Come Polvere Di Stelle di PhantomriderTH (/viewuser.php?uid=96995)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Allora,volevo solo precisare che la storia non l'ho scritta io, ma una mia amica, Yoite Chan. Buona Lettura!
Mi trascino a fatica nell'oscurità di questa notte infinita... Il
respiro sempre più debole, il mio fisico sempre più fragile, questi
sedici anni pesano quasi fossero duecento... La pioggia dolcemente mi
sfiora, danza elegante sui miei capelli, sulle spalle, le braccia, le
mie lunghe e ossute gambe... non so perché sono qui, non so nemmeno
perché vivo. Le sofferenze che sono sempre stato costretto a provare
fino ad ora, sono forse la punizione divina per la terribile persona che
sono stato in una precedente vita ? Non ho alcun ricordo di essa,
nessuno può averne della propria, ma forse questo non conta, forse...
devo ugualmente pagarne le conseguenze.... Sono talmente immerso nei miei pensieri che non mi rendo conto di andare
quasi a sbattere contro una persona, una signora che tiene in braccio
una bambina. La bambina più bella che abbia mai visto. Piccola e
leggera, mi fissa con i suoi occhi grigi e ingenui, spalancati. Una
cuffia protegge la sua testolina dalla pioggia, alcune morbide ciocche
dorate fuggono ribelli da essa posandosi sulle gote rosse e paffute
della piccola; lei mi guarda stupita, poi allunga la piccola mano
cicciotta verso di me, mi indica, "attento signore" dice sorridendo
timidamente. Sento il sangue inondare improvvisamente le mie guance
diafane, non sono abituato a ricevere sorrisi. Tento con difficoltà di
sorridere a mia volta, anche se più che un sorriso, la mia sembra una
strana smorfia; la bambina sembra comunque aver intuito i miei buoni
propositi, scoppia a ridere rumorosamente. La madre allora la stringe a
sé e con delicatezza la fa voltare : "hey hey hey senti come ridacchia
questo scricciolo" dice sorridendo mentre coccola la figlioletta. La
piccola continua a ridere, si stringe al collo della mamma, gioca con i
suoi capelli "resisti ancora un pò, tra poco saremo dalla nonna..."
ripete la madre a voce più bassa. Le osservo allontanarsi così, insieme,
felici... Sento l'invidia verso quella bambina crescere dentro di me
inarrestabile.
Chissà cosa si prova ad essere felici, chissà cosa si prova ad avere una
famiglia...chissà... nella mia breve esistenza, alla fine ho avuto la
fortuna di incontrare delle persone che hanno avuto un minimo di fiducia
in me, che mi hanno accolto nel loro gruppo... Quando sono con loro, mi
sento come se, dopotutto, una sorta di famiglia l'avessi anch'io... e
questo mi fa stare bene... Soprattutto, sono contento del fatto che il
mio destino si sia incrociato con quello di una persona speciale,
l'unica che è stata in grado di accendere una piccola luce nelle tenebre
che avvolgevano avide la mia anima... se chiudo gli occhi mi sembra di
vederla ancora, il suo viso, il suo sorriso, il suo calore. Sono fuggito
via, ho abbandonato tutto e tutti all'ultimo momento, sì, è la cosa
migliore lo sento, sto per andarmene e non voglio che siano presenti
quando giungerà quel momento, non voglio che siano infelici a causa mia.
Mi dimenticheranno presto, ne sono convinto... non sono importante,
perché badare a me ? Sarà come se non fossi mai esistito, scomparirò nel
nulla senza lasciare traccia; la memoria umana è fragile, ristretta, e
poi il tempo darà il suo contributo per spazzar via anche le ultime
tracce del mio passaggio. Nessuno piangerà al mio funerale, non ci sarà
nessun funerale, io non esisto non vivo non ci sono non c'ero non sono
mai stato niente.
Non mi ero accorto di aver accelerato così tanto il passo,
sollev lo sguardo e mi trovo davanti alla spiaggia. La luna risplende,
si riflette sul mare placido e nero. Un pesce guizza fuori dall'acqua e
sembra ricoperto di diamanti. Mi siedo sulla sabbia e osservo il
panorama in silenzio. La pioggia è cessata. Tutto tace intorno a me in
un'atmosfera da favola, sembra irreale. Voglio rubare questa magia alla
realtà terrena, prenderla con me, portarla via quando sparirò. Voglio
farla mia, la mia favola. È tanto perfetta che una strana gioia si
impossessa di me, mi sento improvvisamente così leggero.... le lacrime
rigano lente le mie guance. Che strano mistero è la vita; per un momento
ci sei, due secondi dopo sparisci. Non bastano cento anni per godersi
tutta una vita, ma basta un solo istante per perderla per sempre... Non bastano cento anni per godersi tutta una vita, ma basta un solo
istante per perderla per sempre... mi tornano in mente tutti coloro che a
causa mia sono morti, la fragile luce della loro anima che è stata
spenta per sempre. Il loro cuore che ha cessato di battere. È colpa mia,
è tutta colpa mia. Shijima aveva ragione, sono solo un balordo
Shinigami. Uno spregevole e spietato mostro senza cuore, un assassino. È
giusto che la mia fine si compia, nel mondo non ci sarà mai spazio per
uno come me. Una fitta lancinante al petto mi fa tremare senza sosta per
alcuni secondi. Poi un colpo di tosse. Porto una mano alla bocca, mi
accorgo di aver tossito sangue. Il mio corpo si sgretola di minuto in
minuto, lentamente cado in pezzi, mi dissolvo...questo è il prezzo da
pagare per il rivoltante mostro che ho scelto di diventare... nessuno
dovrà piangere per me.. nessuno... nessuno... nessuno... sento la testa
improvvisamente pesante, mi sdraio lentamente sulla sabbia umida, la
marea si sta alzando, chiudo gli occhi... Venite onde, venite a
prendermi ... Luna, eclissati...notte, catturami...perdo i sensi, mi
lascio andare.. "sarebbe stato meglio se fossi morto" questa terribile
frase echeggia nella mia mente... "sì" rispondo "sì..hai ragione.."
adesso chiuderò gli occhi per sempre, è finita.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Non so quanto tempo sia trascorso, so solo che fa freddo e mi sento come
se stessi sprofondando nel mare...non odo nessun rumore, il corpo
paralizzato, il respiro un leggero soffio, il cuore lentamente si ferma.
Un battito. Un altro. Stop. Ecco. Sono morto. Sono un'anima nera
che abbandona il suo "guscio". È giunto il momento di andare via. Sento
una voce lontana che mi chiama, sono gli dèi, avvolti nella loro luce
celestiale, mi tendono amorevolmente una mano. Com'è possibile che stia
salendo in paradiso ? Io dovrei finire all'inferno ! Gli dèi sono sempre
più lontani, allungo una mano nel disperato tentativo di raggiungerli,
ma loro scompaiono. Ed io cado giù. Guardo le mie mani, trasparenti,
riprendere improvvisamente colore, che sta succedendo ? La voce continua
a chiamarmi. L'inferno mi sta risucchiado ? Sono le anime dannate a
chiamarmi ? Sono anch'io un'anima dannata ? "Yoite !!! Yoite maledizione svegliati !! no...No, NO !!!!" La voce
urla disperata, perché ? Improvvisamente delle gocce fredde bagnano la
mia faccia, e ad ogni tocco, il mio corpo trasparente riacquista colore,
riprende forma. Cos'è ? "Ti prego.. Non ora non adesso non così per
favore !!!" qualcosa mi stringe, un tocco caldo sulla mia guancia,
"Yoite apri gli occhi !!" una luce mi avvolge, prendendomi con sé.... Ma
dove sono ? Una figura sfocata mi osserva..le gelide gocce che
avvertivo sulla pelle erano le sue lacrime...lacrime...perché ? Per me ?
Piange perché io sono morto ? "NO !!!!" Urlo alzandomi di scatto.
Un rapido formicolio mi attraversa d'un tratto. Tengo gli occhi
sgranati, fissi sul volto che sta davanti a me. Miharu. Che ci fa qui ?
Non deve piangere per me ! "Yoite ! " mi abbraccia facendomi perdere
l'equilibrio, crolliamo sulla sabbia. Ma allora.... sono vivo ?
"Miharu...che...ci fai qui?" la mia voce è un sussurro leggero.
Lui non mi ascolta, "perché sei scappato ?! Ti è andato di volta il
cervello ?! Cosa credevi di fare ?!! Non azzardarti mai più !!!!" Guardo
le sue labbra, sono violacee, sta tremando... indossa solo una camicia
bianca a maniche corte e i jeans, è completamente fradicio. "Ma cosa è
successo ?" domando mentre mi rialzo per mettermi seduto. "vorrei porti
la stessa domanda ! T-t-t-i ho c-cercato per tutta B-b-banten, in ogni
angolo, ogni v-via... Ma t-tu non c'eri e così... S-ono corso fin qui
sulla spiaggia. Non avrei mai pensato di t-t-trovarti in questo posto..
Ti ho r-raggiunto mentre galleggiavi in a-acqua priv-vo di sensi.
P-p-per un momento ho temuto che fossi morto. Mi sono tuffato per
salvarti. E ora ecc-coci qui." I brividi di freddo lo scuotono
continuamente, la luna illumina a tratti i contorni della camicia
bagnata che aderisce perfettamente alla forma del suo corpo...
"Non dovevi farlo Miharu" "cosa ?" "Non dovevi salvarmi" "sei
impazzito ?!" "Io volevo morire." "Yoite... " Ma non voglio
riprendere il discorso ancora una volta. Non voglio tormentarlo con le
mie crisi, con la mia malinconia, la mia depressione. Mi fissa
sconcertato. Il suo volto d'angelo turbato dal mio comportamento
irresponsabile... non voglio vederti piangere, non voglio che tu pianga a
causa mia... "Yo-" " ti prego non aggiungere altro" rispondo posando un
dito sulle sue labbra. "Dimentica quello che ho detto" mi tolgo la
giacca e lo avvolgo in essa. "È bagnata anche questa, lo so... ma è
meglio di niente...in fondo è solo colpa mia" mi guarda arrossendo
timidamente, il mio giaccone è tanto grande da fargli da coperta. "m-ma
così ora... avrai freddo tu...sei più debole di me... riprenditela"
"no.No..sono abbastanza forte per resistere invece. Stai tranquillo."
abbozzo un sorriso, sembra così innaturale e sgraziato sul mio volto...
Miharu ricambia e poi si avvicina aprendo il giaccone e avvolgendo anche
me.. "siamo talmente magri che in questa giacca ci stiamo in due !" Mi stringe la mano...ci guardiamo negli occhi...e in un attimo le nostre
labbra si sfiorano, i nostri respiri si incontrano e confondono, il suo
calore riaccende la mia anima, ridesta i miei sensi intorpiditi....
Come può un mostro come me meritarsi tutto questo ? Gli dèi intendono
forse perdonarmi ? Hanno inviato sulla Terra un angelo pronto a salvarmi
la vita ? Miharu...sei tu quell'angelo ?
Miharu si scosta dal
mio viso, ci sdraiamo volgendo lo sguardo al cielo stellato... " sono
contento che sia finita bene" dice giocando con una ciocca dei miei
capelli bagnati... "io sono contento di essere qui con te" è la sola
risposta che riesco a dare. Si volta e sorride con la sua solita
espressione angelica...in quel momento mi torna in mente la bambina che
mi aveva sorriso in città, la stessa tenerezza, la stessa dolcezza... e
mi rendo conto dopo un pò che sto sorridendo anch'io, e per la prima
volta un sorriso così sincero non mi sembra inappropriato... Miharu
arrossisce e con il dorso della mano mi accarezza una guancia. "sai
Yoite....sei più bello...quando sorridi...." quell'affermazione mi
lascia senza parole. Bello ? Quest'aggettivo suona male su di me, che
c'è di bello in me ? La bellezza non mi appartiene, non l'avevo neanche
mai considerata.. "cosa dici ?" domando confuso. "La notte è bella. Un
fiore è bello. Io...io non sono bello." "già..." risponde lui
sporgendosi sopra di me, una goccia d'acqua salata cade dalle punte dei
suoi capelli e finisce sulla mia bocca, "tu sei solamente uno stupido" e
con un altro bacio la goccia d'acqua scompare...
Le stelle splendono più del solito questa notte... il silenzio è calato
nuovamente su di noi... la favola è ricominciata...la nostra
favola..sì.. Voglio condividere questa magia con te Miharu... Voglio che
questo cielo stellato porti con sé il mio ricordo per sempre... nel
tuo cuore. Adesso ho una nuova certezza : quando sparirò tornerò dalle
stelle, tornerò lassù... veglierò su di te...per far sì che non ti
manchi mai il sorriso. Miharu tiene la testa poggiata sulla mia
spalla, mi abbasso sul suo viso schioccandogli un bacio leggero sulla
punta del naso..si mette a ridere e si scosta. Poi prende la mia mano,
la solleva con la sua all'altezza dei nostri visi, si mette seduto
trascinandomi con sé, intreccia le nostre dita, ci sdraiamo di nuovo.
Osserviamo una stella cadente, vedo che immediatamente ha chiuso gli
occhi...sta esprimendo un desiderio ? Quale ? È possibile per lui
desiderare qualcosa ? Ma non gli domando nulla... ed esprimo anch'io un
desiderio a mia volta... Desidero poter volare fino a raggiungere le
stelle, danzare sulla luna e poi..... E poi ci sei tu... vorrei cullarti
mentre sogni, ubriacarmi della tua gioia, del tuo amore, della tua
vita, della tua luce, Miharu... "Miharu", si gira verso di me.. "hai espresso anche tu un desiderio,
Yoite ?" domanda allegro. Annuisco sorridendo. "Miharu...sapevi che noi
esseri umani siamo polvere di stelle ?" "polvere....di stelle ???"
inarca un sopracciglio, "esatto...e ognuno di noi al termine del proprio
ciclo vitale tornerà ad esserlo.." noto all'improvviso una vena di
tristezza nel suo sguardo, ha chiaramente intuito ciò che intendo dire,
ma prima che possa aggiungere qualcosa, un "ingannevole" bacio lo
distoglie dai suoi pensieri bui... Nessuna morte potrebbe essere più
dolce se me ne andassi via adesso... Sento la notte unirci con il suo
fascino, il suo incanto fiabesco... E i nostri corpi tramutarsi allora
in polvere di stelle e divenire una cosa sola...uniti fino alla
fine..l'uno nell'altro, come lo Yin e lo Yang... Il mondo si è fermato
per noi...ora...e per sempre.
The End
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