Babbo Natale al Sacro Cuore

di Panenutella
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 1 ***
Capitolo 2: *** Cap 2 ***



Capitolo 1
*** Cap. 1 ***


Jingle Bells! Jingle Bells! Buon Natale, amici! Non abbiate paura di me! Io sono come voi: solo un po' più grande!
- Psss... ehi, coso! Fai salire me adesso! - squittì Turk da sotto il camice.
- Amico, stai scherzando? Spaventeresti i bambini!
- Dì' piuttosto che non riusciresti a reggerlo, Sally! - esclamò una voce da dietro di loro. J.D. perse l'equilibrio e cadde steso per terra, con Turk al seguito. Rialzandosi, vide davanti a sè il dr. Cox.
- In quanto alla storia dei pargoletti, Gandhi non li spaventerebbe, ma farebbe venire loro un infarto. E a proposito di bambini, Trisha, come mai tu e Testa Pelata avete mollato i vostri figli a Carla?
- Ma l'ha fatto anche lei! - protestò J.D.
- Lo so, Fiona, ma io non sono sua madre.
Turk scoppiò a ridere, ripetendo a sbalzi l'ultima frase del dr. Cox, mentre quest'ultimo veniva raggiunto da un bambino biondo che trotterellava allegro fuori dall'ospedale, seguito a ruota da Carla, che teneva sulla schiena il secondo figlio, George, che reggeva in braccio Isabella e Sam e che si affannava a cercare di acciuffare Jack. Il bambino, beffardo, andò a rifugiarsi fra le braccia del padre, che gli fece fare una capriola in aria per poi farselo ricadere sulle spalle.
- Turk! Se non prendi subito tua figlia divorzio! - minacciò Carla posando Isy a terra, che prese a muovere passetti incerti verso il padre.
- E tu, J.D, perchè non ti inventi qualcosa per intrattenerli?
- Come quella volta al compleanno di Elliot, dove mi sono travestito da Spongebob? Ti è piaciuto, vero Sammy?
- Sììììì, papa! - rispose il figlioletto.
- Ci penso io! - intervenne Elliot, con una felpa rosa addosso e i capelli scarmigliati, raggiungendo il resto del gruppo. - Li farò divertire io!
- Spiacente, Barbie, mi sa che sono troppo piccoli per trovare divertenti le tue deprimenti storie d'amore! - disse il dr. Cox, per poi filarsela, sempre con Jack in braccio, e raggiungere Jordan, che aspettava impaziente fuori dall'ospedale.
- Non lo asoltare, piccola. Tu sarai una mamma perfetta - la consolò J.D, accarezzandole il pancione. - Graazie! - disse Elliot, commossa. Ormai erano lei e J.D. erano sposati da quasi un anno, e lei era al sesto mese di gravidanza.
- Non potremmo riprendere la discussione al caldo? - chiese Carla, stringendosi nelle spalle.

Una volta nella caffetteria dell'ospedale, come promesso, Carla riprese a discutere, non senza fare qualche coccola ai suoi due figli.
- Sul serio, J.D., dobbiamo rallegrare l'atmosfera!
- Ok, ok, Carla.... farò il Babbo Natale!

Note dell'autrice:
Eccomi qua di nuovo! Stavolta l'atmosfera è molto più allegra della mia prima FF, non trovate?
Ringrazio tutti quelli che verranno a leggere questa storia, a quelli che - forse - la metteranno nei preferiti e a quelli che recensiranno! Baci!

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Capitolo 2
*** Cap 2 ***


-          Giovane, potresti spiegarmi il motivo per cui ti sei travestito in quel modo? – disse ironico il Dr. Kelso, sempre seduto al suo tavolo della caffetteria con il suo muffin al triplo cioccolato.

-          In realtà, Bob, dovrei fare il Babbo Natale – spiegò J.D. scostandosi la barba bianca dalla bocca.

-          Sai, mio figlio Arrison ha scritto un musical su Babbo Natale che poi ha presentato a Buffalo. Ovviamente il protagonista ero io, e lui mi ha dipinto come un vecchio hippie che suona la chitarra e che mangia muffin seduto ad un tavolo in caffetteria.

-          Ma, Bob, tu suoni la chitarra e mangi muffin!

-          Forse, ma mai come un hippie.

 

J.D. smise di conversare e si diresse verso l’ingresso dell’ospedale.

“Sai chi non ho ancora incontrato oggi?” Pensò, ma andò a sbattere contro un energumeno con la tuta grigia e lo spazzolone in mano.

-          Eccomi qui. – annunciò cupo l’Inserviente.

-          Come fai a sapere che stavo pensando a te, Glenn? – chiese J.D. – Comunque non ho tempo. Devo fare Babbo Natale per mio figlio, per i figli del dr. Cox e per i figli di Turk e Carla.

-          Ehi, anche Lady aspetta un bimbo. Dovresti farlo anche per lei.

-          Non ci credo.

-          Infatti non è vero.

-          SANDY! – ululò il dr. Cox prendendolo per un orecchio. – Lo sai che odio il Natale e che ho educato Jack e Jenny a non crederci! E comunque, perché non fare quello spettacolino in un’asilo?

-          Lasciami andare, Perry!

-          Sì Perry, lascia la baby-sitter. – intimò Jordan.

-          Grazie Jordan.

 

Approfittando della distrazione del dr. Cox, J.D. scappò a gambe levate rifugiandosi nella sala della tv, dove c’erano ad aspettarlo Turk, Carla, Elliot e un esercito di bambini.

-          Quanto avete prolificato nell’ultima mezz’ora? – scherzò J.D rivolto a Turk e Carla.

-          Hanno saputo che facevi uno spettacolo e i dottori hanno portato tutti i loro figli, così li fai divertire un po’.

-          Splendido.

 

In quel momento sopraggiunsero il dr. Cox e Jordan, insieme a Jack e Jenny, che aveva appena compiuto tre anni.

-          Non mi guardare in quel modo, Pivello, sono stato costretto dalle forze del male a venire.

J.D. non fece in tempo ad avere una fantasia in stile Star Wars, che venne buttato davanti ai bambini a cercare di fare il Babbo Natale e rallegrare l’atmosfera.

Subì vari scherzi da parte dei bambini, soprattutto da Jack, che si divertiva come un matto a calargli di nascosto i pantaloni. Ma tutto filò liscio per almeno un pomeriggio.

C’era proprio voluto, il Babbo Natale al Sacro Cuore.

 

Note dell’autrice:

Ringrazio tantissimo ele85 per la sua recensione, l’ho veramente apprezzata! Sono contenta di aver reso l’idea dei personaggi, ho cercato di rimanere fedele ai loro caratteri il più possibile.

Grazie anche a chi è passato di qui per sbaglio, a chi ha letto questa mia fanfic e a chi ama il mondo di Scrubs!

Alla prossima! Panenutella.

 

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