Può l'amore trasformarsi in odio?

di flavio_91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Cecile Silente ***
Capitolo 2: *** La nuova sede dell'ordine ***
Capitolo 3: *** Estate parte 1 ***
Capitolo 4: *** Estate 2 ***
Capitolo 5: *** 5. Un Primo Settembre Molto Movimentato ***
Capitolo 6: *** Un Orribile Primo Giorno Di Scuola ***
Capitolo 7: *** I Vecchi Nemici Tornano A Farmi Visita ***



Capitolo 1
*** 1.Cecile Silente ***


1 cap
Cécile Silente


§
Le persone credono che qualcosa possa durare per sempre,
Che la Felicità possa essere catturata e trattenuta…
Ma non è cosi!
La felicità può volare via da un momento all’altro.
Se ne va lasciando soltanto uno spettro di quello che era stata.
§
Mi precipito dentro l’ufficio misteri, sperando che Sirius Black sia ancora vivo.
Arrivo appena in tempo per vedere la Lestrange scagliare l’anatema ch uccide, e senza pensarci due volte mi lancio tra la maledizione e Sirius.
Sento l’incantesimo colpirmi e un dolore partire dal petto e percorrere tutto il coro, per poi cessare come se non fosse successo niente. Guardo la pazza con tanto odio che lei indietreggia dalla paura cosa che mi fa provare uno strano ma familiare piacere.
-Questa me la paghi!-dico lasciando uscire la rabbia che mi permette di dire quelle due parole che sta per mettere fine la vita di un essere umano, Bellatrix prova a scappare, per sua sfortuna la maledizione la colpisce in pieno braccio, e un secondo dopo la luce abbandona i suoi occhi.
Mi guardo attorno cercando Lucius Malfoy, per poi vederlo poco lontano che combatte con la Granger e la Weasley.
Controllo che Sirius stia bene e mi avvicino a Lucius non prima di aver schiantato le due Grifondoro.
-TI devo parlare!-dico
-Chi sei?-chiede cercando di guardami, ma grazie al mantello non riesce a vedere la mia faccia
-Questo non è importante-dico dopo aver schiantato un mangiamorte -Ti vorrei aiutare, sai non voglio che tu finisca ad Askaban, quindi te ne devi andare adesso perché una squadra di Auror sta per arrivare! Devi dire al Lord che Bellatrix ha attaccato Potter e lui ha fatto cadere la profezia-dico senza smettere di guardarlo

-Il Lord non crederà mai a questa storia!-dice insicuro vorrà osservare i miei ricordi e se vede, e ti assicuro che vedrà, che sto mentendo mi ucciderà!-dice cercando di nascondere il timore della morte
-E’ per questo che modificherò i ricordi di  tutti i Mangiamorti!-dico -Ti devi fidare di me Lucius!- e prima che mi possa rispondere gli tocco la tempia modificando la sua memoria.
-Vai Lucius o sarà troppo tardi!-ordino spingendolo leggermente
-Prima mi devi dire il tuo nome!-
Alzo gli occhi al cielo -Mi chiamo Cécile! Adesso vai!-
-Scoprirò il tuo cognome! Parola di Malfoy!-dice prima di smaterializzarsi
Mi avvicino a Sirius che sta aiutando Harry a combattere contro Lestrange, sussurro a 
quest’ultimo qualche parole e gli cambio i ricordi, lui confuso smette di combattere e Potter lo schianta, e in quel momento arrivano gli Auror. I Mangiamorti provano a smaterializzarsi ma qualcuno deve aver innalzato un incantesimo anti-smaterializzazione, beh meglio cosi.
Mi giro verso Sirius che si guarda in giro in cerca di una via di fuga. Mi avvicino a lui e li passo un mantello dell’invisibilità.
-Black, Potter!-chiamo a voce bassa attirando l’attenzione dei due maghi -Seguitemi, che Silente ci sta aspettando di sopra!-dico dicendomi di seguirmi
-Chi sei?-mi chiede Harry, è la seconda volta che me lo chiedono sta sera
-Mi chiama Cécile!-
-Tu hai ucciso Bellatrix!-dice Sirius
-Quella pazza se lo meritava e poi non devi parlare Black altrimenti ti farai scoprire!- ordino e il resto del tragitto lo passiamo in silenzio.
Appena arriviamo nella sala principale e mi avvicino a Silente e al ministero.
-Ministro le potrei parlare nel suo ufficio?-chiedo gentilmente
-E lei è?-chiede curioso.            
-Che maleducata che sono!-dico con un sorriso finto -Mi chiamo Cécile Silente - alle mie parole pronunciate a voce alta, si fermano tutti a guardarmi e ne approfitto per togliere il mantello.
Sicuramente si aspettavano di vedere una ragazza più vecchia almeno sui quarant’anni, e invece mi trovano davanti a una ragazza che può avere al massimo diciassette anni, capelli biondi miele, occhi azzurri come quelli di Silente, e bella come un angelo.
Il ministro dopo aver chiusa la bocca che si era spalancata quando avevo pronunciato il mio nome, mi fa ceno di seguirlo e pochi minuti dopo ci ritroviamo nel suo ufficio.
Osservo per bene l’ufficio cercando di capire con chi ho a che fare anche se ne ho già una mezza idea.
L’ufficio è grande, con divani di pelle nera, un tappeto persiano molto bello e sicuramente costoso, la scrivania è in mogano e dietro una sedia di pelle, delle foto sulla scrivania, probabilmente dei famigliari, dietro la sedia, un quadro con tutti i nomi e volti degli ex ministri, le pareti dell’ufficio sono piene di ritirati dei vecchi ministri e sono veramente tanti, e in un angolo buio un pensatoio che sembra in disuso.
-Allora signorina Silente - dice pronunciando con insicurezza il mio cognome - di cosa desidera parlarmi?-chiede cercando di nascondere la curiosità
-Ho le prove per scagionare il signor Black!-dico sedendomi senza invito in uno dei divanetti
Lui mi guarda sorpreso prima di chiedere di fargli vedere le prove
Mi avvicino a Harry e gli chiedo :Harry, puoi pensare a quand’eri nella Stamberga insieme a Remus, Sirius e Peter?-
-Ok! Ci sto pensando!-mi dice dopo un secondo
-Adesso tirerò fuori il tuo ricordo, rilassati sentirai appena qualcosa di freddo che ti attraversa la mente è come se passare in mezzo a un fantasma!-dico cercando di tranquillizzarli, appena di rilassa tiro fuori la bacchetta bianca dalla testa e gli faccio uscire il ricordo dalla testa.
Il ministro mi fa ceno di metterlo nel pensatoio che ha spostato dall’angolo buio alla scrivania, appena metto il ricordo nel pensatoio, lui mi osserva dubbioso per oi immergersi.
Mentre Caramel analizza il ricordo mi giro verso mio padre appena arrivato.
-Papà puoi chiedere a Fanny di accompagnare Sirius e Harry ad Hogwarts?-chiedo
Mio padre annuisce e pochi secondi dopo appare Fanny
Silente si gira verso Harry e Sirius: -Mi potete aspettare nel mio ufficio, vi prometto che vi raggiungerò appena mi sarà possibile!-
-Certo Albus, ma voglio, anzi pretendo delle risposte!-dice serio Sirius per poi avvicinarsi a Fanny
seguito da Harry e un secondo dopo se ne vanno.
-Papà!-chiamo la sua attenzione su di me -Sai vero che dovrai dare delle risposte a Harry?-
-Lo so Cécile!-dice con uno sguardo triste, io gli sorrido rassicurante e ci mettiamo ad aspettare il ministro.
Venti minuti dopo Caramel esce dal pensatoio
-A quando pare Black è innocente!-dice più a se tesso che a noi due -Adesso cosa facciamo?-
Alzo gli occhi al cielo prima di rispondere: -Allora domani convocherà una conferenza dove dovrai annunciare che il Lord è tornato e che c’è stata una battaglia ministero e alcuni Mangiamorti sono stati arrestati e una strega è morta. Dopo di che dovrà sostituire i dissenatori perché come è successo nella prima grande guerra loro si uniranno al signore Oscuro e inoltre, e questa parte non se la deve scordare, annuncerà che a Sirius Black sarà concesso di avere un udienza e liberarlo visto che durante la battaglia sono state trovate delle prove per scagionare immediatamente Sirius e lui dovrà venire al ministero a registrare la sua nuova bacchetta, ovviamente risarcirà Sirius per tutti questi anni passati ad Azkaban- dico facendo capire che non sono richieste ma ordini
-Mi toglieranno sicuramente dal potere!-dice tenendosi stancamente la testa con le due mani
-No non lo faranno!-dico facendoli alzare la testa -Io, mio padre e Harry Potter diremmo che il ministero sta facendo un ottimo lavoro, per garantire la sicurezza del mondo magico. E inoltre dovrà dare il permesso a Potter di usare la magia, sa non vorremmo essere costretti a infrangere la legge solo perché non ha il permesso di usare la magia per allenarsi!-dico con un ghigno, facendoli capire che avrei benissimo potuto farlo.
Si mette a pensare per un paio di minuti prima di dire quello che mi aspettavo di dire -Come vuoi tu!-
-Meraviglioso!-dico battendo le mani felice che sia stato più facile del previsto -Noi adesso dobbiamo andare!-dico indicando me e mio padre -Tornerò a trovarla presto per pianificare un paio di cose!-
-Va bene!-dice con voce stanca -A presto!-
-A presto ministro!-dico prima di smaterializzarmi con mio padre destinazione Hogwarts.
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Hogwarts
Ufficio del Preside Silente

Appariamo qualche secondo dopo nell’ufficio di mio padre, e lo guardo mentre si siede stanco dietro la scrivania, mentre io rimango dietro di lui senza dire niente, aspettando che qualcuno inzi a fare le domande.
- Harry vorrei parlarti della profezia!-dice Albus guardandomi con la coda dell’occhio
-Mi dispiace signore ma Neville l’ha rotta, e non possiamo sapere cosa dice!-lo interromper Harry
-Vedi Harry, quella non era l’unnica copia, io so cosa dice poiché sono stato il primo ad ascoltarla-continua
-E cosa dice?-chiede curioso
-Ecco a giungere il solo con il potere i sconfiggere l’Oscuro Signore, nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato nell’estinguersi del settimo mese, l’Oscuro Signore lo designerà come suo eguale, ma egli avrà dal suo lato la Regina Oscura e insieme sconfiggeranno L’oscuro Signore, nessuno dei due può vincere se l’altro sopravive, i due si sfideranno per il cuore della Regina Oscura e per la luce o l’oscurità nel mondo, ma solo uno vincerà mentre l’altro morirà!- recita mio padre  e nella stanza scende il silenzio
-Signore chi è la Regina Oscura?-chiede Harry perplesso
-Ecco vedi Harry…- comincia il preside
-IO!-dico attiraando gli sguardi di tutti su di me.
-Cosa? Chiede Sirius allarmato e sorpreso
-Si sono io, ma credo che sia meglio chiamare l’ordine, non ho voglia di raccontare due volte la stessa storia!-dico evitando di guardare mio padre
-Ok Cécile, se ne sei sicura-dice prima di evocare un Patronus identico a Fanny che sparisce immediatamente.
Dopo quasi cinque minuti di silenzio Silente parla.
-Non avresti dovuto andare al ministero oggi!-dice e nei suoi occhi il rimprovero -Ti hanno vista? Sai cosa ti sarebbe successo se ti avessero vista? Voldemort farebbe di tutto per averti di nuovo al suo fianco , non capisco perché non ti ha ancora contrattata, hai parlato con qualche Mangiamorte?-chiede preoccupato
Io sbuffo, non sono molto abituata ad avere qualcuno che si preoccupa per me, di solito si fidano di me  e basta.
-So che non ci dovevo andare e credimi non lo avrei mai fatt se non fossi stata sicura di essere al sicuro. So benissimo cosa sarebbe successo se qualcuno di loro mi avesse visto, sicuramente il Lord mi sta cercando, ho parlato con Malfoy e ho visto cosa sarebbe successo se non l’avessi fatto, e credermi papà è molto meglio cosi!-dico guardandolo negli occhi -Ti fidi di me?-chiedo
-Certo che si Cécile. Ma non ti voglio perdere, non ora che ti ho trovata. Soprattutto non ti voglio perdere per Tom!-mi dice sincero il mio vecchio, e io come risposta mi avvicino e lo abbraccio,

nonostante ci conosciamo da pochi giorni io mi fido di lui e lui si fida di me, e non perché siamo padre e figlia, ma perché abbiamo parlato, abbiamo rivelato tutti i nostri segreti e piani conoscendoci più profondamente, abbiamo parlato di cose mai dette prima, e ci siamo conosciuti, creando tra di noi un rapporto di famigliarità e fiducia.
-Non succederà papà! Non dopo quello che lui…- ma non finisco la frase che qualcuno bussa alla porta.
-Avanti!-dice papà
Entrano Severus Piton, Minerva McGranitt, Molly e Arthur Weasley, Nimphadora Tonks con i suoi capelli viola, Alastor Woody e Remus Lupin.
Dopo aver fatto apparire delle sedie i siedono tutti e si mettono a guardarmi
-Buonasera a tutti, prima di iniziare vorrei presentare il nuovo membro dell’Ordine!-dice il preside mentre io faccio un passo avanti, ma non faccio in tempo a dire niente che Molly mi precede
-Ma è troppo giovane , avrà l’età di Ron!-
Mio padre apre la bocca per probabilmente difendermi ma io gli faccio cenno di tacere
-L’età è soltanto un numero, e io sono più vecchia di quanto lei crede!
-Quanti anni hai? Sedici, diciassette?-chiede decisa ad avere l’ultima parola, io faccio per ribattere ma mio padre mi precede
-Calme tutte e due, vi vorrei presentare mia figlia Cécile Arianna Gaunt Riddle Silente- alla mia presentazione il silenzio cala nell’ufficio.
-Non sapevo avessi una figlia Albus!-dice Arthur
-Credimi Arthur, non lo sapevo ne anch’io, l’ho scoperto da poco, ma non siamo qui per parlare di questo. Volevo dirvi la profezia che unisce in qui presente Harry a Voldemorti!-dice e a quelle parole tutti si zittiscono, dopo di che mio padre per la seconda volta recita la profezia facendo scendere il silenzio nello studio.
-Chi è la Regina Oscura?-chiede Remus
-E’ proprio di questo che stavamo parlando prima io, mio padre, Sirius e Harry!-dico attirando gli sguardi su di me -Io so chi è la Regina Oscura!-
-E chi sarebbe?-chiede Moody guardandomi con l’occhi normale mentre quello magico non fa atro che girare come impazzito.

-Sono io!-dico e quella confessione mi ritrovo con sette bacchette puntate contro, ovviamente la cosa non mi sorprende, in fondo mi ero aspettata una reazione del genere.
-Abbassate quelle bacchette! Lei è dalla nostra parte!-dice mio padre, ma nessuno gli obbedisce
-Come facciamo a sapere che lei non è dalla parte di Voldemort?-chiede Remus
-Lo farò giudicare a voi, se solo avete la pazienza di ascoltare la mia storia, però vi avverto non ha per niente un lieto fine- dico girando le spalle a tutti, e mi metto a guardare la foresta proibita, pensando al modo migliore per cominciare a raccontare la mia storia.
-Avevo diciassette anni quando ho conosciuto Tom Riddle, ai quei tempi Tom stava reclutando seguaci. Ricordo come fosse ieri, stavo entrando da Magie Sinister e lui stava uscendo, ero un po’ distratta quel giorno e non mi accorsi che c’era qualcuno che stava uscendo, andammo a sbattere col risultato e finimmo tutti e due per terra, quando alzai lo sguardo per rimproverare l’idiota che mi aveva fatto cadere,ma quando vidi i suoi occhi, le parole mi morirono in gola e non riuscì a dire niente, lui sembrava  nella mia stessa situazione, mi aiutò ad alzarmi e mi invitò a bere qualcosa, io accettai senza pensarci, ero affascinata da quel ragazzo con gli occhi neri come il buio. Uscimmo insieme un paio di volte, poi ci siamo fidanzati e qualche giorno dopo sposati. Ormai era diventato il Lord Oscuro e io la Lady Oscura ma a me sinceramente non importava quella che faceva Tom, io volevo lui e non Voldemprt, poi pian piano cominciò a cambiare fino a diventare quello che è oggi, ormai non era più il mio Tom, il dolce ragazzo che mi aveva stregato il cuore, l’unica cosa che era rimasta di lui era il corpo, ma io cosa me ne facevo del suo corpo se il cuore non c’era più? Il nostro rapporto cominciò a cambiare ma lui era troppo preso dal suo lavoro per accorgersene. Poi un giorno i battaglia incontrai William, un mago comune in cerca della sua vendetta. Tom aveva ucciso la sua ragazza durate uno scontro, c’era qualcosa in lui che mi attraeva, era diverso da Tom ma allo stesso tempo uguale. Io lo aiutai a scappare dalla battaglia e lo nascosi in un luogo icuro. Da quel giorno lo andai a trovare il più spesso possibile sempre di nascosto, sapevo che se Tom ci avesse scoperto avrebbe ucciso William e probabilmente anche me.
Il 32 ottobre 1981 ero andata da William per dirgli che ero incinta, stavamo festeggiando la bella notizia quando dietro a Will apparve Tom, era stato lì tutto il tempo e non me n’ero accora. Uccise Will  prima ancora che potessi fare o dire qualcosa, poi mi torturò con la Cruciatus, ma si fermò prima che diventassi pazza, anche se avrei preferito visto quello che mi ha fatto. Sapete ho sempre  voluto avere un bambino, io e Tom ci abbiamo provato molto ma non ci siamo mai riusciti, probabilmente questo lo ha fatto arrabbiare perché con Will ne sono stata capace. Tom mi lanciò una maledizione che mi impedisce di avere un bambino. Mi portò al maniero e mi ordinò di no uscire dalla nostra stanza, non avrei mai potuto farlo, non avevo ne anche la forza necessaria per aprire gli occhi, lui rimase per assicurarsi che non “morissi! E poi se ne andò e non fece più ritorno, il giorno seguente ho conosciuto Edward un vampiro, m portò a casa sua e mi aiutò a riprendermi. Ho vissuto con lui e la sua famiglia per cinque anni, è diventato un fratello per me, poi decisi di trovare un modo per annullare la maledizione, alla fine la trovai. La maledizione si può annullare solo con la morte  di Tom, e so che solo Harry lo può uccidere, ed è per questo che l’ho tenuto d’occhio negli ultimi dodici anni, l’ho tenuto sottocontrollo finche non ho incontrato Silente. È per questo che non sto più dalla parte di Tom, lui ha ucciso una parte di me e io ucciderò lui!- per tutto il racconto rimasi girata verso la finestra in modo da non far vedere i miei occhi lucidi, ma si poteva chiaramente sentire il dolore nella mia voce -Non voglio l vostra pietà, né la vostra compassione, questa è la mia storia punto  basta e adesso ritorniamo alle cose più importanti!-dico nascondendo il mio dolore.
-Ecco si,allora, tutti sapete perché Voldemort ha fatto andare Harry all’Ufficio Misteri, lui voleva
la profezia, ma quello che non sapete che c’erano due bambini nati nella fine del settimo mese, Harry Potter e Neville Paciock!-dice Silente
-Allora perché Voldemort ha scelto Harry? Insomma lui è un mezzosangue mentre Neville è un purosangue! Anche se io no condivido le ideologie della mia famiglia, tutti sanno che i figli di maghi purosangue hanno la magia più potente dei mezzosangue!-dice Sirius
-Harry non è un mezzosangue-dico io, attirando di nuovo gli sguardi su di me
-Lily non è di certo purosangue, si chiamava Evans di cognome e non è per niente un cognome purosangue!-dice Remus sicuro
-Lily è stata adottata, lei si chiamava Lily Gaunt, mia cugina, la vera madre di Lily è morta durante il parto e lei è stata affidata a Emily Gaunt, strega che si era sposata con un babbano, Lily naturalmente no l’ha mai saputo!-spiego paziente
-Quindi Harry è un discendente di Salazar Serpeverde?-chiede Arthur
-Si! E questo il Lord lo sa, ed è per questo che lo voleva uccidere!-informo io
-Quindi cosa facciamo?-chiede Tonks
-Cécile preparerà Harry, lei è quella che conosce meglio Voldemrt-dice guardandomi -Adesso passiamo alla seconda parte della riunione! Chi sa cos’è un Hocrux?-chiede Albus e siccome nessuno risponde mi faccio avanti -E’ un oggetto che contiene un pezzo di anima, per costruirlo si deve uccidere. Tom ha sempre avuto paura della morte, un giorno mi promise che sarebbe diventato immortale e che avremmo regnato per sempre insieme. Lui fece degli Hocrux, non so quanti e ne come sono, però ho già in  mente dove si possono trovare tre - rispondo sicura, e un leggero sorriso appare nel mio volto,mentre ricordo quando Tom mi aveva promesso che saremmo stati per sempre insieme, per poi essere sostituito da un’un espressione di odio, odio verso la persona un tempo tanto amata.
-Quindi state dicendo che Voldemort è immortale?-chiede spaventato Arthur
-Si ma può morire, e farò il possibile per rendere il compito di Harry più facile!-dico seria
-Bene! Posso dire che la riunione è conclusa! Buonanotte a tutti! Harry,Sirius, aspettate un momento!-chiede Silente. Quando tutti se ne vanno il preside si rivolge ai due.
-Harry vorrei che no parlassi di quello che hai sentito con nessuno, ne anche con u tuoi migliori amici, poi ti vorrei dire che resterai solo una settimana dai tuoi zii, ti verremo a prendere il prima possibile  per iniziare l’allenamento.-dice il preside mentre Harry annuisce -In quanto a te Sirius, ti vorrei chiedere se ti va bene ch Cécile ti accompagni domani al Ministero per registrare la tua nuova bacchetta che andrete a comprare domani?-chiede
-Per me va bene Albus! Tua figlia mi ha salvato la vita e so che è veramente pentita e questo mi basta!-dice guardandomi e sorridendomi
-Grazie Sirius!-dico riconoscente
-Bene! Questo è tutto! Ci vediamo presto! Buonanotte a tutti e due!- dice Silente e appena i due se ne vanno si rivolge a me.
-E’ andata tutto bene!-
-Già papà! Adesso è meglio se vai a dormire è tardi! Io vado nella mia stanza! Ci vediamo domani!- dico avvicinandomi all’uscita
-Buonanotte Cécile! A domani!-mi saluta  mio padre.
-IO chiudo la porta dell’ufficio e vado nella stanza degli ospiti sperando di riuscire a dormire il prima possibile.

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Hogwarts
Sala D’Ingresso

Eccomi qui, davanti alle porte della Sala rande, indecisa se entrare o meno, mentirei a me smette se mi dicessi che non sono nervosa. La cosa è alquanto ironica visto che io ex moglie del mago Oscuro più potente mai esistito ha paura di un branco di ragazzini, beh non è che ho proprio paura, è che ornai sono tornata a scuola e il mondo vero me lo sono lasciata alle spalle.
Come dicono i babbani: “Via il dente, via il dolore”, e con quelle parole in mente spingo le porte chiuse, facendo un bel baccano, con il risultato che tutti si girano a guardarmi, cammino verso il tavolo degli insegnanti, senza guardare nessuno durante il breve tragitto della porta al tavolo che a me è sembrato molto lungo, ho l’opportunità di sentire i commento degli studenti, soprattutto il mio abbigliamento composto da una maglieria nera che lascia scoperto l’ombelico, dei jeans neri a vita bassa, sandali rossi, e i capelli biondi lasciati sciolti e una leggera matita nera per far risaltare gli occhi blu.
I ragazzi sembrano apprezzare il mio abbigliamento ma non c’è da stupirsi infondo sono sempre maschi in piena fase ormonale. Le ragazza sembrano alquanto invidiose, cosa che si capisce bene dai commenti.
Io faccio finta di non sentire il loro commenti e mi siedo tra mio padre e Severus.
-Giorno papà hai dormito ben?-chiedo versando del succo di zucca
-Giorno Cécile, molto bene e te?-chiede gentilmente continuando a mangiare la sua torta al cioccolato, ehi, stop, aspettate, go detto torta al cioccolato? Meglio essere sicura che sia torta al cioccolato.
-Papà quell è per caso una torta al cioccolato?-chiedo senza togliere gli occhi dalla torta
-Si perché?-chiede curioso
Io guardo attentamente il tavolo degli insegnati in cerca della torta, finche non la vedo vicino a Severus e i miei occhi si illuminano.
-Severus! Passami la torta al cioccolato!-ordino e lui senza dire niente me la passa, appena me la da tutto il mondo sparisce e ci sono solo io e la torta.
Ogni volta che io e Tom litigavamo, ed ero particolarmente incazzata lui ni portava la torta e io dimenticavo di essere arrabbiata con lui, a volte mi odio per la mia debolezza, ma che ci posso fare è semplicemente la cosa più buona che io abbia mai mangiato in vita mia.
-Allora Cecile!-richiama la mia attenzione mio padre quando do l’ultimo morso -A che ora ti devi vedere con Sirius?-
-Alle 10!-rispondo pulendo la bocca leggermente sporca
-Sei in ritardo!-mi dice Severus -Sono le 10.16-
-Accidenti! Vado!ci vediamo!-saluto uscendo dalla Sala Grande diretta al confine della scuola
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Paiolo Magico

Mi smaterializzo fuori dalla porta del Paiolo Magico.
Appena entro nel negozio affollato noto che tutti o quasi stanno guardando Sirius e alcuni hanno in mano la gazzetta del profeta.
Mi avvicino all’ex galeotto attirando gli sguardi su di me, fortunatamente nessuno sa chi sono.
-Hey Sirius scusa per il ritardo ma è che stavo facendo colazione e ho perso la cognizione del tempo!-spiego sedendomi davanti a lui con aria dispiaciuta
-FA niente! Io ho appena finito di fare colazione! Andiamo?-chiede alzandosi e lasciando due galeoni sul tavolo e lo seguo senza dire niente.
-Allora!-dico attirando la sua attenzione -Ho pensato di passare a prendere la tua bacchetta e poi possiamo andare a registrarla oppure vuoi fare dell’altro?-chiedo aprendo il passaggio dietro il locale
-Io avrei bisogno di un nuovo taglio di capelli, dei vestiti nuovi e delle altre cose, hai tempo per fare un po di shopping’-chiede guardandosi attorno.
Alla parola shopping i miei occhi si illuminano, in fondo sono una donna e le donne hanno un forte debole per il shopping.
-Sarebbe un ottima idea!-inizio io -ma vorrei portare anche Harry a fare shopping i suoi vestiti sono un insulto alla moda, quindi se vuoi possiamo aspettare che finisca la scuola e venire tutti insieme se tu sei d’accordo!-rispondo speranzosa
-Ottima idea e poi ha davvero bisogno di cambiare look, e sicuramente ci divertiremo, e un ottimo modo di stare un po’ insieme!- mi risponde con un sorriso malandrino, aprendo la porta di Olivander.
Entro ricambiando il sorriso e davanti a me appare subito Olivander.
-Buongiorno! Che posso fare per voi?-chiede guardandomi interessato, per poi posare i suoi occhi su Sirius e i suoi occhi si illuminano di comprensione e se ne va tra gli scafali pieni di bacchette.
Aspettiamo un paio di minuti prima che Olivander ricompaia davanti a noi
-Provi questa signor Black!-dice porgendo una bacchetta appena Sirius la tocca la sua aurea si rende visibile
-Bene signor Black la sua bacchetta non è cambiata, sono 15 galeoni!-dice contento
Sirius paga senza dire niente e poi se ne va. Io saluto il vecchi fabbricante e seguo Sirius.
-Cosa ti turba?-chiedo cercando di nascondere la curiosità
-Credo che avessero distrutto la mia bacchetta, adesso che l’ho di nuovo è come se avessi ritrovato una parte di me!-mi confida
-Sai Sirius probabilmente non te lo dovrei dire, ma non spezzano le bacchette quando i maghi finiscono ad Askaban. Il fabbricante della bacchetta la conserva!- spiego
-Come fai sapere sempre tutto?-chiede con un sorriso
-Hey un po’ di fiducia sono sempre la figlia di Albus Silente !-dico divertita prima di smaterializzarmi

Ministero della Magia-Atrio

Sirius appare pochi secondi dopo di me con il sorriso sulle labbra.
Ci dirigiamo verso l’ascensore pieno di gente che non smette di guardare Sirius
-Allora dobbiamo andare al terzo piano!-dico premendo il bottone e l’ascensore comincia a scendere. Durante tutto il tragitto rimaniamo in silenzio.
Usciamo dall’ascensore e andiamo verso l’ultima porta a sinistra.
IO aspetto fuori mentre Sirius registra la sua nuova bacchetta.
Circa venti minuti dopo Sirius esce soddisfatto
-Hai finito?-chiedo alzandomi dalla sedia scomoda su cui ero seduta
-Si possiamo andare!-dice contento -Allora dove andiamo?-chiede seguendomi verso l’ascensore
-Andiamo a Hogwarts!-rispondo, mentre la porta dell’ascensore si apre, e mi trovo davanti a Lucius Malfoy e il Ministro. Appena Lucius si accorge di me mi guarda in modo strano.
-Cécile! Entra pure!-mi dice il Ministro e al mio nome posso notare la sorpresa sul viso di Malfoy
Io entro senza dire niente. Seguita da Sirius che s trattenendo per non saltare addosso a Malfoy.
-Cécile? Credo proprio di conoscerla!- mi dice Malfoy ancora prima che possa rispondere Caramell mi precede -Come non la conosce? È la figlia di Albus Silente!-
Al nome di mio padre Lucius non riesce a trattenere una faccia stupita
-Signor Malfoy è un piacere conoscerla!-dico porgendoli la mano che lui stinge dicendo qualcosa che assomiglia a un il piacere è tutto mio.
-Spero proprio che la sua sia stata una serata migliore della nostra qui al ministero!- con quella frase intendevo dire “Spero proprio che Voldemort non si dia arrabbiato troppo con lei!”.
-Oh si! Mi aspettavo una notata peggiore, ma grazie a una nuova conoscenza è stata migliore di quanto mi aspettasi!- io la interpreto come : “credevo che sarei finito ad Azkaban anche io ma grazie al suo aiuto sono ancora libero!” non riesco a trattenere un leggero sorriso.
Il resto del breve viaggio lo passiamo in silenzio. Ma appena usciamo dall’ascensore ci venne incontro niente meno che Rita Skeeter.
Buongiorno Signor Black, sarebbe cosi gentile da rilasciare un’intervista?-chiede la vecchia strega. Sirius mi guarda come per chiedermi cosa deve fare e io scuoto leggermente la testa
-Mi dispiace ma non ho il tempo!-risponde mentre cerca di andare verso il camino
-Su Black solo qualche semplice domande!-chiede mentre la sua penna comincia a scrivere come impazzita cosa che mi ricorda quel che ha scritto si Harry durante il torneo tre maghi.
-Mi dispiace signora, ma non abbiamo il tempo!-dico prendendo Sirius per il braccio
-E’ la sua ragazza signor Black?-chiede guardandomi - Ma non è troppo giovane per lei?-continua
-Come le ho detto no abbiamo il tempo per simili sciocchezze!-rispondo continuando a camminare. Fermata da un improvviso flash di macchina fotografica
-Mi dica almeno il suo nome e dopo la lascerò andare in pace-chiede e io tanto per creare un po di scompiglio le rispondo.
-MI chiamo Cécile Silente e ora se mi vuole scusare dobbiamo andare!- rispondo lasciandola sorpresa, sicuramente la vecchia strega non si aspettava che fossi la figlia di Silente. La sua sorpresa ci permette di smaterializzarsi, sfuggendo cosi allo sguardo di un certo mago biondo che non ha smesso di guardarmi per un secondo da quando sono entrata nell’ascensore.

Confine di Hogwarts

-Quella vecchia strega avrà un bel po’ su cui scrivere!-mi dice Sirius mentre raggiungiamo il castello
-Gia! Hai visto come sembrava impazzita la sua piuma?-chiedo divertita
-Si! E stai sicura che scriverà qualcosa su di noi domani sulla Gazzetta del Profeta!-
-Sicuramente!-dico con un sorriso
-E questo non le da fastidio Signorina Silente?- mi chiede analizzando bene la mia risposta
-Dovrebbe signor Black?-chiedo con un sorriso malandrino
-Quindi mi sta dicendo che non leda fastidio se domani crederanno tutti che stiamo insieme?-chiede curioso, aspetto un momento prima di rispondere anche se so benissimo cosa dire.
-Oh signor Black sappiamo che non è vero, quindi non mi da fastidio, poi sia lei che io sappiamo che non è in gradi di avere una relazione a lungo termine e che come me preferisce divertirsi!- rispondo guardandolo negli occhi
-Non sapevo che lei mi conoscesse cosi bene signorina Silente!-
-La conosco più di quanto lei creda!-
-Credo che sia giusto che anche io abbia la possibilità di conoscerla!-dice serio
-MI sta per caso chiedendo un appuntamento Signor Black?-chiedo trattenendo una risata
-Se la sua risposta è si! Si le sto chiedendo un appuntamento- dice fermandosi davanti all’ingresso
-Credo si possa fare, però l’avverto, non sto cercando una storia seria!-dico fermandomi a mia volta
-Bene! Perché ne anche io sto cercando una storia seria!- mi dice con un sorriso malandrino
-E dove ha intenzione di portarmi signor Black?-chiedo riprendendo a camminare verso l’ufficio di mi padre.
-Questa sarà una sorpresa!- mi dice guardandomi negli occhi
-Io adoro le sorprese!-rispondo senza staccare gli occhi dai suoi, improvvisamente si avvicina a me, e quando ormai ci separano solo pochi centimetri, sento qualcuno alle nostre spalle e a quanto pare anche lui se né accorto visto che si è allontanato da me, ancora prima di girarmi so chi è.
-Ciao Sirius! Non ci aspettavamo di vederti qui a scuola!-dice Harry senza smettere di guardarci
-Ciao Harry, Hermione. Ron! Il preside ha voluto vedermi e Cécile mi sta accompagnando all’ufficio di suo padre- dice Sirius
-Si ho visto!-dice Hermione con aria di sufficienza, e io per tutta risposta la guardo don un sorriso velenoso.
-Harry non ci presenti la tua amica?-chiede Ron che mi sta letteralmente mangiando con gli occhi.
-Scusate lei è Cécile Silente- mi presenta Potter
-Io sono Ronald Weasley!- si presenta Ron con aria che voleva essere seducente
-IO son Hermione Granger- si presenta la Granger, e ho appena deciso che lei non mi sta per niente simpatica, poi mi sembra molto gelosa a causa delle attenzioni di Ron verso me
-Il piacere è tutto mio!-dico avvicinandomi a Harry -MI dispiace ma dobbiamo proprio andare! Ci vediamo dopo! Ciao Harry!-finisco dando un bacio sulla guancia a Harry e Ron prima di tornare da Sirius che fa un cenno di saluto al trio prima di seguirmi.
-Il piacere è tutto mio!-dico avvicinandomi a Harry -MI dispiace ma dobbiamo proprio andare! Ci vediamo dopo! Ciao Harry!-finisco dando un bacio sulla guancia a Harry e Ron prima di tornare da Sirius che fa un cenno di saluto al trio prima di seguirmi.
-Cos’era quello?-chiede divertito Sirius
-Quello cosa?-chiedo facendo la finta tonta
-Il bacio sulla guancia!-
-Sei geloso Sirius?-chiedo maliziosa avvicinandomi a lui
-Dovrei?-mi risponde avvicinandosi di più  me
-Lo sai che non si risponde a una domanda con un’altra domanda? Sei proprio maleducato!- dico avvicinandomi di più, a separarci c’è solo un centimetro.
-MI dispiace ma non sono stato educato bene!-risponde prima di annullare le distanze tra noi.
All’inizio fu un bacio delicato, ma pian piano si fece più passionale, ci staccammo poco dopo ansimando leggermente e solo allora mi accorsi di aver le mani tra i suoi capelli mentre la sua di mano era sotto la mia maglietta, beh Sirius Black ci sa propri fare, anche se era stato solo un bacio si puo capire che con la lingua ci sa fare.
-E’ meglio se andiamo signor Black!- dico togliendo la mano dai suoi capelli
-Ceto signorina Silente!- mi risponde divertito
Il resto del tragitto lo passiamo in silenzio
- Albicocche- dico davanti alla porta dell’ufficio che si sposta. Io entro senza ne anche bussare.
-VI stavo aspettando!- dice papà da dietro la scrivania -come è andata?-
-Tutto bene!- dico sedendomi e prendendo un sorbetto al limone
-Allora avete qualcosa da dirmi?-chiede il vecchio prendendo sua volta un sorbetto al limone
-Stavo pensando. La casa dei Black è stata ereditata da Sirius e anche altri Black oltre a Sirius possono entrare nella sede dell’ordine senza il suo permesso, e siccome adesso sanno tutti che Sirius è libero sono sicura che il Lord penserà che ci abbia offerto casa sua come base dell’ordine e siccome Narcissa Malfoy è una Black potrebbe farci entrare e so che il Lord lo farà, perché se ci ho pensato io ci ha pensato anche lui!-dico guardando i quadri presenti nello studio
-Hai ragione!-conferma Sirius -Non ci avevo pensato, ma però la casa è sotto l’incantesimo Fidelio e non credo che possa entrare!-
- E’ qui che ti sbagli, anche se la casa p sotto il Fidelius, Narcissa fa parte delle famiglia Black sarà sempre in grado  di trovare la casa- spiega Silente
-Allora dobbiamo trovare un luogo dove trasferirci- dice Sirius
Mio padre mi guarda e so già cosa sta pensando.
-Non lo so! Non so se è un ottima idea…- comincio a parlare per  poi venire interrotta da mi padre
-Tom riuscirebbe a trovarti?-chiede
-Non credo proprio! È casa mia e possono entrare solo le persone che hanno il mio invito, la casa respingerebbe chiunque provi ad entrare senza il permesso…- ma ancora una volta non riesco a finire la frase che vengo interrotta, ma questa volta da Sirius -Allora è perfetto!-
-Va bene padre, avrete la mia casa, ma ci vorranno un paio di giorni per metterla apposto, metterò degli altri incantesimi, credo che tra otti giorni sarà pronto e ci potremo trasferire!-
-Bene! Allora è meglio che tu vada!- mi dice papà
-Ciao padre-saluto il mio vecchio per poi girarmi verso Sirius -Sirius mi dispiace! Giuro che mi farò perdonare appena posso!-dico divertita
-Fa niente!-dice con un sorriso
-Arrivederci!- dico prima di smaterializzarmi a casa.

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Capitolo 2
*** La nuova sede dell'ordine ***


2la

2.La nuova sede dell'ordine.

Privet Drive- Domenica 10.05

 

Era una bellissima domenica soleggiata, il piccolo quartiere di Privet Drive  era immerso in un silenzio quasi irreale, silenzio che venne rotto sa un improvviso pop seguito dall’arrivo di una bellissima ragazza bionda con indosso degli shorts firmati DeG neri, dei sandali bianchi e una maglietta bianca con dei disegni neri, che senza esitazioni si diresse al numero 4, aggirando la costosa macchina parcheggiata nel vialetto si diresse verso la porta, il silenzio venne rotto di nuovo dal suono di un campanello e qualche vicino curioso si affaccio dalla finestra in certa di nuovi news da raccontare agli amici.

Dopo pochi minuti venne ad aprire un ragazzo alto, grasso e con una faccia da maiale e capelli biondi. Nella faccia del maia..ehm..del ragazzo si fece largo un’espressione sorpresa, poi riprendendosi fece o almeno provo a fare un espressione maliziosa ma che invece lo rendeva ancora più idiota di quanto non sembrasse, prima di dire: -Ciao!La posso aiutare?-

Alla vista di quello sguardo mi venne una forte voglia di vomitare –Si! Vorrei parlare con Petunia Dursley-

-Entra pure-dice facendosi da parte –Vieni con me?-

-No, no grazie l’aspetto qui-dico senza smettere di guardarmi in giro, decisamente, Petunia è una fissata con il pulito, fa quasi venire paura, le mattonelle del pavimento sono cosi pulite che mi ci posso specchiare, tutto luccica, non c’è ne anche una macchia,una cosa da far venire i brividi.

-Va bene, torno tra un secondo-dice prima di sparire, in quella che sembra una cucina.

Sento qualcuno aprire la porta, mi giro trovandomi davanti Harry che mi guarda sorpresa, ma non ha il tempo di dire niente perché dalla cucina arrivano Dudley e Petunia, quest’ultima appena mi vede impallidisce e la sua bocca si apre formando una perfetta O, a questa vista non posso fare a meno si sogghignare

-Tu…tu..tu-dice o almeno cerca di dire Petunia

-Mi sa proprio che ti si è incantato il disco, cuginetta-dico beffarda

-Mamma che sta succedendo?-chiede Dudley confuso

-Che ci fai qui?-chiede senza degnare d’attenzione il figlio

-Sono venuta per parlarti e anche per portare Harry via di questa casa-

-E di cosa vuoi parlare?-

-Ma dei vecchi tempi naturalmente, ma non foglio certo farlo in un corridoio!-dico dirigendomi al salotto, dove un uomo alquanto grasso sta guardando la tv.

-E tu chi diavolo sei?-chiede appena mi vede

-Non si trattano cosi le visite, comunque sono una cugina di sua moglie- rispondo senza nascondere il mio disgusto per l’uomo che ha maltrattato il figlio di Lily e James.

- Vernon lei è mia cugina Cécile Gaunt- dice Petunia sedendosi accanto in una poltrona accanto al marito, dietro di lei entra Dudley, mentre Harry rimane a guardarci dalla porta

-Non sapevo avessi una cugina!-dice sorpreso Vernon

-Perché sei qui? Come hai fatto a rimanere giovane per cosi tanto tempo? Cosa vuoi da me?-chiede Petuna tutto d’un fiato

-Ma te l’ho già detto sono qui per parlare! Beh una storia molto lunga e non ho il tempo per raccontartela, e se anche ce l’avessi non te la racconterei di certo Petunia! Sai mi hai molto deluso! E sono sicura che anche Lily è  molto delusa!-

-Oh certo sei qui per parlare di Lily! Lo dovevo immaginare! Sappi che ho fatto quello che dovevo! Ho cresciuto suo figlio e questo è l’importante!- dice arrabbiata

- Cosa? Certo l’hai cresciuto ma non di certo nel modo che avrebbe voluto Lily, l’hai maltrattato, l’hai usato come un elfo domestico, tu gli hai tolto la possibilità di essere un bambino, e sono sicura che se tu fossi stata al posto di Lily, lei non avrebbe MAI fatto a tuo figlio quello che tu hai fatto al suo! E’ una cosa veramente disgustosa Petunia, non avrei mai creduto che saresti arrivata a fare una cosa cosi orribile, ma a quanto pare l’invidia che provavi per Lily non si è spenta ne anche con la sua morte!- nonostante la mia calma nella voce si può notare la rabbia

-Ma come ti permetti?!-dice Vernon alzandosi in piedi e avvicinandosi a me con far minacciosa

-Eh Petunia, dimmi come hai avuto il coraggio di fare una cosa cosi a Harry?-dico ignorando Vernon

-Basta! Come ti permetti di venire qui a casa a mia e dirmi certe cose? Eh? Tu non sai niente, non sai cos’ho passato con quel mostro in casa mia, non sai cosa vuol dire essere sempre seconda, crescere nell’ombra di Lily, la cara dolce Lily, la figlia perfetta, quella speciale, io sono SEMPRE stata la seconda, in tutto! Anche per te, hai sempre preferito Lily a me! E non dire che è cosi, perché sai che è vero! Mia mamma era cosi contenta quando è arrivato la lettera a Lily, per giorni non si è parlato d’altro, per tutto il resto della mia vita mi hanno sempre paragonata a lei, finche non è morta, lasciandomi a crescere suo figlio, e io non lascerò mai che Dudley sia secondo a Harry, MAI.-dice con il viso rosso dalla rabbia

-Non hai capito proprio niente Petunia!-dico con un sorriso triste – Certo che ho sempre preferito Lily, tu con la tua invidia allontanavi tutti, hai fatto stare male Lily, tua madre e tuo padre, a causa della tua stupida invidia. E quando finalmente hai avuto l’opportunità riscattarti non lo’hai fatto! Anzi hai peggiorato le cose trattando Harry in quel modo, hai fatto una cosa orribili e per cosa?vendetta? Beh Petunia sappi solo che mai e mai potrò perdonarti per quello che hai fatto a Harry, e ne anche Lily e i tuoi genitori, sicuramente si sono sentiti profondamente offesi dalla tua cattiveria.-dico senza perdere il controllo nonostante abbia una forte voglia di picchiarla

-I miei genitori e Lily sono morti e non posso fare più nulla! Ho fatto ciò che ho ritenuto giusto!- dice senza ammettere di avere sbagliato.

-Non capisci proprio niente Petunia e mi dispiace per te!-dico alzandomi con un’espressione triste

–Harry le tue cose sono pronte?-

-Si! Le vado a prendere di sopra torno subito!-dice prima di sparire di sopra

-Portatelo via! Non lo voglio vedere mai più!-dice Vernon

-Credimi Dursley se fosse per me non lo farei tornare qui mai più! Ma sfortunatamente dovrà tornare anche l’estate prossima, ma tranquilli sarà solo per una settimana, e vi assicuro che non lo vedrete mai più!-rispondo calma

-Bene, perché non voglio quel mostro mai più in casa mia!- la parola mostro è detta con cosi tanta rabbia che mi fa arrabbiare, e non è per niente una cosa saggia farmi arrabbiare.

Mi avvicino a lui, con un passo controllato, sembro calma ma nei miei occhi si può vedere benissimo rabbia, desiderio di fargliela pagare a quel ciccione, e cattiveria. Mi avvicino a lui e gli tocco il braccio,  dalla mano mi esce una luce nera che lo ricopre completamente, appena la luce si scompare lui indietreggia spaventato, e un ghigno che farebbe impallidire quello dei Malfoy prende vita sulle mie labbra.

Quel innocente incantesimo oscuro gli farà capire di pensar prima di dire certe cose su di Harry, decisamente, i mesi a venire non saranno per niente tranquilli per lui.

Petunia si avvicina subito al marito per aiutarlo a sedersi mentre io raggiungo Harry che ha appena sceso le scale con il baule e guarda il zio curioso. Senza dire niente mi avvicino a lui rimpiccolisco il baule.

-Harry tieni forte al mio braccio che ci materializziamo.- Lui si avvicina a me indeciso, e io gli faccio un sorriso incoraggiante e prima di materializzarmi ho appena il tempo di sentire Petunia gridare di a Dudley di lasciarci andare.

 

Grimmuld Place

 

Appariamo davanti alla porta della casa di Sirius, fortunatamente non c’è nessun babbano nella strada, ma è sempre meglio no  attirare troppo l’attenzione cosi mi sbrigo a suonare il campanello. Ad aprire la porta ci pensa Molly Weasley, che appena vede Harry gli regala i suoi soliti abbracci. E mi regala un veloce saluto, che ricambio con poco entusiasmo, e poi mi avvicino al ritratto della Signora Black che non ha smesso di urlare da quando siamo entrati, appena mi vede si zittisce, e fa un profondo inchino dicendo –E’ un piacere riceverla nella mia umile dimora- inutile dire che tutte le persone presenti mi guardano stupiti

-Buongiorno signora Black, sono lieta di incontrarla nuovamente,  mi dispiace causarle dei disturbi, ma stia tranquilla ci trasferiremo oggi stesso- dico affabile solo come una Serpeverde sa essere

-Ma non dica sciocchezze per me è un onore averla nella mia casa, non si preoccupi può rimanere quanto vuole.-

-La ringrazio molto signora ma ormai abbiamo deciso di trasferirci-

-Se proprio non posso convincerla a restare me ne vado, a presto mia signora.- dice prima di chiedere le tende del ritratto.

-Ma cosa?- chiede Sirius confuso

-Ciao Sirius, ah ma niente lascia stare, faceva parte della mia vecchia vita-dico con un sorriso triste –Allora siamo pronti per partire?- chiedo guardando i bauli nel corridoio

-Manca solo Tonks e poi possiamo partire!- dice Molly

-Ok, andiamo in cucina c’è più spazio.-dico

 -Allora Harry i babbani dei tuoi zii ti hanno trattato bene quest’anno?-chiede Sirius

-A dire il vero si! Mi hanno lasciato in pace, e credo che lo faranno anche l’estate prossima, grazie a Cecile, anche se non so cos’ha fatto a mio zio-dice guardandomi, e immediatamente si girano tutti a guardarmi, e si può notare il mio sorriso perfido

-Cos’hai fatto?-chiede Remus

-Ah beh mi ha fatto arrabbiare, e non è per niente una cosa saggia farmi arrabbiare! Adesso quello stupido babbano imparerà qual è il suo posto!-dico con un riso maligno

-E cosa gli hai fatto?-chiede Sirius curioso

-Oh niente di che, a dire il vero sono stata anche piuttosto buona con lui, gli ho solo lanciato un innocente incantesimo che gli farà rivivere i momenti più brutti della sua vita, naturalmente ho fatto in modo che fossero più brutti di quando ricordasse, altrimenti sarebbe stato troppo semplice, poi ho mandato anche alcune dei miei momenti peggiori, solo che sarà lui a viverli, voglio proprio vedere come la prenderà!- dico con una ristata che fa venire i brividi a tutti

-E tu hai detto che sei stata buona, io personalmente non reggerei ne anche una settimana prima di collare!- dice Sirius ammirato

-Ed è la verità! Sicuramente un mio vecchio amico mi direbbe che mi sono rammollita, e che la vecchia me avrebbe come minimo lanciato una nuova variante della maledizione Cruciatus, anche se adesso che ci penso non sarebbe stata per niente male come idea!- alle mie parole mi guardano tutti sconvolti

-E quale sarebbe questa variante delle maledizione Cruciatus?-chiede Moody entrano in quel momento nella stanza con Tonks

-Beh più che altro è una cosa psicologica, ti tortura psicologicamente ti fa credere di provare lo stesso dolore della Cruciatus, però non ti rimangono i segni sulla pelle, niente costole rotte o cose del genere, solo dolore allo stato puro!- dico e senza preavviso un ricordo torna a galla:

 

Vedo morire Will davanti ai miei occhi senza poter far niente, poi come ricordandosi di me, si gira e mi guarda con un pazzo, e la paura si impadronisce di me, non ho mai visto Tom con quello sguardo, sapevo che quella sarebbe stata la mia fine.

-Tu!Piccola sgualdrina come hai potuto tradire Lord Voldemort?! Adesso me la pagherai molto cara!-

Aveva usato una voce cosi fredda che mi immobilizzai, inutile negare la paura aveva preso possesso del mio corpo, e io non riuscivo a mandarla via, non riuscì ne anche a schivare la luce rossa che stava per arrivare, sapevo molto bene cosa significa, e l’unica cosa che riuscì a fare, fu mettere una mano sul grembo dove sapevo riposava il bambino tanto atteso sperando che sopravvivesse, poi mi lasciai andare al dolore, l’unica cosa che senti fu il dolore.

 

Tornai al presente e mi accorsi di avere gli occhi lucidi e una mano sulla pancia e gli occhi di tutti i presenti puntati addosso, molto probabilmente sapevano a cosa stavo pensando.

-Allora possiamo andare?-chiedo senza abbassare lo sguardo

-Certo! Hem…allora dove dobbiamo andare?-chiede Sirius imbarazzato

-Dovete seguirmi, mi materializzerò, Harry dammi la mano e anche te Sirius, voi tenetevi a delle altre persone, io vi guiderò! State attenti a non perdervi-

Dopo   quasi cinque minuti siamo pronti e spariamo con un semplice pop.

 

Luogo ignoto

 

Appariamo, e la prima cosa che sento è Harry dire –Quanto odio la materializzazione- cosa che fa ridere un po’ tutti.

-Allora signorina Silente dove siamo?-chiede Severus guardandosi attorno, la campagna circostante

-Abbi un po’ di pazienza Severus, basta camminare un po’ e siamo arrivati!-dico

Mi assicuro che ci siano tutti e poi partiamo.

-Allora dove stiamo andando precisamente?-chiede Hermione

-Stiamo andando a casa mia…- non faccio in tempo a finire la frase che Hermione mi interrompe –Spero che la tua casa sia abbastanza grande, e accogliente, anche se non capisco perché dobbiamo spostare la sede dell’ordine, si stava molto meglio a Grimuld Place!-dice con la sua solita voce da maestrina. Devo dire che questa ragazza comincia a infastidirmi.

-No pretendo certo che tu lo capisca, comunque non ti devi preoccupare è molto grande e accogliente, sono sicura che ti troverai bene, anche se ti devo avvertire, non ti conviene ficcare troppo il naso, potresti avveri delle brutte sorprese, e noi non vogliamo certo che tu ti faccia del male vero?-dico con un sorriso tranquillo, ma falsa solo come una serpe sa essere.

Svoltiamo a sinistra e davanti a noi appare un cancello con al centro una grande S. Io mi avvicino al cancello e appoggio una mano sulla S,  dalla mia mano esce una luce verde che ricopre tutto il cancello anche il cielo si colora di verde, e pian piano il cancello si apre.

-Vi prego di entrare una alla volta, cosi che il maniero possa “conoscervi”-

Il primo ad entrare è Sirius, poi Harry, Ron, quando Remus entra la luce verde diventa più scura, quasi nera, lui mi guarda sorpreso e io gli dico di andare avanti, quando Hermione entra o almeno ci prova la luce diventa rossa, e  un raggio argento si dirige verso di lei, ma io con una mano lo blocco

-Cosa accidenti…-comincia Moody

-E’ semplice la protezione che c’è sul Maniero non la vuole lasciar passare, infondo è una nata babbana, e diciamo che il proprietario della casa no piaceva molto i babbani- alla mia parola la Granger diventa subito rossa probabilmente dell’umiliazione

-E come faccio ad entrare?-chiede

-Se aspetti un secondo riuscirò a farti entrare!- dico incavolata

Dalla mia mano continua ad uscire una luce verde, ma adesso è più brillante, ha più magia, cosa che permette ad Hermione e a tutti gli altri mezzosangue di entrare.

Appena entro vedo lo sguardo sorpreso di tutti. Sicuramente non si aspettavano che fosse cosi grande.

-Benvenuti al Seerpeverde Manor-dico chiudendo il cancello

-Cosa? questa è la casa di Salazar Serpeverde?-chiede Sirius

-Si! Vi prego di seguirmi!

Con tre minuti di camminata entriamo nel Maniero, e ci troviamo davanti a un giardino mentre c’è una corridoio che va a sinistra e uno a destra ma noi attraversiamo il piccolo giardino, e mentre siamo a metà strada la porta si apre, e una bellissima bambina dai capelli mori con dei bellissimi boccoli, occhi verde tendente all’azzurro, con un adorabile vestitino azzurro con delle palline bianche,esce correndo verso di noi.

-Mamma! Mamma! Sei arrivata- mi dice gettandosi tra le mie braccia e io le riempio la faccina di baci

-Principessa sei tornata finalmente, cominciavo a credere che tu fossi fuggita via da me!-dico pulendole la faccia tutta rosa a causa del mio lucidalabbra

-Non potrei mai farlo mamma, mi mancheresti troppo - dice abbracciandomi

-Herm…hem..-fa Molly

Nel bel visino di Catherine prende vita un dolce sorriso che farebbe sciogliere anche il sole.

- Catherine presentati!-dico spingendola un po avanti

-E’ un piacere per me fare la vostra conoscenza! Mi chiamo Catherine Gray-dice concludendo la frase con un inchino

-Il piacere è tutto nostro!-dice Molly e si può notare che è rimasta molto sorpresa dalla presentazione della bambina

-Credo che sia meglio entrare!-dico cominciando a camminare –Allora principessa tuo padre è ancora a casa?-

-No! È tornato a casa… mamma ti volevo chiedere una cosa, ecco vedi vorrei un serpente nuovo!-dice guardando i piedi imbarazzata

-E che fine ha fatto il tuo serpente?-

-Papà lo ha ucciso!-dice tutta triste

-Cosa?? e perché?-chiedo è alquanto strano che Ed abbia ucciso l’animale preferito di sua figlia

-Si lo ha ucciso, e solo perché ha morso la sua nuova ragazza!- dice arricciando il nasino

-Ha una nuova ragazza?-chiedo sorpresa

-Si! E non mi piace, si chiama Alice, ma a quanto pare lui è veramente cotto, l’ha anche portata a casa-dice contrariata

-La voglio proprio conoscere questa Alice!- dico curiosa ma soprattutto gelosa.

-Ne riparliamo quando siamo da sole va bene principessa? Ora perché non vai a giocare che io devo parlare con gli ospiti, appena finisco ti raggiungo, va bene principessa!-dico abbassando in modo da poterla guardare negli occhi.

-Promesso?-chiede con la voce da angelo

-Promesso! Adesso vai!-dico  bacandole le guance, la vedo correre verso il corridoio sud e appena sparisce dalla mia vista mi giro verso gli ospiti

-Seguitemi-dico aprendo una porta e subito da una piccola porta appare un uomo molto bello

-Signorina Gaunt ho preparato la stanza nella parte est del maniero, spero che vada bene, inoltre ho preparato le camere che mi aveva chiesto, si trovano tutti nella sud del maniero come richiesto da lei, ora se non vi dispiace io andrei a vedere come procede il pranzo- dice

-Certo Kevin, può andare, grazie di tutto.-dico regalandoli un sorriso

-A presto signorina- la frase è accompagnata da un inchino

-Allora ci sono delle semplici regole-dico prendendo il corridoio di est –Adesso ci troviamo nella parte sud del maniero, e non voglio che per nessuna ragione andate nella parte nord, ho già provveduto a chiudere tutti i corridoi che portano alla parte nord, desidero che lasciate in pace i miei ospiti che sicuramente mi verranno a trovare, tranquilli non saranno qui quando ci sono delle riunioni dell’ordine, e  soprattutto no provate ad aprire le porte chiuse a chiavi, perché se sono chiusi a chiavi ci sarà pur un motivo, e vi consiglio vivamente di non provare a scoprire cosa c’è dietro-dico fermandomi davanti a una porta, lanciando un’occhiata a Harry e al suo gruppo,sapendo che hanno capito che l’ultima parte del discorso è riferito a loro.

Aprendo la porta ci troviamo davanti a una stanza molto grande, che come quella dei Black ha sulle pareti disegnato l’albero genealogico, la stanza è piena di divani celesti che formano un perfetto cerchio e al centro un tavolino in marmo, una parte del muro è fatto di vetri e regala una bellissima vista del giardino est.

-Vi prego sedetevi, sicuramente avrete delle domande da farmi!- dico sedendomi in modo di avere tutto sottocchio

-Io voglio sapere se questo è veramente il maniero di Salazar Serpeverde-chiede Hermione guardandosi attorno

-Si è il suo maniero, avete altre domande?-

-Si! Vorrei sapere perché quando sono entrato la barriera che protegge il maniero è quasi diventata nera.-chiede Remus veramente curioso

-Vedi Remus, attorno a questo maniero esisto barriere molto antiche alcune create da Salazar in persona, una di questo è in grado, di come dire, identificare le persone, e in te ha visto anche il lupo che hai dentro, le barriere avrebbero dovuto respingerti, allontanarti dal maniero,ma visto che in quel preciso momento no eri trasformato non ti ha ritenuto un pericolo, molto probabilmente se tu non fossi passato insieme a me che faccio parte della casata di Serpeverde, e non avessi avuto il mio invito, la seconda barriera, diciamo che non avresti mai più cercato di entrare qui senza il mio invito- dico semplicemente

-Mi stai dicendo, che Salazar ha inventato un incantesimo in grado di riconoscere una persona e vedere se tale persona è un pericolo per gli abitanti del maniero, e che se io avessi cercato di entrare qui senza il tuo permesso mi sarei cacciato i grossi guai?-chiedo sorpreso

-Si proprio cosi, è per questo che abbiamo dovuto aspettar che fossimo tutti insieme per trasferisci qui, adesso le barriere vi conoscono e potete entrate, ma non dovete portare mai e dico mai un’altra persona qui senza il mio permesso.-dico guardandoli tutti

-Io vorrei sapere se quella è tua figlia.-chiede Molly confusa

-No! Non lo è! È la figlia di una mia vecchia amica, oserei dire che per me era come una sorella, solo che non ce l’ha fatta, e io aiuto Edward a prendersi cura di lei, naturalmente lei crede che io sia la sua vera mamma, Edward ritiene che è troppo piccola per sapere la verità.-

-E’ lo stesso Edward che ti ha aiutata?-chiede Tonks

-Si è lui!-dico sorridendo al ricordo del mio vecchio amico che no vedo da tanto tempo –Avete altro da chiedermi?-

-Come facciamo ad arrivare qui se non sappiamo dove ci troviamo?-chiede Moody

-Basterà che pensate al Serpeverde Manor e arriverete nel giardino dove abbiamo incontrato Catherine, è il modo più sicuro per arrivarci-

-Bene, adesso noi dobbiamo andare, ci vediamo alla prossima riunione-dice Moddy e subito dopo si smaterializza e insieme a lui quasi tutti i membri dell’ordine, in poche parole rimangono solo, Sirius, Remus, Harry, Ron,Hermione,Fred, George,Ginevra e Molly.

-Allora penso sia il caso di farvi vedere le vostre stanze, cosi che dopo che vi sarete sistemati potrete fare ciò che più vi aggrada.-dico alzandomi subito seguita dagli altri, appena fuori dalla porta salgo delle scale fino al secondo piano.

-Allora quella è la biblioteca, come potete notare tutte le porte hanno una targa con su scritto il nome della stanza o del proprietario- continuo a camminare velocemente per poi fermarmi improvvisamente mi fermo

-Questa è la mia stanza come potete vedere della targhetta, dopo questa ci sono le vostre stanze, ognuna con il proprio nome, spero vivamente che vi sentirete come a casa, e se avete bisogno di me basta chiama Kevin, e lui prevederà a rintracciarmi.-

-Cosa possiamo fare mentre siamo qui?-chiede Sirius

-Abbiamo una piscina, un campo da Quidditch, abbiamo la tv i videogame nel primo piano nella sala giochi, e comunque sono sicura che riuscirete a trovare un modo per divertirti, adesso se mi volete scusare devo andare a sistemare delle cose che mi ha chiesto mio padre, divertitevi e ci vediamo a cena- dico sorridendo, per poi entrare in camera mia.

-Finalemente sei riuscita a liberarti di quelli la!- dice una voce che proviene del mio bagno

-Scusa sai ma ho dovuto fare da padrona di casa- dico sedendomi al letto

-Fa niente ti capisco! Spero solo che riuscirai a trovare un po’ di tempo anche per me-

-Stai tranquillo che io riuscirò sempre a trovare del tempo per te! Adesso vieni qui e fatti abbracciare tesoro, mi sei mancato molto-dico sorridendo e in pochi secondi il ragazzo è accanto a me sul letto.

 

Spazio Autrice:

 

Eccomi di nuovo….

Scusate se ci ho messo tanto

Allora chi è il misterioso ragazzo?

Mah….

 

Hermione616: Ciao,grazie tanto, spero che questo capitolo ti piaccia. Ciao

 

MimiMila: Ciao, grazie spero che continuerai a recensire, ciao

 

Marti_18: Ciao, più avanti se continuerai a leggere capirai perché ho salvato Lucius.

Anche io amo Sirius, non potevo certo permettere a quella pazza di ucciderlo, poverino, lui è troppo bello per morire, ed è uno dei miei personaggi preferiti, non lo ucciderei MAI!!!

Draco avrà una parte molto importante nella storia, MOLTO importante!!!!

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto!

A presto…

Ciao

 

Evelyn_95: Ciao, anche io adoro Sirius e come ho detto a Marti_18 non lo ucciderò MAI!

Gli Hocrux non saranno li stessi del libro! Ho già un idea anche se devo decidere un paio di cose…

Allora ti piace la nuova sede dell’ordine???

Sirius e Cécile avranno mooolto tempo per “chiacchierare” adesso che abitano nella stessa casa… J

Spero che ti sia piaciuto il capitolo!

A presto

Ciao

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Capitolo 3
*** Estate parte 1 ***


part

Estate parte 1

Dal capitolo precedente:

 

-Finalmente sei riuscita a liberarti di quelli la!- dice una voce che proviene del mio bagno

-Scusa sai ma ho dovuto fare da padrona di casa- dico sedendomi al letto

-Fa niente ti capisco! Spero solo che riuscirai a trovare un po’ di tempo anche per me-

-Stai tranquillo che io riuscirò sempre a trovare del tempo per te! Adesso vieni qui e fatti abbracciare tesoro, mi sei mancato molto-dico sorridendo e in pochi secondi il ragazzo è accanto a me sul letto.

 

-Allora sei riuscita farti convincere a cedere la nostra casa all’ordine!-mi dice staccandosi dall’abbraccio

-Eh si! Infondo è il luogo più sicuro che io conosca e pochissime persone sanno dove si trova!-

-Il che vuol dire che non potrò passare l’estate con te vero?!-mi chiede conferma con un sorriso triste

-Will vorrei tantissimo passare l’estate con te, ma è meglio che nessuno ti conosca, non adesso, è ancora troppo presto-dico anche io con un sorriso triste

-Va bene! Capisco, ti chiedo solo di farti viva ogni tanto!-

-Lo farò William, adesso vai, qualcuno sta venendo da me, ed è meglio che non ti trovino qui!-

-Va bene, mi mancherai! A presto!- mi dice tutto triste. Io mi alzo e lo abbraccio forte, cercando di trasmetterli tutto l’amore che provo, e lui come sempre capisce, e se ne va con un dolce sorriso sul si viso angelico.

Come avevo previsto io qualcuno bussa alla mia porta –Avanti-dico sedendomi in un sofà davanti al camino spento.

-Permesso. Cécile, ecco posso parlarti-dice un imbarazzato Harry Potter

-Certo Harry. Vieni siediti qui-gli dico sorridendo indicando un sofà accanto al mio.

-Allora Harry cosa vuoi sapere?-chiedo sorridendo incoraggiante visto che da quando si è seduto non ha fatto altro che guardarsi le mani.

-Volevo sapere perché ti sei innamorata di Voldemort!-chiede dimenticando la sua vergogna

Alla sue parole mi irrigidisco e lui a quanto pare lo nota.

-S-scusa io n-non dovevo chiederti niente. N-non sono affari miei. È meglio che v-vada-dice alzandosi ma io con un gesto della mano lo fermo

-Non te ne andare, credo che mi farà bene parlare un po’. Capisco che tu sia interessato, e anche io lo sarei al posto tuo. Ti prego Harry siediti e mettiti comodo ho intenzione di raccontarti tutto, ma ti scongiuro di non dirlo a nessuno, non voglio che altri lo sappiano.-dico guardandolo negli occhi.

-Te lo prometto.-

-Bene! Allora da dove comincio?. Innanzitutto non mi sono innamorata di Lord Voldemort io mi sono innamorata di Tom Riddle, è diverso, credo che non avrei mai potuto amare Tom quando ormai era diventato Voldemort. No! Non avrei mai potuto amarlo. Perché tra me e Tom non fu solo una pioggia durante l’estate, un amore d’estate, non furono delle notti di sesso. È stato molto di più, oserei dire che è stato tutto! Molto più di quanto tu possa immaginare, più di qualunque cosa io abbia mai sognato. Quando ho alzato gli occhi e ho incontrato i suoi occhi ho pensato di aver vinto il mondo, solo che il destino ci ha separati. Credo sia egoista da parte mia dare la colpa al destino, la verità che è stata tutta colpa mia, io ho scelto di tradirlo e di rovinare tutta la mia vita, ma è uno sbaglio che rifarei ancora e ancora, lo rifarei per sempre, perché William ha fatto parte di questo sbaglio.-dico distogliendo lo sguardo dal camino spento e posandolo su Harry e nei suoi occhi vedo la confusione. –Scusami Harry, temo di non essere brava a raccontare le storie, forse è meglio ricominciare dall’inizio.-dico sorridendo, ma tutto quello che riesco a fare è una smorfia.

 

Stavo camminando veloce, non avrei dovuto trovarmi lì, sarei dovuto essere a casa in punizione cosa alquanto ingiusta visto che non era mica colpa mia se Carlo aveva inciampato per puro caso nel mio piede, e era rotolato giù dalle scale rompendosi il braccio.

Un bracio appare nel mio viso e un secondo dopo senza capire il perché mi ritrovo per terra, alzo lo sguardo per rimproverare l’idiota che mi ha fatto cadere, ma incontro due bellissimo occhi neri come il buio e i rimproveri mi muoiono in gola e non riesco più a dire niente. Mi sento meglio quanto noto che lo sconosciuto è nella mia stessa situazione. Senza staccare gli occhi da me si alza e mi porge la mano, io rimango un paio di secondi a guardare la sua mano e poi torno in me e accetto l’aiuto. Vedo le sue labbra muoversi ma non riesco a capire cosa dice, visto che sono troppo presa a guardarle invece di cercare di capire cosa dice. Vedo che smette di parlare e appena mi accorgo della pessima figura appena fatta arrossisco.

-Hem, scusa puoi ripetere?-chiedo imbarazzata al massimo

-Dicevo che mi dispiace di averti fatto cadere, e spero che accetterà di bere qualcosa insieme a me, sai per farmi perdonare-dice il tutto con un sorriso che mi fa quasi svenire

-Si! Cioè mi farebbe molto piacere bere qualcosa con te!.-dico sorridendo imbarazzata

-Allora andiamo al Fortebraccio!-dice indicando la strada di Diagon Alley

-Ok!sussurro.

-Allora cosa ci fa una ragazza giovane come te a Nocturn Alley, non sai che potresti fare brutti incontri?!-mi chiede divertito spezzando il silenzio che si era creato

-Se con brutti incontri ti riferisci a te credo proprio che dovrei venire molto più spesso da queste parti!-dico dando voce ai miei pensieri, e con molto piacere vedo un bellissimo sorriso sul suo viso.

- Sono molto lusingato, ma avresti potuto fare davvero dei brutti incontri-dice tornando serio

-Credimi so difendermi benissimo. E comunque tu non hai paura di fare brutti incontri visto che eri a Nocturn Alley, precisamente a Magie Sinister, posto davvero poco raccomandabile.-dico guardandolo.

Rimane in silenzio, probabilmente cercando la risposta da darmi, lo vedo sedersi con grazia in uno dei tavolini all’aperto e solo allora mi accorgo di essere arrivata.

-Credimi anche io mi so difendere e anche molto bene. Dovevo parlare di lavoro con Sinister. Tu invece perché ci stavi andando?-chiede interessato

-Io invece…- ma non faccio in tempo a finire la frase che arriva la cameriera

-Cosa desiderate?-chiede con un sorriso gentile, e nonostante sia molto bella lui  non si ferma a guardarla come farebbe li altri uomini

-Io prendo un gelato, fragola e cioccolato-dico senza perdere d’occhio il ragazzo davanti a me

-Anche per me!- dice e appena la cameriera si allontana mi dice: -Continua pure!-

-Si ecco io ero andata prendere delle cose che avevo chiesto-dico e i suoi occhi si illuminano di comprensione ma non fa in tempo a dire niente perché la cameriera ritorna

-Fallo 5 falci. Se posso fare qualcun’altro per te dimmelo .-dice a lui, senza ne anche guardarmi. Lui la paga senza dire niente, e lei se ne va piuttosto triste visto che sperava che lui le dicesse qualcosa. E io gongolo tutta contenta.

-Ti interessi di Arti Oscure?-chiede abbassando la voce

-Si! Diciamo che le trovo molto interessanti, ho chiesto a Sinister di procurarmi dei libri ormai i miei li conosco bene, volevo qualcosa di, come dire, più pericoloso.-

-Anche io sono interessato alle Arti Oscure, le trovo molto interessanti, se vuoi posso prestarti alcuni dei miei, è sempre un piacere incontrare una persona che non ha paura di praticare le Arti Oscure!-dice contento

-Paura?No! non ho paura, io amo imparare, mi piace molto cercare il potere della conoscenza-

-Anche io! Sai non ho trovato mai nessuno che la pensi come me! Sei proprio da sposare!- alla parola sposare divento rossa, anche se mi sento molto lusingata.

-Grazie!-dico sorridendo

-Eccoti qui finalmente! Tua madre ti sta cercando! Si è accorta che non sei in camera tua, e se non vuoi finire ancora di più nei guai ti conviene tornare a casa con me subito-dice un ragazzo dietro al mio nuovo conoscente

- Carlo che ci fai qui?-chiedo sorpresa

-Ti sto aiutando, anche se non dovrei visto quello che mi hai fatto!-dice guardandosi in giro –Allora ti sbrighi o no?!-

-Si si arrivo, vai avanti ti raggiungo subito!-dico spostando gli occhi da lui al ragazzo davanti a me, e appena Carlo se ne va mi decido a parlare

-Mi dispiace ma devo andare, mia madre non deve sapere che sono uscita!-dico imbarazzata allontanandomi da lui –Grazie del gelato! Ciao!-

-Ehi aspetta non mi ha detto come ti chiami!-dice avvicinandosi a me

-Arianna Gaunt!-dico e lo vedo irrigidirsi un po’.

-Io mi chiamo Tom Riddle!-

-Bene Tom se vuoi scrivimi!-dico sorridendo, ma non faccio in tempo a sentire la sua risposta perché mi materializzo.

Il giorno dopo ho ricevuto una sua lettera e insieme alla lettera un bellissimo giglio, non so come faceva a sapere che è il mio fiore preferito. Fatto sta che ogni mattina un giglio appariva sul mio comodino.

Io e Tom abbiamo cominciato a scriverci. Tutte le mattine mi ricevevo una lettera sua, e ci vedevamo tre giorni alla settimana e io ero al settimo cielo, credevo di non poter essere più felice ma mi dovete ricredere.

È il 31 dicembre ed io e Tom il giorno dopo avremmo compiuto sei cinque insieme.

Ci eravamo datti appuntamento a Nocturn Alley.

Appena mi materializzai davanti a Magie Sinister lo vidi che mi aspettava bellissimo in uno smoking, è cosi bello che mi manco il respiro per alcuni minuti.

-Sei bellissimo. Ma avresti dovuto dirmi che mi dovevo vestire in modo elegante- dico rimproverandolo

-Fa niente amore, ho preso io un abito per te! Vieni tieniti a me! Ti voglio portare in un posto speciale!-dice porgendomi un braccio.

Un secondo dopo ci troviamo in una bellissima radura, con un piccolo fiume congelato, e tante lucciole che donano un aspetto bellissimo alla radura, una coperta e un cestino da pic-nic

-Tom è bellissimo!-dico guardandomi attorno

-Felice che ti piaccia, adesso sediamoci-

Passiamo la serata parlando un po’ di tutto, e Tom non smette di guardare l’orologio cosa che mi rende nervosa.

-Tom hai per caso un altro impegno?-chiedo stanta del suo continuo guardare l’orologio

-Beh mi sa che è arrivato il momento!-dice toccandosi le tasche nervoso

-Tom ma cosa?...-chiedo ma lui mi dice di tacere

-Domani facciamo cinque mesi insieme. In questi cinque mesi mi hai permesso di conoscere la persona fantastica che sei, rendendomi un mago felice. So che ci conosciamo solo da cinque mesi ma io ti amo come se ci conoscessimo da sempre, e spero che per te sia lo stesso, e desidero passare tutta la mia esistenza con te, quindi Cécile Arianna Gaunt mi vuoi sposare?- chiede tirando fuori un bellissimo anello con un grosso diamante

-Oh ecco io… vedi Tom, credo che questa sia un’ottima idea!- sentendo l’inizio della mia risposta lui diventa bianco come un fantasma credendo che io stia per rifiutare, ma appena la concludo mi regala un bellissimo sorriso che gli illuminano li occhi.

-Allora è meglio andare! Mi voglio sposare esattamente a mezzanotte cosi che possa cominciare il nuovo anno con te al mio fianco-

-Sarebbe bellissimo Tom-dico felice come mai sono stata.

Lui mi porge il braccio e io lo acceto subito, e secondi dopo ci troviamo a Godrick Hollow davanti alla chiesa magia.

A quanto pare Tom aveva pensato a tutto visto che c’è un prete ad aspettarci.

-Arianna se vuoi cambiarti c’è una stanza di la!-dice Tom facendo un bellissimo vestito da sposa.

Cinque minuti dopo sono pronta.

-Allora cari ragazzi venite qua! Manca poco!-

Io e Tom raggiungiamo il prete –Lei mi ha chiesto una cosa piuttosto semplice vero signor Riddle?-

-Si!-dice senza smettere di guardarmi

-Allora saltiamo la prima parte e arriviamo alla fine!- dice guardandoci

-Signor Tom Marvolo Riddle vuole unire la sua vita  con la signorina Cécile Arianna Gaunt, in saluto e in malattia, in ricchezza e in povertà, finche morte non vi separi?-

-Si lo voglio!-dice con un sorriso che mi fa sciogliere

-Lei signorina Cécile Arianna Gaunt vuole unire la sua vita con quella del signor Tom Marvolo Gaunt, in salute e malattia, in ricchezza e in povertà, finche morte non vi separi?-

-Si lo voglio!-dico ricambiando il sorriso

-Scambiatevi li anelli-

Accanto a me appare un bellissimo anello, e sempre sorridendo lo dono a Tom insegno del mio amore e lui fa lo stesso con me.

-Bene vi dichiaro marito e moglie-appena lo dice le campane suonano annunciando l’anno nuovo –Può baciare la sposa!-dice sorridendo della nostra felicita.

Il bacio che mi diede rientro nella mia lista dei cinque baci più belli mai ricevuti, al primo posto

-Credo che di doverla portare via per la sua luna di miele signora Riddle- dice tutto contento

-Lo credo anche io signor Riddle- dico prima di mettermi a ridere subito seguita da lui.

 

-Spero di aver soddisfatto almeno in parte la tua curiosità Harry.-dico distogliendo lo sguardo dal camino con un sorriso malinconico.

-Mi dispiace!-dice abbassando la testa

-E perché? Non è mica colpa tua!-dico con un sorriso gentile

-Mi dispiace di averti fatto ricordare, non avevo il diritto di chiederti queste cose- dice dispiaciuto.

-Ma non essere sciocco Harry, me lo ricordo ogni giorno quando mi alzo dal letto, tu me l’hai solo fatto raccontare, tutto qui, non ti devi preoccupare.-

-Si ma io…- viene interrotto dal bussare alla porta

-Avanti!-dico girandomi verso la porta, e una testa rossa seguita subito dopo da un corpo entra nella mia stanza

-Cécile… ah Harry ci sei anche te!-dice Ron guardando l’amico geloso –Mamma ha detto che il pranzo è pronto!-

-Grazie Ronald, ci puoi lasciare soli per un secondo? Arriviamo subito!-dico cortese

-Certo, io aspetto fuori-

-Allora Harry chiedimelo su! So a cosa stai pensando!-dico quando Ron chiude la porta

-Ecco vorrei sapere se lo ami ancora!-dice imbarazzato

-Tom ha scritto il suo nome con il pennarello indelebile sul mio cuore, è stato il mio primo amore, e il primo amore non si scorda mai, ha la parte più grande del mio cuore, e quella parte sarà per sempre sua  nonostante quello che mi ha fatto, non sono in grado di cancellarlo dal mio cuore. Come ha detto Isabella Linton in Cime Tempestose, io gli ho dato il mio cuore, e lui lo ha preso e lo ha stretto crudelmente fino a ucciderlo, poi me lo ha scagliato contro, lui ha distrutto il mio cuore, io non posso più sentire nulla per lui. Ora se abbiamo finito credo sia il caso di andare a mangiare, cosi potrai dire al tuo amico Ronald che eri qui con me solo per parlare delle tue lezioni private, che cominceranno questo pomeriggio stesso.-

-Ok! Bene!-dice alzandosi e io lo seguo ripensando alle mie parole appena dette.

 

 

 

 

Ciao a tutti

Ho deciso di scrivere solo due capitoli sull’estate.

Il ragazzo misterioso è William.

Ma non era morto? Mah… può anche essere un altro William… o forse no! J

Quindi il prossimo sarà l’ultimo e poi si comincia la scuola.

Grazie a chi legge, a quelli che commentano, a chi ha inserito tra le seguite, preferite e da ricordare.

Grazie a tutti!

 

Hermione616: Ciao. Ti confesso che se fosse per me Vernon non sarebbe ne anche vivo! Lo odio per quello che ha fatto a Harry, ma mi servirà più avanti! Uffa!

No! Come hai potuto vedere il ragazzo misterioso non è Edward ma William.

 

Evelyn_95:Ciao. Allora cosa ne pensi del capitolo? No! Il ragazzo misterioso non è Edward ma William, ti ricorda qualcuno? J

A presto ciao!

 

Cécile: http://www.lastfm.it/music/Avril+Lavigne/+images/4713006

Sede dell'ordine: sede dell'ordine

 

                                 

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Capitolo 4
*** Estate 2 ***


sas

3.Estate parte 2

 

Due mesi dopo- sede dell’ordine

 

-Sono distrutto-dice un visibilmente stanco Harry Potter sedendosi in un divano davanti agli amici che lo guardando dispiaciuto

-Mi dispiace amico-dice un dispiaciuto Ron

-Secondo me lei sei ne approfitta di questi allenamenti per farti del male-dice Hermione smettendo di leggere il grosso libro che stava leggendo fino a cinque secondi prima, e tutti i ragazzi nella sala non possono fare a meno di alzare gli occhi al cielo, ormai abituati a sentire Hermione prendersela con la giovane Silente

-Io invece direi che Harry in questi giorni invece di migliorare sta peggiorando, e che se continua cosi non riuscirà mai a battere il Lord!-dico entrando nella sala, Hermione diventa rossa dall’imbarazzo di essere stata sentita parlare male della figlia di Silente, mentre Harry abbassa la testa con vergogna.

-Non puoi certo pretendere che Harry impari tutto in cosi pochi giorni, e dovresti andarci più piano con lui, non è abituato!-dice Hermione

-Senti ragazzina stai forse cercando di dire a ME come insegnare?-chiedo cominciando a arrabbiarmi sul serio

-Sto solo dicendo che il tuo metodo di insegnamento è sbagliato, che con Harry ci devi andare più alla leggerà!-dice ignorando il pericolo

-Forse non hai capito stupida ragazzina ignorante che non posso andare più piano di cosi, che ci sto già mettendo fin troppo tempo, che la guerra è incorso e lui si deve preparare!-nonostante la mia voce sia calma si può sentire benissimo che sono arrabbiata

-Io non sono per niente ignorante, so benissimo che c’è una guerra incorso. Secondo me non sei una brava insegnate tutto qui.- dice alzandosi

Oh no questo non lo dovevi proprio dire! Un ghigno molto perfido appare sulle mie labbra

-Granger, Granger,Granger ora sei proprio nei guai-dico impugnando la bacchetta, un raggio viola parte ma sfortunatamente non arriva mai al mittente.

-Cosa vedono i miei occhi-dice una voce a me ben conosciuta dalla porta.

Mi giro appena e vedo un bellissimo ragazzo biondo occhi verdi e sorriso ironico che blocca l’incantesimo e dietro di lui alcuni membri dell’ordine che mi guardano stupiti

-Togliti di mezzo Edward tu non centri!-dico facendogli capire che sono arrabbiata

-Eh no! Non ti lascio torturare questa ragazzina…-un sorriso grato si dipinge sul volto di una spaventata Hermione

-Hai ragione!Non ne vale la pena!-dico abbassando la bacchetta mentre lui annulla l’incantesimo

-Ciao Edward!-lo saluto abbracciando –Sai che arrivi nei momenti meno opportuni?-

-A dire il vero sono qui perché mi hai detto di venire a prendere Catherine!-dice guardandomi

-Mamma!Mamma!In giro si dice che vuoi portare la mezzosangue so-tutto-io nella stanza dei giochi! È vero?-chiede Catherine entrando di corse

-A dire il vero tua madre non sta per portare nessuno nella stanza dei giochi-dice Edward

-Papà!-grida tutta emozionata gettandosi addosso al suo adorato papà

-Scimmietta!-dice spupazzandola per bene

-Come siete carini!-dico con un sorriso dolce, guardando due delle persone più importante delle mia vita, e dimenticando per il momento la rabbia verso la Granger

-Catherine, Cécile, vi ho portato una specie di regalo!-dice Edward

A Catherine le si illuminano gli occhi –Dov’è?-

-E’ incamera di tua madre!-Edward fa appena in tempo a finire la frase che Catherine esce di corsa dalla stanza, Edward mi guarda come per dire “secondo me non l’ha ancora capito che è lui” e io sorrido, e esco dalla stanza, ma poi ricordandomi della Granger torno indietro –Questa volta ti è andata bene, ma stai attenta, perché stai giocando con il fuoco e potresti bruciarti!- con quelle poche parole esco dalla stanza e salgo in camera  mia a vedere il mio regalo, e non sono per niente sorpresa di vedere lui!

Il resto della serata lo passo con Edward,Catherine e William, come ai vecchi tempi.

 

Il mattino seguente.

 

-Ma io non ti voglio lasciare!-mi dice tutta triste Catherine con gli occhi lucidi

-Amore della mamma devi andare e puoi stare certa che vi vedremo molto presto!-dico

-Promesso?-

-Promesso! Ma adesso devi andare, la nonna ti sta aspettando! Ricordati che ti amo e di non far arrabbiare tuo padre! Non troppo! E scrivimi almeno due volte alla settimana!-dico sistemandole il vestito

-Va bene mamma! A presto e anche io ti amo!-dice abbracciandomi forte, mentre le lacrime le scendono dagli occhi.

-Su scimmietta andiamo!-dice Edward prendendola in braccio e dopo un veloce saluto spariscono e solo allora lascio una lacrima scendere dai miei occhi, ma solo una!

-La ami veramente tanto!-mi dice Sirius scendendo le scale. Io mi affretto a cancellare la lacrima che non aveva ancora finito di percorrere il mio viso infrangendosi a terra, come a voler testimoniare che anche io sono in grado di piangere.

-Come potrei non amarla?-chiedo con un sorriso triste

-Già! È veramente impossibile! Puo anche non essere tua figlia ma ti assomiglia molto, è la bambina più intelligente che io abbia mai conosciuto.-dice cercando di farmi un complimento

-Già! Comunque perché sei già in piede?-chiedo cambiano discorso

-Oggi si va a Diagon Alley a comprare il necessario per la scuola e la scorta doveva essere nella sala delle riunioni dieci minuti fa! E in caso tu te lo sia scordato anche te fai parte della scorta!- io faccio una faccia colpevole visto che mi ero completamente dimenticata della riunione e con velocemente per non dire quasi correndo mi fiondo nella sala delle riunione con Sirius attirando tutti gli sguardi su di noi.

-Finalmente ci avete degnato della vostra presenza!-dice Silente guardandoci serio, Sirius diventa leggermente rosse mentre io non faccio una piega-Comunque abbiamo già deciso come procedere! Cécile dovrai stare sempre con Harry in caso provassero ad attaccarlo. Passando ad altro ho delle informazioni su Voldemort! Severus?-finisce cedendo la parola a Piton

-Come aveva previsto Cécile il Lord ha usato Narcissa per entrare nella casa dei Black e fortunatamente la signora Black ci ha coperti dicendo che erano anni che nessuno entrava in quella casa!-dice con la sua solita aria bastarda e tutti tirano un sospiro di sollievo

-Bene! Abbiamo la fortuna di avere dalla nostra parte una persona che conosce bene Voldemort!-dice sorridendo e alle sue parole come un tuono mi torna a galla un ricordo.

 

Ero a letto che leggevo e Tom era accanto a me che accarezzava Nagini

-Non mi tradiresti mai vero Arianna?-mi chiede Tom, io mi irrigidisco e penso “lo sa!”

-Tradire te sarebbe come tradire me stessa! Non potrei mai farlo!-dico nascondendo dietro al sorriso la falsità delle mie parole.

-Ti amo!-mi dice e io mi avvicino per baciarlo. Mi concedete a lui nonostante volessi tanto fuggire! Fuggire da lui! Da me! Dal mio cuore! Da tutto! Perché mi stavo uccidendo con le mie stesse mani e nel farlo uccidevo anche lui

 

Rimasi paralizzata dal ricordo, che mai in tutti questi anni era tornato a tormentarmi.

-Abbiamo finito?-chiedo nascondendo quanto quel ricordo mi avesse turbato

-No! A dire il vero vorrei sapere perché hai aggredito Hermione ieri sera!-dice serio

-Senti Albus, ti dico la verità solo perché sei mio padre! Ne ho le scatole piene di  quella ragazza e degli altri amici di Potter! Potter non si impegna abbastanza e se continua cosi non riuscirà mai a battere Voldemort!-

-Parlerò con Harry ! adesso se vuoi può andartene, ma ti chiedo di non aggredire più nessuno! Ci vediamo qui alle 10.00-dice guardandomi serio, faccio un veloce cenno di assenso e me ne vado in camera mia a godermi l’ultima ora di libertà.

 

Un’ora dopo.

 

Sono seduta sul divano e guardo i ragazzi prepararsi, li stavo guardando ma non li vedevo. Non riuscivo a togliermi dalla mente il ricordo della conversazione avuta tanti anni prima con Tom, ci ho provato ma non ci sono riuscita.

Tutto mi faceva ricordare lui e purtroppo la valigia dei ricordi che avevo chiuso e buttato via la chiave per qualche strano gioco del destino si stava aprendo portando a in superficie ricordi dolorosi ma anche bellissimi che non facevano altro che creare crepe nella parte del mio cuore, la parte dedicata a Tom, nella parte dove sono conservati i ricordi più belli e dove ancora un po’ lo amo! Non posso impedire ai ricordi di uscire dalla valigia, ma non posso permettere ai ricordi di rompere il vetro anti ricordi che proteggere quella parte importante del cuore, perché se quel vetro si rompe sarà come consegnare il mio curo di nuovo a Tom in un pacco regalo con tanto di bigliettino di scuse!.

-Non crucciarti cosi! Non ti fa bene!- mi dice mio padre sedendosi accanto a me sul divano

“Tu dici cosi perché non sei al mio posto”penso

-Sto bene!-dico seria

-Io ritengo che parlare di quello che ti turba con qualcuno ti farebbe bene!-dice non badando alla mia risposta

-Grazie ma non ne ho bisogno!-dico alzandomi irritata –Vorrei partire prima di domani!-dico alzando la voce cosi che tutti mi possano sentire

-Certo! Alla prima Sirius, poi Cécile,Harry, Ron Hermione, Ginny e il resto della scorta.-dice Molly.

Appena Sirius sparisce nel camino io lo seguo, felice di essere fuori dalla portata dell’occhio di mio padre.

Cinque minuti dopo siamo tutti riuniti.

-Io, Ron,Hermione,Ginny e Arthur andiamo al Ghirigoro, mentre Harry,Cécile,Sirius e Remus vanno a prendere il necessario per pozione, ci troviamo tutti da Madama McClan.-dice Molly

Io mi avvicino ad Harry e gli faccio cenno di seguirmi fuori dal Paiolo Magico.

Fino ad adesso è andato tutto liscio, ho evitato di passare davanti a Fortebraccio per non pensare a Tom, e stranamente non abbiamo visto nessun Mangiamorte.

“Beh meglio cosi anche se la cosa non mi convince tanto”penso uscendo dal camerino con la divisa in mano, e vengo subito attirata da un litigio.

Harry sta litigando con quello che sembra Lucius a sedici anni, ma con gli occhi di Narcissa. La comprensione si fa largo dentro di me, e mi avvicino per guardare meglio la scena.

-Cosa sta succedendo?-chiediamo io e Narcissa allo stesso tempo.

Mi guarda sorpresa per non dire shockata, sembra alquanto indecisa se credere a quello che vede, poi sembra decidersi e mandando al diavolo il contegno che le hanno insegnato a mantenere in pubblico e mi abbraccia.

-Oh mio Dio! Non posso credere che sei davvero tu!-dice sciogliendo l’abbraccio e tutti attorno a noi sono adir poco shockati nel vedere Narcissa Malfoy abbracciare Cécile Silente.

-Ciao Cissy! Stai tranquilla non stai avendo un’allucinazione! Sono proprio io!-dico sorridendo alla mia vecchia amica.

-Noi dobbiamo parlare di un paio di cose Arianna! Ma non adesso!-

-Grazie!

-Madre cosa sta succedendo?-chiede Draco confuso come tutti.

-Arianna questo è mio figlio!-dice tutta contenta

-E’ identico a Lucius ma ha i tuoi occhi e spero anche il tuo carattere!-dico scherzando

-Oh no! Per mia sfortuna ha il carattere di Lucius!-dice facendo una faccia triste

-Hai tutta la mia compassione Cissy!- dico melodrammatica per poi scoppiare a ridere seguita subito da lei.

-Mi sei mancata e vorrei tanto fermarmi a parlare ma devo proprio andare! Se vuoi possiamo tenerci in contato via gufo!-dice speranzosa

-Sarebbe grandioso! Ti manderò una lettera appena arrivo a casa!-

-Ok Arianna. A presto!-dice regalandomi un altro abbraccio prima di uscire dal negozio.

Appena se ne va tutti mi guardano interrogatori e io alzo le spalle e vado a pagare la mia divisa.

-Tu conosci mia cugina?-chiede Sirius

-Certo è la mia migliore amica!-dico prima di uscire dal negozio ansiosa di tornare a casa.

 

Sede dell’ordine

 

Un’ora dopo mi ritrovo seduto su una sedia nella sala di riunione con tutti che mi guardano.

-Conosci Narcisa Malfoy?-chiede mio padre

-Oh si! È la mia migliore amica, anche se la considero una sorella!-dico

-E ti puoi fidare di lei?-appena lo chiede un altro ricordo fugge dalla valigia dei ricordi.

 

-Cissy se ti racconto il mio più grande segreto mi prometti che non lo dirai a nessuno?-chiedo appoggiando la tazza di tè sul tavolino di  marmo.

-Lo sai che non ti tradirò mai! Sei la mia migliore amica per non dire mia sorella e tra sorelle ci si protegge sempre!-

-Mi fido Cissy! Ma non farmene pentire!

-Non lo farò!-dice sicura

-Sto tradendo Tom!-dico sganciando la bomba.

 

-E’ una delle poche persone a cui affiderei la mia vita!-dico seria

-Sai vero che non puoi parlare dell’ordine?-chiede Moody

-Ne sono consapevole, ma state sicuri che tra donne non si parlano di piani per conquistare il mondo, ma di altre cose! E se ora avete finito di indagare sulla mia vita io ho da fare!-dico alzandomi mettendo cosi fine alla discussione!

Prendo i miei acquisti e me ne vado in camera mia. Lascio il necessario per la scuola accanto al baule e me vado alla scrivania a scrivere a Cissy.

 

Cara Cissy

 

Indovina chi è? La tua vecchia cara amica scomparsa da tanto!

Come ti ho promesso qualche ora fa, ti ho scritto una lettera.

Mi dispiace di non essermi fatta sentire in tutti questi anni ma non ho davvero potuto!

Non ti puoi ne anche immaginare in che casino mi sono cacciata dopo che lui è venuto a conoscenza di tutto!

Ti dico solo che non mi sono ancora ripresa del tutto!

Vorrei davvero poterti vedere!

Ho tanto bisogno di un’amica con cui parlare e tu sei l’unica che mi può capire.

Spero che ci possiamo vedere il prima possibile.

 

Con amore Arianna

Mi avvicino alla gabbia del mio gufo e la apro

-Ehi ti va di consegnare una lettera?-chiedo facendolo uscire –Devi portarla da Narcissa Malfoy e bada bene di consegnare la lettera solo a lei! Aspetta che risponda prima di tornare-dico legando la lettera, per poi farlo volare fuori dalla finestra.

Toc-Toc

-Avanti!-dico avvicinandomi al mio baule

-Ciao Cécile!-dice Harry entrando chiudendosi dietro la porta

-Ciao Harry entra pure!- dico iniziando a mettere via le cose che ho comprato a Diagon Alley

-Volevo sapere cosa c’è tra te e Narcissa!-dice sedendosi sul mio letto

-E’ la mia migliore amica, l’unica persona che mi teneva compagnia, l’unica donna tra i seguaci di Voldemort che sopporto, a differenza di Bellatrix, ci divertivamo a renderle la vita un inferno, anche perché ha sempre cercato di portarmi via Tom! Narcissa non è mai stata in buoni rapporti con la sorella come non lo sono mai stata io, per lei ero io sua sorella e anche lei è diventata la mia!-dico senza smettere di ordinare il mio baule

-Non avrei mai pensato che Narcissa Malfoy si divertisse a rendere la vita della sorella un inferno, non sembra una cosa molto da Malfoy!-dice sdraiandosi sul mio letto

- Questo perché la stai paragonando a Draco! Narcissa è molto più simile a Sirius di quanto tu creda!-dico finendo di mettere le cose della scuola sul primo piano del baule, lo chiudo e apro il secondo, prima di aprire le porte della mia cabina armadio.

-Cosa centro io?-chiede Sirius entrando senza bussare, cosa alla quasi ormai mi sono abituata visto che lo fa quasi ogni sera da due mesi

-Che Cissy è più simile a te di quanto tutti credano!-dico pendendo alcuni vestiti e portandoli in camera.

-Io no ci credo!-dice Sirius curiosando tra le mie lettere, mentre io getto tutto sul letto prima di tornare alla cabina a prendere le scarpe

-La conosco molto bene e ti dico di si! In questi mesi ho imparato a conoscerti Sir e tu le assomigli!-dico appoggiando le scatole contenente le scarpe a terra

-Mah se lo dici tu!-dice per niente convinto avvicinandosi a me –Che fai?-chiede curioso

-Questi vestiti non sono convinta di volerli portare, cosi vorrei il vostro consiglio-dico guardandomi in giro.

-Prova questi!-mi dice Harry prendendo dalla pilla di vestiti degli shorts scozzesi rosa e nero

-Quello è carino!-dice Sirius frugando tra i vesti

-Ok!-dico togliendo i shorts neri che indosso, senza vergogna –Aspetta!-dico correndo all’armadio con indosso solo la t-shirt che no copriva quasi per niente il sedere, torno dopo qualche minuto con una scatola,una maglia, finisco di spogliarmi e indosso i vestiti appena scelti.

-Sei bellissima!-dice Harry –Comunque non li devi portare! No! Mi sa proprio di no!-dice guardandomi bene

-Cazzo sei bellissima, se ti vesti cosi farai prendere un colpo a tutti i ragazzini della scuola, e a meno che non lo desideri è meglio che lo lasci a casa.-dice girandomi attorno –Sai se tu avessi una mèche rosa staresti ancora meglio!-dice Sirius

-Non sarebbe male come idea! Si mi sa che lo farò!- dico guardando il mio riflesso allo specchio. Mi avvicino alla scrivania dove ho messo la bacchetta, per poi tornare davanti allo specchio, prendo una ciocca di capelli e ci passo sopra la bacchetta, e subito diventano rosa. Mi osservo bene allo specchio e decido che quello che vedo mi piace! E piace anche ai miei due amici visto come mi guardano, soprattutto Sirius. Decido di divertirmi un po’, e con un passo lentamente mi giro guardandolo con il mio miglior sguardo malizioso, e con passo agile e aggraziato mi avvicino a lui.

-Cosa ne pensi Sirius?-chiedo con un sorriso malizioso, mi tira verso di lui, passando un braccio attorno alla mia vita, cosi che posso notare che gli piace molto il mio abbigliamento soprattutto ai suoi piani bassi. –Abbiamo del movimento qua sotto!-dico sorridendo canzonatoria

-Dovresti essere contenta di farmi questo effetto!- mi dice mentre fa entrare una mano dentro la mia maglia facendo degli strani disegni sulla schiena

-E cosa ti fa pensare che io non lo sia?-chiedo e ad ogni parola gli davo un bacio o un piccolo morso sul colo, cosa che so lo fa eccitare, e infatti le sue mani salgono a toccarmi le il seno mentre prende possesso della mia bocca, e io infilo le mie mani sotto la sua maglietta e comincio a fargli i grattini facendolo sospirare. Un hem-hem poco convinto ci distrae ricordandoci che c’è un’altra persona oltre noi alla stanza. Ci giriamo a guardarlo e noto subito che è alquanto a disagio.

-Scusa!-dice Sirius allontanandosi da me

-Fa niente, tanto ormai ci sono abituato!-dice Harry sedendosi sul letto senza smettere di guardarci, e nel suo sguardo posso notare che come Sirius è eccitato.

-Maschi!-dico sorridendo andandomene alla cabina armadio a cambiarmi lontana dallo sguardo di quei due pervertiti.

Toc Toc

-Avanti!-urlo dalla cabina armadio

-Cécile… ah ci siete anche voi!-dice Ginny e non sembra tanto contenta.

Torno nella mia stanza finendo di chiudere i shorts e mi ritrovo davanti a Ginny,Hermione e Ron che ci guardano sorpresi mentre Harry e Sirius provano a nascondere, e aggiungerei con scarso risultato, la loro eccitazione. Facendo cosi arrossire Hermione e Ginny.

-Cosa avete bisogno?-chiedo buttando un asciuga mano su Harry che era rimasto fermo davanti allo sguardo accusatorio dei tre amici

-Mamma ci ha detto di venirti a chiamare perché il pranzo è pronto, ma no vi avremo disturbato se avessimo saputo che avevi compagnia!-dice guardando arrabbiata quello che dovrebbe essere il suo ragazzo.

-Stavo solo decidendo insieme a Harry e Sirius che vestiti portare a Hogwarts! Allora ragazzi lo porto a scuola?-chiedo sorridendo

-NO!-urlano tutti e due nello stesso momento, provocando la curiosità degli altri tre.

-Peccato!-dico tutta triste –Dai andiamo a mangiare, continuiamo dopo!-dico avvicinandomi alla porta. Harry si alza imbarazzato e si avvicina a Ginny cercando di sembra normale nonostante i suoi jeans siano piuttosto stretti, e la sua ragazza lo stia crucciando con lo sguardo.

Sirius si avvicina a me mi sussurra all’orecchio un –Potresti indossarlo per uscire stasera con me e Harry, proprio come al suo compleanno!-dice allusivo e io capisco subito cosa intendo e un sorriso malizioso si dipinge sul mio viso ricordando come avevamo festeggiato il compleanno di Harry.

Tre ore dopo sono in camera mia che mi faccio coccolare da Sirius dopo qualche esercizio fisico, quando finalmente arriva la lettera di Cissy.

-Chi ti scrive?-chiede giocando con i miei capelli

-Cissy!-dico aprendo la lettera

 

Cara Arianna

 

Sono davvero contenta che tu mi abbia scritta.

Anche io voglio tanto vederti cara.

Spero che sarai contenta che sono riuscita a liberarmi di alcuni impegni e che puoi venire a casa mia per parlare.

Se sei libera vieni da me alle 17.30.

 

Con amore Cissy

 

-Cosa vuole?-chiede cercando di sbirciare la lettera

-Ci dobbiamo vedere alle 17.30 a casa sua!-dico rileggendo la lettera

-Allora se non ti alzi arrivai in ritardo visto che sono le 17.23-dice con un sorriso malandrino guardando l’orologio sul comodino.

Io mi alzo di corsa dal letto e vado nel bagno per una veloce doccia.

Sei minuti dopo sono pronta, battendo cosi il mio record che era di otto minuti

-Ci vediamo!-dico dando un veloce bacio a Sirius che non si è mosso dal letto.

Dopo di che mi smaterializzo a Malfoy Manor.

 

Malfoy Manor

 

Appaio davanti alla porta d’entrate, suono il campanello e in meno di un minuto Cissy mi apre la porta con un sorriso.

-Mi stavi aspettando dietro la porta per caso?-chiedo divertita

-Si! Entra!-dice praticamente trascinandomi dentro al Manor, sempre tenendomi per il braccio che è stato preso in ostaggio da lei mi trascina di nuovo! faccio appena in tempo a notare Draco che mi guarda confuso prima di entrare in una stanza molto accogliente, la stessa che ci ha sempre accolto durante le nostre chiacchierate.

-Parla!-dice sedendosi su un sofà.

-Allora Tom è venuto a conoscenza che lo stavo tradendo, e mi ha seguito proprio nel giorno in cui ho detto a William che ero finalmente riuscita a rimanere incinta, lo ha ucciso subito e mi ha torturato, poi se né andato ad uccidere i Potter, ma come sai qualcosa andò storno e non tornò mai più. Edward mi trovo nella mia stanza e di Tom, ed è grazie a lui se sono ancora viva,ho vissuto con lui per qualche anno e poi sono tornata in Inghilterra a tenere d’occhio il figlio di Lily!-dico facendo un breve riassunto.

-Come ha fatto a scoprirti?-chiede

-Non lo so! Ma quando troverò quella lingua lunga lo ucciderò!-dico arrabbiata

-Nella lettera hai detto che non ti sei ancora ripresa del tutto! Intendi forse dire che ami ancora Tom?-chiede centrando il punto

-Lo amo ancora!-dico con gli occhi lucidi –In questi ultimi mesi i ricordi stanno cominciando a tornare a galla, e non riesco a vincerli, so che non dovrei amarlo, ma lo amo, lui è stato il mio primo amore, il mio unico vero amore. Ho avuto altre storie ma nessuna è stata magica come quella che ho avuto con lui. È qualcosa che non potrà mai essere sostituito, ho provato a ignorare i ricordi ma non ci riesco-dico lasciando le lacrime scendere dai miei occhi, Cissy rimane seduta a guardarmi, sa che non amo essere toccata quando faccio uscire il mio dolore.

-Perché non torni da lui se lo ami?-chiede confusa

-No! Non lo farò mai! Non tornerò da lui! Sono troppo orgogliosa per farlo e poi non credo che mi accoglierà con un sorriso innamorato e un sono contento che tu sia tornata! Mi ha torturato, mi tolto la possibilità di avere dei figli, e lui sa quanto desidero avere dei figli! Probabilmente se torno mi torturerà fino alla follia!E poi come ho detto prima sono troppo orgogliosa per tornare!-dico asciugando le lacrime

-Ho capito! Ma non credo proprio che ti ucciderà! Sono sicura che ti ama e ti pensa ancora!-dice dal suo tono capisco che sa qualcosa che non so!

-Dimmelo Cissy!-

-L’ho osservato per bene! Si perde sempre nei suoi pensieri e ogni tanto si posso veder gli angoli della bocca incrinarsi in un sorriso triste, i suoi occhi sono vuoti da quando te ne sei andata, prima si poteva vedere l’amore che nascondeva o almeno cercava di nascondere quando ti guardava seduta accanto a lui, quando il suo sguardo cade dove ti sedevi i suoi occhi diventano tristi. Tutto questo mi porta a pensare che ti ama ancora!-mi spiega come se stesse insegnando a un bambino che 1+1=2 e non a 3.

-Puo anche essere ma non ternerò da lui Cissy!-dico sicura

-Va bene! Va bene! Mi arrendo! Fai come vuoi Arrianna!-dice alzando gli occhi al cielo

-Tu invece cosa mi racconti?-chiedo cambiando discorso

-La mia vita è più normale della tua! In questi anni ho visto mio marito andare a letto con altre donne senza far nulla per nascondermelo, mentre io rimanevo a casa a crescere mio figlio, che ha preso il carattere di mio marito. È diventato il re dei Serpeverde, va a letto con una ragazza ogni sera ed è stato molto viziato!-dice bevendo il suo tè

-praticamente una coppia sputata di Lucius!-dico

-Si! Ma credo che Draco abbia preso da me la capacità di amare, anche se lui ancora non lo sa! L’ho osservato per bene in questi ultimi anni e ne sono sicura!-dice convinta, improvvisamente un’espressione divertita –Sai se tu non fossi innamorato ti spingerei ad uscire con Draco!- io la guardo stranita e non dico niente

-Tricky!-chiama Cissy e un’elfa domestica appare –Tricky chiedi a Draco di scendere subito!-dice autoritaria –Si padrona!-dice l’efa prima di sparire

-Che hai in mente?-chiedo leggermente preoccupata

-Voglio solo presentarti mio figlio!-dice sorridendo

-Cissy sai che non mi inganni!-dico divertita

-Ok! Ti presento Draco nella speranza che tra te e mio figlio nasca qualcosa!-dice sorridendo

-Tu sei pazza!-le dico guardandola come se avesse qualche rotella fuori posto

-Madre mi hai chiamato?-chiede Draco entrando e guardandomi curioso, lo osservo bene, è molto bello come tutti i Malfoy, e ha qualcosa che potrebbe rendere il mio soggiorno ad Hogwarts molto interessante! Infondo l’idea di Cissy non è cosi male.

Narcissa non staccò gli occhi dall’amica durante il suo breve ragionamento e conoscendola sapeva molto bene a cosa stava pensando.

-Draco volevo presentarmi una mia vecchia amica che frequenterà il tuo stesso anno ad Hogwarts!-Alle parole di Narcissa lo sguardo di Draco si fece interessato.

-Piacere Cécile!-dico porgendoli la mano che lui accetta –Il piacere è tutto mio!-

-Perché non ti siede a parlare con noi Draco?-chiede Narcissa ma sappiamo tutti che più che una richiesta è un ordine.

-Sarebbe un onore madre!-dice sedendosi accanto a me .

Il resto del pomeriggio lo passiamo a parlare di cose futili e alla sera torno a casa contenta di aver passato il pomeriggio con Cissy e Draco.

-Ti sei dimenticata che dovevamo uscire vero?-chiede Sirius quando entro nella mia camera

-Mi dispiace tesoro ma Cissy non voleva lasciarmi tornare a casa! Ti prometto che rimedieremo presto!-dico sedendomi sul letto accanto a lui.

- Questa volta passa! Ma non darmi più due di picche!-dice trascinandomi sul letto con lui.

-Va bene Sirius!-dico togliendomi le scarpe –Sai avrei un prurito proprio al centro della schiena e sfortunatamente non ci arrivo non è che mi puoi aiutare?-chiedo con l’espressione della principessa che ha bisogno dell’aiuto del cavaliere, e lui come sempre non mi deluse.

  

 

 

 

Spazio autrice:

E con questo capitolo finisce l’estate!

Grazie a tutti coloro che leggono.

 

Evelyn_95: Ciao! Mi dispiace non ti posso dire molto su questo William, però stai sicura che lo scoprirai presto! J

Grazie per la tua recensione!

cosa indossava Cécile (foto)

Ciao! 

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Capitolo 5
*** 5. Un Primo Settembre Molto Movimentato ***


un pri
Un primo settembre molto movimentato


-Allora bella addormentata svegliarti prima delle undici del mattino è per caso nei tuoi piani?-chiede Sirius cercando per la millesima volta di svegliarmi, inutile dire senza successo.
-…-
-Se non ti alzi ti giuro che ti brucio tutti i vestiti!- dice a un millimetro dal mio orecchio, e nella sua voce posso sentire che quella è una promessa.
-Fottiti Sirius!-dico alzandomi incazzata come un biscia, tirando forte il lenzuolo lasciandolo cosi come mamma l’ha fatto sul letto e con un sorriso malandrino, sicuramente sta tramando qualcosa. Capisco cosa aveva da ridere in quel modo solo quando venti minuti più tardi uscendo dalla doccia per puro caso lancio un occhiata all’orologio, e quello che vedo paralizza, ritorno nel mondo reale solo quando sento l’allegra risata di Sirius.
-Io ti uccido!- urlo prima di buttarmi sul letto e a cominciare a “lottare” con il mio ex amante, già ex perché tra qualche minuto non resterà niente di Sirius, eh già!
-Ma s…sei impazzita?-chiede quando finalmente riesce a sopraffarmi.
-Io impazzita? Mi hai svegliato alle otto del mattino, quando il treno parte alle undici! E tu sai quanto odio quando mi svegliano!-dico arrabbiata
-Ma dai….- ma come sempre qualcuno decide di interromperci entrano nella mia stanza, naturalmente senza bussare.
Cosi mi ritrovo davanti alla Signora Weasley, che appena ci vede arrossisce e si chiude gli occhi con la mano imbarazzata.
Mi fermo un secondo a guardare la nostra posizione alquanto inequivocabile.
Io sono sdraiata senza niente sul letto, con Sirius sopra di me con i boxer neri che tiene fermo le mie mani con una sua mano mentre l’altra tiene fermo il mio viso.
Imbarazzata  sposto Sirius e mi copro con la prima cosa che mi capita davanti e guarda caso è la maglietta di Sirius che chi sa come è andata a finire sopra il comodino.
-Molly volevi qualcosa?-chiedo nascondendo l’imbarazzo
-Scusate ragazzi, Cécile ti volevo solo dire che la colazione è in tavola e che ti è arrivato una lettera- dice lasciandola sulla scrivania li vicino.
-Grazie Molly. Scendiamo appena finiamo di sistemarci!-
E senza dire niente se ne va imbarazzata.
Appena si chiude la porta dietro Sirius scoppia a ridere e qualche secondo dopo lo seguo
-Idiota!-dico appena sono in grado di dire qualcosa, tirandogli un cuscino in faccia
-Pettegola com’è prima della prossima riunione dell’ordine lo sapranno tutti!-dice Sirius alzandosi.
-Come se già non lo sospettassero!-dico sistemandomi meglio sul letto
Lo guardo mentre con un andatura troppo sexy se ne va in bagno, lasciandomi con una voglia matta di seguirlo in doccia.
E ancora una volta gli ormoni vincono sul mio buon senso, e me ne vado dal bellissimo uomo che è in questo momento è tutto nudo sotto la doccia con il bisogno che qualcuno gli insaponi la schiena.
Un ora dopo ci presentiamo nella sala da pranzo impeccabili come sempre, e dalle occhiate dei membri dell’ordine presente, capiamo che Molly si è già preoccupata di far sapere in giro che ha trovato la ragazzi con la puzza sotto il naso (come mi chiama Ginevra) e l’ex galeotto in posizioni equivoche.
Senza guardare nessuno mi siedo al mio posto, a capo tavola con Sirius alla mia destra e Harry alla mia sinistra
-Quindi tu e Sirius vi siete fatti beccare nel momento x dalla signora Weasley!-dice Harry in serpentese senza nascondere un tono canzonatorio.
-Moccioso impertinente! Si da il caso che mi ero buttata su Sirius per picchiarlo perché mi ha svegliato alle otto e lei ci ha beccato in una posizione equivocabile!-rispondo ad alta voce attirando cosi gli sguardi su noi due, ma alcuni ormai abituati a sentirci parlare in quella antica lingua dopo un breve secondo riprendono la colazione
-Anche io voglio sapere!-dice Sirius curioso
-Sto spiegando a Harry cos’è successo stamattina!-dico ad alta  voce attirando di nuovo gli sguardi su di noi.
-Ah!-dice semplicemente versandosi del caffè
-Quindi è vero che state insieme?-chiede Hermione guardando con la coda dell’occhio Ron rosso in zona orecchie
-No, affatto!-dice Sirius, e nella sua voce posso notare con sorpresa una nota di … dispiacere?
Lo guardo attentamente, cerco conferma di quello che ho sentito nella sua voce, negli occhi ma evita di guardarmi. Cosi mi appunto mentalmente di chiedere cose ne pensa della nostra situazione!
-Ah! Okay!-dice Hermione e sembra anzi è dispiaciuta, mentre Ron che ancora crede di poter avere qualche possibilità con me nonostante lo abbia rifiutato molto volte esibisce un sorriso adir poco contento.
Seguendo lo sguardo di Sirius lo vedo osservare con un sopraciglio inarcato la reazione di Ronald.
-Non credo che un mago e una strega non debbano avere un certo rapporto se non sono come minimo fidanzati da un lungo tempo!-dice Molly
Chi sa cosa direbbe la signora Weasley se sapesse che la sua piccola bambina ha già avuto un rapporto completo con il Golden Boy
-Molly senza offesa-dice Sirius -Ormai siamo grandi e vaccinati, e sia io che Cécile siamo in grado di prendere delle decisioni da soli, senza il bisogno dell’aiuto di qualcuno, soprattutto se questo qualcuno non è in grado di tenersi qualcosa per se!-dice illudendo chiaramente a quello che Molly aveva visto e raccontato in pochi minuti a tutte le persone presenti.
A quelle parole Molly diventa rossa e comincia a borbottare cose senza senso.
Disgustata da quella scena mi alzo e senza voltarmi indietro me ne vado, sento la parta aprirsi dietro di me e so già chi mi sta seguendo.
Lascio la porta della camera aperta e mi siedo sul letto aspettando che arrivi.
Lo vedo entrare nella stanza e chiudere la porta e tra noi scende il silenzio.
-Da quando?-chiedo guardandolo negli occhi
-Non lo so! Cazzo non lo so!- a quelle parole sono seguite da un pugno sul muro che mi fa sobbalzare dalla sorpresa.
Non dico niente, non so cosa dire, strano ma vero
-Forse quando ho cominciato ad entrare di nascosto in camera tua, per passare la notte insieme, oppure quando dopo i nostri momenti di intimità mi fermavo a coccolarti e mi tu mi raccontavi della tua vita, forse quando… boh, non solo quando, so solo che è successo!-
-Avresti dovuto dirmelo Sirius!-dico con voce stanca, cosi come lo sono io, vorrei solo che non fosse mai successo, insomma ci tengo a lui , cazzo se ci tengo a lui, lo amo, è diventato un amante, un amico, un confidente, lo amo, ma non nella maniera che lui mi ama, e non so se mai potrei farlo.
-Temevo che se te l’avessi detto avresti smesso di vedermi. Non sono scemo! So che non mi ami, che quello che provi per me è solo una forte amicizia! Ma nonostante tutto non volevo e non voglio perderti!- In questo momento non mi trovo avanti a un ex galeotto sempre con la voglia di scherzare, ma un uomo che non ha mai voluto o potuto affrontare i propri sentimenti ma che in questo momento mi sta dicendo cosa prova per una donna più vecchia che senza volere gli ha rubato il cuore infischiandosene di far del male a un uomo che anche se non lo ha mai dimostrato apertamente che è in grado di amare.
-Mi dispiace!-dico trattenendo le lacrime -mi dispiace di distruggere sempre tutto ciò di bello che ho attorno,mi dispiace perché non ti ricambio, mi dispiace perché se dipendesse da me sarei onorata di avere il tuo amore, il tuo cuore, ma non dipende da me, di pende tutto dal mio cuore, questo maledetto cuore che per te non prova quello che la ragione mi dice che dovrei provare, mi dispiace di farti del male, solo mi dispiace- dico trattenendo le lacrime, che implorano di uscire.
-Ehi non è colpa tua!-dice avvicinandosi e abbracciandomi
-Si invece! Ho la capacità di allontanare tutto ciò a cui tengo!-ormai le lacrime hanno avuto il via libera
-Ehi guardami!- fa prendendomi il mento tra due dita cosi che io possa guardarlo -Non mi allontanerai mai da te! Io ti sarò accanto sempre, finche lo vorrò, e finche me lo permetterai!-
-Me lo prometti?-chiedo asciugando le lacrime
-Si!- come a sigillare quella promessa mi bacio come mai mi aveva baciato, non fu certo come qui baci che si vedono ne film, ma fu ugualmente bellissimo e meraviglioso, che per un attimo sentì il cuore fermarsi e un sentimento a me ben conosciuti farsi largo tra di me.
-Amami Sirius!-sussurro e lui senza farselo ripetere mi ama come da tanto tempo non sono amata.

-Finalmente!- dice Molly guardando me e Sirius mentre scendiamo le scale con dei sorrisi enormi
-Siamo pronti!-dico facendo apparire il mio baule
-Allora andiamo che siamo già in ritardo- dice Molly tirando fuori due passaporte, mi metto accanto a Harry che mi sorride e mi fa l’occhiolino.
Pochi secondi dopo siamo in una strada buia accanto alla stazione
-Odio le passaporte!-dice Harry facendoci ridere, lo aiuto ad alzarsi
-Grazie!-dice sorridendo -Prego!-
Prendo il mio baule e la gabbia Naji e comincio a trascinarla con fatica
-Aspetta ti aiuto io!-dice Sirius venendo in mio soccorso e prendendo il baule
-Grazie!- prendo la sua mano libera e l’intreccio con la mia sorridendo contenta
-Su sbrighiamoci o perderemo il treno mancano solo cinque minuti!-urla Molly e quasi correndo entriamo nella stazione attirando l’attenzione di molti babbani attraversiamo in fretta il binario ritrovandoci gli occhi di quasi tutti i maghi e le streghe addosso.
-Forza ragazzi caricate su i bauli!-dice Molly
Sirius prende il mio baule e lo sistema dentro a uno scompartimento e poi fa lo stesso con la gabbia di Naji.
-E’ arrivata l’ora!-dice abbassando gli occhi triste
-Già!-dico senza sapere cosa dire
-Ciao Sirius noi saliamo!-dice Harry arrivando dietro di Black
-Stammi bene Harry!-
-Anche tu Sirius!- i due si scambiano un veloce abbraccio e Harry se ne va lasciandoci soli
-Ciao Sirius!-dico prima di avvicinarmi e baciarlo, so che abbiamo gli occhi di molte persone puntati addosso ma non me ne importa, voglio godermi questi ultimi momenti con il mio Sirius, infondo non so quando lo rivedrò.
-MI mancherai!-sussurra a un millimetro dalle mie labbra
-Anche tu!- ci scambiamo un altro veloce bacio e salgo sul treno.
Lo guardo mentre pian piano diventa più piccolo finche non lo vedo più
-Andiamo?-chiede Harry indicandomi uno scompartimento
-Si andiamo!- prendo la gabbia di Naji mentre Harry trascina il mio baule
-MA cosa hai messo qua dentro?- chiede
-Solo i vestiti di cui so avrò bisogno, e alcuni libri!-dico sedendomi accanto al finestrino mentre Harry sistema il baule e si siede accanto a Ginny che mi guarda male, probabilmente Harry non l’ha aiutata con il baule
-Grazie Harry!-lo ringrazio per poi spostare lo sguardo fuori dal finestrino senza dire più niente.
Il viaggio passa velocemente e portando molta noia finche un certo biondo non ci viene  a far visita.
-Guarda guarda cosa vedono i miei occhi!-dice Draco apprendo la e guardando Ginny e Harry abbracciati -La piattola e lo Sfregiato!-
-Ciao anche a te Draco!-dico attirando la sua attenzione
-Arianna?-chiede sorpreso
-Si proprio io! Se sei venuto qui solo per rompere le palle gradirei che te ne andasse!-dico
-Va bene tolgo il disturbo! Ci vediamo a scuola Sfregiato-
-Contaci furetto!-risponde Harry ricevendo un occhiataccia da me
- Arianna a presto!-
-Ciao Draco!-.

Quattro ore dopo mi trovo nella stanza dietro al tavolo degli insegnanti che aspetto di essere chiamata per il mio smistamento.
- Quest’anno abbiamo una nuova studentessa venuta da una piccola scuola dell’Inghilterra, frequenterà il sesto anno. Vi presento Cécile Silente-
Appena sento il mio nome esco dalla stanza tutti si fermano a guardarmi, a differenza di tutti non indosso la divisa scolastica ma bensì un top dallo scollo asimmetrico e un paio di shorts fioriti e gli immancabili stivaletti firmati Alexander Wang.
Senza guardare nessuno mi siedo sullo sgabello e il capello parlante si posa nella mia testa ne anche cinque secondi dopo prende la sua decisione -SERPEVERDE- shock nella sala non vola una mosca, sono tutti sbalorditi, finche mio padre non comincia a battere le mani, seguito da Harry e Draco, e dopo da tutti gli altri.
Percorro con calma la distanza che mi divide da Draco che mi ha fatto cenno di sedermi accanto a lui.
-Speravo che saresti stata una di noi!-dice Draco aiutandomi a sedere
-Grazie! Si lo sapevo anche io!-rispondo
-Draco non ci presenti la tua amica?-chiede un ragazzo dagli occhi blu seduto accanto a me
-Arianna lui è Blaise Zabini!- porgo la mano a Blaise che me la stringe sorridendo
-Allora la figlia di Albus Silente è una Serpeverde!-dice una ragazza dai cappelli neri tagliati a caschetto e tanto troppo trucco sulla faccia
-Cosi ha detto il capello!- la guardo con un sopraciglio inarcato
-Pansy lasciala stare!- Draco guarda arrabbiato Pansy
-Siamo felici di averti tra di noi!-dice un ragazzo dai capelli castani guardando il mio corpo mentre pronuncia quella frase -Perché mi tiri i calci Draco?-chiede
-Sta zitto Theo!- sorrido quando vedendo Draco fare il finto arrabbiato
-Beh quello che Theo voleva dire è benvenuta tra di noi!- dice Blaise sorridendo
-Grazie!-dico felice.
La cena passa velocemente, a dispetto di come l’avevo immaginata poche ore prima sul treno, fu una cena molto piacevole, piena di risate, cose strane visto che raramente i Serpeverde si lasciano andare.
Il giorno è cominciato bene quindi è giusto che finisca bene, è stato un giorno molto movimentato, ho scoperto delle cose molto importante, ho incontrato nuovi amici e mi sono divertita molto e questo è l’importante, anche se mi chiedo fino a quando durerà tutta questa pace, spero che duri il più possibile, ma l’unica cosa che posso fare per adesso è godermi i momenti di pace ed è ciò che voglio fare.


Spazio Autrice:
Voglio scusarmi con tutti per averci messo cosi tanto.
MA vi assicuro che ho gia scritto il capitolo 7 e 8, mentre il 6 lo devo ancora cominciare.
E vogli ringraziare tutte le persone che leggono la mia storia.
grazie <3

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Capitolo 6
*** Un Orribile Primo Giorno Di Scuola ***


un orribile primo giorno di scuola
Un Orribile Primo Giorno di Scuola

Vengo sottratta dal mondo dei sogni dal rumore di uno stupidissimo gufo che cerca di attirare la mia attenzione fuori dalla finestra. Cerco di ignorarlo, ma lo stupido uccello ci mette più impegno e il rumore si fa più forte. Prendo il cuscino e lo tiro contro il vetro sperando di riuscire a spaventare il gufo, che vola via per poi tornare pochi secondi dopo davanti alla mia finestra.
-Stupido uccelleccio, che chiunque ti abbia mandato, crepi, e tu con lui!- urlo alzandomi, prendo la lettera e la butto per terra, chiudo con un po’ troppo forza la finestra, senza smettere di maledire quell’uccellaccio ne anche per un secondo.
Probabilmente cinque penserebbe che ho avuto un comportamento un po’ troppo brusco, ma credetemi se a qualcun altro fosse successo tutto ciò che mi è successo questa notte, farebbe di peggio, oh si, se lo farebbe.
Dopo essere arrivata in camera mia, me ne sono andata in bagno, ho lavato i denti e ho messo il pigiama, e mi sono fiondata a letto.
Stavo facendo un meraviglioso sogno, quando un palla di fuoco appare improvvisamente davanti a me riportandomi alla realtà. Credendo che ci fosse un incendio ho evocato dell’acqua per spegnere il fuoco, peccato che non era un vero fuoco,m ma solo la stupidissima fenice di mio padre.
L’ho fulminata con gli occhi e mi sono alzata. Se papà mi ha mandato lo stupido uccelleccio è perché c’è una riunione.
Senza ne anche fermarmi a cambiare il pigiama che non è altro che una maglietta di James che ho preso in prestito, senza mai più restituire.
Quasi di corsa entro nell’ufficio di papà, che guarda divertito il mio pigiama mentre mangia quell’orribile caramella al limone.
-Volevi vedermi?-chiedo cercando i membri dell’ordine
-Si vorrei sapere che cosa ne pensi dei tuoi compagni di classe?-chiede serio
Chiudo gli occhi cercando di calmarmi,conto fino a tre ma non funziona, una venna pulsa un po’ troppo nel mio collo.
-Fami capire?-chiedo con un po’ troppa calma -Mi hai chiamata qui, alle due del mattino, solo per chiedermi cosa ne penso dei miei compagni?- mi mordo il labbro inferiore che trema, cerco di fermare gli insulti che vorrei tanto rivolgerli.
-Certo! Cosa credevi?-chiede come se fossi ovvio cominciando a mangiare un’altra caramella
-E non ti è ne anche passato per la mente che io stessi dormendo e mi è quasi venuto un accidenti quando ho visto la tua fenice apparirmi davanti in una palla di fuoco e che l’ho quasi annegata, e mi sono precipitata qui credendo che ci fosse una riunione!-
Prendo un profondo respiro cercando di far sparire l’improvvisa rabbia che mi prende.
-Ti ho svegliata?-chiede papà con aria colpevole
-Secondo te?-chiedo acida lasciandomi cadere in una sedia davanti alla scrivania
-Professor Silente è occupato?-chiede Severus entrando senza bussare.
Anche lui guarda divertito il mio “pigiama” facendomi alzare gli occhi al cielo e ridacchiare divertito mio padre.
-Prego Severus entra pure!-
-Scusa per l’ora, ma pochi minuti fa il Lord mi ha convocato!- ci informa l’insegnate di pozione, sia io che mio padre ci mettiamo sull’attenti
-Cosa voleva?-chiedo piuttosto interessata
-Vuole che gli prepari delle pozioni ringiovanenti- ci informa
-Quindi vuole ottenere il suo vecchio aspetto!- pensa ad alta voce Silente
-Ma perché?-chiede Severus
-Beh quando era giovane era un bellissimo ragazzo- dico ricordando il mio vecchio Tom -I Mangiamorti erano schiavi della sua bellezza, molti seguaci lo hanno seguito perché rimasto affascinati del suo aspetto paragonato a quello di un angelo, ma che di angelico non ha niente!- dico -E’ l’unica cosa che mi viene in mente!-
- Può darsi che vuole usare il suo aspetto per attirare a se nuovi seguaci!- dice papà anche se non sembra del tutto convinto, credo proprio che stia cercando di eliminare un’altra possibilità che non gli piace per niente.
-Severus è tutto?-chiedo senza smettere di guardare con la coda dell’occhio papà
-Si!-
-Allora puoi andare, sono sicura che sei stanco!- dico visto che a quanto pare Silente è diventato momentaneamente muto.
-Buona notte!- dice prima di girasi e andarsene
-A cosa stai pensando?-chiedo riportandolo tra i comuni mortali
-Niente di che! Forse è meglio che anche tu vada a dormire, è tardi e domani hai lezione!- dice semplicemente per poi spostare gli occhi da me verso il pensatoio. Mi alzo stizzita e prima di uscire mi volto verso di lui -Non mi devi tenere nascosto niente! Sai che non mi fa piacere!- e con queste poche parole me ne vado lasciandolo da solo con le sue riflessioni e frasi non dette.
Sono passati meno di tre ore da quando ho incontra papà e Severus, ci ho messo almeno venti minuti per riaddormentarmi e ora che finalmente ho cominciato a sognare questo stupido gufo mi ha portato questa stupida lettera.
Mi giro e rigiro nel letto cercando di riprendere sonno il più velocemente possibile, cosa che avviene quasi un ora dopo.

Driiin-Driiin-Driin
La sveglia continua a suonare per cinque minuti, finche ormai quasi del tutto sveglia non mi decido a spegnerla, tirandola contro il muro rompendola, mi alzo dal letto o almeno cerco di farlo visto che mi ritrovo per terra con i piedi attorcigliati tra le lenzuola e la faccia per terra, mi guardo in giro ringraziando il cielo di avere una camera single, prima di liberarmi delle coperte e andarmene in bagno, dove mi chiudo per la mia doccia mattutina.
Mezzora dopo varco le porte della sala grande.
Senza fermarmi a guardare nessuno, vedo con passo sicuro verso Draco che mi ha fatto cenno di sedermi accanto a lui.
-Buongiorno!- saluto versandomi del caffè
-Hai la faccia di una che non ha dormito si e no due ore!- dice Blaise osservandomi bene
--Forse perché ho dormito si e no quattro ore!-rispondo versandomi un’altra tassa di caffè
-Mi sa che tuo padre ci deve dire qualcosa!- dice Scorpius guardando papà che si è appena alzato dal tavolo e ci fa cenno di stare zitti, lo fulmino con gli occhi quando si gira a guardarmi divertito.
-Buon Giorno a tutti!- papà parla con il suo solito luccichio negli occhi -Sicuramente avrete notato che ieri sera mancava il professore di difesa contro le arti oscure-
Molti si guardano attorno imbarazzati, probabilmente non se n’è accorto quasi nessuno, io per prima.
- Vi voglio presentare il nuovo professore di difesa contro le arti oscure Robert Osment. Vi prego di stare molto attenti alle vostre lezioni, vi saranno molto d’aiuto in caso di pericolo!- ci consiglia il preside, io l’ultima parte del discorso l’ho completamente persa vista che si sono fermata al nome di un mio vecchio conoscente.
-Cazzo!-dico a voce un po’ troppo alta appena Robert entra dalla porta della Sala Grande.
Osservano tutti il professore, capelli neri e corti, occhi castani, lineamenti duri, ma nell’insieme perfetto, corpo che molti giovani d’oggi definirebbero da stupro e infondo come dargli torto?
Mentre passa tra il mio tavolo e quello dei Grifondoro, si ferma un secondo per farmi l’occhiolino e sorridendo dalla mia faccia stupita se ne va ridendo.
Lo sguardo di tutta la sala grande si sposta da me al professore.
-Lo conosci?-chiede Draco con una nota di gelosia nella voce
-Certo che si!-dico senza staccare gli occhi da Robert che si siede al suo posto senza dire niente.
-Vorrei inoltre informarvi che ci sarà un club speciale!- dice attirando l’attenzione di tutti - Ci sarà un Club dei Duellanti, dove alcuni insegnanti vi aiuteranno a preparavi per l’imminente futuro che tutti sapete non è per niente roseo.- dice per poi scuotere tristemente la testa.
-Chi saranno i nostri insegnanti?-chiede una Tassorosso guardando interessata il nuovo professore che la guarda con un sopraciglio inarcato
-Saranno tre insegnati, il professor Severus Piton, il professor Robert Osment e devo chiedere alla terza persona se vuole prendere parte come insegnante al Club!- dice Silente guardando fisso davanti a se,mentre qualcosa dentro di me dice che in qualche modo mi incastrerà in questo progetto.
-Secondo me è una bella idea!-dice Blaise che discute animatamente con Draco che non sembra per niente contento della trovata del preside, io me ne sto zitta aspettando di ricevere il mio orario cercano di non prendere parte a nessun discorso e allo stesso tempo cerco di attirare l’attenzione di Robert senza attirare l’attenzione di tutti gli studenti.
-Signorina Silente è tra noi?-chiede Severus guardandomi leggermente stizzito.
-Certo! Ha il mio orario?-chiedo spostando gli occhi dal Robert che si sta alzando dal tavolo dei professori
-Certo!- dice porgendomi un foglio con tutti i miei orari, lanciandomi un’altra occhiata prima di dare gli orari agli altri
Lancio una veloce occhiata all’orario mi alzo e cercando di fare in fretta seguo Robert fuori dalla sala grande.
Quasi di corsa lo raggiungo per poi trascinarlo nella prima stanza che trovo, che poi si rivela essere uno sgabuzzino piuttosto piccolo e polveroso.
-Quando ho accettato di fare l’insegnante Silente non mi ha certo avvertito che sarei stato rapito dalle studentesse!-scherza osservando il mio corpo senza mai guardare il mio viso, anche se go la sensazione che sappia molto bene chi io sia.
-Non fare il cretino Robert!-dico stizzita avvicinando di più il mio corpo al suo appena sento qualcosa che sospetto sua un ragno cominciare a salire la parete molto vicino alla mia cintura. Prego con tutto il cuore che non sia un ragno e che si fermi dov’è.
-Ah Arianna che piacere vederti!-dice spostando gli occhi al mio viso.
Mi tengo alle sue braccia e scuoto il piede facendo cadere lo stupido ragno che ha cominciato a salire sulla mia gamba. Mentre Robert mi guarda divertito.
-Ragno!-dico semplicemente per poi staccarmi da lui
-Posso sapere perché mi hai trascinato dentro questo sgabuzzino pieno di polvere e ragni?-chiede stando attendo a non appoggiarsi troppo alla porta.
-Che ci fai qui?-chiedo ricordando con quali propositi l’ho seguito
-Sai devo trovare un modo per vivere-dice semplicemente
Lo guardo scocciata de fatto che tutti che tutti hanno deciso di mentirmi -Non prendermi in giro! Sappiamo tutti e due che puoi vivere benissimo senza mai alzare un dito!-
La sua mano destra sala e si posa sulle mie spalle
- Arianna, so tutto della tua situazione e come amico, sono qui per darti il mio appoggio. Sappiamo tutti e due che più andrà avanti questa storia più avrai bisogno di una persona che conosci veramente, ti stia accanto, con cui ti possa sfogare!-dice gentilmente come suo solito accarezzandomi la spalla rassicurandomi e tutta la rabbia che provavo fino a cinque secondi prima sparisce e non posso impedirmi di abbracciarlo grato di tutto.
-Grazie!-sussurro staccandomi da lui per poi uscire dallo sgabuzzino, e  mescolarmi tra la folla, senza sapere che qualcuno mi ha vista uscire da quello sgabuzzino subito seguito dal nuovo professore. Sentendomi osservata o per meglio dire studiata, mi giro a guardare la Weasley, che con un sorriso tutto contento se ne va dalla parte opposta.
Senza darci tanto peso, con passo veloce me ne vado alla lezione di incantesimo.
Arrivo a lezione in largo anticipo, beh meglio cosi, almeno non sono costretta a sedermi davanti.
Non passano ne anche cinque minuti da quando mi sono seduta, che delle urla richiamano la mia attenzione. Sbuffo scocciata dalla bambinaggine di questi ragazzini,ma dopo l’ennesimo insulto riconosco la voce di Harry, faccio un salto di due metri prima di precipitarmi di corsa fuori dalla classe, dove una piccola folla si è riunita.
Appena riesco finalmente farmi spazio tra la folla, Ron lancia uno schiantassimo che blocco prima che possa arrivare alla vittima.
Non mi sorprendo quando vedo che la vittima non è altro che Draco.
-Guarda, guarda cosa vedono i miei occhi!-dico con fintamente contenta osservando un gruppo fatto da Harry, Hermione, Ron, Neville e altri Grifondoro mentre l’altro gruppo è composto da Draco, Blaise, Teo e Pansy che si augurano una morte violenta e alle mie parole tutti si girano a guardarmi.
-Cosa sta succedendo qui?-chiedo squadrando i due gruppi
-Ha cominciato Malfoy insultando Hermione- dice Harry spostando lo sguardo da me a Draco
-Draco?-chiedo girandomi verso il figlio di Cissy
-Noi stavamo andando a lezione quando ho sentito la mezzosangue che parlava male di te, e cosi mi sono fermato solo per farle capire chi è davvero che non si merita di stare a questa scuola!-
Sposto lo sguardo a Harry per verificare se Draco sta veramente dicendo la verità, appena incontra il mio sguardo abbassa la testa dispiaciuto confermando silenziosamente la versione di Draco.
-Draco sono davvero lusingata, ma non c’era bisogno del tuo intervento, ormai conosco abbastanza bene la Granger da sapere che lei è soltanto invidiosa!-dico guardando la Granger negli occhi che si riempiono subito di rabbia
-Io invidiosa?-chiede ridendo stericamente -Ma non dire sciocchezze! Io non potrei mai essere gelosa di una schifosa, che se la fa con chiunque abbia davanti!-
A quelle parole scoppio a ridere -Ma fami il piacere Granger, non dire cazzate, sappiamo tutti e due che tu daresti tutto perché Weasley ti guardasse come mi guarda!-dico spostando lo sguardo da lei a Ron che arrossisce in zona orecchie, mentre la Granger alquanto rossa dalla rabbia e dall’imbarazzo se ne va in classe con le lacrime agli occhi dalla vergogna, Harry la segue probabilmente per consolarla, ma appena mi è affianco si ferma
-Te la potevi anche risparmiare-dice osservandomi disgustato, fa per andare dentro dietro a Hermione ma lo fermo per un braccio.
-Sai molto bene che non sarebbe stato da me, sai cosa penso della tua amichetta, quindi no chiedermi di stare zitta quando lei parla mele di me appena ne ha l’occasione, perché sai che non lo farò, non è da me e non cambierò solo perché lo vuoi!-sussurro prima di oltrepassarlo e tornarmene in classe con lo sguardo arrabbiato di Harry che mi perfora la schiena.
Merda! Odio litigare con Harry!
Ma quando penso che  quando la giornata non potrebbe andare peggio mi accorgo di star sbagliando. Perché si! La giornata potrebbe andare molto peggio e l’ho scoperto subito dopo il pranzo.
Dopo l’ora di antiche rune, lezione alquanto noiosa, mentre camminavo per i corridoi seguita dagli sguardi e mormori degli studenti non ci feci caso pensando che probabilmente è dovuto allo scontro tra me e la Grifondoro prima di incantesimi.
Ma mi sono ricreduta quando ascoltai un pezzo di conversazione secondo cui io e il professor nuovo siamo stati visti uscire da uno sgabuzzino qualche minuto prima del mio scontro con la Granger.
Ho subito collegato la storia con una persona che ho visto appena uscita dallo sgabuzzino ed è per questo che adesso sto  andando di corsa verso la sala comune dei Grifondoro.
-Ehi mi devi far passare!-ordino a uno del secondo anno che mi lascia aperta l’entrata della sala comune, arricciando il naso disgustata evitando di toccare troppe cose, guardando Harry e la Weasley seduti nel divano che chiacchierano animatamente per poi zittirsi appena mi vedono.
-Ti devo parlare!-dico guardando Ginny, senza calcolare nient’altro.
-Io non ho niente da dirti!- dice un po’ agitata guardandosi attorno come se cercasse una via di fuga
-Bene! Ma stai attenta Weasley, non è perché sono stata tutta buona durante l’estate, non commentando tutte le storie che vi siete inventate tu e la Granger lo farò anche qui, ti dico di star attenta a quello che dici in giro, perché ultimamente la mia pazienza è molto limitata e non nessuna intenzione di starmene zitta zitta subire!- l’avverto
-Cosa stai  dicendo Cécile? Come ti permetti di venire qui a parlare in questo modo a  mia sorella?-chiede Ron alzandosi con far minaccioso
Non lo calcolo ne anche! -Stai attenta Ginevra!- l’avverto prima di girarmi e andarmene
-Ciao Cécile!- mi saluta papà raggiungendomi davanti alla porta della classe di storia della magia, mentre alcuni studenti ci sorpassano lanciando occhiate a noi due.
-Cosa vuoi?-chiedo di pessimo umore
-Hai sentito il mio annuncio stamattina?-chiede per poi continuare appena annuisco.
-Voglio che tu sia la mia insegnante!-dice arrivando subito al sodo,
sospiro scuotendo leggermente la testa -Sapevo che me l’avresti chiesto!-
-Ti prego! Il tuo aiuto è fondamentale!- mi prega, rimaniamo in silenzio per almeno una decina di minuti prima che io ceda come sempre
-Si ma se non si impegnano gli sbatteremo fuori, non ho tempo da perdere!- dico appoggiando la mano alla porta
-Grazie!speravo che avresti acetato!-
-Ne sono sicura!-dico alzando gli occhi al cielo prima di aprire la porta dove la lezione è già cominciata
-Mi dispiace per le voci che girano! Anche se so benissimo che non è vero!-sento dire da papà probabilmente lo sente tutta la classe visto che mi guardano imbarazzati, senza guardare nessuno mi siedo accanto a Draco.
Sperando che almeno adesso mi lascino in pace.
Cosa che ovviamente non avviene.
-Che orribile primo giorno di scuola!-sussurro facendo ghignare Draco.


Ciao A tutti!
Lo so! Lo so! ci ho messmo troppo! ma davvero non avevo molto idee.
il capitolo 6 I Vecchi Nemici tornano a Farmi Visita è già pronto come il capitolo 7 Le Cose Non Sono Sempre Come Sembrano è anche lui pronto però non so se lo posterò, perché l'ho scritto in un momento di piena depressione, e anche se sono modestamente orgogliosa di ciò che è venuto fuori non sono sicura che è ciò che desidero che succeda tra Cécile e Sirius, anche se prima o poi dovrà succedere qualcosa che allontani i due, non sono sicura di voler che sia in questo modo. In caso decidessi di non voler pubblicare questo capitolo 7, finirò di scrivere un capitolo 7 alternativo che ho già cominciato a scrivere e che deve essere pronto almeno tra una decina di giorni, non ho intenzione di cambiarlo radicalmente soltanto di applicare qualche modifica. vi avvertirò quando lo posterò e  con questo credo di aver detto tutto. grazie per la pazienza e ci vediamo al mio prossimo aggiornamento!!


Evelyn_95: ciaoo grazie per tutte le tue recensione, spero proprio che ti piaccia questo capitolo anche se non credo che sia venuto molto bene! non mi piace molto!

I4ever: Ciao, so che ci ho messo tanto. Ma come ho detto non avevo molte idee. Spero che ti piaccia, a me invece non mi piace molto!! Vorrei tanto sapere cosa ne pensi! Ciao

Marti_18: Ma non ti preoccupare, l’importante è che hai ritrovato la mia storia!!!
Anche io adoro il rapporto di Sir e Cécile, io adoro Sirius e anche Dracoo <3 !!!! È un tesoro!!!!! Spero che ti sia piacciuto il capitolo a presto!!!!
Ciao!!


Grazie a tutti coloro che leggono la mia storia, coloro che lasciano sempre una recensione, coloro che hanno aggiunto tra le preferite, seguite o  ricordate! grazie di cuore!! è veramente importante per me sapere che vi paice!!! :) <3


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Capitolo 7
*** I Vecchi Nemici Tornano A Farmi Visita ***


7
I vecchi nemici tornano a farmi visita!


-Finalmente oggi abbiamo la prima lezione di Difesa contro le Arti Oscure!- dico io prendendo una mela dallo zaino mentre andiamo tutti verso Difesa
-Non capisco perché ti piace tanto!dice Draco
-Draco ti confesso una cosa, non mi interessa tanto la materia, ma più che altro l’insegnate!-dico facendogli l’occhiolino divertita
-Sei irrecuperabile!- fa Blaise divertito accanto a me!
-Lo so!-dico superandoli mentre entro in classe.
Mi siedo al primo posto e mentre Draco sta per sedersi accanto a me Harry gli soffia il posto, sorridendo vittorioso! E io alzo gli occhi al cielo esasperata dal comportamento di quei due idioti che mi ritrovo come amici.
-Non tirate fuori niente!-dice il professore entrando in classe con passo svelto -Oggi faremmo una lezione sul campo!- nella sala cominciano tutti a parlare e Harry mi guarda interrogativo e io alzo le spalle -Prendete solo la bacchetta e seguitemi!- subito il rumore di sedie che si spostano riempie la classe e io con passo svelto mi avvicino a Robert
-Cos’hai in mente?-chiede guardandolo interessato
-Lo vedrai!-mi dice e fa l’occhiolino facendo quasi svenire metta delle mie compagne -Seguitemi!- ordina alla classe
-Cécile! Cécile!-mi chiama Harry spingendo qui e li per passare -Dove stiamo andando?-mi chiede
-Non lo so! Ma conoscendo Rob ci sarà da divertire!- alle mie parole mi guarda allarmato, conoscendo cosa intendo io per divertirsi
-Sono stato informato dal preside sulla scarsa capacità che avete in Difesa, e non possiamo incolpare solo il fatto che avete cambiato insegnate tutti gli anni,e tutti erano degli incapaci a quanto ne so io, ovviamente questo non me l’ha detto il preside ma l’ho dedoto dai vostri G.U.F.O che apparte alcuni facevano davvero pena!-dice aumentando il passo
-Il profesor Lupin era bravo insegnate!-dice Hermione correndo in difesa del professore preferito
-Siiìgnorina Granger nella mia classe, quando uno studente vuole parlare alza la mano, e comunque cinque punti in meno per i Grifondoro, e perderete punti finchè non imparerete la buona educazione!-dice fermando per rimproverare la Granger co lo sguardo cosa che mi fa sorridere divertita
-Dicevo prima di essere interrroto che forse l’unico insegnante decente che avete avuto era Moody, che in realtà era un Mangiamorte trasformato in Moody, ma va beh fa niente, è stato un bravo insegnante lo stesso, e sono contento che vi abbia insegnato le Maledizioni senza Perdono, cose davvero affascinanti e pericolose quelle tre maledizioni, ma dovete stare attenti a non trovarti dalla parte sbagliata della bacchetta che le lancia, potreste farvi male!-dice prima di girarsi a guardare il risultato delle sue parole -Con me avrete lezioni sul campo e pocchissime volte useremo il libro!-
-Vuol dire che non apprenderemo dal libro?-chiede Herminone scioccata
-cinque punti in meno per grifondoro!- dice con rimprovero -So che lei è una di quelle ragazze che si fida ciecamente dei libri, ma cosa fai se ti trovi davanti a un lupo manaro cominci a tirarli i libri addosso finche non succedde qualcosa?-chiede facendo ridere la classe e arrossire Hermione
-Gia è proprio quello che pensavo!-dice con aria di rimprovero -Useremo il libro solo quando necessario, prima di affrontare la creatura in questione per imparare qualcosa di più su quella creatura in questione per poi affrontarla! Si signor Potter?- chiama Harry che aveva alzato la mano
-Signore intende dire che affronteremo le creature che studieremo?-
-Si! Non basta conoscerle a memoria bisogna anche affrontarle ed è per questo che vi sto portando nella foresta proibita! Ho chiesto il permesso al preside e me l’ha accordato, spero solo di riuscire a trovare qualcosa di interessante!-dice più a se stesso che a noi!
-E cosa speri di trovare?-chiedo interessata
-Ho sentito delle voci che nella foresta Oscura sono arrivati degli stranieri pericolosi che stanno uccidendo molte creature, e vorrei incontrarli!-
Oh no! Rob sembra interessato, ed è davvero strano che sia davvero interessato a qualcosa! Sicuramente ci stiamo per cacciare in grossi guai! E sarà maledettamente divertente! Almeno per noi due!
MI avviccinoa Draco che sembra preoccupato anche se cerca di nascondersi
-Stiamo per cacciarci in qualcosa di pericoloso!- dico seria guardandolo negli occhi -Non allontanarti da me a meno che non sia io a dirtelo!-ordino e lui annuisce velocemente, prendo la sua mano e mi avviccino a Rob mentre ci avviciniamo sempre di più alla foresta.
-Non dovete far rumore quando entriamo nella foresta, ai suoi abitanti non piaace, non dovete lanciare incantesimi a meno che non sia io a dirvelo e soprattutto se ci tenete alla vostra vita non allontanatevi dal gruppo!-ordina fermandosi e guardandoci uno per uno prima di entrare, mi sbigo ad arrivargli accanto
-Cosa credi che sia?-chiedo sussurando
-Non lo so! Ma sicuramente è pericoloso! Tirate fuori le bacchette!-ordina a voce leggermente più alta.
Non so di preciso da quanti minuti stavamo camminando, ma sono quasi sicura che cio stiamo avvicinando sempre di più al centro della foresta e la cosa strana è che non abbiamo incontrato niente,assolutamente niente, cosa alquanto strana, mi sarei aspettata di trovare qualcosa. Fu in quel momento ce lo senti!
Qualquno che ci segue!
Guardo Robert per vedere se se né accorto anche lui, che mi guarda a sua volta
-Non fare niente! Aspettiamo per vedere che intezioni hanno!-mi ordina.
Mi avviccino di più a Draco stringendo più forte la sua mano e lui mi guarda allarmato mentre tiro fuori per la prima volta la bacchetta e io scuoto la testa al suo sguardo spaventato.
Continuiamo a camminare e loro a seguirci, il tempo passa e non facciamo niente e ne anche loro.
Guardo Robert che mi sussurra -Parla!-  
-Stai qui! Non allontanarti dal gruppo!-sussurro a Draco,non mi lascia la mano -Andrà tutto bene!-o rassicuro prima di avvicinarmi a Rob
-Allora Robert !-richiamo la sua attenzione e dietro di me sento i miei compagni sussultare ormai abituati al silenzio dell foresta -Non pensi che è l’ora di chiedere a queste persone che ci stanno seguendo da un bel po di uscire dai loro nascondigli!-
-Hahah!- una risata divertita risuona dietro al gruppo -Sei davvero in gamba, e io che credevo che nessuno se ne fosse accorto!-dice un uomo sulla trentina con i capelli biondi superando io gruppo di ragazzini e avvicinandosi a me e a Robert
-Non toccatelo!-avverte Robert agli studenti che si stringono tutti vicini a Harry
-E perché non dovrebbero toccarmi?-chiede fintamente curioso
-Perché sei un intoccabile, basta che qualcosa venga a contato con la loro pelle che comincia a bruciare, il fuoco uccide lentamente e non può essere spento-
-Sei davvero ben informato su di noi!-dice divertito
-Ben! Smettiamo di giocare io voglio la ragazza bionda!-dice una donna sulla ventina con i cappelli neri e occhi marroni.
-Emma!-dico con odio
-Arianna!-dice lei con altretanto odio
Vi conoscete?-chiedono Ben e Robert allo stesso tempo
-Si!-rispondo io
-Ci siamo incontrate in Norvegia circa cinque anni fa, e mi ha provocato molti problemi!-dice con odio
-Ma sfortunatamente non ne sei rimasta uccisa anche tu!-dico e con un cenno della mano indico a Robert gli studenti.
Dalla bacchetta di Rob esce una luce argentata che ricopre come una bolla gli studenti che si guardano spaventato, appena Harry tocca la “bolla”  quella lo respinge indietro
-Oh quindi questa ragazzina ha ucciso tutti quelli del tuo gruppo?-chiede perplesso
-Si sono io!-dico compiaciuta
-Ed è arrivato il momento di fartela pagare!-dice con odio Emma
-Vediamo cosa sei capace di fare!- dico seria e in un attimo me la ritrovo addosso!
-Lurida puttana io ti uccido!-urla tra un colpo e l’altro
La spingo abbastanza lontano da riuscire a prendere la bacchetta che durante il suo assalto improvviso si era scappato dalla mano
-Crucio!-urlo e sfortunatamente non la prende
Un incantesimo verde parte dalla sua bacchetta! Cazzo l’avada mi ha quasi preso.
Lancio un sectumsempra che la prende in pieno e quella troia urla di dolore, non le do l’opportunità di riprendersi che le lancio un Crucio e lei comincia a urlare di dolore, velocemente sostituito da un incantesimo di ghiaccio, credetemi non vorreste sentire il rumore degli urli di quella stronza, vedo l’orrore negli occhi del suo amico Ben che si allontana spaventato e Robert lo segue veloce, mentre le urla di orrore degli studenti risuonano dietro di me, con la coda dell’occhio vedo lo sguardo spaventato di Draco e per quel secondo di distrazione Emma riesce a sopraffare il ghiaccio che probabilmente la sta uccidendo lentamente e si butta su di me prendendomi il viso con le mani circondate dal fuoco. Urlo di dolore, probabilmente quest’urlo l’hanno sentito fino ad Hogwarts, Emma vieno scaraventata su un albero da Robert, che probabilmente è stato richiamato dal mio urlo.
-Putttana troia, questa me la praghi!-dico prima di lanciarle un crucio intenzionata a farle male, molto male.
Delle corde fatte di ghiaccio escono dalla mia bacchetta e legano Emma ormai svenuta dal dolore . Mi assicuro che le corde sia ben strette prima di trascinarla da Robert che mi guarda serio.
-Dov’è l’altro?-chiedo
-E’ scappato! Non sono riuscito a raggiungerlo, ma credo che non ci darà fastidio, comunque è meglio andare prima che torni con i rinforzi!-dice
-Si è meglio! Portiamo questa stronza a Hogwards e vediamo se lavora per lui!-dico prendendo a trascinarla per le corde di fuoco
Appena Rob annula l’incantesimo sui ragazzi loro si allontanano da me e da Emma, tranne Draco e Harry che si avvicinano di più!
-State lontani da lei ragazzi potrebbe svegliarsi!-dice Robert però i due non si allontanano
-Cosa volete?-chiede facendo aparire un pacco di ghiaccio e poi mettendomelo sul viso dove l’intocabile mi aveva toccato
-Hai usato la Cruciatus?-chiedono
-Si!-rispondo per niente inttenzionata a parlare
-Non puoi tu…- comincia Harry ma io alzo la mano stizzita
-So quello che posso e non posso fare Potter! E perdonami ma non ho nessuna voglia di parlare, e questo vale anche per te Malfoy!-dico arrabiata
I due se ne vanno senza dire niete e Robert si avvicina
Se non curi quella ferita potrebbe rimanerti una cicatrice!-dice ossrvando la mia faccia
-Oh grazie non lo sapevo!-dico sarcastica cosa che mi viene molto naturale quando sono incazzata
-Vedo che non sei dell’umore per parlare! Ti lascio sola con la tua amicheta!-dice prima di tornare a guidare il guppo.
Il viaggio continuo senza nessun’altra sopresa, e piuttosto normale e silenzioso finche non arrivammo vicino alla capanna di Hagrid dove decisa a rompere Emma non comincio a criticare il mio modo di combattere, finche non arrivai al limite della sopportazione. -oh certo combatto cosi male che sono anche riuscita a batterti e a catturarti!-la derido facendola diventare rossa dalla rabbia -E ora sta zitta che non ho voglia di sopportarti!- dico dandole un leggero calcio sulla gamba.
Appena entriamo nell’ingresso di Hogwarts io, Robert con al seguito gli studenti e Emma andiamo nella Sala Grande dove in quel momento si svolge la cena.
Quando apriamo la porta tutti si girano a guardarci.
-Oh, oh guarda chi abbiamo qui! Albus Silente! Il Signore Oscuro sarebbe tanto contento se riuscissi a ucciderla o fare fuori sua figlia!-dice Emma richiamando l’attenzione su di lei , senza sapere che sono io sua figlia, sta per mettersi a parlare e conoscendola vuole spaventare un po’ gli studenti che appena Emma aveva nominato il mago oscuro si erano fatti bianchi come dei fantasmi. Appoggio poco delicatamente il mio piede destro sul suo naso e faccio forza finche non sento il rumore delle ossa che si rompono facendola urlare di dolore e tutti mi guardano spaventati
-Stai zitta! O la prossima volta ti andrà peggio!-l’avverto con pochissima voglia di scherzare
-Che è successo?-chiede Albus avvicinandosi a noi seguito dagli insegnanti
-Abbiamo trovato questa intoccabile e un suo compagno nella foresta oscura, e a quanto pare lavorano per Lui. Cécile è riuscita a catturarla e l’abbiamo portata qui per interrogarla!- spiega semplicemente Robert
-Minerva chiudi tutte le porte! Nessuno deve uscire o entrare a scuola stanotte!-
-Si Albus!- dice la McGranitt prima di uscire
-In quanto a voi!-dice ai ragazzi dietro di noi e a quelli nei tavoli!-tornate nella vostra sala Comune, gli elfi domestici vi porteranno il cibo, e vi avverto non voglio vedere nessuno fuori dalla propria sala comune o avrà un punizione esemplare!-dice silente e tutti si mettono ad annuire prima di uscire dalla sala stanno attento a non passare troppo vicino ad Emma e me.
-Seguitemi nel mio ufficio! Dobbiamo parlare!-dice Silente
Prendo la corda che lega Emma e la trascino senza guardare nessuno mentre l’intoccabile non smette di  lamentarsi
-Cécile dobbiamo curare la tua ferita!-mi dice Robert facendo girare mio padre che mi guarda preoccupato -Ci penserò dopo, adesso è meglio se controllo questa feccia!-dico guardando con disgusto Emma
-E’ meglio se vai da Madama Chips!-fa mio padre
-Ho detto che sto bene!-ripeto senza guardarlo
- Sorbetto al limone!-dice Albus alle statue, mi sbrigo a salire senza perdere d’occhio Emma
-Allora chi è?-chiede Albus sedendosi dietro la scrivania
-Emma, è un’intoccabile!-dice Rob
-Allora Emma lavori per il signore Oscuro?-chiede
-si ma non vi dirò altro, il signore oscuro odia le spie!
-Senti brutta troia!-dico incavolata avvicinandomi -Sono incazzata, molto incazzata,e se non ti sbrighi a rispondere alle domande di Silente, ti farò pregare per farti uccidere! -dico in  un sussurro
-Mai!-dice prima di sputarmi in faccia. Mi pulisco la faccia con la manica della divisa e faccio un profondo respiro,quando riapro  gli occhi due occhi rossi prendono il posto dei miei azzurri
-Congela!-dico e la stronza ancora una volta viene avvolta dal ghiaccio, mio padre si alza con una faccia spaventata e io con un ghigno annullo la maledizione
-Allora parlerai?-chiedo -Se non lo farai, vuol dire che non sai niente e che quindi non mi sei utile, semplicemente ti farò morire nella maniera più dolorosa che io conosca!- l’avverto
-O-ok! Sono qui perche il signore oscuro vuole farci tenere d’occhio il castello,mi ha detto di riferirgli tutto quello che vedo, tutto ciò che a mio parere è interessante, devo stare attenta a Potter, vuole sapere cosa esattamente succede ad Hogwarts e ha messo me e Ben di guardie!-confessa!
-Non c’è altro?-chiedo
-ho sentito dire che Codaliscia è dentro al castello ma che il signore oscuro non si fida del topo e per questo ha voluto me e Ben, perché sa che di noi ci si può fidare, e poi vuole notizie sulla figlia di Silente, dice che assomiglia a una mangiamorte che l’ha tradito e che la rivuole per farle capire che chi tradisce muore!- confesse
Alle sue parole sento gli occhi di mio padre perforarmi
-E’ tutto?-chiedo
-S-si!-
-Bene! Ti lascerò con il mio amico Robert mentre vado a medicarti e ti giuro che se provi a scappare io ti vengo dietro e ti uccido non importa quanti anni passano io ti troverò e ti ucciderò se non l’avrà fatto Voldemort! Perché sai ho sentito dire che non accoglie molto bene chi rivela i suoi piani!-dico con un ghigno malvagio prima di girarle le spalle e andarmene in camera mia.
Faccio un profondo respiro prima di entrare nella Sala Comune.
Appena entro tutti si mettono a guardarmi mentre io senza guardare nessuno me ne vado in camera mia, lascio la porta aperta e vado in bagno!
Sento la porta della camera sbattere e Draco entrare pochi secondi dopo mentre mi spoglio in bagno, diventa tutto rosso a vedermi come mamma mi ha fatto!
-Spogliati!-ordino entrando nella vasca
-Cosa?-chiede allarmato
-Spogliati! Mi servirà il tuo aiuto per lavarmi in alcuni posti dove quella feccia mi ha toccato!-
-Ah!-dice cominciando a spogliarsi  mentre io comincio a lavarmi
-Dovrai lavare la schiena dove ci sono delle macchi nere con questo prodotto!-dico facendo apparire del gel per le bruciature!
-Ehm, si ok!-dice imbarazzato immergendosi, si allontana leggermente mentre mi avvicino a lui con il gel, sembra imbarazzato
- Farà male?-chiede cominciando a spalmare il gel
-Solo un po!-dico, per poi fare un gemito di dolore quando mette il gel su una bruciatura
-Hai la schiena quasi tutta bruciata!-dice leggermente spaventato
-Lo so! Lo sento!-dico rilassandomi un po’
-Hai delle mani cosi morbide!-dico con un sorriso a Draco e mi regala un sorriso malizioso -Mi piace! Credo che ti lascerò passare il gel su tutte le bruciature!-dico avvicinandomi di più a lui, appoggiando la mia testa sulle sue spalle e lasciandomi accarezzare da quelle mani morbide fino a cadere nel mondo dei sogni.




Finalmente ho postato un'altro capitolo!!!!
Questo mi piace, ma prefrisco il prossimo!!!Perchè torna anche Sirius <3 <3
Il prossimo cap, l'ho modificato, non posso far fare una cosa non proprio carina a Sirius!
Poverino!
Ho anche finito il capitolo 9!!! Finalmente!!!!!
Ci vediamo il 17-12-10 con il cap 8!!
Grazie a tutti!


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