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di 12032008
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Notizia dall'Italia ***
Capitolo 2: *** la sera ***
Capitolo 3: *** IL giorno dopo ***
Capitolo 4: *** Confusione (1 parte) ***
Capitolo 5: *** ? ***



Capitolo 1
*** Notizia dall'Italia ***


Notizia dall’Italia

Eravamo io, il Decimo, Takeshi, Haru e  Kyoko  per strada.

A un certo punto, Basil arriva, tutto eccitato e saltellante.

-Ragazzi!! Ho una notizia da darvi!!!- esclamò, tutto rosso nel viso.

Mi ero stufato, era tutto il giorno che non stava tranquillo un momento, così esclamai

-Ma insomma, che vuoi dirci?!?! È tutto il giorno che non puoi stare fermo un attimo!!!!!-

L’Imbecille Del Baseball rise –Non ce la fai, eh, Hayato? Sei sempre impaziente! Ah Ah!-

-Zitto tu … Ma l’hai visto??  Mi dà sui nervi!!!- biascicai, spegnendo la sigaretta che stavo fumando

-Allora – ci interruppe Basil – la grande notizia è … che … che  dall’Italia arriverà mia sorella Kiara!! Non è fantastico????-

Ci fu un attimo di silenzio.

-E chi è?- esclamarono Kyoko e Haru.

-Kiara è una ragazza molto potente – una voce familiare  giunse dalla borsa scolastica del Decimo.

-Decimo!!! Lasci la borsa!!- gridai, preparandomi la dinamite in mano.

Lui lasciò la borsa e andò a parare  Haru e Kyoko.

Takeshi fece per prendere la mazza.

Ma, con un gesto abile, una piccola figura uscì dalla borsa.

 - REBORN!!!- urlammo tutti, colti di sorpresa.

 Indossava, come “travestimento”,  la divisa della nostra scuola … che modi!  non si degnò nemmeno di salutare il Decimo!

Poi iniziò a parlare

-Sa usare delle tecniche molto particolari, sapete? Lei è capace di copiare le tecniche viste, e ha una memoria  spettacolare. Quasi spaventosa.-

Si, certo, e io so che gli asini volano …  

- Non sottovalutarla, Gokudera, è più forte di te, se ci si mette -

-Come no …  – borbottai  sarcastico

-Lo sai che leggo nel pensiero, no?-

Mi accesi una sigaretta. Ma guarda che gente c’è al mondo. 

-Lei arriverà stasera a casa di Tsuna. Vi vorrei tutti presenti. Dopotutto, Basil è quasi morto per noi, no?-

Tutti annuimmo.

-Allora a stasera. Ciaossu!-

Aprì un tombino e entrò dentro.

Ormai nessuno  si meraviglia più.

Dopo aver accompagnato a casa il Decimo, mi andai a riposare.

Non sapevo che quella ragazza mi avrebbe sconvolto la vita.

CONTINUA ………..

 

 

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Capitolo 2
*** la sera ***


LA SERA

Alle otto eravamo tutti a casa del Decimo: io guardavo fuori dalla finestra, parlando con Rohei e il Decimo, e gli altri scherzavano e ridevano.

A un certo punto, Reborn entrò nella stanza.

Dietro di lui c’era una ragazza, alta e magra, con i capelli riccioli e biondi, con l’aria stanca ma felice.

Basil corse incontro alla sconosciuta, ridendo, e appena lei lo vide sorrise e l’abbracciò.

Sentii che borbottavano in italiano –Kiara, mi sei mancata moltissimo … come vanno le cose in Italia? E le cose come si mettono là? E poi … poi … cosa …- e lei –Basil, rilassati, torna in te, so che hai avuto uno scontro con Squalo … forza, calmati … -

Odio le smancerie.

Iemitsu andò incontro alla ragazzina –Allora, Kiara, come va?-

Lei rispose in un giapponese con un buffo accento

-Bene, grazie … ah, ti sono grata  di avermi detto di Basil e Squalo … mio fratello non parla mai dei suoi scontri –

-Di niente, è solo un mio dovere … - si girò – allora, ragazzi, questa è Kiara, sorella maggiore di Basil … -

Le ragazze le andarono incontro subito

-Ciao, io sono Haru … e lei è Kyoko! Benvenuta in Giappone! –

-Grazie mille … è un piacere conoscervi … - poi guarda il Decimo  e noi, venendoci incontro – Chi è il Boss dei Vongola?-

Haru rispose al posto del Decimo, indicandolo –è lui!!! Si chiama Tsuna.-

Lei gli strinse la mano – Molto piacere, Sig.Tsuna. Sono onorata, non capita a molti di conoscerla, sa?-

Il Decimo sorrise imbarazzato – Emh … davvero? Sono felice anch’io di conoscerti, Kiara … e … per favore, diamoci … del … del tu, non sono abituato, sai … -

Kyoko allargò le braccia – Ora ti presentiamo tutta la famiglia!-

Eccoci. Volevo proprio evitarlo …

Forza, Hayato, è per il Decimo, dai.

Il primo a presentarsi fu Takeshi. -Lui è Yamamoto … -

Kiara sorrise e tese la mano –Piacere. Sei il braccio destro del Decimo?-

COOOOOOSAAAAAAAAA????? QUELL’IMBECILLE DOVREBBE ESSERE IL BRACCIO DESTRO DEL DECIMO?????????

-No! Sono io il destro del Decimo !!!!!!!- esclamai.

Su certe cose non si scherza, eh!

 Takeshi rise, ovviamente, ma io continuai

-Sono Hayato Gokudera, e sono io il braccio destro del Decimo- tesi la mano, e lei me la strinse: una stretta forte, calda e decisa.

-Scusa. Non volevo essere scortese, o cose simili. Ho tirato a indovinare.- sorrise, mettendo (per almeno la centesima volta) in mostra denti bianchi e splendenti.

Secondo me sono falsi.

Cazzo, guarda cosa mi ritrovo a pensare, ora!

Basta, concentriamoci e facciamo un po’ di conversazione.

Con tutti,ma non con quella ragazza. È troppo … strana.

Ha uno sguardo … gelido.

Ma se lo dico, tutti penseranno che me lo immagino e che non è vero.

La nuova arrivata cominciò a parlare con le ragazze e Takeshi, ma a me non mi importava più.

Andai accanto alla finestra, a guardare fuori.

Il Decimo parlava con testa a porcospino, ma non lo seguii, sono triste.

E il bello è che non so NEMMENO il perché …

La serata procedeva bene: tutti si divertivano, erano contenti della nuova arrivata, Basil si era calmato (finalmente!!!) e io mi ero ritrovato a parlare col Decimo.

-Gokudera, ma secondo te ce la faremo con i Varia?- chiese lui con un filo di voce

-Certo, Decimo! Vedrai che gli stracceremo, non devi preocc- -

Non finii la frase, perché mia sorella era entrata nella stanza,  e non teneva gli occhiali.

Questa fu l’ultima  cosa che vidi, dopo cascai per terra .

-Gokudera!!!!- sentivo il Decimo che mi scrollava per le spalle

-Lo porto io in camera, non preoccuparti- disse una voce maschile

Era il dott. Shamal.

Ed era ubriaco fradicio: non si sarebbe mai  offerto! Ne sono sicuro.

Mi caricarono in spalla a Shamal (nonostante  i miei “Faccio da solo” e “Non c’è bisogno”) e sentii che mi portò nel letto della camera degli ospiti.

Appena si allontanò dal letto, ormai sulla porta, Shamal parlava

-Hayato, non trovi che la nuova ragazza sia molto carina? Forse un po’ troppo seria, ma sono certo che sotto sotto è simpatica … -

Certa gente non cambia proprio mai, eh!

-Sei … il … solito … pervertito …. Shamal … Piuttosto … dammi …. La … medicina … per … me …. – risposi, boccheggiando

-Hayato, lo sai che non curo gli uomini … e comunque, si vede da come la guardi che ti piace, non devi dirmelo così, però … -

Non lo feci finire

-Secondo te … mi piace … quella???- dissi. Ora riuscivo a parlare un po’ meglio, se mi sforzavo … -Non mi fido di lei, ecco perché la guardavo … male … e ora vattene e lasciami in pace!!!-

-Certo, certo … Ma domani vi conoscerete meglio!!! Fidati!! –

Mi tappai le orecchie e poco dopo, mi addormentai.

CONTINUA …….

 

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Capitolo 3
*** IL giorno dopo ***


 

 

IL GIORNO DOPO

Mi svegliai la mattina dopo, nel mio letto.

Non mi ricordavo niente … ero completamente in tilt.

Allora … utilizziamo il cervello, pensai.

È arrivata la sorella di Basil ... si chiama Kiara … io mi sono presentato … poi …

Ah, è entrata Bianchi … e sono svenuto ….

Poi …. Poi … qualcuno mi ha portato in un letto …

Insinuando che mi piaceva Kiara …

Ma chi??? Sono sicuro che lo conosco bene …

Dio, ora capisco.

Shamal.

Era ubriaco e mi ha portato per le scale … ora torna tutto …

E comunque, devo andare dal Decimo.

Mi alzai, con un dolore tremendo alla testa.

Mi vestii, mi sistemai un po’  e corsi in strada, verso la casa del Decimo.

Appena arrivato, entrai e lo trovai a fare colazione.

-Buongiorno, Decimo!!!!- dissi, allegro di vederlo

-Ciao, Gokudera! Come mai sei passato a trovarmi?- chiese.

Non aveva una bella cera. Era pallido, e aveva le occhiaie.

-Nessun motivo … ma perché è così pallido?- domandai preoccupato

-Lambo ha piagnucolato tutta la notte … - raccontò  - Mi dispiaceva sentirlo piangere, provavo a consolarlo ma non funzionava nulla … Kiara l’ha portato fuori dalla stanza … e non piangeva più. Poi … mi sono addormentato. -   

Che cuore d’oro che ha il Decimo

-Quella stupida mucca! Ora, per colpa sua, il Decimo non ha dormito!- riflettei ad alta voce

-Non preoccuparti … dopo dormirò- disse, stropicciandosi gli occhi

-E comunque – dissi sprezzante – se chiamava  potevo aiutare io, non ci sono problemi-

-Grazie Gokudera … Ma era notte fonda, e comunque Kiara se l’è cavata bene. È brava con i bimbi … - rispose sorridendo. Poi mi osservò – Ma tu non  detestavi Lambo?- chiese

In effetti è così.

Ma il Decimo si sforza di essere  carino con tutti …

-Insomma … A proposito, come vanno gli allenamenti?- chiesi cambiando argomento

Sospirò –Bé … Reborn mi fa lavorare molto … sono … letteralmente distrutto.-

-Non si preoccupi, Decimo! Reborn sa quello che fa, e poi … lei è molto in gamba. Ce la farà sicuramente. – sorrisi fiducioso.

Ero sicuro di quelle parole.

-Gokudera …- era senza parole.

Guardai l’orologio, e mi alzai dal posto.

-Con permesso, Decimo, dovrei andare ad allenarmi … Sono in ritardo. Mi dispiace, ma devo andare.- Accennai a un inchino

-Certo,Gokudera, vai pure … a dopo, allora! Ciao!-

Uscii dalla porta.

E mi scontrai con qualcosa.

-Ehi!- esclamai

Cazzo, avevo urtato Kiara … e le era caduto di mano un enorme blocco di fogli, scritti in italiano

-Scusa- borbottai –ma vado di fretta-

Raccattai qualche foglio, glielo porsi e continuai a camminare.

Sulla porta, però, sentii dirle – La prossima volta guarda dove vai, per favore-

Mi girai –Ti ho chiesto scusa, ok? Mi spiace-

Lei sorrise – Non preoccuparti. Ciao- si mise a raccattare tutti i fogli.

Un po’ mi dispiaceva, ma dovevo andare, ero in ritardo.

Arrivai nel posto dell’allenamento fissato con Shamal: lui c’era, ci provava con le passanti.

Tipico. Che pervertito.

Gli passai accanto –Shamal, andiamo, forza. Devo allenarmi, avanti-

Mi seguì controvoglia –Mmh … che noioso che sei, Hayato … E va bene, andiamo-

Passando davanti a scuola, trovammo delle ragazze di classe mia.

Appena passato, sentii gridolini e sussurri

- Com’è figo  … Guardalo, non è bellissimo? –

Che schifo.

Trovo che le ragazze siano inutili, tutte uguali: se piaci  fanno tutte le superficiali e si conciano in delle maniere orrende, mentre se è il contrario   non ti guardano nemmeno.

Ecco perché non mi piace nessuna e nessuna mi piacerà mai.

-Ehi, Hayato, sei molto ammirato da queste parti  … non trovi che sono carine?- disse Shamal

-Evita di dire queste cose- biascicai accendendomi una sigaretta.

Dopo un quarto d’ora di viaggio, arrivammo a destinazione.

Cominciai a fabbricare aerei di carta, e dopo averne fatti 10 decisi di iniziare l’allenamento.

Il primo aereo non lo presi per niente, il secondo idem.

Ero distratto, non riuscivo a concentrarmi sul serio.

Pensavo  a mia madre: oggi è il giorno  della penultima visita che ho ricevuto,  quindi non avevo la testa per allenarmi.

A fine mattinata, dopo aver abbattuto 3 aerei su 40, decisi di smetterla e di allenarmi il pomeriggio.

Forse avrebbe funzionato.

Tornai a casa, mi feci la doccia e andai dal Decimo.

Lo trovai dove stamattina, a studiare insieme a Kiara.

-Decimo!!- salutai –Che stai studiando?- chiesi, curioso

-Gokudera!!! Ci aiuti?- domandò, e vidi sul suo volto una traccia di disperazione

-Certo! Che cosa c’è qui?- domandai mettendomi a sedere

-Il boss sta facendo un’ equazione  – disse Kiara – ma non ci riusciamo-

 -Posso?- dissi, allungando la mano verso il libro

-Certo- rispose il Decimo

Era così:

3 (3x – 2)+ 3x = 5- 3/5x + 10

L’equazione era  semplice da risolvere, nonostante le apparenze.

-Allora .. deve  fare così …  poi risolve l’ incognita … e dopo il risultato viene da sé, no? Ha capito, Decimo?- chiesi, svolgendola sul quaderno

Aveva l’aria completamente spiazzata –emh … abbastanza, grazie Gokudera … -

Kiara mi seguiva concentrata

-Che mente matematica. Sono … impressionata, anzi, no, impressionata è …  poco!-

Il Decimo sorrise –Gokudera è molto bravo a scuola … te come te la cavi, Kiara?-

Sospirò – Non molto bene … vado bene nelle lingue e in italiano … ma il resto sono una frana completa- confessò

Sorrisi soddisfatto, sono più bravo io! Lo sapevo.

-Che lingue sai?- chiese il Decimo, interessato

Lei sorrise –Un po’ … italiano, inglese, spagnolo, giapponese, arabo e un pochino di francese. Ma il giapponese e lo spagnolo sono le mie preferite-

Cazzo … sa  sei lingue! E io che credevo di essere più bravo!!!

Il Decimo era stupefatto –Wow … sei brava, eh?-

Lei rise – Oh, grazie boss … ora vi spiace se vado in camera? Ho da studiare delle carte per Iemitsu.-

Si alzò, e prese dei fogli da un ripiano lì vicino.

-Oh, certo, vai pure … ci vediamo a cena- disse il Decimo

-Ciao- biascicai.

-A dopo boss … ciao Gokudera.- disse, e uscì dalla stanza.

-Decimo … ma Kiara ti importuna?- chiesi schietto, liberandomi da un tormento interno

Rise –No, anzi, è bravissima! È molto intelligente e brava con i bambini. Un po’ come te, ecco- mi confidò

Io lo fissai –Emh … trova?- chiesi rispettoso

-Ma certo! Siete entrambi intelligenti, rispettosi, molto efficienti … sareste una coppia, secondo me- disse allegro

Sospirai. Poi sorrisi.

-Emh … ok Decimo … ora mi spiace ma dovrei andare a casa … a domani, va bene?- dissi.

Lui sorrise –Oh, ok … ciao Gokudera!-

-Arrivederci, buonanotte- dissi, e scappai dalla casa.

CONTINUA

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Capitolo 4
*** Confusione (1 parte) ***


CONFUSINE (prima parte)

La mattina mi alzai, stranamente stanco. Chiamò il Decimo, e mi disse che sarebbe andato a scuola, e io gli dissi che venivo anch’io, e lo passai a prendere.

Appena arrivai, però, vidi che non era solo.

C’era Kiara con lui. E … aveva la divisa della scuola.

Ero nervoso, non capivo cosa mi era preso. Avevo una morsa allo stomaco.

E comunque, com’era possibile? Lei studiava in Italia. Lei era italiana. Non poteva venire ala Namimori. Era contro la scienza.

Mi avvicinai, e vidi che c’era anche Reborn con loro.

-Ciaossu, Gokudera. Oggi Kiara viene a scuola con voi.  Il Nono ha detto che, già che è in Giappone, deve fare un sondaggio della scuola del boss. Per la sua istruzione.-                                     Sorrise, e notai che Kiara prendeva appunti.

Mi rilassai un poco –Ok … Buongiorno, Decimo!- salutai

-Gokudera-kun!!!- disse, e il suo sguardo si rasserenò –Mi aiuti a dare a Kiara informazioni sulla scuola?-

Il mio sorriso si congelò.

Quella ragazza mi … non mi spaventava, non capivo che mi prendeva … quando c’era lei nei paraggi, ero nervoso e non avevo lucidità di pensiero.

In poche parole, diventavo un cretino.

Ma, guardando il Decimo, il suo sguardo speranzoso, non me la sentivo di dire di no.

-Emh … certo. La aiuto io, Decimo. Non si stanchi, è già stressato per gli allenamenti.- dissi

Kiara sollevò lo sguardo dagli appunti –Mi dispiace, nemmeno a me va di fare questi sondaggi. Ma è un ordine del Nono … e va esaudito.-  sorrise

Restai serio –allora, che vuoi sapere?- chiesi, andando al nocciolo della questione

Lei assunse il mio stesso tono efficiente –Volevo sapere come si trova il Decimo in classe … come sono i professori … com’è il percorso da casa alla scuola .. le cose base, insomma-

Reborn interruppe –Avviatevi, sennò fate tardi. Ciaossu!- detto questo, spinse il Decimo, che per poco (lo ripresi io) non cadde per terra.

Ci avviammo.

Per strada, trovammo Yamamoto, Kyoko, Haru e Testa a prato che andavano a scuola, e si aggregarono a noi.

Kiara faceva meno domande, perché chiacchierava con Kyoko e Haru (ormai erano amiche) e noi ragazzi parlavamo degli allenamenti.

Arrivammo velocemente  a scuola e accadde la cosa da me più temuta: ci fu la presentazione di Kiara.

Fu presentata durante scienze, con quell’ometto odioso che ci voleva espellere. Fu abbastanza tremendo.

-Allora ragazzi … quest’anno abbiamo un sacco di nuovi arrivati. Lei è Kiara, è italiana … non si sa quanto resterà qui da noi, perché la sua famiglia forse si trasferirà di nuovo … Insomma, c’è un’altra ragazza candidata per essere interrogata a scienze!! –

Il professore  si lanciò in una risata sguaiata.

Fa delle ‘battute’ che solo lui capisce, infatti accanto a me, vidi il Decimo perplesso.

Kiara si andò a sedere negli ultimi banchi, da sola.

Sentii mormorii da parte dei ragazzi dei primi banchi

-quella è carina, eh … è al secondo posto, dopo Kyoko-chan …  che fortuna … l’abbiamo in classe noi … -

Pezzenti.

Certo, è carina, ma è una come tante.

E non mi piace. Per niente.

La lezione prosegue noiosa … Io non ascolto, tanto dice cose senza senso.

Dopo c’è algebra, l’unica materia che è decente in questa scuola, visto che non c’è né fisica né chimica.

Ogni tanto lancio un’occhiata a Kiara, e vedo che s’impegna molto, sta attenta e contemporaneamente, scribacchia degli appunti da sotto il banco (credo che siano le info per il Nono).

A ricreazione io, il Decimo e Yamamoto usciamo in corridoio. E, a un certo punto, passa Hibari.

Va dritto verso Kiara. Sembra molto … strano.

-La commissione disciplinare ti da’ il benvenuto. In questa scuola si lavora, quindi riga dritto e nessun casino. Altrimenti ti pesto a morte. – disse

Agghiacciante, ma ormai siamo abbastanza  abituati.

Kiara resta seria, non sembra spaventata –certo, Hibari-san. Ho capito. Grazie-

Hibari gira sui tacchi e va via.

Che tipo strambo. Ma ormai si sa.

Quando l’ho visto avvicinarsi a Kiara, ho provato una strana sensazione …

Come se volessi … proteggerla.

È una cosa istintiva … ma è strana, non mi era mai capitato.

-Gokudera-kun !!!! Gokudera!!!!-

Tornai nella realtà, e vidi il Decimo che mi strattonava per la camicia, cercando di richiamare la mia attenzione.

-Mi scusi, Decimo!!!!- mi inchinai leggermente

Lui mi portò da una parte, da solo.

-Senti, lo .. lo sai che io faccio caos con le parole … ma te .. ma a te … piace Kiara?- chiese

Era tutto rosso, agitato.

-Può ripetere, più forte?!- chiesi perplesso

-Ti piace Kiara?- chiese, in un sussurro che, pronto, capii

Sentii le mie gambe tremare. Lo stomaco annodarsi.

-No, certo che … che no-

Mi era preso un tic alla gamba, e sembrava che il mio corpo dicesse il contrario.

-Gokudera, dimmi la verità .. lo sai che non lo dico a nessuno, sei il mio Destro, dopotutto- disse, sincero

Quasi  mi commosse

-Decimo … - dissi –potrei .. parlarle di una cosa?-

Lui annuì

-Ecco … diciamo che a me Kiara non piace … però, quando la vedo, divento agitato, non connetto il cervello … ho una paura inconscia, che non so affrontare … e ho notato che lei si comporta così quando c’è Kyoko … o sbaglio?- chiesi, e lui divenne ancora più rosso, annuendo leggermente

-Mi dica lei cos’ho. Io non so ke fare.-

Per la prima volta nella mia vita, chiesi aiuto spudoratamente.

Ma ne avevo davvero bisogno.

-Ok Gokudera … so io cos’hai- disse

Io strinsi i pugni.

-Tu .. ti sei innamorato-

CONTINUA …

   

lo so ke qst storia è brutta e senza senso ... ma vi prego, mandatemi 1 recensioneeeeeeeee!!! vi imploro in ginocchio -_-

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Capitolo 5
*** ? ***


CONFUSIONE (parte seconda)

Era come se il tempo si fosse fermato.

Ero … letteralmente sconvolto.

Io, Hayato Gokudera, ero … innamorato?

No. Non può essere vero.

Ah, ma forse il Decimo scherza. Ovvio, come ho fatto a non immaginarlo?

Sto per iniziare a ridere ,o almeno sorridere, ma … ora che lo guardo meglio, sembra veramente serio.

Accenno un sorriso.

-Ma .. lei sta scherzando, Decimo?- domandai  ostentando naturalezza.

Sembrava strano, oggi … non si comporta così, di solito.

È troppo .. schietto. Troppo serio e … sprezzante, quasi.

Sciocchezze, il boss è il boss, sono io che sono scemo, magari.

-No, Gokudera, a te piace veramente … non te ne sei accorto tu e me ne sono accorto io?- disse sorpreso

Stavo per ribattere, ma lui continuò

-Secondo me, a te piace molto, ma il tuo cervello non è abituato a queste cose, e pensa che se ti piace una ragazza non potrai più essere il destro del Decimo … quindi fai di tutto per convincerti che queste cose non sono vere, che lei antipatica o cose simili, eccetera eccetera- disse con discrezione

Io ero ammutolito.

Questo non è il Decimo.

È una persona diversa dal Decimo … Lui non è bravo in queste cose, è molto più timido e meno problematico, ecco.

-Decimo … davvero lei pensa queste cose???- chiesi cauto ma deciso

-No, le penso io!- disse una voce che conoscevo benissimo

-REBORN!!!!- esclamai, sorpreso ma felice

Reborn comparve dallo zaino del boss.

-Ciaossu, Gokudera!!!!!- disse il bimbo –Mi spiace, ma Tsuna è ad allenarsi, e ho pensato di sostituirlo con questa copia perfetta!!! Non è geniale??? L’ha fatta Giannini … sta migliorando, no? - disse il bimbo, sorridendo leggermente

-Ma che dice, Reborn-san??? Mi ha fatto prendere uno spavento pazzesco!!!!!!!!!- esclamai. Mi sudavano le mani.

Guardandolo negli occhi, capii tutto.

Lui sapeva.

-Gokudera, stasera dirò tutto a Tsuna … così saprà... Dopotutto, deve sapere cosa pensano i suoi picciotti!!!  Ciaossu!!!!- disse, e scomparì nella cartella.

Il ‘robot-Decimo’ scappò nel corridoio velocissimo.

Cercai di seguirlo, ma a metà corridoio mi resi conto che avevo la cartella e il cellulare in classe, così tornai indietro a prenderla.

E lì mi aspettava Yamamoto.

Che scocciatura.

-Ohi, Gokudera! Che fine ha fatto Tsuna?- chiese con quell’aria ingenua che ha sempre.

-Emh … il Decimo  è … andato via … doveva … allenarsi … Reborn lo aspettava … subito dopo … scuola-

Borbottavo e biascicavo allo stesso tempo, me ne rendevo conto da solo.

Praticamente una cosa indecente.

Ma, per fortuna, Yamanmoto si fidò, credendomi.

Uscimmo insieme, lui blaterava, ma i miei pensieri erano altrove.

Com’è possibile che Reborn abbia fatto costruire un robot così?

E chi l’ha fatto?

Perché????????

Tutte domande inutili: lo dovevo trovare.

Cercai di abbandonare Yamamoto, ma il mio tentativo fallì.

Mi guardò sorpreso –Devi accompagnare a casa Kiara. L’hai detto poco fa. Forza, lo sai che Tsuna ci tiene che facciate amicizia!!!-

Cosa?

-Quando l’ho detto???-domando

-Due secondi fa!!! Forza, fai il bravo ragazzo!!!!- ribatte lui, spingendomi .

Praticamente mi ha buttato addosso a lei!!!

Che imbecille. L’ho sempre detto, ma il Decimo dice che è un perfetto guardiano … cosa ci posso fare, io?

Nulla. Devo accettarlo e basta.

Ma non è per nulla semplice … e poi, continua a peggiorare la situazione … troppo insopportabile, quello.

-Ok … andiamo, Kiara … - borbotto

Lei annuisce.

Il tragitto per strada è silenzioso. Stiamo a un metro di distanza, (manco avessimo qualche malattia!!!) per non sembrare …

Bé, per non sembrare … troppo vicini, ecco.

Non resisto più. Sono troppo nervoso.

Mi accendo una sigaretta, e inizio a fumarla, cercando di calmarmi.

Con mia grande sorpresa, Kiara ha preso una sigaretta anche lei, e mi fa cenno di accenderla.

Gliela accendo, sorpreso.

-Ma te non odiavi il fumo?- chiesi, ricordandomi che la sera del suo arrivo mi guardava storta mentre fumavo.

-No, fumo da quando avevo 10 anni- dice con naturalezza

Cazzo. Dovrebbe avere un cancro, come minimo.

-Tanto fumo poco, due sigarette a settimana. E sto attenta a non prendere il cancro- mi fissa, in attesa di una risposta.

Forse sa leggere nel pensiero, come Reborn-san …

Ma cosa mi prende? A volte penso che questa roba mi faccia malissimo e mi rimbecillisca a bestia.

Ma ovvio che non è così.

-Io fumo da quando avevo otto anni- dico senza pensare –dopo che sono scappato dal palazzo … - mi blocco.

Non ho intenzione di parlarle più di tanto.

-Non preoccuparti … so che sei scappato dal palazzo dei tuoi genitori adottivi, so tutta la storia. Me l’ha raccontata il Nono- dice lei sinceramente

- … allora … ho cominciato a fumare, non pensavo più ai miei problemi per quel breve tempo che tenevo in bocca una sigaretta … così non sono riuscito a smettere. Ecco tutto.-

So che le mie parole suonano ridicole, ma … è così rilassante raccontare i fatti tuoi a questa qui, e poi …

Oddio.

Mi fermo per strada, mi tolgo la sigaretta di bocca e deglutisco.

Ecco il perché: io parlo solo e sempre di quanto sia brava, buona, gentile, carina, eccetera.

Ma devo cominciare a notare solo i lati  negativi.

Perché lei non mi piace. SONO TROPPO SICURO.

-Gokudera?- Kiara mi scrolla leggermente, visto che mi sono fermato di colpo.

Mi ritraggo –Scusa, arrivo.-

Arriviamo a casa del Decimo in un silenzio strano.

-Dunque …. Grazie, Gokudera-kun- disse lei, mentre si girava per andare in casa del Decimo.

-Tsk … di nulla …- risposi

Ci fu un attimo di silenzio.

Poi, improvvisamente, Kiara si girò, mi diede un bacio sulla guancia.

Poi scappò via.

Rimasi scioccato, volevo andare dentro e dirle ehi, ma che hai fatto??

Ma le mie gambe non mi diedero retta.

Arretrai e fuggii via, tutto rosso e con una confusione indicibile in testa.

Ciaossu!!!

So che non sono bravo a raccontare le storie, ma mi immagino la faccia di Gokudera mentre scappa!! (xD)

Non so se la continuo, questa storia, ma spero che un minimo vi sia piaciuta …

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