Era una
giornata soleggiata e in una casa in periferia di Yokohama…
Oliver:Gianni!!!Sbrigati!!!
Gianni:Arrivo!!!
Oliver:Muoviti!!!
Gianni:Non devo renderti conto in quanto tempo faccio le cose!!!
Oliver:Ok,ma sbrigati!!!!!!!
Gianni:Arrivo!!!
Oliver:Io m’incammino
Oliver
iniziò ad incamminarsi verso la scuola
Gianni:E-ehi,aspettami!!!
Oliver
incominciò a correre
Oliver:Prova a raggiungermi
In poco,Gianni lo raggiunse.Oliver si
mise a correre all’indietro
Oliver:Sei veloce,quasi come me
Gianni:Eddai,fermati
Oliver:N…
Oliver
inciampò in un sasso e cadde,Gianni non si fermò in
tempo e gli crollò sopra. Si fissarono,i visi a pochi
centimetri l’uno dall’altro.
Oliver”Ma…che
mi prende?Io…mi sento diverso…come se…potessi stare così all’infinito…Allora é
vero...”
Gianni:Scusa,non volevo…
Oliver:Nulla…
I due si
rimisero in cammino
Gianni”Prima
mi sono sentito strano…In quel momento mi sentivo…felice!Ero
felice di quel contatto…Ma allora…lo desideravo?Desideravo che Oliver mi toccasse?Ma allora…deve essere così…”
Oliver:Gianni?Gianni!
Gianni:Cosa?Scusa,stavo pensando a…
Oliver:A prima?
Gianni:Si…
Oliver:E’ stata colpa mia,sarei dovuto stare più attento,scusa…
Gianni:Mi sarei potuto fermare…
I due
arrivarono alla loro meta.Oliver si fermò di colpo a
leggere un foglio sulla porta d’ingresso e Gianni non poté vedere
Gianni:Oliver,che c’è scritto?
Oliver:Se ti dicessi che…oggi non c’è scuola?
Gianni:Ho capito…giorno di assemblea…
Oliver:Già…
Gianni:Che facciamo?Io non torno a casa…
Oliver:Ti va di andare al Luna Park?
Gianni:Ci sto!
Oliver e
Gianni si avviarono verso il Luna Park
Entrati…
Gianni:Guarda!Le montagne russe!Ci andiamo?
Oliver:No!Assolutamente no!
Gianni:Eddai fifone!
Oliver:No!!!!
Gianni posò
lo sguardo su una bancarella e vide Yuri e Boris
Gianni:Guarda chi c’è!Yuri!Boris!
I due
ragazzi chiamati si volsero e li videro
Yuri:Gianni,Oliver,ciao!
Oliver:Ciao!
Boris:Che ci fate qui?
Gianni:Non avevamo voglia di tornare a casa,così ci siamo diretti
qui…
Oliver:Che ne dite di andare a giocare alla bottiglia?
Yuri:Solo noi quattro?
Gianni:Andiamo a chiamare Ralph,Andrew,Kei e Rei
Boris:Rei mi sembra un po’ piccolo,ma vada per gli altri tre!
I quattro
incontrarono Kei e Ralph a
metà cammino
Gianni:Venite anche voi due a giocare alla bottiglia?
Ralph:Mi spiace ma non posso,ho da fare
E così
dicendo,se n’andò
Kei:E-ehi,aspetta!Voglio venire con te!
Oliver:Chissà dove devono andare…
Gianni:Vabbè,andiamo?
I quattro
amici si avviarono verso la casa del francese e si diressero verso la sua stanza
Boris:Ok,inizio io
Boris girò
la bottiglia che si fermò su Oliver
Boris:Bene…
Oliver:Sii clemente
Boris:Certo…dicci solo chi ti piace
Oliver:Chi…mi piace?N-nessuno…
Boris:Si vede che menti.Dai,diccelo!
Oliver:Ok…é…é…
Yuri:E’…????????
Oliver:……………Gianni………………U//////////////U
Il silenzio
calò istantaneamente sulla stanza
Gianni: bhe...//////////////////
Boris:Ok...andiamo avanti...
In quel
momento la porta si aprì di scatto e vi comparvero Kei
e Ralph
Boris:Ciao ragazzi
Kei:Ciao,possiamo giocare anche noi?
Yuri:Certo!Tocca a me girare la bottiglia
Yuri girò
la bottiglia che si fermò su Kei
Yuri:Ok...
Kei:Sii clemente ^^
Yuri:Certo!Dicci chi ti piace e baciala...
Kei:Ma a me non piace nessuno
Yuri:Hai detto la verità,allora...bacia Ralph!
Ralph/Kei:COSA???
Yuri:Baciatevi
Ralph:Mai!
Kei:Yuri,che ti salta in mente??!!
Yuri:Eddai,è solo un bacio sulle labbra!
Oliver/Gianni/Boris:FORZA!
Kei:Non ci resta che accettare...
Kei si
avvicinò lentamente a Ralph e lo baciò.
Yuri:HAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Ralph/Kei"La paga..."
Yuri:Credevo avreste fatto più resistenza!Allora è vero che state assieme!
Kei si
alzò di scatto e se ne andò sbattendo la porta,le
lacrime agli occhi.
Uscito,iniziò a correre verso la propria casa
Kei”Non
la passa liscia!Come…come…lo credevo più…avrei dovuto replicare invece di
scappare via così!
Kei
arrivò nel giardino di casa sua e notò,seduta
sull’erba a piangere,sua sorella
Kei:Hanna,che ti prende?
Le domandò,avvicinandosi,prendendola per le spalle e voltandola in
modo da guardarla in faccia
Hanna:L-la mamma…
Kei:Cosa ti ha fatto?
Hanna:Mi ha picchiata…io non ho fatto nulla…e poi..
Kei:Che altro ti ha fatto?
Hanna:Mi ha portata a…a…
Kei:Calmati,forza…hai avuto paura,vero?
Hanna:Sì
La porta
d’ingresso della casa si aprì lasciando comparire Johan,la madre,una donna sui trent’
anni,lunghi capelli blu elettrico sempre sciolti,gli occhi castani a mandorla
sempre pronti a cogliere ogni minimo infrangimento
delle regole dei figli e una scusa sempre pronta per punirli.
Appena li
vide gli si avvicinò
Johan:Ah,eccoti,Kei. Hai fatto quei due lavoretti
che ti avevo chiesto
Kei:No,me ne sono dimenticato…scusa…
Johan:Scusa?Allora,hai consegnato ALMENO l’iscrizione alla scuola di tua
sorella?
Kei…No…
Johan:No?Non importa,ora imparerai ad ubbidirmi
Johan
prese Kei per un braccio e lo trascinò in casa e poi
in camera da letto,con non poca fatica.
Kei:Lasciami!Cosa mi vuoi fare?
Kei era
terrorizzato. La madre lo guardò maliziosa,poi lo
prese in braccio e lo buttò sul letto…
Circa 2 ore
dopo Kei si svegliò. Si sentiva intontito,ma non capiva il perché. Sentì qualcosa singhiozzare vicino
a lui e vide sua sorella. Le si avvicinò
Kei:Hanna…cosa è successo?
Hanna:Mamma ti ha…
Kei:Cosa mi ha fatto!?Non sarà…
Hanna:Sì…
Kei si
mise seduto e si guardò intorno:si accorse di essere
in salotto,sul divano. Si alzò di scatto,spaventando
la sorella. Si diresse verso la porta e scappò il più veloce possibile dalla
casa. Le lacrime agli occhi,che aveva trattenuto,gli
scivolarono sulle guance. Non ci credeva!Sua madre…Avrebbe dato chissà cosa pur
di svegliarsi da quell’ incubo.
Correva.Non sapeva dove stava andando,ma
non gli importava molto.All’improvvisò,si scontrò con
qualcuno.Cadde a terra.L’altro
ragazzino gli si avvicinò e Kei,alzando
lo sguardo,vide Andrew.
Andrew:Ehi,Kei cosa ti è accaduto?
Kei:Nulla…
Kei si
alzò e gli venne in mente di dirigersi verso il bosco.Lì
non avrebbero potuto trovarlo facilmente.Si rimise a
correre verso il bosco,inseguito da Andrew.Si inoltrarono sempre di
più.Erano sul ciglio di un baratro. Kei rallentò l’andatura,facendo
avvicinare Andrew
Andrew:Anf…anf…ma che ti prende?
Kei:Nulla.Ti spiacerebbe lasciarmi in pace?
Andrew:No!Prima..
Andrew
notò una persona alle spalle di Kei: Rei
Andrew:Rei,cosa ci fai qui?
Rei:Girovagavo.Cosa
vi è capitato?
Andrew:Chiedilo a lui
Rei:Kei?
Kei:Nulla di nulla!
Kei
ricominciò a correre,ma prese dentro Andrew.L’inglese perse l’equilibrio e cadde.Fortunatamente c’erano dei rami che sporgenavo
dal terreno e li afferrò.Kei
e Rei lo aiutarono a tirarsi su e Andrew,appena in
salvo,svenne.
Kei
riportò Andrew a casa,poi
s’incamminò per le strade di Yokohama,sempre seguito da Rei,insistente nel
voler sapere cosa gli era accaduto
Rei:Eddai dimmelo!!!Ti prego!!
Kei:Ok,ma…non qui
Rei:Ho un posto che fa per noi!Vieni!
Rei prese Kei per la mano e lo condusse in mezzo al bosco,vicino ad un grosso albero,sulla cui cima c’era una casetta
di legno
Rei:Lì non ci può trovare nessuno
Kei:Ma...come vuoi...
Rei e Kei vi salirono. Rei si appoggiò
al muro,sempre restando in piedi,mentre Kei rimase al
centro dell'unica stanza
Rei:Dai,inizia pure
Kei:Bhe...p-prima...
Rei:Coraggio!Non ti mangio mica
Calò il
silenzio che persisté per un quarto d'ora circa
Rei:E' così difficile parlarne?
Kei:Non proprio,ma...
Rei si mise seduto
Rei:Sciogliti i capelli e sdraiati qua
Kei aveva
i capelli raccolti in una piccola coda,avendoli lunghi
molto oltre le spalle
Kei:Eh???
Rei:Ti vergogni?
Kei:No...ok...
Kei si
sciolse i capelli,si sdraiò e pose la propria testa
sulle gambe dell'amico.
Rei iniziò ad accarezzagli i capelli
Rei:Forza,non avere paura
Kei fece
un profondo respiro,quindi iniziò
Kei:E' imbarazzante parlarne...mi fa sentire debole e incapace...
Rei:Io non ti voglio giudicare,ricordalo
Kei:Prima sono stato...obbligato a...baciare Ralph...poi...sono
scappato di casa
Rei:Perché sei scappato?
Kei:Non sopportavo più mia madre...come se la potessi chiamare così...
Rei:Perché dici questo?
Kei:
Quando avevo quattro anni i miei genitori
morirono...da allora io e Hanna abbiamo avuto
quella...quella...donna
Rei:Cosa ti ha fatto?
Kei si
strinse nelle spalle e gli occhi gli s’inumidirono. Rei notò che qualcosa
nell'atteggiamento di Kei era cambiato
Rei:Kei,cosa ti prende?Ho detto
qualcosa che non dovevo?
Kei:No,tu...tu non c'entri
Rei:Tua madre?
Kei:Non chiamarla così!!!
Gridò,alzandosi in piedi
Rei:Kei,calmati,per favore
Kei:Scusa,ma non ce la faccio più!
Kei cadde
in ginocchio e si prese il viso tra le mani,trattenendo
a stento le lacrime
Rei:Vieni qua
Rei lo abbracciò
Rei:Fatti forza,reagisci!Ora calmati e dimmi cosa ti ha fatto
Kei
scosse lentamente la testa,cercando di calmarsi
Rei:Dai,confidati. Ti voglio solo aiutare
Kei:Va bene...
A poco a
poco il ragazzo dai capelli blu si calmò e iniziò a raccontare
Kei:E' iniziato tutto quattro anni fa. La mia vera madre morì
per una malattia rara e incurabile...Poco dopo morì anche mio padre in
un incidente stradale...
Una lacrima
gli solcò il viso rosso per la rabbia
Rei:Forse...preferisci raccontarmelo domani?
Kei fece
un piccolo cenno affermativo con la testa
Rei si alzò
e si avvicinò alla piccola botola del pavimento,da cui
tirò fuori un futon e lo distese
Rei:Resterai nascosto qui fino a quando non ti sarai rimesso in
sesto,poi tornerai a casa tua
Kei:Va bene
Rei:Io torno a casa,è tardi. Buonanotte
Kei:'Notte
Rei fissò per un attimo i lunghi capelli blu, un poco illuminati
dalla luna,poi se ne andò
Una
settimana dopo...
Kei era
ancora nella casa di legno. Non voleva ancora incontrare sua "madre",ma si sentiva in colpa ad aver lasciato sola sua sorella.
Rei entrò con una scatola in mano
Rei:Ciao!Ho un regalino per te!
Kei:Una piccola arena di Beyblade??
Rei:No!Qualcosa di più impegnativo!!
Kei:Cosa??
Rei gli porse la scatola,aprendogliela
Rei:I tuoi compiti di scuola,naturalmente
Kei:Ne faccio volentieri a meno
Rei:NO!Boris non voleva fotocopiarli,ma l' ho convinto,anche se
non proprio...pulitissimamente...in ogni modo,tu ora li fai tutti!
Kei:Uffa!!!Per forza???
Rei:Fai come vuoi,tanto ci andrai tu a scuola
Kei:Lo so!
Rei:Dai,non sono difficili
Kei:Parla,parla,tanto non ti ascolto
Rei:Va bene,mettiamola come vuoi tu!Senti,io devo andare
via,non tornerò che stasera tardi. Non uscire!
Kei:Tranquillo,non mi accadrà nulla!Fidati!
Rei:Dovrai saltare la cena.Vabbè,vado.Ciao ciao!
Rei uscì in tutta fretta lasciando un Kei
alquanto sbigottito.
2.30 di
notte...
Rei:Kei,Kei,svegliati!
Kei si
svegliò piano piano. Si accorse che la stanza era
fiocamente illuminata e che,oltre a Rei,c'erano anche Yuri,Boris,Andrew e Ralph.
Kei:Ragazzi...che ci fate qua?
Rei:Noi dobbiamo andarcene
Kei:Come...andarcene?
Ralph:Ci trasferiamo in altri stati. Tutti noi
Kei:Vi...trasferite?E quando?
Andrew:Io parto domattina alle 10.30,Ralph il
pomeriggio alle 16.00,Yuri e Boris tra due
giri/sec,tu quando?
Rei:Io fra cinque ore
Kei:Così presto?Perché non me l' hai detto prima?Anche voialtri,dirmelo
no,eh?
Yuri:Ci spiace,ma l'abbiamo appena saputo pure noi!
Kei:Bella scusa...
Boris:Ma é la verità!
Kei:Dovrei credervi?
Andrew:Certo che si!
Kei:...
Rei:Ti prego,non prendertela troppo!
Kei:Cosa!?COSA!?Non dovrei arrabbiarmi?Dopo che mi avete mentito per non so
quanto??
Ralph:Non ti abbiamo mentito!!
Kei:Sì,invece!Dite la verità!
Rei:Quanto sei scemo! è_é
Kei:Che cosa hai detto!? è_é
Rei:Ho detto che sei scemo!E per di più sei una femminuccia che
piange per tutto!
Kei:Ti riferisci ancora quella storia?
Rei:Sì!
Boris:Che storia? O_o
Kei:Sta zitto,Rei!
Rei:Parlo,invece!Da tre anni si lascia picchiare dalla madre e
piange in silenzio. Ha continuato a mentirci!E per di più...
Rei non finì la frase che uno schiaffo lo buttò a terra
Kei:Bastardo!Ti avevo detto di non dirlo!
Kei saltò
addosso a Rei,ma Ralph e Yuri lo afferrarono quasi subito
Kei:Lasciatemi!
Ralph:Calmati!Abbiamo poco tempo per stare assieme
Kei:Hai ragione...
Boris:Ma che altro ti fa tua madre?
Kei:Non vi interessa
Rei:Finiamola con questa discussione,ok?
Boris:Sarà meglio
Kei:Bhè...allora dobbiamo dirci addio?
Yuri:Già,pare proprio di si...
Rei:Ho un'idea!Facciamoci una promessa!
Boris:Che promessa?
Rei:Io ho preparato queste fasce,una per ognuno
Kei:E ci promettiamo di trovarci qui tra otto anni,proprio come siamo ora,ok?
Kei
distese il braccio all'interno del cerchio che avevano formato,imitato dagli altri
Tutti:SI'!!!!!!!