SF vuol dire Senza Fine

di SkyIsBlueck
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Così come sei - Brusco ***
Capitolo 2: *** Ti amerò - Miguel Bosè ***
Capitolo 3: *** Now you're gone - Basshunter ***
Capitolo 4: *** Incomprensioni - Fabri Fibra ft Federico Zampaglione ***
Capitolo 5: *** Anima Fragile - Vasco Rossi ***
Capitolo 6: *** Scusatemi ***



Capitolo 1
*** Così come sei - Brusco ***


SF vuol dire Senza Fine

 


sf


Sei bella così come sei,

senza difetti non ti amerei...
Sei bella ma non lo sai,

quindi ti prego non cambiare mai...
Sei bella così come sei,

esattamente come vorrei...
Sei bella ma non lo sai...

Così come sei- Brusco

Mi aggiro nervosa tra le quinte del teatro.

Siamo a Dallas, è il 2 gennaio 2011, per chi non avesse un calendario sottomano. Questa sera Nick Jonas, alias cantante\compositore\batterista\chitarrista dei Jonas Brothers, alias mio migliore amico, alias (ancora non riesco a dirlo) mio ragazzo da circa due giorni, debutterà con la sua band, i The Administration, in un Side Project parallelo ai Jonas Brothers.

Di tutto quello che vi ho detto fin’ora, ho capito solo che oggi sarà l’ultimo giorno che vedrò Nick dal vivo, prima del 3 Febbraio.

Perchè? Ma ovviamente perchè deve portare in giro per l’America il suo nuovo CD da solista! E naturalmente non posso andare con lui perchè ho ancora un anno di High School davanti. E visto che lui si è diplomato, non posso studiare con il suo tutore, ne con quello di Frankie, che non ha le “competenze adatte”.

Risultato: Io me ne resto qui a Dallas e lui zompetta su un palco davanti a due-tremila ragazzine sbavanti a sera.

Scorgo la chioma di Nick all’orizzonte e mi avvicino a lui, ma resto in disparte quando vedo che sta parlando con una ragazza mora e bassina, molto magra ma con un seno esagerato, messo in evidenza dalla scollatura profonda

-Oh, e poi questa cravatta si intona perfettamente con i tuoi occhi...- cinguetta la tipa, annodando al collo del MIO ragazzo una cravatta di seta marrone scuro (Il marrone si intona col marrone?!? ....E grazie al cavolo non ce lo metti??)

-Grazie Melanie- sorride Nick, sistemando il nodo

-Tesoro, hai un minuto?- mi avvicino con passo svelto, fulminando “Melanie” con lo sguardo

-Per te? Sempre! Mel, ci lasci soli?- la ragazza si allontana sculettando, non prima di aver lanciato uno sguardo languido a Nick e uno di odio puro a me. Lui la guarda allontanarsi per una frazione di secondo, poi si volta verso di me, e lo sguardo di fuoco che gli rivolgo fa sciogliere il suo sorrisetto compiaciuto

-Chi era quella?- chiedo fredda

-Ma nessuno piccola, solo Melanie, una delle sarte-

-Melanie...- ripeto con un certo disgusto –chi l’ha assunta?- chiedo

Ci pensa un attimo prima di rispondere –Ehm...io-

-Bene. È licenziata.- sentenzio

-Perchè?- chiede stupito

-È del segno zodiacale sbagliato-

-Quale segno zodiacale??-

-Quello della zoccola.-

Nick implode in una risata -Gelosa?- ghigna poi

-Possessiva.- lo correggo –Quel che è mio non si tocca. E tu sei mio.-

-Preferivo gelosa- ridacchia abbracciandomi

-Quello lo sarò da stasera per un mese circa, quando sarai su un palco a dare spettacolo per qualche migliaio di ragazzine assatanate-

-E senza i miei fratelli a distogliere i due terzi dell’attenzione da me- mi stuzzica. Faccio per allontanarlo, ma prevede la mia mossa e mi abbraccia più stretto

-Fanculizzati Jonas-

-Ma certo che sei la cosa più importante che ho!!-

-Lasciami-

-Anch’io ti adoro-

-Vuoi uno schiaffo?-

-Ovvio che mi mancherai, c’è da chiederlo?-

Pianto i miei occhi nei suoi, particolarmente allegri

-Siamo di buon umore oggi eh? Cos’è, la giusta cravatta ti risolve la vita?- chiedo acida

-Mi spieghi cos’hai contro i miei assistenti!?!- esclama sciogliendo l’abbraccio e togliendosi la cravatta che ancora porta al collo

-Cucciolo, io contro I tuoi assistenti non ho niente.- lo correggo dolcemente-Sono LE tue assistenti tettone e oche che mi mandano fuori dai gangheri!!!- concludo acida. Nick sbuffa sonoramente facendo traballare il ricciolo che gli ricade sulla fronte, poi alza la mano sinistra davanti alla mia faccia, facendo brillare l’anello che porta all’anulare.

-Punto primo: Nessuna può fare l’oca con te a priori, non mi importa della tua “disponibilità”.- sbuffa di nuovo -Punto secondo: Smettila di sbuffare, sembri la teiera di mia zia. E terzo: Sono due giorni che stiamo insieme e ho già pensato più di un paio di volte di usarlo come fermacarte, quell’anello. Si può fare?-

-Temo di no- ridacchia. Stavolta tocca a me a sbuffare.

 

 

 

 

 

Spazio autrice

Salve a tutte!! Si, lo so che sono in ritardo di un mese e venti giorni precisi, MA non avete la più pallida idea di quanto abbia faticato per trovare un diamine di titolo a questa storia che, come avrete letto nella presentazione, è il seguito della mia ultima long Sorry, quindi mi autogiustifico.

Visto che mi ero stufata di non pubblicare, visto che magari leggendo qualche vostro commentuccio mi passa il blocco che mi ha assalito dopo la stesura del quinto capitolo di questa fic e soprattutto visto che questo cavolo di titolo non c’è ancora, ho deciso di sperimentare la prima Fiction interattiva!!

Ok, vi spiego:

Ho pubblicato questo capitolo chiamando la storia “Senza Titolo”, ed ho deciso di chiedere il VOSTRO aiuto per trovare uno adatto. Man mano che la storia andrà avanti, voi ragazze proporrete dei titoli (e anch’io ne proporrò a voi, mica sto qui a girarmi i pollici!!) e poi ne sceglieremo uno a sondaggio. Vi piace come idea?? *sorriso ebete a 42 denti*

Intanto, abbiamo già due idee:

Un colpo all’anima, di Pia

Per tutte le volte che, di Donatella

Vi piacciono questi? Ne avete in mente altri? Non ve ne frega niente?

Commentate con le vostre idee, ogni suggerimento è ben accetto *altro sorriso ebete* 

P.S. Non deve essere per forza un canzone =)

 

Fiction interattiva, da un’idea associata di Chiara&Margherita

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Capitolo 2
*** Ti amerò - Miguel Bosè ***


SF vuol dire Senza Fine

 

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Ti amerò, ti amerò,

come non mi hai permesso...

Ti amerò, ti amerò,

Più di prima, più di adesso...

Ti amerò- Miguel Bosè

Allison POV:

-Che hai?- chiede Nick. Ho che non voglio che parti, però faccio la brava e adesso ti dico che sono solo stanca perchè sennò ti senti in colpa

-Ho che non voglio che parti- sono un mito.

-Piccola...Cos’ha questo tour diverso da tutti gli altri? A parte che sono solo e che dura un decimo del solito- chiede passandosi la mano sinistra tra i capelli mentre il braccio destro mi fa da cuscino

-Ha di diverso che adesso stiamo insieme, e su tremila biglietti a sera sono almeno duemilanovecentonovantanove ragazze! Prima non me ne fregava niente, adesso sono gelosa. Va bene come risposta?- rispondo piccata mettendomi a sedere e facendo cigolare le molle del mio letto.

Sbuffa e si mette a sedere anche lui.

-Sei dolcissima- sorride abbracciandomi.

Mi scanso e incrocio le braccia -Non basta la dolcezza per tenersi uno come te-

-Uno come me?- chiede confuso

-Sei sexy, bello, ricco, famoso, sexy, dolce, sensibile, e molto sexy- sbuffo. Ma glie le devo dire io queste cose elementari??

Si butta giù di peso e attacca a ridere ad occhi chiusi.

-Ah, vuoi la guerra?!?- esclamo offesa. Prendo velocemente le pinzette dal comodino e strappo via forse l’unico pelo di barba sul suo mento.

-Ahia, ma sei scema?!?- si lamenta scattando di nuovo a sedere

-Ridi dei miei motivi seri!- mi giustifico.

Scorgo giusto un lampo di follia nei suoi occhi, prima di sentirmi tirare vero il materasso e ritrovarmi stesa tra lui e il materasso.

-E comunque mi hai preso anche un pezzetto di pelle- afferma poggiando la sua fronte sulla mia

-Povero.-

-Con un bacino però passa tutto- propone con la faccia da cucciolo

-Dipende. Se è un dolorino basta un bacino, se fa tanto male serve un bacio più grosso- scuoto la testa cercando di restare seria -Piccolino hai tanto male?- chiedo poi

-Nicky fatta grande bua- piagnucola con la voce da bambino, facendo sporgere il labbro inferiore.

-Allora serve grande bacio- dichiaro, azzerando le distanze tra di noi.

Possibile che ogni volta che lo bacio il mio cervello sembra sconnettersi dal resto del corpo? ...Ma alla fine chissenefrega!

Le nostre maglie finiscono a terra a poca distanza una dall’altra. Ecco tra qualche secondo Nick mi mormorerà all’orecchio dobbiamo fermarci, e maledirò una volta di più quello stupido cerchietto di metallo.

Invece a sorpresa porta le mani sulla cintura dei miei jeans, sussurrandomi

*-Ti va, Ally?- il suo respiro e il mio si mescolano. È una cosa che mi manda sulle nuvole ogni volta.

-Co- cosa?- balbetto

-Di fare l’amore- risponde, secco. Spalanco gli occhi.

-Nick, ma cosa...-

-Voglio fare l’amore con te, Ally- ripete.*

-Voglio che tu sia sempre mia, e voglio essere solo tuo- sussurra continuando a baciarmi.

Ok, lui è completamente andato agli ormoni, ma io ho ancora una testa funzionante, ed ora gli spiegherò dolcemente ma con fermezza che non possiamo. Un bel respiro e...

-Anch’io- rispondo. L’ho già detto che sono un genio.

Nonostante io sia abbastanza esperta nel campo, oggi ogni sensazione, ogni emozione mi sembra nuova, mi riscopro timida e impacciata, mentre lui sembra quasi esperto, forse galleggia grazie alle mie insicurezze. Di una cosa sono sicura: Io e lui ci apparterremo, per sempre.

 

 

 

Spazio autrice

Allora, salve a tutti!! Era mia intenzione aggiornare entro due ore fa, ma casi indipendenti dalla mia volontà me l’hanno impedito.

Volevo informarvi che l’aggiornamento sarà settimanale di lunedì.

Perchè proprio lunedì? Perchè il primo capitolo di Sorry è stato postato il primo gennaio, il primo capitolo del seguito doveva essere postato il primo maggio (il mio mese preferito u.u) ma non ce l’ho fatta, quindi ho deciso di postare il primo giorno d’estate, perchè mette allegria! E il caso ha voluto far capitare l’inizio dell’estate di lunedì che *Toh!* è il primo giorno della settimana =)

 

Passando a qualcosa che interessa anche a voi, mi spiace non ringraziarvi una per una (si lo so, non è un granché come inizio) ma sarebbero già le due di notte da queste parti quindi...

Ci tengo però a chiedervi di scegliere uno dei due titoli già proposti, se di vostri non ne avete, per favore. È molto importante per me sapere le vostre opinioni!

I titoli che ci sono stati gentilmente proposti sono

Un colpo all’anima, di Pia

Per tutte le volte che, di Donatella

E, mi ripeto, per favore, ditemi almeno quale dei due vi garba di più!

 

Vi allego foto dei nostri protagonisti, delle loro belle famigliole e gente varia, tanto li conoscete praticamente tutti...(Allison è diversa da quella di Sorry perchè sono passati due anni, ha cambiato pettinatura, per un periodo anche stile di vita ecc.)

Allison: http://i49.tinypic.com/xbn6ua.jpg

Nick: http://i48.tinypic.com/14aihe0.jpg

Joe: http://i47.tinypic.com/de9p3o.jpg

Kevin e Danielle (che non compariranno, spero mi perdoneranno): http://i48.tinypic.com/2zjf0pf.jpg

Famiglia Jonas (volevo una foto dei signori Jonas e Frankie da soli, ma non l’ho trovata...): http://i49.tinypic.com/5vpzx0.jpg

 

*Scena presa dall’Introduzione di una storia di Gackt_Agito, a cui credo\temo siano stati cambiati sia il titolo che l’introduzione che il raiting, perchè quando l’ho letta io era “Goodbye ; a secret sorrow › - Ricordi persistenti di un ragazzo” ed era a raiting rosso (infatti non avrei potuto mettere il link alla storia), ma ora trovo solo “I ricordi persistenti di un ragazzo”, a raiting giallo e con l’introduzione diversa...Boh! Comunque tutti i diritti della scena tra gli asterischi sono suoi.

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Capitolo 3
*** Now you're gone - Basshunter ***


SF vuol dire Senza Fine

 

sf

I miss you here, now you're gone
I keep waiting here by the phone
With the pictures hanging on the wall
Is this the way it's meant to be

Now you’re gone- Basshunter

Allison POV:

Nick è partito da appena sei giorni, e già non ce la faccio più... Mi ero talmente riabituata ad averlo sempre con me, quest’inverno, che adesso senza di lui mi sento totalmente persa...

Per “combattere la solitudine”, vado quasi tutti i pomeriggi a casa di Joe. Di Joe, Garbo e Jack, per essere precisi.

-Hey stupenda! Ancora suoni il campanello?- sorride Garbo, aprendomi la porta

-No, la prossima volta passo per la buca delle lettere- rispondo con lo stesso tono, entrando in casa

-Mavava, nel senso che passi più tempo qui che a casa tua!- si scusa prontamente

-Beh, se ti dispiace me ne vado!- esclamo fintamente offesa, girando sui tacchi ed avviandomi verso la porta

-Dispiacerci? Ma ancora più spesso dovresti venire!- si intromette Joe, sbucando dalla cucina –è solo per non sfigurare ai tuoi occhi di fanciulla che questi due esseri mi aiutano con i lavori di casa!!-

-Seee ha parlato Cenerentolo! Ma se non hai mai fatto una lavatrice da che ci siamo trasferiti! Fosse per te vivremmo tra i panni sporchi!- lo riprende Jack, scendendo le scale con la giacca in mano –Grabowsky, ti do otto secondi per entrare in macchina, poi vado al cinema senza di te- aggiunge verso Garbo

-State uscendo?- chiedo, benché sia più che evidente

-Oh, i signorini vanno a vedere Avatar, e mi lasciano qui solo soletto a fare le faccende, giusto per restare in tema- si lamenta Joe

-Cenerentolo, i turni sono stati stabiliti da settimane, potevi lavarli prima tutti quei piatti, e venire al cinema con noi- lo riprende Jack, mente Garbo lo scimmiotta alle sue spalle.

Quando i ragazzi sono usciti, Joe mi si piazza davanti, con aria da cucciolo indifeso

-Non laverò i piatti al tuo posto Joseph- lo informo

-Ti preeeeeeego-

-No-

-Ti compro un regalo- insiste

-No-

-Due-

-No- ripeto

-Un gioiello! A te piacciono i gioielli, vero?-

-Joseph...- sbuffo stancamente

-Si???- mi guarda pieno di speranza

-Scordatelo.-

Joe fa la faccetta per un altro paio di secondi poi, vedendo che non ottiene lo scopo desiderato, passa a cercare di farmi venir i sensi di colpa

-Ecco, i miei fratelli sono uno in tournè, l’altro in luna di miele, i miei amici vanno al cinema senza di me e la mia sorellina si rifiuta di aiutarmi a lavare qualche piattuccio...-

-Joy, c’è la lavastoviglie- gli ricordo

-L’ho rotta...- ma và? Perchè non mi stupisce?

-Joy...-

-Si?-

-Visto che ti voglio bene...-

-Si??-

-E che per me sei come un fratello...-

-Si???-

-Vengo a tenerti compagnia mentre lavi i piatti-

-Ma non è giusto!-

 

-Secondo te che ore saranno a New York?- chiedo tendendo le lenzuola. Finito di lavare i piatti (c’erano più stoviglie sporche che acqua a Venezia) siamo passati a rifare i letti. Anzi, il letto, visto che Jack e Garbo hanno il buon senso di tenere in ordine le loro stanze, e non come se fosse scoppiato un petardo nell’armadio.

-Le sei credo...dovrebbero esserci solo un paio d’ore di fuso- risponde portando una pila di panni da lavare nello stanzino accanto.

-Se gli telefono?- chiedo

-Quando vi siete sentiti l’ultima volta?-

-A pranzo...ho paura di scocciargli, ma mi manca- mi lamento, gettandomi sul letto appena rifatto –e poi devo chiedergli il permesso di andare alla festa di Shelly Pomroy di stasera-

-Punto primo: conosco Nick, e lo conosci anche tu, forse meglio di me. Potresti telefonargli sessanta volte in due minuti, e sarebbe sempre felice di sentirti. Punto secondo: da quando in qua chiedi il permesso a qualcuno di fare qualcosa??- si stupisce

-Ma non proprio il permesso...cioè gli dico che ci vado, e spero mi dica tipo “Va e divertiti”, ma non ci credo neanche se lo sento. Più che altro mi auguro non pianti troppe grane, ecco.- faccia quel che vuole Nico, ma io a quella festa ci voglio andare e ci vado!

-Sei malefica.- sentenzia Joe

-E perchè, di grazia?-

-Perchè, anche senza grazia, è ovvio che non può farti una scenata di gelosia. È in un altro stato e canta tutte le sere per tipo due-tremila ragazzine assatanate...passerebbe da ipocrita!-

-Appunto- ghigno

 

Nick POV:

Sono quasi le sei e mezzo quando esco dalla doccia. Mi metto l’accappatoio dell’hotel e mi getto sul letto in diagonale a pancia in giù. Chissà cosa sta facendo adesso Allison... mi aveva detto che sarebbe andata da Joe. Per quanto ne so è stata lì praticamente tutti i giorni, da quando sono partito. E questo non mi sta bene.

Oddio, sia chiaro, mica sono geloso di mio fratello, di Garbo o di Jack...è solo che a saperla li, da sola, con tre uomini...non mi rende propriamente euforico, ecco.

L’intro di The way you make me feel, mi avvisa che Joe mi sta telefonando. Mi trascino fino al comodino e rispondo

-Che vuoi coso?-

-Anche tu mi sei mancato- con mia sorpresa, la voce all’altro capo della cornetta non è di Joe, ma di Allison. La mia Ally. Quindi è a casa loro. O almeno con lui.

-Cucciola sei tu!- rispondo. No, non ho motivo di essere geloso. È mio fratello, cavolo!!

Parliamo per un po’ del più e del meno, poi Allison mi chiede il permesso per andare alla festa di una sua amica, tale Shelly Pomroy.

-Eddai cucciolo, tipregotiprego posso? Faccio la brava, prometto- chiede facendo la vocetta da bambina. Immagino il suo viso in questo momento. La bocca arricciata e gli occhi spalancati, proprio come le bambine quando devono convincerti di qualcosa.

-Immagino di essere pressoché costretto a dirti di si...- sospiro –anche perchè so che lo faresti lo stesso- aggiungo

-Oh Nico, come mi conosci tu, nessuno!!- esclama soddisfatta

-Piccionciniiiii, voi cinguettate, ma poi la bolletta la pago io!!! Salutatevi da bravi, su!- sento distintamente la voce di Joe dall’altro capo del telefono.

-Sisi, adesso ci salutiamo...- acconsente svogliatamente Allison –ciao tesoro, un bacio...fa il bravo con tutte quelle fan eh?- mi ammonisce

-Si cucciola, anche tu fai la brava alla festa. Ti amo.- e riaggancio.

Un secondo. Due secondi. Tre secondi. Realizzo.

Le ho detto ti amo!

Le ho detto ti amo al telefono!!!   

Le ho detto ti amo al telefono e le ho riattaccato in faccia!!!

 

Allison POV:

Un secondo. Due secondi. Tre secondi. Realizzo.

Mi ha detto ti amo!

Mi ha detto ti amo al telefono!!!

Mi ha detto ti amo al telefono e mi ha riattaccato in faccia!!!

-Allison? Ci sei?- Joe sventola una mano davanti alla mia faccia. Sbatto le palpebre confusa

-Ha detto che mi ama- pigolo, voltando lentamente la testa dalla sua parte

-Ma è stupendo!- esclama sorridendo

-Poi mi ha riattaccato il telefono in faccia- aggiungo

-...è un po’ meno stupendo, ma tolto questo è comunque una bella cosa!- continua a sorridere Joe –Ma tu non glie l’hai detto- realizza poi

-Non me ne ha dato il tempo...- mi sento ancora parecchio...rintronata, credo

-Ma glie l’avresti detto?- chiede.

Eh...bella domanda... -...Si, credo di si insomma...-

-Credi?- Joe alza un sopracciglio –Ally, l’amore non si crede, si prova.- mi rimprovera. Wow, sotto tutti quei muscoli c’è un filosofo!

-Si...cioè si lo amo...ma non mi aspettavo me lo dicesse...non in questo modo. - rispondo piccata.

 

Joe POV:

Sono quasi le tre del mattino, ma stanotte non riesco a dormire. È gennaio ma, almeno qui in casa, fa parecchio caldo. Tolgo la maglia del pigiama, restando a torso nudo e continuo a rigirarmi nel letto, poi mi alzo e vado alla finestra. Tutto è immobile e silenzioso. Sto per ritirami quando un auto che procede quasi zigzagando si accosta al vialetto d’ingresso di casa.

Scendono due figure femminili, che sorreggono una terza. Sembra stiano parlano, quindi incuriosito apro la finestra, senza neanche curarmi dell’aria gelida che mi investe

-Ma sei sicura che è casa sua?- ridacchia la prima ragazza

-Ohhh Shhhhh è l’indirizzo che ha detto lei- risponde la seconda. sono decisamente brille entrambe, si capisce da come camminano. La terza ragazza biascica qualcosa di incomprensibile

-Ma è ubriaca forte eh?- ride ancora la prima ragazza

-Oh, problemi suoi...non trovo le chiavi dentro alla borsetta sua, che fai? Suoni?- chiede la seconda

-Mabbè, poi magari mi fanno il palloncino e ritirano la macchina di Lyla con te dentro- si oppone la prima, smettendo di ridere

-Oi Allison, dove ce l’hai le chiavi?- chiede la seconda, quella che sembra più savia di tutte. Allison??? Senza ascoltare altro, mi precipito di sotto. Non mi preoccupo nemmeno di mettere una maglia. Apro la porta, e le ragazze sembrano un po’ confuse di vedermi. Solo Allison sembra riconoscermi.

-Nick?- chiede

-Ehr...quasi- annuisco. Le due ragazze ci guardano un attimo, poi la seconda mia fa

-La conosci?-

-Si, è la...-

-Tientela, la responsabilità è tua- mi interrompe la prima, prendendo a braccetto l’amica e avviandosi verso l’auto. Il mio lato umano, che mi impedisce di lasciarle guidare così brille, viene messo a tacere da Allison, che tenta un passo verso casa e rischia di cadere lunga distesa, l’equilibrio decisamente inesistente tra alcol e tacchi vertiginosi. La afferro al volo, e quando mi accorgo che non sta proprio in piedi (nel frattempo mi chiama Nick un altro paio di volte), passo una mano sulla sua schiena e l’altra sotto le ginocchia, prendendola in braccio. Immediatamente mi circonda il collo con le braccia, e poggia la testa sul mio torace. Beh, almeno non oppone resistenza. Mentre saliamo le scale il più silenziosamente possibile, la sento divincolarsi

-Nicky...- farfuglia

-Non sono Nick- ripeto per l’ennesima volta

-Nicky non mi lasciare...- borbotta, stringendo di più la stretta sulle mie spalle. Prima che possa risponderle, mi bacia la base del collo, poi di nuovo, e di nuovo, e di nuovo.

-Nononono, che fai???- cerco di allontanarla per quanto sia possibile, accelerando il passo e cercando di non farla cadere

-Mmmmh Nico perchè??- chiede sulla mia pelle, senza smettere di baciarmi il collo, risalendo sulla linea della mandibola e le guance.

-Non sono Nick!- esclamo, cercando ancora di allontanarla. Finalmente siamo arrivati in camera mia, visto che le stanze degli ospiti hanno ancora i materassi imballati. Vorrei depositare Allison sul letto, e andare a dormire sul divano, ma lei non sembra della mia stessa idea.

Appena la poggio sul materasso, e faccio per alzarmi, mi afferra per un braccio sbilanciandomi e facendomi cadere sopra di lei

-Nico vieni qui...- dice, cercando di baciarmi sulla bocca

-Non sono Nick!- mi sposto velocemente, ma lei mi tira di nuove verso se. Mi rialzo e cerco di allontanarmi ma sento qualcosa che mi trattiene

-Nico non andartene! Non lasciarmi sola!- esclama Ally, trattenendomi prima per un lembo dei pantaloni, poi avvinghiandosi alla mia gamba. Credo sia una scena comica, vista dall’esterno

-Non andartene, non andartene!!- ripete. E dove vado? Hai la mia gamba! Sarà una luuunga notte questa...

-No, non me ne vado...- la rassicuro. Appena mi lascia andare, mi sdraio sul letto accanto a lei, ben deciso però a mantenere le distanze. Io si. Lei no.

-Nicky vieni qui...- ripete abbracciandomi

-Sisi, sono qui...- sbuffo. Spero si addormenti in fretta

-Me le fai le coccole?- chiede, stringendosi di più e facendo scivolare una mano sul mio petto, giù lungo la linea degli addominali fino al ventre. Le tolgo la mano quando arriva sopra l’elastico dei miei calzoni e la distanzio. Ma tu guarda se proprio a me doveva capitare!

-Uffa, sei cattivo...- si lamenta, riprendendo a baciarmi il collo

-E basta co sti baci!!- la allontano. Adesso ho capito perchè ultimamente Nick stava sempre con la sciarpa!!!

-Ok, niente  più baci...- non mi piace il tono in cui l’ha detto...

-AHIO!!!!- urlo. Mi ha dato un morso!!! E pure forte!!! Mi metto a sedere di scatto, mentre Allison ridacchia. Mi tocco sotto l’orecchio destro, e posso sentire il segno dei denti. Ma che è cannibale????

-Nicky ho sonno...- Grazie al cielo!!!

Mi ributto giù, sperando di convincerla ad addormentarsi senza altri “inconvenienti”. E ovviamente, come la mia schiena tocca il materasso, Allison mi si riavvinghia tipo polipo. Ooooh, Nicholas, ti prego dimmi che non è sempre così!!!!

-Nicky...- ma non avevi detto che adesso dormivi?? –Nicky...ti amo- oh, wow...

-Ti amo tanto...- ripete. Bhe via. Lui le dice Ti amo e le riattacca il telefono in faccia, lei gli dice Ti amo, ma in realtà lo dice al fratello... Faranno strada come coppia ‘sti due!!

Immerso in queste mie riflessioni filosofiche, non mi accorgo che Allison si è profondamente addormentata, e poco dopo anch’io scivolo tra le braccia di Morfeo.

 

 

Spazio autrice

 

Ave popolo!!!

Ho detto che avrei aggiornato lunedì, e così faccio, ma non ho detto quando di lunedì...Lo so che è tardino, ma sono stata fuori fin’adesso, un mio amico mi ha terrorizzata di storie del terrore e...E a voi non ve ne frega niente, ok ;)

Allora, prima di ringraziarvi vorrei pubblicizzare la mia ultima Jonas-shot, che molte di voi avranno senz’altro letto, ovvero  Marmellata #25. Per quelle di voi che l’hanno letta, vi invito a ripassare perchè ho aggiunto Nick alla foto, in maniera parecchio scrausa ma tutto sommato sono soddisfatta di me stessa =D

 

Ah, poi per il sondaggio, sta vincendo Un colpo all’anima, ma durante la settimana un mio amico mi ha dato un’ispirazione, quindi adesso la votazione è tra

Un colpo all’anima, di Pia

SF vuol dire Senza Fine, mio (Che in realtà sarebbe di Ale ma vabbè...)

 

Mi raccomando votate, altrimenti arriviamo all’epilogo senza averlo ancora scelto...Ok? =)

 

Adesso ringraziamo:

 

Maggie_Lullaby: Noooo, non sono così cattiva Tesshoro, altrimenti con che personaggi la scrivo la fic?? (Com’era Eclipse?? Ti ricordo che io e te abbiamo ancora una cinquantina circa di commenti da scrivere...;D)

 

She is Mari: Ma io SPERO di non liberarmi di te carissima!! :D Sisi, le assistenti hanno fatto tutte una finaaaaccia atroce e dolorosa ;)

 

FallInLove: Ciaooo =D Sisi ti vedo *alza la mano in segno di saluto* Beh, questo capitolo è un po’ più lungo...:) Mi dispiace ma non posso aggiornare più frequentemente, ho pronti pochi capitoli...Non vorrei poi dover fermare l’aggiornamento.

 

dancermarty95: Tesoro, sei più che perdonata, visto che ti ho pressoché costretta a recensire nel cuore della notte u.u E poi eri dalla Fià, quindi ti assolvo al 1OO% xD

 

nes95: Heyyyy chi non muore si rivede, eh?? L’unica persona nel mondo che ha da fare più cose quando sta in vacanza che durante il resto dell’anno...Bah!! -.-“

 

Ringrazio le gentilissime che hanno votato, ovvero  Maggie_Lullaby, FallInLove e dancermarty95 grazie ragazze!! =D

 

...Diamine, ho la netta sensazione di aver scordato qualcosa...Vabbè, casomai ve lo dico lunedì. Un bacio :)

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Capitolo 4
*** Incomprensioni - Fabri Fibra ft Federico Zampaglione ***


SF vuol dire Senza Fine


sf


Le incomprensioni sono cosi strane,

sarebbe meglio evitarle sempre...
E non rischiare di aver ragione,

che la ragione non sempre serve...

Incomprensioni- Fabri Fibra ft Federico Zampaglione

Allison POV:

-Nick, ti giuro che non è come sembra!!- dice Joe. Nick?? Ahhh che dolore!! La mia testa sta scoppiando!!

-Ah si?? E come sembra, sentiamo?? Da quello che ho visto io, tu e la MIA ragazza eravate avvinghiati nel letto!!!- urla Nick infuriato. Chi avvinghiata dove? Ma dove sono??

-Ma non è successo niente!!- tenta Joe. Perchè sono in camera sua, con un tremendo cerchio alla testa?

-E allora che ci fa Allison mezza nuda nel tuo letto???- mezza nuda? No, porto il miniabito che avevo indossato ieri per la festa...che in effetti è più mini che abito...

-Ma non è mezza nuda!! È uscita ieri sera così!! O almeno c’è rientrata a casa, ti giuro che non l’ho toccata con un dito!!!- si ma come cavolo ci sono arrivata qui??

-E che ci fa nel tuo letto?? E che ci facevi TU con LEI???- urla ancora Nick, dal corridoio, la porta è socchiusa, così non riesco a vederli

-L’hanno portata qui due sue amiche, era ubriaca, gli ha detto quest’indirizzo, forse perchè a casa sua non c’è nessuno...comunque non si reggeva in piedi, la camera degli ospiti è ancora inutilizzabile e aveva bisogno di dormire, fine!!!- si... si, è una versione accettabile, credo...La mia testaaaaa!!!!!!!!

-Ah certo, e hai pensato bene di farla dormire nel TUO letto, con TE in mutande, vero???- ...ho dormito con Joe è in mutande? Se lo vengono a sapere le fan mi squartano...

-Ma non sono in mutande!!! Porto i calzoni del pigiama!!!- ah bhe cambia tanto, sisi... Ahhh, la mia testa....

-Si, scusa tanto allora!!!- ulula Nick –Perchè cazzo non sei andato a dormire sul divano, da Jack, da Garbo o sul pavimento, eh???-

-Mi ha chiesto lei di restare, me ne volevo andare appena si fosse addormentata ma...- tenta di spiegarsi Joe.

-Ma visto che ti trovavi bene hai pensato di restare, certo!!!- lo interrompe Nick furioso, amplificando con le sue urla il mio mal di testa

-Ma non è vero!!! Io volevo andarmene!! Ma lei me l’ha impedito, credeva fossi tu, era molto...affettuosa, ecco, ha anche detto che ti ama...- spiega Joe frettolosamente. Ho veramente detto a Joe di amarlo, chiamandolo Nick???

Sento un colpo sordo ed un tonfo, poi dei passi frettolosi giù per le scale e i lamenti di Joe, poco dopo il rombo del motore della Mustang di Nick si allontana dalla casa. Balzo giù dal letto, tremendamente malferma tra i tacchi vertiginosi che ancora indosso e il doposbornia. Esco in corridoio e trovo Joe che si sta rialzando da terra, il labbro sanguinante

-Joe!!!- esclamo, infastidita dalla mia stessa voce.

Joe mi guarda, sembra infuriato, ma si limita a biascicare -Io non ti ho toccata con un dito. E si che avrei avuto io miei buoni motivi per farlo!-

Ignoro le sue parole, me le spiegherà un’altra volta, e corro quanto più posso giù per le scale, fuori dalla porta. Fermo un taxi che per fortuna passa di qui, e gli comunico l’indirizzo dove spero di trovare Nick, facendo appena caso all’occhiata preoccupata che mi lancia l’autista. Mi vedo nello specchietto e non posso biasimarlo: i capelli sono arruffati, il trucco è tutto sbavato e il vestito spiegazzato, ed ho due profonde occhiaie livide.

Quando arriviamo a destinazione, dico al tassista di mandare il conto al mio indirizzo e schizzo fuori dal taxi. Le poche persone presenti al parco mi guardano impensieriti, ma ignoro anche loro come ho fatto con il tassista e corro verso il “nostro” posto, sicura di trovarlo. Sono certa di aver visto la sua Mustang fuori dal parco.

Non mi sbagliavo, è seduto in mezzo al prato, nel punto più nascosto della piccola radura tra gli alberi del parco. Gli arrivo alle spalle, sicuramente mi ha sentita arrivare, ma non si è voltato a guardarmi. Continua a stare immobile, le gambe al petto.

Mi inginocchio dietro a lui e gli cingo la vita con le braccia. Cerca di scrollarmisi via ma non glie lo permetto.

-Vattene- ordina secco. Per tutta risposta poggio la testa sulla sua schiena.

-Ti ho detto di andartene.- ripete, con lo stesso tono

-Mi sei mancato- rispondo

-Si è visto!- esclama sarcastico

-Ti giuro che stanotte non è successo niente con Joe-

-Che ne sai, eri ubriaca!- esclama rabbioso

-Non potrei mai tradirti, ne con Joe ne con nessun altro, lo sai.-

-E io che avevo preso una pausa dal tour per farti una sorpresa, perchè mi mancavi... Figurati, sono stato così stupido da dirti addirittura che ti amo...che idiota.- dice, ignorandomi. Sento la testa che scoppia, complici anche le lacrime che spingono per uscire

-No, non dire così...anche tu mi sei mancato, anch’io ti amo!!!- esclamo, mentre le lacrime strabordano dai miei occhi, stringendolo ancora più forte

-Certo...immagino quanto.- annuisce sarcastico. Si libera deciso dalla mia stretta e si alza in piedi. Vorrei imitarlo, ma le mie gambe sembrano fatte di piombo.

-Io...io ti amo davvero Ally, e lo sai. Ti amo da quando eravamo piccoli e ti facevo vincere a nascondino, ti amo da quando facevi mille smorfie per il gelato senza zucchero, ma lo prendevi perchè dovevo prenderlo io. Ti ho amata quando non hai fatto storie per la mia relazione con Miley, e ancora di più quando sei piombata in camera mia l’ultimo dell’anno, e abbiamo cominciato la nostra storia. Ti ho amata da sempre, ogni anno in modo diverso, ogni anno un po’ di più. Ti ho amata più di qualunque altra cosa, più della mia musica, più della mia famiglia, quasi più della mia Fede, talvolta. Eri così importante da passare in primo piano rispetto a tutto.- mentre parla, Nick mi fissa negli occhi, il volto duro, lo sguardo tradito, mentre le lacrime continuano a rigarmi le guance.

-Nick...- tento, durante una sua pausa

-Ti ho amata più di tutto e tutti, ma evidentemente non è così anche per te.- continua, ignorandomi

-No, Nick, io...- piagnucolo

-Non dico che non mi ami, assolutamente.- mi interrompe –Solo che...se invece di Joe ci fosse stato qualcun altro, stanotte. Qualcuno che non è mio fratello, qualcuno che non porta l’Anello, qualcuno che avesse ceduto alle tue...chiamiamole provocazioni... Perchè Joe ha tentato di dirmelo prima, eri molto...fisica stanotte. Era colpa dell’alcol, certo, ma comunque avresti potuto trovare qualcuno meno restio di mio fratello. Concordi?-

Ormai riesco solo a vedere il suo contorno sfumato, tante sono le lacrime che mi riempiono gli occhi. Le gambe implorano pietà per la scomodità della mia posizione, la testa mi scoppia ed il collo è dolorante, perchè il viso di Nick è molto più in alto del mio, essendo lui in piedi ed io ancora inginocchiata, ma questi dolori passano in secondo piano rispetto al dolore lancinante che sento nel petto, come uno spillone arroventato che si pianta più in profondità ad ogni parola di Nick.

Mi getta un ultimo sguardo di disprezzo, poi si gira e se ne va.

Spazio Autrice

Allora, come avrete notato, grazie a SheIsMari e JustLele, le uniche due votanti nella seconda parte del sondaggio, il titolo scelto è stato SF vuol dire Senza Fine, quindi ecco a voi un nuovo titolo, una nuova presentazione, ed ovviamente una nuovissima (e pure abbastanza bruttarella) immagine che, se ci buttate uno sguardo, è stata inserita anche nei capitoli indietro.

Ok, adesso passiamo a recensire le poche che hanno votato...Anche se devo dire di essere parecchio delusa, insomma, dopo tutte le storie che avete fatto per farmi postare, neanche due parole per dirmi se vi ho delusa o meno...Vabbè.

Sis: Mah, l’ho detto e lo ripeto...L’unica persona che ha più da fare in vacanza che al lavoro. Vabbè.

JustLele: Grazie per la tua recensione, fa sempre piacere sentire voci nuove =) E mille grazie anche per il tuo voto e i tuoi complimenti =D

Marty: Sisi ne avevamo parlato abbondantemente xD comunque non vedo l’ora di leggere il tuo chap *-*

SheIsMari: Grazie mille per il tuo voto =D Spero vivamente che tu non voglia lasciarmi andare facilmente ;D Visto che l’ho fatto tornare presto Nick? Beh, forse un po’ troppo presto...xD

Mel: Ah tresòr, fortuna che non scrivo più il tuo nickname da parecchio, altrimenti avrei dovuto scegliere tra nuovo e vecchio account...E per il link sarebbe stato un po’ un intreccio .-. xD

Ringrazio le quindici che hanno messo la storia tra le seguite e le quindici che l’hanno messa tra le preferite...

Oi, non vi sprecate a commentare, mi raccomando, niente vi facesse male...

Già che ci sto pubblicizzo la mia ultima shot Amore Bello, sperando che vi sia più simpatica, recensionisticamente parlando...

Ah, ecco anche com'era vestita Allison alla festa: http://www.polyvore.com/festa/set?id=16080116 

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Capitolo 5
*** Anima Fragile - Vasco Rossi ***


SF vuol dire Senza Fine


sf


Perchè non vuoi più piangere...

E la vita continua, anche senza di noi...

Che siamo lontani ormai...

Anima fragile- Vasco Rossi

Allison POV:

Mi alzo incerta, le gambe doloranti per il prolungato contatto con il terreno scomodo, e la testa che scoppia tra le lacrime e la sbornia. Faccio qualche passo ma Nick si è già allontanato. Mi lascio cadere su una panchina, i gomiti poggiati alle ginocchia e la testa tra le mani, incurante di chiunque mi passi davanti, e comincio a singhiozzare sommessamente.

-Ma che piangi per un tipo così, non era neanche tutto sto granché!!- esclama una voce maschile a me sconosciuta da qualche parte alla mia destra. La ignoro, sicuramente non sta parlando con me. E comunque non sono in vena di chiacchiere.

-Bionda? Dico a te sai? Ok che neanche tu sei Miss America, ma se ti sistemi un po’ scommetto che diventi più carina. Sai quanti ne trovi meglio di lui! Che poi è secco secco, con quei riccetti sembra una pecorella.- aggiunge la voce. Alzo lo sguardo scocciata, e mi trovo davanti un ragazzo dai capelli biondo scuro, gli occhi azzurri e appena un accenno di barba, che mi fissa sorridendo

-Chi sei e che vuoi?- chiedo acida

-Che importa chi sono? Una rosa chiamata con un altro nome avrebbe comunque lo stesso dolce profumo, come diceva il caro vecchio Will.- sorride, sedendosi sulla panchina, a mezzo metro da me. –Per quanto riguarda il “che voglio”...beh, voglio dirti che non ne vale la pena stare così male per uno così. Cioè è bruttino, secchetto, ha gli occhi troppo piccoli...e poi è irascibile! Oddio, è vero che pure tu sei andata a letto col fratello...- ridacchia. Se non stessi così male probabilmente lo prenderei a schiaffi

-Ma tu che ne sai dei fatti miei, scusa??- chiedo invece, irritata

-Ragazzina, se non vuoi far sapere i fatti tuoi in giro non urlare in un parco pubblico. E se stai per dirmi che dovevo farmi gli affari miei- aggiunge, vedendo che avevo aperto la bocca per parlare –Ci tengo a farti presente che sono qui da molto prima del vostro arrivo, quindi siete voi, ad aver disturbato me.-

-Scusa tanto- bofonchio, e faccio per alzarmi ed andarmene, ma un giramento di testa mi fa rinunciare ai miei piani

-Hei piano, quei trampoli non mi sembrano molto stabili. Sono, cosa?, trenta centimetri di tacco?- ma ti vuoi fare i fatti tuoi??

-Lasciami in pace- dico arrabbiata, alzandomi in piedi con più calma e trovando l’equilibrio

-Te ne vai?- ridacchia di nuovo. Evito di guardarlo e mi avvio lentamente verso l’uscita del parco. Ma tu guarda se st’idiota proprio io dovevo incontrarlo...

-Comunque non mi sembra una buona idea farsela tutta a piedi. Cioè non so dove abiti, ma con questo vestitino così ino, quei tacconi e l’equilibrio precario sei una gran preda per i malviventi, anche di giorno- oddio, ancora lui!!!

-Dai, ti accompagno io, ho la macchina a due passi- insiste

-Non vado in macchina con chi non conosco- proseguo senza voltarmi

-Mi chiamo Caleb; ho ventun’anni due mesi e tre giorni; porto il 43 di scarpe; il mio colore preferito è il blu, ma non sopporto il giallo e il marrone; abito al 7210 di Apple’s Street, interno tre, palazzina due, citofonare Montels; il mio numero di telefono è il 555 023 458; non ho un cercapersone, ne Twitter, ne Facebook, ne msn, ne Skype; lavoro da un fioraio perchè ho lasciato la facoltà di architettura, in realtà volevo fare lettere e prendere il master in giornalismo, ma non ho abbastanza soldi e mio padre (che fa l’avvocato, mentre mia madre è professoressa di spagnolo) me l’ha impedito; parlo correttamente inglese, italiano, tedesco, spagnolo e francese; ascolto musica commerciale moderna e molta degli anni ’80; non so cucinare ma a parte questo sono un ottimo casalingo, vado spesso al McDonald’s ma preferisco Burger King; il mio piatto preferito è la cotoletta alla milanese e odio il sushi- snocciola così velocemente che non riesco neanche a stargli dietro. Non che mi ci stia impegnando molto in realtà.

-Ah giusto, ho un cane e due gatti che vivono coi miei genitori a Portland, mia sorella ha tredici anni e ascolta solo Tokio Hotel e simili, che a me non piacciono, e sono allergico ai fiori dei pioppi, quelli bianchi leggeri leggeri che girano d’estate. E ai trucchi da carnevale, tipo il cerone.- aggiunge, siamo ormai arrivati all’uscita del parco.

-Quindi adesso sei tu la sconosciuta, ma credo di poter correre il rischio di farti salire in macchina.- sorride di nuovo, facendo scattare la serratura di una Alfa Mito blu elettrico.

-Sei un idiota- sentenzio allontanandomi. Sento che fa scattare di nuovo l’antifurto dell’auto e dopo pochi secondi riprende a parlare. Io lo strozzo, vi giuro che lo strozzo!!

-Preferisci camminare? Ma non è scomodo con quelle scarpe? Ah, contenta tu, io ti offrivo un passaggio per farti un favore e...-

-Mi dici che diavolo vuoi da me???- esplodo, voltandomi verso di lui, infuriata

-Niente. Voglio darti un passaggio- non sorride più, ma l’allegria non ha ancora abbandonato i suoi occhi.

-Perchè?- chiedo stancamente

-Perchè porti un vestito minuscolo, hai un aspetto orribile (senza offesa) e sei un bersaglio facile per qualunque malvivente, anche se siamo in pieno giorno.-

-Cosa sei, il buon samaritano?-

-Nah, sono ateo.- voi un tipo così non lo prendereste a sberle?

-Sparisci dalla mia vita-

-Sai che continuerò a seguirti, d’altronde posso camminare più di te in queste condizioni- e rieccolo che sorride...

-Sono contenta per te- mi volto e ricomincio a camminare, stavolta faccio circa dieci metri senza sentire la sia voce, quando un’auto pesantemente decorata mi si accosta e il tizio al volante tira giù il finestrino

-Hei bella, quanto vuoi per fare un giro?- chiede convinto, mentre gli altri tre in macchina con lui ridono di gusto. Li ignoro e continuo a camminare, ma loro mi seguono

-Hei bambolina, guarda che dico a te!!- esclama di nuovo il tipo, leggermente infastidito per essere stato ignorato. Ma che diamine ho oggi?? Un cartello luminoso con la scritta “Seguitemi e non datemi tregua” sulla schiena??

-Oh, ma sei sorda o solo stupida??- insiste il tipo, e capisco che si sta arrabbiando. Continuo a camminare, sperando che decida di lasciarmi in pace.

-Amore eccoti!!!- il tizio logorroico del parco spunta all’improvviso alle mie spalle e mi abbraccia. I tamarri nell’auto se ne vanno imprecando, e Caleb, mi pare si chiami così, scioglie l’abbraccio che non ho ricambiato neanche per un istante.

-Lo vuoi o no quel passaggio?- dice serio, indicando la sua Alfa poco lontana.

 

-Bella casa- sorride Caleb, accostando davanti al vialetto d’ingresso di casa mia.

-Grazie...anche per il passaggio.- faccio una smorfia che dovrebbe essere un sorriso e scendo dall’auto. Faccio circa un passo quando il motorino ronzante del vetro elettrico mi fa voltare

-Hei, ci vediamo uno di questi giorni?- tanto per cambiare sorride, sporgendosi sul sedile del passeggero tanto quanto gli consente la cinta allacciata

-Non credo proprio- rispondo lapidaria

-So dove abiti. Mercoledì alle quattro ti vengo a trovare. Prima no, perchè a occhio e croce devi ancora andare a scuola-

-E se avessi un impegno?-

-Lo disdici. Io comunque vengo.- risponde, poi parte a razzo con l’auto. Questo è tutto matto.

 

 

Spazio autrice

Stupendo, stiamo migliorando! =D

Siamo passati da cinque a sette recensioni, really good ;)

E ovviamente vi ringrazio tutte, altrimenti niente vi passa la voglia...*trema al solo pensiero*

JustLele: Nooooo non tirarmi le pietre!! (si nasconde dietro un ombrellino da cocktail) per Nick dovrai aspettare ancora qualche chap..E anche per Joe =P (comunque per “i miei motivi” intendevo che lei era molto disponibile, e che se lui avesse voluto sarebbero stati disponibili in due, non so se mi spiego u.u)

Jonas Sister: Eeeee non preoccuparti, se non puoi recensire causa forza maggiore sei assolta xD Si, un po’ triste lo è ma non può mica andare sempre tutto beeeene bene bene, no? ;)

Marty: No Compagna di Scommesse (oddio, quanto tempo che non ti chiamavo così!! *w*), non avevi votato... TU aspetti il prossimo capitolo?? E IO che dovrei dire?? ç_ç

Sis: Si, in effetti torno giusto per dormire...Fosse per me neanche per quello (e chi deve intendere intenda u.u) ma non si può avere tutto dalla vita (*E chi vuole tutto?? Io voglio solo Lui! n.d.Me* *Spiacente, l’articolo prescelto è momentaneamente non disponibile sul catalogo n.d.Vocetta robotica pre-registrata* *Shit! n.d.Me*) dai, torna dalla Calabria (pronunciare con la C semi-aspirata e la doppia b come vuole il dialetto) e connettiti!!!

SheIsMari: Intanto grrrrazie per i complimenti sull’immagine :D Spero di essere stata chiara con le spiegazioni ;) Awww sono commossa da questa tua “promessa d’impegno” non tutti lo farebbero *commossa* sei un tesoro!! (P.S. Nonuccidermi!!! Poi chi la scrive la storia?? *una qualsiasi scimmia che batte a caso su una macchina da scriver può farcela n.d.Tu* *Hey!!! >.<” n.d.Me*)

JustLele (di nuovo xD): Grazie, grazie, grazie per tutti i complimenti che mi fai!! =D

Anna: Amore, lo sai che se stavi in shhhhhhhilenzio non mi ricordavo che non avevi MAI recensito? Adesso sono ufficialmente offesa u.u ...No scherzo, è estate, non posso pretenderti davanti al pc tutto il giorno ;) Ti ho già detto che quando pubblicherò l’epilogo non mi connetterò? Bien, era per ricordarmetelo u.u

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Capitolo 6
*** Scusatemi ***


SF vuol dire Senza Fine


sf


Lo so, adesso mi odierete, perchè ci avete creduto ad un mio aggiornamento, invece vi trovate questo fottuto avviso...

Mi dispiace avervi tratte in inganno, ma mi sentivo in dovere di informarvi che questa storia è sospesa a tempo indeterminato per cause contrastanti la mia volontà.

Daltronde, me lo sarei dovuta aspettare quando ho scelto il titolo di questa storia. Senza fine avevo detto? E senza fine è stata, purtroppo.

Non so quando tornerò a pubblicare, credo dopo settembre, e spero di trovarvi ancora qui. 

Non pretendo che mi riaccogliate a braccia aperte, certo, ma spero che qualcuna di voi voglia sapere cosa succederà ad Ally, Caleb, Nick, Santiago... Si, anche Santiago.

Mi mancherete, con i vostri commenti, le vostre recensioni che senza saperlo mi davano quello spunto giusto per il capitolo successivo, il vostro entusiasmo a compensare il mio...

Mi scuso un’ultima volta, e vi auguro una buona estate, per quel che ne resta.

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