Beata Solitudo Sola Beatitudo

di LoveChild
(/viewuser.php?uid=85852)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amica [Eileen Prince] ***
Capitolo 2: *** Amore [Lily Evans] ***
Capitolo 3: *** Bicchiere [Tobias Piton] ***
Capitolo 4: *** Torna [Hermione Granger] ***
Capitolo 5: *** Vocazione [Rabastan Lestrange] ***
Capitolo 6: *** Ozio [Daphne Greengrass] ***
Capitolo 7: *** Saggio [Aberforth Silente] ***
Capitolo 8: *** Compagnia [Sirius Black] ***
Capitolo 9: *** Salva [Harry Potter] ***



Capitolo 1
*** Amica [Eileen Prince] ***


Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono (esclusi gli eventuali OC, ovvio, e chi me li tocca lo mangio u.u), ma sono proprietà di Madam J.K. Rowling (beata lei...).



Partecipante alla "Characters&Themes Challenge" di Vogue  

 

Prompt: E. Solitudine

Personaggio: 64. Eileen Prince

Tipologia: Flash fiction

 

Amica

 

La solitudine regna sovrana nei meandri della biblioteca. Ho sempre apprezzato il silenzio e la tranquillità di questo luogo quando ero una studentessa, l’ho amato tanto da farne il mio piccolo reame come Poppy ha fatto dell’infermeria il suo. Molti temono ciò che è racchiuso fra queste mura: sapere e silenzio. Qui non c’è spazio per chiacchiere inutili e per pensieri vuoti, questo è il tempio del sapere, molti vi entrano ma pochi possono esserne sacerdoti. Ho visto studenti che in sette lunghi anni neppure una volta hanno varcato le porte di questa Biblioteca per paura di restare da soli, perché la solitudine di questo luogo avrebbe mostrato a loro stessi la loro inettitudine. Io, invece, non mi sono mai sentita sola qui, ho sempre pensato che non è mai solo chi è in compagnia di nobili pensieri. La solitudine mi ha accompagnata fin dalla prima giovinezza e, ancora oggi, è la mia più cara amica.

 

 

 

 

 

 

*“Non è mai solo chi è in compagnia di nobili pensieri.” Arthur Shopenauer 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Amore [Lily Evans] ***


Prompt: E. Solitudine

Personaggio: 27. Lily Evans

Tipologia: Flash fiction

 

 

Amore

 
Perduta. Mi sento perduta. Ora che ti ho allontanato mi sento svuotata. Priva di significato.
Senza rendermene conto pian piano, per riempire questo vuoto che ho dentro, gli sto permettendo di insinuarsi nella mia vita. E mi sento davvero meglio, sai? Quando lui è con me posso ancora respirare. Poi, però, arriva il momento in cui bisogna stare soli e io torno a vivere in apnea, perché senza te, Severus, senza di te la solitudine è ovunque.
Trasuda dalle mura di questa scuola, soffia dalle finestre ferite, scorre come l’acqua nelle infinite tubature che percorrono i meandri di questa scuola, si nasconde nel leggero pulviscolo dell’aria.
Questa solitudine che mi travolge a ondate, mi soffoca, mi serpeggia nelle vene, perché senza di te sono fatta di solitudine.
Forse ti ho amato, Severus. Ti ho amato di quell’amore innocente e trascendentale che provano i bambini, e ora che l’abbiamo fatto a pezzi non rimane altro che la solitudine e l’innocenza persa.









Note:
Uhm. Che dire? Strana storia. Ehm... no davvero di questa flash non so che dire. Boh. Dite voi! Definitela voi con i commenti perché io, davvero, non saprei...
Invece passiamo alle cose serie! u.u
Grazie Vonica, Lils, Madduz, Alih e Pay  che avete pazientemente recensito, ma sopratutto che mi date iniezioni di autostima! Grazie a tutte! ^^
Bisous,
    Yaya

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Bicchiere [Tobias Piton] ***


Prompt: E. Solitudine

Personaggio: 78. Tobias Piton

Tipologia: Flash fiction

 

 

Bicchiere

 
A mio modo l’ho amata, Eileen. Era quasi bella con quei capelli neri che le incorniciavano scomposti il viso pallido. Era magica.
E poi l’infida serpe mi ha svelato la sua vera natura: una strega.
Un mostro travestito da donna, un diavolo per moglie ecco cosa mi era toccato!
E poi, ancora, è nato quel bambino pallido e smunto, quel bambino che non ho mai considerato un figlio, quel bambino che ha nelle vene sangue infetto, sangue dannato.
E’ stato allora che ho lasciato che tutto precipitasse irrimediabilmente: ho deciso di punire.
Ho punito lei, creatura del diavolo.
Ho punito il bambino, figlio del mio peccato.
Ho punito me stesso, per aver desiderato, amato e posseduto quella donna indegna.
E mentre lei piangeva lacrime amare e in lui germogliava l’odio, io mi sono lasciato andare alla solitudine. Alla deriva in un bicchiere di Whiskey. 





Note:
Beh direi che ho quasi finito la tetralogia, manca solo Sev a questo punto! O.o 
Giuro che è un caso. A direi il vero al posto di questa c'era una flash su Sirius, ma non sono convinta quindi probabilmente la riscriverò o la pubblicherò come ultima spiaggia.
Parliamo di Tobias. Penso che qualcosa, quest'uomo dovesse pure avere perché Eileen ci tenesse tanto a sposarselo, no? Penso che fosse un uomo profondamente bigotto. Probabilmente non era così male prima di scoprire che Eileen era una strega, sicuramente aveva un pessimo carattere ma nulla di così tremendo. Credo che il peggioramento ci sia stato quando ha scoperto la vera natura di sua moglie.
Ringrazio ancora lils, vonica e pay per i complimenti: mi fate sempre arrossire! ^////^
Grazie a chi ha aggiunto la storia fra le preferite/seguite/ricordate.
Grazie, grazie, grazie.
Bisous,
     Yaya/LC/Wooshina XD

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Torna [Hermione Granger] ***


Prompt: E. Solitudine

Personaggio: 6. Hermione Granger

Tipologia: Flash fiction

 

Torna 

 
 
Ogni volta che litighiamo, ogni volta che non ci rivolgiamo la parola, io mi sento sola.
Quando ti ho visto con Lavanda mi sono sentita pungere da migliaia di spilli e, anche se Harry mi è stato accanto, la solitudine che ho provato è stata totale. Ho davvero creduto di perderti. Ma poi sei tornato e non ho potuto fare a meno di amarti come e più di prima.
Anche ora Harry mi sta accanto ma non lo sento. Gli sono profondamente grata perché non prova a parlarmi, mi tiene soltanto stretta a sé, ma nonostante il suo braccio pesi sulla mia spalla io non lo sento.
Probabilmente perché non sono in me, sono proiettata in un luogo che non so e non posso che piangere.
Questa volta la solitudine mi fa più paura delle altre volte, Ron, questa volta sono talmente terrorizzata che ogni volta che vado a dormire spero di non svegliarmi mai più perché tu potresti non ritornare.
Ho sempre avuto fiducia nel nostro rapporto, nonostante tutto, ma adesso non so se tornerai e questo mi uccide.
Senza di te mi sento nulla. Non ho nessun’altro al mondo se non te, adesso. Sei il solo che mi appartenga totalmente e a cui sento di appartenere, ma se non tornerai, Ron, chi mi salverà da questa spaventosa solitudine?
Torna.




Note:
Questa flash giaceva da tempo immemorabile nel mio pc. Poiché rileggendola mi fa meno schifo di quando l'ho scritta la pubblico. XD
Da oggi risponderò ai commenti con la nuova fighissima applicazione. **
Kisses,
    Yaya/LC/Wooshina/LoveChild

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Vocazione [Rabastan Lestrange] ***


Prompt: E. Solitudine

Personaggio: 38. Rabastan Lestrange

Tipologia: Flash fiction






 

Vocazione



Non è per vocazione che un uomo resta solo.
Non io, almeno. Non è nelle mie corde, la solitudine.
Ma ci si abitua, con il tempo e con la pazienza.
E così come un pianista affina l'orecchio alle corde di un pianoforte, io ho affinato il mio animo alla solitudine.
Eppure lei era così bella, amabile, fiera.
Mi chiedo ancora oggi, quando il dubbio subdolamente mi assale, se fosse poi tanto sbagliata l’idea di abbandonare questa battaglia per starle accanto.
Al Signore Oscuro non si dice di no, Rabastan, tienilo a mente.
Ho sacrificato la parte più nobile di me per amore di mio fratello, soccombendo così all’odiata solitudine.
Ora, senza famiglia, senza amici, senza amore giaccio sepolto sei piedi sotto terra. Nessuno mai piangerà sulla mia tomba.
Non è per vocazione che un uomo resta solo.
 


 
*“Non è per vocazione che un uomo resta solo” Linus (Larry) Larrabee interpretato da Humphrey Bogart, Sabrina (1954) 







Note:
Non sono, come al solito, convinta di questa flash.
Ma parliamo un po' della fantomatica donna di Rabastan. Lascio ai lettori la scelta. Potrebbe essere Andromeda, oppure una Sanguesporco, o ancora una traditrice del suo sangue. Non voglio mettere freni alla vostra fantasia, però sono curiosa di sapere se vi siete fatti un'idea in proposito.
Di Rabastan non sappiamo nulla, potrebbe perfino essere sposato, ma datemi il beneficio del dubbio! ^^
Bisous,
       Yaya

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Ozio [Daphne Greengrass] ***


Prompt: E. Solitudine
Personaggio: 13. Daphne Greengrass
Tipologia: Flash fiction





Ozio 

 

Accade spesso che la riservatezza sia scambiata per alterigia, l’amore per la solitudine e la contemplazione, per ozio.
E se fossi realmente oziosa come mi si definisce, che male ci sarebbe?
Amo osservare lo scorrere delle stagioni, l’avvicendarsi della notte e del giorno, l’infruttuoso ticchettare delle lancette della grande pendola che troneggia nel mio salone.
In solitudine posso percepire in tutta chiarezza il profumo della magia pizzicarmi la pelle e insinuarsi nelle mie narici.
In solitudine posso viaggiare e vagare indisturbata negli spazi della mia mente.
Cosa importa se chi mi circonda fraintende ciò che sono?
Che credano pure che sia ozio ciò che anima le mie giornate, la realtà è a me nota e ciò mi è sufficiente.
La solitudine è fonte di felicità e di tranquillità dell'animo, e val bene il sacrificio dell’incomprensione altrui.
 
 
 


*“La solitudine è fonte di felicità e di tranquillità dell'animo.” Arthur Shopenauer



Note:
Ecco a voi, lettori e lettrici la mia personalissima Daphne Greengrass. 
Diciamo che è il mio regalino di Capodanno, sebbene non sia poi un gran ché...
Buon anno, popolo di EFP! ^^
Baci,
    Yaya/LC/Wooshina

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Saggio [Aberforth Silente] ***


Prompt: E. Solitudine
Personaggio: 82. Aberforth Silente
Tipologia: Flash fiction





Saggio



 

Sei solo, ora, Aberforth.
Tuo padre è chiuso ad Azkaban e raramente ti è concesso incontrarlo.
Tua madre è morta in tragedia e ora anche Ariana ti ha abbandonato.
Sei solo, Aberforth, e quello che chiamavi fratello ora ai tuoi occhi non è altro che un folle screanzato.
Ti piace pensare che sia stato lui ad ucciderla. Ti piace pensare che questo rimorso lo tormenterà fino alla fine dei suoi giorni e che nulla, neppure le sue buone azioni, lo aiuteranno a trovare pace.
Ti riscuoti.
Questo non la riporterà in vita, Abe.
Non è forse stato l’odio che tuo fratello provava per i Babbani che l’avevano distrutta, a condurlo sulla china sdrucciolevole di quel progetto folle e perverso?  
Lascia andare l’odio che provi e accetta la tua solitudine.
In fondo sei sempre stato più saggio di tuo fratello. 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Compagnia [Sirius Black] ***


Prompt: E. Solitudine

Personaggio: 22. Sirius Black

Tipologia: Flash fiction
 

Compagnia

 

Giaccio in questa sudicia cella solo, ma non dimenticato.

I Dissennatori si cibano quanto possono del mio dolore, ma non sempre possono trovarmi.

Sono sempre più Felpato, sempre meno Sirius.

La rabbia e il disgusto regnano sovrani in me, così potenti da soffocare a tratti il dolore dilaniante che mi attanaglia.

In una notte ho perso tutto e quello che forse avrei potuto salvare, l’ho distrutto con la mia avventatezza, la mia stoltezza.

Ho sempre agito d’istinto, a caldo, seguendo il ritmo pulsante di questo sangue folle che attraversa le mie vene.

Nulla sarebbe stato più facile che provare che non ero io il vero Custode, ma la rabbia e il disgusto per ciò che Codaliscia aveva fatto mi hanno spinto a cercarlo senza pensare alle conseguenze, abbandonando quelle care macerie e gli amati corpi che giacevano fra di esse in cerca di vendetta.

Posso sentire gli altri prigionieri gemere e urlare, ma è mia cugina la vera nemesi in questo posto. La mia nemesi, perché lei sa. Sa e ride. Ride di me, della mia stoltezza, del mio istinto, del mio essere stato un fallimento come Black e come Sirius.

Ho pregato tante volte perché la mia solitudine mi fosse da sprone a trovare qualcosa per cui vivere, in questo posto maledetto dove si agogna solo la morte, qualcosa abbastanza grande per cui morire*, invece di stramazzare come un lercio traditore su questo sudicio pavimento.

E con fatica immensa ho trovato il mio obbiettivo: Peter. Uscirò da questo luogo di follia e morte e mi riavranno soltanto quando avrò compiuto l’omicidio per cui sono stato condannato.

 

 

 


* “Prega perché la tua solitudine sia di sprone a trovare qualcosa per cui vivere, abbastanza grande per cui morire”. Dag Hammarskjöld


Note: Nonostante io non aggiorni da tempo immemore, questa l'avevo scritta anni fa. Per essere precisi fu una delle prime per la challenge, che poi non riuscii a portare a termine. Poiché ho sempre amato molto questa raccolta, nonostante non sia delle mie migliori, tenterò di portarla avanti di nuovo, innanzitutto pubblicando il materiale che già avevo scritto, poi aggiungendone di nuovo.

LoveChild

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Salva [Harry Potter] ***


Prompt: E. Solitudine

Personaggio: 1. Harry Potter

Tipologia: Flash fiction

 

Salva 

 

Io e la solitudine abbiamo un rapporto complesso.
Io e la solitudine camminiamo a braccetto da quando avevo un anno.
La odio.
Mi fa paura quanto i Dissennatori, forse proprio perché ciò che loro mi mostrano è l’origine stessa del mio rapporto con lei.
Mi mostrano occhi vuoti e spenti. Occhi che forse non ho mai realmente visto, eppure sono impressi nella mia memoria.
Odio la solitudine.
Mi tormenta ogni giorno.
Anche quando ero nel chiasso della Sala Grande, lei si annidava silenziosa in ogni angolo buio della mia anima per colpirmi a tradimento.
Quando Ron è andato via, ho sentito la mia solitudine sfiorare quella di Hermione, una solitudine acerba a cui non era pronta, una solitudine che somigliava a un vuoto siderale. 
Quando Ron è tornato, poi, la solitudine si è abbattuta su di me come un macigno, insieme alla consapevolezza che il rapporto fra i miei amici è troppo intimo perché io possa farne parte, non posso che guardarli amarsi in silenzio.
Solo con Ginny la solitudine si fa così flebile da arrivare quasi a sparire, perché lei è l'unica che ho potuto davvero salvare.





Note:
Mi rendo effettivamente conto che non sia un granché, non foss'altro che Harry è uno dei personaggi che meno preferisco di tutta la saga. Credo lui sia effettivamente solo e un po' si diverta a sguazzarci.

LoveChild

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=579542