SF vuol dire Senza Fine di SkyIsBlueck (/viewuser.php?uid=70697)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Così come sei - Brusco ***
Capitolo 2: *** Ti amerò - Miguel Bosè ***
Capitolo 3: *** Now you're gone - Basshunter ***
Capitolo 4: *** Incomprensioni - Fabri Fibra ft Federico Zampaglione ***
Capitolo 5: *** Anima Fragile - Vasco Rossi ***
Capitolo 6: *** Scusatemi ***
Capitolo 1 *** Così come sei - Brusco ***
SF
vuol dire Senza Fine
Sei
bella così come sei,
senza
difetti non ti amerei...
Sei bella ma non lo sai,
quindi
ti prego non cambiare
mai...
Sei bella così come sei,
esattamente come vorrei...
Sei bella ma non lo sai...
Così come sei- Brusco
Mi
aggiro nervosa tra le quinte del teatro.
Siamo
a Dallas, è il 2 gennaio 2011, per chi non avesse un calendario
sottomano.
Questa sera Nick Jonas, alias
cantante\compositore\batterista\chitarrista dei
Jonas Brothers, alias mio migliore amico, alias (ancora non riesco a
dirlo) mio
ragazzo da circa due giorni, debutterà con la sua band, i The
Administration,
in un Side Project parallelo ai Jonas Brothers.
Di
tutto quello che vi ho detto fin’ora, ho capito solo che oggi sarà
l’ultimo
giorno che vedrò Nick dal vivo, prima del 3 Febbraio.
Perchè?
Ma ovviamente perchè deve portare in giro per l’America il suo nuovo CD
da
solista! E naturalmente non posso andare con lui perchè ho ancora un
anno di
High School davanti. E visto che lui si è diplomato, non posso studiare
con il
suo tutore, ne con quello di Frankie, che non ha le “competenze adatte”.
Risultato:
Io me ne resto qui a Dallas e lui zompetta su un palco davanti a
due-tremila
ragazzine sbavanti a sera.
Scorgo
la chioma di Nick all’orizzonte e mi avvicino a lui, ma resto in
disparte
quando vedo che sta parlando con una ragazza mora e bassina, molto
magra ma con
un seno esagerato, messo in evidenza dalla scollatura profonda
-Oh, e poi questa cravatta si intona
perfettamente con i tuoi occhi...- cinguetta la tipa,
annodando al collo del
MIO ragazzo una cravatta di seta marrone scuro (Il marrone si intona
col
marrone?!? ....E grazie al cavolo non ce lo metti??)
-Grazie Melanie- sorride Nick, sistemando
il nodo
-Tesoro, hai un minuto?- mi avvicino con
passo svelto, fulminando “Melanie” con lo sguardo
-Per te? Sempre! Mel, ci lasci soli?- la
ragazza si allontana sculettando, non prima di aver lanciato uno
sguardo
languido a Nick e uno di odio puro a me. Lui la guarda allontanarsi per
una
frazione di secondo, poi si volta verso di me, e lo sguardo di fuoco
che gli
rivolgo fa sciogliere il suo sorrisetto compiaciuto
-Chi era quella?- chiedo fredda
-Ma nessuno piccola, solo Melanie, una delle
sarte-
-Melanie...- ripeto con un certo disgusto
–chi l’ha assunta?- chiedo
Ci
pensa un attimo prima di rispondere –Ehm...io-
-Bene. È licenziata.- sentenzio
-Perchè?- chiede stupito
-È del segno zodiacale sbagliato-
-Quale segno
zodiacale??-
-Quello della zoccola.-
Nick
implode in una risata -Gelosa?-
ghigna poi
-Possessiva.- lo correggo –Quel
che è mio non si tocca. E tu sei
mio.-
-Preferivo gelosa- ridacchia
abbracciandomi
-Quello lo sarò da stasera per un mese circa,
quando sarai su un palco a dare spettacolo per qualche migliaio di
ragazzine
assatanate-
-E senza i miei fratelli a distogliere i due
terzi dell’attenzione da me- mi stuzzica. Faccio per
allontanarlo, ma
prevede la mia mossa e mi abbraccia più stretto
-Fanculizzati Jonas-
-Ma certo che sei la cosa più importante che
ho!!-
-Lasciami-
-Anch’io ti adoro-
-Vuoi uno schiaffo?-
-Ovvio che mi mancherai, c’è da chiederlo?-
Pianto
i miei occhi nei suoi, particolarmente allegri
-Siamo di buon umore oggi eh? Cos’è, la
giusta cravatta ti risolve la vita?- chiedo acida
-Mi spieghi cos’hai contro i miei
assistenti!?!- esclama sciogliendo l’abbraccio e togliendosi
la cravatta
che ancora porta al collo
-Cucciolo, io contro I tuoi
assistenti non ho niente.- lo
correggo dolcemente-Sono LE tue assistenti tettone e oche che mi
mandano fuori dai gangheri!!!- concludo acida. Nick sbuffa
sonoramente
facendo traballare il ricciolo che gli ricade sulla fronte, poi alza la
mano
sinistra davanti alla mia faccia, facendo brillare l’anello che porta
all’anulare.
-Punto primo: Nessuna può fare l’oca con te a
priori, non mi importa della tua “disponibilità”.- sbuffa di
nuovo -Punto secondo: Smettila di sbuffare,
sembri
la teiera di mia zia. E terzo: Sono due giorni che stiamo insieme e ho
già
pensato più di un paio di volte di usarlo come fermacarte,
quell’anello. Si può
fare?-
-Temo di no- ridacchia. Stavolta tocca a
me a sbuffare.
Spazio autrice
Salve
a tutte!! Si, lo so che sono in ritardo di un mese e venti giorni
precisi, MA non avete la più pallida idea di quanto abbia
faticato per trovare un diamine
di titolo a questa storia che, come avrete letto nella presentazione, è
il
seguito della mia ultima long Sorry,
quindi mi autogiustifico.
Visto
che mi ero stufata
di non pubblicare, visto che magari leggendo qualche vostro
commentuccio mi
passa il blocco che mi ha assalito dopo la stesura del quinto capitolo
di
questa fic e soprattutto visto che questo cavolo di titolo non c’è
ancora, ho
deciso di sperimentare la prima Fiction interattiva!!
Ok,
vi spiego:
Ho
pubblicato questo capitolo chiamando la storia “Senza Titolo”, ed ho
deciso di
chiedere il VOSTRO aiuto per trovare uno adatto. Man mano che la storia
andrà
avanti, voi ragazze proporrete dei titoli (e anch’io ne proporrò a voi,
mica
sto qui a girarmi i pollici!!) e poi ne sceglieremo uno a sondaggio. Vi
piace
come idea?? *sorriso ebete a 42 denti*
Intanto,
abbiamo già due idee:
Un colpo
all’anima,
di Pia
Per tutte
le volte che,
di Donatella
Vi
piacciono questi? Ne avete in mente altri? Non ve ne frega niente?
Commentate
con le vostre idee, ogni suggerimento è ben accetto *altro sorriso
ebete*
P.S.
Non deve essere per forza un canzone =)
Fiction
interattiva, da un’idea associata di Chiara&Margherita
|
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Capitolo 2 *** Ti amerò - Miguel Bosè ***
SF
vuol dire Senza Fine
Ti
amerò, ti amerò,
come
non mi hai permesso...
Ti
amerò, ti amerò,
Più
di prima, più di adesso...
Ti amerò-
Miguel Bosè
Allison POV:
-Che hai?- chiede Nick. Ho che non voglio
che parti, però faccio la brava e adesso ti dico che sono solo stanca
perchè
sennò ti senti in colpa
-Ho che non voglio che parti- sono un
mito.
-Piccola...Cos’ha questo tour diverso da
tutti gli altri? A parte che sono solo e che dura un decimo del solito-
chiede passandosi la mano sinistra tra i capelli mentre il braccio
destro mi fa
da cuscino
-Ha di diverso che adesso stiamo insieme, e
su tremila biglietti a sera sono almeno duemilanovecentonovantanove
ragazze! Prima
non me ne fregava niente, adesso sono gelosa. Va bene come risposta?-
rispondo piccata mettendomi a sedere e facendo cigolare le molle del
mio letto.
Sbuffa
e si mette a sedere anche lui.
-Sei dolcissima- sorride abbracciandomi.
Mi
scanso e incrocio le braccia -Non basta
la dolcezza per tenersi uno come te-
-Uno come me?- chiede confuso
-Sei sexy, bello, ricco, famoso, sexy, dolce,
sensibile, e molto sexy- sbuffo. Ma glie le devo dire io
queste cose elementari??
Si
butta giù di peso e attacca a ridere ad occhi chiusi.
-Ah, vuoi la guerra?!?- esclamo offesa.
Prendo
velocemente le pinzette dal comodino e strappo via forse l’unico pelo
di barba
sul suo mento.
-Ahia, ma sei scema?!?- si lamenta
scattando
di nuovo a sedere
-Ridi dei miei motivi seri!- mi
giustifico.
Scorgo
giusto un lampo di follia nei suoi occhi, prima di sentirmi tirare vero
il
materasso e ritrovarmi stesa tra lui e il materasso.
-E comunque mi hai preso anche un pezzetto di
pelle- afferma poggiando la sua fronte sulla mia
-Povero.-
-Con un bacino però passa tutto- propone
con la faccia da cucciolo
-Dipende. Se è un dolorino basta un bacino,
se fa tanto male serve un bacio più grosso- scuoto la testa
cercando di
restare seria -Piccolino hai tanto male?-
chiedo poi
-Nicky fatta grande bua- piagnucola con
la voce da bambino, facendo sporgere il labbro inferiore.
-Allora serve grande bacio- dichiaro,
azzerando le distanze tra di noi.
Possibile
che ogni volta che lo bacio il mio cervello sembra sconnettersi dal
resto del
corpo? ...Ma alla fine chissenefrega!
Le
nostre maglie finiscono a terra a poca distanza una dall’altra. Ecco
tra
qualche secondo Nick mi mormorerà all’orecchio dobbiamo
fermarci, e maledirò una volta di più quello stupido
cerchietto di metallo.
Invece
a sorpresa porta le mani sulla cintura dei miei jeans, sussurrandomi
*-Ti va, Ally?- il suo respiro e il mio si
mescolano. È una cosa che mi manda sulle nuvole ogni volta.
-Co- cosa?- balbetto
-Di fare l’amore- risponde, secco.
Spalanco gli occhi.
-Nick, ma cosa...-
-Voglio fare l’amore con te, Ally- ripete.*
-Voglio che tu sia sempre mia, e voglio
essere solo tuo- sussurra continuando a baciarmi.
Ok,
lui è completamente andato agli ormoni, ma io ho ancora una testa
funzionante,
ed ora gli spiegherò dolcemente ma con fermezza che non possiamo. Un
bel
respiro e...
-Anch’io- rispondo. L’ho già detto che
sono un genio.
Nonostante
io sia abbastanza esperta nel campo, oggi ogni sensazione, ogni
emozione mi
sembra nuova, mi riscopro timida e impacciata, mentre lui sembra quasi
esperto,
forse galleggia grazie alle mie insicurezze. Di una cosa sono sicura:
Io e lui
ci apparterremo, per sempre.
Spazio autrice
Allora,
salve a tutti!! Era mia intenzione aggiornare entro due ore fa, ma casi
indipendenti dalla mia volontà me l’hanno impedito.
Volevo
informarvi che l’aggiornamento sarà settimanale di lunedì.
Perchè
proprio lunedì? Perchè il primo capitolo di Sorry è stato postato il
primo
gennaio, il primo capitolo del seguito doveva essere postato il primo
maggio
(il mio mese preferito u.u) ma non ce l’ho fatta, quindi ho deciso di
postare
il primo giorno d’estate,
perchè mette
allegria! E il caso ha voluto far capitare l’inizio dell’estate di
lunedì che
*Toh!* è il primo giorno della settimana =)
Passando
a qualcosa che interessa anche a voi, mi spiace non ringraziarvi una
per una
(si lo so, non è un granché come inizio) ma sarebbero già le due di
notte da
queste parti quindi...
Ci
tengo però a chiedervi di scegliere
uno dei due
titoli già proposti,
se di vostri
non ne avete,
per
favore. È molto
importante per
me
sapere le vostre
opinioni!
I
titoli che ci sono stati gentilmente proposti sono
Un colpo
all’anima,
di Pia
Per tutte
le volte che,
di Donatella
E,
mi ripeto, per favore, ditemi almeno quale dei due vi garba di più!
Vi
allego foto dei nostri protagonisti, delle loro belle famigliole e
gente varia,
tanto li conoscete praticamente tutti...(Allison è diversa da quella di
Sorry
perchè sono passati due anni, ha cambiato pettinatura, per un periodo
anche stile
di vita ecc.)
Allison: http://i49.tinypic.com/xbn6ua.jpg
Nick: http://i48.tinypic.com/14aihe0.jpg
Joe:
http://i47.tinypic.com/de9p3o.jpg
Kevin
e Danielle (che non compariranno, spero mi perdoneranno): http://i48.tinypic.com/2zjf0pf.jpg
Famiglia
Jonas (volevo una foto dei signori Jonas e Frankie da soli, ma non l’ho
trovata...): http://i49.tinypic.com/5vpzx0.jpg
*Scena
presa dall’Introduzione di una storia di Gackt_Agito,
a cui credo\temo siano stati cambiati sia il titolo che l’introduzione
che il
raiting, perchè quando l’ho letta io era “Goodbye
; a secret sorrow › - Ricordi persistenti di un ragazzo” ed era a
raiting rosso
(infatti non avrei potuto mettere il link alla storia), ma ora
trovo solo “I
ricordi persistenti
di un ragazzo”, a raiting giallo e con
l’introduzione
diversa...Boh! Comunque tutti i diritti della scena tra gli asterischi
sono
suoi.
|
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Capitolo 3 *** Now you're gone - Basshunter ***
SF
vuol dire Senza Fine
I miss you here, now you're gone
I keep waiting here by the
phone
With the pictures hanging on
the wall
Is this the way it's meant
to be
Now
you’re gone- Basshunter
Allison POV:
Nick
è partito da appena sei giorni, e già non ce la faccio più... Mi ero
talmente
riabituata ad averlo sempre con me, quest’inverno, che adesso senza di
lui mi
sento totalmente persa...
Per
“combattere la solitudine”, vado quasi tutti i pomeriggi a casa di Joe.
Di Joe,
Garbo e Jack, per essere precisi.
-Hey stupenda! Ancora suoni il campanello?-
sorride Garbo, aprendomi la porta
-No, la prossima volta passo per la buca
delle lettere- rispondo con lo stesso tono, entrando in casa
-Mavava, nel senso che passi più tempo qui
che a casa tua!- si scusa prontamente
-Beh, se ti dispiace me ne vado!- esclamo
fintamente offesa, girando sui tacchi ed avviandomi verso la porta
-Dispiacerci? Ma ancora più spesso dovresti
venire!- si intromette Joe, sbucando dalla cucina –è solo per non sfigurare ai tuoi occhi di fanciulla
che questi due
esseri mi aiutano con i lavori di casa!!-
-Seee ha parlato Cenerentolo! Ma se non hai
mai fatto una lavatrice da che ci siamo trasferiti! Fosse per te
vivremmo tra i
panni sporchi!- lo riprende Jack, scendendo le scale con la
giacca in mano
–Grabowsky, ti do otto secondi per
entrare in macchina, poi vado al cinema senza di te- aggiunge
verso Garbo
-State uscendo?- chiedo, benché sia più
che evidente
-Oh, i signorini vanno a vedere Avatar, e mi
lasciano qui solo soletto a fare le faccende, giusto per restare in tema-
si lamenta Joe
-Cenerentolo, i turni sono stati stabiliti da
settimane, potevi lavarli prima tutti quei piatti, e venire al cinema
con noi-
lo riprende Jack, mente Garbo lo scimmiotta alle sue spalle.
Quando
i ragazzi sono usciti, Joe mi si piazza davanti, con aria da cucciolo
indifeso
-Non laverò i piatti al tuo posto Joseph-
lo informo
-Ti preeeeeeego-
-No-
-Ti compro un regalo- insiste
-No-
-Due-
-No- ripeto
-Un gioiello! A te piacciono i gioielli,
vero?-
-Joseph...- sbuffo stancamente
-Si???- mi guarda pieno di speranza
-Scordatelo.-
Joe
fa la faccetta per un altro paio di secondi poi, vedendo che non
ottiene lo
scopo desiderato, passa a cercare di farmi venir i sensi di colpa
-Ecco, i miei fratelli sono uno in tournè,
l’altro in luna di miele, i miei amici vanno al cinema senza di me e la
mia
sorellina si rifiuta di aiutarmi a lavare qualche piattuccio...-
-Joy, c’è la lavastoviglie- gli ricordo
-L’ho rotta...- ma và? Perchè non mi
stupisce?
-Joy...-
-Si?-
-Visto che ti voglio bene...-
-Si??-
-E che per me sei come un fratello...-
-Si???-
-Vengo a tenerti compagnia mentre lavi i
piatti-
-Ma non è giusto!-
-Secondo te che ore saranno a New York?-
chiedo tendendo le lenzuola. Finito di lavare i piatti (c’erano più
stoviglie
sporche che acqua a Venezia) siamo passati a rifare i letti. Anzi, il letto, visto che Jack e Garbo hanno
il buon senso di tenere in ordine le loro stanze, e non come se fosse
scoppiato
un petardo nell’armadio.
-Le sei credo...dovrebbero esserci solo un
paio d’ore di fuso- risponde portando una pila di panni da
lavare nello
stanzino accanto.
-Se gli telefono?- chiedo
-Quando vi siete sentiti l’ultima volta?-
-A pranzo...ho paura di scocciargli, ma mi
manca- mi lamento, gettandomi sul letto appena rifatto –e poi devo chiedergli il permesso di andare
alla festa di Shelly Pomroy di stasera-
-Punto primo: conosco Nick, e lo conosci
anche tu, forse meglio di me. Potresti telefonargli sessanta volte in
due
minuti, e sarebbe sempre felice di sentirti. Punto secondo: da quando
in qua
chiedi il permesso a qualcuno di fare qualcosa??- si stupisce
-Ma non proprio il permesso...cioè gli dico
che ci vado, e spero mi dica tipo “Va e divertiti”, ma non ci credo
neanche se
lo sento. Più che altro mi auguro non pianti troppe grane, ecco.-
faccia
quel che vuole Nico, ma io a quella festa ci voglio andare e ci vado!
-Sei malefica.- sentenzia Joe
-E perchè, di grazia?-
-Perchè, anche senza grazia, è ovvio che non
può farti una scenata di gelosia. È in un altro stato e canta tutte le
sere per
tipo due-tremila ragazzine assatanate...passerebbe da ipocrita!-
-Appunto- ghigno
Nick POV:
Sono
quasi le sei e mezzo quando esco dalla doccia. Mi metto l’accappatoio
dell’hotel e mi getto sul letto in diagonale a pancia in giù. Chissà
cosa sta
facendo adesso Allison... mi aveva detto che sarebbe andata da Joe. Per
quanto
ne so è stata lì praticamente tutti i giorni, da quando sono partito. E
questo
non mi sta bene.
Oddio,
sia chiaro, mica sono geloso di mio fratello, di Garbo o di Jack...è
solo che a
saperla li, da sola,
con tre uomini...non
mi rende propriamente euforico, ecco.
L’intro
di The way you make me feel, mi avvisa che Joe
mi sta telefonando. Mi trascino fino al comodino e rispondo
-Che vuoi coso?-
-Anche tu mi sei mancato- con mia
sorpresa, la voce all’altro capo della cornetta non è di Joe, ma di
Allison. La
mia Ally. Quindi è a casa loro. O almeno con lui.
-Cucciola sei tu!- rispondo. No, non ho
motivo di essere geloso. È mio fratello, cavolo!!
Parliamo
per un po’ del più e del meno, poi Allison mi chiede il permesso per
andare
alla festa di una sua amica, tale Shelly Pomroy.
-Eddai cucciolo, tipregotiprego posso? Faccio
la brava, prometto- chiede facendo la vocetta da bambina.
Immagino il suo
viso in questo momento. La bocca arricciata e gli occhi spalancati,
proprio
come le bambine quando devono convincerti di qualcosa.
-Immagino di essere pressoché costretto a
dirti di si...- sospiro –anche
perchè
so che lo faresti lo stesso- aggiungo
-Oh Nico, come mi conosci tu, nessuno!!-
esclama soddisfatta
-Piccionciniiiii, voi cinguettate, ma poi la
bolletta la pago io!!! Salutatevi da bravi, su!- sento
distintamente la
voce di Joe dall’altro capo del telefono.
-Sisi, adesso ci salutiamo...- acconsente
svogliatamente Allison –ciao tesoro, un
bacio...fa il bravo con tutte quelle fan eh?- mi ammonisce
-Si cucciola, anche tu fai la brava alla
festa. Ti amo.- e riaggancio.
Un
secondo. Due secondi. Tre secondi. Realizzo.
Le
ho detto ti amo!
Le ho detto ti amo al telefono!!!
Le
ho detto ti amo al telefono e le ho riattaccato in faccia!!!
Allison POV:
Un
secondo. Due secondi. Tre secondi. Realizzo.
Mi
ha detto ti amo!
Mi ha detto ti amo al telefono!!!
Mi
ha detto ti amo al telefono e mi ha riattaccato in faccia!!!
-Allison? Ci sei?- Joe sventola una mano
davanti alla mia faccia. Sbatto le palpebre confusa
-Ha detto che mi ama- pigolo, voltando
lentamente la testa dalla sua parte
-Ma è stupendo!- esclama sorridendo
-Poi mi ha riattaccato il telefono in faccia-
aggiungo
-...è un po’ meno stupendo, ma tolto questo è comunque
una bella cosa!- continua a sorridere Joe –Ma
tu non glie l’hai detto- realizza poi
-Non me ne ha dato il tempo...- mi sento
ancora parecchio...rintronata, credo
-Ma glie l’avresti detto?- chiede.
Eh...bella
domanda... -...Si, credo di si insomma...-
-Credi?- Joe alza un sopracciglio –Ally, l’amore non si crede, si prova.-
mi rimprovera. Wow, sotto tutti quei muscoli c’è un filosofo!
-Si...cioè si lo amo...ma non mi aspettavo me
lo dicesse...non in questo modo. - rispondo piccata.
Joe POV:
Sono
quasi le tre del mattino, ma stanotte non riesco a dormire. È gennaio
ma,
almeno qui in casa, fa parecchio caldo. Tolgo la maglia del pigiama,
restando a
torso nudo e continuo a rigirarmi nel letto, poi mi alzo e vado alla
finestra.
Tutto è immobile e silenzioso. Sto per ritirami quando un auto che
procede
quasi zigzagando si accosta al vialetto d’ingresso di casa.
Scendono
due figure femminili, che sorreggono una terza. Sembra stiano parlano,
quindi
incuriosito apro la finestra, senza neanche curarmi dell’aria gelida
che mi
investe
-Ma sei sicura che è casa sua?- ridacchia
la prima ragazza
-Ohhh Shhhhh è l’indirizzo che ha detto lei-
risponde la seconda. sono decisamente brille entrambe, si capisce da
come
camminano. La terza ragazza biascica qualcosa di incomprensibile
-Ma è ubriaca forte eh?- ride ancora la
prima ragazza
-Oh, problemi suoi...non trovo le chiavi
dentro alla borsetta sua, che fai? Suoni?- chiede la seconda
-Mabbè, poi magari mi fanno il palloncino e
ritirano la macchina di Lyla con te dentro- si oppone la
prima, smettendo
di ridere
-Oi Allison, dove ce l’hai le chiavi?-
chiede la seconda, quella che sembra più savia di tutte. Allison???
Senza
ascoltare altro, mi precipito di sotto. Non mi preoccupo nemmeno di
mettere una
maglia. Apro la porta, e le ragazze sembrano un po’ confuse di vedermi.
Solo
Allison sembra riconoscermi.
-Nick?- chiede
-Ehr...quasi- annuisco. Le due ragazze ci
guardano un attimo, poi la seconda mia fa
-La conosci?-
-Si, è la...-
-Tientela, la responsabilità è tua- mi
interrompe la prima, prendendo a braccetto l’amica e avviandosi verso
l’auto.
Il mio lato umano, che mi impedisce di lasciarle guidare così brille,
viene
messo a tacere da Allison, che tenta un passo verso casa e rischia di
cadere
lunga distesa, l’equilibrio decisamente inesistente tra alcol e tacchi
vertiginosi.
La afferro al volo, e quando mi accorgo che non sta proprio in piedi
(nel
frattempo mi chiama Nick un altro paio di volte), passo una mano sulla
sua
schiena e l’altra sotto le ginocchia, prendendola in braccio.
Immediatamente mi
circonda il collo con le braccia, e poggia la testa sul mio torace.
Beh, almeno
non oppone resistenza. Mentre saliamo le scale il più silenziosamente
possibile, la sento divincolarsi
-Nicky...- farfuglia
-Non sono Nick- ripeto per l’ennesima
volta
-Nicky non mi lasciare...- borbotta,
stringendo di più la stretta sulle mie spalle. Prima che possa
risponderle, mi
bacia la base del collo, poi di nuovo, e di nuovo, e di nuovo.
-Nononono, che fai???- cerco di
allontanarla per quanto sia possibile, accelerando il passo e cercando
di non
farla cadere
-Mmmmh Nico perchè??- chiede sulla mia
pelle, senza smettere di baciarmi il collo, risalendo sulla linea della
mandibola e le guance.
-Non sono Nick!- esclamo, cercando ancora
di allontanarla. Finalmente siamo arrivati in camera mia, visto che le
stanze
degli ospiti hanno ancora i materassi imballati. Vorrei depositare
Allison sul
letto, e andare a dormire sul divano, ma lei non sembra della mia
stessa idea.
Appena
la poggio sul materasso, e faccio per alzarmi, mi afferra per un
braccio
sbilanciandomi e facendomi cadere sopra di lei
-Nico vieni qui...- dice, cercando di
baciarmi sulla bocca
-Non sono Nick!- mi sposto velocemente,
ma lei mi tira di nuove verso se. Mi rialzo e cerco di allontanarmi ma
sento
qualcosa che mi trattiene
-Nico non andartene! Non lasciarmi sola!-
esclama Ally, trattenendomi prima per un lembo dei pantaloni, poi
avvinghiandosi alla mia gamba. Credo sia una scena comica, vista
dall’esterno
-Non andartene, non andartene!!- ripete.
E dove vado? Hai la mia gamba! Sarà una luuunga notte questa...
-No, non me ne vado...- la rassicuro.
Appena mi lascia andare, mi sdraio sul letto accanto a lei, ben deciso
però a
mantenere le distanze. Io si. Lei no.
-Nicky vieni qui...- ripete abbracciandomi
-Sisi, sono qui...- sbuffo. Spero si
addormenti in fretta
-Me le fai le coccole?- chiede,
stringendosi di più e facendo scivolare una mano sul mio petto, giù
lungo la
linea degli addominali fino al ventre. Le tolgo la mano quando arriva
sopra l’elastico
dei miei calzoni e la distanzio. Ma tu guarda se proprio a me doveva
capitare!
-Uffa, sei cattivo...- si lamenta,
riprendendo a baciarmi il collo
-E basta co sti baci!!- la allontano.
Adesso ho capito perchè ultimamente Nick stava sempre con la sciarpa!!!
-Ok, niente
più baci...- non mi piace il tono in cui l’ha
detto...
-AHIO!!!!- urlo. Mi ha dato un morso!!! E
pure forte!!! Mi metto a sedere di scatto, mentre Allison ridacchia. Mi
tocco
sotto l’orecchio destro, e posso sentire il segno dei denti. Ma che è
cannibale????
-Nicky ho sonno...- Grazie al cielo!!!
Mi
ributto giù, sperando di convincerla ad addormentarsi senza altri
“inconvenienti”. E ovviamente, come la mia schiena tocca il materasso,
Allison
mi si riavvinghia tipo polipo. Ooooh, Nicholas, ti prego dimmi che non
è sempre
così!!!!
-Nicky...- ma non avevi detto che adesso
dormivi?? –Nicky...ti amo- oh, wow...
-Ti amo tanto...- ripete. Bhe via. Lui le
dice Ti amo e le riattacca il telefono in faccia, lei gli dice Ti amo,
ma in
realtà lo dice al fratello... Faranno strada come coppia ‘sti due!!
Immerso
in queste mie riflessioni filosofiche, non mi accorgo che Allison si è
profondamente addormentata, e poco dopo anch’io scivolo tra le braccia
di
Morfeo.
Spazio autrice
Ave
popolo!!!
Ho
detto che avrei aggiornato lunedì, e così faccio, ma non ho detto quando di lunedì...Lo so che è tardino,
ma sono stata fuori fin’adesso, un mio amico mi ha terrorizzata di
storie del
terrore e...E a voi non ve ne frega niente, ok ;)
Allora,
prima di ringraziarvi vorrei pubblicizzare la mia ultima Jonas-shot,
che molte
di voi avranno senz’altro letto, ovvero Marmellata
#25.
Per quelle di voi che l’hanno letta, vi invito a ripassare perchè ho
aggiunto
Nick alla foto, in maniera parecchio scrausa ma tutto sommato sono
soddisfatta
di me stessa =D
Ah,
poi per il sondaggio, sta vincendo Un colpo all’anima, ma durante la
settimana
un mio amico mi ha dato un’ispirazione, quindi adesso la votazione è tra
Un colpo
all’anima,
di Pia
SF vuol
dire Senza Fine,
mio (Che in realtà sarebbe di Ale ma vabbè...)
Mi
raccomando votate, altrimenti
arriviamo all’epilogo senza averlo ancora scelto...Ok? =)
Adesso
ringraziamo:
Maggie_Lullaby: Noooo, non sono così
cattiva
Tesshoro, altrimenti con che personaggi la scrivo la fic?? (Com’era
Eclipse??
Ti ricordo che io e te abbiamo ancora una cinquantina circa di commenti
da
scrivere...;D)
She
is Mari: Ma io SPERO di non liberarmi di
te carissima!! :D Sisi, le assistenti
hanno fatto tutte una finaaaaccia atroce e dolorosa ;)
FallInLove: Ciaooo =D Sisi ti vedo *alza la
mano in segno di saluto* Beh, questo
capitolo è un po’ più lungo...:) Mi dispiace ma non posso aggiornare
più
frequentemente, ho pronti pochi capitoli...Non vorrei poi dover fermare
l’aggiornamento.
dancermarty95: Tesoro, sei più che perdonata,
visto che ti ho pressoché costretta a
recensire nel cuore della notte u.u E poi eri dalla Fià, quindi ti
assolvo al
1OO% xD
nes95: Heyyyy chi non muore si rivede,
eh?? L’unica persona nel mondo che ha da
fare più cose quando sta in vacanza che durante il resto
dell’anno...Bah!! -.-“
Ringrazio
le gentilissime che hanno votato,
ovvero Maggie_Lullaby,
FallInLove
e
dancermarty95
grazie
ragazze!! =D
...Diamine,
ho la netta sensazione di aver scordato
qualcosa...Vabbè, casomai ve lo dico lunedì. Un bacio :)
|
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Capitolo 4 *** Incomprensioni - Fabri Fibra ft Federico Zampaglione ***
SF
vuol dire Senza Fine
Le
incomprensioni sono cosi strane,
sarebbe
meglio evitarle sempre...
E non rischiare di aver ragione,
che
la ragione non sempre serve...
Incomprensioni-
Fabri Fibra ft Federico Zampaglione
Allison POV:
-Nick, ti giuro che non è come sembra!!-
dice
Joe. Nick?? Ahhh che dolore!! La mia testa sta scoppiando!!
-Ah si?? E come sembra, sentiamo?? Da quello
che ho visto io, tu e la MIA ragazza eravate avvinghiati nel letto!!!-
urla
Nick infuriato. Chi avvinghiata dove? Ma dove sono??
-Ma non è successo niente!!- tenta Joe.
Perchè sono in camera sua, con un tremendo cerchio alla testa?
-E allora che ci fa Allison mezza nuda nel
tuo letto???- mezza nuda? No, porto il miniabito che avevo
indossato ieri
per la festa...che in effetti è più mini che abito...
-Ma non è mezza nuda!! È uscita ieri sera
così!! O almeno c’è rientrata a casa, ti giuro che non l’ho toccata con
un
dito!!!- si ma come cavolo ci sono arrivata qui??
-E che ci fa nel tuo letto?? E che ci facevi
TU con LEI???- urla ancora Nick, dal corridoio, la porta è
socchiusa, così
non riesco a vederli
-L’hanno portata qui due sue amiche, era
ubriaca, gli ha detto quest’indirizzo, forse perchè a casa sua non c’è
nessuno...comunque non si reggeva in piedi, la camera degli ospiti è
ancora inutilizzabile
e aveva bisogno di dormire, fine!!!- si... si, è una versione
accettabile,
credo...La mia testaaaaa!!!!!!!!
-Ah certo, e hai pensato bene di farla
dormire nel TUO letto, con TE in mutande, vero???- ...ho
dormito con Joe è
in mutande? Se lo vengono a sapere le fan mi squartano...
-Ma non sono in mutande!!! Porto i calzoni
del pigiama!!!- ah bhe cambia tanto, sisi... Ahhh, la mia
testa....
-Si, scusa tanto allora!!!- ulula Nick –Perchè cazzo non sei andato a dormire sul
divano, da Jack, da Garbo o sul pavimento, eh???-
-Mi ha chiesto lei di restare, me ne volevo
andare appena si fosse addormentata ma...- tenta di spiegarsi
Joe.
-Ma visto che ti trovavi bene hai pensato di
restare, certo!!!- lo interrompe Nick furioso, amplificando
con le sue urla
il mio mal di testa
-Ma non è vero!!! Io volevo
andarmene!! Ma lei me l’ha impedito,
credeva fossi tu, era molto...affettuosa, ecco, ha anche detto che ti
ama...-
spiega Joe frettolosamente. Ho veramente
detto a Joe di amarlo, chiamandolo Nick???
Sento
un colpo sordo ed un tonfo, poi dei passi frettolosi giù per le scale e
i
lamenti di Joe, poco dopo il rombo del motore della Mustang di Nick si
allontana dalla casa. Balzo giù dal letto, tremendamente malferma tra i
tacchi
vertiginosi che ancora indosso e il doposbornia. Esco in corridoio e
trovo Joe
che si sta rialzando da terra, il labbro sanguinante
-Joe!!!- esclamo, infastidita dalla mia
stessa voce.
Joe
mi guarda, sembra infuriato, ma si limita a biascicare -Io
non ti ho toccata con un dito. E si che avrei avuto io miei buoni
motivi per farlo!-
Ignoro
le sue parole, me le spiegherà un’altra volta, e corro quanto più posso
giù per
le scale, fuori dalla porta. Fermo un taxi che per fortuna passa di
qui, e gli
comunico l’indirizzo dove spero di trovare Nick, facendo appena caso
all’occhiata preoccupata che mi lancia l’autista. Mi vedo nello
specchietto e
non posso biasimarlo: i capelli sono arruffati, il trucco è tutto
sbavato e il
vestito spiegazzato, ed ho due profonde occhiaie livide.
Quando
arriviamo a destinazione, dico al tassista di mandare il conto al mio
indirizzo
e schizzo fuori dal taxi. Le poche persone presenti al parco mi
guardano
impensieriti, ma ignoro anche loro come ho fatto con il tassista e
corro verso
il “nostro” posto, sicura di trovarlo. Sono certa di aver visto la sua
Mustang
fuori dal parco.
Non
mi sbagliavo, è seduto in mezzo al prato, nel punto più nascosto della
piccola
radura tra gli alberi del parco. Gli arrivo alle spalle, sicuramente mi
ha
sentita arrivare, ma non si è voltato a guardarmi. Continua a stare
immobile,
le gambe al petto.
Mi
inginocchio dietro a lui e gli cingo la vita con le braccia. Cerca di
scrollarmisi via ma non glie lo permetto.
-Vattene- ordina secco. Per tutta
risposta poggio la testa sulla sua schiena.
-Ti ho detto di andartene.- ripete, con
lo stesso tono
-Mi sei mancato- rispondo
-Si è visto!- esclama sarcastico
-Ti giuro che stanotte non è successo niente
con Joe-
-Che ne sai, eri ubriaca!- esclama
rabbioso
-Non potrei mai tradirti, ne con Joe ne con
nessun altro, lo sai.-
-E io che avevo preso una pausa dal tour per
farti una sorpresa, perchè mi mancavi... Figurati, sono stato così stupido da dirti addirittura
che ti amo...che idiota.- dice,
ignorandomi. Sento la testa che scoppia, complici anche le lacrime che
spingono
per uscire
-No, non dire così...anche tu mi sei mancato,
anch’io ti amo!!!- esclamo, mentre le lacrime strabordano dai
miei occhi,
stringendolo ancora più forte
-Certo...immagino quanto.- annuisce
sarcastico. Si libera deciso dalla mia stretta e si alza in piedi.
Vorrei
imitarlo, ma le mie gambe sembrano fatte di piombo.
-Io...io ti amo davvero Ally, e lo sai. Ti
amo da quando eravamo piccoli e ti facevo vincere a nascondino, ti amo
da
quando facevi mille smorfie per il gelato senza zucchero, ma lo
prendevi perchè
dovevo prenderlo io. Ti ho amata quando non hai fatto storie per la mia
relazione con Miley, e ancora di più quando sei piombata in camera mia
l’ultimo
dell’anno, e abbiamo cominciato la nostra storia. Ti ho amata da
sempre, ogni
anno in modo diverso, ogni anno un po’ di più. Ti ho amata più di
qualunque
altra cosa, più della mia musica, più della mia famiglia, quasi più
della mia
Fede, talvolta. Eri così importante da passare in primo piano rispetto
a tutto.-
mentre parla, Nick mi fissa negli occhi, il volto duro, lo sguardo
tradito,
mentre le lacrime continuano a rigarmi le guance.
-Nick...- tento, durante una sua pausa
-Ti ho amata più di tutto e tutti, ma
evidentemente non è così anche per te.- continua, ignorandomi
-No, Nick, io...- piagnucolo
-Non dico che non mi ami, assolutamente.-
mi interrompe –Solo che...se invece di
Joe ci fosse stato qualcun altro, stanotte. Qualcuno che non è mio
fratello,
qualcuno che non porta l’Anello, qualcuno che avesse ceduto alle
tue...chiamiamole provocazioni... Perchè Joe ha tentato di dirmelo
prima, eri
molto...fisica stanotte. Era colpa
dell’alcol, certo, ma comunque avresti potuto trovare qualcuno meno
restio di
mio fratello. Concordi?-
Ormai
riesco solo a vedere il suo contorno sfumato, tante sono le lacrime che
mi
riempiono gli occhi. Le gambe implorano pietà per la scomodità della
mia
posizione, la testa mi scoppia ed il collo è dolorante, perchè il viso
di Nick
è molto più in alto del mio, essendo lui in piedi ed io ancora
inginocchiata,
ma questi dolori passano in secondo piano rispetto al dolore lancinante
che
sento nel petto, come uno spillone arroventato che si pianta più in
profondità
ad ogni parola di Nick.
Mi
getta un ultimo sguardo di disprezzo, poi si gira e se ne va.
Spazio
Autrice
Allora,
come avrete notato, grazie a SheIsMari
e JustLele,
le uniche
due votanti nella seconda parte del sondaggio, il
titolo scelto è stato SF
vuol dire
Senza Fine, quindi ecco a voi un nuovo titolo, una
nuova
presentazione, ed ovviamente una nuovissima (e pure abbastanza
bruttarella)
immagine che, se ci buttate uno sguardo, è stata inserita anche nei
capitoli
indietro.
Ok,
adesso passiamo a recensire le poche che hanno votato...Anche se devo
dire di
essere parecchio delusa, insomma, dopo tutte le
storie che avete fatto
per farmi postare, neanche due parole per dirmi se vi ho delusa o
meno...Vabbè.
Sis: Mah, l’ho detto e
lo ripeto...L’unica persona che ha più da fare in vacanza che al
lavoro. Vabbè.
JustLele: Grazie per la tua
recensione, fa sempre piacere sentire voci nuove =) E mille grazie
anche per il
tuo voto e i tuoi complimenti =D
Marty: Sisi ne avevamo
parlato abbondantemente xD comunque non vedo l’ora di leggere il tuo
chap *-*
SheIsMari:
Grazie
mille per il
tuo voto =D Spero vivamente che tu
non voglia lasciarmi andare facilmente ;D Visto che l’ho fatto tornare
presto
Nick? Beh, forse un po’ troppo
presto...xD
Mel: Ah tresòr, fortuna
che non scrivo più il tuo nickname da parecchio, altrimenti avrei
dovuto
scegliere tra nuovo e vecchio account...E per il link sarebbe stato un
po’ un
intreccio .-. xD
Ringrazio
le quindici che hanno messo la
storia tra le seguite e le quindici
che l’hanno messa tra le preferite...
Oi,
non vi sprecate a commentare, mi raccomando, niente vi facesse male...
Già
che ci sto pubblicizzo la mia ultima shot Amore
Bello,
sperando che vi sia più simpatica, recensionisticamente parlando...
Ah, ecco anche
com'era vestita Allison alla festa:
http://www.polyvore.com/festa/set?id=16080116
|
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Capitolo 5 *** Anima Fragile - Vasco Rossi ***
SF
vuol dire Senza Fine
Perchè
non vuoi più piangere...
E
la vita continua, anche senza di noi...
Che
siamo lontani ormai...
Anima
fragile- Vasco Rossi
Allison
POV:
Mi
alzo incerta, le gambe doloranti per il prolungato contatto con il
terreno
scomodo, e la testa che scoppia tra le lacrime e la sbornia. Faccio
qualche
passo ma Nick si è già allontanato. Mi lascio cadere su una panchina, i
gomiti
poggiati alle ginocchia e la testa tra le mani, incurante di chiunque
mi passi
davanti, e comincio a singhiozzare sommessamente.
-Ma
che piangi per un tipo così, non era neanche tutto sto granché!!-
esclama
una voce maschile a me sconosciuta da qualche parte alla mia destra. La
ignoro,
sicuramente non sta parlando con me. E comunque non sono in vena di
chiacchiere.
-Bionda?
Dico a te sai? Ok che neanche tu sei Miss America, ma se ti sistemi un
po’
scommetto che diventi più carina. Sai quanti ne trovi meglio di lui!
Che poi è
secco secco, con quei riccetti sembra una pecorella.-
aggiunge la voce.
Alzo lo sguardo scocciata, e mi trovo davanti un ragazzo dai capelli biondo scuro,
gli occhi azzurri e
appena un accenno di barba, che mi fissa sorridendo
-Chi
sei e che vuoi?- chiedo acida
-Che
importa chi sono? Una rosa chiamata con un altro nome avrebbe comunque
lo
stesso dolce profumo, come diceva il caro vecchio Will.-
sorride, sedendosi
sulla panchina, a mezzo metro da me. –Per quanto riguarda il
“che
voglio”...beh, voglio dirti che non ne vale la pena stare così male per
uno
così. Cioè è bruttino, secchetto, ha gli occhi troppo piccoli...e poi è
irascibile! Oddio, è vero che pure tu sei andata a letto col fratello...-
ridacchia. Se non stessi così male probabilmente lo prenderei a schiaffi
-Ma
tu che ne sai dei fatti miei, scusa??- chiedo invece, irritata
-Ragazzina,
se non vuoi far sapere i fatti tuoi in giro non urlare in un parco
pubblico. E
se stai per dirmi che dovevo farmi gli affari miei- aggiunge,
vedendo che
avevo aperto la bocca per parlare –Ci tengo a farti presente
che sono qui da
molto prima del vostro arrivo, quindi siete voi, ad aver disturbato me.-
-Scusa
tanto- bofonchio, e faccio per alzarmi ed andarmene, ma un
giramento di
testa mi fa rinunciare ai miei piani
-Hei
piano, quei trampoli non mi sembrano molto stabili. Sono, cosa?, trenta
centimetri di tacco?- ma ti vuoi fare i fatti tuoi??
-Lasciami
in pace- dico arrabbiata, alzandomi in piedi con più calma e
trovando
l’equilibrio
-Te
ne vai?- ridacchia di nuovo. Evito di guardarlo e mi avvio
lentamente verso
l’uscita del parco. Ma tu guarda se st’idiota proprio io dovevo
incontrarlo...
-Comunque
non mi sembra una buona idea farsela tutta a piedi. Cioè non so dove
abiti, ma
con questo vestitino così ino, quei tacconi e l’equilibrio precario sei
una
gran preda per i malviventi, anche di giorno- oddio, ancora
lui!!!
-Dai,
ti accompagno io, ho la macchina a due passi- insiste
-Non
vado in macchina con chi non conosco- proseguo senza voltarmi
-Mi
chiamo Caleb; ho ventun’anni due mesi e tre giorni; porto il 43 di
scarpe; il
mio colore preferito è il blu, ma non sopporto il giallo e il marrone;
abito al
7210 di Apple’s Street, interno tre, palazzina due, citofonare Montels;
il mio
numero di telefono è il 555 023 458; non ho un cercapersone, ne
Twitter, ne
Facebook, ne msn, ne Skype; lavoro da un fioraio perchè ho lasciato la
facoltà
di architettura, in realtà volevo fare lettere e prendere il master in
giornalismo, ma non ho abbastanza soldi e mio padre (che fa l’avvocato,
mentre mia
madre è professoressa di spagnolo) me l’ha impedito; parlo
correttamente
inglese, italiano, tedesco, spagnolo e francese; ascolto musica
commerciale
moderna e molta degli anni ’80; non so cucinare ma a parte questo sono
un
ottimo casalingo, vado spesso al McDonald’s ma preferisco Burger King;
il mio
piatto preferito è la cotoletta alla milanese e odio il sushi-
snocciola
così velocemente che non riesco neanche a stargli dietro. Non che mi ci
stia
impegnando molto in realtà.
-Ah
giusto, ho un cane e due gatti che vivono coi miei genitori a Portland,
mia
sorella ha tredici anni e ascolta solo Tokio Hotel e simili, che a me
non
piacciono, e sono allergico ai fiori dei pioppi, quelli bianchi leggeri
leggeri
che girano d’estate. E ai trucchi da carnevale, tipo il cerone.-
aggiunge,
siamo ormai arrivati all’uscita del parco.
-Quindi
adesso sei tu la sconosciuta, ma credo di poter correre il rischio di
farti
salire in macchina.- sorride di nuovo, facendo scattare la
serratura di una
Alfa Mito blu elettrico.
-Sei
un idiota- sentenzio allontanandomi. Sento che fa scattare di
nuovo
l’antifurto dell’auto e dopo pochi secondi riprende a parlare. Io lo
strozzo,
vi giuro che lo strozzo!!
-Preferisci
camminare? Ma non è scomodo con quelle scarpe? Ah, contenta tu, io ti
offrivo
un passaggio per farti un favore e...-
-Mi
dici che diavolo vuoi da me???- esplodo, voltandomi verso di
lui, infuriata
-Niente.
Voglio darti un passaggio- non sorride più, ma l’allegria non
ha ancora
abbandonato i suoi occhi.
-Perchè?-
chiedo stancamente
-Perchè
porti un vestito minuscolo, hai un aspetto orribile (senza offesa) e
sei un
bersaglio facile per qualunque malvivente, anche se siamo in pieno
giorno.-
-Cosa
sei, il buon samaritano?-
-Nah,
sono ateo.- voi un tipo così non lo prendereste a sberle?
-Sparisci
dalla mia vita-
-Sai
che continuerò a seguirti, d’altronde posso camminare più di te in
queste
condizioni- e rieccolo che sorride...
-Sono
contenta per te- mi volto e ricomincio a camminare, stavolta
faccio circa
dieci metri senza sentire la sia voce, quando un’auto pesantemente decorata mi si
accosta e il tizio al
volante tira giù il finestrino
-Hei
bella, quanto vuoi per fare un giro?- chiede convinto, mentre
gli altri tre
in macchina con lui ridono di gusto. Li ignoro e continuo a camminare,
ma loro
mi seguono
-Hei
bambolina, guarda che dico a te!!- esclama di nuovo il tipo,
leggermente
infastidito per essere stato ignorato. Ma che diamine ho oggi?? Un
cartello
luminoso con la scritta “Seguitemi e non datemi tregua”
sulla schiena??
-Oh,
ma sei sorda o solo stupida??- insiste il tipo, e capisco che
si sta
arrabbiando. Continuo a camminare, sperando che decida di lasciarmi in
pace.
-Amore
eccoti!!!- il tizio logorroico del parco spunta
all’improvviso alle mie
spalle e mi abbraccia. I tamarri nell’auto se ne vanno imprecando, e
Caleb, mi
pare si chiami così, scioglie l’abbraccio che non ho ricambiato neanche
per un
istante.
-Lo
vuoi o no quel passaggio?- dice serio, indicando la sua Alfa
poco lontana.
-Bella
casa- sorride Caleb, accostando davanti al vialetto
d’ingresso di casa mia.
-Grazie...anche
per il passaggio.- faccio una smorfia che dovrebbe essere un
sorriso e
scendo dall’auto. Faccio circa un passo quando il motorino ronzante del
vetro
elettrico mi fa voltare
-Hei,
ci vediamo uno di questi giorni?- tanto per cambiare sorride,
sporgendosi
sul sedile del passeggero tanto quanto gli consente la cinta allacciata
-Non
credo proprio- rispondo lapidaria
-So
dove abiti. Mercoledì alle quattro ti vengo a trovare. Prima no, perchè
a
occhio e croce devi ancora andare a scuola-
-E
se avessi un impegno?-
-Lo
disdici. Io comunque vengo.- risponde, poi parte a razzo con
l’auto. Questo
è tutto matto.
Spazio
autrice
Stupendo,
stiamo migliorando! =D
Siamo
passati da cinque
a sette
recensioni, really good ;)
E
ovviamente vi ringrazio tutte, altrimenti niente vi passa la
voglia...*trema al
solo pensiero*
JustLele: Nooooo non tirarmi
le pietre!! (si nasconde dietro un ombrellino da cocktail) per Nick
dovrai
aspettare ancora qualche chap..E anche per Joe =P (comunque per “i miei
motivi”
intendevo che lei era molto disponibile, e che se
lui avesse voluto
sarebbero stati disponibili in due, non so se mi spiego u.u)
Jonas
Sister: Eeeee non
preoccuparti, se non puoi recensire causa forza maggiore sei assolta xD
Si, un
po’ triste lo è ma non può mica andare sempre tutto beeeene bene bene,
no? ;)
Marty: No Compagna
di Scommesse (oddio, quanto
tempo che non ti chiamavo così!! *w*), non avevi votato... TU aspetti
il
prossimo capitolo?? E IO che dovrei dire?? ç_ç
Sis: Si, in effetti
torno giusto per dormire...Fosse per me neanche per quello (e chi deve
intendere intenda u.u) ma non si può avere tutto dalla vita (*E chi
vuole
tutto?? Io voglio solo Lui! n.d.Me* *Spiacente, l’articolo prescelto è
momentaneamente non disponibile sul catalogo n.d.Vocetta robotica
pre-registrata* *Shit! n.d.Me*) dai, torna dalla Calabria (pronunciare
con la C
semi-aspirata e la doppia b come vuole il dialetto) e connettiti!!!
SheIsMari: Intanto grrrrazie
per i complimenti sull’immagine :D Spero di essere stata chiara con le
spiegazioni ;) Awww sono commossa da questa tua “promessa d’impegno”
non tutti
lo farebbero *commossa* sei un tesoro!! (P.S. Nonuccidermi!!! Poi chi
la scrive
la storia?? *una qualsiasi scimmia che batte a caso su una macchina da
scriver
può farcela n.d.Tu* *Hey!!! >.<” n.d.Me*)
JustLele
(di nuovo xD): Grazie, grazie,
grazie per tutti i complimenti che mi fai!! =D
Anna: Amore, lo sai
che
se stavi in shhhhhhhilenzio non mi ricordavo che non avevi MAI
recensito? Adesso
sono ufficialmente offesa u.u ...No scherzo, è estate, non posso
pretenderti
davanti al pc tutto il giorno ;) Ti ho già detto che quando pubblicherò
l’epilogo
non mi connetterò? Bien, era per ricordarmetelo u.u
|
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Capitolo 6 *** Scusatemi ***
SF
vuol dire Senza Fine
Lo
so, adesso mi odierete, perchè ci avete creduto ad un mio
aggiornamento, invece
vi trovate questo fottuto avviso...
Mi
dispiace avervi tratte in inganno, ma mi sentivo in dovere di
informarvi che
questa storia è sospesa a tempo indeterminato
per cause
contrastanti la mia volontà.
Daltronde,
me lo sarei dovuta aspettare quando ho scelto il titolo di questa
storia. Senza
fine avevo detto? E senza
fine è stata, purtroppo.
Non
so quando tornerò
a pubblicare, credo dopo settembre, e spero di trovarvi ancora
qui.
Non
pretendo che mi riaccogliate a braccia aperte, certo, ma spero che
qualcuna di
voi voglia sapere cosa succederà ad Ally, Caleb, Nick, Santiago... Si,
anche
Santiago.
Mi
mancherete, con i vostri commenti, le vostre recensioni che senza
saperlo mi
davano quello spunto giusto per il capitolo successivo, il vostro
entusiasmo a
compensare il mio...
Mi
scuso un’ultima volta, e vi auguro una buona estate, per quel che ne
resta.
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