Vento d' inverno.

di Narcissus in chains
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ricordando. ***
Capitolo 2: *** natale ***
Capitolo 3: *** terzo ***
Capitolo 4: *** Strani attimi ***
Capitolo 5: *** Girata. ***
Capitolo 6: *** sesto ***
Capitolo 7: *** forever ***
Capitolo 8: *** Lets dance ***
Capitolo 9: *** HELp me ***
Capitolo 10: *** I never dream ***
Capitolo 11: *** Ritmo ***
Capitolo 12: *** Change the world ***
Capitolo 13: *** Rainbow ***
Capitolo 14: *** Open up your mind ***
Capitolo 15: *** Attraverso la notte ***
Capitolo 16: *** Il vento mi sussurra il tuo nome ***
Capitolo 17: *** Alla deriva ***
Capitolo 18: *** We are one ***



Capitolo 1
*** Ricordando. ***


Primo capitolo.  

Ricordando .


Hermione
 
Pioveva sopra la città , in un solitario pomeriggio di venerdì. L' acqua scorreva lungo le vie , allagando i fossi, cadendo dalle grondaie, ticchettando sopra le finestre.
 
Osservavo con cautela fuori dalla finestra della mia stanza, presto sarebbe dovuto arrivare il mio pacchetto da Hogsmade. 
 
Avevo ordinato alcuni libri di magia , nonostante la scuola fosse finita , io desideravo tenermi in esercizio ed un paio di libri dedicati agli incantesimi antichi erano proprio quello che mi ci voleva. 
 
L ' anno precedente mi aveva distrutta, lasciandomi irrequieta e stanca. Un parte di me stessa se ne era volata via con la perdita delle persone a cuì tenevo. Ognuna di quelle morti aveva lasciato un segno indelebile sopra il mio cuore. Una croce che nessuno avrebbe cancellato.
 
Era passato solo un anno da quei tragici eventi, eppure essi erano vividi nella mia testa, come se fossero passati solo pochi giorni.  Di rado mi capitava di scoraggiarmi di fronte alla difficoltà della vita. Avevo sempre preso di petto i problemi che mi si paravano davanti. La mia testa elaborava soluzioni in modo veloce e io non avevo il tempo per lasciarmi scalfire, troppe cose da fare, progetti da portare avanti, impegni , tutte cose che mi lasciavano poco tempo per farmi ghermire dal dolore.
 
Ma ora aveva vinto lui, mi aveva catturata, e mentre osservavo affranta la mia sconfitta, mi domandavo : perchè il tempo non aveva sanato le mie ferite? Perchè fosse riuscito a penetrare la mia corazza?.
 
Una corazza costruita con la mia cultura, le pile di libri sugli scaffali ne erano il simbolo. Una corazza che credevo mi avrebbe protetta, per sempre. Invece vedevo il suo cadavere dissolversi davanti ai miei occhi. Un pezzo di me stessa moriva con tutti coloro che se ne erano andati.
 
 Da  mesi non avevo più notizie da Harry e Ron ,ne da nessun altro del mondo magico. Confesso, che non mi ero neppure interessata a cercare nessuno di loro. Volevo staccarmi e prendere le distanzer per un poco, da quel mondo che mi aveva dato tanto dolore . Quel mondo mi mancava, anche se lo avevo ripudiato per un anno intero , mentre ero distratta mi tornavano alla mente i ricordi dei bei tempi : Le nottate nei dormitori, la corsa per le aule polverose, i grandi banchetti in Sala Grande, le risate con gli amici, l' enorme biblioteca, il tifo sfrenato durante le partite di quidditch. Mi mancava tutto questo, e sapevo che non sarebbe mai potuto tornare tutto come prima. La paura di soffrire mi gela il cuore. Ritornare in un luogo che mi aveva fatta felice e vederlo con occhi tristi, non credo di essere pronta. Ma quando mai lo si è?. Si è mai davvero pronti?. 
 
 
Qualche giorno prima del Natale , per farmi un regalo, mi ero decisa ad ordinare alcuni libri e quotidiani, volevo vedere cosa accadeva laggiù e tentare un nuovo contatto.E ora che l' occassione si stà per presentare mi spavento  .  Ma è inutile aggrovirgliarsi i pensieri adesso, cercherò la forza in me, magari in qualche angolino nascosto della mia mente piena di informazioni c ' è una briciola di forza . Adesso mi bevo un buon thè caldo e  attendo paziente l' arrivo del pacco; Guardando speranzosa il cielo grigio e piovoso.
 
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Ron
 
 
La casa appariva stranamente vuota, ma sapevo che avrei dovuto abituarmici. Era come se il silenzio del lutto si stesse propagando ad ogni angolo, in ogni stanza. La casa era immersa nella tristezza , nonostante i tentativi della Mamma di nascondere il dolore con disinvoltura ,la realtà era che la morte di Fred ci aveva colpito duramente.
 Ridevamo sempre , mangiavamo , bevevamo, uscivamo per gironzolare in un mondo ora pacifico e luminoso , ma soffrivamo tutti, e l impalpabile mancanza di Fred aleggiava su di noi. Vedevo George stringere assorto gli abiti del fratello mentre credeva di non esser visto, e mi domandavo cosa pensasse? Cosa provasse? Toccando quella stoffa ormai polverosa . Forse alla ricerca di un barlume di vita, un pizzico del prufumo della persona persa .  Mi metteva una tristezza infinita il guardarlo ma per qualche morboso motivo finivo sempre con l ' osservarlo di sottecchi. 
 
Ginny Se la cavava meglio di noi, forse, perchè erratamente le donne vengono definite sesso debole, dimostrando invece il contrario,  lei e mamma erano le uniche che cercavano di tirarsi fuori dalla tristezza, lavoravona di continuo, non si fermavano mai. Ginny Si immergeva nello studio, usciva con le amiche e sospetto ci fosse di mezzo anche un ragazzo.A volte la vedevo tornare con un sorrisetto ebete sul viso e se provavo a chiederle qualcosa diventava rossa come un peperone.  
 
Io ..io tiravo avanti. Fred mi manca moltissimo, e talvolta mi sembra di sentirlo, di vederlo fare scherzi , mettermi trappole sulle scale, guardarmi con quegli occhi vispi per prendermi in giro. 
Tante volte un poco per gelosia mi arrabbiavo con lui e george. Con il loro infastidirmi e punzecchiarmi, ed ora darei mille dobloni pur di riaverli entrambi che ridono di me.
 
 
Naturalmente lui non è l ' unico a mancarmi. 
Hermione anche lei mi manca e anche Harry Ovvio!.
 Non ho più ricevuto loro notizie ma mia madre insiste perchè io li inviti questo natale.
 Ho scritto ad entrambi, anche se confesso che sotto vi è la chiara firma di mia madre che ha abbellito i biglietti di invito con orribili roselline multicolore e fili rosa che si materializzano suonando " We wish you a merry Christmas" non appena la busta viene aperta. 
 
Spero che accetteranno l' invito, quest anno non ho avuto molto tempo da dedicare alle amicizie. Ho passato molto del mio tempo ad aiutare in casa, Mamma ha voluto stravolgere tutto, troppi ricordi dice, voleva cambiare l' ambiente e renderlo più vivace. Il risultato non è stato dei migliori ma almeno ci ha tenuti occupati per un po'. Papà cerca di fare del suo meglio per tenerci allegri ma nei suoi occhi c' è sempre un velo di lacrime quando vede i ragazzini giocare con gli artifizi inventati dai gemelli. Ma facciamo finta che vada tutto bene, la famiglia Wesley è pur sempre la famiglia Wesley!!
 
Io devo ancora deccidere quale professione intraprendere. Nessuno mi ha ancora detto niente riguardo al fatto che tergiverso nella mia decisione, è colpa di questa brutta situazione, a cose normali Mamma mi avrebbe già urlato dietro, dandomi del Fannullone per poi spedirmi a lavorare con qualche cugino lontano.
 
Ne parlerò con i ragazzi , loro sapranno consigliarmi, ne sono certo. Non mi resta altro che aspettare il Natale per rivederli.
 
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Harry
 
 
L' albergo silenzioso mi dava una dolce sensazione di pace. Forse era la per colpa del maltempo, le strade di Hogsmade erano semivuote e potevo sentire ogni minimo rumore sia dalla via che dalle stanze adiacenti.
 
 Il vecchio Kuasar che imprecava contro la moglie che lo aveva cacciato di casa e batteva avanti e indietro la stanza borbottando, la ragazza dagli occhi incavati della stanza vicina che suonava piano un flauto. I rumori degli elfi che lavoravano nelle cucine per preparare la cena.
 
 Me ne stavo steso sul letto a riflettere.
 
 Molte cose erano cambiate nell' ultimo anno. Mi ero deciso a cambiare vita, lasciandomi il mondo babbano alle spalle. Scappondomene di notte portando con me il baule con qualche vestito, le foto dei miei genitori e della scuola e qualche libro.
 Il denaro che mi avevano lasciato Mamma e Papà mi lascia tenere un buona stanza di albergo e mi permette di comprare tutti i libri necessari alla mia istruzione per poter diventare Auror. 
Seguo le lezioni in ufficcio caotico sopra il nuovo negozio di bacchette; Se Silente mi vedesse sò che sarebbe fiero di me. Non lo dico con vanità, ma sono uno tra i più promettenti tra gli allievi e spero davvero che ovunque lui sia mi guardi con approvazione.
 
 
Il Natale si avvicina , ho comprato dei regali per Ron e Hermione .
 La signora Wesley mi ha spedito un rumoroso invito per la cena di Natale e non ho potuto rifiutare.
 Ho preso alcuni libri ad Hermione  ed un mantello nuovo e scintillante a Ron.
 Devo ancora trovare qualcosa per Ginny. La piccola Ginny. Chissà come starà?. Ogni tanto le penso. Rammento i suoi capelli rossi così soffici, le lenteggini che le colorano il viso, quel suo sguardo irriverente.
 Anche lei oramai per me è un capitolo chiuso, anche se le penso con nostalgia , non provo più l' emozione che mi dava fino allo scorso anno. Non tremo al suo pensiero, rimane un dolce ricordo che sà di nostalgia. Non credo di essere ancora pronto per l ' amore, ci pensa già la vita ad incasinarmi la testa, figuriamoci una ragazza!. Anche se una parte di me le desidera, le ragazze intendo. Ma al momento non conosco nessuna ragazza che desti il mio interesse. Certo c' è Isabel, una mia compagna di corso , con grandi occhi scuri e capelli biondi corti e scarmigliati, che non manca di turbarmi, quando la vedo esercitarsi ,muovendo le lunghe banche per scansare gli attacchi.
 
 
 
L ' ultimo anno mi ha provato molto , ma sento che stò riprendendo ciò che è mio. Ho una nuova vita adesso. Forse sono anche io un nuovo Harry. Mi sento un nuovo Harry. 
 
Una folata vento scuote la finestra, mi alzo dal mio torpore. Percorro il pavimento freddo di legno scuro e mi accingo a scendere per la cena. Il mio stomaco brontola e voglio mettere qualche buon piatto sotto i denti.  Dopo finirò le spese natalizie. Chissà come stanno i ragazzi?. 
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** natale ***


 
  Capitolo 2
 
RON
 
 
 
Casa Wesley era arredata a festa. I pavimenti di legno scuro  tirati a lucido,  decorazioni rosse  e bianche spuntano da ogni dove. Tutto sembra tornato come ai vecchi tempi.
In cucina  Mamma prepara i suoi soliti manicaretti, e mentre cammino per casa posso sentire in ogni stanza l' odore dello stufato fumante mischiarsi all' odore di legno e di neve. Un odore che mi è dolcemente familiare e che non posso fare a meno di inspirare a pieni polmoni.
 
Un grande albero scintilla di luci all ingresso della casa, come un faro, vi sono appesi anche aggeggi di ogni sorta, angioletti dai volti rosei, caramelle e Santa Klaus di cioccolato,  sotto ci sono pacchetti enormi e colorati, presumo che la metà di essi sia composta dagli improbabili maglioni che mamma si ostina a rifilarci.

Cammino fino alla finestra del corridoio , mi affaccio guardingo, fuori la neve imbianca tutto, una coltre candida e silenziosa si estende sotto i miei occhi.
 
A momenti Hermione ed Harry arriveranno, li attendo con ansia. Non vedo l' ora di riabbracciarli. Ne avremo di cose da raccontarci!.

La neve continua a scendere veloce ,  mentre io, come un bambino , con il fiato mi diverto ad appannare il vetro della finestra.
 
 Sento i passi di  Ginny , al piano di sopra. Si prepara per il pranzo. Ieri sera l 'ho vista rimirarsi di fronte allo specchio , si provava un vestito rosso scuro , sembrava una diva del cinema, con i capelli che le formavano una nuvola ramata attorno al viso e l abito che le calzava perfettamente.  Avrei voluto prenderla in giro per il suo atteggiamento ma poi non l ho fatto.  
 
Neppure lei è più una bambina, è difficile per me accettarlo, é mia sorella! La piccola Ginny.  Non riesco a credere che quella donna seduta di sera davanti ad uno specchio sia lei, é inconcepibile.
 
George vaga per casa come un anima in pena, si trascina per le stanze osservando cosa facciamo noi, ogni tanto cerca di dar una mano a mamma , che lo caccia prontamente fuori, allora passeggia aventi ed indietro , si guarda attorno smarrito. Credo che per lui oggi sarà un giorno difficile, ma sembra più nervoso che triste, è un miglioramento!. 
 
Il primo Natale senza Fred, sapevamo che non sarebbe stato facile. Ma ce la caviamo bene per adesso.
 
Papà è andato a prendere i ragazzi, quest' anno si uniranno  a noi persino Bill, Fleur e Charlie . Pare che Fleur sia in dolce attesa, buon per Bill, vecchio volpone di fratello!. 
 
Ed eccoli arrancare tra la neve, cinque figuri tutti imbacuccati.Anche da lontano riesco a vedere che se la ridono tutti, è una visione stupenda. Corro loro incontro. 
 
 
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I piatti si susseguono e il baccano è ai volumi massimi. Harry parla della sua scuola con il  papà che non manca di dire la sua opinione al riguardo.
 
 Hermione si è fatta molto più bella dall ' ultima volta che ci siamo visti. Oggi porta un vestito grigio chiaro corto fino a metà coscia, calze verde scuro  e stivaletti neri, con un poco di tacco, tiene i lunghi  capelli castani  sciolti lungo la schiena, ed a un fiore rosso inserito tra essi. Nell' insieme è graziosa.
 
 I suoi occhi brillano mentre parla con mia madre di come sia stato tranquillo il viaggio e di quanto le mancava tutto questo. Quegli occhi luccicanti  , credevo che li avrei dimenticati.
 
 Io e lei non abbiamo avuto molto tempo per parlarci, ci siamo salutati  con le mani e poi quel ciclone di mia madre ha preso tutti e ci ha trascinato a tavola, mettendomi tra Bill e George, che non la smettevano di parlare di non so quale loro amico comune. Un vero strazio per le mie orecchie. 
 
 Ogni tanto, vedo che Hermione mi fissa con la coda dell' occhio , ma poi distogliamo entrambi lo sguardo.

Ed io cerco di ignorare i nodi allo stomaco , quando la vedo alzarsi per aiutare mia madre e fisso le sue esili gambe muoversi verso la cucina, e non riesco a non puntare lo sguardo più in alto, pregando che nessuno si accorga di quella occhiata furtiva al suo fondoschiena.  
Mi concentro sul cibo, forse guardare lo stufato mi distoglierà da questi stupidi pensieri. Ed è un ottimo stufato!
 
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HERMIONE 
 
Maledetto Ron! In un anno non è cambiato affatto.

Per prima cosa , appena entrata mi ha salutato a malapena, non mi ha neppure rivolto una parola durante il primo e ora mi fissa con sguardo ebete , per poi fissare il piatto con sguardo ancora più ebete. 
 
Fortunatamente la signora Wesley mi intrattiene, ma dopo gli dirò quattro cosette a quello sciocco. Un anno che non ci vediamo e neppure un : Come va la vita? . 
 Stupido, stupido stupido. 
E pensare che oggi è pure carino. Ma cosa vado a pensare???. Lasciamo perdere Ron . Concentriamoci su cose più importanti, di quello stupido lentigginoso.
 
 L' atmosfera in casa è molto allegra , e ne sono felice, sembra che tutti stiano reagendo alla scomparsa di Fred. Sono una famiglia piena di risorse, non posso fare a meno di ammirarli.  Hanno una forza che trovo incredibile. 

Non credevo che li avrei trovati così in forma. Mi hanno stupito positivamente. La signora Wesley non ha fatto altro che riempirmi di complimenti e di regali, che ancora devo aprire, e mi è parsa serena. E il suo cibo è buonissimo.  
 
Mi viene passato l ' ennesimo piatto e finalmente Ron si degna di parlarmi . 
 
Ron : " Quello è squisito . Ne ho mangiato un chilo tempo fà, ah ah. " 
 Ed io sorridendo educata rispondo :  :" Allora devo proprio assaggiarlo Ron , ah ah. Grazie signora Wesley ". 
 
La signora Wesley mi mette nel piatto una grossa porzione di purè e di uno strano miscuglio di carne e verdure, il piatto che Ron definiva delizioso, e a sentire dall' odore che emana non ne dubito, anche se l aspetto lascia un poco a desiderare. 
 
Mangio tutto , ed è delizioso. Non posso fare a meno di chiedermi come se la sia passata Ron in questo ultimo anno. Dopo spero di riuscire a parlargli, sia a lui che ad Harry. 
 
 Mi mancava la loro presenza, la loro voce, il clima di casa Wesley, non mi ero resa conto prima di quanto mi mancasse tutto ciò.
 
 Ron è cresciuto, è cambiato. Non posso fare a meno di guardarlo di sottecchi. 
 
 Il suo sguardo si è fatto piu triste e il suo corpo più robusto, si è lasciato crescere i capelli fin sopra le spalle e addirittura ha una lieve barba incolta, sembra quasi suo fratello Bill con tale look .
 Mi sorprende che Molly non si sia lamentata , forse è stata troppo occupata da affari più tetri per preoccuparsi di una banale barba incolta del figlio. 
 
Comunque la barba gli dona.
 
Lo vedo che mi fissa mentre lo fisso. Arrosisco. Cosa avrà da fissarmi???. Mica avrò del cibo sul viso?-
 
 
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Harry 
 
Eccoci qui, tutto come una volta. Non sembra neppure che ci siano stati tempi più bui.
 
 La sensazione di aver una famiglia, è stupenda. Mi guardo attorno e vedo che tutti ridono, scherzano, mangiano di gusto. George stesso, nonostante nei suoi occhi si legga un velo di tristezza, sta facendo del suo meglio per ridere assieme agli altri. Ron ed Hermione son entrambi cambiati, ma forse ai loro occhi sono cambiato anche io.
 
 Allo specchio vedo i miei tratti farsi più marcati, il mio busto più sodo, il mio sguardo più maturo. Un volto da adulto, e a volte , mi spaventa sapere che quel volto sono io.
 
Ho rivisto pure Ginny, è sempre molto affascinante. Oggi si è vestita in modo provocante, forse, per attirare la mia attenzione? O forse no, forse sono io che sopravaluto la mia influenza su di lei.
 Non mi sfugge la sua bellezza ma non voglio guai. Anche Hermione si è fatta molto bella, seppur mantenga uno stile sobrio.
 I suoi occhi brillano di astuzia e la rendono intrigante, capisco perchè Ron non riesca a staccarle gli occhi di dosso.
 
Io mi godo la compagnia di tutti. In attesa della sera. Vorrei proporre una burrobirra a i miei due vecchi amici, per fare quattro chiacchere assieme, come ai vecchi tempi.


 

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Capitolo 3
*** terzo ***


 
Capitolo 3
 
La cena finì in un fragoroso applauso dei presenti per la cuoca. la signora Wesley aveva davvero superato se stessa . I piatti erano stati uno più delizioso dell' altro. Erano tutti satolli ed ebbri di buon vinello rumeno ,mandato da Charlie.
 
 Il clima era molto piacevole.
 A fine cena dopo che tutti ebbero lasciato la tavola,la neve prese a farsi più forte e il vento fece tremare le finestre e le assi di legno.
 Ginny andò in cucina ad aiutare la signora Wesley e così fece anche Hermione.
 George invece si mise vicino al fuoco con i fratelli ed Harry e assieme  si divertirono a chiaccherare del più e del meno. 
 
 
 
Hermione.
 
 
 Forse, non avrei dovuto bere il vino della Romania.
 Solo ad andare in cucina mi sento barcollante e accaldata, di questo passo crollerò nel letto come una pera cotta.
 
 Lascio che la mia bacchetta ordini ai piatti di sciacquarsi , ed essi obbediscono.
 
 Osservo l ' acqua che cade tra le superfici bianche, questa ebrezza mi dona una strana e inquietante sorta di lucidità.
 Ginny mi fissa, la vedo che mi sorride, ricambio il sorriso.
 
 Ma il mio sicuramente deve essergli sembrato sbilenco, mi sento il viso impastato.
 Lei mi viene vicino e mi dice : " Hermione, sei ..sei cambiata tantissimo!! Stentavo a riconoscerti stasera!! Che fine avevi fatto? Sei sparita!". 
 
Una lieve fitta di senso di colpa mi attanaglia lo stomaco. Ma non cè nessun rimprovero nella sua voce.
 
 Ha ragione, sono sparita.
 Abbasso lo sguardo, un pò per vergogna, un pò per riflettere su cosa dirle  e la mia bocca agisce da sola : " Scusami Ginny, non volevo sparire, ma............ avevo bisogno di tempo. Tempo solo per me, per riflettere su tante cose ". 
 
Oddio, suonava un po filosofica come risposta,accidenti alle mie labbra,  ma credo di essere stata esaustiva. IN fondo è la verità, nuda e cruda. 
 
 Ginny  piega la testa , mi sorride attraverso un ciuffo rosso che le attraversa il viso ,  con uno sguardo sembra avermi perdonato, mi abbraccia stretta , odora di rose e di pane fresco. Mi ero scordata il suo odore. 
 
Lascio che il suo odore mi avvolga. Mi sembra per un attimo di essere tornata indietro nel tempo. Mi affiorano alla mente vivide immagini di lunghe chiaccherate. di bisbigli, di complici sorrisi, di risate al chiarore del fuoco. 
 
Ginny si stacca, mi osserva . Il suo sguardo sembra fiero e calmo  ed esclama : " Hermione, sei davvero bella stasera! Non fatico a credere che mio fratello non ti staccasse gli occhi di dosso!!", ride tra se e se. 
 
Mio Dio. Se ne sono accorti tutti. Credo che morirò dalla vergogna, in questo preciso istante. Quì in mezzo alla cucina. Mio Dio!! Che imbarazzo. Stupido, stupido, stupido RON!!!!!!
 
 Ginny inizia a ridere sempre più forte, piegandosi in due. Non oso immaginare come appaia ora il mio viso, mi sento avvampare, devo essere del colore dei capelli di lei. Che figura terribile!
 
 
Come faccio adesso??!. Mi sento terribilmente imbarazzata e sento che il mio viso sta esplodendo!
 
Ginny alza lo sguardo, incrocia il mio, imbarazzato , e stà per aprire bocca quando sua madre ci sfreccia accanto, intimandole di andar fuori a prender qualcosa.  Ginny non fa in tempo neppure a salutarmi, che la signora Wesley la sospinge dolcemente fuori.
 
Stò per crollare, me lo sento. Ron, stupido, maledetto RON!. Doveva proprio fissarmi per tutta la cena?. Adesso mi prenderanno tutti in giro!. Non poteva guardare il piatto invece che me?. 
 
 Mi sento sempre più imbarazzata , sarà meglio che mi avvii verso il mio letto, ma sono in camera con Ginny! Che disastro. Forse è meglio se esco un pò dalla porta sul retro. L' aria invernale mi aiuterà a calmarmi.
 
Prendo la strada per il retro, non riesco a non pensare A ron che mi fissava, che sciocco, e sopratutto cosa aveva da fissarmi?. 
 
Sarà meglio che vada a schiarirmi le idee e poi questo vino mi sta facendo un brutto effetto. Ho bisogno di aria  fresca!.
 
 
 
 
Ginny
 
 
Il gelo mi penetra nelle ossa. odio l' inverno, i maglioni di mamma, il freddo e i compiti ingrati che mi affibbia!.
 
Avrei voluto continuare a parlare con Hermione, mi stavo divertendo. Hermione è proprio un libro aperto quando si parla di emozioni.
 
Come se non mi fossi accorta che è molto interesata a mio fratello. Mi domando solo cosa ci trovi. Lei è così elegante, brillante e quando si impegna è anche graziosa, ma mio fratello è un bifolco, adorabile ma pur sempre un bifolco.
 
Stasera non riesco a non sentirni maligna. è più fore di me. Sono turbata e non riesco a rilassarmi. Vedere Harry mi ha messo addosso una strana agitazione e mi sento come se stessi per scoppiare in mille pezzi da un momento all ' altro. NOn è una sensazione dolorosa , è difficile da descrivere, forse somiglia a quel mal di stomaco che ti prende prima che ti chiamino a far un difficile incantesimo davanti a tutti, mischiata al brivido che ti attraversa il corpo al primo buonissimo sorso di burrobirra.
 
Rientro in casa , fuori è tutto fatto. Adesso spero di poter salir di sopra, a testa china, lanciando un debole saluto, levandomi questi vestiti. che sembrano adesso stringermi come cinghie, abbracciae il cuscino e versar qualche lacrima.
 
 
Ma le mie speranze sembran vane, mia mamma passa e come un fulmine mi spedisce a portare l ' ennesimo stuzzichino agli altri.
 
Un vassoio zeppo di tartufini al latte si appoggia sui miei palmi e mi ritrovo senza volere a far da cameriera.
 
Harry mi noterà stavolta?. Sembrava che neppure mi vedesse stasera, come se fossi stata un fantasma. 
 
Mi sento stupida, mi ero preparata apposta per lui. Non si è fatto sentire per un anno, non dico di esser stata migliore di lui, ho frequentato un altro ragazzo, ho studiato, sono uscita con gli amici ma una parte di me sente il bisogno di compiacerlo. Voglio il suo sguardo su di me, voglio che mi desideri, voglio che il mio pensiero lo confonda. 
 
Sono a conoscenza che tutto ciò è estremamente egoistico, ma non riesco a farne a meno, voglio la sua attenzione. 
 
Forse una parte di me lo vuole ancora, forse è solo una vendetta per il suo silenzio. NOn riesco a capirmi. 
 
I tartufi si stanno sciogliendo, devo sbrigarmi.
 
 
 
 
Ron
 
La stanza iniziava a parermi soffocante. Forse ho mangiato e bevuto troppo e Oh noooooooooooo mia sorella con altro cibo. Okay mangio un ultimo stuzzicchino e poi chiudo.
 
La conversazione tra Harry e mio padre sta prendendo una piega davvero noiosa ed io ho già perso il filo del discorso da un pezzo. George si è appisolato su una poltrona, lo capisco perfettamente, quando paoà attacca un discorso è altamente soporifero, specie quando si tratta di babbani. Harry è troppo educato per non ascoltare e infatti segue mio padre con attenzione, anche se sospetto che si stia annoiando a morte. 
 
Ginny mi porge un pasticcino, con poca grazia e ne porge uno ad Harry con grandi occhi luccicanti e ovviamente gli dà quello più grande.
 
Evidentemente mia sorella gli muore ancora dietro. Harry però non sembra farci mooto caso, è così disinteressato, sembra quasi un adulto a tutti gli effetti. Mi sento veramente uno stupido in confronto a lui. Harry ha preso in mano le redini della sua vita, sa cosa vuole e chi vuole essere. Io sono solo confuso e inebetito.
 
Maledetta invidia che mi logori.
 
Mi alzo, voglio stare da solo, non voglio che tali cattivi sentimenti si impossesino di me, farò una girata in giardino, due passi e magari un calcio a qualche gnomo riusciranno a tirarmi su il morale.
 
MI infilo il giacchetto pesante e una sciarpa lunghissima attorno al collo e con tranquillità mi  avvio fuori dalla porta, nessuno sembra notare la assenza, sono tutti molto presi dalle loro attività. 
 
L ' aria gelida sembra aspettarmi, una ventata mi dà il suo caloroso benvenuto sulla veranda. Scendo in giardino e mentre mi accingo a tirar un calcio ad una zolla di terrreno giunta nel mezzo del mio cammino , vedo Hermione.
 
Se ne stà  a guardare la neve che cade, come incantata. sembra una fatina dell ' inverno, con i lunghi capelli sciolti a incorniciarle il viso.
 
Mi avvicino a lei correndo, scivolo. Sento la neve troppo vicina al mio viso, dannata disattenzione. Lei corre subito da me, mi dà del pasticcione e mi aiuta a rialzarmi.
 
Che magra figura ho fatto! Rido imbarazzato, devo aver la neve fin sopra i capelli.  Lei ride mi leva un poco di neve dal giubotto. Rido anche io, è così bella. Ma perchè è così bella?. E siamo così vicini! Ma perchè siamo così vicini??. Posso sentire il suo profumo mischiarsi a quello della neve fresca. Abbassa gli occhi, è diventata rossa come un peperone. Oh cielo devo sembrargli ridicolo,tutto sporco di neve. 
 
 
 
Harry 
 
Il signor Wesley finalmente si è stancato di parlare. Ha preso le sue cose e notando che il suo uditorio si era oramai ridotto solo a me è andato via.
 
Grazie al cielo, le mie povere orecchie. Va bene esclamazione inappropriata visto che davanti a me dorme George, dovrei esser grato di aver delle sanissime orecchie. 
 
Mi guardo attorno, Ginny se ne sta al tavolo, vaga finendo di risistemare. Mi guarda con la coda dell' occhio. Probabilmente cerca di attirare la mia attenzione, il vestito provocante, i capelli, il trucco, tutto grida " Guardami !", ma non ne ho le forze. Ginny è molto bella, giovane e bella, io non sono più l Harry che la desiderava. 
 
 
La saluto cortesemente e mi avvio nella mia stanza. Sento il suo sguardo sulla mia schiena, mi perfora come una lama.

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Capitolo 4
*** Strani attimi ***


 
 
Ron 
 
 
Eccomi qui, Hermione che mi guarda con occhi luccicanti ed io da bravo stupido la fisso imbambolato. Devo baciarla?. Non comprendo. Vuole essere baciata?. E se la bacio e mi tirerà un ceffone, magari non mi trova più carino..è passato tanto tempo dall ' ultima volta ..Magari penserà che sono un insensibile !. Oh mamma , oh mamma.. le donne! Ma chi le capisce?!
 
Va bene va bene. Devo decidermi. La bacio o non la bacio, la bacio o non la bacio . Aiuto.
 
E lei con quei suoi occhi scuri mi fissa. Le sue labbra, sembrano così invitanti, ed il suo odore! Buonissimo. Cosa faccio? Cosa faccio? . 
 
Il destino prontamente  corre in mio aiuto, mentre indugio con lo sguardo su quelle labbra  che semrano chiamarmi ,  mia madre spunta sulla soglia gridando :  " Ragazzziiiiiiiiiiiiiiiiiiii è in annuncio una tempesta!! Non fatemi prender un colpo, venite in casa!!". 
 
Madri. A volte tornano  estremamente utili. 
 
Hermione arrossisce, abbassa lo sguardo al terreno  e senza neppure un cenno verso di me si incammina verso casa. Io la seguo in silenzio guardando il suo profilo muoversi lento. Non so se sentirmi stupido o no. 
 
 
Entrati in casa la vedo augurare la buona notte a mia madre e a mia sorella che se ne sta con sguardo contrito appollaiata su una poltrona.  Mi sento deluso. Oh insomma stavo per baciarla! E non sapevo come fare, o meglio non sapevo se era il caso di baciarla o no.
 
Certe volte sono un vero idiota. 
 
Lei sale le scale, si volta , mi sorride doolcemente. Mi sento sciogliere. 
 
 
Ginny
 
 
Maledetto harry. Maledetto lui e maledetto mio fratello che vuole farsi gli affari miei. Hermione lo ha mollato lì come uno stoccafisso ed io mi ritrovo a dover sopportare il suo bla bla bla.. 
 
Cerca di indagare su di me ed Harry. Ma non scoprirà un bel niente perchè io adesso me ne vado a letto.
 
Salgo su per le scale di corsa, evitando volutamente di salutare mio fratello. Adesso sono maggiorenne, non voglio che mi controlli come una bambina!. Sono una donna e ho il diritto di decidere chi voglio e non voglio frequentare e a chi dirlo!. E poi detesto il suo impicciarsi nelle mie faccende. 
 
Mi ha fatto proprio infuriare, come se l'indifferenza di Harry non fosse bastata a darmi sui nervi. Salgo le scale di fretta .
 
 
Arrivata in camera aprò piano la porta, Magari Hermione dorme o magari è anche lei infuriata con quello stupido di mio fratello. Non me ne meraviglierei. 
 
Entro con cautela, ma vedo che la luce accanto al suo comodino e accesa e che lei se nè sta china sul letto, reggendosi le gambe tra le mani. Trema.
 
Mi avvicino a lei, Ron deve averla davvero scossa se stà così! Non oso immaginare in che modo villano abbia potuto comportarsi mio fratello.
 
Lei mi guarda e accenna a ricomporsi. Sembra così tenera, come può quello stolto non capire la sua fragilità?. 
 
Hermione : " Ciao Ginny, scusa , devo aver preso una frescata, non riesco a prender sonno, ho molto freddo ".
 
La sua voce è strascicata, strana.
 
Mi affretto a porgerle delle coperte, il tremore dovuto al freddo lo gestisco meglio del tremore dovuto alle beghe d' amore
 
 
 
 
Hermione
 
Ginny mi guarda preoccupata, non ne ha motivo.  Sto bene, sono  solo un poco brilla e parecchio infreddolita. Non sarei dovuta uscire fuori con questa neve. Sono stata veramente una sciocca. Adesso ne pago le conseguenze.
 
Lascio che mi passi un' enorme coperta ,dall' aspetto sembra  parecchio calda, e come scopro lo è anche al tatto. 
Mi avvolgo in essa, nonostante sia troppo grande per me .
 Tutto è così dolce e strano. Mi sento come se bastasse una coperta calda a far tornar tutto a posto, a spazzar via i brutti ricordi, le paure, gli amori finiti male. Avessi anche una cioccolata calda tra le mani, sarebbe la felicità. 
 
Forse per il vino o per il freddo inizio a tremare . Non mi sento bene. Non so cosa mi prenda. Stasera sono davvero troppo suscettibile.  Una lacrima mi scivola lungo il viso. Perchè? Perchè sto male? Eppure sono al sicuro in una caldissima coperta, circondata da persone familiari. Mi mancavano, mi mancavano tutti terribilmente. Forse è la nostalgia che mi punge il cuore. 
 
Ginny mi fissa stupita, penserà che sono matta o che è successo qualcosa con Ron. Si sbaglia, io e Ron , bè non so, insomma, io credevo stesse per baciarmi, ma non lo ha fatto.
 
Non ci sono rimasta male, non credevo che le cose si sviluppassero così, ma forse è stata una mia impressione, forse lui non voleva baciarmi, io volevo che lo facesse. Non capisco perchè , ma volevo che mi baciasse . 
 
 
La testa inizia a girarmi sempre di più, ginny si infila sotto la mia coperta mi abbraccia. Devo essere scoppiata in lacrime. Ma a me sembra solo di aver versato qualche lacrimuccia. Non riesco a trattenermi maledizione !Devo darle una spiegazione.  
 
Hermione :  " Oh ginny Ginny. Sono cosi confusa! " 
 
Lei mi abbraccia forte, Sento le sue esili braccia stringermi, mi fà un po male, ma sopporto , ho davvero bisogno di un abbraccio e di qualcuno con cui sfogarmi.
 
Ginny  con voce dolce mi sussurra : " Calma, calma.... shhh. Tranquilla.."
 
Mi accarezza i capelli. Ed io piango, ora si che non riesco a fermarmi. Odio piangere ma non riesco a fermare le lacrime.
 
Ginny mi stringe più forte e con voce lievemente rancorosa mi chiede : " Hermione ..è colpa di mio fratello? ".
 
Alzo lo sguardo verso di lei , devo avere due occhi gonfissimi, meglio non pensarci. Mi affretto a risponderle .
 
Hermione : " No, non credo. Ron è stato come al solito, insomma lui è così , sciocchino sempre!. Sono solo confusa ecco tutto. "
 
Mi osserva, non sembra convinta.  Mi carezza una guancia. Si alza e mi rimbocca le coperte, La mia crisi è passata. Forse però ho un po di febbre scotto.
 
Anche Ginny pare aver la mia stessa idea. Mi posa una mano sulla fronte, è così confortante.
 Annuisce , mi tira su la coperta e guardandomi dritta negli occhi  mi intima di andare a dormire. Mi da un bacio, sulle labbra. Per un attimo sembra del tutto naturale. Lei si allontana verso il suo letto. 
 
Non capisco. Forse è il vino, Me lo sono immaginato. Ginny non si metterebbe di certo a baciarmi. Che idea malsana. Chiudo gli occhi, mi mancano solo i deliri da malato.
 
Cado in un sonno profondo.
 
 
 
 
Draco
 
Quanto tempo è passato. Quanto sono diverso ora. Mi guardo allo specchio e vedo un nuovo me. Capelli a spazzola biondi e finissimi, più muscoli, un volto più spigoloso ma anche più significativo e lo sguardo arrogante come sempre. Neppure la morte in persona riuscirebbe a togliermelo . Mi guardo soddisfatto, son diventato un uomo. 
 
I miei nonostante la delusione per come sono andate le cose, lo stordimento e l ' onta, sono rimasti abbastanza benestanti da potermi pagare un lussuoso appartamentino non lontano ha hogsmade. 
 
 
La vita per quanto sia difficile sembra sorridermi. Ed io le sorrido di rimando. Frequento vari corsi, una noia mortale. Così come le mie ultime conquiste, sciaquette senza cervello, insopportabili.
 
Mi massaggia le tempie. A forza di innervosirmi mi sarebbe venuto il mal di testa. 
 
Avevo bisogno di un pò di svago. Potrei fare un salto al pub stasera?. Niente di meglio di qualche bevuta per star meglio. Nulla di peso ovvio, essere lucidi è d ' obbligo per tipi come me. 
 
 
Diedi un ultima occhiata allo specchio. Ero in splendida forma , pronto per uscire .

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Capitolo 5
*** Girata. ***


 
Quarto capitolo.
 
 
Harry
 
 
Il mattino per me è da un pò una tragedia. Mi svegliai stanco e con le ossa che dolevano. A volte penso di non essere adatto per dormire. O forse stò invecchiando. Ron vicino a me se la dormiva invece della grossa. Decisi di scendere al piano di sotto, sicuramente avrei trovato qualcuno sveglio. 
 
Mi misi adosso un maglione rosso e un paio di jeans e scesi.
 
La cucina odorava di buono e come immaginavo la signora e il signor wesley se ne stavano a far colazione. Non appena mi videro, mi salutarono cordialmente e mi invitarono a sedermi.
 
In pochi minuti mi ritrovai sotto gli occhi uova e pancetta e un grosso bicchierone di latte. 
 
Mi gustai la colazione, era tutto buonissimo. George e Ginny scesero poco dopo e si sedettero vicino a me. George biascicò un Buon giorno , Ginny invece mi ignorò e si servì una porzione abbondante di pancetta.
 
Sembrava un poco strana, mangiava con inconsueto appetito e continuava a tormentarsi i capelli. Un lato di me vuole pensare che sia colpa mia. 
 
Oggi devo ritornare a Hogsmade e volevo chiedere ai ragazzi di venire con me, pagherei io le stanze per loro e almeno avrei un pò di compagnia. Ho una prova tra pochi giorni, sono preparato ma del sostegno non guasterebbe e poi è un modo per stare assieme. Mentre io sono a lezione loro potrebbero fare qualche girata  e la sera potremmo uscire tutti assieme. Mi sembra un idea fantastica, attenderò che arrivino tutti e lo proporrò.
 
 
 
 
Hermione.
 
 
 
Mi svegliai ancora intorpidita. Era stata una lunga nottata ma fortunatemente avevo dormito bene. Mi alzai  e gettando un occhiata allo specchio notai di aver due tremende occhiaie.
 
Terribile, dovrò cercare di coprirle con i capelli, anche essi in uno stato pessimo.
 
Scesi e trovai tutti seduti al tavolo. Ron con uno sguardo molto addormentato masticava un pezzo di pancetta, Harry chiaccherava con il signor Wesley , George sorseggiava del thè e li ascoltava annoiato e Ginny mi fissava . Le feci un cenno di saluto e lei distolse lo sguardo imbarazzata.
 
Mio Dio. Mi ricordai del bacio. Un lampo a ciel sereno. Non poteva esser vero, era uno scherzo della mia immaginazione. Sicuro. 

Non volevo neppure pensarci, che sciochezze. La mia mente mi ha giocato davvero uno strano scherzo ieri sera. Lei che mi bacia?, suvvia non siamo sciocchi. Non conosco persona più eterosessuale di Ginny Wesley, la rossa mangiauomini.
 
Sediamoci e mangiamo qualcosa che è meglio. Afferrò una fetta di toast con marmellata e mi verso del thè. Adesso va meglio. Mi gusto il mio toast mentre Harry ci espone una sua idea.
 
Mi sembra fattibile, è da tanto non venivo qua e sarebbe bello passare un po di tempo con i miei cari vecchi amici , e poi potrei approfittarne per comprare qualche libro e informarmi su alcuni corsi che mi attraevano. Un ottima occasione per rimettermi in pista. Alla faccia dei brutti ricordì. Però insistero per pagarmi la stanza da me, povero Harry, non voglio pesar su di lui. 
 
Inghiotto un altro boccone e vedo che tutti approvano, sebbene Ginny sembri un pò restia alla fine ammette che è un idea carina e che inoltre deve comprarsi alcune cose. 

Sarà una bella giornata . E non vedo lì ora di uscire a fare un giro.  Dò un altro morso famelico al toast.
 
 
 
 
 
 
Ginny
 
Eccoci qua. Tutti in gita ad Hogsmade come un allegra famiglia felice. Mamma mi ha riempito le valigie in una maniera assurda. Aveva paura che avessi freddo, che mi mancasse da mangiare, che non avessi gli ogetti per la toeletta, insomma, sembra che io stia partendo per il tibet e non per una normale gita in città con gli amici.
 
Harry ha prenotato una stanza per ognuno di noi all' albergo in cui alloggia. Ed ha messo me ed Hermione insieme. Di male in peggio. Dopo ciò che è accaduto ieri sera, non so come farò a guardarla ancora in faccia. Io non capisco cosa mi sia preso!. Ero a consolarla , sentivo che tremava, la vedevo piangere e poi lei ha alzato la testa verso di me, con quegli enormi occhi scuri che mi guardavano supplichevoli, quei capelli morbidi che mi solletticavano la pelle, mi era venuta voglia di baciarla e lo avevo fatto.  Era stato del tutto naturale, e lei non si era tirata indietro. 
 
Mi sento maledettamente confusa!.  Io non sono omosessuale. Amo i ragazzi, li adoro!. Allora perchè l ì ho baciata? E perchè se la guardo sento un balzo al cuore ed una morsa piacevole al basso ventre?. 

Stasera dovrò fare del mio meglio per stare calma e non fare altre stupidaggini. Cosa direbbero poi di me?. Sarebbe davvero umiliante e imbarazzante. Ginny wesley aggredisce l ' amica e la molesta sessualmente!. 
 
I ragazzi mi stanno urlando di muovermi. Maledizione quanto pesano queste valigie!. 
 
Corro verso di loro. Oggi sarà una giornata molto lunga , già lo immagino. Per la babra di Merlino!.
 
 
 
 
 
 
Ron
 
 
 
L ' albergo è davvero bello. Wow. Harry si tratta bene, ha infilato me e George in una delle stanze migliori. Non volevo accettare ma mi ha praticamente costretto. Adesso mi ritrovo con mio fratello a sistemare tutte le nostre cose. George sembra stare meglio fuori di casa. Almeno ha il modo di distrarsi un attimo. Stava pensando di aprire di nuovo il negozio e magari questo viaggio lo incentiverà.  Per quanto mi riguarda spero di trovar anche io la mia via. Sarebbe giunto il momento di darsi una mossa. Oggi ho visto che Hermione stava benissimo, stamane mi ha salutato cordiale come sempre. Vorrei parlarle dell' altra sera. A me lei piace e vorrei che ci fosse qualcosa di più tra me e lei. Vorrei poterla baciare in pubblico, camminare mano nella mano, farmi imboccare quando siamo a cena, insomma fare tutte quelle cose sdolcinate da coppia! Ma temo che lei neppure sappia che esisto o che mi trovi uno sciocco e stupido ragazzo. E non ha tutti i torti. Sono sciocco e stupido, ma sono convinto che se avessi lei accanto potrei diventare una persona migliore.  
 
Harry si affaccia sulla soglia. Ci annuncia che stasera ci sarà una festa da ballo e che dovremmo partecipare perchè ne vale davvero la pena. 
 
Il ballo, quanto lo odio. Però potrebbe essere l' occasione giusta per provarci con Hermione? Ballo arrivo!!!!. 

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Capitolo 6
*** sesto ***


 
 
sesto capitolo
 
 
 
 
 
 
Hermione
 
Finalmente mi godo un attimo di pace, tra viaggio e il resto non ho avuto un attimo per me stessa. Ginny mi ha evitato spudoratamente per tutto il giorno. Ma è stato meglio così, adesso mi ritrovo in camera da sola, lei è andata con i fratelli ad aiutarli a trovare un vestito adatto per stasera. Non ho molta voglia di andar a ballare. La vita mondana non mi attrae poi molto, ma Harry ha insistito.
 
 Dice che è suggestivo e che ci saranno molte nostre vecchie conoscenze, così non ho potuto rifiutare l ' invito.  Ho appena tirato fuori dall' armadio uno dei vestiti più graziosi in mio posesso, un abito da sera color panna con una gonna a balze. Mi metterò quello e tenterò di domare questi capelli malefici. Temo dovrò ricorrere alla magia anche se non amo usarla per scopi così futili.
 
 
 
Non ho voglia di ballare. Ma se proprio devo, desidero essere il più graziosa possibile.
 
 
 
 
 
 
 
 
Ginny 
 
 
 
Fare compere con Ron e George è un vero inferno. Non la smettono di distrarsi, correre da un lato all ' altro del negozio e inoltre scelgono abiti orribili. Insomma mi tocca fare tutto a me. Per fortuna per me ho già trovato un adorabile vestitino bianco, che a vedere dallo specchio mi farà essere uno schianto.
 
 
Ron e George akla fine si son arresi a due semplici eleganti abiti neri abbinati ad un cravattino. Hanno obiettato fino all' ultimo per la cravatta ma alla fine tra me e la commessa siamo riusciti a convincerli. 
 
Mi ha stancato più lo shopping con loro che tante altre esperienze.
 
Sbuffo e mi rassegno a sentire i miei fratelli che borbottano di Quidditch. Mi faccio impacchettare tutto. 
 
 
Stasera per renderli presentabili avrò molto lavoro da fare. E poi dovrò gestire la faccenda con Herm. Vorrei capirci qualcosa.
 
 
 
Draco 
 
 
 
 
Stasera ci sarà un ballo, Io ci andrò ovviamente. Mi beve volece un caffè amaro. Voglio essere energico, elegante e sprizzare felicità da tutti i pori.
 
Si vocifera ci sia pure Potter e marmaglia varia, voglio che mi vedano al meglio. Specie Potter che adesso è idolatrato da tutti ancora più di prima, e che in tal modo ha fatto innalzare la mia fama di sporco vigliacco.
 
Non lo nego, amerei molto fargliela pagare.  Ma ho un piano. Un piano perfetto. Se riuscirò ad ingannarlo, voglio fargli un tenero scherzetto in memoria dei vecchi tempi. A lui e a Wesley. Così tanto per fargli sentire in bocca l' amaro sapore dell' umiliazione.
 
 
Qualche mese fà, ho trovato per caso una pozione nella cantina di mio padre. Un antico flaconcino contenente un elisir d' amore. O meglio di desiderio.  L' ho rubato, ma non credevo che lo avrei mai usato. Lo avevo appoggiato su uno dei miei scaffali. Ma stamani, quando girando per la città, ho beccato Potter che si vantava di andar ad un gran ballo stasera portando tutti i suoi amichetti, non sono riuscito a resistere.
 
 
Non è che io odi Harry. Non lo odio, una parte di me lo trova ammirevole seppur continui a considerarlo un vittimista.
 
Ma è più forte di me, la sua vista mi urta. Finchè non lo incrocio il mio pensiero va a lui pochissime volte, ma quando stamani di nascosto lo osservavo  da dietro la mia rivista, ho sentito il sangue ribollirmi nelle vene. 

Potter sarà un ballo indimenticabile.

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Capitolo 7
*** forever ***


Eccomi un nuovo capitolo! Fatemi sapere i vostri pareri, le recensioni non sono necessarie ma avrei piacere se recensiste, anche solo per avere un opinione e un pò di conforto ^^
 
 
 
 
 
 
GINNy
 
Eccomi al ballo. Credevo che sarebbe stato un ballo noioso, con vecchi bacucchi incipriati intenti a discutere di storia della magia ed invece è pieno di giovani. La sala è gremita ed è in un luogo delizioso. All' arrivo ci siamo trovati dinnanzi ad una bettola ed io ed Hermione ci siamo scambiate uno sguardo disperato, ma a sopresa non appena varcata la soglia, l' interno eguagliaa un lussoso hotel babbano. così almeno lo ha definito Hermione. Sofà rossi con piccoli tavolini , una lunga scalinata bianca che ci ha portato alla sala da ballo.
 
La sala è elegante ma giovanile, vi è riunita già molta gente, ed è difficile passare senza urtare qualcuno. Sono tutti vestiti molto elegantemente ma senza esagerare. 
 
Vi sono sofà bordeux e tende dello stesso colore a incorniciarli, come piccole alcove, una grande pista dove svetta una lampada dai mille colori che manda riflessi su tutti noi, e vari tavolini dove ci si può servire di stuzzichni e bevande. Mi piace.
 
 
Mi sento leggermente eccitata quando entro, noto un paio di sguardi maschili su di me ed Hermione e sorrido spavalda. Stasera niente mi turberà, alla faccia di ciò che è accaduto ieri sera, stasera mi divertirò moltissimo, scordandomi tutto. 
 
Mi avviò aggrazziata al tavolo con gli alcolici, se Ron o George oseranno dirmi qualcosa giurò che li umilierò davanti a tutti con anedotti sui loro vergognosi trascorsi da bambini!.
 
 
Mi verso un bicchiere di spumante, ed in un attimo un giovane attraente mi invita a ballare. La serata ha preso una bella piega.
 
 
 
 
Harry
 
 
 
 
Il ballo è molto ben organizzato, i miei amici sembravano scettici, ma hanno dovuto ricredersi. Questi balli sono molto di moda quest' anno ed io e alcuni compagni di corso vi abbiamo partecipato varie volte. 
 
Ginny è appena scappata con il bell imbusto di turno. Quando si comporta così comprendo perchè non riesco più a trovarla di mio gusto, la sua frivolezza che prima suscitava in me interesse adesso mi disgusta.
 
 
 
Ron e George si sono buttati sugli stuzzichini e mentre mi giro trattengo una risata, guardando la faccia stupita di Hermione quando Ron si infila in bocca un enorme tramezzino . E quando lui rischia di morire asfissiato per inghiottirlo vedo Herm che corre verso di lui come una mamma apprensiva. Continuo a credere che sarebbero una bella coppia.
 
 
Mi decido a seguirli verso il cibo e mentre mi gusto un pasticcino al cacao, poco manca che faccia la fine di Ron, quando mi passa davanti Malfoy.
 
Non lo vedo da secoli, e non ne sentivo affatto la mancanza. Cosa diavolo ci fa qui?.  Lui mi si avvicina, ed io che speravo che evitasse di salutarmi, maledizione!. 
 
 
Mi saluta con la mano, e con la sua soolita voce melliflua mi chiede come me la passo. 
 
 
Malfoy è cambiato, si è fatto più uomo. Se non fose per quegli occhi azzurri e furbi direi che sembrerebbe una brava persona,
 
Io gli rispondo tutto bene. Veloce e secco. Quando lui è intorno a me sento sempre puzza di guai.
 
 
 
 
 
 
 
Draco
 
 
 
Potter potter non sei cambiato affatto. La tua ostilità nei miei confronti è palpabile e fastidiosa.
 
Sorrido mentre gli chiedo informazioni, non che io sia davvero interessato. Ma è più forte di me, la vecchia rivalità tra me e lui è una fiamma che cresce e temo che non potrò spegnerla mai. 
 
 
Ora devo solo trovare il momento buono per mettere in atto il mio piano. Devo fargli bere un pò di pozione. 
 
 
Mentre parliamo con eccessiva formalità, giunge lentecchia, che mi squadra come se fossi un brufulo repellente , mi saluta con zero entusiasmo e poi chiede a Potter se gli va di sedersi con lui e gli altri . Io colgo al volo l ' occassione e con molta tranquillità dico : " Mi sembra un ottima idea, ho proprio bisogno di sedermi e bere qualcosa. Inoltre hanno degli ottimi Drink, ed è tanto che noi vecchi rivali non parliamo!"
 
Ecco fatto, mi sono autoinvitato, e loro sarebbero davvero maleducati se mi scacciassero. Infatti, poer mia fortuna, apparte lenticchia che digrigna i denti , Potter fa spallucce ed esclama un : " Ma si, andiamo a sederci". 
 
 
 
Li seguo e quando arriviamo al tavolo, noto ch sono circondato da grifondoro. Ben tre Wesley, mi ci vorrà tutta la mia forza di volontà per resistere. La Granger che si è fatta molto bella, nonostante non riesca a togliersi quell' aria da secchiona. 
 
Mi siedo, notando i loro sguardi tra lo stupito e l' adirato.  Ma non mi importa, stasera, quando attuerò il mio piano.  ci sarà da divertirsi.
 

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Capitolo 8
*** Lets dance ***


 
LEts Dance
 
 
Salve a tutti eccomi con un nuovo capitolo un pò più movimentato . Scusatemi se la storia procede con lentezza e se ho tardato di tanto i momenti piccanti ma cercavo..l ' attimo adatto. Comunque d' ora in poi preparatevi perchè ci saranno  vari momenti bollenti .!  Spero di non annoiarvi troppo . Un abbraccio a tutti, chi legge, chi segue, chi recensisce!,
 
 
Harry 
 
Adesso mi mancava solo Malfoy. Bene , i miei amici mi odieranno dopo che lui si sarà dedicato a infastidirci. Al momento si sta comportando bene, con galanteria, ma non mi convince del tutto .
 
 Malfoy però, devo ammettere  sembra diverso, si comporta in modo affabile, tanto che , vedo Hermione e Ginny rilassarsi e chiaccherare con lui in modo tranquillo.
 Decido che forse posso mettere da parte un poco del mio vecchio odio e mi unisco alla conversazione. Chiacchieriamo di cose banali, scope, corsi , la vita ad Hogsmade, Draco è un oratore brillante , non avevo mai notato questa parte di lui. 
 
La serata è piacevole, solo Ron rimane in disparte. Non corre buon sangue tra lui e Draco e non lo biasimo , ma potrebbe sforzarsi di mostrarsi educato. 
 
Lascio perdere i pensieri inutili e mi bevo un drink, il cameriere ci ha lasciato alcuni cocktail molto buoni. Hermione e Ginny se ne scolano ben due e mezzo, rubando quello di Ron e beccandosi un occhiata molto stupita da Draco.
 
 Sarà rimasto sorpreso da che razza di spugne abbiamo noi grinfondoro, sorrido tra me e me.  
 
 
Le ragazze si alzano e ci salutano, vanno in bagno, assieme, come tutte le donne. Rimane solo Ron, infastidito che sbuffa e decide di prendersi qualcosa da mangiare e abbandonare il tavolo. Draco ha un aria strana, tra il furibondo e il disperato. Non capisco perchè. Forse è infastidito dal comportamento di Ron.
 
 Stasera voglio rilassarmi senza pensare a liti e simili, mi gusto il drink e dopo mi dedicherò a qualche stuzzichino.
 
Alla faccia di Malfoy!. 
 
 
 
 
Draco.
 
Ho combinato un disastro. Un enorme disastro!. Maledizione. Stupido Draco!.
 
 
Ho pagato il cameriere ,molto profumatamente, affinchè portasse al nostro tavolo i drink corrotti. 
 
Gli avevo raccomandato di mettere la pozione galeotta in tutti i drink ,ma aumentando a dismisura le dosi in quelli da servire a lenticchia e Potterino. 
 
 
E infatti così a fatto.! Ma quelle due oche giulive si sono scolate il drink di lenticchia! Maledette! Adesso non oso immaginare cosa accadrà. 
 
Il mio piano è sfumato. Il mio drink è ancora intatto, vedo Potter afferrarlo e berlo. Cerco di bloccarlo ma ormai lo ha ingoiato. 
 
Mi guarda e mi assicura che quel Drink è delizioso, gli faccio notare con voce irosa che quel drink era mio, lui mi guarda stupito, non se ne era accorto  evidentemente o lo ha fatto apposta. 
 
 Si scusa, ma ormai è inutile, adesso avrà gli effetti del drink ed io devo evitare che ciò accada in pubblico.Ne andrebbe della mia reputazione e inolre senza lenticchia nei dontorni , non posso neppure rimediare al piano fallito.
 
 
Ma dove si sarà cacciato quel rosso?!.
 
 Prendo  Harry  per la maglietta, appena noto il rossore sul suo viso e lo sguardo vacuo, segno che l' effetto della pozione si sta attivando.
 
 Lo trascino verso una terrazza vuota e chiudo la porta dietro di noi, badando bene che nessuno entri. Adesso dovrò vedermela con Potter e sarà molto difficile. 
 
La pozione agisce dopo poco e si concentra sul chiunque ti capiti a tiro. Quindi devo far in modo di tener Potter a freno fino a che l' effetto non esaurisce. Ho un ora. E Potter mi guarda in modo lascivo. 
 
Sarà un ora lunghissima temo.
 
 
 
 
 
 
 
Ginny 
 
 
Io ed Herm ci aviamo nel bagno delle donne. Mi sento benissimo! Stasera ho ballato con un tipo fighissimo , ho mangiato ottimi tramezzini , bevuto un drink buonissimo e adesso mi sembra di toccare il cielo con un dito. Mi sento bene, leggera e bella.
 
 Mi volto verso Hermione, anche lei si sente bene. Lo intuisco dal sorriso un poco ebete che ha stampato in faccia. Si stà guardando allo specchio, tirandosi su i capelli per poi lasciarseli ricadere sulla schiena. 
 
Non capisco cosa mi stia accadendo, ma mi sento così bene! . Come se tutto fosse andato al posto giusto. 
 
 
Rido da sola, Herm si volta e ride a sua volta. 
 
Con gli occhi che ridono è davvero bellissima. Non resisto , mi avvicino a lei, sinuosa come una gatta, lascio che un capello ramato mi sfugga sulla fronte.
 
 
Lei mi guarda incantata, la bocca lievemente aperta,è così invitante.
 
 
  Ci troviamo una di fronte all' altra. Lei dà le spalle allo specchio ed io vedo il mio riflesso sorridermi sensuale.
 
 Hermione tira indietro la testa, scuote piano i capelli, ed io mi avvicino a lei, ed afferrò quella chioma per poi baciarla, alla francese. Ormai niente importa più di questo, della sua bocca morbida, dei suoi capelli che mi scivolano tra le dita ,dell' odore della sua pelle e del suo seno che preme contro il mio.
 
 Adesso sono in paradiso.
 
 
 
Harry
 
 
Mi sento strano, confuso ed eccitato. Non dico dove, ma una parte di me è più in vita del mio cervello al momento . Mi sembra di essere ubriaco, come se avessi mandato giù una bottiglia di Vodka, eppure il cocktail non mi sembrava molto alcolico. Draco mi guarda. Vedo la paura nei suoi occhi e mi piace. Gira intorno a me, mi fissa, teme forse che mi butto giù dalla balaustra?. 
 
 
Lascio che mi osservi e lo osservo a mia volta. Nella luce fioca della luna il suo volto pallido mette in risalto i suoi occhi chiari. 
 
I suoi occhi grigio azzuri mi attirano come le api con il miele. Mi avvicino a lui. Lo fisso. Crescendo era diventato un bel ragazzo. Niente aspetto malaticcio snob. 
 
In un attimo mi circondò le braccia , mi bloccò i polsi. Ed eccoci a fissarci. Mi dice sottovoce : " Potter non fare quello sguardo da maniaco! Tu non sei in te, ascoltami bene , tu non se in te!".
 
Ma io non ho voglia di ascoltarlo. Le sue mani attorno ai miei polsi mi provocano un brivido lungo la schiena , ed immagini poco caste iniziano ad affollare la mia mente. Mi spingo verso di lui e lo baciò. 
 
 
Profuma di spezie e le sue labbra sono tenere. Si stacca da me inorridito.  Mi guarda torvo , lavandosi con la manica la bocca. Rido sguaiatamente, adoro vederlo così.
 
 
Lui mi fissa come se fossi impazzito, lo sguardo da coniglio in trappola. 
 
Ho proprio voglia di giocare con lui . Mi lecco le labbra. Malfoy stasera sarà quasi come ai vecchi tempi, tu che fai il gradasso ed io che ti batto con armi che non ti aspetti.

 

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Capitolo 9
*** HELp me ***


 
 
Help me
 
 
Nda : Come al solito spero che questo capitolo vi piaccia! E spero che mi farete sapere le vostre opinioni. Finalmente la storia stà prendendo una piega più piccante ^^ Un bacio a tutti e divertitevi! Scusatemi la cortezza del capitolo , cercherò di farlo più lungo la prossima volta :D
 
 
Draco. 
 
Aiuto. Invoco silenziosamente aiuto, Potter è impazzito.
 
 Non sapevo che l' effetto fosse così forte.
 
 Mi sono tirato la zappa sui piedi da solo, che idiota sono stato! . E quel lurido mi ha baciato!. 
 
Potter mi guarda e ride. Adesso ho seriamente paura. Mi vieni incontro ed io indetreggio, fino alla balaustra. Le opzioni sono due, o mi butto e muoio o lascio che Potter mi si avvicini. Decido per la seconda. Sono giovane!, non voglio morire adesso.
 
Potter mi si avvicina , adesso siamo faccia a faccia, io appoggiato alla balaustra, lui pure, mi ha bloccato. 
 
Il suo sguardo non promette affatto bene. Si avvicina al mio orecchio e sussurra : < Paura? Dolce Malfoy>. 
 
Dolce a chi?!. Inspiro e cerco di ignorare il tono sensuale che lui ha usato, non è in se, devo aiutarlo a riprendere il controllo. 
 
Draco : < Potter, non sei in te, credimi. Ti ho drogato e non stai agendo per tua volontà, evita di umiliarti ulteriormente  e non credere di spaventarmi con due moine. " 
 
Lui mi guarda sorridendo, dubito che mi abbia realmente ascoltato. 
 
 
Mi fissa con due enormi occhi verdi, che troverei graziosi se non appartenessero a lui e se non fossero stranamente vacui. Cerco di scansarmi con agilità, mA quel maledetto San Potter mi blocca, costringendomi a stare immobile.
 
Cerco di dissuaderlo , ma non mi ascolta. Cerca di baciarmi di nuovo ed io piego la schiena a più non posso, onde evitare il bacio, ma lui sembra non arrendersi. E mentre credo che cederò prima che mi venga un mal di schiena terribile, Potter si ferma. 
 
Mi scruta sornione ed esclama : " Non potrai sfuggirmi a lungo, e comunque il grande Malfoy che fugge?. Hai paura di un bacio?"
 
Lo fisso iroso. Non che non ho paura di un bacio! . Ma è , insomma, strano , ed io non sono gay!. 
 
Rispondo : " Potter se al tuo posto ci fosse stata una delle tue stupide e sciatte  amichette non avrei esitato a farla mia su una balaustra, ma a me non piacciono i maschi!" .
 
 
Lui non ride più, ora ha uno sguardo malefico. 
 
Harry : " Neppure a me tu piaci Malfoy! Ti trovo uno stupido ed arrogante .. coglione!, ma quando ti ho baciato il tuo corpo ha detto ben' altro, signor Non sono gay!" .
 
 
Va bene , lo ammetto posso aver reagito, ma non sono gay. 
 
Prendo Potter per i capelli, mi ha fatto proprio infuriare, come osa rivolgersi così a me?. Lui sorride mentre mi avvicino per sussurrargli che la pagherà cara. 
 
Non faccio in tempo a scostarmi che la sua mano scivola sfrontata sui miei pantaloni. E lui mi sussura : " Io la pagherò, ma tu penserai a me stanotte e a come è stato eccitante tirarmi i capelli e baciarmi!"
 
Mi scosto in predo al panico. E ci sono altri quaranta minuti prima che passi l' effetto!. Per la barba di merlino!
 
 
 
 
 
Hermione
 
 
Ginny mi bacia. Non capisco cosa stia accadendo, eppure la desidero terribilmente. Quando scende sul collo , inizio a fremere, è un tormento troppo dolce.  
 
Mi appoggio contro il lavandino, pietra fredda, fammi passare questo fuoco che sento in me. 
 
Tutto è strano, la stanza pare avere i contorni di una bolla, e mi sento eccitata come non lo sono mai stata. 
 
Quel cocktail doveva essere maledettamente alcolico . Ginny insinua le sue mani sotto la mia maglietta, è la fine, mi accarezza il seno, soffermandosi su di esso. Inizio a gemere , è maledettamente piacevole. 
 
Lei sorride delle mie reazioni, e scende giù con una mano, mentre stà per oltrepassare con le dita l' elastico delle mie mutandine, mi sfilo sorpresa.
 
Quella non posso essere io. Cosa stò facendo?. DEve esserci qualcosa sotto. Allontano Ginny da me con una spinta e corro fuori dal bagno. 
 
 
Ron sembra aspettarmi al tavolo dei buffett. Mi guarda ed esclama : < Herm! Ma che fine avete fatto tutti?! Siete spariti!" . Io lo guardo, vorrei baciarlo e spingerlo su quel tavolo e.. Okayu basta devo controllarmi. 
 
Hermione : < Ron stò male, usciamo e prendimi un tramezzino  e poi bacia.." , non riesco a mantenere minimamente il controllo su di me. Ron non esita ad accompagnarmi fuori. E arrivati in fondo alle scale , con una leggera brezza che ci scompiglia i capelli, lo bacio, a lungo e dolcemente. 
 
 
Non voglio pensare a Ginny e a quel che è successo prima, è stato tutto un terribile equivoco. Lo bacio con più forza e lui mi stringe , è bello stare fra le sue braccia.

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Capitolo 10
*** I never dream ***


I never dream..


nda : Scusatemi per il ritardo, ma con il principio delle lezioni ormai la mia vita è casa / università e poco tempo per le fanfic XD Ma cercherò di fare del mio meglio e approfittarne dei momente liberi ^^ Grazissimi per le recensioni , mi siete di grande supporto. Spero questo capitolo non vi deluda! Un abbraccio!


Ron 
 
Chiuse gli occhi ed inspirò forte. Il paradiso era a pochi centimetri da lui e si chiamava Hermione. Lei lo aveva baciato, non riusciva a crederci. Lei che sembrava così confusa e spaventata , adesso se ne stava tra le sue braccia, il volto premuto sul suo petto. Non c' era niente di più estatico. 
 
Lei è scossa, trema come una foglia, mia dolce Hermione.
 
E se scappassimo senza salutare?. La prendo per mano. Corriamo via. Lontano da folla e musica. 
 
Ci ritroviamo su un ponticello sperduto, illuminato fiocamente da due lampioni storti.  Lei mi guarda, due tizzoni scuri mi sovrastano. Prende il mio viso tra le mani e mi bacia. Credo morirò, non scherzo, le mie membra sembravo dissolversi, non vedo più niente, tutti i miei sensi sono concentrati su una sola cosa, lei.
 
Sento il suo corpo premere contro il mio e spero non noti il mio crescente desiderio.  Una parte di me, vorrebbe che non fossimo in strada ma sul mio letto. Mi vergogno del mio pensiero, infangare così Hermione!. Però , mio Dio, è cosi bella e morbida che la infangherei molto volentieri!.
 
La stringo più forte a me, che il mondo si fotta, questo bacio e questi capelli ricciuti sono l' unica cosa che conta.
 
 
 
 
 
 
Harry
 
 
 
Non riesco a controllarmi, vorrei strappare la camicia a Draco, levargli dal viso quel sorrisetto da damerino e prenderlo di malo modo adesso, sulla balaustra, senza tanti preamboli. Oddio. Non riesco a capire perchè all' improvviso lui mi sembri dannatamente attraente!. 
 
Non ho mai prestato attenzione a lui, a quegli occhi felini, quelle dita fine e quell' affascinante aria da snob , prima la odiavo adesso mi sembra adorabile!.
 
Devo essere folle. 
 
Lo desidero. Mi avvicino, lui mi guarda impaurito, comè carino.
 
Credevo di morire quando mi ha preso per i capelli, immagini impure si sono susseguite nella mia mente, scaturite da quel gesto erotico.
 
Ormai l' ho in pugno, mi fissa , adesso il suo sguardo è adirato, si sta arrabbiando, mi eccita la cosa.
 
 
Draco mi prende e sposta le mie braccia, cercando di bloccarmi e mi dice in tono perentorio : " Adesso basta Potter! Il gioco è bello quando dura poco! Falla finita o mi costringi ad usar la magia!". 
 
Io rido e lascio che mi blocchi le braccia. Non userà la magia, a lui questo gioco piace. Sorrido verso di lui malizioso, lui arrosisce e stringe la presa, provocandomi un brivido e altre perverse immagini nella mente.
 
Io e lui su un letto, lui che stringe i miei polsi nell' estatico attimo dell' amplesso. Sarebbe magnifico.
 
 
 
 
 
 
 
Ginny
 
 
Rimango in bagno  a fissarmi basita allo specchio. Cosa ho fatto?. Me lo sono sognata?. Guardo il mio volto che si intona ormai con i capelli, rosso per l' agitazione.
 
Devo riprendermi, Getto le mie mani sotto il getto d' acqua del rubinetto. E in un qualche modo sembra placare la mia irrequietezza. Hermione è scappata ed io mi sento una schifezza. Ma cosa mi è saltato in mente?!. Ero come drogata, fuori di me, accidenti agli sbalzi ormonali, non sono riuscita a controllare le mie stupide pulsioni!. Non mi era mai capitata una cosa simile. 
 
 
 
Mentre mi angoscio, ancora frastornata, la porta del bagno si apre piano ed entra una figura a me familiare.
 
Lunghi capelli biondi sciolti e un vestito particolare a stampe tonde, Luna non si smentisce mai. Mi guarda e mi saluta, per fortuna ho incrociato lei e non altri, devo avere un aspetto sconvolto, ma credo che lei non ci farà caso.
 
Come previsto ignora il mio aspetto,va in bagno e quando esce mi chiede : " Ginny, stai bene?". Io faccio segno di No con la testa e le rispondo con voce tremante : " No, Luna, è stata una brutta serata".
 
 
Luna mi guarda, esclama un oooh ed inizia a cercar qualcosa nelle sue tasche, ne estrae una caramella e ma la porge .
 
Luna : " Questa dovrebbe aiutarti, contiene melissa e camomilla, è calmante. Assaggiala". Io la mastico, ha un buon sapore e anche se continuo a sentirmi irrequieta il gesto di masticare mi tranquillizza, i miei battiti tornano ad essere regolari e la mia mente riprende lucidità. 
 
Luna mi sorride sorniona , ricambio il sorriso. 
 
Ginny : " Luna ti sei mai sentita distrutta?Con la sola voglia di scappare via? Con l' impressione che nessuno ti capisca?. ".
 
 
Lei sembra pensare sulla mia domanda. Non so cosa mi è preso, è stato spontaneo chiederglielo. Riflette con gli occhi al cielo, poi mi risponde pacata : " Distrutta, dopo le lezioni di volo! Di scappare..durante pozioni!. E per il non essere capita..oh.. Benvenuta nella mia vita!."
 
 
Rido, e lei con me. Decido che è ora di uscire dal bagno, spero solo di non reincrociare Hermione, non saprei come comportarmi. Forse dovrei chiedere a Luna se può ospitarmi?.

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Capitolo 11
*** Ritmo ***


 
Ritmo 
 
 
Eccomi con un nuovo capitolo. Spero di non turbarvi troppo, con questo capitolo più piccante, e spero sia di vostro gradimento.
 
 
 
 
Harry
 
 
Giunge un nuovo mattino e i nebulosi ricordi di una notte. Apro piano gli occhi. Dove mi trovo?. Lenzuola nere, pareti scure, tende nere. Mi sembra di essere finito nell' ipotetica casa di Dracula, ma quello che vedo quando mi volto è molto peggio di Dracula è Draco. Scattò in piedi ma una fitta di nausea mi costringe a sdraiarmi, inolte ho un mal di testa pazzesco. Draco mi si avvicina, mi poggia un bicchiere d' acqua vicino alle labbra. 
 
Io bevo avidamente, sento la gola secca, un rivolo d' acqua mi scorre lungo il monto, e il biondo con un gesto quasi materno mi pulisce con la sua manica. Non riesco a credere che Malfoy si stia prendendo cura di me. Non ci capisco più niente. 
 
Draco si alza, seguo la sua figura , si avvicina a me e mi pone una pezza bagnata sulla fronte. 
 
Io sospiro, non comprendo cosa mi è accaduto e con voce bassa chiedo : " Cosa è successo? Dove mi trovo? "
 
 
Draco alza le spalle : " A quanto pare hai bevuto troppo, poi sei uscito in terrazza e li hai perso conoscenza, sei stato fortunato che io mi trovassi lì! " aggiuge con tono spavaldo per poi proseguire : " Adesso sei a casa mia, questa è una delle stanze degli ospiti, non temere i miei sono fuori per alcune settimane, ti sei preso la febbre, riposati che così poi torni dai tupi amichetti " 
 
Se fossi in forma replicherei, ma credo di delirare, Maòfoy che mi ospita?!. Il vecchio Malfoy mi avrebbe lasciato svenuto e magari avrebbe immortalato la scena con una foto e fatto volantini con scritto Potter non regge neppure un drink.
 
 
La testa mi duole, tra sbronza e febbre sono in uno stato pietoso, inoltre ho ricordi vaghi e confusi, un bacio, due labbra dal sapore spaziato..Ma di chi?.
 
 
 
Vedo Draco tornare verso di me con un intruglio, ora ho paura. Lui nota i miei occhi e sorride in un modo ambiguo : " Non temere Potter, non intendo avvelenarti , non oggi almeno. "  , ride compiaciuto, ma io non lo trovo molto divertente. Mi guarda deluso dalla mia reazione e prosegue : " Questo è decotto di corteccia di china, è amaro ma efficace, non stavi attento durante erboristeria?"
 
 
Decido di fidarmi, troppo debole per pormi domande e bevo il decotto, è orribile ma caldo.  Draco mi osserva fino a che non bevo l' ultima goccia. Mi sento molto stanco, devo avvisare gli altri. 
 
Sento che mi rimbocca le coperte, ho tanto sonno.
 
 
 
 
 
 
 
Hermione
 
 
 
Un braccio mi circonda. Odore muschiato . Annuso avidamente è un odore dolcissimo. Mi volto piano godendomi il calore di un altro corpo accanto al mio. Capelli rossi sul mio viso. Lunghi. Oh mio Dio.
 
 
Mi alzo di scatto dal letto, lei e li accanto a me, seminuda, dorme profondamente. Come può essere possibile?! Ricordo chiaramente di essere andata via con Ron!. Come mai ho nel letto sua sorella?! Svestita . 
 
 
Poi con un lampo i ricordi tornano . Fitte dolorose dentro la testa. Ron mi ha riportato in camera, ero stanca ed ebbra. Ginny è entrata poco dopo. 
 
E abbiamo, fatto l' amore. Chiudo gli occhi sperando di essermi sognata tutto, ma i ricordi tornano forti come pugnalate. Ron che mi saluta timido e se ne va verso la sua stanza. Ginny che entra più calma , mi dice di essersi fatta accompagnare da Luna e suo padre. Si siede sul letto accanto a me. Si scusa ed io le dico che non importa. Eravamo ubriache, sono cose che capitano. 
 
 
Lei arrosisce ed io ancora brilla le carezzo il viso. Dopo non so perchè è successo quel che è successo. Era strano, sapevamo cosa stavamo facendo, forse è stata la notte, l' alcol ancora in circolo, gli ormoni impazziti.
 
 
Ginny mi ha baciato dolcemente ed io ho pensato a Ron ma poi quando quelle labbra morbide al sapore di camomilla mi hanno toccato ho perso cognizione di ogni cosa. Vedevo solo lei. I suoi capelli rossi che mi sfioravano il viso, mi ha tolto gli abiti, piano, con lentezza.
 
Nuda davanti a lei mi sentivo brutta, mi ha guardato come se fossi una regina , poi ha ripreso a baciarmi con più foga, sul collo, sulla spalle, sui seni, portandomi all' orlo dell ' eccitazione totale, e quando è scesa sotto il mio ventre credevo di morire di piacere, tra spasmi , ho stretto la sua testa tra le mie gambe , niente contava di più di quel piacere proibito.
 
 
quando l' amplesso mi ha scossa , lei è salita su e ci siamo perse in baci, carezze e in un abbraccio erotico che ci ha portate a raggiungere l' estasi assieme, il suo corpo confuso con il mio, i suo seni sodi sopra i mie appena accennati, la sua bocca avida su di me , i suoi capelli rossi sul mio viso.
 
 
 
Ripenso a questo con vergogna e copro le mie nudità con un lenzuolo. Una fitta di senso di colpa mi stringe il petto. Ron cosa ti ho fatto?.  
 
 
Piango calde lacrime mentre ginny dorme inerte, con un sorriso beato sul viso.
 
 
 
 
Ron
 
 
Bevo un caffè, è mattina, Ginny ed Herm dormono ancora, Harry non è tornato, mio fratello è scappato a trovare una sua amica. Mi domando dove diavolo si sia cacciato Harry! 
 
Mentre sorseggio il mio caffè guardando fuori dalla finestra, noto una figura familiare, Luna lovegood, cammina con lo stesso sguardo svanito di sempre per la via. Si volta verso di me ed io le faccio cenno con la mano. Certo che è proprio strana quella ragazza!. Per poco non mi va di traverso il caffè quando la vedo entrare nella hall e procedere verso di me. 
 
 
Luna : " Ronald,. posso sedermi?". Io annuisco, è mattina, ho sonno, non sono pronto per ascoltare le stravaganze di Luna!.
 
 
Lei si siede e quando passa un cameriere ordina un thè. Mi guarda stralunata. Mi parla di strane creature che le hanno dato noia facendole enir mal di pancia ed io cerco una scusa per fuggire. 
 
 
Luna : " Come sta tua sorella?". La guardo sorpreso e rispondo : " Bene! Perchè come dovrebbe stare?"
 
 
Lei mi guarda e fa spallucce . Forse era solo un tentativo di far conversazione, in fondo lei e Ginny si sono incrociate parecchie volte. Mi fissa il collo. 
 
Luna : " Hai una macchia di rosetto sul collo". 
 
 
Maledizione!, mi scappa un imprecazione e con una mano mi pulisco la macchia, che figuraccia.
 
 
Luna sorride sorniona come sempre, è davvero difficile capire questa ragazza, non che con le altre sia facile intendiamoci, ma con lei è peggio.
 
 
 
Prende il thè e lo beve in silenzio,io le dico che devo fuggire e che le saluterò Ginny, mi saluta con la mano ed io esco fuori, Luna ha sempre il potere di inquietarmi.

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Capitolo 12
*** Change the world ***


 
 
 
Change the world.
 
 
Hermione
 
Un altra mattina. Eccomi a bere caffè al bar, da sola. Sono confusa. Continuo a pensare a lei, a Ginny e alla nostre ore d' amore. Non riesco a togliermi dalla testa il suo odore, il sapore delle sue labbra, la morbida consistenza del suo corpo. Faccio un respiro profondo. 
 
Non riesco a credere di aver fatto sesso con lei, non dopo il bacio con suo fratello!. Mi sento uno schifo e se adesso potessi mi prenderei a schiaffi da sola. Inoltre non posso neppure parlarne a nessuno, mi prenderebbero per una promiscua, pervertita ,cattiva ragazza!.
 
Ed io che ho sempre creduto di essere una persona normale, perfettamente controllata. Io?. Chi era quella che dopo aver baciato il fratello si è scopata la sorella?.
 
 
Mi sento malissimo e neppure il caffè riesce a lenire il dolore che provo. Per fortuna il bar è quasi vuoto e nessuno fa caso a me che piango, stringendo la tazza calda tra le dita.
 
 
 
 
Draco
 
Potter dorme tranquillo nel letto. Quando si sveglia gli porto thè e pozioni, posso dire con certezza che un altro paio di giorni e sarà come nuovo. Così potrò reiniziare ad odiarlo, una oscura parte di me prova dispiacere per quel ragazzetto ammalato che tossisce nel sonno. 
 
Non mi sarei mai immaginato di essere così di buon cuore.
 
 
Rimescolo una pozione e gliela poggio dolcemente sulle labbra. Lui si sveglia, gli occhi verdi annebbiati. Ingoia l' intruglio senza fiatare, mi fissa in silenzio. Non capisco cosa possa pensare adesso. Forse è impaurito?.
 
 
Quando finisce di bere poso il bicchiere e mi siedo accanto a lui.
 
 
Draco : " Come va potter? "
 
Harry tossisce e replica : " Potrebbe andare meglio Malfoy"
 
 
Io sorrido, il modo in cui ha pronunciato il mio cognome è davvero buffo.
 
Lui si alza un attimo .
 
 
Harry : " Draco, grazie per quello che stai facendo."
 
Non ci credo! Potter che mi ringrazia con gli occhi lucidi! Ambrosia per le mie orecchie. 
 
 
Mi guarda fiero e poi torna a sdraiarsi. Non riesco ancora a crederci. Che la febbre lo abbia fatto impazzire?.
 
 
 
 
Ron 
 
 
Oggi ho rivisto Luna. Casualmente ci siamo incontrati mentre vagavo solo per le vie. Harry è introvabile, Hermione idem e mia sorella mi ha mandato a quel paese quando le ho chiesto di accompagnarmi a fare una girata. Così mi sono ritrovato a girovagare con Lunatica. 
 
 
Ero timoroso e all' inizio la sua presenza mi inquietava parecchio, ma dopo un paio d' ore mi sono ricreduto, in fondo non è così matta come dicono, è solo un po svampita!.
 
 
Abbiamo guardato vari negozietti ed io ho preso un pensierino per Hermione, ovviamente mi ha aiutato Luna, io di cosa piace alle donne non me ne intendo affatto!.
 
 
Ho deciso di fare un regalino ad Hermione, perchè è tutto il giorno che non si è fatta viva e non vorrei averla offesa in qualche modo l' altra sera, forse sono stato troppo precipitoso o forse troppo poco!. 
 
 
Luna mi osservava di sottecchi mentre camminavamo, credo che in qualche modo abbia intuito quello che mi passava per la testa. Quando ci siamo salutati mi ha promesso che sarebbe passata a trovarci presto. Forse con lei potrei parlare di me ed Hermione, magari mi aiuterebbe a capirci qualcosa. 
 
Certamente non posso parlarne con Ginny, lei e Herm sono troppo amiche, le spiffererebbe sicuramente tutto!. 
 
Credo proprio che chiederò   a Luna. 
 
 
Quando rientro in albergo trovo Hermione ad aspettarmi,in lacrime. LO sapevo io che avevo combinato qualcosa di sbagliato!.
 
 
 
 
 
Ginny
 
 
Le pareti della camera mi soffocano,però mi sento così felice e leggera!. Ho ancora il suo odore addosso e mi sembra di volare. Ripercorrò ogni attimo della notte, è stato bellissimo. Non riesco a negarlo, vorrei negare, dire che mi ha fatto schifo, che per me Herm è solo un amica, ma nel profondo di me stessa credo di sapere la verità ed ormai è inutile  girarci intorno. 
 
Probabilmente ho sempre avuto una predilezione per le donne, che ho cercato di mascherare frequentando i peggio energumeni di sesso maschile. Con i quali però non sono mai andata molto oltre i baci, non lo facevo neppure nelle mie fantasie , ho sempre fantasticato su donne. Ma credevo che fosse solo un capriccio della mia mente, in fondo erano solo fantasie, desideri strani, non coerenti con la realtà.
 
Eppure adesso che ho fatto l' amore con Hermione mi sento come un Puzzle che ha trovato il suo tassello mancante. La risposta era sempre lì, davanti ai miei occhi ed io non ho mai voluto vederla.
 
 
Le cose sono cambiate per me, ma va bene, io mi sento la stessa solo più vera.  Ed Hermione, mio Dio, è fantastica. 
 
 
Non so cosa accadrà d' ora in poi, ho paura , però sono anche eccitata e incuriosita. Chissà cosa mi dirà Hermione quando mi vedrà?. Si vergognerà? Mi caccerà via? O magari mi dirà che forse è..così anche per lei, che forse possiamo essere più che amiche?. Sarebbe un sogno.
 
 
Stringo forte il cuscino, immaginando il suo delizioso corpo esile. 


Autrice

Rieccomi con un altro capitolo ^^ Vi prego perdonatemi per il ritardo e grazie a chi ha ancora  ha la pazienza di seguirmi, mi fa davvero piacere sapere che la mia fic piace :D Vi ringrazio davvero di cuore e vi prego continuate a sostenermi! Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

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Capitolo 13
*** Rainbow ***






 
Rainbow 
 
Perdonatemi molto per il ritardo >_______________< ma gli esami dell' uni mi portano via un botto di tempo XD Senza contare il tirocino ecc.. XD Diventerò folle ma prima vi lascio ad un nuovo capitolo sperando vi piaccia <3 
 
 
 
Hermione 
 
 
 
 
Ron mi guarda stupito. Per un attimo non riesco a fissarlo neppure negli occhi. Mi vergogno troppo. Mi è bastato un attimo, per rovinare tutto con poche parole. Ma non sono riuscita a tenermi tutto dentro, non potevo farcela. Da maledetta egoista ho sputtanato tutto. Volevo pulirmi la coscenza, ma allora perchè sto ancora malissimo?.
 
Quando ho detto : " Ron sono andata a letto con Ginny" Ho visto stupore, poi incredulità. Piango. Lui mi si avvicina , gli occhi spalancati, mi prende per le spalle ed esclama : " Herm, cosa dici?". 
 
tra le lacrime rispondo un fioco : " La verità Ron " .  Lui inizia a scuotermi dicendomi : " Non è vero! Non poule essere vero".
 
Io mi scosto, le sue dita strette sulle mie spalle iniziano a farmi male. Mi sento davvero da schifo. Lui mi fissa, è furioso, mi allontano , ma prima che io riesca a fare un passo indietro il palmo della sua mano si scontra sul mio viso. Barcollo indietro. 
 
Stupita, mi massaggio la guancia. Ron fissa me , poi fissa la sua mano, stupito quanto me. 
 
Per un attimo ci fissiamo in totale silenzio,linee di fuoco corrono tra di noi. Il mondo si è fermato in una spirale di sofferenza.  Lui mi fissa : " scusami per lo schiaffo". Io annuisco, una parte di me crede di esserselo meritato in pieno. 
 
Ron mi guarda, mi sento il cuore in frantumi, vedendo i suoi occhi inumidirsi di lacrime. Ron cosa ti ho fatto?. 
 
 
 
Il suo sguardo mi ferisce, immagino cosa pensa e cosa prova e non riesco a fermare le lacrime. Mi sento una sgualdrina. Lui si volta. Forse sta piangendo. Vado li e lo abbraccio ma lui si scosta spingendomi in malo modo e mi grida : " allontanati da me, pu**ana!" .
 
Io rimango un attimo interdetta. Nessuno si è mai riolto così a me. Piango, piango perchè è così che mi sento, una traditrice e una pu**ana. 
 
 
Mi accartoccio su me stessa in lacrime e Ron  se na va, adirato, senza neppure salutarmi.
 
 
 
 
 
HARRY
 
Adesso mi sento molto meglio. Detesto ammetterlo ma le cure di Draco sono state prodigiose. Mi alzo da letto rinvigorito. Mi tocco il viso e sento la barba inspida, che tremendo fastidio, dovrò chiedere a Draco di prestarmi un rasoio. 
 
Come richiamato dalla mia mente, Malfoy si affaccia alla porta, mi fissa con aria compiaciuta ed esclama : " Vedo che ti sei rimesso in sesto Potter!".
 
Io annuisco, il tono provocatorio con cui mi si rivolge oramai è diventata un abitudine.  E rispondo ridendo : " Certo, mogliettina mia è tutto merito tuo!".
 
Draco diventa color peperone e in un istante mi trovo una sua ciabatta sfiorarmi la testa. Forse oggi non è il caso di sfiorare il mio lato ironico . Inoltre sono giorni che mi faccio ospitare da lui e curare, dovrei essere un poco più educato. Faccio un bel respiro e ringrazio Malfoy per la sua ospitalità. 
 
Draco mi guarda, i suoi occhi visti così sembrano meno crudeli del solito, quasi dolci,  che strano, non credevo di pensare a Draco in certi termini, eppure oggi il suo sguardo, la sua postura ecc.. non hanno nulla di minaccioso. 
 
Draco sorride : " Di nulla TESORO, e dato che sono una brava MOGLIETTINA prima che tu torni a lavoro ti ho preparato qualcosa da cena e tu dovrai cenare con me che ti piaccia o no. Capito MARITINO?".
 
 
Dicendo questo se ne esce di scena ridendo ed io rido con lui. Non credevo che anche il freddo Draco possedesse senso dell' umorismo. E poi ho davvero una gran fame , mangiare qualcosa male non mi farà, e ormai credo che Draco non mi avvelenerà.
 
 
 
 
 
 
 
Ginny
 
 
Il cuore mi batte a mille, quando vedo Hermione accaparrare in camra in lacrime. La abbraccio forte. E aspetto che pianga. Mi dice cio che ha fatto. Per un attimo mi blocco. Il terrore mi paralizza. Lei ha spifferato tutto?. Le do un lieve bacio sulla fronte. E corro in fondo all' albergo. Stana di ron. Maledetto scemo di un fratello apri!. Ma lui non apre. E vedo la sua zazzera rossa oltre il vetro della finestra, la spalanco incurante del freddo e grido : " Scusami ! Scusami. "
 
Inizio a piangere, ma una parte di me si sente come sollevata. Come si qualcosa si fosse spezzatto, liberandomi finalmente dalla mia prigione. Non voglio chiedermi che prezzo avrà questa libertà.
 
 
 
Torno in camera, Hermione è stesa sul letto, i ricci sparsi sul cuscino bagnato. Mi siedo accanto a lei e le carezzo testa e capelli. Piccola, dolce Herm, se solo sapesse che farfalle volano nel mio stomaco in questo momento, che gioia perversa mi pervade.
 
 
Abbraccio le sue esili spalle scosse dai singhiozzi e piango con lei, di un pianto liberatorio.
 
 
 
 
 
 
RON
 
Corro via, la voce di Ginny nelle orecchio, Hermione negli occhi. Le odio, le odio , le odio! Come hanno potuto farmi questo?. Corro fino a che il fiato non inizia ad abbandonarmi, sento il dolore alle gambe e i muscoli che tirano, ma non mi fermo, se mi fermo potrei far a pezzi qualunque cosa mi capiti davanti. Continuo a correre, fino a che una figura come un inquietante fantasma si staglia all' orizzone. Capelli biondi e sguardo perso, vaga in strada giocando con un manufatto babbano che produce bolle. 
 
Mi vede :  " Heilà Ron " .
 
 Io la saluto affaticato per la corsa, Luna mi viene vicino e con uno schiocco di bacchetta mi fa capitare tra le mani un bicchiere d' acqua.
 
La ringrazio ansante e bevo l' acqua tutta d' un sorso. Lei non mi guarda, il suo sguardo è perso altrove chissà dove. Parla con voce calma : " Serataccia?". Io annuisco con la testa. Pessima serata, terribile, devastante.
 
Tremo dalla rabbia e senza accorgermene grosse lacrime sgorgano dai miei occhi, una mano lieve si posa sulla mia spalla, guarda lontano. Le sono grato per il suo silenzio contenuto e mi lascio andare al pianto. Piango per me, per quanto sono stato stupido a fidarmi di Hermione, piango per lei, che ho perso, per quel bacio che ci siamo scambiati, per il tradimento, per il sangue del mio sangue che mi ruba la ragazza, piango di umilazione e dolore.
 
 
Luna ascolta i miei lamenti senza fiatare e quando finalmente esaurisco tutte le lacrime mi  mette tra le mani uno di quelli oggetti babbani, e delicatamente ci soffia dentro. Adesso bolle enormi ci circondano. 

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Capitolo 14
*** Open up your mind ***


 
 
 
open up your mind
 
 
Nda : Come sempre mi scuso per il ritardo >___< Sorry. E grazie a tutti per il sostegno *_* Continuate a seguirmi e spero che gradirete l' entrata in scena di Luna :D
 
 
Draco
 
San potter si è sbafato tutta la cena senza ritegno. Davvero vergognoso. 
 
Adesso è li,satollo  a fissarmi con un sorriso sornione e a sorseggiare con nonchalache il mio buon vino francese.
Detesto ammetterlo , ma cenare con lui è stato un evento piacevole, sicuramente molto più piacevole delle mie serate in famiglia. Preso in disparte, senza quel gruppo di deficenti che gli ronza attorno, Potterino è un tipo abbastanza gradevole, abbandona quell' aria da " ce l' ho solo io " per diventare una persona arguta senza tirarsela. 
 
Abbiamo discusso per lo più di quidditch, cibo e argomenti generali ma è stato rilassante.
 
Insomma Potter è di buona compagnia, chi se lo sarebbe mai aspettato?. Ovviamente non glielo riferirò neppure sotto tortura, potrebbe montarsi la testa.
 
San Potter mi fissa, sorride ed esclama : " Ottima cena,mogliettina mia!E che vino delizioso!". Io sorrido di rimando e rispondo con un finto sbattimento di ciglia : " Di nulla tesorino mio "., scoppiamo entrambi in una gran risata, e rido talmente tanto da sentire i crampi allo stomaco.
 
Potter mi passa un bicchiere di vino ed io lo trangugio avidamente cercando di soffocare le risa. 
 
Stasera è una bella serata, mi sento tranquillo come non mi sentivo da tanto tempo, sorseggio il vino, è davvero ottimo, voglio gustarmi tutto questo.
 
 
 
 
Mi rivolgo ad Harry roteando il bicchiere vuoto tra le dita  : " Certo, San potter, che io, tra noi due non potrei mai essere davvero la moglie ", Harry sogghigna maligno  e risponde : " Tu dici?". 
 
Accidenti a me, perchè mi sono inoltrato in questa discussione? . Alzò le spalle e gli rispondo : " Ovvio Potter, al contrario di te io emano virilità da tutti i pori. Non potrei mai essere il passivo!". 
 
Potter mi guarda, prima diviene rosso fuoco, poi  scoppia in una profonda risata,e con le lacrime agli occhi esclama : " Tu! virilità da tutti i pori? ah ah ah ah ah ah ". Continua a ridere senza freno. 
 
Adesso si che desidero strozzarlo!Mette forse in dubbio la mia EVIDENTE virilità?!
 
 
Lo guardo storto e mi avvicino a lui prendendolo per il bavero della camicia : " Come osi Potter?!".
 
 
 
LUNa 
 
 
Bolle, bolle, bolle.
 
Adoro gli oggetti babbani,così semplici e graziosi.
 
Mi affascinano, come tutto. Mi piace guardare dentro la mia testa, la mie mente intendo, quella grande scatola nera!. Ogni volta è come se vedessi il mondo per la prima volta,noto sempre nuovi particolari che agli altri sfuggono.
 
Quello che vedo io attraverso i miei occhi chiari è un mondo diverso da quello che vedono gli altri, lo è sempre stato, e a me piace così,anche se la gente mi guarda strano e mi affibbia nomignoli poco lusinghieri, io sono felice in questo strano mondo. 
 
Wesley ha finito di piangere,mi dispiace davvero tanto per lui, è una persona dal cuore tenero e ora anche dal cuore infranto.
 
Chissà come ci si sente con il cuore infranto? Non mi è mai accaduto e non ho mai capito perchè si usa l' espressione cuore infranto. Cosa si rompe di preciso?.
 
Però vedendo Ron mi auguro davvero di non sperimentare un esperienza simile, varrà tutte quelle lacrime?.
 
Lui mi fissa, ha gli occhi ancora bagnati. Sorrido, credo davvero nel potere di un sorriso. 
 
 
Lui ricambia, seppur in modo non molto convinto. 
 
Gli offro le bolle e inizia a giocarci, guardando con occhi da bambino le sfere d' acqua che volteggiano nel cielo.
 
 
Ed io penso che lui è carino, è carino con gli occhi grandi e acquosi, circondato da bolle colorate.
 
 
Harry
 
 
Malfoy mi afferra per la camicia. Per poco non cado. Il suo alito sa di vino, maledetto serpente alcolizzato. Ci scommetto la mia milza che questo si è ubriacato con un paio di bicchieri ed ora preso dallì ebrezza se le presa per una battuta.
 
Ma  non ho potuto resistere, insomma Malfoy è tutto fuorchè virile, non prendiamoci in giro. Lo scosto da me ed in pochi attimi la situazione è ribaltata e mi ritrovo con Malfoy sotto di me, lo blocco a terra, prendendogli i  polsi. Lui  cerca di divincolarsi senza risultati, senza una bacchetta Draco mi appare davvero indifeso.
 
Mi urla qualche offesa ed io rido. Forse sono un po ubriaco anche io.  Iniziamo ad insultarci e poco dopo non so come succedde mi ritrovo faccia a faccia con lui, il mio viso talmente vicino al suo da sentire il suo odore, muschio e vino francese. 
 
Draco è zitto, vedo la sua bocca immobile, ci fissiamo negli occhi e per un attimo mi sembra di perdermi in quei meandri verdazzurri. Lo bacio, lui sta fermo, immobile. Solo i nostri cuori battono, sento la pelle calda dei suoi polsi. Ha un buon sapore. 
 
 
Harry  : " Allora chi è il passivo qui ?" esclamo sorridendo e mentre mi aspetto uno sputo in faccia o qualcosa di simile, Draco mi ribacia con una tale passione da farmi perdere per un attimo la presa e farmi ritrovare bloccato a mia volta. 
 
 
Draco  mi guarda soddisfatto, una ciocca di capelli biondi gli cade sul viso : " Per come baci a mammoletta si direbbe TU!. "

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Capitolo 15
*** Attraverso la notte ***


 
Attraverso la notte.
 
Ecco un nuovo capitolo. Mi spiace se vi faccio due scatole così con Ron e luna ma mi piace un botto scrivere di loro due *_* 
 
 
 
Ron 
 
 
 Piove a dirotto stamani. Faccio colazione da solo. E mi ritrovo un gufo di Harry sul tavolino. 
 
" va tutto bene. Sono ospite da un amico ( Non ci crederai quando te lo racconterò! è una cosa incredibile!) non preoccupatevi e torno presto! salutami tutti! "
 
Devo fare mente locale e decidere come agire. Non ho ancora parlato con Harry del fattaccio ed inizio a sentire la mancanza di quattro chiacchere con lui. Miseriaccia!. 
 
 
Guardo fuori e vedo Luna camminare assorta. Le faccio un segno di saluto . E lei entra nel bar. Voglio offrirle qualcosa, per ringraziarla del suo supporto, è stata veramente carina a starmi a sentire ieri. 
 
 
Lei si siede in fronte a me e ordina una cioccolata calda, io la seguo a ruota. Con questa brutta pioggia non c'è niente di meglio. Comunque il tempo è proprio adatto al mio umore di oggi, cupo e triste. Non ho ancora rivisto Hermione e mia sorella, per evitare ciò mi sono persino alzato presto e sono fuggito in un bar distante da dove soggiorniamo. Vorrei fare i bagagli e tornarmene a casa, ma prima o poi dovrò comunque incrociare Ginny.
 
 Luna mi prende per mano. Mi fissa con i suoi grandi occhi chiari : " Ci sono io con te" dice . annuisco e stringo la sua mano. Assurdo, come le persone più improbabili diventino di un tratto le uniche con cui senti di poter essere del tutto te stesso. Mi sfogo e lei mi ascolta, senza mai lasciare la mia mano. 
 
Beviamo la nostra cioccolata , io e lei,guardandoci in silenzio. Mi sento tranquillo, davanti a lei non devo sforzarmi di essere migliore, insomma lei è è luna la strana chissenefrega se le appaio come uno sfigato!. 
 
Con rammarico penso che da fuori potremmo sembrare una coppietta e che era quello che sognavo per me ed Herm . Vorrei piangere di nuovo, ma Luna mi anticipa guidandomi fuori per  fare un giro sotto la pioggia. 
 
Forse mi prenderò un febbrone ma magari l' acqua si confonderà alle lacrime. 
 
 
 
 
 
Harry 
 
 
 
Ritrovarmi sotto Draco è gia imbarazzante, se poi ci mettiamo che sto avendo un erezione siamo del gatto. Ma l' alcol non dovrebbe assopire i sensi? E sopratutto perchè con Malfoy?. Draco sembra accorgersene e mi regala uno dei suoi migliori sorrisi strafottenti, ecco ora si che morirò di vergogna. 
 
Draco continua a sorridere e si leva la maglietta. Io rimango basito, non solo dal pallore della sua pelle ma dall' effetto che questa a su di me. Neppure il tempo di pensare a quello che stiamo facendo che ci troviamo uniti in un bacio. un bacio per nulla casto.
 
Rotoliamo per terra, non comprendiamo bene se ci stiamo picchiando o baciando, alle spinte per terra e agli sguardi torvi si mischiano baci infuocati e carezze lascive. 
 
 
Draco mi strappa la maglia, reagisco sbattendolo contro l' impiantito, lo bacio gustando  la sensazione delle nostre pelli nude appiccicate. 
 
Draco mi stringe forte a se, per un attimo sento una forte tenerezza per quel biondino dagli occhi di ghiaccio. Per un attimo i suoi occhi non mi sembrano più freddi pozzi, ma acqua dolce , occhi di un bambino solo. Lo stringo forte a me. 
 
Ci baciamo sempre più presi. Forse era questo che non abbiamo capito? Anni di odio e liti per cosa? Per finire a baciarci su un pavimento freddo. 
 
Due bambini soli che si amano in silenzio. Non diciamo una parola, ma i nostri corpi parlano più delle nostre bocche. 
 
 
Inizio a muovermi eccitato sotto di lui. I nostri gemiti sussurrati fanno da colonna sonora al mattino che incombe su di noi. 
 
 
Ci strofiniamo  e ci baciamo fino a che non raggiungiamo l' estasi, mentre albeggia attorno a noi. 
 
 
Sdraiati sul pavimento, stanchi e insonnoliti ci guardiamo. Nessuno di noi due osa proferire una parola. Cosa ci diremo quando torneremo in noi?. Negheremo l' accaduto?. Cosa accadrà?. 
 
Mi volto e Draco si avvia in silenzio verso la sua stanza. Chiudendo la porta dietro di se. Guardo le sue bianche spalle allontanarsi e provo una fitta di dolore. Che ne sarà di noi? 
 
 
Mi alzo,e con tranquillità decido di farmi un giro di casa malfoy, magari troverò una guferia e scriverò a Ron. saranno preoccupati, e poi non credo che riuscirei a chiudere occhio, mi sento i nervi a fior di pelle e un turbinio di sensazioni addosso. Mi avvio per la mia girata notturna. Che ne sarà di noi Draco?




Draco


 Chiudo la porta dietro di me.Cosa ho fatto? . Mi domando incredulo. Mi schiafeggio il viso. Per l' amor del cielo!. Come ho fatto a finire a fare petting con Potter?! Che diavolo mi è preso? E sopratutto perchè mi è pure piaciuto!? Dannazzione!. 

Vorrei spaccare qualcosa. Ma in fondo so che è solo colpa mia. Inspirò, devo dormire, la notte porta consiglio ed io ne ho un forte bisogno. 

Mi butto sul letto, ho ancora l' odore di Potter addosso. Vorrei calmarmi ma il mio corpo è come scosso da brividi. 

Mi sento, strano, vergognoso, stupido, sbagliato. Maledizione. Non mi era mai capitato prima. io sono Draco Malfoy, non uno sciocchino sentimentale!. 

Chiudo gli occhi . Non voglio più pensarci. Cervello chetati per piacere. 

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Capitolo 16
*** Il vento mi sussurra il tuo nome ***


 
 
Il vento mi sussura il tuo nome.


 
 
Capitolino tutto dedicato ad Harry/Draco. Stasera mi è presa così, non abbiatene a male. ^^ Un bacione a chi nonostante tutto, ritardi, momenti di stallo, alti e bassi continua a segire questa fanfic *_* vi voglio bene.E perdonate la mega immi ma mi garbava troppo ^^
 
 
Harry
 
Ron mi aspetta tremante  sotto un tetto. Piove a dirotto. Grosse gocce cadono a terra in tonfi bagnati. Ron guarda per terra, ha un ' aria strana, turbata. Osserva le pozzanghere con gli occhi vacui, come se fosse in trance. Mi aspetta da solo, questo mi sembra un altro evento strano.  Mi avvicino a lui. Non sono riuscito a rimanere a casa di Draco dopo quello che è accaduto tra di noi. Mi sentivo colpevole in quella casa , sentivo la presenza di lui fin dentro le ossa , più forte dell' umidità. 
 
Ron mi guarda appena mentre corro verso di lui,  mezzandomi gli abiti e i capelli. 
 
Ci salutiamo con una pacca sulla spalla. L' acqua forma piccoli rivoletti attorno a noi, ho i piedi zuppi e Ron non sembra essere tanto più asciutto di me. 
 
Ci guardiamo e ci intendiamo con una sola occhiata, questa sì che è  amicizia! Ci prendiamo a braccetto e saltando sotto l' acqua che cade sempre più scrosciante urliamo  in contemporanea " Verso la burrobirra, a tutta birra!"
 
, siamo peggio dei bambini quando si tratta di fare sciochezze, o forse è solo che tra amici le sciochezze riescono meglio e più naturali . 
 
 
Un paio di strade più in là, bagnati come pulcini , ci troviamo davanti ad una deliziosa burrobirra. Beviamo e ci sentiamo subito rinvigoriti. 
 
Stiamo un poco in silenzio a gustarci le nostre burrobirre. Lo osservo bene e noto che  ha davvero un aria più preoccupata, non è il solito Ron di sempre. 
 
Lo vedo osservare cupo il fondo del bicchiere, quasi potesse leggerci il futuro come con il thè. E dall' aria che ha ci avrebbe appena visto il gramo. 
 
" Ron che ti prende?" chiedo . 
 
 
Lui non tarda a rispondermi e con voce spezzata dall' ira mi racconta cosa è sucesso durante la mia assenza, io lo ascolto sempre più sgomento. Via via che prosegue con il racconto aumenta il mio sbigottimento. 
 
Manco da pochi giorni e succede il finimondo , incredibile!.
 
Lo ascolto con attenzione, scruto la sua espressione, che vira dall' arrabbiato all' amareggiato. Soffro con lui quando mi racconta di come sia deluso da Hermione. 
 
Mi sento un po deluso persino io, insomma da lei non mi aspettavo certo una cosa simile, Per Ron deve essere stato un bel colpo basso. 
 
Per poco io stesso non mi soffocavo con la burrobirra quando mi ha detto che Hermione e sua sorella avevano fatto sesso., non oso immaginare come l' abbia presa lui.  
 
Finiamo di bere in silenzio e decidiamo di fare il bis, visto le novità ne abbiamo bisogno. 
 
Io gli racconto invece del mio noioso e terribile soggiorno da Draco, omettendo accuratamente le parti dove io e Draco Pomiciamo sul pavimento.  Un altra notizia bomba e Ron ci resterebbe secco. Mi limito a raccontare in modo vago. 
 
Adoro Ron ma io stesso fatico ad ammettere di aver fatto certe cose con un uomo e per di più non un uomo qualunque,Malfoy!. Quindi non credo che Ron capirebbe, almeno non per il momento, dato che ci capisco poco persino io. 
 
 
" Hey Ron sono forse sono Gay e piu ..anh ..ho limonato con Draco!" non avrò mai il coraggio di dirglielo. 
 
 
Preferisco tacere . Forse potrei parlarne con Hermione, in fondo ora io e lei siamo sulla stessa barca. Una barca di disgraziati. 
 
Mentre finiamo di bere, Ron mi racconta anche di Luna, ne parla in modo  positivo e me ne stupisco, non mi è mai sembrato che aprezzasse Luna. 
 
Sono felice che abbia cambiato idea, Luna è strana ma è in gamba a modo suo. Ron mi racconta di lei, e per un attimo mi sembra di percepire un interesse diverso da parte sua per lei, ma forse è solo un impressione. 
 
 
Quando ormai fa buio usciamo dal locale, piove ancora a dirotto, ci inzupperemo di nuovo. Corriamo come matti, ridendo della nostra stessa stupidità, finiremo per prenderci un bel raffreddore se continuiamo così. Però è bello, stare con lui, ridere e non pensare almeno per un pò ad occhi color del ghiaccio e capelli biondi . 
 
 
 
 
 
Draco 
 
 
Mi sono alzato, di pessimo umore, come sempre ma peggio. Peggio perchè nonostante l' oggetto del mio malumore sia sempre il solito, cioè quello scemo di Potter, a questo giro stavo pure per portarmelo a letto.
 
Inoltre, non si è neppure degnato di salutarmi, neppure un biglietto, niente. Per chi mi ha preso? Crede di cavarsela così?. Sono furioso, e non so se mi faccia più arrabbiare il fatto che lui se ne sia andato o quello che è accaduto  ieri sera. Mi sono lasciato comandare dai miei sordidi istinti, con Potter!.
 
 
Vago per casa, rompo due bicchieri nel tentativo di placare la mia ira, non c' e verso . Devo parlare con lui è l' unica soluzione. 
 
odio dover affrontare tali spinose questioni. E odio che Potter se ne sia scappato così. Stupido villano coi capelli spettinati e gli occhiali da sfigato.
 
Mi appoggio ad una finestra che da sul giardino smunto della mia dimora. Il tempo rispecchia il mio umore. Nero e tempestoso. 
 
Chi si crede di essere?!. Uscire da casa Malfoy senza salutare!?. Ma io non lo ricercherò, se lo scarda, non mi abbasserò a tanto. Figuriamoci.
 
 
 
 
 
 
Due secondi dopo sono in guferia ed  un gufo parte per Harry. Il  vento gelato mi sferza il viso, gocce di pioggia su di me. 
Ed è strano ma mentre guardo lo sciagurato gufo volare lontano mi pare quasi che il vento sussurri il suo nome. 
 
Rientro in casa, ma è come se la tempesta fosse dentro di me e non riesco a placarlA.

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Capitolo 17
*** Alla deriva ***


 
Alla deriva.
 
Harry
 
 
 
 
Un gufo di Draco cade sopra il tavolino dove stavo consumando una deliziosa cenetta con Hermione. Con perfetto tempismo, per poco gufo e cameriere non si scontrano. 
 
Ho abbandonato Ron con Luna, non volevo lasciarlo sotto e fortuna vuole che Luna si trovasse nei paraggi a caccia di esseri della pioggia  e che abbia trascinato Ron a mezzarsi con lei  alla ricerca di certi cosi inesistenti.
 
Io ho deciso di concedermi un po di tempo solo con la mia miglior amica. Abbiamo preso posto in un bel ristorantino, mentre la pioggia batte sui vetri, noi stiamo qui a mangiare delizioso piatti di pesce, questo fino a che un gufo non mi precipita nel piatto. 
 
 
Patè di gufo monsier? Volentieri!.
 
 
Hermione Apre il messaggio, prima che io faccia in tempo a fermarla : 
 
 
 
" Potter Dobbiamo parlare immediatamente. Al parco , sotto il gazebo , tra un ora. NON ACCETTO RIFIUTI: ALZA IL CULO E VIENI. Draco.
 
Hermione mi guarda stupita. 
 
 
"C'è qualcosa di cui mi devi parlare Harry?" chiede guardinga. 
 
Deglutisco.
 
" E tu, Hermione?" chiedo con voce sarcastica.
 
 
 
 
 
 
 
 
Draco 
 
Io ed Harry ci fissiamo in silenzio. Alla pioggia si è aggiunto un vento gelido ed il gazebo non ripara da nulla, neppure il mio bellissimo cappotto di pelle di drago riesce a proteggermi dal freddo.
 
Mi metto le mani in tasca e lo guardo, cammina nervoso avanti ed indietro trascinando i pantaloni mezzi sul legno, si pulisce gli occhiali da dieci minuti buoni, con scarsi risultati e con altrettanti scarsi risultati  ogni tanto la sua mano cerca di sistemarsi i capelli scaruffati.
 
 
Muoio di freddo.
 
 
" Draco, andiamo da qualche parte a berci un caffè caldo, qui si gela" dice Potter tremando. 
 
 
" Dammi la mano" gli ordino .
 
 
Lui mi guarda come se gli avessi appena proposto di fare sesso a tre, io , lui e un ippogrifo. 
 
 
" Non temere, non ho intenzione di struprati su questo sudicio e gelido gazebo, muoviti a darmi la mano prima che mi si congeli!"  gli intimo con sarcasmo. 
 
 
 
Harry mi porge la sua mano. E un attimo dopo mi smaterializzo. Direzione?. Casa mia ovvio.
 
 
 
Harry 
 
 
Mi ritrovo a casa di Draco. La mia mano stretta alla sua. Un leggero calore mi investe subito il viso, siamo davanti ad un camino acceso, che bellezza!.
 
Draco molla la mia mano.
 
 
" Ti preparo un thè così ti riscaldi" dice avviandosi in cucina, per poi voltarsi e proseguire " Levati anche quei vestiti che sei zuppo come un pulcino, non voglio curarti di nuovo chiaro?". 
 
 
Annuisco imbarazzato, non solo per il tono paternalistico di Draco ma anche per il fatto che devo spogliarmi in casa sua. Mi affretto a levarmi i vestiti e afferrò un plaid abbandonato su una sedia, avvolgendomelo tutto addosso fino a comprirmi come una vestaglia.
 
 
Mi siedo su un sofà davanti al camino, il suo salotto è cupo ma elegante, tende nere, sofà neri, moquette nera e un quadrò di un suo inquietante antenato sopra il camino.
 
 
Draco torna dopo poco e mi porge una tazza di thè bollente. Lo bevo con avidità, gioia per le mie pupille. 
 
Lui si siede dal lato opposto al mio e freddo come il ghiaccio sorseggia il suo thè. 
 
 
Ce ne stiamo in silenzio a bere il thè per un pò. 
 
" Riguardo a ieri.." esordisco balbettando, senza finire il discorso. Le parole rimangono lì , sospese fra di noi.
 
Che diamine posso dire riguardo a ieri?. Poggio la tazza su un tavolinetto e torno a sedermi in silenzio. 
 
Mi volto verso di lui e vedo che mi fissa,i suoi occhi di ghiaccio dritti nei miei, una acuta fitta di desiderio mi invade da capo a piedi. Non sento più freddo.
 
 
" Potter vieni qui" esordisce perentorio.
 
"No. Vieni qui te" dico con aria di sfida.
 
Draco si alza e si mette di fronte a me. Non dico a cosa sono all' altezza ma la cosa mi inquieta alquanto. 
 
Si abassa e mi prende il viso tra le mani,mi bacia con forza. Lascio che la sua lingua stuzzichi la mia. Sembra che voglia divorarmi . Si stacca ansante, le labbra mi fanno male.
 
 
Si spoglia davanti a me, lo fisso incantato via via che il suo pallido corpo viene illuminato dalla luce del fuoco del camino. 
 
Una pelle così diafana da parere neve, mi viene voglia di baciarla all' infinito. 
 
 
" A che gioco stai.." tento di esclamare ma lui si avvicina a me, la sua erezione davati al mio viso. 
 
" Potter zitto" Mi intima spingendomi la testa contro il suo sesso, ed io in silenzio obbedisco. 
 
 
 
Fuori pioverà per molto, sarà una lunga notte.

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Capitolo 18
*** We are one ***


 
 
 
We are one 
 
 
 
 
Okay okay forse è brusco, ma questo è l' ultimo capitolo!. Mi ci è voluto un po a decidere di porre fine alla fic, mi ero affezionata ç_ç Però sono giunta alla conclusione che la stavo tirando troppo per le lunghe e che correvo il rischio di fare Beautiful versione Harry potter. Così mi sono decisa a chiudere. 
 
Ma prima voglio ringraziarvi tutti ^^ specie quegli stinchi di santo che  mi han recensito : Aly_Bea B David, Najica , FridaKahlo ,Candy C, Keira Lestrange,draco potter, MiaStonk..<3 E grazie anche a chi mi ha seguito in silenzio :P 
 
 
 
 
Spero di ritrovarvi in altre mie Fic e anche nelle nuove che pubblicherò ( Ho in pentola una Hermione/ Ginny e una cosetta su Piton ed Harry.. trallalero...e altre su Merlin :P) e se mi volette aggiungere su facebook mi trovate sotto : Noemi lunastorta ( Narcissus in Chians ) ^^ Un bacione!. 
 
 
 
Anni dopo...
 
 
Luna
 
 
Weasley mi fissa, ci prendiamo per mano, La sua è calda e confortevole, mi piace quando mi prende per mano.
 
Ricordo ancora il nostro primo bacio, lui era stato scaricato da  Hermione, ed io e lui ci vedevamo molto spesso, lui un giorno aveva un sorriso strano dolce e triste allo stesso tempo, io gli feci una carezza, lui mi guardò dritto negli occhi ed io sentìì come il mal di pancia, un mal di pancia strano e sfarfallante e lui mi prese il viso e posò le sue labbra sulle mie, sapevano di dolce allo zenzero pensai. Poi si stacc, e io dovevo avere uno sguardo strano, lui si alzò e scappò via, come se avesse avuto il diavolo alle calcagna. 
 
Io lo guardai correre e pensai che forse avevo l' alito cattivo. Scoppiai a piangere e mi dissi che forse era così un cuore spezzato, chiedersi se hai l' alito cattivo o no e pensare che lui non ti voglia più. 
 
 
 Stringo più forte la mano di Ron, Hermione e Ginny ci hanno invitato a cena. Ora lui ed Hermione vanno d' accordo, non gli importa più del loro bacio, Hermione ama Ginny e Ron vuole tanto bene a tutte e due, adesso dice, è come se avesse una sorella i più.
 
 
 
Stasera festeggiamo, io aspetto un bambino , ed il mio cuore è pieno, non spezzato ma pieno di felicità, credo che potrebbe traboccare da quanto è ricolmo. Specie quando Ron mi carezza la pancia e sorride sornione, avremo un bimbo mi dice entusiata. Ed io sorrido, immaginandomi un bimbo paffuto con i capelli rossi e due grandi occhioni buffi. A ron non lo dico, lui vorrebbe un bimbo che asssomigliasse a me, perchè dice sono più bella. 
 
 
Quando arriviamo Hermione e Ginny ci accolgono calorose,mi stringono forte a loro, sono ansiose di diventare zie, mi dicono che ho già trovato due baby sitter. Menomale, altrimenti come faccio a andare a caccia di nargilli? . Non posso mica portarci il nostro bimbo. 
 
 
Più le guardo più mi smbrano belle, Hermione e Ginny rifulgono di luce. Mi piace casa loro è accogliente e dolce, come le propietarie, piena di libri e di ampolle e con un aggeggio babbano, televisore lcd, non so cosa sia. 
 
 
Harry è gia arrivato, se ne sta seduto su una poltrona, ha l' aria un po furiosa, credo che lui e Draco abbiano litigato per l' ennesima volta.  continua a dire che lui e Draco sono amici, ma tutti pensiamo che in realtà si amano, solo che sono troppo impegnati a darsi noia per capirlo. 
 
 
sono buffi quando litigano, sembrano Arthur e molly , spero che finirannò come loro, ce li vedo bene.
 
 
Un gufò bussa alla finestra, Ginny gli apre. 
 
" Harry è per te!" dice mentre un gufo nero e pulitissimo si precipita sulle gambe di Harry. 
 
" Oh no " esclama Harry, tenendo ìn mano una strillettera. 
 
" Ti conviene aprirla" dice Ron timoroso.
 
Harry obbedisce e la voce gracchiante di Malfoy si spande nella stanza . 
 
" Come Osi andar a cena fuori senza neppure invitarmi!? Te ne pentirai!. Dopo vedrai che ti farò" 
 
Harry diventa rosso  e tutti scoppiamo a ridere. 
 
 
 Io vedo verso la finestra, è freddo , fuori tira un gelidissimo vento d' inverno, chiudo la finestra, qui dentro però c'è gia il calore dell' estate.
 
 
 
 
Fine.

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