Ricordo di un'estate

di Watermelon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La caduta ***
Capitolo 2: *** Libertà ***



Capitolo 1
*** La caduta ***


Ragazzi abbiate pietà, è la mia prima storia, il primo capitolo!
"La caduta" rappresenta una metafora, ma penso che lo capirete da soli leggendo questo capitolo ed il successivo con il quale si concluderà la storia.
Diciamo che non è una vera e propria storia, i nomi dei personaggi neanche si conoscono, non ho pensato a questo, ma piuttosto a dare vita ai sentimenti ed alle sensazioni di una giovane ragazza vittima di quel sentimento che ci sovrasta tutti, l'
amore.
E' un viaggio interno nei cuori di due persone.
Ora smetto di annoiarvi e vi lascio alla mia prima creazione. ^^

 

Ero solamente una ragazzina quando accadde, ma quel fatto mi segnò per sempre.

Successe che quella torrida estate, cercavo un po' di fresco e quel giorno pensai di averlo trovato: ero davanti a te e mi sembrava di essere rinata, mi sentivo invasa da un'inebriante e sconvolgente sensazione, qualcosa di mistico e misterioso mai provato prima.

Nonostante solitamente io fossi abbastanza razionale, quella volta non riuscii a fare a meno di voler scoprire di più, di voler scavare in te, a fondo.
Fu così che mi sporsi troppo e caddi, caddi in te.  All'inizio fu piacevole, mi sentivo cullare, nuotavo nell'acqua fredda e ti scoprivo pian piano. Poi incominciai a sentirmi intrappolata in una melma gelatinosa, quasi incollata a te; mi scrollavo ma non riuscivo a liberarmi, come una libellula appiccicata ai fili di una ragnatela, che si divincola sapendo di andare incontro ad una morte sicura.

Avevo trovato il fresco, ma non mi bastava più. Ero finita troppo in te, troppo a fondo e non riuscivo più ad uscirne. Ora il calore del sole mi mancava, mancava alla mia pelle che si sentiva raggelare, mancava a me che mi sentivo soffocare.

E dimmi tu, che avrei potuto fare? Laggiù immersa in te, fino a scomparire, fino a sentirmi mangiare viva dalla tua anima.

Avrei voluto essere più temeraria e cercare di uscire, di andarmene, però da sola non ce la facevo: avevo bisogno di una spinta, ma tu molto probabilmente non eri neppure conscio della mia gracile presenza.

Superai la prima parte di te, quella più sporca e raggrinzita, quella che usi come scudo, quella per cui la maggior parte della gente dice di conoscerti, quella che in realtà non vale nulla perché l'hai riempita di inutili bugie.  Arrivai così al secondo strato, beh sono sicura che tutti siamo fatti a strati, un po' come le cipolle, però tu ne avevi infiniti, non si arrivava mai a qualcosa di concreto. Continuavo a scavare, mi facevano male le dita, ma non arrivavo mai al tuo ultimo strato, avevi sempre qualcosa da nascondere, qualche timore, qualche mistero.

Ormai erano mesi che ero intrappolata in te, a tua insaputa, ed ero sicura di conoscerti meglio di chiunque altro; lo sapevo perché nei tuoi strati più interni non ci era mai arrivato nessuno: erano ancora nuovi, sigillati, in perfetto ordine, ma sicuramente anche freddi e vuoti.

Scoprivo ogni giorno qualcosa di nuovo di te, eri un ragazzo all'apparenza felice, non è che ti mancasse qualcosa di preciso, semplicemente eri perennemente alla ricerca di qualcosa, qualcosa che sembrava non arrivare mai.

Eri il tipo di ragazzo che sta un po' in disparte, misterioso, quello che le ragazzine come me trovavano affascinante. Ascoltavi sempre musica, la sentivo rimbombare nelle tue vene, i tamburi che scandivano il ritmo del tuo sangue.

Una vita abbastanza normale, un po' fredda forse, mancanza di colori, di vivacità, di risate...

Dopo tutto quel tempo che vivevo in te ormai mi ero rassegnata all'idea di rimanerci per sempre...

[CONTINUA] 

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Capitolo 2
*** Libertà ***


Ecco qua il secondo capitolo, con cui si concluderà tutto.
Ho davvero apprezzato la recensione, sì è vero, è una storia abbastanza banale, ma siccome sono alle prime armi spero mi verranno idee migliori!
Buona lettura ^^


Ero talmente rassegnata all'idea di rimanere per sempre rinchiusa in te, che quando quel giorno arrivai al famoso ultimo strato mi sentii strana, non capii bene cosa mi succedeva, ma in lontananza scorsi una porticina di uscita e senza pensarci due volte, me ne andai di corsa.

Ero di nuovo libera.

E ora che cosa c'era che non andava? Nulla. O almeno pensavo che non fosse nulla...

Qualche giorno dopo ti vidi, vagabondavi nel corridoio della scuola e senza farlo apposta iniziai a seguirti.

Così eri tu: quel ragazzo alto, con i capelli di un bel biondo scuro dal taglio sbarazzino e gli occhi grandi, color nocciola con lo sguardo un po' perso.

Ad un certo punto ti girasti e mi vidi, lì vicino a te. Mi sorrisi come se ci conoscessimo da una vita, ma io ormai non ero più intrappolata e condizionata da te, tu non eri più nulla, neanche lo immaginavi il tempo che ero rimasta a scavare dentro di te; quindi avrei potuto benissimo fare finta di niente ed andarmene, ma non ce la feci. Ti sorrisi di rimando.

Tu ti avvicinasti e mi dissi: "Grazie", io non capivo, ma tu continuasti: "Grazie per avermi riscaldato il cuore".

Quindi lo sapeva che ero caduta in te perché ne ero follemente innamorata?

E che l'amore si era trasformato ed affievolito perché tu non mi davi la certezza di essere ricambiata?

Però questa tua affermazione cambiava tutto.

Non lo so il motivo, né lo saprò mai, ma mi avvicinai ancora di più a te e socchiusi le mie labbra sulle tue. Fu un bacio breve, morbido e caldo, con gli occhi chiusi ed i cuori che implodevano.

Incredibile, ti odiavo perché mi avevi tenuta in trappola, ma allo stesso tempo sapevo di essere totalmente ed incondizionatamente innamorata di te.

E tu di me. Me lo dissi dopo.

Fu il periodo più emozionante della mia vita e fu ancora più bello quando tornai dentro di te e vidi che non eri più freddo e vuoto, ma che ti eri riempito di colori e di felicità ed erano sbocciati fiori, poiché avevi trovato ciò che agognavi da tempo, l'amore.

Ora non mi sentivo più in trappola, ma al sicuro, perché tu mi proteggevi ed io proteggevo te. E così sarebbe stato per sempre.

 

E' stato un classico finale a lieto fine, perché a scrivere una fine tragica per questa storia proprio non ce la facevo. Ci sono già tante cose tragiche e tristi a questo mondo, quindi preferisco sorridere ed essere sdolcinata e romantica almeno in una storia.
Grazie della pazienza! ^^ 

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