Nel Tepore dei cuori

di JulieDashwood
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di tutto. ***
Capitolo 2: *** l'attesa ***
Capitolo 3: *** L'incontro ***
Capitolo 4: *** Ricordi ***
Capitolo 5: *** Fidati di me ***
Capitolo 6: *** Gelosia ***
Capitolo 7: *** Odio ***
Capitolo 8: *** Bugie. ***
Capitolo 9: *** Seppellito dal tempo ***
Capitolo 10: *** La verità fiorisce ***
Capitolo 11: *** La festa ***
Capitolo 12: *** Un nuovo amico ***
Capitolo 13: *** Benvenuti a L.A. ***
Capitolo 14: *** L'intervista ***
Capitolo 15: *** Stringimi a te. ***
Capitolo 16: *** Lo stratagemma ***
Capitolo 17: *** Nel Tepore dei Cuori ***
Capitolo 18: *** Per sempre. ***



Capitolo 1
*** L'inizio di tutto. ***


I

L’inizio di tutto.

 

‘ Questo significa che non ci vedremo più? ’ disse Alice con lo sguardo basso.

‘ Ali, credevo lo sapessi fin dall’inizio..non posso più frequentare questa scuola. E’ impossibile per me, mio fratello, Gustav e Georg. ’ Disse Bill poggiando le mani sulle spalle della sua amica.

‘ Allora..meglio che non mi parli più. Ora che sei famoso, non avrai più tempo per la tua piccola noiosa ex amica. ’ Disse Alice freddamente. ‘ In fondo..non credo te ne sia mai fregato qualcosa della nostra amicizia. Eri solo, non avevi nessuno se non tuo fratello, e io sono stata l’unica scema che ti ha voluto davvero bene. Addio Bill. ’

‘ Ali..non dire così. Non possiamo..davvero, non possiamo frequentare la scuola..poi fra poco cominceremo il tour per la Germania..ci sentiremo al telefono.. ’ disse Bill tristemente.

‘ No, perché quelle telefonate diminuiranno di giorno in giorno. Più diventerai famoso, più ti dimenticherai di me. Non voglio fare questa fine, perciò..addio Bill, ti auguro il meglio. ’ Disse Alice guardandolo per l’ultima volta negli occhi, poi si voltò e corse via.

 

Erano passati parecchi anni da quel giorno. Alice, come tutti i normali ragazzi, aveva terminato il liceo, e aveva condotto una vita normalissima.

‘ Ste..ti ripeto per l’ennesima volta. Io non andrò a nessun concerto dei Tokio Hotel! ’  disse Alice spazientita.

‘ Ti prego Ali..me lo devi! Perché sei così ostinata nei loro confronti? Li tratti come se ti avessero fatto qualcosa.. ’ disse Stephanie gesticolando con le mani.

‘ Figuriamoci..non li conosco neanche. Semplicemente..non ci voglio andare! ’ mentì Alice.

‘ Fallo per la tua migliore amica!! ’ supplicò Stephanie ‘ Sai che mia madre non mi lascia..ho diciannove anni persi. Fintantoché abito con lei devo stare alle sue regole.. ’ sbuffò.

‘ Mi dispiace davvero, non posso. ’ Ribatté Alice seccamente. 

‘ Sei una scema.. ’ disse Stephanie arrabbiata, e se ne andò via.

 

‘ Quella stupida.. ’ pensò Alice. ‘ Che ne può sapere lei…Bill, quello scemo, non ha mai parlato di me. Non una sola intervista che parli della sua vecchia amica..riesce solo dire quanto schifo hanno fatto gli anni della scuola..Maledetto! ’

Alice scaraventò il cuscino per terra.

‘ Perché..perché continuo a pensarlo nonostante siano passati molti anni?! ’ si disse Alice.  ‘ Lui mi ha già dimenticata nel momento in cui gli ho detto addio. ’

All’improvviso un’idea le balenò in mente.

‘ E..se io lo incontrassi? Voglio vedere se ha la faccia tosta di far finta di non riconoscermi..voglio vedere.. ’ pensò Alice e chiamò la sua amica.

‘ Ti accompagno, solo per questa volta, però devi assicurarmi che ci siano i pass per il backstage. ’

‘ Cosa??! Tranquilla, sai che mio padre lavora lì, i pass sono nostri!! ’ disse Stephanie eccitata. ‘ Grazie Grazie Grazie Ali! ’

‘ Nulla..ciao! ’ disse Alice e mise giù.

‘ Oh Bill..staremo a vedere.. ’ disse Alice guardando la foto più volte accartocciata di lei e Bill il primo giorno di liceo.

 

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Capitolo 2
*** l'attesa ***


II

L’attesa.

 

‘ Sto soffocando..mi chiedo perché siamo dovute venire qui ore prima, se tuo padre ti lascia entrare in anticipo! ’ disse Alice sbuffando.

‘ E’ per vivere l’atmosfera del concerto! Stare qui, in mezzo a tanti fans..ti prepara al concerto! ’ disse Stephanie raggiante.

‘ Io esco, mi sento male.. ’ disse Alice, e scavalcò la transenna.

‘ Ali.. ’ disse Stephanie vedendola allontanarsi.

‘ Non scappo, tranquilla.. ’ disse Alice facendole l’occhiolino.

 

Alice andò a riposarsi sotto un albero enorme, chiuse gli occhi e ricordò.

 

‘ Ali..Ali..ho scritto questa canzone pensando a te! ’ disse Bill con gli occhi luccicanti.

‘ Fa vedere.. ’ disse Alice sorridendo e prendendo il foglio che aveva Bill in mano.

‘ L’ho intitolata Thema n°1.. ’ disse Bill con le guance rosse.

Alice lesse attentamente il foglio, poi guardò Bill e raggiante gli disse ‘ E’ meravigliosa! Naturalmente esagerata, io non merito tutto questo..ma è stupenda! ’

Bill l’abbracciò e le promise che un giorno, se mai fosse diventato famoso, avrebbe urlato a tutto il mondo chi fosse quella ragazza.

 

Alice aprì improvvisamente gli occhi.

‘ Un’altra promessa mai mantenuta.. ’ mormorò a se stessa. ‘ Ma ora..sono pronta a incontrarti e vedere quanto la fama ti abbia montato la testa..quanto cambiato sei. ’

 

‘ Stephanie, mi canteresti Thema n°1? ’ disse Alice una volta rientrata nella fila.

‘ La conosci? Wow! Credevo non conoscessi neanche una loro canzone.. ’ disse Stephanie stupita dalla richiesta dell’amica.

‘ Ti spiegherò tutto, quando saremo nel backstage. Spero non te la prenderai troppo con me.. ’ disse Alice.

‘ Cosa?! ’ disse Stephanie incredula. ‘ Cosa vuoi dire..? ’

‘ Lascia stare. Ora cantami quella canzone.. ’ disse Alice.

‘ Ti canto il ritornello.. ’ disse Stephanie.

 

 Sie ist Thema Nr. 1, 2, 3, 4, 5 und 6
nimmt dich an die Hand im Traum
und wenn du aufwachst ist sie weg
sie ist Thema Nr. 1, 2, 3, 4, 5 und 6
augen auf wenn sie kommt
kommst du nicht mehr von und über sie hinweg
über sie hinweg

 

Alice stava quasi per piangere, e Stephanie non capiva perchè.

Era così confusa da quel comportamento di Alice, da ciò che le aveva detto..ma preferì aspettare per le spiegazioni, come le aveva detto la sua amica.

‘ Ali..mio padre ci fa cenno di entrare.. ’ disse Stephanie eccitata.

‘ Andiamo.. ’ disse Alice con lo sguardo basso. ‘ Andiamo ad incontrare i Tokio Hotel.. ’

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Capitolo 3
*** L'incontro ***


III

L’incontro.

 

Il corridoio sembrava interminabile.

Alice continuava a torturare la catenina della sua collana, la girava e la rigirava all’infinito.

‘ Ali..come mai sei così nervosa? Dovrei esserlo più io che sono fan.. ’ disse Stephanie sorridendo.

‘ Oh, nulla.. ’ disse Alice distrattamente e continuò ad attorcigliare la sua catenina.

Finalmente arrivarono ad una porta. Era una porta grigia, simile a tutte quelle che avevano appena oltrepassato, con un cartello attaccato nel centro “Tokio Hotel”.

‘ Ste.. ’ bisbigliò Alice, ma la sua amica non la sentì.

Aveva paura, paura che tutti i suoi presentimenti si materializzassero, paura che Bill non la riconoscesse, che la trattasse come una delle tante fans.

E poi, se invece Bill l’avesse riconosciuta..Stephanie l’avrebbe mai perdonata di averle tenuto nascosto tutto ciò?!

Alice era totalmente confusa, voleva lasciare stare tutto..ma alla vista degli occhi brillanti di Stephanie non riuscì a far nulla.

‘ Un respiro..entriamo! ’ disse Stephanie preparando il migliore dei suoi sorrisi.

 

‘ Ciao! ’ disse una voce familiare, fin troppo familiare ad Alice.

Era la voce di Tom che accoglieva Stephanie.

A seguirlo ci furono Gustav, Georg ed infine Bill.

‘ Ali..entra! ’ disse Stephanie nervosamente, era in fibrillazione al pensiero di potere stare alcuni minuti con i suoi idoli.

Alice prese un grosso respiro ed entrò.

‘ Ciao! ’ dissero Georg e Gustav all’unisono, e le porsero la mano.

Alice rispose educatamente e si voltò verso Bill.

‘ Cia.. ’ cominciò a dire Bill, ma non riuscì a terminare. ‘ Alice??? ’

Stephanie guardò sbigottita Bill ed Alice.

‘ Bill, allora..ti ricordi.. ’ disse Alice con un nodo allo stomaco, senza riuscire a guardarlo negli occhi.

Il silenzio piombò nella stanza. Gustav e Georg non riuscivano a capire, e Stephanie ancor meno.

Tom aveva smesso di sorridere maliziosamente alla vista della scollatura di Stephanie,  e guardava seriamente Bill.

‘ Non ho mai smesso di pensarti. ’ Disse Bill con gli occhi lucidi.

Ci fu ancora qualche minuto di silenzio, poi Alice cominciò a parlare.

‘ Non hai mai parlato di me in nessuna delle tue interviste..non mi hai mai cercata, telefonata.., non hai idea di quante notti insonni abbia passato, in attesa di un tuo messaggio, in attesa di vedere il display del cellulare illuminarsi con la tua foto col naso da pagliaccio. ’

‘ Mi dispiace ’ disse Bill con voce tremante.

‘ TI DISPIACE?!? ’ urlò Alice. ‘ Ti dispiace avere abbandonato così la tua migliore amica?!? Avere preferito alla nostra amicizia, il successo..milioni di ragazzine che non sanno nulla di te ai tuoi piedi..dischi d’oro e platino..?! Potevi avere tutte queste cose e anche la mia amicizia, ma non te n’è fregato nulla. ’

‘ Questo non è vero! Io ti ho sempre pensata..non potevo parlare di te nelle interviste..avrebbero cominciato ad assalirti le fans, ad odiarti.. ’ disse Bill cercando di giustificarsi.

‘ E con ciò? Per te mi sarei fatta odiare da tutto il mondo. Io,per salvare la nostra amicizia,  avrei fatto dei sacrifici..cosa che tu non hai saputo fare. ’ Disse Alice con calma, nonostante il cuore le battesse a mille.

 

Un uomo entrò nella stanza.

‘ Preparatevi, fra cinque minuti salite sul palco. ’

 

‘ Alice..non andare via, non voglio lasciarti così..promettimi che aspetterai..voglio parlare ancora con te.. ’ disse Bill con voce supplichevole.

Alice non voleva rimanere, voleva andarsene e chiudere quell’amicizia per sempre, voleva fargli soffrire almeno un po’ di quello che aveva sofferto lei, ma contro la sua volontà, la sua testa si mosse dando ad intendere un ‘ si ’.

p.s Grazie a tutte per i commenti ;)

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Capitolo 4
*** Ricordi ***


IV

Ricordi.

 

‘ Alice, cos’è tutta questa storia… ’ disse Stephanie con lo sguardo vuoto. ‘Da quando..conosci Bill..?’

‘ Ste, è una storia lunga..goditi il concerto, poi ti racconterò.. ’ disse Alice cercando di far cadere lì il discorso.

‘ Come puoi chiedermi questo?!? Ho appena scoperto che la mia migliore amica ha dimenticato di dirmi due cosette circa la sua amicizia con, nientedimeno, il mio idolo musicale, il cantante per cui muoio…Bill! ’ disse Stephanie diventando rossa in volto.

‘ Ti ripeto..non è il momento adatto per parlare..goditi il concerto. ’ Disse Alice voltandosi e lasciando la sua amica sola in mezzo a mille fans urlanti: Tokio Hotel!

 

Era sera e l’aria era tiepida. Alice riusciva a sentire benissimo il concerto, anche fuori dall’edificio, ma non voleva ascoltare.

Nella sua mente rivedeva il momento in cui Bill l’aveva riconosciuta, gli occhi dolci che aveva anche da ragazzino, e quel viso perfetto che sembrava scolpito dagli angeli.

Si sforzò di ricordare ogni singola parola detta da Bill quella sera, poche ore prima.

Provava ad odiarlo, provava a pensare qualcosa per fargli del male..ma riusciva solo a credere alle parole dette da Bill.

‘ Mi ha fatto soffrire troppo..non posso permettere che qualche parolina pronunciata da quella bocca perfetta mi faccia dimenticare tutti questi anni di solitudine, tristezza, illusioni. ’

 

Alice tirò su il cappuccio della felpa e si sedette contro il muro, chiuse gli occhi e si rifugiò di nuovo nei ricordi.

 

‘ Bill..chi sono quei due ragazzi..? ’ disse Alice indicando un ragazzo biondo e piuttosto basso e un ragazzo con una coda di cavallo.

‘ Sono due ragazzi che abbiamo incontrato io e Tom al matrimonio di sabato scorso! ’ disse Bill sorridendo. ‘ Abbiamo suonato insieme..è stato davvero..figo! ’

‘ Davvero?! Questo vuol dire..che avete una band?! ’ disse Alice saltellando come una bambina.

‘ Non è ancora sicuro..ma credo di SI! ’ disse Bill prendendo le mani di Alice e saltellando anche lui.

 

‘ Signorina, signorina.. ’ disse la voce di un uomo.

Alice controvoglia aprì gli occhi, era lo stesso uomo di prima.

‘ Il signor Kaulitz mi ha chiesto di scortarla dentro, sempre se lei vuole.. ’  disse l’uomo tirando su Alice.

‘ Certo, ma..la mia amica? ’ disse Alice.

‘ E’ con suo padre.. ’ disse l’uomo, e le fece cenno di seguirla.

 

Ora era di nuovo in quel corridoio, stava camminando di nuovo verso la stessa porta..con più ansia di prima.

L’uomo la lasciò lì, davanti alla porta.

Alice bussò timidamente e dopo neanche dieci secondi vide muoversi la maniglia.

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Capitolo 5
*** Fidati di me ***


V

Fidati di me.

 

Nell’istante in cui la porta si aprì Alice, sentì il suo cuore smettere di battere.

L’emozione di rivedere Bill fu troppa così si accasciò per terra.

Quando riaprì gli occhi era distesa su un divanetto rosso e aveva una coperta di sopra.

‘ Ti sei svegliata.. ’ disse Bill sorridendo. ‘ Credevo fossi morta! ’

‘ Bill..scusa, non volevo..davvero..forse ho la febbre. ’ disse Alice imbarazzata, tirandosi subito su. ‘ Forse è meglio che vada, noi non abbiamo più nulla da dirci. ’

Alice si alzò in piedi e si diresse alla porta, ma quella non era la stanza che aveva raggiunto prima, non era il camerino dei Tokio Hotel.

‘ Sei nella mia stanza di albergo.. ’ disse Bill dopo aver notato lo smarrimento di Alice. ‘ Non potevo lasciarti nel camerino, ho fatto avvisare la tua amica. ’

‘ Tu..come ti permetti.. ’ cominciò a dire Alice scandendo le parole e cercando di calmarsi.

‘ Tu non PUOI PRENDERE LA GENTE E PORTARTELA IN CAMERA!! ’

‘ Scusa Ali..non..’ disse Bill imbarazzato, ma Alice lo interruppe.

‘ Non chiamarmi Ali, tu non sei più un mio amico. ’ disse Alice con lo sguardo basso.

‘ Allora, Alice..siediti per favore..lascia che ti spieghi..dammi una possibilità di spiegarmi. ’ disse Bill con la voce rauca, doveva aver urlato troppo al concerto.

Alice rimase muta, e si sedette annuendo.

Bill aprì la sua valigia e prese un cofanetto.

‘ Aprilo.. ’ disse Bill porgendo il cofanetto ad Alice.

Alice lo prese e lo aprì. Dentro c’erano delle cianfrusaglie, un braccialetto dell’amicizia, un biglietto del cinema, delle lettere e una foto.

‘ Bill..queste sono le nostre cose.. ’ disse Alice piangendo.

‘ Le porto sempre con me. ’ disse Bill asciugandosi una lacrima. ‘ Vedi..io non ti ho mai dimenticata. Devi credermi..se non ti ho più contattata è stato solo per non crearti problemi. A volte vorrei potere ritornare Bill Kaulitz, il ragazzino emarginato da tutti, ma con l’amica migliore che si potesse desiderare. ’

Alice si coprì il volto con le mani e cominciò a singhiozzare.

‘ N..non so se crederti, Bill.. ’ disse Alice. ‘ Posso davvero fidarmi? ’

‘ Alice, guardami negli occhi e dimmi tu se puoi fidarti. ’

Alice lo guardò negli occhi. Erano arrossati, ma sempre di quell’intenso color marrone.

Nonostante la matita nera agli occhi, Alice non riuscì a pensare a qualcosa di più puro nel suo sguardo. Le succedeva di nuovo, come quando aveva quattordici anni e per la prima volta incrociò lo sguardo di Bill.

‘ Ho qualcosa che non va? ’ le aveva detto quella volta Bill sorridendo e Alice arrossendo gli aveva detto che se gli occhi fossero davvero stati lo specchio dell’anima, la sua doveva essere la più bella di tutte. Così era cominciata la loro amicizia.

 

‘ Ti credo. ’ mormorò Alice avvicinandosi a Bill. ‘ Promettimi che non mi lascerai più, amico mio. ’

Bill la guardò negli occhi e l’abbraccio.  ‘ Mai, dovessi attraversare mille oceani..io starò sempre al tuo fianco. ’

‘ Non usare le tue canzoni.. ’ disse Alice sorridendo.

‘ Erano tutte scritte per te. ’ disse Bill.

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Capitolo 6
*** Gelosia ***


 VI

Gelosia.

 ‘ .. e ti ricordi quando la professoressa di tedesco ti buttò fuori dalla classe? ’ disse Alice ridendo. ‘ E’ inammissibile un ragazzo truccato nella mia aula!! ’

Bill rise. ‘ Oh, ma guarda il suo caro figlioletto..in prigione! E pensare che passava la metà delle sue lezioni ad elogiarlo..dovrebbe proprio vedere il cattivo ragazzo truccato, ora! ’

‘ Ma lei sa già che sei diventato famoso! ’ disse Alice. ‘ Quando è uscito in tv Durch den monsun, in tutta la scuola spuntavano sempre nuovi ragazzi che dicevano di essere stati tuoi amici, ragazze che si vantavano di essere andate con Tom.. ’

‘ Mi sa che quello delle ragazze è vero.. ’ disse Bill ridendo.

‘ Forse hai ragione, ma comunque..dovevi vederli! Quelli che fino a poche settimane prima ti schernivano, erano diventati tutti i tuoi migliori amici. ’

‘ Poveri..mi fanno pena. ’ disse Bill mentre guardava il brutto muso di Geoffrey Thompson nella foto di classe. 

 

I due amici parlarono per tutta la notte, fino a quando il sonno non li colse.

 

Erano le tre del pomeriggio, Tom si era fatto dare le chiavi della stanza di Bill.

‘ Bill.. ’ disse Tom mentre apriva la porta. ‘ E’ ora che tu ti.. Chi è quella nel letto con te?? ’

Bill si alzò lentamente dal letto e si passò una mano nel volto.

‘ Sta zitto scemo..è Alice.. ’ disse Bill pigramente.

‘ Non credevo che voi due.. ’ disse Tom maliziosamente.

‘ Abbiamo parlato tutta la notte..poi ci siamo addormentati.. guarda non siamo neppure sotto le coperte. ’ disse Bill mettendo sopra di Alice una copertina. Dormiva ancora beatamente e non voleva svegliarla, perciò scese lentamente dal letto, cercando di non urtare il braccio di Alice sulla sua gamba.

‘ Bill.. ’ bisbigliò Tom mentre suo fratello si lavava i denti. ‘ Cos’hai intenzione di fare con Alice? ’

Bill sputò nel lavandino. ‘ Voglio portarla con noi. ’

‘ Ma sei matto o cosa? ’ disse Tom alzando leggermente la voce. ‘ Non accetterà mai, e poi..non può venire..dobbiamo chiedere a Georg..Gustav..insomma..non è semplice! ’

‘ Ho già sbagliato una volta. Lei è la mia migliore amica e che piaccia a te, Georg e Gustav, o no..io la porto. ’ disse Bill con voce ferma.

 

‘ Bill sei tu? ’ disse una vocina fuori dalla porta del bagno.

Bill aprì subito e sorridendo disse: ‘ Buongiorno, o meglio..buon pomeriggio Ali! ’

Alice buttò le braccia al collo di Bill. ‘ Non mi ero accorta di quanto fossi diventato alto.. ’

‘ Scusate se interrompo questa adorabile scenetta, ma c’è chi deve lavorare..qui.. ’ disse Tom separando suo fratello da quella ragazza, quella sconosciuta.

‘ Lascialo stare, Ali..è solo geloso.. ’ disse Bill ridendo e lasciò il bagno ad Alice.

 

‘ Solo geloso?! Ma per chi mi vuoi fare passare?! ’ la voce di Tom rimbombò in tutta la hall.

‘ Non riesco a spiegare in altro modo il tuo comportamento. ’ ribatté Bill seccamente.

‘ Vuoi che te lo spieghi? Non voglio nessuna ragazzina con noi nel tour. ’ disse Tom con lo sguardo infuocato.

‘ Sei solo uno stupido egoista. Se si tratta di portare quattro prostitute con il seno rifatto va bene, ma se si tratta della migliore amica di tuo fratello.. ’ disse Bill nervosamente. ‘ Allora è tutta un’altra storia. ’

‘ Non si tratta di questo.. e poi non sono quattro prostitute, sono nostre fans. ’ disse Tom.

‘ Se tu ritieni quelle delle fans..allora si vede che non hai capito niente di niente su di loro. ’ disse Bill, dopo premette il pulsante dell’ascensore. ‘ Io vado da Alice. ’

‘ Va dalla tua amichetta.. ’ disse Tom, e andò nella camera di Georg.

 

 

‘ ..Vedi? Dice tanto nelle interviste…” mai nessuna ragazza potrà interferire nel rapporto tra me e Tom..”  ’ disse Tom continuando a sventolare una rivista sotto gli occhi di Georg.

‘ Beh, qui non si tratta della sua ragazza, bensì della sua migliore amica..’ disse Georg.

‘ Non mi aiuti così, Gè. ’ disse Tom scagliando per terra la rivista.

‘ Qual è il tuo problema? Non capisco.. ’ disse Georg. ‘ Sei davvero geloso? ’

Tom ci pensò su, per qualche minuto poi lentamente disse: ‘ Si, sono geloso. Non so cosa mi stia succedendo, ma invidio Bill. ’

‘ Qui la cosa si fa interessante.. allora non sei geloso di Alice, non sei geloso che lei possa portarti via Bill.. ’ disse Georg sorridendo. ‘ La mia domanda è.. Perché? ’

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Capitolo 7
*** Odio ***


VII

Odio.

 

Era tutto il giorno che il ragazzo con le treccine nere che pensava al perché.

‘ Ho sprecato tutta la mia giornata libera per cercare uno stupido perché. Perché invidio Bill? Non c’è un perché. ’ pensava Tom.  ‘ Forse invidio la sua compagnia, forse..vorrei avere anch’io un’amica con cui confidarmi e condividere i ricordi. Andreas è sempre troppo lontano.. ’

Fuori aveva cominciato a piovere, e in tutta la camera rimbombava il picchiettio snervante della pioggia sulla finestra.

‘ Posso entrare? ’ disse una voce femminile dal corridoio.

Tom non aveva voglia di vedere nessuno, ma gli avrebbe fatto bene flirtare con qualche ragazza,gli avrebbe fatto distogliere i pensieri da Bill e Alice, così..aprì la porta.

‘ Tom.. ’ disse una ragazza con i capelli corvini e gli occhi verdi smeraldo.

‘ Alice, che ci fai qua? ’ disse Tom freddamente, alla vista della migliore amica di suo fratello.

‘ Tom, Bill mi ha proposto di seguirvi nel tour, ma non accetterò se tu non mi vorrai. ’ disse Alice restando ferma tra il corridoio e la stanza di Tom.

‘ Bene.. allora farai meglio ad andare via subito, perché io non ti vorrò mai. ’ disse Tom guardando il pavimento, non riusciva a sostenere lo sguardo penetrante e fisso di quella ragazza. 

‘ Okay, però devi spiegarmi il perché. Non ti ho mai fatto nulla, e credo di meritarmela una spiegazione. ’ disse Alice cominciando a perdere quel poco di autocontrollo che aveva fino a pochi minuti prima.

Tom fu colto alla sprovvista, non sapeva cosa rispondere.

‘ Non c’è un perché. ’ disse Tom arrogantemente.

‘ Devi darmelo, o non me ne andrò via. ’ disse Alice cercando lo sguardo di Tom, per fulminarlo.

‘ Vuoi sapere il perché? Non sopporto il fatto che Bill possa parlare amichevolmente con una ragazza senza doverci per forza andare a letto, non sopporto la presenza della ragazza per cui cantiamo quasi tutte le canzoni di amore. Voglio che tu te ne vada e non ti faccia più vedere. Non sei tagliata per questo mondo, non puoi essere la quinta Tokio Hotel. ’ disse Tom senza curarsi delle lacrime che cominciavano a scendere dagli occhi accesi di Alice.

‘ Se è così.. ’ disse Alice singhiozzando. ‘ Non mi farò vedere mai più. Saluta Bill da parte mia,digli che gli voglio tanto bene e che non potrei sopportare la presenza del suo fratellino menefreghista e strafottente. ’

‘ Sarà fatto. ’ disse Tom con un sorriso falso.

‘ Addio Tom. ’ disse Alice, poi corse via verso l’uscita dell’albergo.

 

‘ Fai schifo. ’ disse Georg più tardi, quando Tom gli raccontò cosa aveva fatto. ‘ Hai trattato malissimo quella povera ragazza, e..pensa a Bill quando lo saprà. ’

‘ Dovevo farlo, non riuscivo più a stare bene..Bill capirà. ’ disse Tom facendo spallucce.

‘ Perché deve essere sempre Bill a capirti, vero? ’ disse Georg con lo sguardo deluso. ‘ Adesso esci dalla mia stanza, va a parlare con Bill..digli che hai cacciato via la sua migliore amica e che non la rivedrà più. ’

 

P.s. Non smetterò mai di ringraziarvi per le recensioni ** Graaaazie!

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Capitolo 8
*** Bugie. ***


VIII

Bugie

 

Correre, questo importava.

Sentire il freddo vento pungente sul viso, lasciare che esso seccasse le lacrime.

Alice correva per allontanarsi da quel posto.

‘ Avrei dovuto rimanere, che importa se Tom non mi sopporta? ’ pensava Alice. ‘ No..non avrei sopportato Bill litigare con suo fratello per me, non avrei sopportato la cattiveria di Tom.. ’

Finalmente raggiunse un posto a lei familiare, la casa di Stephanie.

Suono il campanello, ed una figura gracile  le aprì.

‘ Buonasera signora Kent, posso entrare? ’ disse Alice con lo sguardo basso, per nascondere gli occhi rossi.

‘ Certo Alice, entra pure..Stephanie è in camera. ’ disse la signora Kent cortesemente, e la scortò dentro.

Per quante volte fosse stata a casa della sua amica, non riusciva mai a non sorprendersi del lusso di quelle stanze.

Nel salone c’erano fiori freschi e profumati, ogni giorno diversi. C’erano due grandi divani di pelle, bianchi e un tavolino dalla superficie cristallina.

Sulle mura bianche c’erano quadri di arte moderna che Alice proprio non riusciva a sopportare e, infine, una grande foto di tutta la famiglia Kent fatta nello stile americano.

Per arrivare in camera da Stephanie bisognava salire al secondo piano e seguire un lungo corridoio illuminato dalla luce proveniente da due grandi finestroni che davano sul giardino.

Alice bussò.

‘ Entra.. ’ disse la vocina stridula di Stephanie.

‘ Ciao Ste.. ’ disse Alice mentre apriva la porta.

‘ Ah, sei tu.. ’ disse Stephanie seccamente. ‘ Non mi venire a dire che ora sei anche l’amica di infanzia di Orlando Bloom.. ’

‘ Stephanie, devi ascoltarmi.. ’ disse Alice sedendosi nel divanetto fucsia di Stephanie.

Non ci fu risposta.

‘ Ste, io avrei voluto dirti tutto..ma non potevo. Era troppo doloroso per me, ricordare il mio migliore amico, e come mi avesse abbandonata. ’ disse Alice lentamente, preparandosi alla solita reazione esagerata di Stephanie.

Contro le sue aspettative, la sua amica ascoltò tutto in silenzio, senza proferir parola.

Alla fine del racconto, finalmente, Stephanie si decise a parlare.

‘ Ma dimmi un po’.. Bill dorme davvero con il peluche? ’

Alice si mise a ridere, e abbracciò la sua amica.

‘ No, non dorme con il peluche. ’

 

Intanto per i Tokio Hotel era arrivato il momento di lasciare l’albergo, così Bill tornò in stanza per rifare le valigie.

Quando entrò non vide Alice.

‘ Eppure doveva aspettarmi qui..sono solo mancato poche ore.. dove può essere? ’ pensò Bill, mentre cercava qualche cosa che potesse rivelare il nascondiglio di Alice.

‘ Ali? So che ti sei nascosta..non urlerò come una femminuccia. ’ disse Bill ridendo, mentre guardava sotto al letto.

Si guardò ancora intorno, ma di Alice nessuna traccia; poi qualcuno bussò.

‘ Ali, che fine hai.. ’ disse Bill mentre apriva la porta. ‘ Tom?! Hai visto Alice? ’

Tom aveva lo sguardo cupo, tipico di quando aveva sbagliato qualcosa.

‘ E’ andata via. Ha detto di non essere tagliata per questo mondo di vip e mi ha chiesto di dirti di non provare a cercarla, sarebbe tutto inutile. ’

Bill sentì il mondo crollargli addosso.

 

Ehi questo capitolo è davvero noioso ._. mi dispiace di annoiarvi così tanto! Grazie davvero per le recensioni.. a tutte quante! :)

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Capitolo 9
*** Seppellito dal tempo ***


IX

Seppellito dal tempo.

 

Erano passati due mesi. Alice si era stabilita a casa di Stephanie e cercava di dimenticare Bill, ma il telefono continuava sempre a squillare, quasi ogni giorno. Ogni squillo provocava sempre più dolore.

‘ Che strano vedere il nome “Bill” sul display del tuo cellulare, e sapere che è uno dei più famosi ragazzi tedeschi che esistano. ’ disse Stephanie guardando con smania il telefono.

‘ Ste, ti capisco..però non mi aiuti così; sto cercando di dimenticarlo e credo che la cosa migliore, adesso, sia cambiare numero. ’ disse Alice amaramente.

‘ Per me sbagli. Solo perché quello scemo, seppure bellissimo, di suo fratello non vuole che tu segua Bill..non puoi rinunciare alla vostra amicizia. ’ disse Stephanie.

‘ Non voglio rovinare il rapporto che c’è tra Tom e Bill, sia per il loro bene che per quello della band. Pensa se dovessero litigare e decidere di sciogliersi.. ’ disse Alice cupa. ‘ Sarebbe tutta colpa mia. ’

‘ Non capisco..non credo che arriverebbero a tanto, e poi.. da dove viene tutto questo odio? Perché c’è l’ha tanto con te? ’ disse Stephanie strofinando le dita sulla tempia.

Alice ripensò al momento in cui Tom l’aveva scacciata.

‘ Vuoi sapere il perché? Non sopporto il fatto che Bill possa parlare amichevolmente con una ragazza senza doverci per forza andare a letto, non sopporto la presenza della ragazza per cui cantiamo quasi tutte le canzoni di amore. Voglio che tu te ne vada e non ti faccia più vedere. Non sei tagliata per questo mondo, non puoi essere la quinta Tokio Hotel.’

‘ E’ geloso. ’ disse Alice in modo assente.

‘ Okay, ma le reazioni sono esagerate..non gli rubi mica il fratello.. ’ disse Stephanie.

‘ Oh, ma non è geloso di Bill..è geloso di me. ’ disse Alice ancora fissando il soffitto, senza batter ciglio. ‘ Quel giorno mi disse “Non sopporto il fatto che Bill possa parlare amichevolmente con una ragazza senza doverci per forza andare a letto” ’

‘ Wow, ha bisogno di farsi vedere quel ragazzo.. ’ disse Stephanie sorpresa. ‘ Devi tornare. ’

‘ Non posso, come ho già detto.. non tornerò da loro, se Tom non mi vuole. ’ disse Alice scuotendo sconsolata la testa.

‘ Sei una stupida. Ti arrabbi tanto se Bill non ti cerca per anni, e come abbiamo visto, lo ha fatto per proteggerti..e tu, per una stupidaggine, lo abbandoni. ’ disse Stephanie alzando un po’ il tono.

Alice rimase stordita da quelle parole.

Per tanto tempo era stata arrabbiata con Bill, per tanto tempo aveva pensato che sarebbe stata capace di sopportare qualsiasi cosa pur di avere Bill al suo fianco eppure, il solo odio di Tom, l’aveva allontanata dal suo migliore amico.

‘ Credo che la storia della band e del rapporto tra Bill e Tom sia solo una scusa. ’ disse Stephanie. ‘ Dimmi la verità, perché non torni? ’

Alice era confusa, non sapeva cosa rispondere.

Qualcosa si mosse nella sua testa, qualche ricordo che aveva seppellito e mai più rammentato, riaffiorò; così tutto le fu chiaro, capì perché c’era qualcosa che le impediva di tornare da Bill.

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Capitolo 10
*** La verità fiorisce ***


X

La verità fiorisce.

 

‘ Non so come baciarla. ’ disse Bill arrossendo in volto.

Alice lo guardava dolcemente.

‘ Bill, io ho già baciato un ragazzo, se vuoi puoi provare con me. ’ disse Alice avvicinandosi a Bill.

‘ Davvero? ’ disse Bill con gli occhi luccicanti. ‘ Non ti dispiace? ’

‘ Figurati! Servono anche a questo gli amici! A fare le cose più imbarazzanti! ’ disse Alice ridendo, poi prese Bill per mano.  ‘ Vieni, dobbiamo nasconderci o potrebbero mal intendere ’

Alice trascinò Bill nella soffitta del terzo piano e, insieme, si fecero spazio tra i vecchi palloni bucati, i banchi rotti e altre cianfrusaglie.

Alice poteva sentire il battito del cuore di Bill accelerare man mano che si addentravano.

‘ Bill? Tutto okay? ’ disse Alice dopo aver avvertito un fremito nella mano di Bill.

‘ Si.. ’ sussurrò Bill.

‘ Avvicinati a me..ecco, così. ’ disse Alice sforzandosi di vedere Bill, la sola luce che arrivava era un debole raggio di sole.

Bill si muoveva imbarazzato, ma seguiva alla lettera ciò che gli diceva Alice.

‘ Adesso metti le tue mani sul mio volto. ’ disse Alice arrossendo. ‘ Fortuna che è buio! ’ si ritrovò a pensare.

Bill fece come le aveva detto la sua amica e avvicinò lentamente le sue labbra a quelle di Alice.

Un brivido percosse il corpo di Alice, poi il cuore cominciò a battere all’impazzata.

‘ Perché? Perché questo stupido cuore batte così forte? ’ pensò Alice nervosamente. ‘ Non mi era mai successo.. ’

Le labbra di Bill si stavano avvicinando alle sue, non poteva sopportarla..quella sensazione, così travolgente, così sconosciuta e spaventosa.

‘ Bill, non posso.. ’ disse Alice tremando. ‘ Mi dispiace.. ’

‘ Ali… cosa succede? ’ disse Bill posando la mano sulla spalla di Alice.

‘ Non ha provato la stessa cosa che ho sentito io prima.. ’ pensò Alice, contraendo la fronte per non fare uscire quelle maledette lacrime.

‘ Devo andare.. ’ disse velocemente Alice, e scappò via, lasciando Bill seduto su un banco rotto.

 

Come aveva potuto segregare nel cuore quella sensazione?

Lei c’era abituata: riusciva perfettamente in un modo quasi spaventoso a reprimere ricordi ed emozioni ad un punto tale da dimenticarli; ma ciò riguardava solo la mente, non il cuore.

Così,in quella mattina di marzo, il cuore alla fine era riuscito a far ricordare Alice e lei, ora che era abbastanza grande da capire, aveva compreso cosa fossero quelle emozioni che aveva provato e represso.

‘ Stephanie.. ’ disse Alice con le lacrime agli occhi. ‘ Io..sono innamorata di Bill. ’

 

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Capitolo 11
*** La festa ***


XI

La festa.

 

‘ Entrare nella tua stanza è una pugnalata in più nel mio già tartassato cuore.. ’ disse Alice sconsolata.

‘ Mi dispiace.. vuoi che li tolgo? ’ disse Stephanie indicando i poster di un Bill sorridente agli Ema.

‘ No.. ’ rispose Alice, e si sedette nel divanetto giocherellando con le punte dei suoi capelli.

‘ Non puoi continuare così, sei depressa, stai male.. non mi piace vederti in questo stato. ’ disse Stephanie. ‘ Corri da Bill, digli cosa provi per lui. ’

‘ Lui mi vuole solo bene.. ’ disse Alice. ‘ E poi mi vergogno terribilmente a tornare. Ora che mi sono resa conto di amarlo.. riuscirò a guardarlo senza arrossire? Sarò terribilmente imbarazzata e la nostra amicizia non potrà continuare. ’

‘ Non è che stando a oziare sul mio divano le cose cambino! ’ disse Stephanie infastidita dalle solite risposte di Alice. ‘ Ora devo andare sotto..torno subito. ’

Stephanie lasciò Alice e tutta la amarezza in quella stanza colorata e piena di foto di Bill Kaulitz e i Tokio Hotel.

 

Passarono i giorni e le settimane.

I Tokio Hotel avevano finito il loro tour europeo e presto sarebbero partiti alla volta della grande America e ciò torturava Alice.

 

‘ Ali..svegliati! Oggi è una giornata speciale.. ’ disse Stephanie saltando nel letto di Alice. ‘ Abbiamo ospiti questo pomeriggio e devi farti bella, capito? ’

Alice sbatté il cuscino in faccia a Stephanie.

‘ Non ho voglia di incontrare nessuno. Tranquilla, uscirò. ’ disse Alice con gli occhi semi aperti e la voce rauca.

‘ No no, tu devi restare. Sono figli dei colleghi di mio padre, e credimi.. sembrano dei modelli ’ disse Stephanie raggiante.

‘ Ora vieni con me a scegliere un bel vestito per questo pomeriggio.

Alice, seppure controvoglia, si vestì e la seguì.

‘ Metti un sorriso su quelle labbra! ’ disse Stephanie trascinando l’amica dentro ad una boutique.

‘ Non ho abbastanza soldi.. lo sai. ’ disse Alice seccamente, cercando di evitare lo sguardo disgustato della commessa, alla vista del suo abbigliamento.

‘ Oh, per questo non devi preoccuparti.. compro tutto io! ’ disse Stephanie.

‘ Grazie Ste, ma davvero non posso..e poi questi vestiti non mi piacciono! ’ disse Alice additando un gruppetto di vestitini rosa confetto pieni di tulle.

‘ Troveremo qualcosa di adatto.. ’ disse Stephanie afferrando un mini abito nero a balze, che disgustò Alice.

‘ Non metterò mai una roba del genere.. ’ disse Alice giocherellando con i lacci della sua felpona grigia.

‘ Oh si che lo metterai.. ’ disse Stephanie spingendo Alice nel camerino. ‘ Provalo! ’

Quando Alice uscì gli occhi di Stephanie si illuminarono.

‘ Sei bellissima! ’ disse Stephanie. ‘ Non avevo mai notato che avessi delle gambe così belle! ’

‘ Sembro un pagliaccio. ’ ribatté Alice incrociando le braccia e sbuffando.

‘ E’ perfetto.. cambiati che lo compro. ’ disse Stephanie senza ascoltare Alice.

 

‘ E tu, cosa hai preso? ’ disse Alice indicando la busta rosa confetto che teneva in mano Stephanie.

‘ Ecco.. ’ disse Stephanie lasciando intravedere ad Alice un vestito lungo di seta rossa.

‘ Sarai incantevole, come sempre.. ’ disse Alice guardando le nuvole in cielo.

Le due amiche passeggiarono ancora un po’, poi arrivarono a casa.

Stephanie passò delle ore chiusa nel bagno, mentre Alice continuava a fissare le nuvole grigie dalla finestra della sua camera.

‘ Ali?! Ancora qui? Corri in bagno a sistemarti! E metti il vestito! ’ disse Stephanie scandendo bene l’ultima parola.

Alice non aveva per nulla voglia di passare il pomeriggio e la serata ad intrattenere quattro ragazzetti con un bel visino e null’altro, ma per fare felice la sua amica che tanto le era stata vicino, entrò nel bagno cercando di sistemarsi nel miglior modo.

 

‘ Stephanie, stanno arrivando gli invitati..noi dobbiamo uscire un attimo, accoglili tu se necessario.. ’ dissero i genitori di Stephanie all’unisono.

‘ Si! ’ disse allegramente Stephanie sistemando l’orecchino incastrato nei capelli.

Dopo circa mezz’ora qualcuno suonò a casa Kent.

‘ Vado io! ’ urlò Stephanie. ‘ L’intratterrò, fa con calma.. ’

‘ Grazie! ’ urlò Alice da dentro il bagno.

Stephanie scese ed aprì il cancello, poco dopo qualcuno bussò alla porta.

Erano quattro rampolli della famiglia Kühn.

‘ Benvenuti’ disse cortesemente Stephanie, con lo sguardo un po’ deluso.

‘ Entrate pure, i miei genitori saranno qui a breve. ’

Piano piano il salone dei Kent si riempì di gente di tutte le età, che discuteva del più e del meno, di come andasse la borsa e dei piccoli pettegolezzi sull’amante della signora Winkler.

Finalmente chi era tanto atteso bussò alla porta.

‘ Ciao! ’ disse allegramente Stephanie, cercando di trattenere l’euforia. ‘ Entrate! Alice scenderà a momenti ’

‘ Ciao! ’ disse un ragazzo con gli occhiali scuri e lo smalto grigio alle unghia.

‘ Ciao! ’ dissero all’unisono un ragazzo biondo e uno con gli occhi verdi.

‘ Entrate! ’ disse Stephanie. ‘ Ma..Tom? Non è venuto? ’

‘ E’ in macchina, pensò che verrà… anche se spero rimanga lì dentro per tutta la vita. ’ disse Bill amaramente,  ricordando il momento in cui Tom, dopo un concerto, gli aveva detto tutta la verità.

 

Alice finì di sistemare i suoi capelli. Ora dei boccoli neri le ricadevano dolcemente nelle spalle, le labbra rosse avrebbero attratto chiunque, ma i suoi occhi erano spenti.

Finalmente si decise a scendere al piano di sotto, dove da non poco si sentivano voci e musica.

Scese lentamente le scale poi entrò nel salone.

Non lo riconosceva più; c’era gente dappertutto e molti sguardi maschili si erano soffermati su di lei, mentre scendeva le scale.

Finalmente, Alice, avvistò Stephanie e la raggiunse.

‘ Ste! ’ disse Alice cercando di farsi vedere, in mezzo a quella confusione, dalla sua amica. ‘ Sei già in compagnia.. ’

Il ragazzo vicino a Stephanie si voltò, e si tolse gli occhiali.

Alice si pietrificò.

Era lì, davanti a lei, con il suo sorriso mozzafiato e il suo immancabile trucco.

‘ Bill.. ’ sussurrò Alice, senza muoversi.

 

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Capitolo 12
*** Un nuovo amico ***


XII

Un nuovo amico.

 

‘ Alice, Tom mi ha raccontato tutto.. ’ disse Bill andando verso la sua amica. ‘ E la tua amica Stephanie è stata così gentile ad invitarci.. Sai, sei davvero bellissima! ’

Alice arrossì è balbettò un confuso ‘ Grazie.. ’

La sua amica non aveva raccontato nulla a Bill dei sentimenti che lei provava per quest’ultimo, ma nonostante ciò, si sentiva tremendamente imbarazzata.

‘ Sembri strana Ali.. ’ disse Bill quando, dopo avere sfiorato la mano di Alice, lei balzò.

‘ Oh non è niente..sono solo felice di rivederti! ’ disse Alice sorridendo.

‘ Allora, adesso che con Tom è tutto chiarito..vorrai seguirmi in giro per il mondo? ’ disse Bill con occhi sognanti avvicinando il suo volto a quello di Alice, che arrossì violentemente.

‘ I..io, se a Tom non dispiace..verrò.. ’ sibilò Alice.

Il volto di Bill si fece ancora più raggiante e strinse forte Alice.

‘ Cosa succede? Di nuovo quel tremendo battito accelerato.. spero che non lo senta.. ’ pensava Alice nervosamente, mentre stringeva Bill.

Quando Bill mollò la presa, Alice ritrovò il suo volto così vicino a quello di Bill che non poté fare a meno di mordersi le labbra, per non baciarlo.

Bill sembrava non notare questo suo strano comportamento,ma Alice continuava a chiedersi come avrebbe potuto resistere dal baciarlo, come avrebbe potuto evitare di arrossire ad un suo sguardo..se lo avesse seguito in giro per il  mondo.

Quando la festa finì, Alice salì in camera a riempire una piccola valigia.

‘ Stephanie, grazie davvero per l’ospitalità e per il sostegno. Senza di te non so dove sarei finita, alla mia famiglia non importa nulla di me. ’ disse Alice mentre riponeva le ultime cose nella valigia.

Stephanie con gli occhi pieni di lacrime si avvicinò alla sua amica.

‘ Alice, ti auguro tutta la fortuna che ti meriti. Spero avrai il coraggio di dichiarare i tuoi sentimenti a Bill. Io ci sarò sempre per te, quando vuoi ..chiamami, mandami una lettera..correrò subito da te! ’ disse Stephanie sorridendo tra le lacrime. ‘ Non importa quanto lontano sarai. ’

Alice saltò al collo della sua amica e le diede un grosso bacio sulla guancia.

‘ Ti voglio bene, amica mia. ’

 

Ora doveva salutare quella casa e la sua migliore amica, per un tempo non determinato.

Trascinando lentamente la valigia, Alice arrivò nella macchina con i vetri oscurati dei Tokio Hotel.

Un uomo sorridente caricò la valigia e le aprì la portiera, augurandole un buon viaggio.

‘ Ciao.. ’ disse timidamente Alice entrando nella macchina.

Bill l’afferrò per un braccio e la fece sedere vicino a lui.

‘ Qui starai meglio.. ’ disse Bill indicando un Tom con la fronte aggrottata, gli occhiali da sole, che russava leggermente poggiando la testa verso Gustav.

‘ Dovremo viaggiare per un paio d’ore, prima di arrivare all’aeroporto.. ’ disse Gustav tendendo la mano verso Alice. ‘ Comunque..sono Gustav, piacere! ’

Alice strinse quella mano calda e sorridendo disse ‘ Piacere mio.. ’

 

Durante la prima ora di viaggio Alice parlò vivacemente con Bill e Georg e quasi dimenticò tutte le sue ansie. Sentiva di potere opprimere di nuovo quei sentimenti per Bill.

Tom continuava a russare dando un sottofondo fastidioso a quel viaggio e Gustav, con l’Ipod alle orecchie, suonava la sua batteria immaginaria.

Quando era giunta quasi la mezzanotte Bill si addormentò e, senza accorgersene, poggiò la testa nelle gambe di Alice.

Nella macchina ora c’era silenzio, a parte il continuo russare di Tom, e Alice lottava contro la tentazione di poggiare la sua dita in quella pelle così liscia, morbida e in quelle labbra così perfette.

Ad un Tom aprì gli occhi e, alla vista di Alice e suo fratello, la sua fronte si corrugò ancora di più.

‘ Sei venuta, alla fine.. ’ disse Tom guardando Alice negli occhi.

‘ Si.. ’ sussurrò Alice.

‘ Hai fatto bene. Mi dispiace per come mi sono comportato.. Spero non mi porterai rancore.. ’ disse Tom accennando un sorriso.

Ad Alice si illuminarono gli occhi.

‘ Certo che no! ’ disse Alice entusiasta, cercando però di non muoversi per non svegliare Bill.

Tom scavalcò Georg addormentato e si avvicinò ad Alice.

‘ Mi piaci! ’ disse Tom ridendo. ‘ So ferire i sentimenti altrui, quando voglio, eppure nonostante questo, sei tornata! ’

Alice arrossì e guardò il finestrino nero.

‘ Ho capito che ti piace Bill.. ’ disse Tom guardando suo fratello addormentato. ‘ Prima, mi sono svegliato e, senza che tu te ne accorgessi, ti ho osservata. Ho visto come guardavi Bill, come lottavi contro te stessa per non sfiorarlo.. ’

‘ C..cosa dici?? ’ disse Alice balbettando.

‘ Non puoi mentire a me. ’ disse Tom sorridendo. ‘ Stai tranquilla, non glielo dirò mai. Ora condividiamo un piccolo segreto.. proprio come due amici! ’

Alice sospirò, poi guardò Tom e gli disse sorridendo ‘ Sapevo che alla lo saremmo diventati ’

Tom le accarezzò la testa e si rimise nel suo posto, pochi minuti dopo stava russando di nuovo. 

 

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Capitolo 13
*** Benvenuti a L.A. ***


XIII

Benvenuti a LA.

 

‘ Bene, allora se è tutto chiarito..si prospettano dei mesi fantastici! ’ disse Bill guardando attentamente l’uomo che stava scaricando le valigie dalla macchina. ‘ Se prova a rompermi qualcosa.. ’

‘ Non fare il divo! ’ disse Alice sorridendo. ‘ Comunque si.. davvero fantastici! ’

 

Il volo durò diverse ore, ma essendo notte per i Tokio Hotel ed Alice sembrò durare un attimo, infatti dormirono tutto il tempo.

 

‘ Buongiorno Los Angeles! ’ disse Tom sbadigliando.

Alice guardava a bocca aperta tutto ciò che la circondava. ‘ Sono..in America.. ’ esclamò emozionata, come una bambina a cui regalano un cucciolo.

‘ Si Ali, sei in America.. ’ disse Bill indossando gli occhiali da sole. ‘ Georg! Svegliati un po’! O nei giornali scriveranno che il bassista del gruppo si è presentato alla trasmissione del tutto fatto. ’

Gustav rise e diede una pacca nella spalla di Georg che rispose con un borbottio.

‘ Bill..hai detto..trasmissione? ’ disse Alice assumendo un colorito pallido.

‘ Si Ali, oggi siamo invitati ad una trasmissione, e tu verrai con noi. Ti presenteremo al mondo dicendo che tu sei la nostra migliore amica e che, d’ora in poi, starai sempre con noi. ’ disse Bill sorridendo e le mise un braccio nella spalla.

Alice si mise su il cappuccio della felpa, sperando che Bill non notasse il suo improvviso rossore e non sentisse la risata provocatoria di Tom, alle loro spalle.

‘ Alice ora stiamo per varcare la porta.. copriti bene e sta in mezzo a noi.. ’ disse Tom parlando all’orecchio di Alice.

‘ Cosa? Perché dovrei..  ’ Alice non riuscì a finire la frase, le urla delle fans invasero l’aeroporto.   

Gridavano tutte << Bill! Tom!!>>, alcune più audaci tentarono di superare le guardie, ma senza successo.

‘ Non credevo aveste questo successo anche in America! ’ esclamò Alice cercando di evitare le occhiatacce minacciose delle ragazzine nel punto in cui Tom la stringeva a se. ‘ Oddio! Quelle mi ammazzano.. ’

‘ Non giudicare male le nostre fans! ’ disse Tom sfoggiando un sorriso mozzafiato che venne catturato dalle macchine fotografiche di almeno una trentina di ragazze. ‘ Solo quelle più infantili di guardano così.. vedrai, le fans più mature ti adoreranno, sapendo che sei nostra amica! ’

‘ Lo spero.. ’ borbottò Alice, e corse verso l’auto che avrebbe dovuto condurli in albergo.

 

‘ Alice? Di che ti preoccupi? Sei bellissima! ’ disse Bill guardando teneramente la sua amica che continuava nervosamente a toccarsi i capelli.

‘ Ho paura.. e se mi prenderanno in giro? Non me la cavo molto con l’inglese.. ’ disse Alice fissando i tendoni scuri che separavano lei e i Tokio Hotel dallo studio televisivo.

‘ Sta con Gustav.. ti sentirai a tuo agio.. ’ disse Georg ridendo e Gustav annuì con la testa accennando un sorriso.

‘ Le senti? ’ disse Tom con lo sguardo assorto. ‘ Stanno urlando il nostro nome! E’ una sensazione che non ti stanca mai.. ’

‘ Hai ragione.. ’ rispose Bill. ‘ Ecco.. stanno aprendo.. è ora! ’

 

I Tokio Hotel e la timida Alice entrarono nello studio accompagnati dalle urla più o meno isteriche dei fans.

 

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Capitolo 14
*** L'intervista ***


XIV

L’intervista.

 

‘ Al momento, i Tokio Hotel sono così famosi che si possono paragonare ai Beatles e stanno conquistando l'America.
Nessuna band tedesca ha mai avuto un tale successo negli Stati Uniti prima. ’ prese a dire la voce di una ragazza vent’enne, con dei tacchi vertiginosi.

Alice voleva sotterrarsi, si sentiva davvero inadeguata.

Tom cominciò ad atteggiarsi da figo, facendo dei cenni al pubblico, provocando l’isteria generale.

‘ Addirittura? ’ disse Bill ridendo. ‘ I Beatles? E’ un onore essere paragonati a loro. ’

‘ Ma..chi è questa ragazza? ’ disse l’intervistatrice fingendo sorpresa: in realtà i Tokio Hotel avevano già detto prima che avrebbero presentato un’amica.

Bill prese Alice per mano e la mostrò a tutto il pubblico. ‘ Questa è la mia migliore amica. Non ho mai parlato di lei perché non volevo privarla della sua privacy, della sua vita normale, ma abbiamo deciso che la nostra amicizia può sopportare anche questo, perciò, vi presento la ragazza che ha ispirato molte nostre canzoni, che è stata sempre al mio fianco..questa è Alice. ’

Alice si sentiva male. Le fans urlavano: alcune di gioia, altre d’invidia, ma non era questo il problema. Era vicinissima a Bill, la sua mano cominciava a sudare e temeva che lui potesse accorgersene e poi, il profumo..si il profumo che emanava Bill, lo stesso che aveva quando era più piccolo, lo stesso che le aveva inebriato i sensi quando erano in mezzo ai banchi rotti, alla polvere e alla muffa nella soffitta della scuola. E poi c’era quella voglia irrefrenabile di saltargli addosso, di sfiorare quelle labbra e di urlare al mondo intero << Io amo Bill Kaulitz! >>

‘ Vuoi dirci qualcosa, Alice? ’ disse l’intervistatrice.

Alice non era in grado di pronunciare parola vicino a Bill, perciò allentò la presa alla sua mano, fino a staccarla, e si diresse verso la traduttrice.

‘ Dica che sono molto contenta di potere finalmente passare il mio tempo con Bill, che adoro la compagnia dei Tokio Hotel. Sono tutti bravi ragazzi, anche Tom, sotto la sua maschera da donnaiolo si cela un ragazzo dolce e sensibile. ’ disse Alice tutto d’un fiato, sorridendo anche a quelle ragazze il cui odio traspariva dallo sguardo.

Alice attese pazientemente che la traduttrice spiegasse tutto al pubblico poi, non avendo altro da aggiungere, andò a sedersi vicino Tom.

‘ Mi hai rovinato la reputazione.. ’ disse Tom avvicinandosi all’orecchio di Alice.

Alice si limitò a sorridere e cercò con tutte le forze di non guadare Bill.

 

Passarono insieme un piacevole pomeriggio. Alice riuscì a dare due gomitate a Tom nello stomaco senza farsi notare, in modo che quest’ultimo smettesse di guardare maliziosamente l’intervistatrice. Bill parlò tanto dell’ultimo tour.. delle nuove canzoni e dei progetti per il futuro. Georg e Gustav stettero quasi tutto il tempo in silenzio, fissando il pavimento e ridendo ogni tanto alle battute di Tom.

 

‘ Perché non parli mai nelle interviste? ’ chiese timidamente Alice, mentre lei e i Tokio Hotel si recavano nell’hotel.

‘ Non sono un chiacchierone. ’ disse Gustav sorridendo. ‘ E poi.. ci sono Bill e Tom che parlano anche per me, anzi loro parlano per venti persone. ’

‘ Bill è sempre stato così.. anche da piccolo, un chiacchierone tremendo..mai che chiudesse la bocca! ’ disse Alice con aria nostalgica.

‘ Gli vuoi tanto bene, vero? ’ disse Gustav guardando Bill davanti a loro, intento a cercare qualcosa nella borsa.

‘ Si, non puoi capire quanto.. ’ disse Alice abbassando lo sguardo.

‘ Gustav! Alice! ’ disse Tom afferrando i due con le sue braccia. ‘ Allora, vi siete divertiti? ’

Alice annuì e Gustav fece altrettanto.

‘ Anche tu, a quanto vedo.. ’ disse Alice inarcando il sopracciglio.

‘ Si! ’ disse Tom ridendo. ‘ A parte quelle gomitate.. ’

‘ Ha fatto solo bene ’ disse Gustav in una delle sue rare risate. ‘ Avresti presto visto in qualche copertina la tua faccia nelle espressioni pervertite e maniacali. ’

I tre risero ed entrarono in macchina.

 

‘ Alice.. ’ disse Bill all’improvviso mentre entrava nella stanza di hotel della sua amica.

‘ Si? ’ disse Alice.

‘ Adesso sono il ragazzo più felice della terra. ’ disse Bill sorridendo e buttò le braccia al collo di Alice, e l’abbracciò. ‘ Ti voglio bene.. ’

Alice cominciò a piangere, quelle parole ora risultavano così dure per lei.

‘ Perché piangi? ’ disse Bill asciugandole le lacrime.

‘ Sono felice di essere qui, con te. ’ disse Alice, non dicendo tutta la verità.

 

Più tardi, coricata in quel comodo letto vicino alla finestra con la vista su un parco, Alice cominciò a piangere, maledicendo il giorno in cui aveva scoperto di essere innamorata di Bill.

‘ Lui mi vuole solo bene.. e quando troverà qualche ragazza che le piace, dovrò sopportare in silenzio, fingendo di essere solo la sua migliore amica che riesce a gioire della bella notizia. ’

 

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Capitolo 15
*** Stringimi a te. ***


XV

Stringimi a te

 

‘ E... questa?!? ’ urlò Alice stizzita, e tirò la rivista in faccia a Tom che la prese e cominciò a ridere.

‘ Che cosa succede? ’ disse Bill mentre stappava la lattina di Red Bull.

‘ Secondo questa rivista tu e Alice avete una relazione segreta... ’ disse Tom ridendo e mostrando a Bill la foto di quest’ultimo e Alice abbracciati dopo l’intervista. ‘ Amicizia... o l’inizio di un nuovo amore? ’

Alice arrossì, Bill la notò.

‘ Non te la prendere Ali... purtroppo questo fa parte anche della nostra vita! ’ disse Bill ridendo e dando una pacca sulla spalla alla sua amica.

‘ Uhm, va bene, però... non credevo inventassero tutto fino a questo punto, e poi... guarda che faccia che ho in questa foto! Sembro posseduta! ’ disse Alice indicando gli occhi rossi e l’espressione buffa della ragazza della foto.

‘ In effetti... ’ cominciò a dire Tom, ma fu interrotto da un sonoro rutto di Bill. ‘ Vacci piano, fratello...! ’

I tre cominciarono a ridere, senza riuscire a smettere.

‘ Ho finito le caramelle! ’ disse Bill cercando nella borsa. ‘ Come faccio senza? Le mangio sempre prima di un’esibizione ’

‘ Le vado a comprare io... non è molto lontano il negozio, è giusto all’angolo! ’ disse Alice sorridendo. 

‘ No, no... manderò Mark, tranquilla! ’ disse Bill indicando l’omone vestito di nero, poco lontano da loro.

‘ Vado io, insisto... prenderò una boccata d’aria, c’è caldissimo in questa stanza! ’ disse Alice. ‘ E pensare che dovrebbe essere la stanza riservata ai VIP... quest’aeroporto fa pena! ’

Bill rise poi disse ‘ Okay, però torna presto e non perderti! ’

 

Alice uscì dalla stanza, camminò lungo una corsia piena di persone indaffarate trascinanti valigie, oltrepassò il Mc Donald’s e girò l’angolo.

Lì, poco lontano dal negozio c’era una cinquantina di ragazze che tentavano di entrare, dalla maglietta di qualcuna Alice intuì, nella stanza riservata ai Tokio Hotel.

Quando uscì dal negozio, una biondina riconobbe Alice e cominciò a urlarle.

‘ Come here! ’ dicevano quelle in coro.

Alice le raggiunse e quelle cominciarono a scattarle delle foto e urlare il suo nome.

Qualcuna le fece delle domande, ma il suo povero inglese non le permise di capire tutto, solo qualcosa.

‘ Are you the real Bill’s girlfriend? ’ chiese la biondina che l’aveva notata.

Alice scosse la testa e chiese se qualcuna parlasse tedesco, una ragazza della sua età si avvicinò.

‘ Io parlo tedesco! Ha chiesto se sei realmente la fidanzata di Bill... ’ disse quella ragazza.

‘ No, no... siamo solo migliori amici, da quando eravamo piccoli. ’ disse Alice cercando di ignorare i flash delle macchine fotografiche.

‘ Su internet ci sono ragazze che minacciano di rapirti. ’ disse la ragazza con il suo buffo accento americano.

‘ Mi sembra una reazione esagerata... sono la sua migliore amica, e se davvero volete bene a Bill, non dovreste odiarmi. ’ disse Alice, poi le salutò e corse via, verso l’area riservata ai VIP, o meglio, ai Tokio Hotel.

 

‘ Alice... stavo per mandare Mark... ’ disse Bill afferrando al volo il pacchetto di caramelle. ‘ Dove sei stata tutto questo tempo? ’

‘ C’erano le vostre fans, ho parlato un po’ con loro... ’ disse Alice.

‘ Ti vogliono già bene, vero? ’ disse Tom.

‘ Oh, certo. Soprattutto alcune ragazzine che su internet hanno minacciato di rapirmi, se fossi stata realmente la fidanzata di Bill! ’ disse Alice un po’ sconcertata.

Tom scoppiò in una fragorosa risata, seguita da quella di Bill.

‘ Ehi! Io credo in ciò che dicono... mi sembrano un po’ nevrotiche alcune! ’ disse Alice.

Bill si avvicinò ad Alice. I loro volti erano così vicini che entrambi potevano avvertire il respiro dell’altro.

‘ Non lascerò che ti succeda qualcosa! Loro scherzano, anche se a volte esagerano! Comunque io sarò sempre vicino a te, quindi non potrà mai accaderti nulla! ’ disse Bill guardando Alice negli occhi.

‘ Grazie Bill... ’ bisbigliò Alice debolmente, e volse lo sguardo dall’altro lato.

Bill fece per darle un bacio nella guancia, ma in quell’istante Alice voltò la testa.

Accadde così, per uno stupido errore o per volere del fato. Le labbra di Bill si posarono dolcemente su quelle di Alice.

Il cuore di quest'ultima quasi schizzò via dal petto, e così anche quello di Bill.

Alice cercò di allontanarsi subito dopo il contatto, ma Bill la trattenne e la strinse più vicino a sé.

Sembrò che tutto intorno svanisse, lo sguardo stupito di Tom, i borbottii di Georg nel sonno, la musica dell’Ipod di Gustav.

Esistevano solo loro due e quel bacio.

Alice si lasciò trasportare dalla passione che le ardeva dentro da cinque anni, e che aveva soppresso troppe volte ultimamente.

Le mani di Bill stringevano i suoi polsi, procurando una piacevolissima e leggera pressione.  Dopo quelli che potevano essere stati sia secondi che ore, Bill allentò la presa e si allontanò da Alice.

‘ Scusami.. ’ disse Bill con il volto rosso e gli occhi lucidi.

Alice non trovava le parole. Aveva caldo, e sentiva che non sarebbe stato più facile sopprimere quella passione, ora che l’aveva liberata.

‘ N-nulla.. ’ disse Alice con voce rauca, e le lacrime cominciarono a scendere.

Bill si avvicinò a lei, passò le sue dita affusolate nel volto di Alice e le disse ‘ Non volevo farti piangere, non lo farò più.. ’

‘ No! ’ urlò Alice senza rendersene conto, lei voleva che riaccadesse, voleva baciarlo di nuovo e non sopprimere più alcun sentimento. Voleva urlargli << Ti amo >>, che lo aveva sempre amato e che probabilmente non avrebbe più amato nessuno.

Alice si mise sulle punte e buttò le braccia al collo Bill, avvicinò le labbra alle sue e lo baciò di nuovo.          

 

 

 

Hey! *O* Che bello vedere nuove lettrici.** Grazie Grazie! e alle vecchie..Perdonatemi davvero!!!! Ma in Estate sono stata via >< Grazie di tutto.. ( :

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Capitolo 16
*** Lo stratagemma ***


XVI

Lo stratagemma.

 

‘ Dovrai pure parlargli, prima o poi.. ’ disse Tom lanciando una veloce occhiata a Bill, seduto poco più avanti di loro, nell’aereo.

‘ Cosa devo dirgli? Che lo amo? ’ disse Alice pallida. ‘ No, gli dirò che ho bevuto, che ero fuori di me.. ’

‘ No! ’ disse Tom ‘ Tu gli dirai la verità, o lo farò io per te. ’

‘ Non puoi .. non te lo perdonerei.. ’ disse Alice un po’ spaventata.

‘ Certo che posso! Per colpa mia, tu e Bill, avete passato dei mesi terribili senza vedervi. Ora farò di tutto per rendere il mio fratellino e la mia nuova migliore amica, felici. ’

‘ Lui non ricambia.. ’ disse Alice guardando la mano di Bill, che qualche sedile più avanti di loro stava adagiata nel bracciolo, immobile. 

‘ Cosa? Credi che ti avrebbe baciata in quel modo se non avesse ricambiato?! ’ disse Tom.

‘ Non baciava una ragazza da tempo.. ’ disse Alice. ‘ Era solo un bisogno fisico. ’

Tom sbuffò infastidito, e si mise le cuffie alle orecchie.

Il pessimismo di quella ragazza a volte lo mandava su tutte le furie, così come l’ingenuità di Bill, il quale subito dopo che Alice s’era scusata e allontanata da loro, aveva detto che quel bacio era stato un’espressione di amicizia.

‘ Stupido! Ti piace! ’ aveva urlato Tom cercando di far scendere la testa di Bill dalle nuvole.

Ma quello aveva soltanto sorriso e detto “ Come al solito hai costruito castelli per aria. ”

 

Quella sembrava un’impresa più ardua del solito. Tom voleva davvero rendere felice suo fratello e la sua amica, ma quei due non collaboravano affatto.

Cosa avrebbe mai potuto fare? Aveva solo due giorni, poi sarebbero stati inondati di impegni dal mattino alla sera, per qualche mese.

 

‘ Alice.. Alice.. dobbiamo scendere.. ’ disse una voce calda e familiare ad Alice.

‘ Mm.. ’ bofonchiò Alice, poi strofinò gli occhi e li aprì. ‘ B-Bill..t-tu sei tu? ’

‘ Si Alice, dobbiamo scendere.. o faremo tardi! ’ disse Bill sorridendo, e le diede un bacio sulla fronte.  ‘ Su! Alzati.. ’

Alice si alzò un po’ goffamente, la presenza di Bill la rendeva nervosa.

‘ Dov’è Tom? ’ chiese Alice mentre scendeva dall’aereo.

‘ Ci ha preceduti, è già sceso.. ’ disse Bill. ‘ Sostiene che tu debba dirmi qualcosa.. ’

Alice maledisse il nome di Tom.

Cosa doveva fare adesso? Dirgli la verità? Approfittare della situazione per liberarsi da quel peso? Eppure Bill sembrava non averci fatto caso a quel bacio, era tutto tornato normale e non voleva rovinare la loro amicizia.

‘ Avrà scherzato.. ’ disse Alice fingendo un sorriso, e si trascinò con tutte le sue bugie, nel corridoio.. verso l’uscita.

 

‘ Stupida! ’ disse Tom la sera, dopo cena, mentre Bill si lavava in hotel. ‘ Ti ho dato l’opportunità di dichiarare tutti i tuoi sentimenti a Bill, e tu non lo hai fatto! ’

‘ Potevi anche avvertirmi prima.. non ero preparata, e poi non voglio. Lui non ricambia, e basta. ’ disse Alice giocherellando con la forchetta nel piatto vuoto.

‘ Vuoi vedere che ricambia? ’ disse Tom con l’aria di chi ha appena avuto una buona idea.

‘ Fa tu. ’ si limitò a dire Alice.

‘ A qualsiasi costo? ’ disse Tom, sempre con quell’aria assorta.

‘ Come vuoi..’ disse Alice.

 

L’orologio segnava le 22:04, Tom continuava a guardarlo.

‘ Fra poco Bill ci raggiungerà, aveva detto che sarebbe venuto di nuovo al ristorante, per prendere qualcosa da bere prima di andare a dormire.. ’ disse Tom.

‘ Ok.. ma vorresti dirmi perché hai quell’aria un po’ nervosa? ’ disse Alice insospettita.

‘ Perché ho paura di sbagliare, ma questa è l’unico modo che ho per dimostrarti che Bill ricambia. '

Alice non si preoccupò più di tanto, ormai era rassegnata.

I minuti passarono lentamente, solo quando la lancetta dell’orologio segnò le 22:38,dalle scale, si vide scendere Bill.

Tom si avvicinò ad Alice e prese un respiro.

‘ Fidati di me, ti dimostrerò che Bill prova qualcosa per te. ’ disse Tom.

Alice sorrise e gli disse ‘ Grazie Tom, grazie per tutto quello che fai.. ’

‘ Spero la penserai ancora così dopo questo.. ’ bisbigliò Tom.

‘ Cos.. ’ disse Alice, ma non riuscì a finire. Tom si era stretto a lei, e la stava baciando.

Alice non capiva quel gesto, non riusciva a pensare, non riusciva a fare nulla..si sentiva del tutto impotente.

Ad un tratto sentì distintamente il respiro di Bill alle loro spalle, e capì il trucco di Tom.

‘ Tom..Alice.. ’ disse Bill con la voce rotta.

 

 

Ragazzee! Grazie mille per i commenti ** Davvero non li merita questa FF. E' scritta malino e la trama è la solita, ma sono felice che nonostante questo vi piaccia!!! ^^ Grazie grazie grazie!

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Capitolo 17
*** Nel Tepore dei Cuori ***


XVII

Nel tepore dei cuori.

 

‘ Si? ’ disse Tom sfrontato, allontanandosi un po’ da Alice.

‘ Io non credevo ci fosse qualcosa tra voi due.. ’ disse Bill sbigottito. ‘ Vi lascio..soli.. ’

Alice era incapace di dire o fare qualsiasi cosa, e rimase a fissare il vuoto.

‘ Bill, non sarai mica geloso..? ’ disse Tom guardando negli occhi suo fratello.

Bill arrossì, e rispose semplicemente con un ‘ cambierebbe qualcosa? ’ e scappò via.

‘ Ecco! ’ disse Tom poco dopo, riportando Alice alla realtà. ‘ E’ geloso, visto? ’

Alice si risvegliò da quella trance, e senza rendersene conto, tirò un ceffone a Tom.

‘ Ehi.. ’ disse Tom massaggiandosi la mascella. ‘ S-stai piangendo? ’

‘ Si! Stupido..cos’hai combinato. Ora crederà che io sia innamorata di te, e non si metterà fra me suo fratello! ’ disse Alice strofinando gli occhi, per asciugare le lacrime.

Tom sorrise.

‘ Qui entri in gioco tu. Ora che ti ho dimostrato che Bill prova qualcosa per te, devi dichiarare i tuoi sentimenti.. poi gli spiegherai tutto. ’ disse Tom.

Alice si limitò ad annuire, respirò profondamente e si recò nella camera di Bill.

 

‘ Posso entrare? ’ disse Alice debolmente.

‘ E’ aperto.. ’ disse la voce di Bill, dall’altro lato della porta.

Alice entrò timidamente, poi si sedette vicino a Bill.

Era senza trucco, in tuta, eppure sempre così bello.

‘ Bill devo raccontarti un paio di cose.. ’ disse Alice, cercando in sé tutta la forza possibile.

‘ Tu dici? ’ disse Bill infastidito, ma con una nota di speranza nella sua voce.

‘ Ascoltami bene, Bill. Tutto cominciò sei anni fa, in quello sgabuzzino della scuola. ’ disse Alice ora determinata a dire tutto. ‘ Perché vedi Bill, fu quello il giorno in cui m’innamorai di te, senza rendermene conto.. ’

 

Alice stette per un’ora a raccontare tutto a Bill, senza tralasciare nulla. Mise a nudo i suoi sentimenti, rischiando tutto.

 

‘ Il bacio con Tom, quella è stata una sua idea. Non ti avrei mai detto nulla se tu non ti fossi mostrato un po’ interessato a me, perciò l’unico modo che ha trovato per dimostrarmi ciò, è stato baciarmi. ’ concluse Alice, con le guance rosse, le mani sudate e tremanti.

Il silenzio cadde nella stanza.

Alice nervosamente attendeva una qualche risposta da parte di Bill, ma quello fissava ancora il pavimento.

Dopo qualche minuto, Bill, alzò il volto e sorrise.

‘ Non avevo mai capito perché tu fossi fuggita via quel giorno, ma ricordo benissimo le farfalle nello stomaco, il battito del cuore accelerare e la voglia matta di baciarti. Ho sempre creduto che tu te ne fossi accorta e che non mi avessi voluto illudere, perciò ho preferito esserti semplicemente amico. ’ disse Bill con un tono calmo e pacato.

Alice lo guardò sbigottito e continuò ad ascoltare la sua meravigliosa voce.

‘ Alice, sono sempre stato circondato da ragazze anche molto belle, tuttavia non sono mai riuscito ad innamorarmi..di qualcun’altra. ’ disse Bill con le guance che cominciavano ad arrossire.

Alice sorrise e afferrò le mani di Bill, stringendole fortemente.  ‘ Ti amo ’ disse felice di potersi liberare da quel grosso peso. ‘ Quanto è bello poterlo dire.. ti amo, si..ti amo, Bill! ’

Bill fece per tirarla vicino a sé, ma il movimento fu troppo veloce e caddero per terra.

‘ Scusa Ali.. ’ disse Bill imbarazzato, guardando i suoi occhi riflessi in quelli verdi di Alice.

Alice cominciò a ridere, poi si adagiò su di Bill e lo abbracciò.

‘ Sei bellissima.. ’ disse Bill accarezzando i capelli di Alice. ‘ Ti amo. ’

Alice era talmente emozionata, che stava cominciando a dare libero sfogo alle lacrime, ma qualcosa le impedì di farlo: le labbra di Bill. Quest’ultimo aveva cominciato a baciarla, mettendoci tutto l’amore e la passione che aveva represso in quegli anni.

E così, quella sera, l’amore sbocciò nel tepore dei cuori, e non c’erano ragazzi più felici al mondo di quei due.

                                   - - - -            - - - -             - - - -

 

Qualche mese dopo a casa Kent una ragazza indaffarata entrò reggendo un giornaletto verde.

‘ Stephanie, Stephanie.. l’ho trovato! Guarda.. c’è Alice in copertina! ’ disse una biondina accaldata.

Stephanie scavalcò il divano di corsa e afferrò la rivista.

‘ Leggi ad alta voce!! ’ disse la biondina.

‘ Ehi Simo, aspetta..dammi un attimo.. ’ disse Stephanie eccitata, ed aprì la rivista. ‘ Mm, Mm.. ecco la pagina! ’

‘ LEGGI! ’ disse Simona.

‘ Allora.. “ Oggi abbiamo avuto l’immenso piacere di intervistare i Tokio Hotel e il leader della band ci ha rivelato un grosso scoop.

Alle ore 15:30, con mezz’ora di ritardo, i Tokio Hotel sono entrati, seguiti da quella ragazza che pochi mesi fa avevano annunciato come la migliore amica di Bill. Si siedono tutti. Bill porta i capelli all’indietro, è visibilmente emozionato. Tom entra con il suo solito fare, seguito dal timido Gustav e da ( un decisamente dimagrito ) Georg. I cinque si siedono, Bill tiene la mano ad Alice. La nostra Cory comincia con l’intervista.

<< Bill, Alice.. questa mano..? >> dice la nostra Cory indicando i due piccioncini.

I due ridono, si scambiano uno sguardo intenso ed Alice risponde per entrambi.

<< Stiamo insieme. >> dice semplicemente, arrossendo un po’.

<< Proprio così! >> dice entusiasta Bill poggiando il suo braccio sopra le spalle di Alice.

<< Wow,congratulazioni! Questa si che è una notizia! Com’è successo?? >> domanda Cory.

Tom si alza ed esclama << Merito mio! >>

E ci racconta, con l’aiuto di Bill ed Alice, come tutto è successo..” ’  lesse Stephanie tutto d’un fiato.

‘ Dammi a me.. continuo io! ’ disse Simone afferrando la rivista. ‘ Ecco..guarda questa foto! Che dolci.. ’ disse incollando una foto, che ritraeva Alice e Bill sorridenti, sotto agli occhi dell’amica.

L’intervista continuò, e Stephanie ascoltava avidamente ogni singola parola pronunciata da Simone.

‘ qua continua ancora..’ disse Simone sfogliando la pagina. ’ “ E’ arrivata l’ora di andarsene per Gustav, Tom, Georg, Bill e la sua Alice. 

La nostra Cory riesce a fare alla coppietta un’ultima domanda.

<< Cosa dici alle fans che impazziscono per te? Pensi che le perderai? >>

Bill sorride e dice semplicemente. << Non credo affatto! Loro sapranno comprendere e poi, se mi vogliono davvero bene, dovrebbero essere felici per noi! >>

<< .. spero non mi odieranno! >> dice Alice abbozzando un sorriso un po’ spaventato.

Probabilmente ha fatto un giro su internet, nei vari forum dedicati ai Tokio Hotel e a Bill, pensiamo noi.

<< Ora dobbiamo andare! A presto! >> dice Bill uscendo dallo studio e, tenendo per mano la sua anima gemella, si avvia verso l’aeroporto, dove tutti prenderanno l’aereo per Manhattan, tappa del prossimo concerto live dei Tokio Hotel. ’  

 

 

Ragazze! Grazie mille ancora per le recensioni :D :D Il prossimo sarà l'ultimo capitolo, spero vi piaccia!!! ^^

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Capitolo 18
*** Per sempre. ***


Ciao ragazze! Innanzitutto vi ringrazio tantissimo per avere seguito questa Fan Fiction. Grazie a chi ha aspettato pazientemente i tre mesi estivi per leggere un capitolo xD e chi se l'è letta tutta in poco tempo ** Grazie mille!! Grazie per avere recensito..grazie di tutto! Spero vi piaccia questo ultimo capitolo e che, se vorrete, leggerete le mie altre FF. Non vi rubo più tempo.. ecco l'ultimo capitolo!

 

XVIII

Per sempre.

 

‘ Passami la macchina fotografica! ’ urlò Tom, allentando il nodo della cravatta.

Gustav fece per dargliela, ma inciampò in quelle scarpe nuove che non era abituato ad indossare e la fece cadere per terra.

Tom imprecò.

‘ Dai! Non voglio perdere il bacio, è il momento più bello! ’ disse Tom nervosamente allungando il braccio verso Gustav.

Si sentì il rumore del flash, Tom era riuscito ad immortalare il bacio degli sposi, e ora sfoggiava un sorrisone soddisfatto.

‘ Non mi piacciono le foto dei fotografi, preferisco le mie.. ’ disse rivoltò a Stephanie, che stava visibilmente trattenendo una risata.

‘ Sono bellissimi, non trovi? ’ disse Stephanie indicando Bill e Alice sull’altare, che si guardavano teneramente.

‘ Eh già, stupendi! ’ disse Tom.

 

‘ Ti amo, Alice. ’ disse Bill ammirando la sua nuova sposa. ‘ Mi hai reso l’uomo più felice del mondo. ’

‘ Anche tu, Bill.. ’ disse Alice sorridendo, e lo baciò.

‘ Dai, è ora di andare.. ’ disse Bill prendendo Alice per mano, e conducendola fuori dalla chiesa.

 

‘ ALICE! ’ urlò Stephanie quando vide la sua amica uscire. ‘ C’è tua madre! ’

Alice cercò con lo sguardo tra le molte persone invitate al matrimonio, e vide sua madre in lacrime.

‘ Mamma! ’ disse Alice correndo incontro a sua madre. ‘ Mamma.. sei venuta! ’

‘ Come potevo perdere il matrimonio di mia figlia? ’ disse la madre di Alice asciugandosi ancora il viso. ‘ Sei bellissima, e anche Bill.. ’

‘ Credevo non t’importasse nulla di me.. ’ disse Alice nascondendo il volto nel velo da sposa.

‘ Come puoi dire questo? Io ti voglio bene, sai benissimo i problemi che ci sono stati in questi anni, ma finalmente mi sono liberata di tuo padre, da quel tiranno. Sono libera, e prometto di starti sempre vicino, d’ora in poi. ’ disse in lacrime la madre.

Alice l’abbracciò, e le diede un bacio sulla guancia. ‘ Ti voglio bene mamma ’ disse commossa. ‘ ..ora devo scappare.. a momenti non riusciranno più a trattenere i paparazzi. Ci vediamo al ricevimento! Ti aspetto.. ’

Alice si diresse verso l’auto grigia ed elegante dove Bill la stava aspettando.

‘ Sono felice che ci sia tua madre.. ’ disse Bill raggiante, e prese Alice in braccio.

‘ Ehi, cosa fai.. ’ disse Alice arrossendo.

‘ Non vorrai mica sporcarti il vestito! ’ disse Bill ridendo, e si girò verso Tom intento a fargli un’altra foto.

 

Quel giorno fu il più felice che avessero mai vissuto, entrambi erano innamorati incondizionatamente dell’altro.

Non fu semplice tenere a bada i paparazzi, ma riuscirono a godersi i festeggiamenti ugualmente.

Verso sera, vennero messe tutte le canzoni romantiche che diedero via ai balli degli invitati.

 

‘ Vuoi ballare con me? ’ disse Tom sorridendo a Stephanie.

Quest’ultima a stento trattenne le urla di gioia.

‘ C-certo..! ’ disse Stephanie, aggiustando nervosamente il ciuffo che le copriva l’occhio.

‘ Sei bellissima, lo sai? ’ disse Tom stringendosi più a lei.

‘ Lo diresti a chiunque.. ’ esclamò Stephanie.

‘ Lo dico sul serio. Sono cambiato, sarà questa storia di Bill e Ali.. non so, vedere il loro amore mi ha fatto ricredere sulle mie convinzioni.. adesso voglio innamorarmi. ’ disse Tom, assorto.

Stephanie non disse nulla, si limitò ad arrossire.

‘ Che ne diresti di uscire con me? ’ azzardò Tom. ‘ Non ho cattive intenzioni.. ’

Stephanie rise e dolcemente gli sussurrò all’orecchio ‘ Non sai da quanto attendo questo momento, si! ’

 

 Anche quella giornata finì. Per i due sposi era ora di prendere l’aereo e andare in luna di miele.

‘ Bill.. ’ disse Alice sciogliendosi i capelli. ‘ Non vorrai recarti così in aeroporto! Dobbiamo cambiarci! ’

Bill fece una smorfia. ‘ Già, vero! Non riesco a pensare ad altro all’infuori di te. ’

Alice sorrise dolcemente, poi gli diede un buffetto sulla guancia. ‘ Sbrighiamoci o perderemo l’aereo. ’

Dopo che Bill si cambiò, i due sposini si diressero alla macchina.

‘ Moglie.. ’ disse Bill aprendo la portiera.

Alice emise un urletto di gioia. 

‘ Bill.. riesci a crederci? Siamo marito e moglie! ’ disse Alice tornando la bambina di molti anni prima.

‘ Voglio avere due gemelli! ’ disse Bill ridendo.

‘ Eh ma non sono cose che si programmano, Bill! ’ disse Alice, stendendosi sulle gambe di Bill.

‘ Uhm, ci penseremo dopo.. ’ disse Bill sfoggiando un sorriso mozzafiato.

Il viaggio durò poco più di un'ora, poi finalmente raggiunsero l'aeroporto.

I due scesero dalla macchina e si diressero dentro.

Erano le due del mattino e tutti lì dentro avevano l’aria stanca, tutti tranne loro due.

Troppo eccitati per essere stanchi, troppo innamorati per chiudere gli occhi e perdersi l’immagine dell’altro.

‘ Bill, è il nostro aereo, muoviamoci.. ’ urlò Alice saltellando, e trascinò Bill nell’aereo.

 

Così, in quella calda notte di agosto, i due sposini partirono.

 

‘ Promettimi che non mi lascerai mai. ’ disse Alice guardando Bill negli occhi.

‘ Mai. ’ disse Bill.

I loro volti si avvicinarono, e cominciarono a baciarsi.

 

                 - - - -         - - - -        - - - -

 

‘ Ciao, sei nuova qui? ’ disse un ragazzo molto carino, con due occhi nocciola.

‘ Si.. ’ disse una ragazzina con i capelli neri e lo sguardo penetrante. ‘ Ma.. tu metti la matita agli occhi? ’ disse con un’espressione divertita.

‘ Si, mi piace.. mi sento più a mio agio. ’ rispose il ragazzino un po’ imbarazzato.

‘ Wow, mi piaci! ’ esclamò ridendo la ragazza. ‘ Piacere, Alice.. ’

‘ Piacere mio, Bill.. ’ disse il ragazzo stringendo la mano di Alice. ‘ Sono convinto che diventeremo grandi amici. ’

‘ Lo penso anch’io! ’

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