Un'estate,un sogno.

di The_Makers_Dream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Partenza ***
Capitolo 2: *** Arrivo. ***
Capitolo 3: *** Incontro. ***
Capitolo 4: *** Nuovi amici. ***
Capitolo 5: *** Usciamo! ***
Capitolo 6: *** Sorpresa. ***
Capitolo 7: *** Sensi di colpa. ***
Capitolo 8: *** Incidente. ***



Capitolo 1
*** Partenza ***


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- Francesca muoviti siamo in partenza!! - Esclamò mia madre.

- No,e poi NO!!Io voglio restare a casa. - Le risposi decisa.

- Ma perché?! – Ci pensai velocemente..dovevo pur trovare una scusa valida .

- Ehm..lì fa troppo caldo.. -

Ecco una cavolata peggiore non potevo dirla,ora mi dirà “ Francesca su,non dire fesserie,lì fa meno caldo che qui..saremo sul mare.
E ORA SALI IN MACCHINA! ”
Infatti - Francesca su,non dire fesserie,lì fa meno caldo che qui..saremo sul mare.
E ORA SALI IN MACCHINA! – Aveva usato un tono che non ammetteva repliche.

Quindi,pensai,meglio eseguire il volere della grande TORTURATRICE alla svelta..perché è così che per il resto dell’e vacanze avrei chiamato mia madre.

Quell’estate avevo appena finito la seconda media,e mi ero già organizzata di passare un bel mese in compagnia di tutti i miei amici.

Il problema nacque quando mia madre mi disse che avremo passato tutto il mese di luglio e quello di agosto,in Puglia,a Gallipoli,da mia zia.

La mia reazione era stata quella di cominciare esclamare ad intermittenza “ NO,NO,NO”..ma ovviamente non era servito ad un bel niente.

Certo non avevo niente contro mia zia,anzi l’avevo sempre adorata,ma dover lasciare i miei amici non mi rendeva felice.

D’accordo,il vero problema non era questo,ma non l’avevo mai rivelato a nessuno ..perché avevo paura di quello che la gente poteva dire.

Il problema era che sul mare,non riuscivo a farmi amici,perché per diventare amici di una persona devi raccogliere il coraggio e andare a parlarci,io quel coraggio non ce l’avevo.

Tutti gli amici che avevo qui a Pistoia ( o quasi),li avevo conosciuti  quando ero bambina,perché quando si è piccoli non ci si fanno problemi su quello che potrebbe pensare la gente ma ora..

Quindi il mio problema era questo,ma non volevo parlarne con nessuno,soprattutto con gli adulti che avrebbero fatto solo casino..però magari potevo chiamare e chiedere dei consigli alla mia amica Chiara,non la sentivo da molto tempo perchè si era trasferita molto lontano.

Ma l'ultima volta che avevo avuto sue notizie mi aveva detto che aveva un sacco di amici.

Si,era la cosa migliore,quando sarei arrivata,in una stanza,da sola,senza nessuno ad ascoltare ne avrei parlato con lei,perché Chiara mi conosceva e non avrebbe mai pensato male di me.

Così,sentendomi un po’ più tranquilla grazie a questo pensiero,mi misi gli auricolari del mio fedelissimo I-POD nelle orecchie ascoltando a tutto volume,e a ripetizione,le mie due canzoni preferite dei NEGRAMARO : “ Nuvole e Lenzuola ” e “ Estate ”.

Poi riflettei,il mio altro problema era dover lasciare il ragazzo con cui mi ero appena messa,come avrei fatto senza di lui?

Sentii il mio cellulare vibrare e vidi sul display,” Un nuovo messaggio Samuele ”

Lessi :

" Amore come stai?
Come procede il viaggio? "

Che dolce sempre ad informarsi su come stavo io.

Risposi:

" Amore tutto bene grazie,te?
il viaggio procede bene,il problema è sempre lo stesso,non voglio andare e poi te lì non ci sei. "

Aspettai con ansia la risposta:

" Dai piccola,sono sicuro che ti divertirai,
Mica potevi passare tutte le vacanze a Pistoia,
Poi ci rivediamo presto.
Ora però come ben sai io devo studiare perché non ho ancora cominciato.
Ti amo. "

Allora gli dissi :

" Si,probabilmente hai ragione te,come sempre,vabbè buono studio.
Ti amo. "

Poco dopo mi stavo già perdendo per la millesima volta nelle note di ESTATE quando una voce raggiunse le mie orecchie – Francesca..Francesca!! – era il vocione di mio padre,il TORTURATORE,ma probabilmente non risposi abbastanza prontamente che mi beccai un buffetto sul ginocchio.

Mamma mia quanto odiavo quando lo faceva!

- Che c’è ?! – Esclamai togliendomi le cuffie dalle orecchie.

- Siamo in una stazione di servizio.Abbiamo deciso di pranzare!Scendiamo! - Pranzare?!?!Ma che gli era preso? Eravamo partiti alle 10.00 e probabilmente erano le 11.30.

Poi guardai meglio l’orologio..Le 14.00?!?!

- Mamma ho paura di avere le allucinazioni,per favore,puoi dirmi che ore sono? -

- Certo tesoro,sono le 14.01 – Mi rispose,strabuzzai gli occhi,e restai a bocca aperta,non che fosse chissà quale problema certo,ma tanto non c’era niente di meglio di cui sorprendersi..quindi..!

Mia madre probabilmente intuendo il mio dubbio,me lo chiarì – Tesoro mio,ti sei addormentata,niente di più!! – Ah,ora tornava tutto,cavolo,e mi stavo davvero tormentando per questa storia ?!

Come ero caduta in basso!

Ma,quello che vidi nel momento in cui sollevai lo sguardo,fece balenare un idea nella mia testolina.

Un’idea che mi avrebbe salvata dalla noia mortale.

E quando anche lui alzò lo sguardo,fu un colpo di fulmine per tutti e due.

Io gli corsi incontro,sotto lo sguardo stupito dei miei TORTURATORI,

Lui mi corse incontro,anche se era molto più veloce di me.

Eravamo sempre più vicini,quando finalmente ci raggiungemmo,io lo raggiunsi,lui mi raggiunse e..mi saltò addosso.

Cominciò a leccarmi il viso e io gli accarezzavo il musino dolce.

Si avevo deciso quel cane doveva essere assolutamente MIO.

Così lo presi in braccio e mi diressi dai miei genitori.

Arrivata prima che potessero aprire bocca esclamai – Posso tenerlo ?! vi pregoooooooo! -

- NO! – Fu la pronta risposta di mio padre,mia madre invece era incerta,quindi disse – Non lo so caro,è un povero randagio,avrebbe bisogno di una casa,abbiamo un giardino,ce lo ha anche mia sorella, così potrebbe stare sa lei durante le vacanze e Francesca ormai è grande e responsabile,secondo me..- Ma mio padre non la fece finire – E con quali soldi gli daremo da mangiare ? Chi lo porterà fuori ? E dal veterinario ? – A quest’ultima frase gli occhi di mia madre diventarono due fuochi –
Tesoro che lavoro faccio io ? – disse con un sibilo.

Proprio così,mamma faceva la veterinaria e mio padre se ne dimenticava tutte le volte perché riteneva che il veterinario fosse un lavoro stupido,ma ovviamente sia io
che mamma ci arrabbiavamo quando lo diceva perché io lo ritenevo un lavoro fantastico,aiutare gli animali doveva essere bellissimo e comunque mio padre faceva il meccanico,quindi doveva stare zitto secondo mamma.

A me però venne un’idea – Ascoltate che ne dite se : i soldi che mi date di solito voi per uscire,io li uso per dargli da mangiare ?  E vi prometto che lo porterò sempre fuori e farò tutto io.-

Mamma annuì – A me va bene,basta che mantieni tutte le promesse.-

Dopo aver detto questa frase mi fece l’occhiolino,e mimò la frase “Tanto i soldi te li do anche io“.A questo punto mi sentii in colpa era vero che mia madre quando faceva qualcosa che a me non andava bene la chiamavo TORTURATRICE e non la sopportavo,però molte volte si metteva dalla mia parte e mi sentii in colpa per il soprannome che le avevo dato.

In tutta questa conversazione il cucciolo si era accoccolato ai miei piedi..come era tenero.

Ma mio padre distrusse tutta la mia felicità con 5 parole e 12 lettere (e un punto esclamativo) – Quando è NO è NO!- Così,andammo a pranzo.

Tenni il broncio per tutto il pranzo,ma mio padre era irremovibile.

Entrammo in macchina dopo che io ebbi salutato il cucciolo.

Mentre viaggiavamo,non aprivo bocca,non che di solito parlassi molto,ma lo facevo per farli sentire in colpa,si,tutti e due.

Mio padre perché mi aveva detto di no,mia madre perché non aveva detto nulla dopo quell’ultimo no .

Mi girai indietro,dalla parte della strada,c’era pochissime macchine,strano,anzi no,per niente strano,io e la mia famiglia siamo gli unici sfigati che di martedì alle 15.24 girano per l’autostrada da Pistoia a Gallipoli.

Ma quello che vidi mi lasciò a bocca aperta.

Quel cucciolo ci stava rincorrendo.

Allora non mi trattenni più,urlai – ACCOSTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

Mio padre si fermò e scesi.

Il cucciolo si adagiò ai miei piedi sfinito.

- Mamma dell’acqua!! -

Mia madre prese la bottiglia d’acqua e me la diede,io me la versai nella mano e gliela avvicinai.

Lui cominciò a bere.

Dopo aver fatto riprendere il cucciolo guardai mio padre con occhi imploranti e così fecero anche mia madre e il cucciolo.

- Se me lo fai tenere non mi lamenterò più di questa vacanza..GIURO!! – Tentai.

- Ah,d’accordo,basta che gli fate il trattamento anti-pulci.Sennò in macchina non entra.-

Detto questo,risalì in macchina.

La mamma andò in macchina a prendere la sua borsa da veterinaria,che portava sempre con sé,e gli fece il trattamento.

Poi esclamò –E’ maschio!!-

Mah,mia mamma a volte era strana,nemmeno fosse un bambino,quelle esclamazioni si fanno durante il parto,ma vabbè,dovevo pensare che se non c’era lei,al MIO cane gli dicevo “Ciao,ciao”

Così salimmo in macchina,tutti e quattro

Il mio piccolo mi si mise sulle gambe.

Era piccolo,probabilmente un cucciolo.

Ma anche piccolo di taglia.

Lo osservai più attentamente era tutto nero con una macchia bianca a mascherina intorno agli occhi.

Avrei potuto chiamarlo Zorro..Nah..non mi convinceva.

Macchia!!..No..troppo banale.

Ed ecco l’ispirazione.

Non mi importava cosa pensassero gli altri del nome che stavo per dargli.

Gli si addiceva e questo mi bastava.

Allora esclamai – Tu ti chiamerai CAVALIER!!-

Mia madre si girò verso di me – Cavalier ?! Perché ? –

-Perché ha una macchia sul muso a forma di maschera..insomma..un cavaliere mascherato!!-

Dopo queste parole mi rimisi le cuffie nelle orecchie e accarezzai il mio piccolo Cavalier che dormiva beato.

Così chiusi gli occhi anche io e sognai le mie giornate di questa estate,forse un po’ più serene grazie al piccolo angioletto che mi dormiva beato in grembo.

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Capitolo 2
*** Arrivo. ***


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- Francesca..sveglia su siamo arrivati,il piccolo lascialo un minuto in macchina e vieni con me.-

- D’accordo! – Dissi,ma non capivo perché Cavalier non poteva venire.

-Fraaaaaaaaaaaa!!!!!!-Era mia zia.

-Ziaaaaaaaaaaaa!!!!!-Ci abbracciammo e mi disse subito che le avevano raccontato la faccenda del cane.

-Sei stata molto brava a convincere tuo padre,io non ce l’avrei mai fatta.

E’ così cocciuto a volte!- Cominciammo a ridere.

Appena ci fummo riprese mia zia mi diede la roba per il cane.

Lo andai a prendere in macchina e lo sistemai.

Ad un certo punto mi ricordai cosa avrei dovuto fare,con la faccenda del cane mi ero completamente dimenticata della chiamata.

Mentre mi dirigevo verso un posto isolato seguita da Cavalier,arrivò la mia zia acquisita (cioè la moglie del fratello di mia mamma).

Ecco,lei proprio non la sopportavo.

Venne da me e mi fece il solito discorsino – Franci-(Già odiavo chi mi chiamava Franci ) –Come sei cresciuta e come sei diventata bella-(Brutta ipocrita,so che non lo pensi veramente,l’unica bella per te è la tua bambina.Già chissà dove sarà quella arpia..forse non c’è..EVVAI!!)Come risposta ai miei pensieri La strega disse

-Diamante vieni a salutare tua cugina.- Ecco parli del diavolo spunta L’ARPIA! L’arpia,insomma,Diamante,è una ragazza stupenda ed è tutto il contrario di me.

Lei è alta,io sono bassa.

Lei è bionda,io sono castana.

Lei ha gli occhi azzurri,io castani.

L’unica cosa di cui sono in vantaggio è che lei ha un po’ di pancia e io sono una tavoletta.

Mi salutò in maniera molto antipatica -Ciao Francesca!Mamma,io stasera esco con i miei amici,andiamo sul mare,a mezzanotte sono a casa. Ok ?-esclamò L’arpia.

In tutta risposta La strega le disse – Certo tesoro!- Certo tesoro?!Ma certo tesoro cosa?! ‘Sta figliola c’ha appena 13 anni,se ora se ne sta fino a mezzanotte a 18 anni che fa?!Mah,qui la gente è completamente uscita di cervello.

Una voce mi riscosse dai miei pensieri – Franci per favore saluta mia figlia,che deve andare a cambiarsi!.

- Uh scusa Arpia,ciao!!-E me ne andai soddisfatta della mia prontezza!

Cavalier che era stato a guardare soffocò un ringhio in direzione di DIAMANTE.

Oh!bravo cucciolo,aveva capito da che parte stare.

Mi seguì mentre io mi isolavo.

Chiamai Chiara,ma non rispondeva,cavolo,ora come facevo?

Mi venne un’idea.

Per sfogarmi avrei potuto scrivere su un foglio,si,era la cosa migliore.

così cominciai :

"Ho un problema,non posso continuare ad aver paura di non piacere alla gente.

Vorrei fare amicizia con qualcuno,ma non mi riesce.

Mi piacerebbe avere amici con cui passare la mia estate.


Ma non posso parlarne agli adulti,mi farebbero solo casino.


Mi prenderebbero per la manina,

E mi porterebbero da dei ragazzi presentandomi.

E io non voglio,anche perché.."

Mi fermai perché sentii una voce,era L’arpia che usciva,beata lei.

La guardai andare via sul motorino di un ragazzo,invidiandola,con CAVALIER sempre accanto a me.

Tornai al foglio ma..c’era qualcosa di strano.

Ci avevo lasciato la penna sopra,mentre ora era caduta per terrà e il foglio stropicciato.

Ma non mi soffermai su questo fatto e continuai a scrivere finché non venne l’ora di cena.

Ovviamente ero l’unica ragazza quindi stetti zitta tutta la sera.


Poi andai a letto ma poco dopo sentì partire "21 guns" dei green day.

Il mio cellulare,il mio Samu,allora risposi.

-Pronto Samu!!

-Piccola!Come stai?

-Va tutto di male in peggio,quell’arpia di mia cugina è tremenda..VOGLIO TORNARE DA TE!!!

-Piccola stai tranquilla.

Ci vediamo presto stai tranquilla!

-E te?

-Apparte che mi manchi..poi va tutto come lo hai lasciato.

Mentre parlavamo sentii Cavalier che uggiolava,probabilmente voleva entrare.

Allora lo feci entrare in casa.

-Piccola cosa era questo rumore ? Successo qualcosa ?

-Ah,già..non lo sai.

Ho trovato un cane ad una stazione di servizio e i miei me lo hanno preso.

-Che carino!!Come si chiama ?

-Cavalier!

-Cavalier ?

-Si perché è tutto nero con una macchia bianca a forma di maschera sugli occhi..come il cavaliere mascherato.

-Sei un genio amore!!

-Grazie!Ora però sta salendo mi madre..Ti devo salutare.

Ci sentiamo domani.

- D’accordo buonanotte.

-Buonanotte.

-Ti amo.

-Anche io,tanto.

E riattaccai.

Mia madre salì e mi diede la buonanotte.

Io feci molta attenzione a non farle accorgere della presenza i Cavalier.

Appena se ne andò lo feci entrare nel letto.

Come era dolce,lui dormiva beato senza pensieri mentre io avevo una paura matta di quello che sarebbe successo in questi giorni.

Poco dopo sentii L’arpia rientrare,ma non era mezzanotte bensì le due e mezz.

Così feci un video con il cellulare dove prima inquadravo l’ora e poi lei che saliva in camera.

Come ero crudele.

Così con il pensiero di smascherarla mi addormentai.

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Capitolo 3
*** Incontro. ***


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La mattina dopo erano già tutti svegli quando mi alzai,tranne Diamante.

-Buongiorno!- esclamarono tutti.

-Buongiorno!-dissi in risposta,dovevo trovare un metodo per farli parlare di Diamante.

-Ma..Diamante dorme ancora?!-

-Si,ieri sera il mio angioletto ha fatto mezzanotte!-rispose la strega.

- L’hai sentita?-Le chiesi speranzosa.

-No,ma me lo ha detto lei!-

-Ah,invece a me non torna che sia tornata a..no vabbè..nulla!-

-No,no,dimmi!-

Evvai,era fatta!

-No,non voglio creare problemi,ma io l’ho sentita rientrare,ed è rientrata alle due e mezzo.-

-Ma cosa dici! Io mi fido di mia figlia non lo farebbe mai.-

Ah..quindi la strega era un osso duro,ma ce l’avrei fatta

-Sapevo che non mi avrebbe mai creduto,ma da ragazza responsabile quale sono,ho deciso che lei doveva sapere.

Senza aggiungere altro le mostrai il video e lo feci vedere a tutti.

Sono MALVAGIA !!!!!

Nel mentre,ignara di tutto,scese L’arpia.

-Tesoro a che ora sei tornata ieri sera?- Le chiese la madre con un sibilo.

-Ehm..alle..a..mezza..mezzanotte!- Disse l’arpia titubante

-Non mi mentire!!- Disse in tono severo la strega.

-D’accordo mamma sono tornata alle due e mezzo,scusa se non te l’ho detto!-

-Non importa tesoro,l’importante è che le cose me le dici.- E abbracciò la figlia.

Abbracciò la figlia ?! Ma io dico,non mi pare una cosa normale.

Che razza di educazione è questa?!

E poi gli adulti dicono che noi ragazzi siamo maleducati,ma se sono loro che ci educano questa cosa non mi torna proprio.

-Grazie Franci,ma comunque come hai potuto notare me lo avrebbe detto da sola!!-

Ah bella questa!

Poco dopo mi accorsi che L’arpia mi stava lanciando sguardi omicida.

Così mi ritirai a mettermi il costume.

Nel tragitto dalla casa alla spiaggia mi arrivò un messaggio da Samu :

"Piccola ,buongiorno.
Passa una buona giornata e non fartela rovinare da quelle brutte persone.
Ti amo tanto."

Così gli risposi :

"Grazie Samu,
Proverò a non farmela rovinare da loro.
E anche te passa una bella giornata.
Ti amo troppo."

Arrivati alla spiaggia La strega prese delle sdraio.
A differenza mia Cavalier si diveritva un sacco,come era carino ed educato non aveva nemmeno bisogno del guinzaglio.


Notai subito che il mare non era abbastanza calmo per farci il bagno,ma ovviamente c’erano sempre quei soliti tre o quattro deficienti che lo fanno per mettersi in mostra.

Diamante corse subito tra il suo branco di Arpie..tra cui a quanto pareva c'erano anche dei ragazzi,probabilmente Vampiri (uahuahuh!!!Sono troppo simpatica!!).

Mi misi sulla sdraio a prendere un po' di sole.

Quando una mano mi prese per un braccio e mi fece alzare.

Cavalier soffocò un ringhio ma gli feci cenno di stare zitto e di venire con me.

Era la strega!!

-Ho letto che tu vuoi fare amicizia,vieni con me!- Eccoci,la strega aveva scoperto tutto,povera me!

Mi portò davanti al gruppo di VAN HELSING (Sono troppo simpatica anche nei momenti difficili,comunque è vero,anche nel bellissimo film VAN HELSING ci sono Arpie e Vampiri) e mi presentò – Questa è la mia nipote acquisita,Franci come la chiamo io o Francesca,ha bisogno di fare amicizie,aiutatela.-

Detto questo mi lasciò lì,mentre quei ragazzi mi commentavano.

-Mamma mia che sfigata!- Esclamò una.

-Davvero è tua cugina acquisita?- Chiese un ragazzo.

-Ma che cosa vuoi ? Che ci fai qui ?-Disse Diamante ignorando la domanda del ragazzo.

-Beh senti Cara Arpia una cosa è certa.

Io non volevo venire,tua madre mi ci ha portato io stavo tanto bene sul sdraio a coccolare Cavalier,Mah,’sta gente che pensa di essere il centro dell’universo.

E per favore di al tuo cast di VAN HELSING di starmi alla larga,credo che seguano solo L’arpia oca!!!!!!!-Che discorso geniale!

-Giusto Diamante ora non sai che dire eh??Tua cugina acquisita ha molta più grinta di te!-Esclamò una ragazza dietro a me che non avevo visto arrivare.

Mi girai e vidi una ragazza bellissima,alta,magra,molto abbronzata,capelli rossi così riccioli da far invidia ad una pecorella e delle belle lentiggini disposte in maniera uniforme sul viso.

-Ah no,non è che non sai che dire,è che non hai capito la battuta.
Ahah!!-Continuò questa ragazza,già mi stava simpatica.

-Gliela posso spiegare?!-Io annuì.

- VAN HELSING è un film di vampiri e arpie.

Lei ha appena detto che i maschi sono vampiri e le ragazze Arpie.Ma tu sei troppo tonta per arrivarci OCA!!-

-Ma come osi ?! Francesca questa me la paghi !!- E dopo questa esclamazione se ne andò,con tutto il suo Cast.

-Ehi,sei veramente grintosa!!
Piacere Giada!-Mi disse stringendomi la mano.

-Francesca- ricambia la stretta,sorridendole.

-E lui?-Chiese rivolta al cucciolo.

-Lui è Cavalier!-Lei si chinò sul cucciolo e cominciò ad accarezzarlo lui contento cominciò a scodinzolare e le si sdraiò ai piedi.

-Bello questo cucciolone,mi sta molto simpatico!- Esclamò lei.

-E te stai molto simpatica a lui!!-le dissi.

-Ti va di andare al bar a prendere una granita ? Così parliamo un po’ !-

-Certo!!-Le risposi.

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Capitolo 4
*** Nuovi amici. ***


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Arrivate al bar prendemmo una granita e ci sedemmo,cominciò a raccontarmi della rivalità che c’era fra il gruppo dove stava lei in cui erano in sei e il gruppo di Diamante.

Mi raccontò che la rivalità era nata quando Diamante si era innamorata del fratello di Giada e lui non se ne era nemmeno accorto.

Così si era talmente arrabbiata che aveva richiamato le sue amiche oche e qualche amico maschio per organizzare un sacco di cose crudeli al fratello di Giada.

Lei,essendogli molto legata ,si era messa d’accordo con lui e con i loro amici per ripagare il gruppetto di Diamante con la loro stessa moneta,e questa era la seconda estate che questa storia andava avanti.

-Ah ora ho capito!!-Esclamai

-Vuoi entrare a fare parte anche te del nostro gruppo ? Ci servirebbe qualcuno così grintoso..TI PREGO,TI PREGO,TI PREGOOOO!!!- Ero lusingata da quella richiesta e poi trovare degli amici non era quello che volevo ? Dopotutto andava a genio anche al mio Cavalier,quindi meglio di così ?

-Certo!!-Esclamai.

Le si illuminarono gli occhi.

-Che bello,che bello!andiamo così ti presento agli altri!-Mi prese la mano e mi portò con sé ed io feci segno al mio cucciolo di seguirmi.

Mi fece sedere su un sasso, e mi disse –Resta qui che li vado a chiamare.-

Dovevo avere paura?Spero di si,perché io ne avevo e anche tanta.

Arrivò tenendo per mano una ragazza ancora più bella,più alta di me,ma più bassa di Giada.

Aveva quel briciolo di pancia,che in lei stava anche bene.

Carnagione scura,capelli ricci e neri.

Gli occhi neri come la pece,bellissimi.

-Francesca lei è Greta,Greta lei è Francesca.-

Ci presentò Giada,tesi la mano timida,lei titubò un po’, ma poi mi prese la mano con un sorriso a trentadue denti e mi disse –Piacere,molto piacere!!-Io le risposi al sorriso e le dissi –Piacere mio!!-

-Greta,io vado a cercare gli altri,tu resta pure con lei.-Disse Giada.

-Più che volentieri!-Mi stava già simpatica.

Mentre aspettavamo mi chiese –Lui chi è?-

Disse indicando Cavalier.

-Lui è Cavalier!!-Le risposi.

Lei lo coccolò e lui ebbe la stessa reazione che aveva avuto con Giada.

Poco dopo arrivò Giada con tre ragazzi che solo a vederli li soprannominai Gemelli diversi.

Erano tutti e tre abbronzati,tutti e tre mori e tutti e tre alti,l’unica cosa che li differenziava erano i tratti del viso,ma il resto del corpo era tutto uguale.

-Francesca loro sono Leonardo soprannome Leo,lui è Teo e lui è Alberto soprannome Dix,del quale soprannome,resti un mistero la provenienza.
Leo,Teo,Dix lei è Francesca.-

Mi strinsero tutti la mano e mi abbracciarono.

Poi tutti vedendo Cavalier ebbero la stessa reazione delle ragazze,a differenza di Cavalier che pareva un po’ diffidente all’inizio,ma poco dopo cominciò a farsi coccolare.

Ad un certo punto Dix disse –Giada ascolta mentre te cerchi tuo fratello io,Teo,Leo e anche Greta,andiamo a farci un bagno,non lo chiediamo a te Fra perché devi fare ancora la conoscenza di Alex.

Dette questa parole si dileguarono trascinando con loro anche la povera Greta.

Ad un certo punto mentre Giada cercava suo fratello con lo sguardo vidi un ragazzo con capelli mori non molto corti.
Occhi verdi e molto abbronzato,il fisico era quello di un ragazzino di terza media quasi prima liceo.

In questo ragazzo vedevo qualcosa che vedevo anche in Giada

Così chiesi alla mia nuova amica -Giada è quello tuo fratello ?!- Chiesi indicando il ragazzo.

-Oddio,sei un genio,si è lui.

Lo vado a prendere sennò scappa dopo mi spieghi come lo hai capito.-

Così corse dal ragazzo e lo portò da me.

-Francesca lui è Alex,la vera ragione,o il vero problema,come preferisci,per cui facciamo tutto questo.Alex lei è Francesca,la cugina acquisita di Diamante.

E invece questo splendido cucciolo è Cavalier.-

-Giada,non te lo volevo dire,ma qui il problema per cui facciamo tutto questo è l’Arpia oca e il suo cast di VAN HELSING!!-Scoppiammo a ridere tutte e due e quando anche Alex capì la battuta cominciò a ridere anche lui.

-Comunque molto piacere,Fra!-Esclamò lui fra le risate porgendomi la mano.

-Piacere mio,Alex-Dissi stringendogliela ma continuando a ridere.

-E molto piacere anche a te Cavalier.-Disse dandogli un buffetto sulla pancia.

Quando ci fummo calmati Giada m chiese –Ma allora come lo hai capito che era mio fratello ?-

-No aspetta,spiegate anche a me cosa è successo-Chiese incerto Alex.

La prima a rispondere fu la mia nuova amica –Io ti stavo cercando con lo sguardo e lei ti indica e dice “E’ quello tuo fratello?”

Non mi sorprenderei se noi fossimo simili,ma siamo completamente diversi.-

-Mitico!Spiegaci un po!'-Esclamò sorpreso Alex.

-Beh,ecco..non saprei.

Voi  avete qualcosa negli occhi,che vi rende uguali è la stessa grinta!!-

-Davvero ? Beh,grazie-Esclamarono all’unisono.

Poi ci mettemmo a ridere e non appena ci riprendemmo arrivarono anche gli altri.

-Allora ragazzi,ho un’idea.
Per diventare un gruppo più affiatato dobbiamo trovarci :
_Un nome.
_Un incarico ciascuno.
_Un quaderno dove scrivere tutto.
D’accordo ?-Esclamò Giada.

Teo,Leo e Dix esclamarono in coro – Si.

-Io ci sto!-Disse Greta.

-Io anche.-Le fece eco Alex

Io non ascoltavo più nemmeno una loro parola mi immaginavo su quella spiaggia insieme al mio Samu.

Di passare una notte,come quella sera al campo del centro estivo,quando ci eravamo messi insieme.

Avevamo dormito sotto le stelle.

Mi mancava.

Poi una voce mi riportò alla realtà –Fra,te ci stai ?-

-Si,si.-Dissi ricordando la domanda.

-Allora è deciso.
Domani porto tutto io!-Aggiunse Giada.

-Ragazzi stasera usciamo ?! Vi prego !!-Chiese speranzoso Dix.

-Si,vai,io ci sto..chi altro è con noi ?-Disse Alex.

Tutti alzarono la mano,ma non io.

-Fra ?!-Mi chiese titubante Giada.

-Beh ragazzi,a me piacerebbe uscire,ma non so che ne direbbe mia madre.-

- E’ vero ragazzi,la prima volta bisogna sempre chiederlo.
Ricordate ?-Esclamò comprensiva Greta.

-Aspettate che chiedo ai miei TORTURATORI.-Esclamai.

Si misero tutti a ridere e io corsi dai miei genitori.

-Mamma,Papà carissimi.

Se io vi chiedessi stasera di uscire con i miei nuovi amici ?-

-Io ti direi di si.-Disse mia madre.

-Grazie mamma.-Urlai.-Papà ?-

-Come sei grande tesoro già esci da sola,si va bene.

Ma il cane non viene!-Mi disse mio padre.

- D’accordo,mi avete detto si e non devo discutere.-Così me ne andai.

-Ragazzi,Posso venire..ma Cavalier no.-Esclamai.

-Noooo il piccolo cucciolo non viene ?-Chiese sconsolata Giada.

-Eh già.-Le risposi.

-Diamante,luce dei miei occhi,vieni che torniamo a casa.
Franci,su a casa.-Esclamò la strega.

-Vabbè ragazzi io vado.
Dove e quando ?-

-Davanti a porta rudiae alle 20.00-Esclamò Leo.

- D’accordo ci vediamo lì.
A stasera.-

-Ma cosa a stasera ? Te ora mi devi dare il tuo numero.

Sennò non ti lascio andare.- Esclamò Giada.

Così glielo scrissi velocemente nel cellulare e corsi in macchina con un sorriso a trentadue denti.

Diamante mi guardava male mentre io avevo un’espressione raggiante.

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Capitolo 5
*** Usciamo! ***


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Non parlai,ma sorrisi per tutto il resto del pomeriggio

Fino a che ad un certo punto non mi squillò il telefono,sul display apparve un numero sconosciuto.

Risposi.

-Fra,indovina chi sono?!Ma sono Giada ! Io e te dobbiamo uscire prima delle 20.00,con i ragazzi.
Perchè shopping con loro non si può fare,e io ne avrei un tantino voglia.
Vado con Greta vieni anche tu?-Disse tutto d'un fiato.

-Ma certo,tutto pur di lasciare questa gabbia di demoni.
basta che mi dici dove e quando!-esclamai allegra.

-Sempre davanti a porta Rudiae alle 17.00,a dopo!-E riattaccò.

Avvisai i miei genitori,che accettarono senza problemi.

Allora corsi in "camera mia" a prepararmi.

Misi un CD misto a tutto volume e sgambettai fino all'armadio urlando 'You belong with me' ,la mia canzone preferita di quel disco.

Mi trovai incerta su cosa mettere:il vestito nero attillato molto chic o i soliti jens anonimi con la maglia dei Rolling Stones?
forse il mio splendido vestito nero lo avrei dovuto mettere per un'occasione tipo una festa sulla spiaggia.

Sì,era sicuramente meglio,del resto dovevo solo fare un giro per Lecce,niente di più.

Così mi lavai tutta eccitata e mentre mi facevo il bagno squillò il telefono.

Risposi urlando-SAMUUUUU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

-FRA!Che bello sentirti così allegra a cosa devo tutto questo entusiasmo?!-mi chiese divertito e curioso allo stesso tempo.

-Ho fatto amicizia con dei ragazzi fantastici.

Due ragazze favolose Giada e Greta,tre ragazzi quasi uguali Leo,Teo e Dix e il fratello di Giada,Alex.

Ma la parte migliore è che sono tutti contro Diamante..SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!-Ululai peggio di un lupo.

-Wow amore,sono felicissimo per te..! Mi chiedevo cosa facevi stasera,allora,esci col nuovo gruppo?-sembrava quasi speranzoso.

-Sì ci siamo dati appuntamento in centro,speriamo che ci si diverta,te che fai stasera?

-Mah..sai come sempre a studiare,sono indietro..quindi..nulla.-Disse un po' incerto.

-Come mai questa indecisione?E comunque non studiarmi troppo eh!-cercai di scherzare.

-D'accordo,passa una bella serata.
Ti amo.-Disse riprendendo il suo tono di voce naturale..Adoravo la sua voce.

-Grazie Samu,beh per quanto tu possa divertiti anche te.

Non vedo l'ora di rivederti.

TI AMO.-Riattaccai.

Ma prima lo sentii bisbigliare qualcosa del tipo "Non manca molto"..Mah.

Guardai l'orologio le 16.40?!?!

Mi vestii in fretta e furia.

Corsi di sotto e urlai -Qualcuno si muova ad accompagnarmi!

-Ma c'è un ragazzo fuori dalla porta che ha detto che ti accompagna lui.
Ciao tesoro.
Comunque ti ricordo che sei fidanzata.-Esclamò mia madre ridendo.

Io alzai gli occhi al cielo,salutai e corsi fuori.

Scorsi Alex.

-Ehi ciao,come mai qui?-Chiesi.

-Beh mi sembrava una buona idea dato che conosco gli adulti e sapevo che ti avrebbero fatta arrivare tardi e mia sorella odia i ritardi anche se di solito è lei quella che arriva mezz'ora dopo.E anche perchè Leo si è sbagliato.Non è a Porta Rudiae.Anche perchè Porta Rudiae a Gallipoli non c'è.E' in un'altra piazza ti ci porto io.-E sorrise.

-Beh,allora grazie!!-Ricambiai.

Poi mi guardò e esclamò-Salta su!

Guardai impaurita il veicolo che mi stava indicando : UNA MOTO.

Ora non vorrei allarmarvi,so che sono strana,ma io HO il terrore delle moto.

-Io su quel coso non salgo!-Esclamai.

-E dai!Basta che ti stringi forte a me,e poi sbrigati che sei già in ritardo di una vita.-Fece un sorriso che non ammetteva repliche.

Allora saltai su,mi strinsi forte a lui tremando e partì.

Il viaggio mi sembrò interminabile,ma fortunatamente le due ragazze ancora non c'erano.

Mi fece scendere e mi salutò e mi disse di non dire a sua sorella che mi aveva dato uno strappo.

Poi mi sorrise per ripartire.

Poco dopo arrivarono le mie due nuove amiche ci salutammo e partimmo alla carica.

Credo di aver comprato così tante cose quel giorno che per un po' di anni il mio guardaroba sarà apposto.

In seguito passammo da casa della nonna di Greta a lasciare le cose.

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Capitolo 6
*** Sorpresa. ***


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Alle 20.00 in punto eravamo in piazza.

Arrivarono anche i Gemelli Diversi accompagnati da Alex che mi lanciò uno sguardo complice seguito da un sorrisetto angelico.

Successivamente l'espressione di Alex mutò : stava guardando in direzione di Giada,che urlò -Vi rendete conto che sono le 20.07 a quest'ora potevamo già essere in centro,accidenti a voi!!!-

Vidi Alex che stava per dire qualcosa ma poi si zittì e rise sotto i baffi.

Allora partimmo pronti ad una grande serata,girammo per le strade di Gallipoli tra gli schiamazzi di Teo,Leo,Dix e Alex e le nostre risate.

Cenammo con un panino e ricominciammo a camminare.

Ad un certo punto mi sentii afferrare per i fianchi,delle urla dietro di me che dicevano di lasciarmi andare,ma queste braccia forti mi girarono e duelabbra si poggiarono sulle mie in un bacio dolce e..familiare?!

Poi sentii che queste labbra familiari si staccavano e altre due braccia forti mi presero le riconobbi come quelle di Leo.

Alzai gli occhi e quello che vidi fu Alex che stava per mollare un pugno ad un ragazzo che aveva qualcosa di familiare..SAMU!

Urlai -Alex FERMO!!

Lui mi guardò con uno sguardo disorientato e io mi gettai fra le braccia di Samu baciandolo nuovamente.

Tutti avevano uno sguardo perplesso.

Allora urlai-Amoree che bello che sei qui!Anzi,no,aspetta..che ci fai qui?

-Sono qui con la scuola lo sapevo da tanto ma volevo fosse una sorpresa..che ne dici ce l'ho fatta?

-E me lo chiedi?Non potevo sperare di meglio!!!!

-Sono loro i nuovi amici che ti sei fatta?

-SI..LORO!

-Simpatia portami via!!

-Si però devi contare che te potevi essere un pervertito dato che non ti conoscevano!!E poi te non sei certo normale ad apparirmi così da dietro,ma è stato bellissimo lo stesso!Ma vabbè,dimmi quanto rimani ?

-Poco a dir la verità quattro giorni ma sempre meglio di niente!

-Amore è una notizia fantastica!Vieni ti faccio conoscere i ragazzi!

Loro sono Greta,Giada,Leo,Teo,Dix e Alex;ragazzi lui è Samu,il mio ragazzo!
seguirono dei 'Ciao' e cenni col capo.

Beh..almeno si erano conosciuti.

-Allora che ne dite di fare un giro?

Tutti acconsentirono e girammo per il centro passando per le vetrine e per le piazze affollate dai ragazzi.

Alex faceva battute continuamente senza mai rivolgere un accenno a Samu,ma l'importante era che lui fosse con me.

Fu una serata magica tranne per Dix e Alex che tornarono a casa una mezz'oretta prima perchè erano molto stanchi;Dix mi salutò con entusiasmo e Alex mi lasciò lì con tutti gli altri con un :Buonanotte bella Fra!

Giurerei che Alex si fosse girato più volte verso la nostra direzione ma poi sparì con Dix per le stradine.

Dopo quel saluto Samu mi guardò con occhi lontani-Ehi ma che voleva quello?

-Ma dai scherzava,hai visto ha sempre la battuta pronta,lo fa con tutte-Lo rassicurai.

-Uhm..sarà meglio per lui-E rise,quella sua fantastica risata che mi faceva sempre sentire fortunata.

Si conobbe meglio con gli altri e gli stettero tutti simpatici.

Mi salutò con un lungo e caloroso bacio e tornò con la sua classe mentre mi avviavo a casa tutta euforica.

Quella sera mi ci volle un bel po' per addormentarmi,erano successe così tante cose!

Fu una notte piena di sogni dove ricorrevano le facce di Samu e Alex e la mia che li guardava senza capire.

Mah,che strani sogni,e pensare che io non sogno quasi mai.

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Capitolo 7
*** Sensi di colpa. ***


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La mattina dopo venni svegliata da un urlo.

Mi alzai dal letto per vedere cosa fosse successo e vidi Cavalier sopra l'Arpia,che la leccava felice e contento.

Non mi trattenni più e scoppiai a ridere.

Mi fulminò con lo sguardo,ma io non riuscivo a smettere.

Stizzita andò in bagno dicendo che non voleva mai più vedere quel cane.

Io bisbigliai - Pensa,noi non vorremmo mai più vedere iò tuo faccino figurati. - Fortunatamente non mi sentì.

Sentii vibrare il mio cellulare.

" Un nuovo messaggio - Samu "

Lo lessi :

"Ehi piccola,buongiorno dormito bene?
Che fai di bello oggi?"

Risposi subito :

"Samu!Buongiorno,si ho dormito bene grazie te?Anzi,ho fatto uno strano sogno ma insomma è normale ogni tanto che le persone così dette NORMALI sognino no?Comunque non so ancora cosa faccio oggi,te?"

Appena inviato questo messaggio me ne arrivò subito un altro.

Ovvio,non poteva essere di Samu.

Infatti era un numero sconosciuto.

Diceva :

"Buongiorno Bella Fra!Non ti chiederò come stai perchè non mi interessa ( scherzo è solo che ci vediamo fra poco ) appunto alle 10.00 ti vengo a prendere,abituatici.
Oggi in spiaggia abbiamo riunione del gruppo,mi dispiace per te ma il tuo ragazzo non può venire.
Mamma mia,che peccato!Comunque oggi si resta a pranzo sul mare e porta tutto anche per stasera perchè non torni a casa,poi passate tutti a casa mia e di Giada.Fammi sapere subito se ci sei.Alex."

- Mamma ti scoccia se oggi sto tutto il giorno con i miei amici e poi per la sera facciamo come ieri?! - Dissi tutto d'un fiato.

- Che devo dirti Fra si,va bene ma Cavalier resta a casa ieri era tutto sporco di sabbia.- Mi rispose.

- Ma mamma..- Provai a controbattere.

- Niente Ma.Se vuoi andare Cavalier resta qui.- Rispose in tono secco.

- Uff.. - Fu tutto quello che dissi.

Scrissi il messaggio di risposta :

"Buon giorno Belloccio di un Alex,ovvio che vengo.E stai tranquillo Samu non viene,o almeno credo,glielo devo ancora dire.Ma capirà è troppo buono.Vabbè a dopo."

Andai in bagno mi lavai,mi misi il costume e un vestito,poi sistemai lo zaino.

Ci misi l'asciugamano e la crema.

Ma anche i trucchi,i miei shorts,le mie adorate superga e la mia maglia dell'Hard Rock di Parigi,quella tradizionale.

Poco dopo mi arrivò un messaggio da Samu:

"Non so dipende da quello che fai te.."

Mi sentii seriamente in colpa.

Ma ormai avevo già risposto ad Alex.

Così gli scrissi :

"Samu ascolta io oggi avrei un raduno del gruppo,e Alex ha detto che non puoi venire.Che ne dici se ci mettiamo d'accordo per stasera?
Non mi odiare"

Avevo un senso di colpa opprimente.

Ma un po' si alleggerì quando rispose :

"Fra stai tranquilla che a te non ti odierò mai.
MAI.
Il problema è questo Alex che comincia a rompermi.
Comunque almeno stamattina studio e stasera sono tutto per te.
A stasera.Un bacio."

Ero contenta che non l'avesse presa male.

Ma mi sembrava più distaccato.Più freddo.

Insomma non è che nei messaggi si possa mostrare molto i propri sentimenti e fu questo ultimo pensiero a rilassarmi.

Così risposi :

"Vabbene Samu,e grazie di sopportarmi.
Non vedo l'ora che sia stasera.Un bacio."

Tre nanosecondi dopo sentii suonare alla porta.

- Vado ioooooo! - Esclamai. - Ciao mamma,ciao babbo,ciao zia! - Dette queste parole mi fiondai fuori.

C'era un Alex con un sorriso a trentadue denti.

- Ribuongiorno! - Mi disse

- Ribuongiorno! - Gli risposi.

- Dai salta su!Che non abbiamo molto tempo.Oggi la moto è più piccola.Devi stringerti di più A ME! - Esclamò.

Forse fu solo una mia impressione ma mi sembrò che marcasse le ultime due parole ghignando.

" Mah,forse è solo la mia immaginazione " pensai.

Saltai sulla moto,veramente più piccola,e mi strinsi a lui.

Così partimmo alla volta della spiaggia.

 

 

Spero che vi stia piacendo questa storia che sto creando da giugno,ma l'ispirazione manca quasi sempre xD.
Fatemi sapere che ne pensate.
                               The_Makers_Dream

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Capitolo 8
*** Incidente. ***


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Arrivammo sul mare verso le 10.30,questa volta anche se il motorino era più piccolo,il viaggio mi era sembrato molto più corto,e molto meno pauroso.

Ero felice,non vedevo l'ora di incontrare gli altri.

Ma non tardarono molto,dopo tre minuti arrivò Giada,trascinandosi dietro un'insonnolita Giada.

-Fra!Buongiorno!Alex,però questa abitudine di passare a prendere sempre e solo lei,e tua sorella dove la metti?Ho capito che la preferisci però..-Dopo che Greta ebbe detto queste parole mi sentii avvampare.

Per fortuna arrivarono i Gemelli diversi,e Giada non parlò più di questo argomento.

Seguì una mattinata molto movimentata,tra nuotate e risate.

Giada si era messa in testa che voleva partecipare ai balli di gruppo.

Ma io non volevo saperne nè di ballare,nè di mettermi in mostra.

Durante il pranzo Alex mi si avvicinò e mi disse - Fra ascolta,osserva attentamente Giada e Dix..non ti sembra che stiano bene insieme?

Io è dall'anno scorso che ci penso,ma vorrei il parere di una ragazza.

Li guardai.

In effetti era vero,stavano sempre vicini,ridevano insieme,scherzavano insieme,Dix era sempre ad assecondare ogni decisione di Giada e lei non faceva altro che abbracciarlo.

Così risposi - Si hai davvero ragione.Starebbero s'incanto insieme..-Così ci mettemmo a ridere.

I nostri amici ci guardavano non riuscendo a capire,ma noi non facevamo altro che ridere.

Quando tra amici prende il ruzzo,chi gli può fermare?

Così anche io e Alex passamo dieci minuti buoni a ridere senza riuscire a spiccicare parola.

Chissà perchè poi..

Del resto stavano bene insieme nulla di più.

Però mi piaceva ridere,soprattutto con Alex.

OVVIO però che lui non mi interessava.

Mentre finivamo di mangiare mi arrivò un messaggio da Samu :

"Ti diverti in spiaggia?"

Si,mi divertivo,ma non glielo potevo dire,sennò chissà poi cosa andava a pensare.

E in tutta sincerità non avevo tutta questa voglia di parlarci,volevo solo divertirmi con i miei amici.

Così risposi.

"Si,però mi manchi.

Scusa ma ora non posso messaggiare,ci sentiamo più tardi.

Un bacio"

Non mi rispose più per il resto del pomeriggio,proprio quello che volevo.

Poi venne il momento delle "Cose Serie" come lo chiamava Greta.

Giada cominciò a parlare - Allora gente,direi che la parte dell'incarico non la usiamo,che incarico potremmo mai avere?

Nessuno.

Quindi,un nome..qualche idea?-Chiese speranzosa.

-I sette nani!!Ahah!-Esclamò Teo.

-Ma anche no!!-Gli rispose Leo.

-I magnifici sette!!-Gridò Dix.

-Ma che cos'è?Un film di fantascienza?-Disse Greta.

-E allora i sette puffi,anche se non sono sette!-Sogghignò Alex.

-Ahahah!Scherzì vero?-Dissi io ridendo.

-Sette ragazzi vs Van Helsing!-Urlò Giada sicura.

-Si,è perfetto!!-Disse Dix..eh,l'amore fa brutti scherzi.

-Ma spero che nessuno di voi due dica seriamente!-Esclamammo io e Greta in coro.

-Vabbè dai,io dico di pensarci dopo,ora..TUTTI A FARE UN BAGNO!-Disse Alex

-SII!-esclamammo noi.

Ad un certo punto,mentre eravamo in acqua a ridere e a scherzare,arrivò il cast di VAN HELSING.

-Mosche vastidiose!-esclamò Diamante guardandoci.

-Arpia-oca-Le rispose con noncuranza Giada,continuando a schizzare Dix e continuando a ridere.

-Ah!E quindi Francesca te adesso stai con questo gruppo di sfigati?-Esclamò sghignazzando mia cugina.

-Ti volevo chiedere la stessa cosa,e comunque se loro sono sfigati,voi cosa siete?E poi chi ha voglia di stare con il cast di VAN HELSING?!-Risposi a tono.

Mi guardò malissimo.

Poi sussurrò qualcosa all'orecchio di un suo amico.

Sentì un urlo da parte di Greta e Giada.

Successivamente mi vidi arrivare sul viso un pugno.

Poi..buio.

 

 

Lo so..fa schifo xD

E' altamente orrendo però avevo voglia di far succedere qualcosa..Beh,mi aspetto dei "Fa schifo!" e anche alla grande.

No,sul serio,W LA SINCERITA' mi raccomando.

Baci..The_Makers_Dream

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