Anche qui sono presenti gli Dei

di Neko9
(/viewuser.php?uid=98409)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** .Prologo ***
Capitolo 2: *** .Capitolo 1 - Incontro ***
Capitolo 3: *** .Capitolo 2 - Guai ***
Capitolo 4: *** .Capitolo 3 - Favori e Inviti a Cena ***
Capitolo 5: *** .Capitolo 4 - Posta Indesiderata ***
Capitolo 6: *** .Capitolo 5 - Di caffè e lunghe chiacchierate ***
Capitolo 7: *** .Capitolo 6 - Estrogeni e Colpi di Testa ***
Capitolo 8: *** .Capitolo 7 – Di Cene, Arti e Richieste Varie ***



Capitolo 1
*** .Prologo ***


Anche qui sono presenti gli Dei.

Prologo



Allora, hai finito?”
L'altro lo guardò con aria torva “Non rompermi il cazzo! Certe cose vanno fatte bene!” disse con tono scazzato, dando gli ultimi ritocchi all'incisione.
“Guarda che non abbiamo tutto il tempo del mondo! Sta arrivando qualcuno!”
Il suo complice sbuffò “Ho finito, rompicoglioni che non sei altro! Meriteresti una punizione coi fiocchi, che...”
“Sì, sì...come ti pare” lo interruppe il compagno “Ma ti ricordo che non dobbiamo farci beccare, ne andrebbe del nostro guadagno. E ora andiamo” aggiunse scattando una foto e dileguandosi.
Il complice sbuffò nuovamente, seguendolo fuori dal vicolo.
Poco dopo si levò un urlo di donna.



_-*-_Neko9's Space_-*-_

Hola a tutti!^^
Questa è la prima fic che pubblico in questa sezione...mi sono decisa dopo un accurato dibattito interiore. Ma mi sono decisa!XD
Questa è una long fic che so dove condurra ma non come! =) E' corto il prologo, lo so...ho già pronti alcuni capitoli seguenti però e, se questo prologo desterà l'interesse di qualcuno, vedrò di pubblicare il primo fra qualche giorno!^^ La premessa, quella di presentazione della storia, assumerà il suo intero senso solo alla fine!^^ Quindi vi chiedo, nel caso, di pazientare un po' ;)
Che altro? Solo...spero a presto! ;)
Grazie dell'attenzione!^^
Miao!XD

Vostra Neko9

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** .Capitolo 1 - Incontro ***


Anche qui sono presenti gli Dei.


Capitolo 1- Incontro


“E con questo, abbiamo sistemato la faccenda di quella mini-gang che imperversava intorno al Green Light, divertendosi a rapinare i nostri clienti. Per quanto riguarda quel traffico non autorizzato di droghe al Moonlight, invece, ce ne stiamo ancora...” Kakashi non poté finire la propria relazione.
Fuori dalla stanza sembrava, difatti, essere scoppiato il finimondo: si udivano grida, tonfi sordi (come di gente che cadeva o andava a sbattere contro i mobili), porte che sbattevano e pure un triste suono di vetri infranti.
Jiraya si accomodò meglio sulla propria poltrona, lievemente a disagio, riassettandosi lo yukata rosso fuoco “Cosa succede adesso?” sospirò l'uomo passandosi una mano sul volto.
Kakashi sorrise sotto la maschera “Sono quasi pronto a scommettere che si tratta di Naruto!”
Fuori continuavano ad urlare. Sembrava che le guardie stessero cercando di fermare qualcuno senza esito e per scoprire chi fosse questo qualcuno non dovettero attendere molto.
Una voce maschile – e adulta – esclamò un rabbioso “So benissimo chi è quel vecchio rospaccio pervertito!” e la doppia porta di legno, separante lo studio dal corridoio, venne spalancata con forza permettendo al possessore di tale voce d'entrare nella stanza.
Jiraya deglutì, un po' preoccupato, mentre Kakashi rimase a fissare lo sconosciuto – perché di questi si trattava per lui – con tanto d'occhi.
Aveva il fiatone, per la corsa e la lotta contro gli uomini di sorveglianza, gli occhi erano scuri ed accesi da una furia ceca mentre i capelli castani – che, con tutta probabilità, sarebbero dovuti essere legati in una ordinata coda alta – sfuggivano in parte da tale costrizione, dandogli un'aria scarmigliata e un po' indomabile.
Indossava abiti comuni ma al mafioso non sfuggirono le due fondine nascoste sotto al cappotto lungo, legate poco più in basso delle ascelle.
Il nuovo entrato ignorò apertamente il braccio destro del boss, recandosi direttamente da quest'ultimo, battendo un pugno sul tavolo di legno pregiato.
“Jiraya!”
“Emh...Iruka! Che bella sorpresa! Cosa ti porta qui?”
“Naruto” la risposta dell'altro fu quasi un ringhio a cui seguirono alcuni istanti di silenzio.
Naruto? Kakashi era parecchio interessato. Quel tizio conosceva quindi il loro Naruto?
“Ci avevi quasi azzeccato, Kakashi!” cercò di spezzare la tensione Jiraya, con una risatina un po' isterica, prima di tornare a rivolgersi ad Iruka.
“Naruto cosa?” domandò con tono un po' incerto.
L'altro fece alcuni respiri profondi, come per calmarsi almeno un poco, e quando parlò di nuovo la sua voce aveva un tono quasi da normale conversazione, anche se l'irritazione si sentiva ancora.
“Naruto cosa? L'ho visto insieme a uno dei tuoi uomini, vecchiaccio! Ecco cosa! Poteva frequentarti, questo è vero, ma non avevamo deciso niente mafia per lui?”
“Ma veramente....” cercò di giustificarsi l'uomo.
“Ma veramente un cazzo, Jiraya! Con quel tizio stava parlando fitto fitto di Dio solo sa cosa! Suo padre è stato ammazzato da mafiosi, vorrei ricordartelo!”
Jiraya sospirò “Iruka, calmati. Quello con cui l'hai visto in giro era probabilmente Sasuke! Alto, moro e dall'aria tenebrosa e un po' scazzata, no?”
L'altro, incerto, annuì.
“Perfetto, allora è lui. E se vuoi proprio saperlo stanno insieme da quasi un mese ormai!” concluse con un mezzo sorriso un po' soddisfatto e un po' sollevato.
Cadde il silenzio: Iruka sembrava sbollito di colpo e si sedette di fronte alla scrivania, sulla poltroncina lasciata libera da Kakashi che, per inciso, era ancora più curioso di prima.
“Ah...e così sta insieme a qualcuno? E non mi ha detto niente? La prossima volta che mi viene a trovare lo concio per le feste! Questo è poco ma sicuro...gli preparerò una qualche bella sorpresa...bella per me, ovvio!”
Kakashi guardò l'uomo con gli occhi sgranati, leggermente sconvolto. Jiraya, invece, si mise a ridere “Iruka! Mi farai morire uno di questi giorni!” si asciugò gli occhi che avevano preso a lacrimargli per il troppo ridere “Un attimo prima sei tutto preso dalla parte del padre apprensivo e, poco dopo, eccoti a recitare una perfetta versione della madre offesa!”
Iruka arrossì, colto in fallo “Piantala, Jiraya!” sospirò “Comunque...credo che se si tratta del suo fidanzato, anche se è uno dei tuoi uomini e la cosa non mi va granché a genio, mi sa che non posso farci niente, allora...” disse alzandosi e dandosi una sistemata ai vestiti.
“Quindi penso sia ora che vada. Devo passare in Centrale nonostante sia il mio giorno libero!”
E questa volta Kakashi non riuscì a trattenersi.
“Centrale?”
Jiraya si fregò il naso con un dito “Giusto! Tu Kakashi non ne sai niente! Beh...ti presento Iruka Umino, l'uomo con cui Naruto ha vissuto sino a quando non è diventato maggiorenne. Era amico di suo padre e, sì! Come avrai capito è un poliziotto, uno che non conviene proprio far arrabbiare, per di più!”
Iruka sospirò, rassegnato, tendendogli una mano “Piacere fare la sua conoscenza signor Kakashi...Hatake, giusto?”
L'altro l'afferrò, stringendola “Giustissimo, ma non mi sembra di averle detto il mio nome completo!”
Il castano scoppiò a ridere “Ha ragione! Ma non si dimentichi che sono un poliziotto!” disse facendogli l'occhiolino.
Jiraya – che si era alzato a sua volta e li aveva raggiunti – gli tirò una pacca sulla spalla con abbastanza forza da farlo barcollare.
“Tranquillo, vecchio mio! Sono io che gli ho comunicato tutti i nostri nominativi e gradi...non si sa mai!”
Iruka intanto si era sistemato anche la cosa, trattenendo la precedente e sistemando i ciuffi che erano sfuggiti all'elastico durante l'attacco d'ira.
“Bene. Tolgo il disturbo. Non dite niente a Naruto, se lo vedete in giro. Deve continuare a pensare che io non ne so niente...almeno non si aspetterà regalini speciali da parte mia!”
“Oh, sì...sarà qualcosa di davvero speciale, per lui! Già immagino!” sghignazzo il Capoclan mentre Kakashi sospirò, affranto.
A volte era quasi impossibile credere che quello lì piegato in due dalle risate ala stregua di un moccioso fosse per davvero il capo di uno dei maggiori Clan mafiosi di tutta Konoha.
“Buona fortuna, Kakashi! Te ne serve a vagoni con un tizio del genere! Ah, Jiraya! Quasi dimenticavo...per - diciamo così - sbaglio, prima ho sfondato il vetro della tua vetrinetta a luci rosse. E' molto probabile che alcuni dei tuoi Dvd preferiti siano accidentalmente finiti sotto la suola delle mie scarpe. Mi dispiace! Anche se infondo è colpa tua dato che non mi avevi detto che Nacchan si era fatto il ragazzo!” fece un cenno di saluto con la mano e uscì, chiudendosi con delicatezza la porta alle spalle, mentre al boss spuntavano agli occhi lacrime ben diverse dalle precedenti e Kakashi si preparava ad affrontare un'altra delle crisi isteriche del suo superiore.




_-*-_Neko9's Space_-*-_

Ciao a tutti!^^
Rieccomi qui! Col primo capitolo!^^
Non succede molto...diciamo che si tratta di una partenza in sordinaXD Ma era necessario...così come saranno necessari i prossimi, dove verranno presentati mano a mano tutti gli altri protagonisti di questa storia!^^
Volevo ringraziare tutti coloro che hanno dato una sbirciatina – anche se magari con l'aria un po' schifata;) - a questa storia e a tutti coloro che l'hanno inserita fra le seguite. Grazie davvero!^^
Ed ora passiamo a rispondere alle recensioni:

Sarhita: Spero di essermi fatta perdonare con questo primo capitolo un po' più lungo ;)
Le hai tentate tutte ma ci sei andata davvero vicina!XD E comunque ho intenzione di mettere un po' di tutto qui dentroXD Quindi ;)
Alla prossima!^^ E grazie mille per aver recensito!^^
Neko9

ryanforever: Umh...e che ne diresti se ti dicessi che ti sei scottata?XD
Diciamo che hai molta ragione XD
Basta non dico altro!^^ E io che speravo...XD Va beh...=) Infondo speravo un po' anche qin questoXD (scusa lo svarione...sono affetta da pazzia cronica, non farci casoXD)
Grazie mille per la recensione e la fiducia!^^ Spero che ti sia piaciuto questo secondo assaggio!^^
Alla prossima!
Neko9

Beatrix91: Tranquilla!XD Non mi sarei offesa in alcun caso!XD Perché...diciamolo...il mio scopo era proprio quello!XD Di rivelare poco, o quasi nulla =) (qualcosina, dai, l'ho dettaXD)
Per saperne di più, però...mi spiace ma devo arrivare fino al secondo capitolo ;) Lì spiego qualcosina in più!^^
Grazie per la recensione anche a te!^^ Mi ha fatto molto piacere =)
Spero alla prossima ;)
Neko9

Tornando a noi....
Il secondo capitolo - Guai - pensavo di pubblicarlo fra circa una settimana (giorno più, giorno meno)!^^
Quindi ci vedremo di nuovo allora!^^
Grazie per l'attenzione ;)
Baci a tutti.

Neko9

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** .Capitolo 2 - Guai ***


Anche qui sono presenti gli Dei.


Capitolo 2 – Guai


Iruka arrivò in Centrale e rimase alquanto sconvolto nel trovarla avvolta da un'atmosfera cupa, l'ultima che si aspettava di trovare.
Certo, a volte capitava! Ma solo quando lavoravano su casi gravissimi, importanti, e che lui ne sapesse, al momento, non ce n'era nessuno.
Di norma, la centrale, era un posto piuttosto allegro ma quel giorno Kiba e Neji se ne stavano buoni, ognuno alla propria scrivania, senza litigare né punzecchiarsi, immersi nel lavoro.
Konoamaru, il nipote del commissario, stava seduto alla postazione di Ebisu in silenzio e persino Akamaru sembrava contagiato dal generale malumore poiché stava accucciato sulla propria pedana, il muso appoggiato sulle zampe e lo sguardo un po' vacuo.
Yamato, invece, lo stava aspettando in piedi davanti alla porta dell'ufficio dell'ispettore.
“Grane?” gli chiese una volta giuntogli accanto e questi sospirò.
“Entriamo. Asuma ti spiegherà tutto. Non sono semplici grane, ma un intero carico di merda.”
Dentro, nell'ufficio tappezzato di riconoscimenti, stava il commissario, seduto dietro la propria scrivania, e non fumava.
Segno orrendo, difficile trovarne di peggiori. Asuma si dispensava dal fumare solo in due occasioni: in compagnia della moglie incinta o quando la situazione si faceva davvero disperata e, dato che la prima non era certo lì con loro, non restava che la seconda.
Davanti a lui stavano, sparpagliate sul legno lucidato, un mucchio di foto piuttosto macabre raffiguranti un uomo morto, appoggiato mollemente contro quello che sembrava il muro sudicio di un vicolo.
Doveva essere stato ucciso in un modo piuttosto freddo, stile esecuzione: le mani, difatti, erano legate dietro la schiena, gli occhi bendati con un pezzo di stoffa nero e un foro di proiettile faceva bella mostra di se sulla tempia sinistra. Le cose più inquietanti erano però la bocca, che era stata cucita -molto probabilmente – con ago e filo, e la scritta incisa sul petto nudo: "Te l'abbiamo tappata la fogna, eretico bastardo!".
Iruka ne prese una in mano, studiandola attentamente. Né Asuma né Yamato avevano ancora detto nulla. Sembravano in attesa.
All'improvviso l'uomo si rese conto di conoscerlo il soggetto della foto “Ma è Akira Kobayashi!” esclamò, sconvolto.
Il commissario sospirò “Già, proprio lui. Ha un'aria molto sana uno dei nostri testimoni chiave per il processo contro quella serpe maledetta, non trovi anche tu? Forse è un po' tanto palliduccio...”
“Come l'hanno trovato?”
“E' stata una coppietta. Stavano cercando un posto dove appartarsi – evitiamo di commentare la scelta – verso le 3 di questa notte. A quanto sembra qualcuno voleva tappargli la bocca e, come gentilmente ci ha fatto notare, pare esserci riuscito fin troppo bene...”
Iruka posò nuovamente la foto sul tavolo “Ma non era sotto scorta?”
Yamato gli passò un altro gruppo di fotografie “Li hanno trovati a casa sua. Tutti stecchiti: morti per avvelenamento. Le dinamiche non sono ancora molto chiare.”
L'altro scorse velocemente le diapositive soffermandosi brevemente sui volti pallidi e contratti dei colleghi, poi le scaraventò sul tavolo.
“Cazzo! Non ci voleva proprio. Kobayashi era uno dei pezzi portanti dell'accusa! Quantomeno ci sono gli altri testimoni...forse ce la caviamo ancora...”
Asuma sospirò di nuovo “Mi spiace deluderti, ma qui sbagli. Non abbiamo più un fottuto testimone!”
“Cosa?!?”
“Proprio così, si sono presentati qui uno dopo l'altro, dicendo che ritiravano le accuse e non volevano più testimoniare. Sembra abbiamo tutti ricevuto un regalino molto speciale con la posta, stamattina!” e dicendo questo gli porse una busta bianca.
Il poliziotto l'aprì, tirandone fuori due foto, molto simili a quelle che aveva visto poco prima: una ritraeva l'ormai ex-testimone e l'altra i poliziotti uccisi. Poi un proiettile calibro 9 e un biglietto di cartoncino – sempre bianco – dove un insieme di lettere di giornale recitavano un'inquietante: "Vivere o morire? Lui ha fatto la sua scelta, fa la tua...".
Sospirò “Credo che l'uccisione della scorta del malcapitato qui abbia inciso parecchio sulla scelta dei nostri testimoni, giusto?”
“Purtroppo sì.” rispose Yamato “Hanno paura: molti tengono famiglia. Pensano che non siamo in grado di proteggerli e forse hanno ragione.”
“Dannazione!” ringhiò il poliziotto, una mano stretta a pugno.
“Puoi dirlo forte!” assentì Asuma “Mesi di lavoro andati a puttane! Quel bastardo di Orochimaru, tempo due-tre giorni, e sarà di nuovo uccel di bosco!”
“E non abbiamo niente sulle buste? O sul cadavere?”
“Nada de nada. Hanno fatto un lavoro più che pulito. L'unica cosa che sappiamo è che le lettere di giornale sono state ricavate singolarmente da 10 quotidiani diversi, tutti facilmente reperibili qui, a Konoha, e di cui, però, non possiamo rintracciare l'edizione precisa. Recente, ma di quando?”
“Ovvero non abbiamo un accidenti...tranne forse il modus operandi* quello è piuttosto particolare...” concluse Yamato con un sospiro.
“Cosa possiamo fare, adesso?”
“Eh...bella domanda! Ti abbiamo convocato apposta! Magari ti viene una qualche idea! Noi le abbiamo esaurite tutte.”
L'uomo si grattò la nuca “Beh...potrei provare a chiedere a certe mie conoscenze dell'ambiente se ne sanno qualcosa.”
“Intendi Jiraya? Il Boss del Clan dei Rospi?”
“Precisamente”
Asuma tirò fuori una sigaretta, accendendola “Potrebbe essere una buona idea. Allora chiamalo e fallo col cellulare, mi raccomando. Temo che qualcuno ci controlli.”
Yamato trasalì “Una talpa?”
Il commissario espirò una boccata di fumo “Forse. A dire il vero non lo so ma questa faccenda mi puzza. Come facevano a conoscere gli indirizzi dei testimoni, questi bastardi? Si trovano tutti in domicili protetti!”
I tre restarono per qualche istante zitti, con il silenzio che parlava per loro.
“Ok...contatterò immediatamente Jiraya, anche se sono appena stato da lui. Se scopro qualcosa, sarete i primi a cui lo farò sapere.”
Asuma annuì “Perfetto. Ora va pure. Ci sono i ragazzi di là che hanno certi musi! Bisogna tirargli su il morale almeno un po'! Vedere mio nipote stare buono come un angioletto...beh! Confido che mi dà i brividi!”
Iruka si lasciò sfuggire un breve sorriso.
“Troverò il modo per farlo tornare un diavolo di prima classe, non preoccuparti!” gli disse uscendo dall'ufficio.

*modus operandi: modo di agire/operare. Dai poliziotti viene spesso usata per indicare lo stile/ i tratti caratteristici dell'operazione di un criminale.




_-*-_Neko9's Space_-*-_

Salve a tutti!^^
Mi chi è voluto più del previsto, lo ammetto -.-” L'unica scusante che posso trovare è che avevo da sistemare una cosa in questo secondo capitolo in funzione dei successivi!^^ La storia non marciava e ha richiesto una piccola modifica =) Nulla di troppo grande, comunque!^^
La seconda scusante che posso avere è la scuola -.-” Non ci lasciano in pace...sarà perché è iniziato il triennio? O.O Probabile -.-”
Tornando a noiXD
Rispondiamo un po' alle recensioni, va =)


Beatrix91: Eh, IrukaXD Diciamo che è un po' come lo vedo io...non so se è proprio fedelissimoXD Ma mi fa morire!^^ E' un personaggio semplicemente complicato, concedimi l'ossimoroXD, perché se certe volte si scrive quasi da se, altre non sai mai cosa potrebbe fare in certe situazioniXD O almeno io lo vivo così =)
Sasu e Naru...non potevo non metterli insiemeXD Sono diciamo la coppia Yaoi che mi ha “iniziato”XD Li adoro *_*
I risvolti criminali, invece...non sono finiti!^^ Diciamo che questo è un primo assaggino ;)
Grazie mille per la recensione!^^ Spero che questo secondo capitolo ti piaccia (sebbene un po' in ritardo, ancora scusa per questo -.-”)
Al prossimo capitolo!^^
Neko

ryanforever: EhXD Ne avrà a migliaia...ma i preferiti sono i preferiti!XD Dio...mi scompisciavo a immaginare una scena simileXD Non potevo non metterlaXD Almeno qualcosa di comico ci deve stare, qui dentro ;)
Spero che ti sia piaciuto questo secondo capitolo!^^
Grazie per la lettura e la recensione =)
Ci vediamo al prossimo capitolo!^^
Neko

Il terzo capitolo - Favori e Inviti a Cena - cercherò di farlo arrivare il prima possibile!^^
Per ora...baci a tutti!^^
Ringrazio vivamente tutti coloro che hanno inserito questa storia fra i seguiti (Beatrix91, Mikan_Chan, nami78, Sarhita e Viba!^^) e wolf90, che l'ha inserita in quelle da ricordare!^^
Al prossimo capitolo, miei cari lettori!^^
La vostra – un po' ritardataria -.-” - Neko9

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** .Capitolo 3 - Favori e Inviti a Cena ***


Anche qui sono presenti gli Dei.


Capitolo 3 – Favori e Inviti a Cena


“Perché non mi avevi mai detto della tua amicizia con un poliziotto?”
Jiraya scrollò le spalle “Avevamo deciso di tenerla una cosa segreta, praticamente. Oltre a me e a Naruto, adesso, tu sei l'unico a sapere che ci conosciamo e a sapere che genere di attività svolga Iruka!”
Kakashi sospirò sistemandosi lo yukata azzurro – tutti i membri del clan, all'interno dell'abitazione, erano costretti a indossarne uno data la passione per le cose tradizionali del padrone di casa – poi si ravvivò la chioma argentea con una mano “Mah...quello che non capisco è come facciate a conoscervi!”
Jiraya mise i piedi sul tavolo, stravaccandosi meglio sulla poltrona “Ci siamo conosciuti al funerale di Minato! Ci andai da solo, ricordi? A quei tempi, lui, aveva quasi vent'anni ed era un poliziotto fresco fresco di accademia! Minato era un suo superiore e Iruka nutriva molto rispetto per lui: divennero amici. Comunque, il giorno del funerale venne da me, tenendo per mano il piccolo Na-chan – che allora quanto aveva? Quattro anni? - e mi disse 'Signore, so che lei è il padrino di Naruto e so anche che è un boss mafioso. Non ho nulla contro di lei. Quello che le chiedo è di affidarmelo! Mi conosce e io gli voglio bene...inoltre sono convinto che per lui sia più sicuro vivere con me, piuttosto che con lei, non trova?' Diamine! Mi ricordo ancora l'intero discorso! Anche se la cosa più impressionante era la determinazione che albergava nel suo sguardo...qualcosa di raro in un ragazzo così giovane!” si fregò il naso con un dito.
“E tu? Che gli rispondesti?”
L'uomo scoppiò a ridere “Eh! Gli diedi ragione! Ci stringemmo la mano, facendo le presentazioni ufficiali, e fissammo i parametri generali del nostro accordo. Ricordo che gli offrii di passargli dei soldi per il mantenimento ma che rifiutò, dicendo che – se proprio volevo versare dei soldi per Naruto – di metterli in un conto a suo nome, cosicché una volta adulto avrebbe avuto una solida base per costruire la propria vita e che fino ad allora, a qualunque spesa, ci avrebbe pensato lui.”
Uscirono dallo studio e si incamminarono verso il giardino della villa per la pausa di metà pomeriggio che erano soliti concedersi nel mezzo delle riunioni.
“Sembra una persona fuori dal comune, questo Iruka. Forse addirittura un po' pazza!” commentò Kakashi “Prendersi cura così del figlio di qualcun altro non è cosa da tutti”
Jiraya ridacchiò “Non è che sembra, è una persona fuori dal comune! E più che pazzo...beh! Credo possegga solo un cuore d'oro. Persone del genere, soprattutto dato il mestiere che facciamo, non ne incontriamo spesso e comunque non credo nemmeno ne esistano molte. Naruto un po' l'ha preso questo suo lato: suo padre già era così, quindi in parte era una cosa innata, ma vivere con Iruka ha fatto sì che diventasse un lato predominante del suo carattere!”
Si sedettero sul gradino della veranda.
Tirava un venticello leggero che smuoveva gentilmente le fronde dei ciliegi facendo volare un mare di petali rosa. Alcuni cascavano nel laghetto ornamentale difronte a loro e rimanevano a roteare sull'acqua come tante ballerine impazzite. “Sai, Kakashi!” esordì Jiraya spezzando il silenzio “Sono persone del genere quelle in grado di cambiare le persone!”
L'altro lo guardò un po' di sbieco: poteva comunque vedere il sorriso che illuminava il volto del suo superiore mentre sembrava perso a guardare lontano, oltre i ciliegi, il muro, l'orizzonte...
“Intendi persone come Iruka?”
Il boss annuì “Come lui e come Naruto! Per esempio...prendi Sasuke! Stare con quel ragazzo sembra avergli restituito la sua vita! Certo...resta scontroso e un po' freddo...ma ti ricordi quando è arrivato qui? La prima volta?”
Kakashi s'adombrò “Sì, me lo ricordo. Sembrava una bambola: perfetta ma senza anima. I suoi occhi sembravano vuoti.”
“E invece, ultimamente, sembra di nuovo un essere umano! Non trovi?”
“Sì...su questo non ci piove...”
Stettero qualche altro minuto in silenzio, a godersi la pace e la bellezza del giardino. Un uccellino – di chissà quale specie – cinguettava allegro nascosto fra i rami di uno dei ciliegi.
Un improvviso schiarirsi di voce, però, lo fece volare via e al contempo voltare i due uomini.
“Sasuke! Cosa ti porta qui?” chiese Jiraya al ragazzo corvino.
Questi sospirò “Jiraya-sama...ha visite...” disse scostandosi e permettendo a un chiassoso Naruto di lanciarsi addosso all'uomo.
“Ero-sennin! Come te la passi oggi?”
“Credo che starò meglio quando la pianterai di strangolarmi!” gli rispose l'uomo staccandoselo di dosso.
Il ragazzo scoppiò a ridere, allegro “Scusa, Ero-sennin! Mi dimentico sempre che sei un vecchio!”
Kakashi intervenne prontamente per trattenere il proprio boss e cercare di evitargli una nuova crisi isterica: una andava bene, ma due – in un giorno solo – era certo di non essere in grado di sopportarle.
“Naruto! Qual buon vento?”
Il ragazzo si voltò verso di lui “Ah! Kakashi – sensei! E' qui anche lei!”
“Emh...sarei qui da ancora prima che tu arrivassi...”
“Scusi...non l'avevo notata!”
L'uomo sospirò. Tipico di Naruto viaggiare con la testa fra le nuvole.
Sasuke, espressione imperturbabile in volto, fece un breve inchino “Jiraya-sama, io andrei...” disse, dopo un breve inchino, facendo per uscire. Ma una mano bronzea gli afferrò la manica dello yukata blu tirandolo indietro “Hei! Sas'ke-teme! Dove pensi di andare?”
L'altro lo guardò, irritato “Via, dobe!”
Naruto, all'insulto, s'imbronciò “E non chiamarmi dobe!”
“Ma sei tu quello che per primo mi ha dato del teme, usuratonkachi!”
Jiraya ridacchiò, mentre Kakashi – nonostante la voglia matta di lasciarsi andare a una risata sguagliata – trattenne sul viso un'espressione seria, accennando giusto un lieve sorriso.
C'erano già fin troppi stupidi in quella veranda senza che lui si dimostrasse di compagnia.
Alla fine – dopo vari teme e molti dobe – la vinse Naruto, che trascinò a terra tutto gongolante il fidanzato e si accoccolò al suo fianco, posandogli la testa sulla spalla e facendo sì che un tenue colore rosato invadesse le guance dell'Uchiha, Uchiha che cercava – fingendo disinvoltura – di dissimulare il proprio imbarazzo.
“Allora Naruto! Cosa ti portava qui?” chiese nuovamente Jiraya non appena vide la situazione un po' più stabile.
Naruto fece una risatina imbarazzata “E se ti dicessi che, con tutta questa baraonda, non me lo ricordo?” disse venendo fulminato da Sasuke con un occhiataccia. Il pensiero del corvino era chiarissimo : dimmi che ho fatto una figura da emerito idiota per niente e giuro che questa è la volta buona che ti scuoio!
Naruto scoppiò a ridere, questa volta apertamente “Stavo scherzando, teme! Puoi anche lasciarmi in vita, per oggi!” l'altro si limitò a rispondergli con uno “tsk” piuttosto sentito ma rassegnato. Infondo...se l'era voluto lui un dobe simile, no? “Comunque...ero venuto qui per fare due chiacchiere! Era da tanto che non passavo...”
Jiraya lo guardò scettico “Ragazzo. Da quando stai con Sasuke passi da queste parti minimo due volte al giorno. E questo quando avete litigato in modo davvero pesante! Sputa il rospo.”
L'altro si arrese, sospirando “E va bene. Sono preoccupato per...”
“Iruka, vero?” chiese il boss con un ghigno un po' maligno sotto lo sguardo accigliato di Kakashi e quello confuso di Sasuke.
Naruto, invece, si fece ancora più mogio “Già. Temo che stavolta potrei non cavarmela! Non gli ho detto niente di Sasuke, nonostante stiamo insieme da un mese! Se lo scopre...” rabbrividì “Beh! Lo sai cosa potrebbe farmi se lo scopre! Quindi...non dirgli niente capito?”
Jiraya si portò una mano sul cuore “Oh, non gli dirò nulla! Hai la mia parola!” Kakashi sospirò e Sasuke li fissò ancora più confuso di prima.
Proprio in quel momento un gracidare di rane li fece sussultare tutti con la sola eccezione di Jiraya che – gioviale – scoppiò a ridere.
“E' il mio cellulare! Non è stupenda questa nuova suoneria?” chiese tirando fuori l'apparecchio “Pronto? Ah! Iruka!” a quel nome Naruto si irrigidì, prendendo a stringere convulsamente il braccio del suo Sasuke.
“Eh! Non immaginerai mai chi ho qui! Eh? Ma cavolo! Come hai fatto a indovinare? Comunque sì...c'è proprio il nostro piccolo Naruto!” stette per qualche attimo in silenzio poi un sorriso inquietante si aprì sul suo volto “Se vuole venire a cena da te, domani sera?”
Naruto si sbracciò in chiari segni di diniego e il sorriso sul volto dell'uomo si ampliò “Ma certo che vuole venire! Ne è felicissimo! Ah...chiede anche se per te sarebbe un problema se portasse un ospite...no? Perfetto allora! Sì...molto bene...domani alle otto di sera, dunque. Sì, glielo dico! Contaci...”
Naruto, depresso, mimò un labiale “Fanculo rospaccio!” che fece sorridere Kakashi e ghignare il diretto interessato.
“Un favore?” improvvisamente i toni della conversazione cambiarono e se ne accorsero tutti: Jiraya aveva assunto un'aria seria “delle informazioni, dici? Mmh...scherzi, vero?” batté un pugno sul legno “Merda! Non ci voleva! No, non lo dico solo per la concorrenza! Orochimaru è un grosso figlio di puttana che in molti eravamo fin troppo contenti di esserci levati dalle palle!”
Sasuke a quel nome s'irrigidì e Naruto lo scrutò un po' preoccupato.
“No, io non posso darti nessuna informazione a proposito ma conosco chi potrebbe averle! Mi servono i dettagli del caso da comunicare però...” stette in silenzio per un po', imitato da tutti.
I fiori di ciliegio turbinava leggeri per il giardino.
“Cavolo! Lo hanno conciato proprio bene! Sì, tranquillo, qualcosa ti faccio avere. Sì, ne sono sicuro. Passo il tuo numero a Kakashi e cerco di farti avere un incontro per domani mattina...sì,sì....oh, Naruto non vede l'ora che sia domani! E' qui che fa certi salti di gioia! Dovresti vederlo!” ridacchiò “Ok, va bene. Figurati! Questo e altro! Si, stammi bene, ci sentiamo.” e chiuse la chiamata. Inutile dire che i tre spettatori avevano capito poco o niente ma che quel poco che avevano afferrato era stato abbastanza.
Se c'era Orochimaru di mezzo, dieci a uno, non era una bella cosa.
“Kakashi, prenditi il numero di Iruka dalla mia rubrica...” disse Jiraya al proprio braccio destro “Poi contatta il Clan dei Cervi. Ho bisogno che cerchino nei loro archivi tutto ciò che riguarda omicidi o esecuzioni in cui siano presenti cuciture e/o elementi di tipo pseudo-satanico.”
Kakashi lo guardò scettico “Non accetteranno mai!”
Jiraya sorrise “Dì a quel pigro di Nara che è ora mi ritorni quei favori che gli ho fatto almeno in parte. E poi fissa un incontro per domattina da qualche parte e comunicalo a Iruka. Per inciso, mi sembra chiaro che ci andrai anche tu!”
Kakashi sospirò “Ok, faccio subito” e detto questo rientrò in casa.
“Scusi, Jiraya-sama...cosa è successo?” si arrischiò di chiedere Sasuke.
“Un gran casino, ecco cosa è successo. Qualcuno ha messo strizza ai testimoni per il processo contro Orochimaru, facendone fuori uno. Risultato ovvio, no? Orochimaru sarà presto di nuovo a piede libero.”
Sasuke s'irrigidì di nuovo: il suo passato sembrava non voler quietarsi. Mai.




_-*-_Neko9's Space_-*-_

Buongiorno!^^
Sì, non sono morta!XD O meglio...il raffreddore ancora non mi ha ucciso!XD
Chiedo scusa per la lunga attesa, ma questo capitolo non era proprio cortissimo e con come li scrivo sull'agenda mi ci vuole un bel po' a ricopiarli ^^” E poi ho la filosofia di pubblicare solo una volta concluso un capitolo =) Con questo sistema diciamo che ho già cominciato a scrivere il capitolo 8 ma che il 4 non è ancora sul computer e deve passare ancora tutte le revisioniXD
Va beh!XD
Allora...capitolo che non saprei definire, questo...necessario perché in qualche modo Sasuke e Naruto dovevo pur introdurli...e quindi ho approfittato ;)
Adesso rispondiamo alle recensioni!^^

ryanforever:Grazie della comprensione!XD E' davvero dura =) non me ne rendevo molto conto prima...ora sì -.-” Pubblicare è un lavoraccio!(suona tanto pubblicitàXD) Però da anche soddisfazione, lo ammetto!^^
E grazie per avermi fatto notare la cosa del foglietto ;) Mi era successa la stessa cosa con la frase prima (quella incisa per capirci) e me ne ero accorta...ma quella mi era sfuggita >.< No commentXD
Grazie mille!^^ Di tuttoXD Della recensione, della lettura, dell'avviso!^^
Spero che questo capitolo non sia da buttare ;)
Alla prossima!^^
Neko

konakonachan:Oddio O///O Grazie mille! O///O Mi ha fatto molto piacere la tua recensione!^^ (certo, perché sei una dannata materialista, che adora i complimenti U.U ndJiraya – Ma guardati un po' te, va <.< ndme) E spero di non scaderti con questo capitolo =) E' ancora un po' piana questa storia, ma più avanti decollaXD Prometto ;)
Grazie mille anche a te!^^ Ci vedremo al prossimo capitolo, spero! =)
Neko

Beatrix91: Grazie mille! O///O La SasuNaru è the best! *_* Ormai sono una yaoista fin troppo convintaXD Comunque per il SasuNaru decente...pensarci ci sto pensando sì! *_* Mi piacerebbe da matti! Anche se la cosa un po' mi spaventa ^^” Perché essendo quasi la mia coppia preferita in assoluto non vorrei scrivere una cagata su di loro!^^ Un po' di esperienza in yaoi decenti ce l'ho...anche se non credo metterò nulla di più di qualche accenno qui dentro (anche se mai detta l'ultima parola) però...beh...non ho saputo resistere!XD E sto già scrivendo (intervallandola a questa qua e ad altre due) una SasuNaru vera e propria!^^ Spero solo che venga fuori un qualcosa che vada la pena di essere letto!^^ L'idea mi piace...l'inizio per ora pure...il resto si vedrà!^^
Alla prossima!^^
Neko


Che altro posso dirvi miei cari lettori oltre che Grazie? Ebbene...Grazie!XD A tutti coloro che hanno recensito o che hanno inserito questa storia nei seguiti (Viba, SoSo, Sarhita, nami78, Mikan_Chan, May Des, krikka86, konakonachan e Beatrix91), nelle storie da ricordare (wolf90) e in quelle da ricordare (konakonachan) e grazie anche a tutti coloro che hanno almeno letto fino ad ora questa storia!^^
Farò del mio meglio per farvi avere il quarto capitolo- Posta Indesiderata - il prima possibile!^^
MiaoXD a tutti!^^

La vostra Neko9

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** .Capitolo 4 - Posta Indesiderata ***


Anche qui sono presenti gli Dei.


Capitolo 4 – Posta Indesiderata


Era stanco quella sera.
Davvero stanco.
Era stata una giornata particolarmente intensa e non vedeva l'ora di arrivare a casa: lì avrebbe sicuramente trovato un po' di pace.
Svoltò nel vialetto, parcheggiò e spense la macchina.
Si accese una sigaretta e aspirò una grossa boccata di fumo, facendola rotolare sulla lingua e poi espirandola, completamente rilassato.
Arrivare a casa – alla loro casa – gli faceva sempre questo effetto calmante. Il perché era piuttosto semplice: quella casa rappresentava il fondamento della loro vita, il punto di partenza di un esistenza che stavano costruendo insieme, pezzo dopo pezzo, mattone su mattone. Ed era una cosa davvero bella.
Scese e la ghiaia crepitò sotto la suola delle sue scarpe, come un rozzo saluto di bentornato. Percorse la restante parte del vialetto e aprì la porta, venendo investito da un'onda di buoni odori.
“Kurenai! Sono a casa!”
E come sospettava, la moglie emerse dalla cucina – mestolo in mano – dedicandogli un bel sorriso “Bentornato! Non sapevo cosa fare, quindi mi sono dilettata a preparare la cena!”
Asuma le sorrise di rimando, spegnendo la sigaretta nel posacenere posizionato apposta lì nell'ingresso e sfilandosi il cappotto.
Non c'erano molte cose in quella casa. L'avevano comprata da poco ed era ancora ingombra di scatoloni e alcune stanze erano ancora da sistemare. Addirittura non avevano nemmeno ancora messo il telefono fisso! L'allarme però sì, quello non poteva mancare.
L'uomo si lasciò andare a un sospiro stanco, avvicinandosi “Proprio quello che mi ci voleva! Soprattutto dopo la giornata di oggi!” la seguì all'interno della stanza. “Perché? Cosa è successo? Qualche furfante te l'ha fatta sotto al naso?”
Lui le diede un lieve bacio sulla tempia “Eh, direi proprio di sì! Hanno fatto saltare il processo! Quello contro Orochimaru...”
“Cosa?!?”
Se l'aspettava una reazione simile.
Kurenai era – oltre che sua moglie – una poliziotta e, prima di ricevere il congedo per maternità, aveva lavorato proprio al caso di Orochimaru e un po' aveva patito del fatto di non poterlo seguire fino in fondo.
Sospirò.
“Hanno tolto di mezzo Kobayashi e gli altri testimoni si sono tirati indietro per paura...forse però riusciamo a rintracciare coloro che l'hanno assassinato. Iruka ja una pista e domani s'incontrerà con l'informatore...non si sa mai che ne venga fuori qualcosa!”
La donna si rilassò un poco, sciogliendosi in un sorriso “ Beh, allora non è tutto perduto, fortunatamente! Ora mangiamo, ti va?”
L'uomo annuì.
Consumarono la cena a televisione spenta, chiacchierando. Di disgrazie ne vedevano già fin troppe col lavoro che facevano, non avevano bisogno di essere bombardati di altra cronaca nera. Quella bastava.
Konoha era all'apparenza una città tranquilla...ma negli angoli nascondeva cumuli - quasi cementati – di polvere. E pulivi, pulivi, pulivi senza esito: lo sporco, in un modo o nell'altro, tornava sempre.
“Ah! Asuma! Stamattina è passata la signora Tsukiyama...la nostra vicina, hai presente? Mi ha portato una lettera per te....una busta bianca senza scritte. Mi ha detto di consegnartela e che tu avresti capito tutto. Te l'ho lasciata in studio, dacci un'occhiata...va bene?” gli disse la moglie mentre finivano di sparecchiare.
L'uomo le schioccò un bacio sulle labbra ponendo l'ultimo piatto nella lavastoviglie.
“Vado subito, va...non si sa mai...”
Lei ridacchiò “Ok. Io vado a letto presto però, sappilo. Sono un po' stanca.”
Lui le accomodò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, con dolcezza, dandole un secondo bacio “Sogni d'oro, allora...”
“Grazie, anche a te” gli sorrise uscendo dalla cucina.
Solo quando fu sparita Asuma permise alla preoccupazione di rendere posto sul suo volto.
La cosa della lettera gli puzzava.
Non avevano mai avuto grandi rapporti con la loro vicina: non la trovava particolarmente simpatica, in tutta onestà.
Si recò nello studio e trovò immediatamente la busta incriminata poiché spiccava bianchissima sulla scrivania di legno scuro, tenuta in ordine perfetto, e anche perché era posta davanti – un po' sbilenca – al computer.
Sopra di essa vi era un biglietto, scritto a mano da Kurenai, che recitava un allegro 'Se mi sono scordata, questa è per te da parte della vicina!'.
Sorrise, riponendo il foglietto nel cassetto, prima di prendere in mano la busta. Era grossa. Grossa e dannatamente familiare: era la stesso tipo di busta che era stato spedito ai testimoni.
Il contenuto?
L'aprì, cercando di imporsi un minimo di calma, e ne estrasse un gruppo di foto: fotografie di lui e Kurenai al supermercato, al parco, a un ristorante dove erano stati una settimana prima. Fotografie di lui al lavoro, in macchina, per strada. Fotografie di lei in casa, in giardino, con un'amica.
Le rimise all'interno della busta e la chiuse.

“Mi ha detto di consegnartela e che avresti capito tutto.”

Quello che aveva capito era che qualcuno li teneva sotto controllo e che non era un qualcuno di particolarmente simpatico.
Non sapeva ancora chi fosse il loro obbiettivo, a chi dei due fosse rivolta quella silenziosa minaccia 'Possiamo farti fuori quando vogliamo'.
Non temeva tanto per se quanto per la compagna e il loro bambino: non doveva capitargli nulla poiché, insieme a quella casa, erano e sarebbero stati sempre l'intero fondamento della sua vita.
Controllò l'ora. Erano circa le 10 e mezza.
Uscì di corsa dallo studio, prese il cappotto e in un attimo fu fuori, la busta ancora in mano.
Era tardi, sì, ma non poteva aspettare.
Suonò al campanello della vicina più volte, impaziente, e dopo qualche minuto la porta si aprì, rivelando l'anziana donna in vestaglia, capelli scarmigliati ed espressione un po' affannata.
Quando, però, comprese chi era che l'aveva buttata giù dal letto a quell'ora, lo sguardo preoccupato venne sostituito da uno molto infuriato.
“Signor Sarutobi! Cosa le prende a quest'ora? Spero abbia un buon motivo per avermi buttata giù dal letto in quel modo!”
Per una volta Asuma si scoprì incurante del veleno contenuto nelle parole della vicina.
“Signora Nakasawa...perdoni l'ora ma è davvero urgente!” le mostrò la busta “Saprebbe descrivermi la persona che le ha chiesto di consegnare questa a mia moglie, stamattina?”
La donna lo squadrò, critica “Scusa, ma io quella busta non l'ho mai vista in vita mia! E l'avrei consegnata a sua moglie? Che storia è questa?”
Asuma la guardò, confuso “ Guardi che mia moglie potrebbe testimoniare di averla vista questa mattina! Le ha parlato!”
La signora parve rifletterci un momento “No, io non ricordo nulla del genere!” Asuma sospirò “Mi spiace chiederglielo signora ma sono costretto a chiederle di presentarsi in centrale, domani.”
“In centrale?”
“Niente di che, solo per controllare alcune cose...”
La vecchietta lo guardò , un po' scettica “Come vuole” gli rispose prima di sbattergli la porta in faccia.
L'uomo tornò alla propria abitazione.
Prima di mettersi a letto inviò un messaggio a Iruka, per riferirgli gli ultimi eventi, e uno ad Ibiki, per far sì che si presentasse in centrale in mattinata portando con sé la sua “amica”. Doveva vederci chiaro in quella storia, ne andava tanto della sua vita quanto della sicurezza della moglie.
Le accarezzò, lieve, una guancia e questa, mugugnando un po', si strinse a lui con un sospiro.
Avrebbe fatto venire anche lei, l'indomani.
Spense il cellulare: voleva ancora una notte di tranquillità. Solo una.
Una notte in cui potersi illudere che fosse tutto normale senza chiamate moleste nel cuore della notte da parte di un Iruka mortalmente preoccupato.




_-*-_Neko9's Space_-*-_

Hola a tutti!^^ Scusate, sono in ritardo rispetto al previsto! -.-”
Comunque eccomi qua!^^ Capitolo 8 concluso e 4 qui, pubblicato =) Un po' diverso, ci siamo spostati ed ecco che spuntano nuovi guai!^^
Che altro dire? Spero vi sia piaciuto!^^ Rispondiamo alle recensioni:

ryanforever:Ciao!^^
Eh...la cena!XD Quella sarà un bell'interrogativo ;) Di cui riparleremo nel capitolo 7!XD Invece per il passato di Sasuke già, c'è da aspettare un po' di più...perché non è stato ideato completamente!XD (siamo messi beneXD) ma sto quasi per completarlo!^^ Un'ideuzza già c'è a dire il vero e qualcosa viene accennato...si saprà nel prossimo capitoloXD
Oh, sì!^^ Io sto molto meglio,a nche se questa settimana è stata piuttosto intensa...sia per eventi spiacevoli che piacevoli...amen...sono cose che capitano!
Comunque!^^ Grazie per la recensione!^^ Al prossimo capitolo!^^ Kizukizu<3
Neko

konata_Neecchan:Ciao!^^ Vedo che hai cambiato nick name!XD Per un attimo mi hai mandata in crisi ;) Per un attimo solo però!XD Poi mi sono ripresa!XD
Spero ti sia piaciuto questo capitolo!^^ Non è lunghissimo, ammetto, ma quantomeno succede qualcosa di interessante!^^
Sono sollevata!XD Allora non sono l'unica a questo mondoXD(per la cosa dei complimentiXD) e poi sono davvero contenta che il mio stile ti piaccia *-* non c'è un vero e proprio perchè!^^ Solo mi fa felice e per questo ti ringrazio!^^ Ci vediamo al prossimo capitol!^^ Kizu <3
Neko

Beatrix91:Hola!^^
Sono contenta che ti piaccia l'Iruka di questa storia!^^ Ho scelto lui come uno dei protagonisti principali proprio perché ho sempre pensato avesse poca visibilità nel manga e che come personaggio avesse ancora molto da dire e da mostrare!^^ Da muovere poi è davvero stupendoXD
Tranquilla!^^ Il Kakiru ci sarà *-* bisogna solo aspettare ancora un po' ;)
A presto!^^
Neko

_kelly4tato_: Wehlà!XD La nee-san!XD Come va?
I miei appunti sono ORDINATISSIMI. U.U Sei tu che non ci capisci niente (qualche volta nemmeno io ma soprassediamoXD). Comunque...nah!XD I termini giapponesi li ho lasciati apposta in normale perché non voglio che spicchino sul resto del testo =) Voglio che siano qualcosa di integrato =) E Usuratonkachi significa all'incirca “stupido mostruoso” o qualcosa del genereXD Rende comunque meglio in giapponeseXD E sono contenta che ti piaccia J-chanXD A Lunedì, ragazza!^^ <3 Che ti dovrò rompere un po' le balle, mi devi qualche consiglio tecnico!XD
la tua furettaXD

Bene!^^ Direi che è tutto!^^ Sono sicura che non appena cliccherò sul pulsante “aggiungi una storia” mi verrà in mente qualcos'altro...ma non farò modificaxD Sto crollando dalla stanchezza e ho ancora centinaia di cose da fare!^^ Il prossimo capitolo si intitolerà Di Caffè e Lunghe Chiacchierate ma non so se arriverà fra due settimane o fra di più...per il semplice fatto che magari – fra due settimane – avrò pronta da pubblicare la one-shot SasuNaru!XD (ma è un forsexD)
Miao a tutti, per ora!^^

La vostra Neko9

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** .Capitolo 5 - Di caffè e lunghe chiacchierate ***


Anche qui sono presenti gli Dei.


Capitolo 5 – Di caffè e lunghe chiacchierate


La città scorreva placida fuori dal finestrino, bagnata dal sole. Vista così, poteva parere un luogo tranquillo. Ma si sa, le apparenze – spesso – ingannano.
“Ah! Il vecchio contrae debiti e poi sono io a doverli ripagare! Che seccatura!” Kakashi ridacchiò “Come se ti fosse costato tanto, Shikamaru! Con la memoria che hai e l'ordine che regna nei vostri archivi ti sono bastati cinque minuti per trovare ciò che ci serviva.”
L'altro occupante del veicolo sbadigliò, poggiando poi il capo al pugno, il braccio puntellato contro il finestrino “Mmh...è stato faticoso lo stesso! Per non parlare della levataccia di stamattina!”
Kakashi distolse lo sguardo per un attimo lo sguardo dalla strada, giusto il tempo di permettersi un'occhiata scettica all'altro.
“Manca un quarto alle undici e il nostro appuntamento era alle dieci, l'ora in cui sono riuscito a buttarti giù dal letto!”
“Tanto tu non sei sempre in ritardo?”
L'altro sospirò all'osservazione del più giovane “Bah...almeno per una volta potrò dire che non è colpa mia se lo sono!”
“Toh, ti do pure l'occasione perfetta per vantarti di qualcosa!”
Kakashi sospirò – di nuovo – parcheggiando. Erano stati fortunati a trovare un buco in cui ficcare la macchina proprio a pochi passi dal bar dove dovevano incontrarsi con Iruka. Certo, era vicino ai cassonetti...ma chi si accontenta gode, no?
I due scesero, l'Hatake chiuse la macchina con il telecomando e poi si diressero – chi in modo svogliato, chi in uno poco tranquillo – verso il locale.
Il poliziotto li tollerava i ritardi?
Beh, lui sperava fortemente di sì.
Lo trovarono seduto ad aspettarli in un tavolo un po' scostato dagli altri, intento a sorseggiare un caffè. Due ombre scure gli si delineavano sotto gli occhi e l'intero viso sembrava avere l'aria sfatta di quello di una persona che non è stata in grado di chiudere occhio per tutta la notte.
Gli si avvicinarono e, proprio mentre Kakashi stava per fargli un cenno di saluto, questi li invitò a sedere.
Shikamaru si accomodò con un sospiro soddisfatto, stravaccandosi sul divanetto e mollando, piuttosto malamente, sul tavolo la valigetta nera che si era trascinato dietro.
Kakashi lo guardò storto prendendo a sua volta posto.
“Iruka, scusa il ritardo. Ma il nostro amico qui se l'è presa comoda...”
Iruka sorrise, un sorriso stanco, richiamando l'attenzione della cameriera.
“Non c'è problema. Tanto avevo bisogno di schiarirmi un po' le idee in un posto tranquillo.”
“Voleva ordinare qualcosa, signore?”
Iruka si voltò verso la giovane che aveva parlato. Magra, alta, con capelli biondo platino e occhi azzurri.
Carina.
“Sì, un altro caffè.” rispose l'uomo e la ragazza si accigliò.
“Signore, mi perdoni l'intromissione, ma sarebbe già il quinto che prende. Troppa caffeina non le fa bene, lo sa?”
Shikamaru sbuffò “Donne! Che seccature! Mai che si facciano gli affari loro!” La ragazza lo fulminò con lo sguardo e se ne andò, stizzita.
“Non le sai proprio prendere le donne, tu!” commentò Kakashi, scuotendo il capo, e Shikamaru scrollò le spalle, indifferente.
Iruka sospirò mentre una cameriera diversa dalla precedente – che continuava a fulminarli da lontano – gli posava una nuova tazzina davanti.
“Beh, che ne dite di tornare al motivo del nostro incontro?” chiese non appena la donna si fu allontanata e gli altri due annuirono, assumendo un'espressione seria.
Shikamaru porse la valigetta al poliziotto. “Qui dentro ci sono le copie dei documenti che avete richiesto”.
Iruka la prese con tanto d'occhi. “Quindi ci sono informazioni su questi tipi?”
Shikamaru annuì. “Sono un po' datate e non complete, ma esistono. In fondo non si sta mica dando la caccia a dei fantasmi”.
“Datate quanto?” si informò Kakashi.
“Datate parecchio. Roba di una decina d'anni. Ho trovato parecchi casi non proprio simili ma che condividono il punto comune delle cuciture, oppure delle torture gratuite. C'è, comunque, un caso piuttosto simile al nostro. O perlomeno presenta entrambe le varianti: una ragazza liceale è stata ritrovata morta in un vicolo. Era stata stuprata e torturata in modo davvero orrendo. L'esame tossicologico ha rivelato che le era stata somministrata una strana miscela in grado di aumentare la resistenza di un individuo: si sospetta che fosse ancora viva quando le hanno cucito tra loro le dita delle mani e le hanno inciso addosso paga per i tuoi peccati”.
Iruka rabbrividì; Kakashi era inorridito. “Nessun movente per il gesto?” chiese.
Shikamaru scosse la testa. “No, nessuno. A parte forse quello religioso: la ragazza era un'assidua frequentatrice di non si sa quale tempio. Si dice che fosse la figlia illegittima di qualche grosso industriale... tutto ciò è avvenuto circa tre anni fa”.
“Nessun sospettato?”
“Uno. Un certo Kakuzu Yamashita, un medico, da cui la ragazza era andata proprio quel giorno per una visita di controllo...”
Kakashi si fregò il mento nascosto dalla maschera. “Sembrerebbe quasi che due assassini si siano messi in società!”
“Mmh...” Iruka finì il suo caffè “Io temo invece che sia proprio così”.
Il suo cellulare squillò all'improvviso -una suoneria normale, fortunatamente – ed Iruka rispose immediatamente senza nemmeno controllare chi fosse.
“Allora?” rimase un po' in silenzio, mentre la sua espressione passava dall'ansioso allo stupito. “Non è possibile! Entrambe dicevano la verità? Sì, no, ho capito! Ma è impossibile... non è che sono falsi positivi?”. Il poliziotto si mosse irrequieto sul divanetto. “Beh, no, se lo dice Baki... sì... no, guarda, provo a informarmi, sono ancora qui... si... No, magari sanno dirmi qualcosa... ok. Kurenai come l'ha presa?” gli altri due lo guardavano, curiosi, mentre si concedeva un lieve sorriso.< “Me lo immaginavo! Attento, perché quella donna ha tutti gli ormoni sballati! Sì, ok, perfetto. Sì, ho già qualcosa, controlliamo poi oggi pomeriggio in Centrale. Sì, a più tardi. Ok, ciao”. Chiuse la chiamata e si abbandonò contro lo schienale, in cerca di appoggio.
Kakashi lo studiò un attimo, cercando di indovinare l'origine di quelle occhiaie.
“Fammi indovinare. Guai”.
“Già. Come se non ne avessimo abbastanza!”
Shikamaru si appoggiò al tavolino. “Forse però possiamo aiutarvi”.
Iruka lo guardò fisso negli occhi. “Esiste una maniera per far sì che una persona agisca in un certo modo e poi non si ricordi nulla?”
Kakashi lo guardò, accigliato: “Beh, una mezza idea ce l'ho io, perché?”
Iruka si portò le mani al viso. “Il mio capo viene ricattato o, forse meglio, minacciato di morte. Ieri ha ricevuto una busta identica a quelle ricevute dai testimoni del caso Orochimaru con dentro delle foto di lui e della moglie. Kurenai sostiene che sia stata una vicina a consegnarla, e la vicina dice di non aver mai visto quella lettera...”
“E chi delle due mente?” chiese Shikamaru, pienamente concentrato.
Iruka allargò le braccia. “E' qui il bello! Nessuna delle due! E sono state sottoposte alla macchina della verità. Non mentono”.
Kakashi intervenne. “E allora la mia teoria è ancora più probabile, per quanto surreale”.
“Spara. Sono pronto a tutto”.
“Ipnosi”.
Shikamaru lo guardò un po' storto. “Non so quanto sia possibile”.
“Il clan del Fuoco ti dice niente?”
Iruka si sfregò la fronte. “Il clan sterminato anni fa?” chiese.
Kakashi annuì. “Sì. E se vuoi saperlo, Sasuke è uno degli ultimi sopravvissuti... ma la cosa interessante è che il clan del Fuoco era specializzato nell'ipnosi e in tutti i suoi correlati. Io ne so poco... Sasuke è sicuramente più ferrato in materia. Se c'è qualcuno che può dirti se è possibile o meno, è lui”.
Iruka ridacchiò. “Bah... almeno è di qualche utilità il fatto che sia il fidanzato di Naruto!”.
Shikamaru lo guardò, confuso, mentre Kakashi si unì alla sua risata rendendo l'atmosfera decisamente meno pesante. “A proposito, domani che hai intenzione di fare a quel poveretto?”
Iruka si morse il labbro inferiore. “Ancora non lo so, sinceramente. Ma tanto ho ancora del tempo...” si fecero portare il conto, sempre evitati dalla cameriera bionda, ed uscirono.
Iruka prese un respiro profondo, il peso della valigetta che pareva alleggerire, almeno un po', quello del suo cuore.
“Vi devo ringraziare. Mi siete stati davvero d'aiuto!”
Shikamaru non rispose, troppo pigro per farlo -ed in fondo sentiva di aver fatto troppo per un singolo giorno- ma Kakashi sorrise. “Figurati. E per qualunque cosa, ora hai anche il mio numero”.
Iruka annuì. “Allora io vado, mi aspettano!” li salutò con una mano e si diresse verso la propria vettura.
Non sapeva perché, ma aveva la sensazione che si sarebbero rivisti.
Forse prima di quanto credessero.


_-*-_Neko's Space_-*-_

Sera a tutti!^^
Era da un po' che non mi facevo sentire, eh? =) Chiedo scusa per questo ma è successo un po' di tutto e non ho avuto molto tempo di pubblicare in questo periodo (oltre anche al fatto che copiare questo capitolo al computer non mi riusciva proprio!XD e ho dovuto chiedere a un'amica -.-”). Comunque!
Sono tornata! Ho anche avuto una piccola crisi produttiva all'altezza del nono capitolo, ora superata! (sto finendo l'undicesimo e ho pianificato fino a un po' più in là ;))
Ho lavorato, insomma!^^ Anche se non ho pubblicato nulla...beh! Spero vi sia piaciuto questo capitolo =) Nulla da aggiungere!^^
Solo grazie per averlo letto!^^
Il prossimo appuntamento è dato a data ancora non certa (prima possibile, magari anche fra una settimana o due!XD) con il capitolo “Estrogeni e Colpi di Testa” . Dopo questa comunicazione, beh, direi che posso rispondere alle vostre recensioni, no?=)


ryanforever:Ciao!^^ Scusa, ti ho fatto aspettare davvero tanto =( Comunque qui c'è qualcosa di più sul caso Asuma, anche se per maggiori informazioni bisognerà attendere il prossimo capitolo!XD
La Sasunaru...l'ho finita! Eccome! E non mi dispiace neppure!XD Il titolo te lo posso già dire è “Questo lo prendo io!” e diciamo che tutta la storia è un po' incentrata su Sasuke soprattutto e ha un carattere un po' comico!XD Mi ha tirato su il morale scriverla =)
Per averla pubblicata, però, ci sarà d'aspettare un po' -.-” Infatti doveva essere una cosa breve – sulle 15 pagine di agenda scritte un po' più grande del solito – e invece è uscita una roba di 25, scritte fitte -.-”
Sì, sono prolissa!XD Per adesso ho copiato fino a pagina 6!XD Fai tu =) Cercherò di fare presto anche con quella!^^
A presto!^^

Neko

konata_Neecchan: Non è arrivato quanto prima, purtroppo -.-” Ma quantomeno è arrivato! Spero ti sia piaciuto =)
Grazie di nuovo per i complimenti!^^ E sì, sono passata a dare un'occhiata alle tue storie ;) Purtroppo sono sempre di corsa ma appena ho un attimo (che spero si presenterà finita questa settimana dato che teoricamente parlando dovrei essere in vacanza, no?XD) vedrò di lasciarti una recensione!^^
Alla prossima!

Neko

Beatrix91:Ciao!^^ Eh...quello che succederà non si può dire!XD Anche se ne avrei una grande voglia! *_* Non si fa, non si fa, Neko!XD Quindi sto zitta =) Asuma e Kurenai piacciono molto anche a me!XD Sono una forza unica!^^ E' stupendo scrivere di loro!^^ Vengono fuori senza alcuna fatica =)
Alla prossima!!^^

Neko_NeKoGiRl_: Jiraya è un mito U.U Mi fa morire dal ridere!XD E' come muovere un bambino che però ha il corpo di un adulto!XD Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo =)
A presto!^^

Neko

Beh, ragazzi? Che dire di altro? Io vi saluto!^^ E magari corro a cominciare a copiare il 6 capitolo, che dire?=)
Grazie di nuovo a tutti!^^

Vostra Neko9

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** .Capitolo 6 - Estrogeni e Colpi di Testa ***


Anche qui sono presenti gli Dei.


Capitolo 6 – Estrogeni e Colpi di Testa


Nell'ufficio di Asuma non volava una mosca. La signora Nakasawa era stata rimandata a casa, mentre Kurenai aveva rifiutato di andarsene e stava seduta di fronte alla scrivania del marito, le braccia incrociate sopra il ventre rigonfio, ed era parecchio arrabbiata.
Il commissario camminava su e giù per la stanza, seguito dal tanto vigile quanto infuriato sguardo della moglie, lanciando occhiate alternativamente a lei e ai risultati di quei dannati test della macchina della verità.
“Asuma. Non farmelo ripetere”.
Lui sospirò. “Non posso, Kurenai! Non posso! E poi non siamo sicuri...” lei sbatté una mano sul piano della scrivania “Sì che ne siamo sicuri, stupido idiota! Credi che vogliano far fuori una donna incinta? Oh, sì! Certo! E a che scopo lo farebbero, sentiamo?!”
Un bussare alla porta interruppe la loro discussione, seguito dall'entrata in scena di un titubante Iruka.
“Scusate, non volevo disturbare...”
Asuma lo rassicurò. “Tranquillo, aspettavamo solo te! Scoperto qualcosa?”
Iruka posò la valigetta sulla scrivania. “Mmh... non saprei... forse ho solo aumentato il numero dei vicoli ciechi...”
“Meglio così che niente. A volte il muro crolla” commentò Kurenai con un'alzata di spalle.
“Sì, lo so...sono sempre meglio che niente...”
Asuma esaminò i figli: fotocopie di documenti redatti, probabilmente, con una vecchia macchina da scrivere, che riportavano elenchi di nomi, dati, eventi. Documenti più recenti con allegate alcune foto della liceale mutilata, a cui il commissario rivolse uno sguardo inorridito.
“Di lei che mi sai dire?”
“Poco o niente. I colpevoli non sono mai stati presi, ma è possibile che siano gli stessi che si sono presi così gentilmente cura del signor Kobayashi”.
“Colpevoli?” ripeté Asuma, fregandosi una guancia.
“Già. Pare siano almeno due: il tratto 'satanista', chiamiamolo così, è comune in molti casi irrisolti. Ma solo nel caso della ragazza di presenta insieme a quello del 'medico pazzo', il quale, per inciso, pare essersi divertito parecchio anche in solitaria”.
“E i sospettati? C'è qualcuno?”
“Sì, uno. Ma sembra essere un tizio mai esistito: a suo tempo la polizia aveva cercato di rintracciarlo, ma quello ha lasciato dietro di sé solo una lunghissima scia di nomi falsi, e poi solo buio”.
“Bello. Mah, almeno sappiamo che esistono e che non abbiamo a che fare con qualche fantasma!”
Iruka si morse il labbro inferiore, inquieto, spostando velocemente lo sguardo dal suo capo alla moglie, e poi di nuovo da lei a lui.
Kurenai ricambiò lo sguardo. “Avanti, sputa il rospo”.
Il poliziotto sospirò. “Mi sono informato anche per quanto riguarda quei test di oggi... e potrei avere una pista”.
Asuma ripose i fogli nuovamente nella valigetta e la richiuse.
“Dici sul serio?”
Iruka annuì. “Ma saprò dirvi di più solo domani. Prima devo parlare col nuovo ragazzo di Naruto...”
Kurenai ridacchiò. “Uh, e così ha accalappiato qualcuno? E bravo il piccolo Nacchan!”
Asuma sospirò. “Kurenai... vorrei ricordarti che il piccolo Nacchan, come lo chiami tu, ha quasi vent'anni!”
La donna sorrise. “Asuma... vorrei ricordarti che sono una donna incinta, soggetta a sbalzi d'umore non indifferenti!”
Suo marito alzò le mani al cielo in segno di resa e le sorrise a sua volta. “E chi dice niente?” esclamò.
La donna si alzò, gli diede un bacio sulla guancia e salutò Iruka con un cenno. “Devo andare, adesso. Ho un controllo in ospedale: ormai manca poco e Tsunade vuole essere tranquilla... sapete com'è!”.
Rimasti soli, i due uomini lasciarono per qualche istante che fosse il silenzio a farla da padrone. Poi Asuma si accasciò sulla poltrona e sospirò.
“Kurenai vorrebbe che accettassi la scorta che mi hanno proposto”.
“Dovresti!”
“Non voglio mettere in pericolo anche Itsumo e Kotetsu... va bene che sono stati loro a proporsi, però...”
Iruka sospirò. “Senti. Se si sono proposti, avranno anche preso in considerazione le possibilità che hanno di morire durante l'incarico. Rifiutare la loro offerta sarebbe come insultarli, lo sai questo? Li conosci quei due! E poi... sarei più tranquillo anche io, non solo Kurenai”.
Asuma prese un respiro profondo. “E va bene, accetterò...”
“Ottimo. Anche perché ho il sospetto che ci troviamo davanti ad una vera e propria associazione criminale... qualcosa di ancora peggio dei clan mafiosi con cui abbiamo avuto a che fare in tutti questi anni! Perché, ammettiamolo, dopo la scomparsa del clan del Fuoco e la fine delle grandi lotte fra Clan, a parte Orochimaru, non abbiamo avuto grossi grattacapi... beh, oltre alla piccola criminalità ordinaria”.
“Ammetterai anche che di quella ne abbiamo più che abbastanza! Fra risse, furti, omicidi e quant'altro qui non si sa più che pesci pigliare! Oltre la metà dei crimini che avvengono in città sono concentrati nel nostro quartiere...”
Iruka gli posò una mano sulla spalla. “Non possiamo essere ovunque, lo sai anche tu. Stiamo lavorando bene, è che ci mancano le braccia per lavorare ancora meglio”.
Asuma sospirò, accendendosi una sigaretta. “Mi chiedo: cosa pensava il Grande Capo quando ha deciso di ridistribuire le forze in città? Ci ha tolto metà dell'organico quando avrebbe dovuto integrarlo!”
L'altro si concesse un'alzata di spalle. “Non chiederlo a me. Ah... stavo pensando anche a una cosa, mentre venivo qui..”
“Sentiamo. Sono tutt'orecchi” lo esortò Asuma, ora interessato.
“Beh... dal momento che sappiamo che qualcosa si muove nei bassifondi e che, certamente, qualsiasi cosa sia la verranno a sapere le cosche mafiose prima di noi...”
Il commissario aveva già capito “...vuoi far partire un'operazione sotto copertura, giusto?”
“Esatto”.
Asuma espirò una boccata di fumo grigiastro che, lentamente, si dissolse nell'aria.
“L'idea non è male. Ma mi dici chi possiamo mandarci?”
Iruka sorrise furbo “Beh, io un nome ce l'avrei...”
“Ah sì? E quale?”
“Semplice: il mio!”


_-*-_Neko's Space_-*-_

Buonasera!^^
Sono tornata in onestamente non so quanti giorni!XD
Che dire su questo capitolo?=) E' cortino, forse riassume un po' quello che dice il 5°, ma c'è anche qualche notizietta qua e là di cose future =)
La fine, scusatemi è bastardaXD, ma mi piaceva troppo lasciata così!XD Me lo immagino Iruka a fare una cosa simile!^^ Iruka è forse una delle più piacevoli scoperte che mi sono ritrovata a fare nello scriverlo O.O Mi spiego: nelle fic che ho letto Iruka è sempre molto donna, poco incisivo. Eppure...è una forza della natura quest'uomo! Vero che ogni tanto ci sta che faccia un po' la mamma chioccia ma lo vedo bene anche in parti da “duro” chiamiamole così!XD
Va beh, evitiamo di esprimerci ancora a proposito!XD
Rispondiamo alle recensioni?
Meglio.
Sono solo 2, è vero, ma mi aspettavo di peggio in tutta sincerità!^^ Se non ti fai sentire per secoli è logico non ricevere tante recensioni...anche se poi dispiace =(
Comunque!^^

ryanforever: Ciao!!!^^
Alla tua domanda – per ovvi motivi!XD – non rispondo ;) Si saprà nel prossimo capitolo, quindi!XD
Eh...no!XD La cameriera bionda era proprio la stessa Ino!XD Dovevo infilarcela, non potevo non farlo!XD E poi ci stava troppo...iummaginare quella scena è stato uno spasso...avrei voluto renderla qualcosa di più colossale (magari facendo sì che la nostra cara Ino rovesciasse in testa al caro Shikamaru un po' di caffè in maniera decisamente non accidentaleXD) però poi finivo fuori dal contesto =)
Grazie per gli auguri!^^ E – lo so arrivano un po' in ritardoXD – ma ti faccio i miei =) Sono speciali auguri di post-inizio anno!^^ Che tutto vada bene, anche nel caso sia iniziato male! =)
Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo =) E spero di farmi sentire presto col 7XD
Kizu
Neko

_NeKoGiRl_: Hola!^^
Spero che questo capitolo di sia piaciuto!^^ Nel prossimo vedrò di rispondere alla tua domanda =) Almeno in parte!XD
A presto!^^
Neko


Bene!^^ Che altro dire?=)
Un ringraziamento enorme va alla Kelly, che ha ricopiato anche questo capitolo (condannandomi, però, ai lavori forzati su una fanfiction di cui vuole con ansia conoscere gli sviluppi -.-”) ma che comunque accetta tutte le mie lamentele e fa ciò che io non riesco a trovare la voglia di fare in questo periodo =)
E grazie anche a tutti voi!^^ che leggete, recensite e inserite questa storia fra i vostri seguiti, preferiti e da ricordare!^^
Ci si vede alla prossima! Con il 7 capitolo “Di Cene, Arti e Richieste Varie”!
Miao a tutti!^^

La vostra Neko9

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** .Capitolo 7 – Di Cene, Arti e Richieste Varie ***


Anche qui sono presenti gli Dei.


Capitolo 7 – Di Cene, Arti e Richieste Varie


Il Dobe dormiva.
Non doveva reggerlo molto bene l'alcol e così, dopo appena tre bicchierini di saké, si era appisolato sul divano e pareva proprio che non ci fosse verso di muoverlo da lì.
Sasuke gli scostò una ciocca bionda dal viso. C'era da ammettere che - a bocca sigillata – era facile paragonarlo a un angelo sebbene, forse perché era una persona profondamente masochista, lo preferiva da sveglio, con tutta quella sua serie interminabile di parole, cagnara e sorrisi conditi da occhi blu.
Gli occhi del dobe erano chiari e limpidi ma potevano anche scurirsi improvvisamente toccano quelle tinte profonde tipiche dell'oceano. Potevano essere quieti oppure in tempesta, brillanti o un po' persi.
Erano assolutamente diversi dai suoi : non inghiottivano, on intimorivano, non sembravano in grado di mentire o nascondere nulla troppo a lungo.
Erano occhi vivi, pieni di quella verità e di quella vitalità che Sasuke aveva sempre cercato senza trovare mai.
Amava il dobe ma non glielo avrebbe mai detto. Dimostrato, ma non ammesso, perché per un Uchiha l'orgoglio è tutto.
Si sistemò un po' meglio sul pavimento, la schiena contro il divano e le gambe infilate sotto il tavolino basso e proprio in quel momento, nel salotto, tornò Iruka che coprì – teneramente – il giovane addormentato con una coperta scura, per far si che non prendesse freddo.
Iruka.
Naruto poi gli aveva spiegato che fosse, prima di trascinarlo a casa sua. Per il biondo il poliziotto era come un padre, un migliore amico e una madre, tutto insieme. Non si poteva negare che fossero legati molto profondamente e che si volessero decisamente bene. Iruka era un uomo semplice, piuttosto buono e particolarmente gentile con tutti (un po' come il dobe), ma era anche certo che – a differenza di quest'ultimo – nascondesse qualcosa, una qualche ombra di cui non si sentiva sicuro di rivelare l'esistenza.
Come tutti, d'altronde.
Quando erano arrivati, quella sera, l'uomo aveva abbracciato Naruto, blaterando qualcosa sul fatto che non riusciva a prendersela con lui a lungo e l'aveva rimproverato dolcemente per non avergli presentato prima il suo fidanzato. Ammetteva di essere arrossito un poco a quel punto.
Sì, erano fidanzati ormai da un po' e non aveva nessun problema con questo, però si era sentito in imbarazzo. Cavolo! Quell'uomo sapeva tutto di lui e lui praticamente nulla! E poi, il poliziotto rappresentava anche la famiglia di Naruto...
Comunque, alla fine della fiera, era saltato fuori che Jiraya aveva spifferato già tutto, ma oltre al piccolo rimprovero e a un lieve scapellotto (che toccò suo malgrado anche a lui), non successe nulla. Certo, vi era stato lo scherzo. Il dobe era quasi svenuto quando Iruka li aveva candidamente informati di non aver preparato ramen per quella sera, ma solo verdure...
“Te-me!” mugugnò Naruto nel sonno, provocandogli un incurvarsi delle labbra. Iruka, invece, sospirò, attirando in tal modo il suo sguardo.
“E' proprio preso da te, eh?” gli chiese con un sorriso appena accennato, versandosi un altro bicchiere di liquore “Vuoi?” chiese a suo indirizzo scuotendo piano la bottiglia.
Rifiutò gentilmente. Qualcuno doveva pur portarlo a casa, l'usuratonkachi, no? Iruka annuì, comprensivo, poi se n'esordì con un qualcosa che lo lasciò un po' di stucco.
“Tu facevi parte del Clan del Fuoco, vero?”
Il ragazzo si mosse un po' inquieto, a disagio, e rispose con un cauto “Era il clan della mia famiglia” non sapendo esattamente cosa aspettarsi.
L'altro lo tranquillizzò “Non sto cercando di incastrarti o qualcosa di simile!” rise “Ho solo bisogno di qualche informazione. Qualche informazione che – a quanto pare – solo tu puoi darmi.”
“Informazioni? Su cosa?”
“Ipnosi”
Sasuke si adombrò “Ah, l'arte illusoria!”
“Arte illusoria?”
“La mia famiglia amava chiamarla così” spiegò con un'alzata di spalle “Comunque se sono informazioni su questo di cui hai bisogno...beh! Allora sì, sono l'unico a cui puoi chiederle.”
Iruka sorrise, un po' a disagio. “Scusa, sto riportando a galla sgradite memorie, vero?”
Sasuke si lasciò sfuggire un sorriso amaro “Diciamo che ce ne sono di migliori. Ma se posso essere d'aiuto...”
“A dire il vero c'è principalmente una cosa che ho bisogno di sapere...”
Sasuke rimase in silenzio, fissandolo mentre passava con aria distratta un dito sull'orlo del bicchiere.
“E' possibile ipnotizzare qualcuno in modo che faccia un qualcosa senza ricordarsi di averlo fatto?”
Sasuke sospirò “Sì, è fattibile. Si può fare qualunque cosa attraverso l'ipnosi: basta dare il comando e inserire dei limitatori che solo tu possa eliminare e il gioco e fatto.” poggiò un braccio sul sofà, vicino a Naruto.
“Non c'è davvero modo di eliminare questi limitatori? Un trucco?”
Sasuke sospirò “No. Si può provare ad aggirarli, ma è pericoloso, soprattutto se non si conosce la persona che li ha posti.”
Iruka si morse il labbro inferiore “Abbiamo una donna che è stata – probabilmente – ipnotizzata per consegnare una lettera, in quanto dice di non averlo fatto, nonostante le testimonianze. Non c'è un modo di sapere quali siano i limitatori che le sono stati posti? O quanto mento se sia stata davvero ipnotizzata?”
Sasuke scosse il capo “Non si può sapere se sia stata o meno ipnotizzata è uno dei vantaggi che porta l'ipnosi. E no, non si possono nemmeno conoscere i limitatori. Siete sicuri che questa non menta? Avete fatto un test della macchina della verità?”
Iruka annuì “E non è saltato fuori nulla di anormale. Abbiamo controllato sia lei che la testimone!”
Sasuke si portò una mano alla fronte “Merda. Mi sa che è stata davvero ipnotizzata a questo punto. Per ingannare la macchina della verità ci vuole – però – un ipnotizzatore molto bravo e io ho paura di conoscerlo. Se è davvero così non si può neanche provare ad aggirarli. Se anche ci provassi sono sicuro che la donna morirebbe.”
“Morirebbe?”
Il corvino annuì, sfiorando con le dita la guancia del giovane addormentato in una lieve carezza “L'unica persona che conosco in grado di fare una cosa del genere è mio fratello e lui non è tipo da mettere un solo livello di limitatori.”
Iruka si alzò, prendendo i bicchieri abbandonati sul tavolo “Fantastico.” stava recandosi nuovamente in cucina quando si rese conto di una cosa “Aspetta, ma tu non eri l'ultimo sopravvissuto?”
Sasuke incrociò il suo sguardo “Gli assassini non vengono contati fra i sopravvissuti, o mi sbaglio?”
Iruka ricambiò l'occhiata, incredulo “Vuoi dire che tuo fratello...?”
L'altro sospirò “Già, è stato lui a sterminare il mio Clan. Non chiedermi perché l'abbia fatto...io non lo so...” ad Iruka non sfuggì l'irrigidimento del più giovane “Ma so che è ancora in giro.”
“Ed era così bravo nell'arte illusoria?”
“Dalla mia famiglia era considerato un genio. Io non posso che vederlo come un folle, adesso. Nulla di più.”
Calò un silenzio piuttosto pesante. Nessuno dei due sembrava saper cosa dire ed Iruka andò così a posare le stoviglie nel lavandino.
Forse non c'era nulla da dire.
Il passato non si cambia con le parole.
Naruto mugolò nel sonno, una smorfia buffa fece la sua comparsa sul suo viso. Iruka sorrise, tornando, trovando così il modo di sviare il discorso su un altro argomento che gli stava particolarmente a cuore.
“Lo tratterai bene, vero?”
Sasuke lo guardò un po' stordito – confuso dal repentino cambio di argomento – prima di comprendere e ghignare.
“Certo. Ammetto che qualche volta sarò tentato dalla voglia di strangolarlo, ma so che non lo farò.”
Iruka ridacchiò “Apprezzo lo sforzo. Sono riuscito a farlo arrivare quasi incolume ai suoi 18 anni, ci terrei vivesse un po' più a lungo!”
“Non permetterò che gli accada nulla di male.”
Il castano lo riguardò per qualche secondo. Il capo rivolto nuovamente verso Naruto e un'espressione tenera nascosta sotto quintali di impassibilità che traspariva sul viso.
“Ti credo. Anche perché mi stai quasi simpatico e non vorrei doverti picchiare a sangue.” gli fece l'occhiolino ma Sasuke sentì un brivido famigliare lungo la schiena che lo avvertì di non prendere alla leggera quella minaccia.
Guardò l'orologio: era già mezzanotte passata.
“Mi sa che è meglio che vada...” si fermò, incerto su come continuare.
Iruka sorrise, accondiscendente. “Se vuoi portartelo via fai pure. Per questa volta te lo concedo.”
Sasuke non disse nulla – non avrebbe saputo cosa – limitandosi ad annuire.
“Ah, Sasuke!” lo fermò Iruka quando fu alla porta, dopo i saluti, Naruto in spalla “Domani, quando vedi Jiraya, lo avviseresti che gli farò una visitina e di non farsi quindi trovare con il naso in uno di quei suoi immorali libri? C'è una cosa che dovrei chiedergli...”




_-*-_Neko9's Space_-*-_

Hey!^^ Eccomi qui!^^
Ci ho impiegato un po', ma ho avuto qualche problema qui in famiglia anche se ora è tutto più o meno a posto =) Allora...che dire^ E' un po' piùù lungo degli altri e spero vi sia piaciuto!^^ Il prossimo capitolo - Stranezze - non so quando riuscirò a metterlo, spero per massimo i primi di giugnoXD Me la prendo larga in modo che così non dovrei uscire dai tempi, dati tutti gli impegni di quest'ultimo periodo scolastico -.-" Che altro dire? Forse stasera metto il prologo della nuova sasunaru...sono abbastanza avanti...ho praticamente finito il 4 capitolo e non ho intenzione di farla troppo lunga, quindi O.O. Il titolo comunque l'ho deciso!^^ Ed è MPD - Catch me. Adesso devo andare!^^
Saluti a tutti e grazie della pazienza!^^
Saluti a tutti!

La vostra Neko9

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=572486