Naruto Chronicles: La Resa dei Conti... di Lukett94 (/viewuser.php?uid=76597)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ritorno... ***
Capitolo 2: *** Prova di forza... ***
Capitolo 3: *** Sulla strada di nuove rivelazioni... ***
Capitolo 4: *** Il Maestro per Eccellenza... ***
Capitolo 5: *** Un incredibile scoperta... ***
Capitolo 6: *** Un Avversario Temibile... ***
Capitolo 7: *** Il riposo dopo la battaglia... ***
Capitolo 8: *** Il pericolo incombe... ***
Capitolo 9: *** Diventare più forte... ***
Capitolo 10: *** Preparativi per l'allenamento... ***
Capitolo 11: *** Piccoli passi in avanti... ***
Capitolo 1 *** Ritorno... ***
Ritorno
Erano
passati 2 anni e mezzo e il villaggio sembrava in pace, però
l’aria era strana,
sembrava tanto quella calma prima di una tempesta, o così
pareva a Kakashi.
“Kakashi-sensei
quanto manca?” disse un ragazzo biondo con una tuta arancione
con il marchio
Uzumaki dietro la schiena di colore bianco.
“Minato,
e quante volte te lo devo dire, non lo so, questa è la
strada per il villaggio,
prima o poi ci arriveremo, quindi non lo chiedere più, lo
stai chiedendo ogni 5
minuti!” disse Kakashi per nulla cambiato, come sempre.
“Minato-kun
il maestro ha ragione, non fare sempre il bambino!” lo prese
in giro una bella
ragazza dai capelli arancioni e due occhioni grandi grandi, interamente
bianchi
e una veste che assomigliava tanto a quella di Neji.
“Tzè!
Parli proprio tu Nami! Sempre meglio bambino, che essere una strega
come te!”
rispose Minato, e subito Nami lo rincorse per picchiarlo.
“Ah!
Ma perché fanno sempre così? Sembrano cane e
gatto!” disse rassegnata un'altra
ragazza con dei capelli molto lunghi, gli occhi neri come la pece, con
una rosa
scuro anche lei col simbolo Uzumaki dietro la schiena.
“Hai
ragione Izumi, comunque il gatto ti piace molto vero?” disse
un ragazzo alto
con una tuta nera e blu con il ventaglio Uchiha stampato dietro alla
schiena.
“C-Che
s-stai dicendo I-Itachi-kun? - disse imbarazzatissima Izumi,
però riprendendosi
subito disse maliziosa – Però a te il cane, sembra
che non ti dispiaccia poi
tanto no?”
“E-EH?
Quella strega dovrebbe piacermi?” disse Itachi un
po’ rosso.
“Eh
vabbè dicono tutti così!” disse Izumi
prendendolo ancora in giro. E iniziarono
a litigare anche loro.
“Ma
come ho fatto a sopportarli tutto questo
tempo?-.-‘” pensò Kakashi.
Litigando,
litigando videro due grandi porte verdi, e capirono subito che erano
arrivati,
Minato e Nami eccitati corsero e salirono su un tetto seguiti a ruota
da Itachi
e Izumi.
“AVVISO!!!
IL TEAM 5 E’ RITORNATO!!!”.
“Ehi
ci sono pure io!” disse un po’ offesa Nami.
“Ormai,
anche se sei una strega, fai parte anche tu del team 5”
disse Itachi.
“G-Grazie
I-Itachi” disse Nami, un po’meravigliata.
“EHI
HIROSHI!” urlò Minato vedendo il suo compagno.
“EHIIIII
RAGAZZI SIETE TORNATI!!! Ah come sono contento!” disse
Hiroshi Hatake, il
figlio del leggendario copy-ninja.
“Nemmeno
mio figlio mi pensa più!-.-‘” disse
ormai depresso Kakashi.
“Allora
come è andato il viaggio, siete diventati un po’
più forti?” chiese curioso
Hiroshi.
“Un
po’? Siamo diventati fortissimi e al prossimo scontro lo
dimostreremo, a
proposito noi abbiamo deciso di iscriverci all’esame chuunin,
tu sei con noi?”
disse euforico Minato.
“Chuunin?
Ma se io ormai sono un Jonin…” disse Hiroshi
orgoglioso di se.
“EH????”
sobbalzarono tutti, compreso Kakashi.
“Sì
sono l’unico insieme ad Asuma Nara ad essere un Jonin, tutti
gli altri,
compresa la sorella di Itachi, sono tutti dei Chuunin”
“Superato
da mia sorella? NOOOOOOOOOO!” urlò disperato
Itachi.
“E’solo
sulla carta baka!” lo fermò dandogli un pugno
intesta Nami.
“Ah
Papà ci sei anche tu?” domandò Hiroshi.
“Neanche
ti accorgi di me, di tuo padre!” disse ormai disperato
Kakashi.
“Comunque
la mamma ti aspetta, in quest’ultimo periodo è
parecchio arrabbiata perché diceva
che tu saresti dovuto tornare prima”.
“Sono
morto!” sentenziò Kakashi.
“Kakashi-sensei,
andiamo dall’Hokage, dobbiamo farci vedere” disse
Izumi.
“Ok
Ok, tu figliolo dici a mamma che sto per tornare” disse
Kakashi prima di andare
via col suo team.
“Ok
a dopo papà!” disse Hiroshi prima di andarsene.
Il
team 5 va sotto il palazzo dell’Hokage, ma viene bloccato da
qualcuno.
“I-Itachi
sei tu?” domandò un uomo alto dai capelli neri.
“Papà!!!
Sì sono io, non mi riconosci più?”
disse contentissimo Itachi di aver rivisto
dopo tanto tempo suo padre.
“Sigh!
Lui l’ha riconosciuto suo padre, Hiroshi no,
perché?” disse Kakashi a tra se e
se, facendo dei cerchietti per terra.
“Maestro
che cosa diavolo sta facendo lì per terra? Sa che lei
è proprio strano” disse
Minato incavolato e impaziente di farsi vedere dal padre.
E
i cinque più Sasuke salirono verso l’ufficio
dell’Hokage, entrò per primo
Sasuke.
“Teme!
Ma che diamine, ti vedo troppo spess-” disse Naruto
interrompendosi perché poi
entrarono anche gli altri cinque.
“Ragazzi!
Ah da quanto tempo e come siete cresciuti, tu Itachi sei tale e quale a
tua madre!” disse Naruto sfottendo Sasuke.
“Ehi!
Che diavolo stai dicendo Dobe!” disse Sasuke, offeso, aveva
sempre pensato e sentito che suo figlio era tale e quale a lui.
“Sto
scherzando teme! Te la prendi sempre Minato adesso sembri un vero
ninja! Izumi
tu e Nami siete diventate delle gran belle ragazze, spero che le vostre
abilità
non siano da meno!”. Disse Naruto euforico di aver visto i
suoi ragazzi
preferiti.
“Non
saremmo tornati qui se non avessimo raggiunto i nostri
obiettivi!” disse Izumi.
“Ha
ragione lei Hokage-sama” aggiunse Nami.
“Bene!
Non resta altro che dimostrarlo!”.
“E
come papà?” domandò incuriosito Minato.
“Una
sfida, Nami e Itachi sfideranno il qui presente Teme! E gli altri due
sfideranno me!” disse Naruto, contento di smuoversi da quella
sedia.
“Scusa
papà, ma tu sei l’Hokage!”
“L’Hokage
può anche muoversi e fare una passeggiata se vuole! Giusto
Sas’ke?”. Disse Naruto
guardando il compagno di tante avventure,
“Ti
sei mosso almeno milioni di volte, una volta in più non
cambierà nulla!”
“Cosa?
E cosa hai fatto per smuoverti da lì?” disse
Minato incuriosito.
“Non
è che vi siete allenati solo voi! Ci siamo dati un gran da
fare io e il teme, e
sono diventato ancora più forte di prima
AHAHAHAHAH!” disse Naruto orgoglioso
di se.
“Il
solito Usuratonkachi!” disse Sasuke.
“E
tu sei un teme!” rispose, offeso, Naruto
“Ti
devo pestare Dobe?”
“Lo
sai benissimo che te le suono quanto vuoi TEME!”
“Adesso
basta quando e dove questa sfida?” disse Kakashi.
“Lo
sai benissimo Kakashi-sensei, al campo d’allenamento numero 4
tra un po’ il
tempo di salutare le
vostre madri,
parenti o quant’altro, ora andate!”.
“Sissignore!”
dissero tutti, ovviamente tranne Sasuke, non poteva abbassarsi a tale
umiliazione, pensava lui.
Il
team 5 si separò per andare alle rispettive case e salutare
i loro genitori o
chi li aspettava. Minato
e Izumi con prudenza aprirono la porta e non videro nessuno, Minato
andò avanti
credendo che non ci fosse nessuno ma una padella gli arrivò
in faccia e sbatté
per terra.
“M-Minato
sei tu?”
“Bell’accoglienza
mamma!”
“S-Scusami
e che credevo fosse un ladro, sai quanto sono paranoica su
questo!”
“Mamma
tu sei paranoica su tutto!” disse Minato rassegnato, ancora
per terra, la forza
di Sakura impressa su quella padella, era veramente tanta. Dopo aver
medicato
Minato, Sakura li accolse meglio…
“Ah
Minato! Izumi! Come sono contenta di vedervi! State bene? Allora dovete
raccontarmi tutto del viaggio, di dove siete stati, cosa avete
incontrato! Tutto!”
disse Sakura euforica.
“Uff
che seccatura, e va bene! Allora…”
incominciò Minato.
Mentre
Minato e Izumi raccontavano il loro viaggio, altri due ninja dai
capelli neri
tornavano a casa…
“Ino!Sei
in casa?Guarda chi è tornato?” disse Sasuke,
sicuro che la moglie sarebbe stata
entusiasta.
“Chi
è tornato? I-Itachi! Figlio mio vieni qui!” E
subito strinse con tutte le forze
che aveva suo figlio.
“M-Mamma
così mi str-strozzi” disse soffocando Itachi.
“Uh
Scusa figliolo, sai sono stata così in pensiero tutto questo
tempo, allora devi
raccontarmi tutto!” disse Ino.
“Ok,
però velocemente perché dopo ho una prova e
dovrà venire anche papà!” disse
Itachi.
“Sì
sì va bene, però racconta!” disse Ino
senza neanche sentire quello che il
figlio aveva detto prima.
“Sì,
Sì allora…” incominciò anche
Itachi.
Nami
invece tornò da sola a casa, però appena aperta
la porta senti un urlo.
“Z-Zia
che c’è?”
“AAAAA
Nami sei tornata! Che bello!” disse una ragazza dai lunghi
capelli blu.
“Fratello
Neji vieni qui, c’è Nami!”
“D-Davvero?
Oh figlia mia, tutto apposto, sei ferita?” disse Neji
piombando fuori.
“No
neanche un graffio!” rispose sorridente Nami.
“E
Allora raccontami tutto del viaggio!” disse Hinata, che ormai
aveva perso la
sua timidezza con le persone che conosceva bene.
“Si
Zia, guarda ti preferivo timida! Comunque ti posso raccontare
così, velocemente
perché ho una prova”
“Che
tipo di prova?” domandò Neji curioso.
“Io
e Itachi dovremo combattere contro Sasuke e Minato e Izumi contro
Naruto”
“Quel
baka non ha capito ancora che deve rimanere nel suo ufficio, comunque
penso che
verrò a vedervi”
“O-Ok”
“Nami
dai racconta!” insisté Hinata.
“Allora…”
e incominciò come gli altri a raccontare.
Raccontato
tutto ai rispettivi parenti e genitori, gli interessati si presentarono
al
campo d’addestramento pronti ad affrontare i loro
avversari…
Incomincio
con tanto entusiasmo e piacere questo seguito. Allora vi piace questo
primo
capitolo? Questa storia sarà più movimentata e
più lunga, mi raccomando
seguitela in tanti e Recensite su, fatemi sapere, …Bye Bye
|
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Capitolo 2 *** Prova di forza... ***
Prova
di forza
Arrivarono
tutti al campo d’addestramento, compresi Neji e Kakashi, per
testare le abilità
e le esperienze fatte nel lungo viaggio che hanno fatto, addirittura
anche
Kakashi aveva in serbo qualcosa di speciale ma aveva deciso di
mostrarlo in
missione visto che non era previsto che avesse combattuto in questa
prova. “Allora
i primi a cominciare saranno Sasuke contro Itachi e Nami, dopo che
avranno
finito combatteremo io contro Minato e Izumi”
iniziò Naruto.
“Allora
la prova è – prese due campanelli –
prendere questi campanelli prima dell’alba,
usate shuriken e kunai, perché se non mi attaccherete per
uccidermi non
prenderete mai questi due campanelli! E ORA VIA!!!”
urlò Sasuke, stando però
sempre fermo aspettando l’attacco di uno dei due.
“E
allora comincio io!” disse Itachi, attivando lo sharingan a 3
tomoe in entrambi
gli occhi.
“In
crescita, ma non all’altezza!” disse Sasuke
attivando anche lui lo sharingan a
3 tomoe, andando dietro a Itachi e puntando il kunai alla sua gola. Si
accorse
subito che dietro di lui c’era Nami che stava per attaccare,
e inaspettatamente
colpì anche Itachi, quest’ultimo era solo un kage
bushin, ma Sasuke evitò il
colpo delle 64 chiusure di Nami per un pelo.
“E
adesso Chidori!” urlò Itachi, dopodiché
corse verso un sorpreso Sasuke.
“Diamine!
Gli ha insegnato anche questo, dovrò impegnarmi di
più” pensò Sasuke, facendosi
colpire dal Chidori, e quel corpo sparì in una nuvoletta di
fumo.
“Cavolo!
Era un Kage Bushin!” si lamentò Itachi.
“Byakugan!
Ora lo troverò io” disse Nami, attivando il
Byakugan.
“Ok!
Vai lo colpirò, di sorpresa, con una palla di
fuoco!” disse Itachi preparandosi all’attacco.
“E’
lì dietro a quell’albero!”
“Katon:
Housenka no Jutsu” e una pioggia di palle di fuoco cadde su
Sasuke, che le
evitò facilmente.
“Chidori
Senbon!” disse Sasuke, e lanciò degli spiedi di
fulmine ad Itachi e Nami,
Itachi sapendo delle debolezze degli elementi, attivò il
Chidori e protesse
Nami dall’attacco.
“Grazie
Itachi-kun” disse Nami un po’in imbarazzo.
“Eh!
Ci tiene per quella ragazza, lo stupido!” pensò
Sasuke sorridendo, e atterrò ma
con tutta velocità Nami lo raggiunse.
“Hakke Koushou!” e
agitò le mani, colpendo con
precisione, Sasuke attivò subito il Mangekyou Sharingan per
evitare tutti i
colpi della Hyuuga.
“Sa tutte le tecniche di Neji, e questo è un
problema! Se mi colpisce sono fottuto!” pensò
Sasuke.
“Ahahahah insieme riescono a mettere il teme in
difficoltà, ahahaha, bel lavoro ragazzi, FATELO A
PEZZI” urlò Naruto.
“Quel dobe!” pensò irritato Sasuke,
però pensando questo
si distrasse e Itachi e Nami si avventarono sui campanelli a tutta
velocità e
Sasuke non poté fare nulla.
“Un ninja deve sempre approfittare delle situazioni
favorevoli e andare oltre le apparenze, caro papino!” disse
divertito Itachi.
“Sasuke-san scusi se lo dico ma in questo caso è
stato proprio tonto ahahahahahah” rise Nami andando dietro ad
Itachi.
“Se non fosse stato per quel dobe, vi avrei evitato
facilmente” disse giustificandosi Sasuke.
“In una battaglia non ci sono né i se
né i ma!”
disse Naruto, divertito.
“Grrrr Dobe io ti pesto, quel giorno dovrà
arrivare”
disse Sasuke con occhi di fuoco.
“Sisi come no! Allora Minato, Izumi ora andiamo
dobbiamo cominciare noi, andiamo vicino ai tre tronchi,
forza!” E si
allontanarono.
“Avete visto cosa hanno fatto con Sasuke?”
domandò
Naruto, e i due annuirono, mentre erano già arrivati al
punto stabilito.
“Benissimo! Dovrete prendere questi due campanelli,
attaccate come se voleste uccidermi, altrimenti non li prenderete mai!
FORZA
COMINCIAMO!” Urlò Naruto.
Minato fece tre kage bushin, due di loro con un
rasengan nelle loro mani, le due copie si scagliarono verso Naruto, ma
l’Hokage
prese i polsi delle due copie e li scagliò contro due
alberi, appena sparirono
Naruto vide Minato correre con una copia al suo fianco verso di lui con
un
Rasengan molto più grande di quello normale, più
del doppio.
“Oodama Rasengan!” urlò Minato,
arrivò ad un pelo
dallo stomaco di Naruto, che però scomparve,
eliminò la copia e bloccò il
Minato originale, ma si accorse che c’era un altro Kage
bushin di Minato alle
sue spalle, che lo braccava.
“Bravo, sei più abile con i kage bushin, ma non
è
abbastanza!” disse Naruto soddisfatto, con una mossa
velocissima prese il
Minato originale e lo scagliò contro la copia e lo fece
volare verso Izumi,
quest’ultima si scagliò velocemente contro Naruto
con delle armi fatte con gli
origami.
“Come sua madre tra l’altro…”
pensò Naruto.
Izumi era veloce con i colpi, ma Naruto li evitava
con perfetta destrezza, Minato però approfittò
della situazione, prese un kunai
e lo scagliò contro il padre. Il kunai tagliò una
ciocca di capelli di Naruto.
“Cavolo! Fanno sul serio! Quel kunai mi avrebbe
perforato la testa” rabbrividì al solo pensiero.
Izumi lo stava per colpire, ma l’Hokage decise che
doveva contrattaccare e saltò all’indietro.
“Fuuton: Atsugai!” e si sprigionò un
forte vento che
sbalzo via Izumi e Minato, così da far riprendere un
po’ il fiato a Naruto.
“Izumi forza dobbiamo usare il meglio di noi
stessi!”
“Giusto!”
“Allora Andiamo!” urlò Minato facendo
moltissimi
cloni, mentre li faceva Izumi unì le mani e
concentrò il chakra.
“Rinnegan!” disse Izumi, i suoi occhi divennero
cerchiati e interamente viola.
“Ah! Finalmente l’ha attivato!” disse
Naruto.
“Minato facciamo quella cosa!” urlò
Izumi.
“Sei sicura Izumi? Quella è la nostra carta
finale!”
domandò un po’incerto Minato.
“Baka, contro un Hokage, penso che non sia neanche
abbastanza, ma dobbiamo provarci!”
“Ok!”
I due corsero verso Naruto ancora più veloci di
prima, Naruto vide che Minato aveva preso più
velocità.
“Porta dell’Apertura: Aperta!”
“Ha imparato ad aprire le otto porte del chakra?”
pensò
sbalordito Naruto.
“Porta del Riposo: Aperta!”
“Addirittura 2!” ancora più sbalordito
Naruto.
“Non rimanere troppo scosso dopo! Meglio non aprirne
altre” urlò Izumi a Minato.
“Ok! Ricevuto!” urlò Minato, mentre
correva vedendo
il padre un po’meravigliato.
“Ne può aprire altre? Eh vabbè
dopotutto è mio
figlio!” pensò Naruto con un sorrisetto pronto ad
evitare l’attacco che i due
ragazzi stavano per sferrare.
“Konoha Senpuu!” urlò Minato, sferrando
un calcio
potentissimo al padre, che inaspettatamente blocco con entrambe le mani.
“Nemmeno il maestro riesce a bloccare il Konoha
Senpuu con 2 porte aperte! - si stupì Minato –
Comunque devo solo trattenerlo
un po’ il tempo che Izumi raccolga il chakra!”
Minato si liberò dalla presa,
buttò una palla di fumo e si volatilizzò.
“E ora cosa vogliono fare? Stiamo a vedere!”
pensò
Naruto rimanendo fermo nella polvere. Si sentì un piccolo
suono di elettricità,
e dopo quel suono una luce bianca squarciò la polvere.
“CHIDORI!” urlò Izumi scagliandosi a
tutta velocità
contro Naruto, quest’ultimo però si accorse che
dietro stava arrivando anche
Minato.
“OODAMA RASENGAN!” urlò Minato e anche
lui come
Izumi correva velocissimo verso Naruto.
“E va bene hanno superato il test!”
pensò Naruto con
un grosso sorriso, preparandosi a subire i due colpi. Minato e Izumi
arrivarono
allo stesso momento e colpirono Naruto, Minato alla schiena e Izumi
nello
stomaco.
La polvere si era diradata e il corpo di Naruto era
a terra con i segni dei due colpi subiti.
“OH NO! HO UCCISO MIO PADRE!” urlò
disperato Minato.
“NOOOOOO” urlò Izumi.
“Ahahahahahaha” rise Naruto che era vicino a Neji,
Sasuke, Kakashi, Nami e Itachi tutti sorpresi.
“Non riuscirete mai a battermi! Potete battere una
mia copia, ma non l’originale!” disse Naruto con un
sorriso a 32 denti.
“Stupido! Ci hai fatto prendere un colpo!” Urlarono
Izumi e Minato, sconvolti.
“Ehi Calma, calma, comunque siete molto bravi e
potete migliorare ancora tanto tutti e 4, sicuramente Kabuto ci
metterà alla
prova con vari trucchetti e con forti nemici che manderà al
villaggio, ma noi
saremo prontissimi!” disse Naruto fiero dei suoi ragazzi.
“Ed ora tutti a riposare, e stasera vi voglio tutti
all’Ichiraku, offrirà il teme!”
urlò Naruto.
“Grazie Sasuke-san” dissero i 4 allievi.
“Grazie Sasuke” invece dissero Kakashi e Neji.
“Ehi!Ehi ma chi l’ha det-”
cercò di replicare
Sasuke, ma si accorse che ormai non c’era più
nessuno, si erano volatilizzati
tutti.
“Grrr Quel Dobe me la pagherà molto cara un
giorno,
e sì che la pagherà!” pensò
molto irritato Sasuke, e tornò anche lui a casa.
pinkpunk:
Mi fa
piacere che segui sempre la mia ff, Grazie!
ELIPAS:
Si! Hai
ragione questa parte sarà molto più interessante,
comunque i battibecchi tra
Naruto e Sasuke mi diverto anch’io a scriverli! Grazie e baci
anche a te.
valehinata1992:
Mi
fa piacere che ti piaccia, e mi fa piacere che ti è piaciuta
(XD sembra uno
scioglilingua XD) anche la prima parte, e comunque la mamma di Nami la
scoprirai nel prossimo capitolo, ma non è molto importante
nella trama, però
comunque non ho avuto modo di inserirla nella storia! :D baci baci e
grazie per
la recensione!
Scusate il ritardo di questo
capitolo, ma la scuola
mi occupa e non ho avuto molto tempo per fare il 2° capitolo,
spero che vi
piaccia, e mi raccomando come sempre RECENSITE, baci a
tutti…Bye Bye
|
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Capitolo 3 *** Sulla strada di nuove rivelazioni... ***
Sulla
strada di nuove rivelazioni…
Il
giorno dopo le prove,
l’Hokage convocò subito il team 5 per una
missione, per testare le loro abilità
sul campo.
“Squadra 5 a
rapporto!” disse Kakashi
vedendo tutti i suoi allievi al suo fianco.
“Allora seccatura! Tutti i
tuoi documenti sono a posto, ho parlato personalmente con i consiglieri
e il daimyo,
saranno pronti per una eventual- si interruppe vedendo qualcuno entrare
- Ehi
ciao ragazzi!” disse felice Shikamaru, vedendo i quattro
ragazzi.
“Ok, Ok ho capito tutto
Shikamaru, puoi andare adesso, ci vedremo quando avrai già
perfezionato il tuo
piano di ricognizione, torniamo a voi – guardando di nuovo la
squadra 5 – Vi ho
convocato per una missione di livello S!”
“Cosa?! L-L-Livello S?”
domandò meravigliato Kakashi.
“Diventando vecchio ti sei
rimbambito sensei? Si ho detto Livello S e Allora? Questi ragazzi ne
sono
capacissimi! Allora dovrete andare ad Oto e cercare informazioni, anche
la
minima traccia nell’ex nascondiglio di Kabuto, da quello che
so è rimasto
qualcosa dei suoi esperimenti e potremo capire quale sarà la
sua prossima
mossa, prendete ogni cosa utile, e soprattutto capelli se ne sono
caduti
qualcuno, mi raccomando conto su di voi!” disse Naruto.
“Ok Hokage, noi andiamo!”
disse Itachi, ma appena finì di parlare la porta si
aprì e entrò una donna.
“M-Mamma? Allora sei
tornata!” disse Nami contenta.
“Nami? Oh guarda quanto sei
cresciuta, sei diventata bellissima!” disse la donna.
“Allora TenTen com’è andata
la missione?” disse Naruto con un largo sorriso.
“EhEh Naruto! Si tutto bene,
abbiamo concluso la missione alla perfezione, ora se puoi scusarmi il
rapporto
te lo porto dopo, ora vorrei stare un po’ con mia
figlia!”
“Penso che non lo potrai fare
mamma sto partendo per una missione importante col mio team!”
“Una missione importante? E
di che livello sarebbe?”
“Livello S” disse con un
sorrisetto Nami.
“C-COSA? LIVELLO S? NARUTO MA
SEI IMPAZZITO!” urlò TenTen.
“No dai, non fare così, ti
spiegherà tutto il tuo caro Neji” disse Naruto
terrorizzato.
“E va bene, andrò a chiedere
spiegazioni a lui – ancora arrabbiata, ma poi
guardò la figlia con occhi felici
- e a te Nami, ci vediamo quando torni” e gli fece un
occhiolino.
Dopo questo siparietto la
squadra 5 uscì dall’ufficio e Naruto rimase a
pensare.
“Penso che Neji mi ucciderà
tra un po’ eheheheh” pensò Naruto
divertito.
I 5 erano partiti verso il
Villaggio del Suono, avevano un compito importante da svolgere.
“Izumi-chan hai paura?”
chiese Minato, vedendo che tremava.
“No! Ho solo voglia di fare a
pezzi Kabuto!” disse Izumi decisamente determinata.
“Meglio non farla mai
arrabbiare così, o mi fa a brandelli!”
pensò Minato.
“Ehi forza Usuratonkachi stai
rimanendo indietro!” urlò Itachi.
“ehi Teme! Izumi-chan ASPETTATEMI!”
e fece un balzo per raggiungere gli altri.
Erano arrivati piuttosto in
fretta al Villaggio del Suono, anche perché Izumi voleva
scoprire a tutti i
costi quali erano i piani futuri di Kabuto.
Intanto Naruto aveva
convocato Yamato, Konohamaru e Shikamaru per sapere le ultime notizie
delle
loro indagini sul Villaggio dell’Erba, infatti, prima seppe
che si era alleato
con il Villaggio della Roccia e proprio di questi due villaggi non si
fidava
per niente.
“Yamato-sensei! Allora come
procedono le terapie sul suo mokuton?” chiese Naruto.
“Hokage-sama, la ringrazio
ancora per quelle sue scoperte, i dati che aveva Orochimaru stanno
potenziando
in modo esponenziale il mio Mokuton, però naturalmente non
potrei mai arrivare
al livello del Primo Hokage però sarò molto utile
in futuro!” disse Yamato con
un sorriso.
“Yamato-Sensei non chiamarmi
con quel nome altisonante, mi fa troppo vecchio! Chiamami soltanto
Naruto!” disse
Naruto mettendo un finto broncio.
“Ahahahahah Hai ragione
Naruto!” disse Yamato.
“Naruto-nii-chan abbiamo
avuto modo di scoprire le loro prossime missioni, per il momento Kabuto
non c’entra,
però non dobbiamo ancora escluderla dai loro piani,
perché c’è un piano molto
complesso dietro, si stanno alleando con altri due villaggi, il
Villaggio del
Fiume e il Villaggio della Cascata, questi villaggi a parte quello
della Roccia
sanno che sono inferiori al nostro villaggio perciò questo
è strano, deve
esserci qualcosa sotto e per questo non voglio ancora escludere
Kabuto”
concluse Konohamaru.
“Bravo! Ottimo Rapporto
Konohamaru! Quindi questa è la situazione” disse
Naruto che si fermo a pensare.
“Allora tu Shikamaru costruisci
un piano per contrastare questi villaggi e aggiungici anche Kabuto, per
prepararci al peggiore dei casi!”
“Ok Naruto! Ora però dobbiamo
aspettare soltanto la squadra 5 con le loro informazioni, sperando che
ce ne
siano!” disse Shikamaru, rimasto ad ascoltare fino ad allora.
“Si! Quelle informazioni sono
molto importanti, Kabuto può evocare tutta
l’Akatsuki e gli Hokage, sempre se
non ha trovato qualcuno di più forte!” disse
Naruto.
“Chi potrebbe essere più
forte di quelli che hai detto” domandò Shikamaru.
“Il Rikoudo Sennin!!!”
“COSA?” urlarono tutti e tre,
sbalorditi.
“Sappiamo che ormai non era
più una leggenda, dopo lo scontro con Madara,
però se vuole evocare il Rikoudo
non poteva prendere il suo Rinnegan invece di perseguitare
Izumi?” domandò
Shikamaru.
“Ed è questo che mi chiedo! Nell’ex
nascondiglio di Kabuto, ci deve essere qualcosa riguardo a questo, per
forza!” disse
sicuro Naruto.
“Quindi l’unica cosa da fare
è aspettare che quei 5 facciano ritorno con qualcosa di
interessante!” disse
Konohamaru, rassegnato, era convinto di poter fare qualcosa in
più. Tutti e tre
si apprestarono ad uscire dall’ufficio dell’Hokage.
“Ehi
Konohamaru tu resta un
attimo!”
“Ok Naruto-nii-chan!”
“Non essere così turbato, hai
fatto un grande lavoro, un giorno potresti diventare un ottimo
Hokage!” disse
Naruto con un grosso sorriso.
“Naturalmente! Anche più
forte di te!”
“Più forte di me non penso! Però
hai un grande rivale da affrontare per il posto di Hokage!”
“Un altro?” chiese curioso
Konohamaru.
“Sì, mio figlio Minato!”
“Ahahahahah non riuscirà mai
a battermi!”
“E invece no! Io penso che
diventerà anche più forte di me!” disse
Naruto guardando il villaggio. Dopo
questa affermazione congedò uno sbalordito Konohamaru e
ricominciò il suo
lavoro burocratico.
“Diamine! Questi fogli sono
una palla, devo escogitare un modo per passarli al Teme!
MUAHAHAHAHAHAHAH!”
pensò con occhi malvagi Naruto.
Intanto in qualche parte nel
villaggio.
“Etciùùù!”
“Ehi tesoro che succede? Hai
preso il raffreddore”
“No Ino, qualcuno avrà
parlato di me, e sicuramente quell’Hokage da strapazzo
starà escogitando
qualche piano malvagio su di me, sigh!”
“Ahahahah devo dire che ogni
giorno diventate sempre più amici, più di quanto
non lo eravate già prima!” disse
Ino sorridente.
“Io amico di quel dobe?! Tzè,
mai e poi mai!” disse Sasuke, aveva pur sempre il suo
orgoglio Uchiha da
difendere.
Mentre si svolgeva tutto
questo, la
Squadra
5 era entrata nel villaggio del Suono, evitando tutte le guardie che
erano
appostate davanti alla porta, grazie ad un genjutsu di Itachi.
“Ragazzi ora è il momento di
fare sul serio, questo villaggio si è indebolito molto dopo
la grande guerra,
però Kabuto ha rigenerato dei clan antichi che si credevano
caduti, quindi
attenzione a questi nemici, comunque non dovrebbe essere molto
difficile
entrare nell’ex nascondiglio di Kabuto, è sempre
un area abbandonata” disse
Kakashi.
“Kakashi-sensei allora da ora
in poi come dobbiamo procedere?” chiese Minato, impaziente.
“Dovrete usare tutti una
Henge-no-jutsu di piccoli animali, tipo insetti, rane ecc. ecc. oppure
semplici
mercanti così da non destare sospetti! Dalle informazioni
che mi ha dato Yamato
il punto dove dovremo arrivare è a Nord del villaggio, dove
c’è quell’area
desertica, quindi è tutto chiaro?”
“Sì Maestro!” disse Itachi.
“HENGE-NO JUSTSU!” dissero
tutti e 5, trasformandosi.
Minato si trasformò,
ovviamente in una rana, Itachi in un falco, Nami in una farfalla, Izumi
in una
vecchietta e Kakashi in un venditore ambulante.
“Allora ragazzi
disperdiamoci!” disse Kakashi e si dispersero.
Mentre Kakashi camminava
sentì osservarsi da dietro, ma per non destare sospetti
avanzò con non curanza.
Da dietro un albero uscì un ninja dai capelli bianchi.
“Ehi tu! Annulla quella
stupida tecnica e mostra il tuo volto!” urlò il
ragazzo.
“E va bene mi hai scoperto –
annullò la tecnica – vedo che sei da
solo?” domandò il copy-ninja.
“Sì, non ho avuto il tempo di
chiamare rinforzi, ma la mia forza basterà anche se sei il
famoso Kakashi dello
Sharingan!” disse spavaldo il ragazzo.
“Visto che mi conosci, svela
il tuo nome!”
“Io mi chiamo Momochi Kaguya
e sono la punta di diamante del clan esperto nella manipolazione delle
ossa, il
clan Kaguya!”
“Ah il clan Kaguya! Questa è
l’occasione perfetta per testare definitivamente le mie nuove
abilità” pensò
Kakashi.
E entrambi, fermi fino a quel
momento si scagliarono uno contro l’altro…
ELIPAS:
Mi fa
piacere che continui a leggere la fic, grazie mille, spero ti sia
divertita
anche in questo capitolo! Baci anche a te :D.
valehinata1992:
Dopo tutte quelle prese in giro di quando erano ragazzi, Naruto in
qualche
maniera si deve rifare o no? xD comunque mi fa piacere che anche tu
continui a
leggere questa fic, grazie mille baci :D
Innanzitutto
scusate il ritardo, la maledetta scuola mi affligge >.< ,
e intanto anche
il terzo capitolo è andato! Questa nuova fic si prospetta
interessante,
comunque mi fa piacere che in tanti leggano questa storia e mi
raccomando
continuate a leggerla, e continuate a Recensire… Bye Bye ;P
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Capitolo 4 *** Il Maestro per Eccellenza... ***
Il Maestro per Eccellenza..
“KAKASHI
SEI FINITO!!!! -
urlò Momochi – Danza del Salice!!!”
Momoshi trasformò due ossa in lame e usò
come spade.
“Non
riuscirai a colpirmi
Momochi” disse Kakashi, dopodiché fece la sua
proverbiale mossa di alzarsi il copri
fronte e disse: “Nel tuo futuro vedo soltanto la
morte”
“Non
ne sarei così sicuro –
ripose le lame – Danza della Camelia!” e
fuoriuscì dal suo braccio un grande
osso che Momochi trasformò in un affilato spadone.
“Penso
che la morte sia nel
tuo destino e non nel mio!!!” urlò Momochi.
“Ti
sbaglio mio caro, io
morirò di vecchiaia, non posso permettermi per alcun motivo
di morire!”
“Ahahahaha
che sciocco, tu
credi di poter sfuggire al grande Momochi Kaguya, e di grazia per quale
motivo
non morirai qui?” Gli domandò con Momochi
deridendolo.
“Io
sono un maestro Jonin, e
in qualità di maestro devo scolpire e infondere la
volontà del Fuoco nelle
nuove generazioni finché avrò almeno un briciolo
di forza!”
“Credo
che quelle nuove
generazioni non avranno te come maestro Kakashi!”
“Adesso
basta con le
chiacchiere Mangekyou Sharingan!”
“Credi
che sia ingenuo! Mi
sono informato moltissimo sullo sharingan, ormai è un
abilità molto diffusa
dopo che Sasuke Uchiha l’ha rigenerato”
Kakashi
dopo un paio di
minuti si accorse che le parole di Momochi non erano false e quindi non
stava
soltanto bluffando.
“Suiton!
Suiryuudan no Jutsu!” un drago si
innalzò
dalla pozza dietro Kakashi e si scagliò contro Momochi.
“Bella
tecnica, ma non abbastanza efficace” disse Momochi, prendendo
un osso e
facendolo roteare velocemente davanti a sé per spazzare via
il drago.
“Vediamo
con quest’altra – pensò Kakashi
– Katon! Goukakyuu
no Jutsu!” e sparò dalla bocca una
palla di fuoco grande quanto un palazzo.
“Suiton!
Soryū Heki!” urlò Momochi, subito creò
un muro altissimo di acqua che spense la
grande palla di fuoco.
“Dai
Kakashi puoi fare di meglio! La tua fama allora supera la tua forza!
Disse provocandolo
Momochi.
“Visto
che queste tecniche, seppur potenti non riesco a colpirlo,
proverò con la mia
nuova tecnica, ah! speriamo di stare bene dopo, dopotutto il mio limite
è
soltanto di 2, AH! Come vorrei il chakra del baka in questo momento!
– pensò Kakshi
mentre scagliava moltissimi shuriken dopodiché
urlò – Metterò fine alla tua
arroganza con la tua morte!”
“Voglio
proprio vedere quale misera tecnica copiata mi scaglierai
contro”
“Questa
è soltanto in parte copiata, ma lo sviluppo è del
tutto personale” disse
ghignando Kakashi. Nella sua mano si creò un piccolo vortice
e il jonin
incominciò subito a correre, all’improvviso
fuoriuscirono dei grandi lampi da
questo vortice, Momochi rimase spiazzato e bloccato da quella
improvvisa corsa
e non si accorse che Kakashi gli stava già di fronte.
“Momochi
è la tua fine! Raiton! RasenRaitoningu!” con
questo Rasengan di fulmine colpì
in pieno petto Momochi e creò una grande esplosione che fece
volare entrambi,
Kakashi si schianto al suolo poco più in là, con
i vestiti stracciati ma ancora
cosciente, Momochi rimase in aria attraversato continuamente dai lampi.
Quando
cadde Kakashi gli andò vicino per chiudergli gli occhi,
ormai era finito.
“Maestro
ce l’ho fatta, finalmente sono riuscito a superarti, adesso
posso ritenermi un
maestro Jonin a tutti gli effetti, Grazie Minato-sensei”
pensò Kakashi,
guardando il cielo, dopodiché si accasciò al
suolo svenuto.
Pochi
chilometri più in là quattro ragazzi si erano
incontrati seguendo tutti le proprie
tracce ed erano arrivati nello stesso punto, Minato, Itachi, Izumi e Nami
avevano
trovato qualcosa di sconvolgente.
“WOW!”
esclamò il gruppetto di genin…
valehinata1992:
Mi
fa piacere che ti piaccia la coppia NejixTen, comunque non
preoccuparti, anzi
mi fa piacere che mi correggete perché neanche io sono uno
scrittore per
carità, e grazie di questo appunto perché
controllerò nei prossimi capitoli e
non ripeterò troppo spesso la parola
“villaggio” grazie :D…
ELIPAS:
Guarda sono
cattivo e non risponderò a nessuna della tua domanda
MUAHAHAHAHA, scherzi a
parte leggi i prossimi capitoli e avrai le risposte a presto e grazie
:D…
Scusate
l’ENORMISSIMO ritardo ma veramente ho avuto dei mesi
infernali che non avete
idea! Comunque spero che i vecchi lettori e anche i nuovi seguiranno e
recensiranno
questo e i prossimi capitoli.Grazie anche a tutti quelli che stanno seguendo questa fic. Un bacio ciao a tutti e Buona Pasqua! ^^
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Capitolo 5 *** Un incredibile scoperta... ***
Un incredibile
scoperta
I quattro genin avevano trovato una specie
di libro dove era narrata la storia della quarta guerra ninja.
“Wow qui c’è ogni dettaglio dei
combattimenti, il team 10 contro il loro defunto maestro, Sai contro
suo fratello morto e vediamo alla fine…” disse
Izumi, curiosa come non mai.
"Anche su mio padre e sul Byakugan" intervenì Nami
“Sì, sì dai vediamo come fa Naruto-sama
a sconfiggere Madara Uchiha” disse stranamente Itachi,
tradendo un po’il suo orgoglio Uchiha.
“Subito, subito!” esclamò Minato, che
aveva gli occhi a forma di stelline.
“WOW! Ma qui ci sono anche dei dati su papà, sul
potere del rinnegan e su quello dello sharingan insieme!”
Esclamò Minato sorpreso.
“Questo può essere un importante scoperta per
scoprire i piani di Kabuto!” disse prontamente Izumi.
Detto questo il Team-5, prese il libro e si apprestò a
fuggire verso l’uscita.
“Ehi! Dove credete di andare piccoli marmocchi? Credete che
prendere quel libro sarebbe stato un gioco da ragazzi?” disse
una voce nell’oscurità.
“Kabuto?” Esclamarono insieme tutti e quattro.
“In persona!” urlò Kabuto e con il suo
mantello si tolse dall’oscurità e si
mostrò ai tre ninja. Izumi vedendolo voleva attaccarlo
subito, ma Minato, stranamente pensieroso fermò la
compagna…
“Izumi, mi sorprendo di te, tu sei quella più
acuta del gruppo e non hai notato che è solo una
sostituzione?” disse Minato, con l’assenso di
Itachi.
“Scusatemi ragazzi, ma non riesco proprio a vederlo sotto i
miei occhi con quell’aria da sbruffone!” disse
Izumi ormai piena d’ira.
“AHHAHAAHAH! Vedo che tu, Minato, sei cresciuto molto, stai
diventando sempre più simile a tuo padre…- disse
Kabuto, inorgogliendo anche un po’Minato- Izumi
prenderò quello che voglio a tempo debito non preoccuparti,
adesso vi lascio, ma non esaltatevi, vi lascio qui un bel regalino che
ho tenuto in serbo per voi! AHAHHAHAHAHAAHAH! – rise malefico
Kabuto - Kuchiyose: Edo Tensei!” e davanti a Kabuto, che
scomparve, si innalzò una bara di legno che pian piano si
stava aprendo…
Izumi, Minato, Itachi e Nami si misero subito in guardia, ma quando si
aprì quella porta in legno restarono sbalorditi tutti e
quattro…
“Diamine! Proprio lui doveva scomodare quel
bastardo?!” disse Itachi.
Intanto Kakashi sfinito stava riprendendosi dallo scontro con Momochi
Kaguya, e gli effetti collaterali della sua nuova tecnica che aveva
usato stavano agendo sul suo corpo.
“Argh! Non riesco a muovermi, mi dispiace ragazzi vi devo
raggiungere fra un po’” penso, maledicendo il suo
corpo, Kakashi.
Mentre il Team-5 più Nami, incluso il suo maestro erano occupati, a Konoha,
l’Hokage era intento con due dei suoi consiglieri
più fidati ad organizzare l’imminente scontro con
Kabuto.
“Teme! Lo vuoi capire che dobbiamo dare fiducia a quei
ragazzi?” urlò Naruto.
“Baka! Sono solo ragazzi te ne sei dimenticato?”
“Credo che qui, l’unico con la memoria corta sia
tu, ti ricordi come eravamo noi a
quell’età?”
“Cosa c’entra adesso…” disse
Sasuke abbassando gli occhi.
“C’entra eccome, ora togliti quella cazzo di paura
per tuo figlio e dagli fiducia più che
puoi…” disse sicuro Naruto.
“Ok Baka! Mi hai convinto! Però se mio figlio
morirà, dopo potrai nasconderti anche in capo al mondo,
credimi ti ucciderò!” disse con occhi malefici
Sasuke.
“HAAAHAHAHAH Sas’ke adesso finiscila con queste
battute, ahahahah” disse, divertito Naruto. Accanto ai due
c’era un’altra persona che stava osservando
perplesso la discussione.
“-.-‘, Ragazzi smettetela! Sembrate due bambini!
Naruto, comunque ecco il piano, faremo delle squadre speciali formate
per ogni ninja che Kabuto può evocare, queste persone
dovranno avere una conoscenza totale del proprio nemico, alla fine se
Kabuto evocherà un Hokage sarai tu ad occuparti di questo,
mentre i ragazzi si occuperanno direttamente di Kabuto, naturalmente se
non ci riusciranno e se tu avrai sconfitto l’eventuale
Hokage, te ne occuperai direttamente tu…” disse
risoluto Shikamaru.
“Non voglio nemmeno sentire tutto questo pessimismo e tutti
questi se, andrà tutto bene! Li sconfiggeremo! Soprattutto
con la tecnica che sono riuscito ad affinare, ahahahahah!”.
“Cosa ancora?” disse sorpreso Sasuke.
“Che credevi che me ne sarei stato qui a poltrire per sempre,
io sono l’Hokage devo essere sempre in forma io!”
“Lo so benissimo che non stai un attimo fermo, Baka! Questa
tecnica non me l’hai mostrata nei nostri recenti
combattimenti”
“Teme! L’esperienza mi ha insegnato che non si
scoprono subito le proprie carte…”
“Allora in quella testa quadra c’è anche
un po’ di cervello!” disse Sasuke con un sorriso di
scherno.
“Beh! Allora nel tuo corpo c’è un
po’ di cuore, visto la faccia da fifone che hai fatto
prima…”
“Usuratonkachi! Non era preoccupazione!”
“Tzè Teme!”
“Ragazzi per favore basta! -.-‘”
esclamò stufo Shikamaru.
“Ok, questa riunione può finire qui, ora
andatevene che devo compilare questi maledetti
fogli…” disse Naruto.
Quando i due se ne andarono, Naruto restò con i suoi
pensieri…
“Speriamo che riescono a trovare qualcosa, e soprattutto che
stiano bene…”
Ragazzi, per sdebitarmi subito sforno quest’altro capitolo,
un grazie a quelli che recensiscono e a quelli che continuano a seguire
con passione la mia storia, questo mi da molti stimoli, grazie e mi
raccomando RECENSITE! ^^ :D
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Capitolo 6 *** Un Avversario Temibile... ***
Un Avversario Temibile...
La porta della bara di legno si apriva lentamente, e pian
piano si stagliava la figura che i quattro genin stavano guardando
stupiti e anche un po'impauriti, conoscevano bene quell'uomo.
"Chi siete voi?" Domandò l'uomo.
"T-tu s-sei il leggendario Jiraya? Uno dei tre ninja leggendari?"
domandò Minato, che conosceva bene l'uomo, perchè
il padre gliene aveva parlato molto, visto che per lui era un nonno.
"Si, vedo che dopo la mia morte non si sono dimenticati di me"
esclamò sorridendo Jiraya.
Itachi aveva già attivato lo sharingan a 3 tomoe, Nami il
Byakugan e Izumi il Rinnegan.
"Ehi! Vedo che state per attaccare visto che mi hanno evocato
dovrò combattere contro di voi, siete ninja di Konoha e
dalle vostre abilità e dal vostro aspetto so anche chi sono
i vostri genitori, quindi vi aiuterò però attenti
reagisco ad ogni attacco, vi dirò i miei punti deboli mentre
combatto" disse Jiraya.
Minato intanto mentre ascoltava leggeva anche un po' il libro che
raccontava la guerra e notò un dettaglio molto importante.
"Ragazzi dobbiamo sigillarlo, non può morire di nuovo!"
urlò il biondo.
"Per quello ci penso io!" urlò Izumi che iniziò
ad attaccare, con una velocità sorprendente
arrivò vicino a Jiraya.
"T-tu hai il Rinnegan?" domandò stupito l'Eremita dei rospi.
"Si sono la figlia di Nagato, il tuo allievo" rispose, piuttosto
loquace, in quel momento, Izumi.
"C-cosa? Non me l'hanno mai detto! Ah è vero stavamo
combattendo a sangue l'ultima volta che ci siamo incontrati" disse
Jiraya facendo comparire una gocciolina sulla testa di tutti.
"Allora ragazzi, non posso andare in modalità eremitica come
Naruto perchè essendo morto non posso evocare i due rospi
del monte Myoboku quindi un vantaggio per voi ma posso eseguire
Rasengan di tutte le forme, tranne uniti al chakra elementale, quindi
ci vuole qualcuno che sappia usare bene il Rasengan, penso che tu
biondino lo sappia usare visto che assomigli a Naruto!" disse Jiraya
ridendo.
"Esatto! E ora parto! Oodama Rasengan!" rispose Minato subito pronto ad
attaccare però la sua tecnica venne bloccata da un altro
Rasengan di Jiraya che parò un attacco di Nami e di Itachi.
"Sto arrivando! - urlò Izumi - Chidori!"
"Un po' più d'impegno forza!" disse Jiraya prendendo Izumi e
scagliandola contro un muro.
"Diamine sei sempre un ninja leggendario!" si lamentò Itachi.
"Hakke Koushou!" urlò Nami che però non prese
neanche una volta Jiraya che contrattaccò con un pugno e
stese Nami.
"Diamine!" imprecò la Hyuga.
Jiraya velocissimo si materializzò dietro Minato.
"Biondo! Dietro di te!" lo avvertì Jiraya.
"Lo so!" disse Minato parando il pugno dell'Eremita dei Rospi. I due si
allontanarono tra di loro e incominciarono a correre.
"RASENGAN!" urlarono entrambi, Jiraya venne sbalzato ma cadde in piedi,
Minato andò contro una trave di legno.
"Dai non arrenderti!" urlò Jiraya mentre Itachi rinsavito si
apprestava ad attaccare.
"Hey Temee stai fermo, e anche a voi ragazzi lo devo battere io quindi
non immischiatevi!"
"Usuratonkachi! Non fare l'eroe non puoi batterlo da solo, non vedi che
in quattro non riusciamo a sconfiggerlo!" disse arrabbiato Itachi.
"Devo verificare se riesco a superare il maestro di mio padre! Devo
farcela ragazzi per favore non intromettetevi!" urlò Minato
un po' minaccioso.
"Ancora con questa sto-" disse Itachi che però venne
interrotto da Izumi.
"Itachi-kun se ha detto così può farcela dai
crediamo in lui!" disse con un sorriso la ragazza.
"Ha ragione lei Itachi, non c'è da prendersela
così tanto" disse con un sorriso Nami.
"E va bene, Usuratonkachi vedi di non morire sennò vengo
fino all'altro mondo a riempirti di botte!" urlò Itachi.
"Tzè! Temee non morirò finchè non
diventerò Hokage! E a te Jiraya, so che sei stato il maestro
di mio padre e che sei uno dei tre ninja leggendari e ti rispondo a
quello che hai detto prima, IO NON MI ARRENDERO' MAI!" urlò
Minato che inizio a correre.
"Ah! Degno di suo padre - pensò Jiraya - Biondino come ti
chiami?"
"Mi chiamo Minato Uzumaki!"
"Lo immaginavo..."
"Chissà se funzionerà, Kakashi-sensei mi ha detto
di non usarlo finchè papà non mi avrebbe
insegnato le arti eremitiche e solo in caso di emergenza,
Beh! Penso che questo sia un caso d'emergenza!" pensò con un
ghigno disegnato sulle labbra Minato.
Jiraya lanciò una palla di fuoco contro Minato che
approfitto della situazione per creare due copie.
"Il Rasengan non funzionerà su di me, ci annulleremo a
vicenda!"
"Io penso che questo funzionerà invece! Fuuton:
Rasen-Shuriken!"
"Perchè l'ha usato, quel jutsu si ritorce contro!"
pensò preoccupata Izumi che guardando gli altri due dedusse
che anche loro stavano pensando lo stesso.
"Allora dopo che sono morto sono andati avanti sullo sviluppo del
Rasengan, sono contento di aver visto tuo figlio Naruto, è
proprio come te..." pensò Jiraya che soltanto con la forza
di volontà, inaspettatamente bloccò il per poco
il controllo di Kabuto sul suo corpo e si fece colpire.
Dopodichè un esplosione spazzò via l'edificio,
Minato sbalzato dal rinculo della tecnica si schiantò contro
un albero fuori all'edificio e tutti andarono fuori a vedere
cosa era successo. Jiraya era steso a terra e Minato che si era
ripreso, stava in piedi vicino al corpo steso di Jiraya e si manteneva
il braccio.
"Ragazzo sei forte! Sono contento di averti incontrato, dì a
tuo padre che sono orgoglioso di lui" disse Jiraya prima di essere
colpito dal jutsu di Izumi che lo sigillava.
"Sì Jiraya glielo dirò sicuramente" disse Minato
con un sorriso a 32 denti prima di svenire, poi preso al volo da Itachi.
"Usuratonkachi! Hai esagerato!" disse con rimproverò Itachi
guardando il compagno svenuto.
Molti chilometri lontano da lì...
Un vento scompigliò i capelli di un uomo biondo.
"Ero-sennin!" pensò malinconico l'uomo.
"Ehi! Naruto qualcosa non va?" domandò preoccupata una donna
dai capelli rosa vicino a lei.
"No! Niente Sakura-chan!" Rispose l'Hokage prontamente con un sorriso.
" Hey Sakura-chan! Perchè non andiamo a mangiare da
Ichiraku! Dai ho fameeee" si lamentò il biondo.
"Baka! - urlò Sakura dandogli un colpo in testa - Dobbiamo
andare a casa di Sasuke-kun e di Ino, possibile che sei sempre la
solita testa quadra!"
"Sakura-chaaaaan" si lamentò Naruto. E entrambi si
incamminarono verso il quartiere Uchiha...
Scusate per l'enorme ritardo! Ho molto da studiare per gli esami :D
Allora piaciuto questo capitolo? Spero di sì. Recensite!!
Bye Bye...
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