Growing up together

di Gringoire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1. Obert ***
Capitolo 3: *** 2. Elvis ***
Capitolo 4: *** 3. Scuola media? No, grazie ***
Capitolo 5: *** 4. Nascondino o toilette? ***
Capitolo 6: *** 13. You're in trouble ***
Capitolo 7: *** 5. First date ***
Capitolo 8: *** 6. Baciami ***
Capitolo 9: *** 7. Kiss me ***
Capitolo 10: *** 8. Moulin rouge ***
Capitolo 11: *** 9. Missing: converse all star, number 37. Only the left feet. ***
Capitolo 12: *** 10. It's my boyfriend ***
Capitolo 13: *** 14. Always there ***
Capitolo 14: *** 15. Coming out ***
Capitolo 15: *** 11. Drunk ***
Capitolo 16: *** 12. Drunk - Le conseguenze ***
Capitolo 17: *** 16. A couple of idiots ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Growing up together
Prologo


Quasi caddi dalla sedia quando mio padre mi comunicò che avrei fatto il baby-sitter al figlio dei Law.
Il moccioso.

“Non ho l’età per fare il baby-sitter, ho dieci anni, sono troppo piccolo!”
Robert Downey senior si sistemò il papillon, per poi puntare lo sguardo in quello del figlio e sorridergli.
“Non sei tu quello che vuole sempre essere trattato come un adulto?”
“Si, ma non posso prendermi cura di un altro essere umano quando io per primo riesco a malapena ad allacciarmi le scarpe!”
“Robert, è ora che tu venga iniziato al mondo del lavoro.” Ritornò al suo papillon. “Sentiti fiero, contribuirai alle spese di casa.”
Uscì dalla stanza, lasciandomi lì imbambolato a fissare il vuoto.

Avrei dovuto occuparmi del figlio dei Law, Jude, per tre volte a settimana, al prezzo di 2 dollari l’ora.
Perfetto, un bambino di dieci anni che si occupa di uno di tre. Avremmo sicuramente creato un sacco di casini.

 

 

Spazio autrice:
Nuova long. Se sono sadica? Si, lo sono ù_ù
Questa però sarà formata da varie one-shot e non da continuazioni l’una dell’altra.
Idea nata stanotte, quando cercavo di riaddormentarmi dopo l’ennesimo sogno sulla seconda serie di The vampire diaries che, per inciso, comincia stasera *-* Sono elettrizzata come pochi e devo impiegare il tempo fino a domani in un qualunque modo, in attesa della puntata sottotitolata e, visto che di finire i compiti non se ne parla (pigrizia imperat -.-‘’)...
Btw, dopo questo sproloquio completamente inutile, me ne vado, assicurando che il nuovo capitolo di baby-sitter arriverà presto, giuro xD
A presto ^^
- J

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Capitolo 2
*** 1. Obert ***


1. Obert

1.Obert


Suonai il campanello, in attesa che un’anima pia mi aprisse la porta e mi accogliesse in casa.
Dopo qualche secondo il signor Law – Peter, come amava farsi chiamare lui – mi aprì la porta con un sorriso smagliante.
“Eccoti qui, Rob.”
“Signor Law.” Salutai, sorridendogli a mia volta.
Lo consideravo come uno zio, lo conoscevo più o meno da… dieci anni.
Mi strizzò l’occhiolino.
“Peter.” Rimarcò, scostandosi per farmi entrare in casa, senza smettere un secondo di sorridere.
Entrai, pulendomi i piedi sullo stuoino, seguito a ruota dal signor… da Peter.
Mi fece strada verso il soggiorno. Inutilmente, dato che conoscevo quella casa come le mie tasche. Da piccolo – bè, più piccolo - giocavo con Natasha, la sorella di Jude, in quella stessa casa.
“Maaaaaggieeeee!” sentii Peter chiamare.
Maggie Law apparve sulla soglia, stretta in un tubino nero.
“Robert. Benvenuto.” Mi sorrise, mettendo in mostra la dentatura perfetta.
“Signora Law.”
“Maggie.” Stessa mossa del marito.
La osservai con attenzione. Era veramente molto bella, ma la mia mamma rimaneva sempre la migliore.
“Caro, andiamo?”
“Certo, tesoro. Arrivo subito.”
Maggie mi salutò, per poi dileguarsi oltre la porta.
Rimasi solo con Peter.
“Allora, Robert.” Mi sorrise di nuovo. “Natasha è da un’amica, Jude è di sopra nel lettino.” Controllò l’orologio. “Tra qualche minuto dovrebbe svegliarsi, solitamente è puntuale come un orologio. La minestrina è in frigorifero, basta riscaldarla nel microonde. Tuo padre ha detto che sei più che autosufficiente, quindi direi che il microonde lo sai usare, vero?”
Annuii. Certo che il microonde lo sapevo usare, non ero mica stupido. Avevo dieci anni, non cinque.
Mi scompigliò i capelli.
“Perfetto. I numeri per le emergenze sono segnati accanto al telefono. Noi dovremmo essere di ritorno entro un paio d’ore. Divertiti e fai come se fossi a casa tua.”
Dopo aver recuperato le chiavi di casa, sparì oltre la porta come la moglie poco prima.
Sospirai.
Sarebbe stato meglio andare a controllare il moccioso di sopra.
Salii le scale, cercando di ricordare dove fosse la stanza di Jude. Era vero che avevo passato gran parte della mia infanzia in quella casa, ma non vi mettevo più piede da qualche anno.
Più o meno da quando era nato Jude, rubandomi i riflettori in quanto più piccolo del vicinato. Natasha aveva tre anni più di me, perciò ero io il più coccolato prima dell’arrivo del moccioso.
Dopo aver ficcanasato dietro qualche porta, mi ritrovai in una stanza completamente azzurra.
Pareti azzurre, mobili azzurri, coperte azzurre.
Ne dedussi fosse la camera di Jude, e feci per avvicinarmi al lettino quando un urlo spacca timpani mi bloccò.
“Papiiiiiiiiii!!!!!”
Cavolo, ero con lui da qualche minuto e già lo odiavo.
Sbuffando ripresi l’avanzata, fino ad arrivare dalle sbarre del lettino.
Un bambino dagli occhi azzurri e i capelli biondo-scuro mi fissava.
Essendo il lettino abbastanza alto, ed il bambino ritto in piedi appoggiato alle stecche di legno, ci ritrovammo più o meno occhi negli occhi.
“E così tu saresti Jude.”
Abbassai le sbarre, sbilanciando leggermente il bambino e cercando di prenderlo in braccio senza farlo cadere.
Continuava a fissarmi, con un punto di domanda stampato in fronte.
“Chi tei?”
Sbuffai.
“Io mi chiamo Robert, devo rimanere con te finchè non tornano i tuoi genitori.” Gli spiegai, già contrariato.
Mi guardò, serio, per poi annuire.
“Obert.” Decretò.
Inutile provare a fargli imparare qualcos’altro. Obert ero e Obert sarei rimasto a lungo.
Sbuffai di nuovo.
“Vuoi da mangiare?”
Annuì.
“Bene, andiamo.”
Me lo strinsi addosso alla meno peggio, cercando di non farlo cadere per le scale.
Giunto sano e salvo in fondo alle scale, mi diressi verso la cucina.
Notai solo in quel momento che Jude profumava di buono e che i suoi radi capelli erano veramente sofficissimi.
Me lo strinsi contro maggiormente, cercando di sostenerlo con una mano sola mentre con l’altra aprivo il frigo e afferravo la minestrina sul ripiano.
Con un po’ di fatica richiusi lo sportello con il piede, per poi appoggiare la minestrina accanto al microonde e cercare di incastrare Jude nel seggiolone.
“Come diavolo si chiude quest’affare?!” imprecai, con la lingua stretta tra i denti per lo sforzo.
“Diavolo!” cominciò a ripetere Jude.
Lo fissai, sgomento.
“Oh, no. No, no, no! Jude, quella è una brutta parola, non la devi dire, hai capito?” gli agitai davanti un dito, dandola definitivamente vinta a quell’aggeggio.
“Diavolo! Diavolo! Diavolo! Diavolo!”
Mi passai una mano tra i capelli, mentre Jude continuava a strillare, entusiasta della nuova parola imparata.
Improvvisamente il silenzio si spanse intorno a noi.
Fissai Jude da sotto in su, leggermente stupito per il suo improvviso silenzio.
Lui stava guardando insistentemente la mia mano ancora nascosta tra i capelli, con gli occhi sbarrati.
Non potei non ammettere che in quella posizione era veramente tenero.
Continuai a guardarlo, immobile, mentre lui allungava una manina fino a raggiungere la mia e sfiorarmi i capelli.
A quanto pareva il contatto gli piacque assai, perché in pochi secondi le mani erano diventate due e mi stavano creando una zazzera più incasinata del solito.
Quando si staccò, probabilmente troppo affamato per continuare, mi rivolse un sorriso splendente anche se mezzo sdentato.
Non riuscii a trattenermi e gli sorrisi a mia volta.
Forse il moccioso sarebbe riuscito a non farmi irritare più di tanto.
 

 

Spazio autrice:
Nuovo capitolo, veloce come la luce, ambientato poco dopo il prologo, alla prima serata da baby-sitter di Rob. Direi che non è stata un totale fallimento, no? xD Jude è già partito per i capelli di Rob (e chi non partirebbe? *-*) e a quanto pare non è poi così male, il moccioso xD
Il prossimo capitolo è già pronto, anche se più corto di questo. E’ ambientato qualche anno più tardi.
Ora però ho una domanda da fare a tutti i lettori: avete suggerimenti per avvenimenti particolari tra questi due? No, perché altrimenti questa raccolta si risolverebbe con solo cinque o sei storielle che ho già in mente, ma mi piacerebbe vedere se qualcuno ha una situazione interessante da propormi… bè, se ne avete fatevi avanti xDD
Ora smetto di blaterare come solito e passo alle recensioni xD

Ilaria1993: Carissimaaaa, buonasera xD In effetti ultimamente sembra che le mie storie su questi due si concentrino esclusivamente sui baby-sitter, ma in realtà io odio fare la baby-sitter, peccato che venga puntualmente costretta da mia madre a tener d’occhio le mie cuginette (che, per inciso, sono sorelle e hanno una 6 e l’altra quasi 4 anni, e sono ingestibili -.-‘’) >.<
Ho aggiornato abbastanza velocemente? xD

Sweet Bee: Ohhh, un’altra recensitrice a cui costruirei volentieri una statua per le sue doti di scrittrice *-* Mi lusingate a recensire le mie povere storielle, non viziatemi >.<
Ok, smetto di fare l’idiota, ma ogni volta trovare recensioni dalle scrittrici che ammiro di più mi spiazza xD Sei sempre troppo gentile, cara *-*
Noooo, non scioglierti, ti prego, come faremmo senza di te? T.T
Non ti dico gli sviluppi successivi che mi sono immaginata io… *Q*

Bon,
aspetto eventuali suggerimenti per gli avvenimenti futuri xD
Un bacio.
- J

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Capitolo 3
*** 2. Elvis ***


2. Elvis

2.Elvis


“Roooooob?”
Alzai gli occhi dal libro di scuola.
“Coha hè?”
Mi indicò.
Ah, giusto, l’evidenziatore.
Mi tolsi l’evidenziatore dalla bocca, chiudendolo e gettandomelo malamente di fianco.
Mi pizzicai la base del naso.
“Dimmi.”
“Mi aiuti con le tabelline?”
Guardai il libro di letteratura. Le vacanze sarebbero finite tra qualche giorno, e mi restavano ancora un paio di capitoli da studiare, ma non potevo resistere a Jude quando mi faceva quegli occhioni.
Chiusi anche il libro, per poi alzarmi dal divano ed andare a sedermi a tavola affianco a Jude.
Gli presi il libro dalle mani.
“A che tabellina sei?”
“Quella del nove. Non mi entra in testa.” Mi spiegò, leggermente imbronciato.
“D’accordo.” Sospirai, rassegnato, passandomi la mano libera tra i capelli.
Mossa sbagliata. Vidi distintamente i neuroni di Jude suicidarsi, gettandosi dalle orecchie.
Tempo due secondi e me lo ritrovai in braccio, con le mani affondate nei miei capelli. Di nuovo.
Chiusi gli occhi e sospirai.
“Jude.” Lo richiamai. “Le tabelline.”
“Certo, sono pronto.” Mi rispose assorto, armeggiando con le ciocche più lunghe.
“D’accordo.” Riaprii gli occhi, rassegnato.
Quella sera avrei dovuto vedermi con Susan, la mia ragazza, ma si sarebbe dovuta rassegnare a girare con uno con un ciuffo alla Elvis. Già, il più delle volte, quando Jude cominciava ad armeggiarmi in testa, finivo chiuso nel bagno di camera mia per almeno un paio d’ore, cercando di riportare all’ordine un ciuffo alquanto sospetto. E la forma era quasi sempre la stessa. Elvis.
Certo, sempre figo per un quattordicenne come me, ma alquanto insolito da vedere.
“Nove per sei?” provai a chiedergli.
Con la coda dell’occhio notai il suo sguardo farsi più scuro, cosa che – i molti anni passati a tenerlo d’occhio mi avevano insegnato – significava che era seriamente concentrato in qualcosa.
Non seppi mai se fosse concentrato sulle tabelline o sui miei capelli, in quanto in quel momento Peter entrò in salotto, finalmente di ritorno dalla serata con la moglie.
Veloce come un razzo, Jude saltò sul pavimento e si precipitò addosso al padre.
Chiusi il libro e lo lasciai sul tavolo, per poi alzarmi, raccattare la mia roba e salutare tutti i presenti.
Mentre mi avviavo alla porta, con un paio di dollari freschi nelle tasche dei jeans, non potei fare a meno di gettare un occhio alla mia immagine riflessa nello specchio all’ingresso.
Sbuffai, sistemandomi meglio la tracolla.
Elvis.
Di nuovo.


Spazio autrice:
Ok, si, ci sto prendendo gusto, purtroppo >.<
Il fatto è che ho troppi capitoli pronti nella memoria del pc e non posso non pubblicarli, va contro la mia natura lasciarli lì a marcire mentre mi fanno gli occhioni dolci xDD
Questo capitolo ed il prossimo (che potrei giurare arriverà entro domani sera, se continuo così xD), sono per ora i miei preferiti, troppo dolciotti *-*
Ok, tanto per chiarire: qui Jude ha 7 anni, ed è – secondo le scuole italiane – in terza elementare (compiendo gli anni a Dicembre direi che rientra perfettamente), mentre Rob è alle prese con i compiti per le vacanze della terza media (mettendo che sono le vacanze del… chessò, primo Maggio, Rob ha già compiuto gli anni). Visto, mi sto impegnando parecchio, mai fatti tanti calcoli in vita mia xDDDD

barbydowney: Siii, Obert è spettacolare *-* Aspetto le tue idee brillanti, sicuramente qualcosa ti verrà in mente, dai xD

Ilaria1993: Tu recensisci come sempre in orario perfetto, sei anche più veloce dei miei aggiornamenti xD Ok, prima di passare a risponderti, ti dico solo questo: le tue recensioni sono sempre decenti u.ù
Si, i genitori di Jude sono come me li immagino io, aperti, socievoli con chiunque. Insomma, l’esatto opposto di quelli di Robert, che, dopo aver letto millemila storie dove Rob ha problemi con il padre, ho immaginato un po’ freddi, che tengono più all’immagine che ad altro e che non sono completamenti coscienti di avere un figlio (per questo nel prologo Robert Downey Sr. Spinge Rob a cominciare già a lavorare, più per toglierselo dai piedi più che altro ed insegnargli a sbrigarsela da solo. In effetti… gli ho dipinto proprio un padre odioso >.<).
Grazie dei complimenti, non è stato molto difficile tornare all’infanzia visto che credo che un buon cinquanta per cento del mio cervello ragioni ancora come in quel periodo xD
[…]Aaaaaaaah! Che tenero, è geloso delle attenzioni che ha Jude! Non temere, però, piccolo Robert: presto sarai anche tu a ricoprire di attenzioni il piccolo inglese! […]
Si, già si vede un po’ in questo capitolo, ma vedrai nel prossimo… xDD
Immaginarsi Jude tutto impegnato nel pronunciare Obert è stato bellissimo, l’immagine più dolce che abbia mai avuto, seguita a ruota dall’esaltazione per la nuova parola xD
In effetti ci ho pensato più volte se inserire “Diavolo”, ma poi ho pensato: il padre di Robert non presta molta attenzione al figlio, perciò potrebbe senza dubbio aver imprecato con lui nei paraggi e, come si sa, i bambini piccolo assorbono stile spugna xDDD
Jude come si nota in questo capitolo e anche nel prossimo, ha un’ammirazione maniacale per i capelli di Rob, mi piaceva troppo per non inserirlo *-*
Esatto, per ora si vogliono bene, ma ho già pronti piani malefici per il futuro *risata malefica*
Continua a sfornare idee come quella che hai scritto, perché mi è servita per il capitolo seguente, così nel prossimo, invece di avere 16 e 23 anni come immaginavo io (mi sembrava un salto troppo grande >.<), avranno 10 e 17 anni, e tutto grazie alla tua meravigliosa idea *QQQ* Grazie mille davvero *-*
Bè, baby-sitter l’ho già aggiornata, per oggi rimaneva solo questa xD

Sweet Bee: Grazie mille per i complimenti, anche se, come ho già detto ad Ilaria, credo di essere riuscita ad immedesimarmi così bene nei pensieri di un bambino perché un buon cinquanta per cento del mio cervello è ancora fermo a quel periodo xD
Mi sono immaginata te che condisci un Jude in pannolone, mentre lui si lecca le ditina e… è un’immagine assolutamente dolcissima *-* Zucchero puro *-*
Siiiiii, per riempirlo di coccole ci sto *QQQ*
Direi che con questi due, i sorrisi da cazzona sono per tutte noi all’ordine del giorno xD
Contentissima che ti piaccia così tanto, grazie mille *.*

Drabbit: Siii, ci vorrebbe un abbraccio di gruppo, sono troppo dolci *QQQ*
Obert ha riscosso grandissimo successo, contenta che vi sia piaciuto così tanto un insulso parto della mia mente xDD
Aspetto la lista, sono sicura che sarà favolosa *-*

Grazie mille a tutti ^^
Al prossimo capitolo xD
- J

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Capitolo 4
*** 3. Scuola media? No, grazie ***


3. Scuola media? No, grazie

3.Scuola media? No, grazie.


“E se poi non mi dovessero piacere i miei compagni di classe?”
Continuai a leggere il mio libro. Andava ormai avanti così da dieci minuti buoni, non si sarebbe di certo interrotto prima di… almeno altri quindici minuti.
Eravamo chiusi nello studio di suo padre. Io stravaccato sulla vecchia poltrona di pelle davanti alla scrivania, cercando di imparare qualcosa di chimica, mentre lui passeggiava su e giù, in ansia come un’attricetta qualunque prima del debutto.
Già, in ansia.
Per il primo giorno di scuola media.
“E se i professori mi prendono di mira?”
Sbuffai.
“E se non dovessi piacere alle ragazze?”
Sbuffai più sonoramente.
Si fermò improvvisamente, come scioccato da qualcosa.
“E se dovessi venire bocciato?”
Mi fissò con un’espressione di puro terrore dipinta in volto, al che mi sentii in dovere di intervenire.
Mi alzai, abbandonando il libro sul tavolino lì accanto.
Mi avvicinai a lui, ancora immobile con la bocca aperta, per poi stringerlo in un abbraccio dei miei.
Fin da piccolo era lo stratagemma che usavo per tranquillizzarlo quando era particolarmente agitato. Aveva sempre funzionato a meraviglia. Una volta era stato lui stesso a rivelarmi che la posizione lo tranquillizzava perché avvertiva il battito del mio cuore. Inutile dire che quella volta me lo sarei volentieri mangiato di baci.
Come previsto, dopo un paio di minuti era di nuovo la persona più tranquilla della Terra.
Cercai di staccarmelo di dosso, ma si arpionò alla mia maglietta, trattenendomi.
Notai solo in quel momento che aveva gli occhi chiusi.
“Aspetta. Ancora un attimo.”
Sorrisi, trascinandomelo dietro sul divano accanto alla porta.
Molto meglio. La mia schiena risentiva già troppo del peso dei libri, senza dover anche rimanere in piedi delle ore.
Jude mi si rannicchiò addosso, stringendomi le braccia al collo ed affondando il viso tra collo e spalla, nell’incavo ormai disegnato apposta per lui, quello dove si nascondeva da quando aveva cinque anni. Credo sia stata la scoperta più bella per lui, quell’anno. Ci si rifugia sempre, da allora.
Gli feci spostare entrambe le gambe di lato, per un diciassettenne la posizione a cavalcioni in cui si era messo era parecchio equivoca.
Me lo strinsi addosso, passandogli le braccia attorno alla vita.
Possibile che un ragazzino di 10 anni fosse così sottile?
“Jude.” Lo chiamai, temendo che si fosse addormentato. Cosa assai probabile visto l’effetto soporifero che aveva quella posizione quando era bambino.
Mi rispose con un mugugno indistinto.
Ne approfittai, prima che perdesse completamente il contatto con la realtà.
“Devi mettere su qualche chilo, riesco a sentire ogni singola costola quando ti abbraccio.”
Per tutta risposta alzò il viso di qualche centimetro, abbastanza per riuscire ad affondarlo nei miei capelli.
Era un feticista dei capelli, ecco cos’era. Dei miei capelli.
Lo percepii respirare a pieni polmoni. Avevo lo stesso shampoo da più o meno sette anni, sapevo che lo faceva impazzire.
Quando riprovai a chiamarlo, qualche minuto dopo, era già crollato nel mondo dei sogni, senza spostare di un millimetro la testa dal mio collo.
Sorrisi e gli scostai un ciuffo dagli occhi.
“Se non riuscirò a finire di studiare chimica sarà unicamente colpa tua.” Gli sussurrai in un orecchio, poggiando la testa sulla sua, con un piede ormai nel mondo dei sogni assieme a lui.

 

Spazio autrice:
Ok, questo capitolo è interamente dedicato ad Ilaria, visto che l’idea usata era sua xD
Bè, non so che dirti se non: grande idea *alza entrambi i pollici* spero di averla svolta al meglio xD
Qui, tanto per chiarire, i nostri ragassssssuoli hanno rispettivamente 10 e 17 anni, come da ordine xD
Ok, passo alle recensioni *-*

barbydowney: Sisi, Rob 14 e Judsie 7 xD In effetti anche io per un attimo ho pensato ad una stessa reazione qualche anno dopo e… non ti dico cosa il mio cervellino bacato si è immaginato xD
Invece è una bella idea, devo solo vedere se e come infilarla, ma è davvero ottima *-*
Grazie mille dell’aiuto, continua pure ad esporre le tue idee xD

Ilaria1993: Uauauauauauauauauaua xD ci credi che quando ho cominciato a leggere la tua recensione mi sono spalmata sulla scrivania dal ridere? xDDDDD
Meravigliosa, hai guadagnato altri 1000 punti solo per quello xD
Come si fa a non affezionarsi a Jude? Accade per forza, anche se non vuoi *-*
Quoto pienamente riguardo i capelli di Rob, sono assolutamente magnifici e vedevo benissimo un Jude piccolino che gli salta al collo xD
Ti dirò: ero indecisa se scrivere che era concentrato sulle tabelline o sui capelli, perché mi sembravano giuste entrambe, ero in un dilemma amletico, però poi grazie a Dio è arrivato Peter che mi ha salvata dai casini xDD
Questo capitolo è tutto tuo, con enormi ringraziamenti per l’idea splendida, che spero di aver sviluppato in modo adeguato *incrocia le dita, in attesa delle maledizioni* Aspetto altri meravigliosi suggerimenti *-*

Drabbit: Ahahahahahhahahahahahaahahahahahahahahahahah, materiale da fan art xDDD Inutile dire che anche qui mi sono spataccata dalle risate xD
Mi dispiace se non ami il fluff, anche questo capitolo mi sembra ne abbia abbastanza xD
Uauauauauauauaauauauaua, idea magnifica xD Come quella di barbydowney, vedrò se e come inserirla, ma è fantastica comunque xDD

Al prossimo capitolo ^^
- J

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Capitolo 5
*** 4. Nascondino o toilette? ***


Capitolo 6

4.Nascondino o toilette?

Mi lasciai andare su una panchina e mi sistemai accanto lo zaino di Jude.
Cavolo, quel coso pesava quanto me.
Vidi Jude sparire sullo scivolo, in cerca del suo amichetto Ewan.
Mi stravaccai, per poi affondare le dita nella tasca dei pantaloni in cerca delle sigarette.
Un baluginio biondiccio-castano mi sfrecciò accanto, distraendomi. Voltandomi velocemente, potei notare Jude scomparire dietro una siepe.
Scossi la testa e mi portai una sigaretta alla bocca.
Solo dopo un paio di boccate mi ricordai che Peter quella mattina si era raccomandato di tornare presto a casa, ma non ricordavo…
Porca miseria!
Balzai in piedi, gettando malamente a terra la sigaretta appena accesa e caricandomi lo zaino di Jude su una spalla.
Jude avrebbe avuto lezione di piano tra cinque minuti e per arrivare a casa sua ne servivano almeno il doppio.
“Jude!” chiamai, avvicinandomi al cespuglio dove l’avevo visto sparire poco prima.
Lo aggirai, in cerca di una testolina arruffata.
Nulla.
Mi guardai intorno, allarmato.
Lanciai un’altra occhiata all’orologio. Diamine, Peter mi avrebbe scuoiato vivo.
“Juuuuuuuuude!” riprovai, più forte.
Tornai sui miei passi, dirigendomi allo scivolo.
In quel momento un bambino mi volò davanti. Lo afferrai per il colletto, bloccandogli la fuga.
“Ewan. Hai visto Jude?”
Scosse la testa, provocandomi una sensazione crescente di panica.
“Stavamo giocando a nascondino, non ho idea di dove sia.”
Si strinse nelle spalle, per poi andarsene tranquillamente.
Sbarrai gli occhi e mi guardai attorno, cercando di radiografare ogni angolo.
Feci il giro del giardino circa una decina di volte, prima di lasciarmi andare sfinito su una panchina.
Mi sdraiai, abbandonando lo zaino di Jude a terra e nascondendomi gli occhi con un braccio.
Dopo qualche minuto sentii qualcuno rovistare nello zaino accanto a me. Lentamente spostai il braccio e gettai un’occhiata sbilenca a terra.
Non appena riconobbi il ciuffo, mi tuffai in un placcaggio degno del miglior giocatore di rugby, stritolando quel povero corpicino tra le mie braccia.
Chiusi gli occhi, respirando l’odore dello shampoo che permeava i capelli di Jude.
“Rob!” lo avvertii divincolarsi, ma non lo mollai.
“Rob! Si può sapere che caspita ti prende?! Mi domandò, sgusciando peggio di un’anguilla.
Si fermò davanti a me, le manine sui fianchi esili ed un broncio adorabile ad increspargli il viso.
Sorrisi, nonostante la quasi-gravità della situazione.
Cercai di riprendermi e piantai lo sguardo nel suo.
“Si può sapere dove diavolo ti eri cacciato?!” provai ad arrabbiarmi, ma quando la sua smorfia divenne innocentemente colpevole rinunciai definitivamente.
“Ero in bagno. Diciamo che… ehm… ho avuto un piccolo problemino con la tazza, per questo ci ho messo tanto.” Pigolò pianissimo.
Sospirai, sollevato, mentre cercavo di trattenere una risata. E io che credevo fosse finito chissà dove.
Sorrisi e gli scompigliai i capelli con una mano, per poi recuperare lo zaino e caricarmelo di nuovo in spalla.
Mi sentivo molto mulo da soma, ma quantomeno Jude non portava peso.
“Andiamo, Judsie.” Lo chiamai, avviandomi verso casa.
Con la coda dell’occhio notai che salutava quel mostriciattolo di Ewan, in compagnia di una biondina più o meno della sua età, per poi trotterellarmi accanto con un sorriso che andava da un orecchio all’altro.
“Facciamo a chi arriva prima all’angolo?” mi propose, per poi partire di gran carriera senza nemmeno ascoltare la mia risposta.
Continuai a camminare tranquillamente, mentre lui, già al traguardo, sbuffava visibilmente, contrariato dal fatto che lo lasciassi sempre vincere.

 

 

Spazio autrice:
Ok, come al solito comincio con le indicazioni sugli anni e la dedica: più o meno qui i nostri cari ragazzi hanno 7 e 14 anni e la dedica del capitolo va tutta a barbydowney ^^
Ora passo alle recensioni xD

MissAdler: Ahahahahahahahah, bè, diciamo che volevo fare un capitolo dedicato a Moulin Rouge ed ero indecisa sui ruoli, poi però ho pensato che ad una recita scolastica a Jude avrebbero fatto fare certamente l’uomo, perciò Rob si è dovuto tenere Satine xD
Ahahahahahahahahahahahahah, mi dispiace per Hulk, io ho visto solo l’inizio e la fine con Rob, il resto del tempo mi sono sparata Sherlock Holmes a tutto andare xD
Grazie mille dei complimenti, ecco il nuovo capitolo, anche se non mi piace molto >.<

barbydowney: Questo capitolo è tutto tuo, cara, e grazie per l’idea (visto? Sono riuscita ad utilizzarla, anche se non credo sia venuta fuori proprio benissimo, mi dispiace >.<).
Uauauauauaau, lo scorso capitolo mi piaceva terminarlo così, mi dispiace per i crampi allo stomaco :DD Sappi che spero di riuscire a soddisfare almeno una minima parte del tuo animo porno a breve xD
Babysitter non ne vuole sapere di andare avanti, mi dispiace, ma credo che dovrete aspettare ancora un po’ >.<

Ilaria1993: AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH, mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace, midispiacemidispiacemidispiacemidispiace, dannatissima me, avrei dovuto mettere l’avvertenza spoiler, è solo che credevo di essere rimasta l’unica a questo mondo a dover ancora vedere Moulin Rouge, mi dispiace davvero tantissimo T________T
Scusa ancora T.T
Ok, passando al resto della recensione: contentissima che le mie shottine ti piacciano *-*
Come ho già detto a barbydowney, il capitolo NON spoilerato di Baby-sitter non ne vuole sapere di uscire, ma ho scritto una shot lemon che spero di riuscire a postare presto (di nuovo, io non ho detto niente xD) per tenere a bada i vostri (e i miei >.<) ormoni folli :D

_Bina90_: Sappi che in questo momento ti sto venerando. Non solo ai commentato TUTTE  (e sottolineo TUTTE le mie storie Rob/Jude, ma sei anche stata davvero gentilissima e simpatica. Ti posso costruire una statua? :D).
Grazie un miliardo di volte per le recensioni, ti rispondo subito all’ultima xD
Contentissima che il capitolo (così come gli altri xD) ti sia piaciuto, mi fa veramente piacere *-*
Ahahahahahahahahahah, quando ho letto che il tuo pezzo preferito era stato lo spazio autrice, mi sono accasciata sul computer in preda ad una crisi di risa xDD
Da quello che mi racconti sembriamo davvero uguali, spero ti piacerà anche questo capitolo, gemella xDDDD

Giusto, stavo per dimenticare: sono più che benvolute le idee riguardanti i nuovi capitoli, conto su di voi ;D
Bon, direi che ho detto tutto, au revoir :D
- J

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Capitolo 6
*** 13. You're in trouble ***


13. You're in trouble

13. You’re in trouble

Si era addormentato sul divano, direttamente addosso a me.
Stavamo guardando un film, imbacuccati fino alle orecchie sotto una coperta con una ciotola di pop corn sulle gambe e, dopo neanche mezz’ora, Jude già ronfava sulla mia spalla.
La scuola ultimamente lo uccideva, aveva sempre miliardi di cose da fare e poco tempo per farle, e si concedeva qualche minuto di pausa solo il sabato sera. Ogni volta cercavo di distrarlo come meglio potevo, ma finiva inevitabilmente vinto dalla stanchezza.
Gli passai un braccio attorno alla vita e me lo tirai più vicino, cercando di non svegliarlo, per coprirlo al meglio e non fargli prendere freddo.
Mi soffermai un attimo sul suo viso, il respiro leggero e le labbra socchiuse.
Sorrisi. Solo mentre dormiva riusciva a rilassarsi pienamente.
Gli lasciai un bacio tra i capelli e lo avvertii muoversi nel sonno, accoccolandosi meglio contro il mio fianco.
Prima che potessi accorgermene, la mia mano finì ad accarezzargli i capelli.
Se solo avesse saputo quanto era bello.
Quando il mio sguardo passò ad osservargli ossessivamente le labbra, seppi di essere perduto.
Ero nei guai.
Cazzo, se lo ero.
Volevo baciarlo.

 

Spazio autrice:
Finalmente ritorno anche con questa fic *esulta*
Capitolo dedicato ad Ilaria, perché in cerca di ispirazione stavo rileggendo le vecchie recensioni e ne ho ritrovata una sua in cui proponeva di scrivere un capitolo incentrata sul momento in cui Rob capisce di essere innamorato di Jude, e quindi… eccolo xD Anche se è fin troppo corto, per i miei gusti ._.
Anche perché dovevo farmi perdonare, dopo lo scorso capitolo ù_ù
Comunicazione di servizio: ho messo in ordine cronologico gli altri capitoli, perciò ora hanno un senso, incredibilmente ù_ù E tra una settimanina (in modo che possiate avere il tempo di leggere tranquillamente) metterò in ordine anche questo, che diventerà il capitolo… 5, prima di “First date”, tanto per intenderci xD
Bon, passo alle recensioni xD


Miss Adler:
Mi dispiace, ma credo dovrai aspettare un po’ prima di sapere come finisce la storia di Sadie, per ora goditi questo capitolo xD

_Bina90_: Adesso però voglio sapere cosa avevi intenzione di scrivere ù_ù
Avevi bisogno di allegria? Oddio, non ce n’era per niente, nel vecchio capitolo uauauauauauauau xD Però in cambio in questo c’era tanta dolcezza, dai xD
Poveri tutti ahahahahhahahahaahahhahahahahahaha xD
Tanto ormai mi odi un giorno si e l’altro anche ._.
Ho aggiornato entro Gennaio, ti basta? xDD

barbydowney: Oddio, hai fatto nascere la questione anche a me, ora O.O
Secondo me è possibile, dai *incrocia le dita, sperando di non aver scritto una castroneria* sono due settimane, dopotutto *incrocia di nuovo*

Haarp_C: No, infatti, non solo tu non eri pronta xD
Aspetto la tua idea su FB (a proposito, qual è il tuo nome? xD) e sappi che approvo immensamente il tuo p.p.s. xD


Se avete idee sui nuovi capitoli dite pure, io sono terribilmente a corto DD:
A presto ^^
- J

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Capitolo 7
*** 5. First date ***


5. First date

5.First date

Mi buttai sul letto, mentre Jude si faceva strada nell’armadio.
Tutt’intorno a me vestiti di ogni tipo e colore coprivano poltrone, letto, pavimento e ogni centimetro della stanza.
Finalmente la ragazza che gli piaceva da secoli, Sadie, gli aveva chiesto di uscire, e lui era corso da me nel panico, arruolandomi come personal stylist.
Una mano spuntò dall’anta.
“Questa?”
Feci il mio peggior rumore schifato; una maglietta-polo color melanzana pendeva da un suo dito, per poi finire sul pavimento a fare compagnia al resto dell’armadio.
“Trovato!” mi gridò trionfante, ormai completamente risucchiato tra maglie e pantaloni.
Tempo un paio di minuti e finalmente ritornò alla luce, vestito di tutto punto.
Non trattenni un fischio d’ammirazione.
Indossava i jeans scuri - quelli che gli facevano un culo da paura e su cui non avevo mai risparmiato i commenti -, le sue solite Converse grigie e un dolcevita bianco con collo a V.
Me lo mangiai letteralmente con gli occhi.
“Se io fossi in lei, ti salterei addosso appena aperta la porta.”
Ridacchiò, prendendolo come uno scherzo.
Non ero mai stato così serio, fosse stato davvero per me l’avrei preso e violentato lì seduta stante.
Lo vidi lanciare un’occhiata all’orologio, per poi guardarmi terrorizzato.
Parlò lentamente, quasi non riuscisse a credere a ciò che aveva letto sul quadrante.
“E’ il mio primo appuntamento e sono già in ritardo.” Mi disse, con voce atona.
Mi drizzai a sedere, sorridendo e battendo una volta le mani.
“Cosa aspetti, allora?! Corri!” lo incitai, ridendo bellamente quando lo vidi scomparire di corsa oltre la soglia.
Sospirai, per poi vederlo rientrare in camera a velocità supersonica, stringendo una giacca per mano.
Aprì bocca per parlare, ma lo anticipai, indicando la sua mano destra.
“Quella.”
Lanciò l’altra sulla poltrona e mise un piede fuori dalla porta, diretto alla volta dell’ingresso.
Lo seguii, poggiandomi a braccia conserte allo stipite.
“Jude?” lo chiamai, facendolo voltare immediatamente e avvicinare.
Quando fu ad una decina di centimetri da me, allungai una mano e gli scompigliai i capelli, per poi estrarre l’asso nella manica che avevo tenuto nascosto fino ad allora. Mi allungai fino a raggiungere il mio zaino, abbandonato solitariamente lì nell’ingresso e ne estrassi la mia sciarpa grigia, quella che gli piaceva tanto, per poi drappeggiargliela attorno al collo sotto il suo sguardo incredulo.
Dio, avrei ucciso per quello sguardo.
Sorrisi.
“Molto meglio così.”
Mi lasciò spiazzato con un bacio sulla guancia, per poi afferrare le chiavi della macchina ed uscire con un sorriso a centocinquanta denti.
“Ci sentiamo dopo, Rob!” mi gridò, mettendo in moto e facendomi ciao ciao con la mano.
Non appena sparì dietro la curva, rientrai in casa, accasciandomi contro la porta.
La gelosia mi stava uccidendo.

 

Spazio autrice:
Inizio subito con la solita indicazione d’età. Secondo il mio cervellino bacato (e di conseguenza secondo il mio caro mononeurone Gianni) questa shot è ambietata di poco prima di “Baciami”, che (si, ci ho pensato solo ora xD) potrebbe essere una conseguenza dovuta alla confusione di Jude (l’appuntamento qui descritto non andrà molto bene, anche se in futuro Sadie ho impressione che tornerà a farsi viva, purtroppo…) e alla sua disperazione dopo il fallimento del suo primo appuntamento, cercando rifugio tra le braccia di Rob *-*
Bon, dopo il mio solito sproloquio vi invito sempre ad avvisarmi su cosa vi piacerebbe vedere rappresentato in questa raccolta e vedrò di accontentarvi ^^
Dimenticavo la dedica: anche questo capitolo è dedicato alla cara barbydowney, che sto imparando a conoscere su FB e con cui, per ora, ho moltissime cose in comune xD

Ilaria1993: Ciao, cara *-* Mi dispiace ancora tantissimo per lo spoiler non voluto, mi scuso ancora >.<
Un nuovo tuffo nel passato, sperando tu lo apprezzi quanto hai apprezzato lo scorso capitolo xD

_Bina90_: Ahahahahahahahahahahahahahahahaha, ho aggiornato abbastanza in fretta stavolta? xD
Si, la new entry era Nicole Kidman (non so perché, ma mi ero ripromessa di specificarlo nelle note e invece mi sono dimenticata >.< xD), che mi piace tantissimo *-*
Abbiamo una new entry anche in questo capitolo, la cara (?) Sadie Frost, che immagino tutte conoscerete, dato che ha garantito al nostro beneamato Jude una discendenza xD
Nono, Nicole non sarà un problema, ma non metterei la mano sul fuoco per quel che riguarda Sadie… dopotutto, come ho detto sopra, è colei che per prima ha gantito una discendenza a Jude, perciò… Ok, troppi spoiler xD
Davvero ti piacciono così tanto? Che bello, non sai che piacere leggere i vostri commento magnifici *-*
Guarda, potrebbe anche darsi che ci abbiano separate alla nascita, sembra abbiamo veramente moltissime cose in comune xDDDD

barbydowney: Come avrai letto prima, anche questo capitolo è tutto tuo, cara, te lo meritavi dopo tutte le conversazioni su FB in cui ti ho rotto le scatole xD
Hai bisogno di essere tirata su? Molto bene allora, preparati perché ho in serbo un altro paio di chicche, tra cui la “famosa” shot sulla carrozza di Sherlock Holmes 2 ;)
Si, in effetti ho marcato abbastanza i segnali, come in questo capitolo, per far vedere che comunque le prime avvisaglie di amore tra i due già c’erano da piccoli *-*

MissAdler: Ce l’ho fatta anche stavolta, spero di non avervi fatte attendere molto xD Jude in versione baby è la cosa più tenere di questa Terra, forse giusto al pari dei cuccioli xD
Bè, tutte le mie storielle non mi convincono, perciò credo dovrai farci il callo, mi dispiace farti arrabbiare >.<
Spero ti piaccia anche questa shot :)

 

Ribadisco come sempre che se avete idee riguardanti i nuovi capitoli sono tutte bene accette xD
Bon, essendo le… oddio, 11 e 40 di sera, è veramente tardissimo (tanto prima di mezzanotte non sono mai a letto, dettagli xD), vi saluto qui e vado a letto a leggere, augurandovi sogni d’oro, carissime ^^
- J

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Capitolo 8
*** 6. Baciami ***


4. Baciami

6.Baciami

 “Juuuuuude?” entrai in casa con le chiavi che mi aveva lasciato Peter.
“Juuuuuuuuuuude?” riprovai, leggermente più forte, richiudendomi la porta alle spalle e poggiando le chiavi sul tavolino dell’ingresso.
Mi passai una mano tra i capelli e mi avventurai in salotto.
Jude, rannicchiato sul divano stretto ad una coperta, mi lanciò uno sguardo terrorizzato.
“Rob.” constatò, tremando leggermente, il terrore negli occhi.
Mi avvicinai, sorridendo.
“Hey.” Lo richiamai, avvicinandomi lentamente.
Non feci in tempo a fare due passi che mi volò letteralmente in braccio, stropicciandomi la maglia, preda inerme delle sue dita.
“Jude. Judsie. Hey.” Cercai di afferrare il suo sguardo, ma continuava a sfuggirmi.
Lo sentii singhiozzare, allora lo strinsi a me, poggiandogli il mento sulla testa.
Avevamo sette anni di differenza, ma era già quasi alto come me. A 16 anni.
Sorrisi, per poi cercare di nuovo il suo sguardo.
“Vai a prendere il pigiama.” Gli sussurrai.
Mi guardò, con un punto interrogativo stampato in fronte.
“Ero solo venuto a controllare, ma visto lo stato in cui ti trovi… stasera dormi con me.”
Lo vidi spalancare gli occhi. Da bravo sedicenne la cosa lo lasciava un po’ basito, dopotutto doveva dormire con un ragazzo.
Dopo un attimo di smarrimento, lo sentii scivolare dal mio abbraccio e lo vidi sparire velocemente al piano di sopra.
Tornò poco dopo con una borsa a tracolla, pronto alla nottata.
Gli sorrisi di nuovo, per poi seguirlo nell’ingresso e recuperare le chiavi.
Pochi minuti dopo eravamo in camera mia. Mentre Jude cercava di ambientarsi, io mi chiusi in bagno e mi infilai il pigiama.
Quando uscii lo trovai in boxer e canottiera, a quanto pare pronto anche lui ad andare a letto.
Mi passai una mano tra i capelli, imbarazzato. Lo conoscevo da quando aveva tre anni, vero, però non avevamo mai dormito insieme prima.
Mi infilai sotto le coperte, invitandolo a fare altrettanto.
Si mordicchiò il labbro, indeciso se dormire con me o sulla poltrona nell’angolo che, tanto per chiarire, era sommersa di vestiti e impraticabile per chiunque.
Si infilò accanto a me senza guardarmi in faccia nemmeno una volta, e si stese dandomi la schiena.
Mi allungai per spegnere la luce e piombammo nell’oscurità più totale.
Dopo poco avvertii Jude girarsi e accoccolar misi sul petto, tremando leggermente.
Che avesse freddo? O… forse… paura del buio? A sedici anni?!
Mi rassegnai, cingendogli la vita con un braccio e stringendomelo contro.
Lo avvertii muoversi per un paio di secondi, prima di notare distintamente il suo sguardo puntarsi nel mio nonostante il buio.
“Rob?” mi chiamò.
Mugugnai una risposta, troppo preso dal suo sguardo splendente.
“Baciami.”
Lo fissai sbigottito. Improvvisamente, il vuoto mi accolse. Gelo.
Continuai a fissarlo intensamente, fino a quando non arrossì e abbassò lo sguardo.
“Scusa, non so cosa mi sia preso…” lo interruppi e, senza chiedermi perchè, gli alzai il viso e premetti le labbra sulle sue.
Aria.
Finalmente.

Spazio autrice:
Scusate per il ritardo, ma la scuola già mi distrugge xD Anche perché quest’anno che sono in terza ho cominciato a fare il sabato e sono letteralmente distrutta. Domanda per quelli che il sabato l’hanno sempre fatto: come avete fatto a sopravvivere??????? T.T
Ne ho fatto solo uno, ma già lo vorrei abolire T_________T
Ok, scusate lo sclero momentaneo xD
Questo capitolo non mi piace particolarmente, anche se finalmente c’è un bacio *-*
Desideravo inserire da secoli un Jude che dice “Baciami.” A Rob, perciòòòò… ecco qui xDDD
Ancora una volta il merito è tutto della cara Ilaria, a cui dedico anche questo capitolo, che senza volerlo mi ha fornito ispirazione con la sua recensione (tanto per intenderci il pezzo “…poter dormire con lui” xDD).
Bon, ecco le risposte alle recensioni xD

barbydowney: Contentissima che ti sia piaciuto, come avevo già detto era anche uno dei miei preferiti *-*
Non ti preoccupare, le situazioni… “particolari” sono venute in mente anche a me xDD
Il pezzo che hai citato è basato sulla realtà, mi ha raccontato mia madre che quando ero piccola mi calmavo e mi addormentavo quando sentivo il battito del suo cuore xD
Non ho aggiornato prestissimo, a finalmente il capitolo è qui xD

Ilaria1993: Ecco un’altra dedica xD Credo che un po’ tutte noi invidiamo sia Jude che Robert xDD Vedi, senza volerlo mi hai fornito lo spunto per un’altra shot, complimentissimi e grazie di nuovo xDDD

Al prossimo capitolo ^^
- J

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Capitolo 9
*** 7. Kiss me ***


8. Kiss me

7.Kiss me

Tornai a casa sfinito, tutto l’entusiasmo di quel pomeriggio era svanito chissà dove quando l’appuntamento tanto agognato era finito in acquazzone, con io che salutavo Sadie dal giardino, bagnato fradicio, mentre lei mi guardava tristemente dalla finestra del salotto.
Mi cambiai e recuperai una coperta, per poi scendere in salotto e rannicchiarmi sul divano.
Ero sconvolto, il mio primo appuntamento con la ragazza che mi piaceva da tempo immemorabile era andato a farsi fottere bellamente.
Un incredibile senso di tristezza mi pervase fin nelle ossa, facendomi stringere ancora più nella coperta cercando di recuperare un minimo del calore perso.
I capelli era ormai asciutti, ma non vi badai particolarmente, rimasi con lo sguardo fisso nel vuoto per non so quanto tempo.
Dopo quelli che mi parvero secoli, avvertii qualcuno chiamarmi dall’ingresso.
“Juuuuuuuuuuuuuude?”
Sulla porta del salotto fece capolino Rob, con il solito sorriso ad increspargli le labbra ed il look scarmigliato.
In quel momento mi resi conto che non avevo mai visto nulla di più bello.
Un’improvvisa sensazione di terrore mi invase. Come avrei fatto a dirgli che l’appuntamento per cui mi aveva aiutato così tanto era stato un totale fallimento?
Un leggero brivido mi percorse.
“Rob.”
Lo vidi avvicinarsi, sorridendo.
“Hey.”
Mi ritrovai a muovermi come un automa, rifugiandomi tra le sue braccia ed afferrandogli disperatamente la maglietta.
“Jude. Judsie. Hey.”
Sapeva che odiavo quel nomignolo, stava cercando di provocarmi anche solo una minima reazione. Cercò di stabilire un contatto con i miei occhi, ma gli sfuggii velocemente. Non ero in grado di affrontare l’intensità di quello sguardo. Non ora.
Mi sentivo uno schifo, terribilmente solo ed abbandonato nonostante il calore di Rob mi si stesse diffondendo in ogni parte del corpo. Prima che potessi accorgermene mi scappò un singhiozzo.
Robert mi strinse ulteriormente, poggiando il mento sulla cima della mia testa.
Sorrise e cercò di nuovo il mio sguardo.
“Vai a prendere il pigiama.” Mi sussurrò, lasciandomi un attimo spiazzato.
“Ero solo venuto a controllare, ma visto lo stato in cui ti trovi… stasera dormi con me.”
Rimasi con un palmo di naso.
Dopo qualche secondo mi ripresi e, senza pormi domande scivolai al piano di sopra a raccattare le mie cose. Abbandonai la coperta su letto e farcii il borsone a tracolla che usavo di solito per la lezione di ginnastica.
Stavo per uscire dalla stanza quando notai la sciarpa di Rob che mi occhieggiava dalla poltrona su cui l’avevo malamente abbandonata.
Dopo qualche secondo di esitazione decisi di infilarla nel borsone, trattandola come quell’oggetto prezioso che era.
Quando scesi le scale, Robert era ancora là ad aspettarmi con il sorriso sulle labbra, pronto a condurmi a casa sua.
Non avevamo nemmeno attraversato la strada, che già Robert Sr. ci aveva aperto la porta, sorridendo affabile dalla soglia.
“Jude, come stai?”
Aprii bocca per rispondere, quando Robert mi anticipò.
“Sta bene, stanotte dorme da noi.” Lo avvisò freddamente, superandolo con grandi falcate.
Lo seguii, notando che il sorriso di Sr. gli si era congelato sulle labbra. Se fosse per il comportamento del figlio o per la notizia, non lo seppi mai, in quanto Robert mi condusse velocemente in camera sua e si richiuse la porta alle spalle.
Mi guardai attorno. Non ero mai stato in camera di Rob.
Dopo qualche occhiata qua e là decretai che era la stanza più incasinata che avessi mai visto in vita mia.
Robert si chiuse in bagno, lasciandomi lì ad ambientarmi e fornendomi l’intimità necessaria per cambiarmi.
Mi svestii, rimanendo in canottiera e boxer: la tenuta che usavo per dormire.
Sistemai il borsone in un angolo, mentre avvertivo la porta del bagno aprirsi e lasciare uscire Rob.
Lo vidi passarsi una mano tra i capelli, visibilmente imbarazzato. Capivo, non avevamo mai dormito insieme nonostante ci conoscessimo da secoli.
Si infilò sotto le coperte, invitandomi a fare altrettanto. Dopo l’ennesima occhiata alla stanza, in cerca di un luogo alternativo dove dormire – la situazione cominciava a starmi stretta – mi rassegnai e mi inserii sotto la coperta.
Non riuscii a guardarlo in faccia nemmeno una volta e mi stesi dandogli la schiena.
Diamine, era davvero una situazione scomoda.
Quando spense la luce piombammo nell’oscurità, e di nuovo quel senso di solitudine di poco prima mi fece sua preda. Non riuscivo quasi a respirare; mi voltai e mi accoccolai addosso a Rob, tremando leggermente.
Di nuovo la sensazione di tepore – il calore di Rob – mi avvolse.
Mi mossi un paio di volte, abbarbicandomi a lui come se fosse la mia ancora di salvezza, per poi puntare lo sguardo nel suo.
Sicuramente in futuro mi sarei pentito di quel gesto, ma in quel momento sentivo che era la cosa più giusta da fare.
“Rob?”
Mugugnò qualcosa in risposta, senza interrompere il contatto visivo.
Era tutta colpa di quello sguardo.
Tutta colpa sua.
“Baciami.”
Il suo sbigottimento era palese, si immobilizzò, ma continuò a fissarmi intensamente.
Avevo fatto una cazzata grande come il mondo.
Arrossii visibilmente, tanto che temetti potesse essersene accorto nonostante l’oscurità e cercai di fare un passo indietro. Abbassai lo sguardo.
“Scusa, non so cosa mi sia preso…” ripresi a tremare leggermente, mentre cercavo di porre un minimo di distanza tra me e lui, ma il suo gesto successivo mi bloccò lì dov’ero.
Mi interruppe, risollevandomi il viso, per poi premere le labbra sulle mie.
Ero a casa.

 

 


Spazio autrice:

E il casino si infittisce *balla*
Ok, capitolo appena scritto e che, seriamente, mi piace da morire *-*
Come tutte avrete capito è il primo e forse unico capitolo dal punto di vista di Jude. Volevo scrivere un post-appuntamento ed il suo punto di vista mi serviva u.ù
Altra cosa che avrete sicuramente capito: è il capitolo numero 4 (“Baciami”. Certo che con i nomi ho davvero una gran fantasia u.ù) dal POV di Judsie e mi soddisfa assai assai, è uscito esattamente come lo immaginavo e mi sento pienamente soddisfatta *-*
E così lo schema sarebbe:
- capitolo numero 7, pre-appuntamento
- capitolo numero 4, post-appuntamento dal punto di vista di Robert
- capitolo numero 8, post-appuntamento dal punto di vista di Jude
Ok, l’ordine è stato ristabilito ._.
Bene, ora smetto di sproloquiare e vi lascio alle recensioni, o mie donzelle xD

barbydowney: Ecco il post-appuntamento, sperando di averlo reso bene xD E’ una buona cosa sognare questi due, così quando ti svegli la giornata sembra più bella *-* xD

Ilaria1993: Siii, un Rob personal stylist *-* Anche se certe volte fa errori di look anche lui (leggasi: maglione verde e cuffia viola >.<).
Si, sulla frase avevo qualche idea, è anche la mia preferita *-*
Si, l’ultima frase mi sembrava molto azzeccata, Rob è gentilissimo sempre e comunque, soprattutto se si tratta della sua Judsie xD
Grande idea, vedrò cosa posso fare *-*

_Bina90_: Sadie è utile solo per garantire una discendenza u.ù xD

MissAdler: Bè, la foto non ce l’ho, ma se prendi il video di Dior Homme, l’immagine del culo è più o meno quella di lui con il completo elegante ripreso di spalle davanti alla Tour Eiffel xD
Si, anche quella è una frase che mi è piaciuta veramente tanto, la volevo troppo inserire *-*


Ribadisco come sempre che se avete idee riguardanti i nuovi capitoli sono tutte bene accette xD
Bon, a presto, care <3
- J

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Capitolo 10
*** 8. Moulin rouge ***


5. Moulin rouge

8.Moulin rouge

Mi atteggiai come credevo facesse una donna del ‘900 e sbattei le ciglia.
Feci un paio di passi verso Jude e mi fermai, mentre lui partiva con le prime note di “Come what may”.
Sarei stato più adatto io per il ruolo di Christian, ma visto che nel Moulin rouge che avrebbero inscenato a scuola il ruolo del maschio era – giustamente – andato a Jude, mi accontentai di calarmi nei panni di Satine.
Never knew I could feel like this… Like I've never seen the sky before…”
Era un po’ incerto, ma tutto sommato cantava discretamente.
Dopo il primo ritornello, mi aggiunsi alla canzone.
“Suddenly the world seems such a perfect place… Suddenly it moves with such a perfect grace…”
La mia voce, che in teoria sarebbe dovuta essere quella più flebile, si levò sopra alla sua. Satine aveva rubato la scena a Christian.
Sorrisi a quel pensiero, nonostante l’atmosfera triste della canzone.
Jude si fermò, guardandomi in cagnesco per avergli rubato la parte.
“Vuoi fare tu Christian, o mia Satine?”
Lo fissai altrettanto male.
“Effettivamente credo che sia tu quello più adatto per il ruolo della donna.” Sottolineai l’ultima parola, un sorriso sporco ad incresparmi le labbra.
In pochi secondi mi ritrovai schiena a terra, il copione volato chissà dove assieme a quello di Jude, mentre quest’ultimo si sistemava elegantemente a cavalcioni su di me.
Fottutissimo inglesino.
Assottigliò gli occhi, una luce maliziosa li faceva brillare in modo sinistro.
“Chi sarebbe la donna?”
Ghignai.
“Sempre tu.”
Con un colpo secco ribaltai le posizioni, bloccandogli i polsi sopra la testa e avvicinandomi al suo viso.
Satine.” Gli soffiai a mezzo centimetro dalle labbra.
Non resistette, chiuse gli occhi e mi affondò una mano tra i capelli, per poi eliminare quella poca distanza e leccarmi il labbro superiore.
Mi staccai per lasciargli un morso sul collo e sentirlo gemere contro il mio orecchio. Nonostante il piacere che quella situazione mi provocava, dovetti rialzarmi. Lo spettacolo si sarebbe tenuto tra meno di due mesi e Jude ancora non conosceva una buona parte delle canzoni.
Il suo sguardo limpido come ghiaccio si puntò nel mio.
Ghignai di nuovo quando vi lessi un certo disappunto per aver interrotto a metà quella… situazione e gli tesi la mano.
“Coraggio, Christian, rialzati. Devi ancora imparare un paio di canzoni e piangere la mia morte.”
Quando si rialzò – con il mio aiuto – ne approfittai per tirarmelo vicino e lasciargli un bacio all’angolo della bocca.
Vidi l’azzurro dei suoi occhi sciogliersi velocemente mentre mi posava le mani sui fianchi, pizzicandomeli e facendomi aderire meglio al suo corpo.
Sgusciai dalla presa peggio di una lumaca, recuperai i copioni e gli lanciai il suo.
“Avanti, fai il bravo e a fine giornata potrei anche decidere di premiarti.”
Il sorriso sporco di prima tornò a farsi vivo, mentre Jude, senza distogliere lo sguardo dal mio, sfogliava velocemente il fascicolo, fino a giungere al punto di prima.
“Avanti, voglio finire il prima possibile.”
Mi provocò, per poi ripartire dal ritornello iniziale di “Roxanne”.

 

Spazio autrice:
Oggi finalmente sono riuscita a vedere la fine di Moulin rouge (arrivavo sempre fino a Roxanne – il punto che preferisco in assoluto – per poi spegnere o lasciare in una pausa illimitata), perciò dovete dare la colpa a Ewan McGregor se è saltata fuori questa cosa, sono stati principalmente lui e la cara Nicole ad ispirarmi (senza calcolare che mentre scrivo questo – sono le… uhm… 22.17 del 30 settembre – ho su il dvd di Sherlock Holmes per la millesima volta e sto slashando da paura – come solito, aggiungerei – ogni minima parola ù_ù, mentre aspetto che su Italia Uno finisca Hulk per potermi godere la mia amata scena con Tony, gli ultimi cinque minuti *-*). Ultimamente mi sto documentando parecchio riguardo alla filmografia di Rob, Jude e – sinceramente non so perché ._. – Ewan, perciò immagino che nei capitoli successivi troverete alcuni riferimenti a film vari tipo “Kiss kiss bang bang”, “Less than zero”, “Iron man” e chi più ne ha più ne metta (basti dire che sono a casa da ieri e mi sono ritrovata a guardare Hulk ieri sera solo perché avevo visto la pubblicità dell’Hulk di stasera e avevo visto una scena con Rob *-*) xDDD
Btw, sorpassiamo la mia completa idiozia e ritorniamo a… (awwwwwwwww, la scena al cimitero *-*)… a cose serie. Scusate, ma come ho già detto sto riririririririririririririririririguardando Sherlock Holmes e… Il nano di Irene! Omino… dicevo, le cose serie… ok, ho perso il filo, vi lascio alle recensioni con:
“La partita è aperta.”
“Obbedite all’istinto.”
“Questo è l’ordine, e ora gridate: Dio con Enrico, Inghilterra, e San Giorgio.”
xDDDD
Giusto, dimenticavo. Anche qui siamo intorno ai 16/17 anni di Jude, moooolto tempo dopo il bacio del capitolo precedente, quando ormai questi due sono… ehm… più che amici… *ammicca*
Ok, ora vi lascio davvero alle recensioni xD

Ilaria1993: Mmm, centrini… Ok, scusa, Holmes mi sta fondendo il cervello xD Oddio, il tuo si che è un orario infernale O.O E io che mi lamentavo per il sabato xD
Non ho ritenuto importante scriverlo (lo volevo aggiungere nelle note, ma poi mi sono scordata, ho la memoria corta -.-‘’), ma essenzialmente Jude ha paura perché fino a poco prima stava tipo leggendo un libro dell’orrore (ecco, forse non l’avevo scritto perché non avevo ancora le idee chiare xD). Anche qui siamo intorno ai 16/17 anni di Jude e troviamo un Rob impegnato con il ruolo di Satine che lo aiuta amorevolmente xD
Credo che “Judsie” ormai piaccia a tutto il mondo delle RDJude, da quando è stato ufficialmente coniato da Robert stesso xD E poi, diciamocelo, è un ottimo soprannome u.ù
Anche io amo quando le parti del “Baciami”, sognavo di inserirne almeno una da secoli *-*
Tu sei sempre utile e non ti preoccupare per la doppia recensione, sono in un ritardo pazzesco causa scuola (per questa storia, mentre per l’altra sono in ritardo perché mi sto preparando psicologicamente alla mia prima Lemon… io non ho detto niente, ricorda, nessuno spoiler xD).

aXce: Beh, non importa, sei scusata ampiamente xD Ti concedo tutti i termini che vuoi, sono bellissimi xDD Aggiornato, anche se un po’ in ritardo causa malattia e scuola -.-‘’

barbydowney: Esatto, le età sono quelle xD A quanto pare le ultime frasi hanno riscosso successo xD Mi sento soddisfatta u.ù xD

Yami Hihara: Infatti anche io prego per le domeniche, ultimamente xD Anche se preferivo pregare per il sabato come prima xD

Drabbit: Credo che il “MA CUCCIOLOOOOO!!!!!!” ci stia tutto xDD Non ti preoccupare per la recensione allo scorso capitolo, pazienza, so cosa vuol dire avere la scuola di mezzo -.-‘’ Noooo, Rob è quasi niente deviato, davvero, non capisco cosa te l’abbia fatto pensare u.ù xDD

MsMontana: Cara, ciao ^^ Devo assolutamente dirti che ho amato la prima parte della tua recensione e non posso che quotare: Sempre teneri. Sempre Robert e Jude. Sempre loro <3 Non quoto solamente, quoto quotissimoooooo *-* Ok, dopo averti costruito un quasi tempio per questo meraviglioso inizio di recensione, passo al resto xDD
Grazie ancora per i complimenti che, come ben sai, ricambio in pieno xD
Non ho aggiornato prestissimo, sono in ritardo con tutte le storie, chiedo scusa >.<
Se tutta la sua famiglia è morta, lei quanto spera di sopravvivere? Meditiamo.” Ok, scusa, sempre Holmes che si intrufola xD
Io quest’anno esco tre giorni alle due, due all’una e il sabato a mezzogiorno, e sto morendo T.T Un’ incubo davvero, sia per me che per te T_T Approvo la soluzione del muro, potrei usarla xDD

Bon, ora che ho adempiuto al mio dovere, corro a cambiare canale e rimettere su Italia Uno, in attesa del “Punto Stark” in Hulk xD
Ah, dimenticavo.
Ormai Ilaria mi ha attaccato la sua mania, perciòòòò… questa è la mia pagina di facebook:
http://www.facebook.com/home.php?#!/profile.php?id=100000358177790
Aggiungetemi pure, ma ditemi chi siete, prima xDD

Al prossimo capitolo ^^
- J

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Capitolo 11
*** 9. Missing: converse all star, number 37. Only the left feet. ***


9

9.Missing: converse all star, number 37. Only the left feet.

 “Alzati, uomo pigro.”
Gli tirai un cuscino, riuscendo solo a farlo mugugnare indispettito.
Si voltò verso di me, aprendo gli occhi il minimo indispensabile.
“Disse l’uomo ancora sotto le coperte.”
Gli lanciai quella che credevo essere la mia peggior occhiata, per poi indicare la sveglia.
“Farai tardi a scuola. Combatti la sonno.”
Spalancò gli occhi e rimase vigile per qualche istante, prima di stringersi nelle spalle e ricadere a peso morto sul cuscino.
“Ha vinto lei.”
Fece una smorfia, per poi accoccolarmisi addosso e chiudere gli occhi.
Un altro po’ e si sarebbe messo a fare le fusa come un gatto.
“Oggi rimango a casa, non ne ho voglia, qui sotto si sta troppo bene. Poi potremmo impiegare il tempo in modo più utile…”
Lasciò cadere la frase nel vuoto, appolipandosi ulteriormente al mio petto.
Cercai di scollarmelo di dosso, ma quando vidi che i miei sforzi erano vani la buttai sulla ricompensa.
Sfoderai il mio miglior sguardo sporco e il tono roco e sensuale che sapevo lo faceva impazzire.
“Jude.” Lo chiamai, facendogli riaprire gli occhi di scatto.
“Facciamo così: se tu ora vai a scuola, oggi pomeriggio potrei anche decidere di premiarti.”
Mi sentii abbastanza stupido a scendere a ricatti, ma Jude era a casa da quasi due giorni e non volevo che ne saltasse altri.
Non per colpa mia.
Mi guardò con tanto d’occhi, per poi aprirsi in un sorriso malandrino.
“Prometti?”
Sospirai, tornando al tono normale. Missione compiuta.
“Si, prometto.”
Tempo di finire la frase e si alzò veloce come un razzo, cominciando a raccogliere i libri sparsi per la stanza mentre saltellava cercando di infilarsi i jeans.
Quando ebbe finito mi guardò con sguardo supplichevole.
“Mi accompagni a scuola?”
Lasciai ricadere la testa sul cuscino, ridendo, per poi farmi quasi della violenza fisica e alzarmi dal letto.
Mi stiracchiai, cercando di dare una forma ai miei capelli, mentre Jude non si perdeva una mossa.
“Bè, che c’è?”
Mi guardò con uno sguardo di fuoco e temetti che volesse riportarmi a forza sotto le coperte.
“C’è che tu ora ti copri fin sulle orecchie, per portarmi a scuola. Sei un gran pezzo di ragazzo ed io sono esageratamente possessivo e geloso oltre i limiti consentiti.”
Uscì dalla stanza, tirandosi dietro la cartella, mentre io ancora fissavo il punto in cui era sparito, con un sorriso che si allargava pian piano sulle labbra.
Mi infilai le prime cose che mi capitarono sotto mano, per poi scendere nell’ingresso.
Lo trovai che gironzolava in cerca di una scarpa scomparsa misteriosamente.
Quando mi passò davanti per l’ennesima volta, mi arresi, appoggiandomi con la spalla contro lo stipite della porta.
“Dove le hai tirate, ieri sera?”
“Non lo so.” Mi passò davanti un'altra volta con un’all star infilata in un piede, zoppicando leggermente per il dislivello creatosi. Mi lanciò un’altra occhiata.
Fuoco puro.
“Ero troppo impegnato a cercare di arrivare almeno fino al letto e non stuprarti sulle scale, per badare a dove ho tirato le scarpe.”
Tempo un paio di secondi e lo vidi sparire in salotto, per poi chinarsi a cercare sotto al divano.
Lo guardai, perplesso.
“E’ impossibile che sia lì, come diavolo…”
Mi fermai, vedendolo riemergere con la scarpa scomparsa in mano ed un’aria terribilmente trionfante sul viso.
Spalancai gli occhi.
“Dicevi?”
Se la infilò, per poi venire verso di me.
Passai lo sguardo da lui alla scarpa.
“Come diavolo ci è finita, là sotto?”
Si strinse nelle spalle. Aprì la porta di casa, dirigendosi alla macchina.
Lo seguii.
“Non ne ho idea, non sono io quello che trascina l’altro per tutta casa a scopo ricreativo. Te l’ho detto, io stavo cercando di dirigermi verso il letto.”
Risi, per poi tirarmelo addosso e lasciargli un bacio sulle labbra.
“Ora possiamo andare.”

 


Spazio autrice:

Benebenebenebenebene, sono soddisfatta di questa shot, perciò non dirò null’altro ù_ù xD

Ilaria1993: Come ho già detto, il POV di Jude mi serviva, per quel capitolo, perciò sono contentissima che l’abbiate apprezzato così tanto *-* Finora è anche il mio preferito, infatti sono rimasta di stucco vedendo di quante di voi è diventato il preferito xD

SeptemberRain: Tutti i capitoli? Wooow *-* Capisco cosa vuol dire, incasinarsi, anche perché poi ogni capitolo (quasi) variano anche le età, quindi è normale xD Grazie dei complimenti, ecoc il nuovo capitolo :D

_Bina90_: Visto? Tutto ha una spiegazione ù_ù :DD Ho postato abbastanza velocemente? Io dico di si ù_ù xD
A quanto pare lo scorso capitolo vi è piaciuto veramente tanto uauauauaua xD Ne sono contenta xD
*cerca di farla rinvenire, anche se sa che con l’immagine di Rob è impossibile*
*finisce per svenire anche lei*

barbydowney: Non morireeee, ci servi vivaaaa >.< E’ piaciuto a tutte quel capitolo, ora sono più che soddisfatta di averlo scritto xD


Ribadisco come sempre che se avete idee riguardanti i nuovi capitoli sono tutte bene accette xD
A presto, care <3
- J

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Capitolo 12
*** 10. It's my boyfriend ***


10. It's my boyfriend

10.It’s my boyfriend

 Bussai due volte, velocemente.
Pochi secondi dopo, Jude mi apparve davanti con un sorriso a cinquecento denti.
“Rob!”
Gli sorrisi a mia volta, notando i suoi occhi brillare.
Si fece da parte, senza smettere un attimo di sorridere.
“Entra.”
Si richiuse la porta alle spalle, mentre io mi facevo strada nell’ingresso.
Gli afferrai un braccio, tirandomelo addosso e pizzicandogli i fianchi mentre gli lasciavo un bacio a fior di labbra.
Non appena mi staccai, lo vidi guardarsi attorno agitato.
“Potrebbero vederci.” Mi soffiò in un orecchio, passandomi accanto per controllare che non ci fosse nessuno in soggiorno.
Lo seguii, affondando le mani nelle tasche dei jeans.
Lo vidi lanciare un’occhiata all’orologio. Le 7:30. Mi ero svegliato un po’ prima per riuscire ad avvisarlo prima che andasse a scuola.
Gli sorrisi malandrinamente.
“Oggi prendi l’autobus, per andare a scuola.”
Mi guardò scettico.
“Scusa?”
“Prendi l’autobus, per andare a scuola.” Ripetei.
Non mi fece domande. Recuperò lo zaino dalla poltrona e ne estrasse le chiavi della macchina, che mi sventolò davanti al naso per poi posarle sul tavolino.
“Contento?” sbuffò.
“Molto.” Gli sorrisi. Avevo piani per quel giorno. Per noi due.
Gli tirai una pacca sul sedere, porgendogli lo zaino abbandonato.
“Vai, che viene tardi.”

 

Guardai di nuovo l’orologio che portavo al polso.
Ero arrivato troppo presto; temevo di fare tardi e così ero arrivato con abbondante anticipo.
Qualche minuto dopo udii chiaramente il suono della campanella di fine mattina e dal portone principale cominciò ad uscire qualche studente.
Quando vidi Jude mi stampai in faccia un sorriso ed attesi che mi vedesse.
Vidi gli occhi brillargli come quella mattina, mentre si affrettava giù per le scale.
Mi saltò al collo, facendo sbatacchiare lo zaino al suo fianco.
Affondò il viso nel mio collo, solleticandomi il viso con i capelli.
“Sei venuto a prendermi.” Percepii chiaramente il suo sorriso.
“Visto? C’è un motivo se stamattina ti ho costretto a prendere l’autobus.” Mi vantai, tronfio come un pavone.
Puntò lo sguardo nel mio, continuando a sorridere.
“E qual è?”
Aprii bocca per rispondergli, quando una biondina mi interruppe.
“Scusate.” Mi sorrise lascivamente. “Jude, posso parlarti un attimo?”
Lo vidi annuire, mentre la ragazza osservava perplessa le braccia di Jude ancora attorno al mio collo.
Fecero due passi in disparte.
Jude sapeva che ero geloso da morire, l’aveva fatto apposta per farmi sentire.
“Chi è quel figo pazzesco?”
La ragazza mi lanciò un’occhiata veloce. Era talmente maliziosa che mi venne la pelle d’oca dal ribrezzo.
Vidi Jude sorridere, fissandomi apertamente. Potevo avvertire distintamente il suo ego gonfiarsi e percepii la sua soddisfazione mentre mi tornava accanto ed intrecciava le dita con le mie.
“E’ il mio ragazzo.” Annunciò, fissandomi negli occhi, con un sorriso che andava da un orecchio all’altro.
Non vidi neanche la reazione della ragazza, Jude premette le labbra sulle mie, facendomi perdere come sempre ogni minimo contatto con la realtà.




Spazio autrice:

E qui facciamo la conoscenza di Sienna.
Già, la biondina arrapata – come solito, aggiungerei -.-‘’.
Mi serviva a scopo narrativo, ora ve le ho presentate tutte le donne della storia, direi… bene, prossimamente entreranno in gioco anche loro muahahahahahahahahahahahah xD
Ok, ora basta, passo alle recensioni ù_ù

Ilaria1993: Certo, sempre accettato più che volentieri ù_ù Il modo in cui la scarpa è finita sotto al divano è piaciuto a molte, potrei meditare di scriverci sopra una scenetta… *ammicca*

_Bina90_: Ahahahahahahahahahhahahahahaha, le tue recensioni mi fanno sempre morire xD E, a giudicare dai suoni, direi che la shot ti è piaciuta :D

barbydowney: E’ piaciuto molto anche a me, non so perché xD Nono, fidati che il burka ci sta se si tratta di Rob ù_ù xD

Haarp_C: Ecco, qui lo dichiara apertamente, e Sienna direi che è abbastanza invidiosa xD Si, il fatto de “lo scopo ricreativo” mi è piaciuto subito appena l’ho pensato, perciò non potevo non inserirlo xD

Miss Adler: Ahahahahahahahah, contenta di farti sbavare xD
Non importa per le recensioni, non ti preoccupare ^^
E’ vero, le scarpe passano in secondo piano in certe situazioni con Rob xDDD
Guarda, per lo spot di Jude credo sia un problema comune, il tuo, io appena parte comincio a mandare urletti isterici degni delle peggiori bimbeminkia, perciò… xDD


Solita frase: se avete idee riguardanti i nuovi capitoli sono tutte bene accette xD
A presto ^^
- J

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Capitolo 13
*** 14. Always there ***


14. Always there

14. Always there

Uscii dal bagno, appoggiandomi allo stipite della porta a braccia incrociate, e lo osservai in silenzio per qualche minuto.
Percorsi con lo sguardo i corti capelli scuri, il naso perfetto, il profilo della mandibola.
Fu in quel momento che mi scoprì.
Era seduto a letto, con le ginocchia piegate ed il libro di storia aperto poggiato su di esse, lo sguardo assorto e l’evidenziatore in una mano. Non alzò nemmeno gli occhi.
“Rob, mi distrai.”
Sorrisi, sciogliendo l’intreccio delle mie braccia e mi avvicinai lentamente al letto. Mi arrampicai accanto a lui, lo feci scivolare leggermente in avanti e mi sedetti alle sue spalle, aprendo le gambe e facendolo posizionare tra di esse, appoggiato a me.
Mi rilassai contro la spalliera, tenendolo stretto per la vita con un braccio.
I suoi capelli mi facevano solletico al viso, ma era la posizione più comoda che avessi mai preso in vita mia.
Sbirciai sul libro, mentre lui, ormai abituato ai miei gesti improvvisi dettati dalla voglia di sentirlo accanto ogni giorno, continuava a studiare indisturbato.
Finì il paragrafo, chiuse l’evidenziatore e gli occhi e mi si accasciò contro, sospirando.
Affondai il viso tra i suoi capelli.
“Abbattiamo la Chiesa.”
Ridacchiai.
“Se la Chiesa non fosse sempre in mezzo, la storia europea si sarebbe risparmiata un miliardo e mezzo di anni di guerre e conflitti vari.” Mi disse. Aveva il compito il giorno dopo, stava studiando dal pomeriggio.
Gli baciai la punta dell’orecchio.
“Hai finito?”
Sospirò di nuovo.
“Mi restano un paio di paragrafi.”
“Coraggio, allora.” Lo incitai, lasciandogli un bacio tra i capelli.
Voltò il viso, riaprendo gli occhi e lasciandomi come sempre senza fiato.
“Non ricordo nulla.” Piagnucolò, guardandomi con il suo sguardo alla cucciolo bastonato.
Gli lasciai un bacio sulle labbra, sorridendo e cercando di rassicurarlo.
“Finisci, dopo ripetiamo tutto e vediamo cosa ricordi. Ci stai?”
Annuì, ripagandomi con un altro bacio a fior di labbra.
“Grazie.”
Strinsi la presa sul suo fianco.
“Vedrai che domani andrà benissimo.”
Gli lasciai un bacio sulla tempia, per poi scivolare da dietro di lui e scendere dal letto.
Mi guardò, rimanendo un attimo smarrito.
“Dove vai?”
“A prepararti qualcosa da mangiare, per quel che ne so non credo tu abbia nemmeno pranzato, oggi, per studiare.”
Mi guardò colpevole.
Mi passai una mano tra i capelli, scompigliandoli e sospirando.
Allungai un braccio ed indicai il suo libro di storia.
“Finisci quei due paragrafi, ti chiamo quando è pronto.”
Si riposizionò come prima, spalle alla testiera e libro contro le ginocchia.
“Va beeeene, mamma.”
Lo guardai, eloquente.
“Vedi di venire a mangiare, quando ti chiamo, o ti vengo a caricare di peso.” Lo minacciai, sapendo che, come a pranzo, sarebbe stato capace di saltare il pasto pur di continuare a studiare.
Ci teneva, ai bei voti, il ragazzo.
Tornò sul libro ed uscii dalla stanza, dirigendomi in cucina.

 

 

Spazio autrice:
Prima che qualcuno mi picchi, comincio con il dire che ho intenzione di aggiornare presto anche “La camera da letto” (Barbara, io continuo a dire che come abbreviazione è molto fraintendibile, chiedi ai piccoli geniacci nel tuo cervello di cercarne un’altra, per favore xDD) e Lollolandia (su ben chiara richiesta da parte di Manu, che se continuo a non aggiornare potrebbe cominciare a minacciarmi con Dracula la mazza ferrata), devo solo trovare il tempo di scrivere, sono due settimane che non ho quasi tempo, per colpa della scuola e della fine del quadrimestre DD:
Bè, dopo un po’ di lamentele – che ci stanno sempre ù_ù – passo alle recensioni *-*

barbydowney: L’angst arriverà, tranquilla *risata sadica*
E invece no, niente risata sadica, perché tanto io non sopporto un granchè l’angst nelle mie storie – ce n’è già abbastanza nelle vostre e nella vita reale ù_ù – e quindi cercherò il più possibile di addolcirvi la pillola, quando arriverà il momento xDD

Ilaria1993: *schiva tutto l’odio dovuto al capitolo 12 e passa al 13*
Bè, si sapeva che sarebbero finiti insieme, perché io sono una persona taaaaaanto fantasiosa ._. (originalità imperat, davvero, nelle mie storie -.-‘’)

minnow: *abbatte il muro del silenzio solo per il tempo della recensione* io con te non ci parlo ancora ù_ù
Ed il mio sciopero è ufficialmente iniziato, niente recensioni se non mi garantisci che TMW e DW avranno un bel finale ù_ù

Haarp_C: Ecco chi sei! xDD
In realtà tutte le puntate sono collegate, sono solo sparse cronologicamente (ora le ho messe in ordine xD) ed il vecchio capitolo era ambientato ancora quando Rob e Jude non stavano insieme, quando Rob capisce di essersi innamorato di lui, perciò Sadie è si entrata in gioco (l’appuntamento), ma ancora non è accaduto nulla.
Spero di aver chiarito xDD
Uauauauauauauuauaua, idea magnifica, ma i piccoli Law servono, non posso far fuori Sadie con una caduta “accidentale” dalle scale ù_ù xDD

SeptemberRain: Non ti preoccupare per l’altro capitolo, capita ^^
Come ho detto a barbydowney, la vicenda di Sadie la riaffronterò prossimamente, anche se io non vado molto d’accordo con l’angst nelle mie storie, perciò cercherò il più possibile di addolcirvi la pillola xD



Come solito: se avete idee presentatele immediatamente, non sapete quanto mi sono utili *-*
A presto ^^

- J

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Capitolo 14
*** 15. Coming out ***


15. Coming out

15. Coming out

Mi saltò addosso, sul divano, proprio mentre iniziava Matrix.
Mi si buttò molto poco gentilmente sullo sterno, mozzandomi il fiato e sdraiandosi sopra di me.
Abbassai lo sguardo, incontrando il suo sopra la mia pancia. E aveva quello sguardo. Lo sguardo del tipo “preferisci essere stuprato qui o di sopra?”.
Sporse il labbro inferiore, controbattendo al nostro dialogo silenzioso e supplicandomi. Voltai il viso. Sotto il suo sguardo sarei ceduto immediatamente, meglio non fissarlo.
Feci finta di nulla e ritornai alla tv, ma dopo poco mi tirò una testata sotto al mento, facendomi quasi mordere la lingua.
Misi in pausa.
“Jude.” Bastò quello a fargli capire cosa intendevo.
Ma nonostante ciò, riprese a fissarmi dall’ombelico con lo stesso sguardo di prima e, giusto per complicare ulteriormente le cose, si umettò le labbra con la lingua. Il tic che aveva preso da bambino e che sapeva mi faceva impazzire.
“Oh, e va bene!” stoppai e spensi il lettore dvd e la televisione, gettando malamente i telecomandi sul tavolino accanto al divano.
Non mosse un muscolo.
Lo fissai. “Cosa vogliamo fare, quindi? Un poker?”
Rise, facendomi vibrare tutti gli organi interni.
“Non so, tu che dici?”
Entrai nello stato d’animo adatto improvvisamente, non appena prese a fissarmi con uno sguardo tremendamente sporco, quasi volesse mangiarmi, e prese a leccarsi ossessivamente le labbra.
Inutile specificare la mia reazione.
Ero ad un soffio dalle sue labbra, quando il campanello squillò allegro, interrompendoci.
“Dannazione!” quasi urlai.
Jude rideva come un ossesso. Lo guardai male.
“Tu vai di sopra. E vedi di farti trovare pronto, al mio ritorno.”
Mi lasciò un bacio all’angolo della bocca, per poi sparire su per le scale.
Andai ad aprire la porta sbuffando come una ciminiera.
“Robert!”
Quasi mi strozzai con la mia stessa saliva.
Recuperai il mio sorriso di circostanza giusto in tempo.
“Maggie!”

***

“Robert, caro, Jude è qui, per caso?”
Cercai di non strabuzzare troppo gli occhi.
“N-no, cosa glielo fa credere?”
Mi guardò, sorridendo come se stesse parlando con una persona particolarmente imbecille. Esattamente come mi sentivo io in quel momento.
“Bè, passa il novanta per cento del suo tempo qui, immaginavo foste insieme, l’ho visto entrare prima, guardando dalla finestra di cucina.”
E così erano anche spiati. Magnifico.
Ecco cosa guadagnavi, a vivere vicino al tuo ragazzo.
Sorrisi di nuovo, più rilassato.
“Mi dispiace, non c’è. E’…” inventa, inventa, inventa. O stasera vai in bianco. “E’ andato a comprare il… il gelato, si.”
Vidi Meggie fissare qualcosa alle mie spalle, ed istintivamente mi girai.
Sbiancai, quando notai le sue all star ai piedi delle scale. Erano l’edizione speciale di Iron Man, eravamo diventati idioti a trovarle, ne esistevano tipo solo quindici paia in tutto il mondo. Di certo non erano le mie, io propendevo decisamente più per Batman.
E Maggie lo sapeva bene.
Tornò a guardarmi, aggrottando la fronte.
“Ma quelle non sono le sue scarpe?”
Mi affrettai a pararmici davanti, coprendole e sfoggiando tutto il mio carisma.
“Deve averle dimenticate qui ieri.”
Si accigliò ancora di più.
“No, stamattina, quando è uscito di casa, sono certa le avesse ai piedi.”
“Nooo, deve essersi sbagliata.” Continuai a sorridere.
La vidi assottigliare paurosamente gli occhi. Oh-oh.
“Sono sicura, Robert.”
Uhhhh, brivido lungo la schiena. Gelo.
Quasi come richiamato dalla divina provvidenza, l’urlo di Jude si sparse per tutta casa.
“Roooooob?”
Meggie mi spostò poco gentilmente, mandandomi stilettate con gli occhi e seguendo il suono della voce.
Sbattei la porta e mi precipitai al piano superiore, tampinandola.
Provai a sorpassarla, ma fece di tutto per impedirmelo.
Era una situazione piuttosto buffa. Se non fossi stato nello sterco fino ai capelli, avrei potuto riderne. Forse.
Saliva le scale velocemente, incedendo inesorabile come la morte.
Riuscii a fermarla solo quando aprì la porta della mia stanza, trovando Jude sdraiato sul letto, coperto dal lenzuolo solo dalla vita in giù - lo stretto indispensabile, insomma - ed il telecomando puntato alla televisione, impegnando a passarsi il tempo.
“Mamma!” il telecomando gli cadde di mano, finendo silenziosamente sul materasso, mentre Jude si immobilizzava a bocca aperta ed occhi sgranati.
Meggie richiuse la porta come se nulla fosse, l’espressione arcigna di poco prima scomparsa completamente.
Notai che reggeva in mano una scatola solo quando me la porse.
“Ero venuta a portart-vi dei biscotti, li ho appena sfornati.” Presi la scatola, scioccato.
Nessuna sfuriata, nessuna reazione. Era tornata la Maggie di sempre.
Prima che potessi anche solo riconnettere il cervello, era già sparita al piano di sotto.
Sentii la porta chiudersi e, come in trance, riaprii quella della mia stanza.
Jude era ancora immobile, lo sguardo puntato sull’entrata come si aspettasse di veder rientrare sua madre da un momento all’altro.
Si rilassò appena, vedendomi. Rilassato abbastanza per mettere insieme due parole.
“Co-cosa ha detto? Non ho sentito urla di nessun tipo.”
Lo guardai, inespressivo.
“Credo ci abbia accettati.”

 

 


Spazio autrice:
Da quanto non la aggiornavo. Devo ammettere che un po’ mi mancava, anche se sono diventata cretina a trovare un’idea per questo capitolo.
Direi che il significato del titolo lo sapete tutte, ma per chi non conoscesse i termini tecnici, si utilizza l’espressione “fare coming out” quando una persona si dichiara gay. E allo stesso tempo può significa – abbastanza alla buona – “uscire allo scoperto”, doppio significato per questo capitolo xD
Ok, ora l’ambientazione temporale: va collocata prima della notizia della gravidanza di Sienna (e direi che su questo non c’era dubbio xD) e prima della prossima shot (l’ho deciso ora, ho avuto un’illuminazione improvvisa, ma non sperate che vi dica di cosa parla ù_ù), che arriverà il 14 aprile, dato che dal 2 al 9 sarò ad Edimburgo con la scuola e non assicuro aggiornamenti (dipenderà dalla famiglia ospitante; se non mi fanno usare internet mi dispiace per voi, ma ciccia ù_ù), ma assicuro che continuerò a scrivere, ho intenzione di tirarmi dietro il portatile, perciò… prendetele come una notizia buona e una cattiva xD
Ed ora lo schema, come solito ultimamente.

Lunedì: Vuole che le arredi la camera da letto, Sir?
Giovedì (ogni 2 settimane): Mary Poppins a Lollolandia
Sabato (ogni 2 settimane): Growing up together
Domenica: Boulevard of broken dreams

Come solito: se avete idee presentatele immediatamente, sono utili assai xD
A domani con BOBD ;)

- J

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Capitolo 15
*** 11. Drunk ***


11. Drunk

11.Drunk

Sentii suonare il campanello.
Una, due, tre volte.
Cercai di districarmi dalla coperta e ruzzolai giù dal divano. Mossi qualche passo in soggiorno.
Lanciai un’imprecazione tra i denti quando il mignolo del mio piede destro incontrò uno scatolone. Gli tirai un calcio, sperando non fosse lo scatolone che conteneva i bicchieri, per poi muovermi a tentoni fino a raggiungere quasi incolume l’ingresso.
Accesi la luce: il mio mignolo aveva sofferto anche troppo, era decisamente ora di vederci qualcosa ed aggirare le scatole, invece di piombarci sopra a peso morto.
Finalmente riuscii a raggiungere la maniglia della porta di casa, aprendone giusto una spiraglio per identificare il visitatore.
Rabbrividii nell’aria fredda della notte.
Ci misi un po’ a capire che sulla soglia di casa mia c’era nientemeno che Jude.
Cercai di recuperare l’uso della parola; erano le due di notte, e che diamine, non poteva chiedermi di essere immediatamente reattivo!
“Cosa fai qui a quest’ora?” provai a biascicare.
Lo vidi barcollarmi addosso con un sorriso incredibilmente ampio.
“Roooooob!” mi urlò nelle orecchie, gettandomi le braccia al collo.
Mi arrivò una terribile zaffata al sapore di alcool.
Lo allontanai quel tanto che bastava per guardarlo severamente negli occhi.
“Sei ubriaco?” gli chiesi, lentamente.
“Noooooo, ma cosa dici, non ho bevuto nemmeno un bicchiere d’acqua!” gridò di nuovo, scoppiando a ridere come se avesse appena raccontato la barzelletta del secolo.
Feci una smorfia a causa della nuova zaffata.
“Certo, certo” lo spinsi praticamente in salotto, richiudendo la porta e conducendolo sul divano.
Gli porsi la mia coperta.
“Meglio che tu stanotte dorma qui. Se i tuoi ti vedessero in questo stato prima ucciderebbero me per averti coperto, poi ucciderebbero te.”
Suonava molto come una ramanzina, ma in quel momento io ero l’adulto, non l’amico.
Lo feci stendere e lo coprii. Mi voltai per andarmene a letto, quando Jude mi artigliò un braccio, bloccandomi.
Girai la testa, trovandolo seduto e quasi completamente lucido.
“Resta.”
Sospirai, rassegnato.
“Fammi posto.”
Si rimpicciolì contro lo schienale del divano, lasciandomi sdraiare accanto a lui.
Me lo tirai addosso, circondandogli la vita con un braccio ed appoggiando la testa sulla sua. Coprii entrambi, curandomi che la coperta avvolgesse bene soprattutto Jude.
Mi addormentai non appena avvertii il suo respiro farsi regolare, cercando comunque di rimanere un minimo vigile per essere pronto in caso si sentisse male.


La mattina dopo fui svegliato dal profumo del caffè che si spandeva per casa e mi stuzzicava le narici.
Aprii gli occhi, trovando il vuoto accanto a me. Mi guardai attorno sbigottito.
Come aveva fatto ad alzarsi? O dormivo così profondamente da non accorgermene, o si era arrampicato sullo schienale ed era sceso dall’altra parte.
Optai per la prima, l’esperienza mi insegnava che dopo una sbronza nessuno era particolarmente atletico.
Scostai la coperta e mi alzai, barcollando fino alla cucina.
Jude, di spalle, armeggiava con i fornelli, mentre la radio diffondeva note appena udibili dall’angolo.
Mi fermai sulla soglia, ipnotizzato da Jude.
Era una visione vederlo gironzolare per casa mia, perfettamente a suo agio.
Si massaggiò le tempie con la punta delle dita. Sicuramente un mal di testa feroce lo stava martellando, dopo la nottata.
Si accorse di me solo dopo un paio di minuti.
Voltò la testa, sorridendomi appena da sopra la spalla. Spense il caffè e mi si avvicinò.
“Buongiorno.” Soffiò, col tono ancora roco. Doveva essersi svegliato anche lui da poco.
Gli agganciai i fianchi, allungandomi per lasciargli un bacio a fior di labbra.
“Buongiorno.” Gli sorrisi.
Mi infilò le mani nei capelli, cercando di sistemarli almeno un minimo.
Rinunciò dopo qualche secondo.
“Sono ingestibili.” Decretò, socchiudendo bonariamente gli occhi.
“Ci conosciamo da sedici anni, ormai dovresti averlo capito.”
Sorrise di nuovo, illuminando la stanza.
“Spero sempre si arrendano.”
Risi. Io mi ero arreso, con lui.
“Battaglia persa, ma grazie per averci provato.” Lo baciai, per poi lasciarlo andare e dirigermi ai fornelli.
Caffè e Jude.
Ottima mattinata.



Spazio autrice:
Ce l’ho fatta! *esulta*
Una cosetta - giusto per mettervi un po’ d’ansia, che non guasta mai xD – credete che sia finita così bene la cosa? Bè, non sapete cosa ha fatto Jude mentre era ubriaco…
Si, oggi mi sento particolarmente cattiva, la prospettiva degli scivoloni che farò domani sul ghiaccio mi rende perfida ù_ù
E continua a nevicare DD:
Basta, passo alle recensioni ._.
Ah, dimenticavo. Ho deciso una cosa: per le long – tranne ovviamente l’ultimo capitolo – continuerò a rispondervi qui, mentre per le shot vi risponderò grazie al nuovo programma per le recensioni, perciò nelle shot future andate a controllare là ;)
Ok, ora passo davvero alle recensioni xD

_Bina90_: Dimmi, dimmi, che effetto ti fa l’aggiornamento? xD Vai Macaulay!!! xDDD

barbydowney: Esatto, lo deve sottolineare, lui che può!

Miss Adler: A me piacciono le recensioni senza senso, vedi quelle di Bina ù_ù xDD Sienna è peggio che una piovra, ma per ora non sarà lei il problema principale…

Ilaria1993: Non importa cara, anche se non avessi recensito non avresti rischiato il linciaggio xD Ecco, adorabilmente stronzo è perfetto :D Prossimamente (come ho detto a Miss Adler) non sarà Sienna a combinare guai, ma come sempre io non ho detto nulla…

Haarp_C: Sienna è sempre arrapata, in tutte le mie fic xD Grazie, cara *-* Anche io voglio un Rob che mi viene a prendere a scuola, tu e Jude non potete avere l’esclusiva ù_ù xD Ripeto quello che ho scritto alle altre: per ora non è Sienna il problema, ma il fatto che Jude si sia ubriacato e non ricordi cosa ha fatto…


Solita frase: se avete idee riguardanti i nuovi capitoli sono tutte bene accette xD
A presto ^^
- J

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Capitolo 16
*** 12. Drunk - Le conseguenze ***


12. Drunk - Le conseguenze

12.Drunk – Le conseguenze

Piombò in casa come un tornado: le chiavi ancora in mano, il cappotto al contrario ed il viso stravolto.
Lo guardai interrogativo, bloccando la forchettata di pasta a mezz’aria.
Non mi aspettavo tornasse per pranzo.
Effettivamente non doveva tornare per pranzo.
Ansimava pesantemente, quasi come se avesse corso direttamente dalla scuola.
Lo vidi instabile sulle gambe; si appoggiò allo stipite della porta artigliandolo quasi fosse la sua unica salvezza.
Mi alzai, era cinereo in volto.
Aveva bisogno di aiuto, provai ad avvicinarmi.
Allungai le braccia per sorreggerlo ai fianchi, ma lui rifuggì il mio tocco, allontanandosi leggermente e spostandosi lungo la parete, ormai eletta a sostegno.
Mi immobilizzai, non era mai successo prima che cercasse di allontanarmi.
Avvertii una sensazione soffocante di panico serrarmi lo stomaco.
Cosa era successo?
Cercai il suo sguardo e mi schiarii la voce. Le parole non avevano intenzione di uscire.
Mossi un passo verso di lui e allungai di nuovo il braccio, sfiorando leggermente il suo cappotto con la punta delle dita.
Avevo bisogno di avvertire la sua presenza, il suo calore, il suo sorriso che stava ad indicare che tutto si sarebbe sistemato.
“Che babbeo.” Pensai amaramente. Facevo completamente affidamento su un ragazzo di sedici anni per sostenermi, quando in realtà sarei dovuto essere io a sostenere lui. Soprattutto quando era emotivamente e fisicamente instabile come in quel momento.
Mi avvicinai ancora, vedendo i suoi occhi farsi lucidi.
Provai ad autoconvincermi che lo stavo facendo per lui, mentre invece lo facevo solo ed esclusivamente per me stesso.
Puntai lo sguardo nel suo, rimanendo sbigottito quando trovai una sorta di scudo ad escludermi dai suoi pensieri.
Spalancai gli occhi, terrorizzato. Gli artigliai un fianco con una mano, portando l’altra a disegnargli il viso in una carezza continua.
Mi si abbandonò contro, lasciando libere le lacrime di scorrere silenziose lungo le guance.
Le raccolsi tutte, non ne persi neanche una.
“Jude, cosa è successo?” avevo la voce ferma nonostante il terrore puro che ormai mi congelava le corde vocali.
Mi strinse fino quasi a raggiungere il soffocamento, affondando il viso nel mio collo e tremando violente contro il mio petto.
“Sadie è incinta. Il bambino è mio.” L’aveva detto talmente tanto piano che per un attimo credetti di aver capito male.
Poi, improvvisamente, collegai ogni cosa.
Il mondo sparì, non udivo più nulla, nemmeno il mio stesso respiro.
Notai a malapena Jude che cercava di sostenermi, ma mi sentivo talmente pesante da non riuscire nemmeno a muovermi.
Cedetti, scivolando dalla stretta di Jude ed accasciandomi a terra.
Il tonfo delle mie ginocchia contro al pavimento mi ferì le orecchie, nonostante fosse a malapena udibile, coperto dalla moquette soffice.
Quello era il tonfo del mio mondo che cadeva. E cadeva. E cadeva.
Non sarei riuscito a fingere di essere il più forte.
Non quella volta.


Spazio autrice:
Ok, stavo pensando a questo pezzo sin da quando è cominciata la storia e devo dire che non me lo aspettavo così devastante T_____________T
Bè, d’altronde vi avevo avvisate. Ok, no, non si può essere preparati a questo T________T
E’ ambientato diciamo una quindicina di giorni dopo la shot precedente, il tempo di far scoprire a Sadie di essere incinta…
Passo alle recensioni, altrimenti mi sciolgo in lacrime xD

Ilaria1993: Ahahahahahahahaha, era esattamente il mio scopo ù_ù xD Ecco svelati i dubbi T____________________T Ora sai cosa è successo, hai il mio permesso per linciarmi ù_ù

Miss Adler: Ahahaha xD Esatto, molto probabilmente se non fosse stato Jude, avrebbe preso l’ospite e appeso per il collo al pennone più alto nelle vicinanze ù_ù xD
Si, inizialmente Rob doveva andare a letto da solo e lasciare Jude sul divano, ma poi ho deciso di farli dormire assieme per scusarmi di questo capitolo così triste T.T
Siii, lo voglio anche io un Jude in cucina che mi prepara la colazione *litri di bava*
Ecco scoperto cos’ha combinato T__________________________T

barbydowney: Si, l’ha fatta, la cavolata T_____________T Si, nonostante tutto sono sempre tenerissimi *-*

_Bina90_: Verrai frustata per non aver ricordato ogni singola parola della vecchia recensione, sappilo.
No, ok, per stavolta sei scusata ù_ù xDD
Ho aggiornato entro Novembre, sei contenta? xD

SeptemberRain: Sono contenta che il cap ti sia piaciuto *-*
Non ci crede nessuno, chiunque tra noi avrebbe aiutato Jude a costo di doverlo trascinare in casa a forza ù_ù xD
Siii, approfittiamone *-* *modalità pervertita: on*
Ecco il seguito, dove tutto si spiega T.T

Haarp_C: Che bello, mi sento sempre soddisfattissima quando leggo che il capitolo vi è piaciuto *-* Studia, studia! xD
Ecco, non volevi che Rob soffrisse? Come non detto xD
No, seriamente parlando, è un capitolo tristissimo, questo T_____T


Se avete idee sui nuovi capitoli non fatevi problemi ed esprimetele, io approvo xD
A presto ^^
- J

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Capitolo 17
*** 16. A couple of idiots ***


16. A couple of idiots

Previously on: Growing up together.
Robert, dopo che Jude gli si è addormentato addosso guardando la tv, si è accorto di essersi innamorato di lui ed ha capito di essere nello sterco fino al collo.
Quando poi una sera Jude va a dormire da lui e gli chiede di baciarlo, capisce di essere ormai senza speranza.

 

16. A couple of idiots

Ero sveglio da un paio di minuti, indeciso sul da farsi.
L’avevo baciato, era vero, ma dopotutto me l’aveva chiesto lui.
Gli lasciai un bacio leggero sulla fronte, sperando di non svegliarlo, quando si rannicchiò ulteriormente contro di me.
Mi persi a fissarlo.
Il sole cominciava a splendere; quella notte non avevo chiuso occhio, troppo perso come sempre tra i miei pensieri.
I primi raggi di luce gli bagnarono lentamente i capelli, dandogli quella sfumatura dorata che avevano sempre avuto mista al castano, e gli illuminarono leggermente i tratti del viso, evidenziandogli il lato destro del viso. Le labbra, gli zigomi, gli occhi, il naso.
Era dannatamente perfetto.
Ed io ero dannatamente fottuto.
Ma questo già l’avevo capito.

Si mosse un’altra decina di volte, prima di aprire timidamente gli occhi, strizzandoli subito dopo a causa della luce che invadeva la stanza. Il sole era ormai alto, era sorto da non meno di un paio d’ore.
“Buongiorno.” Mormorò, cercando di tenere a bada uno sbadiglio.
Gli sorrisi stancamente.
“Buongiorno.”
Alzò una mano a toccarmi gli occhi.
“Hai delle occhiaie spaventose, hai dormito?”
“A dire la verità non tanto, dopo ieri sera.” Era meglio chiarire subito le posizioni di entrambi.
“Rob, senti, mi dispiace per quello che è accaduto, io davvero non so cosa mi-” lo zittii con un bacio. Era quella, la mia presa di posizione.
Quando mi staccai, rimase u attimo interdetto.
Gli sorrisi di nuovo. “Buongiorno.” Gli ripetei.
Sembrò non sentirmi nemmeno, preso com’era da quella che sembrava una perfetta e sanguinolenta battaglia interiore. Gli lasciai il suo tempo.
Una decina di minuti dopo tornò a fronteggiarmi.
“Quindi…” si schiarì la voce. “Quindi ora cosa siamo?”
Finsi di pensarci, quando invece ci avevo ragionato sopra tutta la notte, giocandomi addirittura il sonno.
“Non so. Una coppia?”
Distolse lo sguardo, ponderando la risposta.
Quando tornò a guardarmi, sul suo viso si estendeva il sorriso che fin da piccolo era stato il suo punto forte per la sua incredibile bellezza.
“Una coppia.”

 

 

 

Spazio autrice:
Già, perché l’ispirazione è bastarda e sono stata tutta sera a cercare un argomento. A che ora mi è arrivato? Più o meno le undici e mezza/undici e quaranta, per questo secondo il mio orologio ora starei aggiornando di domenica e non di sabato, sappiatelo ù_ù
Esattamente a mezzanotte ed un minuto, fottutissimo orologio.
Vi lascio la tabella, il capitolo non lo commento nemmeno ._.

Lunedì: Vuole che le arredi la camera da letto, Sir?
Giovedì (ogni 2 settimane): Mary Poppins a Lollolandia
Sabato (ogni 2 settimane): Growing up together
Domenica: Boulevard of broken dreams

Ed ora, se non vi dispiace, andrei a letto, che sono distrutta ma volevo assolutamente pubblicare.
Bè, cosa dire, a più tardi con BOBD xD

- J

P.S.: Dimenticavo. Come avrete notato, ad inizio capitolo c’è questa simpatica cosa chiamata riassunto che so che fa molto telefilm (l’idea era quella, in effetti, l’ispirazione l’ho avuta ripensando a tutti i telefilm che all’inizio della puntata hanno sempre il “previously on”, “what you’ve missed”, eccetera eccetera ù_ù), ma che spero serva a voi – ma soprattutto a me, che sono anche più incasinata – per collocare i capitoli nell’ordine giusto. Ordine che, come ricordo sempre, dopo una settimana dalla pubblicazione del nuovo capitolo, viene ristabilito in quanto passo io a spostare i capitoli e piazzarli in ordine cronologico.
Che gran casino.
Però il succo è quello, amen ù_ù
Ed ora andate in pace, che io vado a morire a letto.

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