Save the Pure-Blood di maleka (/viewuser.php?uid=67275)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutto ha inizio ***
Capitolo 2: *** Operazione Aidou - 1° Parte ***
Capitolo 3: *** Operazione Aidou - 2° Parte ***
Capitolo 4: *** Operazione Ichjio - 1° Parte ***
Capitolo 5: *** Operazione Ichijo - 2° Parte ***
Capitolo 6: *** Operazione Ichijo - Sottomissione Sara ***
Capitolo 7: *** Operazione Kaname - Save the Pure-Blood ***
Capitolo 1 *** Tutto ha inizio ***
Premessa:
La fic
è interamente
dedicata a Iaia-chan, Reb ~, Megumi2
e Jakie-, indispensabili
compagne di sclero sul forum VKFANS.
La
storia non è del tutto farina del mio sacco e nasce da una
discussione avviata
sul forum qualche settimana fa, dove si scherzava sul poter interagire
nel
manga dopo aver letto del rapimento di Adou e aver visto le
anticipazioni del
cap 65. In primis l’idea l’ha avuta Iaia e io ci ho
giocato su tirandone fuori
questo.
E' una fic comica e demenziale, molto leggera, che si propone un finale del tipo "... e vissero tutti (ma proprio tutti) felici e contenti...", quindi sia zerine che kanamiste avranno il loro lieto fine.
Detto
questo, vi lascio alla lettura, sperando che vi possa piacere e
divertire!
«Allora
Reb, è tutto chiaro?», chiese la ragazza per la
seconda volta.
«Beh…
ecco… io…».
«Su
Reb, abbiamo pianificato tutto nei minimi dettagli… non
essere tesa!».
«Sì
ma… se non dovesse funzionare?».
«Guardami
bene negli occhi», continuò Iaia appoggiandole
saldamente una mano sulla
spalla. «Deve funzionare!
C’è troppo
in gioco Reb… non possiamo assolutamente fallire».
Reb
si morse le labbra con nervosismo e si girò verso il grande
specchio appeso alla
parete. Quando vide l’immagine che rifletteva,
sospirò. «Mi rispieghi perché
proprio io devo vestirmi
così? È
umiliante!».
«Sei
l’unica che può farlo», disse Megumi
entrando nella stanza. «E poi, pensa che
lo fai per una giusta causa».
Reb
fissò ancora la figura nello specchio. I capelli lisci che
incorniciavano gli
occhi rotondi e marroni, la giacca aderente che le fasciava il corpo,
la gonna
a pieghe che le arrivava a qualche centimetro sopra il
ginocchio… la
somiglianza era così impressionante… Forse era
vero: ci sarebbe riuscita e li
avrebbe ingannati tutti.
«D’accordo»,
disse assumendo finalmente l’espressione determinata di
sempre. «Dove sono le
altre?».
«Maleka
è appena arrivata e Jakie sta finendo di sistemare
l’attrezzatura», rispose
ancora Meg. «Siamo quasi pronte per partire».
«Bene,
allora scendiamo!».
«Brava
Reb, è così che ti voglio!», disse Iaia
con entusiasmo.
Quando
le tre ragazze raggiunsero il piano di sotto, le altre due stavano
ultimando i
preparativi per la partenza.
«Le
borse sono pronte», annunciò Jakie vedendole
arrivare.
«E
il furgoncino è già in moto», aggiunse
Maleka.
Iaia
le guardò soddisfatta. «Bene, allora
andiamo», disse prendendo una delle borse.
«È inutile aspettare ancora. E mi raccomando
ragazze: vi voglio concentrate!».
Qualche
minuto più tardi, nel silenzio della notte, erano già in viaggio pronte a
compiere il loro destino…
Angolo autrice (autrice??? o.O):
In realtà non c'è niente da dire
perché ho detto tutto all'inizio XD
Volevo cmq cogliere l'occasione per ringraziare chi ogni tanto mi legge
e mi recensisce,
in particolare Ifrittuccia e Megumi2 che hanno commentato
l’altra fic su VK.
1 bacio a tutti!
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Capitolo 2 *** Operazione Aidou - 1° Parte ***
Fu
sulle note di Supermassive Black
Hole che le cinque ragazze raggiunsero il Quartier Generale degli
Hunter. Quando
Maleka spense il motore, non troppo lontano dall’edificio,
era già notte fonda.
«Allora
ragazze, sincronizziamo gli orologi», disse Iaia scendendo
dal veicolo.
«00.43»,
disse Meg. «Vi trovate tutte?». Le ragazze
annuirono.
«Allora
Reb, sei pronta?», le chiese Iaia.
«Certo
che lo sono!».
«Bene,
ricorda che contiamo tutte su di te».
La
ragazza la guardò un po’ nervosa. «Ce la
farò, tranquilla!».
«E
mi raccomando: non fare mosse avventate», aggiunse Megumi.
«Resta calma
qualsiasi cosa succeda. Se le cose dovessero mettersi male,
interveniamo noi».
«Tieni,
prendi questo», le disse ancora Maleka attaccandole qualcosa
sotto il fiocco
dell’uniforme. «È un piccolo giochino
che ho rimediato… così potremo sentire
ogni cosa mentre sei dentro…».
«…e
intervenire in tempo!», continuò Jakie indicando
le borse.
Reb
inspirò profondamente l’aria gelida.
«OK, io vado allora».
«Ricorda,
non fare sciocchezze!», le raccomandò ancora Meg.
La
ragazza si avvicinò piano all’enorme costruzione.
Uno strano silenzio regnava
tutt’intorno.
Non
sarebbe stato per niente facile entrare di nascosto
nell’edificio, ma doveva comunque
provarci… chissà, forse qualcuno aveva lasciato
una porta aperta!
Reb
sapeva che era una cosa a dir poco impossibile, ma lo sperava lo
stesso. Quello
sì che sarebbe stato un vero colpo di fortuna,
perché le avrebbe evitato il
piano B: suonare e chiedere di essere condotta da Zero…
rabbrividì al solo
pensiero.
I
suoi passi echeggiavano sinistri nel silenzio della notte provocandole
una
strana sensazione.
Tieni ben in
mente
perché sei qui Reb - si
disse - Pensa a
quello che ti spetta alla fine. Quel
pensiero la agitò
ancora di più. Non
è il momento per
simili distrazioni - si
ammonì scuotendo la testa - Per quello
ci sarà tempo!
La
ragazza fece ancora qualche altro passo intorno all’edificio,
sempre attenta a
qualsiasi cosa potesse risultare una via d’entrata. Poi la
vide: seminascosta
da una fila di rampicanti, c’era una piccola porticina.
Reb
si avvicinò lentamente e, piano, provò a spingere
verso l’interno; la porta si
aprì senza sforzo. Reb si bloccò per un attimo,
incerta… Possibile che avesse
avuto tanta fortuna? E se fosse stata una trappola?
«Ragazze,
ho trovato una porta sul retro. È aperta… io
entro», sussurrò sperando che
davvero potessero sentirla.
Il
passaggio davanti a lei non era molto buio e in fondo ad esso riusciva
persino
a distinguere una tenue luce. Sempre attenta a non far rumore,
iniziò ad
avanzare. Ogni suo passo era un passo verso il successo… o
verso il fallimento.
Alla
fine del lungo corridoio, Reb si trovò in un’ampia
stanza circolare; davanti a
lei altre tre porte.
«Ragazze
sono dentro», sussurrò ancora, la bocca vicina al
trasmettitore. «Credo di
essere in una specie di sotterraneo… Forse è
proprio dove si trova Hanabusa».
Reb
avanzò ancora; si avvicinò a una delle porte e
sbirciò al suo interno… vuota.
Anche la seconda risultò vuota; sulla terza, invece, ebbe
più fortuna: disteso
su una brandina, una sagoma dalla forma indistinta.
«Pssss!»,
fece Reb cercando di attirare l’attenzione di chiunque fosse
in quella cella.
«Ehiiii!».
La
sagoma si mosse appena.
«Aidou,
sei tu?».
Il
ragazzo mugugnò rigirandosi sulla branda.
«Aidou,
svegliati! Sono venuta per salvarti».
Il
vampiro aprì gli occhi e pigramente voltò la
testa verso la piccola apertura
della cella. Quando vide che davvero c’era qualcuno fuori
dalla porta, si alzò.
«Yuuki!»,
esclamò vedendo la ragazza. «Che diavolo ci fai
qui?».
«Ehm…
sì… certo», balbettò lei.
«Sono venuta a salvarti».
«Ma
come sei entrata? E dov’è Kaname?»,
chiese il ragazzo, ancora più incredulo.
«Lascia
perdere Kaname adesso. Dimmi piuttosto, dov’è la
chiave?».
«Ce
l’ha Kiryu».
«Dannazione!»,
esclamò Reb irritata. Doveva assolutamente trovare un modo
per liberare
Hanabusa.
«Ferma
dove sei».
Reb
sussultò nel sentire quella voce fredda e aspra.
«Girati
lentamente».
La
ragazza si morse le labbra con forza, mentre un brivido di terrore le
si
arrampicava lungo la schiena.
Era
stata scoperta… che avrebbe potuto fare a quel punto?
Con
lentezza si girò verso il ragazzo dietro di lei. I suoi
occhi si trovarono a
fissare il volto teso di Zero. Nella sua mano, puntata verso di lei, la
Bloody-Rose.
«Zero!»,
sussurrò Reb.
Angolo autrice:
Niente... ringrazio sempre chi ogni tanto mi legge
e mi recensisce,
in particolare Ifrittuccia che ha commentato
il primo cap di questa sottospecie di fic.... in effetti Ifri l'dea è perfetta, ma per il momento abbiamo ancora un'altro obbiettivo! XD
1 bacio a tutti, al prossimo cap!
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Capitolo 3 *** Operazione Aidou - 2° Parte ***
«Dannazione!»,
esclamò Iaia. «L’hanno
beccata!».
«Presto,
prendiamo l’attrezzatura e andiamo a salvarla»,
disse Meg.
Le
quattro ragazze presero subito le borse e corsero verso
l’edifico. Non ebbero
difficoltà a trovare la porta del sotterraneo.
«Allora
ragazze», iniziò Iaia. «Entriamo senza
far rumore. Appena vediamo Zero gli
saltiamo addosso e gli diamo una mazzata. Cerchiamo di fare in modo che
gli altri
Hunter non ci sentano!».
«Ok.
Sbrighiamoci, prima che sia troppo tardi», aggiunse Meg.
Le
ragazze attraversarono in fretta il passaggio ma, appena furono
abbastanza
vicine da riuscire a vedere Zero, si bloccarono.
«Cosa
ci fai qui Yuuki?».
«Aspettate
ancora un attimo», sussurrò Megumi.
«Zero non si è accorto che non è la
vera Yuuki.
Diamo una possibilità a Reb».
La
ragazza arrossì alle parole di Zero. Possibile che neanche
lui si era accorto
che lei non era Yuuki? Poteva capire Hanabusa, ma Zero era davvero
così tonto?
Vabbè che c’era poca luce, pero…
«Beh…
vedi… io… », balbettò la
ragazza.
«Dov’è
Kuran?».
«Lui
non c’è».
Zero
scosse la testa incredulo. «Possibile che tu sia sempre
così ingenua e
imprudente, Yuuki? Venire da sola in un posto come questo…
che hai in testa?».
Reb
si morse le labbra. C’era una sola arma che poteva usare
contro di lui e, per
quanto solo il pensiero le facesse venire i brividi,
l’avrebbe usata!
«Davvero
non riesci a capirlo Zero? Io… sono qui per te!».
«Oh
mioddio!», sussurrò Maleka sconvolta.
«Non posso credere che l’ha detto sul
serio!».
«Per
me?», chiese Zero ironico.
«Hai
voglia di scherzare?».
«Nient’affatto»,
insistette Reb. «È da quando mi hai salvata nel
cimitero che non faccio altro
che pensare a te… a noi».
Jakie
soffocò a stento una risata. «Shhhh!»,
la rimproverò Iaia.
«E
ti aspetti davvero che ci creda?», chiese ancora Zero, la
voce piena di rabbia.
«Lo
spero».
«E
Kuran che ne pensa di tutto questo?».
«Lui
non lo sa», rispose ancora Reb cercando di essere il
più convincente possibile.
«Ascoltami Zero… lascia andare Hanabusa: lui non
c’entra niente».
«Scordatelo
Yuuki. Non credo a niente di tutto quello che mi hai detto e di sicuro
non
lascerò libero quella sottospecie di vampiro».
«Ehiii!»,
protestò Aidou dall’interno della cella.
«Sta’
zitto tu!», esclamarono all’unisono Zero e Reb.
«Senti
Zero, quello che ti ho detto è la pura
verità», continuò Reb avvicinandosi di
qualche passo. La sua mano toccò quella che il ragazzo
stringeva ancora attorno
al metallo lucido della Blody-Rose. «Se non credi a me, puoi
credere al mio
sangue», sussurrò piano mentre, con le dita,
scostava il colletto della camicia
e esponeva il collo.
Zero
la fissò per qualche istante, il suo sguardo divenne
all’improvviso famelico.
«Non tentarmi Yuuki», le disse con voce roca.
«Mordimi,
Zero», disse Reb avanzando ancora verso di lui.
Il
ragazzo abbassò l’arma e attirò Reb a
sé. «Non giocare con me Yuuki», le
sussurrò appena prima di aprire le fauci.
«Avanti
ragazze, è il momento!», gridò Iaia
lanciandosi verso Zero col manganello
alzato. «È nostro adesso!».
A
quel segnale, Maleka percorse di nuovo il corridoio e corse a mettere
in moto
il furgoncino per l’imminente fuga mentre Meg e Jakie si
scagliarono verso il
vampiro che, troppo distratto dalla falsa Yuuki, non si era reso conto
del
pericolo che lo minacciava.
Meg
strappò Reb dalle braccia di Zero e Iaia gli diede il primo colpo. Forse fu
più che altro per la
sorpresa ma il ragazzo non riuscì a reagire e presto, dopo
qualche manganellata
ben assestata, si ritrovò a terra privo di sensi.
«Appena
in tempo ragazze!», disse Reb sospirando di sollievo.
«Non so che avrei fatto
se mi avesse morsa davvero!».
«Sai
che non lo avremmo mai permesso», le disse Megumi.
«Sei stata grande!».
«Già»,
disse Jakie. «”Se non
credi a me, puoi
credere al mio sangue”»,
ripeté scimmiottando le parole di Reb.
Iaia
rovistò nelle tasche del vampiro e finalmente
trovò la chiave che stava
cercando. «Tieni Meg, libera Aidou», le disse
porgendole l’oggetto. «Mi spiace
Zero», disse invece rivolta al vampiro, pur sapendo che lui
non poteva
sentirla. «Non è niente di personale, ma non ci
hai dato scelta… vedrai che
sapremo farci perdonare!».
«Vuoi
spiegarmi che diavolo sta succedendo Yuuki?», chiese Hanabusa
appena fu fuori
dalla cella.
«Non
sono Yuuki!», rispose Reb un po’ imbarazzata.
«E
allora chi sei? O meglio, chi siete?».
«Non
c’è tempo per spiegare», disse Meg in
modo spicciolo. «Dobbiamo andare a
recuperare Ichijo».
«Recuperare
Ichijo?», chiese Hanabusa ancora più confuso.
«Già»,
confermò Jakie.
«Wow…
salvato da un gruppetto di ragazze…»,
continuò il vampiro assumendo un’aria
gongolante. «Mi piace, mi piace, mi piace!».
«Credete
sia il caso di imbavagliarlo?», chiese Meg un po’
perplessa.
«Noooo»,
rispose Iaia allusiva. «Ci sono tanti altri modi per farlo
stare zitto!».
«Giusto!»,
confermò Meg. «Presto, andiamo al furgone prima
che qualcuno scopra quello che
è successo… abbiamo ancora più di
mezza missione da compiere!».
Angolo autrice:
Oddio XD... so che per voi zerine magari l'ultima parte non è piaciuta e mi scuso ma purtroppo, per esigenze di copione, la cosa doveva andare proprio così! Ricordiamoci cmq che si tratta di una fic demenziale, e come dice Iaia in una delle ultime battute, "Sapremo farci perdonare"... non temete dunque, tutto si aggiusterà! ^^
Ringrazio sempre e comunque chi ogni tanto mi legge
e mi recensisce,
in particolare chi ha commentato l'ultimo capitolo:
Ifrittuccia: in realtà è una cosa a cui anche io avevo pensato ma poi mi sono detta: "ma và! chi se ne accorgerà?". E invece tu, furba volpe a cui non sfugge mai niente, mi tiri fuori proprio 'sta domanda! XD... e io faccio la finta tonta e evito la risposta ;)
kira91: grazie per i commenti tesoro, mi fa piacere che segui la fic! Spero di aver soddisfatto parte della tua curiosità con questo cap... per il resto c'è ancora tempo!!!!
foreverme96: ma grazie!!!!!! Sono davvero contenta che ti piaccia e ti faccia ridere... è questo lo scopo! Grazie ancora per il commento e spero che anche questo cap ti abbia divertito!
1 bacio a tutti!
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Capitolo 4 *** Operazione Ichjio - 1° Parte ***
«Bene»,
disse Maleka spegnendo il motore. «Il posto è
questo».
«Fa
venire i brividi», commentò Meg dopo aver dato uno
sguardo al vecchio edificio
davanti a loro. C’era qualcosa di inquietante
nell’aspetto di quel dormitorio.
«Su
ragazze, coraggio», disse Iaia. «Non possiamo
fermarci adesso e abbandonare
Takuma nelle grinfie di quella strega malefica».
«Giusto»,
confermò Meg. «C’è
già stato fin troppo».
«Allora
Reb», cominciò Iaia rivolta alla ragazza.
«Il piano è più o meno lo stesso: tu
entri, la distrai e noi ci occupiamo del lavoro sporco».
«OK».
«Dovrai
stare molto più attenta stavolta», disse ancora
Meg. «Sara è troppo pericolosa,
non devi mai abbassare la guardia con lei».
«Comunque
ti ascolteremo sempre col trasmettitore… e interverremo al
primo cenno di
pericolo», la rassicurò Maleka.
«Bene,
allora siamo d’accordo», disse Iaia.
«Jakie rimane con Hanabusa, io, Megumi e
Maleka prendiamo l’attrezzatura e ci nascondiamo, tu bussi e
aspetti che
qualcuno ti apra. Appena sei dentro, entriamo anche noi e ci occupiamo
dell’Harem mentre tu distrai Sara. È tutto
chiaro?».
«Ma
ci mettete poco vero? Non mi lascerete mica nelle grinfie di quella
pervertita?».
«Non
permetteremo che ti tocchi, non preoccuparti», le disse Meg.
«Va
bene, io vado allora… prima che cambi
idea…».
«Coraggio,
Reb, sei tutte noi!», la incitò Maleka.
«Sì,
certo, è facile parlare… tanto sono io quella che
si sacrifica…», mugugnò Reb
allontanandosi.
La
ragazza si avvicinò con passo incerto all’enorme
portone di legno scuro,
strinse tra le dita il battaglio d’ottone sbiadito e, dopo
aver respirato a
fondo per prendere coraggio, bussò.
La
porta si aprì con un cigolio sinistro e Reb si
trovò davanti a una ragazzina
minuta, con i capelli corti e biondi.
«Sono
Yuuki Kuran», le disse, cercando di imprimere fermezza nella
propria voce.
«Sono venuta per vedere la signorina Sara
Shirabuki».
La
ragazza la osservò per qualche minuto un po’
incerta poi, senza dir niente, la
lasciò entrare.
«Bene»,
disse Iaia. «Reb è dentro. Ora tocca a
noi… dobbiamo fare in fretta».
Le
ragazze si avvicinarono furtive a una delle finestre del piano
inferiore. Dopo
essersi assicurate di non essere state viste, Maleka aprì
una delle borse ed
estrasse quello che, a prima vista, poteva sembrare un semplicissimo
compasso.
Appoggiò le due estremità alla superficie liscia
e, con una leggera torsione
della mano, fece roteare l’attrezzo che disegnò un
cerchio perfetto; poi, con
una ventosa, estrasse il pezzo di vetro e infilò la mano
all’interno,
sbloccando la serratura.
«Siamo
dentro», annunciò. Ora che anche loro erano
all’interno del dormitorio, non
restava che occuparsi dell’Harem.
Con
discrezione, le ragazze attraversarono il corridoio che portava alle
stanze.
«Ricordate,
non vogliamo alzare un polverone, quindi operiamo nel silenzio
più assoluto», le
raccomandò Iaia.
«Non
sai quanto mi piacerebbe prenderle tutte a sberle!»,
esclamò Meg.
«Anche
a me», le rispose Iaia. «Ma rischieremmo di far
troppo chiasso e Sara potrebbe
accorgersi di noi. Senza contare che perderemmo troppo tempo: Reb non
riuscirà
a trattenerla a lungo».
Megumi
storse le labbra un po’ delusa ma non replicò:
Iaia aveva ragione, Reb aveva
bisogno di loro e poi… c’era sempre la
Strega da picchiare!
Allora,
estrasse dalla borsa una bottiglietta scura e un fazzoletto di stoffa
ed entrò
in una delle stanze. Si guardò in giro per qualche secondo
poi, con lentezza,
si avvicinò a uno dei letti. Bagnò il fazzoletto
col liquido della bottiglietta
e lo premette sulla bocca e sul naso della ragazza addormentata. Quando
fu certa
che il narcotico aveva fatto effetto, si occupò anche
dell’altra.
Anche
Iaia e Maleka fecero la stessa cosa nelle altre stanze e, dopo essersi
assicurate che tutto l’Harem fosse fuori uso, andarono a
cercare Reb.
Angolo autrice:
Ringrazio sempre e comunque chi ogni tanto mi legge
e mi recensisce,
in particolare chi ha commentato l'ultimo capitolo:
kira91: Ti stavi dimenticando di Takuma??????????? Cmq è vero, Reb ha avuto un gran colpo di genio(hihihi) ma non avremmo mai permesso a Zero di affondare i denti nel suo collo... se non ci avessimo pensato noi, avrebbe provveduto lei in qualche altro modo... sai, non lo può proprio vedere XD.
Sono contenta che ti sia piaciuto anche questo cap!!
foreverme96: Grazie, grazie, grazie! Spero che anche questo cap ti sia piaciuto... ancora non abbiamo incontrato Sara, ma nel prossimo ne leggerai delle belle!!^^
Hikari92: E qui sono un po' imbarazzata... ma non sapevi che Aidou era stato fatto prigioniero dagli Hunter e che Ichijo adesso vive con Sara??? Forse non leggi il manga e mi sa che t'ho spoilerato tutto... I'm sorry!!!
Cmq sono davvero contenta che la fic ti piaccia e ti diverta, spero continuerai a seguirmi!!!
1 bacio a tutti!
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Capitolo 5 *** Operazione Ichijo - 2° Parte ***
«Yuuki
Kuran», disse Sara vedendola. «Ma che piacevole
sorpresa. E dimmi… a cosa devo
quest’onore?».
«Sono
solo venuta a far visita a chi mi piacerebbe considerare un’amica»,
le rispose Reb cercando di mantenere una certa calma.
Aveva sul serio detto “amica”? Dio, quanto avrebbe
voluto strangolarla in quel
momento!
«Un’amica…»,
ripeté la vampira con voce ironica. «Vieni qui
Yuuki… vieni a sederti accanto a
me», le disse ancora.
Reb
guardò il divano che le stava indicando e
deglutì. Avrebbe voluto scappare a
gambe levate ma non poteva farlo: c’era troppo in gioco e lei
non si sarebbe
tirata indietro.
Mantenendo
lo sguardo basso, troppo preoccupata che lei potesse accorgersi che non
era la
vera Yuuki, si sedette.
Sara
si girò verso di lei in modo che potesse guardarla bene in
volto e, con
delicatezza, le sfiorò la guancia. «Hai un visino
così carino Yuuki».
Un
senso di disgusto si impadronì di Reb e un brivido la gelò: come aveva osato,
quella strega,
toccarla? Gliel’avrebbe fatta pagare a caro prezzo.
«Cerca
di essere seria adesso e rispondimi. Perché Kaname ti ha
mandata da me?».
«Kaname
non c’entra niente. Lui non sa che sono qui».
«Sul
serio?», le chiese Sara scettica. «Vorresti dirmi
che tu sei qui, davanti a me,
completamente sola e vulnerabile, e Kaname non lo sa?».
«Esatto».
«Bambina
cara, non sai che regalo grande mi hai appena fatto!».
«Che
intendi dire?», chiese Reb iniziando, a quel punto, a
preoccuparsi.
«Adesso
che ho te, mi sarà più facile arrivare a
lui», rispose Sara con semplicità.
«Takuma!»,
chiamò.
Reb
voltò la testa appena in tempo per vedere entrare il vampiro
nella stanza.
«Accompagna
Yuuki nella stanza degli ospiti. Si è offerta di rimanere
con noi per un po’».
Il
vampiro annuì e fece cenno a Reb di seguirlo.
«Che
diavolo ti è saltato in testa?», le chiese subito
dopo aver richiuso la porta
alle sue spalle. «Sei una sconsiderata!».
Reb
non rispose.
«Ti
rendi conto di quello che hai appena fatto?»,
continuò Takuma. «Si scatenerà
una guerra per colpa tua!».
«Perché,
Sara non si stava già preparando per attaccare?»,
lo imbeccò Reb sarcastica.
«Avremmo
potuto fermarla in qualche modo. Adesso che ha te, ha Kaname in
pugno».
«Non
sono Yuuki», disse Reb secca. Possibile che assomigliasse
così tanto a quella
prugna secca?
Il
vampiro la guardò confuso. «Chi sei
allora?».
«Siamo
qui per liberarti», disse allora Iaia uscendo dal cono
d’ombra che la
nascondeva.
Il
vampiro si voltò verso di lei. Sotto il suo sguardo, Iaia si
sentì arrossire.
«Vedi,
noi siamo venute per portarti via da qui e dare una lezione a
Sara», continuò
cercando di resistere all’impulso di saltargli addosso e
spupazzarselo selvaggiamente.
«Voi?», chiese
il vampiro, perplesso.
Iaia
annuì.
«Sono
mesi che sono qui con l’unico scopo di scoprire i piani di
Sara e, adesso, voi
vorreste riuscire a risolvere tutto in pochi minuti?».
«Lascia
fare a noi», gli disse Reb.
«Non
se ne parla».
«Allora
facciamo così», gli propose Iaia. «Se
riusciamo a mettere K.O. Sara, tu vieni
con noi senza fare domande e senza ulteriori proteste».
Takuma
la fissò incerto ma non rispose.
«Bene
allora! Meg, Reb, Maleka… sfondiamo quella
porta!», esclamò Iaia partendo alla
carica.
Quando
entrarono nella stanza, Sara era ancora seduta sul divano.
«Che diavolo sta
succedendo?», chiese confusa.
«Arrenditi
Sara», le intimò Meg. «Ormai non hai più
scampo!».
«State
scherzando vero?», chiese assumendo di nuovo quella sua
tipica aria svenevole.
«Nient’affatto»,
disse Iaia. «Per te è finita».
Meg
fu la prima a scagliarsi verso di lei. Con una strabiliante mossa di
“kung fu”,
degna del grande Bruce Lee, le assestò un calcio dritto
nell’addome. «Dio, che
soddisfazione», esclamò vedendola cadere a terra.
Iaia
estrasse dalla borsa una mazza chiodata e si lanciò anche
lei verso la vampira,
mentre Maleka, con tutta calma, tirò fuori una lunga sezione
di corda.
«Ta..ku…ma»,
cercò di chiamare Sara, ma il vampiro non rispose.
«Sei
rimasta sola ormai», le sussurrò Iaia prima che
perdesse i sensi.
Angolo autrice:
Hihihi... a noi Sara ci fa un baffo!!!!!!
Cmq... voglio ringrazio sempre chi ogni tanto mi legge
e mi recensisce,
in particolare chi ha commentato l'ultimo capitolo:
kira91: L'operazione "Elimina la strega" è appena cominciata e ti posso già anticipare che il pross cap sarà un po' particolare! Beh, in effetti Zero ha un suo perché e sinceramente io non è che ho qualcosa contro di lui... solo che preferisco il Nobilissimo... Reb invece sul serio non lo può soffrire e ti giuro che siamo dovute arrivare a un compromesso (che verrà svelato alla fine) per convincerla a fare da esca!
foreverme96: Sì, Reb ci è riuscita a distrarla... è un'attrice nata quella ragazza XD! Sono sempre più contenta che ti piaccia così tanto!!!
Hikari92: Oh, meno male, pensavo di aver fatto un pastrocchio!! Hai ragione, Reb è sempre quella più sacrificata! Mi fa piacere che la fic ti diverta tanto e spero che anche questo cap ti abbia diverto!!!
1 bacio a tutti, alla prossima!
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Capitolo 6 *** Operazione Ichijo - Sottomissione Sara ***
Quando
Sara riaprì gli occhi non capì subito dove si
trovava. La testa le faceva male
e la vista era annebbiata; un groppo amaro le stringeva la gola.
Provò a
muoversi, a girarsi in qualche modo, ma presto si rese conto che ogni
movimento
le era impossibile: una stretta corda la teneva legata a una sedia e le
impediva quasi anche di respirare.
«Ti
sei ripresa finalmente!», esclamò Meg sorridendo
malefica.
«Dove
mi avete portato? Dov’è Ichijo? E le mie
ragazze?», chiese con la voce piena di
rabbia.
«Non
credo abbia importanza adesso», le disse Iaia. «Ora
ci siamo solo noi e
nient’altro conta».
«Credete
di farmi paura?», chiese a quel punto la vampira.
«Non immaginate quello che vi
aspetta».
«No
cara», continuò Meg minacciosa. «Sei tu
che non puoi immaginare quello che ti aspetta».
«Se
ci dici quali sono i tuoi piani, cercheremo di essere più
clementi», le propose
Maleka in un estremo slancio di magnanimità.
«Scordatevelo».
«Bene
allora», disse Iaia. «Maleka, porta
l’olio».
La
ragazza si avvicinò con un’enorme pentola fumante.
«È
olio bollente», spiegò Iaia.
«Cominceremo da questo», e così dicendo
le prese
una delle mani e la immerse nella pentola.
La
vampira urlò, coprendo il rumore che faceva l’olio
nel friggerle le dita.
«Ed
è solo l’inizio», le sussurrò
Megumi all’orecchio.
«Allora,
adesso sei disposta a parlare?», le chiese ancora Iaia.
«Non…
non vi dirò… niente».
«Bene,
allora facciamo il bagno anche all’altra mano».
La
vampira urlò di nuovo ma presto le sue grida si
trasformarono in una risata
gutturale.
«Credete
davvero che questo basti?», chiese Sara ironica.
«Sono una Sanguepuro… ci vuole
ben altro per uccidermi».
«Ma
questo lo sappiamo benissimo», le rispose Maleka.
«Ci stiamo solo divertendo un
po’», continuò tirando fuori dalla borsa
un rasoio elettrico.
«E
questo a che servirebbe?».
«Lo
vedrai subito», le disse Iaia prendendo l’oggetto
che le porgeva Maleka.
La
ragazza si avvicinò alla vampira e attorcigliò
una ciocca di capelli intorno
alle dita. «Devi tenerci molto», le disse allusiva,
poi premette l’interruttore
al lato del rasoio.
Quel
ronzio sinistro vibrò nell'aria.
«Non
oserai farlo!», esclamò Sara con voce isterica.
«Certo
che oserò», e senza esitare passò la
lama alle radici dei suoi lunghi capelli, più
e più volte, finché la sua testa non divenne del
tutto calva.
«Io…
io vi distruggo!», urlò la vampira con le lacrime
agli occhi. «I miei capelli!
I miei adorati capelli».
«Questo
è per quello che hai fatto a Takuma, strega
schifosa!».
«Me
la pagherete… giuro che me la pagherete!»,
esclamò ancora Sara al colmo
dell’isteria.
«Reb»,
chiamò Iaia. «Adesso è tutta
tua».
La
ragazza si avvicinò ghignando.
«Questo
è per avermi toccata», disse assestandole un pugno
sul mento. «E questo è
perché non sei altro che una schifosa strega
pervertita», disse ancora fracassandole
un ginocchio con un calcio.
«Fa
spazio», le disse Meg, avvicinandosi anche lei minacciosa.
«Voglio divertirmi
anch’io ancora un po’».
«Andiamo
Maleka», disse Iaia rivolta alla ragazza. «Mentre
loro giocano, noi montiamo lo
schermo e il proiettore.
Quando
le ragazze tornarono, Sara era diventata quasi irriconoscibile. Aveva
entrambi
gli occhi neri, le labbra gonfie e le mancava qualche dente.
«Santo
cielo», esclamò Iaia facendo la finta sconvolta.
«Non vi si può lasciare sole
un attimo!».
Le
due ragazze alzarono le spalle con indifferenza.
«Bene»,
disse Iaia avvicinandosi alla vampira con una piccola siringa.
«Adesso che sei sicuramente
più remissiva, possiamo anche cominciare con la
“Rieducazione”».
Reb
e Meg posizionarono l’enorme schermo proprio davanti a Sara e
Maleka accese il
proiettore.
Davanti
ai suoi occhi iniziarono a scorrere le immagini del Nobile Kaname Kuran
e degli
altri vampiri dell’ex Night-Class, mentre la sostanza che gli
aveva iniettato
Iaia cominciava a provocarle un inspiegabile senso d’ansia e
terrore profondo.
«Ti
assicuro che ogni cosa subita fin ora, ti sembrerà niente a
confronto di questo», le
sussurrò la ragazza all’orecchio,
con voce tagliente.
Gli
occhi della vampira si spalancarono di colpo, il respiro divenne
irregolare e
ben presto tutto il suo corpo venne scosso da incessanti tremori.
«Vi prego»,
iniziò a urlare. «Vi prego…
basta!».
«A
questo punto è del tutto inutile supplicare», le
disse Maleka. «Ti avevamo dato
una possibilità… ora rimarrai qui per un bel
po’».
«Su
ragazze», continuò Reb. «Andiamo a
recuperare gli altri vampirelli!».
Così,
mentre Sara rimaneva legata a quella sedia a gustarsi il bel filmato,
Iaia,
Reb, Meg, Maleka e Jakie, ripresero il furgoncino e partirono.
«Dove
andiamo?», chiese Takuma prendendo posto accanto a Hanabusa.
«Andiamo
a prendere Shiki e Kain», rispose Megumi.
«Ah,
ecco», disse Hanabusa un po’ perplesso.
«E poi?».
«Poi
rapiamo il Nobilissimo e torniamo tutti alla Kaname House»,
rispose Reb come se
fosse la cosa più ovvia del mondo.
«Rapire
il Nobile Kaname? Ma voi siete del tutto fuori di testa!»,
esclamò Hanabusa
indignato.
«Su
ragazzi, è solo una cosa precauzionale», li
rassicurò Iaia. «Abbiamo
organizzato una festa a sorpresa per il Nobile… se non lo
rapiamo che sorpresa
è?».
I
due vampiri si guardarono l’un l’altro.
«Beh… certo… anche questo è
vero».
«Bene,
allora. Diamo il via alla parte finale della missione!»,
esclamò Maleka
partendo a tutto gas.
Angolo autrice:
E rieccomi qui XD... il cap è stato leggermente truculento all'inizio e forse ha perso per un attimo un po' di quella verve comica che sto cercando di dare a tutto il racconto ma giuro che non è nemmeno la minima parte di quello che vorrei davvero fare a quella strega!
Voglio ringraziare sempre chi ogni tanto mi legge
e mi recensisce,
in particolare chi ha commentato l'ultimo capitolo:
kira91: Ed ecco la prima parte della nostra vendetta muahahahahahahah! E anche Takuma è stato irretito!!
Sono felicissima che continua a piacerti e credemi sarei davvero stata contenta se ci fossi stata anche tu... sai, una mano in più quando si tratta di lavoro sporco fa sempre comodo XD. Cmq (angolo spam)in fondo alla pag ho messo il link del forum su VK che frequento... è lì che è cominciato tutto... se non sei già iscritta e ti va puoi farci un salto ^^
Per quanto riguarda Zero hai ragione! Da Kanamina non posso che adorare il Nobilissimo ma è da ammettere che anche Zeruccio non è malaccio... entrambe le fazioni hanno di che guardare ^^
Hikari92: Ma tu così mi lusinghi!!! Sono sempre più contenta che la fic ti piaccia... è sul serio una grande soddisfazione (anche perché è la prima volta che scrivo qualcosa per far ridere)Spero di aver soddisfatto a mio modo anche la tua "sete di sangue" nei confronti di Sara(io adoro gli Psico Killer... lo sono anche io, credimi XD).
Zero comparirà di nuovo, don't warry, e avrà anche lui la sua rivalsa ^^!!
1 bacio a tutti, alla prossima!
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Capitolo 7 *** Operazione Kaname - Save the Pure-Blood ***
Recuperare
Shiki e Kain fu un gioco da ragazzi; il difficile, naturalmente, fu
rapire il
Nobile.
Reb
provò a farsi passare di nuovo per Yuuki ma Kaname, dopo
averla guardata
soltanto per mezzo secondo, si rese subito conto che non era
l’originale. A
quel punto, fu prima necessario rapire la vera Yuuki.
Iaia
e Meg aspettarono che la vampira uscisse a buttare
l’immondizia e con un gesto
fulmineo la imbavagliarono e la legarono, poi la chiusero in un sacco e
la
caricarono nel furgone. Lì, Reb si improvvisò
ipnotista, con tanto di turbante
e pendolino, e non ci volle molto perché riuscisse a farle
il lavaggio del
cervello e convincerla ad aiutarle nel loro piano.
«Ascoltami
bene», disse Reb alla ragazza, agitandole il pendolino
davanti agli occhi.
«Adesso rientrerai nella villa e convincerai il Nobile Kaname
a seguirti fino
alla Kaname House. È tutto chiaro?».
«Porterò
Kaname alla Kaname House», rispose Yuuki con voce atona.
«Bene!»,
esclamò ancora Reb. «Ricorda che è
importante che il Nobile non sospetti
assolutamente nulla».
«Il
Nobile non deve sospettare nulla», ripeté ancora
Yuuki.
«Ragazze»,
disse Takuma a quel punto. «Non sono del tutto sicuro che
quello che state
facendo sia davvero giusto».
«Già.
È sempre la sorella di Kaname, nonché una
Sanguepuro», aggiunse Hanabusa.
«Stiamo
solo cercando di dare un lieto fine a questa storia», disse a
quel punto
Maleka. «Non stiamo facendo del male a Yuuki e non gliene
faremo. E comunque è
il solo modo per portare Kaname al party».
«E
voi volete che ci sia un party, vero?», chiese Iaia fissando Takuma
nella profondità
dei suoi occhi, in modo sfacciatamente allusivo.
«Ma
sì!», esclamò allora Hanabusa
assestando una pacca sulla spalla dell’amico.
«Kaname se la merita una bella festa!».
«Stai
pensando a Kaname o a te stesso?», gli chiese Kain alzando un
sopraciglio.
«Ma
a Kaname, ovviamente», rispose Hanabusa arrossendo.
Kain
scosse la testa. «Sei sempre il solito, Aidou».
«Allora
Yuuki», continuò Reb rivolgendosi di nuovo alla
ragazza. «Noi non possiamo
farci vedere dal Nobile, altrimenti capirà subito cosa
c’è sotto. Dovrai fare
tutto da sola e portalo alla Kaname Hause… a qualunque
costo».
«Sappiamo
benissimo che non ti negherebbe mai niente», disse Meg.
«Mi duole ammetterlo,
ma sei sul serio la nostra unica speranza».
La
Yuuki ipnotizzata rientrò in casa e, contro ogni
aspettativa, persuase davvero il
Nobile a seguirla alla Kaname House.
«Ancora
non capisco perché tu voglia portami
lì», le disse il vampiro, accigliato.
«È
una sorpresa», si limitò a dire la ragazza.
Una
volta lì Yuuki, che aveva ricevuto istruzioni precise e
dettagliate da Reb,
fece entrare il vampiro in una grande stanza con un enorme schermo
bianco al
centro della parete frontale e un proiettore.
«Yuuki,
che cos’è questo?», le chiese un
po’ confuso.
«Ricordi?»,
disse ancora la ragazza sorridendo. «È una
sorpresa!».
Quando
Yuuki lasciò la stanza, Kaname si sedette sulla poltrona che
era al centro
della sala e fissò lo schermo ancora bianco. “Che
sia una dichiarazione della
mia piccola Yuuki?”, si chiese sperando davvero che lo fosse.
All’improvviso
le luci si spensero e il proiettore iniziò a girare
rivelando la “sorpresa” ai
suoi occhi… anche Kaname subì la
“Rieducazione”.
Le
scene che si susseguirono una dietro l’altra rappresentavano,
però, le immagini
di Reb, Iaia, Megumi, Maleka e Jakie mentre, al posto della sostanza
iniettata
a Sara, le ragazze fecero in modo che in tutto l’ambiente si
propagassero, a
turno, i profumi abitualmente utilizzati da loro, affinché
potesse sempre
riconoscerli.
Ben
presto, il Nobile Kaname si scordò completamente della sua
Yuuki e fu pronto a
iniziare una nova vita alla Kaname House.
Il
party, ovviamente, fu un vero successo.
I
vampirelli si divertirono un mondo e furono spupazzati, uno per uno e a
turno,
da ogni ragazza della House, con turni privilegiati per le cinque
eroine che li
avevano salvati e avevano sconfitto la terribile Sara.
Più
o meno a metà serata, fu introdotta la vera sorpresa per
Kaname: legata e
impacchettata, la strega fu portata al suo cospetto. Il Nobile la
guardò per
qualche istante, pieno di disgusto. «Non mi
sporcherò le mani col suo sangue»,
disse.
«Potremo
sempre occuparcene noi», propose Iaia.
«E
sia», concesse il Nobile.
Reb
si avvicinò brandendo l’enorme motosega che aveva
sottratto di nascosto al
Quartier Generale degli Hunter. «Ci penso io!»,
esclamò con lo sguardo
allucinato.
Gli
altri fecero appena in tempo a indossare gli impermeabili prima che il
sangue
cominciasse a schizzare dappertutto.
Quando
lo spettacolo fu terminato Kaname, al colmo della felicità,
fu lieto di concedersi
finalmente alle cinque ragazze.
Nel
frattempo,
al Quartier Generale degli Hunter….
Dlin
Dlon
«Chi
può essere a quest’ora di notte?», si
chiese, allarmato, l’ormai ex preside
Cross.
«Non
si preoccupi, vado io ad aprire», disse Zero allontanandosi.
Quando
spalancò l’enorme porta, per poco non gli venne un
colpo: davanti ai suoi
occhi, impacchettata con carta rossa e fiocco dorato, c’era
Yuuki; spillata
vicino al fiocco, una lettera.
Caro
Zero, siamo
sul serio molto dispiaciute per quello che è successo
l’altra notte: credici,
non avevamo alcuna intenzione di farti del male (o forse
sì???).
Comunque, visto
che noi siamo donne di parola e avevamo promesso di farci perdonare,
abbiamo
pensato di farti questo regalo.
Lei è la vera
Yuuki, non temere. Ha subito un rigido programma di
“Rieducazione” e alla fine si
è scordata di Kaname Kuran… diciamo che adesso
non ha occhi che per te!
Sperando di
averti fatto cosa gradita l’affidiamo alle tue cure e, mi
raccomando,tienila
ben stretta e evita di riportarcela. Come si suol dire… a
ognuno il suo!
Con l’augurio di
un futuro sereno,
Le ragazze della
Kaname House.
Zero
ripiegò la lettera e portò dentro il pacco. Tutto
quello che successe dopo, è
un’altra storia……….
FINE
Doverosi Ringraziamenti e
Note Speciali
Come
già detto all’inizio, quest’
“opera” non avrebbe mai visto la luce se alcune
ragazze della Kaname Hause non
avessero avuto la brillante idea di iniziare una discussione sulle raw
del cap 65.
La
prima ad accennare
all’improbabile possibilità di poter andare a
liberare il povero Aidou dalle
grinfie degli Hunter è stata Iaia-chan e quindi ringrazio
lei per aver avuto,
in primis, l’idea di un’ipotetica missione di
salvataggio. È stata la mente
criminale che ha dato inizio al
tutto, fredda calcolatrice che si prende anche il merito, insieme a
Meg, di
aver suggerito le torture migliori… Grazie Iaia per aver
avuto quest’illuminazione
perversa!!
Seconda
ma non seconda, Megumi2…
che dire… c’è una genialità
in lei che non mi sarei aspettata. A volte ti
caccia idee così pazze e originali che davvero ti spiazzano!
Grazie Meg, con
tutto il cuore, per tutte le cose perverse che hai avuto il coraggio di
scrivere nel corso di quella discussione!!
E,
dulcis in fundo, Reb… povero
agnello sacrificale che ha dovuto accollarsi il lavoro più
difficile di tutti:
vestire i panni della bella addormentata, alias Yuuki Cross-Kuran, e
“distrarre” prima Zero e poi Sara… ti
ammiro ragazza!!
Detto
questo, non mi resta che
aggiungere quelle piccole note che aiutano a comprendere meglio lo
Scritto:
-È
da precisare
che ogni “giochino” uscito dalle nostre magiche
borse, mi è stato passato
dall’Ispettore Gadget… ci ho messo un
po’ per convincerlo a prestarmi i suoi
attrezzi, ma alla fine l’ho fatto capitolare XD.
-La colonna
sonora di tutta la missione (anche se l’ho accennato solo una
volta) è stata la
discografia dei Muse ed è stata proprio Reb a suggerire Supermassive Black Hole per il tragitto
fino al Quartier Generale
degli Hunter.
-L’idea
di usare
l’olio bollente per torturare Sara è stata di
Meg… In realtà io avevo suggerito
la cera calda, prendendo spunto da un’immagine del cap 65, ma
lei ha pensato
che sarebbe stato più “carino” friggerla
direttamente. Meg aveva pensato anche
di legarla e lasciarla al sole ma non sapendo bene come funzionano i
vampiri
della Hino e se inceneriscono davvero, ho preferito scartare
l’opzione… anche
perché, nell’eventualità che Sara
avesse preso fuoco sotto i raggi del sole,
non avremmo più potuto divertirci con lei.
-L’idea
di
rasarle i cappelli è venuta, invece, a Iaia che ha
saggiamente pensato che,
avendo i capelli lunghissimi, la Strega avrebbe certamente avuto un
infarto nel
vederseli tagliare.
-Visto che
viviamo in tempi incerti in cui è opportuno fare economia e
riciclare quel che
si può, ci siamo poste il problema di come riutilizzare i
capelli di Sara.
All’inizio si era pensato a fare delle parrucche ma la
puntata dei Simpson in
cui Homer, dopo essersi trapiantato i capelli di Vipera, diventa un
assassino, ci
ha suggerito che forse non era una buona idea. Alla fine, sono stati
utilizzati
per imbottire i cuscini della cuccia della cangnetta di Meg… ne
aveva bisogno e non
glieli abbiamo negati.
-L’idea
della
“Rieducazione”, è stata proposta da Iaia
che ha preso spunto, come qualcuno di
voi ha intuito, dal capolavoro di Kubrik Arancia
Meccanica e qui cito il passo di Wikipedia a cui ci siamo
ispirate:
“Portato
in carcere, Alex viene a
conoscenza dell'iniziativa del nuovo Governo in carica, che promette la
scarcerazione immediata, a patto che ci si sottoponga ad un innovativo
programma di "rieducazione", il Programma Ludovico.
Senza fare
troppe domande, accetta tutte le condizioni e viene trasferito in un
luogo
popolato di medici in cui viene costretto a vedere scene di violenza su
uno
schermo, mentre gli effetti di una sostanza che gli viene iniettata gli
fanno
provare un dolore fortissimo ed una sensazione di nausea soffocante. In
questo
modo, nel giro di due settimane viene completamente condizionato a
provare
quella stessa sensazione di fronte a qualsiasi stimolo evocato nei film
che
aveva visto: violenza, sesso e la Nona Sinfonia di Beethoven che faceva
casualmente da sottofondo in un documentario nazista.”
-Naturalmente,
tutto
questo non vale per il Nobile Kaname per il quale è stato
utilizzato un metodo “leggermente”
diverso.
-L’idea
di
ipnotizzare Yuuki invece è venuta a me e Reb, visto che
c’era, si è offerta di
fare anche l’inotista.
-Anche il
regalo a Zero è stato una mia idea ma di questo le altre
ragazze non sapevano
niente… per me, visto come erano andate le cose, quello era
il finale migliore.
-Per il
sacrificio compiuto da Reb, Iaia e Meg hanno rinunciato alla loro parte
di Shiki
a suo vantaggio (io invece la mia parte me la sono tenuta XD, ma in
compenso ho
ceduto la mia parte di Ichjio a Iaia).
-Per chi si
è
chiesto che fine avessero fatto le “ragazze di
Sara” (o “Circolo delle Oche”), rendo
noto che sono state impiegate nella sezione
“Welcome” del forum VKFANS. dove, munite di
volantini, hanno iniziato una campagna pro-Kaname… superfluo
dire quanto si
siano rivelate inutili anche in questo visto che, nonostante tutto, la
maggior
parte delle nuove iscritte continua a preferire Zero. In previsione
della
futura costruzione di un tempio dedicato al nostro Dio Kaname, saranno
impiegate nella realizzazione dello stesso, sperando che risultino
utili almeno
in questa cosa.
Beh…
mi sembra
di non aver tralasciato niente… o
almeno
credo!
Voglio cmq
ringraziare chi ha seguito la fic, che abbia commentato o solo
letto… spero di
avervi divertito in attesa che la Hino-sensei decida
di sistemare le cose… anche se sono sicura
che dovremo aspettare ancora moooolto a lungo!
In particolare ringrazio chi ha commentato l'ultimo capitolo:
kira91: Scommetto che questa proprio non te l'aspettavi, vero???? E' stata dura ma alla fine abbiamo avuto il nostro amato Nobile.... direi che tutta la faticaccia ne è valsa la pena .
Sono strafelice che la storia ti sia piaciuta e che ti abbia divertito... era questo lo scopo. E soprattutto, grazie per tutti i tuoi commenti: mi hanno sempre riempito di gioia! Spero di riaverti lettrice per qualche altra fic, i bacio immenso!!!
Hikari92: Gioia mia, hai ragione!!!! Avrei dovuto mettere una piccola nota a fine capitolo ma non ci ho pensato, soprattutto considerando che avrei messo tutto quel popò di spiegazioni alla fine della fic... Cmq Sara comincia ad avere le crisi grazie alla sostanza che Iaia le ha iniettato... cosa sia in realtà non ci è consesso saperlo ma ha la caretteristica di agire sul sistema nervoso e provocare attacchi di panico e terrore; metti il tutto associato alle immagini di Kaname e degli altri vampirozzi e il gioco è fatto ^^
Spero cmq che questo ultimo capitolo ti sia piaciuto... Visto che alla fine Zero è riapparso??? E credo che abbia avuto il finale che tutte le zerine si augurano...
Cmq, grazie, grazie, grazie. Per avermi seguita e commentata e soprattutto per esserti divertita!!
1 grosso bacio a tutti e alla prossima!!!!!!!!!!
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