Dannata Polvere Volante!

di Naunina
(/viewuser.php?uid=6005)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Risveglio in casa Weasley... ***
Capitolo 2: *** Niente magia! ***
Capitolo 3: *** Assideramento & Coperte Ruvide! ***
Capitolo 4: *** Spiegazioni ***
Capitolo 5: *** Pensieri confusi: non è che Gin è innamorata?! ***
Capitolo 6: *** Il giorno dopo... ***
Capitolo 7: *** Chiarimenti... ***
Capitolo 8: *** Il Ritorno ***



Capitolo 1
*** Risveglio in casa Weasley... ***


1.Risveglio in casa Weasley…
Ginny Weasley si risvegliò nella sua piccola ed estremamente disordinata (nonostante le continue minacce di morte di mamma Weasley) stanza… si stiracchiò e guardò fuori dalla finestra, poi zampettò fuori dal letto come un elfo domestico (“snort!”ndhermione; “licenza poetica!”nda) e si diresse in cucina. Era finita la scuola da poco, per lei: neanche una settimana fa aveva affrontato gli esami G.U.F.O. così aveva dovuto fermarsi un po’ di più a Hogwarts, la sua famiglia era partita poco tempo fa. A momenti sarebbe venuta a prenderla una sua zia, che la avrebbe accompagnata da genitori e da tutta quella caterva dei suoi fratelli… -Ma guarda un po’… Tzè! Famiglia degenere! Razza di decerebrati! Abbandonare la più piccola della loro famiglia in balia degli esami e lasciarmi qui sola soletta- borbottò Ginny tra sé e sé, mentre tirava fuori dalla dispensa una quantità inimmaginabile di barattolini di marmellata, biscotti e dolciumi vari, tutti preparati da quella premurosa mamma per paura che la “piccola” Ginny, ormai quindicenne, morisse di fame… Posò tutte quelle leccornie sul tavolo mentre canticchiava allegramente, quando, d’un tratto, qualcuno apparve dentro il camino con un sonoro “POFF!!”…
-Oh, zia! Finalmente sei arrivata!- esclamò Ginny-Credevo che ti saresti materializzata qui… come mai hai usato la metropolvere?- domandò sempre la ragazza, senza girarsi verso il camino, tutta indaffarata a sistemare marmellate e biscotti. -Ma si può sapere che caspita sai dicendo, Weasley?- Esclamò alle sue spalle una voce strascicata familiare… molto familiare! -E soprattutto, che ci fai qui?-
Ginny si sentì gelare il sangue; che ci faceva lui a casa sua? Si girò lentamente verso di lui… purtroppo non si era sbagliata: Draco Malfoy si trovava davanti a lei, si era appena materializzato nel suo camino! -Malfoy!-esclamò Ginny con astio-Qui le domande le faccio IO!! Dovrei essere io chiederti che cosa ci fai tu qui, in casa mia!- Ginny non ebbe neanche tempo di stupirsi… quell’odioso essere doveva sparire immediatamente dalla sua casa! -Casa?-rispose l’odioso biondino, guardandosi schifato in giro-Tu chiami questa catapecchia casa?- esclamò, scoppiando a ridere. -Solo perché non è un castello con ventisette miliardi di stanze per piano come il tuo, Malfoy, non vuol dire che la mia casa sia una discarica!- esclamò Ginny furibonda, diventando dello stesso colore dei suoi capelli. -Già… anche perché per te, sarebbe un lusso, vero? Voglio dire… quanti daresti per vivere in una discarica?- ghignò Malfoy “Calmati, Gin! Calmati, Gin! Evita di saltargli addosso, e soprattutto, ignora quel bellissimo coltello dal manico nero che è poggiato sul lavello della cucina…I-G-N-O-R-A-L-O-!”: questo è ciò che stava pensando la più piccola dei Weasley, chiudendo gli occhi per concentrarsi… d’improvviso si ricordò di essere in camicia da notte, scalza e con i bei capelli rossi e lisci tutti scarmigliati ed arruffati… in conclusione: poteva benissimo mettersi il cuore in pace… Malfoy l’avrebbe presa in giro per il resto dei suoi giorni! Infatti…-Ma come ti sei conciata?- esclamò d’un tratto il rampollo Malfoy, sempre con quel ghigno strafottente. -Bè, sai,le persone normali, di solito, appena si svegliano, sono conciate in questo modo!- esclamò Ginny infuriata, diventando più rossa dei suoi capelli e piantandosi davanti a Malfoy con le mani sui fianchi-E soprattutto, le persone normali, di solito non piombano di punto in bianco, a quest’ora del mattino in casa d’altri! Razza di cafone!- “Alla faccia dell’autocontrollo, Gin!” pensò la ragazza, dopo aver appena finito di urlare contro quello str… ehm! Lasciamo stare! -Sai, non riesco a spiegarmelo neanch’io, se è per questo! Stavo tornando nel mio magnifico castello da un giretto notturno a Nocturn Alley, quando, d’improvviso mi sono ritrovato in ‘sto schifo!- le urlò di rimando il ragazzo, diventando ancora più bianco. Non era possibile… “Vuoi vedere che è uno scherzo di Fred e George? Appena li vedo, li strangolo! “ pensò Gin… “Ma no… a meno che non mi vogliano vedere ad Azkaban, non mi combinerebbero mai una catastrofe del genere!”
I pensieri di Ginny furono interrotti da un qualcosa che le cadde sopra la testa… e cioè una copia della “Gazzetta del profeta” appena arrivata via gufo. -Ma chi se ne frega di questa cartaccia!- sbottò Ginny, urlando contro il povero quotidiano. Ma d’improvviso la sua attenzione era stata catturata da un titolone enorme sulla prima pagina di quella “cartaccia”…
“Problemi al Ministero: bloccati camini-metropolvere, passaporte e luoghi di smaterializzazione.” Articolo di Tizio Taldeitali .
-Ehi, coso!- Ginny richiamò alla realtà malfoy, che stava sproloquiando come un’oca isterica sulla casa dei Weasley… appena si accorse che non era stato ascoltato, lanciò a Ginny uno sguardo raggelante. La ragazza, presa com’era dall’articolo, non lo notò neanche. -Coso, leggi qua!- Ginny porse il giornale a Mafoy, indicando il titolone-Ecco perché ti sei ritrovato qui tra le pal… ehm… leggi, leggi!- Malfoy sorvolò il suo nuovo appellativo (cioè “Coso”, nda) e lesse il titolo… -O, c***o!- esclamò d’un tratto. -Concordo… per una volta…-sospirò Ginny.
“Per qualche causa sconosciuta, questa mattina si sono bloccati tutti i mezzi di comunicazione magici: metropolvere, passaporte e luoghi per smaterializzarsi non funzionano più. Chi, sventuratamente, avesse usato uno di questi tre mezzi proprio in queste ore, probabilmente in questo preciso istante si trova in luogo totalmente diverso da quello voluto. Si raccomanda la massima cautela: non recarsi, se non a piedi, in altri luoghi, dal momento che il Ministero non ha ancora scoperto la causa di questo nuovo problema. Il Ministro Caramell dichiara che non garantisce l’immediata soluzione a questa catastrofe. “In ogni caso, si farà il possibile, e oltre, per riportare tutto alla normalità.”ha dichiarato poco fa il Ministro. Pertanto, coloro che in questo preciso momento si trova al Polo Sud ad ubriacarsi di Martini & Soda assieme a dei pinguini che giocano a cricket, devono portare pazienza…” [segue alle pagine 5,6,7,8] -Dall’inviato del “Profeta”, Tizio Taldeitali.
Ginny sbuffò: -Ma guarda un po’… ‘sti ‘cretini del ministero non fanno altro che combinar danni! Mi dovranno pagare i danni morali!!- esclamò Ginny, fuori di sé, alzandosi di scatto in piedi. -Guarda che anche mio padre lavora al Ministero…- sbottò furioso Malfoy. -Appunto…- borbottò Ginny, abbastanza forte da farsi sentire da Malfoy. -Ah, è così, eh?- esclamò lui, alzandosi in piedi e avanzando verso di lei, con il solito ghigno diabolico stampato in faccia. -Che fai?- chiese Ginny inarcando le sopracciglia, lievemente preoccupata: Malfoy non prometteva nulla di buono! Involontariamente, Gin arretrò, cascando dentro il camino e sollevando una nuvoletta di fuliggine. Tossì un po’, chiudendo gli occhi, mentre l’altro sghignazzava a crepapelle. Poi le si avvicinò sempre scosso dalle risate. Gin, non trovando via di fuga, si rannicchiò su sé stessa, osservando Malfoy ad occhi sbarrati. Il ragazzo si chinò su di lei… ma involontariamente, fece cadere la scatola di polvere volante, che che si ruppe, rovesciandola tutta… -O m****!!- Esclamò Malfoy, girandosi di scatto. -Fine ed elegante come al solito, Malfoy!- ringhiò Gin dal suo cantuccio, osservando la polvere che era caduta vicino a lei… emetteva uno strano fumo… il che non prometteva nulla di buono… Infine, la ciliegina sulla torta: Malfoy perse l’equilibrio e le cadde addosso: la polvere volante si sollevo in una nuvoletta verde, avvolgendoli… Pochi secondi dopo, il camino di casa Weasley era deserto: i due ragazzi erano finiti chissà in quale parte del mondo!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Niente magia! ***


-Razza d'imbecille che non sei altro!!- urlò Ginny in faccia a Malfoy
... Oddio... neanche tanto in faccia... erano spiaccicati l'uno addosso all'altro... ("appena lo becco..." ndPansy; "la sto scrivendo io la storia, non tu!!" nda)
-Ma tappati quella fogna, Weasley!!- esclamò furibondo, come al solito, Malfoy.
-Ribadisco!- esclamò Ginny-E ti sarei grata se ti alzassi... sai, non è molto piacevole stare spiaccicata a terra con te addosso!!-
Malfoy ghignò-Ma guarda... non sarei una presenza gradita? E... se non mi volessi togliere?-

Ginny lanciò un'occhiataccia omicida a Malfoy-Sai, non dev'essere molto piacevole per voi maschi ricevere un bel calcio in quelle parti...-rignhiò Gin...
A queste parole Malfoy impallidì e si alzò, con sguardo di ghiaccio... a Ginny sembrò che per un momento fosse arrossito... "Questa è da segnare! pensò la ragazza. I due si guardarono intorno.... resarnono per un momento con un espressione ancor meno intelligente di un bradipo surgelato: che ci facevano tutti quei tizi vestiti in modo strano? Sembrava quasi che fossero stati catapultati...
-Nel Medioevo?- esclamarono in coro i due ragazzi...

-Cazzo, Malfoy!!!-sbottò Ginny sgomenta-Ma ti rendi conto di quello che hai fatto?- -Abbassa la cresta,Weasley!- urlò per tutta risposta Draco... quella ragazza lo faceva impazzire: riusciva a fargli perdere completamente le staffe... davanti a lei la sua calma glaciale andava tranquillamente a farsi benedire...
-Non è colpa mia!-
-Ah no, eh? Chi si è materializzato nel caminetto di casa mia? Chi mi ha fatta cadere nel caminetto? Chi ha ROVESCIATO LA POLVERE VOLANTE PROPRIO DENTRO IN QUEL BENEDETTO CAMINO DEL CAVOLO? - Ginny si alzò in piedi furibonda, urlando ancora più forte contro Malfoy.

Nota bene: In questo preciso istante la nostra Ginevra Weasley è conciata come uno spaventapasseri ("Naunina... vai a quel paese!" ndGinny): capelli rossi scarmigliati ("E che diamine! Se non mi sono pettinata...!"ndGinny) euna camicia da notte bianca che qualche era geologica fa doveva essere stata bianca... Inutile dire, quindi, che una persona conciata così nel Medioevo dava fin troppo nell'occhio!

-Weasley... non per romper le palle, ma...-esordì Malfoy.
-Ah no?- commentò sarcastica Ginny, interrompendolo. Draco le lanciò l'ennesima occhiata omicida:
-Non interrompermi, Weasley! Piuttosto, anzichè sparare vaccate a raffica, guardati in giro... le guardie penso che ci abbiano già addocchiato...- il giovane malfoy prese a guardarsi intorno, preoccupato...
-Pensavo che sparare vaccate a raffica fosse solo di tua competenz... Che cosa?-Ginny, rintontita, si guardò attorno: era proprio vero: erano spuntate da dietro un angolo alcune guardie, armate di tutto punto che marciavano verso di loro...

-Malfoy... qualche idea?- chiese Gin, paralizzata.
-Sicuro... scappiamo!!!- le disse in risposta il ragazzo, quasi urlando, mentre la prendeva per mano e iniziava a correre.
-Prendeteli!!- urlò una delle guardie, che pareva essere il capo Gli altri, in tutta risposta sguainarono le spade, alzandole in aria e urlando come forsennati.

-Dannazione! Adesso gli schianto ben bene, luridi, schifosi...-
-Ma sei scemo?-gli rispose Ginny mentre correva, ansimando un pochino-Se te ne fossi già dimenticato, te lo ricordo io: siamo nel Medioevo, quindi niente magia, per favore!A meno che tu non voglia finire arrostito su un caldo ed accogliente rogo!
-Ricevuto, Weasley!!-
-Quanto rimpiango la mia bella colazione...-gemette Ginny, girandosi indietro e voltandosi a guardare di nuovo il bivio.
Malfoy non ebbe neanche il tempo di mandarla a quel paese ("Ma come fa, in questo momento, a pensare al cibo?" ndmalfoy), quando sbucò all'improvviso un uomo imbacuccato in un mantello che li trascinò in un vicolo di cui i due ragazzi non avevano notato la presenza...

-Non l'avevo visto, questo vicolo!- notò Malfoy, ancora col fiatone...
-Infatti l'ho fatto apparire con la magia, ragazzo!- esclamò l'uomo, abbassandosi il cappuccio sulle spalle-Qui non ci troveranno.-
Ginny sgranò gli occhi: Kingsley Shacklebolt ("o come caspio si scrive..."nda)?
-Proprio così...- esclamò l'uomo con un sospiro, come se avesse letto nel pensiero Ginny.
-Come mai vi conoscete?-chiese sospettoso Malfoy, guardando prima Ginny, poi Kingsley-Come mai, Weasley, conosci un Auror?-
-Niente che ti riguardi, Malfoy!- tagliò corto Ginny.
-Forse è meglio andare da un altra parte...- disse d'un tratto l'uomo, sotto gli guardi interrogativi dei due-...dove vi potrò spiegare tutto.-

Detto, fatto: l'uomo posò le mani sulle spalle di Giny e di Draco, smateriallizandosi assieme a loro in una stanzetta...
Ginny si guardò in giro: nella stanza c'era un tavolo di legno con alcune seide sparse, un tappeto e, poco più in là un caminetto. La stanza era molto piccola, ma ai suoi lati si potevano vedere delle porticine e una rampa di scale.
-Dove siamo finiti?- chiesero in coro Malfoy e Ginny.
-Nella casa di madama Cordelia...-disse Kingsely, mentre una donna entrava nella stanza, sorridendo ai tre.
-Poffare, messere Schacklebolt! Ordunque, li avete trovati, codesti ragazzini!- disse Cordelia sorridente mentre Schacklebolt sorrideva compiaciuto
-Imperciocchè ora potete permettervi un pò di riposo-continuò la donna, poi fece un cenno ai due ragazzi che osservavano la scena allibiti-Suvvia! Mi potete fare l'onore di seguirmi, gentili ragazzi? Madamigella...-fece sorridendo a Ginny-...voi avete bisogno di una sistemata! E voi, baldo giovine, avete una brutta cera, nonchè dei brutti graffi su quel dolce volto...-

"Dolce volto? Ma dove caspio lo vede, 'sto dolce volto del cavolo?" pensò Ginny indignata.
"Madamigella? Ma dove caspio la vede, 'sta madamigella del cavolo?" pensò Malfoy.
Intanto i due ragazzi si guardarono di sottecchi... -Ma come diamine parla, 'sta tizia?- sussurrò Gin a Malfoy.
-So che per te è difficile da capire, Weasley...- sussurrò malignamente Draco come risposta.

Cordelia intanto osservava sempre sorridente i due ragazzi, poi continuò a parlare:
-I miei due servi si occuperanno di voi...- esclamò la donna, mentre comparivano sulla soglia una ragazza ed un ragazzo. -Stefanarda... Attilio... occupatevi dei nostri due nuovi osipiti...- disse sorridente la donna; Draco e Ginny vennero letteralmente trascinati al piano di sopra...

A questo punto, è opportuna una bella descrizione della cordiale Cordelia: alta, con capelli ondulati neri raccolti in una lunghissima treccia. Grandi occhioni verdi e volto ovale, sempre sorridente. Cotta come una pera lessa di Kingsley... ^^
Kingsely si sedette su una delle sedie, mentre la donna gli si avvicinò.
-Finalmente li ho trovati-sospirò l'auror-appena si saranno riposati, dirò loro tutto...-
La donna annuì, sorridente...

Intanto al piano di sopra Ginny veniva lavata dalla giovane serva, mentre nella stanza accanto, Attilio curava i graffi di Malfoy, che lo osservava con sguardo malevolo ed espressione imbronciata...
Successivamente, i due indossarono dei vestiti adatti all'epoca: Ginny indossò un vestito di seta azzurra, lungo con dei ricami blu, mentre Malfoy indossò una casacca verde con le maniche lunghe, fermata da una cintura di cuoio dalla quale pendeva un piccolo spadino e dei pantaloni...
Ginny e Malfoy uscirono contemporaneamente dalle due stanze, ritrovandosi l'uno di fronte all'altro...
-Disgustoso, Malfoy...- disse Ginny
-Ripugnante, Weasley- disse Draco.

Dopo questo cordiale scambio di pareri, i nostri due piccioncini scesero le scale, ma vennero sbediti immediatamente a letto... -In questa dimensione il tempo scorre molto più velocemente, rispetto al nostro mondo-disse Kingsley-E' quesi mezzanotte!-

Quindi Ginny e Malfoy vennero spediti a dormire... in effetti entrambi si sentivano molto stanchi! Vennero accompagnati da Cordelia in una stanza accogliente, con il camino acceso... -Purtroppo ho solo questa stanza...-disse la giovane donna-Mio baldo giovine, dovrete cedere il giaciglio a questa incatevole ragazza... da bravo cavaliere!- disse sorridente a Malfoy.
Quindi chiuse la porta e scese le scale, abbandonado i due ragazzi al lor destino...



...Ed ora... RINGRAZIAMENTI!! Judeau e MartyBlack:grazie mille!!!
Ginny88 e Kamomilla:grazie anche a voi! Non preoccupatevi, apena mi è possibile, sistemo un pò meglio l'html del primo capitol!
Ora, come avranno notato i mei venticinque lettori ("Dannazione! Al diavolo 'sti giovinastri moderni che scopiazzano tutto da tutti!" ndAlessandroManzoni...), non sono molto brava con l'html... anzi, per esere precisa: non ci capisco un'acca! Quindi, ho cercato di miglioralro un pò in questo capitolo, sperando che sia più leggibile!!! (Vero, Call? ^^ Spero che riuscirai a leggere meglio... non preoccuparti! Ho anch'io qualche problemino di vista... ^^')
Spero che vi sia piaciuto il secondo capitolo!!! Naunina

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Assideramento & Coperte Ruvide! ***


-Weasley… non provare a toccare quel letto

 

3. Assideramento & Coperte Ruvide!

-Weasley… non provare a toccare quel letto!- sibilò Malfoy.

-Ma guarda!!-disse Gin-Davvero un comportamento degno di un… “bravo cavaliere”!- cinguettò, imitando la voce di Cordelia.

-Non mi interessa per niente essere gentile con gli altri… a me interessa solo che in questo preciso istante sono stanco morto! E, nel caso non l’avessi capito, io dormirò in quel letto!- replicò “gentilmente” quel biondastro, avvicinandosi minacciosamente a Ginny…

-In poche parole, ecco quello che sei: uno schifoso, viscido e ripugnante EGOISTA!!- gli urlò in faccia la ragazza, diventando rossa.

-Ma che perspicacia, Weasley! Fai progressi di giorno in giorno! Allora forse hai qualche speranza… forse non diventerai del tutto rincitrullita come il tuo fratellino Lenticchia…-ghignò Malfoy.

-Razza di…- Ginny mise la mano nella tasca della veste per cercare la bacchetta…

“Non è possibile… dov’è finita?” pensò, mentre il ragazzo la guardava con aria trionfante.

-E così, non hai la bacchetta?- disse, estraendo la propria e puntandogliela contro –Quindi,  mi permetto di darti un consiglio non richiesto… non provare a fare cavolate, o ti spiaccico al muro con uno Schiantesimo… e sappi che me ne frego dei roghi e di tutte queste menate varie!-

 

“Perfetto, Gin! Sei nella cacca fino al collo! Cosa vuoi di più dalla vita, a parte che questo biondastro super-odioso crepi al più presto?” pensò.

Ma non intendeva per nulla al mondo cedergli quel letto… ora era una questione d’onore e non gliel’avrebbe data vinta!  Così si diresse verso il letto sotto lo sguardo omicida di Malfoy, afferrò il cuscino e…

-TE LO DOVRAI GUADAGNARE, ‘STO LETTO!- urlò, zompandogli addosso e riempiendolo di cucinate. Malfoy, colto di sorpresa, cadde a terra, con Ginny sopra che lo pestava di santa ragione. La bacchetta intanto gli era scivolata via di mano…

-Razza di selvaggia! Piantala immediatamente!- urlava Draco fra una cucinata e l’altro con voce soffocata.

-Oh, oh!!- esclamò d’un tratto Gin… nella foga, non si era accorta che il cuscino si era scucito; morale della favola: piumette svolazzanti per la stanza! “Accidenti… e adesso con cosa lo meno?”

-Sei proprio un animale, Weasley!- disse Malfoy, ancora con voce soffocata.

-E tu sei un vero e proprio cafone matricolato… c-a-f-o-n-e!- disse Gin scandendo le lettere.

-Ma no, ti sbagli!- rispose l’altro, che intanto si era alzato (a fatica) in piedi -Io sono sempre stato gentile con le ragazze… solo che non ti ho mai considerata tale!- disse con un ghigno –In conclusione, non ritengo opportuno cederti quel letto… puoi dormire su una sedia, se vuoi!-

-Ma davvero? E dimmi un po’: è opportuno questo?- disse Gin, mollandogli un sonoro ceffone.

Ma Malfoy, che se l’aspettava, bloccò in tempo la mano della piccola Weasley…

-Tzè! Me l’aspettavo, lurida babbanofila…- disse, torcendole il braccio dietro la schiena e facendola cadere con un tonfo sul letto.

 

“Lurida babbanofila a me? Sta’ un po’ a vedere, razza di fetente!” pensò Gin, facendo finta di aver perso i sensi.

Malfoy stette a guardarla con sguardo indagatore per alcuni minuti, come per assicurarsi che non stesse fingendo…

-Finalmente! Era ora che stesse un po’ zitta!- disse sbuffando il ragazzo, slacciandosi la cintura di cuoio che teneva ferma la casacca verde, gettandola sopra la ragazza con un ghigno.

-Niente… non si muove! Mh… meglio così!- disse, gettandosi di peso sul letto e chiudendo gli occhi.

Qualche Minuto Più Tardi…

“Ah-aha! Eccolo qui che dorme beato…” pensò Gin, osservandolo con un ghigno.

Così la ragazza attuò il suo malefico piano… prese la bacchetta del ragazzo che giaceva sul pavimento e lo addormentò con un incantesimo… quindi lo prese in braccio… (-Madonna… quanto pesa!-) e lo schiaffò fuori a dormire nel balcone della stanza, dopo avergli gettato addosso una coperta di lana ruvida… molto ruvida!

Poi si avvicinò al letto, emettendo un verso che assomigliava ad un sospiro e ad uno sbadiglio e si infilò sotto le calde coperte, raggomitolandosi come un gatto e tirandosi su le lenzuola fino al naso.

In questo modo si addormentarono i nostri due eroi… chi in un morbido e caldo letto, chi in una circostanza un po’ meno favorevole!

 

 

Il Mattino Seguente, Ore 8.15

 

Malfoy continuava a rigirarsi nel suo… ehm… nel suo “letto”, borbottando nel sonno.

Non riusciva a capire, nel dormiveglia, perché sentisse così freddo… forse quella piccola demonietta aveva spalancato tutte le finestre? Mah!

Poi si tirò sulla faccia la cortissima coperta che Gin gli aveva “generosamente” concesso…  ma insomma, però! Com’era ruvida! E… che cos’era quella cosa fredda, freddissima… anzi, ghiacciata che ora si sentiva sulla faccia? Il ragazzo aprì gli occhi…

 

-Che diamine…?- esclamò, tirandosi a sedere e guardandosi spesato in giro: in balcone? Quella schifosa Grifondoro lo aveva sbattuto in balcone! Ignorava del tutto come avesse fatto! E… un momento! Ma guarda un po’ cos’era successo durante la notte…

- IO LA AMMAZZO!!! HA PURE… QUESTA NOTTE HA PURE NEVICATO!- urlò, alzandosi di scatto in piedi e scrollandosi di dosso la neve e qualche pezzetto di ghiaccio.

Riuscì ad entrare nella stanza, scosso dai brividi, poi si avvicinò al letto della ragazza, guardandola disgustato: lei lo aveva messo a dormire in balcone, come un cane randagio e lui aveva passato la notte al gelo… mentre lei la aveva trascorsa al calduccio sotto le coperte!

 

-Questa me la paghi, Weasley!- ringhiò.

Malfoy le saltò letteralmente addosso dandole un pugno nello stomaco… Ginny si svegliò di colpo, mezza insonnolita.

-Chi… come…? Cosa?- disse, guardandosi in giro dopo essersi stropicciata gli occhi.

-Ma che ti salta in mente?!-gli urlò in faccia, prendosi lo stomaco con la mano.

-Ma guarda! A quanto pare, dormire in un comodo letto ti rincitrullisce ancora di più, eh Weasley?-

-Uh… sei tu…-mugugnò Ginny, scacciando l’ultima traccia di sonno –Allora… è comodo il balcone?- disse ghignando.

-UN CORNO, WEASLEY! HAI RISCHIATO DI FARMI MORIRE ASSIDERATO…. CONGELATO!!! TI RENDI CONTO?-

-Proprio così: lo scopo era proprio quello- replicò gelidamente Ginny.

-PER NON PARLARE DI QUELLA COPERTA DISGUSTOSA!! ERA TUTTA RUVIDA! MA TI RENDI CONTO?- continuò il ragazzo, lanciandole uno sguardo omicida.

 

-Già… troppo ruvida per il tuo bel faccino e per la tua morbidissima pelle, vero?- rispose Ginny, imitando il ghigno del suo “nemico”

-Infatti- replicò Malfoy con fare orgogliso.

-Ma guarda… il principino, abituato a coperte di seta, non ha dormito bene perché la copertina cattiva gli rovinava il visino-

-Tu, invece, non avresti avuto nessun problema… a casa tua avere le coperte è un lusso, immagino- disse Malfoy, sghignazzando.

Ginny diventò rossa, trattenendosi dal saltargli addosso.

-Colto nel segno, eh?-ghignò l’altro.

-Lurido b…-

-Ma quanto sei volgare!- disse Draco, fingendosi disgustato.

-Senti chi parla! Almeno io non sono ipocrita come te, che invece fingi di essere il “perfetto gentiluomo” con quelle ochette di Serpeverde…- ringhiò la ragazza.

-Quelle ochette di Serpeverde, come le chiami tu, stravedono per me!- disse Malfoy, strizzando gli occhi.

-Appunto per questo sono delle oche… Mister-sono-stato-leccato-da-una-mucca-mentre-attraversavo-la-strada-!-

-Ora basta, Weasley!- disse Malfoy, facendola cadere sul materasso con uno spintone.

Ginny, seppure stupita, replicò: -Mi fai pena, ragazzo… ricorri alle mani non avendo un vocabolario forbito come il mio con cui zittire il tuo avversario?- ghignò.

Malfoy le rivolse uno sguardo indecifrabile… poi si chino su di lei e…

 

-Ehm, ehm!!- tossicchiò qualcuno che evidentemente si era fermato alla porta…

Malfoy scatto in piedi sul letto come una molla, diventando ancora più pallido, mentre Ginny, lanciandogli l’ennesima occhiata omicida nel corso di pochi minuti, si rimise a sedere, arrossendo dalle orecchie al mento…

Era Kingsley, che minuti prima era andato da loro, sentendo delle strane urla, e li aveva ascoltati.

 

-Ehm… ‘giorno, signor Kingsley…- bofonchiò Ginny.

-Dormito bene, messere?- disse Malfoy, imitando la voce di Kingsley…

 

 

 

Non so a quanti chilometri e anni di distanza… casa della zia di Ginny.

 

-Spiegati meglio!-disse Arthur Weasley a sua sorella Morgana.

-Te l’ho gia detto, Arth! Mi ero appena materializzata, per miracolo ovviamente, non so come ho fatto, visto tutto quello è successo… insoma, mi ero appena materializzata nella cucina, che ho fatto in tempo a vedere Ginny ed un ragazzo che scomparivano in un camino…-disse  Morgana sbuffando.

-Un ragazzo?- chiese Ron, alzandosi in piedi di scatto e riducendo gli occhi a due fessure, diventando rosso come un pomodoro.

-Proprio così…-disse la donna, con un sorrisetto –E per quel poco che ho visto… bè, ci scommetto la tesa che era un Malfoy coi fiocchi!-

-Che coooooooooooosa?- urlarono tutti i Weasley in coro, sgranando gli occhi e alzandosi di scatto, eccetto Ron che cadde svenuto sulla poltrona.

-Mia sorella nelle mani di quello stron…- disse Bill

-E’ assurdo!- disse George.

-E’ impossibile!- assentì Fred.

-E’… una catastrofe…-disse Ron con un filo di voce, aprendo a malapena un occhio!

 

 

 

Ringraziamenti!!! Grazie mille a: MartyBlack (pero ti piaccia qst chap!); Judeau (grazie anche a te!) Call (penso che l'html di questo capitolo vada meglio, proprio grazie ai consigli di kamomilla! ^^) Kamomilla (come dicevo sopra... graSSie!!) Elektra (grazie anche a te per i complimenti... sono sempre ben accettati!) Alexandra San (bel nickname! ^_*)

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Spiegazioni ***


Dopo la figuraccia davanti a Kingsley, Malfoy e Ginny si vestirono e scesero in cucina, lanciandosi occhiate omicide a vicenda

Dopo la figuraccia davanti a Kingsley, Malfoy e Ginny si vestirono e scesero in cucina, lanciandosi occhiate omicide a vicenda.

 

-Questa figuraccia te la farò pagare, Malfoy! Stanne certo…- gli ringhiò Gin.

-Non è colpa mia se quell’uomo è un impiccione matricolato... – rispose Malfoy, sfoggiando il primo ghigno della mattina.

-Cambiando discorso… si sono già fatti sentire i sintomi della polmonite?- chiese Ginny sorridendo angelicamente.

Malfoy, in quel preciso istante, scoppiò in un fragoroso starnuto, facendo la “doccia” alla ragazza.

-Ma che schifo! Non sarai mai un perfetto gentiluomo!- gli disse schifata la rossa

-Non con te…- sibilò Malfoy –E in ogni caso ti sta bene… così impari a sbattermi fuori a dormire!! Appena ho un attimo, te la faccio pagare…-

 

Questo simpatico scambio d’opinioni fu interrotto quando i due si accorsero di essere arrivati in cucina; così, per evitare altre figuracce entrarono nella stanza ignorandosi a vicenda.

Quella svampita di Stefanarda intanto armeggiava ai fornelli, mentre Cordelia, che probabilmente non sapeva neanche tenere in mano una padella, chiacchierava con Kingsley, che riuscì a trattenersi dallo scoppiare a ridere osservando i due ragazzi che cercavano di ignorarsi…

 

-‘Giorno Cordelia… ‘Giorno, Kingsely…- dissero in coro i due, mentre Ginny arrossiva salutando il giovane Auror, ricordandosi automaticamente della figuraccia di pochi minuti prima.

Dopo la colazione, Cordelia uscì assieme a quei due mentecatti di Attilio e Stefanarda, trascinandoli in giro per stupide botteghe varie, così Kingsley ebbe modo di spiegare, per quanto sapeva, quello che era accaduto in quei giorni.

I tre si sedettero e l’Auror cominciò a parlare…

 

-Innanzitutto… io non sono qua per puro caso, o per un incidente, come è accaduto a voi… sono stato mandato qua apposta dal Ministero per ordine dell’Ufficio Mezzi di Trasporto Magici. Infatti secondo alcuni calcoli di questi tizi, gran parte della gente che ha subito questo genere d’incidente, dovrebbe trovarsi proprio in questa epoca… quindi sono stato mandato qua assieme a Ton…ehm, assieme ad una mia collega, per radunare il più presto possibile tutta questa gente.-

-E… il Ministero ha qualche idea sul perché sia potuto accadere questo incidente?- chiese Ginny.

-Probabilmente si tratta di un piano dei Mangiamorte… ultimamente ci sono stati un’infinità di processi ai seguaci di Voldemort- continuò Kingsley, notando il volto impassibile di Malfoy.

 -Probabilmente si tratta di un piano per liberare tutti costoro… non dovrà poi essere così difficile per loro, ora che i Dissennatori sono passati dalla parte dalla parte di Colui- Che-Non- Deve- Essere- Nominato…- concluse l’uomo con un sospiro…

 

Ginny guardò Malfoy di sottecchi: il Ministero era quasi sicuro che si trattasse di opera di Mangiamorte… quindi probabilmente c’entrava anche Lucius Malfoy… chissà se Draco era al corrente di qualcosa…

Improvvisamente, Draco si alzò dalla sedia e si diresse pensoso verso la finestra; Ginny approfittò per parlare a Kingsley:

-Ma… ehm, l’Ordine della Fenice…- esordì Ginny sussurrando –Sta facendo qualcosa?-

-Oh,sì- rispose l’Auror, avvicinandosi a lei e sussurrandole –Sta cercando di ostacolare il più possibile i Mangiamorte… anche se attualmente non dispone di nessun Auror, dato che io e i miei colleghi siamo stati tutti spediti nelle più svariate epoche…-

-Già… con lei c’è anche Tonks?- chiese Ginny mentre sorrideva pensando alla buffa Auror.

-Proprio così… e c’è anche Cordelia.-

-Cordelia?- chiese la rossa inarcando le sopracciglia con aria stupita.

-Esatto. Lei non è propriamente un Auror… fa parte di…- l’uomo sospirò –Non dovrei dirtelo, ma ritengo che, date le circostanze, tu debba saperlo… Cordelia fa parte dell’Ufficio dei Misteri. E’ per questo che neanche io la conoscevo… Ma non devi farne parola con il giovane Malfoy. Potrebbe riferire il suo nome al padre una volta ritornato nella nostra epoca… e potrebbero causarsi molti problemi…-

-Ma… lei pensa che Draco possa sapere qualcosa a riguardo di questo casino?- chiese Ginny, parlando a voce ancora più bassa e osservando il ragazzo alla finestra.

-Forse… ma non verrà certo a dirmi quello che sa… Potresti cercare di scoprirlo tu.-

-No, no… anche volendo, quello là non mi direbbe neanche dove il suo elfo domestico mette le calze… è molto sospettoso nei miei confronti…- a questo punto Ginny dovette interrompersi… Draco avrebbe potuto insospettirsi di tanto silenzio.

Quindi si alzò facendo finta di niente, mentre l’Auror si concentrò su un libro che aveva casualmente trovato accanto…

-Perché non andate a fare un giretto da queste parti?- chiese all’improvviso.

-Buona idea… d’altra parte non si sa per quanto potremmo restare in questo buco…- disse Malfoy gelido.

-Fate attenzione… non credo che potreste perdervi, al massimo chiedete a qualcuno la strada…-

 

Ginny e Malfoy si precipitarono al piano di sopra e scesero qualche minuto dopo con un bel mantello di lana addosso… Ginny non vedeva l’ora di uscire per prendere a palle di neve il giovane, che si era imbacuccato più del precisto con la paura di prendersi qualche accidente…

Quindi uscirono, ignorandosi volutamente l’un l’altro sotto lo sguardo interrogativo dell’Auror un po’ troppo impiccione.

Qualche secondo dopo, sì udì un tonfo: Ginny aveva mancato Malfoy e la palla di neve si era spiaccicata sulla prota di legno.

 

 

 

Scusate per il brevissimo capitolo e per il ritardo… cercherò di aggiornare al piu presto!!!

§°*Ringraziamenti*°§

 

Aledra_xan: scusami per la confusione, avevo letto male il tuo nickname!! ^^ E’ molto bello comunque! Grazie ancora dei complimenti! E stai tranquilla, il piccolo Potty mi sa che non comparirà in questa fiction, al massimo in qualche riga! Questa storia è incentrata solo ed esclusivamente su Draco e Ginny!

 

Mary: hai ragione… farò in modo di farli tornare molto, ma molto più tardi!!^^

 

Niky ’93: sicuro che ti ho riconosciuta!! E grazie mille dei complimenti e per aver commentato!!^^

 

Lilyblack: grazie anche a te!! Sinceramente, anche a me piace la coppia Draco/Ginny… almeno, molto più di quella Draco/Hermione!

 

Romen Evans: ho cercato di aggiornare al più presto… in questi giorni avevo molto da fare!

 

Judeau: lo so che sono un genio!! ^^ Scherzi a parte, grazie mille anche anche a te!!

 

Giulia Lestrange: ultima, ma non meno importante a ricevere i ringraziamenti! Grazie 1000000 anche a te!!

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Pensieri confusi: non è che Gin è innamorata?! ***


Tra palle di neve e nuovi acquisti…

Pensieri confusi: non è che Gin è innamorata?!

 

 

 

Malfoy ghignò.

-Ehi, Weasley, fortuna che non fai il battitore… con la mira che ti ritrovi saresti una mina vagante!

-E così io avrei una pessima mira?- disse Gin inarcando un sopracciglio –Strano… a quanto mi pare, la squadra di noi Grifondoro vince sempre…- continuò con una punta d’orgoglio nella voce.

Malfoy era stato punto sul vivo: il fatto che lui venisse sempre battuto a Quidditch lo faceva sempre imbestialire!

-Che c’è, Malfoy? Questo non è affatto un comportamento sportivo!- rincarò la rossa con un ghigno…

Malfoy con uno scatto si avventò su Ginny, che però riuscì a scansarlo e si mise a correre più veloce che poteva mentre ridacchiava tra sé e sé… se c’era una cosa che adorava, era far arrabbiare lui, il suo acerrimo nemico!!

D’altro canto, non si può dire che Malfoy detestasse la piccola Weasley… diciamo che era piuttosto infastidito dall’inconveniente che era capitato… però doveva ammettere che quella ragazza era divertente…

I due continuarono a rincorrersi, quando Gin si accorse di essere finita in un vicolo cieco…

Malfoy le si avvicinò: d’accordo che in fondo Ginny gli stava simpatica, ma non permetteva a nessuno di criticarlo nel Quidditch!!

 

-O santo cielo… Malfoy, ma dove siamo finiti?- chiese Ginny d’improvviso.

-Cosa?- rispose lui stupito, facendo un balzo indietro e guardandosi in giro.

La cosa era fin troppo evidente:

-Malfoy, ci siamo persi?- chiese Gin con panico…

-Proprio così!- disse Malfoy ghignando. In realtà la cosa non andava a genio neanche a lui, ma non voleva darlo a vedere.

-E’ tutta colpa tua!!!!- disse Gin, piantandosi davanti a lui con le mani sui fianchi.

-Non dire vaccate, Weasley- sibilò Malfoy –Se tu non ti fosti scansata, io avrei potuto pestarti di santa ragione, e ora non ci troveremmo in questa situazione!!-

-Ma ceeeeeeeeerto!!!- disse la ragazza diventando rossa e alzando man mano il tono della voce –Certo!! E io dovrei lasciarmi picchiare da te, vero? E’ la cosa più assurda che abbia mai sentito!- gli disse urlando.

-Io ho sempre ragione, Weasley! Ricordatelo!!-

-Più che altri, tu sei e sarai sempre un marmocchio capriccioso e viziato!!-

Tra i due calò il silenzio. Malfoy la fissava arrabbiato: al diavolo tutte le scemenze che pensava prima! Quella era una vera vipera! Non avrebbe mai potuto essergli simpatica… d’altra parte appartenevano a due “mondi” diversi! Suo padre, Malfoy senior, aveva sempre detto così.

-Anziché litigare, forse sarebbe meglio cercare di ritornare…- dissè dopo qualche minuto Gin, usando un tono della voce forzatamente calmo e cercando di reprimere quella voglia sempre più crescente di prenderlo a ceffoni.

Malfoy sospirò.

-Per una volta, hai ragione tu, Weasley…-

Detto questo, i due s’ incamminarono.

 

Un’ oretta dopo i due fecero ritorno.

-Avete fatto una bella passeggiata, ragazzi?-  chiese Cordelia.

-Sicuro!- risposero all’unisono Ginny e Draco, fulminandosi con gli occhi.

Stefanarda si avvicinò a Ginny e le prese il mantello di lana e si allontanò osservando incuriosita il suo collega Attilio che andava al piano di sopra barcollando sotto il peso degli innumerevoli mantelli che Draco aveva indossato il mattino.

Entrati nella loro stanza, i due ragazzi trovarono una pila di vestiti per ciascuno: evidentemente li aveva presi Cordelia per loro.

Malfoy li gettò con noncuranza su una sedia oli vicino e si stravaccò sul letto.

-Quello è il mio letto…- disse Gin ringhiando.

-Ma sta’ un po’ zitta!- disse lui, chiudendo gli occhi –Questa notte ho dormito malissimo per colpa tua, Weasley!-

Ginny sbuffò; in effetti non aveva molta voglia di litigare con lui…

-Per questa volta te lo permetto, Malfoy…-

-Ti sarò eternamente grato…- disse lui ironicamente.

 

Casa della zia Morgana, sorella di Arthur Weasley…

 

La famiglia Weasley al completo, esclusa Ginny, ovviamente, era di nuovo riunita in salotto.

Ron era letteralmente stravaccato su una poltrona, con il volto depresso, i gemelli erano seduti per terra, neanche tanto preoccupati: chissà quante avventure avrebbe vissuto Ginny in questo momento!! Quasi quasi la invidiavano…

I restanti Weasley erano seduti sul divano, abbastanza preoccupati, ma mai quanto Ron…

 

-Al ministero si sta cercando di fare il possibile… sono stati inviati una parte degli Auror nelle epoche più svariate. Hanno il compito di creare delle passaporte che riportino tutti le persone nella propria epoca.- iniziò Arthur –Sapete… le passaporte funzionano solo in un certo lasso di tempo; quindi è impossibile che una passaporta della nostra epoca funzioni in un'altra. E ovviamente è un lavoro lunghissimo…- concluse sospirando…

-Mia sorella….con… Malfoy…- sussurrò Ron assorto con un fil di voce.

-Sveglia Ron!!- gli disse Fred alzandosi in piedi e dandogli una manata sulla spalla –Non dico che sia una situazione del tutto idilliaca, ma per quello che so io la nostra Ginny lo sa mettere in riga per bene, quello là!-

-Non ne dubito…-disse la signora Weasley.

-In ogni caso le passaporte dovrebbero essere tutte pronte fra due o tre mesi…-

 

 

Ed ora ritorniamo ai nostri due piccioncini…

[Sera: Draco e Ginny hanno appena finito di mangiare]

 

Finita la cena, i due salirono al piano di sopra.

-E dopo una buona cena, non c’è niente di meglio che dormire in un buon letto… il mio letto!!- disse Ginny a Malfoy, con la consueta occhiataccia omicida.

-Te lo scordi Weasley… questa notte dormo io in quel letto…- le sibilò Draco.

-Ah no, bello!! Se non sbaglio, ti ho concesso un pisolino solo questo pomeriggio, quindi…- disse Ginny, stringendo i pugni.

-Quindi sarà meglio aggiungere un altro letto…- concluse Kingsley.

I due sobbalzarono: quell’uomo aveva il dannato vizio di capitare nei momenti più inaspettati e meno opportuni!!

Con un rapido movimento della bacchetta, l’auror fece comparire un altro letto dall’altra parte della stanza.

-Volendo, potrei creare un'altra stanza, così potrei stare tranquillo senza il pericolo che vi ammazziate a vicenda… ma, sapete, Cordelia…- disse lasciando in sospeso la frase.

Detto questo augurò loro la buonanotte e se ne andò, tentando di non scoppiare a ridere. Quei due lo divertivano… sapeva benissimo che i Malfoy odiavano qualunque famiglia che non ritenevano di “sangue puro”, ed è per questo che sopportava a stento anche il giovane Malfoy, magli sembrava che quei due sarebbero stati… una coppia perfetta, per così dire!!!

Tra questi pensieri l’Auror si addormentò…

 

Appena l’Auror fu uscito, Ginny si girò verso Malfoy:

 

-Non credere che mi basti che tu abbia un tuo letto per non scannarti Malfoy…- disse.

-E perché mai dovresti farlo? In fondo sono un ragazzo di una bellezza incantevole, simpatico, di bella presenza, brillante…- esordì lui.

-Brillante? Di sicuro non a scuola…-gli rispose lei ghignando –E per la storia della bellezza e di tutte quelle altre fesserie che hai appena detto avrei molto da ridire, ma preferisco stare zitta…-

Seguirono alcuni minuti di silenzio. Ginny si avvicinò alla finestra per ammirare il cielo stellato.

 

-Chissà cosa staranno facendo in questo momento i tuoi cari amichetti… Di sicuro, Potterino sarà disperato… la sua bella è finita nelle mani del cattivo…-disse all’improvviso Draco.

-A me non piace Harry e io non piaccio a lui, Malfoy. Dovresti piantarla con questa storia, alla lunga, sei molto ripetitivo…- disse Ginny sbuffando.

Il pensiero della sua famiglia e dei suoi amici la aveva rattristata.

Pensò a Ron… chissà come avrebbe reagito se avesse saputo che in quel momento era con Draco Malfoy in un epoca lontana… probabilmente sarebbe svenuto… sorrise a questo pensiero, immaginando perfettamente la reazione di suo fratello.

Accorgendosi poi dello strano ed irreale silenzio che regnava nella stanza si voltò… Malfoy si era addormentato.

Sospirò:  l’unico periodo della giornata in cui Malfoy le stava simpatico era quando dormiva, ovvero quando non rompeva le scatole.

Si diresse verso il suo letto e si ficcò sotto le coperte, fissando per un attimo Malfoy.

“In effetti è veramente bello…” pensò all’improvviso.

Ginny si distese sul letto, affondando il capo nel morbido cuscino e distendendo le braccia.

Ma che diavolo andava a pensare? Malfoy non era bello, era antipatico, perfido e, soprattutto, brutto…

La mente di Ginny Weasley, quella sera, era molto confusa.

 

 

 

*Ringraziamenti

 

*Terry: grazie mille per i complimenti! Spero ti sia piaciuto qst capitolo!! ^^

Dady: graSSie anche a te!

Marty Black: non ti preoccupare… grazie anche a te per i complimenti… ma quanti affezionati lettori che ho!

Kamomilla: lo credo anch’io… e guarda un po’ quanti pasticci combinano ‘sti due… tra un po’ penso che li farò baciare… forse nel prossimo capitolo, ma non prometto nulla!

Niky ’93:spero, carissima, che ti sia piaciuto questo capitolo… grazie!!!

Aledra-xan: grazie per i complimenti!!

Giulia Lestrange: spero che ti sia piaciuto questo capitolo…commenta presto!

Shark Attack: grazie 1000 anche a te…^^

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Il giorno dopo... ***


Ginny si svegliò abbastanza presto, quella mattina…

Il giorno dopo

 

Ginny si svegliò abbastanza presto, quella mattina…

Si stiracchiò, sbadigliò spalancando le fauci senza neanche curarsi di coprire la bocca e si guardò in giro: “Ecco perché ho dormito così bene!”, pensò, “Finalmente Malfoy ha un letto tutto suo e non mi rompe le palle… così non ce l’ho neanche sulla coscienza..” Ginny si ributtò sdraiata sul letto, spalancando gli occhi: ma cosa andava a pensare? Lei non aveva assolutamente nessun peso sulla coscienza, e soprattutto, quello schifoso si era meritato tutto il meritabile, negli scorsi giorni!

“Deve essere la sua presenza… non lo sopporto più, sto sclerando e così penso queste fesserie” continuò la ragazza a pensare tra sé e sé, sbadigliando ancora come un ippopotamo.

-Weasley, diventi ogni giorno sempre più aggraziata…- disse il solito gracchiare mellifluo del suo compagno di sventura.

Ginny sobbalzò, diventando, se possibile, più rossa dei suoi stessi capelli.

-Brutto…!- esclamò, balzando giù dal letto e dirigendosi verso l’altro con il cuscino in mano.

-Che cavolo stai facendo, Weasley?-

-Io?- ribatté la ragazza, sfoderando un perfetto sorrisino innocente –Oh, niente! Sto solamente venendo a prenderti a cuscinate…-

Detto, fatto: Ginny balzò fulminea sul ragazzo, picchiandolo forsennatamente con il cuscino.

Malfoy dopo un breve attimo di stordimento, afferrò il suo cuscino, iniziando a difendersi…

Una ventina di minuti dopo, tutto il pavimento della stanza era cosparso di candide piumette, mentre un'altra buona dose svolazzava sulle loro teste o era impigliata nei capelli dei ragazzi, che avevano ancora in mano i cuscini ormai sgonfi…

-Bè, devo dire che questa ginnastica mattutina è proprio efficace…- disse Ginny gettando per terra il proprio cuscino.

-Efficace? Per te forse, io non è che mi diverta tanto!- ringhiò Malfoy.

-Oh, davvero, me n’ero accorta…-disse la ragazza alzando un sopracciglio scettica –Ma se non hai fatto altro che ridere come un matto, che dopo cinque minuti di rotolavi per terra non dalle cuscinate ma dalle risate! Piccolo ipocrita che non sei altro!-

-Non osare rivolgerti a me con quel tono, Weasley-

-Io ti parlo come mi pare e piace, Malfoy-

Draco e Ginny stavano già per iniziare a darsele di santa ragione, ma…

-Ehm!-

Non si erano accorti che la porta era aperta, e ovviamente Cordelia, i due servetti e l’Auror erano sulla porta della loro stanza che li guardavano divertiti.

-‘Giorno, dormito bene?- disse Ginny, cercando di apparire disinvolta, con scarso successo.

-Oh, questo letto è comodissimo… ehm, sapete, purtroppo il balcone era scomodo…- disse quasi contemporaneamente Malfoy.

I due si guardarono in cagnesco.

-Non osare parlare sopra le mie parole, Malfoy!- gli disse Ginny, voltandosi verso di lui con le mani sui fianchi, con aria da “mamma-Weasley-infuriata-con-Fred-e-George”.

-Io? Sei tu che mi interrompi!- la rimbeccò l’altro.

-Ehi, ehi, ehi, calmi!- intervenne Kingsley, separandoli.

-Su, cercate di andare d’accordo…- continuò; Ginny e Malfoy si squadrarono ad occhi sbarrati:

-Andare d’accordo?- dissero in coro.

-Oh, bè… chiedo un miracolo, in effetti… ma almeno non mettetevi a litigare di prima mattina, e cercate di ammazzarvi senza l’aiuto dei cuscini…- disse l’uomo con un alzata di spalle, cercando di non scoppiare a ridere.

-Tra poco è servita la colazione, vestitevi alla svelta!- cinguettò quella pseudo-Barbie di Cordelia.

Detto ciò, i quattro uscirono, sperando di riuscire a trascorrere una mattinata più tranquilla…

 

-Malfoy, ci vado prima io, in bagno...- sibilò Ginny appena la porta si
fu chiusa.
-Scordatelo Weasley, non dirlo neanche per scher...- disse
Malfoy, ma non ebbe neanche il tempo di finire la frase che la ragazza,
velocemente, si era già fiondata in bagno.
Ginny chiuse la porta,
stiracchiandosi tutta contenta.
L'unico momento di pace che aveva era
quando stava in bagno, almeno nell'ultimo periodo, quando si era
trovata catapultata in quell'epoca del cavolo (in realtà lei usava un
termine ben peggiore, di quelli che avrebbero fatto scatenato l'ira
funesta di mamma Weasley) con il suo peggiore nemico.
Fortuna che quel
bagno era simile ad uno dei bagni moderni, pensò Ginny. Che schifo che
devono essere i veri bagni di quest'epoca, e soprattutto deve fare
assolutamente schifo mettersi litri di profumo addosso per nascondere
la puzza, come di solito facevano, anzi fanno, in quest'epoca...
Scoppiò improvvisamente a ridere, mentre armeggiava con i rubinetti per
fare riemprie la vasca da bagno: aveva avuto, per un attimo la fugace
visione di un Malfoy imparruccato, con una ridicola gorgiera, intento a
mettersi del profumo...
E subito il suo sguardo notò qualcosa...
qualcosa che, secondo malfoy, lei non avrebbe dovuto assolutamente
vedere...!

Malfoy, intanto si sedette per terra, ai piedi del proprio
letto.
L'unico momento di pace che aveva era quando Ginny era in
bagno, dal momento che quando era LUI in bagno, quella piccola
indemoniata trovava tutti i modi possibili inimmaginabili per fargli
perdere tempo o per farlo infuriare...
Si stava godendo quel breve
momento di pace, quando d'improvviso fu assalito da un terribile
pensiero... no, non era possibile... doveva fare in modo che lei, Ginny
Weasley, uscisse immediatamente dal bagno, non poteva vedere quello che
lui aveva messo lì dentro...

-EHI, MALFOY, CHE COSA CI FANNO QUI TUTTE
QUESTE CREME?- gridò Ginny dal bagno.
"Merda!" pensò Malfoy... sapeva
che ora sarebbe stato deriso da quella piccola assatanata per il resto
dei suoi giorni...
-CREME ANTI RUGHE... EHI, CI SONO ANCHE QUELLE PER
RILASSARE LA PELLE DURANTE LA NOTTE! UH, ANCHE CONTRO I BRUFOLI!!-
Ginny prese a declamare tutte le cremine che Malfoy aveva trovato
chissà dove (di sicuro non in quell'epoca) e che sicuramente usava.
Malfoy, fuori dalla porta stava diventando sempre più rosso... ma come
aveva potuto dimenticarsi di lasciare in bagno le sue preziose, utili e
amate cremine?
-NON TI FACEVO COSì VANESIO!-
-BASTA, WEASLEY!- urlò
all'improvviso Malfoy.

... due brevi secondi di silenzio, poi, un
cigolio di una porta che si apriva...
-Ehi, Dracuccio Puccio, ti sei
allabbiato?- disse Ginny, facendo la sua comparsa sulla soglia del
bagno, sbattendo vezzosamente le ciglie più volte e sfoderando il tono
più zuccheroso, melenso e vomitevole che riusciva a fare,
Malfoy si
stupì che il suo primo impulso fosse di scoppiare a ridere... ma
ovviamente si trattenne: era un Malfoy orgolglioso, lui!  E non
permetteva a nessun di chiamarlo "Dracuccio Puccio" o altre porcherie!!
Peccato che non trovasse assolutamente nulla di sgarbato e
assolutamente "carognoso" da dirle!
Si voltò a guardarla, ostentando
quello sguardo di ghiaccio che Gin conosceva fin troppo.
-Yuhuuuu!!-
esclamò la ragazza dopo cinque abbondanti minuti, sventolando davanti
agli occhi di lui la mano -Come mai ti sei incantato? Sono gli effetti
collaterali delle tue adorate cremine?- chiese ghignando perfidamente.
In realtà il pargolo Malfoy si era incantato a guardare Ginny... sapeva
che poi avrebbe sbattutto la testa contro il muro, come faceva il suo
ex elfo domestico Dobby, per ciò che gli veniva in mente ("Non posso!
Chiisà cosa direbbe mio padre! Dopotutto sono un Malfoy!"), ma in quel
momento si era accorto che Ginevra Weasley era straordinariamente
bella!
Bella, nonstante fosse ancora in camicia da notte, bella
nonostante i luminosi capelli rossi scarmigliati a causa del sonno e
della furibonda battaglia a suon di cuscini, bella nostante quelle
piumette impgiliate nei suoi capelli...
-Si può sapere che ti succede?
Sto iniziando a preoccupermi, stranamente!- esclamò Ginny un tantino
arrabbiata -Insomma, non posso litigare con uno che improvvisamente
sfodera una perfetta espressione da baccalà!-
Malfoy scoppiò a ridere,
sotto lo sguardo sempre più allibito di Ginny.
-Non è da te... non è da
te, cavolo! Io credevo di farti arrabbiare come non mai, e tu prima vai
in corto circuito, poi ti metti a ridere alle mie battute? Sei sicuro
di stare bene? Non è da te...- ripetè la ragazza.
Malfoy, continuando a
guardarla e continuando a sorridere, si alzò e si diresse verso di
lei...
-Ehi, lassù! La colazione è quasi pronta!- urlò Kingsley dalla
cucina sperando che i ragazzi si sbrigassero... lui stava morendo di
fame!
-Su, andiamo... Kingsley ci sta chiamando...- disse Gin, cercando
di non apparire turbata dal comportamento di Malfoy.
Effettivamente, si
stava comportando come un ragazzo normale, il problema era che lui non
era normale! Era un Malfoy, ciò spiega tutto!
-Umpf! Ha aspettato fino
ad adesso, può aspettare ancora, no?- disse Malfoy, riprendendo il
solito tono strafottente.
Ormai si era avvicinato a Ginny.
Ginny
Weasley, che un tempo detestava tanto... ma che adesso... bè, diciamo
che non si sarebbe mai comportato come un romanticone, anche volendolo,
non ci sarebbe mai riuscito!
Ma nulla al mondo, in quel momento, pensò
il giovane Draco, potrebbe impedirmi di baciare la piccola Weasley!


RINGRAZIAMENTI!!

Allora... innanzitutto mi scuso tantissimo con voi
tutti! So benissimo di non avere aggiornato per molto tempo, ma ho
avuto un bel pò di roba da fare i mesi addietro (causa: scuola!
Snort!), poi ci sono state le vacanze e siccome sono partita,non ho
avuto modo di scrivere...
Intanto vi auguro buon anno nuovo, ancohe se
con alcuni giorni di ritardo!
Spero che questo capitolo vi sia
piaciuto, anche se Malfoy, forse si sta "addolcendo" un pochino...
pazienza!!
Ringrazio intanto tutti quelli che continuano a commentarmi,
grazie 1000 a tutti, e perdonatemi per l'immenso ritardo! Credo che ora
riuscirò a scrivere con più puntualità!!!
Un bacio a tutti!

Naunina.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Chiarimenti... ***


Draco e Ginny scesero finalmente al piano di sotto

Draco e Ginny scesero finalmente al piano di sotto.

-Ce ne avete messo di tempo, eh?- disse Kingsley

-Scusate…- intervenne Ginny –Ma ci siamo fermati un attimo a dare una sistemata alla nostra stanza…-

-Oh, non preoccuparti, cara! Per questo ci sono Stefanarda e Attilio…- disse Cordelia,facendo cenno ai due ragazzi di sedersi.

-Ci sono novità, ragazzi- disse l’auror non appena Malfoy e Ginny si furono seduti.

-Novità?- disse Malfoy –Volete dire che presto potremo tornare nella nostra epoca?-

-Esattamente-

-Ma le passaporte…-

 -Ormai è già da un mesetto che siete qui, e le passaporte sono a buon punto… inoltre sono state radunate tutte le persone che sono finite in questa epoca come voi e, credetemi, sono parecchie-

-Insomma, sapete dirci quando potremo partire, finalmente?- sbottò d’un tratto Malfoy, diventando di colpo nervoso.

Ginny gli lanciò un’occhiataccia, che lui ignorò

-Tra qualche settimana, Malfoy- gli rispose Kingsley, vagamente stupito.

 

Nel pomeriggio…

Draco e Ginny non si erano parlati per tutta la mattinata: al risveglio, Malfoy aveva provato a baciare la ragazza, ma lei si era scostata, ed era corsa via, scendendo di sotto.

Dopo pranzo i due si erano incamminati verso un bosco che avevano scoperto durante la lunga permanenza… lì avrebbero potuto parlare, o meglio, litigare in santa pace, senza impiccioni fra i piedi.

-Sai, ogni tanto potresti anche degnarti di farmi l’onore di degnarmi di uno sguardo…- disse Malfoy freddamente.

-E perché mai, il piccolo Malfoy, senza il babbo, non si sente più al centro dell’attenzione?- disse la ragazza con tono sarcastico.

Era arrabbiata con Malfoy… anzi, era furiosa… avrebbe voluto urlare anche se non ne aveva motivo. Aveva le idee confuse.

Dopo alcuni attimi di silenziò, Malfoy disse ad alta voce, quasi urlando:

-Insomma, si può sapere che ti prende?-

-Cosa prende a me? A te piuttosto!- urlò Ginny –Hai rovinato tutto!-

Draco la guardò senza capire.

-Non capisci niente! Insomma… perché lo hai fatto stamattina? Ormai eravamo diventati quasi amici… litigavamo come se fosse un gioco… e tu hai rovinato tutto! Non ti rendi conto che siamo… diversi?  Insomma…-

-Insomma un corno, Weasley! “Diversi” in che senso? Non dirmi che adesso sei tu che ti stai facendo venire pregiudizi! Sai, avevo proprio cominciato a ricredermi sulle mie idee…-

-Ma le nostre famiglie…-

-Non c’entrano un tubo, le nostre famiglie! Tu mi piaci, Weasley, lo vuoi capire?- sbottò il ragazzo, abbandonando il suo tono beffardo e freddo.

Ginny rimase sconcertata per un momento.

-Cosa?-

-Scendi dalle nuvole! Perché avrei provato a baciarti, altrimenti? Per passatempo?-

-Non sarebbe una novità!- ribatté la ragazza, dandogli le spalle.

-E così sei gelosa, eh?-

-Non sono gelosa, è che…- esordì –E’ che ho paura…-

Malfoy sbuffò –E di cosa?-

-Di come potrebbero prenderla i miei… e soprattutto Ron… mi tratta come una mocciosa e tu… tu…-Ginny si interruppe per un attimo –Insomma, io non ci voglio pensare, ma tu sei destinato dalla tua famiglia ad unirti ai Mangiamorte!-

-E pensi che non sia in grado di ribellarmi?- disse l’altro, scocciato, riprendendo il tono freddo –Mi stai sottovalutando, Weasley…-

-Possibile che tu riesca a farla così facile? Se fai così… te li ritroverai contro!-

Malfoy sorrise:

-Ti stai preoccupando per me, Weasley?-

Ginny sospirò.

-Non ti credo… non è impossibile che tu…-

-Che io riuscissi ad affrontare la mia famiglia e i Mangiamorte solo per te?- disse Malfoy –Sono pronto a tutto, Weasley…-

Ginny era ancora confusa… non sapeva che pensare, ma era stanca di stare in quell’ epoca… voleva tornare dalla sua famiglia, dai suoi amici… e voleva che tutto tornasse normale… tornare dal Medioevo fidanzata con malfoy non era il massimo della vita… insomma, a Ron sarebbe venuto un colpo!

“Ma chissenefrega di Ron!” pensò all’improvviso.

E di slancio abbracciò il ragazzo.

-Non ti sopporto, Malfoy!-

-Neanch’io, Weasley- Malfoy sorrise. Un sorriso “normale” finalmente, non uno di quei ghigni stiracchiati! Ginny glielo fece notare, e lui, per tutta risposta, le tappò la bocca con un bacio…

 

I due ragazzi si staccarono dall’abbraccio.

-O santo cielo!- sbottò Ginny.

-Che succede?- disse Malfoy, girandosi per vedere che cosa aveva allarmato la ragazza.

Poi imprecò.

-Che sta succedendo?- ripetè.

La cittadella stava bruciando: nell’aria si levava il fumo grigio, i tetti delle case bruciavano, avvolti nelle lingue di fuoco.

Era accaduto qualcosa di molto, molto grave, che Draco e Ginny ancora ignoravano…

 

*Ringraziamenti*

 

 

Mi spiace per il capitolo un po’ corto, ma dato che ho avuto un po’ di tempo, ne ho approfittato… spero che vi piaccia, anche se in verità io non ne sono molto soddisfatta… almeno non lo sono quanto lo ero di quelli precedenti! Attendo commentino, siate clementi!!! ^^

 

Un grazie a Folletta, Ginny Malfoy (scusami se ti ho fatto aspettare!) e a Terry (mi spiace… l’ho notato anch’io che Malfoy sta addolcendo… ho cercato di renderlo un po’ più malmostoso in questo chap, ma è difficile rendere il carattere di un Malfoy innamorato!!)

Un bacio,

 

naunina.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Il Ritorno ***


-Il Ritorno-

 

-Il Ritorno-

 

 

 

La bella Ginny Weasley riprese i sensi pian piano; balbettò qualche parola insensata stropicciandosi gli occhi e infine si guardò in giro, mezza stordita, accorgendosi del fatto che in quel momento ella si trovava sdraiata su quell’orrendo divano viola a fiorellini gialli che aveva sempre detestato fin da piccola nel salotto molto disordinato di casa sua.

 

-Ma che cosa…?!- esclamò senza capire.
Com’era possibile? Fino ad un secondo fa ricordava di essere stata catapultata assieme a Draco Malfoy nel Medioevo a causa di un incidente provocato dal Ministero, a quanto ne sapeva lei… e successivamente, dopo una passeggiata nel bosco con il ragazzo, ricordò di aver visto del fumo salire dalle mura della cittadella.
Allora lei e il ragazzo erano subito rientrati, preoccupati per Kingsley e Cordelia, e avevano trovato, con loro grande sorpresa, la città in preda alle fiamme.
Ginny scosse un poco la testa, cercando di dimenticare quella vista dalla propria mente e cercando di scacciare le urla degli abitanti di quella piccola città che le rimbombavano nella mente.

 

-Ginny!- urlò la famiglia Weasley al completo, con l’aggiunta di Harry, Hermione, Kingsley e Cordelia  ad una voce.
Per il momento Ginny non si fece troppe domande. Si alzò e corse ad abbracciare la sua famiglia.
Venne stritolata da un abbraccio frulla-costole di mamma Weasley, presa in braccio dai due gemelli e stritolata ancora una volta dal povero Ron, che non aveva toccato cibo da quando la sua adorata sorellina era scomparsa.
-Ah-ehm…-

 

Il delizioso quadretto familiare fu interrotto da una voce strascicata molto nota a tutti coloro che erano presenti nella stanza.

 

-Malfoy!- esclamò stupita Ginny dopo essersi voltata.

-Esatto, credo proprio di chiamarmi così.- ribadì il ragazzo sforzandosi di apparire imperturbabile e glaciale per nascondere il suo palese imbarazzo. Poi le si avvicinò e le porse un bicchiere d’acqua.

-Tieni, tua madre mi aveva ordinat… ehm, mi aveva chiesto di prenderti dell’acqua.-

-Grazie…- mormorò Ginny, le cui idee confuse cominciavano ad affollare per una seconda volta la sua mente.

Afferrò il bicchiere che Draco le porgeva e lo bevve tutto d’un fiato, cercando di scacciare dalla propria testa la sua mano che pochi secondi prima aveva sfiorato quella di Malfoy, consapevole che tutti la stavano osservando.

Senza neanche accorgersi del silenzio di piombo che era caduto nella stanza dopo che Malfoy era entrato, Ginny poso il bicchiere di vetro sbrecciato sul tavolino accanto, poi chiese:

 

-Allora… si può sapere che diamine è successo a me e a Malfoy?-

Fu così che Kingsley e Cordelia spiegarono che il guasto dei mezzi magici di trasporto era stato causato dai Mangiamorte per mandare in tilt il Ministero.
Sicuri che il Primo Ministro avrebbe mandato un nutrito gruppo di Auror nei vari “mondi paralleli” nei quali gran parte dei maghi e delle streghe erano finiti, questi si erano divisi in due gruppi: il primo era quello dei Mangiamorte responsabili dell’incendio, volto a causare una battaglia contro gli Auror con l’intenzione di ucciderne il più possibile.

Il secondo gruppo, composto dai più fedeli a Lord Voldemort, tra cui il signor Malfoy,  aveva occupato il Ministero.
Fortunatamente gli Auror avevano avuto la meglio sui loro avversari ed erano riusciti così a radunare tutti i maghi e le streghe per riportarli nella loro epoca.

Gli Auror erano riusciti così a fare ritorno al Ministero e avevano sconfitto il secondo gruppo di Mangiamorte.

Il Primo Ministro, subito dopo, aveva lasciato immediatamente un’intervista al “Profeta”, il quale annunciava al più presto, un mega-processo a tutti i colpevoli di questo mancato attacco.
Ginny e Malfoy ascoltavano impressionati il racconto. Ai due ragazzi riusciva incredibile pensare che loro due si fossero trovati in mezzo a tutto questo grande casino…

Se Ginny era sconvolta, Draco era così pallido che la sua prossima mossa sarebbe stata quella di diventare invisibile.

Mille pensieri affollavano la mente del giovane. Pensieri confusi, di rabbia e di odio nei confronti di suo padre.
Era stato lui che lo aveva indotto ad andare a Nocturn Alley quella notte del mese scorso, per indurlo poi a ritornare la mattina presto quando poi si era ritrovato nella cucina di Ginny. Ma per quale motivo? Mille domande gli riempivano la testa che era sul punto i scoppiare.
Per quale motivo suo padre, senza dirgli nulla, lo aveva spedito in quella bislacca epoca, dove aveva rischiato di tutto nelle ultime ore?
Rapidamente ripercorse nella sua mente tutto ciò che era accaduto: il litigio con Ginny dopo pranzo, la passeggiata nel bosco, la sua dichiarazione… e subito dopo si rivedeva correre accanto alla bella rossa verso la città, in preda all’angoscia, alla paura, al terribile sospetto che lo aveva tormentato per quel lungo mese… quella fastidiosa sensazione di aver intuito tutto il piano di Voldemort.

Entrati nella cittadella, i due avevano tagliato per strette stradine secondarie per raggiungere prima la dimora di Cordelia, ma la loro idea si rivelò ben presto sciocca e pericolosa: più le vie si facevano strette, più si rischiava ad attraversarle, poiché in quei ristretti spazi le fiamme aumentavano più velocemente.

Ginny rischiò di essere travolta da una parete di legno esterna di una casa in preda alle fiamme. Draco interruppe per un istante lo scorrere dei suoi pensieri per guardarsi le braccia graffiate, i calzoni lacerati e l’ustione sul ginocchio destro che si era procurato mentre si era gettato sopra Ginny per proteggerla.

I Weasley, Harry ed Hermione rimasero muti, intuendo ciò che in quel momento stava passando nella mente di Draco.

-Mamma…- mormorò Ginny rompendo il silenzio –Mamma, Draco è ferito… - disse la ragazza procurandosi all’istante uno sguardo omicida del fratello Ron, che evidentemente non aveva apprezzato il fatto che la sua sorellina avesse chiamato per nome il suo più acerrimo nemico.

-Oh… giusto sì… Quando eri svenuta mi ha raccontato tutto.- Asserì Mamma Weasley, rivolgendo nonostante tutto uno sguardo riconoscente al ragazzo. –Vieni qui, caro, abbiamo tutto quello che occorre per curarti…-

Draco annuì con un mezzo sorriso imbarazzato, mentre Ron, donando uno sguardo carico d’odio a Malfoy, si scostò di malavoglia per farlo sedere.
Draco ignorò Ron, incrociando invece lo sguardo di Ginny, la quale distolse subito gli occhi verdi da quelli azzurri del ragazzo.

Dopo cena…

 

I Weasley avevano invitato Harry, Hermione e Draco a fermarsi per cena. Draco aveva accettato, sempre con grande imbarazzo, consapevole che in quel momento i suoi genitori si trovavano ad Azkaban e che quindi non aveva altro posto dove andare. Chissà quando li avrebbe riveduti, si domandò con una punta di sconforto il ragazzo.

Così, dopo una cena luculliana cucinata dalle ottime mani della signora Weasley, Harry, Ron, Hermione, Ginny e Draco uscirono fuori nel cortile della casa. Dopo i primi istanti di silenzio imbarazzato (probabilmente dovuto alla presenza di Malfoy), le due ragazze avevano preso a chiacchierare animatamente e Ginny, dopo tutto, stava finalmente riacquistando le proprie forze; Harry poi si lanciò nel racconto delle sue noiosissime vacanze passate dai suoi noiosissimi zii, mentre gli altri quattro lo ascoltavano.
Draco, che era rimasto tutto il tempo in silenzio, aspettò che Harry avesse finito di parlare.

 

-Ginny, dovrei parlarti…- disse, attirandosi gli sguardi stupiti di Harry, Ron ed Hermione che lo guardavano basiti, sia per il fatto che Malfoy avesse chiamato la bella rossa per nome, sia per via del suo tono di voce, che aveva perso quella fastidiosa “strascicatura”…
Ginny sentì il cuore balzarle in gola e annuì, mettendosi al fianco del ragazzo.
-Torniamo subito…- disse con un sorriso e strizzando l’occhio ad Hermione facendole capire che le avrebbe raccontato tutto in camera.

-Tu non vai da nessuna parte!!!- sbottò Ron furioso afferrando Ginny per il braccio.

-Ron, sta’ zitto!- gli urlò di rimando Ginny.

-Oh, andiamo, Ron! Sei sempre così infantile!!- esclamò infine Hermione strattonando il braccio dell’amico per liberare Ginny.

-Che cosa? Ma da che parte stai?- chiese stupito il ragazzo alla sua amica secchiona.

Fu così che Ginny si allontanò ridacchiando, seguita dagli schiamazzi dell’ennesimo litigio fra il fratello ed Hermione, lasciando Harry a subirsi per l’ennesima volta quei due scalmanati amici.

 

-Ma insomma, come posso lasciare che mia sorella si allontani con Malfoy?- sbraitava Ron.

-Idiota! Non l’hai ancora capito?- esclamò Hermione.

-Capito cosa, sapientona? Che cosa dovrei aver capito?- domando perplesso Ron sfoderando l’espressione più ottusa che avesse mai fatto in tutta la sua vita.

Poi, ad un’occhiata di Hermione, pose lo sguardo su Ginny e Draco che si allontanavano camminando mano nella mano.
La luna era ormai sorta, e la fresca brezza serale faceva già venire i primi brividi di freddo ai tre amici.

-Chi ha voglia di giocare a scacchi?- domandò Harry mentre si dirigeva assieme agli amici dentro casa.

-Io… snort!- mugugno Ron.

Hermione represse un sorrisetto, ammiccando con fare complice ad Harry.

-Forza, musone, fila a prendere la scacchiera!!- disse Harry.

-Che cosa? Mica sono un’elfo domestico!- esclamò Ron facendo finta di essere scandalizzato.
-RON!!-urlò Hermione.

E così scoppiò, dopo soli pochi minuti, un altro litigio. Harry sospirò: chissà quanto ancora gli sarebbe toccato sopportare scene di questo genere? Avrebbe preferito che i suoi due amici si mettessero insieme senza fare così tante storie…
Li osservò litigare e sbraitare per qualche attimo, poi scoppiò a ridere, felice di ritrovarsi, ancora una volta, in compagnia di quelli che amava di più.

 

Soltanto Ginny e Draco erano rimasti nel cortile al di fuori della Tana, a prendersi il fresco venticello serale… ma loro non stavano litigando come Ron ed Hermione!
-Hai freddo?- chiese Draco a Ginny.

La ragazza abbracciò forte Malfoy.

-Adesso non più..- disse con un sorriso.

I due ragazzi si baciarono dolcemente, illuminati dai raggi tenui di quella mezza luna offuscata appena da qualche nube.

-Ma non t’illudere… fosse l’ultima cosa che faccio, te la farò pagare quella dormita in balcone!- disse ridendo Malfoy.

Ginny gli rivolse un diabolico sorrisetto e, cogliendo alla sprovvista il ragazzo, si voltò indietro correndo verso casa.

Malfoy sorrise, rimanendo impalato ad osservarla.

-Ehi, biondastro! Vuoi dormire fuori per la seconda volta?- urlò Ginny facendogli segno con la mano di raggiungerla.

Draco rise e raggiunse di corsa la ragazza.

Ormai i suoi pensieri erano occupati solo da Ginny Weasley… in fondo, che gli importava più di quello che era successo?

-Ti amo, Ginny Weasley.-

La ragazza gli sorrise radiosa, aprì la porta e rientrò assieme a Malfoy…

 

-Fine-

 

*Ringraziamenti*

Innanzi tutto mi scuso per il grande ritardo con cui ho postato quest’ultimo  capitolo della mia Fan Fiction… ma spero che, in ogni caso, vi sia piaciuto lo stesso! Mi scuso ancora, ma sfortunatamente ho avuto altri problemi e non ho potuto aggiornare, se non ora, questa mia storia,

E ora… via ai ringraziamenti!

 

-Ginny Malfoy: come puoi ben vedere, sei riuscita a vedere la fine della mia storia… un “pochino” in ritardo, forse, eh? ^_*

-Terry: grande!!! Avevi indovinato subito che l’incendio era stato causato dai Mangiamorte… non è che per caso sai leggere nel pensiero? ^_^

-Folletta: grazie mille anche a te per i complimenti… anche se forse, ho mantenuto per un po’ troppo a lungo la “sapense”, come avevi detto tu!

-Light: hai ragione… Ginny e Draco sono anche la mia, di coppia preferita!! *__*

-Illyria93: … devo scusarmi anche con te per l’eccessivo ritardo!! Sorry!!! ^^’

-Marit_light92: grazie pure a te per i complimenti!! Appena avrò un attimo di tempo corro a leggere la tua fan fic!! ^_-

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=57365