L'AMORE SUPERA TUTTE LE BARRIERE

di demetra85
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** MIO FRATELLO ***
Capitolo 2: *** LA PRIMA VOLTA ***
Capitolo 3: *** LA VERITA' COMINCIA A VENIRE A GALLA ***
Capitolo 4: *** IL MISTERO SVELATO ***
Capitolo 5: *** NUOVE CONOSCENZE ***
Capitolo 6: *** INUYASHA TORNA NELL'EPOCA SENGOKU ***
Capitolo 7: *** UNA NOTTE PERICOLOSA ***
Capitolo 8: *** NOTTE INSONNE ***
Capitolo 9: *** UN VIAGGIO NEL FUTURO ***
Capitolo 10: *** KAGOME E LA VECCHIA KAEDE ***
Capitolo 11: *** UNO STRANO INCONTRO ***
Capitolo 12: *** INUYASHA E KAGOME SI INCONTRANO ***
Capitolo 13: *** UNA COPPIA IN CRISI ***
Capitolo 14: *** ALLE PRESE CON LA VERITA' ***
Capitolo 15: *** COMPLICAZIONI ***
Capitolo 16: *** 16 CAP ***
Capitolo 17: *** 17° CAPITOLO ***
Capitolo 18: *** CAPITOLO 18 ***
Capitolo 19: *** capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** CAPITOLO 20 ***
Capitolo 22: *** CAPITOLO 22 ***
Capitolo 23: *** CAPITOLO 23 ***
Capitolo 24: *** CAPITOLO 24 ***
Capitolo 25: *** CAPITOLO 25 ***
Capitolo 26: *** capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** CAPITOLO 28 ***
Capitolo 29: *** CAPITOLO 29 ***
Capitolo 30: *** CAPITOLO 30 ***
Capitolo 31: *** CAPITOLO 31 ***
Capitolo 32: *** CAPITOLO 32 ***
Capitolo 33: *** CAPITOLO 33 ***
Capitolo 34: *** capitolo 34 ***
Capitolo 35: *** CAPITOLO 35 ***
Capitolo 36: *** capitolo 36 ***
Capitolo 37: *** capitolo 37 ***
Capitolo 38: *** capitolo 38 ***



Capitolo 1
*** MIO FRATELLO ***


L' AMORE SUPERA TUTTE LE BARRIERE (CAP 1 RICORRETTO) Capitolo completamente riveduto e corretto.
Buona lettura.


Alla stazione centrale, l' ennesimo messaggio vocale annunciava i ritardi e gli arrivi dei treni.
Una ragazza, seduta su una panchina, continuava ad imprecare.
Perchè ogni volta doveva aspettare ore per rivedere il suo fidanzato?
Si trovava in quella stazione già da un paio d'ore, e cominciava decisamente a perdere la pazienza.
Sbuffò per l' ennesima volta, e alzò gli occhi verso il cielo.
Quel giorno, il tempo sembrava essere contro di lei.
Una miriade di nuvole grigie si stavano ammassando le une sulle altre, e una pioggia minacciava di farle visita da un momento all'altro.
Guardò l' orologio.
Ormai erano le 3 e 30, e la stazione si stava nuovamente affollando.
Imprecò sottovoce per l' ennesima volta, battendo nervosamente i piedi a terra.
Non si è nemmeno degnato di farmi una chiamata, quello stronzo.
Afferrò il cellulare dalla borsa, pronta a riempire di parolacce il suo fidanzato, ma rimase di sasso.
Il telefono era scarico, ecco perchè nessuno l' aveva ancora chiamata.
Si alzò furiosa dalla panchina, e si diresse verso la direzione.
Una donna grassoccia sui 50 anni, seduta comodamente, la squadrò da capo a piedi...- Cosa posso fare per te, cara?-
-Voglio sapere, anzi pretendo che lei mi dica, quanto cavolo devo ancora aspettare per vedere arrivare questo stramaledetto treno. Un' ora fa, lei ha annunciato che sarebbe arrivato dopo 5 minuti, e ne sono passati 55.- disse, senza troppi complimenti.
La sua arroganza sembrava non essere passata inosservata alla donna, che fece un grande respiro, forse per mantenere la pazienza, e le sorrise dispiaciuta...-Devi essere parecchio distratta, se non hai sentito quello che ho detto subito dopo, cara.-
-E cosa avrebbe detto, di grazia?-
-Che il treno purtroppo ha avuto dei guasti al motore, e di conseguenza i passeggeri sono tornati a casa in autobus. Hai aspettato per niente.-
-COSA?-
Non curandosi di alcune persone che si erano voltate curiose, puntò un dito contro la signora...-I messaggi si ripetono una seconda volta, ha capito?-
-Vedi di calmarti. Non è colpa mia se eri distratta. La prossima volta stai più attenta. E comunque, ho ripetuto il messaggio anche in inglese, nel caso non lo avessi notato.-
-Non conosco un cazzo di inglese, brutta befana! E per la cronaca, i messaggi si ripetono due volte per lingua, capito? Ma tu non avevi certo tempo, essendo impegnata con quel pelato laggiù.- disse, indicando l' uomo calvo con gli occhiali seduto a qualche metro di distanza, che la fissò scocciato.
La reazione della donna non si fece attendere.
Infatti si alzò furiosa dalla sedia, e uscì dall' ufficio.
In pochi secondi, Kagome se la ritrovò di fronte...-Con un bel paio di schiaffi dovresti abbassare la cresta, mocciosa insolente.- e senza darle il tempo di rispondere, provò a colpirla.
La ragazza stava per difendersi, ma qualcunò fu più lesto di lei, e afferrò la mano della cicciona.

La donna si voltò, pronta a riempire di insulti chi aveva osato ostacolarla, ma rimase muta subito dopo.
Due bellissimi occhi ambrati la stavano scrutando con aria severa...-Nessuno le ha insegnato a restare al suo posto? Come si permette di reagire in questo modo contro una ragazzina?- si voltò verso la direzione, richiamando il calvo che osservava sconvolto la scena, che si precipitò fuori su suo invito.
Afferrò la donna e la costrinse a guardare Kagome...-Chiedi subito scusa, se non vuoi perdere il posto.-
-Ma io...- si bloccò. Lo sguardò del ragazzo dai capelli d' argento non ammetteva repliche.
Rassegnata, porse le sue scusa.

-Dovrei denunciarti, lurida cicciona. Ma non lo farò, mi fai troppa pena.- la derise quest' ultima, che aveva capito di non aver ricevuto delle scuse vere.
-Cosa hai detto? - sbraitò la donna, poi tornò a guardare il ragazzo che se la rideva sotto i baffi...-Ha visto? Come si fa a chiedere scusa ad una maleducata come questa? Cosa avrebbe fatto lei al mio posto, per insegnare a questa mocciosa a rispettare gli adulti?-
- La ignori semplicemente.- risposta ovvia.
-Che?-

-Forza Elaisa, andiamo. - il calvo decise finalmente di intervenire.
Prese la donna per un braccio e se la trascinò dietro, mormorando un "questi giovani d' oggi non hanno più rispetto".

Mentre Kagome se la rideva di cuore, lo sconosciuto la stava osservando silenziosamente.
-Sei Kagome, vero?- chiese ad un tratto, attirando su di sè lo sguardo stupito di lei.
-Scusa, ma come fai a conoscere il mio nome?-
- Da quello che Koga mi ha raccontato, devi essere proprio tu.-
-Koga? Ma tu chi saresti, scusa?-
-Inuyasha. - rispose quest' ultimo, come se fosse la risposta più ovvia del mondo.
Solo allora, Kagome rammentò le parole del fidanzato.
-Ti ricordi di Inuyasha, il mio migliore amico e figlio adottivo di mia zia? Ha deciso di venire con me. -

- Giusto, Koga mi aveva avvertita. Ma cosa ci fai qui? Il treno non è arrivato in stazione. -
-Lo so. Io e Koga ci siamo divisi per cercarti. Ha provato a chiamarti al cellulare, ma risultava irrangiungibile. -
- E ci credo...era scarico.-
- Koga mi ha raccontato della tua sbadataggine,ma non credevo fossi stupida fino a questo punto. -
- C-come? - chiese incredula la ragazza.
La faccia da schiaffi del giovane le diede i nervi.
-Sei arrabbiata? - le chiese sfacciato.
-Arrabbiata? Nooo. MA CERTO CHE LO SONO.-
- Gallinella, abbassa la voce. Siamo in un luogo pubblico, e hai già fatto abbastanza figuracce per oggi. -
- Ga-gallinella? Ma come ti permetti? Non mi conosci nemmeno, quindi prenditi poca confidenza. Hai capito? -
- Ok. ok. Non si può nemmeno scherzare. Forza, andiamo. - si incamminò, ignorando la ragazza.
- Ma dove stai andando, adesso? -
- Fuori c'è un taxi che ci aspetta. Koga sarà già arrivato a casa tua, e ci starà aspettando. Non hai voglia di rivederlo e sbaciucchiartelo? -
- Non sono cazzo tuoi. -
- Hai davvero un bel linguaggio, complimenti. -
- Mi stai per caso prendendo in giro? -
- Ovviamente. -
- Brutto stronzo. - superò il ragazzo facendogli la linguaccia.

Però...che tipetto la ragazza.
Inuyasha la seguì divertito.

Per tutto il tragitto, un silenzio assurdo aleggiò nell' aria, interrotto solo dai discorsi incomprensibili del tassista.

***********

Kagome osservava sconvolta le reazioni dei suoi cari.
Sua madre stringeva Inuyasha con le lacrime agli occhi, mentre suo padre e suo nonno osservavano commossi la scena.
E il ragazzo in questione non sembrava per nulla sorpreso.
Di Koga non vi era traccia.
Evidentemente er ancora fuori a cercarla, ma Kagome era troppo impegnata a cercare di capire qualcosa per preoccuparsi di lui.

- Non sai che gioia rivederti, ragazzo mio. Quanto tempo è passato?-

-Da quando mio padre è così gentile ed emotivo?-

- Saranno 2 o 3 anni. -

- E guarda che faccia da ebete, lo stronzo. -

- Non sai quanto ho sperato di rivederti, figliolo. E quando mi hai annunciato il tuo arrivo, quasi non ci credevo. Insomma....non hai mai voluto mettere piede in questo paese, prima di oggi. -
- Gli eventi mi hanno costretto a fare delle scelte, che altrimenti non avrei mai preso in considerazione. E conoscere Kagome...rientra fra queste. - si voltò verso la ragazza in questione, che aveva sgranato gli occhi scettica e dubbiosa.
Le sorrise.

- Cuoricino mio, datti una calmata. Non è Koga quello che ti ha appena sorriso così sensualmente. Quello è Inuyasha...lo stronzo, quello che si diverte a prendersi gioco di te, ed è un estraneo. Vuole provocarmi, ma non mi abbasserò al suo livello.-

-Pulcino mio, tutto bene? Ti vedo così pallida. -
Kagome avvertì la calda mano di sua madre posarsi sulla sua fronte, ed il suo sguardo preoccupato la riportò alla realtà.
- Non ho niente mamma, sto bene.- si affrettò a dire, sperando che la donna non indugiasse oltre con le sue domande.
Sua madre era una donna meravigliosa, ma a volte sapeva essere davvero insopportabile.
- Dimmi la verità. Stavi pensando a Koga, vero?-
- Certo. E a chi se no?- meglio lasciarle credere quello che voleva.
- E sicuramente ti starai domandando perchè non è qui, vero?-
-Si.-
- L' ho mandato a fare la spesa al centro commerciale. Fra poco verrà a piovere, e la dispensa è vuota. Io non posso uscire perchè ho molte cose da fare in casa, quindi ho mandato lui. Spero che non ti dispiaccia. Quando torna avrai tutto il tempo per...-

- Sbaciucchiartelo. -

Le due si voltarono verso Inuyasha.

- Non vi vedete da molto. Avrete molte cosette da fare, no?- continuò, in tono stramaledettamente malizioso.
Imponendosi di mantenere l' autocontrollo, Kagome fece un grande respiro per poi guardarlo con indifferenza...- E anche se fosse? Quello che faccio con il mio ragazzo non è certo affar tuo, chiaro? Quindi fatti gli affaracci tuoi.-
- Invece è proprio affar mio.-
-E sentiamo...perchè dovrebbe essere affar tuo? Cosa c' entri tu nella mia vita? Chi diavolo sei? E perchè i miei genitori e mio nonno ti hanno accolto tanto calorosamente? Come fanno loro a conoscerti, se io non ti ho mai visto? -
Aveva davvero bisogno di avere una risposta a tutte quelle domande che la stavano assillando.
Inuyasha...il migliore amico e cugino acquisito di Koga.
Il suo ragazzo gliene aveva sempre parlato, ma non lo aveva mai conosciuto.
E i suoi genitori non lo avevano mai nominato.
Eppure, a giudicare dalla loro accoglienza, lo conoscevano e anche piuttosto bene.
E non capiva perchè.
E voleva saperlo.

- Nipotina mia, calmati. Perchè aggredisci Inuyasha in questo modo? Non ti ha fatto niente. -
Osservò sconvolta suo nonno...- Non mi ha fatto niente? Mi ha offesa dal primo momento, e tu dici che non mi ha fatto niente? - si girò verso il ragazzo che la osservava fra il divertito e il sorpreso... - Non lo sopporto. - disse poi, rivolta maggiormente ad Inuyasha che al vecchio.
- Se non lo sopporti, e non  lo capisco, sono affari tuoi. Sta a te trovare un compromesso per conviverci civilmente, d'ora in poi. - disse stavolta il vecchio.
Kagome sbarrò gli occhi.
Non era da lui essere tanto serio.
Questo significava che vi era qualcosa sotto.
Ma la cosa che l'aveva maggiormente sconvolta, era stata l' ultima frase.
Cosa significava quel conviverci civilmente?

- Che cosa significa? Come sarebbe a dire che dovrei conviverci? Che vuol dire? - sbraitò subito dopo contro i suoi familiari, cercando di ignorare lo sguardo insistente alle sue spalle.
-Ecco...- sua madre provò a dire qualcosa, ma si zittì subito dopo.
Mentre cercava di capire la reazione della madre, avvertì una mano posarsi sui suoi fianchi, che gentilmente la fece voltare dalla parte opposta.
Inuyasha era a pochi centimetri da lei.
La sua aria arrogante era sparita, ed aveva lasciato posto ad un' espressione maledettamente seria.
 - Sono tuo fratello! -

Un attimo. Cosa...

Non riuscì a pensare ad altro.
Aveva già perso i sensi, cadendo fra le braccia del ragazzo.




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Capitolo 2
*** LA PRIMA VOLTA ***


LA PRIMA VOLTA LA PRIMA VOLTALa  luna splendeva ormai alta nel cielo,quando la giovane Kagome riprese i sensi...
Dapprima non riusci a distinguere il luogo ove si trovava...poi capi' che quella era la sua camera.....
Si alzo' piano,avvertendo un forte mal di testa..e si affaccio' alla finestra......
Fu allora che il ricordo di Inuyasha torno' a farsi vivo nella sua mente...
KAGOME:"Che sia stato solo un sogno?Eppure era cosi' reale!!!"
Un  improvviso bussare alla porta fece distogliere la ragazza dai propri pensieri....
KAGOME:"Avanti!"
La madre di Kagome,Sakura,entro' in camera....
SAKURA:"Oh,Kagome finalmente ti sei svegliata!come ti senti?"
KAGOME:"Bene!"
SAKURA:"Sono contenta!Se ti sei ripresa,allora perche' non vieni giu' che la cena e' pronta in tavola..Sono le 9:30!
KAGOME:"E' gia cosi' tardi?"
SAKURA:"Tesoro sei rimasta svenuta per parecchie ore...L'emozione di aver saputo di avere un fratello,deve essere stato molto forte..ma posso capirti!"
La ragazza si rese conto che il suo non era quindi stato un sogno....
KAGOME:"Vuoi dire che esiste davvero questo Inuyasha?Non me lo sono sognato?"
SAKURA:"OH,ma te lo sogni anche adesso?Quindi ti sei gia' affezzionata!Sono felice!"
Kagome divenne completamente rossa.....
KAGOME:"FIGURATI SE MI AFFEZZIONO A QUEL IDIOTA SENZA UN BRICIOLO DI TATTO!!!!!!"
SAKURA:"SE reagisci cosi' vuol dire che il giovanotto ha fatto colpo!Su sbrigati che la cena si fredda..."
Kagome rimase scossa dalle parole della madre,ma decise di non pensarci e di raggiungere i suoi cari...sapendo bene di dover incontrare di nuovo quell'antipatico...
Fece un grande respiro...e si rassegno' all'idea di doversi abituare alla sua presenza..visto che da quello che aveva detto il nonno,sembrava che il ragazzo sarebbe rimasto a casa loro.....
Quando arrivo' in cucina,tutti erano gia' seduti a tavola e stavano mangiando....
C'era anche Koga,che non appena la vide corse ad abbracciarla ....
KOGA:"Amore..mihai fatta cosi' preoccupare quando sei svenuta..meno male che Inuyasha ti ha sorretta in tempo,altrimenti avresti fatto una brutta caduta!"
A quel pensiero la giovane arrossi' senza capirne il motivo....
Inuyasha non si lascio' sfuggire la scena,e prenderla in giro fu piu' forte di lui....
INUYASHA:"Ma che hai da arrossire?Come sei ridicola...."
Kagome assunse un'espressione satanica.....Koga,avendo capito che la fidanzata stava per esplodere,intervenne...
KOGA:"Inuyasha,ma la vuoi smettere di farla innervosire che si e' appena ripresa!"
INUYASHA:"Tsk!! Certo che  non avete proprio il senso dell'umorismo!!"
KAGOME:"Tu...brutto...!!"
INuyasha la guardo' dritto negli occhi...
a quel punto la fanciulla perse tutte le sue certezze.....
Quella situazione imbarazzante venne interrotta dalla madre...
SAKURA:"Kagome,siediti e mangia che si raffredda tutto..!"
KAGOME:"Si,mamma!Pancia mia fatti capanna...!!"
E Kagome comincio' a mangiare la sua cena.....
L'atmosfera era piuttosto tesa all'interno della stanza.....ma non tardo' molto che Inuyasha torno' con un altra delle sue frecciatine rivolte alla sorella...
INUYASHA:"SEcondo me ti dovresti mettere un po' a dieta e piantarla di mangiare a quel modo!Rischi di diventare una balena!"
KAGOME:"Ma come ti permetti?!"
INUYASHA:"Povero Koga,se ti  ci butti sopra lo uccidi.."e si mise a ridere...la seconda risata della giornata decisamente fuori luogo..
KOGA:"Piantala Inuyasha..e vedi di non prenderti troppa confidenza....ma si puo' sapere cosa ti ha fatto Kagome?"
INUYASHA:"Cosi' impara ad avermi riempito di insulti oggi!"
KOGA:"Si dia il caso che la mia fidanzata non abbia neppure un chilo in piu' da smaltire!E' in perfetta forma fisica,quindi si puo' permettere di mangiare quello  che vuole...chiaro?!"
INUYASHA:"Come si vede che l'amore rende ciechi!"
A quel punto Kagome si alzo' con uno scatto improvviso dalla sedia,e diede un ceffone al ragazzo.....
Tutti rimasero a bocca aperta dalla sorpresa....
KAGOME:"Ma chi cazzo te l'ha data tutta questa confidenza!non ti permettere mai piu'!Voglio sapere cosa ti ho fatto di tanto orribile da farti essere cosi crudele....ma non lo capisci quando stai esagerando....lo scherzo e' bello,ma fino ad un certo limite...!"
Con le lacrime agli occhi,la ragazza ando' via di corsa....
Koga rivolse un occhiataccia al suo amico,e corse dietro alla fidanzata.....
Non appena Inuyasha,torno' con lo sguardo verso i suoi familiari,noto' che le loro facce non erano molto amichevoli....
INUYASHA:"Stavo scherzando!"
SAKURA:"Kagome,non e' una ragazza che sa stare molto agli scherzi Inuyasha...E comunque tu hai esagerato!"
ROY:"Ti conviene chiederle scusa..ma domani..Conoscendo mia figlia,se ti avvicini ora,dovremmo venire a recuperare il tuo cadavere!!"
L'idea non piacque molto al ragazzo....
INUYASHA:"Allora e' meglio domani...Scusate,se non vi dispiace io andrei a dormire...sono un po' stanco....!"
Dopo aver salutato i parenti,il  ragazzo sali' al piano superiore...
ROY:"Mi domando perche' Inuyasha si sia comportato a quel modo!So che non e' il tipo da prendere in giro le persone in quella maniera!"
SAKURA:"Beh,si sta gia' comportando come un vero fratello!Che non fa altro che stuzzicare sua sorella ..!"
La madre di Kagome,a quanto pare,aveva ingenuamente capito che il comportamento del figliastro fosse dovuto al fatto che considerava Kagome gia' una sorella...
Ma questa non era certamente la realta'...
INfatti,il giovane nella sua camera..continuava a pensare a quella ragazza che lo aveva cosi' colpito....e che il destino si era divertito a rendere irrangiungibile....
Non aveva nessuna intenzione di prenderla in giro a quel modo.....e le cose che aveva detto non le pensava affatto...anzi,.
Il corpo di Kagome era la prima cosa che aveva attirato la sua attenzione quando l'aveva osservata bene....
Aveva un corpo da urlo,e decisamente non aveva bisogno di fare alcuna dieta....
Il ragazzo,prendendola in giro,cercava inconsciamente di renderla quanto piu' imperfetta possibile in modo da togliersela dalla testa....
Sicuramente i pensieri che gli erano venuti quando la sorella era svenuta,non erano per niente casti....
Era stato lui a portare la fanciulla in camera sua..mentre la madre di lei chiamava il dottore.....
Mezzora dopo era entrato in camera della ragazza senza bussare mentre il dottore la stava ancora visitando,e dal momento che la fanciulla era mezza nuda...il ragazzo era rimasto sulla porta con un' espressione da ebete per qualche istante....E dopo aver chiesto come stava era corso a chiudersi in camere per l'imbarazzo.....
La signora Sakura,che nonostante l'eta' era una donna molto ingenua non si era ovviamente resa conto del perche' il ragazzo fosse arrossito cosi' violentemente...giustificando quel gesto come un imbarazzo per essersi precipitato nella camera senza permesso in un momento inopportuno....
Nel frattempo,Kagome che  corsa via era stata raggiunta da Koga,che era fortunatamente riuscito a calmarla  un po'....
I due si trovavano ora in cima ad una montagna ,da dove potevano scorgere un panorama mozzafiato.....
Erano in macchina e stavano ricordando la loro ultima uscita prima della partenza del ragazzo....
Non si vedevano da parecchio,ma non avevano grandi notiva' da raccontarsi,dato che passavano tutte le giornate al telefono a raccontarsi quello che accadeva....
KOGA:"E' da parecchio che non usciamo...sara' qualche mese....!"
KAGOME:"Scommetto che ti sei divertito ad uscire con le ragazze della tua comitiva?Sbaglio,o ce ne sono alcune davvero carine?"
KOGA:"Amore,quanto mi piace quando fai la gelosa!Ma devi stare tranquilla!Tu sei l'unica donna della mia vita,e ti amo da morire!non farei mai una cosa simile!"
KAGOME:"Di questo ne sono felice!"
La ragazza lo' abbraccio'...poi guardo' l'orario e si accorse che erano le 11 passate....
KAGOME:"Conviene tornare a casa,si e' fatto tardi!Domani mattina devo alzarmi presto!"
Il ragazzo non sembro' felice di quella affermazione.....
KAGOME:"Ho detto qualcosa che non va?"
KOGA:"Non ci vediamo da mesi..e tu ti preoccupi dell'orario?!"
KAGOME:"Ma ora sei qui,e abbiamo tutto il tempo per stare assieme!"
Il ragazzo non disse nulla....la bacio'..e nel frattempo fece abbassare il sediolino della macchina.....
Una volta fatta sdraiare anche la ragazza...si mise sopra di lei ..continuando a baciarla....
La sua eccitazione cominciava a salire....Kagome poteva avvertirla chiaramente .....
Le mani di lui scivolarono lungo tutto il corpo della fanciulla....
Il suo respiro divenne sempre piu' affannato.....
KAGOME:"Koga.....!!!"
KOGA:"Voglio fare l'amore con te Kagome!!!"
KAGOME:"IO...non so se sono pronta....!"
KOGA:"Lasciati andare....tutto ti verra' naturale..."
Kagome decise per una volta di dare ascolto al fidanzato....
In fondo era ora che si decidesse dopo quattro anni.,...
Pian piano ,Koga la libero' della maglietta e del reggiseno....e comincio' a leccare e stuzzicare i capezzoli di lei...
Kagome comincio' inevitabilmente  ad eccitarsi.....
Bacio' il fidanzato con piu' foga,mentre gli toglieva la camicia.....
e pote' ammirare ancora una volta i pettorali scolpiti del fidanzato....
Koga,resosi conto che la ragazza  ci stava,fece scendere la mano all'interno della sua coscia....e inizio' a torturare la sua femminilita'.....Dai massaggi ..passo' ad inserire un dito all'interno della sua vagina...stando attento a non intaccare per il momento la sua verginita'....
Kagome ansimava dal piacere e continuava a contorcersi...
La sua eccitazione stava diventando insopportabile.......
Il ragazzo non riusci' a resistere oltre,e la libero' della gonna e degli slip.....
Si libero' poi dei pantaloni e dei box...mostrando tutta la sua possente erezione....
KAgome ebbe per un attimo paura di fronte a tanta mascolinita'....
Dopotutto ,non era sua abitudine guardare il pene di un ragazzo....
Non era sicuramente la prima volta che ne vedeva uno....anche perche' il fidanzato glielo aveva mostrato varie volte....
Stavolta,pero',la ragazza  sapeva che sarebbe finita diversamente....
Avrebbe fatto l'amore per la prima volta ...e cio' la turbava parecchio....
UNa voce dentro di lei continuava a ripetere che forse non doveva...che magari non era il ragazzo adatto..che forse non lo voleva davvero....
Un'altra voce invece,continuava a dirle ,di liberarsi finalmente del fardello della verginita' che era stanca di portarsi dietro....
Tutte le sue amiche avevano gia' una vita sessuale da parecchio tempo...e lei era una delle poche ad esser ancora casta....
Cio' la metteva particolarmente in soggezione....
Decise di non continuare piu' a torturarsi a quel modo...e di dimenticare tutto per quella sera....
Lancio' uno sguardo di rassicurazione al ragazzo che la stava osservando preoccupato.....
Incoraggiato da cio'..Koga torno' sopra di lei...e continuo' a baciarla.....
Dopo qualche minuto di dolce tortura...comincio' a penetrarla lentamente.....
Kgome fu investita da una sensazione strana mista ad un acutissimo dolore.....tanto che alcune lacrime caddero dal suo viso...
KOGA:"Amore..tutto bene?"
Laragazza annui' con lo testa...e chiuse gli occhi....
Il giovane anche se titubante,continuo' a penetrarla...
Pian piano Kagome comincio' ad abituarsi e il dolore fece posto al piacere.....
Incoraggiato da lei..prese ad aumentare le spinte con maggior vigore.....
Kagome raggiuse l'orgasmo e dopo qualche istante anche Koga lo fece,eiaculando dentro di lei....
Ovviamente non era uno stupido sprovveduto....
Sapeva benissimo che la ragazza usava la pillola da molto tempo  per correggere il flusso mestruale...
Rimasero per un po' in silenzio per dare ai loro corpi il tempo di riprendersi.....
Fu KOga il primo ad alzarsi....
KOGA:"Come ti senti?"
KAGOME:"Bene....!!"
KOGA:"Ti ho fatto male vero?!"
KAGOME::"Solo all'inizio..ma credo che sia normale...!!"
Rimasero a parlare qualche altro minuto...poi tornarono a casa..
Durante il tragitto...mille pensieri nella mente della giovane....
Non poteva dire di essere delusa...Aveva potuto constatare che Koga era un ottimo amante....
Allora perche' non si sentiva felice?Perche' aveva la sensazione di aver fatto qualcosa che non desiderava veramente?Aveva immaginato tante volte la sua prima volta con il fidanzato....ma nulla di cio' che si era aspettata si era realizzato..a parte l'orgasmo...
Si convinse di aver evidentemente fantasticato troppo....quando la realta' invece era ben diversa....
Presto avrebbe capito che non era poi cosi innamorata...ma ora non se ne rendeva conto....
Avrebbe dovuto incontrare il vero amore per aprire gli occhi....
Dal canto suo Koga..era quasi certo che la fidanzata non fosse contenta di quello che aveva fatto.....e non riusci' a capire perche' allora non si era opposta.....
I due giovani,ognuno con i propri pensieri..si diressero verso casa....
I genitori stavano gia' dormendo.....evidentemente anche Inuyasha dato che non c'era....
KOga,riusci' a convincere la fidanzata a dormire in camera con lei.....
KAGOME:"(Tanto ormai abbiamo gia' fatto tutto quello che dovevamo....)Va bene!"
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La notte passo' in fretta.....
Verso le otto',Inuyasha scese a fare colazione.....
Sakura,Roy e il nonno erano gia' a  tavola....
INUYASHA:"Buongiorno a tutti!"
S/R/N:"Giorno!"
ROY:"Inuyasha,non mi prender per uno scassapalle!Ti dispiacerebbe andare a svegliare Kagome e anche KOga che non si sono ancora fatti vivi....!"
INUYASHA:"V-Va bene!"
Detto cio' il ragazzo risali' al piano superiore...e si avvio' verso la stanza di  KOga....
Ma quando entro' il ragazzo non c'era....
Si avvio' allora nella stanza di Kagome....
Provo' a bussare ...ma non ottenne risposta....
DEcise allora di entrare.....
E la scena che vide lo infastidi' parecchio.....
Kagome e Koga stavano uscendo dal bagno insieme e ridendo....
Quando si accorsero della presenza di Inuyasha....
INUYASHA:"Scusatemi...ho provato a bussare ma non mi avete risposto..."
KOGA:"Io mi stavo facendo la barba e Kagome si stava truccando.....ora scendiamo!"
Kagome non aveva proferito parola.....
KAGOME:"Vai ..io finisco a vestirmi....!"
KOGA:"Ok!"e la bacio'....
Inuyasha volto' la faccia per non guardarli...
KOGA:"Andiamo Inuyasha!"
E se lo tiro' dietro......TO BE CONTINUED...

8KANEMI8....CRI_91....KAGGI18....TORU85....SOLARLOVE....KYTTINA87....: grazie le vostre recensioni...come vedete
              ho inserito il secondo capitolo....Non siamo ancora entrati nel vivo della storia....quindi spero che continuerete a seguirla...
           
B-CHAN: grazie anche a te per la recensione..,comunque Roy non e' un mezzodemone....E' la madre di Inuyasha  ad essere un demone....e....ma non posso anticiparti altro....a presto..ciao...

MARYKU: un grazie anche a te per la recensione....un bacio.....

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Capitolo 3
*** LA VERITA' COMINCIA A VENIRE A GALLA ***


ciap inmuy Rimasta sola,Kagome fini' di vestirsi.....maledicendo Inuyasha per everla disturbata....
INtanto,i due ragazzi avevano quasi raggiunto la cucina,quando Koga si fermo' e si volto' verso INu..
E prese a guardarlo con aria complice......
KOGA:"Mi  raccomando!Non dire agli altri che mi hai trovato in camera di Kagome?!Non vorrei che facessero delle storie!"
INUYASHA:"E tu che stavi facendo di tanto scandaloso?"
KOGA:"Ho dormito con Kagome!"
INUYASHA:"Hai dormito con lei?Ma se hai sempre detto che non si faceva nemmeno toccare?Ora ti permette addirittura di dormire nel suo letto?"
A quel punto Koga fece un sorrisetto malizioso.....e Inuyasha non ci mise molto a capire a cosa illudeva.....
Fece alcuni gesti e l'altro annui'.....
Circa mezzora dopo,Kagome ,dopo aver fatto colazione,usci di corsa seguita dalla madre.....
Quella mattina avevano molti impegni......
Sarebbero andate prima dal parrucchiere....poi a fare una seduta dall'estetista....
Insomma..una giornata dedicata esclusivamente alla cura dell'immagine......
Nel frattempo...INuyasha e KOga passarono l'intera mattinata per la citta' a rifarsi gli occhi con tutte le bellezze che incontravano.....
Naturalmente...Inuyasha ...si impegnava a suon di pugni a far rigare dritto il suo futuro cognato.....
Tra una risata e l'altra quella giornata volse a termine.....
INtanto..al tempio ....un uomo anziano continuava a guardare la luna ormai alta nel cielo....
NONNO:"Presto cambieranno molte cose!Kagome,nipote mia..ti attendono giorni tristi....la tua vita avra' un brusco cambiamento che tu non avresti mai previsto....!"
Qualcosa turbava l'anziano signore......e presto la verita' sarebbe venuta a galla.....
........................................................................................................................................................
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Dall'arrivo di Inuyasha a casa di Kagome passarono due mesi......
I  due ragazzi avevano continuato a stuzzicarsi....e darsi battaglia.....
Koga era partito un mese prima per tornare a casa sua..promettendo ovviamente di tornare presto.....
Tutto sembrava procedere a gonfie vele.......
Ma il motivo dell'arrivo di Inuyasha era ancora un mistero per la giovane fanciulla,a cui non era stato detto nulla.....
Fu in una delle loro solite liti,che INuyasha si lascio' sfuggire qualcosa......
Aveva alluso alla scomparsa di una donna.....e al fatto che la ragazza avrebbe dovuto aiutarla......
Avendo capito di aver detto troppo,cerco' di dileguarsi.......
Ma Kagome fu piu' veloce di lui e lo' blocco'......sbattendolo contro un albero....
INUYASHA:"Non credevo che le stupide come te avessero tutta questa forza!"
KAGOME:"Non cambiare discorso idiota!Voglio che tu mi spieghi che cosa significa quello che mi hai detto prima!"
INUYASHA:"Mi sono confuso!"
KAGOME:"Inuyasha!"
La ragazza lo spinse ancora di piu' contro l'albero.....
KAGOME:"non mi prendere per fessa!Parla!Avevo capito che tu e gli altri mi stavate nascondendo qualcosa....e ora che ne ho l'occasione lo voglio sapere!Tu non sei venuto qui per spassartela,vero?!"
A quel punto il giovane capi' di non poterle piu' mentire.....
Troppe cose dipendevano da quella fanciulla.....
INUYASHA:"Ascolta...non ti nascondero' niente...semplicemente per il fatto che solo tu mi puoi aiutare!"
KAGOME:"Io?"
INUYASHA:"Si,tu!Vieni con me!"
Inuyasha prese la mano della sorella e la porto' con se.-....
quando giunsero davanti una grande porta chiusa,si fermarono.....
KAGOME:"Ma questo e' il vecchio magazzino bruciato!Che ci facciamo qui?Avevi bisogno di un po' di privacy?!"
Inuyasha non perse occasione per far arrabbiare sua sorella....
LE cinse la vita con le braccia,e la attiro' a se.....e si avvicino' a pochi centimetri dalla sua bocca.....
INUYASHA:"Se mi beccano mentre ti bacio,come mi giustifico?!"
Ed emise un sorriso da schiaffi......
Kagome ,completamente rossa e sconvolta per l'improvviso comportamento del fratello,lo scosto' malamente...
KAGOME:"Ma dico,sei impazzito?Mi vuoi fare prendere un colpo!Smettila con queste cretinate e dimmi quello che devo sapere!"
INUYASHA:TsK!Antipatica....figurati se possono mai venirmi dei pensieri simili.....!"
KAGOME:"Idiota!"
INUYASHA:"Invece di fare la scema ...pensa ad aprire il magazzino.....!"
KAGOME:"Ma che dobbiamo fare qua?"
INUYASHA:"Ho capito!Lo faccio io!"
Il ragazzo apri' il magazzino spezzando le catene con un solo gesto.......
La fanciulla,nel vedere quella scena rimase allibita.....
INUYASHA:"LA smetti di guardarmi con quella faccia da ebete?Entra!"
KAGOME:"Ma come hai fatto a spezzare quelle catene con tanta semplicita'?Non ci riescono nemmeno gli uomini piu' forti del mondo!"
INUYASHA:"Ma finiscila!E' un gioco da ragazzi!Voi umani siete proprio deboli!"
KAGOME:"Umani?Perche' non fai parte anche tu di questa razza?"
INUYASHA:"Solo per meta'!"
Kagome iniziava a credere che Inuyasha la stesse prendendo in giro.....
KaGOME:"Umano solo per meta'?E cosa saresti per l'altra?Un demone forse ?"
INUYASHA:"Non ti facevo cosi' intelligente scimmietta!"
KAGOME:"come osi chiamarmi scimmietta.pervertito di un mezzodemone!"
INUYASHA:"Come mi hai chiamato?"
KAGOME:"Mezzodemone!Se sei veramente meta' umano e meta' demone..allora e' logico che tu sia un mezzodemone!"
INUYASHA:"Guai a te se usi di nuovo questa parola!Odio essere chiamato in quella maniera!"
KAGOME:"E chi se ne frega!Ma se magari mi prometti ch non mi chiamerai piu' scimmietta...posso anche smetterla!"
INUYASHA:"Tu sei e resterai per sempre una scimmia!"
KAGOME:"E tu sei e resterai per sempre un mezzodemone da strapazzo!"
I due si sfidarono a suon di fulmini negli occhi.....
.................................................
UNa voce distolse i ragazzi dal loro battibecco......
NONNO:"La volete piantare?"
quando i due ragazzi volsero lo sguardo...videro il nonno di Kagome avanzare verso di loro.....
KAGOME:"Nonno..che ci fai qua?"
NONNO:"Avevo sentito delle voci provenire da questa parte!E ho subito immaginato che Inuyasha si fosse deciso a rivelarti il motivo del suo arrivo in questa citta'!"
INUYASHA:"Non posso piu' attendere vecchio!Mia madre ....devo trovarla....".....TO BE CONTINUED....


SALVE RAGAZZI...
SCUSATE SE QUESTO CAPITOLO E' MOLTO CORTO,MA NON HO AVUTO  DAVVERO TEMPO PER AGGIORNARE......TRA LE MILLE COSE CHE HO DA FARE....
COMUNQUE MI IMPEGNO A PUBBLICARE IL PROSSIMO CAPITOLO TRA UN PAIO DI GIORNI ....BACI..........

GRAZIE COMUNQUE A QUELLI CHE HANNO RECENSITO LA SCORSA VOLTA!!!

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Capitolo 4
*** IL MISTERO SVELATO ***


IL MISTERO E' SVELATO KAGOME:"Tua madre?Ma cosa c'entra zia Marta?"
INUYASHA:"Marta non e' la mia vera madre!In realta'  e' colei che mi ha cresciuta!"
KAGOME:"Se tu hai detto di essere meta' demone,e zia Marta non lo e',allora i conti tornano!Ma perche' tua madre non ti ha cresciuto?"
INUYASHA:"KAgome...la storia e' alquanto complicata!Mia madre...proviene da un altro mondo,precisamente dall'epoca Sengoku..."
KAGOME:"Mi stai prendendo in giro vero?Ma se e' un epoca esistita centinaia di anni fa?"
INUYASHA:"Questo lo so!Guarda!"
Inuyasha prese sua sorella per mano,e la condusse all'interno del magazzino ..seguito dal nonno....incuriosito anche egli di sapere qualche cosa che ancora ignorava....
Appena entrati...Kagome si trovo' di fronte un vecchio pozzo.....
A quel punto,divenne piu' confusa di prima......
Non riusciva a comprendere ,cosa potesse avere a che fare quel pozzo..con la storia e l'altra epoca......
Il fratello,che aveva evidentemente percepito le sue perplessita' le spiego' che quel pozzo era una specie di passaggio che collegava il mondo moderno all'epoca Sengoku....
Bastava buttarvisi dentro,e una volta risaliti ci si trovava dall'altra parte......
La ragazza era ancora molto scettica.....
INUYASHA:"certo che convincerti e' davvero un'impresa difficile!?"
KAGOME:"Scusami se non mi e' permesso avere il beneficio del dubbio?!Capirai che questa storia sembra assurda!Mi confessi improvvisamente  di essere un mezzodemone...e che esiste un passaggio per l'epoca Sengoku!Chiunque al posto mio,avrebbe da pensare.....anche se resta il fatto che hai spezzato quelle catene senza il minimo sforzo...!"
NONNO:"Nipote mia....capisco il tuo scetticismo.....Ma Inuyasha ti sta diocendo la verita'.....Ma non l'avrebbe fatto se non sarebbe servito il tuo aiuto!"
KAGOME:"Nonno,INuyasha..mi state confondendo ancora di piu'....Come ti puo' servire il mio aiuto se sono una comune ragazza umana?!"
NONNO:"Tu non lo sei affatto Kagome!"
KAGOME:"Coa stai dicendo?Non saro' per caso una demone anche io spero!?"
INUYASHA:"Nulladi cio'!Tu sei la reincarnazione di una potentissima strega che visse nell'epoca SEngoku centinaia di anni fa....!"
Questa era l'ultima cosa che Kagome si sarebbe aspettata di sentirsi dire....
Non poteva ancora crederci.....lei era la reincarnazione di una strega....
Se qualcuno glielo avesse detto in un'altra occasione..sarebbe scoppiata a ridergli in faccia....
MA conosceva suo nonno...e non era il tipo che si divertiva a dire simili sciocchezze..che tali sembravano....
Avendo capito che si trattava della verita'..Kagome cerco' di calmarsi....
Il suo cuore batteva a mille.....
INUYASHA:"Posso capire che per te sia stato uno shock ...MA non abbiamo tempo ....!"
KAGOME:"Tempo per cosa?"
NONNO:"Kagome...forse e' meglio che prima ti spieghiamo della tua natura...Vedi,la strega di cui tu sei la reincarnazione..era una potentissima creatura che all'epoca era il terrore di tutti gli abitanti dell'antico giappone....
NEmmeno i demoni superiori potevano nulla contro di lei....ERa la creatura che dominava incontrastata  su quel mondo.....almeno era quello che noi tutti credevamo......
Un giorno',pero'....comparve come dal nulla..un potentissimo demone di nome Raiaf....
Costui e' in poche parole il nonno di INuyasha,padre della madre....la strega ingaggio' una lotta con lui,e dopo un lunghissimo scontro...il demone la uccise......non prima di aver lanciato una terribile maledizione.....
Dale sue labbra uscirono delle parole durissime........ma nessuno sa in cosa consisteva una parte della maledizione.....Questo lo possiamo sapere solo dalla madre di Inuyasha.....Ma nell'altra meta' della maledizione ...disse che la famiglia del demone e tutti i suoi eredi sarebbero stati destinati a soffrire.....e nessuna unione si sarebbe mai potuta concludere bene.....!"
INUYASHA:"La prova,e' che mia madre,nonostante quando conobbe nostro padre e se ne innamoro'..dovette nascondere la sua storia alla famiglia di demoni da cui proveniva e alla sua gente.....MIa madre appartiene all'epoca Sengoku...!"
KAGOME:"Scusami..ma come ha fatto nostro padre ad incontrarla?"
INUYASHA:"Successe tutto per caso...Roy scopri' un giorno il pozzo che tuo nonno qui presente aveva sigillato.....e troppo curioso per andare a chiedere spiegazioni lo apri'.....e venne catapultato nell'altra era.....Venne attaccato da alcuni demoni ....e catturato.....nelle prigioni incontro' mia madre....e fu amore a prima vista per entrambi.....MIa madre,che si chiama  Amaya,lo libero' e lo lascio' scappare.....non prima di averlo riportato al pozzo e averlo visto mentre andava dall'altra parte.....Ma dato che desiderava rivederlo....tento' di attraversare il pozzo e ci riusci'.....
I due cominciarono ad avere una relazione...all'inizio platonica...poi completa....
Fino a quando scopri' di aspettare un bambino...!"
KAGOME:"Tu?!"
INUYASHA:"Si!Mia madre si dispero'...LEi era convinta di non potere avere figli.....e non sapeva come fare...Non poteva assolutamente permettere che la sua famiglia venisse a conoscenza dell'esistenza di quel bambino...altrimenti avrebbero ucciso entrambi....Ella era destinata a sposare un demone maggiore come lei    per continuare la stirpe....
DEcise quindi di simulare una specie di rapimento  agli occhi della famiglia.....invece rimase sulla terra per mesi interi..finche' non nacqui io....Rimase con me sulla terra per cinque anni....poi torno' indietro...affidandomi a Zia Marta.....Glielo aveva chiesto mio padre.....e lei non si era opposta.-....Molte volte mia madre torno' a trovarmi.....e molte volte sono stato nell'epoca Sengoku.....quando poi sono diventato adulto ci sono andato io stesso.....Ho sempre fatto avanti e indietro tra le due epoche per stare con mia madre.e per evitare di essere scoperto....Qualche tempo fa ...pero'....nell'epoca Sengoku non trovai piu' mia madre....provai a cercarla ovunque ma di lei nessuna traccia.....Non sapevo piu' cosa fare...fino a quando ho scoperto da alcuni demoni che hanno tradito mio nonno,che egli aveva scoperto la mia esistenza.....e aveva tentato di uccidere mia madre,che era riuscita a scappare.e fino ad adesso nessuno l'ha trovata.....!"
KAGOME:"Che storia..ancora ..non ci credo...Ma come posso aiutarti io?"
INUYASHA:"NElla maledizione si diceva anche che un giorno un componente della famiglia avrebbe attraversato una vita difficile e avrebbe tradito la sua stirpe....e che solo la reincarnazione della strega avrebbe potuto aiutarla....ma non era cosa possibile dato che la sua anima si sarebbe reincarnata tra duemila anni......Ma qualcosa e' successo...qualcosa che nessuno ha capito....KAgome,nella storia ci sono ancora molti punti oscuri....
La strega ha avuto una storia molto difficile....e quello che e' successo a lei lo ha trasmesso a te..ma non so altro.....qualcosa di spiacevole e' destinato ad accaderti.....!"
NONNO:"In poche parole,siete entrambi maledetti.....qualcosa vi accomuna anche.....ma non sappiamo cosa....quando troveremo la madre di INuyasha..tutto ci sara' piu' chiaro....."
KAGOME:"Ma se la cosa e' cosi importante ..perche' voi due avete aspettato tanto a raccontarmi tutto?Non dobbiamo salvare tua madre?POtrebbero trovarla quelli della sua famiglia,e allora sarebbero guai eri!"
INUYASHA:"Lo so,e non credere che non vorrei correre subito da lei!Ma il punto e' che tu Kagome non hai la minima idea di come usare i tuoi poteri ,vero?"
KAGOME:"Certo che no.....!"
INUYASHA:"Dovrai quindi eseguire un periodo di intenso allenamento....in modo da far svegliare i  tuoi poteri assopiti..!"
KAGOME:"Ma io non ho la minima idea di come fare?!"
NONNO:"Non temere!Ti aiutera' INuyasha!Sara' il tuo maestro!"
KAGOME:"TU?"
INUYASHA:"Sono l'unico non umano qui presente....!"
KAGOME:"Scusa..ma essendo un demone..non dovresti essere in grado di fronteggiare gli altri demoni senza problemi?"
INUYASHA:"Certo...ma non posso avvertire la presenza di mia madre....mentre tu con i tuoi poteri puoi!"
KAGOME:"AH,ok!"
NONNO:"Kagome,non ti abbiamo detto niente prima anche per il fatto chein questi due mesi INuyasha si e' allenato duramente per aumentare i suoi poteri.....Penso che tu abbia avvertito tutto quel baccano di notte.....era tuo fratello che si allenava....!"
Kagome..a quel punto assusenun espressione incazzata.....
KAGOME:"Brutto emerito cretino...allora e' tua la colpa di tutte le notti in bianco che mi sono dovuta subire a causa di quel rumore!Come hai osato?Per causa tua mi addormentavo sui banchi....!"
INUYASHA:" e quante storie!Sei proprio debole...non capisco come tu possa essere la reincarnazione di una potente strega,se mi sembri tanto incapace.....in tutti in campi.....!"
NONNO:"IO vado ragazzi.....addioooo...!"
Il nonno aveva visto una brutta aria ed aveva pensato bene di andarsene.......
Inuyasha ..approfittando del fatto che il vecchio si fosse allontanato....prese a elencare alla sorella tutte le cose in cui era una schiappa.....
KAGOME:"Questa e' la tua opinione..e poi sono brava e come.....anche in certi campi che Koga conosce molto bene....!"
INUYASHA:"Tu brava in quel campo?Ma non farmi ridere,che secondo me fai pena...!"
KAGOME:"Ma come osi!INvece..scommetto che la schiappa sei tu...che non sai nemmero baciare come si deve una donna....voto 0....!"
La ragazza non aveva neanche terminato la frase.....INuyasha si misea sedere sul bordo del pozzo e costrinse la sorella a sedersi sopra di lui a cavalcioni....Senza nemmeno darle il tempo di ribellarsi....si avvicino' al suo viso e le strappo' un bacio mozzafiato.....Si aspettava uno schiaffo in piena faccia per quella sciocchezza che aveva commesso..ma si accorse con grande stupore che Kagome lo aveva corrisposto......Ma fu solo per qualche istante.....dato che la ragazza si stacco' all'improvviso e il ceffone glielo mollo' per davvero......
KAGOME:"Ma hai perso il lume della ragione?Sei impazzito....ma che cavolo ti passa per quella testa?!"
E senza dire altro,corse via.....
Inuyasha era ancora seduto sul pozzo......Si porto' un dito sulle labbra dove fino a qualche minuto prima erano poggiate quelle della sorella......non riusciva a capire cosa gli fosse preso.....
Aveva costretto sua sorella a sedersi con lui in una posizione molto imbarazzante..e l'aveva addirittura baciata....doveva aver perso la testa.....si...ma persa per cosa?..era questo il dubbio del giovane ,dato che quel bacio era pieno di desiderio......Continuo' a torturarsi...finche' un dubbio si affaccio' alla sua mente...
INUYASHA:"Possibile che abbia perso la testa per mia sorella?"
.........................................
Intanto,Kagome era corsa nella sua camera....
Il suo cuore batteva ancora all'impazzata....
Suo fratello l'aveva baciata....un bacio pieno di desiderio......questo lo aveva notato....e lei lo aveva addirittura corrisposto..e questo non riusciva proprio a spiegarselo.....
POteva capire l'orgoglio del ragazzo nel sentirsi dire che era uno scarso amante....ma non avrebbe mai immaginato che fosse arrivato al punto di dimostrare il contrario proprio a sua sorella....
La cosa peggiore era che quel bacio aveva suscitato in leiu sensazioni che non conosceva e a cui non riusciva a dare un nome......
In quattro anni...Koga non era mai riuscito a farla sentire cosi...a farle provare sensazioni cosi' piacevoli....
Non voleva nemmeno immaginare cosa potesse essere.....non poteva accadere proprio a lei....
Aveva provato desiderio per suo fratello,e questa era una cosa che non poteva permettersi di provare....era sbagliato da tutti i punti di vista......della logica e della morale.....


SCUSATEEEEEEE PER IL RITARDOOOOOOO|!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

NON HO DAVVERO POTUTO AGGIORNARE PRIMA A CAUSA DELLE TROPPE COSE CHE HO DA FARE......SPERO DI ESSERMI FATTA PERDONARE CON QUESTO NUOVO,ANCHE SE CORTO ,CAPITOLO!!RECENSITE NUMEROSI......

CRI_91: ECCO SVELATO IL MOTIVO DELLA COMPARSA DI INUYASHA!CONTINUA A SEGUIRLA..IL FINALE E' DAVVERO INASPETTATO!!!BACI!!!

MIKAMEY: GRAZIE PER LA RECENSIONE!KOGA STARA' UN ALTRO PO' IN MEZZO ALLE SCATOLE...QUINDI LO DOVRAI SOPPORTARE ANCORA.....

NEOCHAN:GRAZIE ANCHE A TE DELLA RECE!BACI BACI BACI!!!!!

BCHAN. MISTERI SVELATI..SPERO CHE TU SIA CONTENTA.....AGGIORNO APPENA POSSO...CIAO..

SPICCINA4E: ECCOTI IL NUOVO CAPITOLO.....SPERO CHE TI SIA PIACIUTO...

8KANEMI8: CIAO!SONO CONTENTA CHE LA FF TI PIACCIA...E MI AUGURO CHE IL NUOVO CAPITOLO SIA PIACIUTO ANCHE A TE...CIAO.....

MARYKU: CIAO...NON IMPORTA SE LA RECE... E' PICCOLA!SONO CONTENTA  CHE LA STORIA TI INCURIOSISCA.....

YULY: GRAZIE ANCHE A TE PER LA RECENSIONE.....BACI....

KA CHAN: CIAO...CERTO CHE SONO FRATELLI.....HANNO IL PADRE IN COMUNE....QUINDI E' LOGICO CHE LO SIANO....GRAZIE PER LA RECE E CONTINUA A SEGUIRA LA FF......CIAO...


 


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Capitolo 5
*** NUOVE CONOSCENZE ***


nuove conoscenze HEILAAAAAAAAA!!!!BUONASERAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

STAVOLTA PASSO PRIMA AI RINGRAZIAMENTI!!!!

KA CHAN;
YULY;                            grazie per aver recensito!!!Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia!!!
BCHAN;                                                       Un Bacio!!!!!
MARYKU;





Era passato qualche giorno da quel bacio che Inuyasha e Kagome si erano dati.....
La ragazza non aveva piu' rivolto la parola al fratello.....e neanche lui l'aveva cercata.....
Si sentivano entrambi terribilmente in colpa per quello che era successo.....
...................................................................
Era domenica...una bella domenica di Marzo.......
Kagome ,approfittando della bella giornata,era andata a fare una gita con le amiche......
Ed ora era seduta davanti ad un bar ...in compagnia di tre ragazzi....conosciuti poco prima......
Ovviamente dopo le presentazioni..le sue amiche non avevano perso tempo ad invitare i ragazzi a bere qualcosa con loro....
Erano terribilmente carini...e ironia della sorte...anche loro stavano facendo una gita.....
Nonostante fossero simpatici..Kagome si sentiva un po' a disagio.....
Uno dei tre ragazzi..ci stava provando chiaramente....e lei non sapeva come comportarsi.....
Le sue due amiche le lanciavano occhiate per incoraggiarla.....
Pochi giorni prima le avevano consigliato di lasciare il suo ragazzo.....
Un rapporto a distanza per una ragazza della sua eta' ...non era affatto semplice.....
Era costretta a stare per la maggior parte del tempo da sola....e sentiva sicuramente la nostalgia di aver un ragazzo sempre al suo fianco.....

Immersa nei suoi pensieri....fu richiamata dal ragazzo moro seduto accanto a lei.....
ITALO:"Kagome....c'e' qualcosa che non va?"
Kagome guardo' il ragazzo negli occhi....e vi lesse preoccupazione....
Assurdo....Quel ragazzo la conosceva appena..eppure si preoccupava per lei.....
Si chiese se non fosse una strategia per conquistare la sua fiducia....
KAGOME:"No..va tutto bene!Pensavo!"
ITALO:"Al tuo fidanzato?"
AYUMI:"Ma Kagome non e' fidanzata?!"
L'amica la invito' a mentire con lo sguardo.....
Anche se la ragazza non aveva capito il motivo di quel comportamento....stette al gioco...
KAGOME:"Gia'!Non sono fidanzata!"
ITALO:"Mi fa molto piacere....Anche perche' se lo fossi stata di certo non saresti potuta venire con noi!"
a quel punto Kagome comincio' a capire il comportamento dell'amica...
KAGOME:"(ora mi e' tutto chiaro)Con voi dove?"
AYUMI:"mentre tu eri in bagno ..Marc ci ha proposto di andare a passare una settimana nella loro casa al mare....!"
ITALO:"La casa veramente e' mia.....ma dal momento che loro sono i miei coinquilini e quasi fratelli....e' come se fosse anche la loro..!"
MARC:"Esatto!Anche voi tre ragazze mi sembrate molto legate?!"
ERIKA:"Lo puoi dire forte!Siamo come sorelle!"
ITALO:"Avanti Kagome..non puoi rifiutare!"
KAGOME:"Veramente io.....(e ora cosa faccio?perche' non ho detto di essere fidanzata?mi sarei risparmiata di cacciarmi in un simile guaio!Se Koga lo viene a sapere e' capace di lasciarmi!)..."
ITALO:"Posso capire la tua titubanza!In effetti..ci conosci da poche ore,ed e' logico che non ti fidi di noi....Ma come ho detto alle tue amiche...mio padre e' un agente dell'Fbi!penso che saper che sono figlio di un uomo di legge...possa farti fidare almeno un po'?!"
KAGOME:"Non pensavo a questo....E' solo che non so se i miei genitori mi darebbero il permesso  di andare fuori citta'!"
AYUMI:"Ma dai..le diciamo che andiamo noi tre con altre ragazze,cosi li tieni buoni! Impara a dire qualche bugia ogni tanto Kagome!"
KAGOME:"Beh,vedremo!"
ERIKA:"Non hai tempo per perderti nelle tue riflessioni!Si parte fra tre giorni!"
KAGOME:"Cosa?..Ma.."
AYUMI:"Niente ma...!E' deciso!Si parte!"
...................
Dopo qualche minuto i ragazzi si salutarono..ed ognuno torno' nella propria citta'......
Kagome non era riuscita a rifiutare.....ed Italo ne sembrava entusiasta....
Era davvero uno strano tipo........nonostante fosse carino...molto carino....
Per un istante nella mente di Kagome si fecero strada degli strani pensieri...che la ragazza scaccio' subito via.....
KAGOME:"Non posso fare simili pensieri su un altro ragazzo!Sono fidanzata!"
Non si era accorta di aver pronunciato quella frase ad alta voce..ed ora le sue amiche le guardavano interrogative....
Poi sembrarono aver capito e sorrisero.....
AYUMI:"Kagome ..non ti devi sentire in colpa !E' normale fare pensieri su un bel ragazzo!"
ERIKA:"Non stai tradendo Koga!"
AYUMI:"Pero' amica mia,io ti consiglio di lasciarti andare un po'!Lasciati corteggiare da Italo e vedi cosa succede!"
KAGOME:"Ragazze..mi sembra che stiate un po' esagerando!Io sono fidanzata,e non mi piace il fatto che mi consigliate di lasciare il mio ragazzo...e addirittura di farmela con un altro...!"
ERIKA:"Non pensare a male Kagome!Siamo cresciute insieme,e ti conosciamo molto bene!Tu non sei mai stata innamorata di Koga!"
KAGOME:"Cosa ne sapete voi di quello che sento io!"
AYUMI:"Andiamo Kagome!Si vede lontanto un miglio che gli vuoi solamente bene!e poi,la prova c'e'!"
KAGOME:"Quale prova?"
AYUMI:"IL fatto che tra te e Koga non e' successo ancora niente!"
Pensandoci bene...Kagome ricordo' di non avere ancora detto niente alle amiche-...ma lo aveva fatto per il semplice fatto che dopo non l'avrebbero piu' lasciata in pace....assillandola per avere tutti i particolari.......
Non sapeva se confermare le parole delle sue amiche...o dire la verita'....
Decise di optare per la seconda scelta.....
Se avessero scoperto il contrario in qualche modo....non glielo avrebbero perdonato.....
KAGOME:"A dire il vero...ragazze..io e Koga abbiamo gia'....!"
Le due amiche la guardarono....e lei si senti' davvero in imbarazzo....
KAGOME:"Ragazze..smettetela di guardarmi come se fossi un'aliena!Non ho detto che la terra sta per essere invasa!"
AYUMI:"Tu...ci stai dicendo che finalmente hai fatto il grande passo?"
KAGOME:"Esatto..e piu' di due mesi fa!mi dispiace di non avervelo detto prima...ma temevo che mi avreste assillata con le vostre domanda imbarazzanti!"
ERIKA:"E non ti sbagliavi!ora vogliamo sapere tutti i particolari!"
Alcune persone che si trovavano nel treno..si erano voltate verso le ragazze....divertite dalla conversazione......
Kagome....non appena senti' gli occhii puntati su di lei....avvampo' dalla vergogna....
Si alzo dal posto in cui era seduta,e si allontano' senza voltarsi indietro.....
Le sue amiche la seguirono in silenzio....
Si spostarono in un altro vagone quasi vuoto......
AYUMI:" Kagome..perche' sei scappata a quel modo?!"
KAGOME:"Che figura!Tutti ci stavano guardando ansiosi di sapere i tanto famosi particolari!E non mi venite a dire di fregarmene!sonon io quella che ci va di mezzo!"
Le due ragazze erano sinceramente dispiaciute....avevano capito che Kagome se l'era davvero presa.....
Per tutto il resto del tragitto nessuna delle tre parlo'....
Al ritorno in citta' si salutarono dandosi appuntamento per la sera successiva per andare in discoteca.....
............................
Intanto.....dall'altra parte della citta'...Inuyasha camminava in compagnia di un ragazzo...
Sembravano divertirsi molto......
PAUL:"Accidenti...quelle due erano davvero delle pesti!Non vorrei mai  essere il loro ragazzo!"
INUYASHA:"L'hai detto bene mio caro!Io con una come quella che abbiamo incontrato stasera non mi ci metterei mai!Qualche ora...un po' di corteggiamento..qualche parolina dolce..e ce l'hanno servita su un piatto d'argento!"
PAUL:"Pero' quella che e' venuta con me scopava davvero bene!Quella che ti sei fatta tu com'era?"
INUYASHA:"Brava anche lei....!"
PAUL:"Confessa!Ti ha fatto il pompino?"
INUYASHA:"Brutto porco che non sei altro..ma fatto gli affaracci tuoi!Io ci sono andato solo perche' avevo bisogno di sfogarmi un po'!"
PAUL:"qualche ragazza che magari vuoi levarti dalla testa?"
INuyasha si blocco improvvisamente......
Anche se Paul non ne era al corrente...aveva colto nel segno....
INUYASHA:"Ma che cavolo dici?Non ho nessuna ragazza nella testa!Non mi interessa legarmi sentimentalmente a qualcuna....Voglio essere libero.-...!"
PAUL:"A me non la dai a bere!"
INUYASHA:"Ora piantala,e andiamo!Mia madre avra' gia preparato la cena!"
PAUL:"C'e' anche tua sorella?Ricordati che me la devi presentare!"
INUYASHA:"Non ne ho idea!Quella stupida,da alcuni giorni,sta uscendo sia di mattina che di sera..A volte torna anche tardi!"
PAUL:"Magari ha incontrato qualche ragazzo....e ha deciso di vivere appieno la sua avventura amorosa!"
Quel pensiero non fece affatto piacere ad Inuyasha,che rispose in maniera seccata che la sorella era fidanzata e non aveva bisogno di trovarsi un altro.....
PAUL:"Se non fosse tua sorella,direi che sei geloso di lei!"
INUYASHA:"Ma non dire sciocchezze!Come ti vengono in mente certe cose!Ora datti una mossa o non arriviamo piu'....!"
PAUL:"Va bene,va bene!"
DEtto cio' ..i due ragazzi si misero in marcia.....
Quella sera Inuyasha era stato costretto a tornare a casa a piedi dal momento che un suo amico gli aveva chiesto la moto in prestito....
Ancora ora..mentre camminava..continuava a chiedersi perche gliel'avesse prestata......
.....................................................................................................................................

Inuyasha e Paul avevano avuto la fortuna di trovare un amico per strada..che si era subito offerto di dare loro un passaggio.....
Ed ora  si trovavano davanti alla casa del ragazzo.....
INUYASHA:"Mi raccomando!Guai a te se ti lasci scappare una parola su quello che e' successo stasera!"
PAUL:"Ti mettono in castigo?"
INUYASHA:"Molto spiritoso!Ora andiamo!"
PAUL:"Che sventola!"
Inuyasha volto' lo sguardo nella direzione dove guardava l'amico..e capi' a chi era rivolto il complimento......
Kagome stava tornando a casa ....ma non si era accorta della loro presenza....dal momento che era impegnata in una conversazione telefonica.....
Il ragazzo diede un pugno in testa al suo  amico.....
INUYASHA:"Non ci provare nemmeo lurido maniaco!Quella e' mia sorella!Quindi bada bene a come ti comporti!"
PAUL:"Quella sventola e' tua sorella?!"
Paul non riusciva ancora a crederci....poi guardo' bene Inuyasha.....
Avrebbe dovuto immaginare che sua sorella fosse carina....considerando la sua di bellezza.....
Kagome,intanto era quasi giunta davanti al tempio...quando noto' i due giovani.....
Incrocio' lo sguardo del fratello...poi abbasso' gli occhi.....
Paul..non perse tempo..e corse a fare le presentazioni...autodefinendosi il migliore amico di Inuyasha.....sperando forse di fare piu' colpo....
Quello che fece,invece...e' ottenere l'esatto opposto.....
KAGOME:"Se sei il suo migliore amico....allora sei antipatico come lui!Scusate..io entro in casa!"
E la ragazza ando' via......
INuyasha sembrava divertito......
PAUL:"Accidenti!Che figura!Me lo potevi pure dire che tra te e tua sorella non corre buon sangue!"
INUYASHA:"Cosa c'e'?Speravi di fare colpo dicendo di essere il mio migliore amico?E poi questa mi e' nuova!Da quando lo sei diventato?"
PAUL"Idiota!Ora entriamo in casa!Devo cercare di rimediare alla figuraccia che ho fatto per colpa tua!"
INUYASHA:"Ti ripeto ancora una volta di lasciarla in pace!"
PAUL:"Quello che vuoi tu non  mi interessa!"
DEtto cio' ..Paul corse in casa..inseguito da un Inuyahsa furioso.....
KAgome..che era andata in cucina dalla madre.....assistette ad una scena singolare....
Inuyasha inseguiva Paul con una mazza da baseball in mano.....
KAGOME:"Ma si puo' essere tanto idioti?"
La ragazza diede un pugno ad entrambi e li fece smettere......
KAGOME:"Ora basta comportarvi come due mocciosi!A tavola!"
INUYASHA:"Che tu sia maledetta!Ho gia' un terribile mal di testa....ci mancavano solo i tuoi pugni!"
KAGOME:"Ma come sei debole!Femminuccia!"
INUYASHA:"Kagome....non mi provocare!Ricorda come e' finita l'ultima volta....!"
Basto' il ricordo di quel bacio a far arrossire la fanciulla......
MADRE"Venite a tavola ragazzi!"
..............................
Durante il pranzo,l'unico che parlava continuamente ..era Paul...che raccontava le sue avventure in giro per le citta' con gli amici.....
La madre e il nonno di KAgome sembravano molto interessati.....
Kagome,invece...sembrava annoiarsi parecchio......
Fu il padre ad interrompere il racconto.....rivolgendosi proprio a Kagome.....
ROY:"Tesoro,cosa hai fatto tutta la giornata?Mi ero dimenticato di dirti che KOga ha chiamato a casa per sapere dove fossi!Ha provato a cercarti..ma avevi il cellulare spento!"
Quella notizia non fece affatto piacere ad Inuyasha..che ora guardava la sorella..ansioso di sapere la risposta di lei....
KAGOME:"Sono andata a fare un giro con le mie amiche fuori citta'....!Mi si era...scaricato il cellulare!"
ROY:"Ah,capisco!Ti conviene chiamare Koga dopo!Era molto preoccupato!"
KAGOME:"Lo faro'!"
Inuyasha aveva capito subito che la ragazza mentiva..e la cosa non gli fece affatto piacere.......
...............................
Quando la cena fini'....Paul saluto' la famiglia di Inuyasha e se ne ando'.....
Il ragazzo ....approfittando del fatto che i genitori erano andati a letto....ando' in camera della sorella....
Kagome non aveva sentito la porta..dato che era impegnata a telefono.....
Inuyasha entro'  in camera.......aspettando che la ragazza si accorgesse della sua presenza....
Finalmente dopo qualche minuto sembro' accorgersene......
KAGOME:"SCusami...ora devo proprio riagganciare Italo.....ciao!"
E la ragazza chiuse la conversazione....
KAGOME:"Si puo' sapere cosa ci fai in camera mia a quest'ora?E chi ti ha dato il permesso di entrare senza bussare?!"
INUYASHA:"Cretina...guarda che ho bussato tre volte...ma tu eri troppo impegnata a fare la scema al telefono per sentire!Chi e' adesso Italo?!"
KAGOME:"Ma a te cosa frega?"
INUYASHA:"E' per lui che oggi hai spento il cellulare?"
KAGOME:"Oggi ero con le mie amiche ..punto e basta!E poi questi non sono affari tuoi!Cosa vuoi fare?Andare a dirlo a KOga?"
INUYASHA:"Per chi mi hai preso?!Anche se non mi sembra giusto che tu ti senta con un altro ragazzo a telefono...essendo fidanzata con lui!Non sei onesta!"
KAGOME:"Ma senti chi parla!E tu sei stato onesto con lui?Gli hai detto che hai baciato la sua ragazza...che poi e' addirittura tua sorella?!"
INUYASHA:"Questo e' un altro discorso!"
KAGOME:"No!E' addirittura piu' grave!"
INUYASHA:"Ti ho chiesto scusa!Cosa vuoi che faccia ancora per farmi perdonare?!"
KAGOME:"Non puoi farti perdonare!Quello che hai fatto non ha scuse!"
INUYASHA:"Quello che ho?...Amore mio....se non sbaglio anche tu hai la tua parte di colpa!"
KAGOME:"Adesso non te ne uscire fuori con la scusa che ti ho provocato...che non regge!"
INUYASHA:"No,non mi riferivo a quello!Io ho iniziato..ma tu non mi hai respinto!"
Kagome a quel punto divenne rossa...e non seppe come ribattere le parole del fratello..che corrispondevano a verita'....
KAGOME:"E' stato un momento di debolezza!"
INUYASHA:"e perche' hai affondato la tua lingua nella mia in quel modo?"
KAGOME:"Ora basta!Questa conversazione e' assurda..te ne rendi conto?!"
INUYASHA:"Lo so!Ma questo dubbio continua a tormentarmi,...e ho bisogno di una risposta!"
KAGOME:"Cosa vuoi he ti dica?Magari il motivo e' dato dal fatto che noi ci siamo conosciutI solo pochissimo tempo fa!Siamo fratelli..ma non ci siamo mai visti!E' logico che possa nascere una qualche forma di attrazione!"
Nemmeno Kagome era convinta di quello che aveva appena affermato......
Spero' che il fratello la bevesse.....
INUYASHA:"Forse hai ragione tu!Dobbiamo dimenticare quello che e' successo!E soprattutto ..non farne parola con nessuno!Se lo venissero a sapere i tuoi genitori....farebbero di tutto per separarci!"
KAGOME:"Il che non mi dispiacerebbe affatto,credimi!"
Il ragazzo...contrariato per la sfacciataggine della sorella...le fu addosso in un attimo...
Anche stavolta si trovo' a pochi centimetri dal suo viso.....
Kagome non aveva nemmeno avuto il tempo di accorgersi dei suoi movimenti....
L'imbarazzo le impediva di fare anche il piu' piccolo movimento.....
Possibile che quel ragazzo,che sfortunatamente era suo fratello...le provocasse simili reazioni?
KAGOME:"Uhm"...deglutii' a fatica.....e il ragazzo e se  ne accorse.....
Senza dire nulla....si avvicino' a lei...fin quasi a toccarle le labbra.....
Neanche stavolta Kagome aveva fatto nulla per ribellarsi.....
Avendo avuto la risposta ai suoi dubbi....Inuyasha si allontano' da lei....
La ragazza non sapeva cosa pensare.....
INUYASHA:"Forse sara' meglio che io me ne torni' nella citta' della mia matrigna!"
KAGOME:"Perche'?E poi non mi avevi detto che dovevamo andare nell'epoca di tua madre?E che mi dovevi allenare?"
INUYASHA:"Magari...possiamo rimandare ancora un po'!Finche' mia madre riesce a non farsi scoprire e' fuori pericolo!E io ho bisogno di stare lontano da te!"
Non era necessaria la presenza di un genio..per capire a cosa alludesse il fratello con quella frase....
KAGOME:"Credo che tu abbia ragione!Sara' meglio anche per me!"
INUYASHA:"Gia'!Domani mattina ne parlo anche con il resto della famiglia!Inventero' delle scuse plausibili!Non posso certo dire che desidero da impazzire mia sorella!Mi impiccherebbero !!!"
anche se Kagome ne aveva il dubbio,,,,sentire quella dichiarazione esplicita..la fece avvampare come mai le era capitato prima ad ora....
Volto' lo sguardo..per impedire al fratello di accorgersene......
Ma la cosa non era passata inosservata ad Inuyasha..che arrossi' a sua volta...pentendosi di essere stato cosi' diretto...
ERa davvero una situazione imabazzante.-...
Si desideravano entrambi ardentemente....ma erano fratelli.....
Il destino sembrava divertirsi molto......
INUYASHA:"No..non puo' andare avanti cosi'!Io me ne vado!Cerchero' di cavarmela anche senza di te!Scusami se ti ho messa in mezzo!Puoi tornare alla tua vita,non ti rechero' piu' nessun disturbo!"
Detto questo..volto' le spalle ala ragazza...e si diresse verso la porta.....
Poi ...sembro' ripensarci..dato che si volto' indietro....
Guardo' la ragazza...poi torno' da lei.....
Senza dire nulla...diede alla ragazza un lieve bacio sulle labbra......
INUYASHA:"Addio sorellina!Magari un giorno ci rivedremo!"
DEtto cio' ando' via ..senza dare alla ragazza il tempo di capire cosa stesse succedendo.....
Stavolta non torno' indietro.....TO BE CONTINUED....

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Capitolo 6
*** INUYASHA TORNA NELL'EPOCA SENGOKU ***


INUYASHA TORNA NELL'EPOCA SENGOKU La giovane Kagome camminava per le vie della citta' in silenzio.....
Guardava le vetrine assorta nei suoi pensieri...
Sua madre Sakura,la osservava in silenzio,continuando a domandarsi  il perche' di quella insolita tristezza....

La signora Sakura doveva fare alcune compere ,e aveva chiesto a Kagome di accompagnarla,sperando anche di farla distrarre.....
Il suo tentativo sembrava essere fallito alla grande...
La ragazza nono sembrava affatto contenta di essere in giro per negozi....

Esausta nel vederla in quello stato,la donna fermo' la figlia per un braccio mentre stava camminando...
La ragazza,per nulla sorpresa dal gesto della madre,gliene chiese il motivo....
SAKURA:"E tu mi chiedi anche perche' ti ho fermato?Voglio sapere perche' sei cosi' triste stamattina?Dimmi la verita'!E' perche' Inuyasha ha lasciato la citta'?"

Perche' la madre glielo aveva ricordato......lei non voleva....
Aveva passato l'intera mattinata a cercare di dimenticare l'ultima conversazione che aveva avuto col fratello,e ora la madre rimetteva in ballo quel discorso......

Inuyasha era partito....e senza dire nulla a nessuno...
Kagome,al suo risveglio lo aveva cercato dappertutto,ma di lui nessuna traccia.....
Poi,il padre le aveva mostrato un biglietto del ragazzo ,che spiegava di essere tornato nella sua citta' per degli affari urgenti,e di non cercarlo..
La ragazza ci era rimasta malissimo..aveva rifiutato la colazione,ed era andata in camera sua.....
Una mezzora dopo,la madre l'aveva costretta ad accompagnarla.......

KAGOME:"Forse!Ma ho comunque i miei problemi!"
Nonostante l'unico motivo della sua tristezza ,era la partenza del fratello...continuava a mentire..
Non voleva che la madre capisse l'effetto che quel ragazzo provocava in lei....
cosa piu' importante..non voleva che la madre potesse sospettare qualcosa......
SAKURA:"Kagome!Piccola mia!Non ti devi preoccupare!Non dimenticarti che tu e Inuyasha avete una missione da portare a termine!Lui tornera'!"
KAGOME:"Lo so!Non dobbiamo sbrigarci a comprare le cose che ti servono prima che finiscano?"
SAKURA:"Hai ragione!Andiamo!"
Felice per essere riuscita a far dimenticare alla madre il discorso su Inuyasha,Kagome la segui' all'interno di un grande supermercato.....
.................................................................

Intanto..in una citta' lontana ,un ragazzo si godeva tranquillo un enorme cono gelato ,seduto al tavolino di un bar,in compagnia di alcuni ragazzi.....
Se la sua fidanzata lo avesse sorpreso ,gliene avrebbe detto di tutti i colori,ricordandogli puntualmente la sua dieta....
SERGIO:"Ehi,Koga!quando hai intenzione di andare a trovare la tua fidanzata?E' molto che non vi vedete!"
KOGA:"Non lo so!Qui ho ancora molte cose da fare!E poi mi fido di Kagome..e' una ragazza molto giudiziosa!E non dimenticare che Inuyasha la tiene sotto controllo!"
SERGIO:"Io non mi fiderei a lasciare quella sventola della tua ragazza da sola!Una come lei,attira molti ragazzi,e prima o poi potrebbe incontrare qualcuno ...!"
quelle parole non fecero piacere a KOga.......
KOGA:"Non osare nemmeno pensare delle cose simili su Kagome!Non avrebbe mai il coraggio di fare una cosa simile!"
SERGIO:"e perche ti scaldi tanto?Forse inconsciamente hai il dubbio che possa davvero innamorarsi di un altra persona!"
KOGA:"Io non sospetto proprio niente!E basta parlare della mia fidanzata!"
SERGIO:"Va bene,ma non ti arrabbiare!"
KOga torno' a godersi il suo gelato,nonostante le parole dell'amico lo avevano fatto riflettere...
In realta' ,il ragazzo si era tristemente accorto che Kagome non lo amava,e questo lo faceva soffrire...
a quanto pare l'unica a non averlo capito era proprio la fanciulla.....

D'un tratto,i ragazzi avvertirono il rombo di una pesante motocicletta,che si fermo' a pochi passi da loro......
Quando KOga volse lo sguardo per vedere chi fosse l'idiota che faceva tanto baccano...rimase a bocca aperta......
INuyasha era di fronte a lui.....
INUYASHA:"E non fare qualla faccia da fesso!Non sono mica un fantasma?"
Non appena il ragazzo si fu ripreso dalla sorpesa ,si alzo' dalla sedia,e si avvicino' all'amico....
KOGA:"MA..INuyasha!Tu cosa ci fai qua? Ma non dovevi essere  a casa di tuo padre?e quando sei arrivato?"
INUYASHA:"Sonon tornato poco fa..il tempo di portare i bagagli a casa della  mia matrigna...!Poi sono venuto a cercarti!"
KOGA:"Ma si puo' sapere perche' sei tornato?Non dovevi allenare Kagome?"
Inuyasha,intanto si era preso il gelato dell'amico,e se lo stava mangiando,senza ovviamente chiedere il permesso.....
INUYASHA:"Il motivo del mio ritorno non e' affar tuo!Sono venuto a salutarti!Vado nell'epoca Sengoku a cercare mia madre!Ho deciso di non coinvolgere Kagome!Me la posso cavare anche da solo!"
KOGA:"Ma se l'aiuto di Kagome e' indispensabile?!Dove pensi di riuscire a trovare qualcuno con le stesse potenzialita' di lei?"
INUYASHA:"In qualche modo faro'!E non mi fare altre domande!Andare in quella citta' e' stato un grande errore,e non si ripetera' piu'!"
KOGA:"Ma non sara' che hai di nuovo litigato con Kagome?"
Inuyasha volto' lo sguardo altrove per impedire all'amico di accorgersi del lieve rossore che aveva invaso le sue guancie.....
Odiava sentire quel nome....il nome della ragazza che voleva con tutte le sue forze..ma che nel contempo non avrebbe mai potuto avere.....
INUYASHA:"Anche se fosse,non ha piu' importanza!Io e Kagome non possiamo stare vicini!Siamo troppo incompatibili!E poi non voglio piuì' sentir parlare di questa storia!E' ora che io vada!"
KOGA:"Dove?"
INUYASHA:"Ma sei completamente rimbambito?Torno nell'epoca Sengoku!"
KOGA:"e quando tornerai?"
INUYASHA:"Non ne ho idea!Ma prima o poi mi faro' vivo,se non altro per assistere al tuo matrimonio!Prima o poi, tu e lei vi sposerete,no?"
a quel punto il ragazzo assunse un espressione triste......
INUYASHA:"Che ti prende?Ho detto qualcosa di troppo?"
KOGA:"Non credo che questo possa mai accadere!Voglio sposare una ragazza che ricambi i miei sentimenti!"
INUYASHA:"Ma Kagome ti ama,no?"
KOGA:"No,non credo proprio!e la cosa assurda che lei sembra ancora convinta del contrario!Ed io,non so se lasciarla,o continuare a stare con lei con la paura che mi possa un giorno lasciare!"
La rivelazione di KOga,fece inconsciamente piacere al giovane.......
INUYASHA:"E come saresti giunto a tali conclusioni?"
KOGA:"Me ne sono accorto,ma non posso spiegarti come!Ma ne sono quasi convinto!Allora,te ne vai davvero?"
INUYASHA:"Si!"
A quel punto,il ragazzo,dopo aver mangiato l'intero gelato,restitui' il cono vuoto al suo proprietario,che non ne fu affatto felice....
Prima che potesse riempirlo di insulti..Inuyasha era gia' ripiombato sulla sua moto,e se ne era adato....
Koga rimase pensierioso....
Non aveva mai visto Inuyasha tanto riservato sulla sua vita privata....
Aveva notato in lui anche una strana luce nei suoi occhi,che non aveva l'ultima volta che si erano visti.....
ERa troppo lontano dalla verita,forse perche' la stessa era difficile da immaginare....
.............................................................
Inuyasha ,giunto finalmente a casa della sua matrigna,si era recato al secondo pozzo magico che collegava l'epoca moderna ,a quella sengoku.....

Sua madre Marta lo guardava,e lo supplicava di riflettere bene su quello che faceva....
La sua era una missione estremamente delicata,e aveva bisogno dell'aiuto di sua sorella,anche se non lo voleva......
Il ragazzo sembrava nn voler ascoltare le parole della donna,che era sul punto di piangere....
Considerava il giovane come il suo vero figlio,e l'idea di lasciarlo andare in balia di quei feroci demoni la faceva stare male......

Inuyasha,che capiva perfettamente lo stato d'animo della povera donna,la abbraccio' con tutto i calore di cui era capace,per farle capire che le voleva un bene immenso...
non era molto bravo a parole,e quelo era l'unico modo per far sapere alla madre che tale la considerava......
Ovviamente la sua vera madre naturale era in pericolo,e lui non avrebbe mai permesso che le accadesse qualcosa....anche se cio' avrebbe significato mettersi contro il suo stesso sangue....
amava entrambe.....ma una aveva piu' bisogno di lui dell'altra.......

Dopo aver salutato la madre,il giovane si lancio' all'interno del pozzo mangia-ossa......
...............................................................
Il viaggio per attraversare il pozzo era stato molto breve,come sempre.......
Una volta uscito dal pozzo...il giovane si guardo' attorno....
Come al solito sembrava non essere cambiato niente.....
Si ritrovo' senza pensarci,a fare un paragone tra le due epoche.-...
Il SEngoku era sicuramente un'epoca molto affascinante...ma l'era moderna era tutt'altra cosa....
Le comodita era mille volte meglio,cosi' come la semplicita' di vita....
Inoltre,i demoni non esistevano ,e cio'  era una grande fortuna....

Dopo essersi distolto dai suoi pensieri..si incammino verso il villaggio' della sacersotessa Kaede..una donna dai grandi poteri,che proteggeva gli esseri umani dagli attacchi di demoni feroci......

Non tardo' molto a raggiungere il posto ove si trovava il villaggio......
Non fece nemmeno in tempo a giungere nei pressi di esso,che venne attaccato da alcuni umani.....
Dovevano essere evidentemente spaventati dal rumore che avevano avvertito......e si erano difesi...
IL giovane,come ovvio,non ci mise molto a batterli......sotto gli occhi divertiti della vecchia Kaede...

INUYASHA:"Ehi,vecchiaccia!Non hai niente di meglio da fare che sguinzagliare i tuoi cani all'attacco?Sei stata tu,vero?"
KAEDE:"Volevo verificare se i tuoi riflessi sono sempre gli stessi,e tali mi sono sembrati!"
INUYASHA:"SEi proprio patetica!"
KAEDE:"Lo prendero' come un complimento!Mettendo da parte gli scherzi,si puo' sapere tu cosa ci fai qua?"
INUYASHA:"HAi dimenticato che devo cercare mia madre?!"
KAEDE:"Oh,che peccato!ED io che pensavo di esserti mancata?!"
INUYASHA:"Vecchiaccia,per me puoi andare anche all'inferno !Sai quanto me ne frega!"
KAEDE:"e dove si trova tua sorella?"
INUYASHA:"Lei non c'e'!E non verra' mai!Ce la dovremo cavare da soli!E tu farai meglio a cercare qualcuno che abbia il potere di avvertire la presenza di mia madre!Anche a costo di chiedere aiuto alla strega Urasue per riportare in vita qualche morto!"
KAEDE:"Come sarebbe che Kagome non puo' venire ad aiutarci?e poi non chiedero mai l'aiuto di una simile nemica..devi aver perso la testa!Inuyasha,nessuno puo' avvertire la presenza di tua madre!Abbiamo bisogno di tua sorella!"
INUYASHA:"Ma allora sei proprio sorda?!Ti ho appena detto che lei non verra'"
KAEDE:"Non sara' ,che ti sei reso cosi' antipatico,che lei si sia rifiutata di venire?Non sarebbe certo una novita'!"
INUYASHA:"Vecchia,pensa agli affari tuoi!Piuttosto,dov'e quello scemo di Miroku?"
KAEDE:"Tuo cugino e' appena tornato da un lungo viaggio,e si sta meritando il giusto riposo in compagnia della sua sposa!"
Nel sentire quelle parole,Inuyasha non ci capi' piu' niente...
INUYASHA:"Come sarebbe?Si e' sposato?"
KAEDE:"Ovviamente con Sango!e credo che tu possa capire il motivo per cui non abbiano aspettato te per sposarsi!?"
INUYASHA:"Sango,e' per caso incinta?"
KAEDE:"Esatto!Ed e' anche al quinto mese!La pancia e' gia' evidente!"
INUYASHA"E fesso Miroku!Lo aevavo avvertito di stare attento!Ora si e' messo in gabbia da solo!"
KAEDE:"Almeno lui ha conosciuto l'amore!Cosa a te assai  sconosciuta!"
INUYASHA:"Strega!Quell'idiota e' a casa di Sango?"
KAEDE:"Si"
INUYASHA:"Addio vacchiaccia!"

Inuyasha di diresse verso la casa di Miroku ,e provo' a bussare,sapendo che c'era anche Sango...
Dal momento che nessuno rispondeva,provo' ad entrare.....ma la scena che vide era alquanto imbarazzante.....
MIroku e  Sango stavano facendo sesso......
Non appena si accorsero dela presenza del giovane si coprirono immediatamente.....
Sango assunse un espressione satanica,e grido' al ragazzo di andare fuori......
Poi ,come se fosse anche colpa sua,mando' via anche il neo sposo.....

INuyasha,terribilmente imbarazzato,era corso subito via,e vide KOga seguirlo.....
INUYASHA:"Ah,ah!Se l'e' presa anche con te!"
MIROKU:"Sta zitto scemo!Ma come ti e' saltato in mente di venire in camera da letto senza permesso!?"
INUYASHA:"E cosa ne potevo sapere che Sango  chiava anche al quinto mese di gravidanza?Credevo stese a letto per riposare,date le sue condizioni!"
MIROKU:"Sai bene che Sango non e' affatto una ragazza debole!Non si sognerebbe mai di mettersi a letto!Epoi questo non ti giustifica !"
INUYASHA:"E smettila!Come se fosse la prima volta che ti sorprendo con una donna sul piu bello?!Il tuo arnese lo conosco a memoria!"
MIROKU:"SEi un porco!"
INUYASHA:"Ma guarda chi parla!Non sono io quello che ha riempito di cor....!"
Miroku non diede il tempo al cugino di continuare la frase,dal momento che la moglie rischiava di ascoltare la loro conversazione........
In quel momento Sango entro' nella stanza,alquanto adirata.....
Prima fece una sonora lavata di capo ad INuyasha,che si trattenne solo per lo stato nel quale si trovava la fanciulla...
Poi gli chiese il motivo del suo improvviso arrivo......
Inuyasha dovette ripetere anche ai due le scuse che aveva inventato con la vecchia Kaede
Anche i due allusero  al fatto che Inuyasha avesse acceso l'odio di sua sorella,nei propri confronti.....
..............................................................
La giornta era volata in un baleno per la giovane Kagome,che ora si trovava in camera sua  a prepararsi per la sua serata in discoteca....
Nonostante fosse gia' pronta,continuava a guardarsi allo specchio....
In realta' continuava a  riflettere silenziosamente......
Non aveva nessuna voglia di uscire con le sue amiche...
Nella sua mente sempre l'immagine del giovane....

Un suono la distolse dalle sue riflessioni......
Le sue amiche stavano suonando il clacson per farla scendere....
LEi si affaccio' alla finestra,e le guardo'......
KAGOME:"Ma cosa ci faccio ancora qua?La mia vita non sara' mai piu' la stessa!"
POi qualcosa venne in mente alla giovane Kagome,che si ritrovo' a preparare in fretta un piccolo bagaglio con le cose indispensabili......
Raggiunse le amiche in giardino,che la gurdavano con aria interrogativa....
KAGOME:"Ragazze,non ve la prendete!Ma non posso venire con voi!Devo andare a cercare mio fratello!Vi chiedo solo un passaggio alla stazione!"
Le due ragazze si guardarono,e avendo capito di non poterla distogliere dalla sua scelta,la fecero salire in macchina.......

RAGAZZI....BUONASEEEERAAAAA!!!!
Scusate se aggiorno solo ora,ma ero in vacanza!!!!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto....anche se l'ho scritto in fretta,non avendo molto tempo

Grazie a quelli che hanno recensito,e scusate se non vi saluto come si deve!!!!

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Capitolo 7
*** UNA NOTTE PERICOLOSA ***


una notte pericolosa+ Mentre la macchina proseguiva nella sua corsa,le amiche assillavano Kagome con le loro domande.....
La ragazza non voleva pero' dare troppe spiegazioni,e si limito' a dire che suo fratello era andato via senza nemmeno aver salutato nessuno..e lei doveva assolutamente sapere cosa lo aveva spinto a partire come un ladro.....

AYUMI:"Erika!Arrenditi!Quando Kagome si mette in testa una cosa,sai bene che e' impossibile che cambi idea!Se ha deciso di andare da suo fratello,nessuno glielo puo' impedire!"
ERIKA:"HAi ragione!"
Kagome sembrava infastidita dal comportamento alquanto invadente delle amiche ,e lo fece loro presente....
KAGOME:"RAgazze, non offendetevi! Ma a volte , siete davvero delle grandi impiccione?!"
ERIKA:"Guarda che noi  lo facciamo perche' ti vogliamo bene,Kagome! Da un po' di tempo sei strana!"
AYUMI:"Ed io mi sono accorta che lo sei diventata dall'arrivo di tuo fratello a casa tua!Ce ne puoi spiegare il motivo?"

No,non poteva rivelare alle sue migliori amiche ,che aveva perso la testa per suo fratello in cosi' poco tempo. Gliene avrebbero sicuramente dette di tutti i colori,e avrebbero cercato di farla desistere dai suoi propositi...magari costringendola a non partire.......
Era proprio quello che lei stessa avrebbe dovuto fare,se avesse avuto un po' piu' di giudizio....
Sapeva di desiderare suo fratello...e avrebbe dovuto fare in modo di stargli il piu' lontano possibile,almeno fino a quando questa assurda passione fosse svanita...
Invece,aveva deciso di andare a cercarlo per aiutare la madre di lui...
CErtamente questa non era l'unica ragione che l'aveva spinta a fare una cosa simile....
In realta' ,desiderava stare accanto ad Inuyasha,e rivedere ancora una volta il viso di quell'antipatico....

Mentre pensava a tutto cio',sorrise senza rendersene conto.....
Le amiche la guardarono con un'espressione del tipo "questa e' matta"......
La ragazza resasi conto dello sguardo delle amiche su di lei,cambio' subito  espressione.....
KAGOME:"Ma che avete da guardarmi a quel modo!Mi era venuta in mente una cosa e ci stavo riflettendo sopra!Non credo che la cosa sia tanto strana!"
AYUMI:"Non e' strano per una persona a cui capita ogni tanto,Kagome!Ma questo non si puo' dire sia il tuo caso!Ultimamente ti capita spesso di estraniarti dal mondo senza un apparente motivo,e di rimanere cosi' per una buona manciata di minuti! "
ERIKA:"A me sembra il tipico atteggiamento di una ragazza innamorata!"
AYUMI:"Mi hai tolto le parole dalla bocca!E' quello che penso anche io!"

La frase delle amiche ,aveva messo in evidente imbarazzo Kagome.....
LEi stava pensando ad Inuyasha...
Possibile che quando pensava a lui,avesse davvero lo sguardo di  una ragazza che sta pensando al suo grande amore? Non poteva essere! Inuyasha era suo fratello!

KAGOME:"Ragazze ,non dite piu'  una cosa simile!Si,sono innamorata! Ma di KOga!E comunque non stavo pensando a lui,e non e' vero che avevo un'espressione innamorata!"
AYUMI:"HAi davvero la testa dura Kagome!Daccordo,non ti faremo piu' alcuna pressione!Quando ce ne vorrai parlare,sarai tu a farlo!"
ERIKA:"Cambiando discorso...ci dispiace tanto che tu non possa venire in vacanza con noi nella villa di Italo! Lui era davvero interessato a te,e magari,anche tu avresti finito con l'innamorarti di lui!"
KAGOME:" Un po' dispiace anche a me! Ma tra una semplice vacanza  e mio fratello,scelgo di gran lunga quest'ultimo! Ha sicuramente bisogno di aiuto,anche se e' troppo testardo per ammetterlo!E io devo andare ad aiutarlo!"
AYUMI:"O Kagome!In soli due mesi,ti sei affezzionata davvero tanto a tuo fratello,che ora faresti qualsiasi cosa per lui!Ma dopotutto,e' normale! Avete lo stesso sangue!Sonon cosi' fiera di avere un'amica cosi' leale,e coraggiosa!"

Kagome preferi' non ribattere le parole dell'amica........

Intanto la macchina aveva quasi terminato la sua corsa verso la stazione,che cominciava a vedersi sul tragitto.....
Quando giunsero nei pressi di essa,Kagome scese subito dalla macchina.....
Ayumi e Arika la seguirono fin ai binari......
Il treno era gia' in stazione pronto a riprendere la corsa......
La ragazza carico' la valigia sul treno,poi scese di nuovo a dare un saluto frettoloso alle amiche....
AYUMI:"Mi raccomando Kagome fatti viva per cellulare,e tienici informate sugli sviluppi della vicenda!"
ERIKA:"Cosa piu' importante!Torna presto!"
KAGOME:"Grazia ragazze! Cerchero' di tornare presto!Ora scusatemi,ma devo andare,altrmienti rischio che il treno vada mia con la mia valigia!"
ERIKA:"Daccordo!Allora ciao!"
AYUMI:"Ciao Kagome!"
KAGOME:"A presto ragazze!"

Dopo aver salutato le amiche,Kagome risali' sul treno......

........................................................................

Nell'era SEngoku,intanto,la vecchia Kaede continuava a torturare Inuyasha ,nel tentativo di convincerlo ad andare a prendere la sorella.....
Tentativo vano,dal momento,che il mezzodemone aveva la testa piu' dura del cemento armato....
Fargli cambiare idea sarebbe stato impossibile...
In un certo senso i due fratelli erano molto simili....
Inoltre,il ragazzo non ne voleva sapere di rivelare il vero motivo che lo avesse spinto a prendere la decisione di non rivedere sua sorella.....

La vecchia Kaede continuava a pensare a mille ipotesi,ma era molto lontana dalle realta' dei fatti.....
MIroku,assisteva divertito alla scena,seduto vicino ad un albero.....

Ormai era sera,ed era probabile che qualche demone avesse attaccato.....
Per cui i tre se ne stavano fuori a fare da guardia al villaggio....
Inutile  dire che Inuyasha non aveva l'anima del buon samaritano....
ERa stato costretto da Kaede a fare la guardia insieme a loro,grazie all'aiuto di un prodigioso rosario,con cui la vecchia poteva controllarlo.....
E come suo solito,Inuyasha ricordava alla donna, che semmai un giorno fosse riuscito a liberarsi di quel coso,l'avrebbe certamente fatta a fettine.....

Quando finalmente la vecchia Kaede si arrese sull'argomento Kagome,Inuyasha si avvicino' a MIroku.....
INUYASHA:"La scenetta e' cosi divertente,razza di pervertito cronico?"
MIROKU:"Quando si tratta di te,Inuyasha,c'e' sempre da divertirsi!"
Quella battuta non piacque al mezzodemone,che afferro' il cugino per le vesti....
INUYASHA:"Ascoltami bene,razza di stronzo!Bada di non prenderti troppa confidenza,altrimenti ti spedisco dritto all'inferno!"
MIROKU:"Non credere di farmi paura!Hai  forse dimenticato che  anche io sono un demone? POsso farti fuori quando voglio!"
INUYASHA:"Ah,ma davvero!Provaci,pagliacco!"
 I  due presero lottare,incuranti della vecchia Kaede....
KAEDE:"Siamo alle solite! MA e' mai possibile che debbano azzuffarsi tutti i santi giorni?"

Il caos provocato dai due giovani ,aveva attirato l'attenzione di alcuni abitanti del villaggio,che convinti di un attacco,erano subito corsi sul luogo...
Quando videro chi era a provocare tanto baccano,se ne tornarono indietro,mormorando il solito "Sono quei due,tanto per non cambiare"....

L'unica persona a non essere tornata indietro era Sango,che osservava nervosa lo sposo.....
Si avvicino' alla vecchia Kaede......
KAEDE:"Mia cara,dovresti riposarti!E' tardi!"
SANGO:"Non preocuparti per me!Piuttosto,perche' non cerchi di farli smettere!Sembrano due bambini!"
KAEDE:"Sai bene che quei due hanno la zucca dura!Non ascoltano nessuno!Piuttosto!Per caso ,Inuyasha ti a rivelato la vera ragione per la quale non vuole che la sorella non venga nell'epoca Sengoku?"
SANGO:"Mi dispiace! Ma non ha voluto dire nulla neanche a noi! E comunque sono ancora molto arrabbiata con lui! Te lo ha detto che ha osato entrare senza permesso in camera da letto,proprio mentre io e Miroku eravamo in un  momento di intimita'?"
KAEDE:"Non  mi hanno detto nulla! Comunque,tu non dovresti evitare certe cose?Te lo avevo raccomandato vivamente!"
SANGO:"Ancora con questa storia! I  rapporti sessuali non fanno male al bambino,come te lo devo ripetere! Sono in perfetta forma fisica e scoppio di salute!Non corro alcun rischio!"
KAEDE:"E poi,resta il fatto che non puoi fare a meno del sesso!"
SANGO:"Me ne dai torto?Anhe tu hai assaporato le gioie del sesso,anche se parecchi anni fa!"
KAEDE:"Io mia cara ,sono stata solo con il mio defunto marito,che riposo in pace!"
SANGO:"Perche?Io sono forse stata con un esercito?"
La vecchia Kaede si accerto' che i due ragazzi non potessero udirla......
KAEDE:"Sango! Miroku non sa nulla di quello che e' successo con INuyasha,non e' vero?"
SANGO:" Ma sei matta!Come faccio a dire a MIroku che l'ho tradito con suo cugino?"
KAEDE:"Ma non e' stata colpa vostra! ERavate sbronzi,e non vi siete resi conto di quello che avete fatto! SE non sbaglio ,Inuyasha si e' scusato parecchie volte per averti messo in una situazione cosi imbarazzante!"
SANGO:"Lo so! Lui non voleva che succedesse una cosa simile!Non voleva tradire la fuducia di Miroku! Ma devi capire che anche se lo venisse a sapere,lui non crederebbe mai che si e' trattato di un errore non voluto! E' molto geloso,e non riuscirebbe a ragionare!"
KAEDE:"Hai ragione! Ma stai nascondendo ad entrambi una cosa molto importante! Soprattutto ad Inuyasha! Ha il diritto di sapere che tra poco diventera' padre!"

Era questa la verita'....
La notte ,in cui INuyasha era finito a letto con Sango per colpa di un bicchiere di troppo...entrambi avevano concepito un bambino,che ora si trovava nel grembo della fanciulla....
IL mezzodemone non sospettava nulla ,dal momento che Sango aveva mentito  sul periodo della gravidanza! ERa al sesto mese, non al quinto!
Aveva finto per non creare sospetti nei due giovani.....
Sango conosceva bene Inuyasha.....
Egli era molto orgoglioso,e giudizioso....
Se avesse scoperto che la ragazza aspettava un bambino suo,avrebbe affrontato il cugino con tutte le conseguenze del caso,e l'avrebbe sposata,pur non amandola.....
Ma Sango non voleva....
Amava MIroku piu' della sua stessa vita,e non poteva permettere che l'errore di una notte cancellasse la sua storia d'amore....
AVeva quindi preso la grave decisione di fingere che il bambino fosse di MIroku......

SANGO:"Hai ragione,vecchia Kaede! Ma tu conosci bene la ragione che mi ha spinta a comportarmi cosi'! Non voglio perdere MIroku!"
 La vecchia Kaede non seppe cosa altro rispondere.....
Prese a guardare i due,che continuavano ad azzuffarsi.....
Poi,esausta,schianto' Inuyasha al suolo,col potere del rosario....

Il mezzodemone impreco' ferocemente verso la vecchia,mentre Sango e Miroku se la facevano dalle risate......

Quella notte,non vi fu nessun attacco da parte dei demoni.......
........................................
Intanto,dopo ore di viaggio,Kagome era finalmente giunta nella citta' del fratello,e del fidanzato....

Era ancora notte inoltrata....
La stazione era deserta,fatta eccezione per alcune persone che aspettavano il treno......
KAGOME:"Sarebbe stato meglio partire di mattina!Vabbe'!Forza e coraggio!In marcia!Per prima cosa andro' a casa di KOga!"
Aveva provato a chiamare il fidanzato,ma il cellulare era spento.....
I taxi sembravano essere spariti dalla circolazione.....
Con un po' di paura,Kagome decise di prendere una scorciatoia.convinta di arrivare prima a casa del ragazzo.....
Peccato che la via che aveva deciso di percorrere,fosse un vicolo poco illuminato e per niente rassicurante.....
La ragazza ci mise qualche minuto per raccogliere il coraggio necessario ad attraversarlo....
Infine,vi si incammino'......

Non aveva fatto che pochi metri,che scorse delle ombre nel buio.....
Spero' che si trattasse del riflesso della luna su qualche oggetto,e comincio' ad aumentare l'andatura...
Purtroppo,non era affatto un riflesso....
Qualcuno la stava seguendo,e lei se ne accorse.....ma era troppo tardi....
Delle mani robuste la afferrarono e la scaraventarono a terra....
Kagome,prese a strillare con quanto piu' fiato avesse in gola,e nel tentativo di liberarsi,sferro' un calcio' nelle parti basse,all' aggressore......
L'uomo si piego' in due dal dolore,e la ragazza ne approfitto' per scappare.....
Fortuna che era capace di difendersi,altrimenti non avrebbe neppure osato immaginare cosa sarebbe potuto succedere....
L'uomo,aveva cominciato ad inseguirla,urlandole di fermarsi,altrimenti l'avrebbe uccisa...
Nonostante avesse paura,Kagome decise di non lasciardi intimorire,e continuo' a correre a perdifiato....
La valigia era ormai chissa dove....
Corse a perdifiato per qualche chilometro,quando non vide piu' l'uomo alle sue calcagna....
Si trovava sopra un ponte,e decise di fermarsi un attimo per prendere fiato.....
Quell'errore le costo' caro'.....
L'uomo che si era semplicemente nascosto,le alto' addosso,e le porto' una mano alla gola.....
Voleva strozzarla,era evidente....
UOMO:"Ti volevo violentare,ma ora ho cambiato idea!Buon viaggio all'inferno bellezza!"
E cosi' dicendo,prese a stringere la mano attorno di lei,e la spinse contro in confine del ponte...
Voleva buttarla di sotto,e farla morire  nelle fredde acque del fiume....
Come potevano esistere uomini senza un briciolo di umanita' e tanto crudeli-....
Kagome stava perdendo le forze,e stava per arrendersi...quando l'immagine di INuyasha si fece strada nella sua mente....
La esortava a non arrendersi....e a battersi per avere salva la vita....
Incoraggiata dall'immagine del fratello,Kagome riapri' gli occhi,raccolse tutta la forza che possedeva,e scaravento' l'uomo lontano da lei....
Anche se sorpreso da tanta forza da parte di una fanciulla,l'uomo torno' all'attacco....
Stravolta ,pero' la ragazza fu piu' veloce di lui,e gli assesto' un pugno pazzesco...
Senza dargli il tempo di riprendersi,la ragazza gli sferroo' un calcio,facendogli perdere l'equilibrio....
L'uomo cadde  senza nemmeno rendersene conto.....
Non fini' in acqua come Kagome sperava....
Purtroppo sotto vi era un masso,e l'uomo vi cadde sopra sfracellandosi...
Quella scena fece quasi vomitare Kagome,che cerco' di non guardare....

Aveva paura,e aveva freddo....
Aveva apppena ucciso un uomo....
Rimase immobile per qualche istante,incapace di ragionare...
Fortunatamente il suo istinto prevalse,e capi' che doveva assolutamente allontanarsi da quel posto....
Se qualcuno l'avesse vista,sarebbe diventata una ricercata.....
Fortunatamente indissava abiti che la coprivano interamente,e aveva i  guanti....
Spero che sull'uomo non vi fosse alcuna impronta digitale.....
La paura di finire nei guai costrinse la ragazza a fare una cosa che mai si sarebbe sognata di fare....
Raggiunse il fiume,e spoglio il cadavere di tutti i suoi vestiti,che lavo' accuratamente e disperse nel fiume.-...
Sperava di aver cancellato ogni possibile traccia.....
Sapeva di aver fatto un gesto alquanto stupido,ma era l'unica cosa che le era venuta in mente in quel momento.....

Senza perdere altro tempo,rifece la strada che aveva percorso prima ,e riusci' a ritrovare la sua valigia....
La afferro' e ricomincio' a correre.....
Aveva deciso di non chiamare un taxi ,per non avere testimoni....
In un tempo che le parve infinito ,giunse alla casa di Koga...
Sapeva che i genitori stavano dormendo,e l'ultima cosa che voleva,era che la vedessero in quello stato....
DEcise,quindi,di arrampicarsi fino a giungere alla finestra del ragazzo...
Peccato che la finestra era aperta,e il ragazzo non era solo.....
Accanto a lui ,dormiva beata una ragazza dai capelli marroni,molto carina....

Kagome senti' la rabbia crescere in lei,e le lacrime inondare il suo bel viso....
Come aveva potuto fidarsi cosi di quel mascalzone.....
Era uguale a tutti gli altri uomini....
Le solite promesse da marinai..
Non si sentiva un'innamorata tradita,e in quel momento si rese finalmente conto di non provare nulla per il ragazzo al quale aveva perso la castita'....
La sua rabbia era dettata dall'onore per la mancanza di rispetto che lui le aveva dimostrato.....
Non aveva motivo per rimanere in quella casa...
Decise di entrare, e si avvicino' al letto dove i due dormivano.....
Assesto' un ceffone al ragazzo,che si sveglio' dolorante....
Non appena si rese conto della presenza della fidanzata,rimase con la bocca aperta..
Non capiva se si trovasse di fronte ad un fantasma,oppure era proprio lei.....
KAGOME:"Sei solo un bastardo come tutti gli altri!Sei uno schifoso!E non farti piu' rivedere!"
Non gli diede il tempo di giustificarsi,e se ne ando'....
Il ragazzo non provo' neanche a seguirla.....
Stavolta ,era davvero finita....

Camminando,la ragazza giunse al pozzo mangiaossa....
ERa andata a casa dfi INuyasha....
Intuiva che il ragazzo doveva essere sicuramente tornato nell'era Sengoku,e aveva deciso di seguirlo...
Se lei era davvero la reincarnazione di una strega,sarebbe riuscita ad attraversarlo.....
Non perse tempo e si butto' all'interno del pozzo.......

Ragazzi,come vedete ho pubblicato subito il nuovo capitolo.
Prometto solennemente che al prossimo capitolo saluto coloro che hanno recensito anche la scorsa volta come si deve.....

Ora devo proprio scappare ...baci.

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Capitolo 8
*** NOTTE INSONNE ***


grida di piacere KAGOME:" Ma cosa sta succedendo? Non dovrei trovarmi all' interno del pozzo? Eppure,attorno non vedo  altro che il nulla.....Sembra una specie di tunnel tridimensionale......ho paura...."

Dal momento in cui si era buttata all'interno del pozzo,sembrava essere passata un' eternita'.....
Eppure.....Inuyasha le aveva rivelato che occorrevano pochi istanti per raggiungere l'apoca Sengoku......

...............................................

INUYASHA:" Tsk! Ma guarda che razza di imbecilli! E questi due sarebbero i grandi guardiani del villaggio?!"

Il mezzodemone continuava ad imprecare contro Kaede e Miroku, i quali ,
invece di fare la guardia, si erano addormentati ai piedi di un grande albero ..
poco distante dal villaggio.......

INUYASHA:" Potevano anche dirlo che avevano sonno! Non era necessario inventare
 la scusa di un'improbabile attacco....Anche se devo ammettere che la cosa e'
alquanto strana!"

Inuyasha era in un certo senso preoccupato........
Non vi era stato nessun attacco da parte dei demoni, il che, avveniva molto raramente.....
DEcise di non continuare a torturarsi con quei pensieri,e provo' a riposare un po'.....
L'alba ,ormai,era alle porte...e il povero mezzodemone non aveva ancora chiuso occhio.....
Nonostante si rifiutasse di ammetterlo a se stesso,era molto stanco......
Una buona dormita,non avrebbe potuto che giovarlo........

Purtroppo,il destino sembrava non essere molto daccordo con i suoi propositi....
Infatti, di li a pochi minuti, si udirono delle strane grida.......

Inuyasha spalanco' subito gli occhi,e con uno scatto felino,si alzo' immediatamente.....
I  due,ignari del pericolo,continuavano ancora a dormire....
E il mezzodemone non si fece molti scrupoli a colpirli in testa con un pugno.....

INUYASHA:" Razza di stupidi ,svegliatevi immediatamente!"

In quanto a modi di fare, Inuyasha era sicuramente un primitivo.......
La povera Kaede si sveglio' si soprassalto,massangiandosi la testa.......
LO stesso fu per Miroku,che decise, pero', di restituire il gesto al cugino.....
Il suo tentativo falli' miseramente,data la prontezza di riflessi del giovane
 mezzodemone.....

MIROKU:" Non cercare di scappare miserabile! Si puo' sapere cosa ti e' preso? Hai perso
 il lume della ragione?"
KAEDE:" Inuyasha ,tu sei pazzo! Non vi e' altra spiegazione!"
Inuyasha,pero',non sembrava affatto ascoltare la ramanzina dei due.....
Si accorsero allora ,che tanta serieta' da parte di Inuyasha, poteva voler dire solo una cosa.....
Stava succedendo qualcosa....

I  due ,imitando il ragazzo,si misero in ascolto......
Le strane grida di qualche attimo prima,non tardarono ad arrivare......
KAEDE:" Inuyasha,cosa credi che siano?"
MIROKU:" Sicuramente si tratta di qualche demone,non puo' essere altrimenti...."
INUYASHA:" Io vado a dare un'occhiata! Voi due non vi muovete di qua! Qualcuno potrebbe cercare di attaccare il villaggio......

E mentre il mezzodemone correva in direzione della voce,i due rimasero in guardia.......

IL posto da cui provenivano le grida non era molto lontano......
Infatti,provenivano proprio dal villaggio.....
Preso da un' agitazione sempre maggiore,Inuyasha accellero' il passo,fino  a giungere nei pressi di un' abitazione.......
INUYASHA:" Ma cosa significa? Che qualche demone abbia attacato in quella casa?"
Senza perdersi in riflessioni,scaravento' giu la porta,ed entro'.......

...................................................................................................

Le grida sembravano essere cessate..........
Kaede e MIroku, che si trovavano ancora nella loro postazione di guardia,si guardarono perplessi.....
KAEDE:" Ma cosa sta succedendo?Non sento piu' nulla!"
MIROKU:"Puo' darsi che INuyasha li abbia trovati!"
KAEDE:" Non c'e' motivo di rimanere qua! Anche perche' sono sicura che le voci provenivano dal villaggio! Andiamo a controllare!"
MIROKU:" DAccordo!"
 I  due presero a correre in direzione del villaggio,nel posto in cui si era recato il giovane ......
Quando giunsero sul posto,videro un gran numero di persone radunate attorno ad una casa......
Si fecero strada fra la folla,e giunsero all'ingresso dell'abitazione.......
E quello che videro ,li fece rimanere davvero perplessi......
Un giovane ragazzo si stava scusando con tutte le persone presenti.....
Subito dopo,Inuyasha era uscito dalla casa,con uno sguardo rosso.......
Non avendo capito molto,la vecchia Kaede richiamo' Inuyasha.....
KAEDE:"INuyasha,ma cosa e' successo? Di chi erano quelle grida?Non era un attacco?"
IL giovane mezzodemone le indico' con il dito,il ragazzo ancora impegnato a chiedere scusa alla gente.....
INUYASHA:" Chiedilo a lui.....!"
E detto cio',afferro' il tizio,e lo costrinse a guardare in direzione della sacerdotessa......
INUYASHA:" Spiega a questa vecchia cosa erano quelle grida che tutti noi abbiamo avvertito,razza di porco!"
IL giovane sembrava alquanto imbarazzato,e non riusciva a proferire parola......
Inuyasha lascio' la presa,facendo cadere il ragazzo al suolo.....
INUYASHA:" Ma che razza di idiota! Le grida che hai sentito,cara vecchiaccia, non erano altro che le imprecazioni di piacere di questo porco......e della sua compagna....che non ti e' estranea..."
 
A quelle parole, Kaede arrossi' di colpo,avendo immaginato la scena....
Miroku,invece,che era rimasto tutto il tempo serio,nel sentire cio',si  precipito' dal giovane,e gli tese la mano.....
Sembrava un fans ,a cui veniva data la possibilita' di conoscere il  suo grande divo....
MIROKU:" Sono davvero onorato di fare la tua conoscenza! IL mio nome e' Miroku! Noi due abbiamo molte cose in comune !"
KEN:" Il mio nome e' Ken! Piacere!"
MIROKU:" Da quello che ho sentito,devi essere un vero fenomeno a letto! MOdesti a parte ,ti trovi di fronte ad un grande esperto.....Credo proprio che andremo molto daccordo!"
KEN:" Se e' cosi', lo credo anch' io!"
I  due sembravano aver gia' instaurato una grande intesa,e , ignorando i presenti, si fecero i complimenti a vicenda per le proprie prestazioni.......

INuyasha, la vecchia Kaede, e gli altri, assistevano allibiti ai loro discorsetti.....
Ma il mezzodemone, non riuscendo a sopportare oltre quella situazione assurda, sfodero' la sua spada, e la punto' verso i due ragazzi....
Inutile dire, che i due non ebbero certo una bella reazione.....
Indietreggiarono spaventati....
MIROKU:" Si puo' sapere cosa ti prende adesso?"
INUYASHA:" Le vostri doti sessuali non interessano a nessuno! Fatevi i complimenti in privato! Anche se non capisco per cosa dovreste andare fieri! Siete sicuramente degli incapaci a  letto....!"
E detto cio', si mise a ridere ......
In due ragazzi non la presero affatto bene.......
MIROKU:" Ah,davvero!? E con questo, cosa vorresti insinuare? Che tu sei superiore a noi ?"
KEN:" Questo e' tutto da vedere! NEssuno mi puo' battere!Sono il numero 1 degli amanti!"
MIROKU:" Lo stesso vale per me,caro collega! E tu,razza di mezzodemone mal riuscito,non potrai mai competere col grande Miroku!"
Inuyasha continuava a guardarli divertiti...
INUYASHA:" Siete tanto sicuri di essere cosi' superiori a me? Poveri illusi!"
MIroku era stato certamente ferito nel suo orgoglio maschile,e sembrava molto arrabbiato col cugino......
MIROKU:" Che io sappia,non ho mai conosciuto nessuna donna, con la quale tu abbia avuto una relazione! Chi mi dice, che tu, in fatto di donne, non sia un povero dilettante?"
INUYASHA:" TSk!"
IL mezzodemone non aggiunse altro', se non la solita risata....
E ando' via,sotto lo sguardo divertito delle persone,che avevano visto il grande MIroku seriamente  in difficolta'....

MIROKU:" Non avete altro da fare  a quest'ora,voi, che stare qui a rompere le palle?"
La gente comincio' ad andare via, farfugliando frasi incomprensibili......
MIROKU:" E tu, Inuyasha, sei pregato di fermarti! Non abbiamo ancora finito!"
INUYASHA:" Ho cose piu' importanti da fare,che stare qua ad ascoltare queste cretinate!"
E detto cio', ando' via, ignorando le insulta del ragazzo.....
KEN:" Non dargli retta! Sicuramente voleva divertirsi.....non credo che sia piu' bravo di noi!"

La vecchia Kaede lancio' uno sguardo a Sango,che non era andata via come le altre persone....
Assicurandosi del fatto che MIroku fosse impegnato a parlare col suo nuovo amico,si avvicino' a lei....
KAEDE:" Inuyasha stava solo bleffando, o e' veramente bravo a letto?"
Sango, arrossi' di colpo.......e si rivolse alla vecchia, alquanto adirata......
SANGO:" Ma che razza di domande fai? Sai, non ti facevo tanto porca?!"
 KAEDE:" Ma dai, era una semplicissima domanda! Miroku ha ragione! Nemmeno io ,conosco qualche ragazza, con cui Inuyasha abbia avuto una storia...il  che e' alquanto strano!"
SANGO:" Lo sai che non ha mai voluto parlare della sua vita sentimentale! E comunque , se proprio lo vuoi sapere, Inuyasha ,a letto...e' una forza della natura....decisamente molto, molto, piu' bravo di Miroku....!"
Nel dire cio', la fanciulla aveva assunto tutte le possibili sfumature del rosso.....
Non era facile parlare di un uomo che non fosse il suo sposo....
Era come tradire ancora il marito......
KAEDE:" Senti, senti!"
SANGO:" Ehi! Cerca di chiudere il becco! Se Inuyasha viene a sapere che ti ho parlato delle sue doti  sessuali, e' anche capace di ammazzarmi!"
KAEDE:" Ovviamente!"

Miroku, che fino ad allora, era rimasto a fare la conoscenza di Ken,noto' Sango,
che parlava con la vecchia Kaede......
MIROKU:" Amore mio!"

Sango si accorse di Miroku......cerco' di apparire piu' disinvolta possibile,e ando' da lui......mentre Ken,non faceva altro che mangiarsela con gli occhi.....
KEN:" ( E' davvero bona!)"
Cerco', pero', di eliminare subito quei pensieri dalla testa.....
AVeva appena fatto amicizia con Miroku.....e non avrebbe voluto in nessun modo farselo nemico...

Intanto, la giovane era giunta davanti allo sposo.....
MIROKU:" Ma cosa ci fai qua? Giuro che non ti avevo  visto!"
SANGO:" ERo tra la gente!"
Poi ,rivolse il suo sguardo al giovane......
SANGO:" Ehila'! Tu sei il grande uomo colmo di passione! Piacere,il mio nome e' Sango! Sono la moglie di Miroku!"
KEN:" P-piacere!"
La vecchia Kaede, noto' subito il lieve rossore ,comparso sulle guancie
del ragazzo.....
KAEDE:" (Guai in arrivo)"
Il giovane non staccava gli occhi dalla fanciulla,e la cosa non resto' indifferente a MIroku,che cinse con un braccio,i fianchi della sposa.....come a voler ricordare al giovane che ella era proprieta' privata....
Il ragazzo sembro' capire, dal momento, che rivolse il suo sguardo a MIroku....
KEN:" Hai davvero una bella moglie! Comunque,se non ti dispiace, io torno dentro! La mia compagna mi stara' sicuramente aspettando! Per la vergogna, non ha avuto il coraggio di uscire!"
SANGO:" E chi puo' darle torto! Avrei fatto lo stesso, se fossi stata al suo posto!"
KEN:" (Vorrei davvero che ci fossi tu al suo posto!)"
MIROKU:" Non mi sembra proprio il caso di fare questa allusioni, Sango! E ora, per favore, torna a letto!"
SANGO:" Miroku, tutto bene?"
MIROKU:" Ti ho detto fila a letto, Sango! E non lo voglio piu' ripetere!!!!"
Sango resto' sbalordita dal comportamento del marito.
 Non lo aveva mai visto cosi' arrabbiato...
Ando' via con la vecchia Kaede senza dire altro.......

Rimasti soli, MIroku si rivolse al giovane con uno sguardo gelido......
MIROKU:" E tu! Dimentica quello che ho detto sulla nostra possibile amicizia! E ti avverto! Guai a te,se provi anche solo ad avvicinarti alla mia sposa! Sono stato chiaro?!"
KEN:" Ma di che stai parlando? Tu navighi un po' troppo nella fantasia,per i miei gusti!"
MIROKU:" Evita queste scuse patetiche! Non sono nato ieri! Ti rinnovo l'avvertimento! Addio!"

Miroku ando' via, lasciando il ragazzo con un palmo di naso.........

KEN:" ( E' tutto da vedere...caro Miroku!!!)"

MIroku continuava a camminare......
Non si era recato a casa.....
Sapeva di trovare Sango,e non voleva che la fanciulla lo vedesse in quello stato.....
Dal primo momento, in cui si era reso conto che Ken aveva guardato con interesse Sango....qualcosa dentro di lui era scattata.....
Rabbia......
Gelosia.....
Non era mai stato un uomo fedele..e questo lo doveva ammettere....
Ma, nonostante la sua natura da Dongiovanni...amava Sango piu' della sua stessa vita.....e mai
avrebbe permesso che un altro uomo la toccasse......
Era un atteggiamento un po' egoista,considerando che lui,invece, dalle donne si era fatto toccare....eccome......
Sango era, indubbiamente, una donna molto attraente, e molti uomini fino ad allora,avevano posato lo sguardo su di lei.....
Stavolta, pero', vi era qualcosa di diverso......
Sango, anche solo per un momento, aveva guardato con interesse quel tizio......
Lui,ovviamente, se ne era reso conto, e ora stava male....
Aveva paura di perdere sua moglie......
Paura che quel giovane potesse portargliela via.....
non era come le altre volte....
Stavolta Sango,aveva corrisposto lo sguardo di interesse di un uomo,e la cosa lo preoccupava...
Era sicuro che sua moglie lo amasse.......ma anche lei era fatta di carne......e come tale, i suoi sentimenti potevano cambiare.......
Decise che avrebbe fatto tutto il possibile, affinche', la moglie, non avesse avuto nulla a che fare con KEn....

...................................................................................................................

Intanto, Sango, era tornata nella sua casa, seguita dalla vecchia Kaede......
La sacerdotessa si era accomodata nella stanza principale,ignorando che fosse ancora l'alba, e che la fanciulla avesse voluto riposare.....
Sango, le aveva preparato una tazza di the', mentre la vecchia continuava a scrutarla in silenzio......
SANGO:" Kaede! DEvi per caso dirmi qualcosa? Mi stai fissando da quando siamo entrate!"
KAEDE:" In effetti si! Volevo che tu mi chiarissi alcuni dubbi, che mi sono sorti!"
SANGO:" E quali sarebbero questi dubbi, scusa?"
KAEDE:" Sango! Ho notato benissimo gli sguardi che tu e quel giovane, vi siete lanciati!"
SANGO:" Ehi! Ma che cosa ti passa per quella testa! Quali sguardi?"
KAEDE:" Ho visto una strana luce nei tuoi occhi Sango! E la cosa mi preoccupa non poco!"
Sango era in evidente imbarazzo...segno che la vecchia ch' avesse azzeccato........
SANGO:" Andiamo Kaede! E' logico che si guardi un ragazzo carino! Non mi sembra la fine del mondo....."
KAEDE:" Dolce Sango! A volte sei talmente ingenua! Hai solo 20 anni.....sei cosi' giovane....."

Purtroppo, la giovane ,non pote' rispondere a quell' ultima affermazione.....
MIroku era rientrato.....
Quando vide la due ,.....
MIROKU:" Non credete che sia un po' presto per mettersi a fare una chiacchierata ,
di fronte ad una tazza di The?"
SANGO:" Beh,io non ho sonno! Ormai saranno le sette e qualcosa...."
KAEDE:" IO adesso devo andare!"
MIROKU:" VEcchia! Sai dove e' andato quello scemo di Inuyasha?"
KAEDE:" Come pretendi che io lo sappia!? Hai mai visto Inuyasha dare spiegazioni?"
MIROKU:" DEcisamente no! VAbbe'....appena lo vedo gliela faccio pagare!"
KAEDE:" Ancora con questa storia?! Io vado!"

La vecchia Kaede lascio' la casa.......
Subito dopo.......
MIROKU:" IO vado a dormire un po'! Quello stupido di INuyasha mi ha interrotto
proprio mentre ero riuscito a chiudere occhio! Che lo possino ammazzare!"
SANGO:" Aspetta.....!"
MIROKU:" SCusami...ma non mi va di parlare!"
DEtto cio', MIroku ando' via,lasciando Sango alquanto perplessa......
La giovane, aveva capito il motivo di tanta freddezza da parte del marito.....
DEcise di dargli il tempo di sbollire la gelosia.......

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KAGOME:" Finalmente!  Quel tunnel sembrava non finire mai! Non appena prendo Inuyasha fra le mani, lo concio per le feste!"

La giovane Kagome, era riuscita, a fatica, a risalire il pozzo........
Il tunnel , le era parso infinito....molto diverso da come il fratello glielo aveva descritto...

Fu solo quando usci' completamente dal pozzo...che Kagome alzo' lo sguardo......ma....

Vi era qualcosa di strano........
Il paesaggio, era alquanto diverso da come lo immaginava la fanciulla......
Nei dintorni ,non vi era nessun bosco....solo un'ampia radura aperta.......
IN lontananza, si poteva scorgere una specie di citta'........
La giovane rimase parecchio spiazzata.....
Pian piano,la paura comincio' ad invaderla....

Non poteva essere l'epoca Sengoku.........
Di certo, a quei tempi, non esistevano le citta'.......
Inoltre, Inuyasha, le aveva spiegato, che il pozzo, era situato all'interno di un bosco,e poco distante da esso, vi era il villaggio di un' anziana sacerdotessa chiamata Kaede.......

KAGOME:" Ma dove sono finita? Aiutami, Inuyasha!"



Un grazie a quelli che hanno inserito la loro storia tra i preferiti....



Grazie a coloro che hanno recensito gli ultimi capitoli:

MARYKU: sono contenta che stai continuando a seguire la ff....e spero tanto che ti piaccia....
                    Kagome non ama Koga....ben gli sta....non mi sta affatto simpatico....
                    Leggendo il penultimo capitolo, ti sarai accorta di quanto sia un mascalzone, dietro
                    quella veste di bravo ragazzo innamorato.......

KIRARACHAN: forse ti avro' un po' delusa! Inuyasha e Kagome non si sono ancora incontrati....
                            mi sono fatta prendere la mano con Miroku......Poverino! Spero che questo
                            sia stato comunque di tuo gradimento! Ciao..... ^ ^

8KANEMI8: purtroppo, Kagome non e' stata capace di fermare Inu in tempo.....
                        un po' mi dispiace che sia andata cosi'....ma se le cose filano sempre liscio,non c'e'
                        alcun gusto....non trovi?

BCHAN: Caratterialmente, Inuyasha, e' molto diverso da come si presenta nel manga.....
                Per i miei gusti ,nel cartone e' un po troppo timido.......


YULY: Kagome, nell' epoca Sengoku  ci andra' di sicuro......non prima, pero', di aver avuto qualche problema......


Spero di non aver dimenticato nessuno........


x SELHIN: il tuo amatissimo Sesshomaru comparira', ma tra qualche puntata......
                Grazie per la recensione.......
                P.S.: anche a me piace Sessh......

LALAYASHA: grazie per la recensione......
                            comunque,Kagome e' la sola che puo' avvertire la presenza della madre di
                        Inuyasha......negli scorsi capitoli l'ho spiegato.....

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Capitolo 9
*** UN VIAGGIO NEL FUTURO ***


UN VIAGGIO NE FUTURO Erano passati diversi minuti ,dal momento in cui Kagome era uscita dal pozzo.....
Diversi minuti, in cui non aveva fatto altro che guardarsi attorno,nella speranza di trovare una spiegazione a quello che era successo......

Nonostante si sforzasse,non riusciva a capire come mai non si trovasse nell'Era Sengoku.....

Dopo un po',stanca di aspettare invano lo scorrere degli eventi,si alzo' dal posto in cui era seduta....e si avvio' verso la citta'....
Se non aveva idea di dove fosse finita....avrebbe almeno cercato di scoprirlo.....

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INuyasha,intento a  mangiare nel capanno della vecchia Kaede,si era improvvisamente bloccato.......

Aveva percepito una sensazione a lui familiare ....una richiesta d'aiuto.....

La cosa non era certo sfuggita alla vecchia Kaede.....che gliene chiese il motivo....
INUYASHA:" Non e' nulla! Ho solo una strana sensazione! Come se qualcuno avesse bisogno di aiuto! Ma non riesco a capire di chi si tratta!"
KAEDE:" Non potrebbe essere tua madre?"
INUYASHA:" Vecchia! Io non posso percepire la presenza di mia madre,e questo tu lo sai bene!"
KAEDE:" Allora,non riesco a capire di chi possa trattarsi!"
INUYASHA:" Lasciamo perdere! "
KAEDE:" INuyasha! Ricorda che non dovresti ignorare certi segnali! Se li avverti, vuol dire che c'e' qualche cosa che non va! Tu non sei un ragazzo umano! Per cui, non puoi far finta di niente!"
INUYASHA:" VEcchia, pensa agli affari tuoi! "
Inuyasha prese a mangiare la sua colazione,ignorando l'avvertimento della veccia miko......
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Ormai giunta nei pressi di quella citta'....Kagome entro' in un bar,e ordino' qualcosa da bere....
Laprima cosa che attiro' la sua attenzione...fu lo strano arredamento del bar in questione.....
DEcisamente fuori moda per il periodo nel quale ella viveva.....
Da cio',ne dedusse ,che dovesse trovarsi comunque in un epoca un po' distante dalla sua....
Magari in un futuro.....

Lasciando perdere per un attimo lo strano arredamento del bar,si accomodo' vicino al bancone.....
UN barista,che l'aveva notata,si avvicino' subito....chiedendole cosa gradisse da bere.....
Dopo l'ordinazione,se ne era tornato al lavoro...senza pero' staccare gli occhi dalla fanciulla....
Essendo sveglia....Kagome si era resa subito conto di aver fatto colpo sul ragazzo.....che intento a guardarla,stava versando troppa birra nel bicchiere di un uomo...
Quest'ultimo,vedendosi arrivare la birra addosso,comincio' ad inveire contro il barista......
Poi,come se avesse davanti una piuma,sollevo' il povero malcapitato  in aria....
TIZIO:" Lurido verme schifoso! Come hai osato versarmi la birra addosso! Questi vestiti li avevo appena comprati! Ora me la paghi cara!"
Il barista stava cercando di spiegarsi......
L'uomo ,pero', non gliene diede il tempo,e gli sferro' un pugno nello stomaco.....
Il povero ragazzo,cadde a terra,sputando sangue....
Kagome,che aveva assistito impietrita alla scena,non sapeva cosa fare....
Se fosse intervenuta,avrebbe fatto la stessa fine di quel poveretto....
O  forse le sarebbe toccata una sorte peggiore.....
Quell'uomo avrebbe sicuramente cercato di predersi il suo corpo....

Purtroppo,immersa nei suoi pensieri...non si era resa conto che l'uomo si era voltato verso di lei...e la guardava con aria avida.....

Senza perdere tempo, il tizio si avvicino' alla ragazza.....
IL barista,che si stava riprendendo,avendo capito le intenzioni del pervertito grido' .....
BARISTA:" Ehi, tu! Scappa!"
Fu un attimo....
La voce del ragazzo,aveva fatto riprendere Kagome......
Sfuggi' per un pelo al tizio che voleva afferrarla......
TIZIO:" Dolcezza! Ma come sei abile,oltre che bella da morire! Non ti ho mai vista da queste parti! Sei per caso una straniera?"
KAGOME:" Questi non sono affaracci che ti riguardano!"
TIZIO:" Ma che bel caratterino! Mi piaci! Ho deciso! Tu sarai la mia donna!"
KAGOME:" Ma che schifo! Manco morta!"
TIZIO:" Come osi rivolgerti a me con quel tono! "
Il tizio prese ad avvicinarsi velocemente a Kagome,che indietreggio' spaventata....

TIZIO:" Ora ti insegno io a rispettarmi....."
Avanzo' di qualche passo...quando si blocco' di colpo.....
Kagome,sorpresa, lo guardava senza capire......
In pochi attimi....l'uomo cadde a terra....
Dietro di lui....il giovane barista con una bottiglia in mano ...rotta....
Gliel' aveva spaccata in testa........
BARISTA:" Sbrighiamoci! Dobbiamo legarlo prima che si riprenda! Ho gia fatto chiamare la polizia! Sara' qui a momenti!"
KAGOME:" Si, certo!"
SEnza perdere altro tempo....Kagome aiuto' il giovane ad imprigionare l' uomo.....

OSCAR:" Ce l'abbiamo fatta! Io sono Oscar,piacere!"
KAGOME:" Kagome!" disse stringendogli la mano....
Oscar non era un ragazzo particolarmente bello....ma aveva un fascino particolare...per cui non passava inosservato alle donne....
OSCAR:"Temevo davvero che te la saresti vista brutta! Quel tizio ti voleva attaccare per causa mia!"
KAGOME:" Non dire cosi'! LO avrebbe fatto anche se mi avesse solo notato! Non e' colpa tua! Tu stai bene?"
OSCAR:" Si! Me le sono cercate! La prossima volta imparo a guardarti troppo...!"
Kagome,arrossi',nonostante non volesse.....
OSCAR:" Quando ci si trova di fronte ad una simile ragazza,non si puo' rimanere indifferenti...non ti pare?"
Il complimento mise in evidente imbarazzo la fanciulla....
Il giovane se ne rese conto...e cambio' subito tono....
OSCAR:" Piuttosto! Sei straniera? Indossi degli strani vestiti! Diciamo passati un po' di moda nella nostra citta'!"
KAGOME:" In effetti,vengo da molto lontano! E se non ti sembro stupida,ti posso chiedere in quale citta' ci troviamo?"
OSCAR:" Ma siamo in giappone......."
Il ragazzo continuo' a spiegare a Kagome la vita della sua citta'.....finche' non si avvertirono le sirene della polizia.....
OSCAR:" Eccoli,sono arrivati! Non ci resta che fare la nostra deposizione,e possiamo dimenticare questa faccenda!"
A quelle parole....Kagome si maledisse per non averci pensato prima......
Non poteva farsi trovare dalla polizia...
Che cosa avrebbe detto? che proveniva da un'altra epoca? L'avrebbero internata in un manicomio...e addio ritorno a casa......

OSCAR:" Tutto bene? Ti vedo un po' agitata?!"
KAGOME:" Per favore! Indicami un'uscita secondaria! Non posso permettere che la polizia mi trovi!"
OSCAR:" Sei per caso una fuorilegge?"
KAGOME:" Per favore!"
Le suppliche innocenti della fanciulla,fecero desistere il giovane dal proposito di chiedere spiegazioni.....
OSCAR:" Vieni con me!"

Nel giro di pochi minuti...la polizia aveva raggiunto il bar,e arrestato il malfattore.....
Kagome era ormai lontana,e correva per le strade della citta'......
quando le forze cominciarono ad abbandonarla,decise di fermarsi in un parco......
Esausta,si lascio' cadere su una panchina.....
KAGOME:"Ma dove sono finita?"
Poi,un lampo di genio attraverso la sua mente.....e afferro' il cellulare.....
KAGOME:" Ma come ho fatto a non pensarci prima! Il cellulare ha il cambio automatico dell'ora!"
Quando guardo' il cellulare....sgrano' gli occhi.....
KAGOME:"Ma cosa...?! Sono nel futuro.....Sono passati 30 anni!"

Ed ecco quella che era successo....
Per qualche strano motivo...la fanciulla era finita nel futuro,esattamente a 30 anni dopo il suo presente...

Dopo essersi ripresa un po' dal lieve shock.....la curiosita' di sapere cosa ne fosse stato della sua vita fu troppo forte.....
La citta' era quella in cui abitavano alcuni parenti......non molto distante dalla sua.....
Intui',che se si era trovata proprio li' ....poteva significare che la Kagome del futuro si trovava in quel luogo......
Fece un grande respiro,e incomincio' a vagare per la citta' alla ricerca della casa dei parenti.....
Dopo circa due ore..aveva raggiunto l'abitazione della sorella di sua madre....

Ovviamente ,non poteva farsi vedere.---
DEcise quindi,di spiare dall'esterno,nella speranza che potesse accadere qualcosa....
Quel giorno la fortuna sembro' essere dalla sua parte....
Solo dopo pochi minuti dopo il suo arrivo....vide una macchina fermarsi davanti alla casa.....
Ne uscirono una donna sulla quarantina,con un marito,e  2 bambini......
Kagome ,anche se da lontano,riconobbe sua cugina....
Accidenti,e come era invecchiata......
Il solo pensiero che fosse capitata la stessa cosa anche a lei,la fece rabbrivire....
Cerco' di ascoltare quello che i due coniugi avevano da dirsi......
Il destino sembro' giocare a favore di Kagome....
Dalla loro conversazione ne usci' il suo nome......
I  due sposi, si erano messi tranquillamente a fumare in giardino,mentre i bambini giocavano....

La ragazza ascoltava con interesse......
Poi,dopo aver ascoltato abbastanza ,si allontano' senza farsi notare.....

Comincio' a dirigersi versoil luogo che i due avevano nominato.....
Durante la strada non pote' fare a meno di pensare alle parole della cugina.....
Lei era diventata una donna oca e insopportabile......come era possibile? Detestava quel tipo di donne,e si era sempre ripromessa di non diventare mai una di loro---

KAGOME:" Quei due erano a pranzo dalla Kagome del futuro! Poi se ne son andati,perche' c'e' stato un litigio.! E tutto per colpa della Kagome vecchia! Ho detto vecchia? Aiuto,io non voglio invecchiare! Bando alle ciancere! Sono proprio vedere come son diventata,e chi e' questo mio famoso marito!"

Detto' cio' la giovane aumento' il passo,e nel giro di 20 minuti,fu davanti ad una graziosa villetta a due piani....
Era la casa di Kagome del futuro,e del marito.....
Dele grida attirarono subito la sua attenzione.......
Dei bambini correvano felici in un grande giardino,inseguiti da una vecchietta....
Sua madre.....
Quella vecchia era sua madre...
Kagome ebbe un tuffo al cuore a vederla cosi' invecchiata.....
Poi un altro particolare attiro' la sua attenzione.....
Un uomo bellissimo,dai corti capelli neri,sgridava alcuni ragazzini.....
Inuyasha.....
UN rossore violento si impadroni' delle sue guancie.....
POssibile che il famoso marito fosse suo fratello?
Ma certo che no?! Cosa andava a pensare? Non avrebbe cero potuto sposarsi con uno del suo stesso sangue!E inoltre nessuno lo avrebbe mai accettato!
Dalla casa,Kagome vide uscire una graziosa ragazza sui 30 anni....che si avvicino' ad INuyasha..e lo bacio'....
MIlle brividi percorsero la schiena della giovane Kagome.....
Il solo vedere una simile scena,le mando' il sangue alla testa....
AVrebbe voluto abbattere le inferriate del cancello,e spaccare la faccia a quella smorfiosa....
Ma non ebbe il tempo di pensare ad altro.....
Un'altra donna con i capelli corvini era uscita dalla casa.....
Indossava un tailleur grigio ,e aveva i capelli raccolti.......e un paio di occhiali---
Insomma....la sua bellezza era celata da quell'abbigliamento da vecchia nonnina.....
Di nuovo una miriade di brividi lungo il corpo di Kagome....
Quella donna era....lei...
Incapace di parlare ,prese a fissarla meglio....
Non poteva essersi ridotta in quel modo penoso....
Quel vestito era orribile....per non parlare del colore.....che era quello che lei odiava di piu'....
E poi quei capelli,e quegli occhiali da vecchiaccia.....
Ma che fine orribile......
No...non avrebbe mai permesso che tutto cio' le accadesse davvero.....
Era una fine troppo penosa......
Improvvisamente ,un'altra macchina parcheggio' nelle vicinanza della villa.....
Ne usci' un uomo dai capelli neri.....
La Kagome del futuro,gli corse incontro abacciandolo e baciandolo.......
Era Koga.....ed era lui....il famoso marito di KAgome.......

TRoppe emozioni in quella giornata,.....
La ragazza vide svanire tutti i sogni di una vita.....
Ma cosa era diventata? Una vecchia oca,trascurata e trasandata...con un look da nonna degli anni 50? E si era addirittura sposata con KOga!
Cerco' di ascoltare meglio ,nella speranza di capire se qualcuno di quei mocciosi fosse figlio suo.....
IL problema fu,che a correre verso KOga furono ben.....8 BAMBINI??????!!!!!...........tra cui alcuni abbastanza adolescenti......
Koga li abbraccio' uno ad uno chiamandoli figlioli......
Non era possibile....
La povera ragazza si accascio' a terra.....incapace di reagire....
8 bambini......lei e KOga avevano avuto 8 figli? Alcuni di loro erano gemelli.....
Quella scoperta fece rimanere di sasso la giovane,che senza rendersene conto,comincio' a piangere.......anche dopo aver scoperto che gli altri 4 bambini erano di INuyasha e della ragazzetta,che doveva avere molti anni meno di lui.....
Kagome e Inuyasha adulti,non si guardavano nemmeno in viso......
La cosa fece molto male alla giovane Kagome.....

Non riusci' piu' a trattenersi.....
Non poteva guardare oltre quella scena assurda....
Decise di incamminarsi verso il pozzo......

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BUONASERAAA!!!

Anche questo capitolo volge al termine......
Magari e' un po' diverso da come ve lo aspettavate..
Mi auguro comunque che vi piaccia.....
Quando si incontreranno Kagome e Inuyasha?
Non vi anticipo niente! Lo scoprirete nei prossimi aggiornamenti!

Un grazie particolare a tutti quelli che hanno recensito,a quelli che hanno inserito la propria storia fra i preferiti,e a quelli che leggono solamente.....

GRAZIE DI CUORE!!!
I VOSTRI SOSTEGNI SONO IMPORTANTI!!!!!


LALAYASHA: grazie per le tue recensioni!!! Sono davvero contenta che la storia ti piaccia
                            tanto! Spero che avrai apprezzato anche quest'altro capitolo! Come vedi
                            succedono davvero cose impreviste!!!! UN bacio....

KIRARACHAN: grazie per la rece!!! Magari il fatto che non riesci a prevedere come andra'                             a finire la storia.....puo' dipendere dal fatto che io stessa,non amo scrivere
                            storie dal finale e dagli avvenimenti scontati....
                               Se succedono cose impreviste....la storia e' piu' coinvolgente,no?
                            Per la domanda che mi hai fatto inerente alle epoche,penso che tu abbia                                     capito che si tratta del futuro......precisamente 30 anni dopo.....
                            Hai visto che belle sorpresa ha avuto Kagome? _Non si immaginava certo un                               simile futuro......per giunta con 8 figli!!! AIUTO!!!!
                                Per quel che concerne Sango e MIroku...........amo da morire i triangoli...
                            Chissa' che Koga,non riesca finalmente a capire che il suo atteggiamento nei
                            confronti della moglie e' disonesto!! Magari riesce a mettersi una buona volta                             nei panni della consorte...e a capirne lo stato d'animo.......
                               Anche in questo capitolo, Kagome e INuyasha non si sono potuti                                                 incontrare.. ma lo faranno presto......
                                Ancora un grazie per la rece.......un bacio!!!!!

BCHAN: Grazie anche a te per la rece!!! Magari il fatto che INuyasha stia per avere un
                figlio da Sango,non ti va molto a genio......
                Complichiamo un po' la storia.......
                    Altrimenti che gusto c'e' se fila tutto sempre liscio?

PICCOLAKAGOME92: il solito grazie anche a te per la rece.....
                                            Sono contenta che la storia ti piaccia!!
                                        Spero continuerai a seguirla,e a recensire!!!! Ciao!!!

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Capitolo 10
*** KAGOME E LA VECCHIA KAEDE ***


kgome
Buonasera a tutti!
Voglio fare una premessa, prima di lasciarvi alla lettura di questo capitolo!
L'intero capitolo, e' incentrato interamente sulla discussione di Kagome con la vecchia Kaede!
So che magari, puo' risultare un po' noioso..
Prometto,pero', che dal prossimo capitolo gli eventi scorreranno con maggiore velocita'...
E Kagome riuscira' a raggiungere l'epoca Sen Goku....
Ma eventi, e incontri inattesi la aspetteranno!
Ok! Buona lettura!!!

RINGRAZIO COLORO CHE HANNO RECENSITO, E CHE HANNO LETTO!
E UN GRAZIE A QUELLI CHE HANNO INSERITO LA LORO STORIA TRA I PREFERITI.

LALAYASHA: grazie per aver recensito.Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto! Comunque, non e' detto che quello che ha visto Kagome sia il suo reale futuro...ma e' tutto da vedere.

BCHAN: ciao. intanto grazie per le rece. volevo dirti che Marta e' la zia di Koga, non di KAgome! Forse mi saro' spiegata male io!

KIRARACHAN: grazie tante anche a te per la rece...
                           Kagome arrivera' sicuramente nell'era Sengoku, ma non sara' certo grazie ad INuyasha! Non perderti il prossimo capitolo! Arriva un nuovo personaggio,e i due fratelli si incontreranno...ciao..


SELHIN: felice di annunciarti che molto presto arrivera' anche Sesshomaru! Magari e' lui il personaggio del prossimo capitolo. Ma non ti anticipo niente! Sono daccordo sui 8 figli..decisamente troppi! Ciao


Una giovane ragazza corse alla finestra ......
MARINA:" Venite, vecchia Kaede! Sembra che la ragazza stia per svegliarsi!"
L'anziana donna si volto' verso la ragazzina......
KAEDE:" Sto arrivando Marina!"
.....
La donna percorse l'entrata della casa.....e giunse infine in una stanza attigua a quella principale.....
Si avvicino' ad un letto, sul quale era stesa una fanciulla dai lunghi capelli corvini.....
MARINA:" Si agita nel sonno! E continua a ripetere il nome di Inuyasha! Come fa a conoscere mio padre?"
KAEDE:" Ragazza mia, e'una storia alquanto complicata! "

Nel frattempo, la giovane Kagome, continuava ad agitarsi nel sonno....

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Vagava in una strana foresta ormai da molto tempo.....
Tutto attorno a lei sembrava immobile....ad eccezione di un simpatico scoiattolo che la seguiva, da quando aveva messo piede in quel posto...
KAGOME:" Ma che cosa ci faccio qua?"
Continuo' ad inoltrarsi all'interno della foresta per alcuni minuti, quando, improvvisamente, udi' delle grida di donna....
In quel preciso istante, vide una giovane ragazza correre disperata nella sua direzione...
Quando ella si trovava ormai a pochi metri, Kagome pote' osservarla meglio....e il suo sguardo assunse un'espressione di terrore....
La ragazza era completamente sfigurata, ed aveva un volto pieno di sangue...
Kagome trattenne a stento il vomito...
Indietreggio' di alcuni passi, spaventata da quella ragazza.

L' altra continuo' ad avanzare,  fino a fermarsi a pochi passi da lei.....
R:" Ti prego Kagome.."
KAGOME:" Ma come fai a conoscere il mio nome? Chi sei tu?!"
La misteriosa giovane, sembrava non aver ascoltato affatto le parole di Kagome...
R:" Ti prego Kagome! Proteggila! Io non ce l'ho fatta! Non ce l' ho fatta!"  ...copiose lacrime iniziarono a scendere dal viso della sconosciuta.
KAGOME:"  Ma chi devo proteggere, non capisco! E che cosa ti e' successo?"
La sconosciuta comincio' a guardarsi in giro, con aria spaventata...
KAGOME:" Che ti prende adesso?"
R :" Sta arrivando! Lo sento! Ti prego, proteggila come meglio puoi! Non devi permettere che lui la trovi!"
KAGOME:" Ma lui chi?"
R:" Lui...!"

Improvvisamente, la donna guardo' indietro, e lancio' un urlo disperato....
Senza che Kagome avesse il tempo di accorgersi di nulla, un lupo, decisamente molto piu' grande di quelli normali, salto' sulla povera donna, e la azzanno'....
La vittima, continuando a guardare Kagome, esalo', davanti ai suoi occhi, l' ultimo respiro...

La ragazza continuava a fissare quel corpo, senza riuscire a muovere un muscolo...
Fu il lupo a farla ridestare dalla sua paura...
Infatti, lascio' cadere il corpo senza vita della vittima a terra, e guardo' Kagome.....
Quegli occhi dal colore del ghiaccio, rimasero impressi nella mente della giovane....
Improvvisamente, il lupo si scaravento' sulla fanciulla, che spaventata, lancio' un urlo di disperazione...
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MARINA: " Svegliati! Svegliati! "
Kagome, si sveglio' di soprassalto, con le lacrime agli occhi...
MARINA:" Calmati! Hai solamente avuto un incubo! Qui sei al sicuro!"
Kaede, allontano' la ragazza dal letto....
KAEDE:" Insomma! Dalle il tempo di riprendersi!"
Le due presero a guardare Kagome, che nel frattempo, aveva aperto gli occhi...
Le occorsero alcuni minuti, per capire che quello che aveva visto era stato solo un brutto incubo...
Quando  finalmente riusci' a calmarsi, si guardo' in giro, e il suo sguardo si soffermo' sulle due donne....
KAGOME:" Ma...ma voi chi siete? E dove mi trovo?"
KAEDE:" Qui sei al sicuro! Ti abbiamo trovata svenuta davanti al pozzo, e ti abbiamo portata qua!"
Nell' udire la parola " pozzo ", la giovane sgrano' gli occhi....
KAGOME:" Quindi sono riuscita ad arrivare nell' epoca Sengoku?!"
KAEDE:" Ci troviamo proprio dove tu hai detto! Ma non capisco a cosa ti riferisca, quando dici che sei riuscita ad arrivare qua?!"
KAGOME:" Beh! IO sono arrivata attraverso il pozzo! Non sono di questa epoca!"
Stavolta, fu l' anziana donna a sgranare gli occhi...
KAEDE:" Vuoi dire che tu sei.....arrivata attraverso il pozzo?!"
La giovane annui'...
MARINA:" Quindi anche tu puoi attraversare il pozzo!? Proprio come faceva il mio papa'!"
KAGOME:" Tuo padre?"
KAEDE:" Scusami! Vorrei farti una domanda, anche se la cosa mi sembra molto strana! Per caso conosci una certa Kagome?"
KAGOME:" Ma Kagome sono io!"
La sacerdotessa sgrano' per l'ennesima volta gli occhi...
KAGOME:" Ma come fa lei a conoscermi?"
KAEDE:" Tu sei Kagome? Ma quanti anni hai? "
KAGOME:" Ne ho 17,perche?"
KAEDE:" Ma non e'possibile? Tu dovresti avere almeno 37 anni!"
KAGOME:" Che cosa? Non e' possibile! Non ditemi che sono finita in un altro futuro?"
La giovane, prese il suo cellulare, sotto lo sguardo incuriosito di Marina, che cercava di capire  cosa fosse quello strano aggeggio...e lesse la data...
Un altro urlo usci' dalla sua bocca, facendo quasi venire un infarto all' anziana donna..
KAEDE:" Ma dico, sei matta! Che cosa hai da urlare tanto!?"
KAGOME:" Non ci credo! Era come dicevo io! Sono finita in un altro futuro!"
KAEDE:" Ragazza, vuoi dire che tu vieni dal passato? Ma come hai fatto ad attraversare la dimensione spazio temporanea?"
KAGOME:" Non lo chieda a me, vecchia signora! Vede! Io vengo dal passato, esattamente 20 anni da questa epoca! Volevo attraversare il pozzo, per raggiungere mio fratello nell'era Sengoku! Ma qualcosa deve essere andato storto! E' la seconda volta che mi ritrovo in un altro luogo!"
KAEDE:" Allora, non ci sono piu' dubbi! Tu devi essere la sorella di INuyasha!"
KAGOME:" Ma come fa a conoscere Inuyasha?!"
KAEDE:" Ragazza mia! Non so se Inuyasha del tuo tempo, ti abbia mai parlato di me! Io sono la vecchia KAede, la miko del villaggio nel quale ti trovi!"
KAGOME:" K-Kaede? Ora che mi ricordo..Inuyasha mi ha accennato a lei! Mi ha detto, che spesso alloggia nel suo villaggio! O meglio, in quello della Kaede del passato!"
KAEDE:" Esatto! Per me e' un grande onore fare la tua conoscenza!"
KAGOME:" Ma come? Lei non mi ha mai conosciuta? Che cosa significa questo? Io devo aiutare INuyasha a trovare sua madre! Vuole dire, che in futuro, io non ho piu' rivisto mio fratello?"
KAEDE:" Ragazza mia! Mi dispiace! Tu non sei mai giunta in questa epoca...poiche' sei stata uccisa prima che potessi farlo!"
KAGOME:" Io sono stata uccisa!? E quando e' successo? "
KAEDE:" Non ti devi preoccupare! Io ti sto solo raccontando quello che e' successo in questo tempo! Tu mi hai appena detto, di aver visitato anche un altro futuro! Quindi non e' detto, che quello che ti sto raccontando ti succedera' per davvero! Nel nostro tempo, tu non hai mai affrontato un viaggio per venire qua, perche' Inuyasha te l' ha proibito!"
La ragazza, nel sentire quelle parole,sembro' calmarsi...
KAGOME:" Meno male! Ma dimmi,come sono morta? E che fine ha fatto Inuyasha?"
KAEDE:"Una cosa alla volta! E comunque, io non ne so molto! Ricordo che INuyasha era tornato senza di te in questa epoca! Ma dopo qualche giorno torno' indietro, dal momento che seppe, che tu avevi intenzione di venire qui! Lui non voleva che tu corressi dei pericoli! Voleva tenerti lontana da tutto, ed evitare di coinvolgerti nella ricerca di sua madre, sebbene tu fossi l'unica capace di trovarla.... Io feci di tutto per convincerlo a portarti da questa parte, ma fu piu' duro del cemento armato!
Fu proprio quando torno' indietro, che comincio' la vostra storia..!"
Kagome, arrossi', inevitabilmente...
KAGOME:" Come sarebbe, la nostra storia?"
KAEDE:" Vedi! Non so come stiano procedendo le cose nella tua epoca! Ma in questa realta', tu hai avuto una storia d'amore con tuo fratello, andata ben oltre il platonico! "
KAGOME: " V-vuoi dire che..noi due....!"
KAEDE:" Esatto! Stavo dicendo! La vostra storia arrivo' ad un punto limite! Voi avevate commesso un incesto! Il vostro rapporto fu molto tormentato...nessuno lo accettava...! Inuyasha, veniva sempre meno in quest' era, per poterti stare vicino! Poi un giorno, mi diede una notizia a dir poco sconvolgente! Tu eri incinta!"
Kagome, a quella notizia, si senti' mancare....
KAGOME:" Ma come sarebbe? Io, o meglio,  la Kagome del futuro, si e' fatta mettere incinta dal fratello? Ma e' terribile!"
KAEDE:" Non da tutti i punti di vista! Dal momento che tu sei cosi' scandalizzata, deduco che questo problema nel tuo tempo non esiste!"
KAGOME:" INfatti! Figuriamoci se metto gli occhi su mio fratello! Ma siamo matti!"
La ragazza aveva mentito...
Non voleva rivelare alla vecchia donna, che anche nel presente, aveva perso la testa per suo fratello...
S impose, silenziosamente, di evitare che tutto cio' accadesse...
KAEDE:" Sono molto sollevata nel sentire cio'! Anche perche', e' stata proprio la vostra storia, la causa della tua morte!"
KAGOME:" Che cosa c'entra la nostra relazione?!"
KAEDE:" Vedi! Anche nel tuo tempo, tu sei fidanzata con un ragazzo di nome Koga?"
KAGOME:" Ero! L' ho lasciato! Quel maledetto, mi tradiva!"
KAEDE:" Ed e' cio' che e' successo, anche in questa epoca! Tu eri fidanzata con Koga! Poi, lui ti tradi',e tu lo lasciasti! Quel ragazzo, pero', non si era affatto rassegnato alla fine della vostra relazione! Per cui, non appena venne a conoscenza della tua storia con Inuyasha, spinto dalla gelosia, ti ammazzo' senza alcuna pieta'! Ti investi' con la sua auto, e scappo' via! "
Kagome ascoltava sconvolta gli avvenimenti del suo probabile futuro...
Non riusciva a credere che Koga, un ragazzo tanto mite e buono, potesse essere arrivato a commettere una simile follia...
Doveva essere parecchio innamorato...
KAGOME:" E poi cosa e' successo? Che ne e' stato di Inuyasha?"
KAEDE:" Non ho ancora concluso! Quando la Kagome di questo tempo fu portata all'ospedale, INuyasha le fu vicino, nelle poche ore di vita che le erano rimaste....
Purtroppo,nel violento impatto, la bambina era morta! Quando esalo' l'ultimo respiro, Inuyasha, in preda ad una rabbia accecante, uccise Koga! "
KAGOME:" Oh,santi lumi! Ma tu come fai a sapere tutte queste cose, se non eri presente?"
KAEDE:" Me lo racconto' INuyasha, quando torno' in quest'era! In seguito, decise di sigillare il pozzo, per eliminare ogni collegamento con quel mondo, che lo aveva tanto fatto soffrire!"
KAGOME:" E..cosa ne e' stato di Inuyasha? Ha superato la "mia" morte?"
KAEDE:" No! Lui era davvero innamorato! Dimenticare era impossibile! POi venimmo a conoscenza di un' altra triste novita'! Era inutile cercare sua madre, dato che lei era morta! L'aveva uccisa il padre, nascondendo a tutti la verita'!"
KAGOME:" E se, anche nel mio mondo,  quella povera donna fosse stata uccisa? In fondo, Inuyasha, mi ha detto che di lei non vi e' nessuna traccia!"
KAEDE:" E' possibile! Ma speriamo che non sia cosi'!"
KAGOME: " Gia'! Vecchia Kaede! Mi preme sapere cosa ne e' stato di INuyasha!!!"
La vecchia Kaede, distolse un attimo lo sguardo dalla giovane,e lo poso' su Marina, rimasta in silenzio ad ascoltare....
KAEDE:" Kagome! Lei e' Marina!"
MARINA:" Oh, nonna! Finalmente ti sei decisa a farmi parlare! Comunque, ciao Kagome!"
KAGOME:" Ciao!"
KAEDE:" Kagome! Lei e'...la figlia di Inuyasha!!!"
La fanciulla guardo' la vecchia miko, e cerco' di capire se stesse scherzando..ma a quanto pare, era serissima.
KAGOME:" Quindi Inuyasha ha avuto una figlia! Da chi? "
La vecchia donna, sembrava essere restia nel rispondere, e Kagome gliene chiese il motivo...
KAEDE:" Vedi, ragazza mia! E' molto probabile, che anche nel tuo tempo, possa accadere una cosa simile! Per cui, preferisco che tu non sappia! So che saresti curiosa di sapere, ma credimi! E' meglio cosi' !"
KAGOME:" Se non vuole dirmi niente, la situazione deve essere complicata! Voglio solo sapere, se INuyasha l'ha avuta mentre stava con me! Insomma, se mi ha tradita!"
KAEDE:" Non ti ha tradita! L'ha avuta prima di conoscerti!"
KAGOME:" Sono piu' sollevata adesso!"
KAEDE:" Non ho molto altro da dirti! Dopo essere tornato qui, Inuyasha e' sparito nel nulla da un giorno all' altro! Non sappiamo nemmeno se sia vivo o morto! Questo e' tutto!"
KAGOME: " Capisco!"
KAEDE:" Ascolta! Se vuoi rimanere un po' al villaggio, sei la benvenuta! "
KAGOME:" La ringrazio! MA vorrei cercare di ritrovare mio fratello quanto prima!"
KAEDE:" Speriamo che questa volta , tu riesca ad arrivarci!"
KAGOME:" Lei saprebbe spiegarmi, come mai non sono riuscita a giungere subito nell'altra epoca, come mi aveva detto mio fratello? Qualcosa e' andato storto!"

La vecchia sembro' pensarci su....
KAEDE:" Una cosa analoga, sarebbe potuta succedere, nel caso tu avessi perso gran parte dei tuoi poteri! Ma non credo che tutto cio' sia accaduto! MI hai detto che con tuo fratello, non e' successo niente!"
KAGOME:" Cosa c'entra la relazione con mio fratello, con la perdita dei miei poteri?"
KAEDE:" Tu sei vergine, giusto?"
A quelle parole, mille dubbi, cominciarono a farsi strada nella sua mente...
Temeva le risposte della vecchia miko...che le ripete' la domanda..
KAGOME:" Scusa! Ma che cosa c'entra questo fatto, con quello che mi e' successo?"
KAEDE:" Vuoi dire, che Inuyasha non ti ha mai spiegato nulla?!"
KAGOME:" Beh, no!"
KAEDE:" Tu devi essere vergine! Altrimenti perderai gran parte dei tuoi poteri!"
Fu un colpo tremendo per Kagome, che finalmente aveva capito il perche' si era persa tra le epoche...
KAEDE:"Tu sei vergine, vero?"
KAGOME:" No...non lo sono!"
KAEDE:" Ora si spiega tutto! Questo e' il motivo, per cui, non sei riuscita ad attraversare correttamente il pozzo! Hai perso la maggior parte dei tuoi poteri! Devi sapere che questo accade, quando ti concedi ad un umano! Se ti fossi prima concessa ad un demone, questo non sarebe accaduto! "
KAGOME:" Infatti..e' stato proprio Koga a..vabbe', ci siamo capite!"
KAEDE:" Qui  e' accaduto! Ormai la frittata e' fatta! Possiamo solo cercare di trovare una soluzione! Se magari, rimani un paio di giorni qua, ti insegno una formula da recitare, che dovrebbe farti arrivare nell'altra epoca in pochi tentativi! HAi almeno la certezza di arrivarci sicuro!"
KAGOME:" Un paio di giorni?! E non e' nemmeno sicuro che vi arrivi subito? Aiuto!"
KAEDE:" Non disperare! Di meglio non posso fare! Ma riuscirai comunque a raggiungere quell'epoca, non temere!"
KAGOME:" Allora va bene! Accetto!"
KAEDE:" Perfetto! Puoi dormire qua stanotte!"
KAGOME:" Grazie!"
DEtto cio', la vecchia Miko si alzo', e ando' via, seguita da Marina...
La fanciulla, torno' a stendersi sul letto....
Mille pensieri affollavano la sua mente...
POi, il ricordo di quel sogno, torno' a farsi strada nella sua mente..
Gli occhi di quel lupo, le erano rimasti talmente impressi, che sembravano essere li' ,  davanti a lei...











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Capitolo 11
*** UNO STRANO INCONTRO ***


lUNO STRANO INCONTRO Erano passati due giorni da quando la giovane Kagome era rimasta a casa della vecchia miko.
Quest' ultima, le aveva insegnato come usare alcune formule, che le sarebbero state utili, per trovare l' epoca nella quale vi era INuyasha.
La giovane, aveva appreso con una facilita' sorprendente gli  insegnamenti della sua "maestra", dimostrando di essere davvero in gamba...
La miko, aveva apprezzato, a sua volta, le potenzialita' della fanciulla, che si dimostrava degna reincarnazione di una potente strega.
Peccato che avesse perso la maggior parte dei suoi poteri, dopo essere andata a letto con Koga.
Magari, se l'avesse saputo prima, avrebbe aspettato a compiere un simile passo, per il bene della missione...
La colpa di tutto, era da attribuirsi a quell' incosciente  di INuyasha, che non aveva minimamente spiegato alla sorella, le cose piu' importanti da sapere...
Ormai, era inutile disperarsi...non sarebbe servito a nulla.
Kagome, poteva solo cercare, di migliorare le capacita' che le erano rimaste, affinche' riuscisse a trovare la famosa madre di Inuyasha..

Il giorno della partenza era arrivato..
Marina, in quei pochissimi giorni, si era molto affezzionata alla giovane Kagome, una potenziale migliore amica.
Doveva, pero', farsene una ragione..
Kagome, non apparteneva al loro mondo, ed era giusto che tornasse dai suoi cari.
Fortunatamente, non si era lasciata sfuggire frasi indiscrete sulla sua famiglia.
Kaede, le aveva vivamente raccomandato, di non parlare alla ragazza della madre..
Non era, pero', riuscita a capire il motivo di tanto silenzio da parte della donna.

Le tre donne si trovavano vicino al pozzo...
Kagome, era ormai pronta per partire...
KAEDE:" MI raccomando Kagome! Metti in pratica i miei consigli! Quelli che avrebbe dovuto darti tuo fratello, se fosse stato piu' responsabile!"
KAGOME:" Non si preoccupi! Lo faro' di sicuro!Marina, riguardati! E ricorda, che prima o poi, incontrerai il ragazzo giusto!"
MARINA:" Speriamo che arrivi presto! Vorrei sposarmi, e aver tanti bambini!"
KAGOME:" Vabbe', ora non esageriamo!"
MARINA:" Perche' parli cosi' Kagome?! Forse, tu non vuoi avere dei figli?!"
La ragazza si trovo' spiazzata da quella domanda..
Non aveva mai pensato a mettere su famiglia, e poi restava il fatto, che  fosse comunque molto giovane...
KAGOME:" Non ho detto che non voglio figli! Semplicemente, nella mia epoca, le cose sono molto diverse! Alla mia eta', le ragazze cominciano ad avere le loro prime esperienze! Quando ci si fidanza con un ragazzo, non lo si deve per forza sposare! Ovviamente, qua le cose funzionano diversamente!"
MARINA:" Gia'! A quest' ora avrei gia' dovuto prendere marito, e magari aver avuto anche qualche figlio! "
KAGOME:" Per me i bambini possono aspettare! Comincero' a pensare a questa cosa dopo i 20 anni! Ora son troppo piccola! E poi, anche io, come te, non ho ancora trovato l'uomo giusto!"
KAEDE:" Forza, Marina!  Smettila con questi discorsi! Fai solo perdere del tempo prezioso a Kagome! Si sta gia' facendo buio!"
MARINA:" Sempre in mezzo alle scatole!"
KAEDE:" E tu, la solita insolente! Kagome, forza! E' ora che tu vada! Ti auguro, buon ritorno! E speriamo che questa sia la volta buona! Ma prima di andartene, recita la formula in silenzio!"
KAGOME:" LO faro' vecchia Kaede! Allora addio! Addio Marina, e' stato bello fare amicizia con te!"
MARINA" Lo stesso vale per me! Allora arrivederci!"

Dopo aver salutato le due donne, Kagome si volto' verso il pozzo, recito' la formula in silenzio, e vi si getto' dentro...

.........................................................................................

INUYASHA:" Basta, non ne posso piu'!"
Il mezzodemone continuava ad imprecare, sotto il solito sguardo divertito di MIroku...
La vecchia Kaede, invece lo guardava in maniera interrogativa...
KAEDE:" Ancora quelle strane sensazioni Inuyasha?"
INUYASHA:" Pensa agli affari tuoi , brutta vecchiaccia!"
MIROKU:" Kaede sta solo cercando di aiutarti! Potresti anche essere piu' cortese, una volta tanto!"
INUYASHA:" Nessuno ti ha chiesto di intervenire! Quindi chiudi il becco!"
MIROKU:" E come faccio? Farti perdere la pazienza, e' uno dei miei passatempi preferiti!"
INUYASHA:" Ah, davvero? Te lo do io, il passatempo ideale!"
Detto cio', Inuyasha, colpi' violentemente il povero ragazzo con un pugno in faccia...
Gli occhi di MIroku divennero del colore del fuoco per la rabbia....
MIROKU:" Maledetto mezzodemone mal riuscito! Hai deturpato il mio bellissimo viso! Pagherai questo affronto con la morte!"
I  due presero a rincorrersi per tutto il territorio circostante, sotto gli sguardi allibiti, delle persone del villaggio....
Intanto, la vecchia Kaede, guardava il cielo...
KAEDE:" Queste stelle non promettono nulla di buono! Chissa' cosa significano gli strano disagi che avverte INuyasha! Se solo non fosse tanto stupido...!"
INUYASHA:" Ehi, vecchiaccia schifosa! Passami il tuo bastone!"
Senza aggiugere altro, il mezzodemone afferro' il bastone della donna, e colpi' Miroku....
INUYASHA:" Finalmente questo bastone, ha trovato un degno compito per cui vivere! Ammazzare di botte, certi fessi che conosco!"
MIROKU:" Allora vuoi la guerra? E guerra sia!"
MIroku sfodero' una spada  enorme,e la punto' verso INuyasha, che indietreggio' per la sorpresa...
INUYASHA:" Non ti sembra che ci sia una bella differenza fra un bastone e una spada, dannato pervertito?"
MIROKU:" Preparati a fare una brutta fine!"
INUYASHA:" L'hai voluto tu!"
E detto cio', INuyasha afferro' la sua di spada, e la punto' a sua volta, verso il cugino..
Presero a combattere, sotto gli occhi, di un'ormai rassegnata Kaede....
..............................................
KAGOME:" Ora dove sono finita? Questa e' la foresta dell' epoca Sengoku! E' identica! Speriamo che non sia capitata in qualche altro futuro alternativo! Non ho proprio voglia di scoprire altre cose che potrebbero accadermi! Sono gia' abbastanza sconvolta!"

La giovane decise di incamminarsi per la foresta, dopo aver notato che quel luogo sembrava alquanto isolato...
Ricordava la strada da fare, per andare al villaggio della vecchia KAede. Non ci avrebbe messo molto...
Peccato che, senza rendersene conto, la fanciulla prese la direzione opposta.
Continuo' a camminare per circa un' oretta, quando il dubbio comincio' ad insinuarsi nella sua mente...
Raggiungere il villaggio, non richiedeva tutto quel tempo.
Si accorse troppo tardi di aver perso la strada,e di non sapere come fare per ricordarla..
KAGOME:" Ma perche' tutte a me? E ora come faccio? Non ho proprio voglia di diventare lo spuntino di qualche mostro!"
La fanciulla provo' a ricordare da dove fosse venuta...ma tutti i tentativi furono vani..
ERa troppo complicata, e i sentieri sembravano sempre gli stessi.
Kagome comincio' ad avere un po' timore, all'idea di dover passare la notte in quel posto..
L'idea, non la attirava per niente..
Continuo' a camminare per un' altra mezzora.
Poi, stanca, decise di fermarsi ai piedi di un grande albero...
Il leggero vento, che quella sera, soffiava sulla zona, era davvero piacevole...
Alzo' la testa, per sentire meglio il vento sul suo viso, con gli occhi chiusi..
Dopo qualche istante li riapri', e....un urlo usci' dalla sua bocca...
Su un ramo di quell' albero, uno strano essere stava fissando la ragazza con l' acquolina in bocca...
ERa di uno strano colore pallido, e completamente deformato...
ERa quasi impossibile definirne la forma....
Kagome, si alzo' di colpo dall'erba, e fece dei passi indietro, spaventata a morte...
Lo strano essere, si alzo' in volo, per poi posarsi al suolo, poco distante dalla fanciulla.
KAGOME:" che cavolo vuoi da me, coso schifoso?!"
DEMONE:" Ma che bel bocconcino che abbiamo qua?! Come mai una fanciulla di cotanta bellezza, se ne va in giro da sola nel mio territorio?"
KAGOME:" E io cosa vuoi che ne sappia, che questa e' la tua zona ! Ti chiedo scusa per il disturbo! Me ne vado subito!"
La ragazza fece per andarsene, quando il demone le fu di nuovo di fronte, stavolta era molto piu' vicino...
La fanciulla rimase nauseata dalla puzza orrenda che emanava, e si porto' di conseguenza, un dito al naso..
KAGOME:" Ma da quanto non ti fai una doccia?!"
DEMONE:" Pensa a tenerti pronta! MI hai fatto venir fame!"
Senza dare il tempo alla fanciulla di rispondere, il demone le lancio' delle strane sfere contro....
riusci' a schivarle per puro miracolo, ma cadde a terra, ferita in piu' punti...
KAGOME:" Che male!"
DEMONE:" Ho perdo gia' abbastanza tempo! Addio!"
DEtto' cio', il demone le lancio' di nuovo quelle strane sfere luminose...
Kagome , chiuse gli occhi, ormai rassegnata...quando senti' il suo corpo sollevarsi...
DEMONE:" Ma cosa diavolo succede o..."
Di fronte a quella presenza, lo strano demone rimase impietrito...
DEMONE:" P-principe Sesshomaru!"
Intanto, la creatura che aveva salvato Kagome, la riporto' al suolo...
Solo allora, la ragazza si volse verso il suo salvatore..e il fiato le mori' in gola...
Di fianco a lei, vi era un giovane di straordinaria bellezza...
Ma non fu quella la cosa che fece rimanere di sasso Kagome...
Gli occhi del giovane...erano gli stessi del lupo che lei aveva sognato!!
Ma cosa significava? Come mai aveva sognato proprio gli occhi di colui che l'avrebbe salvata?! Che lei avesse il potere di fare sogni premonitori?
I  due continuavano a fissarsi...
SESSHOMARU:" Lurido demone insulso! Sparisci immediatamente, se non vuoi morire!"
DEMONE:" Mi perdoni, principe! Io non potevo sapere ,che quella fanciulla fosse una sua protetta!"
Kagome avrebbe voluto replicare, ma decise di rimanere zitta.
Senza farselo ripetere due volte, il demone scomparve...
Il silenzio divenne padrone dell'aria circostante per alcuni istanti..
Kagome non sapeva cosa fare..
IL giovane ,prese a fissare il suo corpo, con aria seria....
La fanciulla, arrossi' violentemente, e comincio' a tremare..
Cio' non sfuggi a lui....
SESSHOMARU:" Se credi che io voglia abusare di te, puoi stare tranquilla! Non sono interessato a delle insulse donne umane!"
KAGOME:" Insulse a chi?"
IL ragazzo le rivolse uno sguardo freddo, e indecifrabile....
Senza dire nulla, la prese per mano, e i due scomparvero nel nulla.
Quando la ragazza apri gli occhi, non riusci' a capire cosa stesse succedendo.
Si trovavano in un grande castello, quasi totalmente avvolto nell'oscurita, e cio' non permise alla fanciulla di vederlo bene...
Dopo i primi attimi di smarrimento, Kagome si giro' verso
il suo salvatore...
KAGOME:" Perche' mi hai portata in questo posto? Si puo' sapere cosa vuoi da me?"
IL giovane non rispose.
In quell' istante, Kagome vide degli strani esseri andare loro incontro..
Kagome guardo' preoccupato il giovane, e lui sembro' rassicurarla con lo sguardo...
Uno di loro fece segno a KAgome si seguirli..
Anche se titubante,la ragazza ando' con loro...mentre il prinpice continuava a guardare senza dire nulla.
...................
Attraversarono un lungo corridoio, quasi completamente avvolto' nell'oscurita'.
Per evitare che inciampasse,uno degli esseri aveva offerto una torcia alla giovane,che continuava a camminare silenziosamente.
Finalmente, dopo minuti che sembrarono ore, giunsero di fronte ad una grande porta, la quale venne aperta dall' interno, da una donna...

Furono minuti interminabili, quelli che seguirono, per la giovane Kagome.
DElle donne, all'apparenza umana, le medicarono le varie ferite che si era procurata nello scontro col demone.
Quello che avevano usato per fare cio' , era completamente estraneo alla fanciulla.
Dopo essere stata medicata, fu accompagnata in una grande stanza, dove passo' la notte.
......................................................................
LAYOK:" Mio signore! POsso sapere come mai avete aiutato una donna umana? Non e' da voi!"
Il principe continuava a guardare fuori dalla finestra, e non rispondeva.
LAYOK:" E' indubbiamente una bella fanciulla, come poche se ne vedono! Quella maglietta, la copriva appena, mostrando i suoi generosi seni.."
SESSHOMARU:" Un' altra parola, e ti spedisco tra le fiamme dell' inferno!"
Il tono che Sesshomaru aveva usato per dire tale frase, basto' per convincere Layok, a lasciar perdere l'argomento.
IL servitore si congedo', e si affretto' ad uscire dalla stanza.
LAYOK:" (Non me la racconta giusta! Quella donna deve averlo colpito molto! Potrebbe rivelarsi un problema! Se dovesse rimanere, provvedero personalmente a sbarazzarmi di lei!) penso' Layok mentre si allontanava...
.............................................................................

Finalmente la notte era passata...
Kagome, nella camera dove aveva dormito, si era svegliata rilassata, anche se sempre sulla difensiva.
Tutto sommato, se avessero voluto farle del male, non l'avebbero certo accolta con tanta cordialita', curandole addirittura le ferite...
Dopo una rilassante doccia, fece colazione, e si vesti'..
non sapeva cosa l'attendeva..
D' altronde, quello strano giovane, non le aveva quasi detto nulla.
Continuava, invece a torturarsi, con l' immagine degli occhi del giovane principe..uguali a quelli del lupo ( fate conto che gli occhi di Sesshomaru siano del colore del ghiaccio. ora non ricordo il loro colore esatto: attimo di ignoranza nd: autrice).
Non riusciva a trovare un nesso logico tra le due cose.
Mentre era impegnata nei suoi pensieri, non si era accorta che qualcuno era entrato nella camera, e la stava fissando....
Alzo' lo sguardo' , e incontro' due bellissimi iridi chiare, che la guardavano col solito sguardo indecifrabile della sera prima...
KAGOME:" C-ciao!"
Di giorno era ancora piu' bello...mille volte meglio di quello che Kagome avesse immaginato...
Il giovane, sembro' non essere sorpreso, dello sguardo con cui la fanciulla lo guardava..
Senza dire nulla, le porse una mano..
Senza capire nulla, Kagome strinse la mano in quella del giovane, e pochissimi istanti dopo, erano gia scomparsi nel nulla..
Si ritrovarono in un luogo diverso da quello della sera prima..
Kagome, guardo' Sesshomaru, nella speranza che egli le desse una spiegazione...che non tardo' ad arrivare.
SESSHOMARU:" Questo sentiero porta dritto ad un villaggio, non puoi sbagliare! Il territorio e' abbastanza sicuro! Non incontrerai demoni!"
KAGOME:" Non so davvero come ringraziarti! SE non fosse stato per te, a quest' ora non oso immaginare quello che mi sarebbe successo!"
Sesshomaru continuava a fissarla, senza aprire bocca.
KAGOME:" Ti sto ringraziando! Potresti degnarti di rispondere!"
Sempre nel piu' assoluto silenzio, Sesshomaru afferro' improvvisamente Kagome per i fianchi,e la attiro' a se...
Senza darle il tempo di reagire,la bacio'...
Ancora incredula per quello che stava succedendo, Kagome rispose al bacio..
Il suo cuore le gridava di scappare,ma il suo corpo desiderava ardentemente quel contatto...
Le loro lingue si intrecciarono in una danza sensuale, che duro' alcuni minuti..
Fu SEsshomaru ad allontanarsi senza preavviso, continuando a guardarla negli occhi...
Senza dire nulla, scomparve...
Kagome resto' qualche minuto immobile,per cercare di riprendersi da quel bacio improvviso, che, lo doveva ammettere, gli era piaciuto da impazzire...





Anche questo capitolo volge al termine...
Spero che vi sia piaciuto!!!

Grazie di cuore a chi ha recensito;

LALAYASHA: Ciao Lala, grazie per la rece! Comunque ,non c'e' da preoccuparsi! POsso dirti in tutta sicurezza,che in questa ff, Kikio non fara' la sua comparsa. Me sta troppo sullo stomaco!!! Se non l' hai capito, Marina e' la figlia di Sango! quando dicevo che INuyasha l'ha avuta prima di conoscere Kagome, intendevo che se l'era fatta con la madre della bimba prima di conoscere Kagome. Ed e' quello che e' realmente successo nel presente. Spero che questìaltro cap ti sia piaciuto. Baci ..alla prossima

MARIKU: grazie per le tue tre recensioni. Finalmente hai aggiornato anche la tua storia,sono contenta! Mi e' piaciuta molto!
Su KogA hai perfettamente ragione! Non mi sta molto simpatico! Diciamo che non lo digerisco! E di certo, qualche mazzata da INu gliela faccio beccare,  per aver tradito la povera Kagome!!! Hi hi hi!! Continua a seguirmi! ciao!

SELHIN: grazie tante anche a te per la rece! Come vedi, il tuo adorato Sesshomaru ha fatto la sua comparsa!! non credo di averlo storpiato troppo!!! Comunque, tutta la storia che la vecchia KAede ha raccontato e' solo un probabile futuro .. non e' detto che le cose finiscano in que modo! Si, Marina e' la figlia di Sango! Ma Kaede ha preferito restasse un  segreto. E'meglio per Kagome, che scopra le cose con calma. ps: Sesshy e' mio!!!

KIRARACHAN: Ciao! Il solito grazie anche a te per la rece! Spero che tu abbia avuto la risposta alle tue domande con questo capitolo. Marina e' la figlia di Sango. e comunque volevo specificare che KOga non e' il lupo del sogno! Vabbe che lo hai capito leggendo il capitolo. E per quanto riguarda Inu e KAg, dovrai attendere il prossimo capitolo per farli incontrare! Ciao!

BCHAN:
MOON-FLOWER:                        grazie per le recensioni!!!
ZERO2757:

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Capitolo 12
*** INUYASHA E KAGOME SI INCONTRANO ***


ù MIROKU:"Amore mio! C'e' stato un equivoco!"
UN altro ceffone volo' in direzione della faccia del povero Miroku..
Ormai le sue guance, erano rosse e gonfie.
IL ragazzo, continuava a massaggiarsi la faccia, dolorante
SANGO:" Un equivoco?!Ma davvero! Non sembra proprio, a giudicare da quello che mi hanno detto le ragazze! Che interesse avrebbero a dire simili cose?!"
MIROKU:" Perche' non vuoi credere alla mia assoluta fedelta' Sanguccia!!"
SANGO:" Ancora con queste scuse assurde! Ma non lo vedi che la tua faccia chiede pieta'!"
MIROKU:" Io ti sono assolutamente fedele!"
SANGO:" Grrr!!! Ennesimo ceffone in arrivo sul binario unooo!"
E un altro schiaffo, volo' in direzione della povera faccia di Miroku.

KAEDE:" Sango! Non ti sembra di esagerare! IL povero Miroku, ha tutta la faccia gonfia!"
MIROKU:" Ben detto, vecchia! Difendimi!"
SANGO:" Tu chiudi il becco, prima che te ne arrivi un altro!"
Miroku, si tappo' la bocca..
MIROKU:" Quasi quasi, vado a farmi un bel bagno! Addio!"
Detto cio', spari' alla velocita' della luce.
KAEDE:" Ma che cosa ha fatto di tanto arribile, da meritarsi un simile trattamento?!"
SANGO:" Un simile trattamento? Meriterebbe di peggio! Quel porco, e' andato a molestare le ragazze che stavano facendo il bagno alla sorgente! Alcune si sono sentite palpare il sedere nell' acqua, e sono fuggite sconvolte, e me ne hanno dette di tutti i colori! Anche per il fatto che quel maniaco era completamente nudo!"
KAEDE:" Stavolta ha un po' esagerato!"
SANGO:" Ti sembra che abbia esagerato solamente un po'?!"
KAEDE:" Andiamo Sango! Sai bene, che ormai con MIroku, e' un caso perso in partenza! E' cosi' di natura, non lo puoi cambiare!"
SANGO:"Si, certo! Ma almeno, posso avere la soddisfazione di sfogare la mia rabbia su di lui!"
KAEDE:" Cambiando discorso! Hai per caso visto Inuyasha? E' da stamattina che e' sparito!"
SANGO:" No! Io non l'ho visto! Certo, che ultimamente e' proprio strano!"
KAEDE:" Vorrei proprio sapere, cosa gli passa per la testa! E mi chiedo, quale sia il reale motivo, che gli impedisce di andare a prendere sua sorella! Non vuole capire che, senza di lei, possiamo fare ben poco!Quella ragazza e' indispensabile!"
SANGO:" Hai ragione! Anche se una cosa mi sembra strana! Possibile che nessuno, fino ad adesso, sia riuscito a trovare la madre di Inuyasha? La sua e' una potente famiglia di demoni! Per loro, non dovrebbe essere difficile!"
KAEDE:" Hai perfettamente ragione! La cosa mi preoccupa! Staremo a vedere cosa succede! Ma non per molto!"
SANGO:" Cosa vuoi dire?"
KAEDE:" Se Inuyasha, non si decide ad andare a prendere Kagome, faro' in modo di riuscire ad andare nella sua epoca! Saro' io a portarla qua, anche contro il volere di quel cocciuto di un mezzodemone!"
 SANGO:" Questa si, che e' un' idea!"

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 KAGOME:" Ah, che bello! Quest' acqua e' stupenda!"
Durante il tragitto per arrivare al villaggio, la giovane Kagome si era imbattuta in una sorgente, la cui acqua, era talmente bella e cristallina, che la fanciulla non aveva resistito alla tentazione di farsi un bagno...

MIROKU:" Ah, si sta proprio bene!"
A quanto pare, qualcun altro, aveva avuto la brillante idea di andare a nuotare nella sorgente..
Il ragazzo, si accorse quasi subito della presenza femminile, poco distante da lui.
La ragazza, dal canto suo, lo aveva visto, ma non proferiva parola.
MIROKU:" Oh, leggiadra fanciulla! Anche voi, avete deciso  di fare un bagno rilassante in questa splendida acqua!? Se volete, posso aiutarvi a lavare la schiena!?"
Nel pronunciare quelle parole, MIroku, aveva la bava alla bocca...

MIROKU:" C'e' qualcosa che non va, dolce fanciulla?! Siete forse, rimasta folgorata dalla mia bellezza divina!?"
Kagome, che fino ad allora, era rimasta muta, lancio' un urlo pazzesco, spaccando i timpani del povero ragazzo..
KAGOME:" LURIDO MANIACOOOO!!!!"
Nel terrore, lancio' dei sassi, che andarono a colpire la testa del povero malcapitato...
MIROKU:" Ahi, che male! Ascoltate.."
KAGOME:" Va via brutto porco!"
La giovane prese in fretta la sue vesti e si copri'..
Peccato che l'acqua,aveva reso la maglietta gia' corta, molto trasparente..
E le forme della fanciulla, erano messe in risalto...
MIroku, non riusciva a staccare gli occhi da quelle forme perfette, nonostante stesse ricevendo altre pietre in testa.
La fanciulla si rese conto, di essere un po' troppo appariscente,e cerco' di coprirsi con scarsi risultati.
KAGOME:" Porco! La smetti di guardare!"
MIROKU:" Siete veramente la fine del mondo, mia adorata fanciulla!"
Il ragazzo, si alzo' dall' acqua, mostrando tutte le sue grazie...
A quella visione, Kagome lancio' un urlo ancora peggiore...

In quel momento, un pugno e un calcio, furono sganciati contemporaneamente sulla faccia del povero MIroku, che cadde a terra, circondato dagli uccellini..
SANGO:" Stavolta per te e' la fine! Ma la lezione non ti e' bastata?"
INUYASHA:" Lascialo perdere Sango! E' solamente un porco schifoso! Non e' degno di appartenere alla famiglia dei demoni!"

Inuyasha e Sango, che avevano udito l' urlo di una fanciulla, erano subito corsi, sapendo gia' che la causa fosse MIroku...

Sango, si volto' verso la fanciulla, mentre Inuyasha era impegnato a far riprendere MIroku..
SANGO:" Stai bene? Quel porco ti ha fatto qualcosa?!"
KAGOME:" No, non preoccuparti! Sto bene!"

Quella voce..
Quella voce, era molto familiare al giovane mezzodemone, che si volto' di scatto.
Quello che vide, lo fece rimanere di stucco.
Davanti a lei, c'era sua sorella...in abbigliamento a dir poco scandaloso..ma era bona da far paura...
Inuyasha, non riusciva a staccare gli occhi da lei, e in quel momento, si rese conto, di non averla dimenticata affatto, anzi..
La desiderava piu' di prima.
Dal canto suo, anche la giovane, era rimasta a fissare il ragazzo.
Poi, senza dire nulla, si avvicino' a lui, e gli mollo' un ceffone.
KAGOME:" Questo e' per avermi fatto passare un mare di guai, a causa tua!"
Sango, guardava con un'espressione interrogativa.
A quanto pare, quei due si  conoscevano..
 
INUYASHA:" Ma tu cosa ci fai qua?"
KAGOME:" Sono venuta per aiutarti deficiente! E per colpa tua, mi sono ritrovata in altre epoche, e ho avuto un sacco di guai! Solo perche' una certa persona, non si e' degnata di addestrarmi!"
 A quelle parole, Sango sgrano' gli occhi...
SANGO:" Tu sei Kagome?"
La fanciulla si volto' verso di lei...
KAGOME:" Si! Come fai a sapere il mio nome?"
SANGO:" Vedi, io sono una parente di Inuyasha, Sango! Precisamente, la moglie del cugino, che sarebbe colui che ora giace a terra!"
KAGOME:" Piacere di conoscerti Sango!"
SANGO:" Accidenti! Ma Inuyasha, non ci aveva detto che sua sorella, era una ragazza a dir poco stupenda! Sei una vera bomba sexy!"
Kagome assunse tutte le sfumature dal rosso al viola..
INUYASHA:" Tsek ! Bomba sexy? Ma figuriamoci!"
Come risposta, il mezzodemone ricevette un pugno..
KAGOME:" Prima di giudicare, guardati allo specchio!"
Inuyasha si rialzo' massaggiandosi la faccia, e guardo' la ragazza con espressione satanica...
INUYASHA:" Dannata! Sei venuta a rompere le scatole anche qua?"
KAGOME:" Se sono qua, e' solo perche' mi sta a cuore la situazione di tua madre, povera donna! Di te, non me ne frega assolutamente nulla! Puoi anche crepare!"
INUYASHA:" Beh, lasciatelo dire! Hai solamente perso il tuo tempo venendo qua! Non ho bisogno del tuo aiuto, per cui te ne puoi anche tornare a casa!"
KAGOME:" Sei l'essere piu' odioso che abbia mai conosciuto! Va al diavolo!"
Kagome volto' le spalle ai presenti, e si avvio' verso la foresta.
SANGO:" Sei sempre il solito scemo! Kagome aspetta!"
Sango raggiunse la ragazza che stava ormai andando via...
KAGOME:" Che cosa vuoi? Hai sentito? Non ha bisogno di me, e non mi vuole qua!"
SANGO:" Dovresti sapere che Inuyasha e' fatto cosi'! Non pensa quello che ha detto! Lo fa solo per farti un dispetto, credimi!"
KAGOME:" Ad ogni modo, non ho nessuna intenzione di rivolgergli la parola.."
Non aveva neanche terminato la frase, che si senti' afferrare la mano...
INuyasha la trascino' via, sotto lo sguardo sorpreso di Sango.
INUYASHA:" Avviati al villaggio! Noi vi raggiungiamo tra un minuto!"
SANGO:" O-ok!"
Sango, raccolse il povero MIroku, e se lo trascino' dietro.

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KAGOME:" Accidenti, ma ti vuoi fermare! Mi fanno male i piedi!"
Il ragazzo arresto' improvvisamente la corsa, e la fanciulla perse quasi l' equilibrio.
Prima che cadesse, il fratello la afferro'...
Incapace di dire qualcosa, la abbraccio'.
Restarono in quella posizione per alcuni minuti.
INUYASHA:" Mi sei mancata, guastafeste!"
KAGOME:" Anche tu!"
Il ragazzo si stacco' leggermente da lei...
La fisso' negli occhi.
La fanciulla, chino' il capo per l' imbarazzo.
INUYASHA:" Cosa e' questa storia delle altre epoche? che significa?"
KAGOME:" Te lo raccontero' con calma al villaggio! Ora non ho molta voglia di parlare di quello che mi e' successo!"
INUYASHA:" Daccordo! Vorrei solo sapere perche' mi hai seguito! Ti avevo detto espressamente, che un giorno sarei tornato!"
KAGOME:" Tu mi hai messa a conoscenza di un mondo sconosciuto, di una missione da compiere! Hai chiesto il mio aiuto! Come potevo rimanere estranea a tutto questo? E poi, volevo vederti! Non vorrei dirtelo, ma mi mancavi da morire!"
Quelle parole fecero davvero piacere al mezzodemone, che abbraccio' la sorella con maggior trasporto.
INUYASHA:" Credimi!Anche tu mi sei mancata da morire! Ma ti avevo detto, di aver bisogno di starti lontano, per allontanare fantasie e desideri pericolosi!"
KAGOME:" Vedrai che ci riuscirai ugualmente! E tanto per cominciare, stammi lontana!"
DEtto cio', Kagome si allontano' dal giovane.
KAGOME:" Evita certi atteggiamenti con me! Possono indurre in tentazione!"
INUYASHA:" Non credo che sia l' abbraccio a provocare tutto questo!"
IL viso del ragazzo , divenne completamente rosso..
Inizialmente, la ragazza non riusci a capire a cosa fosse dovuto il suo imbarazzo.
IL suo sguardo', si poso' poi, in basso, dove Inuyasha teneva le mani...
Stavolta fu la ragazza a diventare di tutti i colori per la vergogna..
INUYASHA:" Capisci ora, cosa intendevo dire, quando dicevo di dover reprimere certe cose? Questo e' l' effetto che mi fai, ogni volta che ti vedo!"
KAGOME:" No-non puo' essere vero! Maledizione, sei mio fratello!"
INUYASHA:" Io ti avevo avvertita di starmi lontano! Ma tu hai fatto di testa tua!"
KAGOME:" Ok, non perdiamo la calma! Cerchiamo in futuro di non rimanere da soli! In questo modo, evitiamo situazioni pericolose!"
INUYASHA:" Hai ragione! Ora sara' meglio andare! Sango, avra' gia' informato Kaede del tuo arrivo!"
KAGOME:" Lo sai! LA vecchia Kaede, e' una donna molto saggia, e simpatica!"
INUYASHA:" E tu cosa ne sai?"
KAGOME:" Sono per caso finita nel futuro! E l'ho conosciuta!"
INUYASHA:" Fu-futuro? E cosa e' successo a tutti noi? Che fine abbiamo fatto?"
KAGOME:" Inuyasha, credimi! E' meglio che tu non sappia! A parte, che quello era solo uno dei tanti futuri possibili! E poi, era anche abbastanza tragico! Posso solo dirti, che tu avevi una figlia di circa 20 anni! "
INUYASHA:" Io una figlia? E da chi l' ho avuta?"
KAGOME:" Questo la vecchia Kaede, non me lo ha voluto dire! Ma come vedi, cio' non si avverera'! Secondo i calcoli, la bambina sarebbe dovuta nascere entro un anno!"
INUYASHA:" Non c'e' nessuna donna che aspetta un figlio da me!"
KAGOME:" Appunto! Ora andiamo!"
INUYASHA:" Ok!"
Inuyasha prese a camminare, affiancato dalla fanciulla.
Dopo alcuni passi, ella si fermo'...
KAGOME:" Inuyasha! Perche' non mi presti quella specie di camicia che hai addosso? Non posso presentarmi al villaggio, combinata cosi'! Rischio di incontrare altri maniaci!"
IL ragazzo, non pote' fare a meno di guardare di nuovo le grazie della fanciulla, messe in bella mostra.
KAGOME:" Insomma, maniaco! Smettila di guardarmi!"
IL ragazzo sbuffo', e la copri' con la sua camicia.
INUYASHA:" Ora andiamo!"

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KAEDE:" Mi stai dicendo, che finalmente e' arrivata Kagome?!"
SANGO:" Esatto!"
Le due donne, stavano medicando le povere ossa di Miroku, che si era ripreso...
MIROKU: " Vecchia! Quella e' veramente un gran pezzo di figa!"
Come risposta, ricevette un sonoro ceffone da Sango...
MIROKU:" Tu mi vuoi ammazzare!"
KAEDE:" Miroku stavolta ha ragione, Sango! Lascialo stare! Non
vedi come lo hai combinato?"
SANGO:" La deve piantare di fare il depravato!"
MIROKU:" Non e' colpa mia, se quella e' bona! Questa e' la realta'! Fattene una ragione! Non posso dire il contrario solo per farti contenta! E smettila con la tua assurda gelosia!"
SANGO:" Figurati se sono gelosa. razza di deficiente, che non sei altro!"
MIROKU:" Si vede lontano un miglio, che ti rode ogni volta che guardo una donna!"
KAEDE:" Sango! Mi dispiace! Ma tuo marito ha ragione!"
SANGO:" Fatti gli affari tuoi, Kaede!"
KAEDE:" Siete un caso irrecuperabile!"

In quel momento, la porta della casa di Kaede, venne spalancata di colpo...
KAGOME:" Ma chi te l'ha insegnata l'educazione?"
INUYASHA:" Possibile che non riesci un attimo a farti gli affari tuoi!"
KAGOME:" Sei solo un maleducato, questa e' la verita'! Non si entra in casa delle persone in questo modo!"
INUYASHA:" Perdonami mamma, non lo faccio piu'!"

I presenti assistevano sbigottiti al diverbio tra i due.
Come al solito, Miroku torno' all' attacco..
MIROKU:" Oh, dolce Kagome! Quell indumento, non rende affatto giustizia a cotanta bellezza!"
MIroku, ricevette un pugno in testa dalla moglie.
Solo allora, Kagome si volto', e arrossi'...
KAGOME:" Scusate! Non mi ero resa conto che ci stavate osservando!"
INUYASHA:" Sei talmente deficiente!"
Kagome sferro' un pugno al fratello...
KAGOME:" Nessuno ti ha chiamato in causa, idiota!"
Poi, rivolgendosi alla vecchia miko..
KAGOME:" Piacere, il mio nome e' Kagome! Voi dovete essere la vecchia Kaede, anche se piu' giovane, giusto?"
KAEDE:" Esattamente! Finalmente posso fare la tua conoscenza! Devo dire, che non vedevo l'ora di incontrare la famosa sorella di quello stupido mezzodemone!"
INUYASHA:" Detto da te, lo prendo come un complimento vecchiaccia!"
KAGOME:" Ma che razza di parole usi per chiamare una persona anziana? Abbi un po' di rispetto!"
KAEDE:" Inuyasha, non sembra affatto tua sorella! Siete esattamente l' uno opposto all altro!"
INUYASHA:" E meno male!"
KAGOME:" Vuoi un altro pugno...frocio!"
Alle parole di Kagome, i presenti si misero a ridere...
INUYASHA:" Fatevi i cazzacci vostri! E tu, poi facciamo i conti!"
MIROKU:" Quindi, ecco come stanno le cose! Sei frocio! Per questo non ti ho mai visto con una donna! Te piace il pesce!"
Cazzotto di Kagome e Sango, in arrivo sul viso di MIroku..
KAG/SANGO:" SEI UN PORCO!!!"

KAEDE:" Un giorno o l altro, questo povero ragazzo passera' a miglior vita!"
 MIroku si riprese subito alle parole della vecchia, e le fece le corna..
MIROKU:" Tie! Crepa tu, vecchiaccia del malaugurio!"
La vecchia Kaede, gli sbatte' il bastone in testa.
KAEDE:" Come osi dire certe cose ad' una vecchia miko? Brutto insolente!"
MIROKU:" E tu, come osi augurarmi la morte?!"
KAEDE:" Non era un augurio, deficiente!"

SANGO:" Miroku, hai finito? Qua abbiamo cose piu' importanti a cui pensare!"
MIROKU:" E tu, non hai nulla da fare a casa? Perche' non vai ad occuparti del pranzo, e non ti togli dalle palle?"
SANGO:" Ma come ti permetti di trattarmi in questo modo? Io non sono la tua serva, e il pranzo te lo prepari da solo!"
MIROKU:" Povero bambino! Chissa' cosa gli farai mangiare, quando sara' grande!? Non sei nemmeno capace di cucinare!"
SANGO:" Se hai cosi' tante cose di cui lamentarti, potevi anche evitare di sposarmi! Idiota!"
MIROKU:" Precisiamo,che ti ho sposata solamente perche' sei incinta! Altrimenti, non mi sarei messo la palla al piede cosi' giovane!"
Troppo tardi il ragazzo si rese conto, di aver detto una grande stupidaggine.
Sango abbasso' la testa, mentre alcune silenziose lacrime, cominciavano a solcarle il viso...
Miroku, che si era pentito amaramente, cerco' di abbracciarla, ma venne respinto.
Sango, corse fuori dall' abitazione...
Il marito avrebbe voluto seguirla, ma Inuyasha lo fermo'...
INUYASHA:" Hai fatto gia' abbastanza danni per oggi! Lasciala stare!"
MIROKU:" Io...quelle cose non le pensavo veramente!"
INUYASHA:" Lo so! Ti conosco bene! Tu ami Sango! Ora, pero', devi capire che quella ragazza ha bisogno di stare sola! L' hai veramente offesa!"
MIROKU:" E se mi dovesse lasciare?"
KAEDE:" Andiamo MIroku! Lo sai, che dopo un po' le passa tutto! Dalle un po' di tempo!"
MIROKU:" Hai ragione!"
KAEDE:" Anzi! Vado a vedere come sta! Scusami Kagome, se non ti dedico il tempo che meriti! Capirai che la situazione e' delicata!"
KAGOME:" Ma certo! Non deve preoccuparsi! Vada pure a vedere come sta Sango!"
KAEDE:" Grazie! Di la c'e' una camera. Puoi asciugarti, e indossare qualcosa di asciutto! Fa come se fossi a casa tua, visto che sarai mia ospite!"
KAGOME:" La ringrazio molto!"
KAEDE:" Figurati! Ora vado!"
DEtto' cio', la vecchia miko usci' dall' abitazione.
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MIROKU:" Stavolta ho davvero superato il limite!"
INUYASHA:" E meno male che te ne sei reso conto! E poi, Sango non e' affatto una moglie pesante come tu affermi! Forse non cucinera' a meraviglia, ma fa del suo meglio! Devi capire, che non e' mai stata una fanciulla, dedita alla cura della casa! Per lei, questo, e' un ambiente completamente nuovo!"
MIROKU:" Questo lo so!"
 Kagome mise una mano sulla spalla di MIroku..
Quel gesto ingenuo, non fece affatto piacere ad Inuyasha.
KAGOME: Coraggio! Vedrai che tutto si risolvera' per il meglio!"
MIROKU:" Grazie, mia adorata fanciulla!"
Intanto, la mano del giovane, era "casualmente"  scivolata sul fondoschiena della fanciulla...
Ecco Inuyasha con un altro pugno...
INUYASHA:" Neanche in un momento delicato, riesci a fare meno il porco!"
MIROKU:" Ti ripeto quello che ho detto a mia moglie! Non e' colpa mia, se tua sorella e' cosi' bona!"
Kagome arrossi' di nuovo...
KAGOME:" Scusate, vado a cambiarmi!"
MIROKU:" Vuoi una mano?"
Altro pugno di Inuyasha...
INUYASHA:" Non ci provare nemmeno maniaco!"
Kagome ando' via, con le goccioline alla testa.


MIROKU:" Mi hai fatto male!"
INUYASHA:" Cosi' impari! Mia sorella non si tocca, mi sono spiegato?!"
MIROKU:" Se non ti conoscessi, direi che sei geloso!"
IL ragazzo arrossi' violentemente...
INUYASHA:" Abbassa la voce! Ma come ti vengono in mente simili sciocchezze!? Semplicemente, non permettero' che un lurido maniaco come te, metta le mani su Kagome! E poi, e' fidanzata!"
MIROKU:" E come faceva una simile bellezza, ad essere single? Mi domando, come abbia fatto il fidanzato a non farla ancora sua?!"
Inuyasha evito' di rispondere a quell' ultima affermazione del cugino.
Se Kagome avesse saputo, che il fratello andava in giro a dire i fatti suoi, l'avrebbe fatto fuori.

Qualche minuto la giovane Kagome, usci' dalla camera..
Indossava un vestitino azzurro, piuttosto corto...
Miroku aveva di nuovo la bava alla bocca, mentre Inuyasha le si avvicino' con una faccia arrabbiata.
INUYASHA:" Non ti puoi mettere qualcosa addosso?"
KAGOME:" Ma che vai farneticando? Sono gia' vestita!"
INUYASHA:" E tu quello me lo chiami vestito? Ti si vedono tutte le grazie!"
KAGOME:" Tu stai dando i numeri! Hai forse dimenticato, che a casa nostra mi sono sempre vestita cosi?!"
INUYASHA:" Ma qui non siamo nell' epoca moderna! La mentalita' e' molto piu' ristretta! E ci sono una miriade di demoni, pronti a saltarti addosso! Vestita cosi' , e' come se lanciassi  loro l' invito a farsi avanti!"
KAGOME:" Quello che pensi tu, non mi riguarda affatto! E ora, scusami! Vado a dare un' occhiata al villaggio!"
INUYASHA:" Vengo con te!"
KAGOME:" Invece, tu non vai da nessuna parte! Voglio stare sola!"
La ragazza usci', senza aspettare la risposta del suo interculatore..

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Sango, piangendo, era fuggita poco lontano dal villaggio, inoltrandosi nel bosco...
Si era seduta vicino al fiume.
Pensava ,e ripènsava, e non riusciva a capacitarsi delle parole del marito..
Come aveva potuto essere cosi' irrispettoso nei suoi confronti?! Se davvero, l'aveva sposata per obbligo, lo avrebbe lasciato libero. Libero di fare il cascamorto con tutte le donne che gli capitavano a tiro. In fondo, era questo quello che il giovane demone voleva...potersi fare tutte le donne sulla faccia della terra.
D' un tratto, avverti dei rumori dietro di lei, e si volto' di scatto, pronta a difendersi da un' eventuale aggressione.
Aveva estratto la sua spada, e l'aveva puntata verso la persona che si era avvicinata...
Quando si rese conto di chi si trattasse, arrossi', e ritiro' la spada...
SANGO:" Scusami tanto Ken! Pensavo che fosse un demone!"
KEN:" Sei davvero pericolosa!"
Poi, noto' il viso bagnato della ragazza...
KEN:" Ma tu stavi piangendo!"
SANGO:" No!"
KEN:" Non mentire! Si vede che sei triste! Se vuoi , puoi parlare con me! Dicono, che sono un ottimo confidente per le donne, perche' discreto!"
SANGO:" UHM!"
La giovane Sango, decise cosi', di confidare a Ken, il litigio che aveva avuto con Miroku.
Ken la ascoltava, e non le staccava gli occhi di dosso...
KEN:" Quell' idiota! Come si fa a dire certe cose, ad una ragazza come te! non te lo meriti!"
SANGO:" Ma se neanche mi conosci!? Potrebbe anche aver ragione!"
KEN:" IO sono sicuro di no! E comunque, puo' darsi anche che tuo marito , lo abbia detto in un momento di rabbia! MA che non la pensi veramente cosi'!"
SANGO:" Quello che pensa,non mi importa! Non lo voglio rivedere, almeno per adesso!"
KEN:" MA vivete nella stessa casa?"
SANGO:" Proprio per questo, ho deciso di andare per qualche giorno da qualche altra parte! Non voglio stare sotto il suo stesso tetto!"
KEN:" Puoi chiedere a quella vecchia miko di ospitarti!"
SANGO:" E' arrivata anche la sorella di Inuyasha! Sarei di troppo!"
KEN:" Se vuoi, puoi venire a stare a casa mia?!"
Quell' ultima affermazione, sorprese molto la giovane Sango...
SANGO:" Ma che dici? Come la prenderebbe la tua compagna?"
Ken arrossi'...
KEN:" Veramente, quella dell' altro giorno, era solo...insomma..!"
SANGO:" Un' avventura!"
KEN:" Esatto! Per cui sono solo! Quindi, non mi rechi alcun disturbo! C'e' una camera in piu'! Nessuno ti disturbera'!"
SANGO:" Sai che hai ragione! Accetto!"
IL motivo che aveva spinto Sango ad accettare, era stato il ricordo della fortissima gelosia di Miroku, verso quel bel ragazzo.
IL pensiero di fargliela pagare, l'aveva spinta ad accettare l' invito.
 KEN:" Sono felice che tu abbia accettato! SE vuoi, ti accompagno a casa tua, a prender le cose che ti servono! Non lascio portare pesi ad una donna incinta!"
SANGO:" Daccordo!"
I  due ragazzi si avviarono verso il villaggio....


Anche questo capitolo e' concluso!!!
Spero vi sia piaciuto!!!
Ringrazio tutte le persone che hanno recensito:

SELHIN
MOON-FLOWER
ARIANNA90
LALAYASHA
MARYKU
AYRA79
KIRARACHAN

Scusate se non vi saluto come si deve, ma ho poco tempo a disposizione!!
Alla prossima!!!


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Capitolo 13
*** UNA COPPIA IN CRISI ***


SANGO E KEN Sango e Ken, erano giunti da qualche minuto a casa della donna.
La ragazza aveva subito iniziato a raccogliere le sue cose, mentre Ken si guardava in giro.
L' abitazione non era molto grande, ma ottima per una neofamiglia.
L' arredamento consisteva nel minimo indispensabile per vivere..
Era comunque molto accogliente, e graziosa.

Dopo aver fatto un breve giro della casa, Ken torno' nella camera da letto, per aiutare Sango a sollevare il sacco contenente le sue cose.
SANGO:" Posso anche fare da sola! Non sono cosi' debole?!"
Il ragazzo ignoro' la frase, e prese il sacco...caricandoselo sulle spalle.
" Andiamo! " - disse semplicemente.
La giovane annui'  e lo segui' , senza dire altro.

Quando aprirono la porta della casa...si ritrovarono davanti la vecchia Kaede, che li guardava con uno sguardo interrogativo...
" Potrei sapere cosa ci fai qua, Ken? E dove state andando?"

" Ho deciso di andare via da questa casa, vecchia Kaede! E Ken si e' offerto di ospitarmi! Stiamo andando a casa sua!" disse Sango in tutta calma.

Kaede non riusciva a credere a quello che aveva appena sentito..
Se Sango era arrivata ad accettare l'ospitalita' di quel giovane, sapendo che Miroku non ne sarebbe stato contento, significava che aveva accettato di proposito.

" Pensa bene a quello che fai, Sango! Miroku non la prendera' affatto bene!"-

Per tutta risposta, Sango:"La cosa non mi interessa affatto! Piuttosto...se dovessi vederlo, ti pregherei di riferirgli, che sua moglie vuole un periodo di pausa!"

" In questo momento, sei semplicemente arrabbiata! Ma lo sai che Miroku non voleva offenderti! E'  fatto cosi' ! Parla sempre senza riflettere!"-  disse cercando di convincerla, e continuando a guardare Ken, che se ne stava in  disparte con un sorriso beffardo sulle labbra.

" Ken! Potresti almeno cercare di convincerla, a desistere da questo assurdo proposito! Anche se immagino, che la cosa ti faccia piacere!"- disse rivolgendosi al giovane.

" Credimi! Ho cercato di convincerla a chiarirsi col marito...ma non vuole saperne!"- rispose .." E ora, se vuoi scusarci! Noi dobbiamo andare!".

Ken usci', ignorando la vecchia Kaede.
" Ti aspetto fuori, Sango!"

Non appena Ken si fu allontanato, la giovane torno' a rivolgere la sua attenzione alla miko..
" Kaede! Capisco che tu stia cercando di salvare questa unione, ma.."

" Tu sei incinta, Sango! Te ne vuoi rendere  conto?"- la interruppe la miko.

" Che cosa c'entra questo?"- Sango-

" Tra pochissimi mesi, diventerai madre! Perche' non cominci a diventare piu' responsabile?! Non puoi litigare con MIroku proprio adesso! Oppure hai deciso, di dare un nuovo padre a questo bambino?"

" Ti ho ripetuto mille volte, di non toccare questo tasto dolente!"
- Sango cominciava a perdere la pazienza.

" E' necessario farlo, invece! Puo' darsi che, in questo modo, tu torni a ragionare! Anche se comincio a credere, che stessi aspettando una situazione cosi' favorevole!" - Kaede-

" E a quale scopo?" - Sango-

" Per avere il pretesto di lasciare tuo marito!" -Kaede-

" Ma cosa stai dicendo?".

" Non sara' che ti stai stancando di Miroku, e dei suoi continui tradimenti?!" - chiese la vecchia Kaede.

La ragazza non rispose.
A quanto pare, la miko aveva colto nel segno.

" Si sta facendo tardi! E Ken mi sta aspettando! Devo andare!" -Sango-

La ragazza stava andando via, quando la donna la fermo', prendendole un braccio..
" Non fare errori, di cui potresti pentirti..bambina mia!"

Sango la guardo' un' ultima volta, come a volerla rassicurare, e ando' via.
La vecchia miko rimase a guardare i due giovani allontanarsi...
" Speriamo che vada tutto bene! E ora, chi lo spiega a quel povero ragazzo!".

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 " Ma dove si e' cacciata quella deficiente?!"

Inuyaha stava cercando Kagome da un bel pezzo.
Visto che la ragazza tardava a tornare, il mezzodemone era corso a cercarla, sperando che non si fosse cacciata in qualche altro guaio.
Man mano che i minuti passavano, e dell' odore della giovane nessuna traccia, la preoccupazione aumentava.

"Inuyasha!"
Guardando davanti a se', il mezzodemone vide Miroku, che intanto l'aveva raggiunto.

" Ma dove eri finito?" - chiese Miroku- " Comunque, ho trovato tua sorella!" - affermo' infine .

Inuyasha sgrano' gli occhi - " E si puo' sapere, perche' non e' con te?".

" L' ho vista! Ma non mi sono avvicinato! Era intenta a conversare con delle ragazze del villaggio, e sembrava divertirsi molto! Non mi e' sembrato il caso di interromperla!" -affermo' Miroku.

" Quella stupida! Poteva almeno avvertirmi! Quando la prendo, gliene dico quattro!"

" E lasciala stare, povera ragazza! Certo, che averti come fratello, deve essere una tortura?!" - Miroku-

Per tutta risposta, il mezzodemone afferro' il cugino, e prese a strozzarlo...
" Ripeti quello che hai detto, deficiente di un maniaco?!"

" T-tu s-sei e rimarrai per sempre un rompipalle!"- riusci' a dire il poverino, mentre soffocava sotto la presa del cugino.


Qualcuno, nascosto fra la fitta vegetazione del bosco circostante, stava osservando la scena.
I due demoni, erano talmente intenti ad acciuffarsi, che non si erano accorti di nulla.

" Quel ragazzo deve essere ...Inuyasha! Finalmente lo abbiamo trovato!"
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Tra chiacchiere e battibecchi, era passata una settimana...
Un' intera settimana in cui, il giovane Miroku, aveva perso il sorriso, e quasi per miracolo, anche la voglia di fare il maniaco.

Seduto su di un'amaca, continuava a ripensare alle parole della vecchia Kaede, la sera stessa in cui sua moglie era andata via.
Sango...
La sua Sango, aveva preferito stare con Ken, pur di non vederlo.
Sapeva, che quello che sua moglie aveva fatto, era dettato dal proposito di fargliela pagare, e ci era riuscita.
Per tutta la settimana non era riuscito a vederla, avendo sue notizie dalla vecchia Kaede, l'unica che andava a trovarla.
A quanto pare, quel maniaco di Ken, si stava comportando bene.
Miroku era quasi pronto a scommettere, che il buon comportamento del nemico, fosse dovuto semplicemente alla gravidanza.
Un vero uomo, non si sarebbe mai sognato, di sedurre una donna in stato interessante.
In quel momento, ringrazio' il bambino che, grazie alla sua presenza, aveva fatto desistere il maniaco dai suoi propositi.
Sicuramente, sarebbe corso all'attacco, una volta nato il piccolo.
Miroku, naturalmente, non gliene avrebbe dato occasione.
Avrebbe riavuto sua moglie, ancor prima che potesse accadere cio'.
Gia'!
Ma come riavere Sango?
La ragazza non voleva nemmeno sentirlo nominare.
La rabbia non le era ancora passata, figuriamoci, tornare da lui.

Inuyasha osservava in silenzio il cugino.
Percepiva il suo dolore, ma non poteva fare niente per aiutarlo.
In verita', lui sarebbe stato l' ultima persona a poterlo consolare.
Anche se la vecchia Kaede era convinta del contrario, Inuyasha non aveva affatto dimenticato la notte in cui aveva tradito la fiducia di suo cugino.
E, anche se non dava a vederlo, si sentiva terribilmente in colpa.
Nonostante sapesse, che era stato l'alcol l'artefice di tutto, si sentiva comunque un verme.

Kagome era accanto al fratello.
Non riusciva a capire a cosa stesse pensando.
In quei primi giorni al villaggio, la fanciulla era riuscita ad avere un rapporto puramente fraterno col mezzodemone.
Avevano riso e scherzato, come due normali fratelli di sangue.
E cio', l'aveva portata a credere che forse, la reciproca passione assurda, potesse svanire.

Immersa nei suoi pensieri, continuava comunque, a guardare Inuyasha.
Non ne sapeva molto delle faccende private di Miroku e Sango.
Quello che aveva capito, era che Miroku, nonostante fosse  un maniaco-depravato, amava molto sua moglie, e temere di perderla gli provocava un grande dolore.

" Inuyasha! Cosa ne dici? Puo' darsi che, adesso la smetta di fare il maniaco! E decida di seguire la retta via!" - affermo' Kagome.

Inuyasha si giro' a guardarla :" Non ti illudere! La ferita e' ancora fresca, ecco perche' sembra cambiato! Ma la sua indole di maniaco e' destinata a tornare! Lo conosco  troppo bene!"

" Se lo dici tu!  Ma perche' non fai qualcosa per tirarlo su di morale?!"- chiese la fanciulla.

" Non sono la persona adatta a consolarlo!"

" E perche', scusa? Sei suo cugino! E a quanto mi e' sembrato di capire, una delle poche persone di cui si fida ciecamente!"

" SMETTILA! QUESTI NON SONO AFFARI  CHE TI RIGUARDANO!!! "- il tono di Inuyasha era alquanto nervoso.
Senza essersene reso conto, aveva gridato contro la sorella, che ora, lo guardava sbigottita.
Si penti' subito della sua reazione, e afferro' Kagome, che si stava allontanando offesa.

" Lasciami!" -Kagome si libero' dalla presa del fratello, e lo guardo' con astio.

" Mi dispiace! Non volevo urlarti contro! Scusami!"-  incredibilmente, il mezzodemone si era scusato-

" Non mi sembra di aver detto chissa' cosa! Non avevi motivo di aggredirmi  a quel modo!" -Kagome-

INuyasha fece un lungo respiro -" Ci sono molte cose, di cui tu non sei a conoscenza! E di cui non posso parlarti! Ma cio' non vuol dire, che io non abbia fiducia in te! Semplicemente, vorrei dimenticarle! Cerca di capirmi!"

" Daccordo! Ma sappi, che se un giorno me ne vorrai parlare, io saro' sempre pronta ad ascoltarti! Di me ti puoi fidare!"

" Su questo, non ho dubbi!" -Inuyasha si perse negli occhi della sorella... l' unica cosa che si era concesso , dopo essersi imposto di non guardarla piu' come una donna.
La  cosa non era sfuggita a Kagome, che nonostante fosse imbarazzata, continuava quel gioco di sguardi.

Qualcuno, distante da loro, era rimasto a guardarli.
Miroku, infatti, dopo aver visto i due litigare, non aveva potuto fare a meno di notare quello che era successo subito dopo.
Gli sguardi che si scambiavano i due ragazzi, non erano per niente fraterni, e di questo, il giovane demone se ne era accorto.
Ed ora, un dubbio cominciava ad attraversare la sua mente.
Ma cerco' subito di scacciarlo-
Era assurdo.
Aveva sicuramente lavorato troppo di fantasia.

Qualche istante dopo, richiamo' l' attenzione dei due fratelli...
" Ehi, voi due! Avete intenzione di restare ad osservarvi per tutta la serata?! Vi va di andare a perlustrare la zona circostante? E' strano, che nessun demone abbia pensato di attaccare!"

" Certo! Andiamo!" - disse Kagome, correndo verso di lui.
Nel farlo, i suoi generosi seni, danzavano in sintonia con i suoi movimenti.
Miroku la osservava senza dire una parola.
Ancora non riusciva a capacitarsi del fatto, che quella fanciulla cosi' attraente, fosse la sorella di Inuyasha.
E di conseguenza, non poteva provarci, altrimenti sarebbe passato a miglior vita per mano del cugino.

INtanto, la ragazza lo aveva raggiunto.
" Non vedo l'ora di vedervi in azione! Non ho ancora avuto l'occasione, di vedervi combattere!"- disse la fanciulla, alquanto eccitata.

" Non sai, invece, cosa vorrei vedere io!"-e indugio' sui seni di lei.

Ecco arrivare, prontamente, un pugno di Inuyasha.
" Sei il solito lurido porco!". Poi, rivolgendosi alla giovane.. " Che cosa ti avevo detto? E', e restera' per sempre, un maniaco!"

"Saro' anche un maniaco! Ma almeno io, non sono suo fratello!"

Inuyasha rimase di sasso.
Sapeva benissimo a cosa alludesse Miroku, e si maledisse, per aver guardato la sorella a quel modo, dimenticandosi della presenza del ragazzo.
Cerco' di non far trasparire nessuna emozione, sperando che Miroku credesse di aver preso un granchio.

" Andiamo!"- disse, trascinandosi dietro sua sorella, per allontanarla dal maniaco.

Il ragazzo, anche se dubbioso, li segui'.

Cercando di non farsi vedere da Miroku, Inuyasha affianco' la sorella, e le alzo' la lampo della maglietta. " Cerca di non metterti in bella mostra!" -disse semplicemente.

La ragazza, arrossi' a quel semplice tocco, e volto' il viso, per non farlo capire al fratello.
" Muoviti, pappamolle!" - disse rivolta a Miroku.
TO BE CONTINUED

Salve e tutti.
Finalmente sono riuscita ad aggiornare.
Non mi e' stato possibile farlo prima.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto,anche se scritto di getto.

Ringrazio coloro che hanno rensito:

B-CHAN ;
SELHIN;
LALAYASHA;
MARYKU;
ARIANNA980;                                UN GRAZIE DI CUORE!!!!
KAGGYCHAN95;
AYRA79;
AQUARION89;
KIRARACHAN;


Alla prossima!!! Bye

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Capitolo 14
*** ALLE PRESE CON LA VERITA' ***


ALLE PRESECOL NEMICO " Inuyasha! Perche' non mi mostri qualche attacco?"- chiese una Kagome speranzosa.

" Tsk! Non vedo perche' dovrei sprecare le mie energie, solo per fare un po' di spettacolo!" - ribatte' il fratello-

" Antipatico!" - Kagome-

Miroku si avvicino' a Kagome, e le prese le mani : " Mia dea! Lasciate perdere quell' imbecille di vostro fratello! Se volete, saro' io a mostrarvi il potere dei demoni!?" .

Kagome assunse un' aspressione di gioia : " Davvero faresti questo per me, MIroku? Sei davvero un gentiluomo, al contrario di qualcuno di mia conoscenza!" - disse , guardando con la coda dell' occhio il fratello, alquanto infastidito dal comportamento del cugino.

" Guarda che ti ho sentita stupida!"

" Era questa la mia intenzione! Altrimenti, non avrei certo alzato la voce...ti pare?"

" Non date retta a vostro fratello! Non merita le vostre attenzioni! Piuttosto...come ricompensa per la mia esibizione, potreste darmi un bacio!" disse un Miroku dall' aria sognante.

Un pugno gli arrivo' in piena faccia, dopo quell' ultima affermazione.
Inuyasha cominciava a perdere la pazienza, vedendo la confidenza venutasi a creare fra la sorella e il maniaco.
Scosto' malamente Kagome dal demone, afferrandola per un braccio.

" Ahi! Mi fai male! Ma che modi!"

" Ti ho gia' ripetuto mille volte, che non ti devi avvicinare a questo maniaco! Ma come te lo devo far capire!?" - Inuyasha era  alquanto nervosetto -

" Basta! Mi hai rotto! Ma chi sei tu, per dirmi quello che devo o non devo fare? Io mi avvicino a chi mi pare, chiaro?!" - rispose un' inviperita Kagome -

Senza attendere la risposta del fratello, si avvicino' a Miroku, e gli puli' il labbro sanguinante.
Il mezzodemone, nel vedere quella scenetta, dovette fare appello a tutto il suo self control, per non mandare all' aldila' suo cugino, che sorrideva compiaciuto con quella sua faccia da eterno maniaco.

" Mi dispiace tanto Miroku! Inuyasha, e' proprio un essere rude e violento! Dovrebbe prendere esempio da te, in tema di galanteria!"

" Avete proprio ragione! Inuyasha, sei proprio un cavernicolo!" - affermo' Miroku, con un ghigno divertito sulle labbra -

Un' immensa aura maligna , comincio' a circondare il mezzodemone.
Miroku e Kagome indietreggiarono spaventati.

Deglutendo a fatica, Kagome provo' a calmare suo fratello : " Avanti Inuyasha! Stavamo solamente scherzando!" - affermo' con poca convinzione-

" Io vi uccido!"

Improvvisamente, Inuyasha torno' al suo stato normale, ed assunse un' espressione seria e preoccupata.
I  due se ne erano accorti, e non ci capirono nulla.

" Che cosa ti prende, Inuyasha?" - Kagome-

" Sento qualcuno avvicinarsi! Qualcuno di molto potente!"

" Ora che mi concentro, riesco a sentirlo anche io!" - disse Miroku preoccupato-

Kagome comincio' a spaventarsi : " Chi puo' essere?"

" Sicuramente, non amici!" - affermo' il demone-

Pochi istanti dopo, delle strane schegge luminose comparvero dal nulla.
Inuyasha afferro' prontamente la sorella, sollevandosi in aria, mentre MIroku rispondeva ai colpi con facilita'.
Nello stesso momento, altre schegge arrivarono in direzione del mezzodemone, che riusci' a deviarle con un po' di difficolta', avendo sua sorella tra le braccia.
Scese a terra, ed attese che il nemico facesse la sua comparsa.
Miroku raggiunse il cugino : " Attento Inuyasha! Devono essere in molti!"

" Lo avevo capito!"

Kagome, nel sentire cio', strinse inconsciamente la mano del mezzodemone, che la guardo' tra un misto di imbarazzo e soddisfazione.
Sua sorella, stava cercando protezione da lui, e questo lo riempiva di orgoglio.

Strinse piu' forte la mano della sorella, e riprese a concentrarsi sul nemico.
Qualche istante dopo, una risata ruppe il silenzio tombale venutosi a creare.
E in men che non si dica, degli strani essere comparvero davanti ai ragazzi.
Tra questi, vi era un uomo, probabilmente il capo, che continuava a ridere, e cio' non prometteva nulla di buono.

" Finalmente ti ho trovato Inuyasha!"

" Si puo' sapere tu chi diavolo sei?" - disse un Inuyasha preoccupato-
Non capiva chi fosse quell' uomo,  e perche' ce l'avesse con lui.
Poteva essere anche qualcuno mandato da suo nonno, per farlo fuori.
Kagome, invece, continuava a guardare lo strano essere.
Era convinta di averlo gia' visto da qualche parte, ma non ricordava dove.

" Chi sono? Il mio nome e' Layok! Comandante dei demoni al senvizio di Sesshomaru!" - affermo' con un ghigno diabolico.

A quelle parole, INuyasha sgrano' gli occhi, ed assunse uno sguardo inviperito: " Ancora Sesshomaru?! Ma non si e' ancora arreso? Non ha capito, che il trono come principe dei demoni , non mi interessa minimamente?! "

" Ma a chi vuoi darla a bere?! E comunque, tu rappresenti il piu' grande ostacolo ai suoi progetti! Vai eliminato!"

Per tutte risposta, il mezzodemone sguaino' la spada, e si mise in posizione di attacco.
" Fatti sotto , se ci tieni tanto a morire!"

Layok non accenno' a voler attaccare, e rimase fermo' nella sua posizione.
" Fossi matto! Ora come ora, ne usciresti vincitore, essendo anche in compagnia del tuo cagnolino e .."
In quel momento, Layok si blocco'.
Fino ad allora, non aveva minimamente rivolto la sua attenzione, alla donna che era con i due demoni.
Ed ora, la guardava con uno sguardo sorpreso.
La ragazza che il suo signore, aveva salvato e portato al castello.
Cosa ci faceva con i due demoni? Che fosse una di loro? Eppure sembrava una normalissima umana!

Rivolse la sua attenzione alla fanciulla, che comincio' a spaventarsi.

" Molto interessante! Molto interessante!" - disse Layok, senza aggiungere altro.

Kagome continuava a guardarlo senza capire.
E come poteva.
Non ricordava certo il nome del suo salvatore, o la faccia dell' essere che le era di fronte, anche se aveva la sensazione di averlo gia' visto.
Inuyasha, nascose la sorella dietro di lei, e si rivolse minaccioso verso LAyok: " Che diavolo hai da guardarla tanto?"

" Ma come ti scaldi?! Questa fanciulla e' per caso la tua donna?!"

" Brutto verme schifoso! Mia sorella non e' affar tuo, quindi vedi di toglierle gli occhi di dosso!"

" Sorella? Questa ragazza e' , quindi, tua sorella? Molto interessante! Qualcuno sara' felice di saperlo!"

" Ma che stai blaterando, bastardo?" - Inuyasha era furioso.
Non sopportava il modo, in cui quel viscido essere guardava Kagome.

" Io qui non ho altro da fare! Mi interessava solo trovarti! Preparati Inuyasha! Ci rivedremo prima di quanto tu possa immaginare!" - affermo', prima di scomparire ridendo, soddisfatto.


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Mentre Inuyasha imprecava silenziosamente, Miroku e Kagome era rimasti con una serie di puntini sospensivi sulla testa.

" Qualcuno mi spiega, che razza di attacco era questo? Perche' fare tutto quel baccano, se poi non volevano combattere?"- chiese Kagome-

"Inuyasha!"- Miroku chiamo' il cugino, che sembrava assente- " Insomma, Inuyasha!"

" Che cavolo vuoi?" - invei' il mezzodemone, tornando alla realta'.

" Ci vuoi spiegare chi era quel tizio? E chi sarebbe questo Sesshomaru? Anche se sono un demone, penso di essermi perso qualcosa!"

Inuyasha fece qualche passo guardando il cielo : " Sesshomaru! Uno dei miei piu' grandi nemici!"

" Questo lo abbiamo capito, baka!"- Miroku-

" E FAMMI FINIRE IMBECILLE!" - urlo' di rimando il mezzodemone, scocciato dalle continue interruzioni del cugino.
" Sesshomaru e' il figlio primogenito di Azumu!" -disse poi, riprendendo la calma-

Miroku sgrano' gli occhi sorpreso : " Azumu? Il signore incontrastato delle terre di Morfhon?"

" Esatto!" - disse INuyasha - " Sesshomaru e' un figlio illegittimo! Ecco perche' non lo conosci! E' figlio di madre sconosciuta, e di quel demone tiranno!"

" E tu cosa c' entri con lui, scusa?"

" MIroku, idiota! Usa quel cervello vuoto che ti ritrovi, ogni tanto! Mio nonno e Azumu , sono acerrimi nemici, ed entrambi bramano il potere assoluto dei demoni! Questo avverra' , quando gli eredi principali concepiranno un figlio! Si dice , che allora, i loro poteri cresceranno a dismisura!"

" I  poteri di chi, scusa? Tuoi e di Sesshomaru, no?"

" E' ovvio! Capirai che Azumu, non puo' permettere che io acquisisca dei poteri maggiori! Vuole che sia suo figlio Sesshomaru, ad entrarne in possesso! In questo modo, riuscirebbero ad eliminare tutta la mia stirpe, ed a dominare incontrastati anche sulle terre di mia madre!"

" Aspetta! Ma tu hai detto, che devono essere gli eredi principali a dover procreare! Dovrebbe essere tua madre l' erede, non tu!"
- affermo' dubbioso MIroku-

" Miroku! Mia madre e' una donna! Gli eredi principali devono essere maschi! E poiche' tutti i figli maschi di mio nonno sono passati a miglior vita, io sono l'unico discendente  uomo! Capirai anche che mio nonno, non permettera' mai che sia il nipote bastardo a prendere il potere assoluto!"

" Ryo! E' il secondo erede di tuo nonno!"

" MIroku! Parli se quello non fosse anche tuo nonno!"

"Lo sai bene, che io ho ripudiato la mia famiglia, dopo che mio padre e' stato ucciso! E poi sono figlio di una discendente donna! Per cui, non posso ostacolarlo in nessuna maniera! Piuttosto, se tu muori, Ryo prendera' il tuo posto, e entrera' in possesso del potere assoluto!" - MIroku-

" Proprio quello a cui mira il vecchiaccio! Ma non avra' mai questa soddisfazione!"

" Inuyasha! Allora, sbrigati a fare un figlio! Cosi' avrai questo tanto bramato potere, e tuo nonno morira' di crepacuore!" - sghignazzo' divertito Miroku-

Come risposta, ricevette un calcio in faccia da Inuyasha : " Deficiente! Uno: non ho intenzione di fare figli. E due: finche' Sesshomaru sara' in vita, nessuno dei due potra' entrare in possesso di questo potere! Ecco perche' , brama la mia morte! Sono un ostacolo in tutti i sensi!"

Miroku assunse una posa di meditazione : " In effetti, hai ragione! Comunque, sul fatto che tu possa concepire un figlio, credo che Sesshomaru possa stare tranquillo! Anzi, credo che sarebbe molto soddisfatto, nel sapere che sei frocio!"

Era giunta l' ultima ora per il povero Miroku.

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" Mio signore! Vi porto buone notizie!" - affermo' LAyok, mentre si dirigeva verso Sesshomaru.
IL potente demone, se ne stava seduto, con uno strano calice in mano, gustando chissa' quale bevanda.
Nell' udire le parole di Layok, aveva rivolto tutta la sua attenzione verso quest ultimo.

" Spero per te, che abbia fatto dei progressi nella ricerca di quel bastardo!" - Sesshomaru-

" Oh, mio signore! Non solo! Ho scoperto anche qualcosa che risvegliera' il vostro interesse!" - affermo' soddisfatto l' uomo-

" Parla!"

" Abbiamo trovato Inuyasha!"

Sesshomaru dilato' le pupille degli occhi, poi sorrise soddisfatto :" Molto bene, Layok! Devo ricredermi sul tuo conto! Non sei tanto incapace, come appari!"

" Grazie!" - rispose il demone, anche se scocciato da quell' ultima offesa. - " Comunque, ho anche qualcos altro di interessante da riferirvi! Si dia il caso, che il nostro demone bastardo, fosse in compagnia del traditore MIroku, e di un' avvenente fanciulla!"

" E questa dovrebbe essere una notizia interessante?!"- affermo' infastidito Sesshomaru-

" Certo che no! E' l' identita' della fanciulla, ad essere interessante!"

" Ossia?!"

" Guarda caso, quella ragazza e' la stessa che avete tratto in salvo quella notte!"

Stavolta gli occhi del demone, si dilatarono spaventosamente, e Layok indietreggio' spaventato da quel repentino cambiamento.

" Quella ....quella maledetta! Ho salvato la vita...alla donna di quel lurido bastardo?! Se lo avessi saputo, l' avrei uccisa quella stessa notte!" - Sesshomaru era furioso-

" Aspettate! Vi sbagliate! Non e' la sua donna!"- lo interruppe Layok, prima che la situazione potesse precipitare-

" E allora chi sarebbe?"

" Si tratta di sua sorella! Probabilmente, sara' figlia del padre naturale di Inuyasha! Quel misero umano, che ha concepito il mezzodemone!"

" Sua sorella! E' la sorella di quel bastardo!" - sul volto di Sesshomaru si era dipinto uno strano sorriso :" Credo proprio che mi divertiro'  a veder soffrire quel mezzodemone!"

" Che cosa avete intenzione di fare, mio signore? Volete ammazzarla?!"- chiese Layok-

" Se tiene a sua sorella, soffrira' parecchio!"

A quanto pare, Sesshomaru non era disposto a dare ulteriori spiegazioni al suo servitore.
Dopo un cenno della mano, l' essere spari' dalla stanza.


BUONASERA  A TUTTI!!!   ( Forse dovrei dire Buonanotte, data l'ora. Vabbe'!)

Un piccolo capitolo di transizione, per capire il rapporto che lega INuyasha a Sesshomaru.

Ringrazio coloro che hanno recensito:

KIRARACHAN:  grazie tante per la rece! Vorrei essere io la moglie di Sesshomaru. Vabbe'..mi accontenterei anche solo di qualche attimo di intimita' ( scherzo). Comunque il personaggio di Ken e' destinato a rimanere ancora per un po', ma non posso dirti altro. Dovrai pazientare, anche se non lo sopporti! Fammi sapere se quest altro capitolo ti ha annoiato o meno.  un bacio

AYRA79:  Ciao. Hai proprio ragione! Miroku si e' accorto che, effettivamente,qualcosa non quadra nel rapporto tra i due fratelli. E i dubbi cominciano a venire a galla. Staremo a vedere quello che succede! Spero continuerai a seguire. Un bacio . ciao

SELHIN:  Ciao. grazie  anche a te per aver recensito. volevo chiarire il dubbio, che mi hai esposto nella tua rece. Miroku e Kagome non sono cugini, perche' non hanno nessuna parentela di sangue. Kagome fa parte della famiglia del padre di INuyasha. Mentre Miroku e' cugino di INuyasha, ma appartiene alla famiglia della madre del nostro mezzodemone. FAnno parte di due famiglie che non hanno alcuna parentela tra loro. Solo INuyasha ha legami con entrambi. Aiuto. Spero di essere riuscita a farmi capire. A presto. PS: quando aggiorni Escaflowne?

LALAYASHA:  Ciao. Come vedi , si e' scoperta l' identita' di colui che ha spiato i nostri ragazzi. Ed e' stato anche svelato il motivo di tutto cio'! Spero di aver soddisfatto le tue curiosita'. Per quanto riguarda Miroku, la sua indole di maniaco e' tornata. Non poteva essere altrimenti. Non sarebbe stato piu' lo stesso MIroku che conosciamo. Sango, invece , ha reagito un po' , in maniera egoistica. E' vero che Miroku l'ha offesa, e l' ha tradita.Ma lei ha fatto qualcosa di molto peggio...e sappiamo cosa. Purtroppo,una donna innamorata, e' capace di commettere qualsiasi sciocchezza, pur di tenersi l' uomo  amato. vAbbe'. MI auguro che anche questo capitolo   ti sia  piaciuto. E' un po' corto,ma come ho gia' detto, e' di  transizione. Alla prossima...ciao

MARYKU:  Intanto il solito grazie per la rece. Ebbene, hai ragione. Si prevedono grossi guai, e avvenimenti inaspettati, anche molto spiacevoli. Quindi preparati a veder accadere qualsiasi cosa. Non sempre le cose andranno per il verso giusto. A presto.


Grazie anche a chi perde una parte del suo tempo per leggere,e a tutti quelli che hanno inserito la storia tra i preferiti.
Alla prossima.

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Capitolo 15
*** COMPLICAZIONI ***


KAGOME "Insomma! Cerca di concentrarti, altrimenti facciamo notte!"

" Ma non ci riesco! Come pretendi che possa, in cosi' poco tempo, imparare a localizzare le persone?!" - rispose Kagome, mentre si accasciava al suolo, esausta.

Inuyasha la guardo' male, e richiamo' Miroku.
Dopo qualche istante, il giovane demone fece la sua comparsa : " Che cosa succede Inuyasha? Perche' mi hai richiamato?" .

" Questo lo devi chiedere alla principessa sul pisello, che mal sopporta le fatiche fisiche e psichiche! " rispose il mezzodemone, alquanto stizzito.

" Scusami se non sono come voi demoni, e non ho la vostra resistenza! Scusami se sono solo una stupida e inutile umana! E scusami se perdi del tempo prezioso, dietro ad una poppante piagnucolona!" -  Kagome ando' via in lacrime, senza aggiungere altro.

Miroku, che aveva assistito sorpreso alla scena, chiese subito spiegazioni ad Inuyasha, circa la reazione della ragazza.
Non aveva mai visto la fanciulla in lacrime, e gli dispiaceva.

Con poche parole, il mezzodemone spiego' al cugino, di aver offeso involontariamente Kagome durante gli scorsi allenamenti.
Aveva perso il controllo, nel constatare che la sorella fosse alquanto lenta nell' apprendere i suoi insegnamenti.
Come prevedibile, Miroku gliene disse di tutti i colori, e gli ricordo' ancora una volta, di avere modi di fare tipici di un cavernicolo.
Con le donne bisognava usare la dolcezza e la galanteria. E soprattutto la pazienza, essendo costoro, molto difficili da comprendere.
Ma era ormai noto, che la pazienza non fosse una grande virtu'  del nostro mezzodemone.

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Si era fermata nei pressi del villaggio per riprendere fiato, dopo essere corsa come una matta per sfuggire al fratello.
Continuava a maledire INuyasha in silenzio, e se stessa per le lacrime facili, che la coglievano in quel periodo.
Non era mai stata una ragazza dalla lacrima facile, e non capiva cosa le stesse succedendo.

Dallo strano attacco di Layok,  erano trascorse quasi 2 settimane.
Fino a quel momento, non ve ne erano stati altri, e cio' non faceva altro che aumentare la tensione fra INuyasha e company.
IL giorno dopo lo scontro, INuyasha aveva quasi obbligato Kagome a cominciare gli allenamenti, al fine di risvegliare i suoi poteri sopiti.
Nonostante la vecchia Kaede si fosse offerta di allenarla personalmente, Inuyasha aveva rifiutato categoricamente, dato che tra donne correva l' indulgenza.
 La fanciulla, invece, aveva bisogno di un severo allenamento, e non di solidarieta' femminile.

Egli stesso, l' aveva  quindi sottoposta ad un intenso allenamento, che non aveva dato risultati.
Kagome non era nemmeno riuscita a creare una sfera di energia, o a localizzare la posizione di qualche semplice umano.
E cio', aveva fatto andare il mezzodemone su tutte le furie, che l'aveva offesa pesantemente, seppur non volendo.

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La ragazza rimase accasciata al suolo per una buona manciata di minuti.
Non riusciva a comprendere il comportamento del fratello.
Aveva provato piu' volte a parlargli della Kaede del futuro, e di quello che le era stato detto, circa la scomparsa dei suoi poteri.
Ma il mezzodemone sembrava non volesse ascoltarla.
Sembrava piuttosto, trattarla come un oggetto.
Un oggetto del quale servirsi, per poi riporre in un angolo.

Dopo qualche istante, senti' qualcuno avvicinarsi, e alzando lo sguardo, vide la vecchia Kaede .
La donna le si avvicino' con fare materno, dopo averla vista piangere : " Kagome! Che cosa e' successo? Perche' stai piangendo?" .

La ragazza cerco' di asciugare velocemente le lacrime con le dita, e guardo' l'anziana signora : "Ho litigato con Inuyasha! Non ce la faccio piu' a sopportarlo!" - rispose in singhiozzi  - " E per colpa sua, non faccio altro che piangere ultimamente! Sono cosi' inutile vecchia Kaede?!" .

Quella domanda lascio' perplessa la miko, che si affretto' a consolarla : " Si puo' sapere, perche' pensi una cosa simile? Tu non sei affatto inutile! Inuyasha ti avrebbe detto delle simili cose?!" .

La giovane annui' .

" Quel ragazzo comincia davvero a sorprendermi! Ma cosa e' successo?" - chiese preoccupata la miko, aiutando la ragazza a rialzarsi .

" Nonostante il duro allenamento a cui mi ha sottoposta in questi giorni, non sono riuscita a risvegliare nemmeno un briciolo dei miei poteri! Inuyasha si e' molto innervosito! Non capisce come mai , nonostante tutto lo sforzo che ci mette, io non riesca a usare le miei capacita' ! " - Kagome -

"Mi stai dicendo, che non sei riuscita a risvegliare i tuoi poteri?! Ma non e' possibile! Con le capacita' di insegnamento che possiede Inuyasha, non avresti dovuto avere problemi! Non ci capisco piu' nulla! E' tutto molto strano!" - disse la miko, assumendo una posa di meditazione.

Kagome attese qualche secondo, prima di parlare.
Non era facile raccontare cose private ad una persona, tutto sommato, estranea.
" Forse so , il perche' di tutto questo!"

" Davvero? E sarebbe?"

" Vede! Quando sono giunta nel  futuro, sapete bene che vi ho incontrata, no?"

" Questo me lo hai detto! Ma cosa c' entra?" - chiese la vecchia titubante.

" Vedete! Il fatto e' che, lei mi disse che avevo perso gran parte dei miei poteri, in seguito a degli avvenimenti, che si sarebbero dovuti evitare! "

A quel punto, la miko comincio' a capire a cosa si riferisse la ragazza.
Chiuse gli occhi per un attimo, per poi riaprirli e guardare Kagome : " La perdita dei tuoi poteri e' una conseguenza della tua impurezza,  giusto?"

" Si! "

La donna sembro' perdersi nelle sue riflessioni, per poi parlare di nuovo : " E' stata tua la decisione di rischiare, oppure  non sapevi a cosa andavi incontro, con le tue azioni?"

" Mi sta chiedendo, se quando ho ... sapevo che avrei perso i poteri, giusto?"

 " Esatto!"

" No, non ne avevo la minima idea! Come potevo immaginare una cosa simile?! Non sapevo nemmeno della vera identita' di Inuyasha!"

" Ecco quello che temevo! Allora, la colpa e' tutta di quello stupido di un mezzodemone! Quindi, non sentirti in colpa Kagome! E' stato Inuyasha a non averti avvertito! Dobbiamo ringraziare lui!"

" Ringraziare per cosa, vecchia?" -

Le due donne si  voltarono, e videro Inuyasha avanzare verso di loro, seguito da MIroku.
" Allora, vecchia?" - ripete' Inuyasha.

Mentre Kagome lo guardava con faccia assassina, Kaede si avvicino' a lui, e lo colpi' in testa col bastone.

Il mezzodemone ando' su tutte le furie : " Dannata vecchiaccia! Ma hai perso la testa? Si puo' sapere che cavolo ti prende?" - invei' Inuyasha, pronto a fare a fettine la vecchia, che per tutta risposta lo ricolpi' .
Stavolta, il ragazzo era a dir poco furioso, ma prima che potesse reagire, Miroku lo fermo' : " Su, Inuyasha! Calmati! Kaede avra' le sue buone ragioni, per comportarsi in questo modo! " - disse il demone, faticando a tenere fermo il cugino.

" Vecchiaccia! Dimmi subito  perche' mi hai colpito, altrimenti ti faccio a pezzetti!" - il mezzodemone sembro' calmarsi un po'.

Kaede guardo' Kagome, poi si rivolse ad Inuyasha : " Hai visto che hai fatto a tua sorella? Guarda come l'hai ridotta!" - disse indicandogli Kagome, che se ne stava in disparte, evitando lo sguardo del fratello, col viso ancora arrossato dalle lacrime.

Inuyasha la guardo' ,  e vederla in quello stato, lo fece star male.
Vedere quelle lacrime, era peggio che ricevere una pugnalata al cuore.
Si maledisse mille volte, per averla trattata in modo cosi' brusco ed offensivo.
Tuttavia, il suo orgoglio gli impediva di chiederle scusa davanti a terzi incomodi.
Per cui, riassunse la sua aria strafottente, e rispose alla miko: " Forse ho reagito in maniera esagerata! Ma questa storia mi sta dando i nervi! L' ho allenata intensamente, ma senza alcun risultato! Come credi avrei dovuto sentirmi, dopo tutta la faticaccia che ho fatto, inutilmente?! "

" La colpa, caro cocciuto, e' solamente tua!"

" Adesso sarebbe mia!? E si puo' sapere perche' ?"

" Perche' non hai avvertito Kagome, che perdendo la verginita', avrebbe perso anche gran parte dei suoi poteri?!" - affermo' Kaede a braccia conserte.

IL mezzodemone straluno' gli occhi, sorpreso e incerto :" Ma di che stai parlando? Come sarebbe a dire, ha perso i suoi poteri?!" - chiese il ragazzo, mentre Miroku dietro di lui, aveva una faccia da ebete.

" Inuyasha! Mi stai per caso prendendo in giro, vero? MI vorresti dire, che tu non sei a conoscenza di questo importantissimo particolare?"- domando', alquanto sospresa, la vecchia miko.

" Assolutamente no! Ma mi volete spiegare questa storia?" - rispose il mezzodemone, cominciando a perdere la calma, vedendo infrangersi i suoi propositi.

" Devi sapere che Kagome, per mantenere i suoi poteri, avrebbe dovuto rimanere vergine! Facendo l' amore con un essere umano, la maggior parte dei suoi poteri sono scomparsi! Cio' non sarebbe successo, se fosse stato un demone a privarla della purezza! Capisci adesso? Ecco perche' tutto l' allenamento e' stato vano! Io credevo che tu lo sapessi Inuyasha!"

" Cazzo, cazzo, cazzo!" - comincio' a dire INuyasha, in preda alla collera.

" Kagome e' venuta a conoscenza di cio', quando ha incontrato la Kaede del futuro, che le ha spiegato tutto!"

A quel punto, il mezzodemone guardo' sorpreso la sorella : " Tu lo sapevi, e non mi hai detto niente? E ti sei lasciata sottoporre a tutto quello stress fisico, e farti insultare, per niente?! "

" Io ho cercato piu' volte di parlartene! Ma tu non hai voluto sentire ragioni! Hai pensato solo a trattarmi come un burattino, da manovrare a tuo piacimento!" - lo accuso' Kagome.

" Io..." - stavolta il mezzodemone non sapeva davvero cosa rispondere.
Sua sorella aveva perfettamente ragione.
Il modo in cui l' aveva trattata in quei giorni, era a dir poco crudele.
E come se non bastasse, l'aveva anche offesa, in preda alla collera.
Poso' di nuovo il suo sguardo su di lei, stavolta l' espressione si era raddolcita : " Tu non sei un burattino Kagome! Non e' cosi' che ti vedo! Per me sei troppo importante...non ti farei mai del male!"

La ragazza arrossi' inevitabilmente, anche un po' per l'imbarazzo, visto che non erano soli.
Inuyasha sembro' leggerle nel pensiero, dal momento che cambio' espressione subito dopo : " Vecchia! Possibile che non ci sia proprio niente che si possa fare?!" - disse poi, rivolto all'anziana.

" Certo che si! " - rispose la miko, ancora sconvolta dalla strana sensazione, che aveva avuto guardando Inuyasha - " Kagome ha perso la maggior parte dei  suoi poteri, ma una parte la possiede ancora! Dobbiamo cercare di far emergere quelle potenzialita' che le sono rimaste! Perlomeno, la capacita' di avvertire la presenza di  tua madre, dovrebbe averla conservata!"

" A questo punto, io non posso fare niente! Non  ho la piu' pallida idea, di come fare a risvegliare quel poco di potere che le e' rimasto!"

" Me ne occupero' io, tranquillo! Kagome, non voglio metterti fretta! Ma prima iniziamo, meglio e' !" - disse Kaede, guardando la fanciulla, che era ancora rossa in volto.

Prima che la ragazza potesse rispondere, Miroku ando' da lei, e le prese le mani : " Mia divina Kagome! Quando arrossite, siete semplicemente bellissima! Quel colorito , vi si addice molto, sapete?! "

Tante gocciolioline (tipiche dei cartoni) piovevano dalle teste di INuyasha e Kaede, ormai rassegnati , alla idiozia di MIroku.
IL demone si volto' di scatto' verso INuyasha, aspettandosi di vedersi arrivare un pugno in  faccia.
Invece, il mezzodemone era fermo, e lo guardava con una faccia compassionevole.

" Quale miracolo, INuyasha? Tu, che non difendi la tua sorellina!?"- lo provoco' Miroku.

Il ragazzo, avendo capito che si trattava di pura provocazione, non gli diede motivo di  soddisfazione.
Lo ignoro' completamente, e si rivolse alla miko : " Vecchia, quando pensi di addestrarla? Sesshomaru potrebbe sguinzagliare il suo esercito di demoni da un momento all' altro! Oltrettutto, Kagome potrebbe essere in pericolo! Layok ha reagito in maniera strana, quando ha saputo che era mia sorella! Avra' sicuramente qualcosa in mente!"-disse preoccupato.

" Mi pare ovvio! E' tua sorella, quindi un tuo punto debole! Sicuramente escogiteranno qualcosa, per usarla a loro favore!"

" E se me ne tornassi a casa? Magari, sparendo per un po' di tempo, si dimenticheranno di me!?" - intervenne speranzosa Kagome .

" Non illuderti! Ormai conoscono il tuo odore! Ti ritroverebbero subito! E rischieresti, di farti seguire anche nell' altra era!" - rispose Inuyasha, togliendole ogni speranza.

" Accidenti!"

" Su, Kagome! Vedrai che le cose si sistemeranno, non temere!" - la consolo' la vecchia Kaede.

" Forse hai ragione!"

" Bene! Torniamo al villaggio! Stasera c'e' un matrimonio da celebrare!"  - Kaede -

" Quale matrimonio?" - Miroku -

" Due ragazzi del villaggio! Ovviamente siete tutti invitati! Almeno potrete distrarvi!"

" E dimmi, Kaede! La sposa e' bona?"- chiese il maniaco.

Kaede si limito' a guardarlo, e si incammino'.

Kagome stava per andare da Kaede, quando Inuyasha la fermo' per un braccio.
" Miroku, noi vi raggiungiamo dopo! Dobbiamo parlare!"

" Va bene! Vecchia aspettami!" - disse correndo da Kaede.
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" Di cosa mi devi parlare, Inuyasha?"- chiese Kagome, voltandosi verso il fratello.

Per tutta risposta, il ragazzo la prese in braccio e salto' fra gli alberi, mentre la fanciulla, spaventata, si stringeva a lui.
Dopo qualche minuto, si fermo' su di un grande ramo, dove fece sedere la sorella, facendola aderire con la schiena al tronco dell albero.
Si sedette a sua volta al contrario, in modo da poterla guardare.
Kagome guardo' il ragazzo senza capire : " Scusa, perche' mi hai portata qua sopra? Io soffro di vertigini!"

" Non guardare di sotto, allora! E vedrai, che la paura scomparira' !"

" La fai facile tu!"

Nel vedere la faccia spaventata di Kagome, Inuyasha sorrise intenerito.

" Ti diverto tanto?" -chiese Kagome, assumendo uno sguardo imbronciato.

INuyasha non rispose.
Con uno scatto, si avvicino' a lei, le cinse i fianchi con le braccia, e le poso' un tenero bacio sulle labbra.
Basto' quel semplice contatto, a mandare in tilt la fanciulla, a cui sfuggi' un gemito, che naturalmente il mezzodemone aveva recepito.
A quel punto, sentendola ansimare, tutti i buoni propositi del mezzodemone, andarono a farsi fottere.
La spinse ancor piu' verso il tronco dell albero, e la bacio' di nuovo.
Stavolta, non vi era nulla di casto in  quel bacio, al contrario.
Era carico di passione e desiderio, troppo a lungo repressi.
Dopo qualche minuto, egli non si accontento' piu' delle sue labbra.
Le sue mani cominciarono a vagare , avide, sul corpo della fanciulla, che non faceva nulla per opporsi a quel desiderio, che le stava dilaniando l'anima.

I minuti passavano, e i due giovani continuavano quel gioco pericolso, che li avrebbe portati all' inevitabile, se non si fossero fermati in tempo.

Il desiderio di entrambi continuava ad aumentare, seppur consci del fatto che andare avanti, fosse pericoloso.



BUONASERAAA!!!

Scusarsi per il ritardo nel postare, credo sia inutile!
Ormai e' un vizio. E quelli che leggono, se ne saranno fatti una ragione.
INutile anche dire che sono piena di impegni, visto che lo ripeto sempre.
Passando alla storia...
Spero che capitolo vi sia piaciuto.
Forse un po' corto, ma dovevo lasciare un po' di amaro in bocca ai curiosi.

Un commentino dalle persone che hanno inserito la loro storia fra i preferiti, sarebbe ben gradito.

Grazie a quelli che hanno rensito:

ayra79:  grazie per i complimenti! Sono contenta che la storia ti intrighi. Spero di non averti deluso, con questo nuovo aggiornamento! Fammi sapere cosa ne pensi.


bchan: Eh, si! Purtroppo, sono davvero fratello e sorella. Questo lo voglio precisare.
Comunque, se sono riuscita a spiegarmi bene nello scorso capitolo, Inuyasha
 non puo' entrare in possesso del potere assoluto, se Sesshomaru rimane in vita.             E viceversa. Per questo lo vuole morto! Scommetto che ora, sei piu' confusa di                 prima.


Lalayasha: Ciao cara. Son contenta che i cap ti piacciano, e spero questo ti piaccia.
Forse ti deludero' un po' su Sesshomaru. In effetti, in questa storia, non e'
molto buono. Non e' nemmeno crudele come Naraku, pero'. Insomma, una
giusta dose di cattiveria.  Aspetto un tuo commento... baci baci baci


zero2757: grazie per la rece e per i complimenti. Spero ti piaccia il seguito, fammi
sapere!

Selhin: Va bene, attendo l' aggiornamento! Comunque, non credo sia una buona idea incasinarti con altre spiegazioni, sulla parentela di Inu-Kag- e Miroku.
Spero questo cap ti piaccia. A presto. Baci.

kirarachan: Ciao, felice che il cap ti sia piaciuto. Come ho gia' detto a b-chan, anche senasce il figlio, Inuyasha non puo' avere il potere tanto bramato. Deve prima
uccidere Sesshomaru. E comunque, non sarei tanto sicura che nasca proprio
la ragazza che KAgome ha conosciuto. Diciamo che il suo viaggio nel tempo,
ha scombussolato un po' le cose. Alla prossima


Lorimhar: Ciao. Intanto grazie per la rece. Comunque , se fino ad ora ti e' gia'     sembrata intricata, non hai visto niente.
Mettiamola cosi'. Non amo scrivere storie semplici, o con rapporti normali.


kaggy95: Ciao. GRazie tante per le tue 3 rece. Mi fa piacere sapere che la storia ti
piaccia. Io personalmente, vedo bene sia la coppia Inu/kag che Kag/ Sessh .
Ma non posso rivelarti quale delle due andra' a buon fine.
 PS: per msn, ho problemi di tempo per chattare.
Ma se vuoi lasciare un messaggio, ti risp appena posso.
Il mio indirizzo e'   lunaillusione@hotmail.it .


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Capitolo 16
*** 16 CAP ***


miroku presentimenti "Miroku! Perche' oggi, invece di correre dietro alle gonnelle, non mi dai una mano con i preparativi del matrimonio? Ci sono ancora delle cose da preparare, e con la tua forza non dovremmo avere problemi!"

" Spero che tu non debba trascinare l' altare di pietra!"- domando' Miroku.

" Hai indovinato! E poi si dovrebbe..."

Mentre la vecchia Miko continuava a parlare, Miroku ebbe una strana sensazione..
L'odore di Inuyasha era diventato improvvisamente piu' intenso, e si stava mischiando a quello di Kagome.
Intuendo il motivo di tutto cio', il giovane fu sopraffatto dalla preoccupazione.
Suo cugino non poteva commettere una simile follia...quella ragazza era sua sorella.
Allora, i suoi sospetti avevano delle fondamenta.
Dal giorno in cui li aveva visti guardarsi in uno strano modo, aveva intuito che ci fosse qualcosa tra i due, che andava al di la' del semplice amore fraterno.
Ora ne aveva la conferma, e non poteva ignorare la gravita' della cosa.
Mentre Kaede, ignara di tutto, continuava ad avanzare verso il villaggio, il demone cerco' di comunicare telepaticamente con suo cugino, sperando che questi non fosse troppo distratto per sentirlo.

----------------------------------------------

Il tentativo di Miroku, pero', riusci'.
Infatti, mentre Kagome era ancora tra le sue braccia, avverti' la voce del ragazzo : " Inuyasha! Inuyasha, per favore! Non commettere una sciocchezza di cui ti pentiresti amaramente, fermati! "
Come se la propria compagna scottasse, Inuyasha si allontano' all' istante da lei, ancora ansimante e sudato.
La fanciulla, rimasta turbata dalla sua reazione, lo guardava ora con aria interrogativa.
" Inuyasha, che ti prende?"
IL mezzodemone non riusciva a sostenere lo sguardo della donna, e si volto' dall'altra parte.
Se l'avesse guardata , avrebbe mandato al diavolo l' avvertimento del cugino.
Ancora col viso rivolto verso la foresta, si allontano' da lei, e con un balzo torno' al suolo.
" Inuyasha!" - Kagome provo' a richiamare il ragazzo.
" Perdonami Kagome! Non avrei mai dovuto fare una cosa simile, ti chiedo scusa!"

Senza spiegarsene il motivo, Kagome non fu felice di quella risposta :" Inuyasha, lo abbiamo fatto in due! Non ti devi sentire in colpa..io ero consenziente!"

A quel punto, il ragazzo torno' a rivolgere la sua attenzione alla sorella.
" Kagome, riesci a capire che stavamo per commettere un errore irreparabile!? "

"Ormai mi sono rassegnata, Inuyasha! Tu non potrai mai essere un fratello per me, e' impossibile! "

Era la prima volta che Kagome ammetteva a se stessa, e a qualcun altro, la verita'.
Voleva bene a suo fratello, ma non fraternamente.
Il desiderio che provava nei confronti del giovane, era puramente sessuale.

Ora che Kagome glielo aveva confessato cosi' direttamente, la situazione diventava molto complicata.
Finche' fosse stato solo il ragazzo a provare un simile sentimento, ci sarebbe potuta essere una speranza di rimettere a posto le cose.
Magari tenendola lontana, o semplicemente rivolgendo le sue attenzioni a qualcuno che non fosse lei, nella speranza che i sentimenti cambiassero.
Ora, pero', lei era chiaramente interessata a lui, e non sapeva come farle cambiare idea.
A quanto pare, Kagome non sembrava affatto pentita, di quello che era appena successo.
E questo rendeva la cosa, ancora piu' difficile da gestire.

" Kagome, ti prego! D' ora in poi, stammi lontana! Non voglio piu' che ti avvicini a me, siamo intensi?" - era piu' un ordine, che una supplica.

" Va bene! Se e' quello che vuoi, lo faro' ! E adesso, fammi il piacere di andartene! Voglio restare sola!"
Senza dire nulla, Inuyasha si incammino' in direzione del villaggio.

Kagome,rimasta sola, si lascio' andare ad un pianto dirotto.

...........................................................................................

Miroku sorrise soddisfatto.
L'odore di Inuyasha si faceva sempre piu' intenso.
Questo significava, che stesse facendo ritorno al villaggio.
Non avvertiva, pero', l' odore di Kagome.
Le cose non dovevano essere andate bene, tra i due ragazzi.
Evidentemente, Inuyasha doveva aver avuto una brutta reazione.
Kaede, che solo allora si era accorta del sorriso compiaciuto del ragazzo, lo richiamo' : " Miroku, si puo' sapere che ti prende? Che cosa ho detto di cosi' divertente?"

MIroku torno' subito serio : " Nulla! Mi era venuta in mente una cosa, e sorridevo...tutto qua! Sbrighiamoci, ora! Se ti devo aiutare, non vorrei fare notte!"

" Va bene! Andiamo!"

I due raggiunsero il villaggio.

........................................................................................

La sera era arrivata in fretta.
L' intero villaggio era impegnato a festeggiare il matrimonio dei loro compaesani.
Mentre la vecchia Kaede controllava che tutto procedesse per il meglio, Miroku ballava con le ragazze al ritmo dei tamburi.
Inuyasha se ne stava in disparte ad osservare Kagome, che conversava amabilmente con un giovanotto, che il mezzodemone non aveva mai visto.
Quella scenetta romantica non era sicuramente di suo gradimento, ma doveva controllarsi.
Aveva messo le cose in chiaro con Kagome, ed ora non poteva rimangiarsele.
Non poteva accusare la fanciulla di niente.
Era ovvio che Kagome, stesse cercando un modo per levarselo dalla testa.
E stare con un altro, poteva essere un rimedio.
Ma la cosa continuava , comunque, ad infastidirlo.

Sango e Ken se ne stavano seduti su una roccia a conversare.
Mentre la giovane mangiava, il ragazzo le raccontava qualcosa di divertente, a giudicare dalle  risate di lei.

Fu proprio la risata della fanciulla, che attiro' l' attenzione di Miroku, che smise subito di ballare.
Fino ad allora, non l' aveva notata.
Ed ora, vederla divertirsi col damerino, gli faceva bollire il sangue nelle vene.
Aveva sopportato fin troppo.
Come un pazzo, si diresse in direzione dei due, afferro' la fanciulla per un braccio, e nonostante le proteste di lei, la trascino' via.
Ken provo' ad intervenire, ma fu bloccato da Inuyasha.
" Tu adesso li lasci in pace! Questa pagliacciata e' durata un po' troppo, non ti pare? Sango e' sua moglie, e Miroku ha tutto il diritto di farla ragionare ed ingelosirsi! Per cui, stanne fuori!"

" Tuo cugino avrebbe dovuto pensarci prima!"

" Ascoltami bene, damerino! Sango e' innamorata pazza di Miroku, e non riuscira' ad ignorarlo ancora per molto! "

" Vedremo!" - e dicendo cio', Ken si libero'  dalla presa di Inuyasha, e ando' via.

..............................................................................................

Sango, stufa di essere trascinata via dal marito, si libero' con uno strattone dalla presa, e lo guardo' con aria infuriata.
" Ma come ti permetti di trattarmi in questo modo? Ma si puo' sapere chi ti credi di essere, lurido pallone gonfiato?!"

Forse per la prima volta, Miroku diede un ceffone alla moglie, che resto' basita di fronte a quella reazione.
Mai Miroku , aveva osato metterle le mani addosso.
Neanche tutte le volte che la moglie lo aveva punito per i suoi vizietti, aveva reagito.

" Questo non dovevi farlo! Mi fai schifo!" - disse la fanciulla con le lacrime agli occhi.

" Certo! Quello che ha torto sono io, adesso! E tu, che mi hai sempre trattato come se fossi un idiota senza cervello, sei la santa, vero? Io sono un demone, e se mi sono fatto trattare come un imbecille da te, e' stato solo perche' ti amavo! Altrimenti, non ti avrei mai permesso di prendermi a pedate in faccia, mi hai capito?! Ma cosa ho attenuto rendendomi cosi' ridicolo?! Che mia moglie mi voltasse le spalle per una stupida frase , e se ne andasse col primo venuto?! Ed io qui, come uno scemo, ad aspettare che sua maesta' si degni di perdonarmi, e di tornare a casa!"

" Miroku, devi capire che mi hai fatta sentire una nullita' !"

" E tutte le volte che e' successo il contrario, allora? Che cosa avrei dovuto fare? lasciarti ogni santa volta? "

" Io non sopporto quel tuo comportamento da Dongiovanni, e tu lo sai bene!"

" Ed io non sopporto, che mia moglie viva sotto lo stesso tetto di un uomo che non sia io! Sono stanco di fare bambinate! Che cosa hai intenzione di fare?! Ti do solo un' ultima possibilita'! O  torni a casa con me, ed io dimentico tutto...oppure ci lasciamo per sempre!"- il tono di voce di Miroku non ammetteva repliche.

La donna resto' di sasso, indecisa sul da farsi.
Non voleva perdere suo marito, ma non riusciva a tornare con lui, facendo finta di niente.
Quello che la perseguitava, era il senso di colpa per averlo tradito, e per avergli concesso una gioia che non gli apparteneva.
Aveva paura, che una volta nato il bambino, sarebbe potuta saltare fuori la verita'.
Era molto difficile nascondere la paternita' di un demone.
Il piccolo avrebbe potuto ereditare i poteri paterni, ed allora si sarebbe capito  subito.

A quanto pare, Miroku non aveva alcuna intenzione di aspettare che sua moglie terminasse i suoi pensieri, dato che richiamo' la sua attenzione :" Sto aspettando una risposta!"

" Ho bisogno di altro tempo, Miroku!"

" Nemmeno un secondo in piu' ! Dimmi cosa vuoi! Dimmi se devo riprendermi mia moglie, o ricominciare una nuova vita!"

" Io non me la sento di tornare con te, per ora! Non sono cosi' innocente, come ho voluto farti credere! Ci sono delle cose che non sai di me, e mi odieresti sapendole!"

" Che cosa dovrei sapere?!"

" MIroku, perdonami..ma non posso! Non riesco a dirtelo! E non riesco a vivere serenamente con te!"

" Allora, non abbiamo  altro di cui discutere! Torna dal tuo spasimante! Quando nascera' il bambino io ci saro', perche' non ho alcuna intenzione di far prendere il mio posto a nessuno! Sia chiaro che saro' presente nella vita del piccolo, ma non piu' nella tua! "

" Aspetta Miroku!"

" Tornatene alla festa! Non abbiamo piu' niente da dirci! "

Calde lacrime ripresero a scorrere sul viso della ragazza.
Miroku cerco' di non curarsene, anche se faceva male.

In quel momento, la vecchia Kaede si stava dirigendo verso di loro, dopo che qualcuno l' aveva avvertita.
Intuendo l'aria tesa, penso' di tornare indietro, ma fu bloccata dalla voce di Miroku, che le fece cenno di avvicinarsi.
Titubante, si reco' dai due giovani.
La prima cosa che attiro' la sua attenzione, furono le lacrime di Sango, e lo sguardo di ghiaccio del demone..e la cosa non le piacque.

" Sei proprio arrivata nel momento opportuno, vecchia! Con la tua presenza come testimone, io ripudio Sango come moglie!!!"

Entrambe le donne, lo guardarono a dir poco sconvolte.
Kaede era allibita: " Ma che diavolo vai dicendo, sei impazzito? "

" Quello che faccio, non ti deve interessare! Sei la miko del villaggio, e colei che celebra le unioni! Ma anche colei ,che vige da testimone nelle separazioni! Per cui, limitati a fare il tuo dovere! E sconsacra questa unione!"

" Miroku, pensa bene a quello che fai! "

" Ci ho gia' pensato! Ed ora, muoviti!"

Kaede si rivolse allora a Sango : " Tu sei daccordo?"

La fanciulla si limito' ad annuire.

" Va bene! " - disse, e senza perdere altro tempo, compi' il rito per annullare l' unione spirituale dei due ragazzi.
" Ci sono riuscita! Gli spiriti hanno accettato questa separazione!" - disse infine.

" Molto bene! Stammi bene, Sango!"- e ando' via.

.....................................................................................

Qualche minuto dopo che Miroku era andato via, la vecchia Kaede aiuto' Sango ,che intanto si era accasciata al suolo, a rialzarsi.
" Me lo vuoi dire come siete arrivati a questo punto? Miroku ti ama! Come e' possibile, che abbia fatto una cosa simile!?"

" Non devi attribuire a lui la colpa! Sono stata io !"

" Tu?"

" MI ha dato un ultimatum! O  tornavo con lui, oppure ci lasciavamo! Io ho scelto la seconda !"

" Ma perche' Sango?"

" Da quando l' ho tradito, non riesco piu' a vivere tranquillamente, Kaede! Ogni volta che Miroku mi ha baciata e posseduta, mi sono sentita uno schifo! Sono arrivata al punto , da non riuscire piu' nemmeno a guardarlo in faccia! "

" Stai vivendo nel senso di colpa, vero?"

" Si!"

" Dicendogli la verita', avresti ottenuto comunque lo stesso risultato! Ma ti saresti , almeno, liberata di questo peso che ti porti dentro! Devi rivelare la verita', Sango! "

" No, mai! Ho deciso di andare via con Ken! So che tra un po' dovra' partire, e mi ha chiesto di andare con lui! "

La vecchia Miko non reagi' bene di fronte alla notizia, e comincio' ad alterarsi : " No, Sango! Sono rimasta troppo a guardare, lasciandoti commettere i tuoi errori! Ma adesso stai esagerando! Tu non andrai da nessuna parte! Piuttosto, crescerai questo piccolo da sola!"

" Non sono cose che ti riguardano!"

" Invece si! Ti ho cresciuta come una figlia, e non posso lasciarti distruggere la tua vita in questo modo! Tu non ami Ken, e nemmeno sai nulla di lui! Se dovesse prima prenderti e fare i suoi porci comodi con te, e poi stancarsi e lasciarti? Che cosa faresti? "

"Ken non e' quel tipo di persona!"

" E chi te la da, tutta questa sicurezza?!"

" Me lo sento!"

" Certo! Sei una donna vissuta, tu!"

" Ora basta! Non ne voglio piu' parlare! Ne ho avute abbastanza per oggi! Lasciami qualche minuto in pace, per favore!"

" E va bene! Ma bada a non allontanarti troppo! "

La giovane annui' , e la vecchia Miko rientro' al villaggio.

Non aveva fatto che pochi metri, quando un urlo di Sango la fece tornare indietro.
Non appena raggiunse la fanciulla, la vide piegata in due, e le sue braccia avvolgevano il ventre.
Stava soffrendo molto...lo si poteva capire dal dolore dipinto sul volto.
La miko corse subito da lei, e le chiese cosa fosse successo.

" Non ce la faccio! Sento il ventre tirare , come se avessi un crampo! E mi fa male!"

La vecchia Kaede comincio' a preoccuparsi.
Cerco' di mettere la fanciulla in una posizione piu' comoda, e le disse di non muoversi.
Poi, provo' a chiedere aiuto a gran voce, nella speranza che qualcuno fosse nelle vicinanze.
Fortunatamente, un gruppo di uomini stavano passando da quella parte, e accorsero subito in loro aiuto.
Alzarono delicatamente Sango, e la portarono al villaggio..

Quando giunsero all' interno di esso, la festa cesso' all'istante.
" Riprendete la festa! Non e' nulla di grave! La ragazza deve partorire!"- spiego' la miko, mentre faceva strada agli uomini verso la propria abitazione.
Mentre la festa riprendeva, alcune persona erano corse dalla miko, preoccupate.
Erano Kagome ed Inuyasha, seguiti da Ken e Miroku.
All'interno della casa, Sango venne appoggiata su un " letto " , mentre Kaede preparava un intruglio per farle sentire meno dolore.
Intanto gli uomini erano usciti dalla capanna, ed Inuyasha fermo' uno di loro.
" Come sta la ragazza?"- chiese visibilmente preoccupato.
" La vecchia Kaede non l' ha ancora visitata!"
" Grazie!"
Mentre gli uomini si allontanavano, i ragazzi videro uscire la vecchia miko, che senza perdere altro tempo,disse a Kagome di entrare.

" Come mai posso entrare solo io?"- chiese la ragazza.

" Sicuramente, tra un po' cominceranno le doglie! Devi aiutarmi a farla partorire, Kagome!"

" COSAAA!!!!" - urlo la ragazza, con tutto il fiato che aveva in gola. TO BE CONTINUED.



Bene, anche questo capitolo e' concluso.
Non mi dilungo oltre, e passo a ringraziare chi ha recensito.
PS: Non so bene come si celebrino le unioni nel periodo Sengoku. Per cui quello che ho scritto, e' di pura invenzione (dove parlo di Kaede che annulla il matrimonio).

RINGRAZIAMENTI:

SELHIN: Ciao! Non preoccuparti per il ritardo, mi fa piacere sapere che continui a seguire la storia. Spero di leggere presto il nuovo cap di Escaflowne. A presto...baci!!!

LALAYASHA: Hai ragione! Inuyasha e' proprio un " neanderthal " nei modi di fare!!! Se solo riuscisse ad usare un po' il cervello, invece di agire solo d' istinto, eviterebbe  sicuramente tanti guai. Vabbe'..ognuno ha una propria personalita'. Come Miroku...che nonostante sia un maniaco, sa essere anche un ragazzo giudizioso. OK...alla prossima!!! BAcioni
 
YUY: Ciao!! Mi fa piacere sapere che la ff ti piaccia! Continua a seguirla...non la lascero' a meta'!!!

MEW PADDY: Ciao!! Grazie della rece!! Spero il nuovo cap ti piaccia! A presto.

KAGGY95: Ciao!!! Come va? Forse ti ho delusa sul cap. Nel senso che, il capitolo non e' per niente lemon..aspettative deluse? Ho ritenuto opportuno, rimandare di qualche altro cap tale situazione. Ma ci sara' sicuramente...fidati!!! Altrimenti...non sarebbe una storia di incesto. Non mi sono fatta sentire su msn...problemi di tempo e di computer. Fammi sapere che ne pensi del nuovo cap...bacioni!!!

AYRA79: Direi che la scenetta lemon e' andata a farsi friggere, cosi' come la mia puntualita'...che non ho mai avuto!!! Come al  solito in ritardo !!! VAbbe'..pazienza!
Direi che questo cap e' piu' serio degli altri, e Miroku cambiera' radicalmente. Alla prossima.

FMI89: Grazie per la recensione...continua a seguire la storia.

KIRARACHAN: Ciaooo!!! Siamo al momento piu' importante per Sango. Finalmente nascera' il figlio di Inuyasha, e di conseguenza arriveranno i problemi. Spero che continuerai a seguire!!!

ZERO2757: Grazie anche a te per la rece!!!

ARIANNA80: Ciao!! Forse le cose non sono andate come sperate...ma i due si rifaranno. Miroku si mette sempre in mezzo. Se non fosse stato per lui, sicuramente....


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Capitolo 17
*** 17° CAPITOLO ***


IL PARTO DI SANGO Il travaglio era stato piu' lungo del previsto.
La povera Sango, in preda a forti dolori, non era riuscita a chiudere occhio.
Aveva trascorso la notte fra urla e imprecazioni.
Kaede, insieme ad altre due donne, continuava ad assisterla, cercando di alleviarle il dolore.
La povera Kagome, invece, non era stata di grande aiuto.
Infatti, se ne stava da parecchie ore in un angolino della stanza, ancora sotto shock.
Sapeva benissimo, che una donna doveva soffrire per dare alla luce il proprio figlio...ma vederlo di persona, era tutt' altra cosa.
E la povera ragazza era rimasta a dir poco terrorizzata.
Mentre Sango era ormai giunta al momento fatidico, Kaede guardo' Kagome : " Non capisco perche' tu abbia voluto passare la notte qua, se ti fa impressione assistere al travaglio!"
Kagome si limito' a guardarla.
Non poteva certo dirle, che non voleva rimanere in compagnia di Inuyasha, e magari sola con lui.
Ken, infatti, era andato a dormire, mentre Inuyasha e Miroku attendevano pazienti all' ingresso.
Data la loro natura di demoni, una notte in bianco era cosa di poco conto.
Piuttosto, quella che li sfiniva, era l'attesa che durava da ore.
Miroku era al limite della sopportazione, e continuava ad andare avanti e indietro, provocando l' esasperazione del mezzodemone : " La vuoi smettere di passarmi continuamente davanti! Sei snervante!"
Il demone si fermo' e guardo' il cugino : " Non e' la tua compagna quella che sta la dentro, e sta per darti un figlio! Vorrei vederti al mio posto!"

" Puoi star certo, che in una simile situazione, non mi ci trovero' mai! Non ho alcuna intenzione di avere figli, se non posso averli..."
Resosi conto di quello che stava per dire, Inuyasha si blocco'...ma l' allusione non era sfuggita a Miroku.

" Inuyasha, ne abbiamo gia' parlato stanotte! Devi togliertela dalla testa! E' assurdo e inconcepibile, che tu ti sia innamorato di tua sorella! Lo capisci, vero?"

Inuyasha stava per rispondere al cugino, quando si volto' e vide la vecchia Kaede che li guardava.
Era evidente dalla sua espressione, che aveva sentito tutto.
Miroku si tappo' la bocca, mentre il mezzodemone gli rivolgeva uno sguardo omicida.

" A che punto siamo, vecchia?"- chiese Inuyasha, sperando di deviare il discorsetto, che la miko si preparava a fargli.

La vecchia lo guardo' torva : " Ora non abbiamo tempo per parlare! Ma finalmente, capisco molte cose! MIroku, il collo della' utero si e' dilatato sufficientemente. Sango ha iniziato le spinte, per cui fra un po' sentirai il pianto del bambino!"

A quella notizia, il demone fece per correre dentro,ma la miko lo fermo': " Aspetta! Ti chiamero' io, non appena verra' fuori! Ricordati che tu e Sango avete litigato, e lei e' molto nervosa! Se ti vede adesso, peggioreresti solo la situazione!"

Un po' deluso, il demone si limito' ad annuire.
La Miko torno' dentro.

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All' interno della capanna, Sango aveva ormai cominciato a spingere, sotto le indicazioni delle due donne che la stavano aiutando.
Kagome, aveva pensato di svignarsela per non assistere al parto, ma era stata costretta ad andare da Sango, e tenerle la mano.
Ed ora, guardava inorridita le espressioni di dolore che la ragazza assumeva ad ogni spinta, e il sudore che colava sul suo viso.
Cercava di dirle parole di conforto, ma riceveva in cambio solo insulti e bestiemme.
Doveva pazientare.
Sapeva bene, che Sango reagiva cosi' per il dolore, e in quel momento ce l'aveva col mondo intero.

Alcuni minuti era passati, quando una delle donne, annuncio' che la testa del bambino stava venendo fuori.
Udendo cio', la vecchia Kaede corse a vedere, e rimase muta fissando l' interno delle gambe della partoriente.
Kagome noto' il cambio d' espressione della miko : " Che succede vecchia Kaede?"

Le due donne del villaggio si guardarono fra loro, mentre Kaede sospiro' rassegnata.

" Che succede?"- chiese a sua volta Sango, notando l'improvviso silenzio.

" Continua a spingere!" - si limito' a risponderle la vecchia Kaede.

Dopo altri interminabili attimi di spinte, un pianto squillante di neonato invase la stanza.
Fu la vecchia miko ad estrarre completamente il piccolo, e a portarlo alla madre, sotto lo sguardo commosso delle signore presenti.
IL neonato era stato avvolto in una coperta,per evitare che prendesse freddo.
" E' una femmina Sango!"- disse la vecchia Kaede, mentre la neo mamma piangeva dalla gioia.
La bambina continuava a piangere e non aveva ancora aperto gli occhi.

Kaede sospiro' nuovamente, quando vide la ragazza scoprire la testa della figlia...era inevitabile.
L' espressione felice della neo mamma, muto' quasi subito in una colma d'ansia.
Stupita fu anche Kagome, che continuava a guardare i capelli della piccola, mentre uno strano presentimento faceva capolino nella sua mente.
I  capelli della neonata erano argentati, simili al colore della luna....e simili, anzi, identici a quelli di Inuyasha.

Poteva essere solo una coincidenza?
Era cio' che continuava a chiedersi silenziosamente Kagome, mentre osservava Sango.
Poi prese coraggio, e si rivolse alla ragazza, che intanto sembrava alquanto preoccupata : " E' una bambina bellissima, Sango! Ha preso dallo zio, visto?" - cerco' di sdrammatizzare.

A quel punto, Sango comincio' a piangere, lasciando di sasso Kagome, che vide concretizzarsi i suoi sospetti.
" Sango, perche' piangi?"
" La mia vita e' finita! "
" Ma che dici?"- chiese Kagome.
" Ho perso MIroku per sempre!"
Kagome chiuse gli occhi...aveva finalmente capito.

In quel istante, dei passi veloci si erano uditi nella capanna, e dopo pochi attimi, la figura di Miroku comparve all' ingresso.
Uno sguardo alle persone presenti,alla sua compagna-sudata ma bella- e alla creatura che aveva trepidamente atteso.
Solo uno sguardo....un indecifrabile cambio' d' espressione.
Non una parola.
Si avvicino' a passi lenti, quasi avesse timore.
Un' occhiata veloce alla sua "ex" compagna, poi rivolse la sua attenzione al piccolo esserino  che aveva smesso di piangere, puntando sul demone i suoi enormi occhioni ambrati.
Sembrava quasi, stessero comunicando telepaticamente.
Continuava a guardare quella bambina, e non avvertiva alcuna sensazione, nulla...assolutamente nulla.
Era una perfetta estranea, e questo ormai lo aveva capito.
Forse per la prima volta, i suoi occhi divennero lucidi, mentre una grande delusione continuava a crescere in lui.
La sua compagna, colei che aveva amato piu' di ogni altra cosa, l' aveva tradito...ingannato.
Gli aveva concesso una gioia che non gli apparteneva, e affibbiato una responsabilita' che non gli competeva.
Che cosa avrebbe fatto adesso?
Picchiarla? Assurdo.
Non ne valeva la pena.

I  presenti continuavano a guardare in silenzio il demone, quasi timorose di intervenire in un momento tanto delicato.

" Lasciateci soli!"

" Veramente..."

" Ho detto LASCIATECI SOLI!!!" - urlo' il demone, facendo zittire all istante la vecchia miko.

Kaede, KAgome, e le altre due donne, uscirono dalla stanza, pur essendo molto preoccupate.
Temevano una reazione negativa da parte del demone, e non avrebbero certo potuto biasimarlo.
 
-------------------------------------------------------------------------

" Inuyasha! A che punto siamo?"
Ken era arrivato in quel momento, per avere notizie della sua "amica".

" Sango ha partorito!"

" Davvero?!"

" Gia'! Miroku e' corso come un pazzo, dopo aver sentito il pianto del bambino! E' gia' dentro da qualche minuto, e non sento nulla! Vorrei sapere cosa stanno combinando!"

" Perche' non andiamo a vedere?!"

" Scherzi?! La vecchia ci ha proibito di entrare! Aspettiamo!"

Voltando lo sguardo verso la capanna, Ken vide uscire le ragazze.
Senza perdere altro tempo, corse loro incontro .
" Allora?"

La vecchia Kaede saluto' Ken, poi guardo' Inuyasha.
Lo stesso fecero anche Kagome e le altre.

"Si puo' sapere, cosa avete da fissarmi?!" - domando' Inuyasha innervosito, non amando stare al centro dell' attenzione.

" Inuyasha, ascolta! Devi calmare MIroku! Non permettere che commetta qualche sciocchezza!" - disse Kaede.

L' espressione seria e visibilmente ansiosa della miko, fece preoccupare INuyasha : " Che succede Kaede?"

" Inuyasha! Purtroppo, la bambina non e' figlia di Miroku! Sango gli ha mentito!"

Il mezzodemone sgrano' gli occhi dalla sorpresa.
Un tremendo dubbio comincio' a ronzargli in testa.
" Come sarebbe che non e' sua?!"

" Non e' di Miroku, Inuyasha!"

" Andiamo! Durante il periodo in cui il piccolo e' stato concepito, quei due sono rimasti sempre assieme! Come avrebbe potuto, Sango, tradirlo?!"

" Sango e' rimasta incinta quasi un mese prima, Inuyasha! "

A quel punto, il mezzodemone si accascio' a terra, incapace di reagire.
Quella bambina era sua figlia.
Aveva tolto a suo cugino, la sua unica ragione di vita.
La sua sposa..e il figlio che tanto bramava.
Se prima si era sentito un verme, ora i rimorsi che avvertiva, erano indescrivibili.

Ancora accasciato a terra, avverti' una mano posarsi sulla sua spalla.
Alzando gli occhi verso l alto, incontro' quelli della sorella.
" Fatti forza! Ora devi solo pensare a tua figlia! Non permettere che le accada qualcosa!"

Kagome, sembrava essere ne' delusa, ne' tanto meno arrabbiata.
E cio' , stupi' non poco il mezzodemone.

Stava per rispondere alla sorella, quando avverti' qualcosa alle sue spalle.
Un raggio luminoso lo colpi' in pieno, riaccasciandolo a terra, mentre Kagome era rimasta paralizzata dalla sorpresa.
Fortunatamente, o casualmente, non era stata ferita.

" Alzati, lurido verme! "

Inuyasha non se lo fece ripetere due volte, e si rialzo' fissando il cugino negli occhi.
Gli occhi di quest ultimo erano diventati di un rosso vivo, e lo fissavano con odio.

Miroku aveva assunto sembianze demoniache, e sembrava intenzionato a voler uccidere il suo avversario.

Un urlo improvviso sguarcio' l' aria..
Un urlo di dolore...
Era l' urlo di Sango...

Una sensazione di angoscia assali' il mezzodemone, che sferro' un potente colpo al demone accecandolo, e corse in direzione della capanna.
Lo stesso avevano fatto Kagome e Kaede, non appena avvertito l' urlo.

Sul giaciglio dove Sango aveva partorito, giaceva la piccola in una pozza di sangue, mentre la giovane madre urlava dal dolore.
La scena che si presento' davanti agli occhi di Inuyasha fu straziante.
Una bellissima bambina dal suo stesso colore dei capelli, giaceva inerme senza alcun segno di vita, circondata solo dal suo stesso sangue.

" Ma come ha potuto?!" - riusci' solo a dire la vecchia Kaede.
Kagome corse da Sango, mentre Kaede cerco' di fermare il sangue che usciva dal corpo della piccola,

INuyasha  se ne stava immobile senza reagire.
IL suo cuore sembrava essersi fermato, i suoi lineamenti stavano cambiando ed i suoi occhi stavano diventando rossi.
La rabbia lo stava portando, ad assumere le sembianze di demone completo.
" Questo non dovevi farlo!"

E in un attimo scomparve.


Rieccomi a rompere le scatole!!!
Il capitolo e' un po' triste...forse crudele!
Credo proprio che il prossimo capitolo non sara' da meno...ma ci sara' anche qualcosa di positivo, non temete!

Ringrazio di cuore le persone che hanno recensito:
SARETTINA-CHAN : grazie per avermi inserito ad msn.
ARIANNA980
LILI90LOVE
SELHIN
KAGGY95
MEW-PADDY
LALAYASHA
KIRARACHAN

Mi spiace non potervi salutare singolarmente, ma vado di fretta.
Spero di risentirvi al prossimo capitolo.

Grazie anche a coloro che leggono soltanto.

Alla prossima.


ANTICIPAZIONE: la figlia di Inuyasha avra' ancora molto da vivere...garantito!!!
                        E' pur sempre la figlia di un mezzodemone..mica puo' morire per cosi' poco!!!

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Capitolo 18
*** CAPITOLO 18 ***


fine " Vecchia Kaede! Non riusciamo ad uscire dalla capanna!"

La miko corse verso l' uscita, e si accorse della barriera creata attorno all' abitazione.
Era evidente che Inuyasha, avesse innalzato una barriera, per impedire loro di assistere all' inevitabile scontro.
" Questa non ci voleva! Kagome!" - cerco' di richiamare l' attenzione della fanciulla, impegnata ad aiutare Sango a fermare il sangue della bimba, il cui respiro era divenuto quasi impercettible.

Stava morendo...
Quella tenera bambina, appena venuta alla luce, stava morendo.
Kagome stava cercando di medicarle le ferite, per darle quantomeno una sepoltura decente.
Per lo piu', era la sola a compiere tale operazione.
Sango, essendo ancora troppo scossa, non ne era capace.
Accasciata a terra, continuava a guardare la ragazza, che tentava di medicare la sua bambina.
Non piu' una sola lacrima, usciva dai suoi occhi.

Era evidente, che presa dalle sue azioni, Kagome non avesse udito la voce della vecchia Miko, la quale avanzo' frettolosamente verso di lei :" Kagome, ti sto chiamando!" -

La fanciulla alzo' gli occhi verso di lei :" Non ti avevo sentita, vecchia Kaede! Scusami!"

" Non importa! Vieni con me! Inuyasha ha innalzato una barriera, per impedirci di assistere al duello! Devi tentare di abbatterla! Io non ci riesco!"

" Daccordo! Ma la piccola?! " - Kagome non se la sentiva di lasciare la bambina in quelle condizioni.

" Non preoccuparti! Se ne occuperanno loro!" - disse rivolta alle due donne del villaggio :" Tu devi aiutarmi! Inuyasha potrebbe anche uccidere Miroku!"

" Cio',  non mi sorprenderebbe affatto!"

" Non essere cosi' crudele Kagome! Devi capire anche lo stato d'animo di MIroku!"

" STATO D'ANIMO!? " - urlo' la fanciulla scioccata - "Ha ucciso una bambina appena nata, che non ha nessuna colpa, e tu mi dici di non essere troppo crudele?! IO sarei crudele!? E quello che ha fatto lui, allora, come lo definisci?!"

Kaede resto' alquanto spaventata dalla reazione della fanciulla, piu' che giustificabile.
Cerco' di ritrovare la calma, e la guardo' :" Kagome, ti capisco perfettamente! Ma adesso, dobbiamo impedire questo duello! Hanno entrambi assunto sembianze da demoni, e non sappiamo chi avra' la meglio! Tuo fratello, potrebbe rimanere ucciso nello scontro!"

Basto' quell' eventualita' a far sobbalzare Kagome, che senza dire altro, corse verso l' uscita.
Una volta raggiunta l' entrata della capanna, cerco' di esaminare la barriera.
Non era trasparente, ed impediva di vedere l' esterno.
Non si udivano neanche i rumori esterni.
A quel punto, la ragazza si chiese, come avesse fatto Inuyasha, ad innalzare una simile barriera.
A quanto ne sapeva, il mezzodemone non era dotato di questa capacita'.

L' arrivo delle vecchia Kaede, la fece destare dai propri pensieri.
" Allora, Kagome! Sei riuscita ad avvertire qualche minimo rumore esterno?"

" No, non sento nulla! Come potrei, essendomi privata della maggior parte dei miei poteri?!"

" Concentrati, Kagome! Concentrati con tutte le tue forze! Fai appello alle tue forze interiori, cerca di risvegliare i tuoi poteri sopiti!"

" La fai facile, vero? Io non ho la minima idea, di come richiamare questi poteri! Cosa vuoi che ne sappia!" - Kagome stava di nuovo perdendo la pazienza.
Riteneva che la vecchia Kaede, pretendesse troppo da lei.
E tutto questo, solo perche' era la reincarnazione della piu' potente strega mai esistita.

Kaede si accorse dello stato d' animo della fanciulla, e cerco' di cambiare tono :" Scusami, Kagome! Forse pretendo davvero troppo! Lascia perdere, cerchero' di farlo da sola!"

La donna si inginocchio' a terra, e congiunse le mani in segno di preghiera.
Strano modo  di abbattere la barriera.
Evidentemente, la vecchia aveva le sue tecniche.

Passo' qualche minuto.
Kagome era rimasta ad attendere la reazione della vecchia Miko, che non tardo' ad arrivare.
Riapri' gli occhi, e si rialzo'.

" Allora?" - chiese impaziente Kagome.

" Nulla! E' troppo potente per me!" - esclamo' , ormai rassegnata Kaede.

" Uhm!" - Kagome non aveva idea di cosa dire, a quel punto.
Se solo non avesse perso la verginita', a quest' ora avrebbe abbattuto lei stessa la barriera...forse.

Non sapendo cosa altro fare, tornarono da Sango.

Le due signore stavano medicando la bimba.
Quando videro avanzare la miko, uno sguardo triste apparve sui loro volti.

Seppur conoscesse gia' la risposta, la vecchia chiese ugualmente come stesse la bimba.

" Mi dispiace! Il suo cuore, ormai, non batte piu'!"

Kaede chiuse gli occhi, mentre Kagome cercava di trattenere le lacrime.
Guardo' Sango, accasciata in un angolo, con lo sguardo perso nel vuoto.

-----------------------------------------------------------------------

Un fiero demone, dai lunghissimi capelli argentati, continuava a guardare il paesaggio, dalla finestra del suo castello.

Sesshomaru sembrava calmo...ma non lo era.
Mille pensieri affollavano la sua mente, mentre una strana senzazione lo aveva invaso.
Non riusciva a capire, pero', da cosa potesse essere causata.

L' aura di Inuyasha era aumentata, lo avvertiva chiaramente.
Non capiva, pero', il luogo dalla quale proveniva.
L' avvertiva, ma non era di una potenza tale, da fargli localizzare il nemico.

Qualcuno busso' freneticamente alla porta.
Layok, senza attendere risposta dal suo principe, piombo' in camera.
" Mio signore, perdonatemi! E' successa davvero una strana cosa!"

" Parla!"

" Alcuni demoni messi alle costole di Inuyasha, ci hanno riferito che si sta scatenando un tremendo duello! Inuyasha ha assunto le sembianze di un demone completo, e si sta battendo con un altro demone, che ha nome MIroku! Costui, credo appartenga alla famiglia del vostro nemico! Insomma, e' suo cugino! "

Sesshomaru non sembrava interessato affatto alla notizia :" E quale sarebbe il motivo di questa lite fra cugini, servo?!"

" Per quel che ne so, quei due sono amici! Vivono assieme nello stesso villaggio, ecco perche' la cosa e' strana! "

" VA AL SODO, IMBECILLE!" - tuono' Sesshomaru.

" I demoni hanno sentito parlare di un figlio, un figlio che Inuyasha avrebbe appena avuto!"

A quel punto, Layok indietreggio' dallo spavento.

Sesshomaru era balzato dalla sua postazione, ed aveva assunto un' aria indecifrabile.
Dire che fosse adirato, era poco.
I  suoi occhi emanavano scintille di fuoco.

Layok sapeva bene, il perche' di quella reazione.
Se era vero che Inuyasha avesse avuto un figlio, il potere assoluto rischiava di finire nelle sue mani.
E questo, il demone non poteva permetterlo.



Buonasera a tutti!!!
Rieccomi dopo un lungo periodo di assenza , a rompere le scatole, a voi poveri lettori!
Chiedo scusa per il colossale ritardo, ma ho avuto problemi con il collegamento ad internet.
E poi, confesso che non avevo la minima idea di come continuare la ff.
Voglio precisare...il finale l'ho gia' deciso, cosi' come lo svolgimento della storia, ma a grandi linee.

Questo capitolo e' un po' corto, ma in questo momento non ho molta ispirazione.

Cerchero' di aggiornare quanto prima, promesso!!!

Grazie di cuore a tutte le persone che hanno recensito:

SELHIN
KIRARACHAN
LILI90LOVE
ZERO2757
SARETTINACHAN
BCHAN
ARIANNA980
LALAYASHA
STELLA93MER

Mi fa piacere sapere che continuate a seguire questa ff, nonostante i clamorosi ritardi.
Grazie!!!
Alla prossima!!!

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Capitolo 19
*** capitolo 19 ***


l' arrivo di Sesshomaru " Che cosa evete intenzione di fare, mio signore?"

"Quel figlio bastardo avra' vita breve!"

" No, aspettate! Vi consiglio di non affrettare le cose! Dopotutto, Inuyasha non potra' ottenere il potere supremo, se voi siete in vita! E uccidervi, non e' certo cosa da poco!"

" Vecchio idiota! Come osi anche solo pensare, che quel miserabile mezzodemone possa avere la minima possibilita'di uccidermi!? La sua insulsa forza, non e' minimamente paragonabile alla mia, potente principe dei demoni!"

Layok ingoio' silenziosamente tutte le offese subite, ripromettendosi che un giorno, avrebbe trovato il modo di far fuori quel demone tanto arrogante, che lo umiliava da anni.
Quel giorno sarebbe presto giunto, secondo il comandante dell' esercito dei demoni.
Ed allora, nulla avrebbe potuto fermare il suo piano di conquista.
Da anni, Layok fremeva dal desiderio, di potersi sbarazzare di Sesshomaru, ed impadronirsi del potere che tanto bramava.
Era stato questo, il motivo principale che l'aveva spinto, molti tempo fa, a candidarsi come comandante dell'esercito dei demoni del principe.

Anche stavolta, decise di fare buon viso a cattivo gioco, e rispose in tutta calma: " Avete proprio ragione, mio signore! Quel bastardo, non puo' assolutamente nulla contro di voi! Siete uno degli esseri piu' forti, che siano mai esistiti in questa epoca!"

" Bravo servo, e bada a non dimenticarlo! Ora vieni con me! Non perdiamo altro tempo!" - Sesshomaru spari' senza dire altro.

Layok scomparve qualche secondo dopo.
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" Basta, smettetela voi due! Inuyasha, calmati!"

Un violento colpo volo' in direzione del povero Ken, che riusci' miracolosamente a scansarsi.
Alcuni uomini corsero ad aiutarlo.
Fortunatamente, aveva riportato solo una lieve ferita al ginocchio.

Inuyasha e Miroku, ormai, erano completamente soggiogati dalla loro volonta' demoniaca.
Continuavano a lottare senza sosta, anche se giunti quasi allo sfinimento.
La maggior parte degli abitanti del villaggio, era scappata a gambe levate.
Solo i piu' coraggiosi, erano rimasti ad assistere allo scontro, forse spinti dalla curiosita' di assistere ad un duello fra demoni.
Ken aveva loro ripetuto piu' volte di andare via, per evitare di rimanere coinvolti.
Ma sembrava, che nessuno desse ascolto alle sue parole.
Solo quando alcuni uomini erano stati gravemente feriti da Miroku, molti erano fuggiti.
Nonostante tutto, alcuni erano ancora rimasti sul luogo dello scontro.

Ken, sembro' improvvisamente ricordarsi di Kagome e delle altre donne, ancora chiuse nella capanna.
" Ma la venerabile Kaede, e le altre donne, sono ancora dentro?" - chiese agli uomini presenti.

Essi annuirono, dicendo di non aver visto nessuno uscire dalla casa.
Era ovvio, che vi si trovassero ancora all' interno.
-Si saranno spaventate-  ipotizzo' qualcuno.

" Spaventate? Non credo! Devo sapere, cosa ha spinto quei due ad ammazzarsi a vicenda! Vado a controllare! Potrebbe essere successo qualcosa!" - Ken si avvio' poi, verso la capanna.

Quando, pero', provo' ad entrare, una forza sconosciuta lo spinse violentemente a terra.
Fu allora, che si rese conto della barriera creata attorno alla casa.
Non era certo in grado di vederla, essendo umano.
Ma era sicuramente l' unica spiegazione plausibile, ad un tale fenomeno.

Incurante degli uomini che lo esortavano a lasciar perdere, provo' di nuovo.
Ancora una volta, venne spinto via.
" Ed ora che si fa?" - Ken era visibilmente preoccupato.

Sango, la ragazza di cui si era innamorato, si trovava all' interno di  quella capanna, con un neonato fra le braccia.
Quante volte, si era ritrovato a desiderare, di poter fare da padre a quel piccolo, che sentiva di poter amare come fosse suo figlio.
E questo suo pensiero, aumentava la sua preoccupazione.

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" Ecco! Questo e' il luogo, mio signore! Si stanno battendo in quel villaggio!"- disse Layok, indicando un villaggio - misero agli occhi del principe- in lontananza.

"( Lo stesso villaggio,  verso cui lasciai andare quella maledetta! ) - Sesshomaru-

" Mio signore, mi state ascoltando?" - Layok si era accorto del lampo d' ira , che aveva attraversato per pochi attimi , le iridi del demone.

Prima che Sesshomaru potesse rispondere, il comandante dei demoni, punto' l' indice verso il bosco che si trovava vicino al villaggio :" Vedo delle strane luci!" -  " Mio signore!"

Sesshomaru non rispose.
Si limito' ad avvicinarsi ad una velocita' inimmaginabile al villaggio.
Pochi attimi, e si ritrovo' nei pressi di esso.
Non ebbe alcuna premura nel nascondersi, e fisso' i due demoni, talmente impegnati ad ammazzarsi, da non essersi nemmeno accorti della sua presenza.

Altri, pero', si accorsero di lui.
Ken e gli altri uomini, arretrarono spaventati.
Non avevano idea di chi fosse quel demone, e del perche' somigliasse cosi' tanto ad Inuyasha.
Ma il suo portamento, ed il suo aspetto, avevano fatto loro intuire, che si trattasse di una creatura da temere.

Sesshomaru non li degno' di uno sguardo, e sembro' perdersi in riflessioni.
In realta', stava cercando di localizzare la presenza del figlio bastardo di Inuyasha.
Avverti' alcune presenze all'interno di una capanna...tra cui lei.

Vi era anche lei.

Constato' la presenza di  una potente barriera, che proteggeva l' abitazione.
Furbo Inuyasha...voleva proteggere il suo cuccioletto.
Ma non sarebbe bastata una miserabile barriera, creata da un essere inferiore, a fermare il potente demone.

Guardo' la casa, e con un semplice gesto della mano, la barriera scomparve.

Solo allora, i due demoni, arrestarono il loro duello.
Si voltarono verso Sesshomaru.
Inuyasha si scaglio' immediatamente verso di lui, piu' furioso che mai...
" Miserabile, che ci fai qua?"

Sesshomaru schivo' il colpo senza alcuno sforzo, e fisso' il mezzodemone con un ghigno sulle labbra : " Hai ancora la capacita' di ragionare, cagnolino?"

Inuyasha sbraito' come un pazzo: " Non ho tempo da perdere con te, adesso! Ho cose piu' importanti da fare!"

" Non sei tu quello che mi interessa, Inuyasha!"

Il mezzodemone sgrano' gli occhi, e volse subito lo sguardo in direzione della capanna.
La barriera era stata tolta.
 Solo Sesshomaru poteva aver fatto una cosa simile.
Prego' che Kagome non uscisse dalla capanna.
Non voleva che sua sorella fosse coinvolta... ecco perche' aveva creato la barriera.
Voleva impedire che le accadesse qualcosa.

Intui' facilmente, che l arrivo di Sesshomaru, fosse legato alla nascita della piccola mezzodemone.
Era ovvio...
Non poteva permettere che la bambina rimanesse in vita, avrebbe ostacolato i suoi piani.

Un ghigno apparve, stavolta, sulle labbra del mezzodemone: " Mi meraviglio di te, Sesshomaru! Potente come sei, avresti dovuto accorgertene da solo! Sei arrivato troppo tardi! Quel bastardo laggiu' ..." - indico' Miroku - "...ti ha preceduto! Quindi puoi ritenerti soddisfatto, e ora levati dalle palle!"

Una risata, di puro compatimento, colse Sesshomaru, sotto gli occhi allibiti dei presenti.

Inuyasha senti ' una rabbia crescere dentro di lui.
Non capiva la reazione del nemico...
L'unica cosa di cui era sicuro, era che si stesse facendo beffe di lui...e questo non poteva sopportarlo.
Lo attacco' di nuovo, anche stavolta con scarsi risultati.

" Ti ostini a voler combattere, mezzosangue?! Ancora non lo hai capito?! Tu, non puoi nulla contro di me!"

"Sei un lurido bastardo, Sesshomaru! Ti stavi prendendo gioco di me, e questa e' una cosa che non tollero!"

" Ah, Inuyasha! Non sei degno di possedere sangue demoniaco! E quello che hai detto prima, lo conferma! E ora...se vuoi scusarmi..." - senza aggiungere altro, Sesshomaru lancio' un colpo luminoso verso la capanna, il cui tetto venne completamente distrutto.

Inuyasha sgrano' gli occhi, provo' a reagire ma Layok gli blocco' il passaggio.

---------------------------------------------------------------------------

" Che cosa significa? " - Sesshomaru era incredulo.

All'interno della capanna, non vi era nessuno.

Anche gli altri presenti rimanero sorpresi, nel constatare che le ragazze erano sparite nel nulla.
Che cosa significava?
Eppure, pochi minuti prima, si trovavano ancora dentro la casa - Sesshomaru ne aveva avvertito la presenza- cosa poteva essere successo?

TO BE CONTINUED...

Rieccomi con nuovo capitolo.
Per farmi perdonare del ritardo, cerchero' di aggiornare la storia entro domani.

Grazie come sempre alle persone che hanno recensito:
SELHIN
LALAYASHA
ARIANNA980
ZERO2757
KIRARACHAN

Alla prossima!!! ^^


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Capitolo 20
*** capitolo 20 ***


layok ( Come possono essere scomparse nel nulla?! La vecchia Kaede non possiede questo potere, ne tanto meno Kagome! Come hanno fatto, allora?) - Inuyasha-

Sesshomaru continuava a fissare il punto in cui vi era la capanna, e nessuno al suo interno.
Pochi attimi prima di distruggerla, aveva chiaramente percepito la presenza di esseri umani, e della creatura che stava cercando.
Eppure,ora non vi era più  nessuno.
In qualche modo, quelle persone erano sparite.
Era ancora assorto nelle sue riflessioni, quando un colpo di spada lo colse impreparato.
Anche se ferito ad un braccio, riuscì a contrastare il secondo attacco, stavolta, con molta semplicità .

Alzò gli occhi verso il suo avversario.

Miroku era a pochi metri da lui, e lo fissava con occhi colmi di sangue.

" Cosa credi di fare, tu? "

" Ucciderti, ecco cosa voglio! "

Un ghigno comparve sulle labbra del demone, in risposta all' affermazione nemica: " Tu vorresti uccidermi?! Se ci tieni così tanto a morire, accomodati pure!"
Detto ciò, Sesshomaru attaccò Miroku, e senza dargli il tempo di reagire, lo colpì con le sue sole mani, che furono più che sufficienti per provocargli una serie di gravi ferite.
Miroku si accasciò al suolo...sanguinante.

" Allora, vogliamo continuare? O preferisci togliere il disturbo?!"

" Ma come siamo magnanimi?! Ti ho detto, e te lo ripeto...non mi arrenderò finchè non ti avrò spedito all' inferno!?" - disse Miroku, riprendendo ad attaccare, nonostante le ferite gli provocassero un dolore allucinante.

Il duello durò vari minuti, finchè, ad un certo punto, Sesshomaru si accorse della scomparsa di Inuyasha e Layok.
Arrestò subito lo scontro, mentre Miroku lo fissava in maniera interrogativa, e si rivolse proprio a quest' ultimo : " Ora sparisci! "
Senza attendere la risposta nemica, si dileguò ad una velocità impressionante.
Miroku era rimasto a guardare, senza però aver capito cosa fosse successo.

Un dubbio si affacciò , poi, nella sua mente.
Diede un' occhiata intorno, e si rese conto di essere completamente solo.
Ken era scomparso, così come tutti  gli altri.
Comprese allora, che Inuyasha fosse andato a cercare le ragazzze.
Probabilmente, Layok lo aveva inseguito.

Senza perdere altro tempo, cercò di localizzare la presenza di suo cugino e degli altri.
 --------------------------------------------------------------------------------------

Quando Inuyasha aveva visto la capanna vuota, si era immediatamente precipitato alla ricerca della sorella e delle altre, approfittando della distrazione di Sesshomaru.
Layok, però , lo aveva visto, e si era lanciato al suo inseguimento.
Dopo qualche minuto, il mezzodemone era riuscito a trovarle, evidentemente per un semplice colpo di fortuna.
Inuyasha, infatti, non era in grado di localizzare la loro presenza, cosa che solo un demone completo era capace di fare.
Purtroppo, Layok era arrivato nello stesso momento, impedendo al mezzodemone di chiedere spiegazioni riguardo l'accaduto.

I due stavano ora commbattendo , dopo che Inuyasha aveva di nuovo innalzato una barriera per proteggere le donne, che assistevano impotenti allo scontro.

" Cerca di calmarti Kagome! Nonostante i tuoi poteri si siano risvegliati, non sei comunque in  grado di aiutare tuo fratello! " - la vecchia Kaede cercava di tenere ferma Kagome, per impedirle di attraversare la barriera.
Impresa tutt' altro che semplice, dal momento che la ragazza era molto agitata e nervosa.
Aveva chiaramente percepito lo stato in cui si trovava Inuyasha.
Quest ' ultimo era quasi al limite delle sue forze, e mai sarebbe potuto uscire vivo dal duello.
" Non posso restare a guardare! Non è nelle condizioni di poter affrontare un combattimento, adesso, e lo sai anche tu! Se continua così, rischia di farsi ammazzare!"
" Ma se tu esci da quella barriera, le energie che ha speso per metterci al sicuro, saranno vane! Sei solo di intralcio in questo momento, Kagome! Ragiona!"
" E cosa dovrei fare, allora?! Aspettare di veder morire mio fratello? Non ci penso nemmeno!" - urlò Kagome in uno stato di profonda agitazione.
Si liberò dalla presa della vecchia Kaede, e uscì dalla barriera.
" Kagome, ferma!" - troppo tardi.
La ragazza era già corsa via, e stava raggiungendo il fratello, che si accorse subito di lei, e distraendo il nemico con un raggio luminoso, la raggiunse : " Sei forse impazzita!? Torna subito all' interno della barriera!" - le sbraitò contro.
Calde lacrime cominciarono a solcare il viso della fanciulla, ed il mezzodemone, non sopportando di vederla soffrire, la abbracciò con trasporto : " Non devi piangere, amore mio! Io non mi lascerò battere, te lo prometto! Ma tu devi tornare subito dalle altre, fallo per me! " - intanto asciugava le lacrime della sorella con le proprie dita.
Kagome si gettò tra le sue braccia, aumentando i singhiozzi : " Non posso lasciarti combattere da solo! Sei gravemente ferito, non hai possibilità di vittoria, e  lo sai! Lascia che ti aiuti! Ho recuperato i miei poteri, non so come, ma posso esserti di aiuto!"
" H recuperato i poteri?! Ma..."

" Avete finito?!" - Layok scagliò una palla di fuoco contro i due, che riuscirono a scansarsi.
" La prossima sarà quella buona!" - disse  preparandosi a lanciare un nuovo colpo.

Inuyasha si preparò a respingere il prossimo attacco, ma proprio in quel momento qualcosa bloccò i due avversari...una risata.

Sesshomaru, a pochi metri da loro, rideva.
Tra le sue mani...giaceva la piccola mezzodemone.

Le pupille di Inuyasha si ridussero a due fessure per la rabbia, e senza  perdere tempo il ragazzo si lanciò contro Sesshomaru....ma venne bloccato prontamente da Layok.
" Bastardo, levati di mezzo!"
" Nemmeno per sogno!"

" Lascialo pure andare, Layok!"

" Ma come...mio signore!" - chiese quest' ultimo incredulo.

" La nostra presenza non è più necessaria, ormai! Costei..." - disse riferendosi alla bambina - " E' una femmina! "  - dopodichè guardò Kagome, che ancora accovacciata a terra, fissava il demone senza proferire parola.
Senza dire nulla, si avvicinò ulteriormente a lei, e le gettò la neonata fra le braccia.
I  due si fissarono per qualche istante, poi Sesshomaru si avvicinò a lei, e le sussurrò qualcosa all' orecchio.
Qualcosa che neanche Inuyasha, che aveva assistito alla scenetta preoccupato, fu in grado di capire.
L' unica cosa che potè percepire, fu il cuore di Kagome che aveva cominciato a battere freneticamente, provocando in lui un gran fastidio.

Dopo averla guardata un' ultima volta, Sesshomaru le tese la mano, aiutandola a rialzarsi, sotto gli occhi increduli dei presenti.
Si voltò, poi, verso Inuyasha : " Uccidendoti ora, non proverei alcuna soddisfazione! Guardati...sei in uno stato pietoso!"

" Bastardo!" - il mezzodemone sferrò un pugno a Layok, e si lanciò contro Sesshomaru cercando di assestargli un colpo con la spada.
Purtroppo, la rabbia gli aveva fatto dimenticare che Kagome si trovava proprio dietro il nemico, e la spada stava per colpire proprio quest' ultima, che chiuse gli occhi stringendo a se la bambina.
Quando li riaprì, si ritrovò fra le braccia di Sesshomaru.

Inuyasha fissò i due con rabbia.
Aveva temuto per la vita della sorella, seppur fosse stato lui a colpirla, ed ora  la vedeva tra le braccia del nemico, e non capiva perchè egli l' avesse salvata.
" Lasciala andare !"

" Tsk! " - il demone lasciò andare Kagome, attirandola poi lievemente a se : " Ci rivedremo presto!" - le sussurro' stavolta.
Si allontanò da lei, e guardò Inuyasha: " A presto, perdente!" - poi sparì nel nulla.
 
" Inuyasha!" - Kagome corse dal fratello che rifiutò  il suo abbraccio, limitandosi a guardarla con astio.

" Ma che bella scenetta commovente!" - Layok fissava divertito Inuyasha.
Aveva chiaramente capito quali erano i sentimenti del mezzodemone nei confronti della sorella, e la gelosia che aveva provato nel vederla con Sesshomaru.

" Maledetto idiota! Vattene!"

" E' quello che stavo per fare! Ed immagino che ci rivedremo presto, se ci tieni a salvare la vita di tua figlia!"

A quelle parole, Inuyasha stralunò gli occhi, e guardò la piccola in braccio a Kagome.
Anche Sango e le altre, che stavano udendo la conversazione all' interno della barriera, rimasero sconcertate dalla notizia.

" Ma che vai farneticando? Mia figlia è morta, sei forse cieco?!" - Inuyasha guardò nuovamente la bambina scettico.

" Allora, è come avevo previsto! Non ti sei reso conto che la bambina e' caduta in uno stato di "morte" momentanea! Dopotutto, come avresti potuto!? Sei solo un lurido mezzosangue! Solo i demoni completi possono percepirlo!"

" Sta pur certo che ci rivedremo, Layok! Non lascerò morire questa bambina,e farò di tutto per avere quel nettare!" - Kagome-

Inuyasha si voltò verso la sorella, fissandola in maniera interrogativa.
A quanto  pare, lei sapeva.
Che fosse stato Sesshomaru ad informarla? Evidentemente si!

" Ma che ragazza coraggiosa! Ecco perchè il principe ti brama così tanto!"

Un violento rossore invase il viso di Kagome di fronte a quell' affermazione, cosa che non sfuggi' certo ad Inuyasha.
Quest' ultimo, si rialzò nonostante le ferite, e sguainò la sua spada: " Che cosa significa? Cosa diavolo c' entra lui con mia sorella?!"

" Uhm!" - Layok lo osservò ghignando per poi scomparire, lasciandolo perplesso.

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Buonasera,o forse dovrei dire buonanotte...vista l' ora!!!
Avevo promesso di aggiornare due giorni fa,ma non ho avuto proprio tempo...chiedo scusa!
Anche adesso vado di fretta, per cui vi lascio.
Il capitolo e' stato scritto di getto, per cui scusatemi per eventuali errori. ^^

PICCOLA ANTICIPAZIONE:  Inuyasha non reagira' molto bene a quello che ha visto. Ed avra' delle reazioni un po' "violente" nei confronti della sorella! Ma non vi dico altro. ^^

Grazie a :
Kirarachan
Arianna980
Zero2757
La_mosca_bianca
MyImmagination (grazie per i consigli! E' vero, alcuni capitoli devono essere revisionati! Avevo gia' intenzione di modificarli leggermente, lo faro' quando avro' tempo libero!Ciao. )

Le vostre recensioni sono sempre molte gradite, mi danno la giusta carica per continuare a scrivere...quindi grazie!!!

Al prossimo capitolo....notte a tutti!!! ^^

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Capitolo 21
*** CAPITOLO 20 ***


INU INUYASHAS Alcuni giorni dopo....

La battaglia contro Sesshomaru era ormai conclusa, non si era più  fatto vivo.

Subito dopo la fine della lotta,  Inuyasha aveva avuto una tremenda reazione nei confronti di Kagome, che sarebbe finita nel peggiore dei modi, se Miroku non fosse intervenuto.

Il giovane aveva salvato la fanciulla dalle grinfie di un, ormai irriconoscibile, Inuyasha.
Quest' ultimo, spinto dalla rabbia, aveva riassunto le sembianze di demone completo, ed aveva tentato di violentare la sorella, forse spinto dalla sua ossessiva gelosia.

I  due avevano ripreso a combattere, mentre le forze erano ormai esaurite.
Quando Inuyasha aveva ripreso il controllo, tornando al suo stato normale, e si era reso conto di quello che era successo, aveva tentato di parlare con Kagome, ma questa lo aveva scacciato fra urla e lacrime.

Con uno sguardo che poteva parlare da solo, e senza guardare Miroku, era andato via.

Alcuni giorni erano passati, e di lui nessuna traccia.

Nel frattempo, la bambina era stata messa al sicuro, in attesa di trovare una soluzione per "riportarla in vita" .
Kaede e Sango sapevano che l' unica ad  aver parlato con Sesshomaru, e quindi ad essere a conoscenza del "rimedio" , era Kagome.
Non avevano, pero', il coraggio di tirare fuori l' argomento dopo quello che le era successo.
Aveva bisogno di un po' di tempo per riprendersi, e glielo avrebbero concesso.

Quanto a Miroku, era andato via, evitando gli sguardi di Kaede e le altre, dopo aver riportato Kagome al villaggio.
Aveva solo guardato intensamente la bambina che giaceva fra le braccia materne, per poi scomparire.
Nessun odio o astio nei suoi occhi, e questo aveva lasciato sbalordita- non poco- Sango.

.....

.....

.....

Altri giorni erano passati...

La bambina, giaceva ancora sul "letto" , e Sango passava il suo tempo accanto a lei, forse sperando in un miracolo.
Kaede aveva piu' volte cercato di farla desistere, offrendosi volontaria per assisterla al suo posto, ma Sango aveva rifiutato categoricamente.
Quella piccina era tutta la sua vita,  e senza di lei non valeva nemmeno la pena vivere, figuriamoci fare qualcosa di diverso che non fosse starle accanto.

Kaede, stufa ormai di tale situazione, si diresse a grandi passi verso la casa in cui risiedeva Kagome.
Quando arrivo' nei pressi dell' abitazione, provo' a bussare, attese, ma non ebbe risposta.
Entro' allora senza chiedere il permesso, constatando che la ragazza non c'era.
Senza indugiare oltre, provo' a cercarla per il villaggio.
Provo' a chiedere alla gente, ma nessuno sembrava averla vista, finche' qualcuno parlò...
" Io l' ho vista inoltrarsi nel bosco!"

" Nel bosco?" - Kaede-

" Si! In mattinata, poi non l' abbiamo piu' vista!"

" Grazie!"

" Di nulla!"

Kaede si diresse a grandi passi verso il bosco, intenzionata a cercare Kagome, quando qualcun altro la trattenne.
Voltandosi, vide che si trattava di Ken.

" Che cosa vuoi, Ken?"

" Ti consiglio di lasciare perdere i tuoi propositi, non la troverai!"

" Che cosa stai dicendo? E cosa ne sai, tu?"

" Kagome e' andata a cercare il nettare, per riportare in vita la bambina!" - affermo' sicuro Ken, come se fosse a conoscenza di qualcosa che la vecchia ignorava.

" Ma che....e tu come fai a saperlo?"

" Le ho parlato stamattina! A dire il vero, lei non voleva darmi retta, ma l' ho convinta a darmi quantomeno delle spiegazioni! Cosi', quando vi sareste rese conto della sua assenza, avrei potuto spiegarvi cosa stesse succedendo!"

" E me lo dici, così? Saresti dovuto correre ad avvertirmi, invece di aspettare che si allontanasse troppo!"

" Non ti agitare! In ogni caso, non avresti potuto fermarla, era piu' che decisa!"

" Questo non ci voleva proprio, e oltretutto quel mezzodemone cocciuto e' sparito, e noi abbiamo bisogno del suo aiuto!"

" Dopo quello che ha tentato di fare alla sorella? Ma sei ammattita?!"

" E tu cosa ne sai? - chiese Kaede sorpresa.

" Me lo ha riferito Sango!"

" A quanto pare, tu stai diventando l' indiscusso protagonista di questa vicenda!"

" In che senso, scusa?"

" Sembra che tu, sappia molto piu' degli altri!"

" Forse perche' si fidano di me, no?"

" Smettila difare del sarcasmo, non ne sei capace! E comunque, voglio che tu mi riferisca tutto quello che sai! E  fa in fretta, non abbiamo tempo da perdere!"

Ken alzo' le spalle, poi si sedette su un masso: " A quanto pare, questo Sessho o come cavolo si chiama..."

" Sesshomaru!"

" Appunto! Costui ha rivelato a Kagome il modo per riportare tra noi la piccola! In poche parole, solo il nettare di un rarissimo fiore ha questo potere!"

" A questo ci ero arrivata! Voglio sapere dove e' andata la ragazza!"

" Ehi, calma! Comunque, si trova nelle terre di Sesshomaru!" - anche stavolta, sembro' non essere affatto agitato nel pronunciare simili frasi.

La vecchia Kaede, che si era anch' essa accomodata su un masso, sobbalzo' a quella notizia :" Che cosa? Ma non ..."

" Mi ha detto, che quel fiore cresce solo nelle terre del nemico! Ecco perche' quest' ultimo ha detto che si sarebbero rivisti presto, almeno credo! Sapeva che Kagome, non avrebbe esitato ad inoltrarsi nel territorio nemico, pur di salvare la bambina di suo fratello!"

" Questa e' una vera tragedia! Quella ragazza non ha ancora capito, non puo' assolutamente fare di testa sua! Sara' anche la reincarnazione della piu' potente strega mai esistita, ma non possiede ancora le sue potenzialita'!"

" Uhm! Ma che storia e' questa?"

" FAtti gli affari tuoi! Pensa, piuttosto, ad andare da Sango! Io devo assolutamente cercare Inuyasha!  Deve mettere da parte il suo orgoglio, e unire le forze contro il comune nemico!"

" Non dimenticare, che quel mezzodemone ha tentato di abusare fisicamente della propria sorella! Come puoi fidarti di un tipo simile?!"

" Ken, sta zitto! Non giudicare Inuyasha, senza conoscerlo! E' vero, ha sbagliato! Ma in quel momento non era cosciente delle sue azioni, ed ora sta malissimo!"

" E ci credo!"

" Adesso devo andare, e tu occupati di Sango!" - detto ciò, Kaede ando' via, lasciando Ken pensieroso.

TO BE CONTINUED...

Buonasera a tutti.
Spero di essere stata piu' veloce nell' aggiornare, rispetto alla scorsa volta in cui vi ho fatti attendere un mese. ^^
Questo capitolo non e' molto lungo, e' una sorta di transizione.
Dal prossimo entriamo "nel vivo " della vicenda.

PICCOLO ANTICIPO: La nostra Kagome si inoltrera' nelle terre di Sesshomaru, ma l' impresa sara' tutt'altro che semplice. Anche perche' lui non aspetta altro...E inuyasha...beh...lo scoprirete!

Passo ai ringraziamenti per le recensioni:

Zero2757: grazie per la rece. Comunque non mi ritengo cosi' brava, ho ancora molto da imparare. E lo faro' col tempo, continuando a scrivere. Fammi sapere che ne pensi del capitolo. Baci ^^

Lalayasha: Ciao. Non preoccuparti del ritardo, basta che la storia continui a piacerti, e anche se non recensisci non importa! Certo,un commento fa sempre piacere! ^^ comunque, come avrai visto da questo capitolo, Kagome non ha affatto teletrasportato le ragazze in un altro futuro, semplicemente poco piu' in la. E ci tenevo a dirti, che il futuro che ha visto Kagome, non sara' piu'  nominato nel corso della storia. Insomma, era un episodio  isolato,che non ha nulla a che vedere con l' andamento della stessa. Alla prossima! E felice che la ff ti piaccia! BAci^^

Arianna980 : Ciao ^^ Spero di aver aggiornato presto. Come spero tu abbia letto, Inu e Kag non hanno affatto litigato, ma e' accaduto qualcosa di molto piu' delicato.  Baci

Yuly: grazie della rece. continua a seguire la ff...ne sarei felice!

Bchan:  Inuyasha ha fatto molto di piu'  che arrabbiarsi, vero? ^^

Alla prossima!!!! BAcioni ^__^





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Capitolo 22
*** CAPITOLO 22 ***


kagome nelle terre di sesshomaru Camminava ormai da ore, e la stanchezza cominciava a farsi sentire.
Quando aveva preso la decisione di recarsi da Sesshomaru, non aveva idea di quanto fosse lontano il regno di quest ultimo.
Forse, inoltrarsi da sola nelle terre del nemico, non era stata una mossa molto furba.
Ma ormai, era troppo tardi per tirarsi indietro.
Man mano che avanzava, una grande paura continuava a crescere in lei...una semplice umana, che non avrebbe in alcun modo potuto contrastare un eventuale attacco nemico.

-(Ma dico io?!Perchè devo essere sempre così avventata? Non potevo chiedere l' aiuto di qualcuno, uffa! Ma tornare indietro...mai!)

Anche in una situazione tanto difficile, Kagome non riusciva a mettere da parte il suo maledetto orgoglio.
Aveva dimostrato a tutti di avere fegato, ed ora non poteva ritirarsi facendo una figura penosa.

Continuava il suo viaggio, immersa in chissà quali ragionamenti contorti, che solo il suo cervellino poteva elaborare.

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 " Mio signore, c' è qualcosa che non ho ancora capito?!"

"Parla!"

" Come fa la ragazza, a conoscere la strada per arrivare in queste terre?" - Layok aveva davvero bisogno di togliersi il dubbio.

Lui e Sesshomaru osservavano la fanciulla da una sfera, e  a quanto pare il principe non sembrava sorpreso dal fatto che l' umana sapesse esattamente dove andare.

IL principe dei demoni si limitò a fare un sorrisino, e questo destò dei dubbi nel servitore -" Non sarete stato voi ad indicarle la strada?!"

" Tu che dici?!" - si limitò a rispondere il demone.

Layok fissò ancora una volta la ragazza attraverso la sfera, e guardò il suo padrone.
Non riusciva a capire quello che passava nella testa del giovane.
Perchè mai, avrebbe dovuto indicare la strada all' umana, e seguirla per giunta attraverso una sfera?
Come poteva quella ragazza, aver risvegliato un simile interesse nel freddo e glaciale principe Sesshomaru?
Non poteva, o almeno non voleva credere, che costui si fosse invaghito di una semplice ed insulsa mortale, al punto da modificare così velocemente la propria personalità.

" Hai finito di fissarmi, servo?"- il principe sembrava visibilmente infastidito, dalle occhiate pensierose che il servo gli rivolgeva.

" Mi perdoni, principe!" - disse, per poi continuare a fissare la sfera.

......
......
.....
Altre ore erano passate, da quando Kagome si era messa in viaggio.
La strada da percorrere era molto più lunga del previsto, e per tutto il tempo Sesshomaru non aveva fatto altro che guardare la ragazza dalla sfera.
Lo stesso era stato costretto a fare il servo, che al contrario del suo padrone, cominciava ad innervosirsi.
Non riusciva a capire, perchè dovesse continuare ad assistere al viaggetto di quell' umana senza muovere un muscolo e nel più totale silenzio.
E certamente, non gli era sfuggito lo sguardo con cui il principe fissava la ragazza.
Uno sguardo carico di desiderio e chissà cos' altro.

" Per essere un' umana...è davvero attraente!" - Layok si tappò immediatamente la bocca, dopo aver involontariamente dato voce ai suoi pensieri.

Un lampo omicida attraverso le iridi del principe, che afferrò il malcapitato per la veste e lo scaraventò contro il muro.
Fortunatamente, Layok si riprese subito.
Evidentemente, il principe non aveva intenzione di fargli del male, era piuttosto una minaccia.

Infatti, senza scomodarsi dalla sua postazione, guardò il servo con occhi che non ammettevano repliche :" Un solo pensiero sconcio nei confronti di Kagome, e sei morto!"

Layok rimase impietrito, e si limitò ad annuire.
Inoltre, aveva constatato una cosa assurda...
Sesshomaru si era riferito alla fanciulla, pronunciando il suo nome.
Mai era successa una cosa simile.

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La vecchia Kaede, corsa a cercare Inuyasha, era giunta nei pressi di un villaggio abbandonato ormai da decenni.
La scelta del luogo non era casuale.
Infatti era quasi certa di trovarvi il mezzodemone, ricordando che costui, anni addietro, era solito recarvisi con la madre.
Aveva provato a cercarlo ovunque, e quel posto era la sua ultima speranza.
Fortunatamente, le sue preghiere furono esaudite.
Inuyasha era seduto su di un enorme masso, con il viso rivolto al villaggio, e non si era accorto di lei.

"Per quanto ancora, pensi di rimanere in questo posto?"

IL mezzodemone si voltò di scatto verso la proprietaria della voce, e  la fissò sbalordito - " Ma tu cosa ci fai qua? Come hai fatto a trovarmi?" - chiese poi, alzandosi in piedi.

"Questo è il posto in cui da bambino giocavi con tua madre, giusto?" - chiese di rimando la vecchia Kaede.

"Esatto! Ma tu, come fai a saperlo?"

"Fu tua madre a dirmelo, e ho pensato che saresti potuto essere qua! Non mi sbagliavo!"

" Perchè sei venuta a cercarmi? Non merito la tua compassione, dopo quello che ho fatto a Kagome! Sono un mostro!" - disse il  giovane divenendo improvvisamente triste.

"Tu non sei affatto un mostro, Inuyasha!" - si affrettò a consolarlo la miko - " Eri soggiogato dalla tua indole demoniaca, e non potevi controllare le tue azioni! Fortunatamente non è successo nulla, anche se grazie a Miroku!"

"E' proprio questo il punto, vecchia!" - rispose Inuyasha guardando la miko -" Se non ci fosse stato lui, io avrei..."

"Ma non è successo, e smettila di torturarti! Non abbiamo tempo da perdere!"

"A che ti riferisci? Non ho alcuna intenzione di tornare al villaggio, sia ben chiaro!"

"Non si tratta di questo, ma di Kagome! E' andata via, senza chiedere l' aiuto di nessuno!"

IL mezzodemone cominciò a preoccuparsi, e si affrettò a chiedere spiegazioni :" Che significa? Dov' è andata, quella pazza?" - chiese afferrando la povera donna, rischiando di farle male.

"Ti dispiace lasciarmi? Mi stai soffocando!"

" Parla, vecchiaccia!" - chiese di nuovo il ragazzo, dopo averla liberata dalla sua stretta.

"E' andata nelle terre di Sesshomaru, per recuperare quel famoso polline!"

"E tu non l' hai fermata? Sei impazzita?" - chiese furibondo il giovane.

"Io non l' ho vista allontanarsi! Me lo ha riferito Ken! Quello stupido non ha nemmeno cercato di fermarla!"

"Da quanto è andata via?"

"Saranno già alcune ore, Inuyasha!"

" COSAAAA? "
Senza aggiungere altro, il mezzodemone sfrecciò via alla velocità della luce, dimenticandosi della vecchia Kaede.

"Aspetta, Inuyasha!" -

Troppo tardi...il mezzodemone era già sparito.  

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"Uhm!" - un ghigno di soddisfazione apparve sulla labbra di Sesshomaru.

Kagome era finalmente giunta nelle sue terre, e si apprestava ad avvicinarsi al luogo dove crescevano i fiori magici.
Ovviamente la fanciulla sembrava essere ignara di aver quasi raggiunto la meta, e procedeva il suo cammino disorientata.

Layok guardò il suo principe, chiedendosi a quel punto, cosa avesse intenzione di fare.
Sarebbe stato assurdo permettere alla fanciulla di recuperare il polline e tornare a casa, salvando così la vita alla bastardina.
Ignorando gli ordini del suo signore, egli si alzò in piedi.
Sesshomaru gli rivolse un' occhiata interrogativa, attendendo una giustificazione adeguata al suo comportamento.

"Devo occuparmi di lei, principe?!" - chiese quasi timoroso.

"Ti ho forse dato un simile ordine?Come osi prenderti certe libertà?!" - rispose il demone, stranamente calmo.

"Perdonatemi, ma non riesco più a comprendere i vostri piani! Avete permesso a quella ragazza di giungere nelle vostre terre, l' avete addirittura guidata! Ed ora, sembrate intenzionato a lasciare che si impossessi di quel polline, senza intervenire! Posso sapere, a quale scopo?! In questo modo, riporterebbe in vita la figlia del vostro peggiore nemico!"

Interminabili attimi di silenzio, susseguirono quella domanda.
Layok attendeva nervoso ed impaziente, una qualsiasi risposta del suo signore.

"Manda uno dei demoni sul posto! Falla attaccare, ma che non si azzardino ad ucciderla!" - disse finalmente il demone, interrompendo il flusso dei suoi pensieri.

Layok, ancora più confuso, si limitò ad annuire e sparì dalla stanza.

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Buonasera!!!
Dopo un colossale ritardo, eccomi ritornata.
Perdonatemi se il capitolo non è molto lungo, ma ho veramente poco tempo.
Spero di riuscire a pubblicare il prossimo cap entro domani, sempre che ci riesca.
Non vi assicuro nulla, però. ^^

Grazie a coloro che hanno recensito:
Mariku
Zero2757
Yuly
Lalayasha
Arianna980

Il vostro supporto è essenziale. Vi voglio bene^^

Grazie anche a coloro che hanno inserito la ff fra i preferiti, e a chi legge solamente.

Alla prossima!!!







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Capitolo 23
*** CAPITOLO 23 ***


CAPITOLO 23 (INUYASHA) "Oh, mamma! Ho la gola completamente secca, e le gambe mi fanno un male cane! E come se non bastasse il mio stomaco continua a brontolare, uffa!"

Seduta sull' erba, Kagome continuava a lamentarsi.
Le ore di viaggio erano state faticose, ed ora il suo corpo ne risentiva.
Il suo stomaco continuava a reclamare cibo, per poter recuperare le energie perse.

Guardò in direzione del laghetto che le si parava davanti, ma non aveva il coraggio di verificare se l' acqua fosse bevibile.
Il solo fatto di trovarsi nelle terre del nemico, le faceva temere che potesse essere avvelenata, o chissà cos' altro.
Ma con l' avanzare dei minuti non riuscì più a resistere all' impulso e si alzò, avvicinandosi al laghetto.
Si inginocchiò, e con le mani congiunte prese un pò d' acqua, che portò lentamente alla bocca.
Contrariamente alle aspettative, constatò che l' acqua era digeribile e cosa più sorprendente, era buonissima.

"Sembra acqua minerale, che buona!"

Dopo aver bevuto a sufficienza, si lavò il viso, per portare via la stanchezza.
Guardò la sua immagnine riflessa nell' acqua.
Si faceva pena da sola.
I  suoi capelli erano completamente scompigliati, e i suoi vestiti stropicciati.
La sua veste si era scucita in alcuni punti, a causa di alcune cadute lungo il tragitto.
E come se non bastasse, l' acqua non le aveva affatto portato via le tracce di trucco, ma esso era ancora appiccicato sulla sua faccia, mentre il mascara aveva disegnato delle righe sulle sue guance.

"Oddio, sembro uno zombie uscito da un film horror!"

Cercò di asciugarsi al meglio le mani agitandole al vento, ed aprì la borsa a tracolla che si era portata dietro.
Ne estrasse una confezione di salviettine imbevute e uno specchietto, cercando di pulirsi al meglio il viso.
"Accidenti al mio viziaccio di truccarmi!"

Dopo aver compiuto tale operazione, frugò ancora una volta nella borsa, sperando di trovare qualcosa da mangiare.
Sfortunatamente, non aveva niente con sè.

Inspirò profondamente, cercando di non pensare alla fame che la stava assillando, e si avvicinò di nuovo all' acqua.
Si sciacquò nuovamente il viso, stavolta usando un detergente.
Era incredibile come, anche in una simile situazione, avesse pensato a portarsi accessori cosmetici dietro.

Dopo un' accurata pulizia del viso, rinchiuse finalmente tutti gli oggetti nella borsa, e si guardò intorno.
A differenza dei luoghi che aveva visto sino ad allora nel Sengoku, quello che le si stagliava davanti, era di una bellezza quasi irreale.
Sperò con tutte le sue forze , di essere giunta nel luogo esatto.
Ma cosa avrebbe fatto ora?
Da dove iniziare la ricerca del fantomatico fiore, se  non ne aveva neanche la minima descrizione?


" Come mai una così bella ragazza, si aggira per queste terre tutta sola?" - disse improvvisamente una voce sconosciuta.

La fanciulla si voltò di scatto, e il suo viso assunse un' espressione preoccupata.

A pochissimi metri da lei, un demone dalle orrende esembianze la stava squadrando dalla testa ai piedi, con un ghigno beffardo.

Kagome indietreggiò spaventata -" E tu chi sei?"

" Pensavo avessi perso la lingua per la paura! Invece posso constatare, che un pò di sangue freddo ti è rimasto! Complimenti!" - era evidente che il demone si stesse facendo beffe di lei.

Cosa che Kagome, non riusciva assolutamente a sopportare -" Vuoi smetterla di prenderti gioco di me, e dirmi che diavolo vuoi?!" - disse, dimostrando un notevole coraggio a sfidare l' energumero.

" Hai proprio fegato, lo devo ammettere! Non temi di  finire all' altro mondo, bellezza?"

" Se finirò all' altro mondo, non sarà certo per mano di un essere viscido e schifoso come te!" - rispose la fanciulla, pentendosi subito dopo di essere stata tanto sfacciata.

Difatti, l' espressione del demone cambiò all' istante, e senza perdere tempo si scagliò contro la fanciulla, assestandole un pugno in pieno stomaco.
Kagome si piegò in due dal dolore, mentre un rivolo di sangue prese a scendere dalle sue labbra.
Si portò le mani al grembo e socchiuse gli occhi per il dolore, cercando orgogliosamente di non gridare.

" Ma guarda! Trattieni le grida, per puro orgoglio! Voi umani siete semplicemente patetici, e spaventosamente fragili! Sarebbe bastato un colpo più violento, e saresti già volata all' inferno!" - la derise il demone, mentre lei continuava a tenere la testa bassa, cercando di ricacciare indietro le lacrime bisognose di uscire.

" Non posso credere che il mio compito sia già terminato, che delusione! Possibile che tu non sia capace di contrastare un attacco così banale?! Vorrei proprio sapere, perchè ho ricevuto l' ordine di attaccare una debolissima ed' inutile umana!"

A quel punto, Kagome alzò finalmente gli occhi verso il nemico, e faticosamente si riportò in piedi.
" E' stato forse Sesshomaru, ad ordinarti questo?" - chiese furiosa.

" Quindi tu conosci il nostro principe, ne sono sorpreso! E allora voglio sapere chi diavolo sei  tu, per aver fatto scomodare così tanto Sesshomaru nel darti la caccia!"

"Questi non sono affari che ti riguardano!"

"Bene! Allora se non hai altro da aggiungere, io finisco quello che ho iniziato!" - senza dire altro, il demone attaccò nuovamente Kagome, sbattendola a terra e lanciandole contro una serie di strane palle luminose.

Evidentemente non aveva intenzione di ucciderla, dato che si limitava a sfiorarla.

Kagome era esausta, e non aveva più la forza per opporsi.
Le sfere luminose l' avevano ridotta piuttosto male, e faceva anche fatica a reggersi in piedi.

Il demone la guardava divertito e irritato nel contempo.
Divertito dalla scena che gli si parava di fronte, ed irritato perchè doveva perdere tempo con quella ragazza.
Gli era stato ordinato di attaccarla e di provocarla, ma andando avanti avrebbe rischiato solo di ammazzarla.
E gli ordini erano stati chiari.
L' umana non doveva assolutamente essere uccisa.

"  Vediamo se riesci a fermare questa!" - il demone creò un' altra sfera di energia dal palmo della sua mano e la indirizzò alla ragazza.
"Uhm!" - un sorrisetto divertito, poi le scagliò contro la sfera.

La ragazza chiuse gli occhi all' istante, ormai sicura che fosse giunta la sua ora.
Ma non avvertì alcun colpo.
Nulla di nulla.
Incerta e spaventata, aprì lentamente gli occhi.
Davanti a lei vi era un' ampia schiena, che aveva evidentemente fatto da scudo al colpo.
Ma non era affatto sconosciuta.

L' uomo si voltò verso di lei, e la fissò preoccupato.
"Stai bene, Kagome?"

" Inuyasha!"

TO BE CONTINUED.

In attesa del prossimo capitolo che sto cercando di scrivere, vi posto questo.
Spero che non sia troppo noioso.

Un grazie infinite alle persone che hanno recensito, e grazie per la pazienza che dimostrate nell' aspettare gli aggiornamenti.

Alla prossima. ^^


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Capitolo 24
*** CAPITOLO 24 ***


INUYASHA CAPITOLO 24 I due fratelli continuavano a guardarsi negli occhi, mentre i pensieri scorrevano liberi e indisturbati nelle loro menti.
Ignari del pericolo che incombeva a pochi passi da loro, non riuscivano a smettere quel contatto visivo che tanto era mancato ad entrambi.

"Avete finito?!" - sbraitò il nemico, scocciato da quella interruzione.

Senza nemmeno degnarlo di uno sguardo, Inuyasha creò una spada luminosa continuando a guardare la sorella - " Riesci a resistere per qualche istante, mentre mi libero di questo mostriciattolo insignificante?"

Kagome annuì semplicemente.

Fu solo allora che il mezzodemone prestò attenzione a colui che gli si parava di fronte.
Lo squadrò da capo a piedi, poi gli rivolse un' occhiata divertita - " Facile prendersela con quelli più deboli di noi, vero?"

IL demone cominciò a sentirsi notevolmente a disagio, era chiara la preoccupazione nel suo tono di voce... "Ma tu chi diavolo sei?" - disse cercando di nascondere la paura che lo stava divorando.
Non occorreva chissà quale speciale dote, per rendersi conto delle potenzialità di colui che aveva di fronte.
Non era un semplice mezzodemone, e questo il mostro lo aveva capito.
Nonostante sapesse di non avere speranze, si preparò comunque a combattere contro di lui.

" La mia identità non è affar tuo!" -rispose Inuyasha con aria strafottente - " Ma quello che devi sapere, è che hai fatto davvero male a mettere le tue sporche zanne su mia sorella! E non la passerai liscia!" - stavolta era maledettamente serio e minaccioso, tanto da far arretrare di alcuni passi il nemico.

" So-sorella?! Ma se è una stupida umana!?" - ribattè incredulo.

" Come osi darmi della stupida, lurido lucertolone schifoso! Ma ti sei guardato allo specchio?" - chissà dove aveva trovato Kagome la forza per rispondere all' offesa subita.

Inuyasha si voltò con un misto di stupore e di rabbia verso la sorella..." Ma vuoi stare zitta!? Possibile che parli sempre a sproposito?! "

Kagome si alzò nonostante le ferite, e puntò il dito verso il fratello..." Non hai nessun diritto di farmi la morale, dopo quello che mi hai fatto passare! E' colpa tua se la mia vita è andata in pezzi da un giorno all'altro, e se sono costretta a rischiare di essere ammazzata ogni benedetto giorno!"

" Che cosa? Sarei io il colpevole delle tue sventure, adesso? Se solo non avessi fatto di testa tua, a quest' ora saresti nella tua bella cameretta a fare i compiti! Ti avevo avvertita di rimanere a casa, e di non immischiarti! "

" Questa è la gratitudine che mi dimostri, dopo aver cercato di aiutarti a trovare tua madre?"

" Questo grande aiuto non lo vedo proprio! L' unica cosa che mi hai dato sono le preoccupazioni e i problemi, come se non ne avessi già abbastanza per conto mio!"

" Ah, quindi è questo che pensi di me? Sono solo un peso, giusto?"

" Esattamente!"

" Bene, allora vattene al diavolo! Me ne torno a casa, e non voglio più vedere la tua stupida faccia!" - la fanciulla voltò le spalle al fratello, recuperò la sua borsa e si avviò nella direzione opposta.

" Ma dove credi di andare, adesso?!" - in un attimo Inuyasha le fu addosso, afferrandola per i polsi - " La vuoi smettere per una buona volta di fare la bambina, e di non mettermi in difficoltà!?"

"Uhm!" - Kagome si limitò a voltare la faccia sbuffando, il che infastidì parecchio il ragazzo.

" Ascoltami bene..."

" Voi due!"

I  due ragazzi si voltarono contemporaneamente verso il demone, che li osservava furioso.

" Ma come osate ignorarmi in questo modo? Non mi interessano i vostri battibecchi fraterni, siamo qua per combattere!" - esclamò adirato, per poi mettersi in posizione d' attacco.

Stranamente Inuyasha lo guardava divertito..." Ma sei ancora qua? Pensavo che avessi avuto il buon senso di svignartela, ne avevi l' occasione! Sei proprio idiota!" - lo derise il mezzodemone, poi rivolse nuovamente la sua attenzione a Kagome ..." Resta qua e non muoverti! Sistemo un attimo la lucertola gigante e torno, quindi sta buona!"

" Non posso rimanere in  disparte! Quel maledetto ha osato mettermi le mani addosso, devo rendergli la pariglia!"

La cocciutaggine di Kagome mandò su tutte le furie Inuyasha, che afferrò inaspettatamente la sorella e la spinse in avanti verso il nemico, che non ci capiva più niente.

" Se è quello che vuoi, vai a vendicarti! Io me ne starò tranquillo a guardare mentre vieni fatta a pezzettini!" - disse Inuyasha a braccia conserte.

Kagome non si aspettava certo una simile reazione dal fratello, per cui rimase immobile a fissare alternativamente lui e la lucertola.
Aveva paura, non poteva negarlo.
Ma il suo orgoglio gli impediva di darla vinta a quell' arrogante di Inuyasha, seppur sapesse che aveva ragione da vendere.
Quel demone non valeva assolutamente nulla messo al confronto col mezzodemone, ma per lei era anche troppo.

Leggendo la paura negli occhi della sorella, Inuyasha le passò davanti e si avvicinò al demone..." E' ora di finirla! Ma prima di ucciderti..."

IL nemico deglutì paurosamente.

Soddisfatto dalla reazione provocata nel avversario, Inuyasha continuò a parlare..." Voglio che tu mi dica, chi è colui che ti ha ordinato di attaccare mia sorella!"

" Questi non sono affari tuoi, non sono tenuto a parlare!"

" Vediamo se con le buone maniere ci riesco!" - e in men che non si dica scomparve, per poi riapparire alle sue spalle e sferrargli un calcio nella schiena.

Il colpo non era stato molto potente, ma era bastato per far volare il demone di  parecchi metri -" Che pena! Sei così debole, che quasi mi vergogno a battermi con te!"

Con molta fatica , il demone si riportò in piedi..." Ma tu chi diavolo sei? Non puoi essere un comune mezzodemone, la tua aura è troppo potente!"

" Allora, ti decidi finalmente a parlare? Ti avverto che il prossimo colpo sarà quello fatale! Mi sono già stancato di giocare con te!" - lo avvertì il giovane.

Il demone rimase qualche istante in un silenzio tombale, poi emise uno strano ghigno e guardò in aria.
Istintivamente anche Inuyasha lo fece, ma non riuscì a vedere nulla di così interessante.
In un attimo tornò a guardare il demone, e vide quest' ultimo portarsi le dita verso la bocca.

Cominciò a fischiare.
Un fischio forte ed strano.

Kagome si bloccò, mentre il mezzodemone attendeva che succedesse qualcosa.

Difatti dopo alcuni istanti, dei puntini neri comparirono nel cielo.
Avvicinandosi cominciarono ad assumere delle forme ben precise.
Demoni.
In pochi secondi l' intera zona era stata circondata da decine di demoni, mentre il lucertolone appariva davvero soddisfatto e non più spaventato.

Kagome corse dal fratello, rifugiandosi dietro la sua schiena per cercare riparo.

Inuyasha non sembrava affatto spaventato, ma continuava a guardare la scena piuttosto divertito..." Ma guarda, hai chiamato i rinforzi! Che bravo! Ma credi davvero che questi mostriciattoli basteranno per fermarmi? Se è così, sei proprio un inetto!"

" Divertiti pure, tanto fra un pò tu e la tua bella sorellina passerete a miglior vita! Anzi, sarai tu quello che andrà all' inferno! La ragazza ci occorre viva, gli ordini sono precisi!"

" Ne sei tanto sicuro, lucertolone?" - continuò Inuyasha, ignorando le sue minacce.

Stanco di perdere tempo, il demone ordinò l' attacco.
In pochissimi secondi si scatenò l' inferno.
Decine di demoni si lanciarono su Inuyasha, che li spinse via con la sola forza della sua aura.
Afferrò la sorella e la spinse a qualche metro di distanza, poi le creò una barriera intorno..." Resta qua dentro, e non ti azzardare ad uscirne!" - la minacciò, poi tornò verso i nemici che intanto era tornati alla carica.

Kagome rimase inerme ad assistere allo scontro del fratello.

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Sesshomaru osservava la scena con' aria seccata.
L' arrivo inaspettato di Inuyasha aveva mandato all' aria tutti i suoi piani.
Nonostante tutto però, continuava a rimanere fermo ad osservare.

Per l' ennesima volta Layok provò a chiedergli il permesso di intervenire, ma ricevette una gelida occhiataccia che lo convinse a chiudere definitivamente il becco.

D' un tratto, Sesshomaru fece scomparire la sfera e si alzò silenziosamente in piedi.
Lo stesso fece Layok, anche se non aveva capito il perchè di quell' improvvisa reazione.
Pochi secondi dopo si udirono dei pesanti passi nel lungo corridoio del castello, e un istante dopo la porta della sala venne spalancata rumorosamente.

Sesshomaru era rimasto voltato dalla parte opposta, come se la cosa non lo sorprendesse affatto.
Prima che Layok potesse rendersi conto dell' identità di colui che si trovava fermo all' ingresso, Sesshomaru parlò..." Come mai da queste parti...padre?!"

Solo allora il giovne demone si voltò, mentre il suo servo sgranò gli occhi dalla sorpresa.

Una figuria statuaria, alta quasi più di due metri, si parava a pochi passi dal principe.
Il suo corpo robusto e muscoloso era forse il doppio di Sesshomaru, nonostante conservasse una bellezza irreale come quest' ultimo.
I  suoi lunghissimi capelli neri erano raccolti in un' alta coda di cavallo, mentre due occhi di un verde sgargiante scrutavano il figlio con aria pesante.
Era indubbiamente un demone bellissimo, seppur non avesse alcuna somiglianza con Sesshomaru.

Layok continuava a guardare i due.
Non aveva mai avuto il piacere, o forse la sfortuna, di incontrare il  famoso re Azumu.
Aveva parecchio sentito parlare dei suoi incredibili poteri e della sua forza, era sempre stato una specie di essere leggendario.
Ed' ora invece, eccolo davanti a lui.
Era molto diverso da come lo avevano descritto.
Molti gli avevano affibiato delle orrende caratteristiche fisiche, a quanto pare nemmeno coloro che lo avevano raccontato lo avevano mai visto di persona.
Perchè Azumu si trovava nelle terre del figlio, se mai prima di allora vi aveva messo piede?
Che cosa lo aveva scomodato così tanto?!

Seguirono interminabili attimi di silenzio, nei quali sembrava che i due stessero comunicando telepaticamente.
Fu Sesshomaru il primo a parlare..." Da quanto sei tornato?" - chiese con la sua solita aria indecifrabile.

" Da poco!" - si limitò a rispondere Azumu, che non aveva smesso un attimo di scrutare il figlio.

" E cosa ti ha spinto così velocemente nelle mie terre?"

" Diciamo che mi sono state comunicate una serie di notizie, e sono venuto a verificare!"

" Devono essere davvero importarti, se ti sei scomodato a farti vivo dopo tutti questi anni!"

" Esattamente! Diciamo che sono già stato messo al corrente degli ultimi avvenimenti mentre ero in viaggio!"

" Vedo che non hai perso le tue abitudini!"

" Non sono stato io ad inviarti delle spie! Sono stati gli anziani del Gran Consiglio a ritenere che ciò fosse necessario! Sei ancora molto giovane Sesshomaru, e pericolosamente istintivo! Potresti commettere qualche errore irreparabile, e non possiamo permetterlo! Il potere assoluto...non possiamo rischiare che ci sfugga dalle mani!" - l' aria severa che costui aveva assunto lasciava intendere ben altro.

" Non capisco da dove venga tutta questa agitazione? Per quale motivo gli anziani dovrebbero essere così preoccupati?"

" Hai commesso troppe stranezze, Sesshomaru! Ed inoltre sono quasi certo che vi siano dei fatti, di cui tu ignori ancora l' esistenza!"

" E sarebbe?"

" Mi è giunta voce che il famoso nipote bastardo di Raiaf, Inuyasha, si sia finalmente fatto vivo!"

" E questo avrebbe destato le preoccupazioni degli Anziani?!" - Sesshomaru-

" No! Sei tu la loro principale fonte di ansia, Sesshomaru!"

Il principe dei demoni rivolse al padre un' occhiata divertita e preoccupata allo stesso tempo.

Fu Azumu a continuare, senza attendere risposta dal figlio..."Ti sei scontrato con Inuyasha, lo hai avuto fra le mani! Ma non lo hai ucciso! Perchè?!"

" Sarebbe stato meglio rimanere all' oscuro di tutto!"

Quelle semplici parole scatenarono l' inferno negli occhi di Azumu, il quale li sgranò a dismisura verso il figlio.
Aveva capito.
Non occorrevano ulteriori spiegazioni.
Sesshomaru era al corrente della verità, che egli aveva fatto di tutto per tenergli nascosta.
Ma ora, il pensiero assillante era un altro.
Chi aveva rivelato tutto a Sesshomaru?
Chi, se non qualcuno del consiglio?!

Affatto spaventato dalla reazione paterna, più che giustificata, Sesshomaru..." Giusta supposizione! Come vedi, non tramano soltanto alle mie spalle!"

" Maledetti! Da quanto sei a conoscenza di .."

" Da un bel pezzo!"

" Non capisco! Come hanno potuto fare una cosa simile, se abbiamo deciso di comune accordo di tenerti nascosta la realtà dei fatti!?" - Azumu cominciò a camminare nervosamente avanti e indietro per l' anorme sala.

Layok era subito arretrato dallo spavento, e cercava di rimanere in silenzio per evitare guai.

" Il traditore è stato ucciso! Ma troppo tardi!" - sembrava quasi che Sesshomaru fosse contento di aver provocato una tale ansia nel padre.

Azumu tornò a rivolgergli occhiate di fuoco..." Ora capisco, ecco perchè gli Anziani ti tengono d' occhio! E capisco anche perchè gli hai risparmiato la vita!"

" Non gli ho risparmiato un bel niente! Mi serve vivo, per il momento!"

" Come può servirti vivo, se la sua sola esistenza ti impedisce di avere il potere assoluto!? Non potete vivere entrambi in questo mondo, e lo sai bene!"

" Il potere assoluto! Peccato che non sarò io a gestire un tale potere...non è vero?" - disse Sesshomaru, per poi scoppiare in una risata maligna dopo aver visto l' ulteriore reazione scioccata del padre. - " Credevi che ne fossi all' oscuro?!"

Azumu restava in silenzio.
Stava sicuramente cercando di calmarsi, per evitare di ammazzare suo figlio e la sua sfacciataggine.

" Allora?!" - incalzò nuovamente il giovane demone.

Il padre lo guardò in cagnesco..." Vorresti rinunciare all' assoluta immortalità e all' aumento infinito dei tuoi poteri, solo perchè non saresti tu ad ereditare il potere assoluto?! Devi essere impazzito!"

" Dimmi un pò...! Ti ho forse mai detto di voler rinunciare?! Stai galoppando un pò troppo di fantasia!"

" Che cosa? Vorresti dire che non sono queste le tue intenzioni?" - chiese sorpreso il demone maggiore.

" Affatto!" - si limitò a rispondere il giovane.

" E allora mi spieghi per quale motivo non hai ancora ucciso Inuyasha, se non hai intenzione di rinunciarvi?" - era evidente che Azumu fosse alquanto infastidito, da tutti quei misteri che aleggiavano attorno al suo unico figlio maschio.

" La morte di Inuyasha non è necessaria ai fini della mia missione! Anzi! Che lui rimanga in vita, è indispensabile!"

" Sesshomaru!" - tuonò Azumu - " Adesso smettila di girare attorno alle frasi, e dimmi quello che hai scoperto! La mia pazienza è giunta al limite!"

Il giovane si limitò a fissarlo, poi gli voltò le spalle e tornò al grande tavolo tondo posto al centro della stanza.
In un attimo fece riapparire la sfera e con essa le immagini dello scontro, che intanto era ancora in corso.

Dapprima sorpreso, Azumu si avvicinò alla sfera riuscendo così a distinguere le figure all' interno di essa.
A quel punto, l' immagine si stabilizzò su Kagome.
E solo allora, il re dei demoni sgranò gli occhi dalla sorpresa.

Sesshomaru osservava silenziosamente le sue reazioni.
Lo stupore che lesse negli occhi del padre, diede conferma ai suoi sospetti.

" Ma quella è..."

" Si chiama Kagome, è la sorella umana di Inuyasha!"

" Non è possibile! Una somiglianza sconcertante!" - Azumu non si era ancora ripreso - " Mi avevano riferito, ma non avrei mai immaginato..."

" E' lei la causa delle mie incertezze! Questa ragazza non è una semplice umana, e sto cercando di scoprire chi sia! Ha manifestato dei poteri inconsueti, sia per una miko che per un' umana! E' evidente che nasconde qualcosa! Ed inoltre, la sua aura ha subito un aumento vertiginoso in una particolare situazione! Non posso ignorare una cosa simile!"

" Certo che non puoi! Ma non immagini neanche lontanamente, contro chi ti sei messo! Se i suoi poteri si risvegliano, per noi tutti potrebbero essere grossi guai! Ma può anche darsi, che mi stia sbagliando! Che si tratti di una coincidenza!"

" A cosa ti riferisci?"

" Quella donna ha una somiglianza incredibile con Demetra, ma non può essere lei!"

"Uhm!" - un ghigno di soddisfazione apparve sulle labbra di Sesshomaru, che tornò a guardare la sfera - " Allora i miei sospetti erano fondati! Bene!"

"Tu lo sapevi?!" - chiese incredulo Azumu.

" Diciamo che avevo bisogno di una conferma ai miei sospetti! Grazie, padre! Mi sei stato di grande aiuto!"

" Mi stai dicendo che ti sei preso gioco di me, pur di farmi parlare!?"

" Guardala nel verso giusto! Ora so come agire!"

" Come hai fatto a scoprire una cosa simile?"

" Non sei  l' unico a mettere in giro delle spie, sai?!"

"Basta!" - sbraitò spazientito il re demone -" Questa conversazione sta andando troppo per le lunghe, è ora di finirla! Non siamo arrivati ancora al nodo della questione!"

" Cosa vorresti capire ancora?"

Il re fece un profondo sospiro, poi si accomodò su un grande sgabello di legno.
Guardò prima Layok, poi il figlio.
" Inuyasha si è fatto finalmente vivo, ma anche avendone l' occasione, tu non lo hai ucciso! Hai scoperto che ha una sorella umana, che a quanto pare è la reincarnazione di Demetra! A quanto pare, hai lasciato che costei raggiungesse le tue terre e l' hai poi fatta attaccare! Dico bene?"

" Si!"

" IL tuo scopo era quello di mettere alla prova le sue capacità, per riuscire ad avere conferma dei tuoi sospetti! Ho indovinato?"

" Uhm!"

" Ma ci sono delle cose che non ho ancora capito!"

" Parla!"

"Come hai fatto a sospettare l' identità di quella ragazza? Tu non hai mai conosciuto Demetra, non eri nemmeno nato!"

"Questo dubbio continuerà a tormentarti in eterno! Va avanti!"

" Come sarebbe? Voglio delle spiegazioni!

" Se non hai altro da dirmi, puoi anche togliere il disturbo!" - Sesshomaru-

" Ma come osi rivolgerti a tuo padre con quel tono insolente, ragazzino!? Se non ti uccido..."

" E' perchè ti servo, lo so! Te lo ripeto, hai qualcos' altro da dirmi?"

" Voglio sapere quali sono le tue intenzioni! Ora che conosci la probabile identità di quella fanciulla, che cosa hai intenzione di fare? Perchè non la fai uccidere ora, che è ancora una comune ed indifesa umana?"

Sesshomaru si voltò verso il padre, e lo guardò negli occhi.
Il demone rispose allo sguardo, e rimase in silenzio.

Come era accaduto prima, i due ricominciarono una specie di discorso muto.
Sembravano parlarsi telepaticamente.

Layok assisteva spaventato come al solito, ancora più confuso di prima.
Il lungo discorso che i due grandi demoni avevano appena avuto non era stato molto chiaro.
Troppi giri di parole, e non si era venuto a capo di niente.
Troppi discorsetti brevi, per chiarire solo un paio di cose.
L' identità della fanciulla e le strane intenzioni di Sesshomaru.
Ed' ora osservava i due, ignaro di quello che passasse loro per la testa.

Un' improvvisa risata isterica interruppe quel silenzioso momento.
Layok non potè fare a meno di guardarlo sconvolto, mentre Sesshomaru rimaneva impassibile.

Quando sembrò essersi ripreso, Azumu guardò suo figlio..." Sesshomaru, tu sei veramente un genio! Mai avrei pensato ad una simile soluzione! Quella donna è il nostro lasciapassare per l' immortalità!"

" Ora che hai compreso, puoi anche andartene! Mi stai solamente facendo perdere tempo!"

Azumu tornò improvvisamente serio..." Come riuscirai a risvegliare i poteri di quella donna?"

" C' è una sola persona che può sciogliere questa complicata matassa,e rivelare l' altra parte della maledizione di Demetra! Urasue!"

" Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima! Chi meglio di sua sorella, può conoscere la storia di Demetra!"


TO BE CONTINUED...

Buonasera! ^^
Dal momento che questo capitolo vagava solo soletto da parecchi giorni nel mio pc, ed io avevo completamente dimenticato di averlo pure scritto, pensate un pò- ho deciso di pubblicarlo un attimo.
Vi ho dato un' occhiata veloce, non dovrebbero esserci errori...spero.

Grazie a coloro che mi hanno fatto notare i segni di punteggiatura posti in modo errato.
Il viziaccio di mettere sempre virgole è più forte di me,ma cercherò di correggere questo difetto.

Spero che non sia stato un capitolo troppo noioso, forse la conversazione si è protratta più del dovuto.
Cercherò nel prossimo cap di terminare in poche righe la conversazione tra Sesshomaru e Azumu, così da passare subito ai fatti.

Ringrazio come sempre le persone che hanno recensito, quelli che leggono solamente, e le tante persone che hanno aggiunto la storia fra i preferiti.
E perchè no...
Ringrazio pure quelli che danno un' occhiata alla storia, magari non gli piace e vanno quindi a farsi un giretto altrove. ^^

Come al solito cercherò di aggiornare quanto prima.
Spero di non dimenticare di nuovo i capitoli scritti nel pc. ^^

Ok, ho parlato troppo.

Alla prossima!!!

Ah, dimenticavo... BUONA PASQUA A TUTTI!!!

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Capitolo 25
*** CAPITOLO 25 ***


INUYASHA CAPITOLO 26
BUONASERA A TUTTI!!!!
Sono tornata a rompere le scatole a voi poveri lettori.
Devo obbligatoriamente fare un' importante premessa,altrimenti non capireste più niente.
Chi ha letto il precedente capitolo, sa che esso è terminato con Azumu che rivela l' identità di Urasue.
Bene...
Avevo deciso nel prossimo cap di narrare l' incontro fra Sesshomaru e Urasue, dove quest' ultima avrebbe svelato al bellissimo demone - è proprio bono- tutta la storia della maledizione e su come essa fosse cominciata.
Poichè non sapevo come impostare il discorso, dato che la storia è lunghetta, ho deciso di scrivere un capitolo a parte dove viene spiegata tutta la storia dal momento in cui è cominciata questa maledizione.
Per cui questo è solo un capitolo chiarificatore.
Dal prossimo, Sesshomaru e Urasue si incontreranno, la strega gli svelerà tutto, ma sorvolerò sui particolari.
Ci sentiamo alla fine del capitolo.



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Tutto ebbe inizio centinaia di anni fa.
A quei tempi, l' Era Sengoku era un mondo diviso fra due potenti creature nemiche: i demoni e le streghe.
Queste due potenti specie di esseri viventi, da sempre in lotta fra loro per ottenere la supremazia assoluta, erano giunte dopo secoli ad un accordo.
Esso prevedeva una sorta di compromesso per porre fine alle continue ostilità.
Il pianeta venne diviso in parti uguali, ognuna delle quali sarebbe stata abitata e governata dalla specie nemica.
I  loro rapporti sarebbero dovuti interrompersi in quello stesso giorno, nessuna creatura avrebbe mai dovuto osare superare i confini del proprio territorio.
Ogni fazione era governata da una potente famiglia reale, che regnava sovrana su tutta la propria specie.
Furono proprio costoro a consentire la tregua attraverso un sacrificio.
Due esponenti di entrambe le specie furono arsi vivi per sigillare il patto.
Da quel giorno, sia i demoni che le streghe rispettarono gli accordi presi e le guerre ormai erano solo un ricordo.

L' incontro fra due giovani pose fine alla tregua faticosamente instaurata.
Delia era una potente strega di sangue reale, una delle tante figlie del re.
Lorence apparteneva alla famiglia reale dei demoni.
La relazione che nacque fra questi due ragazzi, fu ostacolata in ogni modo dalle rispettive famiglie.
Nonostante tutto, i due riuscirono a fuggire facendo perdere le proprie tracce.

Poichè era stato un componente della famiglia reale a tradire la sua specie, il re dei demoni fu costretto a chiedere aiuto al Gran Consiglio degli Anziani, affinchè costoro intervenissero per porre fine alla vita dei due trasgressori.
Purtroppo il Gran Consiglio rifiutò la richiesta del re, dichiarando che le motivazioni loro fornite non erano sufficienti per chiedere il loro intervento.
Una semplice relazione tra una strega e un demone, seppure nemici, non costituiva alcun problema che fosse loro compito risolvere.
Nonostante tutto, da quel giorno alcuni Anziani seguirono con particolare attenzione le vicende del pianeta terra, poichè sospettavano che quella semplice storiella avrebbe portato non pochi guai.
Neppure loro, esseri superiori nati dal nulla che controllavano la vita dell' intero universo, potevano intervenire sui singoli avvenimenti dei vari pianeti, a meno che non accadesse qualcosa che rischiasse di compromettere l' evolversi di un' intera epoca.

Per nulla rassegnati dal rifiuto degli Anziani, i demoni continuarono la ricerca dei traditori.
La storia fra i due giovani portò alla nascita di due bambini - Violet e Toshio.
Gli anni passarono, e i due fratelli crebbero.
E purtroppo accadde qualcosa, che neppure gli Anziani erano stati in grado di prevedere.
I due fratelli, contro ogni logica e morale, scoprirono di amarsi.
E contro ancora ogni più rosea previsione, Delia e Lorence, memori degli avvenimenti passati o forse semplicemente impazziti, permisero quel legame incestuoso.
Il prezzo da pagare per quella decisione...fu la morte.
Delia e Lorence vennero uccisi dagli Anziani senza alcuna pietà.
Nonostante avessero assistito alla morte dei propri genitori, Violet e Toshio continuarono la loro storia.

Gli Anziani dovevano limitarsi ad osservarli.
Per qualche legge sconosciuta, gli esseri superiori potevano intervenire nella vita degli esseri viventi una sola volta, e dovevano farlo per un motivo valido.
E una relazione incestuosa non bastava a permettere loro di intervenire.

Quello che accadde qualche anno dopo, fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Violet, sfidando la sorte, ebbe il coraggio di dare alla luce il frutto dell' incesto.
Partorì un bellissimo maschio...senza però avere il tempo di dargli un nome.
Gli Anziani non potevano assolutamente permettere la sopravvivenza di un simile abominio.
Avevano riconosciuto in quella creatura, l' essere che in un futuro lontanissimo, sarebbe stata la causa della fine del Sengoku.
Senza alcuna pietà, uccisero il bambino sotto gli occhi dei genitori.
Poichè avevano una sola occasione di poter intervenire nella vita dei due fratelli, cercarono di sfruttarla al meglio.
Intimarono loro di non commettere più un simile errore.
Se solo avessero osato disubbidire, sui loro discendenti sarebbe caduta una maledizione crudele e inarrestabile.
L' atto incestuoso che i due avevano commesso si sarebbe tramandato inarrestabilmente a tutti i loro figli, nipoti, pronipoti...fino ad arrivare alla nascita dei due esseri che avrebbero portato alla fine di tutto.
Dei due esseri che avrebbero portato alla nascita di colui che si sarebbe impadronito del potere assoluto.
Il potere assoluto...
Nient' altro che una piccolissima sfera dagli infiniti poteri, capace di donare l' immortalità assoluta, che nemmeno gli Anziani erano in grado di trovare.
Attraverso la loro capacità di predire il futuro, avevano scoperto che la sfera si sarebbe rifugiata nel corpo di
una creatura, che sarebbe nata fra molti secoli.
Ed avevano quindi risposto tutte le speranze in quest' ultima, sperando di riuscire ad usarla per ottenere i poteri della sfera.
Non sapevano esattamente come ci sarebbero riusciti, ma dovevano impedire che qualcuno ostacolasse i loro piani.
E quel qualcuno era proprio un figlio nato dalla relazione fra i due fratelli.
Violet e Toshio avevano il potere di generare un figlio, che attraverso i suoi futuri discendenti, avrebbe portato alla nascita di una creatura, in cui la sfera avrebbe potuto trovare rifuglio.
Ecco perchè il Gran Consiglio non poteva permettere che i due avessero dei figli.
L' unica creatura ad avere la possibilità di accogliere la sfera, doveva essere quella che stavano aspettando.

Nonostante la morte dei loro genitori, la morte del loro bambino e tutti gli avvertimenti, seppur consci della maledizione che avrebbe colpito i loro discendenti, Violet e Toshio ebbero un' altra figlia a cui diedero il nome di Urasue.
Il Gran Consiglio andò su tutte le furie, non poteva più intervenire, e a quel punto fu costretto ad aspettare.
Confidava nella speranza che i due non avessero più figli, in modo da evitare ulteriori legami incestuosi.
In questo modo, non essendoci alcun incesto, la maledizione sarebbe sparita, così come la possibilità che la famosa creatura potesse un giorno nascere.

Qualche tempo dopo, il rapporto fra i due fratelli cominciò ad inclinarsi.
Toshio conobbe Hana, una demonessa appartenente alla famiglia di suo padre Lorence.
Nonostante fosse sua cugina, Toshio commise un ulteriore incesto e tradì Violet.
Dalla brevissima relazione nacque un piccolo demone che fu chiamato Alexander.
Seppur l' avesse tradita, Violet perdonò suo fratello e i due tornarono assieme.
Qualche anno più tardi, ebbero un' altra figlia, che chiamarono Demetra.

Fu allora che gli Anziani, rimasti tutto il tempo ad osservare lo scorrere degli eventi, furono colti dal panico.
Demetra non era una semplice strega come le altre.
Col passare degli anni, le loro previsioni si avverarono.
La strega diventava sempre più potente col passare degli anni, e gli Anziani non riuscirono in alcun modo ad intervenire nella sua vita.
Sembrava che fosse dotata di poteri tanto forti, da rendersi immune a quelli del Gran Consiglio.
Nessuno aveva idea di come ciò fosse possibile.

Ben presto, Demetra dimostrò un' anima tutt' altro che pura.
IL male dimorava in lei, e il terrore cominciò a diffondersi nel Sengoku.
Centinaia di demoni erano caduti per mano sua; l'intero popolo delle streghe fu sterminato - compresi Violet e Toshio- senza alcuna pietà.
A quel punto, gli unici esseri sopravvisuti alla specie erano Demetra, Urasue e Alexander - unitosi alla parte nemica-

Demetra divenne signora incontrastata di tutto il Sengoku, anche i territori dei demoni caddero sotto il suo controllo.

Per anni la situazione rimase immutata, fino a quando Urasue non rivelò a sua sorella della maledizione tramandata alla sua famiglia e dell' esistenza della famosa sfera.
Soggiogata dalla sua smania di potere e di perfezione, Demetra permise alla maledizione di fare il suo corso, contando un giorno di riuscire ad impossessarsi della sfera grazie al discendente che tanto gli Anziani temevano.
Ebbe una relazione fisica con Alexander, che ormai  perdutamente innamorato di lei, non si oppose.
Dalla relazione con suo fratello, Demetra partorì ben sette figli, poi non riuscì più a restare incinta.
L' esistenza dei pargoli fu nascosta ai demoni, per non mettere a rischio la loro vita.

Quando tutto sembrava andare per il meglio, fu scoperta l' esistenza di un figlio illegittimo del re dei demoni.
Quest'ultimo lo aveva tenuto nascosto, a causa del suo enorme potenziale. Per tanti anni lo aveva addestrato, sperando potesse un giorno raggiungere i poteri della sua grande nemica.
Le sue preghiere erano state esaudite...
Raiaf - questo il nome del demone - aveva raggiunto una potenza mostruosa ed aveva deciso che fosse giunto il  momento di scontrarsi con la strega.

Fu uno scontro terribile, un duello mai visto prima.
Una battaglia dove Demetra...perse la vita.

Negli anni che seguirono molte cose cambiarono.
Raiaf assunse il comando di re dei demoni, nonostante la sua giovane età di demone, ma non era ancora riuscito ad avere figli.
Alexander continuò la sua vita senza una compagna.
Urasue cresceva i propri nipoti, attendendo il compiersi del fato.

La maledizione non era morta con Demetra, e i suoi figli ne furono la prova.
Una volta cresciuti, ben quattro di loro furono colpiti da essa.
Ebbero dei figli, che una volta cresciuti ricominciarono la catena.
Tutto continuò per circa due secoli, fino a quando due sole creature ebbero  tra le mani le sorti della maledizione.
In pratica, i discendenti di Demetra avevano partorito solo figli maschi.
Una sola coppia di fratelli aveva avuto un maschio e una femmina.
Ma prima che questi due, una volta divenuti adulti potessero consumare l' ennesimo incesto, una serie di eventi li portarono a dividersi.
Prima che potessero rivedersi, la ragazza fu uccisa.
Non essendosi quindi consumato alcun incesto, la maledizione ebbe fine.

Gli Anziani esultarono vittoriosi, vedendo salvi i loro piani.

Qualcuno però, tramava da tempo nell' ombra.
Era Urasue, che mai aveva accettato la morte della propria sorella.
Dopo essere morta, l' anima di Demetra si era staccata dal corpo e vagava da secoli in una dimensione spazio temporanea, attendendo con impazienza il momento in cui si sarebbe reincarnata ed avrebbe avuto la sua vendetta.
Era rimasta in contatto fin da subito con Urasue, che non aveva fatto altro che cercare un modo per farla tornare in vita.
Purtroppo leggi superiori prevedevano che per reincarnarsi, Demetra avrebbe dovuto attendere la nascita di una creatura con le sue stesse caratteristiche fisiche e mentali...cosa assai rara.
Una solo ed unica possibilità poteva verificarsi ogni 5000 anni.
Ma per allora Urasue sarebbe già morta, e senza l' aiuto di sua sorella non sarebbe mai potuta entrare in tale corpo.

Nell' Era Sengoku intanto, i demoni si erano divisi in quattro gruppi portando automaticamente alla nomina di quattro re che governavano sui propri territori.
Fra i demoni dell' est e quelli del nord non circolava buon sangue, per cui erano in continua lotta per impossessarsi del territorio nemico.
Uno dei più grandi avversari di Raif era Azumu, il re delle terre del nord.

Altri due  o tre secoli erano passati.
Raiaf  aveva avuto molti figli - tra cui Amaya- la cui nascita riportò lo scompiglio nel Sengoku e ridestò l' interesse di Urasue.
Amaya era una demonessa bellissima, dai lunghi capelli argentati e gli occhi ambrati.
Una giovane orgogliosa, ribelle, che amava trasgredire le regole - e cosa più importante- era la discendente diretta di Lorence.
L' incontro con un essere umano - Roy- proveniente da un' altra epoca e catturato dalle guardie di suo padre, permise alla ruota del destino di girare di nuovo.
Infatti, la maledizione non era completamente scomparsa.
Fino a quando i demoni avrebbero continuato a procreare fra loro, essa non sarebbe potuta riemergere.
IL destino volle invece che Amaya rimanesse incinta proprio di Roy, dalla cui relazione nacque un mezzodemone che chiamarono Inuyasha.
Fu proprio la sua nascita al di fuori del solo ramo demoniaco, a riportare alla luce la maledizione.
E per un' altra fatale coincidenza, Roy ebbe una figlia - stavolta da un' umana- che chiamò Kagome.

Fu nel momento in cui Kagome venne concepita, che l' anima di Demetra - rimasta in silenzio per secoli- contattò Urasue.
Rivelò alla sorella che per motivi anche a lei ignoti, una nuova vita appena concepita presentava tutte le caratteristiche idonee per permetterle di prendere possesso del suo corpo.
Poichè non vi era molto tempo a disposizione, dato che il feto aveva urgente bisogno di un' anima, Urasue usò tutti i suoi poteri per permettere alla sorella di reincarnarsi.
L' impresa riuscì.
Kagome divenne la reincarnazione di Demetra.
La maledizione...era ricominciata.
-


Rieccomi...
Trama alquanto ingarbugliata, ma spero che l' abbiate capita.
Ringrazio ancora  tutte le persone che seguono la ff, cercherò di non ritardare troppo
Vi confesso che avrei voglia di scrivere una nuova fic, ma non lascerò mai in sospeso una storia cominciata...questione di principio.
E cominciarne un' altra col poco tempo a disposizione sarebbe un suicidio per le altre fic. ^^

Credo di aver detto tutto...
Alla prossima. ^^

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Capitolo 26
*** capitolo 26 ***


capitolo 26 inuyasha "Principe Sesshomaru, guardate!" - Layok corse verso la sfera, seguito dal giovane demone - " Sono arrivati i rinforzi, a quanto pare!" - esclamò preoccupato.

"Chi è quel giovane, Sesshomaru?" -  chiese Azumu, che intanto si era avvicinato anch' egli per osservare la scena.

"Miroku, il cugino del mezzosangue! Mi stupisce che un demone completo come lui, abbia perdonato così facilmente l' affronto subito!"

" Ti riferisci alla mocciosa?"

" Esatto!" - Sesshomaru continuava ad ossservare il giovane Miroku, che intanto stava aiutando suo cugino ad ammazzare i demoni.
Osservò meglio la loro espressione.
Non vi era alcun segno di odio o rancore nei loro occhi, e la cosa lo lasciava alquanto perplesso.
Possibile che Miroku avesse già dimenticato il tradimento da parte del cugino, il fatto che quest' ultimo avesse osato toccare la donna da lui amata?

Mentre era perso nelle sue riflessioni, Azumu continuava a guardare la scena che si intravedeva dalla sfera.
Ma in particolar modo, aveva rivolto la sua attenzione alla giovane, che inerme, faceva da spettatrice chiusa in una barriera magica.
Doveva ammettere che simili bellezze umane erano davvero rare.
Suo figlio non avrebbe avuto alcun problema a portare a termine il suo piano.
Sospirò.
Fra qualche tempo avrebbe dovuto vedersela con gli Anziani.
Ciò che Sesshomaru aveva intenzione di fare, avrebbe portato non poco scompiglio nel Gran Consiglio.
Ottenere finalmente il potere assoluto era ciò che gli Anziani stavano aspettando con impazienza, ma se fossero venuti a conoscenza dei mezzi usati da Sesshomaru per ottenerlo, sarebbe avvenuta una catastrofe.
Si rincuorò, sapendo che gli stessi non avrebbero potuto intervenire.
e quando avrebbero trovato il modo di farlo, sarebbe stato troppo tardi.

" Layok!" - Sesshomaru richiamò l' attenzione del suo servitore, completamente assorbito dalla visione del duello.

" Mi dica, principe!"

"Quel insulso mezzosangue si starà annoiando a morte! Fallo divertire un pò!" - senza dire altro, Sesshomaru si avviò in direzione della grande porta della sala.

Fu suo padre a richiamarlo..." Aspetta, Sesshomaru!" - vide suo figlio voltarsi verso di lui - " Cosa hai intenzione di fare, adesso? Non dovevamo andare dalla vecchia Urasue?"

" Ci andremo! Ma ora ho un importante questione da risolvere! Se vuoi, puoi rimanere qui ad osservare quella patetica battaglia! Non ci metterò molto! Al mio ritorno, andremo a cercare la vecchia!" - senza attendere risposta, sparì all' istante.

Layok sparì assieme al suo signore, mentre Azumu, messosi comodo, decise di fare da semplice spettatore.

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" Alle spalle, Miroku!" - fu solo in grado di dire Inuyasha, prima che un demone colpisse il cugino alla schiena.

Nonostante il brutto colpo, il ragazzo si rialzò all' istante..." Ci vuol ben altro per farmi fuori, insulso mostriciattolo!"  - riprese a combattere.
Dopo qualche minuto notò suo cugino  cambiare espressione, e guardò in direzione della sua fonte di interesse..." Ma che cazzo..."

Kagome era sparita, e con essa anche la barriera.
Al suo posto vi era Layok, col solito ghigno fastidioso stampato sulla brutta faccia.

" Inuyasha.." - troppo tardi.
Suo cugino si era già lanciato furiosamente contro il nemico.

Cominciarono a combattere, ma il nemico schivava abilmente tutti gli attacchi dell' altro.

" Dov'è mia sorella, lurido bastardo! Parla!" - sbraitò il mezzodemone, completamente accecato dall' ira - " Parla, o ti faccio a pezzi!" - riprese ad attaccarlo.

"Inuyasha...stai attento! Deve essergli successo qualcosa! E' molto più forte dell' ultima volta!" - lo avvertì Miroku, che aveva notato nel nemico una forza notevolmente superiore a quella del cugino.
Era impensabile che un semplice demone come lui, potesse aver raggiunto una forza così elevata nell arco di un tempo tanto breve.

Facendo fatica a respingere i suoi attacchi, Inuyasha dovette ammettere che suo cugino aveva ragione.
Layok era diventato molto più forte, sembrava non impegnarsi affatto.
" Come fai ad essere così forte? L' ultima volta avrei potuto batterti facilmente, se fossi stato in possesso delle mie piene energie!"

" Il mio signore ha ritenuto opportuno trasferirmi una parte dei suoi poteri, per poterti contrastare senza problemi!"

" Che cosa?" - Inuyasha era sconvolto.
Immaginava la forza di Layok, nettamente superiore alla sua.
Al fatto che Sesshomaru gliene avesse donata una piccola parte.
Si rese conto che mai avrebbe potuto uscire vincitore da uno scontro col principe in persona.
E ciò lo mandava letteralmente in bestia.
Come avrebbe fatto a proteggere sua sorella dalle mira di quel folle di Sesshomaru, che a quanto pare si era raccapricciato di lei per qualche ignoto motivo?!

" Hai perso la lingua mezzodemone? Non mi è difficile immaginare quali siano i tuoi pensieri, in questo momento! Hai capito di non potere nulla contro Sesshomaru, e ti fa bestia il fatto che non potrai proteggere tua sorella!" - ghignò il demone - " Ho indovinato?"

Inuyasha trattenne faticosamente l' impulso di avventarsi nuovamente su di lui..." Dov'è Kagome?"- urlò infine.

"Non preoccuparti! Il principe non ha alcuna intenzione di farle del male! Quali siano i motivi per cui l' abbia portata via li ignoro, ma non le torcerà un capello!"

Dopo aver visto i suoi timori avverarsi, Inuyasha perse il controllo e si avventò furiosamente sul nemico.

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La giovane Kagome continuava ad arretrare spaventata.
Sesshomaru la seguiva con un' espressione divertita sul volto.

" Hai paura di me?" - fu la sola cosa che le chiese, quando la fanciulla sbattè contro il tronco di un albero.

Si ritrovò in trappola, alla mercè di quel demone tanto bello quanto crudele.
" Si può sapere cosa vuoi da me, Sesshomaru? Perchè non mi lasci in pace, e non mi fai tornare da mio fratello? Perchè mi hai condotta nel tuo regno e mi hai poi fatta attaccare, dimmelo!?"

"Dunque...te ne sei resa conto!? Sei molto più in gamba di quello che credevo, complimenti!" - si fermò a pochi passi da lei, che ancora più spaventata si era spinta ancor più contro il tronco, come se sperasse di riuscire a farlo muovere e poter scappare.

" Mi odi?" - continuò non più divertito il demone, avvicinandosi ulteriormente alla ragazza.

"Se farai del male ad Inuyasha ti odierò con tutte le mie forze, sappilo!"

" Dunque...ne devo dedurre che ora non mi odi ancora?" - chiese il demone fissandola insistentemente.

" Si...no...!" - Kagome faticava a rispondere.
Avrebbe voluto urlargli in faccia di odiarlo a morte, di non sopportarlo...ma non ci riusciva.
E come poteva.
Non era ancora riuscita a capire quali sentimenti la legassero esattamente a quel giovane.
Come poteva dargli delle risposte.

Sesshomaru si era evidentemente accorto della confusione interiore della ragazza, poichè la guardò soddisfatto.
Poi continuò imperterrito..." E' evidente che non mi odi! Allora ti pongo una domanda più diretta! Ti piaccio?"

Colpo secco per la giovane Kagome, che lo fissò sconvolta.
Stavolta prese coraggio e gli urlò in faccia..." Tu...piacermi? Ma non diciamo cavolate!" - sbraitò, mentre il suo cuore accellerava paurosamente.

Fulmineo, Sesshomaru le posò una mano sul petto, seppur non ne avesse bisogno, e ascoltò il cuore di lei che era quasi sul punto di esplodere.

Quel semplice gesto mandò letteralmente in fiamme la giovane, che gli allontanò bruscamente la mano.

Invece di irritarsi o ritrarsi, Sesshomaru la afferrò furiosamente e la sbattè con forza contro l' albero, facendola ansimare dal dolore.
Le bloccò entrambi i polsi, mentre lei cercava invano di liberarsi...e si avventò come una furia sulla sua bocca.
Non vi era nulla di tenero in quel bacio-  al contrario della prima volta - piuttosto una ferocia inaudita.
Sembrava volesse punirla.
Gli occhi della giovane si velarono di lacrime, mentre cercava di fare forza con le braccia per liberarsi da quella mossa d' acciaio.
Sesshomaru ignorò le sue proteste, e fece aderire il suo corpo a quello di lei.
La sue eccitazione pulsava feroce contro la femminilità della donna.
Conscia del desiderio inumano che stava scatenando nel demone, Kagome ebbe ancora più paura.
Tentava di negarlo a se stessa, ma quella situazione stava eccitando terribilmente anche lei.
Seppur fosse stata presa con violenza, non riusciva ad esserne disgustata...anzi.
Smise di lottare contro di lui, segno che aveva accettato la situazione.
Sesshomaru le lasciò andare un braccio.
Neanche quando il demone portò la mano all' interno della sua maglietta oppose resistenza.
Ansimi di eccitazione uscirono involontari dalle sue labbra, lui intanto non faceva altro che torturala.
Stava per esplodere, ne era certa.
Le mani esperte del demone la stavano letteralmente facendo impazzire, e mai avrebbe voluto che si fermasse.

Invece fu proprio quello che successe.
Sesshomaru la lasciò andare improvvisamente, e si allontanò da lei affaticato.
Quel gesto gli era dovuto costare parecchio, a giudicare dal famelico desiderio che ancora si leggeva nei suoi occhi.

Kagome non era da meno.
Odiava ammetterlo, ma il suo corpo reclamava ancora quel contatto che gli era stato negato così prepotentemente.

" Hai avuto le risposte che cercavi?"- chiese fredda Kagome, dopo essere riuscita a calmare i suoi bollenti spiriti.

" Senza ombra di dubbio!" -  disse solamente, continuando a fissarle insistentemente l' intero corpo.

Kagome non capiva...non riusciva a capire.
Sesshomaru la desiderava ardentemente, glielo si leggeva chiaramente negli occhi.
Allora perchè si era allontanato tanto bruscamente da lei, quando si era reso conto di essere corrisposto?
Non aveva senso.

" Non è ancora arrivato il momento!" - disse semplicemente dopo interminabili minuti di silenzio, facendole confondere ancora di più le idee.

" Il momento per cosa, Sesshomaru?" - insistette lei.
Doveva assolutamente avere le risposte ai suoi dubbi.
Era stanca di essere respinta in modo così crudele, dai due uomini che si era accorta di desiderare con tutta se stessa.
Ma se il comportamento di  Inuyasha fosse giustificato dal loro legame di sangue, quello di Sesshomaru a cosa era dovuto?

Abbandonò per un attimo le sue riflessioni, ricordando il motivo per il quale aveva intrapeso quel viaggio.
" Dove si trova il nettare di cui mi hai messa a conoscenza?" - chiese, sperando ardentemente che gli permettesse di prenderlo.

" Non esiste nessun nettare in grado di riportare in vita qualcuno, Kagome!"

In un attimo tutte le certezze e le illusioni della ragazza vennero spazzate via.
Le lacrime ricominciarono a scorrere.
Aveva faticato e sperato tanto che la piccola mezzodemone potesse tornare in vita...
In pochi attimi, Sesshomaru aveva distrutto tutte le sue speranze.
Una grande rabbia si fece strada nel cuore di lei.
Si era fidata delle parole del nemico, aveva creduto ingenuamente che quel demone potesse davvero essere diverso, che davvero ci tenesse a non vederla soffrire.
Quanto si sbagliava.
Cercò di dargli un ceffone, ma Sesshomaru fu più lesto di lei e le bloccò il polso..." Non ti conviene!" - disse in tutta calma e per nulla sorpreso di quel gesto.

" Perchè mi hai fatto questo? Perchè mi hai presa in giro in questo modo? E rispondimi per una volta! Smettila di farmi lacerare dai dubbi, ti prego!"

Lentamente, Sesshomaru si avvicinò nuovamente a lei.
Le posò una mano sui fianchi e la attirò a sè..." Non ti ho affatto presa in giro, Kagome!" - la baciò, stavolta in maniera totalmente diversa.
Un bacio innocuo, tranquillo.
Ma vi era qualcosa di diverso.
Le loro labbra erano semplicemente entrate in contatto, e lui sembrava stesse soffiando all' interno di esse.
Brividi di caldo e freddo si alternarono nel corpo della ragazza.
Sentì il suo corpo farsi sempre più debole, e le forze abbandonarla.
Per impedirle di cadere, Sesshomaru la tenne saldamente per la vita.
Si staccò dalle sue labbra, ed attese che si riprendesse.

" Che cosa mi hai fatto?" - chiese la fanciulla sconcertata, dopo essersi ripresa.

" Ti ho trasmesso il soffio della vita!"

" Il soffio della vita?! Che cosa sarebbe?"

" Hai un' unica possibilità, Kagome! Se non riuscirai a sfruttarla, non te ne concederò una seconda!"

" Ma di cosa parli?"

" Torna indietro, e trasmetti il soffio della vita alla mezzosangue! Ma devi fare in fretta e farlo bene! L' effetto non durerà per molto, ed è sufficiente per un solo tentativo!" -  rispose tranquillamente il demone.

Kagome spalancò gli occhi dalla sorpresa.
Le sue speranze ripresero vita, e un sorriso involontario le si stampò sulla labbra..." Dimmi che non mi stai ancora prendendo in giro, ti prego?" - non riusciva a capacitarsi che l' avesse davvero aiutata.

"Va via, prima che cambi idea!" - Sesshomaru le diede una forte spinta.
Prima che potesse cadere, Kagome sentì il suo corpo disintegrarsi, per poi sparire.

" Layok, ritirati!" - ordinò mentalmente al suo servo, e poi sparì a sua volta.

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Kagome riapparve sul luogo della battaglia finendo rovinosamente col sedere a terra..." Porca...." - si zittì all' istante, e si guardò intorno.
Inuyasha e Miroku la stavano osservando sollevati e sorpresi.
Mentre Miroku teneva impegnato Layok, il mezzodemone si precipitò da lei.
" Kagome, come stai?" - era preoccupatissimo.

La ragazza si rialzò sistemandosi la..." Oddio!" - solo allora si rese conto che Sesshomaru le aveva praticamente fatto a pezzi la parte del vestito che copriva il seno.

Inuyasha doveva aver notato la stessa cosa, dato che la afferrò furiosamente..." Che cosa ti ha fatto quel bastardo, Kagome? Che cosa è successo?" - era accecato dalla rabbia.

" Calmati, non mi ha fatto nulla!" - si affrettò a spiegarsi Kagome.

" Non ti ha fatto nulla?!" - sbraitò il mezzodemone - " E allora perchè il tuo vestito è in questo stato?"

" Ho cercato di scappare, ma mi sono impigliata in un ramo e mi si è strappato!" - cercò di giustificarsi la ragazza, sperando con tutto il cuore che il fratello la bevesse.

" Che cosa voleva da te quel bastardo, allora?"

"Dove credi di andare?" - la frase di Miroku attirò l' attenzione dei due fratelli.

Layok si era fermato e aveva smesso di combattere..." Il mio compito  è finito! Alla prossima bastardi!" -  e scomparì evitando il colpo di Miroku.

" Ma che diavolo sta succedendo?" - Inuyasha era furioso.
Non riusciva a capire i piani del suo folle nemico, e la cosa lo infastidiva parecchio.

Tutti i demoni che poco prima avevano combattutto contro di loro erano scomparsi dietro Layok.

" Inuyasha, non abbiamo tempo per pensare a queste cose! Dobbiamo sbrigarci a tornare al villaggio!" - Kagome afferrò la veste del fratello e cercò di trascinarselo dietro, ma lui non si mosse di un centimetro.

" Ma ti vuoi muovere?" - incalzò  nuovamente la fanciulla.

Inuyasha si liberò bruscamente dalla presa..." Prma voglio sapere cosa è successo?"

" Non abbiamo tempo!"

"Ma tempo, per cosa?" - il ragazzo cominciò a perdere la pazienza.

" Insomma, ma vuoi o no che tua figlia torni in vita?"

"Certo che si!" - rispose prontamente-

" E allora muoviamoci a tornare! Abbiamo poco tempo per poterla riportare fra noi!"

Inuyasha fissò sua sorella sconvolto..." Vuoi dire che quel bastardo ti ha realmente permesso di prendere quel nettare?!" - chiese incredulo.

" Non dire idiozie, Inuyasha!" - il mezzodemone si voltò verso Miroku, che continuò a parlare - " Non esiste nessun nettare in grado di riportare in vita la  piccola! Sesshomaru ha mentito!" - poi guardò Kagome.

Lo stesso fece Inuyasha..." Perchè hai detto di poterla salvare, Kagome?"

" Lo so che il nettare non esiste! Era solo un pretesto di Sesshomaru per attirarmi qui, e non ne ho capito il motivo! Ma un modo per salvare la bambina c' è , e Sesshomaru me lo ha fornito! Ma ho un solo tentativo a disposizione!"

" Di che stai parlando?"

" Del soffio della vita! Non chiedermi di cosa si tratti, non lo so!"

Miroku socchiuse gli occhi per qualche istante.
Conosceva la leggenda del soffio della vita, quindi non erano solo favole.
Preferì tenere nascosto ad Inuyasha ciò che sapeva.
Di certo, il cugino non sarebbe stato contento di sapere in quale modo sua sorella lo avesse ottenuto.

" Il soffio della vita? E che roba è?"- chiese pensieroso il ragazzo.

"Esiste Inuyasha, non temere!" - intervenne Miroku avvicinandosi ai due - " Datemi le mani! Vi teletrasporto al villaggio! Non abbiamo tempo da perdere!"

Anche se ansioso di saperne di più, Inuyasha allungò il braccio verso il cugino imitando la sorella, e qualche istante dopo erano scomparsi.

Pochi secondi dopo i ragazzi riapparvero nelle vicinanze del villaggio.

" Sbrighiamoci, Inuyasha!" - disse Kagome tirandosi dietro il fratello.

" Aspetta!" - Inuyasha guardò il cugino - " Tu non vieni, Miroku?"

" No...è meglio di no! Ora andate!" - disse e poi sparì.

" Muoviti!" - stavolta il mezzodemone si lasciò trascinare dalla sorella.



Buona Domenica a tutti! ^^

Non riesco ancora a credere di aver aggiornato così in fretta rispetto alle altre volte...boh!

Non ho molto da dirvi, solo che i capitoli avranno più o meno questa lunghezza.

Passo subito ai ringraziamenti...

SELHIN: hai capito tutto? su come continuerà la storia? se è così, brava. ^^
               Non sei l' unica con una mente contorta, visto?

LALAYASHA: grazie per i complimenti. Questo ti è piaciuto? ^^

NANCY95: meglio di Beautiful? O.o grazie!!!

ZERO2757: accidenti. ne hai di dubbi, eh? Per trovare le risposte alle tue domande , non puoi fare altro che continuare a seguirla. non posso dirti nulla. ^^ BAci

Alla prossima.
Un mega kiss.



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Capitolo 27
*** capitolo 27 ***


l' amore supera tutte le barriere cap 27 "Comprenderai...che ti conviene collaborare! Dammi le informazioni di cui ho bisogno, e ne trarremo vantaggio entrambi!"

Una vecchia dall' orrendo aspetto, lunghi capelli bianchi, occhi neri, e dallo strano abbigliamento che consisteva in una lunga veste nera, guardava lo spettacolo offertole attraverso un largo specchio.
Uno scontro fra demoni, una ragazza....colei che stava cercando da anni.
"Eri presente sul luogo della battaglia, Azumu?" - chiese poi, rivolgendo la sua attenzione all' enorme demone - rispetto alla sua piccola statura - che la fissava in attesa di una risposta.

"No! Ma ho visto tutto dalla sfera che mio figlio Sesshomaru mi ha mostrato!" - Azumu era nervoso.
Voleva sapere...
Sapere come sviluppare i poteri della ragazza umana, e bramava saperlo in fretta.
Ignorando la parola data al figlio, Azumu era andato a cercare la strega da solo, sperando che costui non tornasse prima di aver raggiunto il suo scopo.
Seppur Sesshomaru fosse l' unico che sarebbe potuto entrare in possesso del potere assoluto, il re dei demoni non aveva alcuna intenzione di lasciare che ciò accadesse.
Dopo la loro ultima conversazione - in cui SEsshomaru gli aveva rivelato di essere a conoscenza di ogni cosa - Azumu aveva capito che suo figlio avrebbe creato solo problemi.
Il suo sguardo, le sue azioni, il suo stupefacente cambiamento...tutto lasciava intendere la verità.
Si era perdutamente innamorato della mocciosa umana, anche se sembrava non essersene reso conto.
E proprio quel sentimento che gli aveva intrappolato il cuore, avrebbe potuto fargli commettere degli errori irreparabili.
Dopo una simile scoperta, Azumu si era visto costretto a cambiare i propri piani.
Avrebbe fatto in modo di risvegliare i poteri della ragazzina, per poi permetterle di acquisire il potere assoluto.
Conosceva la leggenda, e sapeva che Kagome - in un prossimo futuro avrebbe potuto dare alla luce il degno sostituto di Sesshomaru  - colui dentro al quale la sfera avrebbe potuto trovare rifugio.
Non sapeva però in quale modo, ciò sarebbe potuto avvenire.

Lasciò per qualche istante da parte i propri pensieri e guardò nuovamente la vecchia.
Aveva notatto che la strega lo guardava in modo alquanto strano, quasi gli stesse leggendo dentro.
Fu proprio la sua risposta a confermare i suoi sospetti.

"La faccenda è molto interessante, Azumu! Quindi...tu vorresti che io ti rivelassi come permettere a Kagome ...di partorire il bambino di cui narra la maledizione!"

Azumu sgranò gli occhi incredulo, e avendo capito tutto sbuffò contrariato..."Non è assolutamente una mossa corretta, strega! Dovevi mettermi subito al corrente delle tue capacità!"

"Cosicchè tu potessi evitare di fare pensieri rivelatori!" - non era assolutamente una domanda.

"Vecchia, sto cominciando a perdere la pazienza! Ora che sai tutto, saprai anche che mio figlio sarà qui da un momento all' altro e sarà furioso! Avrà sicuramente immaginato che lo abbia tradito e che abbia altri piani, per cui cercherà di fermarmi! Devi assolutamente rivelarmi tutto, prima che sia troppo tardi!"

"Questo mi fa presupporre che tu non abbia alcuna intenzione di permettere che sia tuo figlio a mettere incinta la ragazza, giusto?"

"Assolutamente no!" -tuonò Azumu, balzando in piedi e avvicinandosi alla vecchia...
La distanza che li separava scomparve in breve tempo, e la strega si ritrovò con le mani del demone attorno al collo....

"Che cosa hai intenzione di fare?Lasciami!" - Urasue tentò invano di liberarsi dalla morsa d' acciaio del demone.
I secoli erano passati, e i suoi enormi poteri ormai si erano quasi del tutto ridotti.
Resistere ad un demone delle portata di Azumu fu un' impresa ardua per la strega, che si vide costretta a ricorrere a dei trucchi di magia per riuscire ad ingannarlo.
Con una delle mani libere creòun raggio di luce bianca, che accecò gli occhi del demone.
Mentre quest' ultimo inveiva, cercando di riprendersi, Urasue riuscì a fuggire.
Quando Azumu aprì gli occhi, la strega era scomparsa..."Maledetta! Giuro che ti troverò, e allora sarà la tua fine!" - un urlò agghiacciante sguarciò il cielo.

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"Sango! Vecchia KAede!" - Kagome irruppe come una furia all' interno della capanna- dove giaceva la bambina - ritrovandosi davanti alla faccia sgomenta delle due donne.

La vecchia Kaede le corse incontro, abbracciandola.
"Figlia mia, ma sei già tornata? Cosa è successo?" - si interruppe, vedendo Inuyasha dietro la sorella..."Oh, INuyasha! Questo significa che l' hai trovata, meno male! Mi volete spiegare cosa è successo?"

"Non abbiamo assolutamente tempo da perdere, vecchia!" - gli rispose in tono poco gentile il mezzodemone.
La ignorò e guardò la sorella...."Forza, Kagome! Fa in fretta!"

"Certo!" - ignorando gli sguardi allibiti delle donne presenti - che non avevano capito nulla - Kagome si avvicinò alla bambina, adagiata sopra un giaciglio,  e la guardò...
Come era bella e indifesa, e quanto somigliava a quel testone di suo fratello.

"Piantala di perdere tempo!"

Si voltò verso il fratello, gli fece una bella linguaccia - facendolo adirare - e tornò a guardare la bambina.

NEssuno dei presenti aveva il coraggio di parlare.
Non sapevano cosa esattamente dovesse fare Kagome, e l' attesa li stava sfinendo.
La fanciulla continuava a guardare la bambina, ma non accennava a muoversi.
Varie volte il mezzodemone era stato sul punto di riprenderla, ma Sango gli aveva fatto capire con una semplice occhiata di farsi gli affari suoi.
Sbuffando, aveva lasciato perdere, sperando che la sorella non volesse passare tutta la notte in quella posizione.

"Una sola possibilità...l' unica..." - aveva improvvisamente pronunciato Kagome, prima di chinarsi sulla neonata e unire le proprie labbra con le sue.

UN' espressione sbigottita e interrogativa era comparsa sui volti degli altri, che non riuscivano a comprendere il significato di tale gesto.
Ma ben presto, il mezzodemone riuscì a capire tutto.

"Ti prego, svegliati!" - Kagome si era rialzata e guardava la bambina, nella speranza di vederla riaprire gli occhi.

Titubante, Sango si avvicinò alle due.
Mise una mano sulla spalla di KAgome, e le sorrise...sussurrandole un "grazie".
Gli occhi della ragazza cominciarono ad inumidirsi...di delusione....di gratitudine...di felicità...di rabbia...
Afferrò Sango per la veste e la trascinò distante dal letto della figlia.
"Ma come fai? Come diavolo fai a non versare nemmeno una lacrima per questa povera creatura? Eppure è tua figlia! Come cazzo fai?" - strillò, abbondanti lacrime presero a percorrerle il viso.
Sango rimaneva ferma, immobile, senza riuscire a dire niente.
Comportamento che innescò una reazione nervosa nell' altra.
La afferrò bruscamente e la strattonò.
La riempì letteralmente di schiaffi, fino a quando delle mani forti non la fermarono.
Inuyasha era intervenuto, prima che la rabbia le facesse commettere qualche pazzia.
La allontanò da Sango, e lasciò che si sfogasse fra le sue braccia.

Nel frattempo, Kaede corse a soccorrere la povera Sango, che non aveva minimamente reagito alla violenza subita.
"Me lo merito!" - fu l' unica cosa che il mezzodemone riuscì ad udire, prima di portare fuori sua sorella.

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"Come sta?" - Kaede entrò nella capanna.

Inuyasha era seduto - a gambe incrociate  - davanti al fuoco.
"Ora sta dormendo! Le ho dato quella cosa che mi hai consigliato, e si è addormentata!"...guardò la sacerdotessa, che intanto si era accomodata anch' essa accanto al fuoco..."Come sta Sango?"- chiese, cercando di non far trasparire la sua preoccupazione.
Benchè potesse comprendere le ragioni di Kagome, sapeva che le reazioni di quest' ultima erano state troppo esagerate.
Sperava con tutto il cuore che sia Sango che la vecchia,non ce l' avessero con lei.

Kaede lo guardò seria, evidentemente aveva intuito i suoi pensieri..."Sta meglio! Sta aspettando che la piccola si riprenda, anche se non sa in quale modo! Ed è proprio quello che sono venuta a chiederti, Inuyasha!" - attese che l' altro le desse delle spiegazioni.

"Quel polline....era solo uno stratagemma per attirare Kagome..."

Dopo le dovute spiegazioni, la vecchia Kaede si alzò in piedi..."Non ci resta che sperare, allora!"



Buonaseraaaaa!!!!
Sono in ritardo...di quanto?
Due mesi? o forse più?
Ammetto,non ho controllato.
VAbbè...passiamo alle cose serie.
Mi scuso - mi inginocchio - per il mio immenso ritardo.
Probabilmente qualcuno si sarà chiesto che fine abbia fatto (lo spero!^^).
Ebbene, non ho avuto problemi tanto gravi da non avermi permesso di aggiornare.
L' unica cosa che me lo ha impedito è stata la totale mancanza di idee (adesso la situazione non è di certo migliorata).
Eppure mi son detta di dover fare almeno uno sforzo per cercare di scrivere qualcosa di decente (che decente non per niente ç ç), seppur molto breve, almeno per accontentare la curiosità di coloro che sono davvero interessati a sapere come finisce questa fic.

Grazie a :

coco-
selhin                        spero di non avervi fatto attendere troppo! ^^
zero2757
lalayasha

Con la promessa di aggiornare al più presto, vi auguro buona notte!

                   

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Capitolo 28
*** CAPITOLO 28 ***


L'AMORE SUPERA TUTTE LE BARRIERE CAP 28 Un' intera settimana era passata da quando Kagome aveva trasmesso il soffio della vita alla piccola mezzodemone, che nonostante tutto continuava a giacere addormentata sempre sul solito giaciglio, e non accennava a dare segni di ripresa.
Kagome, memore degli avvenimenti di qualche giorno prima, non aveva avuto il coraggio di andare a controllare personalmente la piccola, lasciando che fosse suo fratello a portarle notizie.
Eppure Sango non ce l' aveva affatto con Kagome.
Aveva provato varie volte a parlargli, ma quest' ultima si allontanava , voltandole le spalle.
Alla fine, esausta del comportamento infantile della giovane, aveva lasciato perdere.

Colui che era preoccupato e attendeva ansiosamente la guarigione della piccola, ma che tentava in ogni maniera di fare l' indifferente, era Inuyasha.
Il mezzodemone se ne stava tutto il tempo lontano dalla capanna, con lo sguardo rivolto al cielo.
Sperava...sperava con tutto il cuore che sua figlia si riprendesse.
Lui, che non aveva mai voluto saperne di avere figli, era diventato padre all' improvviso, e non riusciva a farsene una ragione.
Era combattuto fra la gioia per quell' evento inatteso e i sensi di colpa per aver tradito suo cugino.
Dimenticare quella delusione negli occhi di MIroku era pressochè impossibile.
Eppure...suo cugino sembrava non avercela più con lui, e ciò lo aveva davvero sorpreso.
Che avesse davvero capito come stavano le cose? Lo sperava.

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"Che stai facendo, Sango?"

La giovane teneva in braccio la figlia, avvolta completamente in una coperta.

"Così la farai soffocare!" - la vecchia Kaede corse dalla giovane e le strappò di mano il piccolo fagottino, scoprendo con delicatezza il suo viso..."Si può sapere cosa ti è saltato in testa? Che avevi intenzione di fare?"  - gridò subito dopo.

"Devo organizzarle una degna sepoltura! Ho già avvertito alcune donne del villaggio, e ho fatto chiamare qualcuno per benedire la sua anima! Ma se vuoi,puoi farlo tu!"

La vecchia sgranò gli occhi sorpresa e incredula..."Ma che vai blaterando? Quale sepoltura?"

"Quella di mia figlia!"


La donna guardò la piccola, poi tornò a rivolgersi alla madre..."Sei forse impazzita? Tua figlia non è morta! Dobbiamo solo attendere che si riprenda!"

"ATTENDERE? Ma che cavolo dobbiamo attendere? Mia figlia è morta, te ne vuoi fare una ragione?! Possibile che credi ancora alle favole? Non so cosa cazzo le abbia fatto Kagome, ma non funziona! Non possiamo aspettare in eterno! Il suo corpo rischia di marcire senza una sepoltura, e questo non lo permetterò mai! Perchè devo aggrapparmi ad una speranza inesistente?"

Come poco tempo prima era accaduto, stavolta fu la vecchia a schiaffeggiarla.
"Tu non sei più la Sango che conoscevo! Dov'è finita la giovane ribelle e piena di vita che ho allevato con tanto amore?

"Quella ragazza non esiste più, dal giorno in cui ha perso l' unica cosa importante della sua vita!" - rispose la fanciulla sull' orlo delle lacrime.

La donna intuì subito chi fosse l' oggetto sottinteso della frase.
Chiuse gli occhi per un' istante, poi la guardò severa..."Smettila di roderti dai sensi di colpa, Sango! Tu non volevi fargli un torto simile, lo sappiamo entrambe! La colpa è solamente mia! Se non avessi messo quei muscugli che avevo preparato nei contenitori dell' acqua, tutto questo non sarebbe accaduto! Cosa potevate saperne tu ed Inuyasha che cosa contenessero realmente? Li avevo preparati in caso che qualche nemico ci avesse attaccati! Come tu stessa hai potuto constatare quelle sostanze fanno completamente perdere il controllo della propria mente e del proprio corpo! Non sei più padrone di te stessa, e puoi commettere qualsiasi sciocchezza! Ed è proprio quello che è successo a voi due!"

"Lo so benissimo! Ma questo Miroku non lo sa! Non ha voluto sentire ragione, e crede che io lo abbia tradito di mia volontà! Anche se provassi a spiegarglielo...non mi crederebbe!"

"Questo è vero! Ma cercheremo di farlo ragionare! Sono sicura che quando la rabbia gli sarà passata, sarà disposto ad ascoltare la verità! Se ti ama davvero, ti crederà!"

"Ho perso Miroku, e anche mia figlia!" - la fanciulla si lasciò cadere sulle proprie ginocchia..."Non mi resta più niente! Senza di loro...non ho più una ragione per vivere!"

"Oh, Sango!"
La miko si accovacciò alla sua altezza..."Ti prego, guardala!"

La ragazza guardò sua figlia..."L' ho guardata già abbastanza, mi sembra!"

"Guardala meglio, allora! Non vedi in che stato è la sua pelle? Se fosse morta, non avrebbe un briciolo di colore e sarebbe fredda! Invece ha un bel colorito roseo sulle guanciotte, ed è calda! Non più fredda, come una settimana fa! Questo significa che il soffio della vita sta facendo effetto! I battiti del cuore sono quasi impercettibili, ma ci sono! Stamattina me lo ha confermato Inuyasha! E' riuscito ad avvertirli!Capisci cosa significa? Che tua figlia si sta riprendendo, Sango! Non ha senso seppellire una bambina viva!"

IL voltò della ragazza si riempì di lacrime stavolta.
Per la prima volta, dopo giorni interminabili di agonia silenziosa, riusciva nuovamente ad esprimere le sue emozioni.
Tutto questo grazie alla bella notizia appena ricevuta.
Sapere che sua figlia si stava riprendendo, le aveva riacceso la speranza.
Allungò le braccia e permise alla vecchia Kaede di darle la bambina.
La strinse teneramente al proprio petto, sussurrandole parole all' orecchio, sperando che potesse sentirle e farsi forza.
La vecchia MIko osservava commossa la scena.

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Sul retro della capanna, MIroku se ne stava seduto con le mani alle tempie.
Stava combattendo una dura battaglia interiore.
Quello che aveva sperato per giorni, allora era vero.
Sua moglie non lo aveva tradito volontariamente, e questo lo rendeva davvero felice.
Avrebbe tanto voluto correre da lei e stringerla, perdonarla e vedere di nuovo il sorriso sul suo volto.
Ma il suo orgoglio e il tremendo senso di colpa glielo impedivano.
Accecato dalla rabbia e dalla gelosia, aveva fatto del male ad una povera creatura innocente.
Con che faccia avrebbe potuto guardare la piccola e dimenticare quello che le aveva fatto?
Come avrebbe fatto ad allevare quella bambina, sapendo che non era la figlia che aveva tanto desiderato.
Sapendo che nelle sua vene scorresse il sangue di Inuyasha.
Dimenticare che, seppur involontariamente, suo cugino aveva posseduto il corpo della donna che amava.
Come poteva?!
Orgoglio...maledetto orgoglio.

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"Urla ancora...urla, voglio sentirti mentre godi!" - le sussurrò roco all' orecchio.
Entrò in lei con una spinta forte e decisa - che avrebbe ucciso una qualunque umana  - e la vide mordersi un labbro, e poi ansimare sconvolta.
Aumentò il  ritmo delle spinte,mentre le unghie della donna affondavano nella sua carne.
Era ormai priva di energia, eppure quel desiderio pazzesco che la accompagnava da ore sembrava non essersi ancora appagato.
"Ti voglio...ti voglio..." - afferrò bruscamente i fianchi del compagno, e con una piccola spinta si ritrovò su di lui.
Le posizioni si erano invertite, ed ora era lei ad avere il potere.
"Fra poco...mi supplicherai di smettere!"
"Non ne sarei così sicuro..."
"Ehm!" - un ghigno malizioso comparve sulle labbra della donna.
Per interi minuti si mosse con maestria su quello splendido corpo, morderdosi le dita, e cercando di trattenere le grida per l' ennesimo orgasmo.

Godeva...eccome se godeva.
Si stava divertendo la troia, anche un cieco se ne sarebbe accorto.
Peccato che non fosse lo stesso anche per lui.
Con uno spintone si liberò di lei, ancora impegnata a cavalcare sul suo sesso, che cadde a terra.

"Sei forse impazzito?" - esclamò furiosa e sorpresa.
Non le era piaciuto il modo in cui era stata trattata, e come darle torto.
Una puttana avrebbe avuto un trattamento migliore.

Il demone si alzò dal letto, raccolse la sua veste e se la infilò, ignorandola.

"Insomma, Sesshomaru!" - si avvicinò velocemente a lui e gli afferrò un braccio.
L' occhiata che il demone le rivolse non le piacque per niente, ma non si lasciò intimorire..."Non sono una delle tue puttane personali, cazzo! Sono una regina, e come tale voglio essere trattata!"

"Una regina!" - ripetè in tono derisorio il demone, squadrandola dalla testa ai piedi.

"Si, hai capito bene! Una regina, una vera signora di classe che merita rispetto!"

"Una donna perbene non è certo colei che intrattiene una relazione sessuale col proprio figliastro...da anni!"

"Una relazione...che ha generato delle nuove vite, questo non dimenticarlo mai!"

Gli occhi del demone si ridussero a due fessure per la rabbia.
Afferrò la donna per i fianchi e la sbattè contro una delle colonne del letto.
Le portò una mano alla gola, e si avvicinò alle sue labbra.
"Non toccare mai più questo argomento, mi hai capito? La prossima volta ti ammazzo! "

"La verità ti brucia, vero?" - incalzò ancora la donna, seppur conscia del pericolo che stava correndo.

"Sta zitta!" - la presa del demone aumentò improvvisamente.

"Il senso di colpa ti travolge ancora, vero? Hai ucciso delle creature innocenti solo perchè rappresentavano un pericolo per la tua immortalità! Ti sei liberato delle tue figlie senza alcuna pietà, solo perchè si sono mostrate entrambe idonee ad accogliere la sfera! Non potevi permettere che una femmina si impadronisse del potere assoluto, vero?"

"Ti ho detto zitta!" - Sesshomaru colpì furiosamente la donna, che si accasciò a terra con le labbra sanguinanti.
"Puoi colpirmi finchè ti pare, ma non espierai le tue colpe! Vivrai per sempre nel rimorso di aver tolto la vita a delle povere bambine, sangue del tuo stesso sangue!"

Accecato dall' ira, Sesshomaru afferrò nuovamente la donna.
Era pronto a colpirla nuovamente, quando qualcunò  bussò alla porta...
La lasciò andare, scaraventadola sul letto, e le ordinò di vestirsi.
Si avviò verso la porta, aprendola e richiudendosela alle spalle.

Intanto Arianna, rimasta sola, si vestì in fretta.
Meditava vendetta da molto ormai.
Sarebbe arrivato il giorno in cui Sesshomaru avrebbe pagato per quello che le aveva fatto.
Non gli era bastato uccidere le sue bambine, ma l' aveva addirittura resa incapace di avere altri figli.
E tutto questo per non correre il rischio di una nuova gravidanza indesiderata.
Aveva preferito renderla sterile, piuttosto che rinunciare ai piaceri del suo bellissimo corpo.


O forse, la voglia di ridersela alle spalle del padre, era troppo eccitante per farla finita.

"La pagherai cara, Sesshomaru! Te lo giuro su Livia e Maggie, io ti ammazzerò!"

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"Povera illusa!"
Dopo aver ascoltato abbastanza, Sesshomaru si allontanò con Layok.

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"Allora, servo! Di quale urgente questione dovevi parlarmi?"

Layok tremò al solo pensiero di dover raccontare quello che aveva scoperto.
Conosceva Sesshomaru, e sapeva che avrebbe scatenato un' inferno.

"Sto aspettando!" - tuonò spazientito il principe dei demoni, afferando il servitore per la veste.

"Sc-scusatemi!"

Sesshomaru lo lasciò andare e attese una risposta.

Dopo essersi schiarito per bene la gola, il demone cominciò a raccontare.
Come aveva previsto, la reazione del suo signore non tardò ad arrivare.
Indietreggiò,mentre questì ultimo distruggeva con la sua sola aura tutto quello che si trovava all' interno della stanza.
"Mio signore...devo darvi un' altra notizia, stavolta positiva!" - si affrettò ad aggiungere Layok, sperando che non uccidesse anche lui.

"Parla!" - rispose all' istante il demone.

"L'abbiamo comunque trovata! E' qui al castello, e chiede di parlare con voi!"

"E cosa cazzo aspettavi a dirmelo?! Dov'è?" - urlò furioso.

"E' nell' ala segreta del castello! Ha chiesto che nessuno sapesse del suo arrivo, altrimenti rischierebbe di essere uccisa da vostro..."

"Non osare dire quella parola! Un simile traditore non è degno di essere chiamato in quel modo!"

"Mi scusi!" - si limitò a rispondere Layok.
(E tu...che ti fai la moglie di tuo padre da anni saresti il santo, vero?) -avrebbe tanto voluto dirglielo in faccia, ma preferì stare zitto.
La vita era troppo cara per perderla per così poco.
"Comunque...vi aspetta nei sotterranei!"

Fortunatamente , il pricipe dei demoni sembrava essersi calmato.
"Chi è a conoscenza della sua presenza al castello, oltre noi?"

"Solo due dei nostri demoni, signore!"

"Bene...uccidili!"

"Sarà fatto!"

Voltò le spalle al suo servitore e andò via.

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Se il castello di Sesshomaru incuteva terrore, figurarsi i sotterranei.
Era davvero difficile descrivere a parole la sensazione di nausea e pura paura che poteva provare un normale essere umano nel vederli.
Luogo normalissimo per un demone, ma un vero inferno per un misero mortale.

Si aggirava con sicurezza in quegli infiniti cunicoli, procedendo con passo veloce e tremendamente fiero.
La sue espressione non mutò nemmeno nell'istante in cui aprì una grande porta di ferro, il cui frastuono riecheggiò per tutto il sotterraneo.

Seduta su una sedia vi era Urasue, con in mano una sfera.
A giudicare dalla sua reazione calma, aveva già percepito il suo arrivo.
"Finalmente, Sesshomaru!" - si alzò in piedi..."Pensavo mi avresti fatto attendere ancora per molto!"

"Sono appena stato informato, e spero che questo non sia uno dei tuoi soliti tranelli...altrimenti ti ammazzo all' istante!"
Si richiuse la grande porta alle spalle,e guardò nuovamente la strega.

"Quello che il tuo servo ti ha riferito è solo una piccola parte di quello che è accaduto! Non mi fidavo molto a raccontare tutto a quel demone! Faresti meglio a stare attento! Ti trama alle spalle,e non puoi nemmeno immaginare quello che ha intenzione di fare!"

Seppur sapesse che non ci si poteva fidare tanto di Layok, Sesshomaru rimase davvero incuriosito da quell' ultima notizia.
E lasciando perdere per un attimo lo scopo della sua "visita", pretese delle spiegazioni.

La vecchia non si fece certo attendere molto.
Fece volteggiare in aria la sfera che aveva in mano, avvicinandola a Sesshomaru.
Dopo alcuni secondi, apparvero all'interno di essa delle immagini che ritraevano LAyok.
Per qualche minuto cadde il silenzio totale, disturbato solo dai pensieri di LAyok,che Sesshomaru ascoltava con molto interesse.
Quando le immagini scomparvero e la sfera tornò in mano ad Urasue, Sesshomaru rise.
Una risata maligna e strafottente.
"Devo proprio ringraziarti, vecchiaccia! Mi sei stata molto utile!"

"Prenderete dei provvidimenti a riguardo, immagino!"

"Ogni cosa a suo tempo, strega! Lasciamolo ancora sognare, e presto o tardi subirà le pene dell' inferno!"

"Conoscendovi, immagino che non sarà molto piacevole quello che avete in serbo per lui!"

"Non sono venuto qui per parlare di uno stupido mostricciattolo, che gioca a voler fare il re! Dimmi subito tutto quello che devo sapere!"

"Da quello che ho potuto capire, Azumu è venuto da me, mentre voi eravate impegnato con KAgome...giusto?"

Sesshomaru emise un ghigno..."Avrei dovuto immaginarlo! Continua!"

"Non voglio mandarla per le lunghe, quindi risparmierò i particolari! Azumu teme che i sentimenti che tu provi per quell' umana possano indurti a commettere delle scelte sbagliate, e mandare tutto al diavolo! Ecco perchè ha deciso di tradirti, e di venire da me! Ha preteso di sapere come fare per risvegliare i poteri della ragazza e farle partorire il bambino della leggenda,  senza che sia tu ad ingravidarla!"

"Maledetto bastardo! Senza il mio seme..."

"Quel bambino può nascere comunque, Sesshomaru!"

"Cosa?"

"La stirpe da cui discendo è legata alla leggenda, nella quale si narra che un giorno uno dei nostri discendenti avrebbe partorito l' essere che avrebbe accolto la sfera! E Kagome è la reincarnazione di Demetra! E posso affermare con sicurezza, che ne ha ereditato pienamente i poteri! E il destino..."

"Mi stai dicendo che quella ragazza, come me, ha la facoltà di dar vita alla creatura che tutti stiamo aspettando?"

"Esatto, Sesshomaru! Anche se i suoi figli non hanno potuto portare avanti la leggenda, essa è tornata a vivere con Kagome...che porterà avanti il destino della nostra stirpe!"

"Di quale destino stai parlando? Che cosa diceva la leggenda, dannazione!" - Sesshomaru si stava innervosendo.
Se era vero che Kagome poteva dar vita alla leggenda anche senza di lui, doveva sbrigarsi.
Altrimenti sarebbe stato costretto ad ucciderla.
Cercò di frenare i propri pensieri, conscio dei poteri della strega.

 "L' incesto! L' incesto, Sesshomaru! Ecco a cosa è condannata la nostra stirpe! Uomini e donne dello stesso sangue sono condannati ad innamorarsi perdutamente l' uno dell' altro, e procreare creature impure! E sarà proprio una creatura nata dall' unione di due fratelli, che accoglierà la sfera, dando così vita alla leggenda! La catena si è interrotta con i figli di Demetra, che a causa di una serie di incredibili circostanze, non sono riusciti ad unirsi fisicamente fra di loro.
Ma la sua reincarnzazione ha fatto ricominciare la catena!"

Sesshomaru non tardò molto a rendersi conto dell' amara verità.
La strega aveva ragione, e il legame fra Kagome e Inuyasha ne era la prova.
Ora riusciva finalmente a dare un senso all' assurda gelosia che aveva letto negli occhi del mezzodemone, durante il loro scontro.
Non era sua sorella quella che voleva proteggere, ma la donna amata.
Strinse i pugni nervosamente.
Se prima l' odio per Inuyasha aveva avuto un limite, ora si era ingrandito a dismisura.
Eppure...qualcosa gli diceva che non fosse solo odio quello che provava.

"Gelosia!"

Tornò subito alla realtà, e guardò quasi sconvolto la donna.

"Quella che provi è pura gelosia, Sesshomaru! Tu sei perdutamente innamorato di quella ragazza, e continui a negarlo a te stesso! E tuo padre questo lo ha capito benissimo! Ecco perchè ti ha tradito! Temeva che l' amore ti avrebbe portato a fare follie, ed è quello che sta succedendo!  Tu sei cambiato Sesshomaru, ed è inutile che cerchi di negarlo!"

"Basta, sta zitta!" - il giovane era in preda alla collera.
no...non avrebbe mai accettato una simile verità.
Non poteva essersi innamorato.
Lui, il fiero e glaciale principe dei demoni, innamorato di una stupidissima umana, che aveva visto si e no poche volte.
Come era possibile?
Come poteva un uomo perdere così tanto la testa per una semplice estranea?

"A quanto pare...anche tu hai un cuore che batte, Sesshomaru!"

"Ti stai per caso facendo beffe di me?!"

"No, sono tremendamente seria! Eppure...voglio dirti una cosa! Questo amore che ora credi sia la tua disgrazia, potrebbe essere la tua ancora di salvezza!"

"Che diavolo stai dicendo?"

"Ascoltami bene, ora! Sono venuta qui...perchè voglio fare un patto con te! Voglio diventare una tua alleata, insomma!"

"Una mia alleata? Ma non farmi ridere! Tu e lo spirito della tua bella sorellina bramate la sfera quanto me! Perchè mai dovresti allearti con un nemico?!"

"Perchè da sola non ce la posso fare! Azumu mi sta dando la caccia per impedirmi di parlare con te ed uccidermi! Ormai sono vecchia, e la maggior parte dei miei poteri sono spariti! Non sono in grado di difendermi da lui, ecco perchè ho bisogno di te! Ti darò tutte le informazioni di cui avrai bisogno,ma tu in cambio dovrai garantirmi la sopravvivenza! Ed inoltre, questa unione - tua e di Kagome - gioverà anche a me! Credo che tu abbia già pensato, che se Kagome sarà la madre della creatura leggendaria, anche lei erediterà l' immortalità dalla sfera come te! E poi..."

"Poi, cosa? Parla!"

Urasue tentennava nel proseguire il suo discorso.
Sembrava quasi timorosa di rivelare troppo.

"Vecchia, cosa altro devi dirmi? Cosa mi stai nascondendo?"

"Ecco...la ragazza, per adesso, è solo una comune umana! Sebbene abbia manifestato alcuni poteri, quelli reali sono ancora seppelliti dentro di lei! E finchè non verranno alla luce, non potrà nemmeno partorire la creatura che tanto aspettiamo! Ma credo che tu questo lo sappia!"

"Ovviamente! Ed è proprio quello che voglio sapere! Come risvegliare i suoi poteri!"

"L' alternativa per risvegliare i suoi poteri è solo una, e per te non sarà molto piacevole! Ma...è bene che tu sappia, che se dovesse riaquistare i suoi poteri, non sarebbe più la stessa! La ragazza che ora conosci...non esisterebbe più!"

"Che cosa vuoi dire?"

"Demetra tornerà, e prenderà il suo posto! L' aspetto di Kagome cambierà totalmente, tornando a quello originario!  La donna della quale ti sei innamorato non ci sarà più! Ecco cosa succederà!"
Guardò il demone non più tanto tranquillo, e continuò..."Sei davvero disposto a far scomparire la ragazza che ami, e vedere una nuova fanciulla prendere il suo posto?"

"Non me ne frega un cazzo di cosa succederà a quella stupida umana! L' unica cosa che voglio è ottenere i poteri della sfera!" - neanche egli stesso era convinto, che quella che aveva appena detto fosse la verità.

"Beh...in teoria sarà sempre lei, ma con un corpo diverso! In fondo possiede già l' anima di Demetra...quindi il suo aspetto interiore non cambierà molto! E poi..."

"Basta!" - tuonò improvvisamente Sesshomaru, esausto..."Non mi interessano le tue teorie sul cambiamento dell' umana! Voglio sapere come farle riavere tutti i suoi poteri, adesso!"

"Certo, certo! Ma come ho detto prima , non ne sarai affatto felice! E potresti incontrare dei seri problemi!"

L' espressione minacciosa del giovane, la convinse a darsi una mossa.
"Kagome ha perso la sua purezza con un essere umano, e questo l' ha privata di una buona parte dei suoi poteri! Ecco il problema! Quando Demetra tornerà in vita, le sue capacità saranno notevolmente ridotte, e potrebbe non essere tanto forte! La creatura che verrà alla luce,potrebbe essere più debole di quanto ci aspettiamo...e potrebbe non riuscire a controllare la sfera! E allora sarebbero guai seri! La sfera prenderebbe il sopravvento, ucciderebbe il corpo che la ospita e assumerebbe una forma propria! Non credo che allora esisterebbe qualcuno in grado di contrastarla! Potrebbe essere la fine per questo pianeta, e per tutti i demoni! Sei davvero disposto a correre tutti questi rischi?"

"Non è più vergine!?"

"Dimmi la verità! Durante il vostro ultimo incontro, seppure la desiderassi con tutto te stesso, hai rinunciato a possederla! Credevi che fosse ancora vergine!Temevi che la sua purezza fosse collegata in qualche modo ai suoi poteri, e non volevi commettere sciocchezze! Ho indovinato?"

"C'è qualcosa di cui non sei ancora a conoscenza, vecchia maledetta!?"

"Ti dirò la verità! Seguo la vita dei due fratelli da quando sono nati, e non ho mai smesso di farlo! Sapessi quante cose interessanti potrei raccontarti, ma preferisco evitare! La tua reazione per quest' ultima rivelazione non è stata molto felice! Figurati se ti raccontassi anche i particolari! Correresti ad ammazzare all' istante il damerino che ha osato disonorarla!"

"Piantala con queste sciocchezze! Ne ho abbastanza di sentire le tue chiacchiere! Facciamola finita!"

"Bene! Ne deduco che tu sia quindi disposto a tutto per avere quei poteri!"

"Esattamente!"

"Bene! Allora non ti resta che trovare un modo per spingere la tua bella tra le gambe del fratellino!"

"CHE COSA?" - le pupille di Sesshomaru si dilatarono spaventosamente, ed un' espressione di odio e incredulità comparve sul suo volto..."Che significa?"

"Quello che hai capito, mio caro! Solo se i due fratelli commetteranno l' incesto, i poteri della ragazza si risveglieranno! Questa è l' unica soluzione! Non ce ne sono altre! Avevi detto di essere disposto a tutto! Bene...allora dovrai sopportare anche questo! Ne sarai capace?"

Che cosa poteva rispondere a quella maledetta strega.
Non riusciva neanche a ragionare, tanto era accecato dalla gelosia e dall' odio verso il mezzodemone.
Doveva possederla.
Per avere quei maledetti poteri, avrebbe dovuto permettere che il suo peggiore nemico possedesse il corpo della donna che lo aveva stregato.
Se non credeva minimamente alle parole della vecchia riguardo ai suoi sentimenti, allora perchè il solo saperla fra le braccia di un altro lo rendeva tanto furioso?
Era davvero innamorato di lei, quindi?
Lo infastidiva....il solo pensiero lo mandava in bestia,non poteva negarlo.
Era geloso...tremendamente geloso.
Ma valeva la pena rinunciare a tutto, rinunciare all'immortalità, per un insignificante sentimento umano che sarebbe scomparso in breve tempo - almeno era quello che sperava, o meglio preferiva credere -

Come se facesse apposta a provocarlo, la vecchia lanciò un' altra frecciatina.
"Non preoccuparti! Non faremo molta fatica a dare una mano al destino! Il loro legame è già piuttosto intimo, manca solo la spinta finale ed è fatta!"

"Vuoi dire che..."

"Che la leggenda è tornata in vita come ti avevo detto! E i due ragazzi ne sono la prova! Come è accaduto con i loro avi, si sono innamorati...ma stanno cercando di reprimere questo amore incestuoso con tutte le loro forze! Per la verità, é Inuyasha l' unico a non volere che il destino si compia! Kagome è più che disposta a commettere un incesto, pur di averlo! Perchè lo vuole, e vuole anche te Sesshomaru! Proprio pura e innocente la ragazzina, eh?"

"..."

"Allora...questo patto è valido o no?"

"Daccordo!" - si limitò a rispondere il demone, rilassando i pugni in segno di resa.

"Perfetto! Lascia che li osservi ancora per un pò, in modo da capire se è necessario il nostro intervento! Anche se credo....potrebbe essere comunque necessario!"

"Ovvero?"

"Non è esclusa la possibilità che la fanciulla rimanga incinta! In tal caso, dovremmo impedire che il feto nasca,no?"

"Sicuramente! Ma tu farai meglio a trovare una soluzione, affinchè tutto questo non accada!"

"Ci proverò!"

"Bene! Allora possiamo considerare valido il nostro patto! Mi farò vivo al  momento opportuno! Tu rimani nei sotterranei!"

"Daccordo!"

Senza dire altro, Sesshomaru andò via.


Buonasera!
Rinnovo le mie scuse per i miei tremendi ritardi.
Il capitolo è piuttosto lunghetto, ma spero vi sia piaciuto.
Più che altro, lo chiamerei "il capitolo delle rivelazioni". ^^

Grazie a Mew_Paddy, Chocola92 e  zero2757.
E grazie a tutti quelli che leggono solamente, e a quelli che hanno inserito la fic fra le seguite e le preferite.

Scusate se non vi saluto singolarmente ragazzi, ma il capitolo mi ha già portato via molto tempo e devo proprio scappare.

A presto!!! ^^
















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Capitolo 29
*** CAPITOLO 29 ***


l' amore supera tuttele barriere cap 29 -Mettici più impegno Kagome, per favore. -

- Non è così semplice, Inuyasha. -

Ormai da ore, Inuyasha stava aiutando sua sorella a concentrarsi sulla sua forza spirituale, ma con scarsi risultati.
Grazie ad alcuni preziosi consigli della vecchia Kaede, Kagome era riuscita, seppur in minima parte, a dar vita ad un piccola sfera di energia azzurra, frutto dei suoi poteri sopiti.
Era un risultato quasi scadente, ma per entrambi i ragazzi voleva dire molto.

- Per creare quella sfera ho esaurito tutte le mie energie, mi dispiace. - Kagome guardò dispiaciuta suo fratello.

- Sta tranquilla, riprenderemo appena ti sarai ripresa. -

- Perfetto. - si rimise in piedi, stiracchiandosi per bene, poi guardò Inuyasha ancora immobile...- Che cosa ne dici di tornare al villaggio?  Ho una fame tale che mangerei persino te, per cui se non vuoi diventare la mia cena ti conviene muovere quelle chiappe. -

- Daccordo. Andiamo.-
Inuyasha cominciò ad incamminarsi in direzione del villaggio, ma fu costretto a fermarsi qualche istante dopo a causa di una fortissima raffica di vento.
Il tempo peggiorò all' improvviso, non certo per cause naturali.
Mentre Kagome veniva riparata da suo fratello, dall' enorme polverone che si era innalzato a causa del vento si intravide una figura umana, che  si rivelò essere un giovane ragazzo dai capelli neri.

- Non ti smentisci mai, eh Keichi? -

Kagome guardò sorpresa suo fratello.
A quanto pare quel ragazzo non era uno sconosciuto per lui.
Restò in silenzio ad ascoltare i due per cercare di capirci qualcosa.

- Quanto tempo, Inuyasha. Come stai? -

- Risparmia i convenevoli. Non credo che tu sia venuto qui per una visita di cortesia, o sbaglio?-

L' altro sorrise furbamente, ma divenne subito serio...- Certo. Ma quello che sono venuto a riferirti, non è una bella notizia. -

- Che cosa succede? - Inuyasha aveva uno strano presentimento.
Keichi era sempre stato un burlone, ma non era il tipo da mentire.

- Vedi...- si bloccò subito dopo, notando una figura femminile nascosta dietro la schiena del mezzodemone... - E lei chi sarebbe? - chiese poi indicandola.

- E' mia sorella.- guardò poi la ragazza...- Kagome, lui è Keichi, il fratello di Miroku. -

- Come? - Kagome stralunò gli occhi, e osservò sorpresa il ragazzo.
Non notava alcun tipo di somiglianza con Miroku, se non il colore dei capelli e quello degli occhi.
Ma i tratti somatici non coincidevano minimamente.

- Così lei sarebbe la tua famosa sorellina?! -  constatò quest' ultimo, assumendo una faccia poco raccomandabile.

La tipica espressione da pervertito che aveva assunto fu una prova sufficiente per Kagome.
Era davvero il fratello di Miroku.
- Ora si che ti credo. Non puoi essere altri che un parente di Miroku. Quella faccia da maiale è identica. -

- Come hai detto , mocciosa? - offeso per la battuta poco carina, il ragazzo raggiunse i due in un istante.
Cercò di afferrare Kagome, ma Inuyasha si frappose prontamente fra loro.

- Prova a toccare mia sorella, e ti farò rimpiangere di essere venuto a trovarmi. -

Keichi arretrò di alcuni passi, poi rise...- Tu vorresti farla pagare a me? E per cosa poi? Per una mocciosa umana? Mi fai ridere. -

- Per te sarà anche una stupida mocciosa umana, ma è mia sorella e non ti permetto di mancarle di rispetto. -

- Rilassati, Inuyasha. Non voglio farle proprio niente. Volevo solo dimostrarle quanto so essere molto più maniaco di mio fratello, se provocato. -

- Che cosa? - Inuyasha avanzò contro il cugino puntandogli un dito contro... - Che cosa vorresti fare tu?! Mia sorella non si tocca, lurido maiale. Mi hai capito? -

- Allora le voci che girano sul vostro conto non sono invenzioni?! -

- Quali voci? - chiese sorpreso il mezzodemone, temendo purtroppo la risposta.

- Si dice che tu ti sia innamorato di tua sorella, e che lei sia la famosa strega che in passato ha causato strage di demoni. -

Mentre Kagome arrossiva vistosamente, Inuyasha serrò le mani a pugno, cercando di trattenere la rabbia che lo stava assalendo.
Se la notizia era arrivata a Keichi e non era stato Miroku a dirglielo, questo significava che  fosse giunta anche alla "sua famiglia".
- Questo....chi altri lo sa? -

- Tutti, Inuyasha. Tutti. E Raiaf è su tutte le furie. Ma non è finita qua. -

Il mezzodemone guardò preoccupato suo cugino...- Che altro c'è ancora? Non mi dirai che quel maledetto ha squinzagliato il suo esercito alla mia ricerca? -

- No. -

- Come? -

- Ascolta.... - guardò poi Kagome... - Vorrei parlarti in privato. La situazione è delicata. -

-Inuyasha guardò dapprima sua sorella, ancosa rossa in viso, poi tornò a rivolgersi a lui... - Puoi parlare liberamente. Non ho nulla da nascondere a mia sorella. Anzi, lei è forse una delle poche persone che può veramente aiutarmi. -

- Come vuoi. Raiaf vuole parlare con te. -

- Come sarebbe a dire? Non mi voleva morto? -

- No, non ti ha mai voluto morto. -

- Ma che diavolo stai dicendo? Se ha sempre cercato di trovarmi ed uccidermi in passato?! -

- No, Inuyasha. Lo credevo anche io. Ma non è stato Raiaf a darti la caccia. Tutti gli attacchi che hai subito sono stati opera di Electra, la sua sposa. -

- Che cosa? - Inuyasha afferrò la mano di sua sorella e la strinse fino al punto da farle male, ma lei non tradì la minima emozione.
Capiva suo fratello, e la sua rabbia.
Da quello che le aveva rivelato, sarebbe dovuto essere Raiaf colui che aveva sempre cercato di uccidere Inuyasha e sua madre.
Sapere ora che la verità era un' altra doveva essere sconcertante.

- Mi stai prendendo in giro? Tu stesso mi dicesti...-

- Lo so, Inuyasha. Lo so. Ne ero convinto, fino a quando non ho affrontato Raiaf. Gli ho sputato tutto contro, e la sua reazione mi ha lasciato stravolto. E' diventato una furia, e mi ha gridato di non aver mai cercato di ammazzarti. Che non era assolutamente vero che tu rappresentavi un ostacolo ai suoi piani per impossessarsi del potere assoluto, anzi. Per Raiaf, tu rapppresenti la sola persona che può sconfiggere per sempre Azumu, il suo più acerrimo nemico. Ricordi di averlo incontrato una volta?  -

- S-si...-

- Ebbene. Non era Raiaf. Era semplicemente un riflesso della sua immagine creata dai poteri di Electra. E' lei la causa di tutto quello che ti è successo.-

- Keichi, mi stai confondendo. Sii più chiaro. -

- Non c'è nulla di complicato, Inuyasha. Per tutto questo tempo, è stata Electra a dare la caccia a tua madre. E' stata lei ad ordinare la tua morte. Quando Raiaf è venuto a conoscenza della tua esistenza, ha dato ordine di trovarti per portarti da lui. Non era felice che tu fossi per metà umano, ma dal momento che tu potevi arrivare al tanto bramato potere ed uccidere quindi Azumu, ti voleva vivo. Ed inoltre, è venuto a conoscenza anche dell' esistenza di Kagome e della sua presunta identità. E ha pensato bene di sfruttare anche i poteri di Demetra per sconfiggere la parte nemica. Vuole che Kagome si allei col suo regno.  -

- Tutto questo è semplicemente assurdo. Mia sorella non si alleerà proprio con nessuno, tantomeno con un demone che io considero da sempre mio nemico. Anche dopo quello che mi hai detto, le cose non cambiano. Non ho alcuna intenzione di andare a parlare con quel demone, ne tanto meno allearmi con lui. Sconfiggerò Azumu e Sesshomaru con le mie forze, e non certo per far piacere a lui. Quanto a questo potere assoluto....io non ho nessuna intenzione di servirmene. -

- Hai per caso battuto la testa? Hai la possibilità di diventare immortale e di avere un figlio invincibile che cambierà per sempre le sorti del Sengoku, e ci rinunci? Ma sei ammattito? -

- No, quello pazzo sei tu. Hai forse dimenticato che Sesshomaru dovrebbe morire in quel caso? Come pensi di ucciderlo? Mi secca ammetterlo, ma io non ho la minima possibilità contro di lui. -

- Questo lo so. E' per questo che dovresti andare a parlare con nostro nonno. La sua alleanza potrebbe essere preziosa, ed inoltre lui potrebbe trovare un modo per aiutare Kagome a sfruttare tutti i suoi poteri. -

- Asp-aspetta un attimo. C'è una cosa che non mi torna. Se è stato proprio Raiaf ad ammazzare Demetra...adesso vorrebbe allearsi con la sua reincarnazione? -

-Ha capito che non può fare altrimenti. -

- No, tutto questo non mi convince. -

- Ascoltami, Inuyasha...-

-No, basta. Non voglio ascoltare altro...-

- Ne deduco quindi, che non ti interessa sapere che fine ha fatto tua madre. -

Bastò quella semplice affermazione a far cambiare radicalmente espressione al mezzodemone...- Che cosa significa? Parla. -

- Questa è la questione principale di cui ero venuto a parlarti. Ascolta...Raiaf ha scoperto tutti i piani di sua moglie, l' ha fatta rinchiudere in una cella sotterranea, ed egli stesso l' ha torturata fino a quando ella non ha vuotato il sacco. Ha confessato tutto. Ed inoltre....ha rivelato di aver partecipato alla scomparsa di Amalia. -

- CHE COSA? - il mezzodemone afferrò suo cugino per la veste...- Parla. che significa? Dov' è mia madre? -

- Lasciami andare. - Keichi si liberò dalla salda presa del cugino, poi tornò a guardarlo preoccupato...- Azumu...-

- Azumu cosa? -

- E' stato Azumu a rapire tua madre. E Electra l' ha aiutato. Erano daccordo. Sono sempre stati daccordo.  -

- Azumu...quel maledetto.... - Inuyasha non riusciva a muoversi.
Finalmente aveva notizie di sua madre, notizie tutt' altro che buone.
Le sue paure avevano trovato purtroppo delle fondamenta.
Amalia non si era semplicemente nascosta per evitare la furia del padre, o meglio di Electra. Era stata catturata da Azumu, e chissà che fine aveva fatto.
- E' ancora viva? - riuscì solo a chiedere.

- Si. A quanto pare, si. -

- E me lo dici in questo modo? Dove si trova? -

- E' nel regno di Azumu, e non è affatto in pericolo...Inuyasha. -

- Che vuol dire? -

- Electra afferma che tua madre si trova nel regno di Azumu, che  ne è diventata l' amante. -

- Amante? Ma che stai dicendo? Non ha senso. Se Azumu l' ha fatta rapire, non ha senso che ne abbia fatta la sua amante. E poi...mia madre non può essersi sottomessa a lui in questo modo. Deve averla costretta, non c'è altra spiegazione. -

- No, Inuyasha. A quanto pare, Amalia si aggira tranquillamente nel regno di Azumu indisturbata e senza alcuna scorta.  Come se non fosse mai stata rapita. E ciò è molto strano. -

- Tu l' hai vista? -

- Certo che no. Tutto questo lo ha detto Electra, e non credo abbia mentito. Non ci tiene a morire. -

- Maledetta vipera. - il mezzodemone era completamente scioccato ed adirato al tempo stesso.
Era felice di sapere che sua madre stava bene, ma non riusciva a capire come potesse essere libera e non essere corsa da lui.
Di non essere andata a cercare suo figlio, di essere diventata l' amante di quel mostro.
Non capiva.
Non riusciva a capire.

- Inuyasha . - Kagome, rimasta in silenzio ad ascoltare, si avvicinò a suo fratello.... - Stai bene? -

- Bene? E secondo te, come faccio a stare bene dopo simili rivelazioni? Quella maledetta...sa quanto l' ho cercata, sa quanto l' ho amata e soffro per lei....mentre io mi distruggevo dal dolore e dalla paura che potesse esserle successo qualcosa, lei se ne è stata fra le gambe del suo amante a spassarsela...infischiandosene di suo figlio. Ed io che credevo di avere una madre. Quanto mi sono sbagliato.  -

- Non dire così. Come ti ha detto Keichi, è molto strano che tua madre si comporti così. Potrebbe esserle successo qualcosa, non credi? -

- Tua sorella ha ragione, Inuyasha. Dobbiamo scoprire come mai Amalia si comporti in questo modo. -

- E cosa dovremmo fare? Andare nelle terre di Azumu, e farci ammazzare? Ormai ho aperto gli occhi, Keichi. Io non posso competere con quel demone, la mia forza è ancora molto inferiore alla sua. E la tua....è poco superiore alla mia. Neanche unendo le nostre energie avremmo delle speranze. -  rispose abbattuto il mezzodemone.

- Hai ragione. Ma una speranza l' abbiamo. I poteri di Kagome potrebbero essere la nostra salvezza. Sarà lei ad aiutarci. In fondo, l' hai portata qui per questo, no? -

Il mezzodemone incurvò le labbra in un risolino malinconico...- Purtroppo mia sorella ha perso i suoi poteri, ma non è il caso di scendere nei particolari.-

- Dannazione. -

- Ma poco tempo fa, ha manifestato alcuni dei poteri che credevamo avesse perso, quindi si è riaccesa la speranza. Ma il punto è che lei non riesce a controllarli. Ci stiamo allenando duramente per questo, ma senza alcun risultato concreto. Non abbiamo idea di quanto ci voglia, e potrebbe anche non farcela mai. -  continuò amareggiato Inuyasha.

- Allora sei costretto ad incontrare Raiaf. Lui potrebbe trovare una soluzione, non trovi? -

- Ti ho detto che ....-

- Inuyasha...forse ha ragione. Forse dovremmo davvero incontrare Raiaf. Potrebbe essere la nostra unica soluzione. -

Il mezzodemone fissò incredulo sua sorella...- No, non lascerò che tu corra un simile pericolo.  -

- Insomma, se è l' unica soluzione...-

- Sta zitta. Tu non andrai da nessuna parte. Ci penserò io, ma tu non ti muovi di qui. -

- Ma Inuyasha...-


- Inuyasha...-
I tre volsero lo sguardo alle loro spalle.
La vecchia Kaede stava avanzando a grandi passi verso di loro, e sembrava piuttosto agitata.

- Vecchia Kaede. - Kagome le corse incontro preoccupata....- Che cosa succede? -

- Co..correte. - la miko non riusciva a formulare altro, dal momento che stava cercando di riprendere fiato.

- Che cosa succede, vecchia? - Inuyasha aveva raggiunto le due, seguito da Keichi.

- La bambina.... -

Il mezzodemone guardò preoccupato la miko, e la strattonò malamente...- Che cosa è successo alla bambina? Parla. -

- Lasciala, la fai male. - con uno sforzo enorme , Kagome riuscì a liberare la povera donna dalla presa del fratello...- Calmati. -

- Ma quale calmarmi...-

- Kagome ha ragione. Non hai motivo per arrabbiarti. Non le è successo niente, anzi. Tua figlia si è ripresa. Ha aperto gli occhi, capisci? - rispose stavolta raggiante la vecchia.

- Co..come? -

- Tua figlia è viva e vegeta. -  ripetè Kaede, ben consapevole dello stato d' animo del ragazzo.

- E' viva...mia figlia è viva... -

Pochi secondi dopo, il mezzodemone afferrò Kagome e la vecchia Miko, se le caricò in spalla, e nonostante le due protestassero per i modi poco gentili con cui erano state trattate, partì come una furia in direzione  del villaggio, con al seguito Keichi, curioso di saperne  di più.



Il cuore di INuyasha si riempì di tenerezza di fronte alla scena che gli si parava davanti.
Sango, con gli occhi lucidi dalla gioia, teneva la neonata fra le braccia e la stava allattando.
Il piccolo esserino mangiava voracemente, fregandosene delle persone che osservavano commosse.
Ma la cosa che più riempì di felicità il mezzodemone, era la presenza di Miroku accanto alla moglie.
Era davvero sorpreso di vederlo con lei, ma mise da parte la sua curiosità.
In quel momento, l' unica cosa che contava veramente, era la rinascita della piccola.

Solo qualche minuto dopo, Sango alzò gli occhi colmi di lacrime verso Inuyasha e gli sorrise... - Non le abbiamo ancora dato un nome. Vogliamo che sia tu a darglielo, e Miroku è daccordo. -
Il sorriso d' assenso del giovane gli confermò quello che Sango aveva appena detto.

Inuyasha si sentiva lusingato, ma sentiva di non essere la persona adatta a meritare tutto ciò.
- Ti ringrazio tanto, Sango. Ma se tu permetti...vi è un' altra persona che merita più di me questo onore,sempre che tu sia daccordo. -

Intuendo di chi stesse parlando, Sango volse lo sguardò su Kagome, che dalla faccia sembrava non averlo ancora capito.
- Sono perfettamente daccordo con te, Inuyasha. -

- Kagome. - Inuyasha guardò sua sorella... - Tu sei la persona più indicata per scegliere il nome alla bambina. -

- COSA? - Kagome era sconvolta.
Non si aspettava minimamente una cosa simile.

- Allora? Che cosa ne dici? Me lo fai questo favore, e mettiamo da parte i nostri battibecchi infantili?! -  le propose Sango sorridente.

- Ma certo. -

- Quindi? - incalzò Inuyasha.

- Potremmo chiamarla... Stella. No, aspetta. E' un nome troppo banale.... -

- Invece va benissimo. Mi piace. -

- Sicura? - chiese poco convinta Kagome.

- Certo. Bene, allora finalmente abbiamo un nome per la bambina. -

- Daccordo. -

- Posso? -

Sango guardò Inuyasha.
Anche se stupita, sorrise felice porgendo la bambina fra le braccia del padre.
Nessuno si sarebbe mai aspettato un gesto così tenero dal mezzodemone, un gesto davvero gradito.

Inuyasha prese la bimba fra le sue braccia e la guardò negli occhi.
La piccola lo fissava incuriosita.
- Benvenuta fra noi, Stella. -


Ehm...ehm....
Buonasera a tutti. ^^
Non so davvero cosa dire per scusarmi di questo ritardo mostruoso.
Lo so, sono imperdonabile.
Ma avevo perso completamente l' ispirazione per questa storia, e per un attimo avevo pensato di metterla da parte.
Poi mi son detta che non sarebbe stato giusto, nei confronti delle persone che si sono davvero affezionate a questa storia (sempre che ce ne sia qualcuna ç ç ), e ho deciso di fare uno sforzo per scrivere un nuovo cap.
Spero di non avervi confuso ancora di più le idee con l' arrivo di questo nuovo personaggio, e con queste nuove rivelazioni.
Non preoccupatevi, le cose si chiariranno col passare dei capitoli.
Sinceramente non vorrei mandarla troppo per le lunghe, rischierei di complicare ancora di più gli eventi e di non riuscire più ad andare avanti.
Non ho un idea precisa di quanti cap manchino alla fine, non l' ho ancora deciso.
Cercherò comunque, per quanto mi è possibile, di non tardare troppo nella pubblicazione.
Ho altre due fic da continuare ( anche se una è quasi alla fine), e non so a quale dare la precedenza (considerando il poco tempo a disposizione per scrivere).

Beh...non so cosa altro dirvi, se non che cercherò di aggiornare nuovamente prima di domenica. ^^

Un grazie a :

Mew_Paddy
Arianna980
Selhin
zero2757



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Capitolo 30
*** CAPITOLO 30 ***


L' AMORE SUPERA TUTTE LE BARRIERE - CAP 30 -Non ci posso ancora credere. Dopo tanta sofferenza, la mia piccola Sango può finalmente vivere felice accanto alla sua bambina. - la vecchia Kaede aveva gli occhi lucidi dalla felicità.
Ella ed Inuyasha stavano osservando Sango, che con l' aiuto di Kagome, stava facendo il bagnetto alla piccola Stella.
La bambina sembrava non gradire molto l' acqua e si dimenava piangendo.
L' espressione disorientata di Kagome e i suoi gesti maldestri ed inesperti erano davvero plateali.
Per non parlare di quelli di Sango, anche essa inesperta con i poppanti.

-Vecchia, va a dare una mano a quelle due. Quella povera bambina si starà chiedendo chi siano quelle due incapaci. - Inuyasha se la faceva dal ridere.
La scena, ai suoi occhi, era davvero comica.

- E così noi saremmo delle incapaci, eh? - gli strillò Kagome di rimando.

-Si, e te lo ripeterò ancora. Non siete nemmeno capaci di fare il bagno ad una lattante. Povera creatura. -

- Ah, davvero? - Kagome sorrise furbamente, poi si rivolse a Sango... - Mantieni la bambina. Torno subito. - e porgendo la neonata alla madre, si avviò verso suo fratello, che vedendola arrivare arretrò di alcuni passi.
- Dove scappi? -

-Che diavolo vuoi? -

- Se noi siamo tanto incapaci, allora vuol dire che ci penserai tu a farglielo. -

-CHE COSA? Tu sei ammattita. Non ci penso nemmeno. Mi hai preso per una femmina, per caso? -

Il mezzodemone cercò di darsela a gambe, ma qualcuno lo bloccò alla schiena.
- Miroku, dannato idiota. Lasciami immediatamente. -

- Non ci penso nemmeno. Avanti, fai a vedere a queste due "incapaci" come si fa il bagnetto ad un neonato. - divertito, Miroku trascinò suo cugino vicino al recipiente colmo d' acqua, dove la povera bambina attendeva piangendo che qualcuno le facesse finire presto quella tortura.
- Forza, cuginetto. Facci vedere quello che sai fare. - disse poi divertito, osservando la faccia terrorizzata del mezzodemone.

- Bene, Inuyasha. Allora io la mantengo, e tu la lavi...ok? - divertita, Sango osservò il ragazzo accovacciarsi imbarazzato.

Il risultato di quella che doveva essere una scenetta comica destò molto stupore.
Anche se terrorizzato all' inizio, Inuyasha familiarizzò subito con quegli strani aggeggi e col corpo della figlia, e dopo i primi minuti di smarrimento riuscì a farle un bagnetto decente.
E sotto gli sguardi esterefatti dei presenti, si alzò, guardò verso sua sorella e suo cugino ancora entrambi con la bocca aperta, e porse loro un bel medio... - Ride bene chi ride ultimo. Vero, Kagome? - disse poi alla sorella, facendosi beffe di lei.

- Inuyasha, sei stato fantastico. Non avrei mai immaginato che te la saresti cavata così egregiamente. Potresti prendere in considerazione l' idea di farlo tu il bagnetto alla piccola Stella, finchè queste due non impareranno come si deve, no?-

-Vecchiaccia, va al diavolo. Io non sono una donnetta di casa. Si può sapere a cosa servite voi donne, se non siete nemmeno capaci di occuparvi dei vostri figli? -

- E così...noi serviamo solo per fare figli e per crescerli? - rispose stavolta adirata Kagome... - Rispondi, lurido mezzodemone mal riuscito. -

- Come mi hai chiamato? -

- Sei solo un mezzosangue idiota e maschilista. -

- Amore mio, ti ricordo che tu ti trovi in un' epoca antica. Qui, tutti la pensano come me. -

- Ma tu sei cresciuto anche in un mondo moderno, e dovresti avere una mentalità più aperta. -

- Ah, si? E allora, mi spieghi perchè non sei capace di fare nemmeno le cose più elementari? L' ultima volta che hai provato a cucinare, ci hai quasi ammazzati. -

- Se non ti piace il modo in cui cucino, nessuno ti ha detto di mangiare. -

- Ma non era tanto orribile. - intervenne Miroku, cercando di venire in soccorso della ragazza.

- Oh grazie, Miroku. Tu si che sei un vero intenditore. - gli rispose felice Kagome, per poi tornare a guardare suo fratello con un'aria più strafottente...- Alla faccia tua, idiota. -

- Tsk! E tu dai retta alle parole di questo maiale? Non lo capisci che ti riempe di complimenti, solo per farti finire nel suo letto? -

Miroku assunse la tipica espressione di chi è stato appena smascherato, poi guardò timoroso, o forse per la forza dell' abitudine, verso Sango.
Ma quello che constatò, lo fece rimanere un pò deluso.
Sango non stava ascoltando minimamente il battibecco, ma vestiva la figlia assieme alla vecchia Kaede, senza degnarlo di attenzione.

Inuyasha osservò lo sguardo poco felice del cugino, e guardando Sango, intuì facilmente il motivo di tanta tristezza.
Era riuscito a parlare con Miroku un paio di sere prima, mentre il villaggio era in festa per la rinascita della piccola.
Era stato allora che il cugino gli aveva riferito della riappacificazione con Sango.
Ma i due si erano solamente perdonati i reciproci gesti sbagliati, non erano tornati assieme.
O meglio, Miroku ci aveva provato.
Ma Sango si era rifiutata ed era corsa via piangendo.
Da allora, non si erano più parlati.
Miroku non riusciva davvero a capire perchè la sua ex sposa si comportasse a quel modo.
Insomma, lui, un demone fiero e testardo, aveva messo da parte il suo orgoglio ed aveva chiesto scusa alla sua donna. Mentre lei, per tutta risposta, lo aveva perdonato, ma sembrava non voler tornare con lui.

------------------------------------------

- Disturbo? -

Qualcuno fece capolino all' interno della capanna.
Era Keichi.

- Da quando sei diventato così educato, fratellino? - lo stuzzicò Miroku, che non si era ancora abituato ad avere suo fratello fra i piedi dopo tanto tempo.

- Al contrario tuo e di un mezzodemone di mia conoscenza, io so essere un gentiluomo. Non un animale, che non sa nemmeno dove stia di casa la galantieria verso le donne. - guardò suo cugino, poi continuò... - Ti ho appena sentito deridere tua sorella. Dovresti vergognarti, non si tratta una donna in questo modo. -

- Nessuno ha chiesto la tua opinione, idiota. -

- A me la sua opinione invece importa, per cui pensa agli affari tuoi. - Kagome si avviò raggiante dal demone, e gli schioccò un bacio sulla guancia, facendolo rimanere con la faccia da pesce lesso.

Certo, la reazione degli altri non fu da meno.
Ma quello che in realtà temevano, era la reazione del mezzodemone, essendo a conoscenza dell' esagerata gelosia di quest' ultimo.
Infatti, come avevano previsto, Inuyasha era quasi sul punto di esplodere, e cercava di mantenere i nervi saldi per non prendere a cazzotti quell' idiota del cugino,che come il fratello in precedenza, sorrideva soddisfatto con una faccia da ebete.

- E' inutile che fai quella faccia assassina, fratellino. Devi imparare a rassegnarti all' idea di una possibile relazione fra me e Keichi. -

Inuyasha non sapeva se ridere o ammazzare entrambi.
Guardò la faccia disorientata e alquanto sorpresa del ragazzo, e quella divertita e strafottente della sorella.
Se Kagome voleva provocarlo ci stava riuscendo benissimo.
- Tsk, povera illusa. Non hai nessuna speranza di vedere un minimo interesse da parte di Keichi. Non sei assolutamente il suo tipo, e lui non prenderebbe mai in considerazione un' umana. -

- Io non ne sarei tanto sicuro.  - Keichi strinse a se Kagome, cingendole i fianchi con le braccia.... - Dopotutto, non è interamente umana. E' la reincarnazione di Demetra, quindi una volta riavuti i suoi poteri potrebbe diventare immortale o almeno vivere a lungo come noi demoni. Quindi...non vedo perchè non dovrebbe interessarmi. - la presa ai fianchi di Kagome si fece più salda.
Evidentemente, il ragazzo non stava affatto scherzando.

- Lasciala immediatamente. - il mezzodemone non ci vide più dalla rabbia, e si preparò ad attaccare suo cugino.

- Smettila, Inuyasha. - gli urlò Kagome contro.
Si girò verso Keichi.... - Lasciami andare, ora.  -

Keichi la liberò dalla presa, vedendola avanzare verso il fratello.

- Vieni immediatamente con me, Inyasha. Noi due dobbiamo fare un bel discorsetto. -

-Con piacere. -

Mentre gli altri assistevano increduli all' ennesimo battibecco quotidiano, i due uscirono dalla capanna.
-Non sarebbe il caso di spiarli? Potrebbero ammazzarsi. - provò a suggerire Sango, ma venne subito zittita da Miroku.

- Non dire idiozie. Non si ammazzeranno. Al limite, faranno altro. - rispose serio Miroku.

- Miroku, non dirlo nemmeno per scherzo. Sarebbe una tragedia. - la vecchia Miko non sembrava altrettanto tranquilla.

- Vecchia, quello che dovrà succedere lo deciderà il destino. E ora se non vi dispiace, dovrei parlare da solo con Sango. -

La ragazza lo guardò sorpresa...- Non abbiamo niente da dirci. - provò a dire, ma l' altro non sembrava daccordo.

- Sango, ascoltalo. Ha ragione. -

- Ma...vecchia Kaede. -

- Avanti. Prendo io la bambina. Te la porto dopo. - e senza attendere il consenso della ragazza, la miko prese la neonata, che intanto si era addormentata, e si avviò verso l' uscita.

- Vado anch' io. - Keichi sparì a sua volta.

-----------------------------------------------

- Allora...si può sapere che cosa hai da dirmi? - sbuffò spazientito il mezzodemone.
Non riusciva a capire perchè Kagome l' avesse portato poco lontano dal villaggio, e non sembrava nemmeno arrabbiata.
Osservò la ragazza con un' aria terribilmente seria, e la cosa non gli piacque.
- Sto aspettando una ri... - ma non riuscì a terminare la frase.
Le labbra di Kagome, poggiate sulle sue, gli impedivano di parlare.
Rispose istintivamente al bacio, attirandola a sè.
Per qualche minuto riuscì a mettere da parte tutte le sue inibizioni, e si lasciò trasportare in quella piacevole senzazione peccaminosa.
Ma quando si rese conto che le sue mani non erano più posate sui fianchi della donna, ma vagavano come infuocate sul corpo di lei, si riebbe dallo stato di trance momentanea.
Era eccitato ed infuriato al tempo stesso.
Eccitato da quella donna che gli stava facendo perdere la ragione, ed infuriato per quello che aveva fatto, ma soprattutto infuriato con lei.
Lei, che non si era fatta scrupoli nel sedurlo.
Lei, che non si era opposta a quell' atto impuro.
Lei, che accettava di amare suo fratello senza opporre restistenza.
La allontanò bruscamente da sè, e dalla reazione di lei capì di aver esagerato.
Kagome, con gli occhi colmi di lacrime e di esasperazione, lo colpì forte al viso.

- Basta. Non ne posso più. Non ce la faccio più ad andare avanti in questo modo. Non puoi continuare a trattarmi così. Se non mi vuoi, allora perchè continui ad intrometterti nella mia vita? Perchè se mi avvicinò a te, non mi respingi? Perchè prima mi corrispondi, e dopo mi rifiuti? Ma cosa credi? Che io sia una bambola a tua completa disposizione? Di potermi avere tutta per te, anche rifiutandomi? E' questo che vuoi? Che se non posso essere tua, non devo esserlo di nessun altro? -

- SI! - urlò il mezzodemone esasperato... - Non voglio che tu cada fra le braccia di un altro uomo, non lo sopporto. E' vero, sono pazzo di gelosia e nessuno deve osare toccarti. Ma nel contempo...tu non sarai mai mia. Sei mia sorella, e anche se ti desidero più di ogni altra cosa al mondo, non ti macchierò mai di un simile peccato. -

- Ah, è questo che vuoi allora? Ebbene, te la dico io una cosa allora. Se non sei disposto a commettere un incesto pur di avermi, allora d' ora in avanti mettiti da parte. Perchè io non me ne starò buona buona a sprecare la mia giovinezza, solo per la tua smania di avermi tutta per te. Io sono una donna, e come tale voglio essere amata e desiderata, chiedo troppo forse? Tu non sei nessuno per impedirmi di vivere la mia vita accanto ad un altro uomo, mi hai capito? Te lo ripeterò per l' ultima volta...mi vuoi  o no? -

Inuyasha deglutii malamente.
Non sapeva cosa fare, cosa risponderle.
Certo che la voleva, ma non poteva commettere una simile pazzia.
Kagome era sua sorella, non poteva fare una cosa simile.

- E rispondimi, dannazione. - strillò stavolta Kagome.

- NO! Non ti voglio! - rispose il mezzodemone, al limite della sopportazione.

Kagome non reagì come si sarebbe aspettato.
Sorrise stranamente, poi lo guardò soddisfatta... - Bene. Finalmente mi hai tolto questo grande peso dal cuore. E posso vivere finalmente la mia vita, senza dubbi e rimorsi. -

- Che cosa vorresti dire? -

- Hai proprio ragione, sai? Io sono tua sorella, e lo sarò per sempre. Per cui, augurami buona fortuna, fratellino. -
Il mezzodemone la guardò per parecchi secondi, prima di risponderle di nuovo... - Buona fortuna, Kagome. -
Se ne andò, ignorando una vocina nel suo cuore che gli urlava di non lasciarla andare.




Salve!!! ^^
Come avevo promesso sono riuscita ad aggiornare prima del previsto. ^^

Grazie a :
Mew_Paddy      Ciao!!! Come vedi sono riuscita ad aggiornare prestissimo.
                                                E ho dato la precedenza a questa fic come mi avevi chiesto.^^
                                            Spero tu ne sia contenta. Fammi sapere, ok? Bacioni.

Arianna980 Ciao!!! Sono davvero felice di sapere che la storia ti piacca così
                                            tanto. E' vero, avevo intenzione di sospenderla per la mancanza
                                            di idee. Ma scrivendo anche quest' ultimo capitolo, mi sono
                                            venute in mente un bel pò di cosette, che intendo mettere su
                                            carta (beh, non proprio carta ^^).
                                            Cercherò di aggiornare quanto prima, o perlomeno di non
                                            tardare molto. Avendo già qualche ideuzza, non dovrebbe
                                            essere difficile scrivere qualche altro cap.
                                            Alla prossima! Kiss. ^^

zero2757 Ciaoo!!! Hai ragione. Dopo tanti problemi e tante rivelazioni, ci
                                           voleva una buona notizia.
                                      Quanto a queste nuove rivelazioni, non credo saranno le uniche.
                                        Credo che con quest' ultimo capitolo, le cose si siano
                                        ulteriormente complicate.
                                        Il rapporto fra Sango e Miroku, che sembrava essersi stabilizzato,
                                        è ancora incerto.
                                        Inuyasha che rifiuta la sorella....
                                        E keichi, che diverrà un temibile "rivale" per il mezzodemone....
                                        Insomma....ci sono ancora molte cose in sospeso.
                                        Come ho detto prima, non credo che abbandonerò la storia per il
                                        momento.
                                        Ok, ora ti saluto.
                                        Se ti va, fammi sapere se anche quest' ultimo cap ti è piaciuto.
                                        Bacioni. ^^
            

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Capitolo 31
*** CAPITOLO 31 ***


l' amore supera tutte le barriere cap 31 -Rivestiti, e smettila di piangere. -

Mentre una fanciulla, stesa su un giaciglio, completamente nuda e piena di lividi, continuava a piangere...colui che le aveva fatto del male, incurante dello stato d' animo di lei, si rivestiva in tutta calma.
I  suoi occhi, ancora eccitati, non smettevano di osservare divertiti la scena che gli si parava davanti.
- Non avresti dovuto opporre resistenza. Guarda come ti sei fatta ridurre...puttana. -

Dopo essersi sistemato, uscì dalla capanna.


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- Dannazione!!! -

La vecchia Kaede sobbalzò spaventata, dopo aver udito l' ennesima imprecazione di Miroku.
Preoccupata per Sango, la miko aveva deciso di rimanere nei pressi della capanna, per poter intervenire, nel caso Miroku avesse perso la ragione.
Non conosceva il motivo per il quale la ragazza si rifiutava di tornare con il demone, e non era riuscita a scoprirlo.
Ma era comunque sicura che le fosse successo qualcosa, qualcosa di brutto.
La bambina se ne stava fra le braccia dell' anziana donna in silenzio.

- Vecchia Kaede. - Kagome raggiunse la donna, osservandola preoccupata...- Cosa succede? Ha una faccia che non mi piace. -

- Vedi...è che Sango e Miroku sono all'interno della capanna, e sento le urla di Miroku. Sembra furioso. - rispose angosciata.

La ragazza sgranò gli occhi e guardò verso l' abitazione...- Che cosa è successo? Perchè stanno litigando, adesso? -

- Io non so se stiano litingando o meno. Il fatto è che....Sango non vuole tornare con suo marito, ed evidentemente ora gli starà rivelando il motivo del suo rifiuto...almeno credo. Altrimenti non avrebbe senso che lui urlasse in questo modo, no? -

- Non lo so. Avevo notato anch' io qualcosa di strano, e ho provato anche a chiederlo a Sango. Ma la sua reazione mi ha lasciata davvero spiazzata. Si è messa a piangere , si è scusata ed è scappata via. -

- Cosa? Perchè non me lo hai detto? -

- Ecco...veramente è scappata dopo l' intervento di Ken. -

- In che senso, spiegati.  -

-Ken è passato mentre stavamo parlando, e credo che ci abbia sentite.  L' ho visto avvicinarsi a Sango, e sussurrarle qualcosa all'orecchio, e poi se ne è andato come se nulla fosse. E' stato dopo che Sango è scoppiata a piangere. -

- Allora...non mi ero sbagliata. Quel maledetto....deve essere successo qualcosa con lui, ne sono sicura. - la vecchia camminava nervosamente avanti e indietro pensierosa.

- E cosa potrebbe c' entrare lui, scusa? Credi che Sango si sia messa con Ken, forse?-

- Può essere, ma non voglio trarre conclusioni affrettate. Piuttosto, cerchiamo di capire se è il caso di intervenire.-

- Io credo che non dovresti metterti in mezzo, almeno adesso. Sono sicura che Miroku non le farà del male. E' solo disperato. Evidentemente Sango non vuole dargli spiegazioni. -

- E' vero. Può essere. -


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- Ti prego...basta. -

- Basta? - Miroku strattonò nuovamente Sango per le braccia... - Dopo quello che mi hai detto, dovrei anche lasciarti stare? -

- Per favore...mi fai male. - rispose la ragazza, il suo viso completamente inondato di lacrime.

- Non me ne frega un cazzo. Sei solo una puttana, e non mi fai alcuna pietà. -

- Io non sono una puttana. -

- Ah, no? E come la chiami...una che si fa sbattere dal primo venuto, pochi giorni dopo il parto, eh? -

- Ti prego...lasciami. -

Miroku sembrò calmarsi, guardò le braccia e si rese affettivamente conto che le stava facendo molto male.
Maledicendosi maledettamente per non essere riuscito ancora una volta a controllare le sue reazioni, la lasciò andare, cercando di non mostrare alcun rimorso per l' azione abominevole appena compiuta.
Tradimento...
Sapere Sango fra le braccia di un altro uomo, lo aveva sconvolto.
Non ci aveva più visto dalla gelosia, e la rabbia si era impadronita di lui.
Ma cosa poteva pretendere davvero da lei?
Perchè si era arrabbiato in quel modo, sapendo di non poter più pretendere nulla da Sango, se proprio lui l' aveva lasciata?
Non lo si poteva giudicare un tradimento, lei non aveva tradito nessuno.

- Dimmi perchè. -

Sango, ancora sconvolta, ebbe la forza di alzare lo sguardo verso Miroku, riuscendo a scorgere negli occhi di quest' ultimo una sofferenza atroce.
Miroku stava soffrendo molto, ma come poteva dirgli la verità?
Come poteva rivelargli tutto?
Il solo pensiero di quello che era realmente successo, la faceva sentire sporca ed umiliata.
Aveva vergogna, una tremenda vergogna.

- Parla. Parla, prima che perda di nuovo la testa e ti uccida davvero. - Miroku si avvicinò nuovamente a lei.
Provò a sfiorarla, ma Sango si ritrasse istantaneamente come disgustata.
- Siamo arrivati fino a questo punto? Adesso ti faccio anche schifo? - chiese, visibilmente deluso dalla reazione della donna.

- No. Non mi fai schifo. Ma io...-

- Non puoi aver smesso di amarmi da un giorno all' altro, non ci credo. -

- Era da molto che avevo smesso di farlo, ma non me ne ero resa conto. Ho aperto gli occhi troppo tardi. Mi dispiace. -

- Non mi convinci. Sto cercando di crederti, ma qualcosa mi dice che stai mentendo. - Miroku afferrò il mento della ragazza con le dita, e la costrinse a guardarlo in faccia...- Guardami negli occhi, e dimmi che non mi ami. -

- Smettila.  - cercò di voltare lo sguardo altrove, ma egli non glielo permise.

- Dimmelo. -

- Non posso. - rispose Sango, ricominciando a piangere.

- Smettila di piangere, mi stai dando sui nervi. Non....- smise di parlare, osservando esterefatto la reazione di Sango, che gli si era letteralmente buttata fra le braccia, aumentando i singhiozzi.
Nonostante l' impulso di respingerla era forte, il suo corpo si mosse automaticamente e la corrispose.

- Ho paura. -

Miroku sgranò gli occhi.
Era sicuro di aver capito benissimo.
Allontanò Sango da sè, costringendola, stavolta in maniera delicata, a guardarlo nuovamente...- Che cosa hai detto? -

La ragazza lo osservò disorientata e spaventata, quasi avesse timore di dire troppo.

- Hai detto di avere paura. Perchè? Di cosa hai paura, Sango? -

- Non ho detto niente. Devi aver sentito male....-

- Smettila di dire idiozie. Sai benissimo che il mio udito di demone è infallibile, per cui non accampare scuse. Che cosa è successo? Perchè sei così spaventata? -

- Ho paura....di essere incinta...-

- Come? - sperava di aver davvero sentito male, stavolta.

- Io...-

- Ma sono passati solo 3 mesi dalla nascita della bambina. - constatò più a se stesso che a lei.
No, non riusciva a credere a quello che aveva sentito.
Come aveva potuto essere tanto sprovveduta?
- Non ti è bastato farti sbattere, fregandotene di tua figlia che lottava fra la vita e la morte. Ora mi vieni addirittura a dire di esserti fatta mettere incinta. Ma non ti fai schifo? Non provi neanche un pò di vergogna per quello che hai fatto? -

- Miroku.... -

Il ragazzo si allontanò da lei, guardandola deluso...- E' per questo che non puoi tornare con me, vero? Ti sei fatta mettere incinta da un altro uomo per la seconda volta, privandomi nuovamente della possibilità di diventare padre. Almeno, vedo che la lezione ti è bastata, e hai preferito non ingannarmi stavolta. Devo ringraziarti per questo, sei matura molto. -

- No. Ti prego, non dire così.  Io...-

- Sei diventata la sua compagna? -

- Io...-

- Smettila con questi stupidi monosillabi. Non è una domanda difficile a cui rispondere. -

Sango abbassò tristemente il capo e sospirò.
- Si. - disse semplicemente.
Non ebbe il coraggio di osservare la reazione di Miroku.
Sapeva di avergli fatto davvero male, di averlo deluso.
Ma non poteva raccontargli la verità.
Cosa ne sarebbe stata della sua dignità di donna, se avesse deciso di chiedergli aiuto?
Non voleva che tornasse con lei, solo mosso dalla compassione.
Non lo avrebbe mai permesso.


Dopo qualche secondo, avvertì la porta della capanna sbattere violentemente.
Alzò subito gli occhi, constastando che Miroku se ne era andato.


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- Miroku...che fai? -
Kagome non sapeva cosa fare, mentre la vecchia Kaede osservava a dir poco esterefatta la scena.
Le due avevano visto il demone uscire come una furia dalla capanna, e senza avere il tempo di chiedere qualcosa, quest' ultimo si era buttato fra le braccia di Kagome, chiedendole un abbraccio.

Nonostante non ci avesse capito molto, Kagome fece alcuni gesti alla vecchia miko  per farle capire di lasciarli soli.
Anche se titubante, la vecchia la accontentò, raggiungendo la capanna.

- Che cosa succede, Miroku? - provòa chiedergli, sperando di non aver parlato troppo.

- Abbracciami. Non chiedermi altro. -

- Se è di un' amica che hai bisogno, di una persona con cui parlare e sfogarti...sappi che io ci sono. -

- Grazie. - rispose semplicemente l' altro, stringendola più forte.



Buonasera a tutti!!!! ^^
Piccolo capitolo lampo, avevo un pò di tempo disponibile  e ne ho approfittato per postare qualcosina.
Spero di aver fatto bene.
(non ammazzatemi per quello che ho fatto passare alla povera Sango. La felicità arriverà presto anche per lei, promesso.)

Scusatemi se non ringrazio singolarmente le persone che hanno recensito.
Prometto di farlo al prossimo aggiornamento. ^^
Grazie comunque a:
Mew_Paddy
chariss
Arianna980
zero2757
 
Un mega kiss a tutte voi!!!

Alla prossima. ^^



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Capitolo 32
*** CAPITOLO 32 ***


L AMORE SUPERA TUTTE LE BARRIERE CAP 32 Quando Inuyasha tornò al villaggio, si ritrovò davanti ad una scena davvero singolare.
Kagome e Miroku se ne stavano inginocchiati a terra abbracciati, mentre poco distante vi era la vecchia Kaede che bussava energicamente alla porta della capanna, dal cui interno provenivano le grida di Sango, la quale si rifiutava di aprire e voleva essere lasciata in pace.
Cercare di capirci qualcosa era difficile, per cui il mezzodemone decise di intervenire personalmente.
Facendo appello a tutte le sue forze, ignorò sua sorella che gli aveva lanciato un' occhiata assassina e si avvicinò alla vecchia Miko, afferrandola per le spalle e costringendola a calmarsi.
- Si può sapere cosa sta succedendo, vecchia? -

- Inuyasha, non metterti sempre in mezzo. Questa è una situazione molto delicata e ... -

- Delicata un corno! - Inuyasha non lasciò continuare l' anziana donna e ignorandola, gridò a Sango di aprire, ricevendo ovviamente una risposta negativa.
- Forse non ci siamo capiti....ti ho detto di aprire Sango, e di farlo adesso. - le intimò nuovamente.

- No, vattene. Voglio stare sola. Lasciatemi in pace. - gridava intanto Sango dalla capanna, cercando di bloccare l' entrata.

- Ho capito. - Inuyasha sorrise e si preparò ad aprire la porta con la forza, ma il suo braccio fu bloccato a mezz' aria da qualcuno.
Si voltò per vedere chi avesse osato tanto, ritrovandosi davanti Keichi, che aveva abbandonato quella sua solita faccia da burlone e lo fissava serio.
- Si può sapere cosa vuoi anche tu, adesso? Perchè ti sei messo in mezzo? - con uno strattone, il ragazzo dai capelli argentati si liberò dalla presa, e fissò suo cugino....- Allora? -

- Ma non hai sentito quello che ti ha detto Sango? Vuole essere lasciata in pace, non vuole parlare con nessuno. Perchè non rispetti la sua volontà e ti fai gli affari tuoi? - rispose semplicemente quest' ultimo guardandolo in maniera severa.

- Non possiamo Keichi, non adesso. Noi vogliamo solo aiutarla. -  sussurrò quasi implorante la miko.

- Vi ho detto di lasciarla in pace. In questo momento non fareste altro che peggiorare la situazione. Lasciate che si riprenda, e quando si sarà calmata e vorrà parlarvi, allora starete ad ascoltarla. Ma per adesso, fatevi gli affari vostri. -

- Ma si può sapere cosa te ne frega ora di Sango? Che c'è? Ti sei innamorato anche di lei adesso? - l' allusione che Inuyasha aveva usato fu percepita istantaneamente dal cugino, che sorrise con compassione...- Che cazzo hai da sorridere, cretino? -

- Inuyasha...Inuyasha...mi fai pena. -

- co-come? - in un attimo, il mezzodemone andò su tutte le furie.
Afferrò suo cugino per la veste, cercando di colpirlo.
Il ragazzo fu più veloce e riuscì a scansarsi all' ultimo istante, allontanandosi con un balzo.
Ma non ebbe il tempo di fare niente, dato che l' altro gli si era già avventato contro.
Per alcuni minuti i due continuarono a lottare, mentre la vecchia Kaede e Sango corsa alla finestra, osservavano sconvolte.

Vista la ridicola situazione venutasi a creare, Miroku si vide costretto ad intervenire.
Si liberò dall' abbraccio di Kagome, sussurrandole un grazie, e si alzò in piedi.
Osservò la sua Sango affacciata alla finestra che aveva lo sguardo puntanto verso i duellanti, e la vecchia Kaede che scuoteva la testa con fare rassegnato.
Poi rivolse la sua attenzione ai due demoni che combattevano e si accorse subito di un evidente particolare.
Entrambi si stavano semplicemente azzuffando, altro che scontro.
Nessuno dei due stava combattendo sul serio, segno che non avevano alcuna intenzione di farsi del male.
Sbuffò rassegnato, poi tornò ad ignorarli.
Si avvicinò alla vecchia miko, dicendole di tornare alle sue occupazioni e lasciar perdere quei due idioti.
- Ma tu sei sicuro che...-
- Non preoccuparti, Kaede. Non stanno combattendo seriamente. Lasciamoli sbollire in santa pace, poi ne riparleremo. E comunque...Keichi ha ragione. Lasciamo in pace anche Sango. -
- Ma Miroku....-
- Ma non lo hai ancora capito? - Miroku si guardò intorno, assicurandosi che la ragazza non potesse sentirlo, poi continuò...- Mio fratello non è affatto stupido, deve avere in mente qualcosa. Per cui facciamo come ci ha detto, lasciamola stare. Più tardi gli chiederò spiegazioni. -
- E' vero, non ci avevo pensato. Va bene, allora farò come mi hai chiesto. -
Miroku le sorrise.

La vecchia si diresse verso la finestra, dove Sango si preparava a barricarsi di nuovo dentro.
- Prima che tu mi sbatta qualcosa in faccia, volevo solo dirti che ho deciso di non farti pressione. -
La ragazza la osservò sorpresa, ma lasciò che continuasse.
- Non ti farò alcuna domanda, te lo prometto. Se vorrai, sarai tu a venire a parlarmi. Va bene? -
L' altra annuì semplicemente con la testa, poi si allontanò.
- Benedetta ragazza. - la vecchia Kaede tornò alla sua abitazione preoccupata.

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- Che cosa stavi dicendo alla vecchia Kaede? -

Miroku osservò la ragazza avvicinarsi a lui con aria preoccupata.
- Non preoccuparti. - le sorrise....- Niente di grave. Ti spiegherò tutto con calma, non appena saremo soli. -
- Soli? - Kagome inarcò scettica un sopracciglio.
- Si, soli. Saresti così gentile da venire con me? Ho bisogno di qualcuno con cui parlare.- notò l' ansia  e la poca convinzione di Kagome e intuendo il motivo della sua occhiata perplessa, si affrettò ad aggiungere...- Non mi comporterò come mio solito, cioè come un pervertito...promesso. -
La ragazza gli si avvicinò ulteriormente, guardandolo poco convinta....- Ne sei assolutamente sicuro? -
- Ovviamente. Mantengo sempre la parola data. -
- Uhm...lo spero per te. -
- Altrimenti dovrei anche vedermela con il tuo adorato fratellino, no? -
A quel punto, la ragazza cambiò espressione.
Osservando il suo repentino cambiamento d' umore, Miroku le poggiò una mano sulla guancia...- Tutto bene? - le chiese preoccupato.
- Si. - Kagome gli allontanò la mano e gli sorrise... - Visto che sei in vena di confidenze, ne approfitterò per sfogarmi anche' io. -
- Come vuoi. -
- Su forza, andiamo. - la ragazza lo afferrò per la mano e se lo trascinò via.

La scena non era sfuggita ai due demoni, e soprattutto ad Inuyasha.
Infatti, il mezzodemone smise di azzuffarsi col cugino e guardò i due.
Intromettersi fu più forte di lui.
- Dove state andando voi due?- gridò ad entrambi, che si voltarono per nulla sorpresi a guardarlo.

- Pensa agli affari tuoi, fratellino. - gli rispose Kagome, lanciandogli stavolta un' occhiata totalmente disinteressata...- Quello che faccio non è affar tuo, per cui ignorami. - ignorando lo sguardò esterefatto del fratello, proseguì per la sua strada.

**********************************

Inuyasha osservava i due allontanarsi indifferenti, e la cosa non gli faceva piacere.
Era geloso, terribilmente geloso.
Voleva sapere cosa stava succedendo, e voleva saperlo subito.
Le parole di Kagome e gli eventi delle ultime ore  però, lo costrinsero ad arrendersi.
Aveva chiaramente detto a Kagome di non volerla come donna,e le aveva promesso di lasciarle vivere la sua vita. Ed ora, seppur la cosa continuasse ad infastidirlo, doveva mantener fede alla parola data.
Fu solo in quel momento che si rese conto di quanto effettivamente Kagome fosse importante per lui, ma capì anche che era giunto il momento di prendere una decisione definitiva.
Non poteva continuare a vivere in quel mondo tutto suo, fatto di continue incertezze.
Amava Kagome, ma ella era sua sorella.
Non era disposto a commettere un incesto per averla, e questo forse poteva significare che i suoi sentimenti non erano poi così forti.
Che la ragione fosse più forte di essi.
Che forse, quello che provava per la sorella era semplice attrazione fisica e smania di averla tutta per sè.
Capì che con il suo comportamento le aveva solo fatto del male, e l' aveva illusa.
Kagome non meritava di essere trattata a quel modo.
Era una donna, una bellissima donna nel fiore dei suoi anni migliori, e meritava di essere felice, di vivere la sua gionivezza, di innamorarsi e in futuro di mettere al mondo dei figli.
Chi era lui per imperdirle di essere felice?
Dopo aver giurato a se stesso che avrebbe cominciato una nuova vita, amando Kagome solo come sorella, Inuyasha guardò suo cugino...- Non ho più voglia di lottare. Ci vediamo. - e senza attendere una risposta, andò via.


Buongiorno!!! ^^
Chiedo scusa per aver postato in ritardo ancora una volta, ma in questo periodo non ho molto tempo  a disposizione per aggiornare.
Ho cercato comunque di ritagliarmi una piccola fetta di tempo per scrivere quest' altro capitolo lampo, e spero vi sia piaciuto.
Impegnandomi ad aggiornare appena possibile, vi auguro buona giornata.
Alla prossima.

Grazie a:
 

 

Principessa Purosangue : Ciao. ^^ Grazie mille per i tuoi consigli, ne terrò conto. E' vero, molto spesso tendo a trascurare la parte narrativa della storia, e forse il problema è che non rileggo attentamente quello per scrivo, per mancaza di tempo ovviamente.
Per quanto riguarda il primo capitolo....è diverso dai seguenti semplicemente perchè l' ho cambiato poco tempo fa.  Così come farò anche con gli altri.
Magari avrei dovuto modificarli tutti in una volta per non confondere il lettore, ma ormai la frittata è fatta.
Lo stile dei primi capitoli non mi piace per niente, soprattutto il fatto di mettere i nomi prima di ogni frase, mi sembra di leggere il copione di un film ( e sono sicura di non essere la sola a pensarlo).
Per cui vedrò di aggiustare tutto quanto prima.
Sono contenta che la storia ti piaccia, e spero continuerai a seguirla.
Un bacione. ^^

Arianna980:  Ciaooo. Non posso garantirti che Miroku e Sango torneranno assieme, altrimenti rovinerei l' effetto sorpresa.
Spero avrai la pazienza di scoprirlo pian piano. ^^

zero2757:   Ehi, ciao! Spero di aver risposto ad alcune delle tue domande con questo capitolo. Per quanto riguarda Sesshomaru e la scena iniziale...capirai tutto dai prossimi capitoli. Un bacio. ^^

Mew_Paddy:  Ciao. Un altro capitolo lampo, come avrai potuto notare. Fammi sapere se anche questo ti è piaciuto. Bacioni. ^^





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Capitolo 33
*** CAPITOLO 33 ***


cap 33 - Ma guardalo, lo scemo. Crede di riuscire ad abbordarla con quel sorrisetto idiota?! -
- A quanto pare, quel sorrisetto idiota funziona perfettamente. Fino ad oggi, è uscito già con diverse ragazze, e tutte belle anche.-
- Belle quelle? - Kagome si rialzò dal prato su cui era  seduta fino a pochi istanti prima, sistemandosi la gonna. Guardò poi il ragazzo al suo fianco che la osservava curioso...- Cos' hai ora da guardare? -
- Mi chiedevo...cosa ti importa se tuo fratello esce con delle ragazze? - le chiese quest' ultimo.
Presa alla sprovvista, rimase zitta.
Effettivamente non riusciva a spiegare nemmeno a se stessa la sensazione di attanagliamento allo stomaco, che provava ogni qual volta vedeva Inuyasha in atteggiamenti inequivocabili con delle ragazze.
Che fosse  ancora gelosa? Forse si.
Ma Inuyasha le aveva fatto chiaramente capire di amarla solo come sorella, per cui continuare a soffrire era inutile.
Doveva cercare di dimenticarlo.
E quale modo migliore di toglierselo dalla testa, se non interessarsi ad un altro ragazzo?!
Osservo attentamente il suo interlocutore, cercando di capire se valeva la pena mettersi nuovamente in gioco, e se costui fosse davvero la persona adatta per ricominciare.
- Kagome, stai bene? - Keichi intanto si era alzato,e si era avvicinato a lei preoccupato.
- Cosa? - la ragazza tornò in sè e gli sorrise....- Certo che sto bene. Stavo solo pensando ad una cosa, che ovviamente non posso decidere da sola. Cioè...a me sta anche bene, ma se poi l'altra persona non vuole non se ne fa niente. -
- Kagome...ma che stai dicendo? Non ho capito un' acca. -
Lo sguardo confuso e perplesso di Keichi la fece sorridere.
- Sono anche ridicolo, adesso? Mi stai ridendo in faccia? - lui però, non sembrava esserne affatto contento.
Qualche istante dopo, Kagome tornò seria...- Non ti stavo prendendo in giro. Con te mi diverto molto, tutto qui. -
- Se lo dici tu. -
- Ascolta....-
- Cosa c'è? -
- Volevo chiederti una cosa, ma non so come potresti reagire. -
- Chiedi pure. -
- So che in quest' epoca dovrebbero essere gli uomini a fare un passo simile, e so anche che la considererai una ripicca nei confronti di Inuyasha ma....vorrei che ci frequentassimo. - chiuse gli occhi subito dopo, per non vedere la reazione del ragazzo, che temeva essere terribile.
Tutto si aspettava, fuorchè avvertire delle labbra morbide e calde poggiarsi delicatamente sulle sue.
Riaprì subito gli occhi, sconvolta...- Questo cosa significa? -
- E' la mia risposta. -
- E' un si? -
- Certo. -
- Ma non ti ho detto di baciarmi. -
- Cosa? -
- Ehm....niente. - Kagome cercò di svignarsela, ma Keichi le bloccò il passaggio...- Fammi passare. -
Il ragazzo, però, sembrava irremovibile...- Scordatelo. La frase che hai pronunciato prima non mi è piaciuta per niente. -
- Quale? Quella in cui ti ho chiesto di frequentarci? -
- No, quella in cui mi hai rimproverato per averti baciata. -
- Ah. -
- Sai dire solo, ah. -
- E cosa dovrei dirti, scusa? Non capisco dove vuoi andare a parare. -
- Invece lo sai benissimo. Prima mi chiedi di frequentarci, poi ti infastidisci se ti bacio. Non mi sembra una cosa tanto normale, sai?! -
- No...non mi sono arrabbiata. Solo...avrei voluto che mi chiedessi il permesso prima, ecco. -
- Cosa?- stavolta fu Keichi a ridere di gusto.
- Cosa ho detto di così divertente? -
- Dovrei anche chiederti il permesso per baciarti? Questa si che è bella. -
- Cosa ci sarebbe di male, scusa? Il fatto che non sia una ragazza illibata, non ti autorizza a prenderti subito certe confidenze. -
- Ma cosa vuoi che me ne importi se sei illibata o meno. Ti ho solo baciata, mica molestata?! Questo non vuol dire certo che ti consideri una facile. -
- E' vero, forse ho esagerato. -
- Sei davvero una tipa strana. -
- E' un complimento, o un' offesa? -
- Di certo non un complimento, ma mi piaci proprio per questo. -
- Ti...cosa? -
- Mi piaci. -
- Ah. -
- Non sai dire altro? E pensare che ti facevo una ragazza molto loquace. -
- E lo sono. Ma cosa dovrei risponderti? -
- Magari...che per te è lo stesso?! -
- Si, certo che mi piaci. Sei un ragazzo bellissimo. -
- Ti piaccio solo perchè sono bello? -
- E per cosa dovresti piacermi? Ti conosco da poco tempo, e non ho ancora avuto modo di capire come sei realmente. -
- Hai ragione. Non abbiamo avuto nessun colpo di fulmine, questo è ovvio. -
- Non posso mica innamorarmi di tutti  a prima vista, scusa?! -
- Cosa? -
- Ehm?! -
- Stai parlando di Inuyasha? -
- Eh...no. -
- E di chi, allora? -
- Lascia perdere, è inutile parlarne. E' una storia che non potrebbe mai funzionare. -
-Non capisco a chi alludi. -
-Ti ho detto lascia perdere. -

Kagome tornò a guardare suo fratello che faceva  il cascamorto con una moretta tutta curve, e sorrideva come un deficiente ad ogni battuta cretina di lei.
Era incredibile come da un giorno all' altro Inuyasha fosse cambiato così tanto.
Le ragazze del villaggio -le più spudorate - avevano sempre fatto a gara per accaparrarsi le sue attenzioni, ma egli le aveva sempre ignorate ed evitate come la peste.
Ed ora invece, stava facendo strage di cuori, giocando con i sentimenti di quelle povere anime innocenti, felici di avere finalmente le attenzioni del bel mezzodemone.

- Beato lui. Almeno si sta divertendo. Mi chiedo se ne abbia già portata qualcuna a letto? -

Kagome si voltò per nulla divertita verso il demone.
- Perchè non vai a dargli una mano se ci tieni tanto a divertirti anche tu. -

- Non ho bisogno di quelle inutili e sciocche umane. Ho già qualcuna con cui divertirmi. - rimase a fissare quegli stupendi occhi color cioccolato che l' avevano stregato dal primo giorno.

- E chi sarebbe, scusa? -

Sorrise, notando che Kagome non si era accorta di essere l' unico oggetto dei suoi pensieri in quel momento.
Si avvicinò a lei, annullando i pochi centimentri che li separavano con un altro bacio, stavolta diverso dal primo.
Appronfondì il contatto fra le loro labbra, giocherellando con la sua lingua.
Si accorse però che la ragazza si era irrigidita, e a malincuore la lasciò andare.
- Scusa. Non avrei dovuto. Forse è troppo presto per te. In fondo, è da poco che hai litigato con tuo fratello. -

In effetti, Kagome non era riuscita a ricambiare il bacio, ed ora se ne stava con gli occhi fissi al suolo per l' imbarazzo.

- Non importa. Sono io che non me la sento ancora. Vacci piano, ti prego. Cerca di comprendermi. -

- Non preoccuparti. Prenditi tutto il tempo che ti occorre, io sono qui. -

- Intanto...siamo comunque già fidanzati, no? -

- Ovviamente. -

- Bene. -

- Non dovevi dare una mano alla vecchia Kaede? -

- E' vero. Vado.Ci vediamo dopo. - rimase immobile, mentre lei gli stampò un bacio sulle labbra e corse via.

Rimase solo a pensare a quanto le cose fossero cambiate, e a come si fosse evoluto il suo rapporto con quella bella moretta.

- 1 a 0 per me, caro il mio cuginetto. -

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- Deve essere molto interessante quell' albero,se lo stai fissando da due ore. -

Sango si voltò di scatto, trovandosi davanti Ken.
Cominciò a tremare, e quando lui provò a toccarla, lo scansò come se avesse la peste.
- Lasciami stare. - provò a minacciarlo,ma sapeva di non averlo minimamente scosso.
Ken rise di cuore, guardandola strafottente... - Hai ancora la voglia di fare la ribelle, mia dolce Sango. -
La sua espressione mutò improvvisamente, afferrò la ragazza e le assestò un ceffone in pieno volto.
La povera ragazza cadde a terra dolorante, e le lacrime ricominciarono ad uscire dai suoi occhi.
Cercò di essere forte, non voleva dargli anche la soddisfazione di farsi vedere debole.
Evitò il suo sguardo, e si massaggiò la guancia ormai rossa.

- Sango, Sango. Perchè devi sempre costringermi a metterti le mani addosso?! Se solo la smettessi di essere così ostinata, e ti decidessi a sottometterti senza fiatare, non ci sarebbe più motivo di farti questo. E' per il tuo bene, lo capisci? Io ti amo. -

Sango lo fissò incredula e inorridita... - Questo non è amore. Se mi avessi davvero amata, non mi avresti mai fatto una cosa simile. -

Ken alzò  le mani, e lei chiuse gli occhi, certa di ricevere un' altra sberla.
Riaprì gli occhi, accorgendosi che Ken lo aveva fatto solo per prendersi gioco di lei.
- Sei proprio divertente quando cerchi di parare i miei colpi. hahaha - e rise di gusto, mentre la ragazza lo guardava schifata.
- Tornando seri...non ti ho dato il permesso di andartene in giro. Quando vuoi uscire, io devo esserne informato. Mi hai capito? -

- Si. - decise che era meglio non dargli corda.

- Perfetto. - Ken rise soddisfatto... - E ora torna subito a casa. Fra poco ti raggiungo e ti sbatto come si deve. E spera con tutta te stessa che questa volta tu rimanga incinta, altrimenti saranno guai seri. -

Avrebbe tanto voluto poter correre da Miroku e chiedergli aiuto, ma non poteva.
Rassegnata, si rialzò e ignorandolo, tornò verso il villaggio.

- Puttana. - riuscì a sentire solo quest' ultima frase, prima di sparire  nel bosco.

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- Cosa significa? Devo scoprire al più presto cosa sta succedendo. Tieni duro, Sango. Troverò il modo di aiutarti. -
La vecchia Kaede tornò di corsa al villaggio, decisa a chiedere aiuto a Miroku.

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- Mi stai ascoltando, Inuyasha? -

- Si, come no. - il mezzodemone sbadigliò sonoramente.
Aveva una gran voglia di mandare al diavolo quella stupida umana che non faceva altro che parlare e parlare da 2 ore.
Ormai le sue orecchie gridavano pietà.

- Non hai qualcosa di meglio da fare, invece di continuare a rompermi i timpani? - esclamò esasperato verso la mora, che lo fissò accigliata.

- Vuoi fare l' amore? - chiese la ragazza posandogli una mano sul gioiello di famiglia.

- Ancora? Tutta la notte non ti è bastata? -

- No. Ho ancora voglia di te. - il mezzodemone si lasciò baciare senza tanti complimenti, contento di essere riuscito a farla stare zitta.

------------------------------------------------------------------

La vecchia Kaede raggiunse la capanna di Miroku, sperando di trovarlo in casa.
Fu sollevata nel constatare che fosse in casa, e provò a bussare.

- Chi diamine è? - fu la risposta poco gentile del giovane.

- Sono io, Kaede. Ho bisogno di parlarti. -

- Aspetta. -

La sacerdotessa rimase ad attendere, finchè non vide finalmente la porta aprirsi.
Due ragazze del villaggio uscirono dalla casa, imbarazzate dalle occhiate interrogative che la miko gli aveva lanciato.
Subito dopo comparve Miroku, visibilmente infastidito nell' essere stato interrotto.

- Spero che tu abbia qualcosa di veramente urgente da comunicarmi. -

- E' una cosa di vitale importanza. Ma dimmi....cosa ci facevano le figlie del falegname nella tua capanna? -chiese curiosa la miko osservandolo.

Miroku ammiccò un sorrisetto... - Erano impegnate nel farmi godere. Qualcosa in contrario? -

Kaede sospirò rassegnata... - Benedetto ragazzo, non cambierai mai.  -

- Non vedo cosa stessi facendo di male. Sono libero come il vento, e anche cornuto. Bella fine che ho fatto, vero? - la sua espressione non era più divertita.

- Ragazzo mio, le cose non stanno come tu credi. E' proprio per questo che sono corsa a parlarti. Sango è costretta a stare con Ken, non lo ama come ha voluto farti credere. -

Miroku cambiò espressione all' istante, afferrando la miko per la veste.... - Che diavolo stai dicendo? -

- Se eviti di strangolarmi, ti spiego tutto. -

Il demone la lasciò andare.
- Parla immediatamente. -

Kaede raccontò in poche parole della scena a cui aveva assistito e di quello che aveva sentito.
- Non sono riuscita a capire come mai Sango si sia sottomessa a quello spregievole individuo. Deve essere qualcosa di grave, se lei non è corsa a cercare aiuto. Eppure non capisco. Sa che ken è solo uno stupidissimo umano, e tu potresti ucciderlo in un attimo. Allora perchè? -

Miroku non rispondeva.
Aveva le mani serrate a pugno, e digrignava furiosamente i denti.

- Miroku. -

La vecchia Kaede osservò preoccupata la reazione furente del ragazzo.... -Cerca di calmarti. Dobbiamo agire con cautela. -

- MA QUALE CAZZO DI CAUTELA. - il demone era al limite della sopportazione, ma soprattutto odiava se stesso.
Si odiava per non essersi reso conto di quello che Sango stava passando.
Si odiava, perchè mentre lui era lì che si divertiva con altre donne, la sua unica e sola ragione di vita stava soffrendo le pene dell' inferno.
Si sentiva uno schifo.
E soprattutto, non era più disposto ad aspettare.
Ora che sapeva che Sango non lo aveva tradito di sua spontanea volontà, doveva fare qualcosa.

- Ascoltami, Miroku. - la vecchia Kaede provò a farlo ragionare.
Ma non vi fu verso di convincerlo.
IL demone si avviò fulmineo verso la casa di quel bastardo che gli aveva rovinato la vita.



ANGOLO AUTRICE:  dopo secoli di ritardo, sono finalmente riuscita ad aggiornare.
                                        Ringrazie di cuore le persone che hanno recensito lo scorso capitolo, e quelli che seguono                                                  solamente.
                                        Scusatemi se non mi dilungo oltre, mi rifarò al prossimo capitolo. ^^


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Capitolo 34
*** capitolo 34 ***


L'AMORE SUPERA TUTTE LE BARRIERE CAP 34 Buonaseraa!!!!!
Allora....finalmente riesco ad aggiornare, ma vi anticipo che il capitolo è piuttosto corto, dato che non ho idea di come continuarlo.
Ma ve l' ho postato ugualmente per non farvi attendere troppo.
Spero di aver fatto bene.
In ogni caso cercherò di aggiornare quanto prima.

Passiamo ai ringraziamenti....

cicca_ : sono felice di sapere che la storia ti piaccia. Fammi sapere che ne pensi. ^^

Mew-paddy :Ciaoooo. ^^ Spero di aver soddisfatto la tua curiosità per quanto riguarda Sango e MIroku. Per il resto dovrai attendere un altro pò. Alla prossima.

Arianna980  : Ciao!!! Tranquilla,non ho alcuna intenzione di lasciare questa storia in sospeso.
Presumo che ci vorrà un bel pò di tempo prima di metterci la parola fine, ma ti assicurò che lo farò.
Lasciare le cose in sospeso non è nel mio modo di fare, quindi ti posso garantire che continuerò ad aggiornarla.
MI auguro che anche quest' altro capitolo ti sia piaciuto. ^^


                                                                    ****************


-Shhh,piccola. Calmati, va tutto bene. La mamma è con te, non ti lascia sola. - Sango continuava a stringere fra le braccia la sua bambina, la quale , avendo avvertito la sofferenza della madre, era scoppiata in un pianto dirotto.

- Vuoi farla stare zitta?! Portala nell' altra stanza, noi abbiamo da fare. - Ken invece non sembrava affatto interessato alle condizioni della piccola.
L' unica cosa per lui importante in quel momento, era provare per l' ennesima volta a mettere incinta la sua "compagna".

- Ma come faccio? Non posso lasciarla in questo stato,cerca di capire. - la ragazza tentò di risvegliare un briciolo di sensibilità umana in quell' individuo senza scrupoli.

L' uomo emise un ghigno e si alzò in piedi, avviandosi verso di lei... - Allora ci penso io a questa rompipalle. -

Al sentire quelle parole, Sango si alzò rapida e indietreggiò spaventata.... -Che cosa vuoi fare? - chiese terrorizzata, stringendo a sè la bambina.

- Vediamo se con qualche cinghiata questa bella bambina la smette di scassarmi i coglioni. - Ken la raggiunse in pochi secondi, scaraventandosi su di lei e tentando di strapparle la bambina dalle mani.

-LASCIALA. - piangendo, Sango cercò disperatamente di salvare la bambina da quel demonio, ma la forza di Ken era superiore e riuscì ad avere la meglio.

Le strappò la bambina dalle braccia, scaraventandola con poca delicatezza su un giaciglio di paglia.
Sango cercò di reagire e fermarlo, ma lui prontamente la colpì in pieno viso, buttandola a terra.
Afferrò poi una cinghia, e si apprestò a colpire la piccola, la quale stava piangendo disperatamente.
Sango chiuse gli occhi piangendo, pregando con tutte le sue forze che tutto ciò non accadesse.

Pochi secondi dopo, avvertì dei rumori assordanti.
Riaprì subito gli occhi, spaventata, ma quello che vide la fece rimanere di sasso.

Miroku aveva afferrato Ken e gli aveva legato la cinghia al collo.
- Miroku. - riuscì solo a dire, ancora troppo sconvolta.

Il giovane la osservò rapidamente con la coda dell' occhio, constatando con amarezza le condizioni pietose in cui si trovava la sua compagna.
Strinse ancora di più la presa attorno al collo di ken.... - Maledetto bastardo....hai finito di far del male alla mia famiglia. Ora puoi gridare pietà quanto ti pare, ma nulla ti salverà da una morte atroce. -
Allungò gli artigli delle sue mani e con quelli afferrò la faccia di Ken , sfreggiandola senza pietà, mentre il ragazzo urlava in preda al dolore.

- Miroku, non ucciderlo. -

Il giovane si voltò stupito verso Sango.
Sperava di aver capito male.
- Ma che cazzo stai dicendo? Ti ha fatto patire le pene dell' inferno, e tu pretendi che non l' uccida!!!! Se sei così innamorata di lui.... -

- NO. E' di te che sono sempre stata innamorata,e lo sono ancora. Ma non puoi ucciderlo, altrimenti la mia bambina morirà. - gridò la giovane in preda ai singhiozzi.

- Che stai dicendo? - poi guardò Ken.... - Cosa cazzo hai fatto alla bambina, lurido verme schifoso. Parla. - gli afferrò i capelli, costringendolo a guardarlo negli occhi.

Nonostante sapesse che di lì a pochi minuti avrebbe fatto una brutta fine, Ken emise un sorrisetto di soddisfazione.... - Io sarò anche un semplice umano,ma sono al servizio della strega Urasue. -

- Cosa? -

- E lei ha lanciato una maledizione sulla bambina. Se io muoio....la mocciosa morirà di un male incurabile, nonostante sia una mezzodemone. - continuò divertito, osservando lo sguardo sconcertato dell altro.

Miroku strinse i pugni, cercando di capire se fosse tutto uno scherzo e fosse semplicemente un tentativo di quello sporco umano di avere salva la vita.... - Tu stai mentendo. - sibilò a denti stretti.

- No, Miroku. E' la verità. - Sango guardava disperata il demone.... - Lo spirito di quella maledetta strega mi si è materializzato davanti, e mi ha detto chiaramente che avrei dovuto avere un altro figlio maschio, in modo che Stella potesse avere un fratello...e lei avrebbe fatto in modo che in un futuro non troppo lontano entrambi commettessero un incesto, in modo che la maledizione sarebbe continuata. "Nel caso Inuyasha e Kagome non adempiano ai propri doveri. E' solo una precauzione. Diciamo che li terrò come riserva." è questo ciò che mi ha detto. E per costringermi ad ubbidire ha lanciato la maledizione alla piccola. -

Non poteva credere alle proprie orecchie.....

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- Inuyasha...calmati. - Kagome strinse il braccio di suo fratello.... - Deve essere Miroku a vendicarsi di quello sporco maiale. E' la sua battaglia,e nonostante sia durissimo rimanere qui fermi ad attendere, dobbiamo farlo. -

- Non è affatto la sua battaglia. Là dentro c'è mia figlia. Come faccio a rimanere in disparte, sapendo quello che stava per succedere. - il mezzodemone continuava a tenere la testa abbassata, stringendo le mani a pugno, e cercando di restare calmo.

- Capisco il tuo stato d' animo, ma dammi retta. -

Keichi osservava il tutto in disparte, lanciando occhiate cariche di risentimento al cugino.
Nonostante si trovassero in una situazione estremamente delicata, il modo in cui Inuyasha si stava lasciando "consolare" dalla sorella, gli dava terribilmente fastidio.
Odiava ammetterlo a se stesso,ma quella ragazza le piaceva davvero, anche se inizialmente l' aveva corteggiata per fare un dispetto al mezzodemone.

---------------------------------------------------------

- Come vedi, non puoi uccidermi. Lascia che io metta incinta Sango, e così la bambina sarà libera dalla maledizione, la quale scomparirà dopo il concepimento di un bel maschietto. Dopo la vecchia non potrà più farne un' altra. - Solo dopo aver concluso il suo monologo, Ken si rese conto di aver svelato troppo.
Prego tutti i Kami che Miroku non avesse afferrato il senso delle sue parole.....
Invece, le sue speranze vanificarono quando notò nel voltò del demone un sorrisetto poco rassicurante.

- Quindi....se ho ben capito...la cosa importante è che Sango rimanga incinta,ma non importa di chi...giusto? -


Ken cominciò seriamente a tremare.
Capì che tantare di convincerlo del contrario ormai era inutile.
- Ti prego, non mi uccidere. - ora non gli restava che giocare l' ultima carta...impietosire il nemico.

Peccato che non avesse ancora capito chi aveva davanti.

Con uno scatto fulmineo, MIroku gli piantò gli artigli negli occhi, accecandolo.
Sango voltò la testa, cercando di trattenere il vomito e la nausea alla vista del sangue.

- Prendi la bambina e esci da questa casa. -

- Che cosa vuoi fare? -

- ESCI. -

Spaventata dalla furia omicida del demone, Sango afferrò velocemente la bambina e corse fuori.

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Uscì correndo a perdifiato, finchè due braccia forti non l' afferrarono, costringendola a fermarsi.
Si ritrovò fra le braccia di Inuyasha che la osservava serio e preoccupato.... - Inuyasha.... -

- Resta qui, sei al sicuro. - e senza dire altro, la spinse verso Kagome, lanciando un' occhiata furtiva alla bambina ancora in lacrime.


- INUYASHA!!!! - la voce di Miroku giunse forte e chiara ai presenti.

Le due ragazze si voltarono spaventate, mentre Keichi osservava sempre nel più totale silenzio.

IL mezzodemone si addentrò fulmineo all' interno della capanna.

Sango guardò Kagome terrorizzata...  - Ma che cosa vogliono fare? -

- Non lo so. -

- Lo mangeranno. -

Le fanciulle si voltarono sconvolte verso Keichi, che aveva finalmente puntato lo sguardo verso di loro.
Dal suo tono di voce, non scherzava affatto, e le ragazze erano troppo spaventate ed incredule per chiedere ulteriori spiegazioni.

Pochi secondi dopo, delle urla agghiaccianti sguarciarono l' aria.


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Capitolo 35
*** CAPITOLO 35 ***


capitolo 35 -  Un modo per salvarla....ci deve essere.  -  Kagome si portò le mani alla  testa, cercando di trovare una soluzione per salvare la vita di quella povera bambina.

Possibile che non ci fosse proprio nulla da fare?

Sango non poteva rimanere nuovamente incinta. Avrebbe salvato la piccola da morte certa, ovvio. Ma in questo modo la maledizione avrebbe colpito entrambi i fratelli.

-La maledizione. Ancora mi chiedo in cosa consista realmente. Nessuno sembra saperlo. -


- Vuoi davvero conoscerla? -  

Una voce familiare la costrinse a voltarsi.
Vide Keichi sull' uscio della capanna. La fissava serio.

- Tu...la conosci? -  gli chiese, mentre una nuova speranza si faceva strada verso di lei.
Conoscendo la leggenda, avrebbe potuto trovare una soluzione.

- A cosa stai pensando Kagome? -

- Insomma, smettila di perdere tempo. Raccontami l' altra parte della leggenda che ancora ignoro.  -

Keichi sospirò, e la guardò afflitto...  -Non posso. -

- Che cosa significa che non puoi? - la ragazza balzò letteralmente in piedi, avvicinandosi a lui con aria risentita... - Prima mi chiedi se voglio conoscerla, e poi ti rifiuti di raccontarmela. Ti diverti così tanto a prenderti gioco di me? -

- Credi davvero che se avessi potuto, non ti avrei già messa al corrente della verità? Ma come Inuyasha, anche io conosco solo una piccola parte di questa leggenda. Non posso aiutarti. -

- E allora non fare false allusioni. -

- Sei arrabbiata? -

- Certo che lo sono. - e lo confermava la mano stretta rabbiosamente a pugno.... - Ti rendi conto che la situazione sta precipitando? Sango se ne sta da ore chiusa nella sua capanna con la vecchia Kaede, e non vuole vedere nessuno. Inuyasha sembra un' anima in pena e non sa più cosa fare. Nessuno di noi sa come agire, ti rendi conto? Ce ne stiamo in questo villaggio a passare le nostre giornate, in attesa che il nemico ci colpisca nuovamente. Ma io non ne posso più. Sono finita in questa epoca per aiutare mio fratello, ma fino ad adesso ho combinato solo guai. Sono stufa. - calde lacrime le percossero il viso.

Pochi istanti dopo, avvertì le braccia del demone circondarla.  - Sfogati pure Kagome, ne hai bisogno. -

Stare fra le braccia di Keichi era piacevole, e rassicurata, Kagome si lasciò andare ad un pianto dirotto....

-----------------------------------------------------------------

- Inuyasha, tutto bene? -

- E lasciami in pace, stupida umana. Vattene. Non ti voglio più fra i piedi. -

Con poca gentilezza, il mezzodemone mandò via la ragazza con cui fino a poco prima aveva fatto l' amore.
Solo quando la vide ripercorrere il sentiero per ritornare a casa, aveva emesso un sospiro di sollievo.
Sapeva di essere stato alquanto sgarbato, ma l' idea che quella sciaquetta rimanesse al suo fianco dopo averlo soddisfatto e lo coccolasse era per lui impensabile.
Le umane erano buone solo a soddisfare le voglie dei demoni, gli altri della sua razza avevano ragione.

Tornò a distendersi sull' erba, in riva al lago, dove aveva consumato l' ennesimo atto sessuale in quegli ultimi giorni.
Ed era proprio su quello che soffermò i propri pensieri.
Non gli era mai capitato di andare a letto con un' umana di quel villaggio prima di allora.
Per la verità, aveva sempre cercato di evitare le femmine umane, anche nel presente.
Le poche avventure che si era concesso con loro erano avvenute proprio nel presente, ma poteva contarle sul palmo della mano. almeno fino a quel momento.
Ormai aveva perso il conto. Probabilmente si era già portato a letto una decina della ragazze del villaggio. Sogghignò. Almeno nessuna era vergine quando si era concessa a lui. Quindi non aveva alcun obbligo verso di loro. Sperò solo che qualcuna di esse non fosse rimasta incinta. Purtroppo, non aveva cercato di evitare che ciò accadesse, ma in quel momento non gli importava.
Una chioma corvina tornò ad occupare tutti i suoi pensieri.
Kagome. Sua sorella.
Era lei la causa di quel suo repentino cambiamento.
Possibile che quello fosse il suo modo di cercare di dimenticarla?
Ma stava davvero funzionando?
Fino ad'ora , nessuna  umana era stata capace di fargli provare un solo briciolo delle travolgenti sensazioni che provava al solo contatto con Kagome.

-Accidenti. - si ritrovò ad inveire contro se stesso per l' essere diventato così debole.
Perchè non riusciva a togliersela dalla testa? Eppure, era sua sorella.

----------------------------------------------------------------------------------------

- Kagome....Kagome.... -
La fanciulla aprì gli occhi di scatto. Si mise a sedere, guardandosi intorno.
Nella capanna regnava un silenzio surreale, disturbato solo dal russare della vecchia Kaede nell' altra stanza.
Si alzò, avvicinandosi alla finestra e constatò che fosse ancora notte fonda.

- Eppure...io ho sentito una voce... - si portò le mani alla testa, che cominciava a farle male.

- Kagome. -

Sobbalzò nuovamente. Stavolta non poteva essere frutto della sua immaginazione. Era sveglia, quindi non era un incubo.

- Kagome...vieni... -
Spalancò gli occhi sorpresa, quando in lontananza, in mezzo ai campi, scorse una figura luminosa.
Sembrava avere le fattezze di una donna, ed aveva una mano protesa verso di lei, e la stava chiamando.

La ragazza cominciò a tremare. Non aveva idea di chi fosse quello spirito, e quali fossero le sue intenzioni. Ma una forza misteriosa stava cercando di spingerla all' esterno della capanna, ed ebbe come l' impressione di non riuscire più a restistere.

Cercò di farsi forza e non di non ascoltare una strana nenia che le era improvvisamente arrivata alle orecchie. Sembrava il canto di una sirena, e se la sua sensazione era esatta, non era per niente piacevole.

- Vieni, Kagome.... -

Improvvisamente la porta della capanna si spalancò. Un fascio di luce colpì la ragazza in pieno.
- Non riesco a muovermi. - sussurrò spaventata.
- Vecchia Kaede. - provò a chiamare l' anziana donna varie volte, ma sembrava che non riuscisse a sentirla.
- Che cosa faccio? -

Nell' esatto istante in cui la figura luminosa cominciò ad allontanarsi, Kagome si sentì spingere verso l' esterno.
qualunque cosa fosse, la stava costringendo a seguirla.
Cercò di fermarsi, ma non aveva la forza necessaria per farlo.
Nel giro di qualche minuto si trovava nel bel mezzo del villaggio.
Si guardò attorno, ma sembrava che nei paraggi non vi fosse nessuno.
Provò a chiamare a gran voce Inuyasha, Ken e gli altri, ma nessuno andò in suo soccorso.
- Ma dove sono finiti tutti? - cominciò ad avere paura. Aveva una gran paura, ma si impose di non piangere.

Improvvisamente, cominciò a scorgere delle figure umane avanzare nella sua stessa direzione, anche se marciavano diversi metri avanti a lei.
Con l' aiuto dei raggi della luna, si rese conto che erano le ragazze del villaggio. Sussultò, non riuscendo a capire.

Perchè vi erano solo donne. Dove erano finiti Inuyasha e gli altri?

- Vieni, Kagome...- di nuovo quella voce.

- DOVE CAZZO SEI??? - gridò la fanciulla in preda all' esasperazione.
Aveva paura. Aveva una fottutissima paura di quello che stava accadendo, e come se non bastasse, non riusciva nemmeno a riccorrere ai suoi poteri.

Com' era prevedibile, l' essere luminoso non le rispose.

Improvvisamente, Kagome sentì il bisogno impellente di correre, e si accorse che anche le altre fanciulle stavano facendo lo stesso.
In pochi minuti il villaggio era scomparso dalla visuale. Quello strano essere le stava trascinando nel bel mezzo del bosco, e a causa del buio, Kagome inciampò varie volte, provocandosi varie ferite.

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Era stanca e dolorante. Sentiva che fra un pò le forze l' avrebbero abbandonata.
Le altre ragazze dovevano essere nelle sue stesse condizioni, a giudicare dalle grida di dolore.

Fu solo dopo altri minuti che le sembrò di aver rallentato l' andatura.
Dopo altri minuti ancora, l' essere le costrinse a fermarsi bruscamente.
Kagome cadde a terra, battendo una gamba su una pietra.
Urlò di dolore.

Le sue urla furono sovrastate da quelle delle altre giovani ragazze.
Quando riuscì ad alzarsi, e a guardare nella loro direzione, rimase immobile e pietrificata.
Lo spettacolo che le si parava davanti era agghiacciante.
L' essere luminoso era al centro .
Attorno ad esso, un gruppo di demoni viscidi e informi stavano massacrando quelle povere donne.
Alcune venivano letteralmente squartate e mangiate ancora vive.
Altre stavano urlando dalla disperazione. Quei demoni si stavano impossessando dei loro corpi nudi e pieni di lividi.  Spingevano dentro di loro con una ferocia inaudita, mentre queste ultime subivano ormai esauste.

Kagome era immobile, non riusciva a muoversi. La paura l' aveva completamente bloccata.
Che cosa le sarebbe successo ora? Sarebbe stata squartata o uno di quei demoni schifosi l' avrebbe posseduta con la forza?
Se era un sogno, pregò con tutte le sue forze di svegliarsi.

Alcune ragazze erano ancora vive, e nelle sue condizioni.
Evidentemente i demoni non erano sufficienti per occuparsi di tutte loro.

- Tocca a voi. - quella voce agghiacciante aveva parlato di nuovo.
Troppo tardi Kagome si accorse che alcuni demoni aveva  finito di nutrirsi delle loro vittime e stavano azzannando anche le altre.

- Uccidetela. - gli occhi dell' essere la fissarono, ed un ghignò diabolico si formò su quelle strane labbra.

Kagome non riuscì a capire niente. Un demone avanzò a velocità inumana verso di lei. Tentò di liberarsi, ma la forze del demone la teneva prigioniera.

Un urlò di dolore sguarciò l' aria.....

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 Improvvisamente,  la forza che la teneva prigioniera scomparve.
Si sentì sollevare da terra, e sbattè la testa contro qualcosa di morbido.
Un odore piacevole e virile le arrivò alle narici, facendole perdere il contatto con la realtà.

- Kagome. Kagome. -

Quella voce era fin troppo familiare. Possibile che fosse...

Kagome riaprì gli occhi di scatto, rispecchiandosi in due iridi dorate, che la stavano scrutando con preoccupazione.
- Se...sesshomaru. -  non poteva crederci.
Cosa ci faceva Sesshomaru in quel posto, e perchè era corso a salvarla?

- Come stai? - le chiese, senza interrompere un solo istante quel contatto visivo.

Kagome avrebbe voluto rispondere, ma non riusciva a dirgli nulla.
L' unica cosa di cui si era resa conto in quel momento, era che Sesshomaru le aveva salvato la vita.
Gli portò una mano al viso, accarezzandogli una guancia.
Per pochi istanti, aveva sgranato gli occhi sorpreso.

- G...grazie. - riuscì a sussurrargli a pochi centimetri dalle labbra, prima di baciarlo.
Solo allora perse i sensi.

- Kagome. - Sesshomaru la richiamò , ma ella era ormai svenuta.

- Sesshomaru. Attento!!!! -
Il demone, attirato dalla voce della strega, riuscì a scansare il colpo dell' essere luminoso per un pelo.
Ancora con la ragazza fra le braccia, si girò furioso verso di lui.
Costui emise un ghignò, ordinando ai suoi demoni di attaccarlo.

Nonostante i movimenti gli fossero impediti dalla fanciulla, Sesshomaru riuscì a difendersi egregiamente dai demoni, troppo inferiori a lui.

Qualche minuto dopo capì che non poteva combattere liberamente. Guardò la strega intenta ad attaccare gli altri demoni e la richiamò.
- Urasue.  -

- Cosa c'è Sesshomaru? - la donna si era voltata verso di lui, continuando però a combattere.

- Porta via Kagome. A questi stupidi demoni ci penso io. - le disse, andondole incontro.

Urasue gli si avvicinò, lasciando che il principe le cedesse la fanciulla.

- Occupati di lei. E assicurati che non lasci il castello. -

- Vuoi che la porti nel tuo regno? - Urasue aveva sgranato gli occhi..-. -Ma in questo modo, Inuyasha e i suoi amici cercheranno di riprendersela... e... -

- Fa come ti ho detto.  -

Notando lo sguardò omicida del demone, la strega smise di obbiettare.
- Daccordo. - gli rispose, prima di scomparire.

- E ora a noi due. - Sesshomaru ghignò, lanciandosi poi contro i nemici.


ANGOLO AUTORE:  
Credevo di non riuscire più ad aggiornare questa storia, e invece eccomi qua con un nuovo aggiornamento.
Confesso che è stato un pò difficile scriverla. Voglio dire che non aveva assolutamente idea di come mandarla avanti.
Chiedo scusa per questo ritardo mostruoso, ma ormai l' avevo praticamente accantonata.
Ma oggi, leggendo alcune storie qui su efp, ho dato un' occhiata alle mie storie pubblicate.
Ho riletto velocemente gli ultimi capitoli di questa fic, e mi son detta che fosse un peccato interromperla così.
E per questo motivo ho cercato di riprenderla, seppur non sappia ancora come svilupperò le vicende future.
Il capitolo non è un granchè, ma lo ripeto. L' ho veramente scritto a fatica, non sapendo come mandare avanti la trama.

Siccome scrivendo questo capitolo mi sono venute un paio di idee, penso che riuscirò a scrivere subito il prossimo.
Cercherò di pubblicarlo in pochi giorni.

Ringrazio
 Mew_Paddy  e  Principessa Purosangue  per le recensioni. ^^
A presto. ^^

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Capitolo 36
*** capitolo 36 ***


inuyasha capitolo 36  - Sono già passati tre giorni, Sesshomaru. Quella ragazza non accenna a svegliarsi. - Urasue vagava per la sala come un' anima in pena.

Sesshomaru si limitava a scrutarla silenzioso.

Fuori, una fitta pioggia caddeva incessantemente da ore. Il cielo era diventato completamente grigio.
Nonostante tutto, i demoni al servizio di Sesshomaru continuavano a svolgere tranquillamente le loro mansioni, incuranti delle condizioni atmosferiche.
Fra questi vi era anche Layok, il quale, seppur impegnato a dare ordini ai suoi servi, continuava a pensare al comportamento assurdo del suo padrone.
Qualche giorno prima, aveva intravisto il suo signore lasciare come un fulmine il castello seguito da Urasue, senza essere riuscito a capirne il motivo.
Neanche un' ora più tardi la strega aveva fatto ritorno al castello. Ma non era sola. Aveva fra le braccia la ragazza per la quale il suo signore aveva perso la testa, la maledetta sorella del disgustoso mezzosangue Inuyasha. Del suo signore nessuna traccia.
Solo dopo ore interminabili, il principe aveva fatto ritorno, e dal suo stato si poteva facilmente dedurre che avesse combattutto, e molto a lungo anche.
Non era riuscito a scoprire nulla, dal momento che Sesshomaru si era limitato a lanciargli un' occhiata omicida e gli aveva intimato di farsi gli affari suoi.
La cosa più incredibile era stata venire a sapere che l' umana sarebbe rimasta al castello, senza ovviamente riuscire ad avere maggiori informazioni.
Ed in quel momento, mentre impartiva ordini, si ritrovò ad alzare il viso verso il castello.

****************

- Mi stupisce che Inuyasha e i suoi amici non siano ancora arrivati. Eppure... -

- Quel mezzodemone bastardo sa benissimo dove si trova sua sorella. - Sesshomaru aveva finalmente aperto bocca dopo tempo immemore.

La strega lo guardò sorpresa, ma decise di aspettare che egli continuasse.

- Dopo aver sconfitto quei demoni inutili, ho raggiunto il villaggio per controllare di persona quello di cui ero già a conoscenza.  Uhm... sono bastati i poteri ipnotici di quegli stupidi demoni per mettere fuori combattimento il mezzosangue e tutta la sua brigata di amici. Che esseri inutili. - Sesshomaru continuava a rivivere nei suoi pernsieri il momento in cui aveva messo piede nei dintorni del villaggio. Del momento in cui aveva scoperto Inuyasha e tutti i suoi compari imprigionati al grande albero sacro, completamente addormentati.
La rabbia si era prepotentemente fatta strada nel suo animo, quando si era reso conto , che se non fosse intervenuto in tempo, per Kagome sarebbe stata la fine.
Nessuno di quelli che si proclamavano suoi amici era stato capace di difenderla.  Persino Inuyasha si era lasciato soggiogare da uno stupido potere ipnotico di scarso livello, almeno secondo il suo punto di vista.
Il solo pensiero di quello che sarebbe pottto accaderle, gli faceva ribollire il sangue nelle vene.
Infastidito da quella visione assurda per lui, aveva dato vita ad una strana luce bianca che si era poi insinuata nel corpo di tutti i presenti.
Nel giro di qualche secondo tutte le persone si erano riprese e cercavano di capire cosa fosse successo....

- Avete combattuto? Tu e Inuyasha, intendo. -

Sesshomaru socchiuse gli occhi per qualche istante, ripensando alle parole del mezzodemone, quando egli stesso gli aveva annunciato di aver fatto portare Kagome nel suo regno.
Ricordava ancora la furia cieca del suo nemico quando gli aveva comunicato le sue intenzioni, e il fatto di non avere nessuna intenzione di lasciarla andare.
Il mezzodemone aveva anche cercato di combattere contro di lui, ma tutti i tentativi di attacco gli erano risultati vani, vista la prontezza di riflessi del suo avversario.
- Credevi che se ne stesse con le mani in mano, dopo avergli rivelato le mie intenzioni con sua sorella? -

La strega sussultò....
- Quali sarebbero le tue intenzioni , non capisco?! -

- Lei.... -

- Principe Sesshomaru... - una guardia entrò veloce nella grande sala.

Sesshomaru si avvicinò di qualche passo al suo servo... - Cosa succede? -

- La ragazza si è svegliata.  -

Sesshomaru ghignò, poi congedò la guardia.

- Cosa hai intenzione di fare , Sesshomaru? La ragazza tenterà sicuramente di lasciare il castello, non se ne starà buona buona ai tuoi ordini. -

- Queste sono cose che non ti riguardano, strega. Ora hai cose più importanti a cui pensare. -

La vecchia guardò il principe senza capire.

- Cerca di trovare un modo per far rivivere a Kagome la sua vita passata. -

Urasue stavolta sgranò gli occhi....  - Farle rivivere il suo passato? Vuoi dire che....devo trovare un modo per farle rivivere la vita di mia sorella? - non sapeva come ciò sarebbe stato possibile. Stavolta SEsshomaru le aveva chiesto qualcosa che andava al di sopra delle sue possibilità.
- Non credo di essere capace di tanto, Sesshomaru. Non ho mai fatto una cosa simile. Forse in passato avrei potuto fare qualcosa, ma ora sono vecchia. I miei poteri si sono notevolmente ridotti. -

- Il libro dei saggi. - pronunciò tranquillo il principe.

- Cosa? -

- Si trova nella grande biblioteca di mio padre, ma è sigillato da un potente incantesimo. Si dice che solo un sangue puro possa scioglierlo. Trovami il libro e quell' essere. - stavolta il suo tono di voce era più minaccioso che mai.

La strega deglutiì, mentre una grande paura si faceva strada in lei.
- Ma come .....non capisci che se mi avvicino al regno di tuo padre, rischierò di essere uccisa proprio da lui. Come posso adempiere ad un simile  compito? Questi non erano i patti. -

- Vecchia strega, mi stai davvero stancando. Ma hai ragione. -

- Come? - non credeva possibile scendere a compromessi col demone, ma forse si era sbagliata.

- Al libro ci penso io. Tu trova quel maledetto essere. -

- Come posso fare? Ci deve essere qualche indizio che mi porti sulla pista giusta. -

- Un cuore dorato, un' anima demoniaca.  -

- Cosa? -

- Trova il demone che sta per venire alla luce. Ti accorgerai che il suo cuore  risplende di una luce diversa. Una luce dorata. -

- Con questo intendi dire che non è ancora nato? -

- Sappiamo solo che si tratta di un demone. Trovalo e portalo qui. -

- E poi cosa succederà, Sesshomaru? -

- Lo saprai a tempo debito. In ogni caso, uccidi i suoi genitori. -

Sesshomaru andò via, lasciando la vecchia strega inquieta e perplessa.
Il libro dei saggi....
Non ne aveva mai sentito parlare. A quanto pare, anche per una strega millenaria come lei, si celavano ancora moltissimii segreti.

***************************************

- Non ho alcuna intenzione di farmi toccare da voi. Andatevene. -
Kagome inveì per l' ennesima volta contro due serve umane, le quali stavano cercando di convincerla a lasciarsi fare il bagno.
Il suo corpo era ancora coperto da alcune ferite, e non era nelle condizioni di poter fare tutto da sola.
Ma ella continuava a rifiutare, testarda.

- Cosa dobbiamo fare? - la donna dai capelli raccolti si girò verso l' altra sua compagna.
- Non ne ho idea. - l' ultima guardò poi Kagome... - La prego. La smetta di essere così testarda. Abbiamo ricevuto degli ordini precisi. Verremo uccise se non ubbidiamo. -

- Non me ne frega. Andatevene immediatamente.  - sbraitò Kagome furiosa.

Sesshomaru, diretro la porta, ghignò per il forte temperamento della sua protetta.
Senza induguare oltre, aprì di scatto la grande porta.

Le due donne e Kagome si girarono verso di lui, sorprese.
Ignorando le serve, Sesshomaru prese a guardare insistentemente Kagome, mente i suoi occhi percorrevano veloci il corpo della fanciulla, constatando che non si fosse ancora rimessa.
- Lasciateci soli. - disse guardando le due servette.

Una di queste prese coraggio e si avvicinò a lui... - Questa ragazza non ne vuole sapere di farsi fare il bagno. Abbiamo tentato in tutti i modi di convincerla, ma... -

- Basta così. Tornate più tardi. -

- Si... -

Attese che le ragazze lasciassero la stanza, poi si voltò nuovamente verso la fanciulla, che ancora ferma nella stessa posizione, lo fissava strana.
Si avvicinò a lei, sedendosi ai bordi del letto.
- Perchè sei così testarda? Ho dato ordine che ti ripulissero dal sudiciume di quei demoni e delle ferite.  Non ti senti sporca? - le chiese , carezzandole una guancia.

-Certo che mi sento sporca. Ma non voglio più essere toccata da nessuno. Me la so cavare benissimo da sola. - scoppiò a piangere senza nemmeno rendersene conto.
Istintivamente abbracciò il demone, che dapprima sorpreso, la strinse poi a se.
- Non voglio più dipendere da nessuno. Nessuno. Tutti quelli di cui mi fidavo...mi hanno lasciata sola. Se tu non fossi arrivato, a quest' ora io.... - e pianse ancora più forte.

Sesshomaru aumentò la stretta. Capiva benissimo lo stato d' animo della ragazza.

- Perchè Inuyasha non è corso a salvarmi? Eppure mi ha sempre ripetuto che per lui sono importante. Perchè? -

- Kagome. Ascoltami. - Sesshomaru la allontanò per poterla guardare in volto... - Quei demoni che ti hanno rapita....sono demoni della morte. -

- Cosa? -

- Quell' essere dalle sembianze umane che tu hai visto è il loro signore.  Ogni 50 anni costui varca il confine fra vita e morte, e chiama a raduno tutti i suoi servitori.  Invidua villaggi  densamente popolati da donne umane, e con i suoi poteri ipnotici imprigiona gli uomini e i bambini del villaggio in un sonno profondo, mentre fa cadere in trance le femmine e le costringe a seguirle contro la loro volontà. Il suo obbiettivo è quello di permettere ai suoi servitori di procreare e mandare avanti la specie, che altrimenti rischierebbe l' estinzione.  -

- Quindi le stavano.... -

- Si. I demoni violentano le femmine umane, fino ad ingravidarle. -

- Ma allora perchè alcune sono state brutalmente uccise? -

- Perchè non erano vergini.  -  la scrutò poi per vederne la reazione.

Kagome socchiuse gli occhi per qualche secondo cominciando a tremare.... - Io avrei fatto la stessa fine allora... - disse guardandolo imbarazzata e spaventata.

- Non pensarci. Ora sei al sicuro. Nessuno ti farà più del male, Kagome. -

- Quindi.....Inuyasha e gli altri sono stati addormentati.... - non sapeva se essere rincuorata o arrabbiata a quella notizia.

Sesshomaru non le rispose. Le alzò il mento con le dita, fissandola serio... - Tuo fratello sa dove ti trovi. -

- Cosa? -

- E sono sicuro che non si arrenderà così facilmente a lasciarti nelle mie mani.  Ma ascoltami bene. -

Kagome lo fissò impaurita...

- Da questo momento, tu rimarrai con me al castello. Sei sotto la mia protezione, e non permetterò a nessuno di avvicinarsi a te. -

- Non voglio restare in questo posto . -

- Ci resterai. Almeno fino a quando non sarà necessario. -

- Ma di che stai parlando? Perchè ti preoccupi tanto per me Sesshomaru? Eppure, sono una tua nemica. -

- No. -

La fanciulla lo fissò sorpresa... - Che cosa vuoi dire? Non mi consideri una nemica, quindi? -

- Non immagini minimamente quanto tu mi sia indispensabile. -

- Eh? -

- Presto saprai ogni cosa. Ora pensa a riposare. - le sussurrò a pochissimi centimetri dalle labbra, poi si allontanò alzandosi dal letto.

- Sesshomaru.... - la ragazza lo fermò per un lembo del vestito.

Il demone si voltò verso di lei, attendendo che continuasse.

- Quanto tempo  impiegheranno le ferite per riemarginarsi? -

- Occorrerà ancora qualche giorno, poi sarai guarita. Fino ad allora non fare sforzi eccessivi e nemmeno movimenti bruschi. -

- Cosa intendi per movimenti brusci? - chiese ingenuamente la fanciulla.

Sesshomaru fece una specie di sorrisetto divertito, e si avvicinò a lei. Si avvicinò al suo orecchio.... - Per intenderci....anche fare l' amore  è pericoloso. -

In quel momento, Kagome desiderò tanto poter avere uno specchio per osservare la sua espressione.
La sua faccia doveva essere sicuramente diventata del colore di un pomodoro maturo.
Avvertiva le sue guance andare letteralmente a fuoco, mentre il suo cuore faceva capriole assurde.
-Sesshomaru.... -

Kagome non riuscì a continuare , poichè le labbra del bel demone avevano intrappolato le sue in un bacio famelico.
Con tutta la delicatezza di cui era capace, Sesshomaru fece stendere la ragazza e vi si adagiò sopra, sorreggendosi però con le braccia per non gravarle  addosso col suo peso.
Mentre lei gli portava una mano dietro la nuca per attirarlo nmaggiormente a se, Sesshomaru  le afferrò un seno, palpandolo con bramosia.
Ritenendo quel pezzo di stoffa che la ragazza indossava inutile, glielo lacerò con le unghie.
Osservò avido e voglioso il seno della fanciulla, che ora gli veniva mostrato nella sua magnificienza e perfezione.
- Sei qualcosa di..... -
Lasciò le sue labbra per assaggiare quei seni sodi ed invitanti.

Kagome inarcò la schiena, sconvolta da quell' improvvisa ma bellissima senzazione.
Chiuse gli occhi, aumentando i gemiti, mentre Sesshomaru le tortutava i capezzoli con la lingua.

- Argh! - Kagome gridò per l' improvviso dolore che l' aveva colta.

- Scusami. Non sono riuscito a controllarmi. - Sesshomaru si alzò, rimettendosi seduto.
- Dove ti fa male? -le chiese poi.

- Non importa. Non è colpa tua. - imbarazzata, si rimise a sedere. Cercò di coprirsi, ma scoprì con orrore che la sua veste era stata completamente lacerata dal suo focoso amante.
- ed ora cosa mi metto? -

Sesshomaru la fissò divertito,afferrandole poi un seno con la mano.
Vide le guance della ragazza imporporarsi nuovamente, e se ne compiacque.
Con delicatezza glielo accarezzò, senza mai smettere di guardarla.

Kagome digrignò i denti. Stava cercando di non lasciarsi andare nuovamente, e gridare per il piacere. Ma non riuscì ad impedire ai suoi occhi di socchiudersi.
Il demone si avvicinò ulteriormente a lei. Poggiò le labbra sul collo della ragazza, mentre lei piegava istintivamente la testa di lato, afferrandogli i capelli. Prese a succhiarle il lobo delle orecchie, rischianoi di far venire un altro infarto al povero cuore di lei.
E mentre il principe continuava a torturare il suo collo con i suoi giochetti di lingua, Kagome cercava di resistere al forte impulso di contorcersi dal piacere fra le sue braccia, sapendo che poteva farle male.

- Sesshomaru....io credo di..... ama.... -

Come scottato, il principe dei demoni si allontanò da lei all' istante.
Il suo viso assunse un' espressione incollerita.

- Che ti succede? - provò a chiedere lei, quasi spaventata da quell' espressione fredda e dura.

Sesshomaru la afferrò brutalmente per un braccio, ignorando i suoi gemiti di dolore... - Non dire mai più simili assurdità. .. -

- Gulp.... -

- Tu non puoi amarmi .... - le gridò furioso, sbattendola sul letto.

Si alzò, e lasciò la camera sbattendo la porta.




 

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Capitolo 37
*** capitolo 37 ***


cap 37 - Basta. Non ne posso più. -  Inuyasha  colpì ripetutamente  a terra con i pugni per sfogare la rabbia repressa.
Ancora non riusciva a capacitarsi  di aver perso sua sorella in quel modo, di non essere stato capace di proteggerla, di essersi fatto ingannare come un qualsiasi demone di basso livello.
Come aveva potuto farsi soggiogare così facilmente dai poteri ipnotici del demone della morte?
Non riusciva a capirlo.
Possibile che fosse tanto incapace, così debole?
Ma la sua rabbia maggiore  era  causata da Sesshomaru, colui che gli aveva portato via la donna amata.
Colui a cui avrebbe dovuto quanto meno essere grato per aver salvato la vita di quest' ultima.
Ma come poteva ringraziarlo se  dopo averla salvata, l' aveva portata via, proclamandosi suo protettore e annunciandogli che non l' avrebbe più lasciata tornare da lui.
Odiava ammetterlo anche a se stesso, ma in confronto a Sesshomaru si sentiva una nullità, un debole.
Fose quella era la soluzione migliore.
Forse sua sorella sarebbe stata più al sicuro col suo peggiore nemico, che a quanto pare non aveva alcuna intenzione di farle del male, altrimenti non si sarebbe mai sognato di correre a salvarla.
Ma la cosa che lo faceva infuriare in maniera assurda, era  la consapevolezza che Sesshomaru si fosse raccapricciato di lei, e il solo pensiero che fra i due potesse essere successo qualcosa era  insopportabile.

Battè i pugni a terra per l' ennesima volta, finchè non udì delle voci in lontananza.

Distinse in fretta le sagome di due ragazze del villaggio, che si stavano dirigendo verso di lui a grandi passi.

Sbuffò.
Quel giorno non aveva alcuna voglia di ripetere la piacevole esperienza di qualche giorno prima, quando aveva  assaporato il piacere di fare l' amore con due donne contemporaneamente, soprattutto sorelle.
A quanto aveva capito, o meglio, da quello che loro stesse gli avevano confidato, anche Miroku aveva goduto dei lussuriosi servigi di quelle due puttanelle.
Non che avesse nulla contro le ragazzine con esperienze sessuali alle spalle, ma per l' epoca in cui si trovavano quello non era proprio un comportamento da seguire.
Per diamine. Avevano  14  e 15 anni ed erano già state con due o più uomini. Se si fosse saputo in giro, riuscire a prendere marito sarebbe stato quasi impossibile.
Ecco perchè  aveva preferito incontrarsi con loro oltre il bosco, in modo da evitare che qualcuno del villaggio potesse vederli.

- Inuyasha. - una delle due sorelle si lanciò fra le sue braccia.
Il mezzodemone finse entusiasmo, quando in realtà desiderava solo mandarle al diavolo e correre da Kagome.

- Non sai che fatica abbiamo fatto per uscire dal villaggio. Da quando tutte le ragazze sono state uccise, gli uomini sono diventati davvero protettivi e severi con noi altre. Hanno paura che possa succederci qualcosa. -

- Fortuna che noi quel giorno eravano da alcune parenti in un villaggio vicino, altrimenti avremmo fatto la stessa fine di quelle poverette. Anche tua sorella è stata rapita, vero? E' morta? -

Gli occhi del mezzodemone si spalancarono all' istante. Afferrò la ragazza che aveva parlato per il collo , sollevandola senza alcuna delicatezza.... - Non osare nominare mia sorella. Lei non è morta, e presto tornerà al villaggio. -

- Ho capito. Ma lasciami. - disse la ragazzina a fatica, dal momento che il giovane la stava letteralmente soffocando.

- Lascia mia sorella. - l' altra si mise in mezzo e cercò di liberarla, ricevendo come risultato un calcio in pieno ventre dal mezzodemone.
Si accasciò al suolo dolorante, mentre l' altra cominciò a piangere, pregandolo di smetterla.

Esausto nel sentire quelle grida isteriche, Inuyasha la lasciò andare, gettandola accanto all' altra.

----------------------------

- Inuyasha. - la vecchia Kaede  avanzò velocemente verso di lui con aria sconvolta.
Quando fu abbastanza vicina osservò le due ragazze che stavano ancora piangendo, poi guardò furiosa il mezzodemone.... - Adesso basta, Inuyasha. Cosa hai fatto a queste poverine? Questo non sei tu. L' Inuyasha che conoscevo non si sarebbe mai comportato come quel pervertito di Miroku. Tu non sei quel tipo di ragazzo. E inoltre, questo sarebbe il tuo modo di aiutare tua sorella? Invece di restare qui ad autocommiserarti per non essere riuscito a salvarla , corri e riportala indietro. Sono sicura che Kagome è stata costretta a restare con la forza, e sta aspettando che tu vada a prenderla. -

-Ti sbagli. - quasi gridò Inuyasha, stringendo i pugni con rabbia.... -  Se Kagome lo avesse voluto davvero avrebbe trovato il modo di contattarmi. Lo ha fatto più volte quando si è trovata in pericolo. MI ha sempre chiesto aiuto telepaticamente, di questo ne è capace. -

- Inuyasha.... -

- Ma ora non avverto niente, dannazione. Forse...stare fra le braccia di Sesshomaru, la rende davvero felice come credevo. -

- Ma di che stai parlando, Inuyasha. Perchè mai Kagome dovrebbe esssere fra le braccia di quel mostro? -

Il mezzodemone sorrise amaramente... - Kagome si è invaghita di lui dal primo momento in cui lo ha incontrato. -

Stavolta la vecchia Kaede spalancò gli occhi , sinceramente sorpresa. Non aveva mai preso in considerazione una simile eventualità, o notato nulla di strano.
Com' era possibile?
Come aveva potuto una ragazza razionale come Kagome lasciarsi sopraffare così dai sentimenti?
Un' altro atroce dubbio che tormentava la miko era il rapporto che vi era fra i due fratelli.
Se davvero Kagome aveva una cotta per Sesshomaru, allora cosa provava veramente per suo fratello?
Fino a quel momento aveva creduto che i due fratelli fossero pazzamente innamorati. Cosa significava?

Prima che potesse esporre le sue perplessità al mezzodemone, qualcun altro si aggiunse a quella strana riunione.
Miroku, Sango, e Keichi li raggiunsero in breve tempo, e dalle loro facce si poteva intuire che fossero molto preoccupati.

Keichi osservò i due, e poi guardò le ragazze ancora doloranti a terra, ma svenute.
- Che cosa è successo qui? Cosa hai fatto a queste due ragazze? -

- Perchè dovrebbe esserci sempre il mio zampino? - sbraitò senza rendersene conto Inuyasha, riversandogli in realtà la rabbia che provava nei suoi confronti.
Ancora non aveva accettato la relazione nata fra lui e Kagome.
Bramava a tutti i costi sapere cosa fosse successo fra loro, conoscendo perfettamente i modi di fare del cugino.

-Cerca di stare calmo. Questo non è il momento per le nostri questioni personali. C'è in ballo Kagome, e quello che mi interessa è trovare un modo per sapere come sta, ma soprattutto riportarla al villaggio. -

- Tu restane fuori. -

- Restarne fuori? - Keichi rise.... - So benissimo che sapermi al fianco di tua sorella non ti fa affatto piacere, ma dovrai rassegnarti. Sono ufficialmente il fidanzato di Kagome, ed è mio dovere andare a salvarla. -


- Perchè hai inscenato una simile pagliacciata? -

- Cosa? -

- Perchè ti sei messo con Kagome? Lei non ti interessa realmente. Cosa vuoi ottenere comportandoti in questo modo? -

Mentre le due donne presenti lo guardarono sorprese, Miroku sorrise.
- E bravo Inuyasha. Hai ancora l' istinto di un tempo. -

Keichi guardò entrambi.
- Ma bravi. quanto siamo perspicaci. E' vero , lo ammetto. Le mie intenzioni fin dall' inizio erano altre. O meglio, era quello che mi è stato incaricato di fare. -

Stavolta aveva avuto la completa attenzione dei due.

- Ma poi....qualcosa è cambiato. Il mio compito era di verificare fino a che punto arrivava il vostro rapporto. Se aveste già consumato l' incesto come dovrebbe essere. -

- Che significa, come dovrebbe essere? Questo non è scritto da nessuna parte.  -

- Ti sbagli. -

- E alllora dimmi cosa significa, dannazione. -

Keichi lo fissò seriamente... -Ascoltami bene. Non ho la minima idea di cosa questo possa significare, Ma da quello che sono riuscito a capire, tu e Kagome siete destinati ad amarvi. Qualcuno o qualcosa conosce il vostro futuro, e mi ha mandato qua per impedirlo. -

- E dovrei crederti? -

- Fa come ti pare. Comunque...come ti ho detto , questo era il mio obbiettivo primario. Ma ora....al diavolo tutto. Quello che mi interessa in questo momento è solo salvarla. E non per la gelosia che provo a causa di Sesshomaru. Quel demone ha in mente qualcosa, ecco perchè si è raccapricciato di lei. E dobbiamo scoprire cosa. -

Inuyasha assunse un' espressione preooccupata... - Stai cercandi dirmi...che Sesshomaru non l' ha presa sotto la sua protezione solo per salvarla? -

-Pensaci bene. Credi davvero che un demone come lui avrebbe fatto una cosa simile, solo perchè invaghito di una semplice umana? -

- In effetti...no. - ammise sconvolto più a se stesso.
In quel caso, non poteva lasciare sua sorella nelle sue mani.
Cosa voleva realmente Sesshomaru, allora? 

- Se Sesshomaru fosse a conoscenza della reale identità di Kagome....questo spiegherebbe il suo interesse per lei. - a parlare era stata Sango, intenta a riflettere.

I demoni presenti sgranarono gli occhi.

Miroku guardò sua moglie.
- E' una seria probabilità, Sango. -
Guardò poi gli altri... - Forse è davvero così. Sesshomaru è venuto a conoscenza dell' identità di Kagome, e avrà pensato di sfruttare questo a suo vantaggio. Le cose si fanno davvero serie. Non possiamo starcene con le mani in mano. -
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"Lasciatemi in pace. Non voglio tornare al villaggio. "

 
La vecchia Kaede  osservò preoccupata i tre demoni che avevano improvvisamente assunto un' espressione seria e preoccupata.
- Che vi prende ragazzi? -

- Era Kagome.... - sussurrò lievemente Miroku, ancora incredulo per le parole sentite.

- Kagome? - ripetè preoccupata Sango... - Che significa? Vi ha forse parlato? -

- Non vuole che andiamo a salvarla. Non vuole tornare al villaggio. - continuò Miroku osservando attentamente le reazioni di Inuyasha, che era rimasto immobile senza dire nulla.

- Come sarebbe a dire? Non è possibile... - ribatte scettica la vecchia Kaede... -Siete sicuri che fosse Kagome? Non potrebbe essere una trappola o uno stratagemma per farvi credere che sia proprio lei a non voler tornare? -

- No. Era lei. - stavolta a parlare era stato Keichi.

- Ma... - la miko provò a ribattere ma un cenno di MIroku la costrinse a  desistere.
Osservò anch'ella.

Inuyasha se ne stava immobile e in silenzio, perso in chissà quali pensieri.

- Sta comunicando con Kagome. - disse semplicemente Keichi continuando ad osservarlo... - Ma non possiamo avvertire nulla. Kagome non vuole che ascoltiamo. -

******************************

- Tu mi hai lasciata sola. Non sei nemmeno stato capace di proteggermi... -

- Credi che io non mi senta male al pensiero di quello che sarebbe potuto accadere.... -

- Se Sesshomaru non mi avesse salvata, vuoi dire. E' solo grazie a lui che sono viva. Ed è solo con lui che mi sento davvero al sicuro Inuyasha. -

- Come puoi dire questo? Io ho sempre fatto quello che era nelle mie possibilità affinchè non ti accadesse nulla.-

- Non è affatto vero. Questa non è la prima volta che Sesshomaru mi salva la vita al tuo posto. -

- Cosa? Che significa? -

- Ricordi quando mi hai vista per la prima volta nell' epoca Sengoku? Io non ero appena arrivata, mi ci trovavo già dal giorno precedente. Quando varcai il pozzo, mi incamminai , sicura di trovare il villaggio della vecchia Kaede. Invece persi la strada e mi inoltrai in un bosco pericoloso. Ti chiamai mentalmente più volte, ma tu ignorasti tutte le mie richieste di aiuto. Fui attaccata da un demone e sarei morta se non fosse intervenuto Sesshomaru. Uccise il mostro e mi portò al suo castello, dove fui curata e passai la notte. -

- Perchè non me lo hai mai detto? -

- Tu non avresti capito. E poi non sapevo nemmeno chi fosse. Non mi disse neanche il suo nome. Ma l' unica cosa che ho capito, è che per ben due volte Sesshomaru mi ha salvata da morte certa. -

- Fammi capire....stai forse insinuando che io non sarei capace di proteggerti allo stesso modo? -

- Si.... -

- Kagome....non capisci che quel demone sta tramando qualcosa alle tue spalle?! Credi davvero che abbia deciso di proteggerti senza alcun secondo fine? -

- Lui non vuole farmi del male. Se quello che ti preoccupa sono le sue intenzioni nei miei confronti e temi che voglia in qualche modo avermi, allora non posso dartene torto. -

- .... -

- Sesshomaru mi desidera, e me lo ha fatto capire chiaramente. -

- E' ovvio che ti desidera. Sei una bella donna. Chi non sarebbe attratto da te?! Ma Sesshomaru ha anche qualche altra cosa in mente, me lo sento. Sango mi ha fatto riflettere. Se lui fosse venuto in qualche modo a scoprire la tua vera identità, questo spiegherebbe il suo interesse nei tuoi confronti. Tu sei la strega più forte di tutti i tempi, e lui avrà pensato di sfruttare questo tuo potere per i suoi loschi scopi. -

- Non dire stupidaggini. L' interesse di Sesshomaru è reale. Lui non sta fingendo.  -

- Perchè sei così testarda? Ti farà del male, Kagome. -

- Fino ad' ora quello che mi ha fatto più male di tutti sei tu. -

- Kagome. -

- ... -

- Ti sei rifugiata fra le braccia di Sesshomaru perchè io ti ho rifiutata come donna. Tu non lo ami. Vuoi solamente crederlo per poter avere finalmente qualcuno al tuo fianco e colmare il vuoto che io stesso ti ho lasciato. -

- Non dire cazzate. Non è assolutamente vero. -

- INVECE SI. - urlò di rabbia Inuyasha.


Miroku e gli altri presenti si voltarono verso il mezzodemone, non osando però intervenire, ma curiosi più che mai di capire cosa i due si stessero dicendo da una buona manciata di minuti.


-  Sei un egoista. Un presuntuoso. Credi che tutto ruoti intorno a te, e tu possa disporre delle persone come meglio credi. E questo tuo comportamento è riprovevole. Io ti ho datto più di una chance, Inuyasha. Ti ho detto chiaramente che me ne frego  del legame di sangue. Che per averti sono anche disposta a commettere un incesto.Ma tu mi hai rifiutata. Mi hai fatto capire di non essere disposto ad un simile sacrificio per avermi. -

- Perchè non vuoi capire? Io non so neanche se quello che mi lega a te sia amore o solo puro desiderio fisico. Perchè commettere un incesto? Perchè perdere una sorella solo per l' egoistico desiderio di averla per una volta. -

- .... -

- Kagome. Kagome. -


- Credo che qualcosa gli abbia impedito di comunicare oltre con te. - Keichi si avvicinò al cugino, osservandolo attentamente.
Bramava sapere cosa i due si fossero detti, e se Kagome avesse fatto il  suo nome nel discorso.
Il fatto di non essere stato minimamente considerato dalla sua neo-ragazza lo infastidiva parecchio, e più che mai in quel momento aveva capito che Kagome aveva accettato quella relazione solo per dimenticare il fratello.
E lui, da completo idiota qual' era, le si era pure affezionato.
Mascherò per bene le sue emozioni, prima di rivolgersi nuovamente al mezzodemone... - Credo che sia ora di conoscere realmente tutta la maledizione. Raiaf ne è al corrente, è per questo che mi ha mandato qui per impedire l' incesto. Dobbiamo capire perchè è tanto sicuro che voi due lo commetterete e perchè teme questa unione.  Ma prima di tutto dobbiammo trovare tua madre, Inuyasha. -

Dopo un buon minuto di silenzio, il mezzodemone alzò lo sguardo verso suo cugino. La sua espressione era spenta e delusa, segno che con Kagome le cose non erano andate affatto bene.
- Ho perso mia sorella. Non posso perdere anche la donna che mi ha messo al mondo. -

- ... -

- Tempo fa mi hai detto che si trovava nel regno di Azumu e che conduceva una vita libera e spensierata. -

- Era la verità. Non ti ho mentito. -

-E come possiamo essere sicuri che si trovi ancora nel regno del nemico? -

- Semplice. Continuo a mantenere il contatto con i miei alleati. E loro mi hanno assicurato che Amalia si trova ancora in quelle terre. Ma la cosa che forse potrebbe non piacerti è ancora più grave. - restò in silenzio, pentendosi di aver parlato troppo. Inuyasha aveva avuto già troppe batoste per quella giornata e dargli anche questa forse era troppo.
Ma contrariamente alle sue aspettative, Inuyasha sorrise.
Keiche lo guardò un attimo perplesso, chiedendosi il perchè di quella reazione.

- E' per caso diventata l' amante di quel demone? - chiese con una calma esasperante e rassegnata.

Keichi annuì semplicemente con la testa, mentre gli altri presenti sgranavano gli occhi.

Il mezzodemone sorrise amaramente... - Amalia è sempre stata una demone egocentrica e  ambiziosa. Fra le sue gambe sono passati innumerevoli demoni e umani. Azumu rappresenta per lei l' obbiettivo che si era prefissata. Suo padre l' ha ripudiata, e quindi non ha più un titolo nobiliare. Ma se Azumu la prendesse in sposa, lei diventerebbe regina ed allora avrebbe raggiunto il suo scopo e sarebbe riuscita a riottenere una posizione di prestigio fra i demoni. -

- E' quello che ho pensato anche io. Ma girano alcune voci che non mi piacciono affatto. Si dice che tua madre dovesse convolare a nozze con un demone maggiore. Tu ne sai niente? -

- Si. - affermò il mezzodemone. Poi si voltò verso Miroku... - Conosci anche tu Ian, vero? -

Miroku ci riflettè un attimo, poi concordò con suo cugino.

- Ian era il nuovo compagno di mia madre, prima che io la perdessi di vista. Da quello che ricordo era parecchio innamorato di lei, ed aveva deciso di ripudiare la sua consorte per sposarla. La cosa più strana è che anch'egli è scomparso da un giorno all altro. Ora il suo piccolo regno è governato dal figlio maggiore, Morgan. Non è trapelata nessuna notizia circa la sua scomparsa, e questo significa che lo stanno ancora cercando.. -

- Ian scompare da un giorno all' altro e con esso anche tua madre, sempre che fossero insieme. Di lui nessuna traccia, ma tua madre la ritroviamo nel regno di Azumu, scopriamo che ne è diventata l' amante e che vive felice e spensierata, e sembra quasi aver dimenticato l' esistenza del suo unico figlio. -

- Grazie della delicatezza. -. ribattè stizzito il mezzodemone.

- Prego. - esclamò divertito Keichi.

- Ok. Basta con queste stupidaggini. - intervenne MIroku. - Dobbiamo darci da fare. Siamo rimasti fin troppo con le mani in mano a lasciarci travolgere dagli eventi. - guardò il mezzodemone... - So bene che in questo momento il tuo unico pensiero è Kagome, e che brami di poterla riavere qui al villaggio. Ma lei sta bene. Qualsiasi cosa Sesshomaru voglia da lei, sappiamo almeno che non le farà del male. Quindi per il momento possiamo anche lasciarla fra le sue mani e al momento debito, quando avremo scoperto tutto, andremo a riprenderla. Ora dobbiamo cercare di ritrovare Amalia e scoprire da lei il resto della maledizione. Ma dobbiamo agire circospetti. Presumu che Azumu non abbia alcuna intenzione di lasciare che la incontriamo, e farà di tutto per impedircelo. E noi non siamo nelle forze necessarie per contrastare un simile demone. -

- Allora cosa proponi? - chiese Keichi.

- Semplice. Dobbiamo recarci cauti nel regno di Azumu, nonostante sia molto pericoloso, Ma dobbiamo farlo unendo le nostre forze, altrimenti ne resteremo uccisi. Ma resta anche il fatto che non possiamo lasciare il villaggio incustodito. Qualche demone o nemico potrebbe attaccare. Soprattutto ora che è nata la piccola Stella. La sua aura per metà demoniaca è più forte che mai ora che si è completamente ripresa. -

- Non possiamo certo portarla con noi. Una neonata è solo un' intralcio , per quanto forte possa essere la sua aura. - ribattè Inuyasha. Solo in quel momento, il mezzodemone si rese conto che era parecchio che non vedeva la figlia. Con gli ultimi eventi, il rifiuto di Kagome e altro, non era più andato a trovarla. Quanto bramava riuscire ad avvertire un legame con quella bambina,  ma non sentiva niente, assolutamente niente.

- Ovvio che non possiamo. - proseguì Miroku, avvertendo il turbamento del cugino, senza però capire a cosa fosse dovuto. - Ho pensato che potremmo chiedere l' aiuto di Klaren e Erika. -

Keichi lo guardò truce.... - Le mie migliori amiche non si toccano. -

- Hai in mente qualche altro demone che è disposto a mettersi contro Raiaf ,e che sia abbastanza potente da  proteggere questo villaggio? -
 
- ...no. - ammise sconsolato, ben sapendo che avrebbe dovuto contattare le due demoni.

- Perfetto. - Miroku sorrise  - Cerca di contattarle telepaticamente. Non appena saranno arrivate, lasceremo il villagio nelle loro mani e partiremo alla volta del regno di Azumu. Per il momento non possiamo fare altro, se non aspettare. -

- Ascoltate. - la vecchia Kaede si avvicinò ai due fratelli.

- Cosa c'è vecchia Kaede? -

- Vogliamo sapere anche noi chi sono queste due demonesse a cui avete intenzione di affidare la nostra sorte. Siamo sicuri che non ci tenderanno una trappola e che sono realmente dalla nostra parte? -

- Sta tranquilla, vecchia. - le rispose Inuyasha.  - Sono affidabili. E per essere più precisi. Bramano vendetta contro Raiaf da sempre. -

-Infatti. - concordò Miroku, poi guardò suo cugino con un sorrisetto ammiccante... - Soprattutto  Klaren . Quando saprà che deve aiutarti non esiterà un istante.  -

- Piantala, pervertito di un demone. - ribattè stizzito e rosso in viso Inuyasha.

Le due donne presenti lo osservarono qualche istante, prima di giungere alla conclusione più ovvia e scuotere il capo rassegnate.

- E voi due che avete da fare quelle espressioni? -

- Questa Klaren rientra nella lunga lista delle donne a cui hai spezzato il cuore per caso? - chiese la miko.

- Ma quale cuore spezzato. Abbiamo semplicemente avuto una relazione... -

- Una relazione fruttuosa. Questo lo devi specificare. - intervenne Keichi.

Sango lo guardò curiosa... - A che ti riferisci con fruttuosa? Hanno per caso avuto dei bambini? - chiese innocentemente, mentre la miko sgranava gli occhi.

Infatti la vecchia lo guardò sconvolta... - Non avrei mai creduto che tu fossi come Miroku. Con che coraggio giudichi questo povero ragazzo? Almeno lui ha la decenza di confessare apertamente la sua indole libertina e la sua stupidità. -

- Ehi. - protestò quest' ultimo sentendosi chiamato in causa.

- Ma quale figli. Non lasciarti condizionare  da questo stupido. -

- Ma allora come mai ha fatto una battuta simile? - continuò imperterrita la vecchia Kaede.

- Ma che ne so io. -

- Allora, Miroku? - stavolta la vecchia si era rivolta al demone, sapendo che l' altro non le avrebbe detto niente.

- Da quello che mi hanno detto, sembra che la suddetta Klaren, tre anni fa, sia rimasta incinta. Ma fra lei e Inuyasha era finita da poco, quindi molti avevano presupposto che il figlio fosse suo. Ma non siamo più riusciti a sapere nulla. La stessa Klaren è partita subito dopo per seguire suo padre e suo fratello minore. E' tornata poco tempo fa da un lunghissimo viaggio, ma non aveva alcun bambino con lei. Lo stesso Keichi non è riuscito a sapere nulla. Klaren ha semplicemente deviato l' argomento. -

- Capisco. - la miko guardò nuovamente Inuyasha.. - Credi che fosse incinta di te? -

Il mezzodemone la guardò a malapena, spostando il suo sguardo su di un albero, divenuto improvvisamente molto interessante... - Non ne ho idea. Non avevo certo l' esclusiva sul suo corpo. -

- Vuoi dire che era stata con altri uomini nello stesso perodo? - chiese quasi sconvolta.

- Certo. -

- Ehi, Kaede. Questa cosa ti sconvolge ancora? Eppure avresti dovuto imparare qualcosa da noi. I demoni hanno un modo di vivere completamente diverso da quello degli umani. Maschi o femmine...fra noi non vi è alcuna differenza. Inoltre la fedeltà non è una virtù che ci appartiene. E' indispensabile sono in alcuni casi. Come ad esempio un matrimonio fra nobili. In quel caso, il tradimento della consorte equivale a morte certa. - affermò Miroku, guardando di sottecchi la sua Sango, che volse lo sguardò all istante.

- Già. Voi demoni non sapete nemmeno cosa significhi amare e portare rispetto alla propria compagna. -

- Molto gentile. - intervenne ancora una volta Inuyasha spazientito.

- Ok. Direi che è ora di finirla con queste sciocchezze. - Keichi si alzò dalla sua postazione, dove si era comodamente seduto per assistere al "divertente" battibecco dei tre.
- Voi tornate pure al villaggio. Io cerco di rintracciare quelle due scapestrate, sperando di riuscire a scovarle da qualche parte. I poteri telepatici non funzionano e non capisco il perchè. Dovrò verificare di persona. -

- E dove intendi andare a cercarle? - chise Miroku.

- Non lo so. Comincerò col recarmi nel regno di Erika. La sua matrigna mi saprà sicuramente dire dove posso trovarla. Almeno spero. -

- Non puoi andare da solo. Verrò con te. -

Vedendo lo sguardo determinato del fratello, Keichi sbuffò... -Sei proprio cocciuto. - Poi guardò Sango che stava scambiando 4 parole con la vecchia Kaede, ma che quando aveva udito le parole del suo ex si era voltata furtivamente fingendosi disinteressata.
- Comunque, tu devi restare al villaggio. Inuyasha è ancora troppo sconvolto e non è nemmeno in grado di proteggere il villlaggio in questo modo. -

- Fratello.... -

- Non preoccuparti , Miroku. Sottovaluti la forza del tuo adorato fratellino, per caso? Ricorda che sono più forte di te. -

- Di pochissimo, dovresti specificare. Le nostre forze sono quasi sullo stesso livello. -

- Ma saranno più che sufficienti per tornare sano e salvo al villaggio. E ora piantala con tutte queste inutili preoccupazioni. Io vado. Prenditi cura di Sango e della piccolina.  - gli strizzò l' occhio prima di scomparire.

Miroku sbuffò rassegnato.
Si voltò alla sua destra, notando le due sorelle ancora svenute a terra... - Ma tu guarda questo. - inveì contro Inuyasha, che si era bellemente avviato verso il villaggio, ignorando tutti gli altri presenti.
Armandosi di pazienza, prese le due ragazze e se le caricò addosso.
- E' meglio che tu le visiti, vecchia. Potrebbero aver subito qualche trauma. -

- Certamente. Ancora non capisco perchè Inuyasha le abbia trattate così male. Che gli avranno mai fatto. -

- Cosa vuoi che ne sappia?! L' unica cosa che so, è che con queste due se l' è spassata alla grande. - ammiccò.

- Siete due maiali. - ribattè Sango, guardandolo schifata... - Ho fatto davvero bene a lasciarti. -
Se ne andò correndo senza aggiungere nulla, mentre MIroku rimase fermo senza avere il coraggio di ribattere...



ANGOLO AUTRICE:

Anche se in ritardo, eccovi un nuovo capitolo.

Ringrazio
zero2757 e Mew_Paddy.
Sono felice di sapere che la storia vi piace e che continuate a seguirla.
Fatemi sapere che ne pensate anche di questo altro cap.
Le vostre recensioni sono molto importanti. ^^
Alla prossima. Baciiii





























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Capitolo 38
*** capitolo 38 ***


cap 38 - Cosa avevi intenzione di fare, lurida umana? Con chi stavi comunicando? -

Kagome indietreggiò spaventata alla vista di quel mostro dalle viscide sembianze.
Uscire dal castello era stata una vera imprudenza, ma era stata costretta a farlo, essendosi accorta che la camera in cui si trovava le impediva di usare quelle poche capacità mentali per poter parlare con suo fratello.
Aveva distinto chiaramente l' animo di Inuyasha che tentava di rintracciarla, e seppur per brevissimi attimi, era anche riuscita a sentire le parole di Miroku e Keichi.
Non sapeva come ciò fosse possibile, ma istintivamente aveva gridato mentalmente di non voler tornare a casa.
I suoi sforzi erano però stati vani, dal momento che si era accorta dell' alone magico che ricopriva quel castello, e lei non era abbastanza forte per respingerlo.
Aveva quindi deciso di allontanarsi dal castello.
La sua intenzione non era quella di scappare. Non ora.  Bramava conoscere le ragioni dello strano comportamento di Sesshomaru quando gli aveva quasi confessato quello che lei riteneva fosse amore, anche se adesso non ne era più tanto sicura, e rimproverava se stessa per essersi lasciata andare così tanto ai sentimentalismi.
Ma ora la reazione di quel demone l' aveva incuriosita troppo, e voleva sapere, così come desiderava conoscere tutto quello che la riguardava.
Ecco perchè era corsa fuori dal castello.
Voleva impedire ad Inuyasha e gli altri di avventurarsi nelle terre di  Sesshomaru per salvarla.
Non voleva che corressero dei rischi a causa sua.
Sesshomaru era troppo forte per loro.

Ovviamente non poteva rivelare le sue intenzioni a Layok, che continuava ad avanzare verso di lei con una strana espressione.

- Vuoi rispondermi o no, umana? Dove credevi di andare? Ho sempre sospettato che di te non bisogna fidarsi. Ma il mio  signore ormai ha completamente perso la ragione a causa tua, e non sa più quello che fa. Fortunatamente sono arrivato in tempo per impedire un altro attacco alle sue spalle. -

Kagome aveva paura, inutile negarlo.
Quel mostro che le si avvicinava sempre di più non le era mai piaciuto.
Il suo sesto senso non si sbagliava.
Non bisognava fidarsi di quell essere, anche se esso si definiva un fedele servitore di Sesshomaru.

- Questo non deve interessarti. Se Sesshomaru vorrà delle spiegazioni, le darò direttamente a lui. - cerrcava di mostrarsi sicura di se ma non lo era per niente, ed il nemico lo aveva capito. - Il principe non gradirà il modo in cui mi stai trattando. Per cui ora lasciami passare. -
Cercò di scansarlo, anche se aveva la nausa al solo toccarlo, ma questi la bloccò stringendole il polso, e provandole gemiti di dolore.

- Ma dove credi di andare, schifosa umana? Credi davvero che ora che ne ho l' occasione ti lascerò scappare? -

Kagome sgranò gli occhi impaurita.. - Che cosa vuoi dire? -

Layok emise un ghigno strafottente, squadrandola in modo poco piacevole... - Ho sempre pensato che tu fossi una bellezza fuori dal comune. Ti ho sempre desiderata, ma ovviamente non potevo toccarti. Tu sei la donna del mio signore, o perlomeno lo diventerai. Anche se non credo che te la farà passare liscia una volta che gli avrò raccontato del tuo tentivo di colpirlo alle spalle. Sono sicuro che non esiterà un istante a sbarazzarsi di te, una volta che non gli servirai più. -

La povera fanciulla deglutiì forte in preda al terrore.

- Perchè tu gli servi. E' solo per questo motivo che il principe ti ha preso sotto la sua ala protettrice. Tu sei la sorella di Urasue. Sei Demetra. E sei colei che lo aiuterà a diventare immortale. - Layok  sorrise compiaciuto. Quello era proprio il momento adatto per raccontare all' umana tutto quello che sapeva. O meglio, quello che Azumu gli aveva rivelato, affinchè egli potesse agire contro il suo principe. In un certo senso, temeva i poteri della ragazza, ma il sovrano gli aveva assicurato che i poteri di Kagome non si sarebbero manifestati finchè non si fosse unita a suo fratello. Venire a conoscenza di simili verità lo aveva scombussolato parecchio. Ma tutto ciò tornava a suo vantaggio. Gli era stato riferito che l' umana non fosse a conoscenza di tutti quegli avvenimenti, e che Sesshomaru facesse di tutto per nasconderle le sue vere intenzioni fino al momento opportuno.
Secondo Azumu, se  "casualmente" la fanciulla fosse venuta a conoscenza di tutto, avrebbe fatto di tutto per vendicarsi di Sesshomaru e di tutti quelli che la stavano trattando come una marionetta.
E sembrava essere riuscito nel suo intento.
Vide la fanciulla in questione sgranare gli occhi sorpresa.

- Ma come? Pensavi davvero che Sesshomaru si fosse innamorato di te? Lui, un grande demone maggiore, innamorato, e per di più di una semplice umana? Come hai potuto anche solo crederlo. -

- Ma di che stai parlando? Tu menti. -

- Ah si?! - le rispose strafottente Layok... -Allora spiegami perchè Sesshomaru ti ha gridato di non poterti amare? -

- E tu cosa ne sai? Non ci avrai spiati? -

- E anche se fosse? In ogni caso, tu spiagami perchè lui avrebbe detto quella frase. -

- Io non lo so. -

- E sono sicuro che sei curiosa di saperlo. Ed io sono qua per soddisfare tutte le tue curiosità. Ma ad una condizione. -

- Che cosa vuoi da me? -

- Io nulla. Anzi. Avrei voluto farti mia, per vedere se anche a letto fai scintille. Ma Azumu mi ucciderebbe di sicuro e non ci tengo. -

- Azumu? - ripetè incerta Kagome. Sapeva chi fosse costui, ma non capiva cosa c entrasse in tutto questo..

- Si. Azumu.  E' stao lui ad informarmi di tutto, e a dirmi di riferirtelo. Ovviamente non sei una ragazzina ingenua, e sai benissimo che lo ha fatto per uno scopo preciso. -

- Va avanti. -

- Lui ti mette a conoscenza di tutta la verità, ma tu non dovrai cedere a SEsshomaru. Il figlio tanto atteso da tutti lo dovrai avere con tuo fratello. -

- Fi...figlio? Quale figlio? - ripetè incerta e spaventata Kagome. - Di che cazzo stai parlando? Io non devo avere nessun figlio. -

- Oh, certo che si. Ma non lo hai ancora capito? Possibile che nessuno della tua brigata di amici sia a conoscenza dell' esistenza della famosa sfera dei 4 spiritI? -

- La sfera dei 4 spiriti? -

- Si. Una perla capace di donare l' immortalità a chi la posside. Codesta si fonde col corpo del prescelto, permettendo di acquisirne tutti i poteri e anche l' imortalità. Sono pochi i prescelti. Per la precizione, per il momento sembrano essere soltato due. SEsshomaru e Inuyasha. Sono loro i prescenti che hanno la facoltà  di procreare l' essere perfetto per accogliere la sfera. Entrambi la bramano. -

- Co...conosco perfettamente la storia della sfera. Ma io cosa c' entro? -

- Ma allora sei proprio tosta? Tu sei Demetra, la sua reincarnazione. e anche tu hai la possibilità di generare l' essere che accoglierà la sfera. Ma ora non puoi farlo, perchè la vera te stessa è ancora nascosta dentro di te. La vera Demetra verrà fuori solo quando commetterai l' incesto. Perchè è questo che Sesshomaru vuole da te. Vuole un figlio da te. E' con te che vuole generare l' essere che accoglierà la sfera. Un figlio nato dalla vostra unione sarà più forte che mai, e in questo modo entrambi sarete immortali e diventerete i padroni di tutto., .-

Kagome, con lo sguardo perso nel vuoto, cadde in ginocchio, mentre Layok prese a ridere sguaiatamente.

- Ma allora non sei nemmeno a conoscenza dell' incensto di cui narra la leggenda. Ma non ti hanno raccontato proprio niente?  - il demone si abbassò al livello di Kagome, alzandole il mento con una mano in modo da osservare meglio la sua espressione delusa e umiliata... - Tu sei Demetra. Sei l' obbiettivo di tutti i signori del Sengoku, compreso il tuo principino. Tu sei la protagonista della leggenda, colei che ricomincerà questa maledizione. -

- Che diavolo prevede questa maledione? - gli urlò in faccia Kagome, ormai sull' orlo dell' esasperazione... - Dimmelo. -

.......

Gli occhi di Layok si sbarrarono all'inverosimile. Prima che Kagome potesse capire cosa stesse succedendo, il corpo del demone si disintegrò in mille pezzi, cospargendola di sangue.
Nauseata, si allontanò subito da lui di qualche passo.
Alzò gli occhi  verso il demone che le stava davanti.

Sesshomaru la fissava serio e in modo strano.
Non conosceva quell' espressione sul volto del principe. e più che mai in quel momento si rese conto di quanto questi fosse un estraneo per lei.

Che cosa doveva fare? Scappare? Non sarebbe servito a nulla.
Sesshomaru l' avrebbe ripresa in un attimo.
Non poteva ucciderla, ora ne era certa.
Ma quello che il demone rospo le aveva detto non era sufficiente.
Ora voleva sapere .

Incatenò i suoi occhi con quelli di Sesshomaru.
Per interi minuti i due presero a scrutarsi senza interrompere il contatto visivo.

- Non avresti dovuto saperlo. Non così. - finalmente Sesshomaru aveva parlato.

La  ragazza gli rivolse lo stesso sguardo freddo... - Già, non così. e quando avrei dovuto sapere che ti sei avvicinato a me solo per ingravidarmi, e ottenere quella maledetta immortalità?! -

Seppur per un brevissimo istante, il principe sgranò gli occhi.
Era arrivato tardi. Kagome sapeva già fin troppo.

- Rispondimi!!!! - urlò la ragazza... - Che cosa significa che la storia ruota intorno all' incesto. Spiegamelo. - i suoi occhi cominciarono a velarsi di lacrime.


................

.........................

- Sesshomaru. -

Kagome non riuscì ad accorgersi di nulla.
Solo un livessimo spostamento d' aria, poi nulla.
Si ritrovò a pochi centimentri dal demone.
La sua espressione faceva paura. Era fredda, crudele. I suoi occhi erano iniettati di sangue.
Kagome non lo aveva mai visto così..

Spaventata, cercò di scappare, ma questi la afferrò, sbattendola con violenza contro un albero
Le afferrò le mani , e gliele portò dietro la schiena avvicinandola a sè.

- Se... - le labbra di Sesshomaru, insinuatesi prepotentemente fra le sue, le impedirono di parlare.
Era un bacio violento e disperato.
Kagome cercò di ribellarsi.
Non lo voleva, non in quel modo.
Non era la prima volta che le accedeva una cosa simile.
In passato, anche suo fratello aveva perso la ragione per la gelosia e si era trasformato in demone completo ed aveva cercato di violentarla.

La trasformazione a demone completo faceva perdere la ragione, e questo lei lo aveva capito.
 Ecco perchè in quel momento aveva paura.
Sapeva che Sesshomaru non era capace di ragionare, anche se non lo credeva possibile per un demone del suo livello, e poteva farle qualsiasi cosa, e lei non era capace di difendersi.
Quel giorno l' aveva aiutata Miroku a liberarsi dal fratello, ma ora il demone non era accanto a lei.

I suoi timori sulla intenzioni del demone aumentarono nel momento in cui le mani di quest ultimo andarono ad afferrare i suoi glutei con decisione e spingendola contro la sua erezione.

.........

......................

Le lacrime le impedivano di ragionare.
La stanchezza e il dolore provacato dalle ferite ancora aperte le avevano tolto la forza di opporsi.
Stremata e quasi svenuta, riuscì ad avvertire il suo corpo violentemente sbattuto contro qualcosa di duro e qualche attimo dopo la sua veste lacerata dagli artigli del demone.
Un istante dopo, Sesshomaru entrò con prepotenza dentro di lei...



                                                            ***********************



- Argh! - Inuyasha si piegò su se stesso con la testa fra le mani.

 -Inuyasha. - Sango corse da lui... - Che ti succede, Inuyasha? -

- La testa. Mi scoppia la testa. Avverto un pianto disperato e voci confuse, dannazione. Che cazzo significa? -urlò il mezzodemone spingendo via la ragazza.

Sango non osò riavvicinarsi, ma preferì correre ad avvertire la vecchia Kaede.

Corse a perdifiato per qualche minuto.
Provò a cercare la miko ma di lei nessuna traccia.
Mentre stava correndo verso il suo capanno sbattè contro qualcuno, rischiando di cadere, ma prima che potesse toccare il suolo due forti braccia la sorressero.
Alzò gli occhi verso il suo salvatore, incrociando quelli stupiti di Miroku.

- Che succede, Sango? Perchè stai chiamando a gran voce la vecchia Kaede? -

- Io... - Sango si rimise in piedi e osservò preoccupata il ragazzo... -E' per Inuyasha. Non sta bene. Vieni con me.  - senza attendere oltre, corse verso la sua capanna.

Miroku, che non aveva capito molto, la seguì comunque senza fare storie.


                                                **********************************

- Inuyasha. - Miroku si inginocchiò di fronte al cugino, che se ne stava seduto in un angolo in posizione fetale con lo sguardo perso nel vuoto.
Doveva essere successo qualcosa di grave, e credeva che il cugino se ne sarebbe rimasto zitto come era nel suo carattere.
Invece qualche istante dopo le parole del mezzodemone gli ghiacciarono il sangue.

- Sesshomaru....l' ha presa...con la forza... - aveva detto Inuyasha a fatica, mentre i suoi occhi si ricoprivano di lacrime.

Miroku non aveva il coraggio di muovere un muscolo o di dire una sola parola.
Solo le sue mani si strinsero a pugno con rabbia accecante.
Recuperando la sua forza di volontà, prese a scuotere con violenza il cugino.

La bambina, che fino ad allora aveva dormito tranquilla nel suo giaciglio, cominciò a piangere spavantata.
La madre corse a soccorrerla, cercando di frenare quel pianto disperato, non capendone la causa.

- Falla stare zitta. - le gridò Miroku contro.

La fanciulla, spaventata, corse via con la figlia.

- Inuyasha, dannazione. Riprenditi. Dove si trova? Reagisci.  - Miroku lo strattonò nuovamente, ma il mezzodemone sembrava non volesse ascoltarlo.

- INUYASHA!!! - gli sferrò un pugno facendolo sbattere con violenza contro il muro.

L' impatto fu molto violento, ma servì a far recuperare un pò di lucidità al mezzodemone.
Infatti egli scattò in piedi, una rabbia accecante negli occhi...

- Finalmente. - Miroku gli corse incontro.. - Dove si trova Kagome? -

Improvvisamente l' espressione del mezzodemone cambiò radicalmente... - Forse era uno scherzo. -

Miroku sgranò gli occhi... -Come sarebbe a dire uno scherzo? Mi stai prendendo in giro? - era ovvio che non gli aveva minimamente creduto.
Infatti si avvicinò ulteriormente a lui, scrutandolo serio.. - Perchè diavolo dici che è uno scherzo? Parla, prima che mi arrabbi. -

- Lo è sicuramente. Altrimenti non mi spiegherei la richiesta di Kagome di lasciarla in pace quando ho tentato di rintracciarla. Mi ha detto di avere la testa dura e di doverla lasciare in pace per il momento come avevamo accordato. Non aveva la voce di una a cui è successo qualcosa. - rispose amaramente il mezzodemone, tornando ad accasciarsi a terra.

Miroku continuava a rimanere in silezio, in piedi di fronte a lui. Pensava. E non riusciva davvero a capire.

- Miroku. -

Egli si voltò verso il cugino perplesso... - Ma allora si può sapere cosa diamine hai avvertito prima? -

- Esattamente quello che ti ho detto. Ma pochi attimi dopo...possibile che io mi sia sbagliato? Che qualcuno mi stesse tendendo una trappola, magari lo stesso Sesshomaru? - voleva crederci. Doveva crederci.

Miroku prese posto accanto al cugino, assumendo la sua stessa posizione.... - Mi hai fatto prendere un colpo. Non so più cosa pensare. Sarebbe tutto più semplice se riavessimo la nostra Kagome con noi al villaggio. - sorrise.... - I vostri litigi erano un vero spasso. - sorrise, stavolta amaramente.. - Mi manca. -

Lo sguardo del mezzodemone si posò per qualche istante sul ragazzo seduto accanto a lui.
Stavolta non vi era alcun bisogno di ribattere.
Miroku voleva bene a Kagome, ma in maniera totalmente diversa dalla sua....

Rimasero in quella posizione per un tempo indefinito, senza parlarsi, ognuno perso nei propri pensieri...
Quello persistente di entrambi però, era il dubbio che qualcosa potesse davvero essere successo...



                                       
                                                            ****************



- Che cosa hai fatto? -
Terrore. Ecco cosa si leggeva negli occhi della strega Urasue.

La scena che si presentava ai suoi occhi era a dir poco agghiacciante ed impossibile da interpretare diversamente.

Kagome, o forse un corpo senza vita, era riversa a terra in un lago di sangue. Mille ferite a ricoprirgli il corpo. Vesti lacerate ed evidenti segni di violenza.

Sesshomaru, ancora per metà trasformato, ma con la ragione ormai recuperata, se ne stava accasciato a terra, immobile ma con lo sguardo stralunato fisso sulla fanciulla.

La strega sospirò afflitta.
Seppur si trovasse molto lontano quando ciò era successo, aveva comunque avvertito la trasformazione di Sesshomaru.
In quel momento si trovava nel regno di Norghan, ai confini del territorio di Raiaf.
Seguendo gli ordini di SEsshomaru, la strega si era diretta verso la fonte del potere del famoso cuore puro.
Le sue ricerche non erano durate molto.
Infatti, aveva scoperto che solo una delle figlie del re stesse aspettando un bambino e fosse prossima al parto.
L' ernegia emanata dal feto era inconfondibile. Era il bambino a cui Sesshomaru si riferiva.
Ricordava ancora come non si fosse fatta tanti scrupoli ad eliminare le poche guardie all' entrata delle sue stanze, come avesse ucciso la nutrice e il medico di corte. Come avesse ucciso anche la principessa, e le avesse poi squartato il ventre, estrendo il bambino.
Come il bambino fosse purtroppo morto durante la strada del ritorno, e l' unica soluzione che le fosse rimasta fosse stata quella di estrarne il cuore e seppellire il corpo.
Non si era minimamente dispiaciuta per la fine orrenda che quel povero bambino aveva fatto. Ma aveva ritenuto quantomeno indecente lasciare quel corpicino in balia dei demoni affamati.
Semplice cortesia, nient altro.

Era stato durante la strada del ritorno che si era apprestata a compiere con calma, che aveva avvertito la trasformazione di Sesshomaru e l' aura di Kagome divenire sempre più debole.
Con tutta la forza di cui era capace si era diretta velocissima, sperando di arrivare in tempo per impedire a Sesshomaru di compiere qualche pazzia.
E invece era arrivata tardi, e la scena che le si presentava davanti ne era la prova.

Ripresasi dallo sciock iniziale, corse disperatamente verso Kagome, cercando di capire se la si poteva ancora salvare.
Guardò il principe per qualche secondo, per verificare quello che temeva.
Sesshomaru era talmente scioccato che non riusciva ancora a capacitarsi di quello che aveva fatto.

Cercò di verificare se fosse ancora in vita.
I battiti del cuore erano molto deboli, ma vi erano ancora.

- La possiamo ancora salvare. Ma abbiamo bisogno di una grande quantità di energia. - disse rivolta a Sesshomaru.

Il demone alzò lentamente lo sguardò ancora sconvolto verso di lei.
La guardò per alcuni minuti senza dire nulla.
Urasue sapeva che un minuto in più sarebbe stato fatale per la ragazza, ma non aveva il coraggio di intimare a Sesshomaru di riprendersi in fretta.

Finalmente, dopo quella che le parve un' eternità, Sesshomaru si alzò in piedi, ma la sua espressione non era per niente cambiata.
Si avvicinò lentamente a Kagome, chinandosi su di lei e prendendola in braccio.
Urasue non capiva il suo comportamento, ma decise di restare a guardare.

- Prepara tutto il necessario. L' incatesimo sarà fatto stanotte. -

- Cosa? - Urasue sgranò gli occhi.... - Ma questa ragazza non riuscirà a sopportare una simile agonia. Morirà ancor prima di aver rivissuto tutta la vita di mia sorella. E' una pazzia. -

- Hai ragione. Morirà sicuramente. -

- E lo dici come se niente fosse? - la strega non riusciva a capire.

- Tenseiga. -

- Cosa? -

- La riporteremo in vita con Tenseiga. - senza attendere oltre si avviò verso il castello con la fanciulla fra le braccia.



                                                    ************************




ANGOLO AUTRICE:

 shinny17 : Ciao. ^^ Sono contenta di sapere che la storia  ti piaccia tanto. Come vedi questo capitolo è abbastanza "duro". Ma ci saranno momenti migliori per Kagome, questo è certo.  Cercherò di aggiornare il prima possibile, anche perchè stavolta ho le idee abbastanza chiare sulla trama. Alla prossima. ^^

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