A damned fairytale

di Madapple94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Little dreams ***
Capitolo 3: *** High school never ends ***
Capitolo 4: *** Are you crazy? ***
Capitolo 5: *** Bittersweet ***
Capitolo 6: *** What? ***
Capitolo 7: *** A real,crazy nightmare ***
Capitolo 8: *** Do you want to fight?Let's fight! ***
Capitolo 9: *** Il Potter e la Malfoy ***
Capitolo 10: *** Condemned to love ***
Capitolo 11: *** Deep in to the heart ***
Capitolo 12: *** Return to the beginning or not? ***
Capitolo 13: *** Cool and spicy ***
Capitolo 14: *** Things I'll never say ***
Capitolo 15: *** Bad boy or bad girl? ***
Capitolo 16: *** Incovenient ***
Capitolo 17: *** The strange band ***
Capitolo 18: *** Prince charming isn't always good ***
Capitolo 19: *** The Nightmare's end ***
Capitolo 20: *** The pirate and the princess ***
Capitolo 21: *** The beginning ***
Capitolo 22: *** Family ***
Capitolo 23: *** Three strange couples ***
Capitolo 24: *** Lovely changes ***
Capitolo 25: *** Just a dream ***
Capitolo 26: *** There's shaking in the air ***
Capitolo 27: *** Can I have this dance? ***
Capitolo 28: *** The consequences of the dance ***
Capitolo 29: *** Like Romeo and Juliet ***
Capitolo 30: *** Oh yes,baby ***
Capitolo 31: *** The Point ***
Capitolo 32: *** Mad world ***
Capitolo 33: *** You give me butterflies ***
Capitolo 34: *** The desire ***
Capitolo 35: *** Illuminated ***
Capitolo 36: *** Revelations ***
Capitolo 37: *** Teenage dream ***
Capitolo 38: *** Goodbye my almost lover ***
Capitolo 39: *** Life after you ***
Capitolo 40: *** Innocence ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


A DAMNED FAIRYTALE

 

 

§Prologo§

 

She never slows down.

She doesn't know why but she knows that

when she's all alone,

feels like its all coming down

She won't turn around

The shadows are long and she fears if she

cries that first tear, the tears will not stop raining down.

 

 

Maledette lacrime.

Perchè quelle lacrime dovevano fare così male?

Perchè dovevano scendere nell'incavo del suo cuore,e ferirlo senza pietà facendola sprofondare nel dolore.

Perchè?Perché?Perché?

Perché propria a lei?

Ci aveva creduto.Ci aveva sperato.

Si era fidata.

James gliel'aveva detto fin troppe volte di non cadere nel tranello di quelli della sua specie,e lei gli aveva sorriso ironicamente,come al solito.

Si era illusa,come una stupida del resto.

Nella sua testa scorrevano una serie di immagini,di ricordi.

Di lui,di lei,di loro.

I suoi sorrisi,i suoi sguardi,le sue attenzioni.

Tutto.

Un ricordo dopo l'altro.Una pugnalata dopo l'altra.

E ancora,e ancora,fino all'infinito.Per sempre.

 

 

 

 

 

 

 

"Dovresti stare attenta ai sentimenti,Lils"

"E sentiamo,perchè di grazia Mister mi faccio tutta Hogwarts?"

"Parlo seriamente.Sai chi è...Potrebbe spezzarti il cuore"

 

Lui non le aveva spezzato il cuore.

Gliel'aveva rubato.

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Capitolo 2
*** Little dreams ***


Allora innanzitutto voglio ringraziarvi per le recensioni e ci tengo a definire che la fireflight201 è la scopa da Quidditch di James...Spero vi piaccia.

 

 

§Little dreams§

 

"Albus,lo sai che non devi credere a tutto quello che ti dice James.Sai com'è tuo fratello."

"Ma mamma..."

"Niente,ma.Forza prendi il tuo carrello e preparati a passare la barriera.Non voglio sentire scuse".

Ginny guardò il suo secondogenito con aria angustiata.Possibile che dovesse già partire per Hogwarts,il suo piccolo scricciolo?Le sembrava ieri il giorno in cui era nato,così piccolo,così dolce.

La tristezza le aveva attanagliato il cuore,ma aveva cercato di non darlo a vedere,almeno non durante il tragitto fino alla stazione.

Una mano calda le si posò sulla spalla.

"Non ti preoccupare,cara.Vedrai starà bene.Adorerà Hogwarts,non ti ricordi James?

Non voleva più tornare a casa pur di poter tormentare Gazza".

A quest'ultima affermazione la signora Potter scoppiò in una piccola risata.

"Ora ricordo.Lily, era così triste al pensiero di non poter più rivedere il suo adorato fratellino.A proposito,dov'è Lily?"

"A dir la verità pensavo fosse con te"

"Ma io pensavo fosse con te Harry" una nota isterica tinse la voce di Ginny.

"Sono sicuro di averla lasciata con te!"

"E io sono sicura di non averla vista accanto a me!"ribadì lei.

"Basta!Non serve a nulla litigare in un momento come questo!Cerchiamola,in fondo

è solo una bambina,di certo non sarà andata molto lontano".

Gli occhi di Ginny si ridussero a due fessure.

"Come quella volta a casa di mia madre,vero?"

Harry improvvisamente si fece piccolo,piccolo.

"No,cara non ti preoccupare!"lo scimmiottò lei "Lily sarà a giocare da qualche parte!

In fondo è solo una bambina,cosa vuoi che possa combinare?!"

"Ma cara..."

"E poi dove l'abbiamo trovata?"disse Ginny furente "In Francia!!!!TI RENDI CONTO????!!!E perchè poi? Perchè il suo caro papino aveva dimenticato di disattivare la passaporta per andare a trovare Bill e Fleur!!E sempre il suo geniale papino aveva avuto la grandiosa idea di utilizzare UN ORSACCHIOTTO DI PELUCHE come passaporta!!!!Quindi vedi di trovare Lily in un nanosecondo, e quando dico NANOSECONDO intendo proprio NANOSECONDO,altrimenti rischierai molto di più di quando ti sei ritrovato faccia a faccia con VOLDEMORT!!!!"

 

§§§§§§

 

Quanto fumo-pensò tra sè la piccola-perchè i treni devono fare sempre così tanto fumo?.

Era in mezzo alla moltitudine di studenti che cercavano di salire sull'espresso per Hogwarts.Erano tutti affaccendati: chi a sistemare valigie,gabbie, chi a salutare i genitori,chi a ritrovare gli amici,chi a ritrovare le fidanzate...

Eccolo là! Pensò esaltata Lily.

Era al centro dell'attenzione.Come al solito.

Naturalmente al centro dell'attenzione delle ragazze.Si capisce.Come al solito.

E si stava scompigliando i capelli.Come al solito.

A un certo punto vide una ragazza lanciargli uno schiaffo.Beh,anche questo si poteva definire come al solito.

Decise di chiamarlo.

"JAMIE!!!!"

Non la sentì.

Cercò di avvicinarglisi un po' di più, ma le ressa le impediva di procedere.

"Jam-"cadde a terra.

Qualcuno l'aveva spinta.

Ahia.Che male!

Si guardò intorno,poi sentì una voce dirle:

"Scusa,non ti ho vista."

Una mano si protese verso di lei.

"Davvero,non l'ho fatto apposta.Stai bene?"le chiese una voce accorata.

Lily credette di aver perso il dono della parola.

Davanti a lei c'era un angelo.

Un angelo con la divisa di Hogwarts.

Un angelo con la divisa di Hogwarts di Serpeverde.

Ma a Serpeverde c'erano solo Serpi,non angeli.Almeno questo era quello che le diceva sempre James.Oh,ma chi se ne frega!Quello era un angelo,altrochè se era un angelo!

"Sicura di stare bene?"le chiese un altro volta l'angelo,visibilmente preoccupato.

"Io,si...c-redo di stare b-bene..."

Le dette una mano a rialzarsi.

Lily divenne rossa come il colore dei suoi stessi capelli.

"Allora,anche tu devi partire per Hogwarts?Di che casa sei?"le chiese incuriosito l'angelo.

"Ecco...Veramente io...Io non posso ancora andarci"disse mestamente.

"Troppo piccola,eh?"Le disse con un sorriso.

Lily annuì con la testa.

"Bene"continuò lui "Io devo andare,il treno sta per partire".

Le scompigliò i capelli rossi come il fuoco.

"Magari ci rivedremo tra un anno o due"le disse facendole l'occhiolino.

Poi scappò di corsa.

"Magari"sussurrò Lily troppo tardi perchè lui la sentisse.

 

 

§§§§§§

 

"Lily,dove sei stata?"chiese sua madre preoccupata.

"Ehm,ecco io mi sono persa..."

"Oh,povera piccola.Vieni qui e fatti abbracciare"

"Ecco...Ero vicino a papà quando...".

Ginny rivolse a Harry uno sguardo in perfetto stile Avadakedavrerico.

"No,Lily non ti affaticare.Ci racconterai tutto a casa.Adesso dobbiamo salutare i tuoi fratelli" temporeggiò Harry.

Si avvicinarono ai finestrini del treno.

"Albus,ricordati di non ascoltare James,d'accordo?"ricordò Harry.

"Si,papà."

"In fondo anche se Albus finisse a Serpeverde,non sarebbe poi un dramma...a parte il fatto di essere il primo,per meglio dire l'unico della famiglia..."

"JAMES!"lo riprese Ginny.

"Okay,okay...Era solo una battuta"

"Piuttosto signorinello vediamo di limitare le visite nell'ufficio della preside,ci siamo capiti?"

"Ma mamma io non posso farlo!Rovinerebbe la mia reputazione di bello e dannato.

Cosa pensi che direbbero le mie ammiratrici?"

"Senti,o tu cambi il tuo comportamento degenerato o sarò costretta a sequestrati la tua nuovissima fireflight201"

James sbarrò gli occhi.

"NO!Non puoi farmi questo!"

"Oh,si che posso.Inoltre ricordati di salutare Neville da parte nostra.Ok?"

"Ma non posso...Insomma Neville è il professor Paciock a Hogwarts...Di conseguenza non posso entrare in classe, abbracciarlo come se fossimo grandi amiconi...Io non posso essere amico con i professori,va contro la mia etica morale"

Ginny alzò gli occhi al cielo,visibilmente contrariata.

Harry la guardò con aria bonaria.

Il treno cominciò a sferragliare e in un attimo scomparve in una nuvola di fumo alla volta di Hogwarts.

"Secondo te James sarà buono con Albus? Lo aiuterà per la selezione delle case?"chiese Ginny.

"Ma certo cara,ma certo"rispose Harry per confortarla.

 

 

 

 

Più tardi sul treno.

"In fondo Albus non sarà poi così male avere una serpe in

famiglia.Certo sarai l'unico tra tutti Grifondoro.Zio Ron

sverrà solamente,nonno James si rivolterà nella tomba,

ma in fondo cosa vuoi che sia?"

Albus diventò di un inspiegabile color verdognolo.

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Capitolo 3
*** High school never ends ***


§High school never ends§

 

 

L'ufficio era estremamente silenzioso.

Perfino i ritratti più pettegoli e ciarlieri erano calmi e composti.

Si sentiva solamente il lieve frusciare di una piuma sulla leggera e screziata pergamena.

La preside beandosi di quella pace assoluta,stava copiando meticolosamente gli ultimi moduli necessari per l'organizzazione della scuola.

La tranquillità del momento le sembrava irreale,quasi ultraterrena.Niente urla,niente schiamazzi,nessun Gazza isterico perchè l'ennesimo ragazzino del primo anno gli aveva lanciato contro una fattura,nessuna Madama Pince colta da una crisi di nervi, per aver trovato una fetta di prosciutto tra le pagine dei suoi preziosissimi libri.

Oggi è un giorno perfetto-pensò fra sè e sé-Un giorno perfetto per prendersi una pausa.

Depose con calma la piuma nel calamaio,e socchiuse le palpebre,mettendosi comoda comoda sulla sua poltrona.

Stava già pregustando con gioia immensa quel piccolo istante di relax quando sentì dei rumori molesti provenire dal corridoio.

Decise d'ignorare bellamente quegli atti sconvenevoli,era troppo anziana,anzi era troppo vecchia,per andare a sgridare una marmaglia di Serpeverde che l'avrebbero solamente derisa quando gli avesse girato le spalle.

Doveva decidersi ad andarsene.

Aveva tentato più e più volte,ma all'ultimo minuto aveva immancabilmente cambiato idea.Hogwarts era la sua casa,come lo era sempre stata e perciò non avrebbe potuto mai abbandonarla,così come non avrebbe potuto abbandonare i suoi studenti.

Improvvisamente sentì una serie d'improperi,di urla e di grida,proprio al di là della porta d'ufficio.

"Professoressa,la prego mi faccia entrare!"abbaiò Gazza.

La McGranitt si portò la mano alle tempie e cominciò a massaggiarsele con insistenza.Sbuffò irritata poi disse:

"Prego,entri pure".

A quelle parole le porte delle stanza furono spalancate,e al centro del locale comparvero tre persone.

Una ragazzina minuta, non molto alta, con uno sguardo inferocito che stava usando un linguaggio degno di uno scaricatore di porto,Gazza,e un ragazzo biondo,dall'aria vagamente annoiata.

Addio al mio tanto agognato momenti di relax pensò.

La McGranitt si rimangiò tutto quello che aveva pensato precedentemente sui suoi studenti,era decisamente troppo vecchia per quel genere di cose.

Fulminò con lo sguardo i due responsabili.

Gazza tentò di parlare.

"Preside la prego questi due devono pagare per quello che hanno fatto..."

"Gazza..."

"Suggerirei una bella doccia di lava incandescente,eh?Che ne dice?"disse con gli occhi che brillavano per la felicità.

"Gazza..."

"Oppure una bella serie di torture?"disse ancora più emozionato.

"Gazza"

"Ah,aspetti ho trovato:cinquanta frustate a testa!"disse al colmo della gioia.

"Gazza!ADESSO BASTA!Lo sa benissimo che i nostri metodi scolastici non prevedono la punizione corporale!!"

"Si,allora solo dieci frustate?"chiese speranzoso.

"Gazza ci lasci soli!"

"Cinque?"

"FUORI DI QUI!!!!"sbraitò la McGranitt.

"Beh,allora noi toglieremmo anche il disturbo..."disse la ragazzina indietreggiando verso l'uscita.

"Non ci provi neanche signorina Potter!Venga immediatamente qui.Anche lei signor Malfoy.Prego accomodatevi davanti a me.In quanto a lei Gazza,può andare".

"Sicura di non voler almeno dargli una frustatina?"

"Sicurissima".

Gazza guardò di sbieco i due malfattori,poi uscì borbottando:

"Ai miei tempi...Gioventù ignobile...Sudici marmocchi.Punizioni severe,torture,ecco quel che ci vuole per questi ibridi!!"

 

 

 

§§§§§§

 

 

La McGranitt li guardò con aria afflitta.Le aveva provate tutte.

Si massaggiò nuovamente le tempie.

Non era possibile.Perchè quei due?

Cosa aveva meritato nelle sue vite precedenti per meritarsi questo?

Era la sua maledizione per caso?

I Potter e i Malfoy erano la sua maledizione?

Certamente si.

Fece levitare verso di sè una bottiglia di whisky incendiario e se ne versò una generosa dose nel bicchiere.

I due la guardarono allibiti.

Soffermò il suo sguardo sulla Potter,poi su Malfoy.

Un piccolo sorriso schiuse le sue labbra.

"Potter"l'apostrofò.

La ragazzina sobbalzò al sentirsi chiamare.

"Prenda un biscotto".

Lily credette di non aver compreso chiaramente le parole della preside.

"Come scusi?"

"Ho detto di prendere un biscotto"e nel farlo sospinse il piattino dinanzi a lei.

Lily li guardò con aria sospetta.

"Non sono avvelenati,signorina Potter.Prego si serva anche lei,signor Malfoy,non faccia complimenti".

I due seguirono il suo consiglio.

"Ora per l'ennesima volta cosa è successo?"chiese con aria esasperata.

"Preside,è tutta colpa sua!!Per il sinistro floscio di Merlino,è sempre colpa di Malfoy!Questo stronzo ha cercato di..."cominciò con foga Lily.

"Calma,signorina Potter!Un po' di contegno per favore.Moderi quei termini o altrimenti sarò costretta a sottrarle dei punti"

"Allora questa stupidissima platinata testa di ca..." un'occhiata ammonitrice della preside la fermò in tempo.

"...di cavolo ha tentato di uccidermi!!"

"Che esagerazione Potter"disse con uno sbuffo annoiato Malfoy.

"Sta zitto"

"Dovrei obbedirti?"chiese con fare ironico.

"Ho detto di stare zitta, schifosa serpe"sibilò lei alzandosi.

"Beh,l'hai ammesso tu stessa:io sono una serpe" disse ghignando.

"Una serpe che tra poco cadrà stecchita ai miei piedi" disse lei estraendo la bacchetta.

"Signorina Potter,la prego!"

Lily si sedette nuovamente sbuffando.

"Sentite"cominciò la McGranitt " è da ben cinque anni che non andate d'accordo...Diciamo che avete un rapporto basato sull'..."

"...Sull'odio?"la interrupe Lily con fare angelico.

"Stavo per dire sull'incompresione.Non capisco proprio il motivo di questa antipatia reciproca,mi ricordate quasi i vostri genitori,santo cielo!"

"Infatti è nei nostri geni.I Potter non potranno mai coesistere pacificamente con i Malfoy" affermò con orgoglio Lily.

"Dimentichi che neanche noi Malfoy potremmo vivere pacificamente con voi Potter"ribadì Scorpius.

Si cruciarono solamente con gli occhi.

"Invece dimostrerò il contrario".

I due guardarono sbaccaliti la professoressa.

"E sentiamo cosa farebbe di grazia per farci andare d'accordo? Utilizzerebbe la maledizione Imperius?Perchè l'avverto che neanche quella funzionerebbe per sopportare una rossa psicotica,impertinente,stupida,ritardata"sproloquiò Scorpius.

"Oh,ha parlato la lurida,viscida,infame,menzognera Serpe"

La McGranitt li guardò con un sorrisetto che li preoccupò alquanto.

"Non vi preoccupate.Vedrete che quest'anno sarà molto diverso dai precedenti.

Fatevi trovare dopo la cena di questo venerdì nell'aula di Pozioni.Mi raccomando siate puntuali" e con un gesto della mano li congedò,lasciandoli a congetturare quale terribile piano avesse in mente per loro due.

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Capitolo 4
*** Are you crazy? ***


Premettendo che Jamie è mio,vi lascio questo nuovo capitolo.Spero vi piaccia.

 

§Are you crazy?§

 

 

Lily si accasciò stancamente sul divanetto della sala comune.

Era stanca,stufa,sfinita e...arrabbiata.

Molto arrabbiata.

Estremamente arrabbiata.

Ripensò a quello che era appena successo nell'ufficio della Preside.

Chissà cos'aveva in mente quella pazzoide.

Sicuramente qualcosa di terribile,aveva un brutto presentimento...

Era immersa nei suoi pensieri quando una voce squillante la interruppe.

"E allora Lils,com'è andata?"chiese Harley.

"Come vuoi che sia andata,testa di capra!"la prese in giro la Potter lanciandole contro un cuscino.

La ragazza prontamente lo schivò.

"Dai,non farti pregare...Racconta alla tua migliore amica com'è stato entrare nel fantomatico ufficio della preside"

"Harley,nel caso te lo fossi dimenticato...è dal primo anno che sono Hogwarts che entro ed esco dall'ufficio della McGranitt".

"Ed è per questo che sono estremamente fiero di te"la interuppe un ragazzo entrando dal ritratto.

Lily lo guardò stranita.

"Che ci fai Jamie a quest'ora?"

James con un sorrisino malizioso le rispose:

"Potrei farti la stessa domanda"

"Beh,io ritorno dalla McGranitt,tu piuttosto?"

Sempre ghignando:

"Non ho detto che avrei risposto alla tua domanda"ribadì diringendosi verso il dormitorio maschile.

"Dovrai darti una calmata prima o poi,Don Giovanni"lo rimbeccò Lily.

"Che tipo tuo fratello.Comunque cos'hai combinato stavolta?"chiese Harley.

"IO"sottolineò Lily"Non ho combinato assolutamente nulla"

"Lily"sbuffò Harley.

"Giuro"rispose la rossa,attorcigliandosi con una ciocca di capelli con le dita.

"Bene,riformulo la domanda.Cosa avrebbe fatto questa volta Malfoy a tuo discapito?"

Lily fece un bel respiro poi disse tutto d'un fiato.

"Quell'enorme stronzo mi ha lanciato contro una fattura!!"

"E di grazia,perchè?"

"E che ne so io?!"

Harley la scrutò nelle profondità dei suoi occhi azzurri.

"Oh,e va bene...Diciamo che ho inavvertitamente lanciato nella sua direzione una piccolissima caccabomba"

Harley alzò gli occhi al cielo.

"Inavvertitamente,eh?"disse la bionda con un sorriso sardonico.

"Certo,io sono un angioletto.Come puoi solamente ipotizzare che una ragazza fine ed educata come me,possa commettere una tale impudenza?"

Si guardarono negli occhi,poi scoppiarono a ridere come delle pazze invasate.

 

 

§§§§§§

 

 

Venerdì sera,nella sala grande.

"Intefeff-ffante quefffa coffa delf-fa McfGran-nnitt"

"Hugo,per favore potresti smetterla di abbuffarti?Almeno deglutisci"disse Lily.

"Dicevo che era interessante questa cosa della McGranitt"

"Come no" disse Lily a denti stretti.Per l'agitazione non aveva toccato cibo.

"Ti dispiace se finisco anche la tua parte,Lils?"chiese il rosso che aveva puntato il suo sguardo sulla sua prossima vittima:un innocente tortino al cioccolato con panna e fragole.

"Prego,serviti pure"

"Dai,tranquilla Lils,in fondo cosa mai potrà aver architettato di così terribile?"le disse Harley per confortarla.

Lils diresse il suo sguardo verso il tavolo dei Serpeverde.

Stava ridendo,attorniato da uno stuolo femminile.

Come se le avesse letto nel pensiero,anche lui alzò il capo.

E la guardò.

Il cuore di Lily perse un battito.Poi come riscuotendosi gli rivolse un'occhiata di fuoco e ostentando disprezzo si rivolse ad Harley,con un tono abbastanza alto,in modo che lui potesse sentirla.

"Qualsiasi cosa sarà terribile se dovrò sprecare il mio tempo con Malfoy"

Malfoy la guardò con un sorriso...

Sexy-pensò Lily.Poi si corresse mentalmente.

Ma cosa diavolo vado a pensare?!?!?!Sono ammattita per caso????

Volevo dire da deficiente.

Lui continuò a fissarla.

Lei tenne ostinatamente gli occhi fissi sul bordo del piatto dorato.

Ma cosa diavolo andava a pensare?????

Insomma.

Lui era bello.

Okay.

Molto bello.

Non per nulla la maggior parte della popolazione femminile di Hogwarts avrebbe commesso un genocidio di massa pur di avere una possibilità di uscire con lui...come del resto con James.

Erano i due bellocci della scuola,estremamente diversi,ma entrambi riscuotevano molto successo.

Si riscosse guardando l'orologio.

Era in ritardo.Come al solito.

Si alzò come una furia e si diresse verso i sotteranei.Sentì la voce di suo fratello James urlare:

"Non mi deludere,Lils.Difendi il nostro onore di Malandrini!"

Lily sorrise tra sè e sè.

Proprio il contrario di quello che le aveva detto Albus quella mattina.Albus.

Il dolce,gentile,responsabile secondogenito che stranamente,stravolgendo tutte le possibili previsioni era finito nella tana del nemico,tra i Serpeverde,diventando Prefetto.

Entrò nell'aula di Pozioni.

"Potter"disse la sua voce.

"Malfoy,cattiva serata anche a te"disse lei,cercando di mascherare il tremito della voce.

"Sono lieto di vedere quanto ti innervosisca la mia presenza"disse beffardo.

"Io?Nervosa?Tu credi che io sia nervosa?Perchè credi che io sia nervosa?Cosa ti fa supporre una cosa del genere?Forse è perchè sto parlando a vanvera?Ti credi superiore,eh?Brutto snobbista!Solo perchè sono leggermente ansiosa non vuol dire che sia agitata,ok?Cerca di mettertelo in testa..."

"Shhh"la interuppe lui avvicinandosi,poggiandole delicatamente un dito sulle labbra.

La ipnotizzò con quei suoi occhi.

Non si era mai accorta che aveva gli occhi di un colore straordinario.

Erano grigi,azzurri,e poi di nuovo grigi e azzurri....

"AHHHHHHHHH!STAI LONTANO DA ME!" Disse respingendolo,riscuotendosi dall'incanto.

"Come sei sciocca Potter"

"Idiota"

"Stupida"

"Imbecille".

Lily lo guardò male.

"Allora dov'è la Preside?"

"Ne so quanto te Potter".

Stettero in silenzio per qualche minuto,poi Lily notò che c'era una lettera sulla cattedra dell'insegnante.

Vi erano vergate con una grafia elegante poche parole.

 

Signorina Potter,Signor Malfoy sarei lieta se accettaste questa proposta.

Signorina Potter,so che in questo periodo lei ha avuto dei problemi con Pozioni dunque il Signor Malfoy sarà più che favorevole a farle da come si suol dire nel mondo babbano "insegnante di ripetizioni",ho già informato la signora Potter e sarebbe entusiasta all'idea che lei, Lily migliorasse le sue abilità in una materia così importante,mentre Signor Malfoy,se lei accettasse di fare da Insegnante alla Signorina avrebbe il permesso di organizzare la festa in maschera che mi aveva ripetutamente chiesto di organizzare,naturalmente ho provveduto a portare la lieta novella ai suoi compagni di Casa.Sono tutti molto entusiasti all'idea di questa festa.

Naturalmente la Signorina Potter l'aiuterà.

Nella speranza che voi accettiate

 

La Preside.

 

 

 

"Quella vecchia megera!"esclamò Lily scandalizzata.

"No!Non è possibile"disse Scorpius.

"Mia madre mi ucciderà se saprà che non farò le ripetizioni..."disse con un soffio.

"Nott e Zabini mi uccideranno se scopriranno che non posso organizzare la festa..."

"...Niente Quidditch..."disse Lily con dolore.

"...Occhiate assassine..."

"...Niente uscite..."

"...Niente festa..."disse Scorpius abbattuto

"...Odio perpetuo da parte di mamma..."ribadì terrorizzata Lily.

"...Niente divertimento..."

"...Niente scopa da Quidditch nuova..."ripetè Lily abbacchiata.

"...Niente ragazze!!!!"concluse Scorpius sconvolto.

Si guardarono negli occhi:

"Ci ha fregato"rispose Lily alla muta domanda.

"E alla grande,Potter.Alla grande".

 

 

 

 

Più tardi nella sala comune di Serpeverde.

 

"Allora Scorpius,quando è la data?"chiese Zabini

visibilmente esaltato.

"Veramente..."

"Dai,ormai lo sa tutta la scuola:la grandiosa

festa di Scorpius Malfoy.Verranno tutti,stai tranquillo!Ho sparso

la voce io!Sono o non sono un amico?"

"Certo.Grandioso"disse Scorpius a denti stretti.

 

 

 

 

 

 

 

P.s.Grazie per tutte le persone che hanno recensito e che seguono questa storia!!!

Scusate il capitolo lunghetto...

Grazie ancora!!

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Capitolo 5
*** Bittersweet ***


 

§Bittersweet§

 

 

Scorpius guardò con aria esasperata la rossa.

Insomma ne aveva visti d'incompetenti.

Ma lei...Li batteva tutti.

"Potter,vuoi fare attenzione!"

Lei sbuffò irritata.

"Cosa diamine ho sbagliato ancora?"

"Quello non è il verso orario.Ricorda per la pozione pruriginosa bisogna girare due volte in senso antiorario e tre in senso orario.Comprendi?"

Non gli rispose neanche.Riportò la sua attenzione sul calderone che doveva contenere una pozione color lavanda,secondo quanto attestava il libro,mentre la sua si avvicinava più al violetto.

"Beh,comunque con questa pozione otterei almeno un Accettabile,in fondo non sono così differenti,no?"riprese Lily.

"Tu devi prenderti almeno Oltre Ogni Previsione nel compito di dopodomani,siamo intesi?Altrimenti non posso organizzare la festa!Dunque vediamo ti chiarisco il concetto molto schematicamente,perchè il tuo piccolo cervellino possa comprendere"

così facendo si avvicino alla lavagna e scrisse:

"No Oltre Ogni Previsione = No party.No party=Scorpius molto arrabbiato.Scorpius molto arrabbiato=morte di Potter."

"Ah ah.Che sarcastico."lo schernì Lily.

Scorpius non la degnò di uno sguardo.

"Per oggi la lezione è finita.Ti voglio domani.Qui.Ore 20.30.Non ammetto ritardi".

"Uh uh,come sei serio"

"Si,perchè voglio che tu ti prenda quell'Oltre Ogni Previsione.Ci si vede"

Lo vide incamminarsi verso l'uscita.

"Alleluia!Finalmente posso andarmene da questa stanza torturatrice!"

"Ricordati,Potter.Domani.Alle 20.30"

"Si,si.Come no"disse Lily sorpassandolo e andando verso la torre di Grifondoro.

L'ombra di un sorriso aleggiò sulle labbra di Scorpius.

 

 

§§§§§§

 

Lily era bagnata fradicia,come il resto della squadra.

Suo fratello James era veramente un dittatore dispotico quando voleva.

Si erano allenati per ben due ore sotto la pioggia per l'imminente partita di Quidditch contro Corvonero.

Tutti avevano i nervi a fior di pelle.

Soprattutto Hugo.Avevano saltato la cena.

Quando ebbe finito di cambiarsi,uscì velocemente dallo spogliatoio.

Sbam!!

Si ritrovò con la testa dolorante.

"Scusa,scusa!!!"disse una voce maschile.

Lily si rialzò velocemente.

Vide davanti a sè Josh Coolest.Un suo compagno di squadra.

"Scusa"disse ancora una volta lui.

"Stai tranquillo"rispose Lily con un sorriso "Non mi sono fatta niente".

"Sicura?Non vuoi farti dare un'occhiata da Madama Chips?"

"No,no.Grazie.Piuttosto,aspettavi qualcuno?"

"Beh,in verità si" gli s'imporporarono vistosamente le orecchie.

Lily lo guardò attentamente.Era carino.Aveva i capelli neri e dei profondi occhi verdi.

"Josh?Tutto bene?Vuoi che ti chiami la ragazza che stavi aspettando?"

"No,no"si affrettò a dire lui "Sai,non immaginavo sarebbe andata proprio così.Volevo aspettare dopo gli allenamenti.Pensavo sarebbe stato un pò...ecco...meno incidentale...Un po' più romantico"

Lily lo guardò interrogativa.

Lui le porse silenziosamente, quella che avrebbe dovuto essere una rosa bianca.

Insomma,adesso c'erano solo più due o petali...

Lily,sempre silenziosamente,la strinse tra le sue dita.

"Ecco...Volevo...Io volevo chiederti se,se tu volessi uscire con me a Hogsmeade...Naturalmente non devi rispondermi subito,prenditi tutto il tempo che vuoi,cioè no...Voglio dire se puoi dirlo prima di sabato perchè l'appuntamento...O se no,cioè...".

Lily lo guardò intenerita.

"Josh?"

Lui alzò gli occhi.

"Sarei lieta di venire con te a Hogsmeade"disse lei cercando di trattenere l'emozione.

Si avvicinò ulteriormente a lui.

Si alzò sulla punta dei piedi con estrema delicatezza.

Oh,per le mutande di Merlino!!Il mio primo bacio!!!

Basta Lils,datti una calmata!!

Quello era il suo momento,il momento magico che fin da piccola aveva aspettato.

Quell'istante di pura gioia di cui tanto aveva sentito parlare.

Quel brevissimo assaggio di paradiso,proprio perchè era il primo.

Quel momento in cui la principessa suggellava il suo amore eterno al principe.

Le mani di lui percorsero la sua schiena.

Si ritrovò ad un centimetro dalle labbra di lui.

Sembravano così morbide.

Sentiva il suo profumo.Sapeva di...di...

"Potter!"la chiamò quella voce dal corridoio.

SBADABADABAM!

Il momento magico era svanito.

Puff!!

Svanita l'adrenalina che le aveva percorso le vene.

Svanita l'atmosfera.

Svanito l'istante da favola.

Svanito il tocco di Josh dalle sua schiena.

Svanito il suo primo bacio.

Svanito tutto.

"Potter.É da più di mezz'ora che ti aspetto nell'aula di pozioni!Mentre tu stai qui a passare il tuo tempo a pomiciare,anche se brutta come sei non avrei mai detto che qualcuno potesse provare a baciarti"disse beffardo,con un ghigno sul volto dai lineamenti perfetti.

"MALFOYYYYYYYY!!!!!!!!!!"disse Lily isterica.

"IMBECILLE!!!COME-TI-PERMETTI?!?Io ti ammazzo!!!"

"Oh,oh.Dovrei avere paura?"

Lily si rimboccò le maniche della camicia.

"Non sai quanta Malfoy,non sai quanta"

"Facciamo gli sbruffoni?"chiese di rimando.

Lei non gli rispose neanche.

Puntò la bacchetta contro di lui e disse soltanto.

"Sei morto,solo che non lo sai ancora"

Vedendo l'espressione concentrata di Lily,Scorpius si mise a ridere.

"Forza,Potter.Sto tremando come una foglia!"

"Bene,ti do dieci secondi,dopo di che sarai morto!"ribadì Lily.

"10...

9...

8...

7...

6...

5...

4...

3...

2...

1..."

KABOOM!!!!

Un boato enorme scosse la scuola di Hogwarts.

L'esplosione proveniva dall'ala destra del castello.

La McGranitt si ridestò sulla sedia del suo ufficio.

Cosa diavolo poteva mai essere capitato?

C'erano gli spogliatoi di Grifondoro in nell'ala destra di Hogwarts.

E prima aveva visto dirigersi Malfoy in quella direzione.

Erano appena finiti gli allenamenti per quanto ne sapeva lei,Potter dunque era laggiù.

Un orribile sospetto le attraversò la mente.

Potter e Malfoy.

Oh,no.

Quei due.

Ancora.

Potter e Malfoy non erano due semplici studenti di Hogwarts.

Potter e Malfoy non erano solo due avversari.

Potter e Malfoy non erano solo due nemici.

Potter e Malfoy insieme erano una miscela esplosiva.

 

 

 

 

 

 

 

P.S.Grazie per le recensioni e per chi mi segue!!

Ringrazio in particolare Mayetta,Kikkaweasley,Maltrerio,Black_Phoenix,ed Effy!!!

Grazie,spero vi piaccia!!!!!

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Capitolo 6
*** What? ***


§What?§

 

 

C'era una strana atmosfera nella stanza.

Un brivido percorse la schiena di Lily.

Si guardò distrattamente le mani,cercando di distrarsi,ma nulla.

Osservò di sfuggita il suo peggior nemico.

Era comodamente disteso sulla sedia,accanto a lei,con un ghigno malevolo dipinto su quei lineamenti angelici.

Il diavolo fatto a persona.

Sembrava a proprio agio,quasi si trovasse nel suo dormitorio,anzichè nell'ufficio della preside.

Lily si domandò come facesse a essere così rilassato.Qual era il suo segreto?

Perchè non riusciva anche lei ad essere serena?

Perché anche lei non riusciva ad avere quell'aria di beatitudine mistica?

Sentirono aprirsi le porte del locale.

"Tu e tu!"Li apostrò la McGranitt entrando come una furia.

Ahi,brutto segno! Pensò Lily.

Solitamente la McGranitt chiamava i suoi studenti per cognome,ma quando utilizzava solamente il nome voleva dire che era in una delle sue terribili crisi di nervi.

Si sedette alla scrivania,poi con un cenno imperioso della bacchetta aprì la solita bottiglia di wisky incendiario e se ne versò due bicchieri.

"Allora,signorina Potter"disse riprendendo un po' del suo contegno.

"Lei ha fatto esplodere la scuola,è corretto?"sibilò a denti stretti.

"Tecnicamente parlando,ho tentato..."

"E dunque?Che differenza ci sarebbe?"

"Beh,che innanzitutto non ho fatto saltare per aria nulla,altrimenti lei non si ritroverebbe qui,seduta sulla sua poltrona davanti a me..."

"Fa la spiritosa,per caso?"disse alzando un sopracciglio.

Lily rimase in silenzio.

"E lei signor Malfoy,cos'ha da dire a suo discapito?"

"Io sono perfettamente innocente"

La McGranitt lo guardò con aria esasperata.

Rivolse nuovamente il suo sguardo verso Lily.

"Signorina Potter,è vero?"

"No!"rispose lei con rinnovato ardore.

"Mi scusi,preside.Potrei presentarle alcuni interessanti chiarimenti?"chiese Scorpius,con voce amabile.

"Ma certo"rispose quella.

Il biondo fissò la sua attenzione sul viso della rossa.

Lily sentì il sangue affluire sulle gote.Non poteva dargliela vinta,almeno non questa volta.

Lo guardò dritto negli occhi,e vi colse un luccichio maligno.

"Allora Potter,osi negare quello che hai fatto?"esordì.

"No,ma..."

"Ti ho lanciato contro un incantesimo per caso,Potter?"la interruppe.

"No,ma..."

"Sono stato io quello ad attaccare,senza che l'avversario non avesse mano alla bacchetta?"disse stuzzicandola.

"No,ma..."

"Sono stato io per caso, a distruggere l'intera ala destra del castello?"

"No,ma..."

"Come vede professoressa McGranitt,le prove dimostrano come io sia del tutto estraneo alla faccenda in questione" e terminò con un gran sorriso tronfio sul volto.

"Dimentichi una cosa,Malfoy"

Si limitò a guardarla interrogativo.

"Mi hai deliberatamente insultata!"

"Di grazia,non essere così melodrammatica,ho solo detto la pura e semplice verità"

"Come osi!!!"disse lei avvicinandosi al viso di Scorpius.

"Io oso eccome"rispose lui riducendo gli occhi a due fessure.

"Basta così!" dichiarò la McGranitt.

"Per tutte le civette,è mai possibile che non possiate iniziare una conversazione senza terminarla con un minimo di dignità?"li guardò esasperata.

"No"risposero in coro.

"Bene,mi costringete a fare una cosa che proprio non volevo fare..."disse lei con aria minacciosa.Tirò fuori la bacchetta dalla lunga tunica.

La osservarono intimoriti.

"Sapete era dai tempi dei vostri genitori che non facevo un'avventatezza del genere..."

Lily vide guizzare un lampo di paura negli occhi di Scorpius.

"Una cosa che odio fare dal profondo del mio cuore e voi mi costringete a fare..."disse la preside rivolta quasi più a se stessa che loro due.

Oh,per Merlino,ora ci tortura...No,no.Ci avadakedavrizza...Oddio,oddio...pensò Lily.

Guardò negli occhi Scorpius e per un attimo ebbe quasi compassione di lui.

"Quindi,non mi resta altra scelta che..."continuò la McGranitt,e con un elegante e fluido gesto della bacchetta fece comparire dinanzi a sé...

 

 

 

 

 

SPAZIO DELL'AUTRICE:

Salve popolo di efp!!!

Innanzittutto scasate per il ritardo mostruoso,ma tra scuola,basket e molte altre cose non sono più riuscita a terminare...Comunque per chi mi seguisse ancora ecco qua,un nuovo capitolo!!!

Cosa farà mai comparire la McGranitt???

Che cosa potrà mai accadere...Lo scoprirete nella prossima puntata. XD

Baci!!

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Capitolo 7
*** A real,crazy nightmare ***


 

§A real,crazy nightmare§

 

 

 

 

"Quindi,non mi resta altra scelta che..."continuò la McGranitt,e con un elegante e fluido gesto della bacchetta fece comparire dinanzi a se un'...

...enorme fetta di torta al cioccolato.

Lily e Scorpius la guardarono esterefatti.

Lei li squadrò inacidita,infastidita dal loro comportamento.

"Ecco,immagino sarete contenti,ora che mi avete anche rovinato la dieta!"sbottò inviperita.

Lily dovette trattenersi dal ridere,mentre il bel Malfoy cercava ogni mezzo per mantenere un'espressione seria sul volto.

"Posso accettare tutto,ma che mi si costringa a venir meno alla mia dieta,no!!Assolutamente no.Eppure quando mi arrabbio troppo disintegro la mia ferrea volontà...Oh,che peccato...Tutta colpa vostra!!!!"

Lily incrociò lo sguardo divertito di Scorpius.

La McGranitt con un altro movimento leggero,fece comparire davanti ai loro occhi,due dolcetti,uno rosa e uno azzurro.

Precisamente posizionò quello rosa di fronte al ragazzo,e quello azzurro dinanzi alla Grifondoro.

"Prego,servitevi.Odio mangiare mentre altre persone mi guardano boccheggianti"e detto questo,indirizzò un'occhiata severa a Lily.

Quest'ultima arrossì vistosamente.

"Potter,sempre la solita"disse Scorpius con malcelato disprezzo.

Terminato lo spuntino,la preside li congedò con segno della mano.

Lily la guardò spaesata,mentre Scorpius aveva già quasi oltrepassato la porta dell'ufficio.

"Preside?"

"Si,Potter?"

"Niente punizione?"chiese lei con timore.

Malfoy si portò una mano alla testa con fare teatrale.

"Ora capisco perchè voi,grifoni,siete tanto stupidi..."

"Chiudi quella fogna,Malfoy".

La sua attenzione si concentrò di nuovo sulla figura della professoressa,che la osservava con aria bonaria.

"No,Potter niente punizione".

Gli occhi di Lily brillarono per la gioia,felice come non mai per averla fatta franca,poi si precipitò fuori.

La preside aspettò che i due fossero usciti dalla stanza.

Un sorriso divertito si allargò sulle sue labbra,e mormorò fra sè:

"No,Potter,niente punizione.Per ora."

 

 





§§§§§§




 

 

Ah,casa dolce casa.

Scorpius varcò la soglia del dormitorio di Serpeverde.

La luce verdastra dava un particolare tono oscuro alla grotta sotterranea,ma questo aspetto aveva sempre affascinato il ragazzo.

Si accasciò stancamente su uno dei divanetti di pelle nera,pensando a quello che era accaduto nelle ore precedenti.

"Scorpius!"disse una voce squillante alle sue spalle.

"Al,mio buon vecchio amico"

"Dove sei stato?E' tutto il giorno che ti cerco!Per Merlino,dovevi darmi una mano a fare Pozioni e in più quell'assatanata della Pervert mi sta dando la caccia.Ti prego,toglimela di dosso!"

"Al,Al" disse con tono pacato Scorpius "Io non posso fare nulla per staccarti di dosso Rebecca...Lei ti ama!!"disse con la voce in falsetto.

"Oh,finiscila!Comunque te lo ripeto:dove sei stato?"

"Prossima domanda"replicò Scorpius con aria annoiata.

"Ok,ho capito.Di nuovo dalla preside,eh?"chiese canzonatorio.

"E sentiamo,cos'hai combinato?"

"Ovvio.Tua sorella"continuò Scorpius.

"Hmmm,ho dei seri dubbi.Almeno è riuscita a torturarti un po'?"

"Nahhh.Come tutti i Potter è una mezza..."

Albus lo scrutò con aria penetrante.

"Ok,ok,ok.Non c'è bisogno che tu mi uccida con lo sguardo..."

"Bene.Non voglio sapere nulla di quello che è successo tra te e Lily.Ma se dovesse capitarle qualcosa...Io..."

"Sè,sè.Ricevuto,non le torcerò un capello.Parola di Malfoy"rispose con un sorriso.

"Come se ci si potesse fidare della tua parola"replicò Albus ridendo.

 

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

 

Brrr...Che freddo.

Lily si raggomitolò ancora di più.

Sicuramente tra pochi istanti avrebbe sentito Rose,che come al solito presa da una delle sue crisi isteriche di prima mattina l'avrebbe rimproverata per non essere ancora preparata per le lezioni.

Decise che avrebbe potuto stare ancora dieci minuti a poltrire.Solo altri dieci minutini,cosa chiedeva in fondo?

Si tirò il lenzuolo fin sopra la testa,senza aprire gli occhi.

Ah,che bello,il tepore delle lenzuola.

Era talmente rilassata,che non si accorse neanche del profumo al muschio bianco che pervadeva la stanza.

Improvvisamente si aprì di schianto la porta.

Perché Harley deve essere sempre così irruente?Pensò contrariata.

"Forza signorine,in piedi!" sbraitò la voce di un ragazzo.

Si,si,come no...Te lo scordi che io mi alzi in piedi.

Sbadigliò sonoramente.

Un momento...CHE CI FA UN RAGAZZO NEL DORMITORIO?!?!

Si alzò di scatto,spalancò le tende verdi del baldacchino...

Un momento...Da quanto le tende sono verdi?!?!

E che ci fa Nott qui?!?!

"Ehilà Scorps!Buongiorno,vecchio satanasso!Hai fatto baldoria ieri sera,eh?"

Nott si diresse verso di lei.

Lily non aveva parole.Cosa diavolo voleva Nott da lei??

"Ohi,il gatto ti ha mangiato la lingua,Scorp?"

Lily non potè sbagliarsi,Nott stava parlando proprio a lei.

"Senti Nott, io non so che diamine tu..."le morirono le ultime sillabe sulle labbra.

Era di fronte ad uno specchio.

Una superficie riflettente,che però non rifletteva lei,ma il suo peggior nemico.

Scorpius Malfoy.

Provò a muovere un braccio.

Anche la figura dello specchio lo mosse.

Si toccò i capelli e con somma sorpresa si accorse che erano corti.

Porco.Merlino.

Si avvicinò ancora di più.

Non è possibile.Questo è un sogno,anzi un incubo!

Fece una smorfia.

Anche Scorpius la fece.

Si toccò il petto,era scolpito, questo si,ma erano dei pettorali.Guardò in basso e vide con sommo stupore qualcosa tra le sue gambe.

AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!

Un urlo mostruoso provenne dal dormitorio maschile di Serpeverde.

 

 

 

§§§§§§§§§§§§

 

"Lily,ti vuoi svegliare si,o no?"chiese Rose al limite della pazienza.

Si sentì un lieve mugolio.

"Forza!Se non ti alzi,arriveremo in ritardo!Ergo,io arriverò in ritardo,cosa che non è mai successa in ben sei anni di scuola,pertanto ti pregherei di muovere il tuo grazioso fondoschiena dal materasso...".

La ragazza sentì un altro mugolio provenire da sotto le lenzuola,poi spazientita se ne andò.

Che palle...è già mattina...Devo aver esagerato ieri sera con Lesly,immagino di averci dato dentro fino a tardi...pensò Scorpius,ghignando.

Chissà cosa diamine voleva la Weasley...Boh,sono troppo frastornato,non ho capito un cacchio di quello che mi ha detto...

Un momento.Che ci faceva la WEASLEY nel mio dormitorio??

Cioè molte ragazze andavano e venivano dalla sua camera da letto,ma la WEASLEY,beh,lei era un'eccezione,lei era la suora di clausura,era la santarellina...Anche se la fama di Malfoy,in quanto ad "abilità" poteva esserle giunta all'orecchio.

Si alzò velocemente dal letto,ma qualcosa di rosso,colpì la sua attenzione.

Tende rosse,per la precisione.

Che diavolo ci facevano delle tende rosse nel suo dormitorio?!

Si voltò e per poco non svenne.

Sopra i letti,e sul muro svettavano gli stendardi oro e cremisi di Grifondoro.

Sentì che le forze gli venivano meno.

Calma,Scorpius.Respira.

Inspira.

Respira.

Ora aprirai gli occhi e ti ritroverai nel tuo dormitorio.

Spalancò gli occhi e al contrario era ancora lì,nel fantomatico dormitorio di Grifondoro.

Non era possibile tutto ciò,la sera prima era stato da Lesly Mittlegend e lei era una Serpeverde...Non che le Grifondoro lo disdegnassero,ma...Che diamine ci faceva,li?

Si passò la mano fra i capelli,impensierito.

"Ma che caz.."non riuscì a terminare la frase.

In mano aveva una lunga ciocca di capelli.Rossa.

La guardò allibito.

Dov'erano i suoi adoratissimi capelli biondi????

Ok,ok.Questo è un incubo,solo uno schifosissimo incubo.

Notò con suo stupore di avere indosso una specie di camicia da notte.

E aveva anche due cose che spuntavano sul petto.

Oh,per il sinistro floscio di Voldemort,ho le ...tette?!?!

Rivolse il suo sguardo ancora più in basso e vide che mancava qualcosa...anzi per la precisione qualcuno.

NOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Un altro mostruoso urlo rieccheggiò nella torre di Grifondoro.

 

 

 

 

 

 

 

SPAZIO DELL'AUTRICE:

Salve,salvino a tutti quanti!!!

Allora per prima cosa volevo ringraziare per le recensioni Maltrerio,Mayetta,e Victoire15!!!

Grazie di vero cuore.

In secondo luogo volevo aggiornare un po' più tardi per aumentare la suspence,ma non ho resistito!XD

Mi sono divertita troppo a scrivere questo capitolo,e spero che vi piaccia,nonostante sia il frutto di una mente bacata e perversa come la mia!XD

Dunque lo avrete capito,no?

Lily e Scorpius si sono scambiati i corpi!!!!!

Eh,eh.Ne vedrete delle belle!

Se vi è piaciuto,vi prego di recensire,o almeno di lasciare un commentuccio piccino piccino,si dico anche a te,lettore di passaggio,scrivimi qualcosa anche tu perfavore.

*fa gli occhi da cucciolo abbandonato*

Grazie ancora!

Bacio!!!!

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Capitolo 8
*** Do you want to fight?Let's fight! ***


 

Ave popolo di EFP,volevo solo precisare che d'ora in poi quando dirò Lily,si tratterà di Lily nel corpo di Scorpius e quando di Scorpius,si tratterà di Scorpius nel corpo di Lily,comprendete?

Spero di non avervi confuso ancora di più le idee XD

Bacio e divertitevi!

 

§Do you want to fight?Let's fight!§

 

 

Lily era scandalizzata.

Come faceva ad avere quello?????

Sveglia,i maschi ce l'hanno tutti!-le ricordò quel barlume di intelligenza che ancora le restava.

Oddio!!Che schifo,che schifo!!!

Lily lo guardò con aria disgustata.

Insomma,sapeva com'era fatto,non per esperienza personale,Denise una ragazza del suo dormitorio,molto spesso parlava con aria saccente delle sue "esperienze" e quindi aveva potuto comprendere tutto quello che c'era da sapere sull'argomento.

Ma lei era una femmina,per tutti i Mangiamorte!

Non poteva avercelo!

Calma,c'è una soluzione a tutto...Vediamo,basta solamente che non lo guardi e non cambi i pantaloni,giusto?Così non sarò costretta a fare niente che non voglia fare...Sono proprio un geniaccio...pensò soddisfatta,ma proprio in quel momento,la natura la chiamò.

No,no,no,no!!!

Sentì il bisogno acuirsi.

Oh,ti prego!Per le mutande di Silente,non voglio andare in bagno!

La pancia sembrò contraddirla.

Noooooo!Devo farcela,devo resistere!

Quando non ce la fece più,mise da parte l'orgoglio e con l'aria di una martire destinata al rogo,Lily si diresse verso i bagni maschili.

 

 

 

§§§§

 

 

Ok,è solo uno stramaledettissimo incubo!!!

Io NON sono la POTTER!

Osservò con aria sconsolata lo specchio.

Gli restituì lo sguardo una ragazza.

Una schifosissima Potter!!Come diamine posso essermi trasformato in lei?!

Io sono un Malfoy,per la precisione Scorpius Malfoy!Non è assolutamente possibile che io mi sia trasformato in quella mocciosa.

Soffermò i suoi occhi su un punto preciso del corpo,ove fino a poco tempo prima vi era Scorpius Junior...

ARGHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!

Non capisco cosa diamine devo avere fatto quella stupida,ma intendo scoprirlo immediatamente!Stare in questo corpo mi sta traumatizzando!

 

§§§§§§§§§

 

Lily si diresse,con passo inferocito verso la sala grande.

Non ce la faceva più,quella maledetta serpe avrebbe dovuto pagare una volta per tutte.

"Ehilà,Scorpius!"disse una voce mielosa.

Lily non si fermò.

"Scorps,che fai,non mi saluti neanche??"chiese una ragazza comparendo dinanzi agli occhi di Lily.

Amanda Bines.Una Serpeverde molto poco...innocente.

"Allora,non dici nulla,dopo tutto quello che è successo due notti fa?"chiese con aria ammiccante.

Ecco ci mancava solo questa!Il resoconto delle sue nottate!pensò Lily.

"Ehm..."

"Su,non fare il timidone,se vuoi possiamo riprovarci stanotte...Sai quella posizione non era niente male..."rispose Amanda con aria lasciva,prendendo la mano di Lily fra le sue.

Oddio che vuole fare?!

"No,no,no!!!Tra noi è finita!E molla la mia mano!"

"Come puoi dirmi questo?Eppure mi era sembrato avessi gradito"disse avvicinandosi "Non vorresti..."lasciò cadere la frase e cercò di baciarla.

AHHHHHHHH!Devo fermarla!!!Come faccio?!O per i cocomeri della Signora Grassa!!!

Non sapendo più cosa fare spinse con molta delicatezza la faccia di Amanda dall'altra parte,e poi cominciò a correre a perdifiato.

"Scoooorrrpius?????!"disse in lontananza una voce decisamente irritata.

"Lascia perdere,fattene una ragione è finita!"rispose Lily urlando.

Tsk,che arpia!

 

Quando finalmente raggiunse la sala grande tirò un sospiro di sollievo.

Si diresse con passo tranquillo verso il tavolo di Grifondoro.

Vicino a Hugo,che come al solito si stava ingozzando a più non posso.

Appena però fece per sedersi,si sentì osservata da tutta la Casa.

"Malfoy"disse una voce gelida alle sue spalle.Era James.

"Ciao Jamie!"disse abbracciandolo,dimenticandosi del fatto di essere Scorpius.

"Malfoy?!"fecero eco Hugo,Rosie e Harley.

"Eh,levami quelle tue mani di dosso,serpe!"disse James irritato.

Improvvisamente le sembrò che l'attenzione degli studenti si fosse focalizzata su di lei.

Scema!Cretina!!!Tu sei Scorpius e non Lily!!!

Cretina!Cretina!Cretina!

Si allontanò di getto,imboccò l'uscita della sala.

Si diresse verso uno dei corridoi che portavano verso l'aula di Pozioni.

Infelice si sedette su un davanzale.

Che cretina!Sono decisamente una cretina...In più non ho visto ancora quella lurida serpe,se solo la potessi avere qui tra le mie mani!!

Chissà cosa mi avrà fatto per ridurmi in questo stato,sicuramente si starà sbellicando dalle risate insieme a quelli della sia specie.

Sono proprio una stupida...Ma devo dirlo a qualcuno...Altrimenti rischio di scoppiare...Solo una persona mi potrebbe capire veramente...

Sentì dei passi provenire dal corridoio.

Riconobbe la figura di Albus.

"Al?"

"Eccoti,è tutta la mattina che ti cerco!"
"Senti,Al,io ti devo dire una cosa..."

"Aspetta prima io!La Pervert mi sta dando la caccia!Devi aiutarmi a sfuggirle,quella è un'assatanata,peggio!Non oso immaginare cosa mi potrebbe fare se mi trovassi solo soletto,con lei in una stanza..."rabbrividì di disgusto.

"Aspetta Al,abbiamo una crisi..."
"NO!Io ho una crisi!"

"...e quando parlo di crisi,intendo crisi a livello mondiale".

"E quale sarebbe di grazia questa tua crisi?Cioè non so se mi spiego,ma la Pervert in piena fase ormonale direi che sia una crisi per eccellenza,non trovi?"

"Al,forse è meglio che tu ti sieda"disse Lily.

Albus la guardò stralunato.

"Scorps,mi stai facendo preoccupare"

"Avanti,siediti"

Albus lo fece.

"Bene,sei pronto?"disse Lily torcendosi le mani per l'agitazione.

Lui annuì.

"Okay,sicuramente mi prenderai per pazza..."

"Pazza???"

"Lasciami finire.Sicuramente mi prenderai per pazza,ma questa è la verità e sento che se non la dirò a te finirò per scoppiare!Allora...Ecco...Io non sono Scorpius."

Albus la scrutò con i suoi occhi smeraldini.

"Come scusa?"

"Io.Non.Sono.Scorpius"

"E chi saresti,Mago Merlino?Avanti Scorpius!"disse Albus scoppiando in una sonora risata.

"Dico sul serio!"

"Anch'io!Dunque chi saresti?"

Lily prese un bel respiro poi disse:

"Lily".

Albus si avvicinò e le tastò la fronte.

"Non hai la febbre,strano...Di sicuro sarà stata mia sorella,ti avrà lanciato contro qualche strana fattura..."borbottò fra sè e sè.

"No,Al!Sono io,tua sorella!"

"Avanti Scorpius,finiscila.Mi hai fatto ridere,ma adesso basta!"

"Al"lo supplicò con gli occhi Lily.

"Scorpius,non sei per niente divertente"

Così dicendo girò sui tacchi e se ne andò.

Lily lo guardò con una rabbia infinita,per la frustrazione tirò un calcio al muro,

poi si lasciò andare contro la parete.

Calde lacrime le colavano lungo le guance.

Cercò di asciugarsele,ma appena fatto ciò altre,sempre più copiose cominciarono a scenderle lungo le gote.

Perchè non mi crede??

Singhiozzò più forte.

Sentì dei passi avvicinarsi,ma non ci badò.

Una mano delicata le sfiorò la nuca.

Sollevò un poco il viso e scorse due occhi verde brillante.

"Lils,sei davvero tu?"chiese stordito Albus.

"Oh,Al!!!!"rispose Lily abbracciandolo.

E rimasero così abbracciati per diversi minuti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Più tardi.Nel dormitorio di Serpeverde.

"Dimmi come hai fatto a capire che non ero Scorpius?"

"Semplice,lui non piange mai"

"Mai?"chiese lei incuriosita.

"Mai"confermò lui

"Tu invece sei una piagnucolona!"disse sorridendo.

"Scemo!"

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice:

Ave,a tutti voi!!

Scusate tantissimo il riatardo!!

Ecco a voi il nuovo capitolo!TAAAAADAAAM!

Non mi convince molto però...

Va beh,spero vi sia piaciuto!!

Comunque ci tengo a ringraziare tutti quelli che mi seguono,che mi recensiscono!

Tutto questo conta veramente molto per me!

Grazie popolo di EFP!!!

Katie_Bell,maltrerio,mayetta,Svampi,Victoire15 grazie ancora!

E con ciò vi lascio

Ave atque vale

Madapple94 XD

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Capitolo 9
*** Il Potter e la Malfoy ***


 

Prima di iniziare il seguente capitolo ci tenevo tantissimo a ringraziare tutti quelli che mi seguono e recensiscono,grazie mille!!!!!!!Ci tengo a farvi sapere che tutto ciò mi fa davvero piacere.

Grazie,grazie e grazie!

In particolare un ringraziamento speciale lo dedico a Ekiyo che incosapevolmente mi ha dato l'ispirazione per il titolo di questo nuovo capitolo!

Buona lettura!!

 

 

§Il Potter e la Malfoy§

 

 

 

Al contemplò con aria divertita il vivace battibecco che si presentava ai suoi occhi.

Insomma,non era una cosa da tutti i giorni.

Un Potter e una Malfoy.

Represse a stento una risata.

"Insomma la vuoi piantare di fissare le mie tette!!"

"Potter,di cosa diamine stai parlando?"

"Lo sai benissimo,porco maschilista!Smettila subito!Quello è il mio corpo,non puoi semplicemente appropriartene!E perfavore piantala di fissarle!"ribadì Lily inferocita.

"Perché tu queste le definiresti tette,Potter?"chiese con fare canzonatorio "Immagino che tu abbia un'alta opinione di te stessa,io direi piuttosto che qua non c'è quasi nulla....".

Lily ebbe la tentazione di ucciderlo all'istante,ma preferì rispondere a sua volta con un'altra frecciatina.

"Beh,Malfoy parli proprio tu...Il gran seduttore,il libertino dai dolci sospiri,almeno così dice tutta Hogwarts,ma in realtà non è che sei così ben fornito..."disse Lily con un ghigno malefico.

Malfoy la guardò con aria estremamente piccata.

"Sai,Potter a volte mi chiedo chi tra noi due sia la vera Serpe"

"Comunque"li interruppe Al "abbiamo appurato che nessuno di voi due ha compiuto qualche sorta d'incantesimo nei confronti dell'altro,giusto?"

Li scrutò interrogativo.

"Certamente,non avrei mai voluto,nemmeno nei miei peggiori incubi entrare nel corpo di tua sorella!"

"Beh,come se a me facesse piacere essere nel tuo corpo!"

"Beh,ma almeno io sono figo..."

"Senti lurida serp-"

"BASTA!"urlò Al"Voi due siete impossibili!"

Fece un bel respiro profondo e riprese a parlare:

"Dunque facciamo mente locale,ditemi tutto quello che avete fatto il giorno prima che succedesse questo".

Lily si lasciò cadere pesantemente su un divanetto di pelle nera e poi cominciò il suo monologo.

"Ero agli allenamenti di Quidditch,quando questo enorme stronzo mi ha interrotto proprio nel momento in cui la mia vita stava per prendere una piega decisamente positiva..."

"Solo perchè tu,brutta imbecille.."

"Ehi,vacci piano con le parole,è pur sempre mia sorella!"

Lily scoccò un'occhiata riconoscente ad Al.

"Ah,comodo così!Se lei mi chiama stronzo non dici nulla, ma se io la chiamo imbecille..."

"Geloso,Malfoy?"replicò Lily ghignando.

"Ah,lasciamo perdere!Comunque io stavo aspettando la tua cara sorellina per le ripetizioni di Pozioni,ma visto che la non arrivava,sono dovuto andare a cercarla io...E cosa mi sono ritrovato?La tua dolce,innocente sorella che pomiciava alla grande con Josh Coolest,poi le mi ha affatturato e..."

"Frena,frena!Lily stava pomiciando?"chise Albus allibito

"Già,già,o almeno così sembrava da come erano avvinghiati"

"Ne sei sicuro?"chise ancora Albus scioccato.

"Certo"

"Beh,dovrò parlarne con James,e ancora troppo piccola per queste cose,tu mi capisci,no?Cioè è solo una bambina...Bisogna spiegarle certe cose"mugugnò tra sè e sè Albus,immerso nei suoi pensieri.

"ALLLLLLL!Guarda che sono presente!!!"gli ricordò Lily costernata.

"Beh,ciò non giustifica il fatto che tu sia ancora piccolina..."continuò imperterrito.

Lily sbattè violentemente il pugno sul tavolo,proprio dinanzi a Scorpius.

"Senti,lurida canaglia,io non stavo proprio pomiciando,ok?E se vuoi proprio saperlo Al,quello sarebbe stato il mio primo bacio...Ma dimmi signor santarellino a che età tu hai dato il tuo primo bacio,eh?"

"Ma è diverso,io sono un maschio e poi tuo fratello maggiore..."

"Al?"lo scrutò con un cipiglio interrogativo.

"Lily,per favore!Adesso abbiamo questioni più urgenti per la testa!"

"Finalmente ti sei deciso!Adesso piantala con questa stupida scenata del fratello maggiore ultra-protettivo e datti da fare per trovare una soluzione al nostro problema!"disse Scorpius esasperato.

Nel frattempo Albus si alzò dirigendosi velocemente verso il buco del ritratto.

"Si può sapere dove diavolo stai andando?"chise Scorpius al limite della pazienza.

"Questioni della massima importanza"

"Non mi dire che hai trovato la soluzione?Sei un genio!Lo sapevo!"

"Veramente devo parlare con James,deve essere informato del fatto che Lily stava baciando un ragazzo".

"ARGHHHHHHHHHH!Al se solo ti azzardi a farne parola con James giuro che ti uccido!"rispose Lily,ma ormai Albus era già lontano.

Seguì un silenzio di tomba.

Lily si girò con estrema lentezza,ridusse gli occhi a due fessure e poi proferì verbo:

"Tu,Scorpius Hyperion Malfoy,giuro che rimpiangerai il giorno in cui sei nato!!!!"

Cominciò a scrocchiarsi le nocche.

Scorpius la guardò orripilato.

Uno dei tanti svantaggi che aveva,era che Lily in quel momento era decisamente più forte di lui.

"Ehi,aspetta,non intenderai mica picchiarmi?Perché ti ricordo che questo è il tuo corpo e dunque se tu mi picchiassi danneggeresti solo te stessa,ergo tu sei impossibilitata ad alzare un dito su di me"

"Tu dici?"disse lei avvicinandosi "Perché fino a prova contraria,io sono nel tuo corpo,dunque non sentirei alcun dolore e visto che non abbiamo ancora trovato un rimedio,per quest'assurda situazione immagino che ritorneremo nei nostri legittimi corpi solo fra un bel po' di tempo,dunque avrò tutto il tempo di guarire,ma soprattutto tu di soffrire"rispose con aria sadica ricalcando bene sull'ultima parola.

Stava già per colpirlo,quando lui sembrò avere improvvisamente un'illuminazione.

"Potter?"

"Si,vuoi per caso dire le tue ultime parole?"

"Sono un genio"

"Bene,perché d'ora in poi sarai un genio morto"

"No,cos'hai capito stupida!Ho compreso quel che è accaduto"

"Di grazia illuminami"replicò lei con aria sarcastica.

"Bene,so che è difficile arrivarci,specialmente per un cervello come il tuo,ma..."

"Malfoy,ti suggerisco di arrivare al sodo,non sei nella posizione migliore per vantarti"

"Allora,ricordi quando siamo entrati nell'ufficio della Preside?"

Lily annuì.

"Ricordi cos'ha fatto?"

"Si,temevo di morire.Invece poi ci ha fatto mangiare quei maledetti dolcetti,che tra l'altro erano nauseanti..."

"Esatto,dolcetti!"

Lily lo guardò interrogativa.

"Oh,andiamo...Potter so che c'è un neurone in quella tua testolina,probabilmente starà vagando solitario,ma puoi farcela anche tu!Di che colore erano i dolcetti?"

"Tu hai mangiato quello rosa e io quello azzurro..."le parole le morirono in gola "Vuoi dire che...?"chiese lei con gli occhi fuori dalle orbite.

"Bingo!"

Si guardarono qualche istante negli occhi.

"Malfoy,dovrò uccidere qualcun altro prima di te"

"Concordo pienamente Potter"

Poi,alla velocità della luce si diressero verso l'ufficio della McGranitt.

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Salve gente!!!

Allora ditemi:vi è piaciuto questo capitolo???

Lasciatemi un commentino piccino piccino per favore.

Dunque vi starete chiedendo cosa mai vogliano fare i nostri due protagonisti?

Smaniate dalla voglia di sapere cosa accadrà alla McGranitt?

Volete sapere come andrà a finire questa storia?

Bene,non vi resta che aspettare il prossimo capitolo!!!!!XD

Cercherò di postarlo il prima possibile!!!

E adesso passiamo alle risposte:

Mayetta:già,già,povera Lily...Io non vorrei essere nella sua situazione,ma comunque vedrai che qualcosa accadrà!E per quanto riguarda Albus,lui è si che è un vero gentleman!!!!!XD

Ekiyo:grazie a te,ho avuto l'ispirazione per il nuovo capitolo!!!!!!Grazie mille!!!!

Svampi:Eh,si...Il mio Albus è un vero gentleman...Comunque vedrai cosa combinerà Scorpius,ne vedremo delle belle!

Grazie per chi ha messo questa storia nelle preferite,per chi la segue e recensisce!!!

Bacio!

Ave atque vale

Madapple

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Capitolo 10
*** Condemned to love ***


 

Salve!!!!!!!!!!

Ecco a voi il nuovo capitolo!!

Con sommo mio piacere,sono orgogliosa di presentarvi questa nuova aggiunta:TADAAAAAM!!!!!!!!!

Spero vi piaccia...

E adesso non mi resta che augurarvi buona lettura!

Le comunicazioni di servizio sono al fondo insieme alle risposte per le recensioni!!!

 

 

 

§Condemned to love§

 

 

La McGranitt sorrise tra sè e sè.

Questa volta gliel'aveva fatta.Eccome.

Forse aveva esagerato un pochino,in fondo doveva riconoscere che era andata ben oltre le normali punizioni scolastiche,però era stato a fin di bene.

Normalmente,con gli altri studenti,avrebbe preso sicuramente altri provvedimenti,purtroppo però un impulso irrazionale si era impossessato di lei.

Sapeva che c'era una spiegazione logica a tutto ciò...

Una lacrima le scese lungo la guancia,mentre emozionata guardava il ritratto appeso alla parete.Loro due erano così simili al suo passato.

I ricordi comiciarono a vorticarle nella mente,cogliendola di sopraffatto.

Loro due erano...

 

Così distanti.

"Minnie,forza muoviti o faremo in ritardo!"

"Annabeth,ti prego dammi solo qualche minuto"

"Sbrigati o altrimenti il Prefetto ci sgriderà di nuovo!"

"Senti Annabeth,non me ne frega un bel fico secco di quello che pensa o non pensa Albus!"

Si sentì osservata da due occhi limpidi come il cielo estivo.

Si girò sfrontatamente dall'altra parte.

 

Così vicini.

"Ahia!"disse toccandosi la testa.Qualcosa di gelido le corse lungo la schiena.

Piccoli cristalli di neve le erano tra i capelli.

"Scusa"rispose un ragazzo li accanto"Non volevo lanciarti quella palla"

La scrutò con quegli occhi così penetranti.

"No,figurati..."continuò lei,abbassando lo sguardo.

Il volto le s'imporporò vistosamente.Si diede della stupida.

Lui le prese il mento delicatamente e fece incrociare i loro sguardi.

 

Così orgogliosi.

"Allorà è così?"chiese inviperita.

Lui la guardò con aria di sfida.

"Si è così!"

"Bene!"

"Perfetto!"

 

Così stupidi.

"Scusa,io non volevo litigare..."disse lei singhiozzando tra le lacrime.

"Shhh...Va tutto bene"rispose lui accarezzandole la testa.

Lei si strinse al suo petto,inzuppandogli la divisa di lacrime salate.

 

Così innamorati

"Ti prego,non andare..."

"Minerva,lo sai anche tu...Devo andare"

"Ma è troppo pericoloso!Ci dovrà pur essere qualcun altro!Non tu ti prego,non andare!"

Lui le pose dolcemente un dito sulle labbra.

"Minerva,io non posso e non voglio non andare.Mi capisci?Il Signore Oscuro vincerà altrimenti.Devo farlo per il bene di tutti.Specialmente per quello di Harry".

Lei stette in silenzio.Si guardò le mani.Era vecchia,lo sapeva,ma dio quanto lo amava ancora!

"Non c'è proprio un'altra soluzione?"chiese con la voce tremula"Non potrei andare io al tuo posto?"

Un lampo di paura passò negli occhi di lui.

"No!Tu non puoi.Tu sei la cosa più preziosa che io abbia mai avuto.Ti prego,non rendere tutto ciò più difficile,sapevamo entrambi che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato"

"Lo so,ma è dura..."rispose lei con la voce interrotta dai singhiozzi.

"Vieni qui"continuò lui.La abbracciò teneramente.

"Sai,una volta mi sono chiesto,cosa avrei fatto della mia vita se non ci fossi stata tu al mio fianco.Poi ho semplicemente capito.

Non avrei vissuto.Sarei stato un'ombra vagante del mio essere.Non avrei conosciuto gioie,nè dolci incomprensioni,nè quel sentimento chiamato amore.Vedi Minerva,noi non siamo altro che esseri umani,siamo esseri rozzi,duri,spregevoli,egoisti...Eppure ci è stato donato il regalo più bello:il saper amare.Ma io ho avuto molta più fortuna di altri,io ho incontrato te"

Lei lo guardò meravigliata.

Sul volto di lui si dipinse un sorriso.

"Ti amo Minerva"

"Ti amo Albus"

 

Guardò con nostalgia una loro foto.Si stringevano abbracciati.

Dolci.

Felici.

Inseparabili.

Si riscosse tutto d'un tratto.

Insomma lei era la preside in fin dei conti,non doveva rimuginare troppo sull'amarezza del passato.

Ricominciò a scrivere la lettera al nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure.

Un giovane appena ventenne.

Eppure era molto promettente,di sicuro avrebbe giovato agli studenti di Hogwarts.

Sarebbe arrivato di lì a poco.

 

 

§§§§§§§

 

 

"Preside!!!"disse con foga Lily,sbattendo un pugno contro lo stipite della porta.

Scorpius la guardò sbuffando.

"Contegno,Potter.Abbi almeno un po' di contegno."

"Malfoy,chiudi quella tua dannata boccaccia.Io non voglio restare nel tuo corpo un minuto di più!"rispose lei.

"Ammetto,che la situazione è estremamente spiacevole per entrambi,ma almeno c'è un lato positivo per me"disse con un finto sorriso angelico.

"E sarebbe?"chiese Lily sospettosa.

"Beh,veder le tue compagne di stanza mentre si cambiano direi che è un lato più che positivo della situazione..."

Lily arrossì di botto.

"Brutto porco!!!!!!"disse avventandosi contro di lui.

Stavano lottando quando una voce calda li interruppe.

"Ragazzi,vi prego"

Si voltarono stupiti.

La McGranitt li guardò con aria sognante.

"Almeno non uccidetevi in mia presenza"detto ciò si diresse verso il suo scranno.

"Di grazia,di cosa volevate parlarmi?"

Tenendo l'uno il bavero dell'altro,i due entrarono nella stanza.

"Preside,temo ci sia stata una complicazione"ringhiò Lily.

"Devo ammettere che per una volta,sono d'accordo con Potter"concluse Scorpius.

"Di che diamine state parlando?"chiese la McGranitt con aria ingenua.

"Preside,andrò al sodo e parlerò esplicitamente:perchè cacchio ci ha fatto questo?"sproloquiò Lily "Cioè le sembra il caso di infliggere ad una povera,innocente,dolce"qui Scorpius alzò gli occhi al cielo e la interruppe.

"Quello che Potter sta tentando di formulare,è perché ci ha scagliato contro questo incantesimo?E cosa molto più importante,come facciamo a sbarazzarcene e ritornare normali?"

Un ghigno divertito si delineò sulle labbra della Preside.

"Semplicemente non si può"

Lily e Scorpius rimasero basiti.

Passarono cinque minuti buoni senza che nessuno dicesse una parola.

"Cioè,mi sta dicendo che io non potrò mai più tornare come prima?"chiese Lily disperata.

Scorpius invece sembrava aver perso il dono di parola.

"Non esattamente"precisò la McGranitt."Vi darò un mese di tempo.Se entro quella data voi sarete diventati non dico amici,ma perlomeno avrete superato la fase di omicidio l'uno nei confronti dell'altro,allora spezzerò l'incantesimo ..Altrimenti....Beh..."

"Altrimenti??"chiesero in coro.

"Beh,altrimenti si vedrà..."disse sibillina.

Piombò nuovamente il silenzio.

Intanto la mente di Lily cominciò a elaborare a tutto spiano.

Finché un'idea la colpì.

"Sa preside,credo di aver compreso il suo punto di vista...E credo di anche di doverle fornire qualche spiegazione...Vede io e il qui presente Mal-ehm intendevo dire..."

Avanti Lily,puoi farcela,è solo uno stupido nome...Dillo!

"...Scorpius...Ci comportiamo così perchè in realtà ci amiamo profondamente".

Dopo questa affermazione ci furono due reazioni simultanee.

La McGranitt sputacchiò parte di Whisky Incendiario.

Scorpius cadde dalla sedia.

"Signorina Potter,sta bene?"le chiese con aria preoccupata.

"Ma certo che non sta bene!Potter hai bevuto qualche strana pozione stamattina?"strillò Scorpius.

"Ma certo che sto bene...Scorpius caro...Avanti,smettila con la commedia.Ormai ci ha scoperti".Intanto gli indirizzò un'occhiataccia.

Forza Scorpius,non rovinare tutto!Se fingeremo di amarci almeno ci ridarà indietro i nostri veri corpi!

Improvvisamente sembrò capire anche lui.

"Va bene Lils, ho capito"continuò lui "Noi non volevamo farci scoprire,ma lei come avrà potuto comprendere ha rovinato il nostro piano"disse con riluttanza sospirando.

E' un attore nato!

La McGranitt li guardò con aria sospetta,poi inaspettatamente disse :"E sia!".

In quel preciso istante Lily si sentì trascinare via dal corpo,e lo stesso Scorpius.

Si ritrovarono finalmente con la sensazione appagante di ritrovarsi nel loro involcro.

Scorpius la guardò meravigliato,e anche in un certo senso riconoscente.

Lei contraccambiò.

Non avrebbe mai creduto che la McGranitt avrebbe ceduto così facilmente.

Ahhhhhhhhh!!!!Ce l'ho fatta,sono un genio!Altro che malandrina,qui mi dovrebbero promuovere a presidente dei Malandrini!!!

Ma la McGranitt la interruppe dalle sue elucubrazioni mentali.

"Bene,visto che siete così presi dal vostro travolgente amore...Immagino che chiedervi una piccola prova,non sarà per voi fonte di alcun disagio particolare"

Lily e Scorpius si guardarono smarriti.

"Cosa?"chiese trepidante la piccola Potter.

"Semplice:un bacio".

 

 

 

 

 

SPAZIO DELL'AUTRICE:

Salve a tutti voi efpiani!!!!!!!!!

Allora innanzitutto devo dire che all'inizio mi sono lasciata un po' andare con la parte melensa riguardante Silente e Minerva...Mi scuso debitamente con chi avesse preso il diabete leggendo questo capitolo,però li vedo troppo bene insieme,anche se la Rowling aveva affermato in un intervista che Silente era gay *___*

Dunque che dire?Beh,volete scoprire se Lily e Scorpius si baceranno?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo!!!Muahahaah (risata malefica)XD

Quanto mi sento perfida a tenervi sulle spine...

Va beh,visto che è Natale vi lascio un piccolo spoiler qua sotto....

 

Lily lo guardò impaurita.

Il volto del bel giovane intanto era sbiancato.

E adesso come cacchio facciamo?

"Ehm,si ecco...Vede noi siamo molto timidi...Però per lei faremo un'eccezione..."disse Scorpius temporeggiando.

Cosa diavolo gli passa per la testa?!?!!

Il volto di Scorpius si avvicinò pericolosamente al suo.

Dieci centimetri.

Sette centimetri.

Cinque centimetri.

Tre centimetri.

Due centimetri.

Un centimetro.

Lily trattenne il fiato e...

 

Ok,basta così...Lo so che mi starete odiando,ma altrimenti vi rivelerò tutto in anticipo!!!

Allora passiamo alle comunicazioni di servizio...Dovrei riuscire ad aggiornare il 27 di dicembre!!!

Passiamo alle risposte:

MedusaNoir:Grazie!!!!Spero ti possa piacere questo capitolo!!!

Mayetta:Eh,già Scorpius è proprio un caso disperato,ma vedrai che presto capiterà qualcosa eh,eh...E poi Albus!!!Il mio Gentleman!!!Va beh,lui è fatto così...forse è un po' iperprottetivo ma è tenerissimo!!!!E in quanto allo scambio dei corpi come avrai visto nel capitolo ci ha sorpresi tutti ma non mancheranno particolari condizioni che metteranno in imbarazzo i nostri protagonisti.

Ekiyo:Grazie,eh,eh,vedrai cosa capiterà poi alla McGranitt...

Binca:Grazie,mille!!!Appena potrò passerò sicuramente da te!!!!!!!

Dimenticavo di dirvi:BUON NATALE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 11
*** Deep in to the heart ***


 

§Deep in to the heart§

 

 

 

 

 

Scorpius si irrigì sulla sedia.

Sembrava esser diventato una di quelle stupide statue babbane.

Poi meccanicamente,con piccoli scatti,girò la testa verso Lily.

Era cinereo in volto.

Un piccolo rivolo di sudore colò lungo le sue tempie.

La avakedavrizzò con lo sguardo.

Lily deglutì con fare nervoso.

Non riusciva a trovare una scappatoia per quella situazione decisamente imbarazzante.

Aiuto!Ti prego Silente,o qualcun'altro lassù,ci mandi un fulmine!Merlino!!!!! E adess o cosa facciamo?!Cioè io Malfoy non lo bacio!Il mio primo bacio,lo dovrei dare ad un Malfoy?!!Ma stiamo scherzando spero!

Ma neanche mi dessero in pasto a delle acromantule giganti!

Piuttosto morirei!

Per Circe maiala!Devo trovare una soluzione...Devo trovare una soluzione...Altrimenti quella vecchia pazza è ancora capace di trasportarmi nuovamente nel suo corpo,cosa che trovo assolutamente irritante...

Lily continuò il monologo interiore febbricilmente fino a quando sentì la voce di Scorpius dire:

"Non c'è alcun problema professoressa"

Lily lo guardò impaurita.

Cioè,non c'è alcun problema lo poteva dire lui.Insomma una Potter e un Malfoy che si baciavano era la fine del mondo.

Immagini di morte e distruzione le stavano scorrevano nell'anticamera del cervello.

Incendi,massacri,guerre civili...Certo,magari la stava mettendo un po' troppo sul tragico,però...

Il volto del bel giovane intanto era sbiancato.

E adesso come cacchio facciamo?

"Ehm,si ecco...Vede noi siamo molto timidi...Però per lei faremo un'eccezione..."disse Scorpius temporeggiando.

Cosa diavolo gli passa per la testa?!?!!

Il volto di Scorpius si avvicinò pericolosamente al suo.

Silente!!!!!!!!!!!

Dieci centimetri.

Sette centimetri.

Merlino!!!!!!!!!!!!!

Cinque centimetri.

Tre centimetri.

Morgana!!!!!!!!!!!!!!!

Due centimetri.

Maga Magò!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Un centimetro.

Lily trattenne il fiato e...

Sentì qualcosa.

O per meglio dire,sentì qualcosa di caldo.

Leggero come una carezza,ma allo stesso tempo bruciante.

Ma non nel posto in cui si aspettava.

Scorpius ritirò indietro il viso.

Per un attimo i loro sguardi s'incrociarono.

Le nuvole con il cielo limpido.

Gli occhi di lui erano immersi nella confusione più profonda e Lily in quel momento seppe che anche lui aveva provato quello smarrimento che si era impossessato di lei,e perché cosa poi?

Un bacio.

Un semplice bacio sulla guancia.

Uno casto.

Uno di quelli che si poteva dare a un fratello,ad una sorella,a un familiare,eppure...

In quell'istante sorrise,perché sì,era contenta,non comprendeva la ragione di quella strana ebbrezza,sapeva solo che era felice,come quando era bambina,e quandò rivolse lo sguardo su Scorpius,anche lui stava sorridendo.

Ma non con quel ghigno strafottente,bensì con una risata semplice,vera.

Non le importava che fosse il suo peggior nemico.

Non le importava che fossero stati cane e gatto per tutti quegli anni.

In quel momento tutto pareva essersi fermato.

Stettero così,come due ebeti a godersi quel momento infinito quando...

"Ehm,ehm"tossicchiò la McGranitt.

Non la sentirono neanche.

"Ehm,ehm,ehm!"ripetè rumorosamente.

Si voltarono arrossendo di botto.

E un Malfoy non arrossiva mai.

"Mi dispiace interrompere il vostro tubare come due colombe,ma ho altre cose da fare in quest'ufficio"sbottò infastidita.

"E comunque dato che questa era una semplice prova,dovrete affrontare la vera sfida,quella che avevo in mente per voi già da molto tempo.Ma tuttavia ora comprendo che per voi sarà molto più semplice superarla visto la vostra relazione",

li guardò con aria severa.

"Spero vivamente che non ne approfitterete".

Si guardarono spaesati.

Lily fu la prima a chiedere:

"Cosa dovremo fare?Lavare i trofei insieme a Gazza un'altra volta?"

"Oh,no mia cara.Si tratta strettamente di voi due,e in questo caso non si può neanche definire punizione,piuttosto suggerirei convivenza forzata."

Spalancarono gli occhi.

"Cosa intende con convivenza forzata?"balbettò Lily.

"Semplicemente vivrete insieme"precisò la preside.

Calò un silenzio di tomba.

"Ecco per convivenza forzata intende stare nella stessa stanza?"

"Anche"rispose la McGranitt.

"Dormire nella stessa stanza?"

"Anche"

Lily arrossì fin sulla punta delle orecchie.

La McGranitt la guardò con aria severa.

"Naturalmente ci saranno letti separati"

Lily tentò di dire qualcosa,ma balbettò in preda all'imbarazzo e finì per non dir più nulla.

Ecco la mia non è sfiga!La mia è sfiga nera!

Siamo passati da una situazione terrificante,a una d'horror puro!

Oddio,oddio!

Qua rischiamo di ucciderci veramente!

Cioé a parte il breve momento di prima,in cui molto probabilmente siamo stati affatturati dalla McGranitt,noi ci odiamo!

Non possiamo di certo vivere come due novelli sposini...

Lily rabbrividì per il disgusto.

Scorpius stava già sollevando una marea di regole della scuola le quali vietavano la convivenza di maschi e femmine nello stesso dormitorio.

"...dunque noi non possiamo fare ciò che lei ci richiede"Teminò con un ghigno soddisfatto.

"Oh,vede Signor Malfoy potete farlo eccome,perché vede lei ha omesso una piccola clausola nella sua brillante arringa,ovvero che il Preside se ne ha necessità può cambiare le leggi".Lo guardò con un sorrisino.

Scorpius sconfortato sbuffò apponggiandosi allo schienale della poltrona.

In quel momento si sentì un toc toc.

"Ecco,miei cari ragazzi ora andate pure presso la stanza delle necessità,ho già provveduto a spostare i vostri bagagli lì,e del resto potrete avere ogni cosa desideriate lì dentro"

Una muta domanda salì nel petto di Lily.

"Terzo piano,corridoio di destra.Almeno dovrebbe trovarsi lì.Adesso non ho tempo da perdere.C'è un nuovo insegnante ai cui devo spiegare alcune cose".

Rassegnati per la sconfitta subita se ne andarono.

Stancamente procedettero verso i loro nuovi alloggi.

Nessuno dei due parlò durante il tragitto.

C'era un silenzio carico di sottintesi.

Lily sobbalzò quando sentì la voce del Serpeverde chiamarla.

"Potter..."

Si girò verso di lui.

"Potter...Quello che è successo nell'ufficio della McGranitt...Io..."la guardò spaesato.

"Io...Ah...Lasciamo perdere".Disse riscuotendosi e affrettando il passo,lasciando Lily a tormentarsi nel silenzio.

 

 

 

 

SPAZIO DELL'AUTRICE:

Allora come state gente?

Passato un buon Natale?Spero vivamente di si!

Almeno per me è stato fantastico,anche se con la solita riunione di famiglia eravamo più di trenta...Tra cugini,zii,nonni vari...Però è stato stupendo!!!!

Allora innanzittutto sono fiera di me stessa perché c'è l'ho fatta ad aggiornare il giorno prestabilito!!!

RECORD!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Va beh,scleri a parte...Vi è piaciuto il capitolo??Si,no,forse...Ditemi le vostre opinioni!!

Il prossimo capitolo vi anticipo ci sarà una new entry!Moooolto importante...Indovinate un po'?

Ora passiamo alle recensioni:

-Ami_Chan:Ma grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Che bella la tua recensione!Grazie per i complimenti!!!

E poi si,hai proprio ragione,capitasse a noi di poter baciare un Malfoy!!!Anche se non so come mai io preferisco James!Fra un po' di capitoli parlerò anche di lui!

-MedusaNoir:Grazie!!!Si,anch'io pensavo che tra la McGranitt e Silente ci fosse qualcosa,invece la Rowling ha proprio affermato che Silente era innamorato di un uomo...*_____* Ve beh,alla prossima...

Vi prego,non mi abbandonate!!!Recensite in tanti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 12
*** Return to the beginning or not? ***


Salve gente!!!!

Per prima cosa volevo augurarvi buon anno nuovo visto che purtroppo questo sarà l'ultimo aggiornamento di quest'anno.* me triste *

Da una parte invece sono molto felice perché domani andrò a una megafesta!!!!Yuhhhhhhuuu!!

* gongola senza ritegno *

Allora in questo capitolo descriverò un po' la vita dei nostri due protagonisti con molti incovenienti!!!Hi,hi,hi!XD

C'é una new entry molto particolare,chi ha visto il cartone animato Rapunzel non ne abbia a male se ho utilizzato il suo nome,ma io personalmente lo adoro!!!

Non mi resta che augurarvi buona lettura!

 

§Return to the beginning or not?§

 

 

 

 

 

"Levati da lì!"inveì Lily.

Scorpius la guardò con aria vagamente annoiata.

Era completamente disteso sull'enorme baldacchino.

Lily soffermò il suo sguardo sulla camicia leggermente sbottonata.

Oh,diamine!L'ho già visto altre volte,che diavole mi prende?!

La sua mente cominciò a immaginarsi Scorpius che lentamente,molto lentamente si sbottonava la camicia e ...

Basta!!!!!!!!Mi sono rimbecillita?!Ma cosa vado a pensare...

Intanto Scorpius nella sua testa la stava invitando a venire verso di lui e...

Oh per le mutande di Merlino!!!!!BASTA!!!!!!!

Arrossì,dandosi dell'imbecille.

Scorpius la guardò stranito.

Poi le disse con un tono distaccato.

"Eh,sentiamo Potter,perché mai dovrei accontentarti?"

Lily si sforzò di staccare gli occhi dai suoi.

Ma non vi riuscì.

Erano così magnetici.

Si riscosse.

"Perché levando il tuo fondoschiena io potrei andare a dormire!Si dà il caso che quello sia il mio letto!"

"Non vorresti che ti facessi compagnia?"chiese beffardo guardandola di sottecchi.

Lily diventò di tutti i colori.

"UAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!"E si avventò contro di lui.

 

§§§§§§§

 

"Hai finito Potter?"

Un rumore incomprensibile provenne dal bagno.

Scorpius alzò gli occhi al cielo.

Possibile che quella mocciosa dovesse metterci così tanto?Insomma era lì dentro da più di un ora.

Si guardò stancamente le mani.

Ultimamente tutto stava precipitando.

Blaise e Zabini non facevano altro che stuzzicarlo durante il giorno.Per non parlare di Albus,che venuto a sapere della situazione gli aveva fatto una ramanzina madornale.

"Scorpius..."

"Si,Al?"

"Sono venuto a sapere della punizione della McGranitt"

Scese un silenzio di tomba.

"Vedi Scorpius,io ho molta fiducia in te,però sappi che..."

Scorpius sogghignò fra sè e sè.Il vecchio Al non sarebbe cambiato mai.Sempre a preoccuparsi della sua dolce sorellina.

"...che se toccherò tua sorella con un dito mi ucciderai"terminò lui al suo posto.

Albus lo guardò con un ghigno divertito.

"Sbagliato Scorpius,se la toccherai,se le torcerai un solo capello,sarai incenerito,fatto a pezzi,strangolato,sbudellato,annegato,castrato non necessariamente in quest'ordine prima che tu riesca a dire ahi.Successivamente ti ucciderò".

Scorpius lo guardò imbambolato.

"Allora,buona giornata Scorpius"concluse Albus con un sorriso diabolico.

Scorpius lo guardò allontanarsi.

Ora capiva perché Albus era stato smistato a Serpeverde.

Si riebbe da quei pensieri.

"Potter,stai dando fondo alla mia pazienza.Conterò fino a tre,poi butterò giù la porta"

disse innervosito.

Sentì una risata al di là del legno.

Ah,è così...Benissimo,Potter,hai fatto la tua scelta.

"1..."

"2..."

"3..."

SBADABAM!

Scorpius sentì delle grida acute.

"Deficiente!!!!!!!!!"strillò Lily.

"Potter"disse Scorpius tossicchiando e cercando di vedere nella nube di polvere appena creatasi.

"Imbecille!"la sentì inveire.

Ridacchiò fra sé e sé.

Poi la vide e il suo sorriso se andò a farsi fottere.

La Potter in biancheria intima.

In biancheria intima di pizzo.

Il pomo d'adamo si fermò.

Le guance di lei andarono in fiamme rendendola ancora più seducente ai suoi occhi.

Era bella.

Molto bella.

Bella da morire.

Il suo cervello elaborò la parola:sexy.

"FUORI DI QUI!!!!!!!!!"Gli urlò la ragazza.

Ancora inebetito da quella visione se ne andò nell'altra stanza.

Per tutti i cocomeri di Voldemort...E chi lo avrebbe mai detto che la Potter...Beh...

Non riuscì a raccappezzare i pensieri.

Si sedette sul divano col viso tra le mani.

E che cacchio!Eppure le ho già visto le tette!Perché mi fa questo effetto?!

Scorpius vide il proprio riflesso nello specchio di fronte a sé.

Si domandò il perché era rimasto così sconvolto...Sapeva solo una cosa.

Aveva avuto un certo impatto su di lui.

Un forte impatto.

Lo si poteva forse dedurre dall'allegria di un certo suo amichetto.

Per la precisione Scorpius junior.

 

 

§§§§§§§

 

 

 

 

 

"Potter si può sapere da dove diavolo spuntano tutte queste carte di cioccorane??Per non parlare degli involcri di cioccolata babbana che ormai formano un secondo pavimento..."si lagnò Scorpius.

Lily non lo degnò nanche di un'occhiata,continuando a immergere il cucchiaino nel suo recipiente colmo di crema alla nocciola.

"E in più questi enormi barattoli di...di..."non riuscì a terminare la frase disgustato.

Lily gli sorrise beffarda.

"Nutella,Malfoy.Si chiama Nutella".

Il Serpeverde ne prese uno con la punta delle dita.

Fece una smorfia.

"Ecco...Nutella.Sicura che qua dentro non ci sia sterco di drago?"chiese con fare teatrale.

Lily gli rivolse uno sguardo truce.

Lei aveva avuto da sempre tre regole.

Si potevano definire quasi tre leggi,talmente erano importanti.

Non toccare la sua scopa da Quidditch.

Non toccare le sue cioccorane.

In famiglia qualcuno aveva osato infrangere le prime due.

Infatti James era finito al San Mungo in compagnia di Hugo.

Ma nessuno aveva mai avuto la sfrontatezza di violare la terza legge.

Non insultare mai la sacra Nutella.

Lily aveva una vera e propria adorazione verso quest'ultima.

La mangiava a colazione,a pranzo,a merenda,a cena e per lo spuntino di mezzanotte.

Non parliamo poi di quando entrava in un periodo di crisi,quella era tutta un'altra storia.Nella sua camera pile,piramidi di barattoli,una volta addirittura secchi,si ammucchiavano l'uno sull'altro.

E lui,quello stupido biondo platinato finto si permetteva d'insultare la sua Nutella?!

Avakedavrizzò Scorpius con gli occhi.

"Scorpius"Disse con tono suadente.

L'altro la osservò stranito dal suo comportamento.

"Sei morto"disse angelicamente scagliandogli contro un incantesimo.

 

§§§§§§§

 

"Potter si può sapere che cacchio è successo?"

Scorpius osservò disorientato la stanza.

C'erano le poltrone rovesciate,persino il divano,tutto era stato messo sottosopra,sembrava fossero appena passati i Mangiamorte.

"Non trovo più Pascal!"rispose lei isterica.

"Pascal???Amore,dove sei finito??"continuava a chiamare Lily.

Scorpius alzò gli occhi al cielo visibilmente irritato.

"Potter è inutile che cerchi quell'ammasso di pulci,avrà deciso di andarsene"

"Sta zitta Serpe"e continuò imperterrita.

Scorpius ricordava perfettamente la prima volta in cui aveva incontrato il famoso Pascal.Non era stato un teté-a-teté particolarmente gradito.

Stava dormendo beatamente.

Per la precisione stava sognando Mary Anne,una ragazza del quinto anno,molto soddisfacente.

 

"Ma come siamo birichini Scorpius..."fece lei con voce suadente.

Lui le si avvicinò ancora,fino a sovrastarla.

Cominciò a sbottonarle la camicetta.

"Dai,fai presto altrimenti ci scopriranno"sussurrò concitata.

"Tranquilla"rispose lui.

Lei cominciò a mordicchiargli il lobo di un orecchio.

Sapeva che lo faceva impazzire.

Poi molto delicatamente cominciò a leccargli il collo.

"Mary,dai adesso basta..."

La ragazza non smise.

"Mary Anne!"

Dicendo questo si risvegliò trovandosi di fronte un sacco di pulci,che lo stavo leccando a tutto spiano.Ecco,quello era Pascal.

Ritornò al presente.

Guardò la Potter che gongolava come una pazza,per aver ritrovato il suo dolce tesorino.

Dio,quanto odiava quel cane!

Era così piccolo e peloso.Lo compativa solamente per il fatto che doveva portarsi in testa una futile mollettina rossa,come se fosse una femminuccia.Bah,i Potter e le loro abitudini!

Fatto stà che ora il cane abitava con loro,naturalmente all'insaputa della McGranitt...

"Peccato che il tuo botolo non sia morto.Stavo già sprizzando di gioia quando era stato dato per disperso"

Lei gli fece una linguaccia,mentre Pascal ringhiò sonoramente.

Da quando Scorpius lo aveva scaraventato contro la parete era diventato molto suscettibile nei suoi confronti.

Vide la Potter sedersi sul pavimento.

"Ma chi è il mio amorino???Ma sei tuuu!!"tubò felice la ragazzina.

Intanto il botolo cominciò a profondersi in gorgoglii.

"Ma siii!Ma sei bellissimo!!"disse ancora lei,mentre il sacco di pulci si pavoneggiava.

Scorpius,distolse lo sguardo,non ne poteva più di quei due.

"Bleah!Almeno andate da un'altra parte per favore!"disse disgustato.

Lily lo trucidò con gli occhi.

Pascal stavolta non ringhiò,ma rivolse la sua attenzione verso Lily.

"Sai cosa fare"gli disse lei molto seriamente.

Il cagnolino cominciò a raschiare con le zampette il tappetto.

Un sordo ringhio provenne dalla sua gola.

Poi con un balzo azzannò i gioielli di Scorpius.

 

 

 

"Blaise...Lo avresti dovuto vedere"

"Oh,lo immagino"rispose l'altro ghignando.

"Era livido di rabbia...La Potter dovrà stare in guardia...

Temo quasi per lei..."

"Già,già...Il grande Scorpius sconfitto dal terribile

gigante Pascal..."

Si guardarono negli occhi e poi scoppiarono a ridere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPAZIO DELL'AUTRICE:

Allora che ne pensate?

Fa schifo?Non fa schifo?Vi piace?

Alcune informazioni di servizio:Pascal è uno YORKSHIRE TERRIER...Tenerissimo...

Va beh,in più la regola della Nutella me l'ha ispirata una mia amica,che stravede per il cioccolato...

In più volevo istituire un sondaggio:per favore mi potreste suggerirei degli attori per i nostri protagonisti?

Volevo fare un video,ma prima volevo sapere i vostri pareri.Sarebbe veramente bello!!

Questo era per così dire un capitolo divertente,di passaggio,mentre a partire dal prossimo aggiornamente Scorpius e Lily avranno un bel daffare!XD

Ah,a proposito sarei grata se qualche anima pia mi potesse spiegare come si mettono le foto all'inizio del capitolo (come potrete io e la tecnologia siamo due cosa totalmente diverse...XD)...

Va beh,augurando a tutti un felice anno nuovo aspetto numerosi commenti!!!

 

P.S.Volevo ringraziare ufficialmente tutte le 47 persone che mi seguono!!!!!!!!Siete fantastici!!!!

E poi naturalmente chi mi recensisce e mi ha messo nei preferiti e nelle ricordate!!!!!!!

 


Adesso passiamo alle risposte

-Gufetta_95:Grazie mille per la recensione!!E sì hai proprio ragione la McGranitt è perfida perfida!!!

E poi hai ancora ragione sugli angioletti e i cuoricini,ma prima che si accorgano di quello che provano dovranno penare ancora un bel po'!!XD

-MedusaNoir:Grazie x la recensione!!Sono molto contenta che ti piaccia!!!

-Mayetta:grazie mille!!Comunque tranquilla!Come hai potuto constatare continuano a litigare come al solito!!

-Piccolafra:Ma grazie!!!!!!!!Che tesoro che sei!! * arrossisce di botto* spero che questo capitolo ti piaccia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 13
*** Cool and spicy ***


Salve popolo di efp!!

Allora mi duole dirvi che questo capitolo non sarà incentrato sui nostri due protagonisti.

*si nasconde dietro Pascal *

Vedete non ero nella giusta atmosfera per scrivere di loro due,ma ciò non toglie che possa fare una panoramica su tutti gli altri personaggi secondari che d'ora in poi cominceranno ad acquistare un po' più di rilievo.

Lorcan e Lysander sono i figli gemelli di Luna e Rolf,mi ricordano troppo Fred e George,ma sono entrambi biondi e con occhi verdi!!

Scusatemi ancora,giuro che dal prossimo capitolo si ritornerà a parlare dei nostri beniamini!!!

E allora ecco a voi:

 

 

 

 

 

§Cool and Spicy§

 

 

I don't want this moment
To ever end
Where everything's nothing, without you
I wait here forever just to,
To see you smile
Cause it's true
I am nothing without you


 

Era proprio bella.

Bella e gentile.

La guardò con occhi sognanti.

Tutte le mattine scendeva in fretta e furia,perché come al solito era in ritardo.

Aveva la strana abitudine di saltare un gradino ogni due,una piccola sua fissa,che lui conosceva.

Beveva il suo succo di zucca,sbocconcellava velocemente una fetta di torta al cioccolato,e poi si dirigeva verso le lezioni della mattinata.

Era quasi sempre allegra,un peperino.

Solitamente quando il buon umore scompariva dal suo volto,prendeva il suo posto un tenero broncio,sembrava proprio una bambina.

Quella mattina era ancora più carina del solito,anche se forse non volutamente.

Era spettinata,con le guance arrossate e il fiato corto,dopo aver subito un tremendo allenamento di Quidditch,eppure lui la trovava adorabile.

Ma non gliel'aveva mai detto.

Le aveva parlato qualche volta, per lo più quando c'era lei nei paraggi balbettava a tutto spiano e non riusciva a formare una frase di senso compiuto...In fondo come avrebbe mai potuto dirglielo?

Come avrebbe potuto dire alla migliore amica di sua sorella che l'amava?

Che amava ogni suo piccolo difetto?Che amava il modo in cui aggrottava le ciglia quando era pensosa?

Che amava quando il sorriso illuminava il suo volto creando due dolci fossette?

Che amava il modo in cui si atteggiava per far la dura, quando in realtà sapevano entrambi quanto fosse romantica?

Che amava i suoi capelli biondi e lucenti?Che amava la sua risata cristallina?

Si riscosse improvvisamente da quei pensieri e con gli occhi smeraldini un po' tristi si avviò verso l'aula di Pozioni.

 

 

§§§§§§§§§§§§

 

 

 

Can I ask you a question please
Promise you won't laugh at me
Honestly I'm standing here
Afraid I'll be betrayed.
As twisted as it seems, I only fear love when it's in my dreams
So let the morning light come in and let the darkness fade away

 

 

 

 

 

"Forza signore!!Guardate,solo noi abbiamo tutto!"urlava da più di mezz'ora Lorcan alla folla di ragazze che si erano radunate intorno a lui e suo fratello.

"Filtri d'amore,pozioni cosmetiche di altà qualità!"

Una ragazzina del secondo anno si avvicinò timidamente a Lysander.

"Funzionano davvero?"

Lui le fece l'occhiolino,facendo svenire metà del corpo studentesco femminile e poi con un sorriso smagliante le disse:

"Ma certo mia cara!Ma tu non hai bisogno di questi filtri d'amore per stregare qualcuno".

Le guance di lei andarono velocemente in fiamme.

Una voce secca alle sue spalle li interruppe.

"Lysander!"

La ragazzina del secondo anno indietreggiò spaventata.

"Che piacere vederti Rose"

"Non posso dire lo stesso.Comunque fai sparire immediatamente tutta questa robaccia o sarò costretta a sottrarvi cinquanta punti a testa!"disse acidamente.

Lysander la guardò accattivante.

"Andiamo Rose...Questa robaccia come la definisci tu è oro puro per le nostre clienti,a proposito non vorresti provare anche tu qualcosina?Sai..."

Rose si avvicinò a lui puntandogli contro la bacchetta.

"Io non ho bisogno di questi intrugli!Piuttosto smettetela una volta per tutte di infangare le menti di queste bambine!Non avete nulla di meglio da fare?"ringhiò lei,poi rivolgendosi alle altre ragazze disse:"E voi tornatevene ai vostri dormitori!".

Detto questo se ne andò infuriata verso la biblioteca.

Lorcan guardò stupito suo fratello.

"Cosa diavolo le hai fatto?"

Lysander gli rispose spiazzato:

"E io che ne so?"

 

 

§§§§§§§§

 

 

 

I hung up the phone tonight
Something happened for the first time
Deep inside
There's a rush, what a rush
Cause the possibility
That you would ever feel the same way
About me
It's just too much, just too much

 

 

Hugo deglutì in preda al panico.

Cercò di concentrarsi sul tortino alla fragola che aveva davanti a sé,ma non c'era niente da fare.

Era sempre stato così.

O almeno così ricordava lui.

E sì che i tortini alla fragola riuscivano a distrarlo da qualsiasi cosa,ma non quando c'era lei nei paraggi.

Profumava di vaniglia.

Il suo gusto preferito.

Dolce.Immensamente dolce.

Poi era così bella,con quei boccoli leggeri,gli occhi color caramello e le labbra piene...

"Ciao Hugo!"disse una voce alle sue spalle,facendolo sobbalzare.

"F-FFr-Frank!Per il sinistro floscio di Merlino!"

Il suo amico lo guardò stupito.

"Che c'é?"

"Che c'é?????Mi hai fatto prendere un colpo,deficiente!"disse Hugo con il cuore che batteva all'impazzata.

L'altro si mise a ridere.

"E allora come stai?"

"Bah,piuttosto male..."con gli occhi tristi.

"Pene d'amore,eh?"fece l'altro ammiccante.

Hugo annuì solamente.

"Chi è la prescelta che ti ha rubato il cuore?"

Hugo improvvisamente divenne bianco come un cencio.

Due voci presero il soppravvento nella sua testa.

Non puoi dirglielo.

Perché no?In fondo è il tuo migliore amico.

Che diventerà il tuo peggior incubo se glielo dirai.

Forse potrebbe capirti.

Se,come no!

Avanti potresti dargli fiducia!

Per finire ucciso?No,grazie tante.

Andiamo,non fare il vigliacco!

Meglio un vigliacco vivo,che un eroe morto!

Potresti almeno provarci...

So già cosa farebbe mi urlerebbe contro...

Beh,magari un pochino...

Tenterebbe di strozzarmi...

Non avrebbe tutti i torti...

Succederebbero catastrofi,guerre civili...

Ok,ora la stai mettendo un po' sul tragico...

"Insomma basta voi due!!!"strillò Hugo.

Frank Paciock lo guardò spaesato.

"Sicuro di sentirti bene Hugo?Insomma se non vuoi dirmelo non è mica una catastrofe,no?Sta tranquillo!Tanto non ti ucciderei mai..."

Hugo si sentì rincuorato da quelle parole,tanto che fu sul punto di dirgli il nome,quando Frank lo interruppe.

"...a meno che non si trattasse di mia sorella Alice"concluse perentorio.

Hugo deglutì rumorosamente.

"Perché non si tratta di lei,giusto?"

"Noooo!!Ma come ti vieni in mente una cosa del genere?"disse Hugo ridendo forzatamente,mentre in realtà aveva solo voglia di piangere.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Allora eccomi qui!!!

Dunque dunque,per prima cosa voglio ringraziare tutti quelli che mi seguono!!!!!E naturalmente chi l'ha messa nei preferiti e chi mi recensisce!!!Grazie,grazie!!!

Come avrete capito ho deciso di mostrarvi le altre situazioni della next generation.

Cosa dire?Le canzoni a inizio di ogni nuova scena sono (in ordine)

-With me(Sum 41)

-Black roses red (Alana Grace)

-Crush (David Archuleta) questa è la mia preferita!!!

Cosa dire altro?Beh,dalla prossima volta parlerò nuovamente di Lily e Scorpius!!E anche di questi personaggi!!XD

Un bacio a tutti voi!!!

(Scusate se non vi rispondo ma ho pochissimo tempo in questo periodo,giuro che risponderò la prossima volta!!)

Bacio!!!!

MadappleXD

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Capitolo 14
*** Things I'll never say ***


 

Salve efpiani!!!!!!!!!!!!!!

All'inizio pensavo di mettere un capitolo lunghissimo,poi ho deciso che era meglio suddividerlo in due parti altrimenti poi rimaneva un caos incredibile...

Dunque,in questo capitolo siamo ancora in una situazione di descrizione familiare,per farvi conoscere un po' meglio la famiglia Potter-Weasley e per farvi capire i loro caratteri...

Comunicazioni di servizio e risposte al fondo come al solito XD

Buona lettura!!

 

 

 

 

§Things I'll never say...§

 

 

 

 

 

"Harley dovevi vedere la sua faccia!"disse Lily con le lacrime agli occhi.

La bionda intanto stava sghignazzando.

"Povero Malfoy,sconfitto da Pascal" rispose dando una grattatina a quest'ultimo.

"Neanche mi offrissero centomila galeoni cancellerei dalla memoria la sua faccia in quel momento!"

"Eh,comunque..."ma in quell'istante la porta del dormitorio femminile sbattè di colpo.

Rose con passo deciso si diresse verso il suo letto.

Lily la guardò stranita.

Quella non era Rose.

Insomma non poteva essere lei.

La Rose che conosceva lei non avrebbe mai e poi mai urlato a scuola.

La Rose che conosceva lei non avrebbe mai bestemmiato contro i genitali di Mago Merlino.

La Rose che conosceva lei non avrebbe scaraventato i libri giù dalla scrivania.

Harley la guardò impaurita.

Da quando lei e Lily avevano avuto memoria i libri erano l'unica cosa off-limits che Rose possedeva.Li custodiva gelosamente.

Li sfogliava in continuazione.

Li adorava.

Quando James vi aveva infilato una fetta di prosciutto tra le pagine,beh...Diciamo che non aveva proprio fatto una bella fine.

E ora la stessa Rose li stava scaraventando con malagrazia giù dal tavolino.

Lily si precipitò al suo fianco.

"Rose ti prego,calmati!"cercò di fermarla.

"Lasciami in pace!"urlò questa in preda all'ira.

Lily notò un luccichio ai margini degli occhi.

Stava piangendo.

Rose stava piangendo.

"Rosie,ti prego!"la bloccò.

La cugina di sfuggire allo sguardò indagatore.

Harley si avvicinò.

"Ehi...E' tutto ok,calmati".

Rose intanto continuava a singhiozzare convulsamente.

Lily si preoccupò ancora di più.

"Rosie,qualcuno ti ha fatto qualcosa?"

La riccia fece segno di diniego.

"Non è successo nulla!Sono solo una stupida..."rispose asciugandosi una lacrima.

"Fammi solo un favore Lils,non commettere il mio stesso errore..."la guardò dritta negli occhi poi continuò:"Non t'innamorare mai di uno stronzo".

Harley le porse silenziosamente un fazzoletto di carta.

"Oh,grazie"disse Rose con la voce tremula.

Lily la guardò con tenerezza.

La sua dolce Rosie.

La sua piccola Rosie.

Le faceva male al cuore vederla in quello stato.

Così fragile.

La strinse a sé insieme ad Harley.

"Vedrai,ora passa tutto"le disse accarezzandole i capelli.

"Ora passa tutto"ripeté.

 

 

 

§§§§§§§§§

 

 

"Allora Lils,a cosa dobbiamo questa RFDE?"Le chiese con tono vagamente annoiato James, poi proseguì:"Perché sai avevo un appuntamento piuttosto importante eh..."

Lily lo fulminò con lo sgaurdo.

"Questa Riunione Familiare Di Emergenza è molto importante,credo molto più importante di qualsiasi appuntamento,chiaro?"

James deglutì impaurito dalla ferocia della sorella.

"D'accordo,d'accordo"

"Dunque di cosa si tratta?"chiese Albus appuntandosi gli occhiali sul naso.

"Beh,in realtà si tratta di Rose..."disse una voce alle sue spalle,facendolo sobbalzare.

"H-Harley..."balbettò Albus.

Lei si sedette sul bracciolo della poltrona su cui c'era lui.

"Per caso ti do fastidio,qui?"chiese lei.

"No,no,figurati!"rispose un po' troppo velocemente Albus.

Hugo intanto riprese la conversazione.

"Cosa le è successo?"chiese preoccupato.

"Beh,è da giorni che sta male...Non mangia quasi più...E' sempre irritata..."disse Lily.

"Non è che per caso è nei suoi giorni?"chiese James.

Albus si sbattè la mano sulla fronte.

Lily alzò gli occhi al cielo.

"James,tu e il tatto siete due cose del tutto differenti"rispose una voce gelida.

Dominique.

La bella regina dei ghiacci puntò lo sguardo ostile su di lui.

"Vedi,signor mi-faccio-tutta-Hogwarts, solo perché tu non hai un briciolo di sensibilità ciò non toglie che gli altri possano provare qualcosa di più,un emozione più intensa che non riguardi il Quidditch o la minigonna di qualche ragazza"

James la guardò intensamente.

"Ha parlato miss-zuccherino"

"Adesso piantatela!I vostri battibecchi lasciateli fuori dalla questione!"ribadì Lily.

"Stavamo parlando di Rose"

"Le piace un ragazzo da quanto abbiamo potuto constatare"

"Tipico,voi donne siete sempre così complesse..."disse James.

"James!"ringhiò Lily.

"Okay,okay.Ho capito,sto zitto"

"Ecco,è meglio"

"Dunque,qual è il problema?"chiese Hugo accorato.

"Beh,sembra che lei non gli interessi..."

Calò un silenzio di tomba.

Poi la squillante voce di James interruppe quel momento di meditazione.

"Ehm,ehm"si schiarì la voce "Quello che sto per dire sicuramente sarà la mia condanna a morte,ma come essere maschio non posso non dirlo..."disse con un gesto plateale.

"James vai al sodo!"rispose Lily.

"Ehm,voi ragazze non siete cattive,anzi..."disse corregendosi "A volte siete fantastiche,anche se occupate circa tre ore in bagno per prepararvi e invece noi poveri diavoli dobbiamo aspettare..."

"James,ti conviene andare dritto al punto!"

"Ecco,quello che voglio dire è che voi confondete le idee"concluse con uno smagliante sorriso.

"Ehhh???"dissero gli altri in coro.

"Vi spiego,quando un ragazzo che vi piace,vi chiede di uscire a volte voi rispondete di no,quando vorreste dire di si,oppure quando noi vi chiediamo qualcosa dobbiamo sempre interpretarlo al contrario...Avete un linguaggio strano...E per esempio se qualcuno vi piace tendete normalmente a seguire una di queste due procedure:

procedura A :lo trattate male

procedura B:non gli parlate,quindi Rose potrebbe non averglielo ancora detto"

Lily stette a rimuginare un attimo sulle parole del fratello.

Per una volta James avrebbe potuto avere l'intuizione giusta,cosa molto strana,ma fattibile.

"Per ora tutto ciò che sappiamo è che questo ragazzo ha gli occhi verdi come uno smeraldo...Almeno questo è quello che ripete in continuazione..."

"IHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!"strillò James.

"Che c'é?"chiesero gli altri.

"Incesto!"disse guardando allibito Albus.

"James,solo perché ho dei meravigliosi occhi verdi,non significa che sia io quel ragazzo"disse Albus costernato.

Gli altri scoppiarono a ridere,mentre James rassicurato tirò un sospiro di sollievo.

 

 

 

 

 

 

 

 

SPAZIO DELL'AUTRICE:

Allora che ve ne pare?Lasciatemi qualche commentino...* fa gli occhi da cucciolo abbandonato *

Vi prego...Sono totalmente in depressione...Cioé voglio dire,non voglio essere la solita egocentrica che desidera centinaia di recensioni (in realtà è proprio così!) e che quindi si strugge se dalle solite 4-6 recensioni ne riceve solo più una...Per altro ti ringrazio moltissimo Mayetta!XD

Comunque volevo chiedervi,non mi recensite più perché scrivo male?O vi sto annoiando?

*si fa mille filmini mentali * Vi prego!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Coooomunque vediamo un po' parlando di altro,la mia Rose non è quella disgraziata rompiscatole che mette i bastoni fra le ruote tra Scorpius e Lily,ok?Lei è dolce e sensibile,quindi Scorpius/Rose non prendetevela a male...

Purtroppo riesco solo a immaginarmela così,dolce e innocente.<3

Allora per finire volevo ringraziare tutte le persone che mi seguono 57!!!!!

Le 21 preferite!!!!!!!

Le 8 ricordate!!!!!!!!!!!

E ora passiamo alle risposte dell'altra volta:

 

Mayetta: Grazie per la recensione!!!!Comunque sì,ci hai visto proprio bene,Rose e Lysander...eh,eh,non sarà affatto facile!!!!!!!Ne vedremo delle belle!!XD Bacio

 

Tangled:Grazie!!!Non ti preoccupare!!Pascal,non ha rovinato del tutto Scorpius,in fondo come dici giustamente tu,un Malfoy è pur sempre un Malfoy!!XD

 

Lily_Luna:Ohhhh!Ma grazie!!!!!!! * arrossisce * Sei troppo gentile!!!!!!!* O *

 

Sissigryffindor:Gentilissima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Ariel_Malfoy:Sono contenta che ti abbia divertito!XD

 

Nenezebubba:OHHHHHHHHHHH!!Grazie per la preferita!!!!!!!

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Capitolo 15
*** Bad boy or bad girl? ***


SALVE GENTE!!!!Grazie mille per le recensioni!!!

Sono così contenta che posto il nuovo capitolo (che finalmente parla di nuovo di Scorpius...XD)

Spero vi piaccia,soprattutto la parte finale!!

Allora buona lettura!

P.S.Comunicazioni di servizio e risposte al fondo come al solito.

 

§Bad boy or bad girl?§

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lily sbuffò sonoramente.

Possibile che Rose non avesse detto nulla a quel misterioso ragazzo?

Ormai la cugina si era chiusa a riccio con loro.Non voleva assolutamente parlare.

D'altronde Lily non la biasimava.

Parlare della persona di cui ci si era innamorati non era semplice il più delle volte.

Svoltò a destra,quando una mano le si posò sulla spalla.

Sobbalzò a quel contatto.

"Lily"sussurrò una voce calda.

"Josh!"esclamò lei sorpresa.

Lui le prese una ciocca di capelli tra le dita.

"Ciao"

"Ciao"rispose lei decisamente imbarazzata.

"Allora come va?"chiese lui giocherallando con la ciocca vermiglia.

Lei arrossì vistosamente.

Josh era diventato l'ultimo dei pensieri con tutto quello che era accaduto negli ultimi giorni.

Come aveva potuto dimenticarlo?

"Beh,tutto ok..."

Lui le prese il mento tra le mani.

"Ci hai pensato?"

"A c-cosa?"balbettò spaesata Lily.

Gli occhi di Josh erano così penetranti.

Sul volto di lui si dipinse un ghigno divertito.

"Beh,immagino all'appuntamento che ti avevo proposto un po' di tempo fa"fece lui elusivo.

Lily si diede della stupida.

Imbecille,mi dovrebbero fare imbecille dell'anno!

Come ho potuto dimenticare il nostro appuntamento?!

Ecco,ora ho fatto la mia perfetta figura di deficiente,posso anche nascondermi sotto terra per il resto della mia vita...Ormai penserà che io sia una completa sciroccata,insomma chi è che si dimentica di una proposta del genere?Io,solo io posso dimenticarmi una cosa del genere...Ora capisco quando Albus dice di avere una sorella con la testa fra le nuvole...

"Ehm,ehm...Allora?"

Lily si riscosse.

Vide negli occhi di lui un baluginio di ansia mista ad incertezza.

"Beh,p-penso che si possa fare...A meno che tu n-non voglia più..."

Lui la guardò interrogativo.

"Perché mai non dovrei più volerlo?"

Il volto di Lily prese fuoco.

E ora come glielo dico?Cioé se gli spiego che ormai dormo nella stessa stanza con un ragazzo di sicuro vorrà rinunciare a tutto,magari non mi vorrà più vedere,d'altra parte lo potrei capire,ma non voglio...Lui è così carino e...e...

"Beh,sailastoriacheioemalfoyviviamonellastessastanzanonécomesembratipossospiegaretutto"rispose tutto d'un fiato.

"Scusa,potresti ripetere?"

"Beh,io...io...Malfoy...ecco..."non riuscì a continuare la conversazione preoccupata per come sarebbe potuta finire.

"So già tutto della punizione,non ti preoccupare.Io mi fido di te"

Lily rialzò il suo sguardo su di lui.

Dentro i suoi occhi vi trovò tutto ciò che poteva desiderare.

Amore,comprensione,fiducia.

Si perse nelle profondità di quei due smeraldi.

Poi senza neanche rendersene conto lo baciò.

E lui ricambiò il bacio.

Delicatamente.

Dolcemente.

E rimasero così per parecchi minuti.

 

 

§§§§§§§§§§§

 

Si stava annoiando.

Decisamente annoiando.

Nott e Zabini se n'erano già andati da un pezzo,e lui non sapeva cosa fare.

Insomma lui era Scorpius Hyperion Malfoy.

Mary Anne molto gentilmente gli aveva fatto capire che quella sera sarebbe stata disponibile a intrattenersi con lui.

Ma non era lei che desiderava.

Non riusciva a comprendere cosa diavolo gli stesse prendendo,da quando in quando rifiutava le avance di una bella ragazza?

In quell'istante entrò la Potter.

Notò subito la sua espressione.

Sembrava un'ebete.

Un'ebete in preda a una gioia smisurata.

"Potter?"

Non lo sentì neanche.Si diresse quasi a passo di danza verso il bagno.

Scorpius cominciò a tamburellare con le dita nervosamente sul bracciolo della poltrona.

La Potter non lo poteva ignorare.

Non si poteva mai ignorare un Malfoy.

"Potter!"la richiamò con tono astioso.

La vide fare capolino dalla porta,sempre con quell'aria sognante naturalmente.

"Si?"gli chiese cordialmente.

"Potter,ti senti bene?"

"Certo,perché non dovrei?A proposito volevi qualcosa?"

Scorpius la guardò allibito.

Da quando in qua la Potter era così gentile?

Solitamente s'insultavano a vicenda.

Doveva essere sicuramente successo qualcosa.

Decise di scoprire che cosa,ma per farlo aveva bisogno di provocarla.

"Si,in realtà mi domandavo da quando in qua ti fossi rimbecillita completamente..."disse con nonchalance.

Ma sul volto della rossa non ci fu alcuna alterazione.Nessuna smorfia.Niente di niente.

Neanche il tono di voce cambiò,anzi divenne ancora più stucchevole di prima.

"Ah,Malfoy galante come al solito..."

Così non va bene,pensò Scorpius frastornato.

Non andava per niente bene.Non era riuscito a scalfirla minimamente.

Non era più divertente.

Rischiò il tutto per tutto.

"Dunque Potty,come mai così allegra stamane?"

Lei gli rivolse un sorriso malizioso.

"Forse non sono affari tuoi Malfoy"suggerì sibillina,mettendosi un po' di ombretto.

Scorpius sbuffò.

"Come mia coinquilina,visti i tuoi improvvisi sbalzi di personalità,reputo più che giusto che tu mi debba qualche spiegazione..."continuò lui avvicinandosi.

"Non mi sembra proprio il caso"ripeté lei,mentre si passava un batuffolo di cotone profumato sulle guance.

La guardò con occhi diversi.

Cosa diamine stava facendo?

La risposta fu immediata.

Deficiente!Si sta truccando!Lo fanno anche le altre ragazze sai?

Si,però lei,mai...Non lo fa mai...

Beh,avrà deciso di cambiare la routine,no?

A meno che non abbia un buon motivo per farlo...

Un ragazzo.

Quella parola scivolò come un masso nel suo cuore.

Scorpius si guardò nervosamente le unghie delle dita.

Gli dava fastidio.

Come se qualcosa bruciasse all'interno del suo cuore e lo stesse rodendo.

Cercò di scacciare quella sensazione.

Era stupido,immensamente stupido.

Come se a lui importasse qualcosa di quell'irritante mocciosetta.

Si riscosse e fece buon viso a cattivo gioco.

"Ci facciamo belle,eh?"disse simulando un tono canzonatorio.

Come si aspettava le guance di lei s'imporporarono di quella delicata sfumatura rossastra.

"Cosa te ne importa?"sibilò,cercando di riprendere un certo contegno.

Lui la guardò stupito.Non si sarebbe mai aspettato un'ostilità così aperta,ma del resto erano pur sempre una Potter ed un Malfoy.

"Beh,così per curiosità...Per sapere quale povero sfigato abbia la maledizione di uscire con te..."

Lei lo guardò contrariata.

"Sappi che non me ne frega un accidente di quello che interessa a te,è chiaro?"continuò lei,puntandogli il dito contro il petto.

"Perché,al contrario di te,lui è dolce,gentile ed affettuoso,e non uno sporco narcisista!"

Lui la guardò di sottecchi poi aggiunse:

"Puoi dire tutto quello che vuoi Potter,ma vedi alla fine dei conti sono sempre i ragazzi cattivi come me,che fanno innamorare le ragazze brave come te"disse soffiando sulle sue labbra.

Gioì nel vedere la confusione farsi largo sul volto della rossa.

Poi vide un lampo di malizia passare furtivo nei suoi occhi.

"Dimentichi una cosa Malfoy"disse con un finto sorriso angelico.

"E sarebbe?"chiese lui inarcando un sopracciglio.

Lei si fece ancora più vicina,nonostante fosse alquanto imbarazzata.

"Io non sono una brava ragazza".

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

Allora,cosa mi dite?

Siete contente (non vorrei discriminare ma non penso che qualche maschio legga una Lily/Scorpius...Almeno io non ne ho mai conosciuto uno XD)

Vi è piaciuto?

Ci tenevo moltissimo a ringraziarvi per le recensioni!Mamma mia,grazie!!

Ero un po' in depressione...Beh,almeno ho constato che la mia storia,uscita dalla mia mente bacata,è piaciuta a qualcuno...Yuppi!!

E con mia enorme gioia ho visto che le preferite sono arrivate a 25!!!

E le seguite a 59!!!

E ci sono state 1209 visuallizzazioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! *sviene dalla felicità * Cioé dire che sono super felice non è nulla!!!

 

 

Vi prego di recensire,non sapete quanta piacere possano dare le vostre parole,come possano risollevare il morale,come possano essere rinfrancanti...Ok,ora la pianto,ma volevo solo farvi capire quanto siate speciali,e soprattutto quanta gioia possiate donare!!!

Dunque nel prossimo capitolo ci saranno degli inconvenienti per Lily,ma non anticipo niente!! * si chiude la bocca * Altrimenti che sorpresa è?

Passiamo alle risposte:

 

Gufetta 95:Grazie mille per la recensione!!!Sono contenta che i personaggi abbiano finalmente acquistato un po' di spessore!!!Le Rose/Scorpius non sono male,ma preferisco Lily/Scorpius...Comunque sono stra-felice che anche se non rientri nel tuo gusto preferito tu continui a seguire questa storia!!Grazie ancora!!

 

KimPoison:Grazie!!!!!!!!!!! * arrossisce *

 

LilyGinny:Grazie!!!!!!!Sono così contenta che ti piaccia la storia!!!E sì sono decisamente d'accordo,la McGranitt esasperata è un mito!!

Grazie ancora per il sostegno che mi dai!!

 

Mayetta:Arguta come al solito,mia fedele recensitrice!!!Si,ci hai azzeccato per quanto riguarda Rose!!!Con questo capitolo,dici che ho recuperato un po' di punti per Scorpius?Prometto che d'ora in poi sarà assente solamente pochissime volte!!XD

 

Svampi:Grazie per il tuo sostegno,non sai quanto significhi per me!!Grazie mille!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

ViolentFlames:Grazie!Spero tu continui a seguire questa storia!!!

 

GRAZIE A TUTTI VOI PER IL SOSTEGNO!!!

SIETE M.I.T.I.C.I.!!!(MERAVIGLIOSI INGEGNOSI TENERI IMPORTANTI CARI IMPORTANTISSIMI!!!)

Ave atque Vale

MadappleXD

 

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Capitolo 16
*** Incovenient ***


 

Salveeeeee!!!

Allora,come va?

Spero tutto bene...(che modo idiota per cominciare...XD)

Dunque,dunque...In questo capitolo vedremo ricomparire Scorpius!!!!!

Si,si,avete proprio capito bene,lo stronzo narcisista è ritornato!!!!

Evvai!!!

Ecco a voi il capitolo!!!!!

Buon divertimento!!!!

 

 

 

§Incovenient§

 

 

 

 

 

Stava aspettando da più di mezz'ora.

Zabini e i suoi capelli del cacchio.

Ci metteva circa due ore per sistemarsi.

Bah,a volte si domandava se fosse veramente un maschio.

Si specchiò nella vetrata.

Una ragazza del quarto anno passando gli fece un'occhiolino decisamente ammiccante.

Cominciava bene la giornata.

Si sedette spazientito sul davanzale,in attesa del suo amico.

Insomma,lui era un Malfoy,per Circe Maiala!

Non si poteva far aspettare un Malfoy.

Si rimirò la mano.

Sentì un brusio proveniente dal fondo del corridoio.

Erano un gruppo di Grinfondoro.

Puah!Ecco che arrivano i citrulli di turno...

"Insomma,l'hai convinta allora?"chiese un ragazzo.

Il moro,in mezzo a tutti gli altri,rispose con fare sicuro:

"Ma certo,che pensavate?Dopo tutto,io non sono proprio così male,e lei non è come credevate,mi ha baciato lei..."

"E cosa intendi fare?"

"Secondo te?La porto a fare un pic-nic e stiamo mano nella mano tutto il giorno?"

Gli altri cominciarono a sghignazzare.

"Ho già programmato tutto per oggi.Basterà essere un po' dolce,fare un po' di quelle moine che piacciono tanto alle ragazze..."

Scorpius lo guardò intensamente,l'aveva già visto da qualche parte.

Aveva già visto quel ragazzo.

"E poi?"chiesero gli altri.

"E poi ci divertiremo un sacco"disse ironicamente.

"E se non vorrà farlo?"

"Magari all'inizio non lo vorrà,ma la convincerò in qualche modo..."disse con un ghigno.

Scorpius aggrottò le sopracciglia.Possibile che non si ricordasse dove lo avesse già visto.

"Eh,bravo il nostro amico!"disse un altro ragazzo dandogli una pacca sulle spalle.

"Ma dopo?"chiese preoccupato il più basso del gruppo.

"Secondo te m'importa qualcosa di lei,è solo un'altra stupida mocciosa...Però una mocciosa con delle belle forme"

Sghignazzando andarono via.

Passarono circa due minuti buoni,poi improvvisamente Scorpius si ricordò.

Quello era Josh Coolest.

Il fidanzato della Potter.

Si diresse subito verso il dormitorio maschile dei Serpeverde.

"Alza subito il tuo dannato culo da lì Zabini o giuro che ti avadakedavrizzo!Non abbiamo un minuto da perdere!"

 

 

§§§§§§§§§

 

 

"Scorpius!Si può sapere che diavolo ti prende?"chiese costernato Zabini.

L'altro non gli rispose.

Zabini,contrasse la mascella,decisamente irritato.

"Senti Scorpius,mi vuoi dire che cacchio sta succedendo?"

Quando il Malfoy gli parlò,Zabini indietreggiò impaurito.

"Zabini,non farmi arrabbiare,ok?Adesso seguimi e non fare altre domande"

Si sentì solo più il fruscio leggero dei loro passi.

Non l'aveva mai visto così.

Sembrava quasi spiritato.

Era irriconoscibile.

Aveva il volto di un altro.

Capì che si stavano dirigendo verso il dormitorio di Grifondoro.

E che diamine ci facciamo qui?Nel covo del nemico?

Vide Scorpius prendere per la collottola un bambino del primo anno.

"Tu,dimmi la parola d'ordine"disse con un sibilo.

Il povero malcapitato sbiancò all'istante.

Poi con parole esitanti balbettò:

"Puf-ffole in-ncendiarie..."

Scorpius scavalcò il ritratto della Signora Grassa che gli stava rivolgendo un'occhiata acida.

"Allora Jody,ci vediamo stasera,ok...WUAHAHAHA!!!!!!!!"Strillò James.

"Dov'é tua sorella?"domandò il Malfoy.

James che non si era ancora ripreso dallo shock,lo squadrò senza tanti preamboli.

"Che.Cazzo.Ci.Fai.Qui?"sbottò lui.

"Non sono affari tuoi.Ora dimmi dov'è tua sorella"

James gli rivolse un ghigno strafottente.

"E secondo te,io ti direi dov'é mia sorella?"

"Potter,ho sempre dubitato della tua intelligenza,ma non fino a questo punto"

Zabini cercò di intromettersi per calmare le acque.

"Malfoy,nel caso te lo fossi dimenticato,sei nel mio territorio"rimarcò James accendendosi.

"Come se questo dovesse farmi paura"

Proprio nel momento in cui James stava per sferrargli un pugno entrarono Harley ed Albus.

Quest'ultimo strabuzzò gli occhi.

"Che cazzo sta succedendo?E perché sei qui Scorpius?"

Era veramente sorpreso.Albus non diceva mai le parolacce,se non in casi estremamente rari.

"E' quello che stavo dicendo io"ripetè James.

"Al,ti prego di rispondermi.Dov'é Lily?"chiese Scorpius.

Ma non fu Albus a rispondere.

"Beh,è appena andata a Hogsmeade con la comitiva,doveva uscire insieme a Josh..."

"CHE COSA?!"esclamarono in coro James ed Albus.

Harley arrossì un poco.

"Beh,non è più una bambina...E poi Josh Coolest è un bravo ragazzo..."

"Forse è proprio sull'ultimo punto che ti sbagli"disse Scorpius con la voce tremante.

E ad un Malfoy la voce non tremava mai.

 

 

 

 

 

 

 

SPAZIO DELL'AUTRICE:

Oh,eccoci qui!!!

Allora questo era solo un capitolo di transizione per farvi capire cosa sta succedendo!!

Dunque cosa ne pensate?

Chi vuole uccidere qualcuno alzi la mano.

Sono ben accetti consigli di morte dolorosa e lenta per un certo personaggio,mi affido ai vostri pareri...*O*

Insomma cosa succederà a Lily?

E Scorpius?

E Albus?

E James?

Ok,ora la pianto....XD

Ripeto ancora una volta,che voi lettori siete qualcosa di speciale per me!!

Per favore,se non volete torturarmi lasciatemi un commentino-ino-ino-ino!!!!

Anche tu lettore di passaggio,lo so che sono una rompiscatole,e dentro di te magari dirai pure,ma che cavolo vuole questa pazza???,però se hai un briciolo di umanità,recensisci,ti prego,anche solo per dire che la mia storia non ti piace,anche solo per dirmi che non ho un briciolo di talento,anche solo per dire qualcosa, scrivi,lascia una traccia del tuo passaggio.

Vi prego!!!!

Sul serio!!Le vostre parole sono così gratificanti!!!!

Poi,volevo ringraziare tutte le persone che mi seguono!! 63!!!!

Le preferite!!! 31!!!

Le ricordate!! 8!!!

E chi mi recensisce!!!

E ora angolo risposte alle recensioni * inforca gli occhiali * :

 

Gufetta_95:Eh,già Lily è proprio cotta...Ma come avrai potuto notare in questo capitolo,Josh non merita i suoi sentimenti...E com'è sta storia del bacio???Sono curiosa!!Il primo bacio è sempre qualcosa di fantastico,almeno così dovrebbe essere...*_*

Grazie mille per i complimenti!!E comunque Pascal si rifarà vivo,il mio piccolo tesorino!!

E per Rose invece...Beh,non ti angustiare fra poco ricomincerò a parlare anche della sua situazione! =D

Bacio

 

Nenezebubba:Grazie mille per la recensione!!

 

Violentflames:Grazie mille!!

 

LilyGinny:Grazie per la recensione!!Sono contenta che ti sia piaciuto il pezzo finale!!!XD Grazie mille per i complimenti!! * arrossisce *

 

Mayetta: Grazie per l'ovazione!!!!E comunque sono super d'accordo con te nel definire Scorpius!!!

Stronzo narcisista,scorbutico ma sexy...Eh,eh.Grazie per i punti bonus...Ma tranquilla ne farò a meno anche perché succederanno dei fatti decisamente elettrizzanti!!!!!

 

 

P.S.Siccome sono generosa domani postorò un altro capitolo!!!XD

 

GRAZIE A TUTTI VOI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Alla prossima,

Ave atque vale

Madapple XD

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Capitolo 17
*** The strange band ***


Come avevo promesso ecco qua il nuovo capitolo!!

Buona lettura!!

P.S.Scusate se non rispondo alle vostre bellissime recensioni,ma sono davvero di frettissima!!!XD

 

 

 

§The strange band§

 

 

 

 

Dove diavolo era finita?

Ansimò per la stanchezza.

Stupida Potter...

Avevano già cercato dapperttutto...Eppure non erano riusciti a trovarli...Se ipotizzava solo a quello che magari Josh le avrebbe potuto fare,o che magari le stava facendo proprio ora...

Quel pensiero gli diede alla testa.

Si rimise a correre con la speranza di raggiungerla il più presto possibile.

 

 

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

 

"Io quello lo ammazzo!"urlò James.

Albus,gli mise una mano sulla spalla,cercando invano di tranquillizzarlo.

"Dai,James,ci stanno guardando tutti..."sussurrò voltandosi verso la folla dei Tre Manici di scopa.

"Non me ne frega un benemerito cazzo!Lo vuoi capire?!Lily potrebbe essere in serio pericolo,e tu ti preoccupi di questi idioti,che non avendo un fottuto cazzo da fare guardano me?"gli rispose alterato.

Harley guardò Albus con comprensione.

Doveva capire James.Era il suo modo di sfogarsi.

Anche se abbastanza volgare,era il suo modo per esprimere la crescente ansia che aumentava minuto per minuto.

"Che cosa facciamo,ora?"chiese Albus con evidente preoccupazione.

Harley lo rassicurò con lo sguardo.

"Dove cazzarola saranno potuti andare?"strillò James "Qua non ci sono,Madama Piediburro no,dal Piede di Porco neppure,nei negozi no...Giuro che quello lo ammazzo!

Lo strozzo a mani nude,lo impalo e gli stacco la testa!Qualcosa di poetico" terminò il suo monologo con un sorriso folle.

Albus lo guardò un po' spaventato.

"Aspettate ragazzi,ho avuto un'idea"

"Harley,abbiamo cercato..."disse Albus sconsolato.

"Shh!"lo zittì James "Se c'é una sola possibilità che non abbiamo ancora vagliato dobbiamo ascoltare!"concluse deciso.

"Bene,finora abbiamo sempre ragionato come se fossimo degli estranei,ma immaginiamo di dover cercare un posto per nasconderci da occhi indesiderati,un posto per due ragazzi che non vogliono essere disturbati...cosa ne pensi James?"suggery Harley,sistemandosi una ciocca di capelli dietro le orecchie.

"Harley Johnson,credo che tu sia la ragazza più intelligente di questo mondo!"pronunciò schioccandole un sonoro bacio sulla guancia,poi si dileguò fuori dalla porta.

"Dove vai?"

"Alla Stamberga Strillante!"rispose lui.

Harley si voltò verso Albus un po' imbarazzata,mentre quest'ultimo senza neanche guardarla seguì il fratello,con aria chiaramente arrabbiata.

 

 

§§§§§§§§§§§§

 

 

 

Era insolito.

La Stamberga Strillante era illuminata.Di una luce fioca.

Debole,ma pur sempre si trattava di luce.

E come se avesse ricevuto un presagio,Scorpius seppe che Lily era lì.

Glielo diceva qualcosa.

Non sapeva neanche lui che cosa.

Era come un istinto.Un sesto senso.Come se il cuore glielo stesse urlando.

Cominciò a correre in direzione della casa,quando vide arrivare Potter.

James Potter.

"La vedi anche tu?"chiese quest'ultimo ansimante.

"Si,ho visto la luce.Sono là dentro"disse guardando il Grifondoro.

"E tu come lo sai?"

"Lo so e basta.Adesso andiamo"

"Si, e rompiamogli il culo a quello stronzo!"

Scorpius osservò James poi disse:

"Ben detto,Potter!"

L'altro gli rivolse un sorriso malandrino e per una volta tanto sentì che Grinfondoro e Serpeverde forse non erano poi così diversi.

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Capitolo 18
*** Prince charming isn't always good ***


Salve mio adorato popolo di EFP!!!

Per tutti i santi piripilli,sono così contenta!!!!

Mamma mia,mi avete letteralmente fatto sciogliere con le vostre recensioni!!

Allora queste elucubrazioni provenienti dalla mia mente bacata e perversa non sono del tutto prive di senso logico...Evvai!!! XD

Grazie per il sostegno che mi date ogni giorno!!

Allora visto che sono stata così perfida a tagliarvi il capitolo in quel modo decisamente poco carino ho deciso di postarvi il nuovo capitolo.

Sappiate però che purtroppo,causa studio,il prossimo aggiornamento sarà lunedì 24/01/11.

Quindi non mi resta che augurarvi buona lettura!!

 

 

 

 

§Prince Charming isn't always good§

 

 

 

Un'ora prima...

 

 

 

Lily era così eccitata.

Aveva dovuto chiedere ad Harley di coprirla,altrimenti James e Albus sarebbero andati fuori di testa.

Si era preparata con più cura del solito,non eccessivamente,non era nel suo stile,ma giusto un velo di trucco poteva fare miracoli.

Si voltò nuovamente verso Josh.

Le aveva stretto la mano per tutto il tempo.Era così dolce e comprensivo.Il ragazzo ideale.Si reputò estremamente fortunata.

Il suo primo ragazzo.

Che bella sensazione.Confortante.

Gli strinse ancora di più la mano.

Lui la circondò con le braccia,poi soffiandole sul collo le chiese:

"Che ne dici di fare una passeggiata?Vorrei mostrarti il mio posto preferito"

Lily inebriata dalla felicità,gli rispose:

"Ma come potrei mai rifiutare"disse baciandolo.

Continuarono a proseguire.

Non si era accorta di quanto fosse tardi,né del fatto che la maggior parte delle persone non erano più per strada.

"Ehm,Josh...Non vorrei rovinare questo momento,ma forse sarebbe meglio tornare a scuola,non credi?"

Lui la guardò intensamente.

"No,dai è ancora presto!E poi di cosa vuoi aver paura se ci sono io con te?"le chiese ammicando.

Lily si diede della stupida,come poteva solo pensare di essere in pericolo con lui?

Lui era il suo principe azzurro.

Eppure non poté fare a meno di notare un baluginio sinistro nei suoi occhi.

Per un attimo un brivido le corse lungo la schiena.

Poi si riscosse,e con rinnovata fiducia lo seguì.

"Dunque,dove mi stai portando?"chiese Lily curiosa.

"In un bel posto"disse lui sibillino.

"Dai,ti prego!!Dammi almeno un indizio!"

Lui non parlò più.

Lily temette di averlo offeso.

Ma proprio quando stette per parlare,si fermarono dinanzi alla Stamberga Strillante.

"Tadaaaaaam!"fece lui con un sorriso.

Lily rimase attonita.

Cioé,per carità la Stamberga Strillante era famosa,ma ecco era un tantino...lugubre,per una coppia di fidanzati.

Con quelle tegole mezze rovinate,l'edera incolta che ormai ne ricopriva l'intera facciata,e quell'aria decadente che caratterizza solamente gli edifici ormai in disuso.

Si sarebbe aspettata qualcosa di più...Romantico.

Cercò di simulare contentezza:

"Wow"disse.

"Già,non è fantastica?"ripeté lui,visibilmente eccitato.

"Da piccolo,mi fermavo sempre a fantasticare su quali fantasmi potevano esserci all'interno,o mostri,cose del genere...Non trovi che abbia un fascino irresistibile?"

Certo,i mostri sono così affascinanti...Pensò deglutendo rumorosamente.

Ma non riuscì ancora una volta a esprimere i suoi veri sentimenti.

"Già,hai proprio ragione..."rispose.

Poi sentì una goccia d'acqua colpirle la nuca.

E poi un'altra,e un'altra.

Stava cominciando a piovere.

Lui le prese la mano e la condusse all'interno.

"Avanti,vieni!Altrimenti ti bagnerai tutta"

Lily lo seguì titubante.Era contenta di stare con lui,ma quella catapecchia,sicuramente non nutriva le sue simpatie.

 

 

§§§§§§§

 

La sua prima reazione fu lo stupore.

Erano entrati di soppiatto,in quella specie di rudere ancora in piedi per miracolo,eppure l'interno dell'edificio era straordinario.O meglio Josh,era straordinario.

Aveva adornato le spoglie mura con dei festoni,su un tavolino traballante vi erano due bottiglie di burrobirra e delle fragole,i suoi frutti preferiti,col cioccolato.

Rimase estasiata alla quella vista.

Cercò di dire qualcosa,ma riuscì soltanto ad aprire e chiudere la bocca senza emettere alcun suono.Non se lo sarebbe mai aspettato,c'era persino il caminetto acceso.

"Allora,ti piace la sorpresa?"le chiese lui.

Lily lo guardò negli occhi,poi lo baciò di slancio.

"Okay,okay"disse lui ridendo "Direi che potrei prenderlo come un si"disse prendedole una ciocca vermiglia tra le mani.

E' quasi fatta,pensò soddisfatto tra sé e sé.

La sollevò tra le braccia e la depose delicatamente sul tappeto,dinanzi al caminetto,poi prese le burrobirre e gliene offrì una.

"Grazie"

"E di cosa?"

"Per tutto.Per tutto questo" si interruppe un attimo "Sai,è la prima volta che mi capita".

"Cosa?"chiese lui curioso.

"Beh...Che un ragazzo si prenda la briga di organizzare una cosa del genere solo per me,è la prima volta che qualcuno mi fa sentire diversa....Così speciale."concluse diventando rossa.

Lui poggiò la burrobirra sul pavimento.

Le prese il volto tra le mani e soffiandole sulle labbra rispose:

"Ma tu sei speciale"poi la baciò.

Dapprima dolcemente,quindi si pose sopra di lei e continuò con più ardore.

Lily,non si rese subito conto della situazione.

Era talmente infatuata del ragazzo da essersi persa nell'inebriante sensazione dei baci,ma quando sentì le mani di lui sbottonarle la camicetta,ebbe un sussulto.

Oddio.

Che cosa sta facendo?

Poi capì.

Vuole farlo.Oddio.Non sono pronta!

No,no!Non voglio!

"Ehm,Josh..."disse irrigidendosi.

"Mhh..."rispose lui baciandole il collo.

"Josh..."continuò cercando di opporre una minima resistenza.

"Si,che c'è?"sembrava quasi infastidito.

Lily non se lo sarebbe mai aspettato.

"Vedi...Ecco,è imbarazzante,ma è la mia prima volta...E non sono sicura di volerlo,cioé non sono ancora pronta..."balbettò.

Lui la guardò malizioso.

"Tranquilla,basta che tu ti rilassi,al resto ci penserò io"rispose cominciando nuovamente a sbottonarle la camicia.

"Forse non ci siamo capiti"continuò lei "Io non voglio farlo".

Lui smise l'operazione,ma non cambiò posizione.

"Non mi sembrava ti fosse dispiaciuto,quando ti stavo baciando,o sbaglio?"

Lo guardò incredula.

"Ma erano dei baci!"

"Appunto"

Lo osservò con astio.Sicuramente quel lato di Josh non lo conosceva,sembrava un altro.

"Dai,lasciami andare"disse.

"Come scusa?"

"Ho detto:lasciami andare"disse con più decisione.

"E sentiamo,perché dovrei farlo?"

Josh le bloccò i polsi,inchiodandola a terra.

"Vedi mocciosa,io non sono quel genere di ragazzo.Non sono il tipico sfigato,che quando esce con una bambinetta se ne va a mani vuote dopo un appuntamento. Io le cose me le prendo e basta.

Puoi gridare quanto vuoi,qui non ci sentirà nessuno,e se per caso qualcuno volesse entrare i miei amici di sotto lo accoglieranno volentieri."sibilò gnignando.

Lily cercò inutilmente di divincolarsi.

Si era sempre considerata una ragazza forte,decisa e determinata,ma in quella situazione non riuscì a racimolare un briciolo di prontezza di spirito.

Una lacrima le scese lungo la guancia.Digrignò i denti.

Non voleva mostrarsi debole.

Non voleva fargli vedere quanto fosse spaventata.

Non voleva dargliela vinta.

Non a lui.

Lo guardò con odio,poi gli sputò in faccia.

"Mi fai schifo"

Sul volto di Josh,si dipinse una smorfia cattiva.

"Questo non dovevi farlo"rispose.

Poi le diede un pugno in faccia.

Lily sentì un sonoro crack.

Poi quel sapore dolciastro le invase la cavità orale.

Sangue.

L'aveva colpita con durezza,come se fosse stata un oggetto.

Percepì un dolore acuto all'interno della bocca.

Josh,intanto stava cercando di colpirla nuovamente, quando la porta si aprì di schianto.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Lo so,lo so...Mi starete odiando...Lo capisco dai vostri sguardi omicidi.

*si nasconde di nuovo dietro Pascal * .Vi prego,calmatevi,si anche tu laggiù abbassa il bazuca puntato contro la mia testa,non è colpa mia se in fondo sono così perfidamente perfida...

Intanto confido nel vostro perdono,ma dovevo assolutamente descrivere,com'è stato per Lily il suo primo appuntamente anche se non è andato decisamente bene...

Mi piacerebbe sapere i vostri pensieri,vi prego lasciatemi un commentino!!!

Dunque anche stavolta non rispondo,ma non prendevela a male,vi ricordo tutti nel mio cuore con infinito affetto per le vostre parole!!

Scusatemi veramente se non posso rispondere,ma ho mille verifiche in questo periodo!!!

Dopodomani m'interrogheranno di storia e di scienze,poi ci sarà una bella versione di greco e per completare il tutto l'ultima ora,dulcis in fundo,test su Plauto!!Yuppi!

Se non commetterò un suicidio prima di lunedì,sarò felice di rispondere a tutti voi!

Bacio!!!

Ave atque vale

Madapple XD

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Capitolo 19
*** The Nightmare's end ***


Allora,come promesso ecco qua l'aggiornamento!!!

Ed anche un giorno prima del previsto come potrete notare...Ah,come sono buona!!! XD

Dunque premetto due o tre cosette:

-Il nome di Zabini è Chaise

-Quello di Nott è Maxwell

In più vi auguro buona lettura!!!!!!!!!

Spero vi piaccia!!

P.S. James è mio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

 

 

 

 

§The Nightmare's end§

 

 

 

 

 

"Che idioti"sospirò Scorpius,guardando i tre corpi che gemevano a terra.

"Muoviti Serpeverde!Siamo qui per Lily!Ricordi?"chiese James con astio.

Scorpius si riscosse da quei pensieri.

Salirono al piano di sopra.

Poi sentirono un mugolio provenire dall'unica stanza.

Incrociarono gli sguardi,quasi come se fosse stato un cenno d'intesa.

Poi James sfondò la porta con un calcio.

Una nube di polvere celò ai loro occhi la scena.

Quando i granelli cominciarono a disperdersi,poterono infine vedere ciò che stava realmente accadendo.

Lily distesa a terra.

Lui sopra di lei, nell'atto di picchiarla.

Scorpius,subito non riuscì neanche a comprendere il senso della sua stessa azione.

Si ritrovò a guardare come se fosse un estraneo,il suo corpo che scaraventava Josh contro la parete opposta.Non sentì l'urlo di Lily o bensì quello di James.

La sola idea di lei,indifesa...

Il pensiero che lui avesse potuto farle qualcosa...

Mentre teneva per il bavero il ragazzo,osservò di sfuggita il profilo di Lily.

Poi soffermò lo sguardo sulla guancia,leggermente gonfia.

Gli ribollì il sangue nelle vene.

Ma non fece in tempo a dire nulla che James,lo spostò malamente.

Stava tremando.

L'intero corpo di Potter stava vibrando.

"Malfoy"disse contenendo a mala pena la voce "Levati di mezzo.Anzi,vai da Lily"

Scorpius capì le sue intenzioni.

Si diresse a passo svelto verso la rossa.

"Sai Coolest,non mi sei mai andato a genio..."cominciò con voce roca James "Sin da quella volta che hai tentato di fregarmi la ragazza al quarto anno,oppure quando hai provato a carpire il posto di capitano nella squadra di Grifondoro..."continuò scrocchiandosi le nocche.

Fece una pausa.

"Vedi,in questo momento ci vuole tutta la mia forza e il mio autocontrollo per non ucciderti seduta stante".

Josh sbiancò.

"Dammi una sola ragione per non farlo,una qualunque"suggerì James sorridendo malevolo.

Josh tentò inutilmente di puntare la bacchetta contro di lui.Uno sguardo carico di paura aleggiava nei suoi occhi.

"Oh,Josh,Josh..."ripeté quasi come se stesse ammonendo un bambino piccolo "Questo non si fa,è scorretto"

"Non provare ad avvicinarti..."gli disse in rimando Josh,con la mano tremante.

"Altrimenti cosa mi fai?La bua?"rispose James con un sorriso folle.

Gli diede un calcio nel ventre facendolo stramazzare a terra.

Fulmineo gli prese la bacchetta.

Osservò quest'ultima con finta aria critica.

Poi la spezzò in due.

"Ecco,credo che questa non ti serva più"

Lo sollevò da terra e lo poggiò sulla sedia lì vicino.

Dunque guardò Scorpius.

"Portala via"

Il Malfoy non ribatté.Aiutò Lily ad alzarsi ma la ragazza provò a divincolarsi.

"Jamie,non mi lasciare..."sussurrò lei.

Gli occhi di James si addolcirono.

"Tranquilla Lils,arrivo appena ho finito.Devo solo sbrigare un certo affaruccio..."

"Ma Jamie..."protestò debolmente.

"Tranquilla,Lily".

Poi Scorpius chiuse la porta.

La trascinò con dolcezza giù per le scale.Era leggera e piccola.Si sarebbe potuta definire quasi uno scricciolo,talmente era minuta.Aveva gli occhi chiusi.Le ciglia lunghe sfioravano la pelle rosea.

Scorpius osservò preoccupato la guancia tumefatta.Stava assumendo una brutta sfumatura viola.

Le toccò delicatamente le gote.Poi,come se si fosse scottato,ritirò immediatamente la mano.Perché diavolo l'aveva fatto?

La guardò ancora.

Sembrava quasi dolce.

Uno scricciolo.

Sentì che borbottava qualcosa,incuriosito avvicinò l'orecchio.

"Brutto...Porco...Scuola...Gliela...Faccio...Vedere...Io..."

Divertito,soffocò una risata.Altro che scricciolo,quella era una tigre.

La sua mini-tigre.

 

 

 

 

Albus finalmente raggiunse la Stamberga Strillante,seguito a ruota da Harley.

Era così preoccupato.

Lils...

Entrando vide alla sua destra Scorpius,con vicino Lily.

Si avvicinò.

Aveva paura,aveva paura di vederla.Di scoprire cosa quell'essere aveva potuto farle.

Il suo sguardo si soffermò sulla guancia.

Harley si precipitò dall'amica.Cominciò a singhiozzare.

"Lily,tutto bene?"chiese .

Sul volto della rossa si disegnò un sorriso.

"Tutto bene...Ma p-per favore,smettila di strozzarmi..."

"Oh,si,scusa!Scusa!"continuò Harley,mentre si asciugava le lacrime con la manica della maglia.

"Oh,Lily,eravamo così in pena..."proseguì.

"Sto bene,sul serio"tentò di dire la Potter.

Harley incurante disse:

"Povera piccola,fatti abbracciare!".Harley riprese a stritolarla.

Scorpius osservò le due fanciulle,ma i suoi occhi non incontrarono quelli di Albus che era salito al piano superiore.

 

 

 

Albus raggiunse gli ultimi gradini.

Voleva fargliela pagare.

Fargli pagare ogni suo dannatissimo gesto.

Doveva scontare la sua pena quel porco.

Come una furia entrò nella stanza.

Josh era disteso a terra,piegato a metà.Stava singhiozzando.

James non si scompose più di tanto.Albus guardò con disgusto la figura china a terra.

Osservò con odio colui che aveva osato alzare le mani su una ragazza indifesa e dolce come Lils.

Lo sentì crescere dentro di sé.

Un odio profondo.

Come un'onda rabbiosa gli invase il corpo,fino a sfociare in tutta la sua potenza.

"Finalmente sei arrivato fratellino"disse James.

"Si,sono arrivato.Sono arrivato a dargli il colpo di grazia"rispose Albus con voce roca.

James sorrise nella penombra.

"Non volevo sentire altro.Prego,è tutto tuo"

 

 

Quando Lily aprì gli occhi vide un biancore accencante.

Le pareti,le lenzuola profumate,tutto era bianco.

Un forte odore di disinfettante permeava l'atmosfera.

Disorientata cercò di tirarsi su a sedere,ma una mano la trattenne.

"Sta calma,Lils"disse una ragazza.

Rosie.

"Dove sciono?"chiese Lily con la voce ancora impastata per il sonno.

"Siamo in infermeria sorellina"irruppe la voce squillante di James.

Rosie guardò in tralice il cugino.

"James,possibile che tu non possa parlare come un comune essere mortale,senza strillare!"borbottò spazientita.

James mise su un finto broncio e due occhioni da cucciolo,che avrebbero fatto impietosire persino Gazza.

Lily rise a quella vista.Il suo fratellone era unico al mondo.

"Rosie,ha ragione"s'intromise Albus "Dobbiamo lasciarla riposare"concluse accarezzando una guancia di Lily.

"Che palle voi due!Ti prego Lils,prendi il buon esempio da me e non da questi vecchietti!"suggerì James con una smorfia.

In risposta Rosie gli tirò un libro in testa,e si mise a braccia conserte.

Poi improvvisamente,sbucò fuori dal nulla Hugo.

"Lily!!!!!!!!"urlò stritolandola.

"Hug-g..."tentò di dire lei.

James lo spinse via.

"Giù le mani dalla mia Lily,cuginastro!"ringhiò ironicamente.

Hugo s'inginocchiò al capezzale della rossa.

"Ti prego,aiutami!Ho paura!"strillò tremante.

James sogghignò:

"Tu hai sempre paura,Hugo"

Il cugino lo incenerì con un'occhiata.

Poi tornò a rivolgersi a Lily.

"Ti prego,aiuto!!Rose è una traditrice!!"

Lily rise di gusto.

"Che diamine ti avrà mai fatto Rosie?"chiese curiosa.

"Ieri ha tentato di farmi mettere con una di Corvonero!!Ti rendi conto?!E' una congiura,mi vogliono morto!Dovrò studiare giorno e notte,mi incateneranno ai libri,non mi permetteranno di giocare più a Quidditch!!Sarò per sempre un'anima dannata!"concluse con un gesto plateale.

Tutti si spanciarono dalle risate mentre Rose alzò gli occhi verso il soffitto con aria contrariata.

 

 

 

La notte era scesa già da un bel pezzo.

Lily si rigirò nel letto spazientita.Non riusciva a dormire.Fosse stato per lei quella mattina stessa sarebbe andata a lezione,non tanto per studiare quanto perché era stufa di stare in infermeria senza far niente.Almeno avrebbe potuto guardare dagli spalti gli allenamenti di Grifondoro.

Già,gli allenamenti...Josh...

Trasalì involontariamente al suo ricordo.Non voleva essere spaventata,non doveva permettergli di entrare anche nella sua mente.

Dopo quello che era accaduto,tutti avevano cercato di rallegrarla,confortarla senza comunque fare alcun riferimento a lui.

Lei d'altro canto,non ricordava quasi nulla,solo un profumo al muschio bianco misto tabacco...Ricordava solo quel profumo.

E due braccia che la sollevavano dolcemente.

Si stava perdendo in quelle sensazioni quando sentì agitarsi la maniglia della porta.

 

 

 

Stupido senza cervello...pensò Scorpius tra sé e sé.

Ecco,adesso lo so cosa mi capiterà,mi beccherà la McGranitt,mi farà un culo che se lo ricorderanno anche i posteri per il fatto di essere uscito dalla camera durante la notte...Bah...Sono proprio uno scemo...

Era stato indeciso a lungo.

Non sapeva neanche lui,cosa volesse veramente fare.Di andare laggiù circondato da quella marmaglia di Potter e Weasley più annessi gli altri Grifoni,non se ne parlava assolutamente.

Perciò aveva optato per il secondo piano.

Lui non voleva farlo vedere anche agli altri.Era una cosa personale.

Si diede mentalmente dell'imbecille.

Possibile che lui Scorpius Hyperion Malfoy,si fosse ridotto in quello stato?

Naturalmente Potty senior era venuto a ringraziarlo anche se in maniera alquanto stravagante.

Soggnignò.Per una volta il grande James Potter era stato messo in difficoltà.

 

"Schifoso porco!"concluse Zabini con un'espressione disgustata.

Nott annuì.

"E poi sarebbero i Serpeverde ad avere la peggior reputazione?"chiese Zabini indignato "I Grifondoro sono cento volte peggio di noi!Io non costringerei mai una ragazza a fare una cosa del genere..."

Scorpius proseguì la conversazione.

"Ehm,ehm"disse una voce altisonante.

Scorpius non si girò.

"Ehm,ehm,ehm!"

Stavolta il Malfoy,indispettito da quel disturbatore,si voltò leggermente irato.

"Chi caz...Potter?!"fece incredulo.

"Si,in carne ed ossa"rispose l'altro in modo brusco.

Scorpius si stupì di trovare James nel covo di Serpeverde.Cioé fosse stato qualcun altro,ma Potter...Odiava i Serpeverde.

"Beh?Come hai fatto ad entrare qui?"

"Ho i miei metodi"disse Potter,infatti dietro di lui fece il suo ingresso Albus.

"Salve a tutti!"strillò quest'ultimo.

"Allora?"chiese Scorpius.

James intanto guardava con occhio critico l'antro rabbrividendo.

"Albus,un giorno mi dovrai spiegare come fai a vivere qui..."osservò la luce verde "Insomma tutto ha un'aria così spettrale,viscida...Bleah..."terminò con un'espressione schifata.

Albus lo sospinse un po' avanti.

"Forza James,non cambiare discorso...Sei venuto qui per dire qualcosa,o sbaglio?"suggerì con un sorriso sotto i baffi.

James lo incenerì.

Poi guardò Scorpius.

"Allora platinato..."esordì.

A quell'appellativo Scorpius si sentì offeso.Nessuno l'aveva mai chiamato così.

"Scusa?Come mi hai chiamato?"rispose incredulo.

"Oh,preferisci che ti chiami Dracula?Sai il colore della tua pelle è alquanto sospetto,sembri un succhiasangue..."

Poi ricevette una sonora gomitata nel fianco.

"Albus!"disse indignato.

"James!"concluse lui costernato.

"Chaise!"replicò Zabini.

Tutti lo guardarono allbiti.

Si fece piccolo,piccolo.

"Beh,pensavo ci stesse bene..."Scorpius scrutò nei suoi occhi,mentre Zabini balbettò incerto "Insomma,tutti stavano dicendo il proprio nome..."

Nott si portò una mano alla tempia.

"Chaise,chiudi quella bocca"

Calò un silenzio di tomba.Poi James riprese:

"Quello che sto tentando di dirti platinato..."Scorpius irrigidì leggermente la mascella "E che...Cioé...Visto che hai avuto una minima,piccolissima..."

Albus gli scoccò un'occhiata truce.

"Ok,ok!Visto che ci sei stato leggermente d'aiuto...E sottolineo leggermente..."

Scorpius sbuffò divertito dal comportamento di Potter.

"Beh...Ecco...Uffa,Albus!Non ce la faccio a dirlo!"concluse spazientito.

"E impossibile che io dica una cosa del genere ad un Serpeverde!E come se Voldemort avesse stretto la mano di Silente per stipulare la pace!Non è possibile!"

"Avanti James!Non fare il bambino...E' in momenti come questo che si dimostra il proprio essere Grifondoro!"

James lo guardò sconcertato.Si poteva toccare tutto,ma non il suo essere Grifondoro.

Puntò il suo sguardo dritto in quello di Malfoy.

"Eh,va bene...Ascolta bene platinato,perché non ho intenzione di ripeterlo un'altra volta..."

Albus gli sorrise incoraggiante.

"Ehm,ecco visto che non sei stato tu la causa di ciò che è successo...Io...Io...Io ti perdono!!Ecco,sì,ti perdono per ogni tua offesa ai miei danni in tutti questi anni!"concluse con un ghigno soddisfatto.Poi si diresse verso l'uscita.

Scorpius rimase allibito.Come si permetteva quel moccioso,di dirgli una cosa del genere?!Lui era un Malfoy!

Albus,con un sorriso, alzando le spalle disse:

"Scusalo,per James è come averti detto grazie"

 

Scorpius ancora sorridendo,giunse davanti alla porta.

Cercò di aprirla.

Nulla da fare.Madama Chips e i suoi incantesimi del cavolo!

Tirò la bacchetta fuori dalla tasca della giaccia e quasi bisbigliando disse:

"Alohomora"

La porta docilmente si aprì.Scorpius fece capolino con aria esitante.

Poi la vide.

Riflessa nei suoi stessi occhi che lo osservava con aria decisamente stupita.

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

Allora,mi avete perdonato????

Stavolta il capitolo era un po' più lunghetto del solito...Spero non sia stato fonte di disturbo per voi...*_*

Allora che ve ne pare?

Cosa mi dite?

Vi piace,o fa schifo?

Nel prossimo capitolo ci sarà una lunga conversazione tra Lily e Scorpius con colpi di scena!!!

Ci sarà anche una new entry!!!

Dunque ricapitolando * si rilegge tutto lo sclero * aspetto molti pareri!!!!!

Vi prego!!!!

Dai,stavolta sono stata buona!!!Vi ho anticipato il cappy!!!!!!Vi prego,vi prego!! * fa irresistibili occhi da cucciolo *

E poi comunicazione:

preferite che vi risponda personalmente o alla fine del capitolo?

Personalmente per me è uguale,quindi sciegliete voi!!!

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

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Capitolo 20
*** The pirate and the princess ***


Salve!!!!!!!!!!!

Allora con mio sommo anticipo,ecco qua il nuovo capitolo!!!

Si parlerà di Scorpius/Lily,e per i fan di Rose...Ecco qui alcune vicende su lei e Lysander Scamander (figlio di Luna Lovegood).

Dunque,cosa dire altro,beh...Spero vi possa piacere!!

Sono contenta che vi sia piaciuto lo scorso capitolo anche se un po' lunghetto,questo non sarà da meno...XD per la vostra gioia!!

Per le risposte come avete potuto constatare,ho scelto di rispondervi personalmente!

In fondo comunicazioni di servizio.XD

Buona lettura!

P.S.La conversazione tra Lily e Scorpius è avvenuta durante la notte,per questo Rosie la trova spaesata al mattino...eh,eh.XD

 

 

 

 

§The pirate and the princess§

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando entrò nell'aula di pozioni,l'aria satura di aromi e fragranze la investì.

C'era già qualche ragazza, in fondo mancavano solo cinque minuti all'inizio delle lezioni.

Lumacorno,alla cattedra.,stava agitando una piccola boccetta dorata,piccolissima, ma estremamente luminosa.

Rosie pose con delicatezza i libri sul banco,poi cominciò a chiacchierare allegramente con Harley.

"Allora,come va?"chiese la biondina.

"Tutto bene,grazie.Sono appena passata a trovare Lils,sembrava un po' confusa...Ma del resto è normale,con tutto quello che ha passato..."

"Già...Povera Lils..."

"Ehm,ehm"

Rosie sentì un leggero tocco sulla spalla.

Voltandosi intravide due pericolosi occhi verdi.

Quelli che aveva cercato di evitare per una vita.

Eppure,come il diavolo,ogni volta che cercava di non pensarci,di non pensare a lui,rispuntavano,tentatori.

Fissò il suo sguardo sul pavimento.

Non aveva mai notato quanta muffa e soprattutto quanta sporcizia potevano annidarsi sul suolo dell'aula di Pozioni.

"Rose?"chiese una voce calda.

"Si?"cercò di mantenere un tono di voce accettabile.

Forza Rose,ce la puoi fare!Tu puoi fare tutto!!

Gli venne in mente quella storia babbana che sua nonna le raccontava ogni volta.

Parlava di una locomotiva,piccola,fragile,ma che costante riusciva ad avanzare contro tutto e tutti.

Avanti Rosie!!Ce la puoi fare...Stai solo parlando.

"Ecco,questo sarebbe il mio banco"disse lui.

Rose strinse i pugni.

Da quando in qua questo è il suo banco?!

Non mi ha mai parlato come se fossi una ragazza...Non mi ha mai degnato di uno sguardo...Questo stupido citrullo,figlio di un troll,non ha mai capito cosa provo per lui, e ora pretende pure che mi levi da qui per dargli il privilegio di sedersi al SUO banco?!

Indossò una maschera di totale indifferenza poi con voce atona continuò:

"Ah,si?"

Lui,facendole un sorriso sghembo disse:

"Già"

Probabilmente si aspettava una risatina civettuola.

Ma Rose non era così.

Non basta farmi gli occhi dolci,dopo tutto quello che ho passato a causa tua!Dopo la quantità di notti insonni trascorse a chiedermi se non fossi abbastanza per te...

"Che strano..."proseguì.

"Cosa?"fece lui con un sopracciglio alzato.

Rose esaminò la superficie levigata,poi rispose.

"Beh,io qui non vedo il tuo nome.Quindi posso supporre che questo banco sia di tutti,pertanto non me ne andrò via da qui".

Gli occhi di lui si spalancarono per lo stupore.

Nessuna ragazza aveva mai avuto il coraggio di parlargli in quel modo.Che sfacciataggine!

Quello era il suo banco,lo sapevano tutti,e ora arrivava lei la prefetta-perfetta con quella sua aria saputella a farlo sloggiare,e lui non aveva la minima intenzione di andare in prima fila, dinanzi a Lumacorno.

Proprio quest'ultimo interruppe il diverbio.

"Signor Lysander,qualche problema per caso?"

Rose lo guardò con aria di sfida.

Lui la fissò con astio.

"No,professore,nessun problema"ringhiò a denti stretti dirigendosi verso di lui.

 

 

 

 

§§§§§§

 

 

Lily lo guardò con aria stupita.

Si sistemò nervosamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Poi gli chiese:

"Che cavolo...?"

"Shhhhh!!!"la interruppe lui,mettendosi l'indice davanti alla bocca.Si avvicinò furtivamente.

Lily non potè resistere a quella vista,e scoppiò in una fragorosa risata.

Era una scena troppo comica.Un Malfoy in quello stato...

"Shhh!!!!!!Vuoi farci scoprire per caso,Potter?"le chiese con stizza.

"Scus-sa...E' che sei così divertente..."rispose asciugandosi una lacrima con il dorso della mano.

"Prego?"fece lui curioso "Io,sarei cosa?Divertente?Un Malfoy?"

Lei annuì.

"Bah,certo che voi Potter siete poi strani..."terminò indispettito.

"Non meno di voi Malfoy!"ribatté piccata.

"Oh,questo è tutto da vedere"continuò lui avvicinandosi al suo volto.

"Ah,si?"replicò lei con aria di sfida.

I loro volti erano vicinissimi.

Si potevano quasi sfiorare.

Ma fu solo un attimo,un esile,fragile momento,e poi scomparve tutto.

Lily si tirò indietro arrossendo,mentre Scorpius fingeva noncuranza.

"Allora?"chiese la Potter,quando ebbe ripreso fiato.

Lui la guardò interrogativo.

"Che c'é?"

"Beh,perché sei venuto qui?"

Scorpius si rigirò un pacchettino tra le dita.

"Questo ti basta come risposta?"le disse poggiandole sulla coperta la minuscola scatolina.

Lily ebbe un fremito di sorpresa.

La ispezionò con molta cura.

Poi un idea le attraversò il cervello.

Lo guardò con sospetto.

"Malfoy,non è che per caso qua dentro c'è una fattura?"

Lui fece segno di no.

"O per caso,che so una pozione?"

"No,Potter."

"O per caso,un qualcosa di purulento e schifoso?"

"Potter apri quella dannatissima scatola!"rispose lui esasperato.

Con circospezione schiuse il coperchio.

Oddio,oddio!Ora esce qualcosa di orribile...Oddio,oddio...

E invece le sue mani incontrarono un oggettino piccolo e freddo.

Un cuore.

Lily se lo strinse al petto.

Glielo aveva regalata nonna Molly il giorno del suo quinto compleanno.

Scorpius la osservò,poi continuò:

"Vedi,quando è capitato...Beh...Quando Josh...Insomma,hai capito,hai perso quel ciondolo e magari ho pensato che ti avrebbe fatto piacere riaverlo"

Lily lo guardò stralunata.Scorpius si affrettò a chiarire.

"Cioé,non fraintendere,non l'ho fatto per farti un favore,sia chiaro,ma è tuo.Dunque è giusto che ce l'abbia tu"concluse soddisfatto.

Lily lo guardò con gratitudine.

Non voleva ammettere di essere in debito con lui,però era stato gentile.

Facendo appello a tutta la sua forza spirituale disse:

"Beh,ecco..."

Scorpius la scrutò con quei suoi occhi magnetici.

Dentro la testa di Lily,i pensieri s'ingarbugliarono tra loro.Non riusciva più a collegare soggetto e predicato...Divenne rossa come un peperone.

"Beh,come dire... Grazie"sussurrò.

"Beh,come dire...Prego"rispose lui ghignando.

Restarono per parecchi minuti in silenzio.

Scorpius giocherellò un po' con le frange della coperta poi riprese:

"Te l'hanno detto?"chiese.

Lily finse di non aver capito.Voleva evitare quell'argomento.

"Cosa?"disse fingendo di non comprendere.

"Avanti,anche per gli standard Potteriani non puoi essere così stupida!"

Lily inarcò un sopracciglio.

"Standard Potteriani?"

Lui non l'ascoltò.

"Non vuoi sapere cosa è successo dopo che ti ho portata fuori?"chiese Scorpius,in un tono quasi apprensivo.

"Beh,non mi interessa.Voglio solo dimenticare"proseguì lei risoluta.

"Ok...Peccato mi sarebbe piaciuto dirti che non vedrai mai più Josh"continuò lui.

Lily rimase a bocca aperta.

Oddio,James non l'avrà...Oddio!!!Lo sapevo,James esagera sempre...Oddio,finirà ad Azkaban...Oh,per le ,mutande a pallini di Merlino,quando papà lo verrà a sapere...Prenderà un infarto...E mamma,sarà devastata e...

Scorpius vide con suo enorme sconcerto,una confusione totale sul volto della Potter.

"James l'ha mandato..."cercò di finire lui.

Ecco,io lo sapevo...Perché James è così stupido?! Poteva dargli un pugno e finirla lì,e invece no!Oddio,no...Come faremo,adesso??

"All'altro mondo?"chiese lei isterica.

A quella vista Scorpius scoppiò a ridere.

"Beh?Che hai?Mio fratello uccide qualcuno e tu che fai?Ti metti a ridere!"disse lei costernata.

Scorpius non riuscì a proferir verbo.Quella mocciosa era sorprendente.

Dopo essersi ripreso disse:

"No,Potter.Se tu solo perdessi la tua stramaledetta abitudine a interrompere gli altri..."

Lily sbuffò esasperata.

"Stavo dicendo che l'ha mandato al San Mungo,e credo ci resterà per un bel po' di settimane.Inoltre penso non abbia più il coraggio di ripresentarsi qui a Hogwarts,sempre che non desideri una morte prematura".

Lily tirò un sospiro di sollievo.

Il giovane Malfoy la osservò ridendo,mentre quest'ultima gli rifilava un'occhiataccia.

"Allora, cerchi altri principi azzurri,principessa?"chiese con finto tono derisorio.

Lei lo guardò in modo strano.

"No,ne ho abbastanza!Dei principi azzurri non ci si può fidare"rispose perentoria.

"Concordo pienamente"

Lily lo guardò di sottecchi.

"Beh,strano avrei detto che tu fossi il principe azzurro di Mary Anne"disse provocatoria.

"No,oddio no"fece lui con ribrezzo.

"Uhm,non le dai nemmeno una possibilità?"domandò curiosa.

"No"disse lui secco.

"Come sei stronzo"

"Come sei sdolcinata"

"Maschilista dei miei stivali"

"Rossa del cazzo"

Lei lo osservò con aria decisamente arrabbiata.

"Ti auguro una morte lunga e dolorosa"

"Sei patetica"rispose prendendo una sigaretta dalla tasca dei pantaloni.

"E tu sei un bastardo...Ehi,che fai,fumi?"chiese incredula.

"Beh,che c'é di male?"domandò lui.

Sul volto di lei si dipinse un ghigno malefico.

"Lo sai che a causa del fumo,ogni anno molti giovani muoiono di cancro,specialmente quelli tra i vent'anni e..."

"Bla,bla,bla.Non mi interessa."la interruppe lui.

"Ehi,dunque se non sei il Principe chi saresti?"

"Beh,è ovvio.Io sono un pirata,un affascinante pirata"concluse con nonchalance.

Lily rimuginò sopra un paio di secondi.

"Nelle favole la principessa s'innamora sempre del principe.Chissà cosa succederebbe se la principessa s'innamorasse del pirata e non del principe..."si domandò pensierosa.

Scorpius sbuffò.

"Il vero problema Potter,sarebbe se il pirata ricambiasse..."rispose rocamente, osservandola di nascosto.Poi continuò:

"Fortuna che non è il nostro caso Potter,vero?"

"Già,per fortuna"disse lei più a se stessa che a lui.

 

§§§§§§§§§§§§§§§§§

 

Rosie l'indomani si diresse nuovamente verso i sotterranei.

Odiava avere Pozioni due giorni consecutivi.

Ma soprattutto odiava vedere lui.

Lui abbarbicato alla ragazza di turno.

Lui stupido.

Lui imbecille.

Lui bello.

Anzi bellissimo.Con quei capelli lievemente lievemente ondulati,biondi come il grano,e quegli occhi,due pietre incastonate in quel viso angelico...

Lui che sognava da mesi.

Lui divertente.

Lui simpatico.

Lui che le faceva battere il cuore a mille.

Si sbatté una mano contro la fronte.

Doveva essere forte.

Così come lo era stata ieri.

Si avvicinò con baldanza al suo banco.

Dispose con cura i libri.

Stava già cercando di leggere il capitolo successivo quando sentì la sua voce.

"Ehm,ehm"

Rose roteò gli occhi verso il soffitto.

Possibile,che potesse essere così...fastidioso?

"Rose..."cominciò lui.

"Per te Weasley"ribatté piccata.

Poi lo guardò di sbieco.

E ancora una volta le si accelerò il respiro.Tentò di non darlo a vedere.

"Che c'é?"disse seccata.

Lui la osservò divertito.

"Beh,il banco...Quello è il mio banco"concluse ghignando.

Rose lo scrutò interrogativa.

"Senti Scamander,forse ieri non sono stata abbastanza chiara?"

Lui sempre ridendo rispose:

"Chiarissima.Guarda tu stessa"terminò indicandole un punto minuscolo sulla superficie levigata.

Intagliato con maestria,stava scritto:"Lysander Scamander".

Rose spalancò la bocca per lo stupore.

Come aveva osato quello stupido?

Come aveva osato farle questo?

Lo incenerì con gli occhi,poi ritirò le sue cose e sbattendo inavvertitamente contro la sua spalla,si diresse in prima fila.

Appena si fu seduta,si volse a guardarlo con aria di sfida mentre lui la salutava con la mano ironicamente.

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE!!!

Allora che ve ne pare??

Brutto,schifoso,bello,ditemi voi,ok?=D

Comuuuuunque dal prossimo capitolo comincerò a parlare di James e Albus!!!

Ora,che ho terminato posso dirvi quando ci sarà il prossimo aggiornamento.

Penso il 29 o il 30 di gennaio.

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

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Capitolo 21
*** The beginning ***


Salve mio adorato popolo di EFP!!!!!!

Allora come avete visto non sono in ritardo!!

Yuhuhuh!!

Dunque che dire?

Spero che questo capitolo vi piaccia così com'é piaciuto a me....Soprattutto una certa parte,capirete poi leggendo!!

Per paura di spoilerare (voce del verbo spoiler...XD ) vi lascio!

Buona lettura.

 

 

 

 

 

 

§The beginning§

 

 

 

 

"James!Lo sai che non dovremmo trovarci qui!"disse concitato Albus,sistemandosi gli occhiali.

James lo guardò con aria irritata.

"Senti,Albus...Tu ti preoccupi sempre troppo!Fai come me,prenditi una pausa,ogni tanto"proseguì.

L'altro ragazzo lo osservò preoccupato.

"Non vedo alcuna ragione per restare.Insomma dovremo scontare la nostra punizione a Hogwarts e non passeggiare per le strade di Hogsmeade...Se la McGranitt ci scopre..."

"Alla fine,ti è venuta la tremarella mio buon vecchio Al!"aggiunse Hugo con un sorriso furbesco.

Albus lo incenerì con gli occhi,poi gli diede uno scapellotto.

"Ahia!"rispose quest'ultimo contrariato.

"Ti sta bene"concluse Albus.

Hugo gli diede uno spintone.

"Weasley,ti vuoi cacciare nei guai?"chiese con voce roca Albus.

"Oh,che paura!"lo schernì il rosso.

Albus si preparò all'attacco quando la vide.

Il cuore cominciò a battere frenetico.

Era stupenda.

Meravigliosa.

Stava ridendo gioiosa,e se fosse stato per lui avrebbe potuto restare ad osservarla così per sempre nella sua perfezione.

Improvvisamente James gli tirò una gomitata.

"Albus!Hai visto?!"fece incredulo.

Albus ancora perso nei suoi pensieri.

"Si,diamine!Certo che l'ho vista!"sorrise come un ebete.

James andò in escandescenza.

"E allora perché non fai qualcosa?!!"rispose esasperato.

"E cosa dovrei fare?"chiese Albus stranito dal comportamento di suo fratello.

"Forse perché lui è un tuo amico?!"continuò James con la voce salita pericolosamente di un'ottava.

Albus,non capiva a chi si stesse riferendo.

I casi erano due,o suo fratello era impazzito,o suo fratello era impazzito.

Che cosa c'entrava Harley...Poi li vide.

Scorpius e Lily.

Insieme.

Non stavano litigando.

Non si stavano insultando.

Non si stavano lanciando fatture, né incantesimi.

Non stavano cercando di uccidersi.

Semplicemente camminavano.

Come due normalissimi ragazzi.

Ma loro non erano normali.

Loro si odiavano.

Almeno,per anni il commento più gentile che si erano scambiati era questo:

 

"Lurida serpe,cattiva giornata!"

"Rossa psicopatica ti auguro una mattinata da inferno"

 

Quindi era perfettamente comprensibile se trovasse surreale la scena che gli si presentava dinanzi agli occhi.

James intanto stava agitando le braccia in aria,preso da una crisi isterica.

"James!Calmati,ti prego!"implorò Hugo.

James con le mani nei capelli per la nevrosi improvvisa disse:

"Questo è fraternizzare con il nemico!Ti rendi conto Hugo???"

Il rosso sbuffò.

"James...Datti una calmata.Scorpius non é il nemico,è solo un Serpeverde..."continuò con aria annoiata.

James lo guardò stralunato,poi con aria folle si rivolse ad Albus.

"Ecco,lo vedi Al!Lo sapevo!Hanno contagiato anche lui.Il Malfoy-amore dilagherà in tutto il mondo...Rimarremo solo tu ed io!Oh,questa è la fine..."concluse con un gesto teatrale accasciandosi al suolo.

Albus cercò invano di tirarlo su.

Poi sentì la sua voce angelica.

"Ehi,Al!"

Subito lasciò cadere a terra James e corse verso di lei,lasciando il povero fratello a lamentarsi delle terribili catastrofi che sarebbero giunte a causa di tutta la dinastia dei Malfoy.

 

 

§§§§§§

 

Harley ebbe un fremito di sorpresa quando lo vide.

Era dolce.

Gentile.

Ma più che altro era lui.Albus.

"Harley?"

Non rispose,persa negli occhi smeraldini di lui.

La rossa le agitò davanti una mano.

"Harley???Yuhuh?C'é nessuno in casa?"chiese ironicamente.

La bionda si riscosse,leggermente infastidita.

"Che c'é Lily?"

La piccola Potter sogghignò.

Da molto tempo sapeva della cotta che aveva preso per suo fratello, conosceva anche lo stato d'animo d'Albus,ma aveva preferito non interferire,e poi era troppo divertente vederli assieme.

Albus,ansimante per la corsa,si piegò sulle ginocchia.

"C-ciao...Ufff....Ciao Harley"

"Ciao Albus"rispose lievemente imbarazzata.

Albus si sistemò gli occhiali.Lo faceva sempre quando era nervoso.

"Ehm,allora che fate di bello?"domandò curioso.

Harley si sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio,arrossendo visibilmente.

"Beh,niente di che..."

Lily alzò gli occhi al cielo.

Per il sinistro floscio di Merlino,perché devono farla tanto lunga???Sarebbe evidente persino ad un cieco che si piacciono...

Decidendo di intervenire disse:

"Quando avreste finito di tubare,noi dovremmo andare da Madama McClan!"

Harley diventò rossa come un peperone,mentre Albus cercava patetiche scuse per giustificare il loro comportamento.

"Delicata come sempre Potter"aggiunse una voce graffiante alle sue spalle.

Lily si voltò trovandosi,esattamente,di fronte a Scorpius.

"Malfoy,stai zitto per piacere"

"Era una domanda?"sussurrò lui.

Lily indietreggiò un pochino.

"No,Serpe.Era un ordine"

Scorpius inarcò un sopracciglio.

"E da quando io prenderei ordini da una mocciosa come te?"

Albus interruppe il battibecco.

"Che diavolo ci fate qui?"

Lily lo guardò con aria di sufficienza.

"Potrei farti la stessa domanda Al...Strano,mi sembrava dovessi essere in punizione..."suggerì sibillina.

"E infatti lo siamo!"sopraggiunse la squillante allegria di James.

"Già passata la fase di catastrofi apocalittiche?"chiese Albus stupito.

James alzò le spalle.Lui era fatto così.

"Allora?"continuò.

"Perché dovrei dirtelo?"rispose a tono Lily.

"Perché ho il diritto di sapere perché tu sia con questo..."fece vagare il suo sguardo lungo il corpo di Malfoy con aria disgustata "Con questo...Ehm,individuo"

"E se non te lo dicessi?"proseguì lei.

"Beh,mamma e papà saranno felici di sapere che tu spendi il tuo tempo con...con...Questo essere"concluse squadrando il Serpeverde.

"Così come la McGranitt sarebbe felice di sapere che tu,Hugo e Al,non siete dove crede che voi siate!"terminò.

"Ehi!Io non centro!"tentò di dire Hugo.

"Non oseresti..."disse in modo roco James.

"Oh,si che oserei!"rispose Lily ghignando.

"Piccola traditrice!Questa me la paghi"disse James,trangugiando l'amaro boccone.

"Sto tremando"fece Lily ironicamente.

"Andiamo Hugo,qui ormai hanno fondato il Malfoy fan club"disse trascinando il cugino per la collottola.

 

 

 

§§§§§§

 

 

Era rimasto solo.

Solo contro quell'orda di pazzi.

Pure Hugo,alla fine lo aveva abbandonato,per colpa della Paciock...Beh,lei almeno era una Tassorosso...

Pazzi deliranti.

Da suo fratello Albus a sua sorella Lily.

Sangue del suo sangue!

Si massaggiò gli occhi,cercando di togliersi dalla testa orripilanti immagini che rappresentavano stendardi con su scritto Malfoy fan club...

Rabbrividì per il disgusto.

Decise di andare ai Tre Manici di Scopa.

Entrò nel locale,caotico come al solito.

Due o tre ragazze gli ammiccarono.

Erano carine,ma nulla di che.

Si diresse con passo sicuro verso il bancone e ordinò una burrobirra.

Sedendosi sullo sgabello si guardò intorno alla ricerca di qualche nuova conquista.Lasciò vagare lo sguardo,finché non fu incuriosito da una figura china su un libro.

Era una ragazza.Anonima,ma interessante.Aveva capelli castano scuro,leggermente mossi,che le ricadevano lungo le spalle,portava anche un buffo berretto di lana grigio.

Non riuscì a vederle gli occhi però.

Era curva sul volume.

Si passò una mano fra i capelli,poi con baldanza si sedette allo stesso tavolo di lei.

Quest'ultima non lo degnò di un'occhiata.

Evidentemente sarà presa dal manoscritto...Pensò leggermente deluso.

"Ehm,ehm"

Nessuna reazione neanche stavolta.

"Ehm,ehm,ehm"

La destinataria in questione alzò gli occhi indispettita.

Erano color cioccolato,con dei lievi bagliori ambrati.

James si perse dentro.

"Allora?"picchiettò lei nervosamente con le dita.

Il moro si riscosse improvvisamente.

Gli si imporporarono vistosamente le guance.

Per tutti i santi piripilli,lui era James Sirius Potter!

Niente lo poteva far arrossire!Aveva una reputazione da difendere,lui!

Cercando di utilizzare il suo sorriso più affascinante si avvicinò al volto della giovane.

"Scusa,bellezza...Posso offrirti qualcosa?"chiese galante.

Lei lo squadrò dall'alto in basso.

James si sentì quasi in imbarazzo sotto quello sguardo indagatore.

"Sei un cameriere,per caso?"

James spalancò la bocca.Era lievemente sconcertato dal fatto che lei non avesse minimamente preso in considerazione la piccola possibilità che lui,il ragazzo più bello e ambito della scuola,si fosse seduto vicino a lei per provare a conquistarla.

"Ehm,no però..."cominciò lui.

Lei lo zittì con un cenno della mano.

"Se non lo sei,non mi interessa niente"rispose tornando a concentrarsi sulla lettura.

James la sentì borbottare fra sé e sé:

"Stupidi ragazzini petulanti..."

Indispettito da tale commento aggiunse:

"Chi sarebbe lo stupido ragazzino petulante?"

Lei gli scoccò un'occhiata di fuoco.

Pose un segnalibro e poi gli sibilò:

"Forse tu?"

James infervorato subito proseguì:

"Se io sono un ragazzino petulante,tu sicuramente sei una zitella dal cuore di ghiaccio!"concluse acido.

Lei si scandalizzò.Nessuno l'aveva mai definita zitella!

"Brutto troll!Come osi dare della zitella a una giovane fanciulla come me!"rispose indignata alzandosi in piedi.

James colse l'occasione al volo per osservarla in certi punti,forse anche più del dovuto...Però doveva dire che aveva un signor lato B...

In quel momento ricevette uno schiaffo.

"Ahia!"fece indispettito,più per la sorpresa che per il dolore in sé.

"Che ho fatto?"

Lei incrociò le braccia al petto.

"Secondo te?!"

Lui fingendosi innocente le rispose:

"E che ne so io?!"

Lei prese la borsa a tracolla,infilò svelta il libro e poi senza dargli risposta si fiondò fuori dal locale.

"Ehi,aspet..."tentò di dire James,ma ormai era già lontana.

Si diede dello stupido.Se fosse stato più padrone di sé probabilmente a quest'ora avrebbe intavolato una piacevole conversazione e forse più in là...Era proprio un imbecille.

Si sedette stancamente sulla cassapanca in legno.Bevve un sorso di burrobirra cercando di consolarsi.

Poi ripensò a quegli occhi straordinari.Ambrati.

Caramellati.

Era la prima volta che gli capitava una cosa del genere.

Era la prima volta che voleva rivedere tanto intensamente qualcuno.

Qualcuno che tra l'altro aveva appena conosciuto.

Ma ormai la sua occasione era andata,svanita,perduta.

Avesse saputo almeno il nome.

Molto probabilmente non avrebbe mai più rincontrato quegli occhi,e gli fece male saperlo,quasi come ricevere una fitta al cuore.

Esausto dalla giornata lunga,decise di andarsene,ma quando si alzò notò per terra notò un piccolo coso.

Incuriosito lo raccolse con la punta delle dita.

Non sapeva cosa fosse.Era rettangolare,tutto nero,e stava perfettamente nel palmo della mano.

Lo avvicinò al volto per esaminarlo,quando quello cominciò a vibrare.

"Ahhh!"strillò James quasi spaventato,lasciandolo cadere per terra.

Molte persone nel locale lo guardarono stupite.

James intanto osservava con aria sorpresa quel piccolo aggeggio.

Sarà pericoloso?pensò tra sé e sé.

Decise di avvicinarsi.Aveva smesso di vibrare ormai.

Lo toccò con la punta della bacchetta.

Il coso non si mosse.

James allora lo prese nuovamente in mano.

Era realmente piccolo,ed aveva una serie di tasti,numeri,lettere.

Che strano coso rimuginò James.Poi in quel preciso istante,senza volerlo,premette un tasto ed il centro della scatolina s'illuminò.

"Porco Merlino!!"urlò James.

Questo coso è maledetto!!

Ripresosi dallo shock,osservò con più attenzione l'immagine che aveva davanti a sé.

Era lei.

La ragazza del locale.

Però non si muoveva,era come in quelle foto babbane.

James la guardò intensamente.

Come diavolo aveva fatto a finire lì dentro??

Poi ebbe un'illuminazione.

Sicuramente quel coso era un aggeggio che prevedeva il futuro,tipo quelle palle di cristallo della Cooman,che tra l'altro non funzionavano mai,ma gli aveva mostrato lei,gli aveva mostrato il suo volto,e tanto gli bastava.

Raggiante per la felicità si diresse fuori dal locale.

 

 

 

 

 

Lily sbuffò inacidita.

Ed era tutta colpa di Harley.

Lei e la sua mania per i vestiti.

Insomma si poteva vivere per il cioccolato,si poteva vivere per il Quidditch,si poteva vivere per il cibo,suo cugino Hugo dimostrava perfettamente come,si poteva vivere per scoprire i misteri degli aggeggi babbani,nonno Arthur era sempre alla ricerca di qualche segreto nascosto all'interno di quei macchingegni,ma non si poteva vivere per un paio di vestiti.

"Lily!!!!Questo devi provarlo!!!!"urlò la sua amica al di là del separé.

Lily alzò gli occhi al cielo.

"Harley,lo sai che quei vestiti,non sono propriamente il mio genere"

La biondina intanto le sfoggiò davanti quello che secondo lei era un vestito.

Era un'eufemismo chiamarlo vestito.

Quello era un minuscolo pezzettino di stoffa.

Non si poteva definire vestito.

Non sarebbe bastato a coprirle,tutto quello che beh,ecco c'era da coprire per la minima decenza.

"Non ti pare fantastico????"trillò eccitata Harley.

"Harley,non ti pare che sia un po' mini?"

Harley la guardò come se avesse appena detto una blasfemia.

"Lily,solo perché tu ti ostini,a portare quelle orride magliette di tre taglie più grandi della tua dei Cannoni di Chudley,o quei jeans..."Harley rabbrividì "Non significa che questo vestito sia mini?Ok?Solo perché tu ti vesti come un maschiaccio,non significa che al ballo di fine anno tu ci debba andare con una felpona extra-large!"

"Io non mi vesto da maschiaccio!"ribatté piccata la rossa.

Harley fece un ghigno divertito.

"Lily,sii sincera...Quand'é stata l'ultima volta che hai messo una gonna?"

Lily tentò di trovare una risposta.

"Aspetta..."continuò concentrandosi "Lo so,è stato al matrimonio di Teddy...No,no...Ci sono quasi,al compleanno di nonno Arthur neanche,ma...Beh...Ecco..."

Harley la guardò con aria saputa.

"Avevi sei anni,e portavi un'adorabile gonnellina rosa"

Lily la guardò basita.

"Sul serio?"balbettò.

"Sul serio.Quindi diamoci una mossa,tu e Scorpius,organizzatori della festa dovete ancora scegliere le decorazioni e tutto il materiale necessario!"

Passò una mezz'ora buona quando infine Lily trovò il suo vestito.

Era semplicemente divino.

Lo guardò ammirata.

Un lieve corpetto bordeaux fasciava il petto del manichino,mentre un'ampia gonna ricadeva a terra.

Una cascata di brillantini decorava la scollatura e cingeva i fianchi.

Era fantastico.

Decise di provarselo.

Svelta lo prese e cercò di infilarselo prima che Harley ritornasse.

Voleva farle una sorpresa.

Voleva farle capire che in fondo,okay,forse molto in fondo,anche lei poteva essere femminile.

Sistemò gli ultimi laccetti,poi fece capolino al di fuori del camerino.Non c'era nessuno.

Aspettò per qualche minuto,ma Harley non era ancora arrivata.

Decise di andare alla sua ricerca,probabilmente l'avrebbe trovata semisvenuta per la gioia in mezzo ad un pila di abiti ed accessori all'ultima moda.

Sorrise fra sé e sé quando vide il Malfoy davanti a sé.

Il giovane Serpeverde la guardava allibito.

"Potter?"sussurrò.

Lily arrossì per l'imbarazzo.Doveva risultare ridicola ai suoi occhi con quell'abito.

Scorpius si avvicinò esitante.

"Potter,sei davvero tu?"le chiese titubante.

Lei osservò il volto di lui.

Sembrava stupito.

Annuì silenziosamente.

Lui la soppesò per qualche istante e poi disse:

"Beh.Wow"

Lily non credette di aver sentito bene.

Un Malfoy le stava dicendo wow.

Precisamente quel Malfoy.

Si sentì lusingata.

Lui si avvicinò.

"Adesso sembri davvero una principessa..."le sussurrò vicino all'orecchio con un ghigno.

Lily arrossì visibilmente.

Poi si riscosse.

"Senti,Malfoy,piantala di prendermi per il c...".Scorpius le posò un dito sulle labbra.

La fissò negli occhi.

Grigio contro azzurro.

Le nubi contro il cielo limpido.

"Chi ha mai detto che io ti stia prendendo in giro,principessa?"le sussurrò rocamente.

A sentire quella voce così sensuale,Lily quasi perse l'equilibrio.

Come diavolo faceva ad essere così maledettamente sexy?

Oddio,cosa vado a pensare...Ecco mi si è fritto il cervello,decisamente fritto...

Osservò il volto del ragazzo.Non l'aveva mai guardato come faceva adesso.

I lineamenti scolpiti,i capelli leggermente spettinati.le labbra fatte apposta per baciare e quegli occhi...

Porco Merlino!Sono rimbecillita,sono fuori di me!

Il Malfoy la vide arrossire ancora di più,cosa che non credeva più possibile.

Le rivolse un ghigno divertito.

Lily cercò di recuperare un po' della sua dignità,ma inutilmente.

Era stata stregata.

Non riusciva a togliere gli occhi di dosso al Serpeverde.

Era come se le avesse lanciato un incantesimo.Ragazzo o uomo che fosse,lui era un incantatore,un demone dal volto angelico,un angelo dietro il volto di un demone.

Era riuscito ad incatenarla a lui

Le si era annullata ogni volontà.

Voleva sfiorarlo,voleva toccargli quei capelli,voleva avvicinarsi,ed infine arrivò la consapevolezza più grande voleva baciarlo.

Lily gli si avvicinò.

"Se la principessa non s'innamorasse del principe,ma del pirata,sarebbe un problema,giusto?"disse lei,cercando di sostenere il suo sguardo.

Lui la guardò divertito.

"No...Il vero problema sarebbe se il pirata ricambiasse"le rispose ad un centimetro dalle labbra di lei.

Lily sentì il suo profumo.Di tabacco e muschio bianco.

Un mix perfetto.

S'inebriò di quella sensazione.

Chiuse gli occhi,poi lo sentì.

Lieve.Delicato.

Un tocco leggero sulle labbra.

Quasi come se fosse una piuma,quasi come se stesse chiedendo il permesso.

Si staccò da lui un attimo per prendere fiato.Lo guardò stupita.

Mai si sarebbe aspettato questo da lui.

Insomma erano due nemici.

Erano nemici da sempre.

Le loro famiglie si odiavano da sempre.

Eppure andando contro ad ogni logica,dimenticandosi chi fosse,decise che voleva solo una cosa:lui.

Voleva sentire sulle sue labbra il suo tocco,voleva poter sfiorare il suo volto e toccare quei capelli.

Accennando ad un debole sorriso,si avvicinò.

Scorpius la guardò felice.

Poi ricominciarono lì da dove avevano terminato.

Ma stavolta non fu più un bacio lieve,forse all'inizio.Ma poi,nell'ansia,nella consapevolezza di aver trovato ciò che veramente cercavano divennero più sicuri l'uno verso l'altra,divennero consapevoli di aver appena incontrato l'amore.

E rimasero così,felici, a bearsi di quel momento infinito.

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

Prima di tutto ci tenevo a ringraziare tutti voi,che con il supporto e l'affetto che mi date riuscite sempre a tirarmi su di morale!!

Ringrazio per le vostre bellissime recensioni (a cui risponderò subito!XD),per le 44 preferite!

Per le 14 ricordate e per le 73 seguite!Grazie a tutti!!!

Wow *_* Mi metterei quasi a piangere,non pensavo che questa storia trovasse così tanti sostenitori...^_^

Sono riuscita stavolta a raggiungere un limite minimo di lunghezza?Fatemi sapere.

Dunque che dire vi è piaciuto allora quella parte?Intendo il bacetto di Lily e Scorpius???

E James?

E Albus?

Tra l'altro vorrei solo specificare che il coso che trova James,sarebbe un cellulare...Forse lo avrete già capito,però specifico...

Dunque aspetto molti pareri!

Grazie ancora a tutti voi che leggete i frutti perversi della mia mente completamente bacata! ^_^

Bacio

Ave atque vale

Madapple

 

P.S.Prossimo aggiornamento previsto per il 05/02/2011!! ^_^

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Capitolo 22
*** Family ***


Salve gente!!!

Per prima cosa vi volevo ringraziare moltissimo per le recensioni!!8!!!*_*Urca!!!

E dunque cosa dire??

Ah,si...Devo distruggere il mio computer!!!Ora penserete che io sia pazza...Ma c'é una valida spiegazione per il mio odio profondo...L'altro giorno accendo il computer,apro openoffice per completare l'ultima pagina del capitolo e cosa capita???Questo dannato aggeggio mi dice che non si può aprire il file,che c'é stato un problema è dunque non si può più aprire ne utilizzare...

Immaginate la mia reazione...

*_*

O_O

O_______________O

ç__________ç

Esatto mi sono quasi presa un infarto!!

Poi con il cuore infranto oggi pomeriggio,era già sull'orlo della disperazione per dover riscrivere tutto il capitolo,quando improvvisamente,forse qualche santo nel cielo ha avuto pietà di me,sono riuscita miracolosamente a recuperarlo.^_^

Dunque dopo questo sclero e sfogo,perdonatemi ma ci voleva,buon divertimento e le comunicazioni di servizio sono al fondo!

Buona lettura!

 

 

 

§Family§

 

 

 

 

 

"Allora si può sapere,Alice?"le chiese seriamente curioso.

Era da circa un'ora che chiaccheravano.

Aveva cercato di farsi notare in tutti i modi,cercando di imitare anche James passandosi una mano fra i capelli ogni tanto,ma inutilmente.

Eppure doveva fare qualcosa.Lei era lì.

A due passi da lui.

Ma era ancora troppo distante.

La osservò di profilo.

Adorava il modo in cui corrucciava le sopracciglia quando doveva prendere una decisione,sembrava una bambina.

Lei fece per parlare poi richiuse la bocca.

"Allora?"ripeté Hugo.

"Aspetta un attimo"ribatté lei mentre assaggiava col cucchiano il dolce.

La ragazza facendo girare pigramente l'utensile,rifletté per qualche istante poi rispose:

"Beh,non c'é male...Ma si può trovare di meglio"

Hugo rimase deluso.

Lo aveva fatto preparare appositamente per lei.

Un delizioso dessert alla vaniglia.

Aveva pensato che quel dolce fosse perfetto per lei.

Solo per lei.

Lei che lo aveva stregato con quegli occhi,con quei capelli,con il suo sorriso,con quel profumo irresistibile.

La guardò cercando di ottenere almeno un flebile sorriso.

Ma era codardo.Fissò la tazza di cioccolato fumante davanti a sé,che tutto ad un tratto sembrava molto meno invitante di pochi minuti prima.

Lei toccò il suo gomito,facendolo sobbalzare.

"Vedi Hugo..."cominciò avvicinandosi lentamente.

Lui deglutì molto rumorosamente.

"Hugo,sicuro di sentirti bene?"chiese lei preoccupata per l'improvviso pallore del ragazzo e per l'eccessivo arrossamento della punta delle orecchie.

Maledetto gene Weasley!

Pensò Hugo contrariato.

"Ehm,s-sicuro!Dimmi tut-to..."balbettò lui.

"Stavo dicendo...Che questo non è male...Ma si può trovare qualcosa di meglio..."

Hugo la guardò stranito.

Lei con un dito gli pulì uno sbaffo di cacao dalla guancia,ma non ritirò la mano.

"...Come il cioccolato"terminò in un sussurro lei,baciandolo.

Il cuore di Hugo fece una capriola all'indietro per la gioia.

 

 

 

 

§ § § § § §

 

 

Si trovavano alla Tana per il consueto pranzo di nonna Molly.

Quella santa donna li avrebbe avadakedravizzati tutti se non avessero partecipato.

James se ne stava accoccolato sul divano,osservando compiaciuto la povera Lily dover pulire ogni posata,una per una,mentre lui con un semplice cenno della bacchetta avrebbe potuto renderle la vita immensamente più felice.

Ma non voleva.

Non dopo che aveva minacciato di raccontare alla McGranitt che non stava scontando la sua punizione.

E un Potter non dimenticava mai un'offesa.

"Jamie..."lo supplicò con una vocina triste.

Lui sbuffò.

"Lily,cosa vuoi che sia,é un semplice lavoro babbano,no?"

"Ti prego..."sussurrò lei.

Fece segno di diniego,mentre giocherellava distratto con il coso.

All'inizio aveva vibrato qualche volta,poi improvvisamente anche l'immagine di quella ragazza era scomparsa.

Lo guardò sconsolato.

Chissà se l'avrebbe mai rivista...

Forse.Magari...

Improvvisamente sentì uno scapellotto sulla nuca.

"Ahi!"

Una signora anziana e dall'aria materna lo rimbeccò:

"Complimenti James!Trattare in questo modo tua sorella"disse guardando Lily intenerita "Lascia pure stare cara"continuò rivolgendosi a lei "In fondo doveva occuparsene il nostro James".

Lui si alzò stancamente.

"Ok,tanto io ci metterò un attimo!"aggiunse con un ghigno strafottente rivolto alla sorella.

La signora Weasley lo guardò con aria sorniona.

"Non così in fretta nipotino,prima devi darmi una cosa"

James alzò il sopracciglio sinistro.

"Avanti,la bacchetta!"disse perentoria.

Lui la guardò a bocca spalancata.

"Nonna!"

"Si,caro?"rispose lei innocentemente.

"N-non puoi farmi q-questo..."balbettò spaesato "Cioé,insomma,dai...Io sono il tuo nipotino..."disse cercando di fare gli occhi dolci.

Lei sempre sorridendo gli rispose.

"Avanti,Jamie,non fare storie inutili.Cosa vuoi che sia in fondo?Un semplice lavoro babbano,no?"aggiunse con una punta di malizia,ritorcendogli contro la sua stessa frase.

"Si,però anche i babbani hanno i loro diritti!Questo è schiavismo!"

James irritato si diresse verso la montagna di utensili da pulire e lucidare,sempre comunque minore come vastità alla montagna di piatti.

Cominciò ad armeggiare maldestramente,imprecando a gran voce contro i genitali di Merlino e di tutta la sua dinastia.

Lily lo osservò con aria soddisfatta.

"Avevi proprio ragione fratellone,un semplice lavoro babbano,no?"domandò ironicamente.

"Brutta canaglia!"le rispose James puntandole una forchetta contro.

La signora Weasley proprio quando fu sul punto di uscire aggiunse:

"James?"chiese con tono angelico.

Quest'ultimo,credendo che avesse avuto dei ripensamenti subito rispose:

"Si?"

"Saresti così gentile da pulire anche i piatti?Grazie mille tesoro"disse prima che l'altro riuscisse a proferir verbo.

Poi si dileguò seguita da Lily.

James guardò con puro orrore ciò che lo aspettava.

Certo che la vita dei babbani era un vero e proprio inferno.

 

 

 

§ § § § §

 

 

Lily si rifugiò nella propria stanza a gran velocità.

Soppresse a stento una risata al pensiero di James,relegato in cucina per di più senza la bacchetta.

Si buttò stancamente sul letto rimuginando con aria sognante a tutto quello che era successo.Era incredibile.

Loro.Si.Erano.Baciati.

I due nemici.

Figli a loro volta di secolari nemici.

Come potevano essersi baciati?

Lily per un attimo immaginò di aver sognato,di aver trasecolato ogni cosa.

Ma poi capì che non poteva non essere vero,perché lei sentiva ancora il sapore di quel bacio,sulle labbra.

Incadensciente.Dolce.Perfetto.

Percepì un'ondata di calore salirle sulle guance al ricordo e si diede della stupida,in fondo cosa poteva mai aver cambiato un bacio?

Era stato uno sbaglio.

Un terribile scherzo del destino.

Sarebbero tornati a scuola e si sarebbero comportati come al solito,lanciandosi insulti e fatture,proprio come ai vecchi tempi,però...C'era un grave ostacolo al suo grandioso piano.

Affondò la faccia nel cuscino.

Lei lo voleva.

Voleva toccargli i capelli,ammirare i suoi lineamenti,perdersi in quegli occhi,ma soprattutto voleva baciarlo di nuovo.

 

 

 

§ § § § §

 

"Mamma dimmi che stai scherzando"disse Rose con tono grave.

Hermione la guardò stralunata.

"Rosie,che ti prende?Andiamo a mangiare da nonna,come tutti gli anni del resto,ci saranno i cugini e gli altri parenti,non ti fa piacere,tesoro?"rispose.

Rose serrò i pugni per la frustrazione.

Certo che le faceva piacere,ma c'era un piccolo dettaglio che aveva dimenticato.

"Certo che sono contenta.Però se si chiama pranzo con i parenti,vuol dire che si tratta di consumare cibo con i proprio consaguinei,con la propria famiglia,non vedo perché dovremmo invitare anche loro..."continuò gesticolando con le braccia,e passeggiando in tondo.

Hermione si bloccò al centro della stanza.Fissò stupita la sua primogenita.

"Chi sei tu?Dov'é mia figlia?"chiese con gli occhi sbarrati.

Questo non fece altro che innervosire ulteriormente la ragazza.

"Mamma avanti! Sto parlando seriamente!"

"Anch'io sto parlando seriamente"aggiunse la madre.Ci fu silenzio.

"Lo sai in che situazione è Luna,vero?"suggerì perentoria.

Rose si guardò nervosamente la punta delle scarpe.

Hermione la prese per mano e la fece sedere sul letto.

Prese il pettinino sul comò e cominciò a spazzolarle delicatamente i capelli.

"Vedi Rose,forse tu non te ne rendi conto,sei troppo giovane..."

Rose cercò di interromperla.

"Aspetta,fammi almeno finire di formulare la frase.Sei troppo giovane per capire cosa significhi la morte di una persona a cui si vuole veramente bene,come ad esempio un marito,e sinceramente ti auguro di non sperimentarlo".Fissò Rose negli occhi.

Poi continuò.

"Luna è una persona in gamba"disse sorridendo Rose.

Hermione annuì vigorosamente.

"Luna è forte,molto più forte di quanto possa essere io.Però ciò non vuol dire che non provi dolore,che non abbia una ferita profonda...Passare una cena in compagnia potrebbe aiutarla un poco."

"Ma io non ho nulla contro Luna,né contro Lorcan..."tentò di giustificarsi Rose.

Hermione la guardò teneramente.

"Lo so,ti capisco.Ma come credi si sia sentito il tuo nemico in questi ultimi tre anni,Rosie?Come credi abbia vissuto la morte del padre?".

Rose sentì le guance colorarsi di rosso per la vergogna.

"Quindi,te lo chiedo per favore.Vieni con noi,e sii carina.Fallo almeno per me"le chiese con occhi supplichevoli.

"Eh,va bene!Eh va bene!"Fece Rose esasperata "Ma non vale farmi venire i sensi di colpa!"concluse scoccando un'occhiata di fuoco alla madre.

Quest'ultima facendole una linguaccia si diresse nel corridoio,lasciandola sola,a pensare a Lysander.

Massì,forse un piccolo tentativo l'avrebbe fatto.In fondo Lysander non era poi così male?

Svelta decise di prepararsi,pensando che tutto sarebbe filato liscio.

Non sapeva quanto si sbagliava.

 

 

 

 

Casa Weasley era uno splendore,certo uno splendore un po' affollato,ma erano solo dettagli irrilevanti.

Nel giardino era stato allestito un ampio tendone candido come la neve,mentre rose e fiordalisi capeggiavano sulle tavole.Si respirava un'aria di festa in quel tepore estivo,lucerne volanti erano state sparpagliate lungo il perimetro,quasi fossero dei fuocherelli incantati,gnomi e folletti sbucavano dietro i cespugli con fare guardingo mentre piccole fatine svolazzavano allegramente,ignare del pericolo che stavano correndo.

"Hugo!"disse aspramente Rose.

Quest'ultimo sobbalzò fulmineo,cercando di nascondere invano un barattolo in vetro dietro la schiena.Divenne rosso come un pomodoro.

"S-si?"balbettò preso alla sprovvista.

Rose alzò gli occhi al cielo.

"Quante volte ti ho detto che non devi e soprattutto non puoi catturare le fatine?"chiese sbuffando.

Hugo guardando l'erba ai suoi piedi rispose con voce malferma:

"Ma,io non stavo facendo proprio niente..."

Rose allungò il braccio.

"Avanti,molla il barattolo"

"Di cosa stai parlando?"fece evasivo.

"Hugo,non ho tempo da perdere!Consegnami quel maledetto contenitore o ti scaglierò contro un incantesimo"

Hugo sbiancò all'istante,poi un ghigno malefico gli apparve sul volto.

"Non puoi!Non sei ancora maggiorenne!Ah-ah!Sei fregata"disse gongolando.

Rose sorrise scaltra.

"Beh,Hugo,per una volta devo ammettere che hai ragione,è corretto dire che la mia bacchetta non può,ma quella di mamma può,eccome se può"terminò con un ghigno saputo.

Hugo divenne pallido come un lenzuolo,sapeva quanto la madre ci tenesse al rispetto e alla cura delle creature magiche,lo dimostrava la fondazione del C.R.E.P.A.,anche se non molti elfi domestici avevano aderito all'organizzazione...

Posò il barattolo a terra,sconfitto, poi si allontanò infastidito.

Nonna Molly intanto sfrecciandole accanto con una serie di portate che avrebbe potuto sfamare un intero reggimento le chiese cortesemente di andare ad accogliere gli ospiti.

Rose sfoggiando un perfetto sorriso a trentadue denti si diresse ad aprire la porta.

Mi raccomando Rosie,cortese e carina! Si disse.

Quando giunse in soggiorno trovò James e Albus che stavano gesticolando insieme a nonno Arthur tenendo in mano uno strano aggeggio.

"James,dammi quel maledetto coso!"strillò Albus.

James lo allontanò con una mano mentre nell'altra teneva l'oggetto di tanto desiderio.

"Mai!Tu saresti in grado di distruggerlo!Prima lo deve esaminare nonno,lui si che ne capisce qualcosa di babbani!"

Albus stava già per controbattere,quando Lily giunse infuriata.

"Si può sapere che cavolo state combinando???Le vostre urla si sentono persino dal giardino!"poi voltandosi verso Rose la sua bocca si distese in un sorriso benevolo.

"Rosie!"urlò felice.

James intanto la guardava con aria spaventata.

Sua sorella era famosa per i suoi veloci cambiamenti d'umore.

"Lils!"Si abbracciarono.

Poi sentirono bussare alla porta.Un lieve mormorare al di fuori dell'uscio giunse alle loro orecchie.

Rose abbassò la maniglia e si ritrovò davanti uno spettacolo a dir poco esilarante.

Per poco non scoppiò a ridere dinanzi alla signora Scamander,ergo Luna.

Lorcan e Lysander si stavano accapigliando per chi dovesse portare i fiori,mentre Ophelia,la sorellina minore tenendo per un lembo il vestito della madre osservava affascinata l'interno della casa.

Luna era...Beh,Luna era Luna.Forse con un'aria più triste,ma inconfodibilmente sua.

"Ciao,ragazze"esclamò allegra "Carine le decorazioni"sussurrò,poi avvicinandosi con fare cospiratorio aggiunse "Avete fatto un ottimo lavoro,terranno fuori i gorgosprizzi",poi come se avesse detto la cosa più normale del mondo entrò seguita dalla figliolanza.

"Ciao"balbettò Lorcan evidentemente a disagio.

"Ciao"rispose Rose,quasi arrossendo.Ma cosa diavolo le prendeva?

Lily la guardò in modo strano.

Poi Rose sentì su di sé gli occhi di qualcun altro.

"Buonasera Weasley"sussurrò la sua voce.

Cercando di non far tremar la voce rispose ostentando sicurezza:

"Scamander,prego entrate pure."

Si diressero sotto il tendone dove si erano già radunate un bel gruppo di persone.

La novella coppia di sposi Teddy e Victoire erano al centro dell'attenzione.

Harry e Ron stavano parlando concitatamente con Neville Paciock.

Hugo alle spalle di Rose impallidì di colpo.

"Hugo,ti senti bene?"chiese Lily.

Lui invece cominciò a imprecare.

"Perché diavolo non mi avete detto che venivano anche i Paciock??"strillò agitato.

Rose gli rispose con malagrazia:

"Hugo,i Paciock vengono qui ogni anno".

"Si,ma è diverso!!Oddio,per Merlino,devo prepararmi,io non sono abbastanza....se lei...Oddio..."corse verso la casa sbraitando come un matto.

Lily scoppiò a ridere.

Rose invece alzò gli occhi al cielo.

Lorcan le si avvicinò dicendole:

"Grazie per l'invito,è stato molto gentile da parte vostra..."

Rose notò uno strano sbrilluccichio nei suoi occhi.

"Prego,in fondo siamo vicini di casa e..."

Si diressero verso i tavoli.

Rose si trovò proprio di fronte a lui.

Decise di ignorarlo,in quel modo avrebbe potuto tenere fede alla promessa fatta alla madre.Sarebbe stata carina e cortese come le conveniva,doveva solamente evitare di guardarlo,parlargli o qualunque altra includesse la sua partecipazione.

Alice Paciock ad un certo punto le chiese se avesse visto Hugo.

Rose scosse la testa.Certo che suo fratello era decisamente strambo.

Riportò l'attenzione sul piatto quando una voce la fece sobbalzare.

"Weasley,passami l'acqua"ordinò lui.

Come si permetteva,e soprattutto con quel tono,di darle degli ordini?!

Poi fece mente locale,vide il volto di sua madre,supplicarla di comportarsi bene.

Cercò di sorridere,quello che ne uscì fu una smorfia.

"Scusa?"chiese educatamente.

Lui ghignò beffardo.

"Ho detto:passami l'acqua Weasley"

Lei incrociò le braccia al petto.

"Non ho sentito la parolina magica".

Lui la osservò scettico.Rose si soffermò a guardarlo più del dovuto,era dannatamente bello,per tutti i pigiamini con le pecore di Merlino!

Aveva un qualcosa,forse erano gli occhi,o il fisico,eh,che fisico...Poteva anche parlare da solo.Rose diventò rossa sotto lo sguardo sorpreso del biondo.

"Perdona mio fratello"s'intromise Lorcan con fare galante "Ha tendenziose manie di protagonismo"disse scherzando.

Rose scoppiò a ridere.Lorcan era divertente.

Lui continuò.

"Vedi fin da piccolo ha avuto il ruolo di prima donna,voleva essere quello più coccolato,quello più lodato e quando ci si mette è veramente pesante...Fidati ne so qualcosa"aggiunse ridendo.

Rose vide gli occhi di Lysander assottigliarsi sempre di più.

"Lorcan,che diavolo stai facendo?"domandò quest'ultimo con una punta d'ira.

L'altro lo osservò con aria di sfida.

"Beh,sto parlando con un'adorabile fanciulla"rispose ammiccando a Rose.

"Beh,potresti smetterla di raccontarle cazzate varie sul mio conto?"rispose acido.

Lorcan si portò una mano alla bocca.

"Uh la la!Qualcuno ha le trottole che gli girano stasera"

Rosie esplose in una fragorosa risata,mentre gli altri facevano altrettanto.

Lysander invece,si alzò bruscamente dal tavolo andando fuori dal tendone.

"Mi sa che lo abbiamo fatto arrabbiare"sussurrò Rose.

"Già,mi sa proprio di si"concluse con ghigno complice Lorcan.

Subito dopo l'accaduto Hermione scoccò a Rose un'occhiata in perfetto stile vai-a-vedere-che-cos'ha-o-ti-tolgo-i-libri-per-un-mese.

Rose irritata si alzò.

Lorcan premuroso le chiese:

"Vuoi che ti accompagni?"

"No,no.Tranquillo"disse sorridendo.

Poi si avviò fuori.

La brezza delicata le sfiorò i capelli,facendole il solletico.

Era stranamente soddisfatta.Le piaceva Lorcan,più di quanto voleva ammettere con se stessa.Non si era mai accorta di quanto fosse simpatico e gentile.

Tutti i ragazzi dovrebbero essere così!Pensò in cuor suo.

Divertenti,ma non volgari...E premurosi.

Probabilmente non aveva mai notato il gemello,perché per mesi era corsa dietro a Lysander,quello stupido,che la trattava come uno straccio.

Ben gli stava!

E poi perché lei ora doveva andare a consolarlo?...Bleah...Quella prima donna,doveva sempre rovinarle i piani.

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

Allora lo so che mi starete odiando...Volevate che vi dicessi qualcosa di più su Scorpius e Lily,lo so,lo so...Premetto che nel prossimo capitolo ci saranno solo loro e James (non posso lasciarlo XD).

Allora vi è piaciuto come capitolo di riassunto familiare?

Ho cercato di mettere un po' tutti...^_^

Soprattutto Hugo,eh,eh...Povere fatine...ù_ù

Volevo ringraziarvi ancora per le seguite 82!!!Le preferite 44!!Le ricordate 14!!!

Siete mitici!Grazie mille per tutto il supporto!

Domani risponderò a tutte le vostre recensioni!!Promesso!^_^

Ave atque vale

Madapple XD

 

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Capitolo 23
*** Three strange couples ***


 

Salve mio amato popolo!!

* diventa pallida dinanzi a voi * * si asciuga una goccia di sudore freddo * * implora di abbassare le armi e di avere pietà di lei *

Dunque per prima cosa volevo scusarmi per il ritardo...-_-"

Lo so...Lo so...Ma non è colpa mia se il computer questa settimana è morto....

Infatti sto scrivendo col portatile della mia gentilissima amica...=D

Dunque vi ringrazio moltissimo per le recensioni,una più fantastica dell'altra,siete mitiche!!!!!!!

(Devo ancora rispondervi,che vergogna!!!Scusate sono piena di verifiche!!)

Che cosa dire al riguardo del capitolo?

Beh,come potrete poi constatare parla di tre coppie...Spero vi piaccia!!

Ci vediamo al fondo!!!XD

P.S.Prima di inziare andate a cercare su youtube per favore la canzone fall for you dei second serenate!!

L'ho ascoltata mentre scrivevo su Rose e Lysander!!!!Penso sia perfetta per questo momento!!

 

 

 

§Three strange couples§

 

 

 

Rose cercò di individuarlo in mezzo all'oscurità,non si vedeva praticamente nulla,doveva ricordarsi di intesificare la potenza di quelle laterne volanti...

Con il piede schiacciò un lieve ramoscello e così facendo ruppe un tacco.

Dannazione!Imprecò fra sé e sé.

Guardò sconsolata il paio di scarpe,più tardi le avrebbe sistemate si disse con un pizzico di rammarico.

Possibile che quell'essere mi debba sempre rovinare tutto?!Cioé io non ho mai chiesto molto nella mia esistenza,ho una bella famiglia,un fratello un po' scemo...Ma gli voglio bene,vado bene a scuola...La mia vita sarebbe praticamente perfetta se...

Se...Se non ci fosse lui!.

Ancora lamentandosi raggiunse il laghetto.

Poi lo vide.

Era girato di schiena.

La luna illuminava il suo corpo,delineando strani disegni,linee argentee permeavano l'aria e lo rendevano quasi una figura eterea.

Rose si stupì ad ammirarlo,sembrava una specie di angelo caduto dal cielo.

Non voleva avvicinarsi.

Avrebbe potuto rovinare l'atmosfera.

Si diede dell'imbecille.Adesso si preoccupava di rovinare l'atmosfera?!

Mentre stava dando libero sfogo alle sue elucubrazioni mentali,lui sussurrò il suo nome.

"Weasley"

Non si girò verso di lei.

Rose decise di raggiungerlo.

Si sistemò al suo fianco.

"Allora,Weasley,sei venuta a sorvegliarmi?"chiese ironico,non la guardò,il volto era rivolto verso il cielo.

Lei in risposta gli fece una linguaccia.

"No,sono solo venuta per vedere se stessi bene"concluse piccata.

Sulla bocca di lui si disegnò un ghigno.

Merlino,quanto adorava quel sorriso sghembo.

"Wow,Weasley che si preoccupa per me..."

"Ma senti questo!Io sono venuta qui per evitare che mia madre mi rifili una punizione..."borbottò Rose.

"Naturale"aggiunse quasi ridendo lui.Rose avvertì una nota di delusione nella voce.

Per qualche minuto il silenzio regnò sovrano.

"Che cosa fai di bello?"domandò Rose per spezzare la tensione palpabile.

"Guardo le stelle"rispose indicandogliele.

Rose seguì la direzione del suo braccio.

"Non trovi che siano belle?"chiese lui.

Rose annuì.

"Qual è la tua preferita?"domandò lei curiosa.

Lui in quell'istante sospirò.

"Non so come si chiami.Non sono un grande esperto di queste cose..."ammise un po' imbarazzato.

"Prova a indicarmela,magari posso aiutarti"

"Tu?"fece sorpreso poi aggiunse "Ah,già dimenticavo,tu sei un enciclopedia vivente..."

Rose lo guardò con occhi di brace.

"Va bene!Va bene!Non uccidermi ti prego..."disse lui ridendo sotto i baffi.

"E' quella"

Rose fece appello a tutte le sue conoscienze astronomiche babbane.

Sfogliò nell'immenso archivio del suo cervello,confrontò le caratteristiche,la luminosità ed infine giunse ad una soluzione.

"Quella?"chiese per avere la conferma.

Lei si avvicinò al suo braccio per vedere meglio quale stesse indicando,ma nel farlo inciampò in una radice.

Le braccia di lui,salde,la tennero stretta al petto.

Rose inspirò avidamente il suo profumo.

Sapeva di buono.

Involontariamente si strinse ancora di più a lui.

"Tutto ok,Weasley?"chiese preoccupato.

Rose diventò rossa,fortuna che non la poteva vedere.

"S-si..."balbettò scombussolata allontanadosi con un gesto brusco.

Lysander la scrutò attentamente.

"Allora?"domandò curioso.

"Quella è Rastaban,o anche Beta Draconis...Terza stella della costellazione del Draco..." sproloquiò cercando di non pensare al suo profumo.

Lui la osservò stupito.

"Caspita..."constatò ammirato dalla prontezza di Rose.

Quest'ultima attratta dalla particolare attenzione del ragazzo verso l'astro gli chiese:

"Perché é la tua preferita?"

Lysander non rispose.

Continuò semplicemente a guardare il cielo.

Rose temette di averlo offeso in qualche modo.

Si morse il labbro inferiore intimorita.

"Senti,scusa...Forse non dovevo chiedertelo...Io..."balbettò incespicando sulle parole.

Lysander si voltò verso di lei ridendo.

Rose trattenne il fiato per l'emozione.Dannato,dannatissimo Scamander...Non poteva rifilarle un sorriso del genere...Sentì il cuore battere all'impazzata,non era possibile che con un simile ghigno potesse risvegliarle in un batterdocchio gli ormoni.

"Vedi Weasley..."disse con tono ironico "Io sono divorato da due sentimenti.

Da una parte amo quella stella,perché è l'unica cosa che mi resta del ricordo di mio padre.Sai,tutte le sere ci sedevamo in veranda e lui ripeteva che qualunque cosa fosse accaduta lui sarebbe stato lassù,seduto su quella stella a vegliare su di me...Invece dall'altro lato la odio,perché rappresenta lui,lui che non é più neanche qui...E fa male"s'indicò il petto con l'indice,aveva gli occhi lucidi,rischiarati da una luce triste.

"Non sai quanto fa male..."sussurrò debolmente "Mi sento uno sciocco,non so neanche perché ti sto raccontando queste cose e..."

Rose si asciugò una lacrima.

Singhiozzò silenziosamente.

"Weasley,stai piangendo?"fece lui allibito.

Lei si vergognò della propria debolezza.

"N-no..."

Lui si avvicinò.

"Lo so,adesso mi considererai una specie di bambinone,uno che non sa affrontare la vita,probabilmente ha ragione Lorcan,ma..."

Rose gli prese la mano.Era grande e calda.La sua scomparì facilmente nel palmo del ragazzo.

"Sta zitto,pezzo di scemo!"poi lo condusse verso il tendone.

Lysander osservò il profilo della ragazza e per una volta con la mano stretta in quella di lei si sentì tranquillo,a casa.

 

 

 

 

§§§§§§§§

 

 

"Allora particolari piccanti?"fece Harley al settimo cielo.

Lily diventò rossa per l'imbarazzo.

Guardò Harley di sottecchi.

"Insomma Harley,te l'ho già detto mille volte!Non c'é stato nessun particolare piccante...Solo un maledetto,dannatissimo bacio!"sbottò esasperata dall'amica.

Harley non desistette.

"Eh dai!A me lo puoi dire!Sono la tua migliore amica in fondo..."scongiurò.

"Harley!"

"Vuoi dirmi che non c'é stato nulla oltre un bacio?"esclamò sconvolta la bionda.

"No!Non ci dovevamo baciare è stato un colossale errore"ribadì sicura di sé Lily,era da giorni che se lo ripeteva.

"Ma insomma neanche una strusciatina?"indagò l'altra ammiccando.

"No!!"concluse la rossa.

"Almeno una palpatina?"domandò Harley.

"NO!"urlò Lily.

"E che palle!"Harley ricadde stancamente sul divano.

Lily si prese fra le mani una ciocca di capelli.

Chissà cosa sarebbe successo quel pomeriggio.Avevano Pozioni insieme.Chissà come avrebbe reagito,forse l'avrebbe ignorata,e lei avrebbe fatto lo stesso...Erano nemici.

Tu sei sua nemica...

Sua acerrima nemica.

"Almeno ti è piaciuto?"sbuffò Harley.

Eccome,è stato fantastico...Come volare...Anzi provare la sensazione del vuoto allo stomaco...No,è stato come...Come...

"No...Non è un gran che...Cioé non è male,ma si può trovare di meglio..."borbottò cercando di sembrare credibile.

Harley la guardò allibita,poi le tirò un cuscino.

"Ehi!"protestò Lily.

Harley le si parò davanti.

"Potter,dimmi la verità!Ti è piaciuto?"

Lily abbassò gli occhi.

"No..."

"Lily!"

"Noooo"

"Lilian Luna Potter lo giuri?"

"Non si giura!"

"Lo giuri sulla tua amata Nutella?"

Lily si rigirò i pollici,poteva toccarle tutto ma non la Nutella...Dannata Harley...

"Ok,va bene!Hai vinto!"disse allargando le braccia "Ecco,forse mi è piacciucchiato un po'..."

"Piacciucchiato?"rispose con un ghigno saputo Harley.

Lily arrossì fin sulla punta delle orecchie.

Poi si ricordò di un piccolo particolare.Albus e Harley,che si avviavano insieme verso la biblioteca.Le era venuto il vago sospetto che non ci fossero andati per studiare dato che entrambi avevano ormai finito la relazione assegnatagli dalla McGranitt.

"Piuttosto Harley,tu cosa mi dici di particolari piccanti?"chiese con un lieve accento ironico.

Questa volta fu il turno di Harley ad arrossire.

 

 

§§§§§

Scorpius guardò pensoso il paesaggio,fuori dalla finestra.

Fra poco sarebbe cominciato a piovere.

Osservò stancamente le nubi che riflettevano il suo scombussolamento interiore.Come avrebbero fatto? Insomma,non era più come prima...Da quando aveva

toccato quelle labbra,almeno.

Vivevano nella stessa stanza.Come avrebbe potuto sopravvivere?

Si passò una mano fra i capelli.

Avrebbe dovuto dimenticarla.Aveva bisogno di distrazioni.

Non erano fatti per stare assieme.

Erano nemici.

Che diavolo gli passava per la testa?

Una Potter e un Malfoy,non potevano che essere avversari e null'altro.

In quel mondo non c'era spazio per loro due.

In quel mondo schifoso lei era una Potter e lui un Malfoy.

"Scorpius!!"trillò una voce alle sue spalle.

Lui guardò con aria scialba Mary Jane.

Non era diversa dal solito.Come di consueto gonna cortissima,ampia scollatura per offrire una generosa panoramica,e trucco.

Forse era bella,ma stupida.

No,si corresse,lei non era bella.Lei non provocava certe reazioni se non aveva il culo per aria,o girava per tutta la scuola seminuda...

Invece Lily...

Sussurrò il suo nome quasi come se fosse un frutto proibito.

Lily,Lily,Lily,Lily,ripeté tra sé e sé come una dolce litania.

Non poteva averla.

Non sarebbe mai stata sua.

E lui aveva bisogno di distrazioni.

Prima che Mary Jane lo potesse bloccare,la baciò rabbiosamente cercando di perdersi in quell'oblio.

 

 

§§§§§§

 

Lily lo guardò di sottecchi.

Non le aveva rivolto la parola.

Per tutta la lezione non le aveva detto una singola parola.

Le sarebbe anche bastato un monosillabo a quel punto.

Quando posava i suoi occhi su di lei,sembrava trapassarla,come se non esistesse,come se fosse stata invisibile.

Come se non fosse successo nulla.

Stupida!Certo che non é successo nulla!

Ma d'altronde sapeva che il suo cuore anelava ad una risposta ben diversa.

Sapeva che nel profondo avrebbe voluto qualcosa.

Le passò freddamente un'ampolla.

Lily tentò di intavolare una conversazione:

"Allora,ehm,questo è il Fagiolo Soporoso?"

Lui annuì.

"Bene,quante volte devo girare in senso antiorario?"disse cercando di farlo parlare.

Lui indicò il libro.

Lily sentì la delusione roderle dentro.

Possibile che non volesse neanche più parlarle.

Merlino,qual'era il suo crimine?Averlo baciato,forse?

La rabbia prese il posto della delusione.

Beh,se non ricordava male,il primo a baciarla era stato lui!

E adesso la trattava come uno straccio...

Non poteva farle questo.

Non aveva alcun diritto.

"Malfoy"lo richiamò secca.

Lui si girò,sorpreso dal suo appello diretto.

"Dobbiamo parlare"concluse lei prendedogli la manica della divisa e trascinandolo fuori dall'aula sotto lo sguardo costernato del Professor Lumacorno.

 

 

§§§§§§

 

"Potter,mi vuoi spiegare cosa diamine stai facendo?"chiese Scorpius irritato.

Lily alzò le spalle.

"Dovevamo parlare"disse con semplicità.

"Questo l'avevo capito"rispose lui alzando gli occhi in alto "Ma mi spieghi perché nello sgabuzzino delle scope?"continuò inviperito.

Lily si appuntò le mani sui fianchi.

"Perché qui nessuno poteva sentirci!"

Scorpius non ebbe nulla da obbiettare.

"Allora?"chiese sgarbatamente.

Lily lo osservò scandalizzata.

"Insomma ti si è chiusa la bocca Potter?Io avrei degli impegni"domandò sardonico.

"Sturati bene le orecchie signor sono-il-più-figo-del-mondo, "aggiunse la rossa

"Noi due dobbiamo chiarire qualcosa"

Lui aggrottò le sopracciglia con fare teatrale poi rispose:

"Non so a cosa tu ti stia riferendo..."

Lily si avvicinò.

"Forse un bacio?"

Lui la guardò sorpreso.

"Quale bacio?"fece finta di pensarci su "Oh,forse intendi dire il giorno in cui mi sono arrischiato a venirti vicino e tu mi hai assalito come una ninfomane?"chiese con un ghigno strafottente.

Lily andò su tutte le furie.

Come si permetteva quell'insulso damerino con la puzza sotto il naso di trattarla così,come se fosse stata una nullità.

Gli puntò l'indice contro il petto e sibilò inviperita:

"Tu,brutto figlio di un Troll,forse non ricordi chiaramente ciò che é successo...Forse non ricordi che il primo a baciarmi sei stato tu bifolco?"

Scorpius la osservò con aria di sufficienza.

"Eh,allora Potter,cosa vuoi che ti dica?Ero lì,e volevo vedere la tua reazione...Come sei facile da ingannare Potter,basta forse un bacio a farti dimenticare chi siamo?"

Lily lo osservò spiazzata.

"Vuoi dire che mi hai messa alla prova,era solo un test?"

Scorpius scosse la testa come se stesse ammonendo un bambino piccolo.

Lily sentì le lacrime pungerle gli angoli delle palpebre,premevano per uscire.

Ma non voleva piangere.In fondo perché doveva piangere?

Non era quello che aveva sperato?

Non era quello che avrebbe dovuto accadere?

Siamo nemici.

E allora perché sentiva quel nodo incandesciente nella gola,e un dolore profondo farsi largo nel cuore.

Perché stava male al pensiero che per lui fosse stato un semplice test?

Era un Malfoy...

....E lei una Potter.

Si erano insultati per la bellezza di cinque anni.

Lo aveva sempre odiato per varie ragioni.

Ma adesso lo odiava per una sola.

Lo detestava per essersi preso gioco di lei.

Lo odiava per averla baciata.

Ma soprattutto lo odiava perché era diventato la sua ossessione.

Perché lei voleva stringersi a lui.

Voleva insultarlo.

Voleva perdersi nei suoi occhi.

Voleva ucciderlo seduta stante per il suo comportamento.

Voleva sfiorare quei capelli così biondi.

Voleva avakedravrizzarlo per essere uno stronzo narcisista.

Voleva baciarlo.

Lily stringendo i pugni represse la rabbia.

"Ti odio Malfoy"sussurrò debolmente poi spalancando la porta se ne andò.

 

 

 

§§§§§§§§

 

 

James scrollò con malagrazia il coso.

O per meglio dire teleforno...Almeno l'aveva chiamato così Nonno Arthur...

Aveva cercato in tutti i modi di ricavare qualche informazione in più da quello stupido aggeggio babbano,ma nulla.

Avrebbe dovuto chiedere a suo padre.

Ma non voleva.

Avrebbe cominciato a tartassarlo di domande su dove,come,cosa e chi...

Si ritrovò a guardare svogliatamente le vetrine di Hogsmeade.

Lasciò vagare gli occhi sul paesaggio circostante,pensando a lei.

Lei...

Ormai era da giorni che gli frullava nella testa il ricordo del suo viso.

Per quello tutti i pomeriggi andava ad Hogsmeade con la speranza di rivederla.

Anche se era contro il regolamento scolastico,ormai un'infrazione in più non avrebbe fatto differenza...

Sconsolato si diresse ai Tre Manici di Scopa.

Una strana eccitazione gli salì nel petto quando fece per varcare la soglia.Magari era lì,seduta a quel tavolo,e lui l'avrebbe vista,le avrebbe parlato e...

Le parole gli morirono in gola.

Perché lei non c'era.

Come al solito.

Il sorriso di James si trasformò in una smorfia,quando vide al suo posto una ragazza bionda col fidanzato.

Si trascinò stancamente fino allo sgabello e ordinò il solito.

Non l'avrebbe più ritrovata.

Mai più.

Doveva arrendersi.

Lui,James Sirius Potter doveva arrendersi a quell'idea.

Sorseggiò la sua burrobirra.

Ripensò ai suoi morbidi capelli,lievemente ondulati e agli occhi...Color caramello...

La porta del locale si aprì con fragore.

Ma lui non si voltò.

Affondò il viso tra le braccia.

"Scusi,potrei avere una burrobirra?"sentì dire da una voce.

Sobbalzò di scatto.

Pensò di esserselo immaginato quel magico suono.

Perché quella non era una semplice voce,quella era la sua voce.

Poi incontrò i suoi occhi caramellati.

Un sorriso smagliante si distese sul suo volto.

 

 

 

 

 

 

 

Salveeeeeee!

Allora cosa ne dite del capitolo?

Lo so,forse sono stata un po' noiosa,uffi...Spero di avervi soddisfatto in quanto a lunghezza!=D

Che ne dite della scena tra Rose e Lysander??

Troppo smielata??

Tra l'altro le informazione sulla stella sono vere,non me le sono inventate....

E Lily e Scorpius??

E James???

Premetto che nel prossimo ci saranno di nuovo Lily e Scorpius più qualcun altro...

Dunque vi devo ringraziare infinatamente per le 107 recensioni!!!!*_*

Le 46 preferite!!!*O*

Le 16 ricordate!!!*O*

Le 83 seguite!!*O*

* si commuove * Grazieeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!! Alla prossima che probabilmente sarà il 20/02/11!!!!!!

 

 

 

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Capitolo 24
*** Lovely changes ***


Salve gente!!!

Come promesso ecco a voi il nuovo capitolo!!!!

Per paura di dire troppo..Non dico nulla,vi anticipo solo che alla fine del capitolo forse odierete un pochino Scorpius....*-*

La frase che c'é dopo il titolo l'ho presa da una canzone dei Friday Night boys...

Si chiama Stuttering!

E chiaramente si riferisce a James e...Lo scoprirete!!!

Ringrazio ancora per le 17 ricordate!!Le 48 preferite!!Le 85 seguite!!!

E per le 118 recensioni!!!Wow!!!*O*

Grazie ragazze!!!!!

Siete mitiche!!

In più voglio dedicare questo capitolo a una persona in particolare visto che oggi è il suo compleanno.

Tanti auguri LilyGinny!!!

Bacio a dopo!!

 

 

 

 

§Lovely changes§

 

 

You walk into the room and
I wanna tell you, to tell you but I just can't speak
This shouldnt be so difficult, why
Tell me why I see you and I just cant breathe

You're like a bullet, girl, to my heart
You're like a very far shooting star
The very thing that I need
Look at how you get to me

 

 

 

 

 

 

James guardò meravigliato la ragazza dinanzi a sé.

Era rimasto imbambolato.Completamente.

Non avrebbe mai più sperato di vederla.

Tentò inutilmente di dire qualcosa.

Era stordito.

Anzi inebriato.

Il sorriso si allargò maggiormente.

Era lì,davanti a lui.

Aveva avuto una seconda possibilità.

Ringraziò mentalmente Merlino.

Cavoli,era ancora più bella della volta precedente.

Cercò di intavolare una conversazione,ma riuscì solamente a sussurrare come un perfetto idiota:

"Sei tu".

Lei voltandosi spalancò gli occhi sorpresa.

"Tu"aggiunse lei in tono accusatorio.

James si rallegrò,si ricordava di lui,in fondo chi poteva dimenticare un Potter?

"Tu cosa diavolo sei?"sbraitò improvvisamente lei.

James si raggomitolò su stesso,mentre i clienti si giravano stupiti nella loro direzione.

Gli aveva perforato un timpano.

Decisamente non sentiva più nulla.

Si voltò costernato verso la ragazza,che lo stava fissando con aria omicida,con le braccia strette al petto,alcuni ciuffi ribelli le incorniciavano il volto,mentre due chiazze rosse le adornavano le guance.

Merlino,quanto era adorabile.

La ragazza si avvicinò guardinga,poi gli puntò contro un dito.

"Tu,cosa diavolo sei?Un maniaco?"riprese furiosa.

James cercò di trattenere una risata.

Poi esplose.

"Certo che no"rispose sghignazzando.

"E allora sei un pervertito,uno stalker?Perché ti avverto che in quel caso..."

ma James la interruppe.

Le pose una mano sulla spalla.

"Lasciami stare!"

"Ti vuoi calmare per favore?"chiese supplicandola.

"Certo che no!Io neanche ti conosco"continuò lei.

James alzò le spalle con sussiego.

"Beh,piacere,mi chiamo James"aggiunse porgendole la mano.

"Oh,beh,adesso che so il tuo nome cambia tutto"fece lei con aria ironica.

James non si arrese.

"Ti prego,voglio solo parlare.Siamo in un locale affollato,non potrei mai farti nulla di male,ti pare?Voglio solo parlare"

Lei lo osservò scettica.

"Solo parlare?"

"Certo,posso offrirti una burrobirra?"chiese James con un sorriso,sentendo di averla in pugno.

Si sedettero a quel tavolo.

"Bene,allora parleremo poi finalmente mi lascerai in pace?"domandò infastidita.

"Sicuro"affermò lui scuotendo il capo.

Una cameriera comparve vicino a loro.

"Cosa vi posso portare?"

Lei osservò il menù,poi un ghigno sadico si disegnò sul suo volto.

"Per me una burrobirra,un piattino di ananas canditi,un pacchetto di api frizzole,e..." fece scorrere lo sguardo "Oh,si!Prendo anche dei Biscottini Gufici,alcuni Calderotti e delle Piperille!"concluse con aria soddisfatta sotto gli occhi sbaccaliti della cameriera.

James la osservò stupito.Forse conquistarla sarebbe stato meno facile del previsto...

Soprattutto per il suo portafoglio.

* * * * * * * * * * * * * * * *

 

Lily guardò con aria ostinata il proprio letto.

Sembrava un campo di battaglia.Le lenzuola ormai,un groviglio inestricabile,erano a terra,mentre il cuscino,da cui uscivano alcune piume, era finito inspiegabilmente sotto il materasso.

La rossa guardò con aria afflitta lo spettacolo davanti a sé.

Solo un essere poteva creare così tanto scompiglio.

"Pascal!"chiamò a gran voce.

Una testolina pelosa emerse timorosa da un angolino.

Lily lo guardò con una nota d'accusa.

"Pascal...Perché?Cosa ti ho fatto di male,io?"

Lui mugolò triste con aria innocente.

"No,non riuscirai a intenerirmi..."

Lui si fece piccolo piccolo.

Lily cercò di non osservare quegli occhioni dolci.

Questa volta si era ripromessa di non cedere.Non l'avrebbe avuta vinta.

Pascal cominciò a strusciarsi contro i suoi piedi tentando di fare una vaga imitazione di fusa alla Grattastinchi.

Lily sbirciò con la coda dell'occhio il proprio cagnolino.

Era così tenero...

"Oh,e va bene!"disse prendedolo in braccio "Ma prometto che la prossima volta che combinerai qualcosa del genere,ti rispedirò a casa!"lo rimbrottò bonariamente.

Lo depose vicino al davanzale della finestra,poi ritornò verso il letto e cercò di rimediare al disastro.

Nel farlo osservò la parte della stanza che apparteneva a lui.

Era sempre così immacolata.Ordinata.

Il copriletto non aveva la benché minima grinza.

Le tende erano perfettamente dritte.

Poi portò lo sguardo sulla sua parte.

Beh,Pascal poteva aver creato un po' di scompiglio,ma la maggior parte del disordine era dovuto a causa della sua avversione nel riordinare gli oggetti.

Vi erano cioccorane sparse qua e la sulla scrivania,diversi calzini spaiati per terra e persino un reggiseno nero.

Lily rossa per la vergogna si affrettò a recuperarlo.

Se Malfoy l'avesse visto...

Ma quando lo prese,notò che c'era qualcosa di strano.

Lei non aveva un reggiseno del genere.Almeno non così grosso.

Che ci faceva un reggiseno nero di pizzo non suo,nella sua camera?!

Un pensiero oscuro le attraversò la mente.

Se quel reggiseno non era suo,probabilmente voleva dire che c'era stata un'altra ragazza in quella stessa stanza,e molto probabilmente si era spogliata e molto molto probabilmente aveva fatto qualcosa con qualcuno.

Una rabbia incredibile le attraversò il corpo.

Come si permetteva quel porco villano?!

Come aveva solamente osato....Di...di...Nella sua camera?!

Un secondo pensiero oscuro le attraversò la mente.

Non era possibile.

Non era assolutamente possibile.

No,non lo avrebbe mai fatto.

Nemmeno a lei.Non poteva averle fatto questo.

Girò a piccoli scatti la testa posando il suo sguardo sul letto.

Ridusse gli occhi a due fessure.

Osservo minunziosamente le pieghe delle lenzuola,il copriletto a terra,il cuscino...

Ricordò lo sguardo innocente che le aveva rivolto Pascal...

Oh.Porco.Merlino.

Poi si riscosse,chiaramente la sua immaginazione le stava giocando brutti scherzi.

Non era possibile.

Sicuramente era stato Pascal.

Non poteva che essere altrimenti.

Non c'era altra spiegazione.

Quando si avvicinò al comodino notò un filo chiaro sul materasso.

Lo prese fra le dita.

Era decisamente chiaro.

Poi lo osservò ancora meglio.Quello era un capello,non un filo.

Color platino.

"IO QUELLO LO AMMAZZO!!!!!!"sbraitò lei dirigendosi fuori dalla porta.

 

 

§ § § § §

 

 

Per tutti i pigiamini con le pecorelle di zio Vernon!-pensò James tra sé e sé.

Quanto pesa?!

La guardò stupito.

Sembrava così mingherlina ed indifesa...

La sistemò meglio tra le braccia.

Involontariamente lei si appoggiò al suo petto,provocandogli un brivido.

Dannazione!Tutte a me!

La osservò attentamente,quasi preoccupato.

Stavano chiaccherando nel locale quando lei all'improvviso si era diretta verso i bagni,purtroppo però era svenuta a metà strada.

James sospirò melanconico.

Il proprietario del locale,gentilmente gli aveva spiegato dove abitasse,era una cliente abituale,così si era immedesimato in una sorta di cavaliere sprezzante del pericolo per salvare la bella donzella in difficoltà.

Guardò sfinito i pochi metri che lo separavano dalla meta.

Una graziosa villetta proprio lì a Hogsmeade.

James guardò il profilo di Helen.Almeno aveva detto di chiamarsi così.

Si avvicinò all'abitazione.

Con sua sorpresa notò che vi era qualcun altro che viveva lì dentro.

C'era scritto su un cartellino:" H.Parrish" e "Miss.Gray".

James frugò con delicatezza nelle tasche della ragazza cercando di trovare le chiavi di casa.

Intanto Helen mugugnò infastidita,probabilmente si stava svegliando.

"Andiamo Helen...Dove le hai messe?"sussurrò più a se stesso che a lei,sorreggendole il capo.

Poi infine le trovò.

Aprì con uno scatto il portone.

Si ritrovò in un lungo corridoio.

Le pareti erano color bordeaux scuro,mentre per terra si dispiegava un lungo tappeto.

Un profumo di candele si spandeva nell'aria,mentre un lampadario antico illuminava l'entrata.

Alla destra di James vi era una porta,mentre davanti a lui una scala portava al piano superiore.

Proprio quando James stava per portare Helen di sopra,sentì un gran fracasso seguito da una serie di improperi e vide comparire fuori dalla porta una signora piuttosto anziana.

"Buon Dio!Cosa diavolo le è successo?"chiese con aria affannata.

James notò il tono preoccupato:

"E' svenuta.Ma sta bene"si affrettò ad aggiungere.

"Povera cara,io lo dico sempre che lavora troppo..."sussurrò a se stessa,poi come riscuotendosi posò lo sguardo su James,mentre quest'ultimo faceva altrettanto.

Non era molto alta,abbastanza rotondetta,con capelli candidi raccolti in uno chignon sulla nuca.

Una fitta rete di rughe le adornava il volto,ma aveva un sorriso dolce e due occhi scuri decisamente vivaci.

"Su,forza!"irruppe lei tutto d'un tratto "Portala di sopra!Mica vorrai lasciarla lì?"domandò spazientita.

James arrossì per l'imbarazzo,cosa molto strana,e si diresse al piano superiore.

La signora lo aiutò ad entrare.

Era accogliente.

Una dolce fragranza invase le narici di James.

Vi erano decine di libri.Sparsi dapperttutto.

E candele.

Tantissime candele.

"La stanza è da questa parte!"gli fece l'anziana signora.

"Grazie,signora..."rispose James.

"...Gray"concluse lei con un sorriso comprensivo.

Depose con molta delicatezza Helen sul letto,osservando stupito la quantità industriale di volumi presenti.

"Grazie a te..."aggiunse Miss Gray.

"...James"suggerì lui.

 

 

§ § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § §§ § § § §

 

"Dunque,da quanto tempo vi frequentate tu e Helen?"chiese incuriosita la signora Gray.

James si passò una mano tra i capelli,leggermente spiazzato da quella domanda.

"Beh,ecco...Noi non ci frequentiamo..."ammise con tono leggermente deluso.

Miss Gray lo osservò da sopra la tazza di thé.

"Sul serio?"domandò sorpresa.

James annuì debolmente.

L'anziana donna si alzò per rimboccare le coperte ad Helen,ormai caduta preda della febbre,costretta a rimanere a letto.

"Sei stato gentile a portarla sino a qui"

"Dovere"rispose James.

"Che gioia,sapere che al mondo esistono ancora dei ragazzi prodi come te" aggiunse con aria sognante "Ai miei tempi,tutti i fanciulli erano puri di cuore,mentre ora sembrano degli imbecilli con della cacca di drago al posto del cervello..."brontolò esasperata.

James sorrise visibilmente.

Gli piaceva quella donna.

Miss Gray rivolse uno sguardo all'orologio sospirando.

"Dunque,mio baldo giovanotto,adesso sarà meglio che ti lasci andare.Povero caro,ti ho già trattenuto per così tanto tempo" aggiunse lei preoccupata.

James in realtà non aveva voglia di andare via.Anzi,tutt'altro.

Era vicino ad Helen,e il suo desiderio più grande sarebbe stato di starle accanto per ore intere.

E poi non gli andava di tornare a Hogwarts,per cosa poi?

Sorbirsi Lumacorno in piena crisi ormonale,mentre cercava di fare colpo sulla professoressa di Erbologia...Al solo pensiero rabbrividì per il disgusto.

Guardò melanconico la figura distesa sul materasso.

"Senta Miss Gray,io vorrei restare ancora un poco...Per far compagnia ad Helen,sa..."continuò James,vide aprirsi un solco sulla fronte della coinquilina "Sempre che non le dispiaccia" aggiunse in fretta.

L'anziana donna annuì tra sé e sè.

"Certo,certo..Mi posso fidare di te,sei un così bel giovanotto"sussurrò avviandosi verso l'uscita della camera.

James osservò i lineamenti delicati della ragazza distesa.

Era bella.

Certo ne aveva viste altre molto più affascinanti...Però lei aveva qualcosa di particolare.

Osservò i capelli leggermente mossi sparsi sul cuscino,gli occhi chiusi,le gote lievemente rosse...E le labbra.

Labbra a forma di cuore.

Perfette da baciare.

Un'idea passò nella sua mente.

Magari poteva provare...A baciarla,s'intende.

Helen non lo avrebbe mai saputo.

Aveva così tante volte immaginato di farlo.Di prenderla tra le sue braccia per non lasciarla andare più.Ma si sarebbe accontentato di un bacio lieve.

Piccolo,piccolo.

Uno casto.

Si alzò con calma e le si avvicinò.

Riusciva a sentire il suo respiro.

Percepiva il profumo di fresia,misto a rose...

S'inebriò di quella fragranza.

Posò i suoi occhi ancora una volta sul suo viso.

Non riusciva a capacitarsi di quanto fosse meravigliosa.

Poi si abbassò fino a quasi sfiorare le labbra.

Proprio in quel momento si spalancò la porta, facendo comparire Miss Gray sulla soglia.

James sobbalzò di scatto.

Deglutì rumorosamente guardando l'anziana signora.

Aveva un'aria decisamente omicida.

 

 

 

 

 

 

 

Allora cosa ne dite di questo capitoletto?

Mi aspetto molti pareri!!!

Non ho molto tempo,perciò dico solo due cose:

-Primo adoro tutte le vostre recensioni!!!Siete mitiche!!!!E ci tengo a ringraziare MedusaNoir per le critiche costruttive!!!(Appena avrò tempo andrò a sistemare gli altri capitoli)!!!^_^

Poi per quanto riguarda la questione dello scorso capitolo,Scorpius e Lily non sono coetanei,ma per esigenze della storia ho dovuto far si che avessero lezione con Lumacorno insieme ^_^

Che altro?

Ah,nel prossimo capitolo si tornerà a parlare di Rose e Lysander,Ophelia,e tutta la banda!

Specialmente Lily e Scorpius...*O*

Ringrazio ancora tutte voi!

Da domani comincerò a rispondervi personalmente!!!

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

 

P.S.Prossimo aggiornamento previsto all'incirca per 27/02/11!!

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Capitolo 25
*** Just a dream ***


Salve efpiani!!!!

Allora innanzitutto mi voglio scusare con tutti voi,perché dico sempre che vi risponderò e poi non accade mai...Vi voglio dire quanto mi tocchino le vostre parole,le vostre frasi,le vostre opinioni,ma non ci sono termini per descrivere la sensazione che mi pervade quando apro la cartella per vedere le recensioni....Siete mitici!!!

Dunque in questo capitolo ci sono alcune piccole gag....Però alla fine c'é un momento particolare.

Diciamo un po' triste...Poi capirete il perchè...^_^

Allora non mi resta che augurarvi buona lettura!!!

P.S.Ringrazio chi recensisce,le preferite 48!!Le ricordate 17!!!Le seguite 88!!!!

E anche chi legge solamente!!

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

P.P.S.Ci tenevo a dire che il dialogo iniziale tra Lily e Scorpius è scopiazzato da The Vampire Diaries...Lo so che che copiare è brutto,ma quelle battute le vedevo troppo bene per loro due!^_^

P.P.P.S.Ho inserito anche due citazioni dalla trilogia di Shadowhunters!!!^_^

 

 

 

§Just a dream§

 

 

 

 

I was thinkin about her, thinkin about me.
Thinkin about us, what we gonna be?
Open my eyes, yeah; it was only just a dream.
So I travel back, down that road.
Who she come back? No one knows.
I realize, yeah, it was only just a dream.

 

 

 

 

 

 

 

"Dannazione!!Apri subito questa porta!!Immediatamente!Ora!!"urlò Lily esasperata.

Questa volta l'avrebbe ucciso sul serio.

Non avrebbero più trovato la minima traccia.

L'avrebbe fatto a pezzettini,poi incenerito e successivamente servito in brodo a Pascal.

Si scostò con rabbia una ciocca di capelli dal viso.

Possibile che quel Malfoy fosse così viscido,purulento,schifoso da umiliarla in quel modo?

Batté il pugno contro lo stipite.

Sapeva che era lì dentro,nel covo delle serpi,nel dormitorio maschile.

Il bastardo si era rifugiato tra i suoi degni compari,probabilmente temeva una vendetta...

...E faceva bene.

"Brutto idiota senza pal..."sbraitò senza ritegno la rossa quando finalmente il portone venne aperto.

Un Zabini alquanto seccato le comparve dinanzi.

"E' qui quello stronzo?"chiede Lily senza tanti giri di parole.

Zabini la guardò stralunato,poi capì cosa intendeva dire.

"Scorpius?"domandò per avere conferma.

"Si!Dov'é?"chiese al limite della pazienza.

Zabini si scostò di lato senza dire nulla,per lasciar entrare la piccola Potter.

Lily si diresse all'interno come una furia.

"Eh,buongiorno anche a te signorina ho una missione"disse la sua voce con un tono alquanto sarcastico.

"Tu!"lo apostrofò la ragazza "Come fai ad essere così arrogante e sfrontato dopo tutto quello che hai commesso?"sputò fra i denti.

"E tu"rispose lui avvicinandosi "Come fai ad essere così sfrontata ed arrogante da provocarmi,per di più circondata da altri Serpeverde?"

"Se mi volessi morta,lo sarei già da un pezzo"continuò lei puntandogli la bacchetta contro.

"Si,lo saresti"ammise Scorpius.

"Ma non lo sono"ribatté Lily.

Il volto del Malfoy era vicinissimo al suo:

"Per ora Potter.Per ora"

 

 

§ § § § § § § § § § § § § §

 

 

James cercò di trovare le parole adatte alla situazione,ma inspiegabilmente si ritrovò la gola asciutta,secca.

Subito si staccò da Helen.

Intanto si passò una mano fra i capelli.

"Ecco...Vede...No-n è c-come sembra..."tentò inutilmente di giustificarsi.

Vide dispiegarsi un debole sorriso sul volto di Miss Gray.

Forse sarebbe riuscito a scamparla anche questa volta?

"Mio caro ragazzo..." esordì l'anziana signora con voce dolce.

Il battito cardiaco di James riprese il suo corso normale,non aveva avvertito nessun tono di minaccia nell'intonazione delle corde vocali,magari l'avrebbe fatta franca,insomma si sa,i giovani sono giovani,forse non avrebbe detto nulla...

Poi vide la bacchetta.

Puntata contro di lui.

Porco Merlino.

"Ehm,as-spetti....I-io n-non volevo le giuro..."cominciò con tono disperato.

"Oh ne sono sicura" rispose lei "Ma vedi,sarei ancora più sicura se tu uscissi immediatamente da questa casa."

James tentò di replicare,ma Miss Gray lo zittì.

"No,no.Niente storie.Potrebbe anche venirmi la malsana idea di..."

"Uccidermi?"domandò James senza tanti preamboli.

Miss Gray lo guardò interrogativa.

"No, troppo tragico.Stavo per dire che potrebbe venirmi anche la malsana idea di farti spuntare due braccia in più..."fece lei roteando pericolosamente la bacchetta.

James non riuscì a trattenersi:

"Beh,due braccia in più farebbero comodo...Potrei svolgere più lavori contemporaneamente..."ironizzò.

Miss Gray si avvicinò ancora di più.

"Oh,beh,non credo che ti farebbe piacere se ti spuntassero dal c..."e qui gli diresse un'occhiata esplicitamente maliziosa mentre James deglutiva rumorosamente "...Collo"concluse lei con un ghigno soddisfatto.

 

§ § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § §

 

 

Hugo camminò velocemente per stare al passo della sorella.

Si stavano dirigendo verso la sua più grande paura.

Fin da piccolo era stato terrorizzato da quell'immensa stanza.

Forse,non era proprio terrore allo stato puro...Magari si poteva definire meglio con il termine spaventosa allergia.

Guardò di sbieco la sorella.

Maledizione!

L'aveva incastrato.

Portò gli occhi con evidente rassegnazione,sul portone dinanzi a loro.

Un portone che portava solamente nella...

...biblioteca.

Vide passargli accanto Paul Keats,lo salutò brevemente.

"Hey"

"Hey"rispose Paul.

Rose intanto si sistemò meglio la pila di libri che aveva tra le braccia.

Hugo faceva fatica a vedere la sua testa.

Quando varacarono la soglia del locale,Hugo ebbe un brivido.

Normalmente quando si entrava in una biblioteca era palese che vi fossero anche dei libri.Si era preparato allo spettacolo di qualche centinaio di volumi...Non a migliaia di manoscritti.

Rose lo guardò con aria saputa.

"Pronto fratellino?"chiese divertita.

Hugo borbottò una serie d'imprecazioni sottovoce,ripromettendosi di maledire anche Madama Pince.

Passarono due ore a cercare informazioni.

Hugo stava letteralmente per morire,lo dimostravano la sua aria vagamente pallida

e i sonori sbadigli,mentre Rose era allegra e vivace.

"Hey"lo salutò Lorcan.

"Hey".

Rose alzò gli occhi al cielo.

"Possibile che tra voi maschi non esista un altro tipo di saluto?"domandò spazientita.

Lorcan la osservò sconcertato,mentre prendeva posto accanto a loro.

"Che intendi dire?"

Lei incrociò le braccia al petto squadrandolo dall'alto in basso.

"Insomma,cos'é questa storia dell'hey che avete voi ragazzi? Tipo adesso tu gli hai detto hey,e lui ha risposto hey! Cosa c'é di sbagliato in ciao?"

Lorcan e Hugo storsero il naso contemporaneamente.

Poi il rosso le diede una spiegazione:

"Vedi Rose,ciao è da femmine...I veri uomini sono coincisi.Laconici"affermò scuotendo la testa.

"Così voi meno parole dite...Più siete macho?"domandò Rose scettica,con un sopracciglio alzato.

"Si.Infatti nei film babbani quando uno strafigo incontra un altro strafigo non dice nulla,ma fa un cenno del capo.Il cenno del capo in gergo significa sono uno strafigo e riconosco che anche tu lo sei"rispose Lorcan.

Rose lo osservò divertita.

"Quindi tu saresti uno strafigo?"chiese maliziosa.

Lui affilò lo sguardo:

"Ma certo"

Una voce profonda li interruppe.

"Sai,Lorcan non tutti ti vogliono sempre attorno"disse la sua voce.

Rose fu come percossa da una scarica elettrica.

Lo vide spuntare dalla penombra.

"Non essere ridicolo Lysander"rispose Lorcan con ghigno.

 

 

§ § § § § § § § § §

 

 

 

"Dunque,ricapitoliamo..."assentì Albus sistemandosi gli occhiali.

Harley gli rivolse un'occhiataccia.

"Dai,Al...Ti prego,ti prego..."mormorò affaticata.

Albus scosse la testa intransigente.

La osservò a lungo.

Merlino,se era bella.

Si riscosse da quei pensieri.

Per gli slip di Circe,Pozioni.Devi concentrarti su Pozioni...sussurrò tra sé e sé.

Harley gli si avvicinò pericolosamente.

Lui cercò di distogliere lo sguardo,ma ormai l'aveva incantato.

Cominciò a baciarlo delicatamente,sfiorando le sue guance con i capelli dorati come il grano d'estate.

Era stupenda.

Ed era sua.

"Sai Harley,credo che abbiamo già studiato abbastanza teoria per oggi..."le mormorò all'orecchio.

Un sorriso si distese sul volto della ragazza.

"Si,lo credo anch'io Al.Che ne diresti di fare un po' di pratica?"aggiunse.

 

 

§§§§ §§§§ §§§§ §§§§

 

 

"TI ANNOIAVI?!?!" urlò fuori di sé Lily.

Scorpius la guardò con finto disprezzo.

"Ovvio"rispose melanconico.

Lily ribollendo per la rabbia gli chiese:

"Si può sapere chi è che ti ha dato il permesso di fare quello che hai fatto sul mio letto?!?"

"Mi annoiavo"ripeté lui "E per favore,abbassa il tono della voce,ci stanno fissando"

Lily lo fulminò.

"Oh,mi dispiace!Non sia mai!E secondo te che cazzo me ne frega?Che ci guardino!"

concluse furiosa.

Due ragazzine del secondo anno ridacchiarono divertite dalla scena.

Le guardò di sbieco.

Merlino, quanto odiava le ragazzine del primo anno che ridevano come delle oche per ogni suo minimo gesto...Neanche fosse diventato un dio.

Voleva ucciderlo...

Tuttavia con tutto quello che era successo,si era quasi dimenticata che lui era quasi un dio per la maggior parte della popolazione femminile di Hogwarts.I lineamenti del viso non erano delicati,ma avevano qualcosa di particolare,e gli occhi poi...

Quelli occhi color grigio azzurrino come le nuvole a ciel sereno...Occhi che avrebbero fatto impazzire qualunque donna...Occhi che la fissavano.

"Posso fare qualcosa per te Potter?"chiese canzonatorio.

Lily finse di pensarci su.

"Vediamo,potresti impiccarti da solo,almeno mi risparmieresti la fatica"concluse incrociando le braccia.

Scorpius lanciò un'occhiata alle ragazzine petulanti,che quasi svennero per la felicità.

Lily sbuffò inalberata.

"La potresti smettere?"

Lui sogghignò.

"Di grazia,perché?"

"Quelle ragazze laggiù ti stanno fissando"disse la piccola Potter.

Scorpius assunse un'aria chiaramente gratificata:

"Ma certo"gongolò "Sono incredibilmente attraente"

"Non hai mai sentito dire che la qualità più attraente per una persona è la modestia?"

"Vale solo per le persone brutte"rispose Scorpius "Forse un giorno gli ultimi saranno primi,ma per ora sono i vanitosi a divertirsi di più" strizzò l'occhio in direzione delle giovani Serpeverde che ridacchiarono e si nascosero dietro ai capelli.

 

§ § § § § § §

 

 

Lily guardò con aria triste al di fuori della finestra.

Osservò le piccole gocce che scorrevano veloci lungo il vetro.

Appoggiò un dito sulla superficie fredda.

Pioggia.

Semplice pioggia.

Le piaceva.

Portò gli occhi nuovamente sul cielo nuvoloso.

Ma quello che non le piaceva era il temporale.

Tuoni.

Fulmini.

La facevano sentire piccola e indifesa.

Nessuno lo sapeva,a parte James,nemmeno Harley.

Ricordava ancora quella volta.

 

"Lily!"

Non rispose.

Aveva paura.

Sentì un'altro tuono.Rabbrividì stringendosi ancora di più al cucciolo.

Cercò di coprirsi le orecchie,ma un altro rombo la scosse.

Pascal tremò,improvvisamente spaventato.

"Lily!"gridò James.

Tentò di urlare,ma in quel preciso istante un lampo le accecò gli occhi.

Gridò.

"Lils?"fece James più vicino.

Lampi,tuoni...

Cominciò a piangere.

Poi James la trovò.

Rannicchiata sotto il letto,in posizione fetale.

Con gli occhi colmi di lacrime per lo spavento.

"Hey,calma Lils"sussurrò James accarezzandole i capelli "Calma,vieni qui".

Lily si spostò verso di lui e sprofondò fra le sue braccia.

Cercò di tenere a bada i singhiozzi,ma nulla.

"Shhh,adesso passa.Tranquilla"mormorò James gentilmente.

 

 

Sentì sbattere la porta.

Malfoy.

Lo vide gettarsi stancamente sul letto senza rivolgerle la minima attenzione.

Lily si diresse verso il suo materasso che si era premurata di cambiare.

Si cambiò velocemente nel bagno e poi si mise sotto le coperte.

Si ritrovò a pensare a come uccidere quel disgraziato di Malfoy.

Come aveva osato?!

Come aveva potuto farle una cosa del genere?!
Merlino,già era una cosa fare sesso nella sua stessa camera,ma persino nel suo letto?!

Certo,si era vendicata quasi uccidendolo in Sala Comune quella sera stessa.

Forse era per quello che non le aveva parlato.

Era quasi riuscita a strozzarlo quando la McGranitt era intervenuta sul più bello.Quella donna doveva imparare a godersi un po' di più la vita.

Bah...

Un bagliore biancastro interruppe il filo dei suoi pensieri.

No!

pensò terrorizzata.

Nascose la testa sotto il copriletto.

Poi sentì un tuono.

Le si accaponò la pelle.

Un brivido le corse lungo la schiena.

Porco Merlino.

Si rannicchiò su stessa,formando una specie di palla umana.

Inspira.Un rombo sconquassò il suo timpano.

Espira.Fulmine.

Inspira.Tuono.

Espira.Altro fulmine.

Ma che inspira ed espira!Porca Circe,io non devo andare in panico...Io ce la posso fare...Non devo...Un tuono incredibile la distolse dalle sue elucubrazioni mentali

...NON DEVO ANDARE IN PANICO!

Cominciò a sbattere i denti.

Oddio,oddio,oddio,per tutti i santi piripilli di Merlino!!!!

Gemette di terrore,involontariamente.

Si rannicchiò ancor di più su stessa.

Poi sentì un fruscio di tende.

"Che hai,Potty?"le chiese lui.

Non gli rispose.

Non voleva dargli quella soddisfazione.

Altro lampo in cielo.

"Stavi per caso sognando cose osé?" riprese Scorpius canzonatorio.

Lily,seppur impaurita,ebbe un fremito di rabbia.Possibile che i maschi avessero in mente solo quello?!

Un tuono le rimbombò nel petto.

Stavolta non riuscì a trattenersi e gridò.

Percepì dei passi.

Poi la coperta le venne tolta e rimase indifesa.

Ci fu una successione di fulmini.

Lily cominciò a tremare.

Il giovane Malfoy,la guardò stupito.Lilian Luna Potter aveva paura?

"Potter,hai paura dei fulmini?"domandò incredulo.

La rossa non gli rispose.Non poteva dirglielo,non a lui.

Non al suo nemico.Quello era il suo unico punto debole,perché doveva scoprirlo?

L'avrebbe presa in giro senza pietà spiattelando per l'intera scuola quella notizia così appetitosa e succulenta.

Ogni giorno sarebbe diventato il suo incubo personale.

E lei non avrebbe potuto farci nulla.

Perché era dannatamente vero.

Cominciò a piangere per il dispiacere.Perché a lei,perché proprio lei doveva risultare così piccola dinanzi a quel Malfoy?

In qualche modo riuscì a trovare la forza per parlare:

"Sarai contento,Malfoy"sussurrò con un tremito palpabile.

Sul volto di Scorpius si disegnò un interrogativo.

"Perché mai dovrei esserlo?"

Lei tentò inutilmente di calmare i singulti,ma non ci riuscì.

"Avanti,non mentire.Da adesso in poi potrai raccontare ai tuoi simpatici amichetti Serpeverde quanto sia patetica la Potter,non è vero?"mormorò affranta.

Lui ebbe un mezzo sorriso.

"Potter,certe volte la tua stupidità supera la mia immaginazione"aggiunse con un sospiro.

 

§ § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § §

 

L'aveva sollevata con delicatezza,a dispetto delle sue proteste,per poi adagiarla accanto a lui.

"COSA DIAVOLO STAI FACENDO?!"sbraitò Lily su tutte le furie,dimenticandosi per un attimo persino del temporale che imperversava fuori,il che era strano.

Scorpius non rispose.

"Perché non penserai mica che io stia...qui...Voglio dire è il tuo letto...E...Io..."continuò imperterrita.

La osservò sorridendo.

Era buffa.

Con i capelli arruffati e quell'espressione da finta dura sul volto.

Intanto si diresse ai piedi del letto.

"Cosa diamine stai facendo Malfoy?!Pretendo una spiegazione" aggiunse con disappunto la piccola Potter.

Lui chiuse le tende intorno al baldacchino.

"Avanti,coricati pure"le disse con tono distaccato.

Lily strabuzzò gli occhi:

"Come sarebbe a dire CORICATI PURE?!Cosa credi,che io sia una di quelle mezze oche che vengono nel tuo letto...Perché se è questo che credi..." Scorpius la interruppe.

Tirò fuori la bacchetta.

"Potter,ti fidi di me?"le sussurrò.

Lily incrociò le braccia.

"Certo che no!"rispose sicura.

Scorpius sentì incrinarsi qualcosa dentro di sé.

Sapeva che non avrebbe potuto rispondere in altro modo.

Sapeva che quella era l'unica risposta che poteva uscire da quelle labbra.

Perché lui era un Malfoy.

E lei era una Potter.

Cercò di mascherare le proprie emozioni.

"Voglio solo aiutarti" mormorò con gli occhi tristi,si voltò in modo che lei non lo vedesse.

"E come di grazia?"chiese Lily sobbalzando per un tuono improvviso.

Lui le porse un paio di cuffie.

Lily lo guardò scettica.

"Beh,che c'é?"domandò lui indispettito.

La piccola Potter scoppiò quasi a ridere.

"No,non è nulla.E' solo che non mi aspettavo che un Malfoy possedesse un paio di volgari cuffie babbane"continuò ridendo.

Il giovane Malfoy si beò di quella vista.Era così spontanea e genuina.

Tentò di mantenere la sua distaccata compostezza.

"Beh,babbane o no,potrebbero aiutarti,non credi?"disse lui.

La rossa lo guardà interrogativa.

Poi glielo chiese.

"Perché fai tutto questo per me?"

Scorpius avrebbe voluto dirglielo.

Ma non poteva.

Erano diversi,troppo diversi.Agli antipodi.

Fuoco e ghiaccio.

Neve e sole.

Estate ed inverno.

E come avrebbero potuto stare insieme l'estate e l'inverno?Semplice.Non era previsto dagli schemi.Non era possibile.

Con profonda amarezza rimpianse per la prima volta di essere quel che era.

Se solo tutto fosse stato differente...Forse...

Ma tanto lei non avrebbe mai provato quello che provava lui...

"Allora?"la sentì chiedere nuovamente.

Lui mantenne un freddo sorriso.

"Perché così tu non urlerai più tutta la notte,e mi lascerai dormire in pace, mia cocciuta principessa"

Lily mise su un adorabile broncio:

"Sei proprio un pirata cafone"gli rispose sorridendo e per la prima volta gli fu realmente grata.

 

 

 

 

 

Salve,ci rincontriamo!!

Allora lo so,avrei dovuto avvertirvi che questo era un capitolo lungo...Forse troppo...

Boh,allora mi aspetto le vostre opinioni!!!!

P.S.Nel prossimo capitolo ci sarà il ballo!!!

Yuhuhuh!!!

Ne vedremo delle belle!

Bacio a tutte voi!

Ave atque vale

Madapple XD

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Capitolo 26
*** There's shaking in the air ***


Oh,la,la,la!!!!

Salve popolo di Efp!!!!

Come promesso ecco il nuovo capitolo,appena sfornato,eh,eh.

Putroppo però vi anticipo che ho dovuto tagliarlo,altrimenti era decisamente troppo lungo...E quando dico lungo,intendo proprio lungo....^_^

Allora si potrebbe quasi dire che questa è un po' la prefazione del prossimo succulento capitolo,molto più interessante di questo,ve lo assicuro...Però era fondamentale raccontare questo prologo.

Ci vediamo di sotto!

Buona lettura!

P.S.Harley possiede due conigliette Harley e Tequila come animali da compagnia,capirete poi perché ve l'ho detto. =P

 

 

 

 

 

 

§There's shaking in the air§

 

 

 

 

 

 

Rose si affrettò ad uscire dalla stanza comune.

Era in ritardo.

Diede uno sguardo distratto alla borsa a tracolla per controllare se vi fossero tutti i libri necessari.

Si maledisse mentalmente.Possibile che fosse in ritardo proprio il giorno del test?

Diamine lei si chiamava Rose Weasley.

Si diresse in fretta e furia verso l'aula di pozioni temendo un eventuale rimprovero da parte del Professor Lumacorno.

Non era mai successo che lei fosse in ritardo.Mai.

Tuttavia sapeva il perché di quell'agitazione.

Era tutta colpa sua.

Da tempo stava di nuovo pensando a lui.

Lui che quella sera,sotto le stelle,sembrava essere un altro.Un Lysander diverso.

Un Lysander che l'aveva riconquistata.Un Lysander che l'aveva fatta sorridere e star bene.Un Lysander che l'aveva baciata.

Si erano divertiti.

Arrossendo si chiese se forse sarebbero potuti andare al ballo insieme.

Ancora felice,puntò lo sguardo davanti a sé.

Fu lì che lo vide.

E il cuore le si fermò.

Una ragazza avvinghiata al suo corpo.

Intento a pastrugnare,come avrebbe detto suo padre.

Lo sentì.

Dentro di sé.

Il suo cuore.Il suo piccolo,dolce cuore.

Lo percepì spezzarsi,andare in mille frantumi e distruggere i suoi sogni.

 

§ § § § §

 

"Lils?"domandò incerta Harley.

La rossa parve non averla minimamente sentita.

Sembrava in un altro mondo.Spazientita si appuntò le mani sui fianchi e la richiamò.

"Lils!Allora?"domandò sbuffando.

La piccola Potter la osservò di sfuggita.

"Quello blu"le rispose di malavoglia indicando un indumento poggiato lì a fianco.

"Lils...Cos'hai?"le chiese vagamente preoccupata.

L'amica scosse la testa del capo.

"Non ho niente..."mormorò a testa china.

"Sicura?"

"Si,perché?"

"Mi hai appena detto di andare al ballo,vestita con questo..."disse in un gesto più che eloquente la bionda.

Lily strabuzzò gli occhi.

"Ecco"concluse Harley,quasi ridendo,alla vista dell'amica.

"Beh,comunque era una buona idea..."aggiunse parlando fra sé e sé.

"Un'idea per far venire un infarto ad Al"suggerì Lily con un ghigno.

Harley le scocchiò un'occhiataccia.

"A proposito,parlando dell'imminente ballo,sai già con chi ci andrai?"buttò lì la biondina.

"Semplice.Non ci andrò"disse Lily con molta non chalance.

Harley la osservò come se fosse un alieno.

"Ma l'hai organizzato tu!"la accusò.

"E con questo?"ribatté la rossa "Non mi pare che l'aver organizzato un ballo preveda anche la mia partecipazione"concluse piccata.

"Ma ti perderai tutto il divertimento!"tentò di persuaderla l'amica.

Lily si fece una sonora risata.

"Certo,certo..."disse accondiscendente,pensando inspiegabilmente e con certo rammarico a due occhi grigi.

 

§ § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § §

 

 

"Signor Malfoy,signorina Potter" li richiamò una voce squillante alle loro spalle.

La Preside.

Lily guardò negli occhi il suo acerrimo nemico.

Che non era più tanto nemico,almeno per i suoi ormoni da qualche tempo...

Insomma era normale che appena ricordasse il modo con cui si era quasi preoccupato per lei,i suoi ormoni cominciassero a ballare la conga dentro il suo stomaco come degli assatanati?!

Certo era un bel ragazzo,ma lo era già da ben cinque anni...Perché tutto d'un tratto le faceva questo effetto?

Cercò di ignorare gli spiriti bollenti,e utilizzando la sua miglior faccia di bronzo si voltò verso la McGranitt.

"Miei cari"cominciò pomposamente.

Brutto segno.Pensò Lily in cuor suo.Non diceva mai cari a qualcuno per gentilezza.

"Voglio esservi riconoscente per l'impeccabile lavoro svolto volontariamente"esordì con un sorriso tirato sul volto.Quasi un complimento.Wow.

Scorpius sbuffò alla parola volontariamente.

Li aveva obbligati.

Anzi,per meglio dire ricattati,ma questi per la McGranitt erano naturalmente sciocchi dettagli.

Lily sentì un bruttissimo presagio.

"Stavo dicendo,che visto che voi siete gli organizzatori della festa dovrete presiedere anche durante l'evento stesso"concluse compiaciuta.

Eccolo.

Il brutto presentimento.

Lo sapeva.

Nascosto sotto una serie di moine,eccolo lì che spuntava come può spuntare un brufolo il giorno di un appuntamento con un ragazzo stupendo.

Lei odiava i balli.

Non era una ragazza che poteva andare ad un ballo.

Insomma aveva ereditato una goffaggine degna del fratellastro di Hagrid.

Impallidì vistosamente.

Il giovane Malfoy annuì con aria vagamente seccata.

"Certo,per me va bene...Tanto volevo andarci"aggiunse disinteressato.

La McGranitt si schiarì la voce.

"Ehm Signor Malfoy,io..."fece elusiva "Intendevo come coppia"terminò leggermente trepidante.

 

 

 

§ § § § §

 

"Ripetimi ancora una volta perché siamo qui!"disse Hugo tutto d'un fiato.

Albus si appuntò gli occhiali sul naso.

"Hugo,dobbiamo andare al ballo,ricordi?"fece spazientito dal cugino.

"Si,ma andare al ballo non prevede che io debba stare per più di un ora a farmi infilare spilli dapperttutto"replicò seccato l'altro.

Il moro ridacchiò divertito.

Hugo sarebbe rimasto sempre Hugo.

Avevano trascorso l'intero pomeriggio da Madama McClan,e lui non aveva perso occasione per lamentarsi.

 

§ § § § §

 

Lily era rimasta pietrificata al sentire le parole della McGranitt.

Lei.

Malfoy.

Al ballo.

Insieme.

Merlino.Come avrebbero fatto?

Almeno,per quanto riguardava lei.

Quando stava con lui,finivano sempre per litigare...o baciarsi.

Possibile,che non conoscessero una via di mezzo?

E' sbagliato,decisamente sbagliato,pensò Lily,lui non significa nulla per te,si ripetè convinta.

Balla.

Scorpius non ti attrae minimamente.

Ballissima balla.

Non ti provoca il minimo tremore al pensiero di voi due soli...

Ballissimamente balla.

Perchè tu in fondo lo odi.

E questa era la madre di tutte le ballissime balle.

 

§ § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § § §

 

 

Per il sinistro floscio di Merlino...pensò disperato Scorpius.

Io e lei.

Al ballo.

Rimuginò attentamente.

Rimembrò la sua piccola mini-tigre in quel vestito.

Il suo bacio.

Dolce,delicato,le sue gote imporporarsi.

La voleva,ma non potevano...Loro erano diversi.

Semplicemente avrebbe recitato la sua parte.

Si sarebbe comportato come al solito.

L'avrebbe ignorata.

Merda!Come se fosse facile...Si passò stancamente una mano sul volto massaggiandosi le tempie.

 

§ § § § §

 

"UAHHHHHHHHHHHHHHH!!!"

Lily guardò con preoccupazione il dormitorio femminile.

Era successo qualcosa.

Si diresse precipitosamente all'interno,preoccupata per Harley.

"Harley?"domandò esitante.Non ricevette alcuna risposta.

"Harley,stai bene?"chiese timorosa.

Poi la vide.In mezzo all'armadio,con aria distrutta.

"Ehi,che è successo?"disse avvicinandosi.

Harley la guardò triste.

"Non riesco a trovarle!"borbottò con un mugolio appena percettibile.

La rossa aggrottò le sopracciglia,mentre la biondina scoppiò a piangere disperata.

"Ehi,calma"le sussurrò dolcemente Lily "Suvvia cosa mai potrà essere capitato?"domandò comprensiva.

"E' una tragedia!!Ho perso i miei piccoli tesori..."rispose l'amica singhiozzando.

Lily la strinse in un abbraccio.

"Dai,tranquilla..."

Harley continuò a piangere come una fontana.

"I miei piccoli tesori..."aggiunse con rammarico "Come farò a vivere senza di loro,adesso?La mia esistenza ha perso significato..."disse proseguendo il suo monologo interiore.

Lily s'impietosì al vederla in quelle condizioni.

Povera Harley.

Povere Whisky e Tequila.

Povere conigliette...pensò frastornata.

"Beh,non disperare,magari ora le troveremo..."suggerì affranta.

"E' inutile,ho provato di tutto!Anche con accio..."

"Sicura?"

"Certo!Poi ho scandagliato l'intero dormitorio,di sicuro avrei riconosciuto il colore argenteo..."riprese singhiozzando.

Lily la strinse a sé.

Povera Harley.

Tuttavia si bloccò.

Harley aveva appena detto colore argenteo.

E Whisky e Tequila erano una color del bronzo,e l'altra del miele dorato.

"Color argenteo?"domandò Lily.

Harley annuì vigorosamente.

"Riconoscerei di sicuro quel bagliore argenteo,lunare,quasi...Oh,le mie bellissime Prada..."mormorò afflitta.

"Prada?"le fece eco Lily.

"Certo,di cosa credevi parlassi?"le rispose Harley stupita.

"Tu stavi piangendo per un paio di scarpe?"chiese incredula.

Harley scosse le spalle con semplicità.

"Tu non stai bene"affermò la rossa per poi andarsene colma d'indignazione.

"Non puoi capirmi assurda indossatrice di felpe e jeans!"Le urlò Harley sconsolata.

Poi rivolse lo sguardo verso l'armadio.

"Avanti venite fuori tesorini miei...E' la mamma che vi chiama...Avanti..."

 

 

 

 

 

"James,stai bene?"domandò Albus.

Da un po' di tempo suo fratello aveva cambiato atteggiamento.

Era diventato quasi normale.

Mentre entrarono nella Sala Grande le consuetudinali urla isteriche delle ragazzine gli invasero i timpani.

Albus si premette le mani sulle orecchie.

Poi guardò James.

Le stava ignorando.

Non uno sguardo.

E soprattutto non uno sguardo lascivo.

Cavoli,stava decisamente male.

 

 

§§§§§§

 

 

Harley e Mary erano nella sala comune.

Con le braccia conserte.

Il viso corrucciato e uno sguardo omicida.

"Salve,ragazze!"esclamò allegra Lily.

Nessuna delle due proferì parola,anzi assottigliarono lo sguardo.

"Ehi,dai!Stasera ci sarà il ballo,e voi due avete dei magnifici vestiti..."tentò di continuare la rossa con un sorriso tirato.

"Vestiti magnifici..."aggiunse con voce mortifera Harley.

"Già..."concordò Mary.

Lily le guardò stranita.

Cosa diavolo avevano?

"Che c'é?"chiese.

La bionda si alzò dal confortevole sofà con estrema eleganza,per poi puntarle contro il dito:

"Tu hai il coraggio di definire i nostri magnifici abiti?Ci prendi pure in giro?"

Lily non capiva cosa volesse dire.

"Insomma,potevi anche dircelo!"mugugnò seccata Mary.

La piccola Potter alzò gli occhi al cielo,per l'esasperazione.

"Che cosa?!"

"Il tuo vestito"le sibilò Harley.

Vestito?Di che cosa sta parlando...Io stasera non metterò nessun vestito...

"Già,potevi dirci dove lo avevi comprato,no?"rincarò la dose Mary "Almeno,così farebbe una buona amica...Invece ora noi ci ritroviamo con quegli straccetti mentre tu..."non riuscì a terminare la frase.

Harley la strinse in un abbraccia protettivo.

"Di quale indumento state parlando?!"

"Vai a vedere in camera" sussurrò Kate,un'altra ragazza del suo dormitorio.

Lily,sempre più incuriosita si avvicinò alla porta e poi lo vide.

Era il vestito.

Quello color bordeaux.

Quello che si era messo,per sembrare femminile.

Quello che aveva indossato,quando Malfoy l'aveva baciata.

Toccò quasi con paura la stoffa setosa e morbida.

Poi accanto scorse con la coda dell'occhio un biglietto.

 

Questo è solo un prestito,quindi Potter se ci tieni alla pelle,vedi di non provocargli il minimo danno.

E comunque non considerarlo come un regalo,l'ho fatto solamente,e sottolineo solamente,perché non mi facessi sfigurare.

Ah,dimenticavo,puntuale.

Alle otto,non un minuto di più,non un minuto di meno.

Sarò all'entrata della Sala Grande.

 

Scorpius Malfoy

 

Lily sogghignò leggendo il pezzettino di carta.

Un inspiegabile languore le pervase lo stomaco,quasi come se avesse al suo interno un fruscio di farfalle.

 

§ § § § §

 

 

"Lils!Emeregenza!"strillò Kate al di sopra del gran vociare di fanciulle,in preda al panico,per l'imminente ballo.

Lily,con il volto per metà truccato,la guardò interrogativa.

"Kate,non per sembrare un'egoista,ma ho già abbastanza problemi e..."continuò incespicando nel vestito di un'altra ragazza.

Kate si sbracciò dal fondo e mimò con la bocca Rose.

La rossa ,maledicendo Merlino,si avviò verso l'amica,evidentemente preoccupata.

"Che è successo?"domandò col fiatone,mentre correvano in direzione del bagno.

"Non lo so!"trillò Kate "E' da stamattina che non parla,e in più non vuole andare al ballo!"continuò agitata.

Quando raggiunsero la porta,Lily ebbe un moto di tenerezza.

Rosie.

Era rannicchiata contro il muro.I capelli boccolosi sparsi lungo le spalle,gli occhi nocciola colmi di lacrime.

La piccola Potter le si avvicinò con delicatezza.

"Rosie?"chiese trepidante.

L'altra mugugnò qualcosa in risposta.

Lily si sedette vicino a lei,come quand'erano piccole.

"Ehi,ci sono io".

Rose,scossa dai singhiozzi,la guardò abbozzando un sorriso.

"Lo so Lils,ma fa male"s'indicò il petto.

"Cosa?"

"Qui" le ripetè Rose indicando il cuore "Non ce lo più..."riprese con un singulto.

Lily l'abbracciò.

"No,Rose non dire così!"mormorò.

"Si,invece!"ribadì con forza la riccia "Ma è colpa mia.Sono una stupida,che si è lasciata andare,ho abbassato la guardia,e ora ne pago le conseguenze"

"Lysander?"chiese in un sussurro Lily.

Rose annuì.

La piccola Potter sentì dentro di sé una rabbia inaudita.

Quell'essere spregevole.

Doveva andare a parlargli.

E subito.

 

 

 

§ § § § §

 

Quando tornò nel dormitorio ormai non c'era più nessuno.

Erano andate tutte al ballo.Anche Harley,perfetta nel suo abito blu notte.

Sembrava così silenzioso,così pacifico quel luogo.Poi si riscosse.Doveva Cercare Lysander e fargliela pagare.

Quell'essere spregevole non poteva giocare con i sentimenti di Rose.

Stava già per dirigersi fuori dal ritratto quando sentì delle voci.

"Andiamo Scorpius,non puoi seriamente pensare di buttare giù il ritratto della Signora Grassa"fece un ragazzo.

Zabini?Che diavolo ci fa...Ma non completò la frase,che le sovvenne alla mente il biglietto.

Alle otto,puntuale.

Costernata,realizzò che ormai erano le nove meno dieci.

L'avrebbe ammazzata.

"Oh,si che posso,invece.Quella mocciosa non si è presentata in tempo,quindi ho tutto il diritto di fare come mi piace,dovrà darmi una valida spiegazione se vorrà evitare la morte"contrattaccò la sua voce.

Oh,Merlino.E adesso?pensò lei.

Potrei anche non uscire,resterei qua per il resto dei miei giorni,andrei avanti con le mie scorte di nutella,eviterei una morte prematura,però non potrei uccidere Lysander...

"Tranquillo Scorps,credo che fra poco tutto si sistemerà"continuò una voce pacata.

Nott.Oddio,ci sono proprio tutti...

"Ehi,serve una mano?"propose una voce cangiante.

Hugo.

"Pivello!Finalmente una buona notizia...Ci diresti la parola d'ordine?"domandò Scorpius con fare affettato.

Ti prego Hugo,abbi pietà di tua cugina,in nome delle nostre malandrinate non allearti con il nemico,non farlo,ti prego,ti prego,ti prego...

"Ananas Canditi"proferì gioviale il rosso,poi il si aprì il buco del ritratto.

 

 

 

 

 

Okay,lo so,sono perfida...Okay,okay,molto perfida...MUAHAHAHAAHAHAH!!!!!(Per chi non l'avesse capito,questa era una risata malefica...*O*)

Però era necessario tagliare il capitolo,altrimenti sarebbe stato troppo lungo,sul serio...* si sente osservata da sguardi eccessivamente omicida * .

Allora,cosa ne dite della prefazione,nel prossimo capitolo si apriranno le danze tra Scorpius e Lily e non solo,eh,eh..

Ma visto che sono buona se riesco,chimica permettendo,lo pubblicherò domani,contente???^__^

Nel mentre,anche se lo so che non si fa,prendo lo spazio per un po' di pubblicità personale.

Ho appena cominciato una specie di serie comica sui miei prof,non faccio nomi altrimenti sarei morta,è una serie comica,se vi interessa si chiama Hell's School...Mentre ho anche un'altra serie che si chiama Strange Couples,dove però ci sono degli accoppiamenti diciamo strani,ed è romantica...Purtroppo la mia enorme conoscienza informatica non mi consente di mettere i link per le suddette storie,quindi dovrete andare sul mio canale,scusate,sono proprio un'imbranata...^_^"

Okay,ora che ho abusato del mio spazio,vi ringrazio infinitamente per le 91 seguite!!!!!!Le 52 preferite!!!!!!!!Le 18 ricordate!!!!Le 134 recensioni!!!!!

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

 

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Capitolo 27
*** Can I have this dance? ***


Salve Efpiani!!!!

Come va?

Scusate se non ho potuto postare il capitolo ieri,ma avevo chimica da studiare ^_^",ecco qua il nuovo capitolo!!

Per i fan di Rose,non ne abbiate a male,il prossimo capitolo ci sarà anche lei...

Non dico nient'altro che poi vi rovino il finale!!!!

Bacio

Ci vediamo al fondo!!!!^_^

 

 

 

 

 

Dedico questa capitolo ad una certa pazzoide...insieme abbiamo fondato il

team Scorpius e il team James.

Perché senza Scorpius e James,che mondo sarebbe? ù_ù

 

 

 

 

§Can I have this dance?§

 

 

 

 

 

 

 

 

Helen si buttò sfinita sul divano.

Aveva lavorato decisamente troppo quella settimana,gliel'aveva detto anche il suo capo.

 

"Helen,ti prego,prenditi almeno una pausa,un giorno di riposo..."

Lei lo guardò sorridendo.

"Grazie signore,per la sua premura,ma sono in forma...".

Gli occhi smeraldini di lui la scrutarono preoccupati.

"D'accordo,ma il prossimo turno toccherà a quello scansafatiche di Blizzard,vai pure a casa,hai fatto sin troppo per oggi!"

Si stava già avviando verso l'uscita,quando lui la richiamò:

"Helen?"

"Si,signore?"

"Smettila di chiamarmi signore,mi fa sentire vecchio"

Lei gli sorrise.

"D'accordo capo"

 

Era inutile.

Amava il suo lavoro.

Era parte di lei,anche se la logorava.

Sentì l'avvicinarsi di sua nonna.

"Helen!"esclamò l'anziana signora scandalizzata.

"Che c'é?"le domandò la ragazza.

"Si può sapere cosa hai fatto per ridurti in questo stato?"domandò Miss Gray senza tanti preamboli.

Helen si guardò i vestiti,erano leggermente bruciacchiati e la maglia era strappata in più punti.

"Tranquilla,nonna.Non è niente,soliti affarucci..."minimizzò con la mano.

"Soliti affarucci,signorinella?"la rimproverò "Devi stare attenta"rincarò la dose "Lo sai,io mi preoccupo per te,e se ti capitasse qualcosa..."non riuscì a terminare la frase.

Helen la guardò con dolcezza.

Si era presa cura di lei per tutti quegli anni.

La strinse in un abbraccio affettuoso.

Poi qualcuno suonò il campanello.

Miss Gray fece per alzarsi,ma la nipote la precedette.

"Ferma lì,vado io"la rimbeccò scherzosamente Helen.

Lo scampanellio si fece più insistente.

Helen alquanto seccata si diresse verso l'ingresso.

"Arrivo,arrivo!"borbottò.

Poi aprì la porta.

E lo vide.

"Tu"disse con un soffio.

 

 

 

§ § § § §

 

 

Lily si immobilizzò.

Tutti gli occhi erano puntati su di lei.

Si sentì avvampare.

Forza Lily,ce la puoi fare...

Quando alzò lo sguardo vide che la bocca di suo cugino,così come quella di Zabini erano spalancate.

Scorpius e Nott non mostravano alcuna espressione.

"L-Lily?"chiese trepidante Hugo.

"Si?"mormorò lei.

"Sei tu?"asserì lui poco convinto.

La rossa annuì con la testa.

"Wow,ecco sei così...così..."cominciò a dire spaesato.Cercò un appiglio guardando i suoi compari,ma nessuno gli diede il tanto sperato aiuto.

"Così cosa?"domandò spazientita la piccola Potter.

"Così...Ehm...Femminile."

Lily lo incenerì con lo sguardo.

"Grazie tante, Hugo"disse fremendo per il disappunto.

"Ehm,ehm"li interruppe qualcuno.

"Mi devi qualche spiegazione"proferì Scorpius "E fa che sia credibile"aggiunse guardandola in tralice.

"Non ti devo render conto dei miei affari personali"ribadì piccata Lily.

"Oh,si,invece"

"E perché di grazia?"ribatté lei con aria di sfida.

Scorpius la osservò intensamente,poi disse quello che Lily non avrebbe mai pensato di sentire:

"Perché sono il tuo cavaliere,e come tale mi devo assicurare,almeno per stasera che tu stia bene"sussurrò serio.Gli occhi grigi due pozzi imperscrutabili.

Lily diventò rossa per l'imbarazzo.

"Mi dispiace interrompere le vostre scaramucce" suggerì Zabini,"Ma il ballo ci aspetta!"disse evidentemente agitato.

Lily si riscosse.

"Non posso venire"rispose perentoria.

"Perché?"le chiese Nott.

"Rose"mormorò lei triste,ripensando alla cugina.

Il volto di Hugo si rabbuiò.

"E' per quel Lysander,vero?"asserì.

Lily annuì.

"C'é per caso una donzella col cuore spezzato?"domandò Zabini.

"Si,adesso è nei bagni femminili,ma..."non ebbe il tempo di finire che Chace,Hugo e Nott si precipitarono verso quella direzione.

"Ma...Ma..."borbottò Lily.

Scorpius le rivolse un sorriso.

"Tranquilla Lily.Zabini sa il fatto suo"disse sicuro di sé.

La piccola Potter lo osservò di stucco.

Il giovane Malfoy la guardò incuriosito:

"Che c'é?"domandò.

"Hai pronunciato per la prima volta il mio nome senza schernirmi"sussurrò lei stupita.

Lui sembrò rifletterci su,poi disse:

"E' vero.Che cosa strana"ammise sovrappensiero "Per cinque anni ti ho sempre appellato con il tuo cognome".

"Vorrai dire insultato"affermò la rossa.

"Giusto,insultato"disse rivolgendole un ghigno provocatorio "Ma in fondo,sei sempre stata una mia acerrima nemica"borbottò.

Lily si avvicinò di più.

"E adesso cosa sono?"mormorò.

Gli occhi grigi la fissarono negli occhi,poi un inspiegabile sorriso attraversò il suo volto:

"Adesso sei..."sussurrò avvicinandosi a lei "...La stessa,piccola,nana insopportabile!"poi cominciò a correre verso la Sala Grande,mentre Lily lo rincorreva lanciandogli una fattura dopo l'altra.

 

 

§ § § § § §

 

 

 

 

"Tu" sussurrò sorpresa Helen.

James la guardò sogghignando,mentre con la mano arruffava i capelli già in disordine.

"Già,sono io"cominciò.

Merlino se è bella...pensò frastornato.

"Posso entrare?"chiese titubante,osservando la ragazza.

Vide con soddisfazione un barlume di agitazione sul volto di Helen,le guance le si erano imporporate vistosamente.

"C-certo..."balbettò Helen,mettendosi una ciocca dietro l'orecchio.

Come ricordava la casa profumava di candele,profumava di lei.

Mentre Helen si affrettava a chiudere la porta sentì una voce provenire dal salotto.

"Chi è Helen?"domandò Miss Gray.

Oh,per il sinistro floscio di...E' la vecchietta omicida!pensò spiazzato.

E adesso?

Ma prima che potesse dire qualcosa,Helen gli indicò di proseguire.

"Ecco,Helen..."mormorò.

"Aspetta,prima siediti,con noi..."disse lei.

"Ecco,veramente...Io..."continuò James "Se vuoi posso passare anche un'altra volta...Magari disturbo..."proseguì con il cuore in gola.

Helen scosse il capo dolcemente.E come poteva resisterle?

"Figurati,siamo solo io e mia nonna"aggiunse sospingendolo verso il soggiorno.

James chiuse gli occhi.

Non voleva vedere in faccia la morte.

Poi udì una voce pacata dire:

"Toh,guarda chi si rivede" proferì Miss Gray,sorseggiando il suo té "Il maniaco" aggiunse con un ghigno divertito,mentre Helen lo guardava incuriosita.

 

 

§ § § § §

 

 

"Si può sapere cos'hai,Potter?"le domandò quasi irritato Scorpius.

Lei lo osservò piccata.

"Cos'é siamo ritornati ai cognomi?"gli chiese acida.

Sul volto di lui si dipinse un ghigno.

"Ti dispiace?"fece con tono roco.

"Ti piacerebbe"gli rispose facendogli una smorfia.

Tuttavia in fondo al cuore,le dispiaceva.Un pochino.

Okay,forse un po' più di un pochino.

Quando aveva sentito il suo nome uscire da quelle labbra,era stato diverso.

Lui le afferrò la mano.

"Sul serio,Potter.Stai male?"ripetè Scorpius,stavolta gli occhi,persi nella confusione.

Lily si beò di quella vista.

Lui era preoccupato.

Per lei.

"Sei preoccupato"mormorò triste.

Lui la guardò stralunato.

"Cosa?"

"Sei preoccupato?"ribadì più forte Lily.

Scorpius si avvicinò al suo volto.

"Cosa te lo fa pensare?"le chiese serio.

Lily non si sottrasse al suo sguardo indagatore.

"I tuoi occhi.Tutto."sussurrò flebilmente.

Poi si diede della stupida.

Come poteva essere preoccupato per lei?Un Malfoy,per di più.

Si era immaginata ogni cosa.

Probabilmente si sarebbe preso gioco di lei.

La piccola stupida Potter che cadeva nella trappola della Serpe.

"Se ti dicessi di si,cosa faresti principessa?"le domandò il giovane Malfoy,in un sussurro.

"Vorrei capire come aiutarti,pirata"suggerì Lily,decidendo di stare al gioco.

Lui la condusse sulla pista da ballo.

La cinse per la vita.

"Beh,ho un amico"esordì "Ma ha un problema..."proferì sconsolato.

Lily acuì lo sguardo.

"Anche lui è un pirata?"domandò con un sorriso,mentre lui la guidava con eleganza.

Erano vicini.Lily poteva respirare il suo profumo.

"Certo,cosa credi?"le chiese lui con finto tono sdegnato."Stavo dicendo.Questo mio amico ha un problema,conosce un'altra principessa...Una nemica."disse sibillino.

Lily lo invitò a continuare.

"...Ma la principessa,è terribile.Una ragazza ingestibile,sempre affacendata ad aiutare gli altri,una specie di mini-tigre..."continuò Scorpius ridendo tra sé e sé.

"E qual'è il problema?"fece Lily trepidante.

"Da un po' di tempo il mio amico è triste.Vedi,lui non ha mai avuto timore di nulla,per tutta la vita ha combattuto contro la principessa,ma ora ha paura".mormorò confuso.

"E perché?"domandò Lily,seguendo i passi del giovane.

"Beh,ha paura che quella principessa"e qui prese un respiro "Trovi un principe"aggiunse con tono distaccato.

Lily captò un baluginio melanconico all'interno di quegli occhi grigi.

"Ma il tuo amico,ha già parlato con quella principessa di tutto questo?"disse con voce tremante guardando la punta dei piedi.

"No"fece lui perentorio.

"Secondo me,dovrebbe farlo"consigliò Lily.

Vide lo stupore farsi largo sul volto di Scorpius.

"Perché?"

"Perché così saprebbe che a quella principessa,non piacciono i principi".

Seguì un attimo di esitazione.

Scorpius incespicò sui proprio passi,e un Malfoy non incespicava mai.

Poi riprese il controllo di se stesso.

Lily lo guardò dritto negli occhi,le gote arrossate per l'imbarazzo.

"Ah,si?"fece lui con tono baldanzoso.

"Già,considera i principi troppo snob e noiosi"fece Lily con un gesto della mano.

"Eh,i pirati?"

Lily fece finta di pensarci su.

"Beh,se sono dei veri pirati..."non le lasciò finire la frase.

La baciò di slancio.

Delicatamente,ma allo stesso tempo con ardore.

Lily si abbandonò tra le sue braccia.

Rispose al suo bacio,perché in fondo lo voleva anche lei.Non importava che la gente intorno a loro li indicasse stupita,non importava nulla.

Lei sapeva solo una cosa.

Sapeva solo questo.

Voleva baciarlo.

E stare per tutto il tempo così.

All'infinito.

Solo così.

Non esistevano più Potter e Malfoy.

Non esistevano più etichette.

Erano solo loro due.

Insieme.

Nulla di più,nulla di meno.

Solo così.

Solo Lily e Scorpius.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Allora,che ve ne pare?

Non lo so...Sinceramente,non so come definirlo questo capitoletto...Spero vi sia piaciuto,e vi ringrazio ancora per tutto il supporto che mi date!!!

Il dialogo tra Lily e Scorpius è tratto da una cosa vera che mi è successa poco tempo fa,però senza bacio,ed era una cosa abbastanza ironica...^_^

Wow,i preferiti sono arrivati a 53!!!!! O______O WOW!!!!

E grazie ancora per le recensioni!!!Siete dei tesori!!!

Ora dico solo due cosette alla Pazzoide, (si cara,ti ho chiamata così,il nome ti calza a pennello!),non farti venire strane idee...=_=",ora mi sento molto più libera ^_^

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

P.S.Prossimo aggiornamento previsto all'incirca per il 23 marzo!!!^_^

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Capitolo 28
*** The consequences of the dance ***


Salve miei cari efpiani!!! * si nasconde dietro Pascal *, vi prego,deponete le armi,almeno lasciatemi parlare...*, *_*

Lo so,sono tremendamente in ritardo,ma non è colpa mia,dovete prendervela con un certo...Ecco,non faccio nomi che é meglio,comunque con una certa carissima personcina che ha fatto si che oggi avessimo la verifica di filosofia,quando eravamo quasi riusciti a far cambiare idea al professore...*_*

Carogna,infame,traditore del tuo stesso sangue!!!Brutto schifoso vermiciattolo!!!Essere purulento,pruriginoso,schifoso!!!!!

Ecco,ora mi sono sfogata...Non è che filosofia non mi piaccia,anzi penso sia andata pure bene,ma scusate quando avete l'opportunità di spostare un qualcosa di estremamente scomodo,non lo fareste?E il bello era che eravamo tutti d'accordo!Poi salta fuori sta' ameba parlante che rovina il nostro geniale piano!!!GRRRRR!Che nervi!!

Tu Pazzoide non dire niente...Si perché Pazzoide è nella mia stessa classe...Quindi non fateci caso se ogni tanto mi rivolgo a lei...* tutti guardano Madapple considerandola una matta * ,il che potrebbe pure essere vero in questo momento,visto che ho pericolosi istinti omicida,comunque dopo il mio lunghissimo sfogo,ecco a voi il capitolo!!!!

Premetto che da questo capitolo in poi ci saranno alcune scene,un po' diverse,quindi dovrò vedere se cambiare il rating,ma arancione mi sembra che possa andare già bene,cioè...Poi vedremo,comunque...

BUONA LETTURA!!!

Ci vediamo al fondo!!

P.S.Amo James ed Albus da piccini ^_^

 

 

 

 

 

§The consequences of the dance§

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Helen guardò stupita James.

"...E questo e tutto."concluse lui con tono di scusa "Vedi,io non l'ho fatto apposta"mormorò dispiaciuto.

Gli scoccò un'occhiata incredula.

"Okay,okay forse l'ho fatto.Ma è colpa tua!"si difese James.

"Colpa mia!"fece costernata Helen.

"Certo!Sei una tentatrice."la accusò.

Helen spalancò gli occhi per lo stupore.

"Io sono cosa?!"ripeté sbaccalita.

"Sei una tentatrice"mormorò James "Hai delle labbra così belle,sembrano fatte appositamente per essere baciate,e..."James non riuscì più a continuare.

Intanto da dietro la porta si sentì dire:

"Io l'avevo detto che era un maniaco!"

"Nonna!"urlò scandalizzata Helen "Ti avevo detto di lasciarci soli!".

James guardò Helen meravigliato.

Era lì,davanti a lui.Aveva paura di vederla svanire tutto d'un tratto.

Come se fosse fatta di sogni.

Come se fosse una favola.

"Ti ho cercato a lungo,Helen"proferì serio.

La vide diventar rossa per l'imbarazzo.

"James..."cominciò lei con un sussurro.

"No,aspetta.Lasciami finire"disse James posandole un dito sulle labbra.

"Io ti aspettato.Ho sperato di vederti,andavo costantemente ai Tre Manici di Scopa solo per te.Solo per rivedere ancora una volta il tuo viso.Solo per osservare nuovamente i tuoi occhi"sbuffò sorridendo "E sai qual 'è la cosa strana?Mi ero quasi dato per vinto"si passò una mano fra i capelli.

"Avevo gettato la spugna"continuò sconsolato.

"Poi sei comparsa e mi hai reso l'uomo più felice del mondo"aggiunse.

Helen lo guardò di sottecchi.

"Però adesso c'é un problema..."ribadì sogghignando.

"Quale?"chiese Helen.

"Non ti voglio più lasciare".

 

§ § § § §

 

"Rose?"chiamò a gran voce Hugo.

Nessuna risposta.Solo dei singhiozzi sconnessi.

"Rose?"ripeté Zabini.Il Serpeverde si guardò intorno per capire da dove provenissero i lamenti.

"L'ho trovata io!"urlò Nott.

Era nella stessa posizione in cui l'aveva lasciata Lily.Gli occhi rossi,gonfi per il pianto.Zabini si avvicinò preoccupato.

"Ehi,eccoti qui,piccolina!"esclamò cercando di sembrare allegro.

Nott gli lanciò un'occhiata in tralice.

"Ehm,ehm"tossicchiò cercando di avere una compostezza più adatta all'occasione:

"Ehm,volevo dire,eccoti qua,Rose".

"Sorellona!"strillò Hugo,abbracciandola.

Zabini guardò l'orologio con aria critica.

"Abbiamo ancora tempo,Max?"chiese con scetticismo.

"Certo,tutto il tempo necessario"rispose Nott con un ghigno.

Sul volto di Zabini si disegnò un sorriso furbesco.

"Scatta l'operazione ROSE"

 

§ § § § §

 

"Ehi,un momento!"protestò Helen,quando vide avvicinarsi James al suo volto.

Lui la guardò interrogativo.

"Che c'é?"domandò curioso.

Helen si sistemò con un certo nervosismo una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Non voglio precipitare le cose"asserì concentrata "Insomma,neanche ti conosco!"borbottò esasperata "E ora tu dopo avermi vista giusto due volte,mi fai una dichiarazione del genere!"continuò gesticolando.

James alzò le spalle.

"Mi piaci"sussurrò deciso.

Helen lo scrutò profondamente.

"E tu pensi che basti questo per convicermi?"chiese scettica.

"Beh,cosa vuoi che ti dica,ragazzina?"fece divertito.

Helen arrossì,poi riprese il solito tono:

"Innanzittutto quanti anni hai!"

"diciannove"rispose saccente James,bleffando alla grande "E tu,ragazzina?"

Lei lo osservò ridendo come una pazza,mentre James la guardava stupito da quella reazione.

"Io sarei la ragazzina,bamboccio?"lo schernì,rotolandosi per le risate.

James intanto si stava surriscaldando per quella situazione decisamente imbarazzante.

"Bamboccio?!"fece scandalizzato.

"Porta rispetto ai superiori,bamboccio"gli rispose sibillina Helen.

"E quanti anni avresti?"le domandò James incrociando le braccia al petto.

Lei gli fece una linguaccia.

"Lo sai che è maleducazione chiedere l'età ad una donna?"proseguì Helen profondamente divertita dalla piega che stava prendendo il discorso.

"Dai,al massimo potresti essere mia coetanea!"ribatté James.

"Invece no,bamboccio"disse Helen.

"Ma sei così piccola,e delicata...Al massimo te ne do venti..."concluse James.

"Ventuno,per la precisione..."aggiunse Helen.

James spalancò la bocca per la sorpresa.Non era possibile.Fisicamente parlando,era si e no una ragazzina di neanche diciassette anni.

"Mi stai prendendo in giro,vero?"chiese perentorio.

Helen scosse la testa.

"Vedi?"continuò lei"Sono più grande di te,ergo non me la sento di stare con un bamboccio..."asserì sicura di sé.

"Però, questo bamboccio potrebbe farti cambiare idea,sai..."mormorò James avvicinandosi lentamente.

Helen rimase ipnotizzata dai suoi movimenti.

Era come un incantatore.Un fachiro.

Poi la baciò.

Helen si riscosse subito.

"Stupid-"ma lui non lasciò finire,tappandole nuovamente la bocca,con un altro bacio...

...Un bacio...

...dannatamente troppo breve.

Lei tentò di parlare,ma James la mise in guardia.

"Ti avverto che se comincerai a sproloquiare a macchinetta ti bacerò di nuovo,anche se vedo che ci stai prendendo gusto"concluse con un sorriso furbesco.

Helen lo incenerì con lo sguardo.

"Bamboccio,se è solo questo quello che sai fare..."borbottò irritata.

James mantenne la promessa precedente inchiodando le sue labbra a quelle di Helen.

"Allora?"domandò euforico.

Helen con ancora il cuore in tumulto,cercò di nascondere il rossore evidente:

"Si,passabile..."sussurrò con una smorfia.

James la guardò costernato.

"Hai ricevuto il più bel bacio della tua vita,e tu lo definisci passabile?!"proferì sorpreso.

Lei si divertì a osservare l'espressione di James.

"Ma chi ti credi di essere?"gli fece ghignando.

Lui assunse un'aria estremamente soddisfatta.

"Solo un perfetto esemplare di maschio adulto"confermò con un sorriso sghembo.

Helen gli tirò uno scapellotto.

"Allora?"ripeté esagitato James.

Helen alzò gli occhi al cielo.

"Eh,va bene,va bene.Baci da Dio"affermò sconfitta.

"Si,è vero,Lui ha preso tante cose da me"le rispose strafottente.

 

 

 

§ § § § §

 

Merda.

Merdissima merda.

Merdissima merlinissima merda.

Cosa diavolo le era saltato in mente?

Perché lo aveva baciato?Di fronte a tutti per lo più!

Maledetti ormoni.Maledetti,stupidi ormoni...si disse sconsolata Lily.

Perché dovevano ballare la conga come degli assatanati,perché lui le faceva quest'effetto?

"Lily?"la riportò alla realtà lui.

"Si?"rispose guardandolo dritto negli occhi.

"Niente,ti vedevo sovrappensiero"disse Scorpius passandosi una mano fra i capelli.

Erano saliti sulla torre di astronomia,dopo molte difficoltà,che consistevano in terribili peripezie...Lily arrossì al ricordo.

 

"Malfoy..."sussurrò lei.

Scorpius sogghignò baciandole le labbra,e tracciando strani disegni con le dita sulle spalle.

"Mm..."rispose il giovane Serpeverde.

"Ecco...Vedi..."Lily non riuscì a finire di parlare.

Era così maledettamente bravo a farle cambiare discorso.

 

Scorpius si avvicinò al bordo della torre.

"Non mi ero mai accorto di quanto fosse alto"mormorò sorpreso.

"Che c'é hai deciso di seguire il mio consiglio,vuoi buttarti giù?"lo schernì Lily.

"Nah"fece Scorpius "Gentile,come al solito Potter"la rimbeccò.

Lily si protese verso di lui.

"Certo,tu sei un mio nemico,o sbaglio,Malfoy?"gli domandò con una punta d'ironia.

Scorpius si girò verso di lei.Erano vicinissimi.

Lily sbuffò.

"Solo un nemico?"proferì il bel Serpeverde.

Lily osservò intensamente i suoi lineamenti,gli occhi grigi.

"Beh,diciamo il mio nemico preferito"aggiunse la piccola Potter sardonica,mentre le labbra del Malfoy intrappolavano le sue.

 

§ § § § §

 

"Lily!!!!!"esclamò felice Harley vedendo la rossa piombare nel dormitorio.

"Shhh!"la rimbrottò la piccola Potter,con un cuscino ed una coperta in mano.

"Sono venuta a chiederti asilo politico...Sai com'é la McGranitt ci ha separati...Domani ci sistemeremo meglio"disse Lily a mo' di spiegazione.

Harley cominciò a giocherellare nervosamente con un ciocca bionda.

"Proprio ora?"domandò nervosamente,e non guardandola negli occhi.

"Proprio ora"fece Lily esasperata"E per l'amor del cielo fammi entrare,qui si gela,non hai freddo?Indossi solo quella camicia..."Lily ammutolì di colpo.

Quella camicia.

Aveva il simbolo della casa Serpeverde.

E Harley non era una Serpeverde.

No,no.

Inoltre non era della sua taglia.

Ma non era quello che l'aveva colpita.

Erano le iniziali che brillavano argentee vicino allo stemma.

A.S.P.

E Lily sapeva cosa significavano.

 

"Nonna,ti prego no!"esclamò una vocina con enfasi.

La signora Weasley si voltò benevola verso il nipote.

"Andiamo caro.Ti cucio solo le iniziali,così che sarà difficile scambiarla per sbaglio...Sei talmente sbadato angelo mio..."gli disse calorosa.

"Già povero piccolo pulcino"enfatizzò James con ironia "Il povero piccolo cucciolo di casa indifeso che non sa nemmeno indossare la propria camicia!"continuò ridendo.

"James!"lo rimbeccò Ginny.

"E' vero!"le rispose il figlio indispettito "Non è colpa mia se Al è così imbranato!"

"James!"lo ammonì nuovamente la madre.

"Okay,okay,dico solo che uno dovrebbe accorgersi quando indossa la camicia di qualcun altro,specialmente se la camicia in questione è quella di una femmina..."borbottò ghignando.

"E' stato uno sbaglio!"urlò rosso come un peperone Albus.

"See,come no..."gli rispose malevolo James.

Ginny guardò incuriosita il figlio più giovane.

"Al,ma se i dormitori sono separati,come hai fatto ad indossare la camicia di una ragazza?"gli domandò con un cipiglio decisamente severo.

"Ah-ah!Beccato!"escalmò trionfante James.

"Zitto tu!"disse nonna Molly,curiosa.

"ehm,era s-solo uno scherzo...c-che mi hanno fatto..."sussurrò poco credibile Al.

"Bene,sei in punizione.Per una settimana" proferì Ginny.

"Mamma,ma non è giusto"disse James costernato,mentre Al lo guardava con occhi adoranti per aver preso le sue parti.

"Una settimana è troppo poco!"concluse amareggiato,mentre Al lo inceneriva con gli occhi.

Ginny lo osservò divertita.

"Giusto,ma che ne dite di una settimana a testa?Vi farete compagnia a vicenda"aggiunse con un ghigno.

"Ma...Ma..."tentò James.

"Se sento ancora un MA,saranno DUE settimane di punizione"finì Ginny in bellezza.

"Infame"borbottò James.

"Traditore"aggiunse Al.

 

§ § § § §

 

"Chace,sei sicuro?"chiese Rose timorosa.

Il bel Serpeverde annuì freneticamente.

"Certo che sono sicuro,inoltre sarà solo per finta"aggiunse con ironia di fronte al cipiglio di Rose "Quindi non c'é niente di cui preoccuparsi"annunciò Zabini.

Rose lo scrutò profondamente negli occhi.

"Bene,vorrà dire che però una volta mi fiderò di voi Serpeverde"proferì sconsolata guardando severa Nott.

"Tranquilla,Chace sa il fatto suo"sussurrò Nott,cercando d'incoraggiarla.

"Sai Max"disse Rose prima di uscire dalla stanza "E' proprio questo che mi preoccupa".

 

§ § § § §

 

Era imbestialito per il comportamento di Virgin.

Quella stupida ochetta senza cervello.Possibile che dovesse assalirlo ogni singolo istante?

Bah...

Si passò svogliatamente una mano fra i capelli biondo grano,guardandosi riflesso nella vetrata.

Gli occhi tristi indugiarono sul suo profilo,così simile al padre.

Si riscosse.

Lui era Lysander.Punto.

Si stava dirigendo verso l'aula di Pozioni quando la vide.

Con i capelli raccolti in un morbido chignon,anche se alcune ciocchette color cioccolato sfuggivano pretenziose.La borsa a tracolla,colma di libri,più di venti,almeno,la osservò aggiustarsi con la mano un ciuffo davanti agli occhi.

Era irritata.

Almeno,quando si faceva lo chignon era sempre arrabbiata.Era un chiaro segno.

Si appostò proprio davanti a lei,Rose.

"Salve,Rose"esordì guardingo.

Lei lo incenerì.

"Scamander" sputò fra i denti.

Cavoli,era parecchio arrabbiata.

"Come va?"le chiese più per passar il tempo con lei,che per vera curiosità.

"Oh,tutto benissimo..."esclamò Rose con voce in falsetto.

Quella ragazza non sapeva proprio mentire...pensò fra sé e sé Lysander.

"Non ti si é vista al ballo..."proferì lui alquanto abbattuto.Era vero,avrebbe voluto invitarla quella sera stessa,ma lei non era venuta.

"Oh,avevo altre cose da fare..."fece Rose sibillina.

"Del tipo?"rispose Lysander sfacciato.

"Del tipo fatti gli affari tuoi"aggiunse piccata Rose.

"Oh,la,la,nervosetti stamattina?"fece Lysander ridendo.

Lei incrociò le braccia sotto il seno,trucidandolo.

"E tu invece"ribatté piccata "Hai ingerito della Felix Felicis?"domandò scettica.

Merlino,l'adorava quando si atteggiava in quel modo.

"No,nulla di ciò"terminò Lyasander con un sorriso lezioso.

Rose si sistemò meglio i libri nella borsa.

"Immagino,probabilmente stai aspettando qualcuno..."borbottò irritata.

Lysander spalancò gli occhi per lo stupore.

Rose Weasley,era acida,arrabbiata e ...

...Gelosa.

Adorabile.Pensò immediatamente Lyasander guardando le ciocche ribelli,e gli occhi accesi della ragazza.

"Beh,effettivamente stavo aspettando qualcuno..."osservò Lysander giocherellando con un boccolo di Rose.

Quest'ultima allontanò subito la mano del ragazzo e si diresse spedita verso il corridoio.

"Ehi,Rose?!"esclamò piccato Lysander "Dove stai andando?"

"Vado dal mio...ragazzo."disse facendogli un sorrisetto provocatorio,poi tornò a camminare,mentre Lysander la guardava a bocca aperta.

 

 

 

 

 

 

 

Allora??????

Si,lo so...Sono la solita rompiscatole..Però una recensioncina-ina-ina,me la fate????Per favore????

Come no?!?!

Ma grazie,eh!

No,scherzo,siete mitici!!!

Tu Pazzoide,lo so che James e Helen sono come in un libro che abbiamo già letto,ma per esigenza di scrittura ho dovuto ispirarmi a quello,altrimenti non riuscivo a risolvere un problema...^_^

Detto ciò,vi lascio miei cavi,gvazie pev il vostvo tempo,vi sono infinitamente gvata!!!^_^

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

P.S.Per la Pazzoide,guarda che Cam,potrebbe essere Ian,e sai perché???Perché me l'ha detto l'autrice,quindi non tirare fuori la storia dei riccioli che tanto non regge!!MUAHAHAAHAHAHAAHA!!!!(Risata estremamente malefica)

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Capitolo 29
*** Like Romeo and Juliet ***


Oh,la la la la!!!!!!

Si,salve,a tutti voi,eccomi sono ritornata!!!L'indiscutibile matta è tornata!

Vi volevo ringraziare per le bellissime recensioni,sto gongolando per la gioia.^_^

Siete così gentili e fantastiche...^_^

Dunque,dunque vi devo avvertire:questo capitolo sarà lungo,estremamente lungo.Diciamo nove pagine di Word.

Ecco ora siete collassate,lo so,vi capisco,magari vi starete chiedendo perché sta pazzoide vi rifila un capitolo così...

Va beh,mettetevi comode comode,con un cestino a fianco,mi raccomando,di modo che potrete vomitare per le mie scemenze.^___^

Allora,per non svelare troppo vi auguro buona lettura!

 

 

 

 

 

Dedico questo capitolo a tutte le splendide persone che mi seguono e recensiscono!!!!

Grazie,a tutti voi,e inoltre dedico il titolo alla Psycho-Pazzoide...

...Shakespeare è famoso anche per altre opere,cara! ù_ù

 

 

 

 

§Like Romeo and Juliet§

 

 

 

 

"Rose!"esclamò stupita Lily vedendo comparire la cugina.

Harley invece aveva perso il dono della parola.

Indicò con mano tremante le scarpe di Rose,mentre quest'ultima intimidita divenne rossa.

"Chè c'é?Ho sbagliato qualcosa,Harley?"chiese con voce malferma.

Intanto la bionda si avvicinò trepidante.

"D-dove hai preso q-queste...Scarpe?"domandò la biondina.

Rose la guardò interrogativa.

"Beh,non lo so,non che mi interessi molto..."disse non curante Rose.

Harley osservò con aria critica il paio di ballerine dorate.

Le si illuminarono gli occhi per la gioia.

"Oh,no,no,ti prego...Harley,ti prego..."cominciò a sussurrare Lily inorridita,nel frattempo Rose guardava costernata la rossa.

"Che cosa sta per far..."ma non riuscì a finire la frase che Harley cominciò a strillare come un ossesso.

"LE VOGLIO ANCH'IO!!!!!DOVE LE HAI PRESE???DOVE HAI PRESO QUESTE MERAVIGLIE????"urlò a tutto spiano.

Lily si sbatté una mano sulla fronte,sconsolata,Harley,non sarebbe cambiata mai.

 

§ § § § §

 

"Potter"sussurrò una voce suadente.

"Malfoy"mormorò Lily,ad un passo dalla bocca di Scorpius.

Era così dannatamente perfetto.

Semplicemente perfetto.

Non per nulla la popolazione femminile di Hogwarts avrebbe commesso un genocidio di massa pur di avere un suo sguardo,una sua carezza...Un suo bacio.

Era un ragazzo diverso.

Diverso perché provocava in lei reazioni che mai si sarebbe aspettata.

Odio e amore.

Amore e odio.

Innegabilmente intrecciati.

Formavano una miscela esplosiva.

Osservò compiaciuta il sorriso sardonico che si stava distendendo sul volto del bel Serpeverde.

"Che hai Potty?"fece lui curioso,giocando con una ciocca rosso fuoco "Per caso,stai pensando a me?"aggiunse ironico.

Lily fece finta di pensarci su.Si girò sfacciatamente dall'altra parte.

"Beh,se non lo sapessi,il mio mondo non gira completamente intorno a te..."disse sibillina.

"Ah,no?"sussurrò lui,baciandole l'angolo sopra le labbra.

Lily sentì agitarsi qualcosa nello stomaco,come un fruscio delicato.

Cosa stavo dicendo...pensò disorientata.

Era maledattamente bravo a cambiare discorso.

"Allora?"continuò Scorpius.

"Beh,diciamo una parte"ammise Lily arrossendo "Gran parte".

Scorpius era un nemico.

Un Serpeverde decisamente attraente.

Un dannatissimo ragazzo,un ragazzo perfetto.

E cosa più importante:era suo.

 

§ § § § §

 

"Quanfo penf-fi di difrglielo?"borbottò Hugo strafogandosi di dolce alla vaniglia.

Lily inorridì guardando il cugino.

"Hugo,ti prego..."mormorò costernata dal suo comportamento.

"Che fé?"rispose lui con la bocca piena.

"Niente"aggiunse Lily sconfitta.

Hugo infilando l'ennesima cucchiata oltre la chiostra dei denti riprese il discorso:

"Quando hai intenzione di dirglielo a James?"

Lily tamburellò con le dita sul tavolo.

"Bah,non lo so...Tra un po'"temporeggiò la rossa.

Hugo la fissò negli occhi,puntandole contro l'utensile e schizzandola di dolce.

"Lily,ricordati che le voci corrono.Devi credere in te stessa,puoi farcela!Devi farlo,credi in te stessa!"disse esaltato.

Lily ricambiò lo sguardo.

"Okay,glielo dirò oggi pomeriggio"annunciò decisa,mentre Hugo la osservava soddisfatto,"Anzi glielo dirò stasera"borbottò Lily "No,no.Ha gli allenamenti"

Hugo la ossevò stranito.

"Glielo dirò domani mattina"proseguì la rossa con voce malferma,sotto lo sguardo severo del cugino.

"Anzi,ho cambiayo idea.Non glielo dico"concluse amareggiata.

"Lily!"protestò Hugo.

"Che c'é?"domandò stavolta la piccola Potter,"Tanto non funziona il tuo incoraggiamento,il problema non è che ho timore della reazione di James.Non ho paura.Io sono terrorizzata."

Hugo annuì benevolo.

"E' vero,certe volte tuo fratello può far davvero paura..."ebbe un singulto per i vecchi ricordi.

 

"Guardami Lily!!"esclamò felice Hugo sulla scopa.

Alzò le mani al cielo,contento più che mai,mentre la cuginetta guardava estasiata la scena battendo i palmi.

"Sei bravissimo!"strillò Lily.

"Osserva, senza mani!"gioì il rosso.

Però l'allegria non durò che un breve istante.Un ramo di un albero spezzò il magico incantesimo,e non solo quello.

Hugo precipitò a terra,e con lui il machingegno volante.

"Ahia!!"esclamò quest'ultimo,guardando impaurito i resti della nimbus di James.

 

Inutile dire che alla fine Hugo era messo molto peggio della scopa.

"Però bisogna affrontare le proprie debolezze"affermò con aria da gran saggio,immergendo il cucchiaino nel contenitore.

"Parli proprio,tu!Il fifone della famiglia!"disse ghignando.

"Chi osa proferire cotali parole?"sbuffò Hugo,con cipiglio severo.

"Ti ricordo che ti sei rinchiuso per un giorno nell'armadio pur di evitare l'ira di Rose!"continuò ridendo Lily.

"Dettagli,dettagli"minimizzò Hugo con un gesto della mano.

"E che hai mentito per più di un mese a zio Ron,per non dirgli di aver mangiato tu la sua torta di compleanno"aggiunse la rossa.

"Quisquilie,quisquilie"

"E che hai aspettato la bellezza di cinque per dichiararti ad Alice.Ma infine si è dichiarata lei per prima"mormorò Lily.

Hugo strabuzzò gli occhi.

"Colpo basso.Giochi sleale,e comunque ti informo che sono inutili ciance.Tutto ciò non centra nulla con te"

"Certo che centra"

Hugo la guardò con un sorrisetto malefico.

"Sai però qual'è la differenza Lils?".

Lily non rispose,temendo di sapere cosa stava per dire Hugo.

"A me non piace Malfoy,e non devo dirlo a James"continuò serafico.

"Ahhhh!Smettila,smettila!"strillò Lily tappandosi le orecchie.

"Sei crudele,e malvagio!"affermò Lily.

"Lo so"

"E antipatico"rincarò la dose la cugina.

"Lo so"

"E guastafeste"

"Lo so,non per niente nelle mie vene scorre il sangue di Fred e George"disse Hugo,impiastricciato di dolce.

Lily non poté resistere a quella vista.

"Ma ti adoro"

"So anche questo,Lils"concluse con un sorriso.

 

§ § § § §

 

"Zabini!!"lo sgridò Rose decisamente arrabbiata,mentre Chace la osservava scettico.

"Che c'é?"continuò il Serpeverde serafico "Troppo corta?"chiese spaesato.

Nott tossicchiò,tentando di cammuffare la propria risata.

"Secondo te?"fece rossa per l'imbarazzo,mentre Zabini con occhio esperto misurava.

"Va bene,ti posso concedere un centimetro"disse,fermando Rose prima che questa potesse contraddirlo "Non uno di più.Vuoi si o no che il piano funzioni?"le fece notare.

Rose abbassò un poco la testa,sconfitta da quel tasto dolente.

"Si,però non vedo come possa centrare tutto ciò con una gonna..."aggiunse poco convinta.

Zabini sfoggiò il suo miglior sorriso:

"Credimi,Rose.Per i maschi è una questione fondamentale.E centra,eccome se centra".

Nott s'intromise nel discorso.

"Chace,ti vorrei ricordare che fra poco arriverà la prima cavia...Rose potrà constatare con i suoi stessi occhi il potere di pochi centimetri"ammise serio.

Zabini annuì.

"Giusto,giusto.Fra poco arriverà la cavia".

Rose li guardò interrogativa,di quale cavia stavano parlando?

 

§ § § § §

 

Helen sistemò con particolar cura gli ultimi fogli.

Il fruscio cadenzato della pergamena permeava l'aria.

Osservò con aria distratta la fotografia dei suoi genitori,abbracciati felici,insieme a lei,contenti,spensierati.

Un brusco rumore la riportò alla realtà.

La porta dell'ufficio si era improvvisamente aperta.

"Helen?"celiò una voce familiare.

"Si,capo?"fece lei divertita.

Il signore in questione entrò nella stanza.

"Quante volte ti ho detto di smetterla di lavorare fino a quest'ora?"le domandò con finto tono severo.

Helen guardò quegli occhi smeraldini.

"Mi scusi.Mi sono lasciata prendere la mano e...".Lui minimizzò con un gesto della mano.

"Avete avuto problemi oggi?"le chiese preoccupato.

"No,signore.Blizzard ha avuto un piccolo contrattempo,ma nulla di che.La nostra squadra è uscita illesa"rispose sicura di sé.

"Perfetto"continuò orgoglioso il capo"Ora,ci sarebbe una missione appositamente per te".

Helen drizzò le orecchie."Vedi"proseguì lui "La preside di Hogwarts,la McGranitt,immagino tu sappia chi sia...",Helen annuì brevemente,"vuole che gli studenti imparino a difendersi realmente,così mi ha chiesto di organizzare una sorta di pre-addestramento auror..."concluse soddisfatto.

"Perdoni la mia incompetenza,ma questo cosa ha a vedere con me?"domandò Helen guardinga.

"Beh,avevo pensato di inviare te come insegnante,visto che sei tra i miei sottoposti più promettenti,che te ne pare?"fece giulivo.

Helen deglutì.

"I-io?"domandò spaesata.

"Certo,tu.Sei un auror decisamente perspicace,intelligente,e piena di risorse"disse sfoggiando un sorriso a trentadue denti.

Helen diventò color porpora.

"Grazie,signore,io non so cosa..."cominciò farfugliando.

"Non dire niente,ti basti sapere che comincerai la prossimana settimana,okay?"

Helen ci rimuginò sopra un attimo.

"Ok"disse accettando la proposta.

Raccolse le sue cose con calma poi si teletrasportò direttamente nella sua abitazione.

"Nonna,sono a casa"disse riponendo l'ombrello.

Non le rispose nessuno.

"Nonna?"ripeté Helen dirigendosi al piano superiore.

Giunse in camera sua,ma non vi trovò sua nonna,bensì quello che si definiva un perfetto esemplare di maschio rannicchiato in posizione fetale,che dormiva beatamente.

Era dolce,senza quell'aria spavalda,con quei dannatissimi capelli arruffati,che amava tanto scompigliare.

Gli si avvicinò di soppiatto,non chiedendosi neppure che diamine ci facesse lì.

Lo scrutò da vicino.

Merlino se era bello.

Gli accarezzò dolcemente una guancia.

James sobbalzò a quel contatto,mugugnando qualcosa fra sé e sé.

Helen decise di non svegliarlo,semplicemente si distese accanto a lui.Gli prese una mano ed intrecciò le dita con le sue,poi decise di lasciarsi andare alle braccia del fedele Morfeo,con il suo volto immerso nei sogni.

 

 

§ § § § §

 

"Al mio tre,sei pronto Lorcan?"chiese Zabini trepidante di mostrare la sua creatura.

"Per che cavolo di cosa dovrei essere pronto?"borbottò piuttosto irato,visto che era stato interrotto sul più bello insieme ad una sua amica,beh,più precisamente una scop-amica.

"Zitto,e tieni le palpebre chiuse!"esclamò Chace incurante dell'acidità proveniente da Lorcan.

Il biondino sbuffando esageratamente,fece come gli era stato ordinato.

"Uno..."disse esaltato Zabini.

"Due...E tre!"strillò alzando la voce di un'ottava.

Lorcan un po' inebetito strizzò gli occhi più volte,prima di riuscire a vedere qualcosa.

Osservò con noncuranza il mobilio e la stanza,non c'era niente di strano,finché non notò una figura nella penombra.

Gli si mozzò il respiro.

Si sporse leggermente per capire se fosse un incantesimo,un'illusione o fosse reale.

Per il sinistro floscio di Merlino...

Quella era Rose?

Non poteva essere Rose...Lei non era così...Così....Seducente.

Guardò Zabini allibito.

"Cosa diavolo...?"fece stordito.

Chace si avvicinò con nonchalance,sorridendo soddisfatto della sua opera.Dandogli una pacca sulla schiena gli chiese:

"Allora,che te ne pare?"fece divertito,con un ghigno strafottente.

"Beh,è ...è..."Lorcan non riuscì a terminare la frase,ma lo fece Zabini per lui.

"...Una bomba sexy?"disse Zabini al settimo cielo.

Lorcan annuì senza distogliere lo sguardo da Rose.

"Ma prego!"scattò lei,rossa in volto "Parlate pure come se non fossi presente!"continuò arrabbiata.

"Ehi,tesoro,hai chiesto tu il mio aiuto,non lamentarti se ottieni dei risultati"la rimbeccò Zabini.

"Certo,come no.Ora però smettiamola con questa pagliacciata,ridammi i miei vestiti"sbuffò perentoria Rose.

Zabini si strinse nelle spalle.

"Tesoro,io non ho i tuoi vestiti..."le disse fecendole l'occhiolino.

"Piantala di chiamarmi tesoro,e ti pregherei di restituirmi i miei effetti personali..."proseguì Rose decisamente infastidita.

Zabini incrociò le braccia al petto.

"Tesoro,o sei sorda o sei sorda.Ti ripeto quelli sono i tuoi vestiti,un po' diversi,ma sono i tuoi"affermò convinto.

Rose lo osservò scettica.

"Dai Chace,lo scherzo è finito"disse sorridendo" Adesso puoi consegnarmi la mia roba".

Zabini non fece un passo.Rose guardò in direzione di Nott,solitamente il più affidabile,ma da quest'ultimo non ottenne altro che un ghigno.

"Vuoi dire che dovrò andare in giro vestita così???"sbraitò furiosa.

"Ehi,frena,frena."preseguì Zabini "Semplicemente quelli sono i tuoi abiti"

" E poi vai meglio,così"aggiunse Lorcan credendo di farle un complimento.

"Tu zitto"gli ordinò Rose con aria minacciosa,puntandogli un dito contro."E tu" sussurrò riferendosi a Zabini "Fa in modo di cambiare il mio abbigliamento,e alla svelta".

Zabini la osservò con aria critica.

"Rose"sbuffò "Se sicura di voler continuare a vivere così?"le domandò stavolta serio.

"Così come?"fece lei piccata "Non vivo bene?"

Zabini aggrottò le sopracciglia.

"Così"fece allargando le braccia "Nascosta.Celata agli occhi.Come un diamante ricoperto da un sottile strato di carbone"rispose.

"Non mi pare di essere un diamante..."borbottò Rose.

"E invece lo sei,porco Merlino!"sbottò Chace evidentemente alterato "Solo che non lo sai.Ti daresti per vinta per così poco?"le chiese scioccato "E' questa la Rose che conosco?Una Rose fifona?"le domandò.

Quest'ultima osservò allo specchio la nuova divisa.

Era quasi come prima,solo vi erano state apportate alcune modifiche.

La camicia non era più abbottonata fino al collo,e la gonna era più corta,molto più corta.Almeno corta come quella di Virgin,l'oca bionda.

Guardò le sue gambe.

Non le aveva mai viste così lunghe.

Nè pensava di avere quelle forme.

Strinse i denti.Lei era Rose,e ce l'avrebbe fatta.

"D'accordo,Zabini.Ci sto"sussurrò.

Il volto di Chace si aprì in un enorme sorriso.

"Perfetto,diamante"aggiunse soddisfatto "Lo sapevo che avresti accettato!"rispose furbescamente.

"Il problema è se ora accetterà lui..."mormorò Rose insicura,osservando Lorcan.

Zabini annuì estremamente deciso.

"Tranquilla,splendore.Ha già accettato"rispose ghignando vedendo l'espressione sbavante del biondino che non riusciva a distogliere lo sguardo da Rose.

 

§ § § § §

 

"Buongiorno,bell'addormentata"sussurrò James,accarezzando la spalla di Helen.

Helen sbadigliò sonoramente,beandosi di quell'improvviso tepore.

Poi si riscosse vedendo la mano di James che si dirigeva pericolosamente verso il suo petto.

"Che diavolo...?"fece contrariata.

Poi lo vide.

O.Porco.Merlino.

Ecco perché aveva sentito un calore improvviso.

Ecco perché aveva sentito intensamente un profumo di muschio e sandalo.

Forse l'aveva sentito troppo intensamente.E ora capiva il perché.

James le sorrise raggiante.

Indossava solamente un paio di jeans,mentre il torace era scoperto,lasciando in bella vista gli addominali scolpiti,tutto merito dell'allenamento di Quidditch.

Helen diventò rossa come un pomodoro,cercò di respirare più e più volte,anche perché doveva rimanere lucida,e non farsi prendere dall'immaginazione,e James in quel momento,lasciava davvero poco spazio all'immaginazione con il torso nudo.

Tentò di abbracciarla.

"Scusa,avevo un po' caldo..."le sussurrò all'orecchio.

Helen,con il viso ormai in fiamme,cercò di allontanarlo,per mettere un minimo di distanza fra loro,e premette le mani contro il suo addome.

Pessima mossa.

Si sentì attraversata da una scarica elettrica a quel contatto.

Come se la sua pelle si fosse improvvisamente risvegliata,e i polpastrelli percepissero ogni singola vibrazione.

Lo guardò negli occhi,e vide che anche lui aveva provato la stessa sensazione.

"Helen..."mormorò James ad un passo dalla sua bocca.

Helen scosse energicamente la testa,tentando di non guardarlo,avrebbe potuto non resistere.

"James,no"disse con voce malferma,pur desiderando l'opposto.

James la osservò con quegli occhi color cioccolato fondente.

Helen si perse in quel mare scuro.

James le accarezzò dolcemente una guancia,e si ritrovò a due centimetri dal volto di Helen.

"Se non vuoi...Non fa niente.E' giusto così..."borbottò James in evidente tentativo di risollevare la situazione.

Helen distolse lo sguardo.Aveva paura di lasciarsi andare,aveva paura di cedere.

Si girò incontrando il viso di James a un centimetro dal suo naso.

Lui la guardò divertito giocherellando con una sua ciocca.

Le labbra di Helen si distesero in un sorriso.Lasciò vagare le dita che tracciavano strani disegni sul torace di James.

E come poteva resistere a una tale meraviglia?

 

 

§ § § § §

 

 

Scorpius la osservò ridere.Era così spontanea.

Così dolce,così allegra,così Lily.

Era strano.

No,era più che strano.

Potter e Malfoy.

Malfoy e Potter.

Un ossimoro.

La vide danzare nella neve.Era leggiadra e forte,con quei capelli rosso fuoco che mulinava al vento.Era tutto ciò che voleva,tutto ciò che aveva sempre voluto.

Non se n'era mai reso conto.

Eppure Albus al secondo anno gliel'aveva detto.

 

"Scorpius,mi vuoi aspettare?"borbottò infastidito Al,con una ventina di libri in mano.

L'altro Serpeverde sbuffò evidentemente irritato.

"Al,non è colpa mia se non muovi velocemente quelle chiappe..."borbottò piccato.

"Ehi!"commentò Albus risentito "Si può sapere perché sei così acido?"fece curioso.

"Si può sapere perché non ti fai mai gli affaracci tuoi?"ribadì Scorpius.

"Ovvio,sono tuo amico"aggiunse Albus.

"..."

"Guarda che se non me lo dici..."lo minacciò Albus.

"Cosa?"disse il giovane Malfoy,ghignando divertito.Albus non sarebbe stato capace di fare del male ad una mosca.

"Ti assilerò dalla mattina alla sera!"concluse Albus soddisfatto.

Scorpius sbiancò.

Era risaputo..Albus era veramente pesante quando ci si metteva,per usare un eufemismo.

Era riuscito persino a stressare Nott,il che era tutto dire.

"Va bene"capitolò Scorpius."Tua sorella"ringhiò.

Albus lo osservò divertito.

"Ah,la mia cara,piccola,innocente sorellina,come potrà mai essere la fonte dei tuoi mali?"fece ironico.

Il giovane Malfoy lo incenerì con un'occhiata.

"Tua sorella è tutt'altro che un'innocua fanciulla.Sempre se si possa definire fanciulla,visto che si comporta come un maschiaccio".

Albus si strinse nelle spalle.

"Lei è fatta così"borbottò serio.

"Una Potter"disse risentito Scorpius.

"Gia, e tu sei un Malfoy"ribatté Albus piccato "E' normale che non vi sopportiate"aggiunse comprensivo.

Scorpius lo osservò stranito.

"E allora,perché tu sei mio amico?"chiese guardingo.

Albus assunse un'aria estremamente tenebrosa.

"In realtà Scorpius sono una spia segreta,infiltrata nel covo delle Serpi,per ordine di James"sibilò "Vedi,io sono la talpa,l'agente segreto che riferisce i tuoi movimenti notte e giorno..."s'interruppe vedendo impallidire il volto di Scorpius.

"Scherzavo!"si affrettò ad aggiungere."Semplicemente,io sono l'eccezione che conferma la regola,no?"

"Già"biascicò in risposta Scorpius.

Per un attimo nessuno dei due parlò.

"Però sarebbe forte"proferì Albus,perso nei suo pensieri.

"Cosa?"

"Tu e mia sorella"rispose il moro,con un ghigno.

"Io e tua sorella,cosa?"ripeté Scorpius sbaccalito.

"Insieme"concluse Al con un lampo di malizia "Te lo immagini,voi due all'altare,lei in rosso e tu in nero..."fece sognante.

"Al,le spose si vestono di bianco..."lo rimbrottò bonariamente.

"Quisquilie.Lily è più carina vestita di rosso..."continuò Al felice "Non sarebbe magnifico?"gongolò.

Scorpius si sbatté una mano sulla fronte.

"Al,sicuro di non aver bevuto qualcosa di particolare?Perché io e tua sorella al massimo potremmo ucciderci a vicenda,non sposarci!"disse risentito.

"Beh,l'odio non è forse il sentimento più forte dopo l'amore?"aggiunse Al.

"Se,sé.Come no"minimizzò con la mano Scorpius.

"Dovresti saperlo.Com'era già quella commedia babbana...Rose me ne parla sempre...Ah,si!Romeo e Giulietta!"esclamò giulivo.

"Romeo e chi?"

"Giulietta!Due ragazzi appartenenti a famiglie che si odiavano"affermò convinto.

Scorpius non replicò.

"Poi i due s'innamorarono,e le loro famiglie naturalmente ne erano all'oscuro..."continuò Al con voce allegra.

"Ah,si?"domandò Scorpius incuriosito.

"Gia,proprio come i Potter e i Malfoy,non trovi?"

"Come Potter e Malfoy"aggiunse debolmente Scorpius,troppo piano perché l'altro lo potesse realmente sentire.

Passarono diversi minuti in silenzio.

Il giovane Malfoy si perse in pensieri torbidi,ai quali non aveva mai dedicato troppa attenzione,pensieri che riguardavano quella stupida Potter...Quella mocciosetta infingarda che in un modo o nell'altro riusciva a rovinargli costantemente i piani.Sorrise fra sé e sé.

"Al,com'é finita quella cosa babbana?"chiese Scorpius infine.

"Oh...Ehm..."tentò di temporeggiare Al,diventando di un inspiegabile color verdognolo, "Ecco,sono morti...".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Allora????

Cosa ve ne parso????

Sono curiosaaaaaaaaaaaa!!!!!

Purtroppo non riesco mai a rispondervi però dò qualche informazione di servizio.Per Dali Potter,sì ci hai visto giusto!!La frase è proprio quella di Woody Allen!!!

Per MedusaNoir invece Cam non è quello di Fallen,ma di un'altra storia qui su EFP,io e Psycho-Pazzoide ci divertiamo a cercare di capire chi possa interpretarlo meglio...^_^ Comunque se ti può interessare il titolo è Teach me di Fragolottina.

Altro che dirvi?

Oh,bé,sono strafelice di aver raggiunto più di 3100 visite con questa storia,107 seguite,57 preferiti e 20 ricordate,wow!!!*O*

* si commuove * ,GRAzIe SiEtE mItIcHe!!!! Prossimo aggiornamento previsto per il 09/04/2011!!!!! Bacioni a tutte voi!!! ^_^

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Capitolo 30
*** Oh yes,baby ***


Ma buonaseraaaa!!!!

Come va?

Domanda idiota...Lo so...ù_ù

Va beh,innanzitutto vi ringrazio moltissimo per le recensioni mie fedeli ^_^ Per una volta sono pure riuscita a rispondervi.WOW.

Cooooomunque spero che questo capitolo vi piaccia,anche perché é piuttosto lunghetto,preparatevi...Nove pagine.

Bene.

Procuratevi uno snack o qualcosa da sgranocchiare,una bibita e un cestino.

Non si sa mai.

Potreste anche vomitare.

Ah,ecco ci tenevo a dirvi che ho pubblicato abbastanza presto perché probabilmente come Psycho-Pazzoide mi ha fatto notare non avrò più tanto tempo visto che fra poco andrò in gita a Firenze...Ecco tra l'altro dico solo due paroline a Psycho-Pazzoide.

* si schiarisce la voce * Grazie,mi abbandoni e non vieni in gita,grazie tante! >.< Non so come resisterò senza le nostre conversazioni demenziali,un giorno le pubblicherò anche qui...^_^ che altro dire.Nulla ovviamente!Ci vediamo al fondo come al solito!!^_^

 

 

 

 

 

Come avrai notato Psycho-Pazzoide,come titolo ho utilizzato

la tua frase,quella maledetta frase

che mi ha fatta impazzire per circa un anno ù_ù.....

 

§Oh yes,baby!§

 

 

 

 

 

 

Rose si guardò allo specchio con aria incerta.Non sembrava più lei.

Sua madre le aveva sempre spiegato che i cambiamenti erano avvenimenti positivi,se volti nella giusta direzione,eppure non le pareva di essere sulla retta via,specialmente se a dirigere i lavori in corso,era Zabini.

Sbuffò irritata,osservando nuovamente il suo profilo allo specchio.

Non stava male.

Un buon punto di partenza...pensò sconsolata,aggiunstandosi il lembo del golfino blu notte. Certo,se solo la gonna non fosse così corta...si disse avvilita.

Si diede un'ultima occhiata,poi si diresse nella Sala Grande.

Era colma di ragazzi.Ovvio.Bastavano semplicemente tre parole per comprendere il motivo di cotanto trambusto.Gita a Hogsmeade.

Si fece largo fra la folla recalcitrante cercando di individuare Lorcan.

Faceva parte del piano,andare a Hogsmeade,insieme a lui.Naturalmente il biondino in questione non aveva perso l'occasione di trascorrere del tempo con lei,a patto che indossasse quella maledetta,cortissima gonna.

Stupido tricheco maschilista...pensò Rose, irata.

Solo perché ho bisogno del suo aiuto fa tanto il prezioso...Bah,maschi...Se connettessero qualche volta i loro neuroni capirebbero che c'é qualcos'altro oltre un paio di gambe.

Mentre tentava di vedere dove diavolo fosse finito Lorcan sentì su di sé molti sguardi e un bisbigliare confuso.

Voltandosi comprese che alcuni ragazzi stavano parlando di lei,soprattutto indicavano poco elegantemente il suo lato b,e per lo più con nonchalance.

Dimenticavo che gli uomini non possiedono neanche due neuroni...concluse amareggiata.

Improvvisamente sentì una mano afferrarle il braccio con rudezza.

Due occhi verde smeraldo la osservarono divertiti.

Rose divenne inspiegabilmente rossa.Distolse immediatamente lo sguardo.Si diede della scema.Possibile che non sapesse nemmeno distinguere Lorcan da Lysander?Eppure erano precisi identici,due gemelli omozigoti...

Cercando di ripristinare quel minimo di dignità che le rimaneva alzò gli occhi e incrociò nuovamente i suoi.

Il cuore fece una capriola all'indietro.

Calma Rose.Respira,inspira...

"Ehi,tutto a posto,Rosie?"chiese Lorcan con un pizzico di ironia,calcando bene sul nomignolo della ragazza.

Rose ridusse gli occhi a due fessure.Come si permetteva quell'essere,di appellarla in quel modo?

"Senti,mancato tombeur de femmes"disse Rose puntandogli un dito contro il petto "Piantala di recitare la parte del casanova,piuttosto datti da fare per aiutarmi"aggiunse piccata.

Lorcan le pose un braccio sulla spalla.

"Non con questo comportamento!"proferì Rose,mentre attorno a loro,le pettegole cominciavano a vociferare a tutto spiano.

"Sia chiaro"fece Rose perentoria "Niente abbracci,niente strette vigorose..."

"Bla bla bla..."la scimmiottò Lorcan alzando gli occhi al cielo.

Rose lo fulminò con un 'occhiataccia.

"Stavo dicendo niente strette vigorose e soprattutto..."ordinò,mentre Lorcan la osservava incuriosito "Niente baci"

Lorcan si portò una mano al petto.

"Così mi ferisci,piccola"continuò enfatizzando il tutto con un gesto decisamente plateale.

Rose lo squadrò dalla testa ai piedi.

"Non mi interessa,è solo una questione pratica per noi due"precisò con voce tagliente.

"Vuoi dire che non provi niente per me?"fece Lorcan simulando tristezza ed avvicinandosi a Rose.

"Esatto.Tu fai solamente finta di essere il mio ragazzo.La cosa finisce lì."mormorò Rose senza pietà.

"Niente,niente?"chiese Lorcan con gli occhi lucidi.

"Niente,niente"approvò Rose con un sorriso malefico,andandosene dietro al gruppo.

"Oh,mondo crudele!O quanto dolore,o me misero,me povero,come farò senza l'amore di cotale fanciulla?"improvvisò Lorcan con una mano di fronte agli occhi,con un ghigno divertito sul volto.

"Muoviti Don Giovanni"gli urlò Rose.

"Arrivo,mia dolce donzella"rispose Lorcan il volto illuminato "Sapevo che non saresti riuscita a resistere al mio incredibile fascino!"aggiunse sorridendo verso Rose che avvilita scosse la testa.

 

§ § § § §

 

 

"Si può sapere dove mi stai portando?"chiese Lily sorridendo.

"Impaziente come al solito,principessa"sottolineò ironicamente Scorpius.

Lily incrociò le braccia al petto.

"Non sono impaziente,semplicemente curiosa"mormorò mordendosi il labbro inferiore.

Sentì il Serpeverde ridere alle sue spalle.

Cercò di levarsi la benda dagli occhi,in un disperato tentativo,ma fu inutile.

"Rilassati,mini-tigre,quando sarà il momento vedrai..."sussurrò sibillino Scorpius a un millimetro dalle sue labbra.

Lily poté percepire il suo profumo.Di muschio e tabacco.

Le inebriò i sensi,facendola andare in visibilio.Merlino,era ridotta davvero male,se solo la sua essenza poteva mandarla così facilmente in brodo di giuggiole.

Tentando di ripristinare un minimo di dignità gli domandò:

"Ebbene?Dove siamo?"

Scorpius non rispose,ma delicatamente le prese la mano conducendola lui stesso.

Passarono pochi minuti,poi la stoffa che le impediva la vista venne tolta.

Lily strizzò gli occhi più volte,prima di poter veder effettivamente qualcosa.

Il suo sguardo fu subito attratto dal lago.Il lago della Piovra Gigante.

E finalmente capì.

 

 

"Lily!!"strillò Harley esagitata come suo solito.

La piccola Potter si riparò con una mano gli occhi,dal riverbero del sole.

Osservò meravigliata il cielo privamerile splendere sul parco di Hogwarts,mentre dietro di lei arrivava a tutta birra la sua migliore amica.

"Ehi,Harley"mormorò salutandola la rossa.

"Ciao"replicò la bionda senza fiato per la corsa.

Si accasciarono per terra.

"Allora,che ci fai qui,vicino al lago?"domandò Harley,senza tanti preamboli.

"Curiosavo un po' in giro..."rispose Lily restando sulle sue.

Harley assunse un cipiglio severo.

"Non la starai cercando ancora"sussurrò perentoria "Vero?"le chiese guardinga.

Lily guardò la punta dei suoi piedi.

"Lily?"ripeté Harley,stavolta preoccupata.

"..."

"Lo sai che potresti venire espulsa,vero?"le ricordò sicura.

Lily minimizzò con un gesto della mano.

"Nah...Sciocchezze..."mormorò insicura "Poi anche se la trovassi non mi avvicinerei mai..."borbottò.

Harley ruotò gli occhi al cielo,sbuffando:

"Lily,quante volte te lo devo dire?!Tu sei coraggiosa,ok?Non c'è bisogno di dimostrarlo anche a quello stupido di un Malfoy,quella sfida che ti ha lanciato nella Sala Grande è seplicemente fuori luogo"sospirò debolmente "E sarebbe un gesto incoscente da parte tua accettarla..."riprese.

Lily la incenerì con uno sguardo.

"Si,ma non sei stata tu ad essere definita una fifona..."fece piccata.

"Per le mutande di Merlino,non devi prestare attenzione a quello che dice Malfoy!"continuò Harley "Lo sai che vuole solamente farti finire nei guai,e se tu.."ma non riuscì a finire la frase che venne interrotta da quella del Serpeverde.

Lily non lo aveva neanche sentito arrivare.

"Buongiorno,fifona"sottolineò con tono mellifluo.

La piccola Potter lo squadrò dall'alto in basso.

"Che vuoi,viscido?"replicò acida,incrociando le braccia al petto.

Scorpius le regalò un sorrisino malefico.

"Niente,niente"sussurrò ironico "Verificavo semplicemente quanto fossi fifona Potter..."mormorò in tono cospiratorio ripetendo nuovamente l'odiosa parola.

Lily gli lanciò un'occhiataccia.

"Oh,dovrei avere paura Potter?"chiese lui posizionandosi sul bordo del lago.

"Molta"rispose la rossa,decisamente arrabbiata.

"Beh,almeno io ho un briciolo di coraggio ce l'ho"proferì sardonico avvicinandosi all'acqua.

Harley cercò di frapporsi fra i due.

"Malfoy,ti avverto che queste tue insinuazioni non potranno mai e poi mai sortire alcun effetto su Lils..."purtroppo nel frattempo vide Lily dirigersi contro Scorpius.

"Lily!"la richiamò,ma non ebbe il risultato sperato.

"Tu lurido,viscido,infame..."cominciò la piccola Potter.

Scorpius la osservò profondamente divertito.

Poi con noncuranza le afferrò un braccio,facendo appropinquare la mano alla superficie scura.

"Avanti..."le sussurrò flebilmente,invitandola ad infrangere la tanto severa regola.

Gli studenti per nessun motivo avrebbero dovuto toccare il lago,pena l'espulsione.

Lily deglutì rumorosamente poi toccò la sostanza liquida.

Stava già per esultare per la felicità quando vide con la coda dell'occhio Malfoy alle proprie spalle.

"Oh,no,no,no..."lo supplicò con una vocina angelica.

Sul volto di Scorpius si disegnò un ghigno demoniaco.

"Oh,si,si,si..."lo sentì ridacchiare prima di essere scaraventata in acqua.

Era completamente fradicia,e il liquido freddo le aveva inzuppato la divisa rendendola una sorta di straccio vivente.Sputacchiò l'acqua ingerita per sbaglio.

Harley andò subito a chiamare Albus,per aiutarla mentre il giovane Malfoy se ne stava tutto impettito,ridendo sguaiatamente.

Lily digrignò i denti per l'offesa subita.

Voleva vendetta.

Meritava vendetta.

Un lampo di genio le attraversò la mente.

"Coff,coff...Aiut-to..."simulò con voce roca tossendo.

Scorpius si limitò a ridere più forte.

"Aiut...Ti preg-go..."disse fingendo di annegare.

Stavolta il Malfoy la osservò più attentamente e smise di ridere.Il Serpeverde notò come il volto di Lily avesse assunto una colorazione bluastra,e come stesse sbattendo i denti...Evidentemente la Potter stava male.

"Aiut-t..."aggiunse debolmente Lily,allungando una mano.

Scorpius decise in fretta.Certo,era sua nemica,ma averla sulla coscienza tutta la vita...

Afferrò la mano della Potter cercando di tirarla su,ma non fece bene i suoi calcoli.

Appena Lily ebbe tra le mani l'arto del Malfoy,cominciò a sogghignare,poi tra lo stupore generale lo trascinò verso di lei,facendogli fare la sua stessa fine.

 

 

"Ricordi?"le chiese Scorpius,ridacchiando.

Lily lo guardò negli occhi:

"Certo che ricordo..."sussurrò debolmente "Rimembro benissimo come mi hai buttato nel lago,facendomi venire quasi una polmonite!!"strillò Lily.

Scorpius la osservò stupito.

"Andiamo,principessa,stavo scherzando..."mormorò sbaccalito da quella reazione.

Lily lo fissò per un momento senza dire nulla.

"Sei ancora arrabbiata,principessa?"le domandò premuroso "Perché potrei farmi perdonare,sai?"le disse sardonico.

Lily decise di stare al gioco.

"D'accordo"affermò sicura "E come di grazia?"

Scorpius la cinse per i fianchi,avvicinando le labbra alle sue e intrappolandole.

Qaundo Lily riprese fiato disse:

"Uhm,forse dovresti farti perdonare più spesso..."fece sibillina,mentre Scorpius ghermiva nuovamente la sua bocca.

Stranamente la sospinse verso l'albero,quasi smanioso.Lily si strinse a lui,intrecciando le dita fra i capelli biondi,perdendosi in quell'oblio,fatto di sensazioni...

Improvvisamente però percepì un risucchio,e qualcosa di invisibile la separò dal corpo di Scorpius.Emise un mugolio d'insoddisfazione mentre Scorpius la osservava divertito.

"Ehm,ehm"proferì una voce tagliente.

Lily non osò alzare lo sguardo,perché sapeva a chi apparteneva quella voce.

La McGranitt.

 

§ § § § §

 

"Si può sapere dove diamine sei stato?!"sbraitò Albus perdendo gran parte del suo solito impeccabile contegno.

James scrollò le spalle con non curanza,distendendosi tranquillamente sul divanetto.

"In giro..."borbottò allegro.

"In giro?!"cominciò Albus innervosendosi sempre di più "Ti rendi conto?! E' da tre giorni che ti copro,dal giorno del ballo per la precisione!"sbottò infuriato "E tra l'altro Madama Chips è da allora che mi sta assillando per poterti visitare!"disse irato.

"Bravo il mio fratellino!"lo lodò James soddisfatto.

"Bravo,un corno!"replicò Albus aggiustandosi gli occhiali sul naso.

James sbuffò sonoramente.

"Andiamo Al,non farla così tragica...E' andato tutto bene,no?"gli domandò spensierato.

"Si,ma non è questo il punto..."continuò imperterrito il fratello.

"Il punto è che ho una fame da morire"lo interruppe James "Pertanto se non ti dispiace, andrò a fare un salto nelle cucine!"proseguì dirigendosi verso la sua meta,lasciando Al con la bocca spalancata.

 

§ § § § §

 

"Allora,com'é la burrobirra?"chiese Lorcan cercando di intavolare un'ipotetica conversazione,cosa alquanto strana.

"Buona..."Borbottò Rose senza prestare veramente attenzione al suo accompagnatore.

Lorcan la guardò di sottecchi.

"Senti,Rose,non voglio fare la prima donna..."cominciò guardingo.

"Lo stai facendo..."gli fece notare Rose.

"Beh,scusami,se voglio parlare un po' con te!"sputò frustrato il biondino "Io tanto sono solo un pupazzo,non sono mica una persona che si sta annoiando a morte..."continuò avvilito.

Rose lo guardò sbalordita.

Un essere maschio che voleva parlare.

Un essere maschio con almeno due neuroni.

Wow.

"Cioé,scusami almeno tu hai qualche obbiettivo da raggiungere mentre io no,anzi" aggiunse seccato "Potrei benissimo passare del tempo in compagnia di Mary Anne, e invece mi tocca fare il damerino impomatato..."

Rose si sbatté una mano sulla fronte.

Non era possibile.

Tutti i dannatissimi esemplari maschi dovevano pensare a quello?

Ma non avevano altri interessi almeno?

"Oppure potrei trascorrere questi preziosi minuti di libertà in sella alla mia nuovissima scopa..."proferì Lorcan imperterrito.

Rose sprofondò nell'abisso della più totale tristezza.

Quidditch.Ovvio.

L'unico altro interesse che poteva smuovere il lentissimo cervellino dei maschi era quello.

"Uomo-oggetto"bonfochiò ad alta voce senza rendersene conto.

Lorcan alzò un sopracciglio.

"Prego?"

"Uomo-oggetto"scandì Rose lentamente "Un uomo-oggetto è un essere umano di sesso maschile puramente interessato a donne vestite cona abiti succinti..."borbottò scocciata.

Lorcan la osservò scettico.

"Io non sono un uomo-oggetto..."rispose pacato,mentre nel locale entrava un gruppo di ragazzine bionde.Lo sguardo del biondino venne inspiegabilmente attirato dal loro abbigliamento non propriamente adatto per la stagione invernale.

"Uomo-oggetto"ripeté Rose "Come volevasi dimostrare".

 

§ § § § §

 

"Ehm,ehm"tossicchiò la McGranitt.

Lily vide Scorpius sogghignare,tuttavia le sue guancie andarono a fuoco lo stesso.

La Preside incrociò le braccia al petto.

Li scrutò severamente.

"Signorina Potter,mi meraviglio del suo comportamento"la sgridò severa,guardandola dall'alto in basso.

Lily percepì quello sguardo indagatore, come una frusta.

"Mi scusi..."sussurrò debolmente,guardando la punta dei piedi.

"Io non riesco a comprendere il perché di queste effusioni,per lo più in pubblico..."continuò scandalizzata la McGranitt.

Scorpius s'intromise.

"Ci perdoni"disse in tono solenne "Ma la colpa è mia"aggiunse guardando Lily di sottecchi "In questo caso".

"Molto cavalleresco da parte sua,signor Malfoy"elargì la Preside con uno smagliante sorriso "Comunque ciò non toglie il fatto del vostro comportamento non adeguato"affermò sicura "Pertanto dieci punti in meno"stabilì feroce.

"Ma...Ma..."balbettò Lily spiazzata.

"A testa"ribadì la Preside con un sorrisino sulle labbra dirigendosi verso il castello.

 

§ § § § §

 

"Io vado solo un attimo in bagno..."borbottò Rose,più a se stessa che al suo accompagnatore ormai impegnato nel divertire le ochette bionde.

Si diresse verso l'uscita.

Anche se l'avesse lasciato ai Tre Manici di Scopa da solo,Lorcan avrebbe passato un bel pomeriggio in compagnie di quelle ragazze...Non voleva pensare in quale modo.

Marciò dritta verso Hogwarts quando qualcosa di umido le colpì la testa.

Una palla di neve.

Inferocita si voltò per vedere chi fosse l'autore dello scherzo quando capì che si trattava di Lorcan.

Le si avvicinò con il sorriso sghembo che a Rose ricordava tanto Lysander...Sembrava proprio lui con quell'espressione...

"Che ci fai qui?"sbottò acida "Non avevi più barzellette penose da offrire alle ochette ?"chiese piccata.

Lui incrociò le braccia al petto guardandola di sbieco.

"Gelosa,Rose?"domandò beffardo.

"Non si risponde a una domanda con una domanda"precisò Rose con tono saccente "E comunque no"aggiunse.

Il biondino sogghignò.

"Che hai da ridere?"fece lei curiosa.

"Niente"affermò Lorcan scrutandola negli occhi "Penso solo che tu sia bella quando ridi"proseguì tranquillamente.

Rose smise di respirare.O.Porco.Merlino.

Lo osservò di sottecchi.

"Stai cercando di farmi una dichiarazione?"si affrettò a dire precipitosa.

"Diretta come al solito Weasley"replicò Lorcan con aria bonaria.

Rose lo fissò minacciosa.

Solo lui la chiamava così.

Solo Lysander.

Rimembrò tutto.

Di lui,di lei,di loro.Della notte sotto le stelle.

Del bacio.

Del suo tradimento.

"Ehi,Rose,tutto okay?"le chiese Lorcan guardingo.

"Si,si"borbottò lei in risposta "Mi sono solo persa nei ricordi..."affermò con aria triste.

"Secondo me non ti sei persa"proseguì il ragazzo con fare pensoso "Hai solo l'anima che gioca a nascondino dentro di te".

Rose lo osservò stupita.

"Dici davvero?"

"Si,a volte capita"sbuffò divertito.

"Anche a te?"domandò Rose curiosa.

"Più spesso a Lysander"disse leggermente triste."Tu forse non capisci,ma essere gemelli è molto più di un legame fraterno.Da piccoli eravamo inseparabili,quando è nata Ophelia,lo siamo diventati di più,formavamo un dolce trio"fece una breve pausa "Sembravamo quasi una famigliola felice...Poi è capitato quello che è capitato"aggiunse piano.

Rose rimase senza parole,di nuovo.

"La mamma ha fatto tutto il possibile..."osservò Lorcan con aria sognante "Lei è straordinaria,sai?"ammise felice,mentre Rose annuiva."E non lo dico perché è mia madre,ma perché é proprio così...E' forte,ogni tanto quando parla dei Ricciocorni Schiattosi mi accorgo che le scendono alcune lacrime,ma non dice nulla,anzi..."

"Lorcan..."tentò d'intervenire Rose.

"No,aspetta.Tu devi capire"mormorò Lorcan fermandola.

"Lysander non era così prima"proferì convinto.

"Così come?"chiese Rose.

"Così stronzo"asserì Lorcan con un cenno della testa.

"Non è str..."provò Rose.

Lorcan la fulminò con un'occhiata.

"Non provare a difenderlo!"sibilò."Non se lo merita"aggiunse guardandola "Non da te,almeno".

Rose lo osservò sconsolata.

"Da quando papà è..."le parole gli morirono in gola.Fece un bel respiro.

"Da quando papà è...morto"disse in un sussurro "Si è allontanato.In modo impercettibile,forse.Ma l'ha fatto"continuò parlando quasi a se stesso "Poi sei arrivata tu."ribadì fissandola negli occhi.

"La prefetta-perfetta.La ragazza che gli rovinava la vita"

"Wow,ma che bella considerazione..."borbottò Rose divertita.

"Aspetta"rispose Lorcan "Lysander prima era spento.Era cocciuto,rinchiuso nella sua armatura,lontano da tutti,lontano da me!"precisò avvilito "Poi sei arrivata tu.Bum!"esclamò d'un tratto "Come un fulmine a ciel sereno"ribadì pensoso.

"E' una cosa brutta?"chiese Rose incerta.

Lorcan la guardò estremamente serio.

"No,ma deve rendersi conto di una cosa"

"Cosa?"

"Tu sei la sua unica possibilità"

 

§ § § § §

 

James uscì estremamente soddisfatto.

Si passò una mano fra i capelli distrattamente,pensando ai vari appellativi con cui gli Elfi Domestici si riferivano a lui...Padroncino...Signore...

Non che amasse esser servito e riverito,ma sicuramente non gli dispiaceva.

Sua cugina Rose,probabilmente lo avrebbe affatturato se avesse scoperto il suo comportamento,ma come si dice occhio non vede,cuore non duole.

Stava già per raggiungere la propria torre,quando vide confabulare due ragazzine del terzo anno.

Ma non fu quello che lo colpì.

Una delle due,una Serpeverde, stava piangendo sommessamente.

"Andiamo Caroline..."borbottò frustrata l'altra ragazza,cercando di consolarla.

James si avvicinò per dare una mano.

"Serve aiuto,ehm..."mormorò incuriosito.

"Lauren"si presentò l'altra.Corvonero.

"Scusaci"continuò imperterrita "Nulla di grave,semplici problemi di cuore"

"Lauren!"la riprese Caroline.

Lauren si strinse nelle spalle guardando James.

"Tutta colpa di quel Malfoy,per altro..."sussurrò Caroline singhiozzando.

"Scorpius?"chiese James allarmato al sentire il nome del rivale.

"Già"confermò Lauren "Ha spezzato l'anima alle sue spasimanti..."

"E perché di grazia?"

Le due si osservarono negli occhi con aria complice.

"Ma come,non lo sai?"sbottarono insieme.

James le guardò orripilato presagendo un evento nefasto.

"Insomma tutta Hogwarts ne parla"gesticolò Lauren "Dove sei stato negli ultimi giorni?"gli chiese stupita.

"Ehm...Ecco..."balbettò James,pensando a Helen.

"Comunque in definitiva Scorpius si è fidanzato"proferì tristemente Caroline.

James le scrutò guardingo.

Lo stavano prendendo in giro,vero?

Quella sarebbe stata una brutta notizia?

Quello sarebbe stato un evento nefasto?

Finalmente il rampollo dei platinati non era più sul mercato.Da quanto aspettava questo momento.

Il bel viscidino ormai era intrappolato per sempre nelle reti dell'amore,pensò con soddisfazione James,e non sarebbe più stato un nemico degno di nota,così sarebbe stato l'unico a spadroneggiare sull'intera Hogwarts.Il suo regno personale d'ora in poi,certo anche lui aveva trovato qualcuno...Helen...Ma nessuno lo sapeva pertanto avrebbe potuto mantenere perfettamente la sua aria da scapolo bello e dannato senza mancare di rispetto alla sua gentile pulzella.

Un sorriso smagliante si disegnò sul suo volto.

Nulla avrebbe potuto rovinare quella giornata magnifica.

Insomma,meglio di così non sarebbe potut andare.

Decise di voler sapere il nome della sfortunata,voleva porgere le sue condoglianze,e naturalmente ringraziarla di vero cuore.

"Allora chi è la fanciulla in questione?"domandò con un certa impazienza.

Lauren tossicchiò nervosamente.

"E'..."

"E'???"

"L-lily..."biascicò Lauren diventando pallida.

James rimuginò un attimo.

"Lily?"chiese pensieroso "Di che casa è?Perché io non conosco nessuna Lily,e dire che so i nomi di tutte le ragazze, a meno che..."borbottò fra sé e sé "Ma non è possibile"continuò "Figuriamoci se Lily...".

Poi vide l'espressione sul volto di Caroline,e trovò conferma ai suoi peggiori incubi.

"Lilian Luna Potter?"sussurrò quasi spaventato.

Le due ragazzine annuirono,e lui ovviamente svenne.

 

 

 

 

 

 

 

 

Cosa ve ne pare?

Personalmente amo James...Ma io sono di parte.Chiedete alla Psycho-Pazzoide,lei ne sa qualcosa della mia adorazione nei suoi confronti.^_^

Bene,aspetto i vostri commenti con ansia.

Sono un po' di fretta,più o meno il prossimo aggiornamento è previsto per il 17/04/2011!!

Ave atque vale

Madapple XD

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Capitolo 31
*** The Point ***


 

 

 

 

 

Salve,si lo so..Lo so...Mi meriterei la gogna,anzi per meglio dire la ghigliottina...=_="

Ma in mia difesa debbo dire che sono accaduti diversi fatti spiacevoli per la sottoscritta durante la vacanze di Pasqua...Fatti orrendi,per non dire tragedie...

Avete presente quando avete appena terminato il capitolo della storia a cui state lavorando? E vi sentite immensamente orgogliosi della vostra opera??

Ecco,immaginate che in un secondo tutto venga cancellato,tutto,che non sia salvata neanche una singola virgola...O_______O

Esatto...

E per di più non sia colpa vostra,ma bensì di un babbuino biondo che gira deliberatamente nella vostra,e sottolineo vostra camera facendo quello che gli pare,cancellando così il manoscritto...

Ora che cosa dico io?

UCCIDIAMO IL BABBUINO BIONDO!!

Anzi prima lo torturiamo ben bene,si accettano consigli da tutte voi,poi lo uccidiamo.Solo in seguito.

Ma dico io,mettersele da qualche altra parte quelle mani?!?!!?!?

E invece no!

Uffa,basta...Adesso non vi rompo più...

P.S.Grazie per il vostro supporto!!^_^

Bacio

Comunicazioni di servizio al fondo,come al solito.^_^

 

 

 

 

 

 

 

 

§The Point§

 

 

 

 

 

 

 

"Io e te dobbiamo darci una calmata"proferì divertito Albus guardando Harley a tre centimetri del suo naso.

Lei gli rivolse un sorriso smagliante.

"Perché?"domandò ingenuamente,poggiandosi un dito sulle labbra.

Albus sogghignò.

"Forse perché dovremmo trovare del tempo per studiare"fece una piccola pausa "Non pensi?"

Harley fece una smorfia.

"Ti prego,non pronunciare quella parola di fronte a me"borbottò imbronciata girandosi dall'altra parte.

"Peccato"disse sbuffando Albus con evidente rammarico.

Harley gli scoccò un'occhiata interrogativa.

"Ti avrei visto bene come vestita come una...maestrina."sussurrò con voce roca.

"Ah,si?"rispose Harley reggendogli il gioco.

Albus riuscì solamente ad annuire.

"Già"mormorò intrappolando le labbra della bionda.

Proprio in quel momento Lily entrò come una furia nella stanza.

"Alb---"le parole le morirono in gola mentre un'evidente rossore colorava le sue gote.

Harley si staccò immediatamente dal bel corvino.

"Scusate..."sussurrò Lily in modo impercettibile "Non volevo interrompere nul-la..."

Albus cercando di mantenere un minimo di dignità le rispose:

"Tranquilla..."replicò noncurante.

"Piuttosto cos'é successo?"proseguì lui visto che Harley sembrava esser diventata muta.

"Ecco,non si tratta di me...E' James stavolta"affermò Lily attorcigliando una ciocca di capelli al dito.

Albus alzò gli occhi al soffitto.

"Cosa ha fatto?"sibilò frustrato.

"E' svenuto"rispose con semplicità Lily.

 

 

§ § § § §

 

"Mmm"mugolò James nel letto.

Lily lo guardò con apprensione,mentre Hugo lo pungolava con la bacchetta.

"Hugo!"lo rimproverò severa.

"Scusami"le disse con un sorriso smagliante "Ma era una tentazione troppo forte"

Albus era seduto accanto a James insieme ad Harley.

Il fratello minore era assorto nei suoi pensieri.Preoccupato.

James non era mai svenuto.Mai.Al massimo era lui che faceva svenire gli altri con le sue idee balzane.

Improvvisamente James aprì gli occhi.

"Jamie!!!"strillò Lily,dimenandosi per la felicità.

Il fratello si guardò intorno spaesato come se non capisse il motivo di tanta adorazione,osservò guardingo i consanguinei radunati.

Il volto assunse una colorazione pallida.

"Ehi,che succede James?Il gatto ti ha mangiato la lingua?"fece Hugo in modo scherzoso.

James si allentò leggermente la cravatta.

"C-che ci fate tutti qui?"balbettò agitato,scrutando i loro visi con aria inquisitoria.

Albus sbuffò.

"Secondo te?"gli rispose.

"S-sto per morire?"mormorò James a voce bassa "Insomma anche Hugo è al mio capezzale...E...Mi sembra strano..."borbottò trasecolato.

Tutti scoppiarono a ridere mentre James tirava un sospiro di sollievo.

"Ricordo di avere fatto un sogno stranissimo..."sussurrò tra sé e sé James "Tipo un incubo,immagino".

Albus lo guardò interrogativo.

"Chissa come mai ho sognato una cosa così stupida..."proseguì James sorridendo.

Hugo si avvicinò con aria cospiratoria.

"Dai,dimmelo,a me puoi dirlo!"affermò curioso,mentre il cugino lo osservava con sufficienza.

"Hugo"sospirò James.

"Dai,ti prego!Ti prego!"mormorò il rosso.

James fu quasi sul punto di cedere ma rinunciò.

"Nahhh"sussurrò più a se stesso che agli altri "Era solo uno stupido sogno,nient'altro"concluse cercando quasi di rassicurarsi.

Dei passi frettolosi annunciarono l'imminente arrivo di Madama Chips.

"Allora?"chiese severa "che ci fate tutti qui?"domandò con un cipiglio alzato "Avevo detto non più di tre persone e invece voi...Voi...Andate via!Subito!Sciò!"terminò scacciandoli in malo modo,sotto lo sguardo stupito dei ragazzi.

Mentre ritornavano nei loro dormitori Lily si domandò cosa sarebbe successo se James avesse avuto il minimo sospetto che il suo sogno fosse la realtà.

Se avesse realizzato che lei e Scorpius stavano veramente insieme.

Suonava strano persino a lei.

Immaginò cosa sarebbe accaduto se James li avesse scoperti.

Guerre civili.

Morte.

Distruzione.

Apocalisse.

Deglutì rumorosamente,poi scoccò uno sguardo preoccupato ad Albus.

Gli occhi verdi del fratello ricambiarono l'ansia.

Mimò due semplici parole.

Devi dirglielo.

 

 

§ § § § §

 

 

"Rose!"urlò Lorcan dal fondo del corridoio,andando a finire contro un ragazzino del primo anno.

Rose si voltò indietro ritrovandosi faccia a faccia con il biondino.

Lorcan la guardò con aria sdegnata.

"Grazie tante!"le sibilò irato.

Rose lo osservò stupita da quel cambiamento.

"Che c'è?"gli domandò scocciata.

Il giovane la incenerì con un'occhiata.

"Che c'é?!"le fece allibito"Mi hai deliberatamente abbandonato a quelle ninfomani girovagando per Hogsmeade!"replicò indignato.

Rose lo osservò scettica.

"Ascoltami bene,ieri io non ti ho abbandonato..."ma lui non la lasciò finire.

"E come lo chiami allora?"sibilò infuriato "Avresti potuto semplicemente dirlo,non ti pare?"sbottò "E invece no!Te ne sei andata senza proferire parola,il che sarebbe stato un gesto incivile da parte di qualsiasi persona con un minimo di integrità morale,ma da te..." continuò agitando le braccia "Avresti potuto finire sotto un tram..."

"Lorcan,ti ricordo che non siamo nel mondo babbano..."

"Oppure trovarti in mezzo a una marmaglia di folletti blu che ti avrebbero attaccato..."

"Ehm,ehm"si schiarì la voce Rose, "Non ci sono folletti blu ad Hogsmeade"

"Non è questo il punto!"concluse irato Lorcan guardandola con rabbia.

Rose lo fissò per un attimo.

"Scusa,ma dopo mi hai seguito,non vedo il motivo di tanta preoccupazione..."

Lorcan la squadrò da capo a piedi.

"Prego?"le domandò scioccato.

"Ma si,dai!Fuori dal locale..."rispose Rose con un gesto della mano.

Il volto del biondino si incupì,creando una piccola ruga in mezzo alla fronte.

"Mi hai anche tirato una palla di neve!"proseguì Rose,cercando di far ricordare all'amico.

"E la conversazione?"chiese timorosa scrutandolo ansiosamente.

"Quale conversazione?"

"Su tuo fratello"disse lapidaria.

"A che pro?"fece Lorcan stupito.

Rose si sistemò meglio la borsa a tracolla,mentre un vago nervosismo s'impossessava delle sue membra.

"Andiamo Lorcan,non è divertente"sussurrò quasi tremando.

Lorcan si accorse del cambiamento repentino della ragazza.Era preoccupata.

Molto più che preoccupata.

Lorcan si passò una mano fra i capelli dorati.

"Rose,ascoltami con attenzione.Non sto scherzando.Io sono sicuro di non aver avuto nessuna particolare argomentazione con te,chiaro?"le rispose serio.

"Ma dai,abbiamo persino parlato di quanto è stronzo Lysander..."continuò Rose imperterrita.

Lorcan spalancò gli occhi.

"Rose,ti ripeto che non ero io!"affermò sicuro"Piuttosto me la ricorderei una cosa del genere,non trovi?"borbottò giocherellando con il colletto della divisa.

Il cuore di Rose fu stretto immediatamente in una morsa.

Di gelo e panico.

Puro orrore.

Perché se non aveva parlato con Lorcan questo voleva dire solamente una cosa.L'unica persona che aveva le stesse sembianza del biondino era...

"Porca Morgana!"imprecò Rose a voce alta,mentre Lorcan la osservava stupito per il linguaggio scurrile.

"Quel maledetto!"esclamò allibita Rose "Stronzo di un Lysander!"concluse con una smorfia.

"Su questo ti devo ragione"disse Lorcan scuotendo la testa con approvazione.

 

 

 

 

* * * * *

"Tu sei la sua unica possibilità"borbottò.

Il rimbombo di quelle parole risuonò a lungo nel cuore di Rose.

Tu.Sei.La.Sua.Unica.Possibilità.

Un silenzio innaturale scese per dominare la scena.

Rose in quel momento non riuscì a pensare ad altro.Non riuscì a comprendere appieno l'enormità,la portata di quell'affermazione,semplicemente le labbra diedero vita all'unica domanda che in quel momento le passò nell'anticamera del cervello.

"Io sarei cosa?"fece stralunata.

Il ragazzo mandò in frantumi una pallina di ghiaccio,poi si girò a guardarla.

Merlino,se assomigliava a Lysander,pensò Rose costernata.

"Vedi,Weasley..."cominciò sicuro avvolgendosi la sciarpa intorno al collo.

"Weasley?Cos'é siamo ritornati ai cognomi Lorcan?"gli chiese maliziosa.

L'altro si schermì con una mano."Scusa,la forza dell'abitudine,colpa di Lysander"sussurrò irritato.

"Dicevo"proseguì "Rosie"disse sottolineando il nomignolo "Abbiamo un punto da cui partire"fece una breve pausa "Anzi,per meglio dire Il Punto.Lysander"

Rose alzò gli occhi al cielo.

"Non fare quella faccia"la rimbrottò bonariamente il biondino "Non è così male come sembra,sai?"le suggerì con un sorriso.

"Lo so"rispose Rose incrociando le braccia al petto "Come si dice,gia'?Sotto la sua scorza dura si nasconde un cuore dolce?"continuò con un lieve accento ironico.

Il ragazzo non emise un fiato.

"Solo che a volte tende a nascondere quella parte,finendo per far prevalere l'altra"aggiunse Rose senza nascondere una certa irritazione.

"E quale sarebbe?"

"Ovvio.Lo stronzo megalomane narcisista con gravi carenze affettive"affermò Rose contrariata.

Il compare scoppiò in una risata gioiosa sotto lo sguardo divertito di Rose.

"Hai ragione"

"Io ho sempre ragione"rispose Rose,contagiata dall'ebbrezza dell'amico,ridendo anche lei.

Il biondino si beò di quella vista.

"Dovresti farlo più spesso"

"Che cosa?"chiese Rose con le guance arrossate per l'emozione.

"Ridere"continuò il giovane con semplicità.

"Ridere?"domandò Rose con scetticismo.

"Si,ridere.Ridi.Ridi per me"

 

 

* * * * *

 

Helen si diresse a passo svelto verso l'entrata dell'ufficio.

Era in ritardo,maledettamente in ritardo.

Si guardò intorno leggermente rinfrancata da quel sentimento di familiarità.Le statue,le armature,le ombre che baluginavano lungo gli architravi,tutto profumava di ricordi felici,di casa.

Si ricordava perfettamente dove fosse la stanza del Preside,frequentata lungamente durante il suo periodo ad Hogwarts,da brava Serpeverde quale era stata.

Passò un dito lungo il bordo di una statua,poi si riscosse.

Doveva andare per svolgere il suo nuovo incarico.

E in fretta.

 

 

* * * * *

 

"James!"urlò Frank alle spalle del moro "Devi vedere assolutamente una cosa!"esclamò al colmo della felicità.

James si voltò indietro stupito per l'eccessivo trasporto dell'amico.Normalmente Frank era un tipo pacifico,caratteristica che aveva ereditato probabilmente dal padre,Neville,mentre nelle vene della sorella Alice,scorrevano l'esuberanza e la vivacità della madre.

"Si?"chiese con voce leggermente impastata.

"Sono arrivati!"continuò Frank con gli occhi lucidi.

"Chi?"domandò James per niente interessato al discorso.

"Come chi?"pronunciò Frank contrariato "Gli Auror!!"urlò saltellando per tutto il corridoio mentre due del primo anno lo indicavano,parlottando sottovoce.

"Ti prego di darti una calmata"lo rimbrottò James,tentando di ripristinare un po' di contegno.

"Ma ti rendi conto???"lo apostrofò Frank "Ci sarà anche tuo padre!Il Prescelto!"borbottò estasiato.

"Frank ti ricordo che conosci mio padre da quando porti il pannolino,il che è tutto dire..."gli fece notare James.

"Si,ma questo è diverso!"strillò Frank "Questa è roba seria!Il Prescelto!"ripeté con un gridolino di gioia "Il Prescelto che ci insegnerà come difenderci!"esclamò al settimo cielo.

James si coprì il volto con una mano,singhiozzando per la sfiga nera che solo uno come lui poteva avere.Ebbe la strana sensazione che quella sarebbe stata una giornata decisamente lunga.

 

* * * * *

 

Rose si diresse verso il dormitorio maschile dei Serpeverde.

Le scarpe producevano un fastidioso ticchettio che rimbombava ancor di più tra quelle mura tetre e scure.Rose rabbrividì per l'umidità.

Giunta dinanzi all'entrata si voltò guardinga,poi vide quegli occhi da felino.

Belli come non mai.Color verde smeraldo.Poi vide anche lo stronzo possessore di quelle pietre preziose.

"Giorno,Weasley"la salutò sovrappensiero.

Rose non si degnò di rispondere,avrebbe potuto prendere il controllo.

Da un momento all'altro,dunque per il bene di entrambi,per il bene dell'intera ala sinistra del castello era meglio tenere ben sigillata la sua boccuccia.

Lysander la studiò con un sorriso beffardo.

"A che devo questa visita?"le domandò mellifluo,passandosi un dito sulle labbra.

Potrei anche staccartele a morsi quelle dita...Pensò mentalmente Rose,fissando con aria omicida gli arti della sua vittima.

Lysander captando l'aria ostile,decise di utilizzare un approccio più informale.

Si avviò con passo fluido verso l'armadietto nero,unico mobile dell'intera saletta,estraendone una bottiglia di Whisky Incendiario e due bicchieri.

"Un goccio?"chiese tentando di mostrarsi affabile.

Un nuovo fremito di collera attraversò le membra di Rose.

"Non si possono bere alcolici"borbottò senza riuscire a fermarsi.

Stupido gene Granger...

"Dimenticavo,tu sei una brava ragazza"la scimmiottò Lysander ghignando.

"Almeno non sono una bugiarda"lo liquidò Rose con un sorrisetto perfido.

Lysander alzò un sopracciglio.

"E con questo cosa intendi dire?"

"Sai benissimo cosa intendo dire"aggiunse piccata Rose.

Lysander la osservò a lungo.

"Ti riferisci al punto?"domandò con una punta di malizia.

Rose divenne rossa per l'imbarazzo.

 

 

 

"Dicevo...Il Punto"continuò il ragazzo "Il Punto è ti piace?"le domandò curioso.

Rose esitò un attimo prima di rispondere,in fondo era una cosa estremamente personale e non voleva sbandierarlo ai quattro venti,ma per Lorcan poteva anche fare un'eccezione,era stato gentile con lei.

"Se ti dicessi di si?"rispose ambigua.

"Dovresti essere certa della tua risposta,non ti pare?"aggiunse lui sibillino.

Rose tentennò per qualche istante.

"E va bene,diciamo che mi piaciucchia..."borbottò con le guancie in fiamme.

Il biondino la osservò divertito.

"Piaciucchia?"chiese sinceramente colpito.

"E' un termino coniato da Lils,non farci caso..."sussurrò Rose flebilmente.

Il giovane si mise a ridere.

"Sei forte Weasley,davvero..."aggiunse compiaciuto "Comunque torniamo al nostro Punto...Che aggettivo daresti per definire Lysander?"

Rose ci meditò sopra.

"Complicato"mormorò tranquilla.

"In senso negativo?"chiese l'amico con tono allarmato.

"No...Semplicemente ha diverse sfaccettature"ammise Rose.

"Ed è una cosa bella?"

"Quante domande!"sbottò Rose perplessa,osservando il compare.

"Sono un tipo curioso"ammise lui.

"Ma non mi dire!"esclamò Rose alzando gli occhi al cielo "E comunque,non lo so nemmeno io.Non so se è una cosa bella,oppure no.Non so se continuerà questo sentimento.Non so nemmeno il perché mi piaccia"mormorò frustrata "Ma sapere che mi piace,è la mia unica certezza e per ora mi basta ".

 

 

"Così un certo tipo ti piaciucchia?"domandò Lysander avvicinandosi pericolosamente a Rose.

Quest'ultima indietreggiò leggermente inciampandosi nell'orlo del tappeto nero.

Merlino,questo posto è davvero macabro...Potrebbe essere il regno di Dracula...pensò tra sé e sé.

Quando alzò lo sguardo si ritrovò il volto di Lysander a tre centimetri dal naso.

"Bene,la solita pasticciona..."disse ghignando il biondino.

Rose levò la bacchetta per aria.

"Non ti azzardare a venirmi più vicino!"lo minacciò.

"Altrimenti?"

"Potrei affatturarti!"

"In realtà quella che sta correndo il rischio più grosso sei tu"le ricordò Lysander dolcemente.

"Prego?"

"Potrei sempre baciarti"

Rose sbatté le palpebre più volte.

"Cosa centra questo?"domandò scettica.

Lysander si scostò un ciuffo dagli occhi.

"Beh,postresti svenire per la felicità,con le mie incredibili doti..."le sussurrò imprigionandola con quegli occhi.

"Certo,come no..."terminò Rose sospingendolo via.

"Non puoi giudicare ciò che non conosci"

"..."

"Vuoi provare?"le chiese ammiccando.

Rose divenne rossa.

Di nuovo...Porca Circe,di questo passo finirò per avere le guance veramente in fiamme...

"No!"ribadì altezzosa.

"No?"le fece eco lui,stupito da quella reazione.

"No!"affermò Rose convinta.

"E perché?"chiese Lysander infastidito "Insomma sono bello,disponibile,biondo,ti piaccio e tu non vuoi?"

Rose alzò gli occhi al cielo.

"Solo perché mi piaci leggermente,questo non ti da il diritto di baciarmi"

Lysander assunse un atteggiamento pensoso.

"Dici?"le chiese attento.

"Eccome!"

"Però c'é ancora un punto,da chiarire"disse tranquillo.

"E quale?"

"Il mio punto.Ovvero te."

"..."

"Vedi,prefetta perfetta"affermò con un ghigno "Per quanto odi i tuoi modi ribelli"proseguì giocherellando con un boccolo castano "e il tuo cervello saccente,mi piaciucchi anche tu"ammise sconfortato "Non so se è una cosa bella oppure no,non lo so nemmeno io.Non so se continuerà questo sentimento.Non so nemmeno perché tu mi piaccia.Ma sapere che mi piaci è la mia unica certezza e per ora mi basta".

 

§ § § § §

 

"Ragazzi!"li richiamò all'ordine la McGranitt,mentre la folla davanti a lei se ne infischiava bellamente delle sue proteste.

Sei troppo vecchia Minerva per queste cose.Si disse mentalmente.

"RAGAZZI!"Urlò stanca.Improvvisamente calò il silenzio.

"Allora,cari studenti del settimo anno"fece una breve pausa "Sono lieta di potervi annunciare l'inizio delle lezioni di Magi Difesa con gli Auror".Qui partì un coro di approvazione.

"Dovresti vederla James"borbottò Jack estasiato "L'auror,la donna intendo,è una gran ...Hai capito,no?"continuò con la bava all'angolo della bocca "Insomma non è una vecchiaccia!"

James annuì disinteressato.

"Signor Fellow"disse la McGranitt rivolgendosi a Jack "Vuole renderci partecipi della sua conversazione?"fece severa.

"Mi scusi"si affrettò a rispondere Jack,decisamente imbarazzato.

"Bene,ecco a voi i vostri futuri insegnanti"esclamò la Preside facendo entrare l'intera squadra.

Seguirono un'ovazione generale e gli applausi.

James all'inizio non posò lo sguardo sui nuovi arrivati.

Stava pensando a Helen.A quanto gli sarebbe piaciuto averla lì in quel momento,accanto a lui,per stringerla tra le braccia,o solamente guardarla,perdersi in quegli occhi caramellati.

Un sogno.

Sentì una gomitata nel fianco.

"Ehi!"protestò indignato per la poca creanza di Jack.

"Guarda!!Guardala!!"esclamò l'amico.

James osservò la fila di volti sul palco.

Poi vide la donna.

L'auror.

Quella bella.

O per meglio dire sexy,secondo l'opinione di Jack.

Deglutì rumorosamente,capendo come a volte i sogni possano trasformarsi in incubi,perché la donna che stava davanti a lui la conosceva molto bene,e cosa peggiore lo stava guardando con aria omicida.

Quella donna era colei per cui per la prima volta aveva perso la testa.

Quella che lo aveva sedotto con il suo fascino caramellato.

Quella che lo aveva accettato così com'era,pregi e difetti.

Helen.

 

 

 

 

 

 

 

Grazie a tutte voi!Per le recensioni e tutto il resto...

Spero vi sia piaciuto,nonostante abbia dovuto riscriverlo daccapo,e la versione precedente era sicuramente migliore...

Dunque ho notato che c'é stato un calo di recensioni negli scorsi capitoli...Vi sto annoiando???

Ditelo vi prego,cercherò di migliorare!!Almeno voi,restatemi vicine non fate come il babbuino biondo,che mi sta rovinando la vita in questo periodo...GRRR!Che nervi!!!

Va beh,Grazie ancora a tutte!^_^

Scusate se non vi ho risposto,e anche adesso...YAHNNN!! (Dovrebbe essere uno sbadiglio ^_^)

Vado a nanna,che sono tanto stanca!Sempre colpa del babbuino,lui e lei sue idee del cavolfiore...

Bacio

Ave atque vale

MadappleXD

 

P.S. Per Psycho-Pazzoide:

Se stai pensando a chi possa essere il babbuino biondo,ti dico che hai ragione,lo hai beccato in pieno,non ti far idee strane per favore =_=",poi ti spiego a scuola che è meglio,così non ti fai troppi filmini mentali,scusa se non ti ho risposto al messaggio,ma non avevo il cel,per colpa di chi?Ovvio!Del babbuino biondo!

Va beh,hai ragione su Learco!!!Visto che tenero!!

Bacio

 

P.P.S.Si accettano eventuali consigli per torture al babbuino biondo!^_^

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Capitolo 32
*** Mad world ***


Salve popolo!!!!!!!!

Dunque aggiorno prima del previsto perché Psycho-Pazzoide mi ha talmente rotto lo scatole che non potevo non postare...ù_ù

Quindi eccovi sfornato il nuovo capitolo!

Personalmente spero vi piaccia,anche se devo ammettere che mi è costata scrivere l'ultima parte,preparatevi mentalmente.

Ringrazio ancora tutti coloro che mi seguono e recensiscono,Grazie!!!!

Ribadisco il fatto che questa storia molto probabilmente finirà prima del quarantesimo capitolo...Salvo eccezioni.

Dunque non mi resta che augurarvi buona lettura.

P.S.Ho introdotto un personaggio che figurava già nei primi capitoli...Eh,eh ^_^

 

 

 

 

 

 

 

§Mad world§

 

 

 

L'amore è un bellissimo fiore, ma bisogna avere il coraggio di coglierlo sull'orlo di un precipizio.

 

 

 

 

 

 

Erano radunati intorno al fuoco della sala comune di Grifondoro.

Una calma irreale permeava l'ambiente,quasi come se realmente non esistessero preoccupazioni,problemi,mentre in realtà era l'esatto contrario.

Lily si strinse di più al braccio di Scorpius,seduto proprio accanto a lei.

Lo guardò di sfuggita.

Merlino se era bello.

Non solo fuori,anche dentro.

Anche nella parte più profonda.Anche la sua anima era bella.

Ed era questo che le piaceva di più.

Certo non che detestasse il fatto di avere un fidanzato,come si ostinava ripetutamente a definirsi lui,biondo,col fisico scolpito e gli occhi grigi,erano tutti punti a suo favore,ma il fatto di essere protettivo e dolce l'avevano colpita.

Non aveva mai pensato a Scorpius in questi termini,per quasi cinque anni,ed ora si ritrovava ad ammirarlo segretamente.

Scorpius se ne accorse.

"Mi stai fissando"Non era una domanda.

Lily annuì.

"Beh,in fondo sono estremamente bello"ammise Scorpius fra sé e sé "Quindi è logico,che una semplice mortale come te mi trovi dannatamente sexy"concluse ghignando.

In risposta Lily gli tirò una gomitata.

"Ehi!"esclamò Scorpius stupito.

"Così impari a pavoneggiarti"lo sbeffeggiò la piccola Potter.

"Non sai in che guai ti stai cacciando"sussurrò lui debolmente.

"Ah,si?"mormorò Lily soffiando sulle sue labbra.

Per un attimo il volto del giovane Malfoy fece trasparire una scintilla di confusione,poi si riprese.

"Non m'incatenerai con i tuoi subdoli giochetti"affermò convinto.

"Sicuro?"chiese lei ad un centimetro da Scorpius.

Il rumore del buco del ritratto li fece sobbalzare.

"Giorno,piccioncini"annunciò Hugo col suo solito tono gioviale.

"Pivello"lo salutò Scorpius.

Hugo gli rifilò un'occhiataccia.

Lily invece stette sull'attenti intimorita.Aveva paura di vedere James.

"Tranquilla Lils"la rassicurò Hugo "James è di sotto.E ci rimarrà per altre due ore,a quanto dice la McGranitt...E poi non aveva un bel colorito,sembrava che stesse per ingoiare un rospo...".

"D-davvero?"balbettò Lily,pensando che magari potesse aver scoperto qualcosa.

"Si"rispose Hugo buttandosi sulla poltroncina lì a fianco. "Probabilmente aveva una brutta cera per via di zio Harry..."osservò meditabondo cominciando a sgranocchiare una merendina.

"Papà?!"strillò Lily.

Hugo la guardò stranito,tossicchiando.

"Ehm,Lily,te l'avevo detto vero,che tuo padre,in quanto capo degli auror,sarebbe venuto a insegnare a quelli dell'ultimo anno,alcuni elementi di difesa,giusto?"sussurrò simulando un sorriso angelico.

Lily fremette senza controllo.

Persino Scorpius si allontanò in modo impercettibile,lievemente intimorito da quel cambiamento.

Hugo supplicò Scorpius con occhi dolci.

"Principessa..."esordì il biondo cercando di mitigare la tempesta.

"Scorpius allontanati"proferì Lily sibilando.

Hugo la osservò allarmato,nascondendosi dietro la poltrona dove se ne stava bellamente spaparanzato Pascal.

Il cucciolo disturbato da quell'improvviso trambusto si voltò verso Hugo.

Sul viso di Lily comparve un ghigno malefico,mentre Scorpius si portava le mani agli occhi.Sapeva cosa sarebbe successo di lì a poco.

Era accaduto precedentemente a lui.

Provò una compassione infinita per il rosso.

"Pascal,sai cosa devi fare"mormorò Lily gongolando.

Hugo guardò il cagnolino,poi scoppiò a ridere.

"Andiamo,Lils,non vorrai mica che un cosino così possa farmi seriamente dei danni?"esclamò ridendo.

Povero illuso...pensò Scorpius con aria malinconica.Non poteva capire la gravità della situazione.Non ancora.

Pascal raschiò il terreno.

Hugo intanto lo osservò beffardo.

"Lils..."tentò di intercedere Scorpius.

La piccola Potter scosse la testa.

"Mi dispiace,Lils,se non rivedrai più questo sacco di pulci..."disse a mo' di scusa Hugo scrocchiandosi le nocche.

Lily,divertita,lo osservò ancora per qualche minuto,poi con sommo orrore da parte di Scorpius diede il segnale e Pascal azzannò...

  1. gioielli di Hugo.

In seguito gli studenti di Hogwarts sentirono urla spasmodiche provenire dalla torre di Grifondoro,ma nessuno si avvicinò al luogo del misfatto per timore di scorgere eventi raccappriccianti.

 

§ § § § §

 

 

 

 

"Weasley!"urlò Lysander in mezzo agli studenti,mentre Lorcan lo osservava diffidente.

Rose lo salutò con un gesto della mano,visibilmente contenta.

"Eh,eh"sogghignò Harley.Lily sorrise.

Era bello per una volta tanto vedere Rose felice.

Vederla sorridere in modo naturale,senza timore,senza paura di mostrare emozioni.

"Avete chiarito?"domandò Lily senza alzare gli occhi dall'ultimo numero del Cavillo.

Lo dirigeva Luna quel giornale,ed era davvero forte.

Almeno a detta di Hugo.

"Diciamo di si"sussurrò Rose flebilmente.

Harley sbuffò alzando gli occhi al cielo.

"Oh,andiamo!"sbottò "Se hai fatto sciogliere mister-pezzo-di-ghiaccio,avrete di sicuro chiarito..."disse con un sorrisetto.

Rose avvampò vistosamente,ma non rispose.

"Hola,gente!"esclamò Albus,sedendosi accanto a loro "Sono appena passato a trovare Hugo"concluse scoccando un'occhiataccia in direzione di Lily.

"Come sta?"chiese Rose leggermente preoccupata.

"Mah,è ancora un po' malconcio,diciamo che potrebbe essere in condizioni migliori..."la frecciatina eloquente fece venire un crescente senso di colpa alla rossa.

"Rose,mi dispiace,ma...Ma,non mi aveva neanche avvertito,e...I-io..."tentò di giustificarsi inutilmente,mentre il resto del gruppo scoppiò a ridere.

"Tranquilla,Lils,ti capisco benissimo,a volte viene anche a me la tentazione di affatturarlo"aggiunse Rose.

Proprio in quel momento un silenzio innaturale calò sul clima generalmente allegro e chiassoso che caratterizzava la Sala Grande.

Ed entrò colui-che-era-sopravvissuto.

Per meglio dire il Prescelto.

 

 

§ § § § §

 

 

 

"Ciao,p-papà..."borbottò Lily cercando di nascondersi agli occhi curiosi dei presenti.

"Pa' " lo salutò con cenno della mano Al,senza scomporsi più di tanto.

Harry Potter li osservò frastornato da quella tiepida accoglienza.

"Andiamo Lils,non mi abbracci più?"le domandò timoroso.

Lily emise una risatina nervosa,mentre i suoi compagni Grifondoro la studiavano senza perdersi ogni sua più piccola mossa.

"Ehm,ehm"tossicchiò "Sono già grande per queste cose..."mormorò diventando dello stesso colore dei suoi capelli.

Albus la fissò sogghignando.

"Pà,abbracciala tu..."flautò "Anche se di abbracci in quest'ultimo periodo ne ha già ricevuti parecchi..."sussurrò in modo impercettibile.

Lily lo fulminò con un'occhiataccia.

"Cosa hai detto,Al?"chiese Harry curioso.

"Niente,niente"concluse il Serpeverde con una smorfia.

"Allora come va scuola?"domandò il Prescelto.

"Bene"rispose prontamente Rose.

"Ovviamente...A te"affermò Harley sotto lo sguardo benevolo di Harry.

Il bambino-che-era-sopravvissuto si guardò intorno,preso dai ricordi.

Merlino,che bei tempi.

Osservò il posto cui soleva sedersi Silente,adesso occupato dalla McGranitt.

Guardò i suoi figli,seduti dove precedentemente lo avevano fatto lui,Ron,Hermione.

Poi fissò il tavolo di Serpeverde.

Così,per pura curiosità.E per una volta tanto,non con sguardo ostile,forse dipendeva dal fatto che Albus era in quella casa,ma non era questo il punto...Si sentiva in pace anche con loro,finché non lo vide.

Albus probabilmente constatando che suo padre stava barcollando pericolosamente ebbe la prontezza di spirito da afferrarlo insieme a Lily sotto le ascelle,mentre Harry sentiva le gambe molli.

Non poteva essere.

Assolutamente no.

Anche se sarebbe stato tipico di lui.Bere una pozione ringiovanente per ammaliare delle ragazzine.

"Papà ti senti bene?"esclamò preoccupata Lily,vedendo il genitore ansimare furiosamente.

Harry deglutì rumorosamente,e con l'indice indicò un ragazzo.

"Che c'é?"aggiunse Albus "Parla,dannazione!"mormorò turbato.

"M-malfoy?"balbettò Harry con una smorfia "Quello è Draco Malfoy?"

 

 

* * * * *

 

 

La McGranitt sbuffò scocciata per le nuove invettive del Ministero.

Insomma avrebbe già portato abbastanza scompiglio la squadra di Auror all'interno del castello,possibile che dovessero inviare un'altra delegazione?

Fece levitare verso di sé un bicchierino colmo di Whisky Incendiario,con un gesto di stizza della bacchetta.

Sbuffò irritata.

Era troppo vecchia.Troppo,troppo vecchia.

Una vecchia con una maledizione.

Una maledizione legata a due nomi in particolare.

Quando aveva sentito proferire il capo dell'altra compagnia un brivido gelido le aveva percorso la schiena.

Malfoy.

Potter.

Nella stessa scuola.

Di nuovo.

La ruota della sfortuna sembrava non aver mai fine con lei,pensò sconsolata.

 

 

§ § § § §

 

"Andiamo papà"borbottò alzando gli occhi al cielo Albus "E' solo suo figlio..."fece piuttosto seccato.

Harry bevve un po' di succo di zucca.

"Non me lo ricordavo così..."balbettò Harry palesemente a disagio "Ecco...Non me lo ricordavo così...cresciuto"proseguì costernato da quella scoperta.

Insomma rivedere la fotocopia di Malfoy Senior,non era proprio il massimo delle sue aspirazioni.Già doveva incontrare quel pallone gonfiato al Ministero,se poi avrebbe dovuto rivederlo anche a Hogwarts sarebbe stata la fine per la sua già fragile psiche mentale.

"Dunque,devo desumere che sia tuo"inspirò più volte "amico?"chiese guardingo.

Albus sbuffò sonoramente,intrecciando le dita.

"Certo.Ed anche un buon amico"sottolineò esasperato.

"Uhm,non mi piace questa cosa"borbottò Harry con fare pensoso "Da quant'é che va avanti?In fondo io sono tuo padre,potrebbe tenderti degli agguati per poi giungere fino a me..."continuò imperterrito mentre Albus lo fissava a bocca spalancata.

"Lo conosco da sei lunghi anni,e no,non mi ha ancora teso un agguato,e no,non ha ancora tentato di uccidermi"sproloquiò esaustivo "E ora se volete scusarmi"disse alzando prepotentemente la borsa a tracolla "Torno in dormitorio"aggiunse seccato mentre Harley cercava di calmarlo.

Harry stette in silenzio per qualche minuto.

"Dici che ho esagerato?"domandò impaziente a Lily.

Sua figlia lo guardò tra il divertito e lo sconfortato.

Pensò a come avrebbe reagito se gli avesse svelato che lei e la fotocopia di Malfoy-Senior uscivano insieme.

"Nah..."rispose cercando di tirargli su il morale "Forse un pochino"mormorò insicura.

Harry la scrutò sopra degli occhiali.

"Meno male che ci sei tu,Lils"proferì con una punta d'orgoglio.

Lei lo osservò stupita.

"Cosa farei se non ci fosse la mia piccola fiamma? Mi raccomando,vacci piano con i Serpeverde.E non andarci troppo pesante con quel ragazzo?Ok?"le chiese preoccupato "Insomma non dovete essere nemici per forza"borbottò sistemandosi un ciuffo ribelle "Chissà,un giorno potreste diventare anche voi amici".

Lily emise una risatina nervosa.

"Nah"fece balbettando "Io e Malfoy?"domandò con tono sardonico.

Il padre la studiò per un attimo.

"Già,che stupido.Scusa"aggiunse pensieroso il Prescelto. "Tu e Malfoy non potreste diventare mai e poi mai...Insomma non potreste mai avere una relazione con una direzione positiva".

Lily sentì quelle parole sprofondare nel cuore,e lasciarci un segno,un marchio incandescente.

"Ma se per ipotesi"proferì Lily con timore "Mettiamo il caso,non fraintendere,capitasse?"disse impaurita "Tu approveresti?".

Harry riflette per qualche istante.

"Bah,non lo so..."fece risentito "In fondo questi problemi non ci riguardano"concluse "Giusto?"

"Certo,papà"terminò Lily con il petto dolorante per l'amarezza.

 

§ § § § §

 

 

 

 

"Batuffolina"bisbigliò Lysander.

Rose alzò gli occhi dal tomo,incuriosita dal ragazzo.Stavano studiando in biblioteca da più di un'ora.O per meglio dire lei stava studiando.

"Scusa?"chiese sbuffando.

Lyasander si sistemò meglio sulla sedia.

"Ho trovato il tuo nuovo soprannome"affermò convinto "Batuffolina"ripeté.

Rose inarcò un sopracciglio.

"E perché di grazia?"domandò indispettita dall'irriverenza del Serpeverde.

Lyasender si limitò ad alzare le spalle.

"Mi ricordi un batuffolo"annuì tra sé e sé "I tuoi capelli"aggiunse.

"Ma non esiste il termine batuffolina"replicò Rose,guardandolo male.

"Beh,questo perché tu sei una femmina"borbottò Lysander esasperato "Devo sempre spiegarti tutto?"mormorò fingendo di essere tremendamente rammaricato.

"Scusa,Broccolo"rispose Rose con un ghigno vedendo disegnarsi sul volto del giovane una smorfia sorpresa.

"Broccolo?"ripeté frastornato "Perché broccolo?"

"Mi ricordi un broccolo"mormorò Rose noncurante.

"Ma è ridicolo!"proferì Lysander scocciato,assumendo una tenerissima espressione imbronciata "I broccoli sono tonti!"esclamò frustrato.

"Come fai a saperlo,hai dialogato con un broccolo per caso?"domandò Rose beffarda.

"Non si può dialogare con i broccoli:non parlano!"

"Ecco,segui l'esempio e taci...broccolo"rise lei.

 

 

 

§ § § § §

 

 

 

 

 

"Come stai?"le domandò Lorcan con un sorriso timido,quasi impacciato.

La bionda lo squadrò dall'alto in basso.

Non rispose.

"Ti ho chiesto come stai?"ripeté nuovamente Lorcan,testardo.

"Sto bene"mentì acida Dominique attaccandosi alla bottiglia.

"Lo sai che non ti credo,no?"

"Lo sai che non cambierò la mia risposta,no?"borbottò la ragazza con le lacrime agli occhi.

Lorcan la abbracciò nonostante le sue proteste.

"Non trattenerti,piangi piccola.Piangi"

"Non chiamarmi piccola"lo rimproverò tirando su col naso.

"E allora tu rispondi a una domanda"

"..."

"Perché continui a seguirlo?"

Le si bloccarono i polmoni.Il cuore le diede un forte scossone.

"Perché continui a fare domande?"

"Perché continui a non rispondere?"

"Perché t'interessa tanto?"

"Perché non riesci a concepire l'idea che qualcuno possa volerti bene?"

 

 

§ § § § §

 

"Aspetta ti posso spiegare tutto!"borbottò James cercando di trovare una via di fuga.

"TU NON AVEVI DICIANNOVE ANNI?"urlò Helen incredula.

James si portò una mano al volto.

"Ecco,asp-"tentò di andare avanti ma la ragazza lo aveva nuovamente interrotto.

"COSI' TU SARESTI UNO STUDENTE!"strillò girando in tondo e agitando le braccia.

"Si,ma..."provò James.

"NIENTE MA!"lo reguardì Helen,al colmo dell'isteria "Io mi sono fidata.Lo vuoi capire?"esclamò infuriata "Io mi sono messa in gioco"concluse ferita guardandolo con disgusto.

"Lo so..."temporeggiò James "Non è come sembra..."borbottò frastornato.Non avrebbe voluto che lo scoprisse così.Non in quel modo.

"Sei solo un ragazzino!Merlino..."sbuffò evidentemente scioccata "Un bambino,per Circe maiala,e io...Io..."balbettò stupidamente "Tu mi hai mentito!"sbottò con rabbia e più fervore "Ti sei beffato di me!Sinceramente non so cosa pensare..."sussurrò tremando.

Helen stava tremando.

Per James fu come una pugnalata al cuore.

Tentò di avvicinarsi,ma il risultato fu totalmente l'opposto.

"Stai lontano da me!"urlò Helen con le lacrime agli occhi respingedolo in malo modo.

"Helen sono io,sono James"concluse lui con evidente dolore.

"Io non so chi sei.So solo che sei un bugiardo"proferì sibilando Helen.

"Ma sono solo pochi anni di differenza!"esclamò James cercando di non perdere il controllo.

"NON E' QUESTO IL PUNTO!"strillò Helen "Porca Morgana...Lo vuoi capire si o no?!"disse ringhiando "Avresti potuto dirmelo,almeno.Forse non l'avrei presa bene,in fondo sei solo un ragazzino.Però mi avresti detto la verità!"continuò inviperita,gli occhi fiammeggianti.

"Mi avresti lasciato subito"borbottò James sconfitto su tutta la linea.

Passarono due minuti in totale silenzio,poi:

"Beh,puoi stare certo di una cosa"proseguì Helen,prendendo la borsa "Io ti lascio ora".E detto questo se ne andò sbattendo la porta alle sue spalle.

James non tentò nemmeno di seguirla.

Sentì solo lo spezzarsi del suo cuore,e le gambe cedere di schianto.

Diede un pugno contro il muro, non curandosi affatto del dolore alla mano.Si accasciò a terra. E poi, per la prima volta dopo tanto tempo, James pianse.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco,ora mi viene da piangere...ç___ç

Il mio adorato James...

...

....

Ok,spero che vi sia piaciuto.Vi prego lasciatemi una recensioncina,piccinina!!^_^

Bando alle ciance.Il prossimo capitolo molto probabilmente lo posterò il 13 o 14 di maggio.Scusatemi ma prima proprio non ce la faccio...

Ditemi cosa ne pensate per favore.Anche solo per dirmi che questa fan fiction fa pena,o fa schifo,vi prego,sono a corto di recensioni!!!!!!

Mi mancano i vostri pareri!!

Col cuore a pezzi vi lascio

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

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Capitolo 33
*** You give me butterflies ***


 

Salveeeeeee!!

Lo so gente,dovrei essere messa alla gogna,ma per una serie di sfortunati eventi non ho potuto pubblicare il capitolo prima.Dunque a tutte quelle anime pie,che gentilmente mi seguono ancora,annuncio che nel prossimo capitolo farò una più ampia riflessione sulle coppie Lorcan/Dom,Helen/James,lily/Scorpius...

Dunque ho introdotto un nuovo affascinante platinato in questo capitolo...Uh,uh.u_u

Per non dire di più vi lascio.

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

 

 

 

§You give me butterflies§

 

 

You give me butterflies deep inside
You give me butterflies
I don’t know where to run, run, run from you


So I gotta say you give me butterflies deep inside
You give me butterflies
I don’t know what to do, do, do without you

 

 

 

 

 

 

 

Lo sapeva.Lo aveva sempre saputo che lei per lui non era nient'altro che un giocattolo.Anzi,una bambola da collezione.

La bambola più ambita di tutta la scuola che si era fata infinocchiare come una sprovveduta.

Strinse i denti per la rabbia.

Lorcan le diede una leggera pacca sulla spalle.

"Andiamo,Dom..."le sussurrò dolcemente.

Dominique gli rivolse un amaro sorriso.Finto.Vuoto.Perché era così che si sentiva vuota,effimera.Priva della sua luce.

Perché ricordava come si era sentita.Com'era stata e comprendere che adesso nulla sarebbe stato più come prima la faceva stare male.Tremendamente male.

Ma nessuno sembrava accorgersene.Nessuno.

Perché lei era la gelida.

La regina dei ghiacchi,colei che non provava sentimenti.Tutti supponevano che niente potesse scalfirla.

Merlino,quanto erano sciocchi.Quanto si sbagliavano.Concepivano solamente la scorza che si era creata,non sapevano chi fosse in realtà.

Singhiozzò più forte immergendosi nel dolore.

 

 

§ § § § §

 

Lily trovò il fratello maggiore seduto nella Sala Comune.

Stava guardando il fuoco,le rivolse uno sguardo vacuo per poi posare nuovamente i suoi occhi sul braciere.

"James!"sussurrò Lily abbracciandolo,tuttavia lui per la prima volta non ricambiò la stretta,ma sussurrò qualcosa di impercettibile.

"Perché sono così?"borbottò debolmente con la voce incrinata.

Lily si avvicinò al suo viso.E le vide.

Quelle strisce leggermente più scure sulle sue gote.

Erano lacrime.

James stava piangendo.

Gli occhi nocciola solitamente allegri e spensierati erano velati da un impalpabile pelllicola lattiscente.

Il sorriso contagioso,il ghigno sghembo,il suo preferito,era sparito.Nel nulla.

"Ehi..."disse comprensiva Lily,sedendosi accanto a lui.

"Perché sono così?"continuò la litania James senza guardarla,tremando leggermente.

"Che succede,Jamie?"chiese con un velo di apprensione Lily.

Lui scosse la testa.

"Nulla,Lils,tranquilla..."cercò in un evidente tentativo di sdrammatizzare.

La rossa lo osservò un attimo poi gli afferrò una mano.

"Jamie,ci sono io.Ci sono io con te,ok?"proferì seria "E ci sarò sempre.Qualunque cosa tu vorrai dirmi,o condividere,io sarò sempre qui.Al tuo fianco,lo capisci vero?"

James annuì guardandola grato.

 

 

 

§ § § § §

 

Draco si guardò intorno stupito dalla quantità di ragazzi.

Merlino,erano veramente tanti.E soprattutto tante ragazze...pensò divertito da quella prospettiva.

Si apprestò ad entrare nel covo della sua vecchia casa,nonostante quella megera della McGranitt gli avesse offerto dei confortevoli alloggi nella torre Grifondoro,insieme ai suoi colleghi.

Sembrava lo facesse apposta quella sardina anoressica.

Sbuffando si tirò da una parte il ciuffo biondo,osservando naturalmente involontariamente il proprio riflesso allo specchio.

Draco,Draco...Gli anni passano ma rimani sempre il solito giovincello...si disse con un ghigno stampato sul volto.

"Papà!"sentì urlare dal corridoio.

Si voltò stupito.

"Scorpius?"domandò felice,vedendo il figlio incedere verso di lui con passo sicuro.

"Che ci fai qui?"proseguì.

Scorpius inarcò un sopracciglio.

"Quella dovrebbe essere la mia domanda,non ti pare?"chiese sardonico.

"Beh,tecnicamente..."cominciò Draco,ma il figlio lo precedette.

"Perché sei qui?"

"Questioni di lavoro,niente di che"borbottò spensierato Draco "Affari che riguardano quelli dell'ultimo anno,dovremmo insegnargli qualcosa sulla vita nel mondo reale,e blah,blah,blah..."fece con stizza.

Scorpius rifletté per qualche istante.

"Anche tu per la questione degli auror?"domandò incuriosito.

"Si,è una palla al piede,ma...."Draco lo fulminò con un occhiataccia "Ehi!Come fai a saperlo?"chiese stupito.

Prima che Scorpius potesse rispondere al quesito il suo sguardo si posò su un giovane.

Gli mancò il respiro per qualche secondo.

Per i cocomeri della signora Grassa,quello non poteva essere...

Quello non poteva essere...Potter.

Strizzò gli occhi più volte per tentare un rinsavimento,ma nulla,l'immagine di Potter sedicenne non ne voleva sapere di scomparire.

Anzi si diresse verso di loro.

O per la crapa pelata di Voldie...pensò terrorizzato guardando la figura del suo peggior nemico,naturalmente ringiovanita.

"Ehila' Scorps!"salutò il mini-Potter.

Con sommo orrore di Draco,il figlio ricambiò la pacca sulla spalla.

Era finito in un incubo,di sicuro.In cui Potty e ovviamente Seppia,perché dove c'era Potty c'era anche Seppia,diventavano amici di suo figlio,e lui non poteva fare niente per impedirlo, così tutta la futura casata dei Malfoy sarebbe stata contagiata da quegli obbrobri...D'un tratto gli comparve davanti una visione nefasta:un Malfoy,con gli occhi verdi, le lentiggini e i capelli rossi.

Non ce la fece più e chiaramente...Svenne.

 

 

 

§ § § § §

 

 

 

"Si sente bene?"domandò affabile Albus sventolando un fazzoletto davanti al regale naso di Draco.

Scorpius sollevò delicatamente il genitore,mentre quest'ultimo si guardava intorno spaesato.

"Uhm,ho fatto un incubo..."borbottò frastornato "C'era Potty,ringiovanito..."disse passandosi una mano sulle meningi "E ti stava salutando,eh..."poi posò lo sguardo su Albus.

"AHHHH!"esclamò spaventato puntando il dito contro il suo nemico.

"Papà!"lo sgridò Scorpius esasperato da quel comportamento "Devi perdonarlo"disse rivolto ad Albus "Soffre di manie compulsive.Non farci caso"aggiunse con un gesto della mano.

Draco guardò sbaccalito suo figlio.

"Che c'é?"gli domandò Scorpius con un sorrisino angelico dipinto sulle labbra.

"Ti.Stai.Coalizzando.Con.Il.Nemico."sibilò Malfoy-Senior irato.

Albus interruppe la conversazione.

"Mi dispiace interferire,signore"mormorò sinceramente dispiaciuto "Ma è la prima volta che la vedo"affermò convinto.

"Andiamo,i tuoi giochetti non funzionano con me"sbuffò Draco,passandosi una mano fra i capelli platinati "Vedi,io sono furbo"pronunciò estasiato "Molto più furbo di te"disse con un ghigno "Pertanto vediamo di finire questa farsa!"proseguì afferrando per le guance il giovane.

"Che stai facendo?!"urlò Scorpius decisamente stupito,mentre il padre continuava ostinatamente a tirare la pelle al povero Albus.

"Mannaggia a te,Potter!"borbottò Draco "Questa maschera è davvero ben costruita..."sibilò impegnandosi di più "Dove te la sei procurata la pozione ringiovanente?"ringhiò.

Sotto sotto,lo voleva sapere anche per motivi personali,ma non l'avrebbe mai ammesso pubblicamente,in fondo aveva una reputazione da difendere.

"La pfffe-ffo,mi laffi andaffe!"tentò di dire Albus evidentemente in difficoltà.

"Protego!"si sentì urlare dal fondo del corridoio mentre i due si separarono.

"Che diamin...."imprecò Draco,con la faccia livida per la rabbia.

"Cosa diavolo sta succedendo qui?"domandò una voce,mentre il silenzio generale dominava la scena.

Albus deglutì rumorosamente.

Scorpius lo guardò interrogativo.

Il moro gli rivolse uno sguardo mesto.

Conosceva bene quella voce,perché quello era suo padre.

 

§ § § § §

 

Un'atmosfera tombale regnava assoluta nell'ufficio della Preside.

Neppure i quadri emettevano il più flebile dei suoni,impauriti al'idea di cosa sarebbe potuto accadere.Insomma era una situazione molto,molto delicata.

La McGranitt in piena crisi di nervi non era propriamente un bello spettacolo.

Le dita ticchettavano con malagrazia sulla scrivania di noce,producendo un fastidioso stridio,mentre gli occhi,ormai ridotti a due fessure trucidavano i due malcapitati di turno.

Si versò un bicchierino di Whisky Incendiario,poi tornò a scrutare i colpevoli.

"Non ci posso credere"sbottò frustrata,sistemandosi una ciocca sfuggita all'immancabile,seria crocchia.

Nessuno dei due proferì parola,pertanto la Preside si sentì autorizzata a procedere.

"Sette anni"annunciò sconsolata bevendosi l'ennesima razione del liquore "Sette anni,passati tra tormenti,infarti,vari crepacuore...Pensavo sarebbe finito tutto lì"fece una breve pausa "In fondo mi dicevo,abbi pazienza Minerva,solo sette anni,poi sarà tutto finito"sospirò con amarezza "E invece no!"esclamò sbattendo il duro cristallo contro la superficie legnosa.

"Voi"disse puntando il dito contro i suoi avversari "Voi siete la mia maledizione!Ma cosa vi ho fatto di male?"chiese affranta "Insomma,capisco durante gli anni scolastici...Ma adesso è veramente troppo,signori miei!"

Draco continuò a guardare ostinato il pavimento,nel frattempo sul volto di Harry si dipingeva un'espressione colma di rimorso.

"Comprendo le vostre dissipanze"mormorò la McGranitt "Ma io sono troppo vecchia per queste cose..."

Draco ghignò malignamente :"Finalmente l'ha ammesso..."borbottò compiaciuto.

"Sono vecchia,ma non sorda Signor Malfoy..."sussurrò la Preside con una smorfia.

Harry tentò di intervenire nella conversazione.

"Ci scusi professoressa.E' stata la foga del momento"gracidò passandosi una mano tra i capelli,cercando di calmare la tempesta in arrivo.

La McGranitt sospirò:"Certo,la foga del momento.MA VI PARE IL CASO DI DISTRUGGERE L'INTERA ALA SINISTRA DEL CASTELLO PER I VOSTRI DISSIDI?"urlò esasperata,contorcendosi sulla sedia.

Draco sbuffò spazientito:"Quanto la fa lunga,preside.Se è solo per questo le manderò personalmente uno dei miei forzieri per ripagare il danno"borbottò alzando gli occhi al cielo.

"Signor Malfoy,per quanto possa sembrare generosa la sua offerta,non è questo il punto!"strillò con il volto paonazzo e gli occhiali storti "Lei e il qui presente signor Potter siete due adulti,ora!Avete una famiglia!Come diavolo riuscite a ridurvi in questo stato!"aggiunse eloquente indicando i loro vestiti ridotti a brandelli per via dello scontro precedente.

"Senta,se il cagasotto qui presente non si fosse intromesso..."continuò Draco storcendo la bocca.

"Cosa?"esclamò Harry allibito "Io sarei il cagasotto?Ti ricordi per caso chi ti ha salvato il cu..." un'occhiata ammonitrice della McGranitt lo fermò in tempo "...La vita al settimo anno?"sibilò iracondo.

Malfoy-Senior lo squadrò da capo a piedi.

"Me la sarei benissimo potuto cavare da solo"disse con il suo solito ghigno "Sfregiato"

"Se,come no...Furetto"aggiunse Harry con un sorrisetto.

Draco diventò di tutti i colori.

"Questo è troppo stupido essere..."pronunciò levando la bacchetta.

"BASTA!!"tuonò la McGranitt "Smettetela!"

I due ritornarono composti,senza però studiarsi a vicenda.

"Adesso voi due,da oggi in poi collaborerete."annuì sicura la McGranitt,i due tentarono di controbattere,ma lei fu più svelta:

"E non mi interessa chi ha sputato nella pozione dell'altro,quello che voglio dire è che d'ora in poi sarete colleghi.Quindi,almeno durante le lezioni esigo che la vostra compostezza abbia la meglio sull'istinto animalesco che vi domina,siamo intesi?"

Dracò ringhiò,ma non poté non annuire,Harry ripristinato il suo contegno fece cenno di sì.

"Bene"pronunciò Draco.

"Perfetto"ribadì Harry a denti stretti.

La McGrannitt li vide lasciare l'ufficio,mentre un'ansia crescente le assaliva il cuore,aveva la sensazione che quella tregua non sarebbe durata a lungo.

 

 

§ § § § §

 

 

 

"Quando ci fu la coalizione tra i maghi del Winzegamot..."continuava a ripetere Rose a voce alta girando in tondo,mentre Lysander la osservava divertito.

Era dannatamente intelligente,quella ragazza.

Non per nulla era la migliore del loro anno,per non dire dell'intera scuola.

Sbadigliando soffermò il suo sguardo sui capelli morbidi come batuffoli,sulle guance colorate per l'evidente nervosismo e gli occhi accesi per l'euforia.

Un mix letale per lui.

Rose probabilmente accortasi della sua espressione lo fissò di rimando.

"Ho sbagliato qualcosa?"gli chiese preoccupata.

Tipico.Pensò ghignando Lysander.

"Se ti dicessi che sai tutto,mi crederesti?"le domandò beffardo,avvicinandosi a lei.

"No"fu la risposta lapidaria di Rose.

Lysander represse a stento una risata.

"Bene,su questo siamo d'accordo"replicò con quel sorriso sghembo,mentre la ragazza avvampò vistosamente.

"Perché mi fissavi?"domandò di punto in bianco Rose.

Lysander non staccò i suoi occhi da quelli della giovane Grifondoro.

Si perse in quel mare di cioccolata fusa,in cerca di una risposta,e per la prima volta non seppe trovare le parole giuste.

Per la prima volta si trovò con la gola secca.

Per la prima volta capì di essersi innamorato.

Per la prima volta capì di avere le farfalle nello stomaco.

 

"Vedi Lysander,l'amore è qualcosa di diverso dal solito.E oltre alle farfalle nello stomaco..." .

Lysander lo guardò stupito.

"Farfalle nello stomaco,papà?"chiese scettico,mentre Rolf sorrise dolcemente scompigliandogli i capelli.

"Sì,oltre alle farfalle,capirai che senza di lei non..." ma fu di nuovo interrotto dal figlio.

"Ma come fanno a entrare nello stomaco,le farfalle?"domandò il bimbo perplesso dalla scoperta di quella notizia insolita.

"Ci entrano.Le fa entrare quella persona speciale..."mormorò con voce sognante,mentre guardava la moglie affaccendata in uno dei suoi strani esperimenti.

Lysander lo osservò di sottecchi.

"Quindi la mamma ti ha fatto entrare le farfalle?"fece allibito "Ma non fa male?"continuò preoccupato.

Rolf sospirò.

"Non fa male"proferì grattandosi la barba ispida "E' un po' come il solletico..."

"Il solletico?"

"Si,hai un vortice dentro di te"sussurrò Rolf tastando il ventre del figlio "E senti tutto agitarsi,ma è piacevole"

"Davvero?"chiese affascinato Lysander.

"Davvero,davvero"

"Wow"mormorò Lysander sbaccalito "Anch'io voglio avere le farfalle!"affermò convinto,incrociando le braccia.

Rolf rise di gusto.

"Ah,ma sei troppo piccolo"pronunciò divertito "Forse più in là con gli anni le avrai queste tue benedette farfalle"aggiunse.

"Ma io le voglio adesso!"ribadì con insistenza Lysander "Non posso aspettare per così tanto tempo!"rispose sbuffando.

Il padre lo mise sulle sue ginocchia.

"Ascoltami bene Lysander.Le farfalle non puoi averle a tuo piacere.Sono loro che vengono da te.E quando arrivano,nulla può fermarle.Ricordatelo bene!Proteggile,mi raccomando"

Lysander lo osservò serio.

"Certo,diventerò il paladino delle farfalle!"esclamò tutto d'un tratto cogliendo di sorpresa Rolf.

Improvvisamente Luna si affacciò alla finestra:

"Avanti voi due!Venite a darmi una mano!"disse sorridendo,mentre Rolf ricambiava lo sguardo felice.

"Arriviamo Regina delle farfalle!"urlò Lysander estasiato mentre il padre gli correva dietro.

 

 

 

Adesso era sicuro.

Erano arrivate le farfalle.

 

 

 

§ § § § §

 

 

Doveva andare a parlarle.Di questo era sicuro al cento per cento.

Doveva dimostrarle quel che provava,almeno doveva tentare.

Si nascose dietro una colonna,spiando il corridoio deserto.

Sapeva dove alloggiava,non per nulla era un Malandrino,d'altronde la mappa la indicava chiaramente,nelle sue stanze.

Si appropinquò con fare furtivo alla porta.

Calmo e composto.Ce la puoi fare.

Bussò delicatamente due volte.

Sentì del trambusto al di là,seguito da qualche impropero.

Era proprio la sua Helen.

"Arrivo,porco Merlino!"esclamò la voce femminile con lieve affanno.

Improvvisamente si aprì la porta,e la visione di lei gli entrò nel cuore.

Calmo.S'impose con fermezza e poi senza toccarla entrò.

Intanto la ragazza guardò spaesata il nulla davanti a sé.Quel giorno non era proprio in vena di scherzi,certamente.

Osservò per qualche minuto il vuoto,poi richiuse dietro di sé la porta.

Sbuffò irritata.

Possibile che quegli studenti non sapessero come impiegare il tempo,se non per fare stupidi giochetti?

Guardò malinconica il letto.

Le mancava.

Merlino, se le mancava.

Con i suoi capelli arruffati,il suo sorriso contagioso...E quegli occhi in cui brillava un lampo di malizia.

Si sedette scoraggiata.

Aveva fatto bene.A lasciarlo.Non sarebbe potuta andare avanti.

Non con uno studente.

Non con lui.

Eppure il cuore tradiva quei principi che inseguivano una morale,di cui ormai non gliene importava più nulla.

Non gli aveva più parlato,ne incontrato.Non voleva alimentare false speranze,non voleva tormentarlo con inutili quisquilie.In fondo lo conosceva un poco.

Non si sarebbe dato per vinto.

Avrebbe lottato con tutte le sue forze,avrebbe speso le sue energie per riuscire nelli'impresa.

Sorrise tristemente,mentre una lacrima le cadde sulla coperta di flanella.

"James..."sussurrò,solo per poter sentire sulle labbra quel dolce suono.

"Sì?"sentì proferire flebilmente alle sue spalle.

Sobbalzò,presa di sprovvista.

Si ritrovò ad osservare due occhi caldi e maliziosi.

"Mi avevi chiamato?"domandò James con un ghigno furbesco.

Helen lo studiò,imbambolata.Le morirono le parole in gola.

Tentò di emettere un qualche verso,ma nulla,provò a domandargli come diavolo fosse entrato,perché fosse lì,ma i suoi occhi sembravano essere catturati dall'intera essenza di James.Dal suo viso splendente come un raggio di sole.E così mandò a forsi fottere la paura,il timore,tutto quanto.

Tutto per lui.

Lo baciò con foga.

James ridacchiò palesemente divertito da cotanto slancio.

"Dovremmo litigare più spesso,Mrs.Parrish" mormorò felice.

"Non potrei essere più d'accordo"concordò Helen.

 

 

 

§ § § § §

 

 

"Allora,tuo padre?"domandò Lily ansiosa.

Scorpius alzò le spalle,con evidente noncuranza.

"E' adulto e vaccinato"mormorò giocherellando con una sua ciocca vermiglia.

Lily lo osservò preoccupata.

"E se gliel'avesse detto?"chiese con evidente ansia "Come faremmo,io e te?"

Scorpius recepì il messaggio.

Se l'avessero saputo,quale sarebbe stato il loro futuro?

Se la McGranitt avesse detto ai loro genitori,di come stavano le cose fra i rispettivi figli?

"Beh,al massimo ci accetteranno..."borbottò senza riuscire a celare un tono sarcastico.

Dentro la testa di Lily cominciarono ad affollarsi immagini di distruzione.

Scorpius che veniva strozzato da James.

Lei che strozzava James.

Draco che strozzava lei.

Suo padre che strozzava Draco.

Che dire,un perfetto quadretto familiare.

Si riscosse.

"Sul serio,Scorpius?"ripeté con gli occhi lucidi "Io non voglio perderti"sussurrò debolmente,appoggiandosi al suo petto.Lo sentì sospirare.

"Neanch'io Lils"ribadì il giovane Malfoy accarezzandole la schiena "Al massimo fuggiremo in gran segreto,o mia nobile principessa".

Lily ridacchiò.

"E dove mi porteresti,o mio prode pirata?"domandò divertita,mentre lo osservava.

Scorpius finse di pensarci su.

"Beh,la porterei su un isola bellissima,dove potrei regalarle qualunque cosa desiderasse"continuò lui stando al gioco.

"Anche collane fatte di gelatine tuttigusti+1?"fece lei.

Scorpius annuì convinto.

"Certo!"esclamò "Per la mia principessa,questo ed altro".

"Anche un intero campo di Quidditch composto di fragole e cioccolato?"domandò la rossa con un cipiglio corrucciato.

"Adesso non esageriamo..."rispose ghignando Scorpius.

"L'ho sempre desiderato"mormorò debolmente Lily,con voce sognante.

"Ah,beh,se proprio ci tieni,lo farei costruire appositamente per te"affermò Scorpius con un sospiro "Ma attenta agli zuccheri"ribadì puntiglioso.

Lily lo osservò stupita.

"Vuoi dire che se fossi più cicciotta,non ti piacerei?"

Scorpius emise una flebile risata.

"Andiamo,ti ho già fatto vedere le mie foto di quand'ero piccola...Ero paffutella"ammise Lily con lieve imbarazzo.

"No,figurati,io sono attratto dalle donne paffutelle...Però..."s'interruppe un attimo.

"Però?"chiese Lily lievemente preoccupata.

"Però se ti mancassero i due dentini davanti,non so se riuscirei a sopportarlo..."borbottò ridendo.

"Scemo!"rispose Lily colpendolo con un cuscino,ridendo insieme a lui.

 

 

 

 

 

 

 

Allora,cosa ve ne pare?

Chi ha vomitato alzi la mano.

Chi ha subito una crisi da diabete alzi la mano.

Scherzi a parte,cosa ve ne pare,tra un po' di capitoli la storia finirà comunque...Ve lo anticipo,non voglio tirarla troppo per le lunghe...

Dunque ditemi i vostri pareri e mi fareste felicissima!!

Se volete passare a vedere altre mie storie,passate pure!

Ne ho appena aggiornata una :Hell's school.

Alla prossima,verso il 30/05/2011 credo...^_^

Bacio

ave atque vale

Madapple XD

 

P.S.Per Psycho-Pazzoide,visto Lysander e la storia delle farfalle?

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Capitolo 34
*** The desire ***


Salve gente!

Pensavate fossi morta,eh?

Lo so..Lo so...

Devo dire che ho avuto il blocco dello scrittore,poi ci si è messa anche la scuola,poi il computer è defunto e ho dovuto implorare un mio pseudo amico di prestarmi il suo...Della serie,ma quanto sono sfigata?

...Quindi imploro il vostro perdono!*_*

Dunque,non sono per niente convinta di questo capitolo,ma proprio niente,niente...Per fortuna l'altro forse vi piacerà di più...Vabbé vi saluto!^_^

Aggiornamenti e comunicazioni sul fondo!

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

 

 

 

 

 

 

§My Desire§

 

 

 

 

 

 

Dominique marciò dritta,a testa alta,per il corridoio.Non le importava nulla di incontrarlo,non doveva importargliene nulla,non avrebbe dovuto percepire la minima stilettata al cuore al suo passaggio.

I capelli biondi svolazzavano indomiti intorno al suo capo,conferendole un'aura più glaciale del solito,alcune ragazzine del primo anno la osservarono ammirate,confabulando fra di loro.

Dom rivolse loro un sorriso mesto.

Merlino,quanto erano fortunate loro.

Ancora innocenti e speranzose,lontane dal mondo maschile rimasto solamente un'incognita ai loro occhi.

Ma gli uomini erano tutti uguali.

Tutti semplicemente,terribilmente uguali.

E lei senza speranza.

Alzò lo sguardo per i incontrare i suoi occhi.

Azzurro slavato.

Quella tonalità che all'inizio l'aveva tanto colpita.

Quanto era stata stupida...

Non lo degnò.Non meritava la sua attenzione.

"Salve,Dom"la salutò giulivo leccandosi le labbra.

Dio,quanto era disgustoso.Sembrava persino un rettile,una sorta di viscida salamandra quando si comportava in quel determinato modo.

Dominique non rispose,tentò di scavalcarlo,ma invano.

"Andiamo Dom,è maleducazione non salutare gli amici..."sussurrò lui affabile.

"Tu non sei mio amico.Tu non sei niente"sputò tra i denti con evidente rabbia,serrando i pugni.

"Ci siamo alzati col piede sbagliato,biondina?"domandò beffardo "Se vuoi posso scioglierti un po'..."mormorò con un carico di sottointesi molto chiaro.

"McLaggen vedi di sparire entro tre secondi"rispose lapidaria Dominique estraendo la bacchetta dall'uniforme.

Il ragazzo non sembrò minimamente spaventato,anzi sul suo volto si disegnò una smorfia maligna.

"Così adesso mi minacci,pure?"chiese sardonico,ammiccandole "Strano"disse portandosi una mano alle meningi "La volta scorsa non mi pareva fossi stata contraria,anzi sembravi averci preso persino un certo gusto..."borbottò pensoso.

Dominique sbuffò alterata.

"Vedi di smetterla,mi stai dando sui nervi..."

"Così..."la interruppe lui,divertito "Mi stai minacciando...Uhm.Che paura,Dom-la frigida"la sbeffeggiò senza pietà.

Fremette per la vergogna.

Lei non era frigida.

Lei era una ragazza normalissima.

Almeno era quello che cercava di ripetersi dopo quello che era successo.

Lei non era priva di calore,di passione.

Lei non era glaciale.

"Immagino che la reginetta del freddo"proseguì McLaggen con il suo solito sorrisetto strafottente "Sia solamente una frigidina da pochi soldi...".

Dominique stava per tirargli uno schiaffo quando McLaggen si ritrovò per terra.

Una zazzera bionda comparve davanti agli occhi stupiti di Dominque,mentre McLaggen imprecava reggendosi la mascella.

"Non parlarle così"sibilò Lorcan,mentre il Corvonero lo guardava disgustato.

"Lorcan..."mormorò sinceramente preoccupata Dominique,tuttavia lui la tranquilizzò con un sorriso smagliante.

"Tranquilla..."

"Oh,che carini,i colombi"li schernì McLaggen con tono ironico,purtroppo per lui non aveva ancora capito che forse sarebbe stato meglio tenere la bocca chiusa.

Lorcan lo colpì nuovamente,stavolta allo stomaco.

"Esatto.Problemi?"gli sussurrò vicino all'orecchio.

Il ragazzo,disteso per terra,riuscì a borbottare qualche parola.

"Goditi pure quell'arpia senza calore..."

Lorcan gli sferrò un altro pugno,poi aggiunse con tono serio:

"Magari eri tu quello che non riusciva a soddisfarla,non ci hai pensato?"gli chiese con un ghigno,lasciandolo stramazzato,poi rivolse la sua attenzione verso Dominique,ormai attorniata da un gruppo folto di studenti che però si erano tenuti in disparte.

"Tutto bene?"le domandò gentile,con viva preoccupazione negli occhi verdi.

Le guance di Dominique si tinsero di rosa.

"Si,piuttosto tu?"replicò con una punta d'ansia,indicando il rossore evidente delle dita.

"Cosa vuoi che sia per uno come me?"rispose con orgoglio,provocando qualche gridolino da parte di una ragazza del terzo anno.

Le fece un occhiolino.

"Allora,andiamo?"affermò porgendole un braccio.

Dominique non rispose,ma accettò l'offerta.

Camminarono così per due minuti,in silenzio.Si sentiva solo il lieve rimbombare delle suole,null'altro,persino i bisbigli di prima si erano attenuati.

Quando Lorcan si assicurò che nessuno fosse più a portata d'orecchio,si fermò di botto.

"Non c'é più nessuno?"chiese quasi timoroso.

La ragazza fece cenno di no.

"Sicura?"

"Certo"ribadì Dominique senza riuscire però a comprendere il motivo di tanta circospezione.

Lorcan tirò un sospiro di sollievo.

"Finalmente"disse sbuffando,poi guardò Dominique con aria colpevole "Per favore,Dom.Mi cureresti la mano?"domandò,assumendo una tenerissima espressione imbronciata.

Dominique non riuscì a reprimere una risata.

 

§ § § § §

 

 

"Hugo!"lo richiamò Lily con un cipiglio severo,mentre il cugino si dimenava come un pazzo per la sala comune dei Grifondoro.

Scorpius li osservò divertito.

"Allora,qual'è il problema?"domandò spazientita la più piccola dei Potter,cercando di non far trapelare l'irritazione.

Hugo la guardò serio.

"E'.Una.Catastrofe."disse debolmente,lasciandosi cadere su una poltrona lì accanto.

"Cosa è una catastrofe?"domandò la voce cristallina di Albus,appena entrato nel dormitorio.

"E'.Una.Catastrofe"ribadì nuovamente Hugo,con gli occhi sbarrati.

"E' da mezz'ora che lo ripete"proseguì Lily,a mo' di spiegazione "Se solo si decidesse a dirci cosa potrebbe averlo sconvolto così tanto..."fece esasperata.

"Oh,io credo di sapere su chi possa essere incentrato il problema,del pivello"disse Scorpius con un lieve accento ironico.

"Chi???"domandarono in coro i due fratelli.

Scorpius alzò le spalle con non chalance.

"Ovvio.Alice"borbottò con stizza.

Hugo deglutì rumorosamente.

Nel frattempo Rose fece la sua comparsa,con un sorriso a trentadue denti,tuttavia subito si accorse dell'aria funerea che dominava il volto del fratello.

"E' una tragedia"continuò Hugo,come una dolce litania,dondolandosi a ritmo della cadenza.

Rose lo scrollò per le spalle,cercando di trovare un barlume di lucidità,ma nulla.

"Si può sapere cosa diamine ti è capitato?"domandò esasperata.

Hugo scosse la testa in modo malinconico,per poi ammettere la dura realtà.

"Sono basso..."bisbigliò piano,con le orecchie tinte di un delicato color porpora.

Lily alzò gli occhi al cielo,schiaffandosi platealmente la mano sulla fronte.

"Tutto questo teatrino,per aver ammesso che tu sei basso?"gli chiese priva di tatto.

"Già"affermò Rose,incrociando le braccia al petto.

Albus le osservò con malcelata rabbia,avvicinandosi verso il cugino.

"Donne,tse....Non farci caso,Hugo"proseguì dolcemente,poggiandogli una mano sulla spalla,scrutandolo con quei due smeraldi.

"Credimi,ci sono passato anch'io..."borbottò impacciato,mentre Rose e Lily lo trucidavano con lo sguardo "Essere bassi non è una brutta cosa..."rincarò la dose,pensando di aiutarlo.

"Si,ma Harley è più bassa di te!"strillò Hugo,quasi piagnucolando.

"Tecnicamente è vero..."assentì Albus.

"Visto?!"esclamò Hugo,come se quella fosse una prova incofutabile "Sono solo io l'unico della famiglia,l'unico a essere alto un metro e un tappo..."disse piangendosi addosso con aria da prima donna.

"L'ho sempre detto che eri un pivello..."aggiunse Scorpius aggravando la situazione già critica.

"Grazie per il commento"sibilò Lily.

"Che c'é?"domandò Scorpius allibito da quella reazione "E' la verità!Insomma non vedete anche voi..."

"Oh,insomma tappati quella dannata topaia!"sbottò Rose irata,nel vedere aumentare la depressione di Hugo.

"Ben detto,Rose"propose Albus con un ghigno,in perfetto stile Potter.

"Cafoni"borbottò Scorpius amareggiato.

"Dicevo"riprese il discorso Albus "L'amore non si basa sull'altezza,dovresti averlo già capito da un pezzo...".

Il volto di Hugo assunse varie tonalità di colore.

"Albus"disse a denti stretti "Tu guardi i film romantici?"gli domandò continuando a tenere lo sguardo puntanto verso il pavimento,quasi ne volesse fare una scansione a raggi-x.

"Si,perchè?"rispose il moro,spiazzato da quel repentino cambio d'argomento.

Hugo inspirò a pieni polmoni.

"Ci sarà pur un motivo se in tutte le coppie,il ragazzo si abbassa per baciare la ragazza,no?PERCHE' SOLO IO SONO COSTRETTO A FARE IL CONTRARIO?!"urlò in preda ad una crisi di nervi,mentre Lily dovette trattenersi dalle risate.

Ad un certo punto si sentirono delle voci provenire dal buco del ritratto.

In particolare una voce creò il gelo assoluto.

La voce di James.

Lily fece scorrere lo sguardo sulla figura di Scorpius,bellamente spaparanzato sul divano,che però ricambiava la stessa paura.

Rose li osservò un attimo,poi senza perdere tempo ad un cenno di Albus,lo spinse con molta malagrazia,tra le proteste del malcapitato, sotto il suddetto mobile,coprendolo con delle frange di stoffa fittizie.

Lily ringraziò,per l'ennesima volta,la prontezza di spirito della cugina.

"Ah,ragazzi..."si sentì dire da James,mentre quest'ultimo entrava nella stanza.

Li osservò stranito.

"Che cosa avete combinato?"domandò con fare inquisitorio,scrutandoli guardingo.

"Niente"rispose subito Rose,con la voce leggermente incrinata.

"Già,stavamo studiando"asserì Albus scuotendo più volte la testa,come se volesse rassicurare se stesso.

"E cosa?"chiese James con un ghigno divertito.

"Pozioni"

"Storia della Magia"

"Trasfigurazione"

Risposero in coro i tre Grifondoro contemporaneamente.

"Interessante"continuò James,sfiorandosi il mento con due dita,mentre Jack,decise di cambiare aria tornando al proprio dormitorio.

"Non vi dispiace se mi unisco a voi?"domandò curioso,con una punta di malizia.

"C-certo che no!"ribadì Lily,cercando di mascherare il proprio nervosismo,aggiustandosi una ciocca dietro l'orecchio.

"Perfetto!"dichiarò James distendendosi sul divano,proprio sopra di Scorpius,che emise un debole gemito.

James aggrottò un sopracciglio.

"Avete sentito anche voi?"chiese spaesato guardandosi intorno.

"C-cosa?"rispose Lily.

"Già,io non ho sentito proprio nulla!"la appoggiò Al.

"Bah..."disse James poco convinto,continuando a osservare l'ambiente circostante.

 

 

 

§ § § § §

 

 

 

 

 

Lily aveva inseguito tutte i ranocchi dello stagno.

Neanche uno.

Non ne aveva baciato neanche uno.

Più che altro non era riuscita a catturarli,erano dannatamente veloci,e nonna Molly non aveva avuto una reazione entusiasta all'idea di afferrarne uno per lei.

Eppure per arrivare al suo scopo,serviva precisamente un ranocchio.

Così diceva quello stupido libro babbano.

"Secondo te come si trova il principe azzurro,James?"domandò Lily con voce carica d'aspettativa.

Il fratello la guardò stranito,alzando in contemporanea le spalle.

"Perché lo chiedi a me?"domandò irrequieto "Io sono un maschio!"affermò come se questo potesse giustificarlo.

Lily continuò imperterrita.

"Dici che lo troverò un giorno?"chiese nuovamente,gli occhi colmi di lucidi sogni.

"Secondo me no..."borbottò James pensoso.

Lily si rattristò a quella prospettiva.

"Sai..."proseguì James "A parer mio,tu non sei adatta per un principe"disse con una smorfia "Sono tutti così dannatamente barbosi,pieni di pizzi e merletti,e cose carine e coccolose..."ribadì arrossendo un poco.

"E io non sono carina e coccolosa?"fece Lily assumendo una tenerissima espressione.

"Non è questo quello che volevo dire..."mormorò James "Ascoltami bene.Perché non lo ripeterò due volte"la rimbrottò bonariamente,scompigliandole i capelli.

"Tu sei una principessa.Ma non una principessa qualunque.Un principe ti annoierebbe".

Effettivamente tutto quel correre dietro a quegli anfibi,l'aveva demoralizzata,ma più che altro stufata.

"Dicevo,ti annoieresti a morte,dovendo trascorrere tutto quel tempo a corte,a ricevere altri damerini tutti in tiro"sproloquiò James con tono saccente.

Lily storse il naso davanti a quel futuro.

Il libro babbano non parlava di quelle formalità.

"Per non spiegarti le riverenze e il galetto...No aspetta,come diavolo si chiama quel coso...Il gala-coso...Ci sono!Il Galaficateo!"pronunciò estasiato.

"Il che cosa?"domandò Lily stupita.

"Il Galaficateo"propose James.

"E cos'é?"

"Sono regole"affermò James.

"Regole?"chiese la piccola rossa,con una punta d'irritazione "Non mi piacciono le regole"

"A chi lo dici..."rispose divertito James,con un mezzo sorriso "Però se sposerai un principe dovrai sottostare a quelle regole"sussurrò con un ghigno.

"Ma potrò ancora volare sulla scopa da Quidditch,vero?"domandò ansiosa,mangiucchiandosi le unghie.

James scosse il capo.

"Assolutamente no,troppo sconveniente"disse severo.

"E mangiare di nascosto le fragole?"

"Consideralo proibito"

"E dormire con mamma e papà quando ho un incubo?"

A questa domanda James,non poté celare una smorfia divertita.

"No.Però potrai sempre contare su di me"ricordò con fare protettivo,abbracciandola saldamente.

Lily si divincolò dalle sue braccia,guardandolo con maturità.

"Ho deciso.Non voglio più un Principe"borbottò mordendosi il labbro inferiore.

"Brava,sorellina"

"Io voglio un pirata!"esclamò Lily dall'alto dei suoi sei anni.

James si schiaffò una mano sulla fronte.

"E di grazia,perché vorresti un pirata,ora?"le chiese stupito da quel repentino cambiamento.

"Perché i pirati sanno spadaccinare!"

"Anche i principi"affermò James.

"Si,ma non hanno una nave tuttaaaaaa loroooo!!!"gridò Lily correndo in tondo sul prato inseguita dal fratello ormai abituato alle uscite strampalate della sorella.

 

 

 

 

§ § § § §

 

 

 

 

"Dicevamo"fece una breve pausa "Dovete sempre restare calmi quando davanti a voi compare una persona o qualsiasi altra cosa che possa minacciarvi dal punto di vista fisico e mentale"proferì serio Harry.

Un ragazzo di Serpeverde sventolò la mano,in mezzo a quella folla recalcitrante.

"Prego,signor...?"domandò Harry affabile.

"Greed"rispose il ragazzo con un lieve accento di sfida "In pratica lei ci sta dicendo di rimanere come dei baccalà in attesa che un Mangiamorte ci spacchi il culo?"chiese con una faccina angelica.

Dopo questa richiesta,un boato enorme di risa e schiamazzi risuonò nella sala Grande.

"Non propriamente esatto,signor Greed"esclamò una voce alle spalle di Harry,con un accento tagliente "Il..."qui Draco fece una smorfia "...Signor Potter,le sta solamente suggerendo di mantenere il sangue freddo dinanzi al pericolo"sorrise diabolicamente "Poi se le vuole farsi spaccare il culo,da un Mangiamorte,questa è una sua libera scelta"aggiunse sarcastico,facendo scoppiare altre risa.

Harry lo guardò stranito.

Da quando in qua un Malfoy si prendeva la briga di aiutare un Potter?

Draco gli rivolse un'occhiataccia,invintandolo con la mano a proseguire.

Alla fine della lezione,Harry si avvicinò a Draco,circondato dal suo team.

"Grazie"gli mormorò riconoscente passandogli accanto.

Il Serpeverde si limitò a ghignare.

"Tranquillo,Sfregiato"rispose con non curanza "Questi pivelli devono capire ancora un sacco di cose"affermò sicuro,scrutando gli occhi smeraldini dell'altro.

"Cose?"chiese Harry stupito.

"Già.Punto numero uno"sproloquiò il bel Malfoy "Non si pronunciano parole oscene in mia presenza..."

Harry lo guardò di sottecchi.

"...A meno che non sia io a pronunciarle.Punto numero secondo..."fece una breve pausa "Solo io ho il diritto di torturarti Sfregiato."concluse avviandosi verso l'uscita,lasciando Harry basito,come un baccalà di fronte ad un Mangiamorte.

 

 

 

§ § § § §

 

 

 

 

 

 

"Scorpius?"domandò Lily trepidante guardando il biondino di sottecchi.

Lui la fissò di rimando.

"Che c'é,principessa?"chiese serio,vedendo chiazzarsi di un rosso colorito le guance della ragazza.

"Ecco..."cominciò Lily attorcigliandosi una ciocca di capelli intorno al dito "Ecco...I-io ho notato che..."borbottò a voce bassa.

Scorpius si accovacciò di fronte a lei.

"Lily,mi stai facendo preoccupare"disse cercando di capire il motivo di quella situazione.

"Ecco...Da un po' di tempo...T-tu..."balbettò Lily in preda all'imbarazzo,mentre la sua faccia sembrava aver preso letteralmente fuoco.

Scorpius la studiò per un attimo.

"Io?"ripeté lui con un moto di apprensione.

"Tu mi guardi"disse d'un fiato la piccola Potter,svuotando l'aria dei polmoni.

"Io.Ti.Guardo?"chiese scettico Scorpius,inarcando un sopracciglio "Per i cocomeri di Morgana sei la mia fidanzata o che cosa?"rispose divertito.

Lily strinse le mani sull'orlo della divisa.

Doveva farcela.Doveva essere forte.

Scorpius notò il cambiamento.

"Tu mi guardi"mormorò Lily guardando da un'altra parte "Ma in modo diverso"aggiunse.

"Cosa vuoi dire?"

"Tu mi fissi in quel modo"asserì Lily assumendo una tonalità di rosso che Scorpius non pensava potesse esistere.

Riflette per qualche istante.

"In quale modo?"

Lily sbuffò esasperata.

"Come quando James vede una bella ragazza!"sbottò "Come un pervertito!"

Lui ridacchiò.

Poi i suoi occhi si tornarono a posare su di lei.

"Oh"fece una breve pausa "Oh".

Si inginocchiò precisamente di fronte a Lily.

Le pose due dita sotto il mento sollevando delicatamente il viso verso di sé.

"Guardami tu,ora"le suggerì "Intendi dire che ti guardo così?"propose scrutandola nel profondo.

Lily si sentì sperduta,come se non ci fosse nulla che potesse dividerli,come se non ci fossero veli e lei fosse nuda.

"S-si..."balbettò spiazzata.

Scorpius fece un grosso respiro.

"Lily,io ti guardo così,perché ti desidero"ammise passandosi una mano fra i capelli,ma senza un nota ironica né un minimo segno di cedimento per l'imbarazzo.

"Ti da fastidio?"chiese poi preoccupato.

Lily scosse la testa lentamente,nascondendosi fra i capelli.

"No,è che è strano..."borbottò insicura.

"Guardami"le chiese "Non è strano.Non è uno sguardo da pervertito.Direi piuttosto che è uno sguardo da innamorato.E anche se tu non volessi essere guardata così,io lo farei lo stesso.Non perché non prenda in considerazione il tuo volere,semplicemente è una reazione naturale,inspirare il tuo profumo..."si avvicinò scorrendo le labbra sul collo della giovane "toccare i tuoi capelli..." le strofinò qualche ciocca "Baciare le tue labbra" terminò chiudendo la conversazione.

"Ma...M-ma..."provò Lily.

"Tranquilla.Non voglio far niente.Non mi permetterei mai.Quando sarà il momento ci penseremo poi,ok?Non voglio costringerti a fare niente che non vorresti fare.Tu sei tutto quello che voglio"concluse con un sorriso.

"Sei proprio un fidanzato ideale"mormorò Lily.

Lui spalancò le braccia con fare plateale.

"Già,mi vogliono tutte"

"Ma adesso sei mio"

"Già,sono tuo,però..."

"Però?"

"Però tu sei mia!"esclamò con entusiasmo Scorpius gettandosi su di lei.

 

 

 

 

 

 

Ecco,più trito e ritrito di così non poteva saltar fuori...

Bah,non vi chiedo neanche di recensire talmente è una schifezza mista a diabete e mielosaggine...

Sono estremamente depressa,mi sa che andrò a tirarmi su di morale leggendo un po' qualcosina,magari rubo un bel libro al mio carissimo pseudo amico,Psycho Pazzoide non sghinazzare...

Dunque alla prossima,che penso sarà molto presto!Al massimo una settimana!

In compenso se proprio volete autoflaggellarvi vi suggerisco la mia nuova storia: Sai...

Che altro dirvi?

Ah,si non fatevi strane idee su Harry e Draco...^_^

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

P.S.Ringrazio le 190 seguite,le 26 ricordate,le 62 preferite,e naturalmente tutti colore che recensiscono e leggono!!!^_^

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Capitolo 35
*** Illuminated ***


Ave a tutti voi,seguaci di EFP!!!

Ta-daaaaaaaaaam!Sorpresa!!!

Capitolo fresco,fresco di giornata per voi!!!!

Dunque,tecnicamente ora dovrei studiare latino,ma visto che volevo concedermi una pausa di quindici minuti poi prolungatasi a 45 minuti ho finito,stranamente,il nuovo capitolo,e visto che vi ho fatto attendere per lo scorso,perché non ricompensarvi con un altro capitolo bello melenso?

Perciò preparatevi.

Ormai l'armamentario lo sapete già.

Cestino alla mano.

Fazzoletto in tasca.

Dunque per non dire troppo vi lascio!!

Bacio ^_^

Ci vediamo al fondo!

 

 

 

 

 

 

§Illuminated§

 

Time waits for no one,
So do you want to waste some time,
Oh, oh tonight?
Don’t be afraid of tomorrow,
Just take my hand, i’ll make it feel so much better tonight .

Swing me these sorrows,
And try delusion for a while,
It’s such a beautiful night,
You’ve got to lose inhibition,
Romance your ego for a while,
Come on, give it a try

 

 

 

 

 

 

Erano distesi nell'oscurità,solo qualche lieve,flebile raggio di sole riusciva a filtrare da quelle persiane.

Helen sentì respirare profondamente James.

Merlino se era bello,persino con quei capelli eternamente scompigliati,gli occhi chiusi e la bocca semi-aperta con un rivolino di bava che colava lungo il cuscino.

Ridacchiò tra sé e sé.

Era peggio di un bambino.

Il leggero movimento scosse James,che ancora insonnolito mugugnò,abbracciandola con un arto.

"Helen..."biascicò con la voce impastata assumendo una tenerissima smorfia.

Lei gli si avvicinò baciandogli la punta del naso.

"Si,mio bell'addormentato?"lo prese in giro divertita da quel comportamento così fanciullesco.

"Perché mi hai svegliato?"chiese infastidito,imbronciato "Stavo facendo un bellissimo sogno"mormorò dispiaciuto.

"E cosa stavi sognando?"domandò Helen,comprensiva accarezzandogli la guancia delicatamente.

James si tirò su,fissandola intensamente.

"Stavo sognando una stupenda ragazza hawaiana in riva al mare,avvolta solo da veli impalpabili..."disse con un sorrisetto strafottente.

Helen spalancò la bocca allibita.

"Ma tu..."lo colpì con il cuscino "Sei"altra botta "Un"altro colpo "PERVERTITO!"strillò esasperata,le guance arrossate per l'emozione.

"Così mi fai male!"la rimbrottò James facendosi schermo con le braccia.

Helen sbuffò inalberata:

"Era proprio il mio intento!Stupido pervertito traditore!"ribadì acida "E io che pensavo stessi sognando a fiori o farfalle,o che ne so....A dei teneri coniglietti!"

James sembrò riflettere per un attimo.

"Veramente io ho già sognato dei coniglietti..."affermò serio "E stavano facendo pure fiki-fiki"proseguì con aria saputa.

Helen lo guarò basita.

"Fiki-fiki?"chiese scettica inarcando un sopracciglio.

"Fiki-fiki"ripeté lui con un sorriso stampato sul volto,poi il dubbio si fece largo nella sua mente studiando l'espressione stupita della ragazza:

"Non sai cosa vuol dire fiki-fiki?"le domandò ironico.

Helen scosse la testa.

"Bé,come spiegare...Quando papà coniglio e mamma coniglia si vogliono molto bene ...Si danno tanti bacini e poi..."aggiunse gesticolando con le mani,alludendo all'argomento in questione.

Helen strabuzzò gli occhi.

"MA TU SEI UN PERVERTITO!!!!"esclamò disgustata lanciandogli contro la coperta.

James la interruppe,guardandola con fare minaccioso.

"Io non sono un pervertito....Io sono un...SUPERPERVERTITO!"strillò agitato piombandole sopra e così facendo bloccandole ogni via di fuga.

"Lasciami!"rispose ridendo Helen.

"Non sia mai"continuò James facendole il solletico.

Andarono avanti così per circa due minuti,poi Helen cedette.

"Basta,tregua..."mormorò senza fiato,sfinita.

"Allora sono ancora un pervertito?"chiese James con un sorrisetto diabolico.

Helen gli tirò uno scapellotto sulla nuca.

"Lo prenderei come un no"asserì lui "In fondo come farebbe a resistere ad una tale meraviglia,signorina Parrish?"disse indicando il suo corpo.

Helen alzò gli occhi al cielo,mentre James si sistemò sopra di lei,facendola arrossire di botto.

"Che ne dice signorina,prendiamo anche noi esempio dai coniglietti?"domandò divertito,vedendo le guance di Helen colorarsi di un bel porpora.

 

§ § § § §

 

Hogsmeade brillava di luce propria in quella magica atmosfera fatata.

Gli studenti di Hogwarts invasero le strade attratti dalle vetrine,dallo sfarfallio di putti provenienti da Madama Piediburro,dall'insistente gettare di coriandoli da parte di allegri angioletti svolazzanti.Vi era un nauseante odore di rose,che capeggiavano agli angoli delle strade,cespugli di quei fiori cremisi apparivano nei posti più disparati,per non parlare del vischio.

Lorcan sospirò inpaziente,tirando un calcio ad una pallina di ghiaccio.

Si sistemò meglio la sciarpa intorno al collo.

Avrebbe detto che sarebbe venuta.

Doveva venire.

Fissò una coppia di colombi poco distante da lui.

Erano carini,insieme.

Proprio come sarebbero stati loro.

Ma lei si ostinava.

 

 

 

"Dom!Dom!Aspetta!"la richiamò col fiato corto per la corsa.

Dominique gli rivolse uno sguardo passivo dall'alto dei suoi quindici anni.

E lui ne aveva solo quattordici.

Un anno più piccolo.

Un anno.

Cosa poteva significare un anno?Si era chiesto più volte.

Un anno erano un abisso di ricordi e di emozioni.

Un anno era una distanza incolmabile.

Un anno era impossibile da recuperare.

Ma in fondo per lui le sfide impossibili erano come delle calamite.

"Dom!Porco Godric!Ti ho detto aspettami!"la rimbeccò.

"Avresti dovuto arrivare in tempo"ribadì lei,sistemandosi una ciocca di capelli.

Lorcan la guardò stranito.

"Ma io sono sempre in orario!"

Non gli diede risposta.

Continuarono a camminare in perfetta sincronia,mentre Lorcan osservava allibito quanti potessero essere i riflessi argentei presenti nei capelli di Dominique.

E quante sfumature possedessero i suoi occhi.

Eppure nessuno riusciva a vederle,quelle sfumature.

Nessuno si preoccupava di capirle.

Lui però sì,lui se n'era accorto.

Dominique lo fissò di rimando con aria scettica:

"Che hai da guardare?"domandò lievemente acida.

"I tuoi capelli"flautò Lorcan in risposta.

"Beh?"chiese nuovamente Dominique indispettita.

"Guardavo i riflessi che producono"asserì serio"Li ho anche contati"aggiunse imbarazzato.

Dominique si lasciò andare in una breve risata,una risata vera.Lorcan pensò di non aver mai udito un suono così cristallino,così vero.

"E sentiamo,quanti sarebbero,o mio bel matematico?"chiese sardonica,col sorriso ancora dipinto sulle labbra.

L'aveva chiamato bel.Bel matematico.

Lorcan assaporò sulla lingua quelle dolci parole,per poi rispondere.

"1500.Per ora s'intende"pronunciò con aria saputa "Però secondo me sono infiniti"proseguì mantenendo salda la voce mentre il cuore batteva all'impazzata.

Dominique inarcò un sopracciglio.

"Sai Scamander.Tu sei decisamente un tipo strano"affermò strabuzzando gli occhi.

Lorcan lasciò passare qualche istante.

"Un tipo che ti potrebbe piacere?"domandò insicuro.

Dominique sorrise.Sorrise tristemente.

"Tu non sei il mio tipo"sussurrò quasi a se stessa "Tu sei basso"infierì senza pietà "Il mio è alto,sexy e ricco".

Lorcan sorrise.Sorrise tristemente.

"Sarò anche basso,ma potrei sempre superare il tuo ragazzo ideale"le suggerì sibillino allontanandosi di corsa.

 

 

 

Non erano mai più ritornati sull'argomento.

Erano passati ben due anni da quella conversazione e lui si era sempre prodigato per lei.

In ogni modo.

In ogni possibile azione,non aveva avuto occhi se non per lei.

Persino al ballo,quando lei così eterea e perfetta aveva ballato con quel viscido di McLaggen.

Non gli importava di aver freddo.

Avrebbe aspettato finché non fosse arrivata.

Gliel'aveva promesso.

 

 

 

 

Dopo avergli curato la mano,Dom lo guardò con insospettabile ammirazione.

"Grazie"mormorò Lorcan gratificato dalle cure premurose.

Dominique non gli rispose volgendo lo sguardo a terra.

"Tutto a posto?"chiese lui preoccupato da quell'improvviso cambiamento.

"Lo sai che questo non cambia nulla,vero?"gli domandò Dominique con un lieve tremito nella voce "Il fatto che tu sia intervenuto...Io...Tu...Non cambia niente..."sospirò debolmente.

Lorcan la studiò a lungo.

"Non mi importa"disse laconico "Ti aspetterò"sussurrò piano.

Dominique lo osservò da vicino.

"Io...Tu..."non riuscì a terminare la frase.Lasciò andare la mano di Lorcan per fuggire da quel corridoio.

Lorcan non tentò nemmeno di seguirla.Quando Dominique giunse sul fondo del corridoio la sentì urlare.

"Non verrò!"

 

 

 

 

E ora come lui aveva mantenuto la sua promessa,lei aveva mantenuto la sua.

Si sedette per terra.

Abbracciò le ginocchia,sentendo le lacrime prepotenti cercare una via di uscita.

Non poteva darsi per vinto.

Non ora.

Non dopo tutto quello che aveva fatto.

Eppure quel senso di vertigine,quella stretta al cuore diventava sempre più forte,sempre più dolorosa,troppo dolorosa.

Come una vecchia ferita,non del tutto rimarginata,costantemente infetta,infiammata,e se prima la sofferenza patita era un dolore tuttavia piacevole,ora era diventata qualcosa di più.

Si domandò cos'avesse sbagliato.

Aveva saputo fin dall'inizio che sarebbe stata un'impresa impossibile.

Per non dire impensabile,ma al cuore non si comanda.

Non poteva non provarci dal momento che quando si guardava allo specchio vedeva Dominique riflessa nei suoi occhi,vedeva il suo sorriso,le sue labbra,tutto.

E Merlino,avrebbe voluto forse dimenticarla,in modo da non provare più quella pena angosciosa,avrebbe voluto...Forse.Ma sapeva anche che una parte di lui,non avrebbe approvato una tale scelta,perché Dominique ormai era diventata parte del suo corpo e come tale se l'avesse cancellata,avrebbe cancellato anche se stesso.

Non poteva far altro che piangere lacrime amare,anche se ad un uomo forse non si addiceva,e crogiolarsi nell'illusione che un giorno,magari,lei l'avrebbe ricambiato.

Un giorno.

Sorrise amaramente guardando la via deserta davanti a sé.

Quel giorno,molto probabilmente non sarebbe mai giunto.

 

 

 

§ § § § §

 

 

 

 

 

"Muoviti!"lo sgridò Lily tirandogli una manica.

Scorpius sbuffò divertito arrancando dietro alla rossa.

"Merlino,voi Potter siete così...così...Esagitati"sussurrò debolmente.

Lily gli lanciò un'occhiataccia.

"Non sono esagitata"ripeté con una smorfia "Semplicemente voglio stare un po' con il mio fidanzato,lontano da occhi indiscreti"aggiunse eloquente.

Osservò il volto di Scorpius.

Era come dire...Stupito.

E un Malfoy non si stupiva mai.

"Che ho detto?"chiese impaurita da quella reazione insolita,specialmente stravagante per il giovane in questione.

"L'hai detto"mormorò debolmente Scorpius ancora scioccato.

"..."

"Tu l'hai detto"proseguì con occhi meravigliati "Hai detto fidanzato" borbottò con le guance lievemente arrossate.

E un Malfoy non arrossiva mai.

Sul volto di Lily si disegnò un ghigno.

"Sei imbarazzato,Scorpius?"chiese con un sorriso strafottente,gioendo per una volta per non essere lei la vittima di quello strano gioco che è l'amore.

"Per niente"rispose Scorpius alzando le spalle con finta non curanza,poi avvicinò le sue labbra a quelle di Lily.

"Io sono sono solo felice"disse prima di baciarla.

 

 

 

§ § § § §

 

 

"Allora,me lo vuoi dire sì o no?"borbottò frustrato James mettendo su un adorabile broncetto.

Helen rise beandosi di quella vista.

Scostò una coperta per alzarsi,ma lui fu più rapido trascinandola di nuovo sotto le lenzuola.

"Andiamo,cosa ti costa?"ripeté come un bambino piccolo.

"No"rispose lapidaria,girando il volto dall'altra parte.

"Dai!!"

"Ho detto di no"

"Sei diventato sordo,oltre che scemo?"lo schernì giocosa.

"Nah,solo ostinato.Dai dimmelo"

"Oddio,James!"sospirò frustrata "Sei peggio di una malattia terminale"

"E tu sei più noiosa della McGranitt"le rispose a tono.

"Sono profondamente toccata"ammise Helen con fare teatrale.

"Oh,ma va a cagare sotto una Mandragola!"sbottò James dandole le spalle.

"E così io sarei quella acida?"

"E perchè non vuoi dirmelo!"

"Perchè vuoi saperlo a tutti i costi"

Perchè oltre ad essere bello oltre ogni dire, intelligentissimo e simpaticissimo, sono una fonte costante di curiosità.”

 

 

§ § § § §

 

 

Il freddo gli era ormai penetrato nelle vene.

Gelido,senza pietà.

Magari fosse potuto arrivare al cuore.E ibernarlo,così.

Per l'eternità.

Lorcan si passò una mano per cancellare le scie tracciate dalle lacrime.

Poi si richiuse nel suo guscio.

Il mormorio vivace si era perso.

Erano tutti ai Tre Manici di Scopa.

Tutti tranne lui.

"Perché sei stato qui se sapevi che non sarei venuta?"domandò una voce flebile alle sue spalle.

Era stato solo un sussurro.Appena udibile.

Voltò la testa di scatto e la vide.

Pensò di avere un'allucinazione.

Eppure Dominique era lì,davanti a suoi occhi.

"Dom..."mormorò incredulo "Sei venuta..."biascicò.

Lei gli sorrise dolcemente.Merlino se era bella.

Bella come una fata.

Bella come lo sono i raggi del sole.

Bella come nessun'altra.

"Si,sono venuta,ma...".

Lorcan ebbe una stilettata al suono di quel ma.

Quante cose poteva racchiudere un ma?

Quante paure,quanti timori inespressi poteva concernere un ma?

Lorcan non se lo domandò più.

Non doveva pensarci più,lo aveva fatto per troppo tempo.

Ora era il momento di agire.

"Aspetta Dom"la richiamò serio "Prima che tu mi dica di no,aspetta"sorrise tristemente aggiustandosi il cappuccio della felpa.

"Vedi,Dom...Io credo di amarti"sussurrò debolmente,mentre la ragazza guardava per terra giocherellando con qualche fiocco.

"Ma non la sopporto questa cosa"proseguì incurante del dolore che pian piano stava avvolgendo il suo petto "Capisci?Non ce la faccio.Per te potrei sopportarla,potrei sforzarmi di capire.Che tu non vuoi che io faccia parte di quel meccanismo che cerchi di evitare tutti i giorni,l'ho capito.Che tu non vuoi mettermi in mezzo a questo schifo,che speri soltanto di dimenticare,l'ho capito.Mi piacerebbe solo che tu capissi che la mia,di vita, non fa poi tanto schifo,e che l'unica cosa che le manca sei tu,ok?"fece una breve pausa "Mi capisci?Riesci a seguirmi?Potrebbe anche piacerti.Potresti anche capire che alla fine non tutti sono pronti ad attaccarti.Io a questo non voglio rinunciare"la fissò negli occhi risoluto:

"O ne fai parte, o continuerò ad amarti da lontano".

 

 

 

§ § § § §

 

"Allora,me lo vuoi dire???In che casa eri??"domandò James gesticolando freneticamente.

Helen si voltò verso di lui,lanciandogli un'occhiataccia.

"Oh,andiamo..."borbottò lui "Se non vuoi dirmelo proverò a indovinare io"disse sibillino.

Helen ebbe un brivido.

"Potresti essere stata una Grifondoro...Uhm,un ottima Grifondoro..."rimuginò fra sé e sé James "Però non ti ci vedo tra noi...Non sei poi così coraggiosa..."ghignò.

"Ehi!"ribatté piccata Helen.

"Scherzavo,scherzavo!Ecco,vedi?Tu non potresti essere una Grifondoro altrimenti non te la prenderesti per queste quisquilie..."disse allundendo al suo comportamento precendente.

Helen sbuffò girandosi dall'altra parte.

"Helen?"la chiamò tenero.

Non gli rispose.Non voleva dargli quella soddisfazione.

"Ehi?"ripeté James dolcemente.

Le prese una ciocca di capelli e cominciò a giocarci.

"Allora,mia cara,piccola permalosetta"emise un sospiro "Tassorosso non fa per te.Almeno non credo,perché a Tassorosso ci vanno tutti i comuni mortali,o per meglio dire quelli che non avendo abilità particolari finiscono lì".

"Questo era un complimento?"domandò con voce neutra Helen.

"Una specie"rispose James guardingo.

"E sentiamo,quale sarebbe la mia particolare abilità?"

James sembrò rifletterci un po' su.

"Beh,se per abilità intendi quella che utilizzi quando sei con me...Direi che avresti un gran bella abilità!"esclamò ridendo.

Helen ci mise qualche secondo ad elaborare il doppio senso.

"James!"urlò costernata"Ma pensi sempre a quello?"chiese allibita.

James sfoderò la sua miglior faccia di bronzo:

"Tesoro,tutti i maschi pensano solo,esclusivamente a quello.Comunque,Tassorosso no.Giunti a questo punto non ci rimangono che due case:Serpeverde e Corvonero"rise divertito "Ora ti ho scoperto,mia cara Corvonero"le sussurrò all'orecchio.

Helen lo osservò indispettita.

"Corvonero,dici?"domandò sibillina.

James incrociò le braccia al petto.

"Certo,con il cervello che ti ritrovi,direi di si.Un'adorabile,tenera,indifesa Corvonero.Serpeverde la escludo a priori"annunciò soddisfatto.

Questa volta fu il turno di Helen a sghignazzare.

"Che c'é?"domandò James costernato.

"Così io sarei un...Com'é che mi hai definito?Indifesa Corvonero...O per i cocomeri della Signora Grassa,tu sei fuori..."disse continuando a ridere.

"Ma...Ma..."borbottò James frastornato "Tu sei una Corvonero,insomma,non puoi essere nient'altro..."mormorò indispettito.

"Sicuro?"chiese Helen con una strana luce negli occhi.

E finalmente James capì.

Poi naturalmente...

...Svenne.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Salveeeeeeee!!

Dunque come avrete capito,il testo in corsivo scritto sotto il titolo era riferito a Dominique e Lorcan.La canzone è ILLUMINATED degli Hurts.Andatevela a sentire,pigroni!

Coooooomunque,Lily/Scorpius si rifaranno nel prossimo capitolo,dove vi saranno scompiglio,omicidi (James),Harry e Draco che scopriranno...Ahhh!Basta,non vi dico più nulla.

Diciamo che questo capitolo,serviva per chiarire la situazione Dom/Lorcan,e voi direte,ma chiarita un corno!E lo so,ma ero in vena di dichiarazioni,quindi...^_^

Ora,il prossimo aggiornamento credo sarà il 14!

Bacio

Ave atque vale

Madapple XD

 

P.S.Ringrazio tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuttttttttttttttttttttttttti voi che mi date un sostegno enorme!!Grazie,grazie di cuore!!!

P.P.S.La faccenda riguardo a fiki-fiki, è realmente accaduta con un mio amico.Subito sono rimasta basita ,poi sono scoppiata a ridere come una scema!^_^
P.P.S.Se siete fa accanite di Jack Sparrow,passate a vedere il mio account,ho messo un sacco di gif carucce...^_^

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Capitolo 36
*** Revelations ***


 

Salve popolo!!

Ave a tutti voi.

Devo dirvi una cosa spiacevole.E' con profondo rammarico che ho deciso di non andare più avanti con questa storia.

Tra il computer rotto,il blocco dello scrittore,una cosa e l'altra ho deciso di mollare.

Mi dispiace perché a questa fic ero davvero affezionata e lasciarla così di punto in bianco mi demoralizza,ma mi rendo conto che è l'unica cosa che posso fare...

così non mi resta altro che dirvi addio con la speranza di tornare a scrivere prossimamente di Lily e Scorpius.

Mi dispiace,sul serio.

Un abbraccio

Madapple

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci avevate creduto,vero?

Avete pensato di essermi liberati di me,vero?

Sbagliato.

 

§Revelations§

 

 

 

 

 

 

"Ah,Pomona,dovresti vedere come sono cambiati quei due..."borbottò Lumacorno sorseggiando il suo succo di zucca "Pazzesco,è incredibile...Mai vista una cosa del genere..."aggiunse con un sopracciglio inarcato.

La collega lo scrutò attenta ravviandosi una ciocca di capelli.

"Non dovresti stupirti più di tanto"lo rimproverò con finta severità "In fondo l'amore è più potente di qualsiasi sentimento"affermò incrociando le braccia.

Lumacorno si avvicinò:

"Questo non lo metto in dubbio mia cara,ma..."esitò per un breve istante "Ma lei...Con lui,poi!"esclamò esagitato,così facendo versò un po' della bevanda sul vestito della donna.

"Oh,Pomona!!Scusa,diamine,in questi giorni sono così distratto"mormorò mortificato.

Proprio in quel momento Harry apparve alle loro spalle.

"Politum Omnio!" pronunciò il Prescelto con un sorriso sulle labbra.

Il risultato fu che la macchia già scura,si allargò ancora di più.

Harry guardò sconsolato il suo lavoro.

"Mi scusi,professoressa.A mia moglie riesce sempre..."disse impacciato,strofinandosi con la mano il collo.

La donna si mise a ridere.

"Non si preoccupi,signor Potter,non è niente di che..."continuò agitando la mano"Ci sono problemi ben peggiori che un semplice vestito macchiato"asserì "E per quanto riguarda te,Horace,non impicciarti troppo nei pettegolezzi fra studenti e lasciali un po' in pace un buona volta!"concluse stizzita,lasciando il povero Lumacorno a bocca aperta.

Harry sentì solamente più il frusciò della gonna e una porta che sbatteva.

"Tutto bene,professore?"chiese intimorito dal colorito giallastro assunto dall'insegnante di Pozioni.

"Si,si..."fece il mentore con voce assente "Mannaggia a me e alla mia lingua,se solo vomitassi meno parole,forse..."sospirò rassegnato.

Harry lo osservò sorpreso da quell'improvvisa reazione:

"Se mi posso permettere"cominciò "cosa le arreca turbamento?"chiese incuriosito scrutando il vecchio insegnante.

"Oh,mio caro buon ragazzo"borbottò Horace torturandosi le dita "Sapessi...Non che io abbia pregiudizi,ma quando è troppo è troppo.Insomma s'intende che voi Potter siate una nobilissima e stimatissima casata come d'altronde anche se per altri motivi lo è quella dei Malfoy...Però..."Ma fu interrotto da un'occhiata perplessa da parte del suo interlocutore.Lumacorno proseguì imperterrito,bevendo un altro sorso:

"Per le mutande a pois di Merlino!E chi se lo aspettava un risvolto del genere?"ghignò in direzione di Harry con fare ammiccante,mentre quest'ultimo non riusciva più a raccapezzarsi.

"Scus-..."provò a frapporsi,ma ormai il professore infervorato continuò senza indugi prendendo un altro bicchiere di Ponch.

"Non potrei fare altro se non brindare alla tua salute,mio caro ragazzo!"esclamò entusiasta,scolando l'ennesimo boccale "O per dire meglio,alla salute dei due piccioncini!"aggiunse ridendo leggermente brillo.

"Piccioncini?"domandò il Prescelto spaesato.

"Ma certo,ma certo"rispose Lumacorno come se stesse ammonendo un bambino piccolo "I piccioncini s'intende"proferì allegro "Non che io non avessi già sospettato qualcosa.Fin dall'inizio quei due hanno provato sempre dei sentimenti forti reciproci..."disse assumendo quello che pensava fosse un contegno dignitoso "Certo,lanciarsi fatture a vicenda non è proprio quello che si chiama amore a prima vista,ma è pur sempre un inizio..."terminò con enfasi "Dunque congratulazioni mio caro!"

"Congratulazioni?"chiese Harry in falsetto.

"A lei e alla sua famiglia,ma in particolare alla piccola..."annunciò Lumacorno con un sorriso raggiante "La piccola Lils...Una vera furia,Grifondoro fino al midollo oserei dire..."

"Lily?"sussurrò il signor Potter sedendosi di schianto su una poltroncina lì accanto.

"A lei e al signor Malfoy,ovviamente.La coppia più esplosiva di tutta Hogwarts"concluse Horace degustando il profumo di una boccettina dorata.

"Lily?"sussurrò nuovamente con vocetta tremante "Lily...Scorpius...Lily..."borbottò trasecolato la litania.

Poi d'un tratto si riscosse.

Doveva andare a parlare con qualcuno.

 

 

* * * * *

 

 

"Harry,miseriaccia"sospirò Ron guardando preoccupato l'amico "Sei sicuro di volerlo fare?"chiese studiando l'angusta entrata del dormitorio di Serpeverde.

Le torcie erano le uniche fiammelle ad illuminare quella caverna sotteranea.

"Miseriaccia è così...criptica..."borbottò Ron rabbrividendo,stringendosi nelle spalle.

Harry lo fissò stranito dall'utilizzo di quel linguaggio così forbito.

"Ron ti ricordo che abbiamo affrontato ben di peggio..."lo informò con una scrollata di spalle.

"Parla per te" lo rimbeccò il rosso "Qua sicuramente pulluleranno dinastie e dinastie di ragni..."mormorò lievemente spaventato guardando lo spazio intorno a sé,in effetti stava assumendo una colorazione decisamente poco salutare.

Harry emise un profondo respiro,poi si addentrò nel covo del nemico.

 

 

 

* * * * *

 

 

 

 

Merlino se era bello.Perfino quando dormiva con quell'espressione perennemente inebetita e con il ciuffo biondo che gli copriva la fronte.

Lily lo trovava adorabile.

Perfino il suo russare era adorabile.

Pensò a quel lungo discorso che le aveva fatto.Le guance le si imporporarono nuovamente al solo rimembrarlo.Possibile che potesse avere quell'effetto su di lei?

Possibile che riuscisse a sorprenderla ogni volta?

Possibile che potesse toglierle il fiato a suo piacemento?

Possibile che fosse in grado di rubarle il cuore fino a quel punto?

Certamente sì.

 

 

 

 

 

"Voglio farlo"ammise Lily seria.

Scorpius la guardò sovrappensiero stralunato spalancando gli occhi grigi.

"Tu vuoi fare cosa?"domandò senza badare alle gote infuocate della piccola Grifondoro.

Lily si avvicinò tenendo lo sguardo fisso sul pavimento.

"Vogliò fare quello" borbottò lei incrociando le braccia al petto.

"..." Nessuna risposta giunse da parte di Scorpius.

Lily si girò per guardarlo.Per vedere il suo ghigno sarcastico,il suo sorrisetto perfido,per vedere quella stramaledetta smorfia sexy che la prostrava ai suoi piedi,tuttavia quando incontrò i suoi occhi non vide altro che smarrimento con una punta di confusione.

Il Serpeverde si inginocchiò dinanzi a lei.

"Tesoro,spiegati meglio"replicò gentile,con un espressione angelica.

"Voglio fare"emise un gemito "quello!"ringhiò Lily ormai in preda all'imbarazzo e al panico.

Scorpius inarcò un sopracciglio.

"Con te"aggiunse la Potter "Si capisce" disse a mò di spiegazione.

Scorpius continuava a rimanere basito.

"..."

"Dì qualcosa!"lo spronò Lily mulinando i capelli al vento come se fossero tanti piccoli fuocherelli.

"Cosa?"chiese Scorpius con voce sorpresa.

"QUALUNQUE COSA!"urlò Lily al colmo dell'esasperazione girando in tondo nella Sala comune dei Grifondoro.

Passarono pochi minuti di silenzio.Pochi minuti che a Lily sembrarono anni,secoli.Quasi come se la clessidra poggiata sul tavolino accanto a lei avesse deciso per puro divertimento di non far più scorrere i chicchi di sabbia.

"Lily" la richiamò Scorpius con voce profonda "Perché lo vuoi fare?"domandò inflessibile,atono,come se il problema gli fosse estraneo,come se non fosse partecipe.

Lily lo fisso di sottecchi ritrovandosi per la prima volta senza parole.

Lei lo voleva fare perché...Perché...Perché...

I motivi che prima le erano apparsi così saldi,ora sembravano fluttuare nell'aria,senza consistenza,privi di una qualche logica.

"I-io..."balbettò lei completamente presa alla sprovvista.

Scorpius fece un passo verso la rossa.

"Ho capito"affermò Lily cercando di non far fuoriuscire le lacrime.Aveva capito.

Lui non la voleva.

E sebbene fosse sempre stata spaventata dalla piega che avrebbe avuto la loro relazione dopo quel passo,le dispiaceva.

Merlino,se le dispiaceva.

Lei si era innamorata,lo voleva.

Lo voleva,voleva tutto di lui.

Ma lui no.In fondo poteva biasimarlo?Cos'aveva di speciale in confronto a Scorpius?

Una vocina dentro la sua testa le fornì la risposta su un piatto d'argento,chiara e semplice: nulla.Lei non aveva nulla da offrirgli.

Nulla.

Quella parola le rimbalzò nel cuore come un masso.Profondo e pesante.

"Guardami"sussurrò Scorpius ad un soffio dalle sue labbra.

Lily lo studiò per qualche istante.

"Ho capito"ripetè lei con enfasi "Non mi vuoi" disse tremante.

Sentì Scorpius sbuffare.

"Guardami" rispose il giovane con voce irritata,sollevandole con due dita il mento.

Si beò di quella vista.Di quelli occhi grigi,così caldi e familiari,forse avrebbe potuto passare il resto della sua vita a immergersi in quel scintillio argenteo,forse avrebbe potuto dimenticare come smettere di respirare.

"Sai perché ho fatto sesso con Mary Jane sul tuo letto quando la McGranitt ci aveva costretto a vivere insieme?"le domandò con il suo solito sorrisetto sghembo.

Lily ci rimuginò sopra:

"Per farmi arrabbiare immagino" proferì dimenticando un attimo il dolore sordido che le attanagliava il petto.

Gli occhi di Scorpius lampeggiarono gioiosi.

"Si,anche per quello..."sbottò allegro,quasi come se quel ricordo fosse fonte di ilarità per lui "Ma c'é un altro motivo"continuò ripristinando il tono serio "Io ho voluto fare quello che ho fatto con Mary Jane sopra il tuo letto,perché mi stavo immaginando te" disse fissandola.

"Io volevo te.Volevo inebriarmi del tuo profumo,della tua essenza,di te"ammise restio.

Lily non rispose travolta da troppe emozioni contemporaneamente.

"Ma tu...Tu mi hai visto...Q-quando ci siamo scambiati i corpi..."balbettò rossa per la vergogna "Tu mi hai detto che ero come dire, acerba..."sussurrò debolmente.

Scorpius sorrise divertito.

"Vuoi dire quando ti ho detto che non avevi le tette?"domandò senza alcun riguardo.

Lily lo fulminò:"Beh,non l'avrei proprio messa in questi termini,ma tu..."sbuffò imbronciata.

"Beh,allora anche tu mi hai rimproverato il fatto di non essere ben fornito"la rimbeccò bonariamente.

"Balle"risposero in unisono,ridendo come pazzi.

"Dunque lo ammetti,piccola pervertita!"disse stringendola in un abbraccio.

Lily lo guardò felice:"Lo ammetto"affermò con aria melodrammatica "Voi, o mio bel pirata siete assai ben rifornito in quanto ad approvvigionamenti".

"Codesto lo devo prendere come un complimento,mia principessa?"chiese stando al gioco.

"Beh,se vuole possiamo approfondire l'argomento nei miei alloggi personali..."disse sibillina con una strana luce maliziosa sul volto.

 

 

* * * * *

 

 

 

"Harry ti ricordo che una volta varcata quella soglia non potrai più tornare indietro" lo avvertì Ron con voce acuta.

Harry sbuffò per l'ennesima volta:

"Ron,per quale motivo ti ho chiesto di venire con me?"

"Perché io possa fare da testimone in Ministero quando tu dirai di aver ucciso Malfoy,e io ti appoggerò confermando l'ipotesi che era per pura difesa personale,sorvolando sul fatto che eravamo due contro uno?"gli rispose trepidante Ron osservando a scatti i piccoli insetti brulicanti sulle pareti.

Harry scosse la testa.Non aveva più la forza di ribattere.

Spinse con malagrazia il portone ed entrò trovandosi di fronte la scena più stravagante che persino Rita Skeeter avrebbe potuto ritrarre.

Draco Malfoy se ne stava bellamente spaparanzato su una poltroncina,mentre intorno a lui si era radunato un piccolo gruppetto di studenti attenti ad ogni sua mossa.

"Come vi stavo dicendo miei cari,quel cocco di Silente quale è stato,chiamato da molti di oggi il Prescelto non era altro che un..."s'interruppe all'arrivo dei due visitatori.

Un coro di oh risuonò nella stanza,mentre un ragazzino porgeva quello che doveva essere un cocktail a Draco.

Il Serpeverde celando una smorfia gli chiese con fare sgarbato:

"Potty e Seppia!"esclamò su di giri "Proprio giusto in tempo per il gran finale! A cosa devo questa sgradevole visita?"

Ron arricciò il naso,Harry dovette contenersi dal lanciare frecciatine,in fondo tra poco sarebbe giunta anche al suo avversario la notizia.

"Allora?"ripeté infastidito Draco,gli occhi lampeggianti per essere stato interrotto sul più bello.

Harry emise un debole sospiro:

"Dobbiamo parlare"

"Questo l'avevo capito genio"lo derise il compare,ridendo sguaiatamente portandosi alle labbra l'acquaviola.

Gli occhi di Harry solitamente limpidi,in quel momento emanavano una strana aura tanto che perfino lo stesso Draco se ne accorse.

"Forza voi.Andate nelle vostre stanze"ordinò con nonchalance "Domani mattina dovrete essere riposate,e non voglio sciupare la vostra bellezza con delle inutili ciance"disse rivolto alle ragazze che sospirarono emozionate.

Dopo una serie di mormorii il locale si svuotò lasciandoli soli.

"Potter" esordì Draco.

"Malfoy" rispose a tono il Prescelto.

Ron si sedette nervosamente tra i due guardandosi ancora attorno alla ricerca di eventuali ragni.

"Weasley,tranquillo.I ragni sono più spaventati dai tuoi capelli che da altro perciò non si avvicineranno"lo rassicurò con un ghigno il Serpeverde.

Ron gli lanciò un'occhiataccia.

"Dunque,siete venuti qui per parlare?"chiese stupito inarcando un sopracciglio.

Harry annuì abbassando mesto il capo.

"Non vorrei essere qui"borbottò Harry con un sospiro.

"Beh,se può contare qualcosa non vorrei neanch'io che tu fossi qui"butttò lì il compare "Insomma,dev'essere successo veramente qualcosa di grave..."asserì con fare interrogativo.

"Già"confermò Harry "E' successa una cosa impossile"

"Il ritorno di Voldemort?"domandò Draco beffardo.

"Nah,peggio te lo assicuro"li interruppe Ron con una smorfia sul volto.

"Peggio del ritorno di Tu-Sai-Chi?"chiese scettico il biondo versandosi nel bicchiere una dose generosa di quello che doveva essere Whisky "Favorite?"domandò Draco verso i due.

Ron storse il naso alzandosi in fretta.Stava osservando critico il vecchio orologio da polso.

"Scusate,devo andare.Hermione quando tornerà a casa sarà furibonda,avevo promesso di aiutarla e..."borbottò impacciato, guardando Harry con aria colpevole.

Gran bell'amico...pensò quest'ultimo,mentre il Rosso si avviava.

"Donne..."sbuffò Draco

Harry lo fissò negli occhi per la prima volta dopo tanti anni.Grigio contro verde.

Era strano osservarlo così da vicino.

Notò con sua sorpresa che il vecchio nemico era cambiato dopotutto. Insomma aveva l'aria più matura,anche se naturalmente il carattere smentiva questa affermazione.

"Ho capito!"esclamò terrorizzato Draco guardando Harry "Merlino,Potter..."si allontanò impercettibilmente "Non starai cercando di dirmi che ti sei innamorato di me?"domandò con puro orrore.

"Certo che no!"Strillò Harry preso allo sprovvista "Io...Ginny...INSOMMA!"urlò contrariato "Non è questo il punto!"

"Giusto tu e la Weasley siete sposati..."fece meditabondo "Non ho mai capito come quella ragazza avesse potuto avere il disgraziato cervello capace di farle scegliere te nella buona e nella cattiva sorte...Beh,direi più cattiva che buona,comunque..."continuò imperterrito Draco con un sorrisetto sardonico dipinto sulle labbra,quasi come se fosse stato un dolce malefico cherubino.

"Malfoy,dobbiamo parlare"ringhiò Harry.

Draco sospirò:

"Allora parla!Porco Godric!"lo esortò.

Harry fissò il bicchiere sul tavolino.Fissò il contenuto caramellato al suo interno.

"Dammene un goccio"disse imperioso riferendosi al Whisky.

Draco lo fissò strabiliato.

"Io non prendo ordini da un..."

"Dammi quello stramaledetto bicchiere prima che possa ucciderti seduta stante" lo minacciò Harry.

Portandoselo alle labbra vide lo sguardo perplesso del Serpeverde.

Prese un bel respiro poi lo disse:

"Stanno insieme"

L'aria magicamente gli ritornò nei polmoni e per un attimo si sentì leggero,come se si fosse liberato di un peso enorme.

Tuttavia si accorse di non aver reso chiaro il concetto,perché Draco seguitava a guardarlo come se fosse matto.

"Chi?"

"Scorpius e Lily"annunciò trepidante,con il bicchiere ancora in mano.

Draco emise una sonora risata.

"Certo,certo. La conosco,bella ragazza devo dire... Capelli rosso fuoco,un bel peperino dai racconti che ho sentito in giro,e poi ha un fisico che persino io ho notato" sussurrò ammiccante "Ah,il mio buon vecchio gene Malfoy funziona sempre..."disse esaltato "Sono così contento per Scorpius! Mi ha detto che è una brava ragazza, sarei curioso di conoscere la sua famiglia..."

"E' una Grifondoro,lo sai vero?"domandò Harry.

Draco strabuzzò gli occhi,poi ingurgitò due bicchieri.La faccia assunse mille sfumature,prima rosso acceso,porpora,perfino un lieve magenta accentuò le sue guance per poi tornare al solito pallido.

"Lo posso accettare,lo posso accettare..."ripetè come un mantra mentre guardava il ritratto appeso sopra il caminetto.

"Salazar,perdonalo.E' ancora giovane..."borbottò preoccupato "Avrà preso una stupida sbandata per una stupida Grifondoro..."

"Bene.Adesso viene la parte difficile"

"Questa non era la parte difficile?"domandò Draco costernato,stringendo il boccale,gli occhi ridotti a due fessure.

"Vedi,Lily..."fece una pausa "Lily è mia figlia".

 

 

* * * * *

 

 

 

Scorpius la guardò intensamente.

Merlino se la desiderava,ma non era giusto.Non doveva farlo.

Le ciglia di Lily si erano gia abbassate e lo stava per baciare,ma lui si ritrasse all'ultimo.

La vide alzare gli occhi al cielo.

"Merlino quanto la fai lunga!"sospirò lei corrucciata incrociando le braccia sotto il seno.

Scorpius sbuffò divertito da quella reazione:

"Non dovrei essere io a dire quella battuta?"chiese con un ghigno "Tecnicamente sarebbe il maschio colui che tendenzialmente vorrebbe si giungesse al sesso..."

Lily avvampò ma non distolse lo sguardo.

"E' che ti voglio..."

"Ma non è questo il momento adatto,almeno non finché entrambi i nostri padri sono a scuola, e tu ti sarai data una calmata..."

La rossa assunse un tenero broncetto:

"Uffa"

Scorpius inarcò un sopracciglio:

"Allora era solo questo che volevi?"domandò stupito "Tutto solo per il sesso?"

"No,però..."

"Lily,ascoltami"sussurrò rocamente "Tu non sei una con cui fare sesso.Tu non sei una con cui passerei una notte e via.No,mi dispiace"

Lily non parlò.

"Io con te non voglio solo una storiella da quattro soldi"proseguì imperterrito "Io ti voglio vivere.Io voglio fare l'amore con te"terminò serio.

 

 

* * * * *

 

 

 

Allora,prima di tutto vogliate scusare il ritardo dovuto al computer balordo!!

Chiedo venia!!

Il prossimo cap,sempre che il computer duri lopubblicherò la prossima settimana,per quanto riguarda i personaggi,in questo ho dovuto tagliare la scena che riguarda James Helen e Rose Lysander altrimenti veniva lunghissimo.

Basta,ora smetto di rompervi.

Grazie per tutto l'affetto che mi dimostrate con le vostre recensioni che sono uniche e speciali!!!

Ave atque vale

Pulvis et umbra sumus (X Psycho-Pazzoide,questa è la nuova frase!^_^)

Bacio

MadappleXD

Non mi dilungo perché ho paura che il computer no regga...^_^

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Capitolo 37
*** Teenage dream ***


 

Salve a tutti voi!!

Mie adorate!! Scusate tantissimo per il ritardo,ma la scorsa settimana sono andata in vacanza una settimana con i miei amici,perciuò non ho potuto mettere il capitolo.Domando venia!! ^_^

Volevo ringraziare per tutto il supporto,le recensioni,le preferite,le ricordate,tutto!!!

Dunque passando ad altro...Mi sono raffreddata...*_*

Cioé non so se rendo bene l'idea,ma a luglio raffreddarsi è un ossimoro,ma d'altronde solo un' essere idiota come me può raffreddarsi d'estate.

Va beh, ci tengo a dire che ho lasciato il rating ad arancione,non ho scritto niente di che,quindi mi sembra che possa andare bene lo stesso.Putroppo io e la mia conoscenza informatica non riusciamo a trovare un accordo,perciuò non riesco a mettervi il link diretto,comunque a questo indirizzo http://madapple94.deviantart.com/ troverete alcuni miei disegni su Scorpius e Lily se vi interessa date un 'occhiata,preciso che questa non è pubblicità occulta.^_^ ( Come noooo....)

Per quanto riguarda il capitolo premetto che alla fine vorrete uccidermi,perché adesso capirete il motivo del prologo...Si,avete presente il primo capitolo,quello triste? Ecco qua c'é la speigazione del perché...

Bene,vi auguro buona lettura!!!^_^

P.S. Scusate il capitolo estremamente lungo,e dire che l'avevo già tagliato...^_^"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

§Teenage Dream§

 

 

 

 

You make me
Feel like I'm living a
Teenage dream
The way you turn me on
I can't sleep
Let's run away and
Don't ever look back
Don't ever look back

 

 

 

 

 

 

Rose si avvicinò di soppiatto a Lysander facendolo sobbalzare.

La guardò contrariato,una ruga di disappunto si delineò sulla fronte corrucciata.

"Ehi!"esclamò imbronciato.

"Tieni"gli disse porgendogli dei fogli.

Erano fotografie.

Le fotografie riguardanti il ballo.

"E queste?"chiese sorpreso lui.

Rose si sedette sul bracciolo della poltrona sistemandosi la divisa.

"Volevo farti vedere com'ero...Lo so forse è una cosa stupida,ma...Ci tenevo..."borbottò impacciata muovendo nervosamente le dita tra i capelli crespi.

Lysander non emise un fiato.

"Lo so,probabilmente sembro un idiota,lascia perdere..."sussurrò debolmente lei in assenza di una risposta,tentando di afferrarle.

"Non toccarle"sibilò Lysander.

Rose rimase stupita.

"Ti piaccio?"domandò trepidante.

Lysander scosse la chioma bionda facendo segno di diniego.

"Di più?"

Annuì freneticamente,gli occhi lucenti per la felicità.

"Me la regali?"chiese Lysander gentilmente guardandola negli occhi.

"Perché?"rispose Rose arrossendo "In fondo è solo una foto..."

"Non è una foto. Questa è la foto."disse premurosamente Lysander portandosela al petto "Me la appenderò alla spalliera del letto,così ti potrò vedere ogni notte prima di addormentarmi,e poi..."aggiunse sibillino con un ghigno sulle labbra lasciando le ultime parole in sospeso.

"E poi?"ripeté Rose curiosa.

"Poi potrò far morire d'invidia Lorcan!"esclamò trionfante con un sorriso folle.

Rose scosse la testa divertita.

"Non credo proprio" proferì sicura mentre Lysander la guardava stranito.

"Perché di grazia?"

"Uomini"borbottò Rose alzando gli occhi al cielo.Possibile che non si fosse accorto che Lorcan aveva qualcun altro a cui pensare?

"Dominique" aggiunse con un'occhiata eloquente.

Il risultato fu che il biondino emise un rantolo a metà tra una risata e un raglio.

"La regina dei ghiacci?"domandò con un ghigno sul volto angelico "Non è possibile!" disse colto dal panico.

Rose inarcò un sopracciglio:"Avresti mai detto che Lily e Scorpius sarebbero diventati una coppia?"chiese gentile avvicinandosi al volto di Lysander.

Il ragazzo storse il naso:

"E' una cosa diversa...Quei due sono completamente fuori di testa..."borbottò impacciato passandosi una mano tra i capelli dorati come le spighe d'estate.

Rose osservò il proprio riflesso alla finestra,vicino a lui.

Erano carini.

Insieme.

Formavano uno strano angoletto di felicità.

Quasi come se fossero stati due pezzi di uno stesso puzzle che in mezzo alla confusione della vita quotidiana si fossero scontrati accidentalmente per completarsi a vicenda.

Perché sì,loro erano diversi.

Talmente diversi da riuscire a combaciare perfettamente.

"Tu l'avresti mai detto che noi due che avremmo raggiunto questo punto?"sussurrò debolmente timorosa.

"Se ti riferisci al fatto che tu mi regali foto,dolcetti vari e cose di questo genere, certo che sì. Prima o poi voi donne,cedete sempre al mio irresistibile fascino" asserì in falsetto dandosi arie da gran dama.

"Scemo!" lo rimbeccò Rose dandogli uno scapellotto,poi commise l'errore di guardarlo da vicino.

Lysander la incatenò con quei suoi occhi verde smeraldo,il verde brillante dell'erba fresca,il verde del muschio,un verde quasi alieno.

Le prese la mano dolcemente e la poggiò sul suo petto.

Rose percepì il pulsare ritmico del suo cuore.Batteva frenetico,come se fosse impazzito.

"Lo senti?"chiese Lysander "E' qui" s'indicò la parte sinistra del torace "Proprio qui"ripeté "E batte solo per te".

 

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

 

 

 

 

 

 

James entrò di soppiatto nella sala comune di Grifondoro.

Era appena tornato dalla punizione.O almeno da quella che avrebbe dovuto essere stata una punizione.

Da quando Helen era diventata co-insegnante per il corso speciale in Difesa delle Arti Oscure ricevere una punizione per James era come vincere ogni settimana il montepremi della lotteria locale.

Il professore più volte gli aveva chiesto se si sentisse bene,insomma non era molto usuale vedere un ragazzo gioire di fronte alla prospettiva di passare un' intera serie di pomeriggi con l'insegnante in merito per conseguire un'esemplare castigo.

Effettivamente quello di James non era propriamente un castigo.

Sorrise divertito tra sé e sé.

Passandosi una mano fra i capelli osservò dei fogli posati sul mobiletto lì accanto.

Erano fotografie.

Le fotografie del ballo che lui si era perso per andare da Helen.

Certo,non avrebbe barattato per nulla al mondo il ballo, ma Helen era troppo importante per lui tuttavia l'evento era stato a lungo discusso nei corridoi della scuola perciò la curiosità prese il soppravvento,in fondo che male c'era a darci solamente un' occhiatina?

Di sicuro non avrebbe ucciso nessuno.

Sfogliò le prime con velocità, Hugo insieme ad Alice, Albus con Harley, solite coppie insomma, Lily con Scorpius, Lorcan con...

Si riscosse improvvisamente.

Lily con Scorpius?!?!

Sicuramente aveva visto male.

Ritornò indietro.

Chiuse gli occhi, inspirando ed espirando.Ovviamente aveva visto male.

Doveva aver visto male.

Quando le pupille vagliarono nuovamente la superfice cartacea si restrinsero per lo sgomento.

Lily.Stava.Baciando.Scorpius.

Quasi gli cadde la mascella a terra per la sorpresa. E per di più non con un bacio casto, o comunque puro, era un bacio alquanto...Travolgente.

Per dirla in parole brevi erano molto presi.Ma molto,molto.

Subito dopo aver ricostruito l'intera faccenda, la rabbia fece il suo corso,entrando di forza nelle vene del giovane Potter.

Gli sovvenne quello che aveva pensato pochi istanti prima.

Che male c'era a darci solo un'occhiatina? In fondo non avrebbe ucciso nessuno.

Ecco,forse non era stato propriamente veritiero quel commento.

 

 

 

 

 

 

§ § § § §

 

 

 

 

 

Draco non parlò per qualche minuto, poi il suo solito ghigno felino fece la sua comparsa su quei lineamenti scolpiti.

"Eh,bravo lo Sfregiato..."commentò ammirato "Per un attimo ci ho quasi creduto,sai?"gli disse in tono canzonatorio,mentre Harry si prendeva la testa tra le mani "Insomma,devo dire che hai fatto un ottimo lavoro, tu insieme a Seppia" ammise ironico "Peccato che io sia troppo furbo per non capire che questo è solo uno stupido scherzo".

Harry lo guardò sconsolato.

"Per le mutande di Salazar,questo non è uno scherzo!"ribadì frustrato il Prescelto "Come te lo devo spiegare che è la pura verità?"preoferì esausto per la cocciutaggine del compare.

"Beh,ad esempio il fatto che quella ragazza abbia ereditato qualcosa da te..."fece una breve pausa "Diciamocelo...E' uno schianto! E tu..." concluse additandolo con aria schifata "Ecco,tu .... Non sei proprio chissà che cosa..."borbottò altezzoso.

"Ha parlato Mister Bellezza Mangiamorte" lo schernì Harry con stizza.

Draco assottigliò lo sguardo.

"Per tua informazione io ho vinto il concorso interno del Ministero per il consulente più carismatico e affascinante dell'intero distretto!" puntualizzò con il volto paonazzo.

"Sicuro che qualcuno non abbia lanciato qualche incantesimo Confundus sulla giuria?"lo canzonò Harry con un luccicchio divertito negli occhi.

"Adesso hai passato il limite Cicatrice Ambulante!" urlò Draco, con la mano alla bacchetta.

"Come mi hai chiamato stupido roditore?"rispose Harry a tono.

"Giuro sulla testa di Salazar che ti uccido!!"

"E io su quella di Godric!"

"Avada Kedavra!"

"Stupeficium!"

I rispettivi incantesimi s'infransero alle loro spalle.

Per un infinitesimale momento nessuno dei due parlò.

Harry guardò spiazzato la crepa sul muro creata dal lampo verde dell'avversario:

"M-ma facevi sul serio porco Godric!?!"esclamò stupefatto.

Draco si lisciò la veste con eleganza.

"Certo,cosa credevi?"domandò con estrema calma.

"Ma avresti potuto uccidermi!"lo rimbeccò Harry.

"Era quello il mio intento"terminò Draco con una smorfia sul volto "Voi Grifoni siete talmente idioti..."

Harry si risedette sulla poltrona nera.

"Comunque non è con un duello che risolveremo il nostro piccolo problema..."

"Chiamalo piccolo!"continuò il Serpeverde.

"Dobbiamo fare qualcosa"annunciò Harry con voce tetra.

"E in fretta"aggiunse Draco.

Rimuginarono per qualche istante per proprio conto. Era strano per tanti anni erano stati rivali agguerriti ed ora invece stavano dalla stessa parte.

"Potremmo dividerli"suggerì Draco.

" E come?" domandò Harry di sfuggita.

Draco sorrise malvagiamente.

"Beh, non lo sai che il tradimento è l'arma migliore?" chiese malizioso.

 

 

 

 

 

§ § § § §

 

 

 

 

Lily guardò fuori dalla vetrata con aria sognante.

Il cielo terso non riuscì comunque a rovinare il suo buonumore.

Era stato magnifico.

Perfetto.

Magico.

 

 

 

"Lily..."Scorpius la guardò negli occhi con preoccupazione "Io ti voglio,ok?" Stava per controribattere quando lui le poggiò sulla bocca due dita "Lo so,che anche tu mi vuoi,ma voglio essere sicuro,d'accordo?" la scrutò ansioso.

La rossa decise di dimostrarglielo a fatti,almeno avrebbe capito.

Lo baciò di slancio e con ardore intrecciando le mani nei suoi capelli biondi.

Lo sentì ridacchiare:"Ok, dovrei prenderlo come un sì..."ammise allegro.

 

 

 

Era stato divertente per certi versi.

Sorrise come una bambina.

 

 

"Ahi!Ahi!" mormorò con una punta di dolore.

Scorpius subito si tirò indietro spaventato aumentando la sofferenza.

"Dove ti fa male?"chiese accorato.

"Non ti muovere" asserì Lily perentoria spostandosi lentamente "Ho i capelli incastrati nella cerniera della tua felpa..." disse stringendo i denti "riesci a districarli?"domandò.

Sentì le dita delicate di Scorpius sfilare delicatamente le ciocche vermiglie.

"Bene,sei a posto" annunciò il giovane con un sorriso "Facciamo che non capiti più,non vorrei mai che restassi senza capelli"

Lily gli rivolse un sorriso malizioso.

"Io avrei un'idea"proferì con un ghigno.

Scorpius la guardò interrogativo:"E sarebbe?"chiese con il sopracciglio aggrottato.

"Beh..."tirò in ballo la piccola Potter "Potremmo togliere la felpa per cominciare..."borbottò sotto lo sguardo divertito del Serpeverde.

 

 

 

 

Non aveva avuto paura,nemmeno un istante.

Non avrebbe potuto, non con lui.

 

 

 

 

"Lily..."lo sentì sussurrare, la guardò negli occhi un ultima volta.

Gli occhi grigi colmi di due sentimenti contrastanti, ansiosi e felici,preoccupati quasi come a voler chiedere nuovamente il permesso.

Lily lo osservò sorridendo.

Lui non avrebbe potuto mai farle del male.

 

 

Era stato come un fuoco lento.

All'inizio le mani,i baci,i visi a contatto sembravano infuocarla,donarle una nuova pelle,le era sembrato di rinascere sotto quelle mani che la stavano modellando come creta.

Poi il fuoco era dal ventre si era propagato in tutte le sue cellule, fino a farle percepire sensazioni sconosciute,sino a lasciarla senza fiato.

 

 

 

Scorpius la osservò con aria felice.

"Come stai?"le chiese giocherellando con le dita sulle sue spalle.

Lily si voltò verso di lui appoggiando il mento al suo torace.

"Bene,e tu?"domandò appagata.

Il Serpeverde sorrise:"Secondo te?"le chiese divertito.

 

 

E alla fine,il dopo. Quello che l'aveva sempre spaventata. Cosa sarebbe successo dopo?

Se ne sarebbe andato senza dire nulla?

Tutte le angoscie erano scomparse in uno schiocco di dita.

Perché?

Perché lui era Scorpius.

 

 

Lo osservò di soppiatto,mentre respirava profondamente.

"Lo sai che non sto dormendo?"le chiese fecendole l'occhiolino.

Lily annuì :"Mi piace guardarti"ammise imbarazzata.

Scorpius la osservò con aria altezzosa:"Ovvio,tutte mi vogliono..."ribadì sicuro di sé.

La rossa gli fece una linguaccia per poi girarsi dall'altra parte.

Il Serpeverde giocherellò per qualche istante con i suoi capelli.

"Andiamo,che voto mi daresti su una scala da 1 a 10?"disse soffiandole sul collo.

"Uhm,prima te..."sussurrò la piccola Potter.

"Beh..."rispose Scorpius passandosi una mano fra i capelli "Credo proprio 10"

"Bene"

"Bene e?"chiese ansioso il biondo.

"E... Direi passabile,quindi un bel 7..."mormorò Lily ridendo dell'espressione stupita di Scorpius.

"Piccola ingrata!"esclamò quest'ultimo cominciando a farle il solletico.

"Basta ti prego!!!"lo implorò Lily al limite.

"Cambia il tuo giudizio!"

Lily lo osservò per qualche secondo.

"Un modo ci sarebbe" asserì seria.

Scorpius la osservò dall'alto in basso: "Cosa dovrei fare?".

Gli occhi di Lily lampeggiarono maliziosi :"Beh, l'unica soluzione è ripetere l'esame" rispose ammiccante.

 

 

 

Adesso era lì fuori.

Avrebbero dovuto incontrarsi.

Merlino,erano passate solo ventiquattro ore e già le mancava.

Avrebbe dovuto darsi una calmata.

Guardò insistentemente l'orologio preoccupata,non era da lui.

Era in ritardo.

E lui non era mai in ritardo.

Mai.

Scrutò ansiosamente al di là del vetro in preda al panico.

Stava arrivando:il brutto presentimento.

Lo scacciò come si scaccia una mosca noiosa,ma il languore allo stomaco rimase fermo al suo posto.

Innervosita stava per andare nel seminterrato quando vide fuori una testa biondo platino.

Con la divisa da Serpeverde.

La figura in questione le stava dando le spalle.

Rincuorata stava per raggiungere Scorpius,ma accanto a lui c'era qualcuno.

Precisamente una ragazza.

Mary Anne.

Avvinghiata al suo corpo.

Erano stretti in un abbraccio e si stavano baciando.

Le mancò il respiro.

Non poteva essere.Non a lei.

Non proprio a lei,non dopo tutto quello che c'era stato.

Senza accorgersene percepì qualcosa di caldo sul viso.

Maledette lacrime.Perchè quelle lacrime dovevano fare così male?

Perchè dovevano scendere nell'incavo del suo cuore,e ferirlo senza pietà facendola sprofondare nel dolore.

Perchè?Perché?Perché?

Perché propria a lei?

Ci aveva creduto.Ci aveva sperato.

Si era fidata.

James gliel'aveva detto fin troppe volte di non cadere nel tranello di quelli della sua specie,e lei gli aveva sorriso ironicamente,come al solito.

Si era illusa,come una stupida del resto.

Nella sua testa scorrevano una serie di immagini,di ricordi.

Di lui,di lei,di loro.

I suoi sorrisi,i suoi sguardi,le sue attenzioni.

Tutto.

Un ricordo dopo l'altro.Una pugnalata dopo l'altra.

E ancora,e ancora,fino all'infinito.Per sempre.

 

 

 

 

 

 

 

"Dovresti stare attenta ai sentimenti,Lils"

"E sentiamo,perchè di grazia Mister mi faccio tutta Hogwarts?"

"Parlo seriamente.I ragazzi possono spezzarti il cuore"

 

Lui non le aveva spezzato il cuore.

Gliel'aveva rubato.



 

 

 

 

 

 

MADAPPLE'S TIME:

 

Ecco,ora immagino che vorreste uccidermi...

Allora che ve ne pare di sta schifezza?

Vi prego ditemi qualcosa,ho paura di aver interpretato male i personaggi...O_O

Bacio a tutte voi

Ave atque vale

Pulvis et umbra sumus

 

Madapple XD

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Capitolo 38
*** Goodbye my almost lover ***


Buonaseraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!

L'indiscutibile matta è tornata!!!

Come sta il mio amato popolo?

Io devo dire che sono leggermente impegnata in questo periodo,tra il lavoro da bagnino,i compiti, gli amici,sto letteralmente impazzendo...Coooomunque ci tengo a dirvi che fra tre capitoli,e no questo non è incluso,la storia si concluderà,quindi mi piacerebbe che alcune persone fantasma,come le chiamo io,cioé tutte quelle persone che magari mi hanno messo nei preferiti ma non hanno mai commentato lo facessero,almeno all'ultimo capitolo,sarebbe davvero un bellissimo regalo.

Altrimenti la maledizione di Madapple si abbatterrà su tutti voi.

E voi non volete che questo si avveri? Giusto?

Accadranno sciagure,eventi nefasti,ecc...☻

Nel prossimo capitolo ci saranno delle sorprese...Hi,hi,hi,non vi dico niente però...MUAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAAH!!!!Risata malefica,ma quanto sono perfida?!

Va beh,vi lascio al capitolo!!!

P.S. Per Psycho-Pazzoide: sta attenta allo stalker, uh,uh. U_U

 

 

 

Per Psycho-Pazzoide...Prova ad ascoltare questa canzone

con un video di Damon-Rose...

 

 

§Goodbye my almost lover§

 

 

 

 

You fingertips across my skin
The palm trees swaying in the wind
Images

You sang me Spanish lullabies
The sweetest sadness in your eyes
Clever trick

I never want to see you unhappy
I thought you'd want the same for me

Goodbye, my almost lover
Goodbye, my hopeless dream
I'm trying not to think about you
Can't you just let me be?
So long, my luckless romance
My back is turned on you
I should've known you'd bring me heartache
Almost lovers always do

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il rampollo biondastro doveva aver paura.

Sicuramente.

O l'avrebbe avuta fra poco,comunque.

Marciò lungo il corridoio ripensando con furore alla fotografia. A Lily e a quell' essere...Mentre si baciavano.

Una cosa stomachevole,rivoltante.

Strinse i pugni per la rabbia. Il platinato avrebbe dovuto prenotare un letto al San Mungo, ovviamente l'avrebbe sfruttato per molto tempo, sempre che non finisse sfortunatamente all'altro mondo.

Spostò lo sguardo famelico di sangue in cerca della sua vittima.

Poi lo vide.

Solo in mezzo al parco.

Perfetto.

Senza cercare di nascondersi si diresse verso Scorpius.

Non gli diede neanche il tempo di chiedere il motivo di tanta irritazione,che poi in realtà quella era dovuta al semplice fatto che i Malfoy esistessero, e gli sferrò un destro.

Assaporò con gusto la smorfia di dolore dipinta sul volto del nemico,lo vide puntargli addosso un'occhiata di fuoco.

"E' inutile che mi guardi in quel modo,Malfoy"sospirò "Ho visto tutto"aggiunse quasi ringhiando "Quindi ti consiglio di prepararti a una morte lunga e dolorosa" disse scrocchiandosi le nocche.

Il Serpeverde tentò di parlare:" Potter, che caz..." ma non riuscì a completare la frase che un boato enorme risuonò accanto a loro divindendoli.

 

 

 

 

 

§ § § § §

 

 

 

 

 

 

 

Pochi istanti dopo si ritrovarono tutti nell'ufficio della McGranitt.

James con un ' aria omicida,le guance rosse per il furore e i soliti capelli scompigliati e indomiti, il Prescelto vagamente sorpreso di essere nell'ufficio della Preside e per completare il delizioso quadretto Draco Malfoy che si reggeva dolorante un pacchetto di ghiaccio sul viso.

"Malfoy"sibilò la McGranitt "Madama Chips non le ha fornito l'incantesimo per le contusioni?"domandò visibilmente irritata facendo scorrere le dita sulla scrivania di noce scuro.

Draco inarcò un sopracciglio,come solo lui sapeva fare:"Si è rifiutata"borbottò alzando gli occhi al cielo "Mi ha palesemente fatto intendere che prendersi un cazzotto alla mia età è una chiara forma di vandalismo,nonché di mancanza d'etichetta,cosa che sembrerebbe Potter abbia ereditato in grande stile..."aggiunse con una smorfia massaggiandosi la parte infortunata.

"Se è per questo tu lurida Serpe..."cominciò a inveire James alzandosi in piedi.

"Buono,buono" lo tranquillizzò Harry posandogli dolcemente una mano sulla spalla cercando di calmarlo,ma non ottenne l'effetto desiderato.

"Tu non osare darmi ordini!"lo rimproverò il figlio con astio "Tu lo sapevi!E non mi hai detto nulla!"proferì ferito.

Harry lo osservò stralunato. Possibile che il suo primogenito si rivolgesse a lui con quel tono?

"Dì un po' signorinello,da quand'é che mi tratti in questo modo?"chiese offeso.

"Da quando tu scopri che Lily e il risultato degenere di quell'individuo si limonano come se nulla fosse!E per di più fai finta di niente!" sbottò irato James,gli occhi dardeggianti come fiaccole vibranti.

"Primo,non usare quel vocabolario con me,io sono..."ma James lo interruppe frustrato "Si,lo so! Tu sei mio padre! L'ho capito,ma io...Io ci tengo a Lily! E non voglio tanti nipoti biondi e malaticci quasi che sembrino dei piccoli Dracula in giro per la casa!"urlò verso un esterefatto Draco che mormorava in preda allo sconforto:

"Li ha definiti Dracula...Dei piccoli Dracula" ripeté ipnotizzato.

"Ehi!Un momento!"disse scuotendosi da quell'improvviso torpore "Io non sono malaticcio!"proferì con aria sdegnata,quasi come se avesse subito un grave affronto.

"E come spieghi la tua pelle a dir poco stomachevole?"domandò James indicando il Serpeverde.

Draco sorrise,come solo lui sapeva fare :"Perché noi nobili,abbiamo la pelle candida e pura come la neve"sproloquiò saccente "Al contrario di certa gentaglia sfregiata"aggiunse con perfidia.

"Bah,chiedigli di alzare la manica sinistra..."suggerì Harry divertito da quello scontro.

"Piccolo bastardello! Ora ti faccio vedere io..."lo minacciò alzando la bacchetta.

"BASTAAAAA!"urlò la McGranitt ergendosi in tutta la sua statura. Tutti i presenti ammutolirono dinanzi a quella dimostrazione,perfino i ritratti dei presidi trattennero il respiro.

La Preside si sedette stancamente sulla poltrona massaggiandosi le tempie.

Non era possibile che ogni qual volta ci fossero di mezzo Potter e Malfoy,qualunque appartenente a una delle due fazioni, parte del castello venisse distrutta o venisse fuori una rissa o lei dovesse bersi un'intera bottiglia di Whisky Incendiario per far passare il mal di testa.

Sorseggiò il bicchiere colmo di liquore trucidando i suoi graditi ospiti.

Osservò i loro volti. Uno per uno.

Diamine,era troppo vecchia per queste cose.

Ma forse avrebbe potuto fare ancora un tentativo per risollevare la questione,almeno avrebbe aiutato quei due poveri ragazzi che avevano avuto la sfortuna di nascere in due famiglie rivali.

"Signori"cominciò tentando di mantenere la voce calma " Non potreste per favore lasciare in pace i vostri figli?"domandò accorata.

Harry strabuzzò gli occhi:"Sta forse dicendo che approva quello che quei due fanno?"esclamò strabiliato.

"Per una volta tanto sono d'accordo con lo Sfregiato" approvò sbuffando Draco.

"Tanto per cominciare quello,come si ostina a definirlo lei" mormorò la McGranitt "E' amore"terminò con un sorriso zuccheroso,mentre sulle tre facce di fronte si disegnarono tre smorfie orripilate,Draco rischiò quasi di soffocare.

"Vi prego"li avvisò la Preside "Non potreste fare un'eccezione?"domandò quasi supplicante.

"No!"rispose Harry.

"Non se ne parla"rincarò la dose Draco incrociando le braccia al petto.

"Questo matrimonio non s'ha da fare né domani,né mai"aggiunse James con aria spettrale.

La McGranitt lo osservò stupita:"Prego,signor James?"chiese sbalordita.

"E poi chi ha parlato di matrimonio?!"irruppe Draco con voce squillante assumendo una pericolosa sfumatura color porpora.

"Era solamente una citazione da un vecchio libro babbano..."borbottò impacciato James.

Harry lo osservò preoccupato:"Tu leggi?!"

Draco ghignò soddisfatto:"Ecco Preside,questo è quello che stavo dicendo poc'anzi. Non lo vede anche lei a che livello retrogrado sono i Potter?"disse affabile.

"Tu specie di barbie cotonata,sta zitto!"lo sbeffeggiò James malizioso "E per quanto riguarda te,papà, ti do l'ultima notizia del momento,IO SO LEGGERE!"sbottò infuriato.

"Non intendevo dire questo,è solo che figurarmi te con un libro in mano..."ammise perplesso Harry.

"Adess..."tentò di interromperli la McGranitt,quando si sentirono dei rintocchi da fuori dell'ufficio.

Una testolina nera con due occhi smeraldini fece il suo ingresso sotto lo sguardo spaventato di Draco.

"Lo dicevo io che era Potter ringiovanito..."borbottò trasecolato.

Harry alzò gli occhi al cielo:" E' solo mio figlio,pezzo d'imbecille...Ci assomigliamo come due gocce d'acqua,tutto qui"

"Che triste sorte gli è toccata,povero giovine.Assomigliare al Prescelto..."asserì melodrammatico.

"S-salve..."sussurrò Albus lievemente imbarazzato rivolgendosi con fare reverenziale alla McGranitt.

"Si accomodi"lo esortò quest'ultima amabilmente.

"Ecco veramente..."borbottò Albus impacciato giocherellando con una ciocca dei capelli "Io...Ha sentito il boato di prima,no?"domandò continuando a giocherellare con i capelli corvini.

La Preside annuì coscienziosa,d'altronde era stata lei stessa a provocarlo intervenendo provvidenzialmente prima che il Signor Malfoy perdesse la sua virilità a causa di James Potter,perciò aveva dovuto evocare uno schiantesimo.

"Certo,sono stata io"pronunciò sicura "Per dividere questi incivili" ammise sconfortata indicando i due.

"Ecco...Devo informarla che di boati ce ne sono stati due..."farfugliò in preda al panico.

La McGranitt alzò un sopracciglio:"Ah,si? E questo cosa comporta?"

Proprio in quel momento Hugo fece la sua comparsa in fretta e furia.

I capelli solitamente color carota avevano assunto una lieve sfumatura carbonizzata,e per quanto riguardava i vestiti, beh, si riducevano al mantello e quelli che una volta dovevano essere stati pantaloni.

"Presid...Zio?!"esclamò stupefatto di fronte allo spettacolo presentatogli.

"Signor Weasley!" lo rimbrottò la Preside squadrandolo dall'alto in basso "Le pare il caso di girare per il castello in quello stato?" domandò contrariata.

"Ecco è proprio di questo che volevo parlare..."continuò Hugo preoccupato agitando le braccia "Vede la Torre di Grifondoro..."ma venne interrotto da un' altra esplosione mentre una ridda di urla proveniva dal di fuori della stanza.

"Per le mutande di quella Circe,cosa diavolo sta succedendo in questa scuola?" chiese Draco leggermente spaventato.

"Ecco...La torre di Grifondoro non è più al suo posto"disse Hugo con un sorrisetto tirato.

"La torre di Grifondoro non è più al suo posto?"domandò interrogativa la McGranitt.

"Già"ammise Al dando man forte a Hugo.

Seguirono due minuti di silenzio.

La Preside sembrò adombrarsi per qualche istante,poi ritrovando il suo solito contegno inspirò profondamente:"Quindi dove devo supporre che sia?"

"Dietro di lei"rispose Hugo strusciando i piedi sul pavimento.

"Dove? Io non la vedo..."mormorò spaesata l'ex professoressa guardando alle sue spalle "Bello scherzo, Weasley, ma questo le costerà più di qualche semplice punto alla sua casa..."borbottò cercando la misteriosa torre.

Poi vide l'espressione sul viso di Potter.

Era agghiacciata.

"Signor Potter,si sente bene...?"domandò preoccupata per il volto contratto.Anche Draco Malfoy pareva aver subito una paralisi facciale,tanto che boccheggiò soltanto per poi indicarle con il dito tremante le vetrate della stanza.

"Che...?"poi ammutolì.

La torre di Grifondoro stava volteggiando davanti ai suoi occhi.

Di conseguenza cinque paia di occhi videro la McGranitt cadere dalla sedia con un tonfo sordo.

 

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

 

 

 

 

"Come sta?" chiese Harley con voce accorata.

Rose seduta accanto a Lysander,su una poltroncina della Sala Comuna la osservò spaesata.

"Madama Chips ha detto che si riprenderà in fretta"sospirò debolmente scostandosi una ciocca di capelli ribelle "Tuttavia ha commesso un grave errore pronunciando quell'incantesimo...Era troppo potente per lei"mormorò afflitta.

"Certo,far volteggiare la torre di Grifondoro non è proprio una cosina da poco..."borbottò Lorcan vicino a Dominique.

"Quello che non capisco è come ci sia riuscita..."borbottò Hugo curioso "Sarebbe una bella idea per..."ma venne interrotto da un'occhiata furente da parte di Rose.

"...Per assolutamente qualcosa che non verrà mai progettato"concluse Hugo con un singulto.

"Bravo bambino"osservò Lysander scompigliandogli i capelli.

"Ehi!" proferì Hugo sorpreso "Da quand'é che ti puoi prendere certe libertà con il sottoscritto?"domandò indispettito.

Lysander ghignò malvagiamente "Da quando mi sono preso certe libertà con tua sorella,non ti pare..."sorrise "pivello?"

"Rose!"disse esasperato Hugo "Digli qualcosa!"asserì serio cercando conforto.

Quest'ultima aveva assunto una vistosa colorazione porporina e sembrava aver perso il dono della parola.

"Comunque "continuò Hugo "Stavo dicendo...Se Lily ce l'aveva con il Malfoy"

"Scorpius"enfatizzò Albus.

Hugo lo guardò male:"Eh,va bene, se lei ce l'aveva con Scorpius...Perché non far esplodere semplicemente i sotteranei?"chiese pensoso.

"Forse perché Scorpius in quel momento si trovava nella torre di Grifondoro?"gli fece eco Lorcan ironico.

"Uhm,interessante..."meditò tra sé e sé il rosso "Potrei sempre farmi dare quell'incantesimo..."

Rose gli lanciò un'altra occhiata assassina.

"Solo così per sicurezza...In caso il qui presente sono-biondo-e-quindi-il-più-figo-del-mondo"disse occhieggiando Lysander "Combini qualcosa del genere..."

Il Serpeverde lo guardò storto.

"Primo,io sarei figo anche senza essere biondo"pronunciò computamente.

"Vedo che la modestia è la tua qualità migliore..."lo punzecchiò Hugo.

"Naturalmente"rispose divertito Lysander.

"E sembra che tu l'abbia lasciata a casa insieme alle buone maniere" lo rimbeccò il Grifondoro storcendo il naso,in un moto di disgusto.

"Almeno io non ho lasciato a casa il cervello" asserì Lysander assottigliando gli occhi.

"Ma guarda come battibeccano!"esclamò divertito Albus "L'ho sempre detto che voi due formereste una coppia perfetta!"

Tutti i presenti sogghignarono esclusi i due diretti interessati.

"Ti prego,ho appena mangiato!"replicò Hugo mimando un conato eloquente.

"Albus,non farmi rimpiangere la nostra amicizia..."sussurrò Lysander scroccandosi le nocchie.

In quel momento dalla porta dell'infermeria emerse Madama Chips accompagnata dai signori Potter e James.

Quest'ultimo si era rinchiuso in un profondo silenzio.

Lo avevano saputo tutti.Il fatto che Lily e Scorpius stessero insieme.

Tutti tranne lui.

Hugo cercò di mitigare l'aria glaciale che improvvisamente pareva essere calata come un'infida cortina.

"Come stanno?"domandò con gli occhi accesi per l'interesse.

La signora Potter emise un debole sospiro passandosi una mano sulle tempie: "Lily sta un po' meglio"ammise confortata,Harry le mise un braccio attorno alle spalle.

"E la Preside?"chiese Rose.

"La vecchia megera non ha ancora tirato le cuoia"mormorò in risposta James stravaccandosi sul divano accanto.

"James!"lo rimproverò con astio Harry.

Il primogenito non si voltò neanche.

"Per i capelli bianchi di Salazar,James Sirius Potter giuro sulla testa di Godric,che se non cambierai atteggiamento ti ficcherò la bacchetta su per.."

"Harry!"esclamò scandalizzata Ginny.

"Zio!" proferirono Hugo e Rose.Con la differenza che l'ammonimento di Rose era per preoccupazione e quello di Hugo per sorpresa.

"...Per il naso"terminò Harry con aria confusa "Che avevate capito?!"disse rivolgendosi ai suoi consanguinei.

 

 

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

 

 

 

Aveva male.

Un gran mal di testa.

Di quelli che si hanno solamente quando si viene investiti da un bolide vagante.

Uno strano peso le opprimeva il cuore.

Qualcosa di dolcemente doloroso.

Gli occhi non ne volevano sapere di aprirsi,le pareva quasi che le palpebre non desiderose di collaborare avessero deciso di loro volontà di rimanere chiuse per sempre e celarle alla vista la luce.

Ma forse era meglio così.

Forse era meglio non rivedere il suo viso.

Dannatamente inequivocabilmente bello.

Anche quando sapeva che lui era il colpevole.

Anche quando sapeva che lui era diventato il suo ladro.

Il ladro del suo cuore.

E persino mentre aveva tentato di spiegarle la sua versione dei fatti, persino quando lei lo aveva scoperto sul misfatto l'aveva trovato irreprensibilmente adorabile.

E si odiava per questo.

Odiava il fatto di essere incocepibilmente innamorata di lui,e odiava il fatto che lui l'avesse presa in giro.

Odiava il fatto di essere stata una stupida,di aver ceduto alle sue moine,alle sue attenzioni.

Odiava il fatto di essersi concessa a lui,e solo a lui.

Odiava il fatto di essere stata vittima di quella serpe.

E le serpi quando volevano qualcosa la prendevano e basta.

Senza mezzi termini.

Ma d'altronde i Malfoy erano così.

Avrebbe dovuto saperlo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Lily!Merlino!Calmati"boccheggiò senza fiato Scorpius guardandola preoccupato.

La piccola Potter lo osservò con astio,digrignando incosapevolmente i denti.

Un fuoco lento cominciò a divampare all'interno del suo petto,sussurrando al suo cuore la cosa giusta da fare.Perché in fondo ce n'era solo una,e lei lo sapeva.

"Cosa diavolo è successo?"contiuò il biondo,senza sapere in che guai si stava cacciando.La afferrò per le spalle scuotendola forzatamente e ottenendone in cambio uno schiaffo veloce.

"Lasciami subito,enorme pezzo di stronzo"sibilò Lily infuriata puntandogli la bacchetta alla giugulare.

Il Serpeverde la osservò stupito.

Ma non spaventato,come poté stabilire da sé la rossa,nei suoi occhi grigi non vi era la più piccola ombra,il più remoto indugio.

"Lily"sussurrò debolmente alzando le mani in segno di resa.

Lo guardò dritto nelle pupille. Voleva che provasse il suo stesso dolore,il suo stesso sgomento.

Voleva che provasse l'afflizione delle lacrime che avevano percorso le sue guance e che non potevano più tornare indietro.

Voleva che provasse a non avere più un cuore,non percepire più il battito ritmico e pulsante che scandisce la vita ad ogni essere, perché ormai quella non era più vita,non dopo tutto quello che c'era stato.

"Stammi lontano"ripeté scandendo bene le parole,la bacchetta sempre puntata al collo del ragazzo "Vattene" pronunciò solennemente.

Poi gli voltò le spalle.

Ma il Serpeverde non si arrese.

"Lily!"urlò mentre un paio di studenti presenti nella saletta si girarono sorpresi da quello slancio.

"Ti prego,cosa è successo?"domandò trepidante,le mani congiunte,piegato in ginocchio di fronte a lei.

L'odio della ragazza vacillò per qualche istante.

Un Malfoy in ginocchio.

Era un avvenimento straordinario.

L'orgoglio dei Malfoy distorto così velocemente da una ragazzina alta nemmeno un metro e sessantacinque,pensò sconvolta.

Poi si ricordò che colui che aveva dinanzi l'aveva tradita nemmeno un giorno dopo averla sedotta e stretta tra le braccia.

Il lampo di inaspettata comprensione sparì dai suoi occhi rapido com'era arrivato.

E la rabbia esplosa in mille frammenti.

 

 

 

Ricordava pochi momenti dopo quella pseudo-conversazione.

Esili istanti prima di addormentarsi spossata dall'ultima magia compiuta.

Avrebbe desiderato rimanere in quel torpore all'infinito.

Né viva,né morta.

Semplicemente senza cuore.

 

 

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

 

 

 

"Harry,spiegati meglio" lo esortò Ginny pestando nervosamente un piede a terra,mentre la sua complice Astoria Greengrass faceva lo stesso con Draco.

"Ecco,tesoro..."cominciò titubante il Prescelto " Quello che ha compiuto Lily è stato per colpa di un nostro errore..." emise con un sospiro sotto lo sguardo infuocato della moglie "...non calcolato"aggiunse con un sussurro.

"Quindi fammi capire..."disse lei dolcemente "Per dividere i nostri figli,Draco avrebbe preso le sembianze di Scorpius baciando un'altra studentessa in presenza di Lily?"terminò con un sorriso lezioso.

Harry la osservò di sottecchi prima di pigolare un tremolante:"Sì".

Ginny assunse una posizione insolitamente tranquilla,o almeno così sarebbe parsa agli occhi di un estraneo,come lo erano Draco e Astoria.

Ma Harry non si fece ingannare.La conosceva troppo bene e infatti:

"SI PUO' SAPERE COSA TI E' PASSATO PER LA TESTA?!"strillò agitata "NON AVETE PRESO IN CONSIDERAZIONE L'IDEA CHE UNA POVERA ADOLESCENTE FERITA POTESSE REAGIRE MALAMENTE?"esclamò meravigliata.

"SIETE DUE SCONSIDERATI!"urlò in preda al panico "PORCO GODRIC! VI RITENEVO DUE ADULTI CON UN PO' DI CERVELLO,MA EVIDENTEMENTE NON NE AVETE EREDITATO NEMMENO UN BRICIOLO DAI VOSTRI AVI!" continuò frustrata.

Draco e Harry rimasero in muto silenzio,tuttavia una lieve sfumatura rossastra testimoniava i loro sentimenti.

"E POI IL TRADIMENTO! CIRCE MAIALA! SOLO DUE SCRITERIATI COME VOI POTEVANO RAGGIUNGERE UNA SIMILE SOLUZIONE!" pronunciò con enfasi.

"Tesoro..."tentò di intervenire Harry.

"E NON MI CHIAMARE TESORO!"lo rimproverò Ginny,il volto ormai paonazzo "MI CHIAMA TESORO,LUI!"strillò come una pazza rivolgendosi ad Astoria che scuoteva il capo sconvolta quanto l'altra donna.

"TI CONVIENE NON FARTI PIU' VEDERE NELL'ARCO DI CENTO METRI VICINO A ME,POTTER!"gli urlò in faccia prima di dirigersi verso la porta "ORA SE NON TI DISPIACE VADO A VEDERE COME STA MIA FIGLIA,VISTO CHE IL PADRE SI E' DATO COSI' TANTO DA FARE PER ROVINARLE IL SUO PRIMO AMORE!"Terminò agitata afferrando il soprabito.

Draco guardò Harry mentre un rivolo di sudore freddo gli colava lungo la fronte.

Il Prescelto dal canto suo sembrava sfinito.

Non avrebbe mai voluto che la situazione giungesse ad un tale risvolto.

Improvvisamente sentì una mano su una spalla:" Merlino,Potter.Tua moglie fa davvero paura"esordì Draco in un magro quanto goffo tentativo di risollevargli il morale.

"Per fortuna che la mia Astoria è fatta di un'altra pasta,non è vero dolcez..."ma venne interrotto dalla donna:

"E COSI' TU AVRESTI AVUTO IL CORAGGIO DI BACIARE UNA RAGAZZINA ?"domandò con una vena pulsante che risaltava in modo impressionante.

Draco impallidì vistosamente:

"Amore,era per una buona causa..."cercò di mitigare il furore crescente che stava emanando Astoria.

Harry in seguito avrebbe giurato di aver visto uscire del fumo dalle orecchie della Serpeverde.

"PER UNA BUONA CAUSA?! SPORCO PERVERTITO!CONSIDERATI FORTUNATO SE OGGI NON TI CRUCIO!"strillò Astoria su tutte le furie "E LEVATI DI TORNO PRIMA CHE CAMBI IDEA!"concluse andandosene anche lei,sbattendo fragorosamente la porta.

Draco emise un sospiro di sollievo.

"Merlino,non l'avevo mai vista in un tale stato..."mormorò sconvolto passandosi una mano fra i capelli.

"Era come spiritata"disse "Pazzesco,sembrava una di quelle vecchie streghe rinsecchite...E poi per un bacetto...Donne"continuò rimuginando "Fanno un sacco di storie per un semplice bacetto,tra l'altro non è stato neanche male..."proferì pensoso.

Appena dette quelle fatidiche parole,Harry sentì risuonare:

"AVADA KEDAVRA!" e un lampo verde che passava leggermente sopra la testa del Malfoy tranciandogli qualche capello.

Quest'ultimo osservò sconvolto la porta.

"Per quel procione di Salazar!" sussurrò rocamente "Meno male che non ha buona mira"

"POTREI SEMPRE RIPROVARCI!"urlò una voce di donna al di fuori mentre Draco deglutiva sonoramente sotto lo sguardo terrorizzato di Harry.

Era ufficiale,quella non era più Hogwarts,ma una gabbia di matti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Che ne dite?

Beh,ditemi cosa ne pensate sempre se è di vostro gradimento...

Cioé io non vi implorerò di certo...

Scordatevelo...

Insomma,io un po' di dignità la posseggo ancora....

...

...

...

...

VI PREGO RECENSITE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

P.S.Prossimo aggiornamento:la prossima settimana,ovvero mercoledì 09/08/11!!!!!

 

Ave atque vale

Pulvis et umbra sumus

MadappleXD

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Capitolo 39
*** Life after you ***


 

 

 

 

 

 

Salve gente!!!!!!!

Allora grazie per le magnifiche,splendide recensioni a cui sto rispondendo.^_^

Mi scuso con tutte voi per il fatto di non aver potuto aggiornare prima,ma adesso vi spiegherò cos'é successo.

Stamattina è arrivato l'elettricista per vedere cosa diavolo era successo (si perché è mancata diverse volte la luce),tutto bene fino a qui.

E' andato bene anche il fatto che mi schiavizzasse fino al midollo,es. Porta questo,porta quello,fa luce lì,no più in basso,no più in alto,mi faresti un panino?Ecc...

Il problema è il fatto che sia rimasto fino alle cinque del pomeriggio,senza per altro riuscire a individuare la causa della sua venuta.Merlino,che nervi!

Ma questo non bastava,eh,no!

Ci voleva pure la dittatrice,alias mia madre, che mi ha obbligata e sottolineo nuovamente obbligata a pulire no so quanti chili di fagiolini.

Alle cinque di pomeriggio!

Vabbé,finito quello,erano le sette. Ho detto,evvai,ora potrò pubblicare il capitolo e invece è arriavato mio padre.E cosa voleva fare mio padre?

La conserva!

Abbiamo finito alle nove e mezza e ho mangiato alle dieci.

Quindi perdonatemi se non sono propriamente lucida,ma per amor vostro anche se è quasi mezzanotte pubblico il capitolo e non mi dilungo.

Bacio a tutte voi e buonanotte care.

^_^

 

 

 

 

 

 

 

 

§Life after you§

 

 

 

 

 

 

 

 

All that I'm after is a life full of laughter
As long as I'm laughin' with you
I'm thinkin' 'bout all that still matters is love ever after
After the life we've been through, yeah
Know there's no life after you

 

 

 

 

 

 

 

 

Ginny bussò delicatamente prima di entrare.

Aveva il cuore in tumulto.

Sentì provenire uno sbuffo al di là della paratia.

Povera piccina,pensò frastornata dagli eventi che si erano susseguiti in quelle ultime ore.

Doveva assolutamente parlarle,per il suo bene.

E per quello di Scorpius,ovviamente.

D'altronde il ragazzo non aveva nessuna colpa,se non si considerava il fatto di aver avuto la sfortuna di possedere Draco Malfoy come padre.

"Si può?"domandò cauta in attesa di una risposta.Sarebbe bastato persino un monosillabo per rianimarla.

Vana speranza.

Entrò con il petto che ormai scoppiava per la preoccupazione,i battiti accellerarono ancora di più alla vista della figlia.

Era pallida,il volto cinereo,una maschera di quello che era stato il viso sorridente e spensierato,e gli occhi poi...Erano...Spenti.

Non vi era la minima scintilla.

Neppure un briciolo di rabbia.

"Lily"sussurrò teneramente avvicinandosi al bordo delle lenzuola immacolate.

"Piccola,come stai?"domandò gentile accarezzandole una guancia.

La giovane non rispose al suo tocco,né formulò una frase.

Rimase in muto silenzio.

"Come stai?"chiese premurosa aggrottando le sopracciglia.

La ragazza annuì debolmente:"Tutto okay,mamma" disse in un sussurro.

Gli occhi erano diventati improvvisamente lucidi,le mani strette convulsamente intorno a un lembo della coperta.

A Ginny si strinse il cuore a vederla in quello stato.

"Tesoro"proferì Ginny "Devo dirti una cosa"mormorò a stento.

Fece un lungo respiro.

"Vedi tuo padre ti vuole bene" sospirò frustrata "Forse troppo bene"aggiunse ripensandoci " Tanto di quel bene,che forse a volte perde di vista la realtà".

La figlia la guardò palesemente stupita da quel discorso.

"Amore, lui ha commesso un terribile sbaglio"annunciò seria.

"Più grande del mio?"domandò esitante Lily.

Il volto della madre si distese in un sorriso tirato:"Ecco,si potrebbe dire che il tuo errore è stato la conseguenza del suo" l'ammonì.

Lily sbatté le palpebre più volte.

"Come,prego?"

"Ecco,tesoro..."disse nervosamente Ginny "Quello che hai visto in giardino...Il ragazzo biondo"continuò torcendosi le dita "Non era Scorpius"ammise restia maledicendo le trovate di suo marito e del suo compare.

La piccola Potter la guardò basita.

Il ragazzo biondo non era Scorpius.

"C-come...C-come..."balbettò presa alla sprovvista.

Ginny le accarezzò una ciocca di capelli cremisi,interropendola dal suo farfuglio senza senso dettato da quella nuova consapevolezza.

"Tesoro,capisco che per te questa sarà una batosta,ma non ti devi preoccupare..."rispose velocemente Ginny,tuttavia Lily non l'ascoltava più.

 

Il ragazzo biondo non era Scorpius.

Scorpius non aveva baciato Mary-Anne.

Scorpius non l'aveva tradita.

Scorpius non aveva baciato un'altra ragazza.

Scorpius aveva fatto l'amore con lei.

Scorpius non l'aveva tradita.

 

Migliaia di pensieri in contemporanea, affollarono la mente sovraccarica della rossa.

"Lily?"domandò Ginny con un velo di preoccupazione.

"Non e-era S-scorpius?"balbettò nuovamente la figlia.

"Già"annuì mestamente Ginny alzando gli occhi al soffitto "Tuo padre e quell' enorme pezzo di sterco di drago"digrignò i denti "Comunemente noto come Draco Malfoy..."sbuffò inacidita "Hanno ben pensato di farvi rompere".

"Papà lo sa?"mormorò impaurita Lily.

"Lo sa"annunciò Ginny rassicurandola "Tuttavia non ha saputo accogliere la notizia con gioia,e pertanto avevano progettato di distruggere il vostro amore con un presunto tradimento"

"Che cosa?" chiese Lily inebetita da quella confessione.

"Esatto,uomini."pronunciò con una smorfia Ginny "Draco bevendo la Pozione Polisucco si è trasformato in Scorpius facendoti così credere di essere stata tradita"

Lily rimase in silenzio per qualche minuto.

Scorpius non l'aveva tradita.

Scorpius era rimasto fedele a lei.

Scorpius.

Per un attimo la mente inebriata per la felicità dimenticò tutto il resto,poi come naturale si riscosse.

"Aspetta un secondo...Mi stai dicendo che Draco è un pedofilo?"

 

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

 

 

 

 

"Lasciami in pace,traditore" borbottò James guardando ostinatamente dall'altra parte.

Albus lo pizzicò in un braccio.

"Andiamo,Jamie"lo vezzeggiò.Sapeva quanto odiava quel nomignolo.

"Umpf" lo sentì sbuffare.

Hugo intervenne tempestivamente:"L'abbiamo fatto per il tuo bene!"esclamò contrito "Insomma se l'avessi saputo..."mormorò senza finire la frase.

James si girò di scatto:"Se l'avessi saputo,cosa?"chiese irritato cruciando tutti i presenti.

"Beh..."cominciò Albus "Avresti distrutto il castello"ammise scuotendo la testa.

"O bruciato i sotterranei"suggerì Hugo.

"Non dimentichiamoci del lutto che ci sarebbe stato a casa Malfoy"aggiunse Lysander storcendo il naso.

"E poi avresti declamato in lungo e in largo la tragedia abbattutasi sulla nostra famiglia"sottolineò Rose sfogliando distrattamente le pagine di un erbolario magico.

James li osservò scandalizzato.

"Porca Morgana!Vi sembro un fuorilegge?"domandò stupito.

"Fammici pensare....Si"rispose dolcemente Dominque.

"Ma non è ancora finita"se ne uscì Lorcan"Dulcis in fundo,avresti rinchiuso Lily in una cella con tanto di cintura di castità per il resto della sua vita..."asserì con aria grave.

James sembrò rifletterci su:"Beh,questo non è ancora detto che non possa compierlo..."borbottò acido.

 

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

 

 

 

 

Doveva parlargli.

Assolutamente.

Da quando aveva saputo la verità aveva in mente di parlargli.

Sicuramente tutto sarebbe tornato come prima.

Sicuramente.

Doveva solo trovare il modo per sfuggire alla stretta sorveglianza di Madama Chips,che tra l'altro con lo scorrere degli anni aveva perso parte dell'udito,però era ancora una grave minaccia.Era notte fonda,il rintocco dell'orologio segnava la mezzonotte precisa.

Come nelle favole babbane...fantasticò con un sorriso dipinto sul volto.

Scostò con eleganza il lenzuolo per poi scendere in punta di piedi.

Con sua somma sorpresa Madama Chips non si trovava davanti all'uscita.

Strano,pensò costernata.

Insomma non era dalla maga un comportamento irresponsabile come quello.

Senza stare a rimuginare più di tanto sgattaiolò furtiva nel corridoio deserto.

Si diresse senza esitazioni verso i sotterranei.

Sarebbero bastati pochi passi per tornare tra le braccia del suo amato Scorpius.

Tuttavia arrivata dinanzi emise un debole gemito.

Si,perché nel suo geniale piano non aveva considerato un particolare decisamente rilevante,ovvero:la parola d'ordine.

Merda!

Si guardò intorno spaesata.

Possibile che non ci avesse pensato?Possibile che non avesse calcolato quell'eventualità?

Si appoggiò disperata al muro,per poi rabbrividere subitamente per il freddo penetratole nelle ossa.

Indossava solamente una lieve vestaglia,a fiorellini tra l'altro,perciò si spiegavano i brividi che le percorcorrevano la schiena.

Dopo aver maledetto tutta la dinastia di Salazar e colleghi,qualche minuto dopo,magicamente la porta si aprì.

"Lily?"domandò una voce trepidante mentre una figura alta emergeva dall'oscurità.

"Lorcan?!"rispose ancora più inebetita la rossa osservandolo meglio.

Indossava uno strano pigiama,il ragazzo.

Una specie di indumento leopardato.

Fece scivolare lo sguardo scettica.

Per quanto fosse buio le parve di vederlo arrossire,sebbene vedere Lorcan arrossire era una cosa quanto mai impossibile.

"Che ci fai qui?"gli domandò divertita dal suo abbigliamento.

"Ehm,quella dovrebbe essere la mia domanda"le fece notare Lorcan.

"Devo parlare con qualcuno"ammise Lily.

"Capito"rispose lui con ghigno per poi cercare di oltrepassarla.

Lily lo studiò mortificata.

"Beh?"chiese aggrottando un sopracciglio.

"Beh,cosa?"le fece eco,sempre col suo solito sorriso sghembo.

"La parola d'ordine,no?"disse inalberata.

"Ma io non posso in qualità di Serpeverde riferire a un Grifondoro la parola per entrare"le ricordò furbo "In più non pensare che queste mura non riescano a far sentire le gradevoli lodi che poco fa hai decantato in onore di Salazar..."aggiunse malizioso.

"Oh,andiamo!"borbottò esasperata.

"Io devo andare,piccola.Baci,baci"sussurrò lui scompigliandole i capelli prima di allontanarsi.

"Baci,baci?"mormorò sbaccalita Lily dal comportamento del ragazzo.

 

 

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

Scorpius era bellamente coricato sul suo baldacchino.

Però le tende verdi smeraldo celavano alla vista degli altri coinquilini il suo vero stato d'animo.

Probabilmente solo Nott sapeva quello che stava passando.

Merlino,quel ragazzo talvolta riusciva a essere così inquietante.

Scacciò con un gesto della mano il pensiero di Nott,ritornando sul suo problema:Lily.

Cosa diavolo le era saltato in testa?

Per le mutande a pois di Morgana,

Non capiva il motivo di tanta agitazione,di tanto scompiglio.

Di tanto odio.

Lo aveva visto nei suoi occhi.

Lo aveva visto e ne era rimasto ferito profondamente.

Come se delle lame di metallo gli avessero lacerato le carni,perché lui lo sapeva.

Sapeva di amarla con tutto se stesso e nelle sue iridi grige non scorrevano altro che loro due.

Sapeva di amarla dal momento che il rosso fuoco era subentrato nella sua classifica preferita superando addirittura il verde,quel verde che aveva sempre adorato perché lo distingueva dagli altri,quel verde che faceva di lui un Malfoy,e sì avrebbe rinunciato a quello stesso verde per lei,avrebbe dato tutto,ogni suo titolo,ogni suo possedimento,ogni sua goccia di sangue per lei.

La stessa lei che stava tartassando di colpi la porta del dormitorio,almeno a detta delle urla di Zabini.

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

 

 

 

"Che hai?"domandò trepidante Helen passando una mano tra i capelli di James osservandolo con dolcezza.

Il ragazzo sbuffò sonoramente:

"Scusa,non è colpa tua"mormorò dispiaciuto "Ma questa storia di Lily e Scorpius mi sta dando alla testa..."sussurrò innervosito.

Helen aggrottò un sopracciglio:

"Lily,tua sorella?"chiese premurosa voltandosi verso di lei.

"Già"biascicò James "Mia sorella...Con...Con quel Malfoy" asserì disgustato.

Helen rise delle sue smorfie.

"Mi prendi in giro,donna?" disse divertito, con negli occhi il solito lampo malizioso che faceva impazzire Helen.

"E se fosse,uomo?"rispose quest'ultima stando al gioco.

"Non si può prendere in giro un Potter,donna.Mai."sottolineò James con un ghigno strafottente.

"Ah,no?"sospirò Helen ad un passo dalle sue labbra.

"No,altrimenti..."la minacciò scherzosamente James agguantandole i polsi spingendola sulle lenzuola.

"Altrimenti?"domandò Helen al suo orecchio. Tuttavia James non le rispose più e non le diede il tempo di fare altre domande,agguantandole velocemente le labbra.

 

 

* * * * *

 

 

 

 

 

 

"Apri questa maledetta porta,Zabini!"urlò esasperata Lily,mentre dei ritratti lì accanto bisbigliavano sorpresi dalla foga di quella fanciulla.

"Io non posso"le rispose di rimando Zabini,alquanto assonato.

Lily sbatté nuovamente il pugno contro la parete.

"Porca Morgana!Devo parlargli!E' questione di vita o di morte!" strillò agitata tirando un calcio contro il muro.

"Ehi,signorinella!"esclamò un uomo dentro di una cornice "Lo sa che quel muro a cui le si ostina a dar calci è più antico di tutto il castello?"le domandò irritato guardandola con aria aristocratica.

Lily lo trucidò con gli occhi:

"Non me ne frega un fottutissimo merlinissimo caz..."gli stava per rispondere quando

la porta tanto agognata si spalancò.

Scorpius era davanti a lei.

Le parve quasi una visione eterea e per un attimo trattenne il respiro.

Merlino.

Perché le doveva fare quell'effetto tutte le volte?

Perché sembrava che il suo cuore le si staccasse dal petto?

Era questo l'amore,forse?

S'immerse nei suoi occhi,ma stranamente appena incontrò le pupille del ragazzo capì che c'era qualcosa che non andava.

Erano freddi.

Il calore grigio in cui sprofondava,ora era come una lieve lastra di ghiaccio che appannava lo sguardo dolce del giovane.

"Scorpi..."tentò di dire Lily presa dal rimorso,ma lui fu più svelto.

"Cosa vuoi?" le domandò con tono inespressivo guardandola direttamente.

Per Lily fu come ricevere una pugnalata alle spalle.

"Io...Io...Mi volevo scusare..."sussurrò timorosa,per la prima volta dopo tanto tempo.Per la prima volta,insicura.

"Bene,scuse accettate"rispose Scorpius glaciale cercando di chiudere la porta.

"Ehi!Aspetta..."proferì Lily presa alla sprovvista.

"Che c'é?"ripeté il Serpeverde scocciato mentre Zabini osservava la scena orripilato.

"Chace"mormorò Lily quasi con le lacrime agli occhi "Ci potresti lasciare soli un momento?"

Zabini parve risvegliarsi tutto d'un tratto:

"Si,certo.Scusate"borbottò imbarazzato andandosene.

Lily in quel frangente non osò alzare lo sguardo.

Aveva paura.

Una tremenda fottuta paura.

Non di parlare. Oh,no.

Delle cose non dette.

Delle azioni non avvenute.

Del sorriso che Scorpius non aveva.

Dell'abbraccio che non aveva ricevuto.

Delle labbra che non aveva incontrato.

"Allora?"domandò insolente il Malfoy squadrandola dall'alto in basso.

E lui lo sapeva.

Sapeva quanto lei odiasse il fatto di essere guardata in quel modo.

Come se fosse una nullità.

Come se non valesse niente.

Come se fosse uno zerbino.

Ed era proprio quello che voleva farle provare.

"Io ho esagerato...Ti capisco"cominciò persuasiva,stringendosi nervosamente le mani.

"Bene,sono felice che tu abbia ancora un po' di cervello"commentò ironico Scorpius.

"Ma non lo sapevo!"mormorò mortificata Lily,mentre agli angoli degli occhi premevano quelle maledette lacrime.

"Avresti potuto darmi il tempo di chiarire" tagliò corto.

"Beh,ero sconvolta!"urlò Lily "Sai com'è,ho visto il mio fidanzato baciare un'altra ragazza!"disse mettendosi sulla difensiva "Non potevo certo immaginare che il padre del mio ragazzo fosse un pedofilo,bevesse la Pozione Polisucco e baciasse Mary-Anne!"

"Avresti dovuto parlarne prima con me" le fece notare con disappunto,senza una minima traccia di emozione. Come se l'argomento in questione non lo riguardasse.

Come se fosse un estraneo.

"Almeno io ho reagito! Ho fatto qualcosa!" gridò Lily non curandosi più del fatto di poter svegliare l'intero dormitorio "Santo Merlino! Almeno io ho del sangue nelle vene,almeno io ho dei sentimenti!".

Scorpius raccolse al volo la frecciatina.

"Stai forse dicendo che io sono un essere privo di emozioni?" sibilò irato.

Lily si rese conto troppo tardi di quel che aveva detto.

"Io...I-io... "mormorò debolmente sentendosi in colpa.

"Tu cosa?" continuò Scorpius " Io mi sono prostrato per te. Mi sono inchinato per te" disse con gli occhi accesi per la rabbia "Ma tu non mi hai lasciato il tempo di riflettere,di ragionare.Te ne sei andata via come una furia" proseguì inarrestabile "Ma sai cosa mi ha dato più fastidio?" chiese.

Lily poté avvertire una nota stridente,quasi di dolore nella sua voce.

"Il fatto che hai dato tutto per scontato.Che hai tratto da sola le tue conclusioni,senza considerarmi.Il fatto che non ti sei fidata di me".

Poi chiuse la porta.

Lily rimase in silenzio.

Delle lacrime mute cominciarono a scenderle lungo le guance,il cuore cedette sotto il peso della sofferenza.

Com'é che diceva sempre Al con quello stupido gioco babbano?

Ah,già.

Colpita e affondata.

 

 

* * * * *

 

 

 

"James!"lo rimproverò seccamente Helen senza però smettere di ridere.

"Mmm"sussurrò lui strofinando il naso contro il collo della ragazza,immergendosi nei suoi capelli.

"Dai!"ripeté Helen "Dobbiamo andare insieme a lezione" disse preoccupata guardando l'orologio.

"Le cose che facciamo insieme mi piacciono"ammise il moro malizioso.

"Si,ma tu devi andarci da studente"gli ricordò lei restia tentando di allontanarlo.

"Sei troppo pignola"la pungolò James col suo solito sorriso.

"Tornato il buon umore?"domandò Helen saccente.

"Direi di si"mormorò lui con voce roca.

"Quindi ti potresti rivestire?"lo pregò con il viso supplichevole.

"Andiamo Helen,è presto...Potremmo stare ancora un po' qua"suggerì James convincente,ammiccando alle lenzuola "Sai,potremmo goderci ancora un po' questo magnifico materasso..."disse ancora più convincente.

Troppo convincente.

Helen cedette.

"Certo,perché suppongo che sia il materasso ad attirare la tua attenzione" sottolineò avvicinandosi lentamente.

"Ovvio"le rispose categorico "Cosa pensavi?"le domandò guardandola in uno strano modo.

Helen sorrise maliziosa.

"Merlino,ti ho trasformato in una cattiva ragazza!"esclamò stupito "Queste sì che sono soddisfazioni"ammise col suo solito ghigno sghembo.

"Allora,è così?"disse Helen fintamente offesa "Ti interessa veramente, esclusivamente ,unicamente, solamente il materasso?"

"Solamente,unicamente,esclusivamente se sei compresa tu nel pacchetto"

Helen sorrise divertita,quando sentì dei passi provenire lungo il corridoio.

La maschera allegra si trasformò in una d'orrore.

Così come quella di James.

"Cazzo!"urlò quest'ultimo.

"Merda!"

"Cazzo!"

"Merda!Infilati nell'armadio!"gli ordinò perentoria mentre cercava di ricomporsi.

"Andiamo Helen, è troppo piccolo..."si lagnò James.

"Entra"

"Ma come cazzo faccio..."sospirò disperato "Io ho dei muscoli da far entrare"

"Non fare la prima donna,non è il momento adatto"

"Non sto facendo la prima donna"

Helen gli lanciò un'occhiataccia.

"Ok"si arrese James "Sto facendo la prima donna,ma guarda!"disse esasperato.

Si era incastrato.

"Merda!"strillò agitata.

"Tranquilla,vedrai che adesso riesco a entrare del tutto".

Intanto fuori dalla porta provennero dei rintocchi.

"Helen?"domandò una voce tremendamente familiare.

"Capo?"

"Papà?"

Si guardarono negli occhi terrorizzati.

Quella sarebbe stata la loro fine.

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Capitolo 40
*** Innocence ***


Buongiorno!!!!!!!!!

Ecco a voi un altro capitolo Made-in-Madapple...Completa schifezza a mio parere.

Vi giuro che ho provato seriamente a dar del mio meglio.Ma ovviamente non sono soddisfatta...Bah...*scivola nella depressione*

Dunque che dire?

Ah,si! Questo è il penultimo capitolo.

Lo sapevate già,lo so.

Era tanto per chiarire.

Grazie delle splendide recensioni che mi lasciate!!!!Siete troppo care!!!

E comunque ci tenevo a precisare che mi fareste un immenso favore, e sì parlo alle ancora restanti persone fantasma a lasciarmi un commento,anche un FAI SCHIFO andrebbe bene a questo punto.^^

Bene,per il resto ho finito.

Cestino alla mano,le schifezze si sa,sono indigeste e una buona dose di pazienza perché il capitolo è estremamente lungo.

Baci schifidosi

Madapple XD

 

 

 

~Innocence~

 

Waking up I see that everything is ok
The first time in my life and now it's so great
Slowing down I look around and I am so amazed
I think about the little things that make life great
I wouldn't change a thing about it
This is the best feeling

This innocence is brilliant, I hope that it will stay
This moment is perfect, please don't go away, I need you now

 

 

 

"Per una volta tanto Scorpius Hyperion Malfoy,lasciatelo dire..."cominciò esasperato Zabini passandosi una mano tra i capelli neri come la notte "Sei un emerito idiota".

"Che cosa?"chiese basito il biondo osservandolo a bocca aperta.

"Sei un imbecille,un Troll travestito,un essere con pus di bobotubero al posto della massa grigia..."sproloquiò velocemente.

Scorpius digrignò i denti:

"Quello l'avevo capito,Chace".

Dall'altra parte della stanza Nott annuì chiaramente aggiustandosi gli occhiali sul naso con aria professionale.

"Sono d'accordo con Zabini" asserì il moro serio "Anche se forse avrei evitato di definirti un essere con pus di bobotubero al posto del cervello..."ammise leggermente sovrappensiero.

Scorpius lì guardò stranito.

"Insomma che diavolo pretendevate?"domandò alterato " Non mi ha dato un briciolo di fiducia!" aggiunse con gli occhi lampeggianti "Era ovvio che avrei reagito così!Chiunque avrebbe reagito così!"continuò in sua difesa.

Zabini sospirò stancamente appoggiandosi al divanetto nero.

"Possibile che tu sia così ottuso?"mormorò come una litania,quasi come se stesse più parlando a se stesso che ad altri "Possibile che tu non capisca cosa abbia provato?"chiese.

Scorpius rimase in silenzio.

"Insomma,immaginati la scena"gli figurò Zabini "Tu stai aspettando Lily"emise un flebile lamento "E' in ritardo,e non è da lei"

"Veramente lei è sempre in ritardo"precisò il Serpeverde.

" Poi improvvisamente vedi la sua chioma rosso fuoco"continuò senza prestargli attenzione "Abbarbicata a un altro ragazzo"finì in bellezza "Non dirmi che non proveresti una rabbia immensa"lo rimbeccò guardandolo dritto negli occhi.

Il giovane Malfoy considerò la situazione da quella prospettiva.

Se avesse visto in una situazione ipotetica,Lily abbracciata ad un altro ipotetico ragazzo,ipoteticamente l'avrebbe ammazzato.

Si stupì della sua stessa reazione.

Lui era un essere freddo,lucido,razionale.

Perché allora sempre nella situazione ipotetica,avrebbe voluto staccare a morsi la testa dell'ipotetico ragazzo?

Sarebbe stato parecchio ipocrita da parte sua commettere un atto del genere dopo che Lily aveva fatto levitare la Torre di Grifondoro.

Certo lei aveva anche esagerato,non lo aveva ascoltato,né gli aveva prestato un minimo di fiducia saltando alle conclusioni.

Conclusioni che agli occhi di tutti sarebbero state fin troppo palesi e ovvie.

Anche ai suoi stessi occhi.

Cominciò a elaborare un debole senso di colpa.

 

Forse poteva essere risultata un po' impulsiva,ma d'altronde...Poteva biasimarla?

In fondo al cuore sentì la risposta farsi strada pian piano.

Come un serpente sinuoso che lentamente si risveglia dopo un lungo inverno,ancora infreddolito e sonnolento, che però si dirige sicuro nella direzione giusta.

Ripensò a Lily.

A lei.

Ai suoi sorrisi.

Ai suoi gesti.

Ai suoi occhi.

A tutto.

Tuttavia il dolore rimase sordo dov'era,concentrato.

Non la poteva perdonare così facilmente.E se in futuro l'avrebbe fatto ancora,piegandolo come un fuscello al vento?

In fondo loro erano così diversi.

Una Potter e un Malfoy.

"Andiamo Scorps"lo esortò Zabini incoraggiante.

Il Serpeverde lo incenerì.

"Lasciami in pace Chace"disse glaciale "Tu non sai niente di me"pronunciò con un sibilo "Non sai cosa vuol dire non poter trasmettere i tuoi sentimenti"

Sul volto di Zabini si dipinse un sorriso mesto.

I capelli scuri che gli incorniciavano il volto pallido gli davano un'aria quasi triste,come di un angelo caduto.

"Io non so cosa vuol dire?"formulò retoricamente. Si alzò lentamente in piedi.

"Forse tu Scorpius dovresti riflettere prima di parlare,sai?"lo apostrofò iracondo.

"Ascoltami bene.."

"No.Adesso ascoltami tu!"lo interruppe con una luce folle negli occhi scuri,mentre Nott li osservava dal suo cantuccio senza proferir verbo "Solo perché sei un Malfoy"fece una breve pausa "Non significa che tu possa stare lì come un dio a lamentarti delle tue sventure,ok?" gli puntò l'indice contro "Per Salazar! Solo perché sei un Malfoy non puoi compiangere il tuo dolore senza comprendere che anche altri soffrono e molto più di te..."sussurrò tremolante. "E se hai trovato il tuo amore,allora combatti, Merlino!" urlò "Combatti per quello!Perché almeno tu hai la possibilità di combattere,almeno tu puoi farti avanti..."mormorò esausto.

Scorpius lo guardò apprensivo.Chace non aveva mai dimostrato segni di debolezza,aveva il sorriso costantemente sulle labbra e una strana disposizione ad aiutare il prossimo.

"Io non so niente dei sentimenti?"continuò Zabini girando in tondo "Magari non saprò molto di ragazze,ma so cosa sono i sentimenti. Come quando non posso guardare negli occhi mio padre perché si vergogna di me"ammise restio passandosi una mano vicino all'orbita,facendo finta di scacciare un moscerino "O come non posso sedermi a tavola senza che l'occhiata ammonitrice di mia nonna indaghi la camicetta con cui mi sono vestito,trovandola senza dubbio e a sua debita ragione eccessivamente femminile per i gusti di un ragazzo" concluse in un soffio "O come quando sono in Sala Grande e vorrei parlare a quella persona,ma poi costantemente..."la voce gli tremolò leggermente "...Rinuncio,perché è sempre circondato da tutte quelle ragazze e io di certo non potrei competere"Sul suo viso apparve una smorfia malinconica mentre Scorpius lo osservava esterefatto "Insomma lo sanno tutti cosa sono io,no?"proseguì con quella sua aria nostalgica Zabini "Io non sono un maschio e non sono una femmina.Sono solo uno sbaglio"emise un flebile sospiro "Un terribile sbaglio. Da quando sono piccolo mi guardo allo specchio e mi domando perché mi piaccia dipingermi le unghie o indossare certi abiti.Ricordo ancora l'espressione di mio padre quando ne è venuto a conoscenza"mormorò sconfortato "Ti dirò che a volte sarebbe meglio morire,piuttosto che vedere certe espressioni di disgusto".

Zabini si lasciò ricadere sul divanetto esausto per quella confessione. Si strinse le ginocchia al petto tentando di trattenere inutilmente i singhiozzi.

Quanto diavolo doveva aver sofferto in tutti quegli anni?

Quanti giorni aveva dovuto passare in muta rassegnazione?

Dietro di lui,Nott gli posò dolcemente una mano sulla spalla. Non disse nulla.

Scorpius si avvicinò mestamente.

"Ehi,Chace..."provò titubante "Per quello che può valere..."cominciò serio "Tu sei tu"pronunciò fissandolo "E non c'é nessuna persona al mondo che abbia il diritto di giudicarti"disse in un soffio mentre Zabini ricambiava quelle parole con uno sguardo di gratitudine.

"Vai"gli suggerì in quel preciso istante Nott sorprendendolo non poco "Rimango io con lui"aggiunse con un sorriso.

Scorpius non ebbe bisogno di chiedere dove.

 

 

 

Si precipitò lungo i corridoio facendo inveire diversi quadri per il fracasso provocato.

Percorse i gradini due alla volta,inciampando per la fretta.

Sperava con tutto il cuore che fosse nel dormitorio.

Sperava che lo avesse aspettato,nonostante quello che le aveva detto.

Lo sperava.

Davvero.

 

 

 

 

 

 

 

 

Harry sedeva scioccato sulla sedia nell'ufficio della Preside.

Non poteva essere vero.

Non a lui.

Non dopo tutto quello che era successo.

Era in uno stato catatonico,per meglio dire. Aveva scollegato il cervello momentaneamente,altrimenti James avrebbe rischiato seriamente la vita,di conseguenza Ginny avrebbe ovviamente ucciso lui.

Perciò per il momento aveva ritenuto saggiamente diventare un essere vegetale.

Ovviamente però l'essere vegetale non impediva comunque il fatto che osservasse continuamente il suo primogenito con aria decisamente,inequivocabilmente folle.

O per citare le parole della McGranitt "spiritata".

Intanto James, era seduto comodamente sulla poltroncino con un sorriso di circostanza,di quelli che si fanno quando si è punti da un porcospino ma non si vuole ammettere il dolore, ed Helen silenziosa,immersa nei propri pensieri.

La Preside invece stava sorseggiando in tutta tranquillità il suo ormai noto bicchierino di Whisky Incendiario.

Era troppo vecchia.

Troppo,troppo vecchia per quelle cose.

"Allora signor Potter"esordì mimando una voce sicura "Come si sente?"

Harry non rispose concentrato com'era nel ricordare il fatto.

 

 

 

 

"Helen?"la chiamò nuovamente Harry sconcertato.

"Arrivo,capo!"sentì provenire dall'altra parte la voce affannata della sua assistente seguita da un fracasso a dir poco infernale.

Strano,normalmente Helen era una persona fondamentalmente ordinata,seria e specialmente puntuale.

"Helen,tutto bene?"accennò preoccupato da quel trambusto.Poteva esserle capitato qualcosa in fondo "Dovevamo incontrarci con il resto della squadra più di mezz'ora fa nella Sala Grande" le ricordò spazientito.

"Arrivo!!!"urlò la ragazza inciampando sul piede di James "Merda!"strillò esausta,maledicendo tutta la dinastia di Merlino.

Poi si tappò la bocca resasi conto di aver sbraitato come un' aquila.

"Ehm,sicura di star bene?"ripeté Harry con la bocca asciutta.

"Certo!!"rispose subito Helen guardando distrattamente dove stava andando. Forse proprio per questo non vide l'anta dell'armadio davanti a sé,e forse proprio per questo ruzzolò insieme a quello,con James presente all'interno per la precisione,fino a sbattere pesantemente contro la porta,scardinandola e comparendo in intimo davanti a un suo superiore.

"Cosa diav-"cominciò il Prescelto sorpreso da quell'uscita a dir poco eclatante "HELEN!" tuonò scandalizzato quando vide com'era vestita.

Intanto le guance della ragazza sembravano aver preso fuoco. Fissando i piedi del suo capo s'intromise:

"Ecco,non è come sembra..."mormorò imbarazzata con i capelli indomabili, mentre un'altra voce borbottava a tutto spiano improperi a destra e a manca.

Ovviamente James non si trovava in una posizione propriamente comoda.

"Per quel figlio di un Troll..."aggiunse spingendo un ginocchio fuori dal mobile.

Helen prontamente vi si coricò sopra facendo sfumare ogni suo tentativo.

"Che caz-"continuò James chiaramente arrabbiato "Helen,sto soffocando!" proferì irato.

Harry si accorse del diverbio tra la sua sottoposta e un'altra persona.

La guardò con un'espressione indecifrabile sul volto.

"Helen?"le domandò con la fronte corrugata in un evidente interrogativo.

Insomma erano pur sempre in una scuola,e quella non sarebbe stata classificata come una condotta esemplare per una professoressa.

Per carità ognuno era libero di coltivare le proprie amicizie,ma questo certamente non le dava il diritto di portare al castello il proprio conoscente.

"Si rivesta!"le ordinò schermandosi gli occhi con la mano "E dica al suo amico di fare altrettanto!"concluse con tono imperioso.

Helen rimase senza parole per la situazione davvero impensabile,dal canto suo invece James incurante della presenza del genitore proseguì con la sua filippica.

"Fammi uscire da qui,Helen!"strillò agitato sbattendo i pugni,provocando diversi ringhi da parte della diretta interessata.

"Avanti lo faccia uscire"commentò Harry girato di spalle "Io sarò qua fuori"annunciò agitando la bacchetta rimettendo la porta al suo posto originario.

Quando furono soli Helen lasciò che James saltasse fuori per poi lanciarglisi addosso.

"Tu" esordì "Cosa diavolo credevi di fare?"gli chiese evidentemente incavolata.

James deglutì sonoramente vedendo che aveva la bacchetta puntata alla giugulare.

"Helen,cara..."sussurrò debolmente.

"Eh,non chiamarmi cara!"lo reguardì aumentando la pressione.

"Tesoro,stavo soffocando..."disse supplichevole.

"Soffocando?"domandò scettica.

"Si,sai quando l'ossigeno non entra più nei polmoni,e allora ti ritrovi ad annaspare in cerca di qualche possibile..."rispose James.

"Smettila di fare lo spiritoso!" lo rimproverò senza però nascondere un sorriso "Tuo padre è lì fuori!"gli ricordò guardandolo dritto negli occhi.

"Aha"

"E per poco ci poteva scoprire"sussurrò piano per paura che li sentisse.

"Aha"

"E non voglio perderti per uno stupido incidente"mormorò torcendosi le dita per la scarica di adrenalina ricevuta.

"Aha"

"Perché ti amo"finì arrossendo di botto.

"..."

"Dì qualcosa!"lo incitò cercando una sicurezza in quelle iridi color cioccolato.

"Cosa?"chiese James stupefatto e leggermente imbambolato.

"QUALUNQUE COSA!"

"..."

Helen capì che ormai era andato.

Con un semplice incantesimo lo vestì di fretta. Che avesse i pantaloni al contrario o la cravatta annodata male erano dettagli.

Gli lanciò il mantello dell'invisibilità sopra per poi raccomandargli:

"Ora uscirai di qui"gli ordinò "Ripeti con me"

"Ora uscirò di qui"

"Senza farti scoprire da tuo padre"completò Helen per lui.

James annuì velocemente per poi dirigersi verso l'esterno.Helen anche se si trovavano in una situazione alquanto rischiosa se ne dispiaque. Capiva che erano sull'orlo di un baratro,quasi in un anfratto spinoso,però le avrebbe potuto rispondere.

Si voltò delusa.

"Helen?"sentì pronunciare alle sue spalle "anch'io ti amo"concluse James in un soffio baciandola sulla guancia.

E per quanto risultasse stupido o smielato,Helen ricordò quel bacio come uno dei più dolci ricevuti da lui.

 

 

 

§ ° § ° § ° § °§

 

 

 

Quando entrò nella Sala Comune dei Grifondoro,notò che alcuni di essi lo guardarono storto.

Riconobbe Albus e Harley tra quei volti,gli unici ad osservarlo con gentilezza.

Tuttavia lui non era lì per loro.

Si avviò deciso verso le scale che portavano al dormitorio femminile incurante dei richiami del suo migliore amico.

Lui doveva vederla.

Subito.

Afferrò sicuro il corrimano in marmo poggiando il piede sul primo gradino.

Doveva vederla e dirglielo.

Che loro nonostante fossero un Malfoy e una Potter non si odiavano.

Che le favole,quelle che amava lei con così tanta passione,esistevano davvero.

Che lei era la sua principessa e lui il suo pirata.

Che non dovevano avere paura di quello che erano.

Che il mondo poteva essere loro se soltanto aprivano il cuore.

Insieme.

"Scorpius!" ripeté Albus con una nota di preoccupazione "Non passare d..."ma venne interrotto da uno schianto improvviso,mentre il Serpeverde finiva con la faccia contro il pavimento.

Albus si sbatté il palmo della mano contro la fronte.

"Ecco,lo sapevo.LAPV è entrato in funzione" mormorò mortificato prestando soccorso al povero malcapitato.

"LAPV?"domandò Scorpius chiaramente confuso.

"L'Antifurto Proteggi Virtù"gli spiegò Albus con un sorriso malizioso.

 

 

 

 

§ ° § ° § °§

 

 

 

James sgattaiolò furtivo lungo il corridoio.

Vide suo padre appoggiato alla colonna di fronte alla stanza.

Sembrava corrucciato.

Gli occhi verdi solitamente chiari e allegri,erano velati da uno schermo di preoccupazione.

Decise di non badarci più di tanto prima di venire scoperto dal genitore.

Non fece il minimo rumore.

Nulla.

Più silenzioso di un puma durante la caccia. A ben pensarci non sapeva neanche che cosa fosse un puma,ma Rose gli aveva spiegato che i puma oltre ad essere dei formidabili cacciatori,erano esseri letali e guardinghi oltre ogni modo,in più avevano il pregio di possedere un'innata bellezza pertanto James si sentiva più che autorizzato a rispecchiarsi in tali animali.

Eppure sebbene in quel momento si fosse idealizzato in uno di essi,sentì comunque il mantello sollevarsi dalle spalle.

Cercando di mostrare un'espressione quanto meno veritiera, si girò col sorriso sulle labbra.

"Papà?"domandò sorpreso.

Harry lo scrutò guardingo fissando i pantaloni al contrario e la cravatta.

"Come diamine sei vestito?"gli chiese inquisitorio accennando all'abbigliamento.

James deglutì.

"Va di moda"suggerì serio "Questa roba spacca tra le femmine"disse adottando il gergo adolescenziale cercando di mettere in difficoltà suo padre.

"Spacca?"domandò Harry scettico sulle facoltà mentali del proprio primogenito.

"Sicuro!"continuò James dondolandosi sulle punte dei piedi "Come anche i boxer sopra..."

"Basta!Non voglio sapere altro"lo interruppe con una punta di disgusto sul viso

"Dunque...Che stavi facendo?"domandò il Prescelto per nulla convinto.

James si scompigliò con una mano i capelli.

"Bah,girellavo...Sai com'é...Un po' di qua...Un po' di là..."mormorò vago.

"Con il mantello dell'invisibilità?"

"Beh,sai...Potrebbero trovarmi fuori dal mio dormitorio..."disse allusivo.

"Di mattina?"ribadì Harry "Quando dovresti trovarti a lezione e quindi fuori dal dormitorio?"rispose incrociando le braccia al petto.

"Beh,c'é sempre Gazza in agguato...Merlino mi odia..."

"Gazza è in infermeria" lo colse sul fatto il padre "Per colpa tua" sottolineò preciso "Quando la settimana scorsa, gli hai lanciato quello Schiantesimo inavvertitamente..."

"Oh,beh...Precauzioni di sicurezza"sbottò James non sapendo più che pesci prendere "E poi ero da un amico"

"Ah,si?"mormorò Harry divertito "Che strani gusti hanno i tuoi amici. Si mettono tutti il rossetto?"domandò con un ghigno beffardo indicando il colletto della camicia.

James guardò orripilato la prova schiacciante del misfatto.

Il contorno di due labbra rosee spiccava in modo devastante sul bianco immacolato dell'indumento.

"Ecco..."cominciò passandosi una mano dietro il collo "Posso spiegarti tutto..."mormorò tentando inutilmente di perder tempo.

"James"l'ammonì con voce dolce Harry "Io non voglio farti il terzo grado,ma sei mio figlio,e vorrei sapere cosa diavolo ci fai in questo corridoio nel bel mezzo del mattino,coperto per di più dal mantello dell'invisibilità.Io non ti chiedo molto,ma se almeno mi spiegassi..." ma in quel momento Helen li interruppe uscendo dalla stanza.

Immediatamente piegò il capo verso il Prescelto.

"Mi scusi,signore"disse pentita "Le prometto che non succederà mai più" propose con le spalle chine.James la osservò con un sorrisetto divertito sulle labbra.

"Lo spero bene"continuò Harry,poi le poggiò una mano sul braccio "Ma in fondo sono stato giovane anch'io...Che non si ripeta,però?"la reguardì severo scrutandola negli occhi.

Helen si ritrovò a scuotere più volte il viso.

"Bene,e ora che tutto è sistemato...Dov'é il tuo conoscente?Sarei veramente curioso di fare due chiacchere con lui"

Helen assunse una vistosa tonalità color prugna.

"Ehm,capo...In realtà lui..."ma Harry la interruppe:

"Se l'é svignata?"chiese affabile "E come,di grazia?"domandò guardingo.

"Beh,con la smaterializzazione,ovvio"rispose la ragazza stringendosi nelle spalle.

Harry la osservò con sussiego:

"Ma com'é possibile dal momento che..."

"...Non è possibile smaterializzarsi entro le mura di Hogwarts"completò James.

Subito si tappò la bocca.Ma ormai era troppo tardi. Dannata zia Hermione e le sue ripetizioni in Storia della Magia!

Maledì mentalmente tutte quelle volte in cui aveva ripetuto quella frase per ottenere almeno un Accetabile.

"Esatto"proferì stupito Harry dall'eloquacia del figlio.

Helen incenerì con lo sguardo James,mentre quest'ultimo si faceva piccolo,piccolo.

"Beh...I-io..."sussurrò presa alla sprovvista passandosi un dito sulle labbra sottili creando uno sbaffo rosa sulla guancia.

Il Prescelto la osservò intenerito.Per un attimo le ricordò lui stesso,da giovane.Quando usciva di nascosto i primi tempi con Ginny,all'insaputa di Ron.

Sorrise in memoria dei vecchi ricordi.

"Vieni vicino"le suggerì "Sei sporca di rossetto" disse facendo comparire dal nulla un fazzoletto.

"Grazie"mormorò riconoscente Helen arrossendo.

Quando gli restituì il pezzo di stoffa però Harry notò un particolare.

La tonalità del colorante non gli era nuova.

Posò gli occhi distrattamente sul figlio.

Poi la notò.

La macchia sul colletto.

Di rossetto.

Dello stesso colore di quello di Helen.

Guardò stupito James,cercando di non collegare il fatto che fosse lì a gironzolare a due passi dalla stanza di Helen.

Sbatté le palpebre più volte tentando di negare l'evidenza persino a se stesso.

In fondo nemmeno James l'avrebbe fatta così grossa,si disse cercando di regolarizzare il respiro che era improvvisamente accelerato. Accelerazione dovuta al fatto di collegare delle assurde o impensabili idee.

Perché erano impensabili,giusto?

Quel preciso rossetto non stava a significare che fosse stata Helen ad applicarglielo sulla camicetta.Andiamo era una semplice coincidenza.

Ovvio,il fatto che James stesse girellando per quello stesso corridoio era una coincidenza.

Chiaramente che viaggiasse con addosso un mantello dell'invisibilità era una pura coincidenza.

Il problema era solo uno:lui non credeva alle coincidenze.

 

 

 

§ § § § §

 

 

 

Lily si svegliò di soprassalto.

Sulle guance percepiva una strana sensazione. Le scie delle lacrime si erano solidificate dandole una strana rigidità.

Scorpius...fu il suo primo pensiero.

Gli occhi le si inumidirono mentre quel fastidioso rumore continuava a imperversare.

Tirando su col naso si alzò di malavoglia decidendo che se James avesse avuto solamente l'intenzione di farle uno scherzo questa volta l'avrebbe schiantato senza tanti preamboli.

Si diresse stancamente alla finestra.

Poi lo vide.

Inebetita si portò una mano alla bocca non riuscendo a credere a quello che vedeva.

Scorpius.

In sella ad una scopa.

Aprì le ante ancora istupidita.

"Scorpius?"domandò trepidante.

L'altro per tutta risposta le disse:

"Eh,Lily..."borbottò tremante, le guance rosse.

"Si?"chiese lei con una certa carica di aspettativa nella voce.

Lo sapeva che sarebbe venuto quel momento.

Ne era sicura.

Lo dicevano anche tutti quei film babbani,no?

Dunque era arrivato: il momento.

Il famoso magico momento.

Il momento in cui nelle favole il maschio,incurante delle difficoltà, si scusa di essere stato un rozzo,bruto,villano e dichiara amore eterno alla sua bella.

Il momento in cui Scorpius si sarebbe scusato,prostrato in ginocchio,nuovamente,e chiesto la sua mano.Successivamente si sarebbero sposati e avrebbero avuto tanti bei bimbi biondi.Perché lei voleva avere tanti bei bimbi biondi.

Beh,forse l'ultima parte poteva aspettare ancora un po'.

Lo guardò con ansia.

"Allora?"lo incitò scrutando quegli occhi grigi.

"Ehm,potrei entrare?Qua fuori si gela..."mormorò infreddolito.

"Oh,si...Certo"disse subito scansandosi.

Scorpius posò a terra la scopa per poi girarsi verso di lei.
"Io..I-io"sussurrò "Devo parlarti d..."

"Dei bimbi biondi?"lo interruppe lei con due cuoricini al posto delle orbite.

Scorpius la osservò stranito.

"Ah,lascia perdere i bimbi biondi..."sospirò Lily dandosi della stupida "Di cosa volevi parlare?" disse torcendosi le dita.

Il Serpeverde sbuffò avvicinandosi velocemente.

Lily indietreggiò impaurita da quello scatto repentino,ma lui fu più veloce.

La afferrò con decisione per i polsi fissandola intensamente.

E la baciò.

E fu come se loro due non avessero mai fatto altro.

Come se le sue labbra fossero nate appositamente per essere a contatto con le sue.

Come se si fossero fusi.

E fu addirittura meglio del primo bacio.

Perché stavolta sapevano di essere veramente insieme.

Qualunque cosa fosse loro capitata.

Bastava che fossero insieme.

Scorpius si staccò un attimo ansimando:

"Io sono un emerito idiota,un imbecille,un Troll travestito,un essere con pus di bobotubero..."

Lily lo osservò accigliata.

"Che c'é?"domandò guardingo.

"Un essere con pus di bobotubero?"chiese scettica.

"Me l'ha detto Zabini"mormorò arrossendo.

E un Malfoy non arrossiva mai.

Gustò deliziata per un attimo quella gradevole percezione di superiorità.

Era così strano.

Gli prese il mento tra le dita soffiandogli sulle labbra.

"Il mio bel bobotubero..."lo punzecchiò dolcemente.

"Ehi!"la rimbrottò con un sorriso.

E ricominciarono da dove avevano iniziato.

 

 

 

 

 

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