Il Diavolo è Cullen di Twiiii (/viewuser.php?uid=94039)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Chapter 1
Il
Diavolo è Cullen
Pov
Bella
Quando le mie
Manolo Blanhik oltrepassarono la grande porta di vetro della Cullen
Tower della
7th Avenue il mio cuore prese a battere a mille.
Riuscire ad
entrare alla Style Factory, sarebbe stato un ottimo trampolino di
lancio per la
mia carriera da stilista. Sin da piccola ho disegnato abiti. Ho
iniziato a
confezionare un lussuoso abito da sera per la mia Barbie a 4 anni, fu
il mio
primo bozzetto e dopo imparai subito a cucire grazie
all’aiuto di mia nonna
Marie. Da quel momento non smisi più di creare.
Al liceo ho
avuto la possibilità di mostrare le mie creazioni alle
recite di fine anno.
Facevo la
costumista e si può dire che erano tutti soddisfatti dei
miei lavori.
Dopo il
diploma presi la strada della Priestly Fashion Academy qui a New York,
allontanandomi finalmente da quel paesino di nome Forks lasciando
però anche
mio padre ormai solo dato che mia madre l’ha abbandonato
pochi dopo la mia
nascita per trovare un miliardario da sposarsi. Ovviamente, anche io
fui
lasciata lì, infatti odio quella donna; ci sentiamo solo per
Natale, Pasqua e
Ringraziamento.
Fui molto
fortunata ad entrare in quella scuola e feci dure selezioni soprattutto
perché
c’erano pochi posti disponibili. Questi studi mi hanno
aiutato molto per
evolvere come stilista ed essendo la migliore dell’ultimo
anno la direttrice,
Miranda Priestly, mi ha mandato a fare un apprendistato dal suo amico
Carlisle
Cullen, nonché direttore del edifico ed ovviamente di tutti
i servizi al suo
interno.
Munita di
ventiquattrore, mi avviai verso la reception della hall dove una
giovane
ragazza dalla chioma platino, probabilmente tinta, digitava velocemente
sulla
tastiera del MAC di fronte a lei. Tossicchiai per avvertire la mia
presenza e
parlai:
«Salve,
sono Isabella Swan. Dovrei avere un appuntamento col signor Cullen alle
10»
Alzò
la testa e, lanciandomi uno sguardo di insufficienza disse: «
Ah, sì.. La
faccio salire.» si alzò dalla sedia, mentre ci
avvicinavamo verso il piccolo
banco della security «La Style Factory si distribuisce tra il
20° e il 25°
piano. Oltre, troviamo la redazione della rivista
“Runway” dei figli del capo e
all’ultimo piano, il 35°, c’è
l’ufficio del boss. Sotto al 15°
c’è la piccola
agenzia di modelle, L’Elite Model Management diretta dalla
moglie. Insomma,
tutto in famiglia. Ah, io sono Jessica»
Sorrisi
e intanto arrivammo al bancone.
Dietro
di esso c’erano due omoni dai capelli scuri e la pelle
abbronzata.
Non
appena ci videro sorrisero e uno di essi parlò
«Jess, chi è questo bel
bocconcino?»
«Embry,
sta buono. E’ la nuova stagista della Style. Dovete darle il
tesserino»
Quello
che finora è stato zitto, aprì un cassetto e
tirò fuori il tesserino e
porgendomelo disse «Io sono Quil, non perderlo
perché dopo ce lo dovrai
restituire. Quello è il cartellino degli ospiti ed
è provvisorio, poi te ne
faremo uno tuo. Buona fortuna!» erano simpatici dopo tutto.
Salutai
tutti i tre e mi avviai verso gli ascensori, ce n’erano otto
in tutto. Presi
quello meno affollato. All’interno, vicino ai tasti
c’erano le varie etichette
degli studi presenti nell’edificio, premetti il 35°.
Mentre
una canzoncina mi teneva compagnia mi guardai allo specchio per vedere
se ero
presentabile. Il leggero trucco non era ancora colato e il Tailleur
gessato di
Chanel era perfettamente stirato.
Iniziai
a battere il piede furiosamente, mentre l’ascensore si
avvicinava sempre di
più.
Dai,
Bella. Con la
raccomandazione di Miranda puoi andare da tutte le parti.
Nonostante
ciò, non riuscivo a calmarmi.
Tin.
Il campanellino
dell’ascensore mi avvertiva
che ero arrivata.
Le
porte si aprirono rivelandomi un ufficio sobrio, d’alta
classe e in stile
moderno sui colori scuri. Alla mia destra, dietro un bancone in noce,
una mora
parlava al telefono. Non appena mi notò, chiuse la
conversazione e mi chiese:
«In cosa posso esserti utile?»
«Sono
Isabella Swan, la nuova stagista della Style Factory. Dovrei avere un
appuntamento col Signor Cullen»
Abbassò
lo sguardo sulla scrivania e aprì un’agenda. Diede
un’occhiata veloce e disse
«Ah.. sì, sì» poi
guardò il suo orologio «Bene, manca cinque. Vado a
vedere se
la può ricevere. Io sono Angela.»
Sorrisi
«Piacere, chiamami pure Bella» con lei mi sarei
trovata bene.
Poi
si alzò e andò a bussare a una porta dove una
placca in oro diceva “UFFICO DEL
DIRETTORE Dr. Carlisle Cullen”.
Angela aprì la porta e se la richiuse alle spalle, intanto
mi sedetti in sala
d’attesa in uno dei divanetti bianchi in pelle.
Dopo
poco Angela fece la sua comparsa «Bella, puoi entrare.
Vieni»
Mi
alzai e titubante varcai la soglia dell’ufficio.
Una
scrivania a forma moderna, munita di poltrona/sedia in pelle nera,
mostrò un
uomo sulla trentina, biondo, dall’aria simpatica. Per
Wikipedia, aveva 52 anni,
ma io non gli davo più di 40. Probabilmente, con tutti i
soldi che ha, si sarà
potuto permettere qualche ricostruzione facciale.
Mi
sedetti su una delle poltroncine di fronte alla scrivania e mi
presentai:
«Salve, sono Isabella Swan» era la terza volta che
mi presentavo in quella
mattinata «è un onore per me conoscerla ed
è ancora più bello poter lavorare
per lei»
«Grazie
mille. Ma si fidi, questo lavoro sarà più che
meritato. Miranda mi ha parlato
molto di lei e non posso che fidarmi visto che trova sempre delle
future
promesse della moda! Comunque, sarei lo stesso curioso di vedere il suo
Book. Me
lo può mostrare?» Annuii e glielo consegnai.
«Uhm..
Vediamo che abbiamo qui. Vedo che ha molta originalità,
sarei felice di parlare
con lei di qualche sua creazione più avanti. Per ora
è tutto. E’ assunta!»
«Oh
mio Dio! Grazie mille, direttore! Non so che dire, quello che sto
vivendo non è
reale!» e cominciarono a scendere delle lacrime.
«Si
fidi, questa è pura realtà. Comincia
lunedì. Intanto questi giorni se vuole può
venire ogni tanto per vedere un po’ come funziona. Ma ora
devo assentarmi che
ho una riunione» si alzò e mi porse la mano
«Benvenuta a bordo Signorina Swan!»
Così
ci congedammo. Salutai Angela e poi Jessica e riconsegnai il tesserino
ad Embry
e a Quil.
Scesa
in strada, allungai un braccio per fermare un taxi e mentre mi portava
nel mio
piccolo appartamento di Lexington Ave (i soldi di mamma non mancavano)
realizzai
di avercela fatta.
_______________________________________
Grazie
per essere arrivate in fondo! *.*
Questa
è la mia prima ff, quindi se ci sono errori, chiedo
scusa.
Allora
i nomi Miranda Priestly e “Runway” li ho presi in
prestito
dal libro de “Il Diavolo Veste Prada”.
Edward
arriverà al terzo capitolo.
Se
avete domande, fate pure.
E
ditemi se vale la pena continuare, ho bisogno di pareri ^_^
Baci,
Auro.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Chapter2
Pov
Bella
Arrivata
a
casa, chiamai subito mio padre che fu felice della mia riuscita e poi
telefonai
ad Elizabeth -la mia migliore amica conosciuta a Forks, infatti
partimmo
insieme, lei per studiare giornalismo- e decidemmo di uscire a
festeggiare.
Dopo
le varie
chiamate, cercai subito il mio portatile bianco della Apple e mi
fiondai su
internet alla ricerca dei Cullen.
Il
primo nome
che digitai sulla pagina di Google fu Carlisle
Cullen.
Cliccai
su una
biografia e lessi.
Carlisle Cullen, nasce a
Londra il 21.4.57.
Lui è il
proprietario della Cullen
Tower a NY e dirige una delle più grandi marche di
moda, la Style Factory.
E’sposato con Esme
Ann
Platt-Cullen da
cui ha avuto tre figli: Emmett, Edward
e Alice Cullen.
Andai
sulla
voce Cullen Tower :
La Cullen Tower fu
edificata nel 1951 a
NY da Anthony Cullen che fece avviare importanti progetti
all’interno della
torre. Tutto l’edificio, alla morte di Anthony Cullen,
passò al figlio
Carlisle.
I servizi
all’interno:
- L’Elite
Model Management, ora di proprietà
della nuora, Esme Cullen. L’agenzia vide passare volti noti
come Tyra Banks, Caridee English, Heidi Klum, Gisele Bundchen, Kate
Moss e Twiggy.
- La Style Factory,
del figlio ha
fatto nascere importanti stilisti come Michael Kors, Christian Siriano,
Kira Plastilina e Chloe Dao
- La
redazione della Rivista “Runway”, ora dei nipoti, è la rivista di moda
più importante e influente nel campo.
Per
ora mi
sarebbe bastato da sapere, più avanti avrei visto anche le
biografie dei figli
del Direttore e mi sarei informata su di loro in modo più
approfondito.
L’unica
cosa
che volevo fare, era di vedere i volti della maestosa famiglia Cullen.
Rimasi
subito
colpita dalla bellezza di tutti e quattro. Mi sa che Carlisle sborsava
per dare
la perfezione alla famiglia. Solo a guardarli mi sentivo uno
scarafaggio anche
se prima della loro “visione”, non mi sentivo tanto
brutta.
Il
più bello
era Edward. Aveva un viso di forma abbastanza spigolosa che era
incorniciato da
un ammasso i capelli castano-ramati completamente ribelli e illuminato
da un
paio di occhi verdi come lo smeraldo.
Inevitabilmente
mi trovai a salvare qualche foto e poi spensi il computer.
Era
l’una così
mi preparai qualcosa da mangiare.
Il
pomeriggio
passò con la lettura de “Il Diavolo Veste
Prada” e ben presto arrivò l’ora di
prepararmi visto che da lì a poco sarebbe arrivata Elizabeth.
Mi
feci un
bagno caldo che durò più del previsto. Quando
uscii mi avvolsi in un telo di
spugna ed andai ad aprire l’armadio. Optai per un vestito con
gonna a
palloncino blu e un paio di scarpe argentate.
Il
tempo di
vestirmi che un euforica Lizzie si presentò davanti alla
porta.
«Bella!
Che
bello, che bello! Sono così felice per te! Lavorare per
Carlisle Cullen è una
grandissima fortuna! Te lo sei meritato davvero!»
Continuava
a
saltellare battendo le mani così l’abbracciai.
«Sono
così
contenta. Finalmente posso dimostrare chi sono a mia madre. Grazie,
tesoro.»
Dopo
apprezzamenti sui nostri look, -lei aveva un vestito nero che le
arrivava sopra
al ginocchio, stretto al di sotto del seno con un nastro viola- uscimmo
nel
traffico serale della Big Apple.
Quella
sera
optammo per un ristorantino nei pressi di Central Park con
proseguimento in
qualche locale.
Mangiammo
come
delle regine ricordando i vecchi tempi come quando giocavamo con le
bambole
nella spiaggia di La Push Beach.
A
metà cena
ricevetti una chiamata da un numero sconosciuto “Unknow”.
Risposi.
«Pronto?»
«Ciao!
Sei
Isabella Swan?» era una voce di donna.
«Sì,
sono io.
Con chi parlo?»
«Isabella!
Sono Charlotte Evans, lavoro per la Style Factory. Il tuo numero
l’ho preso
dalla tua scheda, spero non ti dispiaccia.»
«No,
Tranquilla. Che posso fare per te?»
«Bene,
so che
domani è giovedì però volevo che
venissi in ufficio così ti mostro un po’ come
funzionano le cose e potrai conoscere anche i nuovi colleghi! Inoltre
ti farò
da guida personale.»
Certo
che
sarei andata! Iniziai a sorridere come un’ebete tanto che
ricevetti
un’occhiataccia da Lizzie.
«Beh,
grazie
Charlotte. Verrò di sicuro! Non aspettavo altro che
rimettere piede nella
Cullen Tower!»
«Perfetto!
A
domani Isabella!»
«A
domani, ma
puoi chiamarmi solo Bella.»
«Okay.
Ciao
Bella!»
«Ciao.»
Riattaccai.
«Beh,
allora
che succede?» mi chiese Liz.
«Era
una
ragazza della Style, domani vuole farmi fare un percorso
guidato!»
«Che
bello! Ma
ti ricorderai di me quando diventerai famosa?»
«Certo
Cara.»
e scoppiammo a ridere.
Per
concludere
la serata andammo al Cielo.
Della
nottata
ricordo solo che presi un Cosmopolitan per festeggiare, poi un altro e
un altro
ancora e dopo buio totale. Non so come riuscii ad arrivare a casa. So
solo che
poi al mattino mi svegliai con il mal di testa e un sorriso a 32 denti
in
faccia pronta per la visita guidata!
___________________________
Buona
Sera!
Oddio
grazie a tutte per le recensioni, ai 3 preferiti, ai 2 ricordati e ai
19
seguiti *.*
Sono
contenta! Davvero! ^__^
Passo
al capitolo..
Alour,
questo è di passaggio non succede molto ma tenetevi pronte
che Eddy sta per
entrare in scena… Nel prossimo capitolo finalmente Bella lo
incontrerà. Ihih
*Risposte
alle Recensioni*
Sister_forever94:
Grazie mille! Kiss!
Giova71: Sì,
sono tutti
umani.. Continua a
seguirmi e lo scoprirai xD Bacio!
MisaCullen:
Grazie, grazie grazie. Alla
prossima
^-^
essebi: me
onoratissima di avere una tua
recensione! Ti adoro, sono una tua fan! ^-^ grazie mille! Un bacio!
Marti9000:
posterò ogni giorno circa ^.^ Grazie
per la recensione. Kiss!
Serenacullen:
Mi dispiace, Eddy arriva al
prossimo.
xD Chissà che entrata di scena farà LOL. Grazie
mille. Kiss!
Chiaretta1995:
Chia, a te
rispondo per ultima :P Domani RM *.* awwww Ti
voglio bene, grazie della recensione, un bacio!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
Pov
Bella
La mattina del
percorso guidato indossai un vestito grigio con un paio di Louboutin
rosa e la
Louis Vuitton nera.
Avevo
appuntamento verso le 9 –mi aveva avvisata con un sms- e
visto che era ancora
presto, passai da Starbucks prendendo un caffè con panna.
Col bicchiere
dal logo verde in mano entrai nella Torre avviandomi da Quil e Embry
per il
tesserino.
«Buongiorno!»
li salutai.
«Ciao Bella!
Già qui?» chiese Embry.
«Eh, già. Oggi
farò una visita guidata. Per l’appunto.. Mi date
un tesserino ospiti?»
«Certo baby!»
e mi passò il tesserino.
Intanto una
ragazza dai capelli rossi e un fisico perfetto mi si
avvicinò.
«Bella? Sono
Charlotte!»
«Buongiorno
Charlotte. Grazie per il Tour.»
«Figurati! Lo
faccio sempre fare alle nuove. Ma non perdiamo altro tempo, abbiamo
tanto da
vedere.» disse e mi prese sotto braccio senza darmi il tempo
di salutare la
Security. Ci dirigemmo verso gli ascensori.
«Per iniziare,
sappi che il terzo e il quarto ascensore sono quelli usati dal
personale della
Style, quindi dovrai prendere solo questi. Ovviamente, se devi
raggiungere il
capo, in cima, ti conviene andare al primo.» intanto
chiamò l’ascensore dove
salimmo e pigiò il 20° piano.
Mi squadrò e
disse:
«Bene Bella,
vedo che hai stile. Che cosa sciocca che ho detto, sennò non
saresti qua!
Comunque, devi sempre vestirti firmata. Se proprio hai bisogno di
qualcosa,
puoi sempre prendere in prestito delle cose al 25° dove abbiamo
il magazzino o
al 32° dove c’è il reparto abbigliamento
di “Runway”.»
Annuii «Okay,
grazie del consiglio.»
L’ascensore
intanto era arrivato.
«Figurati!
Oggi sono qui per toglierti ogni dubbio e per darti consigli utili, se
hai
domande quindi, fai pure.»
Le porte si
aprirono e ci trovammo in una sorta di hall dove al centro aveva un
televisore
al plasma e ci avvicinammo ad esso.
«Cos’è
questo?» chiesi.
«Questo
schermo touch è molto importante. Ce
n’è uno in ogni piano. Qui abbiamo
l’elenco di tutti gli incarichi che avremmo da fare.
Perché non saranno solo
bozzetti da riprodurre, ma ci sono anche richieste di VIP, pubblicisti,
produttori, registi e redattori che vogliono che crei un abito per
loro.»
allungò un dito e picchiettò sulla scritta Importante
«Bella, quelli contenuti in questa cartella sono i
più urgenti, sono quelli
richiesti dal direttore di “Runway” che esige la
perfezione. Se vuoi avanzare
di più, non ti resta che assegnarti uno di questi progetti
che, se realizzi
bene, potresti pian piano riuscire a farti un nome.»
«Assegnarmi?»
domandai.
«Vedi, il
bello di questa casa di moda è che gli stilisti, possono
scegliere il lavoro
che vogliono e quindi visto che lo scegli tu, vuol dire che ti piace
così il
risultato sarà migliore.»
Il discorso
non faceva una piega.
«E’ un’ottima
idea.» dichiarai.
«Lo so. Ed è
assurdo che la persona che l’ha inventato è
proprio il direttore della rivista
che non c’entra quasi niente se non per le commissioni che ci
dà.»
Non avevo
letto chi era il temibile direttore, sapevo che c’erano i
figli a dirigere però
non sapevo chi aveva la supremazia sugli altri così glielo
chiesi.
«Il direttore
è Edward Cullen, il figlio di mezzo alias stronzo colossale.
Sarà pure bello ma
la bellezza non è tutto. So che ha la faccia
d’angelo ma è un bluff. Ricordi il
detto: mai giudicare un libro dalla
copertina? Ecco lui lo rispetta ampiamente.»
Ci rimasi un
po’ male ma non capii il perché così
decisi di cambiare argomento.
«Sul fatto di
assegnarci i lavori, come hai detto che si fa?»
«Uh, meno male
che me l’hai ricordato. Allora, tu avrai un username e la
password, cliccando
sul progetto che decidi di intraprendere troverai l’icona
“Assegna” e tu non
dovrai fare altro che mettere tutto.»
Sembrava
facile. E detto da me, è importante.
Intanto
proseguimmo verso destra.
«Allora, qui
c’è la tua postazione. Con macchina da cucire e
tutto ciò che ti serve. Quando
non sarai più stagista cambierai piano e via, via salirai
fino al 24° dove ci
sono io.»
La sala era
molto grande e c’erano diverse postazioni divise da dei
pannelli di legno come
un grande call center. La mia “scrivania” si
trovava in fondo alla sala, vicino
la finestra ed era anche dotata di computer che a detta di Charlotte
“serve per
ispirarsi” valla a capire.
Dopo salimmo
al 25°.
«Come ti ho
già detto prima, qui abbiamo il magazzino. Teniamo gli abiti
pronti. L’unica
sezione dove non devi prendere in prestito niente è quella
lì a destra, c’è
scritto “Collezione” e quindi non dovresti
sbagliarti.»
Il magazzino
era davvero grande, al centro aveva un computer-archivio e da
lì potevi cercare
tutto ciò che ti serviva, Charlotte mi disse che quello di
“Runway” era simile.
A sinistra
c’era una porta che non appena varcammo, mostrò
una miriade di tessuti. Tutti
molto costosi e raffinati, il paradiso degli stilisti: il mio paradiso.
♫Where’s been
Serena? And who am I?
That’s a secret
I’ll never tell.
You know you
love me.
Xoxo Gossip Girl.♫
La suoneria di
Charlotte partì e si congedò per rispondere
tornando dal magazzino così ne
approfittai per girare in mezzo al mio paradiso.
C’erano file e
file di scaffali e iniziai a girovagare senza una meta.
Probabilmente
mi sarei persa. Dovevano darci un navigatore satellitare!
Ad un certo
sentii degli rumori provenire dal punto più nascosto
dell’intera stanza. Decisi
di sbirciare per capirne qualcosa ma evidentemente ero scema
perché ci potevo
arrivare da sola, infatti la scena che mi si presentò
davanti era definibile
“oscena”.
C’erano un
uomo ed una donna in atteggiamenti alquanto intimi. Non riuscii a
trattenere un
urlo per lo stupore così si accorsero della mia presenza e
io riconobbi chi
avevo davanti: Edward Cullen.
Per
l’imbarazzo scappai e non so come, riuscii a trovare
l’uscita, beccando
Charlotte che terminava la telefonata. Vedendomi spossata mi chiese se
stavo
bene.
«Oddio! Ho
visto Edward Cullen e una sciacquetta che.. che.» non
riuscivo a parlare.
«Ah, ho
capito. Può capitare spesso di beccarlo lì con la
puttanella di turno. Dovrai
farci l’abitudine, purtroppo.» non appena
pronunciò le parole, Edward Cullen
uscì dalla porta con quella appresso.
Ovviamente, la
fortuna non era dalla mia parte non a caso, si avvicinò a
noi e si rivolse a
me: «Ehi bellezza, mi hai interrotto sul più
bello. Ora mi devi per forza
qualcosa…»
Deglutii spaventata,
incapace di rispondere.
________________
Buonasera
Girlz!
Oggi
è uscito il Dvd di Remember Me ^.^ Ovviamente sono subito
andata a comprarlo xD
Intanto la suoneria di Charlotte è la
Siglia di Gossip Girl ^__^
Bien,
finalmente Bella incontra Edward. Situazione molto romantica! LOL
Edward,
come ha detto Charlotte, è uno stronzo quindi ci
vorrà un po’ per avere il
completo Happy Ending. Premetto che non ho ancora un’idea in
testa per come
finire la storia, probabilmente inserirò il cane per fare
ingelosire Eddy.
Questo più avanti però!
Basta
o racconto tutto *x*
Qui
abbiamo i vestiti delle due pazze nello scorso capitolo *me si
è dimenticata*
http://www.polyvore.com/cap2/set?id=22620988
E
qui il vestito di Bella di oggi!
http://www.polyvore.com/cap3/set?id=22671231
Beh, Hope you like it!
Xoxo, Auro.
Ps.
Ringrazio I 4 preferiti, i 5 ricordati e I 27 seguiti.
Ps.
Breaking News: hanno appena ufficializzato chi farà Benjamin
in Braking Dawn: Rami
Malek. Ha fatto il faraone in “Una notte al museo”
*Risposte
alle Recensioni*
Ely_Jacko93:
Come non detto, ecco l’incontro! :D
Sono contenta che ti piaccia, Kiss!
Giova71: Ehhh
chissà!!!!! LOL Un bacio!
Serenacullen:
Grazi ancora Serena ^-^ Per fortuna
la nostra Bella si è ripresa per il suo incontro con Edward
xD! Un bacio!
Chiaretta1995: Ma ciaooo! Una
parola: RM *.* awww
Chia, com’è che dicevamo al Mc? Nel mio che?
Ahahahah spero che tu capisca! Ti
voglio beneeeee xoxo
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Pov
Bella
Edward Cullen
uscì dalla porta con quella appresso.
Ovviamente, la
fortuna non era dalla mia parte infatti, si avvicinò a noi e
si rivolse a me:
«Ehi bellezza, mi hai interrotto sul più bello.
Ora mi devi per forza
qualcosa…»
Deglutii
incapace di rispondere.
Per fortuna
Santa Charlotte parlò al mio posto:
«La deve
scusare direttore, è nuova. Non poteva immaginare di trovare
lei in
atteggiamenti ambigui.»
«Uhm.. Carne
fresca. Vabè, per questa volta passi. Ma ricorda: Edward
Cullen non dimentica.»
disse lui.
Lo guardai basita,
con gli occhi fuori dalle orbite.
Così, non
ottenendo risposta, si avvicinò di più dicendo:
«Cos’è? Il gatto ti ha mangiato
la lingua? Se vuoi posso testare se funziona ancora..»
Con quelle
parole mi ripresi dallo shock e scoppiai. Ma guarda che sfrontato!
«Almeno io la
tengo a posto. E solo pochi hanno l’onore di scoprire cosa sa
fare. E lei non è
fra quelli.»
Se gli sguardi potessero
uccidere.. mi guardò con astio. Gli brucia che
una
donna lo spegne. Infatti uscì mormorando un “non
finisce qui”.
«Mamma mia,
Bella! Sei una grande! Nessuno ha mai avuto coraggio ad affrontarlo
così.
Complimenti!» esultò Charlotte.
«Oddio! Non è
che mi licenzierà?»
«No,
conoscendolo non lo farà. Non ti allontanerà mai
perché vuole la rivincita e
perché ha trovato qualcuno che finalmente gli tiene testa
così si può un po’
divertire. L’unica cosa brutta è che potrebbe
darti il tormento e tu non devi
dargliela vinta cedendo.»
«Hai ragione,
resisterò.» dichiarai.
La mattina
trascorse così. Girando per i piani del mio nuovo ufficio.
L’ora di
pranzo arrivò ben presto e tra una chiacchiera e
l’altra raggiungemmo la mensa.
Era situata al 3° piano. Lì ci mangiavano tutti i
dipendenti. Dalle modelle ai
giornalisti e agli stilisti. Ovviamente, i boss avevano la loro saletta
privata.
Comunque il cibo,
stranamente non era male, era solamente molto dietetico.
A metà pranzo
si avvicinò una bionda al nostro tavolo.
«Ehi Char!
Come va?» disse.
«Ciao Rose. Va
tutto molto bene, il tuo abito per la festa è quasi pronto.
Ma aspetta che ti
presento la nuova stagista. Lei è Bella.» mi
presentò.
«Piacere, io
sono Rosalie Hale. Faccio la modella all’Elite. Come ti
è sembrato finora? Hai
fatto il tour, vero?» era simpatica.
«Che onore
conoscerti! Comunque, sì. Mi piace molto qua. E a parte aver
beccato il
direttore della rivista in atteggiamenti equivoci, direi che
è andata tutto
bene, no?» la mia voce non nascondeva del sarcasmo.
«Oh, mio Dio!
Questa sera mi sentirà. Deve mettere la testa sulle spalle,
non può continuare
così! Ah, devi sapere che io sono fidanzata con suo fratello
Emmett.»
Ah, almeno un
Cullen è “occupato”.
«Rose, non
trarre conclusioni affrettate perché la signorina qui
presente è riuscita a far
tacere niente popò di meno che “The
Asshole”!» esclamò Charlotte.
Credo parlasse
di Edward.
A quel punto
Rosalie mi strinse la mano congratulandosi per la mia riuscita ma non
tralasciando il fatto che lui sia molto vendicativo.
Concluso il
pranzo, Rose e Char mi portarono a visitare l’Elite.
Rosalie mi
spiegò che essere modella non vuol dire solo apparire.
Bisogna avere, bellezza,
fierezza e personalità. Poi lì ti insegnavano a
camminare sulla passerella, a
posare e ti facevano anche fare dei photoshoot per imparare
l’arte della
fotomodella.
Una cosa
aggiunta da poco, è stato il corso di pubblicità.
In pratica imparavano a
vendere un prodotto. Poteva sembrare quasi America’s Next Top
Model solo che lì
erano tutte vincitrici dato che poi Esme le lanciava subito a grandi
stilisti e
offriva loro ottime possibilità. L’Elite Model
Management si poteva definire
l’agenzia di modelle per eccellenza. Lì potevi
trovare il meglio per la tua
sfilata.
Charlotte
inoltre mi disse che quando creo un abito, dopo devo scendere
all’Elite per
procurarmi una modella di modo che possa provare il vestito per
apportare
modifiche e per vederlo sfilare.
Ovviamente, se
confezionavo qualcosa per “Runway”, oltre a
scegliere la modella, dovevo
portarla dagli Hair Stylist e dai Make up Artist per portarle perfette
al
direttore. Char mi spiegò che anche se sbagliavi le sessioni
di trucco era
inutile perché tanto lui le rifaceva truccare dal suo Team
personale.
Insomma, da
come ho capito, queste tre agenzie lavorano in simbiosi in una sorta di
catena
di montaggio: vestito+modella+foto= articolo.
Tutto ciò è
davvero intelligente, bastava prendere l’ascensore per
assumere una modella o
ordinare un abito!
Passò il
pomeriggio e vista l’ora, non ebbi tempo –per mia
fortuna- di visitare la
redazione così si concluse la visita. Salutai le ragazze e
andai a riportare il
cartellino.
Al banco Quil
mi consegnò una lettera senza mittente. Cercando di aprire
la busta, uscii in
strada. Non appena riuscii a tirare fuori il biglietto mi scontrai
contro
qualcuno. In contemporanea alla mia mente, una voce
all’orecchio lesse con me
il contenuto: “La
caccia è aperta.”
Alzai la testa
per scusarmi a chi sono andata addosso ma le parole mi morirono in gola
quando
mi scontrai con un paio di gemme smeraldo e un sorriso strafottente.
___________________
Buondì!
^^
Scusate,
ieri non sono riuscita a postare per problemi di connessione ma ora
eccomi qui
:D
Ringrazio:
-
gli
8 preferiti
-
i
6 ricordati
-
i
40 seguiti
Ciò
che dice Rosalie per essere modella l’ho preso da Tyra Banks
nell’intro di
ANTM. xD
Ora
vado, un bacio.
*Risposte
alle Recensioni*
Giocullen:
Ciao^ Grazie mille. Kiss!
Samyb: Mancava
un tocco di stile alla nostra Bella xD.. Baci^
Giova71: E
già.. un bell’incontro :D Un bacio!
SerenaCullen: Proprio stronzo..
Farà impazzire la
Bellina modaiola LOL E poi Bella è stata zitta
perché era ancora sotto shock
dopo aver visto qualcosa di troppo…Ahahah Un baciooo!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
Pov
Bella
Ancora scossa
per l’effetto che la voce ebbe su di me, salii in taxi per
tornare nel mio
appartamento di Lexington.
Non riuscivo a
pensare coerentemente. Ero ancora sconvolta dal fatto che quello
stronzo
esercitasse tanto potere su di me.
Dopo il nostro
incontro/scontro si era semplicemente dileguato lanciandomi
un’occhiata
alquanto maliziosa.
Presa dai miei
pensieri non mi resi manco conto che intanto ero arrivata a
destinazione, avevo
pagato con non so quale cifra il tassista, avevo aperto la porta di
casa ed ora
stavo seduta sul divano a fissare un punto indefinito da
chissà quanto tempo.
Basta! Mi
dissi. Non dovevo cedere, l’avevo promesso a Charlotte e a
Rose. Inoltre, il
mio orgoglio non mi avrebbe mai permesso di farlo.
Voleva la
guerra? E che guerra sia!
Ero
determinata a stuzzicarlo in tutti i modi possibili e soprattutto mai
cedere.
Per
l’occasione mi ero creata un motto: cedere
è sbagliato, sbagliare è da Cullen.
Non aveva
molto senso, e non comprendeva neanche tutti i Cullen però
un po’ mi aiutava.
Vagando con lo
sguardo nella stanza, mi cadde l’occhio sul grande orologio
digitale posto
sopra alla mensola del televisore: 6.32 pm.
Cooosa? Era da
quasi due ore che stavo a rimuginare su quello?
Urgeva
internarmi.
Chi è costui
che non ha manco il diritto di essere pensato da qualcuno?
Mannaggia a
lui.
Bello e impossibile.
Ai suoi
orrendi occhi color moccio.
Tanto profondi che vorrei
immergermi.
A quegli
stupidi capelli che lo fanno tanto sembrare un irlandese!
Che sono lì,
pronti per essere toccati.
E a quello
stupido sorriso da ebete.
Così luminoso
e perfetto.
Stupida
coscienza! Dovevo smetterla di pensarlo.
Dovevano fare
come le sigarette: “Edward Cullen nuoce gravemente alla
salute”.
Sia mentale
che psicofisica, aggiungerei.
«Bastaaaaaaaaaaaa!!!!»
mi trovai ad urlare.
Okay, non
cedere. Non cedere.
Parlavo pure
da sola! Ma guarda te…
Bisognava che
imparassi a stuzzicarlo per il mio bene.
E chi meglio
di Lizzie, può aiutarmi? Nessuno.
Mentre cercavo
il cellulare nella mia borsa di Prada mi venne in mente una cosa: Okay,
irritarlo a morte, però non mi sarebbe convenuto per niente
visto che lui ha
tanto potere e io sono solo una stagista. Se esagero potrei essere
licenziata e
non sarebbe una buona cosa per la mia carriera. Lui non aveva il
diritto di
mettersi tra me e il mio futuro. Punto.
Quindi,
recapitolation. Se era lui il primo a provocare, potevo rispondere ma
non
dovevo mai iniziare io. Però nessuno poteva obbligarmi a
vestirmi provocante.
Charlotte mi
ha solo detto che basta essere firmati quindi basta avere qualche
bottone un
po’ più aperto e qualche gonna più
corta ed il gioco è fatto.
Unico neo. Non
ho niente del genere. Urge Shopping!
Presi il mio
affidato telefono e digitai un numero.
«Pronto?»
«Ehi Liz! Sono
io.» risposi.
«Uh B, com’è
andata la visita?»
«Te lo spiego
bene domani. Shopping.» dissi semplicemente.
«Oddio Bells,
ma che cosa è successo in quel edificio? Ti sento
combattiva. Per caso c’entra
qualche bel figaccione alla moda?» perspicace.
«L, te lo
spiego domani. Lo giuro. Ti racconterò tutto. Ora
però devo andare, a domani!»
«Non me la
racconti giusta.. Ma non indago. Kiss!» riagganciò.
La serata
passò normale, dopo mangiato feci delle ricerche su Cullen.
Scoprii che la
sua più grande nemica era Anna Wintour, direttrice di Vogue
America. Infatti le
due riviste erano le migliori ed era inevitabile che tra loro ci fosse
un po’
di tensione. Mi appuntai mentalmente questa informazione per poterla
utilizzare
in qualche modo contro The Asshole.
Non avrei
comunque resistito a starmene con le mani in mano.
Cavolo, manco
ho iniziato a lavorare che già penso a come stuzzicare una
persona che è ad un
rango più alto del mio? Wow.
Dopo indagini
del suo passato fatto solo di sgualdrine da portarsi a letto, mi
addormentai
col pc ancora acceso.
…………
«Bella, Bella.
Nessuno ti aveva mai fatta diventare così..
così.. così vendicativa, ecco!»
disse Liz.
Eravamo da
Starbucks a fare colazione, le avevo appena raccontato la giornata
precedente e
le mie intenzioni con Mr. Hunter –nuovo soprannome, si
credeva un cacciatore ed
eccolo accontentato.
«La cosa
ridicola» proseguì L «è che
sei così determinata che vai a spendere metà
della
paghetta della tua sclerata madre per quello lì! B, ti
piace!»
«No!» urlai
tanto che mezzo locale si girò da noi.
«Bells, non
urlare. Ti conosco ormai da sempre, vedo come ti stai comportando
adesso e so
come ti comporti in certe situazioni. I
know my chicken. Però ti voglio
aiutare.»
Sorvolai sul
fatto che mi piacesse Mr. Hunter –cosa completamente assurda
e impossibile- e
la ringraziai.
La mattinata
trascorse veloce tra un negozio e l’altro. A detta di Liz,
sarebbe morto
vedendomi vestita così. Comprai un sacco di completi, mini
gonne e magliette
corte: tutto rigorosamente firmato.
Pensavo che
quella giornata sarebbe stata perfetta e invece mi sbagliavo
perché quando
Lizzie mi fece entrare in un negozio di animali -sua passione- Lo
incontrai.
Ora mi viene
da dire: che ci fa in un negozio di animali?
Okay che è il
più lussuoso di Manhattan ma era ridicolo!
Cioè, il
grande direttore di “Runway” in un negozio di
animali?
Tirai fuori il
mio sidekick –sì, come Gossip Girl!- e scattai una
foto: non si sa mai che un
giorno mi viene utile.
Ecco un altro
modo per tirare una zappa sui piedi al mio futuro: ho già due cose in programma, anzi tre! Complimenti Bella!
Ovviamente,
non appena lo vidi, avvertii quella pazza che non si è
trattenuta dal fare
complimenti sulla sua persona –su questo, ahimè,
non la biasimo. Per fortuna
non si accorse di noi, stava guardando la sezione pappagalli, ancora
più
ambigua la situazione: avrei indagato!
«Bella» mi
chiamò Liz «Vai e colpisci! Siete fuori
dall’ufficio, non può fare niente
contro di te!» provai a ribattere «No B, niente ma!
Vai, su!» il suo tono non
ammetteva repliche così mi avviai da lui.
Non appena fui
arrivata, mi misi vicino a lui ammirando ciò che stava
guardando anche lui: un
pappagallo blu e giallo; e dissi:
«Cos’è? Hai
perso l’uccello o stai cercando qualcuno che ti dia
ascolto?» con la mia uscita
si accorse della mia presenza fulminandomi con lo sguardo.
Io cercavo di
trattenermi dal ridere mentre lui, probabilmente, pensava a come
rispondermi.
Parlai io
prima che potesse aprire bocca: «Il gatto ti ha mangiato la
lingua?» lo citai
«Però mi dispiace, non voglio
verificare.» a quel punto scoppiai a ridere forte
tanto che Liz sbucò dal suo nascondiglio per portarmi via.
In strada scoppiò
anche lei.
«Ehi Bella!
Possiamo ridere anche noi?» mi chiese qualcuno.
Mi asciugai
gli occhi –avevo pianto a furia di ridere- e vidi Rose e Char.
«Ciao! L’ho
sfottuto di nuovo!» dissi ridendo ancora coinvolgendo le
nuove arrivate.
Quando ci
riprendemmo feci le presentazioni e raccontai l’episodio.
Rose mi disse
semplicemente un “Attenta Bella” e poi decidemmo
che quel sabato sera saremmo
uscite tutte e quattro insieme. Ci trovavamo bene.
Prima di
dormire ripensai alle parole di Rose del giorno prima: «Mio
cognato è molto
vendicativo, attenta.»
Attenta. Me lo
aveva detto più volte..
Non sarà certo
Edward Cullen a spaventarmi, sarà lui che dovrà
temermi!
Isabella Swan
sa tirare fuori gli artigli, attento a te Cullen…
______________
Buon
Pomeriggio ^^
Ammetto
che ridevo da sola quando ho scritto LOL
Bene,
bene…La nostra Bella ha tirato fuori le unghie.. Povero
Eddy, Bella è troppo
combattiva! Ahahah
Intanto
lei inizia a sentire qualcosa.. Lo conosce da poco e anche se non lo
ammette
con se stessa lo ha colpito. Ovviamente si può dire la
stessa cosa di lui^^
Beh,
ora rispondo alle recensioni e infondo vi lascio uno Spoiler!
Baciiiii
*Risposte
alle Recensioni*
Pandina90: Ciao
Nuova Fan! :D Grazie mille per
tutto, sono contenta che ti sia piaciuto :)
un bacio!
MisaCullen:
Ciao! Ci piace Eddy stronzo ^.^ Kiss!
Serenacullen:
Ma ciaooo! E sì, Edward è stronzo ma
Bella lo lascia senza parole. Lo spiazza e questa cosa non gli piace.
Hai
perfettamente ragione sulla sua strafottenza e stronzosità
(bella parola xD). E
poi in questo capitolo Bella si è fatta valere! Un grosso
bacio, alla
prossima!!!
Ely_Jacko93:
Tranquilla, ho già dei capitoli
pronti.. Posterò ogni giorno! Kiss!
Giova71: Sì, Bella
farà molte amicizie. E non
ti preoccupare, Alice arriverà prima o poi! :) E
poi Eddy non riuscirà sempre a rispondere a tono
perché
la lingua di Bella è più tagliente di quanto
immagina! Baciii.
SPOILER
“Che bello,
andrò alla
festa della grande attrice Alice Cullen”, pensai mentre mi
specchiavo nel
camerino della boutique.
In
quel momento ricordai un
omonimia con qualcun altro e costui non si sarebbe mai perso il
diciottesimo
della sua sorellina.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
Chapter 6
Pov
Bella
Driin Driin
La sveglia mi
avvertì che era l’ora di alzarmi: primo giorno di
lavoro!
Non appena si
fece strada questa consapevolezza, scattai in piedi.
Ero tesa.
Parecchio tesa.
Andai subito a
farmi una doccia per sciogliere un po’ i nervi ma neanche
così riuscii a
calmarmi.
Era il momento
di scegliere l’abbigliamento.
Presi la nuova
minigonna nera in pelle Gucci che l’abbinai a una maglia a
scollo molto a v di
Valentino.
Presi il
trench e uscii.
Il traffico
mattutino di New York animava Lexington Avenue come ogni giorno
lavorativo e
per la prima volta anch’io andavo a lavoro. E che lavoro!
Il sogno di
una vita che si realizza è la cosa più bella che
poteva capitarmi. Non avrei
permesso a nessuno di interferire con questa grande
opportunità che mi è stata
gentilmente offerta –oserei dire- su un piatto
d’argento.
Più tranquilla
di prima presi la Metro dalla 68esima strada vicino al
–ironia della sorte-
Hunter College.
In un attimo
arrivai a destinazione e con le mie Marc Jacobs ai piedi, arrivai al
bancone
della security.
Embry e Quil
mi diedero finalmente il mio tesserino con nome, foto e il logo della
società:
un altro segno che mi ricordava di avercela fatta.
Dopo essere
scesa dall’ascensore –il terzo- arrivai alla
bacheca degli incarichi dove un’energica
Charlotte aspettava il mio arrivo.
«Ciao Tesoro!
Emozionata per il tuo primo giorno?» disse e mi
abbracciò.
Quel sabato
sera avevamo legato molto, scoprii di avere molte cose in comune tra
cui il
nostro passato molto simile e così ci ha portato molti punti
d’incontro che ci
sono serviti a creare la nostra recente amicizia.
«Oddio! Non
vedo l’ora di iniziare!» risposi.
«Inizia col
prendere il tuo primo incarico. L’username e la password sono
dietro al
cartellino.»
Okay, respira.
Cosa sarà mai il tuo primo incarico?
Volevo
iniziare con qualcosa abbastanza importante. Dovevo già
distinguermi.
Alzai il
braccio e iniziai a vagare per gli archivi di quel computer quando
trovai una
cosa di mio gradimento.
Cliente:
Alice
Cullen
Ranking:
•••
Richiesta:
Vorrei
un abito per il mio compleanno. Deve essere rosa o malva con tulle
delle stesse
gradazioni di colore. La gonna deve essere corta a sbuffo o a
palloncino. Il
sopra lo potete decidere voi.
Consigliatemi anche
qualche scarpa da
abbinare e poi sarò io a scegliere.
Mandatemi prima una bozza
via mail.
Okay, non era
difficile, avevo già una mezza idea in testa e la richiesta
era della grande
attrice Alice Cullen.
Era pure
figlia del mio capo e se le piaceva l’abito, poteva mettere
una buona parola su
di me.
Non esitai un
attimo e accettai il mio primo incarico.
Charlotte era
felice per la mia prima scelta ma dovevo stare attenta
perché era una delle
migliori clienti e perché pur facendo un lavoro che
c’entra poco, ha molto
potere nel palazzo.
Non vedevo
l’ora di mettermi a lavoro così salutai la mia
nuova amica e mi diressi alla
mia postazione.
Mi presentai
alle altre stagiste e mi misi subito all’opera.
Per prima cosa
capii a che serviva il computer: per capire i gusti del cliente.
Feci alcune ricerche vedendo
i vari vestiti che Alice
Cullen ha indossato sui red carpet dei suoi innumerevoli film
nonostante la sua
giovane età.
Amava i
vestiti corti, sbarazzini dal taglio giovane -infatti doveva compiere
18 anni-
dai colori vivaci.
Con la mia
idea in testa iniziai a disegnare il bozzetto.
Venne fuori un
vestitino corto senza maniche con gonna a palloncino che aveva una
fascia
stretta sotto il seno.
Ero
soddisfatta. Presi gli acquerelli e colorai il disegno per dare un idea
di come
veniva fuori, quindi lo scannerizzai e lo allegai alla mail che avevo
scritto.
In attesa
della sua risposta, decisi di andare nel magazzino a iniziare a cercare
dei
possibili tessuti.
Arrivata lì,
andai a vedere nel database se potevo trovare ciò che
cercavo anche se era
impossibile non trovare nulla visto che lì potevo trovare
tutte le stoffe
conosciute dall’uomo.
Trovato ciò
che cercavo, mi immersi tra gli scaffali, almeno erano suddivisi per
colore e
poi per tipo di tessuto sennò sarei morta.
Andai al
corridoio 5 per prendere la stoffa da mettere sotto la trovai
facilmente e la
misi sul tavolo pronta per essere tagliata. Dopo andai alla ricerca del
tulle
per il sopra. A detta del computer era al 10° corridoio
così andai lì.
La mia solita
sfortuna fece che il rotolo che mi serviva, stava in cima e
così fui costretta
a cercarmi una scala.
Perché era
sempre così vuota quella stanza? Mi chiesi girando per i
corridoi così vuoti
che incutevano quasi timore.
Con questo
pensiero presi la scala dal 7° corridoio e la posizionai sotto
a quel maledetto
scaffale. Iniziai a
salire e mentre
cercai di tirare via il rotolo di stoffa mi ricordai di avere delle
scarpe
tacco 12 ai piedi. Troppo tardi. Il
mio strattone mi fece cadere all’indietro e attesi
l’impatto col suolo che non
arrivò visto che atterrai su qualcosa di duro e per di
più quasi in piedi.
Una leggera
ventata –che non capii da dove potesse arrivare-
portò con sé una fragranza
maschile. La riconobbi: Hugo Boss.
Intanto sentii
delle labbra vicino al mio orecchio.
«Ci
rincontriamo Isabella.» soffiò sfiorandomi il
lobo. «Quella gonna mi fa
impazzire!» Bene, l’ha notata. Ma non rispondo, non
gliela d’ho subito vinta.
«Non parli
più? Ah, mi devi ancora qualcosa. Ricordi?» disse
allungando la mano verso
l’orlo della mia gonna.
Okay, ora mi
fa paura.
________________
Ciao
a tutte!
Scusate
se ieri non sono riuscita a postare ma sono venuti amici in casa..
Allora..
Edward è così ostinato, vuole Bella a tutti i
costi tanto che passa dalla parte
del maniaco.. Non preoccupatevi, ce ne vorrà prima che B si
conceda a lui ù.ù
Grazie
ai 15 preferiti, agli 8 ricordati e 51 seguiti..
Un
baciooo
*Risposte
alle Recensioni*
Pandina90:
Ahahah Grazie!! Alla prossima =D
Poc: Ti
ringrazio molto, sono contenta che ti piaccia! Kiss!
MisaCullen: Eh
già.. Proprio un mito! xD Bacii!
Serenacullen:
Ciaooo^^ Per la storia del negozio di
animali, non è importante per il racconto.. Mi serviva quel
luogo per la battuta
ma si può dire che Edward è lì per
scegliere un pappagallo da mettere in un
servizio fotografico! LOL
Beh, aspetterò
le tue recensioni! Un bacione!
Giova71: Grazie, grazie! Kiss!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
Pov
Bella
Avevo il fiato
sul collo –il suo fiato. Il cuore martellava molto
velocemente sia per la paura,
che per ciò che mi provocava la sua vicinanza e anche per il
leggero tocco
sulla mia coscia.
Eravamo
davanti alla scala, lui mi abbracciava da dietro.
«Sai, ti
osservo da un po’.» mormorò roco.
Un brivido
percorse tutto il mio corpo.
«Maniaco!»
bofonchiai cercando di liberarmi dalla sua stretta «Vai a
farti una delle tue
sciacquette, io non sono disponibile per te. Ne ora ne mai. Fattene una
ragione.
Non puoi avere tutto ciò che tocchi, non sei un Dio.
Mettitelo in testa. Tutte
ci stanno con te solo perché rappresenti il top
–ho detto rappresenti, non sei-
e perché hai i soldi quindi non voglio appagare un ricco
direttore in piena
attività!» così dopo il mio monologo
–dato che non mi aveva ancora lasciato-
gli tirai un calcio dove non picchia il sole facendolo allontanare da
me così
ne approfittai per scappare. Intanto lui urlò:
«Non finisce qua!» e due.
«Anche
l’ultima volta hai detto così. Dici sempre le
stesse cose..» e così me ne andai
col temuto rotolo sottobraccio.
Corsi al
tavolo dove c’era l’altra stoffa e tagliai tutto
molto velocemente per evitare
di rincontrarlo. Non appena finii andai subito alla mia postazione per
iniziare
finalmente il mio primo lavoro.
Posai il
materiale e lessi la mail di risposta di Alice che diceva:
Oh, Isabella!
E’ fantastico! Mi piace
molto: la forma, i tessuti, i colori!
Spero che
verrà come il disegno :D
Intanto in allegato puoi
trovare
l’invito alla mia festa, ti vorrei tanto conoscere!
Un bacio, Alice Cullen
Ero euforica!
Non solo avevo azzeccato il vestito, avevo anche ricevuto
l’invito alla festa
che sicuramente sarebbe stata piena di VIP!
Queste notizie
mi allontanarono il pensiero “Cullen” per un
po’ e cominciai il lavoro.
Per l’ora di
pranzo cucii la forma base dell’abito. Ero a buon punto!
Presi
l’ascensore e andai in mensa più allegra che mai.
Presi un’insalata e cercai
Char e Rose con lo sguardo. Erano al tavolo del giovedì
precedente.
Non appena mi
sedetti partirono con le domande.
«Allora Bella,
come va il tuo primo giorno? Il vestito di Alice Cullen è
pronto? Le piace?» mi
bombardò Charlotte.
«Ciao anche a
voi! Va tutto bene anche se l’ho incontrato. Il vestito le
piace e sono già a
metà. Domani dovrò cercarmi una modella per fare
le ultime modifiche. Ah, mi ha
invitata al suo compleanno, mi vuole conoscere!» dissi.
«Uh Bella! Ci
sono anche io alla festa! E cosa ha combinato stavolta?» Rose
non aveva neanche
bisogno di nominarlo.
Raccontai,
come al solito le mie sventure. E loro mi consigliarono di starci alla
larga il
più possibile.
A fine pranzo,
tornai al mio abito che riuscì ad essere terminato entro
sera.
Tornai a casa stanca
ma felice per il mio lavoro.
…………
Allora, le
taglie di Alice ce le avevo: dovevo solo trovare la modella.
Entrai
all’Elite Model Management e Lauren –la
receptionist- mi accolse.
«Ciao Bella,
ti serve qualcosa?»
«Dovrei fare
provare un abito a una modella.» dissi.
«Hai delle
taglie?» chiese. Annuii e gli porsi un foglietto coi dati.
Dopo aver
digitato qualcosa al computer e aver parlato con qualcuno,
spuntò una ragazza
dalla carnagione un po’ scura che si presentò come
Emily.
Insieme
tornammo al mio “studio” e provammo
l’abito. Per fortuna stava bene addosso
quindi dovetti solo cucire gli orli.
Finii tutto e
mandai una mail ad Alice dicendo che l’abito era pronto.
La risposta
non tardò ad arrivare e mi disse che alle 5.30 pm sarebbe
passata una limousine
a prenderlo.
Era ancora
molto presto e dovevo ancora comprare le scarpe per Alice e ne avrei
approfittato per comprarmi il vestito per la festa di domani.
Uscii dalla
Torre e presi la metro che mi portò a Madison Ave.
Girai parecchi
negozi, volevo che tutto fosse perfetto.
Alla fine
trovai due paia di Louboutin e due paia di Casadei.
Dire che
costavano era veramente poco.
La cosa
divertente è stata che nei negozi bastava dire che venivo
per Alice Cullen che
mi prestavano tranquillamente le scarpe mentre loro speravano che fosse
il
loro, il paio scelto da Alice.
La ricerca per
le scarpe durò tutta la mattina così mangiai al
volo e andai a fare la ricerca
per il mio abito. Dovevo impegnarmi, sarei stata in mezzo a gente
importante!
Da quant’è che
iniziavo a fare al superficiale? Questo posto mi stava stregando!
Il vestito che
scegli era azzurro che arrivava sotto al ginocchio, la gonna morbida e
drappeggiata e fermata da un grande fiocco nero.
“Che bello,
andrò alla festa della grande attrice Alice
Cullen”, pensai mentre mi
specchiavo nel camerino della boutique.
In quel
momento ricordai un omonimia con qualcun altro e costui non si sarebbe
mai
perso il diciottesimo della sua sorellina.
Sospirai
rassegnata. Non potevo mica evitarlo come la peste e non era lui
ciò che mi
avrebbe fatto cambiare i miei programmi.
Sarei andata
alla festa.
_______________________
Ehi!
Come state?
Ecco
il nuovo capitolo…
Ringrazio
i 21 preferiti, gli 8 ricordati e i 56 seguiti.
Oggi
sono di poche parole quindi vi lascio le risposte alle recensioni. ^.^
Un
bacio!!
PS.
Ho iniziato a scrivere un paio di capitoli di una storia. E’
ambientata in un
carcere di massima sicurezza e troviamo una Bella agente e un Eddy
criminale..
Ditemi se volete che posto il primo capitolo per prova perché non sono
molto sicura. :D
*Risposte
alle Recensioni*
Giova71: Il
vestito le è piaciuto! E chissà
Eddy che combinerà^^ Un bacio!
MisaCullen: E
sì.. Lo farà penare… E grazie
ancora, Kiss!
Nana_Malefica:
Ovvio, Bella non si farà mettere i
piedi in testa da lui. Grazie, sono contenta che ti piaccia. Bacii!!
Poc: il vestito
l’ho trovato su Polyvore, la foto l’ho
modificata su picnik per dare l’effetto disegno, sono felice
che ti sia
piaciuto! Un bacio!
Pandina90:
Lo scoprirai solo seguendomi xD Baci!
Serenacullen:
Guarda, aggiorno adesso! Comunque,
come hai letto non le fa niente perché Bella si sa
difendere! Un bacio!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Capitolo 8 ***
Pov
Bella
Oddio, oggi
c’è la festa! Continuavo a ripetermi quella
mattinata in ufficio.
Avevo preso il
permesso per il pomeriggio, cioè, me lo aveva preso Alice
convincendo suo
padre. Quando me lo aveva detto –al ritiro del vestito
stranamente si è presentata
lei- ero quasi contraria perché ero ancora ai primi giorni
ma lei non ha
desistito.
Dal vivo Alice
Cullen era meravigliosa! I capelli neri risaltavano il suo incarnato
pallido
così simile a quello di suo fratello e di suo padre da cui
aveva anche preso
quei luminosi occhi azzurri che portavano luce, ovunque andavano. Era
un po’
bassina ma era più attiva di qualunque forma di essere
vivente.
Era venuta di
persona per dirmi anche che sarebbe venuta a prendermi una limousine
sotto casa
per portarmi lì. Non capivo tutta questa considerazione nei
miei confronti se
ero una delle centinaia di invitati.
Fatto sta che
ora mi trovavo tutta agghindata nella famosa limousine. Liz si era
gentilmente
proposta di truccarmi e acconciarmi i capelli, non avevo ribattuto
perché
volevo apparire perfetta.
Ed ecco che
riparto coi discorsi superficiali.
La limousine
aveva i sedili in pelle nera ed era dotata di frigobar dove
all’interno trovavi
costoso champagne.
«Siamo
arrivati, signorina.» la voce dell’autista mi
risvegliò dai miei sproloqui.
Feci per
aprire la porta, che mi venne aperta sempre dall’autista che
fece un piccolo
inchino toccandosi il cappello. Sorrisi gentilmente e posai le mie
Jimmy Choo
nere sul tappeto rosso. Sembrava di essere alla prima di qualche film!
La
“passerella” era un po’ lunghetta e ai
suoi lati aveva transenne dove numerosi
fan urlavano il nome di Alice. Molti avevano pure cartelloni.
Mentre
continuavo imperterrita la mia strada, dei fotografi mi chiesero di
posare. Mi
girai leggermente e una schiera di paparazzi continuava scattarmi foto.
Rimasi
perplessa da tutto ciò. Non ero per niente famosa ma poi mi
dissi che
probabilmente è la “prassi” per le
serate delle star.
Finite le
foto, mi diressi –finalmente- verso il locale ma mi cadde
l’occhio su un
cartellone di una ragazza “Edward kidnap me!”.
Non credo che
dopo averlo conosciuto avrebbero pensato la stessa cosa. Accanto a lei
altre
ragazze sfoggiavano fiere i propri cartelloni che dicevano:
“Team Edward”,
“Bite me”, “I love you”,
“Marry me”.
Oh, e bravo
Cullen! Aveva pure le fan!
Poverine,
sembravano proprio prese. Non si sarebbero mai immaginate cosa si
celava dietro
a quel faccino d’angelo. Ma io dico! E’ il
direttore –ahimè- più importante del
mondo della moda non è un attore!
Ridicolo! Il
Team Edward. Faceva solo aumentare il suo ego già a livelli
esorbitanti.
Le urla da
ossesse e i cori da stadio delle fan mi avvertirono che il loro idolo
aveva
fatto il suo ingresso trionfale.
Aveva una
camicia bianca –che gli fasciava perfettamente il busto- con
le maniche
arrotolate fino al gomito che mettevano di più in evidenza
gli avambracci
muscolosi, i pantaloni neri gli fasciavano le gambe e i glutei
perfettamente
sodi e dal collo pendeva una sottile cravatta nera.
Semplice ma
perfetto, come al suo solito.
Il mio sguardo
continuava a fargli la radiografia completa e rimanevo ferma in mezzo
al red
carpet come un’idiota.
Presa com’ero
a guardarlo, non mi accorsi che intanto mi si era avvicinato e mi aveva
messo
una mano in torno alla vita sorridendomi. Non potevo far altro che
rispondere a
quel sorriso perfetto. Intanto sentivo minacce provenire dal
“Team Edward” ma
in quel momento non me ne importava eravamo solo io e lui. Lui ed io.
Edward e
Bella. Bella ed Edward.
Durante queste
nostre occhiate i paparazzi non avevano fatto altro che fotografarci e
sentivo
chiedere cose come: “Chi è quella?”,
“la nuova fidanzata di Edward Cullen”,
“Finalmente ha messo la testa a posto”.
E io non
reagivo, anzi non reagivamo. Rimanevamo a fissarci con un sorriso da
ebeti
stampato in faccia.
Quando
conclusero le foto, Edward mi prese per mano e insieme entrammo nel
locale.
Subito notai
il mio vestito rosa svolazzare verso di noi e quando Alice vide le
nostre mani
intrecciate ci guardò con stupore.
Quello bastò
per risvegliarmi dal mio stato catatonico e tolsi con forza la mia mano
dalla
sua come schifata.
Lui mi guardò
basito e poi disse: «Bella, non fare
così… Anzi, mi dovresti ringraziare.
Grazie a me ti farai un nome.» non capivo e lo guardai
intimandolo di spiegare
«Vedi, domani le nostre foto sul red carpet saranno
pubblicate su ogni rivista,
giornale del mondo e per di più saranno pure su internet.
Sarai definita come
mia fidanzata.»
Io fidanzata
con quello? Si certo e siamo vampiri che vivono a Forks!
Stavo per parlare
ma Alice mi precedette: «Eddy, smettila di importunare la mia
ospite!» così mi
prese sottobraccio allontanandosi non prima però di aver
sentito Cullen che
grugniva: «Non chiamarmi Eddy!» mi appuntai
mentalmente il nomignolo e cercai
di godermi la festa.
Continua….
_____________________
Buongiorno!!!
Ecco
la festa, non è finita però,
c’è una seconda parte ^.^
Il
comportamento di Bella è dovuto al semplice fatto che
è attratta da lui e in
quel momento ha abbassato il suo muro.
Chissà
come andrà a finire?
Comunque,
nello scorso capitolo vi avevo scritto che ho iniziato una nuova storia
e che
sono indecisa se pubblicarla o no: Carcere di Massima Sicurezza. Bella
agente
ed Edward criminale. Che faccio? Provo col primo capitolo?
Ringrazio
ai 23 preferiti, i 9 ricordati e i 63 seguiti.
Xoxo,
Auro.
Alice
Bella
Eddy
*Risposte
alle Recensioni*
Serenacullen:
Eh già.. diventeranno amiche :D E non
ti preoccupare perché si rincontreranno ancora alla festa,
Un bacio!
Grepattz: Ho
messo la foto ^^ Comunque Rose
all’inizio ha un po’ paura per come si potrebbe
comportare Edward, ma quando
capisce che lui non scherza (ce ne vuole di tempo xD) accetta tutto.
Kiss!
8Alice8: Ciao!
Grazie mille per tutto! Il
vestito è fantastico, Sì Sì! Spero che
ti sia piaciuto questo capitolo! Un
abbraccio!
Giova71:
Attenta che non è ancora finita, LOL!
Kiss!
Pandina90: Beh,
deve fargli vedere chi comanda
xD Un bacio!
Poc: Eh sì, Eddy sta
cedendo. Bella
lo lascia sempre con poche parole! Ihihih xoxo
Ely_Jacko93:
Ecco il capitolo^^^ Un bacio!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Capitolo 9 ***
Pov
Bella
Alice da
quando mi portò via da Edward non mi mollò un
attimo. Era davvero una ragazza
simpatica, piena di vita. Non potevi essere triste se c’era
lei nei paraggi.
Mi trovavo
davvero bene con lei!
«Bella,
Bella!» mi chiamò qualcuno.
Mi girai e
vidi Rosalie che si sbracciava per farsi vedere. Corsi subito da lei e
ci
abbracciammo. «Tesoro, che bello averti qui!» dissi
io, era incredibile quanto
avevo legato in meno di una settimana.
Chiacchierammo
un po’ e poi mi disse: «Vieni che ti faccio
conoscere il mio Orso!» la guardai
confusa non capendo e mi portò dalle salette private del
locale.
Entrammo in
una e 3 ragazzi eleganti parlavano animatamente seduti su dei comodi
divanetti
in pelle rossa. Uno lo conoscevo ma lo snobbai, un altro era biondo
alto e
leggermente muscoloso e l’altro era completamente
l’opposto: un armadio a 4
ante con capelli ricci e neri dall’aria simpatica!
Col nostro
ingresso facemmo girare i tre interessanti. Quello grosso si
alzò di scatto
correndo a braccia aperte verso di noi –quasi non mi
spaventavo- e andò ad
abbracciare Rosalie: «Rosellina mia!»
esclamò il gigante baciando la bionda
accanto a me. Si scambiarono un bacio pieno d’amore e non mi
sarei stupita se
il prossimo matrimonio a cui partecipavo fosse il loro!
Quando finirono
Rose prese parola: «Emmett, tesoro, lascia che ti presenti la
mia nuova amica.
Fa la stagista alla Style! Emm lei è Bella.»
Sul volto di
Emmett si aprì un sorriso da furbastro e lanciò
un’occhiata al tavolo dei suoi
amici.
«Piacere
Bella. Io sono il vice della “Runway”.
Ahimè devo farmi comandare dal mio
fratellino minore.» si presentò lui
«Unitevi a noi!»
Girai lo
sguardo verso il tavolo circolare e vidi sempre quel sorriso
strafottente.
Emmett con un
gesto fece sedere Rose tra lui e il biondo e me sempre tra lui e il
rosso!
«Io sono
Jasper, il fidanzato della festeggiata.» allungò
una mano il biondo che
strinsi.
Sembrava una
persona molto composta e riservata dalla postura rigida che aveva.
Tutto il
contrario di Alice, la sua perfetta metà della mela.
Io mi sentivo
a disagio vicino a Edward, sia per quello che è successo
prima e sia per la sua
vicinanza che mi provocava elettricità in tutto il corpo.
Inoltre, le sue
occhiate di fuoco non aiutavano di sicuro.
«Eddino,
Edduccio.» l’orso chiamò il suo capo
«E’ lei la ragazza di cui ci parli tanto?
Cos’è che avevi detto? Uhm...» si mise
una mano sul mento con fare pensieroso.
Edward lo guardava con astio pensando che lo avrebbe intimorito per non
continuare ma si sbagliava di grosso: «Avevi detto che
è l’unica che ti tiene
testa e che... »
«Volete un
drink?» lo interruppe Edward.
Perché lo
aveva fatto? Che cosa pensava di me? E soprattutto perché
volevo sapere che
cosa pensava di me?
Mi alzai di
scatto attirando l’attenzione di tutti. Non volevo rimanere
un altro minuto
vicino a lui, dovevo schiarirmi le idee.
Per cosa, poi?
Io lo dovevo annientare!
Mi dileguai
dicendo che dovevo andare e uscii dal separé notando Jasper
che si dirigeva dal
suo folletto.
Andai al
bancone del bar e ordinai la cosa più potente che aveva.
Peccato che già non
reggevo l’alcool quindi fece subito il suo effetto.
Mi immersi
nella folla un po’ barcollante cercando l’uscita
per prendere un po’ d’aria.
Chiesi dov’era quella secondaria e uscii nella notte
newyorkese. La porta si
sarebbe chiusa ma qualcosa la fermò, o meglio, qualcuno.
Feci finta di
niente e mi accesi una sigaretta.
«Non sai che
fa male fumare?» rimbeccò lui.
«Lo sai che
non sono affari tuoi? E poi scommetto che anche tu fumi!» ero
acida ma la mia
voce strascicava per ciò che bevvi un attimo prima.
Credo che notò
il mio stato ma non ci dette peso.
«Cosa te lo fa
pensare?» soffiò ad un centimetro dalle mie labbra.
Rewind. Come
si era avvicinato?
Il suo profumo
mi inebriava i sensi, sentivo il cervello annebbiato.
Non riuscivo
ad allontanarmi da lui. I nostri occhi si fissavano come un paio di ore
prima.
Menta e cioccolato si mischiarono.
Guardai il suo
viso. Era così bello da vicino!
Le sue labbra
perfette mi stavano chiamando quando…
………
Driin Driin
Cos’era quel
rumore metallico e assordante?
Con gli occhi
chiusi allungai un braccio in direzione di quel rumore e colpendo
qualcosa,
finalmente cessò.
Era andata
bene la festa di Alice, non mi ricordavo niente se non che ero a due
centimetri
dalle labbra di Edward. Mi girai dall’altra parte del letto
trovando qualcosa
di duro che aveva un profumo a me –ormai- familiare. Aprii di
scatto gli occhi
scontrandomi con due smeraldi. WTF?
Scattai seduta
sul letto ma mi dovetti risdraiare per colpa di un capogiro.
«Calma
piccola.» disse cingendomi un fianco e stringendomi a lui.
«Che.. che..
che cosa è successo?» balbettai.
«Eh, purtroppo
niente! Ti sei addormentata!» mormorò sconsolato.
«Come
purtroppo?» quasi urlai –facendomi aumentare il mal
di testa- staccandomi da
lui.
«Non eri così
cattiva con me ieri sera.» disse sornione mettendosi in
posizione “relax” con
le mani dietro la nuca. Allungò una mano verso il comodino
dalla sua parte del
letto e prese il suo i-phone. Pigiò qualcosa sullo schermo
touch e mi mostrò
una gallery di immagini su socialite life.
Gli presi il
cellulare dalle mani e quel che vidi mi spiazzò.
_________________
Saaalve^^
Ma
cosa saranno mai quelle foto?? LOL
Beh,
non ve lo aspettavate questo risveglio? xD
Ringrazio
chi mi ha messo tra i ricordati, i preferiti e i seguiti.
Ora
vado !! Kiss
*Risposte
alle Recensioni*
Pandina90:
Ovvio che c’è il Team Edward!
ù.ù
Ovunque va, c’è
sempre gente che gli
sbava dietro xD… xoxo
Ely_Jacko93:
Allora, intanto grazie di nuovo^^
Poi.. per quanto riguarda Jazz ed Emm, ti rispondi con questo capitolo
(xD),
per Jacob, non lo so perché sinceramente non lo sopporto per
niente quindi gli
farò fare sicuramente qualche parte non bella
ù.ù Un bacio!!
Giova71: Te
l’aspettavi questa?? Ihihih
Baciiii
Poc: Concordo
in pieno !!! Per quanto riguarda quella storia,
la pubblico domani e ti ringrazio che la seguirai ^^ Un bacio!
Grepattz:
Ehhhh.. Chi può dirlo? Lo scopriremo
solo vivendo!! *me si chiede come le è venuta sta frase* Ti
ringrazio ancora.
Kisss!!
8Alice8: Beh,
ti ringrazio! Lo posterò domani
il primo capitolo e sono contenta che ti incuriosisca!! :D xoxo
Nana_Malefica: Tranquilla, non
devi recensire sempre
^.^ Sono contenta che ti sia piaciuto.. Un bacionee!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Capitolo 10 ***
Pov
Bella
Ancora scossa
continuavo a fissare lo schermo del suo telefono. Ma cosa avevo bevuto
di così
potente da farmi abbassare tutte le mie barriere?
Non riuscivo
ancora a credere ai miei occhi.
Stupida.
Stupida.
Infatti dopo
aver visto le foto mi tornò come un flash il ricordo della
serata precedente.
Eravamo ad un
passo dal baciarci e l’alcool che avevo in corpo fece vincere
la mia parte
irrazionale azzerando la distanza delle nostre bocche.
Il bacio non
aveva nulla di dolce e tranquillo, era tutto l’opposto:
irruente e passionale.
Io non mi staccavo da lui e lui non si staccava da me. Perfetto!
Insomma è
andata a finire che durante questo scambio di effusioni non hanno
smesso di
farci le foto.
Ritornando al
presente lessi il titolo dell’articolo “Il Diavolo
della Moda trova la sua
Diavolessa”.
Anche
stavolta Edward Cullen si è fatto
riconoscere al compleanno di sua sorella Alice. Infatti il nostro Re
è stato
sorpreso in atteggiamenti molto inequivocabili con una nuova Regina e
abbiamo
l’esclusiva!
All’inizio
del party li abbiamo beccati
insieme sul red carpet e più tardi, in un’uscita
secondaria li abbiamo sorpresi
a baciarsi!
Dopo
il loro scambio di effusioni, sono
andati pure via insieme!
La
nostra fonte ci ha fornito alcune
informazioni.
Pare
intanto che lui la reputi
“diversa” dalle altre, e che finalmente ha messo la
testa apposto! Chi è
riuscita a farlo? Lei è Isabella Swan, nuova stagista della
Style Factory di
proprietà del padre di Edward. Chissà cosa
nascondono le pareti della Cullen
Tower?
Continuate a seguirci, vi
terremo
aggiornati sulla nuova coppia!
Benissimo! Ora
ero pure spacciata per la sua fidanzata! Soprattutto dovevo
rintracciare la fonte!
Che idiota!
Non avrei dovuto cedere, ma l’ho fatto!
Poi però mi
venne in mente che mancava qualcosa ai miei ricordi: il ritorno a casa,
così
glielo chiesi.
«Beh, avevi
buone intenzioni ieri così –sotto tuo consenso-
siamo venuti qua a casa tua ma
il tempo di posarti sul letto e di andare in bagno è bastato
per farti
addormentare. Ora però abbiamo tutto il tempo che
vuoi..» disse malizioso.
Dal suo
racconto mi spaventò il “sotto il tuo
consenso”. Era stato l’alcool a farmi
parlare. Punto. Non avevo ceduto, non ancora.
«Contaci! Ora
alza il culo e esci subito da casa mia!» gli urlai
spingendolo giù dal letto.
«Uh, ma sei
sicura piccola? Mi lasci andare così?»
«FUORI!»
gridai come un’ossessa e probabilmente rossa in viso.
Non so cosa lo
fece scattare ma si alzò dal pavimento, ed uscì
stampandomi un bacio veloce
facendo poi spuntare il su sorriso da schiaffi.
Rimasi per
qualche minuto buono a fissare il nulla e mi ritrovai con le dita sulle
labbra
e iniziai a pensare al bacio della sera scorsa. Cavolo se sapeva
baciare bene!
Mi era… piaciuto, sì!
A quel
pensiero scossi la testa.. Cos’hai combinato… non
dovevo andarci alla festa, ho
rovinato tutto quello che mi sono creata contro di lui. Basta, non
avrebbe più
vinto!
♫I can see that
you’re being surrounded every direction,
Love was just
something you found to add to your colle-*♫
Premetti il
tasto verde per rispondere alla chiamata ma non lessi il nome nel
display.
«Pronto?»
mormorai.
«Perché non mi
hai detto niente?» la voce arrabbiata di Liz mi
trapanò il cervello. «Non
mentire perché Radar Online
ha pure
messo il video!»
«Oddio! Il
video? Cav..»
«Dimmi perché
non me lo hai detto!» mi interruppe «Sono pur
sempre la tua migliore amica o
sbaglio?»
«Lizzie, ti
prego, non ti arrabbiare! Non te l’ho detto per due motivi:
primo, l’ho saputo
adesso; secondo, non ero in me quando è successo!»
«Oh…
mi dispiace. Ma allora raccontami tutto!»
«Ci
vediamo tra un’ora da Starbucks. Un bacio!»
«A
dopo!» e riattaccai.
Andai
subito a farmi un bagno caldo, lavai i capelli con cura e mi fiondai
fuori
dalla vasca col turbante in testa.
Aprii
l’armadio e tirai fuori una maglietta panna abbinata ad un
leggings nero.
Asciugai
i capelli molto velocemente, mi vestii prendendo al volo la borsa.
Chiusi la
porta e inforcai i miei fidi occhiali da sole di Cocò;
scesi le scale e mi trovai una ventina di paparazzi appostati
sotto casa.
Tirarono
fuori la macchina fotografica e iniziarono a scattare centinaia di foto
chiamando il mio nome. Volevo morire, era un inferno, senti come se
violano la
tua privacy.
«Dove
l’hai nascosto Edward?» disse uno.
«Da
quanto vi frequentate?» parlò un altro.
«Com’è
stare col pezzo più grosso della moda?» un altro
ancora.
Non
risposi a nessuno, abbassai la testa e li sorpassai. Purtroppo mi
seguirono per
tutto il tragitto fino a che non arrivai da Starbucks con quelli alle
calcagna.
Vidi
Elizabeth con gli occhi fuori dalle orbite e la bocca spalancata per lo
stupore
e la guidai nella zone più appartata del locale mentre loro
dovettero rimanere
fuori.
Indossava
dei leggings rosa con una camicia a fascia a quadri.
«Co..
cosa?» balbettò mentre ci sedevamo.
«Liz,
aiutami! Mi hanno seguito sin da casa!» mi lagnai.
«Dio
mio! E’ una persecuzione! Comunque signorinella, mi devi
anche spiegare le foto
del red carpet!»
Raccontai
tutta la serata –per quel che ricordavo- per filo e per
segno. Stavo per finire
il racconto quando le voci dei paparazzi diventarono più
alte, guardai verso la
porta e ovviamente il Diavolo fece il suo ingresso nel locale, pronto a
rovinarmi la vita.
*Scissor
Sisters – Fire with fire
_________________
Ciao
Girlz^^
Ecco
il nuovo capitolo.. Ma cosa ci combina il nostro Eddino? LOL
Pure
i papz si deve beccare la povera Bella -.-
Beh,
spero vi sia piaciuto il capitolo!
Ringrazio
chi mi ha aggiunto tra i seguiti, preferiti e ricordati ^.^
Inoltre,
ho scritto una nuova storia, se volete fateci un salto^^
Oak
Park Heights <-----
Un baciooo^^
Auro.
Bella
Liz
*Risposte alle Recensioni*
erichina:
Grazie mille ^^ Sono contenta che ti
piaccia! *.* Kiss
Ely_Jacko93:
Bella e Alice.. Uhm.. Ci sarà un
colpo di scena.. Stop! Non dico altro *X* LOL Un bacio!
Giova71: Beh,
le foto sono quelle del bacio e
del RC xD.. E poi Emmett io lo adoro quando fa le uscite inopportune
*.* Baciii
^__^
Grepattz: Eh..
Poor Bella^^ I papz non le
daranno tregua -.- xoxo.
8Alice8: Beh..
In effetti era un po’ difficile
aspettarselo… Emmy the best! LOL
La storia
nuova l’ho pubblicata, c’è il
collegamento sopra.. Kiss! ^-^ Spero ti piaccia
xD
Pandina90: Beh,
Bella è molto fortunata! Tutte
si vorrebbero svegliare con un Edward accanto ^__^ xoxo.
DracosWife:
Ciao!! Sono contenta che ti sia
piaciuta la storia!!! :D Kiss!
Poc: Ahahah vai subito
a pensare male?? xD Non sono così
zozzi! LOL Un baciooo^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Capitolo 11 ***
Pov
Bella
Edward era lì,
si stava avvicinando a noi con una faccia da schiaffi.
I paparazzi
iniziavano a scalpitare per averci beccati di nuovo. Assurdo.
«Ehi amore!»
mi salutò lui cercando di stamparmi un bacio.
Lo scansai e
continuai il discorso con la mia amica.
«Perché mi
eviti? Ho fatto qualcosa di sbagliato?» disse ingenuamente,
sbruffone!
«Tu ti chiedi
se hai fatto qualcosa di sbagliato?» ringhio alzandomi
«Mi hai rovinato la
vita! Guarda chi ho beccato sotto casa mia!» indico quei
cretini là fuori
«Inoltre, ieri sera TU hai approfittato della mia
sbronza!» almeno mi volevo
convincere così. E presa da un raptus d’ira, gli
tirai uno schiaffo in pieno
viso.
Dopo di che,
presi sotto braccio Liz e ci immergemmo “nei” papz
lasciando un Edward sconvolto
e umiliato. Sorrisi per questa consapevolezza e inforcai i miei
occhiali.
«Bella! Ma sei
una forza!» disse Lizzie che non aveva ancora aperto bocca.
«Beh, se l’è
meritato.» esclamai.
«Sì,
sì… Hai
ragione! Ora seminiamo questi idioti!» consigliò
prendendomi per mano,
iniziando a correre.
Così, come due
sceme, riuscimmo a seminare i fotografi. La corsa fu stancante e mi
è andata
bene di non aver preso storte o quant’altro con i miei
stivaletti panna. Perché
io so stare sui tacchi ma correre è sempre pericoloso.
Io ed
Elizabeth ci trovammo così a girovagare per la Big Apple
senza una meta,
semplicemente passando un pomeriggio tra amiche.
Siamo state al
Central Park, al Met e per Madison Ave. Solo per stare insieme, avevo
bisogno
di staccare la spina e non pensare a lui.
♫You can see
that you’re being surrounded every direction,
Love was just
something you found to add to your colle-*♫
Il mio
telefono squillò. Unknow,
lessi nel
display.
Titubante
premetti il verde e portai il cellulare all’orecchio.
«Pronto?»
dissi.
«Bella, sono
Angela. La segretaria di Carlisle Cullen.» oddio!
«Sì, dimmi
pure, che posso fare per te?» domandai.
«Beh, il
Dottor Cullen vorrebbe vederti, subito.»
«Okay, sono
già per strada. Arrivo in un lampo!»
«Ciao, Bella.
Fai presto!» disse e riattaccò.
Lizzie mi
guardò per chiedere informazioni sulla telefonata.
«Liz, Carlisle
Cullen mi ha convocato subito nel suo ufficio. Ho paura che mi licenzi
per via
dello schiaffo! Oddio! Ho rovinato tutto.. dovevo pensare prima di
agire!»
piagnucolai.
«Ehi, B. Ora
calmati. Ti accompagno io.» disse abbracciandomi. Le sorrisi
grata e andammo
alla Cullen Tower.
Non appena
varcammo la soglia dell’edifico, tutti gli occhi mi erano
puntati addosso.
Abbassai la testa andando dalla Security per mostrare il cartellino e
per
chiedere il tesserino ospiti per Elizabeth.
Mi guardai in
giro e vidi Jess, la receptionist che mi guardava con odio mentre i due
omoni
mi sorridevano.
Lasciammo la
hall per andare a prendere il primo ascensore, per fortuna era vuoto.
Non appena
arrivammo all’ultimo piano, Angela mi fece subito entrare dal
capo; così, dopo
aver riabbracciato Liz, entrai per conoscer la mia sorte.
L’interno era
tutto uguale a come ricordavo l’altra volta, quella
dell’assunzione.
C’era solo una
cosa che cambiava, il viso di Carlisle Cullen. La prima volta era
dolce,
gentile e bonario. E ora era crudele, furente e feroce.
Mi spaventava,
parecchio anche. Forse era leggermente arrabbiato. Mi sedetti piano,
piano di
fronte a lui e dopo una lunga occhiata per la serie “se gli
sguardi potessero
uccidere”, iniziò a parlare.
«Ti rendi
conto di quello che hai fatto?» sputò con rabbia.
Non risposi e
girò il suo portatile davanti a me mostrandomi la pagina di x17Online che faceva vedere il video
dello schiaffo. Ops.
«Non hai
niente da dire a proposito?» urlò.
«Vede, suo
figlio mi ha incastrata. L’altra sera, avevo alzato un
po’ il gomito e ne ha approfittato
di me tanto che stamattina me lo sono trovato nel letto! Non
è successo niente
per fortuna, ma l’intenzione c’era!»
dissi.
«Non mi
interessa. Mio figlio ha una reputazione e TU non hai il diritto di
rovinargliela!
Ora è lo zimbello di tutti! Ogni sito, ogni rivista parla
della sua aggressione
e non tollero questa cosa!» gridò.
Intanto non
capii perché usò il termine
“aggressione”, manco l’avessi picchiato a
sangue,
gli ho dato solamente ciò che si meritava.
«Ho lavorato
tanto per farlo stare dov’è ora. Ho visto
potenziale in lui e non mi ha deluso,
perché si è rivelato un perfetto direttore. TU
sei solo un’insulsa stagista che
si è messa in mezzo al suo successo. Hai puntato a lui come
qualsiasi altra poco
di buono che mira solo hai soldi. Pensavo fossi diversa, pensavo
riuscissi a
fare un ottimo lavoro per l’azienda. Ma evidentemente mi
sbagliavo. Alla fine
volevi solo arrivare al portafogli di mio figlio ed aggiungerlo alle
persone
che ti sei portata a letto!» urlò ancora.
Io puntare i
soldi di quello stupido? Preferirei vivere in miseria per tutta la
vita, che
per tutta la vita con lui.
«Ma scusi,
forse non pensa che è suo figlio quello storto?
Perché ci saranno tante che gli
cadono ai suoi piedi –e le assicuro che non sono fra quelle-
però lui ci sta
eccome, non si tira indietro!» stavolta urlai io.
«Non ti
permettere a rivolgerti così a me! E non ti permettere di
dire quelle cose di
mio figlio! Non è un puttaniere, gli piace solo divertirsi
come uomo single!»
si giustificò lui mettendosi apposto il ciuffo che gli era
caduto dalla fronte.
E questo non
vuol dire “andare a donne”? Povero Dottor Cullen,
non è ancora riuscito a
capire che il suo bambino è cresciuto e che non vive
più nella sua bolla.
Non volli
rispondere per fargli pensare alle parole che aveva appena detto.
«Senti un
po’.» disse dopo qualche minuto di silenzio
«Ti metto davanti ad una scelta.
Vedo che sei brava come stilista, hai del potenziale. Inoltre, ora i
giornalisti pensano che Edward abbia messo la testa apposto. Quindi:
preferisci
che ti licenzio o ti tieni il posto facendo la fidanzata devota di mio
figlio?»
Lo guardai con
gli occhi sbarrati, stupita dalla sua proposta.
Beh, questa è
un’ottima opportunità e non è bello
sprecarla. Però dall’altra parte, se voglio
rimanere, devo fingermi fidanzata con quello.
«Signor
Cullen, ho preso la mia decisione.»
_____________________
Saalveee^^
Scusate
per il ritardo ma in questi giorni non sono riuscita a postare^^
Allora,
Bella si licenzierà o farà la fidanzatina di
Edward? xD
Lo
scoprirete al prossimo charter ^__^
Mi
scuso ancora.. Un bacio!
*Risposte
alle recensioni*
DacosWife:
LOL.. Scusa per il ritardo :C
Giova71: Edward
è come il prezzemolo, è
dovunque… Peccato che noi non siamo così
fortunate xD Kiss!
Pandina90:
Purtroppo Bella ha i suoi principi
^.^ xoxo.
Grepattz:
Sfortunatamente i paparazzi c’erano
ancora =( E quel bacio, ha cambiato qualcosa in Bella ma lei evita
ciò come la
peste! Un bacio! :)
Ely_Jacko93:
Già povera Bella ma è il prezzo
dell’essere
fidanzata (anche se non è vero) con l’uomo
più sexy del pianeta! LOL Kiss!
PervyFor Robsten:
Sono contenta che ti piaccia! Un
baciooo^^
Poc:
Si fa fotografare anche per mettere lei nei
casini o in situazioni che non vorrebbe e poi non si sa che cosa prova
Edward, siamo col Point Of View di Bella! ^____^
Bacio!
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=559193
|