Incontri di SummerRestlessness (/viewuser.php?uid=94316)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Puff ***
Capitolo 2: *** Jacob ***
Capitolo 3: *** Robert ***
Capitolo 4: *** Aiden ***
Capitolo 5: *** Logan ***
Capitolo 6: *** Draco ***
Capitolo 7: *** Babbani e cripte ***
Capitolo 8: *** Le cinque papere di Lorenz ***
Capitolo 9: *** Lui ***
Capitolo 10: *** Rivelazioni ***
Capitolo 11: *** Dan ***
Capitolo 12: *** 12. Principi, streghette e una festa ***
Capitolo 1 *** Puff ***
Jacob
guardò Bella che stava accanto a lui, addormentata. Non
poteva ancora credere che alla fine fosse andata così. Lei
aveva davvero scelto lui. Ogni tanto durante la giornata la chiamava
solo per accertarsi di non stare sognando. Solo per sentirsi dire che
lei era sua, ora. Improvvisamente, gli venne sete: una sete strana,
bruciante, che non accennava a spegnersi da sola. Scostando un
po’ Bella da sé, fece per scendere dal letto per
andare in cucina a cercare qualcosa da bere, ma non appena il suo piede nudo toccò il pavimento…
PUFF
Robert stava
pensando di chiamare Jade, come ormai gli succedeva sempre
più spesso. Capiva di non poter dipendere in quel modo da
lei, ma ogni volta si rendeva conto che ormai gli era impossibile non
farlo. La voce di lei, il pensiero dei suoi occhi brillanti gli
bruciavano in gola come se ne avesse bisogno per poter respirare. Si
tese verso il comodino e prese il cellulare, componendo a memoria il
suo numero, perché la rubrica non gli era mai andata a
genio. Non appena premette il tasto verde per avviare la comunicazione,
però…
PUFF
Aiden
pensava che non l’avrebbe rivista mai più. Aiden
pensava tante cose, mala più grave era che non riusciva
proprio a non pensare a lei. Chi diceva che la lontananza non si poteva
affrontare? Rabbrividì, quando si ricordò di
essere stato lui a dire quelle parole. Ma se era così,
perché non riusciva a togliersela dalla mente?
Perché la sua ragazza non gli bastava più? Ma
soprattutto, perché continuava a stare con lei, allora?
Improvvisamente, si decise: doveva andare da lei. Bevve in un sorso il
contenuto del bicchiere che stava sul bancone del bar davanti a lui, ma
non appena l’ebbe svuotato…
PUFF
Draco non
aveva nessuna voglia di avere Tiger e Goyle tra i piedi. Per una volta,
voleva essere da solo: solo con i suoi pensieri. Per una volta, voleva
provare l’emozione di non dover nascondere quello che pensava
veramente. Per una volta, anzi, voleva cercare di capire che cosa
pensasse veramente e per farlo aveva bisogno di pace e
tranquillità. O meglio, aveva bisogno di
tranquillità per preparare di nascosto un Veritaserum
corretto che gli permettesse di captare i propri pensieri
più profondi e veri, quelli che la sua mente si rifiutava
addirittura di pensare. Smise di rimestare il liquido pieno di bolle
nel calderone, prese un mestolo e lo intinse: non appena la prima
goccia di pozione toccò le sue labbra…
PUFF
Lui
l’aveva guardata mentre stava là, in mezzo alla
pista, a ballare da sola. Ed era sicuro che anche lei
l’avesse visto, poco prima, quando i loro sguardi si erano
decisamente incollati tra le luci stroboscopiche che gli davano ormai
la nausea. Non voleva più stare lì. Non voleva
più stare in nessun posto, ormai, in realtà. Non
voleva altro che lei. Nel frattempo, però, aveva decisamente
bisogno di un po’ d’aria. Uscì fuori dal
locale attraverso una porta a vetri sul retro e non appena
l’aria fresca della serata gli entrò in
gola…
PUFF
Dan guidava
da forse un’ora, ormai. Gli capitava spesso di guidare senza
sapere dove andare, senza che gliene importasse. Così come
spesso gli capitava di cercare qualcosa che non riusciva a trovare. Ma
sapeva benissimo cos’era quello che cercava. Quel nodo in
fondo alla gola, quel dolore costante alla bocca dello stomaco, quel
tremolio nelle sue mani. Era lei. Aveva bisogno di lei. Ormai
però aveva preso la sua decisione e tornare indietro non era
possibile. Non l’avrebbe fatto, se non altro per lei. Ad un
tratto, il nodo alla gola si fece più stretto,
così stretto che dovette schiacciare forte il piede sul
pedale del freno. Non appena l’ebbe premuto a fondo e la
macchina si fu fermata, però…
PUFF
N.D.Q.P.D.Summer (ovvero Note Di Quella Pazza Di Summer)
Dunque,
dunque... So che non si capisce niente. E almeno questo è
appurato.
So che ultimamente scrivo solo storie in cui non si capisce niente. :P
Comunque andando avanti direi che si capirà molto meglio la
storia (e quanto sono fuori di testa, contemporaneamente). E direi che
andremo avanti abbastanza in fretta, visto che ho già
buttato giù (ed è il termine giusto,
perchè ci ho messo tipo un'ora) il resto... Spero di
riuscire ad aggiornare domani e poi magari un capitolo al giorno...! E'
una ff piuttosto corta, comunque. :D A presto, baci!
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Capitolo 2 *** Jacob ***
Jake pensava
ormai di averle viste tutte.
Invece si era ritrovato in un luogo… non era giusto neanche
chiamarlo luogo. Non c’erano pareti, non c’era un
soffitto… a dire il vero non c’era nemmeno un
pavimento. Non c’era assolutamente niente, eppure tutto era
bianco.
Si poteva dire, ecco, che ci fosse il bianco.
Ovunque, in qualunque direzione guardasse, Jacob non vedeva altro che
bianco, a perdita d’occhio. I suoi piedi, comunque, erano
appoggiati a qualcosa: insomma, in qualche modo stava in piedi. Sarebbe
stato peggio fluttuare nell’aria, pensò
brevemente. Si guardò ancora una volta intorno e si rese
conto di essere solo in quel mare bianco. Non un rumore, non una
sfumatura di colore, in quel posto. Tutto era immensamente,
silenziosamente bianco.
Eppure non aveva paura.
Cioè, chiaro, non era normale essere stati catapultati
lì, ma c’era di peggio nella vita.
Sobbalzò, quando si sentì toccare una spalla da
qualcuno che stava dietro di lui e si girò di scatto, per
vedere chi avesse turbato la sua strana quiete solitaria.
E, ovviamente, stavolta era arrivato il peggio.
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Capitolo 3 *** Robert ***
- Perfetto, ci sei anche tu. – sbottò
Jacob sarcastico, fissando con astio il ragazzo che ora stava di fronte
a lui.
- Ti ho fatto qualcosa, Tay? - chiese Robert sulla difensiva, credendo
di essersi perso un pezzo. D’altra parte di pezzi doveva
essersene persi parecchi, visto che si era ritrovato senza accorgersene
in un luogo pazzesco con il suo amico e collega Taylor Lautner.
Jacob per tutta risposta gli sbuffò in faccia e rispose: -
Oltre a girare intorno alla mia ragazza ogni giorno? Oltre a cercare di
convincerla ogni minuto a tornare con te?
Robert spalancò gli occhi: - Non credo proprio che sia mai
successo… Ma aspetta… le cambi troppo
spesso… a chi ti riferisci? A Selena o a Taylor?* Tra
l'altro, bella scelta una ragazza col nome uguale al tuo.
L'altro fece una faccia stranita e ostile al tempo stesso: - Non so di
cosa tu stia parlando, stramboide. Non ho mai conosciuto una ragazza
che si chiamasse Jacob.
Poi, girandosi si spalle parlando tra sè e sè
farfugliò: - Pazzo di un vampiro.
Robert spalancò gli occhi azzurrissimi ed esclamò
irritato: - Vampiro un bel cazzo! Ma cosa ti prende?
Jacob si voltò di nuovo ringhiando, pronto ad affrontarlo,
ma in quel momento si accorse degli strani colori che avevano gli occhi
e la pelle dell'altro. Stranito, piegò la testa di
lato e chiese ironico: - Hai preso la tintarella? Non sapevo che quelli
come voi si abbronzassero...
- Ok, vengo dall'Inghilterra e là piove spesso…
Ma non è mica come... Forks. - rispose il ragazzo, ironico.
- Umpf. - riuscì a dire Jacob, per nulla divertito dalla
battuta.
- E cos... cosa hai fatto agli occhi? - chiese poi di nuovo, osservando
attentamente l'altro.
- Che cosa devo aver fatto? Ho esagerato con il bere ieri sera,
forse... ma non mi sembrava di averli arrossati...! - rispose quasi
sulla difensiva.
- … in realtà pensavo che diventassero rossi
quando non bevete da qualche tempo… - disse allora Jake, con
la sensazione di saperne più lui di vampiri di Edward stesso.
Robert rise: - Allora non lo sapremo mai, perché non passa
mai molto tempo, tra una bevuta e l’altra!
N.D.Q.P.D.Summer
(ovvero Note Di Quella Pazza Di Summer)
* Robert, credendo che Jacob sia Taylor Lautner (lo so, è complicato :P), crede che lui si riferisca ad una delle fidanzate famose (e di breve durata) dell'attore... in particolare, cita Selena Gomez e Taylor Swift.
Uhm, Whitevelyn carissima... non sono davvero sicura che troverai qui quello
di cui hai bisogno...
Anche perchè questa non è proprio una storia su
Robert... l'ho messa nella categoria di FanFic su attori con Robert
come protagonista perchè sinceramente non sapevo proprio
dove metterla...
Però diciamo che è più una storia
collettiva e lo spazio disponibile (fanfictionisticamente parlando)
sarà diviso tra tutti equamente...
Bene, era solo per avvisare te e le altre, non vorrei che qualcuna
rimanesse delusa! Baci
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Capitolo 4 *** Aiden ***
Un nuovo ragazzo intanto si
fece strada in mezzo alla nebbia bianca, camminando deciso verso loro
due. Aveva i capelli castani mossi e spettinati e occhi brillanti e
vispi. Arrivato a pochi passi da Jacob esclamò:
- Ehi! Allora c'era
qualcun altro... qui. Ciao, io sono Aiden! - fece un sorrisone tendendo
la mano al ragazzo scuro in volto, ma quello non ricambiò,
così decise di rivolgere la sua attenzione all'altro ragazzo
che c'era con lui. Dopo essersi avvicinato a Robert, esclamò
entusiasta:
- Uau, tu sei quello
che fa... insomma, il vampiro!
Quello in uno slancio
di cordialità tese la mano verso di lui e gliela strinse,
alzando le spalle con fare annoiato:
- Sì, beh,
sono io.
- Ops... - fece Aiden
voltandosi di nuovo verso Jacob - E tu devi essere... beh, il
licantropo!
Jacob
ringhiò verso Robert: - E' un tuo amico? – poi
abbassò la voce, sempre rivolto a lui: - Perché
diavolo gli hai detto…?!?
- No guarda che lui non
mi ha affatto detto chi sei, è che sei famoso ed io... -
cercò di spiegarsi Aiden, ma Robert gli fece segno di
smettere:
- E' inutile, pensa di
essere davvero un licantropo, credo. Forse ha battuto la testa.
Jacob lo
guardò sbalordito e sul punto di dire qualcosa, ma Aiden lo
prevenne:
- Oh. E io che pensavo
che te la fossi presa perché non ti avevo riconosciuto!
– gli diede una pacca amichevole sulla spalla e quello lo
guardò male.
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Capitolo 5 *** Logan ***
- Ooooh, c'è una festa qui, a quanto pare!
– disse in lontananza la voce di qualcuno che probabilmente vedeva i ragazzi come un assembramento di ombre distanti. Nonostante la voce fosse abbastanza
lontana e per di più sembrasse ulteriormente attutita da
quella specie di nebbiolina lattiginosa, si udì chiaro il
tono ironico della frase.
Un nuovo ragazzo, alto e con una camminata impacciata, apparve sorridendo di
fianco ad Aiden. Questo sembrò stupito
di riconoscere il nuovo arrivato:
- … tu sei… l’attore che
interpreta… Logan, vero?
Quello lo guardò un attimo stranito, indeciso se rispondere
o mettersi a ridere. Optò per un misto delle due e
ridacchiando disse: - L’attore è mio
padre… Io sono solo Logan.
Gli tese la mano e Aiden sembrò pensarci su un
po’, squadrandolo di nuovo. Logan però riprese con
un sorriso:
- Mmmh, ci conosciamo? Probabilmente ero ubriaco quando ci siamo
incontrati.
Jacob sbuffò, ma nessuno ci fece caso; Robert stava ancora
cercando di capire se Taylor avesse preso una botta in testa o se
semplicemente lo stesse prendendo in giro. Certo, c’era da
considerare che sarebbe stato uno scherzo ben costruito e
senz’altro costoso… e poi quella nebbiolina
sembrava proprio vera…
Aiden intanto stava ancora cercando le parole giuste per rispondere a
Logan, senza però trovarle:
- No, ehm. È un po’ più complicato di
così, credo. – replicò, quasi
imbarazzato.
Robert finalmente si riscosse dalla sua contemplazione mistica degli agenti atmosferici e tese la mano verso l’ultimo del gruppo:
- Ciao, io sono Robert. E lui è Tayl… - si
accorse dell’occhiataccia del ragazzo e si corresse subito: - …Jacob.
Logan strinse le mani a tutti e poi si stiracchiò, mettendo
poi le mani sulla nuca quasi a mò di cuscino:
- Bene. E adesso qualcuno vuole dirmi dove cavolo siamo?
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Capitolo 6 *** Draco ***
- Non pensi che se lo sapessimo te lo diremmo, carino?
Jacob
era quasi stufo di quella situazione. E di tutti quei tizi che
sbucavano fuori dal nulla. Al confronto, il fatto di essere un
licantropo sembrava quasi normale.
Logan pensò che forse finalmente
aveva trovato qualcuno che lo battesse in fatto di acidità e
corredò il
pensiero con un sorrisino ironico sotto i baffi.
Robert osservò il
modo in cui il nuovo tizio era vestito e pensando che Jade avrebbe riso
un mondo a vederlo non riuscì a trattenere un risolino: il
nuovo
ragazzo lo fulminò con lo sguardo e lui trasformò
subito il riso
impertinente in un sorriso di caloroso benvenuto. Almeno in apparenza,
perché i suoi occhi brillavano ancora, divertiti.
Aiden stava per
essere come al solito il primo a presentarsi, ma prima ancora che
potesse aprire bocca, il ragazzo biondo finalmente parlò di
nuovo.
- Sembra che tu sappia molto più di tutti noi, Eden. -
insinuò Draco.
-
Mi chiamo Aiden, grazie. – rispose quello, senza tuttavia
perdere il
suo tono pacato – E se sai come mi chiamo avrai ascoltato
anche quello
che abbiamo detto prima… Nessuno di noi sa niente di
questa… cosa. Ma…
Draco sbuffò: - Se avessi una fiala di Veritaserum scommetto
che la smetteresti di mentire.
-
Dicevi, Aiden? – chiese Robert incoraggiante, guardando Draco
in modo
strano. Forse, pensava, se l’avesse ignorato sarebbe sparito
in una
nuvoletta di fumo.
- Sì, in effetti… mi sono fatto un'idea
per quanto riguarda questa situazione.
Logan parve interessato: - Mh, sentiamo questa idea.
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Capitolo 7 *** Babbani e cripte ***
Jacob intanto stava osservando rapito i biondissimi capelli
di Draco, finché non li vide scuotersi e non
sentì il ragazzo che ci stava sotto parlare:
- Prima di tutto, dovremmo un po’ capire se abbiamo qualcosa
in comune, credo. – fece una smorfia di disgusto: - Mi pare
di capire che qui siate tutti babbani…
- A chi hai dato del babbo? – chiese Aiden alzando un
sopracciglio, stranamente irritato forse più per
l’interruzione di poco prima che per quello che gli era
sembrato un tiepido insulto.
Draco sbuffò, ma Jacob iniziò a tremare da capo a
piedi e a digrignare i denti, così che tutti si girarono
verso di lui.
- Che cosa…?!?- esclamò Robert.
- Mi… sto… per…
trasformare… - sbiascicò Jacob faticosamente
senza smettere di tremare.
- In cosa, per Dio? – chiese Logan più divertito
che allarmato.
- In un lupo… - disse Robert scuotendo la testa sconsolato,
pensando che Taylor ormai fosse del tutto partito se faceva persino
finta di trasformarsi. “E guarda come trema!”
pensò sbalordito. – L’avete fatto
arrabbiare. – continuò facendo uno sforzo enorme
per non scoppiare a ridere.
- Merlino, non sarai mica parente di quel pezzente di Lupin?
– chiese Draco allarmato.
- Guarda che si pronuncia “lupèn” e poi
quello era un ladro, mica un pezzente. – lo corresse Aiden,
che ormai si era legato al dito la storia di poco prima.
- Si dice “mutaforma”, comunque. – disse
Robert di getto, pentendosi immediatamente di quell’uscita.
- Cosa?!? – chiese Jacob, calmandosi forse per effetto della
sorpresa a quelle parole.
- Ma sì, si scopre alla fine di Breaking Dawn…
- Alla fine di cosa?!? – poi aggiunse sottovoce: - Dannato
vampiro criptico…
- Vampiro? Cripte?!? – esclamò Aiden
allontanandosi un po’ da Robert.
- Non sono un vampiro. – disse Robert risoluto dopo uno
sbuffo in direzione di Jacob : - E non vivo in una cripta. E poi ha
detto “criptico”, non…
Logan però non sembrò aver fatto caso a quello
che era successo: stava tranquillamente riflettendo per conto suo,
finchè non si riscosse e colse al volo il precedente
consiglio di Draco di trovare che cosa avessero in comune tutti loro.
- Lasciamo stare… Comunque, tu… - disse Logan
serio indicando Draco: - …assomigli ad una persona che
conosco… bassina e bionda…
Tutti pendevano dalle sue labbra, in attesa di una rivelazione
significativa.
- Ma Veronica si veste un po’ meglio di solito… -
continuò squadrandolo da capo a piedi e pensando che
perlomeno lei sarebbe stata utile in una situazione del genere.
Sicuramente, però, pensò, avrebbe detto che il
“colpevole” di quella situazione era di sicuro lui.
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Capitolo 8 *** Le cinque papere di Lorenz ***
- Insomma - disse Aiden riprendendo il filo del discorso -
in effetti io non sono un personaggio inventato.
- Pfui, e noi sì? – chiese Jacob guardando Draco
che gli restituì un’occhiata d’intesa.
Robert li guardò come se pensasse che fossero psicopatici.
- O meglio, lo sono – continuò Aiden - ma esisto
anche nella realtà. E conosco chi ci ha "creati".
- Io non sono stato "creato" da nessuno, se non dai miei genitori. -
disse secco Draco – E poi sono un purosang…
- Vuoi starlo a sentire? - lo interruppe Jacob. Aiden gli
scoccò uno sguardo di ringraziamento e continuò:
- Innanzitutto siamo in cinque.
Logan alzò un sopracciglio: - Non mi sembra che questo
faccia molta differenza.
- Io conosco una ragazza che adora il numero 5. - affermò di
nuovo Aiden con un filo di superiorità nella voce, mentre
gli altri lo guardavano perplessi.
- Ah - disse Robert quasi scoppiando a ridere - questa ve la devo
proprio dire: sapete che hanno pubblicato un articolo su una rivista
per decidere quale fosse il mio numero preferito?
- No, non lo sapevamo!!! - replicò Draco mostrandosi
interessato ed entusiasta, per poi continuare tornando al suo tono
abituale - E, sentiamo, a chi mai potrebbe fregare qualcosa? Scommetto
che sei pure un lurido mezzosang...
- E basta con questi insulti assurdi, streghetta! - esclamò
Logan esasperato, ridacchiando sotto i baffi.
Jacob, che era stato in silenzio a riflettere sulle parole di Aiden,
alla fine sbottò, come se gli altri non avessero nemmeno
parlato: - A Bella piace il 7, ma questo non vuol dire che…
- Oh, mio Dio… - esclamò Robert a bassa
voce ma non troppo – Ecco che riprende con la storia dei
vampiri e di Bella…
- Bella è sempre nei miei pensieri, se proprio lo vuoi
sapere… - ribatté quello con una nota
d’astio nella voce. Robert ebbe a malapena il tempo di
sbuffare, perché una voce sconosciuta, dalla nebbia
esclamò sarcastica:
- Certo, aspetta di vedere con chi avrai quel cavolo di
imprinting…
Robert iniziò: - E tu come fai a sapere che lui
poi…? -, mentre Logan ridacchiava sotto i baffi, chiedendo
stupito a Jacob: - E cosa c’entra ora Lorenz??? Sei un
licantropo che si trasforma in una papera?!?
Aiden si limitò ad alzare un sopracciglio, riuscendo
finalmente a scorgere il ragazzo che aveva parlato e vedendolo
avvicinarsi all’allegra combriccola.
N.D.Q.P.D.Summer
Non ho idea di che numero "piaccia" a Bella e non me ne frega
assolutamente niente, la storia di Robert e dell'articolo per scoprire
che numero preferisca è altrettanto inventata, ma non tanto
inverosimile e infine Konrad Lorenz è lo studioso che ha
analizzato per primo l'imprinting, ovvero quel processo per cui ad
esempio una papera (ebbene sì) appena nata si "attacca" al
primo essere vivente che si muove nel suo campo visivo, di solito la
madre. Lorenz ha fatto vari esperimenti, anche mettendosi lui stesso al
posto della madre dei paperotti...
Mi sono sempre chiesta perchè mai la Meyer abbia dato lo
stesso nome a quella cosa (assurda) che è l'innamoramento
"automatico" dei suoi licantropi... mah.
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Capitolo 9 *** Lui ***
-
Sentiamo: e tu saresti? - chiese Logan con un sorrisino. Era l'unico
che sembrava trovare divertente la situazione in cui si trovavano.
- Ehm. –
rispose il nuovo arrivato, perplesso.
-
E' un bel nome. - disse Robert ironico, prima di ricominciare a
misurare a grandi passi lo spazio in cui si trovavano. Essendo, a
quanto pareva, l'unico personaggio “reale”
lì dentro, si sentiva in
dovere di cercare di capirci qualcosa in più degli altri,
nonché di
prenderli un po' in giro.
- Ehm, no è
che... non sapevo che fosse obbligatorio avere un nome. –
disse ancora lo sconosciuto con aria mesta.
Jacob
spalancò gli occhi più di tutti: - Ok, io
sarò anche un licantropo, ma questo qui è
più fuori di tutti noi messi insieme.
-
Oh, ho perso il titolo di più strambo del gruppo?!?
Dovrò impegnarmi di
più la prossima volta.- ribattè Logan quasi tra
sé e sé, senza prestare
troppa attenzione allo sguardo di rimprovero di Draco, a cui non
piaceva essere considerato il secondo in qualcosa.
- È solo
che... - riprese timidamente il ragazzo nuovo - Non so. Non mi sembra
di avere un nome.
- Perfetto. -
commentò Draco acido - Dovremmo chiamarti
colui-che-non-si-può-nominare.
-
Eheh... - rise Aiden, l'unico che sembrava aver capito la battuta di
Draco, il quale però non parve apprezzare e gli
lanciò uno sguardo
astioso.
Aiden tornò
serio e guardò di sbieco il tipo senza nome,
rivolgendosi poi a tutti: - Lasciatelo in pace, semplicemente non ha un
nome perché nessuno gliel'ha dato.
Draco
ridacchiò ironico e Robert esclamò: - Scusami?!?
Aiden
sospirò: - Nella storia di cui lui è
protagonista, non ha un nome. Chi ha scritto la sua storia non gliel'ha
dato.
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Capitolo 10 *** Rivelazioni ***
-
Storia?!? - chiese Jacob meravigliato.
- Be', tu - riprese Aiden puntandogli un dito contro - Sei un
personaggio di un libro. Sul serio. Un libro sui vampiri.
- Ah! Sui vampiri. Io sono un licantropo, però. -
ribattè Jake.
- Infatti il protagonista è lui. - rispose Aiden
tranquillamente, indicando Robert.
Jacob sbuffò rumorosamente, facendo poi un risolino di
scherno: - Certo.
- È vero. - confermò l’altro passandosi
tranquillamente una mano tra i capelli - Io però sono l'attore che recita
la parte di Edward nei film tratti dai libri. Non sono mica davvero un
v...
- Ah! Bella trovata, Edward. - disse Jacob baldanzoso - Se vengo a
sapere che questa è solo uno dei tuoi trabocchetti per
riprenderti B...
- Tu... - lo interruppe Aiden per non rischiare di perdere la labile
attenzione degli altri; puntò il dito verso Logan: - Sei uno
dei personaggi di un telefilm.
- Già. - rispose Logan - Lo sapevo.
- Cosa?!? - chiese Robert incredulo mentre anche Jacob sembrava
più interessato. Draco continuava a fissarli tutti con
sdegno come se fossero pazzi, o peggio, mezzosangue.
- Beh, non mi è mai sembrato normale che ogni tanto
apparissero nell’aria scritte come "starring" o dei nomi per
terra o sulla pancia di qualcuno mentre passeggiavamo. Ah, e
c'è anche quel "created by Rob Thomas" gigante che mi aveva
fatto insospettire. - concluse con un'alzata di spalle ed un sorrisino
- Qualche dubbio mi era venuto.
Aiden lo guardò un attimo stranito, poi alzò le
spalle: - Be', meglio così.
Si rivolse poi a Draco, che se ne stava un po’ in disparte,
come per non voler essere messo in mezzo a quella storia: - Tu
però… no, non so chi sei.
Stava per aggiungere “Però so che sei vestito
parecchio strano”, ma si trattenne.
Il ragazzo cercò qualcosa nella tasca del mantello ed
estrasse improvvisamente una bacchetta, puntandola verso Aiden.
Jacob però lo interruppe: - Lui è Draco Malfoy.
Non andate mai al cinema? È quel bulletto che cerca sempre
di mettere i bastoni tra le ruote a…
- … Harry Potter. Lo conosco anch’io. –
gli fece eco il ragazzo senza nome – Fa proprio il bulletto,
in tutti i libri della saga.
- Uau, una saga di libri su di me? – chiese Draco con gli
occhi che gli brillavano: - Beh, era ovvio: con una persona
interessante ed affascinante come me, non avrebbero potuto fare
altro…
“Lui” e Jacob si guardarono complici, ridacchiando
sotto i baffi.
- Dicevamo. – riprese Aiden per l’ennesima volta: -
"Lei" si chiama Hayley, nella mia storia. Ma non credo che si chiami
così, in realtà. Lei…
- Insomma, lei chi?!? – chiese
- La nostra, ehm… autrice. Creatrice, come volete chiamarla.
Quella che scrive di noi. Come direbbe Jessica Rabbit, quella che ci
“disegna” e ci fa così come siamo. Be',
che ci scrive, a dire il vero.
- Comunque, genio… Ora non siamo più in cinque. -
sibilò Draco tra i denti.
- Ah. Eh già. – abbozzò Aiden un
po’ triste ora che la sua geniale teoria era stata in parte
smentita.
- Beh, non è importante. Il fatto è che magari ha
scritto più di cinque storie... e temo che non si
fermerà qui… - disse Robert, rabbrividendo a quel
pensiero.
Forse, ma solo forse, avrebbe voluto essere l’unico.
Forse, invece, aveva paura che quel luogo si sarebbe presto riempito di
stramboidi.
N.D.Q.P.D.Summer
Be',
sì... In questo capitolo mi prendo anche in giro da sola!
Evvabbèèèè! Si inizia a
capire qualcosa? No eh? Sarà perchè... non ho
ancora capito niente neanche io! :P
Grazie se leggete (bene), se seguite (benissimo), se recensite (meglio!)... A
presto, baci!
|
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Capitolo 11 *** Dan ***
Incontri
Intanto,
un ragazzo alto con occhi azzurri e rannuvolati come un cielo
d’estate li aveva raggiunti e sembrava confuso.
- Ehm. Qualcuno di voi sa dove siamo? – chiese scrutando gli
sguardi degli altri.
Nessuno gli rispose e Robert si limitò a scuotere la testa,
mentre Draco lo fissava sospettoso; cioè, a dire il vero,
nello stesso modo in cui fissava tutti.
- Beh, io sono Drew, comunque. – continuò
l’ultimo arrivato, rivolgendosi a tutti con un cenno della
testa. Poi, dopo averli guardati ad uno a uno, si bloccò a
fissare Aiden:
- Cavolo, tu sei quel pallone gonfiato di Chad…
qualcosa…! – esclamò poi
all’improvviso.
- Veramente mi chiamo Aiden… - replicò quello
indispettito.
- D’accordo, il tuo personaggio si chiama
così… però Lola mi aveva detto che non
ti piace essere confuso con il tuo personaggio…
- Chi è Lola, scusa? – chiese Aiden sempre
più confuso.
- La ragazza che mi sbat… ehm. Con cui… esco.
– rispose quello distogliendo lo sguardo con una strana aria
colpevole.
- Adesso che mi ci fai pensare… - li interruppe Robert
rivolgendosi proprio a Drew: - Tu non sarai mica l’attore che
interpreta quel Dan in Beautiful Mistake…?
- Scusami? – gli rispose però quello, stranito e
un po’ risentito - Io non interpreto proprio nessuno.
- Ma sì, a Jade piace un casino quel telefilm… Mi
ha detto che spera che non lo cancellino perché nella nuova
stagione devi assolutamente tornare con Alison. – sorrise
sornione ma smise subito quando Drew gli si avvicinò
minaccioso, ringhiando: - Cosa ne sai tu di Alison?
Robert alzò le mani in segno di resa e farfugliò:
- Cosa… Jade mi ha detto… so solo che
è la protagonista del telefilm, che altro dovrei…
N.D.Q.P.D.Summer
Sì,
è vero, questo capitolo è cortino... ma qualcosa
inizia a capirsi, no?
...
...
...
...no, eh? :P
___________ SPIEGAZIONE NON NECESSARIA E NON RICHIESTA ______________
Be', dai, quello che volevo far capire è che in effetti
alcuni di questi ragazzi/personaggi, come volete chiamarli, si
conoscono tra di loro... Drew pensa di aver riconosciuto in Aiden un
attore di nome Chad "qualcosa" che interpreta un certo Aiden in... un
film? Un telefilm? E Robert conosce Drew perchè recita nei
panni di Dan in un telefilm chiamato "Beautiful Mistake"...
Insomma, i loro mondi (paralleli?) in qualche modo sono collegati,
anche se per loro è un po' difficile da capire...
__________________________________________________________________________
Boh, avevate capito qualcosa di tutto ciò? Avevate capito
qualcos altro? Non avevate capito niente e io sono pazza? Fatemi sapere
;)
Volevo che si capisse, ma non ero sicura... quindi ho spiegato il mio
punto di vista! -.-''
Probabilmente poi si capirà meglio... ma forse no.
Grazie a tutte voi che mi seguite (ebbene sì, c'è
anche qualcuno che segue questa pazzia! :P) e un grazie aggiuntivo se
vorrete avere la bontà di lasciare un segno del vostro
passaggio (preferibilmente senza ingiurie, grazie. Ma chi prendo in
giro, vanno bene anche le ingiurie.) *si inchina in modo plateale e
anacronistico*
Alla prossima, gente.
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Capitolo 12 *** 12. Principi, streghette e una festa ***
Incontri
Draco,
che stava in silenzio da un po’, in quel momento
ordinò deciso: - Smettetela, tutti.
- Ha parlato il principino*. – lo ammonì Jacob e
chissà perché, nel sentire
quell’epiteto, Robert sghignazzò. Tornò
subito serio però dopo che Dan, ancora troppo vicino, lo
guardò di nuovo male.
- Siete degli stupidi. – riprese Draco con
superiorità.
- Ha parlato quello che va in giro vestito da streghetta. –
disse Logan con il solito sorrisetto.
Draco lo fulminò con lo sguardo e ignorò le sue
parole: - Qualcuno deve aver fatto un incantesimo. Vari universi
paralleli si sono scontrati e noi siamo finiti qui. In questo posto che
è come… una terra di mezzo tra i vari universi.
- Sì, be’, quello della Terra di Mezzo era
bassino, aveva gli occhi azzurri e... si chiamava Frodo. –
sentenziò Aiden.
Qualcuno ridacchiò, poi tutti si guardarono tra loro incerti
per qualche secondo, senza sapere cosa dire.
Finalmente, nel silenzio, ognuno sembrò riflettere sulle
parole di Draco.
“Oddio.” pensò Aiden. “E se
avesse…”
“… ragione lui? Non sull’incantesimo,
certo, quella è una stronzata.”
rimuginò Robert.
“Finalmente questi sciocchi si stanno rendendo conto che ho
ragione. Certo che ho ragione, stupidi.” passò per
la mente a Draco. D’altra parte, questo era un suo pensiero
molto ricorrente.
“Potrebbe essere successa un'assurdità del genere...? Be', però... in fondo io sono un licantropo!” meditò Jake “E
questa teoria spiegherebbe…”
“… tutta questa confusione tra personaggi e
persone reali. E poi… be', il fatto che io non sappia come
mi chiamo.” concluse la sua riflessione il ragazzo senza
nome, sconsolato.
“Ok. Sarà anche vero. Ma ora pensiamo alle cose
importanti.” pensò Logan, per poi dare voce ai
suoi pensieri:
- …quando inizia la festa?!?
TO BE CONTINUED
NOTE:
* Il
fatto che Robert rida quando sente la parola
“principino” ha un
motivo e questo si ritrova nella storia da cui
l’ho… ehm… preso. Ovvero questa.
Per la precisione QUI.
N.D.Q.P.D.Summer
Dunque.
A qualcuno piace questa storia (vi vedooooo! :P), ma a quanto pare vi
piace solo su Facebook, ahahhahahah...! No, seriamente. T_T
Fatemi sapere qualcosaaaaaaaaaaaa! Vi do il permesso di scrivermi "Sei
fuori di testa" o peggio. Come volete. Grazie.
So che aggiorno un po' random e non spessissimo ma...
Daaaaaaaaaaaaaaaai!
In ogni caso: questo doveva essere il capitolo finale... non lo
è. Perchè c'è tutta la parte dove,
ehm, si capisce qualcosa. Cosa? Che questa storia è ancora
più assurda di quanto pensavate! La pubblicherò
presto, devo solo rivederla.
Quindi...
alla prossima, :D
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