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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Notizia dall'Italia ***
Capitolo 2: *** la sera ***
Capitolo 3: *** IL giorno dopo ***
Capitolo 4: *** Confusione (1 parte) ***
Capitolo 5: *** ? ***
Capitolo 1 *** Notizia dall'Italia ***
Notizia
dall’Italia
Eravamo
io, il Decimo, Takeshi, Haru e Kyoko
per strada.
A
un certo punto, Basil arriva, tutto eccitato e saltellante.
-Ragazzi!!
Ho una notizia da darvi!!!- esclamò, tutto rosso nel viso.
Mi
ero stufato, era tutto il giorno che non stava tranquillo un momento,
così
esclamai
-Ma
insomma, che vuoi dirci?!?! È tutto il giorno che non puoi
stare fermo un
attimo!!!!!-
L’Imbecille
Del Baseball rise –Non ce la fai, eh, Hayato? Sei sempre
impaziente! Ah Ah!-
-Zitto
tu … Ma l’hai visto?? Mi
dà sui
nervi!!!- biascicai, spegnendo la sigaretta che stavo fumando
-Allora
– ci interruppe Basil – la grande notizia
è … che … che dall’Italia
arriverà mia sorella Kiara!! Non è
fantastico????-
Ci
fu un attimo di silenzio.
-E
chi è?- esclamarono Kyoko e Haru.
-Kiara
è una ragazza molto potente – una voce familiare giunse dalla borsa
scolastica del Decimo.
-Decimo!!!
Lasci la borsa!!- gridai, preparandomi la dinamite in mano.
Lui
lasciò la borsa e andò a parare Haru
e
Kyoko.
Takeshi
fece per prendere la mazza.
Ma,
con un gesto abile, una piccola figura uscì dalla borsa.
- REBORN!!!- urlammo tutti,
colti di sorpresa.
Indossava, come
“travestimento”,
la divisa della nostra scuola … che modi! non si degnò
nemmeno di salutare il Decimo!
Poi
iniziò a parlare
-Sa
usare delle tecniche molto particolari, sapete? Lei è capace
di copiare le
tecniche viste, e ha una memoria
spettacolare. Quasi spaventosa.-
Si,
certo, e io so che gli asini volano …
-
Non sottovalutarla, Gokudera, è più forte di te,
se ci si mette -
-Come
no … –
borbottai sarcastico
-Lo
sai che leggo nel pensiero, no?-
Mi
accesi una sigaretta. Ma guarda che gente c’è al
mondo.
-Lei
arriverà stasera a casa di Tsuna. Vi vorrei tutti presenti.
Dopotutto, Basil è
quasi morto per noi, no?-
Tutti
annuimmo.
-Allora
a stasera. Ciaossu!-
Aprì
un tombino e entrò dentro.
Ormai
nessuno si
meraviglia più.
Dopo
aver accompagnato a casa il Decimo, mi andai a riposare.
Non
sapevo che quella ragazza mi avrebbe sconvolto la vita.
CONTINUA
………..
|
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Capitolo 2 *** la sera ***
LA
SERA
Alle
otto eravamo
tutti a casa del Decimo: io guardavo fuori dalla finestra, parlando con
Rohei e
il Decimo, e gli altri scherzavano e ridevano.
A
un certo punto,
Reborn entrò nella stanza.
Dietro
di lui
c’era una ragazza, alta e magra, con i capelli riccioli e
biondi, con l’aria
stanca ma felice.
Basil
corse
incontro alla sconosciuta, ridendo, e appena lei lo vide sorrise e
l’abbracciò.
Sentii
che
borbottavano in italiano –Kiara, mi sei mancata moltissimo
… come vanno le cose
in Italia? E le cose come si mettono là? E poi …
poi … cosa …- e lei –Basil,
rilassati, torna in te, so che hai avuto uno scontro con Squalo
… forza,
calmati … -
Odio
le
smancerie.
Iemitsu
andò
incontro alla ragazzina –Allora, Kiara, come va?-
Lei
rispose in un
giapponese con un buffo accento
-Bene,
grazie …
ah, ti sono grata di
avermi detto di
Basil e Squalo … mio fratello non parla mai dei suoi scontri
–
-Di
niente, è
solo un mio dovere … - si girò –
allora, ragazzi, questa è Kiara, sorella
maggiore di Basil … -
Le
ragazze le
andarono incontro subito
-Ciao,
io sono
Haru … e lei è Kyoko! Benvenuta in Giappone!
–
-Grazie
mille … è
un piacere conoscervi … - poi guarda il Decimo
e noi, venendoci incontro – Chi è il
Boss dei Vongola?-
Haru
rispose al
posto del Decimo, indicandolo –è lui!!! Si chiama
Tsuna.-
Lei
gli strinse
la mano – Molto piacere, Sig.Tsuna. Sono onorata, non capita
a molti di
conoscerla, sa?-
Il
Decimo sorrise
imbarazzato – Emh … davvero? Sono felice
anch’io di conoscerti, Kiara … e … per
favore, diamoci … del … del tu, non sono
abituato, sai … -
Kyoko
allargò le
braccia – Ora ti presentiamo tutta la famiglia!-
Eccoci.
Volevo
proprio evitarlo …
Forza,
Hayato, è
per il Decimo, dai.
Il
primo a
presentarsi fu Takeshi. -Lui è Yamamoto … -
Kiara
sorrise e
tese la mano –Piacere. Sei il braccio destro del Decimo?-
COOOOOOSAAAAAAAAA?????
QUELL’IMBECILLE DOVREBBE ESSERE IL BRACCIO DESTRO DEL
DECIMO?????????
-No!
Sono io il
destro del Decimo !!!!!!!- esclamai.
Su
certe cose non
si scherza, eh!
Takeshi rise, ovviamente, ma
io continuai
-Sono
Hayato
Gokudera, e sono io il braccio
destro
del Decimo- tesi la mano, e lei me la strinse: una stretta forte, calda
e
decisa.
-Scusa.
Non
volevo essere scortese, o cose simili. Ho tirato a indovinare.-
sorrise, mettendo
(per almeno la centesima volta) in mostra denti bianchi e splendenti.
Secondo
me sono
falsi.
Cazzo,
guarda
cosa mi ritrovo a pensare, ora!
Basta,
concentriamoci e facciamo un po’ di conversazione.
Con
tutti,ma non
con quella ragazza. È troppo … strana.
Ha
uno sguardo …
gelido.
Ma
se lo dico,
tutti penseranno che me lo immagino e che non è vero.
La
nuova arrivata
cominciò a parlare con le ragazze e Takeshi, ma a me non mi
importava più.
Andai
accanto
alla finestra, a guardare fuori.
Il
Decimo parlava
con testa a porcospino, ma non lo seguii, sono triste.
E
il bello è che
non so NEMMENO il perché …
La
serata
procedeva bene: tutti si divertivano, erano contenti della nuova
arrivata,
Basil si era calmato (finalmente!!!) e io mi ero ritrovato a parlare
col
Decimo.
-Gokudera,
ma
secondo te ce la faremo con i Varia?- chiese lui con un filo di voce
-Certo,
Decimo!
Vedrai che gli stracceremo, non devi preocc- -
Non
finii la
frase, perché mia sorella era entrata nella stanza, e non teneva gli occhiali.
Questa
fu
l’ultima cosa
che vidi, dopo cascai per
terra .
-Gokudera!!!!-
sentivo il Decimo che mi scrollava per le spalle
-Lo
porto io in
camera, non preoccuparti- disse una voce maschile
Era
il dott.
Shamal.
Ed
era ubriaco
fradicio: non si sarebbe mai offerto! Ne sono sicuro.
Mi
caricarono in
spalla a Shamal (nonostante i
miei
“Faccio da solo” e “Non
c’è bisogno”) e sentii che mi
portò nel letto della
camera degli ospiti.
Appena
si
allontanò dal letto, ormai sulla porta, Shamal parlava
-Hayato,
non
trovi che la nuova ragazza sia molto carina? Forse un po’
troppo seria, ma sono
certo che sotto sotto è simpatica … -
Certa
gente non
cambia proprio mai, eh!
-Sei
… il …
solito … pervertito …. Shamal …
Piuttosto … dammi …. La … medicina
… per … me
…. – risposi, boccheggiando
-Hayato,
lo sai
che non curo gli uomini … e comunque, si vede da come la
guardi che ti piace,
non devi dirmelo così, però … -
Non
lo feci
finire
-Secondo
te … mi
piace … quella???- dissi. Ora riuscivo a parlare un
po’ meglio, se mi sforzavo
… -Non mi fido di lei, ecco perché la guardavo
… male … e ora vattene e
lasciami in pace!!!-
-Certo,
certo …
Ma domani vi conoscerete meglio!!! Fidati!! –
Mi
tappai le
orecchie e poco dopo, mi addormentai.
CONTINUA
…….
|
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Capitolo 3 *** IL giorno dopo ***
IL
GIORNO
DOPO
Mi
svegliai la mattina dopo, nel mio letto.
Non
mi ricordavo niente … ero completamente in tilt.
Allora
… utilizziamo il cervello, pensai.
È
arrivata la sorella di Basil ... si chiama Kiara … io
mi sono presentato … poi …
Ah,
è entrata Bianchi … e sono svenuto ….
Poi
…. Poi … qualcuno mi ha portato in un letto
…
Insinuando
che mi piaceva Kiara …
Ma
chi??? Sono sicuro che lo conosco bene …
Dio,
ora capisco.
Shamal.
Era
ubriaco e mi ha portato per le scale … ora torna
tutto …
E
comunque, devo andare dal Decimo.
Mi
alzai, con un dolore tremendo alla testa.
Mi
vestii, mi sistemai un po’ e
corsi in strada, verso la casa del Decimo.
Appena
arrivato, entrai e lo trovai a fare colazione.
-Buongiorno,
Decimo!!!!- dissi, allegro di vederlo
-Ciao,
Gokudera! Come mai sei passato a trovarmi?-
chiese.
Non
aveva una bella cera. Era pallido, e aveva le
occhiaie.
-Nessun
motivo … ma perché è così
pallido?- domandai
preoccupato
-Lambo
ha piagnucolato tutta la notte … - raccontò - Mi dispiaceva sentirlo
piangere, provavo a
consolarlo ma non funzionava nulla … Kiara l’ha
portato fuori dalla stanza … e
non piangeva più. Poi … mi sono addormentato. -
Che
cuore d’oro che ha il Decimo
-Quella
stupida mucca! Ora, per colpa sua, il Decimo
non ha dormito!- riflettei ad alta voce
-Non
preoccuparti … dopo dormirò- disse,
stropicciandosi gli occhi
-E
comunque – dissi sprezzante – se chiamava potevo aiutare io, non ci
sono problemi-
-Grazie
Gokudera … Ma era notte fonda, e comunque Kiara
se l’è cavata bene. È brava con i bimbi
… - rispose sorridendo. Poi mi osservò
– Ma tu non detestavi
Lambo?- chiese
In
effetti è così.
Ma
il Decimo si sforza di essere carino
con tutti …
-Insomma
… A proposito, come vanno gli allenamenti?-
chiesi cambiando argomento
Sospirò
–Bé … Reborn mi fa lavorare molto
… sono …
letteralmente distrutto.-
-Non
si preoccupi, Decimo! Reborn sa quello che fa, e
poi … lei è molto in gamba. Ce la farà
sicuramente. – sorrisi fiducioso.
Ero
sicuro di quelle parole.
-Gokudera
…- era senza parole.
Guardai
l’orologio, e mi alzai dal posto.
-Con
permesso, Decimo, dovrei andare ad allenarmi …
Sono in ritardo. Mi dispiace, ma devo andare.- Accennai a un inchino
-Certo,Gokudera,
vai pure … a dopo, allora! Ciao!-
Uscii
dalla porta.
E
mi scontrai con qualcosa.
-Ehi!-
esclamai
Cazzo,
avevo urtato Kiara … e le era caduto di mano un
enorme blocco di fogli, scritti in italiano
-Scusa-
borbottai –ma vado di fretta-
Raccattai
qualche foglio, glielo porsi e continuai a
camminare.
Sulla
porta, però, sentii dirle – La prossima volta
guarda dove vai, per favore-
Mi
girai –Ti ho chiesto scusa, ok? Mi spiace-
Lei
sorrise – Non preoccuparti. Ciao- si mise a
raccattare tutti i fogli.
Un
po’ mi dispiaceva, ma dovevo andare, ero in ritardo.
Arrivai
nel posto dell’allenamento fissato con Shamal:
lui c’era, ci provava con le passanti.
Tipico.
Che pervertito.
Gli
passai accanto –Shamal, andiamo, forza. Devo
allenarmi, avanti-
Mi
seguì controvoglia –Mmh … che noioso
che sei, Hayato
… E va bene, andiamo-
Passando
davanti a scuola, trovammo delle ragazze di
classe mia.
Appena
passato, sentii gridolini e sussurri
-
Com’è figo …
Guardalo, non è bellissimo? –
Che
schifo.
Trovo
che le ragazze siano inutili, tutte uguali: se
piaci fanno tutte
le superficiali e si
conciano in delle maniere orrende, mentre se è il contrario non ti guardano
nemmeno.
Ecco
perché non mi piace nessuna e nessuna mi piacerà
mai.
-Ehi,
Hayato, sei molto ammirato da queste parti
… non trovi che sono carine?- disse Shamal
-Evita
di dire queste cose- biascicai accendendomi una
sigaretta.
Dopo
un quarto d’ora di viaggio, arrivammo a
destinazione.
Cominciai
a fabbricare aerei di carta, e dopo averne
fatti 10 decisi di iniziare l’allenamento.
Il
primo aereo non lo presi per niente, il secondo
idem.
Ero
distratto, non riuscivo a concentrarmi sul serio.
Pensavo a mia
madre: oggi è il giorno
della penultima
visita che ho ricevuto, quindi
non avevo
la testa per allenarmi.
A
fine mattinata, dopo aver abbattuto 3 aerei su 40,
decisi di smetterla e di allenarmi il pomeriggio.
Forse
avrebbe funzionato.
Tornai
a casa, mi feci la doccia e andai dal Decimo.
Lo
trovai dove stamattina, a studiare insieme a Kiara.
-Decimo!!-
salutai –Che stai studiando?- chiesi,
curioso
-Gokudera!!!
Ci aiuti?- domandò, e vidi sul suo volto
una traccia di disperazione
-Certo!
Che cosa c’è qui?- domandai mettendomi a sedere
-Il
boss sta facendo un’ equazione
– disse Kiara – ma non ci riusciamo-
-Posso?- dissi,
allungando la mano verso il libro
-Certo-
rispose il Decimo
Era
così:
3
(3x – 2)+ 3x = 5- 3/5x + 10
L’equazione
era
semplice da risolvere, nonostante le apparenze.
-Allora
.. deve
fare così …
poi risolve l’
incognita … e dopo il risultato viene da sé, no?
Ha capito, Decimo?- chiesi,
svolgendola sul quaderno
Aveva
l’aria completamente spiazzata –emh …
abbastanza,
grazie Gokudera … -
Kiara
mi seguiva concentrata
-Che
mente matematica. Sono … impressionata, anzi, no,
impressionata è …
poco!-
Il
Decimo sorrise –Gokudera è molto bravo a scuola
… te
come te la cavi, Kiara?-
Sospirò
– Non molto bene … vado bene nelle lingue e in
italiano … ma il resto sono una frana completa-
confessò
Sorrisi
soddisfatto, sono più bravo io! Lo sapevo.
-Che
lingue sai?- chiese il Decimo, interessato
Lei
sorrise –Un po’ … italiano, inglese,
spagnolo,
giapponese, arabo e un pochino di francese. Ma il giapponese e lo
spagnolo sono
le mie preferite-
Cazzo
… sa sei
lingue! E io che credevo di essere più bravo!!!
Il
Decimo era stupefatto –Wow … sei brava, eh?-
Lei
rise – Oh, grazie boss … ora vi spiace se vado in
camera? Ho da studiare delle carte per Iemitsu.-
Si
alzò, e prese dei fogli da un ripiano lì vicino.
-Oh,
certo, vai pure … ci vediamo a cena- disse il
Decimo
-Ciao-
biascicai.
-A
dopo boss … ciao Gokudera.- disse, e uscì dalla
stanza.
-Decimo
… ma Kiara ti importuna?- chiesi schietto,
liberandomi da un tormento interno
Rise
–No, anzi, è bravissima! È molto
intelligente e
brava con i bambini. Un po’ come te, ecco- mi
confidò
Io
lo fissai –Emh … trova?- chiesi rispettoso
-Ma
certo! Siete entrambi intelligenti, rispettosi,
molto efficienti … sareste una coppia, secondo me- disse
allegro
Sospirai.
Poi sorrisi.
-Emh
… ok Decimo … ora mi spiace ma dovrei andare a
casa … a domani, va bene?- dissi.
Lui
sorrise –Oh, ok … ciao Gokudera!-
-Arrivederci,
buonanotte- dissi, e scappai dalla casa.
CONTINUA
|
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Capitolo 4 *** Confusione (1 parte) ***
CONFUSINE
(prima parte)
La
mattina mi alzai, stranamente stanco. Chiamò il
Decimo, e mi disse che sarebbe andato a scuola, e io gli dissi che
venivo
anch’io, e lo passai a prendere.
Appena
arrivai, però, vidi che non era solo.
C’era
Kiara con lui. E … aveva la divisa della scuola.
Ero
nervoso, non capivo cosa mi era preso. Avevo una
morsa allo stomaco.
E
comunque, com’era possibile? Lei studiava in Italia.
Lei era italiana. Non poteva venire ala Namimori. Era contro la scienza.
Mi
avvicinai, e vidi che c’era anche Reborn con loro.
-Ciaossu,
Gokudera. Oggi Kiara viene a scuola con
voi. Il Nono ha
detto che, già che è in
Giappone, deve fare un sondaggio della scuola del boss. Per la sua
istruzione.-
Sorrise,
e notai che Kiara prendeva appunti.
Mi
rilassai un poco –Ok … Buongiorno, Decimo!-
salutai
-Gokudera-kun!!!-
disse, e il suo sguardo si rasserenò
–Mi aiuti a dare a Kiara informazioni sulla scuola?-
Il
mio sorriso si congelò.
Quella
ragazza mi … non mi spaventava, non capivo che
mi prendeva … quando c’era lei nei paraggi, ero
nervoso e non avevo lucidità di
pensiero.
In
poche parole, diventavo un cretino.
Ma,
guardando il Decimo, il suo sguardo speranzoso, non
me la sentivo di dire di no.
-Emh
… certo. La aiuto io, Decimo. Non si stanchi, è
già stressato per gli allenamenti.- dissi
Kiara
sollevò lo sguardo dagli appunti –Mi dispiace,
nemmeno a me va di fare questi sondaggi. Ma è un ordine del
Nono … e va
esaudito.- sorrise
Restai
serio –allora, che vuoi sapere?- chiesi, andando
al nocciolo della questione
Lei
assunse il mio stesso tono efficiente –Volevo
sapere come si trova il Decimo in classe … come sono i
professori … com’è il
percorso da casa alla scuola .. le cose base, insomma-
Reborn
interruppe –Avviatevi, sennò fate tardi.
Ciaossu!- detto questo, spinse il Decimo, che per poco (lo ripresi io)
non
cadde per terra.
Ci
avviammo.
Per
strada, trovammo Yamamoto, Kyoko, Haru e Testa a
prato che andavano a scuola, e si aggregarono a noi.
Kiara
faceva meno domande, perché chiacchierava con
Kyoko e Haru (ormai erano amiche) e noi ragazzi parlavamo degli
allenamenti.
Arrivammo
velocemente
a scuola e accadde la cosa da me più temuta: ci
fu la presentazione di
Kiara.
Fu
presentata durante scienze, con quell’ometto odioso
che ci voleva espellere. Fu abbastanza tremendo.
-Allora
ragazzi … quest’anno abbiamo un sacco di nuovi
arrivati. Lei è Kiara, è italiana …
non si sa quanto resterà qui da noi, perché
la sua famiglia forse si trasferirà di nuovo …
Insomma, c’è un’altra ragazza
candidata per essere interrogata a scienze!! –
Il
professore si
lanciò in una risata sguaiata.
Fa
delle ‘battute’ che solo lui capisce, infatti
accanto a me, vidi il Decimo perplesso.
Kiara
si andò a sedere negli ultimi banchi, da sola.
Sentii
mormorii da parte dei ragazzi dei primi banchi
-quella
è carina, eh … è al secondo posto,
dopo
Kyoko-chan … che
fortuna … l’abbiamo in
classe noi … -
Pezzenti.
Certo,
è carina, ma è una come tante.
E
non mi piace. Per niente.
La
lezione prosegue noiosa … Io non ascolto, tanto dice
cose senza senso.
Dopo
c’è algebra, l’unica materia che
è decente in
questa scuola, visto che non c’è né
fisica né chimica.
Ogni
tanto lancio un’occhiata a Kiara, e vedo che
s’impegna molto, sta attenta e contemporaneamente,
scribacchia degli appunti da
sotto il banco (credo che siano le info per il Nono).
A
ricreazione io, il Decimo e Yamamoto usciamo in
corridoio. E, a un certo punto, passa Hibari.
Va
dritto verso Kiara. Sembra molto … strano.
-La
commissione disciplinare ti da’ il benvenuto. In
questa scuola si lavora, quindi riga dritto e nessun casino. Altrimenti
ti
pesto a morte. – disse
Agghiacciante,
ma ormai siamo abbastanza abituati.
Kiara
resta seria, non sembra spaventata –certo,
Hibari-san. Ho capito. Grazie-
Hibari
gira sui tacchi e va via.
Che
tipo strambo. Ma ormai si sa.
Quando
l’ho visto avvicinarsi a Kiara, ho provato una
strana sensazione …
Come
se volessi … proteggerla.
È
una cosa istintiva … ma è strana, non mi era mai
capitato.
-Gokudera-kun
!!!! Gokudera!!!!-
Tornai
nella realtà, e vidi il Decimo che mi
strattonava per la camicia, cercando di richiamare la mia attenzione.
-Mi
scusi, Decimo!!!!- mi inchinai leggermente
Lui
mi portò da una parte, da solo.
-Senti,
lo .. lo sai che io faccio caos con le parole …
ma te .. ma a te … piace
Kiara?-
chiese
Era
tutto rosso, agitato.
-Può
ripetere, più forte?!- chiesi perplesso
-Ti
piace Kiara?- chiese, in un sussurro che, pronto,
capii
Sentii
le mie gambe tremare. Lo stomaco annodarsi.
-No,
certo che … che no-
Mi
era preso un tic alla gamba, e sembrava che il mio
corpo dicesse il contrario.
-Gokudera,
dimmi la verità .. lo sai che non lo dico a
nessuno, sei il mio Destro, dopotutto- disse, sincero
Quasi mi
commosse
-Decimo
… - dissi –potrei .. parlarle di una cosa?-
Lui
annuì
-Ecco
… diciamo che a me Kiara non piace …
però, quando
la vedo, divento agitato, non connetto il cervello … ho una
paura inconscia,
che non so affrontare … e ho notato che lei si comporta
così quando c’è Kyoko …
o sbaglio?- chiesi, e lui divenne ancora più rosso, annuendo
leggermente
-Mi
dica lei cos’ho. Io non so ke fare.-
Per
la prima volta nella mia vita, chiesi aiuto
spudoratamente.
Ma
ne avevo davvero
bisogno.
-Ok
Gokudera … so io cos’hai- disse
Io
strinsi i pugni.
-Tu
.. ti sei innamorato-
CONTINUA
…
lo so ke qst storia è brutta e senza senso ... ma vi prego, mandatemi 1 recensioneeeeeeeee!!! vi imploro in ginocchio -_- |
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Capitolo 5 *** ? ***
CONFUSIONE
(parte seconda)
Era
come se il tempo si fosse fermato.
Ero
… letteralmente sconvolto.
Io,
Hayato Gokudera, ero … innamorato?
No.
Non può essere vero.
Ah,
ma forse il Decimo scherza. Ovvio, come ho fatto a
non immaginarlo?
Sto
per iniziare a ridere ,o almeno sorridere, ma … ora
che lo guardo meglio, sembra veramente serio.
Accenno
un sorriso.
-Ma
.. lei sta scherzando, Decimo?- domandai
ostentando naturalezza.
Sembrava
strano, oggi … non si comporta così, di
solito.
È
troppo .. schietto. Troppo serio e … sprezzante,
quasi.
Sciocchezze,
il boss è il boss, sono io che sono scemo,
magari.
-No,
Gokudera, a te piace veramente … non te ne sei
accorto tu e me ne sono accorto io?- disse sorpreso
Stavo
per ribattere, ma lui continuò
-Secondo
me, a te piace molto, ma il tuo cervello non è
abituato a queste cose, e pensa che se ti piace una ragazza non potrai
più
essere il destro del Decimo … quindi fai di tutto per
convincerti che queste
cose non sono vere, che lei antipatica o cose simili, eccetera
eccetera- disse
con discrezione
Io
ero ammutolito.
Questo
non è il Decimo.
È
una persona diversa dal Decimo … Lui non è bravo
in
queste cose, è molto più timido e meno
problematico, ecco.
-Decimo
… davvero lei pensa queste cose???- chiesi
cauto ma deciso
-No,
le penso io!- disse una voce che conoscevo
benissimo
-REBORN!!!!-
esclamai, sorpreso ma felice
Reborn
comparve dallo zaino del boss.
-Ciaossu,
Gokudera!!!!!- disse il bimbo –Mi spiace, ma
Tsuna è ad allenarsi, e ho pensato di sostituirlo con questa
copia perfetta!!!
Non è geniale??? L’ha fatta Giannini …
sta migliorando, no? - disse il bimbo,
sorridendo leggermente
-Ma
che dice, Reborn-san??? Mi ha fatto prendere uno spavento
pazzesco!!!!!!!!!- esclamai. Mi sudavano le mani.
Guardandolo
negli occhi, capii tutto.
Lui
sapeva.
-Gokudera,
stasera dirò tutto a Tsuna … così
saprà...
Dopotutto, deve sapere cosa pensano i suoi picciotti!!!
Ciaossu!!!!- disse, e scomparì nella cartella.
Il
‘robot-Decimo’ scappò nel corridoio
velocissimo.
Cercai
di seguirlo, ma a metà corridoio mi resi conto
che avevo la cartella e il cellulare in classe, così tornai
indietro a
prenderla.
E
lì mi aspettava Yamamoto.
Che
scocciatura.
-Ohi,
Gokudera! Che fine ha fatto Tsuna?- chiese con
quell’aria ingenua che ha sempre.
-Emh
… il Decimo
è … andato via … doveva
… allenarsi … Reborn lo aspettava …
subito dopo
… scuola-
Borbottavo
e biascicavo allo stesso tempo, me ne
rendevo conto da solo.
Praticamente
una cosa indecente.
Ma,
per fortuna, Yamanmoto si fidò, credendomi.
Uscimmo
insieme, lui blaterava, ma i miei pensieri
erano altrove.
Com’è
possibile che Reborn abbia fatto costruire un
robot così?
E
chi l’ha fatto?
Perché????????
Tutte
domande inutili: lo dovevo trovare.
Cercai
di abbandonare Yamamoto, ma il mio tentativo
fallì.
Mi
guardò sorpreso –Devi accompagnare a casa Kiara.
L’hai detto poco fa. Forza, lo sai che Tsuna ci tiene che
facciate amicizia!!!-
Cosa?
-Quando
l’ho detto???-domando
-Due
secondi fa!!! Forza, fai il bravo ragazzo!!!!-
ribatte lui, spingendomi .
Praticamente
mi ha buttato addosso a lei!!!
Che
imbecille. L’ho sempre detto, ma il Decimo dice che
è un perfetto guardiano … cosa ci posso fare, io?
Nulla.
Devo accettarlo e basta.
Ma
non è per nulla semplice … e poi, continua a
peggiorare la situazione … troppo insopportabile, quello.
-Ok
… andiamo, Kiara … - borbotto
Lei
annuisce.
Il
tragitto per strada è silenzioso. Stiamo a un metro
di distanza, (manco avessimo qualche malattia!!!) per non sembrare
…
Bé,
per non sembrare … troppo vicini, ecco.
Non
resisto più. Sono troppo nervoso.
Mi
accendo una sigaretta, e inizio a fumarla, cercando
di calmarmi.
Con
mia grande sorpresa, Kiara ha preso una sigaretta
anche lei, e mi fa cenno di accenderla.
Gliela
accendo, sorpreso.
-Ma
te non odiavi il fumo?- chiesi, ricordandomi che la
sera del suo arrivo mi guardava storta mentre fumavo.
-No,
fumo da quando avevo 10 anni- dice con naturalezza
Cazzo.
Dovrebbe avere un cancro, come minimo.
-Tanto
fumo poco, due sigarette a settimana. E sto
attenta a non prendere il cancro- mi fissa, in attesa di una risposta.
Forse
sa leggere nel pensiero, come Reborn-san …
Ma
cosa mi prende? A volte penso che questa roba mi
faccia malissimo e mi rimbecillisca a bestia.
Ma
ovvio che non è così.
-Io
fumo da quando avevo otto anni- dico senza pensare
–dopo che sono scappato dal palazzo … - mi blocco.
Non
ho intenzione di parlarle più di tanto.
-Non
preoccuparti … so che sei scappato dal palazzo dei
tuoi genitori adottivi, so tutta la storia. Me l’ha
raccontata il Nono- dice
lei sinceramente
-
… allora … ho cominciato a fumare, non pensavo
più ai
miei problemi per quel breve tempo che tenevo in bocca una sigaretta
… così non
sono riuscito a smettere. Ecco tutto.-
So
che le mie parole suonano ridicole, ma … è
così
rilassante raccontare i fatti tuoi a questa qui, e poi …
Oddio.
Mi
fermo per strada, mi tolgo la sigaretta di bocca e
deglutisco.
Ecco
il perché: io parlo solo e sempre di quanto sia
brava, buona, gentile, carina, eccetera.
Ma
devo cominciare a notare solo i lati
negativi.
Perché
lei non mi piace. SONO TROPPO SICURO.
-Gokudera?-
Kiara mi scrolla leggermente, visto che mi
sono fermato di colpo.
Mi
ritraggo –Scusa, arrivo.-
Arriviamo
a casa del Decimo in un silenzio strano.
-Dunque
…. Grazie, Gokudera-kun- disse lei, mentre si
girava per andare in casa del Decimo.
-Tsk
… di nulla …- risposi
Ci
fu un attimo di silenzio.
Poi,
improvvisamente, Kiara si girò, mi diede un bacio
sulla guancia.
Poi
scappò via.
Rimasi
scioccato, volevo andare dentro e dirle ehi, ma
che hai fatto??
Ma
le mie gambe non mi diedero retta.
Arretrai
e fuggii via, tutto rosso e con una confusione
indicibile in testa.
Ciaossu!!!
So
che non sono bravo
a raccontare le storie, ma mi immagino la faccia di Gokudera mentre
scappa!!
(xD)
Non
so se la continuo,
questa storia, ma spero che un minimo vi sia piaciuta …
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