Iside

di murmulera
(/viewuser.php?uid=103650)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** INTRODUZIONE ***
Capitolo 2: *** Camilla Prence ***
Capitolo 3: *** La vera storia dei due ragazzi ***
Capitolo 4: *** Una decisione ***
Capitolo 5: *** Entrata dal bosco ***



Capitolo 1
*** INTRODUZIONE ***


hei ciao ragazzi! questa è la mia prima fan fiction quindi mi farebbe piacere se alla fine qualcuno scrivesse una recensione per sapere com'è ... okay?  comunque questo è solo un piccolo inizio... buona lettura!


In una galassia lontana si trova un piccolo pianeta di nome Iside…

E’ un pianeta dove regnava la pace e l’armonia. La sua particolarità sono le sue sette Lune, ognuna aveva un colore diverso, ognuna aveva un colore dell’arcobaleno… Su Iside regnava un re buono e giusto, il re Anofert. Questo aveva finalmente trovato l’amore, la regina Jamalia, che gli aveva regalato tre figli bellissimi… Jeff, Selene e Nick.

Ma purtroppo per una malattia la regina Jamalia morì lasciando il re da solo. Poi tornò l’amore… il re s’innamorò di una donna di nome Elora che proveniva da un altro pianeta… ma questa venne scoperta mentre  cospirava contro il re e così venne uccisa… ma da quel giorno il pianeta così ricco di vita e colori morì nel grigio… E ancora oggi si narra della maledizione della regina Elora che portò la guerra ad Iside… infatti il re Anofert decise senza motivo di attaccare la Terra, un pianeta pericoloso. I figli, che avevano cercato di farlo ragionare inutilmente, decisero di allearsi per cercare di fermarlo…

 

Il messaggio della speranza

E’ troppo tardi” pensò Briyan.

La sala dove Brayan si tovava con i suoi amici era completamente messa sotto sopra e immersa in una fitta nebbia grigia… il lungo tavolo di legno era spezzato e cosparso di fogli volanti, le tende rosa erano strappate, le finestre rotte, le sedie rovesciate e il documento di alleanza che quel giorno doveva essere firmato era solo un ricordo. Poi Briyan si voltò e vide quattro sedie, erano più grandi delle altre e quindi capì che lì si erano seduti il principe Jeff, il principe Nick, la principessa Selene e il principe Luke. Poi si guardò intorno e vide che anche i suoi amici dietro di lui avevano la sua stessa espressione triste e preoccupata.

“Cos’è successo?” chiese una ragazza che si chiamava Amy.

“Mi sembra ovvio” le rispose Briyan tetro “ il re non ha permesso che si firmasse questa alleanza…”

“ Ma può arrivare ad attaccare i suoi figli?” chiese ancora Amy incredula.

Nessuno rispose…

Poi un altro ragazzo di nome Alex  si chinò e prese un foglietto che era vicino alla sedia della principessa Selene… insieme ai suoi amici lesse il foglietto… quella parola gli ridiede la speranza… quella parola gli fece intuire il piano della principessa…



vi è piaciuta?? grazie di aver letto!! baci a tutti!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Camilla Prence ***


hei salve a tutti e ben venuti al nuovo capitolo!! scusate se nel primo ho scritto "bryian"... ora l'ho scritto bene! comunque buona lettura a tutti!

 

CAMILLA PRENCE

La principessa Selene chiuse gli occhi e vagò con la mente verso un’altra galassia per trovare la loro unica speranza…

 

Intanto Camilla Prence si alzava dal letto, ancora insonnolita, per affrontare un nuovo giorno si scuola. Si grattò la testa confusa…quella notte aveva fatto uno strano sogno: c’era un ragazza della sua età con i capelli blu notte e gli occhi gialli che la cercava… A quel pensiero le girò la testa e si ributtò sui cuscini.

 

Selene intanto sorrise soddisfatta: aveva stabilito un contatto mentale e ora osservava da lontano come si svolgeva la vita di Camilla…

 

Milla uscì finalmente dalla sua camera e si avviò per l’ampio corridoio che conduceva dalla sua camera alla cucina. Lì l’aspettava la zia Margaret con una bella tazza di latte caldo e dei biscotti.

“Buongiorno cara” disse la zia in modo affettuoso vedendola entrare.

La zia Margaret era una signora rotondetta con capelli ricci e biondi e i suoi occhi marrone cioccolato erano dolci.

“’G-giorno” sbadigliò lei in risposta.

Poi si sedette al tavolo e poco dopo arrivò il cugino Sam, anche lui biondo come la madre, ma aveva gli occhi azzurri come il padre.

Secondo Camilla era un ragazzo veramente insopportabile: era egocentrico ed egoista.

Suo padre invece ,(il fratello del padre di Camilla) ,era una persona simpatica ed intelligente. Zio Albert per Camilla era un genio… infatti lo zio era un importante astronomo (e spesso andava in america per lavoro… lì aveva conosciuto zia Margaret),e tutte le sere salivano sul terrazzo di casa ad osservare il cielo trapunto di stelle.

Per Camilla lo zio e la zia erano quasi come due genitori, e loro si comportavano come tali visto che i suoi erano sempre in viaggio per lavoro.

La madre, Antonella, era un’importante stilista (ma questo non impediva a Camilla di vestirsi come le piaceva), ed il padre Edoardo era un pianista.

Milla aveva anche una sorellina di nome Zoe. Era una bambina bellissima con le guanciotte rosse e una bocca rosa che si apriva in continuazione.

Camilla invece era una ragazza di 16 anni. Aveva i capelli biondi perennemente scombinati e gli occhi di un azzurro innaturale.

Dopo aver finito la colazione, Milla andò in bagno, si preparò lo zaino e aspettò la sua migliore amica, Sole, che era una ragazza adorabile con i capelli castani e gli occhi verdi … distrattamente guardò il calendario poggiato su una mensola: era il 7 marzo… come al solito aspettò un quarto d’ora, poi lei arrivò salutandola e corsero fuori, come al solito quasi persero il pullman ma come sempre arrivarono a scuola in orario.

Camilla e Sole prima erano due emarginate ma ora avevano un bel gruppo di amici ed era proprio grazie a Milla. Infatti aveva piantato il ragazzo più popolare della scuola, Marco (che stava con lei solo per la sua bellezza), sotto gli occhi increduli di tutti i presenti. Sole, per un momento, aveva pensato che la sua amica si lasciasse prendere dalla popolarità che poteva darle Marco, ma quell’ esperienza convinse Milla ad amare il mondo piccolo e misterioso in cui si rifugiavano lei e Sole. Quel giorno Noemi, Simone, Claudio e Diego si erano avvicinati a loro per congratularsi con Milla; fra Sole e Claudio era scoppiata una scintilla e ora stavano insieme da 4 mesi.

 Mentre salutavano il resto del gruppo, che come al solito era rimasto ad aspettarle, Milla vide due ragazzi più grandi di lei che la fissavano… erano tutti e due vestiti di nero e portavano entrambi cappucci e occhiali scuri…

 

Selene sorrise fra sé e sé… Alex e Brian erano già arrivati…

 

Milla li guardava confusa...Chi erano? Perché la fissavano?   

Poi Sole la distolse dai due ragazzi che nessuno aveva notato ed entrarono a scuola…

 

 

Finalmente Milla uscì da scuola.

Non vedeva l’ora di arrivare a casa per divertirsi con i suoi amici come ogni pomeriggio. Mentre si avviavano verso casa, Milla non si accorse che i due ragazzi vestiti di nero l’avevano aspettata fuori dalla scuola e ora la guardavano allontanarsi…Arrivati a casa, mangiarono una piccola merenda preparata da zia Margaret e poi fecero velocemente i compiti. Poi, come ogni pomeriggio,  andarono a giocare a burraco in camera di Milla.

 

Selene intanto avvertiva un piccolo fastidio in Milla: aveva intuito che a lei non piaceva quella vita monotona che affrontava tutti i giorni.

 

Milla sorrise quando il sole scomparì dietro i palazzi: era il suo momento preferito… arrivavano la luna e le stelle e quindi lei e i suoi amici corsero sul terrazzo ad osservare il cielo.

 

Intanto anche Selene si godeva quello spettacolo che nella sua cella le mancava tanto…

 

Stesa sul terrazzo, Milla quasi si era dimenticata dei due ragazzi vestiti di nero che aveva visto quella mattina, quando sentì un rumore di passi…così si alzò e si affacciò e vide i due ragazzi vestiti di nero che camminavano sulla strada…

“Ehm… scusate ragazzi ma mi è caduto il mio… anello per strada… lo vado a riprendere…” improvvisò Milla

“Vuoi una mano?” le chiese gentilmente Sole

“Oh, no grazie…”

“Dai scendiamo con te, tanto ora dobbiamo andarcene…”

Milla si rassegnò. Poi, dopo che i suoi amici ebbero salutato la zia Margaret ringraziandola per la sua ospitalità,  aprirono la porta e uscirono salutando Milla. Lei li salutò distrattamente con la mano e intanto si guardava intorno per scorgere i due ragazzi, ma loro erano spariti.

 

 

vi è piaciuto? tutti i commenti (buoni o cattivi) saranno accettati! per tutti gli altri ci vediamo al prossimo capitolo e grazie di aver letto!

 

 


Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** La vera storia dei due ragazzi ***


Ciao a tutti e ben tornati! vorrei ringarziare Moonson, cullenchild e cullenson che gentilmente recensiscono questi capitoli... ma grazie anche a tutti gli altri che li leggono! spero che questo capitolo vi piaccia... buona lettura!!

 

LA VERA STORIA DEI DUE RAGAZZI

 

Il giorno seguente Milla si svegliò con un solo pensiero in testa: scoprire chi erano i due ragazzi. Così, dopo aver fatto colazione, chiamò con il cellulare Sole e le disse che quel giorno sarebbe andata a scuola un po’ prima. Prese il pullman in perfetto orario e arrivò mezz’ora prima dalla campanella e loro, come aveva immaginato, erano lì ad aspettarla.

Lei gli si avvicinò decisa e si fermò davanti a loro…

 

Selene intanto osservava la scena con enorme interesse… era il momento fondamentale…

 

“Che cosa volete da me? Chi siete?” chiese Milla con un piccolo tono minaccioso nella voce.

“Hei, hei, calma… vogliamo prima presentarci?” chiese uno dei ragazzi. Milla si accorse che parlavano con un certa difficoltà ma li capì ugualmente.

“Io sono Brian e lui è Alex” disse l’altro.

“Cosa volete da me?” richiese Milla. C’era qualcosa di strano nei due ragazzi… qualcosa che la spingeva a fidarsi di loro…

“Oh, beh sei il tipo di ragazza che va direttamente al sodo, eh?” chiese il ragazzo di nome Alex “ bene allora iniziamo subito… mi capisci vero se parlo così?” chiese quasi incuriosito.

Milla si era accorta che le parole erano uscite dalla sua bocca con un suono completamente diverso da quello normale, e si stupì mentre rispondeva un confuso e sincero sì.

I due ragazzi sorrisero soddisfatti e poi Brian chiese:” Il nome Selena, anche se lo senti per la prima volta, non ti è totalmente sconosciuto vero?”

Anche qui la ragazza sorprese se stessa rispondendo in modo affermativo.

 

Selene era eccitatissima… il piano funzionava alla perfezione... ora dovevano solo…

 

I sorrisi incerti sui volti dei ragazzi ora erano ben visibili.

“Ma è un lavaggio del cervello per caso? Che mi stanno facendo? Anzi, che cosa ci faccio qui?”  … i pensieri di Milla erano confusi e agitati ma il colpo di tosse di Alex la riportò alla realtà...

“Tutto ok?” le chiese gentilmente in quella lingua sconosciuta.

“Lo sarei se mi diceste cosa volete da me!?” rispose Milla… anche lei ora non si accorgeva di come pronunciava le parole.

“Ok… che cosa penseresti se ti dicessimo che veniamo da un altro pianeta?” chiese Brian quasi divertito.

“Penserei che sono completamente impazzita” pensò Milla, ma non lo riferì ad alta voce. Invece disse “Penserei”  rispose stando al loro gioco “che voi due siete dei bugiardi”

Le loro risate la fecero quasi preoccupare. Poi Brian riprese”Anche se ti mostrassi questi?” e così dicendo si tolse i suoi occhiali e Milla vide i suoi occhi... erano di un verde troppo acceso, sembrava il colore del suo evidenziatore!

Si mise una mano sulla bocca per non cacciare un urlo. Riprese il controllo di sé e poi guardò i due alieni… Brian si era rimesso gli occhiali e ora tutti e due la guardavano attraverso le lenti scure.

In Milla era in corso una battaglia interiore: una parte di lei voleva scappare via urlando, ma l’altra parte mostrava un profondo interesse per i nuovi arrivati. La parte  ragionevole (se si può chiamare così), aveva avuto la meglio e quindi chiese cercando di tenere il tono della voce calmo:” E cosa ci fareste qui?”

Brian ridacchiò mentre Alex rispondeva alla sua domanda:” Vorremmo il tuo aiuto per salvare il nostro pianeta”.

A quel punto Milla scoppiò a ridere perché questo si vedeva solo nei film… era impossibile… “ Sto sognando?” chiese riprendendo fiato.

“No.” Rispose secco Alex “Non mi aspetto che tu ci creda così facilmente ed è inutile rimanere ancora qui.” Così dicendo la spinse con Brian in un vicolo disabitato. Milla era in preda all’agitazione: se era un sogno era salva, ma se non lo era…

Intanto Brian aprì un piccolo aggeggio con sopra scritto “TT” e da questo ne fuori uscì una piccola piattaforma blu elettrico.

Ci salì sopra, poi Milla vide il corpo del ragazzo ricoprirsi di punti blu e poi scomparve. Era paralizzata, quasi non riusciva a muoversi, ma questo non impedì ad Alex si spingerla bruscamente sulla piattaforma…

Milla sentì una strana sensazione… come se qualcuno le facesse il solletico ma non poteva muoversi… poi tutto le vorticò intorno… Alex sparì dalla sua vista in un turbinio di colori… poi Milla andò a sbattere su un freddo pavimento bianco e liscio. Qualcuno la prese per un braccio e con gentilezza la rimise in piedi, ma lei sfuggì alla sua presa e si guardò intorno circospetta. Brian ed Alex la guardavano tesi. Ora nessuno dei due aveva un cappuccio e Milla li osservò bene per la prima volta. Erano simili agli essere umani in tutto a parte per i colori degli occhi e dei capelli. Alex aveva i capelli verdi, un po’ più scuri degli occhi di Brian, e gli occhi marroni. Brian, invece aveva gli occhi verdi che s’intonavano con i suoi capelli color miele. Dopo averli squadrati da cima a fondo si guardò intorno e vide che si trovava, non poteva crederci ma era vero, su una nave spaziale. Si diede un pizzico sulla gamba per essere certa che non stesse sognando. Poi siccome era ancora lì, guardò verso lo spazio…e ora Camilla quasi non riconosceva quei puntini luminosi, noti come stelle, che ora si rivelavano ai suoi occhi spalancati come enormi globi infuocati.Così si girò emozionata verso i suoi compagni di viaggio, pronta ad affrontare la sua prima avventura.



Com'era?? comunque avviso che il prossimo capitolo arriverà fra breve...grazieeee

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Una decisione ***


salve a tutti e benvenuti al capitolo 4!! mi dispiace che è arrivato in ritardo ma con l'inizio della scuola la pacchia è finita. comunque grazie di essere di nuovo qui.

vi ricordo che il capitolo 3 finisce con milla che è con alex e brian su una navicella... ora chidete gli occhi e immaginatevi di essere con due sconosciuti, nello spazio e senza nemmeno sapere il perch,è ma infondo sapete che è un sogno che si avvera. ora provate anche a immaginare cosa può succedere a questo punto...buona lettura...

UNA DECISIONE

 

Alex e Brian si rilassarono e insieme si sedettero su dei sedili lì vicino.

“Ok Milla” iniziò Alex “devi sapere che la principessa Selene,che ora è rinchiusa in una cella, è di vitale importanza per salvare il nostro pianeta”.

“Ma cosa lo minaccia?” gli chiese Milla.

“E’ una storia lunga… ma per farla breve il nostro re ha deciso di attaccare la Terra…”.

“Cosa!?” esclamò lei.

“Abbiamo cercato di fermarlo ma è stato inutile, così per evitare una carneficina da entrambe le parti, ti abbiamo chiamato in aiuto.”

“Ma come? In non…”cominciò lei, ma Alex continuò frettoloso:”Selene può avere un contatto mentale con te e in pratica potete scambiarvi corpo…”. Milla sgranò gli occhi, fece per interromperlo ma Brian le fece cenno di lasciarlo continuare.

“Così nel tuo corpo potrebbe agire indisturbata. E’ la prima volta che succede… anche perché prima non ce n’era bisogno, quindi nemmeno noi sappiamo bene come spiegarlo…”

“Non fa niente” rispose Milla interrompendolo comprensiva, ”ditemi solo cosa posso fare”. Cercava di parlare in modo sicuro di sé ma nella sua mente c’era un’enorme confusione.

“Bene, ora l’unica cosa che devi fare è… lasciarti andare, chiudi gli occhi…”disse Alex teso.

Milla eseguì dubbiosa di quello che poteva succedere. Chiuse gli occhi e così si lasciò trasportare lontano…

 

Selene capì che quello era il momento di entrare in azione. Così aprì un momento gli occhi per annunciare l’inizio del piano a Jeff, Nick e Luke.

Le sorrisero incoraggianti. Luke si chinò su di lei per darle un rapido bacio, lei sorrise e chiuse gli occhi. Viaggiò con la mente fino ad arrivare in quella di Milla… percepì la presenza di Milla che aleggiava confusa ed eccitata lì vicino. Così, con delicatezza, la spinse verso il suo corpo mentre lei prendeva posto nel suo… dopo qualche secondo di concentrazione riuscì ad aprire gli occhi azzurro cielo di Milla.

Sorrise ad Alex e Brian.

“E’ tutto ok, ha funzionato!” disse contenta mentre si sorprendeva del suo tono di voce.

Brian l’abbracciò forte e sorrise contento mentre Alex già correva nella cabina di comando.

“Non sai dove siete imprigionati, vero?” le gridò Alex dall’altra cabina, anche se sapeva già la risposta.

“No… siamo in una celletta buia e non vediamo nulla: hanno fatto un lavoro per bene… “ disse con la voce che fremeva di rabbia e disgusto.

“Ora dove andiamo?” chiese Brian mettendole una mano sulla spalla per calmarla.

“Dobbiamo passare a prendere Emy, Ames e Jami” rispose Alex “abbiamo detto che ci avrebbero aspettato su una navicella qui vicino…”

“Quella?” disse Selene con un sorriso indicando una piccola luce che si avvicinava.

“Sì, quella.” Affermò lui.

Aspettarono qualche minuto che la piccola astronave arrivasse vicino alla loro, poi Brian velocemente aprì la porta laterale ed entrarono.

Erano tutti come li ricordava Selene: Ames era il più anziano con i capelli bianchi e gli occhi azzurro ghiaccio, Jami e aveva i capelli marroni e occhi arancio, ed Emy,la sorellina di Jami con  i capelli fuxia e gli occhi lilla.

 Dopo un minuto di esitazione nei i nuovi arrivati non riconoscendo subito Selene, si abbracciarono, contenti di essere tutti insieme. Infatti, da quando Selene era bambina, erano sempre stati molto uniti. Lei era molto affezionata a tutti e in particolare a Brian ed Emy che erano i suoi migliori amici da sempre. Si sedettero tutti insieme nella cabina di comando intorno a un tavolo rotondo.

“Che cosa avete fatto in questo tempo?”chiese Selene a Emy mentre si prendevano posto.

“Abbiamo cercato di raccogliere delle informazioni su dove potevate essere nascosti ma nessuno a visto nulla” rispose lei.

“O così dicono…”disse Jami lì vicino.

Emy stava per ribattere ma Ames iniziò a parlare interrompendo tutte le chiacchiere

“Molto bene”cominciò Ames “ora che siamo tutti qui proporrei di vedere in che modo agire.”

“Io avrei un’idea”disse Selene “penso che dobbiamo saperne qualcosa in più sull’armata che prepara il re” (aveva smesso di chiamarlo padre da un po’) “perché non possiamo continuare a cercare di formare alleanze… ora dobbiamo agire noi.” Ci aveva pensato mentre era nella cella e cercava di mettersi in contatto con Milla.

“Giusto. Ma che intendi fare?”chiese Ames incuriosito.

“Direi che una visita al palazzo degli archivi non sarebbe male, trovate?”

“E cosa pensi di trovare? Non metteranno mai informazioni importanti negli archivi! Li possono leggere tutti!” obbiettò Alex.

“A volte le informazioni importanti si nascondono nelle più banali…” disse Ames.

“E’ vero, ma io non intendevo vedere solo gli archivi comuni… potremmo penetrare negli archivi segreti.”disse calma Selene.

Dopo qualche secondo Jami disse:“E’ quasi impossibile. Anche se riuscissimo ad avere la carta per aprire le porte, per leggere gli archivi c’è bisogno di una password.”.

“Mio fratello Jeff lo saprà sicuramente” rispose lei, fiduciosa.

“Ha ragione” disse Emy.

“Va bene, mettiti in contatto con lui.”

Selene così chiuse per la seconda volta gli occhi e cercò di ritornare al suo corpo… Ancora una volta Milla si ritrovò sperduta ma si fidò di Selene che l’aiutava; dopo qualche secondo la sua presenza scomparve assorbita nel buio. Selene trovò facilmente la strada per il suo corpo momentaneamente vuoto.

Aprì gli occhi e si guardò intorno: Luke era vicino a lei, Nick era rannicchiato contro il muro, ma di Jeff nessuna traccia.

“Milla tutto ok?” chiese Luke teso.

“Sono io” disse in fretta Selene “dov’è mio fratello?!”

“Guarda è proprio lì…”stava rispondendo lui indicando Nick, ma lei lo interruppe senza troppe cerimonie:”Non lui” sibilò “Jeff…!”

“Ah… Jeff è stato portato al palazzo reale…”

Il resto della spiegazione Selene non lo ascoltò. Imprecando sotto voce richiuse gli occhi e riaprì in fretta quelli di Milla.

“E’ una ragazza simpatica…”stava dicendo Emy a Brian ma Selene la bloccò dicendo:“E’ stato portato al palazzo reale”.

“Come!? E ora che facciamo?” disse Emy sconsolata.

Dopo qualche secondo di silenzio Jami rispose alla sorella

“Potremmo penetrare nel palazzo…”

Tutti lo fissarono a bocca aperta.

“Selene ci può guidare al suo interno, dopotutto… ora nessuno la riconosce!” continuò quasi in tono di scusa.

“Non è una cattiva idea ma è rischioso…” disse pacato Ames.

“Quali altre carte abbiamo?”disse Brian.

Siccome nessuno rispose si misero a lavoro.


allora? che ne dite? penso che massimo due persone lasceranno una recensione ma non fa niente...ahaha...spero chi vi sia piaciuto e vi prometto di aggiornare al più presto! (il prossimo capitolo è già pronto ma bisogna ritoccarlo...) grazie a tutti! ci vediamo al prossimo capitolo!! baciii

 

 


 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Entrata dal bosco ***


ehi salve a tutti!! spero di aver aggiornato abbastanza presto questo capitolo ma vi avverto che il prossimo non l'ho ancora iniziato a scrivere quindi ci vorrà un pò! spero che vi stia andando bene la scuola, a me va tutto oki, ridiamo e scherziamo anche se mi devo ancora abituare alla nuova classe. questo lo dico perchè adoro il gioco di squadra, i gruppi e gli amici. quindi questo capitolo lo dedico proprio a tutti gli amici  del mondo perchè no c'è nulla di meglio! comunque per leggere questo capitolo vi serve immaginazione... dovete provare a immaginarivi gli amibenti e le varie situazioni che verranno. credo che ho parlato anche troppo ora vi lascio. BUONA LETTURA!

                                                                         ENTRATA NEL BOSCO

 

Era tutto pronto.

Selene, Jami, Brian, Emy e Alex avevano finito di ripetere il piano per l’ennesima volta e ora si stavano preparando.

Infatti, sotto delle comuni e innocue tuniche di un colore soft, si nascondevano pistole, piccoli laser per aprire le porte automatiche e delle radioline per paralare a distanza (in caso si fossero separati).

Selene aveva proposto di parcheggiare la navicella nel bosco che circondava il palazzo, da lì dovevano arrivare al palazzo a piedi per non attirare l’attenzione. Si sarebbero rivisti nell’esatta parte opposta della foresta.

Mentre i ragazzi si preparavano, Ames portò la navicella nel luogo consigliato da Selene e si fermò silenzioso nel folto degli alberi.

I ragazzi scesero e Selene li guidò nella fitta boscaglia immersa in una nebbia densa e grigia, mentre Ames si rialzava in volo. Poi, arrivata vicino ad un albero, Selene si fermò.

“Cosa…?” chiese subito Jami ma s’interruppe vedendo l’amica spostare del muschio che celava un bottone verde che spuntava dal tronco. Selene sorrise e, sotto gli occhi eccitati dei suoi amici lo premette… Da lì vicino si sentì un clangore metallico. Insieme si diressero verso la porticina che si era aperta qualche metro più avanti alle radici di una grosso albero. Era ricoperta di felci: impossibile da notare.

“Geniale!” commentò soddisfatto Alex.

“Antica ma utile…”bisbigliò Selene con un sorrisetto facendogli segno di abbassare la voce. Poi entrò e scomparve nel buio, si udì un fruscio, un leggero tonfo e poi dei passi.

“Hei… ci sei? Possiamo venire?” la chiamò Brian un po’ preoccupato.

“Sì venite, si atterra sul morbido…”rispose la sua voce da lontano.

“Atterra? Cosa vuoi…?” ma lui non ebbe il tempo di finire la frase perché Alex lo aveva spinto facendolo cadere nell’oscurità.

Selene vide il suo amico scomparire nel mucchio di foglie posto sotto la piccola porta qualche metro più in alto. Poi  Brian ne uscì con aria imbronciata. Lei ridacchiò e aspettarono gli altri che man mano spuntavano dal buio.

Quando furono tutti arrivati, Alex accese la torcia e, sotto indicazione di Selene, li guidò per lo stretto cunicolo che si apriva davanti a loro.

“Dove sbuca?” chiese Alex a Selene con voce affannata: il cunicolo era diventato più ripido e ora volgeva vero destra.

“Nella cantina.”rispose lei aiutando Emy a rialzarsi siccome era inciampata in una radice.

Arrivarono alla fine del percorso ma non c’era nessuna via d’uscita. Lanciarono tutti uno sguardo interrogativo a Selene che si avvicinò alla parete destra del cunicolo e la premette con forza… cigolando piuttosto rumorosamente, si aprì una porta muschiosa che dava su una stanza stipata di scaffali colmi di ragnatele e di oggetti vecchi e strambi. Molto lentamente, Selene uscì dalla porta rimanendo con le spalle al muro… osservò la stanza e poi fece cenno agli altri di seguirla tenendo l’indice premuto sulle labbra.

Prima Alex poi Emy, Brian e Jami uscirono dal cunicolo buio. Jami stava per dirigersi verso le scale che erano di fronte alla porta nascosta ma Selene riuscì a bloccarlo in tempo.

Gli altri le rivolsero occhiate incuriosite e lei gli fece notare la minuscola telecamera ricoperta da ragnatele ma ben funzionante. Jami annuì e si affrettò a schiacciarsi contro il muro, come gli altri che intanto iniziavano a guardarsi intorno circospetti.

 

è piccolino ma ora inizia l'avventura! devono cercare Jeff e non sarà un'impresa facile!! comunque vi chiederò sempre di lasciare almeno una recensione... non vi chiedo molto solo per sapere se vi piace la storia!! se no grazie comunque di aver letto.

P.s.

mi scuso sempre per eventuali errori di punteggiatura o ortografici. se qualcosa non è chiaro potete scriverlo in una recensione e vi risponderò all'inizio del seguente capitolo.                  grazie a tutti!

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=567368