Piccoli fastidi

Il suono della musica risuonava armonico per tutta la savana.

Gli animali erano in festa e ballavano allegri.

Tutto ad un tratto la musica si interruppe e i partecipanti al ballo fissarono lo sguardo verso un unico punto.

-Che avete tutti? L’ho solo sfiorata- disse l’elefante alzando la zampa da sopra la formica.

Essere sportivi

-Forza bambini andiamo a fare un po’ di ginnastica-

-Siiii- urlarono in coro i piccoli.

-Destra, sinistra, sopra, sotto, sinistra, sotto, destra…seguite me figlioli-

Maledizione! Quelle dannatissime mosche lo stavano facendo diventare matto, erano spuntate del nulla e la paletta per schiacciarle era inutile… schivavano tutto con facilità, pensò il pover’uomo tutto sudato, nel pieno di un caldissimo pomeriggio d’estate.

Vita da pesce

-Oh ciao! E’ un piacere rivederti-

-Già, piccolo il mondo-

Scambio di battute all’interno di un acquario… e poi c’è chi dice che i pesci sono stupidi

Politica e dintorni

Aveva fatto un discorso molto sentito.

Motivato ed infervorato aveva imbonito la folla con maestria.

L’attenzione della ente era tutta catalizzata verso di lui.

Ora la frase conclusiva, quella che gli avrebbe dato la possibilità di andarsene tra applausi e ovazioni, con un corteo di persone festanti al suo seguito.

-Perciò vi dico… chi mi ama mi segua!-

Tutti rimasero seduti.

Di crisi e lavoro

Causa carenza posti di lavoro, si era deciso ad accettare quella mansione.

Certo, fare il manichino nei grandi magazzini, non era l’aspirazione della sua vita, però veniva pagato bene.

Tutto a posto dunque, eccezion fatta per quella sgradevole sensazione di sentirsi perennemente osservato.

La legge è uguale per tutti

Un giorno si stancò e li denunciò tutti.

Era stufa che la copiassero e guadagnassero fior di soldi a spese sue.

Per questo si rivolse al miglior avvocato che ci fosse sulla piazza., voleva che la risarcissero.

La sua causa passò alla storia e fece grande scalpore.

Alla fine Madre Natura, ottenne i diritti d’autore e il risarcimento che le spettava.

Monociclo

Non c’era verso di fermarlo.

Investì una vecchietta con la spesa, schiacciò la coda ad un cane, tagliò la strada a delle macchine, che stavano passando tranquillamente ad un incrocio.

Schivò per un pelo un baracchino di gelati, rovesciò dei bidoni della spazzatura e finì la corsa precipitando nello stagno comunale.

L’uomo uscì dall’acqua fradicio e si ritrovò circondato da una folla inferocita.

-Mi dispiace, non è colpa mia… i freni …- si giustificò balbettando.

Un signore lo fissò e poi chiese:

-Ma perché hai continuato a pedalare?-

Giardinaggio

Dicevano tutti di lui che era un tipo davvero fortunato.

Un giorno prese dei semi da piantare in giardino... crebbero tutti quadrifogli.

PICCOLO SPAZIO PRIVATO:

Ok queste sono delle piccole idiozie che mi vengono quando sono nell'ozio più totale (vacanze) non vogliatemene

Alla prossima