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di rrrossi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Partenza ***
Capitolo 2: *** Come una sorella & Dubbi ***
Capitolo 3: *** Proposta e Scoperta ***
Capitolo 4: *** Consapevolezze ***
Capitolo 5: *** Fiocco Rosa & Trasformazione ***
Capitolo 6: *** Nuova me & Poteri ***
Capitolo 7: *** Aiuto, E Adesso ?! & Partenza x Volterra Edward Pov's ***
Capitolo 8: *** Che succede ? & Decisioni ***
Capitolo 9: *** Festa- 1° Parte ***
Capitolo 10: *** Festa - Parte 2° ***
Capitolo 11: *** Festa- 1° Parte, Edward Pov's ***
Capitolo 12: *** Festa - 2° Parte Edward Pov's ***
Capitolo 13: *** Resa dei conti ***
Capitolo 14: *** Odio ***
Capitolo 15: *** Ancora guai ***
Capitolo 16: *** Tornare a casa ***
Capitolo 17: *** Ricordi & Violenza ***
Capitolo 18: *** Demonio ***
Capitolo 19: *** Edward&Bella ***
Capitolo 20: *** Non piangere amore mio ***
Capitolo 21: *** Spoiler ! ***
Capitolo 22: *** Avviso :( ***



Capitolo 1
*** Partenza ***






Bella Pov's

3 Mesi. Sono passati tre mesi, da quando ho toccato il cielo con un dito, perché Edward mi aveva fatta sua. Tre mesi da quando la mia vita è andata in frantumi. Il giorno dopo mi ha lasciata. “ Sedotta e Abbandonata” direte voi. Forse è davvero così. Eppure non riesco a odiarlo; mi è impossibile. Grazie a lui, anche se per poco e in una bugia, ho vissuto un sogno meraviglioso. Mi sono sentita amata, donna. Benché fosse tutta una menzogna, è stata la bugia più bella di tutta la mia vita. Avevo sempre saputo che non ero abbastanza per lui. Lui, Dio Greco sceso in terra, io Semplice, goffa e sciatta umana. Eppure ero felice … non lo odio, ma non riesco a perdonarlo. Ora abito a casa di Jacob, il mio miglior amico, nonché licantropo. Charlie ha detto che forse stare un po’ con lui mi avrebbe fatto bene. La mia vita, da quel giorno nella foresta è finita. Sembro quasi un vegetale, e man mano, va sempre peggio. Sono sempre più debole, ho frequenti capogiri; probabilmente è perché non mangio quasi nulla. Non lo so, e non mi importa. Vorrei tanto morire e porre fine al mio dolore. Ma neanche quello riesco a fare. Jake è sempre con me. Poverino, sto rovinando la vita anche a lui. Un giorno mi sono decisa finalmente. Voglio andare in Italia, dai Volturi. E’ l’alba quasi, saranno le 5.00. il mio volo è tra un’ora. Scrivo una lettera a Charlie ed una per il mio lupacchiotto, dove li saluto e gli confesso quanto li ho amati. Non sanno che vado a morire, ma solo che avevo voglia di cambiare aria. Ma Jake non è stupido. Prendo un taxy servizio 24 ore e vado all’aereo porto. Destinazione, Toscana, Italia, Morte.  
 

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Capitolo 2
*** Come una sorella & Dubbi ***


Inanzi tutto volevo ringraziarvi per le recensioni !! I vostri commenti mi spingono sempre più a continuare !! *____* Grazie Ancora !!! Vi Adoroooooo xoxo Bells <3



Ho dormito quasi tutto il tempo del viaggio, ma probabilmente malissimo, visto che sono sfinita. Appena atterrata, con i pochi soldi rimasti, arrivo a Volterra. << Avanti signori, da questa parte prego ! >> La voce cristallina di Haidy ( Scusate ma non so come si scrive ! XD) ci fa strada nell’antico palazzo. Ovviamente lei è bellissima … forse proprio una come lei sarebbe all’altezza di Edward … Possibile che anche solo pensare al suo nome dilaniasse il mio petto ? Mi consolai con la certezza di lì a poco tutto sarebbe finito. Arrivammo in una grande sala, con tre troni . I Vampiri lì presenti dovevano essere Aro, Caius e Marcus. << Aaaaaaaaaah !!! >> << Aiuto !!! >> Delle urla mi ridestarono dai miei pensieri, lo spettacolo stava iniziando … C’era chi piangeva, chi tentava la fuga, chi urlava. Era un vero e proprio scempio … tremendo. Io invece non facevo niente, me ne stavo semplicemente lì, gli occhi chiusi e le braccia lungo i fianchi con le mani stretta a pungo. A capo chino aspettavo il mio turno. Aro si avvicina a me … tremante alzo le palpebre e vedo il capo dei Volturi studiarmi incuriosito << Come ti chiami ? >> Chiede con voce melodiosa. << B-Bella >> D’un tratto alza la mano verso di me, come a chiedermi il permesso di prendere la mia; ed io, titubante acconsento. Perché non mi uccide ?! << Curioso … >> Mormora lasciandomi la mano. << Non vedo nulla >> Continua. Io lo guardavo confusa, ma poi ricordai le parole di … Edward. Aro legge le persone con un solo tocco … << Non hai urlato, non hai tentato di scappare … sembra quasi che tu già sapessi cosa stava per succederti. Perché sei qui ? Ti và di raccontarci la tua storia ? >> Ero totalmente soggiogata. Ma sentivo di potermi fidare. Forse è vero che non ho il senso del pericolo; ma in fondo … Cos’ho da perdere ? la vita ? Non chiedevo di meglio. Con voce determinata e ferma, che non credevo di possedere risposi << Potrei parlare solo con Haidy ? Sarà lei poi a raccontarti la mia storia >> Tutti sembravano perplessi, solo Aro mi guardava curiosissimo con il viso inclinato da un lato, poi annuì. Quella vampira tanto spietata mi ispira fiducia. Buffo vero ? . Ci conducono in una stanza privata e sedute sul letto comincio a raccontare. Non posso impedire a lacrime amare di uscirmi dagli occhi durante la storia. Alla fine singhiozzo, mentre negli occhi della vampira si scorge un’ immensa furia e dal petto un ringhio le nasce. I pugni stretti appoggiati sulle ginocchia e la testa bassa. Io ancora in lacrime cerco di guardarla in viso, ma tempo 2 secondi e mi ritrovo avvolta da un paio di braccia fredde e dure come il marmo. Mi ricorda tanto Alice in quel momento … con quel pensiero piango ancora di più, stringendomi a lei. << Io lo ammazzo quel figlio di … >> Ruggisce, ma io la blocco << No ! >> Quasi urlo, terrorizzata dal fatto che possa fargli del male, e mi allontano guardandola in viso << Lui non ha colpe … Sono io a non essere alla sua altezza … è colpa mia >> Confesso singhiozzando. Haidy mi abbraccia di nuovo e mi accarezza i capelli tentando di calmarmi. << Ma cosa dici piccola ? E’ lui che non merita un angelo come te, che lo accetta nonostante sia un mostro ! Shh… Non piangere, ci siamo noi adesso … Però … mi sorge un dubbio … >> La osservo provando a capire, ma lei mi risponde con un dolce sorriso, quasi materno. << Vieni >> mi dice premurosa, mentre mi aiuta a scendere dal baldacchino. Mentre camminavo per i corridoi, mi chiede << Perché proprio me ? C’erano tante altre donne in sala … Perché io tesoro ? >> Non c’è accusa nel suo tono, anzi è dolce, vuole solo capire. Io alzo le spalle << Non so perché, ma di te mi fido >> Ammetto. Lei commossa mi abbraccia, ed entriamo nella Camera dei troni, mentre io con le mani asciugo le ultime lacrime. Io annuisco e Haidy gli porge la mano, che prontamente il Volturo afferra << Oh … >> Gli occhi pieni di dolore, << Fuori tutti ! Desidero conversare da solo con Isabella e Haidy >> Ordina, e tutti compresi Caius e Marcus escono dalla sala. << Ah, e chiamate il dottor Josh, subito ! >> Ordina. Un dottore ? E Che se ne fanno loro di un medico ?!
 

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Capitolo 3
*** Proposta e Scoperta ***





<< Mia cara, forse è meglio se ti siedi … >> Mi dice gentile, e mi indica una poltroncina rossa a bordo sala. << Vedi Bella … >> Inizia << Ho letto tutti i pensieri di Haidy, ho visto quanto soffri, ma vorrei farti una proposta. Essere trasformata, diventare immortale ed entrare nella mia guardia. Mi incuriosisce molto il fatto che né i miei, ne i poteri di … Edward >> Sembra gli costasse fatica pronunciare quel nome << funzionino su di te, e sospetto che tu abbia un dono. Oltretutto credo che ci siano alte probabilità che tu … Aspetti un bambino >> Conclude serio. Io invece lo guardavo come fosse un alieno; I vampiri non possono avere figli ! lo so io e non lo sa lui ?! Però poi … feci un resoconto mentale … Ora che ci penso … erano 3 mesi che non avevo il ciclo mensile, i capogiri, la spossatezza … Possibile che … ? O. MIO. DIO. Ero come in Trance. Un figlio. Mio e di Edward. << Ma- Ma com’è possibile ?! >> Non volevo avere false speranza. Non avrei retto. << Vedi tesoro, i vampiri possono procreare solo con le proprie cantanti, e dalla loro unione, nascono degli ibirdi, ossia mezzi-vampiri. Hanno poteri eccezionali; sono veloci, forti, e bellissimi come noi, ma possono anche dormire, mangiare, piangere, arrossire come voi. Possono nutrirsi sia di sangue che di cibo; Sono anch’essi immortali, nel senso che crescono da normali umani per quanto riguarda il fattore tempo, ma una volta raggiunta l’età in cui sono stati concepiti dalla madre, si fermano. Essendo forti però, la gravidanza non sarà facile, e dovresti seguire fin da subito una “ dieta ” particolare per restare in forze. Parlo di bere sangue umano Bella. Questo fino al parto. Poi se vorrai sopravvivere dovrai trasformarti. Ho mandato a chiamare il medico per una conferma, tranquilla è vegetariano. >> Non riuscivo ancora a crederci … Un bambino. Un bambino !! Mio figlio, il figlio di Edward, cresceva dentro di me ! Ok, calma … feci un respiro profondo, ma lacrime di gioia sgorgarono dai miei occhi, e un sorriso radioso mi si aprii in volto. Il primo vero, da mesi. Adesso, avevo una speranza. Entrambi i Volturi mi guardarono amorevolmente, mentre io posavo una mano sul ventre, sperando con tutto il cuore, che Dio mi facesse questo dono. Durante l’arco della giornata, mi fecero mangiare, preparando un banchetto che avrebbe potuto sfamare un reggimento ! Nel pomeriggio arrivò un certo dottor Josh. Era un vampiro sui trent’anni occhi dorati, capelli scuri e corti, e camice bianco. Il tempo, era dalla nostra, visto che stava quasi per piovere, così scortata solo da Aro, andammo presso il Presidio ospedaliero Santa Maria Maddalena, vicino Volterra, e sempre sotto stretta sorveglianza del vampiro dagli occhi rossi, Josh – mi aveva detto di chiamarlo così – mi fece un’attenta ecografia. Me ne stavo sdraiata su un lettino azzurro, con le dita incrociate mentre mi mordicchiavo il labbro e guardavo il soffitto. << Bella ! >> Mi chiamò felice il medico. Io alzai la testa e vidi che mi indicava il monitor. << Ti presento il tuo bambino ! >> Esclamò. Oddio. stavo per svenire quando vidi una piccola presenza all’interno del mio ventre tramite quello schermo, e risi felice, con gli occhi lucidi. ERO INCINTA. DI EDWARD.

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Capitolo 4
*** Consapevolezze ***


Saaalve ragazze !! Scusate il ritardo, ecco il cappy !! =D Spero vi piaccia, Buona Lettura ! Bells < 3



Bella Pov's

Tornammo a palazzo e parlai con i Volturi. Mi offrirono di restare con loro, ed io con sommo piacere accettai. Dovetti cominciare da subito la mia nuova “ Dieta “ e non era per niente facile, specie per una che aveva sempre detestato il sangue. Bizzarro. Ogni qual volta me ne trovavo davanti un bicchiere – Era sangue donato dagli ospedali – l’odore, o semplicemente la consapevolezza di sapere cos’avevo in mano, non mi faceva venire il voltastomaco. Anzi. Mi attirava. I giorni passavano, e la mia bambina cresceva … periodicamente facevo dei controlli, per sapere se andava tutto bene. Perfetto. Era tutto perfetto. O quasi almeno … ero ormai al 6° mese, mia figlia cresceva sano e forte, Aro mi considerava una figlia, Haidy e Jane sono come sorelle, tutti mi adorano a palazzo, tra poco avrei abbracciato la mia bimba e sarei diventata immortale e bellissima. Una settimana prima la data prevista per la nascita avrei partorito con il cesareo, dopo qualche giorno mi sarei trasformata. Aro mi aveva assicurato che il piccolo sarebbe stato al sicuro, e che nessuno l’avrebbe portato via da me, neanche durate i miei giorni di metamorfosi; ormai era un secondo padre per me. La mia vita non poteva andare meglio di così no ? No. No, perché benché tutto stesse tornando al posto giusto, c’era una cosa che non riuscivo a mettere apposto . I cocci del mio amore . Certo con l’arrivo della mia piccina, tutto sarebbe migliorato, Ma soffrivo .. soffrivo ancora per Lui . Lui, che senza remore, aveva giocato con quella cosa tanto delicata, che io gli avevo donato con tutta me stessa . Il mio cuore. Non gli è importato … l’ha mandato in frantumi. E nonostante stessi tentando di rimettere insieme i pezzi … sarebbero per sempre rimaste le cicatrici. Con l’arrivo di nostro figlio, ero certa che avesse ripreso di nuovo a battere … già, perché prima non ero più sicura che svolgesse questa sua attività, tanto male mi face il petto. Eppure nemmeno ora, la sofferenza era cessata … faceva male … fottutamente male. Il motivo ? sapevo che ogni dannatissimo battito era intriso di dolore. Perché ? perché batteva ancora per Lui . Solo per Lui … Lui che non sapeva niente del fatto che aspettassi un bambino. la sua bambina. Lui che mi aveva rinfacciato il fatto che non fossi abbastanza, ma che si era divertito a illudermi, … Lui, che mi ha fatto morire dentro. E cosa più importante di tutte … Lui, che aveva dato la vita al nostro bambino e l’avrebbe fatto crescere senza un padre. In compenso però avrebbe avuto una mamma che lo avrebbe amato con tutta se stessa. 2 Mesi dopo … Passarono altri due mesi, ero All’8°, ed era quasi giunto il momento. Avrei visto la mia principessa … si, perché era una femminuccia, me lo sentivo, era come se l’avessi sempre saputo. Ma comunque il sesso poco importava, speravo solo che fosse tale e quale ad Edward … Edward. Avevo pensato tanto a lui in questi mesi … Ricordate quando dissi che non riuscivo ad odiarlo ? Bhè, mi sbagliavo, ora mi risultava molto più facile. Si, ormai la sofferenza aveva lasciato il posto alla rabbia; ero furiosa con lui. Vorrei poter dire che lo odio. Ma allora perché non ci riesco ?! Semplice. Non ero arrabbiata solo con lui, ma anche con me stessa. Perché nonostante lo detestassi, non potevo odiarlo. Sarebbe stato sempre un odio pieno d’amore. Lo amavo ancora . Totalmente e incondizionatamente. E ancora una volta, soffrivo, perché l’avevo perso, perché non sarebbe mai stato mio. Mai.



Angolino Della Pazza !! xD Allora ! Girls, scusate se è piccolo il capitolo, prometto che entro oggi ne metto un altro ! =D Però ragazze vi preeeeeeego recensite !! Nel mio account ho visto che molti hanno letto la mia storia, Cosa vi costa un piccolo commentino ??? *.* Pleeeeease !! Aspetto i vostri commenti e anche le vostre critiche ( Che sono MOLTO ben accette, così posso migliorarmi ! =) ) Ed Ora, Le risposte alle recensioniiii =D feffira: Ciao ! sn contenta che già ti piaccia la mia storia ! Ho sempre visto i Volturi descritti come personaggi senza cuore, così ho voluto dar loro una piccola rivincita =) Alla prossima !! =D Baciiii < 3 franz 1000 : Hola ! Mi fa piacere che ti gusti il mio raccontino !! ( * Me diventa spagnola * xD ) Come ho detto prima anche a me piacciono i Volturi buoni, spece Aro ! =)Ce ne saranno delle belle potete credermi ! La gravidanza di Bella andrà benissimo come pure il parto, ma qualke mese dopo ... Bhè basta ho già detto troppo !! A presto ! Besos < 3! Giova71 : Hei, ciao ! Sìsì, Aro è come un papà e Jane e Haidy sono come sorelle x Bella, diciamo che hanno come preso il posto di Aly e Rose ... Ricordati questa parole, nei prossimi capitoli capirai il perchè ! Ci saranno parecchie risate da farsi quando arriveranno le sorelle Cullen !! xD Kiiiissss !! < 3 Thelionfellinlovewiththelamb : Grazie 1000 x i complimenti !! è stupendo sentirseli dire !! ( o meglio leggerli ... vabbè dettagli ! xD) Grazie ankora !! Bacioniiii < 3 Gioia Cullen: Ciao !! ho appena letto i tuoi commenti !! Ti ringrazio con tutto il cuore ! mi hai commossaaa ! è verametne bello sapere che ti piace il modo in cui scrivo, spero ke qst cappy ti piaccia come gli altri !! =DDD XoXo < 3

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Capitolo 5
*** Fiocco Rosa & Trasformazione ***


E Come promesso ... Tadan !!! xD Che ne pensate ?! Vi prego recensite !! Buona lettura =D Bells < 3
 



 

Bella Pov's

Mancava una settimana esatta alla data prevista per il parto, quindi era il momento. Ero nella mia stanza e stavo preparando le mie cose . La verità è che ero spaventatissima. E per di più, mi sentivo sola. Maledettamente sola. Forse era perché avrei voluto accanto una persona che non potevo avere … Mi mancava tanto Alice. Il mio folletto. La mia migliore amica … Avrei voluto lei alla mia destra, ed Edward alla mia sinistra. Nella mia mente era un quadretto perfetto. Sospirai e portai una mano al ventre. Pazienza … evidentemente nemmeno lei mi aveva mai voluto veramente bene, ed in questo momento volevo solo qualcuno che mi amasse. Toc-Toc. Lupus infibula ! Con il suo sorriso più dolce, fece il suo ingresso in stanza Jane. << E’ Permesso ? >> Chiese. << Certo ! >> Risposi felice di vedere la mia nuova sorellina. << Allora sorellona, pronta farmi conoscere la mia nipotina ? >> Era quasi emozionata quanto me ! Ridacchiai del suo entusiasmo, ma il mio momento di gioia finì presto, spazzato via dalla paura. E se qualcosa andasse storto ?! Dio mio, non potevo neanche pensarci !! << Ehi, tesoro sta tranquilla. Andrà tutto bene >> Sorrisi mentre Jane mi accarezzava i capelli e l’abbracciai. Il pancione era un po’ ingombrante … tanto che quasi non riuscivo a stringerla ! Ridemmo felici, finche Aro non mandò Felix a chiamarmi. Presi un respiro profondo, e uscii, incamminandomi verso la sala dei troni.

Poco dopo …

Entrai nell’ala d’ospedale che Aro mi aveva riservato. Non mi erano mai piaciuti gli ospedali ! l’odore del disinfettante era molto forte e la pareti erano bianche … così come il soffitto, il pavimento, le poltrone … TUTTO era bianco !. Inquietante. Col cuore che batteva a 1000, e che credevo mi avesse trapassato la cassa toracica da un momento all’altro, camminavo sdraiata su una barella, Josh , il mio medico, mi era accanto e con il Volturo che mi stringeva la mano, entrai in sala parto. << Pronta bambina ? >> Mi chiese dolce quest’ultimo. Ennesimo respiro profondo e … << Si … Papà >>. Feci vagare lo sguardo per la stanza e notai l’orologio. Le 16.00. Aro mi diede un bacio sulla fronte, e chiusi gli occhi quando vidi il medico/vampiro vegetariano prendere un ago per l’anestesia. La puntura al braccio fu l’ultima cosa che sentii, poi il buoi mi accolse. Dopo neanche io so quanto tempo, aprii gli occhi … mi sentivo tutta intorpidita … << Ueeeeeee >> Un pianto. Era il vagito della mia bambina ! muovendo piano la testa focalizzai tutto e vidi Aro cullare un piccolo fagottino, avvolto da una copertina rosa. Mi guardò, sorrise radioso, e mi porse mia figlia . io ero veramente stanchissima, e la pancia faceva male. Tutto questo, come pure il resto però, scomparve quando presi la mia piccola e la strinsi al petto. << Avevi ragione cara, è una bambina >> Non capii chi lo disse, a momenti scordavo pure il mio nome. Non avevo occhi per nessuno che non fosse la mia bambolina … Appena la vidi rimasi senza fiato … Era l’esatta copia di Edward al femminile: Piccola, piccola con un paio di occhioni color cioccolato, identici ai miei, Grandi e leggermente a mandorla , i capelli bronzei, la piccola mascella lievemente squadrata come quella del padre, le gote un po’ arrossate e paffutelle, il nasino perfetto. Mi fissava con occhi curiosi e attenti. Un dolcissimo sorriso curvò le mie labbra, mentre ammiravo il mio piccolo angelo … Meravigliosa … era meravigliosa, ed era Mia !!

Quattro giorni dopo la mia piccola assaggiò il sangue umano. Sembrava non fare differenza per lei se nel biberon mettevo il latte o il sangue. In realtà preferiva che  io l’allattassi al seno. Era tenerissima !! Il 5° giorno chiesi al capo dei Volturi di trasformarmi; il parto seppure cesareo, era stato faticoso ed io ero sempre più debole. Lui acconsentì e mi assicurò che si sarebbe preso cura di Renèesme durante la trasformazione. Si, avete capito bene ! Avevo deciso che il nome di mia figlia sarebbe stato Renèesme … un po’ strano lo so, ma comunque unico. Come lei. Renèe, stava per la mia dolce  e svampita mamma ed Esme … Penso abbiate capito no ? Visto che Esme per me era stata come una 2° madre e che aveva perso il suo bambino da umana … Bhè, volevo fare un omaggio alla dolcissima donna che era. Certo, anche lei mi aveva abbandonata, ma … non so … in quel momento mi sembrava giusto chiamarla così. Mi cambiai, mi adagiai sul letto, e con la vicinanza delle mie sorelle, Aro mi morse. Un dolore lancinante partì dalla base del mio collo, diffondendosi dappertutto, lo sentivo fluire veloce nelle vene e mi faceva bruciare … mi sembrava di andare a fuoco. Cominciai ad urlare a dimenarmi, e per la prima volta, ebbi la percezione di tutti i miei organi vitali, cuore compreso, che in quel momento stava prendendo il volo, tanto velocemente batteva, ma dovevo tener duro. Per la mia bambina, per la mia nuova famiglia.

2 Giorni e mezzo dopo …
Tum. L’ultimo battito del mio cuore …
E qualche ora dopo …

 

Rispondo alle Recenzioni al prossimo cappy, e spero di trovarne tante !! Un bacione enorme ragazze, vi adoroooooo < 3 *___*  Bells < 3 =) 
 

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Capitolo 6
*** Nuova me & Poteri ***


Hooooola !!! Allora ragazze/i come và ?? Eccomi con un nuovo Cappy !!! Avviso, questo è solo un capitolo di contorno, perchè dopo ... beh, basta leggere ! xD Spero comunque che vi piaccia !! Vi prego però recensite ! vorrei almeno qualche commento ... se non ne vedo, non so se vi è piaciuto e se andare avanti ! Pleaseeeee !!! =( Se vedrò almeno 5 recensioni, ne metto un altro entro oggi ... cel'ho già pronto, metà è Pov Bella e metà Pov Edward ! Si, perchè stanno per arrivare i Cullen ! e non solo ...  Bene, vi lascio leggere, Buona lettura !! =) Bells <3

 


Bella Pov's

Sentivo il dolore diminuire, le forze aumentare di secondo in secondo. Percepivo tutto, avevo ancora gli occhi chiusi, ma tutti i miei sensi era all’erta. C’era qualcuno con me. Avvertivo … 4 presenze. Ma una era umana … quasi. Il ritmo del suo cuore non era normale. Aprii gli occhi. Jane. Fu la prima che vidi; mi si gettò letteralmente addosso, stringendomi forte. Ma non mi faceva male, anzi.  << Jane ! >> Una voce la richiamò. Aro. Li guardai tutti, c’era anche Haidy, che mi guardava con un sorriso raggiante. Accanto a me sul letto c’era lei. Renèsmee. Mia figlia. Aveva il respiro regolare e profondo, dormiva. Solo ora mi rendevo conto che fosse ancora più bella di quello che credevo. Erano tutti straordinariamente belli … riuscivo a cogliere dettagli che da umana non avevo mai visto. Consapevole della mia forza, come fosse del più friabile dei cristalli, la sollevai. Piano sollevò le palpebre, e ancora assonnata sbadigliò lentamente. Era tremendamente dolce. Avvertivo il suo profumo, ma non mi tentava. Stranamente era piacevole sentirlo. Era un misto floreale … Rosa, fresia, e … Lillà. Sentivo la gola ardere. Appena la mia principessina mi vide, il suo visino si illuminò di un sorriso mozzafiato, creando sue fossette deliziose. La strinsi piano a me e le sussurrai << la mamma è tornata amore mio. >> E lei con i pugnetti chiusi si accoccolò ancora di più al mio petto. << Aro >> dissi << Io … >> Non mi lasciò finire. << Bells, non preoccuparti, seguirai la dieta animale, se è questo che vuoi >> Gli sorrisi. Aveva capito al volo. Renèesme aveva una cameretta tutta sua, con ogni confort. http://www.arredamentoblog.it/files/2010/05/cenerantola.jpg  C’era una culla, un seggiolone, un carrozzino, un lettino, 1000 pupazzi e bambole. Era tutto rosa e bianco, ma non stonavano per niente. Era incantevole, e per di più la mia e la sua stanza erano comunicanti, divise da una porta. << Sai, non si è mossa di lì per tre giorni. Ti guardava come se soffrisse con te, e appena qualcuno tentava di allontanarla, scoppiava in un pianto disperata. Non ti ha lasciata un attimo, a stento siamo riusciti a darle da mangiare ! >> Mi confessò Haidy.  Piena d’emozione, guardai la mia bambina, che giocava con i miei capelli, e gli scoccai un delicato bacio sulla guancia. << Baby, metti la bimba nella culla, resterò io con lei, va pure a caccia >> Mi sorrise Jane. No, non volevo lasciare mia figlia ! erano 3 giorni che non la vedevo ! Uff… intanto però sapevo che era la cosa giusta da fare … Dopo un altro bacino metto Renèesme nella culletta http://images3.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-3/196/196015/349882/1205771-vi.jpge  lei mi guarda quasi con terrore … la accarezzo piano e lei si dimena verso di me. << Non preoccuparti cucciola, mamma torna presto da te, così staremo sempre insieme … promesso bambina mia >> . E’ ancora irrequieta, ma si è tranquillizzata un po’. Mi avvio con Haidy ed Aro, ma vengo fermata da Jane. << Eh no Baby ! prima almeno guardati allo specchio ! >> E’ quasi un anno che vivo a Volterra, e da un po’ di tempo, la pazza più piccola ci ha dato dei soprannomi. Io sarei Baby, Jane = Fly e Haidy = Enny. E’ strano, lo so, ma è come fosse una cosa speciale solo tra di noi. Assecondo Fly e mi specchio. Rimango veramente senza parole. La ragazza riflessa nel vetro non sono io ! E’ una top – model quella ! Sono – Sono … Bellissima ! Capelli boccolosissimi, lunghi fino alla schiena, alta almeno 1.70, magra, ma con delle forme perfette, le labbra rosse contrastano con la pelle diafana. Gli occhi … gli occhi sono rossi, di un rosso acceso e intenso …

Due ore dopo …

I due vampiri mi hanno portato in una foresta ed io sto inseguendo la scia di un puma. Oltre a quest’ultimo mi nutro anche di due alci, poi torniamo a palazzo. Inutile dire che sono conciata proprio male ! tutta sporca e con la T – Shirt quasi tutta strappata. Fortuna che Enny mi ha portato una mantella dei Volturi. Mi fa veramente strano indossarla … è grigio scuro, quasi nero. Appena arrivata, andai da Renèesme. Jane stava uscendo in quel momento salla camera. << Ehi ! Bel look ! >> Ridacchiai. << Grazie ! >> << Sono riuscita a farle prendere sonno >> Dice soddisfatta. Le sorrisi. Entrai e visi il mio piccolo miracolo sonnecchiare quieto, così ne approfittai e andai a fare una bella doccia. Avevo un bagno privato ed era bellissimo http://media.libero.it/c/img66/fg/08/8631/2007/10/bagno_bus.jpg. Sotto il getto d’acqua calda, ripensai a quante cose erano cambiate per me in 6 mesi. Ero una vampira cavolo ! Avevo una figlia e  … eppure rivolevo Edward. Il mio Edward … ma perché continuavo a soffrire per lui anche ora !? Con un colpo secco chiusi l’acqua, mi avvolsi nel telo bianco e uscii. Nella mia camera http://67.199.75.122/public/categorie/pag341.jpgC’era una grande cabina armadio, ricca di vestiti firmati e costosissimi. http://farm5.static.flickr.com/4096/4776441445_b49b2c0b7e_m.jpg. Ovviamente era tutta opera di quelle due matte ! Decisi allora che era tempo di cambiare. Avevo una bambina meravigliosa, facevo parte dei Volturi ormai ed ero immortale. Volli cominciare proprio dal look … Optai per Un paio di jeans stretti e vita bassa, scoloriti e strappati sulle cosce e al ginocchio, cosparso di brillantini su ogni strappo, scarpe Gucci tacco 12 bianche, ed una magliettina a fascia azzurra, con un fiocco bianco sotto al seno. Asciugai i capelli e li fermai ai lati con un paio di forcine dagli zaffiri azzurri, un filo di trucco e poi rimisi la mantella. Obbligatoria quando si è a palazzo. Sentii distintamente il respiro di mia figlia farsi più svelto ed in un secondo fui da lei. La presi in braccio. Si muoveva a disagio, fissandomi e tenendo una mani verso l’alto. Io automaticamente mi abbassai verso di lei, agevolandole il movimento. Nel momento in cui mi toccò, un’immagine mi attraversò la mente. Io che davo il biberon alla mia piccolina. Ma che … ? Che me lo avesse mostrato lei ? Possibile ?! La guardai perplessa e boccheggiai un paio di volte, poi a passo svelto mi diressi nelle cucine, preparando il latte, sempre con Renèesme tra le braccia. Mentre la allattavo, andai da Aro e parlai con lui dell’accaduto. Lui era entusiasta della cosa e mi ha detto che sospettava qualcosa. Mi ha anche spiegato che è molto simile al potere di Edward … è come se lei lo avesse ribaltato: Mostra a chi vuole, tramite il tocco quello che pensa, i suoi desideri … quello che vuole insomma ! Sapevo che la mia bimba era speciale !  

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Capitolo 7
*** Aiuto, E Adesso ?! & Partenza x Volterra Edward Pov's ***


Ed eccomi di nuovo quì ragazze !! Grazie 1000 per le recensioni, spero di trovarne alcune anche quì ! Più ne trovo più in fretta aggiorno ! ;) Scusate se non rispondo adesso, ma ho veramente fretta ! una fretta di nome " Marika " La mia sorellina rompi ! Comunque ecco il cappy che vi avevo promesso e do il benvenuto a chi è nuovo ! =D Buona lettura !! =) Bell's <3

 



Bella Pov's

6 Mesi dopo …

La mia Renèesme diventava sempre più bella … aveva ormai sei mesi e mezzo; le fossette si accentuavano sempre più e i capelli facevano notare dei boccoli appena, appena accentuati, le ciglia folte e lunghe incorniciavano i suoi – i miei – occhioni color nocciola, e le labbra erano rosse come ciliegie. Bellissima. Era il 18 Luglio ed io e la mia piccina stavamo giocando con qualche peluche; lei stesa sul mio lettone, circondata da pupazzi, ed io che le solleticavo il pancino provocando la sua risata cristallina. La mia piccola … . Il rumore della porta ci distrasse dal nostro momento di ilarità. << Avanti ! >> << Cara, posso entrare ? >> << Certo ! >>  Aro aveva sul viso un espressione diversa dalla sua solita maschera di cortesia; solo quando era con me o la piccola sembrava realmente sereno. Eppure ora … era come se fosse a disagio. << Bella, dovrei parlarti, è importante >> Gli feci cenno di avvicinarsi e presi Lizzie tra le braccia. Lizzie era il soprannome della mia bambina, invenzione delle mie sorellone. E poi a me piaceva molto …  << Vedi figliola, il fatto è che … ogni 300 anni, qui a Volterra, ha luogo una cerimonia. E’ una sorta di festa; festeggiamo e lodiamo la nostra specie. Il mondo dei vampiri. E vengono invitati a palazzo tutti i clan di nostra conoscenza; ci saranno vestiti sfarzosi, danze, musica e ovviamente il “ Buffet” A quella parola rabbrividii … ma dove  voleva arrivare ? Come avrei fatto a partecipare con tutti quegli umani ? Ero pur sempre una neonata ! << Aro, scusa ma io non capisco … che cerchi di dirmi ? >> Chiesi. << Bella, parteciperanno Tutti i clan … E sarebbe un affronto non invitarne qualcuno … >>  “I Cullen”  Pensai. Oddio. mi irrigidii di scatto. Renèesme mi guardava curiosa mentre io fissavo sbigottita il Volturo. E adesso ?! << Tesoro, non preoccuparti per la bambina, Marcu, detesta gli eventi mondani, e sai quanto adora Lizzie. Potrebbe stare con lui nella sua camera, all’ora del “banchetto” poi tu torneresti in stanza; mi dispiace dirtelo piccola, ma in giro si è già sparsa la voce sul fatto che io abbia un’altra figlia e … avevo pensato di presentarti agli altri in quest’occasione … me se non te la senti … Davvero Bells, non so che fare … come evitarti tutto questo … Mi dispiace … >> Disse con rammarico. Oh mamma ! Presi un bel respiro profondo e con voce tremante chiesi << Q-quando ?! >>  Aro sospirò << Domani sera. Scusami il poco preavviso, ma ho pensato che così saresti stata in ansia per meno tempo … >> Ero letteralmente SCONVOLTA ! <<  Quando ?! >> Urlai alzandomi bruscamente e facendo sussultare la mia bimba << Scusa amore … >> Mormorai accarezzandole una guancia. Aro mi osservava comprensivo. O.MIO.DIO. Aiutoooooooo !! No, no,no,no,no,no,no !! Era troppo presto per rivederli, per rivederlo. Mamma mia che guaio ! E Poi con Renèesme ?! No ! nessuno avrebbe dovuto vedere mia figlia, NESSUNO ! << Aro, ho scelta ?!>> chiesi facendo la finta disperata. “ Che poi tanto finta non era” Lui scosse la testa divertito, ma con un velo di tristezza in volto. << Bne, io adesso devo andare, a più tardi tesoro >> E Diede un bacio sulla fronte a me e a Lizzie. Io ancora sconvolta posai la bimba nella culla e con lo sguardo perso nel vuoto, presi a cullarla dolcemente. Domani sera l’avrei rivisto. La domanda era : Ero pronta ? La risposta era No.

Vuoto ero totalmente vuoto. Ero diventato un involucro vuoto e privo di qualsiasi tipo di emozione. Per me non c’era un barlume di speranza. La mia unica ragione di vita, era lontana da me, era Forks. La mia Bella … Erano mesi e mesi che mi trovavo in uno stato catatonico. Bella,Bella,Bella,Bella,Bella,Bella,Bella,Bella… Era solo questo che il mio unico e costante pensiero. Il suo viso, il suo odore, il suo corpo. Rivivevo quella magica notte del suo compleanno in cui fu mia x la prima volta, ogni istante della giornata … era stato tutto così perfetto … le sue manine sul mio corpo di pietra, le mie sul suo sinuoso e sensuale corpicino caldo … Non scorderò mai quelle sensazioni meravigliose … Ero stato io a farla diventare donna … fu un momento SPETTACOLARE quando fummo una cosa sola … Chiusi gli occhi e mi lasciai andare ai ricordi. Ero sdraiato sul letto di camera mia, in Alaska, ripensando al mio dolce amore, alle sue labbra morbide … e al dolore che le avevo provocato. A lei, ai miei familiari. Alice aveva sofferto moltissimo; le ho portato via la sua migliore amica, hai miei fratelli ho tolto una sorella, e ai miei genitori una figlia. Jasper continua a colpevolizzarsi, ma non capisce che la colpa in realtà è solo mia la sera prima facciamo l’amore e la mattina dopo la lascio. Che bastardo. Spero solo che questo mio gesto sia servito a qualcosa; che si sia rifatta una vita umana, con qualcuno a cui il cuore batta. Che cresca felice, che vada al college, che si sposi e che abbia dei bambini. Altra cosa che io non avrei mai potuto darle. Come si può negare ad una donna la maternità ? “ Egoista ! Ammetti che muori dalla voglia di tornare da lei ! Bugiardo ! Dillo che non è vero ! che speri con tutto te stesso che ti stia ancora aspettando, e che non ami mai più nessun altro oltre te !” Coscienza del cazzo ! E va bene ! Si lo ammetto ! Divento pazzo al solo pensiero che qualcun altro possa sfiorarla, assaggiare le sue splendide labbra o inspirare il suo profumo, e vorrei morire in questo istante, per tutto ciò che le ho fatto, perché so’ che mi odia, e perché non potrò averla mai più … Sfogo la mia frustrazione su un cuscino, che lancio contro il muro e provoco una crepa. Sbuffo sonoramente e scendo di sotto. Ma che mi sono perso ?! Tutti sono indaffaratissimi, chi prepara valige di qua, chi cerca cose di là, c’è un via vai tremendo ! Mi guardo attorno disorientato. Siamo in casa Denali da una settimana. Quando me lo hanno detto non ho chiesto né perché , né altro. Per far contente mamma e Alice, che sono già preoccupatissime per me,  mi sono limitato a sbuffare. Ultimamente sembro una locomotiva a vapore. << Ehi Eddy ! finalmente ! Preparato le valige tesoro? >> Tania modalità cozza si arpiona al mio braccio con fare civettuolo. Sono 7 giorni che va avanti ! non la sopporto più ! Momento …  Ma quale valigia ? Dove dobbiamo andare ? La guardo interrogativo. Lei mi prende per mano e leggo nella sua mente che vuole portarmi in camera sua . Seccato al massimo e anche irritato da questo suo atteggiamento la fermo, ma non ho il tempo di aprir bocca che dal nulla compare il folletto, con aria piuttosto scocciata, e con una 24 ore in mano. << Senti Tania, fa il favore, staccati da mio fratello che deve preparare i bagagli. Andiamo fratellino >> E Mi porta via. << Grazie Aly ! >> Le dico appena arriviamo nella mia stanza. Le posa la 24 ore sul letto e prende a camminare nervosamente su  e giù per la stanza, strofinandosi la fronte; l’espressione crucciata e agitata. << Alice, che succede ?! >> Chiedo preoccupato. << Non vedo ! >> Esclama << Non riesco a capire … E’ tutto così sfocato ! Come se ci fossero delle interferenza nelle mie visioni, qualcuno che non riesco a vedere ! Succederà qualcosa a Volterra. Lo sento. Ma non vedo cosa ! >> Sbuffa. Altra locomotiva. << Che cosa ? pensi che vogliano attaccarci ?! >> << Non lo so Ed. Né ho parlato con Carl e gli altri, Conclusione ? staremo tutti sull’attenti, ma non possiamo non presentarci ! >> Presentarci ?Ora sono più confuso di prima. Presentarci dove ?! << Come ? presentarci ? Ma a che servono i bagagli ? ed io dov’ero quando avete discusso ? >> Chiesi irritato. Ma che succede ? La nana mi guarda furente. << Stasera si parte stupido ! Si và a Volterra ! Ma sai almeno che giorno è oggi ?! è il 18 Luglio !! domani c’è la cerimonia, e staremo dai Volturi una settimana ! e quando abbiamo parlato delle mie visioni TU eri qui a deprimerti invece di riprenderti e andare da lei ! >> Urla singhiozza l’ultima parte. Sta ripensando alla mia Bella … “ Non è più tua, stupido !” . faccio per abbracciarla, ma mi scansa.  << Prepara le valige >> Ordina e poi va via. Povera la mia sorellina … Scossi la testa e cominciai a riempire un borsone e la 24 ore. Avevo totalmente dimenticato la festa organizzata dai Volturi … Come tutto ormai. Gli eventi e le date mi scivolavano addosso come acqua … non mi toccavano minimamente . ma stavolta … che fosse una trappola ? …

Il nostro volo è alle 6.30. Sono le 6.15 e noi stiamo facendo il Check-in. Non avevo la minima voglia di partecipare a quella stupida festa … Uffa … Ennesimo sbuffo. Tra 15 minuti si parte … Destinazione Volterra . “ hurrà !”  Pensai sarcastico. Entriamo nei nostri posti privati in prima classe e decolliamo ... 
  

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Capitolo 8
*** Che succede ? & Decisioni ***


Edward Pov’s

Era mattina inoltrata quando arrivammo a palazzo. Il cielo era completamente grigio, si avvicinava un temporale coi fiocchi. Ad accoglierci in una grande limousine nera e dai vetri oscurati, http://www.lady-limousine.com/image/limousine/limousine_nera_big.jpg
 furono Felix e Demetri. Eravamo tutti abbastanza tesi, perfino Emmett non si sprecò in battutine idiote. << Benvenuti >> Dissero freddi e distaccati quadrandoci; quando il loro sguardo si posò su di me era totalmente nero, sembrava volessero sbranarmi. Avevano però la mente impegnata a ricordare i loro ultimi pasti per permettermi di capire cosa volessero … disgustato non controllai più . << Grazie >> Risposero affabili Carlisle e Eliazer. Entrammo e ci accomodammo nei sedili posteriori. Il viaggio passò il religioso silenzio, in meno di 5 minuti arrivammo sotto la torre Campanaria e con le varie scorciatoie giungemmo a palazzo. Le guardie ci guardavano impassibili ma un pensiero di Jasper mi colpì “ Ed, tieni gli occhi aperti … non riesco a capire il perché, ma nonostante tentano di coprirlo, nutrono verso di noi un odio veramente profondo … In guardia …”  Non avevamo mai fatto niente per scatenare l’ira dei Volturi, che accidenti volevano adesso ? Impassibile come sempre feci un cenno col capo appena percepibile. Siamo stati scortati fino alla stanza dei troni, Demetri bussa e la voce cantilenata di Aro ci accoglie. Tutti qui hanno la mente impegnata in qualcosa … vedo Alice sfregarsi di nuovo la fronte come se avesse mal di testa e strizzare gli occhi. Qualcosa non quadra … Cosa ci nascondono ?!

 

Bella Pov’s

Camminavo nervosamente per la mia camera, le mani tra i capelli, sul viso, a tormentare il vestito, e i denti a torturarmi il labbro inferiore. Era qui. Era a palazzo. Eravamo nella stessa struttura … questo pensiero mi fece fremere. Lizzie era nel seggiolone che giocava con “Pongo”, il suo peluche preferito, un piccolo pappagallino colorato, mentre io non riuscivo a star ferma. Ieri sera ho parlato con Renata e mi ha spigato che secondo lei io sono uno scudo mentale. Io non ci credevo, insomma … non ero speciale ! Mi sbagliavo. Il mio era uno scudo prettamente psichico, impediva agli attacchi esclusivamente mentali di colpirmi. Con il suo aiuto sono riuscita ad estenderlo anche ad altre persone. Aro era orgoglioso di me. Le 12.00. era Sentii le campane della torre suonare annunciando il mezzo giorno. La festa iniziava alle 20.00 . 8 ore ancora … Non riuscivo a capire però perche dovevano fermarsi tutti una settimana ! Aro mi aveva detto che avrei saputo tutto a tempo debito. Continuavo a camminare in preda all’agitazione pensando alle cose più varie, nel vano tentativo di distrarmi. Avevo messo buona parte dei Volturi e mia figlia sotto il mio scudo. Era facile per me controllarlo, era come un muscolo. Come se muovessi un braccio. Dio mio non ce la facevo più ! Presi in braccio Renèesme che teneva ancora Pongo tra le mani e lei mi sorrise. Ah … la mia piccola !! era l’unica che riusciva a calmarmi … Aveva appena bevuto il latte, così decisi di andare a farle un bel bagnetto … Passammo non so quanto nella sua piccola vaschetta a giocare con l’acqua, le bolle di sapone e le paperelle di gomma. Una volta finita la presi in braccio e l’avvolsi in un bel telo bianco ricamato di cotone. L’asciugai ben bene, le misi il pannolino e il body e poi presi il phon; una volta messo alla minima pressione, le asciugai i pochi boccoletti. Le rideva e si divertiva a battere le mani quando spostavo il getto d’aria sul suo visino … che dolce. Le pettinai delicatamente i capelli, poi la presi in braccio e cominciai a cullarla dolcemente sulla nostra bellissima sedia a dondolo.  La sera prima di addormentarsi le leggevo una favola, dondolando piano e facendola addormentare tra le mie braccia. Lentamente chiuse le palpebre e si lasciò andare tra le braccia di Morfeo … le diedi un bacio sulla fronte e la misi nella culletta. Sospirai e guardai l’orologio. Le 14.00. Oh mamma !! Toc-Toc. Immediatamente scattai verso la porta con il respiro mozzato. << Tesoro siamo noi ! >> Sospirai di sollievo e aprii la porta, trovandomi davanti Haidy e Jane. << Ehi ! Entrate pure, ma fate piano si è appena addormentata. >> Annuirono ed entrarono. << Bella … noi vorremmo parlarti >> Cominciò Enny ( x chi non lo ricordasse Haidy xD)   << Vi ascolto >> Annunciai. Andammo in camera mia e ci sedemmo sul letto. << Baby … >> << Oh, insomma Enny ! Baby volevamo parlarti dei Cullen. Sappiamo quanto hai sofferto, e quanto ancora soffri per quegli … Mmm se ci penso ! >> Ruggì Fly << Il punto è che noi vogliamo dirti di andare avanti ! di fregartene altamente della presenza di quelle … presone e divertirti da matti ! dimostragli che li hai dimenticati,che ti stai rifacendo una vita ! E’ il momento di andare avanti B. ! >> Concluse Haidy. E avevano ragione. Loro mi avevano fatta soffrire per tanto tempo senza curarsi del fatto che stessi bene o meno … Persino  Alice che diceva di essere la mia miglior amica, la mia sorellina, mi ha lasciata senza neanche un “Ciao”. Perché sono ancora qui a pensare e a soffrire per loro ?! Le mie sorelle hanno ragione. E’ il momento di andare avanti. << Ragazze avete perfettamente ragione ! Non meritano la mia sofferenza! Certo lo so che rivederli farà male, ma … via il dente via il dolore no ?! Bene, e allora affronterò la serata a testa alta ! >> Dissi decisa. Loro mi guardavano orgogliose e soddisfatte. << Un momento ! >> Esclamai << Ma … io non ho un vestito per la cerimonia ! >> Oh, cavolo ! Mel’ero scordato ! Enny e Fly si lanciarono uno sguardo complice, ed i un attimo Jane scomparve, dopo un altro secondo eccola riapparire con una sacca bianca in mano, una bustina. Ed una scatola argento. La mia faccia era un grande punto interrogativo. Avevo capito cos’avessero fatto, ma non ci credevo ! << Sorellina, abbiamo pensato a tutto noi ! >> Disse Haidy. Aprendo la bustina tirò fuori una maschera “Per il gran finale” Mi disse http://www.craftsmadeinitaly.com/ebay/images/products/crafts/A411.jpgera proprio bella ! Aprii poi la sacca bianca e rimasi incantata. Se il la maschera era bella, il vestito era STUPENDO ! << Vedi, il ballo in questi ultimi tempi e cambiato, e la regole dice che le ragazze da “20” in giù, possono diciamo essere più … moderne ! >> Sghignazzò, mentre io ancora contemplavo quell’abito di satin azzurro scuro, corto fin sopra il ginocchio e più tirato da un lato, fermato da brillanti Swarovski.  http://www.bambini.eu/wp-content/uploads/2009/12/a2009_032_A_0138.jpgNella scatola c’erano le scarpe http://demotec.files.wordpress.com/2008/05/phpthumb_generated_thumbnail.jpg(Immaginatele azzurre xD) Stupende ! << Coraggio cenerentola, andiamo a farci belle, che il ballo ci attende ! >> Continuò. << Sono le 15.15 Abbiamo 5 ore per prepararci tutte e tre, quindi veloce !!!  >> Urlò l’altra pazza << Shh !! Lizzie dorme ! >> << Ops ! >> e fece segno di chiudersi la bocca con le dita. Feci un bel bagno rilassante con il mio bagno schiuma preferito, quello al cioccolato, e lavai i capelli con lo shampoo alla fragola. Neanche il tempo di mettere l’asciugamano addosso che i barricarono per ore in bagno ! E’ stata una tortura, ma fortunatamente Renèesme aveva richiamato più volte la nostra attenzione, dandomi modo di prendere fiato ogni tanto ! Bisognava dirlo però, il risultato era sorprendente ! L’abito fasciava e metteva in risalto tutte le mie forme, le decolté richiamavano il colore dell’abito, Il trucco era leggero: un filo di fard, brillantini azzurri sugli occhi e gloss lucido alla pesca. La mia pelle profumava di fiori, con un tocco più denso che richiamava il cioccolato. Mi avevano fatto la manicure e la pedicure, facendo un french bellissimo ! http://i6.ebayimg.com/01/i/000/cf/3d/1ab7_1_sbl.JPGI capelli erano acconciati in morbidissimi e setosi boccoli lasciati liberi lungo la schiena e fermati ai lati da fermacapelli.http://www.sposachic.com/images/abiti-da-sposa/Fermacapelli_a_foglia_con_punti_luce-Varie-2009_1.jpg. Al collo portavo un girocollo sempre Swarovski http://www.fantasiedicristallo.it/Images/hp2c1.pnge bracciali della stessa fantasia.  Non avevo parole per ringraziare le mie sorelle, così mi staccai dallo specchio e le abbraccia di slancio. Mentre loro si preparavano io giocavo con la mia piccola che guardava incantata tutti i colori e i brillantini che avevo addosso. Sentivo l’ansia aumentare, ma di conseguenza anche la determinazione. Non avrei più permesso alla famiglia Cullen di farmi del male, mai più. Sentii dei passi provenire da fuori e poi bussare alla porta. Misi Lizzie nel passeggino, presi la maschera e la misi al volto, dopo di che andai ad aprire. << I-Isabella ?! >> Chiese Demetri deglutendo. Ai componenti maschi dei Volturi non era permesso non indossare le mantelle. Avessi potuto sarei diventata rosso pomodoro. Mi limitai ad annuire, imbarazzata. << Sei … incantevole ! >> e mi baciò una mano. << Grazie >> Risposi ancor più imbarazzata.  << Ero venuto a chiamarvi perché stanno arrivando tutti i clan e il ricevimento sta per iniziare … mi concede l’onore di farle da cavaliere signorina ? >> Di male in peggio ! << Spiacente Sir, ma Miss Isabella stasera è occupata, e lo sai anche tu !  come un debutto in società, non ci sono cavalieri o accompagnatori ! >> Lo beffeggiò Enny. Mia salvatrice ! Demitri ridacchiò. << C’ho provato ! >> Sospirò, poi con le ragazze ci avviammo verso la sala. Sicuramente se fossi stata umana il mio cuore starebbe battendo all’impazzata ! vabbè, ci bastava il mio respiro irregolare a far notare l’agitazione ! Camminavamo tra i lunghi corridoi e ad ogni passo, mi veniva sempre più voglia di scappare via etornare dalla mia bambina, che avevo lasciato a Marcus. Dopo un lieve sorriso per me, si era messo a giocare con mia figlia. L’avevo salutata pochi minuti fa con un bacio e un abbraccio “Stritolatore” ma già mi mancava … e se l’avessero vista ? Cosa avrebbero detto quando mi avrebbero vista ? Che … ? << Baby calmati ! >> Sussurrò Jane, bellissima nel suo vestitino color pesca http://static.blogo.it/fashionblog/20070626_215501.jpge le decolté abbinate e gioielli preziosi, interrompendo il fiume in piena di pensieri negativi che mi stava scorrendo in testa … << Bells tranquilla, testa alta e sguardo fiero ! Infondo hai la maschera no ? >> Concordò Haidy. Ok, Bella, ascolta le tue sorelle. Non stai andando al patibolo, cavolo mostra chi è Isabella Swan ! << Sapete che vi dico ragazze ? Io stasera voglio scatenarmi ! >> Dissi convinta. Era passato il tempo della ragazzina dolce e ingenua, adesso c’era solo una vampira bellissima dal carattere forte e deciso ! Feci un respiro profondo e … e tutte le mie elucubrazioni mentali andarono a farsi benedire appena  Demetri spalancò le grandi porte della sala … il mio cuore tremò alla vista di quello che mi si parava davanti … 

 

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Capitolo 9
*** Festa- 1° Parte ***




Bella Pov's

La sala era perfettamente addobbata da nastri rossi e argento, che ricoprivano il soffitto e il grande lampadario di diamanti illuminava tutta la stanza con la sua luce sgargiante, ma non troppo. Lungo il muro c’era un lungo tavolo, pieno di Brocche e ceste che contenevano … sangue. Ma quello era solo uno spuntino, il rinfresco sarebbe arrivato a fine serata. Giovani donne avvolte da Grandi e sfarzosi abiti, volteggiavano sicure tra e braccia dei propri accompagnatori, creando un gioco di luci e colori stupendo sulle note di una melodia dolcissima … Eppure io non vedevo nulla di tutto ciò che mi circondava, con avevo occhi che per LUI. Straordinario nel suo smoking nero, appoggiato come un adone al muro che parlava con le sorelle. Il viso perfetto dall’espressione indecifrabile.  Attorno a lui c’era tutta la famiglia … Alice, Rosalie, Esme, Emmett, Jasper e Carlisle. Gli uomini che conversavano con altre persone, se non sbagliavo i Denali, mentre Aly e Rose parlavano con  Edward  . i miei ricordi umani non gli rendevano giustizia … era 1000 volte più bello di quanto ricordassi. Forse si sentiva osservato … non so cosa fu, tant’è che si voltò nella mia direzione, e i suoi occhioni d’oro si persero nei miei, penetrandomi l’anima … Distolsi lo sguardo, non riuscendo a sostenere quella situazione, pensai bene di tornare in dietro , ma Haidy e Jane mi impedirono di fare anche un solo passo.<< Ci siamo noi sorellina, tranquilla. >> Disse dolce Enny, mentre Fly mi accarezzava il braccio. Annuii con forza e mi rigirai, imponendomi di non cercare più né lui, né nessun altro membro della sua famiglia. Jane andò da Aro e se capii bene, gli chiese di mettere un altro genere di musica. Quest’ultimo acconsentì e partì la nuova canzone di Shakira, Loca. http://www.youtube.com/watch?v=xcLE-xVMKLAFly tornò e con Haidy, mi trascinarono sul palco, mentre in pista si formava una folla di ragazze e ragazzi pronti a ballare. Le mie sorelle ignorarono bellamente le mie proteste e mi convinsero a muovermi. Mi voltai e vidi Tutta la famiglia Cullen scrutarci … “Bene, ora ci divertiamo ! Vedrai quello che hai perso Cullen !”  Infondo ero giovane anche io no ?! Cominciai a muovermi a tempo di musica, muovendo lentamente il bacino e facendo movenze sensuali … sentivo gli occhi tutti – o quasi – Puntati addosso … Specie i suoi  che non mi lasciavano un attimo. Sul palco c’eravamo solo noi 3, ma quando la canzone finì, Fly scese e and a godersi lo spettacolo da giù, Lo stereo ripartì subito, con una canzone del 2007 di Beyoncè e Shakira; Beautiful liar. La conoscevo a memoria ... era Perfetta. http://www.youtube.com/watch?v=exMDAsh_eIA Ricominciai la mia danza seguendo i passi della coreografia insieme ad Haidy. Ricordo che da umana mi piaceva molto. In quel momento svuotai la mia mente e non pensai a nulla; nulla che non fosse il ritmo che mi scorreva dentro. Io e mia sorella ci muovevamo in un sincrono perfetto a tempo di musica e lanciandoci sguardi maliziosi nel vedere tutta la folla che si era formata, e che ormai neanche ballava più guardava noi, guardava me. Probabilmente prima mi sarei imbarazzata da morire e neanche sarei salita. Ma adesso no. Adesso quell’Isabella non c’era più. Al termine della seconda canzone, prima dell’inizio di una nuova, decisi che ero stanca di nascondermi e inaspettatamente per tutti, sciolsi il nastro che reggeva la maschera. Neanche li guardai  Loro Sorridevo a tutti e m’inchinavo agli applausi. D’un tratto Aro salì sul palco e mi prese per mano. Quando scendemmo mi sembrava di essere Mosè di fronte al Mar Rosso, quando si aprirono le acque. Tutti si scostavano di lato per lasciarci passare, e da lì arrivammo ai troni. << Cari amici miei, ho l’onore di presentarvi, la nuova perla dei Volturi. Mia figlia: Isabella >> Mi inchinai di nuovo sorridendo fiera. Fu allora che li vidi. Mi guardavano tutti con occhi sgranati e facce da pesce lesso. Erano letteralmente scioccati. Edward mi fissava a bocca aperta ed occhi spalancati, sembrava stesse per svenire. Alice pareva più bianca del solito, la bocca schiusa gli occhi fissi su d me, Come tutti del resto. Io invece sorridevo sicura e soddisfatta per la mia piccola rivincita. Da parte degli invitati arrivarono applausi e congratulazioni, conobbi e ballai con tantissimi vampiri ! certi ci provavano spudoratamente, mentre altri si contenevano, ma era palese il loro interesse. Mi sentivo un po’ a disagio, ma ero incoraggiata da 7 e più sguardi che mi perforavano la schiena. Non li ho più degnati di uno sguardo. La prima a riprendersi fu Alice, era scossa dai singhiozzi e teneva una mano sulle labbra, stretta tra la braccia del suo fido Jazz ; io stavo parlando con mia sorella minore a bordo sala, quando d’un tratto quel folletto corse da me urlando un << Bella !! >> Euforico. Mi si scaraventò in braccio e Jane cominciò a ringhiare. Quel contatto … l’avrei tanto voluta vicino mesi fa … ma lei non c’era. Sen’era andata. Se prima il mio sguardo si era per una attimo intenerito, a quel pensiero diventò di ghiaccio. In meno di un secondo me la scrollai di dosso spintonandola via. La ferita era ancora aperta, e bruciava. Non ero pronta per quello, non lo ero affatto. << M-ma >> Balbettò. << Cosa vuoi ?! >> Dissi algida.  << B-Bella >> Adesso dietro di lei c’era tutta la famiglia più i Denali. Fly si mise in posizione d’attacco e ringhiò ferocemente. << Fly >> La freddai con un’occhiata. << Che sta succedendo qui ? >> La voce cristallina di Enny arrivò alle mie spalle, e dal nulla, comparve mia sorella maggiore. << Bella >> Dio mio, la sua voce … quanto mi era mancata … Bella ! Ma che pensi ?! Ricordi quello che ti ha fatto ?! Giusto … Lo guardai in viso con espressione di sufficienza, apparentemente pacata e rilassata, mentre dentro di me urlavo. Avevo voglia di urlare, gridargli in faccia tutto il male che mi aveva fatto, urlagli che mi aveva abbandonata, che io non ero abbastanza per lui, che mi aveva persa per sempre, ammesso e non concesso che mi rivolesse. E invece me ne stavo zitta, con sguardo freddo e la testa alta. << Nulla Enny. Nulla. >> Risposi altrettanto calma. Alice aveva ripreso a singhiozzare più forte, così come pure Esme che mi guardava colma d’affetto; io invece ero una maschera d’impassibilità. Avevo imparato dalla vita che essere buoni non serviva a niente, venivi solo presa in giro. Per questo avevo deciso che da allora in poi, sarei stata cattiva. Dannatamente cattiva. Solo con chi amavo davvero sarei stata la vecchia Bella: Mia figlia, e la mia nuova famiglia. Edward non mi aveva mai tolto gli occhi di dosso, fissandomi con sguardo tormentato, colmo d’amore e silenziose promesse. Il mio sguardo si posò un attimo sulla ragazza accanto a lui, che appena guardai si arpionò al braccio di Ed. non potei contenere un’impercettibile smorfia con le labbra a quella vista. Una fitta al cuore mi pervase, ma dal mio viso continuava a non trasparire nulla. Eccola lì la sua “Distrazione”, una biondona tutta curve. Le mie labbra si piegarono in un accenno di sorriso maledettamente amaro. E continuava a fare male, un male atroce. Ed io continuavo a tenere tutto dentro accumulando dolore su dolore. Persa nei miei pensieri non mi accorsi che si era avvicinato. << Bella … >> Disse morbido e mi prese le mani. Quel contatto irradiò mille scariche elettriche al mio corpo, ma senza neanche far passare un secondo, strattonai le mie mani dalle sue << Non mi toccare ! >> Ruggii. Tutta la sofferenza che provavo in quel momento stava facendo tornare a galla la rabbia. Un attimo dopo Haidy e Jane si misero davanti a me in posizione d’attacco, uno sguardo assassino e dei ruggiti che nascevano dal loro petto. << Haidy, Jane ! >> Prima che potessi intervenire, Aro e Caius comparvero accanto a noi. Le ragazze non diedero segno di volersi muovere, ma un momento dopo si alzarono, trucidandoli tutti con o sguardo. Gallina bionda compresa. << Miei cari che ne dite se ci trasferiamo nella sala accanto a discutere ? Felix, Demetrie ! >> Aro con la sua solita tranquillità salvò la situazione e con uno schiocco di dita, i due Volturi furono a cospetto del loro signore e guardarono in cagnesco la due famiglie. << Occupatevi voi del ricevimento, noi abbiamo da fare … >> Con un senso d’assenso e un bacio sulla fronte accompagnato da un sorriso a me, si congedarono. Io ricambiai il sorriso. << Da questa parte. >> Disse freddo Caius. Mi voleva un gran bene, fosse stato per lui li avrebbe fatti fuori tutti e da solo, di una morte lenta e dolorosa. Ci trasferimmo nella camera accanto, semplice e austera. Nel perfetto stile di Volterra. La famiglia Denali non voleva immischiarsi, ma la cozza non si era staccata da Edward, ed aveva avuto il coraggio e la sfacciataggine di immischiarsi in affari che non la riguardavano minimamente. << Aro. Credo tu ci debba qualche spiegazione >> Annunciò Carlisle . che sfrontato ! ma a loro cosa importa ?!! non possono lasciarmi in pace ?! Sono stanca di soffrire !! Basta !! Avevo il viso contratto e sentivo ancora lo sguardo di Edward addosso. Non ne potevo più ! mi voltai e lo guardai in cagnesco. << Hai finito di fissarmi ?! >> Quasi ringhiai. << Bella … ma che … che ti è successo … cosa ci fai qui ? come … >> Balbettava senza lasciarmi con lo sguardo. La sua voce malinconica, triste e tormentata << Ma a te che accidenti te ne frega !? l’hai lasciata, fatta star male, e adesso vieni qui a fare domande e pretendere risposte ! Ma chi ti credi di essere !? >> Gridò Fly mostrandogli i denti. Alice si mise al fianco del fratello e ringhiò alla Voltura, ad Aly si affiancò Rosalie e a Jane si affiancò Haidy. Prima che qualcun altro potesse intervenire parlai io. << Smettetela ! Enny, Fly, basta così. >> Richiamai le mie sorelle che istantaneamente mi affiancarono. << Jane ha ragione. >> Continuai guardando i Cullen uno ad uno.  << A voi io non devo interessare; non più. Come sono arrivata qui sono affari miei e non devo di certo dare spiegazioni a voi ! Non avete diritto di parola. Non voglio più vedervi ! Mi avete fatto troppo male … Io. Per. Voi. Sono. Morta. >> Pronunciai ogni parola con freddezza agghiacciante. Al mio discorso spalancarono gli occhi in espressioni terrorizzate al pensiero di potermi perdere. Non capivano che mi avevano già perso più di un anno fa. Il dolore era presente sui loro visi, così come è stato presente sul mio per tanto tempo. Alice singhiozzava disperata << Bel-la, No, perc-hè dici così ?! N-non è vero t-tu s-sei mia sorella ! >> Le ragazze si irrigidirono mentre io invece sorridevo. Un sorriso amaro, intriso d’odio. Odio per loro, e per me stessa. Perché l’immagine del mio folletto in quelle condizioni mi bruciava nel cuore. Un cuore morto, di pietra. Ma pur sempre un cuore. << Certo Alice, certo. Dov’eri tu mesi fa ? Quando io avevo bisogno della mia migliore amica ? Quando ho versato tutte le lacrime che avevo per persone che non le meritavano neanche ?! > Quasi urlavo, ma poi il mio tono divenne basso, quasi un sussurro. << Non c’eri. >> Mormorai. E le riprese a singhiozzare stratta al suo Jasper. Nessun altro ebbe modo di aggiungere niente perché Marcus spalancò la porta della sala, quasi livido in volto. “ Renèesme !” Urlò la mia mente. Senza degnare di un saluto gli ospiti, Mostrando loro tutto l’astio che nutriva nei loro confronti, Il Volturo venne direttamente da me. << Marcus ! >> << Baby ! Tesoro corri ! Lizzie sta male ! >> Esclamò preoccupatissimo. Oddio. il mondo mi crollò addosso. Non guardai nessuno, cominciai a correre in direzione della camera di Lizzie, doc’era con Marcus prima. Captai che avevo tutti alle calcagna. << Fly ! Non far passare nessuno ! >> Urlai, e spalancai la porta. Quello che vidi mi fece gelare il sangue nella vene. “ O Dio mio ”. 
 

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Capitolo 10
*** Festa - Parte 2° ***


Saaaaalve Ragazze !!!!
Allora,  per prima cosa, vorrei rngraziare tutti quelli che seguono la mia storia !! =D Vì Adoro !! <3 *.*
Poi chiedervi scusa, perchè ultimamente ho solo il tempo di mettere i capitoli, e non riesco a rispondere alle vostre recensioni come dovrei. Comunque, io le leggo tutte, e sono molto contenta di tutti consigli che mi avete dato !! In particolar modo, vorrei ringraziare Flafy  ! Flavia volevo dirti che sei stata molto gentile a commentare e darmi tutte queste dritte !! ;) Mi fa molto piacere, perchè così mi aiuti a migliorarmi ! =) Cercherò di seguire tutti i tuoi consigli, ma per quanto riguarda i soprannomi, adesso non posso toglierli, visto che già li ho messi e ho ricevuto molti apprezazmenti, Lo so, pu' sembrare infantile, ma mi sembrava carino far capire che Bella adesso reputa i Volturi la propria famiglia e che Haidy e Jane hanno preso il posto di Aly e Rose, perchè dopo ... beh non posso anticipare nulla ma il succo è quello ! =) Ti ringrazio ancora, spero continuerai a seguirmi ! Ah e, Merrique   ti ringrazio per i complimenti e per avermi fatto notare i miei errori nei tempi, vedrò di stare più attenta !! =) In fine, ma non meno importanti, I ringraziamenti per tutti coloro che recensiscono quasi ogni capitolo !! Vi ringrazio ragazze, davvero ! Non rispondo, ma credetemi mi fate felicissima !! Come dico sempre un commentino non costa nulla !! Quindi vi prego continuate a seguirmi !! Spero di non deludervi !! Bacioni Bells < 3

P.s. Scusate il capitolo piccolo, per farmi perdonare entro oggi ne metto un altro !! =) 



La mia
bambina era stesa al centro del lettino, le gote in fiamme, la fronte imperlata di sudore e il respiro irregolare. A velocità vampiresca corsi da lei e mi inginocchiai di fronte al letto,  accarezzandole la fronte con le dita. Sembrava provare sollievo per la sensazione di fresco, sul suo corpicino caldissimo. Presi il termometro dal cassetto e le misurai la temperatura. Ero agitatissima, la mia bambina era così piccola … Non sapevo che fare. Tenni la mia mano sul suo capo per darle un po’ di refrigerio con la freddezza del mio corpo. Aveva gli occhietti chiusi ed emetteva piccoli versi. Le gambe erano piegate e aveva le ginocchia a toccare il pancino. 38.8 . Dio mio 38.8 ! Era altissima, specie per una neonata !! Mi sentivo completamente impotente, mi serviva un medico !! Bussarono alla porta ed io automaticamente ringhiai in quella direzione. << Bella sono io >> Aro. Entrò seguito da Renata e si posizionò al mio fianco. << Ha la febbre alta. >> Sussurrai impaurita. Cosa dovevo fare ?! << Isabella, io credo che … tu debba far visitare Renèesme dal dottor Cullen. Lo sai Josh è fuori città … >> No,no, No! Non potevo, avrebbero capito e … la mia mente farneticava scuse su scuse, ma sapevo che non c’era soluzione. E per mia figlia questo ed altro. Renata al fianco del suo padrone sembrava addirittura più spaventata di me. Tremava come una foglia. Presi Lizzie tra le braccia e annuii. Al mio senso d’assenso Lo scudo personale di Aro corse fuori come una furia, potevo sentire distintamente i suoi passi veloci sul pavimento in legno. << Presto ! Dottor Cullen corra ! La bambina di Bella sta male ! >> Abbassai il capo a quelle parole, immaginando la loro faccia perplessa e sorpresa … Non mi avrebbero portato via mia figlia, non lo avrei mai permesso, a costo di negare in eterno. Toc-Toc. << Avanti >> Rispose Aro al mio posto . La porta si aprì, e come ogni volta in sua presenza il mio cuore prese a fare le capriole, nonostante non battesse neanche più. Carlisle entrò in stanza, con Edward al suo fianco. Loro entrarono e i Volturi uscirono. Io invece timorosa, tenevo il capo chino e la testolina della mia piccola poggiato sulla spalla, una mia mano tra i suoi piccoli boccoli, ed una a sostenerla. Sentivo contro il petto, proprio dov’e c’era il mio cuore, il suo battere furiosamente, sembrava addirittura riuscire a dar vita anche al mio. Carlisle si avvicinò a me che ero ancora inginocchiata. Mi alzai e lui parlò. << Bella … Posso ? >> Di malavoglia misi la piccina sul letto, e restai al suo fianco. Notai solo allora la faccia di entrambi i Cullen. Se quella del dottore era Sorpresa e con occhi spalancati, quella di Edward era Stravolta. Livido, Gli occhi sgranati fissi su Lizzie, la bocca socchiusa. Immobile; neanche respirava più. il primo a riprendersi fu il capo famiglia, che si mise dal lato opposto al mio e cominciò a visitare Renèesme, facendo emettere a quest’ultima altri piccoli gemiti. << Quanto ha di febbre ? >> Chiese professionale. << 38.8 >> Risposi prontamente. Sentendole nostre voci,  Lizzie aprì gli occhi e si guardò attorno confusa; vedendo quei visi nuovi, cominciò ad agitarsi e dimenarsi, per poi piangere. Immediatamente l’accolsi fra le mie braccia. Appena fu accoccolata al mio petto si calmò e iniziò a toccare i miei capelli; faceva sempre così quand’era nervosa. Edward non si era mai mosso dalla postura di poco prima. << Scusi Dottor Cullen … aveva finito la vista ? >> Dissi formale. Volevo mettere più distanza possibile tra me e quella famiglia. << Bella, ti prego … Non darmi del lei. Ero e sarò per sempre Carlisle per te. Comunque, si non preoccuparti. Credo che la piccola non abbia nulla di grave. E’ normale per i neonati avere delle coliche. L’importante è che stia a riposo, e che le massaggi il pancino quando piange. Per far abbassare la febbre invece, dalle queste gocce, due volte al giorno: Prima di pranzo e dopo cena >> prese un foglietto e con la sua penna nera scrisse il nome del medicinale. Al suono di quelle parole tirai un sospiro di sollievo. Non era nulla. Mai più mi sarei allontanata dalla mia bambina per una stupida festa ! << Grazie >> Dissi semplicemente. << Di niente. C-come si chiama ? >> Chiese titubante, quasi temesse una mia reazione, guardando Lizzie. E Adesso ?! Ormai … pensai. Perché mentire ? Sospirai. << Renèesme, ma tutti la chiamano Lizzie a palazzo. >> Ancora una volta sgranò gli occhi. Non riuscivo più a resistere, stavo per scoppiare con quegli sguardi addosso. Senza pensare uscii dalla camera, e mi ritrovai davanti la famiglia Cullen e quella Denali al completo, con accanto i Volturi. Mi bloccai di colpo rendendomi conto dell’enorme cavolata che avevo fatto. Avevo ancora Lizzie in braccio ! La porta alle mie spalle si riaprì ed uscirono gli altri membri Cullen. Ero in trappola. E Adesso ?!  
 

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Capitolo 11
*** Festa- 1° Parte, Edward Pov's ***




Edward Pov’s

Dopo aver indossato lo smoking che Alice aveva accuratamente ripiegato sul letto, uscii dalla camera assegnatami dai Volturi, e cominciai a girovagare per i corridoi. O almeno era quello che avrei fatto se Tanya non avesse cominciato a chiamarmi ! << EEEEEEdddyyyy !!! Tesoro dove vai ?! >> O Dio. Ma è possibile ?! Impassibile come sempre, mi fermai e scorsi la sua figura di Miss Denali corrermi incontro sui suoi rumorosi tacchi a spillo. Indossava un abito color crema, molto elegante. << Allora ?! Non mi dici niente ?! Come sto ? >> Chiese euforica e girando su se stessa. << Bene >> Risposi scocciato. Non volevo essere sgarbato, ma perché non riusciva a capire ?! Continuai la mia passeggiata con lei di fianco che ciarlava di stupidate inutile, che io nemmeno ascoltavo. Per disperazione mi diressi alla camera di Alice e Rose. Bussai. << Ohi fratellino !! Oca. >> Salutò me molto calorosamente e Tanya con uno sguardo gelido. Accennai un sorriso. << Allora, bro, pronto per scatenarti ?! >> Emmett. Si ci metteva anche lui adesso. Lo guardo annoiato e con tutti alle mie spalle, comincio a camminare verso la sala che condurrà alla cerimonia. Tutto era molto sfarzoso, ma sobrio. I colori perfettamente in tinta tra loro, e il clima sereno. Delicate le note di Mozart, aleggiavano nell’aria. Mi appoggiai al muro, guardandomi in torno, stanco. Stanco di continuare a far finta di vivere, fingere di essere felice. L’unica cosa che vorrei, è riaverla. Riavere il mio amore, la mia musa al mio fianco. La mia Bella. Ma lei non c’è … Chissà cosa stava facendo in quel momento … me la immaginavo sdraiata sul lettino della sua cameretta, letto dove innumerevoli volte, l’avevo cullata a me mentre dormiva, a leggere il suo consumato e amatissimo libro “Cime Tempestose” , a pancia sotto e con le caviglie che si incrociavano, mentre una lacrima salata, le bagnava il volto da bambolina, a ricordo di quell’amore tanto sospirato e narrato. La mia Bella … La mia Bella … Mi sembra quasi di poter sentire il suo profumo floreale … Un momento. Mi ridesto dai miei pensieri, come risvegliato un sonno profondo, e mi guardo in torno. Che stessi impazzendo ?! Sentivo davvero il suo odore, l’avrei riconosciuto tra mille ! Ineguagliabile profumo di Fresia e Lavande … Era lo stesso, ma molto più intenso. Continuavo a scrutare tra gli invitanti nel tentativo di ritrovarla. E finalmente la vidi. Vidi colei che mi aveva ricordato la mia Isabella. Ma non era lei … eppure … Assieme ad Haidy Jane e Demetrie aveva appena fatto il suo ingresso in sala una vampira … che strano. Era mascherata. Un meraviglioso abitino azzurro le fasciava il corpo sinuoso, folti boccoli color mogano le ricadevano sulle spalle. Era bellissima, un incanto. Ma la cosa che più mi colpì furono gli occhi. Erano tendenti al … dorato. Com’era possibile ? Chi era quella vampira ? Perché mi attirava in quel modo ? Soltanto Bella era riuscita a farmi provare queste emozioni … I tratti di colei che ammiravo, erano gentili e delicati. Mi erano tremendamente familiari … Perché ? D’un tratto quest’ultima, seguita dalle Volture, salì sul palco e cominciò a ballare. Neanche mi ero accorto che la musica era cambiata. Si muoveva leggiadra e provocante … possibile che mi facesse quell’effetto ?! Non era giusto ! Io appartenevo alla mia dolce umana, e così sarebbe stato per sempre ! Però … però mi eccitai. Specie quando la vidi ballare una stupenda danza del ventre, mossa dalle note di Beautiful liar. Era maledettamente sexy … I nostri occhi si incrociarono per un attimo, e a me sembrò di poter annegare in quel mare castano-dorato, che mi aveva incatenato a se. Quando la canzone finì, con un fluido movimento, sciolse la maschera che indossava e … O DIO SANTISSIMO. Non poteva essere vero. Non era possibile. La mia mente si rifiutava di concepirlo … pensavo anche solo a fatica il suo nome. B-B-Bell-a- . Sorrideva radiosa e splendente .. La sua bellezza e a sua grazia erano accecanti. Aro salì sul palco e scesero insieme mentre la folla si scostava per farli passare. Non riuscivo più a mettere in fila tre pensieri. La mia bocca non riusciva ad emettere alcun suono e il mio cervello si rifiutava di collaborare. Solo un organo, che credevo morto per la seconda volta, si fece sentire. Faceva male, e voleva tornare dalla sua legittima proprietaria. << Cari amici miei, ho l’onore di presentarvi, la nuova perla dei Volturi. Mia figlia: Isabella >> Si inchinò di nuovo. F.Figlia ?! Cosa ?! Era stato Aro a trasformarla allora ! ma perché ? cosa ci fa la mia piccola con i Volturi ? Volevo delle risposte, e Subito !! Ballava sicura con un mucchio di vampiri babbioni che ci provavano in maniera spudorata. Mamma che rabbia !!! Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso . All’improvviso si allontanò dalla folla, e si diresse a bordo sala a parlare con … Jane ?! ridevano e scherzavano come … sorelle ?! Qui la faccenda si faceva sempre più confusa … Un singhiozzo di Alice, mi fece voltare nella direzione dei miei parenti per la prima volta dopo la comparsa di Bella. Sconvolti. Erano sconvolti. Il folletto prese a correre nella direzione del mio amore e tutti noi la seguimmo. Io mi muovevo come un robot. Ancora non avevo realizzato il tutto. La mia piccola e fragile umana, era adesso una vampira immortale al cospetto dei Volturi. Era solo colpa mia . Mio Dio cosa ti ho fatto vita mia ?! se solo ti fossi stato vicino, se non ti avessi mai lasciato … << Bella !! >> Urlò Alice, buttandosi tra le braccia della sua migliore amica. Jane ringhiò, mentre Bells invece fece una cosa che mai mi sarei aspettato. Spintonò via mia sorella. << M-ma >> Balbettò. << Cosa vuoi ?! >> Disse algida. << B-Bella >> Adesso dietro di loro c’era tutta la famiglia più i Denali. Jane si mise in posizione d’attacco e ringhiò ferocemente. << Fly >> La freddò con un’occhiata Bella. Come l’aveva chiamata ? << Che sta succedendo qui ? >> La voce di Haidy arrivò alle della nuova vampira dal nulla, comparve la seconda Voltura. Non sopportavo più di vederla così, quella non era la mia Bella, no. Non era la dolce ragazzina di cui mi ero innamorato. << Bella >> pronunciai con voce tremante il suo nome. Mi guardò con sufficienza, ma io la conoscevo troppo bene. Sapevo che era solo una facciata. Dietro la sua maschera d’indifferenza di nascondeva dolore. Tanto, troppo dolore. Dolore casato da me mi sentivo un verme. E forse era proprio quello che ero. << Nulla Enny. Nulla. >> Rispose calma. Alice aveva ripreso a singhiozzare più forte, così come pure Esme che la guardava colma d’affetto; lei invece restava impassibile. Come se la cosa non la toccasse minimante. Ma sapevo che non era così. Lo dimostrava il fatto che non mi aveva mai guardato negli occhi. Si guardava intorno e il suo sguardo si posò un attimo su Tanya. Quest’ultima si ancorò al mio braccio e Bella fece un impercettibile smorfia con la bocca, seguito poi da una accenno di sorriso. Un sorriso amaro intriso di sofferenza. Mi scrollai furioso la cozza di dosso e mi avvicinai a lei. << Bella … >> Le sussurrai di nuovo e le presi dolcemente le mani . quanto mi era mancata la sua pelle … con l’immortalità non aveva perso la sua morbidezza. Quel semplice tocco mi fece arrivare in paradiso. In neanche un secondo strattonò via le mani dalle mie << Non mi toccare !! >> Ruggì. Era furiosa con me. E potevo darle torto ?! Stupido ! Cosa mi aspettavo ?! Che mi saltasse addosso urlandomi tutto il suo amore per me ?! Jane ad Haidy si misero di fronte a lei in posizione d’attacco. << Haidy, Jane ! >> Prima che potessi intervenire, Aro e Caius comparvero accanto a noi. Le ragazze non diedero segno di volersi muovere, ma un momento dopo si alzarono, assassinandoci tutti con lo sguardo . << Miei cari che ne dite se ci trasferiamo nella sala accanto a discutere ? Felix, Demetrie ! >> Aro con la sua pacatezza, salvò la situazione – stavo per strangolarle quelle due - e con uno schiocco di dita, i due Volturi furono a cospetto del loro signore e guardarono in cagnesco la due famiglie. << Occupatevi voi del ricevimento, noi abbiamo da fare … >> Con un senso d’assenso e un bacio sulla fronte accompagnato da un sorriso alla MIA BELLA, si congedarono. Ma come osavano?! Nessuno, e dico Nessuno poteva toccarla, lei era MIA. !!!! Lei ricambiò il sorriso. Che rabbia ! ero folle di gelosia ! Jasper sentendo le mie emozioni, provò a tranquillizzarmi. I risultati ?! Mi irritai ancor di più. << Da questa parte. >> Disse freddo Caius. Ci trasferimmo nella camera accanto. I Denali non volevano immischiarsi, ma Tanya non si era staccata da me, ed io non potevo farle una scenata ora. << Aro. Credo tu ci debba qualche spiegazione >> Annunciò Carlisle . Io non guardavo nessuno che non fosse la mia dea. Aveva il viso contratto, era nervosa ed arrabbiata. Si voltò nella mia direzione, e quasi sussultai per lo sguardo che mi dedicò. << Hai finito di fissarmi ?! >> ringhiò. << Bella … ma che … che ti è successo … cosa ci fai qui ? come … >> Balbettavo senza lasciarla con lo sguardo. Avevo la voce triste e tormentata. Rivolevo la mia Bella. << Ma a te che accidenti te ne frega !? l’hai lasciata, fatta star male, e adesso vieni qui a fare domande e pretendere risposte ! Ma chi ti credi di essere !? >> Gridò la gemella di Alec mostrandogli i denti. Alice si mise al mio fianco e ringhiò alla Voltura, ad Aly si affiancò Rosalie e a Jane si affiancò Haidy. Prima che qualcun altro potesse intervenire parlò lei . << Smettetela ! Enny, Fly, basta così. >> Richiamò le vampire che istantaneamente la affiancarono. Ma perché le chiamava così ? No potevano essere tanto legate … << Jane ha ragione. >> Continuò guardandoci uno ad uno. << A voi io non devo interessare; non più. Come sono arrivata qui sono affari miei e non devo di certo dare spiegazioni a voi ! Non avete diritto di parola. Non voglio più vedervi ! Mi avete fatto troppo male … Io. Per. Voi. Sono. Morta. >> Pronunciò ogni parola con freddezza agghiacciante. Sussultai e spalancai gli occhi terrorizzato, no non poteva dire questo ! Non … non poteva !. Il dolore era presente sui visi di tutti, Alice singhiozzava disperata, come le altre << Bel-la, No, perc-hè dici così ?! N-non è vero t-tu s-sei mia sorella ! >> Le Volture si irrigidirono mentre lei invece sorrideva. Un sorriso, cattivo. << Certo Alice, certo. Dov’eri tu mesi fa ? Quando io avevo bisogno della mia migliore amica ? Quando ho versato tutte le lacrime che avevo per persone che non le meritavano neanche ?! > Quasi urlava, ma poi il suo tono divenne basso, quasi un sussurro. << Non c’eri. >> Mormorò. E le riprese a singhiozzare stratta al suo Jasper. Aveva ragione. Aveva ragione. Ma io l’avevo fatto solo per lei, perché fosse felice da umana .. che idiota ora volevo anche giustificarmi ! La verità era che avevo sbagliato, che le sue parole colme d’dio, erano stato una pugnalata in pieno petto. Nessun altro ebbe modo di aggiungere niente perché Marcus spalancò la porta della sala, quasi o livido in volto. E adesso che succedeva ?!
 

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Capitolo 12
*** Festa - 2° Parte Edward Pov's ***





 Edward Pov's

Che altro c’è ?! << Marcus ! >> Esclamò il mio amore << Bella ! Tesoro corri ! Lizzie sta male ! >> Il vampiro era terrorizzato.  Il mio angelo, spalancò gli occhi, sembrò diventare ancor più pallida, e a velocità alta anche per un vampiro, cominciò a correre via. Immediatamente tutti cominciammo a seguirla, i Volturi erano tutti preoccupati,  ma non riuscivo a leggere niente ! << Fly ! Non far passare nessuno ! >> Urlò Bella. Le due Volture si misero di fronte a noi, bloccandoci ogni passaggio. Ok, ora mi incavolavo sul serio. CHE SUCCEDE ???!!! << Fammi passare ! >> Ringhiai basso e minaccioso verso Haidy. Per tutta risposta questa mi trucidò con lo sguardo e scoprì i denti, infine guardò l’amica con un’occhiata ammonitrice. Aro non ci degnò di uno sguardo; cominciò a camminare sicuro e apparentemente calmo, ma si notava subito la tensione che aleggiava. Le volture fecero passare il loro capo e Renata, io invece ruggii frustrato. Perché accidenti lui si e noi no ?! Ah, già dimenticavo, la sua famiglia adesso sono LORO, non noi !! Ringhiai di nuovo incavolato nero con tutti; con me stesso, che l’avevo abbandonata facendomi odiare dall’unica donna della mia esistenza, con quelle due stronze che avevo davanti e che non mi lasciavano tornare dal mio amore, e poi di nuovo con me stesso perché ero impotente. Di nuovo. Non potevo fare niente di nuovo. E poi chi diavolo era questa “Lizzie” ?! Era così importante da lasciare in sospeso una così importante discussione ?! Eh ?! Volevo risposte maledizione ! La mia Bella poteva amarmi ancora ?! Era tutto finito ?! Come faceva ad essere una Voltura ?! Dio mio stavo impazzendo !!! . << Presto ! Dottor Cullen corra ! La bambina di Bella sta male ! >> Stavo per inveire di nuovo contro “le guardie del corridoio” quando le parole urlate da Renata mi raggelarono sul posto. “ La bambina di Bella ” “ La bambina di Bella” Queste quattro parole vorticavano nella mia testa, mentre io cercavo di dargli un senso logico … Bambina … Bella … Cosa … Cosa voleva dire … La-La bambina … di-Di Bella ?! Guardai mio padre che aveva in volto l’espressione di uno che aveva di fronte a se un pazzo. Gli altri non erano da meno. << C-che vuol dire “La bambina di Bella sta male ?! >> Chiese Rosalie con espressione sbalordita. Renata era impaziente e furiosa . << La FIGLIA di Bella sta molto male ! Ha la febbre alta e il suo medico è fuori città !! Adesso per favore dottor Cullen, deve aiutarla !! >> Urlò quasi. FIGLIA L-La figlia di Bella ?! No, non poteva essere … Le-lei no-n no-n poteva no-. Ok, calmiamoci, pensai. Presi un respiro profondo e cominciai a riflettere, cercando di articolare i miei pensieri. Allora … I-io sono stato il primo e sono certo anche l’unico ragazzo con cui è stata, e sono un vampiro. Non posso procreare. Ma allora ?! Che sia stata con un umano mentre ero lontano ?! Strinsi talmente tanto pugni e denti che le nocche erano bianchissime ed io stavo polverizzando il granito. No, non era possibile, la mia Bella non era così. Scossi la teta scacciando quel pensiero … Che ne avesse adottato uno ?! Era l’ipotesi più logica … forse desiderava un figlio, e la trasformazione non le permetteva di averlo … Ma allora perché si era trasformata ?! Che Aro l’avesse costretta o fatto contro la sua volontà ?! Non ci capivo più niente. Volevo solo vedere la Mia Bella. << Edward, credo di aver bisogno del tuo aiuto, mi serve la tua specializzazione in pediatria >> Mio padre si era appena ripreso, e capii dai suoi pensieri che era un modo per far si che venissi anch’io. Ma perché leggevo i suoi e non quelli dei Volturi ?! Annuii riconoscente. Riluttanti e arrabbiate le vampire si scostarono per farci passare, e in meno di un secondo eravamo davanti alla porta della stanza, dov’era entrata Bella. Bussò Carlisle. Io non riuscivo a muovere un muscolo solo. << Avanti >> Quello di Aro era un sussurro, ma lo sentimmo alla perfezione. Mio padre aprì la porta e senza dire nulla il capo dei Volturi uscì, facendoci entrare. Seduta in ginocchio accanto al letto, la mia piccola Bella a capo chino, teneva tra le braccia, il corpicino esile di un neonato. Il capo della bambina sulla sua spalla. Il profumo della piccola mi entrò prepotente nelle narici … Fresia … Lillà . aveva un parte dell’odore di Bella. Un’altra cosa di cui mi accorsi, era il battito irregolare del suo cuoricino, che pompava sangue più velocemente del normale. La mia era una maschera d’incredulità. Carlisle si risvegliò prima di me dal torpore provocato dallo stupore e chiese esitante << Bella … Posso ? >> Lei annuii impercettibilmente e rispose la bimba sul letto. Dio mio. Mi si mozzò il respiro in gola quando vidi quel piccolo fagottino in viso. Non è possibile.
 

Non c’erano dubbi. Era-era … Allucinante. Quella bambina aveva gli stessi tratti del mio viso, il colore dei miei capelli … Le guanciotte erano paffutelle e rosse per la febbre, i capelli con dei piccoli boccoli. Gli occhi erano chiusi quindi non potevo vederli, e aveva il respiro affannato. Nonostante la febbre alta, era una bambina dalla bellezza STRAORDINARIA. In lei si poteva scorgere perfettamente la figura di Bella. Era dappertutto. Nel modo di muoversi, in alcuni tratti del visino, Nella fossette che si formavano ai lati della bocca quando muoveva le labbra, Piccoli boccioli rossi  … Eppure c’ero anche io. Lo sapevo. Ero … riflesso in lei. Mi rivedevo persino nelle piccole smorfiette che faceva . una domanda però prorompeva sempre nei miei pensieri. Com’era possibile ?!. Durante le mie elucubrazioni mentali, Carlisle aveva iniziato e quasi finito la visita, finche la piccola non cominciò a dimenarsi più forte e a piangere. Aveva la voce cristallina e squillante. Aprì gli occhi. Rimasi più sconvolti di prima. E-Erano c-color cioccolato !! L’esatta copia di quelli che aveva Bella ! Immediatamente la bambina venne accolta dalle braccia di quest’ultima che la guardava come fosse una angelo, un miracolo. E finalmente nello sguardo della mia amata rividi quello sguardo colmo di dolcezza e amore. Quella era la mia Bella. Ma la tenerezza durò poco. Quando si volse a noi, tornò la maschera di freddezza. << Scusi Dottor Cullen … aveva finito la vista ? >> Disse formale. << Bella, ti prego … Non darmi del lei. Ero e sarò per sempre Carlisle per te. Comunque, si non preoccuparti. Credo che la piccola non abbia nulla di grave. E’ normale per i neonati avere delle coliche. L’importante è che stia a riposo, e che le massaggi il pancino quando piange. Per far abbassare la febbre invece, dalle queste gocce, due volte al giorno: Prima di pranzo e dopo cena >> Rispose paterno mio padre. << Grazie >> Disse tirando un gran sospiro di sollievo << Di niente. C-come si chiama ? >> Chiese titubante. Sospirò ancora. << Renèesme, ma tutti la chiamano Lizzie a palazzo. >> E Ancora una volta rimasi sconvolto. R-Renèesme  …. Renè era il nome della madre di Bella, ed Esme, il nome della mia. Non ci volle molto a fare due più due. E non mi riferivo solo al nome … Bella scappò via uscendo dalla camera con Lizzie in braccio. Ero rimasto immobile tutto il tempo. Solo allora tornai a respirare. Mia figlia. 
 

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Capitolo 13
*** Resa dei conti ***


Salve Ragazze !!!! Come và ?! Allora, eccoci con un nuovo cappy, ma prima avrei due cose da dirvi :
 

Come prima cosa Vorrei chiedervi scusa; Mi dispiace tanto se non riesco più ad aggiornare almeno una volta al giorno, e se non ho tempo per le risposte alle vostre recensioni … e qui arriviamo alla seconda cosa. Vedete, il punto è che ho preso un 5 e mezzo ad un interrogazione in matematica, un “ meno “ sempre nella stessa materia, e sta per arrivare un 4, sempre in mate. Ora, voi direte : Che cavolo ce ne importa ? Fatti tuoi ! - e avete ragione, solo che, inutile dire, mia madre si è incavolata, e mi fa stare al pc, molto meno tempo. Chiedo scusa ancora una volta !! E Per farmi perdonare metto un cappy oggi, ed uno stasera – se ce la faccio – sennò domani. Spero continuerete a seguirmi perché anche se non rispondo, leggo TUTTE le vostre recensioni e volevo dirvi GRAZIE, per i vostri meravigliosi commenti, se mi sopportate, se mi incentivate ad andare avanti e se leggete la mia storia. Vi voglio Bene !!! =) Ora, però ho rotto già abbastanza, vi lascio leggere, Buona Lettura !! <3 
 




Bella Pov’s

O Cazzo !! . Ok, calma Bella, calmati. Deglutii. Calma un corno, che accidenti faccio adesso ?! Strinsi Lizzie più forte e guardai smarrita la flotta di vampiri che avevo davanti. << Bella. Possiamo parlare in privato per favore ? >> La voce melodiosa e dolce di Edward, mi arrivò da dietro e per lo spavento sobbalzai. Che … Che avesse capito ?! Non avevo alcuna intenzione di restare da sola, con lui, ma … che altro potevo fare ?! Meglio lui da solo che più di dieci ! Forse … Vabbè che la bambola gonfiabile bionda, come pure al sua famiglia non c’entravano niente … però … Incerta annuii. Guardai Haidy e le affidai la mia piccola,  lei la prese e mi rassicurò con lo sguardo. Dopo poco sparì. Ovviamente tutti ci avevano osservate. Ci voltammo verso il corridoio e in un religioso  silenzio cominciammo a camminare, tutt’intorno era vacante, si sentiva solo il rumore dei miei tacchi, e la musica della festa, giungeva lontana. Ero a disagio. O meglio, avrei dovuto sentirmi a disagio, eppure non mi riusciva. Con lui, come con nessun altro mai, mi sentivo a casa. Quella situazione però, mi innervosiva profondamente; continuavo ad arrovellarmi le mani e a mordicchiarmi il labbro, mentre lui mi guardava. Dopo un respiro profondo indossai di nuovo la mia maschera di freddezza e decisi. Decisi che avrei negato, negato fino all’ultimo, e mentito se necessario. Mi fermai seguita da lui, e aprii la porta del salone. Entrammo ed io mi accostai al muro. Lui di fronte a me, mi guardava. Mi scrutava come faceva sempre quando voleva sapere a cosa pensavo, ma in un modo diverso. Quel meraviglioso castano dorato, dolce e sincero, ora mi guardava come per trapassarmi l’anima. Non sembrava volermi leggere la mente, ma dentro. Ed io sotto quello sguardo mi sentivo nuda … soggiogata. Ma non avrei mollato. Alzai la testa di scatto e lo fissai. Ci guardammo per quella che sembrò l’eternità, ma che in realtà erano solo una manciata di secondi. << Bella … Credo sia arrivato il momento di chiarire. Devi capire amore mio >> Io lo guardavo con gli occhi spalancati mentre mi prendeva le mani. << Io non volevo lasciarti, te lo giuro anima mia, non volevo. >> Mi implorava con voce e sguardo << Perché la verità è che non ho mai smesso di amarti. La verità è che non c’è stato istante in cui tu non popolassi i miei pensieri e i miei sogni ad occhi aperti. Volevo soltanto che riuscissi ad avere una vita serena, felice da umana. Che crescessi, che costruissi una famiglia ed un futuro … Ma ho sbagliato, e lo so … Perdonami angelo mio … >> << Eri tu il mio futuro … eri il mio Tutto Edward, il mio TUTTO. Io vivevo per te, respiravo per te … >> Lo interruppi bruscamente mentre tentavo di nascondere i singhiozzi che le sue parole mi provocavano. Menzogne. Non erano altro che vili menzogne. Non potevo piangere, era vero, ma in quel momento altre lacrime amare mi rigavano il cuore di pietra. Lacrime di sangue. Perché tutto questo dolore, solo lui era in grado di provocarmelo. Solo lui.<< Ma quello era il passato. Adesso è diverso. Hai deciso anche per me Edward; Non ti sei fatto alcuno scrupolo nel frantumarmi il cuore. Dici di amarmi ? Beh, io non ti credo !. perché chi ama veramente non farebbe mai quello che hai fatto tu a me !! >> Ormai non riuscivo più a controllarmi. Urlavo e singhiozzavo. Eravamo alla resa dei conti. Ed il suo lo avrebbe pagato a caro prezzo. << Non ti voglio più vedere. Voglio che tu sparisca dalla mia vita !! Avevi promesso no ?!  >>  << “ Come se non fossi mai esistito “ >> Continuai con voce sarcastica e alzando le braccia. << E Allora che ci facciamo qui eh ?! COSA !? Che cazzo ci facciamo qui !!? >> Strillai, mentre scossa e singhiozzante mi portavo una mano alla bocca. Tutta la sofferenza, il dolore, erano tornati tutti; e adesso glieli stavo rovesciando addosso. Non poteva ripiombare nella vita, così, sconvolgendo tutto il sottile equilibrio che ero riuscita a crearmi, non poteva arrivare con le sue belle paroline dolci e i “ Ti amo ” al vento chiedendo semplicemente scusa. Non poteva. Ed io non gli credevo. Continuavo a disperarmi nel mio pianto muto, quando due braccia calde e forti, mi avvolsero. << Mi hai fatto male, Edward. Troppo male. >> Sussurrai. Mi sarei dovuta scansare, spingerlo via, ma avevo desiderato così tanto un suo abbraccio in tutti quei mesi, che adesso mi sembrava quasi impossibile che mi stesse stringendo a sé. Con il capo sul suo torace di marmo, riuscivo a sentire che non ero l’unica a piangere. Dei sussulti provenivano proprio dalla parte sinistra del petto. Mi si strinse il cuore nel vedere il mio amore così, si perché tanto, a chi voleva darla a bere ?! Lo amavo da morire, ma questo lui non sarebbe mai dovuto saperlo. Tentai di divincolarmi dalla sua presa, ma lui mi strinse più forte. << No, amore mio, no ! No-t-ti prego non mi lasciare non … lasciarmi. Dirti che non ti volevo più è stata una terribile bestemmia *. Ti prego Bells, ti prego. Guardami . Come hai potuto credermi ? eh ? come ? Tu sei la cosa più importante di tutta la mia vita. >> Mi strinse in un modo forte e possessivo a te e poi mi alzò il mento con due dita, senza lasciarmi, affinché potessimo guardarci negli occhi. Occhi che in quel momento mi sembravano tremendamente sinceri. O forse vedevo solo quel che volevo vedere … non lo sapevo. Ero tanto, tanto confusa; e i nostri visi pericolosamente vicini. C’era una parte di me più ragionevole e restia, che mi diceva di non caderci di nuovo, che non era vero, che mi stava mentendo ancora una volta, e che avrei sofferto ancora come prima. Mi diceva che dovevo pensare prima di tutto a Lizzie, che lui non avrebbe mai dovuto sapere che era sua figlia; me la avrebbe portata via. Ma se questa parte era tanto potente e convinta tra i miei pensieri, la seconda non era da meno. Continuava a ripetermi che era vero, che lui mi amava, e che insieme avremmo potuto costruire una famiglia; perché mia figlia aveva bisogno di un padre, e perché io ne ero completamente innamorata. Mi diceva di guardare quel mare d’oro, colmo d’amore e sincerità. Fidati. Non fidarti. Cosa dovevo fare ? Che parte ascoltare ? La Testa o il Cuore … ?
 

Beh … che te ve ne pare ?! Please fatemi sapere !!
 

Ed ora, risposte alle recensioni ! =)
Giulia_Cullen: Ciao !! Mi fa piacere che ti sia piaciuto il cappy !! In realtà Eddy l’ha capito subito così come pure Carlisle !! =) Gli altri invece lo sospettano, ma non pensano sia possibile ;) Spero che ti piaccia anche questo, un Bacione grande grande e Grazie 1000 !!!! <3 <3

 

Franz1000: Ciao ! =) Eh si, la nostra Bella ha paura di soffrire di nuovo ! e infondo  come biasimarla ? Ma tranquilla, il nostro Eddy saprà come riconquistarla !! Solo che ci saranno parecchi ostacoli, tra cui una “ Bambola gonfiabile bionda “ ho reso l’idea … ? XD Spero continuerai a seguirmi, un bacioneeee !! <3
Fafy: Ciao Flavia !! =) mi fa piacere che ti piaccia la mia storia !! *.* Spero ti gusti anche questo cappy ;) Alla prossima Smackkk <3 !!
Giova71: Hola ! Si, Eddy ha visto Renèesme, e questo è un punto fondamentale per la trama … !! Da qui le cose si fanno serie, perché oltre ai loro problemi, Ed e Bells dovranno avere a che fare con un nuovo personaggio … Arriva nel prossimo … !! Bacioniiii <3

 

Giugiu_4ever : Ciao Giulia !! =) Mi fa tanto piacere che tu abbia apprezzato il cappy, *.* e spero che anche questo ti piaccia ;) Comunque non preoccuparti non mi ho offendo, hai perfettamente ragione ! beh, le ragioni le ho spiegate su, ti chiedo di nuovo scusa, cercherò di rispondere quante più volte mi sarà possibile !! XoXo Bells ! <3
 

LupacchiottaCullen99: Ciaooo =) Grazie per i complimenti, e i Cullen vedranno la piccola moooolto presto ;) e beh … alcuni reagiranno molto bene … altri … Ehm * me si morde la lingua  * Non posso dirlo altrimenti ti rovinerei il prossimo capitolo, ma ti posso anticipare che non tutti saranno felici !! ;) Alla prossima, Kissss <3 !!
 

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Capitolo 14
*** Odio ***


Ciaoooooooo !!! =) No, non sono morta, lo so sn in ritardo e non ho alcuna scusa !! Chiedo umilmente scusa, ma come al solito, ho litigato con mia madre, e posso stare al computer solo quando lei non c’è , è andata a recuperare colei dicono essere mia sorella a casa dell’amichetta -.-“. Cmq, adesso è uscita quindi sono tuuuuuutta vostra !! Questo è il cappy, spero vi gusti ;) Un bacione angeli mieiiii !! <3

 

Bella Pov's

<< N-non lo so Ed. Non lo so. Non so più se crederti … Ho paura di soffrire ancora. >> << Amore mio, giuro che non farò mai più nulla che possa ferirti, te lo prometto angelo mio … te lo prometto … fidati di me Bella … >> Ed io volevo fidarmi … lo volevo con tutta me stessa . Ma non potevo. Non ancora almeno. << Mi dispiace Edward, ma non posso. Credimi se ti dico che mi costa dirti queste cose, ma non riesco a perdonarti. Non ancora … ho .. ho bisogno di tempo. E poi Tanya ?  >>. Dissi accentuando con disprezzo il nome di quella serpe. << Neanche con l’immortalità sei cambiata tesoro mio … Credi davvero che dopo aver fatto l’amore con te, io sia andato da lei ? Tanya non è nulla. Non è mai stata nulla. Ci prova da decenni, ma anche prima di conoscerti non la degnavo di uno sguardo. Bella io vedo SOLO TE. Vuoi capirlo ? Tutto il mio mondo sei tu. Da quando ho lasciato te, ho lasciato la vita. Le date, gli avvenimenti, tutto mi scivolava addosso senza scalfirmi minimamente.        “ Vivevo “ in una fogna crogiolandomi nella disperazione del tuo ricordo, e consolandomi con la consapevolezza che tu saresti stata felice senza di me. Non sai quante volte sono stato tentato di tornare, di riaverti; ma resistevo. Per te, mi ripetevo. Tre mesi fa, Alice mi riportò a casa. Io la seguii solo per Esme e la mia famiglia, ma le cose non cambiavano. Senza di te, io non sono niente. Niente. >> Dovevo crederci ? Non lo sapevo. Mentre parlava aveva preso le mie mani nelle sue. Fu allora, che dopo tanto tempo mi sentii a casa. Però non volevo ricaderci. Non volevo … per adesso dovevo dar retta al cervello. L’ultima volta mi sono lasciata guidare dal cuore, dai sentimenti, accecata dall’amore. le sue erano parole meravigliose. Ma pur sempre parole. Io volevo fatti. Scossi la testa. << Scusami Edward >> Non gli diedi modo di controbattere che ero già volata via. Stavo correndo verso la mia camera. Quando arrivai, Renèemse era avvolta da una copertina che riposava al centro del letto. Le mie sorelle erano con lei. Mi guardarono con affetto, poi uscirono senza dire una parola. Meglio così. Mi tolsi tutta quella roba di dosso e indossai solo un paio di shorts neri di jeans con una canottina bianca, poi mi stesi accanto a mia figlia e le accarezzai dolcemente il capo. Cosa dovevo fare ? Fidarmi del mio Ed ? Provare di nuovo ? No. Era troppo presto. Non potevo fare finta di nulla, cancellare l’ultimo anno e mezzo ed incominciare da zero, proprio ora che avevo trovato stabilità. Pace. Era l’unica cosa che volevo, era così difficile averla ? Si. Perché per avere un po’ di tranquillità e stare finalmente bene, avevo bisogno del mio amore. E ciò significava rischiare. Perdonarlo e ricominciare da capo. Ero pronta ? Non lo sapevo. Ma volevo rivederlo. Già mi mancava. Sentivo un dolore all’altezza del cuore; come una calamita, che mi spingeva verso il suo polo d’attrazione: Edward. Diedi un bacino a Lizzie, mi alzai, misi le Adidas e chiamai Renata, chiedendole di badare alla bambina. Volevo vederlo ancora. Era come una droga. Pur avendolo lasciato solo pochi minuti fa, ne avevo bisogno. Leggiadra e silenziosa come solo un vampiro sa fare andai verso la sua camera. Era socchiusa. Mi sporsi e … No, non volevo crederci. Tutte quelle cose che mi aveva detto … erano di nuovo bugie. Solo menzogne. Edward era seduto sul bordo del letto, Tanya in lingerie era a cavalcioni su di lui. E lui non si muoveva . non la respingeva. Falso. Bugiardo. Stronzo ! Un singhiozzo silenzioso mi sfuggì. Premetti la mano contro la mia bocca per non urlare da dolore; incessante, continuo e dilaniante che disintegrava di nuovo il mio cuore. Mi voltai e come un automa rientrai in camera. Non potevo e non Volevo crederci. Che fosse possibile ? Si, l’avevo visto io stessa. Mi appoggiai alla porta e mi lasciai scivolare giù. In quel momento odiai con tutto il cuore Edward Cullen. Avevo fatto bene a non fidarmi … Eppure non riuscivo ancora a capacitarmene … perché Edward ? Perché? Singhiozzai, con le ginocchia strette al petto. Durante tutta la notte non feci altro che maledire Edward, quella sgualdrina di Tanya, me per la mia stupidità ed il mondo intero. Mi sentivo a pezzi. Quando li ho visti ero certa di aver sentito con le mie orecchie il “ Crack” che ha fatto il mio cuore. E ancora una volta sono qui a piangere per te Ed. questi muri hanno visto parte della mia disperazione, del mio dolore per te; Per te che non fai altro che ferirmi, sempre, di continuo. Ma perché amore mio ? Perché ? Ti amo da morire Edward. Ma tu … tu mi fai star solo male. E forse l'amore si sta tramutando in odio. Si, perchè io adesso. Ti odio Edward.
 

 
 
Pov Esterno.
Ma che scena vomitevole ! “Amore ti amo… tesoro, angelo, bla bla bla.” E poi ? ti scopi un'altra ? Cullen, fai schifo persino a me .. ma un attimo. Cosa … ?! << Ma allora non capisci ?! Non ti voglio Tanya, non ti voglio ! Te ne devi andare !! Io amo Bella,è la mia vita ! TU NON 6 NESSUNO !! >> UhUh … L’importante è che questo la MIA Bella non lo sappia, e che abbia visto solo la parte iniziale. Eh, no Bellina, non credere che accetterò un “No” come risposta. Sarai mia. Solo mia. Ed il vostro amore, fosse l’ultima cosa che faccio, diverrà solo un ricordo. Parola mia.
 
Ragazze mie, credetemi, ho riscritto questo continuo almeno 4 o 5 volte. Spero che questo vi piaccia, al prossimo cappy rispondo a tutte le recensioni =).  Prima però vorrei il vostro parere su questo, così in tal caso lo cambio con un altro. Fatemi sapere vi prego !! Grazie di tutto tesori !!!!! Vi voglio bene <3 

 

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Capitolo 15
*** Ancora guai ***


Ehm … *Me si rifugia dietro il monitor * Davvero non ho scuse, ma quando l’ispirazione passa, preferisco non scrivere, altrimenti verrebbero fuori dei capitoli orrendi !! Spero comunque che continuiate a seguirmi !! T.T Spero tanto tanto tanto chce mi perdoniateeeee !!! Q.Q
P.s. Ho risposto alle recensioni con il nuovo metodo !! E’ Più veloce e facile =)



Edward Pov’s

La cerimonia era ormai conclusa, mi trovavo in camera mia, seduto sul bordo del letto. Non facevo altro che pensare … pensavo alla mia dolce Bella. Non riuscivo a credere di averla ritrovata. Il mio amore. Mi sembrava tutto un sogno … D’un tratto delle immagini coloratissime mi inondarono la mente … Era … un sogno. Il sogno di qualcuno … ma qui di umano c’era solo … Lizzie ! Erano soltanto visioni senza senso tutte dai colori sfarzosi e sgargianti. Poi tutto cambiò, e mi mostrò dei … ricordi. C’era Bella che le faceva il bagno, Bella che la cambiava o Bella che le pettinava delicatamente i riccioli. C’era Bella dappertutto. Quella bambina amava profondamente sua madre. Era ancora piccola, ma i suoi sentimenti erano grandissimi. Riflettei allungo e capii che volevo anch’io essere amato così da nostra figlia … Alla mia Bella non avevo detto nulla, ma sapevo, ero convinto al cento per cento che quella piccola, fosse la nostra bambina. Non sapevo spiegarmi com’era possibile, ma sentivo, che era così. Era così indifesa, delicata e dolce … come la mamma. Sorrisi a quel pensiero. << Ed ? >> Mi riscossi all’improvviso. Ero totalmente assente in quel momento troppo preso a crogiolarmi nelle mie fantasie. Fantasie sublimi … dove io Bella e Lizzie, saremmo diventati una meravigliosa famiglia felice; Solo allora mi accorsi di avere qualcosa, o meglio qualcuno addosso. Per un attimo sperai fosse Bella. Ma appunto, dopo neanche mezzo secondo, vidi Tanya seduta a cavalcioni su di me. Era in lingerie ! Dio santo ! No, questo era troppo. Non curandomi per niente del fatto che fosse una donna, le presi per i fianchi e la spinsi rudemente lontano da me; per poco non cadde. << Edward Cullen ,ma sei impazzito !! >> Starnazzò come un oca. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. << Ma allora non capisci ?! Non ti voglio Tanya, non ti voglio ! Te ne devi andare !! Io amo Bella, è la mia vita ! TU NON 6 NESSUNO !! >> Urlai fuori di me. I suoi pensieri erano tutti rivolti al profondo odio che provava verso la mia amata, e all’umiliazione che le stavo causando. Mi guardò con disprezzo, poi corse via. Stanco, - metaforicamente parlando s’intende – mi gettai sul letto di nuovo, e tornai con la mente al mio amore. Passai circa due ore a pensare a come riconquistarla. La rivolevo ad ogni costo. Le avrei fatto capire che l’amavo sul serio, che per lei e Renèesme avrei fatto tutto. Convinto più che mai, mi alzai e volai dai miei genitori. Dovevo alla mia famiglia una spiegazione.




Bella Pov’s

La festa era finita da poco, quando Lizzie si svegliò. Le diedi un bacino sulla fronte, poi la presi cautamente in braccio, le feci il bagnetto, la vestii e le diedi il biberon. Appena mangiato, le controllai la febbre. 37.0 Erano solo decimi, ma decisi di farle prendere comunque la cura prescritta da Carlisle. Dopo qualche storia iniziale, ingerì tutto. la posai dolcemente nella culletta, azionando il carillon, e facendo muovere i pupazzetti, riposti sopra. Cominciò a battere le mani e a ridere contenta. Che tenera … Sorrisi, e andai a farmi una doccia. Lentamente mi spogliai e mi infilai nel box. Avevo passato l’intera nottata a versare lacrime invisibili … mi sentivo un vero straccio. In quanto vampira, ero piena d’energie – Fisicamente però - perché psicologicamente, ero distrutta . Cominciai ad insaponarmi per bene, tentando di sciogliere quel fascio di nervi, che erano i miei muscoli. Niente. Non ci fu niente da fare, ero troppo nervosa e furiosa per potermi calmare. Stizzita, chiusi l’acqua, mi avvolsi nel telo e uscii velocemente. le stesse immagini che non mi avevano dato pace per ore mi tornarono prepotenti per la testa. Se solo ripensavo a quella scena … Dio mio no !!! Non riuscivo più a trattenermi … ero pur sempre una neonata no ? L’unica cosa che volevo era strappare tutti i capelli dalla testa di quella bambola gonfiabile. Presi un profondo respiro, mettendo da parte i miei propositi omicidi … Almeno per il momento. Mi guardai allo specchio, e quello che vidi, non mi piacque per niente. Riflessa c’era una vampira bellissima, dai folti e bagnati capelli scuri, lunghi sino alla schiena, le ciglia folte incorniciavano un paio di occhi, ormai tendenti all’ambra. Tutto stupendo no ? No. Perché sul viso di quella creature immortale, si leggeva solo una profonda amarezza. Decisi quindi, di fare una promessa a me stessa. Vendetta. Mi sarei vendicata di Tutto quello che Edward Cullen, mi aveva fatto passare. Tutto . sul viso mi si formò un ghigno sadico. Preparati “Amore mio”. Numero 1, farlo impazzire. Schizzai nella mia grande cabina armadio, e presi ad armeggiare con i numerosissimi vestiti che avevo … Mmm … Decisi di esagerare ! Una volta indossata la biancheria intima, presi un top - che fasciava solo il seno e lasciava il ventre piatto scoperto - grigio poi una mini gonna grigia leggermente a palloncino, decolté nere una giacchetta – aperta ovviamente – intonata insieme a vari trucchi. ET voilà ! Passai la piastra ai capelli, lisciandoli e vi misi un cerchietto nero con un fiocco e presi la pocket Chanel . Perfetta. Presi Lizzie, intenta a giocare con un orsetto di pezza, e le feci fare un giro, sorridendole. Lei rise con la sua voce cristallina, ed uscimmo. Ormai non mi importava più se l’avessero vista o no. Nessuno mel’avrebbe portata via. Nessuno ! A testa alta camminavo per i corridoi, finche non raggiunsi la sala dei troni. Tutti i vampiri della sera prima non c’erano più, erano presenti solo i Cullen e i Denali, che discutevano animatamente con Aro. << Buon giorno ! >> Esclamai . Renèesme si guardava attorni curiosa, ma allo stesso tempo timida. A dimostrazione di ciò il fatto che si nascose con il visino tra i miei capelli. La strinsi più forte al petto e con un sorriso smagliante ringraziai per tutti i complimenti che iniziavo a ricevere dai componenti della guardia; ovviamente tutto questo, sotto lo sguardo furente di Edward e sbalordito degli altri. Schioccai un bacio sulla guancia ad Aro, poi osservai gli altri. << Buon giorno … >> Lo dissero in coro e a bassa voce, stupefatti. Notai subito gli occhi neri di Ed e miss barbie girl su di me. La differenza era che il mio tesoro, era eccitato, molto eccitato, mentre l’altra solo invidiosa. Aveva i pugni stretti e gli occhi ridotti a due fessure. Lo sguardo di Ed mi provocava mille brividi lungo la spina dorsale; mi fissava senza ritegno, non mi toglieva gli occhi di dosso. Feci finta di niente, ma non potei impedire alle mie labbra di curvarsi in un sorrisetto compiaciuto. E questo è solo l’inizio caro mio …
<< Bella, dovremmo parlarti >> Annunciò Aro. Lo guardai incuriosita, ma anche timorosa … Altri guai ?! << Abbiamo un problema >> Continuò. Come volevasi dimostrare. << Cosa succede ? >> Chiesi. A rispondermi fu Caius. << Ricordi Riley ? >> Annuii con un espressione disgustata, ricordando la corte spietata che mi fece. Era davvero insistente !! << Sta creando un esercito di neonati. Vuole attaccare qui a Volterra. Abbiamo solo 15 giorni; grazie ad una soffiata che ci ha avvertito potremmo prepararci … Credo voglia te. Ricordi cosa successe quando venne qui vero ? >> O mamma ! Ma i miei guai non potevano aver fine, vero ? * Ci mancava solo Riley !!! Dannato vampiro !! << Perché, cos’è successo ? E Chi è questo Riley ? >> Emmett cominciava ad essere ansioso . << Non sono affari che vi riguardano. E’ un nostro problema, un problema dei Volturi. Credevamo fosse giusto che voi sapesse, ma nessuno vi obbliga ad aiutarci. >> Per la prima volta, intervenne Marcus. Ed io ero accordissimo con lui, tranne che su un punto. Perché dovevano sapere ?! Anche i Denali, che cavolo c’entravano ?! Un ruggito ci distrasse. Edward. Cosa aveva letto nelle menti degli altri ? Che fosse per Riley ? Odiavo non sapere ! << Noi vogliamo aiutarvi. Non lasceremo mai Bella nei guai >> Carlise. Un sorriso amaro mi spuntò in volto alle parole “Non lasceremo mai Bella”. Rosalie, Alice, Esme e le donne Denali fissavano la mia bambina. Ruggii contro di loro, facendo scoprire i denti a Rose. << Cos’hai da guardare ?  >> Dissi a denti stretti. << C-Chi è ? >> Chiese Alice Sconvolta. << Mia figlia. >> Annunciai orgogliosa e senza remore. Renèesme mi strinse più forte, strofinando il nasino sul mio collo. Tutti strabuzzarono gli occhi alle mie parole, mentre io sorridevo soddisfatta. Jasper si riscosse e riprese il discorso di prima. << Ci dite chi è questo Riley ? >> << Un ex componente della guardia. >> Sospirò Aro. << Lo cacciammo per i suoi modi ribelli, bandendolo da Volterra. Qualche mese fa, tornò a palazzo. “ Per incontrare colui che gli aveva soffiato il posto” Ci disse . quando poi però vide Isabella, ne rimase folgorato. La volle per se, ma lei lo respinse. Diede fuori di matto, giurando vendetta >> Concluse. La mia sfortuna era veramente senza limiti !! Vidi Edward tremare e stringere forte i denti, mentre Jazz gli metteva una mano sulla spalla, tentando in vano di calmarlo. << Dobbiamo combatterlo, ma non qui. >> Mormorò Caius pensieroso. << Venite da noi ! >> Quasi urlò Emm, facendo rifugiare spaventata, la mia Lizzie tra i miei capelli. Gli lanciai un occhiata di fuoco. Andare da loro ? Ma era pazzo ? << Temo sia l’unica soluzione >> meditò Aro. Lo guardai stralunata. Tornare a casa Cullen !?!?    

Vestiti Bella http://www.polyvore.com/http://www.polyvore.com/ritorna_da_me_ancora_guai/set?id=25254328ritorna_da_me_ancora_guai/set?id=25254328  
 

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Capitolo 16
*** Tornare a casa ***


Rieeeeccomiiiii =) Allora, questo è un capitolo di passaggio, ma comunque sottolinea le attenzioni che Edward rivolge a Bella, e fa capire quello che succederà quando Bella arriverà a Forks ... Ossia, l'incontro con i Licantropi, Con Charlie, e per di più a Casa dei Cullen ... Che, Edward farà una grandissima sciocchezza ! Poi vedrete !!! Il prossimo capitolo arriva il 27 Dicembre, ossia tra 3 gg =D Però please recensiteeeeee !!!!!
Buona Lettura !! <3



Bella Pov’s

<< Aro, stai scherzando vero ?! >> Chiesi calma e pacata solo in apparenza. << Purtroppo no … >> Sembrava parlasse più a se stesso che a me. Ma comunque non poteva essere ! Tornare a Forks ?! Con Lizzie ?! Dove c’era il mio papà, Jake … Una stretta allo stomaco mi colpì, nel ricordare tutto quello a cui avevo rinunciato e mi diedi mentalmente della stupida al pensiero che tempo fa ero venuta qui per suicidarmi. Oltre tutto io adesso ero una vampira ! e … Jacob un licantropo, per di più c’avrei detto a mio padre ?! Oddio … No ! << Credo potremmo rifugiarci nei boschi che circondano Forks, per non destare sospetti potremmo prenotare un albergo … >> La proposta che stava per fare Caius andava già meglio, se non fosse stato interrotto però. Prese la parola Carlisle. << Non credo sia il caso Caius. La nostra villa è abbastanza grande da ospitarvi, inoltre possediamo un’altra proprietà nei pressi della foresta, dove sistemeremmo le guardie. Siete carnivori, non credo vada bene pernottare in un Hotel. >> Accidenti ! Aveva ragione ! Notai lo sguardo dispiaciuto dei Volturi su di me, ed io, a malincuore annuii. Non potevo mettere in pericolo quella che era ormai la mia famiglia e mia figlia. Sospirai, cullando Renèesme; aveva un effetto calmante su di me … << Dovremmo partire il prima possibile >> Ragionò Aro. << Potremmo andare via stasera >> Rispose Esme. Sentivo lo sguardo insistente di Edward puntato su di me e la piccola, benché non lo stessi guardando. Tentai di coprirla il più possibile … Cominciai a credere di aver fatto una cavolata a portarla con me, ma alla fine non potevo fare altrimenti; specie adesso che avremmo condiviso lo stesso tetto per 15 giorni ! << Credo sia il caso di andare a fare le valige … andiamo B. >> Heidi ci portò di nuovo nelle nostre camere, << Mi dispiace >> Disse accarezzandomi un braccio, una volta arrivate davanti alla mia porta mentre Jane sorrideva comprensiva e triste. Scrollai le spalle, abbozzando un sorriso. Entrai in stanza incavolata nera … Ma perché a me ?! Che cosa avevo fatto di male ?! Mi sedetti sul letto con ancora la bimba in braccio, stufa della mia sfortuna, mi alzai e alzai Lizzie all’altezza del mio viso , << Cosa possiamo fare piccola mia ? >> Le chiesi, consapevole che comunque aveva solo pochi mesi e non sapeva parlare. << Ugh >> Mi rispose … Riuscì a strapparmi un sorriso, Alzò la manina, come a volermi consolare … << Oh, tesoro ! >> Le baciai la fronte, e mi sedetti sulla sedia a dondolo . << L’hai visto il tuo papà ? >> Mormorai. Si dimenò tra le mie braccia sorridendo felice, e facendomi capire che aveva capito. Ancora non riuscivo a credere che mi capisse quando le parlavo ! Insomma era una neonata ! La mia brontolona … Le sorrisi ancora, << E’ bello vero ? >> Ancora ridendo allungò la manina verso di me avvicinai il viso e mi feci toccare. Mi mostrò il volto di Edward … Edward quando la osservava la sera della festa, Edward che ci guardava poco fa … Le piaceva la sua voce. Già adorava suo padre. Con quale coraggio le avrei privato di conoscerlo ? Con quale coraggio avrei impedito ad Edward di non vedere sua figlia ? Non sapevo se aveva già capito qualcosa, ma di certo non era stupido. << Ti piace eh ? >> Sghignazzai con poco entusiasmo … Le invece rise e cominciò a battere le manine. In modo teatrale alzai gli occhi al celo ghignando. Mi alzai, e accoccolai la mia piccina nella sua culletta, col fido Pongo. infine andai alla cabina armadio, mi fermai un secondo ad osservare la miriade di vestiti con le mani sui fianchi, e sbuffai reclinando il capo all’indietro. Forza … Cominciai a preparare le valige con lo stretto indispensabile: A Forks, il sole si vedeva di rado, ma da quel che ricordavo, questo era uno dei pochi periodi più accaldati, per cui, presi qualche Shorts, un paio di Jeans, qualche magliettina, un paio di top - con le rispettive scarpe ovviamente – e due tute, per gli allenamenti. Chiusi tutto nella Louis Vuitton, e presi il Beauty mettendovi trucchi e creme varie. Bene, almeno le mie cose, erano pronte. O quasi. Presi una borsa da portare durante in aereo, infilandovi dentro l’ ipod touch, il mio fedelissimo Cime Tempestose, il borsellino con i soldi – parecchi soldi … non volevo chiedere ai Cullen – Una tutina di ricambio per Lizzie, ed il ciuccio rosa. Perfetto ! Dovevo solo preparare i bagagli della bambina. Considerando che si sporcava spesso, decisi di preparale una valigetta piccola, sola per lei. Stavo mettendo a posto gli ultimi completini, quando bussarono alla porta. << Bella ! >> Esclamò Jean da fuori, << Si parte tra 30 minuti sbrigati ! >> << Si, ho capito ! Grazie ! >> Sbuffai, e richiusi il mini bagaglio. Mi sporsi sulla culletta, e vidi Renèesme addormentata così decisi di andare a fare una doccia veloce, e ricordandomi della mia piccola vendetta, mi misi uno shorts molto corto in jeans bianco, una T-shirt nera e bianca un paio di stivaletti con tacco alto, più ovviamente trucco intonato, bracciali, orecchini e collana. Ottimo ! Delicatamente presi Lizzie, e coccolandola un po’ la svegliai; fece un po’ di storie, ma dopo il bagnetto, si riprese del tutto … Per lei presi uno dei completini che le avevo messo in valigia: Una magliettina bianca ed una gonnellina rosa. Ok, eravamo entrambe pronte adesso, feci una controllatina veloce – Biberon, cambi, pannolini, peluche … Sì, c’è tutto ! – e richiusi le ultime cose. Era pomeriggio ormai e mancavano 3 minuti allo scadere della mezz’ora, Toc-Toc. Andai ad aprire e con mia sorpresa trovai Demetri. << Ehi ! >> Dissi. << Ehi Bells, serve una mano con i bagagli ? >> << Ehm, si, grazie ! >> Ovviamente potevo portarli anche da sola, ma preferivo portare solo il passeggino . Misi apposto Renèesmee, e con Demetri raggiungemmo gli altri nell’ atrio. Con una mano, portava le nostre cose, con l altra invece, mi cingeva sorridente le spalle. Tutti si voltarono quando ci videro arrivare; Edward scoprì lentamente i denti quando notò la posa in cui si trovava il volturo ed io, me ne compiacqui altamente. Non soportavo però, tutti gli sguardi che riservavano alla mia piccola … << Beh, direi che possiamo andare >> Esordì Carlisle, dopo l’approvazione di Aro. Sul retro del palazzo, c’erano due Jet privati che ci avrebbero condotto direttamente a Forks. Noi, insieme ai Cullen e ai Denali – Stronza ossigenata compresa - , ne avremmo occupato uno, l’altro invece, era per il corpo di guardia. Enny e Fly mi aiutarono a posare il carrozzino, mentre io tenevo Lizzie, e a posare i bagagli. Tutto l’interno era grandissimo e molto lussuoso, sicuramente da prima classe; le file erano due, da una parte i Volturi dall’altra i Cullen. Non esitai e presi posto accanto a Jane, che sorrideva compiaciuta in direzione di Alice. Quest’ultima, la trucidava con lo sguardo. Io le ignorai. A Renèesme avevo lasciato Pongo, così avrebbe giocato un po’ nelle prossime ore … Edward non mi toglieva gli occhi di dosso … e non mi scappò neanche quando il suo sguardo indugiò un po’ troppo sulle mie gambe nude accavallate. Feci l’indifferente, stringendo di più Lizzie. Quando decollammo mi persi a scrutare il tramonto dal mio posto accanto al finestrino, il sole stava lentamente scomparendo dietro le nuvole, ed il cielo era di un colore a tratti rosato, a tratti arancione, e in alcuni punti rosso. Era bellissimo. Cullata dai versi della mia deliziosa frugoletta, la mia mente, cominciò a vagare … Forks. Tra poche ore, sarei tornata … a casa. Da Charlie, dal mio lupacchiotto … cos’avrei fatto ? E Con Edward ?


Rieeeeccomiiiii =) Allora, questo è un capitolo di passaggio, ma comunque sottolinea le attenzioni che Edward rivolge a Bella, e fa capire quello che succederà quando Bella arriverà a Forks ... Ossia, l'incontro con i Licantropi, Con Charlie, e per di più a Casa dei Cullen ... Che, Edward farà una grandissima sciocchezza ! Poi vedrete !!! Il prossimo capitolo arriva il 27 Dicembre, ossia tra 3 gg =D Però please recensiteeeeee !!!!!
Buona Lettura !! <3



Bella Pov’s

<< Aro, stai scherzando vero ?! >> Chiesi calma e pacata solo in apparenza. << Purtroppo no … >> Sembrava parlasse più a se stesso che a me. Ma comunque non poteva essere ! Tornare a Forks ?! Con Lizzie ?! Dove c’era il mio papà, Jake … Una stretta allo stomaco mi colpì, nel ricordare tutto quello a cui avevo rinunciato e mi diedi mentalmente della stupida al pensiero che tempo fa ero venuta qui per suicidarmi. Oltre tutto io adesso ero una vampira ! e … Jacob un licantropo, per di più c’avrei detto a mio padre ?! Oddio … No ! << Credo potremmo rifugiarci nei boschi che circondano Forks, per non destare sospetti potremmo prenotare un albergo … >> La proposta che stava per fare Caius andava già meglio, se non fosse stato interrotto però. Prese la parola Carlisle. << Non credo sia il caso Caius. La nostra villa è abbastanza grande da ospitarvi, inoltre possediamo un’altra proprietà nei pressi della foresta, dove sistemeremmo le guardie. Siete carnivori, non credo vada bene pernottare in un Hotel. >> Accidenti ! Aveva ragione ! Notai lo sguardo dispiaciuto dei Volturi su di me, ed io, a malincuore annuii. Non potevo mettere in pericolo quella che era ormai la mia famiglia e mia figlia. Sospirai, cullando Renèesme; aveva un effetto calmante su di me … << Dovremmo partire il prima possibile >> Ragionò Aro. << Potremmo andare via stasera >> Rispose Esme. Sentivo lo sguardo insistente di Edward puntato su di me e la piccola, benché non lo stessi guardando. Tentai di coprirla il più possibile … Cominciai a credere di aver fatto una cavolata a portarla con me, ma alla fine non potevo fare altrimenti; specie adesso che avremmo condiviso lo stesso tetto per 15 giorni ! << Credo sia il caso di andare a fare le valige … andiamo B. >> Heidi ci portò di nuovo nelle nostre camere, << Mi dispiace >> Disse accarezzandomi un braccio, una volta arrivate davanti alla mia porta mentre Jane sorrideva comprensiva e triste. Scrollai le spalle, abbozzando un sorriso. Entrai in stanza incavolata nera … Ma perché a me ?! Che cosa avevo fatto di male ?! Mi sedetti sul letto con ancora la bimba in braccio, stufa della mia sfortuna, mi alzai e alzai Lizzie all’altezza del mio viso , << Cosa possiamo fare piccola mia ? >> Le chiesi, consapevole che comunque aveva solo pochi mesi e non sapeva parlare. << Ugh >> Mi rispose … Riuscì a strapparmi un sorriso, Alzò la manina, come a volermi consolare … << Oh, tesoro ! >> Le baciai la fronte, e mi sedetti sulla sedia a dondolo . << L’hai visto il tuo papà ? >> Mormorai. Si dimenò tra le mie braccia sorridendo felice, e facendomi capire che aveva capito. Ancora non riuscivo a credere che mi capisse quando le parlavo ! Insomma era una neonata ! La mia brontolona … Le sorrisi ancora, << E’ bello vero ? >> Ancora ridendo allungò la manina verso di me avvicinai il viso e mi feci toccare. Mi mostrò il volto di Edward … Edward quando la osservava la sera della festa, Edward che ci guardava poco fa … Le piaceva la sua voce. Già adorava suo padre. Con quale coraggio le avrei privato di conoscerlo ? Con quale coraggio avrei impedito ad Edward di non vedere sua figlia ? Non sapevo se aveva già capito qualcosa, ma di certo non era stupido. << Ti piace eh ? >> Sghignazzai con poco entusiasmo … Le invece rise e cominciò a battere le manine. In modo teatrale alzai gli occhi al celo ghignando. Mi alzai, e accoccolai la mia piccina nella sua culletta, col fido Pongo. infine andai alla cabina armadio, mi fermai un secondo ad osservare la miriade di vestiti con le mani sui fianchi, e sbuffai reclinando il capo all’indietro. Forza … Cominciai a preparare le valige con lo stretto indispensabile: A Forks, il sole si vedeva di rado, ma da quel che ricordavo, questo era uno dei pochi periodi più accaldati, per cui, presi qualche Shorts, un paio di Jeans, qualche magliettina, un paio di top - con le rispettive scarpe ovviamente – e due tute, per gli allenamenti. Chiusi tutto nella Louis Vuitton, e presi il Beauty mettendovi trucchi e creme varie. Bene, almeno le mie cose, erano pronte. O quasi. Presi una borsa da portare durante in aereo, infilandovi dentro l’ ipod touch, il mio fedelissimo Cime Tempestose, il borsellino con i soldi – parecchi soldi … non volevo chiedere ai Cullen – Una tutina di ricambio per Lizzie, ed il ciuccio rosa. Perfetto ! Dovevo solo preparare i bagagli della bambina. Considerando che si sporcava spesso, decisi di preparale una valigetta piccola, sola per lei. Stavo mettendo a posto gli ultimi completini, quando bussarono alla porta. << Bella ! >> Esclamò Jean da fuori, << Si parte tra 30 minuti sbrigati ! >> << Si, ho capito ! Grazie ! >> Sbuffai, e richiusi il mini bagaglio. Mi sporsi sulla culletta, e vidi Renèesme addormentata così decisi di andare a fare una doccia veloce, e ricordandomi della mia piccola vendetta, mi misi uno shorts molto corto in jeans bianco, una T-shirt nera e bianca un paio di stivaletti con tacco alto, più ovviamente trucco intonato, bracciali, orecchini e collana. Ottimo ! Delicatamente presi Lizzie, e coccolandola un po’ la svegliai; fece un po’ di storie, ma dopo il bagnetto, si riprese del tutto … Per lei presi uno dei completini che le avevo messo in valigia: Una magliettina bianca ed una gonnellina rosa. Ok, eravamo entrambe pronte adesso, feci una controllatina veloce – Biberon, cambi, pannolini, peluche … Sì, c’è tutto ! – e richiusi le ultime cose. Era pomeriggio ormai e mancavano 3 minuti allo scadere della mezz’ora, Toc-Toc. Andai ad aprire e con mia sorpresa trovai Demetri. << Ehi ! >> Dissi. << Ehi Bells, serve una mano con i bagagli ? >> << Ehm, si, grazie ! >> Ovviamente potevo portarli anche da sola, ma preferivo portare solo il passeggino . Misi apposto Renèesmee, e con Demetri raggiungemmo gli altri nell’ atrio. Con una mano, portava le nostre cose, con l altra invece, mi cingeva sorridente le spalle. Tutti si voltarono quando ci videro arrivare; Edward scoprì lentamente i denti quando notò la posa in cui si trovava il volturo ed io, me ne compiacqui altamente. Non soportavo però, tutti gli sguardi che riservavano alla mia piccola … << Beh, direi che possiamo andare >> Esordì Carlisle, dopo l’approvazione di Aro. Sul retro del palazzo, c’erano due Jet privati che ci avrebbero condotto direttamente a Forks. Noi, insieme ai Cullen e ai Denali – Stronza ossigenata compresa - , ne avremmo occupato uno, l’altro invece, era per il corpo di guardia. Enny e Fly mi aiutarono a posare il carrozzino, mentre io tenevo Lizzie, e a posare i bagagli. Tutto l’interno era grandissimo e molto lussuoso, sicuramente da prima classe; le file erano due, da una parte i Volturi dall’altra i Cullen. Non esitai e presi posto accanto a Jane, che sorrideva compiaciuta in direzione di Alice. Quest’ultima, la trucidava con lo sguardo. Io le ignorai. A Renèesme avevo lasciato Pongo, così avrebbe giocato un po’ nelle prossime ore … Edward non mi toglieva gli occhi di dosso … e non mi scappò neanche quando il suo sguardo indugiò un po’ troppo sulle mie gambe nude accavallate. Feci l’indifferente, stringendo di più Lizzie. Quando decollammo mi persi a scrutare il tramonto dal mio posto accanto al finestrino, il sole stava lentamente scomparendo dietro le nuvole, ed il cielo era di un colore a tratti rosato, a tratti arancione, e in alcuni punti rosso. Era bellissimo. Cullata dai versi della mia deliziosa frugoletta, la mia mente, cominciò a vagare … Forks. Tra poche ore, sarei tornata … a casa. Da Charlie, dal mio lupacchiotto … cos’avrei fatto ? E Con Edward ?


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Capitolo 17
*** Ricordi & Violenza ***


Ehi !! Sono di nuovo qui !! xD Prendetelo come un regalino di Natale !!! Anzi, ne approfitto anke per Augurarvi Buone Feste, ed un felice anno nuovo !!!! ;) <3
Vi lascio al cappy, ma nn prima di ringraziare tutte le mie amatissime lettrici !!! *.* GRAZIEEEE <3



Bella Pov’s

Erano ormai due ore che eravamo in volo, e tra 3 saremmo atterrati. Per tutto il viaggio non avevo degnato nessuno di uno sguardo. Nessuno che non fossero i Volturi ovviamente. Ma non potevo dire lo stesso dei Cullen purtroppo … di Edward soprattutto. Non lo volevo ammettere neanche a me stessa, ma il vampiro dai capelli ramati, aveva ancora un forte ascendente su di me … quand’era vicino mi sembrava quasi di risentire il mio cuore battere di nuovo, e le mie guance imporporarsi … Sensazioni strane, prettamente inverosimili,  ma che Edward Cullen, era capace di farmi provare … Ed era l’unico. E mi sentivo in colpa. Verso me stessa, che dopo tutto quello che mi aveva fatto, ancora l’amavo; verso mia figlia, che non poteva stare tra le braccia del padre, perché quest’ultimo, pur avendola a tre metri di distanza, non sapeva che era la sua bambina, la nostra bambina ; Persino verso di lui avevo dei sensi di colpa ! Verso di lui !! Perché senza una spiegazione non gli rivolgevo più la parola, perché forse non l’avevo lasciato spiegare … Perché … perché le sue parole ancora mi rimbombavano in testa … come una cantilena. Io non volevo lasciarti, te lo giuro anima mia, non volevo.
Perché la verità è che non ho mai smesso di amarti. La verità è che non c’è stato istante in cui tu non popolassi i miei pensieri e i miei sogni ad occhi aperti.
Perdonami angelo mio …
Stancamente strofinai una mano sula fronte, come per cancellare quelle parole così … pure, così dolci … ma false. A volte è meglio cullarci in una dolce bugia, che crogiolarci in un’amara verità … In quell’istante, prepotenti le immagini di lui e Tanya, m’inondarono la testa, mandandomi in tilt. Strinsi i denti, tentando di controllare le mie emozioni … c’era pur sempre un empatico a bordo … << Uhm … Uhg ! >> Chinai di colpo lo sguardo sulla mia piccola che si protendeva con il braccino verso di me. Le sorrisi maternamente e l’assecondai … Mi fece rivedere le smorfie c’avevo fatto, persa nei miei pensieri. Si stava chiedendo cosa avessi … era preoccupata. Amore mio … La sollevai di più, accarezzandole il visino e facendo scontrare il suo nasino col mio. Rimase così, abbracciata a me … Pongo ormai, giaceva sul pavimento. Mi accorsi solo allora che la maggior parte degli sguardi erano dedicati a noi, così mi voltai verso il finestrino, non prima di aver sorriso ad Heidi e Jane sotto lo sguardo assassino di Alice e Rosalie rivolto alle Volture. In quell’istante avrei tanto voluto poter dormire … Ma non per cadere nell’oblio … No. Per poter avere un attimo di pace … Per poter sognare, per poter vivere nell’incoscienza almeno un paio d’ore … senza problemi, senza malintesi  e guai. Niente Riley, Niente scontro, niente Forks … e niente Edward. Nella mia fantasia vorrei soltanto poter formare quella tanto sospirata famiglia … Io, Lui, e Lizzie … Fantasia appunto. Sospirai , stringendo di più la mia piccolina … << Isa … >> Mi voltai verso Caius. << Inizia a preparare Lizzie, tra venti minuti atterriamo. >> Annuii sorridendo. Cavolo … il tempo era volato ! Con Renèesme in braccio e armata di borsa, passai per il corridoio, posto tra le due file, e arrivai al bagno. Per essere di un Jet, era abbastanza grande e con vari confort, tra cui un fasciatoio. Opera di Aro, ne ero sicura. Vi poggiai con cura Lizzie, le cambiai il pannolino e le infialai il ricambio che avevo messo in borsa, accompagnata dai suoi soliti versetti divertiti. Sorridendo la issai di nuovo tra le braccia, e mi guardai allo specchio. Una vampira bellissima e dai lunghi e folti capelli scuri, rimirava la sua immagine riflessa … ecco quello che vedevo. A volte non mi riconoscevo più … e non parlo solo dell’aspetto fisico, ma anche del carattere … la trasformazione, mi aveva resa più forte e più determinata. Eppure infondo sapevo, che ero sempre io. Sempre la solita Isabella Swan, goffa, timida e che si è trovata per caso in un mondo sovrannaturale. La differenza è che ora ne faceva parte. Sorrisi distrattamente allo specchio, ricordando ciò che ero, la ragazzina un po’ schiva, chiusa, sempre sulle sue. Un vero contrapposto, messo a confronto con ciò che sono ora. Una vampira mozzafiato, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, e nemmeno la conosce la timidezza. O quasi … E qui si ritorna al fattore Edward. L’unico che riesce ad intimidirmi e soggiogarmi anche adesso. Esasperata scossi la testa, e cacciando via tutti quei pensieri, adesso fastidiosi, diedi una sistemata al trucco. Un respiro profondo, e tornai di là.
Dopo l’atterraggio …
Arrivammo a Forks poco dopo, atterrando su una pista privata. Passammo attraverso il bosco per fare prima e non correre il rischio di farci scoprire; anche se era notte fonda, i locali erano ancora aperti. Coprii Renèesme avvolgendola in una pesatissima coperta, sembrava un piccolo bozzolo. Le misi il capellino in lana, e con il pappagallino in mano, la strinsi al petto cercando di non farle prendere freddo. Demetri come al solito si offrii di portarmi le valige. Accettai, soprattutto per dispetto ad Edward, che inceneriva con lo sguardo il vampiro. In una manciata di minuti, più una sosta alla villa per la guardia, arrivammo di fronte all’imponente  e maestosa casa Cullen. Ero ancora nel vialetto, quando i ricordi mi inondarono la mente … rimasi immobile, quasi li stessi rivivendo … Poco più lontano da me, c’era il posto il cui Edward fermò l’auto la prima volta che venni qui. Ricordo ancora benissimo l’agitazione che avevo addosso, la mano di Ed che stringeva la mia per infondermi coraggio, il sorriso materno di Esme quando ci accolse, la gentilezza di Carlisle, l’esuberanza di Alice, il taciturno ma cordiale Jasper, la simpatia di Emmett e l’altezzosità di Rosalie a quel tempo. << Andiamo B ? >> Annuii a Jane, ancora persa . e quando entrammo fu ancora peggio … La prima cosa che vidi, fu il luccicante pianoforte a coda … Rivissi la prima volta che Edward mi suonò la mia ninnananna, il nostro primo bacio, oppure tutte le scenette fatte con Aly per non andare a fare shopping, le risate per le battute di Emm … << Bella, stai bene ? >> Aro, poggiò una mano sulla mia spalla facendomi sussultare. << S-si >> Risposi poco convinta. Lizzie si guardava attorno incuriosita, gli occhietti vispi, e le guanciotte arrossate dal gelo di Forks. Periodo caldo o no, la sera faceva un freddo da far invidia alla Siberia. Mi ripresi, e sospirai … Alzai gli occhi dal visetto della bambina, e mi ritrovai davanti la figura di Edward. Mi guardava intensamente, gli occhi leggermente più scuri … Guardava me, guardava Lizzie. << Andiamo, vi mostro la vostra camera >> La voce di Carlisle ci fece strada in quella che un tempo, reputavo come una seconda casa. Attraversammo il corridoio arrivando alle camere. << Bella ! Questa è la tua, Esme ha ordinato una culla per la bambina >> Trillò Alice vendendo accanto a me, e indicandomi una porta in legno, laccata di bianco. In questi giorni aveva provato più giorni ad approcciarsi, ma io non ne volevo sapere. << Grazie >> Risposi senza guardarla … Andò via un po’ delusa, ma determinata a far tornare le cose come prima. Possibile che non capisse ?  Entrai in quella che scoprii essere la stanza accanto a quella di Edward. Liberai Renèesme dalla spessa coperta che l’avvolgeva, e le feci un bagnetto. Infine, dopo averle infilato il pigiamino, andai da Heidi a chiederle di tenerla per un po’. Gli altri erano andati a caccia, verso Seattle, era rimasta solo lei; Mi disse che non c’erano problemi e che aveva visto nella Dépendance dei vecchi peluche con cui farla giocare e m’informò che anche i Cullen e la famiglia Denali erano tra i boschi per nutrirsi. Mi diressi in bagno più tranquilla, e feci una doccia ristoratrice; mentre ero sotto il getto d’acqua calda, sentii la porta d’ingresso sbattere rumorosamente. Pensai fosse Heidi con la piccola, il profumo del bagnoschiuma, nello spazio angusto della doccia, non mi permetteva di identificarne l’odore. Dopo un po’, uscii e misi l’accappatoio. Asciugai i capelli in bagno, e una volta finito, tornai in stanza. Aprii la valigia che avevo riposto accanto al letto e presi un completino intimo  Victoria Secret, abbastanza provocante e lo infilai con calma, infine, misi una camicia nera in raso, lunga appena fino a metà coscia, e con le maniche girate sui gomiti. Dopo aver preso dalla valigia la tuta per l’allenamento, mi appoggiai al davanzale della finestra, il mento appoggiato alla mia mano, scrutando il cielo notturno e senza stelle della cittadina . Solo la luna piena, grande e fiera, s’ergeva nel manto blu scuro della notte, un lieve venticello soffiava tra gli alberi, muovendo qualche ramo e sollevando poche foglie. Poco distante dal Garage scorsi la luce accesa della Dépendance, e vidi indistintamente la figura sinuosa di Heidi con in mano un pupazzetto, dalla forma un orsacchiotto, che agitava davanti alla   figura piccola e delicata di Lizzie. Ma allora chi era prima ?  << Bella >> La sua voce. Oddio. mi voltai di scatto sgranando gli occhi. << E-Edward >> Sillabai. Mi guardava con il respiro accelerato, gli occhi neri come la pece, spalancati mentre ripercorrevano tutta la mia figura. Li chiuse un attimo, tentando di riprendere il controllo. Ed io invece, come una stupida, ricordai solo allora di avere addosso solo camicia. Pur volendo però, ero immobilizzata … il suo sguardo mi bloccava dal compiere un qualsiasi movimento. << P-perché non mi parli più ? >> La voce era triste e dolce al medesimo tempo. Ed io scossi la testa incapace di articolare una frase di senso compiuto. Presi un bel respiro … Pessima mossa, l’aria era satura della sua fragranza … e Finalmente mi decisi ad aprir bocca << Non ti credo >> Sputai fuori a fatica. << Cosa ? … Dimmi che scherzi ti prego … spiegami … >> Scherzare ?! Spiegare ?!  << Ma con quale coraggio vieni da me a pretendere spiegazioni ?! Eh ?! Dopo quello che hai fatto con quella puttana hai anche il coraggio di fiatare ?! >> La mia voce era salita di tre toni, se non di quattro. Ormai urlavo, non ce la facevo più a tenermi tutto dentro. Alle mie parole si raggelò, sgranando gli occhi ancora scurissimi … lentamente poi, strinse i pugni lungo i fianchi e strinse i denti osservandomi. << Credi sul serio che abbia fatto qualcosa con Tanya ?! … >> Urlò anche lui,  ma lo bloccai << Ti ho visto !! >> Gridai, cercando di non singhiozzare al ricordo di quella visione … << Tu non hai capito un cazzo !! >> Ruggì. In un nano secondo mi fu vicino, stringendomi per i fianchi contro il suo corpo … sentivo perfettamente la sua erezione sulla mia coscia scoperta . Il mio respiro divenne affannoso … << Non hai capito che quell’oca non è nulla per me, non hai capito che ogni volta che ti vedo con un altro vorrei farlo a pezzi, non hai capito che è da quando ti ho vista che vorrei saltarti addosso, Non hai capto perché non mi credi !! >> Mi scaraventò sul pavimento. Era del tutto fuori controllo, ringhi animaleschi prendevano vita dal suo petto, e in un attimo, fu su di me. Sussultai, ma non mi mossi … Mi portò le braccia sopra la testa, mentre io debolmente cercavo di liberarmi. Non riuscivo a difendermi, perché non riuscivo ad attaccarlo, non riuscivo a muovermi più di tanto, perché in realtà una parte di me non voleva e non riuscii a parlare, perché fu un attimo, che le sue labbra intrappolarono le mie. Rudi, violente, insaziabili. Con un ginocchio allargò le mie gambe piazzandosi meglio tra di esse … la sua eccitazione contro la mia intimità, coperta solo da uno slip velato. E un gemito misto di frustrazione per non riuscire a reagire ed eccitazione, mi raschiò la gola quando spinse di più il bacino facendomelo sentire meglio. Le sue labbra sul mio collo, mentre io inerme lo lasciavo fare. Bastò una manciata di secondi a farmi capire l’assurdità della situazione e a farmi riprendere lucidità … feci forza con le braccia per liberare i polsi, ancora imprigionati nella sua morsa, ci riuscii, ma non ebbi modo di fare altro che Ruggì furioso e … mi morse. I suoi denti sprofondarono nella base del collo, dove si trovava la mezzaluna lasciata da Aro quando mi trasformò. << Aaaah ! >> Un piccolo urlo di dolore lasciò le mie labbra, mentre sentivo i suoi canini affilati, nella mia carne dura come il granito . le sue mani andarono alla base della mia schiena, issandomi poco dal pavimento. << Tu. Sei. Mia. >> … 



 

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Capitolo 18
*** Demonio ***


E Dopo quasi un mese d’assenza … Rieccomi quaaaaa !! Sperando vivamente che non mi tirate dietro pomodori e quant’altro XD Sono stata cattivissima avete ragione, se volete ancora seguire la mia storia mi farebbe un piacere immenso !! Prometto che non mi farò più aspettare tanto !! =( Fatemi sapere se c’è ancora qualche dolce fanciulla disposta a leggere la mia fic !!! Baciiii <3 rrrossi

 

Edward Pov’s

le sue mani andarono alla base della mia schiena, issandomi poco dal pavimento.      << Tu. Sei. Mia. >> …
                                                  
                                                 ****

Mia. Mia. Era solo mia. Mia. Mia.La mia mente di coerente riusciva  a pensare solo  quello; Mi sentivo come uno spettatore secondario, silenzioso seguivo lo spettacolo che avevo davanti .. Il mio corpo, la mia mente, Il mio essere vampiro , era tutto fuori controllo. Non mi capacitavo delle mie azioni; Il mostro che era in me, rimasto incatenato per così tanto tempo, era tornato più forte di prima da quando avevo ritrovato la mia Bella .. Ruggiva furioso reclamando la sua donna, voleva fare a pezzi chiunque osasse avvicinarsi a lei, farla propria fino allo spasimo … Ma poi, quando seppi quello che credeva, quello che pensava di me .. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Non ci vidi più, d’un tratto tutto fu buio, e anche se consapevole delle mie azioni continuavo ad assistere immobile alla scena che avevo di fronte senza fare nulla, come se l’Edward umano soccombesse davanti a quello vampiro. Colui che adesso aveva il controllo. Colui che comandava. Tutto questo però, finché  non sentii una voce .. Bella .. Urlava, le stavo facendo male .. No ! Ripresi immediatamente coscienza, come se mi fossi risvegliato all’improvviso e mi trovai sopra di lei, leggermente issata dalle mie mani, e con un vistoso segno sul collo. L’avevo morsa. Non ci potevo credere … Guardavo terrorizzato e stravolto quel collo così delicato, deturpato dai miei denti. La lasciai di scatto, facendo un balzo all’indietro di almeno tre metri e lasciandola cadere sul pavimento, mentre io appoggiato alla parete la osservavo rannicchiarsi al muro opposto al mio, singhiozzando, e ripetendo convulsamente un “Vattene” appena mormorato. Cosa ti ho fatto amore mio ? Vederla in quelle condizioni era pugnalata al cuore, mi sentivo soffocare, come trapassato da mille lame … Era solo colpa mia .. Tutta colpa mia … Ero solo un mostro, quel mostro che ora si trovava nei meandri più oscuri del mio essere, ma che in quel momento ghignava soddisfatto per aver marchiato colei che gli apparteneva, per averle dimostrato che lei era sua. La voglia di abbracciarla era tanta, consolarla, implorarla di perdonare questo povero sciocco innamorato pazzo .. Non volevo farle del male, giuro non volevo … Perdonami Amore mio .. Cauto mi avvicinai a lei, la vidi irrigidirsi ad ogni passo che compievo, arrivato le sfiorai appena il braccio << Bella … >> Sussurrai tormentato. Non avrei mai voluto, mai, farla soffrire. Avevo sbagliato, il mio era stato un terribile errore .. Come avevo potuto ?! Fare questo all’angelo più bello e puro del paradiso ? Era sono un demonio … << Non mi toccare !! >> Urlò impaurita, ed ora lo sapeva anche lei. Singhiozzi e tremiti mi scuotevano, lacrime invisibili solcavano non le mie guance, ma il mio cuore. Perdonami Amore mio … E scappai.  
 


Bella Pov’s

Quello non era il mio Edward. Quello non era lui … Non poteva essere lui il ragazzo di cui mi ero innamorata. Non poteva. Quell’angelo dolce, premuroso … Che fine aveva fatto il mio Edward ?! Presi a singhiozzare ancora più forte, mentre mi stringevo le ginocchia al petto, e con una mano tastavo leggermente il segno che avevo alla base del collo, gemendo piano. Stavo tremando. E non di freddo. Avevo paura. Una fottutissima paura di scoprire che l’amore della mia esistenza non c’era più. Ma non era così. No. Non poteva. Lo sentivo. Il mio Edward non se ne era andato, non mi aveva lasciata di nuovo. E mai come in quel momento desiderai piangere .. Sfogando attraverso quelle piccole goccioline d’acqua salta, tutta la frustrazione, il dolore che sentivo .. Buffo no ? Io che ero il predatore più pericoloso al mondo, mi sentivo fragile. Vulnerabile, debole. << Bella ! Ehi senti … >> Oh, no ! La porta, che era proprio accanto a me, si aprì, rivelando Heidi con in braccio la mia bambina. << Oh, mio Dio … >> Mormorò quando mi vide, portando una mano alla bocca … 


Allora ?! Che ne ve pare ? Cercherò di farli più lunghi, ma adesso devo scappare, Venerdì compito di mate, oggi quell di Latino e domani scienze !! Oddio non ce la faccio più !! Spero mi perdoniate per il grandissimo ritardo !! Ora corro a fare i compiti e a ripetere , Baciiii <3
P.s: Vi prego, recensite !  <3

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Capitolo 19
*** Edward&Bella ***



Hola ! Beh, stavolta ciò messo poco a ripostare ! xD La metà del tempo dell'ultima volta ! xD Sul serio, ormai è inutile che mi scusi ma si è appena chiuso il primo quadrimestre e devo assolutamente recuperare Mate !! -.-" E ovviamente ho preferito studiare che mettermi a scrivere, credo mi capirete. Beh, bando alla ciance ! Vi dico subito che ho deciso di postare "Ritorna Da Me ..." Almeno una volta a settimana. Contente ? Lo spero tanto ! Dopo aver visto le 16 recensioni (O.O) Me era CONTENTISSIMA !!! Quindi, per ringraziarvi mie adorate, aspettatevi un capitolo ogni Venerdì ! -A partire dal prossimo però visto che ho postato ora- Non smetterò mai di ringraziarvi ragazze ! *.* .. Davvero, vi voglio beeeeneeeee !! <3
Buona Lettura !! <3
rrrossi



Bella Pov’s

<< Bastardo ! Figlio di Puttana ! Io ti ammazzo !!! >> << Stronzo ! Se ti prendo ti distrugooo !!! Giuro che te lo stacco !!>> Heidi e Jane, urlavano come ossesse tra le braccia di Alec e Demetrie, La mia bambina piangeva sibillina stretta al petto Renata, Caius apriva e chiudeva i pugni in modo molto, molto minaccioso, Aro era teso come una corda di violino, Marcus e Felix ruggivano furiosi e guardavano con odio il vampiro dai capelli ramati, fermo al centro della stanza, le braccia rigide lungo i fianchi, lo sguardo basso. I componenti della famiglia Cullen erano basiti. Carlisle cercava di capire cosa fosse successo, ma nessuno lo ascoltava, Esme osservava il figlio preoccupata, Jasper sondava le emozioni di tutti, stringendo a sé Alice, l’unica a sapere. Emmet si guardava spaesato intorno, tenendo Rosalie al suo fianco che, rigida come sempre, guardava tutti con gli occhi spalancati. Io invece restavo immobile, le ginocchia strette rannicchiata su me stessa sul divano del soggiorno. Assistevo, osservavo, e scrutavo con attenzione ogni singolo essere immortale presente in casa. E non riuscivo a fare nulla. Avrei voluto prendere la mia piccola tra le braccia, farla calmare, stringerla a me rassicurandola che tutto andava bene. Ma la verità era tutt’altra cosa. La realtà era ben diversa. Soffermai il mio sguardo su Edward. In piedi, al centro della stanza, il capo chino e i muscoli contratti, si lasciava insultare dalle due Volture come se niente fosse. Poi mi guardò. Alzò di scatto la testa, incatenando i suoi occhi, ora dorati, ai miei. Sostenni il suo sguardo. C’erano così tante emozioni ad attraversare quel mare d’oro .. Disperazione. Rimorso. Angoscia. Devozione. Amore. Dio mio che confusione ! Chiusi gli occhi terribilmente frustrata, voltando il viso verso destra e stringendole labbra. Era quello il mio Edward. Il mio dolcissimo angelo, il mio grande amore. Quell’essere così puro che si definiva dannato, quella creatura divina capace d’amare incondizionatamente. Il mio Edward. Tornai a guardarlo, lui ancora mi osservava, il volto dalle angeliche fattezze, deformato da una smorfia di dolore.. Tutto intorno a me s’annullò, vedevo solo lui. Non c’erano più le mie sorelle che si dimenavano, non c’erano più i Cullen e i Volturi, c’eravamo solo noi. Edward e Bella. Di nuovo.
 


Edward Pov’s

Continuavo a guardare la mia Bella, rannicchiata come una bambina sul sofà del soggiorno. Sentivo la voce dolcissima di Renèesme piangere disperata, ed un moto di tenerezza mi sconvolse. Avrei voluto prenderla in braccio, sussurrarle delicatamente che il suo papà era con lei, e che la sua mamma stava bene. ma con quale diritto ? Mentre la mia testa continuava a pensare, i miei occhi non volevano saperne di lasciare la figura impassibile e straordinariamente aggraziata di Bella. Lei non faceva nulla. Si limitava solo a guardare. Quanto avrei voluto prostrarmi ai suoi piedi, implorarle perdono per tutto il male che le avevo fatto, stringerla a me e baciare con estrema delicatezza la parte lesa dai miei denti. Non mi importava nulla di Jane, Heidi, o dei Volturi, oppure della mia famiglia. Per quanto mi riguardava potevano anche farmi a pezzi e bruciare i resti, non volevo più restare al mondo. Non se sapevo che lei mi odiava. Continuavo ad osservare il mio piccolo angelo, i nostri sguardi incatenati. E non potei fare a meno di pensare a quanto fosse bella. In qualsiasi modo, in qualsiasi luogo o situazione, era bellissima. Provavo a cercare, scovare in quei pozzi dorati qualche segno del suo odio verso di me. Non trovai nulla. Ermetici, misteriosi, non mi permettevano di capire, di scoprire quali sentimenti logorassero la sua anima candida. Paura ? Rabbia? Probabile. Eppure quei luminosi occhioni espressivi ed ammalianti, riuscivano a regalarmi una pace infinita. Perché lei era come. Perché c’eravamo solo noi nel nostro piccolo mondo. Edward e Bella. 

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Capitolo 20
*** Non piangere amore mio ***


Uuuuuff !! Fortunatamente ce l'ho fatta !! xD Avevo paura di non riuscere a postare ! *Sospiro di sollievo* Maaaa Saaaalve mie adorate !! Eccomi quì con il solito aggiornamento !! ^^ Chiedo umilmente scusa, il cappy è corto ma per farmi perdonare, domani metto uno spoiler del prossimo aggiornamento, se non proprio un capitolo ! ;D Spero basti ! xD Il fatto è che oggi sono andata a prende il regalo di compleanno della mia dolce mammina, e il pc l' ho visto solo ora ! Ok, a voi non interessa avete ragione ! xD, Beh, che altro dire .. Spero con tutto il cuore che vi piaccia e che mi facciate sapere cosa ne pensate !! Moooorseeettiiii !! <3

Buona Lettura <3 P.s, Passate di quà, storia fantastica di Rosss !! http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=655601


Bella Pov’s

<< Insomma, ci spiegate che succede ? >> Rosalie stava perdendo la pazienza, cominciò a ringhiare contro Heidi. << Che succede ? Che succede ?! >> Urlò quest’ultima, << Succede che quel fottutissimo bastardo di tuo fratello stava per violentare mia sorella !! >> La Voltura era sconvolta, completamente fuori di sé. A quelle parole mi irrigidii. Non era vero. Edward non l’avrebbe mai fatto, mai. L’aria in quel preciso momento si cristallizzò, tutti gli occhi si puntarono su di lui. << T – tu cosa ?! >> Carlisle osservava il figlio come se non l’avesse mai visto, Jasper era immobile mentre scrutava il fratello strabiliato dalla confessione di Heidi, Alice invece restava impassibile; Continuava a guardare Edward come se neanche lo vedesse realmente. << C – cosa ?! … Cosa stavi per fare ? >> Gli occhi della vampira bionda erano infuocati. E di nuovo: << Stronzo, bastardo ! Come sarebbe a dire violentarla ?! Ma io ti ammazzo !! >> Emmet era una corda di violino, incavolato come mai l’avevo visto. In quel momento mi avrebbe davvero fatto paura se fossi stata ancora umana. Teneva saldamente Rose per la vita mentre lei si dimenava come un’ossessa sbraitando contro il fratello. Edward era ancora fermo. Immobile al centro del soggiorno, non la smetteva di fissarmi. Ed io fissavo lui. i nostri sguardi ancora incatenati finché un debole sussurro non ci interruppe. << Ed – Edward .. Perché ? >> Esme teneva una mano sulle labbra, gli occhi sbarrati e lucidi. Fortuna che almeno i Denali fossero ancora a Seattle per la caccia … Edward s’irrigidì, ma non rispose, neanche la guardò. Non aveva occhi che per me. << Mi dispiace >> Sussurrò infine chinando il capo, << Ti dispiace ?! Ti dispiace eh ?! E pensi che basti brutto .. >> Le voci delle donne di casa mi arrivavano lontane, ovattate. Non riuscivo più a guardare il mio amore così. In quell’istante mi sembrò così maledettamente fragile, schiacciato dai sensi di colpa con gli occhi pieni di dolore. Non potevo più sopportarlo. << Basta così ! >> Tuonai interrompendo la lunga sequela di insulti che abbandonavano le labbra di Jane, << Smettetela. >> La mia voce era ferma, il tono non ammetteva repliche. Con nonchalance mi alzai dal divano, << Non voleva. Non era in lui. Ho anch’io sbagliato, è stata colpa mia .. Non avrei dovuto provocarlo. Quel che è successo è successo, adesso basta. Abbiamo cose più importanti a cui pensare. >> Avanzando a passo sicuro, arrivai accanto a Renata che immobile aveva assistito all’intera sceneggiata. Rassicurandola con lo sguardo, presi in braccio la mia bambina: Non aveva smesso di lamentarsi un secondo .. Povera piccola chissà quanto s’è spaventata << Bella ma .. Stai scherzando vero ?! >> Non mi voltai, continuando a cullare dolcemente Renèesme, << No Jane, non scherzo. Sto benissimo, Edward non mi avrebbe mai fatto del male. E’ stato solo un incidente. >> Risposi sicura. << Inoltre siamo qui a Forks per un motivo no ? >> Continuai inflessibile. << Dobbiamo cominciare gli allenamenti, subito. Non c’è tempo da perdere >> E Sotto lo sguardo allibito di tutti, tornai in camera mia, Lizzie ancora in braccio a me che continuava a  tirarmi piano i capelli e a mostrarmi le immagini di poco prima: Aveva avuto davvero paura. << Oh, Tesoro ! >> La strinsi più forte a me, baciandole dolcemente le tempie cercando di calmarla. Fortunatamente ci riuscii e dopo poco Morfeo l’accolse tra le sue braccia. Delicatamente la sistemai al centro del mio letto, coprendola con un plaid in pile. Sospirai, continuando a vezzeggiare i boccoletti bronzei, così simili a quelli di Edward. Già, Edward. Non sapevo neanche io perché l’avevo difeso .. O forse si .. Non riuscivo a rispondermi in maniera coerente, l’unica cosa di cui ero certa era una: Quello non era il mio Edward. Non poteva esserlo. Ero distesa accanto a mia figlia, la guardavo incantata mentre la mia mente vagava a ruota libera , quando un lieve bussare mi fece sobbalzare. Regola n°2 dei Volturi: Mai abbassare la guardia, ed io in questo periodo lo stavo facendo un po’ troppo spesso .. << Avanti >> Dissi piano e meccanicamente. La porta si aprì piano, mentre una familiare chioma ramata, faceva capolino nella stanza .. << Edward >> Mormorai sorpresa .. Scattai in piedi accanto al baldacchino << Bella io .. >>  Si fermò. Aveva lo sguardo rivolto al pavimento, quindi non potevo perdermi in quel mare dorato .. Poi d’un tratto lo vidi sobbalzare, come scosso da forti tremiti. Tremiti che capii subito essere singhiozzi .. Disperato si passò una mano tra i capelli. E il mio cuore morto faceva un male atroce. Come spinta da una forza invisibile lo raggiunsi immediatamente, fermandomi davanti a lui. non mi guardò, continuava a versare lacrime dalla consistenza invisibile, ma che furono capaci di farmi capitolare in un attimo. Perché del vampiro che poco tempo prima mi imprigionava nella sua morsa letale su quello stesso pavimento non c’era più nulla. Di fronte a me avevo solo un ragazzo pentito. Avevo solo il ragazzo della mia vita. L’amore della mia esistenza. E feci una cosa che stupì anche me stessa. Lentamente sollevai le braccia, cingendo il suo collo tiepido e perfetto, e poggiando il capo sul suo petto; Inspirai piano il suo profumo, le sue mani ora a stringermi forte la schiena, abbracciandomi come fossi la sua unica ancora di salvezza mentre le mie mani, dolci e delicate accarezzavano quelle ciocche in filigrana .. E finalmente mi sentii a casa. Sentivo che era quello il mio posto. Tra le sue braccia. << Non piangere amore mio >> Il mio fu solo un sussurro, ma in quel piccolo mormorio, era contenuto tutto l’amore che provavo verso la meravigliosa creatura che in quel momento mi stringeva forte a sé. Taaaadàan !! Che ne dite ? Me lo fate sapere pleeeeease ?? Ah, me stanchissima, questa scuola mia uccide ! xD Entro domani sera troverete tutte le risposte alle recensioni, scusate tanto se non risp. ora, ma sono davvero distrutta T.T A Domani mie adorate, ViVoglioBene !! <3   


 

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Capitolo 21
*** Spoiler ! ***


Ehiiii !! Eccomi quì con lo spoiler per il capitolo di Venerdì !! Alla fine anche oggi ce l'ho fattaaa xDD !! Ecco:

Titolo del capitolo: Il mio angelo&Attacchi a sorpresa

Spoiler:


<< Bella, Tu senti qualcosa ? >> Il volto di Aro era contratto, un contrapposto rispetto alla sua solita pacatezza << Sono vicini, molto vicini >> La mia voce tesa, come ogni mio singolo muscolo << Heidi ! >> Ordinai, << Porta subito Renéesme in casa !! >> Successe tutto in un attimo: Un fruscio sulla destra, Edward fu scaraventato con un perfetto manrovescio contro una grande Quercia, che sotto il suo peso si pezzò. Ed il mio cuore tremò a quella vista, lo stomaco stretto in una morsa, un nodo tremendo alla gola. Mi precipitai subito da lui mentre Aro e Carlisle finivano il vampiro alto e robusto che lo aveva colpito. Il tutto in una manciata di secondi. Un lasso di tempo sufficente però, per mettere in atto il piano di Riley. Un forte vagito disperato si disperse nell'aria, mentre una folta chioma riccia e rossiccia, scappava con la mia bambina in braccio diretta a Sud .. << Nooooooooo !! >> Beh ? Che ne dite ? Hauhauhauhau .. Me perfida !! Hehe xD Avviso: Questo "Capitolo" Verrà eliminato al prossimo aggiornamento !! Moooorseeetti !! <3      

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Capitolo 22
*** Avviso :( ***


Ehm,Ehm .... *Me si schiarisce timorosa la voce* Lo so, sono prp una *Parola censurata*: Lasciarvi con uno spoiler del genere e non postare più .... In mia difesa posso dire - Come alcune di voi già sapranno- Che mi è stato bloccato l'accaunt per due settimane, quindi non ho potuto mettere nulla, e come se non bastasse, l'altro ieri ho avuto il compito di mate, materia in cui ho tutti 4 T.T Ho studiato tantissssimo, speriamo che sia andata bene :( Vabbè, qst a voi non interessa, in ogni caso non mi sembrava giusto lasciarvi così a bocca asciutta, così ho deciso di mettere quest'avviso. Si, in quanto lettrice li odio anch'io, ma sono stata costretta T.T Non ho tempo tra tutti i compiti di scuola e i corsi di recupero di aggiornare anche questa storia: Siamo a metà del primo quadrimestre, tre mesi e la scuola finisce ed io ho ancora due debiti da recuperare. Mi dispiace infinitamente ma ho tempo di aggiornare una sola storia, ossia "Il Cigno" una volta finita quella, mi dedicherò solo a questa pregando Dio che ci sia ancora qualche anima pia a seguirmi :( Siete liberi di non commentare quest'avviso, scusate ancora D: Baci, Roby

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