In your shadow I can shine

di Gio_Anna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tokio Hotel. Concerto a Roma!!! ***
Capitolo 2: *** Un incontro inaspettato. ***
Capitolo 3: *** Il sogno. ***
Capitolo 4: *** Grazie di tutto, Mamma. ***
Capitolo 5: *** In viaggio sul Tour Bus ***
Capitolo 6: *** Tu non sarai una delle tante ***
Capitolo 7: *** You're the sun and I'm the moon ***
Capitolo 8: *** Now it's time for Annalisa ***
Capitolo 9: *** Mi sento in colpa ***
Capitolo 10: *** Pensavi davvero che lo avremmo fatto? ***
Capitolo 11: *** Tom, sempre il solito ***
Capitolo 12: *** Shopping a Parigi ***
Capitolo 13: *** Alcune fan sono troppo possessive ***
Capitolo 14: *** Giorgia non andare via! ***



Capitolo 1
*** Tokio Hotel. Concerto a Roma!!! ***


“ TOKIO HOTEL IN CONCERTO!!! ” così diceva il giornale di oggi. Ma io ero qui, a casa mia. A leggere quello stupido giornale con le lacrime agli occhi. All’improvviso squilla il telefono: era Gio una mia amica anche lei aveva le lacrime agli occhi aveva letto il mio stesso articolo.

“ Anna, hai letto dei Tokio Hotel? ”

“ Si. E, Gio, io ci voglio andare. Non voglio perdere l’occasione di vederli! ”

“ Anche io!! Ma non abbiamo i biglietti, Anna. Come facciamo? ”

“ Beh, precipitiamoci subito a prendere i biglietti... Vengo a casa tua e andiamo! ”

“ Ok. Sbrigati. ”                                                         

Attacco il telefono. Dopo un po’ arriva Giorgia.

“ Gio, il concerto è domani. Speri davvero che troveremo due biglietti? ”

“ I biglietti per il parterre. Quelli non finiscono. ”

“ Dai rimani a dormire da me sta sera? ”

“ Si! Però prima i biglietti... ”

“ Quello è sicuro! Dai, Gio, se ci sbrighiamo li troveremo! ”

Ci dirigiamo correndo verso la biglietteria.

“ Ma dai sicuramente non li troveremo più... ”

“ Gio, sei sempre positiva, eh? ”

Finalmente il nostro turno: “ Due biglietti per il concerto dei Tokio Hotel di domani. Parterre. ”

Il bigliettaio prende i biglietti e ci dice: “ Ragazze siete fortunate! Erano gli ultimi due biglietti. ”

Non riesco più a respirare: una fortuna così, non si è mai vista. Giorgia rimane a bocca aperta, io intanto domando:

“ Grazie mille!! Quanto costano? ”

“ 80 euro. 40 ciascuno. ”

Mi avvicino a Giorgia e le dico all’orecchio: “ Cazzo, Gio, dimmi che hai 40 euro. ”

“ Si si, Anna li ho... Ti pare che non li ho portati ”

“ Scusa, ho paura che qualcosa potrebbe andare storto. ”

Paghiamo, prendiamo i biglietti e usciamo dalla biglietteria. Mi girava la testa dall’emozione.

“ Anna tranquilla sono solo due biglietti. A proposito, sbrighiamoci a tornare a casa e a preparare i cartelloni! ”

Torniamo a casa mia, siamo emozionatissime. Non vediamo l’ora che arrivi domani. I cartelloni stanno venendo bene. Ridiamo, il tempo passa e si fanno le undici.

“ Oh cazzo le undici... domani ci dobbiamo alzare presto! ”

“ Andiamo a letto Gio, tanto i cartelloni sono finiti, due vanno bene. ”

“ Si si! Dai andiamo.. ”.

La mattina dopo alle 5 stavamo in piedi: dovevamo partire presto per arrivare davanti al palazzetto. Arriviamo alle 6. Già c’è tantissima gente ma per fortuna ci mettiamo proprio davanti ai cancelli.

" I cancelli verranno aperti alle 18 "

“ Tranquilla, Anna, che ne manca di tempo. Sono le 6 e mezzo del mattino " e scoppiamo in una risata rumorosa... a tal punto che alcune ragazze si voltano verso di noi. il tempo non passava mai, scorreva lentissimo…  Intanto dico a Gio:

“ Gio dobbiamo arrivare in prima fila, ce la faremo? ”

“ Ovvio! Correremo tantissimo ”



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Capitolo 2
*** Un incontro inaspettato. ***


Manca solo un’ora.

“Anna, ci sei?”

“Eh? Sisi.” Stavo per piangere, Gio mi prende la mano e mi sorride.

Sono le 17:30 il tempo scorre lentissimo. Ma alla fine arrivano le 18:00, i cancelli si aprono e una baraonda di ragazze fiondano dentro. Io e Gio corriamo velocissime. Alla fine arriviamo in prima fila sul lato sinistro del palco.
Si spengono le luci e iniziamo a sentire le note di Noise. Tutte le fan urlano fortissimo, guardo Giorgia: piange. Mi rigiro verso il palco e vedo Tom sopra di noi con la sua chitarra. No, non ce la faccio. Scoppio a piangere anche io. Sulla destra c’è Georg, in alto al centro c’è Gustav con la sua batteria. Non ci posso credere. Sono qui. A pochi metri da me e Giorgia.      Ad un certo punto una luce si accende e si sente la voce di Bill. Ma ancora non si vede. Lo cerco con gli occhi, intanto le lacrime scendono… “ Silence can destroy ” Eccolo. “ Make some Noise!!! ” Dio, non sono mai stata così tanto emozionata come lo sono adesso. Io e Gio ci teniamo per mano tutto il concerto. Intanto lei cerca di non guardare Tom per non piangere di più ma niente i suoi occhi si incrociano con i suoi.

“ Anna, mi guarda! ”

“ Oddio, Gio, guardalo! Ti sta fissando! "

" Se mi dici così svengo ”

Mentre Tom lancia a Gio le sue solite occhiate suonando la chitarra, Bill va da lui e lo distrae. Le canzoni passano siamo già a Humanoid acustica…

Il concerto stava per finire... Non ci volevo credere… Do una rapida occhiata a tutti e quattro e vedo Tom che non toglie gli occhi di dosso da Giorgia.

“ Gio, Tom ancora ti fissa ”

“ No, non è vero ” e invece lo era.

Il concerto si può dire che è finito… Siamo all’ultima canzone, Forever Now. Ho pianto per tutto il concerto, sono stanchissima, mi fanno male le gambe da morire e Giorgia lo stesso. Ma non mi importa canto e urlo fino allo sfinimento, esaurisco tutte le mie forze per loro, fino alla fine del concerto. “ Let’s run into the pourin’ rain to feel that we’re alive again ”.

Usciamo che siamo stanche morte... Ad un tratto delle ragazze ci vennero incontro e ci chiesero se gli davamo le bottiglie d’acqua di Bill e Tom che avevamo preso al volo durante il concerto. Noi le rispondiamo di no. Cazzo, ci stanno per menare… Arrivano due ragazzi su per giù alti un metro e 80. All’inizio non guardo le facce, ero più preoccupata per quelle ragazzine. Alzo gli occhi. No. No, no e no non possono essere loro. Scoppiamo a piangere... non ci potevamo credere... nel frattempo le ragazzine erano scappate.

" Ragazze state bene? " non ci stavamo più capendo niente ma si, stavamo benissimo "Sisi, grazie, Tom " dice Gio mezza imbambolata. " Certe fan sono delle pazze " Bill ha un sorriso dolcissimo...

“ Va bene. Ora voglio sapere come vi chiamate… ”

“ Sempre il solito, Tom …" noi scoppiamo a ridere.

" Io sono Giorgia e lei è la mia migliore amica, Annalisa " Giorgia prende in mano la situazione visto che io non riesco a spiccicare una parola: continuo a fissare Bill come una scema.

Ad un tratto Tom si gira verso di me e mi fa: “ Dai andiamo a casa... ”Giorgia non riusciva a rispondere, così parlo io: " Tom.. Cosa intendi dire con andiamo a casa? "

" Intendo che la tua amichetta mi piace.. Allora, Giorgia, vieni con me? "

"Tom lasciala perdere, non è una groupie!!! " Meno male che Bill gli tiene testa altrimenti non so come ne saremmo uscita da questa situazione.

*Giorgia pensa* la mia faccia a quelle parole è diventata tutta rossa non so cosa fare.. io ci voglio andare.. ma poi? Cosa ne sarebbe stato di me dopo quella notte?

Tom sospira: " Hai ragione, Bill. Giorgia, mi dispiace. E' che tu sei bellissima. I tuoi occhi, sono bellissimi. "

 " Grazie, Tom... " Giorgia era paralizzata ed io anche.

"Gio se tu vuoi andare con lui, vai. Non c'è problema." Non posso farle perdere l’opportunità di stare con la persona che ama.

" Sei sicura Anna? E tu dove andrai? "

" Verrà con me " dice Bill.

A quelle parole mi si è fermato il cuore. Nel frattempo Giorgia e Tom si allontanano e vanno verso il tour bus.

“ Anna, chiamami dopo!! ”

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Capitolo 3
*** Il sogno. ***


Annalisa e Bill

“ Allora… ” una situazione più imbarazzante di questa credo che non esista.

“ Dove sono Georg e Gustav? ” giusto per iniziare a parlare e poi non lo sapevo davvero.

“ Georg è andato dalla ragazza e Gustav dalla famiglia. ”

“ Ah, ok… Ma adesso come facciamo? Tom e Giorgia hanno preso il tour bus ”

“ Prenderemo il secondo ” sorride ed indica qualcosa dietro di me. Mi giro e vedo un altro tour bus, enorme. Wow, i ragazzi non badano a spese. Mi mette un braccio intorno alle spalle ed entriamo. Sono in uno stato di trans, non capisco se è realtà o fantasia. Mi fa sedere dove voglio e poi mi dice: “ Tu e Giorgia siete molto amiche? ”

“ Siamo come sorelle. Cresciute insieme… Siamo state entrambe adottate quando eravamo piccole. Non sappiamo chi sono i nostri genitori. Sappiamo solo che i miei e quelli di Giorgia ci hanno abbandonato. ” Bill mi guarda senza sbattere ciglio.

“Annalisa mi dispiace tanto, Io..”

“ Non c’è bisogno che tu ti dispiaccia, davvero. Io sono cresciuta benissimo con mia madre adottiva e con Giorgia. ” era davvero dispiaciuto. Per me.

“ Va bene. ”

Giorgia e Tom

Salgo sul tour bus senza spiccicare una parola.. allora Tom per rompere il ghiaccio dice:

“ Dai, parlami di te ”

Io risposi: “ Devo dire: i miei genitori mi hanno abbandonata quando ero piccola.. ” Parlo tanto e Tom sentendo la mia storia si commuove e mi abbraccia così forte che io non riesco più respirare... Dopo quell'abbraccio di nuovo un silenzio di tomba... ero talmente emozionata che ero tutta rossa in faccia. Allora Tom mi chiede:

 “ Come mai tutta rossa? Senti caldo? ” intanto penso * oddio non ci credo sono davanti a Tom Kaulitz e mi ha appena abbracciata *

“No no.. Sto bene, grazie ” ci stavamo avvicinando lentamente, ci stavamo per baciare. Quando ad un tratto si apre la porta del tour bus.. è Anna insieme a Bill. Quest’ultimo dice verso Tom:

“ Cosa state facendo? ”

“ Stiamo... parlando! " neanche Tom sapeva cosa inventarsi. Anna mi prende per un braccio: “ Stavate per baciarvi? ”

 “ Si finché non siete entrati tu e Bill ”



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Capitolo 4
*** Grazie di tutto, Mamma. ***


Intanto io ed Gio sentiamo parlare Bill e Tom dall'altra parte del tour bus e ci mettiamo ad origliare...

“ Cosa stavate facendo? ”

“ La stavo per baciare, Bill! A me lei piace e per davvero!

" Gio dove vai? "

Giorgia esce piangendo dal tour bus.

" Gli piaccio, Anna!! E adesso come faccio? Non potremo mai stare insieme!! "

" E perché??"

“ Perché c'è la band, non staremo mai vicini! ”

Bill e Tom escono dalla stanza e non trovandoci si preoccupano.. escono fuori dal tour bus, Tom vede piangere Giorgia ma non si muove.. Ad un certo punto Tom si avvicina a lei e le prende le mani:

 " Tu mi piaci e voglio rivederti"

" Anche io voglio, Tom, ma come facciamo.. tu hai la band, il tour.. " Intanto io e Bill ci allontaniamo e li lasciamo soli.... Tom dice:

" io.." lo zittisco: “ Non dire niente sto pensando ad un modo per rimanere insieme ” Bill tutto ad’un tratto dice:

" Venite con noi… "

Io ed Anna non potevamo credere a quelle parole… ma chi avrebbe avvisato nostra madre?

“ Bill a noi ci piacerebbe tantissimo ma noi abbiamo nostra madre a Roma non possiamo lasciarla da sola ”

E’ mezzanotte e mezza. Squilla il telefono di Giorgia: è nostra madre.

" Mamma lo che è tardi, scusaci ma per favore vieni subito davanti al palazzetto che ti dobbiamo parlare "

E Tom subito: “ Intanto che aspettiamo entriamo nel tour bus… ”

Io, Gio e Bill in coro: “ TOM!!! ”

Neanche passa mezz'ora che arriva nostra madre: è bellissima come sempre.

"Allora cosa è suc.." non finisce la domanda e posa lo sguardo su Bill e Tom:

" Piacere signora, noi siamo Tom e Bill Kaulitz "

 " Si, lo so chi siete " l'abbiamo assillata tantissime volte. " Bene, che mi dovevate chiedere?"

" Beh.. " inizia Giorgia, aveva un nodo in gola non riusciva a parlare..

" Mamma… " come facevamo a lasciare la persona che ci aveva adottato?

Allora Bill prende in mano la situazione

" Emmmh noi vorremmo che Annalisa e Giorgia venissero con noi.."

" Mamma, questa è un'opportunità che non possiamo perdere "

" Ragazze sono così felice per voi che avete questa opportunità ma dovrete cominciare una nuova vita starete sempre in viaggio e le vostre amiche? "

“ Verremo a Roma " dico io con le lacrime agli occhi " Verremo a trovarvi ogni volta che avremo tempo "

Anche mamma ha le lacrime agli occhi, Giorgia non vuole incrociare il suo sguardo per non piangere ma niente... Ci prende e ci abbraccia fortissimo.

" Mamma non riesco a respirare, lasciami " dice Giorgia, io e mamma scoppiamo a ridere.

" Mi raccomando abbiate cura di voi."

" Ci penseremo noi a loro" rispose Bill con un sorriso rassicurante.

Mamma diede uno sguardo a Tom poi chiama Giorgia: " Gio mi raccomando... tieni questo "

" Mamma, ma cosa me ne faccio di uno spray al peperoncino??"

“ E’ per tenere a bada quello lì, Tom, non mi piace molto ” intanto io rido come una matta e Tom non capisce niente.

"Mamma tranquilla non è come credi tu quando si innamora è dolcissimo"

 " Si Gio, ma tu prendilo lo stesso "

" Va bene mamma, lo metterò sulla pasta " mamma accenna un piccolo sorriso.

" E in quanto a te" si gira verso di me " mmh.. su quello lì, Bill, non ho niente da dirti " sorride.

" Siete ragazze in gamba, va la caverete. ”

" Va bene io ora vado ragazze vi voglio bene" avevamo tutte e 3 le lacrime agli occhi.

" Ti vogliamo bene mamma, grazie per tutto quello che hai fatto per noi "

Mamma si volta senza girarsi scompare nel buio. Noi stavamo ancora al palazzetto vuoto non c'era più un anima viva.



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Capitolo 5
*** In viaggio sul Tour Bus ***


Io e Giorgia ci stringiamo in un forte abbraccio quando arriva Bill a rompere quel momento così bello:

" Ragazze, domani si va a Milano quindi meglio andare a dormire "

 " Ok ma c'è un problema, come dormiamo? " rispondiamo io e Gio in coro.

" Allora io dormo con Giorgia e tu con Bill. Tanto lo so che non ti dispiacerebbe, eh?" dice Tom, rivolto verso di me. Guardo Bill e divento tutta rossa.

" Tom non dire cavolate, Annalisa e Giorgia dormiranno insieme "

" Ma come io volevo dormire con Gio " Giorgia a quelle parole la vedo avvampare in faccia. Prendo in mano la situazione:

" Ok!!! Io è Giorgia dormiremo insieme. " Mentre Bill ci accompagna ai nostri letti, Tom guarda Giorgia leccandosi il piercing al labbro con quello sguardo da pervertito che non so se lo toglierà mai dalla sua faccia.

"Gio, guarda Tom… si sta leccando il piercing" si gira e vede Tom che continua a fissarla..

" Scusa Bill il bagno?" chiedo Giorgia."Gio, ti ci accompagno io" risponde Tom, ovviamente. La prende per mano e la porta in bagno abbastanza veloce da impedire che io dicessi una parola.

Giorgia e Tom

“ Finalmente da soli.." non rispondo, le parole non escono dalla bocca.

" Che è successo il gatto ti ha mangiato la lingua?" Accenno no con la testa intanto penso *Come è grande qui dentro mi ci perderei da sola*

" Allora? " Tom si sta avvicinando a me.. " Noi abbiamo un bacio in sospeso, ricordi? "

" Si ricordo perfettamente, Tom " lui si avvicina sempre di più a me.

" Allora che facciamo? " fortunatamente sento la voce di Anna.

“ Anna sono qui! ” Tom mi guarda con aria interrogativa. Si, lo volevo baciare, ma io non voglio essere “una delle tante puttanelle di Tom”

Dopo aver raccontato tutto ad Annalisa: " Gio hai pienamente ragione " mi dice lei... " Vabbè andiamo a letto che ho sonno. ”

Andiamo a letto. Dio questo tour bus è enorme. E' come una casa." Oddio Anna ho paura e se ci perdiamo cosa facciamo?" " Hahahahah!! Gio tranquilla tanto ci sta Bill. "

Non riesco ad addormentarmi. Guardo Anna per vedere se è sveglia anche lei. Pff,  sta dormendo beatamente. Sono le 2. Mi alzo e vado in bagno. Esco dalla piccola camera con i letti e vedo Tom davanti a me. In boxer.  Appena l'ho visto mi sono imbambolata a guardarlo.. io addosso ho una canottiera e un paio di pantaloncini.

" Vedi che il destino ci vuole insieme? Dovevamo baciarci noi e adesso possiamo fare persino di più.." io resto immobile, impietrita da quelle parole e dai suoi occhi." No, dai Tom..." mi stava guardando fisso negli occhi:

" Lo sai, hai degli occhi stupendi " dopo un pò Bill non vedendo tornare Tom decide di cercarlo: " Tom? Tom, dove cazzo sei? "

" E' Bill, Giorgia vai a letto, vai!! "

" Ma veramente io dovrei..." non finisco la frase che arriva Bill "Che sta succedendo qui? "

" Bill, io stavo andando in bagno " Bugiardo!!!

" No, non è vero Bill io stavo andando in bagno e lui invece ne è uscito adesso!! " Tom mi guarda con quella faccia da cazzo, Dio che stronzo.

“ Vabbè, Tom vieni a dormire e lascia stare Giorgia. ” Tom si avvicina a me e mi da un bacio sulla fronte: “ Notte, piccola.”

" Notte Bill "

 " Notte, Gio " mi giro senza dire niente a Tom.



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Capitolo 6
*** Tu non sarai una delle tante ***


Siamo arrivati a Milano. Io ero già sveglia da un po’, Anna dorme. Vado in cucina, c’è Tom:

" Buongiorno, Gio"

"Giorno, Tom" Qualche secondo di silenzio e poi Tom dice: "Hai fame?"

"Si.."

"Vieni ti preparo la colazione" io lo guardo con aria interrogativa. Mi metto a sedere e lo osservo mentre prepara tutto. Io l'ho sempre saputo che in fondo Tom era dolce, ma in questi giorni non lo sembrava affatto. Scende Bill ancora assonnato, non si rende conto che Tom aveva preparato la colazione per tutti poi chiede: “Dov’è Annalisa?”

“Sta ancora dormendo” Rispondo io.

“Vado a svegliarla” Bill va in camera, vede Annalisa che dorme e sorride. Gli accarezza una guancia e dice con voce bassa e dolce: “Se proprio bella..” Lei si sveglia, sorride e intanto pensa “Non avrei mai immaginato di svegliarmi con Bill Kaulitz che mi sorride, proprio vicino a me”.

“Andiamo, è pronta la colazione”.

Vedo Bill che tiene la mano di Anna, allora decido di salire in camera e Tom mi segue. Anna e Bill rimangono da soli.

Annalisa e Bill

“Siamo a Milano?”

“Si, siamo appena arrivati. Tra un po’ ci saranno le prove per il concerto di stasera.”

“Capito.” Mi sento una scema, con i capelli scompigliati e per di più con una canottiera e un paio di pantaloncini, davanti a lui.

Prendo coraggio: “Prima, quando sei venuto a svegliarmi, mi hai detto qualcosa?” sono sicura che lo ha detto, non stavo dormendo profondamente. Vedo che Bill entra nel panico: “Io? N-no. Nono, niente.” Fa niente, tanto lo so che lo ha detto.

Giorgia e Tom

Intanto io e Tom siamo andati in camera.. "Allora..." inizio io a parlare "Dormito bene?"

"Si si, tu?" "Bene, grazie" io addosso avevo un paio di pantaloncini e una maglietta più tosto attillata mi ero accorta che mi guardava. E’ uno stronzo, è un bugiardo, è un pervertito. Ma allo stesso tempo è dolcissimo. Non puoi non innamorarti. Si sta avvicinando. Cerco di cambiare discorso: “Cosa staranno facendo Bill e Annalisa?” Mi guarda negli occhi. “Non mi importa” dice. Beh, in effetti neanche a me. Ma ho paura che io per lui sia una delle tante. Come faccio? No, basta. Glielo dico.

“Senti, Tom”

“Che c’è?” risponde seccato. Non è la prima volta che qualcosa lo ferma.

“Lo sai.. Tu di ragazza ne cambi una ogni settimana se non una a notte, giusto? Beh, io non voglio che tu faccia lo stesso anche con me!!!” non mi ascolta, si stava avvicinando a me per darmi un bacio io mi giro e gli do uno schiaffo, mi alzo dal letto e me ne vado. Lui rimane in camera senza dire una parola. Mentre torno in cucina da Anna e Bill, non ci posso fare niente, le lacrime cominciano a scendere e rigarmi il viso. Cazzo, io lo amo e per davvero! L’unica cosa da fare è andare via.

“Hey Gio che è succ…” Bill non finisce la frase, Anna mi prende per un braccio e andiamo in bagno.

“Che ti ha fatto?” silenzio. Continuo a piangere.

“Cazzo Gio, che ti ha fatto?!?”

“Non urlare!!”

“Scusa”

“Quello è senza speranza, Anna. Non gli frega niente di quello che provo io! Vuole solo portarmi a letto e lasciarmi come ha fatto con le altre!” tra un singhiozzo e un altro dico: “Voglio tornare a casa.” Tom va in cucina e Bill gli vede il segno rosso sulla sua guancia.

"Tom cosa è successo?"

"Niente" risponde Tom " Cazzo, Tom mi spieghi che cosa è successo? Giorgia è scesa piangendo" Tom non risponde rimane in silenzio.

"Allora?"

"Ok,ok ho tentato di baciarla ma lei non ci stava e mi ha dato uno schiaffo"

"Tom non puoi costringere le ragazze a baciarti per forza"

"Lo so, Bill, ma non riesco a resistere è stupenda!!"

"Sarà stupenda quanto vuoi, ma adesso sta piangendo per colpa tua"

"Ho capito, vado da lei".

"Gio, non puoi stare male per lui"

"Anna lo so ma io lo amo, lui non lo capisce questo" sentiamo bussare alla porta "Chi è" rispondiamo io e Anna in coro "sono Tom posso parlare con Giorgia?"

"E’ Tom, che vuoi fare ci vuoi parlare?" io accenno di si con la testa, Annalisa apre la porta, vede Tom, lo fulmina con lo sguardo e esce dal bagno.

“Hey” inizia lui.

“Che vuoi”

“Mi… mi dispiace” mi asciuga una lacrima sul viso. “Non dovevo trattarti così.” Lo guardo incantata. “E’ solo che… tu mi piaci. E tanto anche”

“Tom anche tu mi piaci” le parole sono uscite da sole.

“Allora, perché non vuoi baciarmi?”

“Tom, cazzo, te l’ho già detto ma non mi stavi ascoltando! Io non voglio essere una delle tante puttane che ti porti a letto! Voglio essere l’unica, la sola per te e se non riesci a cap..” mi prende e mi bacia. Non riesco a staccarmi, non voglio staccarmi. Alla fine si stacca lui e mi dice: "Ma tu non sarai una delle tante perché io Ti am..." non finisce di parlare quando Bill lo chiama per andare a fare le prove. Guarda il suo orologio: “Cazzo, è tardissimo! Gio parliamo dopo, ok? Ora però esci che mi devo vestire” Tutto questo senza che io dica una parola. Uscita dalla stanza vado da Anna per raccontargli tutto.

Ed ecco, FINALMENTE, il sesto capitolo! Mi raccomando, recensite!! Un bacio le scrittrici Giorgia e Annalisa.

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Capitolo 7
*** You're the sun and I'm the moon ***


"Ragazze venite con noi?" chiede Bill                                                                                                                                                                                                                               

"E ce lo chiedi pure?!?" scendiamo tutti e quattro dal tour bus, Tom stava vicino a me mentre Bill e Annalisa si tenevano per mano, allora Tom mi dice:

"Per me tra quei due ci sarà qualcosa". Accompagnati da due guardie del corpo, siamo arrivati al palazzetto dove si terrà il concerto: è enorme. È più grande di quello a Roma.                                                         

“Ragazze, vi presento Gustav e Georg!”  li guardo impietrita mentre penso: “Eccoli, finalmente!”                                                                                                                                        

"Piacere, io sono Giorgia e lei è Annalisa" prendo in mano la situazione visto che Anna non riesce a parlare.

“Io sono Gustav"

"E io sono Georg" tra noi, Gustav e Georg si crea subito una grande amicizia. I ragazzi salgono sul palco e iniziano le prove. Noi ci mettiamo sedute e intanto cantiamo le canzoni. Ad un certo punto Annalisa mi guarda e dice: “Tutto questo è... assurdo.”                                                                                                                                                                               

“In che senso?”                                                                                                                                                                                                                                                               

“Ci pensi? Noi qualche giorno fa eravamo a casa, con la mamma, sognando questi momenti. E adesso li stiamo vivendo.” ha gli occhi lucidi pensando al passato.                                           

“La vita ci sta ripagando, Anna. Abbiamo sofferto tanto.”                                                                                                                                                                                                 

“Troppo.” Aggiunge Annalisa.                                                                                                                                                                                                                                           Il tempo vola, stiamo già a In your shadow I can shine: la nostra canzone preferita. Bill vede che stiamo cantando ci fa salire sul palco e cantiamo insieme a lui."You're the sun and I'm the moon" cantiamo io e Anna, io guardo Tom e Anna guarda Bill, siamo incantate dai loro occhi. Finita la canzone: “Facciamo una pausa?” chiede Tom.                                                   

“Per me va bene” dice Gustav. Tom viene da me: “Prima ti stavo dicendo una cosa.”                                                                                                                                                            

“Lo so"                                                                                                                                                                                                                                                                       

“Devo continuare”  mi prende la mano. Ho il cuore a duemila. “Tu, non sarai mai una delle tante.”                                                                                                                                                                                                                                                                           

“E come faccio a saperlo”                                                                                                                                                                                                                                                

“Giorgia, io Ti Amo” A quelle parole mi si è gelato il sangue.                                                                                                                                                                                             

"Anche io, Tom" risposi timidamente. Ci guardiamo negli occhi senza parlare, sembra che lui capisca tutti i miei pensieri con un solo sguardo.                                                                                                                                                                                                                                                                   

"Piccola, ti giuro che io non l'ho mai detto a nessun altra prima di te"                                                                                                                                                                              

"Tom io non so cosa dir.." mi prende e mi bacia. Penso: “Cazzo, non ci posso credere…”
                                                                                                                                                                                                                                                                                     Annalisa e Bill
                                                                                                                                                                                                                                                                                        "Senti Anna mi potresti seguire nel tour bus? Ti devo parlare"

"Certo Bill"  Entriamo nel tour bus e ci mettiamo seduti sul letto.

"Senti Anna io ti devo parlare.. ecco ti volevo dire che.." Non finisce la frase che entra Georg.

"Bill che dici continuiamo?" 

"Ok, Georg" si avvicina al mio orecchio e bisbiglia: "Continuiamo dopo a parlare, ok?" accenno di si.
                                                                                                                                                                                                                                                                                     Giorgia e Tom
                                                                                                                                                                                                                                                                                   "Tom, guarda che devi andare a provare sennò come faranno senza di te!!" dico con ironia.

"ah ah, spiritosa" comincia a farmi il solletico, io comincio a ridere come una matta e tra una risata e l'altra riesco a dire "dai Tom basta vai a provare che io vado a cercare Anna"

 

Ed ecco anche il settimo capitolo!!! Volevamo ringraziare chi sta leggendo e seguendo la nostra FF ^^ Un bacio, Giorgia e Annalisa.

Recensite!!!

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Capitolo 8
*** Now it's time for Annalisa ***


I ragazzi sono tornati a provare, vado da Annalisa che mi sembra ansiosa.

“Tesoro, che hai?”

“Mh?” ha lo sguardo verso Bill, sta pensando a qualcosa ma non so cosa.

“Anna, ci sei?”

“Eh? Si, scusa Gio!”

“Fa niente, ma mi dici a cosa stai pensando?”

“Bill poco fa mi ha detto che mi vuole dire parlare” giro di scatto la testa verso di lei.

“Già, ma poi è arrivato Georg che lo ha mandato via. Sto pensando a cosa mi potrà mai dire di importante.”

" Dai Anna tranquilla.." dico io.
                              "Si infatti. Dai, godiamoci le prove " dice Anna. Intanto le prove sono finite.

"Annalisa, vieni devo finirti di parlare" dice Bill.

"Vai!" aggiungo io.

Annalisa e Bill

“Sai, io non sono un ragazzo che si innamora facilmente.”

“Si, lo so.” Dio mio, tremo.

“Per questo, per me, adesso è difficile.”

“Non capisco.”

“Sento qualcosa… verso di te.” Il mio cuore perde un battito, continua:

“Non so se tu sei disposta a ricambiare.” Rimango in silenzio per qualche secondo, poi lui aggiunge:

“Mi sento una scemo adesso, sapevo che non dovevo dirti niente..”

“No! Aspetta!”

“Bill, non sai da quanto tempo sogno di sentirmi dire queste parole” abbassa lo sguardo, continuo:

“Da Te” lui, impacciato e forse insicuro, mi prende le mani, le intrecciate con le sue. Mi guarda negli occhi e alla fine, mi bacia. Un bacio mesto, casto ma pieno di emozioni. Non so cosa pensare se non alle sue labbra sulle mie. Stavo sognando? No, non questa volta.         Alla fine ci stacchiamo. Lo guardo, sorrido. Proprio in quel momento una persona dello staff lo chiama, così approfitto per andare da Gio per raccontargli tutto. Ma non potevo, si stava baciando con Tom come, ormai, al solito.

"Io non la capisco ma"…

 "Gio, Gio" bisbiglio per non farmi scoprire da Tom. Gio mi vede e si stacca da lui.

“Cosa c’è?”

“Disturbo?” scherzo.

“Emmh”

“Hahaha dai scusa, ti volevo raccontare cosa mi ha detto Bill alla fine.” Neanche finisco la frase che già siamo in un angolo e mi dice:
“Cosa ti ha detto???”

“Gio…”

“Allora?”

“Mi ama. Ci siamo baciati e..” non mi fa finire, mi prende e mi abbraccia.

"Tesoro sono contentissima per te! Non puoi capire" avevo gli occhi in lacrime
"Gio, ti rendi conto? Noi sognavamo tutto questo e ora ce lo abbiamo, non ci posso credere!!" iniziamo a urlare come due matte. A un certo punto arriva Georg e ci da 2 pass.

"Ma a cosa servono?”
                                                    "Gio, sei a solita ritardata" dico io e tutti e tre cominciamo a ridere.

“Sono i pass per entrare nel Backstage per il concerto di stasera, piccola”

“Aaaah, grazie Georg!!”

“Non ci potevi arrivare da sola?” dico ironica, ridiamo.

“Ragazze, siete consapevoli del fatto che avete fatto “sbarellare” Bill e Tom? Se sbagliano stasera sarà per colpa vostra” naturalmente scherza, noi ridiamo come matte.

“Ma dai Georg, non esagerare” dice Giorgia.

“Vedremo” ci fa l’occhiolino e se ne va.



Ed ecco anche l'ottavo capitolo! Io e Giorgia ci stiamo dando da fare in questi giorni!!! Ancora un grazie a chi ci segue e... mi raccomando, recensite!! Un bacio, Annalisa e Giorgia.

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Capitolo 9
*** Mi sento in colpa ***


Bill e Tom si devono cambiare, noi stiamo per entrare quando ci chiudono la porta in faccia:

"Cazzo, Anna ci hanno chiuso la porta in faccia mo’ a questi je parto de capoccia"

“Hahahaha a Gio sta’ calma!” Ridiamo.

“Dai, andiamo qui nel Backstage e aspettiamo che escono tutti e quattro.”

Dopo un ora escono, finalmente.

"Siete veloci, insomma" dico io ironicamente.

"Ma dai, piccola è colpa di Bill è lentissimo” Anna guardava Bill incantata. Lui se ne accorge e le da un bacio sulla guancia e le sorride. Manca mezz’ora al concerto, diamo un occhiata di fuori. C’è il pienone. Ci sono tantissime fan che adesso stanno facendo la ola. Ad un certo punto si sente il solito coro: Tokio Hotel! Tokio Hotel! Sorridiamo al pensiero che noi siamo come loro. ma adesso siamo qui, con Georg e Gustav come amici e Bill e Tom come fidanzati.

“Anna che ne dici di chiamare la mamma?” dico io.

“Perché no? Dai, chiamala tu.” faccio il numero.

"Pronto?"

"Mamma, sono Giorgia! Come va?"

"Bene Gio, e Anna come sta?"

“Sta bene anche lei, te la passo?”

“Va bene!”

“Mamma!”

“Tesoro! Allora come va con i Tokio Hotel?”

“Stupendamente, mamma. I nostri sogni si stanno avverando!”

“Sono contentissima per voi” gli occhi di Anna cominciano a riempirsi di lacrime.

“Mi manchi, mamma”

“Tesoro, anche tu mi manchi. Mi mancate tutte e due”

“Torneremo a Roma, promesso.” Dico io avvicinandomi al telefono.

“Lo so che tornerete, piccole mie”

“Ora andiamo, ci sentiamo mamma!”

“Ciao ragazze, vi voglio bene!”

“Anche noi te ne vogliamo” rispondo io a attacco.

Inizia il concerto, si sentono le note di Noise.

"Anna ti giuro che se Tom ci prova con qualcuna lo ammazzo a coltellate sta sera"

"Ma dai Gio, c’è Bill che lo farà ragionare"

“Mh, va bè.” Iniziamo a cantare anche noi. Anna non toglie lo sguardo da Bill neanche un secondo e io faccio lo stesso con Tom.

Il tempo vola. Siamo alla fine, Forever now. Iniziai a piangere ma non sapevo il motivo. Mi girai e corsi nel camerino di Tom. Anna mi corre dietro ma non mi raggiunge in tempo ho già chiuso la porta del camerino.

“Gio! Gio cos’hai?”

"Anna ancora non ci credo che siamo arrivate qui dove volevamo noi, ma a vedere quelle fan che vorrebbero essere al nostro posto mi sento in colpa"

“Mi fai entrare?” apro la porta e entra Anna.

“Anche a me dispiace, ma è andata così. Non possiamo farci niente.”

“Lo so ma non so, in qualche modo ci sto male”

“Sei proprio dolce, Gio. Ricorda che come è capitato a noi, poteva capitare a chiunque. Quindi, dobbiamo ritenerci fortunate”

"Grazie di tutto sorellina, ti adoro" non l'avevo mai chiamata così prima d'ora.  Anna mi guarda senza dire niente, mi sorride e ci abbracciamo. Tom bussa "Chi è?" chiedo io, avevo ancora le lacrime agli occhi.

“Sono io, piccola” apro la porta, entra Tom tutto sudato. Cado in uno stato vegetativo, Dio. Quanto è bello.

“Io vado dagli altri” dice Anna ed esce. Io accenno di si con la testa.

"Piccola, che succede?"

"Niente Tom, è solo che mi sento in colpa perche fino a qualche tempo fa io ero come loro, come tutte quelle fan e ora mi trovo qui con te. Non ci credo" continuo a piangere.
Lui mi asciuga le lacrime sul viso.



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Capitolo 10
*** Pensavi davvero che lo avremmo fatto? ***


" Ma dai non è colpa tua... non ti devi sentire in colpa"

"Lo so amore ma ancora non me ne faccio un idea di stare qua insieme a te." Mi bacia. Il più bel bacio della mia vita.

“E adesso? Te ne fai un’idea?” dice sorridendomi. Annuisco e sorrido. Usciamo dal camerino e vediamo Anna e Bill che stanno parlando in un camerino.

"Anna io ti amo veramente"

"Anche io Bill" dopo quelle parole si sentì il silenzio. Tom si mette a sbirciare nel buco della serratura.

"Piccola non solo io ho trovato l'amore, eh" 

"Si stanno baciando?" Tom annuisce di si con la testa.

“Dai non spiare, anche loro hanno diritto ad una privacy” dico ridendo ma Tom non sembra darmi ascolto.

“Piccola, il mio fratellino che fa colpo è un evento più unico che raro!”

“E io penso che tu devi lasciarlo stare”

“Mmmh e sentiamo, chi me lo impedirà?”

“Io!”

"Ah si? Tu, e cosa vorresti fare?" lo prendo per un braccio e lo porto in camerino.
"Ah, ecco.. Ho capito cosa vuoi fare.." dice Tom. Lo prendo da dietro la schiene e inizio a fargli il solletico.

"Aspetta, io.. Ma... Ma io pensavo che..."

"Pensavi davvero che lo avremmo fatto?" Si mette davanti a me e dice:

“Beh… si.” Entra Bill nel camerino che ci dice:

“E’ il momento di tornare nel tour bus! Prossima tappa: Parigi!” è sempre pimpante, non so come faccia.

"Ok,ok.." dico io. Tom esce dal camerino con aria delusa e io rimango come una scema li dentro. Entra Annalisa:

“Gio, che è successo? Tom sembra triste”

“Lo sono anche io.”

“M puoi dire che è successo?”

“Si aspettava che lo facessimo insieme, ma non è successo e ne è rimasto deluso”

"Gio, ma tu volevi?"

"Si.. cioè no.."

"Gio, si o no? Decidite!"

“Si ma non in quel momento! E poi non sono ancora pronta, cazzo ho paura, Anna!”

“Calma! Gio tu devi fare quello che vuoi SOLO quando sei pronta. Non metterti fretta”

“Ma Tom.. Sai come è fatto si sarà scopato non so quante ragazze prima di me!”

“E che centra? Tu non sei una puttana come quelle che si è fatto Tom!”

"Vabbè, andiamo in tour bus che sennò rimaniamo a Milano"

"Si" usciamo dal palazzetto. Tom scende da tour bus per venirci a prendere e davanti a tutte le fan mi prende per mano. Ad un certo punto ci giriamo e riconosciamo le ragazze che al concerto di Roma ci volevano picchiare per le bottigliette d’acqua di Bill e Tom. Gli sorridiamo sarcasticamente e le salutiamo.

"Toooooom!"

"Dimmi, piccola" prendo Tom e lo bacio. Volevo far rosicare quelle lì. Va bene essere fan, ma addirittura provare a picchiare altre fan per una misera bottiglietta è da pazzi!                   Saliamo sul tour bus. Appena parte vediamo tutte le fan che ci corrono dietro. Bill le saluta. Anna non pare gelosa, anzi, ride.

"Oh, finalmente un po’ di calma" dice Bill.

"Io me ne vado in camera" dico io.

"Ok, Gio io sto un altro po’ e poi vengo" Tom mi segue.

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Capitolo 11
*** Tom, sempre il solito ***


Quando Tom e Giorgia sono andati in camera vado ad abbracciare Bill, lui mi bacia sulla fronte.

"Chissà cosa staranno facendo" chiede Bill

"Andiamo a sbirciare?" Dico io ridendo.

Siamo davanti alla porta socchiusa della camera dove sono Giorgia e Tom. Ci mettiamo ad origliare.

Giorgia e Tom

"Allora io e te non avevamo un conto in sospeso?" dice Tom.

"Si, Tom ma io ancora non sono pronta" dico io.

"Ma perché no.." dice lui iniziando a bacarmi il collo.

"Tom no cazzo non sono pronta!"

"Hai paura?" chiede Tom.

“Prima devo assicurarmi… che tu mi ami davvero, Tom”

"E come posso fare" chiede Tom intanto continua a baciarmi sul collo.

“Tu non mi ami. Non è vero?” mi guarda negli occhi.

“Giorgia, tu lo sai: io non mi sono mai innamorato di una ragazza, seriamente” abbasso lo sguardo e gli occhi diventano lucidi.

"Ma di te si Giorgia te lo giuro!" dice Tom io accenno un sorriso... intanto Annalisa e Bill se ne sono andati in camera loro.

Annalisa e Bill

“Cioè… perché a Tom interessa solo il sesso?” penso ad alta voce, Bill mi risponde:

“E’ abituato così, e come hai sentito non ha mai amato una ragazza seriamente.”

“Sta facendo soffrire Giorgia.”

" Lo so Anna, ma ora ci penso io" Bill mi bacia e poi esce dalla camera e va in camera di Tom. Entra in camera, Giorgia non c’è.

Bill e Tom

“Non cominciare a farmi la predica”

“No. Non voglio farti una predica, voglio solo dirti il tuo probabile futuro: finirai solo. Senza amore. Senza una donna che ti ami davvero. E senza la certezza di avere un cuore.” Detto questo me ne vado in camera mia.

Anna e Gio

"Anna Tom ci ha provato di nuovo e io non so cosa devo fare"

“Gio, ma Tom ti ama davvero?

“Lui dice di si.”

“Non vorrei essere cattiva, ma non pensi che lo dice apposta per portarti a letto? Pensaci, Gio. Ma se tu lo vuoi. Va bene.” Mi dice Anna sorridendomi alla fine.

“Grazie Anna, vado a parlargli" mi avvio per andare da Tom.

“Hey, Tom”

“Dimmi”

"Senti, voglio sapere la verità mi ami per davvero"

"Si Gio. Io ti amo veramente"

“E allora capiscimi se ti dico che non sono pronta. Non puoi obbligarmi. Io ti amo, Tom. Ti ho sempre amato. Dal primo giorno che io e Anna posammo gli occhi su un vostro poster.”

"Gio, ma io non ti voglio costringere"

"A me pare di si. Tom lo capisci quello che provo per te?!"

“Te lo ripeto: tu non sarai una delle tante. Questa volta mi sono innamorato per davvero.”

"Si Tom a quanto pare anche a Chantelle avevi detto così ma...!”

“E va bene, se allora non mi credi, puoi anche lasciarmi stare”

“E’ quello che farò!” dico in lacrime.

“Bene!” esco dalla camera.

"Gio cos’è successo?" chiede Gustav, io non rispondo vado in camera mia mi chiudo a chiave. Accendo lo stero metto la musica a palla per non sentire i miei pensieri, per non sentire nessuno.

“Gio! Gio apri la porta!” sento a malapena Annalisa che urla il mio nome. Aveva ragione, Tom me lo diceva apposta per portarmi a letto come ha fatto con tutte le altre!

"Anna, voglio stare da sola" non voglio sentire neanche lei che mi conosce da una vita, sto malissimo. Sento Anna che dice a Bill: "Io ora vado da tuo fratello e gli faccio un bel discorso" poi non sento più niente, oltre la musica a palla.

Tom e Annalisa

“Ti rendi conto che fai schifo?”

“Non ti ci mettere anche tu”

“Giorgia per me è come una sorella, l’hai fatta soffrire.”

“E’ lei che ha deciso di soffrire.”

“Questa è la più grande stronzata che abbia mai sentito.”

“E’ la verità! Se lo avremmo fatto subito, tutto questo non sarebbe successo!”

“Tom, cazzo tu pensi sempre e solo a scopare? Fai schifo!”

"Si, ok sono fatto così! Cosa vuoi?"

"Ti dico solo che adesso Giorgia non vuole più uscire dalla sua camera, non vuole parlare più con nessuno neanche con me. Ti rendi conto che cazzo di casino hai fatto?"

"Si, me ne rendo conto.. e mi dispiace"

"Adesso dici che ti dispiace? Tom fottiti"

“Ma tu, che cazzo vuoi da me?”

“Voglio che tu vada a scusarti con Giorgia!”

“Io faccio quello che cazzo mi pare!”

“Sei impossibile.”

"Si lo so, sono impossibile ma e lei che ha deciso di soffrire come ti ho già detto" sentendo quelle parole io prendo e me ne vado sbattendo la porta.

"Bill, Bill!" lo chiamo lui arriva

"Che c'è Anna?"

“Tuo fratello fa schifo.”

“Pff, lo so. In amore è una testa di cazzo”

“Dice che.. è stata Giorgia a decidere di soffrire.”

“Se dice così, evidentemente si sento in colpa”

“Dici?”

“Tranquilla, conosco mio fratello.” Lo guardo.

"Va bè, se ti fa sentire più tranquilla ci andrò a parlare anche io"

"Grazie Bill" gli do un bacio. Intanto vedo che Gustav e Georg cercano di far uscire Gio dalla sua stanza ma lei ad ogni parola alza il volume dello stereo.

“Grazie ragazzi”

“Piccola, solo tu puoi far uscire Gio. O almeno parlarci.” Mi dice Gustav.

“Ci provo.”

“Giorgia?” dico bussando. Nessuna risposta.

“Giorgia ti prego, apri.”

“Ti ricordi quando avevi litigato con la mamma, e tu ti sei chiusa in camera? Ti ricordi come ti ho fatto uscire?” spenge lo stereo.

“Ti ho cantato Wo sind eure hände. Ricordi? E tu hai aperto la porta facendomi vedere la tua mano, poi sei uscita e hai fatto pace con la mamma.”

 "Si, mi ricordo ma questa volta non funzionerà" comincio a cantare.

"Anna ti serve un mano?" chiede Bill,  io non smetto di cantare ma accenno di si, Bill comincia a cantare insieme a me:

Meine Schatten holen mich ein,
Ich hör 1000 diagnosen, jaja, schon klar, egal.
Heute sind wir hier,
Die welt bleibt vor der tür.
Was jetzt zählt seid ihr,
Wo sind eure hände?”

Giorgia esce. Mi fa vedere la sua mano e mi abbraccia. Si stacca e sorride a Bill, Georg e Gustav.

"Bene ora vado a dire quattro cose a Tom"

"Gio, non fare cazzate" le dico io.

"No,no tranquilla" risponde Giorgia  con un tono abbastanza ironico.

Giorgia e Tom

 Arrivo in camera di Tom, busso

"Chi è" chiede lui, sento qualcosa di strano nella sua voce.

“Indovina!”

“Giorgia?!” è quasi sorpreso.

"Si sono io, allora che fai mi apri?"

"Si, vengo subito ad aprirti" Tom apre la porta: sta piangendo.

"Uno come te che piange" sussurro

"Perché non posso? Sai anche io ho dei sentimenti"

“Prima non sembrava…”

“Giorgia mi dispiace. Tantissimo. E’ che sai, io sono fatto così. Ma ti posso giurare su chi ti pare che io ti amo! Non avevo mai pianto per una ragazza in vita mia.” Lo guardo. Ho voglia di abbracciarlo.

“Se non vuoi fare niente, va bene. Basta che non mi lasci.”

“Io non ti lascerò mai, Tom” lo abbraccio e non mi stacco più.

"Ti amo" dice Tom con voce tremante.

"Anche io amore" dico io piangendo. Vedo che dietro la porta ci sono Anna, Bill Gustav e Georg.

“Hey Anna, stai piangendo anche tu?” dico io staccandomi da Tom ridendo.

“Io? No no…” e intanto si asciuga una lacrima.

"Bill, Gustav, Georg uscite anche voi da la dietro và" escono ridendo.

“Ragazzi, vi rendete conto che è l’una di notte?” dice Georg

“Oddio, e domani mattina abbiamo le prove!”

"Dai andiamo a dormire" dice Bill,Tom mi sussurra all'orecchio:

"Perché non rimani a dormire con me?"

“Certo!” a Tom gli si illumina lo sguardo.

“Ma solo per dormire. E nient’altro.”

“Lo so. E’ quello che voglio” mi dice sorridendo.

"Vabbè allora notte ragazzi" dice Anna facendomi l'occhiolino. Uscendo dalla stanza vedo che Bill dice qualcosa a Anna all'orecchio, lei annuisce e se ne va con Bill.

“Hey Gus, vuoi dormire con me?” dice Georg

“Ma tu sei fuori! Neanche per sogno, shò!” Io e Tom cominciamo a ridere.

"Scusa, Tom ti puoi girare che mi devo cambiare?"

"Che ti vergogni di me?"

“Girati.”

“Uffa” io rido e mi sbrigo a cambiarmi. Mi tolgo la maglietta e vedo Tom che si sta per girare.

“Tom!”        

“Scusa!” cominciamo a ridere.

Annalisa e Bill

“Tutto si è risolto.”

“Si, meno male avevo paura che Giorgia volesse ritornare a casa.”

“Non penso che lo vorrebbe mai, ama troppo Tom, si vede.”

“E io amo te”

"Anche io ti amo" dopo quelle parole seguì un lungo bacio.  Ci stacchiamo, io sono rossa.

“Dormiamo?”

“Si, è tardi” entriamo a letto e ci infiliamo sotto le coperte.

“Buonanotte amore”

“Buonanotte”

Giorgia e Tom

"Amore, io ho sonno ci mettiamo a letto?" dico io

"Ok piccola vieni"

"Ah, un ultima cosa stai a fermo con quelle mani"

“Almeno posso abbracciarti?”

“Certo amore”

“Buonanotte”

“Notte”

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Capitolo 12
*** Shopping a Parigi ***


Io mi alzo e vedo Tom che dorme come un bambino... così esco dalla camera e vado in cucina a preparare la colazione. Dopo un po’ viene anche Anna:

"Bill dorme?"

"Si.. sembra un angelo.. e Tom?"

"Anche" sorridiamo.

"Finalmente possiamo stare un po’ insieme" dico io

"Si, hai ragione da quando stiamo qui non stiamo mai state insieme…”

“Hey, dopo i ragazzi andranno a fare le prove… che ne dici se andiamo in giro per Parigi?”

“Grande idea!” ridiamo. Scendono Bill e Tom, trovano la tavola apparecchiata e la colazione pronta:

"Non dovevate" dicono in coro.

“Ma l’abbiamo fatto” dice ridendo Anna.

“Georg e Gustav?”

“Vado a chiamarli” dice Tom che va a svegliarli con una delicatezza da elefante. Intanto Bill comincia a mangiare.

"Hei, Bill! Non fare l'egoista aspetta anche Tom,Gustav e Georg" dico io ridendo.

“Ma Giò, ho fame” io e Anna ridiamo, Bill continua a mangiare, intanto arrivano Georg, Gustav e Tom.

“Buongiorno..” dice Gustav dormendo in piedi.

"Giorno Gus, dormito bene? e tu Georg?"

 "Si si, dormito benissimo"

“Anche io” aggiunge Georg.

Finita la colazione, i ragazzi si preparano per andare a fare le prove del concerto di stasera.

“Bill, io e Giorgia pensavamo di uscire un po’ mentre voi fate le prove”

“Va benissimo. Ecco a voi.”

“Cos’è?”

“Soldi. Mica potete uscire senza un centesimo.”

“Oddio, Bill. Grazie mille” e lo bacio.

"E state attente"

"Si, Tom starò attenta metti caso mi rapisce qualcuno" dice Giorgia ironicamente.

"Come sei simpatica" va da lei e inizia a farle il solletico.

“Hahahaha, dai Tom, basta!” io li guardo sorridendo. Sento abbracciarmi da dietro: è Bill. Mi giro e lo bacio.

“Se volete raggiungerci, siamo al palazzetto. Ok?”

“Va bene!”

"Noi adiamo! Ciao!!!" diciamo io e Anna

"Ciao, ragazze!!" dicono in coro Bill Tom Gustav e Georg

“Che sei preoccupato?” dice Bill a Tom.

“Non so.. in giro per Parigi, da sole…”

“Ma dai, Tom, sono grandi, responsabili.. maggiorenni tutte e due”

“Mmm. Va bè, dai. Andiamo alle prove”

" Bene Anna siamo a Parigi, andiamo in giro per negozi!!"

"Va bene Gio, dai tanto i soldi ce li ha dati Bill"

“Certo che è proprio bella Parigi”

“Oddio, Anna! Ma ci pensi? Stiamo a Parigi!”

“Giò tu le cose a scoppio ritardato, eh?” ridiamo.

Iniziamo a canticchiare, ovviamente i Tokio Hotel:

"Make some noise" e scoppiamo a ridere mentre la gente vicino ci guarda male. Dopo un po’ squilla il cellulare di Giorgia.

“Pronto?” risponde Giorgia.

"Gio, sono Bill mi passi Annalisa."

“Tieni, è Bill”

“Dimmi, amore”

"Mi manchi, ti volevo sentire! Ma quando tornate?" dice Bill

"Amore, abbiamo appena cominciato" dico io "Comunque pensiamo di tornare verso ora di pranzo”

“Mmmh, e va bene”

“Ti amo”

“Anche io, piccola”

“Allora a dopo!”

“A dopo”

"Vabbè dai, non perdiamo tempo" prendo Anna per un braccio ed andiamo al negozio Chanel.

“Giò, ci basteranno i soldi? Sto negozio è carissimo.”

“Mica dobbiamo comprare tutto il negozio.” Ridiamo.

"Anna io mi provo questa"

"Ok ok, vai Giò"

"Sono prontaaa" dice urlando.

"Stai zitta, esci e fammi vedere come stai" Giorgia esce dal camerino con un vestitino nero che le sta benissimo.

“Tesoro sei bellissima!”

“Lo prendo?”

“Certo! Così Tom ti salta addosso”

“Anna!” rido.

"E tu che ti prendi?" mi chiede Giorgia

"Non lo so, ora vedo" le rispondo.

“Questo com’è?” dico mostrandole un vestito viola che arriva sopra le ginocchia.

“E’ proprio carino, provalo!”

"Ho fatto!" Anna esce dal camerino

"Ma stai benissimo!" intanto Giorgia pensa: “Ho sempre sognato essere come lei..”

“Allora lo prendo?”

“Si si!” Andiamo a pagare, abbiamo speso tantissimo per soli due vestiti. E ci mancano ancora le scarpe.

“Ci mancano le scarpe"

"E’ vero!" andiamo ad un altro negozio. Dalla vetrina sembra caro anche questo. Entriamo. Dall’esterno sembrava piccolo invece è un negozio immenso. C’è una parete lunghissima di sole scarpe. Io e Giorgia rimaniamo a bocca aperta.

"Gio dove vai? Non correre!" Giorgia aveva puntato delle scarpe stupende, dei stivali neri con un tacco mozzafiato.

“Wow… E’ un tacco altissimo”

“Io le provo!” comincia a camminarci. Le stanno molto bene.

“Prendile, Gio!”

“Adesso tocca a te.” Do’ un’occhiata veloce e adocchio subito un paio di stivaletti neri sempre con un tacco altissimo, pieni di borchie.

“Mieee” Giorgia ride. Ci cammino, le adoro.

“Le prendo!”

"Oh, cazzo Anna si è fatto mezzo giorno i ragazzi saranno preoccupatissimi" ci sbrighiamo a pagare e chiamiamo un taxi.

“Al palazzetto, per favore” per fortuna Giorgia parla il francese. Dopo cinque minuti arriviamo.

"Hey ragazzi! Scusate ma non ci siamo rese conto dell'ora" dice Anna

"Ci avete fatto preoccupare, comunque cosa avete comprato?" dice Tom.

“E’ una sorpresa!” dice Anna.

“Ce li mettiamo stasera?” chiede Giorgia a me.

“Certo!” i ragazzi si guardano tra loro sconcertati.

"Dai per favore piccola dimmelo" dice Tom a Giorgia

"No! Vedrai stasera" dice ridendo Giorgia.



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Capitolo 13
*** Alcune fan sono troppo possessive ***


“Mangiamo?” dice Georg.

“Si, andiamo al ristorante, nel tour bus non c’è rimasto più niente.” Arriviamo al ristorante, arriva il cameriere.

"Cosa ordinate?"

"Allora io ordino una bistecca e te Anna?”

“Anche io” ordinano anche i ragazzi e il cameriere se ne va.

“Come sono andate le prove?”

“Come sempre, bene” sorride Gustav.

"Ma bravi!" dico io

"Ma quando si mangia io ho fame" dice Tom.

"Tom sempre a mangiare pensi" dice Bill.

“Ma non è vero!”

“Hai ragione Tom, infatti tu pensi sempre a tutt’altra cosa”  scoppiamo tutti in una risata quando ad un tratto sentiamo urlare.

 “Ma no, cazzo! Sono arrivate delle fan" dico io

"Gio, sempre delicata eh!!" mi dice Anna

"Piccola ma tu a me piaci così con i modi da camionista"

“Lo devo prendere come un complimento?” Anna ride.

“E se poi quelle fan si catapultano qua?”

“Non lo faranno. Non possono entrare”

“E perché?”

“Secondo te fanno entrare ragazzine urlanti in un ristorante?”

“Giusto…” Anna e Tom non si prendevano molto. Speriamo che la situazione cambierà

"Beh, cazzo, se le fanno entrare non so che je faccio" dico io

"Gio, modera i termini"

"Scusa, Bill" finalmente arriva da mangiare.

“Finalmente!” dice Tom. Annalisa alza gli occhi la cielo. Ma davvero non lo sopporta così tanto? Finiamo di mangiare e andiamo a pagare. Il cameriere ci porta il conto”

“150 euro!” dice Giorgia"

"Me cojoni" dice Anna.

“E meno male che ero io la camionista”

“Scusate!”

"Ma ora come usciamo ci sono quelle fan e se vi vedranno insieme a noi vi ammazzeranno"

"Gentile. Eh, Bill!"

“Gio, è la verità.”

“Ma cheeee, siamo fan anche noi staranno dalla nostra parte! Dai andiamo.” Giorgia va verso la porta.

"Gio non lo fare" mi dice Tom " Vabbè o che cosa mi potrà mai capitare??" apro la porta e mi arriva una bottigliata in testa.

"Ma chi cazzo è stata? Porca miseria, se trovo quella che mi ha tirato la bottiglia la ammazzo!"

“Tom, fa qualcosa!!!” Giorgia invece di rientrare va a cercare quella che ha tirato la bottiglia. E’ testarda. Molto. Una cosa assurda. Tom va da lei. Le fan urlano ancora di più.

“Giorgia, entra! Ti meneranno!”

“E io menerò loro!”

“Dio..” Anna viene verso di me, sposta Tom, mi prende per un braccio e mi porta dentro.

"Ma che cazzo fai Anna? Io devo menare a quella la ma come si è permessa! Sta bambina... mah, la gente non è normale..."

"Gio, respira ti devo dire una cosa” mi dice Bill

“Cosa, Bill?"

"Sei piena di sangue in faccia" guardo Anna che mi guarda terrorizzata, bianca in faccia. Guardo Tom viene da me.

“Piccola, tranquilla non è successo niente…” continua  a parlare ma non lo ascolto. Mi tocco la fronte, le mie dita si sporcano di sangue. Ad un certo punto vedo tutto nero, non sento più nulla…

Mi sveglio e mi trovo in ospedale.  Mi giro intorno e vedo Tom che mi tiene per mano e dall'altra parte Anna.

"Gio come ti senti?" mi chiede Anna

"Ma diciamo un po’ frastornata ma tutto bene.

“Piccola, se provi a fare una cosa del genere…” dice Tom

“TE LA SPACCO IO LA FACCIA, PORCA TROIA!” Annalisa si alza dalla sedia.

“Anna, non urlare ti prego, mi fa male la testa…”

“Ti volevi ammazzare per caso?”

"Cazzo, Anna stai zitta stiamo in un ospedale ed è anche tardi quindi siediti e stai calma" dice Tom con molta tranquillità.

"No, cazzo, io non sto calma stavo per perdere la persona a cui tengo di più al mondo!!"

“Anche io se è per questo!” dice Tom.

“ANCHE TU UN CAZZO!”

“Cosa sta succedendo qui?” entra un infermiera.

"No, niente mi scusi" rispondo con un filo di voce.

“Voi due! Vi devo chiedere di uscire”

“Visto cos hai fatto?” dice Tom ad Annalisa

“Vaffanculo.” Anna è in lacrime.

Escono sbattendo la porta.

"Lo vuoi capire che per me Giorgia è importantissima e non potrei mai perdonarmi se gli succedesse qualcosa?!?!"

“Si, Tom ma per me lei è come una sorella, capisci anche a me." Arrivano Bill Gustav e Georg.

"Come sta?"

“Sta bene. Si è svegliata.”

“Bene.” Dice Bill.

“Tesoro, vieni qui” Bill mi prende per un braccio e mi porta da una parte.

“Lo so che ti sei spaventata” comincio a piangere.

“Quando l’ho vista svenuta per terra, con la faccia piena di sangue non ci ho capito più niente, Bill” mi abbraccia.

“Ma adesso urlando peggiori solo le cose. Stai calma. Va bene?”

“Si..”

“Giorgia sta bene. Questo è l’importante.”

"Sentite, io vado a chiedere all'infermiera quanto dovrà stare ancora" dice Gustav

"Ok, grazie Gus"

“Io vado a parlare con Tom" dice Georg.

“Ma che stai piangendo?” chiede Georg a Tom.

“Si nota tanto?” dice ironicamente Tom, alzando la testa verso Georg.

“Stai tranquillo, Tom. Giorgia sta benone.” Dice Gustav venendo verso di noi. Vado da Tom.

“Senti, Tom.. mi dispiace”

“Non fa niente, capisco che eri spaventata, incavolata.” Sorrido e ci abbracciamo.



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Capitolo 14
*** Giorgia non andare via! ***


Stasera ci sarà il concerto a Parigi. Per fortuna hanno rimesso Giorgia oggi stesso. Ha una cicatrice sulla fronte, che spero le vada via.

"Ei ragazzi non fate gli egoisti, aspettatemi"

"Amore, ti aspetto io" dice Tom. Usciamo dall'ospedale scortati dalle guardie del corpo. Non lontano vediamo dei paparazzi, giornalisti della stampa pronti con telecamera e microfono.

“Ecco. Lo sapevo io.”

“Giorgia, calma”

“Buonasera, siamo del canale 1 di Parigi. Potete rispondere a qualche domanda?” ignoriamo la giornalista, ce ne andiamo ma ci viene dietro.

“Come mai le hanno tirato una bottiglia di vetro? Secondo lei le fan dei Tokio Hotel sono gelose?” dice rivolta a Giorgia. stava per rispondere quando Tom la prende e la fa salire in macchina.

"Ma Tom, cosa fai potevo finire in tv!!"

"Dai io adesso non fare la diva..." dico io ridendo.

“Uffa”

“Quello che tu dici alla stampa, lo posso storcere in modo da farlo sembrare l’opposto di ciò che hai detto.” Dice Bill mentre guida.

"Va bene" ad un tratto non si sentì più una parola, Gio e Tom si stiamo baciando. E per nostra sfiga avevamo i paparazzi che ci seguivano. Notiamo certi flash, Giorgia si stacca subito da Tom. Troppo tardi, la foto è stata scattata.

“Cazzo!” dice Giorgia. Tom sospira.

“Non possiamo mica vivere così. E se lo diciamo alla stampa?”

“Per me va bene!” Dice Giorgia.

“Annalisa? Bill? Per voi è la stessa cosa.”

“Anche per me va bene” dico io.

“Mmm… e va bene”

“Gustav, annunciamo anche il nostro fidanzamento?” dice Georg.

“Ma vedi di starmi lontano tu!” risponde Gustav, noi altri ridiamo come scemi.

"Allora stasera lo diremo..."

"Al concerto, ma siete pazzi?!?" diciamo io e Anna

"Si al concerto! E vi faremo entrare sul palco" dice Tom

"No, io non ci salgo ci sono quelle maniache metti caso mi tirano un altra bottiglia”

“Impossibile, non sono ammesse bottiglie di vetro nei concerti, al massimo di plastica.” Ride Georg e Giorgia lo fulmina con lo sguardo.

“Dai Gio, non succederà niente” dico io.

"Ok… allora Anna, ci mettiamo quei vestiti che ci siamo comprate?" A Bill e a Tom gli si illumina lo sguardo.

“Ovvio!” Arriviamo davanti ad un hotel.

“Che ci facciamo qui?”

“Abbiamo preso 3 stanze mentre eri in ospedale”

“E non mi dite niente" Giorgia fissa meravigliata l'hotel "E come dormiremo?" chiede ancora.

"Tu e Tom, io e Bill e Gustav e Georg"

"Si dai Gus, dormiamo insieme" dice Georg

"Ei, Tu!!! Esci da questo corpo!" dice Gustav preoccupato per la situazione del suo caro amico. Entriamo nell’hotel, Giorgia è a bocca aperta. Prendiamo l’ascensore, entriamo nelle nostre camere.

“A dopo tesoro!” dico a Giorgia, che entra nella camera con Tom.

Gustav e Georg

"hey Georg io vado a farmi una doccia" dice Gustav.

“Se entri ti castro”. Georg ride.

Tom e Giorgia

“La mia valigia!”

“Si, tranquilla io e Bill non abbiamo visto i vestiti. L’ha preparata Annalisa.”

“Bene” ridacchio.

“Fa un po’ vedere sta cicatrice.”

“Non toccarla, Tom! mi fa male”

“E’ incredibile. Le fan diventano pazze, per queste cose.”

“Ci ho fatto caso.” Sorrido.

Annalisa e Bill

"Hey, amore io mi butto un po’ sul letto che ho sonno" dico io

"Ok, amore" risponde Bill avvicinandosi a me, mi giro con la faccia verso Bill, non capisco cosa succede ma ci baciamo un bacio lunghissimo e meraviglioso.

“Ti amo” che bello poterglielo dire tantissime volte, baciarlo. Non aspettavo altro.

“Anche io, tantissimo” ci baciamo ancora.

"Allora, sei pronta? stasera si farà il grande passo, lo diremo a tutte le fan e andremo anche in televisione! Almeno Giorgia è contenta" ridiamo.

Sono le 16, stiamo per andare al palazzetto per le prove generali del concerto.

“Cazzo ci siamo, tra poco Bill annuncerà a tutti che siamo fidanzate con loro, oh merda io non salgo" dico io.

"Ma dai tranquilla Gio non succederà nulla"

“Ho ansia.”

“Respira” dice Anna ridendo. Lei è sempre tranquilla, non so come faccia.

"Mamma mia io ho paura Anna è si ci fanno qualcosa, e se ci vogliono ammazzare?"

"oddio Gio sempre positiva tu eh?" non rispondo e continuo a guardare il palco.

Io e Anna ci sentiamo abbracciare da dietro: erano Bill e Tom. Ci giriamo con il viso verso di loro e li baciamo, ma io ero ancora in ansia.

"Dai piccola tranquilla andrà tutto bene"

“Lo spero” dico.

“E tu Anna?”

“Sto bene” dice sorridendo.

"Ora dobbiamo andare, quando vi chiamiamo voi venite sul palco, ok?"

"Va bene" dice Anna.

Le fan iniziano ad urlare "Make some Noise!!!" il tempo passa velocemente e l'ansia di Giorgia cresce sempre di più Bill inizia a parlare.

“E ora, vorrei fare un annuncio importante. Una sorta di presentazione”

“Oddio” dice Anna. Ora anche lei è ansiosa.

“Queste sono le nostre ragazze, Giorgia e Annalisa!” lo staff del palazzetto ci dice di entrare nel palco.

Noi entriamo ansiose.

"Hello" io riesco a dire solo questo. Guardo Anna mi sembra tranquilla, intanto Bill continua a parlare "Lei è Annalisa e lei e Giorgia".

“Annalisa, è la mia ragazza” dice Bill sorridente. Annalisa è felicissima.

“E Giorgia è la mia.” Dice Tom avvicinandosi a lei. Al nome di Giorgia si sente una voce dire "è quella del ristorante l'altra sera!!!"

“Si, sono io.” Dico un po’ arrabbiata.

“Per esempio quello che è successo a Giorgia. È una cosa terribile. Una fan non lo dovrebbe MAI fare.” dice Tom seriamente.

"Si, ma quella è una troia"

"No, non è vero" dice Tom arrabbiato.

"Si guarda come cazzo si è vestita"

“Ma brutta ragazzina del cazzo..” Giorgia è partita in quarta.

“Giorgia ferma!” dice Anna.

“Che fai vuoi menarmi?”

“Non arrivo ai tuoi livelli. Certo che, si vede proprio che no sei una fan. Perché una vera fan li segue per la musica. E non gliene deve importare niente che Tom o Bill si siano fidanzati. La cosa più importante per una fan, è la musica. E che cosa trasmettono i Tokio Hotel con essa”

“Ma che cazzo dici brutta troia delle cazzo”  Gio è scesa dal palco... ed è andata da quella li.

"Se hai coraggio fatti vedere" quella tizia alza la mano. "Sono io.. allora, che vuoi farmi?" io la prendo per i capelli. La security ci blocca tutte e due. Annalisa ha le mani nei capelli. I ragazzi sono a bocca aperta.

“Gio, cazzo fermati!” urla Anna venendomi incontro e portandomi via.

"No, io questa bastarda del cazzo mi ha scassato i coglioni!" a quel punto la mia finezza si è andata a far fottere.

“Mio Dio, Gio! Hai rovinato il concerto! La dovevi ignorare a quella!” Anna mi urla contro facendomi sentire uno schifo: “Hai rovinato il concerto!” queste parole che mi rimbombano nel cervello. Non ci potevo credere, avevo rovinato tutto… cazzo no non ci posso credere. Arriva Tom

"ma che cazzo hai fatto, Giorgia?"

“Tom, scusami..”

“Hai rovinato l’ultimo concerto europeo!” sento le lacrime cominciare a rigarmi le guancie. Tom se ne va, poi arrivano Bill, Gustav e Georg che non mi degnano di uno sguardo. Scoppio a piangere.

“Anna, io non volevo farlo!”

“Gio, lo vuoi capire che non dovevi!!" io a queste parole comincio a correre via, ma non so dove andare. Cosa faccio? Adesso ho tutti contro anche lei che è mia sorella. Un attimo. Lei è non è mia sorella, ma è come se lo fosse se non di più. Lei è me allo stesso tempo. Siamo un corpo e un’anima, dove va lei, vado io e viceversa. Mi viene in mente Tom, ora mi odia. E anche gli altri. Faccio pena. Forse è meglio se ritorno a Roma, a casa mia con la mamma per non creare più problemi a nessuno.                                                           Prendo il telefono e faccio il numero di mamma, squilla:

" Mamma" ho le lacrime agli occhi.

"Tesoro che è successo?" mi chiede mamma preoccupata

"Mamma, voglio tornare a Roma. Io non volevo ma sono costretta non ho fatto altro che creare problemi.”

“E Annalisa?”

“Lei resterà con i Tokio Hotel, se lo merita. Io no.”

“Non puoi dire una cosa del genere”

“Ma è la verità. Basta, io domani, sarò a casa. Ciao mamma”

“Ma tesoro…” attacco.

E me ne vado in albergo.

Arrivo, entro di fretta e vado a sbattere contro una signora, sento il cellulare che squilla lo prendo e rispondo

"Pronto"

"Gio, sono Anna"

"Ah ciao"

"La mamma mi ha chiamata e mi ha detto che vuoi tornare a Roma e mollare tutto"

“Esatto. Allora?”

“E allora non lo farai”

“Perché? Sarà meglio per tutti”

“E come intendi tornare a Roma?”

“Prendo l’aereo”

“Gio, cazzo non puoi farlo?”

“Perché no?!?” urlo, la gente si volta a guardarmi.

“Perché non puoi lasciarmi sola!” sento Anna che piange.

“Ma lo so che nessuno di voi mi vuole più! Lo so che non servo ad un cazzo se non a creare problemi”

“E’ meglio per tutti e lo sai!”

“Non è vero, Gio! ho bisogno di te, ti prego non partire” Anna piange sempre di più

“Tom mi odia! Mi odia capisci? Mi sento una merda”

“Lui non ti odia!”

“Si invece!” attacco, prendo la mia roba e vado a fare i biglietti per tornare a casa.

Annalisa

"Ragazzi, Gio vuole tornare a Roma, vuole mollare tutto!"

"Amore, sta tranquilla non lo farà"

"Io vado a cercarla non me ne frega niente, Tom tu che fai vieni con me?"

"Va bene" risponde Tom con una lacrima che gli scorre sul viso. Prendiamo la sua macchina.

“Andiamo in albergo.” Tom senza rispondere parte.

“Non voglio che se ne vada.”

“Neanche io, Tom” arriviamo, io salgo nelle nostre camere, Giorgia non c’è.

“Tom, non c’è.”

“Cazzo.” Tom sbatte un pugno contro il muro.

"E’ tutta colpa mia, non dovevo dirle quelle cose"

"Tom non è colpa tua. Dai prova a chiamarla tu..” Tom si sbriga a prendere il cellulare compone il numero.

 "Pronto, chi è?''

 "Gio, sono Tom. Dove sei?"

"Dove vuoi che stia, sto per partire dopo tutti i disastri che ho fatto, me ne vado a casa"

"No, dai piccola non andartene non lasciarmi da solo. Tu mi servi"

“Ti servo? E a cosa? Ce ne stanno tante che ti scoperebbero, va da loro.” attacco. Non avrei mai voluto dire quelle cose. Ma era l’unico modo per far si che Tom si dimentichi di me.

“Buonasera, un biglietto di sola andata per Roma”

“Subito” mi da il biglietto, parto domani mattina presto.

"Che ti ha detto, Tom"

"Mi ha detto che ce ne sarebbero tante altre che mi vorrebbero scopare, e che devo andare da loro…"

“Un attimo… facciamo ancora in tempo ad andare all'aeroporto!” io e Tom usciamo di corsa dall'hotel e saliamo in macchina... mette in moto e andiamo all'aeroporto per fortuna Gio è ancora lì.

“Giorgia!”

“Tom, ti prego vattene”

“No, tu non devi andartene.” Giorgia comincia a piangere.

“Piccola, io ti amo per quella che sei. Una casinara, si. Ma ti amo.”

"Davvero?"

"Si, davvero ti amo per quello che sei" lo abbraccia.

“E ora questo biglietto?"

"Dallo a me!" lo prendo e lo strappo in mille pezzi. Giorgia mi abbraccia.

“Tesoro, la cosa più scema che potresti fare è lasciarmi. Perché lo sai che io ho bisogno di te proprio come tu hai bisogno di me.”

“E’ vero. Scusatemi.” Sorrido.

"Dai, adesso andiamo da Bill, Gustav e Georg che anche loro erano preoccupati" usciamo dall'aeroporto. io e Tom per mano.

 

Mi raccomando, recensite! Un bacio, Giorgia e Annalisa.



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