Alla ricerca dell'antica arma degli Uchiha

di sharingan sasuke
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** una nuova missione ***
Capitolo 2: *** si parte ***
Capitolo 3: *** Il Primo Portale (parte 1) ***
Capitolo 4: *** Water Seven ***
Capitolo 5: *** L'allenamento ***



Capitolo 1
*** una nuova missione ***


una nuova missione

Alla Ricerca Dell’Antica arma degli Uchiha

CAPITOLO 1: UNA NUOVA MISSIONE

Era una calda giornata d’estate, il sole sembrava che spaccasse le pietre o meglio il legno delle case da poco ricostruite dopo il violento attacco dell’Akastuki sul villaggio. Era quasi mezzogiorno e come al solito Naruto andò a mangiare nel suo chiosco preferito. Sedutosi sulla sua abituale sedia, ordinò tre ciotole di ramen e dopo aversele mangiate tutte e tre usci dal negozio con il suo portafoglio,(di colore verde a forma di rana), mezzo vuoto. Mentre si incamminava per ritornare a casa, per farsi una bella dormita comparve kakashi dal nulla.

-L’Hokage desidera parlare con te subito per affidarti una nuova missione- disse il suo maestro con tono freddo.

-Ma veramente io…- disse Naruto che non potè finire nemmeno la frase che il ninja copiatore era già sparito.

-Ahhhhhhhh, ma perché non riesco a riposarmi nemmeno un giorno, senza che mi affidino una nuova missione-rispose il biondo con aria scocciata.

Arrivato all’imponente palazzo dell’Hokage entrò dalla porta principale per salire fino allo “studio” del capo del villaggio. Dopo aver “scalato” ben centoventi gradini arrivò alla stanza. Entrò e vide che oltre alla vecchia Tsunade, erano presenti anche Sakura (la sua vecchia compagna di team nonché allieva di lady Tsunade), il suo vecchio maestro, Sai e Hinata (una sua vecchia compagna di scuola innamorata di Naruto, ma lui non se ne era minimamente accorto).

Naruto ruppe il silenzio salutando i compagni presenti -Ciao ragazzi, come va?-

-Ciao Naruto- risposero tutti in coro pensando già ai futuri disastri nella missione .

-Vi abbiamo chiamati perché tu e i tuoi compagni dovete svolgere una missione molto importante, quasi suicida, per il futuro non solo del nostro villaggio ma anche di tutti gli altri- disse molto seriamente lady Tsunade.

-Di che si tratta nonna Tsunade?- disse curioso Naruto senza pensare minimante alle parole QUASI SUICIDA.

-in questa missione dovrete superare innumerevoli prove e difficoltà che porteranno il vostro corpo allo stremo- rispose impassibile l’Hokage e continuò dicendo:

-Vedete,molti anni fa, molto prima che voi nasceste, il nostro mondo era bersagliato da continue lotte, non solo esterne contro altri villaggi per conquistare nuovi terreni o aumentare le loro ricchezze, ma anche interne contro clan nemici. Nel nostro villaggio c’erano due clan che si fronteggiavano continuamente per il predominio sul villaggio. Erano il clan degli Uchiha, che come voi sapete bene avevano l’abilita innata dello sharingan, un’ arma molto potente in grado di controllare anche per poco tempo il potere della volpe a nove code, e il clan del Senju del bosco. Tra i due c’erano spesso guerre molto cruente e sanguinose. Il clan Uchiha aveva però un’arma segreta che era in grado di aumentare il ciakra fino a raggiungere altissimi livelli e quindi avevano formato un nuovo tipo di sharingan, di cui non abbiamo oggi molti dati, ma da quanto riportano antiche pergamene erano in grado di uccidere quattro persone con un solo sguardo-.

-E oggi dove si trovano quest’arma segreta?- ribattè Naruto fermando il racconto di lady Tsunade.

E in quello stesso momento un pugno con una forza mai vista colpì Naruto alla testa facendolo scaraventare contro al muro lasciando la forma del corpo del biondo che sembrava essere quella di una scena del crimine.

Quel pugno era di Sakura che ribattè la domanda di Naruto.

-ce lo stava per dire cretino!!!-

-calmati Sakura- disse Tsunade.

-ahhio, mi hai fatto male Sakura- rispose Naruto con un bernoccolo che sembrava alto come il K2 e una lacrima all’occhi.

-tornando a noi- disse lady Tsunade. -oggi non si sa bene dove si trova. Le nostre informazioni ci dicono che bisogna cercare due pergamene nascoste in due dimensioni parallele che si raggiungono attraverso dei portali.-Disse la donna lasciando tutti a bocca aperta.

-e si sa dove portano questi portali?- chiese dubbiosa Sakura.

-no solo gli Uchiha lo sanno ma siccome gli unici due Uchiha rimasti sono ricercati, non possiamo contare su di loro.-

-ho un solo dubbio?- disse il ninja copiatore

-dimmi Kakashi-

-come facciamo ad aprire questi portali?- chiese dubbioso

-e in questo momento entri in gioco tu Kakashi, tu hai un occhio con lo sharingan giusto?-

-si giusto. Quindi lei vuole che con il mio occhio apra questi portali?- disse impressionato il maestro di Naruto.

- Tu sei l’unico del villaggio in grado di aprirli-

- Ma non so come fare!- disse il ninja copiatore

- Dovrai concentrare lo sguardo dello sharingan in un unico punto e leggere le parole della pergamena che ti darò- disse sicura la donna.

-E io cosa centro in tutto questo?- chiese timidamente Hinata arrossita per la vicinanza a Naruto.

-Noi non sappiamo cosa c’è oltre i portali e tu con il tuo Byakugan dovrai vedere eventuali nemici che si avvicinano.-

Hinata ne rimase colpita ma allo stesso tempo felice perché così poteva stare insieme a Naruto e con un po’ di fortuna dirgli quello che lei prova per lui. Al solo pensarci Hinata divenne tutta rossa e cadde svenuta. Naruto la soccorse e quando rinvenne vedendo Naruto che gli stava così vicino svenne nuovamente.

-Mettetela su una sedia e lasciatela respirare- disse Sakura pronta a soccorrerla in ogni momento.

Sai, rimasto impassibile su quello che era successo a Hinata, fece una domanda all’Hokage.

-Signora Tsunade, ma perché questa missione viene fuori proprio adesso?-

-Vedete, abbiamo saputo dai nostri informatori che l’Akatsuki e Orocimaru sono alla ricerca di quest’arma per governare il mondo. Altri ninja di altri paesi hanno provato ma nessuno è più ritornato indietro.

Naruto rimasto sorpreso per quest’ultima affermazione alzò il pugno in aria e disse a tutta la squadra

- siete pronti team 7??-

- siiii- risposero tutti pieni di fiducia ma con la consapevolezza che prima o poi dovranno affrontare Alba,Orochimaru e quindi anche Sasuke.

- bene allora preparate i vostri zaini che tra un ora si parte!- disse anche Tsunade piena di speranza per il suo villaggio.

FINE CAPITOLO 1

NOTA DELL’AUTORE

È la mia prima fanfiction e spero che vi piaccia . Il prossimo capitolo uscirà tra qualche giorno. Spero che seguirete in molti questa storia e che mi recensirete così potrò migliorare.

Questa fic è ambientata dopo un ipotetico scontro con l’Akatzuki che ha portato come conseguenza la distruzione del villaggio della Foglia, ma ci tengo a precisare che non è la battaglia descritta nel manga.

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Capitolo 2
*** si parte ***


Alla ricerca dell'antico tesoro degli Uchiha- capitolo 2

Alla Ricerca Dell’Antica arma degli Uchiha

CAPITOLO 2: SI PARTE!

VILLAGGIO DELLA FOGLIA ORE 10:00 DEL MATTINO

Naruto corse a casa per farsi lo zaino, era entusiasto della nuova ed emozionante missione ma aveva solo un ora per riempirlo di oggetti e vestiti per un viaggio che non sapeva per quanto si sarebbe prolungato ne se sarebbe riuscito a tornare indietro. Solo di una cosa era sicuro, che si sarebbe portato dietro almeno dieci ciotole di ramen.

Erano quasi le undici e tutti erano arrivati nel luogo di incontro, tranne uno.

Naruto non sapendo che portare portò tutto. Aveva uno zainetto che sembrava essere quasi una valigia. Si fermò nel suo chiosco preferito per prendersi le sue adorate ciotole di ramen.

- Mi scusi mi può dare dieci ciotole di ramen da portare via in meno di un minuto?- disse naruto sperando che il cuoco fosse una specie di Spidi Gonzales.

- Ma che fretta hai ragazzo?- chiese il cuoco incuriosito dalla strana domanda .

- Devo trovarmi con la mia squadra alle undici in punto davanti al palazzo dell’Hokage o mi ammazzeranno di botte- rispose Naruto disperato.

-Beh ragazzo allora dimmi quando sarà il tuo funerale perché sono le undici passate- disse sorridendo il cuoco.

-Grazie e arrivederci- prese le ciotole e sparì in una nuvola di polvere.

VILLAGGIO DELLA FOGLIA ORE 11:15

Tutti aspettano Naruto impazientemente e vedendo l’ora si preparano dei piani di omicidio sul povero biondo. Mentre Sakura pensa di ucciderlo lanciandolo contro le teste degli Hokage si vede una nuvola di polvere avvicinarsi contro di loro ad alta velocità.

- Aspettatemiiiiiiiiiii- urlò Naruto. Ma vedendo la faccia di Sakura si fermò di colpo creando un fastidioso suono simile alla frenata di una macchina prima di un incidente.

-Aspetta Naruto che se ti becco ti faccio secco- urlò Sakura in tono furioso. Quando lo prese gli tirò un pugno che lo lanciò un metro sotto terra.

Sai pensò che mettersi contro di lei equivale a una pena di morte e quindi non disse niente.

-Dai Naruto non fare la vittima- disse in tono scherzoso Kakashi.

-Ma io sono la vittima- ribattè Naruto.

-Smettetela e state in silenzio che Kakashi si deve concentrare per aprire il primo portale- disse lady tsunade .

La presenza di Hinata nel gruppo rassicurava gli amici in quanto poteva vedere se gli eventuali nemici si avvicinavano per fare un’imboscata.

Dopo pochi minuti e innumerevoli tentativi il ninja copiatore riuscì ad aprire il portale che portava alla prima pergamena e quindi al primo indizio.

Il portale era di color bianco latte e sembrava che assomigliasse quasi un buco nero.

- Ma come facciamo a trovare il primo indizio?- chiese Hinata con aria dubbiosa

- L’antica pergamena dice che si trova all’ultimo piano di un edificio situato in un’isola giudiziaria chiamata Enies Lobby. Starà a voi trovarla e recuperare la pergamena.

-Sarà come cercare un ago in un pagliaio insomma- disse Kakashi.

-Praticamente si- rispose Tsunade.

-Un ultima domanda- chiese Hinata con la sua solita voce flebile –Lei ha detto che quest’arma la sta cercando anche l’Akatsuki e Orochimaru, quindi sarà sicuro che li incontreremo subito nel primo portale, giusto?-

-Siete fortunati, la pergamena dice anche che ci sono tre vie per raggiungere il punto finale quindi sarà molto probabile che non li incontrerete subito,ma questo non è certo-rispose la vecchia Tsunade.

-Uhhh che fortuna-pensò Hinata

- Il nostro mondo dipende da voi quindi alzate il culo e muovetevi. Vedete di non deluderci- disse con aria quasi minacciosa l’Hokage.

Il team anche se un po’ stupiti per le minacce della vecchia Tsunade, entrò nel portale e un bagliore bianco gli accecò.

COVO AKATSUKI ORE 11:00

Nel covo dell’Akatsuki intanto Itachi si sta preparando per compiere lo stesso viaggio del team 7 ed arrivare all’antica arma della sua famiglia.

-Ma che vuoi fartene di quel cimelio?- disse Deidara con aria scherzosa

Itachi spostò lo sguardo glaciale nella sua direzione spaventandolo a tal punto da farlo andar al bagno.

-Ma non conosci la storia?!- disse Hidan come se tutti la conoscessero

-No perché? Hai qualche problema?!- rispose con aria minacciosa Deidara ritornato dal bagno.

-Se continuerai così la mia prossima vittima da sacrificare sarai tu!-

-Calmatevi tutti o vi ucciderò subito- alla minaccia dell’Uchiha tutti stettero zitti per il timore di essere annientati.

-Spiegaci allora a cosa serve- disse Deidara con un tono di voce basso.

-Ma quanto sei cretino- e continuò dicendo –Secondo le pergamene della famiglia Uchiha, quest’arma ha dei poteri soprannaturali e scommetto che Itachi se ne vuole impadronire per distruggere il villaggio della Foglia e uccidere il suo fratellino Sasuke- rispose Sasori alla domanda stupida di Deidara.

-Chi vuole venire con me oltre a Kisame?-disse con tono glaciale l’Uchiha

- Ho tanta voglia di uccidere qualche peccatore- rispose Hidan

-E io di avere nuove marionette- rispose Sasori.

-Beh visto che ci vanno tutti, ho deciso di venire anch’io e far vedere a tutti la mia arte- disse Deidara

In quell’istante l’Uchiha maggiore aprì il portale in un colpo solo e tutti entrarono.

FORESTA DELLA MORTE

COVO DI OROCHIMARO ORE 11:00

-Sei pronto kabuto- disse Orochimaru leccandosi le labbra con la lingua simile a quella di un serpente.

-Si maestro Orochimaru, ma cosa vuole farne dell’arma degli Uchiha?- chiese Kabuto al suo maestro

-Non ti sembra ovvio?! Voglio unire tutte le cinque grandi terre dei ninja in un unico grande impero governato da me- rispose Orochimaru.

-Mi scusi grande maestro per la mia insolenza-

-Ma come pensa di aprire questi portali? Non penso che Sasuke voglia intraprendere un viaggio del genere- chiese Kabuto tirandosi su gli occhiali.

-Semplice- rispose il viscido.

-Sono sicuro che Itachi voglia prendere il suo cimelio e sono altrettanto sicuro che Sasuke non si lasci perdere l’ occasione di uccidere suo fratello-

Ad un tratto la porta si apre sbattendo contro il muro e una figura si avvicina verso di loro. Era Sasuke e aveva ascoltato la conversazione dei due.

-Quando si parte?!- disse Sasuke con aria superiore e sicuro di riuscire a battere suo fratello.

- Ricordatevi solo una cosa. Itachi Uchiha e MIO!!-

-Molto bene e allora apri il portale- rispose Orochimaru.

Sasuke apri il portale seguendo le istruzioni del viscido Orochimaru ed entrò per primo pensando al momento della guerra finale tra loro due.

-Maestro porterà con lei anche i primi due Hokage? Chiese Kabuto

-Si, non si sa mai chi si incontra e poi se troviamo i ninja della Foglia sarà un piacere ucciderli-

-I due ninja entrarono e il portale e si chiuse subito dopo.

FINE SECONDO CAPITOLO

NOTA DELL’AUTORE

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

Lo so che fino ad ora la storia non è stata molto

Avvincente ma dal prossimo capitolo inizierà qualche

Battaglia. Non aggiungo altro. Ciao a tutti.

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Capitolo 3
*** Il Primo Portale (parte 1) ***


Il Primo Portale (parte 1)

Alla Ricerca Dell’Antica arma degli Uchiha

CAPITOLO 3: IL PRIMO PORTALE (parte 1)

Una luce accecante colpì tutti. Dopo trenta secondi riuscirono a vederci di nuovo. Erano usciti dallo strano buco nero o meglio bianco e stavano precipitando in mare aperto. L’impatto fu forte, simile a un sasso che viene lanciato con forza in una pozzanghera. Quando tutti ritornarono a galla, si guardarono in torno.

-Ma dove cazzo siamo finiti???- chiese Naruto.

-Non ti sembra ovvio?!- rispose Sakura –Siamo in mare aperto-

-E adesso cosa facciamo?-chiese Naruto disperato per la tragica situazione

-Calmati Naruto non c’è bisogno che ti disperi tanto- rispose Kakashi.

Mentre tutti si domandavano cosa fare, Hinata usò il Byakugan per vedere se c’erano nemici o animali al quanto pericolosi intorno a loro.

-Non per peggiorare la situazione ragazzi ma vedo qualcosa che si avvicina ad una velocità abbastanza elevata-

- E che cos’è?- chiese Sakura incuriosita.

-Non lo so. Da noi non ci sono animali del genere- rispose Hinata

Ad un certo punto una pinna uscì dal pelo dell’acqua.

-Ahhh, scappiamo prima che ci mangi!!- disse Naruto spaventato.

- Non preoccuparti Naruto ci penso io- disse Sakura sicura di se stessa.

La ragazza dai capelli rosa s’immerse nell’acqua e nuotò nella direzione dell’animale assumendo la posa simile a quella di Superman quando vola.

L’impatto fu molto violento e causò una specie di mini tsunami. Kakashi in un atto di eroismo creò il Rasengan e si lanciò contro l’onda facendo schizzare l’acqua da tutte le parti.

Quando Sakura riemerse tutti iniziarono a guardarla male.

-Scusate ragazzi forse avrei dovuto controllare di più la mia forza- rispose la ragazza arrossendo dal guaio che aveva combinato.

-Si dovevi contenerti. Comunque dove è finito l’animale?- chiese Naruto curioso.

-Non lo so. L’ho perso subito dopo l’impatto-

- Ehi l’ho trovato, è a qualche decina di metri più in la- rispose Sai dopo aver inviato una specie di gabbiano in perlustrazione.

I ragazzi si avvicinarono per capire che razza di animale era. Quando arrivarono accanto alla quella specie di animale notarono subito che non era fatto di carne.

-Ehi questa non è carne è… ferro!- disse Naruto arrivato li per primo.

Ad un tratto si sentì un rumore provenire dall’ “animale”.

Una specie di tombino si apri nella parte superiore di quella creatura ed uscirono fuori due persone con un bernoccolo sulla testa. Uno di loro aveva i capelli azzurri con un ciuffo sparato verso l’alto e portava solo un ridicolo costume di color azzurro molto attillato. L’altro aveva i capelli neri e un naso molto lungo. Aveva in mano una specie di fionda molto grande di color verde chiaro.

-Ahi che botta!! Ma che diavolo è stato?- chiese uno dei due.

- Non ne ho la più pallida idea- rispose l’altro.

-Ehi un secondo ma voi chi siete??- chiese quello con i capelli azzurri.

-Piacere- rispose il biondo -Io sono Naruto e gli altri sono Kakashi, Sai, Sakura e Hinata- disse il biondo indicandoli uno ad uno.

-Piacere, noi siamo Usop e Franky - rispose il moro.

-Ehi ma come avete ridotto il nostro sottomarino?!- disse Franky.

-Ecco che cos’era- disse Naruto

- Ci dispiace molto per quel che è successo. Il fatto è che pensavamo che ci volesste attaccare- rispose tutta rossa Hinata per la vicinanza a Naruto.

- Non preoccupatevi si può sempre riparare- disse rassicurando i ragazzi Franky.

- Ahhhhh, ma adesso come faremo ad arrivare alla nave??- disse disperato Usop.

- Non preoccuparti nel nostro sottomarino ho istallato una cassetta con dei pezzi di ricambio- rispose Franky

- Piuttosto che ci fate nel mare aperto senza nemmeno un gommone? Ci sono tanti animali pericolosi in acqua. Su forza salite così sarete più al sicuro- disse l’uomo dai capelli azzurri.

-Grazie mille- rispose il ninja copiatore

Il team 7 entrò nel sottomarino sebbene fosse un po’ piccolo e Franky si mise subito a lavoro per riparare il danno che Sakura aveva procurato. Un’ora dopo il carpentiere rientrò nel sottomarino e riaccese i motori.

-Noi stiamo ritornando alla nostra nave, dove ci sono i nostri compagni. Volete venire con noi?- chiese l’uomo con il costume

- Si dai perché no- risposero tutti insieme.

Quindici minuti più tardi il sottomarino a forma di squalo rientrò alla nave e tutti uscirono di corsa felici di esserne usciti vivi da quel piccolo spazietto

I primi due ad uscire furono Franky e Usop e successivamente tutti i componenti del team 7.

-Venite pure, così vi presenterò i miei compagni- disse cordialmente l’uomo in costume.

I ragazzi uscirono da sottocoperta e non appena posero il loro sguardo fuori, furono accecati dal sole. Non appena riuscirono a vederci nuovamente videro sette persone davanti a loro che li osservavano con occhi strani.

- Ciao Franky, non ci presenti i tuoi amici?- chiese sorridendo Rubber.

- Oh si certo- rispose Franky. –Amici, loro sono Naruto, Sai, Kakashi, Hinata e Sakura e fanno parte del team 7-

-Team 7, loro sono Rubber, Nami, Zoro, Sanji, Nico Robin, Chopper e Brook- disse l’uomo in costume indicandoli uno ad uno.

Il team ad ogni presentazione stringeva la mano in segno di amicizia ma quando fu il turno di Brook…

- Ahhhhhhh!- urlò Sakura

- E’ uno scheletro che si muove e parla- urlò terrorizzata la ragazza dai capelli rosa.

- Non preoccuparti incantevole ragazza, io non mordo mica!Anche se in realtà io i denti non ce li ho! yo ho ho ho ho-

-Ma che dici Brook, tu i denti ce li hai!-Disse Sanji tirando un calcio potentissimo sui denti dello strambo scheletro.

Il calcio fu talmente potente che distrusse i denti dello scheletro dai strani capelli afro.

-Ecco adesso puoi dire che non hai più i denti- disse con tono feroce gamba nera.

Lo scheletro si riprese dal violento calcio e bevve un bicchiere di latte. In un attimo i suoi denti ritornarono splendenti come prima.

-Ritornando a noi bellissime signorine, mi fareste vedere le vostre mutandine?- riferendosi a Hinata e a Sakura.

-NOOOO- Urlarono in coro le due ragazze sfoderando su di lui una tecnica con il Byakugan e un pugno con formidabile potenza.

Ma prima che i due colpi arrivassero a segno, intervenne Sanji soprannominato gamba nera che tiro un calcio allo sfortunato scheletro.

-Ti sembra il modo di parlare a due bellissime signorine?!- disse il pirata.

Detto questo accese una sigaretta e usando il suo charme, offrì una fetta di torta alle due ragazze. Hinata e Sakura rimasero un po’ di stucco per la strana situazione ma subito dopo accettarono più che volentieri.

-Tornando a noi ragazzi, che ci fate qui in mare aperto senza nemmeno un gommone? Non sembrate gente del posto- chiese Rubber.

- Si infatti noi non siamo del gente del posto- rispose Naruto.

- E allora di dove siete?-

- Noi proveniamo da un'altra dimensione parallela alla vostra-

- E cosa ci fate qui?- chiese Nami.

- Siamo venuti qui per cercare una pergamena- disse Hinata timidamente.

- Una pergamena dici? E dove si trova?- chiese Nami incuriosita dalla storia.

- Il nostro Hokage ci ha detto che si trova in cima ad un palazzo situato in un isola chiamata Enies Lobby- rispose Naruto

- Cosa?????- dissero tutti in coro stupiti.

-Enies Lobby????- chiese Nico Robin suscitandole in mente brutti ricordi.

Ad un tratto tutto tace. Un silenzio tombale travolge i ragazzi.

Una risata rompe il silenzio. Era quella di Rubber.

- Vedete, noi ci siamo già stati in quell’isola- disse, continuando a ridere, il capitano di quella nave.

-E quando ci siete andati? Avete visto la pergamena?- chiese Sakura con la speranza che ce l’avessero loro.

-Circa un anno fa ma la nostra visita non è stata molto cordiale. Infatti abbiamo dovuto combattere contro la CP9- disse cappello di paglia continuando a ridere.

- La cosa?- chiese Sai

-Un organizzazione della marina mondiale contro cui abbiamo dovuto combattere per salvare la nostra amica Robin- disse Usop

-Noi dobbiamo arrivare lì, potete portarci voi?- chiese Kakashi gentilmente.

-Ma certo amico e ti aiuteremo a prendere la pergamena- rispose senza pensare cappello di paglia.

-Ma come Rubber vuoi ritornare di nuovo lì dopo l’ultima volta?- chiese Nami disperata.

- Ma certo. I nostri amici hanno bisogno di noi- rispose Rubber.

-Grazie mille Rubber- disse Naruto e i suoi amici per l’aiuto che gli stanno dando.

- Bene ciurma si parte per Enies Lobby, siete tutti d’accordo?- chiese il capitano.

-Sii- risposero tutti insieme.

-Capitano, magari potremo fermarci qualche giorno a Water Seven prima di andare a Enies Lobby- chiese Franky ansioso di rivedere il suo amico di infanzia.

-Naruto, per voi va bene se facciamo tappa prima a Water Seven?- chiese Rubber

- Si così potrò finalmente mangiare un po’ di ramen- disse speranzoso Naruto

- Ma come. Non te ne eri portato via dieci ciotole?- chiese curiosa Sakura.

-Si ma le ho perse in mare- rispose triste il biondo.

-Non Preoccuparti Naruto, il nostro cuoco Sanji sa cucinare benissimo.

-Ottimo- rispose il biondo.

-Bene ciurma si parte per Water Seven- disse cappello di Paglia.

FINE TERZO CAPITOLO

Spero che il capito vi sia piaciuto.

Il team 7 ha incontrato il Cappello di Paglia e la sua ciurma

Riusciranno a conquistare la pergamena. Lo scoprirete nei prossimi capitoli.

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Water Seven ***


Water Seven

Alla Ricerca Dell’Antica arma degli Uchiha

CAPITOLO 4:                                                    Water Seven

Il sole splendeva nel cielo. Il vento soffiava nella loro direzione quindi secondo i calcoli il viaggio sarebbe durato meno del previsto. Franky era al timone e seguiva la bussola incorporata; Usop e Chopper ammiravano il mare cercando di intravedere qualche pesce da pescare; Nami, Robin,Hinata e Sakura erano sedute sottocoperta e pensavano a cosa comprare nei negozi della città mentre Brook le guardava nascosto dietro la finestra e pensava a come potessero essere le loro mutandine. Sanji era in cucina a preparare piatti deliziosi per i suoi compagni ma soprattutto per le ragazze. Zoro era seduto sul posto di vedetta e si scolava qualche bicchiere di birra mentre Rubber e Naruto stavano seduti a prua della nave seduti sulla testa di leone, suscitando al capitano vecchi ma bellissimi ricordi della sua Going Marry.

-Posso farti una domanda Rubber?- disse Naruto.

-Ma certo- rispose cappello di Paglia con il suo solito sorriso stampato in bocca.

- Come mai hai voluto aiutarci nonostante non ci conoscessero nemmeno?-

- Beh perché dal momento in cui Franky ci ha presentati siamo diventati amici- rispose Rubber.

La parola “amici” fece ricordare al biondo i brutti momenti che aveva vissuto quando era più piccolo, di quando non ne aveva nessuno, ma allo stesso tempo gli fece ricordare tutti gli amici che aveva in quel momento.

- Ehi Rubber non è che puoi andare a pescare dei pesci da mangiare a pranzo?- chiese gamba nera.

- Certo Sanji- rispose il capitano con il suo solito sorriso.

Rubber andò nel bordo della nave e scrutò l’acqua alla ricerca di pesci. Quando ne vide uno…

-Pistola gam gam in azionee-

Il colpo fu così veloce che il pesce non se ne rese nemmeno conto.

- Ehi ma come hai fatto ad allungare il braccio????- chiese stupito Naruto.

-Beh è semplice ho mangiato un frutto del mare- rispose come se fosse la cosa più elementare del mondo.

- E che cosa diamine sono?- chiese ancora stupito il biondo.

- Sono una specie di frutti abbastanza rari che sono in grado di dare alla persona che ne mangia uno dei poteri. Oltre a me anche Nico Robin e Brook ne hanno mangiato uno- rispose il pirata.

Detto questo portò il pesce in cucina.

Dopo circa un ora si sentì una voce uscire dalla cucina. Era quella del cuoco di bordo, Saji gamba nera.

-Ragazzi è pronto da mangiare-

-Si evvai si mangia- disse Rubber con la sua insaziabile fame.

Tutti accorsero sottocoperta per sedersi a tavola. Quando entrarono videro sulla tavola ogni genere di cibo: dalla carne al pesce, dalla pasta al riso, fino al piatto preferito di Naruto. Tutti si sedettero, da una parte erano raggruppate le ragazze mentre dall’altra i ragazzi.

Prima che tutti iniziassero a mangiare si senti un bicchiere rompersi a capotavola. Era Rubber che nel tentativo di attirare l’attenzione con il bicchiere, lo ruppe.

- Vorrei fare un brindisi ai nostri nuovi amici-

Tutti alzarono il bicchiere in aria e dissero tutti insieme la frase: “ai nostri nuovi amici”.

Finito il brindisi iniziarono a mangiare e le ragazze come al solito a parlare di ragazzi e cosmetici. Naruto e Rubber erano quelli che mangiavano di più. Era nata una specie di gara tra i due su chi potesse mangiare di più in un minuto. La gara finì in pareggio anche se dopo la gara cappello di paglia continuò a mangiare mentre il povero biondo corse in bagno a vomitare per il troppo cibo mangiato. Quando Naruto ritornò a tavola tutti avevano finito di mangiare tranne il suo nuovo amico Rubber. Il banchetto finì e tutti uscirono tranne Sanji che dovette lavare i numerosissimi piatti che aveva utilizzato.

Le ragazze uscirono da sottocoperta mentre Chopper e Usop andarono in camera a dormire. Zoro ritornò al posto di vedetta per potersi scolare altre birre senza che nessuno potesse disturbarlo mentre Brook, Naruto e Rubber andarono fuori a giocare con la palla. Sai andò in una camera a disegnare nella sua tela mentre le ragazze andarono a giocare a monopoli. Kakashi si mise su un angolo a leggere il libro che si portava sempre con sé.

Dopo circa tre ore dal posto di vedetta si sentì dire “TERRA”! Era stato Zoro.

Finalmente erano arrivati e non vedevano l’ora di scendere a terra per andare per i negozi e i ristoranti. Naruto felice di essere arrivato andò a chiamare Chopper, Usop e Sai che erano andati in camera a dormire e a disegnare. Una volta svegliati i tre uscirono fuori ma quasi tutti se ne erano già andati a parte Rubber ansioso di disputare un'altra sfida a chi mangia di più.

-Ma dove sono finiti tutti- chiese Usop ancora insonnolito.

-In giro per negozi- rispose cappello di paglia.

-Beh noi dove andiamo?- chiese Naruto.

-Andiamo a mangiare?- chiese cappello di paglia.

-Ma se hai mangiato solo tre ore fa- urlo Usop.

-Io voglio andare in farmacia per prendere nuove pastiglie-

-Beh io allora vado al negozio di armi a cercare nuove munizioni-

- Io vado a cercare nuovi inchiostri per le mie tele-

-Tu naruto che vuoi fare?- chiese Rubber.

-Boh non lo so. Che ne dici di andare al migliore ristorante della città- rispose Naruto con la bava che gli scendeva dalla bocca.

-Siii. Bene andiamo- rispose tutto felice.

I due camminavano ormai da trenta minuti per le vie della città quando ad un tratto una bomba venne lanciata a pochi metri da loro due. Il colpo li scaravento a qualche decina di metri di distanza.

-Stai bene?- chiese Rubber.

-Si ma cos’è stato?- rispose Naruto.

-Fatti avanti se hai il coraggio!- urlò il ninja.

Dal fumo provocato dall’esplosione si intravide un ombra.

-Come Rubber non mi riconosci?!-

-Ehm no- rispose cappello di paglia.

L’uomo uscì dal fumo ed una colomba gli si appoggiò sulla spalla.

-Tu sei…-

-Si Rubber hai visto bene, sono Lucci della CP9- disse con aria superiore.

-Ma non è possibile, io ti avevo…-

-Battuto e quasi ucciso-

-Ehi hai bisogno di aiuto?- disse Naruto.

-Non preoccuparti l’ho già battuto una volta e posso rifarlo ancora- rispose sorridendo cappello di paglia.

-Forse una volta saresti riuscito a battermi di nuovo ma ora grazie al dottore Hogback che, mi hanno detto hai conosciuto all’isola di Thriller Bark, non avrai speranza-

-Ma il dottor… come si chiama, pensavo fosse morto!- rispose stupito

-Ora basta con i convenevoli, adesso ti ucciderò- disse Lucci

- Fatti sotto se ne hai il coraggio!- disse Naruto

In una frazione di secondo il componente della CP9 sparì nel nulla, come se avesse usato il teletrasporto. Tre secondi dopo Lucci apparì dietro al ninja e gli tirò un calcio che lo scaraventò in acqua. Il povero ninja non ebbe nemmeno il tempo di creare una copia in aiuto del suo amico pirata che l’uomo col piccione colpì anche Rubber. Il pirata fu lanciato verso un muro e quando si rialzò si rese conto che aveva riportato alcune ferite. Il ninja riemerse e creò una copia. Mentre Lucci era impegnato con Rubber,Naruto creò rasengan il quale però non arrivò a segno. Lucci dopo aver schivato il colpo si giro e colpì il ninja. Dall’impatto uscì del fumo.

-Ehi ma che cosa cazzo era?- penso tra se l’ex carpentiere.

All’improvviso l’uomo fu colpito alle spalle da un pugno ma non ebbe nessun effetto. L’uomo seccato colpì il ragazzo ma ne uscì nuovamente del fumo bianco. Rubber si riprese e Naruto corse vicino a lui per vedere se stava bene.

-Ehi Naruto che ne dici di provare insieme?!- chiese il pirata vedendo che nessuno dei suoi colpi andava a segno.

- Si ok- rispose il ninja.

Naruto creò tre copie e insieme al pirata si lanciarono contro all’ex carpentiere.

-Mitragliatrice gam gam in azionee-

I quattro si lanciarono contro ma sembrava che nessun colpo andasse a segno.

In un attimo tutte e tre le copie sparirono e i due si allontanarono di qualche metro per esaminare la situazione. I tre si guardavano negli occhi e sembrava che tutto ciò che era in torno a loro fosse sparito.

Ad un tratto il silenzio fu rotto da un suono proveniente da una tasca dell’uomo vestito in nero. L’uomo mise la mano nella tasca ed estrasse una lumaca gigante che faceva da telefono.

-Siete fortunati,adesso devo andare- disse Lucci e dopo averlo detto sparì in una frazione di secondo.

-Ehi amico stai bene?- chiese il pirata.

-Si ma era incredibilmente forte- rispose il ninja.

- E’ meglio cercare di andare alla nave e chiamare gli altri- disse il pirata.

-Si hai ragione- rispose il biondo.

PIAZZA CENTRALE

CONTEMPORANEAMENTE ALLO SCONTRO DI LUCCI, RUBBER E NARUTO.

Le quattro ragazze entrano in ogni negozio di abbigliamento e di gioielleria e per ogni negozio uscivano con almeno tre borse ciascuna. Dopo circa trenta minuti erano già piene di borse e per tenerle tutte si affidarono alla tecnica di Nico Robin. Mentre camminavano per arrivare al negozio successivo, apparve davanti di loro Califa.

-Ciao ragazze è da un po’ che non ci vediamo- disse la donna della CP9 sicura di sé.

Nami e Robin rimasero come pietrificate alla vista della donna, mentre Sakura e Hinata si misero subito in posizione d’attacco.

-Ma come… io ti avevo sconfitta a Enies Lobby e pensavo che fossi morta con il crollo della torre della Giustizia- rispose Nami balbettando in qualche parola.

-Eppure sono qui davanti a voi e per questo devo ringraziare il dottor Hogback –

- Il dottor Hogback hai detto?- chiese Robin

-Si hai capito bene-

-Ma ora basta con i convenevoli!-

La donna si stava per lanciarsi all’attacco, quando ad un tratto apparve Lucci.

-Fermati Califa!- disse l’uomo con il vestito nero.

-Ma perché? Stavo per eliminarle!- chiese scontenta Califa.

-Il nostro capo ci ha chiamati e ci ha detto di andare a Enies Lobby. Quindi muoviti- disse con aria fredda

- Ok ok- detto questo i due sparirono.

- Ehi ma chi erano quei due?- chiese Hinata

-Erano due componenti della CP9 con cui ci siamo battuti l’anno scorso per salvare Robin- rispose Nami.

-Ma non avevate detto che li avevate uccisi?- chiese Sakura

-Si lo pensavamo tutti- rispose Nico Robin.

-Sarà meglio tornare alla nave- disse Nami.

-Si penso che tu abbia ragione- rispose Sakura.

NAVE DI CAPPELLO DI PAGLIA

ORE 19:00

Naruto e Rubber erano arrivati alla nave. Chopper e le quatto ragazze erano fuori ad aspettare gli altri, quando vedendo i due malconci…

-Ehi ragazzi ma cosa vi è successo- chiese Hinata un po’ preoccupata vedendo Naruto con qualche ferita.

I due si sedettero.

-Non preoccupatevi non è nulla di grave. Abbiamo incontrato Lucci della CP9- disse Rubber.

-Anche voi!- disse Nami.

-Perché avete incontrato Lucci anche voi?- chiese il biondo.

-No ma abbiamo incontrato Califa e dopo ad un certo punto è arrivato anche Lucci- disse Robin.

In quell’ istante arrivò Chopper che medicò le ferite dei due.

-Non è nulla di grave, solo qualche graffio ma poteva andarvi peggio- disse la renna.

-Non preoccuparti Chopper- rispose sorridendo Rubber.

-Però non capisco una cosa!- disse Nami.

-Cosa?- chiesa Sakura.

-Perché ad un tratto quei due si sono fermati?- chiese la ragazza dai capelli arancioni.

-Non lo so ma io propongo di allenarci domani e poi il giorno seguente di partire per Enies Lobby- disse stringendo i pugni Rubber.

-Ben detto amico mio- rispose Naruto.

-Non cambierà mai- pensò Hinata tra sé e sé.

Ad un tratto arrivarono anche gli altri. Erano pieni di sacchetti colmi di oggetti che si erano comprati nei vari negozi.

Vedendo i due Kakashi chiese cosa gli era successo e il biondo rispose che erano stati attaccati da Lucci della CP9.

La sera arrivò presto e Sanji si era già messo ai fornelli per preparare la cena. Come a pranzo uscì dalla cucina e chiamò gli altri. Il tavolo era pieno di prelibatezze e come al solito Rubber era quello che mangiava di più. Alla sera tutti andarono a letto per riposarsi prima degli allenamenti del giorno dopo. Era quasi mezzanotte e Naruto visto che non riusciva a dormire decise di andare al posto di vedetta ed ammirare le stelle. Dopo circa dieci, sentendo dei rumori, si svegliò anche Hinata. Uscì da sottocoperta e vedendo Naruto si fece forza e decise di andare da lui. Salì per mezzo della corda fino al posto di vedetta e quando arrivò in cima…

-Ciao scusa se ti disturbo ma ti darebbe fastidio se mi sdraio vicino a te?- chiese a bassa voce Hinata.

-Ehm, ok – rispose Naruto.

-Siiiii, finalmente posso dirgli quello che provo per lui- penso Hinata sorridendo.

-Ehi perché sorridi?- chiese il biondo.

-No niente, ammiravo la bellezza delle stelle questa notte- rispose dicendo la prima cosa che le veniva in mente.

-Secondo te riusciremo a prendere l’indizio? Mi sono scontrato contro uno dei nemici contro cui ci dovremo affrontare ed era veramente forte- disse pensieroso il biondo.

-Io penso che ce la faremo e poi adesso abbiamo l’aiuto di nuovi amici- rispose timidamente la ragazza.

- Ehm Naruto, posso confidarti una cosa?- chiese Hinata tutta rossa.

- Si certo- rispose assonnato Naruto.

-Ehm non so come dirtelo ma…- disse balbettando la ragazza.

La ragazza guardò il cielo stellato cercando di non vedere la reazione di Naruto dopo la sua confessione.

-Non so come dirtelo ma… TU MI PIACI!!- disse Hinata.

Aspettò qualche secondo sperando di sentire la risposta del biondo ma non sentendola, chinò lo sguardo nella sua direzione e quello che vide la rese felice da una parte ma allo stesso tempo un po’ arrabbiata dall’altra.

Naruto si era addormentato proprio mentre la ragazza gli stava per esprimere i suoi sentimenti.

FINE QUARTO CAPITOLO.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Il primo incontro tra la CP9, il team 7 e la ciurma di cappello di paglia e avvenuto.

Naruto e Rubber hanno potuto constatare la forza del nemico mentre la povera Hinata non è riuscita ad esprimere i suoi sentimenti per Naruto.

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Capitolo 5
*** L'allenamento ***


L'allenamento

Alla Ricerca Dell’Antica arma degli Uchiha

CAPITOLO 5: L’allenamento!

NAVE DI CAPPELLO DI PAGLIA. ORE 5:00

Il sole stava poco a poco salendo in cielo e con i suoi primi raggi illuminava la Thousend Sunny. Franky si era appena svegliato e decise di chiamare gli altri per cominciare gli allenamenti. Il cyborg entrò in ogni camera gridando ai suoi compagni di svegliarsi, ma arrivando alla camera di Rubber…

-Ehi Rubber svegliati dobbiamo iniziare gli allenamenti!!!- grido a sguarciavola il cyborg.

Ma come era prevedibile cappello di paglia non sentì niente e continuò a dormire con una specie di bolla che gli usciva dal naso che si gonfiava e si sgonfiava a seconda del suo respiro.

Franky avendo già vissuto una situazione molto simile a questa, ricorse alle maniere forti. Il povero pirata ricevette tre pugni sulla testa ma non servì praticamente a nulla visto che il pirata continuò a dormire. Sanji passando di lì per andare in bagno vide Franky e Rubber sdraiato sul letto con tre pugni in testa.

-Ehi Franky che succede?- chiese il cuoco.

-Come al solito Rubber dorme e non si riesco a svegliarlo- rispose il carpentiere di bordo.

-Non preoccuparti so io come fare-

-Come? È praticamente impossibile svegliarlo- disse incuriosito il cyborg

Sanji si piegò verso il capitano e si avvicinò all’orecchio dell’uomo di gomma.

-Ehi Rubber c’è un sacco di cibo che ti sta aspettando in cucina-

In quell’istante la bolla esplose e Rubber balzò in piedi.

-Ahhh. Dov’è il cibo? E come mai ho tre bernoccoli sulla testa- chiese curioso e affamato il loro capitano.

-Oh era ora Rubber non riuscivo più a svegliarti- disse un po’ seccato il cyborg.

In quell’istante passò davanti alla loro camera Nami e Robin dirette alla camera delle loro nuove amiche del team 7.

-Scusate ma adesso devo andare. Ehi Nami, Robin aspettatemi- detto questo uscì dalla camera con delle piroette e dei cuoricini stampati negli occhi.

-Vieni Rubber andiamo a svegliare Sasuke, Kakashi, Sai e Naruto- disse Franky rivolgendosi al suo capitano.

-Certo- rispose Rubber con il suo solito sorriso stampato in bocca.

I due entrarono nelle camere dei suoi amici ma arrivando alla camera di Naruto non trovarono nessuno e il suo letto ancora fatto dal giorno prima.

In quell’instante si sentì un urlo provenire dalla camera di Sakura e Hinata. Era stata Sakura che,appena svegliata da Nami e Robin, non vedendo la sua compagna,temeva che fosse stata rapita dalla CP9 mentre dormivano.

Arrivarono anche gli altri nella camera dove era partito l’urlo e chiesero perché avesse urlato.

- Hinata è sparita- disse Sakura.

-Anche Naruto è sparito- ribattè Rubber.

-Cosa?- chiese Sakura spaventata.

Mentre Sakura era spaventata per le sorti dei suoi compagni,Nami e Nico Robin avevano già in mente dei pensieri al quanto sconci su Naruto e Hinata.

-Bene non disperiamoci- disse Kakashi entrato lì da poco ancora assonnato.

- Naruto e Hinata sono grandi ormai e non sono sprovveduti- continuò il ninja copiatore.

- Eccoli li ho trovati- disse Usop urlando.

Dopo quell’urlo tutti uscirono subito da sottocoperta. Il primo a uscire fu Rubber che vedendoli allungò il braccio verso il posto di vedetta. Quando arrivò in cima vide Naruto e Hinata che dormivano, lei abbracciata a lui.

-Si sono qua- disse cappello di paglia.

-Ehi Naruto svegliati!- Urlò Rubber schiaffeggiando un po’ il ninja biondo.

-Ahhhhhhhh. Ciao Rubber che ci fai qui?- disse stiracchiandosi il biondo.

- Vedo che non sei da solo- rispose sorridendo.

-Ma cosa stai dicendo?- chiese il biondo.

-Guarda di fianco a te!-

-Ahhhhhh- urlò Naruto.

Dopo l’urlo anche Hinata si svegliò e vedendo Naruto e Rubber che la fissavano capì che c’era qualcosa di strano.

-Ahhhhhh, scusa Naruto. Scusa scusa scusa, io non volevo- disse Hinata arrossendo dalla vergogna.

-Non preoccuparti di niente- disse il biondo non sospettando di niente.

I due si alzarono in piedi e scesero. Quando arrivarono giù c’erano tutti che li guardavano sospettosi e incuriositi di quello che avevano fatto questa notte. Mentre le ragazze pensavano ad un incontro romantico finito con il fare l’amore, Brook pensava a cose perverse lette nel libro di sesso.

- Ehi ragazzi cosa succede? Perché ci guardate così?- chiese curioso Naruto.

In quell’istante uscì dalla cucina Sanji urlando come al solito che era pronta la colazione.

Tutti lasciarono perdere quello che era successo e corsero a fare colazione.

Dopo circa trenta minuti tutti uscirono dalla stanza in cui avevano fatto colazione e uscirono.

- Bene ragazzi siete pronti ad allenarci?- chiese il capitano.

- Sii- risposero insieme.

- Ehm scusate se vi interrompo ma dove ci alleniamo?- chiese Sai preparando già le tele.

-Ohh speravo che qualcuno lo chiedesse. Grazie. Bene ragazzi ho preparato uno spazio particolare dove possiamo allenarci- disse Franky.

-Bene Franky allora portaci là- disse curioso Kakashi.

Il viaggio fu breve e quando arrivarono là gli si aprì uno spettacolo mai visto.

Era uno spazio abbastanza grande,pieno di macchine per fare i muscoli e uno spazio dove fare degli scontri, una sauna e molti

altri oggetti.

-Bravo Franky come al solito ti sei superato- disse Rubber.

-Grazie-

-Ehi Naruto che ne dici di fare un incontro tra noi due?- chiese Rubber.

-Si ok ma non rischiamo di farci male?- chiese il biondo.

-Non preoccuparti, Chopper è un ottimo medico e poi anche Sakura se non sbaglio ha detto di essere un mendico- rispose cappello di paglia.

-Allora ok-

Intanto le ragazze erano andate tutte insieme nella sauna, a spettegolare su quello che era successo quella stessa notte tra Hinata e Naruto, Brook le seguiva a ruota ma spiandole da fuori, Usop e Sasuke si allenavano a fare centro nei bersagli con i kunai e le stelle di fuoco di Usop.

Kakashi e Sanji si allenavano con i sacchi da box, mentre Sai si allenava con le sue pitture, Franky faceva esplodere qualche bicchiere lanciato in aria per migliorare la sua mira, Chopper migliorava i muscoli in qualche macchinario, mentre Zoro faceva qualche prova con la sua nuova spada, avuta dopo uno scontro a Thriller Bark con lo zombie con l’ombra di Brook.

Naruto e Rubber intanto si riscaldavano intanto prima del loro incontro e quando venne l’ora i due si fecero degli inchini e iniziarono lo scontro.

Cappello di paglia iniziò per primo la “mitragliatrice gam gam”, mentre Naruto creò duecento copie per ripararsi dagli attacchi del pirata. Fu uno sterminio, ad ogni colpo si creava una specie di fumo bianco e dopo averle ucciso tutte,tutto intorno al ring si era creata una specie di nebbia bianca che impediva di vedere ad un palmo dal naso. Naruto approfittando della nebbia passò alla modalità eremitica e creò due copie come esca. Intanto Rubber a qualche metro dal biondo non sapeva che fare visto che non poteva vederlo. Dopo qualche secondo la nebbia si dissolse e Naruto passò subito al contrattacco. Le due copie sbucarono fuori dal nulla e Rubber non se ne rese nemmeno conto. Le due copie colpirono il pirata violentemente e l’impatto scaraventò il pirata contro le corde.

La nebbia si era ormai dissolta e si poteva intravedere benissimo le due copie e l’originale.

-Bene se la mettete così mi impegnerò anch’io- disse pulendosi il labbro dalla perdita di sangue.

Il Pirata piegò le gambe e tutto intorno a lui si era creata una specie di aura rosa che ricopriva tutto il suo corpo. Intanto Naruto creò il Rasengan Shuriken per colpire il pirata e terminare l’incontro. Le due copie andarono all’attacco ma questa volta non riuscirono nemmeno a scalfirlo.

Naruto lanciò il Rasengan Shuriken ma sfortunatamente il pirata lo schivo per un pelo. Il colpo distrusse le corde e andò contro il mare che creò un’onda che arrivo al sacco da box dove Kakashi e Sanji si stavano allenando. Il ninja copiatore capendo che i due stavano facendo troppo sul serio andò a dirgli di fare una pausa e di non stancarsi troppo.

I due anche se non tanto contenti preferirono ascoltare il consiglio del ninja copiatore e quindi di limitarsi a fare qualche esercizio con le macchine. La sera arrivò molto velocemente e tutti decisero di ritornare in nave a farsi una doccia e mangiare,per poi andare subito a letto.

FINE DEL CAPITOLO

Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Scusate se ci ho messo tanto per pubblicare

il nuovo capitolo ma sono stato impegnato

con la scuola.

Gli allenamenti sono finiti e nel prossimo

Capitolo inizieranno i primi veri sconti,

non vi dico altro.

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