Losing faith makes a crime

di valli
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 19.07.2009 ***
Capitolo 2: *** BUON COMPLEANNO, ALEX! ***
Capitolo 3: *** NON CI CREDO...! ***
Capitolo 4: *** Diffondere la notizia ***
Capitolo 5: *** nuovi arrivi! ***
Capitolo 6: *** Indipendenza? ***
Capitolo 7: *** Merry Christmas! ***
Capitolo 8: *** Boxing day ***
Capitolo 9: *** Sorprese continue ***
Capitolo 10: *** Sue Clearwater ***
Capitolo 11: *** Colpe ***
Capitolo 12: *** Proposta accettata ***
Capitolo 13: *** Passo dopo passo... ***
Capitolo 14: *** Scuola e lavoro ***
Capitolo 15: *** Sogni Infranti ***
Capitolo 16: *** extra- codardo! ***
Capitolo 17: *** Quattro anni dopo... ***
Capitolo 18: *** Le sorprese non hanno MAI fine! ***
Capitolo 19: *** ...tu?! ***
Capitolo 20: *** Tutto torna alla nomalità. ***
Capitolo 21: *** Felicità ***
Capitolo 22: *** Ancora Forks! ***
Capitolo 23: *** Una visita inaspettata ***
Capitolo 24: *** Hen Party! ***
Capitolo 25: *** Il matrimonio (parte I) ***
Capitolo 26: *** Il matrimonio (parte II) ***
Capitolo 27: *** Il matrimonio (parte III) ***
Capitolo 28: *** Il matrimonio (parte IV) ***
Capitolo 29: *** Al parco! ***
Capitolo 30: *** Richieste ***
Capitolo 31: *** Daddy! ***
Capitolo 32: *** Single ***
Capitolo 33: *** Mai un attimo di tranquillità ***
Capitolo 34: *** Ritrovarsi ***
Capitolo 35: *** Lacrime parole ***
Capitolo 36: *** Come una bugia ***
Capitolo 37: *** Colpevole ***
Capitolo 38: *** Passione bruciante ***
Capitolo 39: *** Rispettami ***
Capitolo 40: *** Amore ***
Capitolo 41: *** Fidanzati. ***
Capitolo 42: *** Partenze e arrivi. ***
Capitolo 43: *** Epilogo - Lui è lì. ***



Capitolo 1
*** 19.07.2009 ***


ciao ragazze!!
sono sempre io, ed eccomi qui con il seguito di nothing really matters!!!

(applausi dal pubblico: clap-clap-clap!!^^)

avrei voluto postare già un paio di giorni fa, ma purtroppo mi hanno bloccato l'account per due giorni e quindi.... non ho potuto!!

 

mmm.. che dire??
beh.. vi avverto già che non so se posterò già prestissimo, perchè ho un casino di impegni.
tra le FF, lo studio, i parenti che spuntano come l'erba cattiva da ogni parte^^
ho un casino, insomma!!



comunque, a parte i mie problemi devo lasciarvi un piccolo avviso per questa FF...

se nella scorsa descrivevo praticamente ogni giorno, qui non sarà lo stesso..
ci saranno vuoti temporali persino di mesi!!
perchè credo diventi molto noioso raccontarvi, per esempio, ogni giorno dei 9 della gravidanza!!
così metterò le situazioni e el tappe più importanti di questa...

capito??
très bien!!

 

ringrazio, velocemente tutte le ragazze che hanno recensito l'epilogo di NRM!! ho ricevuto dei bellissimi complimenti, graziee!!!!!!






19 ottobre 2009




pov bella



sono qui a phoenix da circa un mese, eppure mi sento molto estranea a tutto, fuori luogo..
sono tornata a scuola, ritrovando le mie vecchie amiche, soprattutto Ashley...
a lei ho raccontato tutto, ogni singolo giorno passato a forks, so c emi posso fidare, è la mia.. "migliore amica di Phoenix”, potrei dire!
mi hanno proposto di rientrare nelle cheerleader, ma ho rifiutato.
già la pancia si sta evidenziando.
glia altri non lo notano, me io, da maniaca del mio fisico quale sono, la vedo..
la vedo e sorrido, non me ne vergogno.
ho già prenotato una visita ginecologica, per la prima ecografia purtroppo solo per il prossimo mese!
ogni sera mi sento con alice (o rose) e papà, anche lì è tutto ok...
dicono che si parla un pò meno di me, ormai..
ma i primi giorni era un discorso costante, nelle bocche dei cittadini.
molte ipotesi sono state fatte, per la mia fuga, dalle sagaci menti di forks.
c'è chi dice che me ne sono andata perché, come mamma, ero stufa della monotona cittadina; altri, che è stato a causa del tradimento di edward, alcuni ci vanno più vicino, pensando che forse ero incinta ma il padre non era il mio ragazzo...e per questo lui mi avrebbe lasciato.
certo che hanno fantasia""
che giorno è oggi?
guado il diario, il 19.10.2009
qualcosa stuzzica la mia mente...
un compleanno? un anniversario? un appuntamento?
La prima, credo.. fra poco dovrebbe essere il compleanno di qualcuno...
mm... ma si!!
che stupida che sono!!
il 22 ottobre è il compleanno di alex, il fratello di rose e jasper!
in pausa pranzo chiamo jazz, per farmi dare il nuovo numero di telefono del ragazzo...
"pronto?" risponde il mio amico
“ehi jazz!! sono bella!" saluto
"ciao bells! come va?" chiede
"tutto ok!! voi?" domando mentre mi prendo un panino e una coca cola per mangiare, fuori, da sola.
"si, va bene anche qui! hai chiamato per un motivo preciso??"
"ehm. Dir la verità si!! mi dai il numero di alex?? Se non sbaglio il 22 è il suo compleanno...."
"si, esatto.. allora aspetta scrivitelo. 095 67832. capito?"
"si grazie!! che regalo gli fate??" chiedo curiosa
"guarda ne stavamo parlando proprio ora! pensiamo di comprargli un casco nuovo dato che il suo è un pò messo male!! solo che..." esita a continuare
"che?"
"ehmm.. sai quel'adesivo che vi eravate presi? quello con la lettera…. Quello simile al tatuaggio!!" inizia
"ah, si.. io ho la B attaccata alla moto..." dico
"esatto! beh lui, la sua A se l'era attaccata sul casco e ci tiene un sacco.. ma non possiamo staccargliela... e non sappiamo come fare...." finisce di spiegare.
"ah... beh.. ho visto che il negozio dove gli avevamo comprati è ancora aperto. Se vuoi posso andare a darci un'occhiata..." propongo
"dio, bella ci salveresti se lo trovi!!" esclama
"ok, questo pomeriggio vado a vedere.. poi te la mando, ok?!" chiedo
"perfetto!! ehm.. senti ti passo gli altri che ti vogliono salutare!! ciao bella!!" mi saluta
"ciao jazz!!" ricambio.
c'è un pò di rumore, finchè la voce squillante di alice, mi chiama "bellaaaaaaaaaaaaaa!!"
"aiceeeeeeeeeeeee!!" imito il suo saluto
"ah.ah.ah. non fai ridere..."
"si invece!"
"no!"
"si"
"no"
"siii"
"nooo"
"no!" le faccio un trabocchetto
"si!"
"vedi, avevo ragione io!!" rido
"uffa.. cattiva, bela!"
ridacchio "hihihi... sono riuscita a fregare al nostra maga-magò-in-erba..."
"tesoro, l'aria di phoenix ha accentuato al tua vena ironica??" scherza
"mah!!può essere.. sai il cado..."
"si, in effetti.. un colpo di teste a e via!! ma dimmi, per il resto come stai??"
"ben grazie! tu, tutto ok??" domando
"si si!!ora ti passo l’orso yoghi!! ciaooooooooo!!"
"bellina!!!!!!" esclama emmet
"emmy-pooooooooooooooh!!" urlacchio
"bellina, come stai??"
"bene!! Ma.. la mia moto? come sta il mio angioletto??"
"è una bellissima bambina, sta bene e non piange mai, anche se le manchi tanto!" dice con tono dolce ed affettuoso
"oh.. anche a me! falle tante coccole da parte mia..." rispondo a tono.
"non mancherò!! Si, si rose, adesso te la passo, un attimo!! Senti ti passo rose, altrimenti mi ammazza, ciaooo!!"
"ciao emm!!" lo saluto
"tesssssssssssssssoro!!" mi saluta rose
"rosssss!! come stai?" chiedo
"mmm... bene!!" dice in tono strano
"perchè non mi sembri molto convinta??" chiedo curiosa
"pf.. non è nulla.. è solo che adesso che hanno al moto, emmet e jazz non ci sono quasi mai, e io e aly siamo sole e ci tocca andare a fare shopping sole!!" si lamenta
"beh scusate.. povere a fare shopping d asole!!" le prendo un pò in giro.
"ah.ah.ah. no, simpatica, davvero!" dice sarcastica.
"eddai...."
"oh, scusa ma è suonata!! ciao bella, stammi bene, ci sentiamo presto presto, vero??" mi interrompe
"certo baci, salutami tutti!!"
riattacco, mettendo via il cellulare, per poi alzami per buttare via i resti del mio pranzo.
poi raggiungo l’aula della mia prossima lezione: italiano!
un corso partito solo quest'anno e che ho deciso di seguire, dopo tutto l'italia mi ha sempre affascinato...
moda, cibo, monumenti.. l'arte in tutte le sue sfaccettature!
bella, bella, bella!!
avrei sempre voluto fare un giro lì..
un bel viaggio...
roma col suo famoso Colosseo, milano, soprattutto per la moda!, Venezia, tutta!, Verona col bancone di giulietta, e poi le due isole, la Sardegna e la Sicilia...
e tanto tanto altro!!
persa nei miei pensieri, nomi accorgo che la classa si è riempita, poco dopo arriva anche la professoressa bianchi, madrelingua
ci saluta con un "buongiorno ragazzi...",a cui rispondiamo con un altro buongiorno, sempre in lingua.
oggi avrebbe iniziato la lezione interrogando su loco che avevamo fatto, i due verbi ausiliari, e un altro paio che avevamo fatto, più articoli, pronomi e qualche regola grammaticale.
ero preparata, ma comunque fui felice quando non chiamò me!
l'ora passò velocemente, come la seguante, di storia e… biologia...
come sempre, entrare in quell'aula, anche se diversa da quella di forks, era un colpo al cuore..
pensare a tutti i nostri scherzi, baci rubati, risate...
sospiro pesantemente, uscendo dall'aula, alla fine della lezione, e dirigendomi alla mia auto e infine a casa.
- - - - - - - - - - - - - - - - -
"mary? sono a casa!" esclamo entrando.
"ciao bella!! sono in salotto!"
La raggiungo ,trovandola seduta sul divano, una scatola di kleenex accanto a se, a gaurdare un film
"che guardi??" chiedo curiosa.
"si chiama new moon..." spiega.
"oooh, non sapevo ce l'avessimo!" esclamo.
ben conosco il film il secondo pezzo della saga twilight.
"l'o comprato questa mattina..." dice.
annuisco, sedendomi accanto a lei, buttando borsa e scarpe per terra.
non parliamo più, troppo appassionate dal film.
il vampiro robert, lascia la sua amata kristen, anche se entrambi si amano fortemente...
gli eventi del film si susseguono, le allucinazioni di kristen, il suo tuffo dallo scoglio, i volturi, e infine, il lieto fine: il ritorno di robert!
ah.. fortunata lei!
alla fine del film, esco per cercare l'adesivo per jasper...
come mi sembrava, il negozio c'è ancora.. "blue stars" si chiama.
si trova accanto allo studio di un tatuatore professionista e ad un fruttivendolo.
entro, come in passato, è tutto uguale..
piccolo e anche un pò disordinato.
si, niente di che, ma è uno di quei negozi dove ogni volta esci con minimo un sacchettino in mano..
che sia una penna, un quaderno un anello.. però qualcosa trovi sempre!!
fortunatamente, trovo persino l’adesivo che cercavo, proprio la A!!
pago ala cassa e poi vado subito alle poste e lo invio a jasper, dentro ad una busta.
torno a casa, mary mi dice che mamma e phil mangeranno fuori.
tanto per cambiare!!
sono qui da u mesetto, e quante volte abbiamo mangiato tutti insieme??
6?? sette?? in 33 giorni!!
mary mi rivolge uno sguardo comprensivo, portando a tavola le fettine di carne.
mangiamo solo io e lei..
prima di restare vedova, ei tornava sempre a casa la sera, ma ora che il vecchio tom non c’è più, resta qui, a mano che a casa non la aspetti un figlio o un nipote…
primi d andare a letto chiamo papà, che però non può parlare molto perché è dai Black a guardare una partita, quindi mi collego a internet, facebook, e, trovando jazz in chat, così ne approfitto per avvisarlo che ho spedito quel che gli serviva.
come ogni volta mi soffermo a guardare il mio stato: single...
e ritorno con la mente a quel giorno, quando collegandomi, trovai una sorpresa, non molto gradita...

*flashback*
circa da una settimana abita vo a phoenix.
ero collegata al mio profilo FB, stavo guardando le varie notifiche, quando notai un avviso che diceva che edward cullen aveva modificato li suo stato quindi il mio.
esatto.
da fidanzato con isabella swan, si era cambiato in single.
rimasi minuti a fissare quella scritta.
immobile, sconvolta che una stronzata, come una notifica di facebook , possa spezzami il cuore in quel modo..
spostai le dita sul cursore touch del mio computer , cliccando l'ok.
Che altro potevo fare?
chiusi tutto, senza guardare il resto, e i buttai a letto, improvvisamente stanca...
* fine flashback*


scossi la testa, cercando di togliere questo pensiero dalla testa.
guardi vari link e risi a certe battute stupidi di emm e jazz. quei due sono davvero fuori di testa!!!
aggiunsi qualche parola da parte mia, e poi mi accorsi di avere ben 3 messaggi da parte di… jessica stanley? che che che??
da quando jessica mi scrive su facebook?? non mi ricordavo neanche di averla tra le amicizie!!
bah.. vediamo cosa vuole questa!

primo messaggio: ciao isabella!! cm va a me tutto ok!! come mai te ne sei andata?
secondo messaggio: ciao Isabella!! forse non hai visto l'altro messaggio. mi sono dimenticata di chiederti se tornerai!! ciaoooo!
terzo messaggio:ciao isabella!! sono jessica!! altra cosa che mi sono dimenticata.. ma.. non è che te ne sei andata xk tanya e edward.. sono andati a etto insieme?? bacioooooooooooooooo!!

...
...
..
.


"come cazzo fanno a saperlo???!?!?" esclamo
ma certo, che stupida che sono. tanya avrà messo i cartelloni per forks, per dire a tutti che isabella swan è una cornuta!!
neanche le rispondo, chiudo tutto, rifugiandomi nel mondo dei sogni....
www.polyvore.com/cgi/set?id=21475906


che dite??
beh, è normale che non ci sia chissà cosa, è solo il primo....
però.. è stato introdotto i personaggio di alex, che comparirà spesso d'ora in poi.


a proposito di alex!!
mi serve un consiglio sull'attore che interpreterà il ragazzo..
io sarei indecisa tra due, cioè alex pettyfer e heath ledger.. però se voi avete qualche altre idea.. accetto tutte le vostre proposte!!

vi ricordò che è più grande di jazz e rose, sarebbe biondo di capelli...


mmmh.. beh, tenete d'occhio il mio blog, che metterò uno spoiler!!


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Capitolo 2
*** BUON COMPLEANNO, ALEX! ***


ciao ragazze!!

voi non sapete quanto sudare mi ha fatto questo capitolo!!

l'ho riscritto ben 3 volte, se non 4, non lo so, ormai ho perso il conto!!

è successo tutto un casino col pc che.. lasciamo perdere, se volete sapero andate sul blog

(anche per gli spoiler eh!!)

 

Alla fine l'attore che interpreterà alex sarà il grande attore heath ledger (pace all'anima sua..)
è stato difficile perchè mi sono sempre immaginata alex pettyfer ma poi mi si è accesa questa piccola lampadina e... mi spiace per chi tifava per pettyfer!!

 ...come sempre vi lascio le risposte alle recensoni.. sono contentissma, ne avete lasciate ben 16!!!!

vanderbit : grazie!! mi spiace ma ha vinto H.Ledger per la parte, spero ti vada bene lo stesso^^
 
 mary74 : grazie.... sbaglo, o sei uan fan di Heath ledger?? a me piace molto come attore, è stato bruttissimo sapere del sua morte, due anni fa..
 
 spino : grazie!! buona lettura!!
 
 consu89 : eccomi qua... spero ti piaccia pure questo cappy anche se non c'è alex petyfer^^
 
 lunetta88 : con un pò di tempo si fa tutto, infatti eccomi qui!!
 
 yle94 : e chi non adora ed/bella?? cioè sono una coppia bellissima!!
 
 LadySile : si, jessica è una ragazza molto dolce ma soprattuo leale e gentile!!^^
guarda non lo so se si sono eliminati i contatti da FB, dopo provo a chiedere^^
 
 Twilighterina : conosco anch'io chad micheal murrey, ma per questa parte lui non me lo vedevo!!! grazie comunque!! (è un bellissmmo attore, però!!!) ....
ma...  non posso proprio mettere che bella aspetta una maschietto, nh??
 
 MisaCullen : eccomi!! grazie 1000 per la recensione!!
 
 Guessstar : ti ringrazio davvero molto per i consigli che mi hai dato!! alla fine ho scelto heath ledger, spero vada bene comunque!!
 
 giocullen : grazie!! per la tu ultiam domanda "è a lieto fine?" non so cosa risponderti. cioè credo di si, ma non ho neancora pensato alla fine..
 
 giova71 : tante tante cose ti aspettano se continui a leggere questa storia.. giuro, io mi sto stupendo della mia fantasia!!
 
 micol_cullen1997 : eeeeeh... si...!!! buona lettura!!
 
 Muser_ : guarda, qui c'è anche edward.. non accade tanto su di lui.. però qualcosa si può capire!!

 cresci : non so esattamente che parte farà alex, se servirà per ingelosire edward (come hai detto te) o no, ma comparirà spesso, questo si!!!

 buona lettura!!

 




                              Buon compleanno, Alex!

 

22 ottobre 2009

pov alex hale

suona il telefono.
uff, odio tutte queste chiamate che si ricevono per i compleanni...
si, bello, ok.... ma.. che palle!!
e poi chi è adesso? numero sconosciuto: bo!
-pronto?- rispondo annoiato
-parlo con alex hale, fratello di jasper e rosalie hale, nonché amico de grande isabella swan??- chiede divertita una voce che ben conosco.
-mah.. ci siamo quasi per tutto tranne che... “grande isabella swan”?? io conoscevo la stronza bella ma quest'atra persona.. mi dispiace, forse è un omonimo!- scherzo
-ciao alex!! dopo questa grande cazzata che hai detto, sono certa che sei tu!- ride
-argh, mi son fregato da solo!!-
ridiamo insieme
-ciao bella.. è passato un pò dall'ultima volta nh??- chiedo
-si.. chissà come mai! ah, no! io lo so! forse un idiota ha cambiato numero senza dire niente a nessuno!!- mi rimprovera
-dai bella, scusa.. ho perso il cellulare!!-
-uff… perdonato, ma solo perchè oggi sono buona!-
-uhh... che culo che ho avuto!!- ridacchio
-appunto!! comunque, come stai??- chiede
-bene te??-
-uhmm io... devo dirti una cosa... - dice in tono basso, facendomi preoccupare
-cosa bela?? che c'è? stai male? hai bisogno di qualcosa??-
-no, io.. vedi alex.. devo dirti che... BUON COMPLEANNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!- urla infine
-vaffanculo!!mi hai fatto prendere un colpo, cazzo!!- la rimprovero arrabbiato, con una mano sul cuore.
-oddio alex!!- ride- perdi colpi, nh??- mi prende in giro
-seeeee, come no!! se non ci fosse una stronza del genere in giro no succederebbe nulla!!-
-uff.. finiamola qui, ok?!-
-va bene!-
-allora, racconta un pò.. farai per festeggiare??-
- stasera sono dai miei.. mente sabato faccio al festa con i miei amici...-
-...e amiche...- aggiunge ridendo
-si vabbè! era sottointeso...!!-
-senti scemotto.. ora devo scappare... ci sentiamo però ok?? attento a non perdere ancora il cellulare!!-
fingo una risata -si tranquilla.. ciao bella!-
-cao alex! salutami tutti stasera. bacio!!- riattacca.
metto giù anch'io, prima di buttare il cellulare sul etto della mia piccola stanzetta del campus..
bella.. sorrido inconsciamente pensando lei, la bellissima ragazza che era.. e che sicuramente è ancora...
e me la immagino col pancione.. jasper mi ha detto tutto....
sono riamsto a bocca aperta, nello scoprire tutto quello che ha dovuto vivere la mia piccola bella...
bella sarà comunque una bravissima madre: dolce, premurosa, divertente ma anche severa.
me la vedo proprio..
suo figlio sarà molto fortunato!
-alex, tesoro, augurii!!- esclama mia mamma sua porta di casa, abbracciandomi.
--grazie mamma...- mormoro ricambiando la stretta.
poi mi acompagna fino al salotto dove ci sono tutti miei famigliari..
rosalie, che mi salta addosso stringendomi a se come se non mi vedesse da anni, papà che mi abbraccia e mi da una pacca sulla spalla, jasper che fa scontrare il suo pugno contro il mio, come nostro solito.
e tutti mi augurano buon compleanno...
-al, ti ricordi di alice, no??- chiede jasper indicandomi il ragazza vicino a lui
-"al"??- chiedo schifato..
cioè il mio nome è corto, perfetto, non gli occorrono diminuzioni e lui che fa?? lo storpia in AL...
non ho parole.
alza le spalle sorridendomi
-vabbè comunque si , mi ricordo di te, alice... non so come tu faccia a sopportare questo idiota, comunque....-scherzo, beccandomi un leggero pugno da jasper, sotto le risate di tutti.
-jazz, tuo fratello ha ragione.... hai poco da fare!! comunque auguri!!- esclama poi rivolta a me.
sorriso e la ringrazio, mentre il mio sguardo si posa sulla figura accanto a mia sorella
-emmet giusto?- chiedo
-esatto, auguri!!- dice dandomi la mano
-grazie...-
-ehm.. alice, scusa, i vostri genitori vengono o no??- chiede mia madre
-si. cioè mamma papà con Danielle ci raggiungeranno sicuramente per il dolce mentre... ehm.. edward.. lui...- balbettò imbarazzata guadando emmet.
-non credo verrà...- sibilò lui.
-o-ok.. su dai venite a tavola!!- cambiò discorso mamma.
la cena passa tranquilla, tra varie chiacchiere, finchè, al caffè, non mi ricordo di un particolare della chiamata di questa mattina.
-ah, bella vi saluta!- esclamo, fermando tutte le discussioni in corso.. wow!
-ti ha chiamato?- chiede rose
annuisco -si, questa mattina abbiamo parlato, ma poco...- spiego
-ah.. come l'hai trovata??- chiede jazz
-beh.. sembrava felice dal tono di voce.. ma naturalmente non credo che lo sia sempre, credo sia normale...- dico sincero e logico..
insomma come si può essere felice e contenti dopo tutto quello che è successo?!
è impossibile, praticamente!!
rimanemmo un attimo in silenzio, prima che rosalie e alice interrompessero la quiete con un urlo spacca timpani - è IL MOMENTO DEI REGALIIIIII!!!!-
ci alzammo tutti, spostandoci in salotto, dove mamma mi consegnò il regalo da parte sua e di papà, un portafoglio della calvin Klien, con dentro 200 $.
li ringraziai e poi passai alla grande scatola che componeva il regalo dei ragazzi.
La scartai curioso, e...
-no!! un casco?!?- esclamai scioccato, non credevo sapessero che il mio era da cambiare ormai
sorrisero felici
-ti piace??- chiese jazz
-certo che si!!-
-e.. non noti nulla?- chiese mia sorella
Jazz di nascosto mi mimò di girare il casco…
incuriosito lo feci…
-.. non ci credo ma come...?-
-bella...- dicemmo tutti assieme
sorrisi, quella ragazza era una forza...
passai un dito sul contorno del disegno, una A gialla.. ma non una A qualsiasi.. era l'iniziale del mio nome, decorata come il tatuaggio che si era fatta bella... e lei ne aveva una uguale ma con la B..
è il mio portafortuna...
-grazie davvero! non ho parole!!-
Misi via tutto, mentre suonò il campanello.
rose corse ad aprire e tornò poco dopo accompagnata da un uomo biondo, con in braccio una bambina, accanto a lui una signora e un ragazzo dai capelli rossicci che capii subito essere edward cullen.
-ciao!! io sono esme, non so se ti ricordi...- dice la donna porgendomi la amano
-si certo.. piacere comunque!- dissi baciandole la mano, facendola arrossire.
jasper iniziò a prendermi in giro -aleeex!! è sposata e con figli!! smettila di provarci con tutte!!-
-idiota questa si chiama cavalleria, essere gentiluomini.. non scaricatori di porto come te!!- lo rimproverai
alzò gli occhi al cielo e si zittì.
sorrisi nuovamente alla signora che mi augurò un buon compleanno e poi mi presentò il marito e la figlia
-lui è carlisle.. e lei è danielle....-
-piacere..- mormorai senza porgergli la mano, dato che era occupato a tenere la bambina che sembrava non aver intenzione di scendere... sembrava avere sonno....
-edward... auguri...- disse l'altro con voce indifferente porgendomi la mano
-alex.. grazie...- finii, stringendogliela.
wow, che discorso lungo e articolato!!

mamma poi portò una torta che mangiammo dopo aver scattato qualche foto.
infine ci sedemmo in un divano, noi ragazzi e cominciammo a chiacchierare..
edward se ne stava seduto all'angolo più esterno del divano, senza mai intervenire..
beh, forse era meglio così..
io invece ero il più possibile distante da lui...
ben sapevo che avrei potuto dargli un pugno in faccia in qualsiasi momento..
ma nè la mia famiglia nè la sua, avrebbero accettato un comportamento del genere e poi..
poi pensavo a bella, non mi avrebbe mai perdonato se solo gli avessi torto un capello....
bah, lo ama troppo, ho capito io!!
La bambina danielle, mi si avvicinò, porgendomi un pacchetto argentato
-questo è per te...- disse
lo scarto, trovando un profumo della D&G, “light blue”, molto buono.
-grazie piccola... - dico scompigliandole leggermente i capelli
-prego..- risponde timido giocherellando con una collanina.
il mio sguardo è attratto dall'oggetto, un ciondolo con una B...
-scusa danielle a.. quello..è..è…tuo??- chiedo
-no no!! è di bella! glielo tengo finchè non torna!- spiega.
sorrido intenerito..
bella le deve voler molto bene...
-sai che glie l'ho regalato io quello? per il suo.. 15° compleanno, se non erro....- dico pensieroso
-si..- dice rose -sembra anche a me-
-vi ricordate quella festa??- chiede jazz- rose non riusciva più neanche a stare in piedi da quanto aveva bevuto!!!- la prende in giro
-no!! no è vero!! e poi.. tu non eri messo meglio sai?!- dice

li guardo ridendo -ma se io e bella ci siamo spaccati la schiena per portare entrambi sui divani!? Eravate messi male tutti e due!!- rido
mugugnano qualcosa che sembra un - colpa vostra...-
-ci avete fatto bere fino a scoppiare...- si lamenta jazz- non so come abbiate fatto voi due..-
-anni di allenamento!!- dico ridendo
ci vorrebbe bella adesso...
noto lo sguardo scioccato di mamma
-eddai, tranquilla ma'.. erano con me.. guarda come son cresciuti bene poi!!-
-faccio finta di non aver sentito...- mormora scuotendo la testa
-a volte vivian è l'unica cosa che si possa fare...- la consola esme, facendomi ridacchiare.
intano jazz e rose se en stavano dicendo di tutti i colori
aveva iniziato jasper -oh, si guarda com'è cresciuta bene!! si è messa con un orso!!- scherza riferendosi a rose e emmet
-taci tu! che ti sei preso il folletto!- ribatte rosalie
-sempre meglio dell'orso parlante!!-
-mi stai davvero dando del folletto, amore?!- chiese alice alzandosi e incrociando le braccia al petto.
un cipiglio di rabbia, mentre batteva il piede freneticamente sul tappeto.
-n-no! ti stavo difendendo!!- si giustifica.
-sgrunt!! si si...- borbotta lei, buttandosi a sedere vicino a me
-tu! adesso mi racconti qualcosa su bella, subito!!- dice puntandomi un dito contro.
-si.. o-ok..- annuisco un pò spaventato.
ma dimmi te, ho quasi paura di una ragazza alta quaranta centimetri meno di me!!
-scusate vado a casa, no sto molto bene.. buona notte....- mormora la voce di edward, congedandosi.
-si, di testa non stai bene...- mormoro pensando che nessuno mi abbia sentito..
Ma non ho fatto i conti con la mia vicina, alice che si volta a guardarmi.
-scusa.. io...- dico imbarazzato
-tranquillo.. e poi.. non hai tutti i torti, è un vero idiota!!- eslcama, facendomi sorridere
-allora che volevi sapere?-
-ecco. tutto quello che sai su di bella, questi due ci hanno raccontato ben poco. prima che lei venisse a forks neanche sapevamo che esistesse!-
Guardo i miei fratelli, scioccato -no avete mai raccontato nulla di bella??- chiedo
annuiscono, imbarazzati -beh qual cosina si ma...- prova a dire rose.
-vabbè.. allora, bella era.. e credo sia tuttora, una ragazza divertente, vivace e coraggiosa. aveva sempre nuove idee, animava i nostri giorni.. non so come poi, aveva sempre le prevendite per tutte le feste, anche per le più esclusive... non ho mai capito come facesse... la madre, renèe, non l'ha mai controllata molto, quindi bella faceva sempre di testa sua: quello che le andava di fare, lo faceva! non importava se fosse pericoloso o meno.. credo più che altro volesse.. richiamare l'attenzione della madre, ecco.
a dir la verità, però, io posso raccontarvi poco su di lei.. l'ho conosciuta più tardi di rose e jazz… loro due sono sempre stati suoi amici.. io la conoscevo soo perché era sempre a casa nostra, praticante, perché ero il loro fratello… il nostro rapporto si approfondito più tardi, quando lei aveva 12 anni e io 15...- spiego
-prima.. prima non era così...- continua jazz- appena l'abbiamo conosciuta, quando aveva 4 anni.. era una ragazzina timida, impacciata, estremamente goffa.. inciampava anche in una superficie piana, cadeva pure da ferma a momenti!!-
-per questo mi sono sorpresa tantissimo quando l'ho vista arrivare coi tacchi alti e vestita da dio, il primo giorno!!- interviene rose- non sai, alice che fatiche farle mettere qualcosa di decente!! odiava la moda e i tacchi, a causa della sua goffaggine..- dice facendoci ridere- poi pian paino son oriuscita a farlgieli piacere ma non così tanto come ora… se poteva indossava sempre abiti e scarpe comodi.-.
-dicevo....-dice jasper- credo sia cambiata quando sua madre ha iniziato ad uscire con nuovo i uomini, sopratutto quando le ha presento phil..lei sperava che tornassero insieme i suoi genitori!- finisce
-la storia si ripete...- mormora alice.
la guardo e lei ricambia il mio sguardo.
mi volto passandomi una mano sul viso.
Ha maledettamente ragione, cazzo!!
come'è successo a lei, pure suo figlio crescerà senza un padre, senza quello naturale almeno...
merda!

abiti alex
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abiti rose emm
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abiti alice jazz
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aabiti esme, carlisle, danielle
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è finito anche questo!!

allora che ne dite??

alex come vi è sembrato?? ve lo aspettavate diverso??

rispondetemi in una recensione, nh?!

ah, vi ricodo l'altra mia storia.... "you and me... in 1918."  sempre con bella ed edward, ma abbastanza diversa da questa!!

il blog per gli spoiler ve l'ho già detto all'inizo.. dateci un occhita, ok??

va bene, vi lascio... bacioni a tutte!!!

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Capitolo 3
*** NON CI CREDO...! ***


ragazze ci sono!!!!!!

questo cappy sarebbe stato più lungo ma l'ho talgiato così potevo postare prima di andare in vacanza!!

partirò domenica prossima, ma non so se riescirò ancora a postare, forse si.. forse no....bo!!

mm.. lo scosrso capitoo sembra essere paiciuto...

ma mi sa che tante lettrici sono in vacanza, uhm??

c'è stato un calo delle visite e delle recensioni!

m anon importa, spero di recuperare presto!!

sono soddisfata di come è venuto questo capitolo, spero possa piacere ugualmwnte anche a voi!!

 

...risposte alle recensioni...

artemide88 :  che bella recensione lunga mi hai lasciato!!
intanto compliementi per aver letto anche noting velocemente....^^
a dire il vero non pensavo di chiamare così questa FF, ma poi.. beh lo devo pure a te... è comparsa la canzone dei The Queen in un capitolo dela tua stupenda FF "io a beverly hills" e mi h dato, così, lo spunto (p.s. adoro la tua FF!!!)
si, diciamo che molte lettrici vorrebbero amazzare edward da un pò...!!
mah!! chissà se hai avuto ragione..... lo scoprirai fra pochissimo!!
no, è troppo presto per sapere il sesso del bimbo (o dei bimbi?!).. quello si sa verso il 5-6 mese... (c'è già un bel capitoletto pronto per quell'occasione^^)
ho deciso che non ci sarà il dubbio "chi è il padre?"
..almeno da parte di bella... lei è decisa che è di edward....
alla nascita si vedrà comunque...
grazie per il consilgio dei verbi.. spero di non farlo più!!
poi dimmi qualcosa anche su questo cappy! mi ha fatto molto piacere leggere la tua recensione!! bacio!
 
 vanderbit : si, alex comparrà spesso... di edward non parleremo molto qui nei primi capitoli.. cioè salterà fuori ma non gli baderemo più di tanto, questo è il momento di bella!!
 
 yle94 : che ci vuoi fare!? questo discorso l'abbiamo già tirato fuori un sacco di volte..
"perchè edward no ha accettato suo figlio??" e la risposta è sempre la stessa... perchè si crede troppo giovane, ha paura e... beh un pò di problemi suoi!!
nooooooo!! hai capito che sono sadica, ma come hai fatto?!?!? ^^
per la fine voglio lasciarti in sospeso.. non dico nulla^^
*me cattiva*
 
 mary74: grazie!! sei sempre moto gentile!!
 
 giova71 : eheheh!! chissà che succederà!!
 
 consu89 : grazie!! edward.. bah, ormai abbiamo detto fin troppo su di lui!!!
 
 micol_cullen1997 : questo lo pensiamo tutti!! buona lettura!!

...buona lettura!

capitolo 3: non ci credo...!!

 

pov bella

 

 

-allora signorina swan , questa è la sua prima visita, esatto?- chiede la giovane dottoressa Lewis

annuisco

-quando ha scoperto di essere incinta?-

-l’11 settembre.. ho fatto tre test ed erano tutti positivi....- spiego

-capsico beh, allora facciamo una bella ecografia, per iniziare, che dice?- chiede col sorriso alzandosi

-certo!-

non vedo l'ora vorrei aggiungere.

mi fa segno di stendermi sul lettino.

Lì la carta velina bianca scricchiola al mio passaggio.

Dio, come la odio.

come ho visto più volte fare nei film, la dottoressa mi chiede di sollevare la maglia per poi spalmare quel gel freddo.

Inizia poi a passare la sonda sul mio ventre e guarda il monitor davanti a se.

io no lo guardo, improvvisante sono terrorizzata..

no credevo di avere questa paura di guardare o schermo...

do un'occhiata al viso della dottoressa, che da sorpreso si trasforma in un sorriso dolce

non riuscendo a trattenere la curiosità chiedo -allora?-

lei mi guarda in viso, sorridendo .... -isabella, le devo dare due belle notizie.. allora la prima è che è tutto apposto la seconda è che lei non è incinta di un bambino...."

come?? come non sono incita?!?

"...ma di due!" conclude

spalanco gli occhi, iniziando a boccheggiare, incredula...

d-due??

-g-gemelli??- chiedo in un soffio

-si, biovulari per la precisione... - spiega indicandomi due macchie grandi- ciò significa che non saranno uguali, anzi potranno persino essere di sesso differente!-

mi porto una mano alla bocca continuando ad osservare quelle due masse bianche che rappresentano i miei bambini...

non ci credo... 

-congratulazioni a lei e al suo fidanzato...- dice poi

-no... - mormoro

-come, scusi?-

-no.. ehm.. nessun uomo...- specifico triste.

-ho, mi scusi...- dice dispiaciuta

-non si preoccupi!- rispondo, ancora sconvolta per la scoperta.

mi porge delle salviette per togliere il gel.

-ah! tenga.. questa è la copia del'ecografia...- cambia discorso porgendomi sorridendo un foglietto rigido.

-grazie...-

-dev'essere stato un duro colpo.. scoprire di aspettare due bambini invece di uno...- dice tornando a sedersi dietro la scrivania.

-eh si.. molto ...- dico tornando anch'io al mio posto, mentre con la mano sfioro in continuazione i miei bambini..

non ci cedo...

mi spiega che il bambino è alla nona settimana e due giorni, poi mi preleva del sangue e mi spiega alcune cose per salvaguardare la salute dei bambini e la mia: niente fumo, niente alcool, niente sforzi sopratutto più in là..

accetto tutto, certo smettere di fumare non sarà semplicissimo, ma ci proverò!

prenota già una visita verso gennaio e poi mi congeda.

appena esco dal suo studio, facendo entrare la coppia seguente, mi lascio sedere su una sedia libera.

non ci credo, mi ripeto nuovamente...

cioè insomma.....

mi siedo meglio notando vicino a me una coppia, avranno circa 30 anni.

lei è in stato avanzato di gravidanza a seconda del suo pancione.

il ragazzo, forse anche marito, che le sta accanto le accarezza dolcemente la pancia lasciando ogni tanto qualche bacio sul viso della donna.

chiudo gli occhi girandomi per lasciare loro quel poco d'intimità ma sopratutto perché penso che, a me,  quella scena, non capiterà mai....

ma il destino mi è beffardo, l'ho sempre pensato, e dopotutto, siamo da una ginecologa e in maggioranza solo coppie si vedono qui..

un’altra donna è affacciata alla finestra, la sua pancia non si vede molto bene, dato che è di spalle, ma sembra un pò meno grosso di quello dell’altra ragazza....

un uomo la abbraccia da dietro, con il capo posato sulla sua spalla e le mani sul ventre gonfio...

mi alzo velocemente e scappo fuori verso la mia auto.

mia appoggio al cofano, mente compongo il numero di alice.

ormai ho già inoltrato la chiamata, quando mi ricordo che in questo momento ha lezione.

spengo velocemente e salgo in auto: destinazione parco, ho bisogno di tranquillità!

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

il parco vicino al centro di phoenix è molto grande ed è il mio preferito.

una bellissima fontana al centro, una grande area giochi per bambini e pure un piccolo laghetto, anzi più uno stagno, fanno bella mostra di se, creando grande attrattiva per tutti i turisti o solo per la gente del posto che viene a fare una passeggiata, jogging, a far divertire i bambini, prendere un po’ d’aria.. un mini central park, mi piace chiamarlo...

è davvero stupendo!

mi lascio cadere su una panchina libera iniziando a pensare...

cavolo sono due bambini!!

dovrò pesare tutto doppio...

non più una culla, ma due...

non più una tutina, ma due...

non più una responsabilità.. ma due....

prendo il telefono che ha iniziato a squillare: alice.

cavolo, l'avrò fatta spaventare!!

-ciao!- rispondo

-bella! come mai mi hai telefonato??- chiede preoccupata, appunto...

-scusa, mi sono ricordata tardi che eri a lezione! ma..ero.. sono... cavolo aly!!- esclamo.

-tesoro che c'è? non avevi la visita oggi?? è successo qualcosa?? nulla di preoccupante vero?? ti prego non farmi spaventare bella!!- dice velocemente

-no nulla di tutto ciò.. cioè si, la visita l'avevo, e l'ho finita da poco.. e... alice? non diventerai zia di un bambino... ma di due.... sono gemelli- finisco, sospirando.

-...- silenzio

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!! NON CI CREDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!-urla.

-aly calmati per favore!!- esclamo

-oh cazzo.. bella! sono gemelli!! No.. non ci credo....-

-eh!! a chi lo dici!!- ribatto nervosa.

-urca bella, pure te!! come stai?? oddio che domanda stupida!! logico che sarai sconvolta e...-

-alice!!- la interrompo- calmati!!-ripeto- io, si sonosconvolta è.. incredibile.. ma... voi avete parenti gemeli?? no perchè che io ricordi non c' essuno....- mormoro, rifelttendo su questo fatto...

da qul poco che so la "capacità" di avare gemelli  ereditaria.. cioè dev'essseci nelle generzioni coppie di gemelli...

e io no nho nessuno

-mmh.. fammi pensre.. ah si!! nostra zia patty adesso ch ci apenso,è ua sorela di papà!... lei è gemella! sarà per quello...- dice

-sarà....-

-si.... o b- bella....- singhiozza... sta piangendo?!?

-aly ti prego non piangere, se no inizio pure io...- la prego, commossa.

-s-si hai ragione, scusa è che mi sono fatta prendere dall'emozione!!-

-ti capisco, tranquilla!! e poi.. dio non sai vederli.. qua in foto.. non si capisce nulla, però.. rende tutto così.. vero... e....-

-OH CAVOLO NON CI AVEVO PENSTATO!!! ti hanno dato la copia dell'ecografia vero? Me la mandi?? ti prego??? per e-mail?? daiiiiiiiiiiiiii!!!- mi prega, senza motivo dato che l'avrei fatto comunque!

-si non preoccuparti.. entro stasera l'avrai sul tuo pc!-

-oh ti adoroooooooooo non vedo l'ora di vedere i miei nipotini adorati!!! e.. bella!! sai che cosa fantastica?? dovrai comprare una marea di abitini adesso, senza preoccuparti se sono troppi!!! ooooh siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!- scoppio a ridere per la sua idea pazza.

-aspetta!! Ma l'hai detto a rose, emm e jzz??!- chiede

-no adesso mando loro un sms.... non dire nulla te!! Chiamatemi appena siete tutti assieme e avte un momento libero.. magari in pausa pranzo! ok?? -

-si va bene.. allora torno in classe, fra… un quarto d'ora abbiamo il pranzo! A fra pochissimo!!... ooooh che bello ...- la sento continuare a dire mentre riattacca...

sorrido me la immagino a saltellare in bagno, dalla felicità.

scrivo un sms da inviare uguale a tutti : "cari zieetti ho una piiiiiiiccola novità per voi.... sarete doppi zii!! sono gemelli!!!"

sorrido, inviandoli...

oddio.. due bambini...

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

 

pov alice

oddio oddio, oddio!!

non appena avevo sentito il cellulare vibrare mi ero preoccupata..

era strano che qualcuno mi chiamasse a quest'ora!

quando poi notai che era bella, la mai paura aumentò..

aveva la visita ginecologica, oggi..

immediatamente chiesi ala prof di uscire per andare in bagno.

una volta lì l’ho chiamata e la notizia che mi ha dato mi ha letteralmente sconvolta!

incinta di due gemelli, wow!!

due!!

gemelli!!

 

ancora incredula mi invio verso la mia aula

 

* * *

 

pov rosalie

 

"cari zieetti ho una piiiiiiiiiiiccola novità per voi.... sarete doppi zii!! sono gemelli!!!"

"... sarete doppi zii!! sono gemelli!!!"

"...sono gemelli!!!"

"... gemelli!!!"

"... gemelli!!!"

-gemelli... - sussurro, incredula.

per fortuna il banco vicino al mio è vuoto...

dio non ci credo.. la mia bella mamma di due gemelli...

due piccolini occupano il suo ventre!

fingo di star mele e chiedo alla prof di uscire.. mentre corro il bagno per chiamarla, trovo alice

-rooooooooooooooose!!!!!- mi chiama

-dio alice, hai saputo??- chiedo trafelata.

-si, l'ho appena chiamata!! rose ma ti immagini! cavolo...- dice sorridendo

-si, incredibile.. -

-mi sento così.. così... strana.. e lri!! dio era così emozionata, ancora non ci credeva!! ha detto che mi invierà l'immagine dell'ecografia!! non vedo l'ora..!!!!- esclama

-davvero?!?! oh alice io no ci credo cioè....- balbetto

-a chi lo dici?!?!- ora vieni, facciamo uscire jazz e emm... poi la chiamiamo, ok??-

 

annuisco e prepariamo un piano per convincere la sua prof a farlo uscire con noi.....

 

* * * 

 

 

pov jasper.

storia, la mai materia preferita..

amo sapere quello che è successo in passato: lotte per il potere, guerre...

mi affascina tutto ciò..

all'improvviso sento il cellulare vibrare in tasca.

lo pendo controllando che la prof non se ne accorga e noto che c’è un sms da parte di bella...

 "cari zieetti ho una piiiiiiiiiiiiiccola novità per voi.... sarete doppi zii!! sono gemelli!!!"

Che cosa???

o.mio.dio.

non ci credo...

poi qualcuno bussa alla porte, alice accompagnata da rose appoggiata alla sua spala, con le lacrimr agli occhi

"pff scusi... jasper hale dovrebbe uscire, la sorella, come vede, non sta bene e..." inizia a spiegare la mia alice.

inizio a buttare le mie cose nella borsa, mentre la prof, a sua volta preoccupata, mi da il permesso, la ringrazio e la saluto uscendo con rose.

-avete ricevuto l’sms??- chiedo

rosalie improvvisante si fa felice e con alice inizia a saltellare -si. ti abbiamo chiamato per questo.. manca solo emmet!!-

 

* * *

 

pov emmet

 

biologia..

ma come fa, a eddino,piacere questa materia??

bah!!

sarà per questo che è così idiota e rincoglionito?!?

bah!!

mentre cerco di centrare il becher per versare un liquido a me sconosciuto, tra la risate del mio vicino di banco, chris, mi arriva un sms..

passo a lui a fialetta mentre guardo il mittente: bella..

 "cari zieetti ho una piiiiiiiiiiiiiiiccola novità per voi.... sarete doppi zii!! sono gemelli!!!"

scoppio a ridere, attirando gli sguardi di tutti.

cerco di calmarmi mentre bussano alla porta.

alice, il viso bagnato dalle lacrime, entra

-s-scusi professore mio fratello dovrebbero uscire… abbiamo un problema e…- balbetta

la osservo curioso, ma un fugace occhiolino di jazz che abbraccia mia sorella, come a consolarla, conferma i miei dubbi, non è successo nulla, tranne che diventerò zio di due bambini!!

il professor banner accetta e io inizio a mettere via le mie cose, per poi allontanarmi.

scappiamo in giardino dove iniziamo a esultare...

 

- - - - - - - - - - - - - - - - -  - -

 

pov alice

 

appena siamo tutti fuori, felici come mai, chiamiamo bella

-pronto??- risponde

-ciao bella!- la saltiamo tutti assieme, in vivavoce

-ciao ragazzi!!-

-dio bells.. abbiamo ricevuto il tuo sms.. auguri!!- esclama rose

-si vero?? cioè ma vi rendete conto?? già non mi vedevo con un bambino, adesso sono due.. oh scusi!!!- esclama poi.

-beh ma che succede??- chiede jazz, curioso come tutti noi.

-no è che... io stavo tornando a casa, ma ho visto questo piccolo negozietto e non ho resistito!! E insomma.. è carinissimo!! Cavolo dovete vedere quante cose bellissime ci sono per i bambini! sono un vero amore... sapete, la dottoressa ha detto che sono in due sacche diverse, quindi possono persino nascere di due sessi differenti....- spiega tutto d'un fiato.

-che figata!!!- grida emmet- ma non importa tanto tu ci darai due bei maschietti forti come il loro zio preferito, no?! e poi li istruirò con jazz nell'arte del basket, baseball, rugby,...-

-ma fammi un piacere!! saranno due bellissime bambine, delle principesse a cui io e rose potremmo riempire i guardaroba di abitini rosa!! siiiiiiiii!!!- lo interrompo, già immaginandomi le sessioni di shopping!!

-ma ti pare!! niente rosa, niente sport ! faranno quello che vogliono!!-

-oh, sentila, già fa la mammina!!- la prende in giro jasper.

-beh insomma.. con due bambini come voi!!- si difende

-oh grazie!!- esclamiamo fingendoci offesi

-si si... non fate i finti offesi!- ci scopre

-uff- sbuffiamo tutti assieme, facendola ridere.

-ooooooh...- sospira estasiata

-che hai trovato adesso?? -chiede rose divertita e curiosa

-è stupenda!! ragazze avete presente quelle culle dei vecchi film?? quelle in legno con tutto il tulle bianco?? beh ne ho trovata una di simile.. oh che carina...- spiega

mi immagino la culla che lei vede e con rose sospiriamo..

-oh!!! -esclamo poi- i nomi bela!! devi pensare ai nomiiiiii!!! sai ho visto un dizionario dei nomi con i loro significati l'altro giorno adesso che ci penso, se vuoi te lo compro e te lo mando o se no lo guardo io e ti dico i migliori.. ma no che dico, ti le chiamerai alice e mary, logico!!!-esclamo velocemente

-c-come li hai chiamati??- chiede lei perplessa

-alice e mary: i miei due nomi!!- ripeto sorridendo

-no! loro si chiameranno rosalie e lilian, come me!!!- mi contraddice rose

-ragazze non credo che....- interviene bella, ma viene interrotta da emmet

-ma siamo pazzi?? non potete chiamare due maschietti con nomi da femmina!! loro saranno emmet e henry, come me!!!-

-ragazzi....- prova a parlare bella

-emmet?? henry?? oh, che schifo! insomma jasper e william, molto meglio. naturalmente, come me!!!- si vanta jazz

-RAGAZZI!!!- urla bella, per farsi sentire -la volete smettere?! i nomi li deciderò io e forse si, vi chiederò un consiglio. comunque sarà tutto deciso più i là quando saprò il sesso!!- ci avvisa, mentre suona la campanella

-bella, scusa ma...-

-è suonata, l’ho sentita.. mi spiace di avervi fatto perdere un’ora.. cavolo!!- dice dispiaciuta

-no tranquilla!! era per una giusta causa! era logico che ci dovevi chiamare subito...- esclamo

-ok, ora tornate in classe!! su, su!!-

-si mamma!!- diciamo all'unisono

-ci sentiamo, idioti!!-

-ciao bella!!-

jasper mi abbraccia, chiudendo la chiamata

-è felice...- mormora rose persa tra le braccia di emmet

-si.. credete.. dovremmo dirlo a.. edward??- chiede jasper titubante

-io direi di aspettare... lo chiediamo a mamma, magari, uhm?- propongo, tra gli assensi di tutti.

-la cosa sicura è che deve saperlo...- commenta rose

-ma bella ha detto che non doveva sapere più nulla...-dice emmet

-è vero ma lui è pur sempre...- mi fermo, sentendo dei rumori da dietro un albero, lì vicino.

ci guardiamo tutti e poi emmet e jazz si avvicinano per vedere, ma non trovano nulla..

-sarà stato un animale...- dice mio fratello, alzando le spalle e prendendo il suo zaino.

Ci alziamo anche io e rose e tutti insieme torniamo nell'edificio, per il pranzo.

 

* * *

 

quello che non sapevano è che quell'animale... era un'OCA...


 

 

abiti bella
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abiti alice
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abiti emmet e jasper
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allora??

mesdames (ci sono donne sposate che leggono??) e mesdemoiselles...

ceh ve ne è sembrato??

felici che arrivnao gemelli??

avete capito qualcosina dall'ultima frase che ho lasciato?? eheheh.. si potrebbe dire che è anche uno spoiler per il prossimo capitolo...

ma per quello vero e proprio vi ricordo il blog!!!

 

magari date anche un occhiata alle altre mie storie, uhm??

 

you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata!

I will always think of you...
piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ever Dream (sospesa!)
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I 7 VIZI CAPITALI
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??

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Capitolo 4
*** Diffondere la notizia ***


rieccomi!!
sapete, ho pure dato gli esami di recupero, finalmente, mercoledì e venerdì (sono pure dovuta tornare a casa dal mare) e spero siano andati bene!!

mi sembra che l'idea dei gemelli è piuttosto piaciuta, ne sono felice!!

e adesso, chi sarà l'oca??? tanya?? jessica?? mah! lo vedrete!!


...risposte alle recensioni....


 jennyvava : meglio tardi che mai!! ho aggioranto il prima possibile! ho scelto i gemelli, perchè vorrei tanto averne anch'io!!!
 
 _B3lla_Swan_ : guarda, anch'io all'inizio non recensivo mai, perchè mi dicevo: "cosa può interessare ad una ragazza quello che penso io?? cioè ricevono tanti commenti migliori!" ma da quando ho iniziato a scrivere ho capito che anche la più piccola recensione è importante. anche solo il vedere scritto "bel capitolo!" può far felice, basta che sia fatto con sincerità!! perchè anche i commento negativo, le critiche, servono all'autore per crescere!
edward.. beh lui in questi primi capitoli non verrà molto citato.. però comparirà.. sempre più spesso!!

Nusia : alex è un grande, te lo dico io! edward è tutto il contrario!!
 
 LadySile : bella è forte, si sa!
 
 aleeeessandra : so che lasciare commenti non è facile, mi fa piacere che tu abbia fatto un eccezione per me! grazie anceh della tua fiducia!!
 
 KrisCullen : grazie! spero che ti piaccia anche quello che mi sono inventata stavolta!
 
 erika1975 : si, hai indovinato! ma credo non sia stato difficile.. oche più di quelle non ce ne sono!!
 
 Twilighterina : ahahah!! no, non sapevo che pure tu eri gemella.. io vorrei tanto avere dei gemelli, di sesso diverso.. che carini che devono essere!!
ok ok cercherò di mettere uan femminuccia per te.. magari la chiamo twiligterina, ok?!
PURE IO ODIO JUSTIN!!!!!!!!! per quanto il nome sia bello... ma non vorrei che tutte le fan di questo "meravglioso" cantante credano che sia a suo titolo onorifico.. te che dici??
se ci sarà uan bimba non la chiamerò in quei modi per quanto ci abbia fatto un pensierino ma.. no no!
mi hai dato molto idee per i nomi, grazieeeeeeee!!
 
 RenEsmee_Carlie_Cullen : mmm... no, nessuna renesmee...  mi spiace!
 
 giova71 : vi aspettano tante di quelle cose che... guarda sto zitta che è meglio!!
 
 superlettrice : il "perchè nessuno lo picchia?!" era un pensiero comune!
hihihi!! che idee che mi hai dato, tesoro!!
 
 micol_cullen1997 : eeeeeeeeeeeh, si vedrà!
 
 bellamasen : uuh che bello!! sono contenta che ti piaccia la mia storia.. sei stata brava a leggerla in due giorni, complimenti!!
 
 mary74 : che bello, ti ho fatto ricordare la tua visita, significa che l'avevo ben riprodotta, cioè succede proprio così!! buona lettura!
 
 Kiara Cullen : eh, vedremo se edward mette la testa apposto!
 
 artemide88 : dici che forse la sto facendo troppo tragica?? troppa sfiga addosso a bella?? ma forse.... però ormai mi vengono in mente talente tante cose da farle accadere;)
cioè, stai parlando di tanya! lei ce l'ha a morte con bella anche se è lontana la odia con tutta se stessa.... la vede comunque come una  minaccia, perchè bella sarà sempre legata ai cullen, e quindi si vedranno spesso.. se poi hanno un figlio insieme lei e ed, ha paura! pensa che potrebbe scoccare ancora la scintilla??!
ah, anch'io adoro i Queen!
 
 yle94 : ma chissà!! non dico nulla... solo: buona letura!
 
 vanderbit : credo sia più che normale, che bella senta la mancanza , oltre che dell'uomo che comunque lei ama, di un uomo che le stia vicino durante la gravidanza, per tutte quelle picocle cose....
 
 marty97cullen : grazie, sono felicissima di sapere che ti piaccia tutta la serie! spero che ti piaccia anche questo capitolo! bacio!

.. Buona lettura!!

 

capitolo 4: diffondere la notizia...

pov bella

beh, dire che alice, rose, emm e jazz erano rimasti entusiasti era dir poco!!
mi butto sul letto, dopo essere tornata a casa e aver festeggiato con mary, pronta per avvisare il famigerato charlie swan.
-pronto, parla lo sceriffo swan!- risponde
-signor sceriffo cercavo proprio lei!!- rido
-ehi, tesoro!- saluta riconoscendomi
-ciao papi! come va?- chiedo - qualche caso interessante?-
-a forks? oltre che ad una signora hanno ammazzato il gatto, non è capitato niente!-
scoppio a ridere -beh. invece io devo dirti una cosetta...- inizio
-cioè??-
-beh vedi.. ricordi che oggi avo la prima visita dalla ginecologa? e.. ho fatto anche l'ecografia...-
-s, è tutto ok vero??- chiede un pò preoccupato
-si... oh, insomma papà! -prendo un respiro profondo - aspetto due gemelli!-
sganciata la bomba...
-...-
-papà? papà?!?- lo chiamo
-...-
oh cavolo...
-papà?? ti prego mi fai preoccupare! papà??-
-si...s-scusa bells....- mormora finalmente
-papà! oh, papà!! che è successo?? stai bene??- chiedo velocemente in ansia.
-si.. scusa bella, sono solo rimasto molto.... scioccato, ecco....- si spiega con voce tremante
ridacchio, sollevata -oh papà! ho capito come ti senti, tranquillo!-

-bambina mia, non ti bastava farmi diventare nonno di un solo bambino, pure di due?- chiede ridendo.

-papà!- lo riprendo- insomma, ti sembra il caso?!-

-scusa tesoro....-

-ok, perdonato! senti chiedo ad alice di farti una copia dell'ecografia, ok? a lei la mando per e-mail ma penso che tu non ti ricordi come si fa ad entrare nel tuo indirizzo, vero??- domando divertita

-ehi ehi! non prendere in giro il tuo vecchio, eh!! potrei arrestarti! Mica colpa mia se questi aggeggi tecnologici io non li capisco....- finisce

scoppio a ridere

-ridi ridi... ora scusa bella, ma devo andare.... -

-ok papà! buona giornata!-

-anche a te piccola!- aggancia.

già che ci sono chiamo esme e le ripeto sempre le solite cose, cioè che sono in arrivo i gemelli diversi (NdA: tipo il gruppo!)

super emozionata la signora cullen mi fece mille domande, non vedendo l'ora di vedere la piccola ecografia.

chiusa la chiamata prendo dalla borsa la foto dei miei piccolini, e ne accarezzo i contorni biancastri; mi porto anche una mano al ventre...

chissà quale sto sfiorando ora….

Sorridendo mi alzo e, seduta alla mia scrivania, compio tutti i vari passaggi con lo scanner per passare la foto sul computer e finalmente la invio a alice.

mi cambio, mettendomi vestiti più comodi, un pantaloncino corto e una magliettina e poi torno giù, trovando mamma e phil.

no li avevo sentiti arrivare!

corro tra le braccia di mamma -mamma sono incinta…- urlo

lei mi interrompe, guardandomi confusa -si lo sapevamo già, bella....-

-no aspetta! sono incinta di due gemelli!!- esclamo

sgrana gli occhi e impallidisce.

phil riesce a tenerla prima che sbatta la testa a terra a causa dello svenimento

-forse glielo dovevi dire con un pò più di calma, bella...- mormora mary mentre accorre a farle aria.

 

***

 

Torniamo a forks….

 

Pov jessica

 

Oh.mio.Dio!!

Scoop stratosferico da riferire immediatamente a tanya!

Si, mi farà diventare la sua preferita, la sua migliore amica, così tutti saranno invidiosi di me più di adesso!!

Corro in mensa e la trovo al solito tavolo delle cheers.

-tanya! Ti devo raccontare una cosa! Ma dobbiamo uscire, non posso dirtelo davanti a tutti!- le sussurro.

-ok.. ma che sia davvero importante, ok?- ordina, scocciata.

-oh certo! – esclamo, mentre usciamo dalla mensa per andare nel bagno delle ragazze.

Controllo che sia vuoto, poi le rivelo la mia ultima scoperta- isabella swan. È. Incinta.- assaporo questa parola una per una per poi sorridere notando la sua espressione stupefatta.

-come come come? E come l’hai saputo??- chiede interessata, con una luce cattiva negli occhi

-ho ascoltato alice, jasper, emmet e rosalie che ne parlavano al telefono con lei in vivavoce. A quanto pare sono due gemelli…-

-ommioddio! Ed è per questo che se ne è andata, immagino.. Ma.. edward?- chiede sospettosa.

-non so! – rispondo alzando le spalle.

Si porta due dita alle labbra, pensierosa –si, questo è decisamente molto interessate.. probabilmente non è neanche figlio di edward… per questo è scappata e si sono lasciati! Buon lavoro jess.. sapevo di poter contare su di te!! Sei una vera amica!!- mi dice sorridendo

-oh, grazie!! – dico cercando di no mettermi a saltellare per la stanzetta -beh si, così si spiegherebbe molto…-

Annuisce –bene! Dobbiamo trovare un modo per far venir fuori la faccenda.. qualcosa di stupefacente… da sputtanarla alla grande…- dice maleficamente con un ghigno sulle labbra.

-ma tanya, io no so se…- balbetto

-cosa sei venuta qui a dirmi uan cosa del genere…  cosa credevi?! che me lo sarei tenuta per me?!? Che non l’avrei detto a nessuno??? Ahahahah!! Come sei ingenua jessica!!- ride guardandomi divertita.

Imbarazzata dico –no, certo!! Solo che.. tanya.. è una cosa delicata..- provo a farle capire

-e quindi?? Ma chi se ne fotte!! Mica colpa mia se è incinta!!- ribatte, zittendomi.

 

***

pov alice

 

tornata a casa mi fiondo in camera, sul computer, dopo aver velocemente salutato mamma, anche lei emozionata dalla notizia dei gemelli.

ho aperto velocemente il mio indirizzo di posta elettronica, trovando l'e-mail di bella...

ed ora, eccomi qui ad ammirare i miei nipotini.. anche se non si capisce molto.. mamma che cariniiiiiiiiii!!!

il cellulare m distrae e mentre si apre il messaggio, sempre di bella, faccio partire la stampa dell'immagine.

 

 

from: Bella

to: Alice

 

scusa.. davvero, scusa...è stato un gesto affrettato, sopratutto xk ora sarete voi quelli sottoposti alle domande, gli sgaurdi. sn stata una vera stronza, dovevo.. chiedervi il permesso, parlarvene prima o qualcosa del genere!!!è stata una stronzata, una vera grandissima stronzata ma che, per voi, sarà l'inizio dell'inferno.... se non vuoi... se non vorrete  parlarmi per un pò.. beh lo capisco, tranquilla... ricordati solo che ti voglio bene Alice, tanto!

ps.: stai vicina ad edward per favore. ti prego. forse lui sarà il più sottoposto alle domande indiscrete...mi spiace.davvero. vi voglio bene, Bella.

 

 

....eh?

lo rileggo un paio di volte ma sono lo stesso confusa. non capisco cosa significa....

che abbia sbagliato numero??

no, non può essere, c'è pure il mio nome, oltre a quello di edward...

quindi è per me.

noto il particolare "facebook", così, con le sopracciglia aggrottate e con un turbinio di pensieri in mente, apro anche il mio profilo facebook, per poi andare sul suo e trovare una bella sorpresa scritta in bacheca, un messaggio che tutti possano leggere, amici e non...

 

"PRIMA ECOGRAFIA: NON CI CREDO, SONO GEMELLI!!"

 

trattengo il respiro, portandomi un amano ala gola.

-aly allora, l'hai trovata??- chiede rose aprendo di colpo la porta del mai camera e entrando.

-eh?- chiedo alzando il viso sconvolto verso d lei

-alice, cos'è successo??- domanda avvicinandosi, preoccupata, e sedendosi sulla sedia lì vicina

le indico lo schermo del pc, lei da un occhiata e sgrana gli occhi

-oh...-

-si... prima mi aveva mandato questo sms...- mormoro porgendole il cellulare.

lo legge velocemente

-beh.. che dire... ci saranno domande.. tante domande..... ha ragione, soprattutto per edward...- riflette ad alta voce.

annuisco

-devo risponderle?- chiedo incerta sul da farsi

-per me si.. se la conosco bene si starà angosciando le unghie, dal nervosismo e dai sensi di colpa! insomma alice, lo sai anche tu che comunque prima o poi sarebbe venuto fuori....- dice in tono ovvio

-si ma... poteva anche... dircelo... non so!- esclamo stringendomi nelle spalle.

-e cosa sarebbe cambiato?- chiede dolcemente

-nulla ma....- mi passo una mano tra i capelli

mi sorride comprensiva -alice, so che è difficile... a. vedi bella è... lei, anche se ultimamente non sembra, ci sta soffrendo tantissimo.. e già che abbia fato questo....-  spiega indicando il computer

- già questo è un grande passo.. significa che è pronta a farlo sapere a tutti... a renderlo pubblico... vuol dire che è pronta a ricevere pettegolezzi, occhiate! che, forse, inizia ad accettarlo, e ad avere la felicità che si merita dopotutto.... per questo sono felice...- finisce sorridendo

è così che mi accorgo che in realtà, io, bella non la conosco...

mi reputo sua amica, ma so ben poco su di lei, infine....

-io.. non la conosco...- sussurro, quasi in lacrime.

rosalie solleva il viso verso di me e corre ad abbracciarmi -ma che dici?! non è vero, aly! tu sai molto su di lei! ok, forse non sai tantissimo, ma alla fine pensa che è da circa un mese che vi conoscete.. lei non è mai stata una che si apre molto, ma di te si è fidata da subito.. lei ti vuole un mondo di bene e ti considera la sua migliore amica, capisci?.. poi conoscere bella è un impresa per tutti!! pure io posso dire di non conoscere certi aspetti del suo carattere... ne emergono sempre di nuovi!-

annuisco, mentre mi passo una mano sulle guance, per togliere le lacrime cadute.

-grazie rose.. ora, però guarda qua!- cambio discorso prendendo il foglio con l'ecografia.

-uuuuuuuuuuuuuh!! i picci-piccini!!!- grida prendendo l'immagine dalle mie mani e adorandola con lo sguardo

-sembra impossibile vero?? che dentro al ventre di bella ci siano quei due cosini che poi diventeranno dei splendidi bambini, nasceranno e poi cresceranno.. fino a diventare due adulti...- penso ad alta voce.

rideranno, piangeranno, faranno amicizie, discuteranno..... commetteranno errori, si innamoreranno…

...il grande mistero della vita...

-sentila che saggia!!- mi prende in giro rosalie scoppiando a ridere, anche a causa del mio broncio.

le prendo dalle mani il foglio facendole la linguaccia e poi scappo giù, fino alla cucina, dove ci sono tutti.

Lei mi raggiunse qualche secondo dopo.

-ecco!!!- urlo porgendo l'ecografia alla mamma.

lei emozionata la prende e sorride, toccando le due macchie bianche...

..i suoi nipotini, i miei, i nostri, nipotini… i figli di bella... i figli di...

-edward!- esclama papà, mentre questo entra di cosa in cucina, dopo aver sbattuto per bene la porta d'entrata

-chi l'ha detto in giro?!- ringhia

Rispondo io, capendo subito di cosa parla -nessuno di noi... è stata... bella... ehm.. l'ha scritto su facebook...- spiego, mordendomi il labbro inferiore.

trattiene il respiro, per poi assottigliare gli occhi -è impossibile.. cioè... io dopo scuola sono stato fuori con mike, tyler, kevin, jessica, tanya e lauren. E loro lo sapevano. non possono averlo letto su internet....- mormora confuso

alzo le spalle -questo non lo so... comunque sono...-

-due si . me l'hanno detto...- sussurra.

poi l'occhio gli cade sull’immagine che mamma tiene in mano.

piano ei si avvinca a mio fratello e gliela mostra

-guarda.. sono....questi....- dice

lui annuisce, guadandoli.

alza leggermente la mano, come per toccarli, me poi la ritrae e senza dire niente altro esce dalla stanza, chiudendosi in camera.

 


abiti tanya
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abiti jessica
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abiti bella
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cosa ne dite??

forse non è proprio un granchè, ma spero vi sia piaciuto!!

al più presto provvederò a inserire uno spoiler sul blog, e il capitolo di "you and me"...

bacio bacione!!

 

 

my stories...

you and me.. in 1918 (in corso)
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata!


NOTHING REALLY MATTERS... (conclusa)
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??

Losing faith makes a crime (in corso)
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!

Ever Dream (sospesa)
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I will always think of you...
piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

I 7 VIZI CAPITALI (conclusa)
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga.

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Capitolo 5
*** nuovi arrivi! ***


ciao ragazze!!

eccomi qua con un nuovo capitolo di Losing, che tanto aspettavate vero?!?!?!?!?!

uff, non so più che fare... i personaggi fanno quello che vogliono, senza ascoltare i miei ordini.... sono triste...

quindi non date la colapa a me per eventuali cose che accadranno, ok?!?!?

bene!

mi sembra che tutte siete rimaste abbastanza contente che bella abbia scritto della sua gravidanza su FacciaLibro.

 

... risposte alle recensoni...

isabellacullen : si vero? due bei gemellimi da cocolare, che amore!!mi sa che tanya e jessica siano più interessate alla vita di bella che alla loro, no?
coraggio, come ti sono andati gl esami? a me bene, li ho superati, per fortuna!
 
 _B3lla_Swan_ : ecco qua un'altro capitolo! spero ti piaccia, grazie per la recensione molto carina!!
 
 Nusia : grazie!! mm.. ceh dire.. bello sfogo! spero vada bene anche questo capitolo.. 
 
 bellamasen : jessica, tanya.. sempre oche, sono! edward, come hai visto, è tentato di conoscere i bambini, o almeno sapere qualcosa. ma è molto tormentato (non voglio difenderlo, però!)...
 
 superlettrice : mai pensato uan carriera da psicologa?? mi capisci tutto, te!! si, edward si sente abbastanza in colpa, come ho detto a bellamasen, è tormentato, non sa più nulla, non si capisce...
adesso, non ti puoi aspettare che jessica sia così inteligente da arrivarci a capire che i bimbi sono di edward dato che bella e i cullen sono ancora amici...!
un pov edward? per ora non credo...
 
 LittleWhiteAngel : si si!! bella si è scritta su FB che è incinta e poi ha mandato il messagio ad alice!
 
 artemide88 : bella non l'ha detto ad edward perchè, siccome lui non voleva i bambini, per quanto lei lo ami, ha deciso che non parlerà mai più con lui.. siccome non vuole i bambini perchè dovrebbe dirgli che sono gemelli? questo è il ragionamento di bella...
 
 giova71 : tante cose succederanno! grazie!
 
 prudence_78 : sarò sincera, pur eio autrice che chiede di recnesire ai suoi lettori, lofacico pochissimo.. (e mis ento aun vera stronza...)
allora, si, io ho detto che nothing non aveva un lieto fine.. ma questa non è nothing really matters... è il suo sequel, certo, ma non è quella FF... quindi si, forse il leto fine può esserci!
 
 yle94 : è stata bella ha scriverselo sul suo profilo... non so se hai presente il rettangolo che c'è sul profilo con scitto "a cosa stai pensanso?" e lì puoi scivere... ecco lei ha fatto così!
bel paragone con la pubblicità;)
 
 LadySile : dai dai su, quanto odio.. è troppo poco!! io a tanya le strapperei si, i capelli e poi pure le soppraccilgia e le ciglia!
 
 mary74 : secondo te edward cosa farà?? una cazzata, com suo solito... vabbè, e meglio che sto zitta.. uff! i personaggi fanno cose che io non voglio... 
 
 vanderbit : si si, è bella a scrivere su FacciaLibro!
 
 twilighterina : eddai, tranquilla su... sarei felicissima di vedere al tua piccola, dev'essere bellissima! i bambini mi piacciono da impazzire!
vedrai, a bella andrà tutto bene!

 

Buona lettura...

 

capitolo 5: nuovi arrivi!

 

15 novembre 2009

 

pov bella

 

un altro mese è passato, siamo a novembre; ormai...

 

sentendo alice, rosalie e gli altri, ho saputo che le voci sulla mia gravidanza gemellare, a forks, si sono diffuse molto in fretta.

anche perché, da quel poco che ho capito, quando chiamai per dire ai ragazzi che aspettavo i gemelli, jessica deve aver sentito il nostro discorso, ma non ha potuto far nulla, tranne che farlo sapere a tanya e poi ad edward...

tanto lui già lo sapeva.

tanya, in teoria, si era preparata un piano tutto suo per dirlo in giro, ma io, inconsciamente, l'ho presa d'anticipo: che culo!!ì

nessuno di loro sa chi è il padre, però..

a forks si pensa che neanche io lo sappia, mi vedono proprio come la peggior puttana, non c'e dubbio!

 

mi spiace più che altro per mio padre...

lui li sente, i bisbigli, su di me...

e so che ci sta male, perchè non può farci nula...

non credo che si possa arrestare tutta una cittadina per calunnia e maldicenza!!

 

sono riuscita a farmi dire da rose una delle cose più terribili che avessi mai potuto sentire...

la cosa più.. dolorose di tutte....

che pure edward a volte ha il dubbio della paternità..

ma di cosa mi stupisco ormai??

amavo un uomo che ora non riconosco più..

non capisco chi è, cosa gli è successo.....

lui pensa che potrebbe benissimo essere di james, ma io.. no, io lo so, che è lui il padre delle mie creature..

ma pensavo che lui, meno a ciò mi credesse..

è stato orribile sentirselo dire.

sospiro profondamente , chiudendo il libro di matematica, alla fine dell'ora, per poi prendere la mia borsa e mettere via tutto.

ora del pranzo!

mi dirigo verso la mensa, cercando di non badare ai bisbigli che si zittiscono al mio passaggio.

-ohi, bella!!- mi affianca ashley

-bionda!- ricambio sorridendo al suo broncio, creatosi al nome che ho usato per salutarla.

-cosa prendi?- chiede indicando il bancone col cibo del pranzo

-no so non mi sembra che ci sia nulla di speciale...- borbotto

-e da quando in qua in mensa c'è qualcosa di speciale?!- sbotta

le do ragione mentalmente mentre afferro un pezzo di pizza e una coca cola.

mentre ci avviamo ad un tavolo libero mi suona il cellulare.

Riesco a prenderlo dalla borsa: rose

-è rosalie, vieni fuori con me?- chiedo ash

-si, voglio conoscere tutti!- esclama

facciamo dietrofront e andiamo via dalla mensa, verso le panchine nel giardino.

-pronnnnnnnnnntoooooo!- rispondo felice

-bellaaaaaaa!!- esclama

Ciao rose!!- saluta Ashley, dopo che ho inserito il vivavoce

-ma.. oddio ashley!! sei tu??- chiede sorpresa

-si cara!- annuisce

-oh.. ashley, come va?-

-bene, te??- risponde ash

-anche qui tutto ok.. anzi, ho chiamato per questo!- esclama

-che intendi?- chiedo curiosa

-sono arrivati tre nuovi!- rivela

-ah si?? e chi sono? Racconta un pò!!- chiedo

-allora, si chiamano samantha, jane e alec wight. gli ultimi hanno la stessa età perchè sono gemelli, mentre l'altra, è una loro cugina e ha un anno in più, è nello stesso anno di alice.. mm... preferisce essere chiamata sam, i capelli sono biondissimi e ricci, con gli occhi castani, alta e magra.. è carina, dai.. jane è sempre bionda, gli occhi sono azzurri, è magrissima! il fratello ha i capelli scuri, invece.. sono alti uguali e non è che siano proprio dei giganti, dai!! ma per la descrizione di quest'ultimo ti passo alice che l'ha avuto a lezione insieme e ci ha parlato!- aggiunge per poi passarmi l'altra ragazza.

-ciao bella!! allora, è poco più alto di me, capelli scuri, come diceva rose, gli occhi sono castani chiaro... beh, se vuoi un parere sincero, non è proprio tutto sto gran che, anzi!- finisce, facendoci ridere.

-ma bella, con chi sei??- chiede

-ciao! io sono ashley, amica di bella, e vecchia amica di rose e jazz...- spiega

-oh, piacere, alice cullen, ragazza di jasper, cognata di rose, amica di bella!-

-dimentichi folletto pazzo malato di shopping!- la prendo in giro

-ehi!! bella!- si offende

ridacchio –va beh, senti.... saluta tutti! noi dobbiamo andare, fra poco suona!- dico

-ok ciao bells! ciao ashley!-

-ciao alice!- diciamo insieme

riattacco -beh, sembra simpatrica...- commenta ash

-lo è, lo !- rido, mentre bevo l’ultimo sorso della mia bibita prima di buttare tutto e raggiungere le nostre classi.

 

** ** ** ** ** ** ** ** **

una ora prima, a forks...

 

pov alice

 

terza ora: letteratura inglese.

do un ultimo bacio a jasper e poi entro nella mia aula.

vado verso il mio solito posto, quello dove, di solito, non c'è nessuno accanto.

ma questa volta è in parte occupato

un ragazzo moro, quello nuovo!!

ehm.. alec!

mi siedo al mio posto, senza rivolgergli la parola; prende lui l'iniziativa, salutandomi

-ciao! son alec, sono nuovo!- dice porgendomi al mano

la stringo leggermente –alice cullen... come ti trovi qui?-

-abbastanza bene, dai... il tempo non è neanche troppo problematico... veniamo da ottawa, in canada, ci siamo abituati...- spiega

-annuisco..  ah.. ma. beh, se non sono indiscreta come mai questo trasferimento.. cioè dal canada a lo stato di Washington...- chiedo curiosa.

-abbaio dovuto.. nostra nonna, che abita a port angeles, ha bisogno di aiuto... solo che non abbiamo trovato casa lì, e questo era il posto più comodo...- spiega

-capito!- esclamo mentre la prof entra in classe e chiede il silenzio

restiamo in silenzio per il resto dell'ora.

suonata la campanella inizio a mettere via le mie cose, per andare in mensa, se jazz non mi aspetta già qua fuori.

-uhm.. io.... ci.. ci vediamo?? che hai dopo???- chiede alec, bloccandomi il passaggio

-io dopo ho spagnolo...- mormoro

-ah.. io biologia...-come edward ,penso, e bel.. no.. che idiota che sono...- niente allora.. beh ci vediamo in giro, spero! -

spalanco la bocca.

oddio, ma ci sta provando con me?!

-beh. la scuola è piccola!- esclamo cercando di uscire da quella situazione imbarazzante.

sorride, lasciandomi passare.

cercando di non correre esco dall'aula, sentendo i suoi passi dietro di me.

Per fortuna  trovo jasper appoggiato al muro.

lo raggiungo e lo stringo forte a me, baciandogli dolcemente le labbra

jazz mi sorride e poi guarda dietro di me.

mi giro a mia volta, trovando alec che ci fissa

-ah.. jasper, lui è alec.. alec jasper hale, il mio ragazzo!- li presento

-piacere!-dice jazz porgendogli la mano.

l'altro lo guarda male per poi andarsene senza dire una parola

-che maleducato!- esclamo, guardandolo andare via

-tesoro… mi sa che gli hai spezzato il cuore...- mi dice mentre mi accarezzai fianchi

-cosa?- chiedo confusa

-per mi gli piacevi...- spiega

-ma che dici?? è impossibile...-

-e perché mai?' sei bellissima, stupenda, solare, simpatica vivace.. e per mia fortuna sei mia!- dice dolce

ma quanto lo amo?!?!?

lo abbraccio forte -jasper ti amo tanto....- sussurro

-anch’io folletta...- ricambia

metto il broncio che so che adora

-ehi aly.. dai scusa.... che dici se domani andiamo a fare shopping, uhm?? io e te e basta! - propone

-siiiiiiii!! è da tanto che non facciamo "shopping di coppia!"- urlo saltandogli addosso.

ride..

la sua risata, il suono più bello che io abbia mai sentito, mi riempie il cuore di felicità!


 

eccoci alla fine di un altro capitolo...

pure qui è successo qualcosa, ben tre nuovi arrivati...

secondo voi, combineranno qualcosa questi tre?? mah!!

qui sotto vi metto le foto degli attori che rappresenteranno i nuovi arrivati..

Samantha Wight (Taylor Swift)                  Jane Wight (Dakota Fanning)              alec wight (Cameron Bright)

                        

uff, fra una settimna ricominciano le scuole.... che palle!!

da me, il 14 voi???

beh, vi ricodo il mio blog, per gli spoiler (che inserirò appena posso) o domande!

lasciatemi una recensione, va!!

baci!

  

le mie FanFiction...

I will always think of you...
piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli, al massimo 10!

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??
Losing faith makes a crime

 


sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!

 

you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata!

I 7 VIZI CAPITALI
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga

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Capitolo 6
*** Indipendenza? ***


ciao ragazze!!
allora.. mi sembra che i nuovi arrivati abbiano fatto aumentare il numero di punti inteogativi!
la domanda più frequente è: ma sam ci proverà con edward?!?
e io rispondo.. NO COMMENT!!
i nuovi pesonaggi, parteciperanno alla storia, sopratutto più avanti, altrimenti non li avrei inseriti!
porteranno qualche problema... (tanto per cambiare!!)

edward... edward è fuori di testa ormai, non si capisce più neanche lui.. assomiglia un pò ad uno sruzzo (e no perchè è stronzo!).. nasconde la testa sotto la sabbia, sperando che i probemi si cancellino.
veramente, gli ho prenotato una seduta psichiatrica, ma si è rifiutato di andarci.. ora mi sto organizzando con jazz ed emm, per portarcelo a forza!
 
vi avverto, quest storia sarà mooolto lunga!!
diciamo che ci vorrà un pò prima che edward capisca i sui errori...
in più ci saranno dei capitoli incentrati su altre coppie (rose e emmet/alice e jasper).

angy 97, a te la storia inizia il 20?!?!! ommioddio che fortunata che sei!! a me hanno avvisato che c'è stato un errore e che inziamo lunedì, cioè domani: ALLEGRIAAAAAAAAA!!!
SuperLettrice, buona fortuna con la laurea, che se ho ben capito, è vicina!!
 
Twilighterina: come ti può venire in mente che io abbandoni, questa storia!!
no no no.. già purtroppo l'ho fatto con Ever Dream, e poi con you and me, no so se hai visto.. ma quest non la lascio.. essendo stata la prima FF che ho scritto è speciale per me!
ti dico una cosa? hai fatto bene a lasciare la scuola per goderti la bimba! l'avrei fatto anch'io! dopotutto, la scuola si può recuperare, ma l'infanzia di tuo figlio poi non la vedi più!!

...Buona lettura!

capitolo 6: indipendenza?

questo capitolo è dedicato a tutte/i coloro che, in questi giorni, riniziano scuola, università o lavoro!
un grande in bocca al lupo!

pov bella

25 novembre 2009

siamo quasi dicembre ma, qui a phoenix, il sole splende comunque.
da qualche giorno penso al mio futuro, a quando i bambini nasceranno...
come posso continuare a vivere con mia madre.. ho… credo di aver bisogno di una certa indipendenza..
ho pensato che potrei comprare un appartamentino o qualcosa del genere.
ho guardato qualche prezzo ma.. cavolo sono davvero alti!!
ho a disposizione i soldi che avrei usato per i college, ma non ci andrò, quindi posso benissimo usarli per quello..
poi ho anche la paga datami dal mio breve lavoro, sono abbastanza soldi, dopotutto..
sto pure cercando un lavoro, così magari aggiungo qualche spicciolo...

 

27 novembre 2009


È sabato!
Il che significa, niente scuola, sveglia tardi e.. shopping!
Oggi, ho deciso di passare per il centro, come se lì qualcosa mi aspettasse.
ad un certo punto mi trovo davanti ad un edificio che ben conosco
la scritta "Volturi'S" scintilla del suo color rosso sangue, sullo sfondo nero pece.
Mi mordo le labbra...
sussulto quando sento una mano posarsi sulla mi spalla
Heidi!!- esclamo abbracciandola
-bella..- ricambia
Heidi Klochen, modella tedesca, la punta dei Volturi.
ci siamo conosciute durante il mio periodo alla casa di moda, e abbiamo stretto amicizia.
se da fuori può sembrare fredda, conoscendola si scopre una persona molto dolce e simpatica... ma mooolto competitiva!
-come stai??- chiedo
-bene te?-
-eh.. bene dai...-mormoro
-che hai?- chiede preoccupata
-te lo dico perchè mi fido di te.. e poi tanto le voci già girano... sono incinta. incinta e il mio ragazzo mi ha lasciato...-
-oh dio!- dice abbracciandomi dispiaciuta
le sorrido leggermente
-ma dimmi..- cambiò discorso, - hai appuntamento qui?? torni da noi??- chiede indicando l'edificio
-no.. nessun appuntamento! Passavo solo di qua e mi sono fermata a rivangare i ricordi.. - spiego imbarazzata.
-senti, scusa la mia indiscrezione ma.. per caso ti serve un lavoretto?? Perché sono sicura che tu saresti perfetta per una cosa che stiamo facendo!!- disse, mordendosi le labbra carnose.
-beh… non lo rifiuterei, insomma!- risposi sorridendo
-perfetto!! Allora, vieni dai! al limite, almeno hai provato, no??- dice
-ok...-
mi prende per mano e entriamo.
***
alla reception, oltre a salutare Chelsea, la segretaria, le chiedemmo se aro era libero, e così era.
quindi Heidi bussò alla porta dell’ufficio centrale all'ultimo piano, dove la voce roca del mio vecchio capo ci permise di entrare
-heidi, cara.. oh… bella!- esclama vedendomi entrare dopo della modella, abbracciandomi.
aro.. è un personaggio difficile, da comprendere.
non so molto di lui, come neanche dei suo i due fratelli e soci, marcus e caius.
è sempre molto gentile, ma proprio dietro questa sua gentilezza si nascondono i suo scopi.
infatti, qui in giro si dice "aro è più pericoloso quando è gentile"
-cara, sei venuta a trovarci?- mi chiede, distogliendomi dai miei pensieri
-io...- inizio a parlare
-veramente- mi interrompe heidi- l'ho incontrata mentre venivo qua e... non cercavate una modella, aro??-
-si.. si in effetti è così. solo che .. beh non credo Bella possa andare.. vi spiego, la nuova linea, è per la maternità e quindi cercavamo una donna incinta...- racconta guardandomi dispiaciuto
-perfetto!!!- urla heidi, tra i loro sguardi confusi
sospiro -beh.. io.. io aro, sarei incinta...-
-magnifico, allora!! isabella... magnifico, perfetto, si tu sei perfetta per tutto ciò.. quindi se ti va, saresti la benvenuta qui! ti conosciamo, sai come lavoriamo... perfetto!!- esclama entusiasta -di quanto sei??- aggiunge curioso
-tre.. tre mesi... circa- dico
-bene bene..- mormora pensieroso
poi mi afferra la mano --vieni.. informiamo marcus e caius..- dice eccitato, portandomi all'ufficio accanto al suo, quello di marcus.
mi fermo poco prima di entrare e mi avvinco a heidi, abbracciandola -grazie! mi.. ci hai salvato!-
lei mi sorride per poi spingermi a seguire aro
eh..
alice e rosalie mi ammazzeranno!!

 

(abiti bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=22834863)
***
-pronto?- risponde una vocina al telefono di casa cullen, facendomi sorridere teneramente
pronto, sono bella swan.... sto per caso parlando con la mia ballerina preferita?- chiedo
la mia piccola danielle.. quanto mi manca, anche lei!!
-bella!!!- urla lei
-ciao tesoro, com stai??- chiedo
-io bene, te??-
-anch'io grazie! e la danza, come va??-
-ooh.. tutto bene! però ci manchi! La nuova maestra non è brava come te!- si lamenta
-mi spiace tesoro! anche te, voi mi mancate tanto... ma su dai, sono sicura che andrà tutto bene!!- la rassicuro- ora, scusa, tesoro, ma c'è tua sorella??- chiedo
-si, un attimo...- mormora, sento un pò di trambusto e poi capisco che ha trovato alice
-eccola.. ciao bella!!-
-ciao tesoro, a presto! E fa la brava, eh!!- la saluto
-ehi bella!- risponde alice
-ciao aly! come va?- chiedo
-tutto ok, te? come mai hai chiamato a quest'ora??- domanda curiosa
-perchè.. volevo avvisarti che io.. beh potrei aver trovato un lavoro.. ecco...-
-ferma ferma?! Cosa?? e sarebbe?!?! - chiede eccitata
-modella- sussurro
-cosa? non ho sentito!!- dice
-diciamo..... che potrei....-
-bella muoviti a dirmi che cavolo di lavoro farai!! Smettila di girarci attorno!!- mi rimprovera
-oooh. ma ch cavo hai, le tue cose?? sei isterica!!- scherzo
-potrebbe essere- risponde vaga, ma divertita- ora muoviti!! Lo sai che non ti giudicheremo, qualsiasi osa tu andrai a fare, su dai!-
ridacchio- ma a cosa pensi?! comunque.. oggi giravo per phoenix e… ho incontrato una vecchia conoscenza heidi, si chiama...lei.. ehm lei è una modella da "Volturi'S"..... ecco abbiamo chiacchierato un pò  e lei poi mi ha fatto avere un incontro con aro, perchè le serviva una modella... per una nuova linea... maternità... e ... inizierò fra qualche mese, a seconda della pancia.....- spiego velocemente
-............oh.mio.. dio... non.. non ci credo....- strilla- devo dirlo a roseeee!! aspetta che vado da lei!!- continua
-dov'è??- chiedo sentendo un grosso baccano dall'altra parte della cornetta
-a casa sua!- esclama sbattendo una porta
 Adesso si sentono solo respiri affannati: molto probabilmente starà correndo per attraversare la strada ed arrivare a casa hale
-daiiiiii!!- impreca, poi
-che succede??-
-sto suonando il campanello.. jazzzzzzzzzzzz aprimiiiiiiiiiiiiiiiii!!!- urla.
dopo qualche minuto, la sento chiedere di rose, poi correre per casa hale, fino a che alla conversazione si aggiunge la bionda
-rossssseeeeee!! senti qua!! bella mai ha detto che ...- inizia a parlare alice, spiegando la situazione completa.
intanto mi posiziono davanti al computer e guardo su alcuni siti immobiliari se c'è qualcosa adatto a me...
l'uro di alice che mi chiama, mi fa sobbalzare.
-oddio! dimmi...- dico, portandomi una mano sul cuore che batte forte
-tu dicci!! vogliamo sapere tutto!!!!- esclama alice, sottolineando con il tono l'ultima parola
-allora.. su parla! cosa farai?? quando inizi? quanto prendi?? eeeehm... ah! ti danno abiti in omaggio?? ma.. tu non hai ancora la pancia, come fai??- rosalie mi bersagliò, così, di domande
rido, divertita -un momento, un momento!! alloooora... iniziano una nuova linea di abiti pre-maman, e io ne sarò la modella. siccome la stanno ideando ora, ci vorrà un pò, giusti il tempo perchè cresca la pancia.. intanto aiuterò un pò lì e se serve qualcuno io ci sono... per gli abiti in omaggio non so che dirvi! l'altra volta potevo prendere dal magazzino gli abiti che non venivano più usati, di vecchi stagioni.. la paga è di circa 8.000 $ al mese...-
-porca troia...- sospira alice
-e che farai con tutti quei soldi?? ti  compri una villa n centro??- scherza rose
Bingo.
-beh una villa in centro magari no, ma...- mormoro
-cosa??- strilla rose
-beh.. un ideuzza.. era che.. beh. penso che potrei comprarmi un appartamento o qualcosa.. si, per me… e i bambini.. insomma, per non dover pesare a mia madre....- cerco di spiegarmi
-cosa?!?! ma da quanto ci pensi?? cioè... perché non ce l'ha mai detto?- chiede alice
-ma no... è da poco solo un'idea....-
-mmm... non me la racconti giusta!! ma sei sicura che quei soldi ti possano bastare?? perchè sai che tuti noi...- dice alice ma la interrompo
-no, non mi serve nulla!! in più posso chiedere ai miei se posso utilizzare i soldi per il college, ma credo che me lo lasceranno fare...- spiego
-ma.. e.. poi.. come farai per il college se usi quei soldi .. per iscriverti come farai???- chiede rose
sorrido tristemente -rose.. davvero credi che con due bambini da accudire io possa, riesca a frequentare il college??- domando
-ma.. ma.. tu.. non...- balbetta, presa alla sprovvista.
-credevo lo sapeste...- sussurro
-non ci abbiamo.. neppure pensato...- risponde alice
-tranquille. capisco che, forse, avevate dato per scontato che ci sarei andata ma.... sarà.. difficile.. insomma...-
restiamo in silenzio per qualche secondo, poi mi ricordo che rose, jazz e emm il college lo frequenteranno fra poco.
-ma rose, tu, jazz e emm, avete già pensato a che college andare??- chiedo curiosa
-mm.. abbiamo qualche idea... jazz è indeciso... gli piacerebbe fare psicologia.. però per la sua passione per la storia gli interesserebbe insegnare la materia... emmet spera di ricevere la borsa di studio per il basket e magari entrare a ingegneria... io.. io sarei indirizzata verso i corsi di stilismo... ma...-
-ma??- chiedo
-io... io voglio stare vicina a emmet.. io.. ho paura.. non voglio che finisca tutto....- rivela, preoccupata
-oh rose.. tesoro, sta tranquilla, andrà tutto bene.. - cerco di consolarla io.
-lo spero, bella.. davvero! ho così paura di tutto quello che succederà.. e se non ci vedremo più? e se ci facciamo altri amici e perdiamo tutto il gruppo e se...-
-ma no!!- la fermo- che dici?! magari andrete in università vicine, non so... e poi siete in famiglia, no? alice e jazz, tu e emm.. vedrai andrà tutto bene, vi troverete comunque spesso! pranzi di famiglia, feste... e tutte quelle robe pallose!!- scherzo.
-si. è vero. ma tu?? tu bella? io non voglio perderti ancora....- sussurra
-neanche io lo voglio rosale.. e non accadrà..- cerco di rassicurare più me stessa che lei, forse...-io verrò a trovarvi prima di quel che pensate..e poi potreste venire pure voi qua, no?? a vedere la magnifica e calda phoenix.... esempio: scommetto che voi avete due belle e calde felpe addosso, no?? io invece una leggera maglia con le maniche lunghe!!!- rido, per cambiare discorso...
-mm...e quando vieni??- chiede alice
-aaaaaaah, no no no!! non dico nulla!!- esclamo
-dai bellaaaaaaaa!! per favoreeeeeee!!- mi pregano insieme
-no!!- nego ridendo –dalla mia bocca non uscirà una parola!!-
sbuffano contemporaneamente facendomi uscire un’altra risatina.
-per natale!- ipotizza poi rose
-concordo!- la appoggia alice
-mah. potebbe essere di si.. come di no....- faccio la vaga, sorridendo
-daiiiiiiiiiii!!! beh, io i regali ve li compro!! sia per te che per le mia nipotine, cara!!- dice alice.
-convinta che siano femmine, eh!! beh, dato che so che non cambierete idea, almeno prendete cose unisex.. non vorrei poi trovarmi piena di abitini da femmina e poi sono maschi!!- le avverto
-ok ok. vedrai, ho già alcun idee... che belloooooooooo!!!- esclama alice
-ok.. ora vado.. devo studiare....- mormoro
-non ci scapperai per molto, bella!!- mi minaccia alice
Ridendo saluto entrambe e poi riattacco.
torno al computer.. mm.. vediamo. case troppo grandi, no!! no, questa ha solo una camera da letto, e a me ne servono almeno due...!
oh ecco!! uuuh, che carine...!!


cosa dite?? vi è piaciuto??
bella sta diventantdo sempre più indipendenete, e si prepara ad avere dei bambini..
si è trovata un lavoro, ben pagato, oltretutto, cerca una casetta...
ah, per la paga di bella, beh..io di queste cose non me ne intendo proprio.. quindi non vorrei avere messo una cifra bassissima o davvero spropositata.... ditemelo, nel caso!

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Capitolo 7
*** Merry Christmas! ***


ciao ragazze!!
eccomi qui.
come avrete capito d'ora in poi, posterò sempre una volta alla settimana, nei week-end: o sabato o domenica, insomma..!
forse quando saremo sotto le feste (vacanze lunghe = più tempo per scrivere) posterò più spesso, ma in generale sarà così!
premesso questo...

ringrazio tutte coloro che mi scrivono dicendo che piace come sta continuando questa storia..
grazie a tutte le ragazze che mi seguivano da nothing really matters e continuano a leggere Losing.. e anche a chi è arrivata da poco, e ha faticato per leggersi tutti i capitoli di NOTHING, in modo da capirsi con questa storia!!!

continuo a ricevere richieste per pov edward ma.. per ora non l'ho previsto... più avanti ci sarà, ma non per ora, mi spiace!

poi mmm... ah, si! per bellamasen e vanderbit (un esempio, ma anche altre me l'hanno chiesto...) la storia non so esattamente quanto durerà, ma si, sicuramente sarà più lunga di NOTHING!!
 
scusatemi tutte per l'errore fatto con le date... per sbaglio sono passata dal 2009 al 2o10! ops! ho corretto subito!

uhmm.. ah! alex, si farà vedere di nuovo, ora è un attimo impegnato con l'università!
per chi l'ha chiesto, si, credo diventerà abbastanza importante nella storia...
 
artemide88 : ok, l'hai scoperto! si, esme un giorno non stava controllando edward ed emmet l'ha fatto cadere dal seggiolone...!
 
grazie per tutti i consigli sulla cifra della paga di bella. spero abbiate capito che intendevo una cifra leggermente sopra alla media.
 
angy97 : tu hai deciso che i gemelli saranno femmine, quindi non mi esprimo!
 
Twilighterina : tesoro, ti voglio bene pure io, ormai!! grazie per quelle supende cose che hai scritto - questa volta come tante altre!!

bene ora vi lascio al settimo capitolo...

...Buona lettura!!

capitolo 7: Merry Christmas!

25 dicembre 2009

Jingle bells, jingle bells Jingle all the way...

giuro, se alla radio mi passano un'altra volta sta canzone, la rompo!
ok che è natale, però.. basta!

certo che forks non cambia mai di una virgola, è sempre la stessa, solo che c’è qualche addobbo fuori dalle case.
dio mi sa tanto che qui faranno pure le gare per le case più luccicanti!
soffocai una risata, mentre riporto gli occhi sulla strada che mi porta a casa cullen.
si, sono venuta a forks per le feste.
sono arrivata ieri, e ho passato la vigilia con papà.
lo sanno solo charlie (perchè mi avrebbe ospitata) e esme (mi è scappato!).
lei mi ha costretto ad andare a cena da lei, per natale, ed ora ci sto andando.
all'inizio mi aveva invitato per il pranzo, ma ci sarebbe stato anche edward, da giusto pranzo in famiglia e non sono riuscita ad accettare, così ho ripiegato per la cena, quando lui non ci sarebbe stato, perchè e da degli amici, non so...

sorrido pensando a charlie, che, quando sono arrivata ieri, mi ha aperto subito; non ho neanche fatto ora a suonare che già mi abbracciava, dicendo che mi aveva aspettato, con un 'orecchio da sceriffo puntato verso il vialetto, per sentire il motore.
siamo rimasti  abbracciati per un pò, poi siamo entrati e abbiamo chiacchierato.
per pranzo aveva comprato un sacco di roba e, grazie alla mia cucina, decisamente migliorata, abbiamo mangiato bene.
poi, abbiamo scartato i regali.
Gli avevo comprato un sistema di pesca con sonar (naturalmente consigliatomi dal commesso.. io non ci capivo nulla di quella cosa, ma dalla faccia fatta da papà, sembrava qualcosa di speciale!).
lui era stato così tenero da comprare un regalo persino per i gemelli!
era simpaticissimo: un set con un capellino con disegnato il muso di un osetto e una copertina in pile per la carrozzina, uno di colore giallo, l’altro era arancione.
e poi ha fatto un regalo anche a me...
mi ha dato dei fermacapelli d'argento, ricoperte di zaffiri.
Mi ha detto che appartenevano a nonna marie, sua madre.
ora, mentre io andavo dai cullen, lui sarebbe stato dai black.
mi aveva balbettato qualcosa anche su un certa sue...
devo indagare su questa signore, mi sa che c'è sotto qualcosa!
a quanto pare, è una signora, vedova da un paio d'anni, il cui marito era un amico di papà; e ha due figli.

mentre scendo dalla macchina, dopo aver parcheggiato, passo le mani sul vestito che ho indossato, uno dei pochi eleganti che mi sono portata via.
suono alla porta e attendo, ma non molto, dato che subito una esme felicissima corre ad aprirmi.
la stringo forte..
quanto mi è mancata!!
tenendomi per mano, mi porta in cucina, dove è seduto carlisle, a leggere un libro.
-carl, guarda chi c'è!!- esclama esme, facendogli alzare il viso.
il suo sguardo incontra il mio, e un sorriso prende forma sulle sue labbra.
un sorriso così simile a quello del figlio, penso, abbracciandolo
-bella.. che sorpresa!! buon natale!- mi dice
-anche a te...- ricambio baciandogli la guancia.
-ma esme.. tu lo sapevi?!?- le chiedo
-si...- risponde la signora, sorridendo imbarazzata.
lui scuote la testa, sorridendole dolcemente.
-gli altri?- chiedo mente mi siedo su uno sgabello all'isola della cucina
-sono a casa, hale, arriveranno tra pochi minuti....- risponde esme, prima di andare in cucina per controllare l'arrosto.
dopo qualche veloce chiacchiera con carlisle mi alzai per aiutare esme..
ero troppo emozionata ed agitata, e non riuscivo a stare ferma!!
ci perdemmo in una discussione su due case che avevo visto, lei da architetto e designer d'interni era perfetta per l'argomento.

infine, suonò il campanello.
col permesso dei signori, andai io ad aprire.
le espressioni dei ragazzi furono, stupefacenti!
rimasero tutti a bocca aperta!
alice fu la prima a "svegliarsi", abbracciandomi forte e gridando che lei lo sapeva che sarei venuta.
poi fu il turno di emmet che mi prese in braccio facendomi volteggiare; rose, si limitò a stingermi a se e pure jasper.
dietro di loro si affacciò il visino della piccola danielle, che mi saltò in braccio, mozzandomi il respiro.
-bella!! guarda, vedi la collana?? non l'ho persa! la tengo sempre, così non posso perderla!!- disse mostrandomela
le sorrisi, lasciandole tanti baci sul viso, facendola ridere; poi andammo in sala da pranzo .
mentre mi siedo tra alice e rose, la prima mi ferma, sorridendomi e abbassando il viso per accarezzare il rigonfiamento.
-com'è cresciuta!!!- esclamò, mentre anche rose mi si avvicinò, sorridendo
dopo mi siedo, e passiamo la cena chiacchierando sulle cose più disparate.
-per quanto resti, bella?- chiede alla fine jazz
-altri due giorni… parto il 28.-rispondo
-no, ti prego resta di più!!- mi prega alice
-beh... oltre che ho già comprato il biglietto.. non posso proprio restare di più! ho una festa di lavoro, il 29, e devo andarci!- spiegai.
-uff!! non è giusto!!- si lamentarono lei e rosalie.
-dispiace anche a me. ma su dai, avete altri due giorni per stare insieme, meglio di niente, no?? su, sono tutta vostra.. nei limiti mani e della gravidanza consentiti, naturalmente!-
ridiamo un pò, poi alice iniziò a fare una scaletta organizzativa -allora.. domani sera, andiamo assolutamente alla festa di forks.. il 27 andiamo a fare shopping!-
-festa di forks??- chiedo non avendone mai  sentito parlare
-si si! è tipo una sagra... ci sono banchetti di dolci, giochi, balli.. e poi i fuochi d'artificio..- rispose con entusiasmo
annuii -ah.. ho capito.. beh, posso farci un salto, giusto per essere l’argomento della serata!- esclamai facendo sorridere alice.
-dai bella, non ti guarderà nessuno!-
le diedi ragione, solo per chiudere la questione.
dubitavo molto che nessuno avrebbe detto nulla!
-comunque, il meteo dice che stanotte e domani mattina nevicherà: che dite di una bella e sana battaglia a palle di neve??- chiede emmet strofinando le mani, già prevedendo la mattinata
-si si!! – esplose danielle -emmy, dobbiamo fare il pupazzo, vero?!-
-certo che si, ne faremo uno di grandissimo!- annuisce emmet
la piccola ride, divertita.
-beh.. comunque bella.. ti ricordi che ti avevo detto che ti avrei comprato comunque qualcosa per natale?? beh, ora è il momento che tu li veda, quindi alzati e andiamo tutti in salotto, per la consegna dei regali, su!!- ordina
-posso andare a prendere quelli per voi? ce li ho in macchina...- dissi alzandomi e prendendo e chiavi dell'auto dalla borsetta
-ok, ti aspettiamo di là...- replicò il folletto
-ti serve una mano, bella?- chiese gentile jasper
-ma si, vieni....- rispondo.
usciamo nell'aria fredda, un brivido mi attraversò il corpo.
vado velocemente alla macchina e dal bagagliaio prendo una borsa di plastica che porgo a jasper, mentre l'altra la prendo io.
-ma quanta roba hai preso?!?- domanda scioccato
-siete in tanti, sai..- mi difendo sorridendo
ridacchia, mentre io chiudo l'auto e rientriamo, andando in salotto
-ooh bella!! ma babbo natale ti ha portato i nostri regali?!- chiede alice, indicandomi con un cenno del capo la sorellina
oh, capito!
-si... stamattina mi sono svegliata e li ho trovati lì...- rispondo sorridendo
-anche per me?!- chiede danielle battendo la mani euforica
-adesso vediamo....- dico con tono misterioso...-allora.. qui ce n'è uno per emmet!- inizio porgendogli un pacchetto verde scuro- poi alice! - pacchetto grande rosa- mm.. jasper!- pacchetto blu- carlisle....- pacchetto argentato...- rosalie....  pacchetto con una fantasia natalizia..- e esme!- finisco porgendo alla signora il pacchetto rosso.
tutti mi ringraziano, mentre scartano i loro regali..
tutti difficili da fare!
-E ME?!?!?- chiede danielle triste
-oh.. oh, che stupida che sono. qui c'è un altro pacchetto... danielle, eccolo!- esclama dandole un pacchetto con disegnati sopra tanti babbi natali.
inizia a scartarlo felice.
conoscendo la sua passione per hello kitty le avevo comprato un pupazzo del gattino, oltre ad un bracciale e ad una collana sempre della stessa marca.
fece un sorriso enorme, prima correre dalla madre per mostrarle tutto e farselo mettere.
Ad Alice avevo preso delle scarpe, firmate christian Loubotine, di raso nero, che le piacquero molto.
per emmet, era arrivata la maglia da basket ufficiale della squadra di james, i Lions, con le firme di tutti i giocatori.
a jasper avevo comprato un profumo della calvin klein e a carlisle un orologio
esme, insieme al marito era stata una delle più difficili!
Ma un giorno mi sono trovata davanti ad una gioielleria trovando un bellissimo paio di orecchini, semplici ma eleganti, com'è lei.
a Rose, invece avevo preso una borsa Gucci, grigia. (
regali)
tutti rimasero molti contenti dei loro regali e ne fui felice.
poi arrivò il mio momento.
Alice scattò subito in piedi e iniziò a porgermi tre diversi pacchetti.
continuava a cambiarne l'ordine passandomene priama uno e poi l'altro, decidendo "l'ordine di scartatura" che diceva essere molto importante.
-oh, insomma, alice! sarà lo stesso no??- sbottò carlisle
mai detta cosa più sbagliata di questa!
-papà?! che dici?? è I.M.P.O.R.T.A.N.T.I.S.S.I.M.O l'ordine – esclama quasi offesa, la figlia- lo dice sempre anche la mamma!-
esme la guarda stranita -tesoro io per ordine intendo.. la pulizia...-
scoppio a ridere -dai aly! inizio da questo, ok??- chiedo prendendo il primo pacchetto che vedo.-si, è perfetto!!- esclama sedendosi di fronte a me, spingendo jazz addosso a emmet.
-ouch!- grida jasper sbattendo addosso all'orso
-fatto male?- domando preoccupata
-n-no amore un pò di gentilezza, no?! non guasta sai!- rimprovera la sua ragazza, che in risposta sbuffa
durante il siparietto scarto il pacchetto, una scatola non molto alta ma grande, di un colore verde chiarissimo con tante scritte bianche ma sopratutto un disegno, quello di un bambino che sorride.
piano ne sollevo il coperchio.
-oh...- dico solo
dentro ci sono alcune cose che serviranno, sopratutto per il bagnetto.
Un bavaglino, un asciugamano ed un accappatoio triangolo, tutto decorato con un bordo verde.
-Questa  da parte della famiglia cullen... se vuoi puoi anche non aprire questo..- dice indicando l'altro pacco della stessa forma -è uguale solo che invece delle rifiniture verdi, sono gialle. Unisex, come hai chiesto!- spiega alice.
-grazie. è .. bellissimo, grazie...- ripeto sorridendo.
-questo invece è dalla famiglia Hale! -esclama rosalie porgendomi un altro pacchetto.- purtroppo non sono potuti venire perchè dovevano andare dai nonni... ma li vedrai domani!-
sorrido scartando la carta arancione, trovandoci una scatola bianca e...
-oh. ce l'avevate voi questa foto?!? io.. non sapete quanto l’ho cercata!!- esclamo guardandola.
In una cornice per foto digitali, la prima, rappresenta me, rose, jazz e alex, una sera, da bambini tutti con un trancio di pizza in mano pronti a mangiarla.
poi ne passano tante altre.. io e rose in una posa da menefreghiste; alice, emm e rosalie, jazz e alice, emmet e la gemella hale, esme e carlisle e tante altre.
-grazie... è.. bellissimo!- ringrazio tutti, commossa.
il giorno seguente pensò ai signori hale.
-bella verrai al mio saggio??- chiede danielle avvicinandosi
-quand'è tesoro?- domando
-il 27 marzo..- risponde esme
-oh.. ehm... non so, piccola...- dico sincera
la sua faccina diventa triste
-vedi.. mi devo organizzare.. non lo so ma farò di tutto per esserci, ok?- cerco di sollevarle il morale, infatti sorride.
-grazie!!- esclama abbracciandomi.


abiti alice e jazz
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=22977670

abiti bella
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=22981872


abiti emmet e rose
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=22981386

abiti danielle
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=22983962

abiti esme e carlisle
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=22984527

 

un commentino su questo bianco natale??
su, su! cosa ne dite??
piaciuto? fatto schifo?
vi aspettavate qualcosa di più??
mm per me si, quest'utima.. io scommetto che volevate vedere edward, hn?!
dai dai... potrebbe capitare nei capitoli seguenti, no?!?
un bacio!

come sempre , vi ricordo il mio Blog, per gli spoiler (che inserirò circa ogni mercoledì!) o domande!

Le mie FanFiction...

I will always think of you...
piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I 7 VIZI CAPITALI
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga

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Capitolo 8
*** Boxing day ***


¡hola chicos!
non so se si capisce che ho appena iniziato le lezioni di spagnolo;)

come state? spero sia tutto ok!

grazie a tutte per i vostri complimenti!
mi fanno sempre tanto piacere!!

alcune note sulla storia, e qualche risposta...

ricordo che bella è incinta di tre mesi...
edward.. oddai non complicate le cose! è da amici, punto!
donne? uomini? Un po’ di tutto, dai!
salutiamo tutti insieme lulu17 cullen, "nuova arrivata"! grazie! uhm.. per alex aspettate un pò, edward invece è una presenza già più vicina.. moolto vicina..!!
per artemide88 che l'ha chiesto in particolare, edward si farà vedere, tranquilla.. altrimenti mi veniva una palla, 'sta storia!! natale non si è neanc’ora concluso, cioè, la vacanza di bella durerà ancora un pò di capitoli, circa... tre, credo...
si, mi sono accorta che grammaticalmente era un vero ORRORE!! lo sistemerò al più presto! grazie per avermelo detto comunque!
Twilighterina : cara mia, io sono al terzo anno di scuola superiore, te? grazie comunque! ps: hai FB? o MSN??

altra nuova lettrice è: PiNk GiRl!
salutamo pure lei, naturalmente!
ti ringrazio un sacco, sei troppo buona!

ah, non dimentichamoci di Cuore, che dopo aver superato tante intemperie, è risucita ad arrivare a Losing! sono felice che alla fine tu mia abbia trovata!

ah, se vi state chiedendo, che cavolo significa il titolo.. beh ecco, "Boxing day", è la festa inglese del 26 o 27 dicembre, il nostro Santo Stefano, in poche parole!

..Buona lettura!

capitolo 8: boxing day

26 dicembre 2009

pov bella

il mattino mi svegliai e fuori dalla finestra trovai una vasta distesa di neve.
io e papà facemmo colazione insieme, con un sacco di roba, dal momento che lui era andato a comprare delle brioche, a mia insaputa, e io avevo cotto bacon, uova, e pane.
-bella, oggi cosa hai in programma di fare?- mi chiese
-uhm.. questa mattina vorrei andare da angela.. e poi i ragazzi avevano accennato ad una sfida a palle di neve... mentre stasera c'è la festa, no?-
-si... ok divertiti, ma stai attenta, eh!-
-certo papà! anzi, ora devo proprio andare da angela... torno prima di pranzo, tranquillo!!- lo saluto con un bacio
-attenta che c'è la neve anche sue strade anche se stanno spargendo il sale!! E  ti ho messo le catene!!-  mi avvisa
-grazie!- lo ringrazio uscendo.
mi chiudo bene la giacca e l a scarpa e salgo in macchina accendendo il riscaldamento: fa veramente freddo!!
casa webber, si trova vicino al centro, accanto alla chiesa, dato che larry webber è il reverendo.
canticchio le note di "please, don't stop the rain", di james morrison, canzone che adoro e che sta passando alla radio..

 

And if it’s going to be a rainy day
There’s nothing we can do to make it change
We can pray for sunny weather
But that won’t stop the rain

(E se sarà una giornata di pioggia
non c’è niente che possiamo fare per cambiare le cose
possiamo pregare perchè il tempo sia sereno
ma questo non fermerà la pioggia)

 


noi possiamo sperare, credere, pregare..
ma nulla fermerà quello che deve realmente accadere.
io.. io speravo, credevo che le cose con edward si potessero sistemare e invece...
in tre mesi: nessuna chiamata o squillo, nessun messaggio, segno di vita.. solo tanto dolore per tutto quello che mi veniva raccontato...

sospiro, suonando al campanello di casa webber.
una signora viene ad aprirmi.
Dalla sua somiglianza con angela, reputo che sia Francine webber
-signora weber? piacere sono isabella swan, c'è angela?- chiedo cortesemente, stringendo al mano che mi offre poco dopo
-oh, tu sei isabella? è un piacere conoscerti, angela parla così tanto di te! Ma vieni, entra, fuori si gela! adesso ti chiamo mia figlia! un attimo solo, intanto accomodati..- aggiunge indicandomi il divano del salone
la ringrazio e mentre lei sale a chiamare angie, io mi guardo intorno.
il salotto è molto ospitale, è carino e trasmette calore.. un'atmosfera piacevole, sopratutto col caminetto acceso e le calze appese,  l'albero illuminato.
sorrido pensando che, a casa mia, a centro dell'albero ho attaccato due paia di scarpette per bambini, bianche.
-bella!!- esclama la voce della mia amica.
-angie!- dico alzandomi e abbracciandola.
-bella che sorpresa! ma non sapevo che saresti arrivata.. oh.. ah! buona natale!!- mi dice mentre ci sediamo.
-non lo sapeva nessuno, solo mio padre e seme... - spiego.
la signora webber ci porta della cioccolata calda e dei biscotti, e mi illumino solo a guardali
-grazie signora! wow cioccolata, queste due pesti impazziranno,  è uno dei pochi cibi che non mi da la nausea...- dico ridacchiando
mi sorride per poi guardarmi il ventre con curiosità.
-sta iniziando a vedersi...- mormora angela
-oh si...- annuisco mentre sollevo il maglione, esponendo il ventre gonfio.
-p-posso?- domanda angela curiosa allungando la mano
-certo!- sorrido prendendola la mano e accostandola alla mia pancia.
-che bella scena!- esclama una voce maschile, arrivando dalla cucina
-larry! mi hai spaventato!!- rimprovera la signora weber, il  marito, poi si volta verso di me..- lei è isabella, la figlia dello sceriffo swan!- mi presenta
-piacere signore- dico abbassando la maglia e porgendogli la mano che stringe
-piacere mio, isabella.. sono larry, il padre di angela- dice sorridendo -ma continuate pure con le vostre chiacchiere, signore! francine, cercavo quei documenti che avevo appoggiato sul tavolo della cucina, ieri sera, li hai visti?- aggiunge poi rivolto alla moglie.
-pf! uomini!! non sapete fare nulla da soli!!- si lamenta mentre entrambi si allontanano verso un’altra porta che porterà alla cucina.
-scusali...- sussurra poi angela, imbarazzata
-figurati! sono simpatici!!- la tranquillizzo
-sono i tuoi fratellini?- aggiungo notando, sopra al tavolino  messo di fronte al divano,  la foto di lei con due bambini, identici, dato che sono gemelli.. pure loro!
-si chiamano stephen e paul..-
annuisco, rimettendo giù la foto.
-comunque.. da quanto sei arrivata bella?- domanda poi
-alla vigilia... poi natale sono stata casa, tranne la sera che sono stata dai cullen...  poi oggi eccomi qui! non potevo non venire a salutarti!!-
-grazie... ma per quanto resti?-
-poco purtroppo -rispondo dispiaciuta - parto il 28!-
-questo pomeriggio che fai? ah, vieni alla festa stasera??- domanda
-si.. allora questo pomeriggio penso farò una bella battagli a palle di neve più costruzione di pupazzo coi cullen...ti unisci a noi? ne sarebbero contenti anche gli altri, sono sicura! e si, stasera vengo.. alice mi ha raccontato di questa festa, e ora sono curiosa di vedere cos'è riuscita ad organizzare forks!- rispondo divertita
-ah, vedrai! Beh.. forse non sarà degna delle feste organizzata a Phoenix ma hanno fatto un buon lavoro per i nostri standard!- esclama ridendo –comunque... mi farebbe piacere venire questo pomeriggio.. ma mi dovrei vedere con ben...- dice dispiaciuta
-tranquilla, non è un problema, anzi! se vuoi però passate, eh!- la rassicurai. -ma ora raccontami un pò tu. come va con ben??- domando curiosa
-oh, benissimo!! -dice felice-ieri sera l'ho fatto conoscere a mamma e papà!- aggiunge
-oh.. e come l'hanno presa?-
-mi sembra bene! hanno detto che è un bravo ragazzo e che gli sta simpatico!- spiega con gli occhi che le brillavano dall'entusiasmo.
-beh hanno ragione.. ben è davvero un gran ragazzo!- commento
-si.. e poi è così.. così gentile e dolce!- aggiunge, imbarazzata.
-lo ami?- chiedo curiosa.
alla mia domanda arrossisce -c-credo proprio di si....- risponde sottovoce.
-ooooh angie!! -esclamo abbracciandola- sono felicissima per te! son contenta che tu abbai trovato una persona come lui.. davvero...-mormoro stringendola.
-grazie bella!!- ricambia.

(abiti angela:http://www.polyvore.com/cgi/set?id=23223741 )

(abiti bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=23253476)

* * *
allora.. come ci si può vestire per un pomeriggio sulla neve?!?
prendo dei jeans, una maglia dalle maniche lunghe ed un grosso maglione.
poi mi metto i caldi e comodi Uggs e un giubbotto.
dovrebbe andare bene!
prendo la borsa e saluto papà, che mi augura di divertirmi.
lascio al macchina come sempre sul vialetto di casa cullen, ma senza intralciare loro il passaggio dal garage, nel caso servisse.
non faccio ora a suonar che alice e emm accompagnati da jasper e rosalie escono arrivandomi quasi addosso.
Scoppiamo a ridere
-ehi bellina! sei vestita pesante spero!- dice emmet
annuisco, mentre salto tutti, compresa la piccola danielle, uscita a da poco, con addosso una carinissima tuta da neve.
-emmiiiiiiiiii pupazzo di neve!!- aggiunge la bambina, dopo avermi abbracciato.
-subito, signorina!!- esclama il fratello, prendendola in braccio.
andiamo tutti fuori, sul giardino posteriore, molto più grande e anche con maggiore privacy.
è bellissimo vedere i grandi alberi innevati, tutto uno spettacolo impossibile da vedere a Phoenix…
mi viene quasi da ridere a pensare che prima di venire qua io... non avevo mai visto la neve!!.
emmet e la sorellina si mettono al centro e si divertono a costruire il famoso pupazzo, mentre gli altri gli accerchiano per dar una mano
mi piego e di nascosto appallottolo un pò di neve formando una palla
la nascondo dietro al schiena e mi avvicino a loro, fingendo di voler dare il mio contributo.
-jasper?- lo chiamo
lui si gira e velocemente gli scaglio addosso la palla di neve, beccandolo proprio in faccia!
-ops! scusa!!- esclamo ridendo e scappando via.
glia altri ridono divertiti, mente jazz fa un sorriso incazzato.
e così, si da il via ad una vera e propria battaglia!!
poi però danielle ci richiama all'ordine per finire il suo pupazzo.
gli mettiamo una bella carota come naso, dei bottoni per gli occhi e dei sassolini per la bocca.
Due rami compongono le braccia; poi prendiamo la sciarpa di emmet e gliela attorcigliamo sul collo: perfetto!!
esme esce e facciamo avarie foto tutti insieme intorno alla nostra creazione..
ma persino i più piccoli momenti di felicità, vengono interrotti, purtroppo!
mentre io e danielle ci avvicinavamo alla casa per aiutare esme a prendere delle tazze di cioccolata calda, io e la piccola incontrammo tanya, naturalmente col suo codazzo d'oche, che ci guardavano da fuori il cancello di casa cullen.
-ma guarda un pò chi si vede...- disse
non avendola notata subito, mi girai e nota la sua chioma (tinta) bionda rossiccia.
Naturalmente, da solite troie, erano tute vestite con mini abitini, e calze a rete.
come facevano a resistere, non lo so!
-tanya- la salutai seccamente
-oh ma guarda chi c'è la dietro.. tu sei la sorellina di edward vero??- chiese poi rivolta a danielle con un finto tono mieloso. la piccola si fece prendere in braccio da me, preoccupata- ehm.. darleen!!-
sgranammo entrambe gli occhi
darleen?!?!!?
-danielle- la corresse la bambina.
-ehm si. giusto, hai ragione!- annuì tanya.
hai ragione?!?!
scossi al testa: non  avevo parole!
-ti ricordi di me, comunque?- aggiunse
purtroppo...- ammise danielle, facendomi sorridere
-vabbè, noi adiamo.. ragazze è stato un vero piacere conoscervi..- dissi ironica, voltandomi per raggiungere la porta di casa.
-ciao isabella...- dicono in coro, poi tanya aggiunse -verrai alla festa in paese, stasera? Vuoi morire dai complessi  d’inferiorità che ti verranno?! Sai l’ho organizzato quasi tutta io!!- disse con tono altezzosa.
Scoppia a ridere –tesoro, tu non hai mai visto Phoenix e le sue feste! I complessi d’inferiorità verrebbero a te se fossi lì.. ma per mia fortuna non ci sei!! -
Mi girai per andarmene, ma così facendo capii che la stupidità non aveva limiti!
una palla di neve mi centrò la schiena
mi fermai di colpo e piano mi girai, scoppiando nuovamente a ridere
Dio, non potevo credere che davvero per farmi un dispetto mi avesse lanciato una stupida palla di neve!
dai, neanche al'asilo, lo fanno!!!
-ma quanto sei infantile tanya!! cavolo, non ci credo che tu l'abbia fatto veramente!! cosa pensi che ora vada a "dirlo alla maestra"?!?!?- chiesi tra le risa, facendo una faccia da bambina alla fine.
l'oca diventa rossa dalla rabbia e impettita continua la sua strada, con sottofondo le mie risate e quelle di danielle.

(abiti bella e danielle: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=23248670)


allora, spero vi siate fatte quattro risate, con la scenetta di Barbie Tanya!
se vi è piaciuto: lasciatemi una recensione..
se non vi è piaciuto..
bhe, è un motivo in più per lasciare una recensione!

so, perchè capita anche a me, che forse, qualcuna può pensare che non possa interessare ad un'autrice, quello che si è provato leggendo un capitolo.. beh non è vero! fa sempre piacere!
non vi preoccupate, scrivete quello che volete, non occorre scrivere papiri, sapete!
ogni commento fa paicere!
ecco, spero abbiate capito quello che volevo dire!

come sempre , vi ricordo il mio Blog, per gli spoiler (che inserirò circa ogni mercoledì!) o domande!

Le mie FanFiction...

I will always think of you...
piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I 7 VIZI CAPITALI
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga

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Capitolo 9
*** Sorprese continue ***


ciao ragazze!
eccomi con un nuovo capitolo...
forse il più aspettato!
poi capirete perchè!
è la serata della festa!!
noto che la scena con tanya è particolarmente piaciuta!
bene, pure a me piaceva!

io vi adoro!!
amo i vostri complimenti, eccessivi, oltetutto!!

si potrebbe prendere in cosiderazione l'idea di LazioNelCuore 1711: tanya & co. sono licantropi, dato che se ne vanno in giro mezze nude, pure col gelo?! forse si!
sempre per rispondere a te, ormai è dato per scontato che sono delle stupide, comunque!! direi che il colore naturale di tanya siano rossi, poi tinti di biondo- rossiccio, va bene??

Twilighterina, come sempre tu hai una parte tutta tua, mica giusto, direte voi altre: perdonatemi!! sono al terzo anno, il mio indirizzo è una specie di ragioneria linguisitca... wow, entrambe a che fare con le lingue!
guarda ti rivelo una cosa.. io quando sono nata avevo i capelli neri e boccolosi, ora, crescendo, mi sono diventati castani chiari (o meglio, biondo scuro;)) e dritti... uno schifoooooo!!
va tranquilla, scommetto che è un angioletto di bimba comunque!!
mi dispiace di non poter postare sempre ma.. purtroppo ho un caisno di roba da fare... oggi poi, una giornata schifosa, sono stata al pronto soccorso per la prima volta nella mia vita! orribile!:( 
 
marilenacappucci, ma anche tutte voi, le storie che continuerò saranno questa e ti amo soldato. come ho detto in vari avvisi, ever dream e you and me... in 1918 sono sospese.. spero vivamente di continuarle un giorno, ma ora come ora... non so!!

naturalmente grazie anche alle altre otto persone che hanno recensito: Cuore, artemide88, googlettavanderbit, bellamasen, _B3lla_Swan_, Birbi_alex,  giova71..

e ora....

... Buona lettura!!

Capitolo 9: sorprese continue

 

a EFP, a tutte le lettrici delle mie storie e alle magnifiche autrici... grazie!


26 dicembre 2009 (sera)

pov bella

alla sera, come deciso, ci incontriamo tutti al parco, in centro a forks.
mi ero vestita abbastanza pesante, con un bel giubbotto imbottito.
non si poteva di certo dire che fosse una festa organizzata male!
il parco era tutto addobbato con luci e festoni natalizi.
c'era un tendono dove si poteva trovare da mangiare alla griglia, poi vicino c'erano vari banchetti che offrivano biscotti, dolci e bibite a anche calde.
poi tutt'attorno c'erano i giochi: il tiro a segno, per esempio, era quello più gettonato, infatti ce n’erano un paio, nascosti da una lunga fila.

-non credevo che a forks potessero organizzare qualcosa del genere...- commento, mentre sono seduta su una panchina, accanto a jasper, con,  tra le mani, un bel bicchiere di buona cioccolata calda.
lui ride -hanno fatto un buon lavoro, si... le donne dell’EFP quest'anno hanno accettato che le ragazze le aiutassero.. e rose e alice ci si sono buttate a capofitto, anche se c’erano pure tanya, jessica e tutte le altre...- mi spiega.
-EFP??- domando perplessa.
si porta una mano tra i capelli per poi alzare gli occhi al cielo, mentre risponde -Eventi, Feste, Party-
faccio una beve risata, sconvolta, insieme a lui.
bevo un altro sorso di cioccolata calda e appoggio il capo sulla suo spalla.
lui passa un braccio sulla mia schiena, in una specie di abbraccio.
-ciao jasper!- salutano due ragazze passandoci davanti, per poi guardare la nostra posizione con aria curiosa e pettegola..
oddio!
vabbè, che può sembrare un pò equivoca ma...
scuoto la testa, per poi osservare le due ragazze, entrambe bionde, che non conosco.
-ciao ragazze.. bella, loro sono, samantha e jane wight.. non so se ti ricordi che ti avevamo detto dei nuovi arrivati, un mese fa..- accenna a quella vecchia discussione telefonica, mente io mi metto dritta..
annuisco -si certo.. piacere, io sono isabella swan...- rispondo sorridendo e porgendo loro la mano, che stringono poco dopo.
-oh.. ciao! ho già sentito parlare di te, però...abitavi qui, prima, se non sbaglio....-chiede samantha, la più carina tra le due.
-si...- le do ragione
-ah.. sei la ex di edward!- aggiunge invece jane, la piccoletta.
alzo gli occhi al cielo, fingendomi poi indifferente, annuisco.
come in automatico, i suoi occhi scendono sul mio ventre, nascosto dal giubbotto e le labbra si stendono in un sorriso ironico, per poi girare il viso da una parte per cercare di nascondere la sua espressione divertita... da copione!
la brillante conversazioni fu però (che peccato...!) interrotta da alice, che portò via m e jasper con la scusa di farci vedere l'orso gigante che emmet aveva vinto per la sua rosalie, al famoso tiro a segno.
-hai conosciuto jane e sam.- constata alice
-si...- rispondo atona
-sam è simpatica! - commenta entusiasta- sua cugina jane, invece....- storce il naso -fa parte del gruppo di tanya, per capirci!-
oh.
poche parole che descrivono una persona.
oca, troia, stupida, pettegola, per di più bionda: fantastico!
se poi aggiungiamo che è amica di tanya denali & Co.…  alleluia!
-si.. bhe l'avevo leggermente intuito... - rispondo, pensando alle sue parole e alle sue occhiate.- l'altra... bo.. non sembra tanto male in effetti...-  continuo riferendomi a samantha.
-no no... infatti, non lo è! è molto dolce e gentile.. pensa, l'altro giorno siamo uscite a fare shopping con rose e....-
inizia a parlare mentre io stentavo un sorriso e annuivo.
eravamo già arrivate a quel punto?
già invidiavo un’altra ragazza perchè era uscita con le mie amiche?
si.
tanto, anche.
mi congedai da alice, dicendole che andavo a prendere qualcosa da mangiare, mentre mi rintanai in un luogo un pò nascosto.
mi appoggio alla staccionata in legno del parco, e mi prendo la testa fra le mani.
cosa cavolo pensavo??
è più che normale che loro facciano altre amicizie, conoscano altre persone e ci escano insieme!
come è normale che possa succedere a me!
ma allora, perchè mi sento tradita??
mi sento.. tagliata fuori...
non mi avevano mai nemmeno accennato a questa amicizia,a queste uscite.. perchè??
sospiro passandomi una mano tra i capelli.
Dei passi che si avvicinano mi fanno irrigidire.
Mi volto, vedendo poco lontano una figura, con una sigaretta in mano..
Dio, quanto me ne servirebbe una adesso per sfogarmi!
Ma non puoi, quindi, Bella, trattieniti!
-b-bella?!- esclama una voce di uomo.
Sgrano gli occhi.
Quella voce.. così dolce, ma roca…
-edward…- mormoro deglutendo, e girandomi piano verso destra, dove si trova lui.
Restiamo in silenzio.
Intanto lo guardo leggermene.
 Sempre un bellissimo ragazzo…
I capelli ramati sparati per aria in disordine, gli occhi verdi.
Indossa un grosso giubbotto e dei jeans.
-ti.. da fastidio?- chiede indicando la sigaretta
Si preoccupa per me?
-no.. tranquillo…- rispondo.
Annuisce, continuando a fumare.
Almeno  lui può fingere di non essere nervoso nascondendosi dietro il fumo…
-cosa…-
-come…-

Iniziammo entrambi  a parlare.
Mi blocco, come lui, che poi, con un segno, mi dici di continuare.
Ti amo.
Mi manchi. Ti prego, torna da me…

-come stai?- chiedo, con voce tremante
-mm… vado avanti…- risponde cercando di sorridere.
Cosa vuol dire?
Sta male?
Comprendendo le mie perplessità continua –mi sono fatto male al braccio una settimana fa…-
-cosa… ti sei fatto?- domando, cercando di nascndere la mai preoccupazione.
Se da una settimana ha ancora male è grave, no?!
-stavamo giocando al campetto qua al parco… e sono caduto.. i problema è che il campo è fatto di cemento e mi sono praticamente graffiato…- spiega alzandosi la manica della giacca, mostrandomi una grande crosta.
Mi morsi il labbro, gemendo per il dolore che deve aver provato..
-fa male?- domando.
Senza pensarci appoggio una mano proprio sopra alla parte lesa, accarezzandogliela.
-prima molto di più…- scherza leggermente
-immagino…- commento, togliendo la mano di fretta, mentre lui si riabbassa la manica
-cosa… cosa stavi dicendo, tu invece?-aggiungo
-mmm.. nulla! Cioè.. solo.. come mai qua sola? Sapevo che venivi con i miei fratelli…- dice velocemente
-si.. sono venuta con loro ma.. volevo stare una attimo da sola, perchè…- mi fermo imbarazzata, mordendomi il labbro
-perché?- chiede curioso
Prendo un respiro profondo –troppe occhiate.- continuo velocemente
Lui annuisce e poi restiamo in silenzio ancora un po’.
-tu come stai?- chiede spezzando il silenzio
Male.
-abbastanza bene…- rispondo a mia volta.
Ancora sielnzio
 Noto che la sua sigaretta sta per finire, infatti poco dopo la butta per terra, schiacciandola col piede.
-beh.. forse è il caso che torni da alice, prima che mi dia per dispersa…- mormoro, guardando per terra.
-si.. ok…- dice lui.
-bene allora….- inizio per salutarlo, ma lui mi interrompe…

Pov edward
-bella?- la chiamo, interrompendola
-si?-
Resta.
-ho… ehm.. ho visto l’e.. l’ecografia….- sussurro.
I suoi occhi si illuminano, e sorride; poi annuisce
-ah…- mormora solo
-e.. si.. volevo solo sapere.. cioè… quando.. quand’è ch ti diranno se sono maschi o femmine?- domando imbarazzato.
Idiota!
Lo sai benissimo che lo saprà fra tre mesi!
-fra tre mesi... circa…- risponde, infatti
Annusico –o-ok…-
-bene- dice
-si…- annuisco di nuovo
-ora vado.. ciao…-
-ciao..- la saluto.
E questa volta sono io a guardare la sua schiena andarsene.
La voce della mia coscienza, alice, borbotta.
Te lo meriti!
Sei un idiota, uno stupido, un cazzone, un imbecille!
Si, è vero.
piacere, sono edward cullen e sono un idiota, stupido, cazzone e imbecille.
E fra poco diventerò padre.
Ma non riesco ad accettarlo.


abiti bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=23288975

 

eccoci ancora qua?
mm.. non ve lo aspettavate, eh?!
a dir al verità nemmeno io!
non era previsto ma ho pensato di metterlo!
bella non lo doveva nemmeno vedere, secondo i miei calcoli..
solo che improvvisamente edward mi è scappato in "pausa cicca" e non sono risucita a fermarlo..
perdonata??
almeno siete soddisfatte??
un pov edward..
vi ha reso felice?
vi è piaciuto?? mi aspetto recensioni, eh, almeno una decina!
daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!

come sempre , vi ricordo il mio Blog, per gli spoiler (che inserirò circa ogni mercoledì!) o domande!

Le mie FanFiction...

I will always think of you...
piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I 7 VIZI CAPITALI
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga

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Capitolo 10
*** Sue Clearwater ***


come disse bellamasen.. un millimetrico passo avanti è stato fatto da edward!!
mi sembra che per quello il capitolo sia abbastanza piaciuto, vero?
ringrazio tutte coloro che hanno recensito, rispondo in particolare a qualcuna, ma tutte sono state apprezzatissime!!!

carissima FCullen, o melgio Fra_volturi, che piacere rivederti, cioè.. risentirti!!
è bellissimo trovarti anche qui, a seguire comunque la mia storiella!!
sarò sincera, il forum, lo seguo solo per postare la mia storia, perchè non mi va di bloccarla, ormai che ho iniziato a postarla.. altrimenti non ci andrei neanche...
 
S m i l e, benvenuta! è un piacere sapere che per prima hai tovato la mia storia *i miei occhi si  illuminano, pensando al mio arrivo su EFP*
"imbecille stupido e cazzone", si forse è riduttivo, ma non mi andava di esagerare troppo!
p.s. mi ha fatto piacere chattare con te, l'altro giorno!

 Twilighterina : ciao carizzzzzima!! uuuh, dicono che le colichette ai piccoli fanno tanto male, vero?! mi sono informata, x continuare al meglio la storia;)
 
 cara superlettrice.. rispondo subito alla tua domanda.. allora.. non sono ancora arrivata a pensare alla fine della storia, purtroppo, in questi giorni sono bloccata! ma si, dai, almeno qui ci  metto il lieto fine, se no mi ammazzate, dopo tutto quello che ho fatto penare a voi lettrici e ai personaggi!
però non ci metterò il cane in giardino^^

 

...Buona lettura!

capitolo 10: Sue Clearwater

 

 

27 dicembre 2010

quel mattino, a forks, pioveva: allegria!
mentre facevo colazione con papà, lo vedevo abbastanza nervoso.
dopo che lo vidi leggere il giornale al contrario chiesi -papà? c'è qualcosa che n..-
-no! io? nulla, nulla!- eslcmò, interrompendomi.
arcuai le sopracciglia: si, decisamente c'era qualcosa che non andava!
-ok...- finsi di arrendermi
-ehm.. uhm.. ecco.. t-ti ricordi che ti avevo parlato di... di una certa.. ehm sue?- disse il nome a bassa voce, quasi per non farmelo sentire.
tentativo inutile.
cercai di nascondere un sorriso divertito
-certo....- annuii
-ehm.. ti... dispiacerebbe se venisse a pranzo oggi?- domandò, nascondendo il viso dietro il giornale, sempre storto
-no certo.. preparerò qualcosa di buono! ha qualche preferenza?- chiesi
-no, no..- scosse la testa
-e.. se non sono indiscreta papi..- chiesi sadica- come mai l'hai invitata qui?-
-uhm.. noi ci.. ehmm stiamo c-conoscend-o...- balbettò, facendomi trattenere una risata: per fortuna non poteva vedermi da dietro il giornale
-sono molto felice che tu abbia trovato qualcuna, papà..- dissi sincera.
piano abbassò il giornale, tanto da mostrare gli occhi, che cercavano di nascondere la felicità -beh.. non è nulla di che ancora....- borbottò.
-si si dicono tutti così...- sussurrai.
-allora è ok?- chiese conferma
-si papà! vedrai che preparerò un bel pranzetto per noi tre!- esclamo sorridendogli. -però mi servono i soldi per fare la spesa.. il nostro frigo è più vuoto della testa di jacob!-

***

(abbigliamento bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=23495233)

appena superata la porta d'entrata del, naturalmente unico, supermercato di forks, tirai giù il cappuccio che mi proteggeva i capelli dalla leggera pioggia che scendeva, e mi sentii "leggermente" osservata.
quasi tutta la popolazione di forks femminile e over 40, si ritrovava là dentro.
ma sopratutto un paio, le più pettegole, madri delle maggiori rompicoglioni della mia ex-scuola, si muovevano quasi in gruppo, bisbigliando tra loro opinioni su ogni persona presente o non.
tranne loro stesse, naturalmente.
loro erano le migliori.
whitney stanley.
karen denali.
marika newton.

dal trucco pesante, magliette strette, come le loro figlie (tranne nel caso di newton, naturalmente!).
tutte e tre, oltre ad esaminarmi come se fossi un prodotto in vendita e a farmi "Lo Sguardo", continuavano con le loro discussioni intelligenti, in tono talmente basso da farsi sentire da tutto il supermercato.
e le risate.
no, vi prego, smettetela!
così squillanti, alte, da far venire il mal di testa..
scossi la testa, dirigendomi verso i reparti che mi interessavano
appena passo loro vicino (purtroppo, era l'unica via!) continuarono il loro attento esame.
non facendocela più, sbottai -oh, insomma, basta signore! perdonate la mia maleducazione, ma smettetela! si, sono isabella swan... e sono incinta, si! Dio mio, lo siete state pure voi, no??-
e desidererei aggiungere, ma non lo faccio, che se proprio dovete parlare male di qualcuno presente, almeno non indicatelo o guardatelo ogni due secondi: si capisce!
sbuffando continuo il mio percorso.
dopo aver completato il mio giro, posai tutta la mia spesa alla cassa e pian paino risucii ad uscir con i miei due sacchetti.
li misi nel bagagliaio e poi me ne tornai a casa.
una volta lì sistemai un pò le varie stanze, che lasciate nelle ruvide mani di charlie non erano messe benissimo.
spolverai, pulii, e infine tutto fu apposto.
pronta per preparare il pranzo mi misi all'opera.
decisi di preparare delle lasagne, un pò di verdura come secondo e, se desiderava, della carne era pronta per essere cotta.
quando papà tornò a casa, erano le 11.45.
lo mandai a vestirsi, prima che arrivasse la donna.
poi, salii io.
indossai dei jeans bianchi, un maglietta carina dalle maniche lunghe grigio scura e delle scarpe alte, più vari accessori per rendere il tutto un pò più elegante.
infine scesi giù, e pochi minuti dopo suonò il campanello.
mio padre, bello come mai, corse ad aprire e poco dopo tornò in cucina con una bella donna accanto.
aveva lunghi capelli scuri, occhi castani e la pelle abbronzata.
-bella, lei è Sue Clearwater.. Sue, lei è mia figlia Bella...- ci presentò mio padre.
le porsi la mano, che strinse forte
-piacere di conoscerti!- esclamò
-piacere mio... ehm.. accomodati pure, è pronto...- e dissi indicandole una delle sedie.
si sedette accanto a mio padre, mentre io posavo in mezzo al tavola teglia con le lasagne
-spero ti piacciano...- dissi, servendole il  piatto con una fetta
-certo.. sono sicura saranno buonissime.. charlie dice che eri brava a cucinare...- confidò, sorridendomi
-oh.. beh, brava rispetto a quello che mangiava prima del mio arrivo! pizza ogni giorno, vero papà??- lo presi in giro, sedendomi a mia volta, dopo aver servito sia lui che me.
lui arrossì leggermente -non è vero..!- negò.
risi leggermente, mentre Sue sorrise e gli strinse la mano da sopra al tavolo.
oh, com'ero contenta che anche mi padre avesse trovato qualcuna, dopo tutti questi anni!
mia madre aveva phil, ma charlie era sempre stato solo, e mi  dispiaceva moltissimo!
dopo tutto erano giovani, ancora...! neanche quarant'anni, avevano!!
-comunque.. uhm.. bella come ti trovi a phoenix?- mi domandò gentilmente Sue
-bene dai...- annuii
-vai a scuola, giusto?-
-si.. si, per ora.. ma.. la mia ginecologa aveva accennato al fatto di smettere di andarci, dal settimo mese..- mormorai, sconsolata.
avevo paura, non volevo perdere l'anno!
-ma... perderesti tanti mesi di scuola?- chiese con un cipiglio preoccupato.
-..in teoria si...- risposi, facendo una smorfia. poi cercai di cambiare discorso -ma è ancora da vedere.. non so neanc’ora!- sorrisi.
papà si intromise con una stupida battuta -bella, lo sai che jacob chiede ancora di te?? -mi prese in giro.
-ah.ah.ah. papà sei davvero simpatico, sai!- dissi sarcastica.
-è ancora sotto shock, da quando ha scoperto la gravidanza...- rise mio padre, beccandosi uno scappellotto dalla donna
-charlie..!!- lo rimproverò.
mio padre le sorrise -scusa Sue... ma.. è troppo divertente!!- scoppiò a ridere, trasportando me e Sue con lui.

(abiti bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=23494046)

(abiti sue: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=23496299)


 

uhm.. cosa ne dite??
vi piace Sue??
vi prego qualche recensione lasciatemela, ok??
me ne vado.. ho un fantastico poblema di economia che mi aspetta!!
...wow...

come sempre , vi ricordo il mio Blog, per gli spoiler (che inserirò circa ogni mercoledì!) o domande!

Le mie FanFiction...

I will always think of you...
piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I 7 VIZI CAPITALI
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga

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Capitolo 11
*** Colpe ***


ragazze, oggi una davvero breve introduzione per lasciarvi ad un capitolo lungo e pieno di colpi di scena...
già il titolo "colpe" vi avrà fatto preoccupare...

sono molto felice di trovare, in media, in ogni capitolo una recensione di una nuova lettrice!!
questa volta è il turno di debby_6 , che ringrazio!
 
 Twilighterina, non credere quelle cose!! hai diritto di divertirti una volta tanto anche se sei madre! credo che se per una sera tua figlia non ti ha con se, neanche se ne accogerà, troppo presa dall'essere cooccolata dalla zia!!

..Buona lettura!

capitolo 11: colpe

27  novembre 2009

pov bella

-allora? alice sei pronta?- le chiedo entrando nella sua camera.
oggi è il pomeriggio shopping dedicato solo a me, alice e rose.
-Si!.. ehm.. senti....- inizia, mordendosi il labbro. la guardo confusa, invitandola, con un gesto, a continuare. -te la ricordi sam? - il discorso già inizia a non piacermi -ecco.. vedi, lei fra un paio di settimane ha un matrimonio e mi ha chiesto se potevamo un giorno uscire per prenderle un vestito e.. le ho proposto di venire oggi.... non è un problema, vero?!- domanda facendomi quel maledetti occhi da cucciolo bastonato.
sbuffo mentalmente e, sempre nella mia testa, inizio ad imprecare contro quella ragazza che rovina i miei semplici piani per un fantastico, ma tranquillo, pomeriggio in compagnia delle mie due amiche che non vedo da mesi...
-no certo che no...- rispondo cercando di farmi vedere contenta.
-oh.. perfetto!! allora, pensavo che potemmo fare due auto... la mia Porche ce l'ha emmet, quindi la tua e la BMW di rose, ti va bene?- domanda.
annuisco, mente lei continua a parlare -bene! vuoi che vanga in auto con te o ti va bene se vado con rose e sam??-
-tranquilla, va con loro...- rispondo
-ok, come vuoi.. oh! devono essere rose e sam!!- aggiunge non appena sentiamo il campanello suonare.
corre giù e io la seguo, con un passo più tranquillo.
-ciao bella!!- esclama rose abbracciandomi, una volta in salotto
contraccambio, baciandole una guancia. -tesoro...-
-bella, te la ricordi sam? l'ha incontrata ieri sera, se non sbaglio...- esclama alice, perdendo per  mano la ragazza che mi sorride.
ora, che c'è più luce di ieri, noto che i capelli sono biondi e ricci, e gli occhi sono color nocciola.
è davvero una ragazza carina, alta poco più di alice, magra e con uno sguardo gentile e simpatico ad illuminale il volto.
-certo.. ciao.. io sono bella...- mi ripresento.
-si, mi ricordo, ciao!- saluta.
annuisco, mentre decidiamo che si è fatta ora di partire.
mi infilo in macchina, allaccio la cintura e poi parto, seguendo la BMW di rose.


pov rosalie
-allora, sam, come ti sembra bella?- inizio la conversazione, curiosa di conoscere la sua opinione.
samantha ci pensa un attimo, prima di rispondere -mm.. non ci ho parlato molto, quindi non posso dare un vero e proprio giudizio.. però a pelle mi sembra.. ok...- risponde insicura.
-beh, conoscendola scoprirai che è davvero una brava ragazza, un'amica fantastica!- commento entusiasta.
penso davvero tutto ciò.
bella è praticamente la mia migliore amica, forse supera persino alice.
le voglio molto bene, e se solo potessi mollare tutto, sarei a phoenix con lei per aiutarla a superare questo momento, come lei mi ha aiutato me, in passato.
-si immagino...- la sento mormorare, sarcasticamente.
-cosa intendi, scusa?- chiede per me , alice
-nulla, nulla...- scuote la testa, evasiva
-dai diccelo!!- esclama alice, curiosa.
-è.. no non è nulla, davvero! -risponde, incerta- solo... beh, ieri quando io e jane l’abbiamo incontrata per la prima volta, era seduta, abbracciata a jasper.... -
rido per sdrammatizzare un pò, l'atmosfera sembra essersi fatta abbastanza pesante.
-oh, non iniziare nemmeno a farti strane idee! io, jazz e bella siamo grandi amici.. ci conosciamo da più di dici anni, anche se per un paio di anni non ci siamo più visti e sentiti.....- spiego.
annuisce, anche se non mi sembra molto convinta.
Alice si è zittita, con la coda dell'occhio noto che stinge i pugni e guarda fuori dal finestrino.
non inizierà mica con i suoi brutti pensieri, spero!
le avevo spiegato, già quando era arrivata bella a foks, come stavano le cose tra noi, tra lei e jasper in particolare, aveva capito..
insomma, è impossibile anche solo immaginare bella e jasper di nuovo insieme!!
loro due sono amici, non mi sembra la fine del mondo.
scuoto la testa, mente parcheggio al centro commerciale .
qualche secondo dopo arriva anche bella, che scende col telefono attaccato all'orecchio.
ci fa un segno di scuse mentre cerca di chiudere.
-si ok.. ma per che ora?? .. ma.. ok... si, heidy, ho capito io, ma,, cavolo!! io torno a phoenix il 28 di pomeriggio, non può volermi in riunione a quell'ora!! come caspita faccio?!? .. non puoi chiedergli di ritardare, giusto un ora o due??.. perchè non so se per quell'ora riesco ad arrivare! io decollo verso le 17! .. parla con marcus, forse con lui riesci a ragionare!! Grazie heidy, chiamami appena sai qualcosa!! un bacio! ciao!!-
riattacca infilando il cellulare dorato nella borsa a tracolla nera, che di adatta benissimo agli abiti che indossa oggi: un top bianco e nero, dei pantaloni scuri, una giacchetta grigia e scarpe nere.
perfetta.
-ehy, scusate...- si avvicina a noi, sorridendo.
-tranquilla! qualche problema?- chiedo
-no.. cioè non proprio.. lavoro!- risponde.
annuisco, mentre sam chiede -ah, lavori?!-
-si.. per modo di idre!- scherza bella
-perchè? e cosa fai?- domanda curiosa la bionda
-per la “Volturi'S”.. una casa di moda... faccio la modella e.. beh, do una mano.... - cerca di spiegarsi.
-wow!- esclama entusiasta l'altra- che bello! Ma come fai con la scuola?- continua sam, mente ci avviamo verso l'entrata.
-intanto, infatti, lavoro solo al pomeriggio... il prossimo anno, credo lavorerò normalmente..... vedremo!-
-ma.. aspetta! hai l'età di rose??-
-no,no... un anno in meno di lei.... ho diciott'anni... come.. alice...- la corregge bella.
-quindi perderai l'ultimo anno??- le chiede sam sorpresa, attirando maggiormente l'attenzione mia e di alice.
-credo di si..ma lo perderei lo stesso, dato che.. beh, avrò i gemelli...- risponde bella
-perchè?- chiedo io.
perchè non ce l'hai detto?
perchè vuoi fermarti prima?
perchè sembri così lontana da noi??

-per avere una stabilità maggiore... ho il termine a giugno, non posso e non voglio andare a scuola lasciando i bambini appena nati a qualcun altro... per il lavoro avrò il periodo di maternità per qualche mese... la scuola è fuori discussione, capitemi....- racconta.
la guardo dispiaciuta.
a volte penso che, forse, se.. beh,se avesse accettato la richiesta di edward, tutto sarebbe stato più. semplice..
sarebbe stata più libera, senza "problemi" e dolori...
ma in effetti, la via semplice non è sempre la meno dolorosa, la meno facile.. anche se può sembrarlo!
non so se lei ci riflette mai..
il mio è un pensiero cinico lo so, davvero cattivo ma, non posso fare a meno di pensarlo.
non intendo che avrei preferito che abortisse, no, no!!
io non so se avrei avuto al forza di portare avanti una gravidanza in quelle condizioni.
Non si possono sapere le risposte, se non si è nella circostanza
le avvolgo le spalle con un braccio, stringendola in un abbraccio.
mi sorride, sussurrandomi -tranquilla, rose...-
annuisco  mente le porte del centro commerciale si aprono, scorrendo automaticamente.

***
pov bella

siamo in un negozio d'abiti da cerimonia, per samantha
mente aspettiamo che esca con l'ennesimo vestito, mi perdo nei miei pensieri, tutti riguardanti la precedente chiamata di heidy.
mi ha detto che aro ha fissato un incontro con me per domani alle 18, per parlarmi di qualcosa di importante riguardante il mio lavoro lì.
non riuscivo a capire di cosa potesse parlarmi, con tutta quell'urgenza poi!
non sapevo nemmeno se sarei arrivata in tempo!!
-questo per me è perfetto!!- esclama samantha uscendo dal camerino con un abito bianco ma dal corpetto dorato
-è vero! ti sta bene!!- esclama alice, avvicinandosi a lei e girandole intorno per guardarne la cadenza.
annuisco, insieme a rose che le consiglia di prenderlo.
la bionda si decide e torna nel camerino per rivestirsi.
-prossima tappa?- domando intanto
-credo accessori e scarpe..!- risponde alice.
annuisco nuovamente, mentre dalla borsa recupero veloce il cellulare che ha iniziato a vibrare.
-si?- rispondo
-sono heidy! sono riuscita a spostarti l'appuntamento solo di mezz'ora.. alle 18.30 quindi...- dice
-beh, è già qualcosa, grazie.. ma perchè tutta questa urgenza??- chiedo
-non lo so! non mi vogliono dire nulla!ho chiesto di fare per il 29, ma lui se ne va in vacanza con la moglie...- spiega
sbuffo .ok, grazie comunque, heidy! un bacio!- ci salutiamo e poi riattacco.
-come mai tute queste chiamate?- chiede rose curiosa, prima che esca samantha.
-è heidy... sai quella che lavora con me... praticamente aro ha fissato un appuntamento con me per il 28, alle 18.30! dice che è importante! il problema si pone perchè io atterro a phoenix alle 17.15 circa...- mi lamento.
-e non si può spostare?- domanda la mia amica
-no...- rispondo sconsolata
-mi spiace.. ma vedrai che ce la fai!- mi sorride consolatrice, mentre aspettiamo alice e samantha che sono alla casa, fuori dal negozio.
-ma.. sai per caso se alice è arrabbiata con me?- le chiedo poi sottovoce.
-no.. non che io sappia, perchè?? risponde sorpresa.
-perchè praticamente non mi ha mai parlato.. -
-boh.. non ne ho proprio la più pallida idea.. oh.. aspetta.. no, ma non può essere no...- pensa ad alta voce, incuriosendomi.
-cosa?!-
-ma non credo sia per questo, mi sembra impossibile... cioè.. è successo che in macchina, sam ha detto che ieri sera tu e jazz eravate seduti abbracciati.... e poi, in effetti, alice è rimasta in silenzio.. no, non può essere gelosa!! - conclude.
-sa benissimo che non provo nulla per jasper, come lui non prova nulla per me! Lo noterebbe anche un cieco quanto lui abbia occhi solo per lei! E poi ora come ora proprio non sono in cerca di un compagno!!- dico.
rosalie alza le spalle, non sapendo cosa dire..
guardo alice che parla felice con samatha, mentre escono dal negozio, raggiungendoci.
-ora scarpe, che ne dici??- chiede alice alla ragazza
- uhm.. direi di aspettare, ne ho un paio a casa, messe giusto una volta, che potrebbero starci benissimo...- risponde pensierosa.
-ok.. allora gli accessori.. direi che potresti non mettere collane, ma un bracciale fino non può mancare! e gli orecchini! ma terrai i capelli raccolti o sciolti? uhm.. forse raccolti sarebbe meglio, tu che dici??- chiede tutto d'un fiato
la ragazza non si è persa una parola e risponde -hai ragione.. magari raccolti in uno chignon basso, con qualche ciocca libera, che dici? mettendoci degli orecchini pendenti....-
-si!! voi che ne dite??- esclama alice rivolta a noi, che abbiamo ascoltato la conversazione in silenzio
-direi che staresti bene... ci aggiungerei una pochette come borsetta...- rispondo
-è vero! magari dorata, abbinandola alle decorazioni del vestito!- dicendo questo, alice, ci spinge dentro un negozio di borse.

***
prima di entrare nel secondo negozio di bigiotteria, fermo alice, e chiedo alle altre di lasciarci un attimo sole
-alice... senti.. c'è qualcosa che non va?- chiedo.
-cosa? no nulla...- risponde lei, con espressione innocente.
-sicura? perchè mi sembrava il contrario.. cioè se c'è qualcosa dimmelo.. ci vediamo talmente poco che mi dispiacerebbe lasciarti con qualche cruccio su di me...- spiego.
-non c'è niente, te l'ho detto!- esclama.
-ok...-
-non è che ti fai tutte queste paranoie per samantha?- domanda
-cosa? in ch senso??- domando confusa
-beh.. magari non sapendo che avevamo questa nuova amica.... non so.. solo che mi sembri sempre così fredda con lei...- risponde.
-io?? cosa dovei fare, scusa?? abbracciarla?? non la conosco nemmeno… e poi sono rimasta spiazzata nel vedervi, sopratutto con te, così tanto legate.. non me l’avevate  neanche mai nominata e poi arrivo e scopro che siete tute amiche per la pelle! scusa, sai!!-rispondo infervorata.
forse sarò un pò esagerata ma.. cavolo!!
sono arrivata e sono rimasta sconvolta dal loro legame!
-vorrei solo che l'accettassi!! e poi cosa pretendi, scusa che continuiamo a vivere come se tu non te ne fossi mai andata??- domanda cercano di non gridare
-come scusa?? ora la “colpa” sarebbe mia??- chiedo sconvolta
-dico solo che non puoi pretendere che noi non andiamo avanti con le nostre vite!-
-ma.. alice cosa cazzo stai dicendo, scusa?? non mi sembra di aver mai detto nulla di tutto ciò! scusami tanto, eh, se volevo solo sapere che avevate fatto nuova amicizie!! ogni cosa che mi capita io ve la dico, vi racconto tutto!! non mi sembra che tu abbia fatto lo stesso!!- sbotto
-ooh, scusami sai!! ogni volta che farò qualcosa allora, ti chiamerò!!- esclama sarcastica.
boccheggio, scioccata e delusa dal suo comportamento abbastanza infantile.
-vabbè, ho capito alice... mi dispiace, non volevo che finisse così, io ti voglio bene e ti reputo un’amica, ma a quanto pare per te non è lo stesso.... - inizio, ma vengo interrotta da lei.
-oh si sei davvero una grande amica! sai cosa pensano le ragazze? Che jasper mi tradisca con te!- sbotta.
-certo, e tu credici!! alice ma cosa cavolo stai diventando?? ti rendo conto?? Prova a ragionare un attimo e dimmi quando io e jasper avemmo potuto vederci!! Ti ricordo che io abito a phoenix!! come cazzo farebbe a tradirti?? e poi .. dai alice.. non so neanche come possa venire in mente ad una persona che jasper hale, la persona più fedele e leale a questo mondo, tradisca te, la donna che ama come mai, con me, una sua semplice amica!! capisco che tu possa essere gelosa del tuo ragazzo, è normale, lo capisco benissimo, perché... beh, anch'io ero stragelosa di edward..- dico con difficoltà- ma non ti permetto di.. dire una cazzata del genere..io e jasper! ma dai!!- scuoto la testa, pensando a quest'assurdità.
io e jasper anche quando stavamo insieme da ragazzini eravamo osceni insieme, pensare adesso!!
-me ne vado, così forse starai meglio. salutami tu rose....- aggiungo, voltandomi e uscendo, per raggiungere il parcheggio e quindi la mia auto.
questa è una cosa che non avrei mai creduto possibile...
alice.. alic non può davvero pensare quelle cose...
non può pensare che jasper la tradisca...
non la credevo così..
mi sono fatta io un idea sbagliata di lei? o forse è cambiata in questi mesi??
ma… cambiata così tanto? fino ad arrabbiarsi con me in quel modo?
o forse sono io... forse è davvero tutta colpa mia...
forse dovrei davvero uscire del tutto dalle loro vite??
Dopotutto non centro più nulla con loro….
ma.. come posso...?!


abiti rose
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=23977687&.locale=it

abiti alice
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=23955781&.locale=it

abiti samantha
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=23955889&.locale=it

bene... ora ,penso di poter benissimo rinchidermi in casa a doppia mandata e sbarrando le finestre....
alla prossima settimana, girls!

come sempre , vi ricordo il mio Blog, per gli spoiler (che inserirò circa ogni mercoledì!) o domande!

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I will always think of you...
piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I 7 VIZI CAPITALI
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga

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Capitolo 12
*** Proposta accettata ***


tutte scioccate dallo scorso capitolo, eh!
vi capisco..!
spero di farmi perdonare leggermente con questo, anche se è corto!
Twilighterina : io a londra ci vado a metà novembre!!! vedila dal lato positivo, almeno ti fai un giretto lì ;)

se in questo momento non stessi litigando di brutto con alcune compagne di classe tramite facebook (maledetta quella volta che me lo sono fot e che l'hanno inventato!!), potrei anche dirvi qualcosa altro ma... invece sta succedendo quindi vi auguro solo....

...buona lettura!

capitolo 12: proposta accettata

 

28 dicembre 2009

pov bella

rispetto alla mai precedente partenza da forks, l'aeroporto è molto più vuoto
in generale c'è meno via vai di gente e in più c'è meno gente con me.
mio padre, rose e emm sono gli unici che mi hanno accompagnato.
esme e carlisle avevano altri impegni di lavoro, come anche vivian e john.
alice, dalla scenata di ieri pomeriggio non mi ha più parlato e jasper le è rimasto accanto, scusandosi con me, per messaggio.
rose invece, dopo cena è venuta a casa mia, chiedendomi la mia versione dei fatti e discutendo insieme di quello che era successo.
anche lei non aveva paura.
si può capire la gelosia, ma quella scenata era.. beh, troppo!
saluto tutti con un forte abbraccio, prima di imbarcarmi.
per tornare a phoenix, tornare alla mia vita, alla mia attuale realtà.

***

dopo essere atterrata a phoenix e aver ritirato le valigie, corro fuori alla ricerca di un taxi.
introvabile, naturalmente.
alla fine, dopo dieci minuti d'attesa, riuscii ad impossessarmi di uno, e quindi ad arrivare al mio posto di lavoro.
lascio la valigia sotto la gentile ed attenta protezione di chelsea, la receptionist, entro nell'ascensore, arrivando davanti all'ufficio di aro.
-giusta in tempo!- esclamò heidy, comparendo da dietro l'angolo, con un grande sorriso.
ricambio salutandola.
-entra ora! ti aspetto qui fuori, voglio sapere tutto!!- esclama, spingendomi verso l'ufficio del nostro capo.
annuisco, busso e, dopo aver ricevuto il permesso, entro.
-bella, che piacere! scusami per le corse che ti ho fatto fare!- mi saluta aro.
-in effetti- sorrido -ma non importa.. tutta questa urgenza, però, mi ha fatto incuriosire!!-
-immagino, cara! ora ti dico tutto.. -inizia- allora.. forse avrai sentito, che abbiamo intenzione di acquistare il negozio in vendita qui accanto..-
annuisco, ricordandomi di quella notizia,
il negozio accanto al nostro edificio, è stato messo in vendita una settimana fa, per trasferimento dei precedenti proprietari.
è molto spazioso, con una grande vetrina che da sulla strada. trovandosi giusto in centro, sarebbe molto frequentato.
-bene- continua- ecco, io, marcus e caius, avremmo pensato di aprirlo entro gennaio, possibilmente... abiti Volturi'S, naturalmente, ma potremmo mettere anche altre marche... ma questo si vedrà! vorremo qualcuno di fidato, conosciuto, che si occupi di tutto, che facesse da nostro tramite e .. abbiamo pensato a te. ti occuperesti del personale, degli arrivi della merce... se ci saranno problemi potrai benissimo venire da noi, saremmo sempre pronti a darti una mano...-
finisce, sorridendo.
non immagino la mia espressione in questo momento!
bocca aperta, mascella a terra, occhi sgranati...
-allora, accetti?- chiede
-io.. non saprei.. cioè.. come faccio con la scuola? non potrei essere sempre presente....- gli espongo il mio problema  più grande.
-oh.. beh, credo che, se ci mettiamo già da adesso a scegliere il personale, che si occupi del negozio e dei clienti, poi comprare il necessario, sopratutto l'arredamento... potrai benissimo andare alle tue lezioni a passare nel pomeriggio....-
ci rifletto un attimo.
è un'offerta senza pari!
molto impegnativa, di grandi responsabilità...
occuparsi di un negozio. consigliare a donne gli abiti.. qualcosa che mi piace, assolutamente fare!
-si, ci sto!- accetto, stringendogli la mano che mi porge
-quindi beh... benvenuta in questo nostra nuova missione!- esclama felice
-grazie.. aro, davvero grazie.. è un grande impegno che mi chiedete e farò tutto il possibile per assolvere al meglio il mio dovere... grazie...- ripeto.
-bella.. ci conosciamo da qualche mese, e posso dire, che mi fido di te, altrimenti non ti avrei scelta per un lavoro simile.. conosco la tua grinta e la tua voglia di fare... poi, sinceramente, ti vedo bene lì.. con dei figli in arrivo, credo sia un lavoro migliore.... -
annuisco, sorridendo felice.
Dio,  magnifico!
decisamente, valeva la pena di fare quelle corse!


abiti bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=24080884&.locale=it

 

capitolo oscenamente corto, scusate.. purtroppo anche il prossimo sarà così!
ma sono questi piccoli capitoli di transizione che purtroppo servono....
spero però vi sia piaciuto!
non mi andava di far rimanere bella una modella, così le ho affidato questo compito, un pò più importante..
volevo sapere una cosa... ho notato che, rispetto a nothing really matters, ci sono meno lettori, recensioni... quindi presumo che questa storia piaccia un pò meno della precedente...
vorrei sapre da voi: cosa ho, purtroppo, peggiorato?? è forse diventata noiosa.. brutta..??
spero rispondiate, vorrei migliorarmi!
già vi ringrazio! un bacio!

come sempre , vi ricordo il mio Blog, per gli spoiler (che inserirò circa ogni mercoledì!) o domande!

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piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I 7 VIZI CAPITALI
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga

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Capitolo 13
*** Passo dopo passo... ***


care lettrici, vi ringrazio per i tanti consigli.
ho notato che più o meno tutte pensano lo stesso, cioè che forse la causa della scesa delle letture è la poca presenza di edward.. ragazze, mi spiace, ma spero che, a voi che leggete, possa piacere lo stesso così com'è! vedrete, che più in là comparirà (per chi me l'ha chiesto: SI le cose si sistemeranno, bisogna solo aspettare un pochino!!) ma... per ora non posso fare altro, altrmenti la storia cambierebbe davvero del tutto, rispetto a come l'avevo immaginata e mi dispiacerebbe  molto!

so che vorreste che postassi più velocemente, più volte di una volta a settimana, ma putroppo con i tempi che ho posso fare solo così!

ultima cosa, scusate per i continui errori d'ortografia o, ancor peggio, grammaticali: cercherò di fare il possibie per correggermi!

rispondo ad alcune recensioni e poi vi lascio il capitolo!

 Twilighterina : guarda, sinceramente.. non so cosa dirti!
cioè sono entrambe scelte molto importanti e belle... naturalmente credo sarebbe magnifico per te partire per new york... cioè, credo sarebbe davvero stupendo!! chi non sogna di avere l'opportnità di andare in america?? oltetutto tu avresti già un alloggio, un lavoro: saresti apposto!!
però saresti lontanta dalla tua famiglia, forse, dai tuoi amici.. dovresti rifarti una vita, lì.. non so, cioè è una scelta abbastanza... difficile, direi, perchè entrambe le...scelte, hanno tanti pro e contro (anche se forse andare a NY avrebbe più pro!!:)
devi decidere tu, insomma... rifletterci bene!!
va tranquilla, mi piace ascoltare la gente, infatti mi sarebbe piaciuto andare a fare psicologia, ma poi ho scelto lingue.. tutt'altra cosa!!
grazie per tutto!!
 
 SnappyLovSV : mi dispiace  molto che non ti piaccia molto il fatto che bella è rimasta incinta che edward l'abbia lasciata.. quando l'ho deciso sapevo che sarei andata in contro a dei "probelmi" perchè era una scelta molto particolare...

cara saturnoL, ti ringrazio per i tanti consigli che mi hai dato, e che ho deciso di seguire, in gran parte.
non mi sono offesa minimamente, anche perchè non ne trovavo il motivo. le tue erano buone critiche e consigli.
alcune cose che mi hai scritto avevo già deciso di farle nello stesso modo, quindi non sarà un grnde problema  ma per altre, molto migliori delle mie idee, in effetti, dovrò cambiare molto.
ma l'avrei fatto comunque, dato che, come stava venendo, la FF, non mi.. non dico che non mi piaceva, ma non mi "dava" nulla.
cercherò di descrivere meglio i sentimenti, di andare piano, in questo caso, ma di velocizzare altre aprti.
ho inserito la facenda del nuovo lavoro di Bella in modo da darle una maggior stabilità e sicurezza, oltre perchè per me era più facile farle fare questo lavoro piuttosto che altri, ora e anche in futuro..
mi hai dato, davvero, molte idee, che mi hanno fatto pensare a nuove svolte per la storia, molto più interessanti!
quindi ti ringrazio nuovamente!
un bacio!

..buona lettura a tutte!!

capitolo 13: passo dopo passo...

8 gennaio 1010

dal giorno della mia "assunzione" lavorai molto.
il negozio fu comprato, e avevamo anche già arredato al gran parte dello spazio.
lo stile era abbastanza moderno, ma con un tocco classico, riprendendo i parametri Volturi.
adoravo il risultato finale, che mi faceva sentire a mio agio, come se conoscessi quel posto da sempre.
Molto grande ed illuminato da piccole file di luci che si trovavano sul soffitto, era diviso principalmente in due reparti, separati da un piccolo corridoio.
dovevamo ancora posizionare tuta la merce, ma avevamo già deciso di separare gli abiti dagli accessori, in primo luogo.
poi il primo sarebbe stato diviso in uomo e donna.

oggi si sarebbe dato inizio ai colloqui per le  commesse del negozio.
le avrei accolte in una piccola stanzetta, tipo ufficio, il mio, che più che altro serviva per colloqui e per contenere tutti i vari incartamenti.

mentre stavo aprendo le luci, la porta si aprì, facendo entrare le prime ragazze.
Puntualissime!
-buongiorno...- disse una- siamo qui per i colloqui...-
sorrisi -certo... entrate pure... potete accomodarvi lì... io sono isabella..- mi presentai, mentre indicavo loro alcune sedie posizionate apposta per il momento.
-sarò io a fare i colloqui... potemmo già iniziare.. chi vuole essere la prima?-

***
avevo già sentito tre ragazze, quando entrò la quarta.
-piacere.. son Ines Díaz..- si presentò.
Le sorrisi, facendole segno di accomodarsi di fronte a me.
era una ragazza davvero carina.
i capelli erano  lunghi e color castano chiaro, come gli occhi.
era alta e magra, un sorriso che contagiava chi le stava intorno, pensai.
raccontò di avere 21 anni, e di aver lavorato per uno in un negozio di calzature.
mi sembrò avere un bel carattere, e pazienza che assolutamente non poteva mancare in un lavoro smile.
decisi, quindi di sposare il suo curriculum nelle possibile scelte.

***

alla fine mi trovai con otto curricula. oltre a Ines, c'erano daphne king, miriam evans, alisha coleman, sarah collins, zoe johns, fabienne more, e pure un ragazzo, lucas murrey, che indubbiamente, quando è arrivato in negozio, i suoi capelli biondo scuro e gli occhi chiari hanno attirato su di se tutti gli sguardi delle ragazze.
portai tutti i fascicoli nell'ufficio di aro, per discuterne insieme, l'ultima scelta spettava a lui.
-allora.. sono sicuro di queste.... evans, coleman, e pure questo.. murray, ha buone referenze... che dici?- chiese un mio parere.
-si .. si.. anch’io ho pensato lo stesso...- annuii.
-ok.. questa.. collins... invece... non mi convince... è stata licenziata per aver offeso una cliente, preferisco non rischiare, voglio evitare possibili situazioni spiacevoli...- commentò. , chiudendo il fascicolo.
-bene.. siamo a tre.. la metà... direi questa king... la moore...- continuò -tu.. tra queste altre due chi preferisci??- chiese consiglio
-onestamente la dìaz mi ha fato una buona impressione!- rivelo.
lui annuisce, consegnandomi il uso fascicolo.
-perfetto, allora...! puoi mandare un e-mai alle scelte dicendo di presentarsi martedì.. ti aiuteranno a  sistemare il negozio, spiegherai loro come funzionerà.. ah, scenderò anch'io per incontrarle,.. - mi avvisò
-perfetto! allora vado giù e poi torno a casa. C’è altro??- domandai, alzandomi
-no nulla.. buona serata, bella..- mi salutò
-anche a te...!- ricambiai uscendo.
tornai nel mi ufficio -wow, che bello dirlo!!- per scrivere quelle otto e-mail: sei d'assunzione, e due di scuse e rifiuto.
mi stiracchiai leggermente mente il computer si spegne.
mi alzo e raccolgo il cellulare dalla scrivania per infilarlo nella borsa..
il numero di alice non compare più da quando sono partita...
scuoto al testa, mentre chiudo luci e negozio.
poso una mano sul ventre, come d'abitudine.
la pancia è evidente, ed è stupendo, pensare che lì dentro c'è una vita...
già il quarto mese!!

(abiti bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=24179643&.locale=it)


miriam evans (emma watson)                              daphne king (blake lively)                          lucas murrey (chad micheal murey)

                                                                                  

 

alisha coleman (Tais Araujo)                                    fabienne moore (samaire armstrong)                  

                                     

 

ed ecco qui le facce dei nuovi personaggi..
mi è sembrato giusto metterle.. anche se non so ancora bene se saranno personaggi importanti o meno....
purtroppo rispetto a come l'avevo pensata all'inizio la mia storia è cambiata moltisimo!

come sempre , vi ricordo il mio Blog, per gli spoiler (che inserirò circa ogni mercoledì!) o domande!

Le mie FanFiction...

I will always think of you...
piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I 7 VIZI CAPITALI
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga

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Capitolo 14
*** Scuola e lavoro ***


Hi Girls!
Come va??
ma che schifo di tempo che c'è!!
non so se qualcuna di voi è dalle mie parti, ma io abito in Veneto, proprio vicino alla zona dove è venuta quella cara alluvione che ha portato tanto freddo.. e tanta acqua!
da voi che tempo fa?? qui, ora, sta ricominciando a piovere, uffi!!
vabbè, parliamo del capitolo, va!

mi ripeto ad ogni capitolo ormai ma non importa: per Edward dovrete aspettare, non so quanti capitoli, ma non nei prossimi immediati, insomma!
altra domanda che avevo letto.. ah si! quanto lunga sarà questa storia??
..mmm.. sinceramente non lo so!
credo che più o meno sarà come nothing really matters, una quarantina di capitoli, ma non prometto nulla!

ok...

...buona lettura!

capitolo 14: scuola e lavoro.


25  gennaio 2010

Bella's POV

-Oh cavolo!!- strillo, quando mi accorgo che sono le 10.00 e che alle 10.10 ho un incontro con la preside della scuola.
Corro veloce nell'edificio e poi nell'ufficio della signora Kent dove mi fa entrare la sua segretaria.
-Dimmi, Isabella.. come mai hai voluto questo incontro??- chiede.
-Io.. preside Kent, io volevo chiederle.. se.. beh, ben conosce la mia situazione e.. io sarò costretta a togliere l'iscrizione da questa scuola fra qualche mese e.. beh mi dispiace molto non poter concludere gli anni che mi mancano al diploma.. quindi ecco.. volevo sapere se c'era qualche alternativa... non so....- cerco di spiegarmi imbarazzata.
Nei miei precedenti anni a Phoenix, le poche volte che ero andata dalla preside era solo perchè avevo combinato qualcosa, ed ora arrivare da lei per chiederle consiglio mi.. imbarazzava quasi!!
La preside annuisce -beh.. ci sono corsi serali...e.. posso provare, se gli altri professori sono d'accordo , ad organizzare dei corsi accelerati, in modo da farti finire questi.. due anni in pochi mesi...-
-io.. grazie se.. se riuscisse a farmi una cosa del genere sarebbe... perfetto!!- esclamo, felice.
-Isabella, anche se il tuo comportamento non è sempre stato dei migliori, non si può dire lo stesso della tua media che, nonostante vari problemi che tu hai vissuto è una delle più alte dell'Istituto!-
sorrido in ringraziamento -grazie...- aggiungo, quasi emozionata.
-di nulla.. ti farò sapere al più presto.- conclude
annuisco velocemente -certo.. la ringrazio ancora, preside Kent.. buona giornata...-
esco dall'ufficio dopo aver ricevuto anche i suoi saluti.
forse le cose pian piano si possono sistemare...

***

il pomeriggio me ne vado al negozio, come al solito.
l'apertura sarà questa settimana, sabato 30 gennaio.
non vedo l’ora, sono così in ansia!
-ciao heidy!- la saluto, vedendola entrare.
-ciao bella!! ma che ci fai ancora qui?! oggi è il grande giorno!!- esclama.
-...cosa??- chiedo confusa.
-oh, ma.. credevo te l'avessero detto.. oggi arrivano alcuni capi della linea "Love Of Mum"!- risponde riferendosi alla linea maternità firmata Volturi'S.
-ma.. non lo sapevo!!- mi lamento scocciata.
raccolgo la borsa e chiudo velocemente il negozio per poi salire nell'ufficio di Aro.
-ragazze! eccovi qui! venite a vedere, dai!- ci invita marcus, dal suo ufficio.
entriamo, trovando due carrelli colmi d'abiti, che vengono osservati dai tre capi Volturi e da qualche assistente.
-sono bellissimi!- mi complimento dopo averne guardato qualcuno
-grazie... domani tieniti libera per iniziare con le prime prove, Bella..- mi avvisa aro sorridendo
-certo.. - rispondo, pensando di dover dire alle ragazze assunte che non ci sarò.
avevo fatto molta amicizia con loro, erano tutte (anche Lucas!) molto simpatiche!
-ok.. ora puoi andare volevo giusto avvisarti!- mi congeda.
ci auguriamo buona giornata e poi me ne torno giù al negozio.
non vedo l'ora di posare!!


***

il giorno seguente mi reco alle prove, eccitatissima, nonostante non sia la mia prima volta!
mi dirigo immediatamente all'area apposita ai set fotografici e vengo spedita nei camerini per provare il primo abito.
era nero, con la gonna un pò a palloncino, lungo fin sopra il ginocchio. una lunga fila di perle era attaccata al corpetto e fingeva di essere le spalline.
dopo il trucco indossai delle scarpe alte scure e poi uscii, nel set dove mi fecero mettere in varie pose.
la stessa routine continuò per altri quattro abiti, e cinque prove di completi: jeans, maglie, giacche..
dal sorriso di Aro, Caius e Marcus capisco che sono davvero orgogliosi di questa linea, e quindi non posso fare altro che il mio meglio!


allora, che dite??
vi sembra giusta la decisione di Bella di lasciare la scuola??
iniziano le prove, vi ho messo giusto qualche abito, spero vi piacciano!!

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Capitolo 15
*** Sogni Infranti ***


Hi Girls!

Che bello leggere così spesso recensioni di nuove lettrici!
LazioNelCuore 1711, va tranquilla, cara! non ero arrabbaita con te! capisco benissimo che tu non possa recensire a volte, quindi, ripeto, tranquilla!

Piccolo avviso...giovedì 18, parto per un week-end a Londra (*yeaaaaah*), così non potrò postare.. però per questa stroia ho scritto un capitolo extra che inserirò nel mio blog, mercoledì.... così potrete comunque leggere qualcosa!

...buona lettura!

capitolo 15: sogni infranti.

 5 marzo 2010

pov Bella

oggi è il turno della seconda ecografia.
emozionatissima come sempre in questo momento, entro nell'ufficio della dottoressa Bass.
Dopo alcuni controlli di routine, mi indica il lettino, dove mi sdraio.
-eccoli qui!- dice indicandoli sullo schermo.-vuoi saperne il sesso?-
-si...- accetto, curiosissima.
-uhm... allora...- mormora controllando- Isabella, complimenti, sono un maschio e una femmina!- esclama, facendomi rimanere a bocca aperta.
-d-davvero?- chiedo felice.
annuisce sorridendomi, poi mi passa della carta per togliermi il gel dal ventre.
mi fa le solite raccomandazioni e poi mi congeda.
troppo felice per la notizia corro a casa e riferisco tutto a Mary.
-oh come sono felice, Bella!!- esclama abbracciandomi.
sorridendo mi congedo da lei per andare in camera e chiamare papà.
anche lui resta molto sorpreso ed emozionato.
conclusa la telefonata con lui, penso di mandare un sms a Rosalie.
ma appena prendo il cellulare in mano, mille dubbi, repressi nei giorno seguenti al mio ritorno qui, mi attanagliano la mente e il cuore, senza possibili via d'uscita.
mi sdraio sul letto, accarezzandomi dolcemente il ventre.
è giusto continuare a frequentare Forks, e quindi i Cullen, dopotutto??
da una parte mi sembra così.. sbagliato!
mi ero ripromessa che, nonostante tutto, non avrei tolto ad Esme, Carlisle e tutti di vedere i bambini, ma... ora non mi sembra poi così semplice...
quando sono tornata a Forks per Natale si sono creati solo problemi, bugie e rotture...
non sarebbe, forse, meglio... "tagliare i ponti"... almeno per ora?
questa situazione non è complicata solo per me ma anche per tutti gli altri... 
ora ho pure messo nei casini Jasper!!
Alice non mi parla, rose ed emmet devono fare la spola tra un amico e l'altro...
forse un giorno le cose potrebbero sistemarsi un poco, ma n on ora...
ora è il momento in cui ognuno deve fare la sua vita...
e se la mia deve essere distaccata da quella dei mie amici.. così sarà...
con queste idee in teste prendo un foglio e inizio a scrivere...

***


8 marzo 2010

pov rosalie

appena tornata da scuola, vado in cucina a salutare mamma, che poi mi porge una lettera, arrivata la mattina per me.
curiosa noto che è da parte di Bella.
sono due giorni che non la sento, che non mi risponde al telefono.
rifletto, cercando di trovare un motivo per cui mi abbia mandato una lettera invece di chiamarmi...
mi chiudo in camera, buttandomi sul letto, per leggerla, curiosa e preoccupata.

"cara Rosalie,
mi dispiace molto scriverti tutto per lettera, ma non riuscivo proprio a dirtelo a voce!
ho riflettuto molti in questi giorni, sugli ultimi avvenimenti...
e non mi riferisco solo alla gravidanza ed a Edward, ma anche ad Alice, ed a tutto quello che ho sentito, venendo a Forks per Natale..
mi sono sentita un pesce fuor d'acqua, come se io non centrassi più nulla con voi...
ho preso una decisone, che mi costa molto, ma forse è la migliore..
non tornerò più a Forks, e credo sia meglio... stare lontani.. dividere la mia vita da quella dei Cullen...
purtroppo, così, intendo anche te e Jazz...non potrei mai e poi mai separarvi dalla famiglia Cullen, non oserei mai, e nemmeno voglio che capiti!
sarebbe impossibile!
ormai voi siete una grande famiglia... di cui io ho sperato di poter far parte, ma forse non era il mio destino, e devo farmene una ragione, anche se per il mio cuore è molto difficile...
non mi pare il caso di complicare le cose tra Jazz e Alice o creare altri problemi in generale.
cavolo, è così difficile spiegarmi.
ho talmente tante idee discordanti in testa.. il mio cuore mi dice "non farlo, ce la puoi fare!!" la mia mente invece urla "si invece, fallo!! per te e per i gemelli!!".
anche se mi ero ripromessa di non separare mai i gemelli dai propri parenti paterni...
dovrò venire meno alla mia promessa e mi dispiace, tantissimo.
spero starete tutti bene, felici...

Rosalie, sei la migliore amica che una persona possa pensare di avere, sei la persona migliore che ho incontrato fino ad ora..
non cercarmi, amica mia...
sii felice Rose, ti auguro ogni bene.
ti voglio bene, mi mancherai...
Bella"

scioccata, confusa.. distrutta.
la lettera mi cade dalle mani, dopo aver finito di leggerla.
guardo il foglio che silenzioso volteggia fino a cadere sul copriletto violetto.
calde lacrime iniziano a bagnarmi le guancie, io non faccio nulla per fermarle.
tantissimi ricordi di io e lei mi sommergono.

il nostro incontro, lei così timida, diversa da me e Jasper.
tutte le nostre cazzate, gli scherzi, le risa e i pianti..
i sogni... tante esperienze da fare insieme...
tutto distrutto..
non saremo più state insieme... non l'avrei mai vista madre..
nulla.. nulla....

 


 

ok..mi chiudo in camera per punizione, anche per questa FF...!

recensite, per favore!! 

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piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

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Capitolo 16
*** extra- codardo! ***


bonsoir, mesadames, mesdemoiselles (et messieurs??)!!  come va??
io sto da Dio!
Londra è una città fantastica, suggerisco a tutte di andare a visitarla... è una cosa totalmente diversa dalle nostre grandi città.... incredibile!
per parlare del capitolo.. beh che dire sono sicura ne resterete almeno un pò contente, dato il narratore....
qunidi vi lascio nelle sue mani...

...buona lettura!!

 

 

 

capitolo 16: codardo!

Pov Edward

-Rose? oh, che ha Rosalie?- chiedo ad Emmet, che mi da' le spalle, dato che la sua ragazza non risponde, ma se ne sta con lo sguardo fisso fuori dalla finestra del salotto di casa mia.
lui si gira, e mormora qualcosa di incompensibile.
-come?-
-è.. è...- balbetta
Emmet che balbetta?!? da quando???
-c'è che a causa tua e di quella pazza di tua sorella, Bella.. te la ricordi Bella, si?? bhe, lei non vuole più parlarci!! contento??- urla Rosalie, svegliandosi dal suo stato amorfo.
-che.. certo che mi ricordo di lei!-ringhio, infastidito- ma.... cosa centra Alice??- chiedo riordando la sua accusa verso mia sorella.
-come non lo sai? ah, no, giusto! sei troppo impegnato con i tuoi "amici" per pensare alle cazzate che combina tua sorella..- risponde sarcastica lei.
-qualcuno mi spiega?- chiedo fingendo di non averla sentita.
-praticamente... Alice si è messa ad urlare contro Bella, l'ultima volta che è venuta qui a Natale.. Alice l'ha acccusata di un pò di cose, ha persino tirato fuori la vecchia storia con Jazz...e anche per questo Bella ha deciso di... per usare le sue parole "tagliare i ponti" con noi Cullen e quindi Rose e Jasper...-spiega velocemente Emmet.
-ah.. mi dispiace... ma io... cioè questa è una storia che devono risolversi loro due, non vedo io cosa posso centrare, cioè..!-
-è un storia loro?? ma cosa cazzo stai dicendo?! sei definitivamene impazzito, ne sono certa!- urla Rosalie vendomi incontro e fermandosi quasi davanti a me- deficente che non sei altro! ti sei già dimenticato quello che hai fatto? ti sei dimeticato quel piccolo particolare?! quei due bambini che Bella porta in grembo sono pure tuoi, che tu lo voglia o no!!-
irrigidisco la mandibola-grazie rose, lo so bene...- sibilo
-non sembra proprio da come ti comporti!-
-cosa vuoi, Rosalie?? ne abbiamo già parlato, più di una volta! non sono affari tuoi!-
-quando? quando ne abbiamo parlato, uhm?? Io ho parlato, esme, carlisle,.. tutti l'hanno fatto, tutti! tranne te! e per inciso, sono affari miei, dal momento che io, ora, non posso più parlare con la persona che considero una sorella! Lo sono, dato che non posso consolarla, mentre piange a causa tua! Lo sono, siccome, per la seconda volta ho dovuto dirle addio, questa volta senza parlarle!!- grida tra le lacrime che hanno iniziato a spuntare verso la fine.
Emmet la stringe da dietro, impedendole di saltarmi addosso, consolandola come possibile.
-Rosalie.. lo sai che mi spiace per tutto quello che... è successo,  non volevo finisse così, ma non c'era altro modo, io-...-
-non c'era altro modo?? Edward, ce ne erano di possibilità, tante, ma tu non hai voluto vederle!  hai deciso di scaricare tutte le responsabità su di lei, fregandotene di tutto!! ma non puoi impedire troppo alla tua piccola mente di non pensarci!! perchè ci penserai, non potrai mai dimenticarti di avere due figli che non ti conoscono!! e arriverà il giorno in cui te ne pentirai, e loro non ti vorranno vedere! e sai una cosa?? non vedo l'ora arrivi quel giorno!- finisce in un sibilo.
-smettila, ok! posso capire che siete dalla parte di Bella, perchè in questo momento è la parte più.. debole, ma io l'ho fatto anche per lei, lo volete capire?! io non sarei stato felice di vivere in quel modo.. e quindi la mai infelicità si saprebbe ripercossa su lei e i bambini! l'avresti preferito?-
-perchè, ora, sei felice?? sei felice Edward, a non avere nessuno che ti ami, nessuno più vicino? tu eri.. cazzo lei ti ama ancora, lo capisci??? ti ama ancora, nonostante tutto, probabilmente se tu ora andassi da lei ti pedonerebbe!! tu.. tu invece non l'hai mai amata.. tu l'hai solamente illusa.. per una volta... per una stramaledittissima volta lei si era fidata di una persona.. ti aveva dato il suo cuore, aveva dato tutta se stessa nel vostro rapporto, e tu?? tu non solo l'hai lasciata in quel... modo orribile.. l'hai pure tradita poco dopo.. eppure ti sei ostinato a ripeterle il tuo falso amore!! sei.. un vero bastardo!! fai schifo.. forse hai fatto solo bene a lasciarli alle loro vite... almeno così, forse, i bambini potranno avere un padre con un minimo d'intelligenza, e Bella una persona accanto da amare in modo sano, che forse riuscirà a riparare le ferite che tu hai inferto al suo cuore......- finisce.
stringo i denti quando, durante questo discorso, l'immagine di Bella abbracciata ad un altro uomo, mi passa in mente.
senza risponderle mi volto e salgo le scale.
-scappa.. scappa codardo... tanto non sai che fare questo!!-


..uhm?
cosa ne dite?
pov edward che potevo fare anche a meno di inserire?
è stata una scelta dell'ultmo momento, questo capitolo non doveva nemmeno esserci...
dopo averlo scritto, pensavo di metterlo come capitolo extra nel blog (infatti è davvero breve!), ma poi ho notato che la mia scelta di inserire i capitoli extra nel blog e non qui, non è granchè piaciuta, quindi....
allora??
qualche recensone, daiiiiiiiiiii!!!

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Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

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Capitolo 17
*** Quattro anni dopo... ***


buonasera!
mamma che freddo che fa qui!!
comunque, dalle vostre recensioni sono felice di capire che il capitolo scorso, pur se breve, vi è piaciuto!
Rosalie ha fatto bene, si...
ah, benvenuta, Rosaly! sono felice che queta mia serie ti paiccia! spero possa continuare così per il resto dei capitoli;)
vi lascio ad un capitolo un pò riassuntivo.. spero vi piaccia, e che mi perdoniate per non scrivere nei particolari tante cose che sono scritte qui in breve.. prometto che verranno fuori, però, tramite flashback, o -perchè no?- capitoli extra...

...buona lettura!

capitolo 17: quattro anni dopo...

Il tempo passa. Anche quando sembra impossibile. Anche quando il rintocco di ogni secondo fa male come il sangue che pulsa nelle ferite. Passa in maniera disuguale, tra strani scarti e bonacce prolungate, ma passa.
Bella, non senza qualche difficoltà, in pochi mesi, aveva finito l'anno scolastico.
dopo il parto aveva anche concluso l'ultimo anno, diplomandosi.
Il 17 maggio, durante l'ottavo mese (cosa normale nei parti gemellari), aveva dato alla luce due splendidi e sani bambini: Allison e Jonathan.
Bella, li adorò dal primo sguardo.
e come si poteva non amarli? con quel visino dolce e giusto qualche capello in testa.
tutti restavano incantati da quei due angioletti!

a circa un anno, Allison disse la sua prima parolina: "mamma!", mentre Jonathan, indicando un piccolo pallone regalatogli dallo zio James, esclamò "palla!".
qualche mese dopo avevano iniziato -contemporaneamente, per la "felicità" di Bella che dovette iniziare a prodigarsi per tenere sotto controllo le sue birbe- a camminare.

Durante i loro primi tre anni di vita, Bella lavorò part-time al negozio, a volte al pomeriggio, a volte al mattino, mentre i piccoli restavano con Mary, felicissima di tenere sott'occhio i gemelli, che li faceva sentire una nonna.

come promesso, non era mai tornata a Forks, non aveva mai chiamato o contattato nessun Cullen o Hale che sia.
Charlie andava a Phoenix circa una vota ogni due mesi, e ogni volta era una gioia sia per lui che per i piccoli Swan, felicissimi di vedere il loro caro nonno.
a volte portava anche Sue con lui.
ormai lo sceriffo e la donna convivevano nella casa dell'uomo, senza intenzione di sposarsi, sentendosi più che bene così.

Bella aveva acquistato un casa prima del parto, molto carina e vicina a quella della madre.
faceva parte di un blocco di case a schiera, ed era a due pani.
in quello inferiore, c'erano la cucina, il salotto, un bagno.
in quello superiore c'erano tre stanze: la sua, matrimoniale e con un bagno privato, mentre le altre due erano dei gemelli ed il bagno era in comune.
nei prima anni, però i bambini dormivano nella stessa stanza, quella che aveva dipinto lei insieme ad Ashley, di un bel giallino chiaro, e che ora apparteneva a Allie.
Ora, invece ognuno aveva la sua cameretta, ma anche ora, qualche mattina, Bella andava a svegliarsi e li trovava rannicchiati nello stesso letto, a dormire insieme, nonostante lei avesse dato loro la buonanotte in letti separati!

Crescendo, come tutti, Allie e Joe iniziarono ad assomigliare sempre di più ai genitori.
Allison aveva lunghi capelli boccolosi di un color rosso molto scuro, quasi castano, con gli occhi di color verde-grigio.
il fratello, aveva i capelli dello stesso colore scuro della madre, ma corti e dritti, con gli occhi verdi, che risaltavano.

La vita sentimentale di Bella si fermava qui.
il suo amore andava tutto ai suoi bambini, non pensava minimamente agli uomini, era ancora troppo ferita per lasciarsi andare con qualcuno.

Fortunatamente, i piccoli non le avevano ancora posto la fatale domanda sul "papà", ma lei se la aspettava al più presto, soprattutto da quando avevano iniziato la scuola materna.
...anche se non sapeva cosa avrebbe risposto.
di certo non poteva dire che il loro papà non li voleva!
si sarebbe inventata qualcosa al momento...
quando si metteva a pensare a ciò, oltre ad una grande ansia, provava tanta tristezza...
ma soprattutto queste cose le sentiva il giorno de compleanno dei piccoli...
lì si sentiva davvero sola, si chiedeva se i gemelli si sentivano come lei da piccola, quando viveva sola con sua madre, ma ameno lei, anche se poco, per telefono sentiva suo padre.

ormai aveva perso tutte le più piccole speranze di un suo ritorno, di una sua chiamata....
le aveva perse quando, il giorno del parto e i seguenti, lui non aveva chiamato, anche solo per sapere che il sesso o che nome gli avrebbe messo..
le aveva perse quando, tutti i 17 di maggio, dopo aver messo a letto i bambini, si trovava a controllare sul cellulare che non ci fossero chiamate perse o messaggi non letti.. sperando anche inconsapevolmente di trovare il Suo nome, anche solo per un piccolissimo squillo....
le aveva perse, insieme a tutte le lacrime che aveva pianto in quegli anni...

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Capitolo 18
*** Le sorprese non hanno MAI fine! ***


buonasera!
che dire?
sono contenta che lo scorso capitolo sia piaciuto!
uno sbalzo temporale mi serviva proprio, per movimentare le cose..
insomma, d'ora in poi, sono sicura che i capitoli vi piaceranno di più, già da questo!!
se nessuno -tra i cullen e gli hale- si è fatto sentire è perchè hanno rispettao la volontà di Bella....

marti89: sapevo che ad alcune non sarebbe piaciuto lo scorso capitolo, ma mi dispiace molto, comunque!! spero che i prossimi capitoli al contrario ti piacciano ;)

francef80: spero tu abbia letto il mio messaggio, ma te lo dico anche qui: no, non è l'epilogo, anzi continuerà ancora per un pò, la FF. mi spiace ma mi dovrai sopportare ancora!!
 
shining_cullen: ciao! allora, sei riuscita a leggerti tutta Nothing really matters?? probabilmente hai capito molto di più!!

ora vi lascio a questo capitolo.. un pò breve ma comunque.. importante, dai!

...buona lettura!

capitolo 18: le sorprese non hanno mai fine!

 

11 aprile 2015

pov Bella

-Bella.. è arrivata la signora Maxwell, vuole assolutamente te!- mi avvisa Daphne, comparendomi alle spalle.
-oh, arrivo subito!- esclamo, piegando velocemente una maglia che poi risistemo al suo posto.
mi dirigo verso l'entrata, dove trovovo la donna che mi aspetta.
Da quando il negozio è stato aperto, c'è un grande giro.
Simona Maxwell -moglie di Karl Maxwell, dirigente di un grande mobilificio locale- è una delle tante clienti abituali, oramai fedeli, oserei dire.
-Simona! che piacere vederti!- la saluto.
-Bella! ho bisogno di te! mi hanno avvisato solo questo mattino, di avere un importante riunione, durante un pranzo, fra tre giorni... o bisogno di un bell'abito.. - spiega semplicemente.
sorridendo la accompango verso il reparto d'abiti eleganti, che fanno al caso suo.
-hai detto pranzo?- chiedo conferma.
-si...- risponde iniziando a guardarsi in giro.
le indico qualche abito, e lei si dirige nella zona camerini, per provarsene tre.
mentre aspetto che lei esca, penso a quello che devo fare, appena finito il lavoro, cioè fra meno di due ore.
devo passare un attimo in lavanderia, al supermercato, poi prendo i gemelli da Mary e infine a casa.
fra un mese è il compleanno dei piccoli, devo pensare ai regali!
già 5 anni!
mamma mia, mi sembra solo ieri, la prima volta che li ho tenuti in braccio!
Intanto Simona esce con i primi due abiti, che però non la convincono.
provato il terzo, quello che all'inizio le piaceva meno, si vede molto bene, e in effetti le sta benissimo!
-mm... mica mi potresti portare un paio di scarpe, Bella? non credo di averne che vadano bene per questo abito....- dice.
-certo! hai il 6,5, vero?- chiedo.
dopo aver ricevuto il suo assenso, mi dirigo al reparo calzature, dove prendo le più adatte.
-oh, è perfetto!! prendo sia il vestito che le scarpe! grazie grazie grazie!!- esclama, sorridendo, e guardandosi allo specchio.
ridacchio -è il mio lavoro, Simona... mentre tu ti cambi, vado già alla cassa.ah, dammi gli altri due abiti...- le dico, prima che entri nel camerino.
dopo aver sistemato al loro posto i due abiti che non le andavano bene, mi posiziono vicino all cassa, ciacchierando un pò con Ines, che sta alla cassa.
poco dopo, con i migliori auguri da parte mia per il suo pranzo, saluto Simona.

una volta fattesi le 18.30, dopo aver salutato le ragazze che pian piano sono andate a casa, chiudo il negozio.
faccio le mie varie commissioni, prima di raggiungere casa di mia madre per prendere i miei pargoli.
-mammaaaaaa!!- urlano, vedendomi entrare in salotto.
mi corrono incontro, agganppandosi alle mie gambe, facenodmi barcollare.
mi inginocchio e apro le braccia, per abbracciarli forte.
-ciao amore...- li saluto, baciando entrambi sulle guancie.
-ciao Bella!- mi saluta anche mary comparendomi davanti.
-ciao Mary.. hanno fatto i bravi?- chiedo come sempre, rialzandomi
-si si...- dice guardandoli sorridendo
-cetto che si, mamma!- eslcama Allie, facendo una faccina da ruffiana.
ridacchio, accarezzandole i capelli lungi e prendendo dalle mani di Mary i loro zainetti.
-ah, Bella, aspetta!- mi ferma la signora- è arrivata questa per te oggi... e una busta simile c'è anche per tua madre...- mi avvisa, porgendomi una busta bianca, spessa, e dall'aspetto costoso.
la guardo confusa e sospettosa: è strano che sia arrivata qui! e poi di questa fattura..??
-sai per caso chi..?- le chiedo
-no, è arrivata solo un'ora fa, Renèe deve ancora arrivare...- risponde.
annuisco -va bene, grazie.. buona serata, noi andiamo!- la saluto, mettnendo la busta in borsa.
i piccoli corrono a scoccarle contemporaneamente un bacio sulla guancia, facendomi sorridere, prima di uscire.
li faccio salire in auto (regalo di Phil, due anni dopo il parto, dato che l'altra si era rotta... oltretutto questa è molto più comoda per portare in giro i bambini.. è più grande!) e allaccio loro le cinture dei seggiolini.
mente torniamo a casa, loro iniziano a parlare della loro giornata, eccitati come non mai.

una vota arrivati, loro corrono dentro casa, mente io scarico la piccola spesa fatta, dall'auto.
quando entro li vedo davanti alla tv del salotto, a disputarsi il telecomando per decidere cosa guardare.
sorrido, mentre sistemo tutto, prima di preparare la cena.
mentre aspetto, mi ricordo della lettera, così la prendo dalla borsa e la osserva.
come avevo già ossevato, è di alta fattura: è quadrata, grande, spessa, color bianco perla...curiosa, apro la linguetta della busta, e ne estraggo un cartoncino, con una cornice in rilievo, sempre bianca, con il disegno di due fedi intrecciate all'inizio.
ma quello che mi colpisce di più è certamente la scritta...
un invito di matrimonio...
ma non a uno qualsiasi..
bensì, a quello di Rosalie e Emmet....


abiti bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=25638190&.locale=it

finalemente, ho trovato dei bambni che mi vanno abbastanza bene per interpretare i gemelli!
Allison sarà rappresentata da Mackenzie Foy, scelta anche per fare Renesmee in Breaking Dawn!

 

per Jonathan la scelta è stata abbastanza difficile), ma alla fine sono arrivata alla conclusione che sarà interpretato da Jake Cherry...

....uhm?? vi è piaciuto il capitolo?? siete felici che Rose e Emm si sposano??
poi....posso essere sincera?
sono molto orgogliosa del biglietto che sono riusicita a creare!! :)
non credevo di trovare davvero un sito internet in cui ti permettevano di crearli... ma ormai su internet c'è di tutto!
per chi aveva letto lo spoiler sul blog l'aveva capito o aveva pensato a altre coppie?
sono curiosa, ditemi!
per voi Bella e i bambini andranno al matrimonio??
accetto scommesse!

recensite!!

come sempre , vi ricordo il mio Blog, per gli spoiler (che inserirò circa ogni mercoledì!) o domande!

Le mie FanFiction...

I will always think of you...
piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I 7 VIZI CAPITALI
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga

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Capitolo 19
*** ...tu?! ***


ciao ragazze!
scusate il ritardo, ma in questi giorni sono super impegnata, tra compiti, interrogazioni verifiche e, purtroppo, tante visite mediche :(
ma ho cercato di fare il possibile, per rendere il ritardo leggero!
spero davvero di riuscire, durante queste vacanze natalizie, a tirarmi un pò avanti, e -perchè no?- postare anche un pò più spesso, come regalo per voi, che continuate a seguirmi, nonostate vi faccia impazzire!!

ma torniamo alla storia.. ci andrà o non ci andrà, Bella, al matrimonio? questo è il dilemma!!
ma qui ne avrete la risposta!!
quindi non dico altro, ma vi lascio a questo capitolo!!

...buona lettura!! 

capitolo 19: ...tu?!

13 aprile 2015


pov Rosalie

 
sbuffo, non riuscendo più, per la poca voglia, a continuare la cernita dei miei vestiti.
pian piano iniziaamo a preparare tutto per il trasloco!
sospiro... non vedo  l'ora di sposarmi per vivere in una casa tutta mia e di Emmet, soli, senza più fratelli o genitori per le scatole: creare una famiglia tutta nostra!
butto l'occhio verso la scrivania, dove tra i tanti fogli, giace anche la lista degli invitati, con già segnata qualche sicura conferma.
mi mordo il labbro, chiedendomi se ho fatto davvero bene a spedire anche quell'invito.
non l'ho detto nessuno, neanche ad Emmet.
era giusto?
Avevo invitato Bella..
dopo quattro anni che non ci vedevamo, che non sapevo praticamente nulla di lei...
mi siedo sul letto, dopo aver preso dal cassetto del comodino una vecchia foto, che presentava me e lei, nel breve tempo in cui era stata a Forks..
la sfioro con la mano..
chissà, verrà?
desidero così tanto averla accanto il giorno del mio matrimonio, che proprio non ho resistito nel mandarle un invito...
forse dovevo scriverle anche qualche riga di mio pugno.. perchè non l'ho fatto??
la porta della mia camera si apre e velocemente nascondo la foto sotto al cuscino.
-ehi, hai rinunciato?- chiede Emmet sorridendo divertito.
-non ce la facevo più...- rispondo sorridendo alzando le spalle, prima di baciarlo dolcemente sulle labbra.
-devo dirti una cosa...- aggiungo poi, decisa.
-cosa c'è?- chiede leggermente preoccupato.
-ho fatto una cosa.. ho invitato Bella al matrimonio...- confesso, mordendomi il labbro, preoccupata.
-cosa? B-Bella? Isabella Swan??- chiede scioccato
-si.. quante Bella conosci, scusa?!- domando retorica
-solo lei! ma.. è che.. cioè...è... non me l'aspettavo!- riesca a dire infine.
-lo so.. non dovevo, vero? ma.. non sono riuscita a trattenermi! mi manca, Emm, tanto!!
Fin da quando eravamo piccole, abbiamo immaginato il nostro matrimonio, e avevamo progettato -c'eravamo giurate- che saremmo state insieme!! volevamo persino sposarci entrmbe nello stesso giorno!!- racconto, mentre una piccola lacrima scende, a causa dei ricordi. -ti rendo conto che invece ho scoperto che ha partorito solo perchè.. perchè abbiamo visto i fiocchi attaccati da charlie sulla porta??  io.. io non so... cioè lo so.. non dovevo farlo.. ho.. ho sbagliato.. sono andata contro quello che ci aveva chiesto ma.. non ce la faccio più!! spero almeno ci chiami....- piango, mentre ricordo quel giono di circa cinque anni fa...

*flashback*
17 maggio 2010

era una tranquilla giornata, a Forks, stranamente soleggiata da qualche giorno.
io e Emmet avevamo deciso di uscire per andare al parco a studiare, ma poi avevamo deciso di allunagare il percorso, per il centro.
a quanto pare, poi, non eravamo gli unici ad aver deciso di uscire: c'era tanta gente in giro!
-non ti sembra strano?- chiede Emmet.
-cosa? beh, in effetti sono particoalri, come scarpe, però....- dico, credendo si riferisse al discorso che stavo facendo sui miei ultimi acquisti.
-no no!- esclama - intendevo, non è strana tutta questa gente in giro??- spiega
-uhm.. no, non tanto. cioè sono giorni che non piove... e poi con questo sole si sta proprio bene!!-
-mmm, non so...- risonde poco convinto.
-ma.. e lì?? come mai tutta quella gente davanti alla casa di... davanti a casa Swan?- chiede correggendosi, mentre la indica, poco lontana da noi.
ci avviciniamo anche noi, curiosi.
aggiriamo il gruppetto di signore che chiacchierano animatamente indicando la porta della casa...
mi porto una mano alla bocca, capendo il motivo di tanta agitazione.
due semplici fiocchi sono attaccati alla porta.
uno rosa, uno blu.
-sono.. sono..- balbetto, non riuscendo a comporre una frase di senso compiuto, appoggiandomi del tutto al braccio di Emmet, anche lui rigido.
auguri sorellina.... penso, triste.
*fine flashback*


Emmet mi abbracia forte, cullandomi, mentre io sfogo le mie lacrime.
-vedrai.. andrà tutto bene, piccola....ci sarà.. a costo di andare a Phoenix a prenderla, te lo giuro! Bella sarà al nostro matrimonio!!- esclama facedomi sorridere.
annuisco, baciandogli la guancia un pò ruvida per la barba -grazie Emm.. ti amo tanto.. non vedo l'ora si sposarti sai? - sussurro, sorridendogli.
-anch'...-
la sua risposta viene interrotta dal mio cellulare, che inizia a squillare.
gli sorrido in scusa e raccolgo il mio telefono dal comodino.
-intanto vado da Jazz...- mi dice il mio ragazzo prima di uscire dalla camera.
annuisco, notando che il numero chiamante è sconosciuto...
-pronto?- rispondo
-Rosalie? sono.. Bella.. Bella Swan...-


***

-Bella?- chiedo in un sussurro, incredula
-si. ciao Rosalie..- saluta.
-oh Bella! sono.. sono.... così felice di sentirti!- esclamo, stringendo il celualre con entrambe le mani, come se potesse scappare.
-anch'io... ti chiamo perchè.. l'altro giorno ho ricevuto il tuo.. invito e.... beh, congratulazioni! anche ad Emmett...-
-grazie! grazie, davvero! ma.. verrai?- chiedo, tesa.
-io.. non.. non credo che... sia la cosa più giusta... non posso comparire improvvisamente, non saprei nemmeno come... cosa fare....-risponde ,impacciata.
-ma.. Bella, per favore, io ho bisogno di te.. sopratutto ne avrò quel giorno.. non posso.. io ti voglio vicino.. ti prego.. fallo per me...- la prego nuovamente.
-Rosalie...- mi riprende.
-Bella.. so che.. so che è difficile, ma... sono cinque anni che non ci vediamo, e non so nemmeno come ho fatto a non farmi viva prima! non puoi mancare il giorno del mio matrimonio.....- esclamo.
la sento sospirare.
-so di chiederti davvero tanto ma...- continuo.
-non posso lasciare i gemelli qui...mentre io...- prova a giustificarsi
-porta anche loro!- esclamo felice.
-Rosalie.. si nota la somiglianza..... - mormora.
trattengo il respiro provando, senza riuscirci, ad immaginarmeli.
-ti sei già presa il vestito?- chiede, cambiando discorso
-con mamma ne abbimo visti alcuni ma.. sono indecisa tra due...- spiego ripensandoci.
sono tutti così belli!!
-sono sicura che starai benissimo...!- dice
-vieni Bella.. se vuoi prendi qualche giorno per pensarci ma....-
-ho già preso la mia decisone...- dice sospirando
-cioè?- chiedo, anche se so già che mi risponderà di...
-si-
no.
cosa?
ha detto... si!?
-d-davvero??oh Bella.. non sai quanto sono f-felice!- singhiozzo.
di nuovo in lacrime..!
-anche se sarà sbaglatissimo...- dice pessimista.
-no non è vero! e.. posso chiderti una cosa?- domando, ancora.
-dai... tanto ormai....- mormora
-posso.. posso avere un pagetto ed una damigella?-


...ta-dan!!
siete felici??
credo che la rispsta alla domanda di rose sia abbastanza logica, ma vi lascio nel dubbio!
lasciate una recensione, anche piccola!!

come sempre , vi ricordo il mio Blog, per gli spoiler (che inserirò circa ogni mercoledì!) o domande!

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piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I 7 VIZI CAPITALI
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Capitolo 20
*** Tutto torna alla nomalità. ***


ciao ragazze!!
inizio facendovi TANTI, TANTI AUGURI DI BUON NATALE!!!
a voi, alle vostra famiglie...

poi, aggiungo un veloce ringraziameto per le recensioni, prima di lasciarvi a un breve, purtroppo, capitolo!
un bacione!

...buona lettura!! 

capitolo 20: tutto torna alla normalità

18.04.2015

pov Rosalie


altro giro in macchina con mamma seduta accanto a me, per trovare l'abito da sposa più adatto a me, mentre lei parla di centrotavola e tovaglioli abbinati.
io, che di solito partecipo attivamente a queste conversazioni, questa volta sono troppo felice ed eccitata dalla chiamata di Bella, per dare ascolto a mia madre.
-allora Rose?- chiede
oh, cavolo.
-ehm.. scusa mamma, non stavo ascoltando....- mormoro.
-ma cos'hai, tesoro? ultimamente ti vedo.. strana... non avrai mica dei ripensamenti vero?? perchè guarda, che è normale, eh e...- inizia a sproloquiare
-NO! no mamma, non ho il ben che minimo ripensamento! è che.. ok, lo dico solo a te, ma tu acqua in bocca!- la avviso. aspetto di vederla annuire prima di continuare - ecco... ti ricordi che desideravo tantissimo un paggetto e una damigella al mio matrimonio?? ma che c'era solo danielle "disponibile"? beh.. diciamo che.. si.. ho trovato altri due bambini!-
-ah si? e chi sono??- domanda girandosi verso di me, curiosa. -anzi no, non dirmelo! hai deciso di invitare Clarisse e la sua famiglia, vero? dopotutto è tua quarta cugina...-
-mamma, non ho nemmeno la più pallida idea di chi sia questa fantomatica quarta cugina di cui parli! e poi diciamo che, in realtà, Emmett, più o meno.. oh, insomma! ho.. invitato Bella al mio matrimonio e lei ha accettato!!- esclamo felicissima.
mamma sgrana gli occhi e spalanca la bocca.
-non.ci.credo! Bella?? B-Bella Swan? e... i bambini?? io.. oh Rosalie!! tu.. loro.. noi....- balbetta
-si, mamma, proprio lei! all'inizio non voleva venire, ma poi ha accettato, e naturalmente porta i gemelli, mica li può lasciare a casa da soli, dato che ho invitato anche Renèe, che mi ha chiamato ieri sera e ha detto che viene, con Phil!! mamma sono felicissimaaa!!!-
-oh, non ci credo è.. ma.. sei sicura, si? non vorrei che però lei.. cioè...- dice con gli occhi lucidi, dalla felicità.
-si che sono sicura! lo sa anche lei che sarà difficile, infatti non voleva venire, come ti ho detto ma.. ha accettato e ho l'intenzione di fare di tutto perchè lei e i gemelli non vivano disagi!- spiego, decisa, mentre giro la chiave, dopo aver parcheggiato davanti al negozio.
abbraccio mia madre -è tutto vero...- le ripeto.
la sento annuire.
oh, si.
farò tutto quello che posso, perchè loro stiano bene qui.
a qualunque costo!

***


-allora Rose? sei ancora indecisa, tesoro?- chiese mamma, mentre mi accomodavo sulla poltroncina del negozio, dopo aver provato i due abiti che mi piacevano di più.
-si...- mormorai..- davvero non mi so decidere, mamma.. non so che fare.....- dico, dispiaciuta, mordendomi il labbro.
-in effetti sono entrambi belli.. - commenta lei
-tu come hai deciso?- chiedo, curiosa.
lei sorride dolcemente, forse ricordando -io.. beh, sai.. mia mamma.. tua nonna era morta due anni prima, purtroppo e.. si, c'era scelta, ma non tanta come ora! andai a cercare l'abito con la zia Tess e con una mia vecchia amica, Eliza...- racconta.
uhm.. anch'io avrei potuto farmi accompagnare da Alice, se tutto questo fosse avvenuto qualche anno fa.
le voglio bene, ma lei è cambiata...
ultimamente le cose, però, stanno tornando alla normalità!
il suo periodo da pazza-isterica-gelosa sembra si stia concludendo, per la gioia di tutti... che sia stata solo una fase di crescita? non so come abbia fatto Jasper a sopportarla...
-allora, Rosalie.. come va?- mi chiede la commessa, una singnora di circa sessant'anni, proprietaria del negozio.
-mm.. diciamo che... sono ancora indecisa... non so davvero come fare per scegliere! in più ogni volta che entro qui, vedo sempre qualcosa che mi sembra più bello...!-
-tranquilla, cara, è più che normale! il matrimonio è una cosa importante... questo abito lo indosserai solo per un giorno, il più bello della tua vita, il più importante, anche... quindi è normale essere insicure, voler tutto perfetto, dal proprio vestito fino alla cosa che poi semba più sciocca!- commenta ridendo leggermente alla fine. -però.. permettimi di farti vedere dei nuovi arrivi... non li ha visti neanc'ora nessuno, ma li reputo meravigliosi, come tutto di questi stilisti.. Volturi's, non so se li hai mai sentiti.. hanno fatto, per la prima volta, questa linea da sposa... davvero molto carina!
sussulto, sorridendo.
Volturi's.
non c'è niente da dire: è destino.
tutto sta tornando al loro posto!

***

-io... io credo di aver davvero deciso....- mormoro, uscendo dal camerino, mordendomi il labbro,e sfiorando il tessuto bianco del vestito.
mia madre sorride commossa, guardandomi.
-si si.. questo.. questo è il tuo!- esclama lei.
annuisco d'accordo -si.. si è perfetto .. io.. io credo di volere questo.. credo di essere davvero decisa, finalmente!- dico, guardandomi allo grande specchio, dal quale vedo mia madre alzarsi dalla seduta e avvicinarsi, fino a mettermi le mani sulle spalle scoperte.
-sei bellissima, amore...- mi dice. -la sposa più bella che possa esistere!-


capitolo un pò di passagio, lo so, ma desideravo tanto mettere Rosalie che si sceglieva il vestito, e quindi c'ho apporfittato per mettere i Volturi's!!
ho aggiunto una piccola pillola su Alice, giusto per raccontare qualcosa anche su di lei, anche se, tutto, sarà detto più avanti, pian piano!
che altro dire... ancora BUON NATALE, a voi e alle vostra famiglie...
un bacione!

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Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


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dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

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Capitolo 21
*** Felicità ***


Ciao a tutte!!
Passato un buon Natale??
Spero di si!
Noto un calo di recensioni e letture, ma spero sia solo per le vacanze!
Anche, perchè dalle sette recensioni lette, mi sembra che il capitolo sia piaciuto molto!!
Incrocio le dita!
Purtroppo, questo è un pò corto!
Ma sarà tutto dedicato a Bella e i gemelli!!

..Buona lettura!!

capitolo 21: Felicità

20.4.2015

pov Bella

Mi aggiro per il negozio, per la precisione nel reparto degli abiti da cocktail, osservando i vari abiti, alla ricerca di qualche spunto per quello che dovrò indossare al matrimonio di Rose.
Sono stata ad un solo matrimonio in vita mia, quello di mia madre, ed ero solo una bambina.
Ho aiutato tante volte donne con questo problema, ma trovarmi in prima fila a cercare l'abito perfetto è tutto un altro paio di maniche!
Ma ammettiamolo!
Io non è questo il vero problema!
Io ho una paura matta di andare a quel matrimonio, dove parteciperanno tutti i Cullen! Tutti, nessun escluso!
Ma perchè cavolo ho accettato??
E devo pure dirlo ai bambini!!
Sbuffo, nervosa.
Cosa dirò ai gemelli quando si troveranno davanti a loro?
Cioè, Allison ha il colore dei capelli simile a quelli di Esme, Joe gli occhi verdi come Edward.
E questi sono i tratti più visibili..
Se uno li osserva bene, si notano i capelli dritti di Jonathan e il suo sorriso sghembo, le fossette di Allison...
Sono così simili al loro padre.
O almeno.
Per me, è così.

***

Faccio un respiro profondo, mente guardo Jonathan ed Allison di sottecchi.
Loro sono seduti per terra, Allison appoggiata al tavolino basso del soggiorno, davanti alla TV, disegna;  mentre Jonathan, gioca con i Lego.
Io, in teoria, leggo un libro.
In teoria.
In pratica ho letto sempre la prima riga della pagina, la mia testa è persa in vari discorsi.
-Ehm.. Allie? Joe?- li chiamo
Loro si girano immediatamente, sorridenti come al solito.
-mm.. Vi piacerebbe andare a visitare Forks, il paese di nonno Charlie?- chiedo, prendendola mooolto alla larga.
I loro sguardi si illuminano -si!!- esclamano, guardandosi, prima di venie a sedersi ai miei lati, il primo a sinistra ed Allison dall'altra parte.
Ridacchio, divertita dalla loro reazione -ecco... Siamo stati invitati ad un matrimonio, proprio a Forks, a Giugno...Quindi ci andremo, siete felici?- spiego
-Davvero?? ci andiamo veramente??- chiede eccitata Allie.
Annuisco, accarezzandole i capelli.
-Ma... ma cos'è un matr-matrimono?- chiede Jonathan, imbarazzato.
-Matrimonio, tesoro...- lo correggo - comunque, in un matrimonio, un uomo e una donna, che si vogliono tanto bene.. si sposano.. cioè.. si uniscono.... vogliono formare una famiglia... si fa una grande festa, perchè è una cosa bella!- cerco di spiegarmi, gesticolando.
-Ooh si!- esclama Allison, romanticona come sempre, - come Cenerentola!-
-Si..- rispondo ridendo.
-Ma anche questa tua amica avrà il vestito bianco? è una principessa??- chiede la mia bambina.
-No non è una principessa, ma penso che si, avrà un bel vestito bianco! Rosalie, poi, assomiglia a Cenerentola, sai? Hai i capelli lunghi e biondi, gli occhi azzurri, ed è davvero Bella!- dico, pensando alla mia amica.
-Wow!! Mamma voglio conoscerla subitissimo!- esclama la piccola, aggrappandosi al mio braccio, e guardandomi con gli occhioni sgranati in una supplica.
-Amore, appena verrà tempo la conoscerai!- le rispondo prendendola in braccio.
-E.. c'è anche il principe azzurro?- chiede con gli occhi  luccicanti.
-Emmet, il suo fidanzato, è.. come dire, il suo principe azzurro.. è la persona che ama...- le spiego.
-Ma anch'io avrò il mio principe mami??- chiede, mordicchiandosi il labbro inferiore.
Vizio preso da me, purtroppo.
-Certo, piccola...- affermo, baciandole la guancia più volte, fino a farla ridere.
-Si si.. ridete, ridete voi.. uffi... Pff! Cenerentula... Principi.. che schifo....- sbuffa Jonathan, seduto a braccia incrociate, arrabbiato per la nostra parentesi.
-Jooooooooeeeeee!!! -lo rimprovero, posando Allie accanto a me, e prendendolo in braccio. -amore mio.. ma tu non volevi essere il mio principe azzurro, tesoro?? Uhm??? -chiedo scherzosa, ricordanodmi la volta in cui, guardando il DVD con la favola di Cenerentola, lui mi chiese di essere il mio principe azzurro, perchè mi voleva tanto bene! -il mio ometto bellissimo!!!- eslcamo, iniziando a fargli il solletico.
-no dai mamiiiii! ok, ma bastaaaaaa!!- grida, divincolandosi e ridendo -no Lilyyyyyyyyyy ti pregooooooooo non anche tu-uuu!!- aggiunge, notando la presenza della sorella.
Lily.
ridacchio, sentendo questo dimnutivo, che solo Joe usa.
Al massimo posso usarlo io, ma nessun altro..
li divido -dai dai credo abbia capito la lezione vero?- chiedo sorridendo, mentre Jonathan ci guarda spaesato.
-non si insulta Cenerentola e nemmeno il principe azzurro!!- risponde piccata Allison.
lui scuote la testa, poi cambia discorso -mamma, quand'è che dobbiamo andare via, allora??-
-a Giugno, tesoro, mancano ancora due mesi.. però..... ho bisogno di voi, dovremo andare a comprarvi dei bei vestitini perchè.... sarete la damigella...- sorrido gurdando Allison, che batte le mani, - e il pagetto!-
-Cioè?- chiede confuso Joe.
-Niente di che, alla fine.. devi solo portare le fedi, degli anelli, agli sposi... - lo tranquillizzo.
Lui annuisce, alzando le spalle, mentre Allison inizia a saltellare per il salotto, eccitata -mammaaaaaaa!! mi compri un vestito bellissimo, vero?? bello bello?? da principessa????- chiede, saltandomi, poi in braccio, tutta scompigliata.
-Ahi..- esclamo- si si amore, un bel vestito!- rispondo.
Ancora più felice, prende il fratello per le mani e lo trascina giù dal divano, costringendolo a saltellare con lei.
Sorrido, scuotendo la testa.
Forse ci sono riuscita.
A renderli felici, nonostante tutto...


capitolo un pò breve, come avevo già detto, ma dolce!! ne approffitto già per farvi i miei migliori auguri di un FELICE ANNO NUOVO!! (..anche se in anticipo!!)
per favore recensite!!

come sempre , vi ricordo il mio Blog, per gli spoiler (che inserirò circa ogni mercoledì!) o domande!

Le mie FanFiction...

I will always think of you...
piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I 7 VIZI CAPITALI
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga

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Capitolo 22
*** Ancora Forks! ***


Ciao a tutte!!
Rieccoci qui!
Abbiamo lasciato Bella e i gemelli, nello scorso capitolo, a chiacchierare sulla partenza per Forks...
Quindi ora............. non vi dico nulla, leggete! ^^



..buona lettura!



capitolo 22: ancora Forks!

 
 
POV Bella
 
11.6.2015

 
-Mamma, ma non possiamo andare in macchina??- mi chiede Joe, stringendomi forte la mano, preoccupato.
-Nonna, mi stai vicino? Io ho paura!- dice invece Allison a mia madre.
Rispondo io ad entrambi -no, tranquilli, non succederà niente, capito? su, calmi.. vedrete che vi piacerà!- li rassicuro.
-Dai Allison, su... Vedrai che sarà bello!- la tranquillizza anche Phil, accarezzandole la testolina.
Lei annuisce, un pò più tranquilla, ma sempre stritolando la mano di mia madre.
I gemelli sono molto legati a Phil, lo vedono come un secondo nonno materno, com'è giusto che sia, dopotutto.
Appena ci danno il via per l'imbarco, saliamo sull'aereo.
Joe, è seduto accanto a me, verso il finestrino, mentre dietro di noi mia madre Phil e Allie, sempre accanto al finestrino.
-Da quanto non vado a Forks...- sento dire mia madre.
-Anch'io...- sussurro.
Da ben cinque anni...
 
***
  
"Benvenuti a Forks!"
Tamburello le dita sul volante, dal nervosismo che provo nel leggere quel dannato cartello.
Sempre il solito alla fine.
Scommetto che fra cent'anni, sarà sempre lì a rompere le scatole alla prossima anima in pena che finirà in questa cittadina per sconvolgersi la vita.
Ancora non siamo del tutto arrivati e io già sto così.. wow!
Per fortuna prima di partire ho comprato una bella scatola di aspirine contro il mal di testa!
Do' una rapida occhiata ai gemelli, seduti sui sedili posteriori, entrambi con le facce quasi spiaccicate sui finestrini per guardare fuori.
Così felici nel vedere finalmente questo paese...
Sospiro, appoggiando la testa allo schienale, dopo aver parcheggiato nel vialetto della mia vecchia casa.
Abbasso gli occhiali da sole, decisa a non farmi riconoscere immediatamente dal vicinato che sicuramente avrà già allungato occhi e orecchie per capire a chi appartiene la BMW che si è appena parcheggiata davanti a Casa Swan, con tutto l'intento di restarci.
Ma naturalmente non potevi prevedere la reazione dei miei due birbanti preferiti, che, appena scesi, corsero verso la porta aperta in quel momento da mio padre urlando -Nonno Charlieeeeeeeeeeee!!!-
Scuoto la testa, prima di raggiungerli e stringere in un abbraccio il mio papà.
-Piccola, che bello rivederti...- mormora.
-Anche per me, papà.. - rispondo, baciandogli la guancia.
Poi lascio che i bambini entrino in casa, sotto lo sguardo attento di Sue Clearwater, mentre io e papà prendiamo i bagagli dall'auto.
-Quest'auto è sempre più bella..- scherza.
Rido -eppure è sempre la stessa!- commento, sorridendo.
Poco dopo ci raggiungono anche Phil e la mamma, per un veloce saluto, prima di raggiungere l'albergo che li ospiterà per quattro giorni.
Mentre io e i bambini staremo qui da mio padre. Per una settimana. Sorvoliamo, per favore!
-Ho preparato.. Beh, a dir la verità l'ha fatto Sue, ma.. Vabbè, comunque, la tua stanza è pronta, mentre per i bambini c'è la camera degli ospiti!- mi avverte Charlie, indicandomi le due stanze vicine, a sinistra delle scale.
-Papà, grazie, è anche troppo!- esclamo, portando le valigie nelle due stanze.
lui scende, mentre io disfo i bagagli, sistemando le cose negli armadi.
a casa, finalmente, penso, guardando la mia stanza.
 
***
 
-Tutto il paese è in fermento...- scherza Charlie -Per il matrimonio, intendo..-
Annuisco -immagino...-
-Da quel che ho capito...- inizia, passandomi una birra- La cerimonia sarà in Chiesa, poi si passerà a Casa Cullen, dove ci sarà un piccolo rinfresco, e infine si andrà al ristorante, a Port Angeles..- spiega.
-Però... fanno le cose ben in grande...- commento, sedendomi accanto a lui sul divano.
Mi tolgo gli stivali, lasciandoli cadere sul pavimento, e raccolgo le gambe.
-Si.. Dimmi un pò.. voi avete tutto?- chiede
-Si si.. Ho comprato tutto a Phoenix, ancora.... Non credevo facesse comunque così freddo, ma non dovrebbero esserci problemi...-
-Di certo, non ci sono le stesse temperature della Florida.. e poi basta adattarsi, lo sai...- risponde.
Annuisco, dandogli ragione.
-Tu come stai?- chiede.
è da quando ho messo i bambini a letto, cioè un'ora fa, che aspettavo questa domanda.
-Bene.- dico solo.
-...-
-Cioè.. Logico, avrei preferito starmene a Phoenix, ma.. Comunque va tutto bene.. Da quando ho ricevuto la chiamata di Rosalie sono riuscita a riflettere molto e ho capito che non ne vale la pena.. non ha senso restare lì, nascosta quasi, come se fossi io quella che ha fatto qualcosa di sbagliato.. Certo ho forse reagito in modo sbagliato, scappando e tagliando i ponti con tutti, ma... Di sicuro non sono io, quella con la colpa maggiore....- finisco, bevendo un sorso di birra.
Papà sorride, stringendomi la mano. -Giusto... era ora che lo capissi!-mi prende in giro- Comunque.. cosa farai al matrimonio, intendo.. Quando vi vedrà, quando tutti vi vedranno.... Glieli farai conoscere?- chiede incerto.
-Che li vedranno è poco ma sicuro.. Poi... Se Edward li vorrà conoscere.. Beh, ne dubito, ma se anche fosse... Non gli sarà facile... Io farò solo quello che ha deciso lui, dopotutto.. Non li ha voluti vedere in quattro anni... Non li conoscerà di certo adesso, come se io fossi una stupida ragazzina ai suoi piedi.. Lo sono stata per troppo...- dico decisa.
E da questa mia decisione non mi smuoverà nessuno.
Charlie resta molto sorpreso, lo capisco dalla sua espressione, -Ma forse lui.. mettiamo che lui capsica di aver....-
-Sbagliato?- lo interrompo, finendo la frase al suo posto. -Non mi interessa... Beh, in effetti, a me sono serviti quattro anni per svegliarmi, potrebbero essere serviti anche a lui! No... No, dovrà.. Davvero dimostrarmi di aver capito.. Ma ne dubito, alquanto.... Non lo perdonerò io, per tutto quello cha ha fatto, a me, ai gemelli....e sotto sotto anche alla sua stessa famiglia....-
-Ma.. Bella, se tu provi ancora qualcosa per lui, non precluderti tutto per orgoglio...- dice mio padre.
-Io.. Non  so.. Se me l'avessi chiesto qualche mese fa forse avrei detto che si, lo amavo ancora, ma.. ho riflettuto, te l'ho detto e.. non so se è amore quello che provo per lui.- concludo.
-Ora scusa, papà, ma sono molto stanca.. vado a letto....- lo saluto, con un bacio sulla guancia, dopo aver ricevuto la sua buona notte.
Raccolgo gli stivali da terra e, in punta di piedi, salgo le scale.
Mi dirigo verso la seconda porta a sinistra, quella dei bambini.
Dormono tranquilli, vicini, sul letto matrimoniale.
Sorrido, ed entro per rimboccargli meglio le coperte, lasciando anche un bacio sulla fronte ad entrambi.
Sorrido, per poi uscire e andare su quella accanto, la mia.
Osservo il mio letto, la scrivania vuota, la mia sedia a dondolo, sotto la finestra.
Quanti ricordi...
Ricordi di circa un unico mese passato qui... Pochi giorni, ma così intensi... Che mi hanno cambiato la vita....
Mi dirigo verso la finestra, aprendola.
Una leggera brezza fresca mi accarezza la pelle del viso.
La notte scura, illuminata dai lampioni della strade.
Alcuni passanti attraversano la strada, un gruppo di amici scherza e chiacchiera, una coppia di fidanzati passeggia, tenendosi per mano.
Normalità.
Quasi meccanicamente, il ragazzo alza lo sguardo verso di me.
Sorrido, nel riconoscere una criniera di capelli biondi  un paio di occhi chiari, che so essere azzurri, che mi guardano sorpresi, sgranati.
La ragazza lo chiama e lui abbassa lo sguardo, mentre lei invece lo alza.
Ma a quel punto, io ho già chiuso la finestra, girandomi.
-Ciao Jasper....-
_________________________________________________________________________________________________________

Abiti gemelli: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=26621371&.locale=it
 


E rieccoci qui!
Tante si aspettavano subito il matrimonio vero?
Beh spero vi vada bene lo stesso anche così!
Quello arriverà fra uno-due capitoli.. c'è una cosa che manca prima!!
Recensite, mi raccomando!
Un bacione!

come sempre , vi ricordo il mio Blog, per gli spoiler (che inserirò circa ogni mercoledì!) o domande!

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piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I 7 VIZI CAPITALI
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga

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Capitolo 23
*** Una visita inaspettata ***


Buona sera!
Eccomi qui, con il ventitreesimo capitolo di Losing Faith Makes A Crime!
Bella e i gemelli sono a Forks... Jasper  l'ha intravista... Qui cosa potrà sucedere?
No, non è il matrimonio, lo capite anche dal titolo!
Vi lascio subito, ma prima permettetemi, una piccola nota!
Dal momento che, purtroppo, Lunedì riinzieranno quelle maledette cose chiamate scuole, per la felicità di tutti noi studenti (e di chi, ancora non ha iniziato a lavorare!), non posterò più capitoli infrasettimanali, come ho fatto in queste vacanze!
Sempre la solita storia, infine!
Ma ci sarò ogni fine settimana, come sempre!

..buona lettura!!


 



capitolo 23: Una visita inaspettata


POV Jasper


Luce accesa nella camera di Bella a casa Swan.
Un donna affacciata alla finestra, che mi sorride.
-Jazz, che hai?- mi chiede Alice, alzando lo sguardo.
-Nulla, nulla... -mormoro, cercando di sorriderle rassicurante.
Mentre riabbasso lo sguardo, faccio in tempo a vedere la ragazza chiudere la finestra, senza farsi vedere, così, da Alice.
è davvero lei? è Bella?
è qui? è tornata??
Sa del matrimonio? è qui per questo?? è una sorpresa, o Rosalie lo sa?
A chi posso chiederlo?
Non a Rosalie, certamente...
A mamma!
Si, lo chiederò a mia madre, appena arrivo a casa!

***


Dopo aver lasciato Alice a casa sua, mi dirigo verso la mia.
Trovo mia madre in salotto, mentre guarda un film, tutta sola.
Papà torna stasera tardi da un viaggio di lavoro.
-Mamma? Io.. Devo chiederti una cosa...- inizio, dopo averla salutata.
-Dimmi...- dice curiosa.
-Ecco.. Per caso.. Cioè.. Rosalie ha invitato qualcuno di... da fuori città, per il matrimonio?- la prendo alla larga.
-Come? Ma certo! I nonni, gi zii....- risponde, ovvia.
-No no.. Intendo... Qualcuno che...- prendo un respiro profondo.. -Vabbè dai, ha invitato Bella Swan??- chiedo semplicemente, alla fine, un pò a disagio.
-...Uhm....Come fai a saperlo??- chiede senza riuscire ad essere indifferente.
-L'ha.. L'ha fatto davvero?? Io.. credo di averla vista, prima, con Alice... La luce della sua camera era accesa e c'era una ragazza e... Sembrava davvero lei.. - spiego, incredulo.
Isabella Swan. Qui. Per il matrimonio di mia sorella, dopo anni di lontananza e assenza di notizie.
-Si si si!! Rosalie, me l'ha raccontato qualche mese fa.. Quando ha spedito tutti gli inviti non ha resistito e ne ha inviato uno a Renèe anche per Bella... e.. Bella alla fine ha accettato! Ma.. Poi non ha più detto nulla.. Non sapevamo quando sarebbe arrivata.. Oh, che bello! Devo subito dirlo a Rose!!!- esclama veloce, alzandosi per dirigersi nella camera di mia sorella.
Io la guardo correre per le scale, mentre rifletto sulla situazione.
Se Bella e Renèe sono a Forks, significa che sicuramente ci sono anche i bambini...
E Edward è arrivato cinque giorni fa, da Seattle.
E sarà il testimone di Emmet.
E lei... è qui.
Mi aspetto un bel casino.

***

 


POV Rosalie

-Rose! Bella è arrivata! Jasper, l'ha vista...-
Con queste parole mia madre ieri sera entrò in camera mia, spalancando la porta infischiandosene della privacy.
Fortunatamente, solo pochi minuti prima Emmet era andato via, altrimenti avremmo rischiato di farci trovare da mia madre in.. nelle prove della notte di nozze, in poche parole.
Mamma mi spiegò che Jasper, mente passeggiava con Alice, aveva visto la luce aperta in camera di Bella e aveva visto una ragazza affacciata alla finestra che gli sembrava proprio lei.

Sospiro scendendo dalla macchina, smettendo di pensare a ieri sera.
Dove sono?
Semplice, davanti a casa Swan.
Mi guardo attorno, notando la presenza di una bella e lucida Mercedes, che non riconosco.
Arrivata alla porta, suono il campanello, prendendo un respiro profondo.
Sono così emozionata, agitata!
Sarà cambiata??
E lei, mi troverà diversa?
Ci saranno i bambini?
Dopo qualche secondo, sento dei passetti rapidi e poi la porta si apre piano.
-No- sento una voce esclamare, - Allie, quante volte ti ho detto che non devi aprire la porta?!-
-uffiiiiiiii mammiiiiiiiiiiiii!!!- risponde una tenera vocetta.
Voce appartenente a una bambina.
La stessa che mi ha aperto la porta e che ora mi guarda con occhietti curiosi.
Dietro a lei, una persona che riconoscerei ovunque.
-Chi sei?- chiede la piccola.
-Allison,- risponde Bella per me -torna di là a mangiare..-
La bambina sbuffa, ma annuisce e si dirige in cucina, mentre io resto con gli occhi, lucidi, a guardare Bella.
I capelli sono un attimo più corti di come li ricordavo, tirati dritti, il viso ha lineamenti un pò più maturi.
-Rosalie.- mi saluta. -come... come mai qui?- domanda esitante.
-Ciao Bella.. io... Jazz mi ha detto di averti vista e... non ho resistito a venire a trovarti... Dopotutto da quando abbiamo parlato al telefono non ci siamo più sentite e.... Se sapevo che tornavi ieri sarei.. Non so.. Venuta all'aeroporto, magari.... Io...- spiego, con un tono leggermente amaro nelle ultime parole.
-Io...  Beh, intanto entra, che dici?- chiede sorridendomi.
Annuisco, facendomi avanti, mentre lei si scosta.
Noto che lancia uno sguardo fuori, quasi a controllare che nessuno l'avesse vista, prima di richiudere la porta.
-Se.. Se non ti spiace, vorrei andare in cucina... Sai, non so cosa potrebbero combinare quelle due pesti, se lasciate sole!- scherza.
-Certo, certo!- esclamo, felice.
Li vedrò!
La bambina allora, si chiama Allison, ho potuto constatarlo prima anche se.. Ero abbastanza stupita per guardarla bene...!
Appena arriviamo nella solita cucina di casa Swan, li vedo subito, seduti uno davanti all'altro, al tavolo.
Così carini, nei loro pigiamini colorati.
Allison, si gira a guardarmi e mi sorride dolcemente e con curiosità.
Lei, ha i capelli di un rosso molto scuro, da sembrare quasi castano, gli occhi sono di un verde- castano.
Il gemello, invece aveva i capelli corti e lisci castani scuri, ma gli occhi erano identici a quelli di Edward: verde smeraldo.
-Ma cosa avete combinato??- esclama Bella, scioccata.
Seguo il suo sguardo, diretto verso il tavolo, ricoperto di cereali.
-è stata colpa sua, mamma!- esclamano in contemporanea indicandosi l'un l'atro.
Cerco di non spalancare la bocca.
è così strano sentire Bella chiamata "mamma".
Lei sospira e scuote la testa -E si può sapere come diavolo avete fatto?!- chiede esasperata.
-Io dovevo prendermi i cereali, ma lui non mi lasciava e...- inizia la bambina.
-Tu non mi lasciavi! Li avevo presi io per primo!- la contraddice il maschietto.
-noooo!! Io li ho presi per prima! comunque, dopo abbiamo iniziato a tirare la scatola e...- ribatte la gemella.
-E si è rotta...- conclude il bambino.
Bella si girà verso di me, con sguardo di scuse -Mi spiace.. Per il casino...-
Scuoto al testa -tranquilla!! sai mi ricordano tanto me e Jasper!!- esclamo.
Lei sorride -comunque.. Loro sono Allison e Jonathan... bambini, lei è Rosalie, vi ricordate? la mia mica che si sposa, domani!- ci presenta.
Oh, cazzo. Io mi sposo domani!
-ciauuuuuuu!!- mi salutano sorridendo.
-Ciao..-contraccambio un pò esitante, ancora scioccata dal mio pensiero.
Domani divento la Signora Cullen!
-Accomodati pure.. Un attimo e pulisco il tavolo...- mi dice Bella, interrompendo, inconsapevolmente, i mie pensieri e indicandomi le sedie vuote.
Annuisco e mi dirigo verso una di queste, a capotavola.
Lei intanto, cerca di raccogliere tutti i cereali persi sul tavolo.
-Ma tu.. Tu allora.. wow sei la principessa!!!- esclama Allison, con un sorriso grandissimo, gli occhi sgranati ed illuminati dalla gioia.
-Ehmm.. Cosa..?- chiedo spaesata, non capendo il significato della sua frase.
Bella ridacchia -si si tesoro, è lei.. Vedi, -aggiunge, rivolgendosi a me, - Allison ti vede come una principessa.. sai per tutta la faccenda del matrimonio, dell'abito bianco... Tipo Cenerentola!-
-Ah... Grazie!- sorrido alla bambina.
-Finite dai!- Dice Bella ai suoi figli,- che dopo potete andare a vedere i cartoni.. Ma non mi fate saltare tutto per aria un altra volta, eh!- li avverte Bella, prima di sedersi accanto a me.
-Sono.. Wow...- le sussurro, riferendomi ai bambini.
-..Delle piccole pesti, ecco cosa!- scherza, con sguardo dolce, facendomi ridere. -Non mi aspettavo di vederti prima del matrimonio...- aggiunge poi. -Di solito non si è super occupati a perfezionare tutto?- chiede divertita, prendendo una manciata di cereali dalla scatola, facendo ridere i piccoli.
-Te l'ho detto.. Jazz ti ha visto ieri sera ed è tornato a casa sconvolto, perchè non ci credeva! E non ho resistito a venire a trovarti... Spero di... Non averti disturbato...- mi scuso.
-Ah  beh.. Se non era Jasper, sicuramente entro stasera qualcuno te l'avrebbe detto. Siamo a Forks... Comunque! sono arrivata ieri verso l'ora di cena..- spiega.
Sorrido, felice nel constatare che la sua vena ironica e il suo disprezzo verso le pettegole di Forks non è andato perduto.
Lei, dopotutto non è una ragazza che può restare qui, in questo paesino di poche anime e tante chiacchiere, chiusa in qualche piccolo negozio.
Bella è una donna forte, indipendente e libera.
-Beh è una sorpresa per tutti...- mormoro
Lei mi guarda interrogativa.
-Io.. Solo la mia famiglia ed Emmet, sanno che ci sarai... Almeno io non gliel'ho detto agli altri.- confesso.
-C-Cosa..? Tu.. Io credevo che tutti lo sapessero. Almeno tutti voi e i Cullen: sopratutto i Cullen! Rosalie! Cazzo, già per me è stato difficile venire, se poi mi fai una cosa del genere... - mi sgrida.
-Ti prego, scusami, Bella! Solo che.. non sapevo come.. cosa.. e....- balbetto, dispiaciuta.
lei sospira, passandosi una mano tra i capelli -lasciamo perdere dai.. Scusa la mia reazione ma... Sono un pò nervosa...- si scusa. -Te l'ho detto, non è stato facile per me, venire qui...-
Annuisco, sorridendole leggermente -non preoccuparti.. ti capisco.. e ho sbagliato.. comunque.. avete tutto, voi? siete apposto?- le chiedo, riferendomi ai loro abiti e a tutto l'occorrente per il matrimonio.
-Si si certo. Ho sistemato tutto già a Phoenix.- risponde.
-Perfetto! Posso vederli? Ti pregooo!!- esclamo, facendola ridere.
-No!-
-Daiiii-
-Sei peggio di loro, eh! Noo!!- ribatte.
I gemelli, intanto, hanno finito la colazione.
-Mamma, noi andiamo in salotto!- la avvertono, alzandosi.
Li guardo, andare via.
Che carini, si sono pure presi per mano!!
Arriccio le  labbra, tornando a guardare Bella -uffa, io li volevo vedere!-
-Mi spiace, sarà una sorpresa.. Ma vedrai che andranno più che bene! Mi sono fatta consigliare da Marcus Volturi in persona!- mi rassicura.
-Wow! Uhm.. Accresci la mia voglia di vederli, però, sai!-
-E allora, aspetta il tuo giorno!- conclude lei, incrociando le braccia al petto.




POV Bella

Da quanto non sentivo la sua risata?
Mi è mancata tanto, Rosalie, in questi anni, anche se ho cercato di non pensare a loro, ance se ho cercato di evitare il minimo collegamento.. mi è mancata.. e con lei tutti gli altri..
Jasper, Vivian e John... Emmet.. Anche Alice, nonostante tutto... Esme e Carlisle.. La piccola Danielle..
Piccola.. Ormai avrà dieci anni, circa....
Sospiro, piano, mentre Rosalie inizia a parlare nuovamente -comunque.. Ecco.. Se ti va, eh... Questa sera le ragazze hanno preparato un addio al nubilato, per me.. Mentre Emm uscirà con i suoi amici... Mi... Mi farebbe piacere se tu venissi...- dice
-Io... Uhm.. Non so, Rose...- mormoro, mordendomi il labbro inferiore, come mio solito.
-Dai.. Non saremo in tante.. Solo.. Io, Alice.. Ehm.. Samantha, te la ricordi? Poi c'è una cugina di Emmet, si chiama Victoria, è tanto simpatica! alcune mie cugine.. E... Basta.... - elenca i nomi delle invitate.
-Rosalie.. Grazie, davvero, dell'invito ma... -
-Bella!- mi rimprovera. -Da quando si così negativa?-
è vero.. Dio, se è vero...
-Ehm... Io.. Vedrò.. Prima devo chiedere a Charlie se può tenermi i gemelli.. Ti.. Ti chiamo questo pomeriggio, e ti dico, ok?- accetto, alla fine.
-Evvai!- esclama lei -ne sono davvero felice!-  

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E come sempre vi lascio in sospeso!
Voi cosa ne pensate?
Ci andrà? Non ci andrà??
Mah!
Lasciatemi una recensione!
Bacii!!


E  

 

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Capitolo 24
*** Hen Party! ***


Visto che ce l'ho fatta? Mi spiace per questo ritardo! Vi lascio subito al capitolo, che è anche lungo dai!
Forse un ritardo simile a quello di oggi ci sarà anche per il prossimo capitolo!
Mi spiace!!
 

...buona lettura!

 


 

capitolo 24: hen party
(addio al nubilato)

 

 
 
POV Bella
 
La sera, dopo essermi informata per bene sul tipo di festa da Rosalie, mi preparo.
A pranzo avevo chiesto a papà se poteva tenermi i gemelli ed aveva accettato, qunidi.... dovevo andarci!
Via il dente via il dolore!
Indosso un vestito un pò particolare, a fasce oblique di tre colori: uno strano rosa scuro, bianco panna e grigio.
é senza spalline, lungo fino a metà coscia.
Aggiungo un paio di scarpe del primo colore, una collana, bracciali, orecchini e la borsa.
-Mamma sei bellissima!- esclama Allie entrando in camera mia.
-Dici?- le chiedo sorridendo, girandomi verso di lei e fingendo una posa da diva, facendola scoppiare a ridere.
Annuisce con convinzione -si si! davvero, davvero!-
Le accarezzo i capelli, prima di avvicinarmi allo specchio, per truccarmi.
-Anch'io voglio essere così bella, però!- aggiunge poco dopo, guardandomi.
-Tesoro, tu lo sei già!- replico, posando il rossetto e prendendo il phard.
Mi avvicino a lei e le spargo scherzosamente un pò di trucco sulle guancie, facendola ridere per il "sollatico".
Mentre ridiamo insieme, entra anche Jonathan, che ci squadra, chiedendoci il motivo di tanto divertimento.
-Nulla, amore, stiamo scherzando, vieni qui!- esclamo, sorridendo, e aprendo le braccia.
Lui si avvicina e io lo stringo forte, prima di schioccargli un bel bacio sulla guancia, lasciandogli un bel segno rosso a causa del rossetto. Allison scoppia a ridere, e appena Joe si accorge del danno, si stampa una bella smorfia da offeso -No mammaaaaa!! toglimelo questa cosa!!- si lamenta, iniziando a sfregarsi la guancia con la mano, peggiorando il tutto.
Il mio ometto!
Sorridendo, prendo una salvietta umida dalla scrivania e gli tolgo il segno.
-Ora la mamma deve andare... mi raccomando, fate i bravi con nonno Charlie, comportatevi bene, e andate a letto presto!-
Loro annuiscono, speriamo bene!
Raccolgo la borsa dalla mia vecchia scrivania e li spingo verso la porta, per scendere le scale e infine arrivare in salotto.
-Papà- lo chiamo- io ora vado.. Se ci sono  problemi mi raccomando chiamami, finchè non ti rispondo! Falli andare a letto non più tardi delle 22.00!-
-Si, tranquilla, Bella....- Sorride, prendendo in braccio Allison. -Mi occupo io delle due pesti, stasera! Ci divertiremo un mondo, noi!- esclama.
Sorrido -ne sono certa, papà! Ok, vado.. Bacio!- mi piego perchè i piccoli riescano a lasciarmi i baci sulle guancie e poi esco davvero.
...All'avventura!
 
 
***
 
 
 
POV Rosalie
 
Siasmo tutte in macchina con Alice, con la musica a tutto volume a cantare a squarciagola canzoni vecchie e nuove, in questo momento: Don't stop the music, di Rihanna.
-Ragazze, ragazze! - richiamo la la loro attenzione, abbassando un poco la musica- devo dirvi una cosa, un attimo!-
-Che c'è?? Non dirmi ce c'hai ripensato ora, eh!- scherza Victoria.
-Uffa, ma perchè ogni volta che dico "devo parlarvi!" tutti, pensate male? Basta, insomma!- mi lamento. -E poi si può sapere con chi cavolo continui a scriverti??- chiedo a Vic, notando che per l'ennesima volta stava usando il cellulare.
-Che..?? Ehm.. No nulla, nessuno.. E poi dai, cosa dovevi dirci??- torna al discorso principale.
-Uhm, non ce la racconti giusta, tu! Ce lo dirai! Ora però è vero.. Rose cosa c'è??- risponde Alice, per poi rivogersi a me.
-Ok ok.. Beh.. Volevo avvisarvi che.. Non saremo solo noi quattro stasera!- inizio.
-Chi hai invitato a nostra insaputa?- chiede Alice, curiosa come le altre.
-Ehm.. Era una sorpresa per tutti.. Ma alla fine sarà per pochi! Comunque.. è Bella!- rivelo, felice.
Alice sbarra gli occhi e si irrigidisce, per poco non frena pure di colpo.
-Chi?- chiede confusa Victoria.
-è.. L'ex di Edward...- Risponde Samantha, rigida.
-Ah.. Quella che se n'è andata dopo che l'idiota l'ha tradita?- chiede conferma.
-Esatto, si...-mormora Alice, -Rose.. Ma perchè cavolo l'hai fatto?!-
-Io.. Alice è mia amica, e non la vedo da ben quattro anni! - esclamo
-Si ok.. Ma.. Non hai pensato a lei? A Edward?? Verrà fuori un casino domani! Quei due vicini possono far scopoiare la terza guerra mondiale, non so se te ne rendi conto!- continua la mora
-Eddai, non esagerare! Al limite.. Li faremo stare lontani!- ribatto esasperata.
-Se, come no...- risponde, zittendosi.
-Beh... Potrebbe funzionare...- mormora Samantha.
-Ma perchè non si possono incontrare? Dio fateli vivere, hanno.. quanto? 23-24 anni, ormai,no? E allora...! Se poi Ed si becca un paio di schiaffi e pugni, non c'è niente di male! Chissà che non gli torni un pò di intelligenza!- esclama Victoria.
-Non è esattamente questo il problema.. Vedi.. Nessuno dei vostri parenti lo sa, credo ma... Da questa ragazza, Edward ha....-
-Siamo arrivate!- mi interrompe Alice, entrando nel parcheggio del ristorante scelto per la cena.
-Dicevi?- chiede la rossa.
-Si.. vedi, quando se ne è andata, lei era incinta...- spiego.
-CHE COSA?!?!- urla in mezzo al parcheggio, dopo essere scesa, attirando non pochi sguardi.
-Ssh! Si.. Ma tu non nominare mai nulla per favore.. Non è un argomento facile, per entrambi.. Eppure per tutti noi...- Si raccomanda Alice.
-Beh... Entriamo?- chiede Samantha, scocciata e un pò imbarazzata, forse.
-Ma lei l'ha tenuto il bambino?- Chiede Victoria, prendendomi a braccetto.
-Si, ha tenuto i bambini, sono gemelli...- Rispondo.
-Quindi.. Sanmatha sarebbe.. Una specie di matrigna?!- chiede -oddio, non ce la vedo proprio...- La prende in giro.
-Dubito che potrebbe farlo, Bella non la lascerebbe avvicinare nemmeno di un centimetro...- mormoro. -Lei non vuole che Edwad si avvicini ai bambini. Vedi.. lui si è comportato davvero male.. è per questo che.. Ti ricordi che quattro anni fa ci sono stai un pò di problemi nella famiglia? Ecco.. è tutto causato da ciò... Dopo ti spiego bene, ok?- concludo, entrando nel ristorante.
Lei annuisce. -Ok.. ma.. Dov'è che abita lei, ora?- chiede, agrottando leggermente la fronte.
-A Ph...-
-Ok! Quello è il nostro tavolo. Oh.. OH.. Ok, tanquilla, andiamo...- dice Alice, facendomi sorridere per l'attacco di panico che l'ha colta alla vista della chioma scura di Bella, già accomodata al nostro tavolo.
-Bella!- esclamo, a mo' di saluto, arrivandole davanti.
Lei alza subito il viso dal cellulare e sorride, riconoscendoci. -Rosalie!-
Si alza in piedi, e colgo l'occasione per notare il suo bell'abito colorato, prima di abbracciarla.
-Ciao Alice... Samantha... E tu...- fa una espressione stupita, notando Victoria, dietro alle altre due. - Victoria? Che.. Cosa ci fai tu qui?!- chiede sconvolta, correndole incontro per abbracciarla.
-Oh mio Dio! No, non ci credo che sei tu la Bella di cui parlavano! Come posso non aver collegato?! Oh Bella!!- esclama la mia amica, stringendola forte e ridendo per la sorpresa.
-Ma.. Voi.. Come...?- chiedo, sconvolta a mia volta.
Victoria ride ancora di più, mente Bella risponde. -Ci conosciamo da poco, in effetti... Beh, dopotutto lei è la fid...-
-Sono amica.. Si per amici in comune ci siamo conosciute, durante i miei viaggi in Arizona! E.... Ecco tutto.. Poi ho conosciuto le due piccole pesti....- sorride Vic, interrompendo il discorso iniziato da Bella, che la guarda un pò confusa.
-Oh che coincidenza!- esclama Alice, cercando di sorridere e di dimostrasi entusiasta. -Ma intanto, che dite? Sediamoci!-
Il tavolo è tondo. Io mi accomodo tra Alice e Victoria. Vicino a Vic c'è Bella, e poi Samantha.
Speriamo bene.
-Come stanno i gemelli? Sono qui??- chiede Victoria a Bella.
-Stanno bene, grazie. Sono a casa con mio padre, ora..- risponde lei, sorridendole. -Te come va? Il college? Finito o no?- chiede poi, ridacchiando.
-Ah.Ah.Ah. che simpatica, che sei! Comunque si.. Finito!-risponde Victoria.
-E voi, invece? Cosa avete fatto dopo il liceo?- chiede Bella rivolta a tutte noi.
-Siamo andate tutte al college, anche i ragazzi.... Io ho fatto stilismo, ed anche Alice...- dico.
-Si.. mentre Emmet ha fatto ingegneria, e Jasper psicologia...- aggiugne la mora.
-Io, invece, ho fatto giurisprudenza.. Mio zio è anche avvocato...- dice Samantha.
 


 
POV Bella

-...Mio zio è anche avvocato...-
Ma buon per lui!
Annuisco. -Oh.. Però! Rose, tu, Emm e Jazz, avete già finito? O no?- chiedo.
-Si.. Giusto poche settimane fa abbiamo dato gli ultimi esami!- Spiega. -è andato tutto bene!-
-Noi invece siamo all'ultimo anno, come anche Edward...- aggiunge Samantha.
Dimostrati superiore. Dimostrati superiore. Dimostrati superiore.
Trattengo uno sbuffo, per questa sua ultima precisazione di vitale importanza per il mondo intero.
-E lui cosa segue?-
So già la risposta ma chissà, potrebbero aver creato un altro corso, tipo: stronzaggine.. o puttanaggine! Uscirebbe sicuramente col massimo dei voti, per quel che ne so!
Rido mentalmente della mia stessa battuta.
Si, sto decisamente impazzendo!
Bella, tieni duro, almeno per domani, poi puoi startene chiusa in casa e non vedere più nessuno, solo Charlie, Sue e i bambini: starete benissimo!
Mi consolo inutilmente!
-Medicina! è il più bravo del suo corso!- Risponde la mia vicina, entusiasta.
Troppo entusiasta, in effetti.
Assottiglio gli occhi.
Pf!
Non ci credo..!
Questa qui o gli va dietro o stanno proprio insieme!
Mio Dio!
Dopotutto ha sempre avuto una passione per le bionde... mi ricordo.
Scuoto al testa -E Alex? Come gli va?- chiedo, rivolta a Rose, dopo che una cameriere ci ha chiesto cosa desideriamo per aperitivo.
-Lui ha finito qualche anno fa! Ora abita a Seattle e lavora lì, in un grande studio di architetti... Vorrebbe crearsi un nome tutto suo, un giorno!- risponde Rosalie.
-Un pò come io e te, solo che in un campo diverso!- ride Alice, parlando con Rosalie. -Ma ora dicci di te! Tu che fai?-
Sorrido -Io.. Dirigo il negozio Volturi, a Phoenix...- Rispondo, quasi vergognandomi perchè non rispondo con un "sto frequentando il college, nel corso di blablabla...".
Ma mi do’ della stupida. Non c'è niente di male, nel lavoro che faccio, non c'è niente di male nel non aver frequentato il college.
-Un fantastico negozio!- commenta Victoria, che l'ha visto più di una volta.
-..E ti trovi bene?- chiede Rosalie, interessata.
-Si, molto! Ho assunto io i miei colleghi e devo dire di non poter aver trovato persone migliori: sono giovani, perchè hanno tutti circa la nostra età, ma sono affidabili e competenti.- rispondo, orgogliosa.
-E poi Lucas è un figo...!- commenta ancora Vic, con aria sognante.
Rido spalleggiandola -No si può negare, ma è fidanzato...e poi tu...-
Mi blocca un altra volta, pestandomi un piede.
Ma che cavolo..?!
-Ah si, cavolo, fidanzato?! Vabbè..!- dice.
-Zitta..- Aggiunge diretta a me, in un sussurro- nessuno lo sa.. e poi io non sono fidanzata! Con James ci stiamo solo... Frequentando!!- Mi corregge, cercando di non farsi sentire dalle altre.
-Scusa! che ne sapevo io?! dopo me la spieghi meglio tutta questa cosa!-
Eh si, la bellissima rossa sta cercando di far mettere al testa apposto a James!
Ecco come ci siamo conosciute. Ecco, il nostro amico in comune.
Solo che io non le ho mai spiegato nei dettagli al mia storia, e lei non mi ha mai raccontato di avere parenti a Forks.
Che sorpresa averla vista, dietro a Alice e Samatha!
Incredibile, la cugina di Emmet!
Dopo aver oridanto anche le pizze, continuiamo a chiacchierare di cose più semplici: il matrimonio, i vari famigliari, qualche doamdna sul passato, sul presente e sul futuro, fino a  arrivare a finire anche di mangiare.
A fine cena, verso le 22.00 ricevo una chiamata da Charlie, o meglio, dai gemelli, che vogliono darmi la buonanotte prima di andare a dormire.
Poco dopo ci alziamo per proseguire la serata in un locale prenotato dalle ragazze.
Un posto carino, noto, appena entro.
Alice fa chiamare un ragazzo che ci porta in una specie di privèe, dove poco dopo entra il tipico personaggio presente in ogni rispettabile addio al nubilato: uno spogliarellista tutto muscoli, che fa impazzire i nostri ormoni, che se ne fregano del fatto che ci sono donne fidanzate o vicine al matrimonio.
O con figli, dice la mia cara coscienza, che è ancora bella reattiva, nonostante l'alcool che stiamo buttando giù.
Finito anche lo spettacolino sexy, Rosalie, ormai del tutto andata, chiede di giocare a "obbligo o verità" o al gioco della bottigla, ma risuciamo a dissuaderla, notando l'ora tarda.
Una volta fuori inizia a saltellare per il parcheggio gridando: "domani mi sposooooooooo!!!!!"
Roba da manicomio.
Ci finirò presto, lo so. 

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Alice e Rosalie: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27149650&.locale=it
Victoria: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27154720&.locale=it 
Samantha: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27149576&.locale=it  


Fine!
Come avrete notato, Victoria è interpretata da Rachelle Lefevre la "prima" Victoria, quella di Twilight.
Recensite!

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Capitolo 25
*** Il matrimonio (parte I) ***


Ciaooooooo!!
Questa volta potete si, arrabbiarvi per il ritardo, anche se l'avevo già premesso nello scorso capitolo, ma sono giustificata dalla lunghezza infintia di questo capitolo!
Sono già sicura che vi piacerà!
Naturalmente, è il matrimino.. la prima parte per l'esattezza.
Vi lascio, in modo da farvi gustare tutto, fino all'ultima parola.. che, aspettate che guardo per curiosità... ah. si! è STANCA.
Un pò come mi sento io in questo momento! Ma devo buttarmi a scrivere il capitolo di
"Ti amo soldato""
cavolo.. Losing mi ha occupato ben 5 giorni di scrittura qunado di solito me ne occupa circa tre!!
Vabbè...
Ah, prepratavi i fazzolettini..
Non solo per piangere dalla commozione ma sopratutto per sbavare perchè, donne, torna Alex, il mio figo preferito, che batte di gran lunga persino Edward!!
Bacio!

..buona lettura!!


 




capitolo 25: Il matrimonio (parte 1)


 

13 giugno 2015
 

POV Bella

è il gran giorno. Il matrimonio di Rose e Emmet si svolgerà oggi pomeriggio, alle 16.00.
Forse sono più preoccupata di lei!
Dopo aver vestito Allison e Jonathan, passo a me.
Prendo dall'armadio la busta che contiene il mio vestito.
-Ok..- mormoro, aprendola lentamente, e mostrando l'abito.
è di un grigio molto scuro, lungo fino a metà coscia.
Sotto al seno c'è una striscia di pietre trasparenti-argentate.
La schiena è quasi tutta scoperta, in un gioco di intrecci della stoffa.

Una volta truccata, scendo le scale, arrivando in salotto, dove trovo Sue.
-Che bel vestito, cara!- si congratula, bellissima nel suo abito beige, che si adatta alla sua pelle abbronzata.
-Grazie.. Anche tu stai benissimo!- le sorrido.
-E io? E io nonna Sue? Sono bella?- chiede contenta Allison, facendo un giro su se stessa, per mostrare bene il suo vestitino nuovo, che la fa impazzire.
-Certo che si! Sei la più bella bambina del mondo!- le dice, baciandole la guancia.
-Bene! Signorine, io e l'ometto vorremo andare...- dice mio padre, che appare impacciato nel suo vestito da festa scuro, con giacca e cravatta, accompagnato da Jonathan, anche lui ben vestito, con dei pantaloni lunghi e neri, una camicetta a maniche corte e sopra un piccolo gilet nero, che lo fa sembrare un vero ometto!
-Certo.. Andiamo...- mormoro.
-Tranquilla, tesoro...- sussurra papà, sorridendomi rassicurante.
Annuisco, mentre sistemo i bambini in macchina.
Charlie e Sue prendono quella della donna: almeno ha il buon gusto di non presentarsi con l'auto della polizia!!
Al contrario loro, che andranno diretti alla chiesa, io mi fermo prima a casa Hale, per prendere le fedi da Jasper e salutare la mia amica.
Parcheggio a lato della strada, a causa delle varie macchine che sostano lì.
Poi prendo i piccoli per mano, e suono alla porta.
Vien ad aprirci Alex.
Non riuscendo ad aspettare, lo abbraccio forte, e poco dopo ricambia anche lui.
-Attenta, ti sgualci il vestito, così...- mormora.
Annuisco, staccandomi, e cercando di non piangere dalla felicità.
Allarga gli occhi, notando le piccole figure che mi accompagnano.
Annuisco -Alex, loro sono.. Jonathan, ed Allison.. lui è Alex, il fratello di Rosalie, ve la ricordate?- chiedo loro.
Allie annuisce, sorridendogli e mormorando un timido ciao, mentre Joe, più professionale, gli allunga la mano, facendomi sorridere.
Gli scompiglio i capelli, mentre Alex mi accompagnato verso le scale.
-Vuoi andare da Rose, immagino...- dice.
-Si... E poi dovrei passare da Jasper.. Devo prendere le fedi... Le porterà Joe...- spiego.
-Ah si. Se vuoi.. Me ne occupo io e.. Ti tengo loro due. Di sopra deve essere un pò un casino...- dice, sorridendomi come solo lui sa fare.
-Se non ti crea disturbo.. Faccio velocissima, giuro! -lo ringrazio.
-Tesori... state un attimo con Alex? Io vado di sopra, arrivo subito! Comportatevi bene, eh!- Mi raccomando.
-Seconda porta a sinistra!- Mi ricorda Alex.
Annuisco, e salgo le scale.
Busso, prima d'entrare, trovando a centro della stanza una bellissima ragazza, con uno stupendo abito bianco.
Il corpetto è stretto e decorato da perle e ricami, scende avvolgendo i fianchi e facendo cadere lo chiffon dolcemente, concludendosi in uno strascico non troppo ungo.
-Sei fantastica....- mormoro, palesandomi.
-Bella! Oh Bella...!- dice lei, trattenendo difficilmente dal pianto, tra le imprecazioni della truccatrice lì accanto.
Mi viene incontro stringendomi leggermente
-Sei.. Perfetta, non ho altre parole....- le dico, rischiando di mettermi a piangere a mia volta.
Lei si morde il labbro, emozionata come non l'ho mai vista, e torna tra le grinfie della truccatrice, mentre entra un'altra donna, che sussurra il mio nome.
-Vivian! oh, Zia Vy!!- esclamo abbracciandola forte.
-Bella, piccola mia....- mormora al mio orecchio, prima di baciarmi con affetto una guancia, e stringermi forte la mano.
-Mamma, c'è ancora gente giù?- chiede Rosalie scocciata.
-Si, ma zia Tracy se n'è andata via. Mentre venivo su, anche zia Claire se ne stava andando. Ora però sono tutti presi dal cercare di riconoscere quei due angioletti che sono arrivati con Alex. Ma John li ha messi tacere.- spiega, guardandomi alla fine.
Sorrido, riconoscente.
-Sono davvero splendidi.. -commenta.
Sorrido in ringraziamento.
-Bene.. Allora ora è tutto perfetto...- mormora intanto Rosalie.
Perfetto.
Uhm... Non so.

 

***

 

 

-Hai capito bene amore?- Chiedo nuovamente a Jonathan - Cammini verso Jasper, ma non troppo veloce, poi gli passi le fedi, aspetti Allie e venite da me.. ok?-
-Si mamma!- sbuffa.
Povero, sarà la ventesima volta che glielo ripeto!
-E tu Allison? spargi i petali, ma va tranquilla.... va bene?-
-Si si!- annuisce, convinta.
-Ecco la sposa!!- urla qualcuno.
Mi volto, guardando entrare nello spiazzo davanti alla chiesa l'auto nera, che so guidata da Alex.
Lui poi scende, andando ad aprire lo sportello posteriore da cui esce John, che dopo aiuta la figlia a scendere.
Esclamazioni di stupore, per la bellezza a dir poco eterea di Rosalie.
Quel vestito le sta davvero d'incanto.
Mille foto iniziano a scattare, preda parte mia.
-Tranquilla, Ross...- le sussurro, una volta arrivata vicino alla porta, dove ci sono anch'io.
Sorrido al padre della sposa, che ricambia.
-Ok.. Io vado.. Piccoli, attenti a quello che vi dicono! Io vi guardo!- li avverto, baciandogli le guancie, prima di incamminarmi verso l'entrata laterale.
Da lì, raggiungo mia madre, che so essere seduta sui primi posti.
Infatti la trovo al quinto banco, accanto a Phil. Mi siedo verso l'interno, in modo che i bambini possano vedermi.
Non faccio nemmeno ora a sedermi che la marcia nuziale inizia, e poco dopo vedo arrivare il mio bambino, con lo sguardo concentrato ma sorridente, che tranquillo cammina, fino ad arrivare da Jasper e porgergli el fedi, che il biondo prende con sguardo emozionato.
Subito dopo, arriva anche Allison, che sparge i petali, con dolcezza, guardandosi attorno curiosa.
Appena arrivata anche lei alla fine, si prendono per mano e si guardano attorno.
Mi sporgo leggermente per farmi vedere, così mi raggiungono.
-Bravissimi!- ci complimentiamo io e mia madre.
Loro sorridono orgogliosi del loro operato che ha riscosso successo, e curiosità.
Ma questa dura poco, sostituita dallo stupore e anche dall'invidia, che nasce all'entrata di Rosalie, accompagnata dal padre che poi intreccia la sua mano con quella di Emmet.
A tenere un pò alto lo strascico, ci pensa l'ormai-non- molto-piccola Danielle.
è così cresciuta.. ormai avrà dieci anni.
Infine la cerimonia inizia.
è molto dolce vedere Rose e Emm che continuano a scambiarsi sorrisi e sguardi di sottecchi, emozionati. Innamorati.
Poi si giurano amore, fedeltà con lo scambio delle fedi.
Come ho solo potuto pensare di perdermi questo giorno?
Per quanto possa essere spiacevole, per me, non potevo di certo perdermi il matrimonio di Rose, me ne accorgo realmente solo adesso.
Per quanto, guardando verso gli sposi, io veda benissimo il testimone di Emmet, cioè suo fratello, Edward.
Per quanto.. Tutto... Avrei provato solo rimossi, se ora mi trovassi a Phoenix, a casa.

"..Vi dichiaro marito e moglie.. ORA puoi baciare la sposa!" sorride il reverendo Weber, padre di Angela.
Chissà se lei è qui, penso, mentre osservo Emm avvicinarsi sorridente al viso di Rose per baciarla dolcemente, prima di iniziare a ricevere le congratulazioni e gli auguri dei genitori e dei fratelli, seguiti da quelli di tutti i parenti.
Poco dopo, anche io e mia madre, seguite da Phil e i gemelli ci avviciniamo alla nuova coppia di sposi.
-Tanti auguri Ross!- esclamo stringendola forte.
Alcune lacrime di felicità sono scese sul suo viso, gliele tolgo con i pollici -ma non piangere che ti si toglie il trucco!-
-Oh ma chi se ne frega!- ride, seguita da me.
Poi si abbassa per stringere i gemelli che le danno contemporaneamente un bacio sulle guancie, mentre io mi avvicino ad Emmet.
Lui mi afferra per i fianchi, alzandomi leggermente -Ah! Bella, Bella, Bella!!- esclama.
-Emmy!! Oh, ti sei sposato!- mi complimento baciandogli la guancia mentre lui mi riposa a terra. Ride -eh si.. mi dispiace Bella, non sono più un uomo libero!-
-Si, è un grande peccato!- mi fingo dispiaciuta, facendolo ridere ancora.
Volta lo sguardo trovando i gemelli che mi hanno affiancato.
-mm.. Loro sono Allison e Jonathan.. Lui è Emmet... fategli gli auguri su...- dico veloce.
-Ah questi sono i piccoletti che hanno preceduto Rose! Grazie mille, siete stati davvero bravi!- li ringrazia, mentre loro sorridendo ripetono il bacio sulle guance, come avevano fatto con Rosalie.
-Poi parliamo con più tranquillità, ok?- mi dice.
-Certo!- mi congedo così, prendendo per mano i piccoli ed allontanandomi.
Così facendo mi imbatto in Victoria, che viene salutata con entusiasmo dai bambini che le saltano addosso, sorpresi e felici di trovarla lì.
-Allora.... Mi devi raccontare qualcosa tu, no?- chiedo retoricamente alla rossa, mentre usciamo dalla chiesa.
-mmm.. anche tu!- ribatte.
Sorridiamo entrambe, un pò colpevoli, mentre una signora dai capelli rossi mossi ficca una mano a Victoria un sacchettino di riso.
-Tieni qua.. Passali anche alla tua amica.... Lo sai, papà ne ha comprati troppi e ora li sto svendendo un pò in giro...- dice veloce prima di andarsene.
-Mia madre..- spiega Victoria, -è la sorella di Esme..-
Annuisco -in effetti si assomigliano- commento pensando al colore di capelli così simili a quelli di Esme e di Edward.
..E di Allison.
Lei annuisce, rivolgendo lo sguardo verso l'entrata della Chiesa.
Io mi abbasso, verso ai bambini che si guardano attorno, e iniziano a ridacchiare a proposito di alcuni vestiti o persone curiose.
-Oh, ecco!- esclama poi Victoria.
Volto lo sguardo verso di lei, e capisco il motivo della sua esclamazione: le due famiglie dopo alcune foto in chiesa stanno uscendo, precedendo gli sposi.
I genitori, Esme e Carlisle, accanto a Vivian e John, risplendono dalla felicità e anche dalla commozione.
Dietro di loro, Alice e Jasper, con Edward, a braccetto con.. Samantha.
A quanto pare le mie supposizioni erano esatte: stanno insieme.
-Mi dispiace...- mi sussurra Victoria.
-E perchè mai? Non c'è nessuna problema, Vic, a meno che non mi disturbino troppo, io non disturberò loro e tutto andrà bene...- rispondo, tranquilla.
Lei annuisce, poi sorride nuovamente e distribuisce un pò di riso sulle mani dei gemelli, che stringono a formare una coppa.
Escono finalmente gli sposi, a braccetto, e le grida iniziano, accompagnate dal lancio dei piccoli semi bianchi.
Emmet si sporge verso Rosalie, per proteggerla.
Ho sempre visto questo gesto istintivo come un simbolo, un segno.
Una metafora, che significa: ti proteggo ora, come ti proteggerò sempre, da tutti i problemi, perchè ti amo e non voglio che ti faccia male, nemmeno a causa del riso.
Sembra un pò stupido, forse, ma io la vedo così!
Belli. Bellissimi e felici.
-Mami! ma io non ci vedo!- esclama Allie, tirandomi per la mano, con un faccino imbronciato.
-Possiamo andare più davanti?- chiede anche Joe indicandomi lo spazio tra due persone davanti a noi.
-Va bene, andate ma state lì, non allontanatevi, ok?- mi raccomando, preoccupata.
Annuiscono e prendendosi per mano sgusciano più avanti.
-Bellaaaaaaa!!- urla una voce dietro di me.
Mi giro in tempo, trovandomi abbracciata ad una ragazza dai lunghi capelli neri lisci e dai tratti leggermente asiatici.
-Angela!- esclamo stringendola forte -Che bello! Mi sono chiesta poco fa se ci saresti stata o no!!- rivelo, non appena si allontana leggermente.
-Oh si non potevo mancare! Mamma che bello che tu sia qui! Avevo sentito delle voci in proposito ma non ci credevo!- confida, sorridendomi. -Ma.. Aspetta....- si guarda intorno, prima di chiamare Ben.
Oh, stanno ancora insieme!
-Che bello rivederti! Visto che c'era davvero, Angie!- mi saluta, abbracciandomi per poi rivolgersi alla fidanzata.
-Si...- sorride lei, dolcemente. -Ma quindi.. Quei due bambini che c'erano all'inizio della cerimonia.. Erano i tuoi gemellini vero?!- chiede estasiata.
-Si.. Si erano loro..- mormoro, mordendomi leggermente il labbro.
-Oh che bello! Ti prego, li voglio conoscere tantissimo, me li presenterai??- chiede lei, facendomi ridacchiare.
Come posso rifiutare?
Io non ce la faccio!
-ok ok...-



 


POV Jonathan

-Joeee!! No! La mamma ha detto che dobbiamo restare fermi qui e non allontanarci!! non possiamo andare là!- mi ferma Allison.
-Lily, voglio solo andare da Alex.. è lì! mica chissà dove!!- ribatto.
Lei si morde il labbro, come fa sempre la mamma, poi annuisce.
La prendo per mano e attraversiamo il cerchio, formato da tutte le persone attorno agli sposi.
Appena arriviamo dall'altra parte tiro la mano di Alex, facendogli abbassare lo sguardo.
-Ehi, ciao piccoletto, bellissima!- ci saluta, abbassandosi e sorridendo.
Poi rialza lo sguardo e lo punta verso la signora che ci sta fissando, sorridente.
-mmm.. Mamma.. Loro sono Jonathan e Allison.... Piccoli, lei è mia mamma, si chiama Vivian, mentre lui è mio papà, John...- ci spiega.
-Mi conoscono un pochino.. Vi ricordate di me? Ci siamo visti questa mattina....- dice l'uomo.
Annuisco -Si...- aggiunge Allison, guardando poi la signora Vivian.
-Con me invece no... Ciao piccoli...- ci sorride la signora, accucciandosi per sfiorarci la testa. -Sapete che siete stati davvero bravi, in chiesa?-
-Grazie signora...- mormora Lily.
-Oh, no no, chiamatemi Vivian, per favore!- esclama.
-Va bene...- rispondo io.
-Guardate.. Mi sa che la mamma vi sta cercando....- interviene Alex, guardando dietro di noi.
Ci voltiamo vedendo in effetti che mamma si guarda intorno preoccupata.
-Vado io, vado io!- esclama il ragazzo, allontanandosi.
-A volte la mamma si preoccupa per poco...- mormoro.
-Oh, dubito che si a così.. sapete è normale per una mamma avere paura se non trova più i suoi figli... è successo anche a me, con i miei!- ci rivela la donna.
-No, tu esageravi davvero...- la contraddice John.
Lei lo guarda un pò male facendoci ridacchiare.
-Vivian, John... possiamo and...- un altra donna interviene avvicinandosi a noi.
Si ferma di parlare non appena ci vede e ci guarda strana.
-Esme.. Cara.. Loro.. Loro sono Jonathan e Allison.. I... I figli di Bella....- balbetta Vivian, rialzandosi in piedi, e accarezzandoci le spalle.
L'altra donna si porta una mano alla boca, per poi riprendersi subito -Oh.. Si... Si.. Vi avevo visti prima.. si... ciao.. Io sono Esme....-
-Lei è la mamma di Emmet...- ci spiega John.
-Ciaoo..- saluta Allison, dandomi una gomitata per farmi fare lo stesso.
La saluto anch'io, poco prima dell'arrivo di mamma. -tu e tu! voi due! cosa vi è saltato in mente?!- ci sgrida- vi avevo detto: non allontanatevi! Sapete che paura mi avete fatto prendere? non conoscete nessuno e non conoscete il posto! e se vi capitava qualcosa?!- chiede, con la faccia tanto preoccupa e con la mano che un pò trema.
Allison quasi si mette a piangere e l'abbraccia -scusa mami, scusaaa!!  io gliel'ho detto ma lui voleva venire da Alex! Non lo facciamo più!!-
-Scusa mamma....- mormoro, a testa bassa.
Io non pensavo di farla preoccupare così tanto!
-Va bene, non è niente. Ma non fate più una cosa dal genere, ok?- chiede, abbassandosi per abbracciarci.
-Tranquilla, Bella.. Hanno trovato noi.....- mormora Vivian.
-Oh.. Si. Ma sai se.... Oh.. Esme.....- sussurra, poi, vedendo la signora.
La donna le si avvicina e la abbraccia forte, costringendo Allison ad allontanarsi.
Mamma ricambia leggermente anche se sembra un pò rigida.






POV Bella

Abbraccio Esme, anche se resto un pò rigida, non mi aspettavo questa reazione.
Più che altro non mi aspettavo che lei mi vedesse così presto o che.. cioè.. non mi aspettavo nulla, in realtà.
Non avevo minimamente pensato a come sarebbe stato una volta incontrati Esme e Carlisle.
E ora eccomi qui, tra le sue braccia.
Appena arrivata qui, non l'avevo notata, troppo presa a rimproverare quelle due pesti!
Scapparmi così! Quando non li avevo più visti mi era venuta una paura, mamma!
Mi sono sentita così tremendamente irresponsabile!
Fortunatamente poco dopo era apparso Alex dicendomi che erano con i suoi... Ed eccomi qui.
-Esme... Ciao...- Sussurro, accarezzandole la schiena coperta del tessuto leggero dell'abito blu.
-Oh.. Piccola.. Tesoro mio.....- mormora.
Anzi, singhiozza?
La allontano notando qualche lacrima colata giù dagli occhi.
-No no.. Ti si toglie il trucco, Esme..- sorrido, tamponando con le dita il suo viso, in modo da pulirlo dalle gocce -E la madre dello sposo deve essere perfetta!-
-Oh... Grazie... Grazie.. Grazie di tutto.. Anche di essere qui... Io.. Mi... Non lo credevo vero...... - sussurra, risistemandosi.
Mi stringo nelle spalle.
-Beh.. E invece..-
-Si... Oh, aspetta, ma... Scusa Vivian.. Ti stavo dicendo.... Io e Carlisle stavamo partendo per tornare a casa..- Si ricorda di dire, rivolgendosi all'altra donna, ma tenendomi sempre per mano.
-Si si veniamo subito!- dice in fretta lei.
-Intanto Emm e Rose vanno a fare le foto, no?-
-Esatto.. Bella.. Se.. Vuoi unirti a noi....-
-Oh.. Ehm.. Si.. Adesso veniamo anche noi.-
Lei annuisce, mentre noto che anche gli altri invitati iniziano a prepararsi per allontanarsi, dato che gli sposi stanno avviandosi all'auto, assieme al loro autista, Alex, che al contrario dell'arrivo, ora la giacca se la tiene appoggiata alla spalla con la mano, si è tirato le maniche della camicia fino al gomito, scoprendo le braccia muscolose e si è pure allentato leggermente la cravatta.
Dire che la maggior parte delle ragazze, single o meno lo guarda ammaliata è poco.
Io compresa prima sono rimasta molto.. abbagliata.
Madre, certo, ma pur sempre ragazza giovane e con i suoi bisogni.
E un ragazzo come Alex.. beh.. non è di certo da buttare via!
Scuoto al testa, pensiamo ad altro va.
Nel frattempo, Esme mi saluta, facendomi promettere di parlare più tardi, e se ne torna da Carlisle e partono per tornare a casa, e lo stesso fanno Vivian e John.
Appena parte l'auto degli sposi anche il resto degli invitati, avvisati di andare a casa Cullen per il ricevimento, iniziano ad avviarsi alle auto.
Prendo i bambini per mano e cerco mia madre e Phil, trovandoli a chiacchierare con non so chi.
-Mamma.... Siete venuti in taxi?- chiedo.
-Si.. - annuisce.
-Oh, bene, allora venite in auto con me? Vi porto io....- propongo.
-Oh si.. Perfetto si.. Ok, andiamo...-
Trovata l'auto faccio sedere mia madre dietro con i bambini mentre Phil si siede davanti.
-I Cullen hanno davvero una bella casa...- dico- ti piacerà tanto mamma.. e davanti c'è quella di Vivian e John...-
Lei sorride, esclamando che non vede l'ora di vederla, mentre io sospiro.


***


Il ricevimento a casa Cullen è spettacolare, simile a quelli che si possono vedere in tv, quando mostrano il matrimonio di qualche personaggio importante, con banchetto in villa.
Fantastico, davvero.
I bambini si sono allentanti con mia madre, che ha deciso si prenderli in custodia per qualche minuto, portandoli a fare un giretto, accompagnati da Phil.
Mi avvicino alle tavole piene di cibo, chiedendo ad uno dei camerieri del catering cosa contine una tartina.
Dopo che lui mi ha spiegato decido di assaggiarla trovandola buona.
-è buona vero?- chiede una voce dietro di me.
Sbarro gli occhi.
No no ti prego.. Non già ora.
Prendo un respiro profondo, mentre mi giro lentamente.
La prima cosa che vedo, dato il mio sguardo leggermente basso, sono un paio di pantaloni di ottima fattura, neri ed un paio di scarpe dello stesso colore.
Poi una giacca nera, come la cravatta fina, e una camicia grigio perla.
Nella mani dalla pelle chiara, e dalle dita lunghe, stringe nella destra un calice di vino bianco, o qualcosa di simile, mentre l'altra una sigaretta, quasi conclusa.
-Puoi guadarmi in viso, non ti fulmino sai...- dice sarcastico e sfrontato.
-No, ma potrei farlo io, Edward.- rispondo, alzando lo sguardo verso i suoi occhi verdi.
è cambiato, è il mio primo, stupido pensiero.
è decisamente più maturo.
No, aspetta.. Ha dei tratti più maturi.
Una cosa non vuol dire l'altra!
Sorride, bevendo un ultimo sorso dal suo bicchiere, che poi lascia ad un cameriere che passa.
-Non mi hai risposto.. Ti piace?- chiede indicando la tartina, ormai finita.
-Si, molto.-
-è piaciuta anche a me..-commenta, sorridendomi.
-Mm... Forse non era poi così buona, allora.- ribatto, spostandomi, per lasciare lo spazio per passare ad un'anziana signora, che ci guarda anche in modo un pò strano.
-Touchè!- esclama.
Do un occhiata alle mie spalle, notando che la signora è ancora ferma lì.
-Ragazzo, non si saluta? E tu! Spostati!- Rimprovera una voce dura e femminile, quasi rivolta a me, da dietro.
Confusa mi giro, notando che proprio la signora è la produttrice di quelle parole e che sono rivolte a me e a Edward.
-Scusa.. Ciao nonna..- saluta quest'ultimo, mentre io mi sposto più a destra.
Sgrano gli occhi.
Nonna?
Questa non l'avevo mai sentita!
Nonna Cullen o Nonna Pratt?
Questo è il dilemma.
-Uhm... E tu chi sei ragazza?- chiede rivolta a me.
-Isabella Swan piacere...- mi presento porgendole la mano.
Che lei non stringe, naturalmente.
La ritiro lentamente, facendo finta di nulla, mentre Edward ridacchia.. stronzo.
-Swan, eh? Sei la figlia di Charlie?- chiede.
-Esatto, si.- rispondo.
-Ah...- mormora, prima di voltarsi verso il cameriere del tavolo- Tu! portami un bicchiere di vino!- ordina.
-Mi spiace signora, ma io sono addetto a questo tavolo... Quello delle bevande è lì in fondo, e c'è il mio collega...- spiega, gentilmente, indicando la parte esatta.
-pf, non hai sentito? L'ho chiesto a te! Su! Sono una signora anziana io!-
-Peccato che lo sei solo quando ne hai voglia, eh nonna?!- scherza il nipote, prenndosi una bella bastonata sugli stinchi dalla dolce nonnina.. vai così!
-Signora, le ripeto io...- continua il ragazzo, in difficoltà.
Alzo gli occhi al cielo -Edward vuoi andare a prendere un bicchiere di vino a tua nonna?- chiedo, esasperata.
-Ma.. Ok ok, vado io, nonna....- Accetta, con poca voglia.
-uhm.. così si fa. Mano ferma, ragazza, sempre!- si congratula la signora.
-Eh.. Lo so....- rispondo.
Poco dopo, qualcuno mi stringe la mano.
Infastidita mi allontano, prima di girarmi e trovarmi davanti Alex.
-T-Tu? ma... non eri con gli sposi??- chiedo confusa, guardandomi intorno per vedere se erano già tornati, anche se mi sembrava strano, troppo presto!
-Sempre la solita distratta, tu! All'ultimo, Jasper mi ha sostituito.. C'è lui con loro...- spiega.
-Ah.. No, non me n'ero per nulla accorta! Ti avevo persino visto salire in auto, io!- esclamo, facendolo ridere.
-Vabbè, comunque, non sono venuto qua per questo ma  perchè due certi bambini reclamano la tua attenzione...- spiega.
-Cosa c'è?? Si sono fatti male? Hanno...- chiedo preoccupata.
-No no.. vogliono solo farti vedere come sono bravi ad andare con l'altalena.. credevo sapessero andarci, non li hai mai portati in un parco?!- mi rimprovera.
-Certo che ce li ho portati! ma non hanno mai voluto andarci sull'altalena! come hai fatto a convincerli?!- chiedo, stupita.
Non ho ai capito il motivo, ma sembrava avessero quasi paura, e ogni volta che glielo proponevo scuotevano la testa con determinazione.
-Eh... Il mio fascino colpisce ancora, baby!- scherza.
-Se se.. Un attimo a arrivo..- lo fermo, prima di voltarmi verso la donna che ascoltava indisturbata la nostra conversazione -Signora mi scusi ma devo andare.. è stato un piacere parlare con lei...-mi congedo.
-Certo certo... Oh, Edward, eccoti qua finalmente.. Quanto ci hai messo, ragazzo!?- esclama, indispettita, prendendogli calice dalle mani del nuovo arrivata.
Senza salutare lui, di certo, mi giro nuovamente allontanandomi con Alex, verso le giostre poco lontane.
Sono già stanca!





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_______________vds______________________________________ kdnf Abiti Esme e Vivian: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27314863&.locale=it
Abito Alice: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27315048&.locale=it 
Abiti John, Jasper, Alex: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27340392&.locale=it 
Abiti Emmet, Carlisle, Edward
: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=27341284&.locale=it



Vi dirò un segreto, nonna Cullen è stata la creazione di una notte, a cui non ho potuto resistere.
Mentre Edwad, era della notte precedente, quando stavo pensando a come poter concludere questo capiolo e ho immaignto Bella che si voltava e vedeva lui, all'inizo non doveva parlargli ancora.
Invece, sono stata buona, e si sono pure parlati.
Molto tranquillamente, forse ci voleva più rancore, ma non ne sono stata capace, scusate.

Altro avviso, per chi segue la FF "Ti amo ,Soldato: spero di postare entro domani sera, al massimo, lunedì!
Recensite, anche per dire qualcosa che voi ritenete magari una sciocchezza (del tipo: hai ragione, Heath Ledger è un figo!! altro che sciocchezza, pura verità!! :D), ma fatelo, perchè per me non lo sarà, già lo so!
Vabbueeeeeeene! Ci sentiamo presto, gente!
Bacio.










 
ohn 

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Capitolo 26
*** Il matrimonio (parte II) ***



capitolo 26: Il matrimonio (parte II)



POV Bella


Dopo il ricevimento, è il turno del ristorante, il Green Heaven, a Seattle.
..Ed io non ho la più pallida idea di dove si trovi!
Sosto appoggiata accanto alla macchina, i bambini già dentro, e mi guardo attorno, cercando di trovare qualcuno da poter seguire.
-Secondo me, tu sai benissimo dove si trova il ristorante ma non hai voglia di guidare!- mi prende in giro una voce poco lontana da me.
-Si, esatto, Alex!- rispondo.
-Guarda un pò! Io pure so dov'è il ristorante, ma sono senza macchina! E mi piacerebbe proprio tanto guidare questa tua nuova macchinina!- continua.
-Che coincidenza! Allora potresti accompagnarmi tu, no?- gli chiedo, sorridendo.
-Va bene dai....- dice serio, prima di iniziare a ridere.
-Le chiavi sono già su, scemo!- commento, salendo in auto, dalla parte opposta, rispetto al mio solito.
-Ciao belli!- saluta, non appena sale in auto.
-Ciao Alex!- ricambiano all'unisono.
-Ci porta lui, perchè la mamma non sa dov'è il ristorante! Nonno Charlie mi aveva detto di seguirlo ma è partito senza dirmelo...!- dico facendo una smorfia.
"Ah, non preoccuparti! Seguimi!"  mi aveva detto: le ultime parole famose!
Appena tutti stavano per partire mi sono guardata intorno e non ho più trovato nè la macchina nè loro.
Solo un sms sul cellulare da parte di mia madre che mi diceva che lei e Phil erano già partiti con Charlie e Sue!
Grazie!


***

 

Il viaggio risulta molto tranquillo e anche divertente, alla fine.
Alex è rimasto il solito ragazzo simpatico e ironico di sempre. Il ragazzo perfetto, direte voi!
Certo, se non si contano la testardaggine ed anche l'arroganza che lo colgono in certo momenti.
Appena arriviamo, veniamo accolti da un ampio parcheggio di ghiaia che precede un grande giardino, abbellito da siepi di strane forme ed una bellissima fontana centrale.
Poi, una bellissima costruzione, una vecchia villa, penso, si innalza, elegante.
Davvero molto bello.
Annuisco, concordando con i miei pensieri, che si fanno un pò meno felici, appena scendo dall'auto, poggiando i tacchi sula ghiaia.
-Maledetta...- mormoro, facendo scendere i bambini.
Alex poi chiude l'auto e mi passa le chiavi -Bella macchina, piccola! Buona scelta, da quanto ce l'hai?-
-Circa quattro anni...- rispondo indicando i bambini, per fargli capire il motivo per cui ho cambiato la precedente.


***

 

Poco dopo mi trovo a controllare i gemelli che si divertono a correre da una parte all'altra del giardino.
Ci siamo diretti qui per fare un giretto, anche perchè loro erano curiosi di vedere l'area con alcuni giochi per bambini.
Mi perdo a guardare lontano da me, dove tutti gli invitati sono riuniti in piccoli gruppi, a chiacchierare e ridere, spesso spostandosi da una parte all'altra.
-Bella?- mi chiama una voce vicino a me.
Mi volto, non avendo sentito nessuno avvicinarsi, e trovando una ragazza piccolina, dai capelli neri, molto lunghi, rispetto ad anni fa.
-Alice..- la saluto sorridendo.
-Come stai?- chiede avvicinandosi, e spostando le mani dietro la schiena.
-Bene.. Tu?-
-Anch'io...- risponde.
Restiamo qualche attimo in silenzio, prima che lei ricominci. -Io... Vorrei.. Si.. Mi dispiace davvero tanto per.. Per quello che è successo l'ultima volta. Non so quanto avrei voluto chiamarti, contattarti, dopo aver capito il mio errore. Solo che.. Oltre a sapere che tu non volevi... Non volevi più vederci, ero anche troppo codarda. Sono stata una vera stupida.. Se puoi vorrei.. Chiederti di perdonarmi. Magari.. Ora che sei qui.. Potremmo recuperare.. - dice in difficoltà.
-Non sono più arrabbiata con te, Alice. Certo quello che mi hai detto quel giorno mi ha fatto molto male in quel momento ed anche per molto tempo dopo.. Ma.. Sono passati anni, Alice.. Sono cresciuta.. Siam cresciuti tutti e sono cambiate molte cose.- Rispondo, guardando di sfuggita i gemelli.
Alice si volta nella mi stessa direzione e resta con lo sguardo bloccato sulle due figure che giocano sullo scivolo.
-Non volevo finisse così... - Mormora -Davvero. Io... All'inizio ci credevo veramente che.. Che lui potesse cambiare idea.. Poi.. Non so cosa mi è successo per.. Per farmi dire quelle cose su di te. Cioè.. Le pensavo davvero, in quei momenti... Io, davvero.. credevo che tu.. Potessi intrometterti tra me e Jasper ma.. Non so.. Ero così... Non stavo bene... Ma non voglio dire che non sia stata colpa mia, anzi. Sono consapevole di essermi comportata male e che così.. E che è anche un pò colpa mia se poi tu hai fatto quella scelta... E.. Non volevo finisse così.. Non volevo, davvero- ripete, con gli occhi lucidi.
Le appoggio una mano sul braccio della mano che usa per coprirsi gli occhi. -Non.. Probabilmente sarebbe successo lo stesso. La decisone è stata mia. Non dico che quello che è successo con te non.. Abbia un pò contribuito, ma.. Non c'era solo quello, ecco.-
-Lo so.. Cioè, posso capirlo però.. Mi sento in colpa lo stesso...magari.. sarebbe andata un pò diversamente...- mormora.
Alzo le spalle -Con i se e i ma non si va da nessuna parte, no? Ormai il passato è passato e non possiamo cambiarlo, altrimenti... L'avrei già fatto.. -sospiro. -Alla fine, più o meno, siamo tutti felici.. Guarda Rosalie e tuo fratello.. Si sono sposati... Facendoci rincontrare tutti.-
-Ma non potrà mai essere come prima, vero? Dico.. con Rose.. O.. Con me...- tenta.
-Io torno a Phoenix tra una settimana.- Provo a giustificarmi.
-Vabbè. Non importa! Esistono i cellulari, Internet! E poi.. Quanto ci vogliono? Tre, quattro ore per arrivare a Phoenix da qui? Che vuoi che sia, si può fare benissimo! Charlie lo fa spesso, perchè noi non dovremmo?!- chiede retorica.
Perché io non so se voglio che voi veniate lì.
Sospiro -Non so.. Senti vediamo come va oggi e.. In generale, poi ne riparliamo.. Io non mi senti in grado di darti una risposta sicura ora come ora.- ammetto.
-Va bene! Grazie, comunque per.. Per tutto... Grazie...- ripete- Ora.. Oh, mi sembra che stiano per entrare tutti.. Ah si, sono arrivati Emme e Rose!- esclama notando l'entrata quasi trionfale degli sposi, e braccetto, seguiti da Jasper.
-Andiamo insieme?- chiede, con gli occhi che le brillano.
Io non riesco proprio a dire di no.
Questi anni mi hanno forse resa più debole? Non so.
Però, trovarmi qui, mi fa tornare alla mente la me di anni fa, quella che arrivava a Forks imprecando contro il tempo e frequentava la scuola, che nascondeva la felicità di avere gli sguardi addosso, di essere popolare.
Quella un pò strafottente e che non gliene fregava nulla di offendere una persona.
Invece ora... Ora non riesco nemmeno a dire di no ad Alice.. A dirle di precedermi.
-Si.. Un attimo...- Rispondo, voltandomi, per chiamare i bambini. -Allie! Joe.. Dai su, che entriamo!- esclamo.
Loro mi corrono incontro, guardando con curiosità la donna che mi sta vicino e che li osserva dolcemente.
-Ehm.. Lei è Alice.. La sorella di Emmet e la fidanzata di Jasper... Alice, loro sono Jonathan e Allison.- Li presento.
Non ne posso più nemmeno di queste continue presentazioni.
Loro la salutano un pò timidamente, ma sorridenti, mentre lei contraccambia guardandoli con affetto, misto a gioia e rimpianto.
No, no, no.
-Andiamo?- chiede poi la mora.
Annuisco, prendendo per mano i gemelli.
Andiamo, va!


***

 

Come gli spazi esterni, anche quelli interni sono fantastici.
Un ampio ingresso ci accoglie, con un elegante tappeto rosso.
A destra, la reception, a sinistra un grande spazio che porta ad un salottino, dove poter chiacchierare in tranquillità, lontani dal chiacchiericcio della sala da pranzo.
Quest'ultima la si intravede dalla grande porta di legno scuro, aperta.
Quella sala sembra molto grande, oltre che alquanto elegante, addobbata di bianco e con vari tipi di fiori, come se non bastassero gli eleganti stucchi dei muri, e il fantastico lampadario di cristallo appeso al soffitto.
Una reggia, un castello, il sogno di ogni ragazza.
Il sogno di Rosalie, da bambina, mi ricordo, era proprio questo: ballare, come una principessa, al proprio matrimonio in una bellissima sala di un castello.
E lei amava i lampadari a soffitto.
Scuoto la testa, mentre Alice, mi trascina da una parte all'altra, alla ricerca di Esme.
-Eccola! Mamma? Bella e i gemelli in che tavoli sono?- le chiede, una volta localizzata, disturbandola dalle sue chiacchiere con la sorella, la madre di Victoria.
-Ciao! Uhm.. Allora, i bambini sono sicuramente a quel tavolo lì, non lontano da quello degli sposi, per capirsi... Essendo pochi e abbastanza grandi è stato deciso di metterli in un unico tavolo... C'è anche Danielle, infatti..- mi spiega, mentre io annuisco.
Lasciare i bambini da soli non mi sembra una grande idea, però, penso poco convinta.
Mi mordo il labbro inferiore, mentre Esme continua -Mentre tu.. Oddio, Bella ho un lapsus! Non ricordo più...- mormora, dispiaciuta e imbarazzata.
-Non preoccuparti, - sorrido- ci sono i cartellini con i nomi?- chiedo, occhieggiando un tavolo dove vedo un cartoncino.
-Si si!-
-Oh, perfetto, guarderò quello allora!- rispondo.
Mi congedo e, aiutata dai gemelli, vado alla ricerca del mio posto.
-Mamma, mancano solo quei due tavoli lì!- dice Allison, indicando i due accanto a quello degli sposi.
Abbiamo guardato praticamente dappertutto, ma ancora non ho trovato il mio nome!
-Non so. Proviamo a vedere...- mormoro.

-No, qui non c'è.- dico.
-Allora sarà quello!- Dice Joe, avvicinandosi all'altro tavolo.
No ti prego.. Sicuramente non me ne sono accorta ed il mio nome era segnato ad un altro tavolo.
Non può essere quello il mio!
Perchè questa paura? Perchè oltre al mio nome, ancora non ho visto quello dei vari fratelli e sorelle degli sposi. Ed essendo loro i quattro testimoni, la risposta è solo una: loro sono seduti assieme, sicuramente.
Ma non posso esserci anch..
-Ecco mamma qui c'è, credo!- dice Joe.
Sorrido, com'è normale, non sa ancora leggere, però distingue abbastanza una lettera dall'altra.
-Vediamo... -sussurro.
E in quel momento, se solo potessi, scapperei.

"Alice Cullen
Jasper Hale
Edward Cullen
Samantha Wight
Alex Hale
Isabella Swan"

Maledizione.


-Bella, l'hai trovato?- Chiede Alice.
-Si.. Siamo allo stesso tavolo!- rivelo, sorridendo un pò falsamente.
Dio, quanto avrei preferito sedermi con degli sconosciuti.
O anche al tavolo dei bambini.
-Davvero? Oh.. Oh che bello! Devi assolutamente metterti accanto a me!- dice eccitata, appoggiando la pochette in una sedia a caso e facendomi segno di accomodarmi alla sua destra. -Rosalie non me l'aveva proprio detto!-

Le aspirine le avevo portate via, vero?



***



Venti minuti più tardi, tutti gli invitati sono seduti al proprio posto, mentre gli sposi adempiono al loro compito girando da un parte all'altra, a ricevere auguri e ringraziare a destra a manca.
Il nostro tavolo è al completo tranne per Jasper ed Edward che sono andati a recuperare macchine fotografiche, videocamere e non so che altro dalle rispettive auto.
Mi giro dando uno sguardo veloce ai bambini che si sono ben adattati e chiacchierano con altro bambini, tra cui, come premesso da Esme, Danielle.
-Eccoci qui!- i miei pensieri vengono interrotti da una voce maschile.
-Jazz!- Lo accoglie Alice, mentre lui è il suo compare si accomodano accanto alle rispettive fidanzate.
Alice, Jasper, Edward, Samantha, Alex e infine moi!
Felicità!
Lascio loro cinque chiacchierare su non so chi loro compagno di corsi, ascoltando solo distrattamente qulacha parole e qualche risata.
-Oh Bella, ti spiego io!- Dice Alice, entusiasta. -Questo ragazzo è un compagno di corsi di Edward.. E diciamo che è un tipo abbastanza libertino. Praticamente l'hanno beccato in un aula vuota con ben due ragazze praticamente nude.. Una cosa oscena! E lui ha risposto che stava solo studiando anatomia per l'esame che avrebbe dovuto dare il giorno seguente!- ridacchia.
-E che poi ha passato col massimo dei voti!- aggiunge divertito il rosso.
Nascondo una smorfia di disgusto in un sorriso, -wow.. Simpatico.-
-Dai, è un grande!- ribatte Alex.
-Siiii, certo!- esclamo ironica. -Dai.. è solo uno schifo.-
-Eddai, Bella! Non dico che l'avrei fatto pure io ma.. Ci vuole coraggio, eh!- Dice lui.
-Ci vuole essere troie, altroché!- rispondo.
-Anche!- ride.
Non riesco a trattenere un sorriso, mentre scuoto la testa.
-Vabbè dai, succede di peggio a questo mondo, comunque!- interviene Samantha. -Intendo non è uan cosa così oscena, si voleva solo divertire.. Insomma, chi non l'ha mai fatto, per esempio nei bagni di scuola?!- chiede.
-Ma si può capire fare una cazzata del genere al liceo, Samantha, ma al college e oltretutto in un aula.. è una altra cosa, per me.- ribatto
-Per me invece no!- Dice ridacchiando Cioè deve essere stato eccitante!-
-Allora potevi andarci tu, con Bob...- Risponde tranquillamente Edward.
..?
Bella risposta da parte di un fidanzato!
-Oh, grazie, Ed, sei sempre così permissivo! Mi fai fare sempre tutto ciò ch voglio.. Cosa potrei volere di più?!- esclama lei abbracciandolo e baciandolo sulle labbra.
Io la guardo sempre più sconvolta.
...Grazie per essere così permissivo??
...Mi fai fare sempre ciò che voglio?!?!

Ma.. Che coppia é?!
Guardo Alex, ed anche lui sta cercando di non scoppiare a ridere.
Mi stringe una mano e ricambio.
-Lasciamo perdere....- Sussurro.
-Mi sa che è meglio...- Annuisce.


***


Dopo un altra pausa tra un pasto e l'altro, Rose ed Emmet arrivano al nostro tavolo.
Alice si siede in braccio a Jasper, permettendo finalmente a Emmet di sedersi, con la sua sposa in braccio.
-Ah, Dio, sono a pezzi!- si lamenta Rosalie.
-Tu! Racconta un pò, come va?- Mi chiede Emm.
-Bene, grazie... A te nemmeno lo chiedo!- rispondo, sorridendo.
-Eh beh.. Naturalmente sto malissimo.. Sono sposato! Imprigionato tra le curatissime grinfie fresche di manicure di questa donna!- fa il tragico, facendoci ridere come al solito.
Rose gli da uno schiaffo leggero sulla testa -Sta zitto scimmia! Che se non fosse per me a quest'ora saresti solo soletto!-
-Uhm.. Forse mi stai confondendo con qualcun altro! IO solo?! Pff! Tutte cadono al mio fascino!-
-Si, e si spaccano la faccia!- sibila Rosalie.
Sorrido divertita.
-Ah, ma guarda chi c'è qua dietro!- esclama poi Emmet, girando leggermente la testa verso il tavolo dei piccoli.
-Fratelloneeee!- lo saluta Danielle, girandosi.
Accanto a lei, Allison mi guarda sorridendo e mi saluta con la mano.
Ricambio il sorriso e le mando un bacio al volo.
Lei e Jonathan fanno finta di disputarselo, facendomi scoppiare a ridere.
-Che scema....- sussurra Alex.
Ridacchio ancora, mentre li guardo alzarsi e venirmi incontro.
Il mio sorriso allora si spegne. Se vengono qui.. saranno visti di sicuro. Sospiro profondamente e chiudo le mie mani a pugno per non far vedere il tremore che le ha prese.
-Ciao mami!- esclama Allie, buttandosi quasi sopra di me.
-Alliee! Dai...- la rimprovero.
-Scusa mamma!- ride lei, rimettendosi apposto.
-Ciao...- Dice intanto Joe, rivolto a Rosalie ed Emmet.
-Ciao bellissimo!- esclama Rose, divertita, nel vederlo arrossire leggermente, mentre lei gli bacia le guancie.
-Se fossi in te starei attento, Emm! Fa colpo persino sui bambini!- scherza Jasper.
-Ti chiudo in casa!- ribatte lo sposo.
-Ma non ci provare nemmeno!- esclama Rosalie, facendomi ridere.
Mi giro, quasi per sbaglio, e il mio sguardo vade su due occhi versi, quasi spalancate, rivolte ai due gemelli in piedi accanto a me.
La mia espressione si fa dura, irrigidisco la mascella, quando lui inizia a fissare me, con sguardo strano, che non riesco a decifrare.
-Amoreeeee!- Lo distrae la bionda.
Lui allora si volta verso di lei che inizia a parlargli, ma è visibile il suo irrigidimento, date le nocche bianche della mano sinistra che stringe forte una forchetta.
L'hai voluto, tu, stronzo.

 






Spazio Autrice
Eccoci, alla fine del ventiseiesimo capitolo!
Il matrimonio continua, e mi sa che andrà avanti ancora per un pò!
Per il prossimo capitolo sicuramente!
Bella e Alice si sono.. riappacificate un pò, siete felici?
Non aggiungo altro, ho già risposto alle vostre precedeneti recensioni ad una per una.
Spero di riceverne altrettante!
Un bacio!

 

 


 


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I will always think of you... (conclusa)
OS in POV Edward. E se in Twilight non fosse mai tornato da Denali?
Nothing really matters (conclusa)
Long Fiction, con Edward e Bella umani, con caratteri forti e molto simili. Popolari, desiderati da tutti e tutte. Entrambi pensano di essere molto distanti dall'amore. E se invece questo sia vicino a loro?Cosa accadrà?
Losing faith, makes a crime (in corso)
Seguito di Nothing really matters. Cosa accadrà dopo che Bella se n'è andata da Forks?
Ti amo, Soldato. (in corso)
Long Fiction. Edward Cullen, capitano dell'esercito americano, stanziato a Baghdad. Isabella Swan, infermiera della Corce Rossa, a Baghdad. Si incontrarenno, forse si innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?
You and me.. in 1918. (Sospesa)
Long Fiction, sospesa. Dimeticate la Spangola, Domenticate ampiri e ogni tipo di soprannaturale. E se ci fosse un Isabella Swan anche nella Chicago del 1918, con Edward? Cosa accadrà tra i due?
Ever Dream (Sospesa)
FanFiction, Orignale, Romantica e Sospesa. Jonathan e Cassandra, migliori amici. Ma come si suol dire, l'amicizia tra uomo e donna non può esistere! Infatti pian piano l'amore prende il soravvento su i due.. avventure, risate  e tanto amore!
I 7 vizi capitali. (Conclusa)
Long Fiction. I sette vizi capitali, raccontati da vari personaggi della Saga Twilight.

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Capitolo 27
*** Il matrimonio (parte III) ***



Capitolo 27: Il matrimonio (parte III)





POV Bella

A parte il piccolo inconveniente.. Cioè, a parte che Edward ha visto i gemelli , finora non è accaduto nient'altro.
Se si vogliono evitare i continui sguardi da parte di questo al tavolo dei bambini, sempre subito deviati dalla biondina che gli sta seduta accanto.
Non so nemmeno io se devo ringraziarla o meno.
-Mamma, possiamo uscire fuori, a giocare, con loro?- Chiede Jonathan, indicando il resto dei piccoli.
-Uhm.. Si si, però vengo anch'io, ok?- Lo avviso, raccogliendo la pochette.
Ne approfitterò per fumare, penso.
Dopo la gravidanza, avevo, purtroppo riiniziato.
Era il modo migliore per scaricare la tensione, per me.
Ma non lo facevo mai se i bambini mi erano troppo vicini.
Mi congedo dagli altri commensali e seguo le cinque pesti di fuori, verso l'area dei giochi.
Trovo fortunatamente una panchina lì accanto, dove mi siedo.
Saranno anche quasi le 19.30, eppure un pò grazie al sole non del tutto tramontato e alle tanti luci sparse per il giardino, tutto è ben illuminato.
Inizio a rilassarmi espirando ed inspirando il fumo della sigaretta che tengo tra le dita.
Mi serviva davvero.
Un ombra si allunga sul suolo, fino a scomparire, non appena un nuovo peso si abbatte sulla panchina.
Sbuffo, notando i capelli corti e rossi del nuovo occupante.
-Non me l'aspettavo, scusa.- comincia.
Possibile che con poche parole possa già farmi innervosire?!
-Cosa credevi? Che li avessi lasciati a casa da soli o...-
-No, no...-Mi interrompe. -Intendevo... Non mi aspettavo fossero così.. così.. così.-
-Così simili a te? A noi, forse? Mi dispiace, non sono riuscita a togliere tutto di te.. Quando ho chiesto ai medici se potevano togliere i tuoi geni dal loro DNA hanno detto che era impossibile.- ironizzo.
-Non fare la scema...- Ribatte, aumentando la mia irritazione.
-Il toro che da' del cornuto all'asino...-
-Bella, per favore...- mi riprende.
-No, per favore, tu! Non mi venire qui ora a parlarmi quasi come se fossi io la colpevole capito? O a fare l'interessato!- sbotto.
Sospira. -Senti.. Non voglio parlarne ora... Lo so.. So di essere stato davvero stronzo e...-
-Perchè vuoi parlarne, anche? Beh, ti potevi svegliare prima, bello! Hai detto bene, sei stato uno stronzo. Punto. La storia finisce qui! è sempre finita qui!- esclama infervorata.
-Cazzo, Bella! Avevo diciotto anni, non...-
-Ancora? Ancora con questa storia? Perché, IO, quanta anni avevo, trenta?!?! Cristo Santo, Edward! Non capisco davvero perchè devi sempre parlare di te! Agli altri non pensi mai, cavolo? Anch'io ero una ragazzina, praticamente!- strillo.
Lancio un'occhiata ai bambini, ma troppo presi dal loro divertimento non si sono accorti di nulla.
-Maledizione, Bella!- Dice, battendo il pugno sulla panchina, facendomi sobbalzare. -Non essere ripetitiva!-
Spalanco la bocca -Tu.. Tu... Ci vediamo dopo quattro anni..- Inizio con tono basso ma cupo, - Vedi i tuoi figli per la prima volta... Non fai nemmeno finta di esserne interessato, chiedendomi il nome o.. Non so... E mi vieni solo a dire: non essere ripetitiva?! Ma io ti ammazzo, idiota!- ringhio, davvero incazzata.
Ma c'è da uscirne matti, qui.

 

 
 

POV Edward

-Ma io ti ammazzo idiota!- mi urla contro,fuori controllo.
Si, non posso dire che lei abbia torto.
Non ha mai torto, lei, Edward.
Ha sempre avuto ragione lei, lo sai.
Sospiro, stringendo i denti, nel sentire un forte dolore alla mano, ancora chiusa a pugno dopo averla sbattuta sulla panchina in uno scatto d'ira.
Controllo e noto un taglietto, causato da un pezzo di legno pericolosamente sporgente dal bracciolo della panca.
-Merda...- sussurro, guardandolo.
-Ma che...?- chiede confusa, girandosi a guadarmi. -Ma quanto sei deficiente..?-
-Smettila con i tuoi complimenti, ti prego, potrei arrossire!- scherzo.
Mi guarda male, prendendo la mia mano tra le sue. -Oh, semplice, la tagliamo, vedrai che non ti farà più male...- commenta.
Scherza, certo, ma se avesse qualcosa di tagliente, qui, oltre al suo sarcasmo, lo farebbe davvero.
-No, credo che un cerotto basti, sai.-
-Sei tu il dottore.. Aspetta, in macchina ho qualcosa che potrebbe andare bene...- dice alzandosi  buttando in un cestino la sigaretta.
Mi alzo a mia volta, e la seguo.
-Una mannaia?- scherzo.
-Anche.-
Lei rivolge un'altra occhiata preoccupata verso i bambini e accelera il passo.
I bambini.
Non.. Non so nemmeno come si chiamano i miei figli.
Per quanto non abbia mai avuto il coraggio e... la volontà di chiamarla per.. per chiederglielo, in questi anni, lo vorrei sapere, ora.
Arrivati al parcheggio si dirige verso una macchina nera, una Mercedes, mi pare.
Apre il portabagagli, prendendo una scatola, che noto, contiene cerotti, garze disinfettanti e simili.
-Ha più medicamenti tu lì, che mio padre nella sua valigetta.- sorrido.
-Tuo padre, forse, non ha più ha che fare con due mostriciattoli sempre in cerca di guai.- ironzza.
-Uhm credo di no...- rispondo, mentre lei disinfetta il taglio e poi applica un cerotto.
-Fatto. Non sarà un operazione chirurgica ma dovrebbe andare bene per ora.- Alza le spalle.
-Grazie lo stesso... Non era niente di troppo pericoloso, comunque.- mormoro, mentre lei rimette tutto apposto.
-Beh, se non lo sai tu, che sei il dottore.- risponde, mentre torniamo al parco.
-A dir la verità non lo sono ancora... Mi manca un anno, più il tirocinio...- spiego.
-Ah.. Alla.. Alla fine che... specializzazione hai scelto?- domanda.
-Chirurgia.- rispondo.
-Uhm...- Annuisce, -è difficile?-
-Diciamo, che non è facile! Ma nulla di troppo difficile...- rispondo, tranquillamente. -Tu.. Tu non hai più fatto niente, vero?- chiedo, cercando di essere delicato.
Annuisce. -Esatto.. Ho finito in fretta il liceo, con dei corsi speciali di poche ore. Intanto avevo già iniziato a lavorare part-time, poi sono passata a tempo pieno.-
Annuisco con la testa, senza il coraggio di dire altro.
Cosa potrei dire: Mi dispiace..?
è colpa mia, anche.
-Ma non me ne pento minimamente..-  aggiunge, mentre si risiede sulla panca, tornando con gli occhi fissi sui bambini.
-Senti... Lo so che tu non mi vuoi ascoltare ma... Ti prego di farlo, anche se quello che dirò sarà alquanto stupido e senza senso...-
-Come tuo solito, insomma.- commenta.
-Si, grazie. Dicevo... Io... Sarò sincero, non ho cambiato idea. O meglio, non de tutto. Non dico che tu mi debba perdonare, perchè so che non lo faresti mai, e ne hai tutte le ragioni, cazzo. Solo.. Prova a .. Ascoltarmi. Mi dispiace, davvero tanto.. Di tutto quello che ho fatto, che si è ripercosso su di te... E io posso solo immaginare cosa tu abbia sopportato, fatto, in questi anni, per i.. Bambini, per te. Ma.. Non voglio che tu pensi che... Non vi ho mai pensato o.. Così... Perchè non è vero. Lo so, non mi sono mai fatto sentire, e.. Non so, forse se tu non fossi venuta, comunque.. Forse, avrei continuato a non chiamarti.. Però tu sei qui. E io... Sono qui.- Dico, con difficoltà.
-Praticamente...- mi interrompe, -Stai dicendo che tu ci hai anche pensato ai tuoi figli, ma non hai mai avuto le palle per fare uno squillo o mandare un messaggio. E che probabilmente se io, non avessi avuto il coraggio di venire qui,  non l'avresti mai fatto?- riassume.
-No! Cioè.. Si.. Più o meno... Io.. Per favore... Non.. Sapevo minimamente cosa poter dirti! Cosa... fare? Non.. Non potevo chiamarti e dirti: "Ciao Bella, sono Edward... Come va?" mi avresti riattaccato, mandandomi affanculo, lo sai tu e lo so io.- Ribatto.
-Qui hai ragione. Ma non me ne avresti potuto dare torto.-
-Si.. però... Io.. Dimmi come fare...-
-Come fare... cosa?-
-Vorrei.. Non dico fare il padre, perchè.. Non sarebbe nemmeno giusto  ma... Conoscerli.-
-Conoscerli? In senso di.. Far sapere loro che sei loro padre, venire a trovarli ogni tato? Tu li chiami ogni tanto? Così?- chiede, con tono basso.
-S-Si.- balbetto.
-Sei un bastardo! Come... Come cazzo puoi pensare che... Io ti direi di no, sai? Ti direi di no.. Perchè non ne hai nessun diritto, di venire qui, dopo quattro anni, bello, realizzato e tranquillo e chiedermi di fare il padre che non hai mai fatto. Anzi, no tu non chiedi nemmeno di essere loro padre... Ma di conoscerli! Non sono degli oggetti che quando più ti va li prendi, ci giochi e poi li rimetti via, capito?! Sono delle persone, sono dei bambini!. E sai cosa faccio? Io te lo dico, questo NO! Te lo dico e te lo ripeto, perchè non te lo meriti. Dimostramelo. Dimostra di voler esserlo veramente, un padre! Dimostrami di essere pentito, cambiato. Dimostrami di aver pensato davvero ai tuoi figli in questi anni. Dammi le prove, e poi ne riparliamo.- conclude dura, rialzandosi.
-Joe? Allie! Dai bambini rientriamo che inizia a fare un po' freddo, e ormai sarà arrivato da mangiare, su...- richiama l'attenzione in tono più dolce.
I piccoli abbandonano il loro divertimento per seguirla fin dentro al ristorante.
Mente io resto qui.
Cosa speravo di ricevere?
Perdono e dolcezza?
Fottuto stronzo illuso.
Stupido, soprattutto.
E merda, lei ha ragione.
Te l'ho già detto prima, Ed.. LEI ha sempre ragione.
Lei è Bella.

 



Spazio Autrice
Ciao, ragazze.
Cosa ne dite?
Come vi avevo scritto nello spoiler, ci sarebe stato un POV che avreste apprezzato... è stato così?
Certo, Edward forse non avrà detto molto, sicuramente vi avrà fatto venire altri dubbi, ma pian piano verrà fuori tutto!

Finalmente ci voleva uno scontro vero e proprio tra i due.
Spero vi sia piaciuto!
Sappiatemi dire!
A presto!




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Long Fiction, con Edward e Bella umani, con caratteri forti e molto simili. Popolari, desiderati da tutti e tutte. Entrambi pensano di essere molto distanti dall'amore. E se invece questo sia vicino a loro?Cosa accadrà?
Losing faith, makes a crime (in corso)
Seguito di Nothing really matters. Cosa accadrà dopo che Bella se n'è andata da Forks?
Ti amo, Soldato. (in corso)
Long Fiction. Edward Cullen, capitano dell'esercito americano, stanziato a Baghdad. Isabella Swan, infermiera della Corce Rossa, a Baghdad. Si incontrarenno, forse si innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?
You and me.. in 1918. (Sospesa)
Long Fiction, sospesa. Dimeticate la Spangola, Domenticate ampiri e ogni tipo di soprannaturale. E se ci fosse un Isabella Swan anche nella Chicago del 1918, con Edward? Cosa accadrà tra i due?
Ever Dream (Sospesa)
FanFiction, Orignale, Romantica e Sospesa. Jonathan e Cassandra, migliori amici. Ma come si suol dire, l'amicizia tra uomo e donna non può esistere! Infatti pian piano l'amore prende il soravvento su i due.. avventure, risate  e tanto amore!
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Long Fiction. I sette vizi capitali, raccontati da vari personaggi della Saga Twilight.

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Capitolo 28
*** Il matrimonio (parte IV) ***


Buon pomeriggio ragazze!
Come promesso, rieccomi qui, dopo più di due mesi, purtroppo.
Non vi rompo troppo con questa introduzione, vi lascio subito al capitolo!
Vi consiglio solo di dare una letta veloce allo scorso capitolo.
Un bacio!

..Buona lettura!



Capitolo 28: Il matrimonio (parte IV)

 

Bella's POV.

La cena in sè era conclusa, mancava solo il dessert.
Dopo essere rientrata in sala avevo evitato per tutto il tempo lo sgaurdo di Edward che, invece, sembrava non avere intenzione di smetterla di fissarmi.
Cos'altro voleva da me?
Cosa voleva da noi?!
Non ci eravamo capiti, ancora?
I bambini ed io qua, lui là, in fondo, punto!
Sospiro, mentre noto la maggior parte delle persoane uscire di seguito degli sposi per le foto, balli e divertimenti vari.
Mi alzo a mia volta, seguendo i bambini con lo sguardo prima di venire richiamata da Jasper per fare uan foto con tutte le donne e la sposa.
Sorrido, e via.
Dopo ciò, mi siedo in una delle cinque sedie disposte accanto ad uno dei tanti tavoli che ci sono ai lati del giardino.
Sento una sedia spostarsi, così alzo gli occhi, trovandomi davanti una massa di capelli biondi ricci poco conosciuta.
-Allora Bella...- Inizia Samantha con un sorriso un pò finto. -Come va?-
-Bene, grazie...- Rispondo, interrogativa.
-Uhm.. Immagino. Ma sai chi è una persona che non sta bene in questo momento?- Domanda.
-Dovrei?- chiedo.
-Si! Perchè è Edward!-
-E.. Allora?- Chiedo confusa, non capendo dove vuole andare a parare.
-Allora? Allora lo sai bene che è perchè tu sei qui con i tuoi.. Bambini.- Conclude con tono schifato.
-Non ti permettere, non li nominare nemmeno, soprattutto con quel tono!- La attacco.
-Si, si certo. Ok. Io invece ti avviso: stai lontana da Edward! Io e lui ci sposeremo presto!- Esclama.
-Auguri!- Replico atona.
-Grazie! Ma te lo ripeto, stagli lontana e porta via i tuoi bambini! Se lui si dovesse affezionare a loro, l'unica a poterne soffrire saresti tu!- Continua con tono maligno.
-Cosa vuoi dire?- Sibilo.
-Voglio dire che... Beh, studio per essere avvocato, te l'ho detto? E mio zio già lo è! Beh.. Basterebbero due firme e... Potrebbe partire una richiesta d'affidamento, sai?- Finisce il suo discorso in un sussurro, che mi fa venire la pelle d'oca.
-Non ti provare nemmeno... Non ci devi neppure pesnare! Tu stai lontana da me e dai miei figli, schifosa!- Esclamo alzandomi arrabbiata da quel tavolo ed allontandomi di fretta da quel tavolo, sentendo la sua risata ancora vicina alle mie orecchie.


***


Mi stringo tra le braccia, sentendo l'aria notturna farsi un pò più fredda.
Mi sposto dal cofano della mia auto, alla quale sono appoggiata e prendo da essa lo scialle che mi ero portata via apposta.
Poi torno al mio posto, continuando a fumare.
Non fumavo così tanto da anni, dannazione!
-Ah, eccoti, che ci fai qui?- Chiede una voce poco dietro di me.
-Volevo stare un attimo da sola...- Rispondo, mentre lui si fa più avanti, arrivandomi di fronte.
Vedo così il suo sorriso, mentre si toglie la giacca poggiandola sulle mie spalle. -Questa ti terrà più caldo...- Si giustifica.
Lo ringrazio, e poi lui mi chiede cos'è successo.
-Niente, solo che una fidanzata gelosa ha voluto fare due chaicchiere con me...-
-Cosa ti ha fatto? O detto?- Domanda, preoccupato.
-Nulla, nulla... Voleva solo assicurarrsi il territorio..- mormoro.
-Perchè il suo territorio è in pericolo?- domanda.
Afferro al volo il doppio senso. -No, non mi interessa più quel territorio.- Rispondo.
-E.. i bambini?-
-Loro non lo sanno.-
-E se lo scoprissero?-
-Nessuno si permetterà di...-
-E se lo scoprissero?- Mi interrompe ripetendo la sua domanda.
-Allora, si, potrebbe interessarmi. Ma non supererei mai i confini.- Concludo, buttando a terra la sigaretta.
Annuisce. -Capito... Senti... Mi concedi un ballo?- Chiede, accantonando il precedente argomento con un sorriso.
-Va bene, dai...- Rispondo ridendo leggermente.
Mi accompanga sotto il grande gazebo al centro del parco dove alcune coppie stanno ballando accanto agli sposi e ai genitori di questi.
Mi guardo un pò in giro trovando la mia "minacciatrice" abbracciata la suo fidanzato, e Victoria che balla con un ragazzo.
...Vic?
La guardo malamente, e lei sorride facendo una smorfia e mimandomi un "Bleah!" indicandomi con il capo il ragazzo che sembra allungare un pò troppo le mani.
Ridacchio, attirando lo sguardo curioso del mio partner.
-Ah, voi donne!- Si lagna.
-Scambio di dama?- Interviene Jazz.
Alex mi lascia al fratello, prendendosi poi Alice.
-Allora.. Finalmente soli!- Sorride.
-Eh, si! Come va, Jazz?- Chiedo.
-Bene, bene... Tu?-
-Anch'io, dai. Ho sentito che anche tu hai finito di studiare! Uno psicologo in più nal mondo è sempre utile!- Scherzo.
-Anche per te?- Chiede ironico.
-Uhm, no, posso dire di capirmi abbastanza da sola...- Sorrido.
-Uffa, persa anche questa occasione per provare a capire cosa c'è in quella tua testolina!- ride.
Gli do uno schiaffetto sul braccio, fingendomi offesa. -Ah, è così?! Guarda che qui dentro è tutto apposto! Dovresti guardarti attorno e forse si che potresti trovare delle menti criminali!- ribatto pensando ai progetti folli di Samantha.
-Cosa intendi?- Chiede curioso.
-Nulla, lasciamo perdere... Con Alice come va?- Domando cambiando argomento.
-Faccio finta di dimenticare il nostro precedente discorso. Per adesso! Comunque con lei va tutto bene.. Abbiamo avuto un.. Periodo un pò difficile, ma ora è tutto apposto, per fortuna... Siamo felici.- Risponde contento.
-Bene, ne sono felice anch'io!-
Rosalie lo chiama a sè, lasciando le braccia di Emmet che si avvicina a me.
-Posso?- Chide sorridente.
Annuisco, afferrando la sua mano.
Dopo un breve silenzio imbarazzato mi chiede come sto.
-Bene.. E tu, Signor Sposo?- Chiedo, divertita.
-Meravigliosamente!- esclama facendomi ridere.
-è stata una bellissima giornata...- Confido.
-Sono molto contento che tu sia venuta.. Rosalie ci teneva, e anch'io! Ma.. I bambini? Come stanno loro?- Chiede
Mi volto a guardarli, mentre saltellano, in un ballo tutto loro.
-Stanno bene... Non vedevano loro di vedere Forks, il loro nonno...-
-Sono davvero dei bei bambini, Bella... E... Se posso.. Ne sono orgoglioso, anche se non li conosco e...- Cerca di spiegarsi, impacciato.
Sorrido, fermandolo. -Ho capito, tranquilllo. Grazie.-
-Cosa.. Pensi di fare in questi giorni, qui? Rose mi ha accennato che ti fermerai per una settimana circa...-
-Si, esatto. E.. Non so. Staremo con Charlie.. Magari li porterò un pò in gio per Forks, Port Angeles...- ipotizzo.
-Noi siamo compresi nel pacchetto?- chiede.
Sorrido. -Non lo so, mi dispiace.-
-Ehi.. Non preoccparti. Lo so che è difficile anche per te, nonstante sia una scelta tua, fatta anni fa. Però ecco... Sarò un pò egoista ma.. Qullo che voglio dire è che è stato difficile per noi accettare la tua scelta, senza poter dire nulla. In particolare per le ragazze, per Esme... E ora che sei qui.. Ecco... Almeno a loro falli conoscere... Non... Capisco benissimo se non vuoi che Edward li veda, ma a noi altri.. Insomma.. Vorremo recuperare il tempo perduto, tutto qua.-
-Il problema Emm, è che io fra una settimana riparto. Non voglio che i bambini si affezionino a gente che poi non vedranno più.. capisci?-
-Perchè non dovrebbero vederci più? Noi.. Possiamo venire lì e tu.. Qui, se vuoi.. Insomma... Si può fare, no?-
-Si, hai ragione però.. Non so, Emm... Io... -
-Sta tranquilla. Per prima cosa non devi decidere adesso.. E poi... Vedi tu, ok? Volevo solo dirti che noi vorremmo conoscerli.. Vogliamo starti vicino come non abbiamo potuto fare, va bene? Poi sta a te decidere...Ok? Per oggi divertiti!-
Gli sorrido, baciandogli una guancia. -Grazie Emmet.. Tu sei sempre stato molto gentile con me.. Ti voglio bene.. Te ne ho sempre voluto...-


***


Guardo con rimprovero l'uomo davanti a me.
-Ti ringrazio per avermi lasciata sola, prima! Non dovevi portarmi tu qui?!-
-Eh, scusa Bella... Ma tua madre ti aveva pure scritto il messaggio, no? E...-
-Papà, papà... Lasciamo stare va!- Sorrido.
-Come sta andando?- Mi chiede lui.
-Ehm... Bene dai.. Sono felice di essere venuta per aver visto tutti loro ma.. Non so nemmeno cosa fare, papà.... Tutti i Cullen continuano a chiedermi di vedere i bambini, vogliono conoscerli ma.. Non so cosa rispondergli....- Ammetto. -Ho troppa paura.-
Mi posa una mano sul braccio. -Bella.. Io non posso dirti cosa fare ma... Credo che tu debba seguire il cuore, tesoro. Devi capire cosa vuoi davvero. Cioè.. Se tu senti di voler continuare a parlare con Alice, Rosalie.. Allora lascia perdere tutto e riallaccia i rapporti!-
-Si, si lo so! Però.. Pure quell'altro idiota lì! Sai cosa mi ha detto?! Mi ha detto che non vuole fare il padre, no! Lui vorrebbe solo conscerli! Ma dimmi te! Quanto si può arrivare a essere stupidi?! Non so!- Sbotto irata.
-Bella... Sinceramente, lo sai... Edward dopo quello che ti ha fatto non mi è mai stato troppo simpatico. Però.. Io ho vissuto un'esperienza simile, tu eri lontanta da me, ti vedevo pochissimo e... Mi mancavi sempre tanto, mi manchi tuttora! Qundi posso capirlo. Per questo ti dico che credo sia giusto che i bambin conoscano i loro prenti. Tutti, anche i Cullen, quindi. E.. Anche lui, forse. Alla fine dei bambini hanno bisogno di un padre, lo sai.-
Scuoto al testa. -Che faccio? Che posso fare? Io. Non lo so...- mormoro.
-Tesoro, non devi decidere ora.. Hai tempo, lascia perdere per ora, ci pensaerai più tardi... Ora sta venendo qui Jonathan, cera di mostrarti felice, su...- Mi avverte.
Annuisco, cercando di riprendere il controllo di me stessa.
-Mami! Mi dai un ballo?- Chiede, facendomi ridere.
-Ehi, Joe! Vieni qui!- Lo chiama mio padre. -Non si dice "Mi dai.." ma "Mi concedi.."! Su!-
Mio filgio annuisce, serio, girandosi poi di nuovo verso di me -Mamma. Mi concidi questo ballo?-
Sorrido, sorvolando sull'errore di pronuncia. -Certo che si, principe!-
Lo prendo in braccio, mentre guardo Charlie fare lo stesso con Allison, che si stringe al suo collo, annuendo felice.


***

-Tesoro, vai piano con quella torta...- Avverto Jonathan che, seduto accanto a me, si abbuffa.
-Ma è buona, mamma!- commenta.
-Lo so, ma vai piano o poi rischi di stare male, su...- Ripeto.
Annuisce, continuando a mangiare.
-Però è davvero buona.. Mamma ce la fai anche tu, un giorno?- Chiede Allie.
-Mi dispiace, amore, ma non credo risucirò a farne una simile...-
Le mie capacità culinarie non sono ancora pari a quelle di un cuoco d'alta pasticceria, purtroppo!
Si imboncia un pò.
-Ma posso fare la torta al cioccolato che ti piace tanto! Sai che piace tanto anche al nonno!- Le dico, facendole tornare il sorriso.
-Si!! La facciamo mamma?? Domani?!- Chiede.
-Vediamo, magari al pomeriggio, ok?-
-Siiiiii!!- Esclama contenta, girando il viso e baciandomi la guancia.
La stringo a me, essendo seduta sulle mie gambe.
-Mamma?- mi chiama ancora Allison.
-Si?-
-Perchè c'è una persona che ci guarda?- Chiede
-Perchè sei una bellissima bambina!- Scherzo. -Chi è tesoro?-
-Quello!- Esclama indicando col dito qualcuno.
-NO! Non si indicano le persone con le dita!- la rimprovero, tirandole giù il braccino.
Guardo chi ha indicato, trovando due occhioni verdi.
-Uff.. Lascia perdere, tesoro...-
-Ma chi è? Conosce Rosalie! E Emmet! E Alex, e...-
-Si, è un fratello di Emmet, si chiama Edward..-
-Però è più bello di Emmet!- Se la ride.
-Oh, tesoro, ti prego!- La fermo.
Lei ride ancora. -Uh, mami sta venendo qua!-
-Che?!- Esclamo alzando il viso e trovandolo a pochi passi dal nostro tavolo, mentre si fa sempre più vicino.
-Vi state divertendo?- Chiede.
-Prima che arrivassi tu, si.- Rispondo io.
-Bella sei sempre più gentile...- Mormora. -E voi? Vi divertite?- Chiede ai gemelli.
Ma che faccia tosta!
-Si, grazie...- Risponde Allison mentre Jonathan lo gaurda con le sopracciglia arcuate.
Oh, non sa come si somigliano in questo momento...
-Edward, è meglio se vai da Jasper e Emmet, noi donne vogliamo parlare con Bella!- interviene Esme, spuntando da dietro di lui.
-Ok.. Beh, vi lascio a una bella disussione tra donne...- Dice. -Ma non mi sembrerebbe giusto lasciare questo ometto qui in mezzo a questa discussione...- Aggiunge guardando Jonathan e lasciandomi esterrefatta.
-è vero.. Perchè non lo porti con te e gi altri? Così potete parlare di cosa da uomini...!- Esclama Alice.
Ma cosa sta succedendo?!
Mi guardo attorno stupita da tutto quello che sta succedenso.. Si sono coalizzati?!
-Posso mamma?!- mi chiede il piccolo con occhi imploranti.
Non posso dirgli di no, maledizione.
-...Si.- Cedo, con un sospiro.
-Grazie, ti prometto che faccio il bravo!- Sorride baciandomi una guancia.
Annuisco, guardandolo andare via, accanto a Edward.
Accanto a suo padre.
-..Bella? Bella?!- Mi sento richiamare.
-Si?- Domando voltandomi verso le altre donne che intanto si sono sedute attorno al mio stesso tavolo.
-Ti chiedavamo scusa.. Spero non sia troppo un problema che Joe sia andato via....- Mormora Esme.
-No.. No..- Cerco di sorriderle. -Ma.. Che onore! Allie, abbiamo la sposa seduta la nostro tavolo!- Rido.
-Oh, ma quanto sei scema!- Risponde l'interessata.
-Ma ha ragione la mamma!- Interviene la mia piccolina. -Oggi tutti vogliono solo te e Emmet!-
-Eh.. I matrimoni...- Sospira Esme.
-Tu e Carlisle da quanto siete sposati?- Le chiedo, curiosa.
-Ormai sono ventotto anni!- risponde.
-Mamma mia....- Sospiro.
-Eh si.. Sembra così strano.. Cioè, tutto il fatto di vivere per così tanto tempo accanto ad una persona... Farci una famiglia....- annuisce Alice.
-Alla fin fine è tutta questione di abitudine.. Rinuncia a certe, ma ne acquisti di nuove... Ed è bello, poi, fidati.- Sorride dolcemente la signora.
-E poi pensa.. Non cambia molto da quello che abbiamo vissuto vivendo assieme durante il college!- Aggiunge Rosalie.
-Abitavate assieme?- chiedo.
-Si.. I nostri carissimi genitori ci hanno comprato una casa poco distante dal nostro college. Per tutti noi!- Mi spiega Rosalie.
-Però!- Esclamo sorpresa.
-Mamma anch'io andrò al college?- Mi chiede Allie.
-Penso di si, amore, deciderai tu, da grande...- Rispondo, sorpresa dalla sua domanda.
-E avrò una casa tutta mia??- chiede ancora.
-Oh, non so, ma ne dubito...- Mormoro, dispiaciuta.
Ma davvero non credo avranno la possibilità di avere persino una casa tutta loro!
-Mmm.. Mi basta non dividere la mai stanza con Joe! Non lo voglio io!!- Esclama.
Scoppio a ridere.
-Oh no, questo non accadrà! Ma non pensarci adesso, dai.. Già non vedi l'ora di andartene da casa per lascarmi tutta sola?!- Le chiedo ironica.
-No mami! Io non ti lascerò mai da sola...- Promette abbracciandomi forte
-Lo so, piccola, lo so...- Le sussurro, dolcemente, all'orecchio.
Appena ci stacchiamo e accarezzo il viso sorridendole.
La mia bambina!
-Tu, Bella? Cioè.. Esattamente cosa hai fatto dopo il liceo?- Mi chiede Esme.
-Beh.. Ho trovato la casa... Poi già lavoravo nel negozio Volturi's.. Infine la gravidanza! E poi lavoro, bambini, lavoro, bambini!- Concludo sorridendole.
-La casa dov'è? E com'è?- chiede subito ose.
-Oh ti prego Rosalie!- Alice mi interrompe, anzi non mi fa proprio iniziare! -La devi smettere di chiedere ad ogni essere vivente con una proria casa tutto l'arredamento, dalle mattonelle al più inutile cassetto!- La rimprovera facendomi sorridere.
-Vedi, -mi spiega Esme. -Da quando lei e Emm si sono presi casa e hanno inizato a sistemare tutto l'arredamento ogni volta che trova qualcuno gli chiede come è la sua casa, per avere un parere e consigli!-
Rido. -Oh, capisco.. Comunque la mia è nella stessa strada di quella di mia madre... Non è troppo piccola.. è su due piani e ha anche un piccolo giardino..- Rispondo, orgogliosa. -Voi invece dove l'avete presa?- Domando.
-Fortunatamente ne abbiamo trovato una molto carina a Forks, anche se è dall'altro capo del paese rispetto a quella dei miei.- Risponde.
-Beh, vedila così: Forks è talmente piccola che l'altro capo dela città è molto vicino!- Scherzo.
-Infatti, non è un problema!- Annuisce, ridendo, Rose.
-Alice, tu? Quanto ti manca per concludere?- Le chiedo.
-Un anno... Poi.. Bo, dovrò trovare qualcuno che mi prenda per il tirocinio...- Risponde già in ansia.
-Aly, per favore, intanto pensa a finire l'anno poi pensarai al resto! Non essere sempre ansiosa...- La riprende la madre.
-Si, hai agione, ma è più forte di me!- Si lamenta la mora.
Intanto volto lo sguardo a controllare Joe, a un paio di tavoli di distanza da noi.
Lo trovo seduto tra Alex ed Edward: sembra tranquillo, sorride per chissà quale racconto.
Se solo sapessero che quel ragazzo in verità è il loro papà.
Farebbero i salti dalla gioia.
Perchè negare a loro questa felicità, allora?
Solo  perchè.. Lui... Lui cosa farebbe?
Non voglio vederli soffrire.
-Scusate, vado un attimo al bagno.- Mi congedo, facendo scendere Allison dalle mie gambe ed allontanandomi verso la villa.
Una volta in bagno, mi appoggio al lavandino, fissando la mia immaigne riflessa allo specchio.
Cosa fare?
Non voglio vedere i miei figli soffrire, piangere...
Sono egoista ed anche vigliacca, preferisco vederli così, felici ma senza sapere chi è il loro padre, che tristi perchè questo se ne è andato, un'altra volta.
Ma chi ti dice che se ne andrà?
Non ho più fiducia in lui, ecco perchè lo penso.
E come potei averne? Dopo tutto quello che mi ha fatto passare...
La porta si apre, ma non vedo nessun donna entrare, in più, la porta non si richiude.
Mi volto per vedere quello che succede e lo trovo lì, appoggiato allo stipite con una gamba stesa per tenere la porta aperta.
-Cosa vuoi?- Chiedo.
-Stai bene? Non ti ho più visto tornare...- Mormora.
-No.. Non lo so...Ho troppi pensieri...- Rispondo sincera.
Resta in silenzio per qualche secondo. -Jonathan è.. Fantastico.- Commenta.
Sorrido. -Si... Lui è Allison si assomiglaino molto.- Aggiungo, un pò sorpresa dalle sue parole.
-Ti pego, Bella.. -Inizia.- Permettimi di stare loro vicino. Farò ciò che vuoi. Ma fammeli conoscere.- Mi implora.
Lo guardo negli occhi, i miei lucidi, pieni di lacrime che distruggono la mia immagine da donna forte e dura che invece avrei volto conservare. -Non lo so... Io... Promettimi di non farli soffrire, però. Non voglio vederli piangere per te. Non deluderli. Non deludermi.- Gli chiedo, sconfitta.
Gliel'ho permesso.
Alla fine gli ho lasciato anche questo.
-Voglio fidarmi di nuovo di te. Non deludermi anche questa volta. Perchè non soffrirò più di tanto io, ma i gemelli. Ed io non posso permetterlo, capisci?- Continuo, mentre alcune lacrime mi solcano le guance.
Guardo nuovamente i suoi occhi, così gioiosi..  è felice come mai l'ho visto.
-Grazie... Grazie, Bella.. Grazie.. Giuro che non ti deluderò.. Te lo giuro.. Grazie....- Sussurra, abbracciandomi, commosso.
Mi lascio stringere passiva.
Ho davero fatto la cosa giusta?
Le parole di Samantha mi rimbombano nelle orecchie.
"Basterebbero due firme e... Potrebbe partire una lettera d'affidamento, sai?"

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Uhm... Minacce, chiacchiere, concedimenti.
Ecco come si conclude l'ultimo capitolo sul matrimonio tra Rosalie e Emmet.
Contente? Bella ha promesso a Edward di conoscere i bambini.... Ma cosa succederà, ora?
E con Samantha? Farà davvero quello che ha detto?
Mah!
Tornando a noi, spero che questo mio capitolo vi sia piaciuto...
Recensite, recensite, recensite!

 

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Nel mio Blog, posto sempre avvisi ma sopratutto spoiler, a metà settimana

I will always think of you... (One-Shot)
OS in POV Edward. E se in Twilight non fosse mai tornato da Denali?
Nothing really matters (Conclusa)
Long Fiction, con Edward e Bella umani, con caratteri forti e molto simili. Popolari, desiderati da tutti e tutte. Entrambi pensano di essere molto distanti dall'amore. E se invece questo sia vicino a loro?Cosa accadrà?
Losing faith, makes a crime (In corso)
Seguito di Nothing really matters. Cosa accadrà dopo che Bella se n'è andata da Forks?
Ti amo, Soldato. (in corso)
Long Fiction. Edward Cullen, capitano dell'esercito americano, stanziato a Baghdad. Isabella Swan, infermiera della Corce Rossa, a Baghdad. Si incontrarenno, forse si innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?
You and me.. in 1918. (Sospesa)
Long Fiction, sospesa. Dimeticate la Spangola, Dimenticate vampiri e ogni tipo di soprannaturale. E se ci fosse un Isabella Swan anche nella Chicago del 1918, con Edward? Cosa accadrà tra i due?
Ever Dream (Sospesa)
FanFiction, Orignale, Romantica e Sospesa. Jonathan e Cassandra, migliori amici. Ma come si suol dire, l'amicizia tra uomo e donna non può esistere! Infatti pian piano l'amore prende il soravvento su i due.. avventure, risate  e tanto amore!
I 7 vizi capitali. (Conclusa)
Long Fiction. I sette vizi capitali, raccontati da vari personaggi della Saga Twilight.

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Capitolo 29
*** Al parco! ***




Capitolo 29: al parco.


Edward's POV.

Mi rigiro nel letto di camera mia, a Forks.
Non riuscivo a dormire, ero troppo felice.
Non ci posso ancora credere, Bella mi ha concesso di vedere i bambini, di.. Conoscere i miei figli.
Quando me l'ha detto ero la persona più felice di questo mondo.
Mi sentivo.. Bene.
Completo.
Un sorriso immenso era comparso sulle mie labbra mentre l'abbracciavo, dopo tanto tempo.
Ma non sono del tutto sciocco, non così tanto da non vedere che qualcosa la turbava.
Forse era solo la paura? Paura che io scappi un'altra volta, lo so.
Ma non lo farò. No, questa volta non scapperò dalle mie responsabilità.
Voglio conoscere quei bambini.
Voglio che sappiano che io sono il loro stupido padre, ma voglio che sappiano che io ci sarò, per qualsiasi cosa, per qualsiasi bisogno, sempre.
Non lo sa ancora nessuno.
In quel bagno, io e Bella abbiamo deciso di aspettare a dirlo ai bambini, di farli abituare alla mia presneza almeno per un paio di giorni, poi di parlargli.
Mentre alla mia famiglia glielo dirò io, domani, probabilmente a pranzo.
Saranno felicissimi di poter vedere anche loro i gemelli.
Finalmente, intravedo la felicità per tutti noi.
E Samantha?
Samantha.. Samantha... Non sono mai stato innamorato di quella ragazza, anche se so che per lei non è lo stesso.
Però... Le voglio bene, è da tanto che stiamo assieme.
Cosa dovrei fare?
Mi metto seduto, ormai ho capito, non riuscirò ad addormentarmi tanto presto.
Poggio i piedi nudi sul pavimenti, freddo, e mi alzo, iniziando a camminare su e giù per la camera.
Da tanto non torno qui.
Ormai, avendo tutto nella casa a Seattle, vicina al college, dormo qui raramente.
Ma questa notte, ero troppo stanco per tornare lì.
Sorrido, pensando a quanto mi sono divertito questa sera.
Dopo i festeggiamenti, a notte fonda, siamo stati un momento noi soli, noi vecchi amici e fratelli, nonostante tutto.
Rose, Emm, Jasper, Alice, io, Bella.
Solo noi sei, come una volta.
Il nostro gruppo, finalmente riunito.
Sembrava di essere tornati al liceo, con la differenza che io e Bella non stiamo assieme.
Scuoto al testa, cercando di impedire ai ricordi di tornare a galla.
Esco dalla mia stanza, decidendo di bere un pò d'acqua prima di provare a tornare a dormire.
Stranamente, trovo la luce della cucina accesa.
-Non riesci a dormire, mamma?- Le chiedo, trovandola seduta al tavolo.
Sorride colpevole. -Si... Nemmeno tu?-
Scuoto la testa. -No..-
-Come mai?-
-Troppi pensieri.- Confesso.
Lei sorride. -è stata una giornata lunga e.. Piena di sorprese... Tu lo sapevi che ci sarebbe stata anche Bella?- mi chiede.
-No, tu?-
-Nemmeno io. Rosalie ci ha fatto una grande sorpresa.-
-Si.- Annuisco, decisamente d'accordo, pensando alla sorpresa, allo shock, del trovarmi i gemelli davanti.
-Come stai?-
-Bene...-
-Come è stato.. Vedere lei e i bambini?-
-Strano. Tanto. Un vero colpo, a dir la verità! Non me l'aspettavo proprio.. Per.. Per te e papà?- domando.
-Lo stesso, Ed. Sarò sincera, io.. Io li vorrei tanto vedere scorazzare qui, per casa, come facevate voi da piccoli.- Dice, quasi in singhiozzi.
Sorrido. -Credo che.. Si possa fare.- Rivelo. -Ho parlato con Bella e... Mi ha concesso di poter conoscerli e.. E anche a voi...- Cerco di spiegarmi.
-D-Davvero? Oh Edward... Finalmente.. Io.. Oh...- Adesso singhiozza veramente.
-Ssh, mamma... Mi sono comportato tanto da idiota, vero?- Sorrido.
-Oh.. Beh, si Ed!- Risponde sincera, ridendo. -Insomma.. Non ho mai capito perchè hai.. Fatto quelle cose e... Non mi aspettavo questo tuo cambio improvviso. Non ti capisco proprio.- Scuote la testa, triste. -Mi sembra di non essere una buona madre, a non capirti, Edward.-
-No! Mamma non lo devi nemmeno pensare! Tu e papà siete i genitori migliori che si possano avere, non è colpa vostra se io.. sono così! Io.. Mamma ve l'ho detto tante volte. Non ero.. Pronto per una responsabilità di quel genere.. Ma dai, mi avresti visto con un bambino in braccio a.. Fargli da papà?-
-Si!- Mi interrompe. -Certo, non era quello che avevamo immaginato per te, per il tuo futuro, diventare padre tanto presto, ma saresti stato un buon padre, come lo puoi essere adesso! Insomma, Edward.. Bastava guardarti con Danielle...- Dice.
-Ma con Danielle sono un fratello, non... Un padre è diverso!- Nego.
Insomma, non può paragonare il mio ruolo con Danielle, con quello di un padre.
Un fratello è diverso. Non deve compiere scelte per te, farti crescere...
-Si, è diverso, ma non molto, se ci pensi. Comunque, noi ti saremmo stati vicini, e vi avremmo aiutati, come abbiamo fatto con te, sempre, nonostante tutto. Scelte sbagliate o giuste che tu abbia fatto. E ce l'avresti fatta. Ma.. Vabbè, ormai non pensiamoci, ok? Ormai quel che è stato fatto è stato fatto, sarebbe inutile recriminare il passato.
Ora.. Devi pensare ad essere un buon padre, però, adesso. A farti perdonare i tuoi errori, farti accettare e... Fa il bravo Ed...- Mi dice, alzandosi e accarezzandomi la guancia, prima di versare del te caldo in due tazze.
-Mamma io ho ancora paura, però.. Come si fa a crescere un bambino, anzi due?- Le chiedo, in difficoltà e sentendomi un gran stupido.
Lei ridacchia. -Ce la farai. Si impara col tempo... E poi non devi avere paura. Hai tante persone vicino. Bella, che ti può aiutare un pò. E.. Hai la tua fidanzata no?- Dice ovvia, con una piccola smorfia. Samantha non è mai stata troppo accettata.
-Si.. Credo. No so come prenderà questa cosa. Cioè, sa che i gemelli sono figli miei ma.. Non le ho mai accennato di volerli crescere se ne avessi avuto l'opportunità.-
-Lei... Diventerebbe una specie di matrigna, sai...- Aggiunge mia madre, guardandomi di sfuggita.
Deglutisco. -Non so se....-
Lei ridacchia. -Oh, Ed.. Se ti ama davvero l'accetterà... Se ti ama...-
-Si... Si...- Rispondo.
Samantha... Matrigna?
Non so, è un immagine che mi mette un pò i brividi.
-Dai su, ora va a letto.... è stata una giornata lunga e abbiamo bisogno di dormire!- Mi ordina, praticamente.
-Ook, anche tu però, eh!-
Sorride, mentre io mi allontano salendo le scale per poi chiudermi in camera.
Mi ributto a letto.
Non avevo pensato all'ultima cosa a cui ha accennato mamma. A Samantha, matrigna.
Effettivamente, non sarebbe una vera e propria matrigna, alla fine siamo solo fidanzati e.. Non so nemmeno per quanto, a dir la verità.
Però lo siamo.
Sbuffo.
Si quasi risolve un problema e me ne creo già un altro!

***

Bella's POV.

-Mamma! La facciamo allora la torta al cioccolato? Uuhm??- Chiede Allie, finito di far colazione.
Già così attiva di prima colazione. Da me non ha preso di sicuro....
-Dovremmo fare la spesa, prima... Sperando di trovare un supermercato aperto.. è domenica! Altrimenti la facciamo domani, ok?-
-Va bene, andiamo?-
-Prima cambiati! O vuoi che andiamo in pigiama?- Rido. -E dillo anche a tuo fratello!!- Le urlo dietro, vedendola scappare via dalla cucina.
Alzo gli occhi al cielo, e sparecchio tutto, lavando le tazze dei gemelli.
Charlie e Sue sono a La Push, le domeniche la passano sempre con i due figli di lei, com'è giusto, dato che non li vede mai durante la settimana.
Mi avevano invitato a partecipare ma ho rifiutato, mi sembrava di intromettermi..
Mi affaccio sul salotto, notando che non c'è nessuno. Bene, entrambi sono andati a cambiarsi.
Mi osservo velocemente, decidendo che dei pantaloncini in jeans corti e una canottiera con sopra una camiciola vanno benissimo lo stesso. Fa abbastanza caldo, oggi.
-Andiamo bene?- Chiede Allison.
-Bravissimi! Su, fuori, fuori! A fare la spesa!- Esclamo.
Loro ridacchiamo e fuggono fuori di casa, mentre io raccolgo la borsa e li seguo a ruota, aprendo loro la macchina.
-Oggi andiamo a Port Angeles! Li troveremo sicuramente quello che vogliamo...- Mormoro.
Mi assicuro che siano ben seduti nei seggiolini, prima di partire.

***


-Mamma cosa prendiamo adesso?- Mi chiede Jonathan, pronto a fare il suo lavoro: aiutarmi a fare la spesa!
Lui e la sorella ingaggiano una specie di sfida in questi casi: chi riuscirà a trovare più cose?
-Mm.. Allora, aspetta.. La farina l'abbiamo presa.. Si, ora serve lo zucchero... E poi il ievito...- Rifletto ad alta voce.
-Ok, cerchiamoli.-
Aguzzo la vista verso i vari scaffali, alla ricerca degli ultimi due ingredienti.
-è quello, mamma? Lo zucchero...- Indica Allison.
-Vediamo.. Si, brava!- La premio, scompigliandole i capelli, afferrando, poi, un sacchettino e mettendolo nel carrello.
Pochi minuti dopo siamo alle casse, con tutto il nostro occorrente più qualche altro sfizio.
-Mamma la facciamo adesso, a casa??- Chiede Allison, eccitata.
-No, la facciamo oggi pomeriggio, che dite? Così l'avete pronta per fare merenda!- Suggerisco.
-Si!! Non vedo l'ora!- Esclama Joe, con gli occhi luccicanti.
-Golosi che non siete altro!- Li riprendo.
Tra una chiacchiera e l'altra arriviamo a casa.
Porto dentro tutta la spesa, sistemandola.
Ho appena finito quando mi suona il cellulare.
Lo afferro, trovando un numero che da tempo non compariva: Alice.
Rispondo subito.
-Ehi, Bella, sono Alice! Come va?- Chiede.
-Tutto bene, grazie. Voi?-
-Idem! Senti.. Volevo solo.. Beh, ecco... -
-Cosa c'è Alice?- Le chiedo.
-Ed ci ha detto che.. Si, quello che vi siete detto e .. Volevo ringraziarti.- Mormora.
-Oh.. Di-Di nulla, Alice.- Rispondo.
-Cosa avete in programma per oggi?-Chiede dopo qualche secondo di silenzio imbarazzato.
-Uhm, nulla di particolare, ho promesso loro di fare una torta..- Spiego.
-Ah.. Perchè.. Cioè, non so.. Se ti andava volevo chiederti di.. Beh, se volevi fare una passeggiata con noi... Andiamo al parco.- Rivela.
-Oh.. Beh, non so.. Sarebbe bello...- Mormoro. -Per che ora volevi uscire?-
-Pensavamo per le quattro.. Esme pensava anche a una merenda al parco, magari...- Spiega.
-Ah Ah... Beh, credo si possa fare.. Cioè, potrei fare la torta dopo mangiato, è veloce da fare...- Accetto la sua proposta.
Non so nemmeno io perchè, ma mi è venuto davvero voglia di uscire con Alice, di fare una passeggiata con lei e gli altri.
-Davvero? Perfetto! Uh.. Vuoi che vengo io là?- Chiede.
-Ma no, posso benissimo passare io, dopotutto casa vostra è più vicina al parco di questa...- Rispondo.
-Ok, come preferisci! Non vedo l'ora!!- Esclama, facendomi ridere.
-Va bene.. Ah, devo portare qualcosa da mangiare, allora?- Mi informo.
-Aspetta che chiedo a mamma...- Mormora.
Sento qualche attimo di silenzio, e poi la sua voce torna. -Ha detto di no, che non ti devi preoccupare!- Risponde.
-Va bene! A più tardi, allora...- riattacco, dopo averla salutata.
Preparo il pranzo, e poi richiamo i bambini a mangiare.
-Sentite, prima mi ha chiamato Alice, ve la ricordate?- Domando. -Ci ha invitato ad andare al parco con lei e credo anche qualcun altro della sua famiglia, vi va?-
-Si ma.. La torta??- Chiede Allison.
-La facciamo finito di mangiare.. Usciremo per le quattro, c'è tempo!-
-Va bene! Che bello!- Esclama Jonathan.
-Uhm... Vi dico già che non è il parco di Phoenix, ok? è più piccolo...- Li avviso.
Che poi non si aspettino il parco magnifico, al quale sono abituati!
-Vabbè, non importa! Ci sono le giostre?- Chiede Allison.
-Si, qualcuna c'è....- Rispondo, ripensando al parchetto.
-Sii!- Sorridono entrambi.
Scuoto la testa.
Che bello essere bambini.
Basta così poco ad essere felici...

***



-Ma mamma è troppo buonaaaaaaaaaaa!!- sospira Allie, mangiando un altro pezzo di torta.
Rido, notando che Joe continua ad abbuffarsi, annuendo alle parole della sorella.
-Siete stati molto bravi, miei aiutanti!- Li ringrazio, offrendo loro le mani per battere il cinque.
-Grazie mami!- esclamano entrambi, continuando a mangiare la loro "buonissima torta".
Io intanto ripulisco tutto, in modo da avere meno intralci possibili.
Poi salgo per rimettermi i vestiti per uscire.
Appena scendo, trovo i bambini davanti alle scale. -Sono quasi le quattro!- Mi avvisano.
Ridacchio. -Andiamo, andiamo.- Mormoro. Inserisco nella borsa i due golfini dei bambini, anche se dubito serviranno, dato il caldo, e li prendo per mano.
-All'avventura!- Scherzo, uscendo.
Si sta bene, è davvero una bella giornata, adatta per il parco.
Mentre camminiamo illustro loro il paese, raccontando qualche breve aneddoto.
Loro ridono e scherzano, a volte saltellando o correndo, sempre richiamati da me, troppo preoccupata.
Vederli correre per il marciapiede così vicino alla strada mi fa paura, cosa volete che ci faccia!
Preferisco sentire le loro mani strette alla mia, saperli ben vicini a me.
-Oh, quella è casa Cullen, ve la ricordate ieri, no?- Chiedo loro, indicandogliela.
-Ah, si! Dove siamo andati dopo!- Esclama Allison, riferendosi alla fine della cerimonia.
-Si, lo so, eh!- ribatte lui, facendomi sorridere.
Guardo meglio, e noto che fuori non c'è nessuno,.
-Mi sa che dovremo suonare il campanello...- mormoro.
-IO! Lo faccio io!- Urla Joe.
-Ok ok...- Acconsento divertita, indicandogli il bottone.
-Si?- Chiede la voce di Esme dal citofono.
-Esme, sono Bella con i gemelli.. Alice ci aspetta...- Spiego.
-Oh si certo, usciamo subito!!- Risponde.
Usciamo?
Viene anche lei...?
Sospiro, passandomi una mano tra capelli prima di riprendere la mano di Joe tra le mie.
-Eccoci qua!- Esclama Esme, uscendo di casa, seguita da Danielle, Alice, Jasper, Carlisle e Edward.
Wow... Tutta la famiglia!
Questa non me l'aspettavo proprio..
-Quando ho detto loro che sarei uscita con te mi hanno chiesto di aggregarsi, spero non sia un problema...- Mi avvisa Alice.
-No, no, scherzi?- Chiedo, sorridendole.
-Beh, andiamo, no?- Chiede Carlisle, dopo che ci siamo tutti salutati.
-Certo!- Esclama Alice, prendendo la mano di Jazz tra le sue, e incamminandosi.
-Allora, com'era la torta?- Chiede la moretta.
-Buonissima! La mamma è bravissima a farla! Era super-mega-ultra...- Inizia Allison, gesticolando.
-Iper-extra-buonissimissima!!- Conclude Jonathan, facendo scoppiare a ridere tutti.
-Sempre a esagerare, voi...- Nego. -Comunque la sapete anche voi com'è.. La ricetta me l'avevi data tu, Esme. Non so se ti ricordi...- Spiego, imbarazzata.
L'unica volta che ho assaggiato quella torta era il giorno in cui.. Io e edward ci siamo messi insieme...
Scuoto la testa per evitare che i ricordi prendano possesso di me, dopo tanto tempo.
-Certo, si! L'ho fatta anch'io quella torta, proprio l'altro giorno! Danielle ne va ancora pazza!- Dice, scompigliando i capelli della figlia che le cammina accanto.
-Si, beh è buona!!- Esclama la bambina.
-No, di più, è super-iper...- Rinizia Joe.
-Ehi, abbiamo capito campione!- Lo interrompo, ridendo e scompigliandogli i capelli.
Lui alza e spalle, sorridendo.
Tra una chiacchiera e una risata, arriviamo al parco.
I tre bambini si buttano a capofitto sulle giostre presenti, mentre noi li controlliamo, seduti in due coperte, portate provvidenzialmente da Esme.
Ecco, io non me n'ero ricordata.
-Oh, no...- Mormora Alice.
-Che c'è?- Le chiedo, guardandola.
-Guarda chi c'è là in fondo....- Mi sussurra.
Volto il viso verso quella direzione, trovando tre figure, più o meno conosciute.
-Ma sono...-
-Si... -
-Ma chi è l'altra? Quella a destra?- Le domando, non riconoscendo la bionda, che cammina a destra di Tanya.
-Jane, la ricordi? La cugina di Samantha...- Spiega.
-Ah... Oh, si, adesso ricordo...- Annuisco.
-Vengono qui?- Mi chiede, sempre sottovoce.
Volto la testa leggermente, trovandole a poche metri da noi. -Mi sa di si.- Rispondo.
-Noo, che palle.. Sono pure arrabbiate, perchè Rose e Emm non le hanno invitate al matrimonio...-
-Uhn, non c'erano in effetti...- Rifletto ad alta voce, alzandomi.
-D-Dove vai? Non puoi lasciarmi sola!!- Mi prega.
-Vado a controllare i bambini..- Spiego, sorridendo, per la sua sceneggiata.
-Vengo con te!- Esclama, saltando in piedi e seguendomi, lasciando lì i due ragazzi, non molto felici di essere rimasti soli in balia di quelle tre.

***


Edward’s POV.

Deglutisco, stranamente in subbuglio.
Devo essere sincero, da quando sto con Samantha non posso dire di non aver guardato altre ragazze.
Attenzione: guardato, non toccato.
Credo sia normale, dopotutto, no?
Cioè, se cammino per strada e c'è una bella ragazza la guardo!
Ma il problema in questo momento è dato da Bella.
è sempre stata bella, bellissima.
Ora lo è di più.
La mia confusione è dovuta a lei, appunto.
Si è alzata di colpo, sbattendomi in faccia le sue fantastiche gambe, abbronzate -di quel bel colore dorato, e non di quel marrone-rosso lampada come la maggior parte delle ragazze, qui- lunghe e magre, ma non troppo, coperte dai pantaloncini corti di jeans.
Bella, bella, bella.
Una voce stridula mi distoglie dai miei pensieri. -Oh, Ed, ciao! Che ci fai qui?-
Mi volto, trovandomi faccia a faccia con Jane.
Maledisco mentalmente quelle due che sono andate via, scambiandomi un'occhiata con Jasper, che sicuramente sta pensando lo stesso.
-Uhm, ciao ragazze.. Ehm, noi siamo qui per rilassarci un pò, dato la bella giornata e poi, ieri è stata una giornata davvero lunga...!- Sorrido.
Esulto mentalmente, vedendole irrigidirsi: ah, non essere state invitate all'evento deve essere stato un bruto colpo, per loro!
-Uhm, immagino.. Non ho ancora visto Sam!- Ribatte Tanya, recuperando il controllo di sè.
-Ma con chi siete?- Chiede Jessica.
-Con Alice... E i miei genitori, e Danielle...- Inizio.
-E quella di chi è??- Mi interrompe Jane, indicando la borsa tra me e Jasper, quella di Bella.
-Quella è di...- Inizia Jazz, venendo interrotto dalle urla di Alice.
-Eeed!! Edward vieni! Dov'è papà?!?!- Chiede, piena di paura, correndo verso di noi.
-Non so, lui e mamma hanno lasciato qui tutto e si sono allontanati con Danielle...- Rispondo. -Ma cosa c'è??- Le chiedo, confuso.
-Vieni tu, allora! Veloceee!!- Esclama prendendo la borsa di Bella e allontanandosi.
La seguo, con Jasper, e arriviamo all'altalena, dove trovo Bella, seduta per terra, con la piccola Allison seduta in braccio, che piange.
-Non troviamo papà, ma c'è Edward....- Inizia Alice.
-è scivolata dall'altalena.. Non dovrebbe essere nulla ma dice che le fa tanto male la gamba...- Spiega di fretta Bella.
-Mmm.. Vediamo un pò... Ehi piccola, cosa senti?- Le chiedo, iniziando a tastarle la gambetta.
-Brucia...- Balbetta, tra le lacrime.
-è il taglio... Adesso mettiamo un bel cerotto...- Le sorrido, mentre Bella le accarezza il viso, baciandole le guancie per farla calmare.
-Mmm... Ci sono queste e qui i cerotti...- Dice Alice, passandomi delle salviette umide e la scatoletta, trovate nella borsa di Bella.
-Andranno bene.. Poi quando andate a casa magri disinfetti....- Le spiego.
-Ok...- Annuisce Bella.
Le sistemo la ferita, lasciando un bacio veloce sopra al cerotto, come faceva sempre mia madre con me, quando ero piccolo.
-Va un pò meglio?- Domando, sorridendole.
-Si...- Sussurra, un pò rossa in viso.
-Vieni, andiamo a sederci un pò, uhm? Joe, vuoi venire anche tu?- Chiede Bella ai due gemelli, che annuiscono.
Con un pò di difficoltà si alza, indirizzandosi alla nostra postazione, con la piccola in braccio e l'altro attaccato alle sue gambe, preoccupato per la sorellina, mente Alice le cammina accanto.
Dietro le seguiamo, io e Jasper.
-Oh, ecco chi era!- esclama una voce.
Oh, è vero.
Jane.

***

Bella’s POV.

Non mi preoccupo di quell'oca che ha parlato, troppo preoccupata dalla mia piccola, ancora un pò sofferente.
-Vuoi mangiare qualcosa? Un buon biscotto al cioccolato, ehm?- La tento, sorridendole.
-Va bene...- Mormora, stringendosi di più a me.
Ha avuto tanta paura più che male.
Stavo guardando Joe, e non mi sono accorta subito di lei che, scivolando dal seggiolino, cadeva a terra.
-La Swan??- Sibila Tanya.
-Bene, basta. Tanya, ragazze, potete andare? Vorremmo rimanere un attimo da soli...- Chiede, gentilmente, Alice.
-Cos'è questa storia?! Da quando lei è qui?- Chiede nuovamente, Jessica, senza spostarsi di un millimetro.
Sicura che se non risponderò ad almeno un paio di domande non se ne andranno, alzo il viso su di loro, dopo aver dato da mangiare ai miei figli.
-Si, ciao sono io. Sono qui da un paio di giorni, dato che ero invitata al matrimonio di Rosalie ed Emmet, sapete com'è.. Ah, non vi ho viste, ieri, come mai?!- Chiedo, tornando a fare la stronza.
Le tre arrossiscono. -Oh... non sono affari tuoi... Ah, ti sei portata tutta la famiglia, eh?!- Credi di prendermi in giro, Tanya?
-Oh.. Non sono affari tuoi...- Ribatto, usando le sue stesse parole.
Ride, un pò istericamente. simpatica, come sempre! E cosa sei, tornata dai Cullen per leccarti le ferite?!- Domanda, cattiva.
-Ora basta!- Esclama Edward. -Ragazze, per favore. Siamo venuti qui per riposarci, non per avere problemi. Via!-
Loro arretrano, arrabbiate. -Samantha verrà informata!- strilla Jane.
Guardo Edward che alza le spalle, non toccato da quella parole. -Dille quello che vuoi.-
Alzano il viso, indispettite, e se ne vanno, senza aggiungere parole.
-Grazie..- Gli sorrido, riconoscente.
-Nulla..- Risponde, alzando le spalle e passando dei bicchieri di plastica ai bambini mentre Alice li riempie di tè.





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Abiti Bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=29416165&.locale=it
Abiti Alice, Esme, Danielle: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=29420864&.locale=it
Abiti Jonathan, Allison: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=29421948&.locale=it

Abiti Edward, Jasper, Carlisle: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=29419446&.locale=it
Abiti Jane, Tanya, Jessica: http://www.polyvore.com/losing_cap_30_tanya_jess/set?id=29356761


Eccoci qui!
Non vi preoccupate la piccola Allison sta bene, eh! :)
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Mi aspetto di leggere le vostre opinioni nelle recensioni!
A presto...

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I will always think of you... (One-Shot)
OS in POV Edward. E se in Twilight non fosse mai tornato da Denali?
Nothing really matters (Conclusa)
Long Fiction, con Edward e Bella umani, con caratteri forti e molto simili. Popolari, desiderati da tutti e tutte. Entrambi pensano di essere molto distanti dall'amore. E se invece questo sia vicino a loro?Cosa accadrà?
Losing faith, makes a crime (In corso)
Seguito di Nothing really matters. Cosa accadrà dopo che Bella se n'è andata da Forks?
Ti amo, Soldato. (in corso)
Long Fiction. Edward Cullen, capitano dell'esercito americano, stanziato a Baghdad. Isabella Swan, infermiera della Corce Rossa, a Baghdad. Si incontrarenno, forse si innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?
You and me.. in 1918. (Sospesa)
Long Fiction, sospesa. Dimeticate la Spangola, Dimenticate vampiri e ogni tipo di soprannaturale. E se ci fosse un Isabella Swan anche nella Chicago del 1918, con Edward? Cosa accadrà tra i due?
Ever Dream (Sospesa)
FanFiction, Orignale, Romantica e Sospesa. Jonathan e Cassandra, migliori amici. Ma come si suol dire, l'amicizia tra uomo e donna non può esistere! Infatti pian piano l'amore prende il soravvento su i due.. avventure, risate  e tanto amore!
I 7 vizi capitali. (Conclusa)
Long Fiction. I sette vizi capitali, raccontati da vari personaggi della Saga Twilight.

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Capitolo 30
*** Richieste ***




Capitolo 30: richieste

Bella's POV.


Dopo un poco, Allison inizio a rilassarsi, la gamba continuava a farle male, ma in misura minore.
Però, era il momento di tornare a casa, prima che si facesse troppo buio, dato che eravamo a piedi.
-Bella, Charlie e Sue tornano per cena?- Mi chiede Esme, una volta arrivati davanti a casa Cullen.
-Uhm, no.. - Rispondo.
-Che dici di venire da noi, allora?- domanda, sorridendomi.
-Oh, non vorrei disturbare, Esme, siamo in tre e...- Mormoro.
-Ma che dici?! Dai, vieni!- Mi implora.
-Ehm... Va bene, allora veniamo!- Acconsento.
-Bene, bene.. Ti aspetto per le 19.30, ok?- Conclude abbracciandomi dolcemente.
-Ok! A più tardi, allora..- Saluto tutti, sistemandomi Allie tra le braccia.
-Ma... Aspetta.. Ed, perchè non la aiuti con Allison.. Povera, tra la borsa, la bimba e Joe!- Aggiunge.
Oh, oh, mi suona un pò come un complotto, questo.
Arrossisco imbarazzata. -Oh no, ce la faccio, non preoccupatevi...- Scuoto la testa.
-Non è un problema, e Esme ha ragione, ti verrà un ernia, così!- Scherza Edward.
Vorrei controbattere in maniera un pò infelice, dicendogli che sono abituata dato che da quattro anni vivo da sola e ho cresciuto questi due gemelli ma lascio perdere, annuendo sconsolata.
Mi si fa più vicino per prendere Allie dalle mie braccia che, felice gli si stringe al collo.
Inconsciamente, ma pur sempre una traditrice!
Salutiamo tutti, prima di incamminarci. Lui con in braccio Allison e io tenendo per mano Jonathan. Silenziosi.
-Come stai, piccola? Ti fa ancora male la gamba?- Chiede Edward ad Allie.
-Non tanto.. Solo un poco...- Risponde, prima di cambiare argomento. -Mamma ma posso mettermi il vestito nuovo? Quello bello, bello??- Mi chiede.
-Uhm.. Poi vediamo..- Rispondo.
-Dai, dai, dai!!- Mi implora.
-Decidiamo più tardi, Allison.- Ripeto.
-Uffi!! è bellissimo, Eddy! è da principessa!!- Spiega.
-Ma tu sei già una principessa, bellissima!-
Pff... Adulatore come il solito.
Tra una chiacchiera e l'altra arriviamo davanti a casa.
Edward si abbassa per far scendere la bambina che gli lascia un bacio sula guancia, sorprendendomi sempre di più.
Poi i gemelli si avvicinano alla porta, aspettando che li raggiunga per aprirla, mentre io saluto Edward.
-Beh, grazie... A dopo...- Mormoro, girandomi per raggiungerli.
Mi sento fermare per un braccio. -Aspetta... Senti.. Non so se lo sai ma oggi ho detto tutto alla mia famiglia...- Spiega.
Annuisco. -Me l'ha accennato Alice, si..-
-Ah, ecco.. Volevo solo chiederti.. Quando pensi sia... Giusto, dirglielo? Scusa, so che sono insistente ma.. So che starete qui poco e...- Balbetta.
Scuoto al testa. -No, su.. Su questo hai ragione. Staremo qui per un altra settimana circa poi devo tornare a lavorare.- Replico- Quindi forse.. Si, dovremmo dirglielo presto.. Forse..- Prendo un respiro profondo. - Forse anche domani, se vuoi.-
-D-Domani? Io.. Si! Si, cavolo.. Perfetto, si!- Risponde sorpreso ma felice.
-Perfetto, si... Più tardi ci mettiamo d'accordo, allora.- Aggiungo.
-Ok.. A più tardi Bella e.. Non smetterò mai di ringraziarti.- Risponde sincero, sporgendosi verso di me.
Mi irrigidisco, sorpresa, quando sento le sue labbra posarsi sulla mia guancia.
Il respiro quasi mi manca.
Da.. Da quanto tempo...?
Si ritiro, mentre io cerco di controllare il tremito delle mani.
Annuisco, girandomi definitivamente per raggiungere i bambini alla porta ed aprigliela facendoli entrare.
Mi giro un ultima volta notando che è ancora fermo sul vialetto.
Alza una mano in saluto, agitandola più forte quando vede che anche i bambini lo guardano.


***
 

Dallo specchietto retrovisore della macchina, guardo Allison che sorride contenta, accarezzando la gonna del suo vestitino che, alla fine, ho ceduto e le ho fatto indossare.
-Mama, ma ci saranno anche Rosalie e Emmet?- Chiede Joe.
-No, tesoro, sono partiti questa mattina prestissimo per il viaggio di nozze...- Rispondo.
Ah , la Spagna... Penso invidiosa.
-Ah.. Ma... Uffi...- Sbuffa.
-Cosa c'è?- Chiedo confusa.
-Emmet mi.. Doveva insegnarmi a giocare a basket...- Sussurra.
-Ah.. Oh tesoro ma.. Vedrai che.. Beh, un giorno o l'altro ti insegnerà.. E se no.. Qui ci sono Jasper e.. E Edward.. Sai sono bravi a giocare! Edward mi ricordo che era capitano della squadra di basket del liceo qui...- Racconto. -E poi.. Perchè non l'hai mai chiesto a Zio James?- Gli domando.
-Ma perchè lui.. Lui sta sempre poco con noi...- Risponde, un poco imbarazzato.
Oh, piccolo mio...
-Su dai.. Dopo lo chiedi a Jazz, uhm? Ah... Eccoci qua...- Mormoro, svoltando nel vialetto di casa Cullen.
Jonathan annuisce, prima di scendere con Allison, una volta parcheggiato.
Gli accarezzo i capelli, sorridendogli, prima di avvicinarmi alla porta, con loro due accanto.
-Entrate, entrate! Ciaoo!!- Esclama una travolgente Alice, abbracciandoci. - Jonathan, Allison, come state?- Chiede poi ai gemelli, chinandosi leggermente.
-Bene...- Risponde il maschietto.
-Anch'io!- Esclama Allison.
Ci fa, poi, strada verso la sala da pranzo, dove troviamo già tutti seduti, tranne Esme che immagino in cucina.
Saluto tutti, venendo subito ricambiata, mentre i gemelli iniziano a girare intorno al tavolo per salutare bene tutti.
Sorrido divertita, andando ad appoggiare la borsa al mio posto, accanto ad Alice.
Il mio sorriso diminuisce leggermente notando che davanti a me si trova Samantha ed accanto a lei Edward, che mi sorride.
Prendo un respiro profondo avvicinandomi alla cucina per salutare la signora.
Mi appoggio allo stipite, guardando Jonathan che abbraccia Esme e le offre il suo aiuto.
L'avevo notato già oggi pomeriggio, Jonathan sembra avere una specie di adorazione per la sua nonna paterna, anche se la conosce da così poco e non è a conoscenza della loro parentela.
-No, tesoro, non ho bisogno di un mano, ma grazie lo stesso.. Magari più tardi mia aiuti a portare qualcosa, uhm?- Risponde lei.
-Ok, ma posso stare qui?- Chiede nuovamente lui.
-Si si, ok...- Annuisce, con gli occhi che brillano dalla felicità.
Ridacchio, palesandomi. -Ciao Esme... Joe cerca di non fare disastri, però, uhm?- Lo avverto, scherzosa.
-Uff.. Mamma!!- Mi rimprovera, facendomi ridere.
Mi abbasso a baciargli una guancia.
-Sono sicura che non succederà nulla! Ciao Bella...- Mi saluta Esme.
-Ciao! Beh, vi lascio al vostro lavoro.. Sicura che non ti serva una mano?- Domando.
-Certo! E poi ho il mio aiutante personale, qui, no?- Alza le spalle, sorridendo.
-Oh, giusto! Me ne vado, allora!- Rido, uscendo dalla cucina.
Torno al tavolo, trovando il mio posto occupato da Allison. Così scalo, trovandomi allora davanti ad Edward.
Mi saluta velocemente e ricambio.
-Isabella, ciao..- Gracchia la bionda.
Samantha, buonasera. -Ricambio, fredda. -Ah, Alice? Avete per caso sentito Emmet o Rosalie? Sono arrivati o no?- Cambio discorso, con tono più dolce, rivolgendomi alla mora.
-Oh si! Emm ha chiamato circa un'ora fa, erano appena scesi dall'aereo e stavano andando in hotel.. Lì è tipo mattina...- Spiega con aria vaga. -Ah, anch'io voglio andare in Spagna! E in Francia: Parigi!! E poi Milano, Roma e...- Inizia ad elencare, guardando di sottecchi Jasper.
-Una alla volta, Alice!- la fermo, ridendo.
Ma dentro di me, sospiro. Anche a me piacerebbe fare un bel viaggio.
Un viaggio di nozze, poi, che bello deve essere.
Appena sposati, felici.
Chissà se io.... Scuoto rapida la testa. Chi vuoi che si prenda un ragazza con due figli, Bella?
Mi riprendo da sola.
A questo pensiero sento gli occhi inumidirsi.
-Vado un attimo in bagno...- Mormoro, con la voce roca e la testa bassa, prima di allontanarmi.
Una volta lì, chiudo la porta a chiave e mi appoggio al lavandino con i fianchi, portandomi le mani al viso.
Ma che diavolo penso?
Non ho mai riflettuto su una cosa del genere, perchè proprio ora..?
Non ne ho mai sentito il.. bisogno.
Però...
-Basta, basta...- Sussurro, voltandomi verso lo specchio, controllando che sia tutto apposto.
Il trucco non è sbavato, così cerco di mettermi un'espressione tranquilla, tornando di là, sperando di trovare presto un modo per allontanare questi miei assurdi pensieri.


***
 

-...C'è capisci? 50% di socnto su tutto! ...E il 10% sulla nuova collezione! Ci dobbiamo andare as-so-lu-ta-men-te!!- Esclama Alice.
-Ok, ok, ci andremo..- La fermo.
Da mezz'ora continua a parlare di questo, a suo dire, fantastico negozio di intimo che fa magniiiiifici sconti.
-Siiii! Sei magnifica!- Esclama abbracciandomi.- Potremmo...-
Continuo ad annuire, non ascoltando davvero quello che dice, distratta dai movimenti di Jonathan, che sale sul divano del salotto di fronte a quello dove sono io, sedendosi fra Jasper ed Edward.
-Jasper, tu sai giocare a basket?- Gli chiede, facendomi sorridere.
Vuole proprio imparare, eh!
-Certo, si..- Accetta il biondo.
-Uhm... Emmet doveva insegnarmi ma è andato via...- Si lamenta. -Non è che.. Tu...-
-Certamente, piccolo! Conta su di me! E.. E su di Edward, anche!- Aggiunge, guardando il rosso che sorride felice.
-Grazie!!- Esulta Jonahtan buttandosi per abbracciarli.
Sorrido ancora, ringraziando Jazz con un'occhiata.
Lui alza le spalle sorridendo.
-Allora, che ne dici?- Mi chiede Alice.
Ehm.. Cosa?

 

***

-Buonanotte, tesori...- Esclama Esme, baciando le guancie dei gemelli, davanti alla porta.
-'Notte...- Ricambiano, un pò stanchi.
-Buonanotte a tutti....- Saluto generalmente sorridendo e prendendo i bambini per mano per uscire.
-Bella, ehm.. Aspetta un attimo...- Mi ferma Edward.
Mi volto confusa, premendo il tasto sulle chiavi per aprire la macchina e dicendo ai bambini di salire nel frattempo.
-Che c'è?- Chiedo poi ad Edward.
-Io.. Ti ricordi che.. Domani...- Mormora.
-Si. Si certo.. Come potrei dimenticarlo?- Chiedo retorica.
-Si, lo so.. Volevo solo... Quando vuoi.. Beh chiamami.. Ce-ce l'hai ancora il mio numero?- Domanda.
-Uhm, si si...- annuisco, imbarazzata. -Comunque pensavo di farlo domani mattina, puoi?- Gli chiedo, giocando con le chaivi.
-Si.. Si è perfetto! Va benissimo!-
-Bene, ti farò sapere esattamente per che ora... Credo verso le 10, comunque. Di solito si svegliano verso le 9, quindi.. Così.. Beh, Buonanotte..- Lo saluto sorridendogli cortesemente.
-Va bene... Ehm, 'notte...- Ricambia, rientrando in casa.
Domani cambierà tutto.



--


 




Abiti Bella, Jonathan, Allison: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=29972894&.locale=it
Abiti Alice, Esme, Danielle: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=29973651&.locale=it
Abiti Samantha, Edward: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=30011715&.locale=it

Abiti Jasper, Carlisle: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=29974298&.locale=it




 


Ecco qua!
Cosa ne dite?
è tanto corto, vero?

Eh, mi spiace!
Spero però vi sia piaciuto.. Vi ha, di certo, preparato al prossimo capitolo, sono certa già saprete cosa tratterà!
Però come sempre, c'è il mio blog per gli spoiler!


Aproffitto di questo spazietto per farvi tanti auguri di BUON PASQUA!
E con l'immagine di questo gustoso uovo ricoperto di buon cioccolato, vi saluto!


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Long Fiction. I sette vizi capitali, raccontati da vari personaggi della Saga Twilight.

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Capitolo 31
*** Daddy! ***



Capitolo 31: Daddy!


 

A te.
Che mi manchi, tanto.
Ti voglio bene, daddy.

Bella's POV


La notte non sono riuscita a dormire.
Impensabile, la mia vita nuovamente sconvolta, in pochi giorni.
Quattro anni fa successe lo stesso con quel test e tutte le sue.. Conseguenze.
Ora.. Anzi, questa mattina, i bambini scopriranno chi è il loro papà.
Ma come faccio a dirglielo..??
E se poi.. è giusto farglielo sapere, che poi lo vedranno così poco?
Come è successo a me... Penso.
Mi mordo le labbra, girandomi un'altra volta, tra le coperte, osservando l'ora che lampeggia sulla sveglia: le 6:30.
Oh no! Mi rifiuto di alzarmi a quest'ora!
Aspetterò almeno una mezz'oretta!
Infatti, appena vedo l'ora passare dalle 6:59 alle 7:00, mi alzo piano, posando i piedi nudi sul pavimento.
Almeno avrò tempo per farmi una bella doccia lunghissima, rifletto, scendendo le scale verso la cucina, dove trovo papà, a fare colazione.
-Bells.. Buongiorno! Sei mattiniera, oggi..- Osserva, quando entro.
-'Giorno... Non è che sono io mattiniera.. Non riesco a dormire...- Spiego, un pò confusionamente.
-Ah..-
Preparo la mia tazza di caffè e qualche biscotto, che poi appoggio a tavola, sedendomi per iniziare a mangiare, svogliatamente.
-Cosa ti turba, Bella?- Domanda.
-Oggi... Oggi è il giorno... Ti ricordi quello che ti ho detto ieri mattina? Ecco, abbiamo deciso di dirlo oggi ai bambini.- Spiego, riferendomi al giorno prima, quando gli avevo raccontato la discussione avvenuta con Edward, nel famoso bagno del ristorante.
-Ah...- Dice sorpreso. -Vuoi.. Che magari resto a casa?- Chiede, impacciato.
-No, non serve.. Grazie comunque..- Gli sorrido.
-La cosa giusta...- Aggiunge, poi.
-Non lo so, ad essere sinceri.- Rivelo, dando un morso al biscotto.
-Stai tranquilla, Bella.. Ricordati sempre che è per i bambini...-
-Si ma... è proprio per loro che ho così paura..- Mormoro.
-Sicura?- Chiede.
Lo guardo confusa.
Sicura di cosa? Di avere paura per loro?
-Intendo.. Non è che sei preoccupata perchè.. Si beh, così tu e Edward starete più insieme e...- Cerca di spiegarsi, imbarazzato.
-C-Cosa? Papà, NO!- Esclamo. -Tra me e Edward è del tutto finita anni fa! E poi, ricordati che, comunque, è fidanzato!-
Annuisce, non molto convinto, però.
E intanto un altro problema mi è venuto in mente.
Samantha.
Ricordo perfettamente le sue minacce.
E se lo facesse davvero?

 

"Basterebbero due firme e... Potrebbe partire una richiesta d'affidamento, sai?"

 

Rabbrividisco. No, non potrebbe mai farlo. MAI.
-Ora io devo andare. Sei proprio sicura che non vuoi che rimanga? Non sarebbe un problema, per me...- Dice, risvegliandomi dai miei pensieri.
-No no, papà, va tranquillo...- Gli sorrido, mentre lui si alza.
-Ah, torno solo per cena e credo ci sarà anche Sue. Tornerà nel pomeriggio, perchè è rimasta da Leah.- Spiega.
-Ok.- Annuisco.
Ci salutiamo nuovamente, e mentre se ne va, continuo la mai colazione.
Dopo, una bella doccia calda e rilassante mi aspetta.
Mentre scendo di sotto, per sistemare un pò la casa, visto che sono solo le 8:15, sento dei strani rumori provenire dalla camera dei bambini.
Piano ritorno indietro, e apro leggermente la porta.
-Ehi, già sveglio?- Sussurro, vedendo Jonathan seduto sul letto che si stiracchia.
-Si..- Mormora, scendendo e avvicinandosi.
Lo prendo in braccio, portandolo fuori dalla stanza, per non svegliare la sorella.
-Come mai?- Gli domando, allora.
-Boh...- Si lamenta, stringendosi al mio collo per baciarmi la guancia.
-Allora facciamo colazione, uhm?- Propongo, arrivati in cucina.
Annuisce, sedendosi a tavola, mente gli preparo il latte.
-Mamma?-
-Si?-
-Ti voglio benissimo.- Confida.
-Anch'io amore.- Sorrido baciandogli il capo, e porgendogli la tazza.
Tantissimo, te ne voglio...

   

*** 

 


Verso le 9:00, sveglio anche Allison e, poi, avviso Edward del fatto che i bambini sono svegli.
Li.. Devo preparare prima?
Dire loro qualcosa?
Sospiro, non sapendo minimamente cosa fare.
Intanto li mando a cambiarsi, prima dell'arrivo dell'ora "X".

Quando suona il campanello, sono davanti alla TV, a guardare i loro cartoni animati preferiti.
Vado ad aprire trovandomi davanti chi mi aspettavo.
-Eccomi qua.. Buongiorno...- Saluta impacciato.
-Ciao..- Ricambio, scostandomi per farlo entrare.
-Senti.. - Aggiungo, poi.- Non sanno neppure che dovevi venire, io.. Non sapevo cosa fare e.....-
-Non preoccuparti....- Mi sorride, appoggiandomi una mano sulla spalla.
Annuisco, incerta, iniziando a fargli strada verso il salotto.
-Joe, Allie, venite a vedere chi è venuto a trovarci...- Li chiamo.
-Eddyyy!- Grida la bambina, saltandogli addosso.
-Ciao piccola..- La abbraccia.
Lo saluta anche Jonathan, mentre io spengo la TV.
-Sentite..- Inizio, mentre Edward li accompagna a sedersi.- Io ed Edward dobbiamo dirvi una cosa...-
-Cosa??- Chiede Allison, curiosissima.
-Ecco..- Prendo un respiro profondo.- Sapete che tutti i bambini hanno una mamma.. e un papà.-
Che inizio del cavolo, mi dico.
-Si..- Annuiscono, scambiandosi un'occhiata.
-Beh.. Ecco, voi.. Anche voi ne avete uno..- Continuo.
-E chi è?- Domanda Jonathan.
-è..è... - Balbetto.
-Sono io. Io sono il vostro papà.- Conclude Edward.
Fatto.
-Ma...- Mormora Joe.
-Si?- Gli chiedo.
-Ma è...- Balbetta. -Lui.. Kevin ha il suo papà a Phoenix, perchè lui non sta con noi?- Conclude, riferendosi al suo migliore amico.
-Vedi.. Io ed Edward... Avevamo.. litigato. E lui è rimasto qui per continuare a studiare mentre io.. con voi.. Sono andata da nonna Renèe, a Phoenix.- Cerco di spiegarmi.
-Ma adesso avete fatto pace?- Chiede innocentemente Allison.
-Si.. Più o meno..- Risponde Edward.
-Allora adesso vieni con coi!- Esclama ancora la bambina.
Boccheggio un attimo, fermandola.- No, Allison. Lui.. Non può venire con noi..-
-Perchè?- Chiede confusa.
-Perchè.. Deve finire l'università... - Dico.
-Ma verrò a trovarvi tante volte, ok?- Sorride Edward, inchinandosi davanti a loro.
-E... Non stai sempre sempre con noi, allora?- Chiede lei, quasi singhiozzando.
-Non.. Non sempre sempre..- Nega lui.
-Ma tu sei il nostro papà..- Mugola Joe.
-Si però..-
Sospiro, intervenendo. -Piccoli, il papà deve stare di più qui perchè deve studiare e anche perchè c'è la sua.. Fidanzata.-
I bambini mi guardano con uno sguardo triste e lucido che mi fa stringere il cuore.
Era davvero così giusta questa soluzione?
-Intanto ci godiamo questi giorni qui... E vi prometto, ve lo giuro: verrò spessissimo a trovarvi!- Ripete Edward, allargando le braccia per stringerli a se.
-Ve bene..- Risponde sottovoce Allison, stringendosi al suo collo.
-Papà?- Lo chiama Jonathan.
-S-si?- Chiede Edward, emozionato.
-Allora mi insegni tu a giocare a basket? Come ha fatto il papà di Kevin con Kevin?-
-Certo Joe, ti insegno io!- Annuisce, abbracciandolo e baciandogli il capo.
Ci scambiamo un'occhiata veloce, la sua piena di gratitudine e felicità.
Vengo distratta dalla scena dal mio cellulare che squilla: Alice.
Rispondo e, dopo avermi chiesto se tutto è stato fatto, propone di fare un'uscita per quel pomeriggio.
Le ricordo della presenza dei bambini, e lei mi segnala la disponibilità di Esme di tenerli per un pomeriggio.
-Ci penserò.. Ora devo andare.. Ci sentiamo più tardi ok? Bacio.- La saluto di fretta.
Troppe cose tutte insieme..
Penso, tornando in salotto, dove li trovo tutti e tre seduti sul divano .
-Papà mangi con noi?? Uhm??- Chiede Allison.
-Oh, io..- Mormora, chiedendomi con lo sguardo il permesso.
Io annuisco, alzando le spalle.
-Ok, si, se alla mamma non dispiace.- Conclude.
-No, va bene...- Annuisco, tornando in cucina, per preparare il pranzo.
Una pasta veloce andrà più che bene.
Non ho troppa voglia di cucinare.


***


-Senti.. Questo pomeriggio cosa pensi di fare?- Chiede Edward.
-Penso che Alice ci porterà via per negozi.- Rispondo, mescolando la pasta.
-Ah, magari potrei.. Tenere i bambini. Così sei più libera...- Propone.
Cos'è, si sono messi d'accordo per dire le stesse cose, lui e sua sorella?
-Va.. Va bene, dai. Ti.. Forse ti conviene seguirli con.. Esme.- Dico.
-Si, logico.- Annuisce.
-Bene.- Affermo.
-Sei più sicura così?- Chiede, un pò ironicamente.
Mi volto a fissarlo. -Vuoi la verità? Si, Edward, sono più sicura se c'è Esme, ok?- Sbotto, infastidita.
-Credo di saper prendermi cura di due bambini, anche da solo.. Ma starò con Esme, tranquilla!- Replica, indispettito.
Non ci credo, si è.. Offeso?
Mi metterei a ridere...
-Bene.- Dico solo.
-Bene..- Sibila in risposta, prima di andarsene in salotto.
Cosa vogliono da me?
Non mi è facile, questa situazione, cosa pretendono?
E perchè lui non riesce a capire anche quello che provo io?


***


"Ciao! Allora, per che ora facciamo? Passo io?"
Leggo velocemente il messaggio di Alice, e le rispondo, prima di iniziare a lavare le stoviglie del pranzo. "Come vuoi, ci sono solo io, i gemelli stanno con Edward e tua madre".
"Che bello, un pomeriggio solo per noi!!! Se vuoi passo io verso le 15!"
Replico che va bene, prima di lasciare stare definitivamente il cellulare.
-Bella?- Mi chiama Edward, venendomi vicino, mentre i bambini sono ancora seduti a tavola.
-Si?- Gli chiedo, lanciandogli un'occhiata veloce.
-Tu e Alice per che ora andate via?-
-Mi ha appena scritto.. Ha detto che passa per le 15...-
-Ah, ok.. Era per organizzarmi. Poco prima allora, porto i bambini a casa mia. C'è qualcosa che devo sapere?- Chiede.
-No, non credo. Non hanno allergie o simili. Sono molto golosi, non farli abbuffare troppo, però.- Lo avverto. -Per sicurezza ti darò un cambio, anche se non dovrebbero esserci problemi.-
-Va bene.. Grazie ancora.- Sorride.
Annuisco, tornando al mio lavoro.
Appena finisco, lancio loro un occhiata, vedendo che i bambini gli stanno raccontando la loro routine a Phoenix.
Salgo nella loro camera per prendere alcuni loro vestiti che poi inserisco in una borsa.
Non si sa mai cosa possono combinare quei due!


***

  
-Noi andiamo...- Mi comunica Edward.
Annuisco, raggiungendo i bambini per salutarli e riempirli di raccomandazioni. -Adesso andate a casa del papà. Mi raccomando comportatevi bene e non fate disastri!-
-Si mami!- Annuiscono, abbracciandomi e baciandomi la guancie.
Li stringo forte. - A dopo....- Li saluto, accompagnandoli alla porta.
Seguono Edward alla sua macchina, voltandosi un paio di volte per salutarmi- Ciaoooo!!- Esclamano, allegri.
Incrocio le bracci al petto, guardandoli andarsene via.
Via da me?




--


 
 

Abiti Bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=30176054&.locale=it
Abiti Edward: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=30176096&.locale=it
Abiti Jonathan ed Allison: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=30176162&.locale=it 




  Eccoci qui!
Tutto è stato rivelato.. Vi è piaciuto come capitolo?
Non è dei migliori, lo so...
E mi dispiace per questo.. :(
Lasciate una recensione, ditemi cosa ne pensate, per favore!
Un bacio a tutte!
A presto!
   
  

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Capitolo 32
*** Single ***



Capitolo 32: Single.



Edward's POV

-Papà?- Mi chiama Allison.
-Dimmi..- Mormoro, sorridendo felice per quell'appellativo.
-Ma.. Esme e.. Ca-Carlile,- dice, in difficoltà, -sono.. Nostri nonni? Come nonno Charlie??-
-Si...- annuisco, stupito della sua perspicacia. -E.. Alice, Jasper, Emmet e Rosalie sono i vostri zii..- Aggiungo.
-Davvero? Wow!- Esclama Joe.
Sorrido, divertito, girandomi verso di loro. -Siamo arrivati! Scendete, dai!- Li avverto, dopo aver parcheggiato in garage.
A terra, si guardano attorno. -Papà, sono tue??- Chiede Jonathan, eccitato, indicando le altre auto presenti.
Rido, scompigliandoli i capelli. -No, Joe. Solo questa e quella nera.- Gli spiego, indicandogli la Volvo e l'Aston Martin. Andiamo dentro, dai...- Dico, prendendoli per mano e facendogli strada verso la porta del garage che porta direttamente in salotto.
-Mamma?- La chiamo.
-Sono in cucina!- Urla.
I bambini mi scappano dalle mani, seguendo la voce fino alla stanza giusta, chiamando la nonna.
Esme si porta una mano alla bocca, guardandoli con gli occhi lucidi, sentendo l'appellativo che nessuno aveva avuto diritto di usare, con lei: nonna.
-Ciao piccoli..- Sussurra abbracciandoli.
-Ciao!- Ricambiano.- C'è il nonno??- Aggiunge Allison.
-Si.. è-è nel suo studio.. Adesso te lo chiamo..- mormora, rialzandosi.
-Lascia stare, mamma.. Faccio io.- La fermo, allontanandomi.
Raggiungo la stanza privata di mio padre, busso leggermene prima di aprire la porta.
Alza la sguardo da delle carte.
-Edward... Che c'è?- Domanda.
-Qualcuno ti aspetta, giù.- Riferisco.
-Chi è?- Chiede alzandosi.
-Mmm.. Lo vedrai!- Resto misterioso, uscendo, preceduto da lui.
-Uff, mi incuriosisci, così.. Vado subito!- Dice, facendomi ridere, andando velocemente giù dalle scale.
Mentre anch'io inizio a camminare verso le scale, la porta della stanza di Alice, si apre.
-Ed! Ci sono anche i gemelli? I miei nipotini??- Chiede velocemente.
Non mi fa nemmeno rispondere, che già scende le scale a tutta velocità.
-Si..- Dico, al vento.
Che famiglia di matti.


***



-Edward? Ma che fai?!- Chiede Samantha, scendendo dalla sua macchina.
-Sam, che ci fai qui?- Le domando, senza risponderle, prendendo in mano il pallone da basket con cui stavo giocando con Joe.
-Sono venuta a trovarti... Ma.. Lui??- Indica il bambino, guardandolo con aria quasi.. Schifata?
-Lui è Jonathan, Samantha. Mio figlio.- Rispondo, arrabbiato per il tono che aveva usato prima.
-Si, lo so ma.. Cosa ci fa qui? Sua madre??- Sbotta.
-Lei ed Alice sono uscite e i gemelli stanno qui.. Allison è dentro con mia madre.- Spiego, calmo.
-Ah, ve li lascia qui..- Mormora.
-Gliel'ho chiesto io, Sam..- La difendo.
-Ah ah..- Annuisce, poco credibile.- Ok, ora perchè non lasci anche lui ad Esme e.. Noi... Magari ci dedichiamo ad altro? Uhm, che ne dici, amore? è da tanto che non stiamo da soli..- Mi sussurra, avvicinandosi ed accarezzandomi il petto coperto dalla leggera maglia bianca.
-No, Sam.- Rispondo, fermo, scostandola.- Loro resteranno qua per pochi giorni, ancora ed ho intenzione di passare più tempo possibile con loro, capito?- Spiego.
-Ma.. Ed! Non puoi fare così! Non li hai mai voluti! E ora.. Di' la verità! Ti sta obbligando, vero? è tutta colpa di quella troia, eh! Dimmelo, Ed! Perchè posso aiutarti, lo sai...- Strilla.
-Samantha!- La rimprovero.- Non ti permettere di dire una cosa del genere! E non mi obbliga proprio nessuno! Da tempo desideravo conoscerli..-
-No! Non è vero! Non me l'hai mai detto! Non ti credo. Ed tu non sei così.. Non te n'è mai fregato nulla di loro, amore, dai... è solo un periodo, lo so, su.. Ti sembra giusto così perchè hai visto lei  posso capirlo, con la tua famiglia, poi, che ti sta addosso, ma..- Blatera.
-Cosa? No, assolutamente! Ho intenzione di fare da padre a questi bambini, di riconoscerli e di fare tutto ciò di cui hanno bisogno. Con o senza il tuo consenso.- La interrompo, serio.
-Vorresti dire..- Sibila, staccandosi da me e stringendo i pugni lungo i fianchi. - Che se per caso io mi opponessi a ciò.. Tu mi lasceresti per.. Per fingerti l'uomo del momento? è così, Ed??-
-Samantha, smettila di sparare cazzate.- Sbuffo infastidito.
-Rispondi!!- Strilla.
Sospiro profondamente. -Si.. Mi spiace, ma.. Credo proprio di si, Samantha.- Dico, sincero.
-C-Cosa? Bene.. Molto ben, davvero! Scordati di vedermi ancora! Me la pagherai, te lo giuro, stronzo! Me la pagherete tutti!- Minaccia, risalendo in macchina e andandosene a tutta velocità.
Mi passo una mano tra i capelli: è finita quindi?
Sospiro nuovamente, girandomi verso Jonathan, che ha assistito immobile a quella scena pietosa: povero bambino.
-Scusa piccolo.. Continuiamo?- Gli chiedo, iniziando a palleggiare.
-Ok.. Ma.. Papà? Quella è la tua.. Si beh, la tua..- Balbetta.
Ridacchio. -Ehm si.. Cioè.. Quella ERA la mia fidanzata.- Rispondo.
-Ah, ok..- Annuisce, affermando la palla che gli lancio.
Si, mi sa che un verbo passato sia il più adatto.



***



Esme's POV.

-Ed, cos'erano quel urla? Eravate voi?- Chiedo a mio figlio, uscendo fuori con Allison, portando ai due "uomini" qualcosa da mangiare e bere.
-Uhm? Ah, no.. Non proprio..  è stata qui Samantha.- Spiega, passandosi una mano tra i capelli.
-Chi è??- Chiede Allison curiosa, andandogli vicino.
-ERA la sua fidanzata..- Risponde al suo posto Jonathan, incuriosendomi.
-Era?- Domando io.
-Si.. Credo.. Ci siamo lasciati..- Mi dice Edward, un pò insicuro.
Non riesco a trattenere un sorriso.
Che tutto vada al suo posto?
-Mamma? Cos'è quel sorrisino compiaciuto?- Mi chiede Edward sarcastico.
-Che? Oh, nulla Edward... Mi spiace che vi siate lasciati..- Aggiungo.
-Si, come no! Joe, vuoi bere o mangiare qualcosa?- Chiede al figlio.
-Si..- Annuisce il piccolo, avvicinandosi al vassoio, cercando di versarsi un pò di te dalla grande bottiglia.
Lo aiuto, per evitare che gli scivoli dalle mani. -Grazie nonna...- Sorride.
Ricambio emozionata.
Nonna!


***


Edward's POV.

La porta di ingresso si apre improvvisamente, facendo arrivare in salotto le voci di Alice e Bella, di ritorno.
Ci raggiungono in salotto, e i gemelli si catapultano dalla madre, che si china per abbracciarli sorridente.
-Ehi. Ciao amori miei... Com'è andata? Vi siete divertiti?- Chiede.
-Sii! Ho giocato a basket!- Dice Joe.
-E io ho giocato con le Barbie con Danielle e la nonna!- Afferma Allie.
-Bene, dopo mi raccontate tutto per bene, ok?- Replica, alzandosi. -Cosa dite? Andiamo a casa dal nonno?- Riflette.
-Oh Bella, non vuoi un caffè? Ne faccio uno veloce, dai!- Dice mia madre, dopo averla salutata.
-Oh, no, Esme, davvero! Ci siamo fermate in un bar prima di andare via dal centro commerciale, e l'ho già preso lì..- Rifiuta Bella.
-Uhm, ok!- Annuisce mia madre, sorridendole.
-Dai, salutate che torniamo a casa.. Il nonno arriva fra poco..- Mormora ai bambini.
-Ma mami, non possiamo restare ancora un pochettino col papà?- Le chiede Allison.
-Amore..- Mormora Bella, dispiaciuta.- Il nonno e Sue ci aspettano.. Domani torniamo a trovarlo, ok?- Prova a convincerla, accarezzandole i capelli dolcemente.
-Va bene...- Sussurra, poco convinta, Allie.
La prendo in braccio ricoprendole il viso d baci, facendole tornare il sorriso.
-Dai, p-papà!!- Ride, abbracciandomi e cercando di allontanarmi allo stesso tempo.
Mi fermo stringendola forte. -Dai cucciola, ci vediamo domani, ok?- Le sussurro.
-Ok.. - Annuisce baciandomi una guancia prima di scendere, per lasciare il posto al fratello.
-Ciao papà!- Mi saluta lui, mentre Allison va dalla zia e dalla nonna.
-Ciao campione.. Presto giochiamo ancora, sai!- Lo avverto.
-Si! Va bene!- Esclama entusiasta, abbracciandomi.
-Ciao piccolo..- Lo saluto baciandogli il capo.
-Ciao..- Ricambia, allontanandosi a salutare gli altri.
Mi sento toccare un braccio, mi giro, trovandomi Bella vicino.
-Ehi..- Sussurra.- Come.. Com'è andata, alla fine?- Chiede, piano.
-Bene. Benissimo! è stato fantastico!- Esclamo, entusiasta per il pomeriggio passato con i miei bambini.
Non dimenticherò mai questa giornata, mai!


***



-Cosa? Sam ti ha lasciato? Wow! Evvai!- Grida Alice, mettendosi a saltellare per il salotto, felicissima.
-Oh, grazie Alice, per consolarmi così in questo momento...- Le dico sarcastico.
Non che stia male, comunque.
-Oh, sta zitto che ne sei felice anche tu, praticamente! Finalmente potrai.. Ehm, finalmente non ci girerà più per casa!!- Si coregge velocemente.
Ma io l'ho sentita!
-Finalmente potrei...?- Le chiedo curioso.
-Potrai? ..Cosa? Non capisco, Ed..- Si finge innocente, la mia sorellina!
-Aly.. Cosa volevi dire?- Domando, allora.
-Cosa? Io? Nulla...- Mormora, sfuggendo al mio sguardo. -Oh, ok!- Sbotta infine.- intendevo che... Finalmente.. Magari, potresti provare a.. Ecco, riallacciare, maggiormente i.. Rapporti con Bella!- Dice piano, con un'infinità di pause atte a testare la mia reazione.
Inarco le sopracciglia, stupito.
-Alice, lascia perdere per favore... Non iniziare uno dei tuoi piani/missione, ok?- L'avverto.
Non voglio che si creino solo più problemi!
-Ma... Ok, ok! Per ora non insisterò oltre... - Accetta.- Però.. Beh, se per caso cambi idea.. Potresti iniziare domani sera...- Aggiunge misteriosa.
-Domai sera? Cosa ci sarà, domani sera?- Chiedo curioso. E preoccupato.
Inizia a ridere, fuggendo su per le scale, gridando, sugli ultimi gradini. -Pigiama party!-




---


Abiti Samantha: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=30427017&.locale=it
Abiti Alice e Esme: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=30426964&.locale=it



Eccoci qui!
Capitolo tranquillo, tranne che per quella cosetta che, sono certa, farà felici tutte voi!
Si sono lasciatiii!
Già mi vedo le vostra faccine sorridenti, vero?! :)
Vi aspetto alle recensioni.. Buona giornata, a sabato prossimo!!

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Nel mio Blog, posto sempre avvisi ma sopratutto spoiler, a metà settimana

I will always think of you... (One-Shot)
OS in POV Edward. E se in Twilight non fosse mai tornato da Denali?
Nothing really matters (Conclusa)
Long Fiction, con Edward e Bella umani, con caratteri forti e molto simili. Popolari, desiderati da tutti e tutte. Entrambi pensano di essere molto distanti dall'amore. E se invece questo sia vicino a loro?Cosa accadrà?
Losing faith, makes a crime (In corso)
Seguito di Nothing really matters. Cosa accadrà dopo che Bella se n'è andata da Forks?
Ti amo, Soldato. (Conclusa)
Long Fiction. Edward Cullen, capitano dell'esercito americano, stanziato a Baghdad. Isabella Swan, infermiera della Corce Rossa, a Baghdad. Si incontrarenno, forse si innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?
You and me.. in 1918. (Sospesa)
Long Fiction, sospesa. Dimeticate la Spangola, Dimenticate vampiri e ogni tipo di soprannaturale. E se ci fosse un Isabella Swan anche nella Chicago del 1918, con Edward? Cosa accadrà tra i due?
Ever Dream (Sospesa)
FanFiction, Orignale, Romantica e Sospesa. Jonathan e Cassandra, migliori amici. Ma come si suol dire, l'amicizia tra uomo e donna non può esistere! Infatti pian piano l'amore prende il soravvento su i due.. avventure, risate  e tanto amore!
I 7 vizi capitali. (Conclusa)
Long Fiction. I sette vizi capitali, raccontati da vari personaggi della Saga Twilight.

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Capitolo 33
*** Mai un attimo di tranquillità ***



Capitolo 33: mai un attimo di tranquillità.



Bella's POV.

-Alice, mi spieghi cosa stai facendo?- Le chiedo, guardandola, un pò irritata, mentre fruga nel mio armadio.. E dire che ho portato l'essenziale per una settimana di vacanza!
-Ecco, diciamo che.. Oh, Bella, tu non hai voglia di andare fuori questa sera, in qualche locale, a ballare? Io si! Perchè non usciamo, allora?- Propone, voltandosi verso di me, con gli occhi luccicanti.
Inarco le sopracciglia.- E i bambini? Cosa faccio, li porto con me?- Chiedo, sarcastica.- E poi dovevamo fare una cosa tranquilla, a casa tua.- Aggiungo, riferendomi al pigiama party che aveva programmato di fare.
-Si, dopo! Stiamo via giusto un paio d'ore! Daii! E i gemelli potrebbero stare con Esme e Carlisle.. Sai che ne sarebbero tanto felici!- Spiega il suo nuovo piano già preparato.
-Aly, -sospiro,- Non mi piace approfittare così dei tuoi genitori.. Dai, un'altra volta, ok?- Cerco di convincerla.
La sua espressione triste, però, mi fa capire che alla fine, sarò io quella che capitolerà.


***


Cosa avevo detto?
Lo sapevo che avrei ceduto.
Ed infatti, eccomi qui, con addosso uno tra i migliori abiti che mi ero portata via, seduta nella Porche gialla di Alice, dirette in un locale di Port Angeles.
In un'altra macchina, Jasper ed Edward ci seguono.
Da quanto non passo una serata in compagnia di un amica, a ballare?
Tanto.
-Dai, togliti quell'espressione mogia!- Mi rimprovera Alice.
-Cosa dovrei fare? Mi sento.. in colpa.- Mormoro.
-E perchè? Per aver lasciato i gemelli con i loro nonni? Per aver scelto una volta di dedicare una sera a te stessa, a divertirti? Bella, si, sei mamma, e hai delle responsabilità, però non credo che per questo tu non debba più essere anche una giovane ragazza che può anche uscire a divertirsi, ogni tanto!-
Sospiro. -Si, hai ragione..- Annuisco, più che altro per mettere fine a quella discussione.- Senti, ma puoi spiegarmi questa storia che mi raccontano i bambini su Edward e una ragazza, che immagino sia Samantha? Cos'è successo, tu lo sai?- Chiedo ricordandomi dei racconti dei gemelli.
Alice sorride vittoriosa. -Si sono lasciati, finalmente!- Spiega.
La guardo stupita: Samantha sembrava così convinta del loro rapporto!
-Oh, come mai?-
-Eh, non lo so!- Dice, sinceramente, confusa.- Edward non ce l'ha voluto dire. Mamma che li ha sentiti parlare dice che, forse centra il fatto che.. Beh, che Edward.. Voglia i.. Bambini..- Spiega.
-Oh..- Mormoro, rigida.
-Bella, che hai? Mica ti dispiacerà! A casa siamo tutti così felici!- Ride.
-Oh no.. Cioè, non lo so, non la conoscevo. è che mi dispiace se è stato per "colpa" dei gemelli. Cioè, magari si amavano o..- Balbetto.
-Amarsi?- Chiede, sarcasticamente.- Oh, no.. Lì ci poteva essere passione, attrazione, forse un pò di affetto, ma amore proprio per nulla.. Ho visto solo una volta, Edward innamorato, fidati..- Rivela, guardandomi.
Arrossisco leggermente, imbarazzata dal fatto che si sta riferendo alla nostra storia.
-Comunque, quella è proprio idiota! Ti rendi conto che l'ha pure minacciato? Gli ha gridato "te la farò pagare!"- Ride, cercando di imitare la voce squillante di Samantha, facendomi sorridere.
Poi però il mio sorriso si spegne, ripensando a tutto quello che ha fatto quella ragazza. Ha minacciato me di togliermi i gemelli se si fossero affezionati ad Edward, ha minacciato lui di fargliela pagare quando si sono lasciati, forse a causa dei piccoli...
Rabbrividisco, con un pò di paura: non mi piacciono tutte queste minacce.
-Bella? Stai male? Bella, cos'hai??- Chiede Alice preoccupata.
-Uhm? Oh, no, nulla Alice, sta tranquilla..- Le sorrido. -è tutto ok.. Va tutto bene.-
Sto tranquillizzando lei o.. Me?


***


Arrivati al locale, prendemmo qualcosa da bere e poi Alice mi trascinò in pista.
Poco dopo lei venne rapita da Jasper, ed io mi ritrovai a ballare da sola.
...Finché qualcuno non mi afferra per i fianchi.
Mi scosto, girandomi per dire qualche parolina al colpevole, zittendomi quando incontro due occhi verdi ben conosciuti.
- Scusa..- Mi dice Edward. -Non volevo spaventarti.-
Scuoto la testa.- No, tranquillo...-
Si avvicina al mio orecchio, per farsi sentire meglio. -Ora che sai chi sono, possiamo ballare?- Chiede, sorridendo.
Prendo un respiro profondo, mordendomi il labbro inferiore, indecisa.
è solo un ballo. Un semplice, normale e tranquillo ballo.
-O-Ok...- Accetto.
Mi riavvicina a sé, e iniziamo a muoverci insieme.
Un semplice.. Ballo, mi ripeto.
Ma lo è davvero?
In un semplice ballo si sta così vicini?
In un semplice ballo è normale che lui mi accarezzi così dolcemente la schiena coperta dal tessuto leggero del vestito?
In un semplice ballo è normale che io senta brividi dappertutto, nonostante la temperatura alta?


***



Edward's POV.

Maledetta Alice.
Non posso dire di essere del tutto ceduto alle sue strane idee su un futuro tra me e Bella ma.. Quasi. Ci sono vicino.
Non so se.. Se provo ancora quel forte sentimento di anni fa, per lei, ma.. Ma sono sempre molto attratto, indubbiamente.
Eh, si, senza dubbio!
Colpa anche di quel vestito, però..
Si, ma l'abito conta poco se non c'è un corpo sotto, dice una vocetta dentro di me.
Scuoto la testa, voglio l'assoluto silenzio, non voglio pensare a nulla.
Sento la sua mano destra che, dalla mia spalla scivola sul mio collo, stringendo, così, di più la distanza tra i nostri corpi.
Gioca coi miei capeli corti sulla nuca, come faceva sempre, un tempo.
Ma, un tempo, ora la starei baciando senza preoccupazioni.
In realtà, le sue labbra le sto solo fissando.
Improvvisamente, si ferma, staccandosi da me di un passo. -Vado.. I-In bagno..- dice, scappando via.
Mi passo una mano fra i capelli, guardandomi intorno, scombussolato.
Ho fatto un'altra cazzata?


***



Bella's POV.


Fanculo, merda. Fanculo, merda.
Mi ripeto queste due paroline, mentre raggiungo il bagno.
Che cavolo mi è saltato in mente?
Ballare con Edward? Stargli così vicina?!
Ma, soprattutto: stavo per baciarlo!
Che cazzata stavo per compiere, per fortuna mi sono allontanata!
Come mi sarei comportata, altrimenti?
Faccio tanto la rancorosa, e poi..
Argh!
Sono da rinchiudere!
Prendo il cellulare dalla borsetta, per controllare che non ci siano chiamate o..
"3 chiamate perse"
Cosa?
Mi preoccupo ancora di più, notando che sono tutte da parte di Esme.
Compongo velocemente il suo numero, in ansia.
è successo qualcosa ai gemelli?
-Dai.. Rispondi..- Esprimo a voce alta i miei pensieri, anch'essi agitati.
Ma quanto sono idiota, non so neppure che ora è, magari è tard... -Pronto?- Risponde.
-Esme! Sono Bella.. Esme cosa c'è? Ho trovato le tue chiamate solo ora..- Chiedo subito.
-Bella, oh, tesoro... Sta tranquilla, per favore..- Mi dice. -è.. è che..-
-Cosa Esme? Cos'è successo??- Domando, preoccupata dal suo tono di voce.
-Jonathan...- Mormora.
-J-Joe? Cos'ha? ..Esme...?- Chiedo, molto vicina alle lacrime per il nervosismo e la preoccupazione.
-Sta bene, per fortuna.. C'è stato un piccolo incidente, ma sta bene..- Spiega.
-Un-un Incidente? Come..? Vengo subito a casa, ok?- Dico in fretta.
-Si, va bene.. Ora siamo in ospedale.. Carlisle ha pensato di fargli una visita per sicurezza, ma è tutto apposto.- Mi rassicura.
-Ok, ok.. Arrivo subito. E mi spiegherai tutto, va bene.. Io trovo qualcuno e... E arrivo...- Balbetto.
-Si, va bene, ma state tranquilli, ok? Va tutto bene, davvero...- Ripete.
Annuisco. -Si, ok. A presto.- Riattacco.
Esco veloce, guardandomi intorno, devo trovare qualcuno: Alice, Jasper.. Edward...
Adocchio quest'ultimo appoggiato al bancone del bar, e gli corro incontro, per quanto possibile a causa della gente. -Oh, Bella...- Mi saluta.
-Edward.. Devi portarmi a casa... Jonathan ha fatto un incidente...- Dico velocemente.
Allarga gli occhi, prendendomi, poi, per mano per portarmi fuori di fretta.
-Come un incidente? Cosa..?- Chiede preoccupato avvicinandosi alla sua macchina.
-Non so bene.. Ho trovato delle chiamate di Esme sul cellulare così l'ho richiamata, e mi ha detto che Joe ha avuto un incidente, ma che sta bene.. Adesso sono in ospedale, perchè tuo padre ha pensato di visitarlo per sicurezza ma sta bene...- Spiego quello che so.
-Ma che tipo di incidente? Com'è successo?- Chiede.
-Questo non lo so..- Rispondo, sentendomi un pò ridicola. -Non gliel'ho chiesto... Ero agitata e le ho detto che sarei tornata subito e che poi mi avrebbe spiegato tutto per bene...-
-Ok.. Beh, ma.. Se mamma ti ha detto che è tutto apposto, che Jonahtan sta bene.. Sta tranquilla, ok? Bella.. Ok?- Chiede nuovamente, guardandomi e afferrandomi la mano.
-Si.. Si, hai ragione. Ok.- Annuisco, cercando di sorridergli.
Per la prima volta non vedo l'ora di arrivare a Forks, da Jonathan.
Il mio bambino.


***



-Bella! Ed!- Ci chiama Esme alla fine del corridoio.
-Esme.. Esme, dov'è?- Le chiedo subito, con un pò di fiatone.
-Tranquilla, Bella, è lì dentro. Entra pure,se vuoi..- Mi sorride- Ti spiegherà tutto Carlisle.-
Annuisco, ringraziandola ed entro nello studio medico, dove trovo Jonathan seduto sul lettino e Carlisle davanti a lui.
-Oddio, Joe, amore!- Mormoro, avvicinandomi per abbracciarlo.
Noto i suoi occhietti lucidi dalle lacrime, che mi stringono il cuore.
Carlisle gentilmente si sposta, facendomi spazio.
Stringo forte il mio bambino, che singhiozza sul mio petto.
-Tesoro, come stai? Uhm? hai male?- Gli chiedo.
-N-No, ma ho avuto tanta paura..- Sussurra.
-Ssh, ora è tutto finito, ci sono io, ok? è tutto apposto, ok?- Cerco di calmarlo.
Annuisce, strofinando il viso sul mio collo, quando lo prendo in braccio, col consenso di Carlisle, per farlo sedere in braccio a me, sulla poltroncina davanti alla scrivania.
-Posso sapere cos'è successo esattamente?- Chiedo al dottore.
-Certo.. Intanto lasciami dire che Jonathan sta bene, fortunatamente.. Ha solo un livido e qualche graffio, ma nulla di troppo grave.- Inizia.- Poi.. Ecco, Lui, Allison e Danielle stavano giocando in giardino, con un pallone. Io ed Esme li stavamo controllando. Ci siamo distratti un attimo perchè Danielle ci aveva chiamati e.. Non so bene come, il pallone è finito in strada e Joe è andato a raccoglierlo. Però una macchina stava passando e.. E l'ha colpito. Fortunatamente non in pieno, ma l'ha fatto cadere.- Conclude.
Mi porto una mano alla bocca, aumentando la presa su Jonathan.
Il mio piccolo...!
Una mano mi si appogia sulla spalla: è Edward, mi accorgo.
Si china a baciare la fronte di Jonathan. -Come stai?- Gli chiede.
-Bene..- Sussurra lui, alzando un poco il capo dalla mia spalla.
-Bravo e coraggioso il mio campione, eh..- Gli sorride, accarezzandogli i capelli.
Ci scambiamo uno sguardo un pò più tranquillo rispetto ai precedenti, mentre si siede sull'altra poltroncina.
-Ma chi guidava? Si è fermato?- Chiede Edward al padre.
-No.. Purtroppo..- Nega.
-Non hai nemmeno visto chi era? La targa o qualcosa del genere?- Domanda ancora.
-Esme è riuscita a leggere i primi numeri della targa, ma eravamo troppo preoccupati per Joe per guardare....- Si giustifica.
-Si, si certo..- Annuisco. -Ma magari, provo a chiedere a papà di controllare lo stesso.-
-Certo.. Ora, però, è meglio se torniamo a casa, uhm? A dormire!- Consiglia Carlisle, sorridendo verso il nipotino.
-Si.. è vero..- Accetto, alzandomi con Jonathan in braccio.
Edward mi aiuta, aprendomi la porta e facendomi strada fino all'uscita.
-Resti da noi, vero?- Chiede Esme.
-Si, avevamo deciso così, quindi..- Annuisco.
-Bene... Allie, Danielle, in macchina, su..- Le richiama Carlisle, aprendo loro la portiera della macchina.
-Mamma, posso venire con voi?- Mi chiede la piccola.
-Certo, tesoro, vieni.- Risponde Edward, aprendole la porta.
Lascio che Jonathan invece mi resti in braccio, dato che pian piano si sta addormentando.
-Hai avvisato Alice, per caso?- Chiedo ad Edward.
-Si, mi ha detto che sarebbero venuti subito a casa.- Risponde.
Il silenzio cade nuovamente, ma è di breve durata, come la distanza tra l'ospedale e casa Cullen.
Esme ci apre subito la porta, accompagnandomi alla stanza che aveva preparato per i bambini, accanto alla mia.
Jonathan si risveglia mentre lo cambio col pigiama, per metterlo subito a letto.
-Mami, resti un pò qui?- Mi chiede dolce, da sotto le coperte.
-Si, certo..- Accetto, sedendomi accanto a lui.
-Può venire anche il papà?- Chiede ancora.
-Si, ora lo chiamo, aspetta..- Annuisco, andando alla porta.
Lo trovo già lì fuori. -Vuole anche te.- Riferisco.
Entra subito avvicinandosi al bambino ed accarezzandogli la fronte. -Come stai?- Gli domanda, mentre io mi accomodo lì vicino.
-Ho solo un pò male.. Ma non tanto, eh..- Risponde, facendo il coraggioso.
-Bravo il mio ometto..- Gli sorrido baciandogli la guancia. -Ora su, prova a dormire... Noi siamo qui con te.-
Chiudo la luce facendo sprofondare la stanza nel buio assoluto, e poi prendo il posto di Edward nell'accarezzarli i capelli. Inizio a canticchiare, inconsciamente, la ninna nanna che gli sussurravo quando erano piccoli.
Pian paio, così, lo sento sprofondare nel sonno.
Allungo una mano, toccando il ginocchio di Edward. -Credo si sia addormentato.- Lo avviso.
-Scendiamo?- Chiede.
-Si..- Accetto.
Lo sento alzarsi, seguito da me.
Cercando di non far umore mi tolgo le scarpe col tacco. Mentre faccio ciò, una luce azzurrina illumina leggermente il pavimento.
Ah, il cellulare di Edward.
Apre, così, la porta, aspettandomi.
-Senti, io vado a rinfrescarmi e cambiarmi, faccio veloce..- Gli dico, prima di dirigermi verso la mia stanza.
-Ok. Ti aspettiamo giù, allora.- Dice, scendendo.
In camera, infilo i pantaloncini e la maglietta che costituiscono il mio pigiama prima di andare in bagno per struccarmi e poi scendere.
Devo assolutamente trovare quell'idiota che ha fatto cadere a terra un bambino e non si è nemmeno fermato.
Ma si può essere così.. Così.. Bah, non trovo le parole!
Respiro profondamente, entrando in cucina.
Nel frattempo, noto, sono arrivati anche Alice e Jasper.
-Bella,- mi saluta lei, -oh cavolo, mi spiace tanto.. Ed ci ha detto che Jonathan sta bene, per fortuna...-
Annuisco, sedendomi a tavola. -Si, infatti..-
-Bella, vuoi del tè o una tisana? Ho messo a scaldare l'acqua...- Chiede Esme.
-Oh, si, grazie, un tè sarebbe perfetto..- Accetto.
Si, Jonathan sta bene, questo è l'importante.
Solo questo.





Abiti Alice e Bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=30774614&.locale=it


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Eccoci qui!
Joe sta bene, tranquille, nulla di grave, come ha detto Carlisle!
Come vi è sembrato questo capitolo?
Vi è piaciuto il ballo?
E chi sarà il pirata della strada?
Centrerà con la storia?
Mah!
A sabato!

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Capitolo 34
*** Ritrovarsi ***


Capitolo 34: ritrovarsi


Bella's POV

Il tè preparato da Esme mi rilassa un poco, permettendo ai miei muscoli contratti di sciogliersi leggermente.
Ho avuto così tanta paura!
Finito, decido di farmi una doccia veloce, prima di andarmene a letto.
Così, saluto tutti e torno al piano superiore.
Il bagno che utilizzo è in comune con la camera dei gemelli, quindi, appena finisco, vado a dare loro un occhiata, per assicurarmi che dormano tranquillamente.
Poi, finalmente, torno nella "mia" camera.
Avevo lasciato la luce accesa, così mi salta subito agli occhi l'intruso seduto sul mio letto con la testa tra le mani.
-Edward.. Cosa ci fai qui?- Chiedo, sorpresa.
Si passa una mano tra i capelli, alzando lo sguardo verso di me e guardandomi dispiaciuto. -I-Io... Scusa..- Mormora, alzandosi per uscire.
Ma come..?? Prima si fa trovare qui in camera mia e poi se ne va senza dire nulla?!
-No, aspetta!- Lo fermo, incuriosita. -Cosa.. Cosa c'è? Che hai?- Ripeto, guardandolo negli occhi.
è sconvolto, confuso.
-Io, non lo so.. Volevo vederti...- Ammette.
Stranamente, mi viene da arrossire come una bambina, mentre spalanco gli occhi.
-Ah, e.. Come mai?- Chiedo stupidamente.
-Jonathan... Ero così preoccupato..  E ancora prima.. Io e te...- Dice velocemente, facendomi perdere ei fio del discorso.
-Ssh..- Sussurro, fermandolo. Lo prendo per i polso, di portandolo a sedersi sul mio letto, accanto a me.- Ascolta: Jonathan sta bene, ok? è ancora un pò spaventato, ma sta bene, non ha nulla...-
-Si, lo so, ma poteva succedere qualcosa di più grave mentre noi eravamo via e.. Io...- Dice, con sguardo perso.
-M anon è successo, ok? Non pensare la peggio!Anch'io.. ho avuto tanta paura e.. Ho pensato lo stesso: che io, noi, eravamo fuori a divertirci mentre lui.. Mentre a lui poteva capitare qualcosa e...- Sospiro profondamente, per impedire alle lacrime di scendere.- Ma non è successo nulla.-
Annuisce. -Si.. Si, è vero. Scusa, Bella. Mi sento uno stupido. Ma è tutto così nuovo per me.. Non so cosa.. Devo fare, cosa.. Provare.- Spiega.
-Tranquillo. Ti capisco, per un certo verso.- Sorrido leggermente.
Ricambia. -Ok. Ti lascio dormire, ora.- Si alza, tornando verso la porta.
Lo fermo, quando la sua mano raggiunge la maniglia. -Cosa stavi dicendo, prima.. Su di noi...- Chiedo esitante e.. Stupidamente.
Si ferma, girando solo un poco il viso verso di me. -Nulla, lascia perdere. Tanto.. Non ci potrà più essere nulla tra noi, no?- Chiede, quasi rassegnato da questo fatto.
Io, invece, resto rigida, non aspettandomi delle parole simili.
E cosa, volevi, Bella?
-No, io.. Non lo so..- Rispondo, balbettando.
Di scatto si gira verso di me. -Vorresti dire che.. Che potemmo tornare insieme... Diventare.. Una famiglia, coi gemelli.. Lo vorresti?-
-Edward...Io.. No, non... Cosa vorresti sentirti dire, uhm?- Sbotto, infine.- Non posso darti una risposta, così!-
-Ma potrebbe esserci una possibilità?- Chiede di nuovo.
-Non lo so. Non lo so. -Ripeto. -Per te, potrebbe esserci?- Chiedo, curiosa di sentire la sua risposta.
-Si.- Dice, in tono fermo e sicuro, sorprendendomi.
Lui.. Vorrebbe tornare con me?
-Che senso avrebbe, Edward?- Gi chiedo.
-Io.. Sono stato un idiota a farti.. Farti scappare, ma.. Sono cambiato, davvero, credo l'abbia notato anche tu. E per me.. tu sei sempre Bella, e questo non cambierà mai. Sei la ragazza che mi ha fatto impazzire, anni fa. Il mio primo amore. E questo non cambierà mai.- Ripete.- Non credere, ti prego, che io faccia ciò solo per i gemelli..-
Lo guardo confusa e stanca, passandomi una mano tra i capelli.
-Anche prima..- Continua. -In.. In quel locale.. Io.. Io avrei voluto baciarti, Bella. Ti avrei voluto baciare e stringere forte. Perchè quando tu ci sei.. è tutto così diverso...-
Le mie mani tremano, mentre gli occhi si fanno lucidi.
Non ci posso credere.
Non ci devo credere.
-Se.. Se fosse vero tu.. Perchè me lo stai dicendo  ora, cavolo?!- Sussurro.
Lo sento farsi più vicino, mentre abbasso la testa.
-Non ne avevo il coraggio, tanto per cambiare. - Si prende in giro da solo. -In questo tempo mi sono chiuso in me stesso, fingendo di non vedere quello che mi circondava, per non pensare perchè... Non lo so... Ti giuro che ancora non capisco il motivo della mia paura di essere padre. Ero... Era come se la mia mente rifiutasse l'idea.. Non so.- Spiega, prendendomi le mani e inginocchiandosi davanti a me, per arrivare alla mia altezza.
-E vorresti dire che quando mi hai rivista, qualche giorno fa, hai cambiato idea? Ti si sono.. Riaperti gli occhi?! Ma per favore, Edward!- Esclamo, sprezzante, togliendo le mani dalle sue.
Non voglio farmi imbambolare dalle sue belle parole un'altra volta.
-Lo so.. -Sospira. -So benissimo che ora tu non ci credi.. E non so cosa fare per.. Convincerti ma.. Ci proverò.-
-E perchè dovresti? Hai la tua vita, la tua ragazza..-  Mormoro.
-Intanto non ho nessuna ragazza..- Mi contesta.
-E Samantha?- Chiedo, prima di ricordarmi il discorso fattomi da Alice.
-Ci siamo lasciati.- Spiega, infatti. -E comunque... Si, qui ho la mia famiglia ma.. Sarei disposto a lasciarli se tu.. Mi volessi a Phoenix... Perchè tu e i bambini.. Siete più importanti.-
Basta, basta...
Mi fa voltare il viso verso di lui e con le dita toglie le poche lacrime che si sono raccolte sotto agli occhi. -Pensaci, tutto qui.- Sussurra, accarezzandomi una guancia.
Poi, si alza, mi lascia un bacio sul capo ed esce, mormorandomi un "buonanotte, sogni d'oro."
Si, sogni d'oro,
Certo, se riuscirò ad addormentarmi.


***



Come avevo saggiamente previsto, non sono riuscita a chiudere occhio.
Continuavo a girarmi tra le lenzuola, ricordando il viso e le parole maledette uscite dalla bocca di Edward.
Ogni volta un frammento della nostra -più sua, in realtà- conversazione mi tornava alla mente, confondendomi.
Cosa vuole esattamente, quell'uomo?
Ok, voleva stare vicino ai bambini e.. A me, ma.. Come?
Davvero voleva.. Tornare a stare con me, o avevo capito male?
E poi.. Sarebbe tornato perchè provava qualcosa per me?
Non riuscivo a credergli, era impossibile.
Come poteva dirmi queste cose, dopo gli anni passati lontani, ricordando -almeno io- le parole dette insieme al nostro addio?
Scossi al testa, sfregandola contro il  cuscino.
Dando un'occhiata alla sveglia, leggo l'ora, le 8:20.
Ma si, alziamoci.
Mi lavo il viso e i denti, prima di mettermi degli abiti più comodi e scendere a fare colazione.
Lì, trovo Esme, Edward ed Alice.
Mi salutano e la signora mi serve gentilmente la colazione.
Alice parla, mentre Edward resta in silenzio, osservandomi di sfuggita di tanto in tanto.
-Hai delle occhiaie..! Non hai dormito?- Chiede la mia amica.
-In effetti, non molto, non riuscivo ad addormentarmi..- Spiego.
-Oh, mi spiace.. è per Joe?- Chiede Esme, accarezzandomi una spalla, mentre mi passa dietro.
-Ehm, si..- Mento in parte.
Perchè ho pensato anche a lui, questa notte, al mio piccolo, oltre a suo padre.
-Sta bene, Bella..- Mi ricorda Esme.
-Si, lo so. Pensavo.. Per voi è possibile denunciare il colpevole? Anche se Jonathan sta bene? Perchè vorrei scoprire chi è stato.. Insomma, poteva almeno fermarsi, ha colpito una bambino, per Dio!- Esclamo.
-Tentar non nuoce... Puoi chiedere a Charlie, magari.- Mi suggerisce Esme.
-Era la mia idea, infatti.- Concordo, sorridendole.
-Se vuoi ti accompagno.- Si offre Edward.
-O-Ok.- Annuisco.
In risposta, mi sorride riconoscente.
Trattengo un mezzo sbuffo dal nervosismo, causato dal non riuscire a comprenderlo.
è irritante, per me!
-Allora, Esme, poi mi trascrivi le lettere della targa che ti ricordi?- Le chiedo.
-Certo, tesoro. Anzi, l'ho già fatto ieri sera, per sicurezza. A Carlisle sembrava che l'auto fosse grigia.. Una BMW, dice, ma non è sicuro.- Aggiunge.
-Oh, bene.- Esclamo.- Potrebbe essere d'aiuto. Credo.-
-Una BMW grigia?- Chiede Edward. -Per voi era qualcuno di qui?-
-Uhm, non saprei proprio..- Risponde Esme, scuotendo al testa.
-Speriamo di scoprirlo presto... Dopo andiamo da Charlie, in centrale, allora. A che ora preferisci?- Domando ad Edward.
-Io sono libero tutto il giorno.. Mamma tu hai impegni questa mattina? Forse è meglio se i gemelli stanno a casa, no?- Chiede, infine, a me.
-Si è vero. Ma posso chiedere anche a Sue. Ti hanno occupato tutta ieri..- Dico ad Esme.
-No, scherzi? Per me è solo un piacere. è da così tanto che desideravo.. Beh, fanno compagnia a Danielle.- Cambia giustificazione, quasi si vergognasse di confidare di voler passare del tempo con i suoi nipotini.
-Se ne sei sicura..- Accetto.- Allora li sveglio e poi andiamo, che dici?- Chiedo ad Edward, alzandomi.
-Si, perfetto.- Annuisce.
Deciso ciò, mi alzo, e torno di sopra, nella camera dei bambini.
Provo quasi pena a svegliarli, guardando come dormono tranquilli!
Li chiamo piano, facendomi aprire gli occhietti, e mentre si lavano e cambiano, sistemo la camera.
Joe dice di essere apposto, di sentire solo un pò di dolore al ginocchio destro, che ha sbattuto per terra.
Una volta giù, in cucina, il papà, la zia e la nonna li salutano con tanti baci e abbracci, lasciandoli poi fare colazione tranquilli.
Pochi minuti dopo, io ed Edward salutiamo tutti, per andare alla stazione di polizia.
Solo in macchina, mi rendo conto di non aver mai visto il luogo di lavoro di mio padre!
Una volta lì dentro, chiedo subito ad un agente di passaggio di indicarmi l'ufficio di Charlie, che scopro essere il primo, da perfetto sceriffo.
Appena è avvisato del mio arrivo, mi appare subito. -Bella! è successo qualcosa?- Chiede subito. -Ehm, Edward. Buongiorno.- Lo saluta, rigido, notando la sua presenza alle mie spalle.
-Charlie..- Ricambia l'altro, più tranquillamente.
-Papà, devo chiederti un favore. Ma sarebbe meglio entrare e sederci..- Spiego, dando un'occhiata veloce al corridoio attraversato da un paio di agenti.
-Oh, si, si, certo, venite..- Dice, indicando le sedie davanti alla sua scrivania.
Una volta accomodati, mi esorta a parlare.
-Ecco.. Ieri sera, Jonathan.. Stava giocando a palla nel giardino dei Cullen ma... La palla deve essere scivolata in strada e lui è andato a raccoglierla, senza controllare prima se passassero macchine e.. E ce n'era una, però. L'ha colpito, facendolo cadere, ma fortunatamente, non se è fatto nulla di grave.- Spiego, tranquillizzandola alla fine. -Ha solo dei lividi. E.. Scusa se non ti ho chiamato ieri sera, ma ormai era tardi e poi.. Ero preoccupata e..- Cerco di giustificarmi.
-Tranquilla, ti capisco. Ma davvero è tutto apposto?- Chiede per conferma.
-Si. L'ha visitato Carlisle, subito.- Risponde Edward.
-Ok, bene, ora.. Come mai siete qui?- Chiede papà.
-Ecco... L'auto.. Non si è fermata, e io vorrei sapere chi è stato.. Insomma, non si può fare così! Abbiamo un pezzo di targa e, forse il modello della macchina, si può provare a fare qualcosa, papà?- Gli chiedo.
-Certo, certo.. è un peccato non averla tutta, la targa, ma posso provare a fare qualcosa, anche se non ti prometto niente.- Annuisce, un pò dispiaciuto.
-Oh, grazie papà!- Esclamo, sorridendogli riconoscente.
-Jonathan è mio nipote e pio sono lo sceriffo!- Mi ricorda, sorridendo.
-Grazie mille, Charlie.- Dice anche Edward.
-Di nulla, davvero.- Scuote il capo, papà.
-Ecco, qui c'è tutto quello che sappiamo..- Dico, porgendogli il foglietto con le poche informazioni.- Se ti serve qualcos'altro, chiamami.-
-Certo Bella.. Non preoccuparti, cercherò di venire la capo di questa faccenda appena possibile.- Mi tranquillizza.
-Ok.. Beh, se non c'è altro, andiamo.- Annuisco.
Ci scambiamo qualche breve saluto, prima di uscire dall'ufficio e poi dalla stazione di polizia, tornando alla macchina di Edward.
-Abbiamo fatto veloce.- Constata Edward, entrando in auto.
-Già..- Concordo sedendomi a mia volta.
Mette in moto, e cade il silenzio.
Lo interrompo io, chiedendogli una cosa che precedentemente mi aveva incuriosito, ma di cui non ero sicura. - Senti.. Come mai, prima, ti eri irrigidito, tipo.. Parlo di quando Esme ha accennato al modello della macchina..- Spiego.
-Come...? Ah, no, nulla... Mi-mi ha ricordato una cosa.- Risponde.
-Ah..- Annuisco solamente, ancora più curiosa di prima.
-è che.. Samantha. Samantha ha una BMW grigia.- Aggiunge, dopo qualche altro secondo di silenzio.
Tremo, a quelle parole. -Samantha? La.. La tua ex?- Chiedo per sicurezza.
-Si, lei. Ma è solo una stupida coincidenza. C'è un sacco di gente con una BMW grigia, Bella. E poi, per quanto Samantha possa essere arrabbiata con me, non arriverebbe mai a..-
Smetto di ascoltarlo.
Oh, si, forse potrebbe.
Decido che è arrivato il momento di raccontargli la prima conversazione che ho avuto con la bionda.
-Edward..- Lo chiamo, fermando il suo fiume di parole. -Edward, ho paura che, invece, lei ne sarebbe capace.-
-Bella, dai, cosa dici, su...!- Mi rimprovera.
-Ascolta. Il giorno del matrimonio, lei è venuta a parlarmi. Mi ha detto che.. Mi ha fatto intendere, che sarebbe pronta a tutto pur di stare con te.- Spiego piano.
-Cosa.. Cosa intendi? Bella, cosa ti ha detto, precisamente?- Chiede.
-Mi ha.. Minacciato di.. Togliermi i bambini se solo si fossero affezionati troppo a te! Ma.. Io non ho potuto negartelo, Edward. Non ho potuto negarglielo..- Spiego, singhiozzando leggermente.
Accosta l'auto vicino ad un marciapiede, e mi abbraccia forte, facendo appoggiare il mio volto sul suo petto.
-No.. Dovevi dirmelo prima, Bella. Io... Non so.. Non credevo che lei potesse...-
-Non volevo.. Non..- Scuoto il capo, sfregandolo contro la sua maglietta
Alzo, poi, il viso verso di lui, trovandolo, però, vicino.
Troppo vicino.

I nostri nasi si sfiorano e la distanza delle nostre labbra è pochissima.
-Fermami..- Sussurra. -Fermami, se non vuoi..-
Non rispondo.
Non rispondo, perchè in questo momento.. Lo voglio. Voglio sentire le sue labbra sulle mie.
E così, le nostre bocche si uniscono, ritrovandosi, dopo anni di distanza.





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Abiti Bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=30776529&.locale=it





Uhm.. Sarò sincera, ho davvero paura delle voste reazioni.
Sono sicura che troverò anche critiche su questo bacio..
Mmm.. Vedremo, dai.
Ditemi, comunque quello che pensate, ok? Bacioni!
Ciao! A sabato prossimo!

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Capitolo 35
*** Lacrime parole ***



Capitolo 35:  lacrime e parole.



Bella's POV.


-Bella..- Sussurra Edward, staccando le sue labbra dalle mie.
-Edward.-
Ci guardiamo negli occhi, cercando di capire qualcosa del nostro gesto.
Ci siamo baciati.
-Non so cosa dire..- Dice per primo, dopo qualche secondo di silenzio.
-Nemmeno io..- Concordo.
-Andiamo a.. Casa?- Chiede, impacciato.
-Si-Si.- Accetto, rimettendomi seduta correttamente sul mio sedile, mentre lui riparte.
Restiamo in silenzio per tutti il resto del tragitto, entrambi troppo scombussolati.
è.. Devo ammetterlo, è stato molto bello, mi ha ricordato il passato.
E.. Sono stata bene.
Ma lui?
Lo voglio assolutamente sapere, per questo decido che gliel'avrei chiesto molto presto, ma non in quel momento: eravamo entrambi ancora troppo.. Imbarazzati.
Arriviamo a casa Cullen, dove i bambini ci saltano addosso appena apriamo la porta d'entrata.
-Mamma! Sai che qui c'è la piscina? Possiamo andarci, uhm?! Ti prego, possiamo??- Chiede Jonathan, in braccio a me.
-Ma non avete nemmeno i costumi, qui!- Rispondo dispiaciuta.
-Invece si! Zia Alice ce li ha comprati!- Ride Allison.
-Cosa? Alice..?!- La chiamo confusa.
-Si, cara amica mia?- Chiede innocentemente.
-Amica carissima.. Cosa avresti fatto?- Domando, battendo un piede per terra.
-Oh.. Mentre eravate via, dovevo fare delle spese a Port Angeles, e dato che da quando hanno scoperto la piscina continuavano a chiedere di andarci... Ne ho approfittato per prendere qualcosa anche per loro! Prendilo come un regalino da parte mia per i miei nipotini!- Spiega.
Sbuffo. -Ok, ok.. Allora.. Andate, dai!- Permetto loro facendo scendere Joe dalle mie braccia.
-E ne ho comprato uno anche per te!- Mi dice Aly, sorridendomi.
-Alice..- La rimprovero, ricevendo in risposta solo una risatina.
Edward fa scendere Allison e lei, col fratellino, si dirige di sopra, dopo avermi chiesto di accompagnarli per aiutarli a vestirsi.
Mi scambio un'occhiata con Edward.
-Beh.. Piscina?- Mi chiede.
-E piscina sia..- Accetto.


***

Mi copro con un vestitino leggero prima di uscire dalla mia stanza, diretta a quella dei gemelli per vedere se sono pronti.
Ma mi sorprendono, aspettandomi già fuori in corridoio.
-Ohi, tutto apposto? Pronti?- Chiedo loro.
-Si, andiamo?- Chiede Allison, tutta eccitata, afferrandomi la mano.
-Si, si.. Ma come mai tutta questa impazienza? Avete il mare sotto gli occhi ogni giorno, A Phoenix!- Esclamo.
-Ma non ci sono i nonni, gli zii e il papà..- Mi contraddice Jonathan.
Annuisco, mentre continuo a far loro strada verso la piscina.
Appena entriamo, iniziano a correre verso il bordo. -Visto mami? Non è gigantissima?!- Mi chiede Joe, felice come mai.
-Si, è grande.. -Concordo. -State attenti!- Li riprendo, vedendoli scendere in piscina a grande velocità.
Alice, Jasper ed Edward, invece, ridono divertiti dal loro entusiasmo.
-Dai, dai andiamo anche noi!- Esclama Alice, togliendosi l'abitino.
Faccio lo stesso e lei mi guarda sorridente.- Ti sta benissimo! Lo sapevo, che era perfetto, per te!!-
-Si, grazie, Aly..- Le sorrido baciandole una guancia.
-Mami, vieni!!- Mi chiamano i bambini, facendomi cenno di raggiungerli.
-Arrivo, arrivo...- Sorrido, sedendomi a bordo della piscina.
A dir la verità, non ho questa gran voglia di buttarmi in piscina, quindi decido di restare qui a meno che non ci sia bisogno di me in acqua.
Gli altri tre entrano, iniziando a giocare con i bambini, schizzandoli e venendo schizzati dall'acqua.
Sono così belli, stanno così bene.
Ripenso alle parole di Jonathan: "Ma lì non ci sono i nonni, gli zii e il papà.."
Cosa devo fare?
Cosa devo fare?
Non posso continuare a tormentarmi così, devo prendere una decisione.
Allora.. Una decisione. Un modo per sistemare tutta la situazione. Un modo... Per far stare vicini Edward e i bambini.
Lui potrebbe venire a trovarli, e lo stesso potrei fare io con i bambini.
Penso alla mia infanzia, quando mia madre mi ha portato con sè a Phoenix, lontana da papà.
Lui che veniva a trovarmi, inizialmente una volta al mese, poi con l'adolescenza, un pò meno spesso.
Penso a me, che tuttora non riesco a chiamare mio padre papà, ma continuo a chiamarlo Charlie.
Forse.. Forse potrei restare qui.
Trovarmi una casa, un lavoro da queste parti e.. E restare qui.
Sarebbero vicini al loro papà e ai loro parenti paterni, con l'opportunità di vederli ogni giorno.
Mi sento soffocare, così decido di uscire fuori un attimo a prendere una boccata d'aria.
Mi rimetto il mio vestito, uscendo dalla porta scorrevole che porta al giardino posteriore.
Respiro profondamente più volte, andando a sedermi sotto ad un grande albero, portandomi le ginocchia al petto.
-Ehi, stai male?- Mi chiede una voce, dopo qualche secondo.
Sobbalzo, non avendo sentito nessuno avvicinarsi.
Mi volto, trovando Edward inginocchiato accanto a me.
-Eh? Oh no, no.. Avevo solo bisogno di un pò d'aria...- Spiego.
Annuisce. -Vuoi compagnia?-
Alzo le spalle. -Come vuoi.. è casa tua, dopotutto...-
Sospira, sedendosi accanto a me.
-Quando.. Quando torneremo a Phoenix, tu.. Quanto spesso pensi di poter venire?- Gli chiedo.
Devo informarmi.
Devo sapere.
-Appena posso. Solo che, non so.. Inizierò il tirocinio, quest'anno e poi avrò gli esami finali.- Dice. Sparo a caso, dicendoti un paio di volte al mese, minimo.. Non so.- Butta lì.
Due volte al mese.
Due volte al mese.
Mi copro il viso con una mano.
Maledizione!
-Ehi, cosa c'è?- Mi chiede appoggiando una mano sul mio braccio.
-Io lo so. So bene cosa significa vivere senza un genitore. E.. Non ce la faccio a pensare che i miei figli debbano vivere lo sesso.. Non ci riesco più..- Mormoro, disperata.
-Io...- Dice, in difficoltà.
-Non so cosa fare.- Aggiungo.
-Bella, io.. Posso.. Posso provare a.. Non so, venire più spesso.. Io..- Balbetta.
Alzo gli occhi, guardandolo. -Io ho delle idee in testa. Però.. Ho paura a realizzarle, perchè.. Io ce l'ho ancora con te, nonostante tutto. Voglio essere sincera, Edward. Io..-
-Tu.. Non sei ancora riuscita a perdonarmi, vero?- Chiede, amareggiato.
-Come posso?! Io.. Io ho cercato di capirti, ho cercato di.. Di perdonarti, te lo giuro. Un pò. Un pò ce l'ho anche fatta, altrimenti non saremmo a questo punto, però.. Però non posso fare a meno di pensare che, se tu non fossi stato così egoista.. Tutto questo si sarebbe potuto evitare.- Spiego.
-Bella, ti ho già chiesto scusa! Sto facendo di tutto, pur di.. Pur di farmi perdonare, pur di..- Si interrompe.- Anch'io vorrei stare sempre vicino ai bambini. E questo me lo puoi permettere solo tu. Io sarei disposto a venire a Phoenix, una volta conclusi gli esami. Posso trovarmi un lavoro lì vicino.. Un posto dove stare. Lo farei. Lo farò. Se tu me lo permetti..- Dice, deciso.
-Tu.. A Phoenix?- Chiedo, esitante.
-Si.- Annuisce. -Cosa ne dici? Sarebbe questione di un anno, circa.- Aggiunge.
-Io.. Non so. Tu.. Cambierebbero tante cose della tua vita, lo sai? Ne saresti pronto davvero? Domando.
E pensare che poco fa, io rimuginavo sulla stessa cosa.
-S-Si.- Annuisce.
è insicuro però. E non deve esserlo o.. O potrebbe accadere di nuovo: lui infelice, lui che sceglie di andarsene.  Io no lo sopporterei un'altra volta. E adesso ci sono anche i gemelli.
-Poco fa.. Poco fa pensavo che.. Potrei.. Potremmo trasferirci qui.. Io e i bambini.- Confido.
-Davvero?- Chiede, sorpreso.
-Si..-
-E.. Allora?- Chiede.
-Non lo so.- Ammetto, sorridendo amara. -Era solo un'idea.. Un pensiero improvviso.-
-Sono decisioni difficili. Dobbiamo.. Capire cosa è meglio fare.- Rifletto ad alta voce.
-Si.- Concorda.
-Io.. Non posso permetterti di.. Di cambiare un'altra volta la tua vita, Bella.- Dice, prendendomi le mani tra le sue.- Tu hai già sofferto tanto per causa mia. Hai dovuto stravolgere la tua vita, a causa mia. Non lo farai anche questa volta.-
-Cosa intendi fare, quindi?- Gli chiedo, sorpresa dalla sua volontà, dalla sua decisione.
-Avevo.. Programmato di fare il tirocinio qui a Forks, accanto a mio padre.- Dice, guardando le nostre mani intrecciate.- Ma.. Posso chiedere di.. Vedrò se a Phoenix accettano tirocinanti. Potrei venire lì. Tornando a Forks quando avrò gli esami o qualche rara lezione. Posso.. Si, posso fate così.- Spiega.
Sgrano gli occhi, e allago la bocca.
Devo avere un'espressione orribile in questo momento.
Sarebbe disposto a ciò?
Ad arrivare a lasciare tutto per venire con noi, come.. Un pò come ho fatto io, anni fa?
-Questo, se tu me lo permetterai. Se vorrai davvero avermi vicino ai bambini e.. Beh, vicino a te.- Conclude, alzandosi.
-Pensaci.- Aggiunge, porgendomi la mano per farmi alzare.
E la accetto.
Accetto la sua mano.
Accetto il suo aiuto.



--


Costumi Alice e Bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=30776799&.locale=it




Non so davvero come commentare la chiusura di questo capitolo.
Aspetto le vostre recensioni, i vostri pensieri su questa idea avuta da Edward.
Phoenix.
Sarà la scelta giusta?
Accadrà davvero?
Spero di riuscire a postare il prossimo capitolo in tempo, per sabato..
Ho un piccolo... Blocco di idee, ma spero di sconfiggerlo al più presto!!
Bacioni!

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Capitolo 36
*** Come una bugia ***



Capitolo 36: Come una bugia
 
-Tutto ok, Bells? Mi sembri pensierosa.- Mi richiama papà.
-Oh, no, non è nulla..- Rispondo sorridendogli in tranquillità. -Solo.. Il solito.- Ammetto.
-Ah, ok. Vuoi parlarne?- Chiede, impacciato.
-Io.. Uhm.. Si, ok.- Sospiro. -Ieri pomeriggio, io ed Edward abbiamo parlato.. Cercando di.. Di farci venire in mente una soluzione, un modo per far stare bene i bambini.- Inizio.
-E.. Avete risolto?- Chiede.
Non lo guardo in volto, mentre rispondo, spaventata dalla reazione che potrebbe avere.- Si. No. Cioè.. Più o meno. Ci stiamo lavorando un pò, ecco. Lui.. Edward dice di poter.. Poter trasferirsi a Phoenix. Così può stare vicino ai bambini e... Inizierebbe a lavorare lì, dal tirocinio.-
Con la coda dell'occhio noto che sgrana gli occhi, annuendo poi lentamente. -Oh, però!- Esclama sorpreso.
Annuisco, d'accordo. Anch'io non me l'aspettavo. -Anche.. Avevo pensato di. Di poter trasferirmi io, qui, a Forks o nei dintorni.. Ma lui... Beh, mi ha detto che avevo già cambiato tante cose, troppe, nella mia vita, a causa sua. E che, quindi, questa volta tocca a lui.- Racconto, un pò imbarazzata nel dire queste cose a mio padre.
-Ah.. Beh, cavolo, non so cosa dire! Ma.. Cioè.. Non è che.. Tra voi...- Insinua.
-Che?? No, papà! Assolutamente!- Nego, ripensando, però, per un attimo, al bacio di ieri.- Stiamo.. Abbiamo.. Stiamo cercando di fare pace...- Mormoro. 
-Ok, ok.. è un bene. Per i bambini sopratutto: almeno vi vedranno andare d'accordo.- 
-Si, almeno questo.- Annuisco.
-Anche se.. Beh, sai, non ci sarebbe niente di male se.. Beh, Sentiste ancora qualcosa l'uno per l'altro, intendo.- Dice.
Cosa?
-Papà.. Cosa.. Cosa stai dicendo?- Chiedo, confusa e.. Sorpresa. Da papà una cosa de genere non me la sarei mai aspettata!
-Dico che.. Beh, Mi ricordo benissimo come eravate uniti, quando stavate insieme. Ed eravate felici. E so benissimo che.. Beh, non so se ora è ancora così però lo amavi anche quando te ne sei andata da qui.- Asserisce. -Sono certo che anche lui ha continuato a provare qualcosa. Quindi se voleste.. Beh, anche solo provare a stare.. Insieme. Non ci sarebbe nulla di.. Di sbagliato, ecco.- Conclude, impacciato.
Non rispondo, non sapendo cosa dire. -Oh, io.. N-Non credo che.. Non penso che..- Balbetto, infine.
Lui sorride.- Tranquilla Bells. Non sei obbligata a fare nulla, ricordatelo. Devi solo fare quello che ti senti. E se senti di potere essere felice di nuovo, con lui. Beh, sappi che avrai la mia.. Benedizione..?- 
Annuisco. -Ok.. Ma.. cambiamo discorso...- Dico facendolo sorridere.- Hai cercato quella macchina?- Chiedo, riferendomi all'incidente di Jonathan.
-Oh, si. Cioè, ho fatto le prime ricerche, ristretto il campo. Oggi continuerò e chissà, potrei arrivare anche ad una conclusione. Ti chiamerò comunque.- Conclude.
-Si, grazie.- Sorrido.
-Oh, si è fatto tardi, vado a lavoro. Buona giornata Bella, salutami i gemelli, uhm?- Dice.
-Certo.. Buon lavoro, papà!- Lo saluto, guardandolo uscire.
 
 
***
 
 
Naturalmente, anche quel pomeriggio, i bambini volevano passarlo in compagnia di Edward.
Lo chiamano al telefono, loro due, mettendo in vivavoce, in modo da poter parlare contemporaneamente.
Passo la spugna sul piano della cucina, mentre li sento mettere il cellulare sopra al tavolo per poi sedersi vicini.
-Pronto?- risponde Edward.
-Ciao papà!- Dicono insieme.
-Oh, ciao Allie, Joe..- Saluta lui, felice. -Come va?-
-Bene!- Risponde Allison. -Papà, possiamo venire a casa tua?- Aggiunge subito.
-Certo che si!- Acconsente entusiasta. 
-Ma ci puoi venire anche a prendere?- Chiede Jonathan.
-Si. Ma la mamma?- Domanda.
-Deve fare le pulizie!- Spiega Allison, girando il viso per sorridermi.
Eh, si. Mi sembra il minimo. Charlie ci ospita per una settimana, e Sue è così gentile da lasciarci del tempo da soli, per quanto ormai viva in questa casa e almeno le pulizie gliele devo!
-A, ok.. Quando volete che venga?- Domanda.
-Adesso!- Sorridono.
-Va bene, arrivo fra qualche minuto, allora!- Li avvisa.
-Ok, a dopo papi!- Salutano.
-A fra poco, piccoli..- Riattacca.
Sento le sedie spostarsi e poco dopo due piccole presenze accanto a me.
-Papà viene subito!- Annunciano.
-Si, ho sentito.- Annuisco.- Mi raccomando...- Inizio.
-Si, lo sappiamo mamma! - Mi fermano, ridendo.
-Dobbiamo fare i bravi e..- Comincia Jonathan, fermandosi a guardare la sorella che continua.
-Non rompere niente e..-
-Non disturbare troppo e...- Riprende lui.
-Aiutare la nonna e..- 
-Ok, ok, vedo che ve le ricordate!- Interrompo Allison.
Accarezzo loro il viso sorridente, riempiendomi le orecchie delle loro risate infantili.
 
 
***
 
Qualche minuto dopo, il campanello suona.
Vado ad aprire e saluto Edward, facendolo entrare.
-Ciao..- Ricambia, sorridente. -Come stai?-
-Bene, grazie, tu?-
-Anch'io.. Ho sentito che sei impegnata nelle pulizie!- Risponde.
-Eh si.. Niente di che, una passata veloce.- Rispondo.- Ti chiamo i bambini.- Aggiungo.
-Oh, si..- Annuisce.
Mi allontano, dopo averlo fatto accomodare in cucina ed avergli offerto da bere, e salgo le scale fino alla camera dei bambini.
Trovo Jonathan seduto fuori dalla porta, come in attesa.
-Ehi, Joe, cosa ci fai qui fuori?- Chiedo, curiosa.
-Allison ha detto che non potevo entrare finché lei non aveva finito.- Dice.
-Finito di fare cosa?- Domando.
-Di prepararsi. Ha detto che vuole fare come le persone grandi, che fanno da sole.- 
Oh Dio.
Entro nella camera, trovando la piccola davanti alla specchio grande appeso alla parete, mentre sparpagliati sulla stanza -per terra, sopra al letto, sulla sedia, sul tavolino- tutti i vestiti che abbiamo portato da Phoenix, assieme alle scarpe e ai vari accessori.
Mi porto una mano alla bocca, cercando di non mettermi ad urlare e sbraitare.
-Allison. Cosa. Stai. Facendo?!- Sibilo.
-Mamma! Come sto? Mi sono cambiata!- Spiega, tranquillamente.
-E occorreva tirare fuori tutti i tuoi vestiti per prepararti? E poi.. Perchè non mi hai chiamato?! Chi lo sistema adesso tutto questo casino, uhm?- Chiedo arrabbiata.
-Scusa mamma.. Dovevo scegliere!- Si giustifica.
-Allison te l'ho detto più di una volta che, se proprio ci sono occasioni in cui ti arrangi per queste cose (le occasioni sono davvero poche!) devi stare attenta! Io ho speso tempo per lavare, stirare e mettere a posto tutte queste cose e ora mi tocca rifare tutto da capo! Almeno non buttarle per terra in questo modo, cavolo!- Esclamo raccogliendo da terra una gonna.
-Scusa mamma..- Ripete, mogia.
-Ehi, cosa succede?- Chiede Edward entrando.
-Papà!- Lo salutano i due, saltandogli in braccio.
Ecco bene, così quello che le ho detto entra da un orecchio per uscirle dall'altro, troppo presa a salutare il padre.
Inizio a raccogliere alcuni capi, mentre loro fanno le feste ad Edward.
-Allora, cosa hai combinato, peste?- Le chiede.
-Uhm.. Nulla!- Mente.
-Allison!- La riprendo.
-Ha fatto arrabbiare la mamma. Perchè per cambiarsi ha tirato fuori tutti i suoi vestiti facendo questo... casino.- Spiega Jonathan indicando la camera.
-Oh, mamma.. Allison, insomma..!- La guarda con rimprovero.
Almeno questo..
-Dai su, non andiamo via finchè non aiuti la mamma a tirare su tutto, su.- Dice.
Appena lo sento dire ciò, mi volto a guardarlo, stupita.
Credevo la ammonisse e poi la perdonasse, senza dirle altro.
E invece... 
-Ok...- Mormora la piccola, iniziando a sistemare le scarpe e i vari accessori per capelli, aiutata da Jonathan, mentre Edward si china per terra, vicino a me, per raccogliere gli abiti e piegarli, appoggiandoli poi sul letto.
-Grazie..- Gli sussurro, rimettendomi al lavoro.
-Prego.. Sto andando bene?- Scherza sorridendomi.
-S-si.. Credo.. Di si.- Annuisco, ancora confusa.
Allarga il suo sorriso, felice per la mia risposta, per quanto confusa.
Dopo alcuni minuti, abbiamo finito. Allison torna a scusarsi con me, e io le rispondo che forse ho leggermente esagerato, ma che comunque deve stare più attenta ed essere più ordinata.
Infine, dopo avermi abbracciato, i bambini escono con il papà.
Li accompagno fuori, e mentre i bambini salgono, Edward mi ferma per parlarmi.
-Senti, per.. Per quanto pensi di averne?- Chiede, riferendosi alle pulizie.
-Non saprei.. Un paio d'ore al massimo, forse..- Rispondo.
-Ah.. Beh.. Dopo.. Passa da noi, se ti va..- Mi invita.
-Ok.. Si, si può fare..- Accetto.
-E.. Un'altra cosa.. Un giorno di questi... Anzi, perchè non oggi pomeriggio? Ti andrebbe di.. Beh, di uscire? Solo noi quattro? Tipo una passeggiata al parco, qualcosa del genere, eh! Magari a Port Angeles, sono sicuro gli piacerebbe..- Spiega.
Sgrano gli occhi, un'altra volta sorpresa dal suo comportamento.
-Uhm.. Non è una.. Una brutta idea, si.-
-Bene. Beh, se allora finisci presto, potremmo andarci anche oggi, dato che è una bella giornata, uhm?- Propone.
-Si, è vero. Dopotutto il tempo a Forks è instabile persino in estate, bisogna approfittarne!- Scherzo.
-Esatto! Bene, allora.. A più tardi.- Mi saluta, iniziando a salire in macchina.
-Si.. A più tardi.- Ricambio, allontanandomi, per lasciarlo uscire dal vialetto.
Un'uscita noi quattro.
Come.. una famiglia.
 
 
***
 
Come previsto, dopo circa un'ora e mezza avevo finito.
Mi feci una doccia veloce e poi mi vesto, indossando una gonna blu del stesso colore dei sandali bassi e una canottiera bianca. (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=31982444&.locale=it)
Raccolgo i capelli in una coda, prendo le chiavi e la borsa ed esco, chiudendo a chiave.
Salgo in macchina e parto, dopo aver acceso la radio che passa un vecchio pezzo dei Black Eyed Peas, "Just can't get enough". (http://www.youtube.com/watch?v=MUCo7vM-FCk)
è uscita che i bambini dovevano ancora compiere un anno, me lo ricordo perchè Ashley mi aveva tormentato per mesi con quella canzone, le piaceva tantissimo e poi diceva che, secondo lei, era adatta alla mia situazione.
Anche se non ne ho mai capito il motivo!
 
Boy I think about it every night and day
I’m addicted wanna jump inside your love
I wouldn’t wanna have it any other way
I’m addicted and I just can’t get enough
 
Ragazzo, ci penso ogni notte e giorno
Sono dipendente, voglio saltare dentro il tuo amore
Non vorrei averlo in altro modo
Ne sono dipendente e non ne ho mai abbastanza
 
 
Arrivata davanti alla casa, mi fermo nella rientranza davanti al cancello, mentre Alice, che mi ha vista dal giardino, corre dentro casa per aprirmi.
Pochi secondi dopo, posso parcheggiare sul vialetto.
I gemelli sono con il loro padre davanti al garage, dove è appeso il canestro, e stanno giocando a palla.
-Bella, ciao!- Mi abbraccia Alice, correndomi incontro.
-Ehi, ciao! Stavi studiando?- Le chiedo, indicando il libro che aveva lasciato sul dondolo, per aprirmi il cancello.
-Oh, si, ci provavo..!- Annuisce. -Storia della moda, contemporanea.- Aggiunge.
-Ah.. Capisco. Anche tu quest'anno finisci?- Domando.
-Si, finalmente!- Scherza.
-Hai già in programma qualcosa per dopo?- Mi informo, mente andiamo a sederci vicine sul dondolo posizionato sul portico davanti casa.
-Oh, no.. Cioè, si, beh, mi piacerebbe trovare qualcuno ce possa assumermi, per applicare quello che ho studiato.- Dice.
-Sono sicura che ce la farai. Sei brava e sei anche molto intraprendente e solare. Il carattere è molto importante, e tu non ti fai mai abbattere, quindi.. So che ce la farai.- Ripeto, accarezzandole un braccio.
-Grazie, lo spero anch'io!- Sorride. -Ma ora, parliamo di te.-
-Di me? Non c'è nulla da dire..- 
-Vorrei solo che tu.. Beh, se vuoi parlare..- Mormora.- Dirmi cosa provi.. Cosa.. Magari parlare con qualcuno ti aiuta, no?-
-Non c'è proprio nulla di cui parlare..- Ripeto. -Sono qui, i bambini sono felici e..- 
-No, no.- Mi ferma con un gesto della mano. -So come stanno i bambini, lo vedo. Io voglio sapere come stai tu.-
-Non è importante questo, non c'è da..- Scuoto la testa.
-Ma che dici, Bella?!- Mi rimprovera.
Sospiro. -Ok, vuoi sapere la verità? Penso che questo sia solo un gran casino. Penso che.. Non lo so. Non so casa devo pensare, fare... Dire...- Ammetto.
Non so proprio niente.
La mia mente è un susseguirsi di pensieri tra loro contrastanti, idee diverse.
-Rimpiangi di essere tornata qui? Di aver detto ai gemelli che Edward è il loro padre?- Mi chiede, preoccupata.
-No. Però non so come gestire le conseguenze.- Ammetto.
-Conseguenze?- Chiede confusa.
-Questo, Alice, questo!- Esclamo indicando il trio che gioca. -Noi fra qualche girono ce ne torneremo a Phoenix.- Le ricordo. -E loro si separeranno un'altra volta.-
-E anche voi...- Sussurra.
-Come?- Chiedo, sperando di aver capito male.
-Anche voi vi separerete. Tu ed Edward.- Ripete. 
Oh, no, avevo capito bene, maledizione.
-Ma cosa centra?- Chiedo, infastidita.
-Non... Non rivorresti Edward vicino a te? Non come padre dei tuoi figli, o almeno, non solo... Ma.. Come uomo.- Domanda.
-Ma... C-Cosa? Tra noi.. è tutto finito anni fa, cosa.. Cosa centra, ora?- La guardo sorpresa.
-Non è vero.- Nega.- Non è finito nulla.-
-E tu che ne sai?!- Sbotto, infastidita.
Si, lei!
Lei che mi ha lasciata sola, per una stupida gelosia insensata.
-Lo vedo da come vi guardate. E poi mio fratello.. Lui non ti ha mai dimenticata, fidati. Vi siete lasciati che ancora vi amavate, nonostante tutto.- Afferma.
-Si, questo è vero.- Ammetto, sincera.- Quando ci siamo lasciati ci amavamo, e abbiamo continuato a farlo, forse, ma solo perchè l'amore non si spegne così, con uno schiocco di dita, con le parole "è finita".  Però.. Ora non c'è più.- Spiego 
Non capsico il motivo, ma dire l'ultima frase mi è riuscito un po’ difficile, come se.. 
Come se fosse una bugia.
 
***
 
 
EDWARD'S POV.
 
Bella è arrivata qualche minuto fa qui a casa mia, ad un orario perfetto per la passeggiata al parco che avevo programmato con lei e i bambini.
-Ehi Bella!- La chiamo, distraendola dalle chiacchiere con mia sorella. -è ancora presto, che dici, andiamo?- 
Lei capisce subito a cosa mi riferisco, da' un occhiata all'orologio e poi annuisce.
Si alza, mostrandosi in tutta la sua bellezza, coperta solo da una gonna ed una canottiera bianca che alla luce del sole sembra leggermente trasparente.
-Allora vado un attimo a cambiarmi.- La avverto, entrando in casa.
Salgo in camera mia e mi do' una sciacquata veloce, prima di cambiarmi e tornare giù.
Vengo fermato da mia madre, in ingresso. -Ehi, dove vai così di fretta?- Domanda, curiosa.
-Io, Bella e i bambini usciamo. Credo andremo al parco di Port Angeles.- Spiego, sorridendo felice.
-Uhm, ok. Comportati bene, Edward.- Si raccomanda.
-Certo mamma, a dopo!. La saluto, prendendo le chiavi della Volvo ed uscendo, trovando i gemelli vicini a Bella, in attesa.
-Pronti?- Domando loro, portandoli in garage.
-Si, ma papà, dove andiamo?- Chiede Allison.
-Andiamo al parco.- Rivelo.
-Quello qui?- Chiede Jonathan.
-No, no, un altro, un pò più lontano ma più grande e bello.- Spiego. -A Port Angeles.- Aggiungo, rivolto a Bella.
-Credo di non esserci mai stata.- Afferma, aiutando i bambini ad entrare in auto.
-Ti sbagli.- La contraddico subito, un pò dispiaciuto dal fatto che non si ricordi. -Ci siamo stati insieme, non ricordi? Con Alice e gli altri, dopo aver fatto shopping, una volta..- Spiego.
-Oh.. Non.. Non ricordo...- Mormora imbarazzata.
-Oh.. Beh. Non importa.- Sorrido amaramente. -Ehm.. Sali davanti?- Le chiedo.
Annuisce.
Restiamo in silenzio, rispondendo ogni tanto alle domande dei bambini.
-Eccoci qui!- Annuncio, parcheggiando.
I piccoli sorridono, mentre Bella scende subito per slacciare loro le cinture dei seggiolini e permettergli di scendere.
Aiuto Joe mentre lei si occupa di Allison, e una volta finito, chiudo la macchina e ci incamminiamo verso l'entrata.
-Ah, si! Ora ricordo! è vero, che stupida, siamo venuti qui!- Esclama Bella, ridacchiando imbarazzata.
Le rivolgo un sorriso divertito.
Che bello. Voglio godermi al massimo questo pomeriggio.
Teniamo i bambini per mano, mentre camminiamo per il vialetto che passa in mezzo al parco.
Ci passano accanto donne e uomini in tuta che fanno jogging, altre famiglie o semplicemente altra gente, che vuole godersi una giornata di sole in tranquillità.
Sulle panchine, coppie di giovani ed adulti, amici o fidanzati.
-Mamma possiamo andare a vedere il laghetto?- Chiede Allison indicandolo.
-Si, dai. -Acconsente. 
-Sai, dovrebbero anche esserci i pesci! Quelli rossi, sicuramente!- Aggiungo. 
-Che bello! Abbiamo avuto un pesciolino rosso, sai papà?- Dice.
-Ah si?- Chiedo. -Come si chiamava?-
-Fufi.- Risponde Joe.
-Fufi??- Chiedo ridendo.- Ma è un nome adatto ad un cane, non ad un pesce!- 
-Si, ma non possiamo avere un cane perchè Allie ha paura, e così abbiamo chiamato il pesce Fufi.- Spiega il bambino.
Allison arrossisce e scappa via con Jonathan a girare intorno al laghetto per cercare di vedere dentro i vari pesci.
-Allie ha paura dei cani. Come mai?- Domando.
Di solito queste cose sono provocate da un brutto ricordo, le sarà successo qualcosa?
-Non lo so. Ce l'ha da sempre, eppure non ha mai avuto brutti traumi, non le è mai successo nulla. Ha paura semplicemente. Sia di quei più piccoli che di quelli grandi. Persino di quello di mia madre che lo vede ogni giorno, quasi.- Risponde.
-Oh, strano.- Dico, dispiaciuto.
Lei non risponde, a causa dello squillo del suo cellulare.
-Oh, è Charlie. Mi aveva detto che avrebbe chiamato se avesse scoperto qualcosa di più su quella macchina...- Mi dice, prima di rispondere.
Chissà cos'ha scoperto.
 
 
***
 
 
BELLA'S POV
 
-Pronto, papà?- Rispondo
-Ehi Bells...- Mi saluta, piano.
-Dimmi, cosa c'è?- Chiedo, curiosa. 
Avrà novità?
-Ho.. Abbiamo trovato il colpevole. è.. Di Forks.- Mormora.
-Oh, e allora? Chi è? Lo conosco?- Domando, veloce.
-Non so, forse si... è una donna.- 
Non Samantha, ti prego. Non lei. Ditemi che non è arrivata fino a quel punto, per favore.
-Si chiama Jane. Jane Wight.-


---

 
Abiti Edward: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=32106698&.locale=it



Qualcuna di voi si ricorda chi è Jane Wight?
Se qualcuno ha un vuoto, vi rimando ad alcuni capitoli di questa FanFiction, ovvero il numero 5, in particolare, e poi il numero 8, in cui viene menzionata.
A parte ciò, che ne dite di questo capitolo?
So che vi aspettavate tutt'altro nome!
Un'altra mia curiosità è questa: ma qualcuno di voi visita il mio blog?
Per favore, ditemelo, sinceramente, non mi offendo!
Ho notato anche un calo di recensioni, spero sia una cosa passeggera...!
Sono riuscita a scrivere questo capitolo in tempo, spero di fare lo stesso col prossimo.
Scusate ragazze, ma sono un pò in crisi.
Non vedo l'ora che la scuola finisca, così almeno da quella stacco, chissà che poi non torni anche un pò d'ispirazione!
Al prossimo capitolo -o meglio, alle recensioni!-, un bacio a tutte!

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Nel mio Blog, posto sempre avvisi ma sopratutto spoiler, a metà settimana

I will always think of you... (One-Shot)
OS in POV Edward. E se in Twilight non fosse mai tornato da Denali?
Nothing really matters (Conclusa)
Long Fiction, con Edward e Bella umani, con caratteri forti e molto simili. Popolari, desiderati da tutti e tutte. Entrambi pensano di essere molto distanti dall'amore. E se invece questo sia vicino a loro?Cosa accadrà?
Losing faith, makes a crime (In corso)
Seguito di Nothing really matters. Cosa accadrà dopo che Bella se n'è andata da Forks?
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FanFiction, Orignale, Romantica e Sospesa. Jonathan e Cassandra, migliori amici. Ma come si suol dire, l'amicizia tra uomo e donna non può esistere! Infatti pian piano l'amore prende il soravvento su i due.. avventure, risate  e tanto amore!
I 7 vizi capitali. (Conclusa)
Long Fiction. I sette vizi capitali, raccontati da vari personaggi della Saga Twilight.

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Capitolo 37
*** Colpevole ***



Capitolo 37: colpevole
 
 
BELLA'S POV
 
-Sai chi è?- Chiede papà, al telefono.
-Il nome non mi è nuovo, però non ricordo... Aspetta un attimo, chiedo anche ad Edward.- Aggiungo.
Mentre sposto il cellulare dall'orecchio, sento papà mormorare qualcosa come "lui lo sa" o simili.
-Papà dice che alla guida c'era una certa Jane Wight, la consoci?- Chiedo, curiosa.
-Jane? Jane Wight?? Si.. Si, è la.. La cugina di Samantha, Bella. Samantha vive con i suoi zii.- Spiega.
Sgrano gli occhi, trattenendo il respiro.
Cugina di Samantha?!
-Passami il telefono.- Aggiunge, Edward.
Glielo passo senza dire nulla, con tre sole parole in mente: cugina. Di. Samantha.
Sento Edward parlare, qui accanto a me, ma non lo ascolto.
Speravo davvero che il colpevole fosse uno sconosciuto, qualcuno di passaggio che per sbaglio non si era accorto del mio bambino e dalla paura fosse scappato.
Ma.. Sua cugina. Come può essere stato uno sbaglio?
La cugina di colei che mi ha minacciato di togliermi i gemelli.. Ne ha investito uno. Come può essere uno sbaglio, maledizione?!
Mi ripeto questa domanda, senza trarne conclusioni.
Non può essere stata una casualità.
Edward riattacca e mi ripassa il mio cellulare.
-Bella?- Mi chiama.
La bocca mi trema, non riesco a parlare.
Nota il mio sguardo spaventato, e il suo viso si fa dispiaciuto.
Allunga le braccia verso di me e prendendomi per le braccia mi stringe al suo petto.
Ricambio la sua stretta, mentre lui mi sussurra di stare tranquilla all'orecchio.
-Cu-cugina?- Balbetto.
-Si.. E l'auto.. Quella invece è di Samantha, come pensavo.- Mormora.- Ma sta tranquilla, è tutto ok. I bambini stanno bene, Bella, ok? Uhm? Va tutto bene. Joe sta benissimo, guardalo.- 
Mi prende il viso tra le mani, e punta gli occhi sui miei.
-è tutto apposto, ok?- Ripete.
Annuisco lentamente, e lui, con i pollici di entrambe la mani, mi toglie le gocce di lacrime cadute sulle mie guance.
-Torniamo a casa?- Chiede.
-Non so. Charlie ti ha detto qualcosa?- Domando.
-No, ha detto che avremmo potuto andare da lui anche più tardi.- Spiega.
-Allora aspettiamo un attimo.- Concludo: voglio calmarmi, e far stare un pò qui i bambini, senza farli agitare o preoccupare da un cambio di programma improvviso.
-Bene.- Annuisce.
Mi lascia il viso, ma la sua presa resta sulla mia mano, stratta tra la sua.
Restiamo così, a guardare i nostri bambini correre e giocare, con le nostre mani intrecciate.
 
***
 
-Ieri mi è venuta in mente una cosa..- Mi sussurra Edward.
-Cosa?- Chiedo, voltando il viso per guardarlo in faccia.
I gemelli si stanno divertendo sui vari giochi del parco, e noi due ci siamo seduti su una delle panchine che circondano l'area giochi.
-Beh.. Il giorno del matrimonio di Emmet, mi ricordo che hai detto che.. Che sareste rimasti solo per una decina di giorni e.. Beh, facendo un conto veloce.. Oggi sarebbe il decimo.- Mormora, guardando fisso davanti a se.
-Si, in effetti, si.- Annuisco, sospirando.
-E.. E quindi?- Chiede, un pò preoccupato.
-E quindi niente. Sono qui, no?- Sorrido, prima di iniziare a spiegare. -Non l'ho detto a nessuno, tranne ai gemelli e a Charlie ma.. Il giorno in cui abbiamo detto ai bambini di te.. Quel giorno ho capito che dovevo lasciare loro la possibilità di restare qui più tempo possibile, e le mie ferie mi consentivano di stare qui per altri cinque giorni, così... Ho chiesto di spostare il volo.- 
Lui sorride, appoggiando una mano sul mio braccio. -Grazie. Grazie Bella.-
-Di nulla.- Sorrido leggermente.
-Ieri io ho chiesto all'università se avrebbero accettato un tirocinio in Florida, e mi hanno detto di si. Fra oggi e domani volevo chiamare anche l'ospedale di Phoenix.- Spiega lui.
-Sei deciso, allora?- Gli chiedo, girandomi a guardarlo in faccia.
-Si Bella. Oltre a questo, devo cercare un posto in cui stare e poi sono apposto. Ne ho parlato anche con la mia famiglia e, anche se sono dispiaciuti per la lontananza, sono contenti.- Aggiunge.
Restiamo in silenzio.
Il primo impulso che ho avuto è stato quello di proporgli di venire a stare con noi, ma sono riuscita a fermarmi, riflettendo poi su come sarebbe stato vivere con Edward.
Vivere noi quattro insieme.
Bello certo, ma impossibile, inaccettabile.
Impossibile, si...
Davvero impossibile.
Edward a casa mia, coi bambini. Quotidianamente.
Preparare la colazione al mattino anche per lui. Preparare il pranzo, la cena. Passare le serate tutti insieme, forse.
No, no, no, Bella!
-Ci sono.. Se non sbaglio ci sono degli appartamenti liberi, anche nel nostro quartiere. Sono sicura che non avrai troppi problemi.- 
Lui annuisce. -Sarebbe bello. Vorrei proprio trovarne uno vicino a casa vostra. Ma.. Posso chiederti una cosa?- Aggiunge dopo una breve pausa.
-Si, certo.- Annuisco.
-Tu.. sei davvero sicura di.. Che ti vada bene che io venga ad abitare vicino a voi?- Chiede, piano.
-Perche voglio che ti sai d'accordo, Bella, nell'avermi vicino a te.- Afferma.
-Io.. Si. L'importante è che tu sia convinto, Edward. Sarà una grande svolta per te, tu devi essere assolutamente sicuro.-
-Abiterò vicino a te e ai nostri figli, Bella. Come potrei non essere sicuro? Ad esser sincero, non lo sono mai stato così tanto!-
 
***
 
Un'ora dopo, siamo di ritorno verso Forks.
Ancora non ci credo a quello che mi ha detto papà per telefono.
Jane Wight, quella biondina con cui credo di aver parlato forse una volta, o neanche quella.
L'avrà fatto appposta? Od era un incidente?
Almeno, si sa chi è il colpevole.
-Pensavo.. Lasciamo i bambini a casa, che dici? Esme dovrebbe essere libera.- Mi distrae Edward.
-Uhm si, sarebbe meglio, se tua madre può davvero. Non voglio disturbarla troppo.- Spiego.
-Tranquilla Bella. A Esme fa più che piacere prendersi cura di loro. Lei.. è davvero felice di come si è evoluta la situazione.- Confida.
-Lo vedo.- Concordo.
Lo noto bene anch'io il suo sorriso sulle labbra, la luce nei suoi cocchi quando i bambini le corrono incontro, la chiamano NONNA.
La stessa che ha illumianto i miei al suono della parole MAMMA.
La stessa dei loro zii.
E del loro padre.
Un'emozione infinta, indescrivibile.
-Eccoci.- Mi avvisa Edward.
-Ok.. Senti.. Li faccio scendere e andiamo?- Chiedo.
-Si ok, allora io resto in macchina e ti aspetto.- Mi avvisa.
Annuisco, mentre scendo e apro le porte ai bambini, facendoli entrare in casa Cullen.
-Esme, io ed Edward dovremmo andare da mio padre alla centrale, è stato trovato il colpevole dell'incidente.- Spiego. -Potresti.. Tenere i bambini per un'oretta? Sei libera?- Chiedo.
-Certo Bella, andate tranquilli, sono a casa tutto il pomeriggio. E al limite c'è anche Alice.- Mi tranquillizza. -Poi mi farete sapere.- Aggiunge.
-Certo, grazie mille.- La ringrazio, prima di salutare sia lei che i gemelli, e torno fuori, in macchina, da Edward.
-Cosa succederà, adesso?- Gli chiedo, mentre siamo per strada.
-Non lo so proprio. Forse le daranno una multa o qualcosa del genere.- Afferma.
Annuisco. -Ma secondo te, centra qualcosa Samantha, in tutto questo?- Chiedo ad Edward.
-Non so neppure questo... Ma spero di no. Non può aver chiesto alla.. Alla cugina di.. Di...- Non riesce a concludere la frase, ma comprendo benissimo lo stesso il significato.
-Può essere stata una coincidenza.- Affermo, senza crederci davvero.
-Uhm, si, si..- Annuisce, anche lui non molto sicuro. -A ogni modo, lo scopriremo fra poco.- Conclude, parcheggiando davanti alla centrale di polizia.
Faccio un respiro profondo, scendendo.
Lo stesso fa Edward, che in più chiude l'auto, e insieme entriamo alla centrale.
Bussò all'ufficio di papà, che mi apre subito, salutandomi caloroso.
-Allora, Bella, sai chi è la ragazza?- Mi domanda Charlie.
-Uhm.. Più o meno si, credo di aver capito chi è..- Rispondo.
-Bene... Edward, a te non devo nemmeno chiedere, no?- 
-Si, si, infatti..- Annuisce, lui.
-Ok... Ehm, lei dice di non essersi accorta di nulla. Dice di...-
-Come?- Lo interrompo, sorpresa. -Come si fa a non accorgersi di aver investito una persona? Un bambino!- Domando.
-Non lo so, Bella, non lo so.- Ripete papà. -Ti riferisco solo quello che mi ha detto lei. Cioè che, appunto, lei non si è accorta di niente. Aveva visto Jonathan, ma lo credeva al sicuro sul marciapiede mentre passava lei..- Spiega.
-Ma.. Ma..- Balbetto sconvolta.
-Quindi.. Jane dice che è stato un vero e proprio incidente? Che non aveva sentito niente? Nemmeno il colpo?- Chiede Edward.
-Ha detto che non si ricorda bene. Le sue esatte parole sono state "era una sera come tante per me, non posso ricordarmi tutto."- Cita Charlie.
-E... Quindi? Cosa.. Cosa si fa?- Domando io.
-L'ho rimandata a casa: multa e ritiro della patente. Naturalmente se dovesse capitare di nuovo non sarò così clemente.-  Spiega.
-Ok..- Annuisco, ancora incredula.
-Ma Bella... E anche tu Edward.. Se la incontrate in giro.. Non fate sciocchezze, ok?- Si raccomanda mio padre, guardandomi negli occhi.
-Certo, Charlie, non preoccuparti.- Lo rassicura Edward.
Io annuisco, d'accordo.
Dopotutto, cosa potrei fare?
Prenderla a calci?
Magari potrei...
-Bene, Bella, che dici, andiamo?- Mi chiede Edward, distraendomi dei miei piani violenti.
-Si, si.- Accetto.
Mi alzo, seguita dai due uomini.
Abbraccio papà, dicendogli che lo aspetterò a casa per cena, e lui mi avvisa che ci sarà anche Sue.
Io ed Edward, usciamo dalla centrale, tornando alla sua Volvo.
-Beh..- Rompe il silenzio Edward.
-Si?- Chiedo, esortandolo a parlare.
-Almeno questa faccenda è conclusa.- Dice.
-Si.. si.- Annuisco, d'accordo.
Ho un pensiero in meno, in effetti.
Restiamo in silenzio, fino ad arrivare a casa sua, dove troviamo una macchina parcheggiata malamente sul vialetto, che non permette ad Edward di parcheggiare in garage senza fare danni.
Così lascia l'auto dietro a questa BMW grigia.
U-un attimo.
Una.. BMW.. Grigia?
Odio questo modello di auto.
-Oh cazzo..- Impreca Edward.
-Non dirmi che è quello che penso..- Lo supplico, mentre scendiamo.
-Mi sa che invece proprio così.- Risponde, fermandosi a guardarmi negli occhi.
No, penso scoraggiata.
Cosa ci fa Samantha qui?
 
 


---

Sono straordinariamente riuscita a scrivere anche questo capitolo in tempo!
Wow!
Spero vi sia piaciuto!
Sarà davvero Samantha? Cosa vorrà?
Bah, lo scopriremo al mio prossimo aggiornemento!
Ah, buone vacanze a coloro che, come me, hanno concluso la scuola, giovedì!
Per chi è agli esami di terza media o quinta superiore.. In bocca al lupo, ragazze!
Aspetto le vostre recensioni!
Un bacione a tutte!!

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Capitolo 38
*** Passione bruciante ***



Capitolo 38: Passione bruciante
 
BELLA'S POV
 
 
Le mani quasi mi tremano, mentre seguo Edward dentro casa Cullen.
Luogo in cui, al 90% delle possibilità, c'è anche Samantha Wight.
Wow.
-Dai, su..- Sospira Edward, apparendo in salotto.
Sui divani sono seduti Esme, Alice e altre tre persone.
Una è Samantha, come sospettato.
Ma non solo!
-Cosa.. Cosa ci fate voi qui?!- Esclamo, sorpresa.
-Bellaaa!!- Grida una ragazza correndomi incontro.
-Rose! Rose, Rose, Rose!! Cosa ci fate qui? Non dovevate tornare nel week-end?!- Chiedo, abbracciandola stretta.
-Abbiamo anticipato il ritorno!- Risponde, ovvia, baciandomi le guance.
-Uh, dovrai raccontarmi tutto, sai!- La avverto, lasciandola per salutare anche Emmet.
-Certo che si! Abbiamo fatto anche tante foto! Ve le mostreremo!- Aggiunge, salutando Edward.
-Beh, Rose, dolce mogliettina mia.. Magari non proprio tutte, TUTTE!- Scherza Emmet.
O almeno spero, stia scherzando!
-Emmet! Cosa ti inventi, stupido!- Lo schiaffeggia la sua "dolce mogliettina".
-Oh, dai, era per scherzare..!- Si scusa lui, cercando di non ridere.
Edward, al contrario, non si trattiene.
Le nostre battute, vengono interrotte da un colpo di tosse.
Alice.
-Ragazzi, smettetela, continuerete dopo: abbiamo un'ospite. Edward?- Lo richiama Esme.
Ah già. Samantha.
-Si, si.. Samantha.- La saluta, spostandosi accanto alla poltrona su cui è seduta la madre, davanti alla bionda. -Che ci fai qui?-
-Ciao Edward.. Io.. Sono venuta a riprendere le mie cose.- Spiega.
-Le tue cose?- Domanda Edward, inarcando le sopracciglia. -No c'è niente di tuo, qui.-
-Io.. Io credo proprio di si, invece. Se mi accompagni nella tua stanza posso prendermele.- Chiede.
Lui sbuffa. -Ok, ok, vieni...- Dice, avvicinandosi alle scale.
Lei sorride in modo strano, alzandosi per seguirlo.
Piano, spariscono al piano superiore.
-Esme, i gemelli?- Chiedo, intanto.
-Sono di sopra, in camera di Danielle, a giocare.- Spiega.
-Oh, vado da loro.- Avviso, avviandomi di sopra.
-Si, si, attenta a non farti beccare mentre origli!- Ride Alice.
-Ma cosa dici?!- La sgrido.
Non è di certo questa la mia intenzione.
Origliare, tzè!
Infatti, invece di proseguire fino alla fine del corridoio e raggiungere la stanza di Edward, mi fermo alla porta prima, quella di Danielle.
Fingo di bussare, aprendo la porta. -Toc-toc!-
-Mamma, ciao!- Esclamano i gemelli, alzandosi da terra per abbracciarmi.
-Ciao Bella.- Mi saluta anche Danielle.
-Ciao bellissimi!- Ricambio. -Cosa fate?- Aggiungo, sedendomi tra Jonathan e Danielle.
-Giochiamo.- Spiega Allison indicando la Barbie che tiene in mano.
-Anche tu?- Domando a Jonathan, divertita.
-No!- Nega, guardando schifato le bamboline. -Io con queste! La nonna mi ha detto che erano di zio Emmet e papà!- Spiega, porgendomi una macchinina, simile ad altre sparse vicine a lui, di colori e dimensioni diverse.
-Che belle! Sai che ce le avevo anch'io, queste? Nonno Charlie me le regalava, spesso..- Sorrido ripensando a mio papà che mi regalava le macchinine, non sapendo bene che giocattoli potessero piacere di più ad una bambina.
Ed io mi divertivo tanto comunque, perchè erano i regali del mio papà.
Quante gare con Jasper, mentre Rose giocava con le famose bambole bionde!
Jonathan mi sorride e continua a giocare, mentre gli scompiglio i capelli.
All'improvviso, sento delle voci un pò troppo alte arrivare dalla stanza accanto.
Stanno litigando?
Sorrido ai bambini che si erano fermati, incuriositi. -Non è nulla, continuate a giocare..- Li calmo.
Io, però, mi alzo, avvicinandomi alla porta.
Sentendo che le grida non si placano, decido di uscire ed avvicinarmi alla camera di Edward, la cui porta è leggermente aperta.
Avvicino l'orecchio, ascoltando la loro conversazione.
-Vaffanculo, che cazzo ti salta in mente?!- Sbotta Edward.
-Eddy.. Dai, Ed...- Mormora invece, Samantha.
-No, Samantha. Ci siamo lasciati. è finita, punto.- Spiega, deciso.
-Edward, su, perchè mai dovrebbe essere finita? Ti ho lasciato un pò di tempo per te, ora potremmo riprovarci, no?- Chiede lei.
-No!- Esclama lui. -E poi.. Mi hai lasciato del tempo? Ma che cazzo dici? Noi ci siamo lasciati e basta! Io non voglio rimettermi con te, ok? Non sei la persona adatta a me.- Conclude.
-E chi sarebbe, uhm, la persona adatta? Bella?!- Domanda lei, con tono sprezzante. -Edward, sai benissimo che quella vuole solo approfittarne per..- 
-Non ti provare, capito?- La interrompe. -Non ti permettere di dire una sola parola contro di lei. Proprio tu, poi, parli così!-
Mi difende, penso, sorridendo.
-Io?? Cosa intendi?!- Chiede.
-Intendo le tue minacce. Parlo di quello che hai detto a Bella il giorno del matrimonio di mio fratello! Portarle via i gemelli.. Non ho parole, Samantha, davvero. Ma con chi sono stato, mi chiedo?!- Sibila Edward.
-M-Ma.. No, Edward io.. Lo facevo per noi! E poi.. Dai, non le avrei mai portato via davvero i bambini! Io le ho detto che.. Che..- 
-Zitta, non ti voglio più sentire! Vattene via, ora.- La fermo un'altra volta.
-Bene. Ok. sappi solo che stai sbagliando. E quando tornerai da me, io non ci sarò più!- Dice, altezzosa.
-Si, si, credici.- Mormora lui, divertito.
Appena sento il rumore dei tacchi sul pavimento, mi allontano di corsa, ma in silenzio, tornando dentro la stanza dei bambini.
Sorrido loro, restando però in piedi accanto alla porta.
La sento correre giù dalle scale e poi uscire di casa sbattendo la porta e senza salutare nessuno.
Un applauso a Miss Educazione!
Poco dopo, la porta della cameretta si apre, facendo entrare Edward.
-Ehi..- Mi saluta, dopo essere passato dai bambini.
Gli sorrido, accorgendomi di alcuni ciuffi di capelli che gli coprono leggermente gli occhi.
Istintivamente allungo una mano, scostandoglieli dietro alle orecchie.
Li chiude gli occhi, mentre con le nocche della mano gli sfiora la guancia in una non molto nascosta carezza.
Li riapre, quando la ritiro e giro il volto a guardare i bambini.
Faccio un mezzo passo avanti, per sedermi sul lettino di Danielle, ma una sua mano si intreccia alla mia, fermandomi.
Mi volto verso Edward, trovandolo ancora più vicino a  me.
-Si?- Chiedo, credendo che mi volesse dire qualcosa.
-Nulla.- Risponde, invece. -Volevo solo.. Solo..- Guarda le nostre mani unite facendomi capire il senso della sua risposta.
Mi mordo il labbro inferiore, guardandolo.
Poi, con ancora la mia mano tra la sua, mi avvicino al letto, spingendolo con me.
Ci sediamo vicini.
Senza sciogliere la stretta delle nostre mani.
 
***
 
-Domani voglio mostrarti il video che abbiamo girato! E le foto!- Mi avverte Rosalie.
-Ok, allora passerò!- Rispondo.
-E per le 15.00 in punto vi rapisco io, eh!- Ci avverte Alice.
-Dove ci porti?- Le chiedo, curiosa.
-A fare shopping, naturalmente. Devo comprare qualcosa ai miei nipotini, senza dubbio!- Risponde, ovvia.
-Uh, non posso dire di no, vero?- Chiedo, già cosciente della risposta.
-Esatto!- Sorride. E poi, dai, facciamo proprio come una volta, noi sei, più i bambini!-
-Sei?- Domando.
-Si si! Obbligheremo anche gli uomini a venire!- Spiega, a voce bassa.
Sospiro. -Vabbè, ok. Ora andiamo.-
-Va bene! Ciao Bella! Bambini venite a dare un bacio alla vostra zietta preferita?- Chiede poi, ai gemelli, chinandosi.
-Si! Ciao zia Alice!- Esclamano, abbracciandola.
Rosalie li guarda con un sorriso felice, chinandosi a salutarli a sua volta.
Poco prima, avevo spigato bene ai bambini che Rosalie ed Emmet erano loro zii.
Salutiamo tutti, prima di uscire accompagnati, come sempre, da Edward.
-Quindi domani vi aspetta una giornata di spese?- Chiede Edward.
-Eh si.- Sorrido, divertita.
-Dì la verità, Alice costringerà anche me, Emm e Jazz a venire, vero?- Domanda.
Rido. -indovinato!-
-Oh, vabbè..- Sospira.- Loro non si stancheranno mica?- Chiede, indicando i gemelli, già seduti in macchina.
-Un poco, si. Ma Alice vuole a tutti i costi comprargli qualcosa.. Mi sa che finirò per dover comprare anche una nuova valigia, altroché!- Scherzo.
-Mi dispiace! E poveri loro..- Dice, ironico.
-Beh.. Povero Joe, al massimo. Hai visto Allison oggi, in camera! Potrebbe essere peggio di Alice, da grande.-
-Peggio di Alice? è possibile?!- Chiede, divertito, scoppiando poi a ridere assieme a me.
 
 
***
 
 
...Il giorno seguente...
 
Come programmato, al pomeriggio, ero andata con i bambini a casa Cullen.
In salotto Emmet stava collegando la video camera alla TV, mentre Rose aiutava Esme a portare dei bicchieri, bibite e patatine,
Neanche fossimo al cinema!
Il video era bellissimo, una luna di miele coi fiocchi!
Avevano visitato Parigi da cima a fondo, sia nell'aspetto culturale che.. Beh, estetico!
Rosalie aveva trascinato Emmet in tutti i negozi più famosi e più tipici, ed in ognuno avevano comprato qualcosa!
Avevano persino portato a casa dei regali per tutti noi.
Io avevo ricevuto una semplice collana, molto bella, da cui pendeva la Tour Eiffel con una perlina, mentre  Joe una magliettina con vari disegni riguardanti la Francia ed Allison un braccialettino da cui pendeva sempre la Tour Eiffel alternato a perline e all'Arco del trionfo.
-Eravamo intenzionati a venire a Phoenix, la prossima settimana, per portarveli ma... Dato che siete qui!- Disse Rose, consegnandoceli.
-Beh, grazie..- Risposi.- Però sai che... Potrai venire comunque a trovarci a Phoenix.-
Lei sorrise, felice, abbracciandomi. -Grazie.. Lo farò! Lo faremo di sicuro!-
 
 
***
 
 
Alle 14.55 in punto, Alice inizia a sbraitare, ordinando a tutti di prepararsi per partire.
Con un paio di minuti di ritardo, usciamo tutti in giardino, per accordarsi sulla divisione delle auto.
-Io e i gemelli andiamo con la mia.- Avverto. -Ci sono già i seggiolini. Però non so la strada.- Aggiungo.
-Allora Edward, tu vai con lei.- Decide Alice furba. -Poi... Emm e Rose insieme nella Jeep, che ha il bagagliaio più grande.. E io e Jazz con la mia, tutti d'accordo?- 
Annuiamo e iniziamo a salire in macchina.
Passo le chiavi ad Edward, chiedendogli di guidare e partiamo.
Il viaggio dura una quarantina di minuti, nei quali i bambini si addormentano, persino.
Io ed Edward restiamo pressoché in silenzio, scambiandoci giusto qualche battuta ogni tanto o canticchiando le canzoni che passano alla radio.
-Siamo arrivati.- Annuncia ad un certo punto, voltandosi a guardarmi.
-Sveglio i piccoli, allora..- Dico, girandomi col corpo verso i sedili posteriori.
Con qualche difficoltà, dovuta alla cintura di sicurezza e alla mia posizione, li scuoto, facendogli aprire gli occhietti.
-Siamo arrivati su..- Dico, sorridendogli.
Entrambi sbadigliano, assonnati, sbattendo più volte le palpebre e guardandosi intorno per capire dove sono.
Noto Edward guardarli ammaliato dallo specchietto retrovisore.
Gli poso una mano sul braccio e sorridendo gli indico un posto libero, dove parcheggia.
Scendiamo tutti e quattro e raggiungiamo gli altri, che hanno parcheggiato un pò più avanti.
-Andiamo- Chiede Alice, eccitata come sempre all'idea di fare shopping.
Annuiamo ridacchiando ed entriamo nel grande centro commerciale.
Passiamo per vari negozi per bambini che vengono del tutto presi di mira dalle ragazze e, cosa più sconvolgente anche da Emm e Jazz, per non parlare di Edward!
Li riprendo più volte, chiedendogli di non esagerare.
Che lascino qualcosa anche in negozio, per Dio!
Poi è la volta dei negozi per noi ragazze.
-Guarda, Bella! Questo ti starebbe benissimo!- Esclama Rose, passandomi un vestito corto, nero, con la schiena tutta ricoperta di pizzo.
Io.. Io adoro il pizzo.
-Uhm... Io.. Me lo provo, ok? Però non lo compro! Lo provo solo!- Dico, incantata, prendendolo dalle sua mani, mentre lei scoppia a ridere, conoscendo il mio amore per il tessuto.
Vado in camerino, assicurandomi che i bambini siano con Alice, e mi cambio.
Si, il vestito è decisamente carino e mi sta pure bene, bisogna ammetterlo!
Però penso che è anche molto.. Scoperto e non ho più molte occasioni in cui potrei indossarlo.
-Allora? Fatti vedere!- Mi chiama Rosalie, divertita.
Apro la tenda, mostrandole il risultato
-Wow, ti sta d'incanto!- Si complimenta.
Sorrido, facendo un giro su me stessa.
Quando torno alla posizione iniziale mi blocco, imbarazzata.
-Che dici, Ed? Non le sta divinamente?- Gli chiede Rosalie, sogghignando.
-Oh.. Si, si ti sta bene.. Davvero bene.- Mormora Edward guardandomi deglutendo.
-UHm.. Io vado a vedere una cosa.. Lì in fondo.. Molto lontano!- Dice Rosalie, ridacchiando e allontanandosi.
Grazie..- Mi rivolgo ad Edward.
Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo, poi improvvisamente lui distoglie lo sguardo per controllare la sua destra e la sua sinistra.
Infine, mi si avvicina di fretta, spingendomi dentro il camerino e chiudendo la tenda.
-Cosa...?- Balbetto, accorgendomi di una fiamma di pura determinazione che gli illumina gli occhi verdi.
Ma le mie parole vengono fermate dalle sue labbra che si assalgono le mie con passione.
Non è come l'ultimo bacio che ci siamo dati, in macchina.
No, questo è completamente diverso: è pura passione, eccitazione.
La sua mano destra si infila tra i miei capelli sciolti, mentre la sinistra avvolge la mia schiena, schiacciandomi verso di lui e facendomi rabbrividire per il tocco caldo della sua mano che percepisco grazie al tessuto leggero.
Gl stringo i capelli con una mano, mentre l'altra gli accarezza il collo, scostandogli un poco il tessuto della maglia che indossa.
Le nostre lingue vengono a contatto, sfiorandosi, vogliose di toccarsi.
La mano di Edward, dalla schiena, si sposta fino al ventre, risalendo piano, accarezzandomi con attenzione, quasi con timore fin sotto al mio seno, all'incirca dove la scollatura si conclude.
Con un dito riesce infatti a sfiorare un pezzettino di pelle tra l'incavo dei seni, facendomi gemere mentre mi stacco dalle sue labbra, per respirare.
-Ed...- Sussurro.
Si allontana leggermente dal mio viso, per guardarmi negli occhi. -Si?- Chiede intimorito.
-Io..-
-Vuoi che.. Esca?- Domanda, sottovoce.
-No.. Io.. Aspetta ancora un minuto..- Mormoro, sorridendo, riavvicinando il mio viso al suo e riappropriandomi delle sue labbra.
Le sue splendide, fantastiche e morbide labbra.
 
 
***
 
 
ALICE'S POV
 
 
-Zia Aly, dov'è la mamma?- Mi chiede Allison.
-Uhm, sai che non lo so? Era con zia Rose, aspetta che chiedo a lei.- Rispondo, poi mi rivolgo a mia cognata. -Rose, dov'è Bella?- 
Lei ridacchia, con un sorriso un pò malizioso in volto. -In camerino.. Ci metterà un pò..- Mi guarda cercando di dirmi qualcosa ch però non afferro.
Lascio allora i bambini con Jazz e Emm e mi avvicino alla bionda. -Allora?- Le domando, curiosa.
-Vieni con me..- Dice solo, prendendomi per mano e portandomi nella zona dei camerini, davanti ad uno in particolare.
Poi si avvicina al mi orecchio, parlandomi in tono basso. -Bella... Si è provato un bellissimo vestito super-sexy.. Che le stava meravigliosamente e poi.. Beh, è stata vista da Edward e.. Ti basti sapere che li ho visti chiudersi insieme lì dentro...- 
Mi porto una mano alla bocca, stupita. -Sono là dentro?! Insieme??- Esclamo sottovoce.
L'altra annuisce, sorridendo.
Nello stesso momento, la tenda si apre leggermente, e io e Rose, ci rifugiamo nel camerino accanto, sghignazzando come due adolescenti, per non farci trovare.
-Ti aspetto qui fuori..- Sentiamo dire da Edward.
-Ok..- Risponde Bella.
Dopo alcuni minuti anche lei esce.
-Lo prendi?- Chiede lui.
-Non.. Non credo.- Risponde lei.
-Perchè? Ti stava bene, eh..- 
-L'avevo intuito!- Scherza Bella, ridacchiando. -No, dai! L-Lasciami!!- Grida attirando la mia attenzione.
Con un occhio guardo fuori dalla tendina, e vedo Edward che l'abbraccia da dietro, mentre le pizzica i fianchi e lei si dimena, chiedendogli di smettere.
Sorrido, felice di vederli così uniti, dopo tanto tempo.
Edward approfitta della sua distrazione per prenderle il vestito dalle mani. -Te lo compro io.- Dice.
-No! Ed, per favore.. Non saprei nemmeno quando metterlo! E poi.. Hai preso tante cose per i gemelli!- Cerca di convincerlo, inutilmente.
-Non mi interessa- Risponde, testardo.
La prende per mano, trascinandola fuori dalla zona mentre lei continua a cercare di convincerlo a non prenderle il vestito.
-Ok, via libera, possiamo uscire!- Avverto Rose.
-Ma per te.. Quanto ci vorrà perchè si mettano insieme?- Chiede mentre torniamo dai ragazzi.
-Uhm, non so. Sai come sono duri di testa, quei due!- Rispondo. -Ti ricordi quanto ci hanno messo la prima volta? Magari adesso che sono adulti ci metteranno un pò meno!- Aggiungo speranzosa di rivederli ancora insieme.
-Come no?! Sono più scemi di prima!-
 
 
***
 
BELLA'S POV
 
Col nostro bacio cambiarono alcune cose.
Se con il primo io ed Edward ci eravamo riavvicinati un poco, con questo...
No so nemmeno come descriverlo!
Mi aveva fatto il solletico, come pretesto per abbracciarmi, mi aveva confidato all'orecchio, poco dopo.
Eravamo andati alla cassa tenendoci per mano, e lì mi aveva comprato il vestitino nero, contro le mie proteste.
Mi aveva abbracciato da dietro, ancora, mentre guardavamo i bambini, ridendo, che mettevano confusione nel reparto bambini del negozio.
Ero felice.
Non.. Provavo più quel fastidio.. Quella rabbia, se lui mi stava vicino, mi toccava.
Anzi, volevo solo che lo facesse!
Rosalie e Alice ci guardavano sorridendo e ridacchiando, dicendosi cose all'orechio, incuriosendomi.
-Ti ho detto che ho chiamato un'agenzia immobiliare?- Mi domanda Edward, improvvisamente, distraendomi.
Mentre le altre due coppie girano per alcuni negozi, noi due siamo rimasti a controllare i bambini che giocano nell'area dedicata a loro.
-No.. Non me l'avevi detto.- Rispondo. -Cosa ti hanno detto?- Chiedo.
-Domani vado da loro, per vedere alcuni progetti di appartamenti.- Spiega. -Poi.. Ne sceglierò qualcuno e andrò a vederli dal vivo.-
Annuisco. -Sai già dove.. In che zona andare, più o meno?- 
Lui mi guarda di sottecchi, sorridendo. -Ti dice nulla.. La 55 Street?-
Scuoto la testa sorridendo. -La mia.-
La mia casa si trova lungo la 55 Street.
-Uhm.. davvero? Che coincidenza!- Scherza.
-Stupido..- Mormoro dandogli un pugno sul braccio, ma ridendo a mia volta. -Ma ci sono appartamenti liberi, lì?-
-Mi hanno detto di si.. Ma domani vedrò meglio...- Rispondo.
Annuisco.
-Non è che.. Beh, tu sicuramente conosci Phoenix meglio di me.. Magari.. Potresti venire con me sai, per... Aiutarmi, consigliarmi..- Chiede.
-Io.. Non so.. Rose.. Aveva accennato ad un'uscita..- Mormoro dispiaciuta.
-Ah, ok, ok, nessun problema.- Sorride.
-Davvero, mi spiace.- Ripeto.
-Bella, te l'ho detto: nessun problema!- Mi calma appoggiando le mani sulle mie spalle.
Mi guarda un attimo negli occhi e poi mi attira a se, abbracciandomi.
-Dobbiamo trovare.. Cinque minuti per parlare, noi due.- 
-Si. Questo si.- Annuisco d'accordo.
Dobbiamo parlare di noi.
Del significato di quel bacio, di cosa vogliamo fare, ora e in futuro.
Dei... Dei nostri sentimenti.
 
 
 
 
 
 
---
 
Uhm, cosa dite ragazze?
Bel capitolo, no? ^^
è decisamente più lungo degli ultimi e.. Beh, qui, DECISAMENTE succede qualcosa!
Vi è piaciuto il bacio? Spero di si!
Vi aspetto alle recensioni, spero di trovarne tante!
Ultimamente sono un pò diminuite, ma siamo in estate, quindi posso capire!! :)
A presto!

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Capitolo 39
*** Rispettami ***



Capitolo 39: rispettami.
 
 
Avevamo trovato alcuni minuti per parlare, questo era certo.
E grazie ad un interrogatorio.
Praticamente, il mattino seguente alla giornata di shopping, Edward era andato all'agenzia immobiliare, mentre io, Allison, Esme, Danielle, Alice e Rosalie, avevamo fatto un'uscita sole donne.
Jonathan era rimasto a casa Cullen con Emmet e Jasper.
La nostra uscita sole donne consisteva in una colazione, passeggiata e tante chiacchiere e pettegolezzi.
Una cosa tranquilla e divertente.
Alice e Rosalie continuavano a guardarmi in modo stano, come il pomeriggio precedente, finchè presi coraggio e chiesi loro cosa avevano.
-Noi? Nulla, nulla...- Negarono.
-Alice, Rose..- Le rimproverai, esortandole a parlare.
-Ok, ok...- Cedette la mora. -Quel vestitino di pizzo ti stava bene, vero?- Chiede, ridendo.
Aggrotto le sopracciglia. -Cosa stai dicendo?-
-Tu.. Edward.. Camerino.. Ti ricorda niente?- Domanda Rose, ridacchiando.
Impallidisco. -Oh, no...- Sussurro, portandomi le mani al viso, tra le loro risate.
-Devi dirci tutto!- Esclamarono.
-Oh, per favore!- Le implorai.
-Cos'è successo??- Chiese Esme, sorseggiando il suo caffè.
-Nulla..- Cercai di rispondere, imbarazzata.
è pur sempre la madre di Edward!
-Lei e Ed si sono baciati!!- Rivelò Alice sottovoce, per non farsi sentire dalle bambine.
Esme mi guardò sorpresa, ma con un sorriso felice sulle labbra. -Oh, tesoro! Ne sono così felice!- Esclamò infatti, stringendomi una mano.
-Ma no! No! No! No! Non significa che.. Non significa quello che pensate voi!- Scussi la teste e le mani facendole ridere.
-E cosa significa, allora?- Chiese Rose, interessata. -Insomma, non per niente, ma io e Emm torniamo dalla luna di miele e, oltre a ritrovarti qui, scopriamo che hai detto tutto ai bambini, che Edward ha lasciato Samantha e, per finire, vi vedo chiudervi in un camerino per baciarvi appassionatamente!- Riassume.
-In un camerino?- Chiese Esme, scioccata.
-No! Cioè.. Oddio, Rosalie, sta zitta!- La implorai, facendola ridere. -Comunque, non so cosa significa. Ne dobbiamo parlare. Dobbiamo trovare del tempo per.. Per parlarne.- Spiegai, cambiando anche discorso per distrarre Esme.
Alice sorride misteriosa. -Non preoccuparti, allora.- Questa sera lascia a noi i gemelli e tu esci con Edward.- Decise.
-No, dai. In questi giorni per una cosa o l'altra ve li ho sempre lasciati e...-
-E sarà meglio così!- Concluse Esme. -Bella, io.. Noi.. Siamo felici di poter passare del tempo con loro, e con te. Dobbiamo recuperare tanti anni e anche avvantaggiarci, dato che fra poco ritornerete a Phoenix. Quindi... Va tranquilla.- Spiega, dispiaciuta.
-Oh, Esme.-  Sussurro infine. -Grazie allora. Questa sera li.. Li porterò da voi.- Acconsentii.
E così ho trovato il modo per restare da sola con lui.
 
 
***
 
Quando torniamo a casa Cullen, Edward è già lì che gareggia contro Emmet alla Playstation.
-Allora?- Gli chiedo poco dopo, quando lo trovo, solo, in cucina. -Trovato qualcosa?-
-Si, ne ho.. Quattro da vedere.- Spiega, indicandomi una cartellina con tutte le informazioni, posata sopra al tavolo.
La prendo, curiosa, e sfogliandola ne riconosco un paio, mentre lui snocciola qualche informazione a voce.
-Mi hanno dato appuntamento fra due giorni per andare a vederle. Devo andare in una loro filiale a Phoenix e chiedere di vederle.-
-Fra due giorni?- Chiedo.
-Ehm si.. - Mormora passandosi una mano tra i capelli. -Sarà in viaggio tutto in una giornata.- Spiega.
Annuisco. -Capisco.-
-A dir la verità.. Beh, ecco, volevo ritardare per.. Per, beh.. Per..- Balbetta imbarazzato.
-Per..?- Domando.
-Per partire insieme a voi.- Conclude, prendendo coraggio. -Ma.. Non sapevo se.. Beh, poteva darti problemi o... Non volevi, insomma... Non...-
Sorrido, posandogli una mano sul braccio. -Grazie. Non sarebbe stato un grande problema ma.. Grazie, davvero.-
Ha pensato a me, penso. Si è preoccupato che potesse darmi fastidio ospitarlo e ha deciso di conseguenza.
Lui si stringe tra le spalle, sistemando le carte di nuovo dentro la cartellina.
-Senti..- Inizio ad esporgli l'idea di Alice. -Sai che.. dovevamo trovare del tempo per noi per.. Per parlare no?-
Lui annuisce, esortandomi a continuare.
-Beh.. Ecco, che ne dici di farlo stasera? Parlare intendo!!- Mi affretto ad aggiungere per non cadere in imbarazzanti doppi sensi.
Lui ridacchia. -Sono libero ma.. è un appuntamento?- Chiede, sorridendo divertito. -Non sono mai stato invitato fuori da una donna. Di solito sono io che chiedo.- Ridacchia.
Effettivamente io non ho mai invitato fuori un uomo.
Ho sempre lasciato a loro l'onore della prima mossa.
-No. Cioè, si, in effetti, si. Tua madre e le ragazze sono disponibili per tenere i bambini e quindi.. Ecco...- Propongo, imbarazzata.
-Certo, si, non ho nulla da fare. Dove.. Vorresti andare?- Mi chiede, poi.
-Uhm, io.. Non c'avevo pensato, in effetti...- Rispondo, sentendomi una gran stupida.
-Scusa un attimo.- Aggiungo poi, prendendo il cellulare che aveva iniziato a squillare. Sue.
-Pronto?-
-Bella? Ciao, sono Sue..- Risponde.
-Ciao Sue. Cosa c'è?- Chiedo.
-Oh, ehm.. Vedi oggi.. Oggi sarebbe l'anniversario mio e di .. Di tuo padre e... Mi chiedevo se.. Se sarebbe un problema per te se lo porto fuori a cena.-  Spiega.
-Cosa? Oh, non lo sapevo! E comunque no, no, scherzi? Nessun problema, andate a divertirvi!- Esclamo.
Hai capito papà!
-Grazie mille, Bella. Mi dispiace che voi.. Già non passate tanto tempo insieme e per colpa mia...- 
-Non lo dire nemmeno per scherzo!- La interrompo. -Andate fuori e divertitevi!- 
-Ok, grazie ancora!-
Ci salutiamo e poi riattacco.
-Oh, era Sue.. Va fuori a cena con mio padre quindi, ho trovato la soluzione!- Dico ad Edward. -Perchè non.. Vieni a casa mia, per cena?- Propongo.
-Uhm si, perfetto.- Accetta, sorridendo felice.
-Ok.. Bene, allora.- Annuisco.
Bene.
Cena.
A casa mia.
Da soli.
Auww!
 
 
***
 
 
EDWARD'S POV
 
Dio, quanto mi sento idiota!
Sono talmente eccitato per questa cosa.
Sia perchè da questa serata potrebbe uscirci qualcosa di buono, sia perchè.. Cazzo, io e Bella a casa da soli...
No, no, no. Non faremo nulla in quel senso, no.
Devo continuare a ripetermelo, altrimenti...
Faccio un bel respiro profondo, sgranchendomi il collo e suonando al campanello di casa Swan.
-Entra, entra! Scusa ma la pasta è pronta!- Spiega, aprendomi e correndo subito dopo in cucina.
Sorrido, entrando e arrangiandomi a chiudere la porta, per poi seguirla.
-Siediti, siediti!- Esclama.
Ridacchio. -Oggi ripeterai tutto due volte?- Chiedo.
-Che..? Ah.. No, scemo!- Ride anche lei, accorgendosi delle sue ripetizioni.
Porta la teglia con la pasta al centro della tavola, servendomi e poi mettendosene un pò sul suo piatto.
-Beh.. Uhm, ciao Edward!- Mi saluta, non avendolo ancora fatto. -E buon appetito!- 
-Altrettanto. Il profumo è delizioso e... Anche il sapore!- Mi complimento, iniziando a mangiare.
-Grazie.- Mormora, assaggiandola a sua volta.
Restiamo un pò in silenzio, nessuno dei due sa da dove iniziare.
Prendo coraggio decidendo di cominciare io. 
Ok, vai Ed!
-Cosa.. Cosa ne pensi?- Chiedo, prima di darmi dello stupido.
Che cavolo di domanda è?!
Soggetto, Edward! Ti sei dimenticato il soggetto!
Per fortuna, lei ne capisce il significato.
Santa, subito!
-Non lo so.-  Risponde semplicemente, sorridendo imbarazzata.
-Non.. Non ha significato niente per te, il bacio?- Chiedo, infelice.
Non può essere stato così. Non può non aver sentito niente, in quel momento.
-Mi è piaciuto, Edward. E.. Ed ero felice. Tu?- Domanda.
Sorrido rincuorato. -Anch'io ero felice.- Sussurro, speranzoso. -Perchè non... non proviamo a... A stare insieme?- Balbetto.
Sono stato troppo diretto?
-Non so se..-
-Bella.- La interrompo. -Io...- Mi fermo, timoroso di continuare.
-Tu?- Chiede in un sussurro, esortandomi a finire.
-Io... Io ti amo ancora.- Mormoro, con gli occhi quasi lucidi.
Fatto. Mi sono esposto. Adesso lei ha il potere di rendermi la persona più felice di questo mondo o di farmi sprofondare nella depressione più nera.
Lei fa cadere la forchetta sul piatto, portandosi una mano alla bocca e l'altra tra i capelli.
-Ed...- Mormora.
-Tu.. Tu non.. Non provi.. Non provi più niente per me?- Chiedo piano.
Non ci credo è la ripetizione di quello successo quattro anni fa.
Io che esprimo i miei sentimenti, e lei che non risponde.
-Mentirei dicendoti di no.- Spiega. Però ho paura, Edward.-
Ormai, nessuno dei due bada più alla cena.
Mi alzo cambiando di posto , per sedermi accanto a lei, e prenderle le mani tra le mie.
-Hai.. Hai paura che io possa.. Non ti fidi ancora, vero?- Chiedo, sconfortato.
Si stringe tra le spalle, dispiaciuta. -Scusa.. Non è che non-non mi fidi di te, ma.. Sai.. Quattro anni fa mi hai spezzato il cuore, Edward. Ed è stato così facile, per te, andartene.. Lasciarmi sola.- Spiega.
-Lo so. So che ti ho fatto del male, e non sai quanto vorrei tornare indietro nel tempo per.. Per non commettere gli stessi errori. Ma non posso. Però.. Posso cambiare le cose, ora, se tu me lo permetti. Permettimi di starti vicino, di crescere insieme a te i nostri figli di.. Bella.- La imploro.
Mi chino, appoggiando il viso sulla sua spalla.
Respiro il suo buon profumo, che non ho mai dimenticato.
-Bella.. - Ripeto, mentre lei appoggia il viso sul mio capo e mi accarezza i capelli, baciandoli.
-Edward.. Io.. Non vorrei poi.. Vivere una nostra relazione con la paura che... Che tu possa andartene da un momento all'altro.- Spiega. -E lo sai che non soffrirei più solo io.-
-E allora ci rinunci senza provare?- Chiedo, un pò arrabbiato, sollevando il viso.
Mi guarda implorante. -Cosa devo fare, uhm? Se lo sai, dimmelo, perchè io non ci capisco più niente.-
-Torna da me..- Mormoro, solo. -Proviamoci, almeno.-
La sua mano resta fa i miei capelli, accarezzandoli, avvicina le nostre fronti, chiudendo gli occhi. -Se io ci provo.. Se io ci provo, mi promettiti di rispettarmi, sempre? Di.. Non tradirmi, ti prego, non più.. Parlami se qualcosa non va, discutiamone ma.. Non....- 
-Te lo prometto. Te lo giuro. E non soffrirai più, questa volta.- Annuisco.
Apre gli occhi, a pochi millimetri dai miei e piano le sue labbra si aprono in un piccolo sorriso, riflesso del mio.
-Quindi.. Insieme?- Chiedo, stringendole una mano.
-Insieme.- Accetta.
E la nostra decisione viene suggellata da un bacio.
Insieme.
Edward e Bella.

 
 
E sinceramente, io la potrei anche finire qui.
Sarebbe un bel capitolo finale.
Ma non è un capitolo finale!
Ne mancano ancora alcuni, non moltisissimi, comunque.
Vi è piacuto?
Credavate che si sarebbe svolto in modo diverso? 
Recensite, ditemi tutto! ^^
Bacio!

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Capitolo 40
*** Amore ***


Questa volta metto un avviso già dall'inizo, poi lo ripeterò anche alla fine perchè lo reputo davvero importante.
Sul mio BLOG ho messo due avvisi.
Uno, è riferito a questa FanFiction, l'altro al mondo delle FanFiction in generale.
Vi prego, davvero di andare a leggerli, è molto importante, soprattutto il secondo!
Buona lettura!



Capitolo 40: amore
 
 
EDWARD'S POV
 
 
Restiamo l'ora seguente a casa Swan, seduti sul divano del salotto a parlare, parlare e ancora parlare.
Mi racconta ogni particolare dell'infanzia dei gemelli, della loro nascita, di lei, di questi quattro anni.
Mi mostra alcune foto che recupera in giro per casa e un piccolo album appartenente a Charlie.
Quante cose mi sono perso?
Ma sono del tutto intenzionato a recuperare sia con i bambini che con lei.
-Ora è meglio se andiamo a prendere i piccoli.. I tuoi non ne potranno più.- Scherza Bella.
-Ma va là!- Rispondo, seguendola fuori.
Mi passa le chiavi della sua auto. -Prendiamo la mia, ci sono i seggiolini.- Spiega.
Le apro la portiera e lei mi sorride, ringraziandomi.
Faccio il giro e salgo a mia volta, partendo.
Come sono felice!
Continuo a sorridere, anche quando entriamo a casa dei miei genitori.
Mamma ci avvisa che i gemelli sono caduti dal sonno sul divano.
Così andiamo in salotto, trovando due angioletti addormentati vicini.
Anche ieri, in auto, sono rimasto affascinato nel vederli dormire.
Li prendiamo in braccio, portandoli in macchina, a sedere sui seggiolini, cercando di non svegliarli.
Una volta a casa Swan, saliamo in camera dei bambini dove mi chiede di cambiare Joe, mentre lei si occupa di Allison.
Poi li mettiamo sotto le coperte del letto matrimoniale che li ospita per la notte.
Silenziosamente, usciamo e torniamo giù, in salotto.
 
 
 
BELLA'S POV
 
 
-Uh.. A questo punto vado anch'io.- Sussurra, Edward. -Domani devo andare a Phoenix.- Mi ricorda.
-Ah, si, è vero. Stai via tutto il giorno?- Chiedo.
-Si. Parto alla mattina, presto, e dovrei tornare verso sera.. Non so se.. Se ci vedremo.-Spiega, dispiaciuto.
-Ok..- Annuisco. -Ti saluto già, allora.- Sorrido, avvicinandomi a lui.
Ridacchia, stringendomi a se. -Vieni qui, va. Domani ti scrivo, comunque. E se non sei occupata potrei chiamarti.-
-Certo.- Accetto. -Il mio numero...-
-Se non l'hai cambiato ce l'ho ancora.- Mi interrompe.
-Allora ce l'hai.- Replico. Restiamo un attimo in silenzio, io sono troppo imbarazzata: non so mai che fare!
-Me lo dai un bacio prima di che vada?- Chiede, sorridendomi.
-Uhm, ok, ma solo perchè domani vai via!- Scherzo, avvicinandomi alle sue labbra.
Come in camerino, la passione ci sorprende, facendoci restare uniti per qualche minuto.
-Vorrei tanto..- Sussurra Edward, interrompendosi.
-Cosa?- Gli chiedo baciandogli a stampo le labbra.
-Fare l'amore con te..- Mormora al mio orecchio, un pò intimorito da cosa potrei rispondergli.
Lo stringo a me, spiazzata, e ancora imbarazzata.
Non riesco a rispondergli che si, anch'io lo vorrei.
-Non devi rispondere, tranquilla.- Mormora.
-Scusa..- Sussurro sul suo collo, appoggiando il capo sulla sua spalla.
-Ssh, non importa..-
Annuisco, baciandogli il collo e poi tornando sulle sue labbra.
-Buon viaggio, Ed..- Lo saluto.
-Grazie. Ci sentiamo. Salutami i bambini..- 
Annuisco, baciandogli velocemente le labbra prima di guardarlo andare fuori, salire in macchina e partire, allontanandosi sempre di più, fino a sparire dietro una curva.
Stiamo insieme.
Sono felice.
 
 
***
 
 
Il mattino seguente, trovo sul cellulare un messaggio, inviato alle 6.00 da Edward, dove mi avvisa della sua partenza.
Non gli rispondo, perchè so che sarebbe inutile. Facendo un conto veloce, lui dovrebbe arrivare a destinazione verso le.. 10.00. E sono le 9.00, ora.
Scendo a fare colazione, già sapendo di essere sola, perchè papà è a lavoro.
Quel che mi stupisce è di non trovare la sua tazza sul lavandino.
Che sia rimasto a letto?
Preoccupata salgo di sopra, trovando, però, il letto intatto.
Sorrido maliziosa, -ha dormito fuori!- Ridacchio.
Hai capito, papino!
Scendo di nuovo e, tranquilla, faccio colazione.
I miei pensieri vanno alla serata precedente.
Io. Lui.
"Ti amo, Bella."
"Proviamoci."
"Vorrei fare l'amore con te."
Mi mordo le labbra.
Anch'io, vorrei...
Perchè gli ho praticamente detto di no?
Non lo so nemmeno io...
 
 
 
 *** 
 
 
 
All'ora di pranzo, Edward mi chiama.
Dice di essere appena entrato in un fast-food, dopo essere passato a vedere un appartamento che, però, non lo convinceva molto.
-Torno stasera.. Beh, questa notte. Credo che.. Per le 22.00, dovrei essere a Forks.- Comunica.
-Andrai subito a casa?- Chiedo.
Lui ride. -Posso passare da te, dopo.- Mormora.
-Se vuoi..- Accetto, felice.
Ride ancora. -Eccome! Ho voglia di vedere te e i bambini. Anche se loro saranno già a letto...-
-Passerai la giornata di domani con loro. Dopotutto, dopodomani noi.. Noi partiamo.- Mormoro.
-Lo so.- Sospira. -Ma vi raggiungerò presto..-
Sorrido. -Va tranquillo.. Ti abbiamo aspettato per quattro anni, che vuoi che sia qualche giorno in più?- Cerco di scherzare.
Battuta infelice, la mia. 
-Grazie, amore.- Risponde, dolcemente. -Ti darei un bacio , adesso.-
-Anch'io.- Annuisco, sorridendo. -Ma non posso, anche perchè ho due mostriciattoli che stanno cercano di attaccarmi per prendere possesso del telefono!-
Lui ride ancora. -Passameli, allora. Ti voglio viva.-
-Ok, ciao Ed. Ci sentiamo.-
-Ciao Bella.- Mi saluta.
-Ecco qua, è tutto vostro!- Esclamo, inserendo il vivavoce per permettere ai bambini di parlare contemporaneamente con Edward e passandogli il cellulare.
Si spostano vicini al tavolo e iniziano a chiacchierare, mentre io decido di andare in camera per cambiarmi .
Alice vuole passare il pomeriggio con noi.
Tradotto, lei e Rose (e forse pure Esme) vorranno sapere cos'è successo ieri sera!
Cosa le posso dire? C'è qualcosa che devo tenere per noi?
Corro giù, decidendo di chiederlo a Edward, per sicurezza.
Per fortuna i bambini non hanno ancora riattaccato, ma lo stanno salutando.
-Aspettate, aspettate, che devo chiedere una cosa a papà!- Esclamo di corsa, prendendo il cellulare e portandomelo all'orecchio, disattivando il vivavoce.
-Edward!-
-Bella?-
-Alice!- Esclamo, ancora col fiatone.
vogliamo dire qualche altro nome?- Chiede lui, ridendo divertito.
-Che? No, scemo! Intendevo che.. Che questo pomeriggio vado da Alice e Rose e.. Sicuramente mi chiederanno di ieri. Devo.. Devo non dirgli qualcosa?- Domando.
-Uhm, no, per me puoi dire ciò che vuoi. Tu vuoi tenere qualcosa per te?- Chiede.
-No, no, ma non sapevo se per te, magari.. Allora ok.-
-Bene, ora devo andare, Bella, lo dicevo anche ai bambini.-
-Ok, ciao Edward.. Buona visita!- 
-Buon interrogatorio!- Ridacchia.
Ci salutiamo e poi riattacco.
Mi volto, guardando i bambini. -Su, su, voi! Andate a cambiarvi, ho preparato già i vestiti sopra al letto! Zia Alice ci aspetta!-
 
 
 
***

 
Arrivati a casa Cullen, come avevo previsto, Alice manda i bambini a giocare con Danielle, mentre lei, con Rose solo, mi rapisce, portandomi in camera sua, dove possiamo stare in tranquillità.
E così, l'interrogatorio inizia.
-Allora?-
-Cosa ti ha detto?-
-Cosa gli hai detto?-
-Cosa vi siete detti?-
-Cosa avete fatto?-
-E oggi?-
-Ehm.. Ragazze...- Mormoro.
-Si, scusa. Facciamo una domanda ciascuna, dai.- Pensa Alice.
-E se invece Bella ci racconta tutto tutto e poi noi facciamo le domande? Così siamo sicure che ci venga detto tutto.- Propone Rosalie.
-Si, meglio ancora, hai ragione! Bella, a te la parola!- Dice Alice.
-Ok.. Allora.. Ieri...- Inizio a raccontare tutto, della cena, dei nostri discorsi, delle nostre decisioni.
-Woooow!! Siiiii!!- Grida Alice, entusiasta. -Oh, si, state insieme, siii!!.
Sorrido divertita, guardandola scambiarsi il cinque con Rosalie, altrettanto eccitata.
-Sono così felice, Bella!- Esclama, mentre entrambe vengono ad abbracciarmi. -Finalmente è tutto apposto, voi due insieme e i gemelli! Siete una vera famiglia!!-
Sorrido. Si, una famiglia.
-E tu? Tu sei felice, vero?- Chiede Alice.
-Si. Si , lo sono.- Annuisco.
-E lui si trasferirà a Phoenix!- Continua, Alice. -Intendiamoci, im spiace che il mio fratellone andrà a vivere così lontano ma è per una buona causa, quindi lo perdono!.- Spiega, facendoci ridere. -Almeno si è svegliato e sta facendo la cosa giusta!-
-Si.. Spero che non.. Che un giorno non se ne penta...- Spiego la mia paura più profonda: che lui se ne possa andare di nuovo, distruggendo tutto un'altra volta.
-Ma no! Bella, cosa dici?!- Mi rimprovera Rosalie.
-Lo so, lo so.. Me l'ha detto anche lui che il mio è un pensiero stupido, però... Dopo tutto..- Mormoro.
-No, Bella, non pensare così, ok? Le cose sono cambiate, adesso. Il passato è ormai passato. Ora conta i presente, e sopratutto il futuro. Un futuro che passerete insieme.- Dice Alice, seria.
Annuisco, stupita dalle sue parole, come Rosalie.
Poi, scoppiamo tutte e tre a ridere.
-Che profondo, Aly!- Si congratula Rosalie. Annuisco, d'accordo, dandole una pacca sulla spalla.
-Si, vero? Forse ho esagerato un poco? La prossima settimana ho un colloquio di lavoro!- Spiega, eccitata. -E voglio sembrare una persona seria, ma anche divertente, con cui può essere piacevole lavorare, ecco!- Spiega.
Scoppiamo a ridere nuovamente, divertite dalla sua spiegazione.
Unite, ancora e sempre.


***

 
-Mamma, ma non possiamo aspettare papà alzati? Uhm?? Dai!!- Mi chiedono i bambini per la millesima volta.
E questa volta cedo. -Ok, ok. Ma appena arriva: a letto!-
-Si, va bene! Grazie mammina!- Mi ringraziano sorridendo e correndo nei loro pigiamini in salotto.
Capisco molto mia madre, in questo momento.
Anch'io, da piccola, quando Charlie veniva a Phoenix, la imploravo di farmi stare alzata di più e lei, dopo un pò cedeva.
Scuoto la testa, sedendomi tra di loro sul divano.
-Guardiamo Biancaneve? O Cenerentola??- Chiede Allie.
-No!- Nega Jonahtan, schifato. -Piuttosto Shrek!-
-Cosa ne dite di Cars? Io devo ancora finire di vederlo..- Cerco di trovare un compromesso.
-Si! Meglio!- Annuisce Allison.
Prendono il DVD e lo inseriscono nel lettore.
Hanno quattro anni e già ci sanno fare con la tecnologia: pensare che quando ero piccola io, nemmeno esistevano, i DVD!
Il cartone inizia e i bambini lo guardano rapiti, accoccolata accanto a me.
Pian piano, grazie anche all'ora tarda, si addormentano.
Non c'è papà di ritorno che tenga, contro il sonno!
Sorrido e decido di metterli a letto, perchè stiano più comodi.
Così, prendendoli in braccio uno alla volta, li porto nella loro cameretta.
Poi scendo e faccio un pò di zapping alla TV.
Guado l'ora: non dovrebbe mancare molto all'arrivo di Edward.
"Vorei tanto fare l'amore con te.."
Di colpo mi ritornano in mente le sue parole.
Mi mordo le labbra, deglutendo, ricordando stralci delle nostre notti o pomeriggi insieme.
Scuoto la testa.
Non pensarci, Bella! Mi ripeto.
Al suono del campanello, sobbalzo.
Corro alla porta, trovando davanti a me un sorriso sfavillante e due occhi verdi, capaci di illuminare la notte. La mia notte.
-Bentornato.- Sussurro, al suo orecchio, abbracciandolo. Restiamo così, arretrando un poco per farlo entrare e chiudere la porta.
Lui mi stringe, tenendomi per i fianchi, lasciandomi un bacio sul collo.
-Ciao, Bella.- Sussurra.
Alzo il viso, per raggiungere le sue labbra e baciarle avidamente.
Restiamo così per alcuni minuti, poi lo faccio sedere in salotto.
Declina la mia offerta di bere qualcosa e aggiungo. -I bambini ti volevano salutare, ma sono crollati dal sonno lo stesso.- 
Sorride. -Posso andare di sopra?- Chiede.
-Certo, vieni..- Annuisco, azandomi.
Saliamo al piano superiore, e lui entra nella camera, mentre io resto appoggiata allo stipite.
Bacia le loro fronti, sistemandogli le coperte.
Joe si muove leggermente, ma non si sveglia.
Edward sorride e poi torna a da me.
Chiudiamo piano la porta, tornando in corridoio.
Mi ristringe a se. -Mi sei mancata..- Sussurra.
-Anche tu..- Replico.
Mi bacia le labbra dolcemente, facendomi sorridere.
Poi mi lascia, avviandosi alle scala, ma lo fermo per un braccio, portandomi davanti alla porta della mia camera.
Lo abbraccio da dietro, parlandogli. -Posso salutarti per bene?- Gli chiedo.
Si gira, sorridendomi confuso, prima di capire le mie intenzioni. -Sei sicura?- Chiede.
Non rispondo, solamente, apro la porta della mia camera, per farlo entrare.
Mi guarda ancora, insicuro.
-Si, Ed.. Ti voglio... - Rispondo.
Di sorpreso si avvicina a me, e, afferrandomi sotto le ginocchia, mi prende in braccio, facendomi uscire un piccolo urletto dallo spavento, seguito da una risata.
-Anch'io Bella...- Dice, prima di baciarmi, entrando in camera e chiudendo la porta.
Dopo quattro anni i nostri corpi si riuniscono, ritrovando quella sintonia che si credeva persa.
Due corpi, due anime, ma un solo grande amore.


--

Abiti Bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=32836832&.locale=it
Abiti Alice e Rosalie: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=32917532&.locale=it


Et voilà!
Che ne dite, mie care lettrici?
Sinceramente secondo me non è venuto fuori benissimo, ma... Spero che, comunque, abbiate colto l'essenziale.
Ripeto la nota che ho messo all'inizo del capitolo, è davvero importante.
Sul mio BLOG ho scritto due avvisi, uno riferito a questa FF, l'altro al mondo delle FanFiction.
Vi prego di leggerli!
Grazie!


 

Pubblicità!
Nel mio Blog, posto sempre avvisi ma sopratutto spoiler, a metà settimana

I will always think of you... (One-Shot)
OS in POV Edward. E se in Twilight non fosse mai tornato da Denali?
Nothing really matters (Conclusa)
Long Fiction, con Edward e Bella umani, con caratteri forti e molto simili. Popolari, desiderati da tutti e tutte. Entrambi pensano di essere molto distanti dall'amore. E se invece questo sia vicino a loro?Cosa accadrà?
Losing faith, makes a crime (In corso)
Seguito di Nothing really matters. Cosa accadrà dopo che Bella se n'è andata da Forks?
Ti amo, Soldato. (Conclusa)
Long Fiction. Edward Cullen, capitano dell'esercito americano, stanziato a Baghdad. Isabella Swan, infermiera della Corce Rossa, a Baghdad. Si incontrarenno, forse si innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?
You and me.. in 1918. (Sospesa)
Long Fiction, sospesa. Dimeticate la Spangola, Dimenticate vampiri e ogni tipo di soprannaturale. E se ci fosse un Isabella Swan anche nella Chicago del 1918, con Edward? Cosa accadrà tra i due?
Ever Dream (Sospesa)
FanFiction, Orignale, Romantica e Sospesa. Jonathan e Cassandra, migliori amici. Ma come si suol dire, l'amicizia tra uomo e donna non può esistere! Infatti pian piano l'amore prende il soravvento su i due.. avventure, risate  e tanto amore!
I 7 vizi capitali. (Conclusa)
Long Fiction. I sette vizi capitali, raccontati da vari personaggi della Saga Twilight.

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Capitolo 41
*** Fidanzati. ***



Capitolo 41: fidanzati.
 
 
 
POV BELLA
 
 
-Ma per te sono svegli?-
-Non lo so!-
-Però c'è il papà!!-
-Si! Ci mettiamo lì? Facciamo una sorpresa!-
-Ok!-
Mi sveglio, sentendo mormorare questo discorso.
Socchiudo gli occhi, trovandomi sopra al petto nudo di Edward.
Gli lascio un bacio sul petto e mi accoccolo di più tra le sue braccia, decisa a riaddormentarmi: probabilmente mi ero sbagliata su quelle voci...
-Mami? Sei sveglia?- Chiede una voce.
Muovo la testa, riaprendo gli occhi e trovando davanti a me il viso di Allison, che mi osserva curiosa.
Sobbalzo, sorpresa, e mi alzo con la schiena, mentre Allie si ritrae, sorridendomi, e noto Jonathan inginocchiato alla fine del letto.
-Cosa ci fate voi due qui?- Chiedo con voce roca e assonnata.
-Ci siamo svegliati.- Spiega la bambina.
Do un'occhiata all'orologio, che segna le 8.00.
-è presto.- Affermo. Di solito si svegliano più tardi. In risposta, si stringono tra le spalle.
-Possiamo dormire qui?- Chiede Joe.
Sorrido. -Ok, ok. Ma fate piano che papà dorme.- Sussurro, spostandomi per fare loro spazio.
Per fortuna ieri sera, prima di addormentarci avevamo indossato qualcosa: io la sua maglia, lui i boxer.
Noto Edward aprire un occhio e sorridermi, prima di spostarsi per accogliere i due.
-Ti abbiamo svegliato?- Gli chiedo sussurrando.
-A dir la verità, si. Ma non importa.- Annuisce.
-Mi spiace..- Rispondo.
Lui si stringe tra le spalle.
-Papino sei sveglio?- Chiede Allison, sedendosi sul suo petto.
-Si, più o meno. Adesso dormite, su.- Mormora, scostandola per farla stendere accanto a se.
-Ieri ci siamo addormentati però ti avevamo aspettato.- Spiega Jonathan, vicino a me.
-Lo so, lo so. Ma sono arrivato che era tanto tardi ed ero stanchissimo anch'io. Infatti ho dormito qui con la mamma.- Spiega lanciandomi un'occhiata maliziosa.
Ridacchio. -Dai, proviamo a dormire ancora un poco allora?-
-Si! Notte, notte!- Rispondono i piccoli, facendoci sorridere.
Riappoggio la testa sul cuscino, guardando i bambini che senza troppi problemi si riaddormentano.
Una mano mi accarezza il capo: Edward.
-Non dormi, tu? Sarai stanco.- Sussurro.
-Uhm, non molto.- Risponde.
-Dopo devi raccontarmi come ti è andata ieri..- Gli ricordo.
-Certo. Notte, notte!- Sorride imitando i bambini.
-Beh, giorno, giorno...- Lo correggo. 
Ride, chiudendo gli occhi e lasciandosi trasportare dal sonno.
Ed io lo seguo a ruota.
 
 
***
 
Un'ora dopo, riapro gli occhi e questa volta decido di alzarmi per davvero, per preparare la colazione in tranquillità.
Afferro alcuni vestiti e vado in bagno a cambiarmi.
Porto giù con me la maglia di Edward, appoggiandola su una sedia, mentre mi do da fare in cucina.
Preparo il caffè e le due tazze col latte per i bambini. Poi decido di fare anche le frittelle che a loro piacciono tanto, trovando tutti gli ingredienti.
Mentre controllo la loro cottura, due braccia forti mi abbracciano da dietro, stringendomi al petto.
-Buongiorno.- Sussurra Edward al mio orecchio, baciandomi il collo.
-'Giorno..- Ricambio sorridendo mentre mi giro.
Noto che ha rindossato i pantaloni e gli indico la sua maglia, per quanto non mi sarebbe dispiaciuto lasciarlo a petto nudo!
La indossa e gli lascio un bacio sulle labbra, prima di costringerlo a sedersi ed iniziare a fare colazione.
Servo anche le frittelle prima di avvisarlo che sarei salita al piano superiore per svegliare i gemelli.
Poco dopo ci ritroviamo tutti quattro in cucina per fare colazione.
Mentre chiacchieriamo del più e del meno, veniamo interrotti dagli squilli del cellulare di Edward.
-Ma cosa avranno? L'ho appena acceso..- Mormora infastidito, prima di rispondere. -Pronto?-
 
 
 
EDWARD'S POV
 
-Pronto?-
-Ed! Oh, dove sei finito?- Chiede Alice dal telefono.
-Ve l'avevo detto che andavo da Bella!- Rispondo.
-Si, ma non avevi spiegato che ti saresti fermato a dormire, lì! Mamma era preoccupata!- Mi rimprovera.
-Scusa, Aly, non.. Non l'avevo programmato.. Potevi arrivarci, comunque!-
-Edward!- Mi interrompe. -Comunque, oggi venite tutti e quattro a pranzo a Rose e Emmet? Ci siamo anche io e Jazz.- Propone.
-Un attimo che chiedo...- Mi volto verso Bella e le espongo l'idea di Alice, lei accetta sorridendo.
-Ok, veniamo.- Rispondo al telefono.
-Perfetto, avverto Rose! Per le 12.00 siate là, ok? Non un minuto di ritardo, capito? Ciao!- Riattacca senza farmi rispondere.
Sospiro, spiegando a Bella gli ultimi particolari, poi continuiamo a fare colazione, mente la mia mente vola alla serata precedente.
Ieri notte.
è stato bellissimo.
Fare l'amore con lei è la cosa più fantastica che abbia mai fatto.
Sono davvero felice di come stanno andando le cose fra noi due.
Anche perchè se si è lasciata andare ieri sera, prendendo lei stessa l'iniziativa, significa che inizia a fidarsi un pò di più di me.
La mattina passa così, tra noi quattro.
I bambini prendono un vecchio puzzle e lo ricompongono con alcun nostri piccoli aiuti, mentre io racconto a Bella la mia giornata a Phoenix di ieri.
Un pò prima di mezzogiorno, Bella va a farsi la doccia e a cambiarsi, mentre io bado ai bambini. Appena torna la saluto per tornare a casa a prepararmi a mia volta.
Lì, trovo Esme e Alice con Danielle in salotto.
-Oh, guarda un pò chi è tornato!- Esclama Alice, appena mi vede.
Ridacchio, baciando le guance delle mie donne e mi siedo sulla poltrona libera.
Danielle mi si avvicina, arrampicandosi sulle mie gambe per sedersi in braccio.
-Eddy! La mamma è arrabbiata! Con te!- Mi avvisa, sussurrandomi all'orecchio.
Faccio una finta smorfia di paura, voltandomi a guardare mia madre che a sua volta finge un cipiglio arrabbiato.
Sorrido. -Scusa mamma, se non ti ho avvisato.-
-Edward! Solo perchè immaginavo che eri rimasto da Bella! E se non fossi stato da lei? E se ti fosse successo qualcosa e io non lo sapevo? Uhm??- Mi rimprovera.
Oh, forse il cipiglio arrabbiato non era proprio così finto.
-Scusa mamma.- Ripeto. -Non ci ho pensato, non lo farò più!- 
-Eh no, come potresti farlo, te ne vai al Sole..- Mormora Alice, incrociando le braccia al petto.
Le sorrido, intenerito. Faccio scendere Danielle dalle mie gambe, mi alzo e mi siedo tra lei e mia madre.
-Ehi, dai! è vero andrò via, ma su... Ci vedremo lo stesso, lo sai!- Dico, abbracciandola.
Sento mia madre aggiungersi all'abbraccio insieme a Danielle, stringendomi.
-Ben direi! Vorresti anche non farti sentire?!- Mi accusa mamma.
Rido, stringendole a me. -Vi voglio bene, donne!- Esclamo.
-Anche noi, Ed..- Risponde Alice, mentre mia madre annuisce. -Ma ti vorrò ancora più bene se ora sali di sopra a lavarti e cambiarti!- Aggiunge. -E muoviti! Se solo arrivate in ritardo vi farò tanto male!- Minaccia, puntandomi un dito sul petto.
-Agli ordini!- Rispondo, scappando al piano superiore, in camera mia.
Entro in camera ,buttando un'occhiata verso la piccola borsa che mi ero portato a Phoenix ieri e che dovevo ancora sistemare. 
Sospiro mentre mi spoglio per farmi la doccia, pensando a tutti i pacchi e valigie che dovrò riempire per il trasferimento.
Il giorno prima avevo trovato l'appartamento perfetto: spazioso, con un costo non troppo elevato e oltretutto non troppo distante dalla via di Bella.
Avevo firmato i primi documenti, dovevo versare l'acconto e poi potevo benissimo andare.
L'ospedale mi aspettava fra due settimane, avevo abbastanza tempo per sistemarmi e ambientarmi.
Uscito dalla doccia, prendo alcuni vestiti dall'armadio e li indosso. Infine controllo allo specchio il risultato, cercando di sistemarmi i capelli: impossibile, sono disordinati come sempre.
Scendo giù, andando da mamma, in cucina. -Io vado. Alice?-
-è ancora di sopra, vi raggiungerà con Jasper.- Mi avvisa.
-Ok, ciao!- La saluto con un bacio sulla guancia.
-Ciao.. E fa il bravo!- Si raccomanda, come se fossi un bambino.
Salgo in macchina e ritorno a casa di Bella.
Suono il campanello e mi apre Jonathan.
-Ciao papà! Mamma è di sopra a prepararsi con Allison! Quelle ci mettono sempre un sacco!- Esclama, imbronciandosi, mentre andiamo in salotto, dove c'è la TV accesa su un canale di cartoni animati che stava guardando.
-Eh, le donne fanno sempre così!- Gli spiego, annuendo. -Uhm, è quasi mezzogiorno, se non si muovono Zia Alice mi dirà un sacco di parole..- Mormoro, guardando l'orologio al mio polso.
-Siamo qui!- Esclama Bella, scendendo dalle scale tenendo per mano Allison.
La piccola lascia la presa della madre e si lancia addosso a me.
-Amore mio!- La saluto, prendendola in braccio. -Bella, è meglio se ci muoviamo.- Aggiungo.
-Ok,- annuisce, prendendo le chiavi della sua auto, -prendiamo la mia che..-
-Ci sono i seggiolini, lo so..- Finisco per lei la frase che mi ripete ogni volta che dobbiamo uscire coi bambini.
Sorride lasciandomi un bacio veloce sulle labbra, prima di farci uscire di casa e chiuderla a chiave.
Saliamo in macchina e ci avviamo per casa di Rosalie, che si trova al confine di Forks, a pochi minuti dall'autostrada che porta a Port Angeles.
Una volta arrivati, parcheggio, e poi faccio scendere tutti, in modo da poter entrare.
Guardo l'orologio: perfetto, sono le 12.02, Alice non mi potrà dire nulla!
Suono il campanello e proprio mia sorella viene ad aprirci.
-Siete in ritardo!- Ci sgrida.
La guardo allibito. -Due minuti, Alice: due! Non è ritardo!!-
Lei non mi risponde nemmeno, mi guarda male, e poi si abbassa ad abbracciare i bambini, prima di farci strada verso la sala da pranzo.
Lì ci sono anche gli altri, e ripartono così i saluti di rito con baci, abbracci e quant'altro, prima di metterci a tavola, su cui vengono serviti l'aperitivo e gli antipasti.
Poi, una portata di arrosti con contorni vari.
-Rose che buono! Sei davvero una brava cuoca!- Esclama Bella, dopo aver assaggiato la carne.
-Oh, ehmm... Grazie...- Mormora Rose imbarazzata, mente Emm scoppia a ridere.
-Embè?- Chiede Jasper. -Che hai da ridere, te?-
-Uhm. Nulla, nulla.. Rose... Dì la verità, dai...- Esorta la moglie a parlare.
-Cosa? Oh, Emm, dai.. Uffa! Va bene, l'arrosto l'ha fatto mia mamma, perchè il mio tentativo.. Non è andato a buon fine.. Però gli antipasti erano tutte creazioni mie e.. beh.. La-la torta sarà...- Balbetta imbarazzata.
-L'ho comprata stamattina in pasticceria, anche quel tentativo non era andato molto a buon fine!- Spiega Emmet, ridendo.
Ci uniamo tutti a lui, mentre Rosalie fa l'offesa.
-Sei brava comunque, Rosy..- Cerca di addolcirla Emmet, senza effetto, dato che lei gli punto un dito contro. -Potevi stare zitto, uffi!- Lo rimprovera.
-Beh, dai, Rose, l'antipasto era delizioso, giuro!- Prova Alice.
-Grazie Aly..- Mormora Rosalie.
-Dai, cambiamo discorso, ora. Bella, domani a che ora hai l'aereo?- Domanda Jasper.
-Alle 11.00.- Risponde.
-Vuoi che ti accompagniamo?- Propone Alice.
-Non so, sinceramente.- Dice, lanciandomi un'occhiata veloce.
-Beh, da soli non ci andate!- Mette in chiaro Rosalie.
-Ne riparliamo più tardi, quando saprò qualcosa di più.- Conclude Bella.
 
 
 
BELLA'S POV
 
Continuiamo a pranzare in tranquillità, tra chiacchiere e risate, finchè concludiamo col buon semifreddo comprato da Emmet la mattina.
Una volta in macchina per tornare a casa, ripenso alla domanda di Alice su chi ci avrebbe accompagnato in aeroporto, domani.
Sinceramente, vorrei tanto ci fosse Edward, ma non so se chiederglielo o aspettare che sia lui a proporsi.
Mi mordo il labbro, scuotendo la testa: da quando sono così indecisa?
 
 
***
 
 
A casa, i bambini, ancora affamati, mi chiedono di fare una piccola merenda.
Dato che sono le 16, ora in cui di solito mangiano qulacosina, decido di accettare.
Vado in cucina per preparare delle fette di pane con della Nutella, mentre loro vanno in salotto a guardare la TV.
Mentre passo il coltello su una fetta, due braccia forti e muscolose mi stringono al loro petto, mentre due labbra morbide mi baciano il collo.
-Mamma voglio anch'io..- Sussurra, fingendo un tono da bambino.
-Apri la bocca.- Rispondo.
Lui la spalanca e gli infilo la fetta in bocca.
Ne prende un pezzo e poi la allontano, mentre lui la mastica.
-Buona, buona..- Annuisce, quando finisce, ritornando sul mio collo. -è da tanto che non ne mangiavo..- Racconta, deliziato.
Ridacchio ancora, mentre lui si sposta, sedendosi sul piano della cucina.
-Allora.. Domani che vuoi fare?- Domanda.
-Prendere un aereo, forse?- Chiedo, ironica.
Lui sorride, pizzicandomi un fianco. -Intendo.. Chi vuoi che ti porti? Perchè io non avrei niente da fare, posso accompagnarvi.- Spiega.
Cerco di non sorridere compiaciuta. -Non sarebbe una brutta idea. Dopotutto, non voglio tutto il casino delle altre volte.- Spiego, non volendo un corteo a salutarci.
-Ehi.. - Sussurra, attirandomi tra le sue gambe, per abbracciarmi, prendendo poi il mio visto tra le mani. -Non voglio che continui a pensarci, ok? Per-per favore. Altrimenti.. Mi sembra di sentirti sempre distaccata quando lo fai e io.. Non so più cosa fare per rimediare.- Dice.
Gli accarezzo la guancia con una mano, mentre l'altra si appoggia sulla sua coscia, non sapendo cosa rispondergli.
Io non riesco a non pensare al passato, cosa posso farci?
-Scusa..- Mormoro.
Scuote la testa, spostandomi per rimettersi in piedi. -Te l'ho detto non voglio più stare senza di te. Ma devi collaborare anche tu, Bella. Se lo vuoi davvero.-
-Edward.. Lo sai che... Si, lo voglio anch'io. - Gli dico, stringendogli le mani. - Solo che.. Vivo con la constante paura che tu te ne possa andare improvvisamente. Ti giuro che cerco di non pensarci, ma è difficile.- Spiego, con tono quasi singhiozzante.
Lui sospira, abbracciandomi forte. -Non me ne vado, non me ne andrò. Sono disposto a ripeterlo ogni giorno, se servirà.- Dice.
Annuisco. -Scusa.- Ripeto.
-No, niente scuse. Alla fine, è colpa mia, mica tua. Sono io che devo scusarmi.-
-Ok, facciamo che nessuno dei due si scusa più, allora?- Chiedo, sorridendo leggermente.
-Va bene.- Accetta, sorridendo a sua volta, e avvicinando il suo viso al mio.
Ci scambiamo un bacio dolce e lento, tranquillo.
-Mammiiiii! Fame!- Esclama Allison, entrando in cucina.
Ci stacciamo subito, mentre Allie si porta le mani alla bocca.
-Allie! Eh, tesoro è pronto, chiama tuo fratello, su.- Le dico, imbarazzata.
Lei annuisce, piano, scappando in salotto.
-Dobbiamo dirglielo.- Decide Edward.
Annuisco. -Sarebbe meglio, si.-
Appena arrivano i bambini, li faccio sedere, servendogli la loro merenda con un pò di latte.
-Ehi, sentite piccoli. Sapete no, che domani torniamo a Phoenix..- Inizio.
Loro mi guardano fissi, annuendo.
-E sapete anche che papà ci raggiungerà lì, vero?- 
Loro si illuminano, felici, annuendo con più decisione. -Ma papà dove dorme? Gli devo lasciare la mia camera?- Chiede Jonathan.
-No, amore. Papà.. Papà non abiterà a casa nostra, ma molto vicino a noi. -Spiego. -Però.. Verrà spessissimo da noi, vero?- Aggiungo, notando i loro visetti farsi tristi.
-Certo, sarò sempre a casa vostra!- Annuisce Edward, sorridendo.
-E allora perchè non vieni ad abitare da noi?- Chiede Allie.
-Perche per ora è meglio così.. -Concludo io. -Però.. Chissà, ogni tanto potrebbe anche fermarsi a dormire da noi..- Propongo, guardando Edward.
-Si, davvero? Papino lo farai??- Chiedono i due, felici.
-Certo, certo. -Annuisce, lui.
-Bene.. Ma la cosa che noi volevamo dirvi è.. Ecco, noi volevamo dirvi che.. Io e il papà.. Stiamo.. Stiamo insieme.- Annuncio.
Loro mi guardano confusi. -Siamo fidanzati.- Aggiungo.
-Oh!!- Esclama Allison. -E.. E vi sposerete??-
Inizio a tossire, sorpresa dalla sua domanda. 
-Non lo sappiamo, Allie..- Risponde per me Edward.
-Ok!- Risponde lei.
-Che bello!- Aggiunge Jonathan.
Ok, fatta anche questa.
Sospiro scambiandomi uno sguardo con Edward.
L'hanno presa bene, lo immaginavo.
Ripenso alla domanda di Allison: "vi sposerete?"
Oddio, sposarsi!


--

Abiti Bella, Edward: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=33310495&.locale=it 
Abiti Alice, Jasper: 
 



Eccoci alla fine di un altro capitolo!
Siamo sempre più vicini alla fine..
è un capitolo abbastanza di passaggio, ma spero vi sia piaciuto!
A sabato.
O a mercoledì, per lo spoiler!

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Nel mio Blog, posto sempre avvisi ma sopratutto spoiler, a metà settimana

I will always think of you... (One-Shot)
OS in POV Edward. E se in Twilight non fosse mai tornato da Denali?
Nothing really matters (Conclusa)
Long Fiction, con Edward e Bella umani, con caratteri forti e molto simili. Popolari, desiderati da tutti e tutte. Entrambi pensano di essere molto distanti dall'amore. E se invece questo sia vicino a loro?Cosa accadrà?
Losing faith, makes a crime (In corso)
Seguito di Nothing really matters. Cosa accadrà dopo che Bella se n'è andata da Forks?
Ti amo, Soldato. (Conclusa)
Long Fiction. Edward Cullen, capitano dell'esercito americano, stanziato a Baghdad. Isabella Swan, infermiera della Corce Rossa, a Baghdad. Si incontrarenno, forse si innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?
You and me.. in 1918. (Sospesa)
Long Fiction, sospesa. Dimeticate la Spangola, Dimenticate vampiri e ogni tipo di soprannaturale. E se ci fosse un Isabella Swan anche nella Chicago del 1918, con Edward? Cosa accadrà tra i due?
Ever Dream (Sospesa)
FanFiction, Orignale, Romantica e Sospesa. Jonathan e Cassandra, migliori amici. Ma come si suol dire, l'amicizia tra uomo e donna non può esistere! Infatti pian piano l'amore prende il soravvento su i due.. avventure, risate  e tanto amore!
I 7 vizi capitali. (Conclusa)
Long Fiction. I sette vizi capitali, raccontati da vari personaggi della Saga Twilight.

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Capitolo 42
*** Partenze e arrivi. ***



Capitolo 42: partenze e arrivi.
 
BELLA'S POV.
 
Era arrivato il momento di partire, lasciare un'altra volta Forks, ma questa volta senza un peso sul cuore. Questa volta, ero tranquilla.
Questa volta Edward stesso ci avrebbe accompagnato all'aeroporto, per salutarci, non per dirci addio.
Ci eravamo seduti su un paio di sedie, dopo aver fatto il check-in.
Jonathan si era messo in braccio a me, mentre Allison era sulla gambe del papà.
-Papy, ma poi ci chiami ogni giorno? Sei sicuro? Non è che ti dimentichi??- Chiede la piccola.
-Certo che vi chiamo sempre. Come potrei dimenticarmi di chiamare i mie cuccioli, uhm? E ricordati che fra due giorni vi raggiungo e non avremo più bisogno di chiamarci, capito?- Risponde, sorridendo.
-Si, ma è tantooo..- Si lamenta Jonathan.
Edward sorride, intenerito, scompigliandogli i capelli, proprio quando la voce femminile chiama il nostro volo.
Sospiro, facendo scendere Jonathan dalle mie gambe.
Edward si china a sua volta, abbracciando forte entrambi i gemelli, restii a lasciarlo andare.
-Dai, piccoli, che saluto la mamma..- Mormora.
-Ok..- Risponde Allie, allontanandosi seguita dal fratello, ma restando attaccata alle gambe del papà.
-Ehi..- Sussurro.
Gli accarezzo il viso, baciandogli le guance.
-Ci vediamo fra pochi giorni. Mi mancherai, ma ci sentiamo.- Mormora lui, stringendomi a se per i fianchi.
Gli prendo il viso tra le mani baciandolo profondamente.
Mi scosto poco dopo, ricordandomi dei due bambini innocenti che ci guardano.
-Mi mancherai anche tu. -Replico lasciandogli un altro bacio sulle labbra.
-Andate, ora, su...- Ordina, accarezzandomi un fianco prima di lasciarmi.
Annuisco, mettendomi in spalla la borsa e prendendo i bambini per mano.
Ci salutiamo di nuovo, prima di iniziare ad incamminarci.
I piccoli girano la testa, continuando a salutare il papà con le manine.
Volto il viso anch'io sorridendogli, prima di consegnare i documenti ad un controllore e sparire nei corridoi che ci portano all'uscita.
 
 
***
 
Fuori dall'aeroporto di Phoenix, il sole caldo e afoso ci colpisce, così diverso da quello tiepido di Forks.
-Andiamo dalla nonna?- Chiede Joe, stringendo più forte la mia mano.
-Si.- Annuisco. -Starete un pò da soli con Mary, perchè io devo andare un attimo da Aro. Ma faccio veloce.- Prometto.
-Veloce, veloce?- Chiede Allison sorridendo.
-Velocissima. Non vi accorgerete nemmeno che sono andata via!- Esclamo, facendoli ridere.
Prendiamo un taxi, che ci porta fino a casa di mia madre.
Gli chiedo di aspettare un attimo, in moda da scaricare le valigie e salutare Mary, prima di ripartire.
Quando chiamai Aro per chiedergli l'allungamento delle ferie, aveva accettato senza problemi, ma mi aveva chiesto di passare subito da lui, una volta tornata.
Così raggiunsi subito la suo ufficio, venendo accolta direttamente da lui.
-Allora, cosa devi dirmi di così urgente?- Chiedo, dopo i soliti convenevoli.
-Si, allora... Quest'anno vogliamo darci ad una nuova collezione, per bambini.- Spiega.
Sentendo queste parole inizio ad intuire qualcosa, ma lo lascio continuare. -Bell'idea.- Dico solo.
-Si, dai. Volevo sapere se.. Beh, è ancora tutto da decidere, sai come vanno queste cose, però.. Ci farebbe piacere se fossero i tuoi gemelli a fare da.. Diciamo modelli per questa linea. Sono dei bellissimi bambini e in più sono maschio e femmina, capisci.- Conclude sorridendo.
Annuisco. -Aro.. Sinceramente, non saprei cosa dirti.. Intendo, sono solo bambini e non so.. Non mi convince molto...- Mormoro, già decisa a rifiutare.
-Non devi darmi una risposta ora, ok? Pensaci e poi mi dirai.-
-Va bene.- Rispondo. -Ne parlerò anche con Edward.- Aggiungo, senza pensarci.
-Edward?- Domanda, curioso.
-Si, è.. Il padre dei bambini.- Rispondo, sentendomi in trappola: maledetta lingua!
-Capisco.- Annuisce, ancora curioso: non conosce tutta la storia, ma sa che io e Edward non ci parlavamo più.
-Bene, c'è qualcos'altro che devi dirmi?- Domando.
-No, nulla, solo questo. Puoi andare.- Mi congeda. Mi alzo e lo saluto, prima di lasciare il suo ufficio e poi l'edificio.
Prendo un taxi che mi riporta a casa di mia madre, dai miei bambini.
Già sentono la lontananza del papà, non è il caso che sentano troppo anche la mia.
 
***
 
...Due giorni dopo...
 
Erano passati due giorni dal nostro ritorno a Phoenix.
Avevo ricominciato a lavorare il giorno dopo, come dovevo, mentre i bambini stavano a casa di mia madre con Mary.
Avevo sentito più volte al giorno Edward e ogni tanto mi passava gli altri Cullen.
I bambini chiedevano continuamente quando sarebbe arrivato il papà e finalmente, potevo rispondere: oggi.
Infatti Edward sarebbe arrivato all'aeroporto verso le 18.00, e avevo deciso di fargli una sorpresa.
Un cliché in questo caso, ma non importa.
Gli avevo detto che non sarei potuta andare a prenderlo, perchè avevo un impegno di lavoro. Lui si era dimostrato comprensivo, dicendomi che avrebbe preso un taxi, senza problemi.
Al contrario, io e i bambini ci saremmo presentati davanti al suo gate a quell'ora.
 
-Dov'è? Dov'è?? Perchè non arriva, uhm??-
I bambini scalpitano accanto a me, allungandosi il possibile per cercare di vedere il papà.
-Ssh, tranquilli, deve ancora arrivare, su, fate i bravi. -Cerco di calmarli, senza risultati.
Piano le porte si aprono, e i primi passeggeri escono, dirigendosi verso i propri famigliari o amici.
-Mami, tu lo vedi??- Chiede Joe.
-No, non.. Ah si, eccolo lì!- Esclamo, trovando tra la gente la sua chioma rossiccia.
I bambini mi scappano di mano, spaventandomi, e iniziano a corrergli incontro, urlando "papà!"
Quando Edward si accorge che quei due scalmanati sono i suoi bambini fa una faccia sorpresissima, mollando le sue valigie e inginocchiandosi per stringerli forte.
Sorrido commossa nel vedere quella scena, avvicinandomi a loro.
Si alza sorridendomi appena mi vede, e ci stringiamo forte prima di lasciarci ad un lungo bacio.
Adesso si, che siamo insieme.

--


 

Ok, questo capitolo è il penultimo ed è schifosamente corto.
Lo so, vi avevo persino avvisate sullo spoiler della sue brevità, però sicuramente non vi aspettavate una cos del genere, mi spiace.
Purtroppo, non potevo attaccarlo ne al capitolo precedente ne al seguente.
Oltretutto, il seguente è l'epilogo.
Già piango, ragazze, dall'emozione.
Ma di questo parleremo sabato prossimo.
Spero che, nonostate tutto, vi si piaciuto.
Insultatemi nelle recensioni.
Baci!

PS. Recentemente ho scritto un'OS su Hermone di Harry Potter, si chiama La lettera di Hermione. La prima in tutta la mia vita. Vi lascio il link qua sotto, mi piacerebbe se qualcuna di voi la leggesse!

 

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La lettera di Hermione. (One-Shot)
Sappiamo tutti benissimo come Harry Potter ha scoperto di essere un mago. Possiamo immaginare che Ronald Weasley l'abbia saputo da sempre. Ma Hermione? Lei come l'ha scoperto? Io l'ho pensata così..

I will always think of you... (One-Shot)
OS in POV Edward. E se in Twilight non fosse mai tornato da Denali?
Nothing really matters (Conclusa)
Long Fiction, con Edward e Bella umani, con caratteri forti e molto simili. Popolari, desiderati da tutti e tutte. Entrambi pensano di essere molto distanti dall'amore. E se invece questo sia vicino a loro?Cosa accadrà?
Losing faith, makes a crime (In corso)
Seguito di Nothing really matters. Cosa accadrà dopo che Bella se n'è andata da Forks?
Ti amo, Soldato. (Conclusa)
Long Fiction. Edward Cullen, capitano dell'esercito americano, stanziato a Baghdad. Isabella Swan, infermiera della Corce Rossa, a Baghdad. Si incontrarenno, forse si innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?
You and me.. in 1918. (Sospesa)
Long Fiction, sospesa. Dimeticate la Spangola, Dimenticate vampiri e ogni tipo di soprannaturale. E se ci fosse un Isabella Swan anche nella Chicago del 1918, con Edward? Cosa accadrà tra i due?
Ever Dream (Sospesa)
FanFiction, Orignale, Romantica e Sospesa. Jonathan e Cassandra, migliori amici. Ma come si suol dire, l'amicizia tra uomo e donna non può esistere! Infatti pian piano l'amore prende il soravvento su i due.. avventure, risate  e tanto amore!
I 7 vizi capitali. (Conclusa)
Long Fiction. I sette vizi capitali, raccontati da vari personaggi della Saga Twilight.

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Capitolo 43
*** Epilogo - Lui è lì. ***



Capitolo 43: Lui è lì.
 
Non posso non dedicare questo capitolo a tutte voi, che mi seguite fin da Nothing Really Matters o mi avete scoperta col tempo.
Non posso non dedicarlo alla mia sorellona che si sposerà fra un paio di mesi: ti voglio bene, Cec.
Non posso non dedicarlo, come ogni capitolo finale, al mio papà.


 
10 anni dopo.
 
 
Gli anni erano passati velocemente, dopo l'arrivo di Edward a Phoenix.
L'avevo presentato a molti amici e ai miei colleghi di lavoro, oltre a farlo conoscere meglio a mia madre e a Phil.
Lui a sua volta, pian piano si era fatto alcune amicizie tra cui alcuni studenti tirocinanti, come lui, in ospedale.
Era riuscito a laurearsi con un buon voto, l'ospedale di Phoenix gli aveva chiesto di restare lì e lui aveva accetta di buon grado.
Pochi anni dopo avevamo deciso di convivere e lui felice aveva venduto appartamento, portando tutte le sue cose a casa mia -ora nostra.
Stavamo benissimo, eravamo felici, tutti e quattro.
I gemelli poi, erano contentissimi: finalmente potevano dire anche loro di avere un papà.
Con Edward, avevamo deciso di non accettare la proposta di Aro, perchè i gemelli erano troppo piccoli, non ci andava di pubblicizzarli in quel modo.
Poi si erano susseguiti vari fatti, dai più belli ai più brutti.
Rosalie ed Emmet avevano avuto una bambina, per la gioia di tutti: Theresa; mentre Alice e Jasper si erano sposati ed avevano avuto poco dopo un maschietto: Andrew.
Noi quattro eravamo tornati spesso a Forks, dai Cullen e da mio padre, e loro si alternavano a farci visita.
Ma la cosa più bella successe tre anni fa quando dopo una settimana di nausee, giramenti di testa e stanchezza, scoprii di essere incinta.
Otto mesi dopo nacque una bellissima bambina, la nostra Renesmée, unione dei nomi delle nonne.
Non posso non ammettere di avere avuto paura quando il test risultò positivo: brutti ricordi di anni passati tornarono alla mente.
Avevo e ho tantissima fiducia in Edward, ma non avevamo mai parlato di allargare la famiglia.
Quando glielo rivelai mi resi conto di esser stata una vera stupida ad essermi spaventata: era l'uomo più felice del mondo.
In questo giorno non posso fare a meno di pensare a quando, sei mesi fa, dopo te bambini e tanti eventi, Edward si inginocchiò davanti a me, porgendomi una scatolina blu con all'interno un bellissimo anello, chiedendomi di sposarlo.
Avevo balbettato la mia risposta positiva tra le lacrime emozionate, prima di lasciarci ad un lungo bacio, con sottofondo l'applauso dei nostri figli e famigliari, riuniti per il mio 32° compleanno.
-Mamma, sei bellissima!- Esclama Allison, distraendomi.
Mi volto verso di lei, che tiene in braccio Renesmée che mugugna qualcosa tendendo le braccia verso di me.
Mi avvicino a coccolarla un pò, sorridendole.
-Non ti pensare di prenderla in braccio! Rischia di rovinarti il vestito! E non è il caso!- Mi rimprovera Alice, facendomi sbuffare.
-Lo so, lo so..- Rispondo.
-Siamo a posto? Manca qualcosa?- Chiede Rosalie, entrando in camera mia.
-No, non manca nulla.. possiamo andare.- Rispondo, sorridendo nervosamente.
Scendono prima loro, poi le seguo.
Quasi tutti i parenti che si erano riuniti nel salotto della casa di mia madre se ne sono andati lasciando spazio ai più intimi.
Perdiamo un pò di tempo per alcune fotografie prima di uscire.
Salgo sulla macchina d'epoca affittata per l'evento, dirigendoci verso la Chiesa.
Alex mi sorride dallo specchietto, mentre guida, e Phil mi stringe la mano, accanto a me.
Con un filo di tristezza, penso che, qui, accanto a me, ci sarebbe dovuto essere Charlie.
Ma le cose, purtroppo, in questi anni non sono andate solo bene.
Anche momenti di tristezza sono giunti, e il peggiore è stato senza dubbio la sua morte, causata da un infarto improvviso, mente ero incinta di Renesmée.
Sono stata male per molti mesi, rischiando anche di perdere la bambina, a causa dello stress.
Ma riuscii ad andare avanti, per i bambini e col sostegno di Edward.
Però mi manca molto, nonostante anche prima non lo vedessi spesso.. Mi manca.
Sopratutto oggi.
Sospiro, scuotendo la testa e cercanado di trattenere le lacrime.
Non posso avere un espressione triste oggi.
Arrivati davanti alla chiesa, Phil scende per aprirmi lo sportello, tendendomi la mano per aiutarmi ad uscire.
Sorrido emozionata alla gente fuori dalla Chiesa, guardando fissa le porte spalancate.
Lui è lì, penso, vedendo la sua figura.
Allison mi precede con Jonathan che tiene in braccio Renesmée, e insieme si incamminano sul tappeto rosso, concludendo con un saluto veloce al papà.
Lui è lì.
Poi le mie testimoni, Rosalie e Alice.
Lui è lì.
Bellissimo nel suo abito nero con camicia bianca e papillon scuro, mi sorride emozionato, torcendosi le mani nell'attesa, accanto a Emmet e Jasper, suoi testimoni.
Lui è lì.
Gli sorrido, mentre piano mi avvicino all'altare.
Solo guardandolo la mia ansia e paura scompaiono, cancellate dal suo sorriso e dai suoi occhi.
Lui è lì.
Mi stringe la mano, appena siamo vicini, sussurrandomi un "sei bellissima."
"Anche tu.." Rispondo.
La cerimonia, inizia, classica.
Ci scambiamo le promesse, le fedi, fino ad arrivare al bacio.
Lo stringo forte a me, felice.
Ora siamo uniti, e nessuno ha il potere di separarci, ancora più di prima.


--

Set finale: 
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...For my dreams I hold my life                                           ..Grazie ai miei sogni tengo in mano la mia vita
For wishes I behold my nights                                             Grazie ai miei desideri guardo le mie notti
The truth at the end of time                                                  La verità alla fien del tempo
Losing faith makes a crime...                                               Perde la speranza e commette un crimine...


[Sleeping sun, Nightwish]


*Respiro profondo...*
Ok, iniziamo questa lunga e ultima nota.
Come ho scritto prima di iniziare il capitolo, questo epilogo è dedicato anche a tutte voi.
Vi ringrazio col cuore, ma davvero tanto, per tutto quello che avete fatto in questi mesi.
Per avermi supportato -e sopportato!- nei mesi più duri, per avermi consigliato.
Semplicemente, per avermi seguito.
Per aver inserito questa storia tra le preferite, seguite, o da ricordare.
Grazie, grazie grazie.
Come dico spesso, questa storia  -anzi, Nothing Really Matters, per l'esattezza- è la prima che ho scritto, e le ricorderò sempre, portandole nel mio cuore.
Comunque.
Per quanto io per prima non riesco ancora a crederci che ho finito questa FF.. è così.
Purtroppo o per fortuna?
Entrambi, mi sa.
Certe volte davvero non ne potevo più, ma credo che succeda spesso ad un autrice, che dite?
Bene, ora vi lascio davvero, metto un punto finale anche a questa FanFcition.
Ancora grazie, ragazze mie.
Spero di ritrovarvi presto.

...Chissà magari in un'altra mia FF.
 

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