Hello Beautiful.

di JemiOneLove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ritorno in Italia. ***
Capitolo 2: *** Mi erano mancati. ***
Capitolo 3: *** Festa. ***
Capitolo 4: *** Gelosia. ***
Capitolo 5: *** Casa dolce casa. ***
Capitolo 6: *** Demi ritorna. ***
Capitolo 7: *** Il compleanno di Kevin. ***
Capitolo 8: *** Mrs. Jonas. ***



Capitolo 1
*** Ritorno in Italia. ***


♥ Hello Beautiful ♥

Capitolo 1 { Ritorno in Italia }

-PDVErika

Come al solito nei giorni importanti riesco a svegliarmi tardi. Anche quel giorno mi dovetti lavare,vestire e finire di sistemare la valigia in quindici minuti esatti.  Presi le due valigie che erano rimaste nella mia camera da letto,  al piano di sopra, e scesi le scale:

-Joe potresti aiutarmi anche con queste? Tra poco cado dalle scale-

-Va bene, arrivo.- Rispose Joe asonnato.

-Tesoro, tu ora puoi benissimo tornare a dormire mentre io tra meno di mezz'ora devo prendere un aereo per l'Italia.-

-Si vabbè ma tanto ormai sono sveglio.-

Cos' mi raggiunse in cima alle scale e trascinò fino a sotto le mie valigie.

-Ecco qui, ora salutami bene visto che non ci vedremo per quattro giorni.-

Così mi avvicinai a lui e lo baciai, lo baciai intensamente, mi sarebbe dovuto bastare per quattro giorni. Fummo interrotti da Denise:

-Dai Joe, lasciala andare. Altrimenti perde l'aereo.-

-Meglio..-

-No, Denise ha ragione. Ci vediamo martedi prossimo.-

Poi vi avvicinai anche a Denise e le schioccai un bacio sulla guancia. Ormai era diventata una seconda mamma per me. Vivevo in quella casa da tre anni e lei si era sempre presa cura di me,come una figlia. Mi era mancata molto la figura materna nei miei ultimi anni... Mia madre quando avevo dodici anni era scappata con un velista,mentre mio padre era ancora lì, in Italia, ad aspettare che mia madre prima o poi tornasse. 

Stavo uscendo dalla porta quando Kevin e Nick mi chiamarono da sopra:

-Erika, ferma. Saluta anche noi.-

-Certo ragazzi, però in fretta che sennò l'aereo lo perdo sul serio.

Diedi un bacio anche a loro e gli dissi di salutarmi Frankie, beato lui, ancora dormiva.

Uscii di casa ed entrai in macchina. Joe aveva appena finito di sistemare le valigie nel portabagagli. Gli diedi ancora un bacio sporgendomi dal finestrino e poi Paul fece partire la sua macchina. In meno di dieci minuti arrivammo all'aeroporto, scesi e salutai Paul. La fortuna di essere la ragazza di una star mi permetteva di salire sull' aereo senza dover fare alcun Check-in e robe varie. Salii sull'aereo e presi posto. Dopo nemmeno cinque minuti l'aereo si alzò. Era da un anno che non tornavo a casa e questa volta avevo deciso di andarci perchè la mia migliore amica, Anna, festeggiava i suoi 23 anni. Una mega festa con tutti gli ex compagni di scuola, non potevo mancare. Guardai oltre il finestrino e mi persi tra le nuvole. Avevo sempre avuto paura di volare, infatti lo facevo sempre contro voglia, ma avere un fidanzato impegnato in un Tour mondiali richiedeva spesso questi viaggi. Persa tra i miei pensieri, felice di rincontrare tutti i miei vecchi migliori amici, “chissà come saranno diventati e chissà se verranno con le loro rispettive ragazze e ragazzi" pensai tra me e me, mi addormentai.

Mi svegliai dieci minuti prima di atterrare. Ero arrivata a Milano. Cavolo, mettere piede lì mi trasportò in un vortice di malinconia. Ma la mia vita ormai era lì, a L.A. con la persona che amavo. Non c'era nessuno ad aspettarmi anche perché non sapevo quando sarei arrivata. Presi il cellulare e mandai un messaggio ad Anna:

-Tesoro, sono appena atterrata. Ora vado in albergo e dormo. Il Jet Lag mi ha distrutta. Credo mi sveglierò direttamente domani sera per la festa. Un bacio.-

Rimisi il cellulare nella borsa e mi avviai verso il secondo taxi che mi avrebbe portata fino all'albergo. Dal finestrino della macchina ripercorsi tutti i momenti belli passati qui, i sorrisi, le lacrime... ripercorsi tutta la mia vecchia vita in poco più di dieci minuti. Poi, finalmente, la macchina si fermò, presi i bagagli ed entrai nell'hotel.

Joe mi chiamò. Presa a cercare documenti e carte varie nella borsa non feci in tempo a rispondere. Salii nella mia camera, mi lanciai sul letto e presi il telefono. Digitai il suo numero e aspettai la sua risposta:

-Amore, mi stavi facendo preoccupare. Non capivo perchè non rispondevi.-

-No, tranquillo. Ero piena di carte tra le mani e non ho fatti in tempo. Ma, tu perché sei sveglio a quest'ora? Lì è notte.-

-Mi sono svegliato per chiamarti.Volevo sapere se il viaggio fosse andato bene.-

-Si, tutto bene. Non preoccuparti. Grazie per la meravigliosa stanza che mi hai prenotato.E' stupenda.-

-Amore mio, per te questo e altro.-

-Ti ho già detto che Ti Amo?-

-Mah, non credo. Me lo dicono in tante.-

-Stupido! Ti Amo lo stesso.-

-Anche io...ehm come ti chiami?-

-Buona notte!-

-Buona notte anche a te amore-

Chiusi il telefono e sprofondai la testa nel cuscino. Quando faceva lo scemo lo amavo ancora di più e lui lo sapeva bene. Mi cambiai velocemente e mi misi sotto le coperte. Stavo morendo di sonno. Odiavo il Jet Lag, lo odiavo troppo. Mentre dormivo sognai i miei vecchi amici, il vecchio primo amore. Quando mi svegliai, avevo dormito quasi un giorno intero, così come avevo predetto.

 

Grazie mille a chi ha letto questo primo capitolo. Spero vi piaccia. Mi piacerebbe sapere il vostro parere con le recensioni. Un Bacio. JemiOneLove.

 

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Capitolo 2
*** Mi erano mancati. ***


♥ Hello Beautiful ♥

Capitolo 2 {Mi erano mancati}

PDVJ

Mi ero spaventato. Non capivo perché non rispondeva ma per fortuna subito dopo mi aveva richiamato. Non potevo riaddormentarmi ora. Avevo appena sentito la sua voce e mi mancava stringerla tra le braccia e baciarla. Si, era passato meno di un giorno ma era questo l’effetto che mi faceva quella donna. Quella donna che ora si trovava in Italia e tra qualche ora sarebbe andata a divertirsi con i suoi vecchi amici. Presi l’Ipod e iniziai ad ascoltare qualche canzone. Solo così riuscii ad addormentarmi. La sognai…mamma come era bella. Quando mi svegliai e non la vidi alla mia destra mi sentii solo. Ma cavolo, non era la fine del mondo. Eravamo stati già altre volte lontani per giorni, addirittura settimane, e non mi ero mai sentito così. Allora perché ora provavo questo? Perché ero così malinconico e sdolcinato? La risposta in fondo la conoscevo ma mi faceva male ammetterlo. Avevo paura che per Erika si riaccendesse qualche vecchia fiamma tra i suoi amici italiani. Avevo paura che si potesse ubriacare e perdere il controllo. Ma dovevo fidarmi di lei. L’avevo sempre fatto perché non riuscivo a farlo anche questa volta? Avevo troppa paura e questa paura stava diventando un’angoscia.

PDVE

Quando mi svegliai era molto tardi. La festa sarebbe iniziata tra una mezz’ora e io ero ancora nel letto. Dovevo darmi una mossa. Ero venuta dall’America per questa festa e ora me ne stavo accoccolata sotto le coperte?!? No, non andava bene. Presi tutta la forze che avevo e tirai giù le coperte. Scesi dal letto e mi fiondai in bagno. Dovevo cercare di fare il più in fretta possibile. Dovevo anche stare attenta ai particolari. Già immaginavo le fidanzate dei miei amici, sicuramente invidiose e quindi pronte a criticarmi. Era passata un’ora e la festa era già incominciata. Io, invece, ero ancora in camera ad aggiustarmi. Presi la borsetta, mi diedi un’ultima occhiata allo specchio e poi uscii. Il Taxi mi stava aspettando. Entrai ed aspettai di arrivare a destinazione. Avevo indossato un abitino nero,autoreggente e che mi arrivava fino sopra il ginocchio. I tacchi rigorosamente di 10 cm e al collo la nostra collana. La collana mia e di Anna. Ce la scambiammo quando eravamo piccole. Andavamo ancora alle elementari e ci promettemmo di non toglierla mai. Bè, io la promessa l’avevo mantenuta, chissà se lei aveva fatto lo stesso. Mi ricordai di mandarle un messaggio:

-Tesoro, sono quasi arrivata. Non vedo l’ora di vederti. Mi sei mancata tanto, anzi, tantissimo.-

Dopo poco mi rispose:

-Oh Dio, Non ci credo. Tra poco potrò abbracciarti.-

La macchina si fermò davanti ad una villa. Si sentiva la musica da metri di distanza. Non vedevo l’ora di vedere come era diventata e soprattutto volevo vedere il suo ragazzo. Vedendo la villa che le aveva comprato non doveva essere un ragazzo senza soldi. Ma alla fine, i soldi non fanno la felicità. Scesi dalla macchina, ero emozionata. Ringraziai l’autista, pagai e chiusi la portiera. Mi avvicinai al cancello. La chiamai.

-Anna, sono davanti al cancello. Mi apri?-

-Sisisisi. Subito. Ma tu aspetta nell’atrio. Voglio annunciarti come una vera Star.-

-Ma io non sono una star. Sono solo la fidanzata di Joe-

-E dici niente?-

-Per favore-

-No, sto scherzando. Voglio annunciarti a tutti perché non ti vediamo da molto e loro non sanno che tu sarai qui.-

-Sei sempre la solita, ma ricordati che la festa e la tua non la mia.-

-Sisi certo.Ora entra che voglio abbracciarti più forte che mai-

-Allora aprimi-

-Oh, si giusto. Scusa.-

Il cancello si aprii e la musica diventava sempre più forte. Ad un certo punto però ci fu il silenzio. Dopo qualche secondo sentii la sua voce, la voce di Anna che diceva:

-Buona sera tutti ragazzi. Sono felice che siate tutti o quasi tutti qui. Questo compleanno non è speciale solo perché festeggio i miei ventitrè anni con voi, lo è anche perché Lei, e dico Lei, è qui.

Ci fu una pausa di silenzio.Lei era estremamente sensibile e aveva la lacrima facile. La tirò su e continuò:

-La persona che ha reso le mie giornate meravigliose, la persona che sono sempre riuscita a perdonare qualunque cosa succedeva, la persona che mi ha fatta piangere per giornate intere così come mi ha fatto ridere per mesi, è qui. Lei, che ha reso la mia adolescenza una cosa meravigliosa. Lei che ha fatto ridere e piangere anche voi. Le che vi ha fatto perdere la testa e che aveva perso la testa per voi, è tornata. Erika, vieni qui e sbrigati ad abbracciarmi prima che il mascara sporchi il tuo vestito. –

Ci fu un applauso lunghissimo. Io non meritavo tutta questa importanza. Io ero come loro, né migliore, né peggiore ma come al solito Anna voleva farmi sentire importante. Entrai nel secondo lato del giardino, quello situato dietro la villa e al centro trovai lei che mi aspettava a braccia aperte. Con l’instabilità dei miei tacchi cercai di correre da lei. La abbracciai a lungo. Mi era mancata. Poi passai d abbracciare e salutare gli altri. Che nostalgia.Era strano vederli al fianco di una persona sconosciuta ma ero mancata per qualche anno, era normale.

 

Ecco qui il secondo capitolo...

Ringrazio come sempre SilviKing che recensisce ogni cosa che pubblico... Grazie di cuore. :D

Mi piacerebbe ricevere anche altre recensioni. Un bacio... JemiOneLove.

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Capitolo 3
*** Festa. ***


♥ Hello Beautiful ♥

Capitolo 3 { Festa}

-PDVErika

 Li salutai uno ad uno, c’era il mio migliore amico, un altro amico che vedevo come un fratello, gli amici fidati, persone che non avevo mai sopportato, gente sconosciuta e … no, lui non c’era! Il mio primo amore non c’era. Mi sentii il vuoto nello stomaco. Avrei voluto rincontrarlo, ci speravo tanto.

Finiti i vari baci e abbracci, ritornai tra le braccia di Anna. Mi guardò dalla testa ai piedi e mi fece i complimenti per il mio vestito http://www.polyvore.com/cgi/app#. Poi guardai verso il suo collo, lei fece lo stesso. Avevamo entrambe la nostra collana dell’amicizia. Iniziò subito a farmi migliaia di domande ma ad un certo punto la fermai e gliene feci una io:

-Signorina, quando ha intenzione di presentarmi il suo ragazzo?-

-Lei quando ha intenzione di presentarmi il suo?-

-Lo conosci già, così come lo conosce mezzo mondo. Non ce n’è bisogno.-

-Ma io voglio conoscerlo di persona.-

-Vieni in America ogni tanto così lo potrai conoscere senza problemi.-

-Magari ma Diego, il mio ragazzo, non prende volentieri l’aereo per viaggi così lunghi!-

-Nemmeno io prendo volentieri l’aereo ma intanto sono qui e l’ho fatto per te!-

-Allora, ti prometto che appena ho un po’ di tempo prendo il primo aereo e corro da te.-

-Ci conto eh-

-Ti voglio bene-

-Anche io-

Fummo interrotte da Giuseppe, il mio vecchio migliore amico, che si lanciò verso di me e mi strinse in abbraccio poi mi presentò la sua ragazza. Lui non era mai stato un gran che ma lei..Cavolo, che bella donna! Alta, bionda e con gli occhi neri. Curve al punto giusto, davvero bella.

-Te la sei scelta davvero bene. Complimenti-

-Ahahah Grazie-

Ad un certo punto quella ragazza si girò, qualcuno la stava chiamando. Mi girai anche io e al fianco della ragazza in lontananza lo vidi, era lui, l’avrei riconosciuto ovunque, Davide. Perché prima non era venuto a salutarmi come gli altri? Perché non voleva rivedermi? Io invece volevo, a tutti i costi, così con un passo deciso mi diressi verso di lui. Lui sgranò gli occhi e poi sussurrò un breve:

-Erika?!?-

Era stupito di vedermi. Allora prima che fine aveva fatto? Possibile che con tutta quella presentazione che mi aveva fatto Anna lui non si fosse accorto di nulla? Non avevo tempo di pensarci ora perché iniziai a correre verso di lui, tra le sue braccia.

-Davide! Come sei diventato..-

-Più bello vero? Scherzo.. tu sei diventata ancora più bella!-

Vidi che la ragazza al suo fianco storse il labbro e inarco il sopracciglio. Me ne accorsi e per non creare problemi sciolsi il nostro abbraccio.

-Bè non mi presenti la tua ragazza?-

-Oh si scusa, me n’ero dimenticato. Erika lei è Sara. Sara lei è Erika.-

-Piacere di conoscerti Sara.-

-Il piacere è tutto mio..ehm.. Erika-

Non capivo che problema avesse con me. Ero felicemente fidanzata a Los Angeles con un ragazzo che faceva perdere la testa a migliaia di ragazzine e non solo e lei si stava preoccupando che le portassi via Davide?

Ma dai, avevo amato Davide ma ora io avevo la mia vita e lui la sua. Anche lui era diventato famoso, era un diventato un calciatore. Ora giocava nell’Inter. Aveva coronato anche lui il suo sogno. La musica nel frattempo era ricominciata e noi tra un drink e l’altro ballavamo. Io e Davide parlavamo di come era cambiata la nostra vita, che prima di lei ne aveva cambiate tante di ragazze:

-Sei rimasto lo stesso, sai?-

-No, tu no. Te sei diventata stupenda!-

Eccola lì, Sara mi lanciava di nuovo occhiataccie. Ma cosa diavolo voleva? Ripresi a ballare ma dopo poco un flash mi accecò. Non potevo crederci, i paparazzi mi avevano seguita fino a qui. Non potevano rovinare la festa della mia BFF. Decisi di andare là fuori e mandarli male, non dovevano essere lì anche questa sera. E poi per cosa? “Erika in Italia senza Joe. Si sono lasciati?” oppure “Erika festeggia senza il suo Joe. Forse lo tradisce?”. Li odiavo. Mi avviai verso il cancello dell’uscita quando vidi Davide, urlava contro i paparazzi. Non ci avevo pensato, forse erano per lui non per me, lo speravo. La mai speranza fu infranta da uno di loro che urlò:

-Erika, dove hai lasciato Joe? Vi siete lasciati ufficialmente?-

A quelle parole non ci vidi più e corsi verso di loro ma Davide mi bloccò. Non potevo apparire così davanti a tutti. Dovevo contenermi. Potevo riuscirci.

 

Bene, ecco il terzo capitolo. Spero vi piaccia...

Silviking... come al solito GRAZIE :D

Baci.. JemiOneLove.

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Capitolo 4
*** Gelosia. ***


♥ Hello Beautiful ♥

Capitolo 4 { Gelosia}

-PDVErika

La maggio parte dei paparazzi eravamo riusciti a mandarli via ma un’altra parte era ancora lì, dietro il cancello che scattava foto a non finire. Non mi importava molto, dovevo solo pensare a divertirmi e a non rovinare la festa della mia Best. Quel posto era stupendo, amavo quella piscina.

-Hai una casa stupenda, ti ho già detto che amo quella piscina?-

-Si, me l’hai detto già un centinaio di volte.-

-Scusami ma me ne sono innamorata-

-Non è niente di che, sono sicura, anzi, sicurissima che la tua è il triplo?-

-Si ma non so perché questa mi attira-

Arrivano di nuovo Davide e Giuseppe:

-Bè se ti piace tanto perché non fai un tuffo?-

-Oh, che simpatici.-

-Io non sto scherzando-

Così Davide mi prese in braccio e si diresse verso la piscina:

-Davide, ti prego! Non fare cazzate!-

-Dai, lo so che non vedi l’ora di entrare in acqua.-

Mi strinsi sempre di più a lui per evitare che mi buttasse. Lo strinsi forte, sentivo il suo profumo che mi faceva impazzire. Ma cosa stavo facendo?!? Il profumo che mi faceva impazzire non era il suo, era quello di Joe. Eccolo, era quasi arrivato sul bordo della piscina. Mi strinsi sempre più forte urlano di lasciarmi andare. Mi stava per lanciare, cavolo, lo stava facendo davvero. Chiusi gli occhi e continuai ad urlare. Sentii di nuovo i miei piedi poggiare a terra poi sentii delle labbra baciare la mia guancia. Mi allontanai subito.

-Grazie al cielo, pensavo mi avresti buttata davvero in acqua-

-Ma poi ti si sarebbe bagnato il vestito-

-Oh, grazie per aver avuto pietà di me.-

-Ripeto, ho avuto pietà del vestito. Noi poveri fidanzati obbligati a darvi soldi per comprarvi scarpe, borse e cavolate varie.-

-Joe me le compra con piacere queste “cavolate varie”.-

-Sembra te le compri con piacere…-

-Non sono tutti stronzi come te gli uomini, sai?-

-Vorresti farmi credere che Joe è un angioletto?-

-No, non ho mai detto questo però…-

-Vabbè lasciamo perdere. Torniamo a ballare con gli altri-

-PDVJoe

Chissà cosa stava facendo. Io mi stavo annoiando. Così accesi il computer per perdere tempo e andai sul nostro sito. Poi in una di quelle pagina super informate che sanno le nostre cose persino prima di noi. Erano appena state pubblicate delle foto, delle foto di Erika alla festa.

Le aprii. Iniziai a sorridere. Nelle prime si vedeva lei che ballava, che bella che era, poi lei che urlava contro i paparazzi, è sempre la solita e infine… infine lei in braccio a non so chi. Tra le braccia di un ragazzo che la faceva ridere. Aveva la testa affondata nella sua giacca. Quando vidi l’ultima foto presi il telefono e la chiamai:

-Ehi amore!-

-Che fai?-

-Che succede? Perché quella voce?-

-No, niente. Ho solo visto che ti stai divertendo molto.-

-E’ un reato divertirsi?!?-

-No, ma abbracciare un ragazzo e ricevere i suoi baci si visto che io e te stiamo insieme.-

-Joseph cos’è questa scenata di gelosia?-

-Sei tra le braccia di un’altra ragazzo che ti bacia, come dovrei comportarmi?-

-Era un semplice bacio sulla guancia di un amico. Mi aveva presa in braccio per buttarmi in piscina. Ti prego Joseph, non arrabbiarti.-

-Scusami ma è difficile vedere certe foto, mentre te sei oltre l’oceano e rimanere calmo.-

-Amore, io amo solo te. Ti prego credimi.-

-Anche io piccola mia. Ora divertiti-

-E tu non pensarci. E’ una cavolata!-

-Ok, ci sentiamo dopo. Baci-

-Ciao..-

-PDVErika

-Bene, ora traduci- Mi dissero Anna e Giuseppe in coro.

-Niente, lasciate stare.-

-Avete litigato?-

-No, era solo geloso di Davide-

-Di me? E perché?-

-Niente, niente.-

-Per prima? Ha visto delle foto?-

-Si ma abbiamo chiarito-

-Certo che è proprio scemo il tuo Joe-

-Scema sarà la tua Sara che non ha ancora capito che la tradisci con altre ragazze-

-Sono fatto così, voi lo sapete.-

Ritornammo a ballare fino alla fine della festa. Ci salutammo e io chiami il taxi che mi avrebbe riportata in Hotel.

Andai a letto stanca morta. Joe mi mando la buonanotte ma io non avevo la forza di rispondere. Mi addormentai beata in quella stanza. Domani sarei ripartita per L.A….

 

La mattina dopo non avevo alcuna voglia di alzarmi. Valutai l’idea di perdere l’aereo per rimanere qui ma poi mia alzai dal letto. Volevo vedere Joseph.

Feci le valigie, chiamai l’ennesimo taxi e mi diressi verso l’aeroporto. Salii sull’aereo e guardai fuori, una lacrima rigò la mia guancia. Perché stavo piangendo? La mia vita ora era a Los Angeles con Joe. Nessun rimpianto, amavo la mia vita.

 

*Ecco il quarto capitolo. Ma la storia non vi piace? Non vedo recensioni oltre quelle di.. Silviking ( Grazie, ti voglio bene ).

Se non vi piace smetto di scrivere.. vorrei me lo faceste sapere :)

Baci... JemiOneLove

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Capitolo 5
*** Casa dolce casa. ***


♥ Hello Beautiful ♥

Capitolo 5 { Casa dolce casa.}

-PDVErika

Durante tutto il viaggio dormii. Solo mezz’ora prima di arrivare all’aeroporto di Los Angeles un hostess mi svegliò avvertendomi che presto saremmo atterrati. Mi rimisi in ordine, sistemai i capelli che si erano scompigliati durante il viaggio e presi la borsa. L’aereo atterrò e io scesi. I Paparazzi erano pronti, scattavano foto a Paul che, gentilmente, era venuto a prendermi. Io mi avvicinai a lui e i flash iniziarono ad acciecare anche me. Ci dirigemmo velocemente verso la macchina e poi partimmo verso casa Jonas.Finalmente eravamo arrivati, casa dolce casa. Nick corse verso di me ad abbracciarmi:

-Ehii, sei tornata finalmente. Stavamo iniziando a pensare che fossi rimasta in Italia.

-Come avrei potuto lasciarti qui solo soletto con tre fratelli uno più scemo dell’altro?

Vidi Joe tutto bagnato, perché appena uscito dalla piscina, correre verso di me. Mi abbracciò forte inzuppandomi tutta.

-Chi è quello scemo dei fratelli?-

-Ora non ho più dubbi, sei decisamente tu.-

Mi prese in braccio e mi stampò un bacio sulle labbra.

-Mi sei mancata amore.-

-Anche tu, tanto.-

Mi fece scendere ed entrai in casa con le valigie per sistemarle.

-Ciao Denise, sono tornata!-

-Ciao tesoro- Urlò Lei dalla cucina.

Entrai in camera, misi un po’ in ordine e mi buttai sul letto, ero distrutta. La mia pace durò poco, dopo nemmeno dieci minuti sentii Joe entrare e buttarsi sul letto vicino a me:

-Amore sei sveglia?-

Non risposi, ero stanca, volevo dormire per davvero. Così, fortunatamente uscì dalla camera e io mi addormentai.

-PDVJoe

Era tornata dopo quattro giorni e ora dormiva? Ma perché tutte a me?!? Non sapendo cosa fare aiutai mio padre a sistemare il garage, poi andai in camera di Nick a suonare. Non avevo l’ispirazione, fortunatamente mia madre ci chiamò per la cena. Aprii la porta della nostra camera per svegliare Erika ma dormiva beatamente, non ce la facevo a svegliarla, era così bella. Mi sedetti sul letto accanto a lei e le tolsi una ciocca di capelli dal viso, poi la accarezzai e mi fermai a guardarla per non so quanto tempo. Alla fine il mio stomaco continuava a chiamare così lo accontentai scendendo giù a cenare.

-Joe, Erika non scende?-

-No, sta dormeno.-

-Benee, la vado a svegliare io- Strillò Frankie tutto divertito.

-No, sta fermo qui. E’ stanca è ha bisogno di riposare!-

-Ok, stai calmo fratello-

-Stupido!-

-Joe, cosa c’è che non va? Perché rispondi in quel modo a Frankie? Che ti succede?-

-Niente mamma, niente.-

-Non è vero, dopo ne parliamo!-

-Va bene.-

Finimmo di mangiare, aiutai mia madre a sparecchiare e lei colse l’occasione per parlarmi:

-Joseph, ora vuoi dirmi che succede? Siamo soli, parla con me.-

-Mamma, davvero nien…-

-Joseph Adam Jonas, sei mio figlio, ti conosco meglio di me. Parla-

-Ho paura. Ho paura che ora che è andata in Italia abbia avuto qualche ripensamento. Ho paura che voglia tornare lì e lasciare me qui da solo.-

-Non dire sciocchezze. Quella ragazza è stregata da te, nulla al mondo potrebbe farle cambiare idea.-

-Voglio fidarmi di te.-

-Fidati, ti voglio bene.-

-Anche io.Grazie, come sempre.-

Schioccai un bacio sulla sua guancia e poi andai di sopra per vedere se Erika si fosse svegliata. La trovai seduta sul letto con lo sguardo perso nel vuoto. Le andai vicino e le chiesi:

-Amore, tutto bene?-

-Ehi, si certo certo. Perché?-

-Niente, eri pensierosa.-

-Si stavo pensando alla festa. E’ stato bello incontrarli tutti…-

-Ah.- Io lo sapevo, sapevo che stava per avere dei ripensamenti su questa vita, sulla vita con me.

-Ma mai come stare qui con te Joe-

Mi diede un bacio e mi tirò sul letto. Iniziai a baciarle il collo, le sue mani si muovevano sulla mia schiena. Di colpo si fermò, io feci lo stesso:

-Joe, non possiamo correre.-

-Lo so, cavolo! Stupida promessa.-

-Joseph non dire così, non è stupida, è importante.-

-Si, lo so ma a volte il desiderio di averti tutta per me mi assale.-

-Succede anche me ma dobbiamo avere la pazienza di aspettare.-

-Uff, comunque hai fame?-

-Non molta, magari scendo giù e prendo un pezzo di pane.-

-Sicura?-

-Sicurissima. Ora vado a fare la doccia.- Mi diede un altro bacio e poi scese dal letto dirigendosi verso il bagno.

In quel momento il mio cellulare vibrò, i miei occhi si illuminarono:

Ehi BFF, come va? Sono due settimane che non ti fai vivo! E’ successo qualcosa?

Sai, io ho finito il Tour e domani torno a Los Angeles. Finalmente dopo otto mesi potrò riabbracciarti. A domani Danger.

Baci, Demi.

Erano passate davvero due settimane da quando l’avevo sentita per l’ultima volta? Ed erano passati ben otto mesi da quando l’avevo abbracciata? Non riuscivo a crederci, mi mancava troppo la ma BFF.

 

Quinto capitolo tutto per  voi.

Silviking: Merci :D Non preoccuparti, recensisci quando vuoi :D

Lady Jonas: Grazie mille, comunque credo di portarla avanti anche perchè ho già scritto altri capi

ElyCecy: Spero che la tua curiosità sia stata in parte soddisfatta, anche se sono ad un punto morto. Devo andare più avanti...-.-

Grazie a chi la messa nelle preferite e  a chi l'ha messa nelle seguite.

Un bacio a tutti, JemiOneLove :D

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Capitolo 6
*** Demi ritorna. ***


♥ Hello Beautiful ♥

Capitolo 6 { Demi ritorna.}

PDVErika

Quella mattina mi svegliai presto, avevo già dormito abbastanza il giorno prima. Scesi a far colazione e trovai sul tavolo il cellulare di Joe. Iniziai a leggere i suoi messaggi, non per fare l’impicciona o altro ma giusto per passare il tempo, lui non aveva niente da nascondere. Trovai un messaggio di Dems. Stava tornando e non mi aveva detto niente? Avevo legato molto con Dems essendo la migliore amica di Joe, alcune volte aveva anche dormito qui e avevamo passate le notti a sparlare di Joe sperando che lui entrasse e iniziasse a fare lo scemo e poteva anche dirlo a me che stava tornando, giusto? Vidi che Joe non le aveva risposto. Non c’era niente di interessante sul cellulare di Joe così passai a leggere il giornale.Mentre ero immersa nella lettura sentii qualcuno cingermi i fianchi, Joe iniziò a baciarmi la spalla e poi mi lasciò un bacio sul collo cercando di infilare le mani sotto la mia maglia:

-Joe, che fai?-

-Scusa.-

-Ma non devi chiedermi scusa e solo che..-

-Sisi lo so, la promessa. Comunque che facevi?-

-Ehm..Niente leggevo.-

Risposi velocemente chiudendo il giornale poi continuai:

-E comunque io sono arrabbiata con te Joseph.-

-Che ho combinato?-

-Oh,chiedilo a Demi!-

-Non capisco…-

-Perché né tu né Demi mi avete detto che sta per tornare?-

-Bè, mi ha mandato un messaggio ieri sera, non so, non ci ho pensato.-

-E lei?-

-Tesoro io non sono nella sua testa, che ne so io?!?-

-Vabbè dai, scusa.-

Gli lasciai un bacio sulla gancia per poi salire al piano di sopra. Ero pensierosa, non guardavo dove andavo così andai a sbattere contro Nick:

-Ehi, scusa, io non…ce..non ti ho visto, mi dispiace e…-

-Erika, che succede? Mi sei solo venuta contro, perché tutte queste scuse?-

-No niente e che stavo pensando a Demi e allora…-

-Ah si, torna stasera!-

-Chi te l’ha detto?-

-Lei, mi ha mandato ieri sera un messagio.-

-Oh, perfetto. Solo a me non l’ha detto?-

-Si sarà dimenticata, oppure siccome sa che tu sei sempre con Joe ha pensato di dirlo solo a lui.-

-Si, sono io che esagero sempre le cose. Scusami.-

PDVJoe

Demi stava per tornare, contavo i minuti, forse anche i secondi. Non vedevo l’ora di abbracciarla e sentire la sua voce. Presi il telefono e la chiamai, era spento. Sicuramente era in aereo e questo significava che stava arrivando. Non ero così felice da tempo, mi avvicinai al frigo alla ricerca di qualcosa da mangiare e quando vidi cioccolata, panna e dolci vari mi accorsi di una cosa: Domani era il compleanno di Kevin e io me ne ero completamente dimenticato. Ora cosa potevo fare? A quest’ora i negozi erano ancora chiuso, in mattinata e nel primo pomeriggio sarei dovuto andare in sala di registrazione a provare delle ultime cose con i miei fratelli e la sera sarebbe arrivata Dems. Non avevo più tempo per comprargli un regalo decente, la prima cosa che mi venne in mente fu quella di chiamare Erika e di chiedere a lei di comprargli qualcosa:

-Amooore!-

Non mi sentiva, salii le scale e la trovai a parlare con Nick:

-Erika, ti prego. Aiutami!-

-Che è successo? Delle fans ti hanno visto strafogarti con il cibo dalla finestra? Ah no, hanno scoperto che la notte russi?-

-Io non russo..Ma comunque non è questo il problema! Domani, è…-

-Il compleanno di Kevin e quindi?-

-Io non ho comprato ancora il regalo, me ne sono completamente dimenticato!-

-Sei un’idiota, sai?-

-Lo so, insultami quanto vuoi ma ti prego aiutami. Puoi comprargli qualcosa al posto mio?-

-No caro, io il mio l’ho già comprato, ora sono affari tuoi comportarti da bravo fratello.-

Così dicendo mi stampò un bacio sulle labbra appoggiando entrambe le mani al mio petto e poi si infilò nel bagno. Non poteva lasciarmi solo ora, ero un’idiota

PDVErika

Quel pomeriggio i tre fratelli mi avevano lasciato la casa libera così iniziai a cantare a squarcia gola le loro canzoni, quando non c’erano lo facevo sempre, in fondo io ero loro fan onoraria!

Il pomeriggio passò in fretta e verso le otto di sera i tre fratelli non erano ancora tornati, sentii suonare alla porta, andai ad aprire e trovai Demi stanca morta dopo il viaggio e con due valigie per mano.

-Ehi, cosa ci fai qui?-

-Ehm, ci abito...-

-Oh si giusto! Come stai tesoro?-

Si fece spazio ed entrò in casa lasciando le valigie per terra.

-Dov’è Joe??-

-Non è ancora tornato, è in sala di registrazione.-

-Ah, ma mi aveva detto che saremmo usciti insieme stasera, vabbè, come al solito è sempre in ritardo.-

-Uscite? I jonas, io e te?-

-No no, io e Joe.-

-Sicura?-

-Sisi, ma non esserne gelosa. Siamo migliori amici eh!-

-Si, lo so è solo che mi stupisce il fatto che non mi abbia detto nulla.-

-Non preoccuparti, è sicuramente molto impegnato e se ne sarà dimenticato.-

Dopo un po’ arrivò un messaggio al suo cellualre:

Dems, ti aspetto fuori dalla sala di registrazione tra 15 minuti così poi andiamo a farci un giro.

Baci..Joe.

-Allora,Erika io vado.-

-Dove?-

-Joe mi ha detto che mi aspetta fuori dalla sala di registrazione. Ci vediamo domani alla festi di Kev. –

-Ah…Va bene, a domani.

Uscì di fretta dalla porta, aveva dimenticato le valigie ma poco importava ora stavo pensando a Joe per informarla.

Non mi aveva minimamente avvisato, né che sarebbe uscito con Dems, né che non sarebbe tornato a casa stasera. Questa non gliel’avrei fatta passare liscia, no questa volta no. Mi sdraiai sul divano, ero troppo nervosa per stare ferma su un canale ma fortunatamente dopo un po’ mi addormentai.

 

Buona Sera popolo di EFP :D

Ecco il sesto capitolo (Già a sei siamo arrivati?!? D: )

Vabbè, andiamo avanti con i ringraziamenti:

 

Mitchie: Hei, Grazie mille :) Spero che anche questo ti piaccia, fammi sapere :D

ElyCecy: Bè, in parte ho risposto alla tua domanda ma per saperne ancora di più devi aspettare il prossimo capitolo. Grazie mille per la recensione e dimmi cosa ne pensi di questo se ne hai voglia.

Silviking: Siiil :D Demi è arrivata e io non sono tanto sicura di non fare casini, devo ancora pensarci ben benino :P

Un Bacio e fammi sapere cosa ne pensi di questo sesto capitolo. :D

 

♥Loge you all♥

 

 

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Capitolo 7
*** Il compleanno di Kevin. ***


PDVJOe

Salutai i miei fratelli e rimasi ad aspettare Demi davanti allo studio di registrazione. Dopo una ventina di minuti vidi un Taxi fermarsi lungo il marciapiedi pochi metri prima di me. La porta posteriore si aprì, due gambe stupende sbucarono dalla macchina e infine la vidi, era lì… Dopo troppi mesi la mia BFF era a pochi metri di distanza da me. Non ci pensai due volte e corsi ad abbracciarla.

-Oddio Joe, piano! Per poco non mi fai cadere!-

-Che fa, tanto io cado sopra di te!-

-Scemo! Vedo che in qualche mese sei rimasto sempre il solito. Povera Erika, aveva una faccia abbastanza sconvolta… ora capisco il perché. Mi dispiace per lei, sai? Deve sopportarti costantemente ogni singolo giorno.-

Le feci una linguaccia e poi la presi sottobraccio iniziando a parlare :

-Coomunque, ho un problemino.-

-Che tipo di problema Joseph?-

-Non so, ho molti dubbi ultimamente…-

-A proposito di cosa?-

- Di Erika!-

-Ah, sai… siete una bella coppia. Non devi avere di questi dubbi,sono più che certa che magari è solo un momento perché tu la ami.-

Senza rispondere, preso dalla follia entrai in un negozio di musica e comprai il regalo a Kevin. Se non l’avessi fatto in quel momento me lo sarei dimenticato e il giorno dopo avrei fatto la mia bella figura.

PDVErika

Cercai di aprire leggermente gli occhi quando due braccia mi sollevarono ma sapevo che non ce n’era bisogno ,avrei riconosciuto quel profumo tra mille. Mi lasciai prendere dal sonno mentre le sue braccia mi sistemavano delicatamente sul nostro letto, poi sciolse l’abbraccio e rimboccò le coperte come se fossi la sua bambina.

La mattina mi sveglia tranquilla,senza alcun pensiero che mi frullava per la testa. La porta della camera si aprì ed entrò un Joe Jonas in splendida forma, con l’asciugamano allacciato in vita e i capelli tutti bagnati, doveva aver appena finito la doccia.

-Buon giorno amore. Ieri sera ti sei addormentata sul divano, ti ho dovuta portare su!-

Ecco cosa era successo la sera prima…

-Oh e chissà perché mi sono addormentata sul divano da sola.-

-Non so, si vede che stavi vedendo un film.. ma non penso perché la TV era spenta.-

-Okay Joe, Ci sei o ci fai?-

Mi stava guardando con la sua solita faccia da idiota quando si perde nei discorsi:

-Ho capito, ci sei!-

Tirai via le coperte e decisa aprii la porta per uscire dalla camera ma la sua mano afferrò il mio braccio prima che io potessi farlo e mi tirò a sé:

-Amore, non so a cosa ti riferisci ma se ho fatto qualcosa che ti ha dato fastidio, perdonami.-

-Joe, ma non ci arrivi proprio?-

-No, sinceramente no. Si vede che quando sono vicino a te il mio cervello si blocca.-

-No, il tuo cervello è bloccato da anni ormai!-

Urlavo contro di lui, ero sicurissima che i due fratelli lì fuori stessero origliando ma non mi importava, doveva smetterla di assumere quell’aria da menefreghista con me. Cercò di strapparmi un bacio ma io mi allontanai da lui prima che potesse farlo.

-Basta Joe. Possibile che pensi solo a fare il cretino anche mentre ti parlo di una cosa seria?-

Dovevo trattenere le lacrime, non potevo, non DOVEVO dimostrarmi debole in quel momento.

-Erika, ti prego siediti e spiegami a cosa ti riferisci. Lo so, sono un coglione, non ci arrivo, quindi spiegamelo tu prima che mia madre entri nella stanza e ti cucia quella bocca per quanto stai urlando.-

-Ieri sera sei uscito con Demi senza dirmi niente, hai fatto tardi e non mi hai nemmeno chiamata o mandato un messaggio.. ti sembra normale?-

-Ah, potevi dirmelo subito che ti riferivi a quello. Ho sbagliato, ero con la testa da un’altra parte ma ti prego perdonami.-

-Uhm..non so! Devo pensarci bene Jonas…-

-Okay, pensaci quanto vuoi. Sai dove trovarmi.-

Mi ero appena ricordata che oggi era il compleanno di Kevin e che presto sarebbe arrivato insieme a Danielle per il “grande” pranzo di compleanno, tipico di casa Jonas.

Aprii l’armadio e presi un vestito bianco e verde che risaltava il mio decoltè e infine indossai un paio di scarpe bianche col tacco 12 cm. Entrai in bagno, mi truccai, cercai di aggiustare i capelli e poi passai vicino Joe guardandolo dall’alto verso il basso.

-Cos’è? La tua vendetta? Vuoi farmi morire d’infarto?-

-Uhm, podarsi…-

-Ti odio!-

-Oh peccato. Ero venuta per dirti che ti amo!-

Finita la frase mi cinse i fianchi in un abbraccio, iniziò a baciarmi ripetutamente le labbra per poi passare a darmi piccoli baci sul collo mentre io ridevo divertita. Paul passando dal corridoio diede un colpo di tosse per interrompere Joe. Dio che imbarazzo.

-Continuiamo dopo.-

Disse Joe a bassa voce per poi andare ad aprire la porta.

Ma dopo quando? Noi non potevamo andare oltre, non finche non ci saremmo sposati. Demi entrò dalla porta seguita da Danielle e infine il festeggiato. Mi fiondai sul suo collo per stampargli un bacio sulla guancia:

-Auguriiii fratellone!-

-Grazie mille Eri.-

Salutai più freddamente del solito Demi e poi andai ad abbracciare anche Danielle.

PDVJoe.

Ci riunimmo tutti a tavola e finito di mangiare, prima che arrivasse la torta, Denise ci fece alzare per  “sgranchirci” le gambe visto che eravamo seduti a tavola da ben, ehm, due ore! Io e Erika andammo fuori in giardino mano nella mano, mentre i miei occhi non facevano altro che fissarla e pensare quanto fosse bella con addosso quel vestito. Facemmo una breve passeggiata per il cortile fino a raggiungere il retro della casa. Non ce la facevo più a resistere, gli lasciai la mano e iniziai a baciarla muovendo le mie mani sul suo corpo mentre lei intrecciava le sue dita nei miei capelli. Odiavo ritornare con i piedi per terra e dovermi staccare da lei.  Guardai per terra confuso poi iniziai a parlare:

-Erika, ho pensato a molte cose in questi ultimi giorni…-

-In che senso?-

-Non so, sono molto confuso, troppi dubbi…-

-Eh?-

-Si e inoltre l’arrivo di Demi mi ha aiutato a capire più cose.-

-Aspetta, aspetta… cosa stai cercando di dirmi Joseph?-

-Che, non trovo le parole, perdonami.-

-Adam dimmi quello che mi devi dire. Forza, fallo. Fallo ti ho detto!-

-Credo che forse non sia più il caso di rimanere... fidanzati...

Senza finire la frase mi accorsi che le lacrime le stavano rigando il viso,i singhiozzi le stavano iniziando a nascere ma rimaneva lì, immobile con lo sguardo fisso su di me, cercava di corrodere il mio cuore con gli occhi ma forse l’avevo appena fatto io, senza volerlo.

 

Vado di fretta quindi non riesco a ringraziarvi singolarmente per le recensioni ma c'è da dire assoultamente qualcosa sulla fine di questo capitolo.. allora non voglio anticiparvi troppo ma forse non è tutto come sembra. ( spero di NON essermi fatta capire.  )Grazie a tutti quelli che seguono e ogni volta recensiscono questa ff.

Vi adoro...

Baci...JemiOneLove. 

 

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Capitolo 8
*** Mrs. Jonas. ***


♥ Hello Beautiful ♥

Capitolo 8 { Mrs. Jonas.}

PDVErika

Vedevo il vuoto davanti a me , non capivo perché Joe avesse pronunciato quelle orribili parole , non pensavo gliele avrei mai sentite dire eppure erano arrivate , come un colpo al cuore.

Non vedevo più niente di nitido intorno a me , vidi solo un’ombra , la sua ombra inginocchiarsi davanti a me e poi la sua voce intonare alcuni versi , non li avevo mai sentiti prima :

 

 

-Hello beautiful ,hows it going?
I hear its wonderful in California..
I've been missing you , it’s true.
Tonight im gonna fly , ‘cause I could go across the world ,                                                                 

see everything and never be satisfied if I couldnt see those eyes.

-Erika , vuoi sposarmi ?

No , aspetta , cosa stava succedendo ? Ma non mi aveva appena detto di non voler più stare con me ?

-Oh mio dio! Jonas, sisisi!

Nel frattempo si era alzato così gli lanciai le braccia al collo intrecciando le mie dita nei suoi splendidi capelli. Lo baciai come mai prima.

-E’ un si ?

-Si , Joe si!

Continuammo a baciarci , era così tanta l’emozione che cademmo a terra , io sopra di lui.

Scoppiamo a ridere come due bambini appena caduti dopo un giro tondo.

-Ehi , che succede qui ??

Sentimmo Nick e qualcuno , forse Frankie , ridere alla vista di noi due per terra.

-Mah , niente , solite cose…

-E’ normale stare così per terra ?

-Frankie, amore.. arriverà anche il tuo momento!

-Il mio momento per cosa ? Uffa ma perché non vi capisco mai!

Così andò via ma Nick rimase lì con uno strano sorriso fermo a guardarci…

-Ehi fratello , cosa fai lì impalato ?

-Ehm ,cerco di capire cosa succede qui !

Mi alzai da terra e mi avvicinai a lui girandogli intorno

-Niente , succede solo che presto sarò ufficialmente tua cognata , si , prenderò ufficialmente il cognome Jonas!

-Ce .. voi ? Voi due ..Oh mio dio!  Vi sposatee ?

-Abbassa la voce idiota! Non lo sa ancora nessuno!

-E quando avete intenzione di dirlo ?

-Non so.

Guardai Joe in cerca di una risposta ma lui non fece altro che prendermi la mano ed entrare in casa…

 

PDVJOE

Era lì , la sua mano nella mia. La mano della donna che più amavo al mondo , la donna che presto avrei sposato. Entrammo in casa e ci sedemmo ai nostri posti. Finimmo di mangiare poi mi alzai in piedi richiamando l’attenzione dei presenti :

-Ehilà, ok non so cosa dire!

-E perché ti sei alzato allora ?- Disse paul con uno sguardo interrogativo.

Le presi la mano per far alzare anche la mia Erika e continuai :

-Kevin , auguri! Si , non è questo che vorrei veramente dire ma non sono mai stato bravo a parlare , fare lo scemo mi esce decisamente meglio e …-

-E Joe , io e Joe , vorremmo semplicemente dirvi che ..ci sposiamo!

Cinque secondi di assoluto silenzio , mia madre e mio padre pensavano di non aver compreso bene le sue parole , Nick sorrise , Kevin e Denise si alzarono per venire ad abbracciarci e Frankie era già lì , attaccato a Erika per stringerla forte , Demi mi fece l’occhiolino poi corse anche lei ad abbracciarci-

-Mamma ? Papà ? Che succede ?-

-Niente è solo che , wow! Non so che altri dire davvero.

Si alzarono anche loro per abbracciarci.

-Ragazzi , davvero , questo è il più bel regalo di compleanno che poteste farmi.
Il pranzo andò avanti per un’altra oretta.

Kevin e Denise furono i primi ad andare via , li aspettava un pomeriggio con gli amici.

Poi fu il turno di Demi infine Erika aiutò mia madre a sparecchiare mentre io e Nick andammo di sopra per parlare un po’.

 

PDVERIKA

Avrei davvero sposato Joe ? Dio mio, non potevo crederci.

I giorni passavanoo e il giorno del matrimonio si avvicinava sempre di più.

Sentivo di non essere ancora pronta , forse era un passo troppo importante per la piccola ma forte ragazza arrivata anni fa nella grande America dall’Italia.

Mi passavano spesso per la mente , in quell’ultimo periodo , domande sul perché Joe avesse scelto proprio me.

Cosa ho io di più in confronto a tutte quelle attrici , cantanti e altre fans americane ?

Perché Joe aveva scelto proprio me ?

Perché ?

Chissà perché, ma alla fine mi stavo agitando troppo davanti alla realizzazione del mio sogno.

Dopo anni , stavo realizzando il mio desiderio più grande: Sposarmi , sposare Joe.

Mancava qualcuno però , sentivo che il mio sogno non era del tutto completo.

Mancava la persona più importante , la persone che c’era sempre stata per me, mancava la mia migliore amica , Anna.

Corsi al piano di sopra e presi il telefono , non diedi conto al fusorario e la chiamai.

Il telefono squillava , “rispondi” pregavo dentro di me.

-Pronto ?

-Amore , sono io Erika !

-Che sorpresa! Ti rendi conto che non ci siamo sentite per troppo , troppo tempo ?

-Lo so , perdonami. Comunque ora prepara le valigie!

-Cosa ? Perché ?

-Perché tu devi esserci , mi sposo!

-Aspetta , ripeti cosa hai detto..-

-Amore hai capito bene , MI SPOSO!

-Dio mio non posso crederci , e me lo dici così ?!?

-Ti prego , dimmi che ci sarai.

-Erika , io vorrei davvero ma non credo di farcela.

-Come no ? Per favore , ti ricordi quando da piccola ci promettemmo che saremmo state sempre unite , che nei momenti più importanti saremmo state insieme tenendoci per mano ? Te lo ricordi Anna ?

-Si , ricordo tutto ma non posso.

-Perché non puoi ? La tua presenza è importante. Non posso sposarmi senza che tu sia presente.

-Mi dispiace davvero tanto ma non posso , davvero. Sarò lì con il mio cuore!

-Anna non mi basta , ma spiegami perché non puoi ?

-Scusami , devo andare.

-No Anna , aspetta.

Perché aveva chiuso ? Sembrava così felice di sentirmi e invece ? Quella telefonata mi aveva distrutta.

-Amore , sei di sopra ?

Senza che io risposi Joe aprì la porta della camera da letto e mi trovò seduta , a piangere.

-Amore , che succede ?-

-Ricordi Anna , la mia migliore amica ?

-Non può venire e ho paura mi stia nascondendo qualcosa.

-Mi dispiace ma cosa dovrebbe nascoderti scusa ?

-Non lo so , ma io la vogli lì con me.

-Magari ti ha dato una risposta frettolosa , era impegnata , più tardi la richiami con più calma.

-No , basta. Era sicura di quello che ha detto.

-Davvero , non so che dirti. Ora calmati e scendiamo , è pronta la cena.

Annuii asciugandomi le lacrime , Joe mi diede una mano per alzarmi, mi diede un bacio e scendemmo a cena.

Lei doveva esserci nel giorno più importante della mia vita.

 

Scusate l'enorme ritardo ma durante le vacanze non ho avuto il tempo di pubblicare poi e ricominciata la scuola , poveri noi , e i primi due giorni sono stati infernali quindi non trovavo il tempo per connettermi e pubblicare. Da word questo capitolo mi urlava : -Pubblicami , è più di un mese che non aggiorni! e io purtroppo non dovevo ascoltarlo , prima i compiti çç

 

Comunque , l'altra volta vi avevo lasciati un po' male .. ma spero che con questo capitolo mi perdoniate! ;)

Faccio piangere un po' troppo Erika vero ? Devo smetterla v.v

 

Spero vi piaccia e se ne avete voglia lasciate una recensione , fa sempre piacere!

Bacioni , JemiOneLove.

 

 

P.s. Sto iniziando a scrivere una strana raccolta di One-Shot su Jemi basandomi sulle canzoni di Taylor Swift. Non so come spiegarvelo  bene! Vabbè , capirete meglio quando inizierò a pubblicare ;)

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