Conquistami ancora di Elizabeth_Hull (/viewuser.php?uid=105119)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Primo Giorno ***
Capitolo 3: *** Ripetizioni? ***
Capitolo 4: *** Io odio darti ripetizioni ***
Capitolo 5: *** Cosa...? ***
Capitolo 6: *** SCUSATEMI! ***
Capitolo 7: *** Pomeriggio Impegnativo ***
Capitolo 8: *** Il grande giorno (prima parte) ***
Capitolo 9: *** Il grande giorno ( seconda parte ) ***
Capitolo 10: *** I can't resist you ***
Capitolo 11: *** V di vendetta solo l'inizio ***
Capitolo 12: *** Delusioni ***
Capitolo 13: *** So... i love you ***
Capitolo 14: *** Di nuovo tu? ***
Capitolo 15: *** La festa più... brutta? ( prima parte ) ***
Capitolo 16: *** La festa più... brutta? ( seconda parte ) ***
Capitolo 17: *** Scelta ***
Capitolo 18: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Conquistami di nuovo
PROLOGO
Ti odio. Ti odio. Ti odio!
-Perché devi trattarmi così? Cioè cosa ti ho
fatto? Ogni giorno è sempre la stessa storia, e poi.. per cosa?
Non ti infastidisco mai, ti passo sempre le soluzioni dei compiti...-
dissi ormai stufa del suo comportamento.
- Semplice, Silviotti, SEI UNA CESSA!- era come se mi avessero dato un
cazzotto in pancia, Maicol, il ragazzo che ho sempre amato dalla prima
volta che l'ho visto. Scappai e arrivata a casa scoppiai a piangere...
- Sei bellissima -
- non dire cazzate, ti prego lo so che lo dici solo per consolarmi -
- TU NON DIRE CAZZATE, prendi lo specchio - Sbuffai e lo presi...
Oddio quella sono io?
- Ma... ma...-
- niente ma, ora vai a quella dannata festa e fagli vedere chi sei -
- Ti voglio bene -
- Vai amore.. te lo meriti - come avrei fatto senza mia cugina?
- Ma che cazzo...? Silviotti? -
- Ma che cazzate spari, non può essere la Silviotti! -
- Perché? - disse lui palesemente dispiaciuto
- Perché? E me lo chiedi pure? Hai avuto il tuo momento, io ho
sofferto fino ad ora per te, ora è il tuo turno - dissi anche se
avevo il cuore a pezzi, anche se volevo amarlo ancora come non avevo
mai fatto prima perché questa volta sarei stata ricambiata, ma
non potevo, avevo sofferto troppo...
- mi farò perdonare... -
- non vedo l'ora... - e me ne andai
Sara's space
Si avete ragione come prologo è piccolo, ma tranquilli/e gli altri capitolo saranno più lunghi.
Vi prego fatemi sapere com'è perché se non piace cercherò di modificarlo.
Grazie Baci Sara
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Capitolo 2 *** Primo Giorno ***
Primo giorno
PRIMO GIORNO
- Dai tesoro sennò farai tardi! - mi alzai di fretta e
mi fiondai in bagno, l'idea di fare tardi a scuola il primo giorno non
mi piaceva affatto, come al solito mi misi i primi vestiti che mi
capitarono in mano, un golfino e una gonna lunga fino alle ginocchia,
scesi, presi una merendina al volo, diedi un bacio a mia madre e mi
catapultai alla fermata per prendere l'auto.
Avevo il cuore a mille, da brava secchiona che ero, per me il primo
giorno di scuola era come paragonabile alla felicità di un
maschio quando la squadra tifata vinceva.
Entrai e andai in segreteria a vedere i quadri con le classi, stavo
nella sezione A, feci scorrere il dito sull'elenco per vedere chi
sarà mio compagno/a di classe.... cazzo, ancora lui... sbuffai e mi rassegnai a un altro anno di prese in giro.
Entrai in classe con 5 minuti di anticipo, come al solito, il prof era
già dentro, lo salutai presentandomi, poi mi misi al primo banco
centrale, come al solito e aprii il mio quaderno "generale" dove tenevo
tutti i miei appunti e anche il programma annuale della classe, mi misi
a ripassare un po' di tutto anche se sapevo a memoria l'intero quaderno.
- Ooooh Silviotti, allora mi perseguiti? - eccolo, era arrivato,
abbassai la testa, fino ad entrare dentro il libro e aspettai che se
ne andasse.
- Bene ragazzi, possiamo iniziare...- il prof fece l'appello, ci disse
che materia faceva e chi era, poi ci diede una verifica iniziale, naturalmente io sapevo tutto e su certi
argomenti approfondivo anche... fare compiti in classe si poteva definire il mio sport.
Una pallottola di carta mi arrivo in testa, era Maicol:
Secchiona dimmi la risposta 4.. per piacere ;D
Col cavolo pensai tra me e me, mi arrivò un'altra pallottola:
Dai Silviotti non ti far pregare, cosa vuoi in cambio?
Sorrisi tra me e me, stavo già architettando cosa volere, magari un mese senza prese in giro...:
Allora...
- Silviotti!! - il prof si avventò su di me togliendomi il
foglietto dalle mani, aggrottò le sopracciglia, mi guardò e mi
fece segno di mettermi sulla cattedra - almeno non avrai più
distrazioni - poi spostò lo sguardo su Maicol - in quanto a te,
Tonioli, il tuo compito finisce qui - Maicol si alzò e
posò il compito sulla cattedra, quando si rigirò per
andarsene mi sussurrò " sei solo una sfigata ", come sempre
abbassai la testa e continuai il mio compito.
Stranamente la giornata scivolò abbastanza in fretta e senza
problemi, ciò mi metteva un po' di ansia, perché quando
Maicol faceva così voleva dire che aspettava il meglio
all'uscita.
Come tutti gli anni, io non avevo fatto amicizia con nessuno io credo
che ci siano due motivi: uno perché non mi alzo mai dal banco nemmeno per la ricreazione,
due perché non sono per niente socievole.
Invece, come di consueto, Maicol si era circondato di super pompati del
cazzo che si divertono a sfottere quelle che per loro sono le "sfigate"
( cioè quelle brutte che gli passavano le soluzioni ai
compiti ), naturalmente in mezzo a loro c'ero anche io. Questi erano i
pensieri che mi vagavano in mente mentre uscivo, cercavo di pensare il
più possibile, perché ero certa che da un momento al
altro sarebbe spuntato fuori Tonioli con uno dei suoi stupidi scherzi e
questo mi rendeva nervosa e se diventavo nervosa iniziavo a sudare e se
iniziavo a sudare mi sarebbe venuta sicuramente la febbre...sbuffai....
come dicevo era meglio pensare a qualcosa, allora vediamo un po' ripassiamo matemat...
SPLASH
una secchiata d'acqua, alzai lo sguardo, ero fradicia, zuppa, lo sapevo non si sarebbe fatto attendere lo stronzo
- ahahah ti è piaciuto il bagnetto? Così impari a farti
scoprire! - disse, io borbottai un vaffanculo mentre strizzavo i miei
vestiti e la mia cartella, fortunatamente i libri erano rimasti illesi
- hai qualcosa da dire? - replicò, molto probabilmente al mio
"vaffanculo" di prima, abbassai la testa, raccattai il mio cellulare
ormai perso e me ne andai.
Fortunatamente mia madre ancora non era arrivata a casa, sennò
avrei dovuto dare spiegazioni e sarebbe stata l'ultima cosa che avrei
voluto fare.
Optai per una doccia, misi musica classica e entrai sotto l'acqua.
Sbuffai... perché? Mi
chiedevo ogni volta...
Stetti parecchio tempo la sotto sperando che
l'acqua portasse via la mia tristezza.
Uscii e mi guardai allo specchio, con il dito bagnato disegnai un
faccina triste al posto della mia bocca, poi me ne andai a studiare.
- Basta! Non è possibile! Devi farti rispettare tesoro, lui non è nessuno per farti questo..-
- Ma se gli rispondo... lui..-
- Lui cosa? Ti farà altri scherzi? Almeno tenta, tanto se non
gli rispondi te li fa lo stesso! - mia cugina era davvero arrabbiata
- va bene va bene - dissi per farla desistere
- ora, riprendiamo il discorso ballo -
- con chi ci andrai? - feci una faccia dubbiosa e la guardai come se fosse una aliena
- come? E melo chiedi pure? - la risposta era ovvia
- Oddio qualcuno ti ha invitato - abbassai la testa
- no, nessuno mi aveva invitato io volevo andarci con te - spalancò gli occhi
- non ci pensare nemmeno, finché non ti farai vedere ben vestita
e non farai uscire la...ehm... "ragazza" che è in te io non
vengo con te! - e incrociò le braccia al petto
sbuffai - ma non c'è una ragazza in me io sono solo la secchiona che passa i compiti...-
- senti, amore prima che perdo la pazienza, prendi le mie scarpe e
indossale, il primo passa sarà non cadere - sbuffai e indossai
l'oggetto della tortura...
Dopo circa un'ora di prove, mi fece scendere dai trampoli e si ficcò dentro il mio armadio
- allora, schifo, schifo, schifo, schifo e... oddio schifo dello schifo - diceva mentre lanciava i miei vestiti fuori
- si può sapere che fai? -
- regalo i tuoi vestiti a mia nonna -
- guarda che ho speso soldi per quelli - dissi irritata
- Ooooh ma davvero? Pensavo che avevi preso questa robba dalla svendita
dei barboni - sbuffai e rassegnata mi misi a guardare ciò che
faceva...
- Bene per oggi abbiamo finito, domani shopping e assolutamente
dobbiamo comprare della creme, una falciatrice e tanti ma proprio tanti
trucchi - disse
- una... falciatrice? -
- si certo, per i tuoi ehm.. come dire.. peli? -
- ma sono biondi neanche si vedono...- dissi offesa
- si tesoro, ma se un maschio ti accarezza rischia di rimanere con la mano incastrato -.
Sara's space
Allora dato che la mia " correttrice di testi " è partita,
vorrei fare una domanda chi è disposto a leggere i miei testi in
anticipo?
*Riposte alle recensioni*
machi: Grazie mille per aver recensito questo capitolo e, prima di
commentarlo di vorrei chiedere scusa perché non ho riposto alla
tua recensione nell'altra storia.
Per quanto riguarda "tra palco e realtà", si è abbastanza
incasinata, anche perché questa ragazza è dovuta scappare
da casa per inseguire il suo sogno, ha trovato posto in un locale e
là avrà la sua occasione per diventare qualcuno, ma nel
frattempo incontra Mike che diventa molto importante per lei. Alla fine
dovrà decidere tra lui e il successo.
Invece, per quanto riguarda questa storia, si l'ho un po' avvolta nel
mistero perché sono parecchio insicura di quello che scrivo,
all'inizio il prologo era molto più lungo e molto più
approfondito, ma non mi piaceva quindi dopo varie aggiunte e tagli e
venuto piccolissimo xD. Comunque sono felice che ti piaccia e spero che
mi darai anche un consiglio su questo, anche perché mi interessa
molto il parere degli altri.
Infine neanche in questo capitolo ho messo l'età perché
sinceramente non sapevo dove inserila, comunque lei è 15enne lui
è stato bocciato in primo superiore e ora si ritrova in classe
con lei, quindi è 16enne.
Alla prossima bacio Sara.
_Laretta_: Grazie per la recensione, sono contenta che il prologo ti
abbia incuriosito, credo che a differenza di quella che ho cancellato
la continuerò. Dato che ho un'altra storia da finire, e
che è quasi arrivata al termine, aggiornerò a giorni
alteri. Spero continuerai a seguirmi, grazie ancora bacio Sara.
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Capitolo 3 *** Ripetizioni? ***
booo
RIPETIZIONI?
Il giorno dopo mi svegliai e andai a
scuola, naturalmente non ascoltai nemmeno un consiglio di mia cugina,
si, forse ero troppo paurosa, ma almeno evitavo più nemici.
In terza ora, venne in classe un omino buffo, tirò fuori un quadernino e iniziò
- Buon giorno ragazzi sono qui per darvi il benvenuto in questa
scuola....- risi tra me e me, dopo una settimana si dava il ben venuto?
-... vi avviso che come al solito, nel secondo mese di scuola, si
farà una grande festa di benvenuto... come fanno in America..-
e si mise a ridere, dopo essersi reso conto che lo fissavano tutti
sbigottiti smise e ricominciò -...ehm.. si terrà il 24
Ottobre dalle 9 di sera in poi. Sfortunatamente, i professori sono
stati banditi.... -
Già stavo pensando a come evitare il disastro. Si, perché una festa senza
regole sarebbe stata un di disastro! Alcol, droga, gente che va nei
bagni a fare chissa cosa... al pensiero abbassai la testa e diventai
rossa....
- Senta scusi ma perché sono stati banditi? - chiesi
guadagnandomi occhiatacce da tutti i mie compagni, a cui evidentemente
faceva solo che piacere...
- perché se venivamo noi, gli alunni si rifiutavano e, fanno
una festa per conto loro quattro isolati più avanti, dato che,
ogni anno spendiamo soldi per allestire e alla fine non viene nessuno... e
inoltre non ci pagano neanche per questo.... -
- ma... ma no-non è giusto! - dissi, prima che il mio cervello
potesse frenare la mia bocca, un coro di "buuuu" si sollevò nella
stanza
- silenzio o vi beccate una nota... Silviotti ha perfettamente ragione...-
- Silviotti se vengono alla festa ti ammazzo - mi sussurrò il
mio vicino di banco, si perché oggi, naturalmente c'è il
compito di scienze e i miei compagni fanno a gara per stare vicino alla
secchiona. Sembrerà strano ma io in quei giorni mi sentivo quasi
importante e, anche se la me interiore diceva non li aiutare non se lo
meritano, la me esteriore non ne poteva fare a meno.
Il mattino passò abbastanza velocemente, sfortunatamente per me
sapevo che il mio pomeriggio insieme a mia cugina sarebbe stato
terrificante.
Sbuffai all'ennesima entrata di un negozio.
- che poi mi chiedo perché hanno più successo le belle fuori senza cervello? -
- perché? Mah... io credo perché se sei bella sei
più zoccola, se sei più zoccola fai strada anche se sei
un'asina, certo, poi ci sono delle eccezioni.. -
Sbuffai non era la risposta che desideravo - ma... cioè io sono tanto brutta quanto ehm... "sfigata"?-
mia cugina prese una maglia, me la mise in mano e mi squadrò dalla testa hai piedi - era una domanda? -
- sei proprio... cattiva -
- lo vedi? Non riesci nemmeno a proteggerti.. dimmi stronza! Se insisto
dammi uno schiaffo, ecco perché sei sfigata, perché ti
atteggi come mia nonna e stai zitta anche se ti menano! - era davvero
arrabbiata, mi aveva sempre detto che lo faceva per il mio bene, ma
avvolte mi metteva quasi paura.
- Io non voglio essere volgare....-.
Mi cugina girò gli occhi e mi spinse in camerino
- Rory, ma è orribile, poi ho freddo... e troppo leggero... mi-mi vergogno.... -
- esci! - ordinò mia cugina...
- no - dissi, ma mia cugina, come al solito fece di testa sua apri il camerino e rimase a guardarmi
- perfetto: sexy, elegante e trasmette disponibilità -
- ma io....-
- sta zitta Chiky il mio cervello sta lavorando! -
- va bene va bene -
Dopo aver girato altri mille negozi, Rory mi riportò a casa
- Rò...ehm grazie di tutto -
- prego amore alla festa ti faranno invidia - ops! Mi ero scordata di dirgli che non avevo la minima intenzione di andarci
- si.. ehm... certo!... A già senti dove hai messo i miei vestiti? -
- come dove.... nel secchione dell'immondizia -
- ma tu sei scema? -
- ti ho lasciato qualche cosa di minimamente accettabile, senti non provare a metterti i vestiti nuovi è chiaro? -
- per carità nemmeno morta! -
- mi ringrazierai... domani ceretta! -
- non ci pens....-
- già ho prenotato ti vengo a prendere alle quattro ciao! -
E prima che potessi rispondere chiuse il finestrino e partì.
Il mattino dopo mi svegliai presto, non avevo dormito bene, risi tra me
e me pensando che era colpa di Rory e della sua maledetta ceretta.
Arrivata a scuola mi misi al mio banco pronta per una nuova giornata di studio e... di polemiche.
- Silviotti... cioè Chiky... - irruppe Maicol nei miei pensieri
- Tonioli...? - si suonava come una domanda... che voleva? Non avevo fatto niente, e poi non c'era nessun compito in classe...
- Ti volevo chiedere un piacere -
- cosa ti serve? - dissi alzandomi, era un cosa più unica che rara che lui chiedesse qualcosa a me
- bè ecco lo sai che il mio rendimento non è dei migliori.... quindi ti volevo chiedere... delle ripetizioni -
- bene - dissi assumendo un' aria pensierosa
- naturalmente ti pagherò - la proposta si faceva interessante
- quanto? -
- 15 euro all'ora -
- bene, martedì e giovedì, dalle 3 alle 5 -
- bene Silviotti -
- Chiky... - dissi in un sussurro -
Sara's space
CHI VUOLE PUO' AGGIUNGERMI SU FACEBOOK, STO SOTTO IL NOME DI " Elizabeth Hullff ".
ecco un altro capitolo, spero vi sia piaciuto, chiedo mille vole scusa
per gli errori, ma come ho già detto colei che mi corregge i
testi non c'è sempre....
*Riposte alle recensioni*
machi: si, in effetti la protagonista è una figura parecchio
tenera, fortunatamente, grazie alla cugina Rory diventerà
più sicura di se e, naturalmente, più bella. Sono
contenta che ti sia piaciuto il mio capitolo, spero continuerai a
seguirmi, ancora grazie per la tua recensione...Bacio Sara
Hermy95: Ciao Sonia sono felice che il capitolo ti sia piaciuto e ti
abbia incuriosito, ti ringrazio tantissimo sia per la recensione, che
per aver aggiunta la storia tra le seguite. Aggiornerò a giorni
alterni, perché ho un'altra storia da finire, finita quella mi
dedicherò completamente a questa promesso ;D. Spero continuerai
a seguirmi... alla prossima Bacioni Sara
prettyvitto: Ciao, grazie per la recensione. Allora, a scuola ancora
non lo so però il 24 Ottobre farà la sua entrata in
scena! Spero continuerai a seguirmi, baci alla prossima.
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Capitolo 4 *** Io odio darti ripetizioni ***
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IO ODIO DARTI RIPETIZIONI
Tornai a casa in fretta e furia, pranzai e mi diressi in
camera per fare i compiti per dopodomani, dato che quelli per domani
gli ho dovuti fare per forza in anticipo per l'appuntamento con la
tortura.
Rory arrivò in orario come sempre e, insieme ci dirigemmo verso il mio incubo.
- Allora... - disse mia cugina indicandomi
- Si ho capito, completo? - Disse l'estetista con sguardo comprensivo...
- Grazie - mentre mia cugina e l'estetista complottavano per la mia disgrazia, io presi una rivista e iniziai a sfogliare... come
facevano a essere così belle? C'era sicuramente un trucco, anzi
tanto trucco non è possibile che la gente sia così
perfetta...
- Bene iniziamo? -
- ehm... si - dissi timida.
Ero parecchio a disagio, non avevo mai fatto la ceretta e sinceramente
spogliarmi davanti a una ragazza che mirava a estirparmi anche l'anima
non mi incoraggiava tanto.
- Allora sdraiati qui e rilassati - disse la ragazza cercando di essere cordiale
- ci provo -
Mi spalmò uno strato di cera, era quasi piacevole, era calda al punto
giusto, non capisco perché le altre si lamentavan...
- porca pu... zzola - diventai paonazza in viso, adesso capisco tutto
- è normale, da quanto è che non fai una ceretta? -
- mai... questa è la prima volta -
- ah - disse con faccia divertita, iniziò di nuovo con quella tortura.
Quando finì le gambe passò all' inguine, non potevo
farcela, troppo dolore mai soprattutto troppissimo imbarazzo, mi alzai
e uscii
- Ròòò - purtroppo mi ricordai troppo tardi che ero in mutante
- Stupida di una cugina rientra subito! -
- ma... -
- ma niente -
- ti prego -
- non pregarmi, entra dentro o te ne farò pentire per tutta la
tua vita... - disse seria... a volte mia cugina mi metteva seriamente paura
- mh belle gambe...- osservò dopo soddisfatta, sbuffai e
rientrai, chiesi scusa e la ragazza ridendo ricominciò.
Uscii frastornata, quasi scioccata, mia cugina mi venne in contro e mi squadrò dalla testa ai piedi
- complimenti Rory - disse a se stessa
- no, dico, un brava me lo sono almeno meritata no? -
- Chiky, amore, se dico brava a te, tu come minimo dovresti farmi una statua, io qui ci vengo una volta a settimana -
Ritornai a casa e mi catapultai nella doccia, ero stanca morta, anche se in realtà non avevo fatto niente.
La mattina seguente mi svegliai e, quasi non mi prese un colpo quando
vidi la mia faccia, mi ero scordata della ceretta... mi toccai
con cautela le gambe come se scottassero, era una sensazione
strana... sorrisi tra me e me, erano
liscissime, azzardai con una gonna leggermente più corta, con
sotto calze pesanti e trasparenti, poi ci ripensai e mi misi le
calze nere, indossai il mio maglione e uscii.
La giornata a scuola era stata abbastanza tranquilla, ma era il
pomeriggio che mi preoccupava, oggi era giovedì ciò voleva
dire ripetizioni a quella... " bestia ".
All'uscista ci accordammo per il posto.
- Silviotti quale onore - rise tra se e se
- zitto e fammi entrare - gli dissi decisa, lui alzò le mani in segno di arresa.
Ci mettemmo seduti e iniziammo a studiare, neanche un quarto d'ora e mi
appoggiò una mano sulla gamba, all'inizio stetti zitta, dicendo a me stessa che infondo non stava facendo niente, ma
quando iniziò a salire sempre di più mi infuriai, mi
alzai di scatto
- Tonioli io non sono una di quelle puttanelle che ti scopi è chiaro? -
- ma perché che ho fatto? - chiese con faccia da cucciolo
- mi stavi toccando la coscia -
- madonna che suora che sei -
- non sono pagata per scopare, ora decidi o me ne vado o continui senza crearmi problemi! -
- e va bene - e ci rimettemmo al lavoro
- comunque brava - disse
- per cosa? - risposi inuriosita
- non sembri più il cugino Itt della famiglia Addams - e rise tra se e se.
Non sapevo se prenderlo come complimento o come offesa, comuque abbassai la testa sul libro riniziai a spiegare.
Stavo uscendo quando Tonioli mi bloccò afferrandomi un per braccio
- Senti... ehm Chiky, perché un giorno di questi non usciamo?
Non sei poi così male - un barlume di speranza si accese nei
miei occhi... poi scoppiò a ridere
- non mi dire che c' hai creduto - e riniziò a ridere
- stronzo -
- ciao -
- odio darti ripetizioni -
- e perchè lo fai? -
perchè anche se sei stronzo mi paci e mi sei sempre piaciunto..
- perchè ho bisogno di soldi -
- non ci credo.. io ti piaccio - diventai tutta rossa.. era così... evidente? No molto probabilmente aveva tirato a indovinare
- si, come no -
- va bè a domani suora -
- ciao stronzo! -
Sara's space
E un altro caitolo è finito, nel prossimo capitolo si
parlerà della festa, saranno elette tre persone, per
organizzarla e tutto il resto...
*Risposte alle recensioni*
_Laretta_: Sono contenta che ti sia piaciuto l'altro capitolo e sono
ancora più felice che ti piaccia il mio modo di scrivere. Ho
deciso che accorcerò un po' i tempi, anche perchè la
storia non gira intorno al suo cambiamento, ma gira intorno al dopo,
nel senso che dopo Maicol si innamorerà di Chiky, ma lei visto
che ha sofferto tanto per lui non si cederà subito, anche se gli
piace come sempre.
Anche io adoro la cugina, infatti inizialmente volevo che la cugina in
realtà fosse la migliore amica, così sarebbe stata
più presete, ma forse è meglio così.
Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo e che tu continui a
seguirmi. Non so come ringraziarti per le tue recensioni, sono
bellissime. Grazie ancora Bacioni Sara.
prettyvitto: Ciao, grazie anche a te per la tua recensione. Il momento
arriverà tra due, massimo tre capitoli. Sono contenta che tu
continui a seguirmi.
Bè alla prossima Baci Sara.
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Capitolo 5 *** Cosa...? ***
Cosa...?
COSA....?
Tornai a casa esausta, mi feci una doccia e andai dritta al letto.
- Ragazzi, quest anno organizzerete voi la festa, quindi, in ogni
classe verranno eletti tre rappresentanti che dovranno organizzarla in
base alle richieste della propria classe. Naturalmente non possiamo
accontentare tutti gli alunni della scuola, quindi ogni classe
deciderà un tema, poi si farà a estrazione.
Dato che, in questa classe non ci sono persone molto tranquille,
ho deciso personalmente le persone che la rappresenteranno: Silviotti,
che ti occuperai d ritirare i soldi... -
- scusi....-
- le domande a dopo.... Tonioli, lo so che non sei uno studente modello
ma i tuoi voti sono sempre in aumento. Sembra che ad un tratto ti si
sia accesso il cervello... e in fine Marilli. Voi due vi occuperete di
accogliere le richieste della classe, di scriverle su un foglio e poi
decidere insieme -.
Alzai la mano, mi seccava lavorare con quei due, ma se volevo ottenere il dieci con quel professore dovevo farlo
- Silviotti - disse facendomi intendere che potevo fare la domanda
- i scusi professore vorrei sapere quanto devo prendere dai miei compagni -
- bè, intanto inizia a vedere quanti vengono, se viene
tutta la classe sono cinque euro a testa, se ne vengono di meno il
prezzo aumenterà... fai tu - annui e mi misi subito a girare per
i banchi.
- Finito il lavoro vi recherete in palestra dove vi attendono gli altri compagni di ogni classe -.
Stavamo scendendo le scale che portavano alla palestra.
Naturalmente io stavo dietro, da sola, con i soldi e l'ampolla con
dentro i bigliettini, Tonioli e Marilli stavano avanti che se la
ridevano.
- Allora ci siamo tutti? - disse uno del quinto.
Era una cosa assurda, c'eravamo io e altre secchione con la roba in
mano e in disparte. Poi c'erano i belli che stavano tutti insieme a
ridere.
- Si - dissi io stufa del loro ridere di noi, prima finiva questa cosa
meglio era. Si girano tutti a guardarmi, abbassai la testa, come al
solito e loro di rigirarono per i fatti loro.
- Va bene visto che siamo tutti portate qui l'ampolle - disse uno,
tutte insieme ci avvicinammo e depositammo l'ampolle vicino ai
rispettivi compagni di classe, loro le svuotarono, aprirono tutti i
bigliettini e senza alcuna estrazione si misero a complottare
- ma... ma cos... -
- hai qualcosa da dire Silviotti - era un battaglia inutile
- no....- poi non so cosa mi ci fece ripensare
- anzi si, non siete leali bisogna fare a estrazione...-
- perché se non la facciamo... ci meni? - e scoppiarono a ridere insieme
- no, lo dico alla professore - si bloccarono, non stavano più
ridendo, stavo già urlando vittoria, ma era troppo presto,
Tonioli mi prese in braccio, a mo' di sacco di patate, io incominciai a
libellarmi, ma non c'era scampo. Era fortissimo.
Mi chiuse dentro il bagno degli uomini (non oso dirvi come puzzava ), e mi disse di stare zitta e buona.
Dopo circa un'ora mi riaprì a io mi misi a correre fino in classe.
- Dritta, dritta.. cazzo Chiky
sei una schiappa, rialzati - disse per la millesima volta mia cugina,
mi stava insegnando a camminare sui tacchi, ma era una cosa
impossibile, sia per me che per i miei poveri piedi
- Rò, io non ce la faccio più e... - dissi cercando di fare il più possibile pietà
- tz e ancora non ti sei messa i vestiti scomodi e i tacchi mille volte più alti di quelli -
- co-cosa? No io ci rinu... -
- no provare a dirlo, potresti rimpiangerlo per tutta la tua vita... ora in piedi e riniziamo -
Così passai il pomeriggio, con mie cugina che minacciava di uccidermi e con i miei piedi che imploravano pietà.
Il pomeriggio seguente le ripetizioni con Tonioli si tenevano a casa mia.
- allora: parliamo delle... -
Maicol Pov
Che palle è da dieci minuti che parla e già volevo
zittirla per la vita, decisi di puntare gli occhi sul libro e pensare
ai fatti miei.
C'era quella scommessa che mi circolava nella mente.
Dopo aver chiuso Silviotti nel cesso, io e Marilli uscimmo per una
sigaretta e ci mettemmo a parlare delle cesse dell'istituto, la
scommessa era che se io avrei baciato Silviotti, lui avrebbe baciato la
prof di fisica e chimica... Che schifo! Non ce l'avrei mai fatta, ma
dovevo, certo la Silviotti era una suora cessa, ma lo spettacolo con la
prof non si poteva far mancare, presi un respiro profondo
- Silviotti... - e chiusi il libro
Chiky Pov
- dimmi.. - mi prese la testa fra le mani e mi baciò, il mio
cervello doveva ancora metabolizzare l'accaduto, ma il mio corpo aveva
metabolizzato benissimo, infatti rispose con passione al bacio, un
bacio da me tanto desiderato.
Si alzò in piedi ancora con la bocca attaccata alla mia e mi
trascinò in camera da letto dei miei... sembrava che lui
già conoscesse quella casa, anche perchè la trovò
subito, ci sdraiammo e lui incominciò a percorrere il mio collo
con dei baci, poi mi slaccio la camicetta e percorse tutto il mio corpo
con la sua bocca, fino ad arrivare all'ombelico.
- fermo - dissi ansimante
- cosa? - rispose lui contrariato
- non posso... -
- perché? -
- sono vergine -
Sara's space
Ecco un'altro capitolo terminato.
Cosa sarà successo a Tonioli?
Voglio ringraziare i 6 che hanno aggiunto la mia storia tra le preferite, i 9 che l' hanno aggiunta tra le seguite e infine i 115 che continuano a seguirmi.
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Capitolo 6 *** SCUSATEMI! ***
info
INFORMAZIONE
Mi dispiace non aver postato oggi, ma sono in piena crisi,
tutto quello che scrivo su questa storia mi fa schifo... Vi
chiedo scusa e credo che posterò domani o dopodomani pomeriggio!
Intanto vi lascio con un pezzo del prossimo capitolo... scusate ancora
" - la festa è stata anticipata - dissi in crisi
- cosa?????! - si mise a urlare come una matta mia cugina - ok va tutto bene, tra quanto c'è? -
devo confessare che avevo quasi paura a dirglielo - tra una settimana
- CAZZO! -"
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Capitolo 7 *** Pomeriggio Impegnativo ***
PM
POMERIGGIO IMPEGNATIVO
CHIEDO ANCORA SCUSA, MA VI RIPETO CHE TUTTO QUELLO CHE SCRIVO ULTIMAMENTE MI FA SCHIFO...
ANCHE QUESTO CAPITOLO NON MI PIACE MOLTO. MI DISPIACE,
MA E' UN PERIODO STRANO.. SPERO PASSI IN FRETTA.
Il ritorno a scuola fu più traumatico
di quello che pensavo
- Senti Silviotti se proferisci parola considerati morta! - mi
investì come una furia Tonioli
- tranquillo... credi sia imbarazzante solo per te? -
- Perché scusa, dovresti solo che apprezzare..- disse
andandosene, sembrava un'ochetta in versione maschile.. assurdo.
- Ragazzi c'è una novità - disse il prof di
educazione fisica entrando insieme il prof di matematica
- La festa è stata anticipata, perché
qualcuno...- e guardo storto il prof di fisica -.. ha deciso che il 24
si farà il torneo di basket-
Scattai in piedi e chiesi a quanto sarebbe stato anticipato
- a una settimana -
- porca tro... ta - dissi
- Silviotti? -
- mi scusi professore -
Entrai a casa in fretta e furia sapendo che mia cugina era
già lì a chiacchierare con mia madre
- la festa è stata anticipata - dissi in crisi
- cosa?????! - si mise a urlare come una matta mia cugina - ok va tutto
bene, tra quanto c'è? -
devo confessare che avevo quasi paura a dirglielo - tra una settimana
- CAZZO! - e ricominciò ad urlare
- ok ok calma Rò sei un professionista - fece un lungo
respirò, mi disse di fiondarmi in camera e che sarebbe
arrivata subito
- ciao anche a te tesoro - disse mia madre, ma non avevo tempo per tornare indietro
-cazzo cazzo cazzo! -
- la potresti smettere? -
- no... cazzo caz... - si bloccò con le mani a mezz'aria -
dovremmo accelerare i tempi... oggi andiamo dal parrucchiere, ti
stiriamo i capelli che, a parer mio ricci come sono fanno...schifo, poi
al centro commerciale e compriamo il vestito per la sera ok? -
-.... come vuoi -
- ... sei proprio inutile - disse sedendosi - però ti
avverto i capelli li dovrai tenere legati e ogni giorno ti devo fare la
piastra, dopodomani andiamo a comprare i trucchi e venerdì
ti faccio le unghie - .
- Perché lo fai? -
- perché ti voglio bene -
- ci deve essere un altro motivo -
- bè... uff... è un storia lunga -
- ho tempo... -
- no non ne hai, se fai la brava e vai in macchina senza discutere te
lo racconterò - disse beffarda e io come un cagnolino corsi
in macchina.
- Allora...? -
- Bè.. ecco.. - non avevo mai visto mia cugina esitare..
mai! Doveva essere qualcosa di cui si vergognava...
- Hai visto con quali voti ho passato gli esami? -
- con il massimo - proprio non capivo che c'era che non andava nel
essere promossa con il massimo?
- ecco... e tu sai la regola del fatto che se sei secchiona non puoi
essere bella vero? -
- ehm si -
- ecco, appunto, io ero identica a te e so quanto soff ...-
- ma io non ci sof... -
- non dire cavolate -
- va bene va bene - abbassai la testa
- Jon è come il tuo Maicol -
- e..a te chi ti ha aiutata? -
- la mia migliore amica -.... - siamo arrivate!-
Entrammo dentro il salone, era luminoso, accogliente... ma decisamente
troppo fucsia.
- Ciao Bi -
- guarda chi si vede! - e si diedero un grande abbraccio
- bene, lei è mia cugina... - mi guardò con
aria.. schifata, dubbiosa - trattamela bene - aggiunse mia cugina
- sembri tu un paio di anni fa sai? -
- si lo so... -
- Stiraggio? -
- Mi leggi nella mente? - e si misero a ridere... una gallina e mezzo,
sapevo che mia cugina lo stava facendo a posta.
Iniziò a lavarmi i capelli massaggiandoli, non dovrebbe essere piacevole?
Era una tortura... tra lei e mia cugina che parlavano di scoop e i
miei poveri capelli che venivano torturati non sapevo cosa era peggio...
- Finito! - e sbuffò
- sei sempre la mia preferita! - Esclamò fiera mia cugina...
- potrei vedermi? - Chiesi cauta
- certo - girarono la sedia, mi guardai i capelli e rimasi a bocca
aperta erano... perfetti
- Oh... Rò colpisce ancora - disse ridacchiando mia cugina
- Grazie. Davvero - iniziavo a apprezzare la nuova me... riuscivo a
toccarmi i capelli senza rimanere incastrata!
- dai vai a pagare io ti aspetto in macchina -
- per sta volta offre la casa in memoria dei vecchi tempi -
- è..è sicura? -
- sicurissima -
- Grazie mille - mi rispose con un occhiolino.
Entrammo nel centro commerciale e già volevo uscire, mia
cugina mi acchiappò per il giacchetto e mi costrinze a
entrare...
- Rosso... rosso rosso... - si interrogava mentre passeggiava per il
negozio
- ma rosso è volgare -
- per te è volgare anche un reggiseno imbottito -
Sbuffai e mi misi a sedere
- è ufficiale mi perseguiti - una voce famigliare mi colse
di sorpresa, mi girai di scatto e vidi Tonioli a petto nudo... A PETTO
NUDO! Mi rigirai di scatto e diventai paonazza
- che c'è? Ti vergogni? -
- che... che fai mezzo nudo? -
- sto aspettando che mi portino la camicia -
- sai che esistono i camerini? -
- si ma sinceramente mi stavo annoiando è da... circa due
minuti che aspetto - disse con indifferenza, come se fosse normale
andare in giro per il negozio mezzo nudo
- tesoro ho trovato il vestito! - Disse mia cugina
- Non ora Rò.... - dissi, non volevo che Tonioli vedesse il mio vestito
prima del "boom" finale come diceva mia cugina
- pe...rchè?... Perchè non mi presenti il tuo
amico? - disse suadente, non sapeva che era Tonioli
- certo! MAICOL TONIOLI - sottolineai
- o.... - disse ancora sotto shock vedendo il corpo perfetto di
Maicol... - Ooooh... ehm piacere Rory - disse decisamente acida
- Silviotti perché non mi hai mai detto che hai un'amica
così... bella? -
- Tesoro ho trovato la camicia - da dietro le spalle di Tonioli apparve
una commesse con una camicia bianca
- scusate ora vado... Rory - disse suadente - Silviotti - disse, come
al solito acido.
- Tesoro scusami io non... -
- lascia stare -
- no seriamente mi... -
- è tutto ok è da anni che fa così sono abituata a essere ignorata -
dissi afflitta - ora dammi quel vestito - cercai di dire con un po' di
entusiasmo
- ok... - disse semplicemente dispiaciuta.
Scelto il vestito tornammo a casa, ringraziai mia cugina, mi misi a fare e i compiti e andai al letto.
Sara's space
Allora nel prossimo capitolo si parlerà dell'incontro
ravvicinato di Chichy con i trucchi e con le nuove unghie e ci
sarà anche la sua spettacolare entrata con il nuovo look.
Ringrazio i 102 lettori silenziosi, i 7 che hanno messo la mia storia
tra i preferiti, i 13 che l'hanno aggiunta tra i seguiti e littleblow
che l'ha messa tra le ricordate.
dsb: Grazie per la tua recensione e per il tuo supporto, grazie
infinite. Il fatto è che sto attraversando un periodo un po'
così e questo ricade pure su ciò che scrivo, anche io
spero di riprendermi presto da questa crisi e di scrivere più
tranquillamente. Sono felicissima che ti piaccia il mio "pasticcio" xD.
Non so cosa altro dire, solo ancora grazie. Un bacione Sara
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Capitolo 8 *** Il grande giorno (prima parte) ***
grande gg pp
IL GRANDE GIORNO (prima parte)
HO DECISO DI ANDARE UN PO' AVANTI CON I TEMPI, PERCHE' ERA INUTILE RISCRIVERE
CHE IN QUELLA SETTIMANA CHIKY AVREBBE CONTINUATO
A FARE LE STESSE RIPETIZIONI E CHE IL GIORNO
DOPO SAREBBE ANDATA A COMPRARE
I TRUCCHI E A FARSI FARE LE UNGHIE CON SUE LA CUGINA...
QUINDI SONO ARRIVATA AL GIORNO IN CUI AVRA' LA PROVA "GENERALE".
Ero in ansia, stavo per scendere
le scale che portavano alla palestra, ero.... bellissima non avrei mai
creduto di poter diventare ciò che ho sempre odiato.
Mi svegliai presto, cosciente che tra tre giorni sarà il.. "giorno".
Giovedì. Venerdì. Sabato. Cazzo. Mancava davvero poco.
Mia cugina non stava nella pelle soprattutto dopo la prova trucco, che
devo dire la verità è stata scioccante pure per me.
- Allora ragazzi come procedono i preparativi per il ballo? -
- Alla grande prof -
- Silviotti - mi tirai su gli occhiali, quel prof mi metteva sempre a
disagio chiedendo a me come andava, gli occhiali mi aiutavano parecchio
a nascondere la mia insicurezza, erano una specie di.. maschera, anche
se in effetti ci vedevo benissimo
- Bene, professore, manca solo fare la spesa, se ne occuperanno Tonioli e il suo... amico - lì indicai.
- Bene, allora... grazie a tutti, la vostra responsabilità
comporterà naturalmente l'aumento del vostro voto...-
concluse, ciò vuol dire che avevo ottenuto il 10
- l-la ringrazio infinitamente professore, davvero -
- secchiona -
- ehi! Tonioli interrogato! Vediamo da togliere subito il sei che ti eri guadagnato - ecco, appunto!
- Silviotti non provare a venire al ballo... ti assicuro che non nè uscirai viva! -
- Ma Rò a detto che mi ucciderà! - Dissi afflitta
- Non essere tragica... - disse con indifferenza mi cugina, mentre
accarezzava il mio vestito, era assurda sembrava una mamma che accudiva
il figlio
- no, hai ragione, ha solo detto che non nè uscirò viva! - Dissi irritata dalla sua indifferenza
- Chiky, per cortesia puoi stare zitta? Non vedi che ti sto odiando in silenzio? -
- uff.. ora cosa ho fatto? -
- Hai un vestito stupendo...-
- fanculo. -
- Bene diamo inizio alle prove ? -
- Come vuoi -
Passammo un pomeriggio faticoso, tra trucco, tacchi, vestito, push up (
senza bretelle... che sofferenza ) e come se non bastasse mia cugina
decise di farmi cambiare pettinatura.
Sabato.
Quel giorno... il giorno della " o la và o la spacca ".
Il giorno del si o del no... non del forse.
Ero in ansia, mi alzai alle cinque mi vesti e cercai di rendermi ancora
più brutta di quanto fossi, volevo che il "boom" finale fosse un
vero e proprio "boom".
Mi ero quasi convinta di potercela fare, anzi io ce la potevo fare...
incredibile, mia cugina entrava proprio da tutte le parti perfino nel
mio cervello, possibile?
Sbuffai e mi diressi in camera mia a prendere lo zaino, scesi e andai a scuola.
- Silviotti, ti ho già avvertito no? Hai intenzione di venire? -
Continuò tutto il giorno così, non lo sopportavo
più, quasi quasi mi ero decisa a rinunciare seriamente, ma
quando tornai a casa e trovai una cugina infuriata, in preda a una
crisi perché ancora non sapevo camminare perfettamente con i
suoi trampoli cambiai idea... più per paura che per ripensamento.
Iniziammo a prepararmi alle 5 e finimmo più o meno alle 8.
La cosa più drammatica fù sicuramente il rimmel, non so
quante volte me l'abbia infilzato nell'occhio, anche con la matita non
scherzò non riesco proprio a capire come facciano le ragazze con
un po' di cervello a fare tutti i giorni così.
- Sei bellissima -
- non dire cazzate, ti prego lo so che lo dici solo per
consolarmi -
- TU NON DIRE CAZZATE, prendi lo specchio - Sbuffai e lo
presi...
Oddio quella sono io?
-
Ma... ma...-
- niente ma, ora vai a quella dannata festa e fagli vedere chi
sei -
- Ti voglio bene -
- Vai amore.. te lo meriti - come avrei fatto
senza mia cugina?
Andai con mia madre, non c'è nemmeno bisogno che vi dica come si
è comportata durante il viaggio... mi feci lasciare davanti
scuola, entrai dentro, c'era tantissima gente, ma non mi fermai il mio
obiettivo era la palestra...
Ero in ansia, stavo per scendere
le scale che portavano alla palestra, ero.... bellissima non avrei mai
creduto di poter diventare ciò che ho sempre odiato.
Il mio tacco schioccò al contatto con il mio gradino,
alzai la testa, tutti si girarono e... Tonioli... la faccia di
Tonioli... la dovevate vedere
- Ma che cazzo...? Silviotti? - disse sgranando gli occhi
- Ma che cazzate spari, non può essere la
Silviotti! -
Sara's space
come promesso c'è un pezzetto della festa... ma deve ancora
entrare nel vivo perché succederanno un po' di cosette
interessanti.
A chi interessa ho messo gli accessori come gli ho immaginati io
Vestito del ballo
copri spalle
Scarpe
Chi vuole può aggiungermi a facebook--->Qui ^.^
Detto ciò spero vi sia piaciuto il capitolo. A presto.
Ringrazio i 124 lettori silenziosi, gli 8 che hanno aggiunto la mia
storia tra le preferite, i 2 che l'hanno messa tra quella da ricordare
e i 18 che l'hanno aggiunta tra le seguite.
Risposte alle recensioni
Selena_00: Grazie mille per la recensione, sono molto contenta che ti piaccia la mia FF. Spero continui a seguirmi Baci Sara.
dsb: Ciao, grazie ancora per la tua recensione, si io i
miei scritti li chiamo affettuosamente "pasticci" xD, mi piace
come nome e poi è parecchio azzeccato. Eccoti accontenta, un
pezzo del ballo è in questo capitolo e nel prossimo si
parlerà solo di quello.... e non ti preoccupare per Chiky
otterrà una grandissima soddisfazione e sicuramente Tonioli la
pagherà ;).
Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo e che continuerai a seguirmi Bacioni Sara.
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Capitolo 9 *** Il grande giorno ( seconda parte ) ***
bla dla
IL GRANDE GIORNO (seconda parte)
Maicol Pov
- Senti quel cesso.. ex cesso, la conosco da quando... praticamente da
sempre e so riconoscere una "Silviotti" quando la vedo... -
- .. come vuoi ma se quella è Chiky... cazzo me la sarei tenuta
stretta quando era una cessa se questo è il risultato -
Non feci caso a quello che diceva e dedicai tutta la mia attenzione
agli occhi azzurri di... Chiky, era davvero bella, non l'avevo mai
vista così.
Scese dalle scale guardandomi, continuammo
così finché quel finocchio di Giovanni non la
invitò a ballare, lei con un sorriso accetto...
Chiky Pov
Sbuffai, speravo tanto di essere abbastanza convincente, mi tolsi il copri spalle e
subito fui circondata da... maschi? O dio non ci potevo credere,
spostai leggermente lo sguardo e... incontrai i suoi occhi.
Calma, calma e sangue freddo cosa aveva detto la santa di mia cugina? Allora se
ti guarda riguardalo, hai degli occhi stupendi e per colpa di questi
stupidi occhiali non si possono ammirare, se ti chiedono di ballare
accetta sempre facendo un sorrisino, come se gradissi, lo farai
impazzire, se te lo chiede lui fai un po' la preziosa poi,
naturalmente, accetti, non lo baciare mai e dico MAI per prima, deve
essere lui, anche se state a un centimetro di lontananza...
Quindi aspettai che uno dei ragazzi si fece avanti, Giovanni, uno degli
amici di Maicol mi porse la mano come se adesso fosse diventato l'uomo
più gentile e cordiale su questo mondo, con un sorriso
accennato, accettai, vidi con la coda dell'occhio Tonioli che era
diventato una torcia umana, feci un altro sorrisino, Giovanni fraintese
e mi strinse a lui... inizialmente lo lasciai fare, poi quando
iniziò a scendere al disotto dei miei fianchi mi scostai
leggermente e lo liquidai dicendo che volevo un goccio d'acqua.
Mi diressi verso il traguardo e... sbuffai, come dico e come ho sempre detto la "sfiga mi ama", Tonioli era
là, al bancone a chiacchierare con una gallina qualsiasi, stavo
già facendo un passo indietro, ma la cugina che si è
infiltrata nel mio cervello parlò chiaro, quindi presi un
respiro profondo, alzai leggermente il vestito, anche perché se
nessuno avesse visto quelle scarpe dopo tutta la forza di
volontà che ho messo nel imparare a usarle mi sarei tagliata i piedi.
Un passo, un altro e stop!
Afferrai la bottiglia d'acqua (unica cosa non alcolica su quel
tavolo) e restai ferma a contemplare gli innumerevoli tipi di alcolici
sul tavolo... mi sentii prendere dai fianchi, mi girai ed era a un
centimetro, stavamo a un centimetro, io e Tonioli, Tonioli e io...
basta!
Chiky riprendi il controllo entra in azione la seconda parte
delle regole di Rò misteriosa,
sensuale, fagli credere che potresti starci ma, quando si avvicina ti
scosti un po' e fai un sorrisino beffardo, là lui ci
riproverò e tu ci starai davvero...
- Chiky non mi aveva mai detto di avere una sorella - la vecchia me gli
avrebbe dato uno schiaffone e se ne sarebbe andata, ma la nuova me
aveva appena deciso di giocarci
- si, lo so ma dato che gli avevi proibito di venire a mandato la sua gemella -
- la preferisco -
- lo immaginavo - come da regola si avvicinò io aprii
leggermente la bocca, lui si avvicino, io la richiusi e andai
leggermente indietro e sorrisi, lui mi cinse i fianchi e mi
baciò... o dio quanto lo aspettavo, quanto lo volevo, ma il
gioco non è finito...
- vuoi ancora menarmi? -
- credo che posso rimandare a mezza notte -
- perché? -
- non è a quell'ora che gli incantesimi svaniscono - ridi ridi... poi vedrai brutto... brutto sexy stronzo!
- mh se non sei disposto a stare con me dopo la mezza notte posso andare da... Giovanni - e lo indicai
- credo che per stasera tu non andrai da nessuna parte - e mi baciò ancora, con.. passione?
"bene ragazzi, ora prendete la vostra ragazza e dedicategli questa canzone "
e partì "nient'altro che noi degli 883".
Ci guardammo, lui mi strinse a se, io appoggiai la testa sulla sua
spalla e mentre lui mi accarezzava e giocherellava con i miei capelli
iniziammo a "dondolare" sotto le note degli 883.
- ehi - dissi, piano
- dimmi -
- è mezza notte - gli soffiai ironica sul collo, sentii la sua pelle d'oca e feci un sorrisino: ero io a provocargliela
- allora, ti prego, domani vieni così a scuola -
- con il vestito del ballo? - lo sentii sorridere.
" Non c'è niente al mondo che valga un secondo vissuto accanto a te..."
- Perché? -
- perché cosa? -
- perché sei diventata così adesso? -
- perché? Non lo so... però vedi essere così è più.. facile -
- lo so io perché.... tu mi vuoi far morire - sorrisi e non sapendo cosa dire lo baciai
- ti prego Chiky an... -
- ripetilo -
- ti pr... -
- no, come mi hai chiamata -
- Chiky -
- è la prima volta che lo dici senza un perché.. non per chiedermi favori o per altro... -
- ora tocca a te - sorrisi alla cosa sciocca che stavamo facendo
- Maicol... M - a - i - c - o - l - sorrise e mi diede un bacio a fior di labbra
- ... stavo dicendo, ti prego andiamo da un'altra parte? - chiese speranzoso
- no... troppo facile -
- a.. già sei.. vergine - in realtà non ero vergine.
Nella mia vita c'era stata solo una storia importante, con Eros, lui
era uguale a me... troppo uguale a me, siamo stati insieme un anno, poi
mi sentivo troppo stretta, mi chiamava ogni minuto... comunque era
meglio se pensasse io che io fossi vergine
- già -
- e pensare che la metà delle checche che stanno qui stanno progettando come portarti al letto -
- guarda che io sono sempre io, solo più... -
- stupenda? -
- più carina -
Mi squillò il telefono che avevo sistematicamente posizionato sulla coscia con un porta cellulare
- o dio, mi squilla il telefono -
- rispondi! -
- Sicuro? -
- certo - mi guardo incuriosito e dubbioso, alzai ilo mio vestito e
presi il mio cellulare, notai la sua faccia sorpresa e apprezzante
sulle mie gambe e involontariamente feci una faccia compiaciuta.
- Pronto? -
- cu - cu sono la tua fata madrina.. ti sto aspettando con la
carrozza, ormai diventata zucca, fuori dalla scuola, dai che sono le 2
e tu, signorinella dovevi stare a casa per 1 - sgranai gli occhi
- ok Rò esco subito -
- ma mi hai riconosciuto? -
- sai com'è ho il tuo numero in rubrica...-
- a già ti aspetto... e saluta il tuo... spasimante -
- problemi? - chiese Maicol
- ehm... si devo andare a casa - mi guardò con aria da cucciolo
bastonato - ti prometto che domani mi ritroverai in classe con la
stessa faccia.. niente più Silviotti.. ti prometto solo Chiky -
- allora ti lascio andare - mi bacio con passione e possessione e mi lasciò all'uscita .
-Rò IO TI AMO -
- si si lo so lo so - disse facendo la finta sostenuta
- oddio è stato bellissimo domani io... io... -
- tu domani cosa? -
- io non voglio più essere Silviotti Rò -
- va bene ma non dimenticarti chi è Maicol e cosa ti ha fatto...
e sicuramente oggi ti ha detto cose stupende solo per portarti al
letto, certo puoi piacergli ma i maschi sono tutti uguali -
- non ti preoccupare... arriverà il suo turno - dissi malefica e
un po' di dipiaciuta, sapevo che la maggior parte della cose bella che
mi avevano detto erano cavolate, ma preferivo pensare che aveva un
cuore...
Mia cugina mi riaccompagnò a casa e io andai dritta al letto.
Sara's space
Ecco un altro capitolo spero vi sia piaciuto.
SE VOLETE POTETE AGGIUNGERMI SU FACEBOOK ----> Qui
Ringrazio i 157 lettori silenziosi, i 9 che hanno messo la mia storia
tra i preferiti, i 3 che l'hanno aggiunta tra le ricordate e i 19 che
l'hanno inserita tra le preferite... Grazie infinite.
Risposte alle recensioni
dsb: Ciao, grazie ancora per la tua recensione. Già, infatti,
nel prossimo capitolo Tonioli non se la passerà
liscia, perchè siefino ad ora è stato Tonioli ad
avere il " potere " ora toccherà a Chiky prendere in pugno la
situazione e vendicarsi, quindi sono d'accordo con te.. " potere alle
donne " xD. Grazie ancora perchè continui a seguirmi e spero
questo capitolo ti sia piaciuto. Alla prossima bacioni Sara
thatsamore: Grazie anche a te per la tua recensione e come mi avevi
chiesto ecco il continuo... Spero questo capitolo ti sia piaciuto e che
mi continuerai a seguirmi. Allora prossima bacioni Sara
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Capitolo 10 *** I can't resist you ***
A di ambecille
I CAN'T RESIST YOU
Ormai era fatta!
Avevo vinto. Ma non mi bastava. Volevo farlo sentire male come mi sono sentita io in questi anni
Quella mattina mi svegliai alle cinque invece che alle sette,
mi feci una doccia e, passai circa un'ora a scegliere scarpe, trucco,
vestiti e tutto il resto.
Terminai alle sette, appena in tempo. Presi l'auto e mi andai a scuola.
- Buon giorno professore, scusi per il ritardo -
- prego Chiky per oggi ti perdono - disse il prof che non era mai stato
così gentile e tanto meno mi aveva mai chiamato Chiky, mi misi
seduta al mio banco e incominciai a prendere appunti, ad un tratto
sentii una mano toccarmi la spalla
- ti dispiace se mi metto qui? - disse Giovanni
- n-no prego - dissi io titubante
- sai credo che ti dovresti mettere con me - era diventato forse matto?
- no, io non credo -
- mi rifiuti... sei pazza di me -
- si come vuoi - era davvero un cretino, ma lo perdonai perché
era amico del mio cretino... mi uscì un sorrisino involontario
pensando a Lui.
Continuò a ronzarmi intorno tutto il giorno, io
continuai a ignorarlo, Maicol diventava sempre più nero dalla rabbia,
non capivo perché non mi si avvicinò tutto il giorno, mi faceva
infuriare, gli
andavo bene solo per ieri? Era forse ubriaco? O dio... non gli piacevo
più? Ok basta con le mie congetture mentali...
- Giò io esco, che è ricreazione - cercai di scollarmelo
- ah... ok.. vengo con te -.
Scendemmo
insieme, io mi misi a fissare Maicol che parlava con una stupida
ragazzina, Giovanni, convinto che guardassi lui continuava a fare
allusioni su di noi...
- si, si certo - risposi a una domanda, che naturalmente non avevo ascoltato
- davvero? - disse stupito
- ovvio - dissi sempre più disinteressata
- Sei bellissima - disse guardandomi fissa negli occhi
- ehm... grazie - risposi... forse dovevo dare più peso alla sua domanda di prima...
Mi stavo per allontanare furtivamente da una situazione che, mi ero
resa conto stava diventando " pericolosa ", ma purtroppo era troppo
tardi, mi prese rudemente i fianchi e mi baciò, io rimasi
impietrita... poco dopo sentii una forte pressione, spalancai ancora di
più gli occhi... era a terra... alzai lo sguardo... Maicol. Cazzo.
- ehm... grazie - dissi toccandomi stupita le labbra
- mi dici che cosa stavate facendo? - disse chiaramente infuriato
- bè... ecco.. noi... - no, Chiky, così non funziona, più decisa.. non esitare.. e.. poi non sei fidanzata con lui no? Un ghigno mi si levò sulla bocca
- noi... - anche se avrei voluto dire lui - ... ci stavamo baciando -
- e perché? - sentivo il disperato bisogno di giustificarmi, ma no lo feci
- è forse vietato? -
- no, ma credevo che.. ieri... -
- ieri cosa? - mi misi in tipica posa da ragazza tra l'incazzato e il dubbioso
- hai ragione... Silviotti.. - e marcò enormemente il mio
cognome - .. ieri non c'è stato niente... ero talmente ubriaco
che avrei baciato pure mia madre se fosse stata davanti a me - le
parole mi arrivarono dritte in faccia come uno schiaffo, ma non piansi,
non scappai, non tradii nessuna emozione
- pensa.. io neanche ricordavo del bacio.. - risposi dicendo una balla
enorme, il solo pensiero di ieri ancora mi faceva venire i brividi, le
lacrime pungevano per uscire, fortunatamente la campanella fece il suo
lavoro e, io mi diressi immediatamente in classe.
La giornata a scuola passo per mia fortuna velocemente e per mia sfortuna oggi dovevo dare ripetizioni a Maicol.
Tornai a casa e telefonai immediatamente a mia cugina....
- Io ti avevo avvertita mai fidarsi degli uomini - disse indifferente
- e ora? -
- ora cosa? -
- ora che faccio? -
- boh, non saprei -
- ma tu sai sempre tutto -
- senti, Chiky, cavatela da sola, io non starò con te tutta la vita! -
- v-va bene -
- senti io non ti voglio far soffrire, ma non posso essere per sempre
la tua consigliera personale, cresci... e poi cogli l'attimo, se deve
succedere qualcosa succederà, se deve finire finirà
punto. - Non avevo capito bene il senso del discorso, ma ne parlava
come se era una cosa di cui si intedeva
- d'accordo ciao -
- e dopo, quando se nè andato chiamami! -
- Va bene ciao Rò -
- ciao tesoro -.
Attaccai, erano le 14.30, quindi decisi di fare una doccia.
Uscita ci fu il dramma dei vestiti... allora tacchi no, perché io non vado in giro con i tacchi per casa, magliette scollate no, per lo stesso motivo... dopo un quarto d'ora di stancanti decisioni optai per dei jeans e una maglietta a collo alto attillata.
Arrivò con mezz'ora di ritardo, accompagnato da una ragazza che lo salutò con un "ciao.. tesoro"
- alla buon ora! -
- Che c'è sei gelosa -
- figurati -
Ci dirigemmo in camera, lui si accomodò sul letto, come fosse casa sua, io mi misi ben lontana sulla scrivania.
Inizia a spiegare un capitolo di storia...
- Guarda che mica ti mangio -
- cosa? -
- Puoi anche avvicinarti.. non ti mangio -
- no grazie preferisco restare qua -
- io da qua non sento bene - poteva anche inventare una scusa più plausibile..
Sbuffai e mi trascinai sul letto, mi misi a gambe incrociate difronte a
lui e alzai i fogli all'altezza della mia testa, evitando quindi di
incrociare i suoi... rinizia a spiegare.
Erano passati almeno 10 minuti, quando lo sentii sbuffare, feci
l'indifferente finché non mi strappo i fogli dalle mani e mi
baciò, il mio cervello si stacco completamente dal mio corpo,
che frettoloso si trascino sopra quello di Maicol...
Sara's space
Ecco un altro capitolo, spero vi sia piaciuto, vi prego di perdonarmi
se ci sono errori ortografici, ma io mio computer ha la batteria
scarica e, naturalmente ho lasciato casa la presa per ricaricarlo.
SE VOLETE POTETE AGGIUNGERMI SU FACEBOOK --->Qui ^^
Ringrazio i 243 lettori che continuano a seguirmi, i 10 che hanno
aggiunto la mia storia tra le preferite, i 3 che l'hanno aggiunta tra
le ricordate e i 23 che l'hanno messa tra le seguite... Grazie mille ^^
Risposte alle recensioni:
dsb: Ciao e come sempre ti ringrazio tantissimo per la tua recensione,
purtroppo Chiky non sa ancora resistere del tutto a Maicol, ma
imparerà quando scoprirà un suo segreto là
arriverà la signora VENDETTA xD. Per ora lì' farò
"divertire" ancora un po', poi arriverà il pasticcio, la
vendetta e la conclusione...
Bè che dire.. grazie ancora tantissimo spero continuerai a seguirmi alla prossima bacioni Sara
robbycullen: Ciao, prima di tutto grazie mille per la recensione.
Sono molto felice che ti piaccia la mia storia. Spero continuerai a seguirmi, grazie ancora baci Sara.
Kilari: Grazie mille per la tua recensione, ma ti ringrazio ancora di
più per i tuoi complimenti... grazie infinite. Sono molto felice
che ti piaccia la mia ff... Visto che sei così ansiosa ti
informo che io posto una volta al giorno. Oddio davvero non so come
ringraziarti... posso solo dirti che sono felicissima che ti piaccia
così tanto. Spero continui a seguirmi alla prossima bacioni Sara
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Capitolo 11 *** V di vendetta solo l'inizio ***
AAA
V di vendetta... solo l'inizio
Sapevo benissimo che me ne sarei
pentita, sapevo che
Maicol lo faceva solo perché ero cambiata.. sapevo tante cose,
ma non
potevo proprio fare a meno delle sue mani che mi toccavano tutto il
corpo, dei suoi baci
che mi toglievano il fiato, dei suoi sussurri.. non potevo fare a meno
di volerlo...Lo avrei sempre amato, qualunque cose fosse accaduta.
L'avevo negato, l'avevo sempre rifiutato perché il mio cuore non
era abbastanza forte per sopportare l'ennesima delusione, ma ora... ora
che so che mi desidera la sofferenza è meno dolorosa.... Io lo
amo... io l'ho sempre amato... io l'amerò per sempre. Dopo
quell'ultimo pensiero lo sentii entrare desideroso in me... sussultai, ero felice...
Mi svegliai alle sette di sera grazie alla voce di mia
madre che, oggi, facendo il turno pieno al lavoro era rientrata
più tardi, mi stiracchiai, aprii gli occhi e mi resi conto della
tragica situazione: io e Maicol avvinghiati l'uno all'altra sul letto,
nudi, con mia madre di sotto che sbraitava per farmi scendere, mi alzai
di scatto, mi misi addosso... non so nemmeno io che cosa, chiusa la
porta della mia camera a chiave e risposi a mia madre dicendo che stavo
studiando.
- Alzati. Immediatamente... - dissi a Maicol che russava beatamente,
emise un inidentificabile grugnito, apri gli occhi e mi guardò con sguardo
implorante - Chiky.. - mi prese per i fianchi e mi fece sdraiare
facendomi appoggiare la testa sul petto costruito da un famosissimo
scultore - shhh, per cortesia, è presto.. - presto? sono le sette è presto? Per
un attimo mi sfiorò l'idea di "studiare" tutta la notte, poi
ricordai che mia madre era lì sotto che mi attendeva
- alzati dormiglione - dissi cercando di risultare severa e ovviamente mi uscì una voce sognante e dolce
- perché? -
- c'è mia madre qua sotto che mi aspetta - pensavo che a quella rivelazione sarebbe scattato in piedi
- ma io ho sonno - disse con voce innocente tappandosi le orecchie con il cuscino
- vuoi morire adesso o aspetti 5 minuti che sale mia madre? - dissi ironica
- aspetto mammina ok? Così ho ancora cinque minuti per dormire - era proprio impossibile
- Bene...- a mali estremi, estremi rimedi - .. allora chiamo mia
madre.. ma...- urlai solo le prime due lettere perché fui
interrotta dalle sue labbra che si posarono sulle mie
- va bene, va bene...puffetta, ora mi alzo - sbuffai per la sua ennesima battuta sulla mia altezza
- guarda che io sono di altezza media -
- bassezza magari - e fece un risolino
- ah-ah si c'è molto da ridere - dissi fintamente irritata
- e dai puffetta non fare così - e iniziò a farmi il solletico, io inevitabilmente inizia a ridere come una pazza
- TESORO... TUTTO BENE?! - urlò dal piano di sotto mia madre curiosa
- stai fermo.. - dissi ridendo ancora - EHM.. SI HO LETTO UNA FRASE BUFFA -
- sei un genio con le scuse credibili! - disse alzando un sopracciglio, cosa per cui io impazzivo
- Grazie - dissi fingendo che il suo fosse un complimento - ora.. alzati -
- sissignora! - e si alzò, io mi distesi sul letto e continuai a osservare la sua perfezione
- ma... che ti sei messa? - disse osservandomi bene, io a mia volta mi guardai
- ops - risposi, stavo indossando i suoi boxer e la sua camicia
- ... mi sa tanto che me li dovrai ridare - disse beffardo, sapendo che sotto alla camicia non avevo alcun reggiseno
- tu dici? - cercai di provocarlo
- io dico! - Rispose ironico, a quel punto mi tolsi prima i boxer, e
poi la camicia, lo vidi esplodere dal desiderio, si avvicinò a me
e mi baciò
- no, no così non và Tonioli - dissi fingendomi severa - devi imparare a controllarti -
- ma.. ma.. - fece in finto dispiaciuto.. anzi non so se era poi tanto finto....
- niente ma, vestiti e vai a casa -
- va bene... " mamma " - si vestì in baleno, io ci misi un po' di più - cosa fai questa sera - chiese... timoroso?
- oh.. ehm niente... cosa hai in mente -
- andiamo al luna park -
- ma è lontano... e poi come ci arriviamo? -
- bè io una certa idea l'avrei -.
E fù così che alle nove di sera uscii di nascosto e mi ritrovai su un motorino...
Arrivati lì ci mettemmo in fila per le varie attrazioni, fu un giorno felice, mi divertii un sacco.
Mi svegliai come al solito presto per il "trucco e parrucco" e alle
sette mi passò a prendere Maicol e andammo a scuola...
La giornata trascorse veloce e liscia, uscendo, Maicol mi
avvisò che oggi non poteva venire e che sarebbe venuto la sera.
Passai l'intero pomeriggio a parlare con mia cugina che si
infuriò con me per la vendetta che ancora non avevo scaturito su
Maicol
- Ragiona Rò, lui mi ha chiesto di mettermi insieme a lui? -
- No... ma.. - rispose seccata mia cugina
- Appunto...- la interruppi - ..allora, arriviamo al punto, quando hai la serata con le tue amiche? -
- non starai...? -
- ehm.... se non sono di disturbo - dissi ironica non sarei mai andata a una serata con le sue amiche pazze e "allupate"
- Tu.Sei.Un.Genio. -
- modestamente -
- si ma che intenzioni hai? Non vorrai andare con il primo che passa per vendicarti -
- certo che no, io gli dirò che andrò a ballare... -
- lui te lo vieterà -
- vuoi stare zitta per tre minuti? -
- ok scusa -
- si, lui me lo vieterà ma io ci andrò lo stesso,
naturalmente io resterò a casa, ma lui non lo saprà mai, a
scuola lo ignorerò, mi vestirò più provocante,
magari toccherò un po' il tasto " Giovanni " senza esagerare
sennò rischio di ritrovarmelo attaccato a mo' di colala tutti i
giorni... insomma farò di tutto per farlo ingelosire, se fa il
geloso gli dico che non siamo fidanzati e a quel punto se mi
chiederà di stare con lui bene, sennò pazienza, vuol
dire che non ne valeva la pena -
- O.Mio.Dio. Mi sto per commuovere sei un genio del male, stai diventando una... una mini-me -
- ma da uno a dieci sei stupida? Fino a undici - e ridemmo insieme
- va bene amore io stacco che è arrivato -
ci pensai un attimo poi risposi - ah salutami il mio cognatino - risposi ironica
Verso le sette arrivò Maicol, lo presentai a mia madre come un amico e nient'altro, poi lo feci salire.
Iniziai la mia piccola tortura nei suoi riguardi, chiusi la porta a chiave e lo guardai dritto negli occhi
- ti dispiace se mi metto in pigiama - naturalmente non era un pigiama quello che avrei indossato
- no, fai pure - disse disinvolto, non sapeva cosa c'era ad aspettarlo. Si accomodò come al suo solito sul letto.
Mi diressi verso l'armadio mi ci ficcai praticamente dentro, per
nascondere i miei " ex-vestiti", mi tolsi i pantaloni e facendo finta
di non trovare niente, saltai sul letto e aprii l'armadio che era
riposto la sopra, sentii due mani che si misero a accarezzare le mie
gambe bramose, un brivido mi salì sulla schiena, ma feci finta
di niente
- oh ecco la maglia - mi sfilai il collo alto che avevo e rimasi in
reggiseno, non potei fare a meno che abbassarmi e guardarlo negli
occhi, erano lucidi, era pieno di desiderio e non avevo fatto
praticamente niente, ci ritrovammo a gambe incrociate l'una tra
l'altra, con uno scatto veloce mi cinse la vita e mi ritrovai sdraiata
sotto di lui, incominciò a baciarmi mentre con le mani scendeva
fino ad arrivare al mio seno, una signora erezione si fece aventi sulla
mia gamba, ma non lo fermai aspettai che arrivasse al limite...
- No, no, c'è mia madre di sotto -
- non puoi farmi questo -
- o si che posso - sgusciai da sotto di lui e mi infilai il sopra del
pigiama che era una magliettina che mi arrivava poco più sotto
dell'ombelico e era scollatissima.
- ah... e quello è il tuo "sopra" del pigiama.. carino - disse inarcando un sopracciglio e facendo uscire un sorrisino
Si prospettava una nottata molto lunga... e non aveva idea di cosa sarebbe successo la mattina a scuola.
Sara's space
vi chiedo infinitamente scusa per il ritardo, ma oggi è stata una giornata piena e non ho potuto postare di pomeriggio.
Chiedo anticipatamente scusa se ci sono errori, ma oggi vado parecchio di fretta e non ho potuto fare una ri-lettura completa.
Ringrazio le 10 persone che hanno aggiunto la mia storia tra i
preferiti, i 4 che l'hanno messa tra le ricordate e i 30 che l'hanno
inserita tra le seguite.
Risposte alle recensioni
dsb: Aaaaaallora, come sempre grazie mille per la recensione. Si,
immaginavo che Giovanni non avrebbe acquistato simpatia nella storia e
sicuramente starà sempre più antipatico nel prossimo
capitolo, in cui metterà a dura prova la pazienza di Maicol,
anche se in effetti sarà più colpa di Chiky che di
Giovanni.
Ti ringrazio anche per il tuo interessamento nei confronti del mio
momento out: diciamo che non è passato, ma che nonostante tutto
mi sta aiutando a scrivere perché sfogo tutto nella scrittura,
insomma da negativo è passato a positivo xD.
Grazie ancora della tua recensione, spero ti sia piaciuto il capitolo. Baci Sara
robbycullen: Ciao, grazie mille per la tua recensione. Sapevo che non
avreste adorato Giovanni che, a parte nel capitolo precedente, è
solo una pedina nelle mani di Chiky.. insomma è una vittima xD.
In effetti Maicol, anche se non sembra perché non vuole
esprimere i suoi sentimenti ( ancora prematuri ), prova un certo
interesse per Chiky e naturalmente, dato che lei non è stupida,
ha capito che questo interesse è dovuto più alla sua
bellezza che alla sua intelligenza ed è per questo che " ci
giocherà un po'".
Grazie ancora, spero ti sia piaciuto il capitolo baci Sara.
Lupetta97: Ciao, grazie per la tua recensione, sono molto felice che ti
piaccia così tanto la mia storia. Ho cercato di renderla un po'
comica perché penso che troppe dolcezze dopo diventino noiose,
quindi sono contenta che ti abbia fatto sorridere.
Spero ti piaccia anche questo capitolo. Alla prossima baci Sara.
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Capitolo 12 *** Delusioni ***
213
DELUSIONI
- Ti piace.. un regalino di mia cugina - dissi cercando si
sembrare "sexy", anche se mi risultava difficilissimo, infondo ero
diventata "così" da poco...
- uhm... - disse fissando lo sguardo sulla scollatura - ... non
c'è che dire davvero un ottimo pigiama - disse ridendo
- guarda che la mia testa sta più su - dissi un po' irritata
- ... preferisco le altre due - disse alzando un sopracciglio e
ridendo, io incrociai le braccia e mi ridiressi verso l'armadio, da cui
estrassi un maglione a collo alto che mi arrivava fino alle
ginocchia... chi l'avrà vinta? Risi tra me, lo indossai e mi rigirai
- ora? -
Sbuffo, si alzò dal letto e mi trascino con lui. Rimasi rigida,
ero rimasta offesa dal suo ehm.." apprezzamento" al mio seno, io non
ero una che si scopava una volta a settimana e poi finiva lì,
doveva avere un po' più di rispetto per me
- senti, Maicol... io... -
- te la sei presa così tanto? -
- Abbastanza, io non sono una di quelle galline che ti fai una volta a
settimana.. - risposi. Si, forse ero un po' esagerata, ma pretendevo
rispetto, non sarei stata così facile da prendere - comprendi? -
dissi girandomi e guardandolo negli occhi
- comprendo - al quel punto mi tolsi il maglione, lui mi baciò,
mi misi a cavalcioni su di lui e le mie mani si insinuarono sotto la
sua camicia, percorsero tutti i suoi muscoli scolpiti, lui, invece mi
tolse il sopra del pigiama... che dio mi aiuti, dovevo trovare una scusa, e in fretta, non poteva avermi così, cercai di pensare, ma non ci riuscivo...
- TESORO E' PRONTO DA MANGIARE.. HO PREPARATO QUALCOSA PURE PER IL TUO
AMICO - che dio sia lodato, scattai in piedi e corsi dentro in bagno
che, fortunatamente era la stanza accanto alla mia, mi sistemai i
capelli facendomi una coda alta, poi tornai in camera.. dove era finito?
- è sicura che non disturbo signora Silviotti? -
- Ma no, figurati, e comunque chiamami pure Paola -
- la ringrazio, telefono per avvertire i miei e torno subito -.
Ecco ci mancava solo che conoscesse mia madre...
- Allora, Maicol, dove vai a scuola? - chiese mia madre
- Oh... Chiky non l'ha informata? Vado in classe con sua figlia -
- CHIKY.... - disse mia madre stupita
- che c'è? Non era una informazione importante -
La cena continuò così per un po'... finché non mi
venne un'idea cattivissima... misi la mano sotto il tavolo e iniziai a
salire sulla coscia di Maicol che intanto si strozzava con l'acqua
- Paola, scusami, ti dispiace se uso un secondo il bagno? -
- certo che no caro, vai pure... ma va tutto bene? -
- certo.. certo... - Maicol si alzò e si fiondò in bagno
- allora...da quanto state insieme - disse mia madre beffarda assicurandosi che Maicol se ne fosse andato
- SEI MATTA! - Dissi a voce troppo alta
- pensi davvero che io sia così stupida - rispose con faccia interrogativa
- n-no, però non siamo insieme -
- vai... -
- cosa? -
- vai su, lo so che vuoi andare per oggi sparecchio io, amore hai
aspettato così tanto, ti sei sempre chiusa in te nascondendo la
tua bellezza, nascondendo quello che sei e quello che potresti
diventare, quindi non preoccupare, tu mi aiuti sempre, sta sera
farò a meno di te -
- ti voglio bene - Risposi semplicemente, gli diedi un bacio sulla
fronte e mi diressi in camera mia, appena entrai trovai un Maicol
agitatissimo
- sei matta? - Disse, non sapevo se era agitato, felice o sconvolto, o tutti quanti messi insieme
- uhm... perché cos'ho fatto di male? - Risposi fintamente sorpresa
- Cosa.Hai.Fatto.Di.Male?? - sgranò gli occhi
- bè? - Mi squadrò dalla testa ai piedi, poi venne vicino
a me, tanto che sentii ogni sua singola parola soffiarmi sulle labbra
- riprovaci... e scoprirai cosa hai fatto di male -
- mi stai sfidando? -
- Ehm... si - altra occasione per farlo impazzire.... lo baciai e
intrufolai le mie mani sotto la sua camicia, stropicciata dalla "lotta"
di prima
- decisamente posso farti vedere cosa hai fatto di male - mi
sollevò da terra, io incrociai le mie gambe intorno al suo
bacino, mi tolse di nuovo il sopra del pigiama e iniziò a
lasciarmi una scia baci che partivano dalla mia bocca e finivano sul
mio seno, dove iniziò una dolce tortura, mi uscì un
gemito di piacere. Stava per slacciarmi i pantaloni, ma lo fermai di
nuovo, facendolo impazzire
- ora che c'è che non và -
- sono le dieci -
- quindi? -
- Devo andare al letto -
- o dio no ti prego - forse era una scusa troppo falsa, quindi ne elaborai un'altra in fretta
- dai, scherzavo...- per un attimo parve sollevato poi -... ho le mestruazioni - ritorno con la faccia disperata -
- ANCHE PEGGIO - sbuffo e mi fece scendere, mi baciò, io
ricambiai, mi strinse a se, mi sentivo così bene, avrei
desiderato tanto che la vendetta fosse finita, avrei voluto tanto fare
l'amore con lui, avrei voluto tanto non avere una mini-cugina nella
testa che mi frenava da tutto ciò che riguardava nell'arrendersi
con la vendetta...
- Dai io vado - lo strinsi di più come se fosse un sogno
destinato a sparire, come se sapessi che la vendetta avrebbe portato a
qualcosa di brutto
- va bene - dissi guardandolo negli occhi
- se vuoi resto finché non dormi -
- mi farebbe piacere - ero così tanto disperata? Evidentemente si.
Ci sdraiammo sul letto, lui mi prese da dietro e mi abbraccio, con una
mano mi accarezzava il ventre con l'altra mi teneva stretto a lui....
Maicol Pov
Uscii di soppiatto dalla stanza, dopo essermi assicurato che Chiky
stesse dormendo, scesi in silenzio le scale... era bella, simpatica,
dannatamente sexy... poteva essere mia, non riuscivo proprio a capire
la parola fidanzamento.. cioè era inutile... non c'era bisogno
di una... una... parola per dimostrare quanto si vuole bene a una
persona.... basta con questi argomenti di merda. Dissi a me stesso, stavo aprendo il portone quando la madre di Chiky mi chiamò
- Mi dica -
- ti prego, dammi del tu -
- va bene, dimmi Paola -
- ti prego tratta bene mia figlia a sofferto nella sua vita, non la usare, non se lo merita -
- non lo farò - dissi serio
- grazie -
- niente - sorrisi debolmente e uscii.
Chiky Pov
Come sempre mi alzai presto e andai a scuola, vestendomi esageratamente sexy.
Arrivai e, non avendo amiche femmine ( prima perché ero troppo
brutta e secchiona, adesso perché sono bella e mi cercano troppo
i maschi), decisi di salire subito...
- Ehi Chicosky - Chi-cosa?
- preferirei solo Chiky -
- ok riproviamo - risalì le scale e poi riscese
- ehi Chiky - non ostante sia una piattola e non lo sopportassi mi fece sorridere
- ciao Giova -
- la prof non c'è... -
- e quindi? -
- io entro in seconda, tanto non c'è nessuno in classe, ti va di farmi compagnia? - perché no?
- certo - scendemmo tra una chiacchiera e l'altra e restammo insieme
per mezz'ora, finchè non arrivò Maicol che si mise,
bruscamente, in mezzo a noi
- Chicky - e mi diede un bacio a stampo, possessivo... troppo possessivo
- checca - e questo era rivolto a Giova
- per piacere Maicol, falla finita - dissi fintamente irritata, perchè sotto sotto adoravo quando faceva il geloso
- perchè Chiky sei dalla sua parte? -
- Si, certo, ha sbagliato ha baciarmi, ma non puoi trattarlo così, è sempre il tuo migliore amico...-
- No Chiky lascia stare ha ragione - sbuffai e mi rimisi a sedere.
Maicol si avviò in classe e io rimasi sola con Giova
- Chiky, tu mi piaci troppo, non mi importa di Maicol, lui è solo un coglione, le usa tutte e.... -
- per piacere basta...-
-.. e sicuramente sta usando anche te, è per... -
- falla finita... -
- è per questo che vorrei che ti mettessi con me - gli diedi uno schiaffo fortissimo
- ma che cazzo fai? -
- non parlarmi più è chiaro? -
- come vuoi... piccola - e mi schioccò un bacio sulle labbra, un
altro schiaffo lo colpì, in silezio si alzò e se ne
andò.
Sbuffai. Show must go on, quindi come da piano ignorai tutto il giorno, Maicol che diventava rosso torcia ogni volta che qualcuno si avvicinava a me...
All'uscita lo avvisai che stasera non saremo usciti perchè andavo in discoteca..
- perchè? - disse già nervoso
- perché mi va - risposi a tono
- d'accordo -
- bene ciao -
- ciao -
- cioè ma ti rendi conto? - dissi incavolata a Rò
- è per questo che verrai con noi davvero -
- sei matta? -
- va bene alle sette da me -
- uff -
Cenai in fretta e furia e poi andai con mia cugina e con le sue amiche in discoteca.
L'aria non era respirabile e credevo di soffocare.. uscii. Mi bloccai. Maicol con un'altra ragazza. Scappai...
Sara's space
Questo capitolo è bruttissimo me ne rendo conto, ma mi serviva
per "ingnettare la miccia", quindi vi chiedo scusa e spero di fare
meglio la prossima
Risposte alle recensioni
robbycullen: Ciao, grazie come sempre per la tua recensione. Lo strano
essere si chiama mini-cugina xD, è un esserino che la cugina ha
ignettato nel suo cervello per renderla più sicura di se stessa
xD.
Questo capitolo fa un po' schifo, ma mi serviva per la storia, spero mi saprai perdonare xD. Buono studio bacio Sara.
dsb: Davvero non so più come ringraziarti per recensire ogni volta ^^.
Si, Chiky si sta facendo più furba, ma allo stesso tempo sempre
meno determinata, ma dopo il fatto della discoteca si riprenderà.
Sono felice che lo scorzo capitolo ti abbia reso curiosa, ma spero mi
perdonerai per questo capitolo che a me personalmente fa schifo...
Bè alla prossima baci Sara
reira: ehiii ben tornataaa ^^. Non c'è bisogno che mi chiedi scusa, figurati.
Sono molto contenta che ti piaccia la mia storia... davvero molto ^^,
naturalmente chiedo scusa anche a te perché questo capitolo non
mi piace per nulla, spero saprai perdonarmi anche tu xD. Spero continui
a seguirmi alla prossima baci Sara ^^
Lupetta97: Ciao, ti ringrazio per la recensione,mi dispiace averti
delusa perché in questo capitolo non è successo molto,
infatti non mi piace per niente, chiedo scusa n.n'... Spero saprai
perdonarmi... baci Sara
|
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Capitolo 13 *** So... i love you ***
1a
So... I love you
Nella vita bisogna accontentarsi:
quando ero brutta e mi prendevano in giro desideravo esser lasciata in
pace, quando ho ottenuto una "tregua" ho desiderato ottenere di
più del rispetto, quando ottenni la bellezza desiderai la
felicità, quando ottenei la felicità desiderai Lui...
bisogna sempre accontentarsi nella vita perché si sà, chi
troppo vuole nulla stringe... e io ho preteso troppo, forse
perché credevo di essere diventata davvero qualcuno, forse
perché per una volta nella mia vita mi sentivo sicura di me
stessa, forse perché ho creduto troppo in me stessa...
Sentivo il cuore che si squarciava, mi sbagliavo, non ero pronta a
sopportare tutto questo dolore, non ero pronta per ricevere l'ennesima
delusione...
Se potessi tornare indietro riprenderei i miei occhiali da "non-vista"
e mi richiuderei in me, accetterei anche di essere presa di nuovo in
giro... quello faceva meno male del mio cuore che perde sangue... era
meglio accontentarsi
Corsi, mi tolsi i tacchi e corsi di nuovo, fino a
perdere fiato, finché le gambe non cedettero, finché le
lacrime che uscivano non finirono.
Ignorai tutte le chiamate di mia cugina, ignorai che erano le quattro
del mattino e che tra meno di tre ore dovevo andare a scuola, ignorai
che mia madre mi avrebbe ucciso, ignorai tutto...
Era dall'una di notte che camminavo e correvo, ero a pezzi, ma non
smisi di farlo, mi accasciai un po' di volte, ma continuai ugualmente
era come se camminare potesse portarmi in un posto dove tutto sarebbe
finito, proseguii finché una macchina bianca si fermò
vicino e continuò a seguirmi per un lungo pezzo, mi girai di
scatto, non vedevo nulla perché le luci me lo impedivano, scese
una persona, mia cugina.
- Si può sapere dove cazzo eri? Mi hai fatto prendere un colpo
è dalle due che ti cero ma cosa... - scoppiai a piangere, si
avvicinò, cauta, come se fossi un pazza - ...cosa è
successo? -
- Ma-Maicol... i-io... u-una r-ragazza - non riuscii a esprimermi bene
per via della stanchezza e dei singhiozzi, ma mia cugina mi capì
ugualmente, mi abbracciò, forte, come se volesse proteggermi da
tutti i mali
- sh sh sh, tranquilla, domani non andrai a scuola, ci penso io con tua
madre, mi inventerò qualcosa, penserò a tutto io -
disse comprensiva.
Per tutto il tragitto fino a casa sua mi tenne la mano. Io non fiatai, non ne avevo la forza, avrei pianto di nuovo.
Arrivate mi fece sedere sul divano, mi mise il pigiama, mi strucco e
mi diede la miglior cura per la tristezza, il gelato al cioccolato, si
preparò anche lei per la notte, poi mi portò in camera sua
e mi fece sdraiare insieme a lei sul letto e mi tenne stretta tutta la
notte, come se lei potesse alleviare la mia sofferenza...
Il mattino dopo mi alzai e mi diressi silenziosamente in bagno, per non
svegliare mia cugina, accesi l'acqua bollente della doccia e entrai,
mille pensieri mi affollavano la mente, sentii le lacrime che pungevano
per uscire, ma mi rifiutai di dargli questa soddisfazione, mi misi
seduta e mi portai le gambe intorno alle braccia, poi appoggiai la
testa sulle ginocchia... ero un vegetale, potevo rimanere li per mesi
senza mangiare, senza bere, sarei stata bene...
- buon giorno - entrò mia cugina, io risposi con un grugnito
incomprensibile - dai esci da lì sennò diventi un pesce -
obbedii, mi misi l'accappatoio e abbracciai mia cugina - Ti voglio
bene.. davvero Rò -
Sorrise - lo so, ho detto a tua madre che avevi la febbre e che per due giorni restavi da me ok? -
- Grazie - risposi con voce rauca, mi alzai sulle punte per stringerla ancora di più, ma sentii un dolore fortissimo
- ma che..? - mi misi seduta e mi guardai prima un piede poi un altro, erano tutti graffiati e c'era anche qualche spina
- dai su andiamo - disse mia cugina con aria di chi sapeva cosa fare
- dove? - chiesi innocente
- dall'estetista... manicure e pedicure, non accetto no come risposta - mi alzai dolorante da terra e mi vestii.
- ahi... ahi... AHI! -
- ragazza mia sei piena di... di... tutto - disse l'estetista stupita
- così impara a farsi tre ore di strada a piedi nudi - ripose
mia cugina mandando un'occhiataccia a me e un occhiata a l'estetista
che diceva " fai domande e ti uccido ", infatti l'estetista continuo il
suo lavoro in silenzio.
Finito lì Rò mi portò dal parrucchiere e dalla
massaggiatrice, poi mi fece le unghie e in fine mi portò a fare
shopping, si prendeva cura mi me come se fossi la sua bambolina
personale.
Passarono tre giorni e io rimasi un vegetale, dimagrii parecchio
perché non mangiavo niente e, naturalmente non mi spostai da
casa di Rò. Maicol mi chiamò diverse volte e mia madre
avvisò mia cugina che era passato a casa mia tutti i giorni.
- Basta! Alzati, non ce la faccio più! E' da tre giorni che non
mangi e passi le notti a piangere, smettila! Tua madre è
preoccupata e io più di lei -
- io... -
- tu un cazzo! Riprenditi la tua vita! -
- non ce la faccio -
- no Chiky tu ce la fai solo che non vuoi, smettila di fare la vittima,
smettila di stare qui a piangere, SMETTILA! - era davvero arrabbiata -
Domani ritornerai a scuola e non ammetto no come risposta... è
chiaro? -
-S-si -
Sorridi, sorridi, vai hai quasi raggiunto la classe... vai.. v...
- Si può sapere perché non hai risposto a tutte le mie chiamate? -
cazzo. Alzai la testa, si, ero proprio lui, speravo in un miracolo ma la mia sfiga continua ad amarmi
- Levati! - e abbassai lo sguardo, in quel momento le mie scarpe diventarono interessantissime
- Mi dici che ho fatto? - Chiese innocente
- Dove eri tre giorni fà? - risposi come se fossi un importante detective
- Che importa? -
- Rispondimi! -
- A-al crazy - disse cauto
- Bè pure io! -
- Cazzo - disse in un sussurro
- esatto TONIOLI, CAZZO mi sembra la parola giusta -
- senti, io non so cosa tu abbia visto, ma ti posso spigare tutto -
- si? Mi puoi spiegare perché ti stavi strusciando, baciando (e
non so che altro hai fatto), con una biondona super abbronzata,
stratruccata con una gamba lunga tutto il mio corpo? - Dissi dilungato
nella descrizione sperando che non mi rispondesse
- bè io... - incominciò incerto
- bè tu un cazzo! Non parlarmi più... non venire mai
più da me... non mi chiamare... fai finta che sono ridiventata
la cessa che ti divertivi tanto a prendere per il culo... -
- No ascolta Chiky.... - Dovevo fermare questa cosa... adesso!
- anzi no, ti chiedo scusa... - incominciai -... hai perfettamente
ragione - continuai lenta per aumentare la tensione della "botta
finale" -... non devi spiegarmi proprio niente... non stimo insieme
giusto? -
-...-
- ecco appunto, quindi sei liberissimo di fare quello che vuoi, uguale
io! - E corsi in bagno perché un le lacrime pungevano fortissimo
sui miei occhi e non sarei riuscita a tenerle a bada oltre. Chiusi la porta e silenziosamente mi sfogai...
Uscii da scuola e mi misi quasi a correre, ma come mi aspettavo
Lui mi bloccò, mi afferrò per un braccio e mi
portò in un posto " più privato", non ostante i cercassi
di divincolarmi...
- SI, è vero non stiamo insieme, ma con te è diverso, non
ho mai voluto una ragazza come te, non ho mai avuto risentimento nel tradire
una delle mie "amiche", non mi sono mai giustificato con nessuna ma con te
è diverso! -
- Lasciami andare - dissi calma, cercando i non guardarlo in faccia
- se farai la buona e mi ascolterai si -
- Parla... -
- Io.. ieri.. ero ubriaco
e... una ragazza mi si è spalmata addosso, mi ha chiesto di
venire... al letto con lei , ma io ho rifiutato..-
- e perché? - Chiesi sciocca.
- per te... -
- va bene -
- va bene? -
- Si va bene... fai quello che vuoi della tua vita -
- ma.. io voglio te nella mia - fu come se una lancia mi si infilzasse il cuore... ma restai seria e impassibile
- no, ti sbagli, tu pensi di volere me, ma in verità vuoi il mio corpo - risposi
- no, non è vero -
- davvero? Allora dillo! -
- Cosa? -
- Di che vuoi solo me, che sei disposto a non toccare altre ragazze di che mi ami! -
- io... io...-
- Lo sapevo -
- no, as.. -
- lascia stare - e me ne andai, fredda come il ghiaccio, rigida come il cemento e lui, naturalmente non mi fermò.
I giorni passavano, senza toccarmi minimamente, non piangevo, non avevo più lacrime, non mangiavo, non parlavo... niente.
Pioveva, stavo con i tacchi, il mattino non prevedeva la pioggia con il
sole che c'era, arrivai a scuola in ritardo e non mi fecero entrare, mi
misi seduta su uno scalino riparato dal tetto della scuola..
- Sono pronto - una voce irruppe nei miei pensieri astratti, mi
alzò di peso, mi prese la mano e la appoggiò sul suo
petto, mi guardò negli
occhi, sembrava volesse scavarmi l'anima
- Chiky.... - incominciò io non proferii parola -... Ti Amo! - Lo
continuai a fissare negli occhi, ero arrivata al mio scopo anche se
duramente, ma c'ero arrivata
- Grazie ma no, non adesso - non cedei, non ora che avevo ottenuto ciò che volevo.
- Perché? - disse lui palesemente dispiaciuto
- Perché? E me lo chiedi pure?
Hai avuto il tuo momento, io ho sofferto fino ad ora per te, ora è il tuo turno
- dissi anche se avevo il cuore a pezzi, anche se volevo amarlo ancora come non
avevo mai fatto prima perché, questa volta, sarei stata ricambiata, ma non potevo,
avevo sofferto troppo...
- mi farò perdonare... -
- non vedo l'ora... - e
me ne andai
Sara's space
eccoci qui, credo che questo sarà o il penultimo o il terzultimo capitolo.
Questo è parecchio sdolcinato, ma credo che piacerà
comunque. Qui si vede la disperazione di Chiky e si vede un Maicol
prima stronzo, poi più sentimentale....
CHI VUOLE PUO' AGGIUNGERMI SU FACEBOOK---> QUI ^^
Ringrazio i 14 che hanno aggiunto la mia storia tra le preferite, i 5
che l'hanno inserita tre le ricordate e i 38 che l'hanno inserita tra
le seguite... Grazie!
Risposte alle recensioni
Lupetta97: Ciao, grazie ancora per la tua recensione. La ragazza non lo
so se dico chi è perché alla fine creerebbe solo un altro
impiccio nella storia e poi non credo che la pazienza di Chiky
arriverebbe al tal punto di superare anche questa senza spaccare la
faccia a Maicol xD. Sono contenta di non averti delusa e grazie per
seguirmi/ recensire ancora ^^. Alla prossima baci Sara
dsb: E come avevi previsto... il piano continuerà e non gli
basterà digli un ti amo per farsi perdonare u.u. Si prevede una
grande sorpresa per Chicky.
Pultroppo i maschi deludono, ma Chiky non è capace di no amarlo.
Grazie della recensione davvero grazie mille per la pazienza xD. Alla
prossima baci Sara ( grazie per la grande concessione n.n xD)
Moon Hunter: Ciao sono molto contenta che ti piaccia la mia storia.
Infatti Maicol la pagata cara, e Chiky non gli è bastato un "ti
amo" per risolvere tutto, dovrà fare molto di più. Grazie
mille per la tua recensione, spero continuerai a seguirmi baci Sara.
robbycullen: Ebbene si u.u, non fa altro che stargli addosso, gli ha
promesso alla madre di trattarla bene, ma i maschi sono sempre sono
sempre maschi... Lei sicuramente non si fermerò alla vendetta
"del rifiuto", ma continuerà, quindi Maicol si
dovrà dar da fare per "conquistarla ancora". Grazie dei
complimenti sul capitolo, sono contenta che no ti abbia fatto schifo...
Bè alla prossima baci Sara ( quasi dimenticavo grazie mille per
la recensione, per tutta la pazienza, visto che continui a recensire
tutte le volte. Ah e non sei per niente logorroica, anzi sono felice
che tu scriva così tanto, mi fa davvero piacere ^^)
|
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Capitolo 14 *** Di nuovo tu? ***
2a
DI NUOVO TU?
Ritornai a casa esausta, mi tolsi i tacchi e mi misi in pigiama, dato
che non dovevo ricevere visite optai per vedere un po' di televisione,
dopo un po' mi addormentai...
Maicol Pov
Innamorami.. io? Mai.
Una ragazza fissa? Neanche se mi uccidessero.
Eppure mi mancava, non la vedevo da circa un'ora e mi mancava
tantissimo...
Non era nei miei piani da ragazzo strafottente innamorarmi della
più secchiona sfigata del mondo.
Eppure io l'amavo.
Avrei trovato un pretesto per rivederla, anche solo cinque per minuti
ma l'avrei trovato...
Chiky Pov
Mi svegliai per colpa di quello stupido campanello, mi alzai, mi
sgranchii le gambe e non badai ai miei capelli arruffati dato che ero
convinta che fosse mia cugina...
- Rò sto arrivando, devi rompere le palle proprio quando
sono
nel peggiore dei miei st... - aprii la porta e trovai un Maicol tutto
bagnato ( il che è tutto da vedere dato che portava una
maglia
bianca tutta attillata ) - ... cosa...? -
- ti prego fammi entrare... - prima che potessi dire qualcosa mise il
piede sulla porta per fermarla
- vedo di non avere scelta - dissi inclinando leggermente la testa da
un lato
- grazie - disse soddisfatto
- allora... cosa vuoi? -
- vorrei.. ecco.. parlare -
- a si? E di cosa -
- lo sai bene di cosa... -
- b-bè inizia - dissi insicura, si avvicinò a me, io
indietreggiai trovandomi bloccata tra lui e il muro, avrei voluto
allontanarlo, ma come al solito il mio
corpo
non mi assisteva, iniziò a lasciarmi piccoli baci sul collo ed a
ogni bacio diceva qualcosa
- Ti...-
- prego... -
- Chiky...-
- perdonami -
Mi levai di scatto e gli diedi una spinta... Frena bello.. troppo facile così
- Pensi sia così facile?! - Dissi urlando, poi gli andai contro con un'altra spinta e iniziai a dimenarmi come una pazza,
lui in totale indifferenza e facilità mi bloccò i
polsi, alzò un sopracciglio e schiocco la lingua con non
chalance..
- wow, frena king konga, o rischierai di farmi seriamente male -
- King Konga???? -
- La sorella di King Kong - disse di nuovo
- ma che cazzo...? Comunque non è così facile
Tonioli, non sono tua... per adesso - e mi morsi la lingua quasi a
staccarmela per quell'ultima aggiunta
- Ti prego Chiky... -
- Ti prego un cazzo - dissi mettendo il broncio e ricominciando a
dimenarmi.. inutilmente
- vuoi che ti stacco un polso? O ti fermi? -
- Senti tu, devi farla finita di prendermi in giro - dissi finalmente
liberandomi e confficandogli il dito del petto
- Oddio ti prego non fare così potresti eccitarmi - disse
divertito, forse non aveva capito quanto io fossi arrabbiata, mi
sentivo il suo giocattolo...
chi si credeva di essere?
- Basta! Credi davvero che io sia un gioco? Credi davvero che
tutto sia un gioco? Inizio seriamente a dubitare di te e del tuo... "ti
amo" - calò un'ombra sulla mia faccia sull'ultima parola.. senza
dargli
il tempo di rispondere lo spinsi fuori dalla porta.
Brava Chiky! Mi congratulai per la mia fermezza con
Maicol.. o quasi.
Iniziavo veramente a dubitare di lui perchè non
capiva? Perchè è venuto qui? Mi fa pensare che era solo
per scopare, non si rende conto che io non sono una delle sue stupide
galline non mi bastano due parole per farmi cadere ai suoi piedi.
Sbuffai e decisi di uscire
per schiarirmi un po' le idee e per togliermi la faccia di Maicol... quella stupenda perfetta faccia
di Maicol dalla mente.
Scossi leggermente la testa per cacciare quel pensiero.
Mi fermai davanti un bar e ordinai un cioccolata calda e un cameriere
più tosto... wow,
mi accolse con un sorriso smagliate...
- Ma tu... sei... Chiky? -
- Ehm.. già.. e tu sei...? -
- cazzo come sei cambiata... sono Eros - o porca quella cacca.. era
diventato un figo assurdo
- Eros.. Eros Mancini? - Se era lui mi sparavo
- No... - tirai un sorriso di sollievo -... si che sono io - ecco
umorismo al massimo
- sei cambiatissimo -
- anche tu.. stracambiatissima -
- spero in positivo - la sapevo la risposta ma era sempre un piacere che
gli altri apprezzassero il mio "sforzo"
- assolutamente si... - disse squadrandomi per l'ennesima volta
fermandosi sulla mia scollatura - ... sai avevo intenzione di
chiamarti... - si, certo, come no pure altre 300 persone che mi conoscievano prima, dopo avermi
visto nuovamente avevano intenzione di chiamarmi
- ti va di aspettare 5 minuti che stacco, così andiamo a
farci un giro? -
- ehm.. ecco io.. veramente... -
- dai su non farti pregare - disse con aria implorante
- va bene, finisco la cioccolata intanto - stavo per estrasse il mio
portafoglio, ma mi bloccò
- offre la casa - disse facendomi un occhiolino seguito da un sorriso
che poteva far tranquillamente sciogliere un iceberg
- Oh grazie - e andai a sedermi a uno tanti tavolini.
- Eccomi - caspita se era diventato bello, alto, palestrato, i suoi
bellissimi occhi, grigio acceso con venature celesti, che mi fecero
innamorare di lui, non erano più comperti da degli stupidi
occhiali alla Harry Potter.
- Andiamo? -
- Ehm.. si -
Passammo il pomeriggio tra chiacchiere e risate, mi divertii molto e
per un attimo dimenticai Maicol.
Si fermò davanti casa mia con la sua moto, mi tolse con
delicatezza il casco e mi mise a posto i capelli tutti arruffati
- sai.. Chiky, mi sei mancata -
- ah.. grazie - dissi, non sapevo che rispondere
- bè... spero non sia l'ultima volta che ti vedo... -
- ehm.. speriamo di no -
Ci scambiammo i numeri e lui fù un vero gentiluomo, non
provò neanche a baciarmi, mi abbracciò e basta.
- Allora a presto -
- certo -.
Entrai, chiusi la porta e mi ci spalmai sopra con la schiena,
rivederlo, devo ammettermo, mi ha fatto battere ancora il cuore,
infodo è stato il mio primo e solo ( fino a poco tempo fa ) amore
e poi non sembrava più il ragazzo pieno di se stesso,
sembrava cambiato...
Arrivata a scuola mi posizionai rigorosamente sul primo banco,
ignorando gli sguardi di Maicol e le occhiatacce di Giova, che ormai
credo mi odi.
La giornata filò liscia.. più o meno...
All'uscita trovai un Eros tutto impegnato a parlare con un bel po' di
ragazze della scuola che praticamente gli si strusciavano addosso, lo
fissai per un po' perchè ero indecisa se andarmene o
avvicinarmi...
A un tratto alzò la testa e mi vide, incominciò
ad agitarsi e mi fece segno di avvicinarmi, ma sentii una stretta
famigliare prendermi un polso, Maicol.
Eros vedendo la scena scese
dalla moto, si liberò della "fan" e venne in mio "soccorso"..
cazzo. Cazzo. CAZZO...
tutte a me capitavano.
- Ciao -
- Ciao - risposero all'unisono
- ehm... già - dissi a disagio
- piacere Maicol, amico... STRETTISSIMO di Chiky -
- picere Eros, ex- ragazzo di Chiky - si afferarono la mano, come se la
volessero spezzare a vicenda, poi rimasero a fissarsi.
Eros mi afferrò una mano, Maicol un'altra
- vieni Chiky, andiamo - diss Eros
- ma come Chiky oggi non dovevi farmi compagnia? -
- ehm.. io -.
Praticamente era un sogno di qualsiasi ragazza trovarsi tra i petti di
due strafigi e se magari fossero anche in complotto per te sarebbe
stato il massimo, ma non per me, che naturalmente nella mia vita volevo
solo Maicol, perchè Eros era il passato e anche se mi ci
rimettessi insieme non avrei amato lui, ma il suo ricordo. Ma... io sto sempre in lotta per la vendetta contro
Maicol quindi...
- mi spiace tanto Tonioli, ma avevo promesso al mio EX che andavo con
lui... a domani - sootolineai la parola "ex" per giustificarmi... ma non si decise a lasciarmi il polso
- Hai sentito pompato del cazzo? Lasciala! - Ringhiò Eros
- Senti fighetto di merda non ti spacco la faccia solo
perchè mi fai pena... - e mi lasciò il polso -...
ci sentiamo Silviotti -
- G-grazie - dissi scendendo dalla moto, mi sentivo in colpa, come se
avessi tradito Maicol...
- niente e se quel tuo " amico stretto" ti da ancora fastidio fa uno
scquillo ok? -
- ok... ci sentiamo - mi allontanai in fretta e senza guardare
indietro...
- Bugiarda - esordi mia cugina
- te lo giuro -
- Cazzo.. sei diventata peggio di me -
- ma io non volevo... -
- ma si che volevi hai fatto benissimo.. -
Sbuffai, mia cugina non mi voleva capire... il campanello suonò, io attaccaia a mia cugina e andai ad aprire
- Eros - ok stava diventando un po' troppo... appicicoso
- ti devo parlare - senza farmi notare feci un grande sbuffo e lo feci entrare
suonò di nuovo il citofono
- fammi entrare - Maicol
ecco ci mancavano solo mia cugina e Giova...
- ehm.. al momento sono impegnata -
- c'è il figlio di papà? -
- n-no c'è... mio NONNO! - Urlai per la spendida e scusa - si.. mio nonno non lo vedo da tanto sai com'è... -
- Chiky chi è? - Brutto testa di cazzo
- tuo nonno ha la voce di un 17enne e ha una moto parcheggiata qui fuori? - disse indicandola di fuori.
Sara's space
In questo capitolo Chiky inizia a dubitare fortemente del "ti amo" di Maicol perchè lui prende tutto come un gioco.
Allora mi stò vergognando di questo capitolo che non mi piace affatto, chiedo scusa.
Nel prossimo capitolo dovrà affrontare una scelta, ma non
sarà semplice.... magari voi pensate che sia.. ma non è... o forse
si? Mistero.
Poi l'eventuale scelta dovrà fare superare un altro ostacolo ma non vi anticipo niente...
CHI VUOLE PUO' AGGIUNGERMI SU FACEBOOK --->QUI ^^
Ringrazio i 239 lettori silenziosi che continuano a seguirmi, i 14 che
hanno aggiunto la mia storia tra i preferiti, i 6 che l'hanno inserita
tra le ricordate e i 42 che l'hanno messa tra le seguite.. Grazie
davvero
Risposte alle recensioni:
dsb: Ommioddio quanti complimenti.. sono davvero commossa, sono
contenta che ti sia piaciuto così tanto, infatti ero abbastanza
soddisfatta del capitolo precendente.... oddio sono commossa. Davvero
non so più come ringraziarti per le tue recensioni, dirti solo
"grazie" sembra pochissimo... non so che altro dire... mille volte
grazie e alla prossima BACIONI Sara
Kilari: Ciao grazie mille per la tua recensione.
Si sono davvero carini, ma Chiky vuole essere trattata bene, mentre
Maicol pensa che sia tutto un gioco, quindi Chiky inizia a dubitare
della sincerità del suo "ti amo".
Già Chiky ha sofferto tanto per lui.. ma piano piano la sua vendetta si fa avanti....
Bè, grazie ancora alla spero ti sia piaciuto qsto capitolo alla prossima baci Sara
robbycullen: Ciao grazie ancora per la rensione... è già
Maicol alla fine si è deciso e lei l'ha rifiutato ( fai
benissimo a essere un po' sadica, siamo in due xDxD), ma pian piano la
sua vendetta va avanti... pultroppo il suo ex-ragazzo fa capolino nella
storia e Chiky dovrà decidere tra passione e incertezza o
passato e dolcezza ( più o meno stanno pari)... questo è
il grande interrogatovo xD.
( tranquilla mi fanno molto piacere le tue recensioni e non ho bisogno assolutamente di pazienza...)
ps.: ho deciso di allungare di uno o due capitoli dove Maicol
cercherà di far ingelosire Chiky con la biondona( pensi sia
eccessivo) + l'epilogo ;D... alla prossima grazie ancora baciono Sara
Lupetta97: Ciao... grazie mille per la recensione.
Sai però forse non è una cattiva idea far riapparire la
biondona magari per una vendetta alla vendetta di Chiky ( si, esatto
cambio parecchie volte idea xD).
Sono molto contenta che ti sia piaciuto il mio capitolo.
Grazie ancora alle prossima baci Sara
|
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Capitolo 15 *** La festa più... brutta? ( prima parte ) ***
3a
LA FESTA PIU'... BRUTTA? ( Prima parte)
Maicol Pov
Io lo ammazzo che cazzo voleva da Chiky?
- Chiky insomma chi è ? -
- sfigato di merda sono io - risposi mettendoci tutta la mia simpatia per lui
- Ah l'amico stretto... che cosa vuoi? -
- Cazzo ti frega a te? - Entrai e mi sdraiai sul divano difronte
a quello dove era seduto lo sfigato naturalmente ignorai le proteste di Chiky che mi
aveva detto più di una volta di togliermi le scarpe prima di sdraiarmi - che vuoi tu da lei -
- ci devo parlare, preferibilmente senza te -
- "preferibilmente" sfigato! -
- no brutto coglione patentato testa di cazzo se voglio divento peggio
di te, solo che io a differenza tua ho un po' più di cervello e
cultura... Comunque Chiky, potresti cacciarlo? -
Chiky Pov
Ecco la cosa che odiavo di più di Eros mi dava ordini...
- Bè... io.. ecco..- che situazione di merda
- no che non mi caccia, Chiky, aspetto che te e lo sfigato finiate io
ti aspetto in camera tua - disse facendo un occhiolino che
naturalmente non ricambiai.
- Senti Chiky... -
- no senti tu, mi dispiace ma... - eccolo, il punto cruciale
- lo so non ti piaccio, ma dammi un opportunità almeno, vorrei
farti vedere quello che sono diventato, ti prego - non potevo dirgli di
no e poi... c'era Maicol e... la vendetta e... Sbuffai, volevo trovare
un altro punto a pro per darmi più convinzione
- va bene - dissi abbassando lo sguardo a disagio, gli si illuminarono gli occhi e fece un sorriso
- non te pentirai, ora vado -
- MAICOL! - Lo trovai con le sue cazzo di scarpe sul mio letto
- ehm.. ops - si tolse le scarpe e si rimise comodo
- cosa devi dirmi? -
- Senti Chiky, io davvero non so più come fare, ti ho detto una cosa abbastanza importante, io... -
- possibile che non capisci? -
- Capire cosa -
- arrivaci da solo, se non ci arrivi lascia stare -
- bene, allora è meglio che lasci stare, perchè sei una
cosa impossibile, non ti capisco proprio sei impossibile - cazzo, come non faceva a
capire? Tutta e ripeto tutta la vita che gli sbavo dietro mentre lui mi
maltratta e non arriva al fatto che si deve far perdonare?
- Allora ciao! - Dissi infuriata
- Ciao - e se ne andò.
... E questo è solo l'inizio.
C'era scritto su un bigliettino appositamente lasciato sul mio
banco.. cosa voleva dire? Era chiaro che me l'aveva mandato Eros,
Maicol non l'avrebbe mai fatto.
La lezione incominciò lasciandomi un interrogativo in testa, finché non bussò alla porta un bidello
- Chishi Silvonotti? - Disse, possibile che tutti i bidelli non azzecchino mai i nomi?
- Magari Chiky Silviotti - disse la professoressa
- si, ha ragione -
- sono io - e mi alzai in piedi
- bene, questi...- e qualcuno gli passò delle rose rosse
meravigliose -... e questo - e spuntarono fuori anche un saccottino al
cioccolato e un cappuccino - sono da Meros -
- Eros? -
- Si si e di al tuo amico Meros che non sono un postino.. chiaro? -
Non gli risposi nemmeno, mi girai a vedere la faccia di Maicol che
bolliva di rabbia, presi i fiori e tutto il resto e mi accomodai.
... Nel caso fossi in carenza di cioccolata e non ti fosse bastata la mia sorpresa di questa mattina...
E trovai un cuore con dei cioccolatini che dentro formarono una scritta: Eros.
Era stata una giornata abbastanza bella, almeno la mattinata.
Quando uscii vidi Maicol dirigersi dalla parte opposta dalla mia, cosa
strana visto che la fermata dell'auto era la stessa, lo seguii con lo
sguardo... LA BIONDONA.
Sbuffai e mi diressi in fermata,
arrivata lì trovai la moto che avrei voluto tanto evitare
- ehi.. piaciute le mie sorpresine - dissi gioioso
- si molto - risposi accennando mezzo sorriso, mi accompagnò a
casa e io non proferii parola per tutto il viaggio ( anche
perché eravamo in moto)
- che hai? -
- Niente perché? -
- Sei.. strana.. -
- bè.. io... ecco... ho i miei problemi - dissi riferendomi a Maicol
- ah capisco mestruazioni -
- ehm.. già - e feci una risatina isterica
- che fai questa sera? -
- Casa... -
- usciamo - ma si tanto ormai poteva succedermi di tutto e non mi sarei lamentata, un po' di svago non mi avrebbe uccisa
- s-si -
- qui fuori alle otto.. ti porto a ballare -
- ma io... -
- sh... non ammetto no come risposta - e se ne andò.
Uscii, e trovai la moto di Eros ad aspettarmi
- ma sono in mini gonna -
- tranquilla non si romperà - che stupido, salii con fatica e ci avviammo a questa festa misteriosa.
- Siamo arrivati, è la festa di mio cugino, non fare stragi di cuori mi raccomando - e mi fece l'occhiolino.
Entrai, una serie di persone mi salutarono cordialmente, dopo due secondi me li scordai tutti
- Ecco, questa è mia sorella - io non vidi mai sua sorella perché era partita per due anni in America
- piacere Samantha ma tutti mi chiamano Samy - alzai la sguardo
- o cazzo sei la... - è la BIONDONA - ... sorella.. caspita non
vi assomigliate per niente - feci un risatina isterica a ritrassi la
mano come scottata
- bè Eros ora tocca a me ti presento Maicol - ora la ammazzo,
arrivò lui, bello come il sole che con un ghigno si
avvicinò a noi
- Piacere Maicol -.
Ringrazio i 251 lettori silenziosi che continuano a seguirmi, i 15 che
hanno aggiunto la mia storia tra i preferiti, i 5 che l'hanno
messa tra le ricordate e i 44 che l'hanno inserita tra le
seguite... Grazie mille.
Risposte alle recensioni:
Moon Hunter: Ciao, grazie mille per la tua recensione... Sai sei
l'unica che preferisce Eros, strano, io invece lo trovo troppo
appiccicoso e sinceramente non sopporto le persone che intralciano un
rapporto ( anche se alla fine ho deciso io di introdurlo così
xD).... questo capitolo fa schifo anche perché non c'è
nessuna novità, ma mi serviva per il prossimo che si prevede
abbastanza "focoso" xD.... Bè alla prossima baci Sara
Lupetta97: Ciao, grazie mille per la recensione...
Da una parte può essere meglio, ma come al solito Maicol non si
farà mettere i piedi in testa da Chiky e come hai potuto leggere
si sta vendicando alla vendetta di Chiky, infatti nel prossimo capitolo
farà una cosa in modo di trovarsi da solo con lei in un posto
abbastanza piccolo e quindi non si potrà evitare il confronto,
tutto questo, come ho già detto, architettato da lui...
Bè alla prossima baci Sara
Kilari: Ciao, grazie anche a te per la tua recensione...
Sono felice che ti sia piaciuto anche questo capitolo. Purtroppo Maicol
ha fatto e farà tutto il contrario, invece di farsi perdonare e
provare a riconquistare Chiky, la fà ingelosire e nel prossimo
capitolo la provocherà... ora la domanda è: lei
riuscirà a resistergli?xD.
Grazie ancora per la recensione baci Sara.
robbycullen: Già, sotto la pioggia, bello come non mai,
con la maglia aderente e bagnata ( che, come si può intendere
faceva vedere tutto il ben di dio che aveva sotto xD), in effetti non
so neanche io come abbia fatto a resistergli nel non saltargli addosso.
Ahaha King konga è una creazione di mia madre, perché
quando ero piccola e dormivamo insieme la riempivo di calci, comunque
tornando alla storia, hai ragione, cupido è un buono a nulla (
sia nella storia sia con il mio disperato caso -.-' ).
Insomma come avevo detto al biondona ha fatto la sua rientrata, e che
rientrata, Maicol, naturalmente, come al solito fa lo scemo e con
questo suo comportamento manda Chiky tra le braccia di Eros. Nel
prossimo capitolo troverai passione e furbizia da parte di Maicol che
guarda caso si ritrova da solo in un posto stretto senza via di uscita
con Chiky, che pensa che sia successo tutto per caso.
Grazie mille per le tue fantastiche recensioni, alla prossima Bacioni Sara.
dsb: Esatto, Eros è un altro che la pretendete e che, come hai
letto l'aveva gia avuta e è per questo che è
convinto di poter riconquistare facilmente Chiky, che a sua volta
aspetta impaziente quel deficiente di Maicol.
Si, infatti il capitolo era di preludio, anche se in effetti in questo non siamo entrati nel pieno del "punto".
Spero anche io xD.. anche se con il comportamento che avrà nei
prossimi capitoli ( tolto la seconda parte di questo capitolo in cui ci
sarà un "attacco" di passione da parte di Maicol e la
ingenuità di Chiky ), spedirà Chiky tra le braccia di
Eros.
Bè alla prossima, un bacione Sara.
P.s.: quasi dimenticavo, grazie tantissimo per la tua recensione^^
|
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Capitolo 16 *** La festa più... brutta? ( seconda parte ) ***
4a
LA FESTA PIU'.... BRUTTA? ( seconda parte )
IMPORTANTE: CREDO CHE FARO' UN ALTRO CAPITOLO E POI L'EPILOGO,
MA DATO CHE LA STORIA NON PUO' FINIRE COME
LA FARO' FINIRE, CREDO CHE AGGIUNGERLO'
IL CONTINUO, DOVE SPIEGHERO' COSA E' ACCADUTO A MAICOL E CHIKY.
( VI HO DATO PURE UN PICCOLO 'AIUTO' )
SCUSATE PER IL DISTURBO, BUONA LETTURA.
Lo odiavo, si lo odiavo.... ma l'avrei amato per sempre
- Cosa ci fai.. qui con mia sorella? -
- Cosa ci fai qui con Chiky? -
- Quello che faccio io con Chiky non è affar tuo e... -
- Eros, per piacere, falla finita... cara, il mio Maicol mi ha
già raccontato tutto... lo so che è difficile ma sono
cose che si devono superare - cosa cosa cosa??? IL suo MAICOL? GLI
AVEVA RACCONTATO TUTTO?
- Oh... tutto cosa? -
- Che lui ha lasciato te per me -
Spalancai gli occhi, temevo quasi che mi uscissero dalle orbite
- no senti scusa fors... -
- dai Samy, andiamo - intervenne lui
- se solo provi a mettere un dit... -
- tranquillo non la tocco... con un dito - aggiunse beffardo per far
intendere tutt'altro, ma Eros naturalmente non aveva inteso l'ultima parola
- Dai su balliamo - mi incitò Eros
- per forza? -
- Si - mi trascinò in pista, e mi abbracciò. Appoggiai la
testa sopra la sua spalla per vedere meglio la biondona e Maicol che
ballavano, lei sembrava stesse facendo un film porno e lui naturalmente
dove poteva ( cioè ovunque ), toccava...
Bacio? Si stavano
baciando? O dio no, questa no! Ribaltai la situazione, mi sciolsi
dall'abbraccio e mi avvicinai il più possibile per attirare
l'attenzione di quel coglione, appoggiai le mani di Eros sui miei
fianchi e iniziai a ballare, notai lo sguardo di Maicol su di me,
quando girai di nuovo la faccia verso quella di Eros, mi ritrovai la
sua bocca sul mio collo, dovevo fermarlo, adesso
- Eros, perdonami, io vado un secondo in bagno... ricordi le mie cose? - Ero un genio
- Si, si vai tranquilla ti aspetto qua - mi dileguai immediatamente e
andai in bagno, presi la mia borsa e estrassi il correttore, quel
deficiente mi aveva fatto un succhiotto, iniziai a mettere di tutto e di
più per coprirlo...
- Cazzo stavi facendo lì... con Eros? -
- Almeno io non mi sono fatta leccare anche l'anima - aggredii forse un
po' troppo volgare, ma se lo meritava, veniva a criticare me quando lui
avrà fatto chissà cosa con quella..
- Tu... - si avvicinò, facendomi indietreggiare
- non...- disse mettendomi in trappola tra il muro e le sue braccia
- devi... - e mi baciò il collo, Chiky, via, scappa, non poteva averla vinta
- farti... - iniziò a salire verso la mia bocca
- toccare... - e mi diede un bacio a fior di labbra
- da... - e mi baciò con passione e possessione
- nessuno - e con la sua mano sinistra incominciò a esplorare
sotto la mia minigonna, accarezzandomi le cosce, stuzzicando l'elastico
della mie mutandine, gemetti vergognosamente quando mi prese una gamba
e la mise intorno al suo bacino...
- No, NO... cazzo. No - urlai come una matta mettendomi le mutande e tutto il resto com'era prima
- Tu non puoi prendermi quando vuoi tu non puoi! Non sono un giocattolo
- e iniziai a dargli dei pugni sul petto, lui non si mosse,
restò a guardarmi con aria dubbiosa...
- sei ubriaca? -
- Sei un coglione? Te lo dico io SI! Adesso fammi uscire - la porta era bloccata, non si apriva.. tutte a me dovevano succedere
- Bene, siamo bloccati, cazzo -
- interessante - disse alzando un sopracciglio, si avvicinò di
nuovo a me incastrandomi nuovamente tra il lavandino e lui, ma questa
volta non rischierò il collasso per un suo contatto, accesi il
rubinetto e gli schizzai l'acqua addosso, lui, naturalmente si ritrasse
- questa costa più di me cazzo! - Disse indicandosi la sua maglia di Armani
- è solo acqua - ghignò e io non capii perché
- hai raggione, la devo far asciugare... - no, non lo sta facendo... si
tolse la maglietta e tutto quel ben di dio che ne aveva sotto venne
fuori, io naturalmente come una stupida iniziai a fissarlo
- ora è il tuo turno, si riempì le mani d'acqua
- No! Ti prego - dissi avendo una maglia bianca attillata e scollata
- e invece si - mi tirò l'acqua addosso, svelando il mio
reggiseno nero con pizzo rosso, comprato da mia cugina convincendomi
che faceva impazzire gli uomini e aveva ragione vedendo lo sguardo
fisso sul mio seno di Maicol, si mise le mani tra i capelli e
inspirò
- e se.. ti stupro? - Disse ghignando
- fanculo, voglio uscire - ma il ragazzo non demordeva, si
avvicinò nuovamente a me e mise le nostre bocche un a un
centimetro di distanza
- Ti prego Chiky - appoggiò la sua fronte alla mia e chiuse gli
occhi - ti voglio, ti voglio più dell'aria, ti voglio come non
ho mai voluto nessuna.. voglio fare l'amore con te -... forse... io... potevo...
Ci ritrovammo nel letto di casa mia a baciarci a toccarci con
passione, se quella era la notte in cui potevo averlo me la sarei
goduta fino in fondo, perché dopo di quella mi sarei data alla
totale astinenza.
Si mise sopra di me e mi tolse i miei ingombranti vestiti, restai in
mutande e reggiseno, ribaltai la situazione e mi misi a cavalcioni su
di lui e mi
abbassai fino ad arrivare alla sua cintura, iniziai a baciargli i suoi
muscoli perfetti, andando sempre più su, alzandogli
contemporaneamente la maglia, se la tolse e, un po' titubante, forse
per paura che lo fermassi, mi tolse il reggiseno e iniziò a
massaggiare ciò che c'era al suo interno, si alzò
così che la sua faccia
corrispondesse al mio seno, quindi mi ritrovai sopra di lui che era in
ginocchio sul mio letto, lo strinsi ancora di più a me come se
potesse svanire, le sua labbra morbide sostituirono le mani che,
intanto scendevano lente sulla mia schiena, provocandomi mille brividi.
Arrivò alle mie mutande e si fermò in attesa del mio
consenso
- Solo questa notte - dissi ansimando e cercando di prendere aria
- solo questa notte - ripetè e sorrise
- sarà tua -
- sarà mia - mi cinse i fianchi e mi fece sdraiare sul letto, mi
tolse le mutande e mi guardò negli occhi, poi si
riabbassò sui miei seni e mugugno un " è già ti
amo ", sperando che io non avessi sentito, ma per mia sfortuna avevo le
orecchie che sentivano e il mio cuore che esplodeva...
Non ce la facevo più lo volevo sentirlo il me, mi mancava da
morire quel contatto, allora cercai di provocarlo come stava facendo
lui, iniziai a pressare il mio bacino contro il suo e, la sua reazione
si fece sentire, infatti non perse più tempo, mi staccai dai lui
per agevolare il movimento, si tolse i boxer e entrò subito in
me. Feci una smorfia, perché era da un po' che ero in 'pausa' e,
un contatto così veloce mi provocò un po' dolore, lui
vedendomi uscì
- n-no t-ti prego - dissi ancora più ansimante
- scusami - e ci riprovò.
La prima volta che eravamo andati al letto non era stata così
perché la prima volta lui era desideroso più del mio
corpo che di me, ma questa volta... lo sentivo davvero, sentivo che era
con me con il cervello e con il cuore, sentivo che non voleva solo il
mio corpo, sentivo che voleva fare l'amore e non solo sesso.
Il giorno dopo era domenica quindi niente scuola, mi alzai e mi stiracchiai, allunga un braccio in cerca di Maicol... non c'era.
Sara's space
Ecco un altro capitolo, spero vi sia piaciuto, mi dispiace tanto per il ritardo, ma in questi giorno sono un po' impegnata.
STO SCRIVENDO UN'ALTRE FF, CHI VUOLE PUO' TROVARLA QUI---> I change for you <3
Ringrazio i 280 lettori silenziosi che continuano a seguire la mia
storia, i 16 che hanno inserito la mia storia tra i preferiti, i 5 che
l'hanno aggiunta tra i ricordati e i 48 che l'hanno messa tra i
seguiti... Grazie di cuore
Risposte alle recensioni
Lupetta 97: Ciao, grazie ancora per la tua recensione. Ebbene si, la
biondona è la sorella di Eros, non mi aspettavo di stupirti
così tanto. Sono felice di averti incuriosita e, spero ti sia
piaciuto anche questo capitolo, qui, Chiky, non ha resistito, si
è concessa a lui pensado che Maicol fosse cambiato, ma invece il
mattino seguente non la più trovato, ora, domanda da un milione
di dollari dove sarà andato? XD. Alla prossima bacioni Sara
Moon Hunter: Ciao grazie mille anche a te per la tua recensione. Si, in
effetti c'è un po' di positivo nel fatto che Eros si sia rifatto
vivo, ma a quanto pare, Maicol ha fatto di nuovo lo stronzo e,
naturalmente Chiky, dopo questa non penso che lo perdonerà.
Purtroppo lei non è forte abbastanza per resistergli e quindi ha
ceduto ma... no ti anticipo niente perché nel capitolo
successivo si spiegherà tutto... e niente xD... infatti, come ho
scritto sopra farò un continuo.
Wow, non sapevo di avervi stupito così tanto nel dire della
biondona xD e, se ti è preso un infarto per questo non immagino
nel prossimo capitolo, cercherò di aggiornare presto anche
perché sono curiosa che ne pensate.. Bacioni alla prossima Sara
robbycullen: Salveee, grazie mille per la tua ennesima recensione, davvero non so più come ringraziarti.
Già rose e cioccolatini, io odio Chiky, ma odio di più
Maicol.. non c'è niente da fare e poi dopo questo capitolo e il
prossimo ce l'avrete tutti con lui.. ci scommetto. Come ho detto sopra
il finale sarà sconvolgente, come dal tronde l'epilogo, quindi
farò un continuo ( pretendo un tuo parere xD, ormai sei la mia
lettrice fidata u.u).
In effetti anche io e Chiky siamo masochiste, ma proprio tanto... uff
devo smetterla di scriverti perché sennò va a finire che
ti anticipo xD... Bacioni Sara
dsb: Ciao, grazie tantissimissimo anche a te che ormai mi segui da quando ho avuto la mia piccola ' pausina' xD.
Già, Eros è dolcissimo, ma come il 99% delle ragazze che
cercano un ragazzo dolce vanno a finire con un ragazzo stronzo, come in
questo caso Maicol. Quest ultimo purtroppo ha fatto l'ennesima cavolata
e, non si sa se questa volta Chiky lo perdonerà. Anche da te
vorrei un parere, secondo te è giusto fare un continuo... oppure
diventerebbe troppo pensate?
Bè alla prossima bacini Sara.
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Capitolo 17 *** Scelta ***
5a
SCELTA
ATTENZIONE: FARO' UN CONTINUO DI QUESTA
STORIA CHE SI AMBIENTERA' NEL FUTURO,
INFATTI QUESTO E' L'ULTIMO CAPITOLO
E IL PROSSIMO CHE PUBBLICHERÒ SARA' L'EPILOGO.
COME SO CHE SUCCEDERÀ QUEST ULTIMO CREERA' MOLTE DOMANDE
ED E' PER QUESTO CHE FARO' UN CONTINUO.
SI CHIAMERA' "Love is forever".
GRAZIE PER L'ATTENZIONE BUONA LETTURA
Forse
è già andato via perchè mia madre l'ha cacciato,
forse non voleva provocare disturbo, ho forse mi voleva solo per una
notte.
Ha scuola avrei chiarito, detto ciò mi alzai, convinta
del fatto che lui avesse una spiegazione più che logica, mi
vestii e andai a prendere l'auto.
Entrai in classe, mi girai nella sua disperata ricerca, dato che non
aveva preso l'auto e, fuori scuola non c'era e, come mi aspettavo anche
il suo banco era vuoto.
Mi diedi un'ultima e disperata speranza nel pensare che sarebbe entrato in seconda. Niente.
Quando suonò la ricreazione scesi e, grazie a non so quale dio riuscii a trovare Giovanni
- Ehi, ehm Giova - mi trovavo ancora in imbarazzo, ricordando cosa era successo tra noi
- Chiky - disse con poco entusiasmo...
- sai dirmi... -
- Maicol? -
- Già -
- non c'è, non c'è più - a quelle parole il mio cuore saltò un battito
- c-cosa? -
- E' partito, per l'America, non ha detto niente a nessuno, questa
mattina mi ha chiamato e mi ha salutato, una settimana fa ha preso il
nulla osta dalla scuola... -
- gr-gr-grazie - riuscii a dire.
Il cuore mi scoppiava... perché? Mi hai fatto questo. Pensai come se lui potesse rispondermi.
Io sono la stupida che gli ha creduto, io sono quella che si
è fatta convincere, mi chiusi in bagno è incominciai a
piangere, tanto che i miei compagni si preoccuparono, tanto che i miei
occhi sembravano sue pesci palla, chiamai mia cugina e mi feci venire a
prendere.
- Che pezzo di merda -
- l-lo so i-io non c-credevo c-che ... - dissi singhiozzando e ricominciai con le lacrime, non riuscivo neanche a parlare.
- Sh, sh, andrà tutto bene, si supera tutto con il tempo vedrai... - continuava a ripetermi mia cugina, lo
sapevo che non sarebbe passato, perché è da quando sono
nata che dico "passerà con il tempo", ma non passa, non
passerà mai. Io lo amo, l'amerò per sempre, potrò
incontrare altri mille ragazzi e potrò riuscire a provare anche
qualche altro sentimento che va oltre il bene, ma non sarà mai
amore.
Passò un po' di tempo, forse giorni, forse mesi... non
sò, non tenevo più il conto da quando Lui mi aveva
lasciata da sola, sentire il suo nome, pensare a lui mi bruciava
ancora, sentivo come una pressione al cuore, come se qualcuno avesse il
mio cure tra le mani e lo stesse strizzando...
Così cedetti e mi fidanzai ufficialmente con Eros, che si
comportò come un fidanzato perfetto, non mi fece mai mancare
niente, mi trattava come una regina, ma non avrei mai provato nulla per
lui, certo, gli volevo bene, ma mai l'avrei amato.
Preso il diploma, andai a abitare con Eros, poco dopo ebbe una
promozione e lo trasferirono a New York, la venni assunta come
traduttrice, avendo fatto corsi per spagnolo, inglese e francese.
La mia vita scorreva liscia, senza sorprese, senza emozioni, non ero nè felice, nè triste.
Finché un giorno....
Sara's space
E' lo so non è il finale che vi aspettavate... Spero di avervi incuriosito ugualmente.
Ringrazio i 295 lettori silenziosi che continuano a seguirmi, i 19 che
hanno aggiunto la mia storia tra le preferite, i 6 che l'hanno messa
tre le ricordate e i 49 che l'hanno inserita tra le seguite.. Grazie
mille
Risposte alle recensioni
robbycullen: Ehy, siamo giunti alla 'botta finale', dove Chiky, fa un
scelta di vita condizionata dal 'presunto' rifiuto di Maicol, ma non
è detta l'ultima parola. Il prossimo capitolo sarà
l'epilogo, che si collegherà alla fine del continuo, dove ci
saranno una Chiky cresciuta e insoddisfatta della sua vita e un Maicol
tutto nuovo, o quasi.
Scrivendo questa ff mi sono chiesta tante volte, come te, perché
non capita anche a me, perché non ho una cugina pazza che mi
trasforma da 'così a così'? Perchè il figo della
scuola non mi viene dietro... tutto ciò fino alla sofferenza,
ecco quel punto lo salterei e ripartirei dalla nuova storia xD.
E come hai detto la tua brutta sensazione è arrivata, ma come ho già lasciato intuire le cose si aggiusteranno.
Mi spiace tanto che questo capitolo sia così piccolo ma scrivendo di più avrei svelato l'inizio del continuo.
Grazie mille per la recensione ( come sempre ) e per il complimento su
come scrivo ( davvero commossa). Alla prossima bacioni Sara.
dsb: Ciao, grazie ancora per la tua recensione. Allora dire che Maicol
è bastardo è dir poco, oltre tutto che la lasciata sola
non gli ha detto nè dove andava nè il perché se
nè andava, ma naturalmente tutto ciò si scoprirà
nel continuo. Il prossimo capitolo sarà l'epilogo che si
collegerà alla fine della nuova storia cioè ' Love is forever ' che sarebbe il continuo. Bè alla prossima, spero mi seguirai pure nel continuo bacioni Sara.
Lupetta97: Ciao, grazie anche a te per la tua ennesima recensione,
grazie mille. E invece si, ci devi credere xD. Però prima o poi
lo capiranno... ma prima passerà ancora un po' di tempo.
Il prossimo capitolo sarà l'epilogo, che si collegherà alla fine di ' Love is forever' che sarebbe il continuo della storia.
Bè allora alla prossima, spero continuerai a seguirmi anche là bacioni Sara.
Kilari: Ciaoooo, grazie mille
per la tua recensione, sono felice che ti sia piaciuto anche il
capitolo precedente. Chiedo scusa per la 'piccolezza' di questo
capitolo, ma se scrivevo di più rischiavo di rivelare il
continuo, che si chiamerà, come ho scritto su, ' Love is forever
'. Il prossimo capitolo che pubblicherò sarà l'epilogo,
che si collegherà alla fine del continuo di questa storia.
Bè alla prossima spero continuerai a seguirmi anche nel continuo
bacioni Sara.
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Capitolo 18 *** Epilogo ***
6a
EPILOGO
SE VI ASPETTATE SPIEGAZIONI SUL
CAPITOLO PRECEDENTE MI DISPIACE
TANTO DELUDERVI,
MA LEGGERETE SOLO L'EPILOGO CHE SI ANDRA' A COLLEGARE CON
LA FINE DEL CONTINUO DI
QUESTA STORIA.
LEGGENDO MI ODIERETE, PERCHE'
MOLTI PUNTI NON SARANNO CHIARITI E SICURAMENTE
QUESTO CAPITOLO CREERA' PARECCHI DUBBI.
RIPETO CHE IL CONTINUO SI CHIAMERA'
'LOVE IS FOREVER' E, CHE LO PUBBLICHERO' DOMANI O AL MASSIMO
DOPODOMANI.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE BUONA LETTURA.
- Uff sono in ansia - dissi agitatissima mordicchiandomi la pellicina, mi arrivò un ceffone sulle mani
- non ci provare nemmeno, la mini cure è fresca -
- scusami Rò, ma sinceramente ho paura, e... e se cado mentre cammino sul quel cazzo di tappeto rosso? -
- Ma sta zitta! -
- E.... e poi mi fanno male i piedi -
- Sei impossibile -
- certo, tu non sei mica incinta! -
- Io avrei sopportato anche i tacchi a costo di rendere indimenticabile questo momento - disse con occhi sognanti
La porta si apri di scatto, io, Rò e Giova ci girammo
- esci! Immediatamente - disse furiosa Rò
- no, fatemi parlare con lei -
- no vattene cazzo! - disse mia cugina spintonando furiosa Mirko, io
non proferii parola, abbassai solo la testa, non avevo il coraggio di
guardarlo in faccia.
- Tu, donna, non piangere che quel trucco mi è costato tanto è chiaro? - ironizzò mia cugina
- S-si -
Era giunto il giorno, mi stavo per sposare, ho desiderato tanto questo momento.
- Problemi? - Disse lo sposa facendo per aprire la porta, ma Rò corse e ci si schianto addosso chiudendola
- NON SI VEDE LA SPOSA PRIMA DELLA CERIMONIA - urlò come una
matta, mi fece scappare un risolino, era rimasta la stessa, non era
cambiata per nulla...
- A-almeno il testimone? - azzardò lo sposo impaurito
- Testimone, fuori dalle balle e, se riferisci qualche dettaglio ti
taglio la gola - disse mia cugina spintonando fuori Giova, non gli era
mai stato particolarmente simpatico, ma secondo me c'era del tenero tra
loro, da quando Rò si era lasciata con il ragazzo lui era
l'unico che aveva avuto il coraggio di avvicinarsi a lei e, credo che
in fondo, ma molto in fondo, lei l'aveva apprezzato. Certo, si
maltrattavano sempre, erano come cane e gatto, naturalmente mia cugina
era un Pitbull e Giova un piccolo e docile micino, ma come si suol dire
l'amore non è bello se non è litigarello.
Sentii un urlo e scattai in piedi
- stai ferma beep beep, vado a vedere io - disse ironica mia cugina,
uscì e si mise a urlare come una pazza che dovevano litigare
piano, naturalmente tutti si azzittirono
- Questi maschi... -
- Già... -
Partì la fatidica musica e io entrai con le mie orgogliose
ballerine, con i miei orgogliosi piedi gonfi e con sotto braccio mio
zio [ scusate l'interruzione, ma mi
sono dimenticata da dirvi che il padre di Chiky, non si sa chi
è, nel senso che lei on l'ha mai conosciuto], che mi
teneva sicura, io guardai avanti a me, era meraviglioso, anche in
smoking, se non fosse per mio zio sarei già corsa da lui,
l'avrei baciato e avrei sicuramente fatto un gran casino, quindi... Grazie zio.
- Chiky Silviotti -.. odiavo il mio cognome sfigurava il tutto -.. vuoi tu prendere come tuo sposo il qui presente....
FINE
Risposte alle recensioni:
robbycullen: Immaginavo di avervi sorpreso, in effetti il finale doveva
essere proprio quello che si aspettavano tutti, ma ho deciso di deviare
un po'.
E invece no l'epilogo non spiega niente, spiega solo il finale del
continuo... devi trattenere ancora per un po' la curiosità, poi
pian piano i tasselli del puzzle andranno al loro posto xD. Si, esatto
la scelta di Eros è dovuta a Maicol, cioè è una
conseguenza, ma come scoprirai anche Eros farà la sua cazzata,
provocando a Chiky la ennesima delusione, però entrerà
inscena un'altra persona... basta ti sto anticipando un po' troppo xD.
Grazi mille per la recensione bellissima e per il complimento... Grazie di cuore. Ci vediamo al 'continuo bacioni Sara
Kilari: Ciaooooo, grazie come sempre del commento. Sono contenta allora di ritrovarti in 'love is forever' .
Sono felicissima che ti sia piaciuto anche questo capitolo, no, ancora
non è arrivato il momento di Maicol, ma arriverà, per il
momento la vita di Chiky continuerà con Eros che purtroppo la
deluderà, ma ti assicuro che si riprenderà in fretta.
Allora ci becchiamo al continuo, grazie ancora bacioni Sara.
dsb: Ciao grazie ancora per la tue recensione. Goà, Maicol
è da uccidere, ma prometto che si farà perdonare...
bè ci vediamo al continuo. Scusami ma vado di fretta bacioni Sara
UN GRAZIE SPECIALE A TUTTI QUELLI CHE HANNO RECENSITO, A TUTTI QUELLI
CHE HANNO AGGIUNTO LA MIA STORIA TRA I PREFERITI, I SEGUITI E I
RICORDATI.
GIA' on line --->Love is forever
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