Sopra il piedistallo

di LeGeMeVoLLey
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** AAA cercasi lipgloss ***
Capitolo 2: *** Oddio cosa mi metto ***
Capitolo 3: *** Prima o poi tutto cambia ***
Capitolo 4: *** Jasmine ***
Capitolo 5: *** Il mondo mi crollò addosso ***
Capitolo 6: *** Vecchi Tempi ***
Capitolo 7: *** L'ultimo ballo della regina ***
Capitolo 8: *** Di Nuovo Amiche ***
Capitolo 9: *** Best Sweet Girls ***
Capitolo 10: *** Non Solo Divine E Popolari ***
Capitolo 11: *** Shopping e Baci ***
Capitolo 12: *** La Rivincita (Prima Parte) ***
Capitolo 13: *** La Rivincita- Seconda Parte: Hai Solo Paura Di Perdere ***



Capitolo 1
*** AAA cercasi lipgloss ***


SOPRA IL PIEDISTALLO

 

                          AAA CERCASI LIPGLOSS

 

<< Jasmine ! >> strillai io con la mia voce da cantante.

<< Che c’è ? >> mi rispose la mia amica correndo verso gli armadietti, dove mi trovavo io.

<< Dove hai messo il mio lucidalabbra ? >> domandai senza abbassare la voce anche se era a pochi centimetri da me.

<< Ella, cazzo calmati, guarda che non sono mica sorda, potresti anche abbassare un po’ la voce >> rispose la ragazza cercando di urlare più forte della ragazza bionda davanti a lei, ma senza alcun successo.

Io abbassai la voce, non volevo fare una brutta figura, io Antonella la best delle best che fa una figuraccia, quando mai, ma comunque la mia bella entrata in scena l’avevo fatta: adoravo stare al centro dell’ attenzione, per questo anche sul palco, quando cantavo con le Divine, mi trovavo sempre davanti al centro, perché almeno gli sguardi erano tutti per me.

Cercai di ricompormi e con un mano mi spostai la mia chioma biondo platino, in una mossa sensuale acchiappa ragazzi e come avevo previsto da tutti i ragazzi presenti si alzarono fischi di ammirazione, tutti per me.

La solita Antonella, sempre al centro dell’ attenzione, su quel suo piedistallo. Ma deve stare attenta un giorno o l’ altro farà un passo falso e cadrà facendosi molto male “ pensò Jasmine, facendo un grande sorriso.

Lo ripeto un ultima volta, dove hai messo il mio lucidalabbra rosa, quello con i brillantini? “ domandai io, ma la mia voce, anche se bassa, faceva sembrare la domanda più una minaccia di morte che una richiesta.

Nel corridoio calò il silenzio, tutti sapevano l’ importanza di quel lucidalabbra, il mio preferito e si sapeva anche che sarei stata in grado di mobilitare tutta la polizia argentina pur di ritrovare il mio amato cosmetico.

<< Ella calmati, l’ avrai lasciato a casa oppure l’ avrà preso tua madre Bianca, sai com’è fatta, ti ruba tutto quello che hai >> rispose Jasmine, io feci la faccia di quella che ci credeva, ma infondo avevo qualche dubbio che c’è l’ avesse lei il mio lipgloss.

Le altre tre divine, Caterina, Pia e Luciana, mi raggiunsero agli armadietti quando Jasmine se ne era andata, quelle tre non la sopportavano per niente, glielo si leggeva in faccia, ma visto che era una mia sottospecie di amica cercavano di non darlo a vedere davanti a me.

<< La solita Antonella >> disse Pia avvicinandosi a me e mettendomi una mano sulla spalla, le altre due annuirono.

<< Eh lo so, ma ragazze, non trovo più quel mio lucidalabbra, quello che mi ha regalato Matias, lo so che ormai sta con quella papera provinciale di Patty e che a me non piace più, ma comunque è stato un suo regalo a cui tengo molto, capitemi ragazze >> cercai di spiegare alle mie migliori amiche, e loro annuirono con la testa..

A braccetto ci dirigemmo nella sala dove noi Divine e le Popolari si battevano per decidere chi era il gruppo più bravo all’ interno della scuola.

Mi avvicinai alla radio e inserii il nostro disco, schiacciai play e la canzone che rappresentava il nostro gruppo invase le mura di quella stanza.

Incominciammo a muoverci al tempo di musica seguendo la coreografia che ormai ci veniva divinamente, quando fu il momento incominciai a cantare Gasolina e naturalmente tutti si girarono verso di noi.

<< Nadie pasa de esta equina a quí mandan las divinas porque somos gasolina, gasolina de verdad >> cantai con la mia splendida voce, i miei capelli biondi si muovevano in sintonia con il mio corpo slanciato e snello, da ballerina. I miei occhi verdi guardavano la fauna maschile che si era radunata nella stanza solamente per me, come il mio solito ammiccai con l’ occhio a qualcuno per poi vederlo quasi svenire, facevo davvero questo effetto? Ma era logico che facevo questo effetto, perché io ero Antonella the best.

Tra la folla dei miei ammiratori ne vedevo due che non avevano lo sguardo fisso su di me, me lo sentivo, ma come si permettevano di ignorarmi, io che ero la più brava e la più bella, li cercai e quando capi bene chi erano li perdonai.

Uno era Alan, il ragazzo di Caterina, mentre lì altro era Bruno, che un tempo sbavava per me, il ragazzo di Pia. Si, Pia era riuscita a conquistare Bruno grazie alla sottoscritta e ai sui consigli di seduzione, quanto mi aveva fatto ridere la sua goffaggine all’ inizio e pensavo anche che lei fosse una causa persa, invece guarda un po’, è felicemente fidanzata con quel bellissimo ragazzo che, come Guido e Fabio, faceva parte della banda insieme a suo fratello Gonzalo e ad Alan, per di più con un ottimo successo intrascolastico.

Quando la canzone fu terminata, provammo anche tango lloron e quieto, dovevamo mantenerci in forma per la gara che si sarebbe svolta quel week-and, prima delle vacanze di  Natale.

<< Bravissime ragazze, come sempre siamo state divine, ci vediamo domani qua alla stessa ora, va bene? Okey a domani, bye-bye honeys >> dissi mentre prendevo la mia borsa e corsi incontro a Nicolas che mi era venuto a prendere, perché quella sera mi avrebbe portato in un posto speciale dove avremmo cenato, per festeggiare il nostro anniversario, era da un’ anno preciso che ci eravamo messi insieme, e quell’ anno con lui era stato il più bello di tutta la mia vita. Il sentimento che provavo per lui non era nemmeno paragonabile a quello che provavo quando stavo con Matias, perché quando stavo con Nicolas mi sentivo leggera, come se delle ali mi tenessero sospesa nell’ aria, i suoi baci mi facevano perdere la cognizione del tempo e dello spazio, mi dimenticavo anche il mio nome alcune volte e le sue carezze, ne troppo spinte ne mai semplici carezze tra amici,  mi facevano scottare la pelle nel punto in cui la sua mano si era delicatamente poggiata e stare in sua compagnia mi faceva sentire la ragazza più felice del mondo.

Si quella sera sarebbe stata perfetta, la mia serata divina.

 

 

ANGOLO AUTRICE…

Ciao a tutti, questa è la mia prima fic su “ il mondo di Patty “ e non so se mandarla avanti, quindi chiedo a tutti quelli che la leggeranno di dirmi se piace o meno, per vedere se mandarla avanti oppure no…

Premetto, i personaggi in questa storia sono un po’ ooc, tipo Antonella, nel telefilm non ha i capelli biondi, ma mori, poi questa nuova amica di Antonella, Jasmine, non esiste, e poi quella papera provinciale non è più la migliore amica di Antonella. Aggiungo che questa fic non si baserà su quello che accade veramente nelle puntate della saga. E soprattutto non poteva mancare la mia coppia preferita Giusy e Guido che avranno un luogo accanto alla protagonista Antonella.

Spero di avervi incuriosito XD!!

Spero di ricevere molti commenti, per il proseguimento della fic.

Un bacio enorme la vostra diadeangels94 à lEgEmEvOllEy


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Capitolo 2
*** Oddio cosa mi metto ***


SOPRA IL PIEDISTALLO

 

                << ODDIO ! COSA MI METTO >>

 

Arrivata a casa corsi subito in camera mia, dovevo farmi un bagno, e dopo aver preso l’ occorrente mi fiondai verso il bagno al secondo piano, dove si trovava anche la mia camera.

<< Antonella tesoro, dove stai andando? Raccontami la tua giornata a scuola >> mi urlò Bianca dal piano terra, per farsi sentire.

<< scusa mamma, ma stasera devo uscire con Nicolas >> dissi entrando in bagno e chiudendo la porta a chiave.

<< vabbè, parleremo un’ altra volta… ah Nicolas >> disse Bianca quando il povero Nicolas ebbe messo piede dentro casa.

<< ciao Bianca, scusa, ma non posso parlare sono di fretta, ciao >> disse Nicolas liquidando Bianca in quattro e quattro otto, avviandosi verso il bagno del primo piano.

<< ma perché nessuno vuole parlare con me, cosa ho che non  va? >> si lamentò Bianca andando in cucina sbattendo i piedi rumorosamente per terra, mentre camminava.

Mi ficcai sotto la doccia calda, i capelli mossi mi si appiccicarono alla testa diventando lisci come la seta, l’ acqua mi sfiorava delicatamente le spalle, fino a colare sui piedi. Era così rilassante, che, appoggiata al muro, scivolai lentamente fino a toccare con il sedere il fondo della doccia e a distendere le gambe lunghe, fortuna che la doccia era abbastanza grande.

<< ah! >> sospirai << che bella sensazione, chissà se Nicolas si sta facendo bello per questa nostra magica serata assieme >> pensai chiudendo gli occhi, dopo poco gli riaprii di scatto, << oddio, non so cosa mettermi, tragediaaaaa >>.

Mi rialzai in piedi preoccupata, di solito ci mettevo tantissimo per prepararmi a eventi importanti come quello, ci mettevo minuti per scegliere il vestito adatto,. L’ acconciatura dei capelli e il trucco perfetto, non dimentichiamoci delle scarpe e del profumo, non potevo rovinare la serata arrivando in ritardo.

Presi lo shampoo facendo cadere tutti gli altri prodotti per la fretta, velocemente, ma con attenzione mi lavai i capelli e misi anche il balsamo, risciacquai velocemente, e come un fiume in piena uscii dalla doccia allagando tutto il bagno.

Corsi in camera con l’ asciugamano legato al corpo e lasciando dietro di me una scia di leggere goccioline che bagnarono tutto il pavimento della mia camera da letto, quando ci entrai.

Chiusi la serratura a chiave, nessuno doveva disturbarmi in quel momento, il profumo di miele e cannella mi invase le narici, com’era buono il mio shampoo, << sicuramente piacerà a Nicolas >> pensai aprendo l’ armadio delle “ occasioni importanti “, dove tenevo tutti i vestiti eleganti lunghi e quelli da festa, pur sempre eleganti, un po’ più corti, optai per quelli corti, visto che la sera faceva davvero molto caldo.

Avevo solamente l’ imbarazzo della scelta, vestito che arrivavamo fino al ginocchio, senza spalline e con una gonna ampia rosa, semplici vestiti color rosso fuoco, oppure scintillanti abiti verdi impreziositi con qualche gioiello del colore del vestito.

Ma uno in particolare attirò la mia attenzione, era un abito bellissimo mai messo con ancora il cartellino del negozio attaccato sopra, l’ avevo preso perché mi intrigava, ma non avevo mai trovato l’ occasione giusta per metterlo.

<< vieni da mamma.. >> disse prendendolo dalla stampella che lo reggeva << finalmente avrai l’ occasione di essere indossato dalla sottoscritta >>.

Detto questo appoggiò l’ abito sopra il letto, doveva ancora scegliere le scarpe, tra quelle che aveva lei non ne andava bene nessuna, erano tutte di differenti stilisti, ma quell’ abito non poteva avere delle scarpe di uno stilista differente.

<< uffa! Mi servono delle scarpe firmate, magari Diade, per questo abito >> disse guardando triste il mio abito, poi una lampadina nel mio cervello si illumino, Bianca aveva delle scarpe di quella stilista.

Mi intrufolai in camera sua e le presi, erano perfette.

Le misi ai piedi del letto, abbinamento super fashion, come diceva anche il nome della stilista, mi  preparai.

Indossai il vestito nero e le scarpe e mi guardai allo specchio.

Il mio corpo era fasciato da un tubino nero di raso nero corto molto sopra il ginocchio, il girocollo che si univa con la parte del tubino era di pelo marrone, marrone e marroncino chiaro, i guanti erano, anch’ essi di pelo ma solo più corto, le scarpe erano dei sandali con tacco alto, marroni, con un cinturino che si legava alla caviglia e scendeva lungo tutto il piede fino ad arrivare ad un fiocco nero posato proprio sulla punta del sandalo, super fashion.

Come ultimo tocco originale presi un cerchietto di pelle nera, con uno strano pon pon fatto di pelo marrone, come i guanti.

Ritornata in bagno mi truccai, una passata leggera di ombretto oro, sfumato con il marrone, l’ eye-liner mi rifiniva la palpebra andando a finire fuori dall’ occhio, e per ultimo il rossetto rosso dava un tocco di classe.

In fine mi asciugai i capelli, erano splendidi, li tirai in dietro in una coda alta e li bloccai con il cerchietto, lasciai libera una ciocca che con la piastra per i boccoli, la faci diventare boccolosa.

Finalmente ero pronta.

Scesi le scale con fare elegante, e trovai Nicolas che mi aspettava, era un po’ triste, lo leggevo nel suo sguardo e dalle spalle curve, ma quando posò i suoi occhi nei miei la sua bocca formò una mezzaluna, mi sorrise, era felice di vedermi, ma nei suoi cocchi non scompariva quella lacrima di malinconia.

<< sei bellissima Antonella, non vedo l’ ora della nostra serata >> mi disse Nicolas baciandomi le labbra, solamente un leggero sfioro.

Stava per aprirmi la porta, quando giurai di sentire dalla sua parola queste parole.

<< che sarà anche l’ ultima >>.

Non ci feci caso e insieme al mio fidanzato ci dirigemmo verso il ristorante  romantico che aveva prenotato solamente per noi due.

( qua ci va una foto che poi ti mando )

 spazio autrice…

salve a tutte! Eccomi qui con il secondo capitolo di questa fanfic, scusatemi per il ritardo, ma non riuscivo mai a trovare il tempo per scrivere, visto che sto tenendo dei ritmi faticosissimi con la scuola e gli allenamenti di pallavolo.

Allora… in questo capitolo Antonella si sta preparando.

 Non ho molto tempo da dedicare a voi, scusate ma tra poco ho un ‘ amichevole con la nuova squadra e mi devo fare vedere XD ( visto che vorrei diventare titolare ).

Finisco dicendo che non sarò regolare con i postaggi e mi scuso mille volte per questo T.T.

Ringrazio tutti i lettori e i 3 che hanno commentato la fic precendente.

Se non chiedo troppo vorrei un commento sul vestito, please ?

Stellysisley : grazie gemella mia!! Sai che adoro ricevere tuoi commenti e questa fic sono dedicate a te!! Ti voglio benissimo.

Nami_pazza : grazie per il tuo complimento, comunque o ancora tanto da imparare, per tua sfortuna il pairing non è niconella questo perché lo scoprirai nel terzo capitolo XP un bacio anche a te, continua  seguirmi.

Girlstar : grazie per il tuo commento, spero di non deluderti. Kiss.

Un grazie anche a _chocola_ che mi ha messo tra le seguite e  a mileybest.

Un bacio enorme a tutti alla prossimo.

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Capitolo 3
*** Prima o poi tutto cambia ***


PRIMA O POI TUTTO CAMBIA

 

<< come mai sei così silenzioso? >> domandai io mettendo la mia mano sulla sua, lui cautamente la ritirò e se la mise tra i capelli scompigliandoli un po’. Era così dannatamente provocante.

<< niente, perché ? ho qualcosa che non va ? >> disse frettoloso lui, sembrava che nascondesse qualcosa, che non voleva dire, alla sua ragazza.

Quella sera era particolarmente misterioso, non parlava mai e se lo faceva pronunciava solo monosillabi, e cosa più strana non mi guardava mai negli occhi, si posavano dappertutto, ma mai nei miei e questa cosa mi insospettiva non poco.

E poi c’era quella frase che continuava a rimbalzarmi nella testa, no ero sicura di quello che avevo sentito, perché pronunciato a tono troppo basso, per riuscire a percepire ogni singola parola.

<< Anto, non avrai pensato che Nicolas potesse lasciare una come te? Una bellezza come la tua non si trova facilmente, per di più tu sei la best delle best, la migliore tra le migliori, nessuna ragazza arriverebbe mai al tuo livello!!! Quindi, cara mia, non struggerti tanto e pensa a divertirti, questa sera è la vostra serata >> mi disse la mia vocina interiore, e ogni sua parola era  la pura e semplice verità, io ero la best, la migliore, la più bella e la più desiderata, mai nessuna riuscirà a non essere attratto da me.

Penando queste cose sorrisi, e con non curanza mi scossi i miei bellissimi capelli biondi, mossi. Nicolas mi fisso abbagliato, ma i suoi occhi si incupirono subito, un brutto pensiero gli aleggiava in testa.

<< cosa ti turba, amore mio? >> domandai cercando di essere il più irresistibile possibile.

<< sto pensando, non preoccuparti, in questi giorni sono sempre un po’ pensieroso >> dicendo questo si mise a fissare l’ anello che portavo all’ anulare.

Lo fissai anche io.

Il piccolo smeraldo luccicava ad ogni mio movimento, era incastonato in una conca di filamenti in oro, era bellissimo, proprio come me.

<< a cosa pensi, amore? Non avrai mica qualche malattia incurabile, non stai per morire vero? >> domandai senza nemmeno respirare, infatti quando finii la frase respirai a fatica tutta l’aria che mi serviva per non soffocare.

<< nulla di queste cose Antonella, sono sano come un pesce, vedi >> dicendo questo alzò la manica della maglietta per farmi vedere il muscolo e io per poco non mi catapultai giù dalla sedia per le risate.

<< comunque, volevo dirti una cosa Nicolas >> dissi avvicinandomi a lui sporgendomi dal tavolo e raggiungendo il suo viso a pochi centimetri dal suo << io ti amo, ti amo come non ho mai amato nessuno, tu sei il mio cuore senza di te la vita non ha più senso per me >> disse baciandolo con ardore, non assomigliava a nessuno dei nostro recenti baci, questo lo sentivo distante, lui non aveva tutta la mia foga, anzi sembrava quasi che si volesse tirare indietro, lo fece poco dopo lasciando mi completamente di stucco.

<< non ci davanti a tutti, così mi metti in imbarazzo >> disse serio, sembrava quasi infastidito.

<< ma come? Perché ? >> domandai io, ma lui non mi rispose, anzi si alzò è mi porto a pagare il conto, finché non raggiungemmo il giardino di rose che si vedeva dal balcone del ristorante.

<< perché ti comporti così amore >> dissi io offesa.

Lui si fermò lasciandomi il braccio, e si girò a guardarmi, i suoi occhi erano freddi e un brivido mi percorse tutta la schiena lasciandomi impietrita, il suo viso non era quella di un abile giocatore di poker, non lasciava trapelare nulla di quello che si celava al suo interno e di questo mi preoccupai perché non aveva mai usato quella faccia e quegli occhi quando stava con me.

<< Nicolas perché mi guardi così ? >> domandai, la mia voce tremava non per il freddo, ma perché avevo paura, per la prima volta avevo paura, paura di sapere la risposta che quel ragazzo bellissimo mi doveva dare.

Avevo paura perché già sapevo cosa mi doveva dire e perché mi guardava in quel  modo.

Mi bruciavano gli occhi, la mia vista si stava offuscando, le lacrime salate mi coprivano gli occhi, pronte a sgorgare come un fiume in piena, fregandosene di quella situazione dove dovevo sembrare forte, la solita forte Antonella, non come la fragile Patty che piange per ogni cosa.

Un sapore salino si insinuò nella mia bocca, le lacrime avevano incominciato a scendere, con una mano spazzai via quel segno di debolezza che ora mi sfregiava la mia magnifica faccia, un segno che su questo volto adorato da tutti, non si era mai visto, fino ad ora.

<< E’ FINITA >>.

Un rumore di cristallo spezzato si insinuò nella mia testa, frettolosa mi portai la mano al cuore, per veder se al suo posto c’era un buco enorme, perché quelle due parole mi avevano strappato il cuore dal petto, gettato a terra e calpestato 1-2-10-100-1000 volte, senza pietà, senza il minimo rispetto per quello che una volta mia aveva fatto andare avanti ogni giorno.

<< Anto…>> disse Nicolas venendomi incontro e alzandomi la testa, notando le lacrime che mi rigavano le guance, ma fu solo un’ attimo che io lo scansai da me, spingendolo verso un cespuglio di rose, quasi ci finì dentro.

<< no Nicolas, per te sono Antonella >> dissi cattiva, quella cattiveria che avevo solo quando lottavo per contro Patty per Matias, << ora parlo io, tu hai calpestato il mio cuore senza pietà, sapevo che sarebbe successo, ma non adesso, dovevo farlo io, toccava a me lasciarti, sono sempre io quella che lascia, nessuno si deve permettere di lasciare me, nemmeno tu mio caro, nemmeno tu, che con quel tuo bel visino mi hai fatto battere forte il cuore >> gli urlai addosso, imprecai le cose più cattive che mi venivano in mente, finalmente la vecchia Antonella era ritornata, << mi hai solo usata, usata per un’ anno, un’ anno intero, è un sacco di tempo Nicolas e tu per tutto questo tempo mi hai presa in giro, forse, magari ti vedevi anche con qualcun’altra mentre stavi con me, perché nessun si sognerebbe di lasciare un bellezza come la sottoscritta, nemmeno il più famoso attore lo farebbe, ma tu hai avuto il coraggio di farlo, quindi ora >> mi sfilai l’ anello regalatomi da lui e glielo lanciai addosso con cattiveria << riprenditi questo stupido anello, per me non vale più niente, non sei niente >> mi ero sfogata.

Non ero abbastanza forte per trattenere le lacrime che in quel momento sgorgavano, lasciando una scia umida e salata sulla mia guancia, che non sarebbe più andata via, neanche con il passare degli anni.

Incominciai a corre più veloce che potevo, mi catapultai in macchina e dissi all’ autista di andare a casa, non voleva rimanere in quel posto un minuti di più.

                                ***********************

intanto, una ragazza, guardava la scena seduta bellamente su una poltroncina di pelo rosa e bianca, sgranocchiano della robaccia integrale, e se la rideva bellamente.

<< finalmente, Antonella cara, hai fatto un passo falso e sei in bilico sul tuo piedistallo, e a questo punto guardati le spalle, che da un momento all’ altro cadrai da quel piedistallo facendoti moooolto male, e l’ autrice sarò solo io, a presto Divina >> e con un semplice clik spense la tv maxi schermo su cui aveva appena visto tutto quello che era successo alla sua rivale.

 

 

SPAZIO AUTRICE

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Non mi ammazzate vi pregooooo!!!!!!! Soprattutto le fan della coppia nicolella…

Ho dovuto farli lasciare, o se no non potevo mettere in atto le idee che avevo per questa storia T.T.

SCUSATEEEE.

Comunque, mi riprendo.

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okey mi sono ripresa, ma la mia demenza resta intatta.

Vi dico che non aggiornerò velocemente anche se il prossimo capitolo è quasi terminato, ma con la scuola e la pallavolo sono sempre piena fin sopra la testa.

Mi verranno i capelli bianchi prima del dovuto…

Qui la nostra povera Divina viene lasciata dal suo principe azzurro ( bastardooooo!!! Nd me ) e ne esce distrutta, distrutta a tal punto che gli restituisce l’ anello a cui era tanto affezionata per rompere tutti i contatti con  lui, anche se continuerà a ritornare e si vedranno molto frequentemente.

Ma la vera domanda è chi è la persona che parala nell’ ultimo tratto della storia ?.

Lo scoprirete leggendo il prossimo capitolo…

Rispondiamo ai commenti…

RoMaNiStAdOc : grz per il commento e come mi hai dtt tu sono passata a dare un’ occhiata alle tue storie e le trovo magnifiche, spero di vederti anche nel prossimo capitolo, un bacio enorme.

stellysisley : gemellino mia, ora che hai iniziato mi capisci meglio di tutti!!! Be per la stilista hai ragione visto che il vestito è pensato e ideato dalla sottoscritta, un bacione enorme nn vedo l’ ora di vederti ( domani ).

Ti adoroooo.

 

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Capitolo 4
*** Jasmine ***


JASMINE

Davanti al mio mega schermo, guardavo il mio film preferito, “ come distruggere una divina “.
Quella sera la cara leader delle divine, Antonella, aveva la cena con il suo ragazzo, Nicolas.
<< ops, meglio dire, ex-ragazzo, e mio futuro fidanzato >> ghignai, scuotendo la mia chioma mora, cosa che mi ricordava molto Antonella.
Mi alzai lentamente e mi tolsi la maschera rigenerante dalla faccia, 0ora la mia pelle era liscia come quella del culetto di un neonato. Estrassi dal cassetto il mio pigiama francese di seta, bianca e rosa, e ritornai a sedermi sul divanetto di peluche anch’esso rosa.
Guardavo la mia rivale di sempre, essere distrutta dal suo stesso ragazzo e intanto mettevo il suo, ora mio, lucidalabbra rosa brillantinato.
<< questo è solamente il primo livello del mio piano, povera Antonella non sa nemmeno cosa si aspetta >> una risata da strega mi uscì dalla bocca.
Scossi i capelli mori, lisci, lunghi fino al sedere, che in quel momento erano legati in una sontuosa coda alta, con i capelli tirati tutti indietro.
Davanti allo specchio mi guardavo compiaciuta, adoravo quello che madre natura mi aveva donato, ventre piatto, gambe magre e portavo una terza abbondante, il viso ovale incorniciava due occhi smeraldini, che contrastavano con il colore scuro della mia pelle.
<< sono bella, bellissima, una vera divine, io sarei una vera leader! >> disse toccandosi il mento con l’ indice, << fortunatamente, mancherà poco prima che il gruppo delle Divine mi proclami loro capo, ritorcendosi contro la povera Antonella >>, detto questo andai a sdraiarmi sul mio bel lettino rosa muffoso.
<< devo ricordarmi di ringraziare Emma per la ripresa in diretta della divisione dei due piccioncini, lo farò domani a scuola, senza però farla montare troppo, quella ragazza è peggio della panna montata >>.
Mi addormentai col sorriso sulle labbra, sapendo che tra poco la cara Antonella sarebbe caduta da quel piedistallo,facendosi molto male.

ANGOLO SCRITTORE
Allora, vi è piaciuto questo capitolo?!.
Spero di si, perché devo farmi perdonare del mio ritardo, mi scuso, ma anche se avevo questo capitolo già preparato, dovevo ricopiarlo a computer.
Purtroppo non so se postare altri capitoli di questa fic.
Non perché non abbia idee, ma perché è davvero brutto per una scrittrice non ricevere recensioni, e questo fa calare anche il grado di interesse che la diretta interessata da alla sua ff.
Comunque… ora commentiamo questo cappy.
Ora parla Jasmine, che praticamente è l’ Emma della serie tv, anche se lei partecipa a questa storia senza essere di grande peso.
La ragazza a visto tutta la scena di Antonella e Nicolas al ristorante, e dice che il suo piano sta per avere inizio, cosa vorrà mai dire?.
Forse ve lo spiegherò nel capitolo successivo, se mai ce ne sarà uno successivo.
Una bacio enorme a tutte, soprattutto alla mia gemella stellysisley che mi commenta tutte le mie storie, e che sabato 28 novembre a festeggiato cn me il mio e il suo compleanno!!!.
E ringrazio anche quelle che mi hanno inserito nelle preferite o nelle seguite!! Vi adoro tutte e vi dico che mi addolora davvero terminare qui la mia ff.
Un abbraccio diadeangels94

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Capitolo 5
*** Il mondo mi crollò addosso ***


IL MONDO MI CROLLO’ ADDOSSO

La mattina arrivò troppo presto per i miei gusti, non dopo la sera precedente, non dopo la delusione che avevo ricevuto, non dopo che la mia favola era stata stracciata e calpestata senza pietà.

Non avrei mai creduto che Nicolas mi potesse lasciare, per chi poi!.

Io ero la più desiderata, la più invidiata, la più bella, la best delle best, nessuno lasciava me, ero io quella che lasciava.

La nostra rottura aveva lasciato un vuoto incolmabile dentro di me, quel vuoto che nessuno poteva ricolmare, nemmeno le prove con il mio gruppo.

Qualcuno bussò alla porta.

<< entra >> dissi io.

Fabio entrò, e si sedette d i fianco a me.

<< Antonella, perché piangi? >> mi domandò lui asciugando un lacrima.

<< sono disperata Fabio, Nicolas mi ha lasciato, e non so per chi, mi sento sola >> mi sfogai con lui, l’unica persona che mi sapeva ascoltare, non potevo mia parlarne con Bianca, non mi avrebbe capito.

<< non preoccupati sorellina, tu sei molto bella e vedrai che ne troverai subito un altro che ti farà dimenticare Nicolas >> disse abbracciandomi.

<< grazie Fabio, non saprei come fare senza di te, ma su questo ti sbagli non troverò mai un altro come lui, lui era unico, insostituibile, l’ unico che poteva raggiungere il suo livello era Matias >> rivelai a Fabio.

Ma Matias era occupato con quella racchia di Patty, non mi avrebbe più guardato.

<< dai, ora preparati, dobbiamo andare >.

                                         **************

C’era la lezione di musical, il gruppo delle Divine era sul palco ed io, in testa al gruppo, dominavo la scena, ma sentivo qualcosa dentro di me che mi impediva di essere davvero me stessa, di essere la regina.

Ad un certo punto, quando credevo che ormai mi ero ripresa dallo stato di depressione assoluta, il mondo mi crollò addosso, quando vidi entrare nella sala Nicolas in compagni di una ragazza a me nota.

Si tenevano mano nella mano, e quando la ragazza notò che li stavo guardando, attirò a se il viso di Nicolas per baciarlo intensamente, sembrava quasi che lo stesse mangiando, tanto andava affondo!.

Fu quando notai al dito di lei, l’ anello che prima era stato mio.

Jasmine si avvicinò a me.

<< Antonella cara, come stai? Sai che mi sono fidanzata con Nicolas, è così tenero e dolce, oh m tu questo lo sapevi già, solo che non puoi avere sperimentato tutti i piaceri di avere un ragazzo come lui, visto che in un’ anno non avete concluso niente, è forse per questo motivo che Nicolas a preferito me a te? Cosa molto probabile, perché, come vedi, non sei più la best delle best, nemmeno quando balli o canti, non sei più niente >> mi sputò con tutto il veleno e la cattiveria che poteva metterci nella voce.

Io a quelle parole non replicai, perché la cosa mi aveva lasciata più di stucco era che lo avevano fatto, l’ avevano fatto. Non ci poteva crede, proprio lui che a san valentino mi aveva promesso che la mia prima volta sarebbe stata con lui, sarebbe stata speciale,  invece erano tutte balle, solo balle, per un’ anno intero mi aveva raccontato solo balle.

Decisi di essere forte, non potevo farmi vedere debole davanti a lei, davanti a loro.

Quando quei due se ne andarono, tutto il dolore che mi ero tenuta dentro, mi scoppiò in un pianto liberatorio, mi crollarono le ginocchia e caddì sul palco, facendomi anche male.

Ma il mio cuore, aveva subito il colpo peggiore, avevo deciso che non avrei più pensato a lui, ma naturalmente era tutta una mensogna, io avrei sempre pensato a lui, ma sarebbero andate bene tutte le ragazze del mondo, anche la mia migliore amica, ma lei, Jasmine, la mia nemica giurata come Emma, questo non l’ avrei mai sopportato.

                                      ***********

I giorni si susseguivano senza più avere spessore.

Alle prove arrivavo in ritardo o non ci andavo proprio, perché mi chiudevo in camera e non ne uscivo, me ne stavo in camera a piangere e a dirmi che non sarebbe mai durata.

Ma ormai era da un mese che stavano insieme e sembrava che niente sarebbe riuscito a dividerli.

E mancava solamente una settimana alla gara di musical, e le  Divine non sarebbero state pronte per la gara finale contro le Popolari.

Il mio mondo mi era crollato addosso, spezzandomi il cuore.

 

ANGOLO AUTRICE

YEAH!!!!

Allora vi è piaciuto  il  capitolo? Spero di sì, perché dopo le recensioni del capitolo precedente mi avete dato al grinta per continuare, anche se per questo capitolo mi ci è voluto un po’ di tempo perché non mi veniva in mente un tubo!!.

Comunque, analizziamo il capitolo.

Antonella scopre che Jasmine è la ragazza di Nicolas, e questo è davvero un brutto colpo per lei, perché la sua rivale di sempre le  ha soffiato la persona più importante per lei.

Cosa farà adesso?

ED ORA I RINGRAZIAMENTI.

Stellysisley : ciao gemellina mia!!! Grazie mille per la recensione, allora o soddisfatto le tue aspettative? Pensavi chela ragazza fosse Jasmine? Spero in una tua prossima recensione.

Girlstar : grazie mille!!!! Non credo che questa storia sia perfetta ma grazie mille per il complimento.

Nami_pazza : no che non abbandono la fic!! Grazie a voi mi è ritornata l’ ispirazione.

Comunque, non credo che la tua recensione si corta perché a mio parere è davvero lunga, non ho mai ricevuto recensioni così lunghe e per questo ti ringrazio.

Sfortunatamente ti devo dire che il ragazzo di Anto non sarà Bruno, e mi spiace per tutte quelle che volevano vederlo con lui, ma ti assicuro che non lo farò rimanere in disparte anche se sta ancora con Pia.

Alexia94 : ti capisco, anche io non recensisco sempre e le fic che recensisco sono quelle che mi piacciono di più. Come quella che ti ho recensito, mi è piaciuta davvero tanto, perché anche io adoro il personaggio di Antonella, magari fossi come lei!!! hihihi XD.

RINGRAZIO ANCHE CHI HA AGGIUNTO QUESTA FIC ALLE PREFERITE:

mileybest.

E QUELLE CHE L’ HANNO AGGIUNTA TRA LE SEGUITE :

taiga

_chocola_

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Capitolo 6
*** Vecchi Tempi ***


VECCHI TEMPI

 

Di li a qualche ora si sarebbe svolta la gara di musical della scuola, per decretare il gruppo migliore che andrà alla competizione extrascolastica, Divine contro Popolari, sicuramente vinceremo noi, perché io sono la leader migliore, mentre quelle sempliciotte delle Popolari perderanno perché al posto di un capo hanno una papera con le trecce.

Fino ad ora non ci hanno mai battute, perché io ero sempre in forma smagliante, mentre in questi mesi sono davvero a terra, non parlo più con nessuno e di rado mi vedono cantare o ballare, cosa che prima si vedeva più frequentemente. Avevo la brutta sensazione che sarebbe successo qualcosa di brutto, o al gruppo o a me, cosa che credevo la più probabile di tutte, visto tutte le sventure che mi erano capitate.

Mi rattristo e mi scendono un paio di lacrime, che cancello con il dorso della manica, sporcandola tutta di trucco.

<< merda, ora devo rifarmi tutto il trucco, avete la minima idea di quanto ci voglia per fare un trucco perfetto? Eh lacrime? >> dissi alta voce, credendo che nel bagno non ci fosse nessuno, invece una voce femminile mi fece rimanere di stucco.

<< oh povera Antonella, ora te la prendi anche con le tue lacrime per quello che ti è successo? >> mi domandò quella serpe di Jasmine, affiancata dall’ immancabile seguace Emma, che più una domanda sembrava un’ insulto.

<< che cazzo vuoi Jasmine? >> risposi a tono io, non mi volevo far vedere debole.

<< forse, più che con gli altri dovresti prendertela con te stessa Antonella cara, sai perché gli artefici del nostri destino siamo noi e non gli altri, quindi non te la devi mica prendere con gli innocenti se le cose ti stanno andando male non credi? >> altra domanda frecciatina.

<< ma che bella frase che hai detto, cos’è l’hai trovata nelle scatole dei cioccolatini? E in questo caso sei tu l’ artefice dei miei casini, visto che tutte le cose che mi vanno nel verso sbagliato, ci sei sempre dei mezzo tu!! >> risposi io, zittendola per un po’, ma non così tanto per farla rimanere senza parole per ribattere.

<< non è che perché Nicolas ha preferito me a te, vuol dire che io stria tutto il tempo a pensare a qualcosa tipo “ come posso rendere la vita di Antonella un inferno? “, non sei sempre e solo tu al centro dell’ attenzione, non è che perché sei bella, canti e balli bene, devi essere per forza sulle bocche di tutti in tutti i momenti, non è che tutti i ragazzi pendono dalle tue labbra, guarda Matias,se Patty gli dicesse di buttarsi da un dirupo lui seguirebbe gli ordini come un cagnolino, e pensare che un tempo eri tu la sua ragazza >> finì Jasmine, prima di andarsene con la lecchina Emma, dal bagno delle ragazze, lasciandomi sola.

Quello che aveva detto su Matias è vero, ora lui pende dalle labbra di Patty, quando prima era come uno schiavetto per me, avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di accontentare ogni mio minimo capriccio, ma la cosa che più mi dava sui nervi era che tutto quello che aveva detto quella ragazza, mi aveva lasciato un segno indelebile nel cuore, mi aveva fatto male e sapeva benissimo che per farmi crollare doveva puntare sull’ autostima che io avevo per me, e toccato quel tasto se mai avessi fatto un passo falso sarei inciampate e sarei caduta dal piedistallo che mi ero costruita, su cui, un tempo, stavo perfettamente in equilibrio, mentre ora sono in bilico tra la salvezza e lì oblio, e Jasmine non avrebbe perso tempo, mi avrebbe fatto cadere il prima possibile per impossessarsi, non solo del mio amore, cosa che aveva già fatto, ma anche di tutto quello che per me era importante.

Sentii le lacrime scendermi piano, ma questa volta non arrestai il loro cammino.

Scesero fino a toccare il pavimento del bagno, mi inginocchiai per contemplare quelle meravigliose goccioline salate, trasparenti, perfette nel colore e nella forma, se fossi stata anche io come loro, anzi un tempo lontano ero perfetta, quando le persone non volevano stare con me solamente perché ero la più popolare, non per farsi vedere in giro con la più bella e per vantarsene.

Ero stata perfetta, quando le persone mi erano amiche perché sapevano che io non ero nessuno e mi volevano bene perché ero semplice, una semplice ragazza, ma tutto questo finì quando avevo incominciato a fondare il mio gruppo e a diventare quella che sono adesso, o per lo meno quello che ero fino a qualche mese fa, la best, la Divina, Antonella the best.

Finito di versare le miei lacrime imprecai ad alta voce, dovevo rifarmi tutto il trucco.

> domandò Giusy per schernirmi.

Ma in quel momento non mi i portava chi c’era di fianco a me, ho a che gruppo appartenesse, volevo solo avere vicino una persona con cui sfogarmi, poteva essere perfino Patty, no, aspetta Patty no, ma qualsiasi altra persona sarebbe andata bene.

Sapevo anche che me ne sarei pentita un attimo più tardi, ma in quel momento, nulla più mi importava che piangere le ultime lacrime che avevo in corpo.

<< Giusy… >> urlai buttandomi tra le sue braccia, la strinsi forte a me e scoppiai, di nuovo, in un pianto liberatorio.

Okey, sembrava quella insulsa papera di Patty, ma me  ne fregavo altamente.

Sicuramente mi immaginavo  la faccia di Giusy, sbalordita, stranita e seccata dal mio gesto, visto che non ci stavamo simpatiche a vicenda e, sicuramente, non si sarebbe aspettata che io, Antonella the best, la leader delle Divine, potessi buttarmi così tra le sue braccia, piangendo peggio di una cascata.

Rimanemmo così per poco, poi la ragazza mi scansò da lei, per guardarmi in faccia, fortunatamente il mio cervello ricominciò a funzionare e con sguardo schizzinoso mi allontanai di più dalla Popolare.

<< non indietreggiare e non fare quella faccia schifata, perché qui l’ unica ad essere rimasta di sasso sono io >> mi urlò Giusy infuriata.

<< come sei schizzinosa, anzi dovresti essere grata di essere l’ unica a vedermi in questo stato, e ti giuro, se lo vai a dire in giro, ti smonto come un castello fatto di lego >> la minaccia con il mi indice accusatore, fresco di manicure.

<< di certo non è la cosa che farò, visto che io ho un minimo di cuore, e anche se mi piacerebbe davvero, vederti sputtanata così in giro, non lo faccio perché sono una che si fa gli affari suoi >> ribatté Giusy avvicinandosi a me con le mani poggiate sui fianchi.

<<  mi stai forse minacciando? >> domandai io.

<< no, non ti sto minacciando, ti sto solo dicendo che io, semplicemente, non sono una serpe come te, Tontonella >.

<< e questo lo chiami un’ insulto >> dissi io prendendomi gioco di lei, io ero fiera di essere una serpe, e non mi faceva niente se me lo dicevano come insulto, << lo so benissimo che sono una serpe, e allora, chi ti dice che la mia non sia solo una maschera, e che in realtà non sia, come la ragazza fragile che hai visto prima? >> domandai.

Giusy rimase spiazzata dalla domanda, perché sapeva benissimo la risposta, e come se la sapeva, e io lo sapevo che lei sapeva la risposta alla mia domanda… okey ora basta con questi giochi di parole, ritorniamo alla realtà.

<< Antonella io so benissimo che quella che porti è solo una maschera, e che tu sei in realtà una persona buona, almeno con quelle persone che ti stanno… a cuore, come… >> interruppe la frase, per ritornare al passato.

<< dillo, dillo, dillo che quando eravamo amiche ti divertivi di più che adesso, dillo che io ero la tua migliore amica, dillo che finché non è iniziata la scuola, non sono nati i due gruppi, e per di più, finche non è arrivato quel papero provinciale, io e te eravamo amiche… del cuore ! >> dissi io, dicendo a parole quello che lei stava immaginando.

<< si, Anto,  mi ricordo del passato, quando eravamo semplici ragazzine, e ci divertivamo io, te, Guido e Matias, mi ricordo che da quando è inizia la scola, noi due abbiamo preso strade differenti, e questo i primi tempi mi faceva davvero soffrire, credo che anche tu provavi quello che ti sto dicendo >> io annuii con la testa, << infine, per rovinare completamente la nostra amicizia, sono arrivate le gare, e da lì in poi abbiamo incominciato ad odiarci, ma in un certo senso era un odio che sapeva di amicizia, ogni nostro sguardo, sono sicura, che anche in te, come in me, faceva scaturire immagini del nostro passato come amiche, ma nessuno può sapere di quel passato, perché potrebbe rovinare l’ immagine di noi due, io la migliore amica della papera, tu la sua rivale in amore, e diciamo, il sapere di questa nostra antica amicizia, avrebbe suscitato qualche problema >> disse, intenerendo gli occhi, la sua voce era malinconica, intrisa di tutte le emozioni che scaturivano da quei ricordi lontani, ma vicini, di quei vecchi tempi dove non eravamo, io, la leader delle Divine, e lei, come aveva detto, la migliore amica del papero provinciale, quelli si che erano gli anni migliori della mia vita.

<< Sweet Best Girl >> dicemmo all’ unisono, abbracciandoci, questa volta come due amiche che si ritrovano dopo un lungo tempo di distanza.

<< sai, piango, come ben saprai, per il fatto che Nicolas mi ha lasciato, per spassarsela con quella troia di Jasmine, ma la cosa che mi fa più rabbia di tutte è il fatto che proprio con lei si è messo, mi sarebbe andata benissimo qualsiasi altra persona, ma non lei, dopo Patty, è la persona che odio di più al  mondo, proprio non riesco a mandare giù quel papero provinciale che continua a frignare, in ogni situazione piange, non si risolve niente con le lacrime >> mi sfogai liberando tutta la mia ira.

<< e tu lo sai bene vero ? >> la sua domanda non era un insulto, come lo era la maggior parte delle volte, << se ti devo dire la verità, anche a me sta antipatica quella, come lo chiami tu, papera provinciale, sai io sto nel suo gruppo solamente perché con lei posso andare avanti e diventare famosa, la sto solamente sfruttando >> mi rivelò Giusy.

Io rimasi più stupita di lei, quando le saltai addosso, non potevo credere che la migliore amica di Patty potesse essere così, serpe, così… Divina, così Antonella, proprio come me.

<< mi sa che tutti gli anni passati come amica mia ti hanno resa una vera Divina in tutto e per tutto, Giusy >> dissi.

<< mi sa di si, e devo dire che io nella scuola, insieme a te, sono una delle più brillanti cantanti, potrei stendere Patty subito se lo vorrei, sfortunatamente la casa nonnina della papera è la preside della scuola, quindi me la devo tenere buona >> disse facendomi l’ occhiolino e ritornando indietro nel tempo rispolverando i vecchi ricordi della loro amicizia.

Sentirono qualcuno entrare, erano le Popolari e Giusy dovette rimettersi la maschera d’ odio che provava nei miei confronti, per non essere scoperta dalle altre ragazze, io feci lo stesso.

<< povera Tontonella, ti si è rovinato il trucco, quanto mi dispiace, ma se devo essere sincera non mi dispiace per niente, addio >> disse salutandomi con un cenno della mano, alla vip, ma prima di andarsene, quando le altre ragazze erano avanti, mi raggiunse e mi abbraccio forte, per poi farmi l’ occhiolino, scomparendo dietro l’ angolo della porta.

 

 

ANGOLO AUTRICE

 

Wella, che ve ne pare?

Devo dire che scrivere questo capitolo è stato davvero snervante, non avevo mai tempo di finire di postarlo sul computer anche se la prima parte era già completa, quindi mi scuso per l’ immenso ritardo! XD

Cmq…

Analizziamo insieme il capitolo:

qui si fa una scoperta clamorosa! Antonella e Giusy erano, come dicono, a vicenda la migliore amica una dell’ altra.

Naturalmente questo non c’è nella serie, peccato, vabbè.

Ripensando ai vecchi tempi passati assieme, si pentono di non poter passare più giornate come quelle, per via della rivalità che c’è tra i loro gruppi e anche per colpa della loro immagine, che le vedono come due ragazze opposte in tutto, ama dopo viene fuori il vero animo di Giusy, e come dice Antonella, una serpe, una vera Divine, una seconda Antonella.

Chissà come andrà a finire? Diventeranno amiche inseparabili, o rimarranno cane a gatto? Questo e altro nelle prossime puntate.

Un bacio enorme a tutti

Diadeangels94 à LeGeMeVoLLeY

E ora i ringraziamenti :

GirlStar :  a me questa non sai quanti mi sia antipatica, ed è prorpio questo il  mio scopo, redere odiosa Jasmine e credo do esserci  riuscita! XD!! Se fosse vera, quanti insulti.

Comunque, sul fatto AntoxMAti, non posso dirti niente, anche se incomincerà ad avere qualche perplessità sulla sua relazione con Patty.

Spero di rivederti un grosso bacio Diadeangels94

Alexiel94 : che bello rivederti!!! Come ho già detto anche io odio Jasmine e adoro Antonella, è il mio personaggio preferito della serie insieme a Giusy, e in questo capitolo si nota benissimo, spero di ricevere un tuo nuovo commento su questa fic, un grosso bacio Diadeangels94

Stellysisley : infatti, Antonella non cede facilmente, anche se molti ostacoli si pareranno davanti a lei, sono felice anche io  di  non aver lasciato perdere questa fic, mi piace la piega che sta prendendo anche se mi sa che aggiornerò di meno perché la trama incomincia a farsi un po’ complicata!! Un bacione enorme per la mia gemella by la tua gemella diadeangels94

Un ringraziamento anche a chi ha messo questa fic nelle preferite e nelle seguite!! Grazie mille a tutti XD <3

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Capitolo 7
*** L'ultimo ballo della regina ***


L’ ULTIMO BALLO DELLA REGINA

 

La sala era gremita di persone, gli studenti erano ordinati in due colonne, da una parte, in prima fila e in seconda, le due fazioni nemiche a destra le Popolari, a sinistra le Divine, e dietro di loro i rispettivi “ fan “.

Le ragazze capitanate da Patty erano già tutte pronte, mentre tra le Divine mancava il diamante più brillante della corona, la leader indiscussa, la regina della scuola, io.

Mi trovavo in bagno ha rifarmi il trucco, maledetta Jasmine, quanto la odiavo, perché doveva sempre rovinarmi la vita? Ma un giorno l’ avrebbe pagata cara, e come se l’ avrebbe pagata.

Una ragazza dal lunghi capelli neri e dal ciuffo, entrò nel bagno per vedere se ero ancora lì, quando mi vide mi trascinò per un braccio per portarmi nella sala perché Ines stava per dare inizio alla gara.

<< Antonella cara, ma dove eri finita? Ti abbiamo cercato, ma la preside ci ha detto di venire in sala >> disse Pia, io annuii distratta, non me ne fregava niente, almeno di lei, quella è la solita lecchina, sta nel mio gruppo per diventare famosa, come quasi tutte le componenti d’ altro canto, forse l’ unica che si poteva salvare era Caterina.

<< bene, ora che anche la cara Antonella è arrivata, possiamo dare via alla gara >> annunciò la preside sopra il palco << questa gara consegnerà il pass per andare alle gare extrascolastiche, che le Divine e le Popolari sognano di partecipare, come prima squadra vedremo le Popolari, venite sul palco ragazze >> disse porgendo il microfono alla nipote.

La ragazzina incominciò a cantare “A Volar” e poi “ Amigos del corazon”, naturalmente io non davo molta importanza, anzi sbadigliavo ogni quanto potevo, anche se qualche volta guardavo quella bambina dai capelli rossi e con le treccine, cercare di essere più bella, ma diciamolo non riuscirebbe ad essere al mio livello anche se si facesse mille operazioni di chirurgia estetica.

<< diamo un caloroso applauso a queste bravissime ragazze, ora passate il testimone al gruppo delle Divine, ragazze salite sul palco >> annunciò la preside.

Come una star mi alzai e con passo ondeggiato da modella, mi misi in testa al gruppo prima di salire sugli scalini, quando io e Patty fummo abbastanza vicine, i le lanciai uno sguardo fulminante, le per tutta risposta abbassò lo sguardo, non poteva competere con la furia che trovava nel mio sguardo.

<< avete visto come ha abbassato lo sguardo, ragazze sarà facilissimo battere quelle sfiguz >> dissi facendo scoppiare le mie compagne in una fragorosa risata.

Quando fummo in posizione, con naturalmente io al centro, incominciammo a cantare il nostro cavallo di battagli “ Gasolina “ e appena finito di cantare applausi, urla e grida di incoraggiamento di alzarono dalla platea, poi un “ Antonella, vuoi essere la mia ragazza? “ mi fece sorridere.

Così attaccai con il nostro pezzo “ tango lloron “.

Finito di cantare Ines prese il microfono e fece salire sul palco anche le Popolari per decidere chi dei due gruppi sarebbe andato alla gara.

<< benissimo ora chiediamo hai nostri giudici di decidere chi sia la vincitrice >> disse Ines, ma venne bloccata dalla mano di Jasmine.

<< potrei dire qualcosa >> domandò Jasmine, Ines le diede il permesso porgendole il microfono.

<< grazie Ines, allora amici miei, volevo farvi un’ annuncio speciale, quest’ oggi ci sarà una svolta nel gruppo delle Divine >> disse Jasmine, incutendo curiosità nella mente dei ragazzi, ma anche nei professori stessi.

<< che cosa? Perché nessuno non mi ha avvisato ? >> disse irata, io sono il capo in questo gruppo e nessuno mi avvisa che ci sarà un cambiamento, fortunatamente o sfortunatamente Emma rispose alla mia domanda.

<< calmati, perché tra poco saprai perché non sei stata avvisata Antonella cara, preparati >> rispose Emma guardandomi in maniera strana, io non capì.

<< volevamo annunciare che ci sarà un eliminazione in questo gruppo, una rivoluzione perché, io prenderò il posto di quella eliminata, voi vi starete chiedendo perché prendere  il posto di quella ragazza che deve essere esclusa dal gruppo se già ne faccio parte, bè ora saprete il perché >> disse abbassando il microfono e girandosi verso il mio gruppo, riportò il microfono alla bocca, << chi è a favore dell’ esclusione di Antonella dal gruppo delle Divine alzi la mano >>.

Sentì un crac dentro di me, qualcosa che mi si rompeva dentro, non credevo alle miei orecchi, volevano escludermi dal mio stesso gruppo, rimasi basita, mi trattenni dal tirare i capelli a quella stronza di Jasmine, solamente perché sapevo che le mie, se si potevano definire così, amiche non mi avrebbero mai abbandonata, almeno credevo questo fino a quando le vidi tutte e quante alzare la mano per la mia esclusione, tranne Caterina, lei era troppo buona per farmi un torto del genere.

<< bene, quindi annuncio che d’ora in avanti Antonella non farà più parte delle Divine, quindi ora io prendo il suo posto come leader di questo gruppo >> annunciò Jasmine, guardandomi dritta negli occhi, sapeva di aver appena messo fuori combattimento la regina, mi aveva sottratto la corono, mi girai verso il gruppo delle Popolari e vidi sui loro volti, oltre allo stupore anche la felicità di quella presa di potere da parte di Jasmine,  mentre sul volto di Giusy, c’era disprezzo verso quella infida serpe, con le labbra mi disse << mi dispiace >> io annuì con la testa.

<< vattene Antonella, non sei più il nostro capo >> mi rivolse un sorrisino maligno Jasmine prima di riconsegnare il microfono alla preside.

<< devo dire che questo colpo di scena non ce lo potevamo mica aspettare, vero ragazzi? Comunque ora ringrazierei Antonella ma devo pregarti di scendere dal palco e raggiungere i tuoi compagni, perché non fai più parte del gruppo delle Divine >> mi disse Ines.

Io andai giù dal palco senza mostrarmi debole, anche se dentro mi sentivo male, volevo piangere, ma non lo diedi a vedere e me ne andai via dalla sala.

Ero stata tradita, io la best non ero più così tanto best, fuori dalla scuola scoppiai a piangere, tutto mi si era rivoltato contro, tutti i miei “ amici ” mi avessero voltato le spalle per andare dietro ad una sgualdrinella come Jasmine.

Fin da fuori si sentivano delle urla, le riconobbi, le Popolari avevano vinto la gara, ma non avevano molto da esultare, perché anche le Divine avevano vinto una gara, quindi erano a pari merito, ci sarebbe stata un’ altra gara, dove per lei non c’era più posto, aveva perduto anche l’ ultima cosa che le permetteva di andare avanti, prima Nicolas ora il gruppo, la mia vita non aveva più un senso.

Quello sarebbe stato il mi ultimo ballo, da regina della scuola.

 

 

Un angoletto per Diade:

 

mi scuso mille e più volte per non avere postato prima.

Questo capitolo è stato complicato da scrivere, perché non sapevo come annunciare questo fatto dell’ esclusione di Antonella dal gruppo.

Lo so, lo so, che ora tutte le fan di Antonella  mi vorrebbero ammazzare, ma se andrete avanti a leggere capirete di questo mi gesto.

Vi faccio una confessione:

IO ODIO JASMINE.

Mi fa venire voglia di essere Antonella e di spaccarle la faccia.

Comunque ritorniamo alla storia.

Questo episodio c’è anche nella serie, quando c’è la sfida tra Divine e Popolari che sfortunatamente vincono quelle odiose delle  Popolari.

Jasmine annuncia l’ esclusione di Antonella e nessuna delle sue “ amiche “ ha fatto niente per fermare quella pazza. Così lei ora è il capo delle Divine e sulla sua testa si trova la corona che prima apparteneva ad Antonella.

Nel prossimo capitolo nascerà una nuova amicizia, e qualcosa di più.

Aspetto un po’ di commenti e vi mando a tutti un bacione.

Ed ora i ringraziamenti:

stellysisley : gemella mia, dire che questa ff è una meraviglia è anche troppo,  direi che sta uscendo abbastanza bene, più di quanto mi aspettassi certo. Grazie per esserci sempre per me.

Girlstar: grazie mille sono contentissima che ti sia piaciuto, anche a me sarebbe piaciuto che nella serie Anto e Giusy diventassero amiche, e speravo proprio di fare questo colpo di scena, nessuno si sarebbe mai aspettato questa amicizia, e naturalmente Guido e Matias avranno un ruolo importante nella ff ma più avanti. La somiglianza tra Emma della serie e la Jasmine della storia è fatta apposta. Ti ringrazio per seguirmi sempre e ti dico che le recensioni lunghe a me piacciono molto, mi rendono felice e non sono per niente barbose.

Un grande bacio e spero di rivederti nel prossimo capitolo.

Lara divina90: grazie per il commento.

Alexiel94:sulla storia del patentino sono d’accordo con te, l’ aiuterei anche,e so che tu mi daresti una mano, vero? Ahahah.

Sono felice che ti sia piaciuta questa nuova Giusy, lo proprio fatto apposta perché anche a me Patty, faccia da papera, sta sul cazzo!!!

Andiamo tutti a sfruttare Patty per diventare famose XD.

Ti mando un grosso bacio, e spero di rivederti nel prossimo capitolo, cosa che mi farebbe davvero piacere, perché ti ritengo una delle miei recensiste preferite assieme a stellysisley perché mi state seguendo da molto e mi commenti tutti i capitoli.

Grazie a taiga e a _chocola- che mi hanno messo tra le seguite.

Grazie a mileybest che mi ha messo nelle preferite.

E a chi e letto solamente.

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Capitolo 8
*** Di Nuovo Amiche ***


DI NUOVO AMICHE!

 

Camminavo da sola per la strada, la gente intorno a me era felice, rideva e scherzava, sembrava che tutto voleva gridare il proprio star bene, tranne me.

Io ero la best, ma ora non più tanto best, senza le mie amiche, senza il mio gruppo, senza nessuno… ero sola.

Quella sottospecie di sudicio verme mi aveva tolto tutto, l’ unica cosa che ancora on mi aveva sottratto era la mia dignità, almeno per ora, sono stata capace di trattenermi, di  mostrarmi forte davanti alla scuola, al gruppo, a lei. Mi sono trasformata in roccia, per non farmi abbattere come un castello di sabbia, ma la mia corazza era stata scheggiata e non avrebbe retto molto a lungo.

Senza nemmeno accorgermene ero arrivata a casa, la luce del salotto era accesa, c’era qualcuno in casa. Aperta la porta sperai di non incontrare quel brutto bastardo, che ha aiutato a compromettere la mia vita, era stato lui il primo decidendo di mollarmi. Sfortunatamente il mio desiderio non venne ascoltato.

Nicolas era bellamente spaparanzato sul divano di casa mia, con il mio gatto in braccio.

Cercai di farmi vedere tranquilla e rilassata, avviandomi verso camera mia.

<< Antonella… >> disse Nicolas cercando di istaurare un discorso con me, ma era una causa persa.

<< non ho tempo per te honey, bye-bye >> dissi liquidandolo in quattro e quattr’otto, dirgli quelle parole mi faceva ancora male, dopo tutto io non avevo un cuore di ghiaccio, anche se volevo far credere questo.

Chiusi l a porta di camera mia, cercando di non romperla, perché tutta la rabbia, la frustrazione e la tristezza che si erano accumulate in me mi avevano donato una forza innaturale.

Cercai di distendere i nervi ascoltando un po’ di musica, ma la prima canzone che fece partire la radio era proprio Gasolina, la canzone che ci rappresentava, o meglio che le rappresentava, ormai non facevo parte del gruppo, e Jasmine come leader sicuramente non sarei mai riuscita a rientrarci.

Incominciai a ballare a ritmo cercando di dimenticare tutto, anche se la canzone non aiutava mica.

Qualcosa di freddo e umido mi scendeva giù dagli occhi, fredde lacrime di amarezza solcavano il mio bel visino, sfregiandolo di una malattia che mi avrebbe reso patetica davanti agli occhi dei miei amici, la malattia della debolezza, di cui il pianto ne era il legittimo padrone.

Abbassai tutte le difese che tentavano ancora di bloccare quella scia di lacrime e mi buttai sul letto, versando cascate di lacrime su lacrime, sperando di terminarle, ma ogni volta che credevo stessero per finire, ecco arrivare una altra ondata che ogni volta mi faceva vergognare di me.

Ero così stanca che mi addormentai ancora vestita.

Mi svegliai nel cuore della notte, ero ancora vestita così decisi di cambiarmi indossando il mio pigiama preferito, sperando che mi portasse allegria, ma era tutto inutile possibile che niente mi rendesse ancora felice di continuare la mia vita?.

Per alzarmi mi dovetti trascinare giù, la mia faccia era pallida come la neve, le profonde occhiaie risaltavano per colpa del mio pallore, gli occhi rossi erano gonfi per il troppo strofinarli, i capelli sparavano da tutte le parti, non mi  si poteva riconoscere.

Quando Bianca mi vide per poco non le venne un colpo vedendomi in quello stato, naturalmente mi proibì di andare a scuola, sapeva quello che era successo, e sapeva, almeno credevo che sapeva, il perché ero ridotta in quello stato, così con un flebile << grazie >> ritornai in camera mia per farmi una sana doccia, sperando che almeno quella riuscisse a rilassarmi.

Come previsto mi sentii subito meglio, raccolsi i capelli bagnati in un asciugamano viola, e con ancora addosso l’ accappatoio presi una rivista di moda e incominciai a sfogliarla spaparanzata sul letto, avevo sempre sognato di lanciare una mia linea di moda, e chiamarla con il nome del gruppo, “ Las Divinas ”, diventare famosa, avere un mucchio di soldi e forse finalmente trovare l’ amore.

<< basta! >> grida lanciando la rivista contro lo specchio, << devo smetterla di comportarmi così, mi vergogno di me stessa, sto diventando una rammollita, devo ritornare la vecchia Antonella quella che se ne sbatteva di cosa pensava la gente, dovevo ritornare con il cuore di ghiaccio, fredda e insensibile a qualsiasi cosa, soprattutto l’ amore >> dissi alzandomi e aprendo l’ armadio, il  modo migliore per riprendermi era fare una bella dose di shopping sfrenato.

Cercai di vestirmi comoda.

Camicetta bianca, con i bottoni di zirconi rossi, pantaloncini rossi, delle parigine bianche e rosse, che arrivavano fin sopra il ginocchio, e un paio di decolté con del tacco.

Semplicemente divina.

Presi la borsa e come il mio solito rubai la carta di credito a Bianca, prima di uscire le dissi che andavo fuori a rilassarmi e lei con un cenno della mano mi disse di andare tranquilla come il mio solito.

In poco più di  un ora, andavo in giro con tre buste in una mano e quattro nell’ altra e mi sentivo davvero meglio, è proprio vero che lo shopping ti rende felice.

Decisi di fermarmi nel parco vicino alla scuola, la guardai con gli occhi luccicanti pensando che era da li che tutto era iniziato, la mia vita era incominciata appena attraversato il portone della scuola.

Gli alunni incominciarono ad uscire, e tra la folla, scorsi la mia nemesi, ci guardammo negli occhi, nessuna delle due voleva abbassare lo sguardo, decretando la vittoria dell’ altra. Poi un’ altra figura catturò il mio sguardo, distogliendolo da quello di Jasmine. La ragazza accortasi del mio sguardo mi raggiunse alla panchina dove ero io, senza però farsi vedere dalle sue amiche, che sicuramente non avrebbero gradito il gesto dell’ amica.

<< Antonella, come mai oggi non sei venuta a scuola? >> mi domanda Giusy, preoccupata per me,

<< non mi sono sentita molto bene, diciamo che c’è qualcosa che mi sono rotta dentro di me >> dicendo questo guardai il punto dove il mio cuore si era rotto in mille microscopici pezzettini.

Le capì, e mi abbracciò, io ricambiai la stretta, da quando ci eravamo parlate abbiamo instaurato uno strano rapporto di amicizia, anche se era solo da ieri.

<< ascoltami, non devi prendertela per una cosa del genere, vedrai che in qualche maniera riusciremo a farla pagare a quella vipera >> disse Giusy, io la guardai storta, sbaglio o aveva detto riusciremo?

<< perché hai parlato al plurale? >> domandai io, dando voce hai miei pensieri.

<< perché voglio che io e te ritorniamo amiche come un tempo >> disse la ragazza, prendendomi la mano.

Io sorrisi felice per la sua affermazione, senza parlare l’ abbracciai, e il nostro abbraccio valeva più di mille parole messe assieme.

Finalmente eravamo tornate amiche, finalmente le best sweet girl si erano riunite, più forte e determinate che mai per farla pagare a quella vipera di Jasmine.

<< best sweet girl >> gridammo all’ unisono prima di sorridere felici e raggianti.

 

 

 

Un angoletto per Diade:

 

salve a tutti!!!

Finalmente sono riuscita a postare sto capitolo, mi è risultato molto difficile scriverlo, sia per la poca fantasia sia per la mancanza di tempo che in questi giorni mi sta davvero facendo impazzire ( come la mia professoressa di confezione che continua ad urlarmi nelle orecchie XD ).

Non ho molto tempo a disposizione per questo cercherò di fare moooolto veloce.

Finalmente Giusy e Antonella sono ritornate amiche!!!!! (applauso generale)

E assieme riusciranno a trovare il modo per fargliela pagare a quella troia di Jasmine ( scs ma sono una fan accanita di Antonella ).

Ringrazio chi mi ha messo nei preferiti :

1 - Alexiel94 [Contatta]
2 - dolcissima77 [Contatta]
3 - mileybest [Contatta]

e chi tra le seguite :

1 - Taiga [Contatta]
2 - _chocola_ [Contatta]

 

Ed ora rispondiamo alle recensioni:

 

Girlstar:  sono davvero felice che ti sia piaciuto questo capitolo, e ribadisco che non sei stata per niente noiosa con la tua recensione, io adoro leggere le recensioni lunghe, perché mi fanno sentire bene perché so che il mio lavoro è stato apprezzato!! Spero di rivederti in questo capitolo.

Un bacione grande Diadeangels94

 

Stellysisley:  è logico che non puoi ammazzare me, o se no chi è che posta alla fine? Ahahah, sai che è davvero bello ricevere tue recensioni perché mi segui sempre nelle mie mille pazzie. È anche per questo che io e te siamo gemelle no?

Ti mando un bacio grandissimo ti voglio un bene dell’ anima!!!

 

Alexiel94:  eheheh si, mi hai scoperto anke io uso quel termine!! Nella mia compa di volley si usa molto quindi ho incominciato ad usarlo anche io.

Sono felice che il colpo di scena sia riuscito nel suoi intento, quello di stupirvi!! Solo che mi dispiace per la povera Anto, vabbè, spero che questo capitolo ti piaccia, non sapevo come far succedere la cosa!!!

Non preoccuparti, non vinceranno le popolari, ma nemmeno le divine se è per questo, ahahahah lamia mente diabolica ha in mente qualcosina!!

Un grandissimo bacio Diadeangels94

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Capitolo 9
*** Best Sweet Girls ***


BEST SWEET GIRLS

 

Quel giorno invitai Giusy a casa mia per parlare, ma soprattutto per ricordare del nostro passato, quando assieme a Guido e Matias passeggiavamo nel parco vicino a scuola oppure combinavamo qualche casino in giro per il nostro paese.

<< ti ricordi quando Matias è stato inseguito dal cane dei miei vicini! Ahahah, che ridere, poi te che te ne stavi felicemente abbracciata a Guido, non sai quanto mi mancano quei momenti >> sospirai rievocando le immagini di quel pazzo pomeriggio passato con i miei amici.

<< è vero, com’era buffo! Il mio povero fratellino >> rise Giusy imitata subito da me, non volevo essere triste, ma felice perchè avrei potuto rivivere quei giorni insieme alla mia vecchia amica d’ infanzia.

<< fortuna che io non sono più una Divina, pensa se Patty venisse a sapere che io e te siamo amiche? Sicuramente anche i suoi capelli dritti, dritti, potrebbero diventare come quelli di uno che ha appena messo il dito nella corrente >> disse scoppiando a ridere, immaginandomi il papero provinciale con i capelli di un pazzo.

<< già, prenderebbe un’ infarto quando saprà che la sua “ migliore amica “ è diventata amica della sua peggior nemica >> disse Giusy facendo il segno delle virgolette alla frase “ migliore amica “.

Qualcuno bussò alla porta della mia cameretta, dopo aver dato il permesso Fabio sbucò dall’ uscio della porta meravigliandosi del quadretto felice che si ritrovava davanti, fregandosi più volte gli occhi credendo che quello che aveva davanti ad essi fosse solamente un miraggio.

<< Giusy, sorellina, mi sono perso qualcosa ? >> domandò Fabio sinceramente perplesso, << mi sembra di rivivere un deja-vu >>.

<< calma fratellino, è tutto sotto controllo, io e la mia amica qui presente, si Fabio non fare quella faccia, siamo amiche, lo so che sembra incredibile ma è la pura verità >> dissi vedendo la faccia di mio fratello che cambiava espressione, da perplesso a stupito, << diglielo anche tu Giusy >>.

<< posso confermare Fabio, io e tua sorella siamo ritornate amiche, come l’ eravamo un tempo >> confermò la mia teoria Giusy, che dopo mi aveva regalato un magnifico sorriso.

Fabio ci lasciò da sole quasi subito, mentre io e la mia nuova, di nuovo, migliore amica continuavamo a parlare del più e del meno, fino a che non fu ora di pranzo e Giusy dovette andare a casa.

L’ accompagnai fino all’ uscita di casa mia, quando mi venne una domanda in mente che voleva subito una risposta.

<< con Guido come va ? >> domandai così, senza giri di parole.

Vidi Giusy irrigidirsi leggermente per poi voltarsi verso di me con un sorriso a 32 denti.

<< mi era sembrato strano che tu non mi avessi ancora fatto questa domanda, comunque non saprei come rispondere alla tua domanda, non stiamo più insieme da poco tempo, per colpa dei miei genitori, ma io lo amo ancora e credo che anche lui provi i miei stessi sentimenti, ma dimmi te con mio fratello ? >> disse Giusy dopo aver risposto alla mia domanda.

<< se devo essere sincera Matias mi piace ancora e molto direi,  ma lo devo dimenticare ora sta con Patty e, anche se mi piacerebbe un botto rovinare la vita al quella papera, non sono una che ruba i fidanzati, quindi aspetterò che loro due si mollino prima di fare la mia mossa >> risposi con la mia solita grinta da originale Divina, l’ unica e indiscussa leader del mio ex gruppo, << ma sia ben chiaro, queste cose non devono uscire di qui, per favore >> dissi supplichevole.

Giusy mi prese le mani e mi rispose che avrebbe mantenuto il segreto, se no a cosa servono le amiche.

Il mattino seguente mi alzai di buon ora, mancava poco più di una settimana a natale e in questo periodo, cioè da quando ho riacquistato l’ amicizia di Giusy, mi sento bene e in pace con il mondo, non mi importa più di avere perso il gruppo, Nicolas e le mie amiche, perché ero sicura che avrei avuto di nuovo amici, un gruppo e anche un ragazzo.

Infatti avevo deciso di dimenticarmi di Matias, per questo quel giorno avo intenzione di guardarmi attorno, vedere nuove prede da acciuffare e fare nuove conquiste utilizzando naturalmente la grande grinta, che era il mio marchio di fabbrica.

Indossai la divisa e scesi a fare colazione poi insieme a Fabio ci avviamo verso scuola, dove un nuovo giorno, di una nuova e rinata me, avrebbe lasciato il passato alle spalle, per concentrarsi solamente sul presente e forse sul futuro, naturalmente sul futura da cantante ballerina.

Per questo quel giorno avrei dovuto fare una proposta a Giusy e forse, quel giorno sarà ricordato come la nascita di due nuove stelle, più brillanti di tutte le altre e naturalmente.. più SWEET.

All’ entrata di scuola, una ragazza dalla folta, ma ben domata capigliatura riccia, mi aspettava con un grande sorriso sulle labbra, appena mi vide mi corse incontro abbracciandomi.

<< ciao Giusy, sono anche io contenta di vederti, ma a cosa devo tutta questa felicità ? >> domandai staccandomi dalla mia migliore amica, notando subito l’ enorme sorriso, sincero, che la contraddistingueva da tutte le altre.

<< oh, ma niente, sono solamente felice, tutto qui >> disse un po’ tentennante, decisi che se me lo avrebbe voluto dire me lo avrebbe detto quando sarebbe stato il momento giusto e con un’ alzata di spalle ci dirigemmo alla nostra prima lezione.

Alla fine della giornata, Giusy mi trascinò in sala prove, diceva che aveva una sorpresa per me.

Arrivate lì mi lasciò le mano, che aveva tenuto per tutto il tragitto, per dirigersi sopra il palco, io non capivo quello che stava succedendo finche non accese lo stereo e incominciò a ballare.

Al punto del ritornello, sul palcoscenico sbucarono anche Guido, Matias, Bruno, Tamara e Caterina, che ballavano insieme a Giusy.

Della canzone non riconobbi nessuna parola, tranne le tre del ritornello che facevano:

<< BEST SWEET, BEST, BEST, SWEET, GIRL, WE ARE THE BEST SWEET GIRL >>.

Solo allora capii il perchè della felicità di Giusy, con una mano mi indicò di salire sul palco insieme agli altri, ero entusiasta, felice più che mai, tutto quello che credevo perduta era ritornato da me grazie ad una persona, una vera amica che stupidamente avevo perso, per essere la migliore, perchè volevo essere la stella più brillante, l’ unica star del mondo della musica. Solo ora capivo che per diventare qualcuno, ci vuole sempre qualcuno su cui poter contare, non è bello se nel cielo scuro sei l’ unica stella che brilla, è meglio se a brillare siamo in due, perché no, anche un gruppo intero, così si brilla di più di quanto una stella possa brillare da sola.

 

 

 

 

 

 

 

L’ angoletto di Diade.

 

Che dirvi, questo è solo un capitolo di transito, dove volevo fare mettere in primo paino l’ amicizia di Giusy e Antonella, spero di esserci riuscita!

voi che mi dite?

Che cosa vorrà dire il ballo e la musica ? che sia successo che le due ragazze abbiamo avuto la stessa idea ?.

Questo lo scopriremo insieme nel prossimo capitolo, che sto già incominciando a scrivere, per questo devo ringraziare la scuola che mi da sempre nuovi spunti per questa storia.

Vi comunico una cosa,  DA LUNEDì SONO UFFICIALMENTE IN VACANZA!

Nella mia scuola fanno i corsi di recupero e chi non deve farli può starsene a casa, voi dite, ma a noi che c’è ne importa ?. bè dovrebbe importarvi perché così avrò più tempo per scrivere e postare i capitoli di questa storiaaaa, non siete contenti ? io personalmente si!!.

Ed ora passiamo a i ringraziamenti.

stellysisley : sono davvero felice che pensi queste cose della mia ff gemellino mia, perché sai benissimo che per me le tue recensioni sono come oro colato, comunque tutto quello che hai detto era proprio quello che volevo far capire, povera Antonella se solo potesse potrebbe uccidermi per averle fatto questo.

Ci vediamo nel prossimo capitolo. Ti adoro

Alexiel94    :  a te mando un ringraziamento tutto speciale, perché mi hai aiutato a fare questo capitole e per questo te ne sono immensamente grata.

Ti dico solo che non so se riuscirò a descrivere la faccia della papera, emm volevo dire di patty!! Muahmuahmuah quanto sono perfida!!

Spero di rivedere una tua recensione un bacio enorme Diadeangels94

babylaura  :sono contenta che tu abbia “ scoperto” questa ff e che tui l’ abbia recensita, mi fa davvero piacere che tu reputi il mio elaborato favoloso, mi fa felice.

Spero di rivederti un bacio diadeangels94

girlstar    : naturalmente hai recensito molto, proprio come piacciono a me!!!. Grz ^^ scusami tanto per nn aver postato velocemente anche qst capitolo, ma sono sempre distrutta e e tu mi puoi capire, da quello che mi hai scritto nella recensione.

Anche io sono molto contenta che Guisy e Anto siano tornate amiche e deduco che se quella novità sia stata di tuo gradimento, posso esserne certa che qst e il prossimo capitolo di piaceranno.

Nn vedo l’ora di ricevere un’ altra tua recensione.

Un bacio grosso diadeangels94.

Ringrazio chi mi ha messo tra i preferiti:

1 - Alexiel94 [Contatta]
2 - dolcissima77 [Contatta]
3 - mileybest [Contatta]

ringrazio chi mi ha messo tra le seguite :

1 - babylaura [Contatta]
2 - Taiga [Contatta]
3 - _chocola_ [Contatta]

 

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Capitolo 10
*** Non Solo Divine E Popolari ***


NON SOLO DIVINE E POPOLARI

 Ero felice come mai lo ero stata, salii sul palco e insieme ai miei amici incominciai a ballare sulle note di quella canzone, creata dalla mia migliore amica, Giusy.

Finita la canzone, le ragazze mi abbracciarono, ero sorpresa di vedere Caterina in quello strano gruppo, fu la prima a venire ad abbracciarmi e mi strinse forte che quasi mi mozzava il fiato.

<< Caterina, che bello, ma perché non sei più con Jasmine ? >> domandai io incredula.

<< Non riuscivo più a sopportare le sue tirannie, sai è peggio di te alcune volte >> mi rispose scherzosa Caterina.

Io la guardai storto, ma sapevo che scherzava e lo faceva solamente per farmi ridere.

<< Tamara >> dissi vedendo che la seconda ad abbracciarmi fu lei, assieme a Matias, << Matias, ci siete anche voi, che felicità >> disse abbracciando prima Tamara e poi Matias, quando abbracciai lui una scarica elettrica mi pervase da cima a fondo.

Fu la volta di Guido, che mi fece girare su me stessa, come se fossi una trottola, poi Bruno mi abbracciò fortissimo, anche con lui qualcosa dentro di me cambiò, una nuova scarica elettrica, più intensa mi fece fremere quando lui mi diede un bacio sulla guancia, proprio all’ angolo della bocca.

<< Allora Antonella, ti è piaciuta la sorpresa ? >> mi domandò Giusy.

<< Non sai quanto, mi hai reso la ragazza più felice del mondo >> dissi abbracciandola.

<< La tua felicità durerà ancora per poco, Antonella >> disse una ragazza all’ ingresso della sala.

<< Jasmine, che cazzo vuoi ancora da me? >> dissi io acida.

<< Ma guarda non lo so, forse sono venuta perché tu mi hai dimezzato la squadra e sono qui per riprendermela >> disse Jasmine avvicinandosi al palcoscenico.

<< Cosa ti fa pensare che io, Bruno e Guido vogliamo ritornare con te? >> disse Caterina, annuirono anche gli altri due.

Dalla porta comparve anche Patty.

<< Giusy, Tamara, amore perché mi fate questo ?>> disse la ragazzina incominciando a piangere, come il suo solito, quando le cose non andavano come voleva lei ecco che lacrime di coccodrillo, perché non erano vere lacrime, le scendevano giù dagli occhi per far fare alle ragazze tutto quello che voleva lei.

<< Oh, ma non scassare il cazzo te, stupida papera provinciale, sai solamente piangere ad ogni occasione, capisco perché sei tanto odiata da Antonella e da me >> disse Giusy incrociando le braccia al petto e guardando la ragazzina con le treccine dritta negli occhi.

<< M-ma Giusy, amica mia >> cercò di dire,  ma Giusy la zitti.

<< Sh, sh , shhh, non dire neanche una parola, io non sono e non sono mai stata tua amica, io non ti sopporto, sei ancora una ragazzina e non capisco come mio fratello ti venga dietro così spudoratamente, sei solo una bambina piagnucolona >> disse di rimando la ragazza dai capelli ricci.

<< Hey, hey, hey frena con le parole sorellina, o capito da tempo che quella li – disse Matias indicando Patty – non è niente di che e che sono stato uno stupido, quindi Patty io e te non stiamo più assieme >> disse Matias venendomi ad abbracciare, io mi voltai verso di lui e con la coda dell’ occhio vidi che la faccia di Bruno si era incupita.

<< Vi state dimenticando di qualcosa di molto importante, non è possibile, care Best Sweet Girl, che un nuovo gruppo possa essere creato >> disse Jasmine scandendo tutte le parole.

Giusy e io ci guardammo spaventate, no non poteva andare così.

<< Ah ah ah ah  ragazze mie siete rimaste senza parole vero? Non sapete quanto mi dispiace, o forse non mi dispiace affatto, su Caterina, Guido, Bruno venite che ci sono le prove del gruppo >> disse la leader delle Divine, ma i tre non si mossero.

<< Non importa, vorrà dire che non sarò nemmeno del gruppo delle Divine, e credo che valga anche per Guido e Bruno, giusto ragazzi ?>> disse Caterina, i due annuirono con la testa e si allinearono con Antonella e Giusy.

<< Che sta succedendo qui, cos’è tutto questo baccano? >> disse Ines intromettendosi nella nostra discussione.

<< Non succede niente, signora Ines >> dissi io, ma come sempre quella papera doveva rovinare tutto andando a piangere tra le braccia della nonna.

<< Nonna, loro vogliono fare un’ altro gruppo >> piagnucolò Patty, indicandoci, << quindi le Popolari sono state dimezzate, nonna, falle tornare da me! >> piagnucolo Patty abbracciata alla nonna, guardandola cercando di convincerla usando le lacrime.

<< Care Popolari, per favore ritornate con la mia cara nipotina, non vorrete vederla piangere, no? >> disse lei, cercando di convincere i componenti del mio gruppo.

<< Mi ascolti signora Ines, noi non vogliamo fare parte del gruppo di sua nipote e nemmeno di quello di Jasmine, quindi abbiamo deciso di crearne uno nostro >> spiegai io mettendo le mani sui fianchi e facendo  un passo avanti, Ines però non sembrava voler mollare.

<< Ragazze, le regole sono regole, ho siete con le Divine o siete con le Popolari, decidete >> ci diede così l’ ultimatum, o eravamo con le Divine o con le Popolari.

<< Mi scusi preside, per questo inconveniente mi sono documentata e ho scoperto che, se un membro di un gruppo decide di andarsene da un gruppo per fondarne uno proprio, niente gli può impedire di farlo, mentre uno che non fa parte di nessun gruppo non può crearne uno, proprio come è successo a te e a Emma, Jasmine, quindi non scassare il cazzo e lasciaci cantare in santa pace >> disse Tamara raggiungendomi tra le prime file.

Jasmine diventò viola dalla rabbia, finalmente l’ avevamo zittita e senza dire una parola se  ne andò dall’ aula sbattendo i piedi, Patty continuava a piangere dicendo che non le potevano fare questo e tirava la veste della preside.

<< Nipotina mia, non è che tutti possono fare quello che vuoi te, quindi vi faccio una proposta, se voi, ragazze del nuovo gruppo, riuscirete a stupire il pubblico scolastico nella prossima gara di musical, potrete rimanere insieme, se invece farete fiasco tutti torneranno nel proprio gruppo, va bene? >> domandò Ines.

Scesi dal palcoscenico e con fare superiore mi avvicinai alla preside e alla papera, tesi una mano, e con tono solenne dissi : << Affare fatto >>.

 

 

 

L’ angoletto di Diade

Ciao a tutte, come promesso ho aggiornato velocemente, ma non abituatevi, non sarà sempre così.

FINALMENTE ABBIAMO RAGGIUNTO LE 5 RECDENSIONI, in nessuna delle mie precedenti ff ero riuscita a raggiungere le 5 recensioni e sono felicissima.

Comunque…

Come sempre quelle due antipatiche si sono messe in mezzo, per rompere i coglioni alle due ragazze, fortunatamente arriva Tamara che le salva, zittendo le due pagliacce, ahahahah, poi la faccia di Patty quando Giusy le dice che non erano amiche e che viene mollata dal ragazzo.

Come sono perfida.

Ed ora passiamo alle risposte :

girlstar : e invece ecco che la papera piange!!! Non potevo non farle scendere dolci ( seeeeeee ndme ) lacrime salate, non sarebbe stata lei.

mi è davvero piaciuta la tua recensione, non so cosa dire davvero, spero che questo capitolo sia di tuo gradimento.

Un bacio enorme Diadeangels94

Alexiel94 : facciamo soffrire quella oca di Patty!! Mandiamola al rogo! Spero di averla fatta soffrire abbastanza e che questo capitolo, sia di tuoi gradimento, non vedo l’ ora di una tua nuova recensione.

Un baciotto Diadeangels94.

Carmen96 : evvai una nuova che ha recensitoooo! Sono davvero contenta che ti paiccia la mia idea dell’ amicizia tra le due rivali, mi ero detta “ chissà se sarà possibile “, e alla fine niente è impossibile..

Okey sto delirando quindi la mia risposta la chiudo qui, spero di rivedere una tua recensione a questo capitolo.

Un bacio Diadeangels94.

Lovegirl : molto bella la tua ff! e io adoro Bruno e Anto, lo riscoperti in questa serie che c’è adesso, è davvero tenerissimooo, lo amo!!! Anche se il mio preferito rimane e rimarrà Guido! Ci vediamo a questo capitolo, un bacio grande Diadeangels94.

Stellysisley : gemellina che bello avere un’ altra tua recensione alla mia storia, lo sai che è davvero importante ricevere le tue recensioni, scusa se mi ripeto, ma è la pura e semplice verità!

Non sai quanto ti adoro!! Ci vediamo alla prossima gemellina mia.

Un grazie anche a chi ha inserito questa ff nelle preferite :

1 - Alexiel94
2 -
carmen96
3 -
dolcissima77
4 - Love Girl
5 - mileybest
6 - stellysisley

un grazie anche a chi ha inserito questa ff nelle seguite :

1 - babylaura
2 -
stellysisley  
3 -
Taiga
4 -
_chocola_

 

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Capitolo 11
*** Shopping e Baci ***


SHOPPING E BACI

Dopo quello che era successo in teatro, io e il gruppo ci siamo allenati con intensità e costanza per riuscire a superare Divine e Popolari, grazie a tutto ciò tra di noi si è instaurato una forte amicizia e tra me e Giusy c’era quasi un legame di sorellanza.

Poi ero davvero felice perché Matias aveva lasciato quella papera provinciale di Patty e Giusy mi aveva segnalato che si voleva rimettere con me, quando l’ ho saputo avevo fatto i salti di gioia, annessi ad assurdi gridolini, ero così eccitata all’ idea che per farmi stare ferma a tavola, mi hanno dovuto legarmi ad una sedia… no, non sto scherzando -.-‘.

Oggi poi sarei andata con le miei amiche a fare shopping per cercare i regali per i ragazzi, mancava davvero poco a natale e noi eravamo ancora a mani vuote, per via del poco tempo che ci rimaneva per noi, tra scuola e prove. Mancavano solamente quattro giorni.

Sentii il mio cellulare squillare.

<< ciao Anto sono Giusy, vediamoci con Tamara al centro commerciale, lei si trova già sul posto con Caterina >> disse Giusy, io affermai prima di chiudere la conversazione, mi cambiai velocemente. Misi una canotta rossa e dei jeans bianchi, sopra la canotta un copri spalle rossi, hai piedi delle ballerine rosse lucide.

Mi specchiai e prima di andare mandai un bacio alla mia immagine riflessa nello specchio, lo sapete che io sono vanitosa, no?

Naturalmente non mi dimenticai della borsetta bianca, firmata, ovviamente “DFashion” la mia stilista preferita.

<< ciao Antonella >> una voce maschile mi fece fermare, qualcosa al solo suono di quella voce, faceva mutare qualcosa dentro di me, non sapevo dire cos’era, non ancora.

<< Bruno, che ci fai da queste parti ? >> domandai avvicinandomi a lui.

<< mi sono lasciato con Pia >> mi confessò lui, io spalancai gli occhi, per quanto ne sapevo, loro due si amavano e tanto, Pia amava follemente Bruno, e lui di era  dimenticato di me grazie a lei, quindi non capisco come mai si siano lasciati.

<< oh, non lo sapevo, mi dispiace, ma perché Pia ti ha lasciato, non capisco >> domandai io un po’ confusa, lui alzò un sopracciglio.

<< in verità sono io che ho lasciato Pia, non il contrario, perché ho scoperto che non è la ragazza giusta per me >> disse lui, ma non sembrava abbattuto da questo fatto, anzi direi quasi sollevato.

Mi avvicinai e lo abbracciai per consolarlo, quando ci staccammo feci la faccia triste per fargli capire che mi dispiaceva, ma dentro di  me sentivo che quello che gli facevo credere non era quello che in realtà provavo io, esultavo, facevo i salti di gioia nel mio interno, e questo fatto non riuscivo a capirlo, proprio come lo starno sentimento che provavo quando lo vedevo.

Salutai il ragazzo con un bacio sulla guancia e mi avviai verso il nostro punto di ritrovo.

Arrivai un poco in ritardo, così spiegai il perché.

<< davvero si è lasciato con Pia, non ci posso credere disse Tamara, guardando Caterina, che annuiva con la testa.

<< allora perché te non  sembri dispiaciuta? >> mi domanda Giusy indagatrice, come aveva fatto a capire che ero felice per la loro rottura lo sa appena lei.

<< ma che dici Giusy, sono davvero dispiaciuta per la loro rottura, ma sai non è che riesco tanto a darlo a vedere dopo quello che mi ha fatto quella ragazza >> dissi con tono ovvio.

Le tre ragazze alzarono le spalle e ci dirigemmo verso i primi negozi, entrammo in una boutique di gioielli, mi allontanai dal resto del gruppo puntando una collana a forma di cuore.

“ è stupendo, poi si può anche dividere in una mezzi cuori, mi piace come regalo alla mia migliore amica “ pensai, chiesi al commesso quanto costasse e mi disse anche un prezzo ragionevole, decisi di comprarlo e di farci incidere le nostre iniziali.

<< cos’hai comprato ? >> mi domandò Caterina vedendomi arrivare con il pacchetto in mano.

<< un regalo, ma non vi dirò mai per chi è, capito, impiccione >> disse io facendole scoppiare a ridere.

Il resto della giornata lo passammo interamente dentro il centro commerciale a comprare di tutto e di più, finendo stracolme di pacchi e pacchetti, salutai le ragazze e mi diressi a casa mia.

Non trovai nessuno, così decisi di andare a  farmi una doccia rilassante, acchiappai l’ accappatoio mi diressi al bagno annesso alla mia camera da letto, chiusi a chiave la porta e feci scorrere l’ acqua, mi svestii e con un movimento unico mi buttai sotto l’ acqua calda.

Adoravo starmene rannicchiata sotto l’ acqua, mi rilassava, ma mi faceva anche pensare e ci sono alcuni momenti della mia vita a cui pensare  non è proprio rilassante, soprattutto se implicava anche ricordare. Nicolas.

<< esci dalla mia testa bastardo ! >> urlai con tutto il fiato che avevo in corpo, << perché non riesco a dimenticarmi di te, mi fa male saperti con un’ altra, ma questa sera io mi metterò con Matias e non ci sarà più spazio per te nella mia vita >>.

Una lacrima mi rigò il viso, nascosta dalle altre mille schegge d’ acqua che si andavano ad infrangere sul mio viso.

<< per oggi può bastare, sarà meglio prepararsi tra poco dovrebbe arrivare anche Matias, devo essere irresistibile, mmm… >> dissi uscendo dalla doccia e aprendo l’ armadio  << il mio pigiama francese andrà benissimo >>, dissi prendendolo, lo indossai e scesi in salone dove qualcuno stava bussando alla porta.

<< ciao Matias, qual buon vento? >> dissi facendo la vaga.

<< Antonella, wow come sei… divina >> disse lui squadrandomi da capo a piedi.

<< grazie Matias, siediti su, vuoi qualcosa da bere ? >> domandai.

<< no, grazie sono venuta a parlarti >> disse lui prendendo posto accanto a me.

<< parla >> senza volerlo la mia voce uscì tremante, mi sentivo agitata perché sapevo cosa voleva rivelarmi, ed ero estremamente nervosa.

<< ascolta, io mi sono lasciato con Patty perché, tu… >> disse lui, ma io lo fermai prima che potesse continuare.

<< ti va qualcosa da mangiare ? >> domandai, non capivo perché ma non volevo sentirglielo dire.

<< no, Antonella fammi finire per favore, non è una cosa facile da dire >> disse lui prendendo un gran respiro, e tutto d’un fiato mi disse << io ti  amo >>.

Rimasi sbalordita, sapevo che voleva chiedermi di rimettermi con lui, ma queste tre parole non me le aspettavo per niente, cercavo dentro di me le parole giuste per rispondergli, ma niente sembrava all’ altezza.

<< Antonella, dimmi che rimaniamo lo stesso amici, anche se tu non ricambi, per favore dimmi di si >> mi supplicò Matias, lo vedevo cupo, aveva interpretato il mio silenzio come un segno negativo.

<< no, no, no, Matias caro, io non ti voglio essere amica, voglio essere… voglio essere la tua ragazza >> detto questo mi avvicinai a lui e li posai un leggero bacio sulle labbra.

<< questo era un si ?  >> mi domandò lui.

<< ovvio >> e con questa ultima parola lo bacia con più foga di prima.

Finalmente avevo tutto ciò di cui avevo bisogno, Giusy, il gruppo e Matis.

 

 

L’ angoletto di Diade

 

Non fucilatemi vi prego, lo so che è da un secolo che non posto, ma avevo un blocco, e non riuscivo ad andare avanti.

Comunque alla fine eccomi qua, con questo nuovo capitolo, vi avviso siamo quasi alla fine della storia 3 o 4 capitoli massimo, sono così triste ma felice perché è forse una delle uniche ff di cui mi sono davvero innamorata.

Non riesco a rispondere singolarmente a tutte le recensioni perché devo fare i compiti!!

Un bacio a tutti e grazie mille a quelli che seguono questa mia ff.

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Capitolo 12
*** La Rivincita (Prima Parte) ***


SOPRA IL PIEDISTALLO

                      LA RIVINCITA 1° PARTE

 

Era da quando ci avevano dato il permesso di fondare un nuovo gruppo, che ogni giorno, prima e dopo scuola, ci allenavamo per riuscire a battere le Divine e le Popolari e una forza comune ci spingeva sempre a dare il meglio di noi, senza volerlo erano state proprio Jasmine e Patty a darci questa forza.

Volevamo a tutti i costi vedere lo stupore e la rabbia sui loro volti per essere riuscite in un’ impresa storica.

Durante la settimana, io e Giusy ci trovavamo da una sarta per farci cucire i vestiti, noi le portavamo i bozzetti e lei li trasportava su stoffa, avevamo deciso di indossare i costumi dei cabaret, un pantaloncino striminzito nero, con calze nere semi-trasparenti, una canotta rossa e una giacca a coda di rondine, come accessorio fashion una rosa finta tra i capelli tra i capelli. I ragazzi erano uguali a noi, tranne per i pantaloni bianchi e la maglia bianca, al posto della rosa un cappello a cilindro molto retrò.

Stavamo portando i vestiti a scuola, quando, lungo la strada incontrammo Patty, potevamo scorgere sul suo volto la paura di combattere contro di noi quel pomeriggio, e appena si accorse di noi le lanciammo uno sguardi che avrebbe potuto incenerire chiunque.

<< non siamo state un po’ troppo cattive con lei? >> domandai io rivolgendomi alla mia migliore amica, lei mi guarda con una faccia e poi esclamiamo << naaaaa >>, e con questo allegre e sorridenti raggiungemmo la scuola, senza fare altri incontri spiacevoli.

<< ciao ragazze, allora li avete con voi i vestiti ? >> ci domanda Caterina affiancata da Tamara, noi per risposta mostriamo le borse con i costumi.

A lezione si parlava soltanto della gara che ci sarebbe stata quel pomeriggio, non nascondo che ero molto agitata anche io, Antonella the best, per la prima volta era agitata per qualcosa, forse perché sapevo che quella era la mia unica occasione per prendermi la rivincita su quella vipera di Jasmine.

<< professoressa posso andare un secondo in bagno >> dissi, e quando mi diede il consenso mi diressi verso i bagni femminili, mi arrestai sentendo delle voci molto famigliari, mi sporsi leggermente per non farmi vedere, quando scorsi Matias e Bruno parlare per poco non svenni per colpa delle mille scariche elettriche che mi percorsero la spina dorsale.

<< di che cosa staranno parlando, ma vedendo la faccia tirata del mio ragazzo non deve essere una cosa piacevole, speriamo che questo non intacchi la squadra >> pensai cercando di avvicinarmi facendo il meno rumore possibile, ma sfortunatamente erano troppo lontani per sentire i loro discorsi, l’ unica cosa che avevo percepito era Bruno che diceva a Matias, << ricordati Matias, io combatterò con tutte le armi del mondo per il suo cuore, quindi cerca di stare attento che potrebbe non essere più tua, ciao >> detto questo se ne stava andando.

Io cercai velocemente di infilarmi dentro i bagni prima di essere scorta, mi appoggia con le bracci al lavandino e mi guardai allo specchio, cosa avrà voluto dire con quella frase Bruno? A cosa dovrebbe stare attento il suo ragazzo? Che cosa gli avrebbe portato via?.

Ero davvero confusa, sicuramente non stavano parlando di me, io non ero più niente per Bruno, o no? E io cosa provavo per Bruno?.

Riscossa dalla campanella, da quei pensieri contorti ritornai in classe, dove mi stava aspettando Giusy, che appena mi vide capì che c’era qualcosa che non andava e portandomi in disparte mi chiese che cosa non andava.

<< è che Giusy, sai quanto voglio bene a tuo fratello, ma… >>.

<< ma? >> mi spronò a finire la frase.

<< o paura che non sia l’ unico a… >> non riuscivo a dirglielo, in fin dei conti era suo fratello.

<< Antonella dimmi che cosa non va? Sono la tua migliore amica, puoi dirmi qualsiasi cosa, anche se si tratta di mio fratello >>.

<< oggi l’ ho visto che parlava con Bruno, di una ragazza presumo e io ero gelosa >> dissi, << ho paura di provare qualcosa anche per Bruno >>.

<< non hai provato a pensare che la ragazza fossi te? >> domandò con ovvietà Giusy.

<< non credo, almeno credo >> dissi un po impappinata, e sconvolta da quella notizia, ero in un triangolo amoroso.

<< la cosa che devi fare è avere delle prove che la ragazza in questione sei te, poi decidi cosa fare, non ti darò nessuna colpa se deciderai di mollare Matias >> disse Giusy, in un certo senso mi sentii rincuorata da questa notizia, non avrei perso la mia migliore amica se mi fossi lasciata con suo fratello.

Ma aspetta un momento… volevo lasciare Matias per mettermi con Bruno?.

Scossi forte la testa, per togliermi quei pensieri, presi Giusy per un braccio e assieme andammo a raggiungere gli altri, che ci aspettavano in teatro per incominciare le prove.

Guido, appena entrate abbracciò Giusy e la fece roteare, ero felice che finalmente quei due si erano rimessi assieme, sono davvero una bella coppia, intanto sentivo puntati su di me quattro paia di occhi, mi girai e vidi che a fissarmi erano Bruno e Matias, andai dal secondo e lo bacia sulla bocca, un bacio a stampo, sicuramente non quello che si aspettava Matias dalla sua ragazza. Poi andai da Bruno e lo baciai sulla guancia,  il mio boyfriends era molto innervosito da questo mio gesto di affetto verso Bruno.

<< amore tutto okey? >> domandai, lui per tutta risposta si avvicino a me e  mi baciò con foga, quasi felina, quando si scostò io rimasi a bocca aperta e con gli occhi spalancati, ma ero ancora lucida per scorger l’ occhiata che Matias aveva dato al ragazzo dietro di me.

Che fossi io la ragazza di cui stavano parlando?.

 

 

Angoletto di Diade.

ebbene si ragazze mie, sono tornata, lo so che mi volete fucilare sopratttto quelle a cui questa storia piaceva, ma il mio cervellino aveva messo la manopola su off, e tutta la mia fantasia è andata a concentrarsi per i modellini che devo fare a scuola, non sapete quanto rompe il mio professore di figurino per i tessuti, e questo no e questa è racchia e questa è cessa, ma dai questa sembra un travone...

potete immaginare...

cmq...

ora che sono ritornata cercherò di dedicarmi a questa storia, qui vediamo  solamente la prima parte del capitolo Rivincita, o se no veniva troppo lungo, perchè nellaseconda parte descrivo la gara di musicol!

un bacione e anche se questo capitolo non è gran che spero che basti a farmi perdonare per i miei mesi di assenza!

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Capitolo 13
*** La Rivincita- Seconda Parte: Hai Solo Paura Di Perdere ***


LA RIVINCITA

2° PARTE “ HAI SOLO PAURA DI PERDERE “

 

E se fossi io la ragazza di cui parlavano?

Scossi forte la testa, non poteva essere così, Bruno non stava più con me, e quando ci eravamo lasciati mi aveva detto, testale, che non mi amava più e che non riavrebbe più amato per il mio brutto carattere.

Ma ero cambiata, mi ero “ addolcita “ grazie anche all’ amicizia di Giusy, quindi potevo benissimo essere io… ma che cavolo Anotella non sei tu e basta, tieniti il cuore in pace, perché anche te non provi niente per lui, vero?.

<< è una domanda che mi sto facendo anche io >> dissi ad alta voce, facendo girare nella mia direzione Matias, che mi guardava con occhi aperti, pronti a scrutarmi dentro nell’ anima per capire cosa mi stava affliggendo, quale terribile domanda mi perseguitava nella testa.

<< Anto, tutto bene? >> mi domandò lui, cingendomi le spalle con un braccio, mentre con la mano libera mi prendeva il volto per guardarlo in faccia.

<> esclamai, dal gruppo fischi di approvazioni e urli mi diedero la conferma che, si, erano pronti per iniziare.

                                             **************

la sala era ghermita di gente, ormai non c’erano più posto a sedere e le persone dovevano stare in piedi tutte schiacciate per avere la visuale migliore per godersi l’ impedibile gara tra Divine, Popolari e… le Best Sweet Girl.

In questa occasione, Ines, non aveva mancato di chiamare la televisione locale, questa gare era un ottima scusa per fare pubblicità alla scuola, e per l’ occasione c’erano anche i giudici di canto più famosi in tutto il mondo.

Dietro le quinte, dove ci trovavamo noi, l’ eccitazione era palpabile, ognuno aveva i suoi motivi per dare il meglio di se in questa gare, soprattutto io, dovevo dimostrare a quelle traditrici delle Divine, che avevano fatto un grosso errore a sbattermi fuori dal gruppo.

<< allora, sei pronta Antonella? >> mi domanda Giusy, stava davvero benissimo vestita e truccata così, ora capisco perché anche lei è considerata una tra le più ambite della scuola, naturalmente… dopo la sottoscritta. Okey che mi sono un po’ addolcita, ma andiamo sono pur sempre la regina.

Stavamo andando in classe, dove si stavano cambiando i ragazzi, per chiamarli, quando fuori vidi Jasmine che parlavo con Bruno, percepivo che non era niente di buono, sicuramente stava architettando qualche altro suo paino malefico, ma c’era di mezzo Bruno…

Decisi di salvare il mio amico da quella situazione, vedevo dal suo sguardo che era stranito dalle sue parole, arrivata davanti alla ragazza, presi Bruno e lo strattonai via, guardando la ragazza in cagnesco.

<< lascia in pace Bruno, capito brutta strega, non riuscirai mai a convincerlo a passare dalla tua parte, hai capito? >> urlai in preda alla furia. Cos’era quella sensazione che provavo quando avevo visto Bruno vicino a Jasmine? Ero sicura di averla già provata, perché mi era alquanto famigliare, ma quando e con chi?.

<< cosa ti preoccupi te scusa? Che te ne frega se lui passa nel mio gruppo, tanto tu hai già il ragazzo quindi lui può anche venire con me >> disse lei riprendendolo per il braccio.

<< senti brutta racchia, non osare parlare così a me, hai capito? E tieni le tue luride spire lontane da Bruno, lui sta con me >> dissi, ma non notai che l’ ultime due parole avevano due significati, vedevo solo la luce negli occhi di Bruno e la scintilla di vittoria nello sguardo di Jasmine.

Se ne stava andando, quando presa da un pensiero non detto si girò verso di noi e disse << ah, ciao Matias >>.

Buio.

Vuoto.

Panico.

Da quanto tempo stava ascoltando quella conversazione.

Quanto nei cavoli mi ero messa?

Con estrema lentezza mi girai verso il ragazzo, mentre Giusy si portava la mano alla bocca, il suo sguardo mi stava uccidendo, fuoco dentro i suoi occhi, lasciavano scoperti i suoi sentimenti.

<< Matias >> un flebile sussurro, niente di più, il sussurro dei colpevoli.

Ero colpevole di amare contemporaneamente due persone, colpevole di aver provato un’ assurda gelosia quando ho visto Bruno che parlava con Jasmine, colpevole di avere paura che mi portasse via anche lui.

<< non c’è nulla da spiegare Antonella, ho già capito tutto… >> disse lui passandomi di fianco senza rivolgermi lo sguardo. Io tenevo la testa bassa perché mi vergognavo, << … contento adesso, ora è tutta tua >> disse rivolgendosi a Bruno, poi un ultimo fugace sguardo verso di me per poi andarsene, delle grida e degli applausi si alzavano dalla folla dentro al teatro, Matias passò lo sguardo su noi due << è ora di andare >> disse per poi prendere sua sorella per un braccio e portarla via con se.

Così, rimasi da sola con Bruno, non osavo guardarlo negli occhi, perché sapevano che avrebbero tradito le miei emozioni, se avessi puntato i miei occhi, in quelli sinceri di Bruno.

Anche se non vedevo cosa succedeva intorno a me, sentivo che lui si stava avvicinando, mi prese il mento con le dite e con un gesto delicato, portò il mio viso a pochi centimetri dal suo, per guardarlo negli occhi, quando le nostre iridi si incontrarono, mi sentii la faccia avvampare, era così bello.

Scossi forte la testa per liberarmi dai miei pensieri e dalla mano del ragazzo, che si tolse, aveva capito quello che stavo provando in quel momento.

<< Antonella, è vero… >> cercò di dire, ma io lo precedetti tappandogli la bocca.

<< sta zitto Bruno è tutta colpa tua se ora ho litigato col mio ragazzo, è tutta colpa tua >> urlai in preda a una crisi isterica.

<< io? Io non ho fatto  proprio niente, Antonella, hai fatto tutto te, non sono io che cambia idea da un momento al altro, non sono mica io che dico di amare una persona per poi rinnegare tutto >> rispose di rimando lui.

A quella risposta mi feci piccola piccola.

<< invece si è colpa tua, se non ti fossi lasciato con Pia a quest’ora non ci troveremmo qua a discutere, e io avrei ancora il mio ragazzo >> dissi io con voce più calma.

<< e questo cosa centra l’ ho lasciata perché non mi piaceva, perché non è lei la ragazza che amo, ma sei Te, Antonella >> urlò lui.

<< anche io TI AMO BRUNO >>.

I suoi occhi si spalancarono, così come la mia bocca si chiuse all’ istante, dopo essermi resa conto della cazzata che avevo fatto, okey io amavo Bruno, ma io stavo con Matias, << brava Antonella, hai detto proprio bene, STAVI, al passato, cara mia, ora è presente e il presente va vissuto >> disse la mia vocina interiore.

Dopo alcuni secondi che rimanemmo li imbambolati a guardarci, decisi che era oro di andare a vincere la gare, lo comunicai a Bruno atona, e lui mi seguì fino a dentro il teatro, poi gli comunicai di raggiungere gli altri dietro le quinte, io li avrei raggiunti più tardi, avevo adocchiato Jasmine, sapevo qual’era il suo piano, ma noi avremmo vinto lo stesso anche dopo questo piccolo malinteso.

<< Jasmine, cara, dove vai, vieni ti devo parlare >> dissi con la voce più mielosa che potevo, lei mi guardò stranita, e le davo ragione, di solito le urlavo che le capitassero le cose peggiori in questo mondo, sentirmi per una volta parlare in quel tono calmo e delicato, non era da tutti i giorni per lei.

<< cosa vuoi Antonella, sbrigati che tra poco iniziamo la gare, e non vedo l’ ora di umiliarti qua davanti a tutti >> mi rispose lei.

<< volevo solo comunicarti che, ho capito il tuo piano stupida sgualdrinella del cazzo, passerai un mucchio di guai per avermi fatto fare una brutta figura davanti al mio ragazzo,e per aver messo zizzania nel mio gruppo, ma sai ti capisco… >> dissi io, dopo questa mia sfuriata Jasmine mi guardava storto, era stata spiazzata dal mio repentino cambio di tono, ma era adesso che veniva il bello, <<…anche io al posto tuo avrei paura di me sai >> dissi con il mio tono da superiore.

<< ahahah, non farmi ridere Antonella, io paura di te, ma neanche nei tuoi sogni tesoro >> rispose lei.

<<, ti piacerebbe, e poi se una notte ti sognassi, sicuramente sarebbe un incubo, tu hai solo paura di perdere >> dissi io a un centimetro dalla sua faccia, lei stette zitta, e io trionfante raggiunsi i miei compagni per dare il via alla gara.

                                             *************

Alla fine delle esibizione, di cui, devo ammettere, la nostra è stata la più acclamata, soprattutto dopo le pietose figure del papero e della vipera.

Jasmine, per il nervosismo, di essere stata scoperta, sbagliava il tempo e i passi e a un certo punto è pure caduta giù dal palco provocando le risate di tutti gli invitati.

Mentre Patty, timida com’era, e soprattutto impaurita da me e Giusy, continuava a stonare e a sbagliare le parole, era così sotto tensione che sai era pure messa a piangere, persone come lei non dovrebbero stare sul palco, non sono omologate per questo tipo di cose.

<< ora, gentilissimi giudici, onorateci con il nostro voto >> disse Ines, dando modo hai giudici di decidere fra loro quale squadra portare alla gara extrascolastica.

<< benissimo, allora siamo d’accordo così >> disse uno dei giudici.

<< a quanto vedo i nostri amatissimi giudici hanno deciso chi votare, prego illuminateci >> disse di nuovo la direttrice.

<< allora, la squadra che andrà alla gara extrascolastica è… >>.

Io e Giusy ci stringevamo strette, mentre tutto il gruppo gi stringeva a loro volta, anche se durante l’ esibizione guardavo Matias e Bruno per vedere le loro facce che erano rimaste immutate dall’ inizio della gara, ero sempre riuscita a tenere la concentrazione sui passi da eseguire, facendo una performance straordinaria.

<< il gruppo è… le Best Sweet Girl >>.

La gioia pervase ogni cellula del mio corpo, come del resto stava accadendo anche agli altri miei compagni di squadra, saltavamo e esultavamo assieme, abbracciando ogni persona che ci capitava a tiro, mi accorsi anche di abbracciare sia Matias che Bruno, ma presa dall’ euforia per la vittoria, gli diedi poco conto.

E così la nostra prossima avventura sarebbe stata fuori dalle mura protettive della scuola, saremmo andati a confrontarci con squadre mai viste, saranno forti, saranno deboli? L’ unica cosa certa era che la nostra amicizia ci avrebbe portato hai confini del mondo.

 

 

 

 

Angoletto Diade.

E rieccomi  qua con un nuovo capitolo, il penultimo chicas, il prossimo sarà quello in cui tutti gli sforzi saranno ricompensati, in tutti i sensi xD.

Lo so che volete ammazzarmi, sono stata assente per un po’ di tempo, ma le idee non mi venivano in mente, anzi mi venivano spunti per nuove trame e nuove storie ( a proposito, io e la mia geme stiamo scrivendo una ff che si intitola “ nel cuore della moda “, mi farebbe piacere che lasciate un commentino anche a quella ).

Ma ora ritorniamo alla storia, finalmente la nostra cara Antonella capisce che è innamorata di Bruno e non di Matias, e per capirlo ci è voluta l’ entrata della sua acerrima nemica.

Scusate non posso andare oltre perché devo prepararmi per gli allenamenti.

Vi mando un bacio a tutti e spero che con questo mio nuovo e lungo capitolo, di essermi fatta perdonare questa mia lunga assenza!

Diadeangels94

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