Prussia's Revenges! di verde_alchimia (/viewuser.php?uid=80447)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1: Chicken ***
Capitolo 2: *** #2: Moustaches ***
Capitolo 3: *** #3: Dream ***
Capitolo 4: *** #4: The Costumer Is Always Right ***
Capitolo 5: *** #5: Fritz is more AWESOME than Statue of Liberty ***
Capitolo 6: *** #6: Brothers and Maiden ***
Capitolo 7: *** *Special Chapter = Exams: how to be awesome* ***
Capitolo 8: *** #7: The last Mission: Eat Paul. ***
Capitolo 1 *** #1: Chicken ***
AUSTRIA2
Cari lettori e care lettrici,
Ho dovuto bloccare un po' di miei altri lavori a causa di vari impegni,
quindi non vi assicuro che aggiornerò ogni giorno questa racolta
che sto per scrivere.
Racconta degli scherzi andati in fumo del nostro caro Prussia e delle
varie vendette inflitte a chi gli mette i bastoni fra le route.
Spero vi piaccia!
Adesso si parte con... Austria e Ungheria!
#1: Chicken
Finalmente
sei riuscito ad intrufolarti in casa di Austria. E' da giorni che ci
provi senza risultati. Se Gilbird non ti avesse indicato quel piccolo
passaggio situato fra dei cespugli, saresti ancora fuori a sbirciare
ogni suo movimento dalle grandi finestre.
Stai attento a non farti vedere e sorpassi il corridoio in un secondo.
Senti quel quattrocchi che suona il pianoforte e ti vien da ridere.
Ma non ha davvero niente di meglio da fare quel cretino? , pensi prima di fermarti davanti ad una porta rosa.
Ci sei arrivato.
La apri piano e riesci a scorgere la piccola figura rannicchiata mentre dorme sul divano.
"Ungheria..."
Sussurri quel nome prima di avvicinarti a lei nel suo sonno beato.
Le prendi una ciocca di capelli e la annusi. Profuma di gerani. Profuma di... Ungheria.
Avvicini il tuo viso alla sua guancia rosea. E' così carina vederla senza una padella in mano...
Peccato che abbia scelto quel cretino di Austria.
Questo proprio non ti va giù. Come ha potuto scegliere quell'occhialuto quando aveva mille possibilità?
Schiudi leggermente le labbra per baciarle le gote quando qualcosa di estremamente duro non ti colpisce alla nuca.
"Vattene, Prussia."
Quel tono è freddo.
"AUSTRIA! BRUTTO BASTARDO MI HAI FATTO MALE!"
Urli a pieni polmoni, ma la ragazze che fino a qualche secondo fa era adodrmentata, si alza e ti calpesta come un tappeto.
Senti tutti i tuoi organi schiacciarsi sotto quel peso e quando volti
lo sguardo per vedere cosa c'è sotto al vestitino verde, un
altra padellata ti colpisce stordendoti.
Prima di svenire, sussurri qualcosa: "Mi vendicherò, bastardo..."
***
Era mattina. Il sole brilla sulla grande villa circondata da un boschetto.
Ti giri nel letto, i capelli neri ti cadono davanti agli occhi, ma li scosti.
Guardi la tua bella ancora addormentata vicino a te e la accarezzi.
"Mh?"
Da quando i capelli di Ungheria sono così... Strani?
Prendi gli occhiali che hai lasciato sul tavolino al lato del letto e
vedi la scena: almeno un centinaio di polli sono addormentati sul letto
e per tutta la camera.
Pensi un sacco di parole, belle e brutte, ma solo una ti esce dalla bocca.
"PRUSSIAAAA!"
Tutti i polli si svegliano di colpo ed iniziano a sbattere le ali ed a
correre dappertutto, ti alzi ancora in pigiama e li segui prima che
possano combinare altri disastri.
Appena entri nel grande salone ti inginocchi con le lacrime di rabbia
agli occhi: vedi innumerevoli polli svolazzare qua e là, uova
rotte dappertutto, il pianoforte che tenevi con massima cura pieno di
uova e polli.
Su ogni tasto dello strumento, scritto con il rossetto un messaggio 'La
mia vendetta è stata compiuta', firmato: Gilbert&Gilbird
Angolo della scrittrice XD
Ragazzi e ragazze!
Spero vi sia piaciuto questo primo capitolo!
Sono gradite le recensioni, critiche o se avete suggerimenti per dei personaggi che subiranno la vendetta del grande Gilbo!
Vi anticipo che le prossime vittime saranno le nostre due Italie!
Alla prossima, baci! <3
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Capitolo 2 *** #2: Moustaches ***
cf
Cari lettori e care lettrici,
ecco a voi questo secondo capitolo che vede vittime della vendetta di Gilbo i nostri amati connazionali, Lovino e Feliciano.
Cosa macchinerà stavolta quel pazzoide? Beh, leggete per scoprire!
#2: Moustaches
Era ora.
Sei riuscito ad arrivare in quello strano paese, dove l'aria profuma di
pane e pesce fresco e le ragazze girano senza problemi in bikini.
Sono belle, le ragazze italiane.
Lo stesso vale per le spiagge.
Giri per quel piccolo paese situato sull'isola più grande
chiamata Sicilia, fino a che non vedi una piccola casa che corrisponde
all'indirizzo scritto sul foglietto che tieni in mano.
Perfetto..., pensi soddisfatto.
Riesci facilmente a scavalcare il basso recinto in legno che circonda l'abitazione e finalmente vedi uno dei due fratelli.
Si!
Per fortuna ti è capitato quello più stupido,
Feliciano si chiama. Sta supino su una sdraio di plastica a prendere il
sole.
Giuri a te stesso di non aver mai visto delle persone più
stupide e pigre degli italiani. Anche se i più grandi del
passato furono quasi tutti italiani, quelle erano solo delle eccezioni.
Tiri fuori dalla tasca dei tuoi bermuda un paio di forbici, poi ti
guardi intorno e quando vedi che non arriva nessuno, inizi ad
avvicinarti al ragazzo.
Una cosa la noti subito: il suo stupido ciuffo che punta verso il cielo.
Chissà come sarebbe stato senza di quello... Di sicuro sarebbe
apparso meno stupido, ma non ci metteresti la mano sul fuoco.
L'italiano ha la bava che gli cola da un angolo della bocca semichiusa
e sembra mormorare qualcosa, che però non ti interessa.
Impugni le forbici con tutte e due le mani, pronto a tagliare quel ciuffo.
Le forbici si stanno per chiudere quando qualcosa di freddo ti sfiora la nuca.
"Metti giù le forbici o ti riempio di piombo, brutto bastardo!"
Cristo... E' arrivato il fratello cattivo.
Ti blocchi come un deficiente perchè sai che Lovino avrebbe
potuto benissimo farlo fuori in quel preciso istante e lasci cadere le
forbici.
"Bravo, cane! Adesso vedi di portar fuori da casa mia il tuo culo prussiano o te lo spacco"
Tu sei immobile dalla paura. Quel tipo è pericoloso.
Furioso, l'italiano del sud ti pianta una ginocchiata nello stomaco e tu cadi a terra piegato in due.
Con i piedi ti trascina verso la recinzione, poi ti solleva ti peso e
ti corica sulla staccionata con una gamba da una parte e una dall'altra.
Non riesci a trattenere una bestemmia per il dolore e cadi sul
marciapiede fuori dal giardino mentre delle belle ragazze ridono di te.
"Questa me la paghi, terrone..."
Non appena finisci di sussurrare, Lovino torna da te con un secchio pieno di ricci di mare e te lo rovescia addosso.
Corri imprecando in tedesco, per fortuna nessuno lo capisce, cercando di far passare il bruciore provocato dal veleno.
***
"Nii-san! Nii-san!"
Cavolo, proprio adesso che stai cominciando a rilassarti.
"Feliciano, non rompere!"
Ribatti furioso, ma il tuo caro fratellino non la vuole smettere di urlare.
"Lovino! Lovino! E' terribile! Prova a specchiarti!"
Seccato, ti rechi in casa.
Di sicuro sarà ancora uno di quei punti neri dovuti ai troppi cannoli o sarà per il sole.
Capita se si ha la pelle delicata.
Vai in bagno, ti metti davanti allo specchio e inizi ad urlare come un deficiente.
Come hanno fatto a crescerti quei baffi?
Eppure, appena hai un filo di barba, non esiti a raderti!
"Che schifo! Quel coglione di Prussia! Io lo ammazzo un giorno o l'altro! Poco ma sicuro!"
Imprechi così tanto che nessun santo del paradiso di salva,
maledicendo a raffica quello sporco prussiano che ha osato compiere una
simile azione.
Esci di casa incavolato nero e lo vedi nel bar sulla spiaggia circondato da belle ragazze.
"PRUSSIANO BASTARDO!"
Lui si spaventa e si alza di colpo dallo sgabello ridendo come un cretino nel vederti.
Ti sei dimenticato che Gilbert è agilissimo e non potresti mai raggiungerlo.
Te ne torni indietro abbattuto nell'orgoglio mentre il tuo fratellino
ti chiede gentilmente di smettere di dire parolacce, battendoti una
mano sulla spalla.
Angolo della pazza scrittrice!
Wooh! Finalmente ho finito anche questo!
Madò, spero vi sia piaciuto!
Cavolo, voglio che sia estate, così poi mi lamenterò del caldo e verrò l'inverno XD
Adesso i ringraziamenti!
TheDarkWisher: CaVissima
Onee-san! Non ci potevo fare niente! Gilbo ha pasticciato tutto il
pianoforte del sensei senza pietà! Prometto che ne
scriverò una di Francia, intanto tutti devono assaggiare l'ira
del grande Gilbo!
Kurohime: Sono lieta che sia piaciuto! Eh, sì,
Prussia è un genio incompreso, poveretto! Nessuno sa cosa gli
passi per quella testolina bacata... Dai, Rod non lo ammazziamo,
oltretutto è il rivale in amore del nostro Gilbo XD
chiuchiu: OMG! Mi stimi *-* Adesso mi gaso troppo e scoppio
XD Sono contentissima che ti sia piaciuto! I polli sono sempre polli,
che ci vuoi fare u.u ? Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, mia
cara!
Liris: siamo
già alla 4^ recensione =D Siiii! Tanti polli! *lancia sfera
pokè* Gilbird scelgo te! OMG sembra davvero il nome di un
pokèmon! Per fortuna oggi ce l’ho fatta a scrivere! Uhuh!
_misa misa_crazy love zero_ : Si,
dai lo ammetto, a volte Austria è un po’ rompi,
però come ho già detto non ammazziamolo! Se non ci fosse
lui regnerebbe il chaos! E soprattutto non ci sarebbe gusto per Gilbo
XD! Grazie mille per i 37434587 complimenti ç.ç *commoss*
Non me lo sarei mai aspettato ç.ç
Benissimo, detto ciò io vi lascio e ci sentiamo alla prossima! Sono gradite le recensioni e delle idee sui personaggi vittime delle vendette!
Il prossimo sarà il caVo Arthur... Povero bimbo, così
dolce, strano,sopracciglione... OMG! L'ultima dovevo ometterla! Alla
prossima!
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Capitolo 3 *** #3: Dream ***
#3: Dream
Cari lettori e care lettrici,
siamo giunti al 3° capitolo, quindi grazie mille per il supporto ^^
Cosa accadrà al nostro caro Igirisu?
Leggete per scoprirlo *.*
E’ notte e fa freddo.
Soprattutto piove e non hai un ombrello.
Paese del cavolo, l’Inghilterra.
Riesci ad infiltrarti nella casa della tua prossima preda, nonostante le
numerose cadute nel fango bagnato e scivoloso.
Da bravo soldato, riesci ad arrampicarti fino alla finestra del primo piano,
parzialmente aperta, senza fare il minimo rumore.
Riesci a sentire il respiro pesante dell’inglese, perso in chissà quale sogno.
Una cosa di lui la sai. Anzi, sai due cose… Facciamo anche tre…
Primo: lui è pazzo.
Secondo: il mangiare fa schifo.
Terzo: è un sopracciglione.
Proprio mentre pensi quest’ultima cosa, tiri fuori dalla tasca del tuo cappotto
una scatolina contenente delle strisce depilatorie.
Sorridi sadicamente, seguito dal tuo fido Gilbird, e ti avvicini ad Arthur.
Apri la scatola di cartone rosa, prendi una striscia e cominci a sfregarla
nelle tue mani.
Cerchi di non ridere nel pensare ad Inghilterra senza le sue sopracciglia, ma
non riesci e ridi come un pazzo psicopatico.
Quando senti che la striscia è pronta, togli la fine carta che protegge il
liquido simile a colla e lo avvicini al viso del biondo addormentato.
Stai per appiccicare la striscia depilatoria, quando… Qualcosa ti solleva
tirandoti dal cappotto.
Ti giri e… Vedi uno strano cavallo alato con un corno in testa.
“Ma che cazz…”
Non hai neppure il tempo di finire che quello ti sbatte a destra e a sinistra
facendoti picchiare ogni singolo arto su ogni singolo oggetto.
Improvvisamente ti viene in mente una cosa che ti aveva detto America…
“I sogni di Arthur, quando è notte,
diventano realtà!”
Non riesci a trattenerti nel vedere quella faccia da cazzo che ti racconta una
simile cavolata.
“Stronzate!”
Lui con un sorriso si allontana sussurrandoti un “Fuck you!”
Oh, cavolo!
Adesso hai capito cosa voleva dire quel quattrocchi bastardo!
L’unicorno, dopo averti stordito per bene, ti alza di nuovo e con tutta la sua
forza, ti scaraventa fuori dalla finestra.
Quando cadi, rischi di romperti l’osso del collo, ma come sempre non ti
arrendi.
Inghilterra avrebbe presto avuto la sua ricompensa!
***
E’ mattino.
Una spessa coltre di nubi copre il cielo di Londra.
Ti senti un po’… Strano… Come intontito…
Ti stropicci gli occhi e quando ti vedi le mani… Sono sporche di qualcosa…
Ombretto verde?!
Ti alzi di fretta per correre a specchiarti, ma qualcosa di freddo e tagliente
ti si conficca nel piede.
Ti chini per vedere e qualcosa ti stringe dietro al sedere.
Ti guardi meglio…
“Ma che cavolo è successo?!”
Indossi uno strano costume di quelli che usano al Carnevale di Rio: per la
stanza ci sono delle tue foto a grandezza naturale in quegli imbarazzanti
indumenti.
Per terra tutti i cocci dei tuoi preziosi servizi da the.
Ti vien voglia di spararti perché guardando fuori dalla finestra ti accorgi che
le tue foto sono appese anche per tutta la tua bella Londra.
Urli come un pazzo, ma nessuno ti sente.
Sullo specchio, scritto con fango, uno strano messaggio: “ Holà, senorita!
Gilbert&Gilbird”
“DAMN YOU, PRUSSIA!”
Sono le tue ultime parole prima che tu cada a terra nel vedere al telegiornale
le tue foto che hanno trasformato Londra in scandalo mondiale.
Angolo della
scrittrice!
OMG!
Vi prego non uccidetemi!
Lo sapete che vi voglio bene!
Spero vi sia piaciuta anche questa vendetta di pura follia u.u
Cavolo, domani anche il mio compleanno >.<
Che pena! XD
Allora, i ringraziamenti!
Kurohime: Sono contentissima che tu dica che questa
fic è uno spettacolo *.* Mi riempie il cuore di gioia manco fosse Natale X°°D
Spero che pure questo capitolo ti sia piaciuto, socia!
Koori_Chan: OMG! Ti riempio di piombo!
X°°D Nooo! Feli senza ciuffo non è Feli u.ù” Poi le scenate che fa con suo
fratello sono troppo mitiche! Ahahah! Sono felicissima di poter continuare a
scrivere per voi! Siete ciò che mi fa andare avanti! GRANDI!
TheDarkWisher: Ma come non ci vedi
Gilbo circondato dalle ragazze?! PAZZAH! Ovvio che ti dico quando farò la
vendetta su d Francia… Mi sa che è pure la prossima u.u Grazie 1000000 per il
disegno che hai fatto per il mio compleanno *.* Antonio è troppo bono! (come il
pomodoro XD)
_misa misa_crazy love zero_: Lovino è
sempre molto gentile con le parole u.u Soprattutto con qualcuno che gli scassa
le palle X°°D Non ho scritto altre parole sennò sarebbe uscita una bestemmia
unica u.ù” Lo scherzo dei baffi è il giudizio divino per aver disobbedito al
sommo Prussia LOL
Un grande grazie anche a chi ha aggiunto la mia storia tra il loro preferiti
e le loro seguite! *.*
Il prossimo della lista probabilmente sarà Francia u.u Sono gradite le recensioni e dei suggerimenti! FATEVI AVANTI FANS!
Un bacio e alla prossima!
Domani tutti a festeggiare! Wooh! Allo strip club! WOOOOOOOOH!
O.O Scusatemi *fugge*
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Capitolo 4 *** #4: The Costumer Is Always Right ***
#4
Carissime
e carissimi miei lettori,
finalmente siamo giunti al 4° capitolo! Grazie ancora dell’appoggio! Scusate se
non aggiorno costantemente, ma ho dei seri problemi in famiglia, quindi cercate
di portare pazienze, per favore ç.ç
Nei capitoli precedenti abbiamo visto Austria con Ungheria, le nostre due
Italie e il caro e buono Inghilterra… Ora preparatevi psicologicamente per
Francia, perché Prussia con lui ha davvero esagerato!
Quindi, senza ulteriori indugi, passerei subito al quarto capitolo…
#4: The Costumer Is Always Right
Tutti
dicono che Parigi sia la città dell’amore.
Ma diciamo che ognuno ha i suoi gusti.
Ti trovi in quell’immensa città, come uno stupido, con in mano una cartina con
la pianta della capitale stampata sopra.
Tu e Gilbird la studiate con aria confusa, non sapete manco dove siete e
neppure come si deve girare quel pezzo di carta.
Che lingua complicata il francese.
Troppi accenti e troppe parole.
Incazzato nero, appallottoli la giuda e la butti nel primo cestino che vedi.
Dopo aver camminato per qualche minuto, ti comincia a brontolare lo stomaco;
per fortuna ti sei portato a dietro un po’ di soldi.
Guarda a caso, davanti a te c’è un ristorante che sembra davvero carino… Caro
più che carino però.
Fregandotene entri nel locale: è bellissimo, l’arredamento semplice, ma allo
stesso tempo lussuoso, la clientela silenziosa. I camerieri erano graziati e
scattanti, dai movimenti fluidi e leggiadri.
Ti chiedi se sia il caso di entrare o meno.
Il tuo istinto ti dice di andartene, ma ovviamente la testa è più dura, quindi
decidi di restare.
Chiedi gentilmente se c’è un tavolo libero e ti senti un vero idiota, perché tu
gentile non sei.
Un cameriere ti indica un tavolo messo in un angolino del ristorante, con una
belle vista su tutta la città e i suoi magnifici monumenti.
Appena vedi passare una ragazza carina vestita con un corto grembiulino, chiedi
se potrebbe portarti ciò che desidera da mangiare.
Chissà cosa porterà…
Lei torna dopo circa mezz’ora con un piatto coperto da un coperchio d’argento e
comincia a spiegare: “Questo è uno dei piatti tipici del mio paese, si chiamano
‘Escargots’. Buon appetito, monsieur!”
Rimani un attimo immobile a contemplare quel piatto: lumache, insalata, un
po’ di salsa e… patate.
Prendi la forchetta ed inizi a schiacciare le patate come ti ha insegnato
Germania. Così diventano più mangiabili.
La gente si gira verso di te nel sentire l’utensile picchiettare contro il
delicato piatto di porcellana e subito un’altra ragazza ti si avvicina silenziosa.
“Potresti smetterla, monsieur?”
Ma… Questa non è una voce femminile!
Ti giri di scatto e lo riconosci: con quella faccia da ebete e quella barbetta
in bella vista c’è solo Francia.
“P-prussia!”
“Checca!”
Francis, nonostante il fisico, riesce a trascinarti fuori dal ristorante.
“Non farti mai più vedere qui, scempio di uomo!”, urla con il suo pessimo
accento.
“Parla uno che non è uomo, stupida checca!”
Dopo queste parole, ti molla un calcio fra le gambe e cadi in terra piegato in
due dal dolore: quel bastardo aveva pure gli stivali con la punta.
Prima di svenire, nella tua mente vagano vendette che superano la soglia del
sopportabile e decidi di metterle in atto da quella notte stessa.
Adieu, France! E’ giunta l’ora della
tua disfatta!
***
Il sole splendeva sulla splendida capitale del tuo paese pieno d’amore e
sentimento.
Ti siedi sul bordo del letto a baldacchino e prendi un cioccolatino dalla
scatola rossa che si trova sul comodino.
Dopo averlo ingerito, versi del vino nel fine bicchiere di cristallo.
Ne bevi pochissimo, quel tanto che basta per fartelo sputare fino all’ultima
goccia.
“Qu’est-ce que c’est cette robe?”
Ti alzi in piedi e vedi sul pavimento un cartone di mediocre vino italiano
chiamato “Tavernello”.
Subito dopo, un crampo ti prende lo stomaco e corri in bagno.
Qualcuno deve aver messo del lassativo nei cioccolatini!
Non appena ti alzi, ti specchi e urli come un pazzo: i tuoi bellissimi capelli
tagliati in ciocche e in alcune zone addirittura rasati a zero.
Corri disperato verso l’armadio a cercare qualche vestito decente da indossare
per andare subito dal parrucchiere, ma ti accorgi che tutti gli abiti migliori
sono ridotti in brandelli.
Ti vien voglia di piangere, ma non puoi tradire il tuo orgoglio francese… A
quello ci aveva già pensato qualcuno: fuori dalla finestra, vedi la magnifica
Tour Eiffel, simbolo di Paris, con la punta bruciata sulla quale regnava una
bandiera nera e bianca dominata da un uccello nero.
Prussia…
Accendi la televisione mentre ti spruzzi il deodorante che risulta essere
dello spray urticante e senti tutte le varie notizie:
Confiscate tutte le opere d’arte rubate
da Napoleone e ridate agli stati di appartenenza.
Sorrisi e te ne freghi della solita bufala tele giornalistica e cambi
canale.
Ancora un telegiornale:
Ieri sera la sconfitta della Francia ai
rigori dei mondiali di calcio ha determinato la vittoria dell’Italia.
Cominci a preoccuparti. Hanno perso contro quel gruppetto di deficienti? Se
questa era una bufala, non faceva per niente ridere.
Cambi ancora canale, senti ancora il telegiornale:
Il presidente è stato appena tradito
dalla sua Première Dame.
Ok, non può essere tutto uno scherzo.
Prendi la testa fra le mani e pensi alle conseguenze che potrebbero avere
questi fatti con la fama del tuo paese. Di sicuro non buone.
Alzi un attimo lo sguardo e vedi la foto di un pallido sedere con scritto sopra
‘Kiss me’, indirizzato da una certa Checca-Leccaculo-Francia, firmato
Gilbert&Gilbird.
Angolo
della scrittrice:
Vi prego, scusatemi ancora
del ritardo!
Purtroppo non so ogni quanto aggiornerò, abbiate pazienza ç.ç
Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo XD
Spero anche non ci siano errori o.o
A proposito di Francia… Tra una settimana dovrei andare a fargli visita =D
Non vedo l’ora!
Poi vi racconterò tutto, caVissime/i u.ù”
Adesso i ringraziamenti!
Terry17: Grazie mille per le
recensioni! Grazie anche per gli auguri! OMG! *da antidolorifico per mal di
pancia* Le vittime di Gilbo si meritavano questa fine u.ù” Soprattutto Francia…
u.ù Alla prossima!
Liris: Gilbird è il FIGO assoluto
della saga! Mannò! Arthur non se lo meritava povero! XD Piuttosto il suo
bell’unicorno u.ù” XD Alla prossima, caVa!
Kurohime: Sisi, chiamami socia,
socia! Vorrei vedere Iggy con il costume del Carnevale di Rio, cavolo! Ho
compiuto solo 14 annucci >.< *si seppellisce dalla vergogna* Sono ancora
un bimba!
Koori_Chan: Queste idee non posso
dire con certezza che vengano fuori dal mio cervello perché esso è da tempo che
si è frermato! VOGLIO LE FOTOOOO! Se i miei sogni diventassero realtà, mi
troverei la casa piena di uomini nudi XD Scherzavo! XD Che bello, sono
contentissima che ti piacciano le mie pazze fic! Il tuo cuginetto Francia ha
bisogno di un parrucchiere e in fretta XD
_misa misa_ crazy love zero_: Cioè, magari ci fossero sue foto ovunque :Q____
altro che scandalo mondiale! Sarebbe una benedizione mandata dal sommo XD
Grazie mille anche a chi segue e ha messo questa fic tra i preferiti! ^^
Il prossimo non so chi sarà, ma state certi che Gilbo si vendicherà anche
di lui X°°D
Alla prossimaaaa!
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Capitolo 5 *** #5: Fritz is more AWESOME than Statue of Liberty ***
5
Cari
lettori e altrettanto care lettrici,
finalmente dopo tantissimo tempo riesco a aggiornare anche questa fiction!
Ultimamente non vanno molto bene le mie fic… Bah, avrò uno calo della
scrittrice? Booooh ._____.
In questo 5° capitolo vedremo il nostro ore-sama alle prese con… Beh, questo lo
scoprirete leggendo, no? Sennò che gusto c’è? XD
Buona lettura!
#5: Fritz is more awesome than Statue of Liberty
Te ne stai beatamente calmo
a riposarti, quando ti arriva un messaggio sul tuo piccolo cellulare giallo
pulcino che ti fa sobbalzare:
Vieni a casa mia che è
da un po’ che non ci si vede!
Seccato, ti domandi di chi possa essere quel messaggio e controlli i
dettagli: è di America e vuole che tu vada a casa sua.
“Che noia… Cos’avrà quell’americano?”, domandi seccato al piccolo Gilbird che
ti osserva perplesso.
Non perdendo altro tempo, prepari un piccolo zainetto e prendi il primo volo
diretto verso New York.
Dopo il lunghissimo viaggio che ti è costato molte energie, decidi che forse è
meglio se per quel giorno ti fermi in hotel a riposare anche se erano le
quattro del pomeriggio.
Non appena ti svegli, ti accorgi con grande sorpresa che sono già le nove del
mattino del giorno dopo e ti rechi subito a casa si Alfred controvoglia.
Passando per viette e viali rischiando quasi di essere preso sotto dalle auto
che sfrecciano veloci sull’asfalto, finalmente giungi a destinazione: la casa
si presenta non eccessivamente grande, con tanto di giardino e una staccionata
di legno bianco che la separa dalla strada.
La scavalchi con la testa fra le nuvole e per poco non ci lasci le tue amate “regioni
vitali”. Impallidendo, ti rechi davanti alla porta e citofoni: dopo neanche due
secondi ti ritrovi di fronte America con quella sua faccia da cretino intento a
mangiare un enorme hamburger: “Uh, Gilbert! Ti stavo aspettando!”, esclama tra
un boccone e l’altro.
“Cavolo, sono le nove del mattino!”, sbotti stupito e disgustato allo stesso
tempo.
“Entra, entra pure!”
Sentendosi ignorato, Prussia accettò di entrare in casa: montagne di sacchetti
di famosi fast food intasano il passaggio insieme alle numerose pile di giochi
per console e fumetti letti e riletti.
“Come fai a vivere in questa immondizia?”, chiedi meravigliato.
“Oh, semplice: dal momento che io sono MOLTO più awesome di te, questo posso
permettermelo.”, spiega l’americano senza pensarci due volte.
“C-COSA?!”
Avevi sentito bene? America più awesome di te? Ma stiamo scherzando? L’unico e
vero ore-sama sei tu, non ti farai di certo bagnare il naso da uno stupido con
il QI pari o addirittura inferiore a 0!
“Sentimi, qui l’unico ore-sama sono io, capito? C’è il sommo Fritz che mi
protegge dall’alto, tu non hai niente, babbeo!”, urli cercando di farti capire
da Alfred.
“Certo, certo PreuBen, ma tu non hai tutte le cose che ho io… La Statua della
Libertà, Central Park, la Casa Blanca, the Empire State Building e tutte le
altre fantastiche cose!”, sorride lui mentre beve della cocacola.
Abbattuto moralmente, non ti dai per vinto e lasci stare per questa volta. Cosa
vuoi che ne sappia lui di te? E poi tutti sanno che in quanto ad “essere figo”
tu sei al primo posto del podio.
“Gilbert, che ne dici di mangiare qualcosa?”
“Ma se devi ancora finire di mangiare?!”
“Non preoccuparti per me, io posso tutto!”
“Va bene…”
Sinceramente è da ieri che non metti nulla sotto i denti. Non vorrai mica avere
un calo di zuccheri davanti ad America.
Ti fai accompagnare in cucina e ti siedi al tavolo mentre lui prepara due
enormi panini con dentro di tutto e di più. Per un secondo pensi che essere
venuto a casa di Alfred ti sarebbe costato una bella settimana a digiuno
piegato sul water a vomitare.
“E’ pronto!”, annuncia lui soddisfatto mentre mette in tavola le sue creazioni.
Affamato, non esiti a mangiarne un grosso boccone. Ha un sapore alquanto
strano. Molto strano. Girandoti verso Gilbird, stacchi un pezzettino di carne e
gliela offri: vedi che la guarda male e poi, dopo averla assaggiata, si sente
male.
“Assassino! Mi hai avvelenato Gilbird!”, accusi l’americano soccorrendo il
piccolo pulcino.
“Mah, a me sembrano buonissimi – la mia ultima invenzione.”, dice guardando ciò
che rimaneva del suo panino fra le sue mani unte.
“Dimmi con che carne l’hai fatto?”
“Beh, ti sembrerà strano… Ma il tuo piccolo pulcino sembra adattissimo a
diventare il mio prossimo hamburger!”.
Ti metti una mano sulla bocca e scappi verso il bagno per non vomitare in
faccia ad Alfred: quegli hamburger sono fatti di carne di poveri piccoli
pulcini, per quello anche il tuo Gilbird è stato male.
‘Dannato, mi vendicherò e vendicherò
anche tutti quei poveri pulcini…’, pensi mentre inizi ad ingegnare un piano
altamente diabolico.
***
Dopo la fuga di Prussia da casa tua, per tirar sera avevi passato tutto il
giorno fra sale giochi e locali per poi tornare a casa distrutto.
Sentendo le macchine velocissime sulla strada e il sole che picchia sulla tua
schiena, decidi di svegliarti stiracchiandoti per bene.
“Ah… Che bella giornata… Credo che oggi andrò a visitare la Statua…”, dici infilandoti gli
occhiali per vedere meglio.
Non appena metti un piede per terra, pesti un bigliettino sporco di ketchup e
lo predi. C’è scritto qualcosa: ‘Caro America, dopo ciò che è successo ieri, mi
sono vendicato per tutto il male subito. Gilbert&Gilbird.’
Chiedendoti cosa potesse essere successo, guardi fuori dalla finestra che dava
sulla Statua della Libertà e noti una cosa alquanto strana: sulla testa di essa,
ora regna un enorme pulcino e in mano,
al posto della solita fiamma, porta una bandiera bianca con scritto: ‘I
love old Fritz!’.
Non credendo ai tuoi occhi, decidi di scendere in strada e di unirti alla folla
perplessa dinnanzi a quello scempio. Dopo qualche secondo, un uomo panciuto con
in mano il giornale si mette ad urlare disgustato. Gli sfili il giornale di
mano.
Noti delle foto e dei titoli inquietanti: noti che la statua del presidente
Lincoln è stata sostituita con una ancora più grande di uno strano vecchio che
rideva felice con in mano un boccale di birra, ma la cosa più scandalosa è un’altra:
sulla Casa Bianca, sede della presidenza, è stata dipinta un’aquila nera, segno
della Prussia.
Ora capisci il significato del biglietto di prima. Gilbert si era vendicato.
Disperato, ti inginocchi in terra urlando al cielo in attesa di una grazia
mandata da lassù.
Intanto, Gilbert osserva compiaciuto il tutto dalla sua televisione brindando
con Gilbird che pigola felice dopo l’ennesima vendetta.
“Kesesesesesese!”, ridi sicuro che questa non sia l’ultima vendetta che fai.
L’angolo della scrittrice:
CaVissimi e caVissime,
siamo giunti alla fine di questo capitolo!
Spero vi sia piacuto! Cioè, ma vi immaginate la casa bianca con un aquila
dipinta sopra? XD Mi piacerebbe troppo vederla! Per non parlare del Gilbird
enorme sulla testa della statua della libertà!
Passiamo ai ringraziamenti:
TheDarkWisher: Sorellonaaaa!
Finalmente sono riuscita ad aggiornare! Grazie mille per i tuoi preziosissimi
aiuti! Ti voglio bene! YOGURT POWAH!
miristar: buaaaa! Ma come fai a dire
povero Françis ç.ç Vabbè, spero non te la sia presa più di tanto, sai che
scrivo per scherzare un po’ >.< Scusami se ho esagerato *si inginocchia*
Kurohime: Socia! Visto che ho
aggiornato? Spero ti sia piaciuta anche questa! Sclera, sclera pure che fa bene
u___ù
_misa misa_ crazy love zero_: Ovvio
che il Gilbo rimarrà per sempre il nostro idolo! Il lassativo è un classico u.u
più è stato il deodorante al peperoncino LOL
Un grande grazie anche a tutti quelli
che seguono e che hanno aggiunto tra le preferite/seguite/da ricordare. DANKE!
Chi sarà il prossimo malcapitato che
subirà la ira del nostro ore-sama?
NON MANCATE! ^^
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Capitolo 6 *** #6: Brothers and Maiden ***
BAM
Cari lettori e care lettrici,
scusatemi sempre se non aggiorno costantemente, ma sono impegnatissima
a studiare per gli esami di 3^ Media, quindi cercate di sopportare
;___;
Il bello è che ho anche una voglia matta di scrivere, ho un
sacco di fiction carinissime da scrivere, ma non so COME scriverle, che
cavolo ;___; Spero non mi venga di nuovo il blocco della scrittrice o
mi sparo davvero stavolta!
Ok, dopo esservi sorbiti le mie infinite ed immense lamentele, direi di
passar subito a questo nuovissimo capitolo! Grazie per essere stati con
me fino ad ora ;___; Non avrei mai pensato di arrivare addirittura ad
un 6° capitolo. Siete mitici!
Grazie di cuore, ma adesso iniziamo con la storia! Buona lettura ^^
Come tutti i noiosi
pomeriggi del sabato, te ne stai spaparanzato sul divano mentre guardi
la TV e bevi una birra rinfrescante e altrettanto rilassante.
Non posso fare così ogni benedetto sabato, che cavolo!, pensi alzandoti dal comodo giaciglio per cercare qualcosa d'interessante da fare.
Giri per tutta la casa con in testa il tuo fedele compagno di vendette
che ti sta lisciando i capelli chiarissimi con il suo piccolo becco,
annoiato quanto te.
Non appena giungi in camera, ti siedi sul letto sorseggiando ancora un
po' della bibita fresca. Ti incanti perplesso a fissare delle vecchie
foto appoggiate in modo disordinato sul piccolo comodino: in ognuna di
esse c'è un piccolo bambino biondo, dai grandi occhi azzurri e
sempre sorridente. In una riconosci anche la tua strana faccia di
quando eri molto più giovane e il piccolo cucciolo di Pastore
Tedesco che avevi trovato sulla riva di un fiume tempo fa.
"Ah, il mio caro fratellino...", sorridi con occhi sognanti mentre un'ondata di ricordi affiora da questa tua mente contorta.
Sempre nel tuo cervello bacato, un'idea alquanto strana e stupida ti
percorre tutta l'anticamera fino a quando non esce dalla tua bocca con
parole piene di eccitazione: "E se andassimo a trovare il mio caro
fratellino?".
#6: Brothers and maiden
Non
impieghi molto tempo ad arrivare alla grande casa: ha un ampio giardino
ed è di un singolare color bianco, senza nemmeno una macchia o
una crepa, perfettamente in ordine.
Come tuo fratello del resto; Ludwig è un maniaco dell'ordine e
della pulizia e non sopporta che qualcuno venga lì a mettergli
tutto a soqquadro. Anche se siete fratelli, siete molto diversi.
Non appena suoni al citofono, senti degli abbai e tre enormi Pastori
Tedeschi ti mostrano i denti affilatissimi dall'altra parte del
cancello.
"Oh, mein gott!", esclami mentre cadi in terra dallo spavento.
"Ehi! Venite qui!", dice una voce grave e profonda.
Dopo qualche secondo, gli animali non si sentirono più e una
figura altissima e massiccia ti si presentò davanti tendendoti
la mano: "Gilbert, sei tu?".
"L-Lud?", balbetti sbalordito afferrando la mano del ragazzone biondo
che ti tirò in piedi come se fossi una piuma "Dio mio, come hai
fatto a diventare così? Sei enorme!".
"Beh, dovresti sapero che ora lavoro nell'esercito. Devo allenarmi ogni
giorno e... Boh, son diventato così muscoloso!", rise l'altro.
"Mah, io invece vado avati a birra... E oggi volevo passare a salutare il mio caro Lud!".
Accarezzi la testa del tuo fratello a fatica (dato l'enorme abisso per
quanto riguarda l'altezza) e gli scompigli quei capelli perfettamente
tirati all'indietro.
Con una manata, lui ti scansa facendoti perdere l'equilibrio e
facendoti cadere nella morbida e verde erba: "Ahi! Lud, cerca di
controllarti! Non sono come te! Immagina se poi mi faccio male...
Rovinerebbe il mio essere awesome!", sbotti passandoti una mano nei
capelli albini.
"Il tuo essere che?!", chiede perplesso il biondo.
"Niente, lascia perdere. Entriamo in casa, voglio proprio vedere come vive il mio fratellino!".
"Va bene, però smettila di chiamarmi così!"
"Va bene, Luddy!".
"E questa è la camera da letto...", dice mentre apre la porta bianca che porta alla stanza da letto sobria.
Se non fosse stato per il letto da rifare e per qualche boxer
sparso qua e là, sicuramente quella stanza sarebbe stata
perfettamente in ordine come tutte le altre. Mentre ti volti per
uscire, noti degli strani boxer di uno stranissimo color rosa
evidenziatore: "Ehi, Lud, non sapevo che uno come te portasse boxer di
quel colore!", sogghigni immaginandoti il fratello con addosso quel
capo.
"Non sono miei infatti... Sono di Feliciano...", risponde imbarazzato Ludwig.
"Feliciano? Ah! Quell'italiano mezzo scemo! Come mai ci sono qui i suoi boxer?".
"A volte viene qui a dormire perchè suo fratello lo caccia fuori di casa... Non persare male, scemo!"
"Nah, non penso male...", dici alla vista di riviste a sfondo erotico
sul comodino. Ti avvicine ad esse e fai per prenderle, ma il ragazzone
è più veloce di te e ti ferma.
"Fermo, Gilbert!", urla imbarazzatissimo afferrandoti per la mano.
"Eddai, Luddy... Solo una sbirciatina...".
"Se vuoi te li presto per quando vai a casa, però adesso andiamo a mangiare che è ora di cena.".
Ludwig ti trascina in cucina mentre cercavi ancora di sbirciare in
quelle fantastiche riviste. Cucina wurstel, crauti e patate (i piatti
che adorate) e il tutto accompagnato da un'ottima birra che bevete con
gusto.
"Dimmi, Gil... Come vanno le cose?", domanda l'altro fra un boccone e l'altro.
"Mah, diciamo bene, a parte la vita sentimentale che è uno
schifo...", ridi nervoso mentre schiacci le patate con la forchetta.
"Ancora a pensare ad Elizabeta, eh? Scusami la domanda, ma... Che fine ha fatto il tuo pulcino?.
Pulcino? Gilbird intendeva.
"Ma è qui non lo ved-?", dici mentre ti tocchi la testa in cerca del piccolo animaletto.
In testa non hai proprio niente.
"Oddio, dov'è?", sbotti spaventato appena scopri che non è più al suo posto.
Proprio in quel momento, da fuori di odono abbaii e pigolii disperati.
"ODDIO GILBIRD!", urlì precipitandoti fuori dalla cucina seguito da tuo fratello.
Lui cerca in tutti i modi di calmare i Pastori Tedeschi, ma questi
ultimi non rispondono agli ordini del padrone. Sono troppo intenti ad
inseguire il piccolo batuffolo giallo indifeso.
Ti lanci su una di quelle bestie, ma subito le altre due ti saltano
addosso strappandoti la camicia nera a morsi. Non appena riesci a
tenere Gilbird al sicuro nelle tue mani, scappi via il più
lontano possibile sotto lo sguardo allibito di tuo fratello che se ne
sta fermo circondato dai cani mentre vede che ti allontani.
Giuro che mi vendicherò, stanne certo fratellino! , giuri prima di ritrovarti in casa tua ad escogitare una delle tue vendette.
***
Ancora in pensiero per tuo fratello, ti alzi dal letto di malavoglia
non appena la luce solare ti colpisce fortissima. Non ti è mai
particolarmente piaciuto il sole.
Stai seduto per vari secondi sul bordo del letto cercando di destarti
dal tutto, ma inizi a notare che manca qualcosa. Guardi meglio sul
comodino stropicciandoti gli occhi con le mani.
Non trovi più le riviste.
Dove potevano essere? Le tenevi con tanta gelosia...
Appena inizi la disperata ricerca, ti vien subito voglia di piantare
tutto lì e di suicidarti: tutta la casa, interno ed esterno, era
completamente sottosopra, piena di assurdi disegni di un vecchio uomo
su ogni parete con strane citazioni scritte qua e là, spesso
accompagnate da un uovo spiaccicato contro la parete prima bianca.
In terra era un disordine unico: vestiti, tovaglie, soprammobili, fogli... Di tutto e di più.
Ti precipiti all'esterno a controllare la situazione e noti che i cani
stanno mangiando contenti in silenzio. Ti avvicini per vedere cosa mai
potessero aver mangiato e noti il barattolo dei wurstel che conservavi
con massima gelosia per gli eventi straordinari, completamente vuoto.
Non è possibile.
In più, come se tutto ciò non bastasse, dappertutto erano
sparse delle foto che ritraevano lui stesso in un grazioso vestito
rosso bianco e nero da cameriera dell'OctoberFest.
"Dio mio...", mormori coprendoti il viso con una mano per la vergogna.
Non te la saresti mai aspettata che Gilbert arrivasse a tanto per quel piccolo batuffolo giallognolo.
***
Gilbert quel giorno non era perfettamente soddisfatto.
Per dio! E' pur sempre tuo fratello! Poi non era nemmeno colpa sua.
Erano state quelle bestie a tentare di uccidere Gilbird, mica Ludwig.
Dispiaciuto e afflitto dai sensi di colpa, prendi il cellulare e componi il numero del tuo amato fratellone.
"Pronto?", ansima una voce sfinita dall'altra parte della cornetta.
"Ehm... Lud, sono io... Mi dispiace per quello che ho fatto ieri e-", provi a spiegare, ma vieni interrotto.
"Figurati Gilbert... Non fa niente, adesso sistemo tutto e non pensiamoci più."
"NO! Adesso io vengo lì e ti aiuto a sistemare!"
"Oh, grazie mille Gilbert... Hai davvero fatto un bel casino, caro mio..."
"Saprò farmi ripagare... Piuttosto...", dici sinistro mentre ti avvicini all'armadio.
"Che c'è?", risponde Ludwig mezzo spaventato.
"Che ne dici se ce ne andiamo a fare una birretta stasera?"
"Ma certo Gil!"
"Ok...", ridi aprendi l'armadio "Inizia a preparare l'abito da
cameriera che arrivo subito!", esclami prendendo il lungo vestito nero,
bianco e blu dal mobile.
Per quella sera ti saresti potuto concedere una piccola pausa, anche se
forse il tuo caro fratellino non sapeva che gli avevi preso anche il
suo diario dove annotava di tutto.
"Kesesesesesese!", ghigni mettendoti il vestito mentre nascondi il piccolo quadernetto soddisfatto.
Angolo dell'autrice:
Danke a tutti miei caVi e mie caVe seguaci per essere arrivati fino alla fine!
Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo, partorito dalla mia mente oggi in classe.
Eheh, il povero Ludwig caro è stato maledetto dalla vendetta di G&G! LOL
Scusate gli eventuali Orrori grammaticali, segnalatemeli pure!
Passiamo a rispondere alle recensioni:
Liris: Pffff!
Anche io ci sono rimasta male quando rileggevo il pezzo della scoperta
del misterioso ingrediente X°DD E' stato uno shock anche per me,
credimi. Come vedi ho aggiornato, quindi lascia stare le mie
orecchiette, pleaseeeee! Saprò farmi perdonare XD
TheDarkWisher: Lunga
vita a Gilbird! Grazie mille Onee-san per le tue perle di saggezza *si
prostra* Non dico altre cose, che intanto ci sentiamo ogni sera u.u
Alla prossima *O*
miristar: OMG!
Devi prendere il biglietto per ammazzarmi XD C'è una fila
chilometrica di persone che mi vuole vedere morta XD Comunque spero ti
sia piaciuto questo capitolo u.u DANKE mille per le recensioni ^^
Kurohime: SOCIAAAAAAAAAAAAAA!
Ho esaudito anche il tuo desideriooooooo! Cacchio, appena ho trovato
un'immagine di maid!Germania e maid!Prussia ho avuto l'illuminazione!
Attendi e vedrai che aggiornerò per sempre! Grazie mille per le
recensioni! *-*
_misa misa_ crazy love zero_: Wààà!
Sono contenta che ti sia piaciuto :3 Anche secondo me il Gilbo gli ha
abbelliti quei monumenti u.u Così c'è più gusto ad
andare in America, che cacchio XD Grazie anche a te per le recensioni
che lasci sempre *w*
Un grande DANKE anche a tutte quelle povere anime sperdute che hanno messo questa fiction nei preferiti/seguite/da ricordare!!!
Mhm... Non incazzatevi, ma devo fare pubblicità occulta u.u
-Per quanto riguarda le
fiction di Hetalia, una che merita davvero è Sei libera. Sii
grande. Non so perchè, ma da quando l'ho letta me ne sono
innamorata XD Ve la consiglio se volete leggere qualcosa di veramente
originale e diverso ^^
-Per quanto riguarda i nostri
AMATI videogames, io e la mia onee-san stiamo scrivendo una fiction si
Devil May Cry. A mio parere sta uscendo veramente bene! Non solo
perchè voglio recensioni o per fare pubblicità anche a
me, ma veramente sta uscendo benissimo *-* Il merito comunque è
tutto della mia caVa sorellona che ha avuto l'idea XD Io aiuto e basta
a scrivere qualche versetto XD Il titolo è: Devil May Cry: Dirge
of Khaos.
Ok, e dopo questa
pubblicità occulta, vi saluto dicendovi da prima che non
aggiornerò prestissimo in quanto impegnata cin gli esami
scolastici <.<
Un saluto e un bacio ENORME a tutti quanti!
Ciaooooooo!
PS: Sono aperte le scommesse su chi sarà il prossimo malcapitatooooo! <3
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Capitolo 7 *** *Special Chapter = Exams: how to be awesome* ***
GILBOEXAMS
Cari
lettori e lettrici,
ormai non posso fare a meno di scriverlo XD Anyway, anche se sono sotto esame,
la voglia di scrivere per voi non si esaurisce mai! Anzi! Questo capitolo è
proprio uno speciale dedicato a tutte le nostre care nazioni e a tutti quelli
che sono alle prese con gli esami! Avete già capito di cosa tratterà, vero? XD
Detto questo, vi lascio alla lettura e ci sentiamo alla fine del capitolo!
Buona lettura!
*Special Chapter = Exams; how to be awesome*
In questo
bellissimo e caldo giorno di giugno, come tutte le mattine d’estate, te ne stai
a dormire beato nel tuo letto dalle lenzuola giallo pulcino con la testa
affondata nel tuo amato cuscino che ritrae la bellissima bandiera del tuo
paese.
Proprio nel punto più bello del sogno che stavi vivendo, la sveglia suona e la
fichissima canzone cantata dal fichissimo te per il fichissimo te riempie la
stanza con una melodia veloce e decisa.
“Yawn…”, ti stiracchi e sbadigli mentre noti anche Gilbird nella sua piccola
cuccettina sul comodino alla tua destra.
Fissi il calendario.
“Oddio! Stamattina ho la prova d’esame del tema!”, urli precipitandoti in bagno
per sistemarti. Ti passi una mano di gel sui tuoi unici capelli color platino e
te li cerchi di ordinare come meglio puoi, ma vanno da tutte le parti come
sempre. Siccome di tempo ne hai poco, corri in cucina e bevi un succo al volo
mentre scarti in fretta e furia una brioche.
Ingurgitata anche essa, prendi le chiavi e la cartella e esci di casa.
Solo quando senti la lieve brezza accarezzarti le gambe, ti accorgi di essere
ancora in mutande.
“Cavolo!”, esclami e torni in camera a mettere la solita e nauseante divisa.
Beh, pensa positivo: se supererai l’esame te la potrai finalmente togliere.
Facendo accomodare Gilbird nel taschino della camicia, vai in garage a prendere
il tuo fichissimo scooter giallo pulcino con scritto sopra: “Ore-sama’s scooter”.
Metti in moto e vai verso la scuola.
Il viaggio è tranquillo, ma appena arrivi davanti all’edificio, vedi tutti i
tuoi compagni di classe alle prese con i suoi soliti problemi. Passando davanti
a Roderich che sta calmando Elizabeta che era tesissima, non riesci a
trattenerti: “AUSTRIA CULO!”. Lui si gira e ti guarda furioso mentre Vash,
Antonio e Françis se la ridono come mai fanno.
Dopo aver parcheggiato il veicolo, prendi la cartella anch’essa giallo pulcino
e vai dai tuoi due migliori amici: “Francia! Spagna! Pronti per il tema?!”.
“Certo, Gilbert!”, esclamano entrambi convinti.
“Cosa scriverete?”
“Mhm… io credo di scrivere qualcosa sull’amore nei vari stati del mondo…”,
mormorò il francese grattandosi il mento con un dito.
“Io farò un analisi sui pomodori, sulla coltivazione e le varie tipologie!”,
sorrise lo spagnolo con il suo solito modo spensierato.
“Bene, io scriverò delle cose che mi piacciono – ovvero: io, me e me stesso!”,
ridi soddisfatto.
“Sei sempre il solito deficiente…”, mormora Françis.
“Oh, sta arrivando il prof!”, esclamò il moro.
Vedi la persona che si avvicina al cancello della scuola con i registri in
mano. Alto, non molto snello e con una lunghissima sciarpa che quasi tocca
terra nonostante ci siano +20°C all’ombra.
Il professore sorrise dolcemente ai suoi alunni mentre varcava la porta del’edificio
scolastico.
“Merda, no! Quello stronzo ci rifila i compiti con il sorriso per poi infilarci
un 4 su per il culo!”, urli disperato.
“Eh, vabbe… vedi che andrà bene almeno all’esame…”, ti consola Antonio
battendoti una mano sulla spalla.
“Ha ragione Anto… che paura hai? Prima o poi ci dovrai uscire da questa scuola,
no?”, continua il biondo.
“Si, questo è ovvio, ma non con lui! Non con il professor Brajinski,
dannazione! Un giorno mi ucciderà – me lo sento…”.
La campanella suonò due volte e i cancelli della scuola si aprirono per far
entrare gli alunni tesi.
Senza dire niente, ti avvii alla tua classe e trovi il tuo amato banco pieno
zeppo di scritte assurde come: “AUSTRIA CULO!” o “Eliza gnocca!” o ancora “My
desk is made of awesome – yours not” e per finire, quasi fosse stato impresso a
fuoco nel legno “Fritz is watching me from the Heaven.”.
Ti siedi con calma e appoggi la tua borsa sul banco tirando fuori l’astuccio e
il dizionario. Davanti a te c’è Feliks, alla tua sinistra Françis, dietro di te
Antonio e alla tua destra Katyusha. (Ucraina, ndA.)
Appena entra in classe il professore, tutti si alzano e tu segui a malavoglia la
folla alzandoti.
Ti siedi e aspetti che ti vengano consegnati i fogli timbrati per iniziare l’esame.
“Buongiorno, miei cari alunni! Appena arrivano le fotocopie, vi do le tracce
per il tema!”, sorride il prof Brajinski dalla cattedra.
Due secondi dopo, tre ragazzi entrano in classe tremolanti – soprattutto il
piccoletto biondo che stringeva fra le mani una pigna enorme di fotocopie.
“Vediamo se vanno bene…”, continua a sorridere l’albino avvicinando le mani ai
fogli.
Appena furono a contatto con la carta, il biondino che le reggeva, scappò fuori
dall’aula lasciando gli altri due interdetti sotto le risa della classe.
Gli altri due, un occhialuto con tanto di caschetto biondo e un ragazzo dai
capelli marroni, passano per la classe a lasciare la schede insieme ai fogli a
righe.
Le tracce sono semplici: testo narrativo, argomentativo ed espositivo – tutti e
tre con argomento a scelta.
Ovviamente tu scegli quello argomentativo.
Titolo: le cose più belle che piacciono a me.
Mentre scrivi e scrivi, alla ragazza alla tua destra cade la penna. Lei è
costretta a piegarsi e ovviamente ci fai scappare uno sguardo sul suo enorme
petto. Dalla camicia bianca che indossa, che sembra essere strettissima proprio
a causa del seno, si stacca un bottone che va proprio a finirti in un occhio: “Ahia!
Cavolo!”.
“Oddio, scusami, non volevo…”, balbetta lei impacciata mentre si alza a
raccogliere anche il piccolo oggetto insieme alla biro.
Tornandotene al tuo compito, chiedendoti cos’avesse mai quella ragazza tanto
timorosa quanto prosperosa, continui a scrivere fino a che non senti la mano
dolere sotto la plastica dura della tua penna.
Decidi di prenderti una pausa e accarezzi un po’ la testolina di Gilbird
nascosto nella tasca della tua camicia.
Ti guardi un po’ attorno: Antonio sembra impegnatissimo a scrivere quel suo
testo, lo stesso vale per Françis che sembra sprizzare amore da tutti i pori
come nei cartoni animati; Feliks davanti a te se ne stava seduto, quasi
sdraiato, sulla sedia con le mani incrociate dietro alla testa e la matita in
bocca; Feliciano scrive veloce con la bava che gli cola da un lato della bocca
(starà scrivendo la storia della pasta, ci puoi scommettere); suo fratello
Lovino è come sempre incavolato e ritiene questi esami una cosa inutile quanto
seccante (forse per questo è già stato bocciato un po’ di volte); Nathalia, in
prima fila, osservava dolcemente il professor Brajinski e sembrava perdersi in
lui; Ludwig, il tuo caro fratello, è impegnatissimo e scrive freneticamente su
un foglio;Elizabeta e Roderich continuano a scambiarsi occhiatine dolci e
questo ti basta per mandarti in bestia; Kiku, con tanto di Action Figure
portafortuna sul banco, scarabocchia con aria sognante in cerca di idee; Yao si
sistema i lunghi capelli dietro la schiena mentre fissa il suo Shinatty sul
banco; Alfred, al fianco di Françis, è da mezz’ora che continua a bere e
mangiare e l’inglese, Arthur, è da mezz’ora che lo riprende. Per il resto,
tutti gli altri studenti sembravano calmi e pensierosi, i particolar modo la famiglia
nordica che sembravano quasi di pietra dal tanto che non si muovevano.
Il tempo passa veloce e tu hai quasi finito di scrivere. Mezza classe ha già
consegnato e se n’è già andata.
Rimanete tu, Antonio, Feliciano, Feliks, Katyusha e Nathalia.
Quando finalmente finisci di scrivere l’ultima parola, dai ancora una revisione
veloce del tutto e consegni, firmano sul registro nel tuo modo fichissimo di
firmare, prendi il casco e il cellulare che hai lasciato sulla cattedra ed esci
dall’aula sotto il sorriso “innocente” del professor Brajinski che ti augura
una buona giornata tra una boccata di vodka e l’altra.
“Va a farti fottere, brutto ubriacone…”, mormorò fuori dall’aula senza farti
sentire.
Salutando i tuoi amici che si sono fermati a chiacchierare sulla collinetta che
si trova fuori dalla scuola, ti avvii verso il tuo motorino giallo canarino e
metti in moto tornandotene a casa.
***
Ora che le prove erano finite, ti rimane solo da correggerle.
“Vediamo qui…”, sorridi con la tua vodka al tuo fianco.
Ti metti gli occhiali per vedere meglio con i tuoi grandi occhi viola da
bambino e prendi la penna rossa in mano, pronto a minare quelle verifiche.
Le prime, rispettivamente dell’austriaco, dell’ungherese e del francese, sono
andate bene e forse credi che ti terrai una copia di quest’ultimo (magari ti
servirà in futuro).
Molto bene anche quella del meridionale che racconta della mafia e della
violenza nel suo Paese, anche se con qualche errore di grammatica.
Molto accurato quello del fratello con tutta la storia del cibo e qualche
ricetta semplice.
Sfogliando le altre prove, ne noti una alquanto strana: è di Gilbert
Beillshmidt.
Ha scritto tanto, il che è molto sospetto.
“Mhm… ma cosa sono tutti questi “I am awesome!”?”, ti domandi leggendo tutti i
fogli che riportavano la stessa identica scritta.
Questa verifica è da 0, non c’è dubbio.
“Mhm… aspetta, direi 1!”, sorridi notando un’ AUSTRIA CULO & ELIZA GNOCCA
alla fine.
Angolino della
scrittrice:
CaVissimi e caVissime!
Spero vi sia piaciuto questo mio esperimento! Se volete, più avanti farò altri
speciali, però non vi dico quali o non sono più speciali XD
Aww… che stanchezza! Questi esami ti sfiancano =.= Domani l’ultima prova
scritta di francese e mercoledì gli orali °-°” Vabbè, ce la farò anche questa
volta! L’ore-sama è con me! La prova invalsi è stato un casino unico,
difficilissima fino al midollo, infatti credo di averla cannata tutta! AUSTRIA
CULO! XD
Siccome non ne può fregare niente a nessuno circa la mia vita privata, passerei
a rispondere alle recensioni:
Kurohime: Sociaaaaa! Ma neanche a me
dispiacerebbe avere un fratello come il Gilbo, cavolo! Mi farei portare a
scuola a bordo del suo fiQissimo motorino giallo canarino!
TheDarkWisher: ONEE-SAN! Il tuo
pastore tedesco è cattivissimo ç_ç Non si uccidono gli uccellini, dannazione!
MEIN GOTT! Aspetto ancora le tue perle di saggezza, mi servono sempre per non
calare nel blocco dello scrittore come a volte mi capita XD That’s
ammoreeeeeee! LEOOOON HEEEELP! XD
miristar: Grazie! ç_ç Non mi
ucciderai! Sia benedetto il sommo e altissimo Fritz! *felice* Sisi, Gilbird mi
sa che gli si è bloccata la crescita nel vedere i 5 metri del nostro Gilbert XD
Cioè, chi non ci rimarrebbe bloccato? XD Comunque, ovviamente, certo che la
farò pagare anche a qualche donzella, Belgio la odio anche io! Evviva, una che
la pensa come me!
Molly93: Grazie per l’augurio!
Stanno andando benissimo ^^ Oh, gott :’D Sono felicissima che ti piaccia la mia
fiction! Ovvio che Gilbird non venga ignorato, è lui il vero fiQo della storia
XD Certocerto, il Gilbo vestito da cameriera è fiQissimo 8D
_ misa misa _ crazy love zero_ : Ahah,sono
contenta che ti sia piaciuto anche quello di capitolo! Spero ti piaccia pure
questo U_U
Un grande grazie anche ai preferiti, seguiti e ricordati! DANKE!
Chi sarà il prossimo o la prossima malcapitato/a? SCOPRITELO!
P.S.: Volete vedere i due fratelli vestiti da Octobrefest, vero? Ecco,
proprio l’altra sera li ho paparazzati in un locale qui vicino, ecco la foto:
Che ve ne pare? 8D
Alla prossima!
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Capitolo 8 *** #7: The last Mission: Eat Paul. ***
eatpaul
Cari lettori e care lettrici,
siamo giunti
ormai al capitolo conclusivo di questa raccolta. Ultimo perchè a
causa di motivi personali e familiari non ho più molto tempo per
scrivere FanFiction, ma spero un giorno di riuscire a fare una specie
di sequel ^^ Una specie di return XD
Mi scuso in antocipo per eventuali scazzi grammaticali, ma cercate di sopportare, sarà l'ultima volta che li vedrete-
Ok, vi dico che questo ultimo capitolo è una vendetta un po' speciale, ma spero che gradiate allo stesso ^^
Buona lettura!
"N-non è possibile!".
E' già da mezz'ora che cammini nervosamente avanti e indietro per la casa con i mano la schedine delle scommesse.
Spagna - Germania. 1-0.
Nervosissimo, rincotrolli per l'ennesima volta i foglietti mentre Gilbird ti guardava preoccupato sul divano.
"Non è possibile! Tutti
i soldi che ho scommesso... doveva vincere la Germania, per dio!", urli
lanciandoti sulla poltrona. Il tuo piccolo amico ti salta sulla testa
ed inizia a pigolare per farti coraggio.
Prendi la cornetta del telefono
per chiamare Ludwig, ma proprio in quel momento inizia il telegiornale
con una notizia che ti rende alquanto nervoso: "Il polpo Paul ha
azzeccato ancora una volta! Indovinerà anche la finale o no?".
Paul?
Se non ricordi male, anche il
polpo che vive nell'acquario di tuo fratello si chiama così...
era un regalo che gli aveva fatto Feliciano quando era andato a pesca
con Lovino... Possibile che stessero parlando dello stesso animale?
Improvvisamente, il cellulare
trilla per avvisarti che ti è arrivato un nuovo messaggio.
Prendi in mano il piccolo apparecchio elettronico color giallo pulcino
e leggi il messaggio. E' di Françis: 'Vedo che quella bestiaccia
che sta a casa di tuo fratello ha indovinato di nuovo... cosa farai
adesso, mon cherie?'.
Rileggi più volte quelle poche righe per assicurarti che Paul sia davvero il polpo di tuo fratello.
Si, non ci sono dubbi. Dev'essere per forza lo stesso.
Non ci metti molto a decidere
sul da farsi e invii il messaggio di risposta al francese: "Inizia ad
accendere i fornelli: stasera si mangia polpo".
#7. The last Mission: Eat Paul.
E' già pieno pomeriggio
e finalmente ti trovi davanti alla casa di Ludwig. Sai che al momento
è fuori a fare il suo allenamento pomeridiano e a portare fuori
i cani, quindi entri senza problemi nella grande casa ariosa.
Quell'ingenuo ha lasciato la
finestra della cucina aperta... che idiota. Senza fatica passi
attraverso la fessura insieme a Gilbird e non impiegate molto tempo a
giungere nel salotto arredato in modo molto semplice.
Una cosa salta subito all'occhio: l'enorme acquario situato sul cassettone di legno pregiato vicino al televisiore.
"Eccolo Gilbird! Ce l'abbiamo fatta!".
A giuzzare dentro quella cassa
di vetro c'è Paul, quel dannatissimo invertebrato che non solo
ha fatto perdere la tua squadra, ma anche un sacco di soldi con i quali
ti saresti probabilmente comprato una PS3.
Preso il sacchetto di plastica
pieno d'acqua, metti dentro il polpo e al suo posto, nell'acquario,
metti un suo simile comprato surgelato al supermercato per non destare
molti sospetti.
Paul ti guardava da dentro il
sacchetto con i grandi occhi neri e confusi: "Kesesesese! Devi essere
proprio buono!", accenni prendendoti gioco della povera bestiola ignara
di tutto mentre esci furtivamente dalla casa senza lasciare traccia.
Prossima destinazione: casa di Françis.
Il Sole sta calando abbastanza
in fretta mentre torni tutto sudato insieme ai tuoi fidi cani. La
prossima volta non devi esagerare così o sicuramente scoppierai,
caro Lud.
Sguinzagliando le tue
bestioline e dando loro da mangiare, ti avvii in casa e subito corri in
bagno per farti una doccia: da lì a poco sarebbe arrivato
Feliciano a trovarti come promesso e tu eri ancora tutto grondante di
sudore. Che vergogna, Lud...
Dopo esserti lavato in fretta e
furia, ti sistemi i capelli e ti vesti. Senza neanche il tempo di
uscire dal bagno, squilla il telefono. Corri subito a rispondere
temendo che possa essere Veneziano, ma una voce stridula e familiare ti
colpisce il timpano dell'orecchio destro: "Ehi, West!".
Innervosendoti a causa del modo in cui spesso ti chiama tuo fratello rispondi seccato: "Ehi, Gilbert... che c'è?".
"Oh, volevo invitarti a casa di
Françis insieme ad Antonio per festeggiare la sua vittoria!
Dovresti vedere cos'ha cucinato di buono quel francese... piatto forte:
polpo!", sogghigna malvagiamente, come per scherzo.
"Non posso Gilbert... devo
ripulire l'acquario e stasera veniva a trovarmi Feliciano...
sarà per un'altra volta e comunque ringrazia Françis e
congratulati da parte mia con Antonio, hanno davvero giocato bene.".
"Ahah! Perfetto, a domani!", e
riattacca lasciandoti perplesso. Polpo, eh? Qualsiasi cosa si tratti,
non promette nulla di buono.
Sovrappensiero, prendi tutto
l'occorrente per pulire il grande contenitore di vetro e vai in sala.
Noti qualcosa di strano nella bestiola stranamente immobile e
galleggiante nell'acqua. Ti avvicini per sapere di cosa si tratta e ti
senti avvampare dalla rabbia: il polpo di cui parlava tuo fratello era
Paul, il regalo che ti aveva fatto qualche mese più indietro
Feliciano che ora era stato sostituito con un surgelato e che poteva
già essere diventato il piatto principale di tre idioti.
Povero Feliciano, gli si sarebbe spezzato il cuore...
Cercando di fare qualcosa prima
che il tuo amico potesse arrivare, togli il povero animale ancora
congelato per buttarlo ai tuoi cani che, famelici, lo fecero subito a
pezzi. Fissi l'acquario vuoto e decidi che, appena arrivato Veneziano,
ti saresti fatto scortare oltre ai confini di Francia dove l'italiano
era sempre il benvenuto ( e forse sapeva anche il perchè).
Dopo qualche lento minuto
agonizzante, senti suonare al citofono. Rispondi alla cornetta anche se
sai già chi è: "Chi è?".
"Doitsu, Doitsu! Ma come chi è? Sono io, Feliciano!", risponde una voce pimpante e piena di vita e allegria.
Instintivamente, sorridendo,
gli apri il cancello e lui, come una tempesta, spalanca la porta
travolgendoti e saltandosi letteralmente addosso: "Doitsu! Mi dispiace
che tu abbia perso... ma guarda! Ti ho portato dei biscotti che ho
fatto solo per te!", sorride sventolando un piccolo pacchettino.
"Oh, grazie per il pensiero... comunque non m'importa della perdita... ci rifaremo l'anno prossimo."
Lui si alza di scatto e sembra cercare qualcosa: "Quel cattivone di Paul non ti ha portato fortuna! Ma dov'è adesso?".
Cerchi in fretta una scusa,
anche se sai che ormai è troppo tardi: "Ehm, vedi Veneziano,
Paul... come dire...". Davvero, non sai come continuare. Anche se
menti, prima o poi dovrai diglielo che il suo amichetto viscido non
c'è più.
"Doitsu... non vorrai dirmi che
Paul è morto!". Noti gli occhi che gli si fanno sempre
più grandi e lucidi, gonfi di lacrime, pronti a scoppiare. Il
bel faccino si accartoccia come la plastica a contatto con il fuoco e
le piccole mani si stringono a pugno.
E' ora di dargli il colpo di
grazia, Ludwig. "Feliciano... Paul è stato 'rapito' da mio
fratello che probabilmente lo starà già mangiando insieme
ad Antonio e Françis...".
Lui non reagì come ti
aspettavi: infatti, in un impeto di rabbia, iniziò ad urlare:
"Il fratellone sta mangiando Paul? Non ci credo, come si permette? E'
un regalo che ho fatto apposta per te! Adesso andiamo là e
gliene suoniamo quattro, vero Doitsu?".
"Certo Feliciano... Dai, salta su in macchina che andiamo là...".
"Oh, grazie Doitsu!".
In casa Bonnefoy si respira
già il pungente odore del pesce mentre tu stai comodo sul divano
in compagnia di Antonio che si pavoneggia a causa della vittoria: "Ah,
di sicuro vincerò anche la finale... dopotutto, sono e
resterò il favorito fino alla fine...".
"Beh, quegli arancini con le
gambe sono forti... non abbassare la guardia e sappi che io
scommetterò tutto su di te, quindi, se non vincerai, ci sognamo
tutti la PS3 e tu sei MORTO!", sbraiti prendendolo per il collo della
camicia e tirandolo a te facendo guizzare i tuoi occhi rosso sangue nei
suoi verde erba.
"Ehi, ragazzi, state calmi ed
iniziate a venire a tavola... è pronto!", esclama il francese
dai bei capelli biondi raccolti un una coda sulla nuca.
Insieme allo spagnolo e a
Gilbird ti sposti in cucina dove il tavolo è apparecchiato a
dovere con un sacco di stuzzichini di vario tipo, pane, vino d'ottima
qualità e... polpo cotto in svariati modi.
L'ispanico iniziò a
spezzettare un pezzo di pane ed a versarsi del vino nel bicchiere
distrattamente, come se stesse pensando a qualcosa: "Dimmi, Gilbert,
come hai fatto a farti perdonare da Françis?".
"Oh, niente di che... gli ho
solo dovuto dare una foto di mio fratello mentre si allenava in
palestra: a torso nudo e soprattutto sudato.", ghigni soddisfatto
immaginando alle strane fantasie che poteva farsi l'amico con quella
foto dinnanzi.
"Ora, cari miei, assaggiamo questa delizia chiamata Paul...", annuncia il biondo con un forte accento francese.
Antonio si blocca qualche secondo prima di riuscire a balbettare: "P-Paul? Il polpo veggente?".
"Esattamente."
Sei talmente divertito nel vedere il volto sconvolto dell'amico che non riesci a trattenerti dal ridere.
"PAUL! NO! Mi stava così simpatico!", inizia a singhiozzare il moro mentre inizia a bere avidamente del vino.
"Mon cherie, ma cos' ti ubriacherai...", sussurra dolcemente Françis malizioso.
"Credo che sia proprio
ciò che vuole fare... caspita! Non credevo che quello stupido
invertebrato fosse così buono!", ti complimenti tra un boccone e
l'altro. Quello stupido francese aveva fatto davvero un bel lavoro...
la prossima volta gli darai qualche foto extra, non c'è dubbio.
Passata un'ora, siete ancora
tutti e tre seduti davanti alla tavola ormai vuota. Insieme al francese
e al tuo fido pulcino vi godete le scenate di Antonio ubriaco che
dedica oscene serenate a quel polpo che ormai giace nelle
profondità dei vostri stomaci pieni: "Credo che lo
accompagnerò a casa io stasera...", dici coprendoti il volto con
una mano.
"Mais non! Può anche
benissimo rimanere qui da me...", ammicca il biondo ammirando il petto
dello spagnolo che s'intravedeva dalla camicia sbottonata.
"No, deve giocare la finale... lascialo stare."
"D'accordo, hai ragione...".
Improvvisamente, qualcuno suona
al citofono. Chiedendosi chi potesse essere, guardi torvo il cuoco che
si reca turbato alla porta aprendola. Improvvisamente una tempesta lo
travolge e te lo trovi al collo: era Feliciano in lacrime insieme al
tuo fratellino: "Dov'è Paul? Rispondimi Gilbert!".
E ora che voleva quella piccola peste? "Oh, l'abbiamo mangiato, perchè?".
Noti che il piccolo italiano
non riesce più a reggersi in piedi e corre da Ludwig che se ne
sta immobile con lo sguardo duro e più freddo sel ghiaccio sulla
soglia della cucina: "Gilbert, non dovevi... adesso Veneziano è
a pezzi...".
Che noia... eccolo che ritorna
con le sue ramanzine... "Sentimi, West, l'abbiamo mangiato, ora non ci
possiamo far niente, se lo meritava.".
Lui sbuffa e vede
Françis avvicinarsi al povero italiano in lacrime: "Oh,
fratellino... vuoi venire un po' dal fratellone Francia?".
"F-fratellone! Sei cattivo, hai
cucinato Paul!", e detto questo, corre fuori dalla porta salendo
nell'auto nera sportiva a piangere come un bambino a cui è
caduto il gelato.
"Gilbert, spero che questo non
si ripeta mai più, chiaro?", domanda duro Ludwig mentre esce
chiudendosi la porta alle spalle.
Appena sentite il rombo della
macchina, tutti scoppiate a ridere, Antonio compreso, per poi
continuare le vostre normali abitudini post-cena. Presa in mano una
lattina di birra, brindi insieme agli altri: "A noi tre, il Bad Friend
Trio! Lunga vita a noi!".
E questo non era che uno splendido inizio di una nuova storia.
Angolo della scrittrice:
Olè!
Finalmente sono giunta alla fine di questo ultimo capitolo... un po' mi
dispiace sapete? Ma questo è solo l'inizio di una nuova storia,
quindi aspettatevi un sequel u.u
Spero sia
piaciuto anche questo capitolo... Ringrazio in anticipo delle
recensioni che arriveranno - se arriveranno - e ringrazio ancora
di cuore tutti quelli che hanno segiuto ed amato questa raccolta ^^
Adesso rispondo alle due recensioni dello scorso capitolo:
Kurohime: AUSTRIA
CULO! Cavolo, quanto mi dispiaceaver finito questa fiction
ç___ç Dai, però tornerò con altre e
sicuramente potrai seguire anche delle mie altre fiction se ogni tanto
visiti la mia pagina ;) Socia, spero che tu continui a seguirmi e
attendo con ansia altre tue recensioni! Grazie di tutto!
Terry17: Aww,
socia! Tu mi segui sempre in tutto! Grazie ancora per l'appoggio che
dai sia a me, sia a Next! Il Gilbo non è morto, rimarrà
sempre vivo nei nostri cuori ed un giorno tornerà in grande
stile insieme ai suoi 5 metri! Spero sia piaciuto questo capitolo, alla
prossima!
Ok, me adesso
è ufficialmente triste... Non voglio lasciarvi
ç_____ç Spero di rispondere ad altre vostre recensioni in
qualche mia altra fiction ^^
Grazie ancora per tutto quello che mi avete dato e che probabilmente continuerete a darmi.
Alla prossima, folks!
Tanti baci da Giò, Gilbert e Gilbird! Che il Vecchio Fritz sia con voi!
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