Come Polvere Di Stelle

di PhantomriderTH
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Allora,volevo solo precisare che la storia non l'ho scritta io, ma una mia amica, Yoite Chan.
Buona Lettura!



Mi trascino a fatica nell'oscurità di questa notte infinita... Il respiro sempre più debole, il mio fisico sempre più fragile, questi sedici anni pesano quasi fossero duecento... La pioggia dolcemente mi sfiora, danza elegante sui miei capelli, sulle spalle, le braccia, le mie lunghe e ossute gambe... non so perché sono qui, non so nemmeno perché vivo. Le sofferenze che sono sempre stato costretto a provare fino ad ora, sono forse la punizione divina per la terribile persona che sono stato in una precedente vita ? Non ho alcun ricordo di essa, nessuno può averne della propria, ma forse questo non conta, forse... devo ugualmente pagarne le conseguenze....
Sono talmente immerso nei miei pensieri che non mi rendo conto di andare quasi a sbattere contro una persona, una signora che tiene in braccio una bambina. La bambina più bella che abbia mai visto. Piccola e leggera, mi fissa con i suoi occhi grigi e ingenui, spalancati. Una cuffia protegge la sua testolina dalla pioggia, alcune morbide ciocche dorate fuggono ribelli da essa posandosi sulle gote rosse e paffute della piccola; lei mi guarda stupita, poi allunga la piccola mano cicciotta verso di me, mi indica, "attento signore" dice sorridendo timidamente. Sento il sangue inondare improvvisamente le mie guance diafane, non sono abituato a ricevere sorrisi. Tento con difficoltà di sorridere a mia volta, anche se più che un sorriso, la mia sembra una strana smorfia; la bambina sembra comunque aver intuito i miei buoni propositi, scoppia a ridere rumorosamente. La madre allora la stringe a sé e con delicatezza la fa voltare : "hey hey hey senti come ridacchia questo scricciolo" dice sorridendo mentre coccola la figlioletta. La piccola continua a ridere, si stringe al collo della mamma, gioca con i suoi capelli "resisti ancora un pò, tra poco saremo dalla nonna..." ripete la madre a voce più bassa. Le osservo allontanarsi così, insieme, felici... Sento l'invidia verso quella bambina crescere dentro di me inarrestabile.
Chissà cosa si prova ad essere felici, chissà cosa si prova ad avere una famiglia...chissà... nella mia breve esistenza, alla fine ho avuto la fortuna di incontrare delle persone che hanno avuto un minimo di fiducia in me, che mi hanno accolto nel loro gruppo... Quando sono con loro, mi sento come se, dopotutto, una sorta di famiglia l'avessi anch'io... e questo mi fa stare bene... Soprattutto, sono contento del fatto che il mio destino si sia incrociato con quello di una persona speciale, l'unica che è stata in grado di accendere una piccola luce nelle tenebre che avvolgevano avide la mia anima... se chiudo gli occhi mi sembra di vederla ancora, il suo viso, il suo sorriso, il suo calore. Sono fuggito via, ho abbandonato tutto e tutti all'ultimo momento, sì, è la cosa migliore lo sento, sto per andarmene e non voglio che siano presenti quando giungerà quel momento, non voglio che siano infelici a causa mia. Mi dimenticheranno presto, ne sono convinto... non sono importante, perché badare a me ? Sarà come se non fossi mai esistito, scomparirò nel nulla senza lasciare traccia; la memoria umana è fragile, ristretta, e poi il tempo darà il suo contributo per spazzar via anche le ultime tracce del mio passaggio. Nessuno piangerà al mio funerale, non ci sarà nessun funerale, io non esisto non vivo non ci sono non c'ero non sono mai stato niente.
Non mi ero accorto di aver accelerato così tanto il passo, sollev lo sguardo e mi trovo davanti alla spiaggia. La luna risplende, si riflette sul mare placido e nero. Un pesce guizza fuori dall'acqua e sembra ricoperto di diamanti. Mi siedo sulla sabbia e osservo il panorama in silenzio. La pioggia è cessata. Tutto tace intorno a me in un'atmosfera da favola, sembra irreale. Voglio rubare questa magia alla realtà terrena, prenderla con me, portarla via quando sparirò. Voglio farla mia, la mia favola. È tanto perfetta che una strana gioia si impossessa di me, mi sento improvvisamente così leggero.... le lacrime rigano lente le mie guance. Che strano mistero è la vita; per un momento ci sei, due secondi dopo sparisci. Non bastano cento anni per godersi tutta una vita, ma basta un solo istante per perderla per sempre...
Non bastano cento anni per godersi tutta una vita, ma basta un solo istante per perderla per sempre... mi tornano in mente tutti coloro che a causa mia sono morti, la fragile luce della loro anima che è stata spenta per sempre. Il loro cuore che ha cessato di battere. È colpa mia, è tutta colpa mia. Shijima aveva ragione, sono solo un balordo Shinigami. Uno spregevole e spietato mostro senza cuore, un assassino. È giusto che la mia fine si compia, nel mondo non ci sarà mai spazio per uno come me. Una fitta lancinante al petto mi fa tremare senza sosta per alcuni secondi. Poi un colpo di tosse. Porto una mano alla bocca, mi accorgo di aver tossito sangue. Il mio corpo si sgretola di minuto in minuto, lentamente cado in pezzi, mi dissolvo...questo è il prezzo da pagare per il rivoltante mostro che ho scelto di diventare... nessuno dovrà piangere per me.. nessuno... nessuno... nessuno... sento la testa improvvisamente pesante, mi sdraio lentamente sulla sabbia umida, la marea si sta alzando, chiudo gli occhi... Venite onde, venite a prendermi ... Luna, eclissati...notte, catturami...perdo i sensi, mi lascio andare.. "sarebbe stato meglio se fossi morto" questa terribile frase echeggia nella mia mente... "sì" rispondo "sì..hai ragione.." adesso chiuderò gli occhi per sempre, è finita.


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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Non so quanto tempo sia trascorso, so solo che fa freddo e mi sento come se stessi sprofondando nel mare...non odo nessun rumore, il corpo paralizzato, il respiro un leggero soffio, il cuore lentamente si ferma. Un battito. Un altro. Stop.
Ecco. Sono morto. Sono un'anima nera che abbandona il suo "guscio". È giunto il momento di andare via. Sento una voce lontana che mi chiama, sono gli dèi, avvolti nella loro luce celestiale, mi tendono amorevolmente una mano. Com'è possibile che stia salendo in paradiso ? Io dovrei finire all'inferno ! Gli dèi sono sempre più lontani, allungo una mano nel disperato tentativo di raggiungerli, ma loro scompaiono. Ed io cado giù. Guardo le mie mani, trasparenti, riprendere improvvisamente colore, che sta succedendo ? La voce continua a chiamarmi. L'inferno mi sta risucchiado ? Sono le anime dannate a chiamarmi ? Sono anch'io un'anima dannata ?
"Yoite !!! Yoite maledizione svegliati !! no...No, NO !!!!"
La voce urla disperata, perché ? Improvvisamente delle gocce fredde bagnano la mia faccia, e ad ogni tocco, il mio corpo trasparente riacquista colore, riprende forma. Cos'è ?
"Ti prego.. Non ora non adesso non così per favore !!!" qualcosa mi stringe, un tocco caldo sulla mia guancia, "Yoite apri gli occhi !!" una luce mi avvolge, prendendomi con sé.... Ma dove sono ? Una figura sfocata mi osserva..le gelide gocce che avvertivo sulla pelle erano le sue lacrime...lacrime...perché ? Per me ? Piange perché io sono morto ?
"NO !!!!" Urlo alzandomi di scatto. Un rapido formicolio mi attraversa d'un tratto. Tengo gli occhi sgranati, fissi sul volto che sta davanti a me. Miharu. Che ci fa qui ? Non deve piangere per me !
"Yoite ! " mi abbraccia facendomi perdere l'equilibrio, crolliamo sulla sabbia. Ma allora.... sono vivo ? "Miharu...che...ci fai qui?" la mia voce è un sussurro leggero.
Lui non mi ascolta, "perché sei scappato ?! Ti è andato di volta il cervello ?! Cosa credevi di fare ?!! Non azzardarti mai più !!!!"
Guardo le sue labbra, sono violacee, sta tremando... indossa solo una camicia bianca a maniche corte e i jeans, è completamente fradicio. "Ma cosa è successo ?" domando mentre mi rialzo per mettermi seduto. "vorrei porti la stessa domanda ! T-t-t-i ho c-cercato per tutta B-b-banten, in ogni angolo, ogni v-via... Ma t-tu non c'eri e così... S-ono corso fin qui sulla spiaggia. Non avrei mai pensato di t-t-trovarti in questo posto.. Ti ho r-raggiunto mentre galleggiavi in a-acqua priv-vo di sensi. P-p-per un momento ho temuto che fossi morto. Mi sono tuffato per salvarti. E ora ecc-coci qui." I brividi di freddo lo scuotono continuamente, la luna illumina a tratti i contorni della camicia bagnata che aderisce perfettamente alla forma del suo corpo...
"Non dovevi farlo Miharu" "cosa ?" "Non dovevi salvarmi" "sei impazzito ?!" "Io volevo morire." "Yoite... "
Ma non voglio riprendere il discorso ancora una volta. Non voglio tormentarlo con le mie crisi, con la mia malinconia, la mia depressione. Mi fissa sconcertato. Il suo volto d'angelo turbato dal mio comportamento irresponsabile... non voglio vederti piangere, non voglio che tu pianga a causa mia... "Yo-" " ti prego non aggiungere altro" rispondo posando un dito sulle sue labbra. "Dimentica quello che ho detto" mi tolgo la giacca e lo avvolgo in essa. "È bagnata anche questa, lo so... ma è meglio di niente...in fondo è solo colpa mia" mi guarda arrossendo timidamente, il mio giaccone è tanto grande da fargli da coperta. "m-ma così ora... avrai freddo tu...sei più debole di me... riprenditela" "no.No..sono abbastanza forte per resistere invece. Stai tranquillo." abbozzo un sorriso, sembra così innaturale e sgraziato sul mio volto... Miharu ricambia e poi si avvicina aprendo il giaccone e avvolgendo anche me.. "siamo talmente magri che in questa giacca ci stiamo in due !"
Mi stringe la mano...ci guardiamo negli occhi...e in un attimo le nostre labbra si sfiorano, i nostri respiri si incontrano e confondono, il suo calore riaccende la mia anima, ridesta i miei sensi intorpiditi.... Come può un mostro come me meritarsi tutto questo ? Gli dèi intendono forse perdonarmi ? Hanno inviato sulla Terra un angelo pronto a salvarmi la vita ? Miharu...sei tu quell'angelo ?

Miharu si scosta dal mio viso, ci sdraiamo volgendo lo sguardo al cielo stellato... " sono contento che sia finita bene" dice giocando con una ciocca dei miei capelli bagnati... "io sono contento di essere qui con te" è la sola risposta che riesco a dare. Si volta e sorride con la sua solita espressione angelica...in quel momento mi torna in mente la bambina che mi aveva sorriso in città, la stessa tenerezza, la stessa dolcezza... e mi rendo conto dopo un pò che sto sorridendo anch'io, e per la prima volta un sorriso così sincero non mi sembra inappropriato... Miharu arrossisce e con il dorso della mano mi accarezza una guancia. "sai Yoite....sei più bello...quando sorridi...." quell'affermazione mi lascia senza parole. Bello ? Quest'aggettivo suona male su di me, che c'è di bello in me ? La bellezza non mi appartiene, non l'avevo neanche mai considerata.. "cosa dici ?" domando confuso. "La notte è bella. Un fiore è bello. Io...io non sono bello." "già..." risponde lui sporgendosi sopra di me, una goccia d'acqua salata cade dalle punte dei suoi capelli e finisce sulla mia bocca, "tu sei solamente uno stupido" e con un altro bacio la goccia d'acqua scompare...
Le stelle splendono più del solito questa notte... il silenzio è calato nuovamente su di noi... la favola è ricominciata...la nostra favola..sì.. Voglio condividere questa magia con te Miharu... Voglio che questo cielo stellato porti con sé il mio ricordo per sempre... nel tuo cuore. Adesso ho una nuova certezza : quando sparirò tornerò dalle stelle, tornerò lassù... veglierò su di te...per far sì che non ti manchi mai il sorriso.
Miharu tiene la testa poggiata sulla mia spalla, mi abbasso sul suo viso schioccandogli un bacio leggero sulla punta del naso..si mette a ridere e si scosta. Poi prende la mia mano, la solleva con la sua all'altezza dei nostri visi, si mette seduto trascinandomi con sé, intreccia le nostre dita, ci sdraiamo di nuovo. Osserviamo una stella cadente, vedo che immediatamente ha chiuso gli occhi...sta esprimendo un desiderio ? Quale ? È possibile per lui desiderare qualcosa ? Ma non gli domando nulla... ed esprimo anch'io un desiderio a mia volta... Desidero poter volare fino a raggiungere le stelle, danzare sulla luna e poi..... E poi ci sei tu... vorrei cullarti mentre sogni, ubriacarmi della tua gioia, del tuo amore, della tua vita, della tua luce, Miharu...
"Miharu", si gira verso di me.. "hai espresso anche tu un desiderio, Yoite ?" domanda allegro. Annuisco sorridendo. "Miharu...sapevi che noi esseri umani siamo polvere di stelle ?" "polvere....di stelle ???" inarca un sopracciglio, "esatto...e ognuno di noi al termine del proprio ciclo vitale tornerà ad esserlo.." noto all'improvviso una vena di tristezza nel suo sguardo, ha chiaramente intuito ciò che intendo dire, ma prima che possa aggiungere qualcosa, un "ingannevole" bacio lo distoglie dai suoi pensieri bui... Nessuna morte potrebbe essere più dolce se me ne andassi via adesso... Sento la notte unirci con il suo fascino, il suo incanto fiabesco... E i nostri corpi tramutarsi allora in polvere di stelle e divenire una cosa sola...uniti fino alla fine..l'uno nell'altro, come lo Yin e lo Yang... Il mondo si è fermato per noi...ora...e per sempre.

The End


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