Save the Pure-Blood

di maleka
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutto ha inizio ***
Capitolo 2: *** Operazione Aidou - 1° Parte ***
Capitolo 3: *** Operazione Aidou - 2° Parte ***
Capitolo 4: *** Operazione Ichjio - 1° Parte ***
Capitolo 5: *** Operazione Ichijo - 2° Parte ***
Capitolo 6: *** Operazione Ichijo - Sottomissione Sara ***
Capitolo 7: *** Operazione Kaname - Save the Pure-Blood ***



Capitolo 1
*** Tutto ha inizio ***




Premessa:

La fic è interamente dedicata a Iaia-chan, Reb ~, Megumi2 e Jakie-, indispensabili compagne di sclero sul forum VKFANS.
La storia non è del tutto farina del mio sacco e nasce da una discussione avviata sul forum qualche settimana fa, dove si scherzava sul poter interagire nel manga dopo aver letto del rapimento di Adou e aver visto le anticipazioni del cap 65. In primis l’idea l’ha avuta Iaia e io ci ho giocato su tirandone fuori questo.
E' una fic comica e demenziale, molto leggera, che si propone un finale del tipo "... e vissero tutti (ma proprio tutti) felici e contenti...", quindi sia zerine che kanamiste avranno il loro lieto fine.
Detto questo, vi lascio alla lettura, sperando che vi possa piacere e divertire!



 

«Allora Reb, è tutto chiaro?», chiese la ragazza per la seconda volta.
«Beh… ecco… io…».
«Su Reb, abbiamo pianificato tutto nei minimi dettagli… non essere tesa!».
«Sì ma… se non dovesse funzionare?».
«Guardami bene negli occhi», continuò Iaia appoggiandole saldamente una mano sulla spalla. «Deve funzionare! C’è troppo in gioco Reb… non possiamo assolutamente fallire».
Reb si morse le labbra con nervosismo e si girò verso il grande specchio appeso alla parete. Quando vide l’immagine che rifletteva, sospirò. «Mi rispieghi perché proprio io devo vestirmi così? È umiliante!».
«Sei l’unica che può farlo», disse Megumi entrando nella stanza. «E poi, pensa che lo fai per una giusta causa».
Reb fissò ancora la figura nello specchio. I capelli lisci che incorniciavano gli occhi rotondi e marroni, la giacca aderente che le fasciava il corpo, la gonna a pieghe che le arrivava a qualche centimetro sopra il ginocchio… la somiglianza era così impressionante… Forse era vero: ci sarebbe riuscita e li avrebbe ingannati tutti.
«D’accordo», disse assumendo finalmente l’espressione determinata di sempre. «Dove sono le altre?».
«Maleka è appena arrivata e Jakie sta finendo di sistemare l’attrezzatura», rispose ancora Meg. «Siamo quasi pronte per partire».
«Bene, allora scendiamo!».
«Brava Reb, è così che ti voglio!», disse Iaia con entusiasmo.
Quando le tre ragazze raggiunsero il piano di sotto, le altre due stavano ultimando i preparativi per la partenza.
«Le borse sono pronte», annunciò Jakie vedendole arrivare.
«E il furgoncino è già in moto», aggiunse Maleka.
Iaia le guardò soddisfatta. «Bene, allora andiamo», disse prendendo una delle borse. «È inutile aspettare ancora. E mi raccomando ragazze: vi voglio concentrate!».
Qualche minuto più tardi, nel silenzio della notte, erano già in viaggio pronte a compiere il loro destino…




Angolo autrice (autrice??? o.O):

In realtà non c'è niente da dire perché ho detto tutto all'inizio XD
Volevo cmq cogliere l'occasione per ringraziare chi ogni tanto mi legge e mi recensisce, in particolare Ifrittuccia e Megumi2 che hanno commentato l’altra fic su VK.

1 bacio a tutti!





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Capitolo 2
*** Operazione Aidou - 1° Parte ***





Fu sulle note di Supermassive Black Hole che le cinque ragazze raggiunsero il Quartier Generale degli Hunter. Quando Maleka spense il motore, non troppo lontano dall’edificio, era già notte fonda.
«Allora ragazze, sincronizziamo gli orologi», disse Iaia scendendo dal veicolo.
«00.43», disse Meg. «Vi trovate tutte?». Le ragazze annuirono.
«Allora Reb, sei pronta?», le chiese Iaia.
«Certo che lo sono!».
«Bene, ricorda che contiamo tutte su di te».
La ragazza la guardò un po’ nervosa. «Ce la farò, tranquilla!».
«E mi raccomando: non fare mosse avventate», aggiunse Megumi. «Resta calma qualsiasi cosa succeda. Se le cose dovessero mettersi male, interveniamo noi».
«Tieni, prendi questo», le disse ancora Maleka attaccandole qualcosa sotto il fiocco dell’uniforme. «È un piccolo giochino che ho rimediato… così potremo sentire ogni cosa mentre sei dentro…».
«…e intervenire in tempo!», continuò Jakie indicando le borse.
Reb inspirò profondamente l’aria gelida. «OK, io vado allora».
«Ricorda, non fare sciocchezze!», le raccomandò ancora Meg.
La ragazza si avvicinò piano all’enorme costruzione. Uno strano silenzio regnava tutt’intorno.
Non sarebbe stato per niente facile entrare di nascosto nell’edificio, ma doveva comunque provarci… chissà, forse qualcuno aveva lasciato una porta aperta!
Reb sapeva che era una cosa a dir poco impossibile, ma lo sperava lo stesso. Quello sì che sarebbe stato un vero colpo di fortuna, perché le avrebbe evitato il piano B: suonare e chiedere di essere condotta da Zero… rabbrividì al solo pensiero.
I suoi passi echeggiavano sinistri nel silenzio della notte provocandole una strana sensazione.

Tieni ben in mente perché sei qui Reb - si disse - Pensa a quello che ti spetta alla fine. Quel pensiero la agitò ancora di più. Non è il momento per simili distrazioni - si ammonì scuotendo la testa - Per quello ci sarà tempo!
La ragazza fece ancora qualche altro passo intorno all’edificio, sempre attenta a qualsiasi cosa potesse risultare una via d’entrata. Poi la vide: seminascosta da una fila di rampicanti, c’era una piccola porticina.
Reb si avvicinò lentamente e, piano, provò a spingere verso l’interno; la porta si aprì senza sforzo. Reb si bloccò per un attimo, incerta… Possibile che avesse avuto tanta fortuna? E se fosse stata una trappola?
«Ragazze, ho trovato una porta sul retro. È aperta… io entro», sussurrò sperando che davvero potessero sentirla.
Il passaggio davanti a lei non era molto buio e in fondo ad esso riusciva persino a distinguere una tenue luce. Sempre attenta a non far rumore, iniziò ad avanzare. Ogni suo passo era un passo verso il successo… o verso il fallimento.
Alla fine del lungo corridoio, Reb si trovò in un’ampia stanza circolare; davanti a lei altre tre porte.
«Ragazze sono dentro», sussurrò ancora, la bocca vicina al trasmettitore. «Credo di essere in una specie di sotterraneo… Forse è proprio dove si trova Hanabusa».
Reb avanzò ancora; si avvicinò a una delle porte e sbirciò al suo interno… vuota. Anche la seconda risultò vuota; sulla terza, invece, ebbe più fortuna: disteso su una brandina, una sagoma dalla forma indistinta.
«Pssss!», fece Reb cercando di attirare l’attenzione di chiunque fosse in quella cella. «Ehiiii!».
La sagoma si mosse appena.
«Aidou, sei tu?».
Il ragazzo mugugnò rigirandosi sulla branda.
«Aidou, svegliati! Sono venuta per salvarti».
Il vampiro aprì gli occhi e pigramente voltò la testa verso la piccola apertura della cella. Quando vide che davvero c’era qualcuno fuori dalla porta, si alzò.
«Yuuki!», esclamò vedendo la ragazza. «Che diavolo ci fai qui?».
«Ehm… sì… certo», balbettò lei. «Sono venuta a salvarti».
«Ma come sei entrata? E dov’è Kaname?», chiese il ragazzo, ancora più incredulo.
«Lascia perdere Kaname adesso. Dimmi piuttosto, dov’è la chiave?».
«Ce l’ha Kiryu».
«Dannazione!», esclamò Reb irritata. Doveva assolutamente trovare un modo per liberare Hanabusa.
«Ferma dove sei».
Reb sussultò nel sentire quella voce fredda e aspra.
«Girati lentamente».
La ragazza si morse le labbra con forza, mentre un brivido di terrore le si arrampicava lungo la schiena.
Era stata scoperta… che avrebbe potuto fare a quel punto?
Con lentezza si girò verso il ragazzo dietro di lei. I suoi occhi si trovarono a fissare il volto teso di Zero. Nella sua mano, puntata verso di lei, la Bloody-Rose.
«Zero!», sussurrò Reb.




Angolo autrice:

Niente... ringrazio sempre chi ogni tanto mi legge e mi recensisce, in particolare Ifrittuccia che ha commentato il primo cap di questa sottospecie di fic.... in effetti Ifri l'dea è perfetta, ma per il momento abbiamo ancora un'altro obbiettivo! XD

1 bacio a tutti, al prossimo cap!


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Capitolo 3
*** Operazione Aidou - 2° Parte ***





«Dannazione!», esclamò Iaia. «L’hanno beccata!».
«Presto, prendiamo l’attrezzatura e andiamo a salvarla», disse Meg.
Le quattro ragazze presero subito le borse e corsero verso l’edifico. Non ebbero difficoltà a trovare la porta del sotterraneo.
«Allora ragazze», iniziò Iaia. «Entriamo senza far rumore. Appena vediamo Zero gli saltiamo addosso e gli diamo una mazzata. Cerchiamo di fare in modo che gli altri Hunter non ci sentano!».
«Ok. Sbrighiamoci, prima che sia troppo tardi», aggiunse Meg.
Le ragazze attraversarono in fretta il passaggio ma, appena furono abbastanza vicine da riuscire a vedere Zero, si bloccarono.
«Cosa ci fai qui Yuuki?».
«Aspettate ancora un attimo», sussurrò Megumi. «Zero non si è accorto che non è la vera Yuuki. Diamo una possibilità a Reb».
La ragazza arrossì alle parole di Zero. Possibile che neanche lui si era accorto che lei non era Yuuki? Poteva capire Hanabusa, ma Zero era davvero così tonto? Vabbè che c’era poca luce, pero…
«Beh… vedi… io… », balbettò la ragazza.
«Dov’è Kuran?».
«Lui non c’è».
Zero scosse la testa incredulo. «Possibile che tu sia sempre così ingenua e imprudente, Yuuki? Venire da sola in un posto come questo… che hai in testa?».
Reb si morse le labbra. C’era una sola arma che poteva usare contro di lui e, per quanto solo il pensiero le facesse venire i brividi, l’avrebbe usata!

«Davvero non riesci a capirlo Zero? Io… sono qui per te!».
«Oh mioddio!», sussurrò Maleka sconvolta. «Non posso credere che l’ha detto sul serio!».
«Per me?», chiese Zero ironico. «Hai voglia di scherzare?».
«Nient’affatto», insistette Reb. «È da quando mi hai salvata nel cimitero che non faccio altro che pensare a te… a noi».
Jakie soffocò a stento una risata. «Shhhh!», la rimproverò Iaia.
«E ti aspetti davvero che ci creda?», chiese ancora Zero, la voce piena di rabbia.
«Lo spero».
«E Kuran che ne pensa di tutto questo?».
«Lui non lo sa», rispose ancora Reb cercando di essere il più convincente possibile. «Ascoltami Zero… lascia andare Hanabusa: lui non c’entra niente».
«Scordatelo Yuuki. Non credo a niente di tutto quello che mi hai detto e di sicuro non lascerò libero quella sottospecie di vampiro».
«Ehiii!», protestò Aidou dall’interno della cella.
«Sta’ zitto tu!», esclamarono all’unisono Zero e Reb.
«Senti Zero, quello che ti ho detto è la pura verità», continuò Reb avvicinandosi di qualche passo. La sua mano toccò quella che il ragazzo stringeva ancora attorno al metallo lucido della Blody-Rose. «Se non credi a me, puoi credere al mio sangue», sussurrò piano mentre, con le dita, scostava il colletto della camicia e esponeva il collo.
Zero la fissò per qualche istante, il suo sguardo divenne all’improvviso famelico. «Non tentarmi Yuuki», le disse con voce roca.
«Mordimi, Zero», disse Reb avanzando ancora verso di lui.
Il ragazzo abbassò l’arma e attirò Reb a sé. «Non giocare con me Yuuki», le sussurrò appena prima di aprire le fauci.
«Avanti ragazze, è il momento!», gridò Iaia lanciandosi verso Zero col manganello alzato. «È nostro adesso!».
A quel segnale, Maleka percorse di nuovo il corridoio e corse a mettere in moto il furgoncino per l’imminente fuga mentre Meg e Jakie si scagliarono verso il vampiro che, troppo distratto dalla falsa Yuuki, non si era reso conto del pericolo che lo minacciava.
Meg strappò Reb dalle braccia di Zero e Iaia gli diede il  primo colpo. Forse fu più che altro per la sorpresa ma il ragazzo non riuscì a reagire e presto, dopo qualche manganellata ben assestata, si ritrovò a terra privo di sensi.
«Appena in tempo ragazze!», disse Reb sospirando di sollievo. «Non so che avrei fatto se mi avesse morsa davvero!».
«Sai che non lo avremmo mai permesso», le disse Megumi. «Sei stata grande!».
«Già», disse Jakie. «”Se non credi a me, puoi credere al mio sangue”», ripeté scimmiottando le parole di Reb.
Iaia rovistò nelle tasche del vampiro e finalmente trovò la chiave che stava cercando. «Tieni Meg, libera Aidou», le disse porgendole l’oggetto. «Mi spiace Zero», disse invece rivolta al vampiro, pur sapendo che lui non poteva sentirla. «Non è niente di personale, ma non ci hai dato scelta… vedrai che sapremo farci perdonare!».
«Vuoi spiegarmi che diavolo sta succedendo Yuuki?», chiese Hanabusa appena fu fuori dalla cella.
«Non sono Yuuki!», rispose Reb un po’ imbarazzata.
«E allora chi sei? O meglio, chi siete?».
«Non c’è tempo per spiegare», disse Meg in modo spicciolo. «Dobbiamo andare a recuperare Ichijo».
«Recuperare Ichijo?», chiese Hanabusa ancora più confuso.
«Già», confermò Jakie.
«Wow… salvato da un gruppetto di ragazze…», continuò il vampiro assumendo un’aria gongolante. «Mi piace, mi piace, mi piace!».
«Credete sia il caso di imbavagliarlo?», chiese Meg un po’ perplessa.
«Noooo», rispose Iaia allusiva. «Ci sono tanti altri modi per farlo stare zitto!».
«Giusto!», confermò Meg. «Presto, andiamo al furgone prima che qualcuno scopra quello che è successo… abbiamo ancora più di mezza missione da compiere!».




Angolo autrice:

Oddio XD... so che per voi zerine magari l'ultima parte non è piaciuta e mi scuso ma purtroppo, per esigenze di copione, la cosa doveva andare proprio così! Ricordiamoci cmq che si tratta di una fic demenziale, e come dice Iaia in una delle ultime battute, "Sapremo farci perdonare"... non temete dunque, tutto si aggiusterà! ^^
Ringrazio sempre e comunque chi ogni tanto mi legge e mi recensisce, in particolare chi ha commentato l'ultimo capitolo:
Ifrittuccia: in realtà è una cosa a cui anche io avevo pensato ma poi mi sono detta: "ma và! chi se ne accorgerà?". E invece tu, furba volpe a cui non sfugge mai niente, mi tiri fuori proprio 'sta domanda! XD... e io faccio la finta tonta e evito la risposta ;)
kira91: grazie per i commenti tesoro, mi fa piacere che segui la fic! Spero di aver soddisfatto parte della tua curiosità con questo cap... per il resto c'è ancora tempo!!!!
foreverme96: ma grazie!!!!!! Sono davvero contenta che ti piaccia e ti faccia ridere... è questo lo scopo! Grazie ancora per il commento e spero che anche questo cap ti abbia divertito!

1 bacio a tutti!





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Capitolo 4
*** Operazione Ichjio - 1° Parte ***





«Bene», disse Maleka spegnendo il motore. «Il posto è questo».
«Fa venire i brividi», commentò Meg dopo aver dato uno sguardo al vecchio edificio davanti a loro. C’era qualcosa di inquietante nell’aspetto di quel dormitorio.
«Su ragazze, coraggio», disse Iaia. «Non possiamo fermarci adesso e abbandonare Takuma nelle grinfie di quella strega malefica».
«Giusto», confermò Meg. «C’è già stato fin troppo».
«Allora Reb», cominciò Iaia rivolta alla ragazza. «Il piano è più o meno lo stesso: tu entri, la distrai e noi ci occupiamo del lavoro sporco».
«OK».
«Dovrai stare molto più attenta stavolta», disse ancora Meg. «Sara è troppo pericolosa, non devi mai abbassare la guardia con lei».
«Comunque ti ascolteremo sempre col trasmettitore… e interverremo al primo cenno di pericolo», la rassicurò Maleka.
«Bene, allora siamo d’accordo», disse Iaia. «Jakie rimane con Hanabusa, io, Megumi e Maleka prendiamo l’attrezzatura e ci nascondiamo, tu bussi e aspetti che qualcuno ti apra. Appena sei dentro, entriamo anche noi e ci occupiamo dell’Harem mentre tu distrai Sara. È tutto chiaro?».
«Ma ci mettete poco vero? Non mi lascerete mica nelle grinfie di quella pervertita?».
«Non permetteremo che ti tocchi, non preoccuparti», le disse Meg.
«Va bene, io vado allora… prima che cambi idea…».
«Coraggio, Reb, sei tutte noi!», la incitò Maleka.
«Sì, certo, è facile parlare… tanto sono io quella che si sacrifica…», mugugnò Reb allontanandosi.
La ragazza si avvicinò con passo incerto all’enorme portone di legno scuro, strinse tra le dita il battaglio d’ottone sbiadito e, dopo aver respirato a fondo per prendere coraggio, bussò.
La porta si aprì con un cigolio sinistro e Reb si trovò davanti a una ragazzina minuta, con i capelli corti e biondi.
«Sono Yuuki Kuran», le disse, cercando di imprimere fermezza nella propria voce. «Sono venuta per vedere la signorina Sara Shirabuki».
La ragazza la osservò per qualche minuto un po’ incerta poi, senza dir niente, la lasciò entrare.
«Bene», disse Iaia. «Reb è dentro. Ora tocca a noi… dobbiamo fare in fretta».
Le ragazze si avvicinarono furtive a una delle finestre del piano inferiore. Dopo essersi assicurate di non essere state viste, Maleka aprì una delle borse ed estrasse quello che, a prima vista, poteva sembrare un semplicissimo compasso. Appoggiò le due estremità alla superficie liscia e, con una leggera torsione della mano, fece roteare l’attrezzo che disegnò un cerchio perfetto; poi, con una ventosa, estrasse il pezzo di vetro e infilò la mano all’interno, sbloccando la serratura.
«Siamo dentro», annunciò. Ora che anche loro erano all’interno del dormitorio, non restava che occuparsi dell’Harem.
Con discrezione, le ragazze attraversarono il corridoio che portava alle stanze.
«Ricordate, non vogliamo alzare un polverone, quindi operiamo nel silenzio più assoluto», le raccomandò Iaia.
«Non sai quanto mi piacerebbe prenderle tutte a sberle!», esclamò Meg.
«Anche a me», le rispose Iaia. «Ma rischieremmo di far troppo chiasso e Sara potrebbe accorgersi di noi. Senza contare che perderemmo troppo tempo: Reb non riuscirà a trattenerla a lungo».
Megumi storse le labbra un po’ delusa ma non replicò: Iaia aveva ragione, Reb aveva bisogno di loro e poi…  c’era sempre la Strega da picchiare!
Allora, estrasse dalla borsa una bottiglietta scura e un fazzoletto di stoffa ed entrò in una delle stanze. Si guardò in giro per qualche secondo poi, con lentezza, si avvicinò a uno dei letti. Bagnò il fazzoletto col liquido della bottiglietta e lo premette sulla bocca e sul naso della ragazza addormentata. Quando fu certa che il narcotico aveva fatto effetto, si occupò anche dell’altra.
Anche Iaia e Maleka fecero la stessa cosa nelle altre stanze e, dopo essersi assicurate che tutto l’Harem fosse fuori uso, andarono a cercare Reb.




Angolo autrice:

Ringrazio sempre e comunque chi ogni tanto mi legge e mi recensisce, in particolare chi ha commentato l'ultimo capitolo:
kira91: Ti stavi dimenticando di Takuma??????????? Cmq è vero, Reb ha avuto un gran colpo di genio(hihihi) ma non avremmo mai permesso a Zero di affondare i denti nel suo collo... se non ci avessimo pensato noi, avrebbe provveduto lei in qualche altro modo... sai, non lo può proprio vedere XD.
Sono contenta che ti sia piaciuto anche questo cap!!
foreverme96: Grazie, grazie, grazie! Spero che anche questo cap ti sia piaciuto... ancora non abbiamo incontrato Sara, ma nel prossimo ne leggerai delle belle!!^^
Hikari92: E qui sono un po' imbarazzata... ma non sapevi che Aidou era stato fatto prigioniero dagli Hunter e che Ichijo adesso vive con Sara??? Forse non leggi il manga e mi sa che t'ho spoilerato tutto... I'm sorry!!!
Cmq sono davvero contenta che la fic ti piaccia e ti diverta, spero continuerai a seguirmi!!!

1 bacio a tutti!





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Capitolo 5
*** Operazione Ichijo - 2° Parte ***





«Yuuki Kuran», disse Sara vedendola. «Ma che piacevole sorpresa. E dimmi… a cosa devo quest’onore?».
«Sono solo venuta a far visita a chi mi piacerebbe considerare un’amica», le rispose Reb cercando di mantenere una certa calma. Aveva sul serio detto “amica”? Dio, quanto avrebbe voluto strangolarla in quel momento!
«Un’amica…», ripeté la vampira con voce ironica. «Vieni qui Yuuki… vieni a sederti accanto a me», le disse ancora.
Reb guardò il divano che le stava indicando e deglutì. Avrebbe voluto scappare a gambe levate ma non poteva farlo: c’era troppo in gioco e lei non si sarebbe tirata indietro.
Mantenendo lo sguardo basso, troppo preoccupata che lei potesse accorgersi che non era la vera Yuuki, si sedette.
Sara si girò verso di lei in modo che potesse guardarla bene in volto e, con delicatezza, le sfiorò la guancia. «Hai un visino così carino Yuuki».
Un senso di disgusto si impadronì di Reb e un brivido la gelò: come aveva osato, quella strega, toccarla? Gliel’avrebbe fatta pagare a caro prezzo.
«Cerca di essere seria adesso e rispondimi. Perché Kaname ti ha mandata da me?».
«Kaname non c’entra niente. Lui non sa che sono qui».
«Sul serio?», le chiese Sara scettica. «Vorresti dirmi che tu sei qui, davanti a me, completamente sola e vulnerabile, e Kaname non lo sa?».
«Esatto».
«Bambina cara, non sai che regalo grande mi hai appena fatto!».
«Che intendi dire?», chiese Reb iniziando, a quel punto, a preoccuparsi.
«Adesso che ho te, mi sarà più facile arrivare a lui», rispose Sara con semplicità. «Takuma!», chiamò.
Reb voltò la testa appena in tempo per vedere entrare il vampiro nella stanza.
«Accompagna Yuuki nella stanza degli ospiti. Si è offerta di rimanere con noi per un po’».
Il vampiro annuì e fece cenno a Reb di seguirlo.
«Che diavolo ti è saltato in testa?», le chiese subito dopo aver richiuso la porta alle sue spalle. «Sei una sconsiderata!».
Reb non rispose.
«Ti rendi conto di quello che hai appena fatto?», continuò Takuma. «Si scatenerà una guerra per colpa tua!».
«Perché, Sara non si stava già preparando per attaccare?», lo imbeccò Reb sarcastica.
«Avremmo potuto fermarla in qualche modo. Adesso che ha te, ha Kaname in pugno».
«Non sono Yuuki», disse Reb secca. Possibile che assomigliasse così tanto a quella prugna secca?
Il vampiro la guardò confuso. «Chi sei allora?».
«Siamo qui per liberarti», disse allora Iaia uscendo dal cono d’ombra che la nascondeva.
Il vampiro si voltò verso di lei. Sotto il suo sguardo, Iaia si sentì arrossire.
«Vedi, noi siamo venute per portarti via da qui e dare una lezione a Sara», continuò cercando di resistere all’impulso di saltargli addosso e spupazzarselo selvaggiamente.
«Voi?», chiese il vampiro, perplesso.
Iaia annuì.
«Sono mesi che sono qui con l’unico scopo di scoprire i piani di Sara e, adesso, voi vorreste riuscire a risolvere tutto in pochi minuti?».
«Lascia fare a noi», gli disse Reb.
«Non se ne parla».
«Allora facciamo così», gli propose Iaia. «Se riusciamo a mettere K.O. Sara, tu vieni con noi senza fare domande e senza ulteriori proteste».
Takuma la fissò incerto ma non rispose.
«Bene allora! Meg, Reb, Maleka… sfondiamo quella porta!», esclamò Iaia partendo alla carica.
Quando entrarono nella stanza, Sara era ancora seduta sul divano. «Che diavolo sta succedendo?», chiese confusa.
«Arrenditi Sara», le intimò Meg. «Ormai non hai più scampo!».
«State scherzando vero?», chiese assumendo di nuovo quella sua tipica aria svenevole.
«Nient’affatto», disse Iaia. «Per te è finita».
Meg fu la prima a scagliarsi verso di lei. Con una strabiliante mossa di “kung fu”, degna del grande Bruce Lee, le assestò un calcio dritto nell’addome. «Dio, che soddisfazione», esclamò vedendola cadere a terra.
Iaia estrasse dalla borsa una mazza chiodata e si lanciò anche lei verso la vampira, mentre Maleka, con tutta calma, tirò fuori una lunga sezione di corda.
«Ta..ku…ma», cercò di chiamare Sara, ma il vampiro non rispose.
«Sei rimasta sola ormai», le sussurrò Iaia prima che perdesse i sensi.




Angolo autrice:

Hihihi... a noi Sara ci fa un baffo!!!!!!
Cmq... voglio ringrazio sempre chi ogni tanto mi legge e mi recensisce, in particolare chi ha commentato l'ultimo capitolo:
kira91: L'operazione "Elimina la strega" è appena cominciata e ti posso già anticipare che il pross cap sarà un po' particolare! Beh, in effetti Zero ha un suo perché e sinceramente io non è che ho qualcosa contro di lui... solo che preferisco il Nobilissimo... Reb invece sul serio non lo può soffrire e ti giuro che siamo dovute arrivare a un compromesso (che verrà svelato alla fine) per convincerla a fare da esca!
foreverme96: Sì, Reb ci è riuscita a distrarla... è un'attrice nata quella ragazza XD! Sono sempre più contenta che ti piaccia così tanto!!!
Hikari92: Oh, meno male, pensavo di aver fatto un pastrocchio!! Hai ragione, Reb è sempre quella più sacrificata! Mi fa piacere che la fic ti diverta tanto e spero che anche questo cap ti abbia diverto!!!

1 bacio a tutti, alla prossima!





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Capitolo 6
*** Operazione Ichijo - Sottomissione Sara ***





Quando Sara riaprì gli occhi non capì subito dove si trovava. La testa le faceva male e la vista era annebbiata; un groppo amaro le stringeva la gola. Provò a muoversi, a girarsi in qualche modo, ma presto si rese conto che ogni movimento le era impossibile: una stretta corda la teneva legata a una sedia e le impediva quasi anche di respirare.
«Ti sei ripresa finalmente!», esclamò Meg sorridendo malefica.
«Dove mi avete portato? Dov’è Ichijo? E le mie ragazze?», chiese con la voce piena di rabbia.
«Non credo abbia importanza adesso», le disse Iaia. «Ora ci siamo solo noi e nient’altro conta».
«Credete di farmi paura?», chiese a quel punto la vampira. «Non immaginate quello che vi aspetta».
«No cara», continuò Meg minacciosa. «Sei tu che non puoi immaginare quello che ti aspetta».
«Se ci dici quali sono i tuoi piani, cercheremo di essere più clementi», le propose Maleka in un estremo slancio di magnanimità.
«Scordatevelo».
«Bene allora», disse Iaia. «Maleka, porta l’olio».
La ragazza si avvicinò con un’enorme pentola fumante.
«È olio bollente», spiegò Iaia. «Cominceremo da questo», e così dicendo le prese una delle mani e la immerse nella pentola.
La vampira urlò, coprendo il rumore che faceva l’olio nel friggerle le dita.
«Ed è solo l’inizio», le sussurrò Megumi all’orecchio.
«Allora, adesso sei disposta a parlare?», le chiese ancora Iaia.
«Non… non vi dirò… niente».
«Bene, allora facciamo il bagno anche all’altra mano».
La vampira urlò di nuovo ma presto le sue grida si trasformarono in una risata gutturale.
«Credete davvero che questo basti?», chiese Sara ironica. «Sono una Sanguepuro… ci vuole ben altro per uccidermi».
«Ma questo lo sappiamo benissimo», le rispose Maleka. «Ci stiamo solo divertendo un po’», continuò tirando fuori dalla borsa un rasoio elettrico.
«E questo a che servirebbe?».
«Lo vedrai subito», le disse Iaia prendendo l’oggetto che le porgeva Maleka.
La ragazza si avvicinò alla vampira e attorcigliò una ciocca di capelli intorno alle dita. «Devi tenerci molto», le disse allusiva, poi premette l’interruttore al lato del rasoio.
Quel ronzio sinistro vibrò nell'aria.
«Non oserai farlo!», esclamò Sara con voce isterica.
«Certo che oserò», e senza esitare passò la lama alle radici dei suoi lunghi capelli, più e più volte, finché la sua testa non divenne del tutto calva.
«Io… io vi distruggo!», urlò la vampira con le lacrime agli occhi. «I miei capelli! I miei adorati capelli».
«Questo è per quello che hai fatto a Takuma, strega schifosa!».
«Me la pagherete… giuro che me la pagherete!», esclamò ancora Sara al colmo dell’isteria.
«Reb», chiamò Iaia. «Adesso è tutta tua».
La ragazza si avvicinò ghignando.
«Questo è per avermi toccata», disse assestandole un pugno sul mento. «E questo è perché non sei altro che una schifosa strega pervertita», disse ancora fracassandole un ginocchio con un calcio.
«Fa spazio», le disse Meg, avvicinandosi anche lei minacciosa. «Voglio divertirmi anch’io ancora un po’».
«Andiamo Maleka», disse Iaia rivolta alla ragazza. «Mentre loro giocano, noi montiamo lo schermo e il proiettore.


Quando le ragazze tornarono, Sara era diventata quasi irriconoscibile. Aveva entrambi gli occhi neri, le labbra gonfie e le mancava qualche dente.
«Santo cielo», esclamò Iaia facendo la finta sconvolta. «Non vi si può lasciare sole un attimo!».
Le due ragazze alzarono le spalle con indifferenza.
«Bene», disse Iaia avvicinandosi alla vampira con una piccola siringa. «Adesso che sei sicuramente più remissiva, possiamo anche cominciare con la “Rieducazione”».
Reb e Meg posizionarono l’enorme schermo proprio davanti a Sara e Maleka accese il proiettore.
Davanti ai suoi occhi iniziarono a scorrere le immagini del Nobile Kaname Kuran e degli altri vampiri dell’ex Night-Class, mentre la sostanza che gli aveva iniettato Iaia cominciava a provocarle un inspiegabile senso d’ansia e terrore profondo.
«Ti assicuro che ogni cosa subita fin ora, ti sembrerà niente a confronto di questo», le sussurrò la ragazza all’orecchio, con voce tagliente.
Gli occhi della vampira si spalancarono di colpo, il respiro divenne irregolare e ben presto tutto il suo corpo venne scosso da incessanti tremori. «Vi prego», iniziò a urlare. «Vi prego… basta!».
«A questo punto è del tutto inutile supplicare», le disse Maleka. «Ti avevamo dato una possibilità… ora rimarrai qui per un bel po’».
«Su ragazze», continuò Reb. «Andiamo a recuperare gli altri vampirelli!».
Così, mentre Sara rimaneva legata a quella sedia a gustarsi il bel filmato, Iaia, Reb, Meg, Maleka e Jakie, ripresero il furgoncino e partirono.
«Dove andiamo?», chiese Takuma prendendo posto accanto a Hanabusa.
«Andiamo a prendere Shiki e Kain», rispose Megumi.
«Ah, ecco», disse Hanabusa un po’ perplesso. «E poi?».
«Poi rapiamo il Nobilissimo e torniamo tutti alla Kaname House», rispose Reb come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
«Rapire il Nobile Kaname? Ma voi siete del tutto fuori di testa!», esclamò Hanabusa indignato.
«Su ragazzi, è solo una cosa precauzionale», li rassicurò Iaia. «Abbiamo organizzato una festa a sorpresa per il Nobile… se non lo rapiamo che sorpresa è?».
I due vampiri si guardarono l’un l’altro. «Beh… certo… anche questo è vero».
«Bene, allora. Diamo il via alla parte finale della missione!», esclamò Maleka partendo a tutto gas.




Angolo autrice:

E rieccomi qui XD... il cap è stato leggermente truculento all'inizio e forse ha perso per un attimo un po' di quella verve comica che sto cercando di dare a tutto il racconto ma giuro che non è nemmeno la minima parte di quello che vorrei davvero fare a quella strega!
Voglio ringraziare sempre chi ogni tanto mi legge e mi recensisce, in particolare chi ha commentato l'ultimo capitolo:
kira91: Ed ecco la prima parte della nostra vendetta muahahahahahahah! E anche Takuma è stato irretito!!
Sono felicissima che continua a piacerti e credemi sarei davvero stata contenta se ci fossi stata anche tu... sai, una mano in più quando si tratta di lavoro sporco fa sempre comodo XD. Cmq (angolo spam)in fondo alla pag ho messo il link del forum su VK che frequento... è lì che è cominciato tutto... se non sei già iscritta e ti va puoi farci un salto ^^
Per quanto riguarda Zero hai ragione! Da Kanamina non posso che adorare il Nobilissimo ma è da ammettere che anche Zeruccio non è malaccio... entrambe le fazioni hanno di che guardare ^^
Hikari92: Ma tu così mi lusinghi!!! Sono sempre più contenta che la fic ti piaccia... è sul serio una grande soddisfazione (anche perché è la prima volta che scrivo qualcosa per far ridere)Spero di aver soddisfatto a mio modo anche la tua "sete di sangue" nei confronti di Sara(io adoro gli Psico Killer... lo sono anche io, credimi XD).
Zero comparirà di nuovo, don't warry, e avrà anche lui la sua rivalsa ^^!!

1 bacio a tutti, alla prossima!





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Capitolo 7
*** Operazione Kaname - Save the Pure-Blood ***





Recuperare Shiki e Kain fu un gioco da ragazzi; il difficile, naturalmente, fu rapire il Nobile.
Reb provò a farsi passare di nuovo per Yuuki ma Kaname, dopo averla guardata soltanto per mezzo secondo, si rese subito conto che non era l’originale. A quel punto, fu prima necessario rapire la vera Yuuki.
Iaia e Meg aspettarono che la vampira uscisse a buttare l’immondizia e con un gesto fulmineo la imbavagliarono e la legarono, poi la chiusero in un sacco e la caricarono nel furgone. Lì, Reb si improvvisò ipnotista, con tanto di turbante e pendolino, e non ci volle molto perché riuscisse a farle il lavaggio del cervello e convincerla ad aiutarle nel loro piano.
«Ascoltami bene», disse Reb alla ragazza, agitandole il pendolino davanti agli occhi. «Adesso rientrerai nella villa e convincerai il Nobile Kaname a seguirti fino alla Kaname House. È tutto chiaro?».
«Porterò Kaname alla Kaname House», rispose Yuuki con voce atona.
«Bene!», esclamò ancora Reb. «Ricorda che è importante che il Nobile non sospetti assolutamente nulla».
«Il Nobile non deve sospettare nulla», ripeté ancora Yuuki.
«Ragazze», disse Takuma a quel punto. «Non sono del tutto sicuro che quello che state facendo sia davvero giusto».
«Già. È sempre la sorella di Kaname, nonché una Sanguepuro», aggiunse Hanabusa.
«Stiamo solo cercando di dare un lieto fine a questa storia», disse a quel punto Maleka. «Non stiamo facendo del male a Yuuki e non gliene faremo. E comunque è il solo modo per portare Kaname al party».
«E voi volete che ci sia un party, vero?», chiese Iaia fissando Takuma nella profondità dei suoi occhi, in modo sfacciatamente allusivo.
«Ma sì!», esclamò allora Hanabusa assestando una pacca sulla spalla dell’amico. «Kaname se la merita una bella festa!».
«Stai pensando a Kaname o a te stesso?», gli chiese Kain alzando un sopraciglio.
«Ma a Kaname, ovviamente», rispose Hanabusa arrossendo.
Kain scosse la testa. «Sei sempre il solito, Aidou».
«Allora Yuuki», continuò Reb rivolgendosi di nuovo alla ragazza. «Noi non possiamo farci vedere dal Nobile, altrimenti capirà subito cosa c’è sotto. Dovrai fare tutto da sola e portalo alla Kaname Hause… a qualunque costo».
«Sappiamo benissimo che non ti negherebbe mai niente», disse Meg. «Mi duole ammetterlo, ma sei sul serio la nostra unica speranza».
La Yuuki ipnotizzata rientrò in casa e, contro ogni aspettativa, persuase davvero il Nobile a seguirla alla Kaname House.
«Ancora non capisco perché tu voglia portami lì», le disse il vampiro, accigliato.
«È una sorpresa», si limitò a dire la ragazza.
Una volta lì Yuuki, che aveva ricevuto istruzioni precise e dettagliate da Reb, fece entrare il vampiro in una grande stanza con un enorme schermo bianco al centro della parete frontale e un proiettore.
«Yuuki, che cos’è questo?», le chiese un po’ confuso.
«Ricordi?», disse ancora la ragazza sorridendo. «È una sorpresa!».
Quando Yuuki lasciò la stanza, Kaname si sedette sulla poltrona che era al centro della sala e fissò lo schermo ancora bianco. “Che sia una dichiarazione della mia piccola Yuuki?”, si chiese sperando davvero che lo fosse.
All’improvviso le luci si spensero e il proiettore iniziò a girare rivelando la “sorpresa” ai suoi occhi… anche Kaname subì la “Rieducazione”.
Le scene che si susseguirono una dietro l’altra rappresentavano, però, le immagini di Reb, Iaia, Megumi, Maleka e Jakie mentre, al posto della sostanza iniettata a Sara, le ragazze fecero in modo che in tutto l’ambiente si propagassero, a turno, i profumi abitualmente utilizzati da loro, affinché potesse sempre riconoscerli.
Ben presto, il Nobile Kaname si scordò completamente della sua Yuuki e fu pronto a iniziare una nova vita alla Kaname House.
Il party, ovviamente, fu un vero successo.
I vampirelli si divertirono un mondo e furono spupazzati, uno per uno e a turno, da ogni ragazza della House, con turni privilegiati per le cinque eroine che li avevano salvati e avevano sconfitto la terribile Sara.
Più o meno a metà serata, fu introdotta la vera sorpresa per Kaname: legata e impacchettata, la strega fu portata al suo cospetto. Il Nobile la guardò per qualche istante, pieno di disgusto. «Non mi sporcherò le mani col suo sangue», disse.
«Potremo sempre occuparcene noi», propose Iaia.
«E sia», concesse il Nobile.
Reb si avvicinò brandendo l’enorme motosega che aveva sottratto di nascosto al Quartier Generale degli Hunter. «Ci penso io!», esclamò con lo sguardo allucinato.
Gli altri fecero appena in tempo a indossare gli impermeabili prima che il sangue cominciasse a schizzare dappertutto.
Quando lo spettacolo fu terminato Kaname, al colmo della felicità, fu lieto di concedersi finalmente alle cinque ragazze.
 

 

Nel frattempo, al Quartier Generale degli Hunter….

Dlin Dlon
«Chi può essere a quest’ora di notte?», si chiese, allarmato, l’ormai ex preside Cross.
«Non si preoccupi, vado io ad aprire», disse Zero allontanandosi.
Quando spalancò l’enorme porta, per poco non gli venne un colpo: davanti ai suoi occhi, impacchettata con carta rossa e fiocco dorato, c’era Yuuki; spillata vicino al fiocco, una lettera. 

Caro Zero, siamo sul serio molto dispiaciute per quello che è successo l’altra notte: credici, non avevamo alcuna intenzione di farti del male (o forse sì???).
Comunque, visto che noi siamo donne di parola e avevamo promesso di farci perdonare, abbiamo pensato di farti questo regalo.
Lei è la vera Yuuki, non temere. Ha subito un rigido programma di “Rieducazione” e alla fine si è scordata di Kaname Kuran… diciamo che adesso non ha occhi che per te!
Sperando di averti fatto cosa gradita l’affidiamo alle tue cure e, mi raccomando,tienila ben stretta e evita di riportarcela. Come si suol dire… a ognuno il suo!
Con l’augurio di un futuro sereno,
Le ragazze della Kaname House.

Zero ripiegò la lettera e portò dentro il pacco. Tutto quello che successe dopo, è un’altra storia……….

 

FINE




Doverosi Ringraziamenti e Note Speciali

Come già detto all’inizio, quest’ “opera” non avrebbe mai visto la luce se alcune ragazze della Kaname Hause non avessero avuto la brillante idea di iniziare una discussione sulle raw del cap 65.

La prima ad accennare all’improbabile possibilità di poter andare a liberare il povero Aidou dalle grinfie degli Hunter è stata Iaia-chan e quindi ringrazio lei per aver avuto, in primis, l’idea di un’ipotetica missione di salvataggio. È stata la mente criminale che ha dato inizio al tutto, fredda calcolatrice che si prende anche il merito, insieme a Meg, di aver suggerito le torture migliori… Grazie Iaia per aver avuto quest’illuminazione perversa!!

Seconda ma non seconda, Megumi2… che dire… c’è una genialità in lei che non mi sarei aspettata. A volte ti caccia idee così pazze e originali che davvero ti spiazzano! Grazie Meg, con tutto il cuore, per tutte le cose perverse che hai avuto il coraggio di scrivere nel corso di quella discussione!!

E, dulcis in fundo, Reb… povero agnello sacrificale che ha dovuto accollarsi il lavoro più difficile di tutti: vestire i panni della bella addormentata, alias Yuuki Cross-Kuran, e “distrarre” prima Zero e poi Sara… ti ammiro ragazza!!

Detto questo, non mi resta che aggiungere quelle piccole note che aiutano a comprendere meglio lo Scritto:

-È da precisare che ogni “giochino” uscito dalle nostre magiche borse, mi è stato passato dall’Ispettore Gadget… ci ho messo un po’ per convincerlo a prestarmi i suoi attrezzi, ma alla fine l’ho fatto capitolare XD.

-La colonna sonora di tutta la missione (anche se l’ho accennato solo una volta) è stata la discografia dei Muse ed è stata proprio Reb a suggerire Supermassive Black Hole per il tragitto fino al Quartier Generale degli Hunter.

-L’idea di usare l’olio bollente per torturare Sara è stata di Meg… In realtà io avevo suggerito la cera calda, prendendo spunto da un’immagine del cap 65, ma lei ha pensato che sarebbe stato più “carino” friggerla direttamente. Meg aveva pensato anche di legarla e lasciarla al sole ma non sapendo bene come funzionano i vampiri della Hino e se inceneriscono davvero, ho preferito scartare l’opzione… anche perché, nell’eventualità che Sara avesse preso fuoco sotto i raggi del sole, non avremmo più potuto divertirci con lei.

-L’idea di rasarle i cappelli è venuta, invece, a Iaia che ha saggiamente pensato che, avendo i capelli lunghissimi, la Strega avrebbe certamente avuto un infarto nel vederseli tagliare.

-Visto che viviamo in tempi incerti in cui è opportuno fare economia e riciclare quel che si può, ci siamo poste il problema di come riutilizzare i capelli di Sara. All’inizio si era pensato a fare delle parrucche ma la puntata dei Simpson in cui Homer, dopo essersi trapiantato i capelli di Vipera, diventa un assassino, ci ha suggerito che forse non era una buona idea. Alla fine, sono stati utilizzati per imbottire i cuscini della cuccia della cangnetta di Meg… ne aveva bisogno e non glieli abbiamo negati.

-L’idea della “Rieducazione”, è stata proposta da Iaia che ha preso spunto, come qualcuno di voi ha intuito, dal capolavoro di Kubrik Arancia Meccanica e qui cito il passo di Wikipedia a cui ci siamo ispirate:

Portato in carcere, Alex viene a conoscenza dell'iniziativa del nuovo Governo in carica, che promette la scarcerazione immediata, a patto che ci si sottoponga ad un innovativo programma di "rieducazione", il Programma Ludovico. Senza fare troppe domande, accetta tutte le condizioni e viene trasferito in un luogo popolato di medici in cui viene costretto a vedere scene di violenza su uno schermo, mentre gli effetti di una sostanza che gli viene iniettata gli fanno provare un dolore fortissimo ed una sensazione di nausea soffocante. In questo modo, nel giro di due settimane viene completamente condizionato a provare quella stessa sensazione di fronte a qualsiasi stimolo evocato nei film che aveva visto: violenza, sesso e la Nona Sinfonia di Beethoven che faceva casualmente da sottofondo in un documentario nazista.

-Naturalmente, tutto questo non vale per il Nobile Kaname per il quale è stato utilizzato un metodo “leggermente” diverso.

-L’idea di ipnotizzare Yuuki invece è venuta a me e Reb, visto che c’era, si è offerta di fare anche l’inotista.

-Anche il regalo a Zero è stato una mia idea ma di questo le altre ragazze non sapevano niente… per me, visto come erano andate le cose, quello era il finale migliore.

-Per il sacrificio compiuto da Reb, Iaia e Meg hanno rinunciato alla loro parte di Shiki a suo vantaggio (io invece la mia parte me la sono tenuta XD, ma in compenso ho ceduto la mia parte di Ichjio a Iaia).

-Per chi si è chiesto che fine avessero fatto le “ragazze di Sara” (o “Circolo delle Oche”), rendo noto che sono state impiegate nella sezione “Welcome” del forum VKFANS. dove, munite di volantini, hanno iniziato una campagna pro-Kaname… superfluo dire quanto si siano rivelate inutili anche in questo visto che, nonostante tutto, la maggior parte delle nuove iscritte continua a preferire Zero. In previsione della futura costruzione di un tempio dedicato al nostro Dio Kaname, saranno impiegate nella realizzazione dello stesso, sperando che risultino utili almeno in questa cosa.

Beh… mi sembra di non aver tralasciato niente…  o almeno credo!

Voglio cmq ringraziare chi ha seguito la fic, che abbia commentato o solo letto… spero di avervi divertito in attesa che la Hino-sensei decida  di sistemare le cose… anche se sono sicura che dovremo aspettare ancora moooolto a lungo!


In particolare ringrazio chi ha commentato l'ultimo capitolo:
kira91: Scommetto che questa proprio non te l'aspettavi, vero???? E' stata dura ma alla fine abbiamo avuto il nostro amato Nobile.... direi che tutta la faticaccia ne è valsa la pena .
Sono strafelice che la storia ti sia piaciuta e che ti abbia divertito... era questo lo scopo. E soprattutto, grazie per tutti i tuoi commenti: mi hanno sempre riempito di gioia! Spero di riaverti lettrice per qualche altra fic, i bacio immenso!!!
Hikari92: Gioia mia, hai ragione!!!! Avrei dovuto mettere una piccola nota a fine capitolo ma non ci ho pensato, soprattutto considerando che avrei messo tutto quel popò di spiegazioni alla fine della fic... Cmq Sara comincia ad avere le crisi grazie alla sostanza che Iaia le ha iniettato... cosa sia in realtà non ci è consesso saperlo ma ha la caretteristica di agire sul sistema nervoso e provocare attacchi di panico e terrore; metti il tutto associato alle immagini di Kaname e degli altri vampirozzi e il gioco è fatto ^^
Spero cmq che questo ultimo capitolo ti sia piaciuto... Visto che alla fine Zero è riapparso??? E credo che abbia avuto il finale che tutte le zerine si augurano...
Cmq, grazie, grazie, grazie. Per avermi seguita e commentata e soprattutto per esserti divertita!!

1 grosso bacio a tutti e alla prossima!!!!!!!!!!





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