Toglimi il pane, se vuoi,

toglimi l'aria, ma

non togliermi il tuo sorriso.(P. Neruda)

E invisibile la mia mano si muove verso te.

Sembra solo vento, ma in realtà è amore che si fa concreto e diventa una carezza che ti scompiglierà i capelli ed anche un po' i pensieri.

E anche se non ci badi, anche se non guardi mai lassù (perchè nessuno te l'ha mai detto quanto sia importante, ogni tanto, fermarsi a guardare il cielo), c'è tutto il firmamento che sorride, per te.

Per il tuo coraggio. Per la tua lealtà.

Per l'uomo che sei diventato.

Quando il vento si alza e il cielo sopra di te diventa scuro e cupo non aver paura, sono solo carezze.

Ti voglio bene, Harry.

Di Magie e Sorrisi

Caro diario,
è incredibile come certe cose, seppure sepolte sotto cumuli di pergamene vecchie e inchiostro secco, riescano a nascondervisi tanto bene da farti scordare completamente della loro esistenza. Oggi, riordinando il mio vecchio baule -sta per cominciare il mio ultimo anno! Non posso crederci!- mi è capitata tra le mani una foto vecchia d'anni. Era piegata in quattro e rovinata dagli anni passata a marcire tra biancheria sporca e piume vecchie. Io e Petunia -la somma dei nostri anni non doveva neanche fare 12, allora- sorridevamo come due stupide davanti alla faccia piena di crema pasticciera di papà, che era inciampato finendo dritto dritto sulla torta di compleanno della mamma. Sarò pure una stupida sciocca masochista emotiva, ma a vederla, non ho potuto fare a meno di trattenere qualche luccicone.
Sai diario, a volte me lo chiedo, cosa sarebe successo se io non fossi stata una strega. Chissà, magari io e Petunia staremmo ancora lì a stringerci e a ridere come due idiote, come due sorelle. Ma, d'altro canto, non riesco a fare a meno di essere arrabbiata: non è certo colpa mia se lei non è una strega! Che se la prenda con mamma e papà a questo punto, i geni sono tutti loro! Davvero non la capisco. In ogni caso, caro diario, no, non l'ho nè strappata, nè bruciata, nè niente. Non ne ho avuto il coraggio. Stavo giusto andando a sistemarla nel mio vecchio album di foto, quando mi è venuta in mente un'idea totalmente folle.
Ho preso la foto, gli ho puntato contro la bacchetta, eliminando immediatamente qualsiasia piega e orecchia -ma si! Al diavolo lo statuto di segretezza, lettera più, lettera meno...-, l'ho girata e ho scritto. Ho scritto delle parole che non ho voglia di riportare qui. Non offenderti, diario, ma è una cosa che solo io e lei possiamo capire. (Perfetto, adesso chiacchiero pure con i fogli di carta! San Mungo, sto arrivando!)
Alla prossima,

Lily.

Lily chiuse il diario con un unico movimento secco, e vi appoggiò la fronte. Pensando alla foto che giaceva, straripante di ricordi, sulla scrivania della sorella, non potè fare a meno di trattenere un altro moto di nostalgia: quante cose erano cambiate, da allora?

''Sai Petunia, non è vero che, come pensi tu, la magia sta solo in un pezzo di legno o in qualche stupida parola magica. E questa ne è la prova. Con affetto, Lily.''

 

NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti! Che dire, giuro che questa è l'ultima flashfic triste, deprimente e strappalacrime che pubblico su Lily Evans! Lo giuro! xD

x Malandrina_97: Che bello!!! Abbiamo lo stesso nome!!! (che è il più bello di tutto l'universo, per intenderci! u.u) Grazie mille, sono contenta di esserti riuscita a trasmettere qualcosa seppur i capitoli siano così corti! Grazie Grazie Grazie!! :)

Shine_: Wow, grazie mille anche a te per i complimenti! Spero che ti piaccia anche questo capitolo!! *fa un sorrisone a tremila denti a Shine e l'abbraccia :)*

Grazie anche a tutti quelli che hanno aggiunto questa storia alle storie preferite o seguite! *me commossa ç_ç*

Sperando che vi piaccia anche questo capitolo,
Ilaria :)