se non avessi fatto quel bellissimo errore

di Veri_995
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** avviso ***
Capitolo 2: *** a scuola ***
Capitolo 3: *** il nuovo locale ***
Capitolo 4: *** Che botta quella botta ***
Capitolo 5: *** in ritardo ***
Capitolo 6: *** il ristorante italiano ***
Capitolo 7: *** al parco ***
Capitolo 8: *** prima della cena ***
Capitolo 9: *** in casa Kaulitz ***
Capitolo 10: *** la nuova proposta ***
Capitolo 11: *** la cena con i miei ***
Capitolo 12: *** in tribunale ***
Capitolo 13: *** a casa e da Simone ***
Capitolo 14: *** il compleanno (la sorpresa a scuola) ***
Capitolo 15: *** la grane festa e Miky ***
Capitolo 16: *** incontri notturni ***
Capitolo 17: *** una nuova canzone ***
Capitolo 18: *** Vacanze ***



Capitolo 1
*** avviso ***


Questa è la mia prima FF perciò accetto tutte le critiche in positivo e in negativo

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Capitolo 2
*** a scuola ***


 

Finalmente arriva la ricreazione dopo tre ore con quella di italiano, (vi assicuro che con la mia prof sarebbe meglio spararsi) incontro le mie amiche dell'istituto la Ga (Gabriella) e la Co (Corinne) e come al solito iniziamo a parlare di tutto e a ridere come tre sceme. A un certo punto vedo che mi si avvicina una persona ma non la riconosco fino a quando mi è praticamente attaccata, soliti orribili problemi di vista.

 

-Wei Fra!!!!!!-

-Hoy Ve!!!!-

-Che ci fai da queste parti?-

-Non avevo voglia di sorbirmi chimica e storia dell'arte così ho fatto sega.....-

-O.O-

-Prechè quella faccia?-

 

Fra andava al liceo scientifico mentre io a quello tecnologico ed erano in due strutture diverse, nella miac'erano ragioneria iti liceo tecnologico e linguistico, mentre nella sua c'erano il liceo scentifico il classico e il psicopedagogico.

 

-Questa si che è nuova!!! Una super secchiona come te che fa sega!!!!-

-non è che sono poi così secchiona!!!!-

-No....il tuo voto più basso di quest'anno è 8,5....io se lo prendo c'è bisogno di fare festa-

-Esagerata!!!!!!-

-Va bé cambiando discorso, sta sera la Ro ritorna e dobbiamo assolutamente andare a farci un giro in un qualche locale....-

 

Ro frequentava l'istituto di parrucchieri ed estetisti fuori dalla nostra città cosi stava in collegio e tornava solo il venerdì.

 

-Questa si che è nuova altro che la mia.....ma tu non odiavi fare baldoria e stare in mezzo alla gente????-

-Ho cambiato idea.....dovreste essere contente che non vi propongo la solita commedia su sky cinema....-

-Per carità preferisco questa nuova versione di te che quella vecchia-

-A ecco....allora questo pomeriggio ci troviamo al solito bar per vedere cosa fare-

-Ok-

-Adesso vado altrimenti il mio adorato prof di matematica mi dà l'ennesima nota perchè faccio tardi alla lezione,cosa normale-

-Ciao, a dopo allora!!!-

 

Le ultime due ore passarono abbastanza in fretta, durante il riendroo mandai un SMS alla Ro.

 

Wei Ro, ci incontriamo al solito bar alle tre. Ve”

 

Poco dopo mi arriva la sua risposta.

 

Ok , a dopo”

 

Arrivo a casa, mangio e mi metto a fare il tema di italiano che devo fare. Io mi chiedo si può essere così stronzi da assegnare un tema da un giorno all'altro?

Va bè... dopo una mezz'oretta buona per pensare alla traccia decido di andare su internet e scaricarmene uno, che poi alla fine è la soluzione migliore tanto quell'altra non si accorgerà mai...è già tanto se lo sa accendere un computer.

Visto che ho internet acceso decido di dare un occhiata a che pub o nuovi locali che anno aperto.

Riesco a trovarne uno abbastanza carino poco lontano dal centro, uff...c'è un solo problema è vietato l'accesso ai minori di 18 anni e noi ne abbiamo solo 16...va bè ci inventeremo il modo per entrare. Stampo l'indirizzo e la cartina e guardo l'orologio. Oooohhhhh no sono già le due e 45 devo correre. Prendo di corsa la giacca il casco e le chiavi del motorino.

 

-Ciao mamma io esco-

-Dove vai?-

-incontro le ragazze-

-a che ora torni?-

-mamma cos'è il terzo grado? Comunque non lo so ed esco anche questa sera-

-non lo so se ti lascio-

-uffa mamma per una volta che ho voglia di uscire me lo neghi? Comunque ciao io devo andare che sono in ritardo-

 

Esco prendo di corsa il mio motorino ovviamente nero con davanti stampata la faccia di Hello Kitty ovviamente con il casco coordinato. Io sono una patita del nero anche se non sono dark e lo sono sempre anche le mie unghie.

In dieci minuti sono lì e ci sono le altre che mi aspettano al solito tavolino.

 

 

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Capitolo 3
*** il nuovo locale ***


-Wei guarda chi si vede!!!!-

-ciao ragazze, scusate il ritardo....-

-solito terzo grado da parte di tua madre?- la Fra capisce sempre tutto.

-Sì, e mi ha anche detto che non è sicura che stasera possa uscire ma mio padre mi dirà di sì sicuramente....perciò non c'e niente di cui preoccuparsi-

-ok se lo dici tu...-

-Ragazze ho trovato un locale dove potremmo andare, è piuttosto carino, non è lontano dal centro, ho scaricato la cartina e si trova in questa zona, però....

-ecco che c'è il però aiuto- la Ro e le sue idee prevenute perchè pensa che poi dia buca anche se è successo solo una volta non per colpa mia.

-Ro taci, che anche se c'è un però vengo lo stesso e scommetto che ti alletta alquanto l'idea....-

-Ve arriva al punto peròche altrimenti non riusciamo più a prepararci sono già le 4-

-la Fra ha ragione-

-ok, arrivo al dunque.....è vietato l'ingresso ai minori di 18 anni.

-e che sarà mai ci imbuchiamo.

-cara la mia bella Ro fin lì c'ero arrivata pure io....-

-be potremmo andare a vedere dov'è il posto e cercare un modo per entrarci-

-Fra sei una grande....andiamo a vedere il posto e poi andiamo a prepararci-

-ok....allora andiamo-

 

Salimmo in sella sui nostri motorini e andammo alla ricerca di quesro bel locale. Arrivati al luogo dove avremmo dovuto intrufolarci scendemmo dai motorini e ci dirigemmo sul retro dove ci serebbe dovuta essere un'entrata secondaria, e fu come ci aspettavamo. Provammo ad aprire la porta ma era chiusa. Del resto alle 4 e 30 del pomeriggio non c'era nessuno in un locale notturno. Ora che sapevamo la strada potevamo benissimo andare a casa per prepararci.

Prima destinazione casa della Ro, scegliemmo una mini di jeans con dei legins neri un top viola e una canotta super scollata andcora nera, e le sue inseparabili DC non troppo larghe nere con la scritta bianca.

Ora toccava alla Fra, per lei decidemmo un paio di jeans a sigaretta azzurri una maglietta a pipistrello bianca con una stampa in bianco e nero e una felpa nera, all star nere basse. E adesso tutti a casa mia. I miei a quest'ora sono al lavoro perciò abbiamo la casa tutta per noi. Io metto un paio di jeans a sigaretta neri, una maglietta rosa fluo e una camicetta neta a scacchi bianca e azzurra aperta che mi arriva fino alla coscia e sopra il giubbino in pelle che mi arriva fino a metà pancia. Dopo aver fatto il passaggio in bagno per i capelli e il trucco siamo pronte per dirigerci verso quello che doveva essere un errore perchè sono sempre stata una ragazza con la testa sulle spalle e intrufolarmi in un locale vietato ai minori non era proprio nei miei piani da sedicenne, ma ancora non sapevo cosa mi sarebbe aspettato.

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Capitolo 4
*** Che botta quella botta ***


 

Arriviamo a destinazione parcheggiamo i motorini nel parcheggio del locale e ci dirigiamo nel retro dove fortunatamente non troviamo nessuno ma la porta è aperta. Ci intrufoliamo e subito la musica entra nel mio sistema nervoso.

 

Anche se sono una persona poco sociale adoro la musica e il ballo. Suono infatti il sax e la chitarra elettrica e frequento corsi di ballo Hip Hop quando sento che ne organizzano uno nei dintorni e ballo anche break dance ma solo in camera.

 

Subito ci guardiamo e ci intrufoliamo nella pista da ballo. Era tanto tempo che non uscivo in un locale e questa era come una liberazione. Dopo circa un ora di ballo ininterrotto ci dirigemmo verso il bancone dove io ordinai una Sprite super ghiacciata, la Fra la sua solita acqua frizzante e la Ro una corona extra. Prendemmo da bere e ci dirigemmo verso un tavolino che era rimasto libero.

Iniziammo a parlare del più e del meno e a ridere come tre sceme, tanto ormai era all'ordine del giorno. Dopo aver finito gli argomenti di discussione la voglia di ballare si era fatta sentire e allora convinsi anche le altre due a tornare sulla pista da ballo. Mentre mi alzavo dalla sedia però qualcosa mi colpì alla testa, qualche goccia di liquido freddo mi cade sui capelli e poi tutto nero.

 

Quando mi risveglio non riesco a capire dove sono, però è notte e non sono più all'interno del locale e vedo tre facce che mi guardano con un'espressione da ebete sulla faccia.

 

-ragazze devo aver preso proprio una bella botta mi sembra di vedere Bill Kaulitz davanti a me-

 

Le due iniziano a ridere a mentre il terzo mi guarda con un sopracciglio alzato non capendo niente, perchè con le mie socie parlavo in italiano essendo tutte e tre italiane. Io ero l'ultima arrivata in Germania, mi sono trasferita ad Amburgo due anni fa mentre le altre sono qui da quando andavano all'asilo.

 

Ormai mi sono ripresa dal tutto e dopo essermi alzata mi accorgo di avere veramente di fronte Bill.

 

-ciao, stai bene? Quando ti sei alzata hai preso in pieno il mio gomito che stavo abbassando-

-sisi adesso tutto bene, comunque io sono Veronica per gli amici Ve, invece loro sono Francesca e Romina per gli amici Fra e Ro-

-io invece sono Bill. Siete Italiane?-

-si...- diciamo contemporaneamente

-una domanda siete nostre fan? Perché di solito ci saltano addosso mentre voi siete rimaste impassibili-

-be io sì, ma loro no.....hanno iniziato a non lamentarsi più solo dopo due anni che vengono a casa mia e metto musica con l'iPod che formato per un terzo di vostre acanzoni- rispondo

-bene....non che non mi piacciano le mie fan ma quelle che si comportano da isteriche e che si strappano i capelli quando ci vedono per strada non mi fanno impazzire-

-bhè con noi puoi andare sul sicuro- la Fra

-ohh... ecco che arrivano gli altri-

 

Verso di noi arrivano quattro ragazzi, devono essere Tom, Georg, Gustav, e il quarto è un ragazzo biondo, di sicuro è Andreas.

 

-Ragazze, loro sono Tom, Georg, Gustav e Andreas- come non detto.

-ragazzi loro sono Fra, Ro, e Ve- e mentre lo dice mi cinge con un braccio le spalle e mi avvicina a lui. Ok adesso potrei sciogliermi. La mia fronte de quant'è alto gli arriva fino alle spalle.

Arriviamo a destinazione parcheggiamo i motorini nel parcheggio del locale e ci dirigiamo nel retro dove fortunatamente non troviamo nessuno ma la porta è aperta. Ci intrufoliamo e subito la musica entra nel mio sistema nervoso.

 

Anche se sono una persona poco sociale adoro la musica e il ballo. Suono infatti il sax e la chitarra elettrica e frequento corsi di ballo Hip Hop quando sento che ne organizzano uno nei dintorni e ballo anche break dance ma solo in camera.

 

Subito ci guardiamo e ci intrufoliamo nella pista da ballo. Era tanto tempo che non uscivo in un locale e questa era come una liberazione. Dopo circa un ora di ballo ininterrotto ci dirigemmo verso il bancone dove io ordinai una Sprite super ghiacciata, la Fra la sua solita acqua frizzante e la Ro una corona extra. Prendemmo da bere e ci dirigemmo verso un tavolino che era rimasto libero.

Iniziammo a parlare del più e del meno e a ridere come tre sceme, tanto ormai era all'ordine del giorno. Dopo aver finito gli argomenti di discussione la voglia di ballare si era fatta sentire e allora convinsi anche le altre due a tornare sulla pista da ballo. Mentre mi alzavo dalla sedia però qualcosa mi colpì alla testa, qualche goccia di liquido freddo mi cade sui capelli e poi tutto nero.

 

Quando mi risveglio non riesco a capire dove sono, però è notte e non sono più all'interno del locale e vedo tre facce che mi guardano con un'espressione da ebete sulla faccia.

 

-ragazze devo aver preso proprio una bella botta mi sembra di vedere Bill Kaulitz davanti a me-

 

Le due iniziano a ridere a mentre il terzo mi guarda con un sopracciglio alzato non capendo niente, perchè con le mie socie parlavo in italiano essendo tutte e tre italiane. Io ero l'ultima arrivata in Germania, mi sono trasferita ad Amburgo due anni fa mentre le altre sono qui da quando andavano all'asilo.

 

Ormai mi sono ripresa dal tutto e dopo essermi alzata mi accorgo di avere veramente di fronte Bill.

 

-ciao, stai bene? Quando ti sei alzata hai preso in pieno il mio gomito che stavo abbassando-

-sisi adesso tutto bene, comunque io sono Veronica per gli amici Ve, invece loro sono Francesca e Romina per gli amici Fra e Ro-

-io invece sono Bill. Siete Italiane?-

-si...- diciamo contemporaneamente

-una domanda siete nostre fan? Perché di solito ci saltano addosso mentre voi siete rimaste impassibili-

-be io sì, ma loro no.....hanno iniziato a non lamentarsi più solo dopo due anni che vengono a casa mia e metto musica con l'iPod che formato per un terzo di vostre acanzoni- rispondo

-bene....non che non mi piacciano le mie fan ma quelle che si comportano da isteriche e che si strappano i capelli quando ci vedono per strada non mi fanno impazzire-

-bhè con noi puoi andare sul sicuro- la Fra

-ohh... ecco che arrivano gli altri-

 

Verso di noi arrivano quattro ragazzi, devono essere Tom, Georg, Gustav, e il quarto è un ragazzo biondo, di sicuro è Andreas.

 

-Ragazze, loro sono Tom, Georg, Gustav e Andreas- come non detto.

-ragazzi loro sono Fra, Ro, e Ve- e mentre lo dice mi cinge con un braccio le spalle e mi avvicina a lui. Ok adesso potrei sciogliermi. La mia fronte de quant'è alto gli arriva fino alle spalle.

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Capitolo 5
*** in ritardo ***


 

Dopo le presentazioni invece di rientrare nel locale prendiamo motorini e

macchine e ci dirigiamo in un parco non molto lontano e ci sediamo attorno

a un tavolo da picnic e iniziamo a parlare del più e del meno.

 

-quanti anni avete?- domanda Gustav che fino ad adesso non aveva ancora

aperto bocca.

 

-ne abbiamo 16-risponde la Fra con naturalezza.

 

E avanti con le solite domande per conoscersi.

 

Noto che Tom continua a fissarla e a leccarsi il pircing al labbro e

ovviamente lei non si è accorta dato che non conosce il suo tic, così

sorrido e mi riconcentro sulla conversazione ma ormai ho perso il filo della

conversazione. Do un occhita all'orologio e noto che è già luna e mezza.

 

 

-OOOOHHHH....MEIN GOTT!!!-

 

-cos'è successo?- mi ritrovo puntati addosso 7 sguardi e divento ossa come un pomodoro.

 

-è l'una e mezza e io ho il coprifuoco a mezzanotte-

 

-hai ragione è tardissimo anch'io ho il coprifuoco a quell'ora!!!- la Fra

 

-anch'io....i miei mi uccidono sta volta- la Ro e il suo solito ritardo dopo

l'orario di rientro...

 

-vi accompagnamo noi a casa....-

 

-però dovremo lasciare i motorini qui e mio padre non è molto

d'accordo....-

 

-allora dateci il vostro numero così ci sentiamo e ci rivediamo...-

 

do il mio numero a Bill e poi ci avviamo ognuna verso la propria casa.

 

Quando arrivo a casa i miei dormono già, quindi scuoto leggermente mia

madre per avvertirla che sono rientrata. Mi lavo i denti e mi infilo sotto le

coperte quando sento il mio cellulare avvisarmi che mi è arrivato un

messaggio. Scendo le scale e arrivo in soggiorno dove ho lasciato la borsa

con il cellulare.

 

Non appare il nome del mittente ma solo un numero. Seleziono visualizza:

 

Hallo.....come è andata con i tuoi?” non può essere che Bill, salvo il suo numero in rubrica.

 

Hallo.....stavano già dormendo e prima di svegliarli ho spostato l'orologio

che mia madre ha sul comodino.....”

 

che ragazza perfida......”

 

lo so.....mi comporto da angioletto ma sotto sotto sono un diavoletto......ho

fatto la rima!!!!!!!!”

 

ahahahahah.....domani mattina ti vengo a prendere a scuola...”

 

ok...”

 

un momento io non so che scuola fai......”

 

è vero.....frequento il liceo tecnologico......sai dov'è..”

 

se è quello nell'edificio con ragioneria so dov'è. L'ho frequentato un anno

prima di studiare da privatista...”

 

sì è quello....”

 

ci vediamo domani allora...”

 

a domani.....”

 

Mi metto a dormire ormai si sono fatte le tre e domani ho scuola. Durante

la notte sogno la bella serata che ho appena passato. Forse Ro ha ragione

uscire qualche volta volta fa veramente bene. Dovrei ascoltarli più spesso

i suoi consigli........e con questi pensieri che mi frullano ancora per la testa

cado tra le braccia di morfeo.....sperando che questa notte non faccia

incubi...........

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Capitolo 6
*** il ristorante italiano ***


 

Automatic

Automatic

You're automatic,

and your hearts like an engine.

I die with every beat

You're automatic,

and your voice is electric.

Why do I still believe?

 

 

la sveglia anche sta mattina ha insistito per fare il suo

 

lavoro...possibile che non vada mai in malattia?????

 

visto e considerato che tanto fra poco arriverà mia madre a tirarmi

 

giù dal letto è meglio mettermi il cuore in pace e andare a lavarmi e a

vestirmi. Passo davanti all'orario e do una sbirciata su cosa ho

oggi.....anche se siamo ad aprile non me lo ricordo ancora bene....bello

due ore di disegno tecnico.

 

Faccio una bella colazione e mi dirigo verso la scuola, ovviamente con

il mio inseparabile motorino. Mentre navigo per le strade di Amburgo

ho la sensazione che devo fare qualcosa ma non so cosa. Ormai sono

nei pressi della scuola quando sento il mio cellulare vibrare nella

tasca destra dei jeans. Parcheggio il motorino e leggo il messaggio:

 

Hallo........a dopo tesoro. Bill”

ecco cosa devo fare devo assolutamente dirlo a mia mamma, però

prima rispondo a Bill.

Ok.....ti aspetto a scuola all'una”

 

Ora devo solo chiamare solo mia madre.

 

-Ciao mamma-

-ciao Ve, è successo qualcosa?-

-nono.....volevo solo avvertirti che non vengo per pranzo-

-perchè? Con chi vai? Cosa fai? Dove vai?- ecco mamma e il suo terzo grado.....

-mamma, tranquilla vado a pranzo con delle mie amiche della scuola, e

 

non so a che ora torno comunque i compiti li posso benissimo fare

domani che è sabato e non c'è scuola-

-ok.....fatti sentire però nel pomeriggio-

-va bene ciao a sta sera-

 

nemmeno il tempo di chiudere la chiamata che ecco la campanella che

come ogni mattina annuncia l'inizio delle lezioni.

 

Fortunatamente passano velocemente.....e come al solito ho la testa

tra le nuvole....oggi più del solito visto che sono intenta a

immaginarmi l'incontro con il principe nero.......

 

Al suono della campanella saluto velocemente la Co e la Ga che mi

stanno aspettando nell'atrio e ci diamo appuntamento come sempre

la sera su MSN.

 

Esco di corsa dalla scuola e do una veloce occhiata al parcheggio se

riesco a vederlo. Sto ritornando al mio motorino quando vedo un audi

q5 avvicinarsi e il conducente è un ragazzo totalmente vestito e

truccato in nero con la pelle candida come quella di un vampiro e una

cresta alta quasi venti centimetri: non può essere che Bill.

 

Gli sorrido e vedo che esce dall'auto mi viene in contro e mi da due

bacini su entrambe le guance.

 

-ciao...visto che Bill kaulitz mantiene sempre le sue promesse-

-non avevo mai dubitato di questo.....-

-allora che vuoi fare?-

-io opterei per andare a pranzo.....sai è mezzogiorno....-

-andata.....ti porto in uno dei piùbei ristoranti italiani di Amburgo-

-ok.....è lontano?-

-non molto, è in centro-

 

Ci avviciniamo alla macchina e mi apre la portiera del passeggero,

mentre sfodera uno dei suoi bellissimi sorrisi, e mi sento le guance

andare in fiamme, questo ragazzo vuole veramente vedermi morta.

 

Contraccambio anch'io con un sorriso mentre lui si dirige verso il

posto del guidatore. Mette in moto e parte. Subito nell'abitacolo si

diffondono le note di Alien:

 

I feel lost, in myself

 

There's an alien in me

 

Who are you?

 

Who am I?

 

Blood is all I see

 

The world in the mirrow

 

Are makin' me shever

 

Save me with your love tonight

Come and bring me back to life

Alien...

 

Ci mettiamo a cantarlo a squarcia gola lui ovviamente intonato come

sempre, io non sono proprio alla sua altezza...

Dopo aver cantato anche Phantomrider e Zoom into me frema la

macchina e scende. Raggiunge la mia portiera e me la apre, così

scendo anch'io e ci avviamo verso il Ristorante, è molto accogliente e

non troppo affollato. Il cameriere ci conduce verso un tavolo molto

appartato e ci porta i menù.

-Woooow è stupendo qui!!!!-

-Ti piace? Con i ragazzi veniamo molto spesso qui.....-

-allora siete clienti fissi-

-è già! Ordiniamo?-

-sì....io prendo....vediamo un po'......pasta alla carbonara...!-

-ottima scelta, qui è buonissima. CAMERIERE!!!!-

-ditemi....allora due piatti di pasta alla carbonara e un litro si acqua naturale....-

-....rale......ok grazie.....-

 

Il cameriere si allontana con le nostre ordinazioni.

 

-allora- comincia Bill -raccontami un po' di te.....di me saprai già

tutto-

-be in realtà sì....cosa vuoi sapere di me?-

-cosa ti piace fare quando non studi o non ti intrufoli in locali vietati

ai minori...ahahahahah....-

-bè diciamo che mi piace la musica, sia ascoltarla che farla.....-

-suoni qualche strumento????- mi interrompe Bill

-sì suonavo il sax nella banda del mio paese in Italia, poi quando mi

sono trasferita qui non l'ho abbandonato di tanto in tanto suono

ancora. E suono anche la chitarra elettrica, ma non sono ancora

abbastanza pratica-

-e che musica ascolti oltre a noi?-

-be ascolto alcuni artisti o gruppi italiani e poi rap e Hip Hop..-

-hai gli stessi interessi di mio fratello, ti manca solo di andare ogni

sera con uno diverso...-

-no per carità, la mia serata ideale è starmene spaparanzata sul

divano a vedermi una bella commedia o un film d'azione-

-perciò è stato un caso quello di ieri se eri un locale....-

-sì.....-

 

tra una chiacchierata e l'altra arrivo l'ordine e mangiammo le nostre

portate. Bill pagò il pranzo e ci avviamo di nuovo verso la macchina

parcheggiata dall'altro lato della strada.

 

 

Grazie a tutte le mie lettrici se non posto tutti i giorni è perchè unso il computer in clandestinita visto k sono in castigo.

 

Nika695:bè per adesso e niente, quando entrerà in gioco anche sua sorella sì che comincerà il bello.....

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Capitolo 7
*** al parco ***


scusate il ritardo.....

Dopo aver girovagato senza meta per una mezz'oretta decidiamo di andare al parco dove ci

eravamo recati anche la sera prima.

Entrammo in silenzio. Un silenzio che può valere più di mille parole. Raggiungiamo una panchina

e mi sto per sedere quando lui mi cinge i fianchi con le sue dita sottili e affusolate. Le nostre

teste si avvicinano, siamo a pochi centimetri di distanza, sento il suo respiro caldo sulle mie

labbra, annulla la distanza tra noi. Le mie labbra toccano le sue. Un bacio delicato, quasi

avesse paura di farmi del male. Ci stacchiamo, restiamo a fissarci negli occhi. I suoi occhi

sono troppo perfetti, Color nocciola. Sulle nostre facce si accende un sorriso. A spezzare

quel bellissimo silenzio fa Bill.

 

-da adesso stiamo ufficialmente assieme!!!-

-come fai a esserne così certo?

-i tuoi occhi me lo dicono-

-non sanno mentire-

-questa l'hai detta grossa sono una perfetta attrice!!-

-con gli altri forse, ma i tuoi con me sono trasparenti....-

-non so se è un bene o mi ammonirà questo-

-non lo so comunque domani vieni a cena da noi.....e porta anche le tue amiche, hanno

conquistato anche loro qualcuno della mia famiglia...-

-ma se dici famiglia è troppo facile scoprirlo...comunque ieri mi sono accorta di come Tom

guardava Fra-

-credo che l'unica che non se né accorta è proprio lei...-

-comunque quando guarda i vostri poster alla pia parete dice che è l'unico accettabile....senza

offesa ma non vi sopportavano proprio, forse adesso che hanno iniziato a conoscersi non vi

criticheranno per mezz'ora tutte le volte che verranno a casa mia......-

-o bene sono felice.....-

 

Guardo l'orologio sono già le 6 mia madre inizierà a domandarsi come mai mai non sono

ancora rientrata, mi rivolgo verso Bill.

 

-Bill....io dovrei tornare a casa mi accompagneresti a scuola?-

-Perchè a scuola?-

-ho il motorino lì non ti ricordi?-

-vero...allora andiamo?-

-ok....-

 

arriviamo al parcheggio della scuola e sto per sciendere ma mi afferra per un braccio e mi fa

voltare. Senza rendermene conto le mie labbra sono sulle sue. Questa volta però in un bacio

più profondo, più passionale. Quando ci stacchiamo mi sorride con il suo orriso unico e mi

sussurra

-ti vengo dietro non voglio che ti succeda niente di male

-ho ma come sei premuroso-

-con te lò sarò sempre....-

-non so se mi abituerò....-

-se non lo fai sarà più elettrizzante...-

-perchè???-

-saprò semore farti arrossire-

-:)))-

-adesso vado seriamente altrimenti mia mamma si preoccupa sul serio-

 

Scendo dalla macchina e mi avvio verso il motorino che ho lasciato nel parcheggiamo. Lo

accendo e mi avvio verso casa. Bill come aveva detto e sempre dietro. Arrivo nel vialetto e

spengo il motorino. Sto per raggiungere la porta e vedo l'Audi di Bill schizzare sulla strada.

Faccio un sorriso ed entro in casa. La cena è già pronta. Corro in bagno per lavarmi le mani e

mi siedo vicino a mio padre per iniziare la cena, sono contenta che mia madre non mi abbia

fatto il terzo grado non so cosa avrei potuto rispondergli e mentire non è che mi piaccia

molto (ameno che non mi serva per pararmi il culo), dopo cena solita commedia viso che mio

padre non c'è e 100 pagine del mio libro.

Spengo la luce e ripenso a tutti i bei momenti del pomeriggio, addormentandomi con il sorriso

sulle labra.

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Capitolo 8
*** prima della cena ***


 

Mi sveglio e guardo l'orologio: sono solo le 9.00...Accendo il computer su MSN e controllo chi

cé in linea. La Fra e la Ro sono in linea....stranamente vista l'ora... decido di invitarle al solito

bar per raccontargli quello che é successo ieri.

 

V: “ci incontriamo al solito bar fra mezz'ora”

R&F: “ok”

 

Prendo il casco, le chiavi e la giacca, lascio un biglietto a mia mamma: “Sono con le ragazze,

 non ci sono né per pranzo né per cena. Ciao Ve”

 

Prendo il motorino e mi dirigo verso il bar. I motorini delle altre non ci sono....WOW.....é per la

prima volta nella storia che non sono in ritardo..

...entro e mi dirigo al nostro solito tavolo...

Sto per sedermi e vedo entrare le altre, appena si siedono al tavolo

inizio a raccontare tutto quello che é successo ieri con Bill. Quando ho finito l'unica cosa che

sanno dire é:

 

F&R: -DAVVEROOO??-

V: -sisi :).....e stasera siamo invitate a cena da loro.-

F&R: -Ok-

V: -Passa Bill a prendermi alle 20.-

 

Nel frattempo avevamo anche pranzato.

A un certo punto la Ro guarda l'orologio e grida:

 

R: -Ma vi rendete conto di che ore sono???????-

V: -Che sarà mai??sono solo le due!-

R: -Ma é TARDISSIMO!!!!-

F: -Ro ma ti senti bene??-

R: -Se dobbiamo essere pronte per le otto é tardissimo!-

V: -Mariaaa...ci sono ancora 6 ore!!-

R: -Appunto! Dobbiamo scegliere cosa metterci, sistemare i capelli, truccarci, scegliere quali

scarpe indossare, sistemare le unghie........-

F: -Ro calmatiiiiii-

R: -Ok ok...manteniamo la calma...tanto cosa vuoi che sia se andiamo là in queste

condizioni....comunque...ANDIAAAAMOOOOOOOOO-

V: -Va bene, va bene...Pago e andiamo-

R: -Alleluiaaaaa...muoviti però!-

F: -Comunque dove andiamo per prima?-

V: -Penso che sia meglio passare dalla Ro-

R: -Anche secondo me....ihihih-

F: -Ihih va bene...poi andiamo a casa mia visto che hai messo agitazione pure a me.-

V: -Io sarò l'ultima visto che Bill passa a casa mia.-

 

Arriviamo a casa della Ro...prende i vestiti e i trucchi. Stessa cosa pure dalla Fra e infine

verso casa mia..

Per le 19.55 siamo pronte:

 

R: -Vedete che avevo ragione?u.u-

F&V: -Effettivamente..si....-

 

...suonano al campanello...è arrivato Bill...20.00....orologio svizzero.....

 

B: -Ciao tesoro :)-

V: -Ciao Bill...-

B: -Allora? Pronte per andare?-

V&R&F: -Certo! Andiamooo-

 

Saliamo sulla sua q5 e via a tutta velocità verso casa Kaulitz...

arriviamo a casa sua nel giro di una mezz'oretta. Suoniamo e ad accoglierci c'è un Tom

sorridente.

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Capitolo 9
*** in casa Kaulitz ***



 

La cena è molto tranquilla.

Dopo cena Bill mi porta a vedere la sua camera,e il resto della casa, poi andiamo in giardino e

iniziamo a parlare del più e del meno. Nel frattempo la Ro e la Fra passano del tempo insieme

a Tom e Andreas.

La Fra e Tom iniziano a parlare di tutto, e Tom è contento poter farsi conoscere per quello

che è realmente e non per come i giornali lo descrivono. Invece la Ro e Andreas, decidono di

andare a farsi un giro per conoscersi meglio, lasciando gli altri da soli in soggiorno.

Dopo esserci conosciuti meglio e aver formato nuove coppie, decidiamo cosa fare prima.

 

B: -andiamo al luna park...-

V: -tesooorooo....meglio andare al cinema...-

B: -ma io voglio andare al luna park-

T: -a vent'anni ti metti ancora a fare il bambino...

B: -ufff....ma invece di popcorn prendiamo le caramelle gommose....-

A: -.....come non detto....pensavo che con gli anni ti fosse passata questa mania...-

V: -ahahah ma allora è vero....e io che pensavo che fosse una montatura dei media.....-

T: -no è tutto vero...e comunque Andreas, con gli anni gli è solamente cresciuta...-

F: -bene andiamo al cinema ma a vedere cosa?-

R: -io propongo un bell'horror...-

F: -ci sto-

B: -ma non c'è una commedia, un sentimentale,un drammatico??-

V: -io sono d'accordo con te tesoro...-

T: -pappa molli.......un po' di sghega -

A: -allora facciamo così: noi 4 andiamo a vedere un horror e voi due vi vedete quello che

volete.....-

V&B&T&F&R: -ok-

A: -allora andiamo....-

 

Saliamo io, Bill, Ro, Andeas nella q5 di Bill, mentre Fra e Tom vanno nella r8 di Tom.....

Arriviamo al cinema e ci dirigiamo ognuno nella propria sala, noi abbiamo optato per “Never

back down” mentre loro “la maschera di cera”. Durante tutto il film Bill non faceva altro che

parlare, parlare, parlare.....perciò, la gente infastidita ci ha cacciato dalla sala....inoltre avrà

mangiato sicuramente due pacchetti di caramelle gommose....non che non mi piacciano, ma due

pacchetti nel giro di due ore sono leggermente esagerati.....comunque posso dire che se c'è

una cosa che di sicuro non manca a Bill è la parlantina...

Siamo su una panchina tra i corridoi del multisala quando vediamo gli altri uscire dalla sala, ci

sono Tom e Andreas che se la ridono come due scemi, mentre Fra e Ro che hanno una faccia

cadaverica...

a vederle ci mettiamo a ridere anche noi....

 

T: -ragazzi..dovevate....vederle....-

A: -sì.....spaventate a morte....-

 

e si prendono due pugni sulle spalle....

 

T&A: -ahiiiiii...-

F: -a voi com'è andata?

B: -ci hanno cacciato dalla sala.....-

T: -ti sei dato da fare in pubblico.. è fratellino...-

V: -il solito perverso....comunque no...il tuo adorato fratellino parlava troppo e gli altri ci hanno

buttato fuori perchè erano infastiditi....

T&A: -tipico di Bill......-

B: -non è vero.....non parlo così tanto..-

T&A&V: -nnnnnnnnnooooooo......-

 

Intanto la Fra e la Ro se la ridevano.....

Ormai iniziava a essere tardi e domani si torna a scuola....uff..perciò Bill accompagna prima la

Ro poi Andreas e infine me, mentre Tom accompagna la Fra.

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Capitolo 10
*** la nuova proposta ***


 

Ormai era passato un mese il nostro rapporto con i ragazzi era più che consolidato. Adesso

sono nella mia stanza a leggere, sento i miei di sotto a discutere, non so di che cosa,non mi

importa e ricomincio a leggere. Non riesco a finire la pagina che sento mio padre chiamarmi..

scendo e li trovo sul divano..hanno una faccia alquanto stressata....

 

P: -tesoro ritorniamo in Italia..-

V: -come ritorniamo in Italia??..-

M: -mi è stata offerta una nuova proposta di lavoro lì...-

V: -ci ho messo quasi un anno ad ambientarmi bene qui, ho due amiche fantastiche, un ragazzo

favoloso, e una compagnia splendida....-

P: -come sarebbe un ragazzo??...-

V: -penavo che mamma te lo avesse detto...-

M: -opss....-

V: -comunque sia non voglio ritornare in Italia...non voglio essere di nuovo quella nuova..-

P: -dicevi così anche quando dovevamo venire qui...-

V: -ma è diverso, ero più piccola e non potevo rimanere a casa da sola...mentre adesso ho

sedici anni e un ragazzo maggiorenne che può farmi da tutore...-

P: -quanti anni ha?-

V: -venti-

P: -e che lavoro fa?-

V: -......-

P: -Veronica?-

V: -è un cantante-

P: -come si chiama??-

V: -Bill...-

P: -Kaulitz??....- annuisco -...ma è una Checca..-

V: -puoi dire di tutto su di lui tranne che è una checca-

P: -prova a chiedere e vedremo se lasciarti qui...e lo voglio conoscere perciò sta sera cena da

noi...-

V: -ok...però può restare anche Ca?-

 

Ca, è mia sorella più piccola di 11 anni....una vera peste....

 

P: -non lo so...è ancora piccola.....-

V: -starà con noi...-

P: -vedremo...-

V: -ok.....ora vado da Bill, ci vediamo dopo....-

 

.a casa di Bill....

 

Suono alla porta...ad aprirmi é Tom.

 

V: -Ciao cognatino xD-

T: -Ciao cognata!xp-

V: -C'è Bill??-

T: -Sì, è di sopra in camera sua ad ascoltare musica. Vai su.-

V: -Ok.-

 

Busso alla porta...

 

B: -Avanti-

..entro...

B: -Ciao tesoro! Come mai qui?-

V: -ti dispiace che sia venuta??se vuoi vado...-

B: -Nooo...che dici??-

 

Si alza dal letto, spegne la radio e si avvicina a me...Sto per iniziare a parlare ma mi trovo le

sue labbra sulle mie...quando ci stacchiamo inizio a parlare.

 

V: -Stasera devi venire a cena a casa mia...mio padre ti vuole conoscere...

B: -Aiuto...c'è da preoccuparsi??-

V: -No tranquillo...vuole solo verificare se sei affidabile..-

B: -Perchè??-

V: -Perchè forse mi trasferisco a casa tua..- rido...

B: -Non ho capito cosa intendi-

V: -Allora..i miei partono per l'Italia per lavoro, non so quanto tempo si fermeranno là, ma io

non voglio andarci e ho chiesto se potevo rimanere qua in Germania sotto la tua

responsabilità...sempre se sei daccordo...-

B: -Fantastico!!- e inizia a saltare e battere le mani ridendo..

V: -Suppongo che sia un sì...e comunque stasera forse sarebbe meglio se eviti questi

atteggiamenti...- ridiamo..

B: -Sarò l'uomo più serio del mondo-

V: -Se lo dici tu-

B: -Sicuro...-

V: -Ho chiesto hai miei se può fermarsi con me anche mia sorella...sempre se non ti dà

problemi se rimane...-

B: -Ok..mi sono sempre piaciuti i bambini-

V: -Non credo che lei ti piacerà..-

B: -Perchè?-

V: -Capirai da solo......-

B: -Oddio...non mi raserà mica a zero mentre dormo vero??-

V: -Spero di no...però ne sarebbe capace...una volta, per esempio, al matrimonio di mio cugino

mentre gli altri lanciavano il riso lei si era messa a lanciare dei sassi....e ha beccato in testa la

sposa e il mese della luna di miele lo hanno passato in ospedale....è dal giorno del matrimonio

che non ho più notizie di loro...chissà se si è svegliata dal coma...poverina...però in effetti gli

stava giusto bene..-

B: -Oddio...la farò dormire nella cuccia assieme a Scott, in giardino..-

V: -ehi! È pur sempre mia sorella!..comunque..ci tieni al tuo cane??-

B: -Perché?-

V: -Potrebbe non superare la notte-

B: -Bè allora le troveremo un'altro posto...-

V: -Ok...comunque è meglio andare..si è fatto tardi...-

B: -Ok...prendo una maglia e andiamo-

 

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Capitolo 11
*** la cena con i miei ***


 

Arriviamo a casa ed entriamo.

 

V: -Siamo arrivatii!-

M: -Siamo in cucina!!!-

V: -andiamo...-

B: -ok..-

 

Arriviamo in cucina dove ci sono mio padre e mia sorella già seduti al tavolo, e mia mamma è ai

fornelli che sta cucinando, dal profumo direi che aveva preparato la sua ottima pasta al

pesto...visto che a Bill piaceva l'italiano non c'erano problemi...

 

C: -ciao Ve!!!!-

V: -Whei piccola!!!-

C: -ciao io sono Carmen...Ca se preferisci...- dice rivolgendosi a Bill.

B: -ciao..-

V: -Papà, lui è Bill....-

P: -finalmente ho l'onore di conoscerti..-

B: -Piacere mio signore....-

P: -non darmi del signore...mi fa sentire vecchio...chiamami Diego...-

B: -ok...-

 

Durante tutta la cena mio padre e Bill parlarono di ogni cosa come due amici di vecchia data,

mia mamma era felice, si vedeva dal modo in cui continuava a spostare lo sguardo prima su di

me poi su di lui, per quanto riguarda mia sorella, bhè da lei ci si può aspettare di tutto ma per

il momento non sembrava volergli tagliare i capelli a zero....il peggior incubo per Bill.

Dopo cena ci sistemammo sul divano, mio padre al suo solito posto Bill al lato opposto visto

che il divano aveva un angolatura di quasi novanta gradi si potevano benissimo vedere in

faccia, io e mia mamma in centro, io vicino a Bill e mia madre vicino a mio padre.

 

P: -allora Bill...adesso parliamo del motivo per cui sei venuto qui....Ve ti ha accennato qualcosa

sulla nostra nuova proposta di lavoro in Italia?-

B: -sì...e lei non vole partire e mi ha chiesto se potevo essere il suo tutore in quanto

minorenne e se poteva restare con noi anche sua sorella...e io ho detto che va bene...-

P: -ti conosco solo da poche ore e ho potuto constatare che sei un ragazzo con la testa sulle

spalle e non ti monti la testa per il successo che hai ottenuto e sono contento di poterti

affidare Ve....però...-

V: -dai papà.....

P: -Ve....un attimo...stavo per dire, però Ca mi sembra troppo piccola...-

V: -Papà ha dieci anni non sarà mica una tragedia separarsi dai genitori-

P: -Ve per favore mi lasci finire la frase una buona volta?-annuisco -Grazie...dicevo..il tuo

lavoro, anche se adesso rimanete qui per la preparazione del nuovo album, è sempre a

contatto con paparazzi e giornalisti, e lei mi sembra troppo piccola....-

B: -di questo non si deve preoccupare...ormai qui ad Amburgo sono abituati alla nostra

permanenza...è l'unica città a parte nel paese dove siamo nati che possiamo girare senza

guardie del corpo.

P: -ok....noi partiamo tra un mese, un mese e mezzo. Io e te Bill domani andiamo in tribunale

per avviare la pratica di affidamento, poi mi porti a vedere la tua umile dimora.

B: -ok....ci vediamo domani noi possiamo uscire adesso o aveva bisogno di sapere

qualcos'altro?

P: -sisi potete andare...ah una domanda con chi vivi?-

B: -Con gli altri componenti della band-

P: -certo che domande....divertitevi ragazzi.....-

V&B: -ciao!!!!-

V: -ah papà io non torno a dormire-

P: -come sarebbe a dire...-

V: -tanto fra un mese e mezzo ci starò tutte le notti cosa vuoi che sia-

P: -bhè hai ragione....ma dormite in camere separate!!!-

V&B: -certo!!-

 

 

Una volta a casa di Bill optammo per un film romantico in camera sua ma alla fine ci

addormentammo abbracciati prima della fine.

 

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Capitolo 12
*** in tribunale ***


  Scusate per il terribile ritardo ma ho avuto molto da fare in questi giorni

 

La mattina dopo, dopo avermi portata a scuola, Bill passò a casa mia per prendere mio padre

e recarsi al tribunale dei minori.

All'entrata ad accoglierli vi era una segretaria posizionata dietro una scrivania.

 

S: -buon giorno signori in cosa posso esservi utile-

P: -avremmo bisogno di un giudice e di un assistente sociale.

S: -potrei sapere il motivo?-

P: -per l'affidamento di un minore...-

S:-ok, non mi servono i dettagli, è solo per sapere il tipo di giudice che serve.-

P&B: -ok, grazie-

 

La segretaria li accompagnò attraverso un lungo e ampio corridoio per poi arrivare davanti ad

un lussuoso ascensore. Premette il pulsante corrispondente al terzo piano. Vennero scortati

poi in un lussuoso ufficio molto luminoso arredato con colori molto chiari rispetto al resto

dell'edificio.

Due delle pareti erano formate da delle vetrate, al centro dell'ufficio vi era una scrivania

bianca e tre sedie, due davanti e una dietro, in pelle chiara. Sulla terza parete vi era una

libreria stra colma di grossi libri. Sulla quarta parete invece vi era le porta contornata da

quadri di Magritte sempre in tonalità chiare.

 

S: -accomodatevi, il giudice arriverà tra poco!-

P&B: -grazie!-

 

Se ne andò lasciandoli soli nello studio.

Dopo pochi minuti arrivarono due signori. Uno sulla cinquantina e uno più giovane.

L'uomo sulla cinquantina era il giudice e l'altro era l'assistente sociale.

 

G: -Buongiorno signori! In cosa posso esservi utile?

P: -vorremmo firmare una carta di affidamento per due minorenni.

B: -ha deciso di lasciarci anche la piccola?-

P: -te l'ho detto....mi esprimi fiducia-

B: -grazie....sono molto onorato che pensi questo di me...-

G: -scusate se vi interrompo ma dovremmo fare in fretta-

P&B: -scusi..-

G: -bene diceva affidamento di due minorenni-

P: -sì..allora io e mia moglie siamo stati contattati per un offerta di lavoro in Italia, il nostro

paese natale, ci siamo trasferiti qua due anni fa e le nostre figlie non vogliono trasferirsi di

nuovo, qui si sono trovate bene, soprattutto la grande, perciò ho deciso di lasciarle in

custodia al ragazzo che mi sta accanto, finché non avrà problemi con il lavoro.

G: -che legame avete da decidere di lasciare le figlie minorenni ad un cantante di fama

mondiale?

B: -mi ha riconosciuto!?!?!....comunque sono il fidanzato della figlia più grande...-

AS: -questo spiega tutto-

B: -comunque, Diego, quando noi dovremo partire, e non staremo via più di due mesi, le

ragazze possono benissimo stare da mia madre, continua a lamentarsi che non ha mai nessuno

per casa da quando noi ce ne siamo andati...-

P: -ok, poi mi porterai a conoscere anche tua madre.

B: -ok-

G: -signori..potreste parlare dei vostri affari più tardi? Come vi ripeto sono molto impegnato-

B&P: -scusi-

G: -allora, mi serve sapere la data di nascita dei due minori-

P: -allora, 25/05/1993 e 15/09/1998

G: -i nomi?-

P: -la prima Veronica Bianchi e Carmen Bianchi.

G: -bene ora dovete firmare qui....qui....e qui, grazie....allora le bambine sono sotto la custodia

del signor Bill Kaulitz a partire dal giorno della vostra partenza che è?

P: partiamo il 26 maggio, il giorno dopo il compleanno di Veronica-

G: -ok, è tutto potete andare. Ah, Bill un ultima cosa...una volta al mese verrà l'assistente

sociale per controllare che sia tutto apposto.

B: -ok, non ci sono problemi...però è possibile avvisare prima di venire?

G: -per quale motivo?-

B: -lavoro principalmente a casa, ma può essere che mi rechi all'Universal per lavoro e se

avvisate prima potrò spostare il lavoro di un giorno-

AS: -ok non ci sono problemi-

G: -arrivederci allora-

P&B: -arrivederci-

 

Arrivarono nel parcheggio del tribunale e salirono

in macchina in silenzio. Mentre Bill stava per mettere in moto mio padre iniziò un discorso

che non mi sarei mai aspettata da parte sua, era più mia madre quella dei discorsi profondi.

 

P: -Bill...-

B: -dimmi-

P: -.....senti, sono sempre stato un padre severo che poneva dei limiti per insegnare alle mie

figlie il rispetto per le cose e gli altri e ho sempre insegnato loro che bisogna guadagnarsele

le cose e che non è tutto dovuto, però ho sempre concesso loro di frequentare chi volevano, a

meno che non mi portino a casa qualcuno di drogato o qualcosa del genere, ho sempre detto

che si devono fare esperienze, in questo mese, da quando sta con te vedo che affronta tutto

con più energia, ti devo dire la verità, prima se non la obbligavi ricattandola non si alzava

nemmeno dal divano o da davanti al computer, perciò ti chiedo di non farla soffrire, sento

che cadrebbe in depressione.

B: -ti prometto che non succederà mai...ameno che non sia lei a lasciarmi, sarò sempre al suo

fianco-

P: -ok,...sai Bill non ci sono molti ragazzi come te-

B: -me lo ripete sempre mia madre-

 

Ringrazi tutte le lettrici

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Capitolo 13
*** a casa e da Simone ***


 

Continuarono il viaggio in silenzio, quando giunsero davanti a un cancello in ferro battuto

seguito da un vialetto lungo un centinaio di metri, contornato da un giardino in perfetto stato,

per poi presentarsi davanti a una villa di due piani di color pesca e nel parcheggio trovarsi la

cadillac e la r8 di Tom, la Mercedes di Georg e una porche di Gustav, mio padre rimase senza

parole.

 

P: -alla faccia dell'umile dimora....-

B: - noi qui viviamo in cinque, e con il successo abbiamo molti soldi che ci avanzano anche se

una parte la diamo in beneficenza, non abbiamo una famiglia da mantenere, allora spendiamo i

soldi in case e macchine e io anche per lo shopping, siamo giovani non sappiamo come

spenderli altrimenti...-

P: -su questo fatto ti do ragione, credo che avrei fatto anche io come voi-

B: -entriamo, ti faccio vedere la casa all'interno-

P: -ok-

 

Salirono i tre gradini davanti alla porta d'entrata, Bill l'aprì e si trovarono nella sala con le

pareti e mobilia in bianco, il pavimento in legno chiaro, l'unico contrasto era il grande divano

e le due poltrone in pelle nera, davanti a essa vi era una TV da 60 pollici, con lettore DVD,

Sky, e tutti i tipi di videogiochi possibili immaginari. Nell'angolo vi era lo stereo che

controllava la musica in ogni stanza della casa. Si poteva controllare con un sistema via

Bluetooth da ovunque nella casa, una parete del salotto era formata da finestroni che davano

sul retro, cioè a una parte del giardino e alla piscina. Sullo stesso piano vi era una cucina

spaziosa e moderna come il salotto, sempre in bianco, un bagno enorme, anch'esso totalmente

bianco, e la sala di registrazione con alle pareti tutti i alcuni dei premi vinti.

Gli altri erano stati appesi alle pareti del giro scale. Salirono al piano di sopra. La prima porta

a destra era la stanza di Gustav, perfettamente ordinata, con le pareti bianche, un letto

matrimoniale nel mezzo e l'arredamento che faceva pandan con il piano di sotto, e una

batteria in un angolo con vicino uno scaffale con appoggiate un infinità di bacchette. La

camera di fronte invece era quella di Georg, era molto disordinata a differenza della prima,

aveva le pareti azzurre, un arredamento anch'esso con tonalità azzurrine, il solito letto

matrimoniale e ad una parete erano appesi una decina di bassi. La camera vicina a quella di

Georg era quella di Andreas, aveva le pareti gialle, con in centro vi era il letto e una scrivania,

con una montagna di libri, studiava lingue e quando avrebbe finito sarebbe diventato

l'interprete dei ragazzi, visto che non avevano tempo per imparare altre lingue oltre

all'inglese. La camera era quella degli ospiti, e era molto simile a quella di Gustav. Le ultime

camere in fondo al corridoio erano quelle di Tom: con le pareti rosse, chitarre appese alle

pareti o appoggiate ai piedistalli. L'ultima camera era quella di Bill, era più che strepitosa:

aveva le pareti nere, un letto ad altalena, una parete a vetrata che dava sulla piscina, ella

camera vi era una grande scrivania con appunti per canzoni e schizzi di abiti di scena per i

prossimi tour, suoi e di tutti i componenti della Band. Ogni stanza aveva una cabina armadio,

un bagno personale e una TV da 50 pollici.

Finito il giro turistico scesero in cucina dove una cameriera stava preparando il pranzo.

 

B: -Diego, ti fermi a pranzo da noi, così dopo possiamo andare a trovare mia madre.

P: -ok, avviso a casa-

 

Mentre mio padre chiamava a casa, dalla porta fecero irruzione Tom.

 

T: -Bill....chi è quell'uomo al telefono che passeggia in salotto?-

B: -non preoccupatevi, è il padre di Ve, mangerà con noi-

T: -allora, cosa aspetti a presentarcelo?-

B: -Tom, ma ti è morto l'unico neurone rimasto? Non lo vedi che è al telefono?-

T: -giusto...-

P: -Per Norma non ci sono problemi...-

T: -e adesso chi è questa?-

B: -ok, dopo chiamiamo l'ospedale psichiatrico, è la madre di Ve-

T: -aahh......comunque piacere di conoscerla, io sono Tom, il gemello sexy....-

B: -e idiota....-

P: -piacere, io sono Diego, il padre di Ve-

 

Nel frattempo entrarono anche gli altri tre.

 

Ge: -David ha detto che ti devi muovere con la nuova canzone perchè siamo in ritardo sulla

tabella di marcia, e domani devi passare all'Universal-

B: -ti ha detto il perchè?-

Ge: -no..-

B: -fa lo stesso lo chiamerò più tardi......vi devo presentare una persona...ragazzi, lui è Ve il

padre di Ve...Diego, loro sono Georg, Gustav e Andreas...-

P: -piacere-

Gu&Ge&A: -piacere nostro-

B: -allora potremmo andare a mangiare...-

Tutti: -OK-

 

.due ore dopo...

 

B: -ecco, siamo arrivati, questa è la casa di mia madre e del mio patrigno...entriamo-

P: -ok...-

B: -MAMMA!!!!-

S: -Bill, che bello rivederti, ma tuo fratello dov'è?-

B: -sono venuto solo io, ti devo presentare il tuo futuro consuocero....-

S: -non vi sposerete mica così presto...-

B: -no non è per questo motivo che te lo faccio conoscere, è perchè sarò il tutore di Ve e sua

sorella che ha solo 11 anni e quando noi andremo in Tour volevo sapere se ti andava di tenere

la piccola, comunque lui è Diego...Diego lei è mia mamma Simone..-

P: -molto lieto di conoscerla..

S: -piacere mio...comunque entrate che vi faccio un caffe...-

 

Passarono Due orette a casa di Simone, che fu felice di accogliere una bambina come fosse

una nipotina e rientrarono verso le 8 per la cena dove eravamo

tutti invitati a casa Tokio comprese la Fra e la Ro.

 

 

 

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Capitolo 14
*** il compleanno (la sorpresa a scuola) ***


  Scusate per il terribile ritardo ma ho avuto dei problemi con il computer.....

Passarono i giorni e l'amicizia che c'era tra e Bill e mio padre mi sorprendeva ogni giorno,

quando ha saputo come ci siamo conosciuti si è messo a ridere, ovviamente non gli abbiamo

raccontato che il locale era vietato ai minori...altrimenti non credo avrebbe avuto la stessa

reazione.

Ormai è arrivato il 25 maggi e oltre a essere il giorno del mio compleanno è anche l'ultimo

giorno che i miei sono in Germania. Come al solito le note di Automatic risuonarono nella mia

stanza, la spensi e ritornai nel mondo dei sogni....purtroppo arrivò mia mamma come seconda

sveglia.

 

M: -Ve, alzati.....Veee, ALLORA TI VUOI ALZARE O VUOI CHE ARRIVI CON IL BICCHIERE

D'ACQUA?-

V: -dai mamma, posso saltare la scuola-

M: -NO....manca ancora una ventina di giorni e tu a scuola ci vai-

V: -ok ma ancora 5 minuti-

 

nemmeno il tempo che mia madre uscisse dalla camera che ecco mia sorella saltarmi addosso

e svegliarmi del tutto ormai.

A quel punto avevo capito che non potevo rimanere nel letto così mi preparai e andai a scuola,

visto che a pranzo sarebbe dovuto venire Bill a prendermi decisi di prendere l'autobus.

La prima ora ricevetti gli auguri da parte di tutti nella classe e la prof di storia per fortuna

mi risparmiò l'interrogazione. Durante la seconda ora si sentirono rumori in corridoio e

subito dopo la porta spalancarsi. Fecero irruzione i tokio con Andreas, Fra e Ro, vestiti di

nero e con un passamontagna sulla testa, ma era impossibile non riconoscerli.

Andreas faceva da palo sulla porta, Bill aveva una pistola giocattolo puntata alla testa del prof

di religione che sta letteralmente tremando di paura, la Fra e la Ro che puntavano entrambe

una pistola verso la classe, i rimanenti vennero vicino a me: Gustav metteva nello zaino i

quaderni e l'astuccio mentre Georg e Tom mi presero sulle Spalle. Stavamo per uscire della

classe quando il prof urlò

 

Pr: -FERMI!!!-

 

Noi ormai non ce la facevamo più a trattenerci dal ridere così scoppiammo tutti otto e il prof

e la classe che ci guardava male.

 

V: -ragazzi dai toglietevi il passamontagna-

B: -ma tesoro ci riconosceranno....-

Gu: -secondo me Ve ha ragione..poverini si sono traumatizzati-

T: -ma era questo lo scopo-

 

Intanto dalla classe si cominciavano a sentire mormorii.

 

Pr: -Silenzio....voglio sapere che cosa succede qui, perciò voi delinquenti toglietevi subito il

passamontagna-

T: -non si scaldi tanto....ma tu guarda questo...dai ragazzi togliamoci i passamontagna..-

 

I ragazzi si tolsero la maschera e la reazione della classe fu una sfilza di bocche spalancate

da parte dei ragazzi e di gridolini da parte delle ragazze. Il prof non aveva ancora capito di

chi si trattasse.

 

Pr: -voglio ordine....... e voi mi fareste mi fareste la cortesia di dirmi chi sareste?-

B: -non sa chi siamo?-

Pr: -perchè dovrei conoscervi?-

T: -....ma questo dove vive....-

Pr: -per favore sto perdendo la pazienza e la mia ora sta finendo senza che abbia letto

nemmeno una parabola-

T: -sono felice di aver salvato questa classe da un omicidio di massa...-

Pr: -senti medusa potresti tacere? Ve mi spieghi chi sono?-

V: -allora loro sono Bill, il mio ragazzo, Tom, il mio cognato, Gustav e Georg che fanno parte

del gruppo musicale di fama internazionale i Tokio Hotel, mentre loro sono Andreas, il miglior

amico del gruppo e Francesca e Romina le mie due migliori amiche-

Pr: -non direi che sono di fama internazionale se io non li conosco...-

T: -se è ritardato non è colpa mia...-

Pr: -te l'ho gia detto medusa....non aprire quella cacchio di bocca-

T: -io vado a fumarmi una sigaretta- disse scocciato -piccola vieni con me?- questa volta lo

disse in modo molto gentile abbozzando uno dei suoi stupendi sorrisi. Del resto erano identici

a quelli di Bill.

F: -ok......-

 

I due uscirono dalla classe e andarono nel cortile.

 

B: -siamo venuti a prenderla, è sotto la mia responsabilità, ho già firmato il permesso in

segreteria-

V: -grazie tesoro-

B: -di niente-

Pr: -andate, e alle prossime udienze voglio vedere i tuoi genitori, non mi piace il tuo

atteggiamento nell'ultimo periodo-

B: -me lo può dire direttamente adesso, così non perdo ulteriormente tempo, anzi le manderò

qualcuna delle mie guardie del corpo, almeno non faccio fatica a venire fin qui, non mi è mai

piaciuta la scuola....-

Pr: -ho detto genitori-

V: -veramente prof io sono stata affidata a lui perché i miei genitori sono dovuti partire per

l'Italia e io volevo rimanere qui-

Pr: -sei stata lascita in mano a degli irresponsabili....-

B: -Ve mi sono stufata di stare qui.. andiamo?-

V: -si andiao....arrivederci classe...-

 

 Niki695: ne combineranno più di quanto si possa immaginare.....e ci saranno anche dei personaggi nuovi...però devo pensare a

            come farli entrare....

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Capitolo 15
*** la grane festa e Miky ***


 

Dopo essere stati dai TH per buona parte della mattinata, Bill mi accompagnò a casa mia per

iniziare a preparare una valigia con le cose essenziali, le restanti sarei passata a ritirarle nei

giorni seguenti.

Quando arrivai nella mia camera ad aspettarmi c'erano un tubino nero con un laccio in raso

sotto il seno in bianco, ai piedi del vestito si presentavano un paio di sandali neri con tacco 10.

Sull'anta dell'armadio c'era un post-it con scritto:

 

ci vediamo alle 20 e ti voglio vedere vestita in questo modo.

Un bacio Bill”

 

Decisi di andarmi a fare una doccia, ci misi quasi Un ora e mezza tra doccia e asciugarmi i

capelli. Malgrado mi arrivino fino sopra le spalle, ci mettevo molto tempo ad asciugarli....

Prima di uscire dal bagno mi misi un velo di matita e un po' di mascara, andai in camera e mi

infilai il vestito e le scarpe vertiginose. Non avevo mai indossato dei tacchi così alti ma gli

anni di danza 4 anni di danza classica mi hanno insegnato a stare sulle mezze punte, perciò

non feci molta fatica ad abituarmi.

Mi ero appena finita di preparare quando sento il ringhio di un motore sul vialetto di casa,

guardo dalla finestra di casa chi potrebbe essere e noto la macchina di Tom, Bill avrà

mandato lui a prendermi perchè sicuramente non sarà riuscito a finire di prepararsi. Scendo

le scale e cerco in cucina i miei per avvertirli che esco...ma loro non ci sono e nemmeno in

soggiorno, allora esco, al limite mi chiameranno.

Quando entro in macchina vedo che sui sedili posteriori ci sono le ragazze anche loro vestite

a puntino...non ho la più pallida idea a questo punto di cosa ci sarà per la serata, all'inizio

avevo pensato che Bill mi volesse portare fuori a cena, ma adesso non so veramente più cosa

pensare perchè con i TH e le mie best non si sa proprio cosa possa succedere.....

Arriviamo davanti a casa TH e ci sono più macchine nel cortile di quelle che ci sono di solito.

Le luci della casa sono tutte accese e il salone e strapieno di persone. All'entrata vedo Bill

tirato a lucido che aspetta me per entrare.

 

B: -ciao tesoro.....-e si chinò per darmi un bacio a fior di labbra- ti stavo aspettando...-

V: -Bill, mi potresti spiegare cosa sta succedendo e perchè mai ci sono tutte queste

persone?-

B: -è la tua festa di compleanno....non conosco i tuoi amici perciò ho invitato alcuni del mio

staff...poi i tuoi mi hanno detto che sarebbe venuta una tua cugina dall'Italia...mi sembra si

chiami Michelle?

V: -Michela...ho che bello...è un po' che non la vedo..a Pasqua non è potuta venire con il resto

della famiglia....-

B: -manchiamo solo noi, che ne dici di entrare?-

V: -ok entriamo...-

B: -aspetta prima di entrare ti devo dire una cosa...-

V: -cosa....?-

B: -Ti amo-

V: -anch'io ti amo Bill...non sai quanto..-

B: -bene ora entriamo...ho una certa fame e il buffet che ho fatto preparare è molto

invitante....-

V: -ma che novità...-

B: -perchè????-

V: -tesoro tu hai sempre fame....-

B: -dettagli...-

 

Quando entrai tutti i partecipanti alla festa esclamarono un AUGURI collettivo. Poi su un

piccolo palchetto posizionato al lato della sala contornato da un'abbondante dose di palloncini

colorati che si ripetevano anche tutt'intorno si erano già posizionati Georg, Gustav e Tom,

allora anche Bill li raggiunse e iniziarono a cantare tanti auguri in versione rock in tedesco,

inglese e in italiano ma quest'ultima aveva una pronuncia che lasciava molto a desiderare....

Finita la splendida presentazione Bill mi fece fare il giro del salotto per conoscere quasi tutti

gli invitati che ovviamente non conoscevo....

A parlare con i miei (nel frattempo avevo scoperto dove erano andati a finire...) vidi la mia

cugy, le andai in contro di corsa e le saltai letteralmente addosso...Miky, come la chiamavamo

noi aveva un anno più di me e insieme alla mia altra cugy Anny (Annalisa), formavamo il super

trio Bianchi, alla quale avrebbe dovuto aggiungersi mia sorella a breve, ma sfortunatamente si

era sciolto quando mi sono dovuta trasferire qui in Germania....

 

V: -MIKY!!!!!!!!-

M: -VERI!!!!!!!!- solo lei, la Anni e mia sorella avevano il permesso di chiamarmi così era un

nome quasi sacro per noi quattro.....

V: -ma quanto tempo è passato.....-

M: -molto troppo....non vedevo l'ora di vederti..doveva partire con me anche Anny ma aveva un

esame di danza e non è potuta partire-sì perchè lei stava studiando per diventare ballerina

professionista di classico- comunque sentono la tua mancanza anche nella banda.....non ci sei

più tu a interrompere le prove con le tue risate isteriche..-

V: -non hanno ancora trovato un sostituito???....comunque vieni che ti presento i ragazzi....-

V: -RAGAZZI!!!!!-

B: -si tesoro...-

V: -chiama anche gli altri che vi devo presentare una persona, però qui c'è molto casino,

andiamo in veranda?-

B: -ok..RAGAZZI VENITE IN VERANDA.......-

Altri: -ok..-

 

Quando fummo tutti in veranda

 

V: -allora ragazzi vi presento la mia cugina Miky...Miky loro sono Bill il mio tipo Tom il tipo

della Fra, Georg, Gustav, Andreas il tipo della Ro, la Fra e la Ro le conosci vero?

M: -sì...piacere ragazzi

Altri: -piacere nostro-

 

Ci sedemmo sul tavolo della veranda e i ragazzi vollero conoscerla più approfonditamente,

perciò iniziarono a bombardarla di domande, soprattutto Bill e Gustav.....da Bill, cosa normale,

ma da Gustav non me lo sarei mai aspettato. Ad un certo punto la conversazione venne

interrotta da un “Bi bip”

M: -scusate e il mio- aprì il suo cell. e lesse il messaggio ad alta voce -“ciao cugy, sono sicura

che sei li con la veri perciò dille che fra una settimana arriverò in Germania e potrò passare

le vacanze estive assieme a voi. Barbie”-

V: -che bello, è un eternità che non passiamo le vacanze assieme....-

Ge: -scusate ma chi sarebbe questa Barbie?-

V: -è nostra cugina e la chiamiamo Barbie perchè ha il fisico di una barbie, bionda, alta e

magra, ma come carattere non ci le assomiglia per niente....

Ge: -e potreste farci la traduzione del messaggio perchè non ho capito un acca-

M: -ha detto che passerà le vacanze estive con noi-

V: -ma dove dormirà? i miei hanno messo la casa in affitto-

B: -non c'è problema può benissimo fermarsi da noi, metteremo un nuovo letto nella camera

degli ospiti-

 

tra una chiacchierata e l'altra anche questa bellissima serata si è svolta al termine.

Gli ospiti se ne stanno andando, oltre a noi nella casa sono rimasti i miei genitori e un David

alquanto incazzato.

 

Ma: -allora venite qui. Questa è l'ultima volta che ci vedremo per un bel po'-

V: -mi faccio portare da Bill appena possibile a farvi visita-

P: -bene noi andiamo, sarà meglio dormire almeno un po' prima di intraprendere questo lungo

viaggio. Ca è già di sopra a dormire, mi raccomando che vada a scuola e che faccia bene i

compiti-

B: -il nostro studioso si occuperà dei compiti e io che vada a scuola. E per le udienze vi

contatterò telefonicamente-

Ma&P: -ciao allora-e ci diede un bacino sulla guancia-

resto della compagnia: -ciao, chiamate quando arrivate-

P: -ok-

 

Bene, ora prima di andare a dormire ci mancava solo David.

 

D: -BILL!!!!! Potevi dirmelo anche prima che devi badare a due minorenni, averne una terza e

una quarta in vacanza per l'estate e forse era il caso di dirmi che avevi una fidanzata!!!!-

V: -non gliel'hai ancora detto???-

B: -ops....ma anche Tom ha una fidanzata....e anche Andrea-

D: -bene sta sera siamo in vena di novità, c'è qualcuno che si droga tra di voi o almeno questa

ve la siete risparmiata?

Gu: -non ci sono altre novità, però forse è meglio se Bill e Ve lasciassero un intervista

assieme a Tom e Fra, per Andreas non ci sono problemi vero?-

D: -no per lui no.....ok domani vi organizzo un'intervista vi dirò per quando. Fino ad allora per

favore fatevi vedere il meno possibile, cioè solo per accompagnarle a scuola....-fece una pausa

-a proposito di scuola...oggi ho ricevuto una telefonata che diceva che eravate fatto irruzione

in una classe e avete mancato di rispetto a un professore e terrorizzato la classe...-

B: -ma no David, te lo sei sognato sta notte. Ti sembriamo delle persone che farebbero

qualcosa del genere?-

D: -da te e da Tom mi potrei aspettare di tutto, comunque sorvoliamo. Vado anch'io si è fatto

tardi, ci sentiamo domani per fissare l'intervista....-

tutti: -ciao!!!-

 

Ormai eravamo tutti più che stanchi allora ci dirigemmo verso le nostre camere, io con Bill, la

Ca e la Miky nella stanza degli ospiti, la Fra nella camera di Bill e la Ro nella camera di

Andreas.

Fra poche ore ci aspetterà ancora la scuola (per fortuna è quasi finita).

 

 

 

Nika695: per le vacanze ho in mente un bel po' di idee.....ovviamente sono demenziali e i TH si

ritrasformeranno nei ragazzini che erano all'inizio (retifico...lo sono ancora).

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Capitolo 16
*** incontri notturni ***


scusaste per il ritardo ma ho avuto molto da fare......volevo anche avvisare che visto che giovedì inizerò di nuovo con la scuola posterò meno spesso rispetto al mese di agosto.....

Buona lettura: 

 

Sono le quattro di mattina e Miky non riesce ancora ad addormentarsi malgrado sia andata a

letto alle due come se non bastasse mia sorella russava come una locomotiva malgrado abbia

appena superato la decina, così decise di andare a bere un bicchiere d'acqua in cucina.

Iniziò ad aprire gli armadietti alla ricerca di un bicchiere, arrivata al terzo dei passi

arrivare da dietro, si girò per vedere chi fosse. Era Gustav che non riusciva a dormire come

la maggio parte delle sue notti.

 

M: -wei Gustavo!!!!-

Gu: -ciao Miky...Gustavo??-

M: -in Italiano è quello il tuo nome-

Gu: -ah..comunque lo preferisco alla tedesca-

M: -sì decisamente meglio-

Gu: -come mai da queste parti? non sei a dormire come il resto della congrega?-

M: -potrei farti la stessa domanda. Comunque non riuscivo a dormire, così ho deciso di

scendere per bere un bicchier d'acqua..a proposito, dove sono i bicchieri?-

Gu: -sono qui...comunque sono contento di non essere l'unico a soffrire d'insonnia...-

M: -nono io non soffro d'insonnia è solo che mia cugina sembra un trattore da quanto russa e

quindi, non è che potrei venire a dormire con te....almeno due orette mi piacerebbe chiudere

occhio...-

Gu: -sisi....se a te non da fastidio...-

M: -qua dentro tra i cinque sei quello di cui mi fido di più...sono informata su di voi, malgrado

non vi segua e non mi interessi cosa fate o non fate mia cugina mi ha riempito la testa su voi

quattro...-

Gu: -tipico di Ve...a volte non so se parla più lei o Bill, di una cosa sono certo, in questa casa

non c'è mai silenzio se sono presenti....-

M: -bhè...di quanto parla Bill me ne sono fatta un idea questa sera....bene-disse dopo aver

finito di bere -direi che possiamo andare....-

Gu: -andiamo...-

 

Salirono le scale in silenzio. Arrivati davanti alla sua camera Gustav apre la porta per far

passare la nuova coinquilina. Una volta dentro:

 

Gu: -Miky.....senti lo so che ci conosciamo solo da poche ore, ma mi chiedevo se volessi essere

la mia ragazza....-

M: -si...-

Gu: -non sai quanto sia felice....- e si strinsero in un abbraccio.

M: -però a una condizione, voglio che non lo sappiano subito, l'unica che dovrà saperlo deve

essere mia cugina....tanto sarebbe impossibile nasconderglielo....capisce le cose prima che

succedono, ai presente quel leame tra gemelli? Bhè lei c'è l'ha con me Anny e Carmen, ma solo

la Carmen c'è l'ha nei suoi confronti....perciò leoi può nascondere le cose a noi ma noi non

possiamo a lei-

Gu: -wow...speriamo che non lo dica a Bill però, altrimenti lo dice a Tom e Tom poi comincia

con le battutine erotiche e allora tutto lo sanno...-

M: -prima di dirlo a qualcuno viene prima a parlarne con me....come succedeva prima che lei

partisse-

 

Si scambiarono un bacio casto ma pieno di sentimento per poi addormentarsi una nelle braccia

dell'altro.

La mattina dopo quando Miky si svegliò invece di trovare Gustav si ritrovò la mia faccia a

dieci centimetri e dallo spavento cacciò un urlo che sicuramente avranno sentito anche a

Berlino....

 

M: -Veri ma che diavolo fai...secondo me Bill è uno zombi e ti ha bevuto il cervello mentre

dormivi.....scherzavo tu non c'è l'hai un cervello....mi volevi far prendere un infarto....bhè allora

ci sei riuscita....non azzardarti mai più a fare una cosa del genere....è inutile dirlo tanto domani

so che ne farai un altra delle tue.....grrr-

V: -hai finito di brontolare....bene adesso mi racconti cos'è successo sta notte tra te e

Gustav?-

M: -cosa te lo fa pensare che sia successo qualcosa?-

V: 0.o-allora....primo: sei nel suo letto..secondo: ho visto come ti guardava ieri...terzo: eri

scocciata che ci fossi io invece che lui...e quarto: sai che so sempre tutto quello che ti

succede.....-

M: -ok....questa notte non riuscivo a dormire per colpa di tua sorella che continua a russare

come una locomotiva allora sono andata in cucina per bermi un bicchiere d'acqua, quando è

arrivato Gustav e gli ho chiesto se potevo venire in camera sua a dormire perchè con tua

sorella non cela facevo più...ha detto di sì e quando siamo arrivati in camera mi ha chiesto se

volevo essere la sua ragazza anche se era un po' presto...io ho risposto di sì ci siamo baciati

e poi addormentati....-

V: -vedi io lo sapevo che andava a finire così...come so che la Anny si metterà con Georg.....-

M: -ma non è fidanzato??-

V: -sì ma ha detto che la vuole mollare perchè diventa sempre più gelosa e oppressiva...-

M: -se lo dici tu...comunque dov'è Gustav?-

V: -lui tutte le mattine va a correre mentre gli altri dormono...dovrebbe arriare tra poco

Gu: -ciao ragazze....-

V: -vedi parli del diavolo e spuntano le corna...-

Gu: -cosa?-

V: -niente solo un detto italiano....-

Gu: -ok...vado a farmi una doccia...-

V&M: -a dopo!!-

V: -allora quando avete intenzione di dirlo agli altri?-

M: -io vorrei che diventasse una cosa seria e credo che lo dirò quando arriva la Anny....una

settimana credo che basti per capirlo....-

V: -sono più che sicura che le cose andranno bene-

 

Scuste i passaggi bruschi ma questa scena proprio non sapevo come scriverla.....

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Capitolo 17
*** una nuova canzone ***


 

Ormai eravamo alla metà del mese di giugno, noi in Germania avevamo quasi finito la scuola, mia cugina in

Italia, (che doveva raggiungerci per una settimana, ma alla fine non era venuta), stava concludendo gli

esami di maturità, per poi venire a passare da noi l'estate e magari entrare in una compagnia di ballo qui.

Oggi i ragazzi sono fuori per un intervista, e colgono l'occasione Miky e Gustav, che come sospettavo non

sono riusciti a tenere segreta la cosa e Georg a avuto finalmente il coraggio di lasciare la sua ragazza e

dichiararsi single; mia sorella è ad una festa di compleanno, la Ro è in collegio, la Fra è a casa sua per

studiare per la penultima verifica dell'anno e la Miky è andata con un'amica che è venuta a trovarla

dall'Italia visto che li le scuole sono finite, e Andreas è alla facoltà. Io invece sono seduta sul mio letto

che suono un'improvvisazione con la chitarra, quando sento la porta aprirsi mi fermo per vedere chi è e mi

trovo davanti il mio cognatino

 

T: -mi fai vedere cosa suonavi?-

V: -era solo un'improvvisazione...-

T: -mi piace la melodia che sprigiona....si addice pene al modo di scrivere di mio fratello....l'ho sempre

detto che se fuori semprate due opposti, sotto sotto siete uguali...-

V: -ok...ma non è niente di che...allora uso la 5°corda e faccio sol fa sol fa sol la e poi la stessa cosa

partendo col la e poi col si...-

T: -stupenda..vieni la facciamo sentire agli altri...-

V: -ma dai non è niente a confronto di quelloche componi tu-

T: -ma non dire stupidate...-

 

Scendiamo in sala dove i G&G sono spaparanzati sul divano e non si capisce se sono svegli o addormentati...

mentre Bill ha un sorriso a 32 denti...

Non avevo mai pensato che un intervista li potesse spossare in questa maniera...

 

V: -ragazzi ma vi posso chiedere perchè siete più stanchi del solito?

Ge: -chiedilo al tuo tesorino, ci ha fatto fare due ore di shopping sfrenato....-

V: -ma che sarà mai...-

Gu: -ci siete andati ancora assieme?-

V: -sì..cinque o sei volte dal mio compleanno...e devo dire che è una cosa esilarante.....-

B: -visto lo dice anche lei che è esilarante fare shopping con me-

T: -bene se avete finito di discutere se è bello o no fare shopping con mio fratello..che con tutta onestà

do ragione a Gusty e Georg..io la Ve vi dovremmo far sentire una cosa, andiamo nella sala prove.

 

Detto questo tutti si alzarono e seguimmo Tom che ci faceva strada. Entrati i ragazzi si fermarono nella

cabina acustica mentre noi entrammo dove i ragazzi registravano i pezzi che componevano per farli

sentire a David e registrare all'Universal. Tutte le volte che entro in questa stanza mi stupisco della

quantità di strumenti che ci sono...perchè oltre a quelli che Hanno in camera Tom e Gustav ne tengono

buona parte anche qui, soprattutto quelli che usano più spesso. A distogliermi dai miei pensieri e Tom

 

T: -preferisci l'acustica o l'elettrica-

V: -elettrica-

T: -bene vediamo.....ti va bene una Gibson?-

V: -tanto lo so che non hai altro....comunque sì non ne ho mai suonata una-

 

Mi passa la Gibson flying v, quella a triangolo nera e bianca..per una che arriva da un Ibanez Gio non è la

cosa mgliore del mondo perchè le corde di una Gibson sono più grosse e la forma della cassa acustica e

moto differente comunque, dopo questa mia analisi di confronto iniziamo a suonare Gustav che è entrato

dopo e ci sta tenendo il ritmo con la batteria.

Quando finimmo di suonare l'assolo che io avevo composto per caso mentre Tom lo trovava geniale Bill

entrò correndo ad abbracciarci

 

B: -wow...è stupenda come l'avete composta?-

T: -allora io stavo undando in camera a cambiarmi la maglietta e farmi un sonnellino perchè due ore con te

al centro commerciale che sembri un bambino in un negozio di giocattoli sono veramente stancanti, ho

sentito qualcuno che suonava la chitarra ed era lei in camera vostra...

V: -...è entrato e mi ha chiesto di fargli sentire quello che stavo suonando così eccoci qua-

B: -è strepitosa....sta sera mi metto a scrivere le parole...-

 

detto questo uscimmo tutti e ci dirigemmo verso la sala e ci mettemmo a guardare il mega schermo che si

trovava in salotto. Nel frattempo era arrivata mia cugina dopo aver accompagnato la sua amica

nell'albergo dove alloggiavano, mia sorella dal compleanno e Andreas dalla facoltà. Per cena ordinammo

una pizza a verso le dieci tutti a nanna, tranne Bill che stava fabbricando una nuova canzone sulla base che

nel pomeriggio avevamo composto.

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Capitolo 18
*** Vacanze ***


 

Eravamo tutti seduti in salotto e tutti con un portatile sulle ginocchia per scegliere dove saremmo andati in vacanza:

 

V: -io propongo la Sardegna...-

B: -ma ci sono stato quest'inverno con Tom...-

T: -non era la Corsica?-

F: -o bene se non sapete nemmeno dove siete state in vacanza quest'inverno-

B: -io proporrei Miami-

Ge: -per me va bene-

M: -non ci sono mai stata....-

Gu: -vedrai né stupenda-

R: -per me va più che bene-

A: -anche per me-

F&V&T: -ok-

B: -ma non ci eravamo andati l'anno scorso?

T: -era los angeles...-

V: -fra, forse dovresti dare un po di lezioni di geografia al tuo cognatino....-

F: -vero? Credo anch'io-

 

Abbiamo affittato una casa per due mesi a Miami, con piscina e una spiaggia privata. Eravamo al check in, avevamo deciso di partire di notte per evitare che ci siano troppe fan all'aereo porto. Fortunatamente nessuno sapeva che saremmo partiti dato che i ragazzi avevano annunciato una breve pausa.....

saliti sull'aereo Tom si addormentò subito, anche per il fatto che ha il terrore dell'aereo e questo è l'unico modo per poterlo superare questo suo trauma.

Arrivati a Miami ci affrettiamo ad arrivare alla casa, con le due auto che Tom e Bill hanno noleggiato, in cinque su di una e in sei sull'altra con mia sorella sulle mie ginocchia cercando di non farci beccare dalla police...

 

___________________________________________________________

 

 

Ho deciso di terminare così questa ff per due motivi:

  1. non voglio rovinarle la comicità con qualche damma che se fossi andata avanti sicuramente ci sarebbe stato;

  2. non mi convince più come una volta;

 

ringrazio tute le lettrici che mi seguono senza commentare e un particolare saluto a:

 

Nika695 Anby che hanno commentato

 

Alessia_bill98 che ha aggiunto la storia tra le preferite

 

Alessia96 Nika695 _tokietta483_fur_immer_ per aver aggiunto la storia tra le seguite

 

un bacio a tutte e vi aspetta con la mia prossima ff che mi rispecchia di più. 

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