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Si incrociano le lame, esplode la battaglia, inizia una nuova avventura.
I)Prologo.
È ormai passato un anno
dalla caduta di Artemisia e nel Garden di Balamb, come nel resto del mondo, la
vita continua senza gravi complicazioni, tranne che per i soliti mostri che di
tanto in tanto attaccavano le città ed i paesi di periferia. Il Garden di
Galbadia era tornato al su luogo d’origine e Dodonn rimesso al suo incarico di
Supremo. Il generale Caraway fu eletto Presidente e decise di adottare una
politica non violenta, ritirando anche le truppe da Timber e rendendo
indipendente le città. Il Garden di Trabia era tornato operativo e poteva
finalmente volare come gli altri due. Esthar finalmente si aprì al mondo
circostante sotto la tutela di Laguna. Nel Garden di Balamb fu istituita una
sezione per streghe e stregoni dai 7 ai 17 anni dove Edea, con l’ aiuto di
Rinoa, insegnava ai novelli “discendenti di Hyne”a controllare i loro poteri. Coloro che
frequentavano queste lezioni potevanocandidarsi per diventare SeeD ( naturalmente seguendo anche i corsi
normali). Tra quelli che si cimentavano in entrambi i campi la persona che aveva
dato già buoni risultati era una ragazza di nome Giorgia Rescigno, una strega
diciassettenne venuta da Trabia dai lunghi capelli ricci di un biondo dorato,
degli occhi neri quasi ipnotici e con un fisico apparentemente esile ma molto
forte, che si rispecchiava perfettamente col suo carattere gentile ma allo
stesso tempo deciso. In mezzo alle nuove entrate del Garden un’ altra ragazza
aveva fatto subito parlare di se per l’ abilità che aveva nell’ usare lo
shuriken: Aurelia Tilmitt, sorella minore di Selphie e migliore amica di
Giorgia, sua coetanea. Era una ragazza d’ aspetto aggraziato, un fisico
atletico, lunghi capelli castani ondulati ed occhi dello stesso colore, con un
carattere simile a quello della sorella, ma decisamente più calma. Assieme a
loro erano entrate a far parte della scuola anche tre ragazze: una era Sarah
Ross, una ragazza che si era tinta di rosso i capelli e con occhi castani,
minuta ma con una buona preparazione atletica che combatteva con un’ asta. Poi
veniva una bionda di nome Shainna
Themphis, un tipo strampalato ma molto studiosa, occhi azzurri, più alta della
sua amica, moto formosa ed in battaglia usava una specie di mega-yo-yo. Aveva
poi la strana fissa di mettere alcuni ragazzi su una sua lista di “ persone
interessanti”, una specie di lista “possibili fidanzati” ( nella quale era
finito subito Squall e più tardi anche Seifer e Zell) . Infine c’era Abi Hade,
figlia dei padroni della più grande impresa di pompe funebri di Balamb. Aveva
lunghi capelli neri che sembravano vivi, occhi neri (quasi violacei), anemica,
fisico semplice ma grazioso e combatteva usando la magia recitando alcune magie
contenute i un rosario. Le cinque si erano subito ambientate, soprattutto
assieme all’ eroico gruppo di SeeD. Seifer era stato perdonato e riammesso agli
studi assieme a Raijin e Fujin. Rinoa ed Irvine erano entrati anche loro a far
parte del Garden ed insieme ai sei elencati prima avrebbero fatto l’ esame per
diventare SeeD. Nonostante Rinoa non avesse l’età per entrare nella scuola le fu
data la possibilità di divenire SeeD per i meriti conseguiti durante la
battaglia contro Artemisia. Infine Quistis era tornata alla sua occupazione di
insegnante.Fine prologo.
NDA: Salve a tutti coloro che stanno iniziando a leggere la mia
fanfiction. Questa storia credo durerà molto, ma spero non vi annoierà. Per chi
abbia già visto i personaggi di Sarah Ross&Co. Sappiate che non li ho
plagiati, ho chiesto il permesso all’ autrice la_vale prima di poterli inserire.
Chiunque voglia utilizzare i personaggi che ho inventato IO (ovvero escludendo i
personaggi di BANZAI!!! Che non sono mia invenzione) è pregato di scrivermelo su
un commento. Questa fanfiction la dedico in primo punto a la_vale, che senza i
suoi personaggi in questa fanfiction forse non si riuscirebbe a fare una risata,
ai miei amici ed infine a tutti gli scrittori di fanfictions, che mi hanno
intrattenuto ed emozionato coi loro racconti. Detto questo l’ ombra che scrive
la storia vi lascia al prossimo capitolo.
Due giorni prima dell’ esame i ragazzi erano in aula che aspettavano l’
arrivo della prof. Trepe. Quando l’ insegnante entrò in aula le si leggeva
chiaramente che c’erano delle novità.
Quistis: Buongiorno ragazzi, come state
oggi?
Irvine: Qual è la novità prof?
Quistis: Mi conoscete così bene da leggermele in faccia certe cose. Alla
seconda ora farete conoscenza con un nuovo studente che svolgerà insieme a voi
l’esame SeeD. Ora è in presidenza con Cid che sta notificando la cosa. Comunque
sappiate che è iscritto a questo Garden da quando aveva cinque anni, ma non ha
seguito le lezioni perché per dodici anni ha viaggiato da solo per tutto il
mondo. Ora iniziamo la lezione.
L’ora passò in fretta, ma nessuno seguì interamente la lezione di
Quistis, troppo impegnati a chattare grazie ad un programma inserito nei
terminali da Selphie ed Aurelia. Quando suonò la campanella la classe finalmente
alzò la testa dai terminali per vedere il nuovo arrivato. Questi bussò alla
porta ed entrò all’ affermazione della prof. Tutta la classe rimase in un
silenzio assordante: il ragazzo era identico a Laguna! Aveva lunghi capelli
castani lisci, occhi del medesimo colore, alto quasi un metro e ottanta, fisico
abbastanza muscoloso. Indossava la divisa del Garden con la camicia sbottonata,
evidentemente troppo stretta, sotto di cui aveva una canottiera nera, un
fazzoletto rosso legato al collo e su di questi ricadeva un pendente a forma di
drago (simile a quello indicato qui sotto) con sopra un anello che recava varie
incisioni.AAlle
mani aveva dei guanti di pelle nera modificati in modo da sembrare degli
Erghizer. Il giovane si avvicinò alla cattedra e Quistis lo
presentò.
Quistis: Lui è Giuseppe Loire, il vostro nuovo
compagno.
Giuseppe: Piacere di conoscervi. Mi dispiace non essere stato qui quando
avevate bisogno d’aiuto, ma ero in viaggio nel continente
Esthariano.
Quistis: Ora vai, siediti dove vuoi. Non credo avrai problemi ad
ambientarti.
Dopo aver osservato per un po’ l’ aula il nuovo studente si recò in uno
dei posti più pericolosi dell’ intero Garden: il banco che divideva Squall e
Seifer, allontanati per evitare problemi in classe, ma che nonostante tutto
continuavano a stuzzicarsi l’un l’altro tramite chat. Naturalmente il tipo non
lo poteva sapere e si accomodò. Selphie gli lanciò uno scan per vedere la sua
preparazione e passarla agli altri con il programma da lei installato: i
parametri di energia, forza e gli altri erano superiori al 190, assorbiva tutti
gli elementi, immune agli status alterati e di livello 31, però non era
riportato il carattere. Quistis riprese a parlare.
Quistis: Ok ragazzi, come già sapete oggi è il giorno in cui Laguna, il
Presidente di Esthar , viene a farci visita per raccontarci le sue avventure e,
come al solito, è puntualmente in ritardo.
Giuseppe, sentendo il nome pronunciato da Quistis, cercò di nascondersi
alla vista della cattedra. Seifer si accorse di ciò e scrisse sul
terminale.
Seifer (chat): Avete visto come si nasconde il
novellino?
Selphie (chat): Secondo te che ha? Ho usato scan ma non è uscito il
carattere. Magari è un po’ timido, come Squall lo era prima,
no?
Squall (chat): Perché devi mettermi sempre in mezzo a stè
cose?
Irvine (chat): Magari è un pericoloso ricercato, potrebbe aver rapinato
le banche di Esthar ed ucciso un po’ di gente.
Giuseppe (chat): Se il Presidente mi vede lo capirai subito. Bello questo
programma, lo usate per passarvi i compiti?
Zell (chat): Magari, quando c’è un compito i terminali vengono spenti.
Rinoa (chat): Zitti ora, sta arrivando
Laguna.
Il sopraccitato entrò in classe con la sua classica simpatia, salutando i
ragazzi con un radioso sorriso. I presenti fecero altrettanto (esclusi Squall
che salutò con noncuranza e Giuseppe che tentava ancora di nascondersi).
Il Presidente Esthariano si accorse del ragazzo semi rannicchiato sul
banco e chiese a Quistis.
Laguna: Scusa Quistis, che ha il ragazzo all’ ultimo banco, sta
male?
Quistis: Veramente poco fa stava bene. Giuseppe, c’è qualcosa che non
va?
Giuseppe: N-no prof., non ho niente.
Laguna: Un momento, questa voce… scusa, puoi alzarti un attimo dal tuo
terminale, per favore?
Giuseppe (chat): Ecco, mi ha beccato. Mannaggia alla
prof.
L’ appellato si alzò riluttante e Laguna allargò ancor di più il suo
sorriso.
Laguna: Peppino! Finalmente ho scoperto in che classe
sei!
Quistis: Lo conosci?
Laguna: Ma certo, è mio nipote.Fine capitolo
Wecome To PageBreeze
NDA: Innanzitutto dedico questo capitolo a Roberto, un amico di mio
fratello che ieri è morto ad Avellino cadendo in un burrone dopo essersi perso
con due suoi compagni che sono stati più fortunati di lui. Tornando a noi spero
che almeno l’ inizio della storia vi piaccia. In caso contrario cha vi posso
dire, smettete di leggerla! Per il personaggio di Giuseppe mi sono ispirato un
po’ a me se fossi stato nel mondo di FFVIII. Manderò al più presto nuovi
capitoli per chi vuole sapere come va a finire la storia. I capitoli sono
abbastanza corti, così non vi annoierete nel leggerli. Ciao ed alla
prossima!
Quistis: Siete parenti? Ecco perché ha il tuo stesso cognome. Di chi è
figlio?
Laguna: Di mio fratello
minore. Sai, ha due anni in meno di me.
Quistis: Non sapevo avessi un fratello.
Laguna: In effetti le uniche persone che lo sapevano sono Kiros, Ward,
Raine (buonanima) ed Elly.
Squall: Quindi lui sarebbe …
Laguna: Tuo cugino. Si,è così.
Squall: Come mai non me ne hai parlato prima
d’ora?
Laguna: Perché non me lo hai mai chiesto.
Gli studenti ridacchiarono, ma vennero subito portati all’ ordine dalla
prof.
Zell (chat) : Ora capisco perché si nascondeva, deve avere lo stesso che
hai tu con Laguna, Squall.
Seifer (chat): Secondo me non voleva fare una figura di merda il primo
giorno di scuola ( almeno per lui).
Giuseppe (chat): Hai capito, eh?
Laguna: Posso chiedere una cosa prima di
iniziare?
Quistis: Credo di si, a Giuseppe sempre?
Laguna: Si, grazie. Allora Peppino, tuo padre mi ha detto che secondo te
io e lui abbiamo due cose in comune, mi puoi dire quali
sono?
Giuseppe: sono un pregio ed un difetto. Il pregio è che una volta che
decidete una cosa quella deve essere. Il difetto, beh, è che entrambi non
riuscite a parlare senza mettere qualche parola di troppo. Ti ho chiesto mille
volte di non chiamarmi Peppino!
Laguna: Perché? A me piace.
Giuseppe: Invece a me fa sinceramente
schifo!
I presenti riuscirono ancora una volta a trattenersi, tranne Seifer, che
si lasciò andare ad una delle sue tipiche risate.
Seifer: E bravo il novellino, mi sa che andremo d’ accordo
(credo).
Quistis: Tornando a noi, Laguna, che ci racconterai
oggi?
Laguna: Pensavo di parlarvi di quando lavorai come attore in un film di
serie B. Io e Kiros eravamo alla ricerca di Ellione, rapita da Adele, e ci
fermammo presso Trabia. Non avendo più soldi per continuare il viaggio cercammo
lavoro e trovammo questo impiego. Io facevo la parte del cavaliere mentre il mio
compare interpretava il drago. Purtroppo, come al solito, qualcosa andò storto e
mi trovai faccia a faccia con un VERO RubRumDragon e dovetti affrontarlo con un
Gunblade. Riuscii a fuggire ed a ritrovare il mio amico ed insieme ammazzammo il
mostro. Questa avventura mi ha ricordato un’ importante lezione militare: mai, e
dico MAI usare un Gunblade dal modello Revolver a successivi con una sola mano,
il polso a me fece male una settimana. Una volta finito il film tenni l’ arma
come ricordo, ma ora non riesco più a trovarla.
Quistis: Forse è quello che ha Squall?
Laguna: Noo, a lui ne mandai uno nuovo con l’ incisione di leone, assieme
all’ anello ed alla collana.
Giuseppe: Ultimamente hai la memoria corta. Non ti ricordi che me lo
prestasti quando ci fu il Pianto Lunare ed infine me lo regalasti perché ti
pareva un peccato lasciarlo ad ammuffire in un
armadio?
Laguna: Ah, già. Non capisco dove ho oggi la
testa.
Aurelia (chat): Sbaglio o questo diventa ogni volta più scemo? Da quando
è venuto la prima volta a raccontarci le sue storie non ha mai fatto il
serio.
Giorgia (chat): Hai ragione, si rende
ridicolo.
Sarah (chat): Secondo me invece è simpatico, mi fa sempre scompisciare
dalle risate. Ammettetelo, senza le sue figuracce ed i litigi tra Squall e
Seifer questo Garden sembrerebbe morto.
Squall&Seifer (chat): E noi che
c’entriamo?
Laguna: La prossima volta vi racconterò di come abbiamo sconfitto
Adele.
Quistis: Allora arrivederci. A proposito di RubRumDragon, ricordate che
oggi pomeriggio per i SeeD ed i candidati SeeD ci sarà un allenamento speciale.
Andremo sull’ Isola più vicina all’ Inferno, perciò vedete di essere in perfette
condizioni prima di partire e preparate le Junction necessarie
per affrontare i mostri di quel luogo.
La prof. notò uno strano bagliore negli occhi del nuovo alunno, ma non ci
pensò, dovendo proseguire con la lezione. Nel tempo restante i ragazzi
continuarono a chattare. Selphie ed Aurelia chiesero molte volte a Giuseppe
qualcosa sul suo vagabondare, ma questi rispose sempre che avrebbe risposto alle
loro domande durante il pranzo. Finite le lezioni il numeroso gruppo si avviò
verso la mensa, ansioso di sapere qualcosa in più sul conto del cugino di
Squall.Fine capitolo
NDA: Anche questo capitolo è andato. Spero che vi sia piaciuta la storia
fino ad ora, perché farò ancora un po’ il misterioso sul conto di Giuseppe.
Chiedo perdono ad una persona che ho inserito nella fanfiction senza il suo
consenso, sperando che se lo venga a sapere non mi sgozzi come un
maiale.
Tornando a noi, il fatto del Gunblade è di mia totale invenzione (infatti
non so che fine abbia fatto quello usato da Laguna nel film). Detto questo vi
lascio al prossimo capitolo, che pubblicherò al più
presto.
I ragazzi si avviarono verso la mensa, discutendo su quale arma usasse il
loro nuovo compagno.
Zell: Secondo me è un esperto nel combattimento corpo a corpo, come me.
Avete visto quei guanti?
Seifer: Se è davvero come te abbiamo un’ altra
schiappa.
Zell: Che vorresti dire, che non so combattere? Mi vuoi forse
sfidare?
Giorgia: Calmati Zell. Seifer, possibile che devi sempre trattarlo
male?
Aurelia: Non lo avete sentito quando c’ era Laguna? È un Gunblader come
Squall e Seifer.
Squall: Già vuoi trovarmi qualcosa in comune con mio cugino? Sei proprio
come tua sorella. Vorrei sapere dove l’ho già visto, ha una faccia
conosciuta.
Selphie: Si vede che siamo parenti, eh?
Shai: Che bello! Un nuovo Gunblader! Sarà di certo
fortissimo!
Abi (rivolgendosi a Sarah): Ecco un altro poverino che entra nella
lista.
Sarah : Non vorrei essere nei suoi panni,
poverino.
Arrivato in mensa il gruppo vide Giuseppe in fila che aspettava il suo
turno. Irvine gli andò incontro.
Irvine: Ehilà, che stai facendo?
Giuseppe: Quello che dovresti fare anche tu, a meno che tu non voglia
fare un digiuno.
Irvine: Vieni con noi in camera di Squall, così ci racconti del tuo
viaggio. Quistis ha ordinato un paio di cesti da pranzo e non rimarremo senza
mangiare. Che ne dici? Così ci fai vedere che tipo di lotta sai
affrontare.
Giuseppe: Va bene, vado un attimo in camera mia e sono da voi.
Stanza?
Irvine: 45701.
Giuseppe: Grazie, Irvine giusto? Ci vediamo
lì.
I due si allontanarono e si diressero in direzioni
diverse.
Irvine: Missione compiuta. Dove sono finiti i
ragazzi?
Selphie: Si sono offerti da galantuomini di andare a ritirare il pranzo,
al contrario di qualcuno che preferisce far scomodare gli
altri
Irvine: Mi consideri davvero un pigrone, amore
mio?
Irvine non ebbe risposta perché in quel momento arrivarono i tre, che
reggevano altrettanti cesti ricolmi di cibarie. Intanto Giuseppe era arrivato
alla sua stanza. Assieme a lui non abitava nessuno, perciò non si curò di
bussare. La camera era ancora spoglia per via che vi si era appena trasferito e
4 piccole scatole erano poggiate di fianco ad una piuttosto grande, rinforzata
ai lati ed agli angoli, mentre ai piedi del letto c’ era un piccolo frigorifero.
Il ragazzo prese da questi una grossa fetta di carne, la poggiò a terra e disse
in direzione dell’ altra stanza.
Giuseppe: Drake, non muoverti da qui, io esco un attimo. Stai tranquillo,
ti porterò a fare un giro per il Garden. Vedi di non troppo rumore che qualcuno
potrebbe insospettirsi.
Il giovane prese la scatola grande ed uscì. Prima che la porta si
chiudesse sorrise nel vedere una squamosa coda rossa andare verso il piatto,
quindi si diresse verso la camera di Squall, lasciando senza parole i
presenti.
Zell: Cavolo, ti avevamo chiesto di venire qui, non di
trasferitici!
Giuseppe: Irvine voleva sapere che tipo di arma uso, ecco
qua.
Sarah: Che sarebbe, una nuova e bizzarra arma inventata ad
Esthar?
Giuseppe: No, sbagliato.
Shai: Lo so io! È un Gunblade assemblabile, lungo cinque metri ma
nonostante ciò leggero grazie alle tecnologie
Esthariane.
Giuseppe: A ridaje con Esthar. Sono stato lì giusto il tempo di conoscere
lo zio e combattere i mostri durante il Pianto
Lunare.
Seifer: Insomma, vuoi dirci che arma usi?
Giuseppe: Non ho una singola preparazione, uso svariati tipi di
armi.
Squall: ti sei dato da fare durante il viaggio,
eh?
Giuseppe: In effetti si, ma le armi con cui mi trovo meglio sono il
Gunblade, la spada, il pugnale, l’ arco, lo shuriken, le mani ed il
fucile.
Irvine sembrò destarsi da un sonno profondo appena sentì
“fucile”
Irvine: Hai detto fucile? Che modello è?
Giuseppe: A dire il vero non lo so, un attimo che lo cerco… ah,
eccolo.
Il ragazzo estrasse dallo scatolone un fucile nero che sulla canna recava
inciso un drago. Il volto del nostro tiratore si illuminò, come se avesse visto
un sogno divenire realtà o addirittura che un Dio si fosse mostrato a
lui.
Irvine: È impossibile, hai un modello D17F, il leggendario Dragon’s
Breath, Respiro di Drago! Me lo puoi dare un
attimo?
Abi: Leggendario?
Irvine: Certo! È il sogno di tutti i tiratori possederne uno. Ne sono
stati fabbricati solo 4, che sono stati donati ai migliori tiratori del mondo. È
praticamente perfetto in Junction con l’ elemento fuoco, ha modalità
mitragliatrice, fucile di precisione e da carica pesante. Dimmi quanto vuoi,
sono pronto a pagare qualsiasi cifra,
zell: Questa scena mi ricorda qualcosa… uhm… ma certo! Tempo fa mi hai
chiesto di venderti lo stesso modello che era di mio nonno, ma che non ti diedi
perché per me è troppo prezioso.
Irvine: E non sei l’ unico. Anche Laguna ne ha uno, ma dice che è una
delle poche cose del suo passato dalla quale non vuole
staccarsi.
Giuseppe: Veramente neanche io vorrei separarmene. Questo fucile è un
regalo di buon augurio che mio padre mi ha fatto prima che
partissi.
Irvine: Diamine. Dovrò cercare allora l’ ultimo esistente, sperando di
avere più fortuna di quanta ne abbia avuta con voi e
Laguna.
Aurelia: Da quel che ho capito hai anche uno shuriken, che tipo
è?
Giuseppe: È piccolo, ma micidiale negli scontri a
distanza.
Detto questo prese la suddetta arma, di colore rosso, poco più grande di
una mano e con le lame ricurve a forma d’ ala di drago.
Abi: Mi sa che fai meglio a prenderle tutte in una
volta.
Il contenitore venne svuotato. C’ erano un Gunblade, la cui lama era di
un rosso brillante e con il taglio di colore nero, una spada molto spessa, dalla
lama dello stesso colore del Gunblade e con un’ elsa a forma di drago, un arco,
con un drago ad ali spiegate, un’ asta, che alle estremità recava delle lamelle
anch’ elle a forma d’ ala di drago, un’ ascia, che pure aveva delle lame a forma
d’ ala del medesimo mostro ed infine una lancia che al posto della punta aveva
una testa di drago.
Shai: Hai visto Sarah, ha un’ arma come la tua. Che
bella!
Sarah: Se è per questo pure Leon ne ha una, cosa di cui non mi
vanto.
Giuseppe: Chi è questo Leon, un imbranato?
Giorgia: No, è abile nel combattimento ma è un superbo coi fiocchi. Come
mai tutte le tue armi hanno qualcosa in comune coi
draghi?
Giuseppe: Mi piacciono i draghi, e poi la maggior parte degli oggetti con
cui sono state fatte provengono da quei mostri. Ah, dimenticavo il
pugnale.
Giuseppe si abbassò e prese dall’ interno dello stivale destro un lungo
pugnale del tutto simile alla spada.
Seifer: Cavolo, che arsenale. Come le hai
avute?
Giuseppe: Erano modelli di base, ma grazie a vari oggetti sono riuscito a
modificarle. In effetti sono partito proprio perché volevo trovare oggetti che
rendessero indistruttibili le mie armi.
Squall: Ok, adesso raccontaci un po’ del tuo viaggio.Fine
capitolo
NDA: Anche questo capitolo è andato. Nel prossimo riassumerò i viaggi del
mio personaggio. Per chi voglia conoscere qualche particolare in più anche
riguardo al“padrone”della coda squamosa verrà accontentato,
basta che segui il resto della storia. Detto questo vi lascio mentre cerco di
mettere su un altro spezzone di racconto per coloro che
seguono.
Giuseppe: Davvero volete sentirlo? Secondo me è
noioso.
Quistis: Come può essere noioso un viaggio che dura 12 anni? Prima di
iniziare però raccontaci della tua famiglia.
Giuseppe: Come volete voi. Mio padre si chiama Cesare Loire ed è il
proprietario del Junkshop di Balamb. Mia madre si chiama Aurora Almasy ed infine
ho una sorellina, Rossella, che ha 7 anni in meno di
me.
Zell: Il vecchi Cesare è tuo padre?
Seifer: Zia Aurora è tua madre?
Giuseppe: Si. In che senso zia?
Seifer: Lei era la sorella
di mio padre. Essendo morto durante la prima guerra della strega mi cercò per
avermi in affidamento. Quando però mi trovò 10 anni fa io rifiutai la sua
offerta. Oltre ad essere cugino di Squall sei anche mio
cugino.
Irvine: Certo che ne hai di parenti sparsi per il
mondo.
Zell: Incredibile, allora sei tu il figlio di cui Cesare ci ha
parlato.
Giuseppe: A quanto pare lo conosci bene.
Zell: Certo, qui lo conosciamo tutti. È lui che ha migliorato le nostre
armi. Escludendo Seifer che non ha mai modificato l’ Hyperion, Irvine che ha
fatto modificare il suo a Galbadia da un suo amico e
Sarah.
Sarah: In effetti non può farci niente se non ho la barra d’ Adamantio ed
i Biocristalli che servono.
Giuseppe: Se vuoi posso darteli io. Mi sono avanzati tanti di quegli
oggetti che non so cosa farmene.
Sarah: Davvero? Grazie allora. Come posso
ripagarti?
Giuseppe: Non voglio niente in cambio, ti chiedo solo di essere mia
amica. Dopo tutti questi anni vissuti praticamente in solitudine non mi serve
altro che degli amici di cui potermi fidare.
Selphie: Allora questo è il posto che fa per te. Saremo noi i tuoi
amici.
Rinoa: Giusto! Ora raccontaci dall’ inizio che è successo ai tuoi prima
del tuo viaggio.
Giuseppe: Allora, papà e mamma si sono conosciuti a Timber. Mio padre si
era ritirato dall’ esercito ed era entrato in uno dei gruppi ribelli della
città. Quando Deling andò a Timber per il suo discorso papà era stato scelto
come tiratore per assassinarlo, ma venne scoperto da un suo amico che lavorava
ancora nell’ esercito Galbadiano che lo immobilizzò con uno Stop. Il piano andò
storto e morirono due capi di rivolta, i padri di Zone e Watts, ma mio padre non
ne fu tenuto responsabile. D’altronde, come avrebbe potuto fare qualcosa mentre
era bloccato dalla magia? Lo zio scappò per la foresta per non doverlo
affrontare per forza.
Aurelia: Ma non si era perso?
Giuseppe: Ha raccontato una scusa. Dopo ciò i due lasciarono Timber e si
recarono qui a Balamb, dove hanno aperto il Junkshop e sono nato
io.
Sarah: Quanti anni avevi quando hai iniziato il
viaggio?
Giuseppe: Allora… avevo 5 anni quando mi iscrissi al Garden e partii.
Cidera contrario al mio viaggio,
ma alla fine lo convincemmo. Come armi avevo la spada ed il fucile. Decisi di
fermarmi per un anno ogni volta che entravo in una città o nazione. Andai in
spiaggia, dove avevo preparato una barca per la navigazione, e mentre salpavo
ebbi la gran fortuna di trovare un GF di Fuoco.
Quistis: Ti sei scontrato con Ifrid senza esserti minimamente
preparato?
Giuseppe: Ifrid? No, il GF che ho visto si chiama Dranix, è una specie di
drago che ha sulle ali e sulla coda delle piume da
fenice.
Abi: Mai sentito nominare.
Aurelia: A quanto pare hai trovato un GF mitico. Sono in pochi coloro che
sono riusciti ad ottenere il suo potere senza subire effetti
collaterali.
Selphie: Ovvero?
Aurelia: Morte. Perlopiù lenta e dolorosa. Che hai
fatto?
Giuseppe: Non sapendo che fosse l’ho affrontato. Osso mooolto duro, ma
alla fine l’ho spuntata, anche se con un bel po’ di ferite. Mi feci spiegare
come funzionavano le Junction ed ho iniziato ad assimilare magie dai mostri di
Balamb.
Rinoa: Alla fine sei partito
per…?
Giuseppe: Arrivai per caso a Timber, dove iniziai la ricerca di oggetti
rari. Credo di stare sui ciglioni alle guardie Galbadiane che presidiavano il
posto, mi opponevo ad ogni loro comando. Poi andai a Dollet, lì ho trovato molto
Adamantio. La tappa successiva fu Winhill, dove rimasi non tanto per le rarità,
ma perché la città era facilmente presa di mira da mostri. Erano scarsi ma
piuttosto numerosi.
Il comandante si rammentò a quelle parole del sogno che fece nella
prigione nel distretto D e pensò.
Squall: “Come ha fatto papà quando ha incontrato
mamma.”
Giuseppe: A Galbadia mi fermai per via che mi servivano soldi.
Naturalmente lo sapete, per viaggiare serve sempre denaro, soprattutto per gli
equipaggiamenti. Mentre facevo da assistente ai medici dell’ ospedale principale
della città incontrai la persona che. secondo me, era la più spregevole del
mondo.
Rinoa: Deling.
Giuseppe: Infatti. Stavamo curando una ragazza dai capelli argentei,
accompagnata da un ragazzo biondo ed un altro dalla pelle scura e capelli
neri.
Seifer: Allora eri tu l’ apprendista!
Quistis: Non dirmi che quei tre eravate tu, Raijin e
Fujin.
Seifer: Invece si. Mentre io e Raijin eliminavamo dei Geezard Fujin fu
attaccata alle spalle da un Anacondar che le cavò l’occhio. Se non ti dispiace
continuo io la storia.
Giuseppe: Fa pure, occuperò la bocca in un altro
modo.
Giuseppe quindi addentò un panino, mentre Seifer continuava la
narrazione.
Seifer: Portammo Fujin al Galbadia hospital, dove i medici la curarono.
Dovevano ancora finire di bloccare un’emorragia quando arrivò quel verme di
Vinzer con tanto di scorta. I medici gli si avvicinarono da bravi leccacelo,
lasciando perdere la nostra amica per un taglietto che l’idiota si era fatto al
dito. Nonostante le nostre proteste quegli ipocriti dissero che dovevano
“operare” il cretino, lasciando Giuseppe ad occuparsi della ferita. Non so come
abbia fatto, ma è riuscito a fermare l’emorragia. Quando ebbe finito prese a
pugni Deling e lo insultò così tanto che la scorta dovette intervenire per
evitare che quella cozza diventasse ancor più brutta a suon di
pugni.
Shai: Che coraggio! Non ti avranno messo in
prigione?
Giuseppe ingoiò l’ultimo boccone che aveva in bocca e
disse.
Giuseppe: Per fortuna no. Seifer e gli altri mi aiutarono a mettere fuori
combattimento la scorta e fuggimmo. Da quel momento non ho più messo piede a
Deling City.
Seifer: Devo ammettere che sei uno spadaccino niente male, avresti già
potuto reggere uno scontro diretto con un SeeD. Volete sapere una cosa? Sono
stato io a chiedere ad Artemisia di ammazzare quel broccolo lesso di Deling.
Zell: L’unica cosa buona che hai fatto durante la guerra immagino.
Giuseppe: Secondo me hai un po’ esagerato, non sono così
bravo.
Seifer: Infatti ora di certo sarai migliorato molto. La tappa
successiva?
Giuseppe: Fisherman’s Horizon, dove ho imparato a controllare le mie
potenzialità ed ho affinato i miei sensi. Poi partii via mare per Centra, luogo
inospitale e misterioso. Dopo mi diressi ad Esthar, dove ho incontrato lo zio e
mi sono concesso un po’ di riposo studiando le varie tecniche di lotta, la
storia e tutto ciò che pensavo mi sarebbe servito. Quindi mi recai a Trabia,
dove tutti hanno la simpatia nelle vene. Quando tornai ad Esthar lo zio mi
prestò il Gunblade che modificai in un Lionheart per combattere durante il
Pianto Lunare. Mi ricordo di aver visto alcuni di voi correre verso il palazzo
presidenziale e che Squall mi affidò una bambina nell’ area
commerciale.
Squall: Allora eri tu il ragazzo col
Lionheart.
Giuseppe: Lo zio mi aveva parlato di qualcosa chiamata Compressione
Temporale. A che serviva?
Selphie: Doveva unire passato, presente e futuro in un unico
tempo.
Giuseppe: Allora come mai io
sono finito in un’ altra dimensione? Zio Laguna mi aveva appena informato che il
piano era riuscito che mi sono ritrovato in cima ad una montagna che non era di
questo mondo.
Sarah: Altra dimensione?
Giuseppe: Si. Non sono mai riuscito a capire perché è successo, ma forse
ora potrò avere una risposta.
Quistis: Odine aveva previsto un problema simile per coloro che si
trovavano al di fuori del Lunatic Pandora. Che ti è
successo?
Giuseppe: Mi ritrovai in una nazione chiamata Italia, in una regione
meridionale chiamata Campania. Lì trovai libri di magia, di letteratura fantasy,
vari simboli magici ed un metallo detto Titanio. Rimasi lì tre mesi prima che il
tempo tornasse normale, ma qui non erano trascorsi che pochi
secondi.
Aurelia: Questa Compressione inizia a non piacermi. Che altro hai
fatto?
Giuseppe: Andai alla ricerca dell’ Isola più vicina all’ Inferno, dove 6
mesi fa ho trovato molti oggetti e mi sono ritrovato con una bella cicatrice
alla schiena, opera di un RubRumDragon che mi ha preso di sorpresa e che ora è
orbo.
Abi: Ma non ti eri fermato alla Fisherman’s per allenare i sensi? Come ha
fatto a colpirti così facilmente?
Giuseppe: Ero distratto. Avevo appena trovato un Archeosaurus morto e
mentre lo esaminavo mi ha beccato alle spalle. Mi sono salvato correndo per un
tunnel nel quale sono caduto, ma dato che non mollava l’ho dovuto colpire
all’occhio. Se è ancora vivo lo troverò e glie la farò
pagare.
Quistis si ricordò del luccichio sospetto che ilragazzo aveva durante la lezione e
pensò.
Quistis: “Ecco cos’era quel bagliore nei suoi occhi,
vendetta.”
Giuseppe: Quando uscii dalla galleria mi ritrovai a Centra, in una
casetta di pietra, dove una donna dai lunghi capelli neri mi ha curato la ferita
ed ora eccomi qui davanti a voi.
Giuseppe si alzò e disse ai suoi
ascoltatori.
Giuseppe: Scusatemi, ma ora devo andare. Non ho ancora finito di mettere
a posto la mia roba. Ci vediamo più tardi.
Il ragazzo quindi salutò i suoi nuovi amici e si incamminò verso la sua
camera, mentre i dodici rimasero a discutere su ciò che avevano
sentito.
Irvine: Secondo voi è vero ciò che ci ha
detto?
Rinoa: Perché avrebbe dovuto mentire? Non ne aveva
motivo.
Shai: Non può aver mentito, hai sentito che ha detto a Sarah?
Giorgia: Non credo, troppe cose coincidono: è, come ci ha detto, nipote
di Laguna, è lo stesso tizio che ha aiutato Fujin e la stessa persona a cui
Squall ha affidato la piccola Esthariana. La storia del drago però non mi
convince, dall’ isola a Centra ci sono centinaia di
chilometri.
Quistis: Secondo me anche quello è vero. Quando ho nominato l’isola aveva
un sinistro luccichio negli occhi.
Squall: Chiederemo ad Edea se anche questo è successo. Ora andiamo a
riportare le ceste in mensa.Fine capitolo
NDA: Cavolo, questo capitolo mi ha fatto sudare sette camicie. Spero che
nessuno si sia annoiato leggendo la storiella del viaggio. Nel prossimo capitolo
vi svelerò l’identità della “coda”del capitolo precedente. Ringrazio chi mi ha sostenuto finora e chi
continua la lettura noncurante delle banalità che può avere un racconto. Il GF
Dranix è mia invenzione e ne inventerò anche altri, quindi non cercate su
internet GF con nomi sconosciuti,
se volete usare anche loro per una vostra storia fatevi avanti. Ultimo avviso:
chiedo da amico ai vari scrittori di finire i racconti lasciati incompiuti (non
c’è niente di peggio delle cose lasciate a metà). Un saluto a tutti voi dalla
silente ombra che cerca di interessarvi con i suoi
racconti.
Non sentendo risposte di alcun tipo il ragazzo controllò tra le scatole,
nella stanza da letto di fianco chiedendosi dove potesse essere il suo
misterioso compagno. Si accorse quindi che la finestra che dava sul giardino era
aperta.
Giuseppe: Ecco, è uscito. Ora che ci penso non gli avevo lasciato l’
acqua. Deve essere uscito per bere.
Detto questo uscì dalla sua camera come se dovesse impedire l’
inevitabile. Intanto Squall&co. Avevano riportato i cesti in mensa ed il
gruppo si diresse verso il giardino, dove avrebbero aspettato di essere chiamati
per partire. Si fermarono poco dopo, quando videro un cucciolo di Archeosaurus
abbeverarsi ad una delle fontane. Il piccolo mostro era poco più alto di un
metro, le zampe anteriori erano sviluppate più del normale e recava sulla
schiena una coppia di anormali placche. Il mostro si accorse di loro, ma non li
attaccò, limitandosi ad osservarli incuriosito.
Irvine: Che ci fa un cucciolo di Archeosaurus in giro per il
Garden?
Quistis: Deve essere scappato dal centro d’addestramento. Ci penso io a
lui.
Selphie: Non farlo, è solo un cucciolo!
Quistis: Che da grande potrebbe cercare di divorarci per
pranzo.
Il mostro si diresse con calma verso il gruppo ed iniziò a strusciare la
testa contro le gambe di Selphie. La ragazza lo prese in braccio ed iniziò a
solleticargli la pancia.
Shai: Com’è carino, così piccolo e indifeso.
L’Archeosaurus parve sorridere. In quell’ istante un Grat fuggito dal
centro d’addestramento saltò fuori da un vaso di fiori ed attaccò Giorgia. Il
cucciolo allora afferrò con i denti le liane del mostro, saltò giù dalle braccia
di Selphie e lanciò un Fire al suo avversario, eliminandolo sul
colpo.
Sarah: Alla faccia dell’ indifeso.
Rinoa: Strano, gli Archeosaurus di solito non usano
magie.
Il mostro inclinò la testa di lato. Intanto Giuseppe arrivò dal
dormitorio e vide i suoi compagni con il cucciolo. Si avvicinò loro e disse
rivolto all’ Archeosaurus.
Giuseppe: Drake! Ti avevo detto di non uscire dalla
stanza.
Il piccolo mostro emise un ruggito
contrariato.
Giuseppe: È vero, dovevo lasciarti dell’acqua a portata di zampe. Scusa,
me ne sono completamente dimenticato.
Abi: Capisci quello che dice?
Aurelia: Deve essere un’ abilità che ha ricevuto da
Dranix.
Giuseppe guardò i ragazzi davanti a lui e
disse.
Giuseppe: Credo di dovervi delle
spiegazioni.
Seifer: Decisamente.
Giuseppe: Ecco… ricordate l’incidente sull’ isola? Lui è l’ultimo
cucciolo di quell’Archeosaurus che ho trovato. In punto di morte mi ha chiesto
di salvare l’unico uovo che si era salvato dal drago che mi ha attaccato e così
ho fatto.
Squall: So che lo hai fatto perché ti sembrava giusto e non voglio
sembrarti senza cuore, ma in qualità di primo Comandante SeeD ti devo chiederti
di liberarti di questo cucciolo. Nel Garden è vietato allevare animali senza il
permesso del preside, soprattutto se si tratta di mostri. Avresti dovuto
chiedere l’autorizzazione al preside, anche se so che avrebbe negato
ciò.
Cid: Invece ho acconsentito alla richiesta.
I ragazzi si voltarono e videro Cid accompagnato dalla moglie
Edea.
Tutti: Signor preside.
Edea: Questo cucciolo è diverso da tutti gli altri mostri della sua
specie, basta sapere che usa la magia per capirlo.
Giuseppe: Scusi la domanda, ma lei non è la donna che mi ha curato la
ferita quando sono piombato all’improvviso in casa
vostra?
Edea: Non credevo che mi avresti riconosciuta. Benvenuto nel Garden di
Balamb.
Giuseppe: Grazie. Ora torno in camera, devo ancora mettere in ordine le
mie cose.
Aurelia: Vengo con te, ti servirà aiuto per riordinare. Se ti beccano
quelli del comitato disciplinare saranno dolori.
Sarah sussurrò a Giuseppe.
Sarah: Non preoccuparti per questo, Seifer è il capo del comitato
disciplinare e stai sicuro che se te lo fai amico non avrai mai
punizioni.
Seifer: Ross, vuoi passare un’altra settimana di servizio in mensa per
caso?
Sarah: Ritiro quello che ho detto, è anche peggio. Per rimediare vengo
anch’io, sei braccia sono meglio di quattro.
Giuseppe: Come volete voi. Andiamo allora.
I tre giovani si diressero verso il dormitorio seguiti da Drake, ignari
che un ragazzo biondo dalla pelle abbronzata li osservava. Una volta arrivati
misero a posto il contenuto delle quattro scatole piccole (ovvero dei vestiti,
un paio di scarpe, quaderni, un portatile ma soprattutto libri non
scolastici).
Aurelia: A che ti servono tutti questi
libri?
Giuseppe: Molti vengono dall’ “altro mondo” e sono perlopiù regali dei
ragazzi che ho frequentato quando mi trovavo lì.
Drake posizionò sulla scrivania una foto, nella quale era raffigurata
Giuseppe assieme ad un tale mix etnico che pareva rappresentasse una macedonia
umana. Sarah la prese e lesse la dedica.
Sarah: “Dal “Gruppo Etnico Unito” al loro amico Shadow”. Chi è
Shadow?
Giuseppe: Ah, quello è un nomignolo che mi hanno dato i ragazzi della
foto.
Aurelia: Sai, questa è una delle rare volte in cui non vedo nella camera
di un ragazzo almeno un numero de “la mia vicina”.
Giuseppe: Ho avuto altro a cui pensare. Piuttosto, come sarà l’esame
scritto?
Sarah: Si svolgerà domani mattina e si deve rispondere a delle domande di
base, il minimo essenziale di conoscenza sul combattimento e
simili.
Giuseppe: E quello pratico?
Aurelia: Per fare l’esame pratico bisogna aver sconfitto Ifrid nella
Caverna del Fuoco ed aver superato la prova scritta. Io dovevo andarci qualche
giorno fa con Giorgia, ma sono stata male. Dato che devi andare anche tu andremo
insieme. In che Compagnia vuoi entrare a far parte?
Giuseppe: Compagnia?
Sarah: Si. Nel Garden ci sono 8 Compagnie, una per ogni elemento. Io
faccio parte della Compagnia del Tuono e sto seguendo un corso di Evocazione
Complessa, Shai è in quella del Ghiaccio, Abi quella del Veleno e Giorgia in
quella del Sacro. Aurelia è entrata in due compagnie: Ghiaccio e
Vento.
Giuseppe: Devo per forza scegliere?
Aurelia: No, ma credo che tu ti troveresti benissimo nella Compagnia del
Fuoco. Per niente hai un potente GF di Fuoco. Dovresti comunque andare a
controllare il tuo terminale, ci troverai i GF Shiva, che è di Ghiaccio, e
Quetzal, elemento Tuono. Che capacità ha il tuo Dranix oltre al parlare ai
mostri?
Giuseppe: Sono tutte capacità da battaglia, quella è l’unica che non ho
sviluppato per combattere.
Sarah: Cavolo, tra mezz’ora si parte! Dobbiamo scappare! Prendi un’arma e
cambiati, ti aspettiamo in camera di Aurelia, stanza
315.
Le due corsero via, lasciando Giuseppe un po’ confuso. Il ragazzo si
tolse la divisa ed infilò un paio di jeans, tenne la maglietta, si mise indosso
un giubbotto di pelle nera stile Matrix, prese il Gunblade ed il fucile ed uscì
dopo aver salutato il suo coinquilino. Sarah ed Aurelia raggiunsero le loro
camere (l’una vicino all’altra). Sarah indossò una comoda tuta extra large e
prese la sua asta, mente Aurelia indossò maglietta e pantaloncini verdi, mise
alla mano sinistra un guanto in maglia di ferro ed afferrò il suo shuriken
rosso, che al centro recava una sfera blu scuro. Mentre usciva notò sulla
scrivania una rosa rossa ed un pacchetto sigillato per
Giuseppe.
NDA: Ecco vi svelata l’identità di Drake, il mio piccolo Archeosaurus.
Nei prossimi capitoli farete conoscenza di altri personaggi simpatici e non,
quindi per chi segue nonostante sappia che cavolate sto scrivendo ci saranno
nuovi tizi da poter usare nelle proprie storie, sempre se lo desiderano.
Arrivederci al prossimo capitolo!
Giuseppe bussò alla porta della camera di Aurelia ed entrò. Una volta
dentro la vide assieme a Sarah che reggeva in mano la rosa e
disse.
Giuseppe: Chi te l’ha mandata?
Aurelia: Leon. È da quando sono arrivata al Garden che mi corteggia.
Giuseppe: Non è un po’ banale? La rosa rossa ormai la regalano tutti.
Sarah: Allora dicci: che fiore regaleresti ad una ragazza che ti
piace?
Giuseppe: Uhm… un bel tulipano rosso.
Aurelia: A questo punto non è meglio la
rosa?
Giuseppe: Io guardo al significato delle cose. La rosa rossa rappresenta
la passione, mentre il tulipano rosso è una dichiarazione d’amore. C’è anche un
pacchetto… per me?
Sarah: È possibile che hai già rubato il cuore a qualche
matricola?
Il ragazzo aprì la scatoletta senza dar peso alle parole dell’amica e ne
estrasse una piuma bianca. Aurelia lo guardò
stupita.
Giuseppe: Credo che invece si tratti di un nuovo avversario, e il primo
giorno di scuola poi.
Sarah: Che succede? Io non ci capisco
niente.
Aurelia: È la prima volta che Leon vede in un nuovo arrivato un nemico.
Secondo l’antico codice guerriero…
Giuseppe: Ha incantato la piuma in modo che se non accetto la sfida che
mi ha lanciato si macchi di nero in segno di
codardia.
Sarah. Che farai allora?
Giuseppe: Ovvio, accetto. Ma prima vado in aula a prendere i due
GF.
Giuseppe uscì dalla stanza seguito a ruota dalle due
amiche.
Aurelia: Sei matto? Quello lì combatte da quando è entrato nel Garden, ha
un’ ampia esperienza per avere la nostra età, fa parte della Compagnia del Sacro
e, mi dispiace ammetterlo, combatte molto bene.
Giuseppe: Se è per questo io ho affrontato un giro del globo da quando
avevo 5 anni ed ho rischiato di rimetterci la pelle centinaia di
volte.
Sarah: Fa come vuoi, noi ti abbiamo
avvisato.
Una volta prelevati i GF il trio si diresse in giardino, dove trovarono
il ragazzo biondo che li aveva osservati poco prima. Il gruppetto si diresse
verso di lui.
Giuseppe: Sei tu Leon?
Leon: In persona, Compagnia del Sacro. La prof ha detto che hai fatto un
viaggetto intorno al mondo, ma io non ti voglio dare il benvenuto, voglio dirti
di non ostacolarmi nel mio intento.
Giuseppe: Perché, che avrei fatto?
Leon: Credi che non mi sia accorto che hai messo gli occhi sulla mia
amata Aurelia? Per me puoi fartela con tutte quelle che vuoi, ma a lei non devi
neanche pensarle.
Aurelia: Cioè, tu lo avresti sfidato perché pensavi si fosse già
innamorato di me dal primo incontro? E ricordati che non sono la tua
amata.
Giuseppe: Comunque sia accetto la tua sfida. Preparati a
combattere!
I due duellanti si misero in posizione, ma vennero fermati da Zell, che
da quando era diventato SeeD era diventato molto più
responsabile.
Zell: Calmatevi ragazzi, risparmiate le energie per i mostri. Salderete i
conti una volta tornati. Ora salite sulla Lagunarock. Senza
discutere.
I ragazzi obbedirono al loro superiore. Leon si avvicinò al suo
avversario e gli sussurrò all’orecchio.
Leon: Non pensare che sia finita qui. Quando torneremo ti darò una
lezione, a meno che non ci abbiano già pensato i
mostri.
Giuseppe: Non ci contare. Non mi sono mai tirato indietro davanti ad una
sfida e questa non sarà un’ eccezione. Ci vediamo
dopo.
I SeeD ed i candidati salirono sulla Lagunarock. Squall, Zell, Selphie e
Quistis si recarono alla sala controlli ai comandi. Seifer, Rinoa ed Irvine si
sedettero avanti a tutti nella fila a destra, dietro di loro Giorgia, Aurelia e
Giuseppe (affianco alla ragazza per sfidare Leon) e dietro ancora l’inseparabile
trio di Sarah, Abi e Shai. In fondo sedevano Leon e due suoi compagni della
Compagnia del Sacro. Una volta arrivati i ragazzi vennero divisi a gruppi di
tre, lasciando però una coppia, formata da Giuseppe e Roy Grayson, un ragazzo
della Compagnia del Ghiaccio, in combattimento usava una lancia ed era
conosciuto come “l’amico di tutto il Garden” per la sua socievolezza. Quistis
finì di distribuire gli ordini dicendo.
Quistis: Avete un’ora e mezza di tempo. Vi consiglio di non fare gare a
chi elimina più mostri, potrebbe essere pericoloso. Controllate sempre le
Junction prima di passare da una zona all’ altra dell’isola. Ora
andate.
Le squadre si dispersero. Roy iniziò presentandosi al suo
compagno.
Roy: Piacere, io sono Roy, Compagnia del Ghiaccio. Dove vuoi allenarti?
Giuseppe: Il piacere è mio. Io sono Giuseppe. Scusa se te lo dico ma a
dir la verità speravo di essere da solo in questo
allenamento.
Roy: Perché? Non ti piace la compagnia? Anche Squall prima era
così.
Giuseppe: Non è per questo, anzi, il fatto è che devo regolare un vecchio
conto aperto da troppo tempo.
Roy: Dai, racconta. Sono sicuro che è qualcosa di
forte.
Giuseppe raccontò al suo compagno la disavventura vissuta 6 mesi
prima.
Roy: Bello! Vengo con te. Ti servirà una mano,
no?
Giuseppe: Non è necessario che mi aiuti. Ora andiamo, credo che avremo
molto da fare prima che finisca il tempo a
disposizione.
I due si allontanarono verso la zona abitata dai RubRumDragon, dove
avrebbero affrontato il mostro.Fine
capitolo.
NDA: Scommetto che vi aspettavate un duello senza esclusione di colpi eh?
Mi dispiace, ma dovrete aspettare ancora un po’. Nel prossimo capitolo ci
saranno alcuni risvolti abbastanza interessanti, perciò chi sta leggendo non
credo se li perderà tanto facilmente. Ci sentiamo al prossimo
capitolo!
ATTENZIONE!: D’ora in avanti verranno inseriti anche i dialoghi con i
mosti, che però soltanto Giuseppe potrà capire (grazie all’ abilità di Dranix) e
che verranno poi tradotti dal ragazzo per i suoi compagni.
Squall, Zell e Selphie si erano recati nella zona abitata dai Molboro.
Dopo aver lanciato un’aura su Squall, Zell viene colpito da un Eerie. Selphie lo
cura ed il caposquadra elimina il mostro con un Renzokuken seguito da un Cuore
di Pietra.
Selphie: E vai! Un altro è KO!
Zell: Per fortuna non ha lanciato l’Alito
Fetido.
Squall: Ora andiamo a cercarne altri. Ho bisogno di sfogarmi un
po’.
Nello stesso tempo Sarah, Abi e Shai si trovavano ad affrontare due
Grendell. Shai ne colpì uno tra i denti col suo yo-yo, spezzandoglieli. Sarah si
lanciò con foga sull’ altro e gli diede una bastonata talmente forte che lo fece
andare in Caos senza aver bisogno di magie. Abi infine fa fuori i mostri usando
una magia dei ghiacci recitata dal rosario.
Shai: Grandioso! Altri due sono fuori!
Sarah: Quel colpo fra i denti deve essere stato
terribile.
Abi: Anche tu ci sei andata un po’ pesante. Dove vogliamo andare
ora?
Sarah: Uhm… Dragon Izolde.
Shai: Ottima scelta! Andiamo a spaccare altre
ossa.
Intanto Seifer, Rinoa ed Irvine si stavano scontrando contro un
Archeosaurus. Seifer lanciò un Double a Rinoa, che utilizzò un doppio Aura sui
due ed Irvine usò Shot coi Colpi Veloci (con Blizzaga in Junction ottenne il
massimo) seguito da Seifer col suo Shimatsuken accompagnato dalla Demon Slice,
facendo stramazzare al suolo il mostro.
Rinoa: Spero che Drake non diventi mai come questo
coso.
Seifer: Non credo. È intelligente, forse anche più del
gallinaccio.
Irvine: C’e l’hai proprio con Zell, eh?
Nel frattempo Quistis, Giorgia ed Aurelia combattevano contro un Melth
Dragon. Giorgia lanciò un Double a Quistis che a sua volta lanciò un Triple alle
due ragazze. Aurelia usò un triplo Blizzaga, mentre Giorgia un triplo Idro. Il
mostro attaccò piuttosto violentemente Quistis, mandandola al limite. La prof.
Ne approfittò per usare la Disintegrazione e mettere fine al
duello.
Giorgia: Professoressa, state bene?
Quistis: Non è niente, basterà un Energiga.
Aurelia: Un’extrapozione va bene?
Quistis: Si, grazie, però quando non siamo a lezione non chiamatemi
prof., mi fate sentire vecchia.
Le tre ragazze risero e si incamminarono in cerca di altri mostri.
Giuseppe e Roy intanto erano alla ricerca di tracce che li avrebbero condotti
dal RubRumDragon che cercavano. Ad un certo punto videro una lingua di fuoco
ergersi da una rupe, segno che lì abitava un drago.
Roy. Come facciamo ad arrivare fin lassù?
Giuseppe: Credo che dovremo arrampicarci, se non hai altre
idee.
Roy: Che ne dici di usare un Levita?
I ragazzi usarono la suddetta magia e si trovarono in pochi attimi in
cima. Lì videro un drago ferito, al cui fianco giaceva un Molboro carbonizzato.
Il mostro alzò la testa verso i due e ruggì. L’animale non era
orbo.
RRD: “Andatevene, se non volete finire
arrosto!”
Giuseppe: Non vogliamo combatterti. Che è successo
qui?
Roy: Capisci quello che dice?
Giuseppe: Dranix, il mio GF, mi ha dato questa capacità. Aspetta che poi
ti traduco quello che mi dice.
RRD: “Non so il perché, ma tre Molboro sono arrivati fin quassù ed hanno
cercato di rubarmi tre uova. Uno sono riuscita a fermarlo, ma gli altri due sono
scappati portandosi via i miei piccoli. Quando sarò in grado di nuovo di
combatterli per le mie uova sarà troppo tardi.”
Giuseppe riferì al compagno ciò che aveva appreso e questi
disse.
Roy: Ce ne occuperemo noi. Dove sono andati?
RRD: “Sono andati a Nord-est. State attenti, sono molto
forti.”
Giuseppe: Non preoccuparti, ce la faremo. Controlliamo le Junction e
via.
Dopo essersi preparati al combattimento i due saltarono giù dalla rupe
usando un Levita prima di sfracellarsi al suolo. Dopo un paio di minuti
raggiunsero i due mostri, che reggevano tra i tentacoli un uovo nero ed un altro
blu con varie sfumature rosse simili a due enormi gemme. Roy
gridò.
Roy: Lasciate quelle uova, sporchi vermi!
Molboro1: “Che vorresti farci, una
frittata?”
Molboro2: “Per averle dovrete prima
ucciderci”
Giuseppe: è quello che faremo. Addosso!
Giuseppe lanciò un Aura a Roy, che usò la sua Tecnica Speciale
StrataBlade (simile al Renzokuken) seguita dal Colpo Speciale Lancia del
Destino, eliminandone uno. L’altro Molboro usò l’Alito Fetido, che addormentò
Roy, ma non ebbe effetto su Giuseppe, protetto dalle Junction agli status. Il
Gunblader lanciò una panacea al compagno e poi attaccò il mostro con un
fendente. L’avversario contrattaccò con l’ Eerie sul ragazzo ed il lanciere
castò sul suo alleato un Aura, in modo che potesse usare il Renzokuken e mettere
KO il mostro, salvando le uova.
Giuseppe: Gran bel colpo. Non credo avrai problemi all’ esame
pratico.
Roy:Anche tu sei forte.
Scommetto che però ti sei tenuto i colpi migliori per le vere battaglie. Ora
riportiamo a casa le uova.
Una volta tornati alla rupe trovarono ladragonessa in condizioni migliori.
Quando le porsero le uova quella disse.
RRD: “Vi sarò sempre riconoscente per il vostro aiuto, ma ho riflettuto
molto mentre combattevate ed ho deciso che è meglio che teniate voi i miei
piccoli, così potranno crescere al sicuro dai miei
nemici.”
Roy: Che ha detto?
Giuseppe: Vuole che ci occupiamo noi dei
cuccioli.
Roy: Grandioso! Con dei draghi dalla nostra saremo
imbattibili!
Giuseppe: C’è un problema però. Io ho già con me un Archeosaurus e non
credo che mi farebbero tenere anche il tuo piccolo.
RRD: “Potrai sempre affidarlo a qualcuno che ritieni degno del
compito.”
Giuseppe: Va bene. Ho una domanda da farti: stiamo cercando un
RubRumDragon che ho accecato all’occhio destro 6 mesi fa e che ha ucciso la
famiglia del mio Archeosaurus. Sai dove posso trovarlo? Ho un vecchio conto da
saldare con lui.
RRD: “So di chi parli. Noi lo chiamiamo l’Assassino Perverso, perché ha
l’abitudine di accoppiarsi con femmine delle altre specie per poi ucciderle
assieme ai piccoli. Se lo eliminate farete un favore a tutti gli esseri viventi.
Lo potete trovare a sud, vicino alla fonte magica di Meteor, ma siate cauti, è
incredibilmente forte e scaltro.”
Giuseppe: Grazie dell’informazione. Non preoccuparti per i tuoi cuccioli,
ci prenderemo cura di loro. Sei sicura di volertene
separare?
RRD: “Si, e poi qui è rimasto ancora un altro uovo. Prima che andiate
vorrei darvi questi cristalli, li ho trovati addosso a questo Molboro. Credo che
potrebbero servirvi. Ora andate.”
I due presero il regalo e diedero uno sguardo all’ ultimo uovo rimasto
alla dragonessa, identico agli altri per la forma ma dal colore bianco, simile
ad un diamante. Saltarono di nuovo nel vuoto usando ancora una volta i Levita ed
iniziarono a correre verso il luogo indicato dal mostro alleato, dove finalmente
la famiglia di Drake sarebbe stata vendicata e la sete di vendetta di Giuseppe
finalmente placata.Fine capitolo.
NDA: Mi sa che sto diventando banale, ma ho bisogno dei vari avvenimenti
di questi capitoli (anche del prossimo) per continuare la storia come voglio.
Presto i capitoli diventeranno più movimentati, per chi ama il genere Action, e
di conseguenza probabilmente più stimolanti. Ci vediamo al prossimo capitolo!
I due ragazzi giunsero in una zona tappezzata da ossa di vario tipo,
segno che erano arrivati a destinazione. Appena sentirono un forte rumore di
ossa spezzate si nascosero dietro una roccia ed affacciandosi videro l’
enormedrago orbo mentre spolpava
un Dragon Izolde.
Roy: Cavolo, quanto è grosso! Ci credo che te ne sei dovuto
scappare.
Giuseppe: Lui non è cambiato per niente, ma io si. Se vuoi tirarti
indietro questo è il momento, dopo non si può più tornare
indietro.
Roy: Scherzi? È il RubRumDragon più grande della storia! Non lascerò a te
tutto l’onore di una simile impresa.
Li vento soffiò verso il gigantesco mostro, portando con sé l’odore dei
due e riconobbe l’odore di Giuseppe. Mentre si dirigeva verso la roccia i
guerrieri uscirono allo scoperto e si prepararono a
combattere.
Giuseppe: Hey, ti ricordi di me lucertolone?
AP (Assassino Perverso): “Come potrei dimenticarti? Tu mi hai
sfigurato!”
Giuseppe: E tu mi volevi uccidere perché avevo con me
Drake.
AP: “Gli hai dato anche un nome? Come sei patetico. Adesso finirò quello
che avevo iniziato tempo fa. Grazie per esserti offerto con quell’ altro umano
per fare da dessert, i Dragon Izolde sono amari.”
Roy: Che vuole?
Giuseppe: Dice di volerci mangiare.
Roy: Allora non sa con chi ha a che fare il
poverino.
AP: “Avete anche la sfacciataggine di non prendermi sul serio! Questa ve
la farò pagare cara, fosse l’ultima cosa che
faccio.”
La battaglia iniziò. Giuseppe lanciò a Roy un Triple ed il ragazzo usò
subito un doppio Aura. Il Gunblader usò il Renzokuken seguito dal Colpo
Imperiale, mentre il mostro contrattaccò castando un Meteor che però non ebbe
l’effetto che il drago sperava. Il lanciere usò il suo StrataBlade accompagnato
dalla Tecnica Raggio Energetico, che colpì violentemente il nemico e ripristinò
le energie dei due guerrieri. Giuseppe poi usò lo Shot coi Colpi Veloci con
Blizzaga in Junction attacco, lasciando il drago quasi senza energie. Il mostro
attaccò col Respiro di Drago, mandando i due al limite e dopo questi castò un
Firaga su Giuseppe, che lo assorbì causa Junction. Roy lanciò un triplo
Energiga, due a se ed uno al suo alleato, ed attaccò con un triplo Blizzaga,
mentre il Gunblader eliminò il RubRumDragon con un Renzokuken terminante con un
Cuore di Pietra.
Roy: Wow, ce l’abbiamo fatta! Quest’impresa passerà alla
storia!
Giuseppe: Non esagerare, è solo un RubRumDragon e
nient’altro.
Roy: Sarà, ma è il drago più grande che sia mai stato visto al mondo, ed
eliminato da due semplici candidati SeeD perlopiù! Entreremo nel Guinness dei
Primati come cacciatori di mostri!
Giuseppe (mettendo a posto il fucile): Se lo dici
tu.
Roy: Come mai porti anche quel fucile? Non è scomodo avere più
armi?
Giuseppe: Dipende dalle abitudini. Vediamo che c’è qui
intorno.
Giuseppe andò vicino al mostro e trovò sotto la sua lingua un sacchetto,
probabilmente appartenuto ad un avventuriero poco fortunato, contenente dodici
sfere colorate ed un lungo coltello.
Roy: Curioso, un drago con dei Quarzi Magici non lo avevo mai visto. Ed è
anche armato. Che ore sono? Dovremmo tornare alla
Lagunarock.
Giuseppe: Cinque meno un quarto quasi.
Roy: Cooosa!?!L’imbarco è
alle cinque e mezza, dobbiamo sbrigarci!
Giuseppe: Peccato che non abbiamo Diablos, con Incontri 0 non avremmo
incontrato mostri durante il cammino.
Roy: C’è anche un altro problema: come portiamo via questa bestia? Se non
dimostriamo che lo abbiamo veramente eliminato nessuno ci
crederà.
Giuseppe: Uhm… chiederò a Dranix di portarlo. Vieni amico mio, ho bisogno
di un favore.
Dal terreno scaturì una fiamma dalla quale apparve Dranix, che si ergeva
maestoso nei suoi tre metri e mezzo di altezza. Le piume fiammanti e lo sguardo
severodavano una sensazione di
forza e saggezza.
Dranix: E’ da un bel po’ che non ti facevi sentire. Che ti
serve?
Giuseppe: Il mio amico vorrebbe portarsi al Garden questo coso come
trofeo, ma noi due non potremmo mai portarlo fin lì. Non è che potresti
teletrasportarlo fino alla scuola?
Dranix: Niente di più semplice. Ci vediamo al
Garden.
Il GF ed il drago sparirono sotto gli occhi increduli di
Roy.
Roy: QUELLO è Dranix? Massiccio.
Giuseppe: Ora muoviamoci o faremo tardi
all’imbarco.
Dopo aver perlustrato la zona in cerca di oggetti utili a Roy per
modificare la sua lancia i due corsero verso la Lagunarock, dove la maggior
parte degli studenti si erano radunati per partire.
Sarah: Com’è andata la caccia?
Giorgia: Bene. Abbiamo eliminato 3 Melth Dragon, 5 Molboro e 2
Archeosaurus. Voi invece?
Abi: 2 Grendell, 7 Dragon Izolde ed un
RubRumDragon.
Selphie: Noi 5 molboro, 3 Melth Dragon e 9
Grendell.
Seifer: 8 Archeosaurus e 9 RubRumDragon.
Rinoa: Secondo voi Giuseppe l’ha già ucciso il drago orbo che
cercava?
Shai: Certamente, ci porterà la sua testa come
trofeo!
Leon: Secondo me se l’è mangiato il primo mostro che ha
incontrato.
Leon arrivò alle spalle dei dodici accompagnato dai suoi compagni della
Compagnia del Sacro.
Aurelia: Sei davvero spiritoso oggi. Al posto di dire idiozie dicci
quanti mostri hai battuto.
Leon: 3 Grendell, 3 Dragon Izolde, 2 RubRumDragon, 2 Melth Dragon, un
Molboro e 2 Archeosaurus.
Quistis: Mancano solo Roy e Giuseppe. Fate salire gli studenti sulla
Lagunarock, li aspetteremo a bordo.
L’ordine venne eseguito e presto rimasero vuoti il posto vicino ad
Aurelia ed uno nella fila affianco. Zell e Selphie erano in sala comandi assieme
a Squall e Quistis, mentre Irvine dava un’occhiata
all’orizzonte.
Zell: Quanto ci mettono ad arrivare quei due, mancano solo 10 minuti!
Irvine: Ecco li che arrivano! Per fortuna sono ancora tutti
interi!
I due ritardatari correvano come razzi verso la navicella. Davanti a loro
si parò minaccioso un Grendell, ma i ragazzicontinuarono la corsa. Il mostro
continuò ad infastidirli finché Giuseppe non si stufò e gli mozzò la testa.
Quando furono a circa cento metri dalla loro destinazione un enorme branco
composto da almeno mille Grendell accerchiò la Lagunarock, costringendo i
guerrieri a fermarsi.
Squall: Chiudi il portello, Selphie! Quei mostri non devono
entrare!
Selphie: E Giuseppe e Roy? Li lasciamo qui?
Squall: Li prenderemo una volta in volo, ora
muoviti!
Selphie attivò i comandi, ma nonostante il portellone stesse per
chiudersi un Grendell riuscì ad intrufolarsi dentro. Uno spadaccino che doveva
ancora prendere posto lo trafisse al cuore, ma venne ferito dalla coda del
mostro. I due rimasti a terra intanto si facevano strada a suon di Limit. Erano
ormai accerchiati dai mostri quando una lingua di fuoco avvolse molti Grendell,
incenerendoli. Roy alzò lo sguardo al cielo e riconobbe la dragonessa che
avevano aiutato prima. Il RubRumDragon scese in picchiata, falciando al suo
passaggio altri mostri.
RRD: Andate, a loro ci penso io. Adesso siamo
pari.
Giuseppe: Grazie mille!
Il mostro alleato lanciò una seconda lingua di fuoco che formò un
sentiero per i ragazzi. Roy e Giuseppe corsero alla Lagunarock, che aveva
abbassato il portello giusto il tempo di farli entrare. Una volta che i due
furono al sicuro la dragonessa spiccò il volo e tornò dal suo uovo, mentre ad
accogliere gli studenti c’era una Quistis piuttosto accigliata.Fine
capitolo
NDA: Ed il capitolo vendicativo è andato. Per chi vuole sapere a che
servono i quarzi che i due studenti hanno trovato lo saprà nel prossimo
capitolo, avrete una bella sorpresa. Detto questo l’ombra che vi scrive vi
lascia al prossimo capitolo, che al più presto pubblicherò.
Roy: Veramente prof. Saremmo in anticipo. Mancano ancora 5 minuti
all’orario prestabilito, se la prenda coi Grendell.
Giuseppe: Concordo pienamente.
Quistis controllò l’orologio e disse.
Quistis: In effetti avete ragione. Dove eravate
finiti?
Roy: Sareste dovuta venire anche voi, abbiamo ucciso il drago più grande
che sia mai esistito!
Quistis: Ma davvero? Qui ce ne sono almeno una decina che affermano la
stessa cosa.
Roy: Quando torneremo vedrete chi ha
ragione.
Giuseppe: Scusi prof., abbiamo trovato questi Quarzi quando abbiamo
sconfitto il mostro di cui le ha parlato Roy. Non ci sembrano
normali.
Quistis osservò le pietre e sentenziò sinceramente
stupita.
Quistis: Infatti non sono dei Quarzi normali, sono pietre che donano al
loro possessore la capacità di evocare magie da altri mondi. Le streghe del
Garden ne hanno una sui loro scettri assieme ad altri cristalli, l’unica arma
che hanno in dotazione, ma nessuna ha mai usato magie oltre a quelle che noi
conosciamo. Se conoscete degli incantesimi che non provengono da questo mondo
potrete utilizzarli in battaglia.
Roy: Altri mondi? Non è molto credibile.
Quistis: Il tuo compagno l’ha fatto un viaggio in un altro
mondo.
Giuseppe: Vero. Ora abbiamo più possibilità di passare l’esame
pratico.
Quistis: Ricordate che il passaggio dimensionale è instabile. Dovete
avere qualcosa che faccia in modo che l’incantesimo non vi si rivolti
contro.
Roy: Vanno bene questi cristalli?
Quistis: A quanto pare vi siete equipaggiati bene. Si, vanno bene.
Ricordate che dovete avere sempre i Quarzi con voi se volete usare queste magie.
(rivolgendosi a Giuseppe) Che magie ed incantesimi conosci? Hai detto di aver
trovato anche libri di magia durante il tuo soggiorno in Italia o come si chiama
il posto in cui sei stato, no?
Giuseppe: Ecco… la maggior parte delle magie che conosco hanno bisogno di
energia che prende dal corpo del mago, perciò bisogna prima imparare a dosare le
quantità, altrimenti si rischia di morire. Poi…
Lo spadaccino ferito emise un gemito. Giuseppe, essendo stato aiutante
medico, gli si avvicinò e dopo aver esaminato la ferita
disse.
Giuseppe: È una brutta ferita. Dobbiamo portarlo subito
all’ospedale.
Ad un certo punto il ragazzo ebbe un’idea e
disse.
Giuseppe: Roy, dammi uno di quei quarzi,
presto!
Roy obbedì e Giuseppe formulò una magia.
Giuseppe: Waìse heill!
In pochi secondi della
ferita non rimase traccia e Giuseppe, stanco per l’azione compiuta, andò a
sedersi. Quistis gli porse le restanti pietre e
chiese.
Quistis: Cosa hai fatto?
Giuseppe: Ho pronunciato uno degli incantesimi che ho visto su un
libro.
Roy: Allora possiamo davvero usare magie diverse da quelle
comuni.
Giuseppe: Si, ma, come hai visto, dobbiamo prima imparare a dosare le
energie che abbiamo.
Leon: Al posto di perderti in chiacchiere dimmi, da quanti mostri siete
scappati? Molti immagino.
Roy strinse nervosamente i pugni, aveva lo stesso carattere irascibile di
Zell. Prima che potesse dire o fare qualcosa però Giuseppe disse con
calma.
Giuseppe: Conta che solo qui fuori abbiamo eliminato almeno 30 Grendell
ciascuno, aggiungici 2 Molboro, un RubRumDragon, 3 Dragon Izolde, 4 Melth Dragon
e 7 Archeosaurus e vedrai.
Aurelia: Come avete fatto?
Roy: Li abbiamo presi a suon di Limit. Quando abbiamo sconfitto il drago
orbo avevamo poco tempo, perciò non ci siamo curati
mai.
Una volta tornati al Garden gli studenti videro il mostro ucciso dai
ritardatari, rimanendo incantati nel vedere sia lui che l’essere antropomorfo
appoggiato ad uno dei fianchi del bestione. Giuseppe e Roy si avvicinarono al
cadavere ed il lanciere esordì.
Roy: Ragazzi e ragazza, ecco a voi il drago più grande che il mondo abbia
mai ospitato, sconfitto da me e Giuseppe dopo una lunga
ricerca.
Giuseppe: Grazie Dranix.
Dranix: Figurati.
Il GF scomparve ed il Gunblader si rivolse al
compagno.
Giuseppe: Che intendi farne ora?
Roy: Lo farò imbalsamare e lo collocherò su un piedistallo nel Garden,
affinché tutti possano vedere la nostra impresa.
Giuseppe: Esibizionista. Non ti costerà un bel
po’?
Roy: Non credo, conosco tutti a Balamb e sono sicuro che l’imbalsamatore
mi farà uno sconto. A chi darai il tuo uovo?
Giuseppe: Oh, cavolo! Abbiamo dimenticato una
cosa.
Roy: Ovvero?
Giuseppe: Quistis non sa delle uova. Se non glie lo diciamo potremmo
avere dei seri problemi ad ottenere l’affidamento, e poi io devo anche trovare
qualcuno che si occupi del mio.
Aurelia: Che state confabulando? Voglio sentire
anch’io!
Giuseppe: Ah, ecco… potresti farmi un
favore?
Aurelia: Che genere di favore?
Roy: Potresti occupare del piccolo che nascerà da quest’uovo? Noi
cercheremo di ottenere il permesso di allevarlo.
Aurelia: Allora perché non lo curi tu?
Roy: Anche a me ne hanno dato uno e Giuseppe sai che ha già un cucciolo
con se, quindi…
Aurelia: Lo avete detto alla prof.?
Giuseppe: Stavamo andando da lei proprio ora. Ah, eccola.
professoressa!
Quistis: Avete bisogno di qualcosa?
Giuseppe: Quando siamo saliti a bordo della nave abbiamo dimenticato di
riferirle un particolare importante.
Quistis: Di che si tratta? Scommetto che ha a che fare col drago che vi
ha aiutati quando eravate accerchiati dai Grendell.
Roy: Infatti, che perspicacia. La dragonessa che ci ha aiutati ci ha
affidato due delle sue uova, uno a me ed un’altro che adesso ha Aurelia. Come
possiamo ottenere il permesso di allevarli?
Quistis: Uova di RubRumDragon? Non credo che otterrete facilmente quello
che volete, quei mostri sono molto pericolosi.
Aurelia: Lo sappiamo, ma tentar non nuoce.
Quistis: Vi accompagno dal preside, cos’ potete parlargliene. Spero di
non dovermi pentire di quello che sto facendo.
I quattro andarono in presidenza, dove Cid ed Edea li accolsero
calorosamente.
Cid: Buongiorno professoressa, salve ragazzi, come ve la
passate?
Roy: Come volete che vada? Benissimo, come da un anno a questa
parte.
Quistis: Roy ed Aurelia sarebbero qui per avere l’autorizzazione di
allevare un animale.
Cid: Che genere di animale?
Quistis: Un RubRumDragon.
Il preside si sedette con calma, ma era non poco preoccupato di
ciò.
Cid: Uhm… i RubRumDragon sono molto pericolosi e potenti, non so se farei
bene a dare il via libera ad una simile cosa.
Giuseppe: Anche Drake appartiene ad una specie pericolosa, anzi, forse
anche di più. È un ibrido nato da un Archeosaurus e dal drago che ora è in bella
mostra qui fuori, ma lo avete ammesso lo stesso.
Edea: Drake è speciale, è diverso dagli altri membri della sua specie.
Anche per questo ti abbiamo permesso di continuare ad
accudirlo.
Giuseppe: Anche questi due cuccioli sono speciali. I RubRumDragon di
solito non depongono uova dal guscio simile a
gemme.
Detto questo mostrò ai due l’uovo che avrebbe affidato ad
Aurelia.
Giuseppe: Anche Drake è nato da un uovo simile. Ne ho ancora i frammenti
in caso non ci crediate.
Marito e moglie alternarono lo sguardo dall’uovo ai loro visi. Il preside
infine riferì con tono pacato.
Cid: E va bene, potete tenerli. Ricordate però che se daranno problemi li
dovremo allontanare dal Garden volenti o nolenti. È la stessa condizione che
abbiamo adottato per Drake.
Aurelia&Roy: Grazie signor preside.
Quistis: Tra quanto si schiuderanno?
Edea avvicinò le orecchie ai due gusci e
disse.
Edea: Ci vorranno un paio di giorni e saranno belli forti. Andate pure,
domani voi tre avete l’esame scritto e dovrete
studiare.
Mentre il gruppo tornava all’ascensore Quistis disse
stupita.
Quistis. Non credevo che il preside fosse così facile da
convincere.
Giuseppe: Sembra difficile, ma il preside è un pezzo di pane quando lo si
sa prendere. E con questa sono tre le volte in cui l’ho convinto a fare quello
che volevo.
Arrivati al dormitorio Giuseppe chiamò il suo
amico.
Giuseppe: Ah, Roy!
Roy: Si?
Giuseppe: Quando hai un po’ di tempo non potresti venire in camera mia?
Devo darti una cosa. Porta anche la tua lancia.
Roy: OK, dammi il tempo di lavarmi e sono da
te.
Aurelia e Roy si diressero entrambi nelle loro stanze, ancora increduli
mentre stringevano tra le braccia i loro futuri draghi. Giuseppe fu accolto
calorosamente da Drake, che gli saltò letteralmente addosso. Il mostriciattolo
era già a conoscenza che l’assassino della madre era stato eliminato e dei vari
avvenimenti della giornata grazie alle voci che circolavano per il Garden,
perciò non si fece raccontare niente dal compagno. Dopo che il Gunblader si fu
lavato e rivestito Roy bussò alla porta ed entrò.
Roy: Eccomi! Che dovevi darmi?
Il lanciere vide il cucciolo di Archeosaurus che si avvicinava e gli
disse.
Roy: Tu devi essere Drake. Ciao, io sono Roy e sono uno dei nuovi amici
di Giuseppe.
Giuseppe: Ciao. Ti devo parlare riguardo ai Quarzi che abbiamo
trovato.
Roy: Parla, sono tutto orecchi.
Giuseppe: Per prima cosa dovresti darmi la tua lancia. Quistis ha detto
che dobbiamo tenere le pietre sempre con noi se vogliamo usare le magie,
quindi…
Roy: Vorresti infilare un Quarzo nella lama della mia lancia, ora? Non
dovresti prima fonderne il metallo?
Giuseppe: L’ho gia fatto con tutte le mie armi. Questa è una delle nostre
capacità. Guarda. Moi!
Il metallo dell’arma divenne come liquido ed il ragazzo inserì nel mezzo
della lama una sfera verde che era stata presa da Roy. Quando la pietra fu messa
a posto la punta della lancia tornò normale.
Roy: Questa è un’altra di quelle magie?
Fico!
Giuseppe: Non essere così entusiasta. Se non riusciamo a dosare le
energie potremmo anche morire. Dovremo esercitarci molto prima di poterle usare
tranquillamente in battaglia.
Giuseppe accese il portatile e dopo un po’ porse un floppy al
compagno.
Giuseppe: Qui ci sono trascritti tutti gli incantesimi che conosco,
saranno un centinaio circa, ma solo alcuni servono ai nostri scopi. Ho passato
in rosso quelli che devi imparare. Ci alleneremo domani pomeriggio dopo che sono
tornato dalla Caverna del Fuoco, ok?
Roy: Ok. Che ne hai fatto del cristallo?
Giuseppe: L’ho tagliato e messo sui guanti. Tu che ne
farai?
Roy: Pensavo di metterlo all’altra estremità della
lancia.
Giuseppe: Non sarebbe meglio sul pugnale che abbiamo trovato?
Roy: Non è una cattiva idea, ci proverò appena tornato in camera. Secondo
te anche Aurelia può usare queste magie?
Giuseppe: Cosa te lo fa pensare?
Roy: Ha una stana sfera blu sul su shuriken.
Giuseppe: Ora che me lo fai notare è vero. Glie lo chiederò domani. Ora
sarà meglio studiare un po’, domani c’è l’esame scritto.Fine
capitolo.
NDA: Ci ho messo davvero molto ad aggiornare. Le magie che ho inserito in
questo capitolo le ho prese da libro Eragon. Per coloro che non lo sappiano
“Moi” significa “cambia”, mentre “Waìse heill” “guarisci”. Molti avranno già
capito che avevo inserito già alcuni particolari del libro usando le uova-gemme.
Ultimamente sono un po’ a corto di tempo perciò inserirò capitoli sempre a
distanza di vari giorni. A presto!
La sveglia di Giuseppe suonò alle 5 del mattino, cosa abbastanza rara
anche nel Garden. Drake saltò sul letto del coinquilino
svegliandolo.
Drake: “Sveglia! Anche oggi è una bellissima giornata! L’aria è calda, il
cielo è sereno ed io ho una fame pazzesca. Andiamo a
caccia!”
Giuseppe: Drake, è da quando siamo arrivati a Balamb che te lo dico: ora
non dobbiamo per forza cacciare, qui il cibo si compra. C’è gente che alleva
animali apposta per farli diventare il tuo o il mio
pranzo.
Drake: “Ah, è vero. Me ne dimentico sempre. Oggi che devi
fare?”
Giuseppe: Oggi c’è l’esame scritto per i candidati SeeD e poi devo andare
alla Caverna del Fuoco a sconfiggere Ifrid. Se vuoi uscire dal Garden fai pure,
ma non entrare nella foresta, lì ci sono degli Archeosaurus molto più grandi di
te.
Drake: “Ok. Mi sa che andrò a farmi un giretto per la scuola. Ieri Cid ha
avvisato tutti gli studenti della mia presenza e che mi possono riconoscere da
questi bitorzoli che mi ritrovo sulla schiena, ma tu non l’hai sentito perché ti
sei messo a sentire la musica mentre studiavi. Come hai fatto a studiare con
quell’insopportabile ronzio nelle orecchie?”
Giuseppe: Sono abituato così. Se vuoi ti ripeto tutto ciò che ho letto
sui GF.
Drake: “No, grazie. Preferisco vivere nell’ignoranza come i mostri
normali.”
Giuseppe: Tu sei speciale. Comunque sia credo che questi bitorzoli, come
li chiami tu, sarebbero dovuti diventare ali, ma è da settimane che non crescono
più. Dovrai rimanere con le zampe per terra come tua madre, invece di poter
volare come tuo padre.
Drake: “Padre? Ma fammi il piacere! Se ha tentato di uccidermi ancora
prima che nascessi! Sei stato più padre tu che quel coso che stanno imbalsamando
qui fuori.”
Giuseppe si alzò e prese dal minifrigo la carne per Drake ed andò a
lavarsi. Una volta che fu uscito dalla doccia vide fuori dalla finestra molti
uomini che si affannavano attorno alla carcassa del RubRumDragon. Ancora non
riusciva a credere che Roy fosse riuscito davvero a convincere l’impagliatore
cittadino a lavorare su una bestia così grande, addirittura gratis! Il lavoro
era quasi alla fine, perciò Giuseppe indossò la divisa e mise, come sua
abitudine, il coltello nello stivale per scendere a vedere da vicino l’opera
quando il cucciolo lo chiamò.
Drake: “Vieni a vedere. Sono arrivati due buffi tipi pelati che stanno
prendendo le misure del drago.”
Il ragazzo si affacciò e vide un uomo alto e grasso in compagnia di un
tipo basso e magro che prendevano nota della grandezza del
mostro.
Giuseppe: Devono essere del Guinness. Allora Roy diceva sul serio quando
diceva che avevamo fatto un record.
Drake: “E non credo che verrà battuto tanto facilmente. È un mostro
grosso quanto Omega e per quanto ne so sono pochi i draghi che raggiungono
dimensioni tali, è praticamente il triplo di un comune RubRumDragon. Qui almeno
farà qualcosa di utile.”
Giuseppe: Davvero? Che aiuto potrebbe dare?
Drake: “Appena si saprà in giro del fatto le iscrizioni saliranno
incredibilmente, come quando Squall&Co. Hanno battuto
Artemisia.”
Qualcuno bussò alla porta ed entrò. Era Shu ed assieme a lei stava Roy,
con gli occhi ancora gonfi di sonno e con la lancia in mano.
Shu: Ah, sei già in piedi? Dovresti venire un attimo con me dal preside.
Porta anche la tua arma.
Giuseppe: Va bene, un attimo e sono pronto.
Giuseppe prese il Gunblade, il fucile e lo shuriken e si avviò coi due in
presidenza, dove li attendevano Cid, Edea ed i due tipi in
nero.
Shu/Giuseppe/Roy: Buongiorno.
Cid: Salve ragazzi, questi due signori sono dell’associazione del
Guinness dei Primati e vorrebbero parlarvi riguardo al fatto di
ieri.
Roy: Davvero! Lo sapevo che avevamo fatto un
record.
T1: Infatti il drago qui fuori è il mostro convenzionale più grande mai
esistito oltre a rari mostri del calibro di Omega ed Ultima Weapon. Vorremmo
sapere dettagliatamente cosa è accaduto.
Roy raccontò più che volentieri ciò che sapeva, ma ad un certo punto fece
continuare il compagno, dato che è con lui che è iniziato quel fatto. Quando i
tipi ebbero visto anche l’uovo di Roy e Drake se ne andarono, lasciando ai due
ragazzi delle targhe premio ed un attestato al
preside.
Roy: Visto? Presto il mondo intero ci
conoscerà!
Cid: Con quest’impresa il privilegio del Garden salirà, ed è tutto merito
vostro.
Giuseppe: Ringrazi Roy, io mi sarei accontentato di ammazzare il
drago.
Cid: Saremmo lo stesso venuti a conoscenza dell’ accaduto. Il Presidente
Loire ci manda sempre i filmati di quando vi allenate al di fuori della scuola.
Sapete, grazie ai satelliti di Esthar si può controllare
tutto.
I ragazzi andarono in giardino, dove a poco a poco confluirono gli altri
studenti per i consueti allenamenti collettivi. Gli specialisti mostravano agli
altri studenti i movimenti da eseguire (Squall per Gunblade e spada, Selphie per
il nunchaku, Zell per il corpo a corpo, Fujin per lo shuriken, Raijin per asta e
lancia, Edea coordinava le streghe ed altri per le restanti armi). Roy riusciva
a far roteare la sua lancia sulla sua testa per circa 5 minuti, Leon invece ci
riusciva per quasi 4 minuti, mentre Sarah resisteva un minuto e mezzo prima di
far cadere la sua asta a terra, con seguente rimprovero di Raijin che la
invitava ad affinare la tecnica. Non essendoci specialisti nell’arma di Shai (e
chi diamine userebbe uno yo-yo in battaglia?) si allenava con Aurelia e tutti
gli altri possessori di shuriken. Abi, dato che usava la magia, si esercitava
con Giorgia ed ai “Discendenti di Hyne”. Rinoa ed Irvine si allenavano seguendo
altri specialisti, mentre Seifer doveva seguire i movimenti del suo rivale
assieme al cugino. Seifer riusciva a ruotare il suo Hyperion ad una velocità
sorprendente anche per 10 minuti (vedi tecnica Girandola di Fuoco), mentre
Giuseppe ci riusciva per la metà del tempo. Nonostante il peso superiore ai 6
chili del Gunblade il ragazzo riusciva ad impugnalo senza difficoltà con una
mano, anche se per menare fendenti preferiva usare entrambe le mani. Dopo il
riscaldamento i ragazzi si affrontarono in duelli singoli tra studenti della
stessa specialità. Inutile dire che Seifer andò immediatamente ad affrontare
Squall, mentre Giuseppe si trovò a combattere con una matricola di nome Tony,
alto un metro ed una banana che brandiva un Gunblade, modello revolver, più
grande di lui e, di conseguenza, troppo pesante. Infatti dopo due minuti il
ragazzino era già sfinito e cadde a terra come una pera matura. Giuseppe allora
gli disse.
Giuseppe: Scusa piccolo, ma quell’affare non è un po’ grande per
te?
Tony: Se voglio diventare specialista al posto del Comandante devo darmi
da fare.
Giuseppe: Questo è vero, ma non puoi partire in quarta. Facciamo così,
quando andiamo a fare colazione ti do quello che ti serve per modificarlo in un
Kastelet, ok?
Tony: Il Kastelet è il più leggero, giusto?
Giuseppe: Si, con quello dovresti avere meno
problemi.
Tony: Allora grazie! Tu non sei uno dei due che hanno ucciso quel
drago?
Il bimbo indicò il bestione, ormai pronto per essere collocato sul
piedistallo.
Giuseppe: In effetti si, ma non sono io quello che se lo è voluto portare
dietro a costo di trascinarlo fino al Garden.
Tony: Come avete fatto?
Giuseppe: Gioco di squadra. Se devi combattere assieme ad altre persone
devi stare attento anche a loro ed aiutarli in caso di
pericolo.
Tony: Da come parli sembra di aver sentito il Presidente Loire a lezione.
Squall: Tutti sull’attenti, arriva il
preside!
La marea di studenti rimase ferma come l’esercito di terracotta cinese ed
il preside accennò un discorso.
Cid: Buongiorno studenti. Oggi alcuni di voi avranno l’esame scritto,
perciò auguro a tutti buona fortuna. Vorrei annunciare a tutti che il Garden ha
ricevuto un attestato per l’impresa compiuta ieri da due nostri cadetti
nell’eliminare il RubRumDragon che ora è in bella mostra qui fuori. Ora andate
pure se dovete e ricordate il nostro motto, i nostri tre principi morali:
Pratica, Fratellanza e Libertà.
Gli studenti si recarono in mensa, dove Zell aveva occupato un lungo
tavolo per i suoi compagni, mentre Squall, Giorgia e Quistis andavano a ritirare
la colazione per il gruppo. Al tavolo di fianco c’erano seduti Giuseppe, Roy e
Tony, che voleva sapere i dettagli dell’avvenimento del giorno prima. Roy
raccontava tranquillo, mentre Giuseppe sembrava preoccupato. Come combattente
era abile, ma ciò che aveva studiato ad Esthar ed a FH durante il suo viaggio
era veramente poco, soprattutto perché ad FH non c’era un granché sull’arte
della guerra. Selphie fece loro segno di avvicinarsi ed i tre si unirono al
gruppo.
NDA: Innanzitutto ringrazio il webmaster del sito “Il Fantastico Mondo di
Selphie Tilmitt”, dal quale ho ricevuto importanti informazioni riguardo i vari
orari tra lezioni, il motto ed altre cose. Nei prossimi capitoli verrà descritto
l’esame scritto e pratico ed infine, per la gioia di chi lo attendeva da tempo,
il duello tra Leon e Giuseppe. Mi scuso per i ritardi, ultimamente sono stato
occupato con la scuola e nonostante per la maggior parte queste storie le ho già
scritte in buona parte ho avuto molto da fare, quindi nemmeno un minuto a
scrivere. vuol dire che inserirò immediatamente tutti i capitoli già scritti,
almeno non rimarrò troppo indietro. Vi lascio alle vostre occupazioni,
arrivederci!
Sarah: Shai mi ha costretta a raccontarle tutto ciò che avevo visto e
letto nella tua stanza, compreso il soprannome.
Shai: Non è vero! Te l’ho gentilmente chiesto e tu hai
riferito!
Sarah: Se per “gentilmente” intendi estorcere informazioni a qualcuno
puntandogli quelle unghie affilate come rasoi…
Roy: Forza! Quest’anno saremo tutti promossi e nessuno dovrà ripetere più
l’anno.
Giuseppe: Non era solo Seifer ad essere stato
bocciato?
Abi: Veramente anche noi tre. Sai, noi veniamo dal Garden di Galbadia.
Dovevamo affrontare l’esame l’anno scorso ma per colpa di Artemisia non è stato
possibile. Prima che Edea catturasse anche noi assieme alla scuola fuggimmo e
non potemmo più fare l’esame. Ma stavolta ci
rifaremo!
Giuseppe: Vorrei avere la tua sicurezza. Durante il viaggio io non ho
studiato molto, non ho la vostra preparazione.
Quistis: Devo chiedere al preside di darti un compito diverso dagli
altri?
Giuseppe: No, non sarebbe leale. Vedrò di
cavarmela.
Tony: Ciao, devo andare dai miei amici. Grazie per il tubo e le
viti.
Il ragazzino andò via saltellando verso un gruppo di
matricole.
Rinoa: A volte ci vuole davvero poco per fare contenta una
persona.
Quistis: Bene, tutti quelli che devono sostenere l’esame devono andare
subito in classe, tra un quarto d’ora si darà inizio alla
prova.
Zell. Noi che dobbiamo fare?
Quistis: E io che ne so? Và ad allenarti, và da tua madre, và a studiare,
fatti un giro in macchina, fai quello che vuoi!
Zell: Biblioteca.
Zell partì come un fulmine in direzione della suddetta area del Garden.
Seifer lo seguì con lo sguardo accarezzandosi la faccia e
disse.
Seifer: Limite di velocità infranto. (alzandosi)
GALLINACCIO!
Giuria: E dai Seifer, per una volta che va a
studiare.
Irvine: Ma se lo sanno tutti che va in biblioteca per incontrare Sandy
(la ragazza con la treccia), è proprio cotto!
Squall: È talmente impacciato quando sta con lei che non riesce a
dichiararsi, poverino.
Aurelia: Tu non eri da meno prima, anche se era per tua
scelta.
Squall: …
Quistis: Basta parlare. In classe o vi metto un rapporto! (frase presa
dalla mia prof. di ed. fisica Lidia Gismondi).
La minaccia non ebbe un grande effetto, ma gli studenti si recarono lo
stesso in classe per non passare altro tempo senza far niente, primo tra tutti
Giuseppe, che voleva rivedere il più possibile i vari argomenti per l’esame. In
quel lasso di tempo riuscì a ripetere tutti gli argomenti di base e molti altri
più complessi, aiutato dai suoi compagni. La prof. Distribuì i fogli con le
domande (una settantina) e disse.
Quistis: Avete due ore di tempo, fate del vostro
meglio.
Seifer finì in mezz’ora, dato che ormai conosceva a memoria tutte le
risposte. Rinoa, Irvine e Shai finirono un quarto d’ora più tardi e vennero
subito mandati fuori con Seifer, dato che Shai cercava di suggerire a Sarah un
qualche argomento poco chiaro alla ragazza. Poco dopo una mezz’ora finirono
anche Giorgia, Aurelia, Abi e Roy. Infine Giuseppe e Sarah terminarono poco
prima che scadesse il tempo a disposizione.
Quistis: Tra un’ora vi saranno comunicati gli esiti delle prove, perciò
non allontanatevi troppo. Siete liberi di andare dove
volete.
Gli studenti si avviarono chi ai dormitori, chi in mensa, chi in
biblioteca o altri posti del Garden, ma quasi tutti discutevano a proposito
dell’esame.
Sarah: Com’è andata a voi? Io non ricordavo chi impara magie
proibite.
Giorgia: Era Bahamut. Le domande erano semplici,
vero?
Sarah: Evvai! L’ho azzeccata!
Seifer: Non chiederlo a me, ormai le conosco a
memoria.
Roy. In effetti è vero, anche se ho dei dubbi sulla Prima Guerra della
Strega, era 20 anni fa?
Shai: No, 18.
Roy: Ecco, lo sapevo.
Abi: Come ti è sembrato Giuseppe?
Giuseppe parve risvegliarsi dal letargo e
rispose.
Giuseppe: Le domande erano più facili di quanto mi aspettassi, ma non
sono sicuro di aver scritto correttamente le risposte. Nell’esposizione sono una
frana.
Rinoa. Non fare così, vedrai che ce l’hai
fatta.
Irvine: Che facciamo nel frattempo?
Aurelia: Io andrei nella Caverna del Fuoco a sconfiggere
Ifrid.
Giuseppe: Ok, andiamo.
Leon: Non così in fretta, fermatevi.
Il guerriero del Sacro so parò davanti ai
due.
Leon: Il nostro duello deve ancora iniziare.
Giuseppe: Facciamo dopo pranzo allora? Avremmo un
impegno.
Leon: No, lo faremo adesso. Ieri ti sei salvato ma oggi non puoi
fuggire.
Giuseppe: E va bene, dove dobbiamo
incontrarci?
Leon: Nel livello MD. C’è un’area per i duelli ed in caso qualcuno si
faccia male la Kadowaki sarà pronta a curarlo. Vai a prendere la tua
arma.
Giuseppe andò in camera sua e tra tutte le sue armi prese l’asta ed il
coltello da dare a Roy. Mentre andava all’ascensore trovò Drake, che lo
accompagnò fino a destinazione, dove i vari componenti della Compagnia del Sacro
discutevano con Leon su che tattica usare contro un Gunblader, mentre
Squall&Co. Aspettavano il ragazzo davanti
all’ascensore.
Zell: Sei sicuro di volerlo affrontare? È molto
abile.
Giuseppe: Saprò cavarmela.
Aurelia: Buona fortuna allora. Mi dispiace che se la sia presa con te per
colpa mia.
Giuseppe: Veramente è lui che ha frainteso.
Drake: “Forza! Mettilo KO appena Sali sul ring! Fatti
valere!”
I due contendenti salirono sull’arena e Leon esclamò
divertito.
Leon: Vorresti battermi usando la mia stessa arma? Non ci riuscirai
mai!
Giuseppe: Questo è tutto da vedere. Non darti troppe arie o rischi di
scoppiare. Fammi vedere quello che sai fare.
Kadowaki: Mi raccomando ragazzi, questa non è una battaglia tra soldati
nemici, non deve scapparci il morto. State attenti a non farvi male come questi
due (indicando Squall e Seifer alle sue spalle), ci hanno dato un sacco di
grattacapi. Potete iniziare.Fine capitolo
NDA: Scusate, ma a quanto pare il capitolo del combattimento sarà il
prossimo, scusa se vi ho delusi. Presto si saprà chi ha passato l’esame (mi sa
che già lo sapete chi passerà) e poi tutti a Centra! (si svolgerà lì la prova
pratica, am aspettatevi di tutto, compreso una nuova entrata). Ci sentiamo al
prossimo capitolo!
I duellanti si studiarono a lungo finché Leon non iniziò con l’attaccare
il suo avversario, che parò il colpo abilmente e lo respinse. Giuseppe rimase
fermo ad aspettare l’attacco dell’avversario, che non tardò ad arrivare, facendo
ripetere la scena. Leon, stanco di aspettare,
disse.
Leon: Che c’è? Hai paura di fare la prima
mossa?
Giuseppe: Vuoi che attacchi? Ok.
Giuseppe scattò in avanti e una volta di fronte al suo avversario si
spostò di lato, spiazzando il combattente e colpendolo alle gambe con il piatto
della lama. Leon, accecato dall’ira, si lanciò rabbiosamente contro il suo
avversario, che rimare freddo come il ghiaccio e parò i vari colpi ricevuti
roteando velocemente la sua asta. Quando infine il guerriero del Sacro fu stanco
Giuseppe contrattaccò colpendolo in testa sempre col
piatto.
Kadowaki: Basta così, il duello è da considerarsi finito. Vince Giuseppe,
Leon è troppo stanco per continuare a combattere.
I componenti della Compagnia del Sacro rimasero allibiti nel vedere il
loro compagno sconfitto, mentre l’ altro gruppo andò a congratularsi col
vincitore.
Squall: Gran bella tecnica. Sai usare davvero bene tutte le
armi.
Giorgia: Non avevo mai visto Leon perdere un duello, sei il primo che lo
batte.
Giuseppe: Un po’ è stata fortuna. Se non avesse perso il controllo avremo
avuto bisogno di tutte le nostre energie per
vincere.
Leon andò verso i ragazzi e tese la mano a
Giuseppe.
Leon. A quanto pare il ho giudicato male, sei un buon
combattente.
Giuseppe afferrò amichevolmente la mano e rispose.
Giuseppe: Anche tu sei molto forte, è stato un bel
duello.
Leon: non pensare però che rinunci ad Aurelia così facilmente. Io non mi
arrenderò finché non ce l’avrò fatta.
Giuseppe: Ehm… allora hai un po’ frainteso. Io non sono innamorato ma
solo amico di Aurelia, sentimento che credo venga ricambiato. Due persone non
possono innamorarsi così, su due piedi, senza neanche
conoscersi.
Leon: Squall e Rinoa si sono messi assieme neanche una settimana dopo il
loro primo incontro.
Giuseppe: Davvero?
Rinoa divenne paonazza in viso e Squall rispose leggermente
imbarazzato.
Squall. In effetti è così.
Giuseppe: Ora capisco, essendo cugini hai pensato che…avevamo questa cosa
in comune.
Leon andò all’ascensore senza dire altro assieme ai suoi
compagni.
Seifer: Che cambiamento repentino, da sbruffone a quasi
simpatico.
Selphie: La sconfitta gli ha fatto bene, il pallone si è
sgonfiato.
Sarah poggiò lo sguardo sull’asta di Giuseppe e notò lo strano modo in
cui la impugnava: teneva l’indice teso lungo
l’arma.
Sarah: Come mai la tieni in quel modo?
Giuseppe: Mi sembra che facendo così si dia maggiore spinta all’asta
quando la prendo con una mano. È così strano?
Sarah: Si, nessuno ha mai impugnato l’asta in questo
modo.
Shai, che nel frattempo stava inserendo Leon nella sua lista, saltò al
collo del Gunblader, che sotto quella morsa letale stava
soffocando.
Shai: Sei stato bravissimo Shady!
Giuseppe: Shai… per favore… mi manca l’aria…
aiuto!
Shai (tenendo ancora avvinghiato a se il poverino): Andiamo a vedere
subito i risultati degli esami!.
Abi: Shai, manca ancora un quarto d’ora. E lascia Giuseppe, lo stai
ammazzando!
Irvine: Andiamo a farci un giro?
Zell: Io torno in biblioteca.
Seifer: Attento al limite di velocità o stavolta ti becchi una settimana
di servizio in mensa.
I ragazzi andarono in
giardino, dove rimasero finché non furono chiamati per sapere l’esito degli
esami. Una volta che tutti gli esaminandi furono al secondo piano quistis appese
alla tabella i risultati, chiamando a voce quelli che avevano passato la
prova.
Quistis: Questi sono i nomi di coloro che hanno superato l’esame
scritto:
Seifer Almasy, nessuna Compagnia, 100 punti. A forza di fare e rifare i
test conosci tutte le risposte.
Rinoa Heartilly, nessuna Compagnia, 100 punti. L’elaborato è stato svolto
egregiamente.
Giorgia Rescigno, strega della Compagnia del Sacro, 100 punti. Il tuo
impegno è stato ripagato.
Shainna Themphis, Compagnia del Ghiaccio, 100 punti. Hai mantenuto la tua
media alta fino alla fine.
Aurelia Tilmitt, Compagnie del Ghiaccio e del Vento, 100 punti. Ti sei
impegnata anima e corpo fin dall’inizio ed anche tu sei stata
premiata.
Abi Hade, Compagnia del Veleno, 99 punti. Ottimo elaborato, anche se
carente in alcuni punti.
John Casera, Compagnia della Terra, 97 punti. Sei stato bravo ma hai
fatto qualche errore.
Aurelia Lee, Compagnia dell’Acqua, 95 punti. Nel dare le ultime risposte
sei stata troppo sintetica, ma il compito va bene lo
stesso.
Roy Grayson, compagnia del Ghiaccio, 89 punti. Hai fatto un paio di
errori, ma ciò non ha influito molto sulla tua
valutazione.
Aisha Sullivan, Compagnia del Fuoco, 84 punti. Anche tu hai fatto molti
errori, ma la tua media rimane lo stesso alta.
Cole Summers, stregone della Compagnia del Tuono, 76 punti. Sei carente
su alcuni argomenti, ma sei lo stesso bravo.
Leon Kent, Compagnia del Sacro, 71 punti. Da te mi sarei aspettata di
meglio, ma ce l’hai fatta anche tu.
Sarah Ross, Compagnia del Tuono, 69 punti. Ci sono alcune imperfezioni e
degli errori, comunque sia il compito è andato
bene.
Giuseppe Loire, nessuna Compagnia, 65 punti. Hai risposto correttamente a
tutte le domande ed anche l’esposizione è eccellente, ma ti sei dilungato troppo
su alcune domande, mentre su altre sei stato sintetico, nonostante ciò hai
superato la prova.
Conrad Ferris, Compagnia della Terra, 61 punti. Ti sei dato molto da
fare, visto che la tua media era praticamente
insufficiente.
Tutti gli altri non hanno superato la prova scritta. Sarà meglio che
l’anno prossimo facciate di meglio. Quelli che ho chiamato oggi pomeriggio
dovranno sostenere un allenamento in gruppi di due dalle ore 14.00
in poi. L’esame si terrà a Centra, dove aiuterete una
cittadina in via di sviluppo a proteggersi dai mostri. Ora
andate.
Giuseppe: E che diamine! Così non possiamo andare a prendere Ifrid!
Aurelia: Vuol dire che andremo domani prima che inizino le lezioni o
dopo.
Abi. Come ci vogliamo disporre nei gruppi?
Roy: Io e Giuseppe dovevamo già allenarci assieme, perciò io faccio
coppia con lui.
Le coppie si divisero infine in: Shai e Sarah, Abi e Seifer, Irvine e
Rinoa, Aurelia e Giorgia, John e Cole, Aurelia ed Aisha ed infine Leon e Conrad.
John era lo spadaccino che il giorno prima era stato ferito dal Grendell. Era un
ragazzo alto, capelli biondi ed occhi verdi, il classico principe azzurro, nel
combattimento usava la spada ed era il fondatore del Trepe fan club. Conrad era
un ragazzo basso ma incredibilmente muscoloso che in battaglia usava una
massiccia ascia bipenne. Cole era, come detto prima, uno stregone dalla
carnagione scura, con grandi occhi neri e fisico da modello. Usava l’arma in
dotazione a tutti gli stregoni: una spada magica nella quale erano incastonati
il Quarzo Dimensionale (quello che serve ad evocare le magie parallele) col
Cristallo Stabilizzante (già capito cos’è, vero?). Aisha era una bella ragazza,
bionda coi ricci, formosa, occhi azzurri, la ragazza dei sogni della maggior
parte dei ragazzi del Garden. Come arma usava un Gunblade di tipo Hyperion
(almeno c’è qualcun altro che lo usa NDSeifer). Aurelia infine, oltre ad essere
omonima della sorella di Selphie, era quasi del tutto identica, tranne che per
il colore degli occhi (una via di mezzo tra l’azzurro ed il verde) e per la
statura. Infatti lei era leggermente più bassa. L’arma che usava era il
nunchaku, che usava con destrezza. I sedici, per non rimanere senza pranzo,
andarono in mensa, dove si sedettero tutti a tavoli abbastanza vicini l’uno
dall’altro per poter conversare. Assieme a loro Squall, Selphie, Quistis e Zell,
che dopo l’ennesima figuraccia non era riuscito a dichiararsi alla sua amata
Sandy. Fine capitolo.
NDA: Ecco l’esito dell’esame scritto! Mi sa che ho un po’ deluso quelli
che aspettavano il duello, è durato un po’ poco. Va bè, spero di rifarmi coi
prossimi capitoli. Non ho molto da dire ultimamente, perciò lascio spazio ai
vostri commenti (se ne avete e soprattutto se VOLETE, il commento non è
obbligatorio ma fa sempre piacere) ed a dei suggerimenti in caso che qualcosa
non vi piaccia. Arrivederci!
ATTENZIONE: Dato che ora ci sono due omonime (le due Aurelia) la seconda
arrivata verrà segnalata con l’iniziale del suo
cognome.
Rinoa: Che vi dicevo? Ce l’abbiamo fatta!
Giuseppe: Non credevo che avrei risposto bene a tutte le
domande.
Quistis: Ed invece è così. Dato che ci siamo tutti devo avvisarvi: uno di
voi dovrà svolgere da solo l’esame. All’ esame partecipano gruppi formati da tre
persone e a conti fatti ne mancano due, o meglio, ce n’è uno di
troppo.
Conrad: Mi dispiace prof., ma non mi sarei fatto bocciare per nulla al
mondo.
Irvine: Strano detto da uno che non ha mai fatto niente da quando è
arrivato al Garden.
Seifer: come se tu avessi fatto qualcosa in
più.
Squall: Il fatto è: chi deve svolgere la prova da
solo?
Giuseppe: Se non siete contrari lo farò io.
Seifer: Eh, no. Per una volta che posso stare per i fatti miei durante
l’esame non posso lasciarmi fregare il posto. Lo farò
io.
Quistis: No! Non se ne parla nemmeno! Tu no!
Seifer (facendo una faccia da cane bastonato che non gli riusciva per
niente): Perché?
Quistis: Tu devi combattere assieme ad altri studenti per capire il
significato della parola “squadra”, cosa che non ti è entrata in quella zucca
vuota che ti ritrovi. Ricorda che se sgarri di nuovo non potrai più ripetere
l’esame.
Seifer: Non credo che Giuseppe lo conosca meglio di me, tanto vale
mandarci Aisha da sola.
Aisha: Te lo puoi scordare, preferisco lavorare in
gruppo.
Abi: Secondo me lo sa eccome che significa squadra, altrimenti non
sarebbe riuscito a combattere così bene sull’Isola più vicina all’Inferno con
Roy.
Sarah: Mi associo. Giuseppe ha viaggiato da solo tantissimo, è molto più
abituato a combattere da solo lui che tutti noi.
Leon: Lo credo anch’io. Sono d’accordo.
Shai: Allora è deciso! Come sono formate le altre
squadre?
Quistis: Il preside ci darà i nominativi dei gruppi con i relativi
caposquadra prima di partire.
I ragazzi iniziarono il pranzo. Poco prima che finissero la sala era già
gremita di studenti affamati. Tra loro spuntò Edea, che si diresse verso i
tavoli occupati degli esaminandi.
Edea: Salve ragazzi. Sono venuta ad augurarvi buona fortuna per
l’esame.
Tutti: Grazie professoressa Kramer.
Edea: Quistis, sbaglio o dovevi dirmi qualcosa
vero?
Quistis: Si, è una cosa che riguarda le streghe del Garden. Due dei
nostri studenti conoscono e sono capaci di usare degli incantesimi che possono
essere usati dai vostri allievi grazie alle loro
armi.
Edea: Davvero? E chi sono questi due?
Giuseppe e Roy alzarono entrambi una mano, non potendo parlare avendo la
bocca occupata da consistenti pezzi di pane.
Edea: Ah, i due portatori di uova. Non mi sorprende che siate voi ad
avere quelle magie. Non è che potreste procurarmi una copia della vostra lista
di magie?
Giuseppe deglutì e si alzò dal tavolo dicendo alla
Madre.
Giuseppe: Aspettate qui, vado a prenderli.
Il ragazzo si diresse verso i dormitori, lasciando gli altri a conversare
tra loro.
Edea: Allora, Giorgia e Cole, siete pronti, in qualità di unici strega e
stregone ad aver superato il test scritto, a partecipare alla prova
finale?
Giorgia&Cole: Si, siamo prontissimi.
Edea: Allora vi allenerete assieme, sempre se non avete niente in
contrario.
Giorgia: Veramente io ed Aurelia..
Aurelia: Suvvia, non è un dramma se oggi non ci alleniamo
assieme.
Giorgia: Allora va bene.
Giuseppe tornò portando con sé un floppy che porse ad
Edea.
Giuseppe: Qui ci sono tutte le magie, gli incantesimi e le formule che
conosco. Spero di esservi stato utile.
Edea: Grazie, ne farò fare subito delle copie per Giorgia e
Cole.
Edea prese il pranzo per se stessa e per il marito e se ne
andò.
Aurelia L: Quella donna ha un portamento veramente
invidiabile.
Giuseppe: Quanti anni ha?
John: Una quarantina.
Giuseppe: Wow, se li porta davvero bene. Glie ne avrei dato al massimo
trenta.
Quistis: È ora di andare in giardino ragazzi. Ricordate che domani TUTTI,
nessuno escluso, dovrete indossare la divisa.
Zell: Cioè anche noi?
Quistis: Esattamente.
Squall: Perché dovremmo?
Quistis: Tutti coloro che partecipano all’esame anche se già SeeD devono
indossare la divisa del Garden.
Selphie: E dai, tanto le nostre divise sono
bellissime.
Squall: Mi fa sentire troppo autoritario.
Seifer: E dire che sei il Comandante.
Squall: Cid mi ha nominato, non gliel’ho chiesto
io.
Prima che i ragazzi uscissero Giuseppe chiese una cosa ad una delle
signore della mensa e tornò dai compagni. Si avvicinò ad Aurelia e le
chiese.
Giuseppe: Mi faresti vedere un attimo lo
shuriken?
Aurelia: Che vorresti fare?
Giuseppe: Voglio solo controllare una cosa.
La ragazza fece ciò che le era stato chiesto e Giuseppe vide che Roy
aveva ragione sul Quarzo incastonato nell’arma.
Giuseppe: Come mai è rosso?
Aurelia: Per farlo ho usato le Piume ed una Girandola di un Trusthevis
rosso che ho trovato ed eliminato presso Timber.
Giuseppe: Sapevo che i Trusthevis rossi erano una specie rara, allevata
sui monti di Timber e che era possibile eliminarli solo se attaccano per
primi.
Aurelia: Quello che ho trovato io era selvatico e mi ha attaccata, quindi
i conti tornano regolari.
Giuseppe: Certo che sei stata fortunata. Io per avere gli stessi oggetti
ho dovuto occuparmi di un nido per un mese. Il Quarzo dove l’hai
preso?
Aurelia: Mia madre dice che l’ho trovato quando ero piccola dopo che papà
aveva sconfitto un Gojusheel , prima che Selphie venisse
adottata.
Giuseppe: Roy crede che sia un Quarzo dello stesso tipo che abbiamo noi e
le streghe, probabilmente ha ragione.
Aurelia: Anche se fosse io non posso usare le magie che usate
voi.
Giuseppe: Può darsi che durante l’esame troverai qualcosa che ti possa
stabilizzare il passaggio dimensionale.
Leon: Di che state parlando?
Aurelia: Niente che ti interessi.
Quistis: Voi tre smettetela di parlare e muovetevi, che dovete
allenarvi.
I gruppi si disposero come prestabilito e Quistis
iniziò.
Quistis: Questi non saranno semplici allenamenti come quelli del mattino,
adesso vi dovrete esercitare per incrementare le vostre potenzialità per
rimanere senza punti deboli. Casera, ad esempio tu sei carente in spirito,
perciò dovrai allenarti su questo per essere meno vulnerabile alle magie.
Controllate i vostri punti deboli ed iniziate.Fine capitolo
NDA: Anche un altro capitolo è portato a termine per voi che seguite e,
come al solito, il titolo non è un granché. Dato che non ho molto da dire vorrei
dare dei suggerimenti a chi inizia a giocare ad FFVIII o chi lo sta
ricominciando. Fin dal disco I si possono ottenere 3 o, se siete fortunati, 4
armi finali! Il segreto? Giocare a carte! L’arma Save the Queen di Quistis si
può ottenere abbastanza facilmente prima di andare a Timber, basta vincere 8
Molboro (4 per ogni Antenna) e due carte che ti danno gli Artigli Affilati, il
problema sono i Biocristalli, ne servono 4, ovvero 40 carte Elnoyle. Prendere
tutti questi mostri può essere snervante, ma dà grandi risultati sui mostri
ancora deboli all’inizio. Per Zell bisogna aspettare di poter sconfiggere gli
Adamanthart per ottenere l’Adamantio, poi basta avere 4 carte Dragon Izolde per
una Pietra dell’Ira e sconfiggere un Anacondar per la Pelle di Drago. Per
Selphie bastano 2 Artigli Malefici da prendere dalla carta Triarchigos, 3
Schegge di Stella ottenibili dal Transcard della carta Thytan reperibile a
Balamb (ne servono 3) ed infine il prezioso Adamantio. L’arma di Squall io di
solito la prendo dal disco 2 in poi, ma se siete fortunati potete
ottenere le Zanne di Grifone dagli Archeosaurus prima di andare a Timber, per i
Colpi Vibranti dovrete prendere altri 20 Elnoyle, il che vi farà odiare quei
mostri, ed infine l’Adamantio. In caso non abbiate le Zanne potete sempre
prendervi un Crime & Penality, che io uso per battere Diablos, riesce
davvero facile ( per Zell uso i Maverick, e per Selphie il Morning Star),
raccogliendo 1 Coltello da Chef (carte Tomberry e Re Tomberry), 2 Schegge di
Stella, 1 Guscio di Sauro, reperibile da 3 carte Adamanthart, ed 8 Viti (ovvero
1 carta Geezard). Le armi di Rinoa ed Irvine sono disponibili (purtroppo) solo
dal disco 3, ma già dal primo potete utilizzare il Cardinal della ragazza
prendendo 1 Piuma Cokatoris, 1 Lama Mesmerize ed un Artiglio Affilato. Per
Irvine potrete avere subito un Bimark usando 2 Tubi di Ferro (si prendono dalle
carte Invinta, dal mostro Invinta nei sogni con Laguna ed infine rubandoli ai
Wendigo), 4 Dinamo (Transcard su Blitz o sconfiggi i Cokatoris)ed infine 8 Viti.
Se volete altri suggerimenti (se ne avete bisogno, anche se non credo) mandatemi
un commento con questa finalità e vi accontenterò. A
presto!
Seifer: I miei parametri sono bilanciati
benissimo.
Rinoa: Idem.
Irvine: Stessa cosa.
John: Vulnerabile alle magie.
Aurelia: Poca fortuna.
Aisha: Bassa destrezza.
Aurelia L: Io sono un po’ lenta.
Leon: Poca fortuna.
Conrad: Bassa velocità e spirito.
Roy: Le mie magie e lo spirito non sono un
granché.
Giorgia: Bassa potenza fisica.
Cole: Resistenza carente.
Giuseppe: Piuttosto sfortunato. Iniziamo?
Drake: “Ehi, ci sono anch’io! Il mio spirito è scarso, per non parlare
delle magie”.
Giuseppe: Vuoi allenarti anche tu con noi?
Drake: “Si. Non ho altro da fare. E poi non ti aspetterai che non impari
a combattere:”
Edea arrivò in giardino portando dei fogli che porse a Giorgia e
Cole.
Edea: Questi sono gli incantesimi che ci hanno fornito i vostri due
compagni, credo che quelli in rosso siano quelli più
importanti.
Roy: Che intuito, complimenti.
Giuseppe: Se volete noi 4 potremmo allenarci insieme. Anche noi dovevamo
esercitarci con quegli incantesimi.
Edea: Ottima idea. Lascia a te il compito di
guidarli.
Giuseppe: Come sarebbe a dire? Io non sono un
insegnante!
Edea: Ma sei quello che conosce meglio di tutti queste
magie.
Giuseppe: E va bene, tanto lo so che alla fine riuscirete lo stesso ad
incastrarmi con qualche domanda trabocchetto. Ah Roy, prendi il pugnale prima
che me ne dimentichi.
Edea sorrise ed accarezzò Drake prima di andarsene e Giuseppe
iniziò.
Giuseppe: Vediamo…per iniziare useremo un metodo sicuro per imparare a
dosare le energie che ho visto sul libro da cui ho preso le magie. Vediamo un
po’…
Giuseppe prese un sassolino e disse.
Giuseppe: Stern reisa!
La pietra dapprima si sollevò lentamente vacillando per poi raggiungere
la fronte del Gunblader completamente immobile.
Giuseppe: Per iniziare è meglio fare così: ci alleneremo a sollevare
pietre con la magia finché non riusciremo a portarle ad almeno a due metri dal
nostro palmo senza stancarci, ok? La parola è Reisa, ma se volete rafforzare il
potere dell’incantesimo dovete pronunciare anche il nome
dell’oggetto.
I compagni annuirono ed iniziarono. Avendo una preparazione atletica e
magica migliore di quella di Eragon (il protagonista del libro di Giuseppe) i
quattro in 5 minuti non solo raggiunsero i 2 metri, ma superarono i dieci metri
senza sforzo. Drake fece anche di meglio: fece partire da terra una pietra
talmente in fretta che quando ne perse il controllo finì oltre i confini del
Garden senza sentire la minima spossatezza (essendo un mostro non aveva bisogno
di pietre per usare la magia). Quindi i ragazzi passarono ad un esercizio più
impegnativo: trasformare la materia (come aveva Giuseppe fatto il giorno prima
con le armi).
Giuseppe: Allora… modificare la materia anche momentaneamente è più
complesso di sollevare pietre o lanciare incantesimi perché ci vuole più
concentrazione, ma è meno rischioso perché se si deve cambiare un oggetto per
poco tempo, in caso ci voglia troppa energia, si può interrompere il processo in
qualsiasi momento. Per trasformare una cosa in un’altra bisogna dire, come al
solito, una parola magica. Ad esempio se voglio modificare momentaneamente la
materia devo pronunciare la parola Moi, mentre se la voglio cambiare per qualche
attimo o addirittura definitivamente posso aggiungerci il nome dell’oggetto e
pensare a ciò in cui lo voglio mutare, cosa che faremmo meglio a provare quando
avremo maggiore affinità con queste magie. La prima opzione è utile soprattutto
se non conosciamo il nome di ciò che vogliamo modulare, tipo… l’acqua della
fontana. Uhm…, com’era acqua? Ah, Adurna moi!
La superficie del liquido si trasformò in una lastra di vetro per poi
tornare normale. Cole, ormai consapevole che tutto ciò che sapeva sulla magia
era ancora poco, chiese.
Cole: Scusa un attimo, come mai non possiamo usare queste magie usando la
nostra lingua?
Giuseppe: Beh, non lo so.
Forse è che le cose che ci circondano non rispondono al nome che gli diamo noi.
Ad esempio se avessi usato il Blizzaga in un altro mondo, cosa che ho provato,
non sarebbe successo niente, infatti ho sempre fatto un’enorme fatica ad usare
le magie in Italia. A questo ci servono i Quarzi ed i Cristalli, per facilitare
il passaggio e stabilizzare il controllo. Forse la risposta stà nel libro che ho
letto. Lì dicevano chela lingua che stiamo usando non indica “UN” nome per
chiamare, che ne so, il fuoco, ma è “IL” nome del fuoco e se riusciamo a
mantenere la concentrazione possiamo decidere cosa dovrà fare per noi: colpire
un nemico, spostare un carico pesante, distruggere un ostacolo, insomma di
tutto.
Cole: Ora va meglio, grazie
dell’illuminazione.
Gli allenamenti continuarono ancora fino alle 20.00, con un incredibile
miglioramento dei ragazzi: Shai incrementò la resistenza gettandosi addosso ad
un muro ricoperto di gommapiuma, Sarah si esercitò a lungo facendo del Tai-Chi
per rafforzare la sua energia, Seifer aiutò Abi a potenziare la forza
combattendo con lei, Irvine e Rinoa si esercitarono in un po’ di tutto, John
stette nell’acqua della fontana (naturalmente Giuseppe non aveva trasformato la
porzione di liquido in cui si allenava) alternando l’apnea allo stare seduti,
Aurelia e Leon stettero tutto il tempo a giocare a testa e croce finché non
raggiunsero il limite di 50 lanci indovinati di seguito (so che può sembrare una
cretinata ma non sapevo in che altro modo si potesse aumentare la fortuna),
Aisha evitò le liane di un Grat addestrato per questi tipi di allenamenti,
Conrad ed Aurelia L fecero 20 giri del Garden ed infine il ragazzo si unì a
John, Cole dopo aver finito di esercitarsi nell’uso delle nuove magie iniziò a
cozzare contro il muro con Shai, Giorgia combatté contro Seifer assieme ad Abi,
rivelando ancora una volta la grande abilità combattiva del Gunblader, Roy andò
anche lui a fare le immersioni nella fontana seguito a ruota da Drake, che
finalmente era riuscito a potenziare le magieed infine Giuseppe andòa fare testa e croce con Aurelia e Leon.
Alla fine gli allenamenti di squadra furono svolti solo da pochi gruppi. Quando
ebbero finito Sarah si diresse a Balamb, dove avrebbe chiesto a Cesare di
modificare l’asta, mentre il resto della truppa andò a riposare dopo una
sostanziosa cena. Fine capitolo
NDA: Questo capitolo proprio non mi voleva venire, ma è stato finito lo
stesso nonostante la poca ispirazione dei giorni passati. Come sempre non ho
molto da dire, perciò vi lascio ai vostri impegni.
Il giorno seguente si ripeté, come al solito, l’allenamento di gruppo e
gli studenti si esercitarono come al solito, tranne che per dei particolari:
l’abilità di Sarah nel far ruotare la sua asta, ci era riuscita per la prima
volta per 4 minuti e mezzo, le combo di Roy usando il pugnale trovato contro il
drago, ottime per combattimenti veloci o contro nemici di statura medio-piccola,
ed infine Giuseppe portava la spada assieme all’inseparabile fucile e non il
Gunblade. Quando il preside ebbe finito il suo discorso e fatto gli auguri di
buon esame Giuseppe chiamò Aurelia e le disse.
Giuseppe: Se vogliamo andare a prendere Ifrid questo è il momento
giusto.
Aurelia: Vorresti andare ora?
Giuseppe: Ti preoccupa la colazione? Ci ho già pensato ieri, quando mi
sono fermato a parlare con una delle cuoche. Che preferisci, cannolo o
cornetto?
Aurelia: Veramente io sono a dieta.
Giuseppe: A dieta? E che vuoi dimagrire, le ossa? Mi sembra strano che
non ti sia ancora spezzata in due dopo l’attacco di un
mostro.
Aurelia: Sono molto più forte di quanto sembro, e non sono affari
tuoi.
Giuseppe: Può darsi, ma se continui c0sì ti indebolirai. Dammi retta,
mangia. Non vorrai mica diventare come una di quelle modelle tutte ossa? Sono
orribili! Solo a guardarle mi fanno impressione, sembrano delle radiografie
semoventi!
Il confronto convinse la ragazza, che accettò il cornetto. Dopo due
minuti uscirono dal giardino e si trovarono dinanzi a
Quistis.
Giuseppe: Salve prof, noi andiamo alla Caverna del
Fuoco.
Quistis: Ma… e la lezione?
Aurelia: Ci saremo, non si preoccupi.
Giuseppe:
Se va storto qualcosa è colpa mia, l’idea è stata mia. Aurevoir!
La
prof li guardòallontanarsiconfusa.
Aurelia:
Che haidetto?
Giuseppe:
Arrivederci,
la lingua è di una delle nazioni dell’”altro
mondo”.
Aurelia: Ah, ecco.
I due giunsero in poco tempo alla Caverna e poco prima di arrivare
all’ingresso della sede della prova la ragazza
chiese.
Aurelia: Come mai hai la spada al posto del
Gunblade?
Giuseppe: Voglio andarci piano prima
dell’esame.
All’ingresso trovarono i due prof che sostavano durante gli esami davanti
alla grotta che dissero.
Prof1: Obbiettivo, ottenere il GF di base per poter partecipare all’esame
pratico SeeD. Siete pronti?
Aurelia&Giuseppe: Pronti. Studenti Aurelia Tilmitt e Giuseppe
Loire.
Prof2: Scegliete il tempo disponibile per la
prova.
Aurelia: 20 min…
Giuseppe: 10 minuti grazie.
Aurelia: sei sicuro?Non volevi andarci
piano?
Giuseppe: Intendevo per la gravità dei danni, ma sarà come
sempre.
I due entrarono e giunsero in due minuti alla fine della Caverna del
Fuoco combattendo contro un paio di Buel e Red Bat, ma poco prima di arrivare
nell’area abitata dal GF si trovarono di fronte a quattro
Piros.
Aurelia: Diavolo, ci vorrà troppo per
eliminarli!
Una goccia d’acqua cadde in fronte a Giuseppe che le
rispose.
Giuseppe: Oh, non credo. Stai a vedere.
Dalle spalle dei combattenti sbucò Odino in groppa al suo bianco
destriero che con un fendente eliminò tutti i
mostri.
Giuseppe: Grazie Ody!
Odino: Di niente, padrone.
Giuseppe: A ridaje. Te l’ho detto mille volte, non chiamarmi così!
Il GF svanì ed Aurelia chiese.
Aurelia: Hai il controllo su Odino? E ti chiama anche padrone!
Giuseppe: Si, oltre Dranix ed i due GF che ho preso in classe ho anche
lui, Tomberry e Kiactus.
Aurelia: Ma non era morto?
Giuseppe: Sarà stata la Compressione a riportarlo da
noi.
Percorsi i pochi metri che mancavano i due si trovarono faccia a faccia
con Ifrid.
Ifrid: Stolti umani, osate scontrarmi?
Giuseppe: Qualcosa in contrario? Iniziamo!
Il ragazzo assunse una strana posizione da combattimento, piegò la gamba
destra, allungò la sinistra ed alzò le braccia, facendo toccare la punta della
lama col collo (per chi ha giocato a Tekken 3 la troverà molto simile alla mossa
di Xiaoyu, solo che al posto della cinesina dovete metterci il ragazzo con la
spada). Ifrid pensò di poter eliminare il suo avversario facendo in modo che si
decapitasse con la sua stessa arma, ma appena ci provò lo spadaccino ruotò
l’arma verso il GF e saltò, procurando al nemico un profondo taglio alla mano
sinistra e per finire gli tranciò il corno sinistro, che ricrebbe
all’istante.
Ifrid: Siete più forti di quanto sembrate, vi ho
sottovalutati.
Aurelia: E non hai ancora visto niente.
La ragazza lanciò lo shuriken, colpendo in testa il mostro e troncandogli
l’altro corno che venne sostituito da uno nuovo.
Ifrid: Ora basta, mi sono stufato!
Il GF lanciò un Firaga a Giuseppe, che lo
assorbì.
Giuseppe: Non hai fatto i conti con le junction.
Il Gunblader castò un Aura ad Aurelia, che usò la sua Tecnica Speciale
Zantsuken (una variante più potente dello Zan di Fujin, eseguita trattenendo in
mano lo shuriken e colpire il nemico con 8 fendenti) seguito dal Colpo Finale
Stella del Vespro (un raggio energetico alla massima potenza), mentre il
compagno finì il combattimento con un colpo di
fucile.
Ifrid: Ancora una volta sconfitto da degli umani. La vostra razza si sta
evolvendo. Il mio potere sarà con voi!
I ragazzi uscirono dalla caverna senza incontrare altri mostri. Visto il
poco tempo rimasto decisero di tagliare per la foresta, ma poco prima di
riuscire ad uscire dalla folta macchia d’alberi si trovarono di fronte un grosso
Archeosaurus, che li colpì con la coda e li mandò a terra. Dopo essersi rialzati
Giuseppe lanciò un Triple ad Aurelia, che usò un doppio Aura. Il ragazzo usò il
Renzokuken terminante con il Cerchio Fatato, mentre la giovane uccise il mostro
con lo Zantsuken.
Aurelia: Strano, di solito gli Archeosaurus non si allontanano dal centro
delle foreste.
Giuseppe: Che può essere successo?
Aurelia: Mah, chi lo sa. Muoviamoci a tornare al
Garden.
I
due ricominciarono a correre verso il Garden. Ad un certo punto Giuseppe
chiese.
Giuseppe: Ti servono le corna di Ifrid?
La ragazza guardò con aria interrogativa il compagno e si accorse che
portava legate alla cintura le suddette
corna.
Aurelia: No, che ne vuoi fare?
Giuseppe: Volevo modificare l’arco.
Aurelia: Tu non sei normale, prima mi trascini a combattere il GF per
l’esame alle sette e qualcosa del mattino e poi ti porti dietro le corna del
nemico per fare un arco!
Giuseppe: Se Leon avesse ragione su una possibile relazione tra noi ti
saresti trovato il tipo più strano del mondo, ne sono
sicuro.
Aurelia: Per fortuna non stiamo assieme, o la mia vita diventerebbe
troppo movimentata. Sono tre giorni che sei arrivato a scuola e non stai facendo
altro che combinare casini.
Giuseppe: Hey, guarda che non è tutta colpa mia se il mio arrivo ha
causato il putiferio, e poi non posso cambiare il mio carattere. Ammettilo però,
in questi giorni ti sei divertita con tutto ‘sto casino.
Aurelia: Inutile parlare con te, non ti capirebbe neanche mio zio
psicologo.
Giuseppe: Quelli? Zio Laguna ha tentato di sapere qualcosa in più su di
me quando sono stato ad Esthar affidandomi ad alcuni di loro e sono riuscito a
mandare fuori dai gangheri 17 pazzi
strizza-cervelli!
Aurelia: Lo dico e lo ripeto, non sei normale, anzi, sei
pazzo!
Giuseppe: E chi lo è mai stato a questo
mondo.
Mentre i due discutevano non si erano accorti di essere già entrati dal
portone del Garden e ci mancò poco che non andassero a finire in una fontana.
Arrivati al 2° piano corsero in classe, ma non avevano fatto i conti con gli
addetti alle pulizie, che avevano passato prima delle lezioni la cera sui
pavimenti. Il risultato fu che Aurelia al momento di sedersi scivolò e sbatté il
fianco contro lo spigolo del banco affianco, ma a Giuseppe andò anche peggio!
Infatti proprio mentre era in procinto di sedersi al posto di fermarsi continuò
la corsa scivolando sulle suole delle scarpe, finendo faccia al muro. Visto che
la sfiga non viene mai da sola e non contenta il poverino cadde all’indietro,
sbattendo la testa sul banco, procurandosi una ferita. Mentre la classe rideva
Rinoa e Selphie andarono ad accertarsi delle buone condizioni dei due (non è
giusto! Perché ci devi far fare la figura degli idioti sfigati!
NDGiuseppe&Aurelia. Non posso mantenere lo spirito allegro in una storia
seria senza far fare figuracce ad alcuni personaggi ed ora toccava a voi NDA.
Tanto sono sicuro che ce ne metterai di impegno per portarci sempre a farle
NDGiuseppe. Vedi che IO sono l’autore, non tu, perciò faccio quello che mi pare.
Se non la finisci ti faccio morire, anzi, ti faccio diventare così debole che un
Lesmathor ti ammazza con un colpo NDA. Ok, ok, va bene, sei tu il capo
NDGiuseppe.).
Rinoa: Vi siete fatti male?
Aurelia: Noo, ci siamo fatti bene.
Selphie: Ma qui c’è sangue!
Giuseppe: Roba mia, devo essermi tagliato. Sono certo che ci rimane la
cicatrice. Waìse heill!
Rinoa: Infatti il segno è rimasto.
La prof entrò e vide gli ultimi arrivati massaggiarsi le parti
doloranti.
Quistis: Allora dicevate sul serio. Ifrid vi ha fatto un po’ male
eh?
Aurelia: Ma quale Ifrid, quelli delle pulizie stavano per commettere un
duplice omicidio!
Quistis: Non essere così esagerata. Iniziamo la lezione. Quelli che
devono cimentarsi nell’esame di oggi stiano attenti perchè credo che sarà loro
utile questa lezione.
Al contrario di quanto aveva detto la prof gli esaminandi furono i primi
a distrarsi, fregandosene altamente dei continui richiami di Quistis. Solo John
seguì la lezione assieme ai membri del fan club della tanto amata prof. Dopo la
lezione gli studenti si recarono in mensa, dove si sarebbero nuovamente
cimentati nell’ardua impresa di prendere qualcosa di commestibile.Fine capitolo.
NDA: Per scrivere questo capitolo c’è voluta un’eternità, ma sono
riuscito a portarlo a termine. Chiedo scusa a tutti gli autori a cui ho rotto le
scatole coi commenti sullo sbaglio di serie, ma soltanto da poco ho appreso chi
sono i personaggi dei vari FF, le loro personalità e a quale capitolo
appartengono e per questo mi posso confondere facilmente. Se volete in un
qualche modo vendicarmi fate come volete: scrivetemi una mail per dirmi di non
rompervi più le scatole, segnalate errori ed incongruenze nelle mie storie e
qualsiasi altra forma di violenza psicologica conoscete. Spero riusciate a
perdonarmi, ciao!
Quel giorno non ci furono molti problemi ad accaparrarsi qualcosa da
mangiare, visto che il preside aveva assunto molte persone addette al servizio
mensa prevedendo la possibile impennata delle iscrizioni che era già in atto.
Shai: Saruccia, oggi sei andata benissimo
all’allenamento!
Sarah: In effetti sono migliorata, anche se non so
perché.
Giuseppe: Come te la sentivi l’asta?
Sarah: Molto più pesante, ma la maneggiavo molto meglio. Che vuol
dire?
Giorgia: Vuol dire che ti trovi meglio con armi
pesanti.
Leon: Voi due dove siete scappati
stamattina?
Aurelia: Siamo andati da Ifrid, che ti
pensi.
Leon: Potrei aspettarmi di tutto, ma non mi
arrendo.
Abi: Come ti è sembrato combattere col GF di Fuoco?
Aurelia: Me lo aspettavo più duro da battere. Il ritorno è stato un più
movimentato del combattimento.
Roy: Che è successo?
Giuseppe: abbiamo incontrato un Sauro ai bordi della
foresta.
Giorgia: Piuttosto insolito, è raro che si spingano così allo scoperto,
dove sono vulnerabili.
Aurelia: Stessa mia perplessità, ma mica è finita qui: prima c’è stato
anche un discorsetto tra noi prima di andare quasi a finirein una
fontana.
Leon: Che genere di discorsetto?!?
Giuseppe: Di quanto la tua amata mi creda pazzo perché mi sono portato
dietro le corna che erano cadute ad Ifrid.
Aurelia: Non sono la sua amata! E poi sei davvero un pazzo se hai
scombussolato i cervelli a 17 tra i migliori psicologi di Esthar in un
mese!
Aisha: a sentirvi parlare sembrate una vera coppia in preda alla
gelosia.
Leon: Perché devi aumentare i miei sospetti?
Aurelia: Per favore chiudiamo parentesi o potrei fare qualcosa di cui
potrei pentirmi.
Squall (che era seduto coi suoi al tavolo di fianco):
Ovvero?
Aurelia L: Credo spaccare ossa, rompere tavoli e cose
simili.
Seifer: Non ci credo, la dolce Aurelia che combina questi
casini.
Selphie: Una volta lo ha fatto. A Trabia da piccola un bambino la
prendeva in giro perché giocava con un piccolo Mesmerize col corno rotto ed un
giorno a deciso di rompergli la testa.
Seifer: Ritiro quello che ho detto, altro che dolce, era una
peste.
Aurelia: E non sono cambiata molto, caro
Seify.
Giuseppe: Io vado in camera a prepararmi, non voglio assistere ad una
sfuriata del genere.
John: Anch’io.
Conrad: Meglio che andiamo tutti, almeno non ci faremo
male.
In pochi secondi il tavolo fu sgombrato, lasciano solo Aurelia, Giorgia e
Squall e gruppo.
Giorgia: Ma non era il Mesmerize ad essersi rotto ed ad aver quasi
ammazzato il bambino?
Selphie: Volevo solo spaventarli un po’.
Seifer: ‘Tacci tua Selphie, e io che ci ho anche
creduto.
Dopo un po’ il gruppo di esaminandi si trovò in giardino, dove li
aspettavano Drake ed Angelo. Incredibilmente Seifer indossava la divisa, ma
nonostante tutto aveva indossato sopra questa il suo solito cappotto grigio.
Stessa cosa per Giuseppe, che indossava il suo cappotto in pelle nera sopra la
divisa e portava con sé l’arco modificato, il Gunblade, il fucile, il solito
pugnale e lo shuriken. Aurelia infine portava al braccio destro una fascia con
sopra ricamata una stella ad otto punte in un cerchio. Quistis disse ai ragazzi
come sarebbero state formate le squadre.
Quistis: Allora… Seifer sarà il caposquadra del gruppo A e con lui ci
saranno Aurelia e Leon.
Leon: Finalmente vedrai le mie vere capacità, ti innamorerai subito di
me.
Aurelia: Aspetta e spera.
Selphie: Se succede qualcosa a mia sorella sei
fritto.
Seifer: Che cavolo vuoi che le succeda?
Quistis: Squadra B con a capo Rinoa seguita da Giorgia e
Cole.
Giorgia: Una squadra di streghe.
Cole: Io sarei uno stregone.
Quistis: Squadra C, il capo sarà Roy e con lui ci saranno Aurelia L e
Conrad.
Roy: Ottimo accoppiamento.
Quistis: Squadra D, coordinata da Irvine ed aiutato da John ed
Aisha.
John: Come volete.
Quistis: Squadra E composta da Sarah, Shai ed Abi e coordinata da
quest’ultima.
Shai: Lo sapevo che saremmo finite insieme!
Quistis: Infine Giuseppe parteciperà da solo come stabilito ieri. Drake
si unirà a noi come supporto per le varie squadre qualora fossero in difficoltà.
Assieme a voi parteciperanno alla missione i SeeD Squall, Zell e Selphie, che si
occuperanno della zona popolata dai nemici più pericolosi. Ora salite sulla
Lagunarock. Buona fortuna.
La navicella partì e Shu descrisse ai ragazzi la
situazione.
Shu: Buongiorno. La vostra missione sarà quella di assistere una
cittadina da poco fondata a Centra. I cittadini fino ad ora sono riusciti a
difendersi dai mostri della zona, ma ultimamente sono giunti lì dei mostri
provenienti da altre zone e sono la maggior parte più potenti di quelli del
continente. Ora vi illustro la situazione.
Dal tetto della stanza passeggeri venne calato un telone con sopra
proiettata la pianta pentagonale della città, divisa in sei pentagoni, cinque
agli angoli ed uno al centro.
Shu: La squadra dei SeeD si occuperà della zona a nord, dove ci si sono
concentrati i mostri più forti. La parte centrale è assegnata alla squadra A,
quella destra alla squadra B, la sinistra alla C, quella in basso a destra alla
E ed infine l’ultima rimasta alla D. il vostro compito come avrete capito è
mettere fuori gioco i mostri. Il candidato che parteciperà da solo potrà andare
in qualsiasi zona voglia, compresa quella dei tre SeeD, ed aiutare le squadre in
difficoltà come farà anche Drake. Preparatevi, presto arriveremo. Se avete delle
domande rivolgetele ora a Quistis, poi non ci sarà
tempo.
La Lagunarock arrivò in poco tempo a destinazione e gli studenti si
trovarono ad osservare una città del tutto barricata, mentre nelle strade si
riversavano i mostri più disparati, dagli insulsi Lesmathor ai grandi
RubRumDragon. Le squadre si diressero ognuna verso la sua zona, iniziando i
combattimenti. Aurelia notò mentre si dirigeva coi suoi compagni verso il suo
punto di battaglia un Wendigo che stava per attaccare Roy e compagni, già
occupati ad affrontare 2 Anacondar. Fece per lanciare lo shuriken quando una
freccia anticipandolatrapassò il
cuore del mostro. La ragazza alzò lo sguardo e vide Giuseppe in cima al tetto di
una casa che scoccava frecce a velocità incredibile in ogni direzione, mietendo
vittime ad ogni lancio. Le corna di Ifrid permettevano all’arco di essere teso
fino all’impossibile senza spezzarsi, rendendo così l’arciere capace di scoccare
frecce anche a centinaia di metri di distanza mantenendo un altissimo potenziale
d’attacco. Aurelia notò un Thrusthevis che stava per attaccare il ragazzo, ma
questi si girò e bloccò il mostro con una delle sue magie, permettendo alla
ragazza di colpirlo senza problemi. Dopo ciò anche il gruppo di Seifer raggiunse
il posto a loro assegnato. In un paio di ore i gruppi degli esaminandi
sconfissero tutti i mostri delle loro zone e si ritrovarono nel settore centrale
della città, una piazza enorme al cui centro era disegnata tramite mosaico una
stella di Davide. Solo Giuseppe andava ancora girando per le varie zone in cerca
di mostri, ma trovatele vuote da pericoli si avviò da Squall e compagni e visto
che anche li la situazione era sotto controllo si diresse in piazza. Intanto il
cielo sempre soleggiato si mutò in una grandinata, seguita dal cadere al centro
della stella un fulmine. La terra si squarciò e dal solco ne uscì un essere
celestiale, dai biondi capelli e dalla pelle chiara, ma vestito totalmente di
nero e con delle ali piumate dello stesso colore. La creatura aprì lentamente
gli occhi color topazio dal taglio verticale contornati da delle occhiaie
violacee e vide i ragazzi che lo osservavano increduli di fronte a tanta
maestosità ed al senso di timore che incuteva. Nel vedere quelle espressioni
spaventate l’angelo sorrise sadicamente ed emise una risata demoniaca che fece
gelare il sangue ai presenti.Fine capitolo
NDA: Come al solito ci ho messo molto, anzi, troppo ad aggiornare.
Ringrazio il Solito Ignoto per avermi ricordato il mio dovere. Per chi ha letto
“Continuare a vivere”: non vi preoccupate per l’arrivo dell’angelo, non farà una
strage come nell’altra storia, in effetti non è nemmeno lo stesso. Credo che
aggiornerò più velocemente in questi giorni, ma per il momento vi lascio alle
vostre faccende.
?: Guarda un po’, un gruppo di umani è venuto ad accogliere la
morte.
John: Che vorresti dire?
?: Io sono uno dei quattro Angeli o, come ci chiamate voi, Cavalieri
dell’Apocalisse, Fallen. Un mio compagno è stato mandato qui tempo fa ma non è
più tornato, perciò sono venuto per completare la sua
opera.
Giuseppe arrivò saltando da un tetto all’altro e, visto l’essere che si
era innalzato dal terreno, rimase fermo sulla casa più vicina senza però farsi
scoprire.
Aurelia: Se non sbaglio sei un GF leggendario, il reggente del nono
elemento, il Profano.
Fallen: A quanto pare c’è qualcuno che studia
molto.
Aurelia L: Sei stato tu a far venire qui i
mostri?
Fallen: Geniale, non trovi?
Conrad: Ecco spiegato l’Archeosaurus ai limiti della
foresta.
Leon: Non ti permetterò di attuare il tuo
piano!
Il ragazzo corse verso il demone, ma venne sbattuto a terra da una folata
provocata dal battito d’ali di quest’ultimo.
Fallen: Tutto qui? Non sapete fare di
meglio?
Abi prese una Gemma Aura ed usò il Miserere.
Abi: Potenti spiriti arcani, datemi la forza di sconfiggere questo essere
dai poteri Profani!
Il colpo andò a segno, ma il nemico sembrò non averlo proprio
sentito.
Fallen: Stolti, luridi umani. Preparatevi alla vostra morte, creature
inferiori.
L’angelo creò dal palmo una sfera nera, ma al momento di lanciarla fu
fermato da Giuseppe, che colpì la mano del decaduto, facendogli perdere la
concentrazione.
Giuseppe: Perché non te la vedi con me?
Fallen: TU vuoi scontrarti con ME? Folle.
Giuseppe: Certo, che ti credi, che stia fermo ad aspettare la fine senza
combattere?
Fallen: In effetti… un’altra opzione ci sarebbe. Potresti
pregare.
Giuseppe: Non è nel mio stile pregare senza agire. Ti va di fare un
patto?
Fallen: Che genere di patto?
Giuseppe: Se ti batto tu mi seguirai come tutti i GF fanno una volta
sconfitti, mentre se perdo avrai i miei poteri.
Fallen: Bella proposta. Vedo in te un’enorme quantità di energia che mi
sarebbe proprio utile. Accetto.
Seifer: Aspetta, ci sono anch’io!
Roy: Conta pure sul mio aiuto!
Drake: “Arriviamo subito!”
Fallen: Mi dispiace, ma è una questione tra noi due
ora.
Il GF alzò un braccio e creò una barriera che respinse i
tre.
Seifer: Ma che cavolo…!
Roy: Non possiamo aiutarlo!
Fallen: Ma và? Iniziamo!
Giuseppe impugnò il Gunblade, mentre Fallen sollevò le mani a formare una
X, facendo risplendere i lunghi artigli neri ed affilati. Il demone lanciò una
sfera d’energia verso il ragazzo, che la evitò abilmente. Il colpo però
raggiunse il terreno ed alzò un polverone, e facendo saltare in aria parte del
mosaico colpì con una pietra la gamba sinistra del Gunblader senza dargli
possibilità di reagire. Il GF approfittò del momento propizio per attaccare, ma
il guerriero si accorse del nemico e gridò.
Giuseppe: Letta!
L’angelo nero si trovò paralizzato come il Thrusthevis ucciso da Aurelia
e disse.
Fallen: Cosa, che mi hai fatto!
Giuseppe: Ti ho bloccato.
Giuseppe approfittò dell’occasione per assorbire Evil, la magia di
elemento Profano, quindi lanciò un Sancta al GF, perdendo però il controllo di
questo.
Fallen: Questo gioco è durato fin troppo, preparati a
morire!
Fallen lanciò una sfera nera che subitosi divise in altre sette più piccole,
che circondarono il Gunblader. In quel momento giunsero sul luogo anche Squall e
squadra, ricoperti di terra e sangue di mostri, ed appena videro l’angelo
dinanzi a loro capirono immediatamente che la situazione era
grave.
Squall: Seifer, che diavolo succede?
Seifer: Era ora che arrivaste. È arrivato da non so dove quel GF di tipo
Profano che ha minacciato di ucciderci tutti e Giuseppe ha avuto la grandiosa
idea di sfidarlo.
Zell: E voi state qui senza fare niente?!? Fate largo! Contro quel coso
avrà bisogno di Alexander!
Seifer: Fermati Gallinaccio!
Zell non ascoltò Seifer ed andò a sbattere nella barriera cadendo
all’indietro. Il guerriero si alzò con un colpo di reni e diede un pugno a
quell’indistruttibile muro invisibile.
Zell: Ma che cavolo è successo?
Seifer: Secondo te io mi sarei tenuto al di fuori di questo combattimento
volontariamente? Quel mostro ha messo una barriera e non possiamo andare ad
aiutarlo.
Fallen: Ma che scena commovente. Siete patetici! Il vostro amico non
sopravviverà a questo colpo, guardate!
Il GF fece scontrare le sfere contro il ragazzo causando una gigantesca
nuvola di polvere. Fallen iniziò a ridere, ma presto cambiò espressione in
incredulità, perché Giuseppe uscì con passo calmo dal polverone. Era ancora
vivo, pieno di ferite ma vivo.
Fallen: Non, non può essere vero! Quel colpo ti avrebbe dovuto fare a
pezzi!
Giuseppe: Ne ho di risorse. Assorbendo la tua magia sono riuscito a
guadagnare una resistenza abbastanza decente al Profano, anche se una sola di
quelle sfere conteneva quel potere. Devo ringraziare Dranix ed i suoi poteri se
sono ancora vivo.
Fallen: D-Dranix? Non è possibile.
Giuseppe: Invece è così. Non dovresti prendere sottogamba gli
avversari.
Fallen. Ora capisco dove hai preso quei poteri! Non sarai così fortunato
in futuro, preparati!
L’angelo lanciò un Antima su Giuseppe e successivamente lo colpì con i
suoi lunghi artigli. Per resistere a tutti gli attacchi di Fallen evidentemente
il Gunblader aveva usato non poche energie, perciò gli fu difficile limitare i
danni subiti ora dal nemico. Il demone si librò in alto, sicuro della sua
vittoria, e disse.
Fallen: Hai perso ragazzo. Non si possono battere gli Angeli
dell’Apocalisse! I tuoi poteri verranno a me!
Il GF scese in picchiata sul ragazzo, che attendeva ad occhi chiusi
l’attacco dell’avversario. Quando Fallen fu a meno di due metri di distanza aprì
gli occhi e fulminando con le iridi castane il nemico
gridò.
Giuseppe: BRISINGR!
Il Gunblade prese fuoco ed il guerriero fece una giravolta verso destra e
colpì l’angelo al fianco sinistro, mandandolo a
terra.
Fallen: Diavolo, non me lo aspettavo. Dannati
bluff!
Giuseppe: Ti arrendi?
Fallen: Puoi scordartelo.
Giuseppe: L’hai voluto tu.
Il ragazzo prese il fucile ed eseguì lo Shot coi Colpi Vibranti,
terminando così il combattimento.
Fallen: Alla fine sei riuscito a battermi. Onorerò il mio patto, d’ora in
poi sarò dalla tua parte.
Il GF sparì ed assieme a lui la barriera, lasciando sul posto una
Triostella, due Biocristalli ed un Anello di Gaia. Gli altri poterono finalmente
riabbracciare il compagno, che ormai sembrava
spacciato.
Squall: Tutto ok?
Giuseppe: Un po’ ammaccato e qualche ferita ma sono ancora intero. A
qualcuno servono questi cosi? Io non ne ho bisogno.
Seifer: Io mi prenderei la Triostella.
Giuseppe: Prendila pure.
Aurelia: E così ora hai con te due GF leggendari. Finora uno solo al
mondo è riuscito ad avere il controllo di quei due,
complimenti.
Giuseppe: Chi è stato il primo?
Aurelia: un guerriero di Centra, circa 580 anni fa. Il suo nome era Jason
Blackwing.
Giuseppe: Ne è passato di tempo.
Zell: Comunque sia è stato un duello favoloso! Era dall’anno scorso che
non vedevo cose simili!
Shai: Shady, sei unico!
La ragazza saltò di nuovo addosso al guerriero, che però stavolta la
prese in braccio, evitando lo strangolamento.
Giuseppe: Shai, mi potresti fare un piacere? Quando sei contenta evita di
strangolarmi, vorrei continuare a vivere almeno qualche
anno.
Squall: Comunque sia l’esame è terminato. Noi andiamo al palazzo comunale
ad avvertire dello scampato pericolo, voi raggiungete la
Lagunarock.
L’ordine venne eseguito ed i ragazzi fecero ritorno alla navicella, dove
Shu e Quistis vennero a conoscenza dell’accaduto. Dopo che il Comandante ed i
suoi due compagni furono tornati si potè tornare a Balamb.Fine
capitolo.
NDA: Visto che stavolta nessuno moriva? È vero, c’e mancato poco che
Giuseppe lasciasse le penne ma non è stato così. La magia usata in questo
capitolo (Letta) è sempre presa da Eragon e significa letteralmente Ferma, come
avrete già capito. Detto questo vi lascio ed arrivederci!
La Lagunarock approdò al Garden, dove i ragazzi trovarono gli studenti
già golosi di novità. La maggior parte degli esaminandi rimase a prendere la
propria parte di lodi, mentre il terzetto di cugini si diresse alla hall per
discutere sull’ultimo avvenimento della giornata.
Squall: Ora mi devi spiegare che ti è passato per la testa. Hai rischiato
grosso combattendo contro quel GF da solo.
Seifer: Se il bastardo non avesse alzato la barriera non sarebbe stato da
solo.
Giuseppe: In effetti ho agito d’istinto, anche durante il viaggio se mi
capitava tra le mani qualcosa di definito impossibile da fare o di avere un
nemico invincibile cercavo in tutti i modi di farcela finché non ce la facevo.
Oltretutto non avevo molte alternative: o rischiavo il tutto per tutto e
combattevo o aspettavo e morivo.
Squall: Mai presa in considerazione l’idea di scappare? Io, Zell e
Selphie scappammo quando affrontammo X-ATMO92.
Giuseppe: Però se non sbaglio quelle macchine Galbadiane si rigenerano, e
non mi sembra abbiano il potere di distruggerti ovunque tu sia. E poi che avrei
dovuto fare, lasciare lì gli altri?
Squall: La prossima volta che vuoi fare l’eroe non fare tutto di testa
tua e cerca di avere qualche compagno con te.
Giuseppe: Va bene, cercherò di fare come
dici.
Seifer: Cercherai?
Giuseppe: Credo che l’abbiate capito che sono uno che si butta nella
mischia. Quando vedo qualcuno di potentissimo non riesco a fare a meno di
affrontarlo, è come se andassi in Berserk!
Il resto del gruppo arrivò dopo che ebbe finito di raccontare le novità
al popolo del Garden (che parolone, popolo del Garden… però se ci faccio caso là
dentro ci saranno un centinaio di persone almeno).
Zell: Hey Squall, non dovremmo andare dal preside per il
rapporto?
Shu. Non ti facevo così responsabile Zell.
Quistis: La gente cambia… in questo caso in
meglio.
Selphie: E Giuseppe viene con noi.
Giuseppe: Perché? Non mi piace come l’hai
detto.
Roy: Devi raccontare al preside ed alla sua dolce metà che hai combinato
durante l’esame.
Giuseppe: Ma non avevano i satelliti Esthariani per
quello?
Aurelia L: Non è la stessa cosa. Se non vieni con le buone ti porteremo
con le cattive.
Giuseppe: Altre opzioni?
Leon: Non dovevi sconfiggere Fallen, ti va
bene?
Giuseppe: NO!
Giuseppe iniziò a correre verso il dormitorio, fregandosene altamente di
Seifer che sbraitava per fargli rispettare il limite di
velocità.
Conrad: Ormai è tardi, forza gente!
Conrad, seguito a ruota da Roy, Leon e Cole, iniziò ad inseguire il
ragazzo, che fu bloccato dallo stregone grazie agli incantesimi procurati da
Giuseppe che, sfortunatamente per il viaggiatore solitario, erano immuni alle
Junctions. Quando fu letteralmente pietrificato dalla magia i quattro lo
legarono mani e piedi per poi portarlo alla hall facendo passare la corda per la
ancia di Roy, facendo sembrare così i cinque un gruppo di cannibali col loro
prossimo spuntino. Arrivati all’ascensore l’imprigionato venne spogliato delle
armi, che vennero portate in camera da Irvine. Al qual francamente non
interessava risentire l’accaduto, che faceva ancora venire i brividi al playboy
di Galbadia. I ragazzi slegarono il ragazzo solo quando ebbero inserito la
destinazione dell’ascensore, che iniziò subito a
discutere.
Giuseppe: E che diamine! Potreste evitare di mettermi al centro
dell’attenzione di tutto il Garden?
Abi: Mi dispiace per te ma te la sei cercata: già il fatto che tu abbia
viaggiato da quando eri piccolo per il mondo intero ha fatto il giro del Garden
prima che tu arrivassi in classe…
Giuseppe: Fammi indovinare: il programma nei monitor della
classe.
Abi: …poi la parentela che hai con i due migliori Gunblader del Garden,
messa in evidenza grazie a tuo zio, non ha fatto altro che metterti sotto i
riflettori ancora di più, quindi aggiungiamo il drago ammazzato da te e Roy due
giorni fa, la sfida che ti ha visto vittorioso sull’imbattuto Leon non ha fatto
che attirare su di te ancora di più l’attenzione…
Leon: Non me lo ricordare.
Abi: Ed infine il duello che ti ha visto vincitore con Fallen è stato
l’apice, la ciliegina sulla torta! I fatti parlano
chiaro.
Giuseppe: Primo: il viaggio era unicamente a scopo di allenamento e
potenziamento capacità fisiche e magiche. Secondo: lo zio come al solito non
tiene mai la bocca chiusa. Terzo: il drago se lo è voluto portare dietro Roy, io
lo avrei lasciato lì. Sai quanto me ne fregava avere come souvenir un grosso
drago morto.
Sarah: Il fatto è che era TROPPO grosso, per questo se lo è portato al
Garden.
Giuseppe: Quarto: è colpa di Leon, ha frainteso una cosa e ci ho rimesso
il tempo per andare alla Caverna del Fuoco e quinto: non c’erano alternative, o
combattevo o schiattavamo tutti quanti.
Giorgia: Comunque sia ora sei uno degli idoli del Garden, un punto di
riferimento! Soprattutto per le matricole.
Giuseppe (ironico): Che bellezza, ora ci manca solo che tornino Artemisia
e compagnia bella e me li ritrovi a scontrarli dopo aver battuto anche gli altri
Angeli dell’Apocalisse.
Cole: Dai, un po’ di notorietà non ti farà
male.
Giuseppe: Infatti la troppa fama soffoca! Se continua così tra meno di un
mese mi troverò i paparazzi alle calcagna!
Rinoa: Che prospettiva rosea hai del futuro.
L’ascensore arrivò al terzo piano, dove Cid, Edea e Nida li
accolsero.
Cid: Bentornato Comandante, salve ragazzi. Non dovreste essere giù ad
aspettare i risultati dell’esame?
Selphie: Si, ma questa dovete saperla
subito.
Edea: Che è successo?
Giuseppe: Scusate, ma non avevate i satelliti di Esthar per vedere quello
che facevamo?
Edea: Li abbiamo tenuti spenti. Raccontate.
Aurelia: Sapete che ha fatto il nuovo arrivato? Ha sconfitto Fallen, uno
dei quattro Angeli dell’Apocalisse.
Nida: Mai sentito nominare, chi è?
Edea: Fallen è il leggendario GF dell’elemento Profano, l’opposto del
Sacro. Ha dei poteri enormi.
Giuseppe: Prima che si venga a sapere del fatto in giro non potremmo dire
agli altri che sono stati Squall e squadra a batterlo?
Sarah: Troppo tardi, Shai e Zell hanno già spiattellato tutta la vicenda
ai ragazzi più pettegoli del Garden.
Giuseppe: E ti pareva…
Cid: Suvvia, ora racconta.
Giuseppe raccontò l’accaduto al preside tentando di mettere i ombra
alcune parti, che però venivano prontamente messe in luce dai due chiacchieroni
del gruppo, finché le squadre non tornarono al
Garden.
Cid: Molto interessante. Ora andate a riposare ed aspettare di essere
chiamati per sapere come siete andati.
Roy: secondo voi chi era il compagno di cui parlava
Fallen?
Edea: Probabilmente un altro Angelo, magari sconfitto da qualcuno in
un’altra zona.
I ragazzi si recarono in mensa, dove avrebbero finalmente messo qualcosa
sotto i denti prima di sapere i risultati.Fine capitolo
NDA: Come al solito ci sto mettendo un’eternità ad aggiornare. Spero di
riuscire a scrivere di più durante le vacanze, ma non aspettatevi un
capitoloa giorno. A
presto!
Arrivati in mensa, la quale era ormai diventata l’abituale luogo di
ritrovo per gli studenti del Garden, il gruppo trovò la dottoressa Kadowaki
mentre bevevo del the freddo. L’addetta alle cure notò immediatamente le ferite
di Giuseppe e lo trasportò seduta stante in infermeria grazie anche all’aiuto di
una decina tra collaboratrici e collaboratori, visto che il ragazzo non voleva
saperne di andare a curarsi e faceva resistenza poiché diceva che era solo un
po’ stanco. Alla fine fu legato di nuovo e portato nell’apposita stanza di cure,
dalla quale uscì solo dopo una mezz’ora abbondante così bendato che lo si poteva
confondere per una mummia.
Irvine: Ma che ha fatto la Kadowaki, ti ha curato o ti ha trasformato in
un Vysage?
Giuseppe: Nessuna delle due. Le ferite erano già a posto ma le ha volute
controllare per forza ed ha tentato di disinfettarle ancora più di quanto non
avessimo già fatto alla Lagunarock. La cosa più detestabile però sono queste
inutili bende, non riesco proprio a muovermi!
Shai: Aspetta un po’ e te le farò diventare meno
tristi.
Giuseppe: Come meno tristi?
Aisha: Le dipinge. Una volta ha tinto di rosa tutte le sue fasciature e
quando camminava al posto di una mummia sembrava un’enorme ammasso di zucchero
filato vivente con la parrucca.
Giuseppe. Certo che ne sono capiate di cose che mi sono
perso.
Il bendato non riuscì a dare un morso al panino che gli avevano
conservato che gli esaminandi furono chiamati al 2° piano. I presenti in sala si
diressero immediatamente al luogo dell’appuntamento, l’unico che ebbe problemi
fu giusto Giuseppe. Infatti le bende troppo strette gli davano la capacità di
muoversi veloce come un millepiedi e nel raggiungere l’ascensore ci mise così
tanto tempo che il ragazzino che corre intorno alla hall del Garden lo doppiò
ben due volte! Stufatosi di tale lentezza si sparò un Levita e raggiunse
stavolta subito la cabina semovente per poi arrivare dove gli altri già
aspettavano che Quistis parlasse.
Quistis: Vediamo… lasciamo perdere le scartoffie, tutti al terzo piano,
forza!
I ragazzi furono quasi increduli, ma si diressero lo stesso
all’ascensore, dove Giuseppe si accorse finalmente che l’unica arma che non gli
avevano tolto era il pugnale, col quale finalmente si tolse le ingombranti
fasciature. Il preside diede quindi ai ragazzi i loro attestati con tanto di
piano di guerra e disse loro.
Cid: è la prima volta che tutte le squadre di partecipanti all’esame
superano la prova. Questo significa che la gente sta cambiando e voi anche,
siete più responsabili ed ora potrete compiere ciò che nel passato non pensavate
di poter fare. Ricordate che ora siete SeeD, presto verrete mandati in missione
ed avrete la possibilità di aiutare altri popoli. D’ora in poi avrete a
disposizione anche il GF Siren e non preoccupatevi più del vecchio problema coi
GF riguardo la memoria, abbiamo trovato il rimedio. Sugli orologi che vi sono
stati consegnati dalla vostra iscrizione al Garden adesso ci sarà una nuova
finestra nella quale sarà riportato il vostro grado SeeD. Se verrete degradati,
cosa che non mi auguro, sentirete un bip, mentre se sarete promossi al grado
successivo ci sarà una vibrazione. Ricordate sempre qual è lo scopo principale
dei SeeD: preservare la pace. Ancora congratulazioni ed ora andate pure a
rilassarvi prima degli eventi della serata.
I ragazzi si avviarono all’ascensore, ognuno leggendo agli altri i propri
risultati
Sarah: Grado 6 per i buoni risultati ottenuti soprattutto sul
pratico.
Abi: Idem.
Shai: 7 per la buona conoscenza teorica.
Rinoa: 10 per l’abilità teorica e pratica
dimostrate.
Irvine: Pure io.
Seifer: 9, penalizzato dalle precedenti bocciature e dall’essermi fatto
dare la Triostella.
Leon. 4 per la troppa sicurezza di sé in battaglia. Ho preso sotto gamba
troppo a lungo i nemici.
Aisha: 6 e stesso commento dei precedenti.
Aurelia L: Anche io.
Giorgia: 7 per le capacità teoriche e pratiche riportate soprattutto
sulla magia.
Aurelia: Se escludiamo la magia è identico al
mio.
Conrad: 5 per l’abilità pratica penalizzata dalla bassa conoscenza della
teoria.
Cole: 7 per le capacità dimostrate in tutti i
campi.
Roy: 7 per la buona preparazione, anche se minore rispetto alla
pratica.
Giuseppe: 8 per la buona preparazione atletica ed aver sconfitto il GF
Fallen durante l’esame svolto da solo. Che si fa ora?
Seifer: Ora dovremo tenere un discorso per gli altri
studenti.
Giuseppe: U-un discorso?
Abi: Esatto. Sono sei mesi che preparo il mio e ne è uscito un poema
epico! Non vedo l’ora di vedere le facce elettrizzate degli altri studenti
quando lo sentiranno!
Giuseppe: Io non ho mai fatto un discorso, tanto meno di fronte a
centinaia di persone!
Sarah: Su, non fare così. In due mesi di tentativi non mi è mai venuto
niente in mente, ma sono certa di aver trovato le parole giuste da dire. Vedrai
che anche stavolta te la caverai.
Giuseppe: Troppo fiduciosa.
Seifer: Parliamo ora di cose serie. Sarah, hai scommesso i 5.000 guil che
ti ho dato sulla mia promozione contro quelli che mi credevano
bocciato?
Sarah: Me lo chiedi? Davano la tua promozione a 1 a 500, era un’occasione troppo
ghiotta! Ne ho scommessi anche 500 da parte mia perché ero sicura che ce
l’avresti fatta.
Seifer: Come mai così sicura?
Sarah: Non credo ti saresti fatto bocciare anche stavolta, o questa o mai
più quindi sapevo che avresti fatto. Intanto ti sei già guadagnato 2.500.000
guil a spese dei poveri allibratori della scuola.Fine capitolo
NDA: ecco un nuovo capitolo finito! A dir la verità all’inizio volevo
bocciare Leon per fargli capire che era troppo superbo, ma alla fine non me la
sono sentita. In effetti non è l’unico personaggio al quale ho cambiato l’idea
originale, pure Giuseppe doveva essere diverso, doveva avere un carattere freddo
e distaccato tipico di chi è stato solo per molto tempo, una sorta di
Occhi-di-Ghiaccio-2-solo-che-castani, ma una “personcina” di nostra conoscenza
mi ha contagiato e me lo ha fatto cambiare in un personaggio più solare. Visto
che il capitolo è finito cercherò di mettere su il prossimo per chi segue queste
(dis)avventure del gruppo di FF.
Tornati al 2° piano i neo SeeD furono accolti dagli altri studenti,anche
se ci fu del disappunto per quelli che non avevano superato l’esame scritto, che
li guardavano come per dire “avrei potuto fare di meglio io”. I discorsi furono
abbastanza sintetici e chiari, tranne quello di Abi, che durò quasi un quarto
d’ora, una delle cose che i poveri studenti riuscirono a capire è che parlava di
unità, amicizia, fratellanza e del bene comune. Oltre questo i più acclamati
furono quello di Seifer, di Sarah e di Giuseppe, che
dicevano.
Seifer: Salve, so che mi conoscete per il fatto che sono il capo del CdD,
oppure come soggetto problematico, ma la maggior parte della mia fama è dovuta
alle bocciature che ho subito negli anni precedenti, perciò vi dico questo: se
sono riuscito a superare IO l’esame SeeD dopo che l’ho ripetuto ben 4 volte, per
voi sarà una passeggiata, basta che vi mettiate sotto ed alla fine vedrete gli
sforzi ripagati. ALLA FACCIA DI CHI HA SCOMMESSO CONTRO DI ME
AHAHAHAH!!!
Sarah: Buongiorno a voi, carissimi amici. È vero che ora sono una SeeD,
ma vorrei ricordare ai miei compagni di corso che sono e sarò sempre una vostra
amica, solo il fatto che sono stata promossa noi cambia la mia condizione. Una
cosa è certa, non mi vedrete mai diventare una prof, altrimenti tutti quanti
supererebbero l’esame, sono abituata più a guardare l’impegno che i risultati.
Tanti auguri per l’esame dell’anno prossimo!
Giuseppe: Ehm… non sono un granché coi discorsi, ma vorrei chiedere a chi
non ha superato la prova scritta di non avermi in antipatia. Credo che vi sia
sembrato ingiusto che io sia stato ammesso all’esame e l’abbia superato. Vorrei
però dirvi che anch’io mi sono impegnato molto e che in questi dodici anni di
viaggio che ho fatto non sono stato con le mani in mano, ma anch’io ho studiato
e mi sono allenato come tutti voi. Spero che dopo queste piccole incomprensioni
possiamo finalmente diventare amici e compagni. Che altro posso dire, auguri per
l’anno prossimo.
Quando i ragazzi ebbero finito si recarono ognuno nella propria camera,
dove trovarono l’uniforme SeeD e degli oggetti riconoscitivi per gli animali
(ovvero un collare con stemma del Garden per Angelo e delle fasce per Drake ed i
futuri due draghi che sarebbero arrivati col medesimo marchio), quindi i ragazzi
si prepararono all’evento maggiore della serata: il ballo di promozione. Durante
la serata Irvine e Selphie correvano avanti e indietro per la sala, essendo loro
gli organizzatori, Zell si ingozzava presso il buffet e Squall ballava con
Rinoa, stavolta senza però mettere i piedi in fallo. Seifer prese la prima
ragazza che gli passò davanti (un membro del suo fan club) e la invitò a ballare
non perché gli piacesse danzare, ma come per sfidare il Comandante in una gara
di ballo, che finì in parità. Quelli che restavano del gruppo degli esami
parlavano vicino ai tavoli dell’esperienza provata per poi disperdersi chi a
parlare coi vecchia amici, chi a ballare. Sul posto di partenza (fa schifo
questa espressione ma non sapevo come dirlo) rimasero solo Giuseppe, Aurelia e
Leon. Il Gunblader andò a prendere da bere quando la ragazza rimasta gli
chiese.
Aurelia: Vuoi ballare?
Giuseppe: Come?
Aurelia: Ti ho chiesto se vuoi ballare, tutto
qui.
Giuseppe. Perché non chiedi a qualcun altro?
Aurelia: Non ci sono altri.
Giuseppe: C’è sempre Leon.
Aurelia: Se ballassi con lui si monterebbe la
testa.
Giuseppe: Comunque sia io non so ballare.
Aurelia: Io invece voglio ballare ed ho bisogno per forza di un cavaliere
perciò mi seguirai volente o nolente.
Giuseppe fece per allontanarsi ma venne strattonato in pista con una tale
forza che non avrebbe mai creduto potesse essere una ragazza a tirarlo. Messasi
in posizione la ragazza dimostrò una grande abilità nella danza, al contrario
del suo cavaliere, ce si concentrò a fondo per cercare di fare una mossa giusta
senza pestare i piedi alla ballerina, inciampando che iniziò a chiedersi se
avevano messo il sapone sul pavimento. Finite le danze Giuseppe tornò dove c’era
Leon.
Leon: Avevi detto che non eri innamorato di
Aurelia.
Giuseppe: Infatti è così. Si vedrà in futuro se cambio idea, ma al
momento no .
Leon. Allora perché hai ballato con lei?
Giuseppe: Mi ha trascinato in pista, io non so ballare ma non ne ha
voluto sapere.
Leon: di questo se ne è accorto anche il lampadario.
Giuseppe: Grazie del complimento. Io vado a dormire, ho fatto fin troppe
figure di merda per oggi.
La festa durò ancora a lungo, finché passata la mezzanotte non fu fermato
tutto. Alcuni studenti ancora vogliosi di far baldoria fregarono delle bottiglie
di birra ed altri alcolici dal tavolo del rinfresco e si diressero alla zona
segreta, anche se la maggior parte andò a dormire, visto quanto si erano già
sfrenati.Fine
capitolo.
NDA: Ecco il nuovo capitolo pronto per essere letto. Come il personaggio
della storia ammetto che anch’io sono una frana a ballare. Immaginate: ad una
festa di diciotto anni i miei amici mi hanno convinto a ballare e mentre tentavo
di muovermi per bene ho dato un pugno in faccia al rappresentante d’istituto (lo
stesso della mia gita a Lecce). Detto questo vi lascio, a
presto!
Il giorno successivo dopo i consueti allenamenti collettivi il preside
mandò a chiamare il gruppo che aveva sconfitto Artemisia più il trio BANZAI,
Seifer, Giorgia, Aurelia e Giuseppe. Il preside quindi descrisse loro la
missione.
Cid: Ragazzi, ieri sera abbiamo ricevuto un allarme dalla Repubblica di
Dollet e dalla città di Timber. A quanto pare Galbadia ha ripreso la politica di
espansione tipica di Deling ed ha lanciato un ultimatum alle zone sotto assedio,
che se non si arrenderanno entro tre giorni verranno attaccate e probabilmente
occupate.
Rinoa: Ma… papà non farebbe mai una cosa del
genere.
Cid: Per questo dovete andare a controllare. Il gruppo doveva essere
formato in primo luogo dal Comandante e gli altri suoi compagni d’avventura, ma
visto che lì vicino ci si possono trovare anche il GF Brothers ho pensato di
aggiungerci anche un altro gruppo di neo SeeD, che li avrebbe dovuti aiutare in
caso di emergenza. Ricordate però che dovrete PRIMA completare la missione e POI
ottenere i GF, sempre se vi interessa. Nel frattempo tenete questa lampada, vi
servirà per ottenere il controllo di Diablos, per chi non l’ha. Le squadre
fatele al momento, perché sarete divisi a caso.
Appena il preside diede l’oggetto a Seifer lui e tutti quelli che non
avevano il controllo del GF sparirono nella sua dimensione. Stranamente anche
Angelo venne risucchiato. Le squadre furono formate da Seifer, Shai e Drake,
Aurelia, Abi ed Angelo ed infine da Giorgia, Giuseppe e Sarah. Il primo a
combattere fu il gruppo si Seifer. Drake lanciò un Triple a Shai, che utilizzò
un triplo Aura. Diablos castò un Antima di gruppo, mandando i tre al limite.
Seifer si gettò sul nemico usando la
Demon Slice, seguito dall’Archeosaurus che
utilizzò il Respiro di Drago mentre la bionda curò se ed i suoi compagni con un
triplo Energiga. Il GF demoniaco attaccò allora Seifer con un attacco fisico,
che subito contrattaccò con una seconda Demon Slice, mentre il mezzo-drago
attaccò con un colpo che chiamava Tail Blade (il soggetto irrigidisce la coda e
con quella colpisce 5 volte l’avversario) mentre Shai lo finì col suo
Giro-Giro-Tondo (in pratica avvolge il nemico col filo dello yo-yo e quando tira
per ritirare l’arma il malcapitato gira su se stesso e viene ferito dallo
scorrere della corda + Status Caos). Una volta terminato il duello Diablos si
diresse al gruppo di Abi. Dopo che il gruppo ebbe usato le sue varie Limit il GF
crollò per poi dirigersi verso l’ultimo gruppo. Stavolta il duello fu
particolarmente strano per Diablos, visto che due guerrieri conoscevano magie
che nessun altro usava. Sarah usò varie volte il suo BANZAI!!! (tecnica che
consiste ne far girare rapidamente l’asta tra le mani colpendo l’avversario con
le lame dell’arma, per poi fare l’affondo finale), mentre Giuseppe e Giorgia
usarono spesso il Garjzla e le Limit Scettro della Magia ed il Renzokuken.
Finite le lotte i nove tornarono al Garden, dove partirono verso Galbadia.Fine
capitolo.
NDA: Ultimamente i capitoli sono un po’ meno movimentati, a spero di
riuscire a combinare qualcosa di meglio. La magia Garjzla significa Luce ed è
sempre presa dal libro del Paolini.
Seifer: Possiamo fermarci un attimo in città? Devo fare prima una
cosa.
Squall: Potevi fartelo venire in mente
prima.
Seifer: Selphie, porta questo trabiccolo a
Balamb!
Selphie: Ok!
La ragazza fermò la navicella all’entrata della città. I ragazzi scesero
assieme a Seifer, che si stava dirigendo al negozio di Cesare. Ad aprire la
porta fu una donna dai lineamenti gentili, con due grandi occhi color mare e dei
lunghi capelli ricci biondi.
?: Ciao Seifer, come mai da queste parti?
Seifer: Sono venuto a chiedere una cosa a zio, è in
casa?
Tutti tranne Giuseppe: Zio?
Seifer: Ma che memoria avete? Io e Giuseppe siamo cugini perciò suo padre
è mio zio. I GF vi hanno proprio fatto male. Lei è mia zia
Aurora.
Aurora: Piacere di conoscervi, voi dovete essere gli amici di Seifer.
guarda un po’ chi è tornato? Il nostro viaggiatore incallito. Non ti sarai
cacciato in qualche guaio spero.
Giuseppe: Non è successo nie…
Selphie: Eccome se ne ha avuti! Due giorni fa ha affrontato un enorme
RubRumDragon, è stato assalito da un branco di Grendell inferociti ed ieri ha
combattuto con un GF fortissimo!
Giuseppe: Te la potevi risparmiare la
cronaca…
Aurora: Ha fatto bene invece! Dopo l’incidente con quel Brinax, Dlonex,
Brumas…
Giuseppe: Dranix.
Aurora: Quello, giusto. Da quello scontro ti ho detto di stare attento a
non ficcarti in situazioni pericolose ed è così che mi
ascolti?
Giuseppe: Ancora devo capire chi ti ha raccontato questa
storia…
Aurora: Tom, il pescatore. Dice di averti curato le ferite dopo lo
scontro.
Giuseppe: Ecco un altro che non sa starsi
zitto.
Aurora. Forza, entrate qualsiasi cosa dobbiate fare non sarà di certo più
importante di un ritrovo.
Abi: Veramente lo sarebbe.
Shai: Non essere drastica, ci rimangono sempre 17 ore e
15.
Il gruppo seguì la donna nell’officina, dove al bancone c’era Cesare, il
padre di Giuseppe.
Cesare: Ciao Seifer, ciao Zell, salve ragazzi. Come mai da queste
parti?
Seifer: Mi servirebbe un favore.
Cesare: Allora diamoci da fare! Ah, ci sei anche tu giuseppe? Chissà
quanto sarà contente tua sorella di vederti. Rossy, vieni
giù.
Giuseppe: Dove sono le scale?
Aurora: Proprio dietro di te.
Rossella: Fratellone!
Il ragazzo si voltò appena in tempo per vedere un tornado biondo
avvilupparsi al suo collo. L’identità del tornado non era altro che la sorellina
di questi, una ragazzina di dieci anni con degli occhi blu mare come la madre.
La scena ricordò vagamente l’attacco di Shai ai danni del ragazzo dopo lo
scontro con Leon.
Rossella: Come sono contenta! Quanti mostri hai ammazzato per la tua
sorellina?
Giuseppe: Rossy… anch’io sono… contento, ma… per favore… non strozzarmi
ogni volta che mi vedi… mi manca… AIUTO!
La morsa da piovra venne staccata ed il poverino respirò finalmente senza
problemi.
Sarah: La tua sorellina mi sembra la fotocopia di Shai, è incredibile che
si somiglino sia come fisico che con lo stesso stranissimo
carattere.
Shai: La mia è una personalità splendida! Non tutti sono sempre così
contenti di vedere i propri parenti.
Giorgia: Meglio non contraddire, potrebbe sfasciare la
casa.
Shai: Mi offendi così!
Intanto la ragazzina aveva iniziato a squadrare i volti quasi del tutto
conosciuti che si trovava davanti.
Rossella: Voi siete gli amici di mio fratello vero? piacere, sono
Rossella. Avete fatto qualcosa di emozionante al
Garden.
Zell: Più che altro è stato tuo fratello a far tutto. Tra mostri
imbalsamati, GF assassini ed eserciti di mostri mi pare sia stato il
protagonista!
Rossella: Hai detto così pure di quel drago infernale che hai
trovato.
Giuseppe: Non era infernale era dell’’ISOLA più vicina
all’Inferno.
Seifer: Noi andiamo nell’officina, voi aspettateci dove
volete.
Il ragazzo seguì l’uomo alla
postazione di lavoro mentre il resto dei ragazzi veniva scortato in salotto,
dove venne servito loro un tè coi biscotti.
Aurelia: Non vorremmo essere di disturbo, non serve che prepariate un
attimo tutto questo.
Aurora: Ma quale disturbo! L’ospite è sacro!
Giuseppe: Questa è vecchia mamma!
Aurora: è stato sempre così e così sarà.
Rossella: Quando parli così sembri zia
Rebecca.
Quistis: di dove è questa zia?
Giuseppe: Abita a Deling City, è una superstiziosa coi controfiocchi!
Aurora: Non parlare così di tua zia!
Rossella: Ma è la verità.
Giuseppe: Se non ci credi ti dico una cosa: a capodanno non voleva far
entrare le sue figlie in casa perché diceva che ad entrare doveva essere un
maschio perché porta fortuna! Dovetti entrare per forza per primo perché le
cuginette erano uscite senza nemmeno mettersi addosso i
giubbotti!
Aurora: Su questo hai ragione, ma non è poi così
superstiziosa.
Giuseppe: Infatti è peggio! Poco prima della mia partenza da Galbadia
raggiunse il massimo del ridicolo. Ero uscito per i soliti allenamenti ed al
ritorno trovai alcune persone attaccate da dei mostri mentre facevano un picnic.
Naturalmente li aiutai e nello scontro mi beccai un pugno in faccia da un
Wendigo. Una volta tornato a casa lei mi fece una ramanzina incredibile e quando
le chiesi di lasciar perdere perché mi faceva male l’occhio mi disse che dovevo
farmi curare dal malocchio! Dimmi se questo non è
ridicolo.
Aurora: possibile che debba sempre rendersi
ridicola?
Zell: Posso chiedervi una cosa? Non è che io e vostro figlio ci siamo già
conosciuti? Sa, ogni volta che lo vedo in foto mi sembra di
conoscerlo.
Giuseppe: I GF hanno colpito ancora.
Aurora: Non ti ricordi? Eravate amici d’infanzia. Quando tu venisti dopo
l’adozione eri timidissimo ma mio figlio riuscì a renderti vivace come sei ora.
Mi ricordo che ogni giorno tornavate a casa con dei pesci enormi che avevate
pescato con Tom, mentre con le pietre che trovavate dopo i combattimenti coi
Lesmathor facevate collanine e bracciali da vendere ai
turisti.
Rinoa: Davvero era così timido?
Aurora: Certo! Prima di fare qualsiasi cosa chiedeva prima il permesso
alla madre, mentre “qualcuno” invece adorava fare sorprese di
nascosto.
Giuseppe: Mamma, erano tutti regali abbastanza bizzarri, l’unica volta
che ho combinato un guaio è stato rompere il corno gigante che ti aveva regalato
zia!
La conversazione durò a lungo, ma una cosa sembrava in un certo senso
inquietante: durante il viaggio Giuseppe aveva già incontrato i vari membri del
gruppo con cui stava andando in missione. Ad un certo punto Rossella uscì dalla
sala e tornò portando l’ultimo numero di “Le Armi del
Mese”.
Rossella: Ho una grandissima sorpresa per voi: a quanto pare siete tra i
primi dieci nell’utilizzo della propria arma.
Sarah: Allora non andiamo così male.
Rossella: Inoltre ci sono degli aggiornamenti per i combattenti corpo a
corpo ed i Gunblader. Per i guerrieri è stata inventata una nuova Limit, il
Verdetto Finale, un attacco multiplo, mentre per i Gunblader è stata messa a
punto il Drago Sanguinario. In pratica è come il Cuore di Pietra, solo che
entrambe al potenziale di danno di Eden per ogni singolo
colpo.
Zell: Wow, allora siamo fortissimi!
Rossella: Il fatto è che possono essere usate una sola volta ogni 15
combattimenti, richiedono uno sforzo immane a quanto pare. Infine ho una
sorpresa per il mio fratellone…
Giuseppe: Non mi piace come lo hai detto…
La ragazza aprì dinanzi agli occhi del Gunblader una pagina dove c’erano
le foto del Gunblade e della spada personalizzati.
Giuseppe: CHEEEE?!? HAI MANDATO LE FOTO DELLA MIE ARMI ALLA
RIVISTA!?!
Rossella: Suvvia, i critici li hanno definiti modelli di gran lunga più
potenti del Lionheart e del Corno d’Unicorno. È arrivata l’era dei modelli
personalizzati!
Giuseppe: Ci credo che sono più potenti, li ho modificati partendo da
quelli!
Cesare tornò dai suoi ospiti mentre Seifer teneva nascosto sotto un lungo
lenzuolo qualcosa.
Cesare: Abbiamo finito. Seifer, fa vedere il tuo
capolavoro.
Il biondo lanciò via il lenzuolo, rendendo visibile un lungo Gunblade: la
leggendaria Cross Sword.
Seifer: Bellissima vero? è a questo che mi serviva la
Triostella.
Abi: Non è un po’ pesante? La lama è
lunghissima.
Seifer: è bilanciata sull’impugnatura.
Squall: Grazie per l’ospitalità ma ora dobbiamo andare,
arrivederci.
Il gruppo risalì sulla Lagunarock, pronto ad andare a Deling City.Fine
capitolo
NDA: Dopo una lunga pausa sono tornato a scrivere questa fanfiction!
All’inizio pensavo di scrivere questa e “Un’Insolita Storia” nello stesso tempo
alternandomi tra un capitolo da una parte ed un capitolo dall’altra, ma i
commenti che mi avete lasciato per continuare l’altra mi hanno spronato a
mettere un attimo da parte questa storia ed a finire prima l’altra. Ora che sono
tornato alla mia prima fanfiction però credo proprio che la continuerò molto più
spesso, perciò arrivederci al prossimo
capitolo!
Capitolo 24 *** XXIV) Il ritorno del Presidente ***
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XXIV)Il ritorno del Presidente
Dopo la sosta dai parenti la squadra partì per Galbadia ed una volta
arrivati Squall disse.
Squall: Ricordate, niente guai, dobbiamo solo convincere Caraway a
togliere di mezzo questa follia.
Guardia: Chi siete?
Squall: Siamo SeeD mandati da Balamb, dobbiamo parlare col
Presidente.
Guardia: Il Presidente vi aspetta nella prigione del Distretto
D.
Nonostante l’ubicazione del ritrovo fosse alquanto bizzarra i ragazzi
andarono lo stesso nel posto scelto. Una volta però arrivati nell’ufficio non
videro il padre di Rinoa, ma il defunto Deling.
Seifer: Ma che diavolo?!
Deling: Sorpresa! Sono tornato tra voi!
Selphie: Ma non era morto?
Deling: All’Inferno si incontrano persone molto
potenti.
Quistis: Artemisia…
Deling: Si, proprio lei. C’era anche quella strega Esthariana, mi hanno
riportato in vita a patto che trovi una cosa che le farà tornare come
rinate.
I SeeD si misero in posizione, ma il Presidente si limitò a schiacciare
un pulsante, aprendo una botola sotto i piedi di Aurelia. Giuseppe si lanciò
dietro di lei per afferrarla ma l’unica cosa che ottenne fu cadere assieme a
lei.
Selphie: Oh, no! Sorellina!
La ragazza si voltò subito verso Deling con aria minacciosa e
gridò.
Selphie: Dove sono finiti! Rispondi!
Deling: Sono in un posto dal quale non torneranno mai, né vivi né
morti.
L’intera squadra rimase allibita, possibile che fosse giunta la fine per
i loro due compagni? Selphie si alzò lentamente a capo chino per poi voltarsi di
scatto verso Deling ed i suoi soldati. Un’espressione terrificante era dipinta
sul suo volto quando si scagliò sulle truppe. Ad ogni colpo per ogni singola
lacrima che le cadeva dal viso sgorgava sangue dalle ferite dei nemici, per ogni
lamento si sentivano ossa che si sgretolavano sotto il nunchaku, le vittime
della ragazza non erano mai state così abbondanti. Viste le numerose perdite il
Presidente si fece avanti e lanciò con la magia la ragazza su di un muro,
facendola svenire. Squall guidò allora i compagni all’assalto, ma presto
raggiunsero l’amica nel mondo dei sogni. Deling allora disse ai
soldati.
Deling: Chiudeteli in celle a coppie di due, si faranno
compagnia.
L’ordine venne presto eseguito. Selphie si risvegliò in cella con Squall,
il quale sembrava intento a trovare il modo per uscire da quel luogo. La ragazza
fece mente locale e scoppiò subito in un pianto
disperato.
Squall: Che ti prende?
Selphie: Che sarà successo ad Aurelia? Secondo te rivedrò più la mia
sorellina?
Squall: Se quello che Deling ha detto è vero è in pericolo, ma non è
detto che non ci raggiunga presto.
Selphie: Allora anche Giuseppe non tornerà
più.
Squall: Se si organizzano per bene sopravvivranno. Da quello che ho
capito mio cugino è naturalmente portato a cacciarsi nei guai, ce la farà anche
stavolta.
Selphie: E se non succede?
Squall: Preferisco non pensarci, altrimenti Deling rimpiangerà di essere
rinato.
Nonostante l’eroico Comandante avesse cercato di ridare speranza
all’amica questa riuscì solamente a continuare il suo
pianto.
Squall: Dai, non piangere. Questo non ti servirà ad aiutare
Aurelia.
Selphie: Perché sei diventato così premuroso? Cosa ti spinge a
consolarmi?
Squall: Ti pare una domanda logica? È ovvio, tu sei mia amica, ti voglio
bene, non ce la faccio a…
Selphie: E se in realtà ti piacessi?
Queste parole furono una vera martellata in testa per Squall. Fino a quel
momento aveva visto quella ragazza un po’ stramba solo come amica, non si era
mai posto questo interrogativo.
Squall: Come mai dici questo?
Selphie: Vedi, quando durante la Compressione
Temporale tu eri nel deserto e gli altri al giardino di Edea
sono finita nel futuro, il NOSTRO futuro. Mi sono vista in una casa spaziosa
mentre cullavo due gemellini, ed al mio fianco c’eri tu. Ho raccontato tutto ad
Irvine e lui è sicuro che quel futuro ci avrebbe visti insieme. In realtà è un
ragazzo sensibile e cerca solo la sua anima gemella, che per sua sfortuna non
sono io.
Il ragionamento tornava. Squall durante la sua avventura di un anno prima
aveva sempre assecondato la ragazza, senza nemmeno sapere il perché lo facesse.
Forse era quella la spiegazione che cercava.
Squall: Rinoa lo sa?
Selphie: No, però quando parlavamo ogni volta che nominavamo Seifer
sembrava, non so, scossa o comunque qualcosa del genere. Credo sia innamorata di
lui. E tu allora, che rispondi?
Squall: Non so che dire, tutto questo discorso mi ha alquanto
scombussolato. Facciamo così: al momento cerchiamo di uscire da qui, poi se ne
parla, ok?
Selphie: in effetti una prigione non è certo un posto molto romantico
dove parlare. Inoltre dobbiamo pensare ai nostri due
dispersi!
Una guardia che portava loro da mangiare, avendo sentito il discorso,
fece subito sprofondare in un lugubre abisso le loro
speranze.
Guardia: Mi spiace per i vostri amici, ma non credo torneranno. Quello
dove sono stati mandati è un luogo maledetto. Chiunque è andato dove ora sono
loro non è più tornato. Deling è stato troppo spietato stavolta, non è mai
piaciuto a nessuno.
Selphie era di nuovo sull’orlo di una crisi di pianto, quando Squall
disse.
Squall: Perché non vi ribellate allora se lo
odiate?
Guardia: Lo faremmo volentieri, ma le minacce non cadono su di noi, ma
sui nostri familiari. Io ho una moglie e tre figli, non posso rischiare di
metterli in mezzo ad una faccenda così pericolosa.
Selphie: Non c’è un modo per evadere senza che ne andiate voi di
mezzo?
Guardia: Due modi ci sono:finire dove sono i vostri due compagni, cosa sconsigliata, oppure
sfondare tutto ed uscire, ma senza armi e magie è
impossibile.
Squall: Grazie dei consigli comunque.
L’uomo li lasciò soli, mentre cercavano per l’ennesima volta di trovare
un modo per uscire. Intanto i due dispersi…Fine
capitolo
NDA: Sorpresa nel nuovo capitolo! Come se la caveranno i due tipi più
incongruenti della storia, costretti a collaborare in una pessima situazione?
Presto lo sapremo.
Aurelia aprì gli occhi, ma non servì a niente, attorno a lei regnava
l’oscurità più totale. In effetti non sapeva nemmeno dove fosse finita! Dopo la
caduta dalla botola non ricordava altro che una discesa indescrivibile ed una
fitta alla testa. Si accese un fuoco e finalmente la ragazza poté vedere
qualcosa: il suo compagno Giuseppe, il quale cercava di orientarsi in
quell’oscurità senza fine.
Giuseppe: Finalmente ti sei svegliata.
Aurelia: che è successo?
Giuseppe: Deling ha aperto una botola sotto i tuoi piedi. Ho cercato di
prenderti ma sono arrivato tardi e siamo caduti tutti e due. Una cosa è certa:
te la sei vista brutta! Prima sei andata a sbattere a testa nel condotto e per
un pelo non finivi infilzata da uno spuntone. Se non ti avessi fermata ora
saresti fuori gioco, mentre al contrario io mi sono beccato solo un paletto di
legno nella spalla.
Aurelia: Che hai preso?!?
Giuseppe: Tranquilla, ho già curato tutto, anche la tua
testa.
La ragazza si alzò e cercò qualcosa nella tasca posteriore, estraendo un
pacchetto tutto schiacciato.
Aurelia: Sono atterrata sulle sigarette.
Giuseppe: Fumi?
Aurelia: Si, ma non più di tre al giorno. Non dirlo a Selphie, sarebbe
capace di mandare il CdD a cercare la minima traccia di presenza di
sigarette.
Giuseppe: Non so come fai a fumare, ti rimane quel saporaccio in bocca
che fa venire il voltastomaco!
Aurelia: Che ne sai? Hai mai fumato?
Giuseppe rispose un po’ imbarazzato.
Giuseppe: Beh, una volta, addirittura per sbaglio! Ero da Tom, il
pescatore. Con me c’era anche Zell. Il vecchietto era uscito un attimo fuori per
vedere se conveniva uscire con la barca e lasciò la pipa accesa sul tavolo.
Volendo fare un po’ lo scemo mi sono mezzo ad imitarlo e per sbaglio aspirai,
non ti dico che sensazione orribile ho provato. Da allora presi la decisione di
non fumare, anche se in effetti non avrei mai voluto
farlo.
NDA: Questa è veramente successa! Da piccolo mia madre appoggiò una
sigaretta nel posacenere e per caso aspirai mentre facevo l’imitazione! Lo so, è
una cavolata, ma mi divertiva così tanto ripensarci che non ho potuto fare a
meno di inserirla!
Aurelia: Ma la pipa non si aspira!
Giuseppe: Davvero? Va bè, non fa niente, tanto non riprenderò mai una
cosa del genere.
Aurelia: Tornando a noi, non potresti fare un po’ di luce in
più?
Giuseppe: Come vuoi.
Il ragazzo lanciò un Firaga, incendiando vari paletti che circondavano la
zona. Sulle mura della grotta apparve una scritta in due
file.
Giuseppe: Che lingua è? Sembra Latino.
Aurelia: è Galbadiano Antico. Io leggo la fila di sotto, tu quella di
sopra.
Giuseppe: Fredda la mano, le ossa e il cuore… freddo il corpo del
viaggiatore? Pare il canto dei Tumulilande di
Tolkien.
Aurelia: E questo che sarebbe?
Giuseppe: Uno scrittore dell’altro mondo. A te che dice?
Aurelia: Perdete ogni speranza o voi che entrate…dominibus fatalibus… il
dominio del Fato non è qui. Merda!
Giuseppe: Una maledizione!
Aurelia: Che facciamo?
Giuseppe: E che ne so…Trovato!
Il Gunblader tracciò un cerchio per terra, sul quale tracciò un Triquetra
ed una stella a cinque punte all’interno.
Giuseppe: Mettiamoci al centro. Scolir!
Una barriera d’energia avvolse i due, che attendevano l’uscita dalle
tenebre degli esseri. Delle grida annunciarono il loro
arrivo.
Giuseppe: Sono quattro, e nemmeno molto
lontani.
Aurelia: Ne sei sicuro?
Giuseppe: Più che sicuro.
Aurelia: Quanto può resistere la barriera?
Giuseppe: Come le altre magie extra che conosco anche questa usa la mia
energia. Visto che ho riempito i quarzi di energia dovrebbe reggere quindici,
sedici giorni.
Aurelia: Se usciamo da qui giuro che smetto di
fumare.
Giuseppe: Allora inizia da oggi, perché ce la faremo.
Arrivano!
I maledetti si rivelarono essere quattro donne, orribilmente mutilate e
pallide. Una aveva capelli neri e trascinava per terra un braccio staccato dal
resto del corpo. Un’altra ed aveva parte della mascella staccata dal viso,
lasciando così cadere una lunga lingua violacea. La terza era albina e camminava
sulle braccia, visto che la parte inferiore del corpo passeggiava per conto
proprio per la caverna. Infine l’ultima aveva capelli viola ed aveva metà della
faccia tagliata di netto, che però portava tra le braccia come se cullasse un
bambino. Appena si avvicinarono al muro invisibile però furono sbalzate
via.
Bionda: Una barriera magica, niente male. Potete nascondervi lì dentro
quanto volete, morirete lo stesso.
Giuseppe: Vuol dire che ci apriremo la strada da soli. Sentite, non
abbiamo tempo da perdere, lasciateci andare altrimenti ve la vedrete
brutta!
Nera: Tutto inutile, le armi mortali non ci fanno altro che il solletico,
solo la magia riesce a farci poco e niente, ma è roba da
streghe.
Le due fazioni stettero alcuni minuti in silenzio. Il Gunblader infine
ebbe un’illuminazione.
Giuseppe: Che ne dite di fare un patto? Io vi libero dalla maledizione e
voi ci indicate l’uscita.
Viola: Hahaha, sei un povero illuso! Non saresti nemmeno capace di
accendere una lampadina!
Giuseppe: Intanto sono riuscito ad attivare questo scudo che nemmeno voi
potete infrangere.
Silenzio. In effetti perché non ce l’avrebbe potuta fare? Aveva viaggiato
in lungo ed in largo e di certo aveva appreso qualche tipo di esorcismo o arte
magica capace di liberare le malcapitate dalla loro
dannazione.
Albina: Sei davvero sicuro di poter fare qualcosa per
noi?
Giuseppe: Farò tutto quello che posso. Però prima devo sapere co0me è
iniziata questa storia.
Albina: una settantina d’anni fa eravamo in un locale di Deling City, in
un pub chiamato Dog Street. Dei soldati ci hanno offerto da bere fino a farci
ubriacare, dopodichè ci hanno portate qui ed hanno iniziato ad abusare di noi
per poi ucciderci. Durante quel sopruso avevamo giurato che ci saremmo vendicate
ed una volta morte loro stessi sono stati ammazzati da noi. Da allora non
troviamo pace e non raggiungeremo ciò finché non troveremo il modo di rompere la
maledizione. Secondo te possiamo fare qualcosa?
Giuseppe: Uhm, storia piuttosto triste. Allora, dovrei riuscire a
combinare qualcosa di buono. In caso non ce la faccia… no, sono sicuro di
riuscire nell’impresa.
Bionda: Sarà meglio per te, altrimenti nemmeno tu rivedrai la luce del
giorno.
Giuseppe: Ora dovete portarmi nel luogo preciso dove si è svolto il
fatto.Fine
capitolo
NDA: Forse il capitolo vi sembrerà un po’ cruento ma non preoccupatevi,
non ci saranno altre parti così. Ringrazio la_vale per l’ispirazione sul pub di
Dog Street, in effetti è un posto poco raccomandabile dove si incontra gente
poco raccomandabile. Detto questo mi metto all’opera per i prossimi capitoli, a
presto!
Intanto nelle altre celle i ragazzi cercavano un modo per evadere. Irvine
e Quistis…
Irvine: E dire che ho sempre apprezzato la sicurezza di questo
posto.
Quistis: Forse perché non ci eri mai stato
prima.
Irvine: Come usciamo? Hai una qualche idea?
Quistis: Niente, oggi non ho nessuna
ispirazione.
Irvine: Speriamo che gli altri si inventino
qualcosa.
Cella di Zell e Giorgia.
Zell: Hey, fateci uscire! Come potete obbedire a Deling dopo tutto quello
che ha fatto?
Giorgia: Deve averli ricattati piuttosto pesantemente se non gli si
rivoltano contro. Come facciamo ad uscire? Qui le magie sono inutili ed io sono
abile in quello!
Zell: In più il trucco dell’anno scorso non funzionerebbe mai, verrebbe
scoperto!
Giorgia: Zell, secondo te perché non ho un
Cavaliere?
Zell: Come?
Giorgia: Sono l’unica Strega del Garden a non avere un Cavaliere. Secondo
te perché non ne ho ancora trovato uno?
La domanda colse alla sprovvista il guerriero. La ragazza che stava
dinanzi a lui aveva sempre dato prova di gran forza di volontà e sicurezza, ma
quella situazione doveva averle fatto perdere la fiducia in se stessa. In
effetti era risaputo che il Cavaliere sarebbe stato oltre che il seguace anche
il compagno della Strega per tutta la sua vita, quindi la cosa aveva anche un
valore sentimentale.
Zell: Ehm… non lo so. Forse non hai ancora trovato la persona giusta,
magari non hai nemmeno bisogno di un Cavaliere.
Giorgia: E se non piacessi a nessuno?
Zell: Dai, è impossibile che tu non piaccia a nessuno, sei una ragazza
carina ed intelligente, avrai di certo degli ammiratori segreti in tutto il
Garden! Il fatto è che finché non usciamo non potrai mai avere la possibilità di
incontrarne uno.
La ragazza venne sollevata dal baratro di incertezze nel quale era
sprofondata ed iniziò ad ingegnarsi con il compagno. Intanto Sarah si svegliò e
trovò in cella con lei…
Sarah: Kappa?!?
Alan: Sarah?
Alan&Sarah: E tu che ci fai qui?
Alan: Sono qui per essermi ribellato a Deling. Con me ci sono anche gli
altri due. Tu?
Sarah: Mi avevano chiamata con alcuni amici per negoziare col Presidente
Demente ma ci hanno arrestati tutti. Da quanto siete
qui?
Alan: Con questo tre giorni.
Sarah: Però il tuo cerotto è nuovo.
Alan: Ho le riserve nelle tasche interne.
Sarah: A proposito, scusa tanto per quella…
Alan: Non fa niente. Tanto mi ci sono affezionato a questa Ferita
d’Odio.
Sarah: Già tentato di fuggire?
Alan: Si, ma senza armi e magie è
impossibile.
Sarah: Allora vediamo di spremere al massimo i pochi neuroni che abbiamo
sperando di combinare qualcosa di buono.
Alan: Parla per te sneuronata cronica!
Sarah: Ha parlato il playboy fallito!
Alan: Demente!
Sarah: Idiota!
I due continuarono a lungo gli insulti, mentre Abi, appena destatasi,
faceva conoscenza col suo nuovo coinquilino…
Abi: D-dove sono?
?: Abi, sei tu?
Abi: Questa voce…Isashi! Quanto tempo!
La ragazza si lanciò sull’amico che la accolse calorosamente tra le sue
braccia.
Isashi: Fammi indovinare: Deling ha sbattuto in prigione per ribellione
anche te.
Abi: Con me ci sono anche altri SeeD del Garden. Ci sono anche due
dispersi purtroppo. A proposito, perché non hai fatto
l’esame?
Isashi: Ci hanno arrestati prima di poterlo fare. I due dispersi sono
tipi in gamba.
Abi: Si, uno più bravo dell’altra.
Isashi: Allora di certo staranno bene.
Abi: Hai già provato a fuggire?
Isashi: Kappa ci ha provato un paio di volte, ma lo hanno sempre
riacciuffato.
Shai intanto fece conoscenza del suo compagno di
cella…
Shai: Kris-love! Anche tu qui?
Kris: Shai! Come sono contento di vedere una faccia amica, anche se avrei
preferito un altro momento.
Shai: Ora che siamo di nuovo insieme nessuno potrà fermarci! Forza,
abbattiamo questa catapecchia ed andiamocene!
Kris: Calmati, senza armi non vai da nessuna parte
qui.
Shai: Vuol dire che quando ci porteranno da mangiare stenderemo la
guardia e ce ne andiamo!
Kris: Stessa pensata di Kappa, peccato che non
funzioni.
Shai: Allora ci sono anche gli altri!
I due cercarono di chiarire la situazione e trovare un buon piano. Nel
frattempo Seifer e Rinoa…
Seifer: Come usciamo?
Rinoa: Non lo so.
Seifer: Qualche idea?
Rinoa: No.
Seifer: Non c’è nemmeno nessuno che conosco, sono tutti
nuovi.
Rinoa: …
Seifer: Ci vorrebbe una buona strategia.
Rinoa: …
Seifer: E che cazzo, dì qualcosa! A forza di stare con Squall hai
dimenticato la parlantina?
Rinoa: Seifer…
Seifer: Finalmente ricominci a parlare.
Rinoa: Tu mi ami?
Seifer: Noi siamo imprigionati e mi chiedi se ti amo? Che domanda è? Non
stai con Squall poi?
Rinoa: Ecco, non credo che sia innamorato di me, né io di
lui.
Seifer: Credevo che tu lo sapessi. Io ti amo fin da quando ci vedemmo la
prima volta a Timber, non è una novità.
Rinoa: Ora non resta che la parte più difficile: dirlo a
Squall.
Seifer: C’è il cambio di guardia. Un secondo, quello lo
conosco!
Il Gunblader indicò alla sua compagna di cella un tipo grassottello in
divisa blu che reggeva un’alabarda dorata al posto del Gunblade in dotazione
all’esercito. Quando fu lasciato solo Seifer lo
chiamò.
Seifer: Matteo! Matteo!
Niente.
Seifer: Ado! Gran pezzo di bastardo che non sei altro mi
senti?
Il soldato corse subito verso la cella.
Matteo: Seifer, grandissimo pezzo di rompicoglioni ambulante! Che ci fai
qui?
Seifer: Colpa di Deling. Non ti spiacerebbe farci
uscire?
Matteo: Certo che no! Anzi, vengo con voi!
Rinoa: E come farai con Deling?
Matteo: Chi se ne frega! Io in fondo mi ero arruolato solo per
rimorchiare. Sai, il fascino della divisa…
Seifer: Allora portaci all’armeria, dobbiamo recuperare le armi anche dei
nostri.Fine capitolo
NDA: Questo capitolo si è fatto desiderare! Come avrete visto ormai il
gruppo BANZAI è al completo, grazie a la_vale per avermi permesso di
utilizzarli. Nel capitolo precedente mi sono dimenticato di dire che significa
Scolir, ebbene, significa scudo, protezione e viene sempre dal libro Eragon. Il
personaggio di Matteo è in realtà un mio compagno di classe che voleva per forza
apparire in una mia storia per far vedere al mondo quanto fosse bastardo. Grazie
per il sostegno che mi date coi vostri commenti, vedrò di fare del mio meglio
per non deludervi. A presto!
Giuseppe lasciò la compagna al centro del cerchio magico, mentre le
quattro maledette lo accompagnavano dove giacevano i cadaveri, o quello che ne
rimanevano, delle defunte.
Giuseppe: Quindi queste eravate voi. Non c’è rimasto molto su cui
lavorare.
Nera: Comunque sia cerca di fare ciò che puoi, sai quale sarà il
prezzo.
Giuseppe: Vediamo che ho di utile… ecco!
Il Gunblader estrasse dalla sacca del Garden una boccetta d’Acqua Santa
ed un libro di rituali romani per esorcismi ed
iniziò.
Giuseppe: Allora, spargere acqua benedetta sul terreno a formare una
croce, quindi recitare queste parole. Meglio sostituire il nome, anche se mi
pare sia la stessa cosa in fondo. Hyne, accogli a te queste anime smarrite,
perdona le loro malefatte (se ne hanno fatte) e permetti loro l’ascesa al tuo
paradiso. Tu sei il mio pastore, non ho timore di niente quando sei con me.
Signore della Speranza e della Vita, adempi all’antico amore per cui ci creasti
e conduci queste tue figlie all’eterna beatitudine. Sia fatta la tua volontà.
Amen.
Passarono un paio di minuti, ma non accadde
niente.
Viola: Per caso hai fallito?
Giuseppe: Bisogna aspettare ancora un po’ e poi seppellirò i vostri corpi
dopo un’altra dose di Acqua Santa.
Il ragazzo fece quello che aveva detto e dopo che ebbe rimesso l’ultima
vangata di terra al proprio posto una luce accecante avvolse le quattro, che
ritornarono alla bellezza giovanile ormai perduta.
Bionda: Siamo, siamo tornate giovani!
Giuseppe: Ora potremmo sapere dov’è
l’uscita?
Nera: Giusto dietro di voi ci sono delle scale che portano
all’esterno.
Aurelia: Grazie dell’informazione.
Albina: Aspettate. Voi ci avete ridato la libertà, ora noi vorremmo
contraccambiare. D’ora in poi non dovrete più temere
l’oscurità.
Giuseppe: Che vorresti dire?
Viola: Faremo in modo che i vostri occhi riescano a vedere anche
nell’oscurità più tetra. Sedetevi, ci vorrà poco.
I due ragazzi fecero come fu loro detto e si sedettero. I quattro spiriti
iniziarono a girare vorticosamente attorno a loro, facendo levitare i due, fino
a che le fiamme che Giuseppe aveva acceso non si
spegnessero.
Nera: Ecco, ora potete vedere anche al buio.
Aurelia: Io non vedo differenza.
Albina: Per forza, per vedere al buio dovete poggiare leggermente due
dita sulle palpebre e poi riaprire gli occhi.
Il Gunblader provò subito ed in un attimo localizzò
l’uscita.
Giuseppe: Funziona una meraviglia! Grazie del
regalo.
Viola: Grazie a voi. Arrivederci a tardi!
I SeeD si diressero alle scale, ma dopo un paio di metri le trovarono
sbarrate.
Aurelia: Deve essere il pavimento della prigione. Si dice che le armi
convenzionali non abbiano effetto su questa lega e che le magie non funzionino
nemmeno a cinque metri di distanza.
Giuseppe: Magari le mie possono abbatterla, stai indietro. Fiamme di
Udùn!
La lastra di metallo saltò in aria, dando l’allarme a tutta la prigione.
In poco tempo i nuovi arrivati vennero circondati da guardie e
mostri.
Aurelia: Neanche un attimo di pace eh?
Giuseppe: Che ci vuoi fare, è la vita di noi SeeD. Prepariamoci a
combattere!Fine
capitolo
NDA: Peccato, ieri non abbiamo avuto la soddisfazione di vedere Shumy sul
suo ultimo podio, ma una cosa è certa: lui è stato il protagonista della gara,
chi altri avrebbe saputo rimontare dall’ultimo posto con un giro di svantaggio
fino ad arrivare al quarto posto? Sarebbe stato meglio ancora però se il
miracolo della vittoria mondiale lo avesse baciato, il suo ritiro sarebbe stato
ancora più acclamato. Tornando a noi, le Fiamme di Udùn le ho prese dal Signore
degli Anelli e sono le fiamme usate dal Balrog. L’idea della maledizione mi è
venuta guardando il film The Grudge e devo ammettere che in una situazione
simile è molto azzeccata. Che altro posso dire? Arrivederci a presto^^!
Seifer e Rinoa erano diretti all’armeria scortati da Matteo con la scusa
di portarli in una cella più sicura quando ci fu l’esplosione. Dall’altoparlante
ci fu l’ordine per i soldati di recarsi nel luogo
dell’impatto.
Seifer: Che cavolo è?
Matteo: Devono esserci degli intrusi. A giudicare dal boato devono aver
sfondato una parete.
Rinoa: Devono essere Giuseppe ed Aurelia. Sono salvi
allora!
Seifer: Noi andiamo all’armeria, tu libera gli
altri.
Matteo: Finalmente si passa all’azione!
La guardia fece come detto, mentre i due presero tutte le armi
disponibili nell’armeria. A loro si unirono subito i compagni del trio Banzai,
stufi di essere sempre messi da parte negli scontri. Arrivati al luogo
dell’esplosione videro una calca di soldati e mostri, mentre dei loro compagni
nessuna traccia, l’unica cosa che faceva intuire la loro presenza erano i corpi
di soldati e mostri che volavano dappertutto.
Aurelia: Ma non finiscono mai questi?
Giuseppe: Ora mi sono stufato! Onda d’Urto!
Il ragazzo sbatté violentemente il Gunblade a terra, provocando uno
spostamento d’aria tale da atterrare tutti gli avversari. I due corsero dai
compagni quando una seconda esplosione li distrasse. Da una parete uscirono Roy,
Leon e John assieme ad un ragazzo che portava un lanciamissili a quattro colpi.
Roy: Presto, da questa parte!
I SeeD si diressero all’apertura inseguiti da alcuni
mostri.
Leon: Forza Carlos, spara!
Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte, sterminando i mostri
inseguitori. Il gruppo quindi riuscì a raggiungere le montagne di Galbadia, dove
era stata portata la Lagunarock, senza altri
intoppi.
Selphie: Sorellina, ero così in pensiero per
te!
Aurelia: Lo sai che so badare a me stessa, non essere così
iperprotettiva!
Squall: Come ci avete trovati?
Leon: Il preside ha ricevuto un messaggio dalla Lagunarock e ci ha
mandati.
Giuseppe: C’è il tuo zampino vero Drake?
Drake: “Angelo non riusciva ad arrivare ai pulsanti perciò l’ho aiutato
io.”
Giuseppe: Siete stati bravissimi.
Roy: Che ci fanno con voi un soldato Galbadiano e quei
tre?
Seifer: Il Galbadiano è un mio amico, di solito lo chiamiamo “Ado
Bastardo”.
Sarah: Gli altri tre sono nostri amici del Garden di
Galbadia.
Irvine: Come facciamo a liberarci di Deling? È praticamente
invulnerabile!
Zell: Ci penseremo al momento. Tutti a Deling City!
Deling: Se volete la mia morte perché non provate ad eliminarmi
ora?
I ragazzi alzarono gli occhi, vedendo così il tanto odiato Deling che si
librava su di loro in sella ad un drago bianco dagli occhi blu, ma spenti, come
morti.
Roy: U-un drago?
Giuseppe: Non esistono draghi bianchi in questo mondo,
non…
I due ragazzi ebbero la folgorante illuminazione: non poteva essere che
l’uovo rimasto alla dragonessa dell’Isola.
Giuseppe: Dove hai preso quel drago?
Deling: Il suo ovetto era custodito da un drago ma glie l’ho rubato e
l’ho stregato per farlo crescere subito. Ormai credo che la madre sia morta,
l’ho abbandonata in fin di vita sull’isola.
Rinoa: Che hai fatto a mio padre?!?
Deling: Domani all’alba verrà giustiziato, al momento è a casa
sua.
Seifer: Vieni a combattere se ne hai il
coraggio!
Deling scese dal suo drago, quindi Seifer gli si lanciò contro, venendo
però catapultato all’indietro.
Deling: Poveri illusi, non potete far niente contro di
me!
Il Presidente creò dalla mano una sfera nera. Prima che riuscisse a
lanciarla però Drake lo morse alla caviglia, facendogli perdere la
concentrazione. L’uomo allora o sollevò ed iniziò a
sbraitare.
Deling: Stupido animale, come osi metterti contro di
me!
L’Archeosaurus lo colpì in volto con la coda ed il rinato per tutta
risposta lo scaraventò giù dal dirupo.
Giuseppe: Drake!
Deling: Presto lo raggiungerai.
Giuseppe: Non credo! AnorEstel!
Il ragazzo creò una gigantesca sfera di fuoco verde che lanciò verso
Deling. L’uomo non si curò di difendersi, sicuro della sua invulnerabilità,
venendo però ferito gravemente dalla sfera.
Deling: Ma come, io sono invincibile!
Giuseppe: Queste magie non sono le stesse che tu conosci, non puoi
difenderti da loro. Tutti assieme! Brisingr!
Roy: Garjzla!
Giorgia: Jerda!
I colpi combinati colpirono il presidente, che riuscì nonostante ciò a
colpire il gruppo con un incantesimo paralizzante.
Deling: Poveri mocciosi, non potete battere l’emissario delle
streghe!
Un improvviso e feroce ruggito sgomentò il rinato, che perse le forze in
un attimo. Quando i SeeD si furono rialzati poterono vedere che dalla rupe si
ergeva un drago rosso identico a quello di Deling, ma dalle ali e le corna
insanguinate.Fine capitolo
NDA: Questo capitolo proprio non riuscivo a scriverlo. Per quanto
riguarda le parole magiche inserite in questo capitolo AnorEstel significa Fuoco
della Speranza e l’ho ottenuta unendo le parole dell’elfico di Tolkien Anor
(fuoco) ed Estel (speranza), mentre le altre già citate tempo prima appartengono
sempre ad Eragon. L’unica nuova è Jerda, che significa spezza/rompi. Alla
prossima!
Il drago ruggì una seconda volta verso Deling, che non riusciva più a
capire che stesse succedendo.
Giuseppe: Drake!
Deling: Quello sarebbe il mostriciattolo che ho buttato
giù?
Drake colpì Deling con una fiammata, ferendo ancora una volta l’uomo.
Anche i draghi quindi potevano danneggiarlo.
Giorgia: Attacchiamo assieme!
I tre maghi sferrarono di nuovo i loro tre incantesimi, scaraventando giò
dal dirupo Deling. Purtroppo la gioia durò poco, perché il Presidente fu salvato
dal suo drago.
Deling: La battaglia sarà anche vostra, ma la guerra sarà
mia!
Le parole dell’uomo non sembrarono arrivare alle orecchie di Giuseppe,
che stava andando a riabbracciare l’amato compagno, ma dovette ritirarsi subito
poiché la mano sinistra gli iniziò a bruciare. Si tolse il guanto e vide una
strana spirale rossa sul palmo di questa.
Giuseppe: Il, il Gedwey Ignasia!
Roy: Il che?
Giuseppe: Ma non lo hai nemmeno iniziato a sfogliare il libro che ti ho
prestato? Il simbolo che ho non ti ricorda niente?
Roy: Ah, è vero, il simbolo dei… è davvero QUEL
Gedwey?
Irvine: Scusate ma vorremmo capire anche noi di che state
parlando.
Giuseppe: Questo simbolo è lo stesso che è presente su un libro che ho
preso dall’ “altro mondo”, lo stesso da dove ho preso gli incantesimi. Chi tocca
un drago e riesce a stabilirci un legame diventa un Cavaliere dei Draghi. Anche
Roy ed Aurelia potranno diventarlo quando i loro draghi nasceranno. Peccato che
non ci sia tempo per addestrarli, avremmo avuto bisogno del loro
aiuto.
I ragazzi salirono sulla Lagunarock. Il gruppo arrivato al salvataggio
aveva riferito loro che c’era un gruppo di soldati che stava escogitando un
piano per eliminare Deling e riportare Caraway al suo posto di Presidente e si
dovevano incontrare con loro all’hotel dove Giulia suonava prima di morire.
Arrivati in città il gruppo fece del suo meglio per passare inosservato, ma fu
attaccato dopo aver passato l’Arco di Trionfo da un gruppo abbastanza numeroso
di soldati.
Squall: Dividiamoci in gruppi da due, sarà più facile
eliminarli.
Seifer: Compagni di cella?
Zell: E sia.
Alan: Scusami Ross ma con te non mi sento sicuro, te la lascio a te caro
Cavaliere dei Draghi.
Sarah: Sempre il solito antipatico. Te lo affido
Aurelia.
I gruppi si divisero. Come previsto una volta divisi i soldati di
Galbadia non valevano niente e non fu nemmeno necessario eliminarli, le ferite
pure lievi li mandavano subito ko. Gli unici ad avere problemi furono Giuseppe e
Sarah, che erano inseguiti da un intero squadrone di motociclisti. Appena furono
dinanzi ad un bar i due videro due tipi che stavano parcheggiando una moto da
corsa. Senza dare spiegazioni Giuseppe si avvicinò ai due e
disse.
Giuseppe: è vostra questa moto? La compro, ecco i soldi. Muoviti Sarah!
I SeeD strapparono letteralmente di mano i caschi dai due e partirono a
tutta forza, mentre i due non capivano che cavolo fosse
successo.
?1: Ma che volevano? Si sono fregati anche la moto
poi!
?2: Non te ne preoccupare per quella.
?1: Ma ci avevamo speso una fortuna per
modificarla!
?2: E noi con i soldi che ci ha dato ce ne compriamo una nuova di
fabbrica con tanto di modifiche.
?1: Ma quanto ti ha dato?
?2: 10000 Guil. E dire che quella Royal GP ne vale 7650 da come l’abbiamo
messa a punto.
Intanto i due stavano correndo all’impazzata inseguiti dai motociclisti,
che avevano anche iniziato a sparare addosso ai
ragazzi.
Sarah: Ma quante volte hai portato una moto?
Giuseppe: Questa è la prima volta!
Sarah: E VAI COSÌ FORTE!?! VOGLIO
SCENDEREEEEEEEE!!!!!!!!!!
Giuseppe: Stai calma! Questo è solo l’ultimo dei nostri problemi
ora!
I due arrivarono alle rive di un fiume che era stato fatto deviare per la
città poco tempo prima. Davanti a loro un camion con la sponda abbassata con
sopra due rialzi per le macchine che dovevano salirci. Giuseppe si diresse
subito verso questo, mentre i Galbadiani li inseguivano divisi in due
file.
Sarah: Ma che fai!?! Per quanto veloce vai non riuscirai mai a passare
all’altra sponda! Mi stai facendo venire un infarto!!! Mi farai
morire!!!
Giuseppe: Prepara l’asta!
Sarah: Cheee?!? Vuoi fare l’elicottero? Tu sei
pazzo!
Giuseppe: PRENDILA E BASTA!
La ragazza prese l’asta senza sapere che sarebbe successo di lì a poco.
Il Gunblader intanto aveva portato la moto al camion quando fu sul punto di
iniziare il volo si spostò al centro, passando tra i due rialzi e con una
poderosa frenata fece impennare la ruota posteriore e girò il mezzo. Ormai Sarah
poteva dire di aver visto la morte in faccia per ben due volte in due giorni di
seguito (ricordate l’apparizione di Fallen?).
Giuseppe: Ora! Ruota l’asta!
Senza accorgersene la ragazza eseguì l’ordine, tagliando così le gomme
alle moto nemiche, che finirono subito in acqua. Per loro fortuna passava di lì
un traghetto, altrimenti chissà quanto tempo ci avrebbero messo a tornare a
riva. Solo quando stavano per ripartire si accorse di quello che aveva
fatto.
Sarah: Sono stata io a fare questo? (QUESTA BATTUTA È LA MIA!!! ND Steve Archer/ Sei un
pg di FFVIII? NDA/ No NDSA/ Allora non hai diritto di replica. Se vuoi
riappropriarti della frase ti ci metto pure, ma non credo sopravvivrai molto
NDA/ Allora preferisco rimanere con la mia Laura, fa come se non fosse successo
niente NDSA)
Giuseppe: Dove volevano avviarsi senza i propulsori che hanno usato
contro il Garden? Ci sono cascati come allocchi, credevano forse di essere in un
film?
I SeeD ripartirono, ma qualcosa bucò una delle gomme. Sarah raccolse il
proiettile che aveva causato il danno e Giuseppe, dopo aver individuato chi
aveva sparato, lo prese dalle mani della ragazza e con la magia lo lanciò da
dove proveniva, sfasciando il fucile di uno dei
soldati.
Sarah: Che guaio! Ed ora come facciamo?
Giuseppe: Non so proprio che fare. Di solito viaggio a piedi, in barca e
raramente in treno o in bici, non sono abituato a trattare con gomme
forate.
Sarah: La tua magia non può fare niente?
Giuseppe: Posso provare, ma non posso assicurare niente.
Brisingr!
Il pugnale di Giuseppe si arroventò ed il Gunblader poté riparare la
gomma usando parte di un copertone abbandonato per strada. Finita la riparazione
i due si diressero al luogo d’incontro, dove probabilmente gli alti aspettavano
il loro arrivo.Fine capitolo
NDA: Un nuovo capitolo è ultimato. La scena della moto ce l’avevo in
mente da quando ho iniziato la fanfiction. La magia che fa partire il proiettile
stavolta si chiama Eitha e significa vai, parti. Se qualcuno brama di vedere i
due nuovi draghetti venire al mondo presto verrà accontentato. Però voglio
lanciarvi una sfida: indovinate almeno uno dei nomi che potrei affibbiare ai
piccoli ed in cambio potrete ricevere una canzone a scelta tra le vostre
preferite. Naturalmente dovrete lasciarmi l’indirizzo per questo. A
presto!
I due in moto arrivarono all’hotel, vedendo gli altri fuori di
questo.
Squall: L’hotel era un depistaggio, la resistenza ci aspetta in un pub
chiamato Dog Street.
Sarah: Dog Street hai detto? Quel posto lo gestisce un mio
amico!
Alan: Quel Zion da cui mi portasti l’altra
volta?
Sarah: Esatto! Avanti, vi guido io.
Zell: Ma dove avete preso quella moto?
Giuseppe: Questa? L’ho presa da due tipi, non so nemmeno quanto gli ho
dato, eravamo inseguiti dai soldati e non ci ho fatto
caso.
La rossa guidò i compagni a destinazione. Il quartiere era il più
squallido di Galbadia ed anche la gente che ci viveva pareva essere poco
cordiale. Appena arrivati al pub Sarah chiamò a gran voce un omone seduto dietro
al bancone.
Sarah: Hey Sion, come te la passi?
Sion: Stripes! Che sorpresa! Una visita di
piacere?
Sarah: No, lavoro, sono diventata ieri una
SeeD.
Sion: Come passa il tempo… questa allora è la tua squadra, mi pare
affidabile. C’è anche il tuo amico Alan.
Squall: Scusi, stiamo cercando un uomo di nome Nathan, sapete dove
possiamo trovarlo?
Sion: Nathan? È al suo solito tavolo, nell’angolo a sinistra. Stripes,
perché non vieni con me? Vorrei presentarti la nuova
barista.
Sarah: Magari più tardi.
Sion: Va bene, sono sicuro che ti piacerà
subito.
I ragazzi raggiunsero il tavolo indicato loro, dove sedeva un uomo
snello, rasato a zero e con dei piccoli e penetranti occhi color nocciola.
Nathan: Piacere di conoscervi SeeD di Balamb. Io sono il capo della
resistenza.
Quistis: Grazie per averci convocati. Qual è la nostra
missione?
Nathan: Come già saprete Deling è tornato in vita ed ha ripreso il suo
ruolo a capo della nazione. Il peggio è che tra non molto le streghe che avete
sconfitto l’anno scorso potrebbero tornare da un momento all’altro, quando avrà
la capacità di riportare in vita le persone. Per evitare che succeda dobbiamo
eliminarlo quando meno se lo aspetta, ovvero stasera alle 20.00. Il problema è
da DOVE entrare nella residenza. Abbiamo già individuato tre vie: le fogne, il
passaggio usato dal Comandante e dal vostro cecchino l’anno scorso ed infine uno
spazio adibito ad eliporto sul tetto. Queste entrate però sono tenute sotto
controllo da 5 guardie dotate di poteri poco minori di quelli di Deling e che
hanno ricevuto un addestramento simile al vostro.
Seifer: Ci sono sbocchi abbastanza grandi per i condotti dell’aerazione.
Nathan: Certo, sono gli unici non presidiati dalle guardie. Al loro posto
c’è però un sofisticatissimo sistema d’allarme a raggi infrarossi che distrugge
immediatamente qualsiasi cosa con una temperatura superiore ai 20 gradi. Inoltre
c’è una ventola d’Adamantio dal raggio di 10 metri che compie 300 giri al
secondo. A quella velocità può tagliare di tutto.
Zell: Non c’è proprio verso di entrare
quindi.
Nathan: Dopotutto non vi abbiamo solo chiamati per mostrarvi il piano,
abbiamo avuto anche noi molte difficoltà, soprattutto nel reperire queste
informazioni. Pensavamo che avremmo potuto metter a punto un piano
assieme.
Giuseppe: E se usassimo i GF?
Nathan: Vuoi usare i GF per eliminare le
guardie?
Giuseppe: Veramente l’idea riguardava l’ultima opzione. Noi sappiamo che
c’è un sistema d’allarme ed una ventola d’Adamantio capace di distruggere tutto.
Per fortuna lavorando con papà ho capito a cosa possiamo far ricorso per
farcela. Potremmo usare le fiamme di Ifrid o di Dranix, così se la temperatura è
abbastanza alta il metallo dovrebbe sciogliersi. Inoltre il sistema non può
distruggere qualcosa di così immateriale ed andrà in tilt. Intanto però la
ventola potrebbe causare problemi se non si fonde, perciò subito dopo
scaglieremo Shiva o Leviathan, lo sbalzo di temperatura dovrebbe essere
decisivo. In questo modo la ventola si frantumerà e l’allarme sarà totalmente
andato.
Nathan: Potrebbe funzionare. In caso che l’allarme venga messo fuori uso
le guardie dovrebbero presidiare anche quella zona, quindi verrebbero a formarsi
3 gruppi da 4 ed uno da 3. Se vi servirà anche altro aiuto invierò un
battaglione a darvi man forte. Ora bisogna formare le
squadre.
Squall: Non potremmo fare molto contro Deling, se non fosse per qualche
nuova arma portataci dal nuovo acquisto. La squadra d’attacco sarà formata da
me, Giuseppe, Giorgia e Roy. Visto che sapete usare la magia parallela siete i
più affidabili per questo compito, inoltre Drake sembra capace di ferire Deling.
Gli altri gruppi dovranno eliminare i soldati sfruttando la sorpresa e tenere
libero l’accesso in caso di ritirata o che ci sia bisogno d’aiuto. La squadra
che presidierà le fogne sarà formata da Zell, Selphie, Alan e Sarah, mentre
Irvine, Quistis, Rinoa e Leon si occuperanno dell’entrata usata l’anno scorso,
intanto Seifer, Abi, John, Shai e Matteo si apposteranno sul tetto ed infine
Isashi, Kris, Carlos ed Aurelia ci seguiranno e rimarranno alla ventola per
eliminare i soldati che sopraggiungeranno.
Alan: Davvero un ottimo piano, ma mi spiegate una cosa? Perché sono stato
incluso anche IO in questa faccenda?
Sarah: Oh, per 5 ovvie ragioni. 1) Se non fosse stato per la nostra
squadra staresti ancora nella prigione a marcire. 2) Non hai altro da fare,
quindi impegnati in qualcosa di utile. 3) Anche tu sei contro Deling. 4) Se non
partecipi e noi finiamo male comunque Deling ti farà le scarpe. 5) Mi dispiace
ammetterlo ma ci servi. È vero che come me hai un solo neurone in quella zucca
che usi per dividere le orecchie, ma diavolo! Sei sempre meglio di quei bambocci
dell’esercito di Deling.
Alan: Quanti complimenti. Mi mancavi, lo
sai?
Nathan: Avete ancora… 5 ore di tempo per rifocillarvi e prepararvi. Vi
consiglio di utilizzare il tempo che avete al
meglio.
Leon: Se vogliamo andare in giro per la città dovremo cambiarci e posare
al sicuro le armi, le divise del Garden non passano di certo
inosservate.
Sarah: Giusta osservazione. SION!
Sion: Hai chiamato Stripes?
Sarah: Sai dove possiamo comprare dei vestiti normali? Con questi non
possiamo uscire senza che ci notino.
Sion: Se vuoi per i ragazzi possiamo prestarti qualcosa io e Bunker. Voi
ragazze potreste arrangiarvi con quelli di
Dominike.
Kris: Ehm… credo che faremmo meglio a comprarli nuovi. Non per qualcosa
contro di voi, ma c’è il rischio che credano che siete implicati in una faccenda
in cui è meglio non entrare.
Sion: Come vuoi. Mando Dominike ad un negozio e poi vi faccio chiamare.
Intanto potete rimanere per un po’ nella camera di
sopra.
Sarah: Io rimango qui, così posso conoscere la nuova
barista.
I restanti fecero come detto dall’omone e si recarono nella stanza
indicata loro. I vestiti nuovi non tardarono ad arrivare, così i ragazzi si
divisero in gruppetti o andarono gironzolando da soli per la città. Si sarebbero
ritrovati al pub prima di partire per la missione, sperando di poter continuare
la loro avventura dopo questo scontro.Fine capitolo.
NDA: Ecco, il capitolo è servito! Spero vi piaccia, anche se per gli
amanti dell’azione è stato un capitolo morto. Inoltre dal prossimo
capitolo la fanfiction passerebba da FFVIII a CROSSOVER, ma non è stato un
errore voluto. Inizialmente questa doveva essere una fanfiction solo su FFVIII,
ma ora ho deciso di modificare un po’ le cose inserendo dei personaggi che non
ho mai usato, perciò se non riesco a caratterizzarli bene vi prego di dirmi dove
sbaglio e vedrò di rimediare (se poi mi dite come posso fare a passarla nella
sezione CROSSOVER senza dover cancellare tutto vi sarei molto grato). Se volete
capire di CHI si tratta sappiate che vi ho dato un indizio abbastanza eloquente.
Ora però basta parlare, meglio cercare di mettere su un altro capitolo per la
gioia di chi segue questa stramba avventura.
Irvine si diresse al junkshop, dove dietro al bancone impolverato gli
sorrise un vecchietto molto familiare ad Irvy.
Irvine: Stuart! Come te la passi in questa città piena di
caos?
Stuart: Irvine! che bello rivederti! Come mai
qui?
Irvine: Passavamo per Galbadia durante una missione e volevo
salutarti.
Stuart: Ah, le missioni! Mi ricordano i bei tempi quando da giovane ero
nell’esercito. Che fai nel tempo libero, sempre dietro alle
ragazze?
Irvine: Ormai ne cerco una sola, quella con cui condividere il resto
della vita.
Stuart: Sembra così strano sentire queste parole da te. Mi dai un attimo
il tuo Exeter?
Irvine cacciò il suo fucile e l’uomo lo esaminò
minuziosamente.
Stuart: Nemmeno un graffio, si vede che ne hai molta cura. Ti spiace se
lo modifico un po’?
Irvine: Fa come vuoi, oltre all’estetica non si può più
modificare.
Il vecchietto portò l’arma in officina e dopo una decina di minuti l’arma
era del tutto diversa: la forma era più elegante ed alcuni componenti erano
neri.
Irvine: Ma che hai combinato?
Stuart: Ora è più potente di prima. Provalo su quella lastra di
Adamantio.
Il cecchino fece fuoco e rimase a dir poco sbalordito del risultato: la
lastra era stata bucata da parte a parte. Il cowboy guardò l’arma come un
bambino guarda un giocattolo nuovo e bellissimo mentre
diceva.
Irvine: Ma questo è un cannone! Che diamine gli hai
fatto?
Stuart: Quei pezzi neri vengono dal mio vecchio
fucile.
Irvine: Che fucile era?
Stuart: Un D17F.
Irvine: Co-cosa? Avevi uno dei fucili più potenti al mondo e lo hai
distrutto? Non capisco…
Stuart: Vedi, ormai era inutilizzabile. Mi sembra ieri che lo vinsi al
torneo tenutosi a Dollet. Il primo fu dato a Giacomo Dincht, la sua tecnica era
insuperabile. Altri due furono dati ai fratelli Loire, quei due ragazzi insieme
erano delle vere furie. Infine io vinsi l’ultimo per sette punti al di sopra di
Biggs. Dopo la mia carriera mi ritirai, ma un paio di mesi fa imbracciai di
nuovo il fucile per colpa dell’assalto di un drago orbo che alla fine lo
distrusse con una zampata. Ormai era buono solo per migliorare le armi e speravo
giusto che tu arrivassi. Tutti quelli di queste parti sono degli inetti, mentre
tu hai un buon cuore e saprai usarlo per scopi
buoni.
Irvine: Non so come ringraziarti, ma farò del mio meglio per esserne
degno. Ah, comunque il drago orbo è stato ammazzato giusto l’altroieri da due
miei amici. Beh, a presto!
Stuart: Ciao Irvine, fatti onore!
Intanto Seifer, Giuseppe, Roy, Aurelia, Matteo ed Alan stavano camminando
per i mercatini.
Roy: Aspetta, fammi capire, tu e Rinoa potreste mettervi insieme e
piantare Squall?
Seifer: In un certo senso si.
Matteo: Gran bastardata questa, proprio da te! Ora non resta che mollare
la pollastra al momento clue e sarà completa!
Aurelia: Ecco perché ti chiamano Ado Bastardo, ma Ado
cos’è?
Matteo: La mia squadra preferita in Winning
Eleven.
Ad un tratto una persona incappucciata, probabilmente donna, che portava
un enorme shuriken legato alla schiena si avvicinò loro e
disse.
?: Scusate, siete dei guerrieri?
Giuseppe, che si era portato il pugnale dietro e lo aveva nascosto nella
manica della camicia, impugnò l’arma e chiese.
Giuseppe: Perché ce lo chiedi? Dicci prima chi
sei.
?: Ops, scusate. Sono Yuffie e vorrei vendere alcune magie portate da un
altro mondo.
Detto questo scoprì da sotto al mantello una piccola cassa dentro la
quale rilucevano una miriade di sfere colorate.
Giuseppe: Vengono da un altro mondo? La cosa ci interessa. Quanto vuoi
per tutta la fornitura?
Yuffie: Ogni pietra singola
costa 5000 guil, ma se comprate tutto allora il prezzo è 750000
guil.
Alan: Ma è un furto! Almeno ci puoi dire come le hai
ottenute?
?: Le ha rubate.
Lo sguardo dei presenti si sollevò e Yuffie fece uno sguardo del tipo “Mi
ha beccata, ti pareva”. Sulla cima della chiesa lì vicino videro un uomo con dei
lunghi capelli corvini sorretti da una fascia cremisi, vestito di nero ed
avvolto da un mantello rosso. Il tipo saltò giù agilmente ed andò dalla ragazza.
Quando i suoi occhi fiammanti incontrarono quelli neri della ragazza
quest’ultima abbassò lo sguardo mortificata, ma poi rialzò il viso e disse
piuttosto arrabbiata.
Yuffie: Possibile che devi starmi sempre dietro? Non puoi farmi fare
quello che devo fare?
?: Sapendo che sei una ladra dobbiamo sempre tenere gli occhi attenti su
di te. Come si dice, il lupo perde il pelo ma non il
vizio.
Yuffie: Ma Vincent! Mi hai detto tu di trovarmi un impiego per guadagnare
qualcosa!
Vincent: E dovevi per forza rubare le Materia? Cloud stà facendo un corso
di spada, Tifa lavora in un bar, Cid stà istruendo in una scuola per piloti,
tutti abbiamo delle occupazioni stabili e non capisco perché devi continuare a
fare stupidate.
Seifer: Scusate, ci fate capire qualcosa pure a
noi?
Vincent: Ah, scusate. Io sono Vincent Valentine, e lei è la mia compagna
Yuffie Kisaragi. Purtroppo la ragazza ha il vizio di rubare e per questo
dobbiamo sempre starle dietro. Ora dimmi un po’, perché volevi vendere le
Materia? Lo sai che ci servono.
Yuffie: Uffa! Se ti facevi i fatti tuoi ce la riprendevamo pure, c’erano
Caith e Red appostati poco dopo.
Vincent: Ti eri pure organizzata! Faremo meglio a farti restare a casa
con Shelke, così non farai guai. Forza, andiamo.
Giuseppe: Aspetta! Quelle magie ci servono, possiamo fare un
patto.
Vincent: Un patto?
Giuseppe: Si, voi ci permettete di usare quelle magie per una missione,
quindi ve le riporteremo e vi ripagheremo per il tempo in cui ce ne siamo
serviti.
Vincent: Yuffie, vai a chiamare gli altri due, voglio sentire che altro
potrebbe interessare. Quindi vorreste prenderle a noleggio da quanto ho
capito.
Seifer: Esatto.
Vincent: Per che missione vi servono?
Seifer: La nostra situazione è problematica, ma te la
spiegherò.
Seifer riferisce a Vincent la situazione, quindi l’ex Turk, dopo aver
ascoltato tutto, disse.
Vincent: Il guaio allora riguarda anche noi. Un nostro amico, Reeve,
lavora per Caraway da quasi un anno e se davvero è successo quello che dite
potrebbe essere anche lui giustiziato domani. Ho un'altra proposta per voi. E se
la nostra squadra si unisse alla vostra? Così avremo più possibilità di riuscire
nella missione.
Alan: Davvero lo fareste?
Vincent: Certo. Se poi il tizio di cui parlate è davvero così pericoloso
una mano vi servirà. Dove si trova il punto di
ritrovo?
Matteo: A Dog Street.
Vincent: Dog Street? In quel locale ci lavora Tifa! Allora ci
incontreremo lì tra mezz’ora, così avremo tre ore per ripassare il piano.
Yuffie, Caith, Red, andate a chiamare tutti gli altri tranne Tifa, abbiamo un
nuovo lavoro. Allora a Dog Street.
Aurelia: Grazie del vostro aiuto.
I due gruppi si divisero, ma si sarebbero incontrati di nuovo nel posto
peggiore di Galbadia.Fine capitolo
NDA: Questa volta ad aggiornare me la sono presa proprio comoda… in ogni
caso ecco il primo aggiornamento dell’anno, guardacaso con la mia prima
fanfiction (è da quasi un anno che la scrivo e non sono ancora arrivato alla
fine). Come avrete visto ora è spiegato il motivo CROSSOVER, anche se la nuova
barista l’aveva già svelato. Beh, che altro vi posso dire? Cercherò di scrivere
il prima possibile il prossimo capitolo. A
presto!
Capitolo 32 *** XXXII) Preparativi per la battaglia ***
Wecome To PageBreeze
XXXII)Preparativi per la battaglia
ATTENZIONE: Per non fare confusione d’ora in avanti tra Cid di FFVII ed
il preside del Garden quest’ultimo verrà segnalato come
P.Cid.
Nonostante mancassero ancora tre ore all’attuazione del piano tutti i
componenti del gruppo erano già al Dog Street. Seifer prese in disparte i
compagni mentre Giuseppe spiegò la situazione a Tifa, la nuova barista di Sion.
Aspettarono una mezz’ora e finalmente arrivarono anche gli altri componenti del
gruppo di Vincent e Yuffie arrivarono.
Vincent: Eccoci, ora il nostro gruppo è al
completo.
Squall: Grazie per essere venuti, Seifer ci ha spiegato la situazione e
vi posso dire con certezza che il vostro aiuto è più che
gradito.
Barret: Poche chiacchiere. Che è successo a
Reeve?
Tifa: Barret! Un po’ d’educazione! Ti ricordo che tua figlia Marlene è
qui con me, non le vorrai insegnare le cattive
abitudini?
Barret: Giusto, scusa. Prima le presentazioni. Io sono Barret Wallace, ex
capo del gruppo Avalanche e la mia arma è questo cannone che ho al posto del
braccio.
Cid: Piacere, Cid Highwind, meccanico e pilota, in battaglia non mi
separo mai dalla mia lancia.
Cloud: Cloud Strife, ex membro dei SOLDIER, io uso lo
spadone.
Caith: Piacere, Caith Sith, gatto robotica ora del tutto autonomo,
combatto con un megafono.
Red: Salve, mi chiamo Red XIII e sono uno dei pochi esemplari di cani
intelligenti esistenti. In battaglia uso la testa, in tutti i
sensi.
Tifa: Io sono Tifa, barista e membro dell’Avalanche e quando combatto
meno le mani essendo esperta nel corpo a corpo.
Shelke: Piacere, mi chiamo Shelke e sono un’ex Deepground, la mia abilità
è l’utilizzo di queste due spade laser oltre ad essere un hacker.
Yuffie: Visto che alcuni di voi non mi conoscono mi presento. Mi chiamo
Yuffie Kisaragi, sono una ninja e ladra di Materia e so usare benissimo pugnali
da lancio e shuriken.
Vincent: Io invece sono Vincent Valentine, ex Turk diventato esperimento
vivente ed oltre ad usare pistola o fucile sono capace di trasformarmi in varie
forme.
Squall:
Comandante SeeD Squall Leonhart. Immagino
abbiate già conosciuto Seifer Almasy, Gunblader di altissimo livello e mio,
diciamo, amico di vecchia data, Matteo Santoro, ex soldato di Deling ed
alabardiere, Roy Grayson, SeeD e lanciere del gruppo, la nostra esperta in
shuriken Aurelia Tilmitt, il nuovo acquisto tra i Gunblader Alan Kreitfober e
mio cugino Giuseppe Loire, che non ha una vera e propria specializzazione in
fatto di armi. Il resto del gruppo è formato da Zell Dincht, combattente di
lotta libera, Quistis Trepe, professoressa con frusta, Rinoa Heartilly, figlia
del colonnello Caraway e strega armata di Blast Edge, Irvine Kinneas, cecchino e
donnaiolo instancabile, Selphie, la sorella di Aurelia, abile col nunchaku,
Giorgia Rescigno, strega del Garden ed ottima maga, Leon Kent, combattente
d’asta, Carlos Esperante, esperto missilista, John Casera, spadaccino di alto
livello, altri due nuovi acquisti Isashi Saotome e Kris Tomoe (non conoscendo i
cognomi di questi due li ho inventati al momento), che combattono
rispettivamente con una falce e delle bolas, Shainna Themphis, ragazza fissata
con la moda e combattente con yo-yo, Abi Hade, che, diciamo, è come un tramite
tra noi e l’oltretomba, e Sarah Ross, aspirante evocatrice armata d’asta. Se
volete possiamo iniziare a discutere ora il piano di battaglia, visto che ci
rimangono solo due ore e mezza all’assalto.
Squall e Cloud, ovvero i due leader degli schieramenti, iniziarono a
preparare i piani sotto lo sguardo attento di Vincent, intanto gli altri
facevano conoscenza fra di loro mentre Giuseppe si sedeva in disparte a parlare
con Roy mentre quest’ultimo leggeva un libro prestatogli dall’amico. Leon si
avvicinò loro e chiese.
Leon: Come fate a stare così tranquilli quando sapete che tra poco sarete
i primi a rischiare in prima fila? Non volete nemmeno conoscere i vostri nuovi
compagni?
Roy: è tutta una questione di fiducia.
Leon: Non capisco.
Giuseppe: Lo so che sembra strano detto da me che ho sempre combattuto da
solo, ma in battaglia per i compagni importa solo la fiducia. Quando si combatte
da soli è diverso, bisogna pensare solo a se stessi ed a sopravvivere, ma se si
è in squadra bisogna avere fiducia gli uni degli altri e fare il modo di coprire
i compagni in difficoltà, ma rimanendo sicuri che i tuoi compagni ti aiuteranno
quando sarai in difficoltà.
Leon: Hai ragione, ma non si può mai sapere se non si sa con chi si è
alleati. E se ci voltano le spalle?
Roy: Non lo faranno. Ci è bastato vedere lo sguardo di Vincent che ci
potevamo fidare di loro.
Ad un tratto si sentirono degli scricchiolii dal piano superiore, dove i
ragazzi avevano lasciato tutti i loro oggetti. L’unico armato tra i ragazzi di
Balamb era Giuseppe, perciò salì per primo seguito da Yuffie, meglio armata di
lui, Leon, Matteo e Roy. Aprirono lentamente la porta ma non ci trovarono
nessuno. Il rumore comunque continuava a sentirsi ed una volta entrati i cinque
notarono una strana cosa, o meglio due: le sacche portaoggetti di Aurelia e Roy
si muovevano in un modo poco rassicurante.
Giuseppe: Roy, vai a chiamare Aurelia e la prof, credo di sapere che
diamine sta succedendo.
Il ragazzo eseguì l’ordine mentre Giuseppe si avvicinava alle sacche per
poi aprirle, avvalorando la sua ipotesi. Quando il lanciere tornò con la ragazza
e la prof il Gunblader lanciò loro le uova di drago che avevano deposto nello
zaino. Entrambe erano piene di crepe e si muovevano
violentemente.
Aurelia: Che diavolo significa?
Giuseppe: Successe la stessa cosa quando nacque Drake. Le vostre uova si
stanno schiudendo, presto anche voi sarete dei Cavalieri dei
Draghi.
Roy: Fooorte! Con le capacità che riceveremo Deling ormai sarà
spacciato!
Aurelia: Sei proprio sicuro che succederà? Non dovremo aspettare sei mesi
come è successo per Drake?
Giuseppe: Drake è un mezzo drago, ci ha messo sei mesi a sviluppare i
suoi poteri di drago perché è mezzo Archeosaurus, mentre loro sono draghi
puri.
Con dei movimenti più violenti le uova caddero a terra ed andarono in
frantumi, lasciando liberi gli tesserini. Il drago di Roy era totalmente nero,
come il suo uovo, anche se le piccole zanne e gli artigli spiccavano visto il
loro colore bianco. Quello di Aurelia invece era l’inverso del suo uovo, perché
era totalmente rosso con striature azzurre per tutto il
corpo.
Yuffie: Ma che cariniiii! Sono maschi o
femmine?
Aurelia: Non lo so. Come si fa a vedere?
Quistis: I maschi hanno un corpo molto robusto e degli artigli spessi e
corti, mentre le femmine hanno un corpo più snello, per questo sono più rapide
ma meno potenti, ed hanno degli artigli lunghi e
sottili.
Giuseppe: Quindi il drago di Deling è
femmina.
Roy: Invece il mio Shruikan è un maschio.
Carlos: Sapevi già che nome dargli?
Roy: A dire il vero no, ma nel libro che mi ha prestato Giuseppe c’è un
drago nero come il mio e la cosa mi ha ispirato.
Leon: Il tuo invece come lo chiamerai?
Aurelia: Beh, visto che è un RubRumDragon e il suo colore è rosso rubino
pensavo di chiamarlo Ruby.
Quistis: Davvero dei bei nomi.
Giuseppe: Forza, toccateli. Una volta che li avrete toccati vi sembrerà
di esservi scottati leggermente, ma in realtà è il legame tra voi che si
stringe.
I due fecero come gli fu detto. All’inizio non successe niente, ma dopo
un paio di secondi le loro mani iniziarono a scottare e quando le ritrassero
videro il Gedwey Ignasia.
Roy: Alla faccia dello scottarsi leggermente! Questo è stato peggio di
tenere in mano un carbone ardente! Che ne facciamo ora dei gusci delle
uova?
Quistis: Non lo so, tu che ne facesti?
Giuseppe: Io? Ho fuso i frammenti nel metallo delle armi, anche perché mi
sembravano molto resistenti.
Roy: E se si potessero usare per stabilizzare le
magie?
Giuseppe: In effetti può essere. Drake non aveva bisogni di un Quarzo per
lanciare le magie quando ci siamo allenati, ma la stabilità di trasferimento
poteva averla perché il suo uovo gli aveva dato quel
potere!
Il ragazzo prese dei frammenti e li mise in mano ad
Aurelia.
Giuseppe: Forza, prendi il tuo shuriken e prova a sollevare con la magia
l’asta di Sarah.
Aurelia: Perché dovrei riuscirci?
Giuseppe: è il momento buono per vedere se Roy aveva ragione riguardo al
tuo Quarzo blu. Se è un Quarzo speciale riuscirai a sollevare
l’asta.
La ragazza ci provò. All’inizio l’asta tremò soltanto, per poi alzarsi di
qualche metro.
Quistis: Vado ad informare Squall della cosa.
La prof scese mentre Giuseppe fondeva i frammenti dell’uovo con le lame
dello shuriken ed i presenti iniziarono a parlare.
Matteo: Quindi adesso la ragazzina ha nuovi poteri da quanto ho
capito.
Leon: Si, gli stessi che hanno anche Giuseppe, Roy e
Giorgia.
Giuseppe: Ora le probabilità di battere Deling sono salite di molto. Ora
però dobbiamo esercitarci.
Yuffie: Perché?
Leon: Mi pare ovvio. Aurelia non ha ancora la padronanza piena di questi
poteri e per questo devono aiutarla ad esercitarsi. Vado a chiamare Giorgia, a
quattro vi allenerete meglio.
La Strega salì assieme a Leon ed i quattro maghi paralleli iniziarono ad
esercitarsi. Durante gli esercizi Yuffie, Leon e Matteo rimasero a guardarli.
L’ex soldato di Galbadia stava sgranocchiando una tavoletta da mezzo chilo di
cioccolato (anche se il mio amico di solito prende i Galak da 45 grammi che si
trovano nel distributore della scuola) e nel bel mezzo della parte più difficile
dell’addestramento magico (trasformare la materia, darle una nuova forma,
trasformarla in metallo mantenendo la stessa forma scelta e poi farla tornare
come prima), nonché quella nella quale serviva più concentrazione al nostro
spiritoso alabardiere venne in mente di chiedere.
Matteo: Ne volete un po’?
Aurelia perse la concentrazione lasciando la trasformazione incompleta.
Giorgia ridiede all’oggetto la sua forma iniziale e la castana rispose con aria
stufa.
Aurelia: No, grazie, stiamo cercando di
lavorare.
Matteo: Tanto nemmeno te lo davo.
Leon: Che pessima battuta.
La ragazza riuscì a controllarsi, anche se avrebbe avuto voglia di
lanciargli lo shuriken e finirlo a colpi di qualsiasi altra cosa le fosse
capitata tra le mani. Alle sette finirono di istruire la ragazza nelle nuove
arti magiche e scesero al piano inferiore per vedere la situazione com’era. Nel
locale regnava un’atmosfera di pace e tranquillità nonostante il luogo fosse
conosciuto per essere il peggiore di Galbadia, dove si poteva trovare la feccia
della nazione. Le due squadre sembravano essersi amalgamate alla perfezione e
tutti chiacchieravano come se dovessero prepararsi per una cena tra amici. Il
gruppetto andò al tavolo del piano, dove Squall, Cloud e Vincent avevano
finalmente finito la tattica.
Leon: Che avete deciso?
Squall: Quistis ci ha informati di ciò che è successo ed abbiamo cambiato
tattica. Vincent e Cloud dovevano aiutarci nello scontro con Deling, ma alla
fine abbiamo optato per questa scelta: Cloud prenderà il posto di Aurelia nella
squadra che sorveglierà la ventola e lei verrà con noi. Abbiamo deciso di tenere
Vincent nel gruppo di testa perché la sua capacità di trasformarsi ci potrebbe
essere utile. Per il resto nella squadra delle fogne sono stati inseriti Barret
e Tifa, in quella che passa dalla parte frontale del palazzo presidenziale si
posizioneranno Yuffie e Shelke, visto che la squadra del tetto è formata da già
cinque elementi con loro ci sarà solo Red ed infine assieme a coloro che
presidieranno la ventola dopo la nostra azione ci saranno oltre a Cloud anche
Cid e Caith.
Yuffie: Non è giusto! Volevo far parte anch’io del gruppo di
testa!
Vincent: Il gruppo di testa deve agire in silenzio, per come sei
imbranata ci scoprirebbero subito.
Yuffie: Uffa, cattivone!
Squall: Forza, indossate le divise ed usciamo. Tra un po’ inizia la nuova
battaglia.
Le squadre indossarono i propri equipaggiamenti ed uscirono mentre Sion
continuava a parlare a Sarah.
Sion: Ricordati Stripes, se avrai bisogno d’aiuto potrai sempre contare
sul tuo gruppo di Dog Street.
Sarah: Grazie dell’ospitalità. Spero di rivederti se esco intera da
questa missione.
Sion: Non ne ho dubbi. Arrivederci!
Il piccolo esercito lasciò la strada più malfamata di Galbadia, pronta a
mettere a ferro e fuoco la residenza del Presidente rinato.Fine capitolo
NDA: Ecco, finalmente ho aggiornato un nuovo capitolo. Lo so che Matteo
non è un gran personaggio, ma per me è troppo divertente! Visto che oggi è San
Valentino faccio a tutti i miei più sentiti auguri, in particolare a Tenebra,
che questo stesso giorno compie 20 anni! Detto questo vi lascio, ci sentiamo al
prossimo aggiornamento!
I ragazzi si diressero alla Lagunarock e la posizionarono più vicino alla
città in caso di una fuga non calcolata e lasciarono lì dentro Shruikan e Ruby,
troppo piccoli per combattere, per poi tornare in città. Una volta alla stazione
si divisero ed ognuno andò alla postazione assegnatagli. La squadra di Squall
raggiunse la ventola di cui aveva parlato Nathan ed
iniziarono.
Squall: Ok, iniziamo a riscaldare
l’ambiente.
Giuseppe: Agli ordini! Vai Dranix! Fiamme del
Drago!
Drake: “Respiro di Drago!”
Dopo un paio di secondi dal lancio delle fiamme non si sentì più la
rotazione della ventola, ma qualche suono di corto circuito. Il piano andava
come prestabilito.
Squall: Leviathan! Ruggito Oceanico!
Aurelia: Avanti Shiva! Polvere di Diamanti!
L’acqua ed il ghiaccio raggiunsero l’obiettivo ed il fracasso metallico
avvertì loro della riuscita del piano.
Vincent: Davvero un bel lavoro.
Squall: Ragazzi, ora state a sentire: questa non è la solita missioncina
da quattro soldi contro dei mostri. Finora voi non avete mai ucciso nessuno, ma
stavolta è diverso, stavolta se non sarete voi a togliere la vita al nemico
potreste essere voi a morire. Questo è il lato peggiore dell’essere SeeD,
bisogna fare momentaneamente vuoto morale per non fallire la missione. Ora noi
siamo nel giusto, perciò pensate che i caduti di oggi tra i nemici non saranno
martiri della libertà, ma dei soldati che sono stati probabilmente costretti a
seguire gli ideali di un uomo malvagio, però non per questo indegni di essere
ricordati. Ora però concentriamoci sull’obiettivo e ricordate: nessuno
scrupolo.
Assenso generale. Il gruppo di testa lasciò il posto nelle mani
dell’altra squadra e si lanciò nel vuoto, fermandosi in tempo grazie ai poteri
dei tre Cavalieri e della Strega. Il cunicolo era molto buoi e Giuseppe ed
Aurelia fecero ricorso al potere donato loro dalle quattro dannate e trovarono
una grata dalla quale scesero.
Giuseppe: Scusa la domanda Aurelia, ma porti gli
occhiali?
Aurelia: No, ma che c’entra ora?
Giuseppe: Hai gli occhi azzurri, pensavo fossero lenti a
contatto.
La ragazza si guardò in uno dei tanti specchi presenti in quel corridoio
e disse.
Aurelia: In effetti è vero… ed ora che me lo fai notare anche i tuoi lo
sono. Ma che stà succedendo?
Giorgia: Stando a quello che ci avete raccontato riguardo alla fuga dal
Distretto D immagino sia una specie di effetto collaterale del potere che vi
hanno fornito quelle povere sventurate. Ogni volta che usate quel potere i
vostri occhi per abituarsi alla poca luce diventano di un azzurro molto
intenso.
Il Comandante chiamò le altre squadre tramite una ricetrasmittente per
vedere come andava.
Squall: Qui gruppo di testa, è tutto pronto?
Cloud: Qui non ancora, le guardie devono ancora arrivare ma sono sicuro
che non tarderanno.
Squall: Va bene. Rinoa, mi ricevi?
Rinoa: Si, una guardia si sta allontanando, tra poco inizieremo. Dove
siete?
Squall: In un corridoio pieno di specchi e sulla porta davanti a noi si
vedono due aste portabandiera col simbolo di
Galbadia.
Rinoa: Siete allora nell’atrio principale. Dovete andare verso la porta
con la statua di serpente, quindi vi troverete in una stanza grande e dovrete
girare a sinistra. Una volta passati vi troverete in un lunghissimo corridoio ed
alla fine di questo vi troverete in una stanza gigantesca e lì troverete due
porte, una davanti a voi ed una a destra. La prima è l’ufficio, se non lo
troverete lì sarà di certo nella camera da letto, ovvero l’altra porta. È il
momento giusto, noi iniziamo.
Squall: Le altre squadre?
Zell: Affermativo.
Seifer: Anche qui.
Cloud: Appena arriveranno inizieremo.
La squadra di testa iniziò ad avanzare col massimo della cautela, quando
Vincent li fermò con un gesto della mano.
Vincent: Ci sono dei nemici…
una trentina circa.
Roy: Come fai a saperlo?
Vincent: Ti ricordi che sono capace di trasformarmi? Ebbene, in me c’è
una creatura demoniaca, Chaos, che mi dà vari poteri, tra cui anche quello di
poter percepire l’energia dei presenti entro dieci metri di distanza. Questi
però sono strani… non hanno i poteri di Deling, ma non sembrano umani, sembrano
più… zombie.
Giuseppe: Oh, cavolo.
Squall: Devono essere gli esperimenti prima di provare il rito per il
ritorno delle streghe. Se riesce a riportare altra gente in vita prima o poi
sarà capace non solo di riportare tra noi Artemisia ed Adele, ma rinasceranno
coi loro poteri! Ok, facciamo così: sfondiamo la porta, Roy e Giuseppe
attiveranno uno scudo magico mentre Vincent e Aurelia attaccheranno con le armi,
mentre io e Giorgia useremo le magie mentre Drake usa le sue fiamme. Giuseppe,
puoi usare una sola mano per l’incantesimo?
Giuseppe: Fami indovinare, il fucile.
Squall: Si, hai capito. Allora pronti, posizionatevi,
via!
I due cavalieri sfondarono la porta con un calcio ed attivarono subito la
barriera difensiva, fermando i proiettili scagliati loro contro. La battaglia
durò poco, anche perché le guardie non poterono avvicinarsi ai sistemi
d’allarme, eliminate dalle magie, dai proiettili e dallo shuriken troppo in
fretta.
Vincent: Complimenti, te la cavi bene con quel
fucile.
Giuseppe: Grazie, ma la tua tecnica è di gran lunga superiore alla mia.
Davvero utili queste Materia abbinate alle armi.
Squall: A dopo i complimenti, ora andiamo via da
qui.
Zell: Qui Zell, le guardie sono state
sistemate.
Cloud: L’ultima stà appena arrivando, ci prepariamo
all’attacco.
Rinoa: Anche qui tutto ok.
Seifer: Altro che potenti, sono dei
pappamolle.
Squall: Noi andiamo, tenete gli occhi
aperti.
I ragazzi seguirono il corridoio successivo senza trovarci trappole e
trovarono l’ampio salone descritto loro da Rinoa. Era talmente grande da poter
ospitare un campo da calcio regolamentare ed anche il tetto era piuttosto alto,
mentre agli angoli erano posizionati quattro angeli di pietra, ognuno con una
spada in mano rivolta al cielo. Una volta nella stanza Vincent li fermò di
nuovo.
Aurelia: Che succede? Qualche trappola?
Vincent: No, credo sia qualcosa di molto
peggio.
Roy: Deling?
Vincent: Nemmeno, la sua energia è diversa. Sembra qualcosa di demoniaco,
simile a Chaos.
Giuseppe: Simile a Chaos? Non la vedo bene…
Vincent: Se vuoi percepire la sua energia afferra la mia mano, forse
qualcuno di voi già la conosce.
Giuseppe non se lo fece ripetere due volte ed afferrò il braccio umano di
Vincent per staccarsi da quest’ultimo poco dopo, sguainando il Gunblade e
guardandosi attorno sospettoso.
Squall: Che c’è? Che hai sentito?
Giuseppe: è un Angelo.
Roy: Come sarebbe a dire?
Giuseppe: è uno degli Angeli dell’Apocalisse, uno dei compagni di Fallen!
Giorgia: S-sei sicuro? Forse ti sbagli.
Giuseppe: Per niente, è la stessa sensazione che ho avvertito prima
dell’apparizione, ne sono certo.
Anche gli altri impugnarono le armi, ma la creatura tardava a
comparire.
Roy: Perchè non succede niente?
Vincent sparò un colpo all’interruttore della luce posto dall’altro lato
della stanza e tutti rimasero all’oscuro, rendendo però visibile un ovale
luminoso ai loro piedi.
Vincent: Non si mostrerà finché non attraverseremo il
varco.
Giuseppe: Deling si è organizzato proprio bene, pure gli Apocalittici ha
al suo servizio.
Squall: Non possiamo passare dall’altro lato senza entrare nell’ovale,
dobbiamo per forza combattere.
Drake: “Stavolta però la battaglia sarà più facile, combatteremo tutti
insieme.”
Ormai rassegnati allo scontro i sette entrarono nella zona d’evocazione e
dalle spade dei quattro angeli uscirono dei lampi rosa che si congiunsero al
centro della sala. Dal gigantesco fulmine formatosi apparve un essere dai
lineamenti femminili e dei corti capelli cremisi, del tutto simile a Fallen,
solo che la sua tunica, le lunghe unghie, i calzari e le piume delle ali erano
rosa.Fine capitolo.
NDA: Presto vedrete il nuovo Angelo in azione! Sapete, questo è stato
l’Angelo più difficile da immaginare e descrivere, perché pur essendo temibile
come un demone doveva mettere in risalto la grazia e l’eleganza puramente
femminile, perciò mi sono ispirato ad un sogno dove ho visto una vampira
bellissima ed aggraziata identica a quest’Angelo, infatti anche lei aveva i
capelli rossi, un fisico slanciato e qualcosa che non capisco perché mi attrae
ed incuriosisce ancora oggi che il sogno è finito. Intanto sono sicuro che vi
state chiedendo “ma questo non fa dei sogni normali?” Ebbene no, i miei sogni
sono incredibilmente strani e confusionari, tanto che a volte non capisco
nemmeno che ho sognato di preciso. Va bè, mettiamoci una pietra sopra e
cerchiamo di scrivere altro. A presto!
Il demone aprì gli occhi felini dallo sguardo glaciale, ma in un certo
senso dolce, per poi dischiudere le labbra dorate in un
sorriso.
?: Finalmente sei arrivato. Ti aspettavo, Cacciatore di
Angeli.
Aurelia: Tu sei un altro dei GF leggendari, vero? Sei Himenya, portatrice
dell’elemento Cura.
Roy: Da quando Cura è un elemento?
Giorgia, da sempre, ma senza un GF facilmente avvistabile del suddetto
elemento è stato catalogato come non elementale.
Himenya: Sono venuta per il Cacciatore che ieri ha sconfitto Fallen, voi
statene fuori.
Squall: Allora non sei un’alleata di Deling?
Himenya: Noi Angeli siamo indipendenti, non agiamo sotto il controllo
altrui.
Giuseppe: Non è che si potrebbe rimandare a più tardi? Ora avremmo da
fare.
Himenya: No, una volta che veniamo evocati non possiamo essere rimandati
indietro. L’unico modo per sopravvivere ad un incontro con noi Apocalittici è
combattere e vincere. Forza Cacciatore, il nostro combattimento ha
inizio!
Vincent: Non penserai che ce ne staremo fermi senza far niente?
Combatteremo anche noi!
Himenya: Poverino, ti sei illuso per niente.
Il GF sbatté le ali, lanciando via dall’arena tutti tranne
Giuseppe.
Squall: Di nuovo?
Vincent: Come di nuovo?
Giorgia: Himenya ci ha lanciati fuori dall’area di combattimento ed ha
alzato una protezione per impedirci di entrare ed interferire. Ora possiamo solo
aspettare.
I due contendenti intanto avevano già iniziato. Le uniche magie che il GF
poteva usare erano senza dubbio le curative, perciò si sarebbe basato in primo
luogo sull’attacco fisico. In questo caso il Gunblader era avvantaggiato, perché
gli bastava tenere la distanza o parare i colpi col Gunblade per poi colpire con
le armi da lancio o col fucile, per non parlare della magia, ormai diventata
vera e propria arma segreta da usare al momento
opportuno.
Himenya: Complimenti, sei un guerriero davvero capace. La mia vittoria
avrà un sapore migliore dopo questa battaglia.
Giuseppe: Te lo sogni che ti faccia vincere così
facilmente.
Himenya: Vuol dire che userò la mia arma
migliore.
Il demone svelò altre due paia d’ali che agitò velocemente verso il
ragazzo. Giuseppe usò una magia di protezione, mossa molto azzeccata visto che
l’Apocalittica gli aveva lanciato contro alcune piume affilate come
lame.
Giuseppe: Quindi riesci ad attaccare anche dalla
distanza.
Himenya:
Si, e posso anche curarmi automaticamente le ferite procuratemi in
battaglia. La
tua unica possibilità di battermi è mettermi KO con un solo
attacco.
Appena il demone ebbe finito di parlare Giuseppe si castò un Aura ed
iniziò ad attaccare, ma il GF si mosse con velocità sorprendente, tanto che il
Gunblader riuscì a infliggere solo pochi graffi superficiali, mentre Himenya
riusciva a colpirlo più spesso col suo lancio di piume taglienti. Quando i due
si fermarono di nuovo per studiarsi meglio il campo era disseminato di piume
rosa.
Squall: Se il duello continua così non ne uscirà mai vincitore. Se solo
quel GF stesse un po’ fermo!
Vincent: Purtroppo al barriera è indistruttibile e la magia non la
sorpassa, perciò l’unica cosa che possiamo fare è sperare che Giuseppe ce la
faccia.
All’improvviso le piume lanciate dall’Apocalittica si sollevarono da
terra e si trasformarono in aghi che andarono a circondare i due
duellanti.
Himenya: Ma cosa?!
Giuseppe: Sei finita in trappola. Tutte queste piume che hai lanciato ci
hanno circondati e nemmeno una raffica di vento delle tue ali potranno fermarle
tutte. Eitha!
Le piume ormai aculei si rivoltarono contro il loro padrone, che con un
battito d’ali riuscì a fuggire salendo verso l’alto, ma si trovò dinanzi una
sorpresa non proprio gradita.
Giuseppe: Il combattimento è finito.
Renzokuken!
Stavolta il demone non poté evitare l’attacco e dopo aver subito un
distruttivo Cuore di Pietra si accasciò al suolo.
Himenya: Allora… è per questo… che… Fallen… è stato battuto. Hai vinto,
seguirò la tua causa.
L’Angelo sparì, lasciando libero Giuseppe e rendendo così possibile il
completamento della missione. Gli effetti del nuovo alleato si videro subito sul
ragazzo, perché le ferite che si era procurato si rimarginarono in un
attimo.
Giorgia: Bell’idea usare il Reisa per raggiungere l’altezza di fuga del
nemico.
Giuseppe: Già, però tutto quel baccano avrà di certo avvertito
Deling.
Vincent riaccese la luce e dalla ricetrasmittente si sentì un
segnale.
Squall: Qui squadra di testa.
Zell: Squall, siamo nei guai! Dalle fogne stanno uscendo decine di
soldati!
Rinoa: Stessa situazione! Più ne eliminiamo più ne
escono!
Seifer: Ma da dove li prendono tutti questi
tizi?
Squall: Cloud, com’è la situazione da te?
Cloud: Tutto regolare.
Squall: Ragazzi, dirigetevi alla ventola e raggiungeteci dal varco, noi
iniziamo l’assalto.
Vincent: A quanto pare Deling ha radunato un bell’esercito di zombie, non
possono esistere così tante persone fedeli ad un folle come
lui.
Giorgia: Come facevano a sapere che stavamo presidiando quei
posti?
Roy: Una probabile soffiata secondo me.
Drake: “Per me era tutta una farsa per farci cadere in trappola. I
ribelli non esistono.”
Giuseppe: Probabile, ma ora dobbiamo andare
avanti.
I sette si avvicinarono alla minacciosa porta blindata, dove finalmente
avrebbero combattuto col Presidente rinato, sperando che la faccenda potesse
finire lì.Fine capitolo
NDA: Allora, che ne pensate? Il nome di questo GF è un po’ strano, lo
ammetto, ma non sapevo che nome mettergli! Perciò ho mixato le parole hime, che
chiunque abbia letto l’omonima fanfiction di la_vale saprà già che significa, ed
Enya, il nome della mia cantante di colonne sonore preferita. Forse qualcuno di
voi vedendo in azione L’Angelo avrà pensato “è proprio vero, le donne sono tanto
belle quanto pericolose”, cosa che forse non è del tutto falsa (non per fare il
maschilista, ma se una donna si arrabbia sono guai per davvero!). Ora vi lascio
ad altre letture, ammesso che qualcuno stia leggendo questa fanfiction. A
presto!
Vincent
sfondò la porta blindata col suo braccio metallico, rivelando nella stanza la
presenza di Deling e Nathan.
Squall:
Nathan, devo intuire che i ribelli erano tutta una messa in
scena.
Nathan:
Infatti, ora però è giunta la vostra fine, entro un paio di giorni il nostro
illustre Presidente avrà i poteri necessari a riportare in vita i
morti.
Deling:
E quando questo accadrà io e le due Streghe domineremo il
pianeta!
Aurelia:
Peccato che non vedrai mai l’alba di quel giorno.
Nathan:
Mio signore, permettetemi di eliminare questi ostacolatori, non sono creature
degne della vostra potenza.
Roy: Sei ridicolo. Ma guardati! Sembri un cagnolino peggio
di Seifer conla Strega!
Nathan:
Preferisco avere un ruolo piccolo ma importante in questo grande teatro che è la
vita, e questo ruolo che mi renderà immortale è servire il futuro conquistatore
del mondo.
Deling:
Non hai alcuna possibilità contro di loro ora come ora, il tuo corpo di soldato
ti rende troppo fragile. Lascia che ti renda più potente, sarai un degno servo
della causa.
Il
Presidente mise una mano in faccia al suo servo e gli lanciò un fascio d’energia
invisibile. Nathan iniziò a vomitare una stana sostanza viscida e verde ed
iniziò a tremare come affetto da epilessia. Quando la crisi finì il suo corpo
era mutato non poco: ora aveva due giganteschi occhi gialli, denti affilati, il
corpo si era notevolmente gonfiato ed inscurito ed infine il suo braccio destro
era incredibilmente sproporzionato rispetto all’altro arto, per non contare poi
gli artigli spessi come pugnali che avevano preso il posto delle
dita.
Giorgia:
Ma che schifo!
Vincent:
Deve averlo mutato con un incantesimo.
Drake:”Ci
penso io a lui.”
Il
draghetto si avvicinò al nemico, ma gli si parò davanti il drago bianco di
Deling.
Deling:
Mi dispiace, ma tu te la vedrai col mio simpatico
animaletto.
I
due rettili si guardarono in cagnesco mentre Nathan si avvicinava ai SeeD con
aria non proprio amichevole.
Giuseppe:
Ci penso io allo scherzo della natura, voi pensate a
Vinzer.
Squall:
è fuori discussione, tu hai più possibilità di me di ferire Deling usando le tue
magie, penserò io a fermarlo.
Giuseppe:
Squall, sarei solo d’impiccio. Lo scontro con Himenya mi ha tolto quasi tutte le
forze. È vero che il suo potere mi ha curato le ferite, ma non ha fatto più di
questo. Mi rimangono poche energie, ma credo siano abbastanza per togliere di
mezzo il Cavaliere Scarafaggio.
Roy:
Non penserai che…
Giuseppe:
Muovetevi!
A
quest’esclamazione i ragazzi si mossero manco fosse stato lui il Comandante! A
dare il via alla battaglia fu un’esplosione proveniente da fuori. I due draghi
distrussero la finestra ed iniziarono uno scontro aereo, mentre Squall e gli
altri assalirono Deling e Giuseppe affrontò Nathan. Non potendo contare sulle
poche energie rimaste il ragazzo iniziò a sparare all’uomo, senza però riuscire
nel suo intento.
Nathan:
è tutto inutile, quest’armatura che mi ha donato il Cavaliere delle Streghe è
del tutto indistruttibile, non puoi scalfirla con le tue armi
mortali.
Giuseppe:
Dici? Sembri solo uno scarafaggio troppo cresciuto.
Nathan:
Presto ti pentirai di esserti messo contro di noi!
Nathan
appoggiò le mani ai gomiti e ne estrasse due lunghe sciabole
d’osso.
Giuseppe:
Ha ragione Giorgia, fai venire il voltastomaco.
I
due iniziarono a combattere lama contro lama, ma le spade d’osso erano
incredibilmente resistenti, perché nonostante i materiali rari usati per il
Gunblade ed il peso maggiore della norma di Giuseppe quelle si scalfivano
appena. Inoltre il fatto che fosse così pesante non facilitava il compito del
ragazzo, che iniziava ad essere a corto di energie.
Nathan:
Ti vedo male, giovane sbruffone.
Giuseppe:
Le apparenze ingannano. Prima o poi riuscirò a spaccare le tue armi e la tua
armatura.
Nathan:
Ha ha ha ha! Sei solo un illuso! Grazie al potente Vinzer Deling sono diventato
un essere superiore!
Giuseppe:
Forse quando sarò già morto.
Giuseppe
incoccò rapidamente una freccia e la scagliò in uno degli occhi del mostro,
senza però riuscire a raggiungere l’obiettivo finale: il cervello, sempre
ammesso che una creatura simile ce l’avesse ancora!
Nathan:
Maledetto! Che hai fatto? Come hai osato!
Giuseppe:
Sarai pure invulnerabile dall’esterno, ma l’interno è sempre debole. In più non
si possono corazzare gli occhi.
Nathan:
è giunta l’ora che il gioco finisca!
Nathan
colpì il Gunblader con un pugno del suo arto mutato, mandandolo a terra, ma il
ragazzo nonostante tutto riuscì a lanciargli un Firaga ed a piantargli il
pugnale in pieno petto, ma anche stavolta l’organo preso di mira non fu
scalfito.
Nathan:
Ora, se non ti spiace, vorrei completare l’opera.
Giuseppe
sorrise ironicamente ed alzò il braccio sinistro, ma poco dopo lo riabbassò,
come se non ce ne fosse stato motivo.
Giuseppe:
Mi sa proprio che non ce la farai.
Il
servo di Deling sollevò il suo braccio mostruoso, ma non colpì mai l’avversario.
Un grosso shuriken si era infatti piantato nella sua schiena e quando il
Cavaliere Scarafaggio cadde il SeeD gli mise una mano sulla spalla
dicendo.
Giuseppe:
Ti è andata male, ti darò la rivincita… boh, quando ne avremo la
possibilità.
Detto
questo il ragazzo assorbì dall’essere le ultime energie che gli erano rimaste
per poi rialzarsi,
Giuseppe:
mai fatto un acquisto migliore di quel libro, ci sono delle magie davvero utili
in certi casi.
Dalla
porta entrarono gli altri componenti del gruppo inseguiti dai soldati mentre Cid
e Barret cercavano di barricare la porta e Yuffie recuperava la sua arma dal
cadavere.
Giuseppe:
Ben ritrovati, spero abbiate ancora voglia di combattere perché ce n’è in
abbondanza per tutti.
Yuffie:
Perché non hai reagito? Ti stava quasi facendo fuori!
Cid:
Hey, una mano farebbe comodo!
Giuseppe:
Prima che arrivassi tu avevo intenzione di fare questo.
Giuseppe
prese il pugnale e lo lanciò verso il muro, che esplose subito e accelerò il
lavoro dei due guerrieri.
Giuseppe:
Questa Materia Destruct è fenomenale.
Dopo
questa piccola dimostrazione i quattro corsero dove gli altri combattevano
contro Deling, anche se la situazione non era di certo delle migliori: i ragazzi
attaccavano con tutte le loro forze, ma erano pochi i colpi che andavano a segno
e vista l’esperienza della rupe Deling aveva preso delle precauzioni contro le
magie nonostante gli avversari fossero in maggioranza
schiacciante.
Cloud:
Avevate ragione, sembra invincibile.
Deling:
Non lo sembro, lo sono!
L’uomo
lanciò una folata di vento, lanciando verso le pareti i
guerrieri.
Deling:
Rassegnatevi, adoratemi o soccombete!
Giuseppe:
Sei un pazzo se credi che ci arrenderemo così facilmente.
Sarah:
Preferisco finire all’altro mondo piuttosto che adorarti!
Tifa:
Nessuno di no lo farà.
Seifer:
Per nessuna ragione al mondo!
Deling:
Allora morirete.
Il
Presidente creò una sfera nera, ma Roy, Giorgia ed Aurelia lo scaraventarono
fuori dalla finestra usando le ultime energie rimaste loro ma, come era successo
prima il rinato venne salvato dal suo drago e Drake tornò al fianco dei
compagni.
Deling:
Ed ora come la mettiamo?
Il
drago bianco sputò una lunga lingua di fuoco, che venne fermata da uno Scolir
lanciato da Giuseppe. Se non fosse stato per le energie del Cavaliere
Scarafaggio che aveva assorbito lo scudo non avrebbe retto alle
fiamme.
Irvine:
Ed ora che si fa?
Vincent
si trasformò in Chaos e si lanciò contro Deling, lasciando i SeeD a bocca
aperta.
Yuffie:
Vincent, torna qui! Diamine, l’ultima volta che ti sei trasformato ci sono
volute settimane per trovarti!
Leon:
Allora alludeva a questo quando diceva di potersi
trasformare…
Giuseppe:
Drake, puoi portarmi in volo fino a lì?
Drake:”Se
ti alleggerisci posso provarci.”
Il
ragazzo si spogliò delle sue armi escluso pugnale e salì in groppa a Drake, che
spiccò subito il volo verso i due volanti.
Deling:
Proprio non volete saperne di arrendervi, eh? Se lascerete perdere potrei darvi
una morte rapida ed indolore.
Giuseppe:
Nei tuoi sogni! Drake, sai che devi fare!
Il
draghetto salì in alto per poi scendere in picchiata verso Deling. Il drago
stregato lanciò loro una fiammata, ma venne bloccata da un Ice3 di Vincent, che
continuò a bersagliare coi suoi proiettili il Presidente. Quando drago e
Cavaliere furono abbastanza vicini all’obbiettivo il ragazzo saltò verso Deling,
avvinghiandosi a lui, spingendolo così giù dal dorso della sua creatura, che nel
frattempo fu colpita da un proiettile di Vincent all’ala, che venne spezzata.
Deling:
Ma sei matto? Vuoi morire?
Giuseppe:
Se devo morire mi porterò un bel ricordo con me.
Il
giovane piantò il pugnale nel petto dell’uomo e lo lasciò, facendolo sfracellare
a terra, neanche i suoi poteri l’avevano salvato. Ci pensò Vincent a prendere il
ragazzo prima che subisse la stessa sorte, la sua velocità era ineguagliabile.
Il capitolo Deling ormai era da considerarsi chiuso.Fine capitolo.
NDA:
Ecco, capitolo completato! Qualcuno avrà notato che la trasformazione di Nathan
non è poi molto originale, infatti per quella mi sono ispirato ai primi numeri
di Berserk per il servitore potenziato (vedi i manga con il conte verme) ed ai
fatti di Albione (vedi Mozguz, totalmente corazzato dallo spadone di Gatsu)
Ringrazio tutti voi che finora avete letto questa storia, ma sappiate che non è
ancora finita! Eh, no. Non ve ne liberete così presto, anche perché ho ancora
molte cose da inserire.a presto e buona pasqua a tutti!
Una
scaricata d’acqua gelida arrivò in faccia a Giuseppe, che si svegliò
all’istante.
Giuseppe:
Ma cosa… Sarah! Ti pare questo il modo di svegliare le
persone???
Sarah:
E a te ti pare questa l’ora di svegliarsi?
La
ragazza gli piantò in faccia il cellulare, che segnava l’una meno un
quarto.
Decisamente
troppo tardi.
Sarah:
Ma guarda tu che fratello inutile che mi è capitato…
Giuseppe:
Forse io e Kappa non dovevamo rimanere alzati fino a tardi a
giocare…
Sarah:
Infatti, conoscendolo ci metterà altre tre ore a
svegliarsi.
Il
ragazzo si alzò dal letto e, dopo essersi messo qualcosa di asciutto, chiese
alla sorella.
Giuseppe:
Tu che hai sognato stanotte?
Sarah:
Non ricordo. Perché?
Giuseppe:
Sai, ho fatto un sogno strano… io, te e Kappa eravamo studenti del Garden, io
avevo un drago, un GF che non conosco…
Sarah:
Fratellino, quello NON è un sogno, è la tua mente perversa che ti ha fatto
immaginare la trama di quella fanfiction che volevi scrivere quattro anni
fa!
Giuseppe:
Ah, è vero, hai ragione. Me ne ero scordato…
Il
ragazzo comunque rimase pensieroso.
Sarah:
Che ti prende ora?
Giuseppe:
Stavo pensando… nel sogno ci dovevano essere anche 4 Angeli dell’Apocalisse, ma
ne ho visti solo due, Fallen ed Himenya…
Sarah:
Vedi che il primo era quel tuo Dronik, Brankik o come cavolo si chiama, l’ultimo
non lo hai nemmeno mai inventato. Ora muoviti che stiamo aspettando solo
te.
Giuseppe:
Sei tu il capo…
Fine
So
che probabilmente qualcuno non avrà capito esattamente a cosa sia dovuto questo
obbrobrio di finale, ma… sapete, questa fanfiction era decisamente senza futuro.
Solitamente uno si aspetta che il suo primo progetto sia il migliore in
assoluto, ma per me non è stato così. Secondo me si è rivelata un fallimento.
Quelle successive mi sono sembrate decisamente migliori come fanfiction, forse
anche grazie all’esperienza maturata nel tempo… Forse avrei potuto tentare di
“aggiustarla”, ma per farlo ci avrei messo di sicuro un sacco di tempo, e non
sono sicuro sarebbe andata bene. Detto questo ringrazio davvero profondamente
chi ha letto questo scatafascio nonostante o stesso lo trovi tale, ed in
particolar modo che hanno avuto il coraggio di commentare. Grazie a tutti voi e
a presto, spero il prossimo progetto sarà migliore di
questo^^