Maledetto Ti Amo

di Allison260193
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** *01 . Punizione Amara ***
Capitolo 2: *** *02. Sotto i Riflettori ***
Capitolo 3: *** *03 . Subconscio ***
Capitolo 4: *** *04. Debolezza ***
Capitolo 5: *** * 05. Rispetti e Malanni ***
Capitolo 6: *** *06. Bacio Rubato ***
Capitolo 7: *** *07. The Game Of Love ***
Capitolo 8: *** * 08. Odiare è umano... solo? ***
Capitolo 9: *** *09 . Splendida Bugiarda ***
Capitolo 10: *** *10. Sisters ***
Capitolo 11: *** *11. Non lui ***
Capitolo 12: *** 12*.Acqua in casa Swan...e idraulici ***
Capitolo 13: *** *13.Ricordi Infantili ***
Capitolo 14: *** *14. Stammi Vicino ***
Capitolo 15: *** *15. Voglio Sentirti ***
Capitolo 16: *** *16. Confusione...e Adam ***
Capitolo 17: *** *17. Amore ***
Capitolo 18: *** *18. Passione e Desiderio ***
Capitolo 19: *** *19 . Verità a Londra ***
Capitolo 20: *** *20. Consapevolezza ***
Capitolo 21: *** *21. Ti Voglio ***
Capitolo 22: *** *22. Chuck ***
Capitolo 23: *** 23* You and Me ***
Capitolo 24: *** 24* Edward's Memory ***
Capitolo 25: *** * 25 Videogame ***
Capitolo 26: *** *26 Incidente ***



Capitolo 1
*** *01 . Punizione Amara ***


1 cap di Maledetto ti amo

Sì,lo so. Ho altre due ff da continuare,e una da postare,ma non ho resistito.
Questa storia mi piaceva troppo,così me ne sono infischiata,e l’ho postata.
Scodatevi una Bella timida e gentile. Scordatevi un Edward dolce e romantico.
Qui avrete a che fare con una Bella diversa: menefreghista,altezzosa.
E Edward? Bhè,lui sarà tutto da scoprire…
Buona lettura… E commentate,ci tengo!


PUNIZIONE AMARA.


Copertina 1 cap

Appoggiai la testa al vetro della macchina ,osservando il paesaggio freddo e grigio ,che si presentava ai miei occhi,fuori dall’auto.
Sapere di dover passare cinque settimane in quell’inferno,chiamato Forks High School,mi dava una certa nausea.
E soprattutto,mi dava la nausea Charlie,mio padre. Mi avrebbe ospitata in casa sua,per quel tempo,a mio parere troppo lungo.
Ma,non potevo tornare indietro. Non me lo avrebbero permesso.
“Imparerai cosa vuol dire Educazione e disciplina,Isabella”
Stupida Reneè.
L’auto si fermò di colpo,facendomi alzare gli occhi:ma a questo qui,la patente chi gliela aveva data?Topo Gigio?

<< Eccoci arrivati,miss >> m’informò la voce del guidatore.

<< Yuppie >> commentai sarcastica,uscendo sotto la pioggia.

 Ignorai il signore davanti a me,che mi porgeva un ombrello lilla,per ripararmi dalla pioggia che scendeva abbondante,ed entrai nel vialetto della casa di Charlie.
Avevo ancora gli occhiali da sole sul viso. Come se qui mi fossero serviti a qualcosa…Alzai lo sguardo,incontrando…una specie di reggia.
E bravo Charlie:Non se la passava mica male.
La casa era a tre piani,molto vasta e circondata da un giardino a mio parere veramente immenso.
Davanti a me troneggiava una fontana ghiacciata,di marmo grigio,e il terreno sotto di me era fatto di sassolini.
La casa era dipinta di giallo chiaro,e la forma era arrotondata,formava come un cerchio nella natura. Il balcone sopra il portico,quello del secondo piano,era quello della mia futura camera. Lo sapevo già.
Le colonne all’entrata erano anch’esse dello stesso marmo della fontana,ed erano lucide,pulite. immaginavo le trenta persone che servivano mio padre,e che gironzolavano per casa,come marionette nelle sue mani.

<< Miss,Suo padre l’attende >> mi avvertì il tizio di prima,con i miei…mmm… dieci bagagli firmati Louis Vuitton .

<< Certo … >> dissi stancamente,entrando nella grande hall della casa.

Sospirai,osservando la casa. Tutta di marmo e colonne,con una scala sul lato.

<< Suo padre è nello studio. In alto a destra >> mi avvertì un maggiordomo ,dalla faccia lugubre.

Stancamente raggiunsi la stanza in questione,bussando alla porta. Un “Avanti “ appena accennato,ed entrai nel regno di Charlie Swan,proprietario della “Lord Secretary Hospital”.

<< Oh,Bella! >> mi accolse mio padre,alzandosi dalla sedia,e tendendomi la mano. La strinsi ,mentre ritornava già alla sua fidata scrivania.

<< Charlie >> lo salutai,rimanendo in piedi.

<< Benvenuta a Forks. La tua camera è all’ultimo piano,Dorota ti farà vedere. Nella tua camera troverai tutto quello che ti serve >>

Annuì,voltandomi e dirigendomi verso l’uscita.

<< Ah Bella >> mi chiamò mio padre,mentre aprivo la porta << In questa casa,non tollero comportamenti malsani e disdicenti . sono stato chiaro?Ricordati che questo non è un soggiorno di cortesia >>
Lo guardai,prima di uscire. Ci mancava solo la predica.
Trovai Dorota in fondo alle scale. Mi accompagnò nella mia camera e avvertendomi che la cena mi sarebbe stata recapitata tra pochi minuti,i camera. Perfetto,non mangiavo neanche in sala da pranzo,ora? Mio padre si vergognava di me a tal punto da tenermi segregata ?

<< Ci sono ospiti importanti >> mi avvisò lei. Ah,ecco perché.

Chiusi la porta della mia camera,osservando la stanza.
Era molto grande,e il letto rotondo si trovava contro il muro ovest,mentre la scrivania era vicino alla finestra con il balcone. La cabina armadio era molto grande,e avevo un bagno privato.
Sul letto,era appoggiata una uniforme scolastica.
Ci mancava solo questa.
Era provvista di una minigonna a pieghe nera,una camicia bianca e un golfino blu,con il logo della scuola. Le scarpe erano nere,e avevano una tacchetto basso. Le calze parigine erano anch’esse nere.
Ah,c’era anche la cravatta a righe!

<< Cazzo di scuola. Anche l’uniforme,adesso? >> commentai disgustata,mentre spostavo l’uniforme,appoggiandola su un divanetto di pelle nera,situato lì vicino.
I miei bagagli erano stati messi nella cabina armadio,e già svuotati. Che velocità!
Entrai nel bagno,per farmi una doccia,e rimasi per un attimo sulla porta. Era azzurro ,ed era provvisto sia di doccia  e di vasca idromassaggio. Una cabinetta per la sauna e una vasta gamma di prodotti per il corpo.

<< Wow >>

Sembrava una reggia. Bella punizione,sotto questo punto di vista.
Finita la doccia,indossai una camicia da notte nera,lunga fino a mezza coscia,e trovai sulla scrivania un vassoio,con un piatto di patate e bistecca.
Mangiai tutto e accesi il computer portatile.
Dorota entrò,prendendo il vassoio,e se ne andò,silenziosa. Stava diventando abbastanza irritante.
Lessi le notizie del giorno,i gossip e scoprì di esserci. Ancora. Dopo una settimana dall’accaduto,molti si chiedevano che fine avessi fatto.
Impiccioni
Chiusi il computer,esasperata e m’infilai sotto le coperte,con il mal di pancia.
Da domani,la vera e propria tortura sarebbe cominciata.

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 Eccovi il primo capitolo!
È un po’ cortino,ma come presentazione può andare…almeno credo.
Il secondo cap è già pronto,ed è mooolto più lungo di questo.
Spero che l’idea vi piaccia:Dopotutto,W Edward Bastardo!Ops,l’ho detto?
Bè,se siete almeno un po’ curiosi,commentate e scoprirete!
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Altre Fan Fiction in corso:


-         Moulin Rouge

-         Incancellabile

Presto tra noi :

-         My Heart 2 :il seguito.

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Capitolo 2
*** *02. Sotto i Riflettori ***


2 cap

Grazie per i bellissimi commenti! 
Allora la storia piace anche a voi! Menomale…
Vi lascio alla lettura del secondo cap,che farà capire di più Bella,e il perché è lì a Forks.
Buona lettura
Grazie alla mia amorina per la copertina!

SOTTO I RIFLETTORI

Aprii stancamente gli occhi,stropicciandoli con le mani.
Aspettai di essere investita dalla luce del sole,ma non avvenne. Solo dopo qualche secondo mi ricordai di non essere più a Phoenix. Ero a Forks. All’inferno coperto di ghiaccio putrido.
Fantastico.
Un colpetto alla porta mi fece sussultare << Ehm..sì? >>

<< La colazione è servita in sala da pranzo >>

Riconobbi la voce di Dorota,da dietro la porta bianca. Bene,come inizio non c’è male.
Sbadigliai stancamente,togliendomi le calde coperte del letto da sopra il corpo e rabbrividì:porca vacca,ma che freddo c’era?
Afferrai la vestaglia di seta dorata,e mi strinsi per scaldarmi. Il marmo sotto ai miei piedi era freddo,e con lo sguardo cercai un paio di pantofole.
A differenza delle mie calde pantofole di cotone,trovai delle… scarpe con il tacco ,con un peluche sopra la fascetta.

<< Oddio.. ma che roba è? >> rabbrividì mettendomi quelle cose ai piedi. Erano pure scomode!

Con un fracasso esagerato,scesi le scale,finendo davanti alla sala della colazione. Non ne avevo proprio voglia. Anzi ,non avevo voglia di vedere Charlie.
Respirai pesantemente:cinque settimane e te ne andrai….coraggio Bella…
Aprì la porta ,ritrovandomi in una sala color crema,imbastita a festa,e con un tavolo stracolmo di cibo.
Stavo sognando?
Dorota mi sorrise ,indicando una sedia << Prego,si accomodi >>
Incerta,mi sedetti,trovandomi davanti un piatto fumante di pancetta e uova. Erano davvero ottime.
Notai l’assenza di Charlie . meglio così. Un problema in meno a cui pensare.
Mi alzai svelta,dirigendomi nella mia stanza e buttandomi sotto la doccia. Ahhh…. il getto caldo…che bello!
Uscì dopo poco,e indossai l’odiata uniforme scolastica.
Mi truccai con la matita e ombretto ,e afferrai la maxibag che usavo come cartella.
Uscii dalla casa,e mi indirizzai verso un Hummer H3 nero.
Sorrisi beffarda:almeno avevo comodità.
Feci partire quella specie di mostro delle strade,cantando a squarciagola una canzone alla radio,e seguendo le indicazioni del navigatore,che mi stava guidando verso il carcere,chiamato Forks High School.
La strada era semplice,ci impiegai solo dieci minuti. La pioggia bagnava la macchina e le strade,creando pozzanghere da ogni parte. Che schifo…
Per strada intravidi vari studenti che si accingevano a raggiungere la scuola. Avevano anche loro la stessa uniforme,e,una volta entrati nel parcheggio,potei notare la quantità di macchine costose che vi erano parcheggiate. La mia macchina sarebbe passata inosservata,di sicuro.
Parcheggiai vicino ad una  Bentley blu ,e mi guardai un ‘ultima  volta  nello specchietto,per controllare il mio viso;la matita era perfetta,l’ombretto pure. Decisi  di aggiungere un po’ di rosso alle mie labbra carnose ,e scesi dalla macchina,afferrando la borsa.
Non appena scesi,tutti gli sguardi si posarono sulla mia figura.
Mi strinsi nell’uniforme ,e mi avviai verso la segreteria. Inarcai un sopracciglio,con faccia imbronciata.
Ovviamente,tutti erano curiosi di conoscere la ragazza finita sui giornali scandalistici,per essere stata beccata ad una festa,mentre beveva e si lasciava toccare da uno sconosciuto.
Sai che roba. Non era neanche carino.
Tirai fuori dalla borsa un cerchietto nero,finissimo,e lo indossai. Un bel respiro,ed entrai nella segreteria,a passo deciso.
Cinque settimane…ce la fai…
Raggiunsi una cattedra di marmo,e una signora mi consegnò il foglio da far firmare dai professori.
Ok,avete presente le signore grasse che vestono capi firmati,orribili e si truccano eccessivamente?
La signora Percks faceva parte di quella categoria.
Cosa c’entrava l’ombretto viola con il completo verde vomito e le scarpe gialle?
Senza spiccicare parola,uscii dalla segreteria,incamminandomi verso Letteratura inglese,nell’aula R14.
Prima però,feci una capatina al mio armadietto,che si trovava in mezzo ,e lo aprì,giusto per metterci dentro i libri. Tanto sarebbero rimasti chiusi,quindi…

<< Saalve … >> esclamò una voce alle mie spalle,una voce maschile.

Chiusi gli occhi,reprimendo un conato di vomito. Mi girai,sfoderando un’aria di sfida,guardando truce il ragazzetto biondo,che sorrideva come un ebete.
Cinque settimane,Bella. Respira. 

<< Ciao >> sibilai tra i denti,mettendo nell’armadietto i libri. Non potevo andare ora in classe,o il bradipo dietro di me mi avrebbe seguita.

<< Così,tu sei Isabella,eh? >> cercò di apparire spiritoso,sorridendo.

Mi aveva chiamata Isabella.

Cinque dannate settimane,Bella. Non lo puoi uccidere… Respiraaa…

<< Io. Mi . Chiamo . Bella >> mormorai irritata,chiudendo l’armadietto con un tonfo eccessivo.

<< Mike Newton,lieto di fare la tua conoscenza. Che lezione hai adesso? >> mi seguiva,come una cozza. Non poteva togliersi dalle palle?
Mi voltai,infastidita. << Tu che lezione hai? >>
Lui parve sorpreso << Fi… fisica >>
Esultai dentro di me. Uno di menoo!

<< Bene. Io no >> dissi,girando i tacchi e scappando in classe.

Entrai,dando il foglio al professore,che mi guardò scettico. Che bello,anche qui sono considerata una fallita.

<< Si sieda >> ordinò,indicando un banco,in fondo all’aula,vicino alla finestra.

Mi sedetti,osservando il cielo fuori da quella specie di prigione: Quanto mancava alla fine delle lezioni?

<< Scusa,è libero? >>mi chiese una ragazza,dai capelli neri e con gli occhiali. Aveva l’aria timida,quasi dolce.

<< Sì >> dissi soltanto,mentre si accomodava.

Non parlò.

Già mi stava simpatica. Decisi di presentarmi,almeno per sapere come si chiamava,e per toglierla dalla mia lista nera.

<< Sono Bella. Tu? >> le chiesi,porgendole la mano. Lei l’afferrò,timida.

<< Angela. Benvenuta a Forks >>

Emisi una specie di grugnito,e lei sorrise. Mi lasciò stare per tutta la lezione,e fui così libera di annoiarmi in santa pace.
Al suono della campana mi salutò,per poi scomparire.
Almeno c’era una persona decente in questa cella.
Le ore successive non furono diverse:gente che voleva apparire migliore si presentava,con sorriso finto ,e io li liquidavo brutalmente. Eppure,ancora ritentavano.
Che gioia.
All’ora di pranzo,mentre mi dirigevo fuori per prendere una boccata d’aria,Jessica ,una ragazza a dir poco pettegola e stancante,mi seguì,dandomi informazioni su ogni tipo di persona.
Ci sedemmo sui gradini,e venimmo raggiunte da Angela e Lauren,una spocchiosa dai capelli biondi opachi ,assolutamente snob.
Da dove eravamo sedute,potevamo vedere tutta la scuola,che si era nascosta nel giardino,per sfuggire all’edificio.

<< Guarda,Mike mi  sta salutando!Oddio,non è carinissimo? >> esclamò Jessica,rossa come un pomodoro maturo,mentre si sbracciava per il bradipo con il gel.

<< Sì. Certo. Come no >> borbottai,facendo ridere Angela.

<< Jess,guarda chi sta arrivando! >> esultò Lauren,con un luccichio negli occhi,mentre indicava un gruppo di ragazzi ,che si erano appena seduti su un tavolo,a qualche metro dalle scale su cui eravamo sedute.
Erano cinque,due ragazze e tre ragazzi.
Una ragazza era molto minuta,con capelli corvini corti,che le accarezzavano il viso. Stava passando la mano tra i capelli di un ragazzo biondo,che le cingeva la vita con le mani.
Avevano tutti e due la pelle diafana,e sembravano gli esseri …perfetti?
Accanto a loro,una bionda,dalla bellezza inaudita,stava baciando un…oddio,un armadio?
Era molto alto e muscoloso ,dai capelli neri e dagli occhi dorati. Come gli altri ragazzi.
L’altro era appoggiato al tavolino,con le mani nelle tasche ,l’aria palesemente annoiata.
Non portava il golfino blu dell’uniforme. La camicia era fuori dai pantaloni,ed era arrotolata alle maniche,fino al gomito. La cravatta era allentata.
I capelli ramati sembravano soffici,e il viso era pressoché perfetto.
Gli zigomi squadrati,come la mascella,il naso diritto,le labbra invitanti…e gli occhi dorati. Intensi.
Anche lui,aveva la pelle diafana.

<< Chi sono quelli ? >> chiesi a Jessica,che emise un gridolino contenta,stordendomi un orecchio << Senza urlacchiare,per favore >>
Il tizio perfetto,rise,come se ci stesse ascoltando.

<< Sono i Cullen. Si sono trasferiti dall’Alaska,qualche anno fa. Sono belli vero? >>

<< Sì >> ammisi,con un pizzico d’invidia.

<< Però,fossi in te,non ci proverei con loro. Vedi i due che si stanno..ehm coccolando? >> disse Jess,indicando con la testa la ragazza simile ad un folletto e il ragazzo biondo. Annuì.

<< Sono Alice Cullen e Jasper Hale. Mentre la ragazza bionda è Rosalie Hale e il ragazzone bruno,quello grosso,è Emmett Cullen. >>

<< Sono parenti? >> chiesi,curiosa. Sai che scandalo?

<< Sono tutti adottati dal medico Carlisle Cullen e Esme Cullen . tuo padre dovrebbe conoscerli,no? L’ospedale dove lavora Carlisle appartiene a Charlie Swan >> spiegò Jessica.
<< E lui? >> chiesi,accennando al tizio dai capelli ramati.

Jess rise,come un’oca giuliva. Mi stavano saltando i nervi.
<< Lui è Edward Cullen. È un figo . è sexy. Il più bello della scuola,nonché studente brillante. Di solito tiene una ragazza solo tre giorni,prima di scaricarla. >> spiegò brevemente Jessica.

Alzai un sopracciglio :una specie di Casanova,a quanto apre.
<< Una botta e via? >> chiesi,mentre lei annuiva.

Il luccichio negli occhi non era svanito << Ci sei stata? >>
Lei abbassò la testa << No. Per ora,si è passato tutte le cheerleader >>

Suonò la campanella ,e mi fiondai alla mia macchina .
Stavo per andarmene,quando mi ricordai di aver lasciato le chiavi e il cellulare nell’armadietto. Sbuffando,scesi dall’auto,e corsi per i corridoi deserti ,raggiungendo l’armadietto.
Le chiavi erano sparite. Imprecai.
Stavo per richiuderlo,quando qualcosa mi solleticò il collo,qualcosa di freddo,ghiacciato.

<< Dimenticato qualcosa? >>mi chiese una voce roca.
E tremendamente sexy.


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Risposte commenti.

 Midnightsummerdreams:  Eh già!Mi sono ispirata proprio al mio telefilm preferito,Gossip Girl per l’appunto.
Bella ha un po’ di Blair e un po’ di Serena,dentro di lei,nel carattere.
Spero che continuerai a leggere!Ah,mi piace molto il tuo nickname!
Baci!

Ducy: Spero che questo cap sia stato di tuo gradimento! Vero,secondo me Bella stronza intriga sempre!
Mi fai sapere se poi,Edward ti fa…come posso dire…ti intriga? 
Lo scoprirai soprattutto nel terzo cap,quindi mi raccomando,leggi!*prega in ginocchio*
Bacioni!

iLOVEtwilight: Aggiornata!Sono stata abbastanza veloce? Spero di sì! Mi fa piacere che la storia sia stata di tuo gradimento!
Mi fai sapere se continuerà a piacerti?
Bacioo!

Shinalia: Vero?è interessante!eheheh! Spero di non averti fatta aspettare troppo!
Baci!

 Nene_cullen: Eccomi!Ho postato!E il terzo cap è già bello che pronto! Spero ti sia piaciuto!Morsetti!!

Luisina: Adori Moulin Rouge? Ma grazie!Vado molto fiera di quella ff… mi piace l’epoca!
Già,Charlie viaggia nel lusso!Poverino,è sempre lasciato in disparte,questa volta,avrà anche lui la sua parte!Vero?Il bagno piace molto anche a me!Lo voglio anche ioo!!
Bacioonii!

Michelogiolo : Eh,Eddy è appena arrivato,anche se non ha fatto granchè in questo cap.
Sembrava almeno un po’ seducente,da come l’ho descritto?No perché mi sono concentrata per immaginarmelo,ma non so se ci sono riuscita!
Fammi sapere se ti piace,eh!
Bacio!

Anna Cullen :Io ADORO quando i personaggi hanno caratteri diversi!Ma allora sei una mia fan?Ma grazie!Mi commuovono!
Spero di aver risposto alla tua domanda!
Bacionii!

Stezietta w : già!Charlie naviga nell’oro!Un po’ come i Cullen…
Spero che la storia ti piaccia!! Baci8

Little Nanny: Hai ragione,l’Edward bastardo accomuna tutte noi!
Ovviamente,mi inchino a zia Mey ,che ha creato personaggi così meravigliosi da farci sognare ad occhi aperti,ogni volta che Edward ci incantava con la sua dolcezza e la sua gentilezza.
Grazie per ave recensito e per avermi già messa nei preferiti! Guarda,Bella altezzosa e strafottente mi ha sempre incuriosita, e volevo vedere come poteva andare in una ff. spero bene!
Bacionii!

Ely4890: Ma grazie mille!spero di non deludere le tue aspettative,allora!Continua a seguirmi!Baci!

Ru88: Grazie!lo spero!Bacioniii!

Lilly95lilly: Esatto!Dorota!Io l’adoro indiscutibilmente,anche se il mio personaggio preferito è Blair !Spero che il secondo cap ti sia piaciuto!Baci!

Amore,Tesoro,Piccola mia,Nessie,I,Ire,Sunny,Railen: Certo amore bello!sarai aggiornata,mia Beta! Vero? Infatti Bella si collega a kristen nel mondo reale,secondo me. Edward…ehh…Sbav!
Nah. Ho chiesto a Blair se me la prestava,e siccome siamo grandi amiche,ha detto di sì!
Ti voglio bene,teso!



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Ringrazio chi mi ha messa nei preferiti!
Spero che la storia mano a mano vi piaccia sempre di più!
Continuate a seguirmi e a recensirmi!Mi fa piacere!
A Presto!


Fanfiction in corso :

-         Moulin Rouge

-         Incancellabile

Presto tra noi:

-         My heart 2:il seguito


SPOILER!

 Mi rimise a terra,e si avvicinò al mio orecchio << Benvenuta a Forks,fiorellino >>
Lo guardai male,prima di correre verso il parcheggio ,e salire sulla mia auto.
Trassi un sospiro,per distendere i nervi . Ma cosa voleva da me,quel gran pezzo di figo?
Feci partire la macchina,uscendo dal liceo,e dirigendomi a casa
.


Vi ho incuriositi?


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Capitolo 3
*** *03 . Subconscio ***


cap 3

Odeeoooo!! *SALTELLA* ma io vi adorooo!!
Pronti per un nuovo cap?
Buona lettura!

copertina

SUBCONSCIO


Mi voltai,trattenendo a stento i brividi che mi percorrevano il collo,e arrivavano alle braccia.
Alzai gli occhi,incontrando quelli dello sconosciuto:due pozzi dorati.
Cazzo. Un Cullen.
Allargai di più l’inquadratura dei miei occhi,e capii che il Cullen in questione,era Edward.
Ecco come finire bene una giornata cominciata da cani.

<< Sì,ho dimenticato le chiavi. Che ti frega? >> chiesi,voltandomi verso l’uscita,

lui mi sbarrò la strada,appoggiandosi al mio armadietto << Si da il caso,che le tue chiavi le abbia io. >> e così dicendo,mi sventolò davanti il mazzetto di chiavi.

Uffa. Che voleva?

<< Senti,cosa vuoi? >> gli chiesi,stanca. Non mi andava di giocare.

Lui ghignò << Mmm… lasciami pensare… >>

Incrociai la braccia ,sbuffando.

Lui rise << Perché sbuffi? >>

Alzai un sopracciglio << Sai già cosa vuoi in cambio. Dimmelo e lasciami andare a casa. Oggi non è giornata,non ti conviene provocarmi >>

Ghignò << Non sei come le altre oche che vengono qui >>

Mi irritai. Mi stava paragonando ad una oca?

<< Mi stai paragonando ad un’oca? Come ti permetti,stupido?! >> sbraitai,mentre cercavo di prendere le chiavi. Lui alzò il braccio ,allungando la distanza,mentre rideva.

Una risata melodiosa e arrapante.

<< Uh,ma come siamo suscettibili,oggi! Cosa c’è,ti da fastidio che ci sia qualcuno che non strisci ai tuoi piedi? >> mi stuzzicò Edward .

Persi completamente le staffe,affilando lo sguardo.

<< Oh ma per favore! Ti rode il fatto che ci sia una ragazza che ti ritiene un cretino senza cervello? Dammi quelle maledettissime chiavi! >>

Allungai di nuovo il braccio,perdendo l’equilibrio,e andando a sbattere contro il suo petto.
Mi cinse la vita con il braccio ,mentre tentavo inutilmente di recuperare il mazzo di chiavi.

<< Non direi,dato che mi sei praticamente attaccata addosso >> mi fece notare,con quella specie di sorriso sul bel volto.

Mi scostai,togliendo il suo braccio attorno alla mia vita. Respirai a fondo,prima di allungare una mano,in attesa. Lui inarcò un sopracciglio.

<< Potresti gentilmente ridarmi il mio mazzo di chiavi? Vorrei poter tornare a casa >> recitai,mantenendo la calma.

Cinque settimane,Bella. Poi potrai andartene da qui.

Scoppiò a ridere << Oddio… questa mi è nuova. Comunque,no >>
Lo guardai,mentre rideva . sembrava un dio.
Un dio stupido e sexy. Andavamo bene,allora.
Decisi di farla finita.
Gli saltai praticamente addosso,allacciando le mie gambe alla sua vita,e afferrando il mazzo di
chiavi,con un ghigno di vittoria.
Feci per scendere,ma lui non me lo permise. Mi intrappolò con le sue braccia,stringendo i miei glutei,e avvicinò il suo viso al mio.
Voltai il viso di scatto,furente di rabbia. Edward rise,lasciandomi andare.
Mi rimise per terra,e si avvicinò al mio orecchio << Benvenuta a Forks,fiorellino >>
Lo guardai male,prima di correre verso il parcheggio ,e salire sulla mia auto.
Trassi un sospiro,per distendere i nervi . Ma cosa voleva da me,quel gran pezzo di figo?
Feci partire la macchina,uscendo dal liceo,e dirigendomi a casa.

<< No,mamma,non ho combinato casini. >> spiegai,seduta sul letto,a gambe incrociate.

Lo spero per te,Bella. I giornali scandalistici stanno ancora parlando della tua… Performance”rispose Reneè,mia madre,
Sbuffai,senza farmi sentire da lei,e chiusi la chiamata.
Buttai il cellulare accanto a me,sul letto,e mi presi la testa tra le mani,cercando di non impazzire.
Solo due giorni che ero lì,e già stavo dando di metto.
E tutto,per colpa di Edward. Quel bastardo.
In un Solo quarto d’ora ,mi aveva incasinato l’anima e i pensieri.
Con quel suo sorrisetto da ebete.
Nel mio subconscio sapevo che era figo . E sexy. E anche stupido.
Dorota bussò alla porta,facendomi abbandonare i miei pensieri.
Gliene fui immensamente grata.

 << Miss,suo padre la vuole vedere nel suo studio . vorrebbe parlarle >>

Scattai in piedi,ravviando i capelli all’indietro. Feci per aprire  la porta e la voce di mi padre mi raggiunse. Stava parlando con qualcuno al telefono.
Fregandomene,uscii e mi presentai davanti a lui,anche se ero in canottiera e culottes.
Lui mi fece entrare nel suo studio,facendomi sedere davanti alla scrivania.

<< Bella >> cominciò lui,facendomi storcere il naso. Che avevo combinato?

Ripensai all’avventura con Edward,ma non avevo fatto niente,quindi cosa era successo?

<< Stasera devo dare un ricevimento,e desidererei averti con me,per presentarti agli ospiti. Ti chiedo,quindi,di evitare di fare casotto e figure a dir poco maleducate e disdicevoli . il tuo vestito è sul tuo letto proprio adesso. Non deludermi >>
Annuì,salendo in camera mia.
Un vestito nero,corto fino a metà coscia ,stretto e con una spallina sola,era stato appoggiato candidamente sul mio letto.
Le scarpe di vernice con il tacco erano state messe in una scatola,accanto al vestito.
Non ne avevo per niente voglia.
Mettermi in ghingheri e comportarmi da brava bambina non era nei miei geni.

<< “ Evitare di fare casotto e figure a dir poco disdicevoli”…ma vaffanculo ! >> borbottai,mentre mi chiudevo in bagno,per lavarmi e prepararmi.

Mi sciolsi sotto il getto caldo della doccia,stendendo bene i nervi.
Uscita da lì,mi spalmai su tutto il corpo la mia crema preferita,alle fragole,e mi vestii.
Il vestito era tremendamente scomodo.
Le scarpe facevano male.
Già non vedevo l’ora di togliermelo.
I capelli li piastrai ,facendoli diventare lisci come seta. Mi truccai seguendo il colore del vestito ,e misi un po’ di rossetto rosso.
Stavo bene,in fin dai conti.
Lo smalto era nero,come il vestito,e ci abbinai qualche bracciale,niente di speciale,senza esagerare.
Nel complesso,mi piacevo.
Dorota bussò,avvisandomi che gli ospiti erano già di sotto.
Sospirai,scendendo le scale.
Ma quanta gente aveva invitato Charlie?
Il salone era pieno di gente ricca e falsa,che sorseggiava drink e parlava. Charlie ,non appena mi vide,mi fece segno di raggiungerlo.

<< Questa è la mia Bella,signori >> mi presentò mio padre,sorridendo.

Sorrisi a tutti .

“ La mia Bella”? ma se non faceva altro che ripetermi quanto fossi una delusione per lui??

<< Bella,questo il signor Cullen,e questa è la sua signora >> mi avvisò Charlie,con un certo rispetto verso il suo più grande chirurgo.
Era veramente un bell’uomo. Capelli biondi ordinati,sguardo saggio e affabile. Non dimostrava più di trent’anni.
La signora accanto a lui,invece,era il ritratto della dolcezza.
Capelli color caramello a sbuffo ,sguardo dolce e gentile. I tratti erano delicati.
Tutti e due,come i figli,avevano gli occhi dorati e la pelle diafana.

<< Molto piacere,signori Cullen >> dissi,stringendo le loro mani. Erano ghiacciate.

<< Avevi ragione,Charlie. È veramente una ragazza splendida >> disse il dottor Cullen,facendomi quasi arrossire. A parte Angela,nessuno era stato così gentile con me,in questi due giorni.

<< Bè,Carlisle,neanche i tuoi figli scherzano! >> rise Charlie,intrattenendo una conversazione con loro.
Mi allontanai,agguantando un drink,dal cameriere che passava con il vassoio.
C’erano anche i fotografi!
Ok,odiavo questa serata.
Mi fecero qualche foto,dopotutto,ero la notizia del giorno “Bella Swan avvistata dopo una settimana dopo lo scandalo ad una festa!Quale sarà il suo prossimo colpo di testa??”
Sbuffai,prima di ritrovarmi davanti ad un paio di occhi dorati.
No. No. No. Non ditemelo.

<< Ciao fiorellino >> sussurrò Edward Cullen,al mio orecchio.

Rabbrividì,al contatto con il suo respiro gelido.
Era vestito con uno smoking nero,e sotto si intravedeva la camicia bianca.
Sembrava un dio.
Che però,io odiavo.

<< Cullen >> lo salutai,bevendo il mio drink.

<< Sei meravigliosa stasera >>

<< Lo so. Non ho bisogno che tu me lo dica >>

<< Sei modesta >>

<< Abbastanza >>

Rise,prima di cingermi la vita con un braccio.

Lo guardai,stralunata,sussurrando << Che cazzo stai facendo? >>

Lui mi guardò,sorridendo << Ci stanno scattando una foto. Cerca di sorridere >>
Davanti a noi,alcuni fotografi ci facevano alcune foto. Cercai di tirare fuori il mio sorriso finto,mentre la mano di Edward,ghiacciata anche attraverso la stoffa del vestito,mi teneva stretta a sé.

<< Suvvia,Ed! Non tenertela per te >> disse una voce melodiosa,presentandosi davanti a noi.

La ragazza simile ad un folletto,Credo si chiamasse Alice,mi sorrideva,amichevole.

<< Sono Alice. Ma lo sai già vero? >>

Annuì << Siete piuttosto popolari nel liceo >>

Risero << Già. Che bello >>commentò Edward.

<< Comunque,non dar retta a mio fratello,qualunque cosa ti dica. Vuole solo metterti in imbarazzo >> mi avvisò Alice.

Sorrisi << Non ci riuscirà,tranquilla >>

Lo sentì ridere,prima di sussurrarmi all’orecchio << Io non ci scommetterei,fiorellino >>

<< Non potresti chiamarmi con il mio nome? >>

<< No,perché? Non ti piace il soprannome? >>

<< Devo essere sincera? No >>

Rise << Preferisci micetta? >>

Lo fulminai con lo sguardo << No,tieniti fiorellino,per favore. >>

<< Sarà fatto,fiorellino >>

Alzai gli occhi al cielo,mentre Alice chiamava gli altri componenti della famiglia.
Mi sentivo terribilmente a disagio. Loro erano belli come degli dei,ed io ero la comune mortale.
Uffa.

<< Ciao Bella!Eddy ha già rotto ? >> mi chiese il tizio grosso,Emmett.

Ecco,mi stava già simpatico.

<< Già. Carino il nomignolo >>

<< Lo so,l’ho inventato io! >> m’informò Emmett,tutto orgoglioso << Eddy lo odia >>

Mi voltai verso Edward,con un ghigno << Bè,ma davvero,Eddy? >>
Lui fece finta di ridere,guardandomi truce << Divertente >>

<< Puoi scommetterci >>

Rosalie e Jasper erano affabili,come i fratelli.
Feci un po’ di foto con loro,e a fine serata,se ne andarono.
Edward mi sussurrò un << Buonanotte fiorellino >> ,scoccandomi un bacio sulla guancia,e ridendo.
Io  Lo guardai truce,per poi salire in camera mia.
Mi cambiai e mi rifeci al doccia,prima di addormentarmi tra le braccia di Morfeo.
Nell’attesa dell’indomani.

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 Ghghghgh!! Rieccomi qui!Vi sono mancata?
Spero che questo cap sia stato di vostro gradimento…fatemi sapere,eh?
C’è ma vi rendete conto?23 commenti!!!Sono felicissimaa!
Che dite?Rispondoo!

Shinalia: Ti rispondo subito:la nostra Bella è stata beccata dai giornalisti mentre si dava parecchio da fare con un tizio,di cui non sa neanche il nome! Immagina a finire sui giornali per una cosa del genere:io molto probabilmente non mi farei più vedere in giro,e starei barricata in casa! Invece,la nostra Bella fa finta di niente.

Forte,no? Stupida,certo. Ma anche forte!Un bacionee!

Greta1992:Le tue Ff andrò senz’altro a leggerle!Promesso!Vero,anche secondo me questa storia è intrigante *Me un po’ troppo modesta * Certo,niente a vedere con Moulin Rouge,che tocca le soglie dell’alto romanticismo… Fammi sapere se questo cap ti è piaciuto,ok? Bacionii !

Michelogiolo : Dici? Dai allora lo faccioo diventare più stronzoXD! Grazie del consiglio e baciiii!!!

Losch: IO ADORO GOSSIP GIRL! Cielo,e adoro anche Chuck Bass!è troppo figo quel ragazzo…vero,tre giorni per lui sarebbero troppi!Lui è il classico tipo da una botta e via… e se devo essere del tutto sincera…io una botta con lui la farei volentieri!XDoK,MI RICOMPONGO!Spero ti sia piaciuto questo cap..che mi dici della presentazione di Ed e Bella?Ti è piaciuta?Fammi sapere!Bacioni e…che Chuck Bass sia con te!

Flockkitten : Io amo quel telefilm,e sono pienamente d’accordo con te:Con i nostri amati Cullen,è ancora più intrigante! E non sAI cosa ho in mente di fargli fare *risata malefica*..faccio paura xd? Fammi sapere se ti piace il nuovo cap!Bacioniii!

Valle89:  OME/C! Tradotto: oh my Edward/Chuck! Bello il mio Edward sfacciato,eh? Spero che ti piaccia sempre di più,perché sa incantareee! Bacionii!

Stezietta w : ahahahah!Edward si diverte con le ragazze!In realtà,se la fa con le Cheerleader perché gli piace giocare con i pom-pom…ma no dirlo a nessuno!Ho promesso che non lo avrei detto a nessuno…

Edward: Ehi!Avevi promesso!

Io :Scusa!Ecco,ora mi faccio perdonare:tieni,ti ho comprato un pom-pom!

*Edward scoppia a piangere dalla gioia,giocando con il pom-pom*

Scherzo,ovviamente Edward è casanovaaa! Te l’ho detto che aspiro a diventare una cheerleader solo per lui?XD bacioniii!

Ely4890:  Eheh,l’intento dello spoiler era proprio quello!Spero che questo cap ti sia piaciuto!Che mi dici dello spoiler di questo cap?Ti ha incuriosita? Lo spero!Bacionii!

SusiQ: Sono pienamente d’accordo con te..io adoro Chuck BASS! È il classico ragazzo epr cui riuscirei a perdere letteralmente la testa… mi piacciono i ragazzi stronzi…ahimè! Spero vivamente di non deluderti! Fammi sapere,ok? Bacionii!

Antimarella94:Vero? Io sarei svenuta nel vedere un Edward così! Pensa che stavo sbavando sul computer…

Sì,anche a me piace molto Gossip Girl,viveri solo per sapere come va avanti! XD bacioniii!

Anna Cullen:  Che bello!Abbiamo un sacco di cose in comune!! Grazie mille per i complimenti,ci credi che già ti adoro?XD sì,sono abbastanza scema,lo ammetto… Davvero ti piace questa ff? Spero di non averti delusa con questo cap!Bacionii!

Giorgia_2:  Edduccio farà non solo il bastardo,ma anche lo stronzoo! Sono proprio curiosa nel vedere come uscirà fuori il suo lato amorevole…soprattutto,se esiste!XD bah,devo ancora pensarci,ma ho già scritto un paio di capitoli ,e devo dire che mi convincono!Tu che mi dici? Ti piacerebbe se il nostro Eddy diventasse un po’ amorevole(Senza esagerare,eh!Lo vogliamo stronzo comunque!) tra un bel po’ di cap? Bacionii!

Kikka_la cantante di Edward: Nah. La nostra Bella è forte e orgogliosa,non si farà subito abbindolare! Certo,non rimarrà indifferente davanti a tale bellezza,ma come non darle ragione?Edward è figo. Nient’altro. Ma l’amore è un’altra cosa… Non è solo fisico,no? XD Bacionii !

Ducy: Bella è troppo orgogliosa e piena di sé per cadere nelle invitanti braccia di Edward,quindi…aspetta e speraaa!Chissà,magari tra 80 anni…scherzo!Come resistergli? Bè,la nostra Bella cercherà di sfidare questa legge impossibile: Resistere a Edward Cullen!Ce la farà secondo te? Xd bacionii!

Lion E Lamb: Ed eccoti qui il seguitoo! Soddisfatta del capitolo? Bacioni!

Elisaterra: Ho postato più in fretta che potessi,va bene? Cercherò di postare il prima possibile,promesso!XD piaciuto il capitolo? Sì,La nostra Bella non sarà tanto gentile e agnellina con il nostro Sexy Edward…XD Bacioniii!

PikkoliMorsi: Esatto!Edward era il misterioso ragazzo! Mi fa piacere che ti sia piaciuto il cap precedente!!Eh…Edward da una botta e via ha un fascino incomparabile … Che ne dici?Posso farlo venire su EFP ,per vedere se anche qui vuole una botta e via?XD Bacionii!

BimbaFollementeInnamorata: Sto pubblicando! Fatto!Ti ho fatta sapere,no?= ) dai mafa piacere che il cap precedente ti sia piaciuto!la suspence era il tocco finale,vero? Fammi sapere se questo capitolo è stato di tuo gradimento,ok? Bacionii!

3Things: Sarà una specie di Gossip Girl vampiresco..mmm….come lo potremmo chiamare?Suggerimenti? Xd BACIONIII!

Railen(Amore mio,tesora,amorina,Supercicca,I,Sunny,nessie e chi più ne ha più ne metta) : Eh,ma lo so che ben lo sai!Sei la mia Beta,ovvio che sai già tutta la storia!Anche se ,come ben sai,i colpi di scena dell’ultimo minuto sono la mia specialità…ti è piaciuto il cap? Dai,mi raccomando,non cambiare mai,perché ti adoro!Ti voglio bene,piccola mia =* 

Miki87: Bene bene,questo cambiamento piace anche a me!XD bacionii!

Lilly95lilly: Hai azzeccato..più o menoXD Chuck e Blair sono dei riferimenti ,come delle guide che mi ispirano i personaggi..pensa che mi sono salvata le immagini dei vestiti di Blair,per sapere cosa far indossare a Bella!XdBacioniiii!

Luisina: eheheh!Mi spiace di aver interrotto il cap proprio sul più bello!Mi perdoni? Mi raccomando,fammi sapere cosa pensi di questo cap,perché mi stai moolto simpatica,e appena ho letto la tua recensione,sono scoppiata a ridere. Bacioniiii e abbracciii!!

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SPOILER!

<< Non credevo che sapessi piangere >>
<< Tutti possono piangere >>
<< Scusa >>
Scossi la testa << Non è mica colpa tua >>
<< Invece sì. È colpa mia. Non dovevo starti appiccicato tutta la sera >>
Risi,malignamente << Ci hai provato gusto,lo sai >>
Sorrise << Non lo nego >>


VI HO INCURIOSITO?


Fanfic in corso

-Incancellabile

-Moulin Rouge

Presto tra noi:

-My Heart 2:il seguito

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Capitolo 4
*** *04. Debolezza ***


cap 4

Salvee!Scusate ma non posso rispondervi,perché meno sto al computer,meglio sto. Causa?Ho centrato in pieno un pilastro di pietra,e la mia testa pulsa come se dentro vi ci fosse un grillo che salta,salta,salta,salta….
Quindi,vi risponderò nel prox aggiornamento,va bene?
Spero che questo cap vi piaccia!

Buona letturaaa!!


DEBOLEZZA



copertina 

Lanciai una occhiata all’orologio da polso,con una quasi speranza.
Quindici secondi,e un’altra giornata di scuola sarebbe finita,con mia somma felicità.
Alice ,accanto a me,sorrideva: si divertiva a vedermi stanca.
La campanella suonò,e io balzai in piedi,afferrando la borsa alla svelta:volevo uscire da lì!

<< Alice,dai! >> le dissi sorridendo ,prendendola per un braccio.

<< Arrivo!Come mai tutta questa fretta? >>

<< Voglio uscire da questa cazzo di scuola. Non ce la faccio più! >> spiegai,mentre ci dirigevamo agli armadietti.

Lei rise,prima di lasciarmi davanti al mio armadietto << Vado da Jasper,ci vediamo al parcheggio? >>

<< Certo >>

Alice trotterellò allegra ,mentre i mettevo a posto i libri.
Qualcosa si appoggiò al mio armadietto,e un buon profumo veleggiò nell’aria:non avevo bisogno di alzare lo sguardo per sapere chi era.

<< Cullen >> lo salutai,mentre finivo di sistemare l’armadietto.

<< Fiorellino >> mi salutò lui,sorridendo.

Si era appoggiato con una spalla all’armadietto vicino al mio,guarda caso,era il suo.
Che coincidenza. 
Saltavo di gioia solo a pensarci. Naturalmente,in senso ironico.

<< Alice è ancora da Jasper? >> gli chiesi,voltandomi verso di lui.

<< Probabilmente stanno scopando nello sgabuzzino. Perché?Dovete uscire? >>

Annuì. Speriamo che non ci metta troppo.
Che saltino i preliminari,almeno.

<< Hai visto come siamo usciti bene,l’altra sera? >> mi chiese,sventolandomi davanti agli occhi una rivista di Gossip.

L’afferrai,leggendo l’articolo,ad alta voce.

<< “ L’altra sera,dopo una settimana d’assenza,Bella Swan ha deciso di ritornare nel mondo dei vivi. Ci ha deliziati con la sua presenza,abbracciata a uno dei figli del noto chirurgo Carlisle Cullen.
Il ragazzo in questione è Edward Cullen,considerato l’uomo più sexy dell’anno ,e guarda caso,la nostra “Rovina coppie” le si è appiccicata addosso per quasi tutta la sera.
Che dite,riuscirà a portarselo a letto,entro la fine della settimana? Si accettano scommesse”…
MA COME SI PERMETTE?! >>

Mi tremavano le mani per l’irritazione,e gli occhi mandavano mille bestemmie al tizio davanti a me,che si era soffermato ad ascoltare.
Lo fulminai con lo sguardo,sbraitando << Che cazzo ti guardi?Va via! >>

Il ragazzetto sussultò,raccogliendo le cose che gli erano cadute da terra,e corse via.
Edward mi guardò,alzando un sopracciglio << Non sei stata un po’ troppo brusca con lui? >>
Affilai lo sguardo << Non ti senti neanche un po’ toccato da questo articolo? >>

Alzò le spalle << Non mi interessa cosa pensano gli altri >>

<< Bè,tu non hai da preoccuparti,in effetti. La figura della troia l’ho fatta io,tanto! >> 

<< Datti una calmata,fiorellino >>

Chiusi l’armadietto violentemente << Non chiamarmi fiorellino! >>

Mi voltai,correndo verso chissà cosa.
Ma perché? Perché per una sera che mi ero comportata bene,i giornalisti dovevano fare così?
Ora sapevo cosa mi sarebbe toccato:stare a Forks più a lungo,rinchiusa a scuola/casa senza mai uscire.
Strappai la rivista,buttandola nel cestino dell’aula in cui mi ero rifugiata.
Mi lasciai scivolare lungo la parete fredda,raccogliendo le ginocchia al petto,e cominciando a singhiozzare.
Buffo:non avevo mai pianto per una simile sciocchezza.
Forse perché la mia vita stava andando a rotoli,e me n’ero accorto troppo tardi.
Sentii dei passi nel corridoio,ma non ci badai:che mi lascino stare!

<< Ehi >> mormorò una voce roca. Edward.

<< Va-vattene >> borbottai,mentre sentivo che si sedeva vicino a me.

<< E lasciarti qui da sola? Scordatelo >>

Alzai la testa,girandola verso la mia destra.
Mi stava osservando,e l’aria era abbastanza sorpresa.

<< Cosa c’è? >> gli chiesi,mentre mi asciugavo le lacrime. Accidenti!Il trucco era andato a farsi fottere.

<< Non credevo che sapessi piangere >>

<< Tutti possono piangere >>

<< Scusa >>

Scossi la testa << Non è mica colpa tua >>

<< Invece sì. È colpa mia. Non dovevo starti appiccicato tutta la sera >>

Risi,malignamente << Ci ha provato gusto,lo sai >>

Sorrise << Non lo nego >>

Mi alzai ,spolverandomi l’uniforme << Vabbè. Mi è passata >>

Lui mi imitò,alzandosi in maniera molto più leggiadra della mia. Mi passò un fazzoletto,e mi pulì la faccia.Ci incamminammo verso gli armadietti,in silenzio. Aspettò che presi la borsa,e ci dirigemmo nel parcheggio.
Arrivati vicino allo sgabuzzino,bussò << muovetevi che me ne sto per andare a casa >
>

Sgranai gli occhi,cominciando a ridere << Sono ancora lì? >>

<< Già. Fanno le cose per le lunghe >>

Cercai nella borsa,e tirai fuori i mie Ray Ban,sotto lo sguardo indagatore di Edward.

<< Fiorellino,ci sono dei nuvoloni carichi di pioggia,te ne sei accorta? >>

<< Certo. Ma il trucco ormai è andato a puttane,e non posso farmi vedere in giro così,ti pare? >>

Rise << Oh,perdonami!Non ci avevo pensato!Saprai mai perdonarmi,mia cara? >> mi prese in giro,facendo gli occhi dolci.

Lo guardai,sollevando un sopracciglio << Chiudi il becco,Cullen >>
Scoppiò a ridere,mentre goccioline di pioggia cominciavano a bagnare l’asfalto. Maledetta Forks.

<< Vai a casa,fiorellino. Ti becchi un malanno se stai sotto la pioggia >>

<< Pure tu. Vai a casa >>

<< Devo aspettare i piccioncini >>

<< allora aspetto anche io >>

<< Da quando sei così gentile? >>

<< Da quando Alice mi deve restituire il mio iPod >>

<< Ah ecco >>

Rimanemmo in silenzio,sotto il portico della scuola,quando finalmente,Alice e Jasper uscirono,con l’aria soddisfatta.

<< Era ora! >> esultai,mentre Alice mi ridava l’iPod.

Lei mi sorrise,prima di salutarmi.
Salutai anche Jasper,prima di avvicinarmi a Edward << Non parlarne con nessuno,intesi? >>
Mi guardò,intensamente. Mi sentii quasi sprofondare << Ok,ma ad una condizione >>
Mi allarmai << Quale? >>
Sorrise ghignando,avvicinandosi al mio orecchio << Dammi un bacio >>
Lo guardai,incredula << Stai scherzando,vero? >>

Sollevò le spalle << No,fiorellino. Ci vediamo stasera >>

Lo fermai,seguendolo fino alla macchina << Stasera?perchè? >>

Fu Jasper a parlare << Nostro padre deve parlare con Charlie,per ampliare il reparto di neonatologia. >>

Quasi sbiancai << E perché vieni pure tu,Edward? >>

Sorrise sghembo << Per avere la mia ricompensa,ovvio >> mi passò accanto,soffiandomi all’orecchio << A dopo,fiorellino >>

Lo guardai malamente,salendo sulla mia macchina.
Ma tu guarda che sbruffone!
Misi in moto la macchina con un ringhio,prima di guidare verso casa. 
Quando ebbi parcheggiato,sentii il cuore in gola: Charlie.
Chissà se aveva letto l’articolo.
Scesi dalla macchina,e il maggiordomo mi aprì la porta. Mi voltai verso di lui,quasi ansiosa.

<< Senta,sa per caso Charlie era di pessimo umore? >> gli chiesi,mentre mi guardava curioso.

<< Non che io sappia,Miss >>

Annuì,dirigendomi verso le scale. Trovai Dorota davanti alla mia stanza,con in mano una rivista.
Quella maledetta rivista.
Non appena mi vide,mi venne incontro << C’è mancato poco che suo padre lo scoprisse. Tenga e la nascondi >>
Presi la rivista << Grazie Dorota >>
Lei annuì,scendendo le scale,per andarmi a prendere il pranzo.
Grazie al cielo i domestici erano dalla mia parte.
Mi stesi sul letto,liberandomi delle scarpe.
Era stata una giornata abbastanza intensa.
E la serata sarebbe stata ancor più intensa e malevola. E,ancora una volta,per colpa di Cullen.
Mi veniva il mal di stomaco al solo pensarci.
Ma ,in fondo,era solo un bacio.
Un insulso bacio a stampo,senza passione,senza amore.
Come se ne avessi dati tanti così.





Mi guardai davanti allo specchio. Come abbigliamento mi sembrava piuttosto innocente.
Il vestito stile scozzese era corto poco sopra il ginocchio,e le calze nere fasciavano le gambe snelle.
Misi dei tacchi bassi e un cerchietto con un fiocco tra i capelli.
Bene,potrei persino passare per una brava ragazza. Innocente e tranquilla.
Un colpetto alla mia porta,e Dorota entrò.

<< Dimmi Dorota >>

<< Gli ospiti sono arrivati >>

Ok,relax. Sta calma.

<< C’è anche Edward,suppongo >> buttai lì ,sperando in un no.

Dorota annuì << La stanno aspettando >>

Sospirai ,cercando di aggiustarmi il fiocco del cerchietto,inutilmente. Dorota si avvicinò,e mi sistemò.
Cominciavo seriamente ad adorare quella donna.

<< Grazie Dorota >>

Lei annuì,affabile ,uscendo dalla porta.
La seguì,dopo una manciata di secondi,con il fiato in gola. Nell’aria,veleggiava musica classica,e potevo sentire le voci di mio padre e del dottor Cullen,al piano di sotto.
Scesi le scale,e incontrai subito lo sguardo di Edward Cullen,che seguiva la mia figura.
Diedi il benvenuto al Dottor Cullen,prima che Edward mi chiese dove fosse la biblioteca,e se gliela potevo mostrare.
Charlie,acconsentì. Ma possibile che non si fosse accorto della banale scusa che aveva usato Cullen?
Sbuffai,conducendolo al piano di sopra,in biblioteca.
Entrò,osservando gli scaffali pieni di libri,senza fare una piega.
Io chiusi la porta ,e mi ci appoggiai sopra,in attesa che facesse o dicesse almeno qualcosa.
Niente.

<< Cosa Cullen? Hai cambiato idea? >> lo stuzzicai,maliziosi.

Dì di sì dì di sì.

<< Certo che no. Ti sto aspettando,in realtà >>

Cosa?!

<< Come prego? >>

<< Aspetto che tu sia pronta . Non mi sembra difficile da capire,no? >>

Scoppiai a ridere << Guarda che non devo mica andare in guerra!è solo un bacio a stampo! >>
Si avvicinò,alzando un sopracciglio << Chi ti ha detto che sarà un bacio a stampo? >>
Lo guardai,mentre alzava una mano verso il mio viso,per sfiorarlo.

Mi fa male la testaaa! *piange*…..

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Capitolo 5
*** * 05. Rispetti e Malanni ***


cap 5

RISPETTO E MALANNI



copertina



Scostai la sua mano,decisa << Non dire assurdità,Cullen >>
Edward rimase sorpreso ,e quasi potei scorgere la delusione nei suoi occhi. Non era da lui essere respinto.

<< Perché no? Dopotutto,lo sai anche te che non mi resisterai tanto a lungo… >>

<< Comincia a sperare,Cullen >>

<< Sarà una delle cose che farò >>

<< Una? >>

Sorrise << Dopo aver fatto una cosa molto più importante >>

Alzai gli occhi al cielo << Ovvero? >>
Fu velocissimo:prese il mio viso con le sue mani gelide,e fece scontrare le nostre labbra. Sbarrai gli occhi,mentre toccava le mie labbra con le sue.

Resisti. Resisti. Resisti.
Appoggiai le mie mani sulle sue spalle,e lo spinsi via,infuriata. Come si era permesso?

<< Che. Cazzo. Hai. Fatto ! >> sbottai,cercando di non urlare. Ci mancava solo che Charlie sapesse dell’accaduto. Mi avrebbe scotennata.

Edward sorrise,malignamente << Ho rispettato gli accordi . >>

<< Accordi del cazzo >> mormorai a me stessa,mentre mi allontanavo da lui,per uscire.

Se entro cinque minuti non me ne fossi andata,l’avrei ucciso.

Mi prese il polso,facendomi girare << Eddai fiorellino! Non prendertela per un fottutissimo bacetto ! >>

<< Ma come ti sei permesso?Per chi mi hai presa,eh? Per una troietta delle tue? Rivedi le carte,idiota! >> sibilai,uscendo dalla biblioteca,e incontrando Dorota sulle scale. Mi guardò preoccupata,prima di notare Cullen,dietro di me.
Lo fulminai con lo sguardo,e mi chiusi in camera mia,infuriata come non mai.
Lo odiavo.
E la cosa peggiore era che quel bacio,era stato veramente…bello. Anche se era senza significato.
il casanova Cullen aveva delle labbra morbidissime e profumate..oh,cazzo!

Bella,stai delirando,reagisci!Tira fuori le palle!
Passai tutta la serata in camera mia,a fare cose stupide,e il tutto per non dover scendere in salone,dove Charlie e il dottor Cullen stavano ancora parlando.
Mi cambiai lo smalto sette volte,scelsi l’abbigliamento per l’indomani successivo,feci addirittura un quarto dei compiti assegnati.
Il tutto,per tenere la mente occupata.
Solo verso le undici,fui sicura che se ne fossero andati tutti. Sgattaiolai fuori dalla mia camera,per accertarmene. Dorota vedendomi mi bisbigliò “ Se ne sono andati” e io le sorrisi,riconoscente.
Mi cambiai con il mio pigiama,e mi stesi sotto le coperte,addormentandomi subito.
Fu solo verso le tre della mattina,quando mi svegliai per bere,che mi accorsi di star veramente male.
Tossivo ,fino a sputare quasi tutti i bronchi,e la mia fronte scottava. Sudavo,ero accaldata….ma porca no!!la febbre!
Sempre tossendo,uscii dalla mia stanza,dirigendomi nell’enorme cucina di quella specie di reggia. Aprì il frigo,e bevvi acqua ghiacciata,nella speranza di un qualche segno di sollievo. Niente.
Mi sedetti vicino al frigo,sul marmo freddo,e trovai un po’ di sollievo.

È colpa tua,Cullen.
Me l’aveva gufata. Lo sapevo.
Mi addormentai contro il frigorifero,e venni svegliata la mattina dopo dall’arrivo di Dorota,che mi guardò preoccupata,tastandomi la fronte.

<< Miss Bella…riesce a sentirmi? >>

Annuì << Non sono morta… >>

Sorrise << Lei ha la febbre alta ,venga. L’accompagno nella sua camera >>
Cercò di tirarmi su,ma non ce la fece.
Grazie al cielo,il maggiordomo dell’entrata,Bart ,venne in suo aiuto,prendendomi in braccio e portandomi nel mio letto.
Charlie,che avevamo incontrato sulle scale,mi aveva guardato con sguardo critico. Non sospettava la droga. Noo,figuriamoci.
Dorota mi rimboccò le coperte,e mi fece dormire in pace.
Senza scuola =  Senza Cullen.
Il paradiso era sceso sulla terra?

<< Miss Bella…si svegli… Miss Bella >> 

Grugnii ,tirandomi le coperte sopra alla testa. Sentii delle risatine irritanti,e un porta che si chiudeva.
Dorota aveva desistito a farmi alzare dal letto. Brava donna.
Riemersi dalla coperta,accoccolandomi sul cuscino. 
Fu un attimo. Un minuto prima ero al caldo,un minuto dopo,cercavo invano la coperta.

<< Ma che … >> aprii gli occhi,e mi sedetti automaticamente ,cercando la vestaglia con lo sguardo.

Davanti a me,tre Cullen mi guardavano con il sorriso sulla faccia.
Alice era seduta sulla mia scrivania,Emmett sul mio pavimento,e Edward sul mio letto,e mi guardavano . nel caso di Edward,lo sguardo era diverso.
Odio puro. Da parte mia,il disgusto.
Alice ignorò il fratello,e si mise di fianco a me,passandomi la vestaglia << Come stai? >>

<< Bene >>

<< Non si direbbe,Bellina. Hai la febbre >> intervenne Emmett.

Alzai le spalle << è una cosa normale,no? Capita >>

Sorrisero,mentre Edward curiosava sui miei scaffali dei libri e cd.

<< Che cosa stai guardando? >> gli chiesi,affilando lo sguardo.

Lui si girò verso di me,alzando le spalle << Niente. Che c’è,ora non posso neanche respirare? >>

Mi irritai << Non ho detto questo >>

<< E allora perché hai parlato? >>

<< Non sono più libera di parlare? >>

<< Se dici cazzate,no. >>

Mi alzai in piedi,incazzata << Allora quello che dovrebbe stare zitto sei tu >>
Mi guardò con sfida,e si avvicinò a me. << E per quale motivo? Chi sei tu per dirmi quello che devo fare? >>

<< Assolutamente nessuno. Fai quello che vuoi. Ma io non devo rendere conto a te >>

<< Non ho detto questo. Se poi vuoi comportarti da troia,fai pure. Scommetto che ti riesce bene >>

Strinsi i pugni,accorciando le distanze. Era più alto di me,gli arrivavo al petto,e perciò dovetti alzare la testa.

<< Non.Osare.Darmi.della.troia. >> sillabai,incazzata << Non sono una di quelle che ti scopi,sai?Hai capito male >>

<< A me sembra il contrario >>

<< Rivediti,pezzo di idiota >>

<< Sarà fatto troietta >>

<< Non chiamarmi troia! >> gli tirai uno schiaffo,facendomi male. Lui mi afferrò il polso,incenerendomi con lo sguardo.

Notai che Alice e Emmett non erano più nella stanza.
Mi spinse contro il muro,tenendomi per i polsi. Il suo sguardo bruciava nel mio,ed era adirato.
Molto adirato.

<< Non osare picchiarmi,Isabella >> mormorò con voce bassa,prima di stringere la presa.

<< Stammi lontano. Ti brucia,non è vero? Sei stato respinto,per la prima volta . cosa ne sarà della tua reputazione da puttaniere? >>

Ringhiò,e mi ammutolì. 

<< Farò finta che a parlarmi non sia stata una puttana.  >> cominciò lui,cercando di calmarsi << Quindi,dimenticherò l’accaduto. >>

Mi lasciò andare i polsi,e si sistemò i capelli << Siamo partiti con il piede sbagliato >>
Mi strinsi nella vestaglia << Puoi dirlo forte,Cullen >>
Mi guardò,mentre mi sedevo sul letto << Credo che tu debba andare. Non sto bene >>
Lui annuì,uscendo dalla stanza.
Sospirai,sdraiandomi sul letto. Quelle cose… era la prima persona che me le diceva in faccia.
Analizzando la mia vita,potevo benissimo dire che faceva cagare.
Avevo tutto,è vero.
Una bella casa,i soldi,una macchina bellissima,oche che mi invidiavano,ragazzi che mi desideravano.
Ma non avevo veri amici.
Non avevo genitori che a me ci tenevano. Non credevano in me,mi reputavano una fallita.
Questo perché dentro di me,ero vuota.
Curavo solo il mio aspetto esteriore,ricoprendolo con vestiti firmati. Quello interiore,era stato trascurato.
Era troppo fragile per essere esposto.
Mentre mi perdevo in speculazioni noiose,Charlie entrò in camera mia,per annunciarmi che quella sera, si sarebbe tenuto il ballo “Fiocco di Neve “ e io non avrei potuto mancare ad un simile avvenimento,malgrado avessi 38 di febbre.
Che gran bella considerazione.
Dorota,dietro di lui,aveva lo sguardo contrariato.
Rimasta sola nella mia stanza,mi diressi all’armadio,in cerca di un vestito decente.
Lo trovai dopo un attimo di indecisione:era molto stretto,tendente al grigio,con una generosa scollatura,e si allacciava dietro al collo.
Ci abbinai della scarpe di Armani,aperte all’estremità,con un fiore sopra,nero.
Erano grigie come il vestito,e stavano bene.
Barcollando ,presi le forcine,facendomi un elegante chignon ,e scesi da Charlie,mentre Dorota mi metteva un cappotto sulle spalle.
In macchina non volò una mosca,e ,arrivati a destinazione,constatai con dispiacere che la famiglia Cullen era presente. Fantastico.
Alice  e Rosalie mi raggiunsero,più belle che mai,nei loro vestiti verdi,per Alice,e rosso per Rose,prendendomi sottobraccio.
Alice mi guardò,infuriata << Hai ancora la febbre! >>

<< Non potevo mancare >>

<< Sei assurda >>

<< Grazie >>

Entrammo nel salone,che per l’occasione era stato trasformato in una specie di castello di ghiaccio,e io mi precipitai alle bevande. Dovevo scaldarmi.
Arrivai al banco,constatando che il mio drink alla fragola preferito non c’era.
Sbuffai,mentre una mano fredda,mi batteva sulla spalla.
Mi voltai,incontrando l’ultima persona che avrei voluto vedere: Edward Cullen.

<< Tieni >> disse,passandomi il drink. Rimasi spiazzata,prendendo il bicchiere.

<< Grazie,Cullen >>

<< Di niente fiorellino >>

Ah ecco.
Mi guardò torvo prima di alzare la mano e posarla sulla mia fronte. Mi scostai ,troppo tardi e troppo velocemente,dato che persi l’equilibrio. Edward non mi lasciò cadere ,e strinse la mia vita contro di lui.

<< Hai la febbre,sciocca. Vattene a casa >>

Scossi la testa,mentre bevevo il drink << Sto bene. Una meraviglia >>

<< Bè,allora che meraviglia del cazzo. >>

<< Non ti do torto >>

Rise sommessamente,prima di essere interrotto da una ragazza,che gli passava accanto,con sguardo malizioso. Potrei giurare di aver visto una sua mano sfiorarle i glutei.
Ma che merda!Non davanti a me!

<< Scusami fiorellino. Torno tra poco,promesso >>

Risi << Ci metti poco,allora >>

Mi guardò,alzando un sopracciglio,prima di sorridere malizioso << Dopo ne parliamo,piccolina >>

Lo vidi inoltrarsi nella folla e scomparire.

Bè,almeno uno di noi si sarebbe divertito.

Raggiunsi Emmett,accanto a Jasper,e mi aggrappai al suo braccio,mentre,senza dare nell’occhio,mi sorreggeva.

<< Io fossi in te toglierei i tacchi,sai? >> mi fece notare,mentre Jasper mi prendeva l’altro braccio.

<< Non sarebbe una cattiva idea,se avessi delle scarpe di ricambio >>

Jasper sorrise,afferrando le chiavi della macchina << Alice ne porta sempre un paio  dietro. Vado a prendertele >>

<< Sicuro? >>

<< Certo. Torno subito >>

Rimasi con Emmett,che mi accompagnò,sempre reggendomi,vicino a Rosalie e Alice.

<< dov’è Edward? >> mi chiese Rosalie.

<< A divertirsi….ha detto che torna tra poco >>

<<  Sono qui >> disse Edward,comparendo alle spalle di Rosalie . era sempre perfetto,neanche un capello fuori posto.

Emmett ghignò,notando il mio sguardo << Secondo me è un genio >>
Edward sorrise a suo fratello,prima di prendermi per la vita,e reggermi solo lui.
Non provai neanche a ribattere. Sentivo le forze dire “ Ciao Ciao! “ e non volevo svenire per terra.

<< Dov’è Charlie?Devi andare a casa immediatamente >>

<< Chiudi quella bocca Cullen. Sta zitto >>

<< Che simpatica che sei fiorellino >>

<< Grazie mille… >> sentii le forze abbandonarmi completamente,e le sue braccia sorreggermi. Mi prese in braccio,e,il tempo di chiudere gli occhi,e mi ritrovai all’interno di una macchina.

<< Dove sono? >> chiesi,flebile.

<< Nella mia macchina. Ti accompagno a casa >> mi rispose Edward,allacciandomi la cintura.

<< Edward? >>

<< Sì? >>

<< Non violentarmi mentre sono incosciente >>

Lo sentì ridere di gusto << Peccato >>
Il ringhiò del motore mia avvertì che ci stavamo muovendo,verso casa mia.
Ero stata coperta da un giaccone di pelle bianco,con un odore soave e terribilmente bello.
L’odore di Edward.
Mi aveva coperta con il suo giaccone,in modo che non prendessi troppo freddo. Rimasi sbalordita da quel gesto tanto gentile.
Troppo,per i canoni di Edward.

Un momento,Bella. Lo stai chiamando per nome?? Ti sei fumata qualche cosa? 
Sbadigliai,insonnolita,e socchiusi gli occhi. Lo vidi guardarmi,illuminato dalle luci dei lampioni,fuori dall’auto.
Forse era la luce. Forse era perché stavo male.
Ma era maledettamente bello.
Bello da star male.

<< Edward? >> lo chiamai,mentre fermava l’auto.

Scese dal suo posto,e aprì la portiera,per prendermi in braccio. Mi strinsi al suo petto,facendomi cullare da quelle braccia fredde e forti.
Lo sentì parlare con Dorota,e salire le scale,prima di sedersi sul mio letto.
Sembravo una neonata.
Stava per appoggiarmi sul materasso,ma lo fermai.

<< Cosa c’è? >> mi chiese,sorpreso.

Ghignai. L’avevo colto di sorpresa.

<< Stai qui >> sussurrai,stringendomi a lui. Mi mise una coperta addosso,avvolgendosi,e tenendomi in braccio.

Mi addormentai,cullata da lui.


 

*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_


Hello!!,riecco la vostra rompipalle!
Innanzitutto vorrei ringraziarvi per gli auguri di buona guarigione:la testa è tornata a posto,senza troppi danni…tanto,pazza lo ero già!
Questo cap non mi fa impazzire…devo dire che ne ho fatti di miglioriXD ma non mi lamento…l’ho scritto in fase “cazzo-la-testa-che-male-atroce-maledetto-pilastro-di-pietra” quindi…com’è venuto,è venuto!
Poi ,volevo precisare che le immagini me le ha fatte la mia Railen,che è una maga con Photoshop,mentre io non so neanche da dove cominciare…quindi,grazie mille amoreee!

COMMENTIIIII:

stezietta w :Ahi che male il cartello della strada!Spero che tu non ti sia fatta niente…i cartelli sono infamiXD Eh,il signorino ci va giù pesante,è vero… ma non hai ancora letto niente..ghghgh…*risata perfida*
Spero che questo cap ti sia piaciuto!Bacioni!

Goten,: Gnoooo!Sono perfidaa!Dai,spero che questo cap sia finito meglio dell’altro…anche se devo ammettere che ,più leggo,più mi accorgo che non so come potrebbe andare REALMENTE a finire…cioè,mi spiego:So come finirà la storia,ma mi sono venute in mente delle ideuzze niente male…
Spero che ti sia piaciuto! Bacionii

damaristich, :spero che il mal di testa ti sia passato!ae sì,anche se in compenso,ogni volta che vedo un palo ci sto ben attenta a non centrarlo in pieno!
Bacioniii

sassy86, :grazie per il complimento!i spiace che la mia storia non ti piaccia,ma d’altronde non posso pretendere che piaccia a tutti,no?comunque,grazie per avermi recensita,mi ha fatto piacere,nonostante tutto!
Bacii

Giorgia_2_:Ciao carissima!Mi spiace,ma ho potuto postare solo oggi,mi perdoni?*_*
Eh,grazie!Anche io mentre scrivevo di Jazz e Alice mi mettevo a ridere da sola *pazzesco*,e mia madre mi ha chiesto se per caso mi ero fumata qualcosa XD
Sai,ero indecisa se mettere Micetta o Fiorellino,solo che la seconda mi sembrava più adatta alla storia…anche io lo adoro quando la provoca!
Bacioniiiiii

_Vampy_, :quanti complimenti,tesoraa!!*me commossa,si asciuga le lacrime di gioia*
Grazie per avermi aggiunta tra i preferitii!Posso farti una domanda?Ma cosa serve “Aggiungi alle seguite  “ ?...non l’ho ancora capitoXD Inoltre,grazie per i complimentiii *_* ti abbraccereiii volentieri! Bacioni!

 LadySile ;grazie per il supporto!Pensa che la mia cuginetta fa “Ale è morta?” Tiè!Corna please!
Mi fa piacere che la mia storia ti piaccia,e spero di non deludere le tue aspettative!
Bacioni!

angiiie :Spero che le altre FF non ti facciano schifo!Grazie per i complimenti,davvero!In quanto alla genialità:bah,se devo essere sincera,spero che il mio talento artistico non abbia subito danni,ma solo il tempo potrà dirloXD bacioniii

Railen:Tesoro miooo! Eh,ma queste II sono la mia croce,lo sai!*ringhia*

Excalibur…ma santo cielo,come fai a inventarle?Te le scrivi la notte?XD Robert nel DVD fa scompisciare dal ridere!
Ale :ma i sottotitoli non ci sono!
Ire: Tu prova a metterli! Magari non hai schiacciato “Sottotitoli”
Ale : sì che l’ho fatto!ma..*_*..stronzo di un televisoreee!
*Ire ride*
…Haley dei Paramount..ahahahah!Ma daiii!
Edward:….allora ponimi la domanda fondamentale:di che cosa ci nutriamo…
Robert(Voce fuori campo) :CHEESEBURGER!
Ti voglio bene tesorooo
Bacioniii
Ps:..Popolo Di vRoma!

Flockkitten: Se io fossi in Bella andrei volentieri con Edward…e non una volta solaXD Ok,la smetto sennò sembro una pervertita…
Sono contenta che il cap ti sia piaciuto,e spero che anche gli altri suscitino il tuo interesse!Bacioniii

luisina: Grazie per gli auguri di guarigione cara*_* purtroppo,la scena del bacio romantico non è questa,sorry!XD mi sa che dovrai aspettare,per avere un bacio con i fiocchi!Bacioniii

 mistica88 :Tesorinoo !Per il bacio,sappi che dovrai aspettare….il bacio Vero e proprio(Stile romantico a go-go) arriverà….ma non subito!Edward deve tirare fuori il veros e stesso,prima…e chi lo aiuterà?..Mah…inizia con la B e finisce per …ELLA!
Bacioni!

Sabry87: Davvero Bello,vero?Ho continuatooo!Baciii

anna cullen : *Massaggia la testa* grazie al cielo ho la testa dura,o a quest’ora sarebbe fasciata XDHo aggiornato appena ho potuto,davvero!Sono impegnata queste settimane con la scuola (3 materie da recuperare) e cerco in tutti i modi di scrivere nei momenti di break….mi perdoni per il ritardo?
Kiss!!

161294, :Grazie per il complimento!!Spero che il cap ti sia piaciuto!Bacioniii

dolce_birba,: Cosa?Cosa?Cosa? Che fanno?*rilegge il cap* ah sì,fanno gli stupidiXDSpero che questo cap sia stato di tuo gradimento,tesoraa!Bacionii

Dubhe27, : Io sono della teoria che più Edward è stronzo,più attira ragazze…ci hai fatto caso?Forse perché l’abbiamo sempre visto  dolce e sensibile,e vederlo così cambiato ci incuriosisce ..poi,Vabbè,sbaviamo ! Ma è normale,se hai davanti Edward Cullen XD
Grazie per i commenti! Bacionii

SusiQ, è colpa del palo di pietra se mi sono fatta male e non ho potuto postare!* Addita il palo in questione*Sigh…
Spero che ti sia piaciuto il capitolooo!
Bacionii!

lilly95lilly  :Vero!le scrittrici sono perfideee!Eh,è colpa della mia sbadataggineee!Faccio concorrenza a Bella Swan…
Bacioniiii

Valle89 :Mi sa che devi prendere il numerino,per avere una trescatina con Eddy!Ma sì,vedrai che anche Bella cederà di fronte alla bellezza e al carisma di Cullen!
Bacionii! 

Giuliii : spero che si mettano insieme presto,ma anche la suspence appaga…chissà….
AHHHH,l’ha visto anche lei??Mistero….ghghghgh…Grazie per i complimentiii
Bacionii


_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_


Spoilerrr

Sorrisi. Ecco l’unica cosa che amavo della pioggia. Mi faceva star bene,se riuscivo a rilassarmi.
<< Non muoverti. Ti prego >> mi sussurrò Edward all’orecchio,facendomi venire i brividi .il suo alito freddo solleticava il mio orecchio.
Sorrisi,e lo sentii rilassarsi al mio fianco.
La sua mano mi accarezzava il viso,leggera come le ali di una farfalla. Scostava le gocce di pioggia dalle mie ciglia,e tracciava linee immaginarie sulle mie palpebre.
Rabbrividii. E non per il freddo


Vi ho incuriositi?

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Capitolo 6
*** *06. Bacio Rubato ***


cap 6

Copertina gentilmente concessa da Railen

BACIO RUBATO


lascia il tuo passato com'è
lo porterai insieme a me
nel tuo presente
mezza vita è molto per chi
ti vuole e ti dice si
e lo fa per sempre
lasciati ammirare un po’ di più
senza pudore
provochi la mia reazione tu
bellissimo così

Laura Pausini,Bellissimo Così(Primavera in Anticipo)


Mi svegliai,al caldo sotto le mie coperte.
Mi stiracchiai dolorante,e sentii il mio corpo tutto intorpidito. Avevo ancora il vestito della sera precedente addosso,e mi dava fastidio.
Mi guardai attorno,e vidi Edward,seduto sulla poltrona,che mi sorrideva. Era rimasto con me tutta la notte.
Sorrisi,affabile. In fondo,si era comportato bene.

<< Ben svegliata fiorellino >>

<< Grazie … quando ti sei svegliato? >>

Lo vidi passarsi la mano tra i capelli << Da poco,tranquilla…hai fame? >>
Scossi la testa,scendendo dal materasso comodo,e dirigermi verso la cabina armadio. Lui mi guardò,confuso << Guarda che non dobbiamo andare a scuola >>

<< Lo so,ma dovrò pur vestirmi,no? >>

<< è necessario? >> mi chiese,malizioso. 

Ecco. Era ritornato il solito pervertito.

<< Sì,Cullen. A proposito,cosa hai detto a Charlie? >>

Alzò le sopracciglia << Spiegati >>

<< Bè,gli avrai detto qualcosa per restare qui,no? >>dissi,mentre sceglievo cosa mettermi. L’avrei portato fuori,all’aria aperta.

<< A dire il vero,gli ha parlato Dorota. E poi,aveva altro per la testa… >>

<< Ovvero? >>

<< Come scopare con la giardiniera,per esempio >>

Feci cadere i vestiti per terra,correndo verso di lui. Mi misi seduta sulle sue ginocchia,in attesa << Ti prego,non dirmi che li hai beccati >>

Sorrise,tenendomi per la vita << Sulla scrivania dell’ufficio. Molto galante,devo dire >>

M’immaginai la scena,e rabbrividii << Che schifoo! >>
Edward rise,dandomi un buffetto sul naso << Dai vestiti,ti porto fuori a fare colazione >>
Annuii ,mentre mi chiudevo in bagno. Feci cadere il vestito per terra,immergendomi nella doccia,e lasciandomi cullare dal getto bollente e dal profumo del bagnoschiuma alle fragola,che scendeva lungo il mio corpo candido.
Afferrai l’accappatoio,e misi la crema.
Mi vestii con le collant rosse,dei pantaloncini corti blu,abbinati alla maglia con la cravatta,e le ballerine bianche.
Lasciai i capelli sciolti,abbinando una molletta rossa con fiocco,e mi truccai,mettendo della semplice matita.
Uscii dal bagno,e il calore si espanse per tutta la camera.
Edward,seduto sul mio letto ,mi squadrò,sorridente << Dove vuoi andare a fare colazione? >>

Ci pensai su << Al parco >>

Alzò un sopracciglio,scettico << Non ci sono ristoranti,nei pressi del parco >>

Sorrisi << E chi ha detto che io voglio fare colazione in un ristorante? >>


<< E questa sarebbe la tua idea di colazione? >> mi chiese Edward,indicando il telo su cui eravamo seduti.

<< Perché?Oh,scusa! Il damerino ha paura di sporcarsi i vestitini firmati? >> gli chiesi,con voce melensa. Lui inarcò un sopracciglio,lanciandomi delle margherita in testa.

<< Seriamente,non potremmo andare in qualche posto più coperto?Vuoi ammalarti ancora? >>

<< Ovvio che no. Ecco perché ho portato la felpa >> e così dicendo,tirai fuori la mia felpa blu e bianca dalla borsa,e la indossai.

Lui rise << Non ci credo…Isabella Marie Swan che indossa una insignificante felpa?è morto qualcuno? >> mi prese in giro,sdraiandosi con le mani dietro alla testa.

Gli feci la linguaccia,sdraiandomi anche io,e addentando una brioche al cioccolato.

<< Chi era? >> gli chiesi,ad un certo punto. Lui si appoggiò ad un gomito,per guardarmi.

Alzò un sopracciglio,socchiudendo gli occhi dorati,a mio parere stupendi << Chi,di grazia? >>

<< La ragazza che ti sei scopato ieri sera >>chiarii ,come se la cosa fosse ovvia.

Sorrise << Credo che fosse una modella di nome Kimberly >>

Sghignazzai << Credi? >>

Sollevò le spalle << Non ti prometto niente >>
Decisi di lasciar perdere,e osservai i nuvoloni sopra di noi.
Erano nuvole grigie,ma tutte batuffolose. Sembravano la panna che la mamma metteva sulla torta,quando ero a Phoenix. All’età di sette anni.
Certo che ero proprio cambiata.
Un tempo,adoravo mia madre. Era ilo mio punto di riferimento,la mia migliore amica.
Ora era già tanto se le rivolgevo la parola.

<< Credo che si chiamasse Helen >>

Sbuffai,mentre rideva << Ma cazzo,non sai neanche il nome della stupida con cui hai scopato? >>

<< Guarda che non ho avuto il tempo di chiederle il nome! >> si difese lui.

Chiusi gli occhi,mentre alcune gocce di pioggia leggera cadevano al cielo,bagnandomi la faccia.

Sorrisi. Ecco l’unica cosa che amavo della pioggia. Mi faceva star bene,se riuscivo a rilassarmi.

<< Non muoverti. Ti prego >> mi sussurrò Edward all’orecchio,facendomi venire i brividi .il suo alito freddo solleticava il mio orecchio.
Sorrisi,e lo sentii rilassarsi al mio fianco.
La sua mano mi accarezzava il viso,leggera come le ali di una farfalla. Scostava le gocce di pioggia dalle mie ciglia,e tracciava linee immaginarie sulle mie palpebre.
Rabbrividii. E non per il freddo.

<< Che fai? >> gli chiesi,in un sussurro.

Lo sentii ridere << Ti sono amico,no? >>

<< Ci stai provando,Cullen >>

<< Che palle!Ti lamenti sempre? >> sbuffò lui << Se vuoi avermi come amico,mi devi prendere così come sono >>

Risi << Ok! Non scaldarti tanto! Continua pure >>

<< Ti piaceva? >>

<< Mi rilassava >>

<< Credo che l’armonia sia finita >> mi avvertì ,voltandosi.

Mi voltai anche io,e trovai degli occhi dorati ad una spanna dal viso:Alice.
Sussultai,gettando un urletto << Alice!Ma sei pazza? >>

<< Che domande fai?Certo che lo è! >> rise Emmett,alle sue spalle. Si sedette vicino a me,sull’enorme telone,mentre Alice si sdraiò vicino a Edward,con un sorrisetto furbo.

Edward,li guardò male << Che ci fate voi qui? >>

<< I giornalisti stanno per venire qui. Abbiamo pensato che non volevate aumentare i pettegolezzi,così ci siamo uniti anche noi. Come se fossimo in una gita molto amichevole >> spiegò Alice,dando uno schiaffo sul collo a Edward. Lui la prese per la vita,sollevandola e facendola cadere in mezzo a noi due,tra le risate.
Emmett mi gettò dell’erba sulla testa,e si alzò,dato che lo stavo rincorrendo << Fermati vigliacco! >>
Mi prese per la vita,e mi caricò sulla spalla destra,camminando verso il telone,mentre io ridevo.
Si aggiunsero anche Rosalie e Jasper,e si unirono agli scherzi.
Mi stavo divertendo.
E non era una cosa che mi riusciva facile.





<< Charlie! Sono a casa! >> urlai,mentre Bart mi toglieva il giaccone.
Meglio far sapere a Charlie che ero tornata.
Non volevo correre il rischio di vederlo scopare con la giardiniera,magari sul pavimento del corridoio.
Il mio cuore non avrebbe retto all’emozione,credo.
Corsi su per le scale,e bussai all’ufficio di Charlie,che mi fece accomodare.
Era seduto sulla scrivania,davanti a dei fogli,al telefono. Mi sedetti davanti alla scrivania,e lui mi passò la cornetta,senza staccare gli occhi dalle carte davanti a lui.
Alzai un sopracciglio,confusa << Chi è? >>

<< Rispondi,no? >> mi disse Charlie.

<< Pronto? >> chiesi,esitante.

<< Bella!! >>

Oh,perfetto. Jessica.

<< Che c’è? Jessica? >>

<< Mio padre stasera deve cenare a casa tua,e mi ha lasciato la casa libera. Posso fare una festa! >>

<< Che… che bello! >> cercai di esultare.

<< Ho invitato quasi tutta la gente ok…anche i Cullen hanno detto di sì,pensa! Allora,ci sarai?? Vero?Vero? >>
Grazie Signore,grazie! Alice e Emmett ci sarebbero stati,Jasper e Rosalie…Edward!
<< Certo!Senz’altro! >> asserii,chiudendo la chiamata e correndo a prepararmi.
Dilemma:cosa dovevo indossare?
Afferrai ilo mio cellulare,mandando un messaggio ad Alice.

 

TO:Alice

Che accidenti mi metto per la festa?


Neanche due secondi,e il piccolo folletto mi aveva già risposto.


To:Bella.

Un vestito sexy,tesoro. Ne hai,no?


<< Alice,ma vaffanculo! >> scherzai,sorridente.

 

To:Alice 

 Alice,seriamente! Vieni quii!

 

To:Bella.

Sono già da te



Sentii il campanello dal piano di sotto,e Dorota che bussava alla mia porta << Miss … >>
Le sorrisi << Falla entrare,Dory >>
Alice,già vestita per la festa,entrò nella stanza,sorridente << Non chiedermi come ho fatto ad arrivare così velocemente. Avanti,apri l’armadio! >>
Risi,aprendo la cabina armadio.
Alice  vi entrò,esaminando gli scaffali.
Indossava un vestito rosso,molto striminzito,con una scollatura molto ampia. Le scarpe erano basse,degli stivaletti con il tacco.

<< Alice,stai una favola >>

<< Lo so,cara. >> rise lei,tirando fuori un vestito che mi arrivava a metà coscia,senza spalline con il bordo oro sul seno.

Mi prese anche delle scarpe oro,altissime,e mi fece accomodare sulla sedia.

<< Alice,che stai facendo? >>

<< Silenzio! Sto lavorando! >>

Dopo un quarto d’ora,mi fece guardare allo specchio.

Oh. Mio. Dio.

I miei capelli erano liscissimi e lucidi,e il mio viso sembrava di velluto.
La matita nera contornava l’occhio con linea fine ma decisa,e l’ombretto chiaro,sull’oro,ingrandiva l’occhio .
Il rossetto rosso ,molto forte,faceva sembrare le mie labbra molto più carnose.

<< Sei un genio,ALICE >>

<> esultò,prendendomi per mano.

Scendemmo le scale e ci dirigemmo verso un Porche 911 turbo,gialla canarino. Non appena mi sistemai sul sedile,Alice diede gas,dirigendosi verso casa Stanley.
Non appena scendemmo dall’auto,Jasper e Rosalie ci vennero incontro.
Lei indossava un abito blu notte,molto corto con le spalline fini,e dei tacchi vertiginosi,mentre i capelli erano vaporosi,legati in una coda alta.
Mi prese per mano sorridente,mentre Jasper,con jeans chiari e maglietta a maniche lunghe grigia,prese per mano la sua Alice.
Io e Rose ci fermammo sotto al portico di casa Stanley,ridendo. Il maggiordomo ci aprì la porta,rivelando un macello pazzesco.
Le luci stroboscopiche illuminavano di luci colorate il salone enorme,e c’era la musica alta,che faceva muovere le persone nella stanza.

<< Andiamo >> disse Rosalie,indicando una colonna poco distante da noi.

Lì,con aria menefreghista e le sembianze di dei scesi in terra,c’erano Emmett e Edward.
Il primo indossava una maglia bianca,che lasciava intravedere i muscoli,e dei jeans blu.
Edward,invece,una camicia nera,intonata ai jeans.
Inutile dire che stava d’incanto.
Non appena mi vide,sorrise,squadrandomi. Mi avvicinai,ghignando.

<< Hai finito di farmi la radiografia ? >> lo provocai,maliziosa.

<< Non ancora,fiorellino >> disse lui,facendomi fare una giravolta << Sei splendida >>

<< Non è una novità,Eddy >> 

<< Grande Bella! >> rise Emmett,dandomi un cinque << Sarai la mia discepola preferita >>

<< Accetto con onore e gioia,maestro >> m’inchinai,facendolo ridere. Edward sorrise,ammiccando ad una coppia di ragazze che lo stavano spogliando con gli occhi,oltre la mia figura.

<< Accomodati >>gli dissi,lasciandogli campo libero.

Lui sorrise << Grazie fiorellino >> prima di sorpassarmi.

Lo seguii,e lo vidi ritornare indietro.

<< E ora che c’è? >>gli chiesi,stralunata << Non sai come si chiamano? >>

<< Nah. Devo solo dirti grazie >>

<< Fallo allora! >> risi ,mentre mi accarezzava i capelli.

Mi prese il viso tra le mani,dandomi un bacio leggero sulle labbra.
Rimasi quasi paralizzata.
Lui lo notò e si mise a ridere << Grazie fiorellino! >>
Lo vidi andarsene,e gli urlai dietro << Bell’amico! >>
Lui si voltò facendomi l’occhiolino,prima di scomparire tra la folla.
Con il mio sapore sulle sue labbra.



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Good morning, angels!
Perdonate il mostruoso ritardo!
Eccovi un capitolo fresco fresco ,spero vi piaccia. Devo dire che sono avanti con i cap,ho appena finito di scrivere il 12°…ghghghg…
Purtroppo adesso mi è impossibile scrivere le risposte ai numerosi commenti (grazieee!*_* ) ,ma prometto di farlo nel prossimo cap….giuringiurello!
Buona lettura!

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Capitolo 7
*** *07. The Game Of Love ***


cap 7

THE GAME OF LOVE


Copertina The game of love 

Ma se domani un altro sole il tuo corpo riscalderà (domani), però domani un altro bacio dimmi che sapore avrà (domani). Se domani un pensiero di ciò che era ieri ti chiamerà (domani), tienilo con te perché dopo un giorno ancora forse se ne andrà. Forse domani un nuovo vento la mia passione soffierà via (domani), chissà domani quale fuoco ecciterà i peccati miei (domani), perché domani non ci sei, perché domani non c'è "noi", perché domani, c'è solo domani (domani), domani.

Articolo 31 _Domani

5…4…3…2…1…
La campanella suonò,e io grugnii sprezzante:ultima ora….rullo di tamburi….Educazione Fisica…
Porca troia…
Mi alzai, con la mia aria da martire ,mentre accanto a me,Angela e Alice sorridevano.
Facile per loro,che erano bravissime a giocare a quel cazzo di sport,munito di una palla di cuoio che ,se la beccavi sulla faccia ti facevi un male atroce..
Maledetta pallavolo e chi l’aveva inventata.
Jessica e Lauren erano già negli spogliatoi,mentre io e le altre due stavamo camminando ,senza fretta,verso la palestra,per poi passare agli spogliatoi.
Davanti a noi,Jasper,Emmett e Rosalie.

<< Dai Bella,te la caverai alla grande! >> mi rassicurò Rosalie,a braccetto con Emmett.

Scossi la testa,sentendo la risata di Jasper e Emmett.

<< Grazie ragazzi >> sibilai,irritata.

Io,Bella,dovevo giocare a pallavolo. Ma siamo andati tutti fuori di testa?
Punto primo: io che indosso una tuta da ginnastica,completa di polsini? Mai.
Punto secondo : io che tocco una palla da pallavolo?Mai successo.
Punto terzo : io che mi faccio male?Sempre successo.
Cazzo.

Quattro settimane…Quattro settimane…
Arrivammo agli spogliatoi,e infilai la tuta,che comprendeva pantaloncini bianchi con due strisce laterali rosse,una canottiera bianca esageratamente attillata(quelle aerodinamicamente perfette,per intenderci) e gli odiati polsini.
Ai piedi ,delle scarpe Adidas orribili.
Feci la coda alta,e sospirai,profondamente.
Alice mi prese per mano,facendomi entrare nella enorme palestra.
Orrore.
Ribrezzo.
Paura.
Queste erano le semplici emozioni che provavo in quel momento.
La palestra era enorme,dalle pareti bianche e il parquet chiaro,divisa in un campo da pallavolo e uno di basket.

Voglio giocare a basket!Tutto,tranne pallavolo!
Mi misi in riga,e lanciai uno sguardo al campo da basket:erano tutti lì.
Emmett,Jasper e Edward stavano giocando,e perfettamente.
Sembravano degli dei. Beati loro!
Avevano delle canottiere larghe,blu,e dei  calzoncini bianchi.
Ridevano,scherzavano,si stavano divertendo.
Non erano come me. Sembrava che stessi andando al patibolo.
Il professore mi mise in squadra con Alice ,che mi tranquillizzò,dicendo che avrebbe giocato tenendo d’occhio anche la mia postazione.
Annuii,mettendomi sottorete. Mi voltai e rimasi sbigottita:Edward era di fronte a me,nella squadra avversaria.

<< Che ci fai tu qui? >> chiesi,con il panico nella voce.

<< Gioco,no? >> disse lui,sorridente,mentre afferrava la palla. Lo fece apposta,e tirò piano,per farmela arrivare in testa.

<< Ahio!Stupido! >> esclamai,mentre rideva.

Una,due,tre volte di seguito,e la mia testa pulsava pericolosamente.
Cominciavo a vedere doppio,fino a quando,con una schiacciata micidiale,Lauren mi fece spiaccicare la palla contro il viso,facendomi cadere per terra.
La vidi sorridere e ammiccare a Edward ,che la guardava male. Alice mi sollevò,mentre il prof mi diceva se riuscivo a sentirlo.
Annuii ,mentre due braccia gelide mi presero in braccio. Edward.

<< Dove andiamo…. >> chiesi,appoggiando la testa dolorante sulla sua spalla.

<< In infermeria,piccola >>

Chiusi gli occhi,abbandonandomi sulla sua spalla.







<< Quella la uccido,la brucio… >> maledii Lauren,sotto lo sguardo divertito di Edward,che mi teneva il ghiaccio sulla fronte.

<< Altro? >>

<< No,per ora mi basta ucciderla >>

<< Era solo per informarmi >>

<< Bene >> dissi decisa,scendendo dal lettino. Buttai il ghiaccio nel cestino,prima di sentire la sua mano prendere la mia.

Non mi diede fastidio. Molto amici lo facevano,no?
Mi assalii il ricordo delle sue labbra sulle mie,e un bisogno impellente delle sue labbra attraversò il mio corpo.

Oddio… che cazzo mi stava succedendo?
Strinsi la presa mentre mi dirigevo verso la porta. Ogni passo era un supplizio.
Perché? Perché avevo bisogno delle sue stramaledette labbra? E poi,cosa cazzo stavo pensando?

<< Fiorellino… sei nervosa? >> mi chiese Edward ,facendomi abbassare la mano che attorcigliava una ciocca di capelli.

Sospirai,girandomi verso di lui << Ti sembrerò pazza >>

<< Non più del solito…che hai? >>

<< Ho una impellente voglia di baciarti. Mi sa che la botta mi sta facendo impazzire >> rivelai sorridendo innocentemente.

Lo vidi sghignazzare << Peccato. Potevo accontentare questo tuo impellente desiderio. Non mi avrebbe dato fastidio >> 

<< Davvero? >> chiesi divertita. Lui annuì,ridendo.

Il mio sguardo si focalizzò sulle sue labbra.
No…no…non farlo Bella!!
 Gli bloccai il passaggio,alzandomi sulle punte per far scontrare le sue labbra con le mie. Rimase perplesso,prima di schiudere le labbra,e darmi libero accesso.
Intrecciai le mani tra i suoi capelli,prima di sentire la sua stretta sulla mia vita.
Sorrisi,staccandomi.
Stavo decisamente maglio.

Dovevo avere un’aria soddisfatta,perché si mise a ridere << Non ci credo! >>

Risi anche io << Scusa,ma la botta mi fa dare di matto >> 
Certo. La botta.

Maledetti ormoni impazziti.

<< Chiamami quando hai ancora un bisogno impellente >> disse,mentre aprivo il mio armadietto.

<< Certo >> dissi,stando al gioco.

<< Sicura che volevi provare solo il bacio? >>

<< Non correre Cullen ! >> lo sgridai,mentre mi accompagnava alla macchina.

Ci salutammo,come se non fosse successo niente.
Ma qualcosa era successo.
Per esempio,il fatto che,quando le mie labbra si erano scontrate con le sue,avevo sentito un brivido percorrermi.
e…certo,le mutande erano andate a farsi benedire.
Bagnate. Cazzo.
Parcheggiai,prima di vedere Alice davanti al mio portico.
Sorrisi correndo ad abbracciarla. Lei ricambiò il mio abbraccio,contenta.

<< Mettiti il costume >> disse serena << Festa in piscina,stasera! >>
Annuii . Mi piacevano le feste in costume.
Corsi su per preparare la borsa,e c’infilai anche un vestito di ricambio,nel caso mi fossi bagnata anche i vestiti.
Indossai un costume che faceva pensare all’estate.
Il pezzo di sopra era azzurro,mentre il sotto era giallo e marrone.
Molto estivo.
Lasciai i capelli sciolti,e misi delle scarpe a tacco basso,mentre sopra indossai un vestito nero,senza spalline,che finiva poco sopra il ginocchio.
Nel complesso,stavo benissimo.
Scesi le scale di corsa,e raggiunsi Alice,che mi aspettava sorridente.
La festa era stata organizzata alla piscina comunale,che apparteneva al padre di Lauren. Almeno una cosa giusta la sapeva fare,quell’oca giuliva.
Parcheggiammo e raggiungemmo gli altri.
Vedere Emmett con il costume a pantaloncini blu,mentre baciava appassionatamente Rosalie,il cui costume era molto striminzito,mi fece venire voglia di ridere.
Dopo poco,infatti,di loro si erano perse le tracce.
Jasper,con il costume verde che arrivava alle ginocchia ed era molto largo(stile hawaiano) giocava con Alice,che indossava un costume nero a due pezzi,in acqua,e sembravano il ritratto della dolcezza.
Mi intenerii per un attimo,prima che un pazzo sexy e stupido mi prese per la vita e mi trascinò in acqua,contro la mia volontà.

<< Tu,brutto idiot… >> sbraitai,prima di sentire le sue labbra sulle mie.

O porca puttana.

<< Dicevi?Ah,scusa. Avevo un bisogno impellente di salutarti >> sorrise Edward, mostrando i denti perfetti.

<< Avvertimi la prossima volta! >> 

<< Tu non mi avevi avvertito >>

<< Tecnicamente sì >>

<< Tecnicamente >>

<< Esatto…comunque… Che ti è saltato in mente? >>

Lo vidi sorridere,prima di nuotare lontano da me,e raggiungere il bordo.
Venni distratta da Alice che mi stava per affogare.
Mi divertii molto con lei e Jasper,poi arrivarono anche Rose e Emmett.
I tuffi che mi aveva fatto fare Emmett erano pazzeschi. Mi faceva ribaltare all’indietro,sulle sue spalle,e mi faceva cadere in acqua.
Mi stavo divertendo troppo.
Ma,una parte di me si stava spaventando:Edward dov’era?
Rabbrividii e uscii dalla piscina,avvolgendomi in un asciugamano celeste,mentre osservavo le due coppiette ridere e scherzare.
Andai a mettere le scarpe,quando,negli spogliatoi,sentii dei mugolii,e una voce roca che rideva.
M’irrigidii,riconoscendo quella voce che godeva.
Edward stava scopando con qualcuno. Negli spogliatoi della piscina.
Sentii un vuoto al petto e,essendo estremamente masochista,mi diressi verso la porta degli spogliatoi.
Era socchiusa.
Mi avvicinai tremante e trattenni il respiro.
Edward stava baciando una ragazza,completamente nuda,contro il muro.
Aveva ancora addosso il costume,ma sapevo che ben presto se lo sarebbe tolto.
Quella troia mugolava di piacere,mentre Edward baciava il suo seno,quasi come se fosse un bisogno.
Sentii le lacrime scendere sulle mie guancie,e me ne andai sul tetto della piscina.
Mi sedetti sul cornicione,osservando le luci della città. Perché stavo piangendo?
Lui poteva fare quello che voleva,non doveva render conto a me,no? Per me lui non era niente.
Eravamo amici. Anzi,conoscenti.
E allora perché tremavo?perchè vederlo con una ragazza che non ero io,mi aveva ferita nell’animo?
Stavamo giocando. 
Io giocavo con i suoi sentimenti,e lui con i miei. 
Ma perché dovevo soffrire?
E perché di lui mi importava qualcosa!
Mi asciugai le lacrime,frettolosamente,riprendendo il mio contegno.
Scesi le scale e mi tuffai in piscina,come per lavare via il ricordo. Scherzai con Jasper e Emmett,prima di salutarli e farmi accompagnare da Alice a casa.
Ma,guarda caso,il mio accompagnatore era Edward.
Grugnii,salendo in macchina,senza rivolgergli la parola. Non ero dell’umore adatto.
Arrivati davanti a casa mia,scesi subito.

<< A domani >> disse lui,ma io,ero già sotto il portico.

A mangiarmi il fegato.



 

Sono ancora in piedi, e lontano che non mi vedi, ma oggi tu sei la mia musa, baby, fata benedetta e strega maledetta insieme, faccio di te le rime mentre domani viene, la notte muore schiaccio l'acceleratore, oggi sarà un giorno senza te, domani pure.


********************************************************************************

mistica88 : No,non ci posso credere…tu sei Pippi Calzelunghe!!Mi fai un autografo,cara?XD

xsemprenoi: Non arrabbiarti!prometto che d’ora in poi metterò sempre lo Spoiler!Sì,in effetti il gioco di Edward è complicato da capire…ma vedrai che sotto sotto,anche lui è tenero!

Sabry87:Bè,dai…ha affianco Edward Cullen…tanto sfortunata non è!XD

Flockkitten:dai,a natale ti regalo Alice,ok?Bè,sai,a volte anche l’amicizia funziona…*scoppia a ridere*.tranne che per Ed e Bella,ovviamente!

stezietta w :sai mi sono posta una domanda :ma perché io non ho amici così?? Anche eprchè,non credo che resterebbero solo amici…ghghghgh…baciotti carissima!

Railen:Amo,non so dove andrei senza di te!Io ti adoro FOREVER! Cmq,grazie per il sostegno,so che mi sei vicina…e le tue immagini io le adoro,cara*_* 
Ale:ma senti da che pulpito di Nicola Pisano nasce la predica!
Tu: Ma che battuta eh?
Ale: sempre meglio di “Ho un Cullen al piede!
Ti voglio troppo bene tesorooo

dolce_birba:Grazie epr ilo complimento!Sono davvero contenta che ti sia piaciuto questo cap! Hai un nickname molto tenero!

Roby28:Sfera sfera….cosa farà adesso Bella?....Bè,dai..almeno tra poco lo saprete anche voi!
Ma ricorda  che il futuro,può sempre cambiare….
Ghghghgh…

Shahrazad:Ieri ho finito il tredicesimoo! Anche se credo che lo rifarò… Anyway,non posso aggiornare subitissimo..anche eprchè il tempo al computer è limitato,a causa della scuola e dello studio…
Mi perdoni per il ritardo?

Giuliii:e invece..SURPRISE! Vedrai che anche bella farà capire a Edward qualcosa..molto presto….

Sheba_94:Anche io adoro Moulin Rouge!Ma lei muore però!*al ricordo,si mette a piangere*…vero,Maledetto Ti amo è tutt’altro pianeta,lo devo ammettere. Molto più..viziato,se si può dire così.
Edward ,come lo metti e lo metti,è sempre sexy.
Chissà come fa!
Baci e morsetti!

Giorgia_2_:Un bacione anche a te,cara!Dai,dal prossimo cap,credo,metterò anche alcune immagini di vestiti di Bella….li cerco sempre e li trovo addosso a Blair Waldorf,di Gossip GirlXD

Nak:ehhh,postare richiede impegno e sacrificio!Scherzo,ovviamente!Grazie mille per i complimenti!
Baci!

anna cullen:Non posso farli mettere subito insieme…o che gusto ci sarebbe?
Dai,pazienta ancora poco,ok?? Bacioniii

crazies_cullen123: Grazie per i commenti !Grazie mille!

tess89: Grazie!Sono originali,vero?Baci!

Dubhe27;grazie per i bei complimenti!*me commossa”

lilly95lilly:Grazie cara!sì,alcuni episodi o scene,si collegano a quelle di Gossip Girl(Vedi la puntata della festa in piscina,dove adoro la conversazione di blair e Chuck,dove lei gli dice:Ma non c’è qualcun altro che puoi torturare?
E lui : Sì,ma ho scelto te XD )

Valle89:Grazie per il complimento,e sono felice che la storia ti incuriosisca!Bacionii!

angiiie:*corre* sono arrivata in tempo?Non dirmi che sei in iperventilazione,tesoro!
Spero che questo cap ti sia piaciuto!

luisina: sì,ho pensato che almeno un po’ di romanticismo non guatsava,no?Mi fa davvero piacere che ti sia piaciuta!Grazie mille,e spero che il complimento me lo sia meritato anche con questo cap!

flazzy cullen:grazie 1000000000 per il complimento!Guarda,i cpa sono fino al 13 ora,ma mi sa che questo lo devo riscrivere..perchè..bho..il 13 cap non mi piace moltoXD

angel94: speriamo che ti abbia stravolta in senso positivo! Bacioni!

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Sono ritornataaaa!Vi sono mancata?
Spero vivamente di sì!
Oggi ho pensato:Vah,oggi quasi quasi posto!Per Moulin Rouge,posterò forse domani,che devo rivedere il capitolo…
Spero che vi sia piaciuto anche questo!



FANFICTION IN CORSO

Moulin Rouge

Incancellabile

PRESTO TRA NOI

My Heart 2: il seguito

SPOILER!

Provai una strana sensazione di rabbia e frustrazione,e mi accorsi che ero..geloso.
Non avevo mai odiato qualcuno così intensamente.
Nessuno doveva toccare la mia Bella.

Odiare non è solo umano


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Capitolo 8
*** * 08. Odiare è umano... solo? ***


cap8


Copertina concessa dall'instancabile Irene

Sei così bella sai perché
Non c’è nessuna come te
Unica al mondo solo tu
Ma non ti basta vuoi di più
Vedrai ti butterai
Sembra banale ma che ne sai.
Sei così bella adesso che
Ti volti e scoppi a ridere
Lo sai ti spegnerai
Se questo è il bene che ti vuoi
Ma tu difenditi se puoi
Il buoi non perdona mai
Paola & Chiara-Bella – (Ci chiamavano Bambine)

Entrai di soppiatto in camera mia,togliendomi le scarpe con il tacco,e abbandonandole vicino al letto.
Bart mi aveva coperta,dicendo sia a Charlie sia a Reneè,in visita per vedere come me la passavo,dicendo che ero a studiare a casa di Jessica.
Mi svestii ,togliendo il vestito sporco di alcool e riponendolo,dopo averlo sciacquato ,nella cesta dei panni sporchi,che si trovava in bagno.
Mi feci una doccia veloce,e mi coricai,addormentandomi praticamente subito,dato che le mie palpebre erano pesanti come macigni.
Avevo passato una serata come quelle che passavo a Phoenix,e per il quale mi avevano spedita qui.
Mi ero rifugiata tutta la sera in un locale,a bere e a ballare,e tutto per dimenticarmi di lui. 
Dimenticarmi quella maledetta immagine di lui e di quella stronza nello spogliatoio…dimenticare il suo sorriso…
Mi piaceva. Non potevo mentire a me stessa.
Il mio cellulare vibrò sul comodino,facendomi sbuffare:quale umano mandava messaggi alle quattro della mattina?

TO:Bella


Ti sembra questa l’ora di arrivare a casa?

Alice e Emmett


TO:Alice

Sì,rompipallee


Sbuffai,prima di grugnire disgustata. Ma non avevano nient’altro da fare la notte?e come facevano a sapere che ero tornata a casa da pochissimo?


TO:Emmett

Come facevate a sapere a che ora sono tornata a casa?


TO:Bella

I giornalisti erano lì

 << Porca puttana! >> borbottai,scattando in piedi.
O,ma perché i giornalisti devono sempre rompere?perfetto,Reneè mi farà star qui ancora di più .

To:BELLA

Scherzetto !


sospirai prima di sollievo prima  di mandare un messaggio poco carino a quei due. 
Farmi prendere questi brutti colpi di mattina non era per niente salutare…
Mi ristesi di nuovo sul letto,chiudendo gli occhi…

Chiusi velocemente l’armadietto,correndo verso l’uscita.
Non dovevo incontrarlo,per nessun motivo,e sapevo che ,se avessi visto di nuovo quegli occhi,sarei scoppiata a piangere dal nervoso.

Dai che cela fai..ancora qualche piccolo passo e sei arrivata alla tua comoda e bella macchina…dai…

<< Swan!Ehi! >>

Cazzo.
Camminai imperterrita,cercando di non prestare attenzione alla voce che mi richiamava più volte,e allungai il braccio,giusto in tempo per salire in macchina,mettere in moto e uscire dia cancelli della prigione .
Con che faccia tosta mi rivolgeva ancora la parola?Dopo che gli avevo urlato dietro,qualche giorno fa,e che erano già…cinque giorni che lo evitavo,lui ancora insisteva?
Strinsi il volante con forza,prima di posteggiare sul ciglio della strada. Afferrai la borsa con i vestiti di ricambio,e,con una certa fatica,mi cambiai,riponendo l’uniforme di scuola nella borsa,e nascondendola sotto i sedili.
Avevo addosso solo dei jeans a sigaretta neri,con un top senza spalline,abbastanza aderente,bianco.
Cosa strana,avevo portato anche una felpa nera,giusto per scaldarmi,la dove non ci fosse riuscito l’alcool…
Mi truccai pesantemente,e sciolsi i capelli ,sorridendo:avevo i riflessi rossi,quel giorno.
Quella tinta continuava a piacermi sempre di più.
Ingranai la marcia e mi diressi verso Port Angeles,più precisamente nel pub “Jess Out Drink “ ,location che da sette giorni a questa parte frequentavo assiduamente,dal pomeriggio,fino alla mattina del giorno dopo.
Era un ottimo diversivo per non pensare lucidamente.
Misi il cappuccio,per non farmi riconoscere,ed entrai nel locale.
Era molto intimo,tutto ultra-moderno,e le luci stroboscopiche erano accese 24 ore su 24,sette giorni su sette.
Della serie: salviamo l’ambiente.
Agguantai la mia vodka ala pesca,e mi sedetti comodamente sui divanetti di pelle rossi ,vicino ad alcuni miei amici ,conosciuti giorni fa.
Il proprietario,Jess ,sorrideva felice quando entravo: per forza,spendevo più io,che tutte le persone del locale messe insieme.

<< Allora,hai sentito? >>

<< Sì!Cullen è sempre figo,non c’è che dire,ma ha passato la categoria! >>

<< in che senso? >>

Aguzzai le orecchie ,sentendo le voci di quattro oche dietro di me. Le avevo riconosciute:frequentavano la mia stessa scuola.
Parlavano di Edward.

<< è passato alle modaiole…quelle stupide >>

<< Credi che a Swan ci sia già andata a letto? >>

<< probabile. Non se li lascia scappare,quella lì >>

<< Bè,è una troia,non lo sai? >>

Strinsi il bicchiere con rabbia,facendolo cadere a terra. Le ragazze,attirate dal rumore si girarono,e quasi sbiancarono,quando mi videro in faccia.

Subita una si alzò,mortificata << Ehm…scusaci,non sapevamo…non immaginavamo… >>
Mi alzai minacciosa,e quella arretrò ,cadendo all’indietro. Ghignai.

<< Zitta stupida >>mormorai ,buttandole una bibita addosso. Quella,neanche reagì.

Agguantai alcune bottiglie di birra,e uscii dal locale,camminando sotto la pioggia.
Ma che volevo prendere in giro?
Non mi ero arrabbiata perché quelle stupide mi avevano chiamata “Troia”.
Mi ero arrabbiata perché io non lo sapevo. Edward faceva nuove conquiste,a scuola.
Sotto il mio naso.
E io neanche me ne accorgevo.
Tremai dir abbia,mentre lacrime di frustrazione scendevano sul mio volto. Da quando ero diventata una piagnucolona?
Aprii una bottiglia di birra,quasi prosciugandola.
Mi sedetti sul ciglio della strada,in una via poco frequentata,cercando di alleviare il mio dolore con la birra.
Stronzo.
Stronzo
Stronzo.
Ti voglio. 



Edward POV


<< Vai,Edward! Dai!Dai!Dai! >> saltellò Alice,cercando di farmi cedere.

<< Ma ti pare che io vada a Port Angeles per prenderti un completo?Ti sei ammattita,Alice? >> chiesi,alzando un sopracciglio.
Avevo troppi problemi,non avevo bisogno di complicarmi l’eterna vita con i problemi adolescenziali di Alice.
“per favore,fratellino adorato!ti prego,.è importante! “pensò quel folletto malefico,facendo gli occhi dolci.
Ugh. Maledetta.

<< E va bene! >>sbottai,prendendo le chiavi della macchina mentre  mia sorella saltellava contenta.

Mi scoccò un bacio sulla guancia,prima di sparire dalla finestra della mia camera,inoltrandosi nel bosco,e seguita da Jasper ,che non la lasciava sola mai.
Scesi le scale,lentamente,mentre Emmett e Rosalie giocavano a scacchi.
Alzai un sopracciglio ,osservandoli. Da quando giocavano a scacchi?

“Prima la maglietta. No!I pantaloni…mmm… “ 

Sghignazzai: la mente di Emmett era sempre fonte di ispirazione.

“Lo batto. Tanto lo so… devo aumentare il decolté… “

Invece,rosalie non giocava pulito. Povero Emmett.
Li lasciai lì,prendendo la jeep  di mio fratello.
Mi sedetti in macchina,aprendo il foglietto che Alice mi aveva dato.
La lista delle cose che dovevo prendere.

 

Ciao fratellino!
Devi andare a Port Angeles,nel locale “Jess Out Drink” e prendi dell’acqua. Poi,percorri la via fino all’incrocio,e sul marciapiede a destra,dovrebbe esserci la cosa che mi serve.
La riconoscerai subito,non hai bisogno che te lo scriva.
Grazie.
Bacioni.


Grugnii,prima di accendere il motore di quel trattore,e dirigermi verso Port Angeles.
Lanciai uno sguardo alla rivista appoggiata al sedile. Una rivista di gossip,lasciata lì da Rosalie.
Sorrisi. In quella rivista,c’era la foto mia e di Bella.
Quella Bella che da sette giorni mi evitava. Quella che,dopo una sclerata assurda,mi inceneriva con lo sguardo anche se mi azzardavo solo ad osservarla da lontano.
Quella che mi mancava.
Scossi la testa,togliendomi quel pensiero di mente.
Già,la mente.
La sua per me era inaccessibile. Anche per questo era speciale.
Parcheggiai nella vietta,scendendo dall’auto,e fermandomi,ad osservare un Hummer H3 nero,parcheggiato lì vicino.
Era di Bella,non c’erano dubbi.
Solo lei poteva aver scritto con l’indelebile Rosa la sua firma,vicino alla maniglia della porta del guidatore.
Sfiorai la firma,prima di voltarmi verso il bar. Aveva l’aria pacchiana.
Entrai,e il suo profumo veleggiò fino a me. Era stata qui,da poco.
Ordinai una bottiglietta d’acqua,e chiesi informazioni.

<< Senti,per caso di qui è passata una certa Isabella Swan? >> chiesi al proprietario del locale.

“ Quella strafiga? La conosce? Si chiama Isabella allora! “
Sì,la conosceva.
Strinsi i pugni,reprimendo la voglia di spaccargli la faccia.

<< Sì,è andata via tre orette fa. Ah,se la vedi,dille che deve pagare le sette bottigliette di birra che ha preso! >>

Sbuffai,lanciandogli una banconota,pagando per Bella,ed uscii.
Fuori dal locale,potevo scorgere il suo odore,sicuramente.
Mi diressi fino all’incrocio,sotto la luce dei lampioni,mentre il cielo era diventato nero e la pioggia scendeva copiosa,abbattendosi sui marciapiedi.
Sussultai. Marciapiede a destra aveva detto Alice.
Annusai l’aria,e il profumo di lampone e fresia mi investì. Bella.
Era seduta sul marciapiede,addossata al muro,con la faccia sorridente,bagnata fradicia. In mano,una sigaretta accesa.
Accanto a lei,bottiglie di birra vuote la circondavano.
Era ubriaca.
Stupida umana. Cosa pensava di risolvere,bevendo?

Mi avvicinai a lei,e mi abbassai sui talloni dei piedi,alzandole la testa << Bella? >>

Lei mi guardò stranita,prima di mettere il broncio << Va via,Eddy! >>

Sorrisi. Almeno mi riconosceva. << Che ci fai qui,fiorellino? Anneghi i tuoi dispiaceri nell’alcool? >>

Mi guardò di traverso,stralunata << Non ti poso annegare nell’alcool,brutto idiotaa ! ahahahah! >> cominciò a ridere,finendo di fumare la sigaretta. La spense per terra,cercando di alzarsi. La presi per un braccio,ma lei si scostò cadendo in una pozzanghera.

<< Stupido! >> esclamò,aggrappandosi alla mia gamba e tirandosi su.

La presi per un braccio,tenendola in piedi. Non era solo ubriaca.
Le occhiaie marcate sotto agli occhi,l’irascibilità…

<< Ti sei drogata? >> le chiesi,cercando di mantenere la calma.

Parve pensarci su,mentre barcollava << Un pochino… forse sì…non mi ricordoo… lasciami! Io ti odio… >> gridò,cercando di sfuggire alla mia stretta. Cadde in avanti,sbattendo contro il mio petto,e abbracciandomi la vita. La sentì singhiozzare.
Stava male,ecco perché si comportava così.
Ma perché?

<< Ti odio,stronzo! Perché mi fai soffrire così?! >> urlava contro il mio petto,disperata.

Stava male per colpa mia. Per qualcosa che avevo fatto.

<< Perché mi odi,fiorellino? >> le chiesi,curioso. Lei mi lasciò andare,guardandomi negli occhi.

<< Ti scopi tutte quelle lì..tu… io… >> diceva cose senza senso,e,quando glielo feci notare,s’infuriò,girandosi per andarsene.

La presi in braccio,proprio mentre perdeva i sensi.
Appoggiò la testa al mio petto,continuando a piangere. Mi faceva tenerezza,malgrado la volessi strozzare.
Perché doveva farsi del male così?
La posai nella sua macchina,visto che della mia non c’era traccia. Alice aveva già provveduto a farla sparire.
Sapeva già tutto.
Malefica nana.
Tastai il corpo di Bella,per trovare le sue chiavi,e lei me le passò,riprendendo a malapena i sensi.
Accesi la macchina e mi diressi verso casa Swan.
Doveva esserci solo Dorota.

<< perché ti fai così male,Bella ? >>Le chiesi,mentre sfrecciavo veloce sull’autostrada.

Non rispose.
Il suo respiro era regolare, e accentuava a movimenti dell’aria pesanti. Si era addormentata.
Arrivai velocemente a casa Swan,e la presi in braccio,mentre Dorota,spaventata,mi apriva la porta.

<< Che le è successo? >> mi chiese,preoccupata.

La tranquillizzai << Si è addormentata. Le dispiace se rimango qui,stanotte? >>

Scosse la testa << nessun problema. Basta che la copra bene,questa volta. >>mi sorrise complice,sparendo dal salone.
Salii le scale che portavano al piano della sua camera,e la posai sul suo letto.
Puzzava di fumo e alcool.

<< Bella? >>

<< Mm? >>

<< Ti conviene fare la doccia,sai? >>

Grugnì,girandosi dalla mia parte. Mi abbassai in modo che i nostri visi fossero alla stessa altezza << Mi viene da vomitare… >>

Scattai in piedi,prendendola in braccio,e portandola nel suo bagno.
Vomitò anche l’anima,a mio parere. Le tenni su i capelli,mentre si sciacquava la bocca nel lavandino.

<< Non ce..la faccio… >> mormorò,.cadendomi tra le braccia.

Rimasi spiazzato per un attimo: che dovevo fare?
Guardai la vasca. In fondo,l’avevo già vista in costume,e anche con un pigiama troppo succinto,ma che le stava a pennello.
Appoggiai Bella accanto alla vasca,e la riempii di acqua calda e bagnoschiuma.

<< Che… >> mormorò bella,mentre le toglievo la felpa e il top senza spalline. Santo cielo,come le stava bene..

<< Ti lavo. Tranquilla,ti lascio in biancheria intima e non guardo >> la rassicurai,mentre rimaneva solo in reggiseno blu .

Le tolsi le scarpe e i jeans,facendola rimanere in culottes ,abbinate al reggiseno.
Quel colore le stava d’incanto. Sembrava la creatura più bella che io avessi mai visto.
 La presi in braccio, tendere nella vasca. Rabbrividì al contatto con l’acqua calda,ma poi si adeguò alla temperatura.
Presi una spugna e la insaponai,cercando di non passare sopra le sue parti intime. Era bella. Forse troppo.
Le insaponai anche i capelli,e la sciacquai,cercando di non impazzire quando emetteva dei gemiti.
L’avvolsi in un asciugamano,e la portai in camera sua.
Amen . avrebbe dormito con la biancheria bagnata. Non potevo cambiargliela io,malgrado fosse appetibile la questione.
Le misi un pigiama,il più caldo che trovai,e la sistemai sotto alle coperte,in modo che stesse comoda.
Ora stava meglio. L’espressione beata sul volto.
Mi sedetti sul letto,accarezzandole i capelli << Perché ti fai del male,Bella? >>
Socchiuse gli occhi,afferrando la mia mano,e baciandola. Era ancora mezza-ubriaca.

<< Per non pensarti >> soffiò sottovoce,prima di cadere nel sonno profondo.

Sorrisi inconsciamente. Allora di me le importava.
Le accarezzai il bel volto,prima di baciarle la fronte,delicatamente.
Stronzo sì,ma fino ad un certo punto.
Ora stava male per causa mia,dovevo farmi perdonare.
Si girò,chiamandomi.

<< Cosa c’è? >> le chiesi sottovoce.

<< Il reggiseno >> mugugnò infastidita,ancora con gli occhi chiusi.

Il reggiseno? << Ehm..ce l’hai addosso >>

<< Toglilo. Da…da fastidio >> mormorò,girandosi a pancia in giù,in modo che potessi toglierglielo.

Deglutii ,armeggiando con i gancetti. Si sentì un clic,e il reggiseno si sciolse. Glielo tolsi,sfiorando per un attimo le sue rotondità.
Oh mio dio.
Respirai a fondo per calmarmi. Dovevo allontanarmi da lei.
Mi alzai ,e detti una occhiata agli album delle fotografie.
Com’era buffa a tre anni!
Una foto mi colpì:era in bianco e nero,e lei sorrideva timida,coperta dai capelli mossi dal vento.
La tolsi dall’album,e me la misi in tasca.
Fu solo quando volai pagina ,che dovetti reprimere un ringhio.
Bella era abbracciata ad un ragazzo dalla pelle bronzea,i capelli neri,e il sorriso da ebete.
Sotto,una didascalia con una dedica.

Bè Bells,devo dire che in questa foto siamo venuti bene,no? 
Dopotutto,ti ricordi la nostra promessa: insieme per sempre.
Ti voglio bene piccola.
Jake”

Mi tremarono le mani,soprattutto quando lessi la data:era stata scattata pochi mesi prima.
Bella aveva il ragazzo?
Provai una strana sensazione di rabbia e frustrazione,e mi accorsi che ero..geloso.
Non avevo mai odiato qualcuno così intensamente.
Nessuno doveva toccare la mia Bella.

Odiare non è solo umano





PIOGGIA IO SARÒ … PER TOGLIERTI LA SETE
E SOLE SALIRÒ … PER ASCIUGARTI BENE…
VENTO ARRIVERÒ … PER POTERTI ACCAREZZARE…
MA SE VUOI… SE TU VUOI…
TRA FANGO E NEVE, FANGO E NEVE IMPAZZIRÒ!



*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_

Rieccomi dall’oltretomba!
Sorry per il ritardo pazzesco,ma la scuola mi sta dando da fare.
Ma non preoccupatevi,ieri ho finito il 17° cap,e sto iniziando il 18° …spero vi faccia piacere!
IO NON METTERò MAI PIEDE IN UNA MINIERA!
Ho visto al cinema “San Valentino di sangue “in 3D. per carità,film molto bello ecc…ma se poi metti in conto che non ho dormito tutta notte per paura che uno psicopatico (Figo) mi conficcasse un piccone in testa o mi aprisse la gabbia toracica…bè…non era un bel vedere.
Notte orribile e l’immagine del minatore dappertutto,ad ogni minimo rumore saltavo sul letto impaurita.
Per di più,quel gran genio di mio padre mi faceva gli agguati!XD
E ora,risposteeeee:

anna cullen: eh lo so..povera Bella.! Chissà chi è il mostro che la fa soffrire…ehm…OPS!sono io!Ghghghgh…

midnightsummerdreams: mi inchino a te!Sì,ho preso spunto dalla mia coppia preferita in assoluto: Blair Waldorf e Chuck Bass!
Grazie per i complimentii!

nanerottola: eh la gelosia è una brutta bestia…ma a volte non viene solo per ferire,ma anche per aiutare. Che dici,chi aiuterà?

Sheba_94:ehhh così almeno Edward impara la lezione,vero?Ahahahah…ti avverto che non sarà tanto facile!
Ho in serbo delle sorpresine….

flazzy cullen:Allora spero proprio di non averti delusa con questo cap!guarda ti dico solo che niente è come sembra in questa storia….

Railen MY ENDLESS LOVE CONLA MAGLIETTINA DI BAZ 3.0 : Nah. La tizia si chiama oh Kimberly o Helen !Dai,vorrà dire che una che si farà Ed si chiamerà Irene,promesso!
Ti voglio bene angelo mio.
Per sempre.

stezietta w :Ahahahahaha!oddio tesoro mi fai morire dal ridere!Adoro le tue recensioni!
Ben detto e ti avverto che Bella,nel suo piccolo,lo farà ingelosire parecchio!

luisina: eh ma l’amore è difficile da capire (io ne so qualcosa purtroppo) e non sempre le cose vanno come vorresti che vadano.
Per Bella,spero tanto. Edward stronzo,però,deve capire!Giusto?

Nak:sono contenta che la mia storia ti piaccia! Già,deve rodersi dentro! E la gelosia ….. non …finirà…qui…*risata malefica*

Flockkitten: sì sicuramente Bella non lo regge tanto vero?Ma attenzione:ci riuscirà Edward?

doddola93: sociaaaaaaaaaa! Oddio grazie per la recensioneee!
Eh ma l’amore è taaatno difficileeeee. Chissà come andrà a finire!ora interrogo la scrittrice…pos…ehm sono io!XD
Ti voglio taaanto bene sociaaa

kikka_la cantante di edward:il mio sogno è farmi o Edward o Chuck di Gossip Girl in piscina. Ti avverto!
Così mi sono detta:perché non scriverci un capitolo?
Spero ti sia piaciuto!

mistica88:e lo so,Edward infrange cuori ogni giorno…Sigh…

angiiie;vero!E poi secondo me Railen scrive tremila volte meglio di me,la mia tesoraa! Spero che questo cap ti sia piaciuto come il precedente!

Goten:Eh ma chissà! Secondo te Edward come reagisce?

lilly95lilly:io!io!io lo so cosa ti ricorda!Aspetta…non mettermi fretta…GOSSIP GIRL! Ho azzeccato? XD

Roby28:Bè,tecnicamente,nessuno toccherà Bella..o forse sì?? Ghghghghgh…

Giuliii:sappiamo tutte che questo Edward non dialoga tanto,m fa qualcos’altro….XD ti è piaciuto il cap?

Saretta__:davvero te l’hanno consigliata?Oddio sono famosa!!*attimo di sclero*

eligianlo: la mia bella è forte!E credimi,se ti dico che darà del filo da torcere al piccolo EddyWomaniezer! Ghghghgh….ciauuzzz!kisss

angel94:spostati dalle spine,che poi ti fai male e non voglioo!! Ti è piaciuto il cap??

Valle89:se io fossi stata in Bella,gli avrei tirato una scarpa dove non batte sole. Poi però me lo sarei portata a letto ioXD


Spiegazione Immagine:

Allora,intanto un grazie enorme alla mia amo Railen,che pazientemente si mette all’opera per creare questi capolavori per me,quindi un bel bacione!
Alloraaa,l’immagine dovrebbe parlare da sola: Edward in primo piano è geloso e cattivo,mentre la foto di Bella e Jacob sullo sfondo è la stessa che Eddy ha visto nell’album di fotografie.
L’immagine di Bella a lato è quando fuma come una turca (senza offesa alle turche ) nel momento buio.
Spero vi sia chiaro . bacioni!

***************************************************************************************


SPOILER!

Dovevo riflettere. Dovevo cercare in qualche modo di mettermi l’anima in pace.
Lui non era MIO. Non lo sarebbe mai stato.
Mi sdraiai sull’erba fresca,con i miei occhiali da sole,completamente inutili. Solo,mi piaceva portarli.
E mi isolavano dal mondo.
Era una buona cosa.
Io potevo vedere il mondo.
Ma lui non poteva vedere me
.

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Capitolo 9
*** *09 . Splendida Bugiarda ***


cap 9

Copertina concessa gentilmente da railen,la mia piccola

Sai ti guardo da un po’ meraviglia che se così brava a nascondere i tuoi difetti e li metti in quel vuoto che vedi dove c’era l’orgoglio che avevi e che ormai non ritrovi più non ti sembri tu la splendida bambina che quando mentiva soffriva e lo sai ha trovato una preda astuta e per quanto tu l’abbia illusa ‘sta volta non c’è caduta che importa se chiedi scusa?!non conta se ti ho delusa per me ormai la porta è chiusa perché anche se fai le fusa… 

Gemelli Diversi_Splendida Bugiarda




Mi svegliai abbastanza presto,combattendo contro il mal di testa atroce.
Ricordavo poche cose della sera precedente: una di queste era Edward che mi aiutava a vomitare,e a sciacquarmi la bocca,poi mentre mi metteva sotto le coperte.
Stavo impazzendo?
Stropicciai il viso contro il cuscino,in cerca di calore. Sentii una coperta pesante posarsi sopra la trapunta,e scaldarmi ulteriormente.
Socchiusi gli occhi:Edward era seduto sul mio divanetto,e osservava un album di fotografie.
Richiusi gli occhi,cercando di riprendere sonno,mali sbarrai,alzandomi di corsa,e provocandomi un capogiro mostruoso.
Mi fiondai letteralmente su Edward che,prontamente,posò l’album sul divano e mi prese,evitandomi una caduta colossale.
Molto probabilmente le mie guancie erano diventate rosse,perché mi strinse al suo petto,sentendomi la fronte.

<< Buongiorno fiorellino. Come ti senti? >>

<< Umiliata >> borbottai,imbronciata. Mi sedetti sul letto,a gambe incrociate,e lui mi seguì.

<< Per quale motivo? Per la scenata che hai fatto ieri? >>
Sgranai gli occhi << Quale scenata? >>
Inclinò il viso << Davvero non ti ricordi niente? >>
Scossi la testa,e lui si chiarì la voce << Hai detto che mi odiavi >>

NOOOOO!Che ho combinato?

<< Davvero? >>

<< Davvero. Hai anche detto che ti stavi facendo male per colpa mia >> continuò lui,attento ad ogni mia reazione.
Sono una cogliona. Brava Bella,complimenti!
Come diamine avevo potuto dirgli quelle cose?
Anche da ubriaca parlavo e dicevo cazzate,a quanto pare…

<< Cos’altro ho detto? >> chiesi titubante.

Alzò le sopracciglia << Bè,mi hai detto che sono uno stronzo,che ti facevi male solo per non pensarmi,e che mi scopo tutte…cose del genere,insomma >>

<< Ma non potevi darmi un calcio? >>

<< Perché?in fondo,hai detto la verità,no? >>

Rimasi in silenzio,aspettando un qualunque suo movimento,che però non avvenne. Era arrabbiato per qualcosa,perché si alzò di scatto,e si avvicinò alla porta della mia camera.

<< Ci vediamo Bella >>

Era uscito dalla stanza.
Mi sdraiai sul letto,pensierosa:perché era adirato?
Il mio sguardo vagò per la stanza,e trovai l’album delle fotografie aperto.
Lo raccolsi da terra,e notai la pagina e la foto:io e Jake.
Ebbi un tuffo al cuore. Era il mio migliore amico,la mia prima cotta infantile.
Non lo sentivo da una vita!
Possibile che Edward avesse frainteso?che poi,cosa gliene importava a lui?
Fare pensieri elaborati di prima mattina non faceva troppo bene.
Afferrai l’uniforme,e la indossai,senza neanche truccarmi,ed uscii dalla camera,agguantando un elastico per capelli,lasciato sul tavolino all’ingresso.
Feci una coda bassa,e presi il giubbotto di pelle,salendo in macchina.
Non sapevo neanche che ore erano. Probabilmente ero in anticipo.
Guardai l’orologio. Ok,un mostruoso anticipo.
Le sette. Erano le sette!
Per di più oggi entravo alle dieci,perché c’era una specie di assemblea,e le lezioni non erano previste.
Potevo benissimo rimanermene a letto!uffa!
Sbuffai,abbassando lo schienale e accendendo la radio,ascoltando le notizie e le canzoni che trasmettevano.
Canticchiai a bocca chiusa,guardando l’album di fotografie che Edward stava guardando quella mattina presto.
L’avevo portato con me,per rispolverare i vecchi ricordi.
Sfiorai la foto mia e di Jacob,accennando ad un sorriso amaro:menomale che il mio migliore amico doveva farsi sentire!
Afferrai il telefono,mandandogli un messaggio. A quest’ora era a scuola,perciò c’erano scarse possibilità che rispondesse.
Chiusi gli occhi,concentrandomi solo sulla musica. I vetri erano neri,quindi nessuno vedeva quello che facevo.
Una delle cose belle della mia macchina,per di più era veramente comoda.
Presi in seria considerazione l’idea di vivere lì dentro…

<< Ehi,Bella? Sei qui dentro? >>

Sussultai,sentendo la voce di Jessica,e il suono delle sue dita che battevano contro il vetro,in maniera irritante.
Sbuffando,per la centesima volta,spensi la radio,e uscii dall’auto,sotto la pioggia.

<< Buongiorno! >> mi salutò,sorridente.

 Grugnii una specie di saluto,dirigendomi verso la sala assemblea,all’interno della scuola.
Ci sedemmo sulle scalinate,e Alice ci raggiunse,sedendosi vicino a me,e appoggiandomi la testa sulla spalla. 
Dietro di noi,Emmett,Rosalie e Jasper chiacchieravano,mentre Edward,messaggiava con io telefono.
Chissà a chi stava mandando messaggi…
Il preside Queller  cominciò a blaterare,e l’alzata mattutina si fece sentire abbastanza…posai il capo,sulle ginocchia di Rose,e chiusi gli occhi,cercando di addormentarmi.
Sentivo il tocco leggero delle sue dita sulla guancia,e la cosa era rilassante.
Poi,ad un certo punto,sentii il cellulare vibrare,nella tasca del giubbotto.
Lo presi,senza scostare la testa dalla comoda posizione,e leggendo io messaggio,aggrottai le sopracciglia.

To:Bella


Sonno?No perché hai l’aria di essere piuttosto stanca.

Hai fatto le ore  piccole?

Jake


<< Jake? >> mormorai,girando la testa per guardarmi attorno.

To:Jacob

Dove sei?


Bella


To:Bella

Alla tua destra,nella terza fila. Devo dire che l’uniforme che ho rubato mi sta troppo piccola.

Ecco,sono quello che si gratta il mento

Jake


Sorrisi,quando lo vidi
Era diventato veramente grosso,dall’ultima volta che ci eravamo visti.
I lunghi capelli neri erano cortissimi,e la carnagione scura era più chiara dell’ultima volta.
Gli occhi neri erano profondi come dei pozzi.
La campanella suonò,e mentre la famiglia Cullen usciva,io scavalcai le panchine,buttandomi addosso a Jacob,che mi chiuse in un abbraccio caloroso e pieno di affetto.
Era l’unico che ,a Phoenix,mi sosteneva e mi voleva un gran bene.

<< Oh,Jake!Che ci fai qui? >> chiesi,mentre gli scoccavo un bacio sulla guancia.

Sorrise << Non posso venire a trovare la mia migliore amica? >>

Risi << Puoi venire quando vuoi,credimi!Vieni,voglio farti conoscere delle persone >> e così dicendo,lo presi per mano,portandolo fuori dalla sala.

Sotto il portico,c’era la famiglia Cullen al gran completo,e Angela e Jessica.

<< Ragazzi,lui e Jacob,il mio migliore amico. Jake loro sono Alice e Rosalie >> dissi,indicando le due sorelle,che lo salutarono sorridenti << Emmett,Jasper e Edward >> i primi due sorrisero,amichevoli,mentre Edward fece un segno con la mano,guardando il display del cellulare.

Passai oltre,cercando di non prenderlo a calci.
Jacob se ne accorse,e soffocò una risata << E queste sono Jessica e Angela >>
Jessica sfoderò un sorriso da gattamorta andata a male ed essiccata nelle cantine della Norvegia del nord,mentre Angela sorrise timida,sotto lo sguardo perso di Jacob,che gli tendeva la mano.
L’afferrò,diventando rossa,e confondendosi con il colore della sciarpa.
Sorrisi.
Angela e Jacob sarebbero stati così bene ,insieme!

<< Bells,andiamo a mangiare? >> mi chiese il mio amico,sorridendo. Non era cambiato neanche per una virgola .

<< Bella,dopo ci incontriamo al parco?Anche con Jacob e Angela,ovviamente >> disse Alice,senza calcolare Jessica .
Sghignazzai. << Ok! A dopo! >>






<< … E quindi ha capito che tu provi qualcosa per lui,giusto? >> 

<< Nah,Jake. Io non provo nulla…o quasi. >>

<< Bells… >>

Sbuffai << E va bene! Sì,è un soggetto affascinante,va bene? >>

Sghignazzò,tranquillo << Più che bene,tesoro. >>

<< Non tanto però >>

<< Sei una bugiarda >>

<< Una splendida bugiarda,vorrai dire >>

<< Te lo concedo >>
Sospirai,sdraiandomi sull’erba,con lui a fianco.
Era stranamente silenzioso,e la cosa per lui era preoccupante. Di solito,parlava molto più di me,e mangiava come un bufalo.
Invece,aveva mangiato solo un misero panino.
E non mi aveva ancora detto il perché della sua visita.
Mi girai su un fianco,mentre lui,seduto accanto a me,mi accarezzava i capelli.

<< Jake,cosa c’è? Sei silenzioso >> gli feci notare,sedendomi .

Lui sorrise,amaro << Credi nel paradiso? >>

Annuii ,alzando le spalle << Esiste solo per chi se lo merita. Perché mi hai fatto questa domanda? >>

Scosse le spalle,indifferente << Un giorno dovremmo andarci tutti,no? Era una domanda retorica >>

Sorrisi << Con quello che ho combinato in vita mia,credo che l’inferno sia più appropriato per me,non trovi? >>

Rise << Già! >>

Sentimmo il vento tirare,e raccolse una margherita,posandola in mezzo ai miei capelli << è geloso >>

<< Chi? >>

<< Edward >>

<< No >>

Rise << Tesoro,lo si nota facilmente. Preparati ad una vendetta >>

Deglutii,celando la paura dietro ad una espressione finta << Ci vuole una grande forza per farmi piegare,ciccio >>

<< Bella!Jacob! >> urlò una voce in lontananza: Alice.

Mi sbracciai << Siamo qui! >>

Ci raggiunsero tutti,sedendosi accanto a noi.
Stranamente,Edward non c’era.

Anche Jacob se ne accorse << Dov’è vostro fratello? >>

<< Con Tanya,una sua avventura >> spiegò Emmett,beccandosi una gomitata nelle costole da parte di Rosalie.

Deglutii ,provando una strana morsa allo stomaco. Sentivo le dita che affondavano nella terra umida ,e il vento che stropicciava i miei capelli.
Jacob mi strinse a sé ,mentre celavo la rabbia.

<< Ci degnerà della sua presenza? >> chiesi,indifferente.

<< Dovrebbero arrivare tra poco >> disse Jasper,guardando l’orologio.

Ah. Bingo.
Veniva pure con la troietta di turno.
Strinsi i denti,mentre Jacob mi baciava la testa. 
Era possibile che potessi essere così gelosa di una ragazza che neanche conoscevo?
Mi torturai le mani,ansiosa,guardandomi attorno di tanto in tanto,aspettando la sua entrata trionfale,accanto alla solita stupida con la faccia da oca giuliva che pendeva dalle sue labbra.
Poi eccoli lì,a braccetto.
Avanzavano lenti e leggiadri ,e si guardavano passionalmente ,mentre la mano di Edward toccava io suo viso,lentamente.
Lei era…stupenda.
I capelli biondi con riflessi rossicci erano lunghi fino alle spalle,e finivano in candidi boccoli ,mentre gli occhi erano dorati,grandi e profondi.
Era snella,ben proporzionata,da fare un baffo a Rosalie,ed era vestita bene.
Un vestitino rosso,che finiva sopra le cosce ,e dei tacchi altri non so quanti centimetri,anch’essi rossi.
Era una dea.
Si sedettero vicino a noi,e Edward le cingeva le spalle con un braccio. Voltai lo sguardo,prestando attenzione ad Angela,che parlava con Jacob.
Non potevo resistere tanto.
Lanciai uno sguardo a Alice,e lei fulminava Tanya,che neanche se ne accorgeva,con lo sguardo.
Rosalie evitava accuratamente di guardarli,e mi parlava di cose futili,cercando di non prenderla a schiaffi.
Io sentivo la mano di Jasper sopra la spalla,che cercava di tranquillizzarmi.
Aveva un’aria torva,come preoccupata.
Emmett,dal canto suo,cercava di farmi ridere. 
Solo che non ce la facevo veramente più. Tutte quelle moine…

<< Allora,Bella. Hai delle sorelle? >>

A parlare,era stata Tanya,che mi guardava con superiorità.
Non prenderla a calci nel culo,Bella.
Edward,l’ammoniva con lo sguardo,come se era proibito parlarmi.

<< Sì >> dissi,sorridendo ,in maniera finta e subdola.

<< Oh,davvero?Anche io! >> continuò lei,sorridendo << E come si chiamano? >>

<< Honey e Rachel >>

<< Oh,ma che nomi..ehm,particolari >> disse Tanya,falsamente sorpresa. Ma per favore…

<< E le tue? >>

<< Irina e Kate >> spiegò,prima di girarsi a baciare Edward. Non resistetti più.

<< Devo andare a fare una telefonata. >> sbottai,alzandomi.

Corsi fino al sentiero,e mi sedetti sulla riva del fiume,abbastanza lontano da lì.
Dovevo riflettere. Dovevo cercare in qualche modo di mettermi l’anima in pace.
Lui non era MIO. Non lo sarebbe mai stato.
Mi sdraiai sull’erba fresca,con i miei occhiali da sole,completamente inutili. Solo,mi piaceva portarli.
E mi isolavano dal mondo.
Era una buona cosa.
Io potevo vedere il mondo.
Ma lui non poteva vedere me.



Tu,sei tu
Tu che sei per me
Solo una Splendida bugiarda.
Gemelli diversi-splendida bugiarda



Sono a pezzi!!
Ho camminato tutto il pomeriggio sotto il sole cocente del duomo,in cerca del regalo di una mia amica.
Tralasciando la figura di merda fatta alla cassa,è stata una bella giornata.
E la cosa buffa è che avevo una sete cane,ma non potevo prendermi dell’acqua,e sfiga vuole,tutte le persone sorseggiavano granite,coca cole ghiacciate….
*Sviene dalla sete*
Comunque,rimpiangevo l’intervallo di oggi,passato sdraiate sull’erba del cortile,a prendere il sole….
*sorseggia tè alla pesca * bella l’estate! Finisce la scuola,inizi a divertirti,non fai un cavolo dalla mattina alla sera!!
Inutile dire che io ADORO l’estate!
Oggi non vi potrò rispondere,e mi dispiace ma sono molto stanca,e non risponderei in maniera adeguata.
Quindi,vi risponderò al proximo cap!
Promesso!


Fanfiction in corso

Moulin Rouge

Incancellabile

Presto tra noi

My Heart2: il seguito

Red Roses

SPOILER!

<< Ti sembrava giusto comportarti così? >>
<< Mi stavo comportando esattamente come te! >>
<< Appunto!Non permetterò che mia sorella venga chiamata e classificata come una troia! >>
<< Tu non sei mia sorella! >> gridò,lasciandomi di sasso.
Senza pensarci,la schiaffeggiai,e lei si ammutolì.

<< Smettila di comportarti come una bambina,Rachel . >> ruggii ,irritata.


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Capitolo 10
*** *10. Sisters ***


cap 10

cap 10

Da quando non mi hai più cercato
mi sembra molto più difficile
credevo di essere più forte
di quella sera e tutte le parole
ed è bastato un solo sguardo
solo una volta non lo scordi più
rincontrarsi nei pensieri
ritrovarsi come ieri
anche se non può più tornare
basta una volta e non lo scordi più

Zero Assoluto- appena prima di partire


<< Rachel,esci da qui! >> urlai,entrando nel mio bagno.

Quella pestifera di mia sorella,la più piccola e la più irritante,stava usando i MIEI prodotti per il corpo,nel MIO bagno,senza il MIO permesso.
Dovevo ucciderla. O,per essere meno drammatica,sbatterla a calci,lontana dalle mie cose.
Uffa,ma perché la mamma era venuta a stare da papà,qualche giorno,portandosi dietro l’allegra famigliola?
Non era una punizione abbastanza severa,quella di farmi soggiornare in questa cazzo di cittadina?

<< Uffa! >> si lamentò Rachel,uscendo dal bagno,tormentandosi una ciocca della sua chioma castana,così simile a quella della mamma.

Era la figlia di Reneè e Phil,il nuovo marito di mamma.
In pratica,una specie di sorellastra.

E dov’è Genoveffa?Dato che Anastasia e Cenerentola ci sono già…

<< Lo sai come stanno i patti : se vuoi vivere a lungo,sta lontana dalle mie cose! >> esclamai,chiudendo la porta. La sentii sbuffare,prima di picchiare un pugno contro la mia porta,e andarsene,imprecando.
Bambina precoce.
A quattordici anni,usava un linguaggio abbastanza colorito,segno che ascoltava le mie litigate con Reneè.
Oh,ma insomma. Chissenefrega.
Poteva prendere esempio da Honey,la sorella perfetta,quella più grande,più bella,più responsabile.
L’orgoglio di casa Swan.
Lei,non era mai finita sui giornali scandalistici.
Lei,era la ragazza perfetta.
IO ero l’abominio.
Ci stava alla grande.
Presi il cellulare,che squillava come impazzito. Alice.

<< Alice? >> chiesi,rispondendo. 

Dall’altro capo del telefono,la mia amica rispose,comunicandomi una festa al nuovo locale “Tres Chic…Shock “,in centro,a Seattle.
Ci sarei andata. Almeno mi sarei allontanata da Forks.
Mi diressi verso l’armadio,in cerca di un vestito decente per la serata,che preannunciavo già un fiasco.
Ma d’altronde,dovevo accontentarmi in qualche modo,anche se poteva essere subdolo.
Scelsi un abito particolare.
Dei pantaloncini viola,con cintura bianca,abbinata alla maglia,e delle scarpe bianche,aperte e con un tacco esoso,ma perfetto.
Era ancora presto,così decisi di scendere,per far sapere alla “Famiglia Adams” che quella sera non ci sarei stata. Come se gliene importasse qualche cosa.
Scesi lentamente le scale,mentre Dorota spolverava allegra i mobili:le piaceva avere tanta gente in casa. Beata la sua innocenza di donna.
Mi avviai verso il salone,dove un gran vociare disturbava la quiete abituale della casa:lì,ognuno a farsi i cavoli propri,c’era la mia famiglia di Phoenix.
Reneè,mia madre,dai corti capelli biondi –castani, era seduta sulla poltrona,intenta a parlare al telefono con un suo dipendente della catena di cosmetici e profumi che gestiva.
Era sempre ben vestita,stile donna-d’affari-che-passa-il-suo-tempo-a-gestire-lavoro-e-dipendenti-cocciuti  ,e non pensava molto alle sue figlie,malgrado io fossi quella che le aveva causato più problemi,per ora.
Vicino alla libreria,intenta ad ascoltare musica e messaggiare ininterrottamente con un telefono di ultima generazione,c’era Rachel,la sorella più piccola.
Aveva capelli perfettamente in ordine,dello stesso colore di mamma,e il viso,era uguale a quello di Phil. Aveva  gli occhi azzurro cielo,incorniciati da folte ciglia nere,e la faccia aveva ancora dei lineamenti infantili. 
Vestiva sempre alla moda,avendo l’esempio di Honey e me,a casa,e cercava di comportarsi da adulta.
Anche se in realtà era ancora una bambina,almeno sotto certi punti di vista.
Poi,seduta sul davanzale della vetrata c’era Honey,la figlia maggiore.
I capelli biondi cenere,acconciati elegantemente,stavano d’incanto sul suo viso da ragazza perfetta.
Le labbra piene e rosee,gli occhi nocciola…cosa c’era di sbagliato in lei?

Ed ecco anche Genoveffa…
Stava accarezzando Chanel,il mio gatto,che mi avevano portato da Phoenix. Almeno un alleato lo avevo.

<< Mamma ,stasera esco >> le dissi,mentre mi liquidava con un cenno della mano.

Ma che bella conversazione.
Rachel,alzò lo sguardo dal telefono,interessata << Dove vai? >>

<< Esco con gli amici >> risposi,mentre Honey inarcava un sopracciglio,scettica.

Eccola,Miss perfezione.

<< E quali amici? >> mi chiese Rach,ancora.

Doveva controllare la curiosità.

<< I miei >> risposi,mentre Honey si avvicinava a Rachel,e le accarezzava dolcemente i capelli.

Ma per favore!

<< Per “Amici”,intendi persone dello stesso taglio con cui avevi a che fare a Phoenix? >> mi chiese Honey.

Mi voltai,sorridendole falsamente << No,tesoro. Sei fuori strada >>

<< Non fare cavolate >>

<< Ho smesso già da tempo >>

<< Non direi >>

<< Come fai ad esserne sicura? >>

Inclinò la testa,abbassando la voce << Sei finita su un giornale,una settimana fa,dico bene? >>

Mi irrigidii << Non so di cosa stai parlando >>

<< Ah sì? Chi è Edward Cullen? >>

Cazzo << Un conoscente >>

<< Molto intimo a quanto pare,no? >> mi aveva seguita fino alle scale,e Rachel era dietro di lei.

Pettegole.

<< Ma cosa te ne frega a te,è? Lasciatemi stare! >> urlai,quando ormai l’irritazione era salita alle stelle.

Dovevano parlare proprio di Edward?
Honey sbatté le palpebre << Bella? Ma cosa… >>
Mi voltai,salendo le scale,e chiudendomi in camera,sbattendo la porta.
Non vedevo l’ora che se ne andassero.




<< Miss Bella,sono venuti a prenderla >> mi informò Dorota,dolcemente. Le sorrisi,sincera.

<< Grazie,arrivo subito. >>

Sistemai i capelli sciolti,e agguantai il giubbotto di pelle bianca,e scesi le scale. Chissà se faceva troppo freddo per come mi ero vestita…

All’entrata trovai Honey,che mi aspettava. Sospirai,rassegnata,avvicinandomi.

<< Scusa per prima >> iniziò,tormentandosi le unghie perfette.

Massì Bella,perdonala…dai….

Sbuffai << Non sono arrabbiata con te >> 
Le posai una mano sulla sua,sorridendole, lei sbatté le palpebre,incredula,prima di sorridermi.
Bene,avevo fatto una buona azione,oggi. 

<< Divertiti >>

<< è quello che farò >>

Scesi le scale del portico,salendo sulla…Volvo.
Fa che sia Alice…fa che sia Alice..Tipregotipregotiprego !!

<< Stai aspettando l’arrivo del Natale? >> mi prese in giro una voce all’interno. Se,non era Alice.

<< Cominci già a fare l’antipatico,Cullen? >> sbottai,sedendomi sul sedile,e chiudendo la porta.

Lui sogghignò,perfettamente a suo agio.
Indossava un giubbotto di pelle nera,con dei jeans dello stesso colore. La camicia era grigia.
Attivai il sistema, mutismo,guardando dall’altra parte,fuori dal finestrino,e mettendomi comoda. I piedi li avevo appoggiato al cruscotto,tanto per fargli capire che non doveva rivolgermi la parola.

<< I piedi, dal cruscotto,per favore >> disse lui,irritato. Sogghignai sotto i baffi.

<< Ma che palle che sei! Cos’è,Tanya si comporta bene,quando è in macchina con te? >>

Rise << Ovviamente. Fa tutto quello che le chiedo,e in macchina si diverte,la piccola >>

Raggelai . anche in macchina?Questa macchina? 

<< Credo che vomiterò. Voglio scendere >> borbottai,schifata,e irritata.

Lui rise,con melodia. Stronzo.

<< A proposito,dove l’hai lasciata? A casa con le Sorelle dai nomi perfetti? >> lo provocai,mentre cambiava espressione.

<< No,viene anche lei alla festa. E tu? Jacob dove l’hai lasciato? Il tuo ragazzo non viene? >> mi chiese,con voce irritata e infastidita.

<< Jacob non è il mio ragazzo,stupido. È il mio migliore amico. Al contrario della tua Tanya,no?Sbaglio,o non è una delle puttanelle che ti scopi? >> rimbeccai ,acida. Stavamo parcheggiando,ed ero già pronta per scendere,ma lui aveva chiuso la portiera con la sicura.

Ero in trappola,più o meno.

<< Fammi capire >> disse lui,confuso << Jacob Black non è il tuo ragazzo? >>

<< No >>

<< E a te non piace >>

<< Esatto >>

<< Ah >>

<< Ti senti realizzato,adesso? Fammi scendere >> 

Aprii la portiera,e la chiusi con troppa forza,prima di correre da Alice,che mia spettava all’entrata del locale.
Edward,dietro di me,camminava lento. 

<< Edward! >> cinguettò Tanya,buttandosi tra le sue braccia. Sentii il mio stomaco rivoltarsi ,e mi girai,prestando attenzione a Jacob,che mi osservava dispiaciuto. Afferrai la sua mano,e la strinsi forte,come per darmi coraggio.

<< Vuoi andare via? >> mi sussurrò Jasper,al mio orecchio. Scossi la testa,sorridendogli .

<< Andiamo a divertirci >>

Rosalie e Alice mi presero sottobraccio,e varcammo la soglia del locale. Era stile anni ‘ 60 ,alla “Happy Days “,e le cameriere erano vestite con gonne larghe e roller ai piedi.
Sorrisi.

<< Scatenati sorella! >> urlò Emmett,prima che io e le ragazza ci buttassimo sulla pista da ballo.
Grazie a loro e a Jacob,stavo passando una splendida serata. Ballavo fino allo sfinimento,e mi divertivo.
Senza pensare al fatto che LUI stava passando una serata piacevole con LEI.
Sentivo il suo sguardo perforarmi la schiena. Perfetto.
Agguantai un ragazzo,niente male, e cominciai a ballargli intorno,abbastanza provocante. Il ragazzo accettò di buon grado le mie movenze,e mi cinse le mani con i fianchi. Sorrisi,mentre Alice e Rosalie,mi lanciavano occhiate vittoriose.
Emmett era scoppiato a ridere,e Jasper controllava la reazione infastidita di Edward.
Ben gli stava. Non poteva divertirsi solo lui,no?
Alice,d’un tratto,mi prese per mano,portandomi fuori dalla pista,con un’aria preoccupata.

<< Alice?che succede? > le chiesi,curiosa. Lei mi prese per le spalle,facendomi girare.

Vicino ai divanetti,mentre sorseggiava birra,c’era Rachel,mia sorella.
Sgranai gli occhi,mentre ridava e “scherzava” con un tipo,che,per i miei gusti,aveva allungato troppo le mani.
Non ci vidi più. A grandi falcate,mi posizionai davanti a loro,a braccia incrociate << Rachel >>

Lei mi guardò terrorizzata << Be..Bella che ci fai qui? >>

<< Vieni con me >> esclamai rabbiosa,prendendola per un polso.

Lei cercò in tutti i modi di ribellarsi << Mollami! >>

Una mano fredda si posò leggera sulle mie spalle,facendomi girare. Edward.
Prese il polso di mia sorella,che lo guardava imbambolata,e la condusse fuori,facendomi segno di seguirlo.
Uscimmo dal locale,sotto la pioggia,e Edward si addossò al muro,lasciandomi campo libero.
Rachel,davanti a me,mi guardava con odio.
Non mi aveva mai guardata così.

<< Perché mi hai portata via? >> esclamò,arrabbiata.

Sta calma,Bella.

<< Ti sembrava giusto comportarti così? >>

<< Mi stavo comportando esattamente come te! >>

<< Appunto!Non permetterò che mia sorella venga chiamata e classificata come una troia! >>

<< Tu non sei mia sorella! >> gridò,lasciandomi di sasso.

Senza pensarci,la schiaffeggiai,e lei si ammutolì.

<< Smettila di comportarti come una bambina,Rachel . >> ruggii ,irritata.

<< Smettila di trattarmi come una bambina,Bella! Smettila…io… >> singhiozzò,accasciandosi sulle ginocchia,e prendendosi il viso tra le mani.

Mi accucciai ,davanti a lei << Perché piangi? >>

<< Se..se mi comporto male,mamma…mamma ti farà tornare a casa… con .. me. Mi manchi >> mi confidò,asciugandosi le lacrime.

Provai per la prima volta,affetto e tenerezza verso Rachel.
Verso mia sorella.
L’abbracciai,per la prima volta nella mia vita,baciandole la testa.

<< Promettimi che non lo farai mai più >>

<< Promesso. Anche perché la birra non mi piace >>

Sorrisi << menomale >>

La feci alzare,e Edward si avvicinò << Serve un passaggio? >>

Scossi la testa << Stai pure con Tanya . torniamo a casa da sole >>

<< Scordatelo,Fiorellino >>

<< Non vorrai lasciare Tanya da sola,spero >>

<< Come se ti dispiacesse >>

Rachel sogghignò,e io la guardai << Ti faccio ridere? >>

<< Abbastanza,sorellona >>

Alzai gli occhi al cielo << Ok,accompagnaci. Ma da me,non sentirai nessun suono >>

Edward ghignò << Sarà fatto >>

Rachel ci sorpassò,correndo verso la macchina,mentre Edward mi camminava affianco. Ero a disagio,e mi ero ripromessa di non parlare,no?

<< Eddai fiorellino…parlami >>

Silenzio.

<< Ti prego >>

Silenzio totale.

Esasperato,mi bloccò la strada,prendendomi il viso tra le mani. I suoi occhi dorati mi intrappolarono,e le sue labbra si appoggiarono alle mie,bisognose.
RESISTI BELLA!
Con un gemito,schiusi le labbra.
Cretina.

<< Ti prego,parlami >> si staccò,sussurrandomi queste parole.

No. Non dovevo dargliela vinta.

<< Parla con Tanya >> sibilai,sorpassandolo,e raggiungendo Rachel.

Le mie labbra bruciavano e sapevano di lui.
Sperai,per sempre.



Ma tu,credi davvero
Che sia stato solo un piano studiato
Per farti star male

si tu
di sicuro
sei stata più sincera nel dire le cose
e ora che vuoi?
vincere tu

Salve.
Scusate,ma oggi non è una giornata “in”…. Mi sento estremamente insignificante,quindi scusate se non vi accolgo come si deve. Davvero.
Spero che questo cap vi sia piaciuto,perché a me non piace.
Mi spiace davvero per la mia accoglienzaXD.

Goten : Fatto più in fretta che potevo!Spero che ti sia piaciuto!

kiakki94 : te lo dico in anticipo : JACOB è SOLO IL SUO MIGLIORE AMICO!  Per una volta,facciamolo restare buono,ok?XD grazie e spero davvero che continuerai a seguirmi!Kissone!

xsemprenoi : okokokok!Vedrò di aggiornare prestissimo! Contenta XD?

angiiie ; tranquilla tesoro …. Respira….ODIO TANYA!sì,non sta simpatica neanche a me!E,piccolo spoiler…comincia già ad odiare Irina e amare Kate….ghghghgh…                          

fiorella91 .Edward à Masochismo . lo sappiamo ,vero?è stronzo ma lo amiamo per questo,no?ihihihihihi…ne vedrete delle belle!

Sheba_94 : ehi non sfottere!C’è,siamo andate a prendere il regalo alla mia amica,e volevamo farle un o scherzo,così le abbiamo preso,oltre al reggiseno,anche un perizoma….e chi doveva andare a pagare?Bè,io naturalmente! E chi doveva fare dei commenti?Le mie amiche,ovviamente!

Uff….

Ps: twity è diventato parte del mio NickName su Msn!XD

_Vampire girl_ : * Stringe la mano* Benvenuta nella follia pura della mia mente!Spero che questo cap ti sia piaciuto!

anna cullen : Grazie per il complimento! Spero vivamente di non averti delusa con questo schifo di capitolo!

titty88 : svelato il mistero di rachel e Honey! Spero che ti stiano simpatiche!

Giuliii : allora,rispondendo alla tua domanda : no,Jacob non è ancora un licantropo. A dire il vero,non so molto bene cosa fargli fare (Umano o licantropo?) bah,chissà se mi deciderò .

Per Irina…ehm…ODIALAAA! Mi fa piacere che hai trovato bella l’alchimia delle tre “cullen’s Angels! “

dolce_birba : ehehe…vedi sopra! 

Lorelaine86 . si,perché è la classica ragazza che io odierei,quindi….XD spero che ti sia piaciuto il capitolo!

Valle89 . contenta che ti sia piaciuto! Sì,Edward è stronzo forte! 

lilly95lilly : ehhh tesoro mio…prima che si diranno TI AMO… io sono del aprere che sia una parola importante da dire,e bisogna conoscere bene una persona,e amarla veramente,per dirglielo.

Che dici,Edward ce la farà?

stezietta w  : farà ben di peggio,credimi!eheheh…

Flockkitten : tesoro,mi sa che Edward neanche ce l’ha un cervello!!eheheheh…

Rmp : *defibrillatore * LIBERA!TUM! certo che ci tengo alla tua salute! Eccoti un altro capitolo!

SweetCherry : salve nuova fan!  Spero che continuerai a seguirmi!!

angel94 : sono mitica!!!!! Grazie tesoro! <3 !! 

tess89 : ahahahah!non ci avevo pensato! Bella che prende a calci un albero…mmm….*pensa e ride da sola*…XD

luisina : *ti insegue,cercando di prendere il tè alla pesca*...oltre al caffè,che è una droga,anche il tè alla pesca è un mio punto debole J Ahahahahah!anche io lo prenderei a manate !! bè,dal tronde,non se hai notato,ma l’attore che lo interpreta ha un…ehm..fondoschiena niente male!*bacia un poster*

Railen : W LE STRONZATE GIORNALIERE! J della serie “facciamo le persone intelligenti ! “

Ti adoro anche io mio piccolo tesoro,ma io i capitolini li porto!solo che a scuola è dura leggerliXD

Ti adoro mia piccola grande brontolona.

FOREVER!

Giggetta888 : addirittura la migliore?Bè,ma grazie!XD anche a me piace un botto!

carmy18 : eccoti accontentata!!

Dubhe27 : grazie per i complimenti cara!spero che questo cap ti sia piaciuto!




Allora,spiegazione immagine :
Vedete Miley Cyrus? Ecco,vi presento Rachel! Mi serviva una ragazza dall’aria ingenua eccetera,e lei era perfetta.
Jessica Alba?Honey,ovviamente !stile ragazza perfetta e responsabile,ci stava alla grande.
Bè,Bella sappiamo tutte che viso ha,così come Edward.
Il vicoletto di sfondo è quello dove Rachel e Bella litigano.
Spero di essere stata chiaraXD




                                             XOXO Twity


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Capitolo 11
*** *11. Non lui ***


cap 11

copertina

Permettimi di abbracciarti 
per l'ultima volta 
è l'ultima possibilità 
per sentirti ancora 
ma tu mi hai spezzato 
adesso non riesco a sentire niente 

quando ti amo, sono così falso 
non riesco nemmeno a convincere me stesso 
quando parlo, è la voce di qualcun altro 
James Morrison Feat Nelly Furtado_Broken Strings(testo tradotto)


<< Scusa,ti ha baciata,e tu sei rimasta zitta? >> esclamò Jacob,seduto sul mio letto.

<< Bè…gli ho detto “Parla con Tanya “ >> 

<< Parla con Tanya..gngngn …ma dai! >> mi scimmiottò,alzando gli occhi al cielo << Ti piace,no?Buttati! >>

<< Sta con lei! >>

<< Non mi sembra che la cosa ti abbia mai fermata,no? >> mi fece notare il mio best ,sapendo di avere ragione.

Alzai le spalle,posando una mano sulle mie labbra. Speravo di avere ancora il suo sapore .

<< Comunque,non siamo qui per parlare di me,vero Rubacuori? >> gli feci notare,alzando le sopracciglia << Con Angela come va? >>

Arrossì << Bene,direi. Bacia da …dio,come bacia bene >>

<< Sei troppo divertente,Jake! >> risi,sdraiandomi sul letto. Lui si accasciò vicino a me,cingendomi le spalle con un braccio,amichevolmente.

<< Jake,seriamente:cosa devo fare?Mi piace…da impazzire >> ammisi << Quando mi ha baciata,mi sono sentite…in paradiso >>

<< Sei cotta >>

<< Non è vero >>

<< Sei lessa,allora . Dai,buttati! >>

Sospirai,chiudendo gli occhi. Per lui era tutto troppo facile.

Ma per me,era una “Mission Impossible “ in piena regola.

<< Jake,devi ancora dirmi il perchè sei qui >> parlai,sorpresa. Non me lo aveva ancora detto.

Lui parve irrigidirsi,e si mise a sedere. Sembrava preoccupato.
Ohi - ohi. Cattivo segno.

<< Jake,che hai?Sei…oddio,sei caldo come un termosifone. Hai la febbre? >> gli chiesi preoccupata,toccandogli un guancia.

Lui scosse la testa,guardando il mio lenzuolo. Quando faceva così,allora la cosa era più grave del previsto.

<< Bella,devi promettermi che non …farai niente di avventato. Ok? >>

Annuii con il capo. Che potevo fare?

<< Allora…devi sapere che…che questa è l’ultima volta che riusciremo a vederci >>

<< Parti domani. Lo so >>

<< Non interrompermi ti prego >> mi pregò,senza guardarmi in faccia. Trovava estremamente affascinanti le rifiniture del mio piumone.

<< Ok,va bene >> dissi,preoccupata.

<< Intendo …che questo è un addio. Non ci saranno più occasioni per vederci. >>

Sentii vuoto al petto << Che intendi dire,Jake? >>

Non rispose,mentre una sua mano prendeva la mia .

<< Jake ti prego,parla >>

<< Sono malato,Bella >> buttò lì,senza emozione.

Rimasi immobile. Malato… 

Ma sarebbe guarito,vero?Vero?

<< Cos’hai? >> chiesi in un sussurro. Lui alzò lo sguardo,tremante.

<< una malattia mortale, a quanto pare . Ci tenevo a salutarti >>

Sbattei le palpebre,mentre le lacrime inondavano la mia vista. Strinsi il lenzuolo tra il pugno,mentre le lacrime minacciavano di scendere.
Sentivo il mio petto vuoto,e il magone in gola bruciava.
Il mio Jake.

<< Quanto….quanto ti rimane? >> chiesi sottovoce,con tono strozzato.

Lui si alzò dal mio letto << Meglio che tu non lo sappia >>

<< Dimmelo,ti prego >>

<< Due settimane,credo. Forse di più. Non lo so >>

Mi sentii morire. Lui sorrise,accarezzandomi la testa,e uscendo dalla stanza,per lasciarmi assimilare la notizia.
No.no.no.no. 
Il mio Jacob non poteva essere malato. Lui,era forte,ce l’avrebbe fatta.
Ce la faceva sempre.
Scesi dal letto,mettendomi le scarpe,e agguantando la prima cosa che mi capitò tra le mani,una giacca.
Corsi giù per le scale,uscendo da quella casa degli orrori,e correndo.
Non so neanche io,dove.
Correvo sotto la pioggia,e sentivo le lacrime scivolare rapide sulle mie guancie.
Caddi non so quante volte,nel fango,ma mi rialzavo,e continuavo a correre,imperterrita.
Non c’era niente che poteva fermarmi. 
Il mio Jake doveva stare bene. Aveva solo diciassette anni,porca puttana!Aveva ancora una vita davanti!
Singhiozzai forte,e mi accasciai sull’asfalto bagnato,prendendomi il viso tra le mani,disperata.
Non poteva abbandonarmi.
Sentivo le macchine sfrecciare veloci,e i clacson echeggiare nell’aria. Stavo intralciando il traffico?cosa me ne importava adesso?
Sentii una macchina frenare a poche spanne da me,e la portiera che si apriva. I passi vicino a me erano leggeri,e una mano ghiacciata mi accarezzava la spalla.
Alzai lo sguardo velato di uno spesso strato di lacrime,e riconobbi la figura di Edward,che mi guardava preoccupato.

<< Bella? >>

Singhiozzai più forte,mentre mi avvolgeva nelle sue braccia. Mi aggrappai alla sua maglietta ,mentre lui mi accarezzava i capelli.

<< Cosa c’è? >> mi chiese dolce.

<< Jake… morirà…. Non può morire…non lui.. >> singhiozzai,mentre mi prendeva in braccio,e mi caricava in macchina,parcheggiata sul ciglio della strada. Si sedette sul sedile del passeggero,con me in braccio,e mi accarezzò la schiena.

<< Edward..non lui…. >> strillai,affondando la testa nel suo petto. Lui si limitò ad abbracciarmi,senza interrompere i miei sfoghi,sulla vita ingiusta.

Mi cullò per non so quanto tempo,prima di riuscire a calmarmi,dicendomi che comunque,non avrei potuto fare niente per il mio amico.
Mi diede una sua felpa,e mi riaccompagnò a casa. Dorota mi aspettava sotto il portico,triste. Non fece una piega quando Edward ,tenendomi per mano,mi accompagnò all’interno,e non fui sorpresa di trovare la mia famiglia,persino Charlie,ad attendermi vicino alle scale.
Mia madre mi guardò triste,mentre Honey si avvicinò,abbracciandomi dolcemente,senza parlare. Rachel la seguì ,abbracciandomi insieme a nostra sorella. 
Per loro,bastava un abbraccio per trasmettermi il loro affetto.
Edward si avvicinò,prendendomi per mano,e accompagnandomi nella mia camera.
E ancora una volta,nel momento del bisogno,lui c’era.

<< Rimani…ti prego… >> sussurrai flebile,seduta sul pavimento. Lui annuì,facendomi appoggiare la mia testa sulla sua spalla.
Sfogliai imperterrita il mio album di fotografie,soffermandomi sulle foto mie e di Jacob. E bagnandole con le lacrime.
Non poteva andarsene.




<< Addio Jake >> sussurrai piangendo,stringendolo in un abbraccio forte,mentre le sue lacrime bagnavano i miei capelli.

Billy ,suo padre,se l’era venuto a prendere.

<< Abbi cura di te,capito? Sei troppo piccola per badare a te stessa >> mi strinse,forte.

<< Lo sai che non è vero >> ribattei,sentendolo sorridere.

<< Mi mancherai, prometto di pensarti sempre,e di proteggerti >>

Singhiozzai << Non dirlo ti prego >>

<< Sei troppo importante per essere lasciata al destino. >>

<< Promettimi che…che mi telefonerai,appena arrivi,ok? >>

<< Ok,bimba >> promise,baciandomi la guancia,e accarezzandomi i capelli.

Angela lo aveva già salutato,e singhiozzava piano,seduta sulla sua moto.
La famiglia Cullen lo salutò come se fosse uno di loro,e Alice mi abbracciò,dandomi conforto.
Edward batté una pacca sulla spalla di Jacob,e il mio migliore amico gli mise qualcosa in mano.
Emmett mi abbracciò,e nascosi il viso bagnato nel suo petto,mentre Rosalie mi accarezzava i capelli.
Alzai lo sguardo,giusto in tempo per vedere la macchina del mio migliore amico,varcare i cancelli della villa,e sparire.
Mi sentii malissimo,nel pensare  che non avrei più rivisto Jacob,il mio migliore amico.
Rachel mi prese timidamente la mano,e io la strinsi forte,mentre rientravo in casa,sotto lo sguardo di tutti.
Rachel mi seguiva,come se avesse paura di perdere pure me.
Mi lasciò andare solo quando entrai in camera,e mi sdraiai sul letto,con gli occhi gonfi e lucidi per il pianto. Ero esausta.
Senza pensarci,mi addormentai,in balia dei ricordi.


<< Papà ha detto che non posso! >> mi lagnai,seduta sull’altalena,con i piedini nella sabbia.

Jacob,davanti a me,rincorreva le bolle,ridendo.
Uffa,anche io le volevo!
Scesi timidamente dal giochino,e mi avvicinai al mio amico,che mi guardò sorridente.
Mi porse  il baratto lo con l’acqua e sapone << Vuoi provare? >>
Annuii contenta,cominciando a fare le bolle,mentre lui rideva,inseguendole.
Honey mi osservava ,seduta sulla panchina,mentre rideva,nel tenere in braccio Rachel,di due anni.

<< Bella,attenta a non cadere! >> mi disse mia sorella,di quindici anni.

Inciampai nel vestitino rosa pallido,ma Jacob mi afferrò prontamente,facendo cadere il barattolo delle bolle. Honey si avvicinò,alzandoci.

<< Stai bene piccola? >> mi chiese,in ansia.

Io annuii,guardando il mio nuovo amico,che mi osservava,tranquillo. Raccolsi il barattolo ormai vuoto,e glielo porsi << Ti va se lo riempiamo noi?Conosco un trucco per fare le bolle più grandi >>

Jacob sorrise,contento.
Il mio nuovo amico.


<< Jacob,smettila! >> esclamai,mentre mi mischiava gli smalti,ridendo.

<< Eddai,Bells! Non prendertela! >> mi provocò,facendomi ridere.

<< Una ragazza di undici anni non dovrebbe più giocare >>

Sbuffò << Ma neanche comportarsi da nonna >>

<< Io non sono una nonna! >>

<< Sì invece! >>

Gli feci la linguaccia << Antipatico! >>

Rise,baciandomi la guancia << Lo sai che lo dico per il tuo bene…guarda che poi ti vengono le rughe! >>

<< Stupida >>

<< Lo so >>

<< Sei una cretina,Bella >>

<< Ma va? >>

<< Ti sei lasciata beccare da Reneè!Ma io non lo so…c’è,ma ragioni almeno quando fai le cazzate? >> mi sgridò,gesticolando con le mani.

<< Se ragionassi,le cazzate non le farei! E smettila di sgridarmi…è già abbastanza deprimente >> borbottai,,sedendomi sulla valigia.

Lui si inginocchiò davanti a me << Dai,prometto che ti verrò a trovare,va bene? >>

<< Non sei costretto a seguirmi in quell’inferno,Jake. Salvati almeno tu >> sorrisi,mentre mi abbracciava,davanti ai metal detector

<< Buon viaggio,Bells. Ci vediamo tra cinque settimane >>

<< Ciao Jake >>


Mi ridestai dal mio sonno,strofinandomi gli occhi. Edward,seduto sul mio letto,mi guardava.
Che ci faceva qui?

<< Ha chiamato Jacob >> m’informò << Sta bene,ed è tornato a casa >>

Sospirai << Bene >>

Mi alzai,dirigendomi verso lo specchio. Avevo una faccia lugubre…
Mi legai i capelli in una coda,e mi cambiai con una tuta,per poi sedermi sul letto,davanti a Edward. 
Jacob aveva ragione. Aveva sempre ragione.
Dovevo parlare con Edward.

<< Dobbiamo parlare >> cominciai,inchiodandolo con lo sguardo.

Lui annuì,d’accordo << Decisamente >>

<< Perché mi hai baciata? >>

<< Potrei farti la stessa domanda >>

Andavamo male. Molto male.

<< Sì,ma si da il caso che tu sei…impegnato >> faticai a dire quella parola,e lui se ne accorse,scrutandomi in viso.

<< La odi proprio tanto >> mormorò,giocando con le lenzuola.

<< Te ne sei accorto solo adesso? Con la sua aria da superiore… >> mi lamentai,facendolo addirittura sorridere.

<< Tanya ha quell’aria al naturale,sai? È bella anche per quel motivo… >>

<< Chiudi il becco,Cullen >>

<< Gelosa,fiorellino? >>

Mannaggia alla mia bocca.

<< Sì >>

Coosa?!Ma che stai facendo,Bella! 
Stupida…

Rimase colpito,e mi afferrò la mano << Non esserlo >>
Sbattei le palpebre,guardandolo negli occhi << Stai scherzando,vero? >>

<< No…non sono adatto a stare con te >>

<< Non intendevo questo >>

<< Fidati >>

<< Col cavolo! È colpa tua! >>

Mi alzai dal letto,sbattendo i piedi,lo sentii ridere,incredulo.

<< E perché sarebbe colpa mia,scusa? >> mi chiese,curioso.

Mi voltai,socchiudendo gli occhi << Tu mi hai sedotta! >>

<< Io? Ma sei matta! Tu mi hai illuso! >>

Sgranai gli occhi << Io ti avrei illuso?Senti chi parla! >>

Emmett entrò nella stanza << Ragazzi state facendo un chiasso tremen… >>

<< Chiudi il becco! >> urlammo all’unisono,girandoci verso la porta.

Emmett sussultò,richiudendo la porta.
Un attimo di silenzio,e scoppiammo a ridere.

<< Okokok…finiamo col dire che è stata colpa di entrambi >> disse Edward,continuando a ridere.

Annuii << Sono perfettamente d’accordo >>

<< Quindi…amici? >> mi chiese,allungando la mano. La strinsi,ignorando la scossa elettrica.

<< Amici >>

Ci staccammo,guardando in direzioni opposte,un po’ imbarazzati.

<< Neanche un bacio d’addio? >> mi chiese,sorridendomi sghembo.

Come facevo resistere.

<< L’ultimo,intesi? >>chiarii,mentre si avvicinava.

<< L’ultimo >> ribadii ,afferrandomi il viso.

Posò le sue labbra sulle mie,e io,senza pensarci le schiusi. Sentii la sua lingua farsi spazio nella mia bocca,e giocare con la mia,mentre le sue mani mi stringevano al suo corpo,e una saliva sulla mia testa,posandola sul collo.
Rabbrividii ,stringendomi a lui,e approfondendo di più il bacio.
Stavo praticamente impazzendo. 
Mi morse il labbro inferiore,mentre le mie mani passavano tra i suoi capelli morbidi,e lo attiravano di più a me.
Si staccò,posando le labbra sul mio collo,mentre io,quasi ansimavo. Lo sentii ringhiare,e riprendere a torturare le mie labbra.
Bè,come ultimo bacio,era stupendo.

<< Grazie >> sussurrò,staccandosi.

Ripresi fiato << Prego >>


Un ultimo bacio,mia
Amata bambina.
Brucia sul viso come gocce di limone,
eroico coraggio,
di un feroce addio.

Carmen Consoli- ultimo bacio 



Buondì!!!!

Come va,miei fantastici lettori?36 recensioni?ma io muoiooo!
Volevo rispondere alle recensioni,ma sono troppe e non ho tempoo!Sigh..
Se voglio postare,devo sacrificare! Ma che pizza…
Per di più sono ansiosa perché il 20 escono i quadri a scuola,e ho pauraa! Cazzo e se mi bocciano? Oddio…
Anyway,vi è piaciuto il cap?ovviamente,come al solito,la frase che veleggia su questo cap è “NIENTE è COME SEMBRA” 
Ghghghg..detto questo,vi saluto!Al prossimo aggiornamento!


Spiegazione immagine:
Bè,non c’è molto da spiegare. Lei e lui che si baciano di sfondo,e lui che abbraccia lei.
Semplice. Efficace. Grande Ire! 





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Capitolo 12
*** 12*.Acqua in casa Swan...e idraulici ***


12cap
cop



Ogni volta che provo a parlarti
Mi sembra di avere la lingua legata
Sembra che tutto ciò che ti dico
Venga sempre male e non venga mai bene

Così dirò, perché io e te non ci uniamo e prendiamo il mondo e stiamo assieme per sempre?
Proveremo ancora da capo a piedi (dall’inizio alla fine)
Così ti chiedo perché non ci abbracciamo e voliamo sulla luna e dritto verso il paradiso
Perché senza di te non mi ci faranno mai entrare
E lentamente comincia a capire che questo non finirà mai
Proprio in quel momento mi pianti in asso
E dirò “oh veniamo ancora qui’’
Carlos Santana feat Chas Roger_Why don’t you and i (Testo tradotto)




<< Dorotaaa! L’acquaa! >>
<< La smetta di strillare come una gallina spennacchiata!Invece di lamentarsi,ci aiuti a pulire! >>
<< Senta,ma lo sa,vero,che io sono il suo datore di lavoro? >>
<< E lei lo sa,vero,che se non da una mano,può tranquillamente sguazzare nell’acqua? >>
Risi più forte,mentre con uno straccio cercavo,invano,di tirare su l’acqua.
Casa allagata,grazie a Charlie,che si dimentica di chiudere i rubinetti. E quando poi si ricorda,è capace anche di rompere le tubature.
Solo lui,a questo mondo,può combinare un simile disastro.
Camera mia era completamente allagata,e Dorota e Bart hanno messo tutte le mie cose in salvo. Santi.
Bart,sulle scale( che assomigliavano molto a tante piccole cascate) ,cercava di chiamare l’idraulico,ma le linee erano interrotte,in quella casa.
Alice,che era lì con me,mi stava aiutando,e si stava divertendo come pochi.
Grazie al cielo mamma e le sorelle s n’erano andate. Altrimenti,Reneè avrebbe starnazzato.
Avevamo chiamato i rinforzi,e la famiglia Cullen al completo,eccetto Carlisle che lavorava,era venuta ad aiutarci.
Portandosi dietro anche Tanya.
E non faceva niente. Seduta su un tavolo,ghignava ogni volta che mi vedeva raccogliere l’acqua.
Presi in seria considerazione l’idea di rovesciarle addosso un secchio d’acqua.
<< Trattienimi Alice >> ringhiai,passandole accanto.
Alice rise << Dai,Bella! Rilassati..attenta! >>
Scivolai,e finii a gambe all’aria,circondata dall’acqua,e,essendomi aggrappata ad un braccio,il povero malcapitato era scivolato con me.
<< Scusa Eddy! >> esclamai,mettendomi a ridere. Sembrava un pulcino bagnato.
<< Fiorellino,scappa! >> mi avvertì,prima di gattonare vicino a me,e bagnarmi completamente.
Ringhiai,facendolo sdraiare,e quasi affogandolo.
Emmett si lanciò su suo fratello,che urlò dal peso,e io mi rotolai letteralmente dalle risate.
Accidentalmente,feci scivolare un secchio d’acqua in testa a Tanya,che mi trafisse con lo sguardo.
Rosalie mi applaudì ,ridendo.
<< Ops ! >> commentai,avvicinandomi a Tanya << Mi dispiace così tanto! Non l’ho fatto apposta >>
<< Fa…fa niente >> ringhiò lei,uscendo dalla casa,per ripararsi in macchina.
Venni raggiunta da Edward << Potevi evitarlo >>
<< La odio >>
<< Ancora? >>
<< Sì,ancora. >>
Rise,prima di scompigliarmi i capelli.
Maledetto. Perché?
A me ancora piaceva,non lo mettevo in dubbio. Ogni sacrosanta volta che mi parlava o sfiorava,perdevo la testa,e faticavo a trattenermi dal baciarlo.
Era un supplizio stargli accanto.
Emmett mi capiva. Diceva che suo fratello era un caso perso,ormai,e che non dovevo demordere.
Fosse stato facile.
C’era Tanya di mezzo. E,se fosse stato per me,l’avrei tranquillamente presa a calci nel culo,sbattendola lontano da lui.
Ma non potevo.
O Edward non mi avrebbe più rivolto la parola.
Meglio di niente,no?
<< Miss Bella,è arrivato l’idraulico. Le dispiace aprire? >> mi chiese dolcemente Dorota,tutta bagnata.
Annuii,aprendo la porta.
Rimasi a bocca aperta. Anzi no,spalancata.
Un adone vivente era davanti alla porta,vestito con una maglietta bianca e dei jeans chiari.
I capelli biondi erano corti,e la barba era vecchia di due giorni,e delineava il viso. Quanti anni poteva avere?22?
<< Miss Swan? >> chiese lo sconosciuto,con voce roca.
Oddio.
Sono in paradiso?
<< Sì >> mormorai,facendogli spazio. Lui entrò,guardandosi attorno.
La famiglia Cullen lo guardava,senza emettere alcun suono. Strano,di solito Rosalie o Alice faceva qualche occhiata di apprezzamento.
<< Idraulico? >> chiese Dorota.
<< Mi chiami pure James >>
<< Venga James,le faccio vedere il tubo >>
James si voltò,sorridendomi,prima di seguire Dorota.
<< Attento a non affogare >> dissi,facendolo ridere.
Ahhh… che bella risata.
Lo vidi allontanarsi verso il bagno,e non gli staccai gli occhi di dosso.
Quasi quasi rompo il tubo anche domani.
<< Hai finito di mangiartelo con gli occhi? >> borbottò Edward,accanto a me.
<< Zitto,non mi distrarre da quella figura angelica >>
<< Smettila >>
Lo guardai torva << Ma..cos’hai in faccia? >>
Lui si toccò la guancia << Cos’ho? >>.
Emmett ghignò,e Jasper si trattenne dal ridere.
Ghignai << Sei verde…d’invidia! Eddy,sei geloso? >>
Mi fulminò con lo sguardo << Non vedo perché dovrei essere geloso di un… >>
<< ..Un gran bel pezzo di … >>
<< Bella! >>
<<…Ragazzo? Ma possibile che pensi sempre male,tu? >>
Rosalie rise << Dai,Edward,smettila. Falle rifare gli occhi >>
<< Ben detto Rose >> asserì Alice << Però…Bella,non attaccarlo,ok? >>
<< Perché? >>
<< Non lo so…ho..ho un presentimento >>
<< Tranquilla,Alice…aspetterò 5 minuti ! >>




POV Edward
<< Sei geloso >>
<< Nana,smettila >>
<< Non capisco perché,poi. Tu te la fai con Tanya,e Bella non deve essere libera di farsela con un… >>
<< …Un vampiro! Alice,lo sai che Jared… >>
<< …Si chiama James >>
<< Quello che è…lo sai che è un vampiro! >>
<< Anche tu lo sei,no? >>
Aprii bocca per ribattere,ma non uscii nessun suono. In effetti,aveva ragione.
Anche io lo ero.
E allora perché mi sentivo così ansioso?
<< Edward >> mormorò Alice,sedendosi davanti a me << Perché neghi anche a te stesso la realtà? Ti piace,e non puoi negarlo,facendoltela con una ….scostumata >>
Annuii,abbassando la testa. Mi piaceva,e anche tanto.
Ero geloso marcio,che Bella guardasse un altro,che non fossi io.
<< Mi sono comportato da stronzo,eh? >> dissi,e vidi mia sorella annuire .
<< Direi di sì. E non dire che non te lo sei meritato >>
<< Mi piace >>
Alzò le spalle << Sai che novità. Ho una visione che mi appanna la testa,già da giorni. >>
<< Riguardava questa chiacchierata? >>
<< Sì >>
Sentimmo il suo cellulare squillare,e la sua espressione quando lesse il messaggio mi lasciò ansioso:che era successo.
<< Stasera Bella e James verranno insieme alla festa d’inaugurazione del palazzetto del ghiaccio. >>
Mi avvertì Alice.
Strinsi i pugni con rabbia << Lo uccido! >>
Emmett,che passava davanti a camera mia per caso,entrò,allarmato << che succede? >>
Alice gli fece vedere il messaggio,e lui…bè,la sua reazione mi stupii parecchio.
<< Quello stronzo! Non è sicuro! >>
Sorrisi,battendogli il cinque. Rosalie alzò gli occhi al cielo,accanto alla porta.
<< Datele un po’ di fiducia,voi! Edward,smettila di mangiarti il fegato…tu ci vai con Tanya la troia,no? >>
Ugh. Aveva ragione.
Tanya.
Ovviamente lei sapeva già della festa.
E non potevo certo tirarmi indietro. Dovevo sorvegliare Bella,non potevo non andarci.
<< Ragazzi,preparatevi. Stasera si esce >> esclamai,uscendo dalla camera.



<< Chi dobbiamo aspettare? >> mi chiese Tanya,sistemandosi il vestito rosso,e la collana.
A parere di Alice era un vestito orribile:diceva che il fiocco sul fianco potevano risparmiarselo.
Era appoggiata al mio braccio,saldamente.
<< Bella >> dissi,notando la sua faccia schifata.
“Non ucciderla “ pensò Rosalie,avvolta in un vestito verde,che le stava molto bene.
<< Perché? >> chiesi,pur sapendo che,oltre Rosalie,nessuno poteva capire il contesto di quella frase.
“ Lascia l’onore a Bella “
Sghignazzai ,adocchiando la macchina che stava per entrare .
Una Ferrari 599xx aveva appena varcato il cancello.
Molto bella e appariscente.
Scese James,che andò ad aprire la portiera a Bella.
Un altro motivo per odiarlo:una bella macchina.
Vidi Bella,sorridente,scendere dalla macchina.
Era stupenda.
L’abito nero di pelle le arrivava poco sopra la ginocchia,e il bordo era bianco.
Senza spalline,delineava le sue splendide curve e il suo seno,mentre le spalle erano solleticate dai ciuffi di capelli,lasciati sciolti.
Lui le porse il braccio,e lei ci si aggrappò,per poi raggiungerci.
James ci salutò cordiale,e notai che Bella lo guardava quasi con ammirazione.
Brutto pezzo di..
<< Buonasera Edward >> mi salutò Bella,distogliendomi dai miei pensieri.
<< Bella >>
<< Tanya,ma come sei vestita bene! >> cinguettò la stella della sera,fingendo clamorosamente.
Tanya storse il naso,osservandola.
“VOGLIO QUEL VESTITO! “ uuuh…che pensieri filosofici.
<< Ah…bè,anche tu >> rispose,indifferente.
Ci avviammo nel salone,dove la gente parlava e sorseggiava drink.
Bene,avrei potuto togliermi Tanya di dosso.
Rimasi in disparte,osservando Bella,tutta la sera.


POV Bella
<< Sei nervosa? >> mi chiese James,all’orecchio.
Scossi la testa << Sto cercando Victoria. Hai detto che sarebbe arrivata. Sono curiosa di conoscerla questa tua fantomatica cugina >>
<< Basta che vedi una chioma rossiccia…oh,i fotografi >> mi avvertii,cingendomi la vita e sorridendo alle telecamere.
Sorrisi,mentre ,dietro di me,una voce calda mi fece voltare << James >>
Lui si voltò,sorridendo << Victoria >>
La donna era alta,bellissima,con una chioma cespugliosa di capelli rossi.
A lei stavano d’incanto.
Indossava un abito viola molto semplice,me fasciava le sue curve in maniera singolare.
<< E tu chi sei? Bella? >> mi chiese,tendendomi la mano.
Annuii << Piacere >>
<< Il piacere è mio…allora,James,ti stai divertendo? >>
Lui sorrise << Con Bella è facile trovare divertente anche una noiosa inaugurazione >>
Victoria mi guardò << Sei così speciale da far divertire James?Mi insegni? >>
Risi << Scommetto che non ne hai bisogno,bella come sei >>
<< Bella,vieni,sta iniziando >> mi avvertì Jasper,afferrandomi la mano,e portandomi vicino ai Cullen.
Mancavano Tanya e Edward.
<< Dove sono gli altri due? >> chiesi,a Emmett.
Lui indicò il palco .
Erano lì,ad inaugurare il palazzetto. Oddio. Erano perfetti insieme.
Strinsi i pugni,soprattutto quando vidi la mano di Tanya posarsi sulla spalla di Edward.
Non ci vidi più.
Mi feci spazio tra la folla,elaborando un piccolo discorsetto da dire,e mi fecero salire sul palco per parlare.
Mi posizionai tra Edward e Tanya,che mi guardava in cagnesco.
<< Inizio col dire che l’idea di costruire un palazzetto del ghiaccio è stata eccezionale,davvero. >> esordii,sicura di me,mentre vari flash immortalavano il momento.
<< Quindi,un bell’applauso per il signor Newton >> e feci partire un applauso.
<< Sarà un luogo di ritrovo per giovani,che cercano qualche diversivo,oltre alle discoteche. Migliora,secondo me,la stabilità e la solidarietà della cittadina >>
Venni applaudita dal pubblico,e scesi dal palco,aiutata dalle braccia sapienti di Edward,mentre Tanya rodeva d’invidia,dietro di me.
<< Bel discorso,potresti candidarti in politica >> mi sussurrò Edward,all’orecchio.
Il suo respiro freddo mi faceva venire i brividi.
<< Potrei prendere in considerazione questa opportunità >>
<< Sappi che avrai il mio voto >>
<< Grazie Cullen >>
Mi dileguai,mentre James mi salutava,dicendo di avere avuto un contrattempo.
Alzai le spalle,mentre si scusava,e mi lasciava il numero,per un’altra uscita.
Mi diressi verso Alice,e la informai che me ne tornavo a casa prima. Lei parve pensarci su,prima di darmi la mano fredda di…Edward.
Ancora.
Basta!
<< Devi andare a casa Fiorellino? >> mi chiese,quasi urlando,per sovrastare la musica.
Annuii << Mi accompagni? >>
<< Certo >>
Ci dileguammo dalla festa,prendendo la macchina di Edward,meno appariscente di quella di James,ma altrettanto comoda.
<< Vuoi fare una pazzia? >> min chiese,fermandosi in mezzo alla strada.
<< Basta che non centri con attività sessuali,e sono disposta a tutto >>
Sorrise << tieniti,forte,piccola >>
Partimmo,per chissà dove.
Ma insieme,no?
Con lui avrei potuto andare anche in capo al mondo.
<< Guarda lì >> disse,accennando ad un palazzetto davanti a noi.
Una pista da pattinaggio al fresco,che circondava una scultura illuminata d’oro.
Era stupendo.
<< Vieni…divertiamoci,ti va? >> mi chiese,porgendomi la mano.
<< Certo >> risposi,posando la mia mano sulla sua.
E,per la prima volta,fu lui a intrecciare le sua dita,con le mie.


Quando mai si spezzerà tutto questo?
Penso che ho sopportato più di quanto un altro uomo possa fare
Sono come un malato d’amore che ti rincorre dappertutto
E va tutto bene
Rimbalzando attorno di nuvola in nuvola
Mi son sentito come se non sarei mai sceso
Come se dicessi che non mi piaceva e tu avresti saputo che mentivo





Spero che questo cap vi sia piaciutoo!
Perdonate l’atroce ritardo ma ho dei problemi che mi impediscono di postare,e sto “infrangendo le regole” in questo momento.
Spero che non mi uccidano ragazzi/e…sigh!sono in pericolo di vita se lo scoprono!
Aggiornerò il prima possibile,promesso!


SPOILER
Rosalie,mentre si faceva i codini,esclamò << forza,bella. Vatti a vestire,che siamo curiose! >>
M’infilai il mio vestito da angelo,e lasciai i capelli sciolti.
Trucco audace ed ero più che pronta.
Non mi dispiaceva neanche che Tanya ci passasse a prendere. Meglio. Sarebbe stata meno con Edward.
<< Com’è vestita Tanya? >> chiesi,mentre scendevamo le scale.
Mi risposero insieme << Da troia >>
Risi << Quello tutti i giorni >>
Annuirono << è vestita da gatta morta >>
Magari fosse morta….
<< Ah >>
<< Già >>
Sentimmo un clacson,e uscimmo da casa mia,dirigendoci verso una decappottabile rosa fiammante.
Sto. Per. Vomitare .


Spiegazione immagine
James e Bella,stile” Posa-per-fotografi” ,e Edward e Tanya(la tipa bionda )mentre parlano sul palchetto.
E ovviamente,i nostri 2 beniamini

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Capitolo 13
*** *13.Ricordi Infantili ***


cap 13

cOPERTINA

Amerò in modo che,il mio cuore,
mi farà tanto male che,
male che,
come il sole all’improvviso
scoppierà

Laura Pausini_ Come il sole all’improvviso( Io Canto)



<< Un….una pista da pattinaggio? >> chiesi,mentre scendevo dalla macchina.
Lo sentii ridacchiare << Sai pattinare? >>
<< Se intendi “Sai cadere mentre cerchi di pattinare”..bè,allora sì >> dissi,troppo velocemente.
Santo cielo,tra tutti i posti al mondo,proprio su una pista da pattinaggio…
<< Fiorellino…perché tremi? >> mi chiese Edward,porgendomi dei pattini bianchi. Tremando,li presi ,mentre lo osservavo mettersi il suo paio,e prestarmi un golfino,due volte più grande di me…e con il suo odore…
Lo vidi scivolare lento sul ghiaccio,aggraziato e silenzioso,mentre girava per la pista.
Rimasi paralizzata,osservando i suoi capelli muoversi sincroni con il venticello fresco,e le sua mani,strette a pugno,mentre le sue gambe…oddio,le sue gambe…
Si muovevano avanti e indietro,con agilità e dolcezza,come se dovesse quasi accarezzare la pista da pattinaggio su ghiaccio.
Osservai i pattini,e l’infilai,allacciandoli stretti.
Deglutii,poggiando i piedi sul ghiaccio,e…lanciandomi,facendomi guidare dall’aria. Come i vecchi tempi,con Honey.
Mi aveva insegnato a pattinare,all’età di sette anni,e l passione per il pattinaggio era andata avanti,fino alla mia piccola ribellione.
Feci il giro della pista,assaporando ogni attimo di vita sul pavimento ghiacciato,e scrollandomi per un attimo la maschera di “Bella la superiore”.
Non mi accorsi che Edward mi aveva affiancato,ma mi resi conto di averlo vicino solo quando,svoltando,sbattei contro il suo torace,facendolo cadere,insieme a me,per terra.
Cazzo,che freddo!
<< Tutto bene,fiorellino? >> mi chiese,mentre alzavo la testa,fino ad un attimo prima,immersa nel suo torace duro.
Ero COMPLETAMENTE sdraiata su quella specie di dio sexy,e le sue mani cingevano la mia vita sottile.
E figurati se non doveva approfittarne. Non  che mi dispiacesse,eh…
<< Sì…tu? >>
<< Mai stato meglio,sai? >>
Sbuffai,mettendomi seduta accanto a lui.
<< Dove hai imparato a pattinare così? >> mi chiese,curioso,inclinando il viso.
<< Mia sorella Honey,quando ero piccola,mi portava al palazzetto sportivo,e lì ho imparato. Tutto qui >>
<< Sei brava >>
<< Grazie. Anche tu >>
Sogghigna << Io sono bravo in tutto >>
Decido di pungerlo nel vivo,tanto per fargli capire che,portandomi qui,ha sbagliato << No,non è vero >>
Alza un sopracciglio << Cosa non saprei fare,scusami? >>
Sospirai << Amare >>
Lo sentii abbracciarmi da dietro,e posare la testa sulla mia spalla. Mi rifiutavo di guardarlo in faccia.

Cazzo,spostati!Vuoi farmi impazzire,per caso?No,perché ci stai riuscendo alla grande!
<< Guardami Bella >> 
<< No… >>
<< Cazzo,guardami! >> mi spostò il viso con le mani gelide,e ritrovai le mie labbra sfiorate dalle sue,gelide.
 Il mi cuore faceva le capriole.
Oddio,ma quanto era bello ?

Porca troia…
<< Forse hai ragione. Forse non so amare,è vero. Ma so cosa vuol dire quando vuoi stare accanto ad una sola persona,in ogni momento >>
Sbattei le palpebre << Allora credo che Tanya ti stia aspettando >>
Sbuffò << Lo sai che quella persona non è Tanya >>
Mi scostai,guardandolo negli occhi << Smettila di sfruttare le persone. Le fai solo soffrire >>
<< Come te Fiorellino? >>
M’irrigidii << Probabile >>
Sospirò,alzandosi e porgendomi la mano << Andiamo Fiorellino,o forse dovrei dire >> mimò con le mani le virgolette << Amica? >>
Ghignai,perché era comico quando faceva il bambino capriccioso << Andiamo >>


L’assemblea delle stelle ci ascolta,e
Toccarle vorrei.
L’errore più grande che un uomo,può
Credere mai.
È di cercare lontano le cose,che ha dentro di lui.
Questo è il tempo di vivere te.
Fino all’ultima parte di me.
Perché il mondo ha deluso anche te
Ora devi,fidarti di me.
Tiziano ferro e Michele Zarrillo_L’alfabeto degli amanti



<< Adoro questo abito,Bella >> disse Rosalie,uscendo dalla mia cabina armadio,con tutta la sua bellezza.
Indossava un costume da scolaretta sexy,con gonnellina a pieghe,bianca e nera(sembrava più una cintura che una gonna) e le calze bianche,stile parigine, con le scarpe a tacco nere.
La maglietta era aperta sui lati,e la cravatta era dello stesso stile della gonnellina.
<< Pensavo di portare anche un lecca lecca >>
Alice rise,da dentro la cabina armadio  << Sì,così Emmett ti salta addosso seduta stante ! >>
Rosalie rise << Non sarebbe una cattiva idea >>
Alice uscì,facendo una giravolta su se stessa.
Era vestita da marinaia,con un vestitino molto ino ,bianco e blu,e il cappellino incorporato,da brava bambina. Le scarpe erano bianche,con tacco altro,e la faceva sembrare più alta del normale.
<< Bella,Alice! >> mi congratulai,mentre le aggiustavo la gonna << Ti sta davvero bene >>
Rosalie,mentre si faceva i codini,esclamò << forza,bella. Vatti a vestire,che siamo curiose! >>
M’infilai il mio vestito da angelo,e lasciai i capelli sciolti.
Trucco audace ed ero più che pronta.
Non mi dispiaceva neanche che Tanya ci passasse a prendere. Meglio. Sarebbe stata meno con Edward.
<< Com’è vestita Tanya? >> chiesi,mentre scendevamo le scale.
Mi risposero insieme << Da troia >>
Risi << Quello tutti i giorni >>
Annuirono << è vestita da gatta morta >>

Magari fosse morta….
<< Ah >>
<< Già >>
Sentimmo un clacson,e uscimmo da casa mia,dirigendoci verso una decappottabile rosa fiammante.

Sto. Per. Vomitare .

Io,che amavo i motori e le macchina…vedere una BMW conciata in quel modo…con i disegnini di Hello Kitty sul cofano!
Con una smorfia,salutai Tanya,vestita con un vestito da gatta provocante,e con tanto di orecchie sulla testa.
Mi sedetti accanto a Rosalie,che non riusciva a sopportare neanche la presenza di Tanya,accanto a lei,e arrivammo al locale.
Scendemmo dalle auto,ed entrammo nella nebbia del locale,assordate dalla musica,e incastrate tra i corpi che si strusciavano tra loro.
Individuammo Jazz,Emmett e Edward in fondo,con i loro costumi. 
Emmett era vestito da alunno,Jasper da marinaio. Come le rispettive compagne.
Mi sorpresi di non trovare Edward vestito da gatto.
Era vestito da diavolo.
Il mio opposto.
Mi avvicinai,camminando sensualmente,e lo vidi guardarmi dall’alto al basso,con un ghigno soddisfatto sul volto.
<< Come sto? >> gli chiesi,facendo una giravolta 
Lui mi rispose,interessato a non togliermi gli occhi di dosso<< Sei da violenza >>
<< Lo prendo come un complimento >>
<< Lo è >>
Lui era vestito di rosso,con la maglia aderente che metteva in risalto i muscoli ben scolpiti,e la coda da diavolo.
<< Chi impersoni,scusa? >>
<< Il diavolo. Il Tuo diavolo tentatore,fiorellino >>
<< Non ti serve una maschera per interpretar il diavolo. Tu Lo sei già >> mormorai,mentre mi scostava i capelli dal viso,e faceva scendere la mano sul collo,fino alla scollatura del vestito.
La fermai,premendola contro la pelle.
<< Non ci provare,Cullen >>
Inarcò un sopracciglio,prima di essere trascinato via da Tanya,che voleva ballare.
Alzai gli occhi al cielo,mentre Emmett mi offriva un drink << Tra poco ritorna. Ho come l’impressione che non sarà Tanya la sua ossessione,stasera >>
<< Io prima o poi la strozzo >>
<< Addirittura? >>
<< La uccido con le mie stesse mani,se si avvicina a Edward >>
<< ti piace,eh? >>
Sorrisi << Non si nota? >>
Rise fragorosamente,prima di accarezzarmi la testa,con occhi dolci << Sigh..la mia allieva cresce…! >>
Risi,dandogli un pugnetto sulla spalla << Scemo! >>
Ballai con alcuni ragazzi,prima di sedermi su una poltroncina,stanca morta per il troppo ballare. Le ali di piume dietro la schiena mi creavano qualche problema a stendermi.
<< Eccoti >> disse Edward,sedendosi vicino a me.
Sorrisi << Mollato Tanya? >>
<< è vicino al bar,a civettare con il barista >>
<< Non ti da fastidio? >>
<< Guarda che stai parlando con me,eh! >>
Mi porse una rivista,triste << Hai letto? >>
Negai,mentre mi indicava la pagina. Parlava dell’inaugurazione del palazzetto dei Newton,e la mia foto sul palco era in bella vista.

<< “ Bella cresciuta? L’altra sera Bella Swan ha dato prova della sua nuova maturità,elogiando il nuovo palazzetto di Forks. 
Sua sorella Rachel(14 anni) ha raccontato che,grazie a Bella,è uscita dalla crisi di adolescenza,e ha imboccato la giusta via.
E non dimentichiamo le amicizie di Bella. Nettamente migliorate,rispetto a quelle che aveva a Phoenix.
Che dite,a Bella verrà scontata la pena che la costringe a stare a Forks?
Secondo Reneè(direttrice della “Chic Corporation”)sua madre,la giovane ribelle sia sulla giusta via per tornare nella sua amata casa “>>

Alzai lo sguardo,incontrando quello di Edward << Sei triste perché torno a casa? >>
Alzò le spalle << Chi prenderò in giro,adesso? >>
Lo guardai. Non potevo.. amare una persona così futile. Non potevo.
Strinsi il pugno,e lui vi posò sopra la mano,facendomi sciogliere la presa. Mi guardò negli occhi,serio.
<< Angioletto,stavo scherzando,lo sai >>
Sorrisi,accarezzandogli il viso <<  Con te non si può mai sapere… Edward >>
Accennò,ad un sorriso,baciandomi la guancia << Dai,vieni a divertirti? >>
Annuii,prendendo la sua mano,e trascinandomi in mezzo alla pista da ballo.
Riuscii a vedere James,avvinghiato a Victoria,mentre gli infilava la lingua in bocca.
Non ricordai niente,dopo.
L’alcool aveva fatto il suo effetto.




<< Non…non lasciarmi andare via >> sussurrai sconfortata,davanti a lui.

Piegò la testa da un lato,poggiando le labbra sul mio collo << Dubito che tu possa farlo >>

Respirai affannata,cercando di trovare lucidità,mentre le sue mani sfioravano il mio collo candido,e le sue labbra sfioravano le mie.

Abbassò le sue mani sulla mia schiena,mentre io reprimevo l’angoscia nel petto. Perché mi sentivo così?

<< Ti prego… non voglio lasciarlo! >> singhiozzai,mentre baciava la mia bocca.

<< James,lasciami! >>


<< Cazzo! >> urlai,ridestandomi dal mio sonno agitato. Scostai le coperte,lasciando che il gelo della mattina avvolgesse le mie gambe.
Misi la vestaglia,andando in bagno. Avevo tutto il trucco sbavato,e la testa pulsava. Oh,ubriaca della sera prima.
Mi buttai nella vasca,lasciando che il bagnoschiuma profumasse e coccolasse la mia pelle,e riuscisse a svegliarmi.
Macchè. 
Il sonno si stava prendendo gioco di me. Che simpatico…
Indossai l’uniforme,scesi le scale. Oddio,neanche Dorota si era ancora svegliata!osservai l’orologio: le 4.30 della mattina.
<< Perfetto! >> esultai senza entusiasmo,uscendo dalla prigione,e recandomi a scuola.
Parcheggiai nel parcheggio e scesi,dirigendomi verso il bosco,verso una meta che mi tenga impegnata per tre ore e mezza. pochi  giorni,e me ne sarei andata da qui. Reneè aveva diminuito la condanna,e stavo per tornare a casa.
Eppure,non ero felice.
Perché sapevo che avrei lasciato Edward qui,in balia di Tanya.
Ringhiai,prendendo un sasso,e lanciandolo lontano,infuriata.
<< Fiorellino >>
Mi voltai,per ritrovarmelo a pochi centimetri di distanza. Sussultai,cadendo per terra << Cosa ci fai qui a quest’ora? E non…chiamarmi fiorellino >>
<< Solo Cullen può farlo? >>
Storsi il naso << Edward >>
<< Oh giusto…ora è Edward? >> si avvicinò,leggero.
Arretrai << Stammi lontano >>
<< No,perché? >>
<< Vai da Victoria - la mia-cugina-tranquilla >>
Rise << Dovevo vedere se riuscivo a intrappolarti. Ci sono riuscito a quanto pare >>
<< Non avvicinarti ho detto! Chiamo la polizia! >>
Rise << E cosa potrebbero farmi? >>
<< James…vattene >> sussurrai,mentre arrivava vicino a me,annusando l’aria.
<< Mmm… che buon profumo hai…dissetante >>
Non capii subito cosa stesse insinuando. Ma non ne ebbi il tempo.
Mi prese per il collo,facendomi sbattere la testa a terra,e sovrastandomi con il suo corpo.
<< Ora perché non chiami Edward? >>
<< Vattene! >>
<< Non ho sentito >>
<< Cazzo vattene via da me! >>


Alzati (alzati) 
forza (forza) 
perché hai paura? (Non ho paura) 
non potrai mai cambiare 
quel che è stato e che non c'è più. 
Perché tutte le stelle 
stanno sbiadendo 
cerca solo di non preoccuparti 
un giorno le vedrai 
prendi quello che ti serve 
e continua per la tua strada 
e smetti di piangere a dirotto

Oasis_ Stop Crying Your Heart Out( Testo tradotto)



Rieccomi quiiiiii!!!!!
Scusate il ritardo ma la punizione incombe ancora su di me ,e devo aspettare che Mamma e Papà se ne vadano per postare….
Sigh!! Ma il precedente cap allora non vi è piaciuto??
Ho aspettato un po’ per vedere se riuscivo a far alzare i commenti ma nienteee…..non abbandonatemiiii
(Neurone impazzito)
Anyway,sono giorni che non dormo!!!! Vado a letto a mezzanotte e prendo sonno verso le quattro e mezza,non ce la faccio più!!
La cosa positiva è che scrivoXD
Fatemi sapere se vi è piaciuto il cap!
Ah,Ho altre storie pubblicate!.


Red Roses (The Melody Of Life): Ho sempre odiato la mia vita. avevo sempre avuto tutto. oggetti futili,gioielli,vestiti raffinati,addirittura sette cameriere ogni volta che suonavo uno stupido campanello. eppure volevo solo una cosa,che mi era sempre stata negata: L'amore vero. Sognavo l'amore dei romanzi,quell'amore immortale che non scompariva mai,l'amore che incanta e che fa sognare. Credevo che non esistesse. ma L'amore può nascere in un castello,vicino ad un pianoforte?No? Vi sbagliate,mie cari. Mettetevi comodi. questa è la Melodia Della mia vita

Incancellabile: Lei è Bella. no,non Bella Swan,ma Bella Black. Cosa succede quando la figlia di Bella e Jacob,ignara della storia passata della madre,si innamora di un vampiro...chiamato Edward Cullen?

Moulin Rouge: Edward,un vampiro del 1889. a Parigi,una sola persona lo lega al famoso locale a luci rosse,Moulin Rouge. E questa persona,ha gli occhi castani,che,una sera,si fondono con l'oro degli occhi di Edward. " Chi era? "domandai,mentre mi spazzolavo i capelli. "Edward Cullen,un mio vecchio amico" mi rispose Charles[...] "Come puoi fare un lavoro del genere?" il ribrezzo nella sua voce era evidente. gli occhi ambrati si stavano scurendo,e i pugni che stringeva lungo i fianchi tremavano. "Hai mai pensato che la tua vita debba avere un senso? "



PRESTO TRA NOI:

My Heart II : il seguito: Mick,Alex e Coraline. I nuovi Cullen alle prese con la scuola,la famiglia un po’ speciale e…L’amore.
“Sgattaiolai in camera di Alex ,aprendo delicatamente la porta. Mia sorella era sdraiata a pancia in giù,impegnata in un sonno profondo,e i capelli castani erano sparsi sul cuscino.
Mi faceva sempre tenerezza. Sembrava una bambina così tenera,malgrado avesse 15 anni.
<< Alex? Alex! >> la presi per le spalle,e la scrollai,in modo che si svegliasse. Lei strabuzzò gli occhi,prima di socchiuderli,irritata.
<< Che vuoi?Ti rendi conto che sono le due del mattino? >> sbadigliò,assonnata. << Spero che sia per una buona causa >>
Sorrisi,abbracciandola. << Mi mancherai >>
Lei si scostò,guardandomi << Non farlo. Ti prego,dimmi che non te ne vuoi andare! >>
Le accarezzai la guancia << Io lo amo. >>
<< è questo che vuoi? >>
Sorrisi << è lui quello che voglio,sorellina. Solo lui >>”


Love Steps: “<< Hai presente la favola di Cenerentoola? >>
Lui annuì,e io sorrisi << Ecco,quella è la mia vita . un disastro completo >>
Inclinò il viso << Credo che tu non conosca molto bene la favola di Cenerentola >>
<< perché? >>
Si avvicinò di più,soffiandomi all’orecchio << Perché Cenerentola poi incontra il suo Principe Azzurro >>



Ricordi di un amore: “Avevo la vista offuscata,e sentivo le forze abbandonarmi lentamente.
Mi aggrappai ad una colonna della casa,per non cadere. Mi mancava il respiro.
Avevo caldo. Troppo caldo.
Il cielo d’inverno era grigio,e piccoli fiocchi di neve scendevano candidi,posandosi sul terriccio di casa mia.
Mia madre stava dormendo,troppo affaticata dalla febbre per alzarsi dal letto.
La stavo aspettando,ma cercavo di riprendermi in fretta,per non farla preoccupare.
Solo che,non arrivava.
Ero preoccupato. Non era mai stata in ritardo.
<< Edward! >>
Alzai gli occhi,in tempo per vederla correre verso di me,con le lacrime che le rigavano le guancie.
Gli zigomi erano arrossati,e le labbra rosee erano piegate in una smorfia di dolore.
Il vestito color crema le stava d’incanto.
Corse vicino a me,prendendomi il viso tra le mani<< Torna dentro!Non deve prenderti…ti prego.. >>
Non capivo. Cosa stava dicendo?
<< Come? >> mormorai,stringendo la sua mano. Era spaventata.
Si girò di scatto,verso un punto lontano,gli occhi sbarrati dal terrore.
<< Torna dentro,per favore. Non posso morire sapendo che ti ha fatto del male >> disse,decisa. Mi baciò la fronte,bagnandola con le lacrime. 
<< Cosa succede? …dimmelo… >> annaspai,accasciandomi a terra. Mi fece appoggiare la schiena al muretto del portico,baciandomi leggermente le labbra.
<< Ti amo,Edward . ti amerò sempre. >> sussurrò,alzandosi e correndo verso il vialetto.
La sentii urlare,prima del silenzio.
Silenzio.
Avevo ancora il suo sapore sulle mie labbra.
Cosa le era successo?
Mi alzai,debolmente. Osservando il vialetto,vedevo solo una distesa bianca.
Di lei nessuna traccia.
<< No.. >> ansimai,cadendo con le ginocchia sulla neve. Era sparita.
Urlai,accasciandomi a terra. Solo allora,trovai un ciondolo.
Il suo ciondolo.
Una piccola perla,racchiusa un una gabbia d’argento.
Per la prima volta,versai lacrime.
<< Edward? >>
Alzai lo sguardo. Un uomo dai capelli biondi e pelle bianca,mi stava aiutando ad alzarmi.
Non sapevo il perché era lì.
<< Non c’è più >> mormorai,mentre mi toccava la fronte.
<< Chi? >>
<< Bella >> dissi,cadendo nell’incoscienza.”




Piaciuto il regalino? Sono in anteprima mondiale eh!!!XD
Comunque,non posso finire questo capitolo seza l’adorato SPOILER  e la spiegazione dell’immagine,vero?


Spiegazione Immagine :

Allora,la tipa di Mamma Mia è Tanya. Ci stava bene perché anche se la adoro,quando l’ho vista agli Oscar vicino a Rob ho detto “Stagli lontana tesoroo!” XD
James e Bella nel momento finale,e Edward alle prese con se stesso e i suoi sentimenti,ecco tutto XD


SPOILER

Ma quei quattro giorni erano stati perfetti : era come se avessi vissuto in simbiosi con Edward.
<< Fiorellino,il fatto che tu stia pensando mi sconvolge. Che hai? >>
Ovviamente,non era successo niente,e lui non era cambiato di una virgola.
<< Pensavo a Tanya >>
<< Non pensavo sentissi la sua mancanza. Avete una relazione ? >>
<< Chiudi il becco,scemo >>
Rise << Dai sono serio. Perché pensavi a Tanya? >>
<< Tra poco tornerà. E tu starai con lei,non con me >>
< Non ti seguo >>
Mi sdraiai vicino a lui <<  Non avrai più tempo per stare solo con me,perché ci sarà sempre e solo lei. >>
<< Fiorellino… >>
Lo stoppai << Ti allontanerà da me >>
Rimase a guardarmi << Tu hai voluto l’amicizia >>
Sbattei le palpebre << Questo perché tu hai detto che non eri adeguato  per me >>
<< Perché tra poco te ne andrai! >> sbraitò lui,facendomi sobbalzare.




hO PENSATO DI FARVI VEDERE I COSTUMI DELLE TRE RAGAZZE,+ TANYA.
Ditemi se vi piacciono!

Rosalie
vestito

Alice

vestito Alice

Vestito Bella

Vestito Bella

Vestito Tanya

tanya

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Capitolo 14
*** *14. Stammi Vicino ***


14 cap



I lOve you Ire!

 pensavo di conoscerti 
ancora una volta, mi hai usato, mi hai usato 

avrei dovuto lasciarti 
molto prima che tu mi usassi, mi consumassi

The Calling_ Adrienne( testo tradotto) 


<< Honey,lasciami passare >>
<< Non vuole vedere nessuno >>
<< Si da il caso che io non sia “Nessuno” >>
<< Edward,per favore. È sotto shock ! >>
Avanzai,ignorando il suo braccio che m’impediva di raggiungere la porta << Honey >>
Sospirò << per favore,non insistere. È meglio che non veda nessuno >>
Sentimmo un tonfo,dentro alla camera di Bella,e rimanemmo in silenzio.
Con il mio udito,avevo intuito che Bella aveva scaraventato qualcosa contro il muro,talmente era adirata e sconvolta.
Quel figlio di puttana.
Voleva abusare di lei,nel bosco,approfittando nel fatto che era ancora presto.
E Bella,che non appena aveva visto la macchina di Emmett nel parcheggio,era svenuta tra le sue braccia,,piena di tagli sulle braccia.
Era riuscita a scappare appena in tempo.
Quando mio fratello era tornato a casa,con Bella tra le braccia,ero rimasto immobile,incapace di parlare o muovere un muscolo.
Sentivo solo la mia sete di vendetta,per quel bastardo che l’aveva ferita e toccata .
<< Bella? >> sussurrò Honey,preoccupata,bussando alla porta.
Rimasi in ascolto con lei,e,non appena cominciò a singhiozzare,decisi di entrare.
Guardai Honey che,rassegnata,mi lasciò campo libero.
Aprii lentamente la porta,richiudendola dietro di me,piano.
Lei era lì,seduta per terra,con le gambe la petto,che singhiozzava sconfortata.
Intorno al suo corpo,c’erano cuscini stracciati,piume su piume,cd rotti,oggetti della sua camera buttati da ogni parte.
Mi sedetti  vicino a lei,posandole una mano sulla spalla << Bella… >>
Lei alzò la testa,fissando davanti a sé << Sto bene >
<< Non direi >>
Fissava ancora davanti a sé << è il nervosismo…non preoccuparti. Torna a casa >>
Conoscendo Bella,stava solo cercando di rimuovere l’accaduto.
<< Smettila di negare,Bella. Non ti aiuti così >> il mio sguardo vagò sul suo bel corpo,soffermandosi sulle sue braccia piene di tagli.
Le fasciature erano sperse nella stanza.
<< E come dovrei aiutarmi,eh?! Come! >> urlò,girandosi a guardarmi. I suoi bellissimi occhi color cioccolato erano fiammeggianti di ira,e il suo corpo tremava.
Non l’avevo mai vista così.
Senza pensarci,l’abbracciai,facendole posare il capo sul mio petto.
Rimase ferma per qualche minuto,prima di rifugiarsi nelle mie braccia completamente,lasciandosi andare.<< Dimmi cosa posso fare per farti star bene >> la implorai,tra i suoi capelli.
<< Stammi vicino,ti prego >> sussurrò contro il mio petto.
Non chiedevo altro.
Mi circondò la vita con le braccia,e io mi strinsi contro quel corpo così bello e speciale,quel corpo che mi stava facendo dannare.
Quel corpo che avrei voluto fosse solo mio.

Alzai la testa al cielo,lasciando che l’aria accarezzasse la mia pelle calda. Edward,accanto a me,leggeva un libro,tenendomi d’occhio.
Erano passati sette giorni ,e il corpo di James,era stato trovato nel bosco,a bruciare.
La polizia lo aveva inseguito,e lui era misteriosamente caduto in un rogo lì vicino.
Mi sentivo molto più sollevata adesso.
Jacob era ritornato,con un gran sorriso sulle labbra,e una cartella clinica in mano. Diagnosi completamente sbagliata.
Aveva comunque bisogno di un intervento al cuore,ma non era a rischio. 
Andava meglio,adesso.
Solo che dopo la telefonata di Reneè,informata dall’accaduto,il mondo stava girando al contrario.
30 ore,e sarei ritornata a Phoenix.
Buffo:non vedevo l’ora di andarmene,cinque settimane fa…e ora…
Osservai Edward,intento a leggere un libro. Era così bello.
Se solo non ci fosse stata quella Tanya!
Dov’era,vi starete chiedendo.
Ebbene sì,Tanya si era levata dalle palle. Ma solo per cinque giorni però.
Tra 4  ore sarebbe ritornata a Forks,per scassarmi le balle.
Ma quei quattro giorni erano stati perfetti : era come se avessi vissuto in simbiosi con Edward.
<< Fiorellino,il fatto che tu stia pensando mi sconvolge. Che hai? >>
Ovviamente,non era successo niente,e lui non era cambiato di una virgola.
<< Pensavo a Tanya >>
<< Non pensavo sentissi la sua mancanza. Avete una relazione ? >>
<< Chiudi il becco,scemo >>
Rise << Dai sono serio. Perché pensavi a Tanya? >>
<< Tra poco tornerà. E tu starai con lei,non con me >>
<< Non ti seguo >>
Mi sdraiai vicino a lui <<  Non avrai più tempo per stare solo con me,perché ci sarà sempre e solo lei. >>
<< Fiorellino… >>
Lo stoppai << Ti allontanerà da me >>
Rimase a guardarmi << Tu hai voluto l’amicizia >>
Sbattei le palpebre << Questo perché tu hai detto che non eri adeguato  per me >>
<< Perché tra poco te ne andrai! >> sbraitò lui,facendomi sobbalzare.
Se ne accorse << Scusa. Non volevo…spaventarti >>
Si prese il viso tra le mani,nascondendolo tra le ginocchia,triste.
Come me,sapeva che non avrebbe sopportato la distanza.
All’inizio ci odiavamo,ma sapevo che ora non potevamo fare nient’altro. Eravamo amici. 
Lo abbracciai da dietro,poggiando la mia testa sulla sua schiena << Non volevo farti disperare >>
Afferrò le mie mani,stringendole nelle sue <<  Tu provi qualcosa per me? >>
Mi staccai da lui,incredula. Cosa aveva detto?
<< Come scusa? >>
Si voltò verso di me << è per questo che non vuoi che io stia con Tanya. >>
<< Edward,ma cosa stai… >>
<< Ed è per questo che non vuoi ammetterlo,perché sapresti che il desiderio di avermi solo per te sarebbe stroppo >>

NOOOO!Oddio,ti prego no!
<< Edward io non credo che… >>
<< Tu mi ami,Bella Swan >>
Lo guardai,incredula che avesse pronunciato quella semplice frase.
Non poteva averlo fatto.
<< Sono riuscito a cavarti fuori la verità,fiorellino? >>
Sbottai irritata << Non potevi startene zitto?Perchè me lo hai detto! >>tuonai,alzando la voce più del dovuto.
Lui sorrise sghembo,dannatamente sexy e arrapante,avvicinandosi  << Vuoi dirmi che ci sono riuscito? >>
Abbassai lo sguardo,furente << Ti odio Edward Cullen! >>
Lo sentii ridere,prima di alzarmi il mento con la mano gelida << Non è vero. Tu mi ami >>
All’improvviso,sentii quel sentimento farsi strada attraverso il mio corpo. Aveva ragione.
E allora perché ero così incazzata?
Forse perché sapevo che lui non era mio. Era di Tanya.
E forse,perché sarei dovuta tornare a casa tra pochissimo,e non avevo più tempo per stare con lui.
Tremai di rabbia,allontanandomi da lui,a capo basso. Ancora una volta,soffrivo.
<< Bella… >>
<< Stammi lontano >>
<< No >> disse sicuro,abbracciandomi. Rimasi inerte,tra le sue braccia,prima di sentire una voce in lontananza,la più fastidiosa.
<< Edward! >> 
Tanya lo stava cercando,per avvertirlo che era tornata. Era in anticipo. 
Mi scostai da lui,trattenendo le lacrime << Corri da lei >> e me ne andai,correndo verso il parcheggio,lasciandolo lì,con la mano a mezz’aria.
Mi chiusi in macchina,scoppiando in un grido liberatorio << Stronzaa! >> rivolta a Tanya .
Ingranai la marcia,e mi diressi all’appartamento di Jacob,poco lontano da lì.
Parcheggiai,suonando alla porta.
Mi venne ad aprire,sorridente << Ehi Bella! >>
Sbuffai,entrando di malumore .
Lo sentii chiudere la porta << Ma ciao anche a te,si sto bene. Fa come se fossi a casa tua! >>
Mi buttai sul divano rosso,prendendomi a cuscinate il viso,fino a che Jake me lo tolse di mano,sedendosi vicino a me << Che hai? >
<< Edward lo sa >> grugnii << Sono un’idiota >>
Alzò un sopracciglio,critico << Sa cosa? >>
<< Che mi piace!che lo amo! >> esclamai,affinché ci arrivasse .
<< Ahhh >> disse lui,pensieroso << Glielo hai detto? >>
<< L’ha intuito,e io sono rimasta zitta…prima di urlargli contro,ammettendo la verità,e prima di andarmene via,perché la troia era appena arrivata,così sono venuta qui,perché dovevo avere una tua opinione,ma adesso che ci penso potevo negare,potevo… >>
<< Bella,calma >> mi interruppe Jacob,passandomi una tazza di caffè,che prosciugai.
<< Non doveva saperlo >>
<< Calmati >>
<< Cielo,sono stata una scema! >>
<< Bella non perdere il controllo! >>
Mi alzai dal divano,con le braccia sulla vita << IO che perdo il controllo? Ma lo sai che sguardo è questo? >>indicai i miei occhi
Jake si trovò in difficoltà << Ehm..no >>
<< Fermezza >> scandii << Oddio,lenti a contatto e fermezza >>
<< Da quando porti le lenti a contatto? >>
<< Jake!Aiutami! >> mi lamentai.
<< Oh,giusto. Scusa >> sorrise colpevole.
Grugnii,ripensando a Tanya << Quella zoccola putt… >>
<< Bella! >>
<< Eh scusa,sono nervosa! >>
Scosse la testa << Senti Bella,devi parlargli >>
Annuii < Ti faccio sapere >>
Certo. Come se avessi avuto il coraggio di parlargli.
E Jacob lo sapeva . Si alzò dal divano << Credo che dovrò assistere in diretta >>
Inclinai il viso,e lui indicò la finestra << Non è Edward quello che sta scendendo dall’auto? >>
<< Oh Cazzo! >> urlai,cadendo. Mi rialzai,in preda al panico,cercando nella casa dove potermi nascondere.
<< Bella! E menomale che non perdevi il controllo! >>disse Jacob,guardandomi  entrare e uscire dalle stanze,agitata.
<< Dove mi nascondo?! >> mi lamentai,guardandomi in giro .
<< Bella! >>
<< In cucina! >>
<< Esci da lì! >>
<< Hai ragione…vado in bagno ! >>
<< No! >> mi sbarrò la strada << In bagno no! >>
Non volli approfondire << In camera! >>
Suonò il campanello. Rimanemmo fermi,con i respiri affannosi,per pochi istanti,prima che cominciasse il caos.
<< Cazzocazzocazzocazzocazzocazzo….. >> mormorai,sedendomi sul divano.
Jacob si guardò attorno << Che faccio?! >>
Sospirai  << Ok…apri! >>
Jacob aprì la porta,mentre io rimanevo lì,sul divano,agitata.
Cosa era venuto a fare qui?
<< Entra Edward. Bella è sul divano >>
Edward comparve in salotto,e io mi alzai,di scatto << Cosa ci fai qui >>
Sorrise << Ciao anche a te >>
Notai che Jacob era momentaneamente uscito << Non scherzo. Cosa ci fai qui! >>
<< Sono venuto per te >>
Lo presi in giro << Che dolce. >>
Sorrise << Senti miss simpatia,non voglio perdere tempo >>
<< Allora vattene >>
<< Senti Bella,le cose stanno così: dobbiamo parlare e lo sai >>
<< Non ho niente da dirti >>
<< A me risulta il contrario >>
<< Non è il posto giusto per parlarne >>
<< Allora Seguimi >> disse,aprendo la porta << Prima le signore >>
Sbuffai,uscendo dall’appartamento di Jacob,e salendo in macchina di Edward.
Tremavo. E non per il freddo.
Mi accomodai sul sedile,mentre lui faceva partire il motore,con fusa gentili.
Trovavo il paesaggio estremamente affascinante.
<< Quindi,hai deciso di non rivolgermi più la parola? >> mi provocò,non staccando gli occhi dalla strada.
<< Pensa a guidare >> 
<< Bella >>
<< Zitto… parlerò solo quando arriveremo a destinazione. A proposito: dove mi stai portando? >>
Alzò le spalle.
Sospirai,mettendomi comoda. 


<< Ci siamo persi! >>
<< Smettila uccello del malaugurio!So dove siamo…più o meno >>
<< Più o meno? Edward! >>
Perfetto:eravamo in macchina,e fuori il cielo era scuro,quasi nero.
La tempesta che faceva addirittura piegare gli alberi in due. Un incubo.
E,peggio ancora,Edward era con me.
<< Non dovremmo essere lontani da Seattle >> disse lui,osservando il navigatore.
<< Seattle? >>
Annuì << Se capissi come funziona questo affare… >>
<< Incredibile: Non sai come si usa?! >>
Ringhiò  << Non è colpa mia!Alice e Emmett l’hanno montato,e hanno messo le istruzioni in ..in… oh,in una lingua a me sconosciuta! >>
<< Sentimi bene. Tra 23 ore devo andarmene da Forks. Riaccompagnami a casa! >>
Sbottò,con le mani sul volante << Cosa credi che voglia fare? Invece di blaterare e lamentarti,aiutami a capire dove cazzo siamo finiti! >>
<< Non lo so! >>
Continuammo così per un bel pezzo,fino a quando un rumore sordo ci fece smettere.
La macchina si era improvvisamente fermata,sotto la tempesta.
<< Edward? >> chiesi,tremando.
<< Siamo senza benzina! >> esclamò,in preda ad un raptus di isteria << Porca puttana! >>
Mi abbandonai sul sedile ,sconfortata << E adesso? >>
<< Tu stai qui e non ti muovere,chiaro? >>
<< Dove vai? >
<< A cercare qualche forma di vita >>
<< Non azzardarti a lasciarmi da sola! >> esclamai,afferrandolo per un braccio.
Mi guardò << Ok,rimango qua fuori dalla macchina >>
Annuii,lasciandolo andare.
Scese dalla macchina,sotto la pioggia,cercando qualche cenno di vita in quel luogo.
Accesi la luce in macchina,e lo vidi tutto bagnato,guardare in varie direzioni.
Come eravamo finiti qui?E solo per parlare poi!
Lo vidi aprire la mia portiera,sorridente. Tremai,non appena il vento entrò nell’auto.
<< Bella,scendi! C’è un bar poco più avanti! >>
Grugnii,uscendo sotto l‘acquazzone.
Lui chiuse la macchina con la sicura,spostandola sul ciglio della strada,e mi raggiunse,posandomi una giacca sulle spalle .
Tremavo dal freddo.
Lui se ne accorse,e mi strinse a sé,protettivo. peccato che sentissi ancora più freddo…
Poco in fondo alla strada,un piccolo bar ci attendeva. Sorrisi,mentre Edward mi prendeva per mano,correndo verso l’ancora di salvezza.
Inciampai varie volte,a causa del terreno irregolare,e lui,pazientemente,mi tirava su.
Quando poi si stancò di salvarmi,mi prese in braccio,raggiungendo il locale.
Mi fece scendere sul portico del locale,e mi osservò con sguardo critico.
<< Che c’è? >>
<< Allacciati la giacca >>
<< perché? >>
Indicò il mio petto << è trasparente,e non voglio che qualcuno…ti guardi >>
Arrossii,abbottonandomi la sua giacca,e strizzandomi i capelli.
Eravamo fradici.
Il barista non si sorprese di vederci così,e ci accomodammo al bancone,ordinando una birra per me,e niente per lui.
<< Come torniamo a casa adesso? >> chiesi,svuotando la mia bottiglia.
Scosse le spalle<< In qualche modo >>
Ordinai un’altra birra. Ero troppo nervosa.
Sospirai,sconfortata << Parliamo ora,che ne dici? >>
Annuì << Mi ami >>
<< Ehm..non in maniera così diretta >> replicai,sedendomi meglio sullo sgabello. Lui mi imitò,passandosi una mano tra i capelli.

Non farlo mai più…potrei assalirti da un momento all’altro. 
<< Bella,dimmelo soltanto >>
Sospirai << Lo sai già >>
<< Dimmelo >>
<< Ok!Va bene… MI PIACI! Contento adesso? Umiliami pure! >> urlai,furiosa.
Lui rise,mentre tutto il bar si girava a guardarmi.

Che figura di merda…
<< Un  altra bottiglia. Per favore >> pregai il barista,che mi accontentò.
<< Non ubriacarti >> disse Edward.
<< Figurati. Mica sono scema >>
Inutile dire,che dopo due ore,ero già ubriaca fradicia.
Il locale si svuotava mano a mano,e noi eravamo ancora lì,a cercare in qualche modo (senza il mio aiuto,dato che ero ubriaca ) di parlare.
Ma forse,io non volevo parlare per un fatto solo.
Forse perché lo amavo.
Una volta rimasti soli,il proprietario lasciò le chiavi a Edward,minacciandolo che sarebbe ritornato la mattina dopo,e voleva trovare tutto in perfetto ordine.
Ehm..avevo combinato un bel casotto.
Bottiglie rotte sui tavoli,bibite sul pavimento….
<< Eddy!Senti che bella questa canzone? >> gli chiesi,mentre mi afferrava la vita.
<< Sarebbe? >>
<< Bo! >> scoppiai a ridere,salendo sul bancone,e ricominciando a ballare,tirando calci e tutto quello che intralciava la mia performance.
La mia ultima notte a Forks. Con Edward. Volevo godermela fino in fondo.


Voglio ridere per ultimo quando ti vedo camminare 
con qualche altro ragazzo 
perché io so che tu finirai tutta sola 
allora prendi queste parole, 
qualche buon avvertimento 
tutto ciò che hai fatto ti tornerà indietro 
non ti é mai importato quanto potevi far soffrire 
devo proprio dirtelo 


Della serie”Chi non muore si rivede!”
Scusate,ma sto ancora postando in clandestinità!Inoltre,sto cercando di mandare le immagini per le copertine alla mia Beta,che,con tanta pazienza ancora mi sopporta(Grazie baby!)solo che…non riesco!!
Inoltre,tra poco parto,e non ne ho proprio voglia,ci credete?Certo,so che poi quando mi troverò al mare starò una favola,ma al pensiero di prendere l’aereo,mi si attanaglia lo stomaco.
Ohh,ma non ho paura,eh!
…….
Ale: non ho paura dell’aereo!
Edward: Ceeeerto!
Ale: va bene,forse un pochino.
Edward: Pochino?
Ale: E va bene!!! Ho pauraaaaaaa!!!Non voglio partire!
Spero proprio che non si ripeta la scenetta di qualche anno fa.
Io sull’aereo con mia cugina,vicine ad un ragazzo(carino) che aveva chiesto dell’acqua.
Ora,non so se la hostess bastarda l’ha fatto apposta,ma mi sono ritrovata bagnata!
Il ragazzo si è messo a ridere e io volevo buttarmi giù dall’aereo!
Comunque,fatemi sapere se vi è piaciuto!



PRESTO TRA NOI:

My Heart II : il seguito: Mick,Alex e Coraline. I nuovi Cullen alle prese con la scuola,la famiglia un po’ speciale e…L’amore.
“Sgattaiolai in camera di Alex ,aprendo delicatamente la porta. Mia sorella era sdraiata a pancia in giù,impegnata in un sonno profondo,e i capelli castani erano sparsi sul cuscino.
Mi faceva sempre tenerezza. Sembrava una bambina così tenera,malgrado avesse 15 anni.
<< Alex? Alex! >> la presi per le spalle,e la scrollai,in modo che si svegliasse. Lei strabuzzò gli occhi,prima di socchiuderli,irritata.
<< Che vuoi?Ti rendi conto che sono le due del mattino? >> sbadigliò,assonnata. << Spero che sia per una buona causa >>
Sorrisi,abbracciandola. << Mi mancherai >>
Lei si scostò,guardandomi << Non farlo. Ti prego,dimmi che non te ne vuoi andare! >>
Le accarezzai la guancia << Io lo amo. >>
<< è questo che vuoi? >>
Sorrisi << è lui quello che voglio,sorellina. Solo lui >>”


Love Steps: “<< Hai presente la favola di Cenerentoola? >>
Lui annuì,e io sorrisi << Ecco,quella è la mia vita . un disastro completo >>
Inclinò il viso << Credo che tu non conosca molto bene la favola di Cenerentola >>
<< perché? >>
Si avvicinò di più,soffiandomi all’orecchio << Perché Cenerentola poi incontra il suo Principe Azzurro >>

Ricordi di un amore: “Avevo la vista offuscata,e sentivo le forze abbandonarmi lentamente.
Mi aggrappai ad una colonna della casa,per non cadere. Mi mancava il respiro.
Avevo caldo. Troppo caldo.Il cielo d’inverno era grigio,e piccoli fiocchi di neve scendevano candidi,posandosi sul terriccio di casa mia.
Mia madre stava dormendo,troppo affaticata dalla febbre per alzarsi dal letto.
La stavo aspettando,ma cercavo di riprendermi in fretta,per non farla preoccupare.
Solo che,non arrivava.
Ero preoccupato. Non era mai stata in ritardo.
<< Edward! >>
Alzai gli occhi,in tempo per vederla correre verso di me,con le lacrime che le rigavano le guancie.
Gli zigomi erano arrossati,e le labbra rosee erano piegate in una smorfia di dolore.
Il vestito color crema le stava d’incanto.
Corse vicino a me,prendendomi il viso tra le mani<< Torna dentro!Non deve prenderti…ti prego.. >>
Non capivo. Cosa stava dicendo?
<< Come? >> mormorai,stringendo la sua mano. Era spaventata.
Si girò di scatto,verso un punto lontano,gli occhi sbarrati dal terrore.
<< Torna dentro,per favore. Non posso morire sapendo che ti ha fatto del male >> disse,decisa. Mi baciò la fronte,bagnandola con le lacrime. 
<< Cosa succede? …dimmelo… >> annaspai,accasciandomi a terra. Mi fece appoggiare la schiena al muretto del portico,baciandomi leggermente le labbra.
<< Ti amo,Edward . ti amerò sempre. >> sussurrò,alzandosi e correndo verso il vialetto.
La sentii urlare,prima del silenzio.
Silenzio.
Avevo ancora il suo sapore sulle mie labbra.
Cosa le era successo?
Mi alzai,debolmente. Osservando il vialetto,vedevo solo una distesa bianca.
Di lei nessuna traccia.
<< No.. >> ansimai,cadendo con le ginocchia sulla neve. Era sparita.
Urlai,accasciandomi a terra. Solo allora,trovai un ciondolo.
Il suo ciondolo.
Una piccola perla,racchiusa un una gabbia d’argento.
Per la prima volta,versai lacrime.
<< Edward? >>
Alzai lo sguardo. Un uomo dai capelli biondi e pelle bianca,mi stava aiutando ad alzarmi.
Non sapevo il perché era lì.
<< Non c’è più >> mormorai,mentre mi toccava la fronte.
<< Chi? >>
<< Bella >> dissi,cadendo nell’incoscienza.”

 


STORIE PUBBLICATE

Red Roses (The Melody Of Life): Ho sempre odiato la mia vita. avevo sempre avuto tutto. oggetti futili,gioielli,vestiti raffinati,addirittura sette cameriere ogni volta che suonavo uno stupido campanello. eppure volevo solo una cosa,che mi era sempre stata negata: L'amore vero. Sognavo l'amore dei romanzi,quell'amore immortale che non scompariva mai,l'amore che incanta e che fa sognare. Credevo che non esistesse. ma L'amore può nascere in un castello,vicino ad un pianoforte?No? Vi sbagliate,mie cari. Mettetevi comodi. questa è la Melodia Della mia vita

Incancellabile: Lei è Bella. no,non Bella Swan,ma Bella Black. Cosa succede quando la figlia di Bella e Jacob,ignara della storia passata della madre,si innamora di un vampiro...chiamato Edward Cullen?

Moulin Rouge: Edward,un vampiro del 1889. a Parigi,una sola persona lo lega al famoso locale a luci rosse,Moulin Rouge. E questa persona,ha gli occhi castani,che,una sera,si fondono con l'oro degli occhi di Edward. " Chi era? "domandai,mentre mi spazzolavo i capelli. "Edward Cullen,un mio vecchio amico" mi rispose Charles[...] "Come puoi fare un lavoro del genere?" il ribrezzo nella sua voce era evidente. gli occhi ambrati si stavano scurendo,e i pugni che stringeva lungo i fianchi tremavano. "Hai mai pensato che la tua vita debba avere un senso?”

NUOVA STORIA!!!!!ATTENZIONEEE!!

Il Potere Dell’Amore
GHGHGHG... ve la spiego al prossimo aggiornamento,prima ne devo parlare con la mia Beta!



INOLTRE,VOLEVO RISPONDERE A UNA MAIL!!
A MB1
Siiii!!!I nomi sono presi da Moonlight!Che bello,ho trovato una fan!!!Sai che molto probabilmente faranno il film??Non vedo l’ora di vedere Mick e Joseph!!|
Per il seguito di My Heart: sì,c’è!Solo che sto scrivendo ora i capitoli perché non appena inizierà la scuola,non potrò scrivere tanto.
Resisti ancora un po’!
Grazie!



Spieazione Immagine.
Allllloooraa: Di sfondo c’è il bar del capitlo,il Nostro ED,Jessia Alba(la nostra Honey) e Bella.
Chiara e concisa.
Un applauso a Railen!!
Ti Voglio Bene e questo capitolo te lo dedico con tutto il cuore!


SPOILER

Era la prima volta che mi innamoravo di qualcuno.
Mi ero innamorata veramente. Non potevo crederci.
E quello che faceva più male,era che non l’avrei più rivisto,se non nei miei ricordi o suoi giornali scandalistici,magari in compagnia di qualche troia che si spacciava per modella.
Strinsi i pugni,correndo nel bagno deserto dell’aeroporto. 
Mi guardai allo specchio ,respirando pesantemente. Chiusi la porta,così da non essere interrotta nel mio pianto liberatorio.


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Capitolo 15
*** *15. Voglio Sentirti ***


cap 15

Avvertenze:Possibili attacchi di cuore.Rating ROSSO (non so come è venuto,e se sono riuscita a descrivere)


Copertina

Voglio sentirti


Perché con te, io resisterei 
a tutto l’inferno per stringere la tua mano 
Ti darei tutto 
Lo darei per noi 
Darei ogni cosa ma non rinuncerò 
Perché tu lo sai, 

Nickelback_Far away(Testo tradotto)


Continuavo a ballare e a cantare ,ero ancora sopra il bancone del locale,brandendo la mia fidata bottiglia di vodka alla pesca.
10 ore e me ne sarei andata da Forks,sarei ritornata nella soleggiata Phoenix. Sarei ritornata da mia madre e dal suo nuovo marito,che mi guardava come se fossi l’unica donna rimasta sulla terra.
Il locale era vuoto,eccezion fatta di me e Edward. Abbastanza logico:erano le quattro della mattina,d’altronde.
Edward era in piedi,vicino al bancone,con la testa alzata,giusto per riuscire a vedermi in faccia.
Aveva un ghigno perfetto disegnato sul viso. Cercava i prendermi la mano,per tirarmi giù,ma io l’alzavo sempre:non volevo scendere. Non volevo affrontare la realtà.
<< Dai ,scendi! >> mi intimò ,mentre ridevo.
<< Scordatelo! >> gridai,a ritmo di musica << Sali tu! >>
Scosse la testa << Charlie si starà chiedendo dove sei >>
Traballai,facendo cadere tre bottiglie rimaste sul bancone << Sai cosa me ne frega… me ne sto andando,no? Sto ritornando a casa. >> l’ultima parola quasi la sputai ,con ribrezzo.
Rise << Ma come? Non vedevi l’ora di ritornaci? >>
<< Chissene frega!! >>urlai .
Perché adesso non volevo più andarmene?perchè volevo rimanere in questa cazzo di città?
<< Attenta che cadi >>
Provai a camminare,ma inciampai nei miei stessi,piedi,lasciandomi andare,quasi per terra. Edward mi prese prontamente ,stringendomi tra le sue braccia. La gonna si era alzata di poco,e le sue mani erano strette sui miei glutei. Erano ghiacciate,e la cosa mi eccitava. E non poco.
Si avvicinò al mio orecchio,sussurrando con voce roca << Visto fiorellino? Sei caduta >>
Il suo respiro freddo si appoggiava sulla mia pelle,ormai accaldata
Si spostò,per collegare i suoi occhi son i miei. Non resistetti,e indirizzai lo sguardo sulle sue labbra.
Quelle labbra così perfette e invitanti…quelle labbra che si erano appoggiate sulle mie,più di una volta…sulle mie dita…
Volevo di nuovo quelle labbra. Le volevo sopra le mie…volevo la sua lingua fredda che forzava la mia bocca.
Lo volevo.
E l’avrei avuto.
Alzai lo sguardo,maliziosa. Sapevo come averlo.
Gli cinsi il collo con le mie braccia,passando per i suoi capelli morbidi,tirandoli leggermente.
Lui ghignò,compiaciuto << Mi provochi,fiorellino? >>
Annuì << Chissà…forse sì,forse no… tu cosa dici? >>
Edward avvicinò il suo viso al mio,inclinandolo leggermente,per percorrere con la punta del naso  la mia mascella,il mio collo,e posarvi piccoli baci,che mi fecero venire i brividi lungo la schiena.
Inclinai la testa all’indietro ,mentre le sue mani percorrevano le mie cosce,fino ad arrivare quasi all’interno.
Una sua mano raggiunse l’elastico degli slip,ormai bagnati fradici ,e mi mordicchiò l’orecchio.
Quasi ansimai,prima che una sua mano sfiorò la mia intimità.
Emisi un urletto strozzato,e subito le sue labbra intrappolarono le mie,aprendole con forza.
La sua lingua cercò avida la mia,e la succhiò con foga,facendomi gemere.
Lo avvicinai di più a me,e mi accorsi di essere sdraiata sul pavimento. Lui mi sovrastava e la sua mano abbassò le mie mutandine,con lentezza esasperante.
<< Sei arrapante,fiorellino…. >> mormorò sulle mie labbra.
La sua mano scivolò sotto la mia gonna,e accarezzò la mia intimità. Gemetti,stringendo le cosce. Lui ghignò,aprendole con forza,e infilò un dito.
<< Ah… >> sussultai: sentivo le gocce di sudore scendere sul collo.
<< Sei mia >> disse,con voce tremendamente roca e sensuale. Cominciò a muovere il dito,avanti e indietro,velocemente.
Ansimai,mentre l’altra sua mano sfiorava la mia figura,lentamente.
Stavo per impazzire:mai mi era capitato di provare qualcosa di così grande.
Edward era così diverso dagli altri…
Inarcai la schiena,e ne approfittai per sbottonargli la camicia bianca. La buttai da qualche parte,e passai le mie mani sul suo torace,fino al ventre,per poi risalire.
Luì ringhiò,quasi spazientito,e io gli sorrisi,furba.
Era perfetto: gli addominali erano pronunciati,e i muscoli delle braccia erano tesi,il pallore della sua pelle era incantevole.
Lo baciai sul collo,fino alla spalla,e ancora su,fino al contorno della mascella. Lui mi prese la testa,e fece scontrare le nostre labbra.
<< Sei troppo vestita >> mormorò. Sorrisi,allontanandomi da lui,e togliendo il top,con lentezza.
Avevo un reggiseno rosso,con del pizzo.
Lui rimase incantato ,prima di avvicinarsi a baciarmi la spalla.
Fece scendere una spallina del reggiseno,e poi anche l’altra,continuando a baciarmi il collo.
Le sue mani cingevano la mia vita,e le mie gambe erano intrecciate alle sue.
Baciò le mie spalle,quasi dolcemente,mentre il reggiseno cadeva per terra,così come la mia indecisione. Al diavolo.
<< I pantaloni non mi piacciono >> mormorai,mentre sbottonavo i suoi jeans. Lui si sdraiò completamente su di me,schiacciandomi contro il pavimento. Si alzò con il busto,in modo che potessi sfilarglieli,e sentii chiaramente la sua eccitazione premere sul mio ventre. Sorrisi soddisfatta.
Allungai una mano per sfiorarla ,e luì trattenne il respiro.
Si avventò sulle mie labbra ,forzandole per aprirle ,e l’accontentai,mentre le mie mani vagavano sul suo ventre piatto,delineando gli addominali perfetti.
Com’era bello.
Come avevo fatto a resistere a una tentazione così grande?com’ero riuscita a non amarlo,per queste settimane?
Passai una mano nei suoi capelli,mentre le sue mani vagavano sulle mie cosce ,fino ad arrivare al viso .
Sentii la sua esigenza sempre più forte,e lo trascinai sopra di me,dischiudendo le gambe,per dargli libero accesso.
<< Toccami >> sussurrò sulle mie labbra,prima di baciarmi appassionatamente ,e intrecciare la sua lingua con la mia.
Allungai una mano e toccai il suo sesso,e lo sentì gemere,mentre lo accarezzavo,maliziosa.
Le sue mani arrivarono ai miei seni,e li racchiuse,stuzzicando i capezzoli. Gemetti,mentre la mia voce veniva attutita dalle sue labbra perfette.
Afferrai il suo membro e lo mossi,su e giù,ritmicamente.
Lo vidi sussurrare il mio nome,mentre il piacere si faceva spazio in lui. Si sdraiò completamente su di me,muovendo una mano sul mio fianco,mentre l’altra percorreva la mia intimità.
La sua bocca andò a tormentare un mio capezzolo,e quasi urlai dal desiderio.
Lo strinsi a me,afferrandolo per le spalle. Lui affondò il viso nel mio seno,continuando a baciarmi il capezzolo.
Mi alzai con la schiena,tenendo la testa appoggiata al pavimento,e lui baciò ogni centimetro del mio ventre,per poi risalire fino alla mia bocca.
Nell’aria si sentivano solo i nostri sospiri e i nostri gemiti,che combaciavano perfettamente.
Infilò un dito,poi due e a quel punto lo supplicai,perché non ce la facevo più a resistergli.
<< Ora…. >> gemetti,mentre baciava il mio collo. Lui si posizionò in modo che il suo viso distasse dal mio solo di pochi centimetri,guardandomi con gli occhi neri e con pagliuzze dorate.
Incatenò il mio sguardo al suo,e si abbassò per torturare il mio labbro inferiore,ormai gonfio.
Ricambiai il bacio,e lui si staccò,per osservarmi.
Entrò piano,facendomi gemere. Sorrise abbassandosi per baciare la punta del mio naso.
Mi guardò,e cominciò a muoversi,prima lentamente,e poi molto più velocemente.
Gemetti troppo forte,ma lui parve apprezzare,perché, si piegò per baciarmi.
Afferrò la mia vita e ribaltò le posizioni,velocemente. Mi piegai per baciarlo con passione,prima di muovermi veloce e sicura.
Sentivo i suoi gemiti in bocca,e la sua presa sui fianchi mi faceva rabbrividire.
Venni e lui mi seguì subito dopo.
Mi accasciai sul suo petto,baciandoglielo. Non ne avevo abbastanza. Lo volevo ancora. Lo volevo mio.
Raggiunsi le sue labbra,mordendogliele,mentre le sue mani percorrevano la mia schiena fino ai glutei. Strinse la presa,facendomi inarcare,e ne approfittò per baciarmi il ventre.
Mi abbassai,facendo scontrare il mio seno contro il suo torace,e lo strusciai maliziosa. Lui ringhiò,penetrandomi per la seconda volta,dandomi un piacere immenso.
Mi sdraiai vicino a lui,esausta.
Non potevo dire di stare scomoda:era sudata,ma il contatto con quella pelle ghiacciata era il mio toccasana.
Eppure,sarebbe stata l’ultima volta.

Camminai con passo lento,schivando le persone all’aeroporto. Ero in anticipo di un ora,rispetto al programma che avevo stillato.

Invece di due ore,ero andata lì tre ore prima,e ora gironzolavo annebbiata nella struttura.
Guardai il cielo attraverso le grandi vetrate:le nuvole cariche di pioggia facevano quasi paura,e pioveva fortissimo.
Sospirai ,trattenendo il magone: sapevo che Phoenix non sarebbe più stata casa mia.
Il mio pensiero corse naturalmente a Edward.
Ci eravamo uniti poche ore prima,sul pavimento di un bar,me era stato fantastico.
Mi aveva fatta sentire viva. Me stessa per la prima volta.
Mi mancava. Al centro del petto c’era un vuoto doloroso ,la sua mancanza palpitava prepotentemente al posto del mio cuore.
Lo sapevo. Me n’ero innamorata,e quello che era successo prima,non era stato solo sesso. No.,era stato amore.
Era la prima volta che mi innamoravo di qualcuno.
Mi ero innamorata veramente. Non potevo crederci.
E quello che faceva più male,era che non l’avrei più rivisto,se non nei miei ricordi o suoi giornali scandalistici,magari in compagnia di qualche troia che si spacciava per modella.
Strinsi i pugni,correndo nel bagno deserto dell’aeroporto.
Mi guardai allo specchio ,respirando pesantemente. Chiusi la porta,così da non essere interrotta nel mio pianto liberatorio.
Un colpo ben assestato mi fece sussultare. Continuava imperterrito.
<< O…occupato! >> gridai,asciugandomi le lacrime.
<< Aprimi! Adesso! >>
Sentii il viso andare in fiamme,e le gambe molli. La sua voce.
Quella splendida voce melodiosa.
Corsi alla porta,aprendola. Lui entrò,chiudendo la porta a chiave dietro di sé,e guardandomi adirato. Faceva quasi paura.
A grandi falcate si avvicinò,prendendomi il viso tra le mani e baciandomi famelico,con un bisogno impellente.
Avvicinò il mio corpo al suo,tenendomi la testa,come se avesse paura che avrei interrotto il contatto. Stupido.
Lo interruppe lui dopo poco,continuando a guardarmi con le iridi dorate.
<< Non andartene >> mormorò ,appoggiando la sua fronte alla mia,e spingendomi contro il muro.
Ansimai,baciandolo dolcemente,mentre lacrime di disperazione scendevano sulla mia guancie .
Dovevo andarmene. Non potevo rimanere lì.
<< Devo >> risposi,prima che mi intrappolasse tra le sue braccia.
<< No. Tu devi rimanere >> sibilò arrabbiato. Mi guardò,prima di baciarmi il punto dove correva una lacrima.
<< Non lasciarmi >> mormorò,tra i miei capelli.
Sorrisi. Non voleva che me ne andassi.
Era tutto bagnato,doveva aver corso sotto la pioggia per raggiungere l’aeroporto.
<< Mi vuoi? Vuoi il mio corpo,non me,vero? >> sapevo che il suo era solo un bisogno fisico. Dovevo immaginarlo.
Ringhiò. Mi fece paura.
Mi sbatté contro il muro,prima di schiacciarmi con il suo corpo << Io voglio Te,stupida. >>
Lo assalii ,baciandolo famelica. Avevo bisogno di lui.
E non me ne sarei certo andata.


Perché tu sai 
Tu sai, tu sai 
Che ti amo 
Ti ho amato tutto il tempo 
E mi manchi 
Così troppo lontana per troppo tempo 
Sogno che tu sarai con me 
E non andrai via 
Smetto di respirare se 
Non ti rivedo ancora una volta 

Nickelback_Far Away(Testo tradotto)


Sono tornata dal mare!!!
Anche se devo dire che il mare di Favignana un po’ mi manca!
Per il resto non mi lamento,e a voi le vacanza come sono andate?Spero bene!
Che ne pesate del 2°trailer di New Moon?Piaciuto?A me è venuto un infarto appena l’ho visto!
Ho dovuto aspettare due settimane per vederlo,perché non avevo internt e sul telefono i video non si
Vedevano…Grr….
Anyway,il capitolo è…bè,ancora non riesco bene a descriverlo!
A presto!


NEWS


Allora….Tra le Fan Fiction che pubblicherò,ho scelto:

Ricordi:Comincia da Edward umano e malato di spagnola,che incontra Isabella.(Rating Arancione,per ora)

Sogno di una notte:Edward e Bella,studenti di Yale….(Rating Rosso)

My Heart 2:Fly with You :Il continuo di My Heart,alle prese con i figli di Edward e Bella


Anticipazioni del Cap Successivo.

Mi intenerì all’istante: questo ragazzo aveva qualcosa di speciale. Mi fidai subito.
<< Non preoccuparti,sbagliando s’impara. Come ti chiami? >>
<< Adam. Adam Sanders >> tese la mano,impacciato.
Sorrisi << Isabella. Bella per gli amici >>


Spiegazione Immagine:
Allora….Lo sfondo è un aeroporto,mentre le persone…bè,non credo che abbiate problemi a riconoscerle!


FanFic in corso:
The Melody of life
Incancellabile
Moulin Rouge


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Capitolo 16
*** *16. Confusione...e Adam ***


cap 16

copertina

You shut your mouth / Chiudi la bocca 
How can you say / come puoi dire 
I go about things the wrong way? / che io faccio cose sbagliate? 
I am human and I need to be loved / sono un essere umano e ho bisogno di essere amata 
Just like everybody else does / proprio come tutti 

Tatu_How Soon Is Now(Testo tradotto)


<< Destra >>
<< Sinistra >>
<< Se apri la porta,rompi l’aggeggio ! >>
<< Uffa ma che palle che sei! Non sono così imbranata! >>
<< Davvero? >>
<< Zitto! >>
Edward Si mise a ridere,mentre Emmett,che leggeva le istruzioni per montare il mio tapis roulant ,ghignava.
<< E comunque,potresti spiegarmi il perché del…del coso qui >> e indicò l’attrezzo da ginnastica << In camera? >>
Alzai le spalle << Non voglio occhi spioni quando faccio ginnastica >>
Edward guardò suo fratello e scoppiarono a ridere. Emmett si avvicinò,scompigliandomi i capelli .
<< Tu che fai palestra? >>
Mi sentii offesa << Sì! >>
Montarono il mio tapis roulant ,e Emmett,dopo aver ricevuto una chiamata da Rosalie,ci lasciò da soli.
Che bello!
<< Povera ginnasta incompresa >> disse Edward,abbracciandomi.
Annuii,facendo finta di piangere << Sì…povera me! Sob..nessuno che crede nelle mie capacità >>
Lo sentii ridere tra i miei capelli,prima che mi afferrasse,facendomi salire in braccio a lui,e legare le mie gambe alla sua vita.
Tremai,sorridendo .
<< A me sembra che tu non te la cavi così male in un particolare sport…anzi …. >> mi soffiò sulle labbra,mentre la sua mano,quella che non mi teneva i glutei,accarezzava la mia schiena.
Ghignai << Vuoi allenarti? >>
Si morse il labbro inferiore,con aria pensierosa,prima di baciarmi a fior di labbra << Mmm… perché no?
 >>
Risi,mentre ,tenendomi stretta,si lasciava cadere sul mio letto.
<< Però devi comportarti bene… >> sussurrai,sopra di lui,mentre gli accarezzavo il collo,e lambivo le sue labbra carnose.
<< Chi ti dice che mi metterò a fare il bravo? >>
Sorrisi,posando un dito sulle sue labbra << Bè…il fatto che forse potrei cambiare idea…. >>
<< Mmm..io non credo >>
E così dicendo,si tirò su,aggrappandosi al mio corpo,in modo che mi trovassi a cavalcioni su di lui,proprio sopra al sua eccitazione.
Cominciò a mordicchiarmi il collo,lasciando scie di piccoli baci,mentre buttavo la testa all’indietro.

Non svegliatemi da questo sogno….
Il suo cellulare squillò,facendoci sobbalzare.
Ecco appunto…
<< Non rispondere >> dissi,mentre ritornava a baciarmi.
Ma il cellulare,stava diventando insopportabile,e lui,con uno sbuffo sonoro,si allungò,per prendere l’aggeggino argentato.
<< Che palle… >> bofonchiò,mentre mi sporgevo per vedere chi era.
Tanya.
Ringhiai,buttandomi all’indietro,tra i cuscini. 
Sempre a rompere,vero,Tanya?
Edward rispose ,mentre parlava con Tanya,accarezzava i miei polpacci,lentamente.
Feci finta di strozzarmi e lui rise,per poi riattaccare.
Si sdraiò accanto a me,stufo.
<< Non possiamo andare avanti così,lo sai >> iniziò lui.
Annuii << Lo so. L’altra volta ci ha quasi scoperti >>
<< è una piattola >>
<< Ma dai?Io sono solo tre settimane che te lo dico! >>
Rise << Dai,non fare la scontrosa,su! >>
Mi voltai verso di lui,lasciandomi abbracciare,mentre la mia bocca baciava il suo torace,sopra la stoffa della maglietta beige << La odio >>
Rise << Lo so. Ma ricorda sempre una cosa >>
<< Cosa? >>
<< tu sei solo mia >>

<< … Se-ne-deve-andare!Ha-rotto-i-coglioni!  >> esclamai,seduta sugli scalini del giardino del liceo.
Alice e Rosalie scoppiarono a ridere,dandomi un buffetto sul naso.
I ragazzi erano seduti sui tavolini,e ridevano,come se riuscissero a sentirci.
<< Ehm… >> balbettò Alice,guardando il cancello del liceo.
<< Che c’è? >>
<< Bella,non perdere le staffe,ti prego >>
Rosalie mi guardò << Giuralo >>
<< O - ok…ma perché? >>
Alice indicò il cancello << Tanya è qui >>
Mi voltai,in tempo per vederla correre verso Edward,che la abbracciò stancamente,guardandomi.
Tremai di rabbia,alzandomi in piedi,e dirigendomi dentro all’edificio.
Stavo per dare di matto. 
La odiavo! Era così difficile da capire?
E non era bastato che Edward le dicesse che per lei non provava nulla,no!
Non si era staccata minimamente da lui!
Pestai i piedi per terra,girovagando per i corridoi.
Bingo: potevo benissimo andare negli spogliatoi della palestra. Nessuno lì mi avrebbe disturbata.
Corsi verso gli spogliatoi,e mi ci rintanai dentro.
Avevo bisogno di riflettere.
Mi sedetti sulla panca,con la testa tra le mani,cercando di ragionare lucidamente.
Allora:

1)      Amavo Edward,e su questo non c’erano dubbi
2)     
Odiavo Tanya,ed era abbastanza cristallino
3)     
Ogni volta che la vedevo,avevo la tentazione di sentire il suono delle sue ossa contro il muro o il pavimento.
4)     
Il solo pensiero di lei,che,metteva quelle sua mani da avvoltoio sul corpo di Edward mi faceva andare in bestia.

Bene,potevo benissimo constatare di essere gelosa marcia di quella puttana.
Fantastico.
Camminai avanti e indietro per lo spogliatoio,e mi resi conto che….evviva…
L’orario scolastico era finito.
Sbuffando,abbassai la maniglia pronta per uscire.
Oh no..nonononono….
MI AVEVANO CHIUSA dentro LA SCUOLA!
<< No! >> sbottai,continuando ad abbassare la maniglia. Niente.
<< Aiuto!Apritemi! >> urlai,nella speranza che almeno il bidello fosse rimasto a scuola.
Osservai il mio orologio da polso: le cinque e mezza.
Accidenti,com’era volato il tempo!
Mi lasciai scivolare contro la parete,sconfortata. Chiusa in questo manicomio.
E,ciliegina sulla torta,il cellulare era scarico.
<< Bella? >>
Mi ero immaginata la voce da fuori?
<< Bella? >>

Mio angelo!Mio eroe!Mio gran bel pezzo di gnocco!
<< Edward! Edward! Sono qui! >> esclamai,battendo i pugni contro la porta. Lo sentii avvicinarsi << Ma come hai fatto a rimanere chiusa dentro? >>
Sbuffai << Mi apri? >>
<< Ok >>
Non so come fece,ma riuscì ad aprire la porta,aprendomi.
Gli corsi incontro,sorridente << Grazie! >>
Sorrise << Mi hai fatto preoccupare,mostriciattolo >>
Alzai un sopracciglio << Ah..ma io ero arrabbiata con te,vero? >>
Lui annuì << Sì >>
Gli voltai le spalle << Bene,riprendo allora >>
Lo sentì sogghignare,abbracciandomi da dietro << Eddai fiorellino >>
Sussultammo,quando un colpo di vento richiuse la porta alle nostre spalle Sentimmo il chiaro suono della serratura che si chiudeva.
Sbarrai gli occhi << Non è possibile! >>
Lui mi guardò << Tu porti sfiga >>
<< Se,io. Certo >>
Provò a forzare la maniglia,ma non riuscì ad aprire la porta.
Mi abbandonai contro la parete,sbuffando << lascia perdere. Siamo chiusi dentro >>
Lui mi guardò torvo << Bella,che hai? >>
Non risposi,e lui si sedette vicino a me,cingendomi le spalle con un braccio.
Sospirai << Tanya >>
<< Lo so >>
<< Io…io credo che impazzirò e la ucciderò,se dovesse di nuovo abbracciarti o robe così >>
Rise << Addirittura,fiorellino? >>
<< Sono seria >>
Appoggiai la mia testa sulla sua spalla << Io ti voglio solo per me >>
Mi baciò la testa << Non pensare a Tanya,fiorellino. Lo sai che io voglio solo te >>
Mi alzai,arrabbiata << E allora dimostramelo! >>
<< Come ? >>
<< Togliti quella cozza dalle gambe ! Fai in modo che io non riesca più a vedere Tanya >>
Lo vidi annuire << E quindi adesso? >>
Sorrisi << Adesso,caro il mio Edward,ho una sorpresa per te >>
Si avvicinò,contento come un bambino a natale.
Sorrisi,mentre mi sporgevo per baciarlo.
Pochi centimetri ci separavano…
Mi allontanai di botto,mettendogli una mano sulla bocca << prima scrollatela di dosso,poi potrai avermi >>
Lo vidi ringhiare << Cosa?! >>
Sorrisi maligna << Prima te ne liberi,e prima >> e indicai il mio corpo << Avrai il tuo regalo >>
E così dicendo,mi sedetti per terra,aprendo il libro di fisica,sotto il suo sguardo incredulo.
Non avrebbe resistito,lo sapevo bene.
<< Dimmi che scherzi >>
<< Nah,Edward >>

Mi alzai,scostandomi l’asciugamano bianco di dosso.
Ero tutta bagnata,a causa del ruzzolone che avevo fatto,nella doccia femminile della scuola.
Già che dovevo rimanere chiusa lì,tanto vale approfittarne per fare una doccia!
Anche se erano le due di notte…
<< Ehi fiorellino,tutto bene? >> mi chiese Edward,da fuori.
<< Sì!Sono solo scivolata a causa del sapone… >>
<< Ti sei fatta male? >>
<< No!Torna a dormire,tranquillo! >> lo rassicurai,avvolgendomi nell’asciugamano.
Lo sentii entrare,e guardarsi attorno.
Mi nascosi dietro ad un muretto della doccia << Esci! >>
Mi guardò alzando il sopracciglio << Tranquilla,ho già visto >>
<< Non devi dormire? >>
Ci pensò su << Nah. Guarda caso non ho proprio sonno >>
<< Chissà come mai …. >>
<< Hai detto qualcosa? >>
<< Nono >>
Si avvicinò,quasi con aria da finto minaccioso,e mi afferrò per la vita << Niente che io non abbia già avuto >>
Brontolai << Mollami… >>

Non rendere ancora più difficile questa permanenza,per favore!
Sorrise,accostandosi al mio orecchio << Su,lo sai anche tu che non vedi l’ora di cadere ancora tra le mie braccia >>
Tremai,aggrappandomi alle sue spalle << Non provocarmi >>
<< Ah no? >> disse,baciandomi il lobo dell’orecchio,per poi passare la mascella,e finire in mezzo ai seni.
Immersi le mie mani tra i suoi capelli,tirandolo verso il mio viso. Lui mi lasciò fare,infilando la sua lingua nella mia bocca,e tenendo la mia testa ben vicino alla sua.
Lo sentii accarezzare la pelle delle mie spalle,mentre l’asciugamano minacciava di lasciarmi nuda,alla sua merce.
<< No.!.Edward…. sono ..irremovibile… >> ansimai,mentre lasciava cadere il mio asciugamano,e mi toccava leggero i glutei.
Lo sentii ridere,contro la mia guancia << A me sembra il contrario,sai? >>
Gli baciai le labbra,leggermente,prima di togliergli la camicia,e buttarla sul pavimento bagnato. Lui afferrò la mia vita e mi spinse contro il muro,azionando per sbaglio il getto d’acqua.
Lo sentii ridere << Che c’è? >>
<< La tua espressione scocciata era impagabile >>
Sorrisi,prima che affondasse le sue labbra sulle mie,e si bagnava tutto lo splendido corpo.
Mi prese in braccio,e io allacciai le mie gambe attorno alla sua vita,mentre le mie braccia circondavano il suo collo.
<< Fai il bravo… >> mormorai,mentre mi baciava con foga.
Si staccò di pochi millimetri da me << Mai >>
Ed entrò dentro di me,quasi con esigenza.

Le luci stroboscopiche illuminavano la sala,rendendo la pelle della ragazza di fronte a me,ancora più bella.
La festa dei Cheney ,annuale,non andava persa.
Il mio vestito nero,semplice,mi faceva sfigurare davanti a …
<< Piacere,Kate >> mi disse la splendida ragazza davanti a me.
La sorella di Tanya.
Cercai di sorridere << Bella >>
Lei sorrise << Alice e Rosalie mi hanno parlato benissimo di te. Sono contenta di conoscerti >>
Il contrario di sua sorella.
Sapevo che saremmo andate d’accordo.
Sorrisi,questa volta sinceramente << Tanya non mi ha detto molto di te… >>
Sbuffò,alzando gli occhi al cielo << Certo…lei è la stella di tutti,non ha bisogno di farmi conoscere >> sorrise << Mia sorella è fatta così >>

È una stronza!Una puttana!Una brutta…
<< Bella!Eccoti! >> disse Alice,venendo vicino a me << Vedo che hai già conosciuto Kate >>
Annuii << è il contrario di Tanya >>
Rosalie,vicino a sua sorella,sorrise << è per questo che la adoriamo >>
Kate rise,girandosi verso Tanya,attaccata al braccio di Edward.
Accigliata,girai la testa dall’altra parte.
Alice mi posò una mano sulla spalla << Vuoi andartene? >>
Negai,scuotendo la testa << Sono qui per divertirmi. Non ho bisogno per forza di Edward >>
Alice alzò gli occhi al cielo << Tanto so che tra poco te ne andrai >>
Non vale. Mi conosceva bene.
Voltai la testa verso il bancone del bar,e decisi che bere,mi avrebbe aiutata.
<< Un Sex On The Beach ,per favore >> chiesi al barista,sedendomi su uno sgabello.
<< è buono? >>
A parlare,era stato un ragazzo accanto a me,dai capelli castani,con occhi nocciola molto espressivi.
L’aria molto timida,sembrava venire da una famiglia molto nobile,dato il suo abbigliamento.
Portava un maglioncino blu,con sotto una camicia bianca,e dei pantaloni di tessuto neri.
<< Molto >> risposi,sorridente.
Sorrise di rimando << Guarda che ti prendo in parola,eh ! >> e si voltò verso il barista << Uno anche per me,grazie >>
Il barista ci servì,e io osservai l’espressione del ragazzo,non appena appoggiò le labbra alla cannuccia.
<< Allora?Ti piace? >>gli chiesi ,mentre assaggiava.
Lui annuì << Avevi ragione,è molto buono. Te ne intendi? >>
Scrollai le spalle << Abbastanza >>
<< Ti ho già vista da qualche parte…non sei nuova in questo locale,vero? >>
Affilai lo sguardo << Stai cercando di attaccare bottone? >>
Rise << Non ci so proprio fare… >>
Mi intenerii all’istante: questo ragazzo aveva qualcosa di speciale. Mi fidai subito.
<< Non preoccuparti,sbagliando s’impara. Come ti chiami? >>
<< Adam. Adam Sanders >> tese la mano,impacciato.
Sorrisi << Isabella. Bella per gli amici >>
Mi osservò,prima di ridere.
Lo guardai curiosa << perché ridi? >>
<< Perché tu sei quella sui giornali scandalistici,vero? >>
Cazzo << Già… >>
Lui si passò la mano dietro al collo << Ti ammiro molto. Nonostante le critiche,sei ancora in piedi >>
Sgranai gli occhi,prima di sorridergli,tendendogli la mano << Allora,visto che mi ammiri,vuoi ballare? >>
Lui parve illuminarsi << Certo! >>
Ci scatenammo sulla pista da ballo,ridendo.
Almeno fino a quando non vidi lo sguardo di Edward.
Incollato al mio corpo.
Mentre teneva per mano,Tanya.

L’hai voluto tu,Cullen. Ora conoscerai la vera Bella.



E' come se tu ti stia arrendendo 
E se e' vero, io non voglio saperlo 
Non parlare 
So cosa stai dicendo 
Percio' finisci di spiegare 
Non dirmelo perchè fa male 
Non parlare 
So quel che stai pensando 
Non ho bisogno di spiegazioni 
Non dirmelo perchè fa male

No Doubt_Don’t Speak (Testo tradotto)


Tam… tam…tam…She’s Back!
Piaciuto il chappy?ora avete scoperto chi è Adam! Contente?
*Schiva i coltelli* Ehm…ok,no non lo siete!
Dai,almeno Eddy capirà cosa prova per Bella…più o meno XD
Ragazzzzzziiii!!! Non voglio ricominciare la scuola!Che palle,però…
Vabbè,dai,mancano solo 9 mesi alle prossime vacanze estive,su con il morale…
e….mancano 71 giorni all’uscita di New Moon! Io non vedo l’ora di vederlo,sono curiosissimaa!
Per di più ho scoperto che i Death Cab for Cutie saranno nella colonna sonora del film,e sono gli stessi che cantano la canzone al matrimonio di Lily e Bart Bass,in Gossip Girl!
Dove Chuck e Blair ballano *_*
*Mette tutte le canzoni della prima e della seconda serie di GG nell’iPod*
Ah,dimenticavo: per chi di voi guarda Gossip Girl,la data per la terza serie è il 14 Settembre..ovvero tra pochi giorni!
Me tanto contenta!
Al prox chappy!
XoXo…..Alex


Spoiler:
Qualcosa di freddo e ghiacciato mi afferrò il polso,portandomi dietro ad un muro di mattoni,ruvido e tremendamente scomodo,dato che la mia povera schiena era appoggiata a forza lì.
Osservai lo sguardo adirato e furioso,color dell’oro,incenerirmi.
Sussultai,quando il suo naso perfetto tracciò una linea sulla mia pelle accaldata.
Sussultai ,quando le sue dita bianche,affusolate,percorsero i miei fianchi.
Sussultai,sentendo il suo respiro freddo sul mio collo.
Sussultai,non appena udii la sua voce bassa e roca,tremare di rabbia repressa.
<< Non dovevi baciarlo >>
Rimasi letteralmente impietrita. Mai. Mai aveva usato una voce così carica di ira e rabbia.
Faceva quasi terrore,se messa insieme al suo viso,sfigurato ingiustamente dall’ira.
Non risposi,terrorizzata com’era.
Questo,non gli fece piacere << Non devi baciarlo. Mai più. Chiaro? >>
Tremai,mentre si avvicinava di più << Sei solo mia. >>
Piccole lacrime scesero,mentre le sue labbra sfioravano le mie,lentamente,prima di aggredirle.
Afferrò la mia testa con le mani,spingendo il mio viso più vicino al suo. Giocò con le mie labbra, le assaporò,riuscendo ad appropiarsene di nuovo.
Arrivò la scossa.
No.
Cazzo.


…Stavolta lo spoiler è lunghino……

Vestito Bella:
vestito bella

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Capitolo 17
*** *17. Amore ***


cp 17
copertina


Quando sono con lui sto pensando a te, pensando a te
che cosa faresti se tu fossi stato uno che ha passato la notte
oh desidererei guardare dentro i tuoi occhi

Katy Perry_Thinking Of You(Testo tradotto)


<< …E che faccia ha fatto Edward? >> mi chiese Jacob,sdraiato sul tappeto del suo appartamento.
Mi volta,sdraiata sul divano,verso la sua direzione << Sembrava che lanciasse saette e fulmini con lo sguardo >>

<< L’hai fatto ingelosire >>

Alzai le spalle << Per quello che m’importa… >>

<< Che vuoi dire? >>
Sospirai << Non voglio corrergli dietro. Vuole stare con Tanya?Che ci stia pure. Non ho bisogno di lui >>
Che immensa stronzata che ho sparato….
Jake sbarrò gli occhi,incredulo << Aspetta,credo di essermi perso. Mica ti piaceva? >>
<< Hai detto bene. Piaceva >> sorrisi << Adam…Adam è totalmente diverso. È gentile,premuroso,dolce,simpatico,impacciato… >>
<< Il contrario di Edward >>
Sorrisi << Esatto! >>
<< Così…ora stai insieme a lui? >>
<< Nono. Sono solo tre giorni che ci vediamo,sei matto? Voglio andarci piano,passo per passo… >>
Sentimmo lo squillo del mio cellulare,e mi allungai verso la borsa per prenderlo.
Era un messaggio: Adam.
Sorrisi,cominciando a messaggiare con lui.
Jacob,mi guardava curioso,sorridendo.
Sì,dovevo cambiare urgentemente aria.
Non potevo respirare la stessa aria che respirava anche Edward.
Non l’avrei sopportato.
Mai più.


Sorrisi a Alice,mentre Rosalie ascoltava,interessata.I gradini del liceo erano,ormai ,il nostro luogo di ritrovo.

<< è un Lord? >> mi chiese Alice,sprizzando gioia da tutti i pori.Annuii << è così tenero…mi manda ogni sera la buonanotte,e la mattina mi manda i saluti del buongiorno,allegandoci una frase carina. Non è romantico? >>

Emmett,dietro di noi,mi scompigliò i capelli,mentre Edward,faceva finta di leggere un giornale.
Tremava ogni qual volta che nominavo Adam.
Chissenefrega .
<< è arrivato un messaggio di Adam >> mi avvisò Jasper,passandomi il mio cellulare.
Lo aprii,curiosa,mentre Alice e Rosalie attendevano.
<< L’amore è come un fulmine:non si sa dove cade,finché non è caduto. Chissà,magari portava con se un Sex On The beach… oh,ma non è stupendo? >> lessi ad alta voce,con aria sognante.
<< Un amore >> commentò Edward,con aria schifata.
Lo ignorai,come al solito.
<< Siete teneri >> esclamò Rosalie,sorridente.
Edward la guardò male << Teneri? Chissà dove le trova frasi del genere. Sui baci Perugina? >>
Gli scoccai un’occhiataccia,voltandomi verso Alice << Ora vado. Adam mi aspetta >>
Si esaltò << Uscite? Dove? >>
Risi << Mi porta a pattinare sul ghiaccio >>
Nah,andavamo al parco….
Edward mi guardò << Pattinare sul ghiaccio? >>
Lo guardai,prima di alzarmi,e voltargli le spalle << A domani ragazzi! >>
Scesi le scale velocemente,dirigendomi verso la mia macchina.
Qualcosa di freddo mi prese il polso,facendomi voltare.
Edward.
<< Fiorellino,aspetta >> disse lui,quasi ringhiando.
Lo guardai male,cercando di liberarmi.
<< parlami almeno >>
Rimasi zitta .
<< E così ti porta a pattinare sul ghiaccio?Ma che cosa tenera… e dimmi,nello stesso posto in cui ti ho portata io? >>
Continuai a guardarlo,prima di dargli uno schiaffo sulla guancia.
<> sibilai,mentre mi fulminava con lo sguardo.
<< Bella >>
<< Non mi toccare,Edward Cullen. Mai più >> ringhiai,mentre lasciava la presa sul mio braccio.
Non mi voltai per guardarlo in faccia,e mi chiusi nella mia macchina,abbandonandomi sul sedile,e sospirando.
Partii per il parchetto,e vi parcheggiai vicino,trovando Adam appoggiato ad una Lancia Delta  ,sorridente.
Sorrisi,scendendo dall’auto,e andandogli incontro.
<< Buongiorno,Lord >> lo salutai,con un bacio sulla guancia.
Rise << Non c’è bisogno che tu mi chiami lord. >>
<< Mi piace chiamarti così >>
Alzò le spalle << Ah bè,allora… >>
Risi ,mentre mi prendeva timidamente la mano,e ci avviammo vicino al prato di margherite,vicino al carretto dei gelati.
Ci sedemmo per terra,parlando.
E parlando.
Parlavamo sempre.
Si partiva da una cosa futile,fino ad arrivare anche a delle cazzate assurde,ma che ci facevano ridere.
Mi trovavo bene con lui. 
Ormai,non pensavo più a Cullen,tanto spesso. Anzi,capitavano dei giorni che lo pensavo rarissimamente,per pochi attimi.
Quelle poche cose che mi facevano ritornare alla mente quei suoi occhi dorati,la sua carnagione pallida,i suoi soffici e profumati capelli ramati….quel suo fisico scolpito,modellato da Madre Natura,che quel giorno era in fase creativa,quando Dio creò la perfezione…..carnale.
La perfezione interna ce l’avevo accanto a me. Adam era la persona più dolce e fantastica che io avessi mai conosciuto.
Così timido e fuori dal comune,come se avesse paura di essere giudicato. Quando regalava sorrisi d’incoraggiamento,quando sapeva ascoltarti e consigliarti.
Mentre lui,Cullen,non aveva nessuna di queste qualità.
A incantarmi,erano state le sue forme perfette,il suo fare lo stronzo.
Non la sua dolcezza.
Adam era attratto da me,ma la mia “me” dentro. Edward Cullen,invece,era attratto dalla mia bellezza esterna.
<< Dimmi,Adam,tornerai presto a Londra? >> gli chiesi,mentre gustavo la mia coppetta gelato.
Lui annuì << Ho delle faccende importanti,ma,credimi,starei volentieri qui…con te >>
Sorrisi a quell’essere dolce << Che faccende? >>
<< Bè,mio padre vuole istruirmi bene,su come si gestisce un borsa d’affari,e come ci si comporta quando si è un Lord >>
<< Della serie” Sono tutto io?” >>
Rise << Esatto >>
Gli presi la mano << Mi mancheranno le nostre chiacchierate,sai? >>
Lui mi guardò con gli occhi nocciola,carichi d’affetto per me << Mi mancherai anche tu,credimi. Sei…sei l’unica persona…ecco,che mi vuole bene per quello che…che sono dentro..non so se mi sono spiegato… >>
Annuii << Ti sei spiegato benissimo >>
Sorrise,raggiante << Mi metti in difficoltà,sai? >>
Lo guardai interrogativa << Perché? >>
<< Perché…ecco… >>
<< Ti piaccio >>
<< Sì >> ammise,guardando per terra.
Mi avvicinai,posandogli un bacio sulla guancia. lui mi guardò,esterrefatto .
<< Sei una persona molto importante per me,in questo momento,sai? >>
Lui sorrise,felice << Posso…posso darti un bacio,prima della mia partenza? >>
Risi << Certo >>
Si avvicinò timido,quasi come se avesse paura.
Allora,quasi sbuffando divertita,posi fine alla distanza,dandogli un piccolo bacio sulle labbra sottili,aspettando.
Aspettando cosa?Perché la scossa non arrivava?
Si staccò,sorridente. Oh,a lui la scossa era arrivata.
A me no.
Perché? Era il ragazzo perfetto,cazzo!Perchè non sentivo niente!
Tremai di rabbia,prima di ricompormi.
Sorrisi << Ora però vado a casa. Ci sentiamo ,va bene? >>
<< Vuoi che ti accompagni? >>
Scossi la testa,sorridendo alla sua premura verso la sottoscritta << Goditi l’aria di Forks,finché puoi. Non si scorda facilmente >>
Sorrise << Buona serata,Bella >>
Mi voltai,andando verso il parcheggio << Buona serata,Lord >>
Corsi fino alla mia macchina,e mi ci riparai vicino.
Cercai le chiavi nella borsa,ma qualcosa mi impedii la ricerca.
Qualcosa di freddo e ghiacciato mi afferrò il polso,portandomi dietro ad un muro di mattoni,ruvido e tremendamente scomodo,dato che la mia povera schiena era appoggiata a forza lì.
Osservai lo sguardo adirato e furioso,color dell’oro,incenerirmi.
Sussultai,quando il suo naso perfetto tracciò una linea sulla mia pelle accaldata.
Sussultai ,quando le sue dita bianche,affusolate,percorsero i miei fianchi.
Sussultai,sentendo il suo respiro freddo sul mio collo.
Sussultai,non appena udii la sua voce bassa e roca,tremare di rabbia repressa.
<< Non dovevi baciarlo >>
Rimasi letteralmente impietrita. Mai. Mai aveva usato una voce così carica di ira e rabbia.
Faceva quasi terrore,se messa insieme al suo viso,sfigurato ingiustamente dall’ira.
Non risposi,terrorizzata com’era.
Questo,non gli fece piacere << Non devi baciarlo. Mai più. Chiaro? >>
Tremai,mentre si avvicinava di più << Sei solo mia. >>
Piccole lacrime scesero,mentre le sue labbra sfioravano le mie,lentamente,prima di aggredirle.
Afferrò la mia testa con le mani,spingendo il mio viso più vicino al suo. Giocò con le mie labbra, le assaporò,riuscendo ad appropiarsene di nuovo.
Arrivò la scossa.
No.
Cazzo.
Calde lacrime scendevano,bagnando il mio ed il suo viso. Se ne accorse e si staccò.
Mi guardò,scostandomi i capelli da viso << Bella? >>
Singhiozzai,mentre mi liberavo dal suo corpo. << Sei un mostro! Lasciami stare! >>
Urlai,con quanto fiato avevo in gola,prima di correre verso la macchina,e ritornare a casa.
Perché mi ero totalmente innamorata di lui?
Stava con Tanya. Non la voleva lasciare.
Non per me,almeno.
Ero totalmente,incondizionatamente,innamorata di lui,purtroppo.
E non riuscivo a cambiare.
Svoltai,verso casa Cullen. Avrei come minimo ucciso qualcuno.
Era una casa stupenda,dalle pareti bianche ,e dalle enormi vetrate,contornate da fiori e piante rampicanti.
Alice,sul portico,non appena vide la mia macchina,cominciò a correre,troppo veloce per il suo corpicino esile.
Mi chiesi come avesse fatto,ma venni stoppata dalla sua furia << Non osare parlare con Tanya! Sei impazzita? >>
Sgranai gli occhi << Come facevi a sapere… >>
Mi stoppò << Qui le domande le faccio io. Sei innamorata di Edward? >>Abbassai lo sguardo << Sì >>
<< E faresti tutto per lui? >>
<<…. Sì…. >>
Mi prese per le spalle << E allora combatti,cazzo! Non lasciarti intimidire dall’attrazione che prova per quella lì! >>
Scoppiai a piangere,sotto lo sguardo di Alice << Ali! Lui non vuole me! >>
<< Cosa te lo fa pensare? >>
<< Tanya…lui…lui non la lascia. Punto. Basta. >>
<< Glielo hai detto? >>
<< Sì >>
<< Stupido >>
<< Ma davvero? >>
Alice roteò gli occhi,asciugandomi le lacrime << Stasera,stai da noi,ok? Ti serve una sosta pigiama party qui >>
Sorrisi << Grazie >>



<< Adoro come ti sta questo completo di Victoria’s Secret ,Bella! >> esultò Rosalie,seduta sul suo letto a baldacchino.

Indossavo un corpetto rosso,intonato alle mutandine,e il reggicalze nero,che sorreggeva delle collant dello stesso colore.
Alice,con un completo a due pezzi verde,mi guardava sorridendo.
Rosalie indossava una vestaglia,e il pizzo del suo reggiseno nero,spiccava dalla scollatura.
<< Dici? >> chiesi,guardandomi critica allo specchio.
<< Assolutamente >>
<< Bella! >> disse Alice,balzando in piedi << Potresti scendere a prendermi dell’acqua,per favore? >>
<< Certo. Mi passi la vestaglia? >>
<< Dai. tanto siamo sole in casa. Ti prego!Sento di star per disidratarmi! >> Fece finta di svenire.
Sorrisi << Ok ok ok! >>
Uscii dalla camera,scendendo silenziosamente le scale,e orientandomi per il salone buio.
Arrivai sana e salva in cucina e ,tastando i mobili,trovai il frigorifero.
Lo aprii,e venni investita dalla luce fioca della lampadina,e dal gelo.
<< Bella? >>
Sussultai,girandomi. 
Edward,appena entrato in cucina,mi guardava incredulo. Anzi,non mi guardava.
Mi squadrava.
<< Che …che ci fai tu qui?! >> dissi,cercando in qualche modo di coprirmi,senza risultati.
<< è casa mia >>rispose lui,come se fosse evidente.
<< Alice ha detto che non c’era nessuno >> mi difesi,evitando il suo sguardo.
<< Sono rientrato prima >>
<< Ah >>
Rimanemmo in silenzio,a osservarci di tanto in tanto.
Aveva addosso solo un paio di pantaloni beige,e la canottiera bianca,che esaltava i suoi muscoli.
Afferrai la bottiglia d’acqua,e richiusi il frigo,togliendo la poca luce nella stanza. << Bè,io vado >>
<< Aspetta Bella! >> disse lui,afferrandomi il braccio. Era così buio,che non vedevo niente.
Mi fermai di botto,con i brividi sulla schiena. mi voltai leggermente,cercando di tenere un contegno.
<< Cosa vuoi? >>
<< Voglio parlarti >>
<< L’hai fatto già prima. Buonanotte Edward >>
Non feci in tempo ad uscire dalla cucina.
Era stato troppo veloce.


Forse è tutto intorno, per vedere 
Se cerchiamo 
E forse è stato dentro di me 
Tutto questo tempo 
Amore amore amore 
Amore amore amore! 
Amore amore amore!

Shiny Toy Guys_Season of Love(Testo tradotto) 




Allora. La mamma ha sistemato casa,oggi. Da cima a fondo.

“Ale ho messo a posto anche la stanza “ mi dice fiera.
Io penso “menomale perché era inguardabile”
"Ho anche svuotato il computer,che era troppo pieno “
Mi escono gli occhi dalle orbite “Cosa?!”
“la fan fiction o come cavolo si pronuncia te l’ho lasciata”
“ah ok”
……..
LA FANFICTION?LA??
“mamma,c’erano altre cartelle…. “
“buttate”
Inutile dire che volevo piangere. HA BUTTATO LE ALTRE FANFICTION!
Risultato?Devo riscrivere tutto da capo!
Maledetto Ti Amo è a posto. Incancellabile a metà. La seconda parte è completamente sparita.
Moulin Rouge intatta.
The melody of Life andata.
My Heart 2: morta.
Ricordi?Uccisa.
Love steps?Rapita.
Ora capite perché non mi sbilancio tanto,in questo capitolo. Sono incazzata nera.


Abbigliamento Bella

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Capitolo 18
*** *18. Passione e Desiderio ***


copertina


Cosa ci fai 
In mezzo a tutta 
Questa gente 
Sei tu che vuoi 
O in fin dei conti non ti frega niente 
Tanti ti cercano 
Spiazzati da una luce senza futuro. 
Altri si allungano 
Vorrebbero tenerti nel loro buio 
Ti brucerai 
Piccola stella senza cielo.

Ligabue_Piccola stella senza cieo 




…Mi voltai,scontrandomi contro il suo petto,mentre le sue labbra si attaccavano alle mie.

Le sue mani percorsero la mia vita,prima di sentire la sua lingua entrare nella mia Bocca,e tormentare la mia.
Gemetti,cercando di resistere. Non dovevo….non…

Oh ma vaffanculo!

Fammi tua Edward Cullen.

Le mie mani si immersero nei suoi capelli,mentre lui ,tenendomi stretta,indietreggiava,fino ad appoggiarmi sull’isola della cucina.Gemetti,non appena sfiorò le mie cosce,leggermente e molto lentamente.

<< Sei una tentazione irresistibile vestita così… >> sussurrò sulle mie labbra,prima di baciarmi il collo.
Inclinai la testa all’indietro,con il respiro affannoso.
<< Non…non sono vestita… >>
<< Appunto >>
Mi avventai sulle sue labbra,togliendogli la canottiera aderente ,e buttandola chissà dove,mentre le mie mani passarono sul suo petto,poi sulle sue spalle.
Mi abbassai,in modo che il mio seno strusciasse contro il suo petto. Lui ringhiò.
<< Visto cosa mi fai… >> mormorai,mentre tormentava uno dei miei capezzoli ormai turgidi. 
Spinse la sua erezione contro il mio ginocchio,prima di farmi aprire le gambe,e strusciarla sulla mia intimità.
Mi bagnai inverosimilmente .
<< E tu ora sai quello che fai a me,fiorellino… >> alitò sulla mia bocca,prima di abbassarmi la spallina del reggiseno.
Mi baciò la spalla,mentre le mie mani giocavano con l’elastico dei pantaloni della sua tuta.
Sfiorai la sua intimità,sopra i pantaloni,prima di lasciarglieli cadere fino alle caviglie.
Lui alzò le gambe,e li tolse di mezzo,sempre baciandomi appassionatamente.
Slacciò il mio reggiseno,e contemporaneamente,le mie mutande caddero sul pavimento.
Ora,avevo solo le collant e le reggicalze,nere.
Lui ruggì,prima di prendermi in braccio,tenendomi i glutei. Mordicchiai il suo labbro inferiore,tenendolo per la testa,mentre lui si toglieva i boxer neri.
Si sedette,con me in braccio,sull’isola della cucina,ed entrò,con me seduta.
Trattenni il respiro,prima di lasciar cadere la mia testa sulla sua spalla,cercando un po’ d’aria.
Un incastro perfetto. Sentii il suo respiro freddo sulle mie spalle,e tremai,aggrappandomi alle sue,prima di muovermi su di lui.
Lo vidi trattenere gemiti e  il suo corpo tremava di passione.
Inclinai la testa all’indietro,mentre le sue labbra tormentavano il mio collo.
Affondai le spinte,e lui si lasciò andare a gemiti e ringhi liberi,mentre io facevo combaciare i  nostri corpi.
Le sue mani tormentarono i miei seni,mentre i miei piedi si strusciano sui suoi polpacci perfetti e ghiacciati.
Le mie mani stringevano i muscoli ben fatti delle sue spalle,mentre mi muovevo sinuosa,su di lui. 
Venne dentro di me,mentre gli regalavo baci infiammabili e carezze a dir poco proibite.
Mi prese in braccio,baciandomi,e spingendomi contro un muro,con respiro affannoso.
Intrappolò le mie labbra,mordendomi il labbro inferiore,e mordicchiandomi la spalla. Le sue carezze mi fecero impazzire più del dovuto.



<< Tu sei la persona più stupida che io abbia mai conosciuto >> 

<< Jake… >>
<< L’avete fatto…ancora?Nonostante tu stessi uscendo con Adam,e lui con Tanya? >>
<< Jacob… >
<< Andiamo Bella!Ti ha già ridotta uno straccio!Sii prudente! >>
<< Jacob Black! >> disse Bella << Noi…noi prendiamo precauzioni,cosa credi?! >>
<< Davvero? >> inarcò un sopracciglio.
Certo che predavamo precauzioni!
<< Non voglio ritrovarmi mamma a questa età,sai?E comunque… mi sono solo divertita,tutto qui >>
<< Divertita,eh? >>
<< Esatto >>
<< Cazzate >>
<< Lo so >>
Sospirò,accarezzandomi la testa << Cosa devo fare per farti ragionare? >>
Alzai le spalle << Farmi capire che sto sbagliando? >>
<< Ci sto già provando,sai? >>
Annuii,poggiando la mia testa sulla sua spalla << Lo so >>
La sua mano accarezzò i miei capelli,stando attento a non disfarmi il complicato chignon che Dorota mi aveva fatto.
Il mio abito marrone di Chanel,era appeso alla porta.
Lo scollo abbastanza esoso,lo strascico leggermente…lungo….
Era il vestito che preferivo.
Le mie scarpe abbinate al vestito erano sulla sedia,in attesa di essere indossate.
Ma non ne avevo proprio voglia. Ovvero,non volevo vederlo.
Non dopo quello che avevamo fatto,nella sua cucina. Dovevo essere forte,e invece ero stata una debole.
E io,mi rifiutavo di esserlo.

Mandai un messaggio ad Adam,invitandolo,e lui accettò.
Sospirai,mentre Jacob mi osservava,dal tappeto.
Andai in bagno,e mi vestii ,truccandomi con ombretti tendenti al marrone,matita e rossetto rosa naturale,acconciando i capelli in maniera semplice.
Lasciai due ciocche davanti,mentre feci una mezza coda dietro.
Avevo disfatto lo chignon complicato. Non ero in vena di sguardi .
Jacob fischiò,non appena mi vide,e mi fece ridere.
Gli tirai uno scappellotto dietro alla nuca << Fai poco lo spiritoso!Il tuo smoking è in bagno >>
Si rabbuiò,guardandomi truce << Devo venire? >>
Annuii << Se vuoi perderti Angela con un abito rosso… >>
Si illuminò << Ci sarà Angela? >>
<< Nah. Era per farti trovare l’entusiasmo. Muoviti! >>
Sbuffò,dirigendosi in bagno.
Scossi la testa sorridente,sedendomi sul letto,e prendendo il telefono,che squillava.
Mi si fermò il cuore: Edward.
Rispondo?Sì…No…Sì….Non lo so!! Che cazzo faccio?!
Lo lasciai squillare,guardando il display con sguardo vacuo. A quest’ora,doveva essere con Tanya.
Strinsi i pugni,mentre Jacob usciva dal bagno,pronto.
Il cellulare non emise più alcun suono.
<< Andiamo? >> mi chiese il mio migliore amico,porgendomi la mano.
Annuii,prendendola,e alzandomi dal letto.
Prendemmo la mia macchina,e guidò lui.
Non era molto lontano da Seattle ,e ci impiegammo una mezz’oretta.
Un parcheggiatore ci parcheggiò la macchina,e noi ci dirigemmo verso una lunga via ,delimitata da un tappeto rosso.
<< The Red Carpet, ladies and gentlemen… >> borbottò Jacob,facendomi ridere.
Vidi Adam,che faceva delle foto,e decisi di non disturbarlo.
<< Isabella!Di qua! >> urlavano vari fotografi. Tirai fuori il più finto dei miei sorrisi,e mi lasciai fotografare.
Intravidi Kate,in mezzo alla folla,accanto ad una ragazza bionda,dalla stessa singolare bellezza.
Il corpo sinuoso,fasciato da un vestito argentato,che le arrivava alle caviglie,e delineava le sue meravigliose e perfette curve.
I capelli ,così simili a quelli di Tanya ,erano lisci come spaghetti,e luminosi.
Kate la cingeva con un braccio,sorridendo radiosa. Era una ragazza stupenda,nel suo vestito grigio.
Intravidi Tanya che sorrideva ai fotografi,tirando fuori il lato peggiore di sé. Storsi il naso,seccata.
Qualcosa di freddo mi cinse la vita << Sorridi Bella. Non vorrai essere soprannominata Musona,no? >>
Rabbrividii,voltando la testa per guardare Edward,che sorrideva alla massa di gente davanti a noi.
Sempre sorridendo fintamente,gli pestai il piede,facendomi pure male! << Toglimi le mani di dosso >>
Sorrise ,guardando davanti a sé << Scordatelo,fiorellino >>
Mi scostai,facendo credere ai giornalisti che dovevo soltanto aggiustarmi il vestito,e feci finta di sistemare la cravatta a Edward.
Lo guardai negli occhi ,furente << Smettila di usarmi,Cullen. Smettila di torturarmi. Io non ti voglio più. Lasciami stare >>
Lo vidi alzare un sopracciglio scettico,quasi come se volesse prendermi in giro << Fiorellino,ma cosa cazzo stai… >>
Gli posai una mano sulle labbra,per un attimo << Zitto. Non torno indietro e ora,se vuoi scusarmi >> mi voltai,sorridente verso i fotografi << Vado da Adam >>
Mi allontanai sotto i flash,sentendo il suo sguardo su di me. Ricacciai indietro le lacrime e mi lasciai abbracciare la vita da Adam,che mi guardava sorridente.
<< Bentornata,Bella. Stai divinamente >> mi salutò,baciandomi la guancia.
Sorrisi ,mentre con la coda dell’occhio,vidi Edward venire verso di noi.
No,basta!
Baciai a fior di labbra Adam,facendo esaltare i giornalisti. Edward si fermò di botto,prima di essere raggiunto da Tanya.
Mi concentrai sui flash,evitando di scoppiare a piangere.


<< Kate! >> dissi,mentre le accarezzavo la spalla.
Lei si girò,abbracciandomi << Bella! Come stai? >>

<< Bene..tu? >>
Sorrise << Divinamente. Questa è l’altra mia sorella,Irina >>
La ragazza mi strinse la mano,con lo stesso modo di fare di Tanya.
Non andremo mai  d’accordo io e te .
<< Bella,piacere >>
<> mi ignorò bellamente,voltandosi verso la sorella.
Kate annuì,indicandole un punto. Irina se ne andò.
<< Kate,non vorrei dirtelo ma… >>
<< … Irina è la fotocopia di Tanya >>
Sorrisi << Esatto >>
Alzò le spalle << Ci ho fatto l’abitudine ormai >>
La consolai << Se ti consola,io ho appena capito che ho due sorelle eccezionali >>
Sospirò << Chissà perché io devo aspettare ancora per capirlo … >>
Sorrisi,sentendo la mano di Alice prendermi per una spalla,e voltarmi.
<< Alice? >>
Mi guardò,trapassandomi con lo sguardo << Che. Cosa. Hai .combinato! >>
Sgranai gli occhi << Non ho fatto niente! >>
Alzò un sopracciglio << Ah Davvero?Quindi se vado a baciare un ragazzo,dici che Jasper non ci rimane male? >>
Ah << Oh…ehm… sono innocente >>
<< Bella! >>
<< Se l’è cercata!Io non voglio essere la ruota di scorta!Vuole Tanya? Che si tenga pure quella troia!Senza offesa Kate >>
Kate Alzò le spalle << Tranquilla >>
<< Bella,ma lo vuoi capire che lui…. >>
<< Lui NON è innamorato di me. >>
<< Come fai a dirlo? >>
<< Una persona che ti ama non ti usa per poi buttarti via!Una persona che ti ama,rinuncerebbe a tutto per te! Alice,mi piacerà sempre,ma devo farmela passare….scusa… >>
Alice mi abbracciò << Tranquilla…credo che però dovresti parlargli… >>
<< Nah >>
<< Bella non fare la bambina..vero Kate? >>
<< Ha ragione Alice,Bella >>
<< Ma vi siete alleate contro di me?! >>
Sorrisero,voltandomi verso la porta sul retro << Dicci com’è andata! >>
Sospirai,aprendo la porta che dava sul tetto,e uscii nell’aria fredda,beccandomi qualche goccia di pioggia.
Da lassù,si poteva vedere ancora il Red carpet,con i fotografi ammassati e le star che si lasciavano fotografare.
Non c’era neanche una stella in cielo.
La luna è nascosta dalle nubi grigie,e l’aria è disturbata dal vociare di sotto. Non è una bella serata.
<< Bella >>
È un sussurro appena accennato,che mi fa tremare. La voce melodiosa e con una nota di tristezza,mi stava cercando.
E mi aveva trovata.
Non mi volto. Forse è proprio la paura di cedere subito,che mi spaventa.
<< Edward >>
Lo sento avvicinarsi a me,vicino al cornicione del tetto,e osservare il panorama.
Il silenzio imbarazzante è tangibile .
<< Come mai sei salito quassù? >> mormoro a voce bassa,senza incrociare il suo sguardo.
Con la coda dell’occhio,lo vidi girarsi verso di me.
<< Ti cercavo >>
Puff. Tuffo al cuore.
Chiusi gli occhi,<< Perché? >>
Lo sentii sospirare << Perché l’hai baciato davanti ai fotografi? >>
<< Non hai risposto alla mia domanda >>
<< Tu non rispondi mai alle mie. Non cambiare discorso. Dimmi solo… >>
<< Solo? >>
<< Dimmi solo se per lui provi anche solo un briciolo del sentimento che ti lega a me >>
CHE COSA FACCIO ADESSO??
Mi voltai verso di lui,guardandolo in faccia. La mascella era tesa,e il suo sguardo d’oro era agitato. La postura era diritta,malgrado la curiosità lo accecasse .
<< E tu? Cosa provi per Tanya? >>
<< Rispondi alla mia domanda,prima >>
<< Lo sai che Adam è solo un amico. Mentre io non so cosa Tanya significhi per te >>
<< Sei una stupida >> disse,prima di abbracciarmi di slancio. 
Mi si mozzò il respiro,presa alla sprovvista.
<< Non è Tanya la ragazza che desidero più al mondo >> sussurrò al mio orecchio,mentre il mio cuore batteva all’impazzata.
Ricambiai l’abbraccio,mentre mi stringeva a sé,più saldamente.
<< E allora perché non la lasci… >> dissi,stretta a lui.
<< Non posso >>
<< Dimmi perché,per favore >>
<< Non voglio perderti. È questa l’unica ragione >>
<< Edward >> mi staccai,con gli occhi lucidi << Spiegami perché non ce la faccio più >>
Lo vidi per la prima volta indeciso. Solo quando prese in mano un pezzo di pietra ,e lo sbriciolò con due sole dita ,lo vidi impaurito.
Rimasi a bocca aperta << Come…come hai fatto? >>
Si voltò verso la porta,prima di prendermi per mano << Vai a casa,prepara una valigia e mettici dentro tutto l’occorrente. Ti aspetto in macchina >>
<< Occorrente per cosa? >>
<< Per Londra >> disse,lasciandomi di stucco.
Cosa c’era a Londra? E perché dovevo partire con lui?

Ti brucerai 

Piccola stella senza cielo. 
Ti mostrerai 
Ci incanteremo mentre scoppi in volo 
Ti scioglierai 
Dietro a una scia un soffio, un velo 
Ti staccherai 
Perche' ti tiene su soltanto un filo, sai



Non capisco. C’è…bho.

Buongiorno,innanzitutto,miei cari lettori.

Non sono morta,anche se credo che il mio computer lo sia…sigh….
Posto ancora in clandestinità,e la cosa mi sta dando sui nervi.

Ho il cuore diviso a metà,e non so che fare.
Vabbè….magari potessi avere il mio Edward personale.Ma ,si sa,non si può avere sempre tutto,dalla vita.Piaciuto il cap?spero di sì XD

PS: PER MOULIN ROUGE.: sTO RISCRIVENDO I VARI CAPITOLI,ABBIATE LA PAZIENZA DI POCHI GIORNI. gRAZIE EPR L'ASCOLTO XD

Spoiler

<< E…adesso? Cosa ne farai di me? >> sussurrai,con le lacrime << Mi ucciderai,perché so la verità? >>
Lo sentii alzarsi lentamente dal divano,e pochi attimi dopo,una sua mano sfiorò la mia spalla << No >>
Sospirai,sentendo le lacrime scendere sulle guancie. Non volevo…andarmene senza di lui


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Capitolo 19
*** *19 . Verità a Londra ***


DOVE ERAVAMO RIMASTI:
Lo vidi per la prima volta indeciso. Solo quando prese in mano un pezzo di pietra ,e lo sbriciolò con due sole dita ,lo vidi impaurito.
Rimasi a bocca aperta << Come…come hai fatto? >>
Si voltò verso la porta,prima di prendermi per mano << Vai a casa,prepara una valigia e mettici dentro tutto l’occorrente. Ti aspetto in macchina >>
<< Occorrente per cosa? >>
<< Per Londra >> disse,lasciandomi di stucco.
Cosa c’era a Londra? E perché dovevo partire con lui?

Copertina

ma se fossi mia io ti legherei 
con un laccio al cuore che ti faccia male quando te ne vai. 
Io sulla pelle io te lo scriverei 
che mi piaci perché sei come sei 
col tatuaggio con quella rosa blu 
che è il tuo coraggio e la tua risorsa in più. 
E ti racconto di me di lei ma chi se ne frega 
ma si doveva andare andare così 
e non mi accorgo nemmeno che vuol dire ti amo 
che si è aperta di più la rosa sul tuo seno

Michele Zarrillo_Una rosa Blu. 


<< Benvenuta a Londra,Fiorellino >> disse Edward,facendomi uscire dal taxi.
Il cielo era grigio,e ricordava molto Forks,coperto da nuvole meno spesse ,di un colorino grigio perla.
Tirava poco vento,e l’aria era un tantino freddina.
Eppure,era la città più bella che io avessi mai visto.
Mi strinsi al braccio di Edward,mentre mi passava una sciarpa di lana,rossa e bianca.
Sembravo imbacuccata.
Sorrise << Non fare la faccia imbronciata. Meglio essere coperti,no? >>
Lo guardai,alzando un sopracciglio << E perché tu non indossi sciarpa e cappello? >>
Alzò le spalle << Tra poco capirai perché,fiorellino >>
Annuii,tornando a guardare l’asfalto della strada. 
Aveva detto che doveva spiegarmi. Che avrei dovuto prendere una scelta.
Era stato abbastanza criptico,soprattutto dopo aver rotto con due semplici dita,quel mattone.
Si fermò davanti ad un cancello nero,molto alto,ricoperto di neve. Ah,aveva iniziato a nevicare?
<< Dove siamo? >> chiesi,mentre mi faceva sorpassare il cancello.
<< A Madison Street >> rispose,riafferrandomi la mano.
Davanti a noi,una casa stupenda,in stile ‘800 ,faceva bella mostra di sé.
Con mattoni rossi chiari,colonnine di pietra che separavano le finestre,gli alberi vicino ….la porta verde. Sembrava il classico paesaggio londinese che si vedeva nei film.
<< Di chi è questa casa? >> chiesi,curiosa.
Sorrise sghembo << è mia . >>
<< Tua? >>
Annuì ,aprendo la porta,e accendendo la luce.
Dentro era stupenda.La luce soffusa delle lampadine,dava al salotto un’aria accogliente. La televisione al plasma era incastonata nel muro di pietra ,e il divano bianco sembrava molto confortevole.
Le pareti erano gialline,e davano alla casa una particolare sfumatura,così diversa dai colori grigi e cupi dell’esterno.<< Wow >> mormorai,mentre mi toglievo il cappotto. Lo sentii sogghignare,mentre afferrava il giubbotto,e lo appendeva all’attaccapanni ,vicino all’ingresso.
<< L’ha arredata Esme >> m’informò,sorpassandomi << Vuoi qualcosa da bere? >>
Annuii << Dell’acqua,grazie >>
Lo seguii in cucina,ritrovandomi in un’altra dimensione.
Era tutto perfetto in quella casa.
La cucina marrone,riprendeva lo stile del salotto,con la differenza che le pareti erano bianche,luminose.
Una grande vetrata dava sul giardino,da dove intravedevo delle sdraio,ricoperte finemente dalla neve.
Edward mi porse un bicchiere d’acqua,e lo ringraziai.
Lo seguii in salotto,sedendomi davanti a lui sul divano. Era nervoso,dato che giocava distrattamente con la cerniera della mia felpa rosa.
<< Edward,cosa c’è? Sei nervoso per quello che devi dirmi? >> gli chiesi,posando il bicchiere sul tavolino davanti a noi.
Lui annuì << Mi aspetto che dopo quello che ti dirò,prenderai il primo aereo per Forks. >>
Scossi la testa << Non lo farei mai. È tanto…strana la cosa che devi dirmi? >>
<< Sì. >>
Aspettai che aprisse bocca,ma lo vedevo troppo teso. La cosa allora era grave.
Respirò profondamente,prendendo la mia mano e posandola sul suo petto.
<< Cosa senti? >> mi chiese,osservando il mio viso.
Che dovevo sentire,a parte il battito del cuore?
Mi bloccai,interdetta.

Aspetta…perché non sento niente? E il battito del suo cuore?
<< Edward? >>
<< Aspetta >> m’interruppe,prima di posare una mia mano sulla sua guancia << Sono caldo,secondo te? >>
Non avevo bisogno di provare quel contatto,lo sapevo già << No. Sei freddo come il ghiaccio. >>
Annuì << Saresti riuscita a spaccare un mattone facilmente,come ho fatto io ieri sera? >>
Scossi piano la testa << No… >>
Annuì ancora,lasciando la mia mano ed alzandosi dal divano. Aprì la finestra << Vedi quel fiore laggiù,nelle aiuole? >>
Mi alzai dal divano e lo affiancai,guardando nel punto dove aveva indicato. Era una rosa blu,coperta di neve << Sì,la vedo >>
Mi voltai,e lui non c’era più.
Battei le palpebre,prima di ritrovarmelo accanto,con in mano la rosa,e con i capelli leggermente bagnati dalla neve.

Come diavolo ha fatto?
<< Come hai fatto? >> chiesi curiosa,afferrando il fiore.
Abbassò lo sguardo,mortificato << Non sono umano,Bella. >>
Sgranai gli occhi,osservandolo. Non mentiva,nei suoi occhi potevo leggere la sincerità di quelle parole.
Si sedette sul divano,e lo seguii.
<< è per questo che non sono adatto a te,Bella. Io…io sono un vampiro. Lo capisci,vero? Capisci che sono un pericolo per te? >>
<< Anche…gli altri lo sono,vero? >> mormorai flebile. Ormai aveva abbattuto tutte le barriere
Avrei dovuto fuggire,correre via spaventata.Eppure,non riuscivo a muovermi.
Non riuscivo a staccarmi dall’essere inumano che avevo accanto.
Perché sarei stata male.
Lui annuì << Capisci anche il perché….Tanya,era più giusta,per uno come me? >>

Annuii,assaporando la verità amara di quelle parole.Era contro natura,stare insieme,allora.

Mi alzai,stringendo le braccia al petto,e andando verso la finestra. Sentivo il suo sguardo addosso.
<< E…adesso? Cosa ne farai di me? >> sussurrai,con le lacrime << Mi ucciderai,perché so la verità? >>

Lo sentii alzarsi lentamente dal divano,e pochi attimi dopo,una sua mano sfiorò la mia spalla << No >>

Sospirai,sentendo le lacrime scendere sulle guancie. Non volevo…andarmene senza di lui.

Non m’importava un cazzo se era un vampiro o un umano.

<< Non… non me ne andrò >> decretai decisa,asciugandomi le lacrime .

<< Come? >>

<< Hai sentito bene. Non me ne andrò. Non m’importa niente se sei un vampiro,o un umano,o uno stronzo… Non me ne andrò senza di te,hai capito bene? >>

Mi voltai,osservando quel viso così bello << Abituati ai miei baci e alle mie carezze >>

Sorrise,accarezzandomi le guancie << Potrei farci l’abitudine. Ma per te,è troppo pericoloso stare vicino a me >>

<< Non dire stronzate >> ringhiai.

<< Non fraintendermi . Mi stai rendendo l’uomo più felice della terra. Solo che,abbiamo molti…problemi,adesso. E tu stai rischiando la vita >>

<< Ovvero?Tanya verrà qui e mi ucciderà? >> chiesi sarcastica.

Lui,contro ogni mia prospettiva,annuì << Sei il mio frutto proibito. Tanya lo sa bene. >>

<< Spiegati,per favore >>

Sbuffò << Bella,Tanya mi vuole. Fino alla pazzia. Perché secondo te,non la lasciavo? >

<< Non…non lo so >>

<< Perché se lo facevo,la sua vendetta saresti stata tu. >>

Strinsi i pugni << Ma ora lei non c’è >>

<< Ti ho portata lontano da Forks apposta >>

Sorrisi << Sai cosa me ne importa di quella lì? Ho un vampiro qui,che mi difenderà,no? >>

Rise << Chi te lo dice che lo farò? >>

Mi avvicinai,fregandomene dei suoi denti bianchi,e dei canini ,e baciai quelle labbra fredde.<< Il fatto che ti farò vedere una cosa… >>

Sorrise,legando le sue mani alla mia vita,e portandomi nella camera da letto




<< Quindi,fammi capire bene. Tu non mangi? >> chiesi,addentando una brioche al cioccolato,calda e appena sfornata.
Eravamo in un piccolo bar di Londra,dall’aria lussuosa,e ci stavamo riparando dalla pioggia mattutina.
Edward,con addosso un maglione grigio,annuì davanti a me << Non la digerisco. I miei organi sono in parte morti >>
Schifata,lo stuzzicai << Bè,non tutti >>
Rise,alzando un sopracciglio << Bè,la materia prima è sempre funzionante,tesoro >>
Sorrisi << Lo ben so. >>
<< Qualche altra domanda? >>
Annuii << Sei indistruttibile >>
Alzò le spalle << Di certo,non puoi accoltellarmi. Si spezzerebbe la lama >>
<< Alla faccia >>
<< Già. >>
<< E se volessi uccidere Tanya? >> chiesi,sorseggiando il mio caffè << Come dovrei fare? >>
S’incupì << A parte che non lo faresti mai,perché segneresti la tua morte. Comunque,dovresti smembrarla e bruciarne i resti >>
<< Ma che schifo! >> esclamai,facendolo ridere .
<< Edward…. Sarai nei guai? >> chiesi intimorita << C’è…Tanya ti farà del male? >>
Scosse la testa << No,Bella. Non devi preoccuparti per me >>
Alzai le spalle << è inevitabile,Cullen. Ora che sei mio,posso fare di te quello che voglio >>
Sorrise << Grazie al cielo,sono cose piacevoli. >>
Allungò una mano sul tavolo,intrappolando la mia. Strinse la presa,delicatamente,e io la ricambiai.
<< Vieni,facciamo un giro,ti va? >> mi propose.
Annuii << Sono tre giorni che sono qui,e non ho ancora visto niente >>
<< Rimediamo,allora >>
Uscimmo dal locale,inoltrandoci nel paesaggio innevato.
Mi mostrò tutte le principali località turistiche,e facemmo una mare di foto.
M’impegnai e mi applicai seriamente,per far ridere una guardia di Buckingham Palace,senza successo.
Edward,era scoppiato a ridere,mentre mandavo a quel paese la guardia.
Tornammo a casa,continuando a ridere,e sedendoci davanti al camino,sul divano.
<< Edward,ma cosa dirà Alice agli altri? >> Alice,beata lei,vedeva nel futuro.
<< La verità,nient’altro >> alzò le spalle,fregandosene .
Annuii,sdraiandomi sul divano e appoggiando la testa sulle sue gambe.
Lui mi accarezzò i capelli << Sei stanca,fiorellino? >>
Sbadigliai << No… >>
<< Cazzata >>
Risi << Tu? Ops…scusa mi ero dimenticata che tu non puoi essere stanco >>
Lo sentii sogghignare << Sei assurda. Andiamo,non ti faccio neanche un po’ di paura? >>
Risi << No,mi spiace >>
<< Che sfiga! >> si lagnò,come un bambino.
Risi << Cullen,sei un bambinone! >> e,afferrando un cuscino,glielo sbattei in faccia.
Lui sogghignò,prendendomi a cuscinate .
Alla fine,sommersi dalle piume,ci accasciammo sul pavimento,ridendo. 
Era bellissimo. Uno spettacolo proibito,a mio parere.
Scostai un po’ di piume dal suo viso,e lui baciò la punta delle mie dita.
<< Sei un arrapato >> lo provocai,<< Pensi solo al sesso >>
<< Cazzi tuoi,fiorellino >>
Risi << Non ho detto che la cosa mi dispiace >>
Sorrise,rotolandosi fino a schiacciarmi dolcemente con il suo corpo ,e baciandomi le labbra.
Gli accarezzai i capelli,mentre le nostre labbra si sfioravano .
<< Sai una cosa? >> chiesi,sussurrando.
<< Dimmi >> 
<< Non me ne andrei mai da qui >> dissi,prima che lambisse le mie labbra calde e morbide.


POV EDWARD


La guardai dormire tra le coperte del mio letto,abbracciata ad un cuscino bianco.
Aveva addosso una camicia di seta,e le stava a pennello.
Quella sera,la luna aveva fatto capolino tra le nuvole,e illuminava il suo viso,dandogli una singolare bellezza argentea.
Aveva reso tutto così facile,adesso. Sembrava un’altra persona.
Si comportava come se della mia natura non gliene importasse niente.
Sapevo che,tra non molto,Alice mi avrebbe chiamato. Me lo sentivo già da ieri. Chiamatele premonizioni e presentimenti mal fondati.
Accarezzai un boccolo di Bella,prima che il telefono di sotto squillasse.
Erano le tre della mattina. 
Velocemente ,per non svegliarla,afferrai il telefono << Pronto? >>
<< Edward?Sono Alice >>
Annuii << Sì,lo immaginavo. Che succede? >>
<< Irina. È a Londra e…e vi ha visti,in un locale  >>
Strinsi i pugni << Quindi? >>
La sentii sospirare,sconfortata << Edward,l’ha detto a Kate. Ma lei non ha avuto il coraggio di dirlo a Tanya,così….Lo ha detto Irina,a quella strega >>
<< Cazzo >>
<< L’abbiamo pensato tutti. Dovete andarvene prima che… >> s’interruppe,di botto.
Stava avendo una visione.
<< Alice? >>
Sentii un borbottio,prima della sua voce spaventata << Edward!Sveglia Bella e andatevene subito! Tanya non è sola! >>
<< So cavarmela >>
<< No,Ed. non contro Jane. Arriva tra tre ore. Muoviti! >>
Spalancai gli occhi,mettendo giù il telefono,e correndo in camera,dove Bella stava riposando.
La scossi leggermente,per svegliarla << Bella?Bella svegliati! >>
Socchiuse gli occhi,insonnolita << Edward?Che…che succede? >>
< Vestiti piccola,non c’è tempo da perdere. Io preparo le valige >>afferrai due borsoni,e vi infilai dentro tutto quello che c’era di nostro.
<< Cosa succede? >> mi chiese,scendendo dal letto. Le buttai in mano una maglietta grigia a mezze maniche,abbastanza lunga,e dei pantaloni neri a sigaretta. Le scarpe da ginnastiche erano accanto al letto.
<< Dobbiamo andarcene più in fretta che possiamo. Vestiti! >> la incitai ,mentre finivo di riempire il primo borsone,e recuperavo i biglietti e i passaporti,che tenevo nel cassetto,per una qualsiasi evenienza.
Anche se non capiva,cominciò ad infilarsi i vestiti che le avevo dato.
Le lanciai un cappello << Cerca di non farti riconoscere >>
Annuì,facendosi delle trecce e infilando il cappello << Edward,che succede? >>
<<  Sei in pericolo. Se vuoi vivere,devi andartene con me,via da qui >> 
La vidi tremare,prima di aiutarmi a riempire il primo borsone.
<< Bella,chiama un taxi. Digli di muoversi,perché è urgente >>
Corse al piano inferiore,afferrando il telefono.
La nostra vacanza era finita. Non avrei mai pensato che Tanya sarebbe arrivata a questo punto.
Interpellare una dei Volturi,una delle più pericolose.
Solo per distruggere Bella.
Mi accorsi di aver rotto una boccetta di profumo,tra le mani.
Bella salì le scale,di corsa << Arriva tra due minuti. Come mai hai rotto una mia boccetta di profumo? >>
<< Vieni qui >> le dissi,mentre mi raggiungeva.
Misi un bel po’ di profumo sulle mani,e lo depositai sullo scollo del suo petto,profumandola. Almeno,confondeva il suo reale odore.
<< Così siamo meno rintracciabili >> spiegai,mettendomene un po’ sulla pelle.
La guardai. Era spaventata,lo sapevo.
<< Perdonami Bella. Ti ho messa in un casino assurdo >> dissi,accarezzandole la guancia.
Lei scosse la testa,baciandomi le labbra << Grazie per avermi tenuta con te,Edward >>
Sentimmo un clacson,e lasciammo quella casa,raggiungendo l’aeroporto.
Prendemmo per un pelo l’aereo.
Saremmo riusciti a viverci completamente?

Casa Londra

Casa Edward

Salotto

salotto

Camera da letto

camera da letto

Vestiti Ed e Bella (Lo so,è Nate e non Chuck,ma don't worry. è solo per copioneXD )

Vestiti

Salve gente!
Io sono a casa,con trentotto di febbre,e il computer libero.
quinidi:quando la mamma non c'è,Ale può postare.
contente?
No?
Uff.
ho notato che il numero delle recensioni sta calando precipitosamente..noo!non lasciatemi da sola!
Mi fate sapere se vi è piaciuto questo?
Ci conto.
XoXo Alex

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Capitolo 20
*** *20. Consapevolezza ***


copertina

E puoi vedere il mio cuore che batte
puoi vederlo attraverso il mio petto
Sono terrorizzata...ma non me ne vado.
Russian Roulette_Rihanna( Testo tradotto)



Arrivammo a Forks poche ore dopo la nostra partenza da Londra.
Edward,per tutto il tragitto,aveva osservato il cielo,evitando di guardarmi in faccia.
In quanto a me,ero incazzata.
Tanya,un ‘altra volta,voleva rovinare tutto.
E ci stava riuscendo.
Non sapevo chi fosse Jane,ne’ chi fossero i Volturi,ma sapevo che questa volta,Tanya l’avrebbe pagata cara.
Era una vampira?Chissenefrega.
Era tremila volte più forte di me? Chissenefrega
Voleva Edward? Aveva sbagliato tipo.
<< Di qua Bella >> disse Edward,con voce glaciale e furiosa,prendendomi per mano,e portandomi accanto ai metal detector.
Lì,l’intera famiglia Cullen ci stava attendendo.
Esme mi abbracciò,scusandosi non so quante volte.
Rosalie e Jasper mi accarezzarono i capelli,mentre Emmett mi abbracciò,come se fosse un fratello maggiore.
Alice ,invece,parlò con Edward,ad una tonalità troppo bassa perché io riuscissi a sentirla.
Era furibondo. Non l’avevo mai visto così.
<< Bella,immagino che sarai stanca. Vieni,ti portiamo a casa >> mi disse dolcemente Esme,accarezzandomi la guancia.
<< No! >> esclamò Edward,fermando la madre << Bella non può andare a casa >>
Lo guardai,interrogativa << Edward,lì c’è mio padre, non lo lascio da solo >>
<< Non è sicuro >>
<< Appunto. Io sto con mio padre >>
<< Bella,per favore >>
<< Edward,smettila. Starò bene. Tranquillo,ok? >>
Mi guardò da sotto le lunga ciglia,arrabbiato << Rimango con te,allora >>
<< Non dire sciocchezze,Edward. Tu devi cercare Jane e Tanya. Starò io con Bella >> intervenne Alice,saltellando vicino a me << E la questione è chiusa >>
Edward strinse i pugni,ma non obiettò la scelta della sorella,dato che si fidava ciecamente di lei.
Mi prese per un polso,e mi trascinò fuori dall’aeroporto,sotto la pioggia. I suoi familiari erano dietro di noi.
Mi fece sedere in macchina,e partii verso casa mia,a tutta velocità. Mi dovetti tenere al sedile,per non schiantarmi contro il vetro.
Alice,dietro di noi,rimaneva calma.
<< Edward!Santo cielo rallenta! >> urlai,mentre cercavo di farmi sentire sopra il ringhio del motore.
<< Prima arriviamo,prima sarai in salvo!lo capisci,no? >> ringhiò lui.
<< Cazzo Edward!Rallenta! >> guardai fuori dal finestrino,impaurita.
Mai. Non si era mai comportato così.
Mi faceva paura.
Arrivammo davanti a casa mia,e frenò bruscamente.
Scese dalla portiera ad una velocità sorprendente,e aprì la mia.
Mi fece scendere,e prese le mie valige,entrando in casa. Charlie non era ancora tornato.
Alice aprì la porta di casa mia,salutando dolcemente Dorota,che mi accolse a braccia aperte. L’abbracciai,contenta per un attimo di non dover stare accanto a Edward.
<< Dorota >> disse Edward << Posso portare le valige di bella in camera sua? >>
Dorota annuì,lasciandolo passare.
Salì velocemente le scale,ed io e Alice lo seguimmo.
Una volta in camera,Alice uscì nel balcone,mentre Edward mi afferrava per le spalle,e mi abbracciava,teso.
Ricambiai l’abbraccio,sentendolo triste. Mi baciò i capelli.
<< Mi spiace…tornerò presto. Te lo prometto >>
Annuii,mentre mi baciava dolcemente le labbra << Ti aspetto >>
Sorrise,prima di lasciare casa mia.
Mi sentii improvvisamente triste e vuota. Alice,accanto a me,mi cinse le spalle con un braccio .
<< Alice >>
<< Dimmi >>
Urlai,cominciando a saltare per la stanza << Quella troia! Io la uccido con le mie stesse mani! >>
Alice sghignazzò << Bella,non credo sia una buona idea,sai? >>
<< E perché? >>
<< è tremila volte più forte di te >>
<< Chissenefrega!Ho rinunciato già una volta ad Edward!Non commetterò lo stesso errore! >>
Inciampai ,cadendo sul pavimento,rimanendo immobile.
Volevo Edward . lo volevo accanto a me.
Alice mi raggiunse,posando una mano sul mio ventre,sorridente.
<< Che hai? Sai qualcosa che io non so? >> le chiesi,titubante.
Scosse la testa << No,Bella. Non so niente,tranquilla. >>
Sospirai. Non era proprio un momento buono,quello,per avere un bambino o cose del genere.
<< Voglio Edward! >> esclamai,lagnante.
<< Lo so,Bella. Tornerà >>
<< Tra quanto? >>
<< Non ne ho… >>
<< Alice? Alice! >> urlai,scotendola per le spalle. Il suo sguardo era vitreo,perso chissà dove.
Ok,stava avendo una visione.
Che faccio??Che faccio??Come la sveglio adesso?
La presi per le spalle,urlando << Alice! >> con tutto il fiato che avevo in corpo.
La vidi sussultare,per poi tornare in sé. Era strana,forse troppo
<< Alice?Che hai visto? >> le chiesi,trepidante.
Lei si voltò verso di me,sconvolta << Dobbiamo andarcene >>
Scossi la testa << Non voglio andarmene da qui >>
Mi ringhiò contro << Bella!Non discutere,chiaro? Sei in pericolo. Mettitelo in testa! >>
Prese in mano un telefonino << Fai uno zaino,e mettici dentro il cambio. >>
Annuii,afferrando il mio Eastpack ,e infilandoci dentro vari vestiti,mentre ascoltavo quello che diceva Alice,al telefono.
<< No,sta venendo qui. No,ascoltami,rimani lì. Dovete occuparvi di Tanya,per Jane ci penso io…calmati,so cavarmela! Certo…aspetta…te la passo… >> mi porse il telefonino,e lo accostai all’orecchio << Pronto? >>
<< Bella? >>
<< Edward! Dove sei? >>
<< Fuori Vancouver. Ascoltami,ti prego. Fa tutto quello che ti dice Alice,e stalle sempre vicina,ok? >>
<< Ok. Quando torni? >>
Lo sentii sospirare << Spero presto. Stai attenta,mi raccomando >>
Vidi Alice allungare una mano,e le passai il telefono.
Parlarono ancora per altri sette minuti,secondo il mio orologio,prima che Alice chiudesse la chiamata,e mi trascinasse giù,verso io mio Hummer.
<< Dove andiamo? >> chiesi.
<< Phoenix >>
Sgranai gli occhi << Phoenix? Alice è soleggiato! Non puoi andare lì…e poi c’è mia madre ! >>
Alzò le spalle << Per questo dobbiamo andare lì. E ora silenzio >> accese la radio << Devo concentrarmi >>
<< Con la radio accesa? >>
Sorrise << Rilassati Bella. Tra poco rivedrai tua madre >>
Mi lasciai andare sul sedile << Appunto. Sai che figo? >>
Rise << A proposito a proposito,a proposito…. >>
<< Ho capito,Alice “ A proposito “ >>
<< Com’è Ed a letto? >>
Sobbalzai sul sedile,guardandola << Non ti aspetterai che io risponda,vero? >>
Sorrise << Certo,dato che stiamo per caricare Emmett sull’auto,visto che verrà a Phoenix anche lui. Vuole sapere tutto >>
<< Cosa?! >>
<< E intendo proprio tutto >>
<< Oh cazzo! >>
<< Anche quello >>
<< Alice! >>
<< Eccolo lì! Guarda la faccia…si è già preparato le domande da farti! >> indicò Emmett,al ciglio della strada,sorridente.
Mi presi il viso tra le mani,mentre entrava e si sedeva sul sedile posteriore,poggiando il mento sulla mia spalla << Allora? Non devi dirmi niente? >>
<< Ovvero? Ti prego,Emmy,risparmiami >>
Lo sentii sghignazzare << Dai Bellina,su! Racconta allo zio Emmett! >>
<< Ti ho avvertito eh! Cazzi tuoi se rimani scioccato >>
Sorrise complice a sua sorella << Si da il caso,che i migliori rimaniamo io e Rose,piccina >>
Grugnii disgustata << Non voglio approfondire,grazie! >>
<< Posso farti delle innocenti domanducce? >>
<< Spara. >>
<< Dove l’avete fatto? >>
<< A casa mia,nello spogliatoio della palestra e per essere precisi,nelle docce,poi..mmm… ah,sul bancone di un bar,la prima volta…e…ah sì,nella vostra cucina ! >>
Alice fece finta di strozzarsi,disgustata,mentre Emmett mi guardava a bocca aperta << In cucina? Dove?Quando? >>
Sorrisi << Sull’isola della cucina,contro il frigo….credo qualche sera fa >>
<< Sul frigo?! Ma…ma…come avete fatto? >>
Alzai gli occhi al cielo << Vuoi anche un disegnino descrittivo,Emmett? >>
<< No grazie. Aspetta che mi riprendo,poi ti interrogo ancora >>
Risi,seguita da Alice.
<< Ok,mi è venuta in mente un’altra domanda! >>
Sorrisi << Spara Em >>
<< Com’è…? >>
Sbattei le palpebre << Com’è…cosa? >>
Lui mi guardò,spaesato << Dai,insomma…com’è? >>
<< Emmett,potresti parlare come mangi? >>
<< Detta ad un vampiro è una frase senza senso,Bella >> mi fece notare Alice,che già sapeva tutto.
Ci pensai su << Hai Ragione,Alice. Emmett,in che senso… >> sgranai gli occhi,capendo << Scordatelo,Emmett! Non risponderò a questa domanda! >>
Sghignazzò << Daiii! >>
<< No! >>
<< Dai! >>
<< Scordatelo! >>
Mise il broncio << E va bene! Però alla prossima devi rispondermi per forza! >>
<< Te lo concedo >>
<< è stato all’altezza delle aspettative dei Cullen? >>
Aspettai qualche secondo,prima di rispondere << Sì. >>
Sorrise << Ottimo >>
Sospirai,chiudendo gli occhi,e appoggiandomi completamente sul sedile,mentre Emmett mi accarezzava i capelli,rilassandomi completamente.
Stavo per tornare a Phoenix.





<< Io non indosserò mai quella cosa! >> obiettai,afferrando la parrucca bionda che Alice mi stava passando.
Emmett ghignò,dietro sua sorella.
Alice ,spazientita,me la sistemò sulla testa << è per la tua incolumità Bella. Non fare la bambina,per favore! >>
<< Sì,certo!Ammetti che l’hai presa solo per goderti un po’ di sano shopping! >>
Rise << è stato fantastico! Non avevo mai comprato delle parrucche! >>
<< Come sto biondo? >> ci chiese Emmett,specchiandosi nel vetro della macchina,parcheggiata vicino a noi.
<< Una favola >> commentai .
<< Io indosserò questa qui >> decise Alice,mettendosi una parrucca mora,lunghi capelli boccolosi fino alle spalle.
Non sembrava neanche Alice.
Indossai un vestitino nero,e Alice mi sistemò meglio la parrucca bionda.
Misi gli occhiali da vista (ovviamente finti) e c’incamminammo verso casa di mia madre.
Il mio stomaco saltava.
Sospirando,suonai il campanello.
Ad aprire la porta fu Honey,in tutta la sua eleganza.
Mi osservò,inclinando il viso << B… Bella? >>
Tirai fuori il mio sorriso migliore << Ciao Honey >>
Mi abbracciò,incerta << Cosa ti è successo? Chi sono loro? >> e indicò i due Cullen alle mie spalle.
<< Sono Emmett e Alice Cullen. I fratelli di Edward >>
Sorrise << Prego,entrate >>
Chiuse la porta,continuando a guardarmi << Ma i tuoi capelli? >>
Alzai le spalle << Sto così male? >>
<< No,certo che no >>
<< Allora va bene >>
Mi osservò,prima che sentimmo un urletto dalle scale.
Rachel mi corse incontrò,sorridente << Sei tornata! >>
<< Già. Come va? >>
Dovevo prendere tempo per inventare qualcosa. Come giustificavo la nostra presenza qui?
<< Sei bionda!E…Oddio Bella stai bene? >> mi domandò Rachel,osservando il mio vestito.
<< Sì,perché? >>
<< Stai indossando un vestito senza firma! Non è da te! >> sospirò << Non sembri neanche tu >>
Alice,senza farsi notare,mi fece l’occhiolino. L’intenzione era proprio quella.
Squillò il cellulare di Emmett ,e il mio cuore prese il volo per la paura.
Alice mi prese per mano,calmandomi con lo sguardo.
Si voltò,senza farci sentire niente.
Mannaggia a lui!
Dopo pochi attimi,chiuse la chiamata,guardando Alice.
Lei annuì,prendendomi per mano,e guardando Honey e Rachel << Siamo venuti qui perché Bella doveva prendere una pila di documenti del 2007. Sapete per caso dove li ha messi Reneè? >>
Rachel annuì,contenta di rendersi finalmente utile alla società << Sì! Seguitemi >>
Salimmo le scale,entrando nell’ufficio di Reneè. Rachel si diresse verso una libreria,e ne tirò fuori una cartella rossa,porgendomela.
La guardai ,inarcando un sopracciglio << E tu come fai a sapere dove la mamma la nascondeva? >>
Sorrise << Io so tutto >>
Annuii,salutando velocemente,ed uscendo dalla mia casa d’infanzia.
Emmett osservò critico il cielo. I nuvoloni stavano per scomparire.
Percorremmo l’autostrada a Nord,diretti verso Scottsdale,dove Alice prevedeva una leggere pioggia.
Osservai la cartella nelle mie mani << Alice,a cosa serve? >>
Mi guardò,attenta << A farti fare un documento. Andiamo lontani da qui >>
<< Dove? >>
<< Paradise Valley >>
<< Ma è soleggiato ! >>
Sospirò << Non abbiamo scelta,Bella. Ci stanno seguendo,e sono veloci. Edward e gli altri gli sono alle calcagne,ma dubito che li raggiungeranno. >>
La guardai,spaventata << Ci stanno raggiungendo,vero? Non abbiamo scelta o via di fuga >>
Emmett osservò sua sorella << Alice? >>
Sentendosi osservata,sospirò << Li sto portando lontani dai parenti di Bella. Appena saremo abbastanza lontani,dovrò fermarmi. >>
Emmett mi osservò << La metterai in pericolo >>
<< Non ho scelta,Emmett!Quella strega aveva previsto tutto >>
<< Le fermo io >>
Mi voltai verso Emmett << No,Emmett. Rosalie non me lo permetterà mai >>
Mi guardò,scioccato << E ti aspetti che io ti lasci tutta sola?Scordatelo! >>
Osservai il finestrino. Non sembravamo più a Phoenix,e potevo benissimo abbandonarli qui. Non potevano rischiare.
E poi,avevo un conto in sospeso con Tanya.
Io e lei.
Mi tolsi la cintura,poggiando una mano sull’apri portiera.
Alice mi osservò << Bella >>
<< Scusa Alice!Scusa Emmett! >>
<< Bella!No! >>
Chiusi gli occhi,aprendo la porta,e saltando dalla macchina in corsa.
Non persi tempo,e mi inoltrai nella foresta umida,togliendomi quella stupida parrucca.
Sapevo che Emmett era già sceso per riprendermi,dovevo andarmene.
Corsi per non so quanto tempo. Mi faceva male la milza,e il respiro era affannoso.
All’improvviso sentii qualcuno alle mie spalle,che rideva.
Una risata cristallina.
Tanya.
Mi voltai,ritrovandomela davanti. Accanto a lei,una ragazzina dell’età di Rachel,dai capelli castani corti,e dalla statura bassa.
Gli occhi erano rossi,accesi.
Deglutii,ritrovando il coraggio.
Ma che cazzo me ne fregava del colore degli occhi.
<< Tanya >> la salutai,fredda.
Lei sorrise << Bella,ma che piacere ritrovarti qui! Che coincidenza,davvero >>
Strinsi i pugni << Già,che coincidenza,vero? Non mi presenti la tua amichetta? >>
La ragazzina dalle fattezze di un angelo,avanzò di un passo,facendo svolazzare il suo vestito viola. << Jane >>
Accennai ad un sorrisino << Dov’è Irina? L’hai lasciata a casa? >>
Tanya mi guardò,storta << Non sono cazzi tuoi. Jane >> si voltò verso la bambina << Hai voglia di divertirti? >>
La ragazzina annuì << Sono qui apposta >>
Aspettai. Aspettai il dolore. Per non so quanto.
Ma non arrivò.
Inclinai il viso,osservando la faccia di Jane,che ringhiava rabbiosa.
Tanya,la guardava,sconvolta << Perché non funziona? >>
La ragazzetta ringhiò << Zitta gallina! Che ne so io! >>
Sorrisi << Ahi,che male >>
Tanya ringhiò,saltandomi addosso < Zitta! >>
Rotolammo nel terriccio ,e finì per terra sulla schiena,mentre Tanya mi teneva ferma i polsi.
Il suo sguardo era puro odio .
<< Devi scomparire dalla sua vita. Te ne devi andare,chiaro? >> urlò,furiosa.
La guardai,freddamente << No! >>
<< L’hai voluto tu! >> e così dicendo,strinse la presa sui miei polsi,talmente forte,da farmi urlare.
Il mio polso destro era rotto.
L’altra sua mano raggiunse la mia gola,stringendo,quasi fino a soffocare.
<< Jane,hai sete? >> chiese alla ragazzetta.
Rabbrividii.
Jane avanzò << Molta. >>
<< Accomodati >>
Si alzò,lasciando spazio a Jane,che mi si sedette vicina,afferrandomi la testa e scoprendomi il collo.
Non riuscivo più a muovermi,dal male alle ossa.
Quella stronza mi aveva fatto più male di quello che immaginavo.
Vidi il ghigno sulla sua faccia,prima di sentire un ringhio mostruoso,giungere dal confine della foresta.
Un attimo,e Jane era a terra,bloccata da un ragazzo biondo. Jasper.
Tanya era contro un albero,mentre un ragazzo dai capelli ramati la teneva su per il collo,ringhiando.
Edward.
Socchiusi gli occhi,sentendo la voce dolce di Esme all’orecchio ,mentre mi rassicurava.
Un forte aroma di pino bruciato mi invase il naso,mentre del fumo mi entrava in gola,facendomi soffocare.
Rosalie,lì vicino ,mi coprì la bocca con le mani ghiacciate.
Intravidi altre figure ,ma era così sfocata la mia vista,da non riuscire a distinguerne i contorni.
Chiusi gli occhi,dopo aver sentito il suono di uno strappo.

Vi ho messo i vestiti di ALice e Bella

v Alice e Bella

E poi,l'uniforme scolastica. Ve lo immaginate Ed,così?

uniforme


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Capitolo 21
*** *21. Ti Voglio ***


DOVE ERAVAMO RIMASTI??

Un attimo,e Jane era a terra,bloccata da un ragazzo biondo. Jasper.
Tanya era contro un albero,mentre un ragazzo dai capelli ramati la teneva su per il collo,ringhiando.
Edward.
Socchiusi gli occhi,sentendo la voce dolce di Esme all’orecchio ,mentre mi rassicurava.
Un forte aroma di pino bruciato mi invase il naso,mentre del fumo mi entrava in gola,facendomi soffocare.
Rosalie,lì vicino ,mi coprì la bocca con le mani ghiacciate.
Intravidi altre figure ,ma era così sfocata la mia vista,da non riuscire a distinguerne i contorni.
Chiusi gli occhi,dopo aver sentito il suono di uno strappo.

copertina

con niente da fare
niente da dimostrare
e siamo io e te e tutte le persone
e io non so perché non riesco a distogliere gli occhi da te

che giorno è?
e in che mese?
questo orologio non era mai sembrato così vivo

Lifehouse_You and me (testo tradotto)



<< Perché non apre gli occhi? >>
<< Edward,se non la smetti di ripeterlo,ti strappo i capelli con le mani e ti brucio! >>
Sentii sghignazzare qualcuno,probabilmente Emmett e Jasper,e mi stiracchiai,sentendo dolori in tutto il corpo. Gemetti di dolore,soprattutto quando mi accorsi della pesantezza del mio polso.
Socchiusi gli occhi ,incontrando un raggio di luce,e accecandomi.
<< Cazzo… >> bofonchiai,cercando di sedermi. Esme,mi tirò su,facendomi appoggiare al suo petto freddo e materno.
<< Bella!Come ti senti? >> mi chiese Rosalie,accanto a sua madre.
<< Come se fossi stata appena investita da un camion. Una cinquantina di volte >>
Alice rise,baciandomi la fronte << Ricordi qualcosa? >>
Annuii,socchiudendo gli occhi << Sì…Tanya..e la piccoletta…poi il fumo e….altre persone… >>
Provai ad aprire gli occhi,ma la luce era forte,come se davanti a me ci fossero stati una ventina di diamanti.
<< C’è troppa luce… dove siamo…dov’è Edward? >> verso la fine della frase,la mia voce scemò,terrorizzata.
<< Sono qui,Bella >>
Sentire la sua voce mi fece spuntare un sorriso sul viso. Cazzo,mi stavo rammollendo!
<< Siamo in una foresta a Scottsdale,piccola. Ora torniamo a casa,ok? >> la sua voce è tirata,per farlo sembrare calmo.
<< No!Charlie..in che condizioni sono? >>
<< Tranquilla Bella. >> mi tranquillizzò Carlisle << Ora riesci a dormire?Ti devi calmare >>
Chiusi gli occhi ,ma il dolore era troppo forte << No…fa male.. >>
Sentii all’improvviso un piccolo pizzicotto al braccio,e l’intorpidimento del mio corpo,mano a mano.
Mi stavano sedando?
Oddio.
<< Calma Bella >> mi consigliò Jasper.
Certo,facile per lui.





<< Edward! >> urlai,alzandomi dal letto,sudata e accaldata. La stanza era buia,ma familiare.
Ero a casa. A Forks.
Avevo il polso gessato,e sentivo varie bende sulla mia pancia.
Cazzo,Tanya ci era andata giù pesante.
Il sudore mi dava fastidio,soprattutto al gomito e al polso,sotto il gesso.
<< Maledetto coso… >> brontolai,togliendomi le coperte di dosso.
Qualcosa,o qualcuno,si sedette sul letto.
Il mio cuore partì << Edward? >>
Lo sentii ridere << Sei a dir poco la cosa più interessante quando si sveglia >>
Sbuffai,contenta di averlo lì con me << Ridi ridi …che ci fai qui?Dov’è la…ehm…Tanya? >>
<< Morta. Sepolta >>
Risi,per la felicità << Grande Edward! >>
Lo sentii ridere << Vedo che ti è tornato il buon umore >>
Annuii,scendendo dal letto << Puoi dirlo forte. C’è qualcuno in casa? >>
Scosse la testa << Siamo soli soletti >>
Cervello andato…ripeto,cervello andato!
<< Ottimo. Vado in cucina >> dissi,uscendo dalla camera.
Sentii la sua presenza alle mie spalle ,mentre il suono dei miei piedi nudi contro il marmo ,risvegliava la casa buia.
mi prese la mano. La sua presa era gelida,come al solito,ma il gesto.
Il gesto era caldo,affettuoso.
Sorrisi più a me stessa che a lui,ed entrai in cucina,dirigendomi verso il frigo.
Mi voltai verso di lui. In mano,aveva già una fetta di pane con la nutella,mentre la tavola era già apparecchiata per me,e il mio succo di frutta era al mio posto.
Aprii la bocca,osservandolo << Ma…come hai fatto? >>
Sorrise << Sono veloce >>
<< Ma… >> osservai le nostre mani intrecciate << Non te ne sei mai andato! >>
Rise .superiore << Non è colpa mia se sei distratta,fiorellino. C’è qualcosa che ti fa perdere lucidità? >>
Borbottai qualcosa senza senso,e mi sedetti al tavolo. Lui,si sedette davanti a me,e mi osservò.
A metà fetta di pane,mi fermai.
Lui sussultò << Perché ti fermi? >>
Sgranai gli occhi << stavi…sognando a occhi aperti? >>
Si difese << No! >>
<< Oddio!Ma sei un pervertito! >>
Alzò le mani << Questo lo sapevi già! >>
Mi sporsi,fino ad arrivare vicino al suo viso. Lasciai che mi mordicchiasse le labbra sporche di cioccolato,prima di baciarlo passionalmente.
Ritornai al mio posto,sorridente << Ti piace la cioccolata? >>
Mi guardò,furbo << L’adoro >>
Osservai la bretella del mio reggiseno,facendola scendere << E le mie spalle? >>
<< Le venero >>
Sorrisi stile gatto,accavallando le gambe,e toccando la sua caviglia,per poi salire sul suo polpaccio << Sto meglio a piedi nudi? >>
Deglutì << Direi di sì… >>
<< Edward? >>
<< Sì? >>
<< Ti voglio >>
Abbassò lo sguardo << Ti sto odiando. Sai benissimo che non posso toccarti,per colpa di quello stupido gesso del cazzo. >>
Sorrisi << Eddai… non mi desideri neanche un po’? >>
Il mio piede salì fino alle sue cosce,e lo sentì tremare << Bella ti prego… >>
Il mio piede toccò la sua erezione,facendolo gemere.
Vediamo chi è il più bravo a resistere,Eddy…
<< Neanche un po’….? >>
<< Bella….per favore… >>
<< Che peccato…proprio ora che volevo…. Potrei andare da Adam….o da Mike Newton… >>
Lo sentii ruggire,e ghignai.
<< Pensa,nuda nel letto di altri ragazzi…. >>
Vai Bella,rincara la dose!
<<..avvolta nel lenzuolo… >>
Pochi attimi,e le labbra di Edward furono sulle mie,bramose di avermi.
Gli cinsi il collo con le braccia,mentre le sue mani si posarono sulla mia schiena,accarezzando la pelle candida .
Rabbrividii,approfondendo di più il bacio.

Dlin Dlon”
Edward si staccò da me,evidentemente nervoso per essere stati interrotti.
Si andò a sedere sulla sedia dove stava prima,mentre io mia avviavo verso l’ingresso.
Aprii la porta,ritrovandomi davanti mia madre,con cipiglio rabbioso.
Deglutii << Mamma? >>
Entrò,scostandomi . si voltò verso di me,a braccia incrociate << Cosa succede,Isabella? >>
Inclinai il viso << Non…non succede niente,mamma. Perché ? >>
<< E allora perché ho ricevuto una chiamata da tuo padre,che mi avvertiva che eri sparita da quattro giorni,andandotene a Londra,e poi ti ritrovo sull’uscio di casa mia,con i capelli biondi,chiaramente in fuga? >>
Porca troia…
< Nono,mamma,non è successo niente!Stavo facendo…un viaggetto,tutto qui >>
Il suo sguardo si soffermò sul mio gesso << Cosa hai fatto? >>
Lo nascosi dietro alla schiena. << Niente che ti possa interessare. >>
<< Sono tua madre,signorina. La tua vita è sotto la mia protezione,chiaro?cosa ti è successo? >>
Alzai un sopracciglio << Non ti interessa,sono caduta. Grazie per la visita >>
Mi afferrò il polso sano << Non parlarmi in questo modo,Isabella ! >>
Mi divincolai dalla sua stretta << Lasciami! >>
Dietro di lei,entrò Phil,suo marito,intervenendo.
<< Ti ritorni a casa con noi ! >> esclamò,forzandomi il polso.
<< Scordatelo!IO rimango qui! >> urlai,cadendo per terra. Mi rialzò a forza,tirandomi uno schiaffo sulla guancia,che rimbombò per tutta la sala.
Mia madre lo guardava a bocca aperta,mentre io mi toccavo la guancia,che pulsava.
<< Phil! Ma come osi… >> sussurrò mia madre,incredula.
Suo marito le fece segno di stare zitta,e si voltò di nuovo verso di me.
Mi riafferrò il polso,ma stavolta,una mano bianca e dalla stretta ferrea lo fermò.
Edward,con aria assassina,fulminò Phil,che mi lasciò all’istante,massaggiandosi il polso.
Mi strinsi al petto del mio angelo,in cerca di protezione. Lui mi abbracciò,guardando Phil con aria da pazzo.
<< Chi sei? >> disse Phil,tenendosi il polso.
Edward mi strinse al suo petto << Il suo ragazzo. E rimane qui >>
Sgranai gli occhi,alla parola “Ragazzo”.
Non ho sentito bene..Prego??
Strinsi tra le mani la sua maglietta grigia,mentre una sua mano,stringeva la mia sul suo petto.
Mia madre lo guardò,prima di spostare lo sguardo su di me,accennando ad una occhiata…da mamma.
Phil si girò verso Reneè,per dirgliene quattro,ma mia madre lo zittì ,avvicinandosi a me.
Mi accarezzò per un attimo i capelli,guardando Edward.
<< Edward Cullen,suppongo >>
Lui annuì,ma io alzai le sopracciglia << Come fai a sapere come si chiama? >>
Alzò le spalle << Sbaglio o sei finita su una rivista di gossip,abbracciata a lui? >>
No,mamma. Quella era cappuccetto rosso!
Abbassai lo sguardo,annuendo.
<< Salutami papà,ok? ti chiamo…dopo >> mi avvertì mamma,trascinando Phil lontano da noi,e chiudendo la porta.
Sospirai,prima di sentire Edward,in ascolto,sogghignare.
<< Che dice?che pensa? >> chiesi curiosa.
Rise << Bè,pensa che io sia uno splendido ragazzo,e che sei stata fortunata. E che non ti ha mai vista così.… >> sorrise,abbassando lo sguardo su di me << Innamorata >>
<< Innamorata? >> ripetei,facendolo sorridere.
<< già,bè io non lo sapevo,ma grazie per avermelo detto >>
<< Smettila… ahio! >> sbattei contro il suo petto,proprio sulla guancia,ormai rossa per lo schiaffo.
Lui tremò,poggiando delicatamente il suo palmo freddo sulla mia pelle lesionata.
L’effetto di sollievo fu immediato.
Strinsi la sua mano sulla mia guancia,mentre appoggiava le sue labbra sulla mia fronte << Ti ha già picchiata prima? >>
Annuii << Poche volte,quando esageravo >>
Mi osservò << Stai mentendo. So già che picchiava te,perché non volevi che lo facesse alle tue sorelle >>
<< Non sono sentimentale >>
<< Ma a loro ci tieni >>
<< Certo che ci tengo. >> asserii ,fiera.
Lui scosse la testa << Quel figlio di… >>
Poggiai un dito sulle sue labbra << Shhh >>
Ci guardammo negli occhi ,prima che appoggiasse le sue labbra sulle mie,dolce.
Assaporai quel bacio,prima di rifugiarmi tra le sue braccia.
Ancora una volta.







<< Charlie dai! Perché no? >> mi lamentai,poggiando le mani sulla sua scrivania.
Lui alzò il naso dai suoi documenti << Spiacente Bella. Andrai negli Hampton per questo fine settimana. Tua zia Lizzie ti vuole da lei,quindi accontentala . >>
Sollevai il sopracciglio << Certo. E perché tu non vieni? >>
<< Prego? >>
<< Mi hai sentita >>
Si asciugò la fronte << Ho del lavoro…ecco,da sbrigare >>
Sbuffai << Sei un pessimo attore >>
Accennò ad un sorriso << Rivedrai Edward non appena tornerai >>
Arrossii << Non c’entra niente,Edward >>
<< Certo Bella. Hai ragione >> si alzò << Tanto parti lo stesso >>
Sbuffai,andando in camera mia,dove Dorota aveva già sistemato e riempito le valige .
Mi lasciò sola,e mi stesi sul letto.
Che palle. Che palle. Che palle. Che palle…
<< Che hai fiorellino? >>
Voltai la testa,ritrovandomi Edward sdraiato vicino a me.
Tornai a guardare il soffitto << Devo partire per il weekend >>
<< Anche io >>
<< Vado negli Hampton >>
< Che ci vai a fare? >>
Sbuffai << Mia zia vive lì,e vuole passare del tempo con me. L’unica cosa positiva è che rivedrò Chuck >>
Si alzò su un gomito,scettico << Chuck? >>
Inclinai il viso << Cosa? Non ti piace il nome? >>
Scosse la testa<< Chi è Chuck? >>
Sorrisi << Sei geloso? >>
Si stizzì << No,certo che no >>
Scoppiai a ridere << Ceeerto,Edward >>
<< Allora chi è? >>
<< La gelosia è una brutta bestia,vero? >>
<< Bella >>
Sorrisi << Puoi pure calmarti Edward. Chuck è mio cugino,la persona che più,della mia famiglia,adoro >>
Alzò un sopracciglio << Sembra la descrizione di Jacob >>
Annuii << Mi sono stati tutti e due molto vicini >>
<< Bè allora divertiti. Sappi che ti terrò d’occhio >>
Risi << Non ti fidi di me? >>
Sorrise << Certo che mi fido. È solo che devo andare a caccia,guarda caso negli Hampton. >>
Mi alzai,buttandomi su di lui << Davvero? >>
Mi cinse la vita,baciandomi << Davvero >>
Sorrisi,poggiando la testa sulla sua spalla,e addormentandomi.
Come avevo potuto rischiare di perdere un angelo così bello?

CE L'HO FATTA!!!!
finalmente,posso postare!!Meritate vacanze,anche se sono solo di una settimana,e libertà.
o yeah. freedom!!
dovrei riuscire a postarte anche Season oF Love,e la cosa bella è che ho scritto un botto di capitoli.
e la cosa mi piace!
Fatemi sapere,anche insultandomi,cosa ne pensate!
a presto!

spoiler

Mentre aprivo la portiera della macchina,qualcosa di brillante attirò il mio sguardo,nella foresta.
Mi voltai,in tempo per vedere il mio Edward,nascosto tra il fogliame,che sorrideva.
La sua pelle era ricoperta di diamanti. O almeno,così pensavo.
Sorrisi,mentre lo vidi sparire tra gli alberi,giusto un attimo prima che Chuck,richiamasse la mia attenzione.
<< Questa volta vinco io! >> esclamò,facendo ringhiare la macchina.
Sorrisi,entrando nella mia << è tutto da vedere,Chuck! >>
Partii,con la certezza che Edward,era sempre accanto a me .


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Capitolo 22
*** *22. Chuck ***


copertina

puoi venire e portarmi via 
non c'è pressione, giochiamo tutto il giorno 
stringimi forte e non lasciarmi andare! 
papà ti voglio bene, 
papà ti voglio bene 
ti piace quando vado fuori di testa 
le cose sono difficili e non c'è dubbio 
tu ci sarai sempre per me 
papà ti voglio bene, 
papà ti voglio bene

Britney Spears_Mmm Papi (testo tradotto) 




La macchina si fermò lentamente,sopra la ghiaia del vialetto dell’enorme villa gialla,davanti a me.

La foresta adiacente dava alla casa un’aria più grande,e il venticello fastidioso mi scompigliava i capelli,entrando dal finestrino.
Mi strinsi nel mio giubbotto di pelle,uscendo dall’auto .
Un valletto si offrì di portarmi le valige,e lo lasciai fare,mentre sull’uscio,una figura maschile mi aspettava,con il sorriso stampato sul volto.
Capelli ordinati,sul castano scuro,il viso da donnaiolo,le mani nelle tasche dei pantaloni…
Chuck ,mio cugino,sorrideva.
<< Chuck! >> urlai,buttandomi tra le sue braccia. Mi afferrò al volo,facendomi girare,prima di posarmi a terra,scompigliandomi i capelli.
<< Bentornata tra i vivi Bella! >>
Annuii,costatando il fatto di quanto avesse ragione << Sei più bello dell’ultima volta >>
Sorrise,sfregandosi le unghie della mano sulla maglietta << Lo so,tesoro ma tu… >> mi prese la mano,facendomi fare la giravolta << … Sei ancora più bella >>
Ripetei il suo gesto,disinvolta << Lo so,Chuck,non c’è bisogno che tu me lo ripeta >>
Scoppiò a ridere,facendomi salire al piano superiore << Fenomeno,mia madre sta arrivando. Cerca di sorridere >>
Annuii,ridendo,mentre mia zia Lizzie mi stritolava in un abbraccio senza via d’uscita.
<< Oh come sei diventata bella,tesoro! Tutta tua madre! >>
Sorrisi a mia zia,prima che Chuck inventasse una scusa per farci sgattaiolare nelle loro tenuta.
Ci avviamo verso il garage,dove il mio cuginetto,si fa per dire,collezione le sue “Donne a vita”
Mi porse un casco,e lo guardai con un sopracciglio alzato << Chuck? >>
Scosse la testa << Non mi sono certo dimenticato della tua bravura,cuginetta. >>
Alzai le spalle << Lo sai che ho smesso >>
Sbuffò << Mettiti il casco. Mi ringrazierai >>
Misi il casco,scegliendo una Honda CBR 1000 RR ,nera e sensuale.
Mi sedetti ,mentre Chuck mi affiancava con una Yamaha R1,e con un ghigno sul viso << Pensi di ricordare come si fa? >>
Lo schernii ,facendo partire il motore << Certo,papi >>
Partimmo,veloci come la luce,superandoci nelle strade della tenuta Swan - Bass .
Arrivammo al traguardo dopo poco tempo,ed io ero in netto vantaggio. Scesi dalla moto,sorridente,mentre lui mi affiancava,deluso << Rivincita. Con un motore vero! >>
Risi << Una macchina? >>
Sorrise << Ci sto! >>
Ritornammo indietro,fino al garage.
Scesi dalla moto,mentre Chuck entrava e parcheggiava.
Scese anche lui,prima di sorridere << Gab,hai capito male. Scendi dalla mia Porsche! >>
Mi voltai,trovando la sorella di Chuck seduta sul cofano,sorridente.
I lunghi capelli neri le accarezzavano la schiena candida,mentre le lunghe gambe erano accavallate.
Scese aggraziata,abbracciandomi << Bella!Sono così contenta di vederti! >>
Ricambiai l’abbraccio << Grazie Gab >>
Si voltò verso suo fratello << Bè,papi…. Attento a non sporcare la macchina! >>
Lui grugnì << Sì sì,vai via! >>
Mi voltai,nascondendo un sorrisino << Anche lei ti chiama Papi? >>
Borbottò qualcosa,e scoppiai a ridere << Non è colpa mia,Chuck! >>
<< Sì invece!Se quella sera tu e lei non foste venute al locale,a quest’ora la nanerottola non mi avrebbe in pugno! >>
<< Ah mi ricordo! Tue le tue Bimbe…. >>
<< Non è divertente ! >>
Risi << Invece sì! Il donnaiolo di casa beccato in flagrante.. >>
Grugnì,spolverando il cofano della Porsche Carrera dove poco prima sua sorella era seduta.
<< Come va con Blair? >> chiesi,sedendomi sul cofano di una Audi R8.
Chuck sorrise appena << Bene >>
<< Racconta. >>
Sospirò << Oggi facciamo sette mesi >>
Sgranai gli occhi << Sette mesi? Cavoli! >>
Sorrise << Già. Cavoli >>
Inclinai il viso << Chuck,che hai? >>
<< Bella,lei….è strana in questi giorni! Sempre irascibile,nervosissima… non sembra neanche lei >>
< Le hai fatto qualcosa? >>
<< No,non mi permetterei mai >>
Riflettei . Blair era una ragazza all’apparenza futile e perfetta,ma solo se la si conosceva a fondo,si poteva capire che splendida persona era.
I capelli erano castani chiari,come i suoi occhi. Il fisico era snello ,perfetto.
<< La vedrai,oggi? >> chiesi,accarezzandogli il braccio. Lui annuì.
<< Non vedo l’ora di riabbracciarla >> ammisi,facendolo voltare << Che c’è? >>
<< Da quando manifesti i sentimenti che provi? Di solito lo facevi solo con me e Jacob >>
Mannaggia << è un reato? >>
Sorrise,furbo << Oh - oh >>
<< Perché? >>
<< Ti sei innamorata! >>
Sgranai gli occhi. Era così evidente? << Abbassa quel vocione,cazzo! >>
<< Allora è vero! >>
<< Chiudi il becco,deficiente! >>
Mi afferrò la vita << Come si chiama? >>
Borbottai << Edward >>
<< Cullen? Quello abbracciato a te nella rivista di Gossip? >>
<< …Sì… >>
Sorrise << Lo voglio conoscere >>
Sgranai gli occhi << Risparmialo ti prego! Niente Tribunale D’Inquisizione per favore! >>
Ghignò << Non vedo l’ora >>





<< … è carino? >> mi chiese Blair,sorseggiando dell’acqua nel bicchiere.
<< è ….sexy >> ammisi,sorseggiando il mio drink,sdraiata accanto a lei sulle sdraio,davanti alla piscina.
Annuì << Brava Bella. Hai una foto? >>
Sorrisi,cercando nella borsa,e facendole vedere una foto sul telefono. Ci immortalava alla festa del Red Carpet,scattata da Alice. Edward e io abbracciati,davanti ai fotografi.
Quasi le cascò la mascella << Alla faccia! >>
Risi << Lo so >>
Mi guardò,complice << E a letto com’è? >>
Osservai un punto davanti a me << Straordinario >>
Sorrise soddisfatta,bevendo acqua.
La guardai,alzando un sopracciglio << Acqua? >>
<< Perché? >>
Mi sistemai su un fianco << Da quando rinunci al drink,per bere acqua? >>
Arrossì abbassando lo sguardo << Da poco >>
Le accarezzai la mano << B. che succede? >>
Sospirò ,guardandomi negli occhi << Sono incinta >>
Sgranai gli occhi << I..incinta? è di Chuck? >>
Annuì << Ovvio che è suo >> mi guardò implorante << Ti prego,non dirglielo! >>
Annuii << Di quanto sei? >>
Sorrise,posando una mano sulla pancia ,nascosta da un vestitino largo,molto bello << Due mesi >>
Sorrisi con lei,solidale << Se hai bisogno di qualcosa,qualunque cosa,sappi che ci sono >>
Lei annuì,abbracciandomi << Grazie >>
Sorseggiai il mio drink,disinvolta << Se è femmina come la chiamerai? >>
Sorrise << Nicole,credo. Non so se a Chuck il nome piace >>
<< Chi è Nicole? >> chiese Chuck,appoggiandosi alla colonna davanti a noi. Blair sorseggiò l’acqua.
<< Una mia amica >> rispose,a suo agio.
<< Stai mentendo >>
<< No,non sto mentendo! >>
Chuck la guardò,attento << Quando menti la tua bocca non va in sincronia con gli occhi. Non sei brava a mentire con me >>
Alzò le spalle << Non ti conviene saperlo >>
Sorrisi,bevendo il mio drink. Glielo stava per dire e ,malgrado la cosa fosse problematica,starli a vedere era uno spettacolo da non perdere.
<< Dai chi è >>
<< Chuck,ti farai male da solo >>
<< Blair,dimmelo! >>
<< Tua figlia! Contento? >>
Chuck rimase per trenta secondi immobile,lasciando cadere il bicchiere che aveva in mano.
Blair lo osservò,prima di guardarmi,allarmata.
Osservai mio cugino << Blair,sei stata troppo diretta >>
Si morse la lingua << Dici? >>
Annuii,alzandomi,e passando una mano davanti agli occhi di Chuck << Chuck? >>
Lui si scosse,guardandomi << Sono..oddio…ho sentito bene? >>
Blair annuì,abbassando lo sguardo << Scusa Chuck,ma…ecco…se non lo vuoi… io non voglio abortire… >>
Lui si inginocchiò davanti a lei << No non te lo chiederei mai >>
<< Davvero? >>
<< Nicole mi piace come nome. Ma se è maschio,mi piace Wayne >>
Sorrise << Thomas >>
Corrugò le sopracciglia << Wayne >>
Blair lo sfidò << Thomas >>
<< Wayne >>
<< Thomas! >>
<< Wayne! >>
Si girarono verso di me << Bella! >>
Sobbalzai << Cosa? >>
<< Wayne o Thomas? >>
Sorrisi << Wayne Thomas Bass >>




<< Ti sto odiando >>

<< Andiamo Chuck,sapevi che sarebbe finita così! >>
<< Ti odio comunque >>
<< Ah,bè,allora grazie >>
Sbuffò,uscendo dalla macchina,e sedendosi sul cofano,ad osservare il tramonto. Copiai la sua postura,sedendosi sulla macchina con cui avevo gareggiato,e vinto. Naturalmente.
<< Toglimi una curiosità >>
<< Dimmi >>
<< Avrò mai l’onore di incontrare Edward? >>
Alzai un sopracciglio << Ovvio che no. Perché? >>
Sorrise << Sono solo curioso di vedere chi ti ha fatta finalmente innamorare >>
Sbuffai << Ti spiace smetterlo di ripeterlo? Porti sfiga >>
Rise forte << Ok,la smetto! Come vuoi… >>
<< Grazie >>
<< Però rispondimi seriamente: veramente? >>
<< Sì…sì ne sono innamorata. Ora finiscila >> sbottai,rossa dall’imbarazzo,provocandogli un eccesso di risate.
Scese dal cofano,facendomi scendere.
Mentre aprivo la portiera della macchina,qualcosa di brillante attirò il mio sguardo,nella foresta.
Mi voltai,in tempo per vedere il mio Edward,nascosto tra il fogliame,che sorrideva.
La sua pelle era ricoperta di diamanti. O almeno,così pensavo.
Sorrisi,mentre lo vidi sparire tra gli alberi,giusto un attimo prima che Chuck,richiamasse la mia attenzione.
<< Questa volta vinco io! >> esclamò,facendo ringhiare la macchina.
Sorrisi,entrando nella mia << è tutto da vedere,Chuck! >>
Partii,con la certezza che Edward,era sempre accanto a me .






CE L'HO FATTA!SI Può FARE!!!
rieccomi qui,con un nuovissimo capitolo di MTA (Soprannome mio e di Railen )
mi spiace avervi fatto aspettare,ma cerco di postare quando ho del tempo libero,cosa alquanto rara. Per Season of Love,spero di postare prima di Domenica.
Cosa ne pensate? Vi è piaciuto?
Ho in serbo novità....travolgenti,per i nostri Ed e B.
mi sto anche divertendo a creare l'abbigliamento,quindi i prossimi capitoli cercherò di aggiungere i set d'abbigliamento...sempre se non mi dimentico!
Detto questo,ringrazio infinitamente tutti quelli che mi seguono,e ...ci vediamo al prox Cap!
Bacioni.
XoXo...Alex



SPOILER|!

Bussarono alla porta,e mi schiarii l voce << Avanti! >>
Dorota entrò,sorpresa << Miss Bella,c’è una persona per lei >>
Annuii << Falla entrare >>
Dorota annuì facendosi di parte,e facendo entrare…Adam.
Il mio cuore quasi si fermò,mentre lui,imbarazzato,entrava nella stanza e chiudeva la porta.
<< Adam >> sussurrai,stringendo Chanel al petto.
<< Ciao… >> disse lui << Posso…posso parlarti? >>

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Capitolo 23
*** 23* You and Me ***


cOPERTINA

hey! sono saltato fuori di casa pavoneggiandomi 
ho fatto un salto qui dentro da te 
ho dei posti in cui voglio andare! 
le persone lo capiranno, il tempo è prezioso 
guardo il mio Cartier* fuori controllo 
proprio come la mia mente, dove sto andando? 
niente donne, niente pantaloncini, 
no, niente, comprano dei vestiti 
non mi fermare adesso, la mia Pirelli è 
in un periodo fortunato 
mi piacciono i miei gioielli, 
sono sempre d'oro, so che la tempesta sta arrivando 
le mie tasche continuano a dirmi che pioverà 
chiamo i miei amici, è casa mia 
poi farò scoppiare la notte 
perchè è stata fatta per essere nostra 

Lady Gaga_Right Round(testo tradotto)



<< Bentornata Miss Bella. Com’è andato il viaggio? >>mi chiese Dorota,chiudendo la porta alle mie spalle.
Sorrisi,scostandomi una ciocca di capelli dal viso<< Bene,grazie Dorota. Sai dov’è Charlie ?>>
Alzò le spalle << Nel suo ufficio a sbrigare delle carte con il capo chirurgo dell’ospedale >>
Carlisle!
Sorrisi << Grazie >>
Salii velocemente le scale,bussando alla porta del suo ufficio.
<< Avanti >>
Aprii la porta,entrando. Carlisle era seduto davanti a mio padre,e mi sorrise,non appena incontrai il suo sguardo.
<< Buongiorno,Carlisle >> lo salutai,mentre si alzava per baciarmi sulla guancia.
<< Bentornata Bella. Allora,come sei stata negli Hampton? >>
Annuii << Benissimo,grazie. Edward e gli altri? >>
Mi guardò di sottecchi << Sono tornati oggi anche loro. Ma non si sono abbronzati >>
Ridemmo,mentre Charlie ci osservava,alzando un sopracciglio. Certo,lui non poteva capire.
<< Ehilà,papà >> dissi,sedendomi sulla scrivania << Come stai? >>
L’avevo colto di sorpresa,e lo vidi squadrarmi << B..bene. come mai così allegra? >>
Chissà,forse perché mi sono resa conto di essere ricambiata dal ragazzo che amo?e che Tanya non romperà più i coglioni?
<> dissi,cercando una scusa plausibile << Perché… >> scesi dalla scrivania,afferrando Chanel,il mio micio che,sentendomi arrivare,era entrato.<< Rivedo il mio Chanel! >>
Il gatto miagolò,facendomi le fusa sulla spalla. Carlisle nascose un risolino,mentre mio padre scoteva la testa,sorridendo.
Uscii dall’ufficio,con Chanel in braccio,ed entrai in camera mia,sedendomi sulle piastrelle del balcone,accarezzando Chanel.
<< Preferisci il coso a quattro zampe a me? >>
Alzai lo sguardo,incontrando la figura perfetta di Edward,che mi guardava seduto sul cornicione del balcone. Sorrisi,mentre si sedeva accanto a me,baciandomi la guancia.
Storsi il naso,facendolo ridere,e posando le sue gelide labbra sulle mie,calde.
Chanel miagolò,attirano la mia attenzione,e interrompendo il bacio.
Risi,notando lo sguardo truce di Edward,piegato fino a raggiungere il muso di Chanel,che ricambiava lo sguardo.
<< Credo che si sia offeso per prima >> avvertii Edward.
Lui ghignò,facendo ondeggiare il dito davanti al gatto,che allungava le zampine per prenderlo.
<< Non è furbo per niente >> commentò Edward,posando il dito sulla mia testa.
Chanel,osservandolo,si riaccucciò sul mio gomito,facendomi ridere.
<< è più furbo di te! >> commentai,facendogli i grattini sotto alla testolina.
Edward ringhiò,e Chanel si accoccolò ancora di più a me,facendo le fusa più velocemente.
Sorrisi,alzandomi e andando nella stanza,seguita da Edward,che guardava torvo Chanel.
Poggiai Chanel nella sua culla,e mi voltai,abbracciando Edward,che premette le sue labbra sulla mia fronte.
Allacciai le mie braccia al suo collo,mentre spostava le sue labbra dalla fronte alla punta del naso,fino al mento,e infine risalire per il contorno della sua mascella.
Annaspai in cerca d’aria,prima di sentire dei passi indirizzati verso la mia camera.
<< Edward! >>
Si staccò,irritato << Sono nella cabina armadio. Calmati >> si voltò e lo sentì ridere << Sei troppo agitata..chissà come mai >>
Gli feci il verso,afferrando Chanel,che mi trasmetteva tranquillità,e sedendomi sul letto.
Bussarono alla porta,e mi schiarii l voce << Avanti! >>
Dorota entrò,sorpresa << Miss Bella,c’è una persona per lei >>
Annuii << Falla entrare >>
Dorota annuì facendosi di parte,e facendo entrare…Adam.
Il mio cuore quasi si fermò,mentre lui,imbarazzato,entrava nella stanza e chiudeva la porta.
<< Adam >> sussurrai,stringendo Chanel al petto.
<< Ciao… >> disse lui << Posso…posso parlarti? >>
Annuii,facendogli spazio sul letto,e lui si sedette di fianco a me.
Porca vacca! Me n’ero dimenticata!Bella,complimenti…stupida!
Si grattò la nuca << Allora…da dove comincio? >>
Alzai le spalle << perché sei qui? >>
Si raddrizzò << Sai già che mi piaci >>
Ma davvero?Non l’avrei mai detto…
<< Sì >>
<< Ma i miei genitori mi hanno costretto a …a trasferirmi >>
<< Dove? >> chiesi. A dire il vero,mi interessava sapere dove andava. Si era dimostrato un grande amico.
<< Norvegia >>
<< Ah,cazzo. È lontano da qui >>
<< Già… >>
<< E perché ti devi trasferire? >>
<< Devo sposarmi tra poco…pochi anni,e devo almeno conoscerla,no? >>
Annuii << Giustamente >>
<< So che…che hai risolto con Cullen >>
M’irrigidii << Edward >>
<< Esatto >>
<< Sì >>
<< Sono contento >>
<< Non ti credo >>
Sorrise,alzandosi << Bè,volevo salutarti >>
Posai Chanel sul letto,e ricambiai l’abbraccio di saluto << Buon viaggio,Adam >>
<< Grazie .stammi bene Bella >>
Lo vidi scoccarmi una occhiata triste,prima di chiudersi la porta alle spalle.
Sospirai,mentre la mano di Edward mi afferrava il fianco.
La strinsi,voltandomi dalla sua parte << Geloso? >>
Toccò con le dita la punta del mio naso << Nah >>
Sorrisi,baciandogli la guancia,mentre mi afferrava i fianchi,e mi faceva stendere sul letto.




<< Adoro questa canzone! >> disse Alice,con le cuffie dell’iPod nelle orecchie.
Eravamo sedute nella mensa,dato che fuori diluviava,e la piccola peste ondeggiava a ritmo di musica,muovendo solo le spalle.
La guardai,posando la testa sul braccio,appoggiato al tavolo freddo della mensa << Che canzone è? >>
Alzò le spalle << L’iPod è di Emmett. Non so come si chiama,ma è stupenda. Credo sia “Right Round” >>
<< Bella!Il mio amore ha stile >> commentò Rosalie,sedendosi vicina a me
Sorrisi << Dove sono gli altri? >>
Alice guardò la porta della mensa << Tre minuti e arrivano. >>
Annuii,sbadigliando:ero troppo stanca per ragionare. Avevo dormito poco.
Voltai la testa,osservando Mike e Jessica baciarsi appassionatamente,vicino al muro.
Grazie al cielo non ho mangiato niente.
Risi ,mentre qualcosa di freddo mi sollevava dalla sedia. Sapevo che era Emmett.
Mi prese in braccio,facendomi girare,prima di posarmi tra le braccia di Edward,e andare da Rosalie.
Jasper mi accarezzò i capelli,sedendosi vicino ad Alice.
Ancora in braccio a Edward,osservai che quasi tutta la mensa si era girata verso di noi.
NOOOOOOOO!
<< Ehm…Edward mettimi giù >> implorai,cercando di non guardare.
<< Troppo tardi…siamo già su una cinquantina di cellulari >> mi avvisò,guardandosi attorno.
<< Porca puttana.. >> sibilai tra i denti,scendendo dalla presa di Edward,e,sentendomi osservata,camminai fuori dalla
mensa.
Mi bagnai a causa della pioggia,mentre calciavo via una lattina.
Odiavo i gossip.
Specie se poi,venivano dati ad un giornale. E quel giornale,si divertiva a scassarmi le palle.
Sibilai tra i denti,sedendomi su un muretto,e prendendomi la testa tra le mani.
La guancia mi faceva ancora un po’ male. Phil ci era andato giù pesante.
Lo maledii ,pensando a Rachel e Honey. Mi si rivoltò lo stomaco,al solo pensiero.
Rachel era più al sicuro di Honey. Phil non la picchiava quasi mai,a parte qualche schiaffo.
Honey,invece,era nella mia stessa situazione.
Strinsi i pugni,alzandomi.
Era suonata la campanella ,e avevo ancora un’ora di lezione.
Arrivai in classe in anticipo,tutta bagnata,sedendomi vicina alla finestra. Strizzai una ciocca di capelli,grugnendo.
Alice mi avrebbe distrutta.
<< Sei tutta bagnata..che hai combinato? >>
Mi voltai,incontrando lo sguardo di Jasper,seduto vicino a me. Sorrisi << Ho camminato >>
<< In una piscina? >>
Risi << No,sotto la pioggia >>
Annuì << Dovevi pensare >>
<< Esatto >>
Sorrise << Avrai un bel raffreddore,Bella >>
Storsi il naso << Dici? >>
Annuì << Alice ha visto Edward che ti passava una scatola piena di fazzoletti,e tu avevi l’aria malaticcia >>
<< Oh cazzooo >> mi lamentai,appoggiando la testa sul banco,facendolo ridere.
Mi accarezzò la testa << Su,su. Sta per iniziare la lezione. Resisti >>
<< Impresa ardua >>
<< Dillo a chi la deve sopportare per l’eternità >>
Finsi di rabbrividire << Condoglianze >>
<< grazie >> rispose,tirando fuori un blocco di fogli,e passandomi un foglio scritto.
Lo guardai,inclinando un viso << Cos’è? >>
Sorrise,furbo << Le risposte del prossimo test di letteratura. Studiatele bene >>
Mi si illuminarono gli occhi << Io ti adoro >>
Sorrise << Lo so,tesoro. Lo so >>
<< Cosa sai? >> chiese Emmett,sedendosi alla mia sinistra.
Sventolai il foglio davanti ai suoi occhi << Le risposte del test di letteratura >>
Emmett guardò male Jasper,oltre la mia figura << Brutto scemo!perchè a me non le hai date? >>
Jasper ghignò << Le ho date a Bella perché se le meritava. Tu no >>
<< Cretino!Bella >> mi guardò,tenero << Mi dai il foglio,tre secondi? >>
Sorrisi << No >>

<< Dai >>
<< No >>
<< Per favore! >>
<< Scordatelo >>
<< Eddai! >>
<< Nah >> mi voltai,verso Jasper << Che dici? >>
Jazz ci pensò su,facendo ridere l’ultimo arrivato,seduto davanti a noi. Edward.
<< Dai va bene. Ma ad una condizione >>
<< Quale? >>
Si sporse verso Emmett,imitato da Edward. << A casa. Punizione. Amara >>
Emmett sbuffò << Ok! >>
Scoppiai a ridere << Ti prego,devo vederlo >>
Edward sorrise << Perfetto,così vieni da noi >>
<< Bellina! >> Emmett mi guardò << Non vogliamo sapere e sentire quello che fate! >>
Alzai le spalle << Perché?Ci tengo a ricordarti che le performance di tuo fratello sono eccezionali >>
Edward mi guardò,sorridendo << Grazie Fiorellino >>
<< Di niente >>
Jasper rise << Ho saputo che Emmett si è scandalizzato >>
Mi voltai,ridendo << Sì >>
<< Ehi ehi ehi! >> ci interruppe l’orso << ovviamente mi sono scandalizzato pensando a Bellina…e…Oddio,ma sai che schifo? >>
Edward gli tirò l’astuccio << Zitto Emmett. Lasciaci divertire >>
Il professore entrò,e dovemmo stare in silenzio,facendo finta di seguire la lezione.
A metà ora,mi arrivò un bigliettino sul banco. Lo aprii curiosa.

Se ripenso a quello che abbiamo fatto in cucina,la voglia che ho di te cresce. Ti voglio. Ora . subito.
Raggiungimi nello sgabuzzino del corridoio a destra. Edward

Sorrisi,cominciando a sentire i brividi lungo la schiena. Edward chiese di uscire,e in pochi minuti era fuori dalla classe.
Mi voltai verso Emmett, e Jasper,che leggevano il biglietto. Lo chiusi << Ehi! >> li ammonii sottovoce.
Loro alzarono le spalle << vai! >>
<< Come? >>
Jasper mi passò un fazzoletto rosso << Avvolgilo alla mano. Da lontana sembra sangue >>
Sorrisi << Detto da un vampiro è strano >>
Alzò le spalle << Io e Alice lo usiamo qualche volta >>
Annuii,alzandomi << Professore,potrei andare in infermeria?Mi sono fatta male >>
Lui osservò la mano << Va bene vai. Fammi sapere >>
Annuii,uscendo velocemente dalla classe,e,voltandomi per aprire la porta,trovai Emmett e Jasper con i pollici alzati e i sorrisi da ebeti. Sorrisi,uscendo nel corridoio.
Voltai a destra,raggiungendo lo sgabuzzino,aprendolo.
Vi entrai. Era buio e polveroso.
<< Edward? >> chiamai,chiudendo la porta.
<< Eccoti fiorellino,cominciavo a credere che non saresti venuta >>
Sorrisi,sentendo la sua mano gelida prendere la mia.
La luce del cellulare di Edward illuminava fioco il suo viso,e lo faceva sembrare ancora più bello. Possibile?
Mi avventai sulle sua labbra,mentre le sue mani vagavano per la mia schiena e la mia vita.
<< Non sai quanto ti desidero >> mormorò mentre lo baciavo.
E tu non sai quanto IO ti desidero…
Avvicinai di più i nostri visi << Lo so. Perché anche io ti desidero…. Tanto… >>
Ringhiò,sbattendomi contro un muro lì vicino. Il suo respiro era affannoso,e la sua stretta quasi micidiale.
Passionale.
Minchia!
M allacciai alla sua vita con le gambe,mentre lui mi faceva aderire di più sia al muro,sia al suo torace.
<< Niente convenevoli,fiorellino..abbiamo i minuti contati >> sussurrò sul mio collo.
Ansimai ,avvicinando le mie mani ai suoi pantaloni. Slacciai la cintura e li lasciai cadere.
Inutile dire che,anche se era stata una cosa veloce,era stato fantastico.
Come sempre.
Mentre mi infilai la giacca,ritrovai le sue labbra sulle mie,dolci.
Fammi morire. Poi la fattura la paghi tu.
<< Grazie >> disse,sistemandosi i capelli e tenendo la porta aperta. Controllando che il corridoio fosse deserto,ci avviammo nella classe.
Edward,passando dall’infermeria,afferrò una fasciatura,e me la sistemò sulla mano,per salvare le apparenze.
<< Meglio andare sul sicuro >> disse,scompigliandosi i capelli.
Entrammo in aula,per poi uscire venti minuti dopo.
Venni trasportata a casa Cullen dove Esme mia accolse a braccia aperte.
Era un angelo,quella donna.
Rosalie e Alice mi fecero passare un pomeriggio magico.
Scoprii che Edward era un musicista eccezionale,e suonava il piano divinamente.
Era praticamente bravo in tutto.
Fu quando dovetti andare in bagno,che entrai per sbaglio nella sua stanza.
E mi ritrovai a curiosare nel suo passato.
Grazie ad un album di fotografie.








Tam Tam Tam.....I'm Back!
Scusate il ritardo,ma questo era l'unico momento che avevo per postare.
Un po' mancava la voglia,e poi volevo vedere se salivano le recensioni XD
inoltre,sto scrivendo una nuova storia,e mi assorbe completamente.
Buone Vacanze a tutte!

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Capitolo 24
*** 24* Edward's Memory ***


grazie <3

Aprii l’album,incuriosita. Non sapevo niente della storia di Edward.
Non sapevo in che anno era nato.
Dove e in che secolo.
La prima era una foto molto buffa.
C’era raffigurato,in bianco e nero,un bambino su una sedia molto bella.
Un piccolo Edward. Sotto,in bella grafia,c’era una didascalia.

Edward Masen,4 Maggio 1902 “
Sgranai gli occhi . 1902?
Scoprii che era nato nel 1901,a Chicago,sua madre si chiamava Elizabeth,ed era bella come lui.
Aveva lunghi capelli ramati,e gli occhi verde smeraldo. Come lui ,da umano.
Voltai pagina,ritrovandomi un tenero bambino di 5 anni,seduto sull’erba. Era il 13 Agosto 1904 ,e il piccolo Edward se ne stava comodo tra le braccia della mamma.
Voltai ancora pagina.

Edward Masen ,6 Settembre 1915 “
Era in primo piano,e Edward sorrideva timido,incerto. Così diverso dall’Edward attuale.
Le foto continuavano per molto,e mi divertii un mondo,quando arrivai ad una foto del 1917,dove Edward indossava una uniforme ,con la faccia da martire.
Dopo quella pagina,c’era un ultima foto. Ritraeva Edward in uniforme militare,fiero e disciplinato,con una mano sulla spalla della madre.

Edward Masen,3 Gennaio 1918”
L’anno in cui,secondo il referto medico attaccato vicino alla foto,era morto.
Provai una fitta allo stomaco.
Strano che le altre pagine fossero vuote.
Non le aveva più riempite.
Posai l’album vicino a me,sul pavimento,e alzai lo sguardo,strillando. Alla porta,c’era Edward,a braccia conserte,che mi guardava.
<< Mi…mi hai spaventata >>sussurrai,mentre piano,si avvicinava a me.
Si sedette per terra,raccogliendo il diario,malinconico << Piaciuta la visione? >>
Annuii << Non mi avevi detto che ti eri arruolato nell’esercito >>
Scosse la testa << Stavo per riuscirci. Ma la malattia mi ha fermato >>
<< malattia? >>
<< L’epidemia spagnola del 1918. tutta la famiglia Masen venne uccisa. Prima mio padre,poi mia madre,ed infine io >>
Tremai,afferrando la sua mano << E Carlisle ti ha…salvato? >>
Annuì << Sì,sotto richiesta di mia madre >>
Spalancai la bocca,incredula << Elizabeth sapeva della vera natura di Carlisle? >>
Sollevò le spalle << Non lo so. So solo che,poco prima di morire,gli aveva chiesto di fare tutto il possibile per salvarmi >>
<< Ti ricordi della tua vita umana? >>
Abbassò lo sguardo << Ho pochissimi ricordi. Alcuni più nitidi di altri. >>
<< Mi spiace >>
Sorrise,prendendomi in braccio,e facendomi sedere sulle sue gambe << Perché? Sono felice,adesso. Non rimpiango niente >>
Sorrisi,baciandogli la fronte << Hai…hai mai avuto una ragazza,quando eri ancora umano? >>
Sorrise << perché questa domanda ? >>
Perché la curiosità mi sta uccidendo,cretino
Sollevai le spalle << Così >>
Tracciò il profilo del mio viso << No. non hai avuto rivali >>
*balla la conga*
Lo abbracciai,mentre,con lo sguardo,ripercorrevo i tratti del suo viso,sorridendo.
Idea.
Mi guardò,preoccupato << Oh. Che c’è? >>
<< Che ne dici di riempire l’album?Con foto recenti >>
Ci pensò su << Non è una brutta idea >>
Sorrisi << Ovvio. L’ho pensata io >>
Rise << Ma sentitela! >>
Si alzò,con me in braccio,e si avvicinò ad una mensola,dove tirò fuori una macchinetta fotografica digitale.
Me la puntò davanti agli occhi,e scattò la prima foto,accecandomi << Ehi!Non vedo niente! >>
Rise,baciandomi le labbra << Non serve la vista >>
<< Depravato >>
<< grazie >>
<< Raccontami un po’ di te…umano >> dissi,scendendo da lui ,e afferrando la macchina fotografica,scattando una foto al suo corpo.
Sorrise << Non ti facevo così curiosa >>
<< Daiii! >>
Si avviò vicino ad una finestra,appoggiandocisi con la schiena << Mi chiamavo Edward Anthony Masen,e vivevo a Chicago >>
Scattai una foto << Adoro Chicago! “Ehi Big Spender! “ >>
Rise << Non è il caso che ti metta a cantare,fiorellino. Ho inteso >>
Gli feci una linguaccia << Antipatico >>
Sorrise << Mia madre si chiamava Elizabeth,e mi somigliava molto >>
<< E tuo padre ? >>
<< Di lui ho preso poco. Forse qualcosa,ma niente rispetto a mia madre >>
Annuii ,andando vicino a lui.
<< Come hai scoperto,morirono nel 1918,con me. Non so neanche se esiste la loro tomba >>
<< Cosa? >>
Alzò le spalle << Non so se sono finiti in una fossa comune. Non li reputavano degni di essere sotterrati >>
<< è orribile! >>
<< Lo so. Era la mentalità di quel tempo >>
<< Una mentalità stupida >>
Sorrise << Hanno avuto una bella vita. Li ricorderò sempre allegri e sorridenti >>
Lo baciai sulla guancia << Peccato che Elizabeth non possa raccontarmi di qualche tua cazzata fatta a quel tempo. >>
<< Ancora non mi credi? >>
Scossi la testa << So per certo che avrai avuto almeno una ragazza >>
Mi guardò,colpevole << Avevo dodici anni >>
Aprii la bocca,dandogli un pugno leggero sulla spalla << Mi hai mentito! >>
Alzò le mani << Ehi !Ehi! Ero piccolo! >>
Lo colpii ancora << Piccolo un cazzo!Come si chiamava? >>
<< Ehm..non mi ricordo >>
<< Edward >>
<< Brittany >>
Gli scattai una foto in primo piano. La faccia colpevole non si sarebbe fatta vedere per un po’,e volevo immortalarla << Com’era? >>
Alzò gli occhi al cielo << carina >>
<< Ovvero? >>
<< Bionda,alta,magra… >>
Grugnii << Stupenda >>
Scoppiò a ridere,prendendomi in braccio << Mai quanto te,fiorellino >>
Mi aggrappai al suo collo << Se se ,come no >>
Mi baciò << La più bella sei tu,piccola >>
Sorrisi << Ruffiano >>
Scesi dalla sua presa,aprendo di nuovo un nuovo album fotografico.
Invece di Edward,c’era una ragazza dai lineamenti delicati,gli occhi verdi ,e i capelli lisci e luminosi,che le cadevano sulle spalle. Accanto a lei,una ragazza bionda,dall’aria sofisticata.
Sorridevano felici,strette nei loro vestiti impeccabili.
<< Chi sono? >> chiesi a Edward,che si era avvicinato per vedere.
Sorrise,indicando la ragazza dai capelli marroni << Lei è Lorelai. >>
<< Lorelai? >>
Annuii << Ti presento mia sorella >>
Sgranai gli occhi << avevi una sorella? >>
Sorrise triste << Sì. Era bella,vero? >>
Annuii << Che… che le è successo? >>
Sfiorò la foto << Era il 1915. stava chiacchierando con Brittany >> e indicò la ragazza bionda << Vicino al fiume. Il tempo non era dei migliori,e iniziò a piovere a dirotto. >> chiuse gli occhi.
<< L’abbiamo cercata per giorni,ma non l’abbiamo trovata. Brittany aveva detto che Lorelai la stava seguendo,e che è bastato solo voltarsi un attimo,per non vederla più >>
Accarezzai la sua guancia << mi spiace,Edward >>
Sorrise << è passato molto tempo,Bella. Ormai sto bene >>
Annuii,mentre qualcosa di freddo mi strappava la macchina fotografica di mano.
Edward rise << Ciao anche a te,Alice >>
Il piccolo folletto ci monopolizzò per tutto il pomeriggio,obbligandoci a fare foto.
Osservai Edward. Nei momenti in cui scherzava con sua sorella,riuscivo quasi a vedere l’Edward delle foto,









<< Tanto perché IO non ho niente da fare >> mi lamentai,sistemandomi il vestito blu,a mio parere da suora,che Charlie mi aveva intimato di indossare.
Alice,seduta comodamente sul mio letto,rise << Devo ammettere che questo vestito è… >>
<< Brutto? >> la interruppe Rosalie,seduta accanto a lei.
<< Disgustoso? >> le venni in aiuto io,davanti allo specchio.
<< Credo che la parola giusta sia ributtante >> finì la mia amica,alzandosi e sistemandosi il suo vestito da santa.
<< Ma perché non possiamo indossare i nostri vestiti? >> si lamentò Rosalie.
Indossava un vestito a maniche lunghe,rosso scuro,senza scollatura. Ai piedi,un paio di scarpe con il tacco,aperte,e i capelli erano ordinatamente acconciati con un particolare chignon.
Alice,invece,indossava un vestitino a maniche corte,nero,a doppia fascia. Scarpe con tacco ,chiuse. Capelli fermati da due mollette.
Il mio vestito era blu,a maniche lunghe,con un ricamo bianco sul collo. I capelli sciolti,fermati da un cerchietto fine,e scarpe con il tacco.
Tre suore.
E tutto perché dovevamo incontrare il Preside Queller, a casa mia,invitato per un party.
Maledetto vecchiaccio.
Scendemmo giù in salone,stando attente a comportarci da brave ragazze.
Anche le ragazze lì presenti,erano vestito come noi. Tutte per mettersi in luce con il preside.
<< Fiorellino sei incantevole >>
Sorrisi,afferrando la mano di Edward,sotto lo sguardo sbalordito di mio padre.
Si strozzò con un drink.
Risi sotto i baffi,osservando lo sguardo delle oche presenti,carichi d’invidia.
Io me lo scopo e voi noooo…nanananana…..Prrr!
Lo sentii ridere << Non oso immaginare i tuoi pensieri,adesso >>
Sorrisi << Mi conosci troppo bene. >>
<< Ovviamente >>
Sospirai << Forza,pronto a comportarti da bravo bambino? >>
Sbuffò << Uffa >>
Risi,andando avanti,
lui mi tirò per un braccio,facendo scontrare le sue labbra con le mie.
Sorrisi << A cosa devo questo bacio? >>
Ci pensò su << Ti amo >>
Rimasi di sasso.
Mi aveva appena detto Ti amo?

RIECCOMI!!!
finalmente sono riuscita a postare.... ringrazio la mia Ire,che con tanta pazienza mi sopporta e mi fa le splendide immagini!Quindi,GRAZIE AMORE!
tra poco inizia la scuola... e mi sta venendo la nausea. oggi devo andare a vedere se sono stata promossa o no.
e non vi dico come mi sento.  ho una paura fottutaaaaa!
anyway... mi dispiace avervi fatto aspettare,ma non posso postare con regolarità. cerco di farlo nei momenti liberi,perchè non mi femro un attimo.
quindi,mi dispiace.
che altro dire?
Ah sì. Grazie a chi legge,a chi commenta,e a chi mi ha salvata tra preferiti,seguiti,ecc...
Remember Me!
XoXo..Alex
PS: Nuova seria di GG ... inizia il 13!!

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Capitolo 25
*** * 25 Videogame ***


Videogameee! thanks Love

<< Sono morta! >> Mi lagnai,con voce da bambina.
Edward,accanto a me,scoppiò a ridere,mentre Emmett ghignava.
<< Pooovera Bellina! >> mi sbeffeggiò l’uomo orso. Grugnii,applicandomi di più.
Rosalie,dietro di noi,alzò gli occhi al cielo << Ti prego ,Bella,non dirmi che ti piace! >>
Annuii,presa dal gioco << Adoro la Wii! >>
Edward mi cinse le spalle << Non battere a caso,Bella!Segui la palla…così… >>
<< Levati di mezzo,Eddy! >> esclamò Emmett,subendo un attacco da parte mia.
Risi,puntandolo con il dito << Aha! Vinto! >>
Emmett si lasciò crollare sul divano,mentre io saltavo contenta.
Avevo battuto EMMETT,QUINDI…
<< Jasper!!!! >> urlai,sentendolo ridere dal piano di sopra.
<< Arrivo! >> rispose,e in cinque secondi era accanto a me,maligno.-
Gli saltai sulla schiena << Che fai? Che fai? >>
Rise,tenendomi salda << Calma Bella!Edward,aiutaci >>
Edward si avvicinò,complottando con il fratello.
<< Ehi!Ci sono anche io! >> mi lamentai. Sorrise,coinvolgendomi nella scommessa << Scusa amore >>
Sorrisi.
Tre giorni prima,Edward mi aveva detto per la prima volta “Ti Amo” . inutile dire che mi ero sciolta come un ghiacciolo.
Io non gli avevo ancora detto Ti Amo…aspettavo il momento perfetto. Volevo che fosse speciale.
Cazzo,mi sto rammollendo!No..Eh!
<< Che ne dici,Bella?Ci pensate tu e Rosalie? >> mi chiese Edward. Io annuii,malefica << Consideralo già fatto! >>
Rosalie,impegnata a distrarre Emmett dalle nostre chiacchere,mi affiancò,e insieme ci dirigemmo nel garage.
Eh,caro Emmett.
Preparati!




<< Oddio!Sto morendo dalle risate! >>
Jacob era sdraiato sul divano di casa sua,con le lacrime agli occhi dal ridere. Edward lo stava imitando,così come Alice.
Emmett ci guardava torvo,in un angolo << Stronzi! >>
Rosalie lo abbracciò << Su piccolo,non fare i capricci! >>
Diedi il cinque a Jasper,che mi guardava sereno << Ottimo lavoro,Bella >>
<< Grazie Jazz >>
<< La mia macchina! >> urlò Emmett,sovrastandomi con la sua figura. Gli scoppiai a ridere in faccia,passandogli il mio fazzoletto.
<< Hai ancora il rossetto >> spiegai .
Si pulì << la mia macchina! >>
<< Suvvia Emmy,rosa è molto carina…agli studenti di Forks è piaciuta! >>
<< Edward >> chiamò Emmett.
Lui si voltò << Che c’è? >>
<< Mi dispiace tanto >>
<< per cosa? >>
Emmett mi prese in braccio,posandomi sulla sua spalla stile “Sacco di patate “ ,e corse alla
sua velocità,verso la piscina della casa di Jacob.
<< Emm,mettimi giù! >>
<< Oh,d’accordo! >>
Sbarrai gli occhi << NoNo! Mettimi giù sulla terra ferma! No…noo! >>
Mi aveva buttata nell’acqua.
Riemersi,accostandomi al bordo,dove stava Emmett,che rideva a crepapelle.
<< Stupido pipistrello della mutua! >> esclamai,schizzandolo con l’acqua,e bagnandolo. Risi,allontanandomi.
Edward e Jasper,dietro al fratello,lo spinsero in acqua,senza che se ne accorgesse,prima che io gli fui salita sulle spalle,facendolo dimenare.
Emmett si avvicinò al bordo,facendo cadere Jasper in acqua. Risi più forte,mentre i due vampiri mi guardavano,complici.
Mi fermai << Oh no >>
Sorrisero malignamente << Oh sì >>
Mi voltai,verso Edward << Edward!!!! >>
Fu un attimo,Jasper e Emmett mi presero in braccio,facendomi fare un tuffo strabiliante.
Non la smettevano più. Edward era piegato dal ridere ,sul bordo,mentre io,povera umana in quel delirio,venivo usata come palla da palla nuoto.
<< Splut! >> buttai l’acqua che mi era entrata in bocca,in faccia a Jasper,scatenando le risate di Emmett.
Io,mentre quei due si vendicavano,nuotai fino al bordo della piscina,vicino a Edward,ancora steso che rideva,
nell’alzarmi,lo bagnai con l’acqua,ridendo.
Lui mi afferrò per la vita,buttandosi in acqua con me,stretta al suo petto.
Battei i pugni sul suo torace,mentre mi alzava e mi buttava a poca distanza dalla sua figura.
<< Edward….coff coff…questa me la paghi! >> gridai,saltandogli sulle spalle,mentre mi afferrava da dietro,tenendomi sulla sua schiena,e uscendo dalla piscina.
Solo quando mi resi conto che lui era vestito,lanciai un urletto.
<< Il mio vestito! >>
Edward rise << Credo sia bagnato >>
<< Credi? Credi!? >> sbraitai,ancora sulla sua schiena.
Rise,mentre stringevo il suo collo << Voglio scendere! >>
<< Nah >>
<< Edward,fammi scendere! >>
<< Fammici pensare >> fece finta di pensarci su << No ! >>
Sbuffai,mentre,entrando in casa,mi depositava sul divano. O quasi.
Jacob mi aveva presa tra le braccia << per carità,non bagnarmi il divano! >>
Sbuffai << Ma devo stare in braccio a tutti?Non sono una poppante! >>
Alice rise,bisbigliando qualcosa tra se.
<< Bella,a che punto sei con la scelta del college? >> mi chiese Rosalie.
Ancora in braccio a Jacob,risposi << Credo che andrò a Yale >>
<< Yale?complimenti Bella ! >>
Sorrisi << Grazie! >>
Edward fece finta di sbuffare << Vuol dire che ti avrò tra i piedi anche al college,amore? >>
Sgranai gli occhi << Tu..Yale? >>
Annuì,e io mi misi ad urlare contenta,stordendo il povero Jacob.
<< Grazie Edward… >> dissi,scoccandogli un bacio sulla guancia.
<< Dove vai? >>
<< A casa >>
<< Ti accompagno >>
Ci avviammo verso la sua macchina,e partimmo verso casa mia.
<< Stasera tieni la finestra aperta,ok? >> mi disse,parcheggiando la macchina.
Annuii,baciandolo sulle labbra << A dopo >>
Ad accogliermi trovai Dorota,che mi guardò con occhio critico.
<< è tutta bagnata! >>
Sorrisi colpevole << Ehm… >>
<< Se Charlie la vede in questo stato,andrà su tutte le furie >>
Alzai le mani << Ok va bene mi cambio! >>






<<… Ha fatto una scenata!Ti rendi conto? > mi lagnai,sdraiata sul letto.
Edward,accanto a me,mi accarezzava i capelli << Bè,sai come è fatto Charlie,no? >>
<< Sì ma non è niente di che! È solo una tinta! >>
Grugnì << Tinta che a me non piace >>
Alzai gli occhi al cielo << Li scurisco solo un po’!” >>
<< Per quale motivo? >>
<< Per cambiare,tutto qui >>
<< E perché vuoi cambiare?Cazzo Bella,stai bene così >>
Sorrisi << Tu non vorresti cambiare ogni tanto? >>
Si spostò sopra di me << In questo momento,cambierei attività >>
Risi << Ninfomane >>
Si avvicinò alle mie labbra << Senti che parla >>
Risi,prima di sentire il suono del cellulare di Edward. Sbuffò,sdraiandosi accanto a me per rispondere.
<< Pronto?....sì…..Cosa?...Non la lascio qui da sola….ok…si arriviamo >>
Inarcai un sopracciglio . Arriviamo?
<< Edward che succede? >> chiesi,mentre si alzava dal letto e mi passava un maglione bianco e dei jeans neri a sigaretta.
<< Devi venire con me. A casa mia. >>
<< Perché? >>
Alzò le spalle << Devi…conoscere delle persone >>
Sbarrai gli occhi << Whowhowhohoo… calma. Un attimo >> mi infilai i jeans << Persone?Chi? >>
Mi infilò il maglione << Una vecchia conoscenza di famiglia…e delle altre persone. Bella,non fare domande >>
<< Solo una >>
Sbuffò << Vai >>
<< Per” Vecchia conoscenza”….quanto vecchia?Quanti anni ha ? >>
Ci pensò su << Seicentoquattordici anni,più o meno >>
Mi cascò la mascella << Cosa? >>
Sorrise << Salta su Bella. Non abbiamo tutto il tempo del mondo >
<< Ma Charlie… >>
Scosse la testa << Non se ne accorgerà >>
Annuii,saltandogli in braccio e cingendogli il collo con le braccia.
<< Chiudi gli occhi >> ordinò. Io obbedii,nascondendo la testa ne suo petto.
Sembrava che non ci stessimo muovendo. Eppure,l’aria era forte,sentivo i capelli che veleggiavano .
<< Arrivati madame >> sussurrò lui al mio orecchio,prima di baciarmi il lobo.
Rabbrividii e lui se ne accorse << Bene ,bene,bene…. Stasera appena questa storia finisce,mi divertirò un mondo… >>
<< Ah-ah-ah. Simpatico Cullen >>
Rise,lasciandomi scendere,davanti al portico di Casa Cullen. Venne ad aprirci Esme,che mi abbracciò,dolcemente. Adoravo quella donna.
Edward era andato immediatamente in salotto,accanto a Emmett e Carlisle. Jasper e Rosalie erano vicini a me.
<< Chi è? >> mimai con la bocca,indicando il salotto. Jasper mi prese per mano e mi fece entrare nella stanza.
Rimasi lì,sulla soglia.
C’erano tre nuove persone,oltre ai Cullen.
Una era una ragazza bionda,dal viso dolce e occhi azzurri,seduta accanto a Alice,che la guardava con la coda dell’occhio.
Una era…bellissima.
Folti capelli neri,acconciati stile anni sessanta,e un fisico da far invidia a una modella,e gli occhi dorati,contornati da folte ciglia.
Guardava Carlisle con profonda….ammirazione e orgoglio.
Uno era un uomo. Oddio,un modello,forse.
Capelli castani,viso da infarto,occhi dorati. Vestiva elegante e comodo.
Non appena la ragazza accanto ad Alice mi vide,sorrise compiaciuta. Si alzò dal divano venendo accanto a me.
Mi porse la mano << Sei Bella vero? >>
Annuii << Sì,piacere. Tu invece… >>
Sorrise << Mi chiamo Beth Turner,e sono una giornalista >>
Cazzo. Una giornalista?
Chiusi gli occhi << Non di Gossip ti prego >>
Rise << No,tranquilla. Lavoro per il giornale “BuzzWire”,non so se l’hai sentito nominare >>
Annuii,più sollevata << Sì,lo leggo >>
<< Oh bene >>
Risi << E come mai sei a casa Cullen? >>
Arrossì << Bè volevo seguire mio marito qui. Mi hanno detto che c’era una ragazza nella mia stessa situazione,e volevo conoscerla >> mi guardò << Sei molto giovane,e devo dire che sei veramente una bellissima ragazza >>
<< Grazie >> indirizzai lo sguardo al vampiro,lo davo per scontato,che parlava con Edward e Emmett.
Quello era suo marito? << Lui è tuo marito? >>
Lei sorrise << Sì,Mick St.Jhon >>
Udendo il suo nome Mick alzò lo sguardo,incontrando gli occhi di Beth,e sorridendole amorevolmente.
Si avvicinò a noi,porgendomi la mano << Bella, vero? >>
Annuii,un po’ imbarazzata << Sì,piacere di conoscerti >>
<< Il piacere è mio. >> si voltò verso la donna,che parlava con Carlisle << Lei è Coraline DuVall >>
La donna alzò lo sguardo,rivolgendomi un sorrisetto,e avvicinandosi << Finalmente ti conosco. >>
È stupenda. Credo che mi toccherà andare da un chirurgo…
<< Sei..un vampiro anche tu ? >>
Sorrise << Sì,cara. Ho trasformato io stessa Carlisle >>
E ne andava fiera? << P..perchè? >>
Carlisle sorrise << Lunga storia Bella. Edward sarà felicissimo di raccontartela stasera >> si girò verso il figlio << “ Appena questa storia si sarà conclusa” >>
Edward alzò gli occhi al cielo,e io risi.
Beth mi prese per mano << Ti va se parliamo un po’,prima che Mick ti rubi?è ansioso anche lui di parlare con te >>
Annuii,mentre ci sedevamo sul divano. Alice parlò con Coraline e Rosalie,mentre Esme parlava,insieme agli altri con Mick.
Eravamo sole,allora.
Mi voltai verso di lei << Da quanto siete sposati? >>
Sorrise << Tre anni. I più belli della mia vita >>
Guardai Mick << Ti credo >>
Rise << Sì,sono molto fortunata. >>
<< Posso farti una domanda? >>
<< Chiedi pure >>
<< Non…non ti trasforma? >>
Abbassò lo sguardo,imbarazzata << Bhè,tra non molto. Volevo prima concludere gli affari e godermi qualche annetto >>
<< Ah,ho capito >>
Sorrise << Tu,invece? >>
<< Io? >>
Annuì,guardando Edward << Edward è un bellissimo ragazzo. Siete insieme da tanto? >>
Bella domanda. Posso chiedere l’aiuto del pubblico?No?
50-50?
Telefonata a casa?

<< Ehm… >> guardai Edward che mi stava osservando,ghignando. Stava ascoltando.
Che bastardo!
<< Ecco….la nostra storia…ehm… >> mi girai verso Beth,che sorrideva << è complicata…ecco… >> mi voltai verso Edward che faceva fatica a non ridere << Dillo tu allora! >>
Edward rise,avvicinandosi a noi,per rispondere a Beth << è iniziata dieci settimane fa,al suo arrivo a Forks. >>
Alzai un sopracciglio << Ma è quando ci siamo conosciuti >>
Rise << Appunto. Eri già mia >> e se ne andò,dov’era prima.
Spalancai la bocca << Ma sentilo! >>
Beth rise di gusto << Siete parecchio innamorati! >>
Risi << Grazie >>
Mick si avvicinò a noi << Amore,posso rubarti Bella? >>
Fai di me quello che vuoi…
Grazie al cielo Edward non legge nel mio pensiero…

Beth annuì,alzandosi dal divano e parlando con Jasper egli altri.
Mick mi sorrise << Sei scioccata? >>
Annuii << Credevo di essere l’eccezione >>
Alzò le spalle << Capita a volte che un umano si innamori di un vampiro >>
<< però poi diventano tutti e due vampiri >>
Sorrise << Non è detto >>
Spalancai gli occhi << Vuol dire….che rimangono umani? >>
Annuì << Sembra pazzesco vero? >>
<< Bhè sì… >> guardai Edward,che rideva a una battuta di Beth << Non riuscirei a sopportare di vedere Edward morire,se fossi io un vampiro e lui un umano >>
<< Vuoi essere trasformata? >>
Mi aveva presa in contro piede. Non ci avevo mai pensato.
Risi nervosa << Non..non ci ho ancora pensato. È accaduto tutto così in fretta che… >> mi fermai,guardando Mick << è per questo che sei qui? >
Rise << No! Tranquilla >> mi posò una mano sulla spalla << Sono solo di passaggio. Sono un agente privato e devo andare a Seattle. Carlisle conosce Coraline,e ci siamo fermati >>
Osservai Coraline << è bellissima >>
Mick annuì << Ha trasformato sia me che Carlisle >>
Strabuzzai gli occhi << Scusa la domanda,ma quanti anni hai? >
Rise << Ne compirò ottantacinque il due novembre >>
<< Te li porti benissimo >>
Rise << grazie. >>
<< Perché Coraline ti ha trasformato? >>
Alzò le spalle << ero in fin di vita a causa di un incidente nella miniera. Mi ha soccorso e,siccome le ricordavo suo fratello,mi ha trasformato >>
<< Wow >>
Rise << l’ho pensato anche io,alla mia prima caccia >>
<< Immagino >>
<< Ho sentito che conosci un licantropo >>
<< Eh? >
Si voltò verso Edward << Edward ha qualche sospetto,non te lo voleva dire perché credeva che fosse sbagliato >>
<< Chi è un licantropo? >>
<< Jacob…credo si chiami così >>
Mi cascò la mascella << Jacob? >>
Annuì << Non ne siamo sicuri. È a contatto con dei vampiri e non è normale. Edward mi ha detto che è molto socievole e che è il tuo migliore amico >>
Ero scioccata. Jacob un licantropo?
Come se non avessi già abbastanza problemi,vero?
Come glielo dico,adesso?









Angolino Alex!

Capitolo da una parte demenziale.. dall'altra molto,ma molto... importante.
In seguito,capirete. Oh!Se capirete!
Ciao a tutti xD dopo quasi due mesi di scuola,chiedo la pensione. Vi giuro,non mi sono mai sbattuta tanto per studiare,consegnare le tavole in tempo,ripassare OGNI cosa dell'anno scorso. In pratica,sto impazzendo.
E mi sembra che nonostante i miei sforzi ( tipo stare su fino alle due di mattina per finire una tavola di grafica ) siano vani,siano sprecati,perchè i professori non sono mai contenti.
Tipo chimica. Mai fatta in vita mia,e questa pretende che io sappia cose che neanche immaginavo.
O diritto. Ho dovuto ripeterle dieci pagine a memoria,sennò non era contenta!
Scusate lo sfogo,ma credo che mi serva DAVVERO una vacanza!
Oggi,domenica,ho trovato del tempo ( ho iniziato i compiti la mattina e a pranzo li aveva finiti,grazie al cielo ) per postare. C'è,ma non ho neanche il tempo per respirare!
Ci Emme Cu... ieri c'è stata,a Milano,la giornata “Art Isn't Dead “ a cui,ovviamente ed essendo una studentessa di un liceo che è principalmente arte,ho partecipato,portando anche la mia Best.
All'inizio,volevamo fare uno striscione con la frase “Some people believe in God,i Believe in Music and Art “ ma a metà mattinata,avevamo capito che era impossibile farlo.
Nonostante tutto il casino,tutti i pittori e artistici che avevano partecipato.. è stata una bellisisma giornata.
Era incredibile come fossimo tutti uniti,per sostenere qualcosa in cui credevamo fortemente.
E un commento a parte : vorrei solo sapere,chi è quel demente che ha detto che al Liceo Artistico non si fa un cazzo (scusate la volgarità ma quando ci vuole ci vuole )
perchè se sbattersi tutti i giorni per fare al meglio,tornare tardissimo a casa,farsi venire le vesciche alle mani a furia di colorare,vuol dire non fare niente... lo prendo a badilate.
Perchè,Il Liceo Artistico è Un Vero Liceo,non come viene descritto da alcuni idioti.
Ok,oggi sono di pessimo umore xD scusate per lo sfogo!
Baci Alex!
PS: ah,ringrazio tutti quelli che recensiscono,che leggono,ecc... GRAZIE <3




Appunti sul capitolo :
Allors.. Mick,Beth e Coraline,non sono frutto della mia fantasia.
Provengono da un telefilm,che consiglio vivamente,Moonlight...
credetemi: FANTASTICO!
In più,non è il solito telefilmetto del cavolo sui vampiri. Nono... questo è … BELLISSIMO!
Comunque,era solo per informarvi che non li avevo inventati io. Mi sembrava giusto.






SPOILER!



Scossi la testa << Non so chi sia,davvero >>
Mi abbracciò << Bella,io una mezza idea ce l’avrei >>
Piansi << No… non hai nessuna idea… >>
<< Che vuoi dire? >>
Presi fiato << Che non ci sarà nessuna Faith >>

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Capitolo 26
*** *26 Incidente ***




Love you <3




<< Non credo che il tuo sia un piano fantastico >>

<< Non ho chiesto la tua opinione >>
<< Calmina! Che hai? >>
<< Voglio picchiare JACOB! >>
Scesi dall’auto di Edward ,dirigendomi vero la porta della casa di Jacob.
Lo volevo picchiare. Perché non me lo aveva detto?
Ero la sua migliore amica,praticamente sua sorella!
Suonai il campanello,e il mio best mi venne ad aprire << Ciao Bells! >>
Inarcai un sopracciglio,prendendo a pugni il suo torace. Edward,che mi aveva raggiunta,cercava di tenermi ferma.
<< Che hai Bel? >> mi chiese Jacob,riparandosi dietro al divano.
<< Non devi dirmi niente? Avrei dovuto portarmi un osso dietro? >>
alzò un sopracciglio << Cosa dovrei dirti? >>
<< Che so,che sei diventato un licantropo? >>
Sbiancò,guardando Edward << Glielo hai detto tu? >>
Negò,scuotendo la testa << No,non ho detto niente. >>
Guardai Jacob << Perché non me lo hai detto? >>
Abbassò lo sguardo << Non volevo immischiarti anche in questo segreto. Mi sembravi parecchio scossa ,tutto qui >>
Lo abbracciai << Puoi sempre dirmi tutto,lo sai. >> lo guardai negli occhi << Non ci sono segreti tra noi >>
Sorrise ,abbracciandomi,prima di guardarmi bene.
<< Che c’è? >> chiesi,mentre Edward rideva.
Jacob parlò << Ti stai rammollendo >>
Sgranai gli occhi << Brutto rincoglionito,che dici?! >>
Edward si avvicinò << Sono dello stesso parere di Jacob. Sei più dolce >>
Risi amara << Io dolce? >>






<< Telefoni,telefoni…telefoni…. >> mormorai,girando per gli scaffali del centro commerciale.

Il mio telefono mi aveva dichiarato guerra,e me ne serviva uno nuovo.
Edward mi aveva accompagnata e si godeva lo spettacolo di me,che non trovavo il reparto cellulari.
<< Eccoli! >> esultai,avvicinandomi alla bacheca.
Indecisa,guardai Edward,che osservava i telefoni con fare critico.
Si abbassò per guardarmi << Indecisa? >>
Annuii << Quale prendo? >>
Sorrise,baciandomi la fronte << Colore? >>
Ci pensai su << Arancione >>
Rise << Arancione? Che cazzo... >>
Sorrisi << Non ne ho mai avuto uno di quel colore >>
Esultò vittorioso,mettendomi in mano un telefono di quel colore,di ultima generazione.
I miei occhi sbrilluccicavano << Ti adoro! >>
Pagò( eh sì,il signorino... volle pagarlo lui ) il cellulare e uscimmo dal centro commerciale. Mi teneva per la vita,e sorrideva quando malcapitatamente incontravamo qualche paparazzo.
Io,nell’altra mano,avevo il mio cellulare,che già squillava. Stavo scegliendo la suoneria che più mi piaceva,ma non riuscivo a trovarla.
Se piaceva a me,non piaceva a Edward.
Se a Edward piaceva,a me faceva cagare.
Mi fermai in mezzo alla strada, facendolo preoccupare << Bella?che hai? >>
Lo guardai,stranita << Ho fame >>
Che minchia mi stava succedendo?Sentii brividi di freddo ,ma non lo diedi a vedere.
Poi,sentii una ondata di nausea,e la trattenni,sperando di arrivare a casa al più presto.
Rise << E io che mi stavo preoccupando! Dai vieni di là c’è un bar >>
Mi afferrò e arrivammo al bar,dove CASUALMENTE c’erano Alice e Jasper,che non appena ci videro,ci fecero sedere al loro tavolo.
Alice mi prese sottobraccio,portandomi nel bagno.
Arrivata lì,mi precipitai a vomitare,prima di sciacquarmi la faccia e rifarmi il trucco.
Alice mi guardava.
<< Alice? >> stavo piagnucolando << Che….che hai visto? >>
Mi si avvicinò,cauta << Ho avuto una visione,tre giorni fa >>
Deglutii << Ovvero? >>
Non abbandonava il mio sguardo << Tu,e Edward,in un stanza…e tu eri una vampira…e… >>
<< E… >>
Abbassò lo sguardo << Bella,chi è Faith? >
Sgranai gli occhi << Faith? >>
Annuì << Sì,continuavi a parlare di lei,e Edward sorrideva >>
Scossi la testa << Non so chi sia,davvero >>
Mi abbracciò << Bella,io una mezza idea ce l’avrei >>
Piansi << No… non hai nessuna idea… >>
<< Che vuoi dire? >>
Presi fiato << Che non ci sarà nessuna Faith >>





Strappai la carta del test,che Alice mi aveva comprato.
Lo feci e aspettai.
Eravamo ancora nel bagno del bar,da più di un ‘ora. A Edward, Alice aveva raccontato che mi era arrivato il ciclo.
Magari!
Avrei pagato oro per averlo.
Indirizzai lo sguardo alle stecchette appoggiate sul lavandino,con quattro linee rosa,inquietanti.
Cazzo. Cazzo. Cazzo. Cazzo!
Altro che Punizione. Mi avrebbero mandata in Antartide,a fare l’eschimese e a pescare pesci.
Buttai il quinto test positivo sul lavandino,sotto lo sguardo di Alice.
<< Cosa gli dirai? > mi chiese.
Alzai le spalle << Niente. Prima me ne libero,e prima si sistemerà tutto. >>
Sgranò gli occhi << Non puoi Bella!Deve saperlo! >>
Ma avevo già chiuso la porta,uscendo dal locale.
Edward i fece sedere accanto a lui << Tutto bene fiorellino? >>
<< Sì >> no. No,cazzo! Come avrei fatto?
Mi scrutò << Ma non ti è arrivato il ciclo. Che hai fatto in bagno? >>
Oh merda << Come fai a dire che non mi è arrivato? >>
Rise << Bella,io sento l’odore del sangue anche a kilometri di distanza >>
*Piange*
<< Oh…ehm…ho avuto problemi. Sai sindrome pre-mestruale >> mi inventai,sul momento.
<< Eh sì,pre-mestruale >> disse Alice,guardandomi storta << capita >>
<< La borsa! >> dissi,alzandomi in piedi << L’ho lasciata in bagno. Arrivo subito >>
Raggiunsi il bagno,afferrando la borsa,ma,mentre stavo per uscire,qualcosa attirò la mia attenzione.
Dei lamenti chiari .
Bussai ad un bagno << Tutto bene? >>
Si aprì la porta e mi ritrovai davanti una ragazza bellissima.
Capelli biondi lunghi e mossi,viso candido,occhi neri come la pece,pelle diafana.
Avrei detto subito che era una vampira.
Finchè lo sguardo non incontrò un bel pancione.
Ok,decisamente non è una vampira.
<< Aiutami! > sussurrò,mentre cercava di alzarsi.
L’aiutai,e le rinfrescai il viso con l’acqua. << Stai per partorire? >>
Negò << No. No,è solo il bambino molto forte >>
Osservai la sua pancia. Si era tirata su la maglietta,e la pancia era piena di chiazze viola.
Sgranai gli occhi << Ma come…? >>
Mi osservò << Capiterà anche a te >> sussurrò << è di Edward,no? >>
<< Come fai a saperlo? >>
Sorrise << Conosco Edward da quando era ancora umano. Ho sentito te e la tua amica,prima >>
<< Sei una vampira? >>
Sorrise << Per metà,adesso. Mi è capitato qualcosa di veramente raro ,unico. >>
<< Ovvero? >>
<< Rimanere incinta. Non so neanche io come ho fatto ,è impossibile,eppure… >>
<< Vuoi che ti accompagni da Edward? >> chiesi.
Sbarrò gli occhi << No!Non..non so come prenderebbe questa…situazione! >>
<< Perché? >>
Quasi mimò le parole con le labbra << Perché potrei morire >>
Oh porca troia.





<< Vai Edward! >> lo incitai,fuori dalla porta.
Alzò gli occhi al cielo << Ricordati:se avessi bisogno di qualcosa… >>
<<…. Chiamami e verrò da te. Lo so! >> risi << Vai a caccia,ora!Ne hai bisogno! >>
Annuii,baciandomi,non proprio castamente. Grugnii << Muoviti o ti trascino in camera!>>
Rise,sparendo dalla mia vista.
Pochi secondi,e Emilie venne vicino a me sorridente << Grazie Bella. >>
Alzai le spalle << Di niente. Vieni dentro >>
Ci dirigemmo in camera mia,e si stese sul letto. Afferrai gli opuscoli e mi sedetti accanto a lei.
<< Cosa sono? >> mi chiese curiosa. Non aveva una bella cera.
<< Opuscoli per delle case. >> dissi << Io e Edward tra pochi giorni andremo a Yale,e dobbiamo decidere quale casa comprare. >>
<< Vi siete già diplomati? >>
<< No,ci diplomiamo domani >>
<< Non sembri molto Felice >>
Abbassai lo sguardo,al ventre << Questo incidente di percorso non ci voleva >>
Sgranò gli occhi << Lo…o chiami “incidente di percorso”? >>
La guardai con sfida << Sì. Non l’ho chiesto io,e mi sta incasinando la vita >>
<< Come puoi parlare così?è tuo figlio! >>
<< Non è mio figlio! >> urlai,posando gli opuscoli sulla scrivania << Senti ,sei qui e ti sto aiutando. Sta arrivando anche Alice. Non parliamo più del bambino >>
Ah,Bella. Menomale che ti eri addolcita.
Lei annuì,massaggiando il suo pancione.
La domanda mi sorse spontanea << Di quanti mesi sei? >>
Rise << Mesi? Settimane semmai. Sono solo tre settimane >>
Porca troia! Di questo passo…
Corsi allo specchio,tirandomi su la maglietta. No.
Non era umanamente possibile.
Neanche vampirescamente!
Era..strana.
Era un leggerissimo gonfiore. Sotto le dita era freddo e duro.
Alice entrò in camera,osservandomi << Tesoro,tra pochi giorni si vedrà distintamente >>
Sembrava compiaciuta.
<< Grazie al cazzo,Alice! >> esclamai,abbassando la maglietta << Hai chiamato Beth? >>
Alzò gli occhi al cielo << Certo,sarà qui a momenti >>
Suonò il campanello,e Alice mi guardò,felice << Visto? >>
Corsi alla porta di camera mia,aprendola << Ciao Beth! >>
Lei sorrise,abbracciandomi << Ciao Bella. Ma….tesoro stai bene?Sei un po’ pallida… >>
Abbassai lo sguardo << è per questo che ti ho chiamata. Vieni dentro che ti spiego >>



<< Allora siamo d’accordo,va bene? >> le chiesi,davanti alla fermata dei taxi.

Beth annuì,finendo di abbracciare Alice e Emilie << Certo. >>
Sorrisi << Buon viaggio. Salutami Mick >>
<< Bella! >> urlò Alice,terrificata.
Io e Beth ci voltammo,giusto in tempo per vedere Emilie rifugiarsi dietro ad Alice.
E la famiglia Cullen avanzare verso di noi.
O cazzo.

Salve!!
Eccomi qui con un nuovo capitolo! Spero vi piaccia,e spero che non vi abbia sconbussolato le idee.
Con me ci è riuscito. ma mi sono divertita parecchio.
ringrazio davvero tutti,TUTTI,e anche le mie tesore,che mi sostengono: Railen e sam255.
Grazie ragazze!davvero,Grazie!
Ora vado a guardare x Factor xD  e come sempre,mando un bacio alla mia Best <3
Grazie per tutto quello che fate. mi sostenete e mi emozionate,con le vostre recensioni.
GRAZIE!

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