Hope Stretches Pain

di KriStewlove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 8 ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 10 //prima parte ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO 10 //seconda parte ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO 11 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


prologuo

Hope Stretches Pain

Avere una vita normale,

semplice...

Tutto ciò che uno vuole

ma si sa , le cose belle durano poco

basta anche una piccola cosa e crolla tutto ...

e il tuo "TUTTO" si annulla,

come ti annulli tu........

A/R

salve a tutti !! eccomi qui con la mia seconda fan-fiction . questa volta però ho scelto un tema  un po personale , che mi tocca da vicino ... diciamo che fatti e personaggi , rappresentano parte della realtà che mi circonda ...

spero che la seguirete....

un bacione Rò

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 1 ***


CAPITOLO 1
Capitolo 1 Pov Bella

Ero davanti allo specchio e contemplavo la mia figura, guardavo quanto brutta e inadatta potessi sentirmi , e a quanto diversa mi vedevo rispetto a tutti i ragazzi della mia età.
Io Isabella Swan odiavo la mia vita,odiavo tutto ciò che mi circondava,
avevo 16 anni ma non avevo mai vissuto la mia età ,
passavo le mie giornate in casa a scrivere o 
guardando vecchi film in tv.
Non avevo amici veri , quelli che potevo reputare tali erano i compagni di scuola che altro non facevano che prendermi in giro e far finta di tenere a me.Fin da piccola non so di preciso il motivo,
ma tutti provavano invidia verso di me,c’era chi diceva perché ero bella ,cosa che per me è assurda dato che non lo ero per nulla ,chi diceva perché avevo solo amici maschi e quindi automaticamente le ragazzine mi odiavano .
Ma me ne fregavo, fin quando non raggiunti i 14 anni e iniziai a volere  ciò che gli altri avevano “ una vita normale”.Volevo uscire il sabato,la domenica mattina,andare al cinema e divertirmi al mare con gli amici.
Alle scuole medie avevo due amici davvero importanti per me ,quelli che io consideravo come fratelli;
Angela e Jacob.Lei la solita ragazzina anemica che non ha amici e che,
se ne trova uno lo segue ovunque perché da solo non riesce a stare ,beh Angela era mia amica e io per lei ero il suo idolo, le volevo un bene dell’anima, condividevamo tutto, e molte volete lei si apriva a me ,
ed era davvero simpatica ma gli anni passano e lei si inserì in una  nuova cerchia di amici,lasciando me sola.
Mentre Jake .. beh lui è il mio migliore amico , colui che come regola si  dovrebbe prendere una cotta per te ma , questo è passato, avevamo 11 anni e tra noi non poteva funzionare eravamo troppo come dire
Fratelli ?
sii è la parola giusta,Jake è il mio fratellino, più piccolo di me di un anno e mezzo,siamo cresciuti praticamente insieme i nostri genitori si conoscono da quando i miei si sono trasferiti  a Forks.
 Se ho bisogno d’aiuto so che lui ci sarà sempre perché lui è l’unico che mi è sempre stato vicino che non mi ha mai lasciato, è per questo che per me lui è il secondo uomo più importante della mia vita,
non saprei che fare senza di lui.
Presi un respiro profondo ridestandomi dai miei pensieri, sistemai  lo zaino sulle spalle scesi le scale ritrovandomi in cucina , trovai mio padre seduto al tavolo nascosto come sempre dietro il giornale.
–Giorno Bella sei pronta?- mia madre sbucò da dietro il frigorifero guardandomi con un sorriso stupendo il sorriso della mia mamma, quanto aveva sofferto per me , e riusciva sempre ad apparire davanti a me allegra e sorridente, ma di notte la sentivo piangere in bagno…Mi si strinse il cuore a quei pensieri .
Mi voltai verso di lei –mamma devo accompagnare Alex a scuola o sta ancora male ?-
dissi scocciata, e si il mio adorato fratellino di 13 anni era una vera palla al piede per me,
quella volta aveva inventato di avere il morbillo.
– no tesoro , puoi andare ci vediamo oggi-
andai da lei gli diedi un bacio,
e corsi verso la porta quando lei richiamò la mia attenzione sventolandomi il sacchetto del pranzo, sbuffai e corsi a prenderlo
-a dopo! Ciao papà-
e uscendo in fretta e infuria mi diressi al mio Pick Up,
 era una vecchia auto riparata da Jake,me l’aveva regalata per il mio 16 compleanno e certo non era il massimo ma per me era il mio gioiellino.
Pioveva quel giorno a Forks e io amavo  guidare sotto quella colte di nubi e pioggia che investiva perennemente la mia città ,
stare in quel piccolo abitacolo con i finestrini appannati  e le goccioline di pioggia che bagnavano i vetri , era una cosa che amavo ,
mi faceva riflettere e vagare con la fantasia,
in un mondo che era fatto a modo mio.
Il viaggio durò poco ,mi ritrovai nel parcheggio  della scuola,buffai mi strinsi nel mio giubbotto e scesi dall’auto.Attraversando il cortile incontrai alcuni compagni di corso,ma abbassai il capo e mi diressi in classe ; prima ora biologia.
Le prime ore passando abbastanza veloci,
arrivai in mensa e mi accomodai  al mio solito tavolo, infondo a tutto ,
uno dei posti più isolati di tutta la sala mensa, non veniva mai nessuno da quelle parti ,presi la merenda e la tirai fuori dal sacchetto…
Come sempre mamma aveva preparato un sandwich con prosciutto e formaggio,lo guardai e mi venne il voltastomaco,
mi venne un senso di nausea, lo allontanai da me e chiusi gli occhi respirando affannosamente,
deglutì a fatica ma dovevo farmi forza.
Lo presi con mani tramanti,lo portai alle labbra e piano addentai un morso che paragonato a quello di un uccellino era nulla,
lo ingoiai senza masticare,ma dopo poco un senso di disgusto mi prese e afferrando la mia borsa corsi in bagno. Era sbagliato ciò che facevo ,
ma era l’unica cosa da fare,era l’unica soluzione che mi faceva sentire meglio, mi faceva male tutto, ogni volta che vedevo qualcosa di commestibile un senso di repulsione mi invadeva e dovevo andarmene,
ma non finiva li il mio stomaco andava in subbuglio e dovevo liberarmi,era l’unico modo.
Piano mi guardai allo specchio del bagno delle ragazz,
aprì la fontana e mi sciacquai il volto,
non mi riconoscevo ,quella ragazzina colorita con le guanciotte rosse che ero una volta non esisteva più, assomigliavo ad un cadavere,
il mio volto era segnato da  forti occhiai,
per giunta avevo gli occhi rossi e il viso ricoperto dai puntini rossi...chiusi gli occhi e prendendo la borsa afferrai il beauty case,
per prendere il fondotinta per coprire quell’orrore,
ma come al solito sbadata come ero
lo feci cadere in terra…
-ehi è tuo?- domandò una voce squillante , mi voltai e vidi una piccola ragazzina, con degli occhioni color caramello e dei corti capelli neri sbarazzini era davvero bella “beata lei” pensai .
Ero cosi presa che non mi accorsi della sua presenza.
 Annui e presi il mio cofanetto –grazie –
la vidi sorridermi e aprire la bocca per dire qualcosa , ma non glie ne diedi tempo e usci di corsa dal bagno.
 Ma per finire in bellezza, presa dal pianto inizia a correre tra i corridoi,
 mi aveva vista, una persona ora sapeva cosa facevo, non era possibile… correvo senza sosta, volevo uscire da quella scuola, volevo dovevo andarmene il più lontano possibile.. ma come al solito andai a sbattere contro qualcuno , cadendo rovinosamente interra
–hai che maleee!- imprecai massaggiandomi il fondoschiena.
-ti sei fatta male?- a quella domanda aprii gli occhi e alzai lo sguardo , incontrando due magnifici occhi …….

A/R
sera a tutti o dovrei dire notte dato che sono le 00:11 o.o wow !! beh ecco il mio primo capitolo , come avrete letto e solo come posso dire un capitolo introduttivo? sii decisamente, ho voluto spiegare un po come sarà la nostra Bella , di certo la sua situazione non durerà per tutta la FF ma ... chi sa cosa succederà!!!
ringrazio tutte voi per aver letto la mia storia e averla inserita tra le preferite e le seguite!! e bhe ho corretto gli le cose da dover cambiare ^^

Ora passiamo alle recensioni!! sono stra-contenta !!
Giuliiana Le Meioo: ciao Giulia spero di non aver deluso la tua curiosità e spero che continuerai a seguire la storia!! grazie!!
Giova71:sii lo soo l'inizio è molto confuso ma questo era il mio intento , soprattutto perché a parlare in quel monento per me era Bella!! spero che questo cap. ti sia piaciuto un bacione anche a tee  ciaooo!
Isabella Mairie Swan: amooooo grazie mille!! o.o un altro contatto ahaha gia lo sapevo lo hai detto su msn xD Bene noo ? comunque grazie mille anche a te ti voglio bene Aly!!
Vanderbit: certo che rispondo alle tue domande!! allora il tema? beh per ora non è definito, ma come avete letto in questo capitolo la nostra bella ha un piccolo problemino, non ho ancora letto nulla su Bella cosi e non so mi sono detta perché non provarci? Si saranno tutti umani,voglio provarla a fare cosi sperando che incuriosisca anche senza vampiri,licantropi e creature magiche !! L'età varia non avranno tutti la stessa età no come avrai notato Bella ha 16 anni , e ci saranno personaggi un po’ più piccini e più grandi ,in realtà sono tutti legati alle persone che io identifico nei mei personaggi xD Ci saranno tutti ed è ambientata a Forks !! mentre Ed e Bella ? beh ahaha non soo chi sa? Sii no scherzo, è una Ed/Bella ma non come le altre sarà molto particolare il loro rapporto!!!

Beh finito!! spero vivamente che mi continuerete a seguire , non sono un granché ma spero non abbia deluso le vostre aspettative!!
Un bacione la vostra Rò



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Capitolo 3
*** CAPITOLO 2 ***


capitolo 2 Capitolo 2 pow Bella

Ero ancora li in terra intenta a guardare quel ragazzo che mi fissava aspettando una mia risposta , 
mi scossi dai mie pensieri e mi alzai , ma subito lui mi porse la mano per aiutarmi , l’accettai e una volta alzata 
-mi dispiace davvero … e grazie- dissi abbozzando un sorriso. 
Guardandolo bene era davvero un bel ragazzo, alto, abbastanza muscoloso ma magro e tonico , aveva dei folti capelli leonini di un biondo paglino e un sorriso davvero stupendo. 
-ma noo tranquilla , tu stai bene?- mi domandò gentilmente 
-o si grazie- e mi strofinai gli occhi ancora rossi dal pianto
-a me non sembra stavi piangendo- non era una domanda , scossi il capo e -beh ora io devo andare comunque scusami ancora- dissi guardandolo e iniziando ad avviarmi verso l’uscita.
-beh di nulla comunque piacere sono Jasper sentendo le sue parole rivolte a me , mi bloccai e mi voltai guardandolo  -em il piacere e mio io sono Isabella- lo vidi sorridermi e con un gesto della mano 
-allora ci vediamo in giro Bella- e scomparve nell’aula di musica. 
Mi aveva chiamato Bella, mai nessuno a parte miei aveva usato il diminutivo del mio nome,
a quel pensiero sorrisi , era il primo dopo tanto temo con cui avevo parlato , ma senza insulti. 
Usci dall’edificio scolastico ,andai al mio Pick up e misi in moto, l’incontro scontro con Jasper per un momento aveva fatto si che i pensieri orribili che mi infestavano la mente, anche se per poco sparissero, 
ed anche in quel momento in auto ,l’angoscia , quel groppo che mi si fermava in gola, era sparito …
provavo una strana e in reale calma. Guardavo la strada e la mia mente iniziò a viaggiare insieme al paesaggio che mi si presentava davanti e avanzava insieme con me, “è sbagliato ciò che sto facendo
e tutto per degli stupidi pregiudizi, per colpa mia che gli ho sempre dato troppo peso .. ma orami sono dentro non posso fare altro che soccombere insieme al mio dolore”. 
I minuti passavano e senza accorgermene mi ritrovai sul vialetto di casa , spensi l’auto e sospirando appoggiai le braccia e il viso sul volante chiudendo gli occhi e preparandomi mentalmente a mia madre che mi avrebbe chiesto cosa mi era successo. Scesi dall’auto , entrai in casa e non trovai nessuno , mi guardai attorno 
-mamma, papà? Non c’è nessuno Ale dove siete?- ma nulla la casa era deserta, piano mi rilassai iniziai ad accendere tutte le luci del piano di sotto e sali di corsa in camera mia, chiusi a chiave e togliendomi la cartella dalle spalle andai in bagno a farmi  la doccia, ero sotto il getto caldo quando ad un certo punto squillò il telefono …
il mio cuore perse un battito e la paura iniziò a a farsi spazio in me , 
avvolsi il mio corpo in un asciugamano e scesi al piano di sotto a rispondere 
-P..pronto?- dissi con voce tremante ma dall’altro capo del telefono il vuoto , non si sentiva nulla, 
poco dopo una voce rispose e io diedi un urlo disumano 
-hei Bella ma che fai? Urli per telefono?- mi portai una mano al cuore e ripresi a respirare 
-Jake ma sei pazzo? Mi hai fatto prendere un colpo- lo rimproverai, il mio migliore amico era sempre il solito , non cambiava mai , sorrisi al pensiero della sua faccia buffa che probabilmente in quel momento aveva su. 
-wow faccio cosi paura? Cmq sorellina volevo dirti che i tuoi sono qui da me e Billy e torneranno tardi, mi dispiace se vuoi ti vengo a prendere-  e si il mio fratellone era sempre molto premuroso , e mi faceva male mentirgli, non gli avevo mai mentito in 11 anni di amicizia, ma quella volta dovevo nessuno doveva sapere del mio “problema”. -Jake non fa nulla avvisa mamma che ho fatto tardi perché avevo delle cose da fare in biblioteca- menti senti la sua voce strana mi capiva sempre
-ok ti coprirò anche questa volta ma mi devi delle spiegazioni ricordalo scricciolo un bacione ci sentiamo- non ebbi neanche il tempo di rispondergli che attaccò. Alzai le spalle e risali al piano superiore, infilai il pigiama e accesi il pc, stranamente la casella postale luccicava, chi mi aveva scritto? 
Nuova richiesta di amicizia … Spalancai gli occhi dalla sorpresa, mai nessuno mi aggiungeva gli unici contatti che avevo, erano quelli dei miei vecchi compagni delle medie e quello di Jacob, 
“chi sarà mai ?” pensai, klikkai sulla piccola busta ...

( Edwek vuole essere tuo amico)“chi sarà mai?” mi chiesi , quella sera cose troppo strane mi stavano succedendo, ma cosa facevo di male se accettavo la richiesta? Nulla , cosi klikkai il tasto Accetta, e poco dopo.

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

ciao

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

ciao ci conosciamo?

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:               

non penso piacere Edward

·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

ok piacere Isabella

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

Piacere mio emm da dove vieni ?

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

Da Forks te?

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

Saittel.

Mi bloccai, Edward no mai sentito però sembrava abbastanza a modo e gentile, 
o era solo una mia impressione non ne avevo idea, alzai le spalle e continuai a scrivere

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

Emm ti va di parlare un po’ di te?

A quella domanda, scossi il capo “e ora che gli dico?”

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

Certo .. vediamo non so che dirti ma proviamo ^^

allora beh adoro scrivere e leggere sii , posso dire che sono le mie più grandi passioni

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

ahah ma dai anche io adoro leggere , certo scrivere non è il mio campo ma la lettura si .. hei abbiamo una cosa in comune!!

Presi la sua esclamazione come una cosa positiva , e sorrisi di rimando,

parlare con quello sconosciuto mi faceva stare meglio e non sapevo neanche il reale motivo di tutto quello.

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

Grande.. beh Ed  mi fa piacere … emm non soo hei non ti ho chiesto quanti anni hai ?

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

ne ho 18 te?

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

16 .. si sono più piccolina mi dispiace

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

ti scusi per essere più piccola di me? Ahahah

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

si emm scusa non volevo

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

hei Bells calma non devi scusarti no non devi davvero J

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

OK emm Bells? Nessuno mi ha mai chiamato cosi è carino

Era vero nessuno mi aveva mai chiamato con un soprannome, 

sempre Bella o Isabella e mi piaceva che lui mi chiamasse in quel modo.

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

AA bene mi fa tanto piacere … sai mi sei molto simpatica Bells sii sii

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

anche te .. anche se non ci conosciamo molto da cosa ti sono simpatica?

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

non lo so chiamalo intuito

Quella sera non smettevo di sorridere , era una cosa che non facevo da molto tempo ormai , ed era una bella sensazione, stavo per rispondergli quando ad un certo punto senti dei rumori provenire da piano di sotto.

-Hei tesoro, siamo casa dai scendi-  ecco i miei genitori erano tornati , annui e sbuffai perché le cose belle dovevano terminare cosi ?

·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

Hei Ed ora devo proprio andare , sono ritornati i miei , ci sentiamo ..emm domani? È stato un piacere ciaooo

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

si, ci sentiamo domani  ovvio .. beh a domani Bells baci dormi bene J

Mi morsi le labbra leggendo la sua frase e , alzandomi mi venne spontaneo fare un giro su me stessa , come era possibile che una persona che conosci da quando un ora ? due ? che no  hai mai visto ti possa fare felice … 

e stare bene? Non me ne capacitavo ma scossi il capo e spensi il pc …







A/R

Salve a tutti rieccomi qui con un nuovo capitolo , mi scuso per il ritardo ma ho avuto da fare e ogni gionro scrivevo un pezzetto senza riuscire a terminare xD 

Beh ma ora eccomi e spero che anche questo capitolo vi paiccia come i precedenti !!
questa volta bhe ho introdotto un altro personaggio e sii finalmente come avrete capito Ed è entrato in scena ma ancora da lontano e sii ù.ù...
bhe un bacione a tutti e ringrazione le 10  persone che lo hanno inserite nelle seguite e Giuliina la meio che lle ha inserita nelle preferite !!!
ora passiamo alle recensioni!!!!!

Giova71: ciaoo ^^ noo in realta Bella non è anoressica diciamo che è bulimica è differente ma è una forma diversa dalla semplice bulimia , poi in seguito spiegerò meglio !! si ha conosciuto Alice .. la aiutera? beh credo di si ma potrebbe cambiare l'idea non so... Come vitso colui con cui si è scontrata è Jasper  e sara molto importante per la nostra Bella solo questo posso anticipare ^^  grazie mille e un bacione!!
Vanderbit: bh lasciare le cose in sospeso è stato fatto di proposito cosi avrei messo più curiosità nello scoprire cosa succeda perciò ho lasciato inspiegate alcune cose , comunque si Bella è bulimica ma non ha problemi in famiglia se non quello di non voler affrontare la sau malattina, anche se sa che cosi fa soffrire sau madre , per questo motivo Renèè piange la notte , perchè vedere sua figlia farsi del male, la distruge (prima o poi scrivero anche un cap dedicato solo a lei cosi spiego meglio). Perchè è rimasta sola ? beh ovvio , rifiutando il suo corpo il suo essere , automaticamente si è allontanata da tutto e tutti ,tranne jake che era la sau ancora di salvezza l'unico a cui lei riponeva  la sua totale fiducia. grazie mille e spero che qeusto capitolo non ti abbia deluso!!
Isabella Marieie Swan:tesoooooooo grazie mille!! ma te sai gia un po l'inizio ahaha  beh spero che anche qeusto ti piaccia , te sai che il personaggio di Edward per me è importante , è fondamentale e sii !!! e ho lasciato in sospeso perchè volevo vedere le vostre reazioni ahahah un bacione tesoo ti voglio benee!!
-Shanuee-:tesiiiii anche te grazie mille di aver recensito il mio capitolo sai che per me il tuo parere è importante...non ho intensione di scrivere ? ahahah non e quello e che non trovavo mai il tempo uff avevo tutto nella testa ma finalmente ora lo postatoo visto? un bacio tesii tvttbene!!

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 3 ***


Capitolo 3

 

 

Quella mattina, mi sveglia stranamente contenta e rilassata, quel senso di oppressione che ogni mattina sentivo alla bocca dello stomaco, non c’era, mi guardai attorno e tutto mi sembrò tranquillo e con un sorriso che non si vedeva da mesi, mi diressi verso l’armadio e scelsi cosa mettere. Come al solito presi, un maglioncino e un pantalone semplicissimo , non davo molto peso all’abbigliamento da qualche mese , a cosa mi serviva? Ma mi fermai, mi voltai verso lo specchio e guardai la mia immagine riflessa, e decisi che beh chi m’impediva di vestirmi come una volta, come quando a 14 anni amavo andare a fare shopping con Angela e stare nei negozi ore a scegliere vestiti , scarpe e borse abbinate. Chi me lo impediva? Nessuno, se non me stessa , la mia testa ... cosi chiusi l’armadio e mi diressi verso la cassapanca che avevo pigiata vicino alla finestra, tolsi i cuscini che avevo disposto ordinatamente sopra ,e apri l’anta facendone uscire fuori uno scatolo.

Lo aprii e ne feci uscire fuori tutti i miei vecchi vestiti quelli belli che indossavo un volta, non ero sicura che in quel momento mi andassero bene ma volevo tentare anche a costo di farmi male, perché vedendomi cosi , vedendo che nulla mi andava faceva solo male, ma dovevo farcela. Tirai fuori un paio di jeans chiari una camicetta e un golfino, sperando che questi andassero bene. Tornai di fronte allo specchio e mi guardai, sembrava che tutto andasse bene, ma mi sentivo a disagio con quelli addosso, ma mi feci coraggio presi il mio zaino e scesi al piano di sotto , come al solito trovai i mie già seduti al tavolo da cucina a fare colazione, sorrisi loro presi una brioche e l’addentai , non so perché ma avevo fame. 

Vidi mia madre sgranare gli occhi, vedendomi e sorrisi scuotendo il capo. 

- che c’è mamma ? qualcosa non va?- gli domandai, non mi ero resa conto di ciò che avevo fatto, avevo mangiato una cosa intera senza rimettere o sentirmi male, ma una volta capito il senso di colpa iniziò a riaffiorare, mi guardai i vestiti che avevo indosso e mi strinsi di più nel giacchetto, abbassai lo sguardo e mi voltai verso la porta. - Bella - mi chiamo mia madre - questa mattina, sei … diversa -e mi sorrise, vederla felice mi faceva felice così annuendo e salutando tutti usci di casa. Avevo voglia di camminare, ed era ancora presto quindi avevo tutto il tempo di arrivare fino a scuola a piedi. Presi il mio MP3  , mettendo le cuffiette mi chiusi nel mio mondo in un mondo senza  il dolore , senza i problemi che avevo o che mi creavo … ma ad un certo punto un pensiero si fece largo nella mia mente “Lui” Edward. Scossi il capo a quel pensiero , perché proprio lui mi veniva in mente? Non lo seppi con precisione ma l’unica cosa che pensai e che lui mi aveva fatto sorridere. Non mi resi conto che pensando ero arrivata a scuola, ma come al solito andai a sbattere contro qualcuno , di nuovo. 

- Scusa davvero non volevo sono la solita, scusa - Mi affrettai a scusarmi, sentii, però una risatina provenire dalla persona contro cui ero andava a sbattere, alzai lo sguardo e incontrai di nuovo quegli occhi, Jasper.  

- Mi sa che noi due ci incontriamo sempre cosi a quanto pare-. Disse divertito, scossi il capo e -Jasper scusa non volevo-  dissi mortificata , lui con la mano alzò il mio volto portandolo cosi all’altezza dei suoi occhi, e il sorriso mi usci spontaneo -ok come vuoi-  Mi guardò e non so come iniziammo a camminare uno a fianco dell’altro 

-Senti te che lezione hai ? sai cosi caso mai ci andiamo insieme- Mi domando, era strano che qualcuno mi domandasse ciò nessuno mai in quell’anno aveva parlato con me , tantomeno in modo cosi gentile e affabile. 

-Beh io avrei letteratura te?-domandai incerta , lo vidi annuire e proseguire -Bene mi sa che dovrai sopportare la mia presenza per ancora un ora- disse divertito. Scossi il capo e annui. Durante quella ora , il professore non venne , quindi la classe rimase scoperta , c’era chi pensava hai fatti suoi , chi si portava avanti con il programma e chi come Jessica pensava un modo per farsi Jasper e se gli sguardi potessero uccidere , io già sarei morta , dato che da quando siamo entrati insieme in aula lei non fa altro che buttarmi occhiatacce malefiche, ma non ci diedi tanto caso non ne avevo motivo Jasper era … un mio amico? Ora potevo considerarlo tale? 

Quel dubbio mi assali e non so con quale coraggio mi voltai verso di lui e gli domandai 

- Jasper ma io e te ora siamo amici?- “che domanda idiota vero?” pensai , ma stranamente lo vidi sorridere e annui -ovvio che siamo amici Betty-, sgranai gli occhi e scoppia a ridere come mi aveva chiamata?

- perché mi chiami cosi?- domandai divertita. -mi piace, non lo soo mi è uscito cosi spontaneo mica ti da fastidio?- mi domando ad un tratto serio , scossi il capo e gli sorrisi -certo che no solo che nessuno mai a parte- e mi bloccai”a parte Edward” e di nuovo lui mi ritornò in mente come era possibile? 

-a parte? Chi ?- domandò curioso, scossi il capo e -no, nessuno- Mi affrettai a dire sorridendogli , stare con lui , in sua compagnia mi faceva bene, mi faceva piacere che io e lui ora potevamo considerarci amici , da quello che avevo capito era una specie di don Giovanni  in tutto l’istituto , ma con me si presentava come un’altra persona e quella persona mi piaceva. 

Le ore passarono e la giornata volse a termine , quel giorno era stato molto più tranquillo, era da tanto che non mi sentivo in quel modo , e potevo dire che gran parte del merito era la vicinanza di Jasper, che mi faceva compagnia e non mi lasciava mai sola se non quelle due ore che non avevamo in comune. Tornata a casa mi buttai sul divano e sorrisi beata, felice di quella giornata , vidi avvicinarsi mio fratello 

-che cosa vuoi?- dissi annoiata e infastidita , ogni volta che si avvicinava c’era sempre un motivo stupido o il volermi dare fastidio. Mi guardò con un ghigno divertito e -la mamma ha detto che devi andare a mangiare, noi già abbiamo cenato - lo guardai e cosa tramava?- digli che non ho fame -. Se ne andò dal salotto lasciandomi da sola, poco dopo dalla cucina la voce di mia andare in evidente fastidio mi richiamava , sbuffando mi alzai e la raggiunsi nella sua reggia “la cucina”. 

-Che vuoi mamma ? non ho fame- dissi annoiata , lei mi raggiunse mettendosi davanti a me e guardandomi negli occhi, -senti Bella non mi importa se hai o no fame te ora ti siedi e mangi- mi ordinò , non l’avevo mai vista cosi , ma l’unica cosa che riuscì a fare fu annuire e sedermi alla tavola e cercare di mangiare quella fettina di carne senza rimetterla li davanti a lei , non potevo fargli questo no.

 

Due ore dopo ero li di nuovo davanti a quel pc , quella macchina che mi aveva fatto incontrare lui , Edward era strano ciò che mi faceva solo pensarlo , ma era una cosa , un emozione che mi piaceva. Ero li ferma davanti allo schermo aspettando che il programma si caricasse e sperando che lui era li, era li ad aspettarmi. Sorrisi e annui era li , era già in linea , saltai dalla sedia felice mi mordicchia le labbra come al solito e indecisa sul da farsi inizia a digitare un ciao sulla tastiera , ma qualcosa mi bloccò , la paura “e se non vuole più parlarmi? , se ha da fare?”inizia a tormentarmi non riuscivo a tranquillizzarmi. Ma poco dopo eccolo , era stato lui a contattarmi

 

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

hei Bells come stai piccola?:)

Leggendo la sua frase  il sorriso mi usci spontaneo , mi aveva chiamato piccola, scossi il capo e inizia a scrivere

 

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

Hei Ed ciaooo^^ tt bene te?

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

benissimo ora … sai oggi ti ho pensata

 

A quelle parole sgrani gli occhi e mi portai una mano al petto , mi aveva pensata come era possibile?

 

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

si certo come no ^^ non ci credo ….

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

beh credici perché è cosi , ho pensato cosa fara la mia Bells? Non so perché ma ti ho pensato ….

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

ahahah beh allora .. anche io ti ho pensato

 

Anche se per scherzo glie lo avevo detto , che anche io lo avevo pensato, era strano ma quel ragazzo anche se non lo conoscevo , anche se non sapevo come era fatto o altro , mi piaceva era piacevole parlare con lui.

 

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

certo certo prendimi in giro ahaha cmq io sono serio .. dai cosa hai fatto oggi?

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

J dai scherzavo , cmq beh sono stata insieme al mio  nuovo amico.

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

un amico … aaa capito bene

 

Quella frase appari fredda e non capivo il motivo di ciò ma non ci feci molto caso.

 

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

tu invece che cosa hai fatto?

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

sono stato con la mia ragazza …

 

Era fidanzato … aveva una ragazza, il mio cuore rimase fermo non so per quale motivo ma faceva male, ma non potevo farci nulla.

 

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

aah capito sei fidanzato .. bello emm mi fa piacere per te.

 

“mi fa piacere per te?” ma che cavolo dicevo, mi maledissi mentalmente da sola, ma cosa potevo fare se non dirgli cosi?

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

si sai è davvero carina .. ciò messo tanto per conquistarla ma alla fine ora è mia .

 

Leggevo e più non capivo perché mi faceva male , non lo conoscevo nemmeno , scossi il capo mi alzai dalla sedia e “basta bella riprenditi sei solo una stupida”. Poco dopo senti dei trilli , il computer, mi stava trillando , corsi alla scrivania e vidi che mi aveva riscritto.

 

[c=4][i]Edwek[/i][/c=7] scrive:

Hei ci seii? Dove sei finita?

.·$#3864FF,#000088(¯`·._(¯`·._(¯`·._( Bells )_.··$#9CB0FF,#000088´¯)_.·´¯)_.·´¯) scrive:

sono qui scusa ero un po’ distratta, scusa.

 

Mi affrettai a dirgli, dovevo fare l’amica solo cosi avremmo potuto continuare a parlare, annui a me stessa e continuammo a parare tutta la serata. Ti tutto, di ciò che ci piaceva , cosa odiavamo ,le nostre passioni e perfino di cosa volevamo fare da grandi. Anche se verso le due mio padre venne in camera e mi ordinò di spegnere , sorrisi lo salutai e andai a dormire. Certo la scoperta che Edward era fidanzato mi aveva infastidito e non poco, ma io ero sua amica ora e dovevo appoggiarlo ed essere felice per lui.

La mattina seguente, successe una cosa che mai mi sarei aspettata. Era lì poggiato ad una stupenda Honda, con quei capelli leonini che risplendevano alla flebile luce del mattino e mi sorrideva, mi avvicinai sorpresa scuotendo il capo -Hei ma che ci fai te qui?- domandai stridente , lo vidi scostarsi arrivare a me e prendermi lo zaino dalle spalle -non può un amico venire a prendere la propria migliore amica?- mi domandò. “io la sua migliore amica ?” lo guardai scettico e mi accomodai in macchina -da quando sono la tua migliore amica ?- Domandai divertita , lui mise in moto e partimmo diretti verso scuola -da oggi, hei sei l’unica che mi tratta come sono , e non mi vede come il solito latin lover … forse l’unica con sui forse riuscirò a raccontare il mio vero io- e lo vidi guardare fisso la strada. Quelle parole mi colpirono, mai nessuno mi aveva detto una cosa cosi, beh se voleva il mio aiuto, io ci sarei stata. Mi voltai verso di lui e annuendo, gli  sorrisi  -ovvio che ci sarò, per qualunque cosa sappi che io ci sono- lo vidi annuire e guardarmi di sottocchio -esatto ricordati Bella che  anche io ci sono per qualsiasi cosa, ricordatelo- nel suo sguardo c’era qualcosa, come se lui sapesse qualcosa …

 

A/R

Rieccomiii , scusate l’enorme ritardo , ma sapete com’è la scuola è iniziata ed il terzo anno sarà duro .. mi sa proprio di sii quindi devo impegnarmi il doppio di ciò che faccio sempre , ho beccato dei prof o.o  i più tosti dell’istituto speriamo bene xD comunque passiamo a noi!! È piaciuto questo capitolo? Spero di sii , questa volta lo voluto incentrare sulla amicizia tra Jasper e Bella , poi capirete meglio , cosa intende Jazz e  perché sarà fondamentale l’amicizia tra i due.

 

Beh ringrazio ancora tutti coloro che hanno inserito la ff tra le seguite e tra le preferitee!!

Ora passiamo alle recensioni!!! La parte che preferiscoo ... perché vi adoroo ragazze tutte , grazie di essere sempre con me e seguirmi e sostenendomi!! Grazie!!

 

Isabella Mairie Swan: Moree grazie millee!! Mi fa piacere che l’entrata del nostro Eddy ti sia piaciuta e spero che anche questo cap ti piaccia!!

 giova71: siiii finalmente è entrato in scena Jasper , io lo adoro e quindi in questa ff sarà molto importante ^^ e sii Ed è entrato in chat , lo so  ù.ù ma vedo che piace speriamo di non averti delusa , un bacioneee !!

 vanderbit: Beh allora si , lo so che vi aspettavate Edward nello scontro ma ho voluto cambiare , se no mi sembrava troppo ovvio , e sii Ed ha fatto sorridere bella speriamo che continuerà , ha aggiunto Bella casualmente? Sii diciamo di si … per ora Xd Bella si è ridotta cosi non solo per i pregiudizi , poi piano paino verranno fuori varie sfumature e , le varie motivazioni del perché lei è cosi. Un bacionee e grazie mille!!

 ValentinaElia:Scemonamia heii finalmente hai letto la mai ff , tu già saii più o meno dato che questa estate te ne ho parlato del mio progetto , spero che anche questo cap ti piaccia!! E si ho deciso di raccontarla la mia storia, mi aiuta a sfogarmi sii!! Un bacione ti adoro anche ioo!!

 

Ps. ragaaaa perché non mi dite i vostri nomi? Cosi posso chiamarvi per nome !! se volete !! aa inoltre Vestiti Bella Un bacione vi ringrazio tantissimo spero continuerete a seguirmi vi adorooo

Baci la vostra Rò

 

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 4 ***




Capitolo 4
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Erano passate diverse settimane dal mio incontro con Jasper, la nostra amicizia si era rafforzata sempre di più. Dovevo ammettere che grazie a lui avevo pian piano iniziato ad alleggerire quel peso che avevo da mesi, ma non potevo di certo dire, che tutto era finito. Altri problemi iniziavano a nascere, uno dei quali si chiamava Edward. In realtà non era un vero è proprio problema, diciamo che era una mia preoccupazione, le nostre chiacchierate erano diventate sempre più frequenti, le risate, le battute tra di noi, erano la cosa più naturale che io potessi mai fare o pensare, ma c’era il fattore “ lui e li e abita lontano, tu sei qui” … non sapevo se potevamo nemmeno definirci amici, anche se già gli volevo un mondo di bene. Lui mi ripeteva in continuazione che io ero la sua principessa gelosetta, perché un giorno parlando iniziammo  a scherzare dicendo che lui era il mio principe e io la sua principessa e tra una battuta e l’altra mi usci “no io devo essere l’unica” e da quel momento lui aveva iniziato a chiamarmi così. Dovevo ammetterlo quella cosa mi faceva piacere, era bello sentirsi chiamare “la MIA Principessa gelosetta” quel mio (mia) mi faceva sentire speciale per qualcuno, mi faceva sentire più forte, perché quando lui parlava e mi chiamava con quei nomignoli che solo lui sapeva e solo lui aveva l’autorizzazione di dare … mi riempiva ogni giorno di una gioia immensa. 

- Bella è arrivato Jasper scendii è venuto a prenderti- mi ridestai dai miei pensieri, grazie alla voce che proveniva dal piano di sotto. Mia madre da quando avevo iniziato ad uscire con Jasper era più contenta , adorava il mio migliore amico, o adorava il fatto che lui mi facesse ridere, non so il motivo reale con precisione ma non ci facevo molto caso, l’importante era che la mia mamma ora stesse  meglio e non si affliggesse sempre pensando a me. Presi lo zaino e corsi disotto, sorrisi vedendo due maialini seduti al tavolo in cucina, e no, quelli non erano mio fratello e il mio migliore amico, erano due maialini che si stavano ingozzando di frittelle e glassa di cioccolato. Scossi il capo e mi avvicinai a Jazz gli diedi un bacio sulla guancia e sorridendo a mia madre, afferrai la sua mano e lo trascinai verso l’uscita -dai porcellino andiamo che facciamo tardi- dissi divertita , e mentre lo trascinai lui si rivolse a mia madre -Reneè come sempre era tutto ottimo ci vediamo ciaooo -. Arrivammo all’auto dopo pochi minuti, salì e lui mise in moto - secondo te devo diglielo ? che per me lei non è nulla?- mi voltai verso di lui e annui, già sapevo di chi stava parlando non c’era bisogno nominarla, erano settimane che parlavamo del problema Jessica, quella ragazza era una palla al piede e a quanto avevo capito, il mio caro amico era andato a letto con lei un paio di volte ma ora lei non gli si staccava più di dosso. Sorrisi all’espressione di Jazz quando mi disse cosa gli aveva detto la gallina - sii devi assolutamente dirglielo, e ti dovresti dare una calmata , una diversa ogni giorno è assurdo-  dissi alzando gli occhi al celo e sorridendogli. La sua risposta fu annuire e darmi una carezza sul viso. Lo adoravo, riuscivamo a capircistavamo molto bene insieme,  a scuola vociferavano che io e lui fossimo più di semplici amici, ma si sbagliavano di grosso, tra me e Jasper non ci sarebbe mai stato nulla, per me era come un fratello maggiore, anche se non nego che quando le voci arrivarono a me mi  immaginai,me e lui insieme  ma subito capi, che era una cosa assurda. Io non avrei mai rovinato un amicizia cosi importante per me. 

Arrivati a scuola, come al solito tutti ci guardavano, abbassai lo sguardo e mi strinsi nel mio giubbotto, senti Jazz darmi una gomitata , alzai lo sguardo e incontrai il suo che mi sorrideva, sorrisi di rimando e annui, quel suo sguardo voleva farmi capire che non dovevo importarmene di ciò che pensava la gente. Era strano che lui si comportasse cosi con me, lui era il primo a prendere in giro le perone ma non so perché,con me non era così. Alla mia domanda “ perché con me non fai come  con gli altri” lui mi rispondeva sempre “perché tu sei la sorellina che non ho mai avuto”. Quelle parole mi rendevano felici perché prima di lui solo Jake era riuscito a farmi sorridere, per me loro erano i migliori amici migliori del mondo.

 

La giornata passò tra una lezione e l’altra, arrivata l’ultima ora mi recai in giardino, il professor Bennett mancava , cosi avevamo un ora libera prima della fine delle lezioni. Mi accomodai sotto un albero e chiusi gli occhi pensando al ritorno a casa, se una volta li, Ed fosse  stato in linea e se quel giorno avremmo parlato. Lo so è assurdo, ma non ero tranquilla se non parlavo con lui, avevo timore che potesse fare qualcosa che io non avrei saputo. Era una cosa alquanto stupida dato che probabilmente no, sicuramente lui non mi diceva tutto, ed era normale. Sospirai e aprendo , saltai dallo spavento , una ragazza bassina con i capelli neri era li che mi fissava, era inquietante , mi guardai attorno e poi abbassai lo sguardo cosa voleva da me? La guardai meglio e mi accorsi che era un viso conosciuto, ma anche se mi sforzavo, non riuscivo a capire chi fosse. - em ci conosciamo ?- domandai intimorita. La vidi sorridermi, si avvicinò e sedendosi di fronte a me annui -sei scappata dal bagno vedendomi un paio di mesi fa- a quelle parole sgranai gli occhi ricordandomi all’improvviso di quel giorno, quando ero scappata perché lei aveva sentito , aveva sentito che mi provocavo del male desola , quel giorno in cui io conobbi il mio migliore amico. Annui a mia volta e sospirando la guardai - si, ora ricordo … senti mi dispiace della mia reazione e che …- la vidi fermarmi con una mano e continuò lei -tranquilla, non ho detto e dirò nulla a nessuno ma non farlo più, ti fai solo del male …- le sue parole mi colpirono mai  nessuno mi aveva detto di non farmi del male , probabilmente mia madre lo aveva pensato ma non era mai venuta da me ... perché sapeva che io le avrei risposto male anche se non volevo. La guardai e annui,- io so che non devo, che è sbagliato … ma non ci posso fare nulla- mi giustificai, per me era difficile  smettere di far ciò che facevo. Vidi il suo sguardo intristirsi, perché gli importava di me ? Se ricordavo bene lei era sempre accerchiata di gente, amici e ragazzi che volevano uscire con lei. Cosa ci trovava in una come me? -Senti grazie per l’interesse, non capisco il motivo del perché tu faccia questo, ma continuo a ripetere non posso farci nulla.- la vidi scuotere il capo -Bella io ti voglio solo essere amica, ecco il motivo-  disse decisa. Bene gli facevo cosi pena che era disposta anche a essere mia amica, - senti, non ne ho bisogno, anche se ho questo problema, chiamiamolo cosi, non significa che io non abbia amici- dissi dura, fredda, non mi riconoscevo. Non volevo essere brusca, ma non volevo farle pietà a nessuno. - se credi che lo faccia per pietà ti sbagli, ma ok ciao …- la vidi alzarsi e allontanarsi, mi si strinse il cuore, stavo sbagliando, e il motivo era solo perché non mi fidavo di tutte quelle che mi volevano essere amiche. Avevo una teoria tutta mia; “Gli amici maschi sono la cosa migliore, stai sicura non saranno mai gelosi di te, non ci saranno malintesi futili e ti staranno sempre vicino” anche se a volte se la semplice amicizia diventava qualcosa di più allora li era diverso, ma per mia fortuna avevo due migliori amici che mi consideravano una sorellina da proteggere da tutto e tutti. 

Sorrisi a quel pensiero, presi il telefono e digitai il numero -Jazz ho bisogno di te, incontriamoci davanti alla tua macchina tra dieci minuti- non gli diedi neanche il tempo di rispondermi, sapevo che lui sarebbe arrivato. Arrivai vicino l’entrata del parcheggio, lo vidi dirigi versi verso me a passo svelto, mi afferrò la mano e ci allontanammo insieme. Ci fermammo poco dopo, dove nessuno avrebbe potuto disturbarci - dai non farmi preoccupare cosa è successo ? Non mi chiami mai cosi all’improvviso se non è urgente. Disse tutto d’un fiato,- ho fatto un casino!- Affermai soltanto. Avevo capito che forse Alice, cosi mi sembrava chiamarsi era sincera, si vedeva dai suoi occhi ma non volevo ammetterlo a me stessa. -parla dai avanti- mi incitò a continuare - Una ragazza, la stessa da cui scappavo quel giorno quando ci siamo incontrati … beh mi ha detto che vuole diventare mia amica.- dissi abbassando lo sguardo e torturandomi le mani.  Mi prese una mano e la porto tra le sue -Hei! scemetta  mi spieghi il motivo ? - domandò dolcemente, è possibile che una persona possa  infonderti tutto questo sollievo, questa tranquillità che mi dava il mio migliore amico? Sospirai e annui, dovevo dirgli la verità era il momento -Jasper vedi io non ti ho detto tutto di me … - presi un profondo respiro e guardandolo in quegli occhioni che cercavano di capirci qualcosa ...-sono malata, c’è non so  se lo sono realmente ma ho un problema … quando mangio. Mi sento incolpa per ciò che ho appena fatto e …- non riuscì a continuare, perché un suo abbraccio mi bloccò di colpo, aveva capito e non voleva che io mi torturassi ancora cercando di fargli capire il motivo. Avrei voluto tanto piangere in quel momento , ma orami era tanto tempo che non versavo più una lacrima, avevo imparato a non farlo anche se ne avrei avuto tanto bisogno, a volte sfogarsi fa bene. - Dai tesoro andrà tutto bene, devi cercare di emm far chiarezza dentro di te e io …- si staccò da me e porto il suo sguardo all’altezza del mio e carezzandomi una guancia -ti starò vicino, sempre. A che servono i migliori amici no?- disse sorridendomi. Lo abbraccia di slancio e lo strinsi forte a me, ero fortunata. -Grazie Jazziy - . 

Quel giorno dopo scuola, non ritornammo a casa, andammo al mare, secondo lui dovevo rilassarmi e stare un po’ con i mie amici, cosi ebbe la brillante idea di chiamare anche Jacob che a quanto sembrava già sapeva tutto del mio “piccolo problema” chiamai molo cosi. Jasper probabilmente gli aveva parlato quando era andato a prendere le asciugamani a casa. Tutti e tre quel pomeriggio passammo dei momenti bellissimi, con loro mi divertivo tanto, ed era molto tempo che non lo facevo. Sapevo che loro ci sarebbero stati sempre e ciò mi rendeva felice. -sai Bellina bella tra un po’ arriva Halloween lo sai?- disse sorridente, Jacob era sempre il più allegro di tutti, sempre con quel suo sorriso a 32 denti che ammaliava e contagiava tutti. Annui alla sua domanda e alzai gli occhi al celo -da cosa ti travestirai quest’anno sentiamo- dissi in tono di sfida guardano Jasper sorridere insieme a me guardandolo. -semplice …- Jake stava per parlare quando , la suoneria del cellulare di Jazz ci interruppe , si alzò e -scusate torno subito-   allontanandosi.  CorrucciaI la fronte e scossi le spalle verso Jake, Jasper non si allontanava mai quando qualcuno lo chiamava e non vedevo il motivo del perché lo avesse fatto quel giorno, lo guardai fissa fin quando non fu tanto lontano da poter sorgere solo la sua sagoma, senti la mano del mio amico poggiarsi sulla mia e -Dai Bella non pensarci forse era la sua fidanzata- disse divertito e scoppiando a ridere, contagiò anche me. Ci era riuscito era sempre stato così il mio fratellone, fin da piccoli cercava in tutti i modi di farmi sorridere. -si hai ragione, beh dai stavi dicendo ?- lo invoglia a continuare. -da Lupo mannarooooo- disse enfatizzando la frase, sorrisi divertita e lo abbracciai -sono contenta di avere due amici come voi- dissi dandogli un bacio sulla guancia. Mi sorrisi e mi strinse a se -come credo già abbia detto il biondo leoncino - e si Jake ormai lo chiamava cosi, dato la sua capigliatura leonina, e a Jasper a quanto pareva andava bene dato che lui di rimando lo chiamava, Boobù. -ci sarò sempre come sempre ci sono stato- … si ero davvero fortunata, ma sapevo che forse anche qualcun altro mi sarebbe stato vicino, solo se il mio stupido ego non avrebbe taciuto. Sospirai e poco dopo la figura di Jasper tornò a sedersi di fianco a noi. -scusate era una cosa emm … urgente si-  lo guardai scettica e -non mentire, ma fa nulla tranquillo- e tornai a guardare il mare. Lo senti sospirare frustrato, sentivo che mi nascondeva qualcosa, ma non volevo rovinarmi il pomeriggio pensando a cosa mi nascondeva, no. Afferrai le mani di entrambi, uno alla mia destra e uno alla mia sinistra e guardai sorridente il tramonto che ormai si era fatto l’argo nel cielo di Novembre, era strano vederlo in questo periodo ma era uno spettacolo strepitoso. -insieme a voi tutto mi sembra diverso, grazie di essere sempre con me- dissi loro , mi senti stringere da quattro baraccia forti, erano loro … i mie due migliori amici … non potevo chiedere di meglio.

A/R

aaaaaaaaaaaaaa o.o scusate la mia assenta... non uccidetemii *-* sono imperdonabbile, ma in questo periodo con la scuola è un casino. scusatemi ancora ma pero di farmi perdonare con questo capitolo. io lo adoro non so voi , ma adoro questi tre insieme e mi paice acnhe come Alice pinao piano sta entrando nella storia , nel prossimo capitolo credo che sarò tutto interamente dedicato a lei e a Bella ù.ù 

spero di non avervi deluso mi dispiace tantooo...
bhe ringrazio ancora una volta tutti coloro che mi inseriscono tra le seguite , i preferiti e tra quelle da ricordare!!!
ma ora passiamo alle recensioniii!!!! aa ragazze mi siete mancate tutteee!!!

Isabella Mairie Swan: tesorooo hai visto ? ho postato finalemente o.o è quasi un mese che non postavooo * me piangee* spero ceh ti piacia anche qeusto .. beh anche se hai letto gia un pezzettino in anteprima!!!! ciaoooo tesiii
giova71 :ciaooooo! sii Jazz è amico di Bella come vedi anche in qeusto cap. ormai sono inseparabbili!! spero ti sia piaciuto anche qeusto capitolo!!grazie mille!! un bacio!!
ValentinaElia: Soraaaaaa ahahaha postato visto , te che ogni giorno mi ripetevi devi postaaa.. ora lo fatto xD Ti amooo anche io sceminaaa baciiii
vanderbit : aaa piacere Jessica io sono Roberta ma puoi chiamarmi anche Rò ^^ cmq come mi paice rispondere alle tue domandeee .. vediamo sii il rapporto tra jazz e bella è senza pretese e sii lui è sincero , anche se come vedi in qusto cap gli nasconde qualcosa ... ma poi vedrete cosa ahaha ù.ù  si Ed è diciamo geloso , in qeusta ff scoprirete che lo è di natura non ci si può fare nulla e la ragazza è vera ? sii per sfortuna bella nostra Bella si è fidanzato e crede davvero di amarla ...spero che anche qeusto cap ti sia piaciuto .. un bacioneee e grazie mille!!
 _Shaunee_ : tesoroo grazie mille!!! e siii come ho anche detto a Jessica , l'amicizia tra jazz è vera e migliorerà sempre di più ... credo ahahaha xD ee sii ed è geloso ma è vero ha una fidanzata ... sii siii ù.ù spero che la storia stia prendendo una piega più interessante .. lo spero un bacione tesoo  ciaoooo ellyyy!!

Ps: la mia storia la sto postando acnhe nel mio Portfolioo! se volete seguirla anche li !!
 un bacione a tuttiiii vi adorooo al prossimo capitolooooo!!!
la vostra Rò

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 5 ***


capitolo 1

 

Capitolo 5

 

Quel giorno mi sembrava non finire più, avevo interrogazioni e compiti in classe a tutte le ore,avevo appena finito il compito di biologia , quando uscendo dall’aula intravidi tra le teste di tutti gli studenti, un caschetto nero, era lei Alice. Cosi mi avevano detto che si chiamava, dopo quella giornata quando le avevo risposto male e le avevo detto che non volevo la sua amicizia, avevo cercato in tutti i modi di avvicinarmi a lei. Naturalmente non c’ero riuscita, ero un disastro ma per mia fortuna i mie due migliori amici mi stavano sempre affianco e mi aiutavano in tutto. A quanto mi risultava, Jake aveva fatto conoscenza con lei e aveva scoperto che era una ragazza molto simpatica, e che a differenza di come si presentava non era affatto una ragazza che se la tirava come le sue amiche oche che la circondavano.

-Jazz oggi pomeriggio vieni da me a studiare per il compito di letteratura di domani?-  non era da me chiedere a Jasper di venire da me a studiare, sapevo che messi assieme io e lui non combinavamo nulla, saremmo finiti per ridere come dei pazzi e non  studiare per nulla, ma quella volta era un emergenza. – si vengo ovvio Bellina- mi sorrisi e mi baciò il capo abbracciandomi … ci incamminammo verso la sua auto e vidi poco distante da noi, Alice e Jake che parlavano e si sorridevano. Bene il mio amico faceva amicizia con colei che probabilmente poteva essere una mia amica , e io me ne stavo li impalata come una sciocca. Guardai Jasper e lo vidi sorridere in direzione dei due, beh più precisamente in direzione della piccolina. Lo guardai e sorridendo sorniona gli diedi una pacca sulla schiena. – vado da Jake te aspettami in macchina arrivo subito-

 

Corsi nella loro direzione, e una volta arrivata da loro sorrisi ad entrambi, ciò che vidi mi fece male, lo sguardo di Alice si incupì all’improvviso. – ci vediamo in giro Jacob - saluto il mio migliore amico e iniziò ad andarsene senza degnarmi di uno sguardo, beh aveva tutti i motivi del mondo per comportarsi con me in quel modo ma io non potevo far si che questo continuasse. – Alice, per favore fermati !- la chiamai e pregai mentalmente che lei si fermasse. La vidi fermarsi ma non accennava a girarsi , cosi guardai Jake, annui e con lo sguardo mi spingeva ad andare da lei, e cosi feci. – alice mi dispiace molto sono stata una sciocca davvero, ma vorrei ecco sii …- esitai, ma poi presi un profondo respiro e continuai , per me era difficile una cosa del genere. Erano sempre le persone ad avvicinarsi a me non il contrario – e se me ne darai l’opportunità … ti spiegherò anche del perché il mio comportamento di tempo fa- dissi mortificata, e lo ero davvero. Piano si volto verso di me e, mi fissò dritta negli occhi – sei una stupida - le sue parole mi arrivarono diritte al  petto come un secchio d’acqua gelata, aveva ragione. Annui e abbassai lo sguardo, senti dei passi , si era avvicinata senti una sua mano pigiarsi sulla mia spalla e con l’altra mi alzò il viso. Quando incontrai il suo sguardo , tutta quella durezza che vedevo prima in lei era sparita , ed era stata sostituita da un sorriso, mi stava sorridendo. La guardai sconcertata non capivo – sei una stupida , perché io non volevo essere tua amica solo perché mi fai pena. Certo ciò che fai è sbagliato ma …- mi fisso e prendendomi la mano disse – non so mi sei simpatica a pelle, e dato che ho visto che anche io cerco una amica , ma una amica vera … ho provato ad avvicinarmi, tutto qui- mi spiegò. Ero basita non mi aspettavo una risposta come questa, Jacob mi aveva detto che lei non era capace di fare cose con cattiveria o altro , ma non mi aspettavo ciò. Annui come se fossi un automa e – scusa davvero non volevo e che io non mi fidi molto delle amiche femmine- ammisi infine. La vidi fare cenno d’assenso con il capo e sorridendomi – lo so ti capisco io ho tutte “amiche “ chiamiamole cosi di convenienza, e sai ti invidio perché ahi due migliori amici maschi che valgono come cento amiche femmine.-  sorrisi alla sua ultima frase, era bello sorridere a qualcuno che non fossero sempre i mie due fratelli. La guardai e ascoltai le sue parole attentamente ,aveva ragione. – emm Alice io voglio esserti amica -  dissi ad un tratto con decisione , la vidi sorridere e buttarmi le braccia al collo – aa Bella non te ne pentirai lo giusto saremo amiche per sempre non come le altre – sorrisi a mia volta ma sapevo che il per sempre non esisteva , o almeno io non volevo crederci per non farmi male ... Ma ero fatta male, mi sarei affezionata subito.

 

Dopo quel giorno in qui io e Alice diventammo amiche, non passava momento che io e lei non passassimo del tempo assieme, orami era diventata un habitué di casa e mio fratello come i mie genitori già l’adoravano, perché mi stava facendo compagnia cosa che prima facevano solo Jazz e Jake e non che loro non facesse piacere che io avessi due migliori amici come loro, ma erano convinti che un amicizia femminile mi avrebbe fatto bene. Ormai eravamo sempre insieme io Jazz e  Alice … Jake andava a scuola alla riserva quindi stavamo insieme solo il sabato e a volte la domenica. Ma come sempre ci sentivamo ogni giorno per telefono.

 

Quel giorno a scuola si entrava alle 11,30 quindi avevamo  tutto il tempo di dormire di più e rilassarci tra le coperte. Ma come sempre per me non era cosi. – Begli svegliati, suuuu dai – questa volta non era la mamma a svegliarmi in quel modo, infatti, poco dopo sentendo i passi salire dalle scale, alla mia porta su aperta da un’Alice sorridente. Piano mi alzai sui gomiti per guardarla e le sorrisi . – Ali ma sono le otto abbiamo altre due ore no per favore - la supplicai ancora con il viso pieno di sonno. – noo non voglio sentire repliche da oggi cambi look faremo morire tutti a scuola dai suu suuuu – mi spinse praticamente giù dal letto. Sbuffai e mi trascinai fino al bagno. Mi feci una doccia veloce e ancora in accappatoio andai in camera e la vidi frugare nel mio armadio, ma poco dopo capi cosa stava facendo. Aveva la mia scatola, quella dove avevo i vestiti che orami non mettevo più – no alice io quella roba non la rimetto no-  dissi scuotendo il capo. Lei  non ammetteva no. Cosi fui costretta a indossare una magliettina rosa a giro, larga … e dei jeans stretti a sigaretta con dei tacchi altissimi che non ricordavo neanche di avere.(vestiti Bella) –guardati - mi pose davanti allo specchio e con ancora gli occhi chiusi – no Aliii non voglio non c’è la faccio fammi cambaireee - mi lamentai, sembravo una bambina che aveva  paura , di non sentirmi a mio agio con quelle cose indosso. Mi si avvicinò mi carezzò il capo – apri fidati Bella- mi fidato ? sì. Cosi apri gli occhi e rimasi li ferma a contemplare la mia figura riflessa nello specchio, ero carina, accettabile , certo avevo le gambe sicuramente troppo grosse ma non ero brutta no. La guardai e sorridendogli l’abbracciai di slancio – grazie grazie Aliii davvero - . con lei mi sentivo bene ero felice di aver trovato una amica come lei , certo non potevo ancora dire che era la mia migliore amica ma eravamo sulla strada giusta.

Scendemmo al piano di sotto , orami si erano fatte le 10,30 dovevamo andare se non volevamo far tardi. Appena scesi dalle scale mia madre rimase a bocca aperta e mi corse incontro abbracciandomi – o Bella sei stupenda tesoro mioo - , si staccò da me e sorridengogli vidi che aveva gli occhi lucidi. L’abbracciai ancora forte forte e – mamma dai su ora va tutto bene sii?-. Annui e poi si girò verso Alice abbracciando anche lei.  

Poco dopo arrivammo a scuola e una volta scese dall’auto … ci ritrovammo tutti gli sguardi puntati addosso , arrossi e abbassai lo sguardo camminando a fianco di Alice , che invece camminava a testa alta  con quel suo stupendo completino, mentre tutti ci fissavano.(vestiti Alice) – hei tesoro alza la testa su non avere vergogna- mi disse alzandomi il capo e sorridendomi, annui e alzai lo sguardo.

Entrammo in classe, quel giorno avevamo biologia. Le ore passarono tranquille tra gli sguardi di tutti e i complimenti e apprezzamenti da parte dei ragazzi. Per me era strano, o almeno non ricordavo cosi, dato che quando i ragazzi mi venivano dietro avevo solo 13 anni e non badavo molto ai ragazzi dovevo ammetterlo. – hei bella emm … emm sii mi chiedevo sabato vorresti uscire con me !- mi voltai e mi ritrovai Mike Newton rosso in volto che era in imbarazzo. Mi portai una mano alle labbra per soffocare il risolino che mi usci spontaneo e sorridendogli Mike io non so..- cercai di dire , mi sembrava brutto dire di no all’unico ragazzo che voleva uscire con me ma , - no bella è occupata non può uscire no- quella voce non mi era nuova , mi voltai e incontrai gli occhioni grigi del mio migliore amico. Vidi Mike indietreggiare e annuire a Jasper, come faceva quel ragazzo mettere cosi terrore e soggezione ai ragazzi di quella scuola?. Il biondino se ne andò lasciandoci da soli. – grazie Jazz non sapevo come dirgli no, non volevo offenderlo - mi giustificai abbracciandolo e appoggiandomi al suo petto. Mi era mancato ,era da un po’ che ci vedevamo più di rado. – tranquilla Bellina dovere- disse sorridendomi-  heiiii ragazzi ma vi scordate sempre di me!!- sorrisi sentendo quell’uragano della nostra amica arrivare a perdifiato di fronte a noi. Senti la presa di jazz più ferrea sui miei fianchi, alzai il volto verso di lui per vedere cosa aveva.. e beh aveva un sorriso a 32 denti ma.. e poi capii , guardai prima Alice e poi Jasper e sì, al mio migliore amico piaceva la mia nuova amica … ma a lei piaceva lui?

 

Dovevo fare qualcosa, almeno avrei capito meglio cosa ci sarebbe potuto essere tra quei due. – Ali cosa fai oggi pomeriggio§?- gli domandai guardano Jasper.  Io e lui ci capivamo al volo e anche in quel momento sperai che lui capisse le mie intenzioni. – io cosa faccio beh dovrei uscire con Jacob, sai com’è mi hai invitato a prendere un gelato, perché?- disse arrossendo. Oh oh, rimasi li ferma a guardarla, e senti la mano di Jasper afferrare la mia, qui sorgeva il problema , come facevo erano entrai i miei migliori amici e la mia migliore amica a quanto pare piaceva ad entrambi , il guaio era grosso. – Ah capito ok no nulla … Salutalo – mi sporsi verso di lei e gli diedi un bacio sulla guancia. – ci vediamo domani!!- gli sorrisi. Ci salutammo e vidi Alice avvicinarsi a Jasper, lui era ancora li fermo come un ghiacciolino senza sapere che fare, ma quando lei si avvicinò a lui per salutarlo , lui si scansò e – ciao Alice- e si avviò verso l’uscita. Vidi la mia amica guardarmi per capire cosa gli era preso , alzai le spalle e scrollai il capo voltandomi inizia a correre verso Jasper. Dovevo parlargli. Una volta uscita dalla struttura mi guardai in giro per individuare la figura del mio amico, ma nulla sbuffai e presi il cellulare , con l’intenzione di chiamarlo ma mi bloccai vedendolo li vicino alla sua macchina. Stava parlando con un ragazzo, era lato almeno quanto lui , di fisico erano molto simili ma l’unica cosa che da dietro faceva si che si distinguessero era il colore e il taglio di capelli del ragazzo, erano di un rosso ramato intenso erano stupendi. Cosi decisi di chiamarlo e urlando – Heiiii Jazz ti devo parlare!!- gli dissi avvicinandomi sperando che mi avesse sentito , lo vidi alzare il capo verso la mia direzione dire qualcosa all’amico. Dopo poco mi fermai, vedendo il  ragazzo dai capelli ramati correre via. Com’era possibile che appena ero arrivata io lui fosse scappato … cosa mi nascondeva Jasper?

Mi avvicinai e con uno sguardo duro, truce – perché il tuo amico è scappato appena io mi sono avvicinata?. Gli domandai con tono arrabbiato , e si ero proprio arrabbiata , non mi piacevano le bugie. Lo vidi sbiancare , mi conosceva bene, sapeva che odiavo chi mentiva. – Bella è dovuto andare via non è per te tranquilla, e che abita lontano doveva andare- si giustificò ma sentivo la menzogna. – so che mi menti e scoprirò perché fai cosi - abbassai lo sguardo e – Jazz sei l’unica persona insieme con Jacob di cui mi fido davvero non farmi male- e dicendo quello lo lasci li andandomene vero la mia macchina.

A/R

So che mi vorrete uccidere lo so , lo soo sono imperdonabbile ma con la scuola e i  problemi con il mio Edward ( ahahah capitemi) ho poco tempo per finire , c'è io scirvo pure ma non riesco mai a postare ç_ç quindi scusatemii sepero che scrivendo questo capo che è bello lungo voi mi possiate perdonare *-* lo sperooo ....vabbe ringrazzio sempre tuti coloro che mi seguono e che mi hanno inserito tra i preferiti e da ricordare!


Isabella Mairie Swan: tesoroooo aaaa mi fa paicere che ti piaccia la mia sotria !! sai che per me  l'importante è che piaccia a voii!! anche io ti voglio un mondo di ben bacii!!! e grazieee!!
giova71 :heiii ciaooo!!! sii alice e bella come hai visto in questo cap hanno sistemato sono diventate  amiche finalmente !! per la gioia della mia (vale ) ahaha cmq stanno uscendo assieme ? mmm non credo almeno non per ora ahaha chi sa xD Comunque grazie ancora !! un bacionee!!
ValentinaElia: amoo hai visto ti ho messo ù.ù ora non puoi dirmi quando inserisci Alice ora ci sarà sempre  !!!
vanderbit : Jessi ma grazie tesoro ... guarda che a me fa tanto paicere rispondere alle tue domande !! tranquilla fanne quante ne vuoii io sono contentissima di risponderti!! allora sii pulciosoo è il mio preferitoo Teddy !!! pensa che nella realta è carino e tenero come nella ff *-* cmq sii rose e emmet ci saranno , non sono ancora molto sicura di come farmi entrare in scena ma ci saranno !! Edward .. se fatto vedere o no? boh sta a voi capire ... un bacione enorme e scusa del ritardo spero che ti paiccia questo capitolo baciii!!!
 Piccola Sognatrice: grazie mille tesoroo!! tranquilla un posticinoa cnhe per te c'è in qeusta ff !!!

un bacione enorme
la vostra Rò

ps . scusatemi ancora per l'enorme ritardo

 

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 6 ***


capitolo 6

Capitolo 6

Quella sera un unico pensiero mi vorticava nella mente, e non accennava ad andare via “ perché Jasper non mi aveva mai parlato di quel suo amico?” da quando ci conoscevamo, mi aveva parlato davvero di tutta la sua vita, anche di aneddoti che probabilmente non aveva detto a nessuno o almeno cosi affermava . Sbuffai e mi distesi sul letto, rimasi lì a contemplare il soffitto per non so quanto , fino a che non mi venne in mente di accendere il pc, erano giorni che non sentivo Edward e mi era mancato terribilmente, ma ogni volta che mi connettevo lui non c’era o probabilmente quando si connetteva lui non c’ero io. Sembravamo due incapaci … ma quella sera speravo che fosse in linea, almeno mi sarei distratta e non avrei pensato sempre del perché Jazz mi mentiva. Perché ne ero sicura, mi nascondeva qualcosa.

Scossi il capo e accesi la posta, era in linea … sorrisi e piano aprì la sua casella e iniziai a digitare un “ciao”… ma mi bloccai, una strana ansia mi prese cosi all’improvviso e se lo avessi disturbato? Non volevo essere invadente, se voleva, parlarmi, si sarebbe messo  in contatto lui, no? Cosi rimasi li ferma a contemplare il monitor del Pc , senza sapere bene che fare. A un certo punto però un trillo , attirò la mia attenzione, mi stava chiamando lui. Mi affrettai ad aprire la casella ed ecco il suo ciao.

 

Edward: Cmq oggi mi sei mancata …

 

Leggendo quelle poche parole , il mio cuore iniziò subito a battere all’impazzata , “gli ero mancata” e questa cosa mi metteva un euforia mai vista … Subito gli risposi , non potevo far vedere che pensavo alla risposta giusta da dargli.


Bella: anche tu mi sei Mancato ...

 

Ed era vero mi era mancato tantissimo , le sere a parlare con lui mi facevano bene , mi davano serenità , e parlare con lui era cosi naturale , che mi sembrava di conoscerlo da sempre , invece erano solo 5 mesi che io e lui eravamo amici .. se cosi potevamo definirci.

Edward: mi sei mancata tanto tanto ...
Bella:............. Xd.
Edward: No, non  farlo mai più
Bella: noooo mai più

 

 

Quel piccolo scambio di battute tra noi , ad altri poteva sembrare stupido e banale , ma non era cosi. Quelle parole almeno per me erano tanto importanti, e sarebbe rimaste sempre … perché quelle erano la testimonianza che lui a me teneva. Perché sentirgli dire , che gli ero mancata tanto e che non l’avrei dovuto fare più, mi metteva una sicurezza e una felicità mai vista. Ero contenta perché sapevo che c’era qualcuno che teneva a me anche senza mai avermi visto. Volendomi  bene solo per la vera me, quella che pochi conoscevano. Avevamo imparato a conoscerci io e lui, ormai ci dicevamo tutto anche la cosa più stupida. Anche se a volte il mio cuore stava male , perché lui parlava di lei di lei che aveva fatto tanto per avere. E ogni volta mi prendeva una gelosia verso quella ragazza che per me era la ragazza più fortunata del mondo.

La serata passò tra battute e risate mie e sue. Con Ed ero me stessa mi lasciavo andare. E quella sera gli parlai anche del ragazzo dai capelli ramati ,e la sua reazione fu abbastanza strana.

 

Edward: ma tu non lo hai visto in faccia vero?
Bella: no ma che Ed … era voltato verso Jazz e appena sono arrivata è scappato.
Edward: a capito

Bella: si non ci capisco più nulla

Edward: ma che te frega lascia sta
Bella:No.

Edward: invece si Bells lascia stare.

 

 

Quel suo insistere sul dover dimenticare quella cosa, m’infastidì, lui che mi supportava sempre in tutto, ora mi diceva di lasciar stare? No, non mi stava bene, perché lui doveva capire , che per me Jazz doveva dirmi la verità e quel ragazzo non so per quale motivo mi sembrava di averlo già incontrato , che già lo conoscevo. Ma Ed insisteva, e cosi fu per tutto il resto della  serata. Fin  quando io esausta con gli occhi che si chiudevano dalla stanchezza non lo salutai … andando a letto.

 

Edward: buona notte mia principessa........
Bella: notte notte principe montatelloo

 

Una volta li tra le soffici coperte, non riuscivo a prendere sonno , mi rigiravo nel letto senza trovare una posizione adatta. Le parole di Edward mi risuonavano nella mente. Dovevo lasciare stare? Dovevo far finta che ciò che era successo quel pomeriggio non fosse mai accaduto? Non sapevo cosa fare , ma l’unica cosa certa era che quel ragazzo , mi era familiare , anche con un solo sguardo mi era parso di conoscerlo da sempre.

Ed Edward era l’unica persona che, forse volevo vicino a me in quel momento. Mi stavo innamorando  di lui, del suo essere non del suo apparire. Il mio non era un amore infondato , il mio era un sentimento vero perché io non mi ero innamorata di lui fisicamente , come al giorno d’oggi accade , io ero innamorata della sua persona del suo essere. E questo potrà sembrare patetico del come ci siamo conosciuti di tutto , perché è cosi, è patetico. A  me non importava perché per me lui era importante. Ma ora l’entrata in scena del ragazzo con i capelli ramati , mi aveva letteralmente sconvolto … era come se lui avesse già preso possesso di me , neanche conoscendolo , neanche avendolo mai visto in volto. Era una sensazione strana.

Chi aveva realmente il mio cuore? Il ragazzo misterioso dalla folta capigliatura dorata o  il dolce e bastardo Edward?

Probabilmente se ci pensavo i due, si completavano a vicenda. Sta il fatto  che, appena vedo uno e sento l’altro il cuore mi batteva a mille , in modo tanto uguale quanto diverso. Neanche io distinguevo più chi fosse cosa, più importante. Sapevo  che Edward era sempre il mio Edward e non sarebbe cambiato nulla. Ma la voglia di scoprire chi fosse l’amico di Jasper mia assillava, ma quando mi mettevo in testa una cosa,  cercavo in tutti i modi di portarla a termine e riuscire nel mio intento. E così avrei fatto anche questa volta. E con quel pensiero , quel’obbiettivo mi addormentai cadendo tra le braccia di Morfeo.

A/R

ok sono imperdonabbile lo so ç_ç vorrei fare quelaocs per farmi perdonare ma non c'è ... mi scuso ma in questo periodo ci sono stati vari avvenimenti , la scuola che mi hanno portato a non riuscire a finire questo benedetto capitolo ... ma ora c'è lo fatta e spero che prima della fine delle feste riesca a postare un altro capitolo spero. questo lo so è un po cortino ma meglio di nulla no? Spero continuerete a seguirmi , anche se sono na scema per non aver postato subito ù.ù spero che questo cap vi piaccia , avevate teddo che volevate un po di più Edward ... ed eccovi accontentate spero vi piaccia anche questo .....

ringrazio sempre coloro che , mi inseriscono nelle preferite e nelle seguite e nelle  ff da ricordare ù.ù grazie mille a tutti!!!

ora passiamo aalle mie tesore... che gia ad alcune di voi ho rix !!!

Isabella Mairie Swan: tesooooooo grazie mille .. stamattina gia ti avevo dettoc he dovevo posta il cap xD Ed ora eccolo visto? spero che anche questo ti piaccia tvtttbene alyy baciii!!!
giova71: ciaooooo , siii jaz e jake for alice ahahah sii chi sa cosa succederà e chi ho scelto per essere il fortunato , che conquisterà il cuore della piccoletta xD Comunque si Ed è amico di Jasper .. peròò ci vorrà ancora un po di tempo per sapere come ami si conoscono !!!!
ValentinaElia: a te è inutile che ti rix perchè ci siamo sentite tre secondi fa ahahah cmq graziee amooo !!
 vanderbit: tesoooo ti ho gia risposto ma lo rifaccio xD allora sii cmq il mio amore è come Ed *-*  Tornando alla storia no Ed e Jazz non sono fratelli ù.ù no no però e come se lo fossero sono molto uniti !!! coincidenza o meno ... Ed è Bella ora si conoscono e da quasto cap si capisce che per bella non è più solo un amico no?  cmq spero che anche questo capitolo ti piaccia scusa ancora per il ritardo tesoo baciiii !!
aliskitty: heii ciaooo che bello che la mia ff xD scusa se non ho postato presto sono imperdonabbile !!


ragazzeeee mi scuso ancora per la lungha assenza spero che non ricapitiii e buon natale a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiii beiconi la vostra Rò!!! 

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 7 ***


CAPITOLO 7

CAPITOLO 7

Quella mattina sembrava andare tutto, per il verso giusto o quasi. Avevo preso il pullman in orario, la macchina era dal meccanico e Jazz era passato a prendere Alice, quindi l’unica a doversela fare a piedi chi era? Me medesima, ovvio, sbuffai pensando che lo stavo facendo per loro per far si che passassero del tempo insieme , soprattutto dopo la volta che Alice aveva detto che sarebbe uscita con Jake.

Sbuffai guardando fuori dal finestrino, e come sempre i miei pensieri si concentrarono su Edward, eravamo sempre più legati, avevamo sempre bisogno l’uno dell’altra per stare bene… o almeno era quello che provavo e che lui aveva fatto capire di provare. Chiusi gli occhi e mi beai della calma di quella mattina…stranamente anche nel pulmino diretta verso scuola i ragazzi erano pochi e abbastanza silenziosi , cosa che a mio parere era al quando inusuale, di solito era affollatissimo con ragazzi di tutte le età, con musica ad alto volume e chiacchiere a non finire.

Poco dopo fummo arrivati a scuola e una volta entrata nel parcheggio,mi guardai intono, ma nulla… non c’era ombra ne di Jezz ne di Alice o non so… Angela e qualche ochetta del suo gruppo. Sgranai gli occhi quando vidi un unico ragazzo girato di spalle, era lì solo, attorno a lui il nulla ,il parcheggio deserto, era come se la scuola fosse abbandonata. 

Era lui … il ragazzo dai capelli vermigli,l’amico di Jasper, quello che era scappato poche settimane prima quando stavo andando a salutare il mio migliore amico. Mi fermai,lo guardai attentamente,era alto e abbastanza tonico...un bel sedere...e già si doveva dire,ma era li,fermo di spalle a fissare non so cosa. 

Così,mi avvicinai e cercai di toccargli la spalla,cercando di attirare la sua attenzione 
“hei ciao …” ma nulla non accennava a girarsi , era come se non sentisse le mie parole,il mio richiamo verso di lui. 

Sbuffai,non avevo molta pazienza in questi casi, cosi aggirai il suo corpo e mi ritrovai davanti … all’essere più bello che io avessi mai visto, era un angelo,una visione angelica … ma che dico, era un disegno divino,la perfezione fatta  persona. Rimasi li ferma a guardarlo negli occhi per non so quanto tempo,mentre lui guardava davanti a sè,come se puntasse il suo sguardo oltre la mia figura. 

Anche se quel suo atteggiamento di indifferenza mi metteva una strana sensazione di disaggio,dentro di me nasceva una nuova consapevolezza o almeno un sospetto su colui che avevo dinanzi a me,sospirai e allungai una mano per carezzargli il viso,non so per quale motivo ma mi uscì spontaneo cercare di raggiungere quella persona,che sembrava tanto impossibile,perfino da toccare con mano. Una volta poggiata la mano sul suo volto,una scarica di adrenalina mi invase,sgranai gli occhi e sussurrai  “Edward…”

In quel preciso istante , nel momento preciso che le mie labbra pronunciarono il suo nome , la sua figura svani, portandosi con se il mio sogno… e facendo si che io mi svegliassi  da quello che non so se possa definirlo –sogno- o –incubo-.

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 8 ***


capitolo 8

 Capitolo 8

Erano passate due settimane da quello strano sogno, tutte le sere la mia mente si riempiva di immagini che se riflettendoci su potevano avere un senso unite tra loro.

Era strano per me non riuscire però a capire tutto quello a cosa serviva. Perché   facevo quei sogni cosi strani? Era normale per me  immaginarmi con Edward, anche precedentemente per stare bene e avere sogni tranquilli , la notte mi addormentavo pensando a lui e mi svegliavo, con altrettanto pensiero. Ora però nei mie sogni, si , c’era sempre lo stesso soggetto, ma …. Come mai era un insieme di due persone?

L’unica spiegazione che mi ero data era quella di attribuire un sentimento molto simile tra i due ragazzi: “Edward” e “il ragazzo misterioso”. In effetti , ciò mi dava non poco fastidio , me la prendevo con me stessa, perché non era possibile provare lo stesso sentimento per due persone che erano entrate nella mia vita in modi cosi differenti che avevano creato in me una confusione impensabile. Edward era un amico, o almeno in teoria eravamo solo amici… anche se per me non lo era affatto, ormai lo avevo ammesso a me stessa. Ero cotta di Edward. Mentre per l’altro… beh di preciso non sapevo cosa provare, era più un attrazione o forse solo il desiderio di scoprire chi fosse, dato il suo atteggiamento quando era scappato qualche mese prima. Diciamo che potevo catalogare quel sentimento …(se di sentimento si trattava) più come una semplice attrazione e curiosità.

Ma, perché infestare i mie sogni incarnando un'unica persona …? Era come se Edward fosse il ragazzo misterioso o viceversa, non lo sapevo nemmeno io. Al più presto avrei dovuto far chiarezza di ciò che mi stava succedendo, ma una cosa positiva stava accadendo , tutto questo mi teneva cosi occupata che non avevo preso più a vomitare… e se lo facevo era perché davvero mi prendevano quelle crisi che nessuno poteva bloccare nemmeno il mio autocontrollo che avevo iniziato a sviluppare quando Jasper e Alice erano entrati a far parte della mia vita.

Erano le 7.30 del mattino quando senti la sveglia suonare , la scuola sarebbe iniziata solo alle 8.30 quindi avevo un ora ti tempo per prepararmi. Grazie ad Alice avevo tirato fuori il mio vecchio guardaroba e questa volta completamente, nel mio armadio non rimaneva nemmeno uno dei vecchi maglioni , più grandi di tre taglie o pantaloni larghi e orrendi che portavo un po’ di tempo prima.

Scesi dal letto e mi avviai verso il bagno, una doccia veloce e mettendomi davanti allo specchio iniziai a pettinare i mie capelli, in quei mesi erano cresciuti tantissimo, all’inizio della scuola li avevo tagliati corti , beh almeno nel mio canone dei capelli corti. Sorrisi e li acconciai con un codino basso , e un cerchietto color confetto.

Quella mattina avevo deciso di vestirmi in un modo un po’ inusuale per me , soprattutto perché diciamo che non eravamo proprio in stagione di colori ecc.. però quella mattina mi andava di vestitimi colorata cosi indossai un paio di short di jeans con il bordino che richiamava il tema delle ballerine , ossia tanti piccoli fiorellini colorati , sulle tonalità del rosa , lilla e azzurro. Indossai, da sotto un paio di leggings rosa chiaro , una polo dello stesso colore e sopra un maglioncino che vestiva largo corto color verde-acqua …borsetta abbinata,mi guardai allo specchio e sorrisi. Anche se ero cicciotta e non magrissima come le altre ragazzine, secondo Alice ero carina ,anzi lei aveva utilizzato la parola “bellissima”,per me non era così,ma dopo un po’ avevo iniziato ad annuire e dire che aveva ragione. Così che anche io piano piano iniziasi a crederci , anche se poco ma crederci.

Usci di casa di corsa, ebbi solo il tempo di prendere un succo d’arancia che mamma aveva preparato per me sull’isola in cucina. Accesi il motore della mia auto e parti diretta verso la Forks High School. Una volta arrivata vidi una cosa che , si mi fece sorridere ma era strana , molto strana.

Alice e Jasper erano fermi entrambi vicino la macchina di lui , e nel raggio visivo a me possibile non vedevo l’auto di Alice, questo poteva significare una sola cosa, erano venuti insieme. Sorrisi a quel pensiero, ero felice che avessero ripreso a parlare o per lo meno avere un rapporto da amici. Avevo visto come Jazz la guardava ed ero sicurissima che lui provasse qualcosa per lei , anche se solo una piccola infatuazione, ma c’era. In lei per mia sfortuna non avevo notato nulla… dato che lei aveva sempre parlato solo di Jacob , di quanto fosse bello , simpatico e di quanto la facesse state bene. Ero felice per loro perché entrambi erano i mie migliori amici, certo non avevo ancora ben capito cosa “erano”. ma oltre questo, stavo male per Jasper era il mio fratellone e non volevo che soffrisse, era fatto cosi a primo acchito poteva sembrare il solito ragazzino accerchiato da mille ochette che gli urlavano contro quando bello fosse , o ragazze disposte a tutto pur di ricevere anche un suo sguardo o un minuto del suo tempo. Ma non era così, il mio Jazz ere un ragazzo profondo , divertente e molto molto dolce. Certo però, ciò lo faceva solo con me o con chi voleva lui, ovvio mica era scemo … furbo il mio Jazz.

Uscì dall’abitacolo e mi avviai verso di loro , erano intenti in non so qualche conversazione che prò faceva di che ridessero di cuore. Sorrisi e li guardai un ultima volta prima di salutarli , lui come sempre era impeccabile; jeans scuri , maglietta e camicia …. E già era proprio da urlo e quel giorno aveva anche indossato occhiali da sole e cappello , chi meglio di lui? Lei invece, indossava un semplice Jeans a sigaretta una magliettina di velo color panna e una giacchetto di pelle nero … tutto terminato con delle ballerine nere basse.

“ehi , ragazzi!!” dissi salutandoli con un sorriso. Li vidi girarsi girarsi verso di me e ricambiare ,poco dopo  mi senti stringere da due braccia forti e possenti, sapevo già chi fosse, mi voltai e “Jake… che ci fai qui ?” gli domandai felice. Jacob andava a scuola nella riserva quindi era raro che si trovava nei pressi di Forks , a quell’ora di mattina , ma ne fui contenta, ogni volta che veniva a trovarmi per me era sempre bello … era l’unico amico che mai mi aveva abbandonato. “nulla bellina, volevo salutare le mie stelline” e dicendo questo schioccò un bacio sulla guancia prima ad Alice e poi a me . in quel preciso istante vidi il volto di Jasper indurirsi e le sue mani strette in due pugni … si stava innervosendo e di certo non per il gesto di Jake verso di me. Mi avvicinai a lui e gli sorrisi carezzandogli una guancia… “beh non dovevi andare a scuola oggi , cane?” disse gelido il biondo, tra loro non correva buon sangue da quando Alice era entrata a far parte del gruppo, ed entrambi non facevano nulla per non far notare questo piccolo particolare. Io e Ali ci guardammo negli occhi e capimmo…lei iniziò a tenere saldo Jake e io feci lo stesso con Jazz. “no stecchino, e non devo darti spiegazioni” ringhiò rabbioso. Sospirai e “basta ragazzi , fatelo per me” dissi guardandoli “per noi “ finì Alice … alle sue parole entrambi si calmarono e Jake carezzò la guancia alla mia amica, a quel  gesto vidi Jasper girare e andare via diretto verso l’entrata di scuola. “mi odia vero Bella?” mi domandò poco dopo la moretta, “no tranquilla è fatto cosi poi gli passa” sorrisi debolmente , mi avvicinai al mio amico e “ci sentiamo stasera con te … non me la consumare” dissi divertita riferendomi ad Alice. Dicendo questo corsi dietro Jasper ,e in quel momento mi sembrò di avere un déjà-vu. Quella scena , me che correvo verso Jasper dopo che lui aveva visto quei due assieme , era la stessa cosa che era successa quando avevo visto per la prima e unica volta il ragazzo dai capelli ramati.

“Jazz! Fermati!” lo chiamai a voce alta , ma lui non accennava a fermarsi , io non ero molto atletica, anzi non lo ero per niente ma in poco tempo lo raggiunsi e lo fermai tirandogli la camicia. “ora mi ascolti” dissi decisa una volta davanti a lui. Vedevo i suoi occhi persi nel vuoto e quello mi faceva male , un senso di vuoto si impossessò di me , lui era il mio sole e non andava bene che lui fosse triste , non mi piaceva quella situazione. “cosa vuoi Bella?” la sua voce era dura. Gli presi la mano e lo trascinai in un’aula in disuso.

“voglio che mi guardi negli occhi , e rivoglio il mio migliore amico” dissi alzandogli il volto con le mani e facendo si che i nostri sguardi si incrociassero. “sono qui bella lo sono sempre stato….” Annui e gli carezzai una guancia “ti piace cosi tanto?” lui sapeva a chi mi riferissi. Lo vidi abbassare il capo e annuire, sorrisi e scossi il capo abbracciandolo. Senti le sue braccia stringermi e cosi ricambiare il mio gesto.. stare tra le sue braccia era come stare tra le braccia di un fratello che per me c’era sempre un po’ come Ale… solo che lui era troppo piccolo per questo genere di cose.

“non devi essere geloso, che ne sai se quei due non sono solo semplici amici?” gli domandai, era vero stavo mentendo ma lo facevo per lui. “Bells non sai mentire , anche tu hai visto cosa c’è tra loro e tra me e lei non potrà mai esserci” disse tristemente.

Sorrisi e “cosa vi stavate dicendo stamattina , prima che arrivassi?” gli domandai divertita avevo notato lo sguardo di Alice , era diverso da quello che regalava a Jake ma volevo capire attraverso le parole cosa la spingeva ad essere diversa. “nulla parlavamo della festa di sabato, e avevo detto a lei se entrambe volevate venire con me e un mio amico”.

Alla parola “amico” rabbrividì, se quel suo amico era il ragazzo dai capelli ramati , finalmente potevo avere la possibilità di chiarire. “ aaa bene e hai visto come sorrideva quando parlava con te?...” gli domandai , sul suo volto apparve un punto interrogativo e già la sua espressione parlava da sola. “ehm ma che dici?” , non aveva capito nulla , i soliti maschi. “io lo vista , con te sorride in modo diverso , più spensierato e come se con te nessuno la controllasse” lo vidi sorridere una volta udite le mie parole , speravo di averlo tirato un po’ su e cosi fu. “grazie amore mio, come farei se tu non ci fossi?” mi domandò baciandomi una guancia , sorrisi e alzai le spalle. “boh chi sa!” dissi divertita.

Entrammo in classe e la giornata prosegui tranquilla , come del resto anche i giorni seguenti.

 

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Quel sabato , sembrò arrivare in un baleno, cosi mi ritrovai nella mia camera con una Alice super emozinata e decisamente su-digiri. Sorrisi e “tesoro io non so se voglio venire …” provai a dirle. Lei si volto verso di me e con uno sguardo truce mi fulminò “non se ne parla tu vieni con me a quella festa non vorrai deludere Jasper?” sbuffai a quella sua domanda che in effetti suonava più come un’affermazione. Scossi il capo, le paure nell’incontrare di nuovo quel ragazzo erano riaffiorate in me , soprattutto dopo lo strano comportamento che Edward aveva avuto con me un po’ di sere prima.

Edward: allora ci vai a quella festa?

Bella: emm credo di si anche se…

Edward: anche se cosa Bells, tu non ci vai a quella festa!!

Bella: cosa? E perché no ? non ti capisco più stai diventando di un geloso pazzesco e noi siamo solo amici

Edward: e che centra …

Bella: centra ….

Quel piccolo scambio di battute tra me e lui mi aveva messo in una confusione assoluta , perché si comportava in quel modo ?. Non lo capivo più, ogni volta che mi parlava di Tanya , mi saltavano i nervi ma lui era come se non se ne accorgesse… dovevo trovare un modo per non farmi ferire dalle sue parole.

“Alice, ho bisogno di parlare con qualcuno…” dissi ad un tratto fermandomi e sedendomi sul letto a gambe incrociate. Avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno e ora avevo la certezza che Alice fosse l’amica giusta , di cui mi potevo fidare.

“forse mi prenderai per pazza ma, ti ricordi quel ragazzo che ti dissi che conobbi in chat?”, la vidi annuire e far segno di proseguire. “beh vedi tra noi le cose sono un po’ cambiate…” ammisi più a me stessa che a lei . “mmm, non è più un semplice amico” non era una domanda … e questo mi stupì non poco, aveva capito già tutto. Annuì, e cercai di proseguire cercando di tenere a freno le lacrime , ero felice di aver trovato una amica che mi capisse cosi al volo. “si, e ciò mi fa paura perché siamo lontani non ci siamo mai visti , e probabilmente mai ci vedremo “ sospirai e “e poi è fidanzato , e stravede per la sua Tanya” dissi l’ultima frase civettando , quando mi dava fastidio una cosa la storpiavo. La vidi scoppiare a ridere e poco dopo abbracciarmi. “a tesoro mio sei proprio cotta… al puntino direi” annui mettendo su il musino triste. “non devi preoccuparti , io credo che c’è almeno da ciò che mi racconti tu … lui a te ci tiene e anche tanto.” Prosegui Alice. Le sue parole mi rassicurarono un po’ annui e chiusi gli occhi .. dovevo dirle due quel ragazzo ora avevo fatto 30 … facciamo anche 31 mi dissi. “c’è un problema , un altro…” dissi decisa, corrucciò la fronte e “sono qui per ascoltarti …” sorrisi e gli presi la mano “ti ricordi un mesetto fa quando Jazz se ne scappò ecc.…” non volevo rivangare quell’accaduto. La vidi dare segno d’assenso e prosegui “beh vedi io non riuscì del tutto a chiarire con Jazz, perché lui era con un ragazzo che appena mi vide … scappò” la vidi mantenere il sospiro “non so chi sia … Jasper non ha volto parlare di lui ma lo sogno Alice” Esclamai , preoccupata “come lo sogni? C’è non capisco” sospirai e cercai di farle capire “beh, di solito in questi sogni siamo soli io e lui … ma questo lui ha le sembianze di quel ragazzo … ma è Edward… cosa significa?” la vidi confusa , quasi quanto me se non di più “mio dio tesoro non saprei, ma lo capiremo” mi sorrisi e mi strinse la mano “ insieme”  gli sorrisi , finalmente avevo trovato una vera amica la mia MIGLIORE AMICA. “insieme” dissi a mia volta.

Le ore successive le passammo a prepararci , Alice come sempre era fantastica, aveva scelto un vestito anni 50 , ampio che le cadeva fin sopra il ginocchio nero e bianco era stupendo con sopra un giacchetto tutto ricamato in pizzo nero. Il tema della festa era – Black&Withe- quindi i nostri vestiti dovevano essere rigorosamente o bianchi o neri … o entrambi ovvio. Io avevo scelto un vestitino corto a mezza coscia , nero con il corpetto ricoperto di svaroschi grigi con spalline sottili , e sopra per coprirmi dal freddo di inizio Novembre, avevo scelto un giacchetto nero , corto ampio e le maniche larghe, di raso. Lo adoravo, ai piedi avevo scelto delle decolté abbastanza alte , infatti avevo una fifa da paura , come ero fatta io sarei caduta sicuramente.  Un filo di trucco , profumo e via eravamo pronte.

Quella sera ci sarebbero venuti a prendere Jake e Jasper … con la macchina di quest’ultimo, avevano diciamo indotto una tregua solo per quella serata e io ne fui sollevata , volevo con tutta me stessa che i mie due migliori amici andassero d’accordo come all’inizio, quando avevo conosciuto Jazz.

Alle nove eccoli li che bussavano alla porta. Mi fiondai giù ad aprirli e davanti a me c’erano due ragazzi che già normalmente erano bellissimi , quella sera lo erano di più. Sorrisi e “wow siete stupende ragazze” disse Jake “e già sono d’accordo con il cane … site da urlo” disse Jasper divertito e ammaliato… da Alice ovvio , vedevo che il suo sguardo era puntato tutto sulla piccolina di fianco a me. “beh allora che aspettiamo andiamo” esultai… uscimmo di casa e chiusi a chiave , quella sera avrei dormito da Alice avevo chiesto e i mei avevano acconsentito. In mezzora arrivammo alla festa e una volta entrati rimanemmo a bocca a aperta , la location era strabiliante ,tutto in tema , ci saremmo divertiti sicuramente.

“ragazzi , dopo vi devo far conoscere una persona , ma non so dove si sia cacciato aveva detto che sarebbe venuto “ quelle furono le parole di Jasper… il suo amico … lo sapevo ci sarebbe stato. Infatti , dopo un po’ una chioma vermiglia apparve davanti a noi…i nostri sguardi si intrecciarono per qualche secondo ma fui subito strattonata via di li …..chi mi trascinava lontano da lui…..




Vestiti scuola: Bella e Alice&Jazz

Vestiti party: Bella, Alice e ragazzi

A/R

Finalmente ho avuto un po’ di tempo per scrivere , un pomeriggio intero dovevo dedicarlo a questo cap … per me è importante perché spiega il rapporto che si è istaurato con il tempo tra i 4 ragazzi , ma soprattutto quello con Alice, dato che con gli altri due già nei precedenti cap avevo dato ampio spazio nello spiegare il rapporto …. Spero che vi piaccia e che continuate a seguirmi perché per me è davvero importante questa storia … la scuola mi sottrae tanto tempo ma cercherò di aggiornare con maggior frequenza e non con periodi lunghi di assenza ….

Scusatemi ancora e grazie mille a tutte le ragazze che recensiscono (vi ho già risposto ) ma volevo ringraziarmi tantissimissimoo perché è anche grazie a voi che continuo a scrivere , perché mi date la carica.

E ringrazio anche chi mi segue , chi ha inserito la mia Ff nel preferite e nelle storie da ricordare grazie ancora la vostra Rò!!!

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Capitolo 10
*** CAPITOLO 9 ***


CAPITOLO 9

CAPITOLO 9

…. Mi senti trascinare dalla parte opposta dal punto dove si trovavano i miei amici. Non immaginavo minimamente chi potesse essere colui che mi aveva letteralmente rapita e portata con se chi sa dove. Entro di me però stranamente non c’era un senso di paura ma una parte di me mi spingeva a seguire quella persona. Dopo aver fatto lo slalom tra i vari ragazzi che si divertivano , ballavano o semplicemente chiacchieravano tra loro uscimmo nel giardino retrostante e ci fermammo. Apri gli occhi e davanti a me apparve colui che mai avrei pensato di rivedere quella sera.

“Bellinaaa  ma quanto sei cresciuta” Emmet come al solito più delicato non poteva essere dovevo aspettarmelo dal mio super cugino preferito.

“Emmet ma che ci fai qui? Em.. sempre delicato tu, è ?” dissi divertita per poi buttarmi addosso a lui e abbracciarlo forte, mi era mancato, ma l’estate precedente era partito per il College e da quel momento non si era più fatto vivo. “grazie per il modo rozzo in cui mi hai rapita” dissi cercando di apparire fredda , cosa che con lui era un po' impossibile. “lo so bellina mi dispiace ma appena sono arrivato ho visto come il rosso ti guardava e non ciò visto più scusa scricciolo”.

Si giustificò , e aveva messo su una faccia da cucciolo indifeso al quale lui sapeva non resistevo. scossi il capo “sei il solito”.

Lo vidi sedersi su di un muretto e grattandosi la nuca iniziò a parlare , sembrava in imbarazzo ma era strano … Lui non era mai in imbarazzo più che altro faceva sentire gli altri in imbarazzo e inadeguati.

“cosa mi devi dire Emmet ? perché sei qui?” gli domandai seria , se era qui con quell’espressione un motivo c’era.

“mi sono sposato ... e non so come dirlo ami miei e sono corso da te sai che sei l’unica di cui mi fido”. A quella sua ultima affermazione sorrisi ma la notizia che mi aveva dato mi aveva scoccato e non poco, lui era il solito donnaiolo che non metterà mai la testa a posto e invece ora era sposato?

Andai vicino a lui e lo abbracciai forte” ne parliamo domani  e affronteremo la cosa insieme te lo prometto” ero più piccola di lui ma molte volte ero io a dar consigli a lui … lo vidi annuire “dai su ritorniamo dentro ti faccio conoscere i miei amici ti va?” dissi alzandomi e guardandolo pimpante . 

“no aspetta mi sono perso qualcosa ? da quanto in qua tu hai amici e ti vesti cosi?” disse indicandomi , scossi il capo… non sarebbe cambiato mai “beh sarai sorpreso ma sono cambiata e spero di farlo ancora …” lo afferrai per la mano e lo portai con me verso i miei amici. Ma ad un certo punto mi senti abbracciare da dietro “ aaa mi hanno salvato il mio scricciolo” il solito Emmet, pensai.

 

Poco dopo vidi arrivare Jake nella nostra direzione , appena vide Emmet sorrise e come sempre si scambiarono il loro speciale saluto da trogloditi. 

“ehi Jekino sei cresciuto è … c’è che fate torno qui e trovo mia cugina che è una bomba sexy e tu un super palestrato ma che avete combinato” disse scoppiando a ridere , seguito a ruota da Jacob. “e già si cresce  orso non lo sai?” era vero se guardavamo Emmet era un incrocio tra una scimmia e un orso era grosso e muscoloso ed era stupendo con i suoi capelli colo cioccolato e la carnagione chiara che metteva in evidenza i suoi occhi. 

Mi voltai verso gli altri e li vidi li tutti intenti ad ascoltare ciò che dicevano , sorrisi e mi avvicinai ad Alice prendendola per mano. “Emmet lei è Alice la mia migliore amica” era vero alice era la mia migliore amica non potevo desiderare di meglio … e avevo una paura matta di perderla non me lo sarei mai perdonata se lei se ne fosse andata via da me , perché lei orami era diventata una parte di me la mia sorellina l’unica che mi capiva più di tutti , beh eccetto Jazz ma quello è un'altra cosa era un maschio non capiva determinate cose. 

Vidi Alice sorridere e Emmet presentarsi. “lui invece è Jasper” dissi abbracciando il mio migliore amico .” sei il ragazzo di bella ? beh stai attento a te non farmela soffrire” a quella affermazione io e jazz strabuzzammo gli occhi e scoppiammo a ridere. 

“no no tranquillo Emmet io e bella non stiamo assieme è solo la mia migliore amica , ma prometto comunque di proteggerla sempre … e la mia sorellina non me lo perdonerei mai.” Vidi Emmet rilassarsi e dare una pacca amichevole a Jazz , si voltò e sembrava cercare qualcosa “ allora è quel rosso il tuo ragazzo dato che ti mangiava con gli occhi dove sta?” disse guardandomi … che rosso ? pensai.

L’amico di Jasper. “no Emmet io non lo conosco è un amico di Jazz” mi giustificai poi guardai il mio migliore amico e “a proposito dov’è dovevi farmelo conoscere!” esclamai.

Lo vidi abbassare il capo e scuotere la testa “ è meglio che non vi conoscete Bella” disse quelle tre frasi e scomparve nella folla. Tutti come me erano rimasti colpiti da quella sua risposta e da quel suo gesto . scossi il capo e guardai Alice. “ mi devi spiegare qualcosa vero?” gli domandai , lei annui e prendendomi per mano mi portò fuori  dal locale “ si mi sa di si , ma è meglio che chiami i tuoi , stanotte dormi da me !” annui e presi il cellulare per avvertire casa.  La mamma aveva subito accettato adorava Alice tanto che orami si faceva chiamare zia, ali era diventata una di famiglia ed io ero fortunata ad avere un’amica come lei. “ehi! ragazze che fate qui fuori?” ci domandarono poco dopo Emmet e Jake “ nulla ho chiamato mamma dormirò da alice quindi andate ci vediamo domani ora arriva Carlaise a prenderci” mi avvicinai ad entrambi e diedi loro un bacio. Ma la cosa che vidi dopo mi sorprese ancora di più , Jake stava baciando alice. Era meglio che Jazz se ne fosse andato ne avrebbe sofferto molto.

 

A/R

Lo so lo so , sono imperdonabile ma in questo ultimo periodo mi sono successo cose che mi hanno tolto tutto il tempo e devo ammetterlo anche l’ispirazione. Avevo anche pensato di cancellare la storia dato che la mia migliore amica ..ora ex ha deciso di troncare la nostra amicizia.. non immaginate come sono stata e come ancora desso sto dato che per me lei era come una sorella , io ho fatto i miei errori , ho chiesto scusa ma lei ha scelto lui quindi orami mi sono rassegnata significava che a lei non importavo tanto come per me lei era , dato che io avrei dato la mia vita per lei. Ma  ora basta parlare di questo continuerò a scrivere la storia anche se lei non c’è più quindi sarà più difficile descrivere il personaggio di Alice ma c’è la farò ù.ù devo farcela!!!

La scuola sta per finire un'altra settimana e sarò libera !! potrò aggiornare più di frequente spero xD

Beh questo capitolo non so se vi piaccia a me non convince ma lo postato lo stesso avevo voglia di scrivere quindi spero che anche questo vi sia piaciuto e scusatemi ancora per aver ritardato cosi tanto un bacione ragaaa !!!

Ps. Ringrazio tutte le ragazze che mi recensiscono sempre !! voi mi date un motivo in più per continuare a scrivere questa ff , tutti coloro che la seguono , che l’anno inserita tra le preferite e tra quelle da ricordare

La vostra Rò

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 10 //prima parte ***


capitolo 10 prima parte Capitolo 10 // proma parte

Entrammo in macchina di alice diretti verso villa Cullen, quella serata aveva fatto si che in me nascessero nuovi dubbi. Ora ero completamente nel pallone, non sapevo che fare, ne come agire. Sapevo solo che Alice doveva dirmi la verità, lei sapeva e io avevo tutto il diritto di capire cosa stava succedendo attorno a me. Sbuffai  e guardai fuori dal finestrino , il paesaggio scorrermi veloce davanti agli occhi, nel buglio della notte , non si vedeva molto, ma riuscivo a scorgere le grandi piante secolari che contornavano le strade della piccola cittadina in cui vivevamo.

-cosa c’è Bella? , ora andiamo a casa e ti spiego tutto hai il diritto di sapere.-

Ascoltai le sue parole e annui, chiusi gli occhi e sospirai. Dovevo sapere, questo era l’unico pensiero che in quell’istante mi tormentava , perché a quanto pare tutti sapevano la verità tranne me ; “cosa mi nascondeva Jasper?”, “perché l’amico di Jazz non voleva farsi vedere da me?” e “perché ero cosi estremamente attratta da lui , anche se non lo avevo visto in volto?”. Il viaggio durò un'altra mezzora e finalmente fummo nella villa. Entrammo e subito Carlise ci accolse cordiale come suo solito, era una un uomo eccezionale, un grande medico oltre ad un eccezionale padre. Aveva preso con se Alice quando ancora era una neonata e l’aveva cresciuta come se fosse figlia sua davvero. Fin da subito aveva spiegato alla bambina che i suoi genitori non c’erano più, e  lui sarebbe stato il suo papà per sempre. Alice è cresciuta con lui in una maniera splendida ,Carl non gli ha mai fatto mancare nulla , l’ha sempre amata più della sua stessa vita , e anche ora che orami era diventata una ragazza orami quasi maggiorenne ,i due avevano un rapporto splendido.

-ragazze siete tornate presto!! Dormi da noi Bella ? E’ un piacere averti qui!!- disse sorridendomi, lo adoravo era una persona stupenda, ed era anche un grande amico di mio padre , molte volte da quando io e Alice eravamo diventate amiche.

Sorrisi e annui , Alice mi prese per mano e mi trascino nella sua stanza. La stanza di Ali era enorme e comprendeva la camera da letto,   con un enorme letto matrimoniale con sopra dei grandi e pomposi cuscini rosa e dorati, aveva una grande stanza armadio, con decine e decine di capi , tra vestitini, gonne, pantaloni ecc. aveva di tutto e più. Sospirai e la vidi entrare dentro la cabina e tirarne fuori un bauletto. Lo poggiò sul suo letto e lo apri , mostrando trucchi , smalti e cremine di ogni tipo.

-stasera tranquilla ci mettiamo solo una maschera per rilassarci , ma domani ti aspetta trucco e parrucco dalla sottoscritta- dissi sogghignando. Quando faceva cosi avevo paura , tanto perché significava solo una cosa:: mi avrebbe torturato per più di un ora , e sarei stata la sua bambolina preferita.

- alice mi dai il pigiama dai, non perdiamo tempo sai che mi devi dire tutto , non cercare di sviare il discorso.-

Avevo capito che stava perdendo tempo perché sperava che mi dimenticassi di ciò che io volevo sapere.

Dicendo questo , alle mie parole si alzò dal letto e si diresse verso la cabina armadio uscendosene con ciò che dovevamo indossare quella sera. Mi porse un pantaloncino di spugna rosso con una magliettina grigia e i calzettoni bianchi a metà coscia, mentre per lei aveva preparato un completino corto di seta grigio scuro. Ovvio lei era la più femminile sempre , io ero quella più sportiva e alla mano. Lo indossai e mi misi sul suo letto a gambe incrociate, aspettando che lei iniziasse a parlare.

-Bella , devi sapere che se hai notato qualcosa si diverso in Jasper questa era è dovuto proprio alla presenza del suo migliore amico.- 

Ecco perché … era il suo migliore amico, ora si capiva un po' il suo comportamento, anche se ancora non mi era chiaro il perché non volesse farmelo conoscere.

-Alice, per quale assurdo e oscuro motivo io non posso conoscere questo ragazzo? Non capisco, che ho la rogna? Oppure mi odia perché io e Jazz siamo diventati amici , io non capisco.-

Dissi allarmata , quel discorso mi metteva agitazione, perché avevo visto il suo comportamento quello di Jasper e ciò mi metteva agitazione. La vidi annuire e sospirare, quindi avevo ragione?

-sei fuori strada , e naturale che tu pensa questo, ma non è cosi forse, anzi no ne sono certa … è il contrario di ciò che pensi tu.-

Affermò decisa. Corrucciai la fronte e la incitai con lo sguardo a continuare.

-Jazz , se questa sera se comportato così è perché non voleva farti stare male , far soffrire appena avessi scoperto la verità, era contrario a tutto ciò dalla prima volta che tutto ciò fosse iniziato …ma il suo amico , è testardo e quando vuole una cosa , cerca in tutti i modi di ottenerla , ma questa volta anche Jasper l’ha detto , ha sbagliato … e tanto.-

-Ali si più chiara , il rosso cosa vuole di preciso?-

Dissi deglutendo a fatica , le sue parole dovevano avere una conclusione e io una risposta.

-Te…-

Quando pronuncio quel “te” mi si gelò il sangue, voleva me ? ma non ci conoscevamo nemmeno , mi ha visto mezza volta e cosa voleva da me?

-Ali…ce… cosa significa, che vuole me? Io, non lo conosco , non ci siamo mai parlati , io non capisco… perché?-

Ero allarmata , ora volevo capire, avere una risposta sul perché , chi fosse questo ragazzo…

-Bella, lui … non posso dirtelo come faccio? Jasper non sa che ho ascoltato la loro discussione ma …uff se te lo dico giurami che fin quando non ti diranno loro la verità tu non farai nulla.-

Vedevo la preoccupazione nei suoi occhi , cosi annui e cercai di rassicurarla, era la mia migliore amica e se lei mi chiedeva di non dire nulla , di sicuro non avrei aperto bocca, anche se riguardava me e questa cosa mi avrebbe fatto rabbia.

-Alice sai che puoi dirmi tutto , non aprirò bocca , ma dimmelo non ne posso voglio capire la verità.

-ok. Ieri ,stasera mentre ero con Jake .. tranquilla lui non ha ascoltato nulla ,perché era troppo occupato con il mio collo-

Disse ghignando e portandosi una mano alle labbra per sorridere il compiacimento che era comparso sul suo volto. La vedevo era felice , o almeno cosi sembrava , voleva un mondo di bene  al mio fratellone lo capivo da come lo guardava ma non ero del tutto sicura che lo masse come lui, perché si notava lui orami era perso.

-comunque riprendendo , cio che stavo dicendo… ho ascoltato involontariamente una piccola discussione tra Jasper e il suo amico-

E così iniziò a raccontarmi ciò che era successo.

 

“eravamo li io e Jake , quando ad un tratto dietro l’angolo si sentivano due voci urlare… al primo impatto non ci feci caso pensando che non erano fatti miei, ma quando udii la voce di Jazz, non ho potuto fare a meno di ascoltare e ho fatto bene , perché non credevo fosse una cosa cosi importante.

-devi smetterla , di venire qui … lei c’è , è sempre con me , è la mia migliore amica non posso perderla per una tua stupida idea … se volevi potevi conoscerla in modo normale , non con mille sotterfugi.-

La voce di Jasper era alterata si vedeva che ciò che stava dicendo , gli stava a cuore , e non voleva che Tu Bella soffrissi.

-Jazz , io già te lo detto io la amo… mi sono innamorato di lei , sembrerà strano perché ho sempre pensato di amare solo Tanya, perché è stata l’unica ragazza con cui sono durata di più ma .. ora ho capito che non era amore , era abitudine … io amo Bella lei che voglio, quando sto male , sono triste o felice la prima persona che mi viene in mente e lei.-

Le sue parole non le capivo, come faceva una persona che tu non avevi mai conosciuto a dire tutte quelle cose… poi è arrivata la risposta , e li tesoro mi è caduto il mondo addosso … non capivo perché quel ragazzo avesse complicato tutto o avesse fatto ciò che aveva fatto in quel modo, ma poi ho capito anche quello.

-Edward tu dovevi dirglielo , quella volta quando ti parlò di quel ragazzo dai capelli rossi , di scuola li dovevi dirgli (bella sono io , ero io a scuola) e invece tu nulla , te ne sei stato li a sfogare la tua gelosia e la tua paura … perché ammettilo tu hai avuto paura di amare, orami tutti lo hanno capito , la stessa Tanya se resa conto che nel tuo cuore ora c’è un'altra e questa volta è vero e non è lei.-

Per un po' senti il silenzio , forse stavano mormorando qualcosa tra di loro , quando ad un tratto se senti Edward, orami avevo capito chi era … avevo fatto due più due, non sono scema e ho collegato tutto ciò che tu mi raccontavi sul (tuo) Edward. Era lui, il ragazzo che tu piano piano avevi amato più di te stessa , colui che era diventato il tuo respiro.

-Jasper , non mi importa io la amo e la voglio… stasera voglio dirgli la verità , e se reagirà male , di certo non mi arrendo dovra dire lei che non mi vuole più vedere e allora io la lascerò in pace… anche se farà male la lascerò vivere la sua vita.-

-Edward capisci che lei sarà , ferita dal tuo comportamento aveva detto che non sopportava le bugie e anche tu , avevi detto a lei che sopportavi tutto ma non le menzogne , e poi? Tu sei il primo che le mente? Non credo ti perdonerà tanto facilmente , e non voglio che soffra , lei e la mia sorellina colei che proteggerò contro tutto e tutti ,questa volta non mi importa se tu sei o no il mio migliore amico di sempre.-

Questo e tutto Bella , il resto non ho potuto sentirlo perché tu mi avevi mandato un mess. e dovevo venire a prenderti.”

 

Ascoltai attentamente tutto l’accaduto dalle parole di Alice, non potevo crederci il “mio” Edward era il ragazzo dai capelli ramati. Allora non avevo supposto male , ecco perché privavo verso entrambi un sentimento molto simile … per uno era un attrazione fisica per l’altro caratteriale , del suo essere. In poche parole mi ero innamorata di Edward per tutti i suoi aspetti … beh ora che sapevo la realtà tranne per uno… la sua falsità. Probabilmente mi aveva preso in giro per tantissimo e io come una scema non ci avevo fatto caso troppo presa da lui. E poi anche quando , jazz aveva pronunciato il nome di Tanya , non poteva essere una coincidenza , già avevo capito …sospirai e mi accasciai sul letto all’indietro con le mani sul volto… come era possibile?

-Come può essere successo ? c’è lui era la mia aria e mi ha ingannata … perché l’ha fatto? Era l’unica persona che mi faceva stare bene quando te e Jazz non c’eravate era il mio porto sicuro.-

Piano senti le calde lacrime rigarmi il volto e le braccia di alice stringermi forte a se.

-Tesoro lo so, ora fa male ma pensa che lo ha fatto perché è innamorato di te, e aveva paura di dirtelo , cosa avresti fatto se ti avrebbe detto per pc che era innamorato di te, avendo pur sempre una ragazza?  Aveva paura, paura di esprimere ciò che provava per una ragazza che ha conosciuto sul pc , che quando la vista per la prima volta e aveva capito che era la migliore amica del proprio amico è andato ancora di più nel panico.-

-Alice lui N.O.N. M.I. A.M.A. lo vuoi capireeee?!!!!!-

Dissi urlando tra le lacrime , non volevo essere maleducata e far svegliare Carlaise , ma era stato più forte di me , stavo scoppiando.

-Stai sbagliando Bella ora , intendi questa cosa in questo modo perché sei ferita…ma ora tocca a te devi essere forte e aspettare che lui venga da te e ti dica tutto… ora dormiamo cosi ci pensi su e ti tranquillizzi , guardati stai tremando. –

A quelle parole annui e mi strinsi ancora di più a lei , intrecciammo le nostre mani e cademmo in un sonno tranquillo , che forse avrebbe portato una soluzione e cambiamenti il giorno dopo.

Pigiami :Bella e Alice A/r
Salve a tutti scusate ancora per il ritardo ma , ok lo ammetto la puntualità non è il mio forte *me è mortificata*
ma tra problemi personali e vacanza non so come fare , pero gia vi avverto che la seconda parte del capitolo è gia pronta quindi xD
RINGRAZIO tutte coloro che hanno recensito a cui gia ho risposto!!! e tutti coloro che mi seguono , che hanno inserito la mia storia tra le preferite e da ricordare

al prossimo cap un bacio Rò

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Capitolo 12
*** CAPITOLO 10 //seconda parte ***


capitolo 10 seconda parte


Capitolo 10 seconda parte

Quella mattina io ed Alice ci svegliammo presto. Mi fece indossare un completo che, se ero a casa mia, non avrei indossato per nulla al mondo; meno male che ai piedi mi fece indossare le mie comode All Star rosse. 
Uscimmo di casa e ci avviammo verso scuola. Una volta arrivate lì, mi guardai attorno e non so per quale strana sensazione sapevo che qualcosa era cambiata. Subito individuai lo sguardo di Jasper, era freddo e distaccato: faceva male come se tante lame avessero trafitto il mio cuore. Mi avvicinai a lui gettandogli le braccia al collo come ogni mattina orami da quattro mesi a quella parte.
-Amore, oggi passi la giornata con me vero?- gli domandai sorridendogli e guardandolo negli occhi.
Avevo tanta voglia di passare del tempo con lui, era una vita che non passavamo un pomeriggio solo io e lui. Lui non sorridese come avrebbe fatto qualche settimana prima .
-Bella… io non posso…- era impassibile, il suo tono di voce non mostrava nemmeno un sentimento, nulla. Certo pensavo che lui potesse sentirsi in colpa per aver coperto l’amico ma ciò non doveva causare il suo allontanamento da me, non potevo permetterlo.
Sentii un brivido passarmi dietro la schiena, non potevo perdere anche lui
– Dimmelo, dimmi perché mi stai evitando- dissi urlando. 
Sentii la mano di Alice prendere la mia e portarmi via lontano da lui
– Su tesoro, non ci pensare. Andiamo a lezione- ma io la strattonai e con gli occhi pieni di lacrime scossi il capo guardandola negli occhi. Lei mi capiva anche con uno sguardo. Scappai via, via da quel posto…via da lui, da quel mondo che prima mi aveva ammaliata ed ora mi stava buttando di nuovo alla deriva, perché uno stupido ragazzo non sapeva ammettere ciò che provava di persona.
Accesi il motore dell’auto e partii verso casa.

“Perché si comportava in quel modo? Perché anche lui doveva farmi del male? Lui che era stato l’unico che mi tirava su, l’unico che mi era stato vicino sempre, il mio fratellino, colui di cui mi fidavo ciecamente.”

Arrivata a casa aprii la porta senza nemmeno salutare i mei genitori, che erano seduti al tavolo da pranzo e scappai su salendo di corsa le scale diretta in camera mia. Senti la voce di mia madre che dal piano di sotto mi chiedeva:
“Bella che ti succede, perché sei a casa quest’ora? Bella, Bella rispondimi!”

Mi dispiaceva non risponderle e farla preoccupare, ma in quel momento non riuscivo nemmeno parlare con me stessa, avevo un vuoto nella mente: vedevo tutto buio, non vedevo un possibile spiraglio di luce a tutto ciò che mi stava accadendo. Mi gettai sul mio letto e rimasi lì ferma con i singhiozzi e le lacrime che mi rigavano il viso… e piano mi addormentai cullata dal mio cuore, l’unico suono che sentivo nel silenzio della mia stanza.


Probabilmente passarono ore da quando mi addormentai lasciandomi il mondo alle spalle. Appena mi alzai da letto andai a specchiarmi: non rimasi sorpresa dal mio riflesso. Ero un mostro: avevo gli occhi arrossati dal pianto, le lacrime ancora visibili dovuti agli occhi lucidi e i capelli che erano diventati un cespuglio di massa informe. Scossi il capo e mi accasciai alla sedia sospirando, quando ad un tratto lo schermo del pc si accese…

Edward: TI HA MANDATO UN TRILLO

Era lui. Sorrisi beffarda, sapevo cosa fare.

Bella: HEI SCEMO!
Edward: SCEMINA MIA COME MAI A CASA?
Bella: JAZZ NON MI PARLA PIù

Dissi concisa, doveva sentirsi in colpa, pentirsi di ciò che aveva fatto. Se il mio rapporto con Jasper stava andando a rotoli era solo colpa sua.

Edward: o.o XK?
Bella: NON LO SO, è COSì DA QUANDO NON HA VOLUTO PRESENTARMI IL SUO AMICO.
-
Bella: ED COME MAI NON RIX?
-
-
Edward: EHM… SCS, CMQ HO PENSATO … TI VA DI SCAMBIARCI I NUMERI DI CELL?

Non capi il perché di questa richiesta e il motivo del suo non rispondermi. Beh un'idea me l’ero fatta ma non volevo trarre conclusioni affrettate. Sorrisi, okay dovevo ammetterlo ero felice che lui mi avesse chiesto il numero di telefono, anzi no… ero al settimo celo. Ma perché questa sua strana richiesta?

Bella: EHM … CERTO, MI FAREBBE PIACERE!
Edward: OK! PERFETTO, TI DO IL MIO COSI' TU MI FAI UNO SQUILLO…
Bella: OK…

Il mio cuore stava battendo a mille. Se rispondeva? Avrei sentito la sua voce!

Edward: 327837382433

Iniziai a comporre il numero, sentivo le mani tremare e il mio cuore uscire quasi dal petto. Perché anche dopo aver scoperto la verità mi faceva ancora questo effetto? Scossi il capo e inviai la chiamata.

Bella: MANDATO…
Edward: OK STACCA, MI è ARRIVATO.
Staccai e sorrisi a me stessa. Linkai sul tasto “agg. Nuovo cont.” E inserii il suo numero nella rubrica: “Eddy”.
Edward: SAI COME TI HO NOMINATA IN RUBRICA?
Bella: NO, COME?
Edward: “my little princesse”
Bella: IHIHI OK, SCEMONE MIO.

Da quell’ultimo messaggio passarono un paio di ore. In questo arco di tempo avevo chiamato Alice e Jake, i quali mi avevano spiegato che stavano provando a stare insieme, perché quando passavano del tempo da soli o anche in compagnia, l’uno cercava l’altro perché si sentivano sicuri… Sorrisi quando mi dissero quella cosa, ero contenta per loro ma sapevo che per Jasper questa cosa non era affatto bella. Lui era innamorato di Alice e ci sperava con tutto lui stesso che un giorno loro due si mettessero assieme, diciamo che era il suo desiderio dal primo giorno che l’aveva vista.
Verso le cinque del pomeriggio il mio cellulare che avevo lasciato sul comodino iniziò a vibrare: “un messaggio”. Mi staccai dai libri e mi fiondai sul letto prendendo il cellulare tra le mani e…
“Eddy” 

Mi aveva mandato un messaggio? Sorrisi felice, ma un secondo dopo …assimilai meglio la notizia scattai all’impiedi e inizia a correre per tutta la stanza iniziando a dire : “E ora che faccio? Che gli dico … o mamma”. Però ben presto mi accorsi che mi stavo comportando come una bambina, che stavo perdendo tempo e che lui aspettava ancora una mia risposta.
Ma nello stesso momento pensai che quello era il momento adatto per mettere in atto il mio piano. Ghignai e annuii a me stessa, ok forse stavo diventando un po' schizzata, ma era normale. 

Apri il messaggio e… mi salutava con un “ciao bellissima” così io optai per un saluto un po' più freddo….

® Ohi
¬ Hei
® Come va?
¬ Bene … ehm tu?
® Tt bene … che fai?
¬ Nulla ho lasciato Tanya… tu?

Come? Aveva lasciato Tanya?! Aveva sempre detto che era il suo primo amore, la prima storia seria che aveva avuto… ora come mai la lasciava? Oh aspetta! Ah si per me…

® Ah capito … be' mi dispiace! 

Mentii. Come potevo dirgli che ero felice come non mai, che stavo saltando dalla gioia?!

¬ No... a me no 
® Capito.
¬ Tu, novità?

A quella domanda mi venne in mente il modo giusto per spiazzarlo.

® Be'… si ! Una novità c’è! Ricordi quel ragazzo … con i capelli rossi, di cui ti parlai…?
¬ Ehm.. si, perché?
® Lo conosciuto.

Attesi la sua risposta per più di un'ora, ma non arrivò così gli mandai un messaggio…

® Hei Ed… ci sei?

Nessuna risposta. Sorrisi compiaciuta, ero riuscita nella mia impresa primo passo per la puntata finale, dove il caro Edward Masen sarebbe stato sconfitto da me medesima.

Bella : 1
Edward : 0

vestiti Bella e Alice
A/r
Allora.... eccoci qui al primo capitolo della svolta ,è il contino dell' precedente , con una piccola differenza ... questa volta Bella ha cambiato umopre , prima la troviamo triste per via del suo grande amico ... e poi soddisfatta per come ha risposto ad Edward ...
per questo capitolo devo ringraziareee la mia beta ù.ù e gia anche io finalmente ho trovato un angioletto che mi aiuta se no sapete quanti errori ahahah sono na sbadata mai vista ...quindi un grandissimo grazie a
 vanderbit
che olte che seguirmi sempre e per questo gia l'adoro .. mi ha aiutato !!!
ma ringrazio tantissimo anche voi che mi seguite e commentate sempre ... perche davvero ogni vostro commento mi da srempre piu la carica ...
quindi graziee a tuttiii!!!

bacii rò

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Capitolo 13
*** CAPITOLO 11 ***


c

 capitolo 11

fff

 

 

Erano passati diversi giorni dall’ultima volta che sentii Edward, non solo al telefono, ma anche al pc non si connetteva mai, oppure, ero io che quando lui c’era non ero in linea. 
Sorrisi scendendo dalla mia macchina; davanti a me una villa stupenda. Hai capito un po'…, pensai. Eh sì, ero davanti alla casa della ragazza di Emmet, finalmente aveva deciso di farmela conoscere, secondo lui anche io dovevo finalmente vedere colei che gli aveva intrappolato il cuore, tanto da farlo convolare a nozze in gran segreto. 
Per l’occasione avevo indossato una gonna a vita alta, con bottoni dorati sul davanti, una camicetta di seta sottile bianca a pois neri, calze nere e un paio di tronchetti blu felpati. Ormai si avvicinavano i giorni freddi, allora avevo deciso di terminare il tutto con un giacchetto pesante blu corto, così che si potesse intravedere un po' la camicetta bianca per contrastare tutto quel blu notte. Alice mi aveva contagiata, ero cambiata, da quando indossavo jeans scoloriti e felpe larghe, ad ora che indosso capi alla moda e sofisticati, anche se a volte la parte sportiva di me riemergeva sempre. 
Spensi il motore della mia auto e mi incamminai verso il grande portone in ferro battuto nero. La famiglia di Rosalie, per avere una villa così doveva essere davvero ricca, pensai. 
Bussai e pochi minuti dopo una ragazza bellissima dai capelli lunghi e biondi mi accolse con un sorriso stupendo: “Tu devi essere Isabella!”, esclamò sorridendomi e riuscii solo ad annuire. 
“Bella…”, la corressi. Il mio nome per intero non mi andava giù. La vidi fare un cenno con il capo e mi fece accomodare dentro: “Permesso.” 
Rosalie mi afferrò per un braccio e mi tirò dentro con lei fino ad arrivare alla sala principale probabilmente, dove seduto su di un divano c’era Emmet che guardava una partita di basket in tv. 
“Tesoro è arrivata.”, gridò con voce squillante. Quanta energia aveva 'sta ragazza , quasi alla pari con Alice. 
“Cuginetta! Come sei bella questa sera”. Mi abbracciò tirandomi su come al solito.
“Scimmione, mettimi giù”, dissi iniziando a ridere. Finalmente il pavimento era sotto i miei piedi. Lo guardai con sguardo imbronciato: “Vuoi dire che non sono sempre carina?” gli domandai divertita sottolineando quel "sempre". Tra noi era sempre cosi, un gioco continuo.
“No, questo mai, sei sempre bellissima e lo sai”, disse diventando serio per poi prendere una mano di Rosalie e trascinarla con sé sul divano, senza però staccare il suo sguardo da me. 
“ Rosalie la tua casa è davvero stupenda, complimenti”. Non sapevo per quale motivo, ma a primo impatto la moglie di mio cugino mi era simpatica: era molto bella e a modo. Dovevo dire la verità, non me l'aspettavo da uno come Emmett, sempre pronto a divertirsi, ma probabilmente lei lo aveva stregato. Era difficile mettere in trappola Emmet Swan. 
“Grazie Bella, ma questa è la tenuta dei miei, sono cresciuta qui ogni estate fino ai sedici anni.” 
La serata passò tranquilla, tra risate e le solite battutine di Emmett. Avevo scoperto che davvero insieme erano una coppia stupenda, si completavano a vicenda e per un po' l’invidia nei loro confronti mi prese a tormentare. 
Avrei mai trovato una persona giusta per me come lo è Rose per Emmet? Probabilmente no, ma non potevo tormentarmi in eterno, dovevo vivere la vita giorno per giorno e lo stavo facendo, con un unico piccolo particolare: Edward Cullen. Io e Rosalie scoprimmo di avere tante cose in comune, anche lei come me aveva passato un periodo poco felice alla mia età, ma lo aveva superato trovando in Emmet un amico e poi successivamente un amante. Ci salutammo con la promessa di rivederci e perché no, anche uscire a fare compere insieme con Alice, se voleva unirsi a noi. 
Quella stessa sera decisi di fare una cosa. Non ne potevo più un modo dovevo trovarlo. Non era possibile che il mio migliore amico per una stupidata come quella che era successa al pub quella sera, non doveva più rivolgermi la parola per non farsi sfuggire più nulla o non mentirmi più. Perché pur non parlandomi la menzogna rimaneva, continuava a mentirmi, anche se ora conoscevo il loro segreto, chiamiamolo così.
In pochi minuti fui davanti casa di Jasper. Una volta davanti al pianerottolo di casa, vidi le luci del salotto che affacciavano sul cortile anteriore accese. Dovevano essere ancora svegli, erano le dieci di sera e di solito Jazz a quest’ora tornava dagli allenamenti. Alla porta mi aprì Fray, al cuginetta che viveva con lui - la piccola aveva solo sei anni e aveva perso un anno prima i suoi genitori in un incidente stradale. Mi accolse come sempre con quel suo sorrisino stupendo. Mi abbassai alla sua altezza, carezzandole dolcemente i suoi boccoli dorati. 
“Fra , è in casa tuo cugino? Dovrei parlargli, è urgente.”, dissi semplicemente. Lei annuì e senza dire una parola corse su per le scale, probabilmente diretta verso la stanza del mio migliore amico. 
Entrai seguendola. In casa non c’erano i signori Whitlock, così a passo svelto salii al piano superiore e vidi la bimba uscire dalla camera sorridendomi. 
“E' tutto tuo”. Quella biricchina mi fece la linguaccia e si chiuse in camera sua. 
La porta della camera di Jasper era aperta, così mi fermai sulla soglia e bussai guardando all’interno: “Si può o il signore – non possiamo più essere amici – è occupato?”, domandai con voce seria. Era disteso sul letto con un braccio dietro la testa ed un libro tra le mani che gli copriva il viso alla mia vista. Lo posò sul suo petto, alzò il capo per poi guardarmi e con un espressione affranta si tirò di nuovo giù. Scossi il capo, mi avvicinai al suo letto e mi ci accomodai togliendogli dal volto il libro e dandogli un piccolo pugno sul petto.
”Ahi, mi hai fatto male!”, esclamò tirandosi su a sedere e guardandomi. 
“Ben ti sta, brutto idiota! La devi finire di evitarmi, so tutto è inutile che cerchi di starmi lontano solo per non mentirmi, perché lo fai anche non parandomi” lo vidi deglutire e sgranare gli occhi. Aveva capito che sapevo di Edward. “ Ma cosi mi fai ancora più male “, dissi tutto d’un fiato. I suoi occhi divennero lucidi , era strano vederlo cosi e mi si strinse il cuore. 
Non volevo farlo sentire in colpa, ma solo fargli capire che evitandomi, stando lontano da me mi faceva solo male, perché lui era l’unica persona che mi rendeva felice dopo tanto tempo, con cui sapevo di poter parlare di tutto. In un secondo mi sentii stringere da due forti braccia e il calore del suo petto; mi aveva stretta a sé. Era tantissimo che non sentivo più quella sicurezza che mi dava essere stretta tra le sue braccia. 
“Mi dispiace, Bells”, disse poggiando le sue labbra sul mio capo. Mi voltai verso di lui e lo guardai negli occhi sorridendogli, piano mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia. 
“Sei uno stupido, lo sai? Ma sei il mio BFF, come farei senza di te?” lo vidi sorridere e stringermi maggiormente a sé. “Ora, però, non stringere cosi, mi soffochi” e scoppiammo a ridere entrambi. 
L’ora successiva la passammo a parlare di lui, del fatto che stava soffrendo sia per quello che faceva a me, sia per Alice che ormai faceva coppia fissa con Jacob. Mi dispiaceva per lui, sapevo quando ci tenesse a lei, era mia amica, ma non avevo mai azzardato a parlargli dei sentimenti che Jazz aveva nei suoi confronti. Volevo bene ad entrambi, ma non sapevo che fare in quelle circostanze. All’inizio mi era sembrato che ad Ali piacesse Jazz, ma non so per quale motivo abbia cambiato idea per poi uscire con Jacob. Lui che era come un fratello per me, ci conoscevamo da piccoli, eravamo cresciuti insieme giocando e rincorrendoci per il bosco. Ero nel mezzo ad una questione che prendeva i mie tre migliori amici e non sapevo da che parte stare, anzi non volevo stare dalla parte di nessuno volevo solo che fossero felici, ma Alice stava creando non pochi problemi e io avevo ragione a dire che era una streghetta a tutti gli effetti .
“Ora, però, Jazz, prima che io vada dobbiamo parlare di ciò che ci ha portato a stare lontani.” Ero decisa, doveva spiegarmi del perché copriva Edward e del perché di tutta questa messa in scena dei due. Lo vidi portarsi una mano tra i capelli, lo faceva sempre quando era in ansia o era preoccupato. 
“Vedi… quando scoprirà ciò che ti sto per dire mi ucciderà…” lo fermai. 
“ Dimmi solo come fate a conoscervi e se tutto questo è stato fatto per prendersi gioco di me”, dissi a denti stretti. Non volevo dubitatore di lui, sapevo che non avrebbe mai giocato con i miei sentimenti, ma in quel momento non ero sicura di niente e volevo delle risposte. 
“E' il mio migliore amico praticamente da quando siamo piccoli… e inoltre è mio cugino.”, ammise con lo sguardo basso. Jasper ed Edward cugini? Ero incredula, chi se lo sarebbe aspettato. Ma ora doveva dirmi la cosa che più mi premeva, dovevo sapere…
“Non sapevo che vi stavate sentendo per chat, lo giuro! Me l'ha detto settimane dopo e ho fatto due più due e mi sono detto: Bella più Forks più migliore amico di nome Jasper… tutto tornava Bells” lo ascoltavo senza fiatare, volevo vedere dove andava a finire. “E così gli dissi che ti conoscevo, che eri tu la mia migliore amica e beh lui volle venire con me quel giorno a conoscerti, non possi dirti altro…” annuii 
“Già, sarà lui a dovermi dire la verità e del perché di tutto questo, solo che poteva venire benissimo da me ed essere amici”. Amici? Io volevo essere amica di Edward? Forse sì, ma una parte di me, quella che seguiva il cuore, sapeva che per me quell’idiota non era solo un possibile amico. 
Vidi Jasper guardarmi: “Vuoi davvero essergli solo amica?”

A/r 

vestiti :Bella vestiti :Rose

Mi dispiace infinitamente per questo enormeeeee ritardo ... come sempre direte xD avete ragione ma ho avuto non pochi problemini quindi ... non ho avuto proprio tempo di postare anche se avevo il capitolo già pronto ... lo so fa skifo ma questo è il massimo che sono riuscita a tirare fuori spero che nel prossimo riesca a fare qualcosa di meglio perché come avrete capirò ci stiamo avvicinando al fatidico incontro tra Ed e Bella!! spero che però abbiate apprezzato comunque  quindi ringrazio ancora una volta tutti quelli che mi seguono e commentano!!!

ps. non badate agli errori appena trovo qualcuno che mi aiuti la correggo. Ecco perché avrei bisogno di qualcuno che mi aiuti a correggere i capitoli , che mi sopporti e che mi possa aiutare sempre nella correzione delle mie storie anche se fanno pena ç___ç ma ci terrei e ne sarei davvero felice !! grazieee in anticipooo !!

baciii rò  

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