Dream,questo non è solo un sogno.

di th_emilina_th
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** Sogno o realtà? ***
Capitolo 3: *** Incontro inaspettato ***
Capitolo 4: *** Sogni d'oro. ***
Capitolo 5: *** Il divano è troppo scomodo! ***
Capitolo 6: *** Com'è bello il mondo insieme a te. ***
Capitolo 7: *** Do you wanna die happy? ***
Capitolo 8: *** E se fosse per sempre? ***



Capitolo 1
*** Un nuovo inizio ***


Era stata costretta a trasferirsi,a lasciare tutto e tutti,ma soprattutto avrebbe dovuto stringere nuove amicizie e un tipo come lei avrebbe faticato molto.

Jessica invece era molto più spigliata sia coi ragazzi che con le ragazze.

La invidiava un po'.

Emily e Jessica.

Due cugine che a dir poco sono sorelle.

Entrambe 17enni,nate ad un mese di differenza l'una dall'altra:Jessica a Gennaio ed Emily a Febbraio.

Due ragazze che,come la maggior parte degli adolescenti,credono fermamente nell'amore e nell'amicizia.

I loro genitori,a causa del lavoro dei loro padri,avrebbero dovuto lavorare in Germania per più di un anno.

Un'offerta che non potevano permettersi di rifiutare:aumento di stipendio,promozione e in più una casa che non avrebbero dovuto minimamente pagare.

Come potevano Emily e Jessica dire di no ai loro genitori?

Non potevano.

Fù così che quel 4 Settembre lasciarono l'Italia.

 

-Io credo che soffrirò molto Jessica..-

-Vedrai che andrà meglio di quanto credi,devi solo stare tranquilla.-

 

Anche Jessica credeva che sarebbe stato difficile,ma doveva farsi vedere forte anche per Emily,doveva darle sicurezza.

 

-Dai Emy...poi devi pensare che.....chi abita in Germania?-

 

Emily accennò un sorriso.

 

-I Tokio Hotel.-

 

I Tokio Hotel.

La loro grande passione da ormai quasi 4 anni.

Il loro sogno.

Il loro tutto.

 

-Peccato solo che Tom non mi calcolerebbe minimamente..-

-Jessica non dirmi che ti stai ancora riferendo al fatto del fisico!-

 

Jessica abbassò lo sguardo osservandosi le mani.

 

-...e non solo!Bill non approverebbe mai!Cioè...guarda qui!-

 

Disse mentre indicava le sue mani.

 

-Non ho belle unghie!-

 

Emily scoppiò in una rumorosa risata.

Jessica riusciva sempre a farle tornare il sorriso sulle labbra e adorava riuscirci,era come se fosse la sua missione.

Le piaceva sapere che la cugina era felice e molto di più se era stata lei a permettere ciò.

 

La Germania era ventosa già in Settembre,ma tuttosommato Amburgo era proprio una bella città,almeno per quanto erano riuscite a vedere attraverso i  finestrini del taxi che le stava accompagnando nella loro nuova casa.

 

Una casa enorme.

Emily e Jessica l'avevano definita una casa enorme solamente guardandola esternamente e già potevano immaginarsi come sarebbe stata all'interno.

Ovviamente Emily e Jessia avrebbero condiviso la camera.

La loro casa si trovava nei quartieri alti della città.

In giro si diceva che li abitavano personaggi famosi e le due cugine si sentivano importanti anche se in realtà erano figlie di due gestori di aziende troppo impegnati col proprio lavoro per pensare alle figlie.

Le ragazze erano stanchissime a causa del viaggio e così,subito dopo aver riposto negli appositi spazi le proprie cose,andarono a dormire.

 

La mattina la prima a svegliarsi fù Jessica,la solita mattiniera.

Si stiracchiò un po' e lentamente aprì gli occhi.

Scostò le lenzuola dal proprio corpo e si avvicinò alla finestra per chiudere le tapparelle perchè il sole le dava noia.

Stava per chiudere le persiane quando notò una bella cosa al di là della finestra della casa accanto:un ragazzo.

Sù per giù anche lui si supponeva si fosse svegliato in quel momento:aveva appena messo piede fuori dal letto ed era solo in boxer.

Un fisico perfetto.

Strizzò gli occhi per vedere meglio e vide che il ragazzo si stava avvicinando alla finestra.

L'aprì.

Sorrise.

Stava per pronunciare qualcosa ma Jessica gli sbattè praticamente le tapparelle in faccia chiudendo la finestra.

Si girò e si mise a sedere nel letto.

Aveva gli occhi sbalenati.

Si toccò il petto e sentì il suò cuore battere non a 3000,ma di più.

 

*Ok,è stato tutto un sogno,ora ti sdrai nuovamente nel letto e cerchi di riaddormentarti:quando ti sveglierai sarà tutto normale*

 

Si rimise sotto le lenzuola,ma non riuscì a prendere sonno.

Svegliò la cugina.

 

-Emily ti prego,svegliati!-

 

Ma Emily si limitò a biascicare nel sonno e a girarsi dall'altra parte,poi finalmente aprì gli occhi.

 

-Ma che vuoi??- chiese scocciata.

-Non sai chi ho visto!!-

-Chi hai visto?-

-Tom!-

-ah...e tu mi svegli per raccontarmi un sogno?Potevi aspettare che mi svegliassi!-

-No!!Non l'ho sognato!!Abita accanto a noi!-

-Ascolta,forse sei sonnambula,o altro,ma secondo te ci avrebbero assegnato una casa accanto a quella di Tom?No.E sai perchè?Perchè loro vengono tenuti a distanza di sicurezza da chiunque!-

-Ma io l'ho visto!-

-Va bene......buonanotte!-

 

Jessica sbuffò e scese al piano di sotto andando in giardino.

Spiò nella casa accanto e vide una donna che stendeva delle lenzuola:forse aveva davvero sognato.

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Capitolo 2
*** Sogno o realtà? ***


Jessica inizialmente si illuse che quella donna fosse la madre dei gemelli Kaulitz,ma poi pensò che non le assomigliava per niente:l'aveva vista fin troppe volte in foto ed era sicura che non fosse lei.
Tornò in camera un po' delusa,ma sempre piena di grinta:era sicura di ciò che aveva visto.
Riaprì la finestra e fece entrare nuovamente i raggi solari nella camera.
Che fosse il sostituto del sole ad emanare tutta quella luce?
No.
Nella casa accanto,affacciato alla finestra,non c'era nessuno.

-Vuoi chiudere questa stramaledetta finestra??Sto dormendo!-

Jessica si girò verso Emily.

-Ma hai dormito male stanotte?Non hai motivo di trattarmi male!-

Si rigirò verso la finestra per chiuderla ed ebbe la stessa sensazione di 10 minuti prima:era di nuovo lui,era di nuovo affacciato,come diceva Emily,a quella stramaledetta finestra lontana sì e no 4 metri dalla sua camera.
Stavolta Jessica non si mosse,nè urlò,si limitò a chiamare Emily che,tutta assonnata e in pigiama,si avvicinò alla finestra svegliandosi di colpo vedendo la figura maschile nella finestra di fronte.

-Visto?Stavolta non era un sogno!Porco Kaulitz!-

Jessica non aveva bisbigliato quel "Porco Kaulitz",lo aveva detto a voce abbastanza alta da permettere a Tom di udire.

-Sono un porco?Grazie!Bel modo di fare conoscienza!- urlò il moro di fronte.

Ancora alle due cuginette non sembrava vero che Tom gli avesse rivolto la parola e loro non riuscivano ad aprire bocca per rispondere,erano immobilizzate.

-Siete voi due le famose cantanti Italiane?-

Le due ragazze si guardarono negli occhi.
Loro non erano NESSUNO e se avessero risposto di no probabilmente Tom avrebbe chiuso quella finestra e non l'avrebbero visto mai più.
Così fù Emily a prendere in mano la situazione.

-Sì,esatto!E tu dovresti essere il chitarrista dei Tokio Hotel,giusto?-

Come se non lo sapesse.

-Sì!- rispose entusiasto.
-Che tipo di musica suonate?-si affrettò a domandare Tom.
-Cos'hai detto??- Emily non riusciva a sentire bene cosa stava pronunciando Tom.

Il ragazzo fece cenno di scendere giù e così in poco tempo si ritrovarono faccia a faccia divisi solo da una recinsione che delimitava i confini tra le due case.
Tom era davvero alto.
Emily 1 metro e 65 e Jessica 1 metro e 70,mentre Tom 1 e 80.
Dava proprio l'impressione che lui le guardasse dall'altro verso il basso,con aria da superiore.

-Dicevo...che musica suonate?- ripetè accendendosi una sigaretta.
-Oh beh....noi....- si soffermò e si girò verso Jessica.
-Che musica suoniamo,Jessica?-
-N-noi...noi cantiamo canzoni d'amore!-
-Bene..- giudicò il chitarrista facendo un tiro.
-Tu come facevi a sapere che siamo due cantanti famose?-
-Me ne ha parlato un ragazzo di questo quartiere.....però non ero sicuro che fosse vero e così ho domandato.-
-Oh,capisco...- azzardò Jessica.
-Siete fortunate:questo è uno dei quartieri più sicuri per la vostra privacy:non vedrete l'ombra di nessun fan!-

Poverino,lui non sapeva che in realtà aveva di fronte a sè,al contrario di quanto aveva appena detto,due fan,così Emily si mise a ridere,catturando l'attenzione del chitarrista.

-Perchè ridi?-
-Lei ride perchè è felice che non avremo tra i piedi dei fan!- rispose Jessica.
-Ah,comunque piacere,io sono Tom- disse porgendo loro la mano.
-Io sono Jessica-
-..e io sono Emily!-

Mentre Jessica e Tom continuavano a parlare,l'attenzione di Emily fù catturata da Bill,il quale era appena uscito dalla porta d'ingresso della sua casa,spettinato,con una magliettina aderente al suo fisico,un paio di jeans stretti e delle infradito e anche lui,come il fratello,aveva una sigaretta in mano e fumava.
Emily era affascinata dal modo in cui Bill teneva la sigaretta in mezzo alle dita e dal modo in cui la portava alle labbra per poi rilasciare uscire il fumo dal naso e dalla bocca.

-Io vado a farmi un bagno in piscina!..volete venire anche voi?- propose Tom.
-No!- si affrettò a rispondere Jessica.
-Allora a presto!- disse Tom allontanandosi.

Jessica trascinò Emily in casa in quanto era rimasta imbambolata di fronte alla figura di Bill.

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Capitolo 3
*** Incontro inaspettato ***


-Quello era Bill?- chiese Emily ancora incredula.
-Visto?Dopotutto è solo un giorno che siamo ad Amburgo e  siamo state fortunate!-
-Fortunate?Insomma...abbiamo mentito!!-
-A proposito!Chi è che ha inventato di conoscerci e che siamo cantanti famose?-
-Sì,vorrei saperlo anche io.-

Le due ragazze passarono il resto della giornata a visitare Amburgo,poi tornarono a casa.

-Papà?- chiese Emily.
-Papà ci sei?Zio??-ripetè la mora.

Non rispose nessuno.
Erano nuovamente sole.
Non che questo dispiacesse loro,anche perchè si erano abituate ormai,ma i loro padri non avevano nemmeno lasciato un biglietto con scritto che non erano in casa.

-Ho un'idea!-
-...mi fai paura quando dici così!-
-Dato che i nostri non sono in casa....che ne dici di andare in discoteca stasera?-
-E' un'ottima idea!!Non ci avrebbero mai lasciato andare se ci fossero stati!-

Così le due ragazze decisero di cominciare a prepararsi.

-Jessica..-
-Dimmi.-
-Stai davvero bene!- disse Emily sorridendole.

Jessica l'abbracciò forte forte,quasi stritolandola.
Uscirono di casa sorridenti,sicure che quella sera il divertimento era assicurato.
Jessica scese i gradini normalmente ma Emily,a causa dei tacchi alti che non era abituata indossare,inciampò e cadde a terra.
Jessica cominciò a ridere perchè diciamocelo,Emily aveva fatto davvero un bel volo.
La ragazza era a terra che si massaggiava la caviglia per il dolore e,mentre Jessica rideva,vide una figura avvicinarsi.

-Tutto bene?Ho visto che sei caduta e sono venuto a controllare!-

Emily era paonazza in viso e non riusciva ad alzare lo sguardo per guardarlo in faccia.

-Ti fa male qui?- disse toccandole delicatamente la parte dolente.
-..dovresti metterci del ghiaccio,sai?-
-Non ho del ghiaccio in casa..-
-Hmm...se vieni a casa mia posso dartelo io..-

La ragazza annuì e,insieme alla cugina entrarono in casa dei Kaulitz.
Bill era stato davvero premuroso a precipitarsi in soccorso della mora.
La casa dei gemelli sembrava un reggia.
Bill fece sdraiare Emily nel divano e si precipitò a prendere il ghiaccio da metterle sopra alla caviglia.
Erano tutti e due imbarazzati.

-....una volta anche io inciampai e mi feci male..- iniziò Bill.
-Ah sì?E come è successo?-
-Erano le prime volte che camminavo con i tacchi alti!!Menomale non c'erano paparazzi intorno!-
-E poi com'è andata a finire?-
-Ho messo del ghiaccio e si è sistemato tutto!- disse sfoggiando un sorriso a 360 denti.

Il dolore alla caviglia le era passato con lui accanto che cercava di distrarla e le teneva il ghiaccio premuto proprio sulla parte dolente.

-Ah!Comunque piacere,io sono Emily...-
-Io sono-
-Bill!- lo fermò Emily.

Lui sorrise.
Jessica era rimasta fuori a tenere compagnia a Tom che stava fumando.

-Quanti anni hai detto di avere?-
-17..-
-E sei italiana...-
-Sì!-
-E come mai parli così bene il tedesco?-

Tom stava letteralmente riempendo di domande Jessica che,con la sua solita pazienza,rispondeva a tutto.

-Vuoi fare un tiro?- disse il ragazzo porgendo la sigaretta alla castana.
-Ok!-

Tom avvicinò le sue dita alle labbra della ragazza che le poggiò all'estremità della sigaretta e tirò su.

-DOve stavate andando di bello?-
-Avevamo intenzione di andare in discoteca,ma credo che il programma sia saltato!-
-Lo credo anche io- disse mordendosi il labbro dalla parte del piercing.

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Capitolo 4
*** Sogni d'oro. ***


Quel suo stuzzicarsi in modo provocativo il piercing faceva letteralmente entrare in estasi tutte le ragazze,ma Jessica non lo dava a vedere,continuava a fissare i suoi occhi senza nemmeno lasciar cadere lo sguardo sulle labbra.
Forse il trucchetto del piercing non aveva più effetto sulle ragazze,o forse era Jessica diversa dalle altre.
Tom decise che la sua prossima preda sarebbe stata Jessica,ed era molto determinato in ciò che voleva e quello che vuole lo ottiene sempre,in tutto e per tutto.

-Scommetto che in Italia hai un bel ragazzo che ti aspetta!- cominciò il ragazzo.
-Beh,per la verità non ho nessun ragazzo..- disse Jessica abbassando lo sguardo e guardandosi la punta dei piedi.
-Strano...non si direbbe...-
-Perchè?- rispose accennando un sorriso.
-Sei una bella ragazza...è strano che non ti abbia già rapita un ragazzo..!-disse ricominciando a stuzzicarsi il piercing.

Stavolta Jessica notò quel suo giocherellare con il piercing,una frazione di secondo che,però,permise al chitarrista di notarlo,decidendo che era l'ora di fare un altro passo avanti.

Nel frattempo Bill continuava a prendersi cura di Emily.

-Grazie Bill..-
-Ti è passato il dolore?-
-Sì..- rispose sorridendogli.
-Ti accompagno a casa?Forse camminerai un po' male e ti aiuto..!-
-Ma tanto c'è Jessica con me!!-

Così la mora si alzò dal divano e raggiunse la porta d'ingresso,aprì e non vide nessuno.

-Bill ma Jessica e Tom sarebbero dovuti essere qui fuori?-

Bill raggiunse la ragazza,si affacciò fuori dalla porta per verificare che non ci fosse davvero nessuno fuori dalla porta.

-Aspetta,provo a chiamare Tom.-disse Bill digitando nel cellulare il numero del fratello.

Il cellulare squillò,sì,ma era sopra al tavolo di casa.

-..e come sempre non porta mai dietro il cellulare.- sbuffò Bill.
-Io non capisco perchè compra il cellulare se poi non lo utilizza,cioè,è ridicolo!- continuò a lamentarsi Bill.

Emily accennò una risata nel vedere Bill così scocciato.

-Bill,non c'è problema...torno a casa e mi guarderò un film..-
-Ma sei da sola a casa?-
-Ehm.........sì se non torna Jessica..-
-E tu pensi che ti lascio rimanere a casa da sola?Potrebbe entrare un ladro e farti del male...no,no,no..-
-Ma non credo che entrerà proprio nessuno!-
-Non puoi saperlo...- disse serio.
-..e poi il film puoi sempre guardarlo qui..- continuò.

Non poteva dirgli di no.
Era molto ospitale,gentile e dolce.
La faceva sentire a casa:una sensazione del tutto nuova per lei a causa della mancanza continua dei genitori.

-Grazie Bill...credo che rimarrò qui!- disse sorridendo.

Bill mostrò tutti i DVD che possedeva e insieme decisero il film da guardare.
Era strano per entrambi conoscersi da poche ore e già trovarsi bene insieme.
Avevano deciso di guardare "Twilight",seduti nel divano,con i visi illuminati solo dalla tv.

Verso metà del film Emily si addormentò sulla spalla di Bill e lui,per non svegliarla,cercò in tutti i modi di mettersi comodo per poter dormire anche lui.
E così fù:si addormentarono serenamente,senza alcun pensiero in testa.
Jessica e Tom invece..

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Capitolo 5
*** Il divano è troppo scomodo! ***


..Jessica e Tom invece stavano facendo una passeggiata e parlavano.
L'idea di Tom di portarsi a letto Jessica era passata in secondo piano quando la ragazza le aveva aperto il suo cuore e le aveva raccontato la storia della sua vita e di quanto fosse triste in questo mondo.
La capiva,in un certo senso.
Nonostante era in possesso di tutto ciò che voleva c'era qualcosa che gli mancava:si sentiva solo.
Anche Tom avrebbe tanto voluto sfogarsi,ma conosceva Jessica da troppo poco tempo per sapere se potersi fidare o no,quindi decise di lasciar perdere e continuare ad ascoltarla.

-Forse ora è meglio tornare a casa!- propose Tom.
-Sì-

Così in poco tempo si trovarono fuori dalla porta d'ingresso della casa di Tom.
Frugò nelle enormi tasche alla ricerca delle chiavi di casa,ma lo sforzo fù vano.

-C'è qualcosa che non va?- chiese Jessica.
-No è che non trovo le chiavi di casa..-

Cominciò a bussare alla porta,ma non ebbe alcuna risposta.
Si girò disperato verso Jessica.

-Non so come poter entrare in casa mia!-
-Potresti provare dal camino come babbo natale!-
-Sì e poi magari rimango incastrato!-

Jessica cominciò a ridere.
Poi Tom,osservando attraverso la finestra,vide Bill e Emily che dormivano nel divano e capì che quella sera o avrebbe dormito fuori casa o avrebbe trascorso la notte a casa di Jessica.
E così fù:i due si diressero nella casa accanto.

-Tu dormi nel divano!- precisò Jessica indicando alla sua destra appena entrati in casa.
-Non posso dormire con te?- azzardò Tom avendo una visione  paradisiaca di un letto comodo.
-No.- rispose secca Jessica.

Così Tom si sdraiò rassegnato nel divano e attese pazientemente che Jessica gli portasse delle lenzuola e dopo poco si addormentò.

I sogni di Tom vennero interrotti da un urlo.

-C-che ci fai nel mio letto?- sbraitò Jessica trovandosi Tom nel proprio letto abbracciato ad un cuscino e a petto nudo.
-Ehy calma!Non riuscivo a prendere sonno!Il divano era troppo scomodo e così..-
-E così cosa???-
-..ho pensato di venire qui e dormire nel letto!-

Jessica si passò una mano tra i capelli,rassegnata.

-E non ti è venuto pensato di svegliarmi e chiedermelo?-
-...dormivi troppo bene per disturbarti!- rispose Tom trovando una scusa.

Invece nella casa accanto...

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Capitolo 6
*** Com'è bello il mondo insieme a te. ***


Il moro aprì lentamente gli occhi e si trovò un peso sul petto:era Emily che,ancora,riposava beatamente.
Arrossì trovando Emily poggiata su di lui con un braccio che lo circondava.
Cercò in tutti i modi di muoversi senza svegliarla,ma gli sforzi furono nulli.
La ragazza aprì gli occhi ed alzò lo sguardo incrociando quello del cantante,mise a fuoco la figura maschile che stava ancora abbracciando e capì di trovarsi in una di quell situazioni imbarazzanti.
Bill le sorrise.
Quel sorriso era da sempre oggetto della sua felicità e vederlo spuntare sul suo viso come un raggio di sole era tremendamente meraviglioso.
Arrossì per l'imbarazzo.
Si mise a sedere nel divano e si scusò per la posizione in cui aveva dormito.

-Ma scherzi??- replicò Bill.
-Mamma mia che vergogna!- rispose la ragazza abbassando lo sguardo.
-Con me non ti devi vergognare di nulla.- disse rassicurandola.

Bill l'accompagnò a casa e,entrando,trovò Tom e Jessica seduti a tavola a fare colazione.
Capì che anche il fratello aveva trascorso la notte fuori e Tom vedendo Bill fece uno sguardo malizioso.
Si alzò e ringraziò Jessica per l'ospitalità poi guardò il fratello.

-Io e te dobbiamo fare un discorsetto.- disse facendo capire a tutti che voleva chiaramente sapere se tra lui e la mora quella notte era successo qualcosa.

Passarono 10 giorni.
I gemelli Kaulitz in quei 10 giorni avevano continuato a frequentare Emily e Jessica e avevano avuto l'opportunità di conoscersi meglio.
Erano amici e si trovavano bene insieme.
Quel giorno a casa Kaulitz era ospite Andreas,il migliore amico dei gemelli e Tom aveva avuto la brillante idea di fare un pigiama-party insieme alle due ragazze della casa accanto,che avevano accettato senza obiezioni.

-Tom sei una donna!- cominciò Andreas.
-Eh?-
-Ma come cazzo ti vengono in mente queste idee??Un pigiama-party??ahahahaahah...potevamo andare al "Dedi's"!Lì si che ce ne sono di ragazze!!-

Tom si limitò a sbuffare.

-Ho in mente un gioco da fare!!-
-Cosa,nascondino al buio?- disse Andreas ridendo.

Tom si voltò di scatto e lo guardò con occhi pieni di sorpresa.

-Come hai fatto ad indovinare??-
-Oddio....dov'è finito il vero Tom?
-Bene,il tuo sarcasmo non è gradito,quindi o conti tu o te ne vai fuori di casa.-
-Ehm...credo che conterò io!- rispose il biondo.

Mentre Andreas contava Bill prese per mano Emily e la portò nel piano superiore per nascondersi insieme e Tom fece altrettanto con Jessica.
Il cantante e la mora si erano nascosti dietro ad una tenda nella stanza per gli ospiti e,quando udirono le scale scricchiolare Emily strinse la mano del ragazzo,proprio come i bambini.
Bill le mise un braccio intorno alle spalle e la strinse a sè poi,anche se era buio,riuscirono ad incrociare i loro occhi.
Avvicinarono i loro visi contemporaneamente,poi cominciarono a baciarsi con foga,come se le loro labbra avessero aspettato chissà quanto di potersi sfiorare.
Ormai avevano dimenticato che stavano giocando a nascondino,tutto ciò che contava era che loro due finalmente si stavano baciando.
Ma sembrava che Bill volesse andare oltre ad un semplice bacio.
Uscì fuori dal nascondiglio e chiuse la porta a chiave,prese per mano Emily e la adagiò sul letto,poi si posizionò sopra e riprese a baciarla.
La collana che portava al collo Bill penzolava e sfiorava il collo della mora,ma ben presto fu sostituita dai baci del cantante,che mentre le baciava il collo ansimava.
Poi si fermò e la guardò negli occhi.

-Sei vergine?-
-No,tranquillo..-

Bill sorrise e riprese a baciarla.
Stava per toglierle la maglietta quando Andreas bussò alla porta.

-Hey piccioncini!!Non vale chiudersi a chiave!!Aprite!!Vi ho trovato!!-

Bill entrò letteralmente in panico.
Si alzò velocemente dalla ragazza che fece altrettanto,si sistemò velocemente i capelli e corse ad aprire la porta.

-Hai ragione!!A quanto pare ci hai scovati!-

Andreas si avvicinò all'orecchio dell'amico.

-Ho interrotto qualcosa?- bisbigliò.
-Nono..-

Fortunatamente era buoio e Andreas non aveva potuto notare il colore rossastro che avevano assunto le guance del cantante a quella domanda.

Tom era stato più furbo:aveva portato Jessica nella capanna fuori casa.
Si stavano baciando anche loro e stranamente Tom non approfittava della situazione per andare oltre.
Gli piaceva come le loro labbra combaciavano perfettamente e ad ogni minima cosa si convinceva sempre di più che lei poteva essere quella giusta.
Le sfiorava la schiena,le metteva le mani fra i capelli e l'accarezzava.

-Tom...- si bloccò Jessica.
-Dimmi..-
-Questo era il mio primo bacio.....-

Al contrario di ciò che credeva Jessica,Tom fece un'espressione felicemente stupefatta.
Jessica le aveva donato il suo primo bacio e lui sapeva perfettamente che per lei era una cosa importante,ma non sapeva che la vera cosa importante era che il suo primo bacio fosse stato con lui.
Per lui Jessica era un nuovo mondo,un mondo da esplorare e scoprire piano piano.
Le sorrise e ripresero a baciarsi.

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Capitolo 7
*** Do you wanna die happy? ***


Guardarsi negli occhi e capire cosa pensa l'altro.
Emozioni.
Adrenalina.
Jessica voleva dimostrare al chitarrista quanto poteva farlo godere.
Voleva sentire la sua bellissima voce urlare di piacere.
Continuando a baciarlo cominciò a sfilargli la maglietta,lasciandolo a petto nudo e potendo osservare quel suo fisico perfetto.
Tom la bloccò.

-Sei sicura di ciò che stiamo per fare?-

Jessica gli stampò un baciò.

-Mai stata così sicura.-

E così le posizioni si invertirono.
Tom le sfilò velocemente la maglietta,baciandole il collo,poi il petto.
Sentire le labbra di Tom scorrerle lungo tutto il corpo era qualcosa di terribilmente eccitante,che le faceva venire i brividi lungo la schiena.
Tom scese fino alla pancia,poi tornò al collo e le sfilò il reggiseno.
Giocherellò con i suoi capezzoli,poi riprese a baciarla.
Jessica gli slacciò i jeans,che finirono rapidamente a terra insieme agli altri indumenti della ragazza.
Tom era eccitato,e questo Jessica aveva potuto sentirlo quando aveva cominciato a massaggiare il suo piacere.
Tom ansimava,godeva,gemeva.
Non ce la faceva più.
Fece adagiare la ragazza a terra e senza preoccuparsi di nulla entrò in lei.
Jessica urlava.
Tom cercava di tenerle la bocca tappata con una mano che poi lasciò spazio alle sue labbra.
Poi,finalmente,Tom emise l'ultimo urlo di piacere.
Si sdraiò accanto alla ragazza,ancora con il respiro affannato,la guardò e le stampò un bacio in fronte.
Quello sarebbe stato l'inizio della loro favola,anche se Jessica aveva paura di aver sbagliato qualcosa,ma con lui accanto tutto era più sicuro.

-Tom..-
-Sì?-
-Ti amo....- bisbigliò.

Tom sorrise.
La guardò negli occhi.

-Ti voglio bene anche io- ammise infine.

[scusate se è corto!]

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Capitolo 8
*** E se fosse per sempre? ***


Emily e Bill erano rimasti soli dal momento in cui Andreas,non essendo riuscito a trovare Jessica e Tom,aveva deciso di andarsene.
Tra i due era calato un silenzio imabarazzante.

-Per quanto riguarda prima..- cominciò Bill -Mi dispiace se stavamo per fare una cosa di cui poi ti saresti pentita..-
-Bill io credo che ti saresti pentito tu!-
-...il fatto è che sono più di cinque anni che non......e quindi mi sono fatto un po' trasportare dal momento,ecco...-
-Tranquillo.....è stato lo stesso per me.-

Mentivano.
Mentivano a sè stessi e all'altro.
Prima stavano per farlo perchè i loro corpi si desideravano,desideravano approfindire ogni singolo bacio,ogni singolo tocco,ogni minima parola...

-E poi non avresti avuto il coraggio di fare niente..- lo provocò la ragazza.
-Mi stai mettendo alla prova?-
-Boh....vedila come ti pare.-
-Vedi che sei tu che non hai nemmeno il coraggio di rispondere ad una semplice domanda?-
-Bill era un modo carino e gentile per chiederti di darti una mossa.-

Bill arrossì e abbassò lo sguardo.

-Sarà meglio che vada a casa- disse Emily dirigendosi verso la porta.

Bill accennò un sorriso e la salutò maledicendosi mentalmente per non averle chiesto di rimanere.
Emily era ormai sotto le lenzuola,con la testa adagiata sul cuscino e pensava a come quella sera fosse stata piena di sorprese bellissime.
Il cuore le batteva forte a quei pensieri.
Poi sentì bussare alla porta.
Strabuzzò gli occhi.
Aveva paura.
Chi poteva essere a quell'ora?
Scese le scale piano piano.
Arrivò davanti alla porta ed aprì:si trovò davanti Jessica.

-Ma dove eri finita?-
-Io....-
-Tu?-
-Ho fatto l'amore con Tom.-

Sul viso della riccia si formò un sorriso a 362 denti.

-Racconta tutto!-

Jessica passò una buona mezz'ora a raccontare,sdraiate nei propri letti,la serata più bella della sua vita.
..E si addormentarono così:con il sorriso stampato in viso.

Anche Tom,nella casa accanto,stava raccontando il tutto al gemello.

-Ma sei sicuro di ciò che stai facendo?-
-Le voglio bene davvero,Bill..-
-Potresti ferire i suoi sentimenti se cambierai idea..-
-Non cambierò idea!Cazzo lo vuoi capire?- disse arrabbiato Tom e così lasciò la sala per andare in camera propria.

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