fa male la testa vuol dire che sono vivo……ma allora cos’è questa luce??

-Ben svegliato,Harry. Come ti senti?-

-P-professor Lupin…..?-

Accidenti!!Possibile che se per una volta il Destino mi risparmia,me le vado a cercare io?E ora?Ma che ci fa lui a Hogwarts?

-Che ci facevi fuori con quel freddo?Volevi temprare il tuo spirito?Mi sembra un modo un po’ esagerato,però…….-

-No…io veramente,professor Lupin…….-

-Chiamami Remus…-

Oddio……..oddio!!!Senti come mi batte il cuore!No….non mi batte più……….sono morto d’infarto…......

Remus............Remus..................come suona bene..........

-Dicevi,Harry?-

-Io......io,pr....Remus,non volevo fare nessun tipo di allenamento...........è solo che ........avevo voglia di stare un po’ solo..........-

-Capisco. Strano è che Ron non sia venuto a cercarti. Di solito siete inseparabili........-

Ha detto bene:di solito......ma ormai lui ha ben altro a cui pensare. Herm deve piacergli molto se ha perfino cominciato a frequentare abitualmente la biblioteca. Io non sono più contemplato tra i suoi impegni giornalieri.........

-Ehm.........avrà pensato che ero andato a farmi un giro.......-

Remus mi guarda e i suoi occhi la dicono lunga su quanto la mia teoria non regga. Forse non siamo così tanti amici come sembriamo a tutti,io e Ron.

-Qualcosa non va Harry?Apparte la febbre,ovviamente.-

-Va tutto bene......non preoccuparti.-

Sospira e si siede vicino a me sul letto. Mi guarda come un padre guarderebbe il suo figliol prodigo e inizia a farmi una sorta di predica paterna.

-Caro Harry(e qui,io ho un sussulto che mi tronca il fiato),conosco tuo padre fin da quando aveva undici anni,e ti assicuro che tu gli somigli eccome. Hai molto di lui,ma una cosa che entrambi non siete mai riusciti a fare è mentirmi. Si vede che hai qualcosa che non va,ma se non vuoi dirmelo io non ti costringerò.-

Il suo volto è più che rilassato e trasmette una certa pace. Il mio invece deve essere una maschera di dolore. Che fare?Gli parlo di Ron ed Herm?E......e......se gli dico che..........che.........mi piace?No.....non ci riuscirei mai. Il coraggio non mi manca,ma in queste faccende sono veramente negato.

Remus aspetta ancora un po’,ma io non riesco a spiccicare parola. I suoi occhi dorati sono così belli,sembrano quasi liquidi,oro fuso nascosto da qualche ciocca biondo cenere. Quel sorriso che riuscirebbe a sciogliere anche Voldemort,me lo regala senza indugi. Forse solo perché io sono il figlio di James Potter e Lily Evans. Forse solo perché sono in condizioni pietose. Forse..............forse.............

Si alza,rassegnato al fatto che io non sia in vena di parlare.

-Remus........-

-Si?-

-Vedi.........Ron.......lui........io.....-

-Calmati,Harry. Stai tranquillo e prendi fiato.-

Si rimette seduto accanto a me. Io respiro e inspiro,mentre la tempia destra mi pulsa talmente forte che sembra voler saltare fuori dalla mia testa.

-Ron.....diciamo che aveva cose più importanti a cui pensare.......lui...........si è messo con Hermione........e di questi tempi sono fortunato se lo incontro a lezione o alla Sala Comune......-

I suoi occhi sono colmi di comprensione. La sua mano mi va a stringere dolcemente la spalla.

-Tu conosci il mio segreto,Harry. Quando lo scoprirono,i miei amici tentavano di evitarmi. So cosa significa rimanere soli. Lo sono stato per lungo tempo anch’io. Ma dopo poco tempo hanno capito anche loro che non c’era da temere. Vedrai che una volta passata la prima fase,sia Ron che Hermione torneranno.-

Deve essere stata difficile la sua vita. Viveva all’ombra di un mostro. Lui però aveva mia madre. Io……..io…..chi ho io?

-Io spero……..sono contento per loro,ma………non posso non pensare alla nostra amicizia…-

-Loro non hanno dimenticato la vostra amicizia,sono solo un po’……diciamo…….’sbandati d’amore’-

-A te,Remus,è successo una cosa simile quando si sono fidanzati mia madre e mio padre?-

Mi fa un mezzo sorriso striminzito. Non………com’è bello……..e se io……potrei provare infondo………cosa……mi costa?

-Simile,Harry…….ma,come certamente faranno Ron ed Hermione,loro sono tornati.-

Potrei……..poi se……se dovesse andare a finire male…….potrei….potrei dirgli che è colpa della febbre,che sto delirando……..

-E poi non si sono propriamente allontanati,loro han……..Harry?Harry mi ascolti?-

…….glielo devo dire....devo dirglielo!!Potrei rimpiangerlo per tutta la vita se non lo facessi……lui……sono sicuro che saprà rifiutarmi con garbo……..

-HARRY!!!-

-Oddio!Scusami Remus………mi ero incantato……-

-Credevo ti fossi addormentato. So che i miei discorsi sono soporiferi……è meglio che riposi.-

-NO!- Lo tiro per un braccio mentre si stava alzando.

-Io…no,non sono soporiferi……..solo che io….c’è una cosa che…..io…….-

-Cosa Harry?-

-Mipiacimipiaci!Sochetisembreràstranomamipiaci!-

-Come?Non ho capito assolutamente niente,ripeti più piano-

Non so se ce la faccio a ripeterlo più piano……..comunque……meglio dirglielo ora che dirglielo quando sarò lucido……

-R-remus……tu……t-tu…..m-mi…..piaci…..-

Mi guarda strano per un attimo,giusto il tempo per assimilare le mie parole. Io non riesco ad alzare lo sguardo,tanta è la vergogna,ma riesco a sentire i suoi occhi sulla mia testa. Si siede per l’ennesima volta e rimane in silenzio. Con uno sforzo immane,alzo lo sguardo.

Lui è impassibile. Mi osserva e basta,senza alcuna espressione. Io non riesco più a sostenere i suoi occhi. Ma prima che ritorni a guardare le coperte,Remus proruppe in un dolce sorriso.

-Assomigli a James più di quanto pensi,Harry-

Ed esce chiudendo gentilmente la porta.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Stamattina sono più che deciso a chiarire la questione. Ieri mi ha liquidato che quell’esclamazione lapidaria che non è né si né no . Devo assolutamente sapere.

Sono quasi le sei. Non so dove alloggia Remus né il perché si trovi ad Hogwarts. Ma lo troverò.

(Cambio di POV^^)

Harry inizia a setacciare ogni stanza che gli capita a tiro. Una,due,venti,quaranta…..

Dopo un ora e mezza è assolutamente a pezzi e non ha scoperto nulla. Si siede stanco alla Torre di Astronomia.

“Ma dove accidenti sarà?Non nei Sotterranei voglio sperare…Ma no,che dico. Ora è meglio che vado a lezione.”

Tristemente si dirige verso la serra numero quattro. Hermione e Ron sono lì sulla soglia.

-Harry!Ma dove sei stato stanotte?Non ti abbiamo visto tornare!-

-Sono stato in Infermeria,Herm. Ieri non sono stato molto bene.-

-Vieni,ci racconterai tutto a lezione.-

“Sono tornati. Dunque è possibile Amare senza dimenticare gli altri. Grazie Remus. Ma ora…….io ho assoluto bisogno di vederti……..”

-Quindi ragazzi,se voi estraete solo le radici,con molta precisione,il distillato dovrebbe avere un colore più o meno simile al…….-

-Mi scusi professoressa,il professor Silente vuole Potter subito nel suo ufficio.-

Harry si alza e segue il ragazzo del sesto anno. Silente non lo aveva quasi mai mandato a chiamare. Doveva essere successo qualcosa di grave. Quanto entra nel suo ufficio,l’aria gli sembra terribilmente stantia e pesante.

-Siediti Harry.-

-Cosa è successo,professore?Non mi faccia stare sulle spine,la prego.-

-Tranquillizzati,non è niente di cui preoccuparti.-

Il giovane Potter sa di dover prendere le parole del professore con le pinze,perché Silente misura la preoccupazione con un metro tutto suo.

-Cosa succede?-

-Stamattina presto,Remus è passato nel mio ufficio e mi ha chiesto di darti questa non appena avrei potuto.-

Il cuore di Harry ha un tuffo. In quella lettera poteva esserci scritto il suo destino. La prende con le dita tremolanti. I suoi occhi diventano prima due fessure,poi due palline da tennis verdi.

Carissimo Harry,

il mio soggiorno ad Hogwarts per ora è scaduto. Non volevo dirtelo ieri perché mi sembravi molto sofferente. Credo comunque che tornerò presto.

Ron ed Hermione sono e saranno per sempre i tuoi migliori amici.

Riguardo all’ultima cosa di cui abbiamo parlato,io penso che tu fossi lucido quando me l’hai detto. Magari mi sbaglio. Comunque sia,la frase che ho detto era solo perché il tuo volto in quel momento era molto simile a quello che era il volto di James.

Sono molto felice che tu me l’abbia detto. Quando tornerò ne parleremo meglio.

Ti voglio bene,Harry.

Remus Lupin

Harry ha la faccia più scioccata che si possa vedere.

-Ti ha scritto qualche maledizione,Harry?-

Potter alza lo sguardo con lentezza estenuante,ma quando si ferma negli occhi del vecchi preside,sfodera un sorriso raggiante.

-No,no . Assolutamente no . E’ tutto ok.-

“Fantastico,fantastico. Presto lo vedrò e tutto andrà apposto. Parleremo e….e……la lettera preannuncia bene,no?

Potrò rivederlo. Rivedere la sua bocca,i suoi capelli e i suoi occhi……..i suoi occhi……mi perderò in quel meraviglioso mondo di giada che potrà essere il mio……….”

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Hi^^!Come vi è sembrato questo cap.?Per farlo ci ho messo un sacco di tempo perché il mio computer non voleva collaborare……….ma alla fine ce l’ho fatta^^Che dite,ne faccio anche qualcuna etero?

Un grazie a tutti quelli che la leggono e un grazie speciale a mistica per aver commentato il mio ultimo cap.(grazie tesoro^^)

Commentate numerosi!!!!! Ran^^

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Capitolo 5
*** Non solo nei sogni ***


-Mhh…………

-Mhh…………..-

Tutti quegli occhi. Tutte quelle iridi che mi fissano.

Occhi grigi.

Occhi blu.

Occhi neri.

Occhi d’ambra.

Con sguardi accigliati,maliziosi,confusi,sbigottiti,solari,caparbi e sereni.

Guardano tutti nella mia direzione,contornati da un nero profondo e impenetrabile.

In teoria,ognuno di essi volteggia,fermo a mezz’aria nel nulla,ma so distintamente che oltre a loro ci sono solo io e che stanno cercando me. Lo so e basta!

Quegli occhi appartengono a persone diverse,di cui ho un ricordo diverso. Stranamente,però,del medesimo giorno,della medesima situazione,dello stesso sentimento.

E’ come se abbia visto immagini da una dimensione parallela,dove un altro me e un paio di quegli occhi scoprono di amarsi in una gelida giornata invernale.

Io ero uno spettatore,ma provavo gli stessi sentimenti ogni volta. Come li provo ora,mescolati insieme da far male.

Un paio di occhi mi si avvicinano. Sono occhi d’oro,occhi ambrati.

-Mmhh…….!-

No!Non voglio!So cosa sta per succedere………e non voglio!Lui era un amico di mio padre!State lontani!Lontani!

-Lontani……..lontani!-

Si ritirano lentamente,continuando a guardarmi. Tornano alla loro posizione,accanto agli altri. Questa storia è così surreale!Remus…….un mio insegnante!Un mio amico!

Poco dopo,iniziano ad avvicinarsi quelli neri,rilucendo come la brace. E’ un’illusione!Un’illusione!E’ impossibile!Io odio quegli occhi e il suo proprietario!No!No!

-No……no!-

E anche loro si allontanano,accostandosi a quelli d’ambra. Se penso a quel viscido di Piton…….bleah!

Ormai ho capito come funziona la questione. Quindi,quando gli occhi blu oltremare si muovono,non mi stupisco più di tanto.

So di chi sono. E’ un bel ragazzo,si,ma non è il mio tipo. Da quando ho scoperto di essere gay,infatti,non ho travato molti che rispondessero al “mio tipo”……….tranne uno.

Comunque sia,gradirei che non si avvicinassero,ma che tornassero al loro posto.

-Al…….loro posto….-

Sono educati,e si vede. Appartengono a un Serpeverde di classe.

Ora aspetto che gli occhi di cielo in tempesta si facciano avanti,ma questi continuano solo a fissarmi,senza fare niente.

Mi osservano come se mi stessero studiando. Io non riesco a sentire il mio corpo,ma solo freddo. Forse sono anch’io due occhi verdi che galleggiano nelle tenebre.

Questa situazione è incomprensibile!sembra una specie di inquisizione,dove ognuno di loro si sottopone a un mio giudizio.

E’ assurdo!Zabini,Piton,Remus……….Malfoy!Anzi,no. Lui non si è ancora voluto avvicinare,anche se forse era quello che più desideravo vedere. Sto dicendo follie,ma devo scendere a patti col mio cuore,altrimenti non ne verrò mai a capo. Se mi piace lo devo ammettere.

Ecco,ora si avvicinano. Si fermano proprio davanti a me. Le ciglia lunghe incoronano quello sguardo intenso,mentre dal buio si delineano il naso,la bocca,gli zigomi,i biondi capelli e tutti i suoi tratti finemente cesellati,finché non riesco a distinguere il suo volto per intero.

Il volto della mia nemesi nel suo solito ghigno di scherno. O quasi. Sembra che stia per sorridere,trattenendosi con malcelato disappunto.

Poi tutto si fonde in una luce accecante,abbacinando me e tutti gli altri. No,aspetta!Non adesso!NO!

-No………no………NOOOOOOOO!-

Mi sveglio di soprassalto,sudando freddo. Sento scivolare grandi gocce fredde sulla mia faccia accalorata. Ma era un sogno. Un futile,innocuo,seppur realistico,stupido sogno.

Mi accorgo di essere in un letto in infermeria e che un capannello di persone si è radunato intorno a me. Ci sono pressappoco tutti i Grifondoro.

-OH HARRY!Ci hai fatto stare così in pensiero!Sono giorni che non dai segni di vita!- proruppe Hermione buttandomi le braccia al collo e scoppiando in un pianto liberatorio.

Giorni………………

-Già. Da quando sei caduto dalla scopa non ti sei più svegliato!Che colpo che ci hai fatto prendere!- continua Ron tirando un sospiro di sollievo all’unisono con gli altri.

-Non ricordo granché,ma sto abbastanza bene. A dire la verità non ricordo un tubo di quando sono caduto. Dai ‘Mione,non fare così…….-

Hermione si allontana tirando su con il naso e sistemandosi tra le braccia di Ron. Almeno il fatto che stanno insieme non me lo sono sognato!

-Come va Harry?Eri in una specie di coma e dicevi frasi sconnesse. Parlavi di starti lontano e continuavi a dire ‘no’………-

Dopo la domanda di Dean,si serrano tutti intorno al letto. Non rinuncerebbero a qualche pettegolezzo neanche se fossero le mie ultime parole. Spero di non aver detto troppo,altrimenti non so come levarmi da questo impiccio!

-Ehm…………-

-Va bene,basta!Rompete le righe e disperdetevi. Il signor Potter deve riposare!E’ riuscito a riprendersi con un notevole sforzo. Andate a lezione,lo verrete a trovare dopo.-

La sentenza di Madama Chips fa disperdere tutti i Grifondoro,che si rassegnano all’idea delle lezioni. Se ne vanno salutandomi con la mano. Ron mi lascia un paio di cioccorane e si allontana mano nella mano con Hermione che continua a dirmi “Ciao Harry!Ci vediamo dopo!”

Se mi sforzo,riesco a ricordarmi il boccino coperto di neve e la mia mano tesa nel tentativo di prenderlo. C’era anche Malfoy che mi spintonava. Forse. Poi ricordo gli spalti scorrere velocemente davanti ai miei occhi. Si,evidentemente sono caduto.

Mi distendo sul letto. In fondo sono contento di essere qui piuttosto che in classe.

Ma quel sogno……………

Era così vivido,così reale!!In quei momenti ero così certo che…………….

-La folla festante si è dileguata,Potter?-

La voce beffarda proviene da dietro il paravento di sinistra. Non la confonderei con nessun’altra,neanche se lo volessi. Ormai è impressa a fuoco nella mia testa.

-Quanto tempo è che sei lì,Malfoy?-

-Abbastanza per vedere la Zannuta piangere come una fontana!-

Pungente come al solito. I suoi nomignoli sono famosi quanto la sua famiglia in questa scuola. Sono lo slogan dei Serpeverde. Si avvicina al bordo del letto,sovrastandomi con la sua altezza.

-Allora,Potter. Hai volato per parecchi metri. Hai deciso di diventare un piccione o avevi le palpebra pesanti?-

-Non me lo ricordo……….-

-E come potresti?Sarai contento di sapere che il boccino ti è sfuggito e che prontamente l’ho preso io!-

Ecco fatto. Per la mia negligenza abbiamo perso contro i Serpeverde. Mi sfotterà a vita per questo. Magari si inventerà qualche altra trovata geniale come le spille ‘Potter fai schifo’ o altri ninnoli.

-Non hai nulla di cui vantarti!Hai vinto solo perché non avevi avversari!-

-Fatto sta che ho vinto!Ti brucia la sconfitta,eh,Potter?Fa male?Sono sicuro di si!-

Maledetto bastardo,figlio di…………..

-Nel frattempo che dormivi,hai fatto dolci sogni?-

Quanto è stronzo!Prima gira il coltello nella piaga,poi……………….un momento,dolci sogni?Questa frase è pregnante……………l’aggettivo ‘dolci’……….

-E tu che ne sai?-

-Vedi,l’altro giorno mi sono accidentalmente scivolate le dita sul tuo succo di zucca,insieme a una particolare pozione che stimola il sonno e la fantasia.-

-TU MI HAI DROGATO!!!-

-Che acume,Potter!Tecnicamente si,ma……….sono stato piuttosto furbo……gli effetti di quella pozione spariscono nel nulla dopo un lasso di tempo di due o tre giorni e non se ne trovano più tracce nel tuo corpo….-

-Sei stato un baro!-

Truccare una partita è un atteggiamento infingardo!Tipico di un Malfoy. Ottiene ciò che vuole,costi quel che costi!

-Si,costi quel che costi. Sono abituato a piegare tutto al mio volere. Sei fortunato che io da adesso non possa più leggerti nella mente,Potter. E non provare mai più ad insultarmi!Comunque il mio fine non era la partita.-

Mi gela il sangue nelle vene. Lui riusciva ancora a leggere i miei pensieri!Per fortuna che non mi sono spinto molto oltre!La sua lingua tagliente non perdona. Si siede sul materasso.

-Ah no?A che pro allora?-

-Sai,erano mesi che ti beccavo a lanciarmi occhiatine equivoche,sguardi eloquenti…………ero curioso di sapere perché…………-

Arrossisco violentemente. Era così evidente?Oh mio Dio!Mi sento terribilmente in imbarazzo!Ho fatto la figura della Giulietta innamorata……….ora si che vorrei sotterrarmi………

-Tu potevi vedere in quei sogni?- chiedo tremolante.

-Ovviamente,Potter. E’ per questo che potevo ancora capire cosa pensavi. Uno spettacolo rivoltante!Immagino la faccia di Blaise se si fosse visto insieme a te,lui,un etero come ce ne sono pochi!-

Fa una pausa per vedere che effetto mi fa. Decisamente vorrei scomparire.

-Comunque sono giunto alle mie conclusioni…………………le vuoi sapere,Potter?..........- esala con un soffio di fiato caldo,gattonando verso di me. I suoi palmi affondano nel piumone lentamente e sensualmente. Nei suoi occhi si può leggere la malizia.

Terribili da guardare,per quanto sono belli. E per quanto sono vicini!Mi sento il volto in fiamme………….e forse non solo quello!

-Ma che fai,Potter?Arrossisci??Non è da te………….-

Oddio!Oddio!E’………….è…………..mi sento male…….

Fa caldo qui dentro,vero?

-M-Malfoy………..non so cosa tu abbia capito,ma……….-

-Dimmelo tu,allora!Non c’era niente di complicato da capire……..e poi la tua faccia è tutto un dire……….-

Si è fermato a una spanna dal mio viso sicuramente violaceo.

-Ah………ehm…………-

-Non riesci neanche a formulare una frase di senso compiuto?-

Ho gli ormoni in tempesta,che bruciano nel calore del mio corpo. Se si avvicina di un altro solo singolo millimetro gli salto addosso e lo stupro!

-Allora?-

-Allora cosa?Che devo dire?Lo hai capito,no?-

Lo fa solo per mettermi in imbarazzo!Solo perché è stronzo!

Il suo sorriso si allarga ulteriormente.

-Si,ma lo voglio sentire con le tue parole…………-

Vanitoso,vanitoso!!Vuole che vezzeggi il suo ego,giusto?Non sono ancora così ‘zerbino’ da sottomettermi senza lottare.

-E perché?A te cosa dovrebbe importare?-

-E se ti dicessi che mi importa?In fondo,ma molto in fondo,non sei poi così male………..-

Grosso errore,Malfoy!Grosso errore!

Mi sporgo verso di lui finché non riesco a respirargli sulle labbra. Se anche lui lo vuole,allora non frapporrà tempo in mezzo.

Da principio sento la sua lingua percorrere il profilo delle mie labbra,delicatamente e con estenuante lentezza. Poi le sue labbra premono contro le mie,cercando di carpirle e lambendone tutta la superficie,fin quando sento la sua lingua cercare con urgenza la mia.

Schiudo le labbra e il bacio si fa più approfondito e appassionato. Ci separiamo solo per debito di ossigeno.

Si mette seduto sul cuscino accanto al mio e mi passa un braccio dietro le spalle.

-Meglio del sogno,vero?Potevamo pensarci prima.-

-A chi devo la mia bella dormitina?-

-Non sei contento?Oltre a farti saltare molte lezioni,ti ho fatto vivere dei sogni piacevoli. Non ti è piaciuto?-

-la parte in cui cercavo di morire assiderato no!-

-Ehi,quella è tutta roba tua e della tua mente perversa!Sei tu il disfattista!Io ho solo ipotizzato le ‘crocerossine’.-

-Ah,sarei io il pervertito?Comunque,secondo la tua teoria,potrei chiamarti ‘crocerossina numero uno’.-

-Prova a chiamarmi così e diventerò un becchino!-

Il sarcasmo è una parte inscindibile dal suo carattere. E sarebbe anche un peccato portargliela via. E’ perfetto così com’è.

Ah,che sensazione meravigliosa!Stare così vicini è insolito,ma fantastico!Dopo quel bacio record,poi………..

Il ricordo del sogno impallidisce davanti a questa splendida realtà!Mi sembra persino troppo bello.

-Harry?-

-Dimmi.- rispondo trasognato. Quelle cinque lettere non mi sono mai piaciute,ma se le pronuncia lui………….

-Mi sembra di aver capito che gli occhi sono una parte che ti attrae molto nelle persone. Ho ragione?-

-Si. Gli occhi sono lo specchio dell’anima. Da loro puoi capire tutto di qualcuno.-

-Penso che tu mi abbia capito abbastanza. Ti piacciono i miei occhi?-

-Si,moltissimo. Sono………..sono tutto il mio Mondo…………-

FIN

Hola a tutti^^Dopo essere stata rapita dagli alieni e aver vissuto due mesi nel Nautilus col capitano Nemo,sono tornata con l’ultimo cap. della mia prima ff^^

Mi scuso con tutti per il colossale ritardo,ma abbiamo avuto dei piccoli problemi con il motore secondario…………..scherzo,ovviamente^^

x mistica:Grazie ancora tantissimo e scusami per il tremendo ritardo^^’Di questi tempi sono alle prese con una nuova long-fic,quindi non ho molto tempo. Riguardo alle storie che hai proposto,vedremo…… baci Ran^^

x DarkPoison:Perché non è utile al fine della storia,trovi?

Con questo,credo di aver finito^^COMMENTATE!!!!!!! Ran^^

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