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Lista capitoli: Capitolo 1: *** piccoli kaioshin crescono...e fanno guai! *** Capitolo 2: *** fusioni e cadute decisamente impreviste... *** Capitolo 3: *** come evitare i sospetti di kakashi *** Capitolo 4: *** incontri e scontri *** Capitolo 5: *** l'unica via d'uscita *** Capitolo 6: *** tutto come prima... o quasi! ***
Capitolo 1 *** piccoli kaioshin crescono...e fanno guai! ***
A
A.A.A.: ORECCHINI DISPERSI
CERCASI
Piccoli
Kaioshin crescono… e fanno guai!
Sul pianeta dei
Kaioshin la vita continuava come sempre. Per movimentare un po’ le giornate, il
Sommo decise di passare i “segreti del mestiere” al Superiore, in modo che, un
giorno, egli fosse pronto a prendere il suo posto.
Il Sommo cominciò:« Allora, oggi t’insegnerò ad aprire varchi dimensionali… »
Il Superiore gli
fece notare:« Veramente lo so già fare… sono andato e
venuto da qui alla dimensione di Goku… »
Il Sommo gli diede
una bacchettata dietro al collo:« Errore! Tu sai
trasportarti da una dimensione all’altra, ma non sei capace di creare piccoli
varchi per poter guardare nelle altre dimensioni senza
entrarci! Perciò devi imparare! »
Dopo molti
tentativi andati a vuoto (tutti puntualmente sottolineati
dalle bacchettate del Sommo), finalmente il Superiore riuscì, a fatica, ad
aprire un piccolo varco nel quale si vedevano le immagini provenienti da
un’altra dimensione. L’allievo tirò un sospiro di sollievo
e si rilassò guardando una strana montagna scolpita.
Pensava che le sue
difficoltà fossero appena finite,ma in realtà i guai
dovevano appena cominciare…
Infatti il Sommo gli arrivò alle spalle e per
complimentarsi gli tirò una bella botta sulle spalle dicendo:« E bravo! Allora,
hai visto che ce l’hai fatta? »
Peccato che il
colpo troppo forte fece staccare gli orecchini magici
delle orecchie del Superiore, facendoli cadere nel varco.
Il Sommo gridò:« Oh no! Sei il solito pasticcione! »
Il Superiore
balbettò:« M-ma veramente
io… »
Il Sommo l’interruppe:« Se qualcuno trova quegli orecchini sono guai
seri! Potrebbero fondersi due creature di un’altra dimensione! Sarebbe un vero
e proprio disastro! E per di più quella dimensione è particolarmente grande ed
è abitata da forti guerrieri… »
Il Superiore
propose:« E se chiedessimo aiuto ai sayan? »
Il Sommo gli gridò
in un orecchio:« MA SEI TUTTO MATTO? Non dobbiamo
interferire nella vita delle altre dimensioni! »
Il Superiore gli
fece notare:« Guardi che l’abbiamo già fatto… »
Il Sommo ci pensò
un po’, ma poi cedette:« E va bene! Vai a chiamarli!
Speriamo solo che non sia troppo tardi… »
Ma purtroppo lo era già.
Rieccomi! Dopo mesi di silenzio causati da
una serie interminabile di verifiche, sono qui con una nuova fanfic! La mia prima crossover tra
l’altro! Questa è ovviamente una piccola introduzione ma la storia si farà
molto più interessante e divertente nei prossimi capitoli. Per evitare altri
mesi di silenzio, pubblicherò un capitolo alla
settimana e per farmi perdonare la lunga assenza tra poco pubblicherò anche un’altra
fanfic originale! 2x1, meglio che al supermercato!
Nel prossimo capitolo, vedremo che fine hanno fatto gli orecchini e soprattutto chi li ha trovati…
se avete ipotesi scrivetele pure! Sono molto curiosa di sentire i vostri
pareri! A prestissimo!
Capitolo 2 *** fusioni e cadute decisamente impreviste... ***
Fusioni decisamente impreviste…
Fusioni e
cadute decisamente impreviste…
Ignaro di tutto
quello che era accaduto, Sasuke passeggiava tranquillo per le strade del
villaggio.
All’improvviso il
suo piede tirò un calcio a un oggetto per terra, che tintinnò. Incuriosito, il ragazzo
lo raccolse: era un orecchino giallo, a pendente.
Sasuke se lo
infilò in tasca e s’avviò verso casa.
Poco dopo anche
Naruto, uscendo di casa, trovò per terra un orecchino
identico.
Per fare lo scemo,
il ninja se l’accostò all’orecchio e si mise ad imitare
Ino, che il giorno precedente si era presentata con
un orecchino simile.
Certamente non
immaginava che, contemporaneamente, anche Sasuke, davanti allo specchio di
casa, si stava accingendo a fare lo stesso gesto. Il ragazzo, infatti, aveva in
testa già da un po’ l’idea di farsi un buco all’orecchio e voleva vedere come
gli sarebbe stato quell’orecchino.
Non appena la
pelle dei due ragazzi entrò a contatto con il freddo metallo degli orecchini,
avvenne un fatto incredibile: i due ragazzi si sentirono tirare l’uno verso l’altro da quello che a loro parve una specie di
tornado e, attraversando mezzo villaggio, si andarono a scontrare proprio
davanti a Sakura che, in linea d’aria, era esattamente a metà fra loro e che in
quel momento stava uscendo di casa.
La ragazza ebbe a
malapena il tempo di riconoscere le persone che le
erano letteralmente schizzate davanti, quando un forte spostamento d’aria la
buttò a terra e una luce accecante la investì in pieno.
Quando i suoi
occhi ripresero con fatica la loro funzione, Sakura sbatté le palpebre un paio di volte prima di convincersi che
l’immagine davanti ai suoi occhi fosse reale.
Davanti a lei non
c’era più né Naruto né Sasuke, ma una persona a prima vista sconosciuta, che
però, una volta osservata con attenzione, rivelava molti aspetti familiari : il volto era sicuramente quello di Naruto, inconfondibile
anche per la presenza dei tipici segni sulle guancie; Sakura non aveva poi
sicuramente dubbi sull’appartenenza di quegli occhi scuri, dentro ai quali era
celato un enorme potere, e di quella bocca… quante volte aveva sognato di
baciarla… ma cosa ci facevano le labbra di Sasuke sul volto di Naruto?Anche i
capelli erano piuttosto strani: aveva infatti un ciuffo biondo molto
scompigliato che gli ricadeva sulla fronte, mentre il resto della capigliatura
era molto ordinata e del colore dell’ebano. Sakura si convinse ancora di più
osservando i vestiti del ragazzo: la giacca arancione di Naruto troneggiava sui
pantaloni neri di Sasuke.
Non c’era alcun
dubbio: quello strano ragazzo, dotato di curiosi orecchini a pendente, sembrava
proprio essere la via di mezzo fra i compagni di squadra di
Sakura!
Ma com’era possibile?
I Kaioshin, ignari
della sorte degli orecchini, avevano convocato a rapporto sul loro pianeta Goku,
Vegeta, Gohan, Goten e Trunks.
Dopo aver spiegato
loro la situazione, i Kaioshin chiesero ai sayan di aiutarli. I guerrieri
accettarono con entusiasmo la nuova avventura, con l'eccezione di Vegeta che
commentò:« Proprio non capisco perché devo perdere tempo
con voi... »
Goku lo
punzecchiò:« E dai, Vegeta, vieni anche tu! In questa
dimensione sembrano esserci nemici molto potenti, non mi dirai che non sei
nemmeno un po' curioso... oppure hai paura? »
Vegeta s'irrigidì:« Paura io? Come può il principe dei sayan avere paura? E va
bene, verrò, ma solo per dimostrarti che sono migliore di te! »
Kaioshin il Sommo,
finalmente soddisfatto, fece segno al Superiore che
erano pronti e così tutti guerrieri vennero trasportati nella dimensione
parallela. Purtroppo, data la poca dimestichezza con questa sua capacità, il
Superiore sbagliò leggermente la mira e tutti si ritrovarono mezz'aria sopra un
villaggio in mezzo al deserto. Presi di sorpresa, nessuno riuscì a controllare
la caduta e finirono tutti sopra un palazzo, distruggendolo per metà.
Goku, una volta
capita la situazione, si voltò e disse:« Urka! Qui mi
sa che l'abbiamo combinata grossa! »
Gohan confermò:« Infatti! Ho come l'impressione che abbiamo
appena demolito il caso del capovillaggio! »
Infatti il gruppo era stato rapidamente circondato
da un numero abbastanza considerevole di persone, all'apparenza tutti
guerrieri.
Un individuo li
apostrofò dicendo:« Come avete osato distruggere la
residenza del Kazekage? Ninja dalla sabbia,
all'attacco! Dobbiamo fermare gli invasori! »
Gohan commentò
entusiasta:« Ninja? Come quelli delle leggende? Forte!
»
Gli altri sayan,
invece, si lanciarono subito all'attacco, sbaragliando in poco tempo i loro avversari,
mentre Kaioshin il Sommo, in disparte dalla mischia, continuava a ripetere al
vento:« Mi raccomando, noi non dobbiamo interferire in
questa dimensione! Non fatevi notare! »
Il Superiore gli
disse:« Mi sa che un po' tardi... » ricevendo come
risposta una bacchettata dietro il collo.
Poco dopo Vegeta
gridò al suo eterno avversario:« Kakaroth io ti
uccido! Mi hai trascinato qui promettendomi sfide interessanti, mentre questi
qui sono dei deboli conigli, peggio di quel che trippone con la spada! »
Gohan, pensando a
Jirobai, non poté trattenere una risata, ma in quel momento venne
distratto da un urlo familiare. Goten era rimasto infatti
prigioniero in una morsa di sabbia, e Trunks faceva di tutto per liberarlo,
seppure con scarsi risultati. Gohan trattenne l'istinto fraterno di correre in
suo soccorso per concentrarsi su colui che controllava
la sabbia. In pochi istanti individuò un ragazzino coi
capelli rossi circondato completamente di sabbia e, prima che stritolasse il
suo amato fratellino, gli sparò contro un'onda energetica, giusto un istante
prima che Gaara pronunciasse la fatidica frase
“Funerale del deserto” che avrebbe causato non pochi danni al piccolo Goten. Il
ragazzo, disorientato, lasciò scivolare a terra la sabbia che avvolgeva il
bambino.
Vegeta, attirato
dalla scena disse:« Finalmente un avversario che
sembra poter competere con noi! » e senza pensarci due volte andò
verso Gaara, seguito a ruota da Goku, un po' per
aiutare l'amico e un po' per vendicare suo figlio.
Anche Gohan stava
per aggiungersi alla comitiva, quando gli si parò davanti uno
strano manichino avvolto da bende. Nonostante l'iniziale stupore, il ragazzo
riuscì comunque ad evitare un coltello gocciolante di
quello che Gohan identificò come veleno. Non ebbe nemmeno il tempo di tirare un
sospiro di sollievo, che una voce alle sue spalle lo fece trasalire:« Però, vedo che sei molto agile! Se persino riuscito ad
evitare il colpo di Karasu, la mia marionetta da
combattimento... »
Gohan, stupito,
ripeté:« Marionetta... da combattimento? »
Kakuro non gli rispose, ma gli lanciò contro la
sua arma. Mentre Gaara affrontava Goku e Vegeta e Kakuro se la vedeva con Gohan, una
persona osservava la scena di nascosto, studiando se e quando intervenire nei
combattimenti. Dato che tutti gli invasori sembravano occupati, il ninja stava
già pensando di approfittare dell'occasione per catturare almeno uno di loro
per poi farsi rivelare il mandante dell'attentato. Non accorse
quindi di un paio di ombre furtive alle sue spalle che, messisi d’accordo,
l'attaccarono con qualche sfera energetica. Temari
reagì istintivamente e le rispedì al mittente con l'aiuto del suo enorme
ventaglio, poi, visti in faccia i suoi avversari, commentò:« Ma
come, adesso mandano anche dei mocciosi in missione? »
Trunks e Goten,
pur non capendo appieno la frase, compresero che la ragazza era potenzialmente
pericolosa e continuarono il loro attacco, ben controbilanciato dalle lame di
vento di Temari.
La sfida si svolse
in completa parità in tutti gli scontri e sarebbero potuti
continuare così all'infinito, se Kaioshin il Sommo non li avesse interrotti
dicendo:« Finalmente sento
la presenza degli orecchini! Sono da quella parte! »
Il Superiore,
ansioso di concludere in fretta quella storia,
teletrasportò tutti guerrieri lontano dal luogo dello scontro, nella direzione
indicatagli. I sayan, benché un po' delusi, s'incamminarono
di buon passo dietro ilSommo che
li guidava, ma Vegeta, offeso per la brusca interruzione del combattimento,
cercò di tornare indietro, se non che sulla via del ritorno al villaggio della
sabbia, incontrò sul terreno un vero e proprio nugolo di vermi, attirati in
superficie dalla pioggia recente.
Vegeta,
inorridito, decise saggiamente di tornare sui propri passi e di raggiungere il
resto del gruppo che, a loro insaputa, si stava dirigendo verso il villaggio
della foglia, alla ricerca degli orecchini.
Il nuovo
proprietario degli orecchini, nel frattempo, osservava con aria confusa la
ragazza che aveva davanti, e altrettanto stava facendo Sakura. La ninja, dopo quasi un minuto di silenzio, chiese:« Ma tu
chi sei? Un attimo fa mi era sembrato di vedere Naruto e Sasuke… »
Il ragazzo, dopo
qualche secondo di riflessione, rispose:« Io sono
Naruto… però sono anche Sasuke… »
Dato che la
ragazza lo guardava con aria ancora più stranita, il ragazzo cercò di
spiegarsi:« Io… non so come sia successo, però sono
sicuro che prima c’era Naruto e c’era Sasuke, e poi… ricordo che sia Naruto che
Sasuke sono stati trasportati da un fortissimo vento e un secondo dopo c’ero
io… uffa, non riesco a spiegarmi,
Sakura! »
La ninja si stupì:« Tu mi conosci? »
Il ragazzo
confermò:« Certo! Ti ho detto che sono
sia Naruto che Sasuke e ho entrambi i loro ricordi! »
Sakura cercò di
ricapitolare:« Fammi capire: tu saresti una specie di
via di mezzo tra i miei compagni di squadra, non hai la più pallida idea come
tu sia saltato fuori, avresti tutti i loro ricordi e le loro capacità e io
dovrei crederti? »
Il ragazzo le
sussurrò in un orecchio:« Ricordo ancora quando mi hai
fatto tornare in me dopo che il marchio di Orochimaru
mi aveva posseduto… »
Sakura, con le
lacrime agli occhi, sussurrò:« Sasuke… »
Il ragazzo
continuò, questa volta con tono decisamente più
allegro:« E chi si dimentica il pugno che mi hai tirato quando mi hai beccato
durante l’esame per diventare chunin mentre cercavo
di aprire uno dei due rotoli? Meno male che Sasuke non se n’è accorto,
altrimenti me le sarei prese anche da lui… »
Sakura si mise a
ridere:« Già, sei la solita testaquadra,
Naruto… »
Poi, riflettendo,
aggiunse:« Ma allora è vero… né Naruto né Sasuke
sapevano degli episodi che ho vissuto con l’altro… »
Il ragazzo le
chiese:« Allora, ti ho convinto? »
Sakura annuì e
chiese:« Ma cos’è successo? Come… »
Il ragazzo scosse
la testa:« Non lo so… »
La ninja chiese:« E come ti dovrei chiamare
adesso? »
Dopo un momento le
rispose:« Forse… Narusuke… »
Sakura, dopo
qualche istante, riflettè ad alta voce:« Credo che sarà meglio mantenere il segreto non so quante
altre persone oltre a me crederebbero a questa storia… speriamo solo che non ci
affidino missioni… forse è meglio che ora torni a casa, Narusuke, poi vengo a
trovarti… »
Narusuke fece un
paio di passi, poi si fermò e disse:« Già, ma in quale
casa vado? In quella di Naruto o in quella di Sasuke? »
Dopo un momento di
riflessione, i due si accordarono per ritrovarsi in quella di Naruto,
sicuramente meno frequentata, e si divisero.
Ciao! In questo capitolo ci sono stati
molti colpi di scena, quindi spero ci saranno anche
più commenti!
Va bene, allora passo a rispondere al’unica recensione:
Sakurax16: ho
fatto uno sforzo e ho cercato di allungare il capitolo, spero che così vada meglio…
Ok, per questa volta è tutto! Vi aspetto
prossimamente per vedere come continuano le avventure di Narusuke e della
nostra spedizione sayan… e fidatevi quando vi dico: non avete ancora visto
nulla!!!
Capitolo 3 *** come evitare i sospetti di kakashi ***
Come evitare i sospetti di Kakashi
Come evitare
i sospetti di Kakashi
Un piccione
viaggiatore giunse sul balcone dell’hokage, che dopo
aver letto il messaggio, convocò Kakashi.
Tsunade annunciò:« Il
villaggio della sabbia è stato attaccato da misteriosi nemici, che hanno
semidistrutto la residenza del KazeKage. »
Kakashi rifletté:« Sicuramente è stato un gesto dimostrativo... »
Tsunade annuì e continuò:« Vorrei
che la tua squadra andasse a dare una mano agli alleati della sabbia. »
Kakashi accettò la
missione e andò convocare i suoi sottoposti.
Il ninja copiatore
incontrò per prima Sakura e la salutò allegramente prima di annunciarle la
nuova missione.
La ragazza, presa
alla sprovvista, non riuscì ad inventarsi niente di meglio
che la classica scusa:« Mi sa che Naruto e Sasuke hanno la febbre... »
Kakashi, stupito,
disse:« Davvero? Entrambi? È un problema... sarà
meglio che vada a trovarli, per vedere se riescono a venire... »
Sakura cercò di
trattenerlo:« Forse è meglio se prima avverte l’hokage, magari può affiancarci un'altra squadra... »
Kakashi la ritenne
una buona ideae
mentre si avviava da Tsunade, Sakura corse da
Narusuke per avvertirlo del pericolo.
Quando Kakashi
arrivò a casa di Naruto, trovò nel suo letto un ragazzo con le coperte tirate
fino sotto il naso e i capelli coperti col classico cappello la notte del
ragazzo, in modo da lasciare scoperto solo il ciuffetto biondo. Parlando a
bassa voce e tenendo gli occhi chiusi, Narusuke riuscire ad
ingannare il suo maestro che, convinto della malattia di Naruto, si avviò a
casa di Sasuke.
Narusuke,
approfittando della nuova velocità supersonica acquisita dopo la fusione,
anticipò Kakashi e ripeté la sceneggiata, in questa volta cercando di far
vedere solo i capelli e gli occhi.
Kakashi si
convinse della malattia dei due Ninja e così partì in missione con Sakura senza
sospettare nulla e senza sapere della presenza di Narusuke che, di nascosto, li
seguiva.
Nemmeno Sakura si
accorse della sua presenza se non a tarda sera, quando Narusuke le si avvicinò.
Il ragazzo era
molto confuso: quando guardava Sakura il cuore gli si
metteva a battere forte, ma i pensieri che gli passavano per la testa erano
molto diversi, quasi contrastanti. Da una parte pensava di amarla, mentre
dall'altra parte provava quasi un senso di fastidio nel averla sempre intorno.
Eppure, ora che la guardava così da vicino, mentre stava dormendo, era più che
sicuro di non poter fare a meno della sua presenza.
Sakura aprì un
occhio e, vedendo un'ombra su di lei, si spaventò al punto di mettersi a
urlare. Narusuke se ne accorse e le mise una mano sulla bocca prima che la
ragazza svegliasse il maestro. Sakura, resasi conto della situazione, si calmò
e sottovoce disse:« Cosa ci fai qui? Credevo che fossi
rimasto il villaggio per fingerti malato! E se qualcuno ti scopre? »
Narusuke la tranquillizzò:« Non c'è nessun rischio, ho lasciato due copie con le
sembianze di Naruto e Sasuke nelle rispettive case... »
Sakura lo
interruppe:« E perché non hai fatto anche prima, col
maestro Kakashi? Ci saremmo risparmiati un bel po' di fatica! »
Narusuke, imbarazzato,
rispose:« Non ci avevo pensato... »
Sakura lo guardò e
scoppiò a ridere. Narusuke le rimise la mano sulla bocca per impedirle di
svegliare Kakashi e la lasciò andare solo quando la ragazza si fu calmata.
Sakura spiegò:« Scusami! È che prima, quando sei arrivato, ti comportarvi
esattamente come Sasuke, mentre adesso che sei agitato ti comporti come
Naruto... forse quando sei calmo, ragioni razionalmente come Sasuke e quando
sei agitato o nervoso reagisci impulsivamente come
Naruto... a proposito, perché sei venuto anche tu? »
Narusuke disse:« Volevo vedere cosa stava succedendo al villaggio della
sabbia... »
Sakura tagliò
corto:« Va bene, però mi raccomando, non farti vedere
dal maestro Kakashi! Adesso lasciami dormire, domani avrò bisogno di energie! »
Narusuke annuì e
si rifugiò fra le fronde degli alberi, dove rimase per tutta la notte a
controllare i dintorni, anche se spesso lo sguardo tornava inevitabilmente
sulla ragazza dai capelli rosa che pur da addormentata gli faceva battere forte
il cuore.
La mattina
seguente al villaggio della foglia comparvero alcune persone vestite in modo molto inusuale. Il gruppetto era guidato da un
vecchio che continuava a ripetere:« Li sento, li
sento, gli orecchini sono stati qui! »
Goku gli chiese:« Scusi, ma è sicuro che ci siano ancora? »
Il Sommo rispose:« E io che ne so? Dobbiamo controllare! Vi posso solo dire
che mi sembra di sentirne uno in quella casa e l'altro in quell'altra... »
Gohan si offrì di
andare in una delle due case, mentre Vegeta s'avviò
verso l'altra.
Gohan si avvicinò
alla porta dell'alloggetto e bussò. Dopo qualche
minuto un ragazzo biondo, in pigiama e con un cappello molto buffo sulla testa,
venne ad aprire bofonchiando:« Quante volte ve lo devo
dire che sono malato? »
Poi, osservando il
visitatore, assunse un'aria decisamente più gentile e
disse:« Oh, scusa! Pensavo che fosse mio maestro! Hai bisogno di qualcosa? »
Gohan rispose:« Veramente sì! Stavo cercando una cosa che ho perso, magari
l'hai trovata... »
Il ragazzo l'interruppe:« Non ti ho mai visto da queste parti... non
sei del villaggio, vero? »
Gohan rispose:« Effettivamente no! Mi chiamo Gohan e vengo da... molto
lontano! »
Il ragazzo gli
porse la mano:« Piacere, io sono Naruto, colui che un
giorno diventerà il più grande hokage che il mondo
abbia mai visto! »
Gohan gli strinse
la mano e, ignorando l'ultima parte del discorso che non aveva ben compreso,
disse:« Tornando a noi, non è che hai visto per caso
un orecchino giallo a pendente? »
Naruto negò, ma Gohan
notò perfettamente che il ragazzo aveva allentato la presa e che la sua mano si
era messa a tremare.
Stava per
approfondire la faccenda, quando un boato distolse la sua tensione.
Entrambi i ragazzi
si affacciarono alla finestra per ammirare uno spettacolo agghiacciante: una
colonna di polvere s'alzava dalle rovine di una casa.
Naruto constatò:« Sbaglio o quella è la casa di Sasuke? »
Non ebbe il tempo
di finire la frase che una voce aggressiva urlò a squarciagola:« Allora, adesso mi vuoi dire dove quest'orecchino sì o no?
»
Gohan si sbatté
una mano sulla fronte:« Sempre il solito Vegeta! »
Naruto, sentita
questa frase, afferrò un kunai e disse:« Allora è
amico tuo! Mi spiace, ma mi devo difendere! »
Naruto saltò
addosso al ragazzo e Gohan, per riflesso, gli tirò un pugno. Naruto venne sbalzato all'indietro e sparì in una nuvola di fumo.
Guarda rimase
paralizzato per lo stupore per alcuni minuti, fino a quando Vegeta gli comparve
davanti e gli chiese:« Allora? L'hai trovato questo
dannato orecchino? Io ho cercato di farmi dire dov'era, ma il moccioso che
stavo torchiando è sparito in una nuvola di fumo... ci mancavano proprio i
prestigiatori! »
Gohan confermò:« Già, è successo anche a me... a proposito di fumo, ci
conviene sparire, con tutto il casino che hai fatto! »
I due sayan
raggiunsero il resto del gruppo e non appena arrivarono Vegeta aggredì il Sommo:« Si può sapere che diavolo dici, vecchiaccio? Gli orecchini
non c'erano! »
Il Kaioshin
rispose:« Come ti permetti di rivolgerti a me questo
modo? Non sai chi sono? »
Il principe ribattè:« Non me ne frega niente
di chi sei, se sbagli di nuovo ti ammazzo! »
Il Sommo si concentrò
e all'improvviso disse:« Eccoli! Stavolta sono loro!
Sono di là! »
Goku commentò:« Speriamo solo che stavolta sia la volta buona! »
E dopo aver
agguantato Goten e Trunks che si erano appartati a giocare, il gruppetto uscì
al villaggio.
Ciao! Lo so, avrei detto che avrei
aggiornato presto, ma a causa di imprevisti, la mia
pigrizia nel ricopiare al computer, le vacanze, la mia pigrizia, il caldo, la
mia pigrizia…ok, direi che la colpa è decisamente della mia pigrizia! Va bene,
confesso! Però incoraggiatemi anche voi scrivendo
almeno un commentino! Anche uno piccolo piccolo! Il prossimo capitolo sarà decisamente
movimentato e con un bel po’ di colpi di scena, di incontri ma soprattutto di
scontri…quindi non perdetevelo!
Narusuke era molto
nervoso quella mattina, non solo per il fatto che la
rimasto sveglio per sorvegliare Sakura e il maestro, ma soprattutto perché si
era reso conto che era successo qualcosa ad entrambe le sue copie. Questo gli
faceva sorgere un dubbio: qualcun altro aveva scoperto il suo segreto?
Kakashi, ignaro di
tutto, guidava Sakura verso il villaggio, lamentandosi per il
fatto che la squadra di supporto promessagli da Tsunade
non si fosse ancora fatta viva.
All'improvviso dei
briganti apparvero sulla strada cercando di attaccarli. Kakashi e Sakura,
seppur presi di sorpresa, si prepararono a difendersi
ma inaspettatamente si sollevò una fortissima folata di vento che portò con sé
molta polvere. Quando la nuvola si diradò, i briganti erano scomparsi.
Kakashi si stupì
tantissimo: possibile che se li fosse immaginati?
Sakura, invece,
sollevò lo sguardo verso le fronde degli alberi e, immaginando cosa fosse
accaduto, cercò di allontanare Kakashi da lì, con l’immensa riconoscenza di
Narusuke. Il ragazzo, infatti, non era riuscito a trattenersi dall'intervenire
e aveva picchiato i due briganti, portandoli poi con sé. Di certo non si era
reso conto di aver fatto tutto questo alla velocità della luce! Stava
osservando la sua squadra che si allontanava, quand'uno dei malfattori fece un
rantolio che attirò l'attenzione di Kakashi, ancora all'erta per l'accaduto.
Narusuke lo zittì tirandogli un pugno sulla testa, ma il maestro era ancora
dubbioso, fino a quando Sakura gli disse:« Maestro, se
ci fermiamo non arriveremo mai in tempo! »
Kakashi annuì e la
seguì, anche se la sensazione di essere pedinato non lo lasciava tranquillo.
Narusuke, vedendoli allontanarsi, tirò un sospiro di sollievo
e, dopo aver abbandonato i briganti, continuò a stare dietro la sua squadra.
Nel frattempo, in
un sentiero parallelo, i sayan guidati dal Sommo cercavano di ritrovare gli
orecchini, anche se ad essere più sinceri gli unici un
po' attenti erano il Superiore e Goku, mentre Vegeta, arrabbiato, pensava ai
fatti suoi e Gohan stava attento che Trunks e Goten non si perdessero in giro.
I due bambini,
giocando, corsero davanti al gruppo superando persino il Sommo. Gohan,
preoccupato, li inseguì.
Goten, nel
frattempo, correva velocemente per battere Trunks. Quando si rese conto di
averlo superato, si voltò indietro e disse:« Hai
visto? Ho vinto io! ». Così facendo, però, non vide che dalla parte opposta
stava giungendo un uomo andandoci a sbattere contro. Goten guardò l'uomo e
gridò:« Secondo te ci sono degli squali fuori
dall'acqua? Se sì, ne ho incontrato uno! »
L'uomo ridacchiò e
disse:« se fossi uno squalo, sarei molto pericoloso...
ti conviene andartene, moccioso! »
Trunks, giunto nel
frattempo, guardò l’uomo e disse:« Più che uno squalo,
a me sembra un pesce palla! »
L’uomo si offese
e, estraendo la spada che portava sulle spalle, gridò:« Vi
pentirete di quest’affronto, parola di Kisame! »
Il ninja iniziò a
sferrare fendenti in tutte le direzioni. I bambini, intuendo il potenziale del
loro avversario, decisero di unirsi con la fusione. Kisame,
seppur interdetto per l'inaspettata mossa, continuò a
combattere, senza accorgersi che stava per essere raggiunto tutti i guerrieri
sayan, che stavano accorrendo dopo aver sentito l'impressionante aura di Gotenks.
Kisame certamente non penso più all'uomo che
stava cercando prima del suo scontro con i bambini, ma l'interessato non si era affatto scordato di lui, anzi, vagava stizzito
nello stesso boschetto e si chiedeva il motivo del ritardo del compagno.
Di certo non immaginava
che, contemporaneamente, Sakura, Kakashi e Narusuke (anche se nascosto),
stessero attraversando lo stesso sentiero. L'uomo osservò molto sorpreso i due Ninja
mentre camminavano verso di lui, mentre Kakashi, una volta riconosciuto
l'individuo, obbligò Sakura a nascondersi in un cespuglio. Narusuke, arrivato
nel frattempo, rimase paralizzato per alcuni secondi quando vide di chi si
trattava.
L'uomo si rivolse
a Kakashi:« È passato molto tempo dal nostro ultimo
incontro, Ninja copiatore! »
Kakashi rispose:« E sicuramente non mi aspettavo di incontrarti qui, Itachi Uchiha! »
A quel nome,il sangue di Narusuke si mise quasi a ribollire dalla
rabbia. Itachi Uchiha, l'uomo che aveva rovinato la
vita di Sasuke, l'unico in grado di far perdere il controllo al ragazzo. La
rabbia fu troppo forte e il ragazzo fece a salto giù dall'albero, atterrando in
mezzo ai due combattenti, sotto lo sguardo allibito di Kakashi e Itachi e quello disperato di Sakura.
Il componente di Alba chiese:« E tu chi saresti? »
Narusuke rispose:« Sono colui che ti ucciderà! Preparati! Tu hai rubato la
mia famiglia e mi stai dando la caccia, ma ora sarà la preda a uccidere il
cacciatore! »
E senza pensarci
due volte, Narusuke attivò contemporaneamente lo sharingan, il marchio di Orochimaru e il potere della volpe a nove code. Il suo
corpo venne così ricoperto da uno spesso strato di
chakra rosso, che sembrò creare alle spalle del ragazzo l'immagine di due code,
mentre un curioso disegno nero ricopriva la sua pelle. Il chakra, normalmente
blu, era diventato nero e rosso, mentre la sharingan sembrava allungarsi sempre
di più, fino quasi ad assumere la forma dello sharingan ipnotico.
Narusuke, con voce
animalesca e piena di rabbia, gridò:« Ora sono in
grado di batterti! Io sono il vendicatore e oggi toglierò la tua maledetta
presenza da questo mondo! »
Itachi, seppur sorpreso dalla straordinaria
combinazione di poteri, reputò la sfida interessante e iniziò combattere.
Kakashi era a dir
poco allibito e distratto nei suoi pensieri che non si rese neanche conto della
pericolosità della situazione e rimase imbambolato lì dove si trovava.
Fortunatamente Sakura se ne accorse e riuscirì a
trascinarlo via.
Kakashi mormorò:« Com'è possibile? Come può quel ragazzo avere sia il potere
di Naruto che quello di Sasuke? »
Sakura lo
tranquillizzò:« Glielo spiego dopo, ora ripariamoci! »
Kakashi le fece
notare:« Se non li fermiamo, potrebbero distruggere
ogni cosa! »
Sakura gli
ribatté:« E come pensa di fare? »
Infatti Narusuke e Itachi
combattevano in modo incredibile. Nonostante le illusioni dell’Uchiha, Narusuke
riusciva comunque colpirlo e metterlo in difficoltà. Avrebbero davvero potuto
distruggere tutto, se qualcuno non li avesse interrotti.
Fortunatamente
l'imprevisto avvenne.
Narusuke stava per
assestare un micidiale pugno a Itachi, quando
improvvisamente venne buttato terra da uno strano
ragazzino.
Itachivenne distratto
da un urlo alle sue spalle:« Vieni qua, piccolo moccioso! Ti devo ancora fare
ingoiare quel pesce palla! »
L’Uchiha lo guardò
e disse serio:« Kisame, sei
in ritardo! »
Kisame disse:« Scusa, ma
dovevo sistemare quel moccioso! »
Itachi tagliò corto:« Non
importa, ora dobbiamo andare, il capo ci sta aspettando! »
E senza dire altre
parole i due Ninja sparirono mimetizzati di un nugolo di corvi.
Narusuke e Gotenks urlarono all'unisono:« Dove
vai, vigliacco? Torna qui se sei un uomo! »
Gotenks, riflettendoci un secondo, aggiunse:« In fondo ha ragione lui, non è un uomo, è uno squalo! »
Narusuke, in preda
all'eccitazione causatagli dall'eccessivo potere, stava per attaccare anche Gotenks, ma un'ombra incombeva su di lui. Il ragazzo non se
ne accorse neppure, non appena Kakashi gli saltò addosso
cercò di scrollarselo. Prima però di riuscire a buttarlo a terra, il Ninja
copiatore gli applicò un sigillo al collo per bloccare il marchio di Orochimaru e un altro sull'ombelico per bloccare la volpe.
Narusuke ritornò
normale e svenne.
Kakashi mormorò:« Ma chi cavolo è? »
Sakura si avvicinò:« Quello è in parte Naruto e in parte Sasuke, anche se
nemmeno lui sa spiegare come sia successo... »
Gotenks intervenne:« Allora
è uguale a me! Che bello! »
Sakura chiese:« Come sarebbe:” è uguale me”? »
Kakashi notò:« Effettivamente la pettinatura è simile... »
Il bambino si mise
nella sua classica posa e disse:« Io sono
l'invincibile Gotenks e sono... »
In quel momento la
fusione si sciolse e Trunks e Goten ritornarono separati sotto gli occhi
allibiti dei due Ninja.
Trunks esclamò:« Accidenti! Sono già passati 30
minuti! »
Sakura rifletté:« Ecco perché è uguale a Narusuke, anche lui era formato da
due persone... ma allora Naruto Sasuke possono separarsi! »
Goten disse:« Sì, la fusione si scioglie da sola dopo mezz'ora! »
Sakura notò:« Ma Naruto e Sasuke sono così da due giorni... »
Un mormorio fece
voltare tutti: Narusuke si stava riprendendo.
Sakura corse da
lui:« Narusuke! Come stai? »
Il ragazzo
mormorò:« Credo abbastanza bene... »
Sakura gli si
avvicinò e gli diede un bacio sulla guancia, dove rimase lo stampo delle
labbra. Narusuke divenne tutto rosso.
Sakura gli
sussurrò dolcemente:« Questo è per te, Sasuke, sei
stato fantastico! »
Narusuke divenne
ancora più rosso, almeno fino a quando non sentì un forte dolore alla nuca.
Sakura gli aveva
appena tirato un pugno gridando:« Questo invece è per
te, Naruto! Perché non hai fermato, razza di testaquadra? »
Narusuke la guardò
un po’ stranito, ma venne distratto dall’arrivo di
altre cinque persone. Il ragazzo all’apparenza più giovane si avvicinò ai due
bambini, li prese per le maglie e li sollevò da terra dicendo:« Forse prima non sono stato abbastanza chiaro… quando ho
detto:”Non allontanatevi!”, intendevo dire che dovevate stare attaccati a me,
chiaro? Goten, se lo rifai un’altra volta lo dico alla
mamma! »
Il bambino cercò
di supplicare il fratello di non farlo, mentre Trunks se la rideva sotto i
baffi, al che Gohan aggiunse:« Guarda che ci metto
poco a dire due paroline anche a Bulma… »
Narusuke, che
aveva assistito a tutta la scena, si mise a ridere quando vide l’espressione
corrucciata di Trunks.
Sakura stava per chiedere
a qualcuno dei nuovi arrivati cosa volessero, quando il più anziano del gruppo
cercò di saltare addosso a Narusuke gridando:« I miei
orecchini, i miei orecchini! Li ho trovati finalmente! Visto, voi giovani non
avete mai fiducia… »
Narusuke intervenne:« I suoi orecchini? Guardi che si sbaglia, questi sono miei,
li ho da sempre! »
Al Superiore venne
un sospetto:« Come da sempre? Non è
che prima d’indossarli ti sembrava di essere due persone diverse e poi
sei comparso tu? »
Narusuke annuì e
Goku commentò:« Urka, mi sa che siamo arrivati tardi!
»
Vegeta aggiunse
sarcasticamente:« L’avevo detto che era una perdita di
tempo! »
Rieccomi! Stavolta non vi ho fatto
aspettare troppo, vero? E questo capitolo mi sembra anche di una lunghezza
decente! Mi sembra di stare migliorando!
Allora, passo a rispondere all’unico (sigh!) commento:
CloudStrifeAC:come
vedi, hai avuto ragione: l’Akatsuki si è interessata
al caso, ma non forse come intendevi tu. Vegeta nuova forza portante? A questo
non ci avevo pensato! Però l’idea era ottima! Hai ragione,
Kakashi è particolarmente furbo, però anche se avesse sentito la discussione potrebbe non averla compresa appieno (e chi
capirebbe al primo colpo che due dei propri allievi si sono fusi insieme?)…
oppure c’è un’altra ipotesi, che secondo me è la più probabile: può anche darsi
che per una notte il nostro caro ninja si sia concesso una dormita come si
deve! Ho l’impressione che questo dettaglio resterà un mistero!
Bene, saluto tutti e annuncio che il
prossimo capitolo sarà pubblicato dopo il 18 agosto (perché prima sono in
ferie!). nella speranza di ritrovarvi ancora al mio
ritorno e di trovare anche qualche commentino vi saluto!
I due Kaioshin si
misero pazientemente a raccontare l'accaduto a Narusuke, Sakura e Kakashi,
compreso il funzionamento degli orecchini. Una volta compreso che il processo
di fusione era definitivo, a Narusuke si quasi gli si fermò al cuore: ogni sua
speranza era stata distrutta.
Sakura non riuscì
a trattenere una lacrima: non avrebbe davvero mai più rivisto lo sguardo
ammaliatore di Sasuke e il sorriso contagioso di Naruto?
Goku, a questo
punto, intervenne:« Però, se ben ricordo, anche io e Vegeta
c'eravamo uniti con gli orecchini e poi ci siamo separati... »
Vegeta commentò:« Sto ancora ringraziando per quel miracolo! »
Narusuke drizzò le
orecchie: c'era ancora una piccola speranza?
Il Sommo si
rifiutò:« Non se ne parla! Abbiamo già interferito a sufficienza!
»
Narusuke si
trattenne per un pelo dal tirargli un pugno sul naso. Possibile che non potesse
fare proprio niente per convincerlo?
Narusuke osservò
con attenzione l'anziano mentre parlava con Sakura, che si stava facendo in
quattro per convincerlo, ed ebbe un'illuminazione.
Sotto lo sguardo
stupito di tutti, il ragazzo si moltiplicò e poi disse:« Tecnica
dell’harem! »
Mentre Narusuke veniva coperto da una nuvola di fumo, Sakura e Kakashi si
misero le mani nei capelli: cosa gli era passato per la testa?
I due Ninja
tirarono un sospiro di sollievo quando videro che la
tecnica erotica di Naruto non aveva funzionato alla perfezione (probabilmente
per l'influenza di Sasuke): benché effettivamente fossero comparse dieci
ragazze attraenti, erano tutte vestite con un costume da bagno che copriva le
parti più scabrose.
Osservando la
reazione del Sommo, Narusuke capì di aver fatto centro: aveva
infatti riconosciuto nel comportamento dell'anziano alcuni degli
atteggiamenti tipici di Jiraya e ne aveva
approfittato.
Così,
avvicinandosi la sua vittima, una delle tante ragazze disse all'orecchio del Sommo:« Allora, mi aiuterà? »
Mentre il Sommo
cercava di resistere alla voce ammaliatrice di quella sirena, alle loro spalle
si sta svolgendo una scena comicissima.
Goku e Vegeta,
infatti, avevano cercato di ammirare lo spettacolo, ma
questo piacere era stato loro impedito dal Gohan, che aveva messo loro le mani
sui occhi dicendo:« Spiacente, ma non vorrei proprio vedermela con la mamma e
Bulma se quando torneremo a casa a qualcuno scapperà una parola di troppo su
questa scena... »
Vegeta protestò:« Però tu così ti godi tutta lo spettacolo! »
Gohan replicò:« Tranquillo, non c'è pericolo! ». Infatti
Goten e Trunks si erano appostati sulle spalle di Gohan e facevano a gara per
vedere chi riusciva a coprire meglio i suoi occhi.
Goku fece notare:« E chi è che copre loro? »
A questo punto
intervenne Superiore:« Tranquilli, mi sono messo in
modo che i bambini non vedano niente... e poi a me non interessano le umane
nude, siete molto più divertenti voi! »
Vegeta intervenne:« Un'altra parola e ci sarà un Kaioshin in meno sia in
questa che nell'altra dimensione! »
Mentre Superiore,
saggiamente, si zittiva, il Sommo cedette alle lusinghe di Narusuke e balbettò:« Forse... forse se entrasse nel corpo di Majinbu… »
La ragazza,
stupita, chiese:« Come entrare? »
Gohan intervenne:« Rilassati, quello è il meno! Se riusciamo a convincerlo,
ci penserà lui a farvi entrare nel suo corpo! »
Vegeta commentò:« Il problema, poi, è uscire... »
Narusuke, sciolta
la tecnica, tagliò corto:« A quello penseremo dopo!
Ora potreste chiamare questo tizio? »
Il Superiore
obiettò:« Sì, ma come lo chiamiamo da qui? »
Gohan li
tranquillizzò dicendo che ci avrebbe pensato lui. Il ragazzo tirò fuori dalla
tasca un cellulare e si allontanò dagli altri con la scusa di cercare una zona
con un campo migliore. Goten e Trunks, poco convinti, si avvicinarono di
nascosto e ascoltarono la conversazione di Gohan:« Ciao
amore... si, si... no, non sono ancora tornato... senti, potresti farmi un
favore? Mi passeresti tuo padre? »
A questo punto Gohan
allontanò il telefono dall'orecchio mentre la voce di Videl tuonò minacciosa
nei dintorni:« Come ti permetti, razza di screanzato!
Non ti fai vivo per tre giorni e appena ti fai sentire invece di chiedere di me
chiedi di mio padre? Ma che
razza di fidanzato sei? Cos'è, ti vuoi mettere con papà? »
Al pensiero, il
corpo di Gohan venne scosso dai brividi, subiti i
quali il ragazzo riprese a parlare:« Ma no, cosa hai capito? Devo parlare con
Mr. Satan per sapere come contattare
Majinbu, perché abbiamo bisogno di lui... davvero? Se me lo puoi passare tu sei fantastica! Sì, sì quando torno
ti porto al cinema... come devo pagare io? E va bene, basta che non mi tieni
più il broncio... ti amo anch'io... ciao piccola! »
Trunks e Goten si
trattennero per un pelo dallo scoppiare a ridere e, per evitare di essere
scoperti, misero l'uno una mano sulla bocca dell'altro.
Gohan, ignaro,
continuò la conversazione:« Ciao Majinbu! Come va? Senti,
hai un po' di tempo? Potresti venirci a dare una mano? Come sarebbe che vuoi
essere pagato? E va bene, due scatole di cioccolatini possiamo
anche dartele! Allora ti aspettiamo! »
Gohan riagganciò
la chiamata e tirò un sospiro di sollievo. Era riuscito
nella sua missione e non aveva nemmeno fatto arrabbiare Videl! Ora c'era solo
una questione da sistemare...
Senza alcun
preavviso il ragazzo apparve alle spalle di Trunks e Goten e, afferrandoli nuovamente
per le maglie, sussurrò minacciosamente:« Allora oggi
avete proprio deciso di farmi arrabbiare... sapete, penso proprio che non
avvertirò le nostre mamme, per vendicarmi di voi rimasto io! »
I bambini
cercarono di divincolarsi, ma Gohan li teneva stretti.
Nel frattempo
Majinbu apparve nel boschetto. Dopo le dovute presentazioni, apparvero Goten e Trunks,
entrambi con un grosso bernoccolo, seguiti da Gohan, con aria evidentemente
soddisfatta.
Goku, preoccupato,
chiese:« Ragazzi, ma cosa vi è successo?»
Gohan rispose per
loro:« Non preoccuparti, papà, diciamo solo che sono
andati a stuzzicare una bestia feroce che stava dormendo... »
Trunks commentò:« Già, molto feroce... », ma si zittì dopo aver visto lo
sguardo assassino di Gohan.
Dopo aver spiegato
la situazione all'ultimo arrivato, Majinbu accettò (dietro pagamento di altre
tre scatole di cioccolatini) di fare entrare Narusuke nel suo corpo.
Il ragazzo era già
pronto partire, quando Sakura lo fermò.
Narusuke disse:« Avanti, vuoi baciare Sasuke o picchiare Naruto? »
Sakura sorrise disse:« Né l'uno né l'altro, voglio solo salutarti come si
deve. Arrivederci, Narusuke! ». E detto questo lo baciò nuovamente.
Dopo aver visto lo
sguardo allibito del ragazzo, la ninja aggiunse:« Questo
non era né per Naruto nè per Sasuke, solo per te
Narusuke. Grazie di tutto! »
Narusuke si sfiorò
la guancia, arrossendo violentemente. Osservò Sakura per un eterno istante e
capì che la sua breve esistenza era stata vissuta solo per quel momento.
Gohan gli mise in
mano un oggetto e gli disse qualcosa, ma Narusuke non ci fece quasi caso.
Fissava Sakura rifletteva.
Lo aveva capito
solo ora che l'amava. E adesso stava per andarsene.
All'improvviso
capì che quello che desiderava veramente non era tornare come prima, ma
rimanere con Sakura per sempre.
Narusuke stava per
gridare di fermare tutto, ma venne avvolto da una
strana sostanza rosa e gommosa. Il rosa dei capelli di Sakura si confuse con
quello della sostanza e prima che Narusuke potesse opporre resistenza, tutto
intorno si fece nero e il ragazzo perse definitivamente i sensi.
Era entrato nel
corpo di Majinbu.
Ciao! Spero che non mi abbiate aspettato
troppo! Avevo detto che avrei pubblicato il nuovo capitolo dopo il 18 ed effettivamente il 29 viene dopo il 18… XD
Ok, è meglio che passi a rispondere ai
commenti (sì, finalmente c’è qualche commento!):
sakurax16: vorrei tanto pubblicare i
tuoi disegni, ma il sito non me lo permette… ci ho già provato con quell’immagine
che ho trovato su internet… vorrei proprio vederla la super codata
sharingan! P.s. da quando
ascolti i pooh???
_IRENE_ADLER_:come si dice c’è sempre una via d’uscita…
sono molto felice che tu segua la mia storia anche se non conosci tutti i
personaggi… anzi, approfitto per ringraziarti, perché sei una delle mie fan più
affezionate! Grazie davvero!
Narutiana: addirittura un dio dell’olimpo?
*_* ti ringrazio per l’apprezzamento!
Bene, approfitto delle ultime righe per
dare un annuncio: il prossimo sarà l’ultimo capitolo. Quindi se volete
delle risposte ai vostri commenti dovete metterli ora
o mai più! nel prossimo capitolo mEtterò
anche anticipazioni sulle mie prossime pubblicazioni…detto questo vi saluto:
Il ragazzo sbatte
gli occhi un paio di volte, prima di rendersi conto di
essere sveglio. Una volta resosi conto di dov'era, balzò a sedere e si guardò
intorno. E così era quello interno di Majinbu?
Una voce lo fece
trasalire:« Ehi, testaquadra.
ti sei svegliato? »
Naruto si voltò e
vide Sasuke di fronte a lui.
Soltanto allora si
rese conto di essere di nuovo lui e si mise a fare i salti di gioia. Sasuke
sorrise: anche lui era contento di essere nuovamente se stesso.
Naruto gli arrivò alle spalle e gli tirò una pacca dietro il collo,
alla quale Sasuke si ritrasse portando la mano dietro la testa. Al tatto si
rese conto di avere un grosso bernoccolo.
Sasuke imprecò:« Accidenti, ma dove me lo sono fatto? »
Naruto mise le
braccia dietro la testa e disse in tono scherzoso:« Sarà
stata Sakura! »
Sasuke lo guardò
un po' di storto, poi notò un segno sulla guancia in Naruto e disse:« Ehi, ma quello non è il segno del rossetto di Sakura?
Brutto imbroglione, il bacio era mio! Com'è che mi è capitato tuo bernoccolo? »
Naruto, resasi
conto che il bacio era andato a lui, andò in brodo di
giuggiole. Poi entrambi ragazzi, pensando Sakura, si resero conto di ricordare
gli ultimi pensieri di Narusuke e si sentirono in grande imbarazzo.
Sakura...
Come fare per
distinguere propri sentimenti da quelli di Narusuke?
Le riflessioni vennero interrotte da un'allegra musichetta e solo allora
Sasuke si rese conto di avere in mano un cellulare. Il ninja accettò la
chiamata e la voce di Gohan rispose:« Pronto? Con chi sto parlando? »
Il ragazzo
rispose:« Sono Sasuke... », ma subito Naruto gli
strappò il telefono dalle mani e gridò:« Ci siamo riusciti! Ci siamo separati!
Siamo tornati, siamo tornati! »
Sasuke protestò:« Ma allora il tuo è un vizio! Prima mi rubi il bacio, poi
il telefono… »
Kakashi, in
contatto col vivavoce, intervenne:« Calmatevi! Siete
tornati da meno di due minuti e già ricominciate a litigare? »
Gohan cercò di
riprendere le redini del discorso:« Sentite, vi devo
dire un paio di cose… prima di tutto, toglietevi subito gli orecchini,
altrimenti una volta usciti vi riunirete e sarà stato tutto inutile! »
Una voce
assordante si diffuse all’interno del corpo di Majinbu:« E
vedete di rompermeli come hanno fatto questi due! Rivoglio
i miei orecchini tutti interi! »
Naruto rispose:« Sì, sì, non si preoccupi, vecchietto maniaco… »
Il Sommo rispose:« Un po’ di rispetto, io sono… »
A questo punto il
Superiore strappò il telefono dalle sue mani e lo ridiede a Gohan che continuò
il discorso:« Ok, adesso vi guideremo fuori di lì,
seguite le nostre indicazioni e… »
Goku intervenne:« Gohan, taglia, ti ricordo che il telefono è mio! »
Gohan sbuffò:« E io ti ricordo che hai le chiamate gratis, papà, perciò
stai calmo! »
Fra una
discussione e l’altra, Naruto e Sasuke attraversarono il corpo di Majinbu sotto
le indicazioni, seppur confuse, di Goku e Vegeta.
Naruto, alla fine,
si stufò delle loro continue contraddizioni dei sue
sayan, disse:« Uffa, ho capito, faccio prima a chiedere indicazioni… ehi, voi,
sapete indicarmi una via d’uscita? »
Sasuke protestò:« Ma ti sembra che possano rispondere? »
L’interpellato
rispose:« Certo che posso parlare e se non mi chiedi
subito scusa non ti dico dov’è l’uscita! »
Vegeta, sentendo
la voce, s’irrigidì e disse:« Questa voce… la conosco…
»
Goku intervenne:« È vero, è quella dei nostri amici vermoni!
Come state? »
E mentre Goku
intratteneva una piacevole conversazione, il volto di Vegeta iniziò ad assumere
un colorito bluastro, al punto che Trunks commentò:« Guarda,
Goten, papà assomiglia a un puffo! »
Vegeta rispose:« Aspetta che mi passi la nausea e poi facciamo i conti… »
E così, alle
ultime indicazioni, Naruto e Sasuke riuscirono a raggiungere la stessa uscita
utilizzata da Goku e Vegeta, tornando alle loro dimensioni normali.
Una volta fuori, i
due ninja vennero immediatamente abbracciati da
Sakura, felice di riaverli entrambi. Tutti tirarono un sospiro
di sollievo, compreso il Sommo, che però richiese immediatamente
indietro i suoi orecchini.
Naruto, al settimo
cielo per essere uscito dal corpo di Majinbu, decise di ricompensare il Sommo
facendo restituire gli orecchini a un’attraente ragazza (e stavolta senza
censure!).
Risolte le ultime
questioni (come un “piccolo” risarcimento economico da parte dei sayan per
ripagare i danni al villaggio della sabbia semidistrutto), ognuno fece ritorno
alla propria casa, nella propria dimensione.
Mentre il
Superiore riaccompagnava i sayan sulla Terra, il Sommo prese la sua sfera di
cristallo e guardò un’ultima volta nell’altra dimensione.
Naruto, felice,
era ritornato nella sua casetta, così come Sakura.
Kakashi si era
isolato sulla roccia degli Hokage per cercare d’inventare una scusa decente per
il rapporto di fine missione. Dubitava infatti che
Tsunade avrebbe creduto a quella straordinaria storia.
E Sasuke?
Il ninja, esausto,
era ritornato a casa sognando già di potersi addormentare sul suo letto, ma
purtroppo si era trovato una brutta sorpresa.
Infatti Sasuke non sapeva che Vegeta gli aveva
distrutto la casa e, una volta giunto in quella che una volta era stata la sua
dimora, gridò:« SI PUÓ SAPERE CHI MI HA DISTRUTTO LA
CASA?!? »
Il Sommo sorrise
soddisfatto. Ora era tornato tutto al suo posto.
Eccetto la casa
del povero Sasuke…
È finita. Lo so che forse vi aspettavate un
finale più movimentato, ma spero di non avervi deluso troppo! Detto questo,
passo a rispondere a:
sakurax16: voglio troppo vedere la codata sharingan di Bibi! Dev’essere una figata! Grazie per
il sostegno che mi dai sempre!
Narutiana: è vero, la coppia veniva
bene, ma dovevo pur pensare alla mia povera omonima, no?
Ekiyo: ti ringrazio per il tuo
bellissimo commento! Spero davvero che la mia cross
abbia un po’ di successo, perché per ora l’hanno letta in pochi… comunque, sono
felice che apprezzi il personaggio di narusuke. Purtroppo
non potevo lasciare insieme i due ninja perché non è mia abitudine creare delle
AU…ma spero ti sia piaciuta lo stesso!
Allora, finita una fanfic se ne fa un’altra! La prossima potrebbe essere
o su naruto o su onepiece, devo ancora decidere… ah,
se a qualcuno dovesse interessare, ho deciso di partecipare al concorso picta!comics pubblicizzato su
questo sito con la mia fanfic “la rosa arcobaleno”. Questo
non vuol essere uno spam, ma solo un avviso per chi mi segue e niente di più!
Nella speranza di ritrovarvi nella mia
prossima storia vi saluto: