Nostalgia

di Panenutella
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Carla Espinosa - Bad Dream ***
Capitolo 2: *** Perry Cox - Winter ***
Capitolo 3: *** J.D. - My Cake ***



Capitolo 1
*** Carla Espinosa - Bad Dream ***


Pensieri di Carla Espinosa. Oh, Laverne, se solo tu fossi ancora qui, con me, ancora a parlarmi di Gesù e del signor Roberts, sarei la persona più felice del mondo. Sai, mi manca quel nostro chiacchierare e spettegolare sui dottori che facevamo sempre. Mi manca perfino quando tu ti intromettevi nelle mie discussioni con Turk, e lui si arrabbiava da morire. Non riesco a non pensare a quando mi mi hai lasciata, per ricongiunterti a Gesù che tanto amavi. Cavolo, spero che esista, o ti sarai già incavolata. Laverne, ancora di vedo correre in giro per i corridoi, come facevi sempre quando avevi qualche scoop sul quale potevamo discutere insieme. Oppure quando esprimevi pareri così, appena ti capitava, oppure quando... Ci sono tante cose che mi mancano di te, Laverne. Mi manca tantissimo quell'infermiera corpulenta che sapeva rassicurarmi, a volte anche leggermi nel pensiero... che mi seguiva come un cagnolino fedele...e che mi faceva ridere. Non mi dimenticherò mai di te, soprattutto di quanto mi sei stata vicina quando è morta mia madre, oppure quando anche tu stavi per morire, e io ti vedevo accompagnarmi in giro come un fantasma che nessuno a parte me vedeva, e che mi ha seguito finchè non ti ho detto addio. La tua voce ha abbandonato il tuo coro e questa Terra, ma canterai da solista, con quella tua voce magnifica, per il Signore, al quale eri molto legata. Addio, Laverne Roberts, moglie.... amica.... e sorella, per me. Ti voglio bene.

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Capitolo 2
*** Perry Cox - Winter ***


Pensieri di Perry Cox. Te ne sei andato così all’improvviso, che ancora penso che questo non sia il tuo funerale, ma la festa di mio figlio. Jack… non ha neanche avuto il tempo di conoscere il suo fantastico zio. Se questo fosse uno dei tuoi soliti scherzetti o una delle tue entrate a sorpresa, giuro su Dio, ti ucciderei con le mie mani. Quasi t’immagino, che salti fuori dalla bara e urli “Ehilààààà” come eri solito fare. Ma non lo farai. Non pensavo di dire mai queste parole a nessuno, sai? Mi manchi. Mi manca già il tuo modo di rendere allegro il mondo, la tua mania di scattare foto a sorpresa, il tuo modo di mettermi in riga quando sono talmente adirato che potrei uccidere qualcuno come un serial killer. Ti avevo avvertito, te lo avevo detto che stare due anni dopo aver avuto la leucemia senza farti visitare da alcun medico sarebbe stato molto pericoloso, e ci avevo pure scherzato su! Sono stato un perfetto idiota. Ho scherzato, quando avrei dovuto prenderti per un orecchio e portarti da un medico. Sembra quasi che io sia più sconvolto di Jordan, seduta accanto a me. Con l’espressione indecifrabile, mi appoggia una mano su una spalla, cercando di consolarmi. Un momento, sto ancora una volta sbagliando tutto quanto: lei è tua sorella, non io. Dovrei essere io a consolare lei, non il contrario. Alla mia destra è seduto il Pivello, che sta cercando di confortarmi mettendomi anche lui una mano sulla spalla: se fossi stato lucido gli avrei urlato di tutto, come quando ha perso il paziente con il battito irregolare perché era in giro a portarti a fare gli esami. E dopo tre giorni…. Te ne sei andato. E lì, seduto su una sedia in un cimitero, con le lacrime che premono per uscire, fisso la tua bara come se potessi vederti per l’ultima volta attraverso il legno, ma non avrebbe senso. Non avrebbe senso non sentire la tua voce, non vedere il flash della tua macchina fotografica, non poter più fare con te quegli scherzi che ci divertivano tanto. Eri il migliore amico che avrei mai potuto trovare. E ti ringrazio per questo. Mi mancherai, Ben, più di ogni altra cosa.

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Capitolo 3
*** J.D. - My Cake ***


Sai , papà, non riesco a essere triste.
Oddio, non mi fraintendere, ma sai come sono fatto, no? Se mi dici di ricordare una persona, la ricordo nei momenti allegri e divertenti, non in quelli tristi e noiosi! Preferisco pensare a quello che hanno fatto di divertente.
Anzi, mi viene da sogghignare, se ripenso a quante volte cercavi i fermacarte diventando matto, e poi li trovavi tutti quanti nel bagagliaio della macchina!
Una cosa da chiederti però ce l'avrei: perchè tu e mamma mi avete "fatto dono" di un fratello come Danny? Dico sul serio, non potevi trasferirgli un po' più di cervello?
Non che ne avessi tanto da trasferire, ma tutto quello che avevi l'hai dato a me!
Danny non mi è di grande aiuto: sono tre giorni che se ne sta sempre nella vasca da bagno, bevendo birra e e cantando a squarciagola. E pensare che dovrebbero essere i fratelli maggiori a prendersi cura dei fratelli minori!
Per fortuna in ospedale ci sono i miei amici: ci sono Turk e Carla, c'è il Dr. Cox - che preferirebbe non esserci, ma magari questa è la giusta occasione per ricevere un abbraccio! - e poi c'è Elliot.
E' la donna più bella e più fantastica che io abbia mai conosciuto.
Non mi stupirei se lei e i miei amici adesso suonassero alla porta con mezza dozzina di lattine di birra. basterebbe a far uscire Danny dalla vasca, almeno! O magari...
Ops, scusa papà, ma hanno suonato alla porta!

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