Sweet Lie

di Itsuwari_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap-1___Solita routine ***
Capitolo 2: *** 2 ***



Capitolo 1
*** cap-1___Solita routine ***


 

 

LEGGERE, ALTRIMENTI SI FRAINTENDE IL PRIMO CAPITOLO     - - - - >   Ho deciso di scrivere questa ff perchè mi piacevano le coppie e da tanto mi frullava nella testa l'idea di poter postare una storia sul sito. I due personaggi del seguente capitolo non saranno i protagonisti, ma ho deciso di far iniziare la storia con loro per il semplice motivo che daranno una svolta importante alla fic. Aggiungo inoltre che questo, essendo il primo capitolo, è noioso. Il seguito tuttavia sarà più interessante e spero che vi piacerà di più.


Coppie principali: SasuHina-HidaTema

Coppie secondarie: Suika-PainKonan-ShikaIno-NejiTen-NaruSaku ed il triangolo yaoi SasoDeiIta Sul triangolo sono tuttavia molto incerta, quindi sono ben accetti consigli xD.

 

 


                                                                               I I I I Sweet Lie I I I I

 



1 I I I    Solita Routine 

 

La ragazza si avviò pigramente verso la sua scrivania e si sedette sulla sedia cigolante. Erano ormai le 22:00 di sera e si annoiava da morire. Non aveva sonno e non aveva nemmeno l’intenzione di seguire il solito e monotono consiglio della madre che puntualmente le dava:

-Se ti annoi tanto, studia!-

E regolarmente si presentava anche la medesima risposta:

-Non ne ho voglia ora-

Karin non faceva altro che chiedersi perché sua madre si preoccupasse tanto per la scuola. i voti della rossa erano pressoché ottimi, studiare a quell’ora non avrebbe fatto altro che contribuire a farle  andare il cervello in pappa.

una volta acceso il computer, la ragazza si diresse immediatamente nel suo account mail per verificare che non ci fossero nuovi messaggi per lei. Era da tempo che sperava in un messaggio di Sasuke, il ragazzo di cui si innamorò perdutamente.

Circa un anno fa entrò per la prima volta nella prestigiosa ed ambita scuola di Konoha, e non appena si presentò alla nuova classe non poté fare a meno di notare il moro che stava seduto in fondo alla classe e che cercava in tutti i modi di ignorare Naruto, il suo vicino di banco.

-Quell'Uzumaki...- sussurrò Karin mordendosi il labbro inferiore.

Il biondo era infatti noto nella scuola per la sua simpatia, ma anche per la sua morbosa amicizia nei confronti dell'Uchiha. Karin non poteva sopportarlo. Ogni volta che tentò di avvicinarsi al moro puntualmente arrivava anche Naruto a rovinarle i piani.

Questo comunque era solamente il quarto nella lista neri di Karin. Ad occupare il primo posto c’era   Suigetsu. Non faceva altro che beffarsi di lei e la chiamava sempre " racchia " ," strega " e se le andava bene le dava solamente dell' " acida ".

La rossa sbuffò, si sistemò gli occhiali e fissò a lungo lo schermo del suo computer che la avvisava della presenza di un nuovo messaggio di posta non letto. Fece scorrere velocemente il mouse sulla cartella della posta in entrata e aprì la mail.

-cazzo muoviti stupido computer!- sbraitò la ragazza impaziente di scoprire il contenuto di quel messaggio. Non appena finì il caricamento, la rossa lesse velocemente e delle scintille di speranza le luccicarono negli occhi.


                            ehi...volevo sapere se ti andava di uscire con me domani dopo la scuola.

                                                 sai...ho proprio voglia di conoscerti meglio.
                                                                   Sasuke Uchiha



Troppo bello per essere vero. Infatti l'espressione felice della ragazza si trasformò in una smorfia non appena lesse anche l'ultima parte:

                                         scherzetto befana! Sono sempre io, il tuo adorato Suigetsu.

                                                         Ma l'appuntamento è ancora valido


-SEI UN FOTTUTO COGLIONE SUIGETSU!- Urlò Karin in preda alla rabbia sbattendo violentemente le mani sulla scrivania e fissando con uno sguardo da assassina il computer. Doveva saperlo, Sasuke non le avrebbe mai chiesto di uscire. Era stupido sperarci ancora.

-sei solo uno stronzo...-aggiunse la rossa sedendosi di nuovo sulla sedia e cestinando velocemente il messaggio del suo compagno di classe. Dopo alcuni minuti fece per spegnere il pc, ma il suo cellulare squillò.

-Pronto?-

-Ciao, sono Temari. Allora è Ok per domani?-

-eh? ok cosa?-

-ne avevamo parlato ieri, ma forse eri troppo presa da Sasuke per ascoltarmi-

-eh?...sì, forse- rispose con tono vago.

-che hai? Sembri triste-

-no figurati. Racconta a proposito di domani-

-domani avevamo detto di andare al cinema insieme ad Hinata, Sakura, Ino e Ten Ten-

-perchè anche Loro?- calcò molto sull'ultima parola.

-perchè sono compagne di classe, e dato che Ino conosce il proprietario del cinema ci farà un notevole sconto sui biglietti-

-sicura che lo sconto lo faccia pure a me?-chiese Karin iniziando a giocherellare con una ciocca di capelli.

-chi lo sa- rispose solamente la bionda.

Dopo un breve istante di silenzio la rossa riprese in mano il discorso:

-io non ci voglio venire-

-ci sarà anche Sasuke, sei sicura di volerlo lasciare ad Ino e sakura?-

-EHI CHI HA MAI DETTO CHE LO LASCIO A LORO!-

-bene ora chiudo, sto finendo i soldi nel cell. A domani e portati i trucchi. Tu ed Hinata pranzerete da me e poi si andrà subito al cinema-

-a domani-


I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I



Nel frattempo, un ragazzo camminava a passo spedito verso casa, se così si poteva definire. Lui non aveva genitori, e questo lo aveva costretto ad affittare un buco di appartamento insieme ad altri tre ragazzi: Sasori, Hidan e Tobi. Al primo erano morti i genitori quando era ancora piccolo e la nonna che lo accudiva e lo aveva cresciuto era deceduta da un po’ di tempo, lasciandogli l’eredità. Hidan era uno spregiudicato che aveva sacrificato tutti i suoi parenti al cospetto del dio che venerava: Jashin. L’albino trascorse in carcere alcuni giorni, ma poi fu rilasciato in assenza di valide prove. Tobi invece…nessuno a dire il vero sapeva da dove provenisse Tobi. La sua vita era un mistero per tutti, e sebbene fosse considerato una nullità per molti, nascondeva un passato terribile.

La debole luce dei lampioni donava un riflesso leggero ai capelli biondi di Deidara che stava ormai congelando.

Se c'era una cosa che lui odiava era l'autunno.  La maggior parte delle sue creazioni non esplodeva a causa dell'umidità che era sempre presente in quelle stramaledette giornate piovose. Il biondo mise le mani nella tasca del giubbino nero per sentire meno freddo ed aumentò ancora il passo. Il vento gelido iniziò a soffiare e provocò altri brividi a Deidara, il quale non poté fare altro che imprecare con un sonoro " merda!" per poi tacere di nuovo. Non appena giunse davanti al suo appartamento introdusse la chiave nella serratura arrugginita, e dopo aver dato due calci alla porta che non si apriva entrò finalmente in casa.

-EHI DANNA! PERCHè DIAMINE DEVO SEMPRE USCIRE IO A FARE LA SPESA?- urlò chiudendo la porta dietro di sé.

-chi è stato a far saltare per aria il frigo questa mattina?-gli chiese il rosso arrivando da un'altra stanza.

-era arte, stupido di un marionettista! E poi l'hai fatto apposta a farmi uscire a quest'ora! Cazzo, fuori  fa un freddo tremendo ed in più i supermercati erano tutti chiusi. Fortuna che ho trovato un discount aperto- rispose il dinamitardo togliendosi il giubbino ed appendendolo ad un attaccapanni mezzo rotto. Una volta anche lui aveva avuto l’onore di far parte di una delle “ opere “ del biondo.

-tutti sanno che di sera i negozi chiudono. Avresti dovuto pensarci prima di uscire-

-POTEVI AVVERTIRMI!-

-non strillare, Hidan sta pregando. Se ti sente viene qui e ti sacrifica-

-Uhn, chissene frega- rispose il biondo prima di avvicinarsi al frigo aggiustato e mettere in esso parte della spesa. L'amante delle marionette non avrebbe mai potuto comprendere la sua arte, perché ciò in cui credeva lui non era tale. Niente dura in eterno e nulla sarebbe abbastanza resistente per farlo. L'esplosione invece era perfetta: una forma d'arte che si esprimeva in un istante. Sasori si appoggiò al muro per controllare che il biondo mettesse via la spesa e che non la lasciasse per terra come aveva già fatto in precedenza.

-che hai da guardare?- chiese irritato il dinamitardo.

-sta zitto e muoviti-

-NON DARMI ORDINI!-strillò il biondo prima di fare quello che gli era stato detto.

-domani io e gli altri andremo al cinema. Tu che farai?- sollevò l’argomento l’Akasuna.

-vengo con voi, è ovvio-

-sicuro? Ci sarà anche Tobi con noi, e se fareste stronzate vi butteranno fuori a calci entrambi-

-perchè deve venire anche lui!?-chiese Deidara sbattendo la porta del frigo e fissando negli occhi il rosso appoggiato al muro.

-ci ha sentiti mentre organizzavamo-

-che palle- Deidara sbuffò. Era stanco, e voleva solamente andare a dormire. Buttò la sportina vuota che teneva in mano nel cestino e passò davanti al rosso per andare in camera sua, ma prima che potesse salutare l’amico quest’ultimo lo afferrò per il braccio e con uno strattone fece barcollare il biondo verso di sè. Sasori cinse con l’altra mano il fianco di Deidara e lo fece aderire perfettamente contro il suo bacino.

-smettila di lamentarti-gli sussurrò Sasori all’orecchio facendolo rabbrividire.

-e tu smettila di provarci con me- rispose il biondo cercando di nascondere il lieve imbarazzo. Appoggiò le mani al petto del rosso e cercò di creare maggiore distanza dai due, cosa che non riuscì a fare.

-hai già sonno?-chiese Sasori alzando il mento di Deidara e costringendolo a guardarlo nei profondi  occhi in cui ci si poteva perdere.

-sì- rispose il biondo scostando il ragazzo che lo teneva stretto a se, per poi allontanarsi ed andare a dormire.

“ Domani sarà una lunga giornata “ penso infine Deidara entrando nella stanza che condivideva con altri tre ragazzi.

 

Ogni commento è ben accetto: apprezzo sia le correzioni che gli apprezzamenti. Senza questi mi risulterebbe difficile continuare la fic. Baci

 

Itsuwari_

 



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Capitolo 2
*** 2 ***









                                                                               I I I I
Sweet Lie I I I I





2
I I I    L'inizio dei problemi





Il giorno seguente, qualcuno si svegliò di malumore. Per quanto amasse l'autunno, Sasuke non aveva nessuna  voglia di uscire di casa e di incontrare i suoi noiosi compagni di classe.
Veniva spesso  riconosciuto dai professori come " studente modello " e dagli alunni come  " secchione", ma nessuno aveva mai avuto il coraggio di dirglielo.
Mentre il giovane Uchiha controllava di aver messo tutti i libri nella cartella, un ragazzo di circa 20 anni entrò nella sua stanza senza preoccuparsi di bussare:

-se aspetti ancora farai tardi, Otouto- disse con tono calmo Itachi, il fratello maggiore.
-Tsk-
-sul tavolo c'è un sacchetto con la merenda, non dimenticarlo- aggiunse il corvino sorridendo. Sapeva che le risposte del fratello minore si limitano a versi oppure a monosillabi.
-tu invece quanti anni vuoi ancora perdere?-chiese Sasuke chiudendo la cartella e mettendosela in spalla.
-è ora che ti trovi un lavoro. Hai ottimi voti ma ti fai sempre bocciare a fine anno. Prima o poi i soldi finiranno-aggiunse il moro dopo aver constatato che non gli era arrivata nessuna risposta.
-c'è tempo per tutto, Sasuke-

Il minore dei due Uchiha andò in cucina per prendere la merenda ed uscì di casa sbattendo nervosamente la porta. Odiava le risposte che Itachi gli dava. Il fratello era un ragazzo che a scuola
non era mai andato male e che durante l'anno non prendeva mai nemmeno un' insufficienza. Tuttavia,  a fine anno scolastico, Itachi riusciva sempre a farsi odiare dai professori, facendo così calare drasticamente la sua media e garantendogli la bocciatura. Sasuke non era mai riuscito a comprendere appieno il comportamente del fratello e non voleva nemmeno ficcare il naso in affari che non lo riguardavano.
Mentre camminava verso la scuola, una voce squillante interruppe l'attimo di silenzio e relax che il moro si stava godendo.

-Sasukeeee!- la voce della rossa diventava sempre più acuta e forte man mano che si avvicinava. In pochi secondi l'Uchiha si sentì il braccio pesante e con una rapida occhiata constatò che Karin
gli si era appiccicata per l'ennesima volta.
-facciamo la strada assieme?-chiese la rossa.
A questa domanda giunse presto una risposta, ma non dal diretto interessato.
-se proprio non c'è un altra soluzione...-disse l' Hozuki sbuffando.
-Suigetsu! che diavolo ci fai qui!?-
-domanda stupida quanto te, strega. E' ovvio: faccio la strada con Sasuke - rispose lui sorridendo. Infatti per arrivare alla scuola, l'Uchiha doveva per forza passare davanti alla casa del ragazzo.
-TACI TRIGLIA!-
-ehi ehi, come sei acida questa mattina. Per caso ieri sera hai ricevuto mail che ti hanno fatta arrabbiare?-
- ti odio! non ho mai detestato tanto una persona! Fai schifo, sei un pesce lesso, il tuo cervello non arriva al kg...- mentre la rossa era impegnata a riempire sempre di più la lista di insulti destinata
a Suigetsu, quest'ultimo se ne fregava altamente di lei e delle sua parole:
-è oggi che ci portano al museo d'arte?-chiese a Sasuke.
-no. sarà la prossima settimana-

Dopo circa cinque minuti, i tre arrivarono finalmente ai cancelli della scuola dove ad aspettarli trovarono un loro amico.
-Juugo. Che ci fai qui fuori?-chiese il ragazzo dai capelli blu.
-vi stavo aspettando-rispose il rosso intento a dare un pezzo di pane ad alcuni uccellini che ogni mattina gli si avvicinavano.
-non è necessario che ci aspetti sempre. A volte capita che siamo in ritardo-rispose Suigetsu non capendo appieno il comportamento di Juugo.
-bah, chissene importa- aggiunse acidamente Karin entrando nel giardino della scuola ed avvicinandosi ad un gruppo di ragazze.
-ehi strega, dove stai andando?-
-cazzi miei-
-salutami Sakura e dille che oggi è più carina del solito-
A quell' " ordine " Karin alzò un sopracciglio, velocemente prese da terra il primo sasso che vide e lo scagliò contro il ragazzo intento a ridere di lei.
-NON CHIEDERMI FAVORI SIMILI, HAI CAPITO RAZZA DI IMBECILLE!?- urlò la rossa mostrando un pugno.
-non dovresti farla sempre arrabbiare-si intromise Juugo. Lui non sopportava la violenza, perchè quest'ultima portava lui stesso a fare del male agli altri.
-e come faccio? è troppo divertente sfotterla-


I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I



" Quell'idiota. Giuro che lo sbudello e lo vendo al pescivendolo uno di questi giorni " pensò Karin sistemandosi gli occhiali ed avvicinandosi alle due amiche che la stavano aspettando.
-b-buon giorno -la salutò Hinata facendo un cenno con la mano.
-ciao-
-ehi sembri più scocciata del solito. Merito di Suigetsu, suppongo- aggiunse Temari sospirando.
-supponi bene. Quella triglia non mi lascia stare un attimo. Ogni volta che provo ad avvicinarmi a Sasuke appare lui! Cazzo sembra gay quando ci sim mette. E non è tutto!-
-che altro ha combinato?-chiese la bionda.
-quel cretino ieri sera mi ha fatto un altro dei sui scherzi. Mi ha mandato una mail di appuntamento spacciandosi per Sasuke-
-e c-come hai scoperto che era lui?-
-semplice, l'idiota si era firmato prima con il nome del mio amore, e poi con il suo-
-n-non è stato molto furbo...-
-secondo me gli piaci-disse Temari facendo irritare non poco l'amica.
-non dire fesserie. E anche se fosse, non uscirei con lui nemmeno se fosse l'ultimo uomo rimasto sul pianeta terra-
Karin finalmente si stava calmando. Parlare con le sue amiche le faceva comunque ritrovare il buon umore, anche se Suigetsu era il soggetto della conversazione.
Ma al peggio non c'è mai fine.
-ehi ragazze!-salutò Ino avvicinandosi alle tre. La bionda non sopportava Karin e viceversa. Erano rare le volte in cui degnava di qualche attenzione Temari ed Hinata, ma non si tirava mai indietro
 se questo implicava una reazione isterica da parte della rossa.
-c-ciao-
-ciao a quasi tutte- dimenticavo di dire che Ino non girava mai senza Sakura. Nonostante la rivalità in amore le due riuscivano ad andare d'amore e d'accordo in quasi ogni circostanza.
-non ci crederete mai, prima Sasuke mi ha guardata-disse la Yamanaka arrossendo e prendendosi il viso tra le mani.
-aggiungi pure che ha fatto la strada con me per venire a scuola-si intromise Karin- quindi abbassa la cresta-
-c'era anche Suigetsu-intervenne prontamente Ino con un sorrisetto.
-e allora?!-
-sei senza speranze mia cara. Ti consiglio di lasciar perdere e di risparmiarti inutili figure di merda con Sasuke- mentre la bionda era impegnata a parlare, Sakura si fece scappare una risatina
di soddisfazione. Nemmeno lei sopportava la rossa, ed ogni occasione era buona per poterla farla andare in bestia.
-che hai da sghignazzare tanto? La triglia  oggi ti trova più carina del solito. Io se fossi in te mi preoccuperei- disse Karin ignorando completamente Ino e rivolgendosi alla sua amichetta.
-mi sa che l'Hozuki ti ha addocchiata, Sakura-le disse Ten Ten che era ppena arrivata- oggi  non ti toglie lo sguardo di dosso-
-non mi importa. Tanto nel mio cuore c'è spazio solo per un ragazzo-
-nel nostro cuore vorrai dire-aggiunse Ino abbracciando l'amica.
-tzè! Disgustose-riuscì solo a commentare la rossa. La ragazza si sistemò nervosamente gli occhiali e si incamminò verso l'entrata della scuola.
-K-Karin aspetta-la seguì Hinata cercando di fermarla.
-che c'è?-
-n-non dovresti dar peso a quello che dicono. Ormai lo sanno tutti che a Sasuke-Kun non importa nulla di loro-
-questo è ovvio-
-le conosce dalle elementari...e s-se non si è mai dichiarato c'è un motivo-
-senti Hinata, il problema non è quello che lui pensa di loro. Ma quello che pensa di me. E ora scusa ma voglio stare da sola- chiuse il discorso la rossa allontandandosi all'interno della scuola.
La mora era dispiaciuta. Non le piaceva vedere l'amica soffrire per un ragazzo che la trattava pure male.
Ma cosa poteva farci lei, la timida ragazza che da anni non riusciva nemmeno a  dire quello che provava?
Sì incamminò tra un pensiero a l'altro verso l'atrio dell'enorme scuola, e una volta superato si recò verso il suo armadietto per ritirare alcuni libri. Non fece però in tempo ad aprirlo perchè
 una mano le si appoggiò sulla spalla e la costrinse a girarsi.
-Hey Hinata! bella giornata vero?- chiese il biondo fissandola intensamente con i suoi occhi azzurri.
-N-N-Naruto-Kun- riusciva solo a balbettare quando lo vedeva. E mentre la faccia le diventava sempre più rossa, sprofondava pian piano nella vergogna.
-che c'è, non ti senti bene? -chiese l'Uzumaki appoggiandole una mano sulla fronte.
-n-no va t-tutto...-
-Accidenti Hinata, tu scotti! Dai vieni con me, ti porto in infermeria- senza darle il tempo di replicare il biondo le prese la mano e fece per portarla nel luogo prestabilito, ma fu fermato
da due amici.
-sei il solito baka, Naruto. Proprio non ci arrivi alle cose- disse Kiba sorridendo e guardando l'amica che stava diventando bordò.
-che vuoi dire?-
-non capisci perchè Hinata è completamente rossa in faccia?-
-certo che lo so. Ha la febbre e per questo la sto portando in infermeria da Shizune. Vedrai la rimetterà a nuovo- rispose facendo il segno dell'Ok.
-gli amici dovrebbero capirsi a vicenda, Naruto. Forse Hinata non ti sta abbastanza a cuore?- intervenne Shino fissando dagli occhiali da sole l'Uzumaki.
-OH! e tu chi sei?- chiese spaventato il biondo.
-sono Shino-
-scusa non ti avevo riconosciuto subito. Hehe, ogni giorno ti si vede sempre di meno. dovresti smettere di coprirti la faccia in quel modo. Hehe-
-mi sa che non l'ha capita-aggiunse Naruto notando che il ragazzo non lo degnava più di attenzioni.
-Baka-disse solamente Kiba.
-ehi, dov'è finita Hinata?-si chiese poi Naruto notando che la sua mano stava stringendo l'aria.


-forse dovrei dirglielo...- si continuava a chiedere da alcuni minuti. La mora si portò una mano al petto e sentì che il battito non era più accelerato come prima. Vedere Naruto per lei era
come uno shock, ma in senso buono. Le piaceva talmente tanto che non riusciva a porgli nemmeno domande semplici e banali.
Il corridoio nel quale vi erano gli armadietti di tutti gli alunni della scuola stava diventando sempre più pieno di ragazzi e procedere stava diventando faticoso. A rendere tutto più difficile ci si
 era messo un ragazzo dai capelli bianchi e gli occhi viola.
-guarda che bella ragazza mi ha portato oggi il sommo Jashin- disse Hidan prendendo una mano ad Hinata e fissandola con sguardo da ammaliatore.
-non te l'ha portata il tuo dio. E' sempre stata in questa scuola-intervenne Sasori sperando che l'amico si spicciasse.
-sul serio? Non l'avevo mai vista-
-semmai dovresti dire: " non l'avrei mai riconosciuta" dato che il tuo sguardo è troppo impegnato ad osservare i culi e le tette delle ragazze piuttosto che i visi-
-saggio e simpatico il piccolo sasori. Il tuo sguardo invece si sofferma su cose che le belle ragazze non hanno- rispose Hidan attentando alla pazienza dell'amico di fianco a lui, che subito si
 innervosì.
-taci, se non vuoi andare a trovare  il tuo dio-
Dopo essersi passato una mano tra i capelli, l'albino fece un sorriso sadico  e riprese in mano il discorso:
-dicevamo. Qual'è il tuo nome?-
-H-Hinata...-sussurrò la Hyuuga.
-non ho sentito un cazzo- La verità era che a lui non importavano affatto i nomi delle donne.
-si chiama Hinata-intervenne il rosso spazientito.
-Bene Hinata- sorrise nuovamente Hidan- allora ci diamo appuntamento subito dopo le lezioni all'uscita della scuola-
-i-io non posso-
A quel rifiuto, Hidan le appoggiò una mano sul viso e le diede un bacio sulla guancia:
-non ti preoccupare, se hai un ragazzo non gli diremo nulla, ok?-
Fu così che i due ragazzi si allontanarono e lasciarono da sola la mora. Hinata non riusciva a parlare. Si stava cacciando nei guai, e lei lo sapeva bene. Una volta aveva sentito parlare
 del " famoso " maniaco della scuola, lo stesso che faceva parte dell' Akatsuki, la band di teppistelli. La Hyuuga era talmente persa tra i suoi pensieri che non si accorse di un' altra presenza
 davanti a lei.
-levati-disse la voce fredda attirando l'attenzione di Hinata.
-sei davanti al mio armadietto-aggiunse il moro.
-s-scusa Sasuke-kun- rispose lei spostandosi per lasciare che il compagno di classe prendesse i libri che gli occorrevano.
-tsk-
La ragazza non sarebbe mai stata in grado di confessarsi, lo sapeva bene. Ma forse c'era una cosa che anche una timida come  lei poteva fare:
-i-io...dovrei chiederti un favore- disse notando che l'Uchiha le aveva lanciato un occhiata mentre richiudeva la cartella.
-c'è un ragazzo che...che...-
-spicciati-
-e-ecco, potresti dire a Naruto-kun da parte mia...che...-
Sasuke chiuse  il proprio armadietto, e senza nemmeno guardare Hinata fece per allontanarsi , ma non ci riuscì. Fu piuttosto stupito di vedere che una come la Hyuuga lo stava trattenendo
per la manica della felpa.
-n-no aspetta-
-mi stai facendo perdere tempo. Se hai qualcosa da dirgli fallo da sola- rispose freddamente il moro strattonando il braccio e costringendo così la ragazza a mollare la debole presa.
-digli che m-mi piace-sussurrò Hinata mentre il giovane Uhciha si allontanava.
-e... c-che è da anni che mi piace...-
Nemmeno lui sapeva il perchè, ma quelle ultime parole lo infastidirono. Sasuke si avvicinò alla Hyuuga, la quale fece un passo indietro e si ritrovò contro un armadietto.
-pensi sul serio che uno come Naruto capirebbe quello che stai dicendo?-
-c-come?-
-è un idiota. Prenderebbe le tue parole come uno scherzo e ci riderebbe sopra- la guardò con disinteresse-  Come solo lui sa fare-
-lo so che per Naruto-kun io n-non conto nulla...ma... - prima di continuare Hinata alzò leggermente lo sguardo e notò un ragazzo dai capelli corvini e dai lineamenti simili a quelli dell'Uchiha
 fissarla intensamente.
-il mio otouto che parla con una ragazza-disse Itachi appoggiando una mano sulla spalla del fratello minore.
-alla fine ti sei deciso a venire a scuola-
-come promesso-
-tsk-
-non me la presenti?-chiese il maggiore dei due Uchiha riferendosi ad Hinata.
-è una compagna di classe-
-loquace come sempre, Otouto- ironizzò il corvino -sono Itachi, il fratello di Sasuke. Abbi pazienza con lui-
-i-io sono Hinata-rispose la ragazza sperando di non arrossire più del dovuto.
-bene. Sono già arrivati gli altri?-chiese infine il vent'enne.
-non lo so-

Itachi si allontanò dai due salutandoli con un cenno della mano per poi scomparire in mezzo alla folla di studenti.
Sasuke stette per qualche minuto in silenzio in attesa di una nuova richiesta da parte della Hyuuga. Secondo lui quella ragazza era strana.
Nessuna lo aveva mai snobbato quanto lei.
La verità era che Hinata se ne fregava della sua presenza, a lei importava solamente Naruto e di nessun altro.

La mora invece non sapeva più che dire. Ormai aveva chiesto al ragazzo di farle da portavoce, ma questo si era rifiutato e l'aveva pure scoraggiata.
L'unica cosa che riusciva a fare era quella si stringersi le mani per cercare di soffocare la vergogna ed il rossore che apparivano ogni volta che un ragazzo le rivolgeva la parola. Hinata alzò
lievemente la testa per salutare Sasuke e ringraziarlo.
Malgrado tutto, le aveva dedicato cinque minuti della sua presenza, cosa che l' Uchiha raramente faceva con una ragazza.
Non fece in tempo a dire nulla, perchè lui le disse prima di recarsi verso l'aula:
-a dopo-



Grazie mille delle recensioni, spero che la fic continui a piacervi ^^







_NeKoGirl_ :  Grazie xD. Pure io amo lo yaoi con Deidara *ç* Specialmente lo yaoi Sasodei, ma anche l' Itadei, il Tobidei e pure l'Hidadei. Il prossimo capitolo spero ti piaccia, visto
che ho intenzione di mettere un pò di sano Yaoi. Kiss


Sasuhina_95: che dire? prima di tutto grazie dei complimenti ^-^. La Sasuhina infatti è tra le mie coppie preferite. Sinceramente Itachi mi mette in difficoltà. Nel senso che lui mi piace
 molto sia nel contesto yaoi, sia in quello etero. Non lo vede benissimo in un triangolo con Sasori e Deidara,per questo sto ancora pensando se farlo rimanere single oppure se metterlo
con qualcuno\a xD se hai idee proponi pure, io non ho molta fantasia. Bacii


tay13: w il Sasuhina. Perdono se non ho aggiornato presto, ma in questi giorni non mi sono praticamente mai connessa ad internet, e ho trovato il tempo di scrivere il nuovo capitolo solo oggi.
Il prossimo arriverà molto prima. Grazie mille della rece xD. Kiss


Elena_chan: purtroppo anche io penso che la sasuhina non si realizzerà mai nel manga. Peccato... sul futuro di Itachi sono molto confusa. Non so se sia il caso di lasciarlo da solo oppure se
metterlo in coppia con una ragazza, infatti il triangolo yaoi è provvisorio. Ino sinceramente non mi va a genio, ma comunque posso farci un pensiero. L'altra volta non avevo nemmeno fatto
 in tempo a rileggere il capitolo quindi presentava vari " Orrori ". Spero comunque che questo capitolo ti sia piaciuto xD . Baci


lelia_chan: Grazie anche a te per la rece xD. Suigetsu ama prendere in giro Karin, quindi per il momento lui non la voleva sul serio invitare ad un appuntamento. Kiss ^^.
Ps: leggerò sicuramente.


Ringrazio chi ha inserito la Ff tra le preferite:

- chandelora
- ElenaLovee
- Kamikaze_HidanKun
- yuukilalla


 e Chi l'ha messa tra le seguite:

1 - fede95
2 - hina_smack
3 - lelia_chan
4 - lunettalovegood
5 - Nalista
6 - SadGirl90
7 - Sadi
8 - Sasuhina_95
9 - yuukilalla





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