Slices of life under this beautiful sky

di Little white angel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Stars ***
Capitolo 2: *** Fireworks ***
Capitolo 3: *** Snow ***
Capitolo 4: *** Sunset ***



Capitolo 1
*** Stars ***


- Slice of life under this beautiful sky -
 
-Stars-
 
Camminava lentamente, godendosi il venticello fresco  che gli scompigliava i corti capelli biondi e il silenzio che lo circondava.
Era diretto a villa Uchiha, dove ormai trascorreva la maggior parte del suo tempo libero visto che quello scansafatiche del suo ragazzo non accettava mai di andare da lui. Ma, in realtà, fare quella piccola passeggiata ogni sera non gli pesava affatto, l’importante per lui era passare un po’ di tempo con il suo Teme.
Chiuse gli occhi e sollevò il viso, concentrandosi per sentire meglio le delicate carezze del vento sulla pelle ambrata mentre un piccolo sorriso gli increspava le labbra… finalmente, dopo tanto tempo, poteva dire di sentirsi completo e sereno come non lo era mai stato. Aprì gli occhi e il sorriso gli si allargò vedendo che, quella sera, il cielo offriva uno spettacolo unico, privo di nuvole e ricoperto da milioni di stelle.
 
Erano sdraiati sul tetto di casa Uchiha in quel momento. Naruto aveva convinto Sasuke a guardare le stelle con lui -certo, gli ci era voluta mezz’ora per far cedere il ragazzo freddo e impassibile ma alla fine ci era riuscito… o meglio, lo aveva trascinato di peso con lui sul tetto e lì il moro si era rassegnato- e ora si godevano quel bellissimo spettacolo. Le stelle erano tantissime e più luminose che mai, la luna quella sera non sembrava voler far dono della sua presenza lasciando spazio a quei piccoli astri incastonati come luminosissimi diamanti sull’immensa volta celeste.
-Neh Sas’ke, non è bellissimo?- chiese il biondino in un sussurro.
-Nh-
-Ehi! Si può sapere perché rispondi sempre con questa sotto specie di versi? Dire “si” o “no” ti fa così schifo?-
-Tsk-
-Appunto.-
Concluse in uno sbuffo Naruto per poi tornare ad osservare le stelle assumendo un’aria fintamente offesa per il comportamento del moro. Tuttavia passò solo qualche secondo prima che un’improvvisa quanto scontata rivelazione lo colpisse: era felice. Il solo stare steso su un tetto a guardare le stelle con la persona che amava lo rendeva immensamente felice, invadendogli il cuore di quel calore che ti fa sentire bene, leggero e che ti fa sorridere in maniera spontanea e quasi involontaria e, pieno di quella felicità improvvisa non potè fare a meno di rotolare su un fianco portando un braccio sulla vita del compagno e posizionando la testa sul suo petto in un piccolo e semplicissimo abbraccio. Gli piaceva stare così, accoccolato contro quel petto forte e muscoloso che lo faceva sentire protetto e che sembrava avvolgerlo con quel buon’odore di lavanda con cui aveva imparato ad identificare il suo ragazzo. Sentì un braccio del moro avvolgersi attorno alle sue spalle e tirarlo più vicino a sé facendogli spuntare un altro piccolo sorriso al pensiero che, in fondo in fondo, quando non doveva preservare il suo orgoglio da spocchioso Uchiha, Sasuke si lasciava andare a qualche coccola e, se c’era una cosa che rendeva segretamente felice Naruto, era la consapevolezza di essere l’unico a cui il moro mostrava quei piccoli gesti.
Con ancora il sorriso sulle labbra alzò la testa immergendosi con lo sguardo in due iridi d’ossidiana di cui ormai conosceva ogni minima sfaccettatura. Piano allungò il collo congiungendo la sua bocca e quella di Sasuke in quello che fu un semplice ma dolce sfiorarsi di labbra per poi tornare ad accoccolarsi contro il petto del moro. Prima di tornare ad osservare le stelle solo un lieve sussurro sfuggì alle sue labbra.
-Neh Teme, la sai una cosa? Ti amo.-
Un semplice ‘Tsè, Dobe’ uscì in risposta dalle labbra dell’Uchiha ma, nonostante le parole apparentemente poco carine, Naruto sentì la presa attorno alle proprie spalle farsi più forte in quello che poteva essere definito un abbraccio dolce ed estremamente possessivo.




Note dell'Autrice^^: Salve! Ehm... non ho molto da dire a dir la verità, spero che la storia vi sia piaciuta... non ho particolari pretese e so che come trama non è il massimo dell'originalità ma quello su cui volevo concentrarmi maggiormente era l'atmosfera del momento. Mi è venuta in mente un giorno in cui avevo voglia di qualcosa di dolce e leggero e l'idea di quei due sul tetto a fissare le stelle mi è piaciuta. Spero che Naruto e Sasuke non risultino troppo OOC visto che spesso i caratteri dei personaggi mi sfuggono di mano... uhm, che altro? Ah si! Non ho messo AU tra gli avvertimenti perchè le varie storie, a mio parere, posso essere lette sia in chiave AU che non. Inizialmente doveva essere una One-shot ma poi mi sono venuti in mente altri due episodi che vorrei aggiungere perciò commentate e fatemi sapere se vi piace e se pensate che valga la pena continuare ;)
 Bene! Ci sentiamo, un bacio
Ayumu-chan <3

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Capitolo 2
*** Fireworks ***


A Little Shade
che non mi ha dato tregua da quando
ha scoperto questa raccolta
insistendo affinché la mandassi avanti.

-Fireworks-


Appartamento di Naruto, 10:30 am

-E daaaai-
-No-
-Ti prego!-
-No-
-Ti prego, ti prego, ti pregoooo-
-Naruto, ho detto no!- Diamine! Lo odiava quando faceva così! Seriamente, perché doveva sempre essere tanto insistente?
-Ma Sasuke! Ne hanno parlato anche alla tv! Sarà lo spettacolo pirotecnico più bello che si sia mai visto negli ultimi 10 anni!-
-Se ci tieni tanto allora vacci da solo- disse atono dirigendosi verso il piccolo cucinotto mentre alle sue spalle sentì il biondo borbottare qualcosa di simile ad un “Non sarebbe la stessa cosa”.
-Bene!- disse poi Naruto facendolo fermare sulla porta della cucina, curioso di sapere cosa aveva in mente quel Dobe del suo ragazzo.
-Allora se tu non ci vuoi venire non mi resta che chiedere a Sai o Sakura… anzi ora che ci penso anche per Hinata non dovrebbero esserci problemi…- Sasuke a quelle parole si irrigidì pur riuscendo a mantenere un’espressione impassibile e, senza proferir parola, si voltò sparendo in cucina mentre un ghigno vittorioso spuntava sulle labbra dell’Uzumaki.


Lo avrebbe ucciso. Il Dobe non sarebbe vissuto tanto a lungo da vedere una nuova alba, si ripromise il giovane Uchiha. Non sapeva come, non sapeva quando e non sapeva perché ma, alla fine, Naruto era riuscito a trascinarlo a quello stupido spettacolo pirotecnico dove si era radunato l’intero villaggio. E nonostante mantenesse, da bravo Uchiha, un’aria distaccata ed indifferente, i suoi occhi iniziavano ad assumere sfumature rossastre che preoccuparono non poco Naruto.
Rendendosi conto che mancavano all’incirca cinque minuti all’inizio dello spettacolo, l’Uzumaki afferrò per un braccio il compagno e iniziò a camminare attraverso la folla tirandoselo appresso.
-Dobe… che diavolo stai facendo?- chiese il moro ringhiando con irritazione e cercando di sovrastare il frastuono causato dalla gente in attesa.
Naruto non si fermò, voltando appena il viso.
-Fidati per una volta e seguimi, Teme- gli disse per poi concentrare nuovamente l’attenzione davanti a sé cercando la direzione giusta e continuando a farsi spazio tra la calca di persone.
Camminarono per un po’, allontanandosi dalla folla e lasciandosela ben presto alle spalle, finchè non si ritrovarono, dopo un paio di svolte, in cima a quella che sembrava una piccola collina, dove il vociare della gente giungeva flebile e ovattato.
Il rilievo si affacciava su di un panorama splendido: le montagne in lontananza erano solo imponenti sagome nere che fendevano il cielo scuro; poco più vicino le luci del villaggio brillavano come mille lucciole, rischiarando una ridotta porzione di terra e illuminando flebilmente la notte.
Sentendo rumore di passi, Sasuke si voltò vedendo Naruto allontanarsi verso un muretto che attraversava la collina segnando i confini di una villa momentaneamente vuota.
-Che ne pensi?- si sentì chiedere mentre vedeva l’altro continuare a camminare.
-È tranquillo qui- aggiunse poi con tranquillità, raggiungendo il parapetto di pietra, salendoci restando in equilibrio e voltandosi poi con un sorriso verso di lui.
Il moro non rispose, limitandosi ad avvicinarsi mentre continuava a guardarsi attorno: era decisamente meglio del caos a cui era stato esposto poco prima.
Era sul punto di chiedere ulteriori delucidazioni quando una piccola esplosione in lontananza attirò la sua attenzione. Quando, tuttavia, si voltò non notò nulla se non un sottile filo di fumo ad intaccare il nero compatto del cielo.
-Sta iniziando!- sentì esclamare il ragazzo al suo fianco, ritrovandosi, dopo pochi istanti, a guardare decine di fuochi colorati esplodere con rumori assordanti creando le forme più disparate e assumendo le dimensioni più varie.
Si susseguivano velocemente in batterie sempre più fantasiose, illuminando la notte come soli colorati e riflettendosi negli occhi azzurri e meravigliati di Naruto, ora mollemente appollaiato sul muretto.
Sembra un bambino, si ritrovò a pensare l’Uchiha, come sempre.
Doveva però riconoscergli di aver avuto una buona idea, non glielo avrebbe mai detto ovviamente, ma questo non era importante.
D’un tratto, con la coda dell’occhio, lo vide alzarsi e fare qualche passo verso di lui, camminando in equilibrio e riducendo la breve distanza che li aveva separati, sedendosi poi alle sue spalle e tirandoselo contro. Lievemente infastidito dal gesto, Sasuke alzò il viso fino ad incontrare il suo sguardo, dolce e sorridente dietro di lui. Vedendolo decise allora di lasciar perdere e riportò la propria attenzione ai fuochi d’artificio, sbuffando falsamente indispettito.
Si ritrovò, tuttavia, a socchiudere gli occhi quando delle mani gentili si immersero tra i suoi capelli iniziando a massaggiare la cute con movimenti rilassanti. Dopo poco Naruto portò le mani ad incorniciargli il volto, sollevandoglielo e incatenando i loro sguardi. Un piccolo sorriso si aprì sul volto del giovane Uzumaki mentre si chinava su di lui. Il bacio che si scambiarono non fu altro che un lieve sfiorarsi di labbra, quasi impalpabile; un gesto semplice in cui erano in grado di cogliere tutte le parole non dette dall’altro.
E restarono così per un po’, nella tranquillità di quel posto, con i fuochi d’artificio che allegri continuavano a colorare la notte davanti a loro e le mani di Naruto che avevano ripreso a muoversi lentamente tra i ciuffi scuri di Sasuke.

Note d’autrice: Ahem… salve! Dopo più di un anno, ormai, sono tornata con questa seconda shot. A mia discolpa posso solo dire che odio profondamente Sasuke, perché cercare di mantenere l’IC di quel dannatissimo Teme è una cosa praticamente impossibile! Ho perso il conto di quante volte ho riscritto i vari pezzi della storia -.- Un particolare grazie va alle ore di Scienze, Matematica e Storia che offrono sempre un’ispirazione senza pari xD senza contare che l’unico posto dove riesco a scrivere ormai sembra essere la scuola ._. Ah! E un enorme, immenso grazie a voi lettori e recensori che impedite che questo progetto venga lasciato incompiuto!
Fatemi dunque sapere se la shot vi è piaciuta e, intanto, vi lascio il link alla mia pagina di facebook per chi volesse aggiungermi: Ayumu chan

Risposte alle recensioni:

ryanforever: Ciao! Grazie mille per i complimenti. Sono contenta che la shot precedente ti sia piaciuta e spero che continuerai a leggere, nonostante il ritardo degli aggiornamenti. Sasuke e il suo caratteraccio mi distruggeranno in questa raccolta, me lo sento!
Ad ogni modo ancora grazie per la recensione e a presto ^^

Lucia_chan: Ciao! ^^ Sono contenta che ti sia piaciuta. Spero continuerai a seguirmi. Alla prossima!

vivvinasme: Ciao! Grazie infinite per la recensione al capitolo precedente. Sai, leggere recensioni entusiaste dei lettori è una delle cose più belle di quest’hobby. Alla fine non importa nemmeno se siano positive o negative in realtà, perché le critiche aiutano a crescere e a migliorarsi e i complimenti aiutano a far capire all’autore che il suo impegno è stato apprezzato da qualcuno. Questa è quasi la prima volta che tento di impegnarmi il più seriamente possibile in una cosa tanto IC e non l’avrei portata avanti senza il sostegno di voi recensori. Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal tuo commento perché non pensavo di riuscire a coinvolgere così tanto qualcuno.
Passando a questo capitolo penso che non ci sia molta introspezione ma spero di aver mantenuto comunque i caratteri più IC possibile. Spero ti sia piaciuta anche questa e che lascerai nuovamente un commento per farmi sapere cosa ne pensi. Alla prossima J

_Sumiko_: Ciao! Sono contenta che la scorsa flash ti sia piaciuta. Questa è venuta fuori un po’ più lunga e mi ha dato molti più problemi in realtà, ma mi auguro risulti ugualmente IC e fluffosa :3 Spero continuerai a seguire la raccolta, sebbene gli aggiornamenti non saranno regolari e spero di riuscire a leggere ancora tue recensioni ^^ A presto!

pippons: Grazie per i complimenti ^^ Spero ti sia piaciuta anche questa e che continuerai a seguirmi. Alla prossima!

Little Shade: Un giorno riuscirò a farti leggere una Death-fic super drammatica, è una promessa! xD Minacce a parte, sono contenta che ti sia piaciuta la scorsa flash. Come vedi alla fine ho pubblicato la seconda (dopo un anno e passa forse era anche il momento) ma non è mia la colpa! Quel dannatissimo UsuraTeme mi farà impazzire, mantenere il suo caratteraccio IC è un impresa impossibile!! Anyway, fammi sapere che ne pensi, ok? Io ora vado che ho sonno *si allontana stile zombie-sonnambulo facendo ciao ciao con la manina*

Un grazie ancora a tutti quanti e un saluto da
Ayumu-chan ^^

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Capitolo 3
*** Snow ***


-Snow-


Il cielo grigio e cupo che c’era quel pomeriggio aveva tutta l’aria di non promettere nulla di buono e il vento gelido che, impetuoso, sferzava i volti della gente, sembrava volerne dare conferma, motivo per cui il giovane Uchiha si ritrovò, se non sorpreso, quanto meno spiazzato dalla proposta del suo ragazzo. Quest’ultimo, uscito dal negozio dove avevano fatto un po’ di spesa, aveva infatti esordito, come se nulla fosse, con un “ti va una passeggiata?”. E a nulla era valso il suo secco rifiuto e la sua solita espressione neutra contro la testardaggine e l’insistenza dell’altro che aveva finito per trascinarlo con sé.

Camminavano da più di venti minuti per le strade deserte e Naruto, stranamente, non aveva ancora aperto bocca limitandosi a stringersi nel cappotto e a coprire il più possibile il viso con la sciarpa. D’un tratto, però, Sasuke lo vide fermarsi senza preavviso; solo spostando lo sguardo notò che erano arrivati al piccolo parco-giochi del villaggio.
-È da tanto che non venivo in questo posto- spiegò l’Uzumaki riprendendo a camminare verso le altalene, sedendo su uno dei freddi sedili di plastica e iniziando a dondolare piano.
Quando Sasuke gli si avvicinò Naruto spostò lo sguardo su di lui e gli fece segno di accomodarsi sull’altalena vuota al suo fianco. Il giovane Uchiha sollevò un sopracciglio come a voler sottolineare l’assurdità della proposta, restando in piedi e limitandosi ad appoggiare per terra le buste con gli acquisti fatti poco prima.
-Wow! Sasuke guarda! È neve!- gridò d’un tratto il ragazzo biondo, saltando giù dall’altalena e sollevando il viso verso il cielo.
Sasuke si ritrovò a fissare il palmo aperto della sua mano su cui, lentamente, si posavano candidi fiocchi d’acqua ghiacciata, sciogliendosi poi velocemente al caldo contatto con la sua pelle. Nevicava per davvero. Questo spiegava le temperature gelide degli ultimi giorni e la cappa di nuvole grigie che da quella mattina avvolgeva il villaggio.
Guardò Naruto che intanto aveva aperto la bocca verso il cielo e tirato fuori la lingua con la speranza di sentire qualcuna di quelle piccole perle gelate posarsi su di essa. Sospirò rassegnato, poi, vedendolo iniziare a girare su sé stesso, ridendo come un bambino.
-Dobe finiscila, o inizierà a girarti la testa- lo rimproverò senza troppa convinzione sedendosi sull’altalena vuota al suo fianco senza farci caso più di tanto.
Come da copione, Naruto non diede segno di averlo sentito finchè, roteando e ridendo, non finì per perdere l’equilibrio, cadendogli addosso e scoppiando a ridere ancora più forte. Sasuke con una mano lo afferrò, d’istinto, per il giubbotto cercando di non farlo scivolare, fulminandolo poi con sguardo severo.
La risata del biondo si affievolì a poco a poco, lasciandogli sulle labbra un piccolo sorriso; senza interrompere il lieve contatto visivo, Naruto si rigirò tra le sue braccia per poi sistemarsi a cavalcioni sulle gambe dell’Uchiha e poggiare la fronte contro quella dell’altro mentre nuvolette di fiato lasciavano lentamente le labbra di ognuno infrangendosi delicatamente sul volto dell’altro, quasi a volersi carezzare reciprocamente.
Quando parlò, gli occhi incredibilmente azzurri dell’Uzumaki si specchiarono in quelli ossidiana di Sasuke.
-Sai, riguardo questo posto… in realtà non ho molti bei ricordi legati ad esso. Per questo ho voluto tornarci con te. Giuro che la neve non era in programma però- rise piano.
Sasuke non rispose continuando a guardarlo negli occhi, ma poi, sbuffando, ridusse ulteriormente la distanza che li separava e, sussurrandogli sulle labbra un molto poco romantico “Sei un Dobe, Usuratonkachi”, lo baciò, muovendo piano le proprie labbra su quelle dell’altro per poi leccarle mordicchiandole appena di tanto in tanto. Continuarono a baciarsi su quell’altalena per un’indefinita quantità di tempo, la neve continuava a scendere, lenta, su di loro e su ciò che li circondava, coprendo ogni cosa con un sottile strato bianco. In un attimo di lucidità Naruto si chiese come fosse possibile che qualcosa di tanto candido, straordinario e delicato potesse nascere da un cielo così cupo e triste; non riuscì però a trovare una risposta dal momento che l’Uchiha catturò nuovamente la sua attenzione aumentando l’intensità del bacio e stringendogli le braccia attorno ai fianchi per avvicinarlo maggiormente a sé. Poi, ormai fradici a causa della neve che gli si era sciolta addosso, tornarono a casa.
Il sorriso nuovamente luminoso sul viso di Naruto era tutto ciò di cui Sasuke aveva bisogno per capire quanto quel parco avesse assunto un nuovo significato per il Dobe.


Note d’autrice: Salve gente! No, non è un’allucinazione! Purtroppo per voi sono tornata e anche prima del previsto! Con la neve che in questi giorni imbianca quasi tutta Italia -tranne il mio paese è.é- mi è venuta voglia di scrivere qualcosa da inserire in questa piccola raccolta che, inaspettatamente, si è già allargata rispetto a quanto previsto all’inizio. L’ho scritta in una mattinata, in preda all’ispirazione e l’ho rivista più volte perché sinceramente non mi convince molto. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi devo dire che ho tentato di mantenere Naruto e Sasuke il più IC possibile ma non so quanto ci sia riuscita; Naruto un po’ più riflessivo penso che non sia poi così OOC in realtà, in fondo è cresciuto anche mentalmente nel corso del manga e non lo vedo più solo come l’idiota casinista pronto a far danni. Mi farebbe piacere comunque sapere cosa ne pensate voi.
Spero che anche questa piccola shot vi sia piaciuta e con un abbraccio a tutti coloro che seguono e commentano vi do appuntamento al prossimo aggiornamento.
A presto, Ayumu-chan :)

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Capitolo 4
*** Sunset ***


-Sunset-


Erano più di venti minuti che camminava per quelle strade ormai conosciute come le proprie tasche. La giornata volgeva lentamente al termine e lui non sapeva più cosa fare per sconfiggere la noia.
Sasuke, Sakura e tutti i loro compagni di team erano impegnati in missione e lui era stato l’unico a dover rimanere in città. Ma la verità era che se l’era cercata; la sua testardaggine lo aveva portato ad allenarsi nuovamente con il rasen-shuriken sperando di poter aumentare la propria resistenza agli effetti collaterali della tecnica, ma il tutto era risultato inutile se non ancora più dannoso.
Dopo essere quindi finito nuovamente in ospedale, Tsunade aveva deciso di “punirlo” con una convalescenza forzata di tre settimane e un momentaneo blocco del chackra per evitare che facesse ulteriori cretinate rendendo poi irrecuperabile la sua situazione.
In questo modo il team Kakashi era dovuto partire in missione senza di lui, così come tutte le altre squadre.
Il suo gruppo in particolare era fuori da tre giorni e, dopo l’esaltazione iniziale che lo aveva portato a mettere a soqquadro Villa Uchiha per fare un dispetto a Sasuke, un senso di vuoto e apatia lo aveva pervaso costringendolo a fare di tutto pur di occupare il tempo… e casa Uchiha probabilmente non era così pulita e ordinata da secoli.
Aveva poi iniziato a passeggiare per la città nel tardo pomeriggio sperando di incontrare qualcuno ma molti erano occupati e la maggior parte degli abitanti lo guardava ancora con diffidenza. Aveva incontrato Konohamaru ad un certo punto e avevano passato un paio d’ore insieme finchè Ebisu-sensei non aveva trovato il suo allievo e non lo aveva trascinato via di peso per continuare le loro noiose lezioni.
Naruto aveva quindi ricominciato a passeggiare e stava per tornarsene a casa, annoiato, quando un luccichio alla sua destra catturò la sua attenzione.

Steso sul lieve declivio erboso che portava al piccolo lago, Naruto osservava il cielo riflettersi sulla superficie cristallina davanti a sé. Gli occhi appena socchiusi brillavano come mai inondati dalla luce del sole che, lentamente, si avvicinava all’orizzonte assumendo sfumature di rosa, arancio e viola pallido.
Sarebbe rimasto lì a vedere il tramonto e poi sarebbe tornato a Villa Uchiha per preparare qualcosa da mettere sotto i denti.
Chiuse gli occhi per godersi meglio la brezza fresca che agitava le cime degli alberi quando il suono di passi ovattati sul terreno catturò la sua attenzione. Gli sembrava di conoscere l’andatura ma non riuscendo a percepire né chackra né altro era difficile da dire con assoluta certezza.
Quando il nuovo arrivato fu abbastanza vicino Naruto decise che, in fondo, era meglio non correre rischi dal momento che non poteva contare sul proprio chackra e, con un colpo fulmineo si sollevò tanto da afferrare il braccio dello sconosciuto e strattonarlo con forza verso terra, facendolo cadere per poi puntare un kunai alla gola di quello che, ora poteva vederlo chiaramente, altri non era se non… Sasuke!
Naruto, realizzando chi fosse il suo fantomatico “nemico”, si ritrovò a fissarlo con occhi sbarrati mentre lentamente allontanava il kunai dalla pelle diafana del suo collo.
-Dobe! Che diavolo ti salta in testa?!-
-Teme! Tu che ci fai qui? Siete già tornati?- chiese sorpreso Naruto rilassandosi addosso al corpo dell’altro.
-La missione non era nulla di complicato- rispose indifferente l’Uchiha mantenendo il busto sollevato sugli avambracci.
Alle sue parole il viso del biondo si illuminò aprendosi in uno dei suoi enormi sorrisi.
-Mi sei mancato Teme- gli soffiò sulle labbra per poi farle combaciare con le proprie in un tocco lievissimo. Si allontanò subito appoggiando poi la testa su petto dell’altro e accoccolandosi senza la minima intenzione di spostarsi da quel corpo caldo.
Sentì le iridi scure del moro fulminarlo per un breve istante ma lo conosceva troppo bene per non sapere che, in realtà, anche lui era contento di vederlo.
Sorrise nascondendo il viso nel suo petto quando lo sentì sbuffare e rilassarsi sotto di sé.
Di fronte a loro il sole brillava come fuoco all’orizzonte abbracciandoli con i propri raggi e tingendo il cielo di un arancio intenso e brillante che mutava poi, alle loro spalle, nel blu avvolgente della notte.
Gli occhi di Naruto, illuminati da quei raggi infuocati, non erano mai stati tanto meravigliosi per Sasuke.

Note d’Autrice: Tanti auguri Sas’ke Teme!!!! E ben ritrovati a voi cari lettori :D dunque, questa shot era pronta da un po’ ma visto che non avevo altro in mente per il compleanno del Teme ho deciso di aspettare nel postarla.
Una cosa importante (ma mica poi tanto…)! Questa doveva essere, ed è, l’ultima shot della raccolta. Ovviamente, ispirazione permettendo, potrebbero essercene altre ma dal momento che quando la Raccolta è nata prevedeva solo “Stars”, “Fireworks” e “Sunset” è giusto che venga dichiarata Conclusa.
Spero vi sia piaciuta :) a me è piaciuto scriverla ed è stata incredibilmente semplice da buttar giù; posso dire di essere affezionata a questa quasi quanto a Stars.
Ma ok, a voi suppongo importi poco e, dal momento che non mi viene in mente altro da aggiungere, vi saluto con un grande abbraccio!
P.s.: Perdonate eventuali errori ma tra un po’ vado al lavoro e non ho tempo per ricontrollarla, tuttavia volevo postarla oggi quindi, appena torno, prometto di rileggerla e controllare eventuali strafalcioni.

Ci vediamo presto!
Ayumu-chan :)

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