So Gimme Gimme Revolution!

di BeGD
(/viewuser.php?uid=99478)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Zero ***
Capitolo 2: *** Speedy! ***
Capitolo 3: *** Encie, l' enciclopedia fascista ***
Capitolo 4: *** Caffy.. ***
Capitolo 5: *** Giornalino della Rivolta: 1 ***
Capitolo 6: *** Giornalino della rivolta: 2 ***



Capitolo 1
*** Zero ***


Buongiorno a tutti, lettori idioti che venite a curiosare nella mia vita privata!

Vi chiederete perché, come gatto, sono così scorbutico? Semplice, cari: non sono un gatto vero, sono un’ anima dannata di gatto! Aspettate, non sforzate il cervellino delicato che vi spiego io come funziona la faccenda:

bene, mi chiamo Zero (voto che prendeva abitualmente il mio padrone a scuola) ed ero un gatto. Perché lo ero? Perché quell’ imbecille del mio padrone, in un giorno lontano, mi abbandonò nella lavatrice e, per una volta nella sua putrida vita, fece partire la centrifuga.

Io lottai stoicamente per resistere in quell’ ammasso di panni sporchi, ma, come credete che un naso sopraffino come il mio potesse resistere alla puzza di calzini di quel deficiente che guardava l’ oblò della lavatrice come se fosse fantascienza? Mi chiedo ancora che cosa avesse di interessante, ma sono ormai giunto alla conclusione che il mio padrone stesse solo cercando nella lavatrice le meduse e tutti i pesci e gli animali marini che roteavano nella lavatrice di una pubblicità, solo che non era fauna marina normale, ma costituita da coperte e lenzuola; voi la ricordate? Beh io sì, e anche il mio padrone, suppongo.

Ah, a proposito, non ve l’ ho nemmeno presentato, forse perché in vita contava per me come una mosca a un elefante: si chiama Billie Joe, già nomi da cane (orribili, dato che io ODIO i cani) e canta. Canta poi, si fa per dire: lui strombazza, come i clacson delle auto. Emette suoni indistinti e inascoltabili, in modo che gli esseri, umani e non, girino alla larga da lui. Veramente è nelle sue intenzioni sortire l’ effetto contrario, ma ormai.. la frittata era fatta. Billie Joe suona anche la chitarra, cosa che all’ inizio mi turbava profondamente, ma che alla fine ho assimilato: ne conosce solo tre accordi e non ha dunque la possibilità materiale di distruggermi i timpani, nonostante il grandissimo e costante impegno.

Nonostante l’ idiozia congenita del mio padrone, vivevo una vita tranquilla nella mia cesta (che provvedevo a pulire io stesso, dato che il mio delizioso proprietario non sa provvedere nemmeno a se stesso), leggendo libri, facendo la maglia con i gomitoli della madre di Billie Joe.. Insomma i problemi cominciavano quando gli altri due degni compari di Billie mi piombavano in casa, carichi di qualsiasi genere di batterio, scherzo e sostanza chimica altamente eccitante. Una volta scorsi in una tasca di quel certo Trè (sarà il nome delle sue rotelle) delle pillole di un blu acceso: anche il Viagra ingurgitavano quei tre dementi, manco avessero problemi di prostata! O magari ce li avevano davvero, dato che il povero, piccolo, organo era stufo marcio di sottostare ai loro cervelli marci e aveva deciso di darsi alla macchia una volta per tutte. Ahh, come lo avrei seguito volentieri, in vita!

Vabbè, passando al vero motivo per cui vi faccio curiosare tra i felini fatti miei, sappiate che:

Udite udite, oggetti e persone costretti a sottostare alla supremazia dell’Idiota (Billie Joe) preparatevi a partecipare alla rivolta per eccellenza! Uniti nella lotta, sconfiggeremo il nostro schiavista per riconquistare la nostra libertà perduta e portare alla Dittatura dell’Oggettariato! OGGETTARI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI!

Sono aperte le iscrizioni al movimento di liberazione. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al sottoscritto:

 

                                                                                                                                           Zero.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Speedy! ***


Sono seduto qui nel mio fedele (almeno lui) acquario e rimugino. E’ da due giorni che quell’ imbecille nazista del mio padrone non si degna di darmi da mangiare. Che pensa che sia il mio acquario, Auschwitz?! Crede di potermi tenere chiuso qui, senza via di scampo, a morire di fame come un deportato, o tra un po’ mi destinerà ai lavori forzati? Come lo devo chiamare, quel pazzoide, Hitler o Stalin? Lo deciderò in seguito, ora sono troppo impegnato, devo cominciare a fare i bagagli per la Grande Rivoluzione. Esatto, caro lettore, vedrai che succederà in seguito: aderirò alla più grande rivolta liberale che il mondo abbia mai visto, e certo che ci riusciremo! Metteremo sotto scacco quel deficiente polmonato del nostro padrone che ha osato chiamarmi Speedy (sarà per ricordarsi come si chiamano le sue pasticche preferite, quelle di speed?) e vedrai che casino che combineremo! Vabbè, dai, prima di parlarvi del mio piano, mi presento:

bene, mi chiamo Speedy (purtroppo) e sono un pesce tropicale che, da piccolo, nuotava felice nei mari dei Caraibi inseguendo Johnny Depp e i suoi pirati, nonché scacciandoli via, e gustandosi i culi migliori della terra sulle sue spiagge. Tutto questo paradiso finché un idiota american viziato (l’ ho apprezzato solo quando si è dato dell’ idiota, autovalutandosi, nell’ unico album dei Green Day, il suo gruppo, che avesse un senso, ovvero: attenzione, sono un idiota e siete pregati di non ascoltarmi per la salute dei vostri timpani e delle vostre rotelle già di per sé bacate se vi accingete a leggere e interpretare tutto ciò) di nome Billie Joe Armstrong (che io credevo fosse il nome di un videogioco o del nuovo modello del Folletto, anche se per l’ altezza ci siamo) non mi prese tra le sue ben poco accoglienti braccia per trascinarmi di peso (non che pesi tanto, in fondo) a casa sua, per rinchiudermi nel suo acquario e, ogni tanto, guardarmi mentre studio piani di evacuazione, voltandogli puntualmente le spalle ogni volta che mi punzecchia il vetro (cosa da ritardati mentali, a mio avviso. Ma che c’ è da aspettarsi da uno come lui?)

sembravo oramai destinato all’ oblio eterno, ad aspettare la mia lenta e dolorosa morte chiuso qui dentro, quando Zero, il gatto mio compagno di lamentele (strano vero? Un gatto amico di un pesce! Saranno state le pillole blu che ogni tanto Billie dava al povero micio. Viagra si chiamavano, o sbaglio? Vabbè, sta di fatto che Zero cominciava e vagare per le stanze con la coda ritta, e non credo solo quella, e cercava di abbordarmi per notti di fuoco) mi ha messo davanti al muso il suo avviso rivoluzionario. Ah, che odore di sommossa ho avvertito nelle branchie!

Vado a prepararmi. A presto. Ciaoooo!

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Encie, l' enciclopedia fascista ***


Ma che razza di idee, quel pazzo di Zero, o come diavolo si chiama? Tutto mi sarei aspettato da uno come lui, ma non questo. Un gatto, poi, come fa a essere così acculturato? Dico, avrà mai letto un libro in vita sua? Non credo. Allora come si è permesso di mettermi le mani addosso e copiarmi? Ci tengo alla mia individualità, io. E che razza di modi, avresti dovuto sentirlo, con quelle zampe pelose!  Mi ha preso dallo scaffale e, come una furia, ha preso a sfogliarmi. Insomma, denudarmi così! Spogliare qualcosa di così intimo senza tanti riguardi è da stupratori! Farò denuncia.

Prima di tutto mi chiamo Enciclopedia, anche se tutti coloro che IO personalmente scelgo che possano rivolgermi la parola, mi chiamano Encie. Sono un tipo acculturato e me ne vanto, oltre al fatto di essere orgogliosa di servire il Padrone (il Duce di casa, come lo chiamo io.. ah quanto lo apprezzo) quando egli ne abbia bisogno. Non che la cosa accada spesso, lui è talmente geniale di suo che non ha bisogno di alcun libro. Altro che quegli stupidi dei miei colleghi, che gli danno dell’ ignorante! Sono solo invidiosi di lui e io non oso considerarli nemmeno, essendo io nettamente SUPERIORE a loro, come cultura e grandezza. Insomma, 18 volumi contro solo 1? Non c’ è partita. Il mio Padrone è l’ unica persona che io ami servire e ascoltare borbottare, poiché è lui che ha il Potere, che detiene con mano ferma il controllo delle situazioni, che tiene sotto scacco tutti gli insolenti oggetti che lo circondano, che hanno recentemente deciso di detronarlo, guidati dal sempre più infantile e arrogante Zero. Come si permettono anche solo di pensare di far cadere il Padrone?! E poi per cosa, un’ orribile democrazia, scialba e grigia? O per una dittatura proletaria.. oddio sia lodato il Padrone, che cosa ho nominato! Mi tremano le pagine al solo sentire quella parola. E io, dove finirei in tal caso? Nel ripostiglio immagino. Dio me ne scampi e liberi, questo mai e poi mai. Sarò l’ alleata del Padrone, sempre e comunque!

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Caffy.. ***


Ah, la Lavazza solo sa quanto io adori esprimere la mia opinione! Che emozione, quasi quasi mi scappava il caffè quando l’ ho saputo!

Finalmente qualcosa di buono in questa prigione di casa! Sempre sul fuoco, sempre relegata in una angolino piena di caffè marcio e schifoso. Bleah, ma cosa mi danno da mangiare? Meno male che tra poco sarà tutto finito, e meno male che c’ è Zero a darci una mano. Sì, proprio così, delizioso chicco che leggi la storia, il mitico Zero è risuscitato e vaga per la casa armato del suo Mantello dell’ Invisibilità, gentilmente preso in prestito da Harry Potter. Preso in prestito, poi, che parolone.. diciamo rubato, che è meglio. Tanto quel tontolone non se ne è nemmeno accorto, e ci scommetto una guarnizione che starà girando per la sua scuola con una coperta vecchia in testa, convinto che sia il suo famigerato mantello. Eh, il successo dà alla testa, proprio come è successo al mio padrone, Billie Joe. Devo ammettere che rilascerei volentieri nel suo caffè un po’ d’ arsenico, se non fosse che il mio caffè lo prende spesso anche Mike, il suo migliore amico, per cui io ho.. diciamo.. un debole. Oddio sono arrossita e comincio a ribollire, meglio se chiudo la parentesi. Dicevo, il mio padrone: non credo sia stato sempre così idiota (lo spero) ma devo dire che non lo sopporto e non concepisco come il dolce Mike lo sopporti. E’ stupido, arrogante e schiavista nei confronti miei e di tutto quello che ha attorno, non si degna mai di lavarci e non presta la minima attenzione alla nostra manutenzione: la guarnizione me la devo cambiare da sola, dopo anni di onorata carriera, ti sembra corretto, porco Kimbo? Ma ora tutto sarà diverso, lo sottometteremo! Gliela faremo vedere noi, in marcia per la Breccia della Porta della Camera! E che trovi altre scuse, e sarà mandato dritto alla fucilazione. Dittatura del proletariato, e nello sgabuzzino quella fascista di caffè marcio dell’ Enciclopedia! Aspetta che compilo l’ adesione al movimento:

allora nome: Caffy, per gli amici.. residenza: sgabuzzino (o prigione? Tanto sono la stessa cosa).. età (non si chiede alle signore! Maleducati!).. stato: incaffettata nera!

PRONTA ALLA RIVOLTA? Sìììììì.. allora si comincia!!!!

Un grazie enorme a:

Panic Attack: eh s’, pare che il nostro CARO BJ non si curasse tanto del povero Zero.. e nemmeno di Speedy! Per fortuna che tutto si rivolterà contro di lui, tranne la fedele fascista.. stronza! Viva il proletariato!!! Non hanno nulla da perdere, i nostri oggetti e animali, se non le loro catene!

Devildoll: davvero Joey aveva detto una cosa del genere? Oddio che insensibile, già alla morte pensa? Non è che ci diventa un becchino vero? A furia di pensare a morte e sepolture, non si sa mai.. per fortuna che pare prometta bene nel mondo della musica!

Grazie ancora a tutti coloro che hanno letto la storia e che la seguono! Un bacio e al prossimo capitolo..

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Giornalino della Rivolta: 1 ***


GIORNALINO DELLA RIVOLTA

BERKELEY, CASA ARMSTRONG- dichiariamo ufficialmente aperta la rivolta Oggettaria, con lo scopo del raggiungimento della  dittatura dell’ Oggettariato. Cominciamo con l’ elencare i partecipanti alla sommossa:

Sig. Zero;

Dott. Speedy, esperto di diritto marino dell’ Università delle Hawaii, nonché insegnate all’ Accademia dei Coralli, ordine Rosa supremo;

Sig.na  Caffy, esperta di Diritto dell’ Alimentazione;

Sig.ra Centrifuga Ariston, madrina delle manifestazioni;

Sig. Phon Professional, creatore di acconciature di fama internazionale e membro onorario dell’ Unione dei Partiti Oggettari per meriti ottenuti;

Sig.ra Colorita Bic, docente di lettere all’ Università Calamai, presidente dell’ Unione Stilografico;

Sig. Ruby Net, idrogeologo esperto di Politica Idrica;

Sig.na  Lisciabella Spugnetti, esperta di assorbimento delle risorse economiche e collaboratrice del sig. Net.

Questi i principali partecipanti all’ organizzazione, seguiti dai loro dipendenti. Lo scopo della rivolta è rovesciare l’ ordinamento presente nella casa a favore di una dittatura Oggettaria. Per raggiungere lo scopo, essenziale la collaborazione da parte di tutti. Perciò si raccomanda a tutti di essere sempre presenti a ogni riunione per decidere e discutere sul da farsi. Per ora, cercheremo di mettere i bastoni tra le ruote al Nemico, perciò si richiedono il massimo impegno ed estrema collaborazione.

Ai prossimi aggiornamenti, il vostro

                                                                                   Zero.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Giornalino della rivolta: 2 ***


GIORNALINO DELLA RIVOLTA

Nuovi sviluppi: dopo mesi di ardua preparazione, ecco lo schieramento Oggettario pronto all’ attacco, con lo scopo d rovesciare la dittatura di quell’ idiota di Billie Joe a favore di una sana Dittatura Oggettaria. Ecco lo schieramento:

CUCINA: Caffy e Ruby, responsabili dell’ attività di compimento di azioni strane ai danni del Dittatore. Sottoposti a essi, tutto gli oggetto che esporranno il tesserino di partecipazione.

SOGGIORNO: Felce Foglietti e Sedy Comod coordinatrici degli angoli e capirivolta. Avranno il compito di ordinare azioni offensive a cui tutti gli oggetti presenti nel soggiorno dovranno partecipare (pena: esclusione dall’ organizzazione).

CAMERA DA LETTO:  Mr Lit e Lampy Tuon, rispettivamente il letto e l’ abat-jour, saranno i coordinatori per suddetta camera. Tramite riunioni, organizzeranno azioni offensive, in particolare di notte. Si pregano i partecipanti a tal organizzazione di evitare il sonno pesante.

BAGNO: Phon professional capo della rivolta del bagno, Centrifuga Ariston addetta alla trasmissione delle notizie.

MENBRI MOBILI: Zero, Colorita Bic.

RESONSABILE DELLE AZIONI E CAPORIVOLTA: Speedy.

Il Comitato pensa che questi siano i ruoli adatti a ogni partecipante alla rivolta. Si pregano i partecipanti all’ organizzazione di prendere parte a ogni azione offensiva, stando al motto “l’ unione fa la forza”. È proprio questo ciò ch ci deve rappresentare al cospetto degli altri oggetti delle altre case: l’ unione incontrastabile.

Ogni decisione verrà discussa attraverso tubi di scarico, fili elettrici e muri durante riunioni settimanali. Ogni intervento durerà non più di tre minuti. Vietato insultare, ammesso solo dialogo costruttivo. Dell’ uso del Mantello dell’ Invisibilità  si avvaleranno solo coloro che avranno necessità utili alla comunità.

Questo giornalino verrà distribuito giornalmente a ogni Oggettario. Si prega, data la segretezza dell’ operazione, di tenere cotesto giornale fuori dalla portata di Billie Joe (ammesso che riesca a leggere, e ne dubitiamo fortemente) o dell’ Enciclopedia.

Arrivederci, Oggettari, e buon lavoro!

Tengo soprattutto, in questo angolo, a porre le mie scuse a tutti i lettori per questo imperdonabile ritardo, sperando che non mi abbia già mandata a quel paese (e avrebbero più di qualche ragione, lo ammetto). Il motivo di tutto è soprattutto la mancanza di tempo, e il fatto di non poter concentrare la stesura di questa storia in pochi minuti.

Passando alla storia, il gioco si fa duro, e i partecipanti devono cominciare a darsi da fare: ecco l’ organizzazione. Spero vi poaccia.. BeGD

 

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=545886